RUFRAE NEWS GIORNALINO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IC MIGNANO M.L– MARZANO A. S.S. I grado Sede di Presenzano Lettera ad una Prof. speciale GIUGNO 2014 Ovvero……… quando la scuola lascia il segno Cara prof.,vi scriviamo questa lettera cosi ogni volta che siete triste, e noi siamo lontani e non possiamo farvi ritornare il sorriso, Lettera ad una Prof. speciale potete aprirla e leggerla. Noi già sappiamo che l’intervento sarà solo un gioco da bambini per la nostra prof che è forte, che è grande, che non conosce la paura e che con le sue sicurezze ci fa sentire al sicuro e più forti. Quando siamo arrivati dalle elementari eravamo insicuri, avevamo paura della realtà che potevamo trovare, ma 1 L’amicizia Pasquetta invece abbiamo trovato l’angelo che ci ha sempre salvato e sostenuto anche nei momenti in cui nessuno avrebbe avuto il coraggio di schierarsi dalla parte, di chi la ragione non sapeva nemmeno cosa era . Siamo sempre stati una classe ribelle che voleva fare le cose 1-2 Alla mia cara cuginetta 2 2 liberamente. ma voi avete avuto il coraggio di prendere in mano la situazione e , con il Lettera ad una mamma passare del tempo, di trascinarci sulla riva giusta. Continua a pag. 2 L’ AMICIZIA L’amicizia è una cosa preziosa che è difficile avere, mentre è facile da perdere. Se una per- L’unico modo per avere un amico è essere un amico 3 OGM si, OGM no 4 SOS Terra 5 L’anoressia e la 6 Ralph Waldo Emerson sona vuole avere tanti amici deve comportarsi bene con tutti; solo così alcuni di loro le daranno quel dono che non si può vedere, ma che si può sentire: l’amicizia. bulimia Avere degli amici significa avere delle persone che ti aiutano quando sei in difficoltà, che giocano con te quando sei annoiato, che ti fanno ridere, raccontandoti sciocchezze, quando sei triste e che, con la loro amicizia, ti fanno sentire la ragazza più felice del mondo. Un bambino che ha tanti amici cresce bene, perché loro lo aiuteranno a capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. L’amicizia è un regalo che si può ricevere da tutti e donare a chiunque, se solo lo si vuole. Francesca De Biasio– I D I nostri azzurri in Brasile 7 Pagina 2 RUFRAE NEWS Continua da pag 1 Un insegnante ha effetto sull'eternità; non può mai dire dove termina la sua influenza. Henry Adams Siete stata, e sarete sempre, la persona nella quale confidare e nella quale avere la sicurezza perché in ogni occasione triste e difficile ci darete sempre quel consiglio giusto che ci rincuorerà. La nostra SUPER MAM- ALLA MIA CARA CUGINETTA…… Cara Greta, quando eri nella pancia della mamma eri un piccolo bruco; poi, quando sei nata, sei diventata una farfallina. Diventerai una bella farfalla, tutta piena di colori vi- MA ,unica al mondo! Con voi ci siamo aperti, con voi ormai giochiamo allo scoperto, ci conoscete molte bene .In ogni momento la vaci, e volerai in cielo fino a trovare la luce del sole…… Francesca Lombari– I D persona che ci ha dato sempre la forza di andare avanti, di vincere le nostre paure e di affrontare appieno qualsiasi Pasquetta sfida che ci propone la vita, senza nessun rimpianto per le scelte prese, siete stata voi. La nostra pasquetta Ora, che la persona che ci ha dato sempre la forza si trova l’abbiamo trascorsa così: in difficoltà ,vogliamo essere noi i primi a stimolarvi per ci siamo svegliate con an- trovare il coraggio che non avete mai perso. Questa lette- sia perché non vedevamo l’ora di andare. Ogni anno, ra servirà per far risplendere su quel viso sempre allegro infatti, andiamo nella casa di campagna di un nostro un nuovo sorriso, e in quel momento vi ricorderete della amico, detta “casetta rosa”, dove, la mattina, giochia- vostra classe che vi ama e che con il pensiero è costante- mo e andiamo a fare lunghe passeggiate nel bosco, mente li con voi .Il vostro insegnamento ci ha preparato alla ricerca degli asparagi per la frittata. Poi ci ritro- alla vita e ci ha insegnato a vivere .Fino ad ora abbiamo viamo tutti insieme per il pranzo: le mamme tirano sempre avuto il sostegno alle nostre spalle delle radici fuori dai cesti pizze e pasta al forno, i papà cucinano forti che non ci avrebbero mai fatto crollare . Adesso l’arrosto, il pollo e la salsiccia su un barbecue im- siamo come uccellini che devono imparare a volare da provvisato: è così bella quell’atmosfera di spensiera- soli , perché in qualche modo sono cresciuti .Ma vi pro- tezza che si crea, che vorremmo che la giornata non mettiamo che riusciremo a volare e a sovrastare ogni pro- finisse più! Dopo mangiato, noi ragazzine giochiamo blema e riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi. Sem- a rugby nel prato, mentre i grandi giocano a calcio. pre a testa alta , perché , come dite voi , si salutano anche Quando arriva la sera ci riuniamo di nuovo tutti den- le pietre, ma si guarda sempre in alto. tro casa e facciamo giochi di società intorno il fuoco. La vostra classe : III D P.S. VI VOGLIAMO BENE!!!!!! Francesca Lombari; Anastasia Ruberto– I D Pagina 3 GIUGNO 2014 Lettera ad una mamma Presenzano 12/05/2014 Cara mamma … ti scrivo questa lettera perché non ho il coraggio di dirti personalmente ciò che sto provando, lo sai tuo figlio è uno stupido … La notte è difficile dormire senza te. La casa è vuota senza te, senza il tuo “grande fratello”, che mi sveglia e mi addormenta, senza le tue sigarette e il tuo dolce profumo, vorrei solo un tuo abbraccio. Sento molto la tua mancanza, vorrei sentirti litigare, urlare, sbattere le porte, vorrei sentirmi al sicuro vicino a te ma … siamo lontani … Il destino è crudele, a volte ci regala cose belle e a volte cose brutte… Per me la più brutta è non averti qui con me, perché ho bisogno di te, ogni giorno, sempre di più… Mi manca tornare a casa e non trovarti sul divano a guardare la televisione … Ti amo ancora di più di quanto ti amassi prima, sei il mio respiro, la mia anima, la mia forza, è per te che sto combattendo ora, mi farò valere. Ci faremo valere! Indosso una maschera, io la chiamo la maschera della felicità perché sappiamo solo noi cosa stiamo passando e tu che sei una cosa grande, sei lì, ed io qui, vorrei essere forte, dimostrarti di essere come te, ma sono debole…Solo tu puoi darmi la forza di cui ho bisogno!...Ogni tanto indosso qualcosa di tuo, così posso sentire il tuo profumo su di me… Mi manchi, voglio venire lì da te, non voglio più stare qua da solo, non ce la faccio più, ho la testa che mi sta esplodendo, ti prego aspettami… Vorrei stare sempre con te ma è impossibile, ci sono troppi impegni e non posso lasciarli stare. Se credi che non ti pensi non è vero, parlo a tutti di te, di quanto sei bella, di quanto sei fantastica , della tua forza . Dico a tutti di voler essere come te , ma è difficile… Voglio vedere il tuo viso… La mia sola consolazione, quando salivo Sappi che mai nessuno prenderà il tuo posto nel mio per coricarmi, era che la mamma veniscuore ! se a darmi un bacio non appena fossi Ti chiedo scusa se a volte posso sembrare stupido stato a letto ma non sono certo intelligente come te... Sfoglio l’album con le nostre foto, penso ai bellissimi momenti passati con te, ho sbagliato tutto e l’ho capito troppo tardi… Ti ho fatta stare male e mi scuso. Ora voglio solo averti qui con me , a casa insieme, felici e forti… Ti aspetterò per sempre e ti prego aspettami, perché il mio cuore si fermerebbe senza te. Baci <3 Anonimo Pagina 4 RUFRAE NEWS OGM SI, OGM NO La tecnologia applicata alla natura genera talvolta dubbi e perplessità. E’ il caso degli OGM (Organismi Geneticamente Modificati), che fin dalla loro comparsa hanno suscitato dibattiti dividendo l’opinione pubblica. Sono pericolosi per l’ambiente e per la nostra salute oppure possono costituire una risorsa in più per Amore, per me tu sei come una rosa blu... un'O.G.M.M.M. (organismo geneticamente modificato molto male). l’umanità? In Gran Bretagna, è stato presentato un dossier sugli OGM, firmato da alcuni esperti, che fa il punto su quanto sappiamo sull’argomento. Ma a cosa servono gli OGM? Non c’è un solo obiettivo. Modificare gene- ticamente una pianta può renderla resistente ai parassiti, consentirle di sopportare condizioni di clima e di terreno difficili, migliorare le sue proprietà nutritive, indurla a produrre sostanze medicinali o di uso industriale. Per esempio, presso l’Università di Bangalore, sono stati trasferiti nel riso comune i geni di una varietà selvatica che vive in un’area semidesertica. Così trasformato, il riso resiste alla siccità e può essere quindi coltivato anche dai contadini più poveri del Paese, che non possono permettersi nemmeno di irrigare i campi. Ma non sappiamo se sia pericoloso mangiare verdure geneticamente modificate. Non c’è nessuna prova che il cibo transgenico sia tossico. Milioni di persone, soprattutto in Usa, lo mangiano da anni senza alcun effetto negativo evidente. Realizzare degli studi completi è però, praticamente impossibile, a causa della varietà della dieta umana. Gran parte degli scienziati ritiene che separare le colture non elimina il pericolo della contaminazione. E’ teoricamente possibile che il DNA di piante geneticamente modificate possa trasferirsi ai virus o batteri presenti nel terreno. Nessuna prova concreta è stata riscontrata riguardo alla possibilità che si possano creare super-semi o super-batteri tramite l’impollinazione. Alcuni pensano che, grazie a questi alimenti modificati per resistere alle intemperie o alla siccità, si potrebbe combattere la fame nel mondo. Le piante OGM permetterebbero anche di usare meno trattamenti chimici contro gli insetti nocivi e le malattie delle piante; oppure si potrebbero aggiungere sostanze utili a rendere più completa l’alimentazione in molte zone povere della Terra. Mattia De Caprio– III D Pagina 5 GIUGNO 2014 SOS TERRA: le 50 piccole cose che ciascuno di noi può fare per salvare il mondo Ti hanno mai detto che quando lavi i denti sprechi una grande quantità di acqua potabile? O che con un po’ di spazio e di buona volontà è possibile ricavare del buon concime naturale dagli scarti della cucina che normalmente si buttano via? Anche se tu non lo fai, probabilmente conosci qualcuno che lascia scorrere l’acqua mentre si lava i denti, si rade o lava i piatti. Se il tuo piccolo contributo ti appare insignificante nella politica di conservazione di questo prezioso elemento, pensa che una famiglia può risparmiare circa 75 mila litri di acqua ogni anno installando nel rubinetto un dispositivo di arresto automatico del flusso. Lo sapevi? -un rubinetto aperto consuma molta più acqua di quello che pensi: complessivamente scarica da 10 a 20 litri di acqua al minuto. PROCESSO AI SACCHETTI DI PLASTICA Noi diamo per scontato che ogni volta che andiamo a fare spese qualcuno metterà i nostri acquisti in un sacchetto. Ma abbiamo veramente bisogno di quei 9 miliardi di sacchetti di plastica che si producono ogni anno in Italia? Secondo l’associazione americana Save a Free, per ottenere la quantità di carta necessaria per produrre 700 sacchetti occorre abbattere un albero di circa 15-20 anni. Lo sapevi? -i sacchetti di plastica sono spesso più economici di quelli di carta, ma non sono biodegradabili. Inoltre “Credo che avere tutta la plastica è un la terra e non roviderivato del petrolio, narla sia la più risorsa non rinnovabile. bella forma d'arte -i sacchetti di plastica che si possa desispesso finiscono in mare e derare.” -se lasci scorrere l’acqua mentre ti lavi i denti, puoi provocano la morte defacilmente consumare 30-60 litri. gli animali marini che vi ANDY WARHOL -lavando i piatti con il rubinetto aperto puoi consumare rimangano intrappolati o più di 100 litri d’acqua. che li ingoiano. -se ti radi con l’acqua che scorre, consumi ogni volta dai 30 ai 55 litri di acqua. -se lavi la tua auto usando una canna, puoi consumare più di 500 litri di acqua. ECCO DEI VALIDI SUGGERIMENTI SU COME MODIFICARE I NOSTRI STILI DI VITA, ADATTANDOLI ALLE ESIGENZE DEL PIANETA IN CUI VIVIAMO. Piccole cose da fare: -lavare i denti: se usi l’acqua esclusivamente per bagnare e risciacquare lo spazzolino, consumi solo 2 litri di acqua. In questo modo più di 30 litri di acqua. In questo modo risparmi più di 30 litri di acqua ogni volta che ti lavi i denti. radersi: se riempi una bacinella, consumi solo 4 litri d’acqua, risparmiando più di 50 litri ogni volta che ti radi. --lavare i piatti (a mano): se riempi un catino, consumi circa 20 litri di acqua: il risparmio è di 90 litri ogni volta che lavi i piatti. -lavare l’automobile: se lavi presso un autolavaggio self service, consumi 20-40 litri. Se usi una spugna e un secchio, consumi 50 litri. In ogni caso risparmi quasi 400 litri di acqua. -l’inchiostro che viene usato sui sacchetti di plastica contiene un metallo pesante tossico. Così, quando il sacchetto viene incenerito, il metallo pesante si disperde nell’aria. -i sacchetti di carta sono riutilizzabili e biodegradabili, ma non sono però, in termini ecologici, economici. Quelli dei supermercati, per esempio, sono sempre fatti con carta vergine, mai riciclata, perché, secondo i produttori, un carico pesante richiede carta fatta con le lunghe fibre della pasta vergine. -controlla la scritta sul sacchetto del supermercato: ci potrà essere scritto “riciclabile”, ma mai “riciclato”. PICCOLE COSE DA FARE -carta o plastica? Se il tuo acquisto è piccolo, pensaci due volte prima di prendere un sacchetto. Se ogni consumatore italiano utilizzasse anche un solo sacchetto in meno ogni mese, risparmieremmo milioni di sacchetti all’anno. -ancora meglio sarebbe se portassi con te una borsa di tela quando vai a fare la spesa. -altrimenti utilizza delle semplici borse di rete: sono facili da portare e si piegano in un attimo. Alessandra Vicario, Federica Caraccio – III D Pagina 6 RUFRAE NEWS L’ANORESSIA E LA BULIMIA L’anoressia e la bulimia sono tra i più importanti e gravi disturbi dell’alimentazione. Questi fenomeni interessano molto le ragazze fra i 12 e i 18 anni e non sono causati da una perdita o da un eccesso di appetito, ma sono legate a gravi problemi psi- cologici dovuti, spesso, a un cattivo rapporto con i genitori, o a depressio- ne perché ci si sente inadeguati. Ano- ressia significa “mancanza di appeti- to”, anche se il problema non è legato all’appetito ma al rapporto col cibo. La persona malata non accetta il proprio corpo e si considera in sovrappeso anche se no lo è. Per paura di ingrassare l’anoressico limita al massimo la sua alimentazione oppure, se è costretto in qualche modo a mangiare, appena può, si provoca il vomito per liberarsi del cibo ingerito. Il cibo diventa quindi una vera e propria ossessione. Un’alimentazione insufficiente provoca effetti negativi su tutto l’organismo: i disturbi più precoci sono quelli legati al funzionamento di alcune ghiandole. A volte, un carattere particolarmente esigente e perfezionista o determinate situazioni familiari possono predisporre una persona a sviluppare questo tipo di malattia. Spesso all’anoressia si associano depressione, ansia o periodi di bulimia. Si tratta di una malattia seria che può portare a un pericolo di vita per le conseguenze del digiuno e per il rischio di suicidio. del digiuno totale, dello svenire di colpo, dell’effetto mili a quelli dell’anoressia. La persona bulimica prova un di bicchieri di aceto e succo di liincontrollabile bisogno di mangiare. La frequenza degli mone a stomaco vuoto, del correre episodi di assunzione eccessiva di cibo è la stessa dei con- fino allo svenimento fisico, degli seguenti tentativi di eliminarlo: con questo sistema il buli- effetti da eccesso di caffeina e chi lo sa, se siete fortunati, anche la mico, spesso, riesce a non ingrassare. Come l’anoressia, la morte. bulimia non è una perdita di appetito, non è la conseguen- (17 anni, 1.70 m, 39 kg)” La bulimia può essere associata a problemi psicologici si- “L’emozione za di una fame esagerata, ma un tentativo di compensare depressione, stress e mancanza di autostima: si tratta, dunque, di malattie che, più che far ammalare il corpo di una persona, ne danneggiano la mente. Noi pensiamo che le anoressiche e le bulimiche siano ragazze insoddisfatte di se stesse che cercano, spasmodicamente, di perfezionare le loro imperfezioni; ad un certo punto, però, si lasciano andare un po’ troppo e, non mangiare nel caso dell’anoressia o abbuffarsi e vomitare nel caso della bulimia diventa un bisogno, un’abitudine. Angela Minchella, Noemi Parisi, Federica Parente, Asia Vicario— II D GIUGNO 2014 Pagina 7 I NOSTRI AZZURRI IN BRASILE Tra queste, le peggiori sono le favelas, assembramenti più o meno vasti di baracche costruite con materiali di fortuna recuperati nelle periferie dell’agglomerato urbano, spesso addossate sui fianchi delle colline, dove è difficile co- struire edi- fici resi- stenti agli smotRIO DE JANEIRO è una delle città più famose del Brasile: è stata la capitale del paese fino al 1960, quando Brasilia ne prese il posto. L’area su cui, in seguito, sorse la città venne raggiunta da esploratori tamenti provocati dalle piogge intense. Le favelas sono Portoghesi nel corso di una spedizione guidata dall’ afflitte dai crimini legati alla droga, dalle lotte tra bande e italiano Amerigo Vespucci, nel gennaio del 1501. da altri problemi sociali dovuti alla povertà . Nella pub- Gli europei che arrivarono in quei luoghi, in un blicità televisiva dei prossimi mondiali di calcio vediamo primo momento, pensarono che la Baia di Guana- la famosa statua del Cristo redentore, sulla cima della bara fosse la foce di un fiume, così, quando, nel montagna del Carcovado che si erge a 710 m sul livello 1575, decisero di fondarvi una città, la chiamarono Rio De Janeiro, che significa appunto “fiume di gennaio”. Rio sorge vicino alle foreste tropicali. Charles Darwin affermò che superava in splendore qualsiasi cosa gli europei avessero ammirato nei loro paesi. Il punto dove venne fondata si trova ai piedi del famoso Monte Pan di zucchero. Attualmente Rio è la seconda città brasiliana per numero di abitanti, e centro amministrativo, culturale e turistico di primaria importanza. Svolge anche la funzione di porto commerciale e principale mercato del mare, a picco sulla città e sulla baia di Rio de Janeiro. agricolo per gli stati limitrofi. Rio è una città dai E’ alta circa 38 metri ed è uno dei monumenti più cono- mille contrasti , perché una parte della città si può sciuti e più belli al mondo affiancare alle più moderne metropoli , mentre, una percentuale significativa dei suoi abitanti vive ancora in zone estremamente povere, dove mancano le infrastrutture primarie, come l’accesso all‘acqua Sabrina Petrella & Alison Maccarelli– III D Pagina 8 A TUTTI I NOSTRI ALUNNI: GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE E………... BUONE VACANZE! RUFRAE NEWS GRUPPO DI PROGETTO: Prof.ssa Amelia Esposito Prof.ssa Paola Melillo Prof.ssa M. Antonietta Silvestri IL GRUPPO DI PROGETTO Prof.ssa Daniela Zinno Responsabile di progetto: Prof.ssa Paola Melillo
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