SEDE ASSOCIATA GRUMO APPULA Prot. N° 3692/A01 del 15/05/2014 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE V SEZ. G INDIRIZZO IGEA A.S. 2013/14 ALLEGATI: Programmazione del consiglio di classe. Modello simulazione terza prova. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Schede informative individuali. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI DISCIPLINE PROF. SSA AMENDOLARA TERESA GEOGRAFIA PROF. SSA CAPUANO GIACOMINA ITALIANO/STORIA PROF. DE PAOLIS SALVATORE PROF. SSA SFORZA MARIA ROSARIA INGLESE PROF. MONTECALVO ONOFRIO DIRITTO/SC. FINANZE PROF. SSA PACCIONE LUCIA FRANCESE PROF. SSA LATTANZIO ANGELA PROF. SSA STRAGAPEDE MARIA PIA ED. FISICA PROF. ARBORITANZA ANGELO I.R.C. PROF.SSA DILEO CHIARA SOSTEGNO La coordinatrice di classe Prof.ssa Maria Rosaria Sforza MATEMATICA EC. AZIENDALE Il Dirigente prof. Eugenio Scardaccione ELENCO DEGLI ALUNNI 1. BENLEMKADDEM SOUKAINA 2. BIZZOCO ANNA 3. CANNITO MARIKA 4. CICALA ANTONIA 5. COPPOLONE DOMINGA 6. D’AMBRA ROBERTA 7. FANELLI LUIGI 8. LELLA TERESA 9. MASSARI ALESSANDRO 10. MELILLO LAURA 11. MORELLI MARIANTONIETTA 12. MUSCATIELLO DOMENICO 13. PETRUZZI ROSALBA 14. SARDONE NICOLAS 15. SAVINO ANNAMARIA 16. SPANO NICA DANIELA 17. STORELLI GENNARO 18. TOSCANO ALEX PROFILO PROFESSIONALE I.G.E.A. Un ragioniere esperto in problemi di economia aziendale deve essere capace di inserirsi in contesti aziendali diversi, caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, da una sempre più diffusa automazione e da frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi. CONOSCENZE Sapere Idonea cultura generale supportata da capacità linguistico-espressive e logico-interpretative. Conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico organizzativo e contabile. Conoscenza dei rapporti tra azienda e mercato. COMPETENZE Saper fare Utilizzare strumenti e tecniche contabili ed extracontabili. Leggere e redigere documenti aziendali. Cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali. CAPACITA’ Essere in grado di Comunicare utilizzando appropriati linguaggi. Analizzare situazioni economico-aziendali. Partecipare al lavoro organizzato individuale e di gruppo. PROFILO DELLA CLASSE La classe V sez. G / IGEA è formata da 18 alunni, 12 femmine e 6 maschi, di cui un’ alunna diversamente abile con programmazione differenziata secondo le linee guida del PEI (vedasi allegata relazione riservata depositata in segreteria), peraltro non frequentante a partire dallo scorso mese di ottobre nonostante i continui solleciti a riprendere l’attività didattica realizzati sia dalla coordinatrice che dall’insegnante di sostegno. Dall’inizio del secondo quadrimestre anche un’altra alunna ha rinunciato alla frequenza nonostante il Consiglio di Classe si sia profuso in continui inviti alla ripresa dell’attività didattica. Tutti fanno parte dello stesso gruppo classe dello scorso anno, ad eccezione di tre alunne, provenienti dalla classe quinta del precedente anno scolastico, non ammesse agli esami di stato. Il Consiglio di Classe non ha subito variazioni di rilievo nel corso del triennio per quanto concerne le materie di indirizzo. Si sottolinea soltanto nell’insegnamento dl francese, nel corso di quest’ultimo anno, dovuta alle assenze della docente per motivi di salute. Nel corso del triennio il clima scolastico è stato sereno. La classe ha raggiunto un buon grado di socializzazione grazie ai rapporti per lo più corretti instauratisi sia al suo interno che con i docenti. Qualche momento di tensione è sempre stato superato con gli strumenti del dialogo e del confronto. La maggior parte degli allievi ha avuto una frequenza piuttosto regolare ed ha partecipato con un certo interesse alle lezioni. Gli obiettivi conoscitivi, le competenze e le abilità conseguiti dalla classe sono descrivibili nei loro aspetti più generali e transdisciplinari in riferimento a tre configurazioni complessive. Infatti, per quanto attiene al dialogo educativo, la classe non ha presentato uniformità ed omogeneità nei livelli di apprendimento conseguiti e nell’impegno profuso nelle varie attività didattiche. Il profitto, pertanto, risulta di eccellente livello solo per una alunna che, assidua nella presenza e nell’impegno sia in classe che domestico, ha acquisito un metodo di lavoro autonomo ed efficace, un complesso di conoscenze ampio, preciso, organico e critico. Risultati meno significativi, ma nel complesso discreti, sono stati anch’essi raggiunti da pochi studenti che, pur disponibili all’ascolto, hanno mostrato una minore propensione alla partecipazione spontanea, all’intervento personale, alla rielaborazione critica. La loro preparazione è stata essenzialmente caratterizzata da un impegno finalizzato alle verifiche orali e scritte. Risultati, invece, al limite della sufficienza sono stati conseguiti da un terzo consistente gruppo di studenti a causa di un debole interesse verso le discipline del piano di studi, una partecipazione passiva al dialogo educativo, poca attenzione al lavoro scolastico. Tali alunni, peraltro caratterizzati da mancanza di autonomia e modeste capacità di analisi e sintesi cognitive stentano ancora a riconoscere gli elementi essenziali di varie discipline. Si esprimono in modo frammentario e difficoltoso e presentano abilità operative carenti. In particolare, per un’alunna, seri problemi di salute hanno condizionato in modo significativo il suo già precario background. In conclusione, si deve affermare che, mediamente, la classe ha conseguito gli obiettivi minimi preventivati e rispondenti al profilo professionale IGEA; e, la maggior parte degli alunni, se opportunamente guidata, si orienta tra i processi essenziali che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico- organizzativo e contabile; possiede un’ accettabile formazione culturale e non sempre idonee capacità linguistico-espressive soprattutto nelle lingue straniere e, mediamente, è in grado di utilizzare codici e registri adeguati, di organizzare informazioni semplici, di comprendere un testo, un documento aziendale o una fonte. ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRA CURRICOLARI Nel corso del triennio la classe ha partecipato a varie attività extrascolastiche e a corsi per il conseguimento delle certificazione europee nelle lingue straniere. Nel corso dell’anno scolastico, la classe ha partecipato a: Incontro con Funzionari dell’Agenzia Tecnica del Ministero del Lavoro Incontro con funzionari dell’Agenzia delle Entrate Incontri con Funzionari della Banca Unicredit di Bari Attività di lettura in classe del Corriere della Sera Conferenze di orientamento universitario Conferenza organizzata in occasione della Giornata della Memoria Incontro con il regista Sergio Rubini Incontro con responsabili della sezione ADMO di Bari Partecipazione al viaggio di istruzione (Crociera nel Mediterraneo) Partecipazione all’incontro del Papa con il mondo della scuola, organizzato a Roma in data 10 maggio. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Nel corso dell’anno ogni singolo docente ha provveduto, relativamente alla propria disciplina ed in ragione delle necessità ravvisate, a forme di recupero in itinere e/o a processi individualizzati al fine di ottenere un ulteriore sviluppo delle competenze e capacità minime richieste dal profilo professionale IGEA, oltre che un recupero di eventuali lacune nelle conoscenze. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Nell’attribuire il credito scolastico, il Consiglio di classe terrà conto della tabella ministeriale del Regolamento sugli esami di Stato: saranno considerati la media dei voti, l’assiduità della frequenza, la partecipazione, il comportamento tenuto dagli alunni durante le attività scolastiche ed extrascolastiche svolte durante l’anno, nonché il curriculum conseguito dagli stessi durante l’intero triennio. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO Nell’attribuire tale credito, il Consiglio di classe terrà conto della partecipazione dei singoli alunni ad attività sociali, sportive, culturali, lavorative coerenti con gli obiettivi formativi del corso di studi. PROGRAMMAZIONE del CONSIGLIO di CLASSE 5^ SEZ .G IGEA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La classe è formata da diciotto alunni, sei maschi e dodici femmine, di cui un’ alunna diversamente abile che segue una programmazione individualizzata, un’alunna proveniente da altro istituto e tre alunne proveniente dalla V G dello scorso anno scolastico in quanto non ammesse alla precedente sessione degli esami di stato. La maggior parte degli alunni provengono dalla stessa classe già dal primo anno di studi e solo qualcuno si è aggiunto al terzo anno. Anche per la maggior parte dei docenti c’è stata continuità didattica nel corso degli anni. Questo percorso spiega il clima di serenità e collaborazione presente in classe, sia tra gli alunni, che tra gli alunni ed i docenti. L’esiguità del gruppo classe, peraltro piuttosto tranquillo, rende agevole l’attività didattica. Tutti mostrano un certo impegno anche se non sempre supportato da uno studio adeguato e non occasionale. Infatti, in merito alle conoscenze, capacità e competenze possedute emerge, sin dagli anni precedenti, un’alunna che ha sempre seguito le attività con costante impegno, vivo interesse e partecipazione attiva impossessandosi di una ottima preparazione e di un metodo di studio critico e analitico. Un piccolo gruppo è dotato di competenze e conoscenze accettabili ed un restante gruppo è caratterizzato da uno studio occasionale e saltuario e si attesta sulla mediocrità. INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI GENERALI Obiettivi formativi trasversali costruire una cultura solida, essenziale ed aggiornata in qualità di soggetti di apprendimento attivi, animati dal desiderio di sapere e protesi verso una crescente autonomia operativa e mentale; acquisire e/o perfezionare un metodo di lavoro corretto ed efficace, capace di procurare un sapere organico ed unitario, flessibilità mentale e capacità di orientamento; rapportare il sapere acquisito alla società del presente e del futuro; sviluppare la consapevolezza del senso comunitario attraverso un percorso che dalla conoscenza e fiducia in sé, dal rispetto della propria identità, dal riconoscimento dell’altro, porti alla partecipe realizzazione di modalità di vita associata civili, democratiche e solidali; sviluppare la disponibilità al cambiamento responsabile e rapportarsi in modo attento e costruttivo all’identità di persone, luoghi e culture. Obiettivi cognitivi trasversali che definiscono il livello di sufficienza al termine dell’anno scolastico: Conoscenze: conoscenze semplici ma sicure dei contenuti delle diverse discipline, conoscenza delle varie tipologie testuali nell’ambito dello studio della lingua italiana e delle lingue straniere nonché conoscenza dei processi fondamentali che caratterizzano la gestione aziendale. Competenze: esprimersi in modo chiaro ed appropriato, utilizzando una terminologia adeguata, interpretare e redarre adeguatamente documenti aziendali italiani e stranieri. Capacità: ricerca ed idoneo utilizzo delle diverse informazioni autonomamente interpretate, analizzate ed organizzate conseguendo i relativi risultati. STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI E COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE 1. Potenziare la partecipazione al dialogo didattico-educativo 2. Sollecitare il confronto tra i risultati di lavori individuali e di gruppo, l’autocorrezione e l’autovalutazione 3. Chiarire agli studenti l’importanza degli obiettivi sopra indicati 4. Accompagnare a problematiche concrete la presentazione degli argomenti 5. Proporre situazioni nuove e suscettibili di discussione in classe 6. Far rilevare la struttura e l’organizzazione concettuale dei testi in uso 7. Privilegiare il metodo induttivo 8. Partire da interessi e motivazioni degli alunni 9. Richiedere modalità comunicative adeguate agli scopi, alle funzioni e ai destinatari 10. Motivare i criteri di valutazione per una maggiore trasparenza del voto 11. Controllare la puntualità della frequenza scolastica degli alunni 12. Accertare l’impegno domestico 13. Evitare l’uscita di più alunni durante l’ora di lezione 14. Far rispettare le norme di comportamento 15. Essere puntuali nella consegna delle prove scritte 16. Accogliere ogni richiesta di chiarimenti da parte della classe e dei singoli fornendo indicazioni e consigli personalizzati 17. Mantenere un rapporto di rispetto e correttezza anche sul piano umano, pur nei rispettivi ruoli, competenze, doveri, sollecitando e ascoltando con attenzione gli interventi degli studenti e dando risposte chiare ed esaurienti DEFINIZIONE IPOTESI DI PERCORSI MULTIDISCIPLINARI ED INTERDISCIPLINARI N.1 Obiettivo formativo: Esplorare e praticare i nessi dell’ interdisciplinarietà culturale. Discipline coinvolte: Inglese- Francese- Ec. Aziendale Contenuti: L’impresa industriale. N.2 Obiettivo formativo: Acquisire autonomamente informazioni provenienti da ambiti diversi, riorganizzarle e adeguatamente collegarle. Consolidare le capacità di analisi e sintesi. Discipline coinvolte: Inglese- Francese- Diritto -Storia Contenuti: Vicende Costituzionali dai Moti Liberali alla Costituzione Repubblicana. N.3 Obiettivo formativo: Acquisizione della conoscenza delle istituzioni politiche per orientarsi nelle varie diversità istituzionali. Appropriarsi delle peculiarità delle diverse società di cui si studia la lingua. Discipline coinvolte: Inglese- Francese-Diritto Contenuti: Le istituzioni politiche in Italia, Francia. Regno Unito e Stati Uniti N.4 Obiettivo formativo: Conoscenza e confronto del panorama storico letterario europeo. Discipline coinvolte: Francese-Italiano. Contenuti: Naturalismo e Verismo a confronto. METODOLOGIE D’INSEGNAMENTO Lezione frontale problem solving ricerca delle fonti anche attraverso Internet ricerche su testi e/o documenti discussione guidata lavori interdisciplinari e di gruppo lavori multimediali esame di articoli di giornali e riviste special lavori individuali e di gruppo STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Libri di testo documenti di tipo storico, letterario, giuridico, economico ed aziendalistico supporti audiovisivi laboratori linguistici ed informatici giornali STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA FORMATIVA E SOMMATIVA Domande flash Interrogazioni brevi e lunghe Prove strutturate e semistrutturate Questionari Relazioni Esercizi Temi e problemi In vista degli esami di stato il Consiglio di Classe prevede di svolgere una simulazione per la terza prova scritta FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE Obiettivi raggiunti Metodo di studio Partecipazione all’attività didattica Impegno Progresso Livello della classe Situazione personale DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’ Per la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento si seguirà la seguente griglia di valutazione predisposta dal consiglio di classe: Livelli di Voti apprendimento I Gravemente insufficiente II Insufficiente III 1,2,3 4 5 ImpegnoConoscenze Partecipazione Capacità Non rispetta gli impegni, si distrae ed è di disturbo agli altri Possiede conoscenze di base fortemente lacunose e non conosce i parametri essenziali per raccogliere dati ed elaborare tabelle semplici Commette gravi errori sia nell’eseguire i compiti semplici sia sul piano lessicale e sintattico tali da compromettere il significato del discorso. Quasi mai rispetta gli Impegni e si distrae in classe. Possiede al massimo conoscenze frammentarie e parziali; commette gravi errori nelle operazioni matematiche e nell’allestire grafici e tabelle. Povero ed impreciso nel lessico; comunica con difficoltà, commette errori grammaticali e gli elaborati non sono fluenti. Non è in grado di utilizzare autonomamente gli strumenti informatici. Talvolta si distrae e non rispetta gli Presenta limiti nella comprensione e Applica le conoscenze con imperfezioni: Si Competenze Non opera alcuna rielaborazione; non si adatta alle decisioni ed alle soluzioni prese dal gruppo; non sa utilizzare e scegliere i differenti mezzi comunicativi ed espressivi Non opera alcuna rielaborazione; non riesce ad individuare le fonti informative presenti nel contesto o reperibili per prendere decisioni autonome; poco chiaro negli scambi comunicativi. Si adatta con difficoltà alle decisioni ed Mediocre impegni. possiede conoscenze mnemoniche o disarticolate. IV Sufficiente Assolve gli impegni e partecipa alle lezioni in modo responsabile. Conosce l’intero programma, ma limitatamente agli aspetti essenziali. Si impegna e partecipa attivamente. Conoscenze complete con qualche approfondimento autonomo. Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica: Compie analisi corrette. Si impegna molto, è trainante per gli altri. Conoscenze complete, organiche, articolate e con Applica le conoscenze in modo corretto ed V Buono VI Distinto 6 7 8 esprime in modo impreciso e compie analisi imparziali. E’ impacciato nell’uso degli strumenti informatici. Non commette errori determinanti in compiti semplici; si esprime con un registro linguistico semplice ed essenziale; ha una esposizione poco fluente. alle soluzioni prese dal gruppo; impacciato nel fronteggiare situazioni imprevedibili di lieve entità. E’ talora impreciso nell’effettuare sintesi e necessita di una guida nel presentare i contenuti; non approfondisce molto; riesce a gestire situazioni semplici. Rielabora in modo corretto e completo. Sa adattarsi alle decisioni ed alle soluzioni prese dal gruppo. Riesce a chiarire i propri punti di vista e a metterli in relazione con quelli degli altri. Rielabora in modo corretto. Completo e autonomo. approfondimenti autonomi. VII 9/10 E’ trainante ed adotta iniziative personali costruttive. Conoscenze organiche, approfondite e ampliate in modo del tutto personale. autonomo,anche a problemi più complessi. Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite ed individua correlazioni precise. Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi più complessi: Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco e appropriato. Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse. Sa individuare le fonti informative presenti nel contesto o reperibili per prendere decisioni autonome. Per la formalizzazione del voto si utilizzerà la scala da 1 a 10 tenendo conto dei seguenti criteri di misurazione comuni alle varie aree disciplinari: Assimilazione dei contenuti Organizzazione logica del discorso Competenze lessicali ed esposizione corretta Capacità di analisi e di sintesi Capacità critiche DEFINIZIONE CARICHI MASSIMI DI LAVORO SETTIMANALE DOMESTICO Ogni singolo docente, nell’assegnazione dei compiti a casa terrà conto, della diversa incidenza delle discipline nel quadro orario settimanale. ATTIVITA’ INTEGRATIVE PREVISTE Partecipazione a progetti, conferenze, rappresentazioni teatrali o cinematografiche. Eventuale viaggio di istruzione con meta da definire, comunque finalizzato a: promuovere la conoscenza di una realtà territoriale approfondire conoscenze storico-geografiche già acquisite conoscere luoghi connotati da una forte valenza artistico-letteraria sviluppare forme più mature e responsabili di comportamento con compagni di classe e docenti. Grumo Appula, 20/11/2013 IL COORDINATORE Prof.ssa Maria Rosaria Sforza SCHEDA INFORMATIVA INDIVIDUALE Disciplina : Italiano Prof.ssa Giacomina Capuano anno scolastico 2013/2014 classe V G / IGEA Macroargomenti svolti nell’anno scolastico con relativi tempi e spazi di attuazione G. Leopardi (sett.-ott) L’età del Positivismo (ott- nov.) Le poetiche del Decadentismo (dic.- gen.) Il romanzo psicologico (Svevo e Pirandello) (feb.- mar.) La poesia italiana tra le due guerre (apr- mag.) La narrativa italiana del secondo dopoguerra (mag.) Metodologia di insegnamento/apprendimento e strumenti adottati Lettura, analisi e interpretazione di testi letterari e non; confronto e discussione di ipotesi interpretative; lezioni frontali e partecipate. Uso del libro di testo, fotocopie e di quant’altro ritenuto necessario per un ulteriore approfondimento. Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità Il livello delle conoscenze, così come quello delle competenze e capacità, non è uniforme e omogeneo, ma è chiaramente relativo al grado di interesse, di partecipazione e attitudini di ciascun alunno. Premesso ciò, si danno le seguenti indicazioni: CONOSCENZE: Gli alunni conoscono i principali movimenti, autori ed opere relative alla storia letteraria del novecento; alcuni in modo corretto ed appropriato, la maggior parte in modo mnemonico e superficiale. COMPETENZE: Gli alunni utilizzano le conoscenze per codificare e decodificare un testo riconoscendone il genere di appartenenza e le forme linguistico- espressive più importanti. Tali competenze risultano pienamente acquisite da qualche alunno, mentre la maggior parte incontra difficoltà e migliora solo se guidata. CAPACITA’: La maggior parte della classe sa esporre il pensiero degli autori e sa effettuare qualche collegamento tra le diverse correnti letterarie in modo sufficiente; solo pochi sanno realizzare confronti ed esprimere giudizi critici in modo corretto ed articolato. Tipologie utilizzate per le prove di verifica Verifiche orali; Tema storico, tema saggio, tema di attualità, analisi del testo poetico, saggio breve, articoli di giornale, prove strutturate. Grumo Appula, 12/05/2014 La Docente Prof.ssa Giacomina Capuano SCHEDA INFORMATIVA INDIVIDUALE Disciplina Storia prof.ssa Giacomina Capuano anno scolastico 2013 /2014 classe V G / IGEA Macroargomenti svolti nell’anno scolastico con relativi tempi e spazi di attuazione Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio europeo (ott.- nov) L’Italia giolittiana (dic) La prima guerra mondiale e il difficile dopoguerra (gen- feb) L’età dei totalitarismi (mar- apr) Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla distensione (apr- mag) Metodologia di insegnamento/apprendimento e strumenti adottati Lezioni frontali e partecipate. Strumento privilegiato è stato il manuale in uso affiancato da fotocopie, letture di documenti e presa visione di materiale audiovisivo ed informatico. Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità La classe nella maggioranza dei casi possiede conoscenze essenziali dei più importanti eventi storici studiati; è capace di collocare gli eventi nello spazio e nel tempo, percependone il nesso causale; sa esporre con un lessico sufficientemente adeguato fatti e problemi. Tipologie utilizzate per le prove di verifica Verifiche orali Prove strutturate Trattazione sintetica di argomenti Grumo Appula, 12/05/2014 La Docente Prof.ssa Giacomina Capuano SCHEDA INFORMATIVA INDIVIDUALE LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Classe V G - a.s. 2013 / 2014 Prof.ssa Sforza Maria Rosaria MACROARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO SCOLASTICO E RELATIVI TEMPI DI ATTUAZIONE 1° QUADRIMESTRE: Trade Fairs E-Business and E-Commerce Orders Marketing and Logistics Methods of transport The British Institutions (revision) 2° QUADRIMESTRE: Agents or Distributors Insurance Incoterms Banking services Payments in international trade The United States: An Industrial Nation The USA Political Institutions Education in the USA METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO E STRUMENTI ADOTTATI: Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti si è fatto ricorso sia ad attività di tipo comunicativo, sia all’analisi testuale. Le u.d. hanno sempre mirato all’acquisizione del linguaggio necessario per svolgere determinate operazioni in date situazioni. Sono state privilegiate l’efficacia della comunicazione e la fluenza del discorso piuttosto che un’immediata correzione dei singoli errori. Si è cercato di stabilire, quando possibile, raccordi con le altre discipline. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ: Capacità: saper comunicare su argomenti settoriali e non, descrivere in modo chiaro processi e situazioni, orientarsi nella comprensione di documenti in L2 relativi all’indirizzo e in pubblicazioni di carattere generale. Conoscenze: cultura e civiltà del mondo anglosassone e americano; argomenti settoriali. Competenze: riutilizzare le capacità acquisite in contesti operativi. TIPOLOGIE UTILIZZATE PER LE PROVE DI VERIFICA: Interrogazioni brevi e lunghe; prove strutturate e non; questionari con risposte aperte; quesiti a risposta singola; test a scelta multipla, test vero/falso con relativa spiegazione per le risposte false; riassunti; traduzione e redazione di lettere. Grumo Appula, 12 Maggio 2014 La docente Prof.ssa Maria Rosaria Sforza SCHEDA INFORMATIVA INDIVIDUALE CLASSE V SEZ. G IGEA Disciplina: GEOGRAFIA ECONOMICA . Prof.ssa Amendolara Teresa OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI CONOSCENZE: Sistemi politico-economici che governano l’organizzazione degli spazi terrestri. Meccanismi che regolano tale organizzazione (commerciali, industriali, finanziari, alimentari, ecc.). Interdipendenza economica tra i vari spazi terrestri e la necessità della cooperazione. Legami che esistono tra sistema economico e sistema ambientale. CAPACITA’ Saper fare delle sintesi geografiche, cogliendo l’interdipendenza dei fatti naturali ed umani reciprocamente interagenti. Saper spiegare una localizzazione e/o una distribuzione, ricercandone cause naturali ed umane, recenti o passate. Saper comprendere le relazioni tra il paesaggio e l’insediamento umano. Saper confrontare tra di loro spazi e fenomeni diversi. Saper comprendere le varie problematiche e collegarne cause ed effetti. Saper valutare criticamente gli interventi operati o da operare sul territorio. COMPETENZE: Comprendere i meccanismi della mondializzazione dell’economia, che determinano, a loro volta, la formazione di un “sistema-mondo”. Comprendere lo stretto rapporto che intercorre tra sistema ambientale e sistema economico. Acquisire la consapevolezza che lo studio delle realtà occupazionali e dei settori produttivi a scala mondiale completa la conoscenza della propria realtà territoriale e, da un lato, consente il formarsi di opinioni più consapevoli e, dall’altro, può favorire opportunità professionali migliori. CONTENUTI SUDDIVISI PER MODULI E PER UNITÀ DIDATTICHE: MODULO 1 – UN MONDO GLOBALE Le origini storiche. Gli elementi principali. Gli attori fondamentali. Cause ed effetti della globalizzazione. Le imprese multinazionali. Le principali Organizzazioni internazionali governative. Le principali Organizzazioni internazionali non governative. MODULO 2 – LA TERRA E LA TUTELA DELL’AMBIENTE Il sistema terra. La vita sulla terra. I principali ambienti naturali. La questione ambientale: il buco dell’ozono e l’effetto serra. L’inquinamento dell’acqua. L’inquinamento del suolo. Il problema dei rifiuti ed il riciclaggio. MODULO 3 – LE RISORSE Concetto e classificazione delle risorse. Le risorse naturali. Le risorse minerarie. Le risorse energetiche. Le fonti rinnovabili e non rinnovabili. MODULO 4 – LA POPOLAZIONE Le aree del popolamento. La storia del popolamento. La teoria della “transizione demografica”. Le dinamiche demografiche attuali. I flussi migratori nel passato e nel presente. MODULO 5 – I SISTEMI DI TRASPORTO Le reti di trasporto. Il trasporto terrestre, aereo e navale. I container e gli interporti. Le telecomunicazioni ed il telelavoro. MODULO 6 – L’AGRICOLTURA Agricoltura ed ambiente. Tipi di agricoltura. Principali tecniche di coltivazioni. MODULO 7 – L’INDUSTRIA Le fasi dell’industrializzazione. L’industria oggi. Delocalizzazione ed imprese multinazionali. Il mondo del lavoro industriale. MODULO 8 – IL TERZIARIO La classificazione dei servizi. La localizzazione delle attività di servizio. L’e-commerce ed il cyberspazio. Il turismo. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO/ APPRENDIMENTO: Lezione frontale, lezione partecipata, problem solving, lavori di gruppo. TIPOLOGIE ADOTTATE PER LE PROVE: Orale, quesiti a risposta singola. TESTO ADOTTATO: Orizzonti economici: Realtà e tendenze Geoidea - Istituto Geografico De Agostini ALTRI MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: CD- Rom, carte geografiche, carte mute, carte tematiche, grafici di diversa tipologia, atlante metodico, quotidiani, ecc. Grumo Appula, lì 12 maggio 2014 IL DOCENTE Prof.ssa Teresa Amendolara SCHEDA INFORMATIVA INDIVIDUALE DISCIPLINA: SCIENZA DELLE FINANZE E DIRITTO FINANZIARIO PROF. MONTECALVO ONOFRIO Macroargomenti svolti nell’anno scolastico con relativi tempi e spazi di attuazione: a) l’attività finanziaria pubblica: settembre/ottobre; b) la politica delle spese e delle entrate: nov./dic./gen./feb.; c) la politica di bilancio: marzo/aprile; d) l’ordinamento tributario in generale: maggio; e) Irpef e Iva: maggio/giugno. Metodologia di insegnamento/apprendimento e strumenti adottati Ricerca teorica finalizzata all’apprendimento dei principi regolatori dell’attività finanziaria dello Stato e dei modi in cui quest’ultimo acquista ed utilizza le risorse necessarie per lo svolgimento dei propri compiti anche con riguardo all’ordinamento tributario, supportata da lezione interattiva, dall’utilizzo delle fonti, del libro di testo e di quant’altro ritenuto, in itinere, necessario per opportuni approfondimenti. Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità La classe, nel suo complesso, si può dire che: a) conosce i principali aspetti inerenti il ruolo dello Stato in campo economico-finanziario; b) coglie il significato e comunica i contenuti essenziali del discorso economico-finanziario; c) è in grado di recepire ed utilizzare, in forma semplice, il linguaggio economico-finanziario. Tipologie utilizzate per le prove di verifica: a) verifica orale; b) test a risposta sintetica. Grumo Appula, 12 Maggio 2014. Il Docente Prof. Onofrio Montecalvo SCHEDA INFORMATIVA INDIVIDUALE DISCIPLINA: DIRITTO PROF. MONTECALVO ONOFRIO Macroargomenti svolti nell’anno scolastico con relativi tempi e spazi di attuazione: a) la teoria generale dello Stato: settembre/ottobre; b) la Costituzione della Repubblica italiana: novembre/dicembre; c) le garanzie e gli organi costituzionali: gennaio/aprile/maggio; d) la Pubblica Amministrazione e gli atti amministrativi: maggio/giugno Metodologia di insegnamento/apprendimento e strumenti adottati Ricerca teorica finalizzata all’apprendimento di concetti strutturati e sistematizzati relativi ai principali aspetti del diritto pubblico (quali le garanzie costituzionali, la Pubblica Amministrazione e gli atti amministrativi) e supportata da lezione interattiva, utilizzo delle fonti, del libro di testo e di quant’altro ritenuto, in itinere, necessario per opportuni provvedimenti. Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità La classe, nel suo complesso: a) conosce i principali aspetti normativi inerenti gli istituti del diritto pubblico studiati; b) coglie il significato e comunica i contenuti essenziali del linguaggio giuridico; c) è in grado di recepire e utilizzare, in forma semplice, il linguaggio giuridico. Tipologie utilizzate per le prove di verifica: a) Verifiche orali; b) test a risposta sintetica. Grumo Appula, 12 Maggio 2014. Il Docente Prof. Onofrio Montecalvo SCHEDA INFORMATIVA INDIVIDUALE DISCIPLINA: Economia Aziendale PROF.: Lattanzio Angela MACROARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO SCOLASTICO CON I RELATIVI TEMPI E SPAZI DI ATTUAZIONE I Quadrimestre L’economia delle imprese industriali La contabilità analitico-gestionale La contabilità generale delle imprese industriali Il sistema informativo di bilancio La redazione e la revisione del bilancio L’analisi di bilancio: per indici e per flussi II Quadrimestre Programmazione, controllo e reporting L’imposizione fiscale in ambito aziendale Cenni sull’attività di intermediazione creditizia METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO E STRUMENTI ADOTTATI Metodologia: Strumenti: lezione frontale, scoperta guidata dei casi, problem – solving, esercitazioni individuali e di gruppo, analisi di casi aziendali. libro di testo, articoli tratti da riviste specializzate e quotidiani economici, Codice Civile, T.U.I.R., Internet (per la ricerca di siti web che forniscono informazioni sugli argomenti). OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ - Riconoscere gli aspetti che caratterizzano la gestione aziendale e cogliere i principali mutamenti del sistema economico. Conoscenza delle caratteristiche di alcune aziende tipiche, del bilancio, delle più comuni strategie d’impresa. Elaborazione di piani, di bilanci ed applicazione della normativa civilistica e fiscale. Abilità linguistiche ed espressive idonee ad esporre con terminologia tecnica, in forma scritta e orale, le conoscenze. TIPOLOGIE UTILIZZATE PER LE PROVE DI VERIFICA Le prove scritte e orali sono state opportunamente predisposte secondo modalità differenti (problemi a soluzione rapida, soluzione di problemi, esercizi di rilevazione contabile) scelte in relazione agli specifici obiettivi da valutare. Grumo Appula, lì 12 Maggio 2014 IL DOCENTE Angela Lattanzio Scheda individuale di educazione fisica prof.ssa Stragapede Maria Pia Classe V sez.G CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomenti svolti fino al 15 maggio Primo quadrimestre: Periodo: settembre-ottobre-novembre Attività di potenziamento fisiologico, con particolare attenzione allo sviluppo della resistenza, sia di carattere generale, che specifico, corsa continua a ritmo costante, cambi di ritmo tipo “Fartlek”, ripetute. Attività proposte dagli allievi, previo accordo con l’insegnante. Valutazione teorico-pratica dei gruppi ed individuale. Verifica: delle attività svolte e voto finale Periodo: dicembre-gennaio Miglioramento delle capacità di forza e velocità. Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base con l’affinamento delle capacità coordinative e speciali soprattutto la capacità di controllo motorio, anticipazione motoria e differenziazione dinamica. Giochi sportivi, la pallavolo: esercitazioni sui fondamentali individuali ed impostazione della tattica del gioco di squadra, ruoli, etc. La pallacanestro: fondamentali individuali applicati al gioco a 2 vs 2 o a 3vs 3. Corpo libero: esercizi di mobilità generale e coordinazione. Secondo quadrimestre: Periodo:gennaio-febbraio-marzo-aprile Tonificazione generale, con esercizi in carico naturale seguiti singolarmente o a coppie. Lavori di gruppo: presentazione di una lezione su uno sport a scelta. Breve introduzione teorica, con cenni di storia dell’attività proposta, caratteristiche tecniche, fisiologiche, psicologiche. Attività presentate: pallacanestro, calcio, pallavolo, tennistavolo. Verifica dei gruppi ed individuale. Teoria: . approfondimento sulle tematiche collegate al fumo e al “doping”. La legge italiana in materia, sostanze dopanti e loro effetti. 1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze In riferimento all'acquisizione dei contenuti relativi alle conoscenze, quindi di concetti, termini, argomenti, procedure, regole e metodi, la preparazione della classe appare buona. Gli alunni hanno maturato altresì obiettivi formativi trasversali quali: il consolidamento del carattere e senso di responsabilità, rispetto delle norme comportamentali nei vari ambienti di lavoro. 1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi, nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appreso, la classe ha raggiunto un livello buono 1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento, la classe ha raggiunto un livello buono 3. METODOLOGIE E’ stato utilizzato prevalentemente il metodo delle lezioni frontali, stimolando comunque, l’intervento degli allievi al dialogo educativo. Spesso sono state proposte lezioni di gruppo, per abituare i ragazzi alla cooperazione, al rispetto delle esigenze di ciascun individuo ed alla tolleranza. 4. MATERIALI DIDATTICI Le lezioni si sono svolte nella palestra scoperta e coperta della scuola ed utilizzando i piccoli attrezzi a disposizione. 5. ATTIVITA’ DI VERIFICA Le verifiche sono state prevalentemente pratiche solo per alcuni ragazzi sono effettuate prove orali o scritte, in sostituzione di quelle pratiche. 6 CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione sono stati di rilevazione oggettiva del risultato ottenuto, di rilevazione oggettiva del miglioramento dimostrato. Si è inoltre tenuto conto del l’ impegno e dell’ interesse dimostrati. Durante le esercitazioni sono stati osservati costantemente i comportamenti, in modo che il risultato oggettivo del test di verifica potesse essere integrato con le rilevazioni sistematiche e puntuali effettuate dall’insegnante durante le lezioni. Grumo, 12 maggio 2014 La docente Maria Pia Stragapede SCHEDA INFORMATIVA INDIVIDUALE DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO: RELIGIONE CATTOLICA Classe V G a.s. 2013/2014 Docente: Arboritanza Angelo - Obiettivi e finalità iniziali: Potenziare nell’alunno la conoscenza del fenomeno religioso nella sua globalità e complessità. Aiutare l’alunno a maturare giudizi critici sulla problematica religiosa. Sostenere l’alunno nella propria formazione attraverso il confronto sistematico sui problemi dell’esistenza e sul senso della vita attraverso la specificità cristiana. - Risultati conseguiti: Sono da ritenersi soddisfacenti per l’intera classe, anche se all’inizio gli alunni avevano evidenziato una conoscenza scarsa per alcuni e sufficiente per altri dei contenuti e termini del linguaggio religioso. Tuttavia hanno alimentato una buona capacità di analisi e rielaborazione critica dei contenuti. - Argomenti svolti nell’anno scolastico: - 1° QUADRIMESTRE * Il dialogo e la capacità di scegliere * Pregetto personale e scoperta della propria vocazione * Libertà e speranza verso un progetto di giustizia * Progetto di vita e incontro con Dio * La famiglia e sue complessità - 2° QUADRIMESTRE * Razionalità e disperazione * Varie forme di disagio * Disagio e benessere * La povertà e le ricchezza: varie tipologie * Affetto e innamoramento * Il Matrimonio * Il sacerdozio - Metodologia d’insegnamento e strumenti adottati: Si è fatto ricorso in ogni lezione al dialogo e confronto alimentando la tolleranza reciproca visto la delicatezza degli argomenti affrontati e la diversità di idee di ogni alunno. Gli strumenti adoperati per sviluppare tali argomenti, sia dal punto di vista antropologico e teologico, sono stati: fotocopie, presentazione in PowerPoint, DVD, articoli di giornali e riveste religiose e non, testi di canzoni, questionari, testi aggiornati, la Bibbia. - Valutazione: Volendo accompagnare ogni alunno ad una crescita sempre più matura circa l’aspetto e il senso della fede, si è preferito accentuare il dialogo, la collaborazione personale e di gruppo attraverso attività concrete, la capacità di attenzione alla lezione, la partecipazione al confronto docente-alunni attraverso l’approfondimento del tema trattato. Grumo Appula, 12 Maggio 2014 Il docente Don Angelo Arboritanza SCHEDA INFORMATIVA INDIVIDUALE Disciplina: MATEMATICA APPLICATA Prof. De Paolis Salvatore Macroargomenti svolti nell’anno scolastico con relativi tempi di attuazione 1° Quadrimestre Funzioni reali ad una variabile Studio di una funzione Elementi di geometria analitica nello spazio Le funzioni di due variabili Derivate parziali- Derivate di ordine superiore Generalità sui massimi e minimi- Massimi e minimi relativi e vincolati Massimi e minimi assoluti in un insieme chiuso e limitato Massimi e minimi di funzioni lineari con vincoli lineari 2° Quadrimestre L’economia e l’analisi matematica Funzioni marginali. Massimo profitto di un’impresa Problemi economici. Scopo e metodi della ricerca operativa Modelli matematici I Problemi di scelta in condizioni di certezza. I problemi di scelta nel caso continuo I problemi di scelta nel caso discreto Il problema delle scorte Metodologia di insegnamento/apprendimento e strumenti adottati Metodologia: Nel trattare i vari argomenti si è partiti, quando è stato possibile, da situazioni problematiche del mondo reale, per pervenire alla costruzione di modelli in grado di descriverle o di approssimarle. La ricerca di opportune situazioni in ambito didattico è servito a favorire l’insorgere di problemi, la pratica dei procedimenti euristici per risolverli, la genesi dei concetti e teorie, l’approccio graduale a procedimenti di assiomatizzazione e formalizzazione. La risoluzione di vari esercizi, sia in classe che a casa, oltre a contribuire a rafforzare l’apprendimento. Strumenti adottati: libri di testo, ibook, LIM Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità. 1. Operare con simbolismo matematico; 2. Aver assimilato il metodo deduttivo ed induttivo; 3. Avere compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze; 4. Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura; 5. Saper utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e/o strumenti informatici; 6. Saper tradurre formalizzare problemi finanziari, economici e contabili attraverso modelli matematici. Tipologie utilizzate per le prove di verifica Le verifiche scritte e orali sono state articolate attraverso esercizi e situazioni problematiche per valutare le abilità e le competenze acquisite, i progressi raggiunti nella chiarezza e proprietà di linguaggio, le doti di astrazione concettuale e di ragionamento. Grumo Appula, lì 12 maggio 2014 Il Docente Prof. Salvatore De Paolis LINGUA E CIVILTA' FRANCESE Anno 2013 /2014 Classe V sezione G indirizzo AFM MACROARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO SCOLASTICO E RELATIVI TEMPI DI ATTUAZIONE Testo in uso: Ponzi,Renaud, Greco , Le monde des affaires edizioni Lang I° quadrimestre Les opérations de vente L’offre et la négociation Théorie : a. b. c. d. e. f. g. h. i. j. k. L’offre commerciale Les documents qui accompagne l’offre L’établissement des conditions de ventes Les réductions sur le prix Les délais de livraison Le mode d’expédition Le conditionnement et l’emballage Le règlement Les différents types de vente Les caractéristiques de la négociation Les démarches de la négociation L a pratique a. b. c. d. e. f. g. h. i. Les informations commerciales et les appels d’offres Demander des informations Répondre à une demande d’informations Adresser une offre spontanée Demander un devis Répondre à une demande de devis Lancer un appel d’offres Répondre à un appel d’offres Repérer des informations dans une fiche produit Négocier une offre Les conditions de paiements et de livraison La commande Théorie : a. Comment passer une commande b.Les mentions obligatoires dans une commande c. Les documents à établir lors de la livraison d.La facture Commerciale e. Les différents types de factures f. La TVA La pratique Passer une commande II Quadrimestre Civilisation Les jeunes : Ecole, travail, loisirs Le choix d’une filière professionnelle dès le collège Le Ramadan : une fete française Cuisine et tradition Littérature EMILE ZOLA Lecture explication au fil du texte de l’extrait :” du pain du pain” tiré de l’œuvre “ Germinal” CHARLES BAUDELAIRE : entre spleen et Idéal Lecture et explication au fil du texte de : L’albatros Correspondances Spleen Metodologia d’insegnamento /apprendimento e strumenti adottati Il percorso formativo ha mirato a ampliare la competenza comunicativa in lingua straniera in vista del conseguimento di una autonomia operativa, ad uno studio integrato con le altre discipline e all’acquisizione di strumenti e capacità operative che consentano di affrontare problematiche sempre più complesse, riferiti al settore in cui gli alunni presteranno la loro opera. Le attività proposte sono state svolte seguendo un percorso eclettico che fonda e integri armonicamente apporti più significativi del metodo situazionale, funzionale e strutturale, che parte da un approccio comunicativo, ma che non dimentica la grammatica e che assegna uno status d’importanza all’acquisizione del lessico. Per quanto concerne la trattazione delle tematiche commerciali si sono fornite informazioni di natura teorica sempre intervallate da attività per la verifica delle conoscenze acquisite e la costruzione di competenze seppure minime volte prevalentemente all’organizzazione di una trattazione di ambito professionale. Per ciò che concerne la “civilisation” si è inteso dare agli alunni uno spunto di riflessione e di confronto con la realtà di cui studiano la lingua circa alcuni argomenti trattati. Obiettivi disciplinari raggiunti in termine in termini di conoscenze, competenze e capacità. Gli obiettivi disciplinari raggiunti non coincidono con quelli stabiliti nella programmazione iniziale. I discenti hanno pagato lo scotto di un lungo periodo di assenza della docente titolare dovuto a motivi di salute. Per quanto concerne il profitto si può affermare che risulta un numero esiguo di alunni il cui percorso cognitivo e di apprendimento è stato in costante crescita e che ha potenziato la propria capacità con impegno e tenacia ( laddove sorgevano difficoltà) e desiderio di conoscenza. Quest’ultimi hanno evidenziato una correttezza linguistica nell’esposizione alla quale fa da corredo l’acquisizione di un certo bagaglio lessicale. Da evidenziare in questo contesto l’eccellente preparazione di una sola alunna che nel corso del triennio ha acquisito una competenza linguistica notevole. Nella classe vi sono tre progetto Pon –Por alunni che hanno partecipato al di tre settimane all’estero e che hanno conseguito il livello di competenza comunicativa B1 della certificazione Delf. Tuttavia la maggioranza dei discenti non ha acquisito una competenza comunicativa in lingua francese. Partendo da una preparazione incerta e lacunosa essi hanno evidenziato scarsa inclinazione allo studio della lingua e hanno lavorato in modo non soddisfacente sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Durante questi mesi hanno mostrato debole interesse per la disciplina , una scarsa partecipazione al dialogo educativo , poca motivazione allo studio. Le loro competenze in lingua risultano alquanto modeste e permangono carenze nell’esposizione e nell’elaborazione di costrutti di base. Grumo Appula li 12 maggio 2014 La docente Prof.ssa Lucia Paccione SCHEDA INFORMATIVA GENERALE RELATIVA ALLA PROVA INTEGRATA SVOLTA DURANTE L’ANNO SCOLASTICO Il Consiglio di Classe ha individuato come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti tra le seguenti discipline: INGLESE – MATEMATICA – GEOGRAFIA – DIRITTO – SCIENZA delle FINANZE e su tale base ha sviluppato la progettazione della simulazione effettuata in preparazione della III prova scritta degli Esami di Stato. SIMULAZIONE Data di svolgimento: 07/03/ 2014 Tempo assegnato : 2 h e 30 minuti Tipologia adottata: Tipologia B - Quesiti a risposta singola CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Livelli conseguiti Punteggio attribuito Nullo / Assolutamente insufficiente 1 – 3/15 Gravemente insufficiente 4 – 6/15 Insufficiente / Mediocre 7 – 9/15 Sufficiente 10/15 Discreto 11 – 12/15 Buono / Ottimo 13 – 14/15 Eccellente 15/15 IISS “Tommaso Fiore” Sede di Grumo Appula a.s. 2013/14 classe 5^ G IGEA 7 MARZO 2014 Simulazione Terza Prova Esame di Stato QUESITI A RISPOSTA SINGOLA – TIPOLOGIA B Discipline coinvolte: Inglese, Matematica, Geografia, Scienza delle Finanze e Diritto Candidato: ___________________________ Durata della prova: 3 ore E’ consentito l’ uso della calcolatrice e del dizionario d’inglese. CLASSE 5 G IGEA a.s. 2013/2014 CRITERI DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA CANDIDATO_____________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE Punteggio max. ottenibile per ogni singolo quesito p. 5 p. 4 p. 3 p. 2 p. 1 p. 0 Approfondita (max 2.50) Completa (max 2) Corretta (max 1.50) Superficiale/ Incompleta (max 1) Incompleta (max 0.50) Nulla Capacità di sintesi Ottima (max 1.25) Buona (max 1) Discreta (max 0.75) Accettabile (max 0.50) Mediocre (max 0.25) Nulla Abilità espressive: Competenze linguistiche Correttezza formale Linguaggio settoriale Appropriate (max 1.25) Corrette (max 1) Semplici (max 0.75) Elementari (max 0.50) Trascurate/ Con errori (max 0.25) Nulla Conoscenza dell’argomento PUNTEGGIO OTTENUTO (in ogni singolo quesito) 1° quesito 2° quesito Diritto____________ Geografia_______ Inglese____________ Matematica ____ Scienze Fin________ Diritto____________ Geografia _______ Inglese____________ Matematica ____ Scienze Fin________ PUNTEGGIO: _______/15 3° quesito Diritto____________ Geografia _______ Inglese____________ Matematica ____ Scienze Fin________ (Totale punteggio ottenuto : 5 = Punteggio attribuito) MATEMATICA APPLICATA Calcolare i punti di massimo, minimo o di sella della seguente funzione a due variabili: z x 2 y 2 xy x __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Calcolare i punti di massimo e minimo della seguente funzione a due variabili il cui vincolo è espresso da una equazione lineare : z xy 4 y con vincolo : 2 x y 1 __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Determinare la produttività marginale dei differenti fattori di produzione per ciascuna delle seguenti funzioni di produzione di un bene con K=15 e L=20 e relazionare sui risultati ottenuti. Q 2 K 2 3KL L2 Q1 5K 2 8KL 4 L2 __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ GEOGRAFIA ECONOMICA Descrivi l’integrazione dei sistemi di trasporto e spiega cosa si intende per “interporto” __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Dopo aver definito il “Digital Divide” spiega i problemi connessi alla sua esistenza e l’importanza della rete Internet __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Descrivi le alterazioni dell’atmosfera, con particolare cenno all’effetto serra e al buco dell’ozono __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ INGLESE Explain the difference between e-commerce and e-business (8 lines max) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Describe the advantages and disadvantages of transport by road (8 lines max): __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ How are orders and execution of orders arranged ? (8 lines max) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ DIRITTO 1. Descrivete gli elementi costitutivi dello Stato (max 8 righi). ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 2. Descrivete i caratteri della Costituzione italiana e le sue differenze con lo Statuto Albertino (max 8 righi). ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 3. Descrivete le caratteristiche dei partiti politici (max 8 righi). ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ SCIENZA DELLE FINANZE 1. Descrivete i contenuti della Scienza delle Finanze e le sue articolazioni (max 8 righi). _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2. Descrivete come si articola il sistema della sicurezza sociale (max 8 righi). _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 3. Tasse, imposte e contributi: differenze (max 8 righi). _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ IL CONSIGLIO DI CLASSE PROF. SSA AMENDOLARA TERESA firma__________________ PROF. SSA CAPUANO GIACOMINA firma __________________ PROF. DE PAOLIS SALVATORE firma __________________ PROF. SSA SFORZA M. ROSARIA firma __________________ PROF. ARBORITANZA ANGELO firma __________________ PROF . MONTECALVO ONOFRIO firma___________________ PROF. SSA PACCIONE LUCIA firma___________________ PROF. SSA LATTANZIO ANGELA firma __________________ PROF. SSA STRAGAPEDE MARIA PIA firma___________________ PROF. SSA DI LEO CHIARA firma___________________ GRUMO APPULA, 13 maggio 2014 IL DIRIGENTE (Prof. EUGENIO SCARDACCIONE) _________________________________
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