Anb Informa 11 - Associazione Nazionale Bieticoltori

Numero undici – 21 m arzo 2014
Rapporto
quindicinale
sulla
situazione dei mercati nazionali
Riferimento dal 1 al 14 marzo 2014
18 marzo 2014
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In questo numero
CGBI: lettera del Presidente ai bieticoltori in merito alla comunicazione
Eridania Sadam sull'ipotesi di riduzione del prezzo bietola - pagg. 1/2
CGBI: modello di risposta alla comunicazione Eridania Sadam sull'ipotesi
di riduzione del prezzo bietola - pag. 3
Grano: programma di protezione dalle malattie fungine - pagg. 4/7
Mercati: quotazioni nazionali principali prodotti agricoli - box pagg. 1/2
CGBI - LETTERA DEL PRESIDENTE AI BIETICOLTORI IN RELAZIONE ALLA
COMUNICAZIONE ERIDANIA SULL'IPOTESI DI RIDUZIONE DEL PREZZO
BIETOLA 2014/15
Bologna, 18 marzo 2014
Prot. 5 del 18/03/2014
Egregio bieticoltore,
Le è stata recentemente inviata una lettera raccomandata da parte di Eridania-Sadam in cui si prospetta la possibile riduzione dell’integrazione industriale prezzo bietole 2014 per 3,00 €/ton bietola a 16°.
La informiamo che tale possibilità non trova nessuna applicazione in termini di legge e di diritto per le seguenti ragioni:
- L’accordo interprofessionale valido per la corrente campagna prevede un prezzo minimo garantito che risulta vincolato al prezzo
dello zucchero solo nel caso di aumento e non di diminuzione.
Questo è l’elemento centrale dell’accordo e risulta espresso in
modo chiaro, esplicito e senza condizioni;
- Eridania-Sadam ha accettato il contratto di coltivazione da Lei sottoscritto inviandoLe conferma scritta e validando pertanto sotto
ogni aspetto giuridico ogni elemento in esso contenuto tra cui il
prezzo indicato dall’accordo interprofessionale;
GRANO TENERO
Nelle ultime settimane, il mercato italiano del frumento tenero ha manifestato
un andamento rialzista.
Il 13 marzo il frumento tenero nazionale
n.1 a Bologna è stato quotato 248,00
euro/t, valore in aumento di 4 euro/t rispetto alla quotazione del 27 febbraio. Il
13 marzo il frumento tenero nazionale
n.3, sulla medesima borsa merci, ha avuto una quotazione di 218,50 euro/t, valore superiore di 9,00 euro/t rispetto alla
quotazione del 27 febbraio.
GRANO DURO
Nelle ultime settimane, il mercato italiano del frumento duro ha manifestato un
andamento rialzista. Il 13 marzo alla
borsa merci di Bologna il frumento duro
fino produzione nord è stato quotato
287,50 euro/t, valore superiore di 10 euro/t rispetto a quello registrato il 27
febbraio; il frumento duro fino produzione centro è stato quotato 289,00 euro/t, valore superiore di 10 euro/t rispetto a quello registrato il 27 febbraio. L’11
marzo alla borsa merci di Milano il frumento duro fino nord è stato quotato
291,50 euro/t, valore superiore di 6,00
euro/t rispetto a quello quotato il 25
febbraio. Sulla piazza di Foggia il frumento duro fino il 12 marzo ha registrato un valore di 287,50 euro/t valore superiore di 15,00 euro/t rispetto al dato
del 26 febbraio.
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La lettera di Eridania è stata inviata in data 13.03.14 con le semine
in pieno svolgimento e dopo un periodo prolungato di piogge che
si è protratto fino al 03.03.14, impedendo le semine fino a quella
data. L’attuale andamento del prezzo zucchero era già consolidato nelle settimane precedenti al 03.03.14 e pertanto non è riscontrabile alcuna minima forma di “conformità al principio di correttezza e buona fede contrattuale”.
Nel merito, la lettera inviata non trova poi nessuna obiettiva ragione in
quanto :
- Il prezzo zucchero cui si fa riferimento è quello della campagna
2013 mentre il prezzo bietole che si vorrebbe modificare si riferisce
alla campagna 2014 e quindi allo zucchero che sarà commercializzato a partire dal 1° luglio 2014 e fino a giugno 2015;
- Ogni eventuale modifica degli accordi interprofessionali deve essere sottoscritta dalle parti;
- Fino al 10 marzo 2014 Eridania ha sottoscritto contratti di coltivazione alle condizioni del citato accordo e nessuna richiesta di incontro dell’interprofessione è stata formalizzata fino al 07.03.14
nonostante i prezzi dello zucchero fossero crollati a partire dal
mese di gennaio/febbraio;
- Ogni analoga, seppur deprecabile azione di rigetto degli accordi
sottoscritti, poteva essere intrapresa nel mese di febbraio quando
era consolidata la tendenza del mercato nazionale zucchero e le
semine erano bloccate per il protrarsi di un eccezionale periodo di
avversità climatica.
Tutto ciò premesso, la invitiamo a sottoscrivere la lettera allegata e a recapitarla direttamente allo zuccherificio a mezzo raccomandata oppure
consegnandola ai nostri uffici.
Il futuro della bieticoltura Italiana è anche nelle mani dei bieticoltori e le
associazioni bieticole compiranno ogni atto utile e necessario alla loro salvaguardia con fermezza e determinazione.
Con fiducia e forti delle nostre ragioni, le garantiamo che saranno messe in
atto da parte nostra tutte le azioni necessarie affinché ogni aspetto contrattuale sarà integralmente rispettato nella logica della più corretta applicazione delle procedure interprofessionali.
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MAIS
Durante le ultime due settimane, il mercato nazionale del mais è stato caratterizzato da un andamento rialzista. Alla
borsa merci di Bologna, la quotazione
del mais nazionale il 13 marzo (pari a
198,00 euro/t) ha registrato un valore
superiore di 10,00 euro/t rispetto alla
quotazione del 27 febbraio. L’11 marzo il
mais nazionale ibrido, sulla borsa di Milano, è stato pari a 194,50 euro/t, valore
superiore di 4,00 euro/t rispetto a quello registrato il 25 febbraio.
SOIA
Nelle ultime settimane, il mercato nazionale della soia è stato caratterizzato
da un andamento rialzista.
Il 13 marzo la soia nazionale, sulla borsa
di Bologna, ha registrato un valore pari
a 463,50 euro/t, quotazione superiore di
1,00 euro/t rispetto a quella registrata il
27 febbraio.
Sulla borsa merci di Milano, l’11 marzo,
la soia nazionale ha ricevuto una quotazione pari a 478,50, valore superiore di
12,00 euro/t rispetto a quello registrato
il 25 febbraio.
COLZA
I prezzi sul Matif sono pari a 402,50 euro/t sulla scadenza di maggio 2014 e
366,00 euro/t sul raccolto con scadenza
agosto 2014.
Il Presidente
Alessandro Mincone
Nella pagina successiva si riporta il modello di risposta del singolo bieticoltore a Eridania. Al fine validare il documento e di identificare il mittente, si
prega di firmarlo e di apporre il timbro aziendale.
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19 marzo 2014
Spett.le
Eridania Sadam
c/o Zuccherificio di San Quirico
Via Mazzacavallo n 47
43010 Trecasali (PR)
In relazione alla Vostra comunicazione del 12/03, con la quale, del tutto inaspettatamente ed ingiustificatamente, mi comunicate la possibilità di rivedere, al ribasso, la integrazione al prezzo bietole, riducendolo di 3 €/tonnellata bietole a 16° pol, con la presente respingo il contenuto della stessa, che
viola manifestamente le pattuizioni contrattuali, a suo tempo assunte da Eridania Sadam.
Infatti la Vostra unilaterale iniziativa si pone in contrasto sia con quanto previsto dall’accordo interprofessionale (art.12.4) relativo alla campagna 2014/2015 sottoscritto in data 10/12/2013 ai sensi del
Regolamento Comunitario e sia con il contratto di coltivazione da Voi sottoscritto. Queste pattuizioni
contrattuali vincolano le parti, per cui non possono essere modificate unilateralmente.
Ne' d'altro canto, si è verificato alcun avvenimento straordinario e imprevedibile che giustifichi la vostra azione. L'alea contrattuale, che accompagna la stesura di qualsivoglia accordo commerciale, esclude natura imprevedibile alle variazioni negative del prezzo dello zucchero, che, peraltro, hanno
trovato, sul punto, specifica disciplina nelle intese perfezionate inter partes.
Pertanto, non si accettano riduzioni unilaterali del prezzo del prodotto, che costituiscono gravi violazioni contrattuali e che legittimano richieste risarcitorie da parte della mia azienda, i cui programmi
economici non possono prescindere dal realizzo di quanto contrattualmente concordato.
Si evidenzia inoltre che la vostra società è venuta meno ad ogni forma di conformità al principio di
correttezza e di buona fede contrattuale in quanto la comunicazione è arrivata in fase di avanzata
semina, pur essendo note da oltre due mesi le condizioni del mercato dello zucchero.
Conseguentemente, nel caso in cui si dovesse ugualmente dar corso a quanto da Voi comunicato,vi
informo che mi vedrò costretto,senza alcun indugio, a tutelare le mie ragioni in tutte le sedi, anche
giudiziarie, per ottenere la liquidazione di quanto già convenuto, oltre il riconoscimento dei maggiori
danni risentiti da questo vostro grave inadempimento,nonché il pagamento delle spese processuali.
Distinti saluti.
Timbro e firma azienda
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Considerazioni sulle condizioni
della corrente annata
PROGRAMMA DI PROTEZIONE FUNGINA DEL GRANO NELLA FASE
PRIMAVERILE
Le malattie fungine possono causare forti contrazioni produttive e deprimere gravemente la qualità del prodotto. Le patologie più temibili sono septoria e fusarium, che impongono un efficace programma di contenimento delle
medesime.
Le malattie fungine del grano
Le specie fungine principalmente coinvolte sono: oidio, ruggine gialla, ruggine bruna, septoriosi, fusariosi. La ruggine gialla interessa il periodo compreso fra la fase di levata e la fase di botticella. Oidio e septoriosi sono malattie che riguardano il periodo intercorrente fra la levata e la fine del ciclo.
La ruggine bruna interessa il periodo compreso fra lo stadio di fine levata e
la fine del ciclo. Il fusarium, assieme ad altri funghi, è l’agente del “mal del
piede” nella fase primaverile mentre, successivamente, il medesimo parassita provoca gravi disseccamenti a carico della spiga. Tale danno interessa il periodo compreso fra l’emissione della spiga e la fine del ciclo. Il
fusarium, favorito da piogge concomitanti la fase di fioritura, può essere
causa di contaminazione da micotossine, in particolare da “deossinivalenolo (Don)". In relazione alla sensibilità a fusarium, come del resto alle altre malattie fungine, esiste una spiccata differenziazione varietale. In generale il fumento duro è più sensibile a fusarium del grano tenero.
Fasi fenologiche e principali malattie fungine del grano
Alla fine della stagione invernale i
cereali autunno vernini si presentano indeboliti dall'esito delle abbondanti precipitazioni, che hanno indotto condizioni di ristagno idrico e
fenomeni di compattamento del
suolo. Queste condizioni climatiche
sono particolarmente favorevoli agli
attacchi di "mal del piede". La presenza di ristagni e uno stato di generale indebolimento della pianta costituiscono, infatti, le condizioni
predisponenti lo sviluppo della patologia fungina a carico delle radici e
della parte basale del culmo. Condizioni di ristoppio, l'impiego di sementi non conciate e investimenti
eccessivi rappresentano fattori potenzialmente in grado di aggravare
la situazione sanitaria della coltura.
Il protrarsi delle piogge, inoltre, potrebbe creare condizioni favorevoli
allo sviluppo della septoria. Questa
malattia risulta particolarmente temibile e consiglia una particolare attenzione, soprattutto in riferimento
alla salvaguardia della "foglia bandiera". La stessa rappresenta, infatti, una superficie fotosintetica determinante ai fini produttivi, che
contribuisce alla formazione di circa
la metà del peso totale. Nella successiva fase della spigatura è necessario assicurare un'efficace protezione della coltura, soprattutto in
riferimento alla fusariosi. In tale fase
altre possibili malattie sono la ruggine bruna e l'oidio, in genere efficacemente contenute con l'impiego
dei prodotti indicati per la fusariosi.
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Caratteristiche delle principali malattie fungine del grano
MAL DEL PIEDE - La malattia, indotta da fusarium
ed altre specie, in primavera interessa la radice e
la porzione basale del culmo, con riduzione della
quantità e della qualità della granella. Le condizioni predisponenti la malttia sono: ristoppio, semina su sodo, andamento stagionale umido e piovoso.
OIDIO – Malattia, indotta dal fungo Erysiphe graminis, che sviluppa un feltro biancastro su tutta la
pianta. Le condizioni predisponenti sono: sensibilità varietale, clima secco a fine inverno ed umido
in levata/spigatura, piante fitte e vigorose, buona
disponibilità azotata, semina tardiva.
SEPTORIOSI – Malattia indotta da Septoria tritici e
Stagonospora nodorum, che producono lesioni
necrotiche sull'apparato fogliare, con riduzione
delle capacità fotosintetiche e conseguenti contrazioni produttive. Il danno è particolarmente
grave se viene interessata la "foglia bandiera".
Primavere fresche e piovose sono le condizioni
ambientali predisponenti la malattia.
RUGGINE GIALLA - La malattia, causata dal fungo
Puccinia striiformis, colpisce foglie, guaina e spiga,
con uno sviluppo molto rapido e danni anche molto ingenti. Il decorso della malattia è favorito da
temperature primaverili di 10-15°C, accompagnante da piogge frequenti.
L'incidenza delle malattie fungine
del grano
Mentre oidio e ruggini si riscontrano
sporadicamente e con ridotta
intensità, septoriosi e fusariosi della
spiga evidenziano una progressiva
recrudescenza, crescente di anno in
anno.
Il controllo di septoriosi e fusariodi,
pertanto, rappresenta il principale
obiettivo dei programmi di difesa
dei cereali autunno vernini.
Lo sviluppo di queste malattie
fungine è influenzato da numerosi
fattori, quali la sensibilità varietale,
la
precessione
colturale,
l'andamento stagionale, la tecnica
agronomica adottata.
La strategia di difesa prevede di
valutare i fattori di rischio nei
momenti più critici della coltura,
effettuando interventi preventivi
nelle
condizioni
di
pericolo,
impiegando i prodotti più efficaci.
RUGGINE BRUNA - La malattia, causata dal fungo
Puccinia recondita, interessa l’apparato fogliare.
Particolarmente pericolosi sono gli attacchi che si
sviluppano nella fase di levata, favoriti da condizioni di elevata umidità nel periodo primaverile.
FUSARIOSI - La malattia, indotta da Fusarium sp. e
da Microdochium nivale, produce danni a carico
della spiga, con scadimento dei parametri quantitativi, qualitativi e possibile contaminazione da
micotossine (Don). Condizioni predisponenti sono: suscettibilità varietale, piogge in fioritura.
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Programma di contenimento delle principali malattie fungine del grano
Sulla scorta delle considerazioni espresse nel box a fianco, si riporta un
programma indicativo di protezione della coltura. La scelta dell'epoca di
intervento, del tipo di prodotto e del dosaggio dovrà essere effettuata in
considerazione delle specificità colturali, con particolare riferimento alle
condizioni ambientali, alla specie, alla cultivar, alle pratiche agronomiche e
in riferimento al tipo di trattamento conciante impiegato.
Trattamento in fase di fine accestimento inizio levata
malattie
prodotto/dosaggio
indicazioni
MAL DEL PIEDE
Enovit Metil FL 1,2
l/ha o
Faro WG 0,9 kg/ha
o Sportak 45 EW 1
l/ha, altri
Trattamento consigliato in assenza di efficaci trattamenti concianti ed in condizioni predisponenti lo sviluppo del "mal del
piede", quali: forte piovosità, ristagni idrici, ristoppi, semine fitte, piante indebolite.
Trattamento in fase di levata - stadio ottimale "foglia bandiera"
malattie
SEPTORIOSI,
Oidio
Ruggine gialla,
Mal del piede
prodotto/dosaggio
indicazioni
Opera 1 l/ha o
Sphere/Agora 0,4 l/ha
o Amistar Xtra 0,8 o
Comet 250 EC 1 l/ha o
Acanto 1 l/ha
o Zantara 1,35 l/ha
in alternativa, meno
efficace,
Netor 4 l/ha
Trattamenti consigliati in assenza
di sementi conciate “Real Geta".
E’ possibile abbinare tale intervento fungicida ai trattamenti
diserbanti ritardati. Su orzo e cultivar di frumento tenero dotate
di buona resistenza alla fusariosi,
tale trattamento, posticipato a
fine levata-botticella, può costituire l’unico intervento.
Trattamento in fase di spigatura
malattie
prodotto/dosaggio
indicazioni
Prosaro 1 o Proline
O,8 l/ha
o Caramba 1 l/ha
Rappresenta il trattamento più
importante per le cultivar sensibili a fusarium. In areali a basso rischio "septoria" può costituire
l’unico intervento fungicida.
In
questa
fase
valutare
l’opportunità di associare un insetticida piretroide (vedere box
pagina successiva) ed eventualmente un concime fogliare azotato.
in alternativa,
FUSARIOSI,
Ruggine Bruna,
Oidio, altre
Triptor Ultra 1 l/ha
Brek Duo 2-2,25 l/ha
Sakura 1,2 l/ha
oppure
Tebusip Combi 5
kg/ha o
Folicur SE/Tebusip46
/Dedalus SE 5 l/ha o
Alien/Horizon 1 l/ha,
altri.
La scelta dei trattamenti: momento,
tipologia, dosaggio
L'impiego di sementi "trattate" consente di proteggere la coltura nei confronti delle malattie fungine che interessano la prima parte del ciclo colturale. Tale salvaguardia, ha una durata
variabile in base al tipo di trattamento
e può essere protratta sino alla fase di
"botticella". In assenza di efficaci concianti e in presenza di condizioni climatiche favorevoli lo sviluppo del
"mal del piede", quali quelle della corrente annata, si consiglia di intervenire nella fase di "fine accestimento inizio levata"con prodotti a base di
tiofanato-metile o di procloraz. Tale
intervento viene solitamente effettuato in concomitanza del diserbo di
post emergenza che, se ritardato, può
prevedere anche l'associazione di un
prodotto finalizzato al contenimento
della septoria. Tuttavia, la migliore
strategia di contenimento di tale fungo, prevede un trattamento allo stadio "foglia bandiera", impiegando un
prodotto a base di "strobilurina+triazolo" (Opera, Sphere, Amistar
xtra, altri) o "strobilutina" (Comet 250
EC, Acanto). Dalla corrente annata è
disponibile il prodotto Zantara, molto
efficace su septoria, contenente "tebuconazolo + "bixafen", sostanza caratterizzata da un nuovo meccanismo
d'azione "SDHI - inibitori della succinato deidrogenasi". In fase di spigatura, il grano duro in generale e tutte le
cultivar sensibili, debbono essere protette nei confronti della fusariosi. Per
l'efficace contenimento di tale malattia trattare nella fase di "fioritura",
preferendo i prodotti più attivi: fra i
medesimi si segnalano i formulati a
base
di
"protioconaziolo+tebuconazolo" (Prosaro) e "protioconazolo" (Proline).
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Si raccomanda di rispettare le disposizioni vigenti in materia e quanto previsto dalle direttive o da eventuali specifici protocolli.
Per l’impiego dei fitofarmaci, attenersi scrupolosamente alle indicazioni ed
alle avvertenze riportate in etichetta, in particolare in riferimento al rispetto dei dosaggi, delle modalità e dei tempi di carenza.
Principali fitofagi del grano
Fra i parassiti animali si segnalano
afidi, cimice e occasionalmente lema.
In considerazione dei numerosi provvedimenti di sospensione, revisione,
revoca, si raccomanda di verificare preventivamente la conformità d'impiego dei singoli formulati.
afidi
In ogni caso la scelta dei prodotti, delle epoche e dei dosaggi dovrà essere
compatibile con le condizioni della coltura.
cimice
lema
A cura di Giovanni Bellettato - responsabile divulgazione tecnica ANB.
Questi fitofagi interessano la fase
compresa fra l'inizio della spigatura
e la fine del ciclo.
Per il contenimento di questi
parassiti si impiegano prodotti
piretroidi. Fra i più diffusi si citano:
Decis energy 0,75 l/ha, Contest 0,2
l/ha, Karate zeon 0,2 l/ha, altri.
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