Numero ventisette – 11 luglio 201 4 In questo numero Mercati: le quotazioni nazionali dei principali prodotti agricoli - pag. 1 Bietola: nuove deroghe difesa integrata Regione Emilia Romagna - pag. 2 Bietola: aggiornamento monitoraggio cercospora a cura di Beta - pag. 2 Beta/CGBI: inviti incontri imminenti piattaforme dimostrative - pagg. 3/4 Soia/Mais: tecniche di contenimento dell'acaro rosso - pagg. 5/6 Rapporto settimanale sulla situazione dei mercati Riferimento 11 luglio 2014 A cura di Augusto Verlicchi - consulente ANB COOP Flash sull’andamento del mercato dei cereali Mercato internazionale - A seguito dei dati dell’USDA usciti la scorsa settimana, che hanno stimato in rialzo le semine di grano tenero, soia e mais e aumentato gli stock di soia e mais, i prezzi dei futures sono in calo. Per quanto riguarda il nostro Paese, il raccolto sta volgendo al termine un po’ in tutte le aree produttive. E' ancora presto per tirare le somme, ma certamente si può già dire che l’annata non è fra le migliori, sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo. La Commissione Ager ieri ha inserito la prima quotazione del frumento duro di produzione “ centro”. Andamento quotazioni cereali e soia Borsa Merci di Bologna - colza Matif Parigi Frumento tenero Invariate tutte le quotazioni rispetto a quelle della settimana scorsa. Frumento duro Aumento, rispetto alla settimana scorsa, di € 3 Tn. per entrambe le voci quotate. La prima quotazione del frumento duro centro si è attestata per la merce “ Fino con PS minimo 79/80 Bianconati 40/45% ” a 293/298 €/Tn.” in franco arrivo a Bologna, mentre per quella “Buona mercantile con PS minimo 76/77 Bianconati 50/60%” a € 286/291 €/Tn. Mais Leggero calo di 2,00 €/Tn. rispetto alla settimana precedente. Soia Ancora in diminuzione di 7,00 € /Tn. rispetto alla scorsa settimana. Colza I prezzi sul Matif, rilevati in data 10 luglio, sono pari a 333,50 € /Tn. sulla scadenza di agosto 2014. Associazione Nazionale Bieticoltori | e-mail: [email protected] | www.anb.it 1 BIETOLA - DIFESA CERCOSPORICA E PRODUZIONE INTEGRATA Autorizzato secondo trattamento con Clorotalonil e impiego rameici senza il limite massimo di tre interventi l'anno nei DPI Regione Emilia Romagna. In data 10 luglio, La Regione Emilia Romagna ha concesso una Deroga territoriale, valida per l’intera Regione a partire dal 11 luglio, per effettuare un secondo intervento con il formulato Clortosip 500 SC (a base di Clortalonil) per la difesa della barbabietola da zucchero dalla Cercospora (Cercospora beticola) nei programmi di difesa integrata (DPI). Nei medesimi programmi è stata concessa, inoltre, la possibilità di impiegare formulati rameici senza il limite massimo dei tre interventi all'anno. BIETOLA - AGGIORNAMENTO CERCOSPORA Allarmi più recenti: Voghera (PV) - allarme 4 luglio trattamento entro 14 luglio; Portogruaro (VE) - allarme 6 luglio trattamento entro 16 luglio; Molinella (BO) - allarme 8 luglio trattamento entro 18 luglio; Quistello (MN) - allarme 8 luglio trattamento entro 18 luglio; COMUNE ARGELATO MOLINELLA PASSO SEGNI SANDOLO ARIANO FERRARESE PALMIRANO MALBORGHETTO DI B. MONSELICE MONTAGNANA ADRIA COSTA PORTOGRUARO CERESARA GUSSOLA QUISTELLO RONCOFERRARO FIORENZUOLA FONTANELLATO BAGNOLO IN P VOGHERA PR BO BO BO FE FE FE FE PD PD RO RO VE MN CR MN MN PC PR RE PV 1° Allarme 15-giu 15-giu 15-giu 27-mag 23-mag 15-giu 15-giu 24-mag 25-giu 27-mag 24-mag 23-giu 26-giu 15-giu 23-giu 26-giu 26-giu 26-giu 23-mag 2° Allarme 3° Allarme LIVELLO ATTUALE dato non disponibile 08-lug MODERATO MODERATO 17-giu 13-giu dato non disponibile 15-giu 23-giu 15-giu 06-lug 08-lug 13-giu 04-lug La cercospora è la malattia parassitaria della bietola responsabile delle maggiori contrazioni produttive ed economiche. E' pertanto necessario predisporre un efficace programma di protezione della coltura, che preveda un impiego oculato dei prodotti più efficaci nei momenti più propizi. A tale riguardo la società di ricerca Beta ha attivato un sistema di monitoraggio, finalizzato a verificare le condizioni favorenti lo sviluppo della cercospora e a suggerire il momento idoneo per l'esecuzione dei trattamenti. Il modello previsionale si basa su un algoritmo matematico che fa riferimento ai parametri climatici di umidità e temperatura. Livello di rischio cercosporiosi in base al modello previsionale Beta - 11/07/14 BACINO MINERBIO MINERBIO MINERBIO MINERBIO MINERBIO MINERBIO MINERBIO PONTELONGO PONTELONGO PONTELONGO PONTELONGO PONTELONGO SAN QUIRICO SAN QUIRICO SAN QUIRICO SAN QUIRICO SAN QUIRICO SAN QUIRICO SAN QUIRICO SAN QUIRICO Monitoraggio cercospora in base al modello previsionale di Beta MODERATO MINIMO MINIMO MODERATO GRAVE MODERATO MINIMO GRAVE GRAVE GRAVE GRAVE GRAVE MODERATO MODERATO MODERATO MODERATO Si suggerisce di trattare entro 10 giorni dal verificarsi dell'evento di allarme. La corretta esecuzione del trattamento anticercosporico garantisce la copertura della coltura per un lasso temporale di circa 18/20 giorni. La tabella a sinistra riporta i principali parametri indicanti il "rischio cercospora" in base al modello previsionale. Le date di allarme rappresentano il parametro da seguire per l'esecuzione degli interventi cercosporici. ll livello attuale di rischio cercospora rappresenta unicamente la situazione recentemente aggiornata che, seppure minimo o moderato, non esclude la necessità di eseguire l'intervento in presenza di allarmi in essere. Si fa presente, inoltre, che nei singoli contesti colturali potrebbero, comunque, verificarsi condizioni per una maggiore virulenza della malattia. Associazione Nazionale Bieticoltori | e-mail: [email protected] | www.anb.it 2 Associazione Nazionale Bieticoltori | e-mail: [email protected] | www.anb.it 3 Associazione Nazionale Bieticoltori | e-mail: [email protected] | www.anb.it 4 TECNICHE DI CONTENIMENTO DELL'ACARO ROSSO SULLE COLTURE SOIA E MAIS Nella corrente annata sono stati segnalati alcuni attacchi precoci di acaro rosso sulla soia. Nella fase successiva, le difformi precipitazioni e l'abbassamento termico hanno attenuato il problema. Si suggerisce un attento monitoraggio dell'evoluzione del parassita, al fine di intervenire prontamente in caso di necessità. L'acaro rosso della soia e del mais Il ragnetto rosso comune è una specie polifaga, appartenente alla specie Tetranychus urticae. Infesta la pagina inferiore delle foglie di mais e soia, interessando anche il bacello di quest'ultima coltura. Danni Il parassita può provocare gravi decurtazioni produttive alla soia, in modo particolare se gli attacchi si manifestano precocemente, arrivando sino al 60%. Il danno può essere anche qualitativo, in particolare su mais, dove lo stress causato dalla ridotta capacità fotosintetica può indurre elevati livelli di fumotossine e aflatossine. Condizioni favorevoli Temperature elevate e scarsa piovosità sono le condizioni favorenti la presenza e la diffusione dell’acaro. Per tale motivo il parassita risulta più pericoloso nelle estati torride e nei comprensori non irrigui. L'infestazione procede, generalmente, a partire dai bordi dell'appezzamento. L'impiego di alcuni insetticidi, in particolare piretroidi, per il contenimento di cimici, piralide e altri lepidotteri, diabrotica del mais, possono contribuire ad aumentare la pressione del fitofago. Sintomi Visivamente la presenza del parassita viene evidenziata da intense depigmentazioni e bronzature fogliari che, in caso di forti attacchi, evolvono in disseccamenti e precoci defogliazioni. Attacchi di acaro rosso su soia Associazione Nazionale Bieticoltori | e-mail: [email protected] | www.anb.it 5 Ciclo biologico Sverna come femmina adulta, compiendo 8-10 generazioni ogni anno. Programmi di contenimento dell’acaro rosso sulla coltura della soia In presenza del parassita è opportuno intervenire precocemente, possibilmente prima della chiusura degli interfilari, avendo cura di bagnare molto bene anche le foglie situate nella parte inferiore della pianta. Fra i principi attivi disponibili si segnala l'exitiazox (es. Matacar FL dose 0,15-0,2 l/ha), acaricida ad azione ovo-larvicida, da impiegarsi alla comparsa delle prime forme mobili (1-3 acari per foglia). In presenza, invece, di una maggiore presenza di larve e di adulti, è consigliabile usare un prodotto a base di abamectina (es. Zoro 1.9 EW* dose 0,75-1 l/ha), insetticida-acaricida translaminare, attivo per ingestione e per contatto, ad attività larvoadulticida. Tale prodotto si impiega a partire dalla comparsa delle prime forme mobili. Per un intervento più completo è consigliata l'associazione di prodotti attivi nei confronti dei diversi stadi (es. Matacar Fl 0,15-0,2 l/ha + Zoro 1.9 EW* 0,75-1 l/ha). Ingrandimento acaro rosso Programmi di contenimento dell’acaro rosso su mais In presenza del parassita impiegare un prodotto a base di abamectina: Zoro 1.9 EW* dose 1 l/ha. * Zoro 1.9 EW consentito su soia e mais dal 19 maggio al 30 settembre 2014 (Decreto Dirigenziale del 19/05/2014) Si raccomanda di rispettare le disposizioni vigenti in materia e quanto previsto dalle direttive o da eventuali specifici protocolli. Per l’impiego dei fitofarmaci, attenersi scrupolosamente alle indicazioni ed alle avvertenze riportate in etichetta, in particolare in riferimento al rispetto dei dosaggi, delle modalità e dei tempi di carenza. Sintomi di acaro rosso su mais In considerazione dei numerosi provvedimenti di sospensione, revisione, revoca, si raccomanda di verificare preventivamente la conformità d'impiego dei singoli formulati. In ogni caso la scelta dei prodotti, delle epoche e dei dosaggi dovrà essere compatibile con le condizioni della coltura. A cura di Giovanni Bellettato - responsabile divulgazione tecnica ANB. Associazione Nazionale Bieticoltori | e-mail: [email protected] | www.anb.it 6
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