RASSEGNA STAMPA - Comune di Ostuni

Comune di Ostuni
Ufficio Stampa
RASSEGNA STAMPA
selezione di ritagli-stampa ad uso del destinatario - non riproducibili
sabato 1 febbraio 2014
Sommario
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gli ostunesi vogliono una Città più vivibile, accogliente e pulita (La Gazzetta del Mezzogiorno)
“Giornata per la vita”: Benedizione delle mamme in attesa (La Gazzetta del Mezzogiorno)
“Giornata per la vita”: Benedizione delle mamme in attesa (Quotidiano)
Appuntamenti:”La Luna nel Pozzo”; “Agorà” (Quotidiano)
Cronaca. Delitto Semeraro: Scoperto il killer grazie al Dna (Quotidiano, 2 pagine)
Cronaca. Delitto Semeraro: Scoperto il killer grazie al Dna (La Gazzetta del Mezzogiorno, 2 pagine)
Sport – Basket. La Cestistica Ostuni punta Cerignola (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Sport – Volley. Ostuni campione provinciale nell’under 19 (Quotidiano)
Provincia di Brindisi: Via al Piano triennale anticorruzione (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Regione Puglia: Nuova legge sulle spiagge (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Regione Puglia: Baby vitalizi sommati agli stipendi (La Gazzetta del Mezzogiorno)
a cura di:
Natalino Santoro
Francesco Pecere
OST:UNi
AL QUESTIONARIO COMPOSTO DI CINQUE DOMANDE HANNO RISPOSTO 519 PERSONE DI CLASSI DI BÀ DIFFERENTI
Gli ostunesi vogliono una città
più vivibile, accogliente e pulita
Èil risultato di un sondaggio lanciato su Facebook da «Trattori rossi»
e OSlVNI. I risultati del sondaggio dal titolo risposta alla domanda n.5, concernente la com- ·di idee e proposte~ncrete per-''arare"·l'attuale-'
«Indagine sui giovani ostunesi», lanciato nei gior- . posizione della prossima classe dirigente: in ter- élàsse dirigente, "russOdare" nrerrehoaeTihetoor:
ni scorsi su facebook da_<<Trattorirossi», sono stati mini maggioritari (oltre il 60 %) è emersa l'esi- e·contenuti utilizzati e cercal'tl di semlriare i teIDi.
illustratì, nel corso di un incontro con la.stampa genza di un rinnovamento
dell'inhovazione, della digita:·
dove sono stati presentàti i risultati del questio- complessivo dell'attuale amliz7,azione della pubblica amnario al quale hahno partecipato 519 persone, ministrazione, anche attraministrazione, della creazione
rispondendo a 5diverse domande.
verso l'inserimento di giovani
di una città a misura di bam-_..
I giovani under 35
Sul primo tema: «Se tu fossi ilsindaco di Ostuni, nelle posizioni cosiddette di
bino e della custodia delle belcosa faresti?», ci sono state tutta una serie di "potere". Basti pensare che solezze del nostro téiritorio. Alle
vogliono
che
il
tenitorio
polemiche_ e continue :note :
risposte ecioè 267persone su "renderei la città più . lo lo 0,98 % confermerebbe la
sia valorizzato
vivibile e pulita"; 147, '.'aumenterei l'assistenza.· classe dirigente che ha goverpseudo politiche ai quali si stà
agli anziani e disabili"; 342, "aumenterei la 5pesa nato in questi anni per una
assistendo, i «trattori» risponper la cultura, turismo e spettacoli"; 231, "farei opinione che appare condividono con progetti e idee: il 8 ·
sistemare le strade"; 315, "attirare investimenti sa a prescindere dall'area politica di riferimento. febbraio, alle 18, hanno organizzato una iniziativa
per il commercio e l'industria"; 174, "riscoprire le
A fronte di questi dati, i ragazzi delmovimento nella ludoteca "Play Fantasy" si discuterà su come
tradizioni locali e l'artigianato"; 159, "internet dei trattori rossi si propongono quale laboratorio rendere Ostuni una città a misura di bambino.
gratis per tuttala città"; 159, ''piano di edilizia
popolare per favorire le giovani coppie"; 90, "Abolireila tassa di soggiorno per i turisti"; 84, "Creare
a Ostuni un registro delle unioni civili"; 99, "nuovo piano per la raccolta dei rifiuti"; 117, "promuovere lo sport cittadino" e 198, "difesa della
sanità pubblica contro la chiusura dei reparti
ospedalieri".
Sull'altro tema: <<Da chi dovrebbe essere formata la nuova giunta», le risposte sono state: 310,
"da una classe dirigente più giovane e dinamica";
58, "da una classe dirigente nuova, magari di un
altro schieramento politico"; 115, "da persone di
INVESTIMENTI
LA NUOVA GIUNTA
I cittadini vogliono un esecutivo
fo1TI1ato da «una classe dirigente
più giovane e dinarrrica»
maggiore esperie!ll.a e professionalità"; 5, "dalle
stesse persone che hanno amministrato Ostuni
negli ultimi anni"; 21, non so e 10 non hanno
risposto.
Su 13 differenti argomenti, i giovani under 35
hanno suggerito di dedicare molta attenzione alla
valorizzazione delle risorse sul territorio, all'attrazione di investimenti per rilanciare il commercio e le attività produttive ed inoltre ad aumentare sensibilmente sia qualitativamente e sia
quantitati\·amentc la promozione IE'gata al turi$mo, alla cultura ed allo spettacolo
r"'10 ,..,.. .. ,...,..,.."i,....,~ ... '.Jh. h"lt"IY'ln ;n"l+....l"i t'h;oc+I"\ ;,., .
...........
......
............... y
~
...... ......
.........
·· ~-- ·· ·
... ,
_
.
... . . .
...... ,
~···
-
•
•
•
..
terventi mirati per rendere la città più vivibile,
accogliente e pulita.
Ad unire sia gli over che gli under è stata la
SONDAGGIO Gli ostunesi vogliono una città migliore
[!}i tiJ ~i i LA CERIMIONIA SI TERRÀ DOMENICA DUE FEBBRAIO NEllA COMUNITÀ PARROCCHIALE DEI SS MEDICI COSMA EDAMIANO
Nella «Giornata per la vita» la benedizione
delle mamme in attesa di un bambino
• OSTUNI. In occasione della 36A
"Giornata per la vita" che si celebrerà domenica prossima, 2 febbraio, durante la celebrazione della S. Messa delle orè 10.30, la
comunità parrocchi~e del Santuario dei SS. Medici Cosma e
Damiano, vivrà il momento della
Benedizione delle mamme in attesa di un figlio.
«Aspettare un bambino è una
gioia infinita - ha affermato il
Parroco, don Paolo Zofra - ma per
molte donne è anche un motivo di
angoscia: c'è chi teme per l'esito
della gravidanza, chi attende trepidante gli esami e chi, e sono
tante, spera da anni di diventare
madre.
Un'iniziativa che oggi sta raccogliendo tantissimo consenso.
Tutto è cominciato con l'idea di
mettere sotto la protezione del
Signore i piccoli che vengono alla
luce nel grembo materno. Io credo
UN'INIZIATIVA
CHE HA
INCONTRATO
SUCCESSO
La
nel valore.delle benèillzidni, credo·
sia importante avère un'atfonzione da parte nosfi'.a- per- la>maternità. È un bel modò peraiutare
le madri che decidono di avere un
figlio, mettendole nella condizione
di sentire la presenza, la protezione e il ben volere di Dio at-
Così ha illuminato ·.ed esortato
tutti il Santo Padre alla custodia
della vita, ricordando che generare ha in sé il germé del futuro. Il
figlio si protende verso il domani
benedizione
fm dal grembo materno, accomdelle mamme pagilato dalla scelta provvida e
in attesa di
consapevole di un uomo e di una
un bambino
donna che si fanno collabòratori
del Creatore.
si terrà in
occasione
La nascita spalanca l'orizzonte
verso passi ulteriori che disegnedella
«Giornata per ranno il suo futuro, quello dei suoi
la vita»
genitori e della società che lo
circonda, nella quale egli è èhiamato ad offrire un contributo originale. _
Questo percorso mette in evitraverso la Chiesa".
Papa Francesco, all'apertura denza "il nesso stretto tra educare
della XXVIII Giornata Mondiale e generare: la relazione educativa
della Gioventù, ha detto: "I figli si innesta nell'atto generativo e
sono la pupilla dei nostri occhià nelle'sperienza dell'essere figli",
Che· ne sarà di noi se non ci nella consapevolezza che il bamprendiamo cura dei nostri occhi? bino "impara a vivere guardando
Come potremo andare avanti?". ai genitori e agli adulti.
Il tradizionale rito al Santuario dei Santi Medici Cosma eDamiano
La benedizione della mamme in attesa
• La Comunità Parrocchiale del Sanruario dei Santi Medici Cosma e Damiano di Ostuni pronta a vivere domani una mattinata speciale, nell'ambito
della Giornata per la vita. Durante la
celebrazione della tradizionale messa
domenicale (ore 10.30) si darà corso,
come tradizione ormai da alcuni anni,
al rito della Benedizione delle mamme in attesa di un figlio.
«Aspettare un bambino - afferma
il parroco, don Paolo Zofra - è una
gioia infinita, ma per molte donne è
anche un motivo di angoscia: c'è chi
teme per l'esito della gravidanza, chi
attende trepidante degli esami, chi (e
sono tante) spera da anni di diventare
madre. L'iniziativa della nostra parroc~
chia ha dunque l'obiettivo di aiuta.re
le madri che decidono di avere un figlio, mettendole nella condizione di
sentire la presenza, la protezione e il
ben volere di Dio attraverso 1a Chiesa».
Un appuntamento che ogni anno
sta raccogliendo tantissimi consensi e
che punta ad esaltare il nesso stretto
tra educare e generare: «I figli sono la
pupilla dei nostri occhi: che ne sarà di
noi se ·non ci prendiamo cura dei no-
stri occhi? Come potremo andare
avanti? Son.o le parole - spiega don
Zofra - con le quali Papa Francesco
ha aperto la xxym Giornata Mondiale della Gioventù, esortando tutti alla
custodia della vita e ricordando che
generare ha in sé il germe del futuro.
Il· figlio si protende verso il domani
fin dal grembo materno, accompagnato dalla scelta provvida e consapevole
di un uomo e di una donna che sì fanno collaboratori del Creatore. La nascita spalanca l'orizzonte verso passi ulteriori che disegneranno il suo futuro,
quello dei suoi genitori e della società
Q~~!~rl,ianò
SABATO 1 FEBBRAIO 2014
Alcune mamme benedette l'anno.scorso
che lo circonda, nella quale egli è
chiamato ad offrire un contributo originale. La relazione educativa si innesta dunque nell'atto generativo e nell'esperienza dell'essere figli, nella consapevolezza che il bambino impara a
vivere guardando ai genitori e agli
adulti».
Istituita nel "1978, in occasione del!'
approvazione della legge 194, quella
che ha introdotto l'interruzione volon.taria di gravidanza in Italia, la Giornata della vita ha Io scopo di ricordare,
difendere e diffondere il valore della
vita rispetto al dramma dell'aborto.
"Sfiorando l'orizzonte": il seminario si terrà a"La Luna nel Pozzo"
Il disegno artistico di una metamorfosi del corpo rappresentato dal gruppo di danza
Incontrare se stessi
attraverso
la
danza
.....
fte'fiit\llc~
.
~--.. --·
La Blasco Family
fa tappa all'Agorà
9 All' Agora di Ostuni, questa sera_ a partire
dalle 22, approda una delle tribut band più
richieste del Sud Italia: la Blascofamily.
Il gruppo in formazione trio proporrà i migliori successi del cantautore emiliano in chia·
ve esclusivamente originale riarrangiati per
l'occasione da Antonio Bruno alla chitarra,
Giovanni Friuli alle tastiere e Max Fai alla
voce che con i suoi 400 concerti ali attivo è
considerato dalla critica uno <lei show man
più validi nell interpretare il grande Vasco
Rossi.
Una serata 'assolutamente da non perdere
per riascoltare i più grandi successi di Vasco
~~!:~! -e ~~..rh~ no ~nrh~ tanti brani del suo
ultimo disco.
• "Sfiorando. l'orizzonte" è il
titolo del seminario di danza contemporanea Butoh che
si terrà presso "La Luna nel
Pozzo" ad Ostuni questo fine
settimanà e sarà condotto da
Alberto Cacopardi nell'ambito
del progetto "Tessutò corpo-:
reo". (info e contatti: 340
2296084 - ì[email protected])
Si tratta di un percorso d'incontro con se stessi e l'altro
per aderire all'immaginario e
al presente con semplicità. Oltre la fonna, oltre il rigidamente stabilito, una metamorfosi
del corpo. dentro gli e le.menti
dell'universo, alla ricerca del
contatto col sentire nel .movimento autentico e organico del
corpo.
Butoh è il nome di varie
tecniche e forme d1 danza contemporanea ispirate dal movi-
mento Ankoku-Butoh attivo
in Giappone negli anni '50.
Aspetti tipici del butoh sono le · ·
smorfie grottesche ispirate al
teatro classico giapponese, la
giocosità delle . performance,
l'alternarsi di movimenti estremamente lenti con convulsioni
frenetiche. ·
Tessuto corporeo è un progetto artistico-fonnativo di AI- ,
berto Cacopardi, che propone ·
percorsi formativi nell'ambito .
del teatro fisico e della danza f
contemporanea, nonché spetta- ,
coli e performance di teatro '
danza e teatrodanza di strada.
Tessuto corporeo è un contenitore nel quale viene promossa una ricerca in continua
evoluzione. Un luogo non fisico che mira a valorizzare i linguaggi artistici intesi come
mezzo per la ricerca della pienezza fica cù c1uvt.i va ~d:a
persona.
1
L'OMICIDIO SVELATO
.
Qll?!~~_i,anò
SABATO l FEBBRAIO 2014
-
Sette anni dopo, un'ordinanza acarico di Nicola Chirico, di San Michele
Il dna incastra il killer
di Mimmo ''Capellone''
Lasciate tracce in un pezzo di guanto esui jeans del 36enne
di Sonia GIOIA
Incastrato dal dna, a quasi
sette anni dal delitto. Rischiava
di finire nel dimenticatoio dei
cold case senza soluzione, ma le
tracce dello stesso profilo genetico ritrovate nel brandello di un
guanto di gomma, sotto le unghie e sui jeans della vittima
comparate alla banca dati dei
Ris, hanno consentito di stanare
il presunto assassino di Cosimo
Semeraro, il 36enne ostunese
detto Mimmo "Capellone". I reperti furòno raccolti sul cadavere, ritrovato il 9 novembre 2007
in contrada Foggia Nuova, nelle
campagne fra Ceglie Messapica
e Cistemino.
Il lavoro della Scientifica ha
illuminato nel buio .pesto di un
passato non certo prossimo il
presunto killer: Nicola Chirico,
classe '68, di San Michele Salentino, già in carcere per la rapina
da "Arancia meccanica" ai coniugi Scialpi del 29 aprile 2012,
a Brindisi, legati, imbavagliati,
picchiati . e minacciati di morte.
La cifra di stile è quella di Chirico secondo il pm Marco D'Agostino, che ha firmato la richiesta
di custodia cautelare sottoscritta
dal gip Giusepre Licci, in un caso e nell'altro: la crudeltà. L'aggravante è eplicitarnente conte-
~'-
/,'
'
"
'.
-~
·
-
,..
~
-
.
Nicola Chirico
stata. insieme alla premeditazione, nel capo di imputazione, omicidio volontario pluriaggravato
in concorso con persone non ancora identificate, oltre che porto
abusivo d'arma da fuoco, leggi
il fucile a canne mozze caricato
a pallettoni con cui Semeraro fu
finito. E' il teorema accusatorio
imbastito sulla scorta delle indagini dt:l Ris di Roma, dirette dal
capitano Cesare Rapone, in uno
con i militari del comando provinciale di Brindisi coordinati
dal colonnello Andrea Paris.
Non è finita qui. Altrettanto certo secondo l'accusa è che Chirico non fu il solo a scagliarsi contro Capellone e la caccia ai complici (almeno due) continua.
· Miracoli della Scientifica,
che ha blindato laccusa in un teorema "impeccabile'.', l'aggettivo è del procuratore capo Marco
Dinapoli. Parole che fanno il paio con quelle del gip Licci, che
parla di indizi "gravi, precisi,
concordanti", oltre èhe "difficilme.nte smentibili". La ricostruzione degli istanti in cui si consumò -il delitto è agghiacciante.
Chirico «aggredì la vittima, appena scesa dalla propria auto e
la colpì selvaggiamente alla testa con uno o più corpi contundenti, così cagionandole diverse
ferite lacero-contuse alla volta
cranica, sull'area facciale, all' avambraccio e alla mano sinistra,
con fuoriuscita abbondante di
sangue. Sucèessivamente l'attinse con diversi colpi di fucile calibro 12 a canne affiancate (doppietta o sovrapposto) caricato a
pallettoni, che la colpirono in varie parti vitali. Ed in particolare:
un colpo in regione latero-cervi·
cale destra ed uno in regione
lombare ad una distanza non superiore a 5-7 metri e, una volta
che Semeraro cadde al suolo, un
altro colpo al fianco sinistro e,
infine, un ultimo colpo al centro
della regione lombare, ad una distanza ravvicinata e comunque
non superiore a 1- 1,5 metri». Insomma, Capellone fu cacciato in
un angolo della campagna sperduta, dove non àvrebbe mai po.tuto essere soccorso, nè potuto
difendersi. E finito con "particolare crudeltà", visto che per uccidere un uomo tanto accanimento
non serve,·un solo colpo di fucile basta e avanza.
Qualche giorno dopo il delitto i militari effettuarono una perquisizione in un garage di Carovigno, di proprietà di un cugino
della vittima, spinti dal sospetto
che Semeraro fosse invischiato
in qualche giro di droga che gli
era costato la vita.
I militari furono costretti a
forzare l'ingresso del locale perché sembra che nessuno ne avesse le chiavi. Non sbagliavano:
nel locale erano custoditi due
chili di cocaina ancora da tagliare, che avrebbero sicuramènte
fruttato guadagni da capogiro a
chi l'avesse tagliata e rivenduta.
La sera in cui fu trovato cadavere, Capellone aveva annunciato
il rientro a casa intorno alle venti con una telefonata, per niente
al mondo avrebbe mancato l' appuntamento con la fiction "Il ca- ·
po dei capi", la fortunata serie •
su Totò Riina. A casa, Semeraro
non ci è mai arrivato.
La cattura èfrutto· della sinergia tra procura ecarabinieri
«Per laprima volta
si fa luce con i profili
sulla banca dati»
e «E' la prima volta che la comparazione dei profili genetici
schedati sulla banca dati interna
ai carabinieri, consente di fare luce su un omicidio». Lo ha sottolineato, con soddisfazione, il capitano Cesare Rapane, del Reparto investigazioni scientifiche
(Ris) di Roma, intervenuto nella
mattinata di ieri alla conferenza
stampa tenutasi presso la Procura di Brindisi, a margine del!' or"
dinanza di custodia cautelare
emessa a carico di Nicola Chirico: il 46enne, di San Michele Sa~
lentino - già detenuto in carcere
- accusato dell'omicidio del
36enne ostunese Cosimo Semeraro, avvenuto nel novembre del
dui, di analogo liquido biologico, rinvenuti sui pantaloni, sporchi di sangue, indossati dalla
stessa vittima la sera dell'agguato. Questi i reperti, passati sotto
la lente di ingrandimento del Reparto investigazioni scientifiche
di Roma, che hanno consentito,
con cognizione scientifica, di fare luce su uno tra i delitti più efferati degli ultimi anni avvenuti
sul tèrritorio».
La valenza della sinergia po- '
sta in essere nel corso delle indagini è stata evidenziata con orgoglio dal procuratore capo Marco
Dinapoli. «Siamo territorialmen- '
te periferici, ma non per questo
secondi a nessuno sul fronte della capacità e della meticolosità
investigativa. La tempestività e
professionlilità scientifica con la :
quale furono eseguiti i rilievi,
tanto in occasione dell'omicidio
quanto a margine della successiva rapina, ne sono un esempio
lampante».
Resta un mistero, invece, il
movente. In tal senso gli inquirenti attendono di comprendere
se e cosa dirà, in sede di interrogatorio di garanzia, il 46enne di
San Michele.
N.Qua.
1
Un'altra immagine della conferenza stampa
2007.
«La comparazione dei due
profili genetici - ha spiegato il
capitano Cesare Rapone, del Ris
di Roma - avrebbe acclarato, oltre ogni ragionevole dubbio, un
risultato di completa identità,
dando così un volto e un nome
anche a uno dei responsabili del1' omicidio del 36enne ostunese,
rendendo merito all'attività di indagine condotta dai carabinieri
sia con metodi tradizionali, che
con il supporto determinante degli accertamenti scientifici».
Lo stesso caiJitano dei Ris,
ha sottolineato l'importanza inve-
Q~~!!~!,ano
SABATO 1 FEBBRAIO 2014
stigativa che assume ormai la
banchi dati del Dna in possesso
dell'Arma dei carabinieri: «Un
supporto - ha precisato - che
prossimamente offrirà ulteriori
garanzie, nel momento in cui sarà operativa anche la banca dati
nazionale del Dna prevista dal
Trattato di Priim, accordo firmato da alcuni paesi membri dell'
Unione .Europea (Austria, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Spagna e Paesi Bassi ) il
27 maggio 2005, finalizzato ad
aumentare le misure di coordinamento in materia di indagini giu-
diziarie e prevenzione dei reati,
con particolare riferimento proprio allo scambio dei dati relativi al· Dna dei èondimnati per reati sul territorio dei paesi aderenti».
.
A chiarire, nello specifico,
gli aspetti legati agli accertamenti scientifici e investigativi che
hanno consentito di incastrare
Chirico, è il sostituto procuratore Marco D'Agostino: «Il sudore
depositato su un frammento di
guanto rinvenuto sul luogo del
delitto, ad un palmo dal corpo
della vittima. Ma anche i resi-
Qu?!i.d.~a~o
SABATO 1 FEBBRA.10 2014
<<Ucciso ·con crudeltà>>
'
E giallo sul movente
di Nicola QUARANTA
Vittima di una spietata esecuzione .piuttosto che di un agguato: il corpo del 36enne ostunese
Cosimo Semeraro, crivellato di
colpi, fu trovato a distanza di
qualche ora dal delitto, conswnato presumibilmente ·· nel cuore
della notte tra 1'8 e il 9 novembre del 2007. A dare I' ~arme,
di primo mattino, fu una turistica tedesca, da qualche tèmpo
trasferitasi in Puglia e residente
in zona. La donna, uscendo di
casa intravide. lungo il selciato
il corpo esanime di un giovane,
con la faccia coperta di sangue:
non tumefatta, ·ma ugualmente
irriconoscibile. Qualche metro
più innanzi un'auto: ànch'essa
pressoché irriconoscibile.
Devastante lo scenario: il capo della vittima riverso per terra, col fianco destro adagiato
su~lo sterrato. Pochi metri più
avanti, i resti dell'auto, una
Volkswagen Golf, data alle
fiamme ed ormai completamente carbonizzata. Gli attentatori
la cosparsero di benzina, dandole fuoco, dopo averla comunque
trascinata qualche metro . più
avanti ris~tto al punto in cui
giaceva il corp0 del 36eruie 0 stunese. Il quadro ricostruito dai
militari della Compagnia dei carabinieri di Fasano e della stazione di Ostuni, intervenuti sul
posto insieme al personale del
nucleo operativo del Comando
provinciale dell'Arma, era di
quelli che già a primo acchito
non lasciano molti dubbi:.· un
barbaro regolamento di conti, la
chiave di lettura più logica.
L'ostunese cadde in un'esecuzione spietata
Cosimo Semeraro
. Un delitto maturato in aperta
campagna, in località ''Fogliarella": un lembo rurale nel cuore
deJla Valle d'ltria, rigoglioso di
verde, trulli e muretti a secco,
che segna i confini tra i Comuni
di Cisternino, Ceglie Messapica,
Ostuni e Martina Franca, nonché tra le province di Brindisi e
Taranto. L'omicidio di Semeraro fu consumato, in tutta la sua
barbarie, in un viottolo internato. Stando alla perizia scientifica eseguita sul corpo della vittima, emersero ·in primo luogo la
ferocia e la quantità delle cartucce scaricate addosso al 36enne
pregiudicato ostunese: Semerano fu condannato a morte con
diversi colpi di fucile calibro 12
a canne affiancate (doppietta o
sovrapposto) caricato a pallettoni, che Io colpirono in varie parti vitali del corpo: un colpo in
regione latero-cervicale destra
ed uno in regione lombare. Pioggia di fuoco partita da una distanza non superiore a sette metri. Sino al doppio colpo di grazia, uno che lo avrebbe raggiunto al fianco sinistro e l'ultimo al
centro della regione lombare, entrambi sparati da una distanza
ravvicinata e comunque non superiore a .un metro e mezzo. Prima di essere giustiziato, il giovane ostunese fu colpito selvaggiamente alla testa con uno o più
corpi contundenti, tarito da cagionargli diverse ferite lacero-contuse alla volta cranica, sul!'area facciale, all'avambraccio
e alla mano sinistra, con fuoriuscita abbondante di sangue, In
merito alla dinamica dell' omicidio, due sarebbero le ipotesi tuttora, a distanza di anni, al vaglio d_egli inquirenti. La prima:
Semeraro potrebbe essere stato
"pedinato'',. forse anche inseguito, quindi aggredito e freddato.
La seconda: il pregiudicato ostunese potrebbe essere stato sequestrato e condotto con la forza, a
bordo della propria auto, lontano dalla città, per essere poi assassinato. Circostanza che avrebbe potuto spingere la banda criminale a dare alle fiamme I' auto, per non lasciare all'interno
della stessa segni ed impronte.
Ed è già un miracolo, dunque,
che sette anni dopo, abbia una
identità l'unico Dna rilevato ed
isolato all'epoca, oltre a quello
deJla vittima.
Le indagini portarono nelle
ore successive al clamoroso ritrovamento dei due chili e 11 O
grami di cocaina scovati in un
nascondiglio, all'interno di un
garage a Carovigno, in uso ano
stesso Semeraro. Partita di droga forse non pagata, per un affare da 100 mila euro. Tanto
.avrebbe fruttato la sostanza stupefacente qualora fosse stata immessa sul mercato dello spaccio. Ma attorno a quel consistente quantitativo di polvere bianca
i conti non sarebbero mai quadrati. E la controversia, alla fine, potrebbe essere stata regolata a colpi di lupara. Questa la pista, ad oggi comunque ancora
priva di riscontri o indizi che
possano in qualche modo avvalorarla. Resta, dunque, il giallo
del movente. Né gli accertamenti investigativi condotti sul conto di Nicola Chirico (il 46enne
di San Michele Salentino finito
in manette all'alba di ieri, con
laccusa di essere uno degli esecutori dell'omicidio) .avrebbero
prodotto sino ad oggi utili elementi, tali da chiarire le ragioni
del delitto. Non risulterebbero,
infatti, contatti o legami pregressi tra la vittima e Chirico, sul
quale però gli inquirenti non
hanno dubbi: lui sulla scena del!' agguato c'era.
~
o
I castrato dal suo Dna
• •
tracce su guanto e vittnna
svelata l'identità di uno 9ègti assassini di Cosimo Semetaro
trentina di campioni: Ira questi gli indumenti
della vittima, tracce di sangue, prelievi sotto
• Incastrato dal Dna a sei anni di distanza ungueali (sotto le unghie). analisi con tracce
dall'omicidio. Tra gli assassini di Cosimo Se- · Iluorensi, analisi di pollinorfismi d1 Dna (cbe
meraro (detto "Mimmo CaP<!llone") . vittima comportano l'estrazione, l'amplificazione, la ti·
di una vera eseeuzlone nelle campagne d1 con- p!zzazione geneticafino ad ottenere la stringa.di
trada Foggia Nuov<1, in Agro di Ostuni> la notte Dna). ricerca di Dna -:.estraneo a quello della
Ira 1'8 e il 9 novembre del 2007 · vittima. Tra questi vennero
c'è il ~nne di. San Micheié isolati due soli tipi di Dna,
Salentino Nicola Chirico, :_.-_. ·
quello della vittima e qµello di
A dirlo, «al di là di ·ogi}i . uno dei suoi carnet1ci' da due
ragionevole dubbio» (l'ip<ltesi reperti: ù reperto cataloi;ato
di un errore è pari a una-sii un· come numero 3 (il frainmento
milione ndr), è la banca dati dei' di un dito di un guanto ri·
Dna dell'Arma dei carabinieri trovato nelle Immediate vici·
perché, sul luogo dell'agguato, nanze del cadavere di Seme-uno dei carnefici· dell'allora raro, del tipo di quello in. uso
36enne di Ostuni, lasciò · no- dai giardinieri~di cofore ~rde,
nostantl! tutte le precauzioni esternamente ili'.ptastica ed in·
adottate nell'esecuzione - la più ternamente iii fibra siÌ!tetica) ·
inconfondibile . delle · firme, su cui venne iSOlato 11 :nna d1
qnella . genetica, quella ·del un solo individuo di se5so ma· .
schilee il reperto 16B(ovveroil
Dna.
«Si tratta · chiarisce il capitano de\ Ris di jeans indossato da Semeraro) su cu.i compariva
Roma Cesare Rapone occupatosi direttamente oltre al sangue della vittima anche quello dello
deJle indagini . del primo casq
·
stesso uomo a cui apparteneva
in assoluto in
il Dna-trovato
Italia cui un
nel frammen- .
omicidio, per
to di guanto.
il quale si pro.
Le indagini
Sono
quelli
cui
. ichiesero
cede
senza
una Ipotesi
una
quaranti·
è stata rilevata
na di giorni
precisa
di
la firma biologica
persone inda·
per essere ef·
gate · viene
fettuate, ma
svelato grazie
purtroppo
alla comparazione del Dna ri· non furono trovate compatibi·
tro,·ato sulla scena del crimi· lità con possibili soggetti già
ne».
presenti in banca dati. I dati
Mal come 1n questo caso, la furono cosi archl<iati nel
banca dati del Dna dell'Anna. è CCDna, la banca dati del Dna
stata così utile per l'ldentifi· dell"Arma percbè · sa,rebbero
cazione di uno degli autori di potute risultare valide in fu·
un omicidio, peraltro brutale, con assoluta cer- turo per ulteriori esami comparativi
tezza.
La svolta è avvenuta proprio dopo la comAd incastrare Nicola Chirico, già detenuto per missione di un altro cÌ'imine. Accadde al QUar·
la cruenta rapina con sequestro di persona ai tiere La Rosa a Brindi.si, la notte tra il 29 e il 30
danJù dei CO·
aprile 2012,
niugi Cosimo
Scialpi e Ca·
terina
De
stro di perso'
Maria · la In un frarrunento di guanto na ai danni
notte tra il 29
dei coniugi
quantità di «esudato»
e il 30 aprile
Sciaipi
2012 · sono .sui jeans mistura genetica
In seguito
state due tracalle indagini
ce rinvenute
su questo ca·.
sul luogo del delitto: la prima è so e l'arresto di Nicola Chirico,'una traccia di sudore di Chi· ve1U1e rilevato il suo Dna al·
rico contenuta all'interno di un traverso un tampone buccale.
frammento di guanto (un dito
È cosi che ad una stringa di
in particolare); la seconda è codice geneticc veniva abbina.
una traccia di «mistura gene- to nome e cognome della per.
tica>> ritrovata sui pantaloni della vittiÌna, vale a sana a cui realmente apparteneva
dire secrezioni o sangue misti tra quello di uno
Anche· questo dato è flnito nella «banca» a
dei carnefici e le tracce ematiche di Semeraro. dispoSìzione dell'Arma. Ed è così che l'incrocio
All'epoca dei fatti i carabinieri del Nucleo in· dei due dati ha permesso di rilevare con assoluta
vestigativo
certezza che
del Comando
uno degli au·
tori dell'effe.
provinciale •
rata
rapina
guidati
at·
La corrispondenza
tualmente
era anche uno
dal tenente
autori
trovata dopo la rapina degli
colonnello
della terribile
e sequestro degli Scialpi esecuzione
Alessandro
Colella . fu.
avvenuta nel·
tono accura.
le campagne
tissimi e precisi nel raccogliere di Ostuni. Ad uno dei killer,
ogni traccia possibile ritrovata corrispondeva in pratica un
sul luogo del delitto. reuertarla volto P.rl un nomP._ TI hrill~nt~
e conservarla. Il lavoro di al- lavoro svolto dal Ris, dai ca·
tissima Indagine scientifica è rabinieri di Brindisi · guidati
stato svolto dai colleghi del Re· dal colo!Ulello Andrea Paris parto mi;estigazioni scientifiche (Ris) di Roma in sinergia con la Procnra retta da ~!arco
guiùati dal colonnello Luigi Ripani.
Dinapoli, ha perfettamente convinto. il giudice
I militari, su delega della Procura deJla Re- por le indagini preliminari Giuseppe Licci ad
pubblicadi Brindisi· a coordinare te indagini il emettere l'ordinanZa cli arresto. così come ri·
pubblico ministero Marco D'Agostino · svol· chiesto dal m1hhlico ministero titolare àP.ll'in·
sero tutti gli accertamenti del caso su circa una daginc.
ANTONIO PORTOLANO
I REPERTI N"3E168
su
SANGUE ESUDORE
LA SVOLTA
~n ~- 1:~e~
t:3
o
~o
..,.
...o
N
d
Q
et
~
w
~
......
a:
al
CO
...
IL
o
c.::
I-
~
<t
<t
CO
Ul
NO~J C'È ANCORA UNA BANCA DI D~J.l\ MA!CCHANNOLALORO
L'.italia è uno dei pochissimi paesi europei
In attesa che il governo se ne doti,
ancora pdvi di una banca nazionale del Dna, ottemperando così ai solleciti dell'Ue,
che consentirebbe di risolvere molti più casi i Carabinieri si sono dotati di un loro «archivio))
1P
~
D
~ 3!
~.!
TRt\CCE BIOLOGICHE ESSENZIALI
,,
j.'
REPERTI
PREZIOSI
Il dito del
. guanto su cui
sono state
trovate piccole
tracce oggetto
delle analisi e
degli accertamen1i condotti
dal Ris di Roma
che è riuscito.
così. a verificare la compatibiSABATO 1 FEBBRAIO 2014
lità del Dna con
quella del
sospettato
C~uando icorpi delle vittime «parlano»
Il colonnello del Ris Ripani s·pieg·a come si è arrivati aidentificare il presunto assassino
PIER') ARGENTIERO
•Un corpo dà più indicazioni
da morto che da vivo. Bisogna
saperli' leggere e avere la possil.Jiì11à ili conservarle per quaoilo
%rà p >SSibUe compararle (le indicazioni). A volte basta un capello, una appena percettibile
tracci<. di sangue o di altri liquidi
corpo1 ei, un piccolissimo lembo
di epidermide. Siamo abituati a
veder!<~ nei thrilling in tv cose del
genen:. Invece anche da noi gli
assass ni si posscno scoprire in
labora:orio, dietro a un microscopio anche se non abbiamo
una Banca dati nazionale unica
del Dna. Ogni forza dell'ordine
cerca cj averne una propria. Grazie ali~. Banca dati dei carabinieri
ieri,aBrindisi,èstatoarrestatoil
primo presunto a ssassino indi\'iduat) in Italia attraverso le
tracce ~mat1rhr lasciare sulla \"it·
tima.
«È nno strumento che ha po-
tenzialità investigative enornù»,
spiega il colonnello Luigi Ripani, comandante del Ris dì Roma,
il cui ruolo è stato determinante
neU ind1\iduare il presumo assassino. «Siamo partiti dal Dna
per focalizzare l'attenzione sulla
pe::-sonasospenataepoi \colleghi
d'. Brmdì51 hanno rompletato il
quadro probatorio».
Dunque, è il primo autore di un
omicidio in Italia che si individua grazie alla banca dati. Accade che il 9 no\·embre del 2007,
come riportiamo negli altri servizi. viene ritrovato cadavere'Cosimo St'meraro. soprannomina·
to Mimmo cap!'llone. ll cadavere
è copmo di sangue. 1 rilie\i fanno emergere che si tratta di due
tipi di sanguedi\·erso. l.'noèdclla
vittima, l'altro di uno sconosciuto. La banca dati serve a immagazzinare t dati dc>I Dna. non solo
dt chi ha titolo a essPre ~onoposto
a prelievo, ma anche quelli sconosciuti. Quello sconosciuto tro~.-·:..·
LAVORO
PAZIENTE MA
AWINCENTE
li colonnello
Luigi Ripani.
comandante
del Ris di
Roma. detenninante nel condurre le indagini scientifiche
sulle tracce
da cui si è
potuti risalil'll
al presunto
assassino
vato sul cadavere di Semeraro Italia èfanalino d1 coda non oerYiene catalogato come <1(c lln<l». chè le leggi non ci ~bno. ma per·
1<Ladecisionediavviarelaban- chè attuarle d1vr.nta un ostacolo
ca dati nazionale unica del Dna è insonnootab!le. In Europa siamo
del 2009 · chiarisce il colonnello una delle pochissime nazioni a
Ripan(:;nl'.:;r-111,'momento ·non c'è'-:-. non avere ancora la Banca dati
a,ncora,>,Eroriiè'semprelhostrà' ··\ ~unica del Dna e la stessa Comu-
'°!.< ~--' •. : •._.
nità europea già nel 2005 -ci ha
chiesto di istituirla. Se già ci fosse
chissà quanti delitti si scuprirebbero attraverso il Dna. Peraltro
con risparmio di risorse: sappiamo bene quanto complesse siano
le indagini tradizionali e l'impegno di quante persone richiedono. I carabinieri, però, hanno già
da tempo una !orci banca dati. «Il
prelievo della saliva · aggiunge il
comandante del Ris • viene ef·
fettuato, con le procedure previ·
s'.r d'illa normativa di 1stm.1zior.c>
dPUa flanca dati nazionale le dal
garante della privacy), a partire
dagli accorgimenti per evitare la
contaminazione del reperto. a
rune le persone che arrestiamo".
Quando. mvecc. la banca dati
diventerà unica e nazionale ad
essere sottoposta a prelievo del
Dna salii tuttala popolazione car·
reraria (ciò che ora manca). anche> chi è ai «domiciliari... E inol·
tre sarà sottoposto a prelievo chi
viene arrestato in flagranza di
reato, o con ordinanza cautrlarr.
i sonopost i a fermo il cui pro·
cedimento sia stato com'alidato
dalgip.
Torniamo all'uccisione di
Mimmo capellone, rimasto «opera di ignoti» per diverso tempo.
Nell'Agosto del 2oi2 vengono arrestati due cugini per una rapina
fatta qualche settimana prima. I
carabinieri, su indicazione del
pm titolare delle inchieste sulla
rapina e sull'omicidio, sostituto
procuratore Marco D'Agostino,
sottopongono i due a prelievo del
Dna che viene inserito nella banca dati dei carabinieri. Si accerta
_che uno è sconosciuto mentre l'altro corrisponde al reperto «Cc
Dna» trovato sul cadavere di
Mimmo capellone. È la svolta decisiva. C'è un nome ed un probabile assassino grazie ad mia
traccia di sangue r.iinima che
non è passata inosser\'at:I a chi
stava effettuando i rilievi sulla
scena del crimine.
'IA GAZZETIA DELMEZZOGIOR.~O
SABATO 1 FEBBRAIO 2014
t:aj ,; j fÌ 9;1 iJll j1Jfil [ J: f;j !j LA CESTISTICA DSTUNI PUNTA CERIGNOLA
t
lnvicta-Assi, oggi derby
In questo week end si disputa la 4g giornata del girone di ritorno
e Nel massimo campionato regionale di pal- Bruno Marzulli, ma i biancazzurri hanno dalla
lacanestro si disputa la quarta giornata di loro il buon momento che ha permesso di
ritorno. In testa c'.èsempre 11Jdas Cerignola che inanellare ben tre vittorie di fila.
Prova del nove in chiave play off per i fasanesi
continua a vestire i panni di leadership con 34
punti, due :·sole· ·lunghezze di distacco sulla che risultano imbattuti dall'inizio del girone di
Cestistica OstUni. Indubbiamente quanto emer- ritorno. La compagine di San Severo milita al
so nèlle ultiile giornate evidenzia un vistoso terzo posto e sta attraversando un buon mocalo fisico della conipaginé da una, tanto che con mento di forma, specie dopo gli ultimi colpi del
questi . presùpposti · la corsa dei gialloblu al mercato con l'arrivo del cubano baniel Yerandy
che vanta ottime referen2e. Il fischio d'inizio è
primo p&;to è tutt'altro che chiu$a.
In quest'ottica la sfida
fissato alle ore 18 di domani
esterna dellà Cestistica Ostupresso il tensostatico di via
ni sul éampo della Webbin
Galizia con l'arbitraggio affidato alla coppia c0mposta
Mandiedonià assume un si-gnificato profondo, dato che
da Mauro Porcelli di Corato e
la posta in palio vale oltre
Giulio Di Vittorio di Ruvo.
misura in vista dello scontro
. Infine si gioca in anticipo
diretto previsto proprio in casulla domenica per il derby
sa dei gialloblu.
tutto di marca brindisina tra
In campo i ragazzi di coach
l'fuvicta di coach Eupremio
Cozzoli e l'Assi Poseidone di
Beppe .. Vozza andrarmo dom~i; ·sotto .là direzione_arPiero Sarli. L'Invicta Brindisi
bitrale della coppia·composta
cerca il rilancio in classifica
.da Marcello Marcane -di Coper risalire la graduatoria in
rato e Roberta De Tullio di CESTISTICA OSTUNI Beppe Vozza chiara ottica play offe contro
Bari. I padroni di casa semil fanalino di coda dell'Assi
brano aver perso lo smalto dei giorni migliori e Poseidone Brindisi non dovrebbe avere parla conferma arriva anche dalla recente battuta ticolari difficoltà a far sua la posta in palio. Una
d'arresto patita nell'ultima giornata sul campo gara in famiglia che andrà in scena alle ore 17,30
della Valentino Castellaneta (73-61).
di questo pomeriggio nella consueta cornice del
Gioca in casa la Technoacque Fasano che darà palazzetto «Franco Melfi>>. La direzione della
ospitalità all'ostica formazione della Nuova gara è stati affidata alla coppia Angelo Raalius San Severo che nello scorso turno ha canelli di Matera e Pierfrancesco Zinzi di Tastrapazzato la Cestistica Barletta (86-67). Una ranto.
gara difficile per i padroni di casa di coach
Tommaso Vetrugno
VOLLEY
.
e
T
.
Il sodalizio gialloblù vince la finale dell'uhder 18 femminile battendo l'Assi
Mesagne conquista il trono provinciale
• Se in B2, tra le "sorelle maggio- dine Casale Volley 3,Volley Oria,
ri", la sfida vede per ora davanti , Athena Club Cisternino e .Cvb OstuI' Assi Manzoni, l'under 18 provin- -·m; I' Assi Manzoni di coach Massiciale la stessa sfida ha decretato le rno Parentela nel girone B era risulproprie campionesse con esito diver- tata prima davanti ad Eurovolley
so, consegnando il titolo alle ragaz- Sant'Elia, al binomio Pallavoze del Volley Mesagne allenate da 1080-19.84 Torre, al Lightoing Ostucoach Patrizia Clùonna.
·
oi, alla Nuova Skilo San Pietro ed alLe mesagnesi, infatti, sono risul- la Rinasciata Cisteroino.
tate le vincitrici della partita concluNèlle semifinali, che ha visto insiva della fase finale, disputata nel crociarsi tra di loro le prime due di
Palasport di via Udine, con un netto ogni girone, c'è stato il doppio sue3-0: 25-11, 25-21, 25-14 il conto dei cesso mesagnese · sull'Eurovolley
tre set che sono stati. disputati. En- Sant'Elia (0-3 in esterna, 3-1 in catrambe le squadre arrivavano alla fa- sa) ed altrettanto nel derby brindisise finale da capoliste nel proprio rag- no tra Assi e Casale Volley 3 (1-3
gruppamento eliminatorio: Mesagne in casa del Casale, 3-0 in quella- delnel girone A aveva regolato nell'or- i' Assi): due risultati che hanno spa-_<;
lancato le porte della-finale ad entrambe.
Giusto una settimana prim~ invece; era stata la volta del Bar Kennedy Ostuni per laurearsi campione
provinciale neH'under 19 maschile.
Anche in questo caso si è trattato di
una riedizione di scontri già visti in
campionati maggiori (per la precisione, in serie D regionale): la squadra
ostunese ha battuto in finale la Lomartire Torre-per 3-0 (25~17. 25-17,
25-16). Nelle seinifinali battute la
Skilo San Pietro (Ostuoi) e la Pallavolo 95 Erchle (Torre), mentre nella
reguiar season la classifica aveva visto neU' ordine Ostuni, Torre, .Er0 due, San Pietro
Mesagne Volley.
- --
e
-- -- - - - -
Q~?~i~_i,ano
SABATO~
FEBBRAIO 2014
GIOIA·
Sopra, la squadra
dell'under 18
del Mesagne Volley
dopo la premiazione
per la vittoria·
nelle provinciali
IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 190/12 GRUPPO DI LAVORO
IV NCA
DELIBERA DEL COMMISSARIO
La normativa nazionale ha approvato le
Il segretario-generale.ha costituito una
disposizioni a cui ogni singola
«task-farce» con compiti di identificare e
amministrazione periferica deve attenersi ponderare i rischi di corruzione e illegalità
Via al Piano Triennale
perla.prevenzione
de~lla corruzione
AllEgateal Piano, vi
sono una relazione
illustrativa euna
propos1a di integrazioni
• Prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione: approvato dalla Provincia
di Brindisi il Piano Triennale per il periodo 2013-2016, in attuazione di quanto
disposto dalla legge 190/2012.
Il documento è stato ratificato nei giorni
scorsi con delibera del Commissario
Straorilinario, dott. Cesare Castelli, per il
suo invio alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, all'Autorità nazionale anti-corruzione, alla Prefettura di Brindisi e alla
sezione regionale della Corte dei Conti.
Il Piano triennale della prevenzione alla pletamento del Piano, la Provincia adotcorruzione persegne alcwie finalità: for- terà, tra le altre cose: wi Regolamento per
nisce il diverso livello di esposizione lo svolgimento di incarichi eeyterni affidati
dell'ufficio al rischio di corruzione e il- ai dipendenti; un piano triennale della tralegalità e indica gli interventi organizza- sparenza; un protocollo sulla legalità con
tivi volti a prevenire il medesimo rischio; la Prefettura; un codice di comportamento
disciplina le regole di attuazione e di con- dei dipendenti; un codice antimafia e antrollo dei protocolli dilegalità e d'integrità; ticorruzione finalizzato a garantire l'imindica le procedure appropriate per sele- permeabilità del sistema amministrativo
zionare e formare i dipendenti chiamati ad ai fenomeni mafiosi e corruttivi.
operare in settori particolarmente esposti·
Propedeutica al Piano Triennale è la
alla corruzione, prevedendo tra l'altro la relazione illustrativa d'accompagnamento
rotazione di dirigenti e funzionari. A com- redatta dal responsabile per la prevenzione
PROV1NCIA
t:ente ha
adottato nei
giorni scorsi il
Piano
Triennale per
la
prevenzione
della
corruzione
(il se~tai:io generale) e allegata al Piano
stesso, oltre alla proposta di integrazioni al
documento. Il segretario generale, inoltre,
ha provveduto a costituire il gruppo di
lavoro (task force) per l'identificazione,
analisi e ponderazione dei rischi e la sistemazione dei risultati necessaria alla redazione del Piano. Esso è composto dalla
dott.ssa Fernanda Prete (vice segretario
generale), dalla dott.ssa Alessandra Pannaria (vice segretario generale vicario) e
dalla dott.ssa Annamaria Attolini (funzionario}.
JA GAZZE'IIA DEL MEZZOGIORNO
SABATO 1 FEBBRAIO 2014
lA GIUNTA PRONTO IL DDL DELrASSESSORE DI GIOIA: IMPONE Al COMUNI DI APPROVARE I PIANI
Nuova legge stille spiagge
«Il 60%deve essere libero»
• BARI. La Regione riparte da zero. stato approvato (non senza polemiche)
sulla pianificazione délle aree costiere. nel 2011. Ma mancano ancora i piani
L'assessore al Demanio, Leo Di Gioia, ha comunali: ed è per questo che il disegno
infatti portata ieri in giunta un disegno di legge prevede il blòcco del rilascio
di legge per disciplinare sia l'uso delle delle nuove concessioni per i Comuni che
aree demaniali, sia la pianifieazione dei non adottano i relativi piani. Sul fronte
porti di interesse regionale. Un argo- delle concessioni, viene poi introdotta
mento particolarmente importante, so- una sovrattassa regionale del 10% sul
prattutto in Puglia, soprattutto in chiave - canone fissato dallo Stato e sugli in·
turistica: il testo - che mantienè l'im· dennizzi: il 75% di questa somma viene
postazione degli ultimi
destinata ai Comuni.
anni, pur andando a soPer il sub-ingresso nelstituire la attuale legge
le concessioni denianiali, viene stabilito
del 2006 - prevede che il
· Slitta a martedì 1'ok
60% delle aree costiere
l'obbligo di ottenere la
certificazione antimacomunali vada.destinaal piano triennale: . fia.
to alla libera balneazio-·
Altra novità riguari
da i porti di interesse
ne e all'uso pubblico,
regionali, per i quali savieta di recintare le
aree demaniali e imporà la stessa Regione ad
ne di demolire sia le recinzioni già esi- approvare i relativi piani regolatori
Il disegno di legge sulle coste dovrebbe
stenti che i manufattj. «di difficile ri·
essere licenziato nella riunione di giunta
mozione» realizzati sugli arenili.
La Puglia ha circa 970 km di coste: per in programma martedì. In quella di ieri,
ogni km risultano rilasciate 1,11 con- l'esecutivo · ha cominciato l'esame del
cessioni, che occupano il 9% della su- piano triennale anticorruzione predisP<>;pertlcie demaniale. Il piano regionale sto dal capo. dell'avvocatura, Vittorio
delle coste,·predisposto nel 2007 dall'al- Triggiani. Il documento, molto compleslora assessore Guglielmo Minervini, è so, serve ad attuare. la nuova disèiplina
ANTICORRUZIONE
rotazione per dirigenti
L'assessore
regionale al
Demanio,
Leo Di Gioia
nazionale anticorruzione e prevede una
serie di misure tra cui (ad esempio) il
divieto per i dipendenti di accettare regali di valore rilevante, la rota:zlone periodica dei dirigenti, misure per «proteggere» chi segnalerà comportamenti
illeciti da parte di colleghi o superiori.
Anche questo provvedimento dovrebbe
essere licenziato martedì.
Ieri la giunta regionale ha invece approvato il programma di investimenti
proposto dalla Salver spa di Roma (16,9
milioni, con 5 milioni di contribut9 pubblico). Via libera anche al sussidio per i
lavoratori agricoli delle aree in cui si
sono verificate calamità atmosferiche.
[m.s.]
lA GAZZETIA DEL MEZZOGIORNO
SABATO 1 FEBBRAIO 2014
I COSTI DELLA POLITICA
11 nJULIONI DI EURO L'ANNO
Le <<pensioncine» dei consiglieri regionali
costano alle casse pubbliche più delle
indennità per.gli amministratori in carica
Puglia, qu·ei baby vitalizi
sommati-agli stipendi
Assegno a55 anni per il dg della Asi di Bari el'ex assessore Ostillio
MASSIMILIANO SCAGUARINI
• BARI. Abrogati sì, ma per il momento
sono vivi e vegeti. E grazie a una serie di
norme che definire di favore è un eufemismo, i
vitalizi della Regione sono diventati nel tempo
un vero e proprio «regalo». Per i pugliesi, un
salasso da 11 milioni di euro l'anno. Per i
fortunati beneficiari una vera e propria manna dal cielo, che in alcuni casi può essere
richiesto anche prima dei 60 anni.
La legge, ormai abrogata ma ancora utilizzabile da chi ha maturato il diritto entro il 31
dicembre 2012, prevede infatti che la pensioncina regionale scatti a 60 anni. Ma per chi è
stato consigliere per almeno 10 anni (o per chi,
con una sola legislatura, accetti una decurtazione del 24 %), è possibile ottenere l'assegno
anche a 55 anni. E così, più che una pensione, il
vitalizio diventa un sostegno al reddito: Con
un effetto micidiale sulle casse della Regione.
È il caso, ad esempio, dell'ex assessore regionale Marco Barbieri, di cui la «Gazzetta»
ha già detto l'altroieri. Barbieri, professore
universitario, è stato assessore regionale
(esterno) da maggio 2005 a luglio 2009, quindi
meno dei 5 anni minimi previsti dalla legge
per ottenere il 'liitalizio. Ma è possibile completare il quinquennio versando i «contributi»
mancanti: per i 10 mesi necessarL l'ex assessore ha sborsato 19.449 euro. E dal 1° gennaio, appena compiuti i 55 anni, ha ottenuto
3.286 euro lordi. al mese. Augurandogli di vivere (almeno) fino a 100 anni, significa che
Barbieri e tutti gli altri consiglieri nelle sue
stesse condizioni incasseranno dalla Regione
(al netto delle rivalutazioni) la bellezza di 1,7
milioni di euro a fronte di «contributi» versati
per appena 120mila euro.
Ma, come detto, Barbieri non è certo l'unico
titolare di baby-vitalizio. Il medico Emanuele
s~nica..'ldro, 61 anni, è stato conc::ieHPrP rPgionale fino al 2.005. Da allora guida ininterrottamente il Civ (Comitato di indirizzo e vigilanza) dell'Oncologico di Bari, con un compenso annuo di 44mila euro. A cui somma dal
(
,,.
3.286 euro 3.286 euro 7.023 euro
Domenico Colasanto:
somma il vitalizio al
compenso da direttore
generale della Asi di Bari
l'ex assessore regionale ·
Massimo Ostillio: è anche
vice-presidente della società
statale Promuovi Italia
2008 il vitalizio da ex consigliere regionale,
pari a 3.508,99 euro. Stessa storia per Domenico Colasanto, 64 anni, consigliere regionale
fino al 2000. Come direttore generale della Asi
UN VERO SALASSO
Per un vitalizio erogato a 55 anni, la
Regione ha incassato 120mila euro
e rischia di pagarne 1,7 milioni
di Bari (e prima ancora della Asi di Taranto)
ha un compenso di l llmila euro lordil'anno, a
~ni !JUÒ sommare i 3.508 euro mensili ottenuti
dal2005.
L'anno scorso - appena compiuti i 55 anni hanno ottenuto il baby-vitalizio anche l'ex
sindaco di Conversano, Vitantonio Bonasora,
Luciano Sardelli, due volte
parlamentare oltre che ex
consigliere: svolge la
professione di medico
l'ex sindaco di Racale, Massimo Basurto (av'.
vocato), e i medici Paolo Costantino (pediatra) '
e Rosaria Dicesare (primario ai Riuniti di
Foggia): tutti ex consiglieri per una sola legislatura, hanno ottenuto 3.286 euro lordi al
mese. Stessa storia per Luciano Sardelli, pediatra, ex consigliere regionale ma soprattutto ex parlamentare per caso (nel 2011 fu '
eletto grazie a un errore nello scrutinio, rilevato anche in sede giudiziaria ma mai corretto): decaduto da deputato a febbraio 2012, il
mese successivo ha chiesto e ottenuto di percepire il vitalizio per il quale nel frattempo
aveva versato volontariamente i contributi
necessari a completare i 10 anni. Un «investimento» che gli è valso 7.023 euro lordi al
mese. Nel 2012 ha ottenuto il baby-assegno
anche l'ex assessore regionale e sottosegretario tarantino Massimo Ostillio, che è anche
vice-presidente della società statale Promuovi
Italia.