Comune di Ostuni Ufficio Stampa RASSEGNA STAMPA selezione di ritagli-stampa ad uso del destinatario - non riproducibili sabato 1 febbraio 2014 Sommario • • • • • • • • • • • Gli ostunesi vogliono una Città più vivibile, accogliente e pulita (La Gazzetta del Mezzogiorno) “Giornata per la vita”: Benedizione delle mamme in attesa (La Gazzetta del Mezzogiorno) “Giornata per la vita”: Benedizione delle mamme in attesa (Quotidiano) Appuntamenti:”La Luna nel Pozzo”; “Agorà” (Quotidiano) Cronaca. Delitto Semeraro: Scoperto il killer grazie al Dna (Quotidiano, 2 pagine) Cronaca. Delitto Semeraro: Scoperto il killer grazie al Dna (La Gazzetta del Mezzogiorno, 2 pagine) Sport – Basket. La Cestistica Ostuni punta Cerignola (La Gazzetta del Mezzogiorno) Sport – Volley. Ostuni campione provinciale nell’under 19 (Quotidiano) Provincia di Brindisi: Via al Piano triennale anticorruzione (La Gazzetta del Mezzogiorno) Regione Puglia: Nuova legge sulle spiagge (La Gazzetta del Mezzogiorno) Regione Puglia: Baby vitalizi sommati agli stipendi (La Gazzetta del Mezzogiorno) a cura di: Natalino Santoro Francesco Pecere OST:UNi AL QUESTIONARIO COMPOSTO DI CINQUE DOMANDE HANNO RISPOSTO 519 PERSONE DI CLASSI DI BÀ DIFFERENTI Gli ostunesi vogliono una città più vivibile, accogliente e pulita Èil risultato di un sondaggio lanciato su Facebook da «Trattori rossi» e OSlVNI. I risultati del sondaggio dal titolo risposta alla domanda n.5, concernente la com- ·di idee e proposte~ncrete per-''arare"·l'attuale-' «Indagine sui giovani ostunesi», lanciato nei gior- . posizione della prossima classe dirigente: in ter- élàsse dirigente, "russOdare" nrerrehoaeTihetoor: ni scorsi su facebook da_<<Trattorirossi», sono stati mini maggioritari (oltre il 60 %) è emersa l'esi- e·contenuti utilizzati e cercal'tl di semlriare i teIDi. illustratì, nel corso di un incontro con la.stampa genza di un rinnovamento dell'inhovazione, della digita:· dove sono stati presentàti i risultati del questio- complessivo dell'attuale amliz7,azione della pubblica amnario al quale hahno partecipato 519 persone, ministrazione, anche attraministrazione, della creazione rispondendo a 5diverse domande. verso l'inserimento di giovani di una città a misura di bam-_.. I giovani under 35 Sul primo tema: «Se tu fossi ilsindaco di Ostuni, nelle posizioni cosiddette di bino e della custodia delle belcosa faresti?», ci sono state tutta una serie di "potere". Basti pensare che solezze del nostro téiritorio. Alle vogliono che il tenitorio polemiche_ e continue :note : risposte ecioè 267persone su "renderei la città più . lo lo 0,98 % confermerebbe la sia valorizzato vivibile e pulita"; 147, '.'aumenterei l'assistenza.· classe dirigente che ha goverpseudo politiche ai quali si stà agli anziani e disabili"; 342, "aumenterei la 5pesa nato in questi anni per una assistendo, i «trattori» risponper la cultura, turismo e spettacoli"; 231, "farei opinione che appare condividono con progetti e idee: il 8 · sistemare le strade"; 315, "attirare investimenti sa a prescindere dall'area politica di riferimento. febbraio, alle 18, hanno organizzato una iniziativa per il commercio e l'industria"; 174, "riscoprire le A fronte di questi dati, i ragazzi delmovimento nella ludoteca "Play Fantasy" si discuterà su come tradizioni locali e l'artigianato"; 159, "internet dei trattori rossi si propongono quale laboratorio rendere Ostuni una città a misura di bambino. gratis per tuttala città"; 159, ''piano di edilizia popolare per favorire le giovani coppie"; 90, "Abolireila tassa di soggiorno per i turisti"; 84, "Creare a Ostuni un registro delle unioni civili"; 99, "nuovo piano per la raccolta dei rifiuti"; 117, "promuovere lo sport cittadino" e 198, "difesa della sanità pubblica contro la chiusura dei reparti ospedalieri". Sull'altro tema: <<Da chi dovrebbe essere formata la nuova giunta», le risposte sono state: 310, "da una classe dirigente più giovane e dinamica"; 58, "da una classe dirigente nuova, magari di un altro schieramento politico"; 115, "da persone di INVESTIMENTI LA NUOVA GIUNTA I cittadini vogliono un esecutivo fo1TI1ato da «una classe dirigente più giovane e dinarrrica» maggiore esperie!ll.a e professionalità"; 5, "dalle stesse persone che hanno amministrato Ostuni negli ultimi anni"; 21, non so e 10 non hanno risposto. Su 13 differenti argomenti, i giovani under 35 hanno suggerito di dedicare molta attenzione alla valorizzazione delle risorse sul territorio, all'attrazione di investimenti per rilanciare il commercio e le attività produttive ed inoltre ad aumentare sensibilmente sia qualitativamente e sia quantitati\·amentc la promozione IE'gata al turi$mo, alla cultura ed allo spettacolo r"'10 ,..,.. .. ,...,..,.."i,....,~ ... '.Jh. h"lt"IY'ln ;n"l+....l"i t'h;oc+I"\ ;,., . ........... ...... ............... y ~ ...... ...... ......... ·· ~-- ·· · ... , _ . ... . . . ...... , ~··· - • • • .. terventi mirati per rendere la città più vivibile, accogliente e pulita. Ad unire sia gli over che gli under è stata la SONDAGGIO Gli ostunesi vogliono una città migliore [!}i tiJ ~i i LA CERIMIONIA SI TERRÀ DOMENICA DUE FEBBRAIO NEllA COMUNITÀ PARROCCHIALE DEI SS MEDICI COSMA EDAMIANO Nella «Giornata per la vita» la benedizione delle mamme in attesa di un bambino • OSTUNI. In occasione della 36A "Giornata per la vita" che si celebrerà domenica prossima, 2 febbraio, durante la celebrazione della S. Messa delle orè 10.30, la comunità parrocchi~e del Santuario dei SS. Medici Cosma e Damiano, vivrà il momento della Benedizione delle mamme in attesa di un figlio. «Aspettare un bambino è una gioia infinita - ha affermato il Parroco, don Paolo Zofra - ma per molte donne è anche un motivo di angoscia: c'è chi teme per l'esito della gravidanza, chi attende trepidante gli esami e chi, e sono tante, spera da anni di diventare madre. Un'iniziativa che oggi sta raccogliendo tantissimo consenso. Tutto è cominciato con l'idea di mettere sotto la protezione del Signore i piccoli che vengono alla luce nel grembo materno. Io credo UN'INIZIATIVA CHE HA INCONTRATO SUCCESSO La nel valore.delle benèillzidni, credo· sia importante avère un'atfonzione da parte nosfi'.a- per- la>maternità. È un bel modò peraiutare le madri che decidono di avere un figlio, mettendole nella condizione di sentire la presenza, la protezione e il ben volere di Dio at- Così ha illuminato ·.ed esortato tutti il Santo Padre alla custodia della vita, ricordando che generare ha in sé il germé del futuro. Il figlio si protende verso il domani benedizione fm dal grembo materno, accomdelle mamme pagilato dalla scelta provvida e in attesa di consapevole di un uomo e di una un bambino donna che si fanno collabòratori del Creatore. si terrà in occasione La nascita spalanca l'orizzonte verso passi ulteriori che disegnedella «Giornata per ranno il suo futuro, quello dei suoi la vita» genitori e della società che lo circonda, nella quale egli è èhiamato ad offrire un contributo originale. _ Questo percorso mette in evitraverso la Chiesa". Papa Francesco, all'apertura denza "il nesso stretto tra educare della XXVIII Giornata Mondiale e generare: la relazione educativa della Gioventù, ha detto: "I figli si innesta nell'atto generativo e sono la pupilla dei nostri occhià nelle'sperienza dell'essere figli", Che· ne sarà di noi se non ci nella consapevolezza che il bamprendiamo cura dei nostri occhi? bino "impara a vivere guardando Come potremo andare avanti?". ai genitori e agli adulti. Il tradizionale rito al Santuario dei Santi Medici Cosma eDamiano La benedizione della mamme in attesa • La Comunità Parrocchiale del Sanruario dei Santi Medici Cosma e Damiano di Ostuni pronta a vivere domani una mattinata speciale, nell'ambito della Giornata per la vita. Durante la celebrazione della tradizionale messa domenicale (ore 10.30) si darà corso, come tradizione ormai da alcuni anni, al rito della Benedizione delle mamme in attesa di un figlio. «Aspettare un bambino - afferma il parroco, don Paolo Zofra - è una gioia infinita, ma per molte donne è anche un motivo di angoscia: c'è chi teme per l'esito della gravidanza, chi attende trepidante degli esami, chi (e sono tante) spera da anni di diventare madre. L'iniziativa della nostra parroc~ chia ha dunque l'obiettivo di aiuta.re le madri che decidono di avere un figlio, mettendole nella condizione di sentire la presenza, la protezione e il ben volere di Dio attraverso 1a Chiesa». Un appuntamento che ogni anno sta raccogliendo tantissimi consensi e che punta ad esaltare il nesso stretto tra educare e generare: «I figli sono la pupilla dei nostri occhi: che ne sarà di noi se ·non ci prendiamo cura dei no- stri occhi? Come potremo andare avanti? Son.o le parole - spiega don Zofra - con le quali Papa Francesco ha aperto la xxym Giornata Mondiale della Gioventù, esortando tutti alla custodia della vita e ricordando che generare ha in sé il germe del futuro. Il· figlio si protende verso il domani fin dal grembo materno, accompagnato dalla scelta provvida e consapevole di un uomo e di una donna che sì fanno collaboratori del Creatore. La nascita spalanca l'orizzonte verso passi ulteriori che disegneranno il suo futuro, quello dei suoi genitori e della società Q~~!~rl,ianò SABATO 1 FEBBRAIO 2014 Alcune mamme benedette l'anno.scorso che lo circonda, nella quale egli è chiamato ad offrire un contributo originale. La relazione educativa si innesta dunque nell'atto generativo e nell'esperienza dell'essere figli, nella consapevolezza che il bambino impara a vivere guardando ai genitori e agli adulti». Istituita nel "1978, in occasione del!' approvazione della legge 194, quella che ha introdotto l'interruzione volon.taria di gravidanza in Italia, la Giornata della vita ha Io scopo di ricordare, difendere e diffondere il valore della vita rispetto al dramma dell'aborto. "Sfiorando l'orizzonte": il seminario si terrà a"La Luna nel Pozzo" Il disegno artistico di una metamorfosi del corpo rappresentato dal gruppo di danza Incontrare se stessi attraverso la danza ..... fte'fiit\llc~ . ~--.. --· La Blasco Family fa tappa all'Agorà 9 All' Agora di Ostuni, questa sera_ a partire dalle 22, approda una delle tribut band più richieste del Sud Italia: la Blascofamily. Il gruppo in formazione trio proporrà i migliori successi del cantautore emiliano in chia· ve esclusivamente originale riarrangiati per l'occasione da Antonio Bruno alla chitarra, Giovanni Friuli alle tastiere e Max Fai alla voce che con i suoi 400 concerti ali attivo è considerato dalla critica uno <lei show man più validi nell interpretare il grande Vasco Rossi. Una serata 'assolutamente da non perdere per riascoltare i più grandi successi di Vasco ~~!:~! -e ~~..rh~ no ~nrh~ tanti brani del suo ultimo disco. • "Sfiorando. l'orizzonte" è il titolo del seminario di danza contemporanea Butoh che si terrà presso "La Luna nel Pozzo" ad Ostuni questo fine settimanà e sarà condotto da Alberto Cacopardi nell'ambito del progetto "Tessutò corpo-: reo". (info e contatti: 340 2296084 - ì[email protected]) Si tratta di un percorso d'incontro con se stessi e l'altro per aderire all'immaginario e al presente con semplicità. Oltre la fonna, oltre il rigidamente stabilito, una metamorfosi del corpo. dentro gli e le.menti dell'universo, alla ricerca del contatto col sentire nel .movimento autentico e organico del corpo. Butoh è il nome di varie tecniche e forme d1 danza contemporanea ispirate dal movi- mento Ankoku-Butoh attivo in Giappone negli anni '50. Aspetti tipici del butoh sono le · · smorfie grottesche ispirate al teatro classico giapponese, la giocosità delle . performance, l'alternarsi di movimenti estremamente lenti con convulsioni frenetiche. · Tessuto corporeo è un progetto artistico-fonnativo di AI- , berto Cacopardi, che propone · percorsi formativi nell'ambito . del teatro fisico e della danza f contemporanea, nonché spetta- , coli e performance di teatro ' danza e teatrodanza di strada. Tessuto corporeo è un contenitore nel quale viene promossa una ricerca in continua evoluzione. Un luogo non fisico che mira a valorizzare i linguaggi artistici intesi come mezzo per la ricerca della pienezza fica cù c1uvt.i va ~d:a persona. 1 L'OMICIDIO SVELATO . Qll?!~~_i,anò SABATO l FEBBRAIO 2014 - Sette anni dopo, un'ordinanza acarico di Nicola Chirico, di San Michele Il dna incastra il killer di Mimmo ''Capellone'' Lasciate tracce in un pezzo di guanto esui jeans del 36enne di Sonia GIOIA Incastrato dal dna, a quasi sette anni dal delitto. Rischiava di finire nel dimenticatoio dei cold case senza soluzione, ma le tracce dello stesso profilo genetico ritrovate nel brandello di un guanto di gomma, sotto le unghie e sui jeans della vittima comparate alla banca dati dei Ris, hanno consentito di stanare il presunto assassino di Cosimo Semeraro, il 36enne ostunese detto Mimmo "Capellone". I reperti furòno raccolti sul cadavere, ritrovato il 9 novembre 2007 in contrada Foggia Nuova, nelle campagne fra Ceglie Messapica e Cistemino. Il lavoro della Scientifica ha illuminato nel buio .pesto di un passato non certo prossimo il presunto killer: Nicola Chirico, classe '68, di San Michele Salentino, già in carcere per la rapina da "Arancia meccanica" ai coniugi Scialpi del 29 aprile 2012, a Brindisi, legati, imbavagliati, picchiati . e minacciati di morte. La cifra di stile è quella di Chirico secondo il pm Marco D'Agostino, che ha firmato la richiesta di custodia cautelare sottoscritta dal gip Giusepre Licci, in un caso e nell'altro: la crudeltà. L'aggravante è eplicitarnente conte- ~'- /,' ' " '. -~ · - ,.. ~ - . Nicola Chirico stata. insieme alla premeditazione, nel capo di imputazione, omicidio volontario pluriaggravato in concorso con persone non ancora identificate, oltre che porto abusivo d'arma da fuoco, leggi il fucile a canne mozze caricato a pallettoni con cui Semeraro fu finito. E' il teorema accusatorio imbastito sulla scorta delle indagini dt:l Ris di Roma, dirette dal capitano Cesare Rapone, in uno con i militari del comando provinciale di Brindisi coordinati dal colonnello Andrea Paris. Non è finita qui. Altrettanto certo secondo l'accusa è che Chirico non fu il solo a scagliarsi contro Capellone e la caccia ai complici (almeno due) continua. · Miracoli della Scientifica, che ha blindato laccusa in un teorema "impeccabile'.', l'aggettivo è del procuratore capo Marco Dinapoli. Parole che fanno il paio con quelle del gip Licci, che parla di indizi "gravi, precisi, concordanti", oltre èhe "difficilme.nte smentibili". La ricostruzione degli istanti in cui si consumò -il delitto è agghiacciante. Chirico «aggredì la vittima, appena scesa dalla propria auto e la colpì selvaggiamente alla testa con uno o più corpi contundenti, così cagionandole diverse ferite lacero-contuse alla volta cranica, sull'area facciale, all' avambraccio e alla mano sinistra, con fuoriuscita abbondante di sangue. Sucèessivamente l'attinse con diversi colpi di fucile calibro 12 a canne affiancate (doppietta o sovrapposto) caricato a pallettoni, che la colpirono in varie parti vitali. Ed in particolare: un colpo in regione latero-cervi· cale destra ed uno in regione lombare ad una distanza non superiore a 5-7 metri e, una volta che Semeraro cadde al suolo, un altro colpo al fianco sinistro e, infine, un ultimo colpo al centro della regione lombare, ad una distanza ravvicinata e comunque non superiore a 1- 1,5 metri». Insomma, Capellone fu cacciato in un angolo della campagna sperduta, dove non àvrebbe mai po.tuto essere soccorso, nè potuto difendersi. E finito con "particolare crudeltà", visto che per uccidere un uomo tanto accanimento non serve,·un solo colpo di fucile basta e avanza. Qualche giorno dopo il delitto i militari effettuarono una perquisizione in un garage di Carovigno, di proprietà di un cugino della vittima, spinti dal sospetto che Semeraro fosse invischiato in qualche giro di droga che gli era costato la vita. I militari furono costretti a forzare l'ingresso del locale perché sembra che nessuno ne avesse le chiavi. Non sbagliavano: nel locale erano custoditi due chili di cocaina ancora da tagliare, che avrebbero sicuramènte fruttato guadagni da capogiro a chi l'avesse tagliata e rivenduta. La sera in cui fu trovato cadavere, Capellone aveva annunciato il rientro a casa intorno alle venti con una telefonata, per niente al mondo avrebbe mancato l' appuntamento con la fiction "Il ca- · po dei capi", la fortunata serie • su Totò Riina. A casa, Semeraro non ci è mai arrivato. La cattura èfrutto· della sinergia tra procura ecarabinieri «Per laprima volta si fa luce con i profili sulla banca dati» e «E' la prima volta che la comparazione dei profili genetici schedati sulla banca dati interna ai carabinieri, consente di fare luce su un omicidio». Lo ha sottolineato, con soddisfazione, il capitano Cesare Rapane, del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Roma, intervenuto nella mattinata di ieri alla conferenza stampa tenutasi presso la Procura di Brindisi, a margine del!' or" dinanza di custodia cautelare emessa a carico di Nicola Chirico: il 46enne, di San Michele Sa~ lentino - già detenuto in carcere - accusato dell'omicidio del 36enne ostunese Cosimo Semeraro, avvenuto nel novembre del dui, di analogo liquido biologico, rinvenuti sui pantaloni, sporchi di sangue, indossati dalla stessa vittima la sera dell'agguato. Questi i reperti, passati sotto la lente di ingrandimento del Reparto investigazioni scientifiche di Roma, che hanno consentito, con cognizione scientifica, di fare luce su uno tra i delitti più efferati degli ultimi anni avvenuti sul tèrritorio». La valenza della sinergia po- ' sta in essere nel corso delle indagini è stata evidenziata con orgoglio dal procuratore capo Marco Dinapoli. «Siamo territorialmen- ' te periferici, ma non per questo secondi a nessuno sul fronte della capacità e della meticolosità investigativa. La tempestività e professionlilità scientifica con la : quale furono eseguiti i rilievi, tanto in occasione dell'omicidio quanto a margine della successiva rapina, ne sono un esempio lampante». Resta un mistero, invece, il movente. In tal senso gli inquirenti attendono di comprendere se e cosa dirà, in sede di interrogatorio di garanzia, il 46enne di San Michele. N.Qua. 1 Un'altra immagine della conferenza stampa 2007. «La comparazione dei due profili genetici - ha spiegato il capitano Cesare Rapone, del Ris di Roma - avrebbe acclarato, oltre ogni ragionevole dubbio, un risultato di completa identità, dando così un volto e un nome anche a uno dei responsabili del1' omicidio del 36enne ostunese, rendendo merito all'attività di indagine condotta dai carabinieri sia con metodi tradizionali, che con il supporto determinante degli accertamenti scientifici». Lo stesso caiJitano dei Ris, ha sottolineato l'importanza inve- Q~~!!~!,ano SABATO 1 FEBBRAIO 2014 stigativa che assume ormai la banchi dati del Dna in possesso dell'Arma dei carabinieri: «Un supporto - ha precisato - che prossimamente offrirà ulteriori garanzie, nel momento in cui sarà operativa anche la banca dati nazionale del Dna prevista dal Trattato di Priim, accordo firmato da alcuni paesi membri dell' Unione .Europea (Austria, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Spagna e Paesi Bassi ) il 27 maggio 2005, finalizzato ad aumentare le misure di coordinamento in materia di indagini giu- diziarie e prevenzione dei reati, con particolare riferimento proprio allo scambio dei dati relativi al· Dna dei èondimnati per reati sul territorio dei paesi aderenti». . A chiarire, nello specifico, gli aspetti legati agli accertamenti scientifici e investigativi che hanno consentito di incastrare Chirico, è il sostituto procuratore Marco D'Agostino: «Il sudore depositato su un frammento di guanto rinvenuto sul luogo del delitto, ad un palmo dal corpo della vittima. Ma anche i resi- Qu?!i.d.~a~o SABATO 1 FEBBRA.10 2014 <<Ucciso ·con crudeltà>> ' E giallo sul movente di Nicola QUARANTA Vittima di una spietata esecuzione .piuttosto che di un agguato: il corpo del 36enne ostunese Cosimo Semeraro, crivellato di colpi, fu trovato a distanza di qualche ora dal delitto, conswnato presumibilmente ·· nel cuore della notte tra 1'8 e il 9 novembre del 2007. A dare I' ~arme, di primo mattino, fu una turistica tedesca, da qualche tèmpo trasferitasi in Puglia e residente in zona. La donna, uscendo di casa intravide. lungo il selciato il corpo esanime di un giovane, con la faccia coperta di sangue: non tumefatta, ·ma ugualmente irriconoscibile. Qualche metro più innanzi un'auto: ànch'essa pressoché irriconoscibile. Devastante lo scenario: il capo della vittima riverso per terra, col fianco destro adagiato su~lo sterrato. Pochi metri più avanti, i resti dell'auto, una Volkswagen Golf, data alle fiamme ed ormai completamente carbonizzata. Gli attentatori la cosparsero di benzina, dandole fuoco, dopo averla comunque trascinata qualche metro . più avanti ris~tto al punto in cui giaceva il corp0 del 36eruie 0 stunese. Il quadro ricostruito dai militari della Compagnia dei carabinieri di Fasano e della stazione di Ostuni, intervenuti sul posto insieme al personale del nucleo operativo del Comando provinciale dell'Arma, era di quelli che già a primo acchito non lasciano molti dubbi:.· un barbaro regolamento di conti, la chiave di lettura più logica. L'ostunese cadde in un'esecuzione spietata Cosimo Semeraro . Un delitto maturato in aperta campagna, in località ''Fogliarella": un lembo rurale nel cuore deJla Valle d'ltria, rigoglioso di verde, trulli e muretti a secco, che segna i confini tra i Comuni di Cisternino, Ceglie Messapica, Ostuni e Martina Franca, nonché tra le province di Brindisi e Taranto. L'omicidio di Semeraro fu consumato, in tutta la sua barbarie, in un viottolo internato. Stando alla perizia scientifica eseguita sul corpo della vittima, emersero ·in primo luogo la ferocia e la quantità delle cartucce scaricate addosso al 36enne pregiudicato ostunese: Semerano fu condannato a morte con diversi colpi di fucile calibro 12 a canne affiancate (doppietta o sovrapposto) caricato a pallettoni, che Io colpirono in varie parti vitali del corpo: un colpo in regione latero-cervicale destra ed uno in regione lombare. Pioggia di fuoco partita da una distanza non superiore a sette metri. Sino al doppio colpo di grazia, uno che lo avrebbe raggiunto al fianco sinistro e l'ultimo al centro della regione lombare, entrambi sparati da una distanza ravvicinata e comunque non superiore a .un metro e mezzo. Prima di essere giustiziato, il giovane ostunese fu colpito selvaggiamente alla testa con uno o più corpi contundenti, tarito da cagionargli diverse ferite lacero-contuse alla volta cranica, sul!'area facciale, all'avambraccio e alla mano sinistra, con fuoriuscita abbondante di sangue, In merito alla dinamica dell' omicidio, due sarebbero le ipotesi tuttora, a distanza di anni, al vaglio d_egli inquirenti. La prima: Semeraro potrebbe essere stato "pedinato'',. forse anche inseguito, quindi aggredito e freddato. La seconda: il pregiudicato ostunese potrebbe essere stato sequestrato e condotto con la forza, a bordo della propria auto, lontano dalla città, per essere poi assassinato. Circostanza che avrebbe potuto spingere la banda criminale a dare alle fiamme I' auto, per non lasciare all'interno della stessa segni ed impronte. Ed è già un miracolo, dunque, che sette anni dopo, abbia una identità l'unico Dna rilevato ed isolato all'epoca, oltre a quello deJla vittima. Le indagini portarono nelle ore successive al clamoroso ritrovamento dei due chili e 11 O grami di cocaina scovati in un nascondiglio, all'interno di un garage a Carovigno, in uso ano stesso Semeraro. Partita di droga forse non pagata, per un affare da 100 mila euro. Tanto .avrebbe fruttato la sostanza stupefacente qualora fosse stata immessa sul mercato dello spaccio. Ma attorno a quel consistente quantitativo di polvere bianca i conti non sarebbero mai quadrati. E la controversia, alla fine, potrebbe essere stata regolata a colpi di lupara. Questa la pista, ad oggi comunque ancora priva di riscontri o indizi che possano in qualche modo avvalorarla. Resta, dunque, il giallo del movente. Né gli accertamenti investigativi condotti sul conto di Nicola Chirico (il 46enne di San Michele Salentino finito in manette all'alba di ieri, con laccusa di essere uno degli esecutori dell'omicidio) .avrebbero prodotto sino ad oggi utili elementi, tali da chiarire le ragioni del delitto. Non risulterebbero, infatti, contatti o legami pregressi tra la vittima e Chirico, sul quale però gli inquirenti non hanno dubbi: lui sulla scena del!' agguato c'era. ~ o I castrato dal suo Dna • • tracce su guanto e vittnna svelata l'identità di uno 9ègti assassini di Cosimo Semetaro trentina di campioni: Ira questi gli indumenti della vittima, tracce di sangue, prelievi sotto • Incastrato dal Dna a sei anni di distanza ungueali (sotto le unghie). analisi con tracce dall'omicidio. Tra gli assassini di Cosimo Se- · Iluorensi, analisi di pollinorfismi d1 Dna (cbe meraro (detto "Mimmo CaP<!llone") . vittima comportano l'estrazione, l'amplificazione, la ti· di una vera eseeuzlone nelle campagne d1 con- p!zzazione geneticafino ad ottenere la stringa.di trada Foggia Nuov<1, in Agro di Ostuni> la notte Dna). ricerca di Dna -:.estraneo a quello della Ira 1'8 e il 9 novembre del 2007 · vittima. Tra questi vennero c'è il ~nne di. San Micheié isolati due soli tipi di Dna, Salentino Nicola Chirico, :_.-_. · quello della vittima e qµello di A dirlo, «al di là di ·ogi}i . uno dei suoi carnet1ci' da due ragionevole dubbio» (l'ip<ltesi reperti: ù reperto cataloi;ato di un errore è pari a una-sii un· come numero 3 (il frainmento milione ndr), è la banca dati dei' di un dito di un guanto ri· Dna dell'Arma dei carabinieri trovato nelle Immediate vici· perché, sul luogo dell'agguato, nanze del cadavere di Seme-uno dei carnefici· dell'allora raro, del tipo di quello in. uso 36enne di Ostuni, lasciò · no- dai giardinieri~di cofore ~rde, nostantl! tutte le precauzioni esternamente ili'.ptastica ed in· adottate nell'esecuzione - la più ternamente iii fibra siÌ!tetica) · inconfondibile . delle · firme, su cui venne iSOlato 11 :nna d1 qnella . genetica, quella ·del un solo individuo di se5so ma· . schilee il reperto 16B(ovveroil Dna. «Si tratta · chiarisce il capitano de\ Ris di jeans indossato da Semeraro) su cu.i compariva Roma Cesare Rapone occupatosi direttamente oltre al sangue della vittima anche quello dello deJle indagini . del primo casq · stesso uomo a cui apparteneva in assoluto in il Dna-trovato Italia cui un nel frammen- . omicidio, per to di guanto. il quale si pro. Le indagini Sono quelli cui . ichiesero cede senza una Ipotesi una quaranti· è stata rilevata na di giorni precisa di la firma biologica persone inda· per essere ef· gate · viene fettuate, ma svelato grazie purtroppo alla comparazione del Dna ri· non furono trovate compatibi· tro,·ato sulla scena del crimi· lità con possibili soggetti già ne». presenti in banca dati. I dati Mal come 1n questo caso, la furono cosi archl<iati nel banca dati del Dna dell'Anna. è CCDna, la banca dati del Dna stata così utile per l'ldentifi· dell"Arma percbè · sa,rebbero cazione di uno degli autori di potute risultare valide in fu· un omicidio, peraltro brutale, con assoluta cer- turo per ulteriori esami comparativi tezza. La svolta è avvenuta proprio dopo la comAd incastrare Nicola Chirico, già detenuto per missione di un altro cÌ'imine. Accadde al QUar· la cruenta rapina con sequestro di persona ai tiere La Rosa a Brindi.si, la notte tra il 29 e il 30 danJù dei CO· aprile 2012, niugi Cosimo Scialpi e Ca· terina De stro di perso' Maria · la In un frarrunento di guanto na ai danni notte tra il 29 dei coniugi quantità di «esudato» e il 30 aprile Sciaipi 2012 · sono .sui jeans mistura genetica In seguito state due tracalle indagini ce rinvenute su questo ca·. sul luogo del delitto: la prima è so e l'arresto di Nicola Chirico,'una traccia di sudore di Chi· ve1U1e rilevato il suo Dna al· rico contenuta all'interno di un traverso un tampone buccale. frammento di guanto (un dito È cosi che ad una stringa di in particolare); la seconda è codice geneticc veniva abbina. una traccia di «mistura gene- to nome e cognome della per. tica>> ritrovata sui pantaloni della vittiÌna, vale a sana a cui realmente apparteneva dire secrezioni o sangue misti tra quello di uno Anche· questo dato è flnito nella «banca» a dei carnefici e le tracce ematiche di Semeraro. dispoSìzione dell'Arma. Ed è così che l'incrocio All'epoca dei fatti i carabinieri del Nucleo in· dei due dati ha permesso di rilevare con assoluta vestigativo certezza che del Comando uno degli au· tori dell'effe. provinciale • rata rapina guidati at· La corrispondenza tualmente era anche uno dal tenente autori trovata dopo la rapina degli colonnello della terribile e sequestro degli Scialpi esecuzione Alessandro Colella . fu. avvenuta nel· tono accura. le campagne tissimi e precisi nel raccogliere di Ostuni. Ad uno dei killer, ogni traccia possibile ritrovata corrispondeva in pratica un sul luogo del delitto. reuertarla volto P.rl un nomP._ TI hrill~nt~ e conservarla. Il lavoro di al- lavoro svolto dal Ris, dai ca· tissima Indagine scientifica è rabinieri di Brindisi · guidati stato svolto dai colleghi del Re· dal colo!Ulello Andrea Paris parto mi;estigazioni scientifiche (Ris) di Roma in sinergia con la Procnra retta da ~!arco guiùati dal colonnello Luigi Ripani. Dinapoli, ha perfettamente convinto. il giudice I militari, su delega della Procura deJla Re- por le indagini preliminari Giuseppe Licci ad pubblicadi Brindisi· a coordinare te indagini il emettere l'ordinanZa cli arresto. così come ri· pubblico ministero Marco D'Agostino · svol· chiesto dal m1hhlico ministero titolare àP.ll'in· sero tutti gli accertamenti del caso su circa una daginc. ANTONIO PORTOLANO I REPERTI N"3E168 su SANGUE ESUDORE LA SVOLTA ~n ~- 1:~e~ t:3 o ~o ..,. ...o N d Q et ~ w ~ ...... a: al CO ... IL o c.:: I- ~ <t <t CO Ul NO~J C'È ANCORA UNA BANCA DI D~J.l\ MA!CCHANNOLALORO L'.italia è uno dei pochissimi paesi europei In attesa che il governo se ne doti, ancora pdvi di una banca nazionale del Dna, ottemperando così ai solleciti dell'Ue, che consentirebbe di risolvere molti più casi i Carabinieri si sono dotati di un loro «archivio)) 1P ~ D ~ 3! ~.! TRt\CCE BIOLOGICHE ESSENZIALI ,, j.' REPERTI PREZIOSI Il dito del . guanto su cui sono state trovate piccole tracce oggetto delle analisi e degli accertamen1i condotti dal Ris di Roma che è riuscito. così. a verificare la compatibiSABATO 1 FEBBRAIO 2014 lità del Dna con quella del sospettato C~uando icorpi delle vittime «parlano» Il colonnello del Ris Ripani s·pieg·a come si è arrivati aidentificare il presunto assassino PIER') ARGENTIERO •Un corpo dà più indicazioni da morto che da vivo. Bisogna saperli' leggere e avere la possil.Jiì11à ili conservarle per quaoilo %rà p >SSibUe compararle (le indicazioni). A volte basta un capello, una appena percettibile tracci<. di sangue o di altri liquidi corpo1 ei, un piccolissimo lembo di epidermide. Siamo abituati a veder!<~ nei thrilling in tv cose del genen:. Invece anche da noi gli assass ni si posscno scoprire in labora:orio, dietro a un microscopio anche se non abbiamo una Banca dati nazionale unica del Dna. Ogni forza dell'ordine cerca cj averne una propria. Grazie ali~. Banca dati dei carabinieri ieri,aBrindisi,èstatoarrestatoil primo presunto a ssassino indi\'iduat) in Italia attraverso le tracce ~mat1rhr lasciare sulla \"it· tima. «È nno strumento che ha po- tenzialità investigative enornù», spiega il colonnello Luigi Ripani, comandante del Ris dì Roma, il cui ruolo è stato determinante neU ind1\iduare il presumo assassino. «Siamo partiti dal Dna per focalizzare l'attenzione sulla pe::-sonasospenataepoi \colleghi d'. Brmdì51 hanno rompletato il quadro probatorio». Dunque, è il primo autore di un omicidio in Italia che si individua grazie alla banca dati. Accade che il 9 no\·embre del 2007, come riportiamo negli altri servizi. viene ritrovato cadavere'Cosimo St'meraro. soprannomina· to Mimmo cap!'llone. ll cadavere è copmo di sangue. 1 rilie\i fanno emergere che si tratta di due tipi di sanguedi\·erso. l.'noèdclla vittima, l'altro di uno sconosciuto. La banca dati serve a immagazzinare t dati dc>I Dna. non solo dt chi ha titolo a essPre ~onoposto a prelievo, ma anche quelli sconosciuti. Quello sconosciuto tro~.-·:..· LAVORO PAZIENTE MA AWINCENTE li colonnello Luigi Ripani. comandante del Ris di Roma. detenninante nel condurre le indagini scientifiche sulle tracce da cui si è potuti risalil'll al presunto assassino vato sul cadavere di Semeraro Italia èfanalino d1 coda non oerYiene catalogato come <1(c lln<l». chè le leggi non ci ~bno. ma per· 1<Ladecisionediavviarelaban- chè attuarle d1vr.nta un ostacolo ca dati nazionale unica del Dna è insonnootab!le. In Europa siamo del 2009 · chiarisce il colonnello una delle pochissime nazioni a Ripan(:;nl'.:;r-111,'momento ·non c'è'-:-. non avere ancora la Banca dati a,ncora,>,Eroriiè'semprelhostrà' ··\ ~unica del Dna e la stessa Comu- '°!.< ~--' •. : •._. nità europea già nel 2005 -ci ha chiesto di istituirla. Se già ci fosse chissà quanti delitti si scuprirebbero attraverso il Dna. Peraltro con risparmio di risorse: sappiamo bene quanto complesse siano le indagini tradizionali e l'impegno di quante persone richiedono. I carabinieri, però, hanno già da tempo una !orci banca dati. «Il prelievo della saliva · aggiunge il comandante del Ris • viene ef· fettuato, con le procedure previ· s'.r d'illa normativa di 1stm.1zior.c> dPUa flanca dati nazionale le dal garante della privacy), a partire dagli accorgimenti per evitare la contaminazione del reperto. a rune le persone che arrestiamo". Quando. mvecc. la banca dati diventerà unica e nazionale ad essere sottoposta a prelievo del Dna salii tuttala popolazione car· reraria (ciò che ora manca). anche> chi è ai «domiciliari... E inol· tre sarà sottoposto a prelievo chi viene arrestato in flagranza di reato, o con ordinanza cautrlarr. i sonopost i a fermo il cui pro· cedimento sia stato com'alidato dalgip. Torniamo all'uccisione di Mimmo capellone, rimasto «opera di ignoti» per diverso tempo. Nell'Agosto del 2oi2 vengono arrestati due cugini per una rapina fatta qualche settimana prima. I carabinieri, su indicazione del pm titolare delle inchieste sulla rapina e sull'omicidio, sostituto procuratore Marco D'Agostino, sottopongono i due a prelievo del Dna che viene inserito nella banca dati dei carabinieri. Si accerta _che uno è sconosciuto mentre l'altro corrisponde al reperto «Cc Dna» trovato sul cadavere di Mimmo capellone. È la svolta decisiva. C'è un nome ed un probabile assassino grazie ad mia traccia di sangue r.iinima che non è passata inosser\'at:I a chi stava effettuando i rilievi sulla scena del crimine. 'IA GAZZETIA DELMEZZOGIOR.~O SABATO 1 FEBBRAIO 2014 t:aj ,; j fÌ 9;1 iJll j1Jfil [ J: f;j !j LA CESTISTICA DSTUNI PUNTA CERIGNOLA t lnvicta-Assi, oggi derby In questo week end si disputa la 4g giornata del girone di ritorno e Nel massimo campionato regionale di pal- Bruno Marzulli, ma i biancazzurri hanno dalla lacanestro si disputa la quarta giornata di loro il buon momento che ha permesso di ritorno. In testa c'.èsempre 11Jdas Cerignola che inanellare ben tre vittorie di fila. Prova del nove in chiave play off per i fasanesi continua a vestire i panni di leadership con 34 punti, due :·sole· ·lunghezze di distacco sulla che risultano imbattuti dall'inizio del girone di Cestistica OstUni. Indubbiamente quanto emer- ritorno. La compagine di San Severo milita al so nèlle ultiile giornate evidenzia un vistoso terzo posto e sta attraversando un buon mocalo fisico della conipaginé da una, tanto che con mento di forma, specie dopo gli ultimi colpi del questi . presùpposti · la corsa dei gialloblu al mercato con l'arrivo del cubano baniel Yerandy che vanta ottime referen2e. Il fischio d'inizio è primo p&;to è tutt'altro che chiu$a. In quest'ottica la sfida fissato alle ore 18 di domani esterna dellà Cestistica Ostupresso il tensostatico di via ni sul éampo della Webbin Galizia con l'arbitraggio affidato alla coppia c0mposta Mandiedonià assume un si-gnificato profondo, dato che da Mauro Porcelli di Corato e la posta in palio vale oltre Giulio Di Vittorio di Ruvo. misura in vista dello scontro . Infine si gioca in anticipo diretto previsto proprio in casulla domenica per il derby sa dei gialloblu. tutto di marca brindisina tra In campo i ragazzi di coach l'fuvicta di coach Eupremio Cozzoli e l'Assi Poseidone di Beppe .. Vozza andrarmo dom~i; ·sotto .là direzione_arPiero Sarli. L'Invicta Brindisi bitrale della coppia·composta cerca il rilancio in classifica .da Marcello Marcane -di Coper risalire la graduatoria in rato e Roberta De Tullio di CESTISTICA OSTUNI Beppe Vozza chiara ottica play offe contro Bari. I padroni di casa semil fanalino di coda dell'Assi brano aver perso lo smalto dei giorni migliori e Poseidone Brindisi non dovrebbe avere parla conferma arriva anche dalla recente battuta ticolari difficoltà a far sua la posta in palio. Una d'arresto patita nell'ultima giornata sul campo gara in famiglia che andrà in scena alle ore 17,30 della Valentino Castellaneta (73-61). di questo pomeriggio nella consueta cornice del Gioca in casa la Technoacque Fasano che darà palazzetto «Franco Melfi>>. La direzione della ospitalità all'ostica formazione della Nuova gara è stati affidata alla coppia Angelo Raalius San Severo che nello scorso turno ha canelli di Matera e Pierfrancesco Zinzi di Tastrapazzato la Cestistica Barletta (86-67). Una ranto. gara difficile per i padroni di casa di coach Tommaso Vetrugno VOLLEY . e T . Il sodalizio gialloblù vince la finale dell'uhder 18 femminile battendo l'Assi Mesagne conquista il trono provinciale • Se in B2, tra le "sorelle maggio- dine Casale Volley 3,Volley Oria, ri", la sfida vede per ora davanti , Athena Club Cisternino e .Cvb OstuI' Assi Manzoni, l'under 18 provin- -·m; I' Assi Manzoni di coach Massiciale la stessa sfida ha decretato le rno Parentela nel girone B era risulproprie campionesse con esito diver- tata prima davanti ad Eurovolley so, consegnando il titolo alle ragaz- Sant'Elia, al binomio Pallavoze del Volley Mesagne allenate da 1080-19.84 Torre, al Lightoing Ostucoach Patrizia Clùonna. · oi, alla Nuova Skilo San Pietro ed alLe mesagnesi, infatti, sono risul- la Rinasciata Cisteroino. tate le vincitrici della partita concluNèlle semifinali, che ha visto insiva della fase finale, disputata nel crociarsi tra di loro le prime due di Palasport di via Udine, con un netto ogni girone, c'è stato il doppio sue3-0: 25-11, 25-21, 25-14 il conto dei cesso mesagnese · sull'Eurovolley tre set che sono stati. disputati. En- Sant'Elia (0-3 in esterna, 3-1 in catrambe le squadre arrivavano alla fa- sa) ed altrettanto nel derby brindisise finale da capoliste nel proprio rag- no tra Assi e Casale Volley 3 (1-3 gruppamento eliminatorio: Mesagne in casa del Casale, 3-0 in quella- delnel girone A aveva regolato nell'or- i' Assi): due risultati che hanno spa-_<; lancato le porte della-finale ad entrambe. Giusto una settimana prim~ invece; era stata la volta del Bar Kennedy Ostuni per laurearsi campione provinciale neH'under 19 maschile. Anche in questo caso si è trattato di una riedizione di scontri già visti in campionati maggiori (per la precisione, in serie D regionale): la squadra ostunese ha battuto in finale la Lomartire Torre-per 3-0 (25~17. 25-17, 25-16). Nelle seinifinali battute la Skilo San Pietro (Ostuoi) e la Pallavolo 95 Erchle (Torre), mentre nella reguiar season la classifica aveva visto neU' ordine Ostuni, Torre, .Er0 due, San Pietro Mesagne Volley. - -- e -- -- - - - - Q~?~i~_i,ano SABATO~ FEBBRAIO 2014 GIOIA· Sopra, la squadra dell'under 18 del Mesagne Volley dopo la premiazione per la vittoria· nelle provinciali IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 190/12 GRUPPO DI LAVORO IV NCA DELIBERA DEL COMMISSARIO La normativa nazionale ha approvato le Il segretario-generale.ha costituito una disposizioni a cui ogni singola «task-farce» con compiti di identificare e amministrazione periferica deve attenersi ponderare i rischi di corruzione e illegalità Via al Piano Triennale perla.prevenzione de~lla corruzione AllEgateal Piano, vi sono una relazione illustrativa euna propos1a di integrazioni • Prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione: approvato dalla Provincia di Brindisi il Piano Triennale per il periodo 2013-2016, in attuazione di quanto disposto dalla legge 190/2012. Il documento è stato ratificato nei giorni scorsi con delibera del Commissario Straorilinario, dott. Cesare Castelli, per il suo invio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, all'Autorità nazionale anti-corruzione, alla Prefettura di Brindisi e alla sezione regionale della Corte dei Conti. Il Piano triennale della prevenzione alla pletamento del Piano, la Provincia adotcorruzione persegne alcwie finalità: for- terà, tra le altre cose: wi Regolamento per nisce il diverso livello di esposizione lo svolgimento di incarichi eeyterni affidati dell'ufficio al rischio di corruzione e il- ai dipendenti; un piano triennale della tralegalità e indica gli interventi organizza- sparenza; un protocollo sulla legalità con tivi volti a prevenire il medesimo rischio; la Prefettura; un codice di comportamento disciplina le regole di attuazione e di con- dei dipendenti; un codice antimafia e antrollo dei protocolli dilegalità e d'integrità; ticorruzione finalizzato a garantire l'imindica le procedure appropriate per sele- permeabilità del sistema amministrativo zionare e formare i dipendenti chiamati ad ai fenomeni mafiosi e corruttivi. operare in settori particolarmente esposti· Propedeutica al Piano Triennale è la alla corruzione, prevedendo tra l'altro la relazione illustrativa d'accompagnamento rotazione di dirigenti e funzionari. A com- redatta dal responsabile per la prevenzione PROV1NCIA t:ente ha adottato nei giorni scorsi il Piano Triennale per la prevenzione della corruzione (il se~tai:io generale) e allegata al Piano stesso, oltre alla proposta di integrazioni al documento. Il segretario generale, inoltre, ha provveduto a costituire il gruppo di lavoro (task force) per l'identificazione, analisi e ponderazione dei rischi e la sistemazione dei risultati necessaria alla redazione del Piano. Esso è composto dalla dott.ssa Fernanda Prete (vice segretario generale), dalla dott.ssa Alessandra Pannaria (vice segretario generale vicario) e dalla dott.ssa Annamaria Attolini (funzionario}. JA GAZZE'IIA DEL MEZZOGIORNO SABATO 1 FEBBRAIO 2014 lA GIUNTA PRONTO IL DDL DELrASSESSORE DI GIOIA: IMPONE Al COMUNI DI APPROVARE I PIANI Nuova legge stille spiagge «Il 60%deve essere libero» • BARI. La Regione riparte da zero. stato approvato (non senza polemiche) sulla pianificazione délle aree costiere. nel 2011. Ma mancano ancora i piani L'assessore al Demanio, Leo Di Gioia, ha comunali: ed è per questo che il disegno infatti portata ieri in giunta un disegno di legge prevede il blòcco del rilascio di legge per disciplinare sia l'uso delle delle nuove concessioni per i Comuni che aree demaniali, sia la pianifieazione dei non adottano i relativi piani. Sul fronte porti di interesse regionale. Un argo- delle concessioni, viene poi introdotta mento particolarmente importante, so- una sovrattassa regionale del 10% sul prattutto in Puglia, soprattutto in chiave - canone fissato dallo Stato e sugli in· turistica: il testo - che mantienè l'im· dennizzi: il 75% di questa somma viene postazione degli ultimi destinata ai Comuni. anni, pur andando a soPer il sub-ingresso nelstituire la attuale legge le concessioni denianiali, viene stabilito del 2006 - prevede che il · Slitta a martedì 1'ok 60% delle aree costiere l'obbligo di ottenere la certificazione antimacomunali vada.destinaal piano triennale: . fia. to alla libera balneazio-· Altra novità riguari da i porti di interesse ne e all'uso pubblico, regionali, per i quali savieta di recintare le aree demaniali e imporà la stessa Regione ad ne di demolire sia le recinzioni già esi- approvare i relativi piani regolatori Il disegno di legge sulle coste dovrebbe stenti che i manufattj. «di difficile ri· essere licenziato nella riunione di giunta mozione» realizzati sugli arenili. La Puglia ha circa 970 km di coste: per in programma martedì. In quella di ieri, ogni km risultano rilasciate 1,11 con- l'esecutivo · ha cominciato l'esame del cessioni, che occupano il 9% della su- piano triennale anticorruzione predisP<>;pertlcie demaniale. Il piano regionale sto dal capo. dell'avvocatura, Vittorio delle coste,·predisposto nel 2007 dall'al- Triggiani. Il documento, molto compleslora assessore Guglielmo Minervini, è so, serve ad attuare. la nuova disèiplina ANTICORRUZIONE rotazione per dirigenti L'assessore regionale al Demanio, Leo Di Gioia nazionale anticorruzione e prevede una serie di misure tra cui (ad esempio) il divieto per i dipendenti di accettare regali di valore rilevante, la rota:zlone periodica dei dirigenti, misure per «proteggere» chi segnalerà comportamenti illeciti da parte di colleghi o superiori. Anche questo provvedimento dovrebbe essere licenziato martedì. Ieri la giunta regionale ha invece approvato il programma di investimenti proposto dalla Salver spa di Roma (16,9 milioni, con 5 milioni di contribut9 pubblico). Via libera anche al sussidio per i lavoratori agricoli delle aree in cui si sono verificate calamità atmosferiche. [m.s.] lA GAZZETIA DEL MEZZOGIORNO SABATO 1 FEBBRAIO 2014 I COSTI DELLA POLITICA 11 nJULIONI DI EURO L'ANNO Le <<pensioncine» dei consiglieri regionali costano alle casse pubbliche più delle indennità per.gli amministratori in carica Puglia, qu·ei baby vitalizi sommati-agli stipendi Assegno a55 anni per il dg della Asi di Bari el'ex assessore Ostillio MASSIMILIANO SCAGUARINI • BARI. Abrogati sì, ma per il momento sono vivi e vegeti. E grazie a una serie di norme che definire di favore è un eufemismo, i vitalizi della Regione sono diventati nel tempo un vero e proprio «regalo». Per i pugliesi, un salasso da 11 milioni di euro l'anno. Per i fortunati beneficiari una vera e propria manna dal cielo, che in alcuni casi può essere richiesto anche prima dei 60 anni. La legge, ormai abrogata ma ancora utilizzabile da chi ha maturato il diritto entro il 31 dicembre 2012, prevede infatti che la pensioncina regionale scatti a 60 anni. Ma per chi è stato consigliere per almeno 10 anni (o per chi, con una sola legislatura, accetti una decurtazione del 24 %), è possibile ottenere l'assegno anche a 55 anni. E così, più che una pensione, il vitalizio diventa un sostegno al reddito: Con un effetto micidiale sulle casse della Regione. È il caso, ad esempio, dell'ex assessore regionale Marco Barbieri, di cui la «Gazzetta» ha già detto l'altroieri. Barbieri, professore universitario, è stato assessore regionale (esterno) da maggio 2005 a luglio 2009, quindi meno dei 5 anni minimi previsti dalla legge per ottenere il 'liitalizio. Ma è possibile completare il quinquennio versando i «contributi» mancanti: per i 10 mesi necessarL l'ex assessore ha sborsato 19.449 euro. E dal 1° gennaio, appena compiuti i 55 anni, ha ottenuto 3.286 euro lordi. al mese. Augurandogli di vivere (almeno) fino a 100 anni, significa che Barbieri e tutti gli altri consiglieri nelle sue stesse condizioni incasseranno dalla Regione (al netto delle rivalutazioni) la bellezza di 1,7 milioni di euro a fronte di «contributi» versati per appena 120mila euro. Ma, come detto, Barbieri non è certo l'unico titolare di baby-vitalizio. Il medico Emanuele s~nica..'ldro, 61 anni, è stato conc::ieHPrP rPgionale fino al 2.005. Da allora guida ininterrottamente il Civ (Comitato di indirizzo e vigilanza) dell'Oncologico di Bari, con un compenso annuo di 44mila euro. A cui somma dal ( ,,. 3.286 euro 3.286 euro 7.023 euro Domenico Colasanto: somma il vitalizio al compenso da direttore generale della Asi di Bari l'ex assessore regionale · Massimo Ostillio: è anche vice-presidente della società statale Promuovi Italia 2008 il vitalizio da ex consigliere regionale, pari a 3.508,99 euro. Stessa storia per Domenico Colasanto, 64 anni, consigliere regionale fino al 2000. Come direttore generale della Asi UN VERO SALASSO Per un vitalizio erogato a 55 anni, la Regione ha incassato 120mila euro e rischia di pagarne 1,7 milioni di Bari (e prima ancora della Asi di Taranto) ha un compenso di l llmila euro lordil'anno, a ~ni !JUÒ sommare i 3.508 euro mensili ottenuti dal2005. L'anno scorso - appena compiuti i 55 anni hanno ottenuto il baby-vitalizio anche l'ex sindaco di Conversano, Vitantonio Bonasora, Luciano Sardelli, due volte parlamentare oltre che ex consigliere: svolge la professione di medico l'ex sindaco di Racale, Massimo Basurto (av'. vocato), e i medici Paolo Costantino (pediatra) ' e Rosaria Dicesare (primario ai Riuniti di Foggia): tutti ex consiglieri per una sola legislatura, hanno ottenuto 3.286 euro lordi al mese. Stessa storia per Luciano Sardelli, pediatra, ex consigliere regionale ma soprattutto ex parlamentare per caso (nel 2011 fu ' eletto grazie a un errore nello scrutinio, rilevato anche in sede giudiziaria ma mai corretto): decaduto da deputato a febbraio 2012, il mese successivo ha chiesto e ottenuto di percepire il vitalizio per il quale nel frattempo aveva versato volontariamente i contributi necessari a completare i 10 anni. Un «investimento» che gli è valso 7.023 euro lordi al mese. Nel 2012 ha ottenuto il baby-assegno anche l'ex assessore regionale e sottosegretario tarantino Massimo Ostillio, che è anche vice-presidente della società statale Promuovi Italia.
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