Divisione Ricerche “Claudio Dematté” Osservatorio Solvency II Operational Transformation Paola Castelli 30.01.2014 Agenda 30/01/2014 • • Introduzione: l’Osservatorio Solvency II Operational Transformation (Paola Castelli – SDA Bocconi) Presentazione dei risultati 2013: – area Commerciale e Comunicazione (Paola Castelli – SDA Bocconi) – area Organizzazione e IT (Simona Cosma – SDA Bocconi) – Area ORSA e Risk Reporting (Andrea Scribano - Capgemini) • • “Comply or explain: la road map verso Solvency II in Italia” (Maria Alejandra Guglielmetti - Capgemini) Tavola rotonda (moderatore Giuseppe Corvino – SDA Bocconi). Partecipano: – – – – – – – • Renzo Avesani (Unipol) Federico Borio (Intesa SanPaolo Vita) Alberto Corinti (IVASS) Paola Del Curatolo (Cardif) Maria Luisa Gota (Aviva) Antonio Nicelli (ANIA) Stefano Olocco (Reale Mutua) Open Forum e conclusioni (Giampaolo Gabbi – SDA Bocconi) 2 L’Osservatorio Solvency II Operational Transformation • Avviato nel 2011, l’Osservatorio si propone di elaborare idee e confrontare progetti dedicati all’impatto del complesso normativo, e delle sue successive evoluzioni, sul modello operativo delle compagnie • Mission dell’Osservatorio: individuare le implicazioni che Solvency II produce nelle strutture organizzative direttamente ed indirettamente coinvolte, confrontando le diverse esperienze e individuando le soluzioni più adatte per area di business, dimensione e competenze 3 L’Osservatorio Solvency II Operational Transformation • Aree analizzate: nel 2011 Commerciale e Comunicazione e Organizzazione e IT; dal 2012 si è aggiunta l’area ORSA e Risk Reporting (che include anche accounting e pianificazione strategica) • Metodologia: tavoli di lavoro strutturati, integrati da interviste e questionari. • Destinatari: Direttori e responsabili delle direzioni di business oggetto dell’analisi (Commerciale e Marketing, Organizzazione e IT, CFO, Pianificazione Strategica e Accounting), Risk Manager ed esperti di Solvency II di compagnie assicurative vita e danni. 4 L’Osservatorio Solvency II Operational Transformation • Output: Report annuale analitico; Evento annuale di presentazione dei risultati; Pubblicazioni • Perché partecipare: • Benchmarking con il mercato • Approfondimento di tematiche di interesse • Consapevolezza del percorso progettuale che interesserà le Compagnie anche alla luce delle Linee Guida EIOPA, attraverso la condivisione di best practices • Consapevolezza degli impatti di Solvency II sulla propria area di business • Visibilità dell’iniziativa 5 Area Commerciale e Comunicazione Gli impatti sui Prodotti e sul Pricing • Re-design dei singoli prodotti legato alla necessità di comprimere le garanzie per contenere il capitale assorbito dagli stessi; trade-off tra appetibilità del prodotto sul mercato e livello di rischio assumibile • Revisione del mix di prodotti offerti: penalizzazione dei prodotti a maggior assorbimento di capitale. Disincentivo ad entrare in tali segmenti di prodotto • Re-pricing dei prodotti a causa dell’aumento del costo del capitale • Parziale trasferimento del maggior costo del capitale ai clienti finali • Logiche premianti per i clienti virtuosi (massimizzare la retention dei clienti a minor rischiosità) • Esigenza di comunicare al cliente la maggior solvibilità della Compagnia • Aumento qualitativo e quantitativo del patrimonio informativo sul rischio e sul cliente (incrementare la capacità dell’impresa assicurativa di selezionare i rischi assunti) 6 Gli impatti sui Prodotti e sul Pricing • Aumentano il ruolo e l’ampiezza dei “Comitati Prodotti”: le decisioni relative ai prodotti e al pricing vengono prese da un Comitato che comprende Commerciale, Marketing, Risk Management, Attuariato, Finanza, ALM, al fine di valutare la convenienza dei prodotti da tutti i punti di vista in diversi possibili scenari di mercato • Aumenta la comunicazione interna, anche verso le funzioni non direttamente coinvolte da Solvency II • Esigenza di definire a monte una strategia competitiva complessiva prima ancora della strategia di prodotto e di comunicazione • Evoluzione del ruolo delle Direzioni Commerciali 7 Gli impatti sulla Distribuzione • Necessità di un ripensamento del modello distributivo, in termini di ottimizzazione del mix prodotto – cliente – canale. Incremento soluzioni digital • Maggior coinvolgimento della Rete nel processo di definizione del budget • Obiettivi e sistemi di incentivazione basati anche su variabili qualitative e non più solo sui volumi (mantenimento e fidelizzazione della clientela esistente più che acquisizione di nuovi clienti; redditività corretta per il rischio) • Ruolo fondamentale della formazione e della comunicazione per trasmettere alla Rete conoscenza e consapevolezza su prodotti e pricing, per spiegare obiettivi e sistemi incentivanti, per far acquisire un approccio consulenziale e di maggior servizio alla clientela 8
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