ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” TREBISACCE SEZIONI ASSOCIATE LICEO CLASSICO “ALESSI DI TURI” DI TREBISACCE - LICEO CLASSICO “UGO FOSCOLO” DI ORIOLO ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI – A.S. 2013/2014 201 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III SEZ. B Curato dalla coordinatrice di classe Prof.ssa Erminia Cardamone Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Elisabetta Cataldi -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------Viale della Libertà ▪ 87075 Trebisacce (cs) Segreteria 098151723; fax 0981507602 ▪ Presidenza 098157411 e-mail:[email protected] SOMMARIO Premessa ..................................................................................................... pag. 3 Elenco alunni ................................................................................................ pag. 4 Presentazione della classe .......................................................................... pag. 5 Obiettivi generali della programmazione didattica ........................................ pag. 6 Criteri di misurazione e di valutazione .......................................................... pag. 8 Griglia di valutazione delle verifiche orali………………………………………pag.9 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo ………………pag.11 Attività integrative e parascolastiche extracurriculari………………………….pag.13 Griglie di valutazione prove scritte di Italiano ............................................... pag. 14 Griglie di valutazione prove scritte di Latino e Greco ................................... pag. 20 Simulazioni della terza prova effettuate nel corso dell’anno scolastico ....... pag. 21 Tracce assegnate alla classe per la simulazione della terza prova .............. pag. 22 Griglia di valutazione per la correzione della terza prova ............................. pag. 31 Composizione del consiglio di classe con firme ......................................... pag. 34 Allegati relativi alle relazioni sulle discipline: Italiano…………………………………………………………………………………… Latino…………………………………………………………………………………….. Greco…………………………………………………………………………………….. Filosofia…………………………………………………………………………………. Storia…………………………………………………………………………………….. Matematica……………………………………………………………………………… Fisica…………………………………………………………………………………….. Scienze…………………………………………………………………………………… Storia dell’Arte…………………………………………………………………………… Inglese……………………………………………………………………………………. Educazione fisica……………………………………………………………………….. Religione…………………………………………………………………………………. Premessa Il seguente documento viene redatto dal Consiglio della classe III B ai sensi e per gli scopi previsti dagli art. 4 e 5 del Regolamento per l’Esame di Stato, per esplicitare e chiarire i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo messi in atto, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti per l’anno scolastico 2013/2014 Tale documento dovrà servire come riferimento ufficiale per: la preparazione all’esame di stato la preparazione della terza prova la conduzione del colloquio da parte della Commissione Il Consiglio di Classe lo ha pertanto elaborato in modo chiaro ed esaustivo e corredato di ogni elemento che possa concorrere alla realizzazione degli obiettivi enunciati precedentemente. Il Documento sarà reso pubblico come previsto dalla normativa con affissione attraverso il sito web della scuola. 3 ELENCO ALUNNI COMPONENTI LA CLASSE III SEZ. B ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE III SEZ. B N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 COGNOME NOME Adduci Aurelio Barletta Celano Fera Lanza Liguori Massaro Rinaldi Roma Giuseppe Camilla Vittoria Mariapia Luigia Michela Maria Chiara Ludovica Luigi Denise Alessia 4 DATA DI NASCITA 12-06-1995 24-11-1995 23-09-1995 22-12-1995 14-12-1995 14-09-1995 15-04-1995 31-05-1995 28-10-1995 08-02-1995 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE L’eterogeneità del gruppo classe - inizialmente composto da 17 alunni, attualmente da 10 (8 femmine e 2 maschi) - si è definita nel corso del triennio, e in quest’ultimo anno ha visto il delinearsi di un contesto caratterizzato da individualità diversificate e variamente motivate sul piano dell’approccio umano-didattico, dell’impegno allo studio, del senso di responsabilità,del profitto raggiunto, della socializzazione e del rapporto con la realtà extrascolastica. Il suo iter è stato abbastanza regolare: gli alunni hanno potuto usufruire della continuità didattica in quasi tutte le materie, ad eccezione dell’insegnamento di Greco e Scienze. Ciò ha sicuramente contribuito a consolidare nel tempo il rapporto tra docenti e discenti e ad instaurare la serenità necessaria per procedere in modo lineare nel percorso didattico-educativo In tale contesto, il Consiglio di classe ha mirato a consolidare lo sviluppo dei processi di autonomia cognitiva e relazionale, a promuovere lo sviluppo delle capacità logiche, a potenziare la capacità di comunicazione e a favorire la crescita della persona nella sua totalità, nel rispetto e nel riconoscimento degli altri. Sul piano dell’apprendimento, come già affermato, la classe non appare omogenea e risulta divisa in gruppi i cui livelli dei saperi sono differenziati, in relazione all’impegno e alle capacità personali di ogni allievo. Alcuni alunni si sono distinti per l’impegno costante e diligente profuso nello studio e ,a volte, anche per la versatilità e la padronanza dei contenuti e degli strumenti operativi;altri hanno mostrato un impegno adeguato che ha consentito loro di raggiungere esiti soddisfacenti o discreti; solo pochi studenti, infine, hanno fatto registrare discontinuità negli impegni scolastici e hanno palesato una certa difficoltà nel mantenere i ritmi di apprendimento,riportando valutazioni che si collocano complessivamente nell’ambito della sufficienza. E’ doveroso sottolineare che tutti gli alunni, rispetto agli anni passati, hanno migliorato il proprio livello di maturazione culturale; sotto il profilo relazionale,inoltre, la classe ha mostrato un comportamento corretto e collaborativo, in un clima costruttivo di apertura,dialogo e rispetto reciproco. Ai fini della terza prova, il consiglio di classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali definiti nella programmazione didattica, ha scelto la tipologia b: quesiti a risposta singola. In tabella si riporta la composizione del consiglio di classe nel triennio: DISCIPLINE DEL CURRICOLO RELIGIONE ITALIANO LATINO GRECO INGLESE STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE NATURALI STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE I B COSTA CARDAMONE CARDAMONE NATALE MINIACE LASCHERA MAZZEI MILONE LE VOCI DE ROSE DE NARDI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE II B COSTA CARDAMONE CARDAMONE BALENO MINIACE LASCHERA LACHERA MILONE MILONE LE VOCI DE ROSE DE NARDI 5 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE III B COSTA CARDAMONE CARDAMONE BALENO MINIACE LASCHERA LASCHERA MILONE MILONE PETTA DE ROSE DE NARDI OBIETTIVI GENERALI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELLA CLASSE 1) Cognitivo – Operativi: A) Conoscenze (sapere) Area Letteraria: (Italiano - Latino – Greco- Filosofia – Storia – Inglese -Storia dell’Arte) Conoscenza dei momenti fondamentali della letteratura italiana e dei testi maggiori di questa e della letteratura latina con le loro implicazioni storiche, culturali e linguistiche. Acquisire prontezza comunicativa e proprietà lessicale specifica. Conoscenza della lingua italiana, della sua entità strutturale e semantica, anche in relazione con quella delle lingue classiche. Acquisizione dei concetti principali delle correnti filosofiche dell’Ottocento e di alcune del Novecento nel contesto storico, politico e culturale. Conoscenza degli eventi e assimilazione critica dei concetti essenziali, per descrivere e spiegare la storia occidentale del XIX e XX secolo nelle linee generali. Conoscenza delle principali strutture morfosintattiche della lingua straniera e delle sue funzioni comunicative. Conoscenza delle coordinate storico-culturali con cui e per cui si producono le opere d’arte. Area Scientifica (Matematica – Fisica – Scienze - Educazione Fisica ) Acquisizione del metodo sperimentale e della metodologia scientifica. Conoscenza dei principali fenomeni astronomici e geologici. Conoscenza delle metodiche inerenti il mantenimento della salute dinamica e delle caratteristiche tecnicotattiche e metodologiche delle attività praticate, attraverso la padronanza del proprio corpo e l’uso degli strumenti didattici. B) Competenze (saper fare) Area letteraria Competenza nell’uso della lingua sia dal punto di vista della comprensione che della produzione. Competenza della traduzione scritta e orale, in lingua italiana di testi greci e latini. Saper connettere ogni aspetto dell’esperienza personale ed il significato originario per giungere ad un discernimento critico della propria storia. Saper operare riflessioni comparative sul sistema linguistico proprio e su quello straniero. Saper utilizzare termini, espressioni e concetti propri del linguaggio artistico. Area scientifica Saper utilizzare ed elaborare consapevolmente le informazioni e i metodi di calcolo studiati; Saper comprendere ed applicare con consapevolezza i procedimenti deduttivi e induttivi; Conoscere e comprendere la realtà mediante una critica ed attenta osservazione dei fenomeni fisici, legata alla capacità di formulare ipotesi e di verificarle; Saper vagliare i fatti e ricercare un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative. Comprendere i concetti fondamentali dell’Educazione Fisica , riuscire a trovare la soluzione più adeguata al problema presentato e a relazionare le diverse attività individuandone gli scopi, dimostrando la conoscenza di quanto praticato, di saperlo analizzare e comprendere. 6 C) Capacità (saper essere) Area letteraria Capacità di analisi e di contestualizzazione dei testi. Capacità di cogliere il significato dei messaggi degli autori studiati, di elaborarli e di attualizzarli. Capacità di elaborazione critica di concetti relativi agli indirizzi fondamentali della Filosofia, nonché di contestualizzazione storica. Capacità di rapportarsi criticamente al dibattito storiografico. Sviluppo del senso storico, inteso come capacità di contestualizzazione e come coscienza critica della “realtà effettuale”. Affrontare una discussione, anche in lingua straniera, con disinvoltura e proprietà di linguaggio, evidenziando autonomia di giudizio; Capacità di analisi stilistica e concettuale delle opere d’arte. Area scientifica Capacità di elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo. Capacità di osservare, interpretare ed analizzare i fenomeni, farne l’astrazione e la codificazione in leggi. Capacità di reperire in modo autonomo, comprendere ed utilizzare le informazioni, trasmettendole in forma chiara e sintetica, con linguaggio appropriato e coordinare azioni efficaci in situazioni complesse. 2) Socio-affettivi e comportamentali: Consapevolezza della necessità della “ricerca del sapere” come strumento per la conoscenza di sé e del mondo in cui viviamo; Educazione all’alterità con atteggiamento di apertura culturale, solidarietà, lealtà e comprensione delle diversità; Abitudine al lavoro di gruppo come mezzo per ottenere risultati significativi anche sul piano socio-affettivo. 7 CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE LA MISURAZIONE DEL PROFITTO È STATA EFFETTUATA ATTRAVERSO UNA SERIE DI PROVE: Letture e discussione di testi Questionari Prove scritte Prove orali Prove pratiche Test: tipologie come da esami Risoluzione di problemi Discussioni collettive Interrogazioni Verifiche in itinere (brevi verifiche dal posto) Osservazioni sul comportamento di lavoro ELEMENTI DI VALUTAZIONE CONSIDERATI Profitto. Impegno. Partecipazione al dialogo educativo. Assiduità nella frequenza. Progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza. Conoscenze e competenze acquisite. Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite. Capacità di sintesi cognitiva e critica nei confronti dei contenuti. 8 Griglia di valutazione delle verifiche orali Conoscenze Competenze Capacità Voto /10 Voto /30 Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale. Padronanza ed eleganza nell’esposizione, disinvoltura nel compiere ampie periodizzazioni; lettura critica di un documento, di un’opera, di un saggio. Capacità di sviluppare e comunicare risultati di un’analisi o una propria tesi in forma originale e convincente e di effettuare ampi collegamenti multidisciplinari. 10 30 Conoscenze ampie e approfondite. Fluidità nell’esposizione; linguaggio pienamente appropriato; disinvoltura nel cogliere analogie e differenze fra temi, eventi e problemi. Capacità di analisi e rielaborazione personale e di individuare nessi con altre discipline. 9 Conoscenze solide, assimilate con chiarezza. Fluidità di esposizione; buona proprietà di linguaggio;autonomia di ragionamento. Capacità di cogliere analogie e differenze fra temi, eventi,problemi; disinvoltura nell’inquadrare un documento nel suo contesto storico. 8 Conoscenza di gran parte dei contenuti. Adeguata proprietà espressiva e uso dei linguaggi; discreta rielaborazione delle conoscenze. Capacità di operare significativi collegamenti e di risolvere semplici problemi. 7 Uso di un linguaggio accettabile, anche se non rigoroso; applicazione corretta delle conoscenze essenziali. Capacità di risolvere problemi semplici in situazioni note e di operare, se guidato, collegamenti significativi. 6 Esposizione incompleta e incerta, che evidenzia una inadeguata comprensione dei concetti essenziali. Linguaggio impreciso Ridotta capacità di individuare nessi e problemi; analisi parziali e sintesi imprecise 5 Conoscenza scarsa e frammentaria dei contenuti di base. Errori gravi nell’applicazione delle conoscenze minime; esposizione confusa; linguaggioinadeguato. Scarsa capacità di riconoscere semplici questioni e di effettuare elementari collegamenti. 4 Gravemente inadeguata la conoscenza dei contenuti di base Nessuna applicazione delle conoscenze; linguaggio ed esposizione inaccettabili Inadeguata capacità di riconoscere semplici questioni;analisi e sintesi errate 3 Conoscenza degli elementi basilari. Conoscenza lacunosa dei contenuti di base Se trattasi della prima volta, indica una condizione momentanea e occasionale del processo formativo e viene notificato sul registro. Se notificato più volte, è suscettibile della valutazione sommativa e considerato elemento negativo di giudizio, in particolare quando determina la riduzione del numero delle interrogazioni finali. 9 Eccellente 28-29 Ottimo 25-27 Buono 21-24 Discreto 20 Sufficiente 16-19 Insufficiente 11-15 Decisamente insufficiente 8-10 Gravemente insufficiente 2 Impreparato La tabella di valutazione per la Religione cattolica è la seguente: Insufficiente(i) Meno di 5 Sufficiente (s) 6 Molto (m) 7 Ottimo (o) 8-10 Per quanto riguarda l’Educazione Fisica, il Collegio dei Docenti, sentita la relazione del dipartimento, ha approvato una griglia di valutazione che tenesse conto della conoscenza degli aspetti teorico-pratici, delle capacità motorie, delle abilità tecniche e degli aspetti comportamentali e di socializzazione. 3-4 Gravi difficoltà di comprensione degli argomenti teorico-pratici; assenza di interesse, di partecipazione e di rispetto delle regole. 5 Lacune evidenti nella conoscenza degli argomenti trattati. Lacune evidenti nella rielaborazione di schemi motori, scarsa consapevolezza dei propri mezzi e partecipazione inadeguata. 6 Adeguato apprendimento teorico-pratico. Partecipazione ed impegno discontinui. Adeguato apprendimento motorio, conoscenza delle regole di interrelazione. 7 Conoscenza degli argomenti trattati. Consapevolezza dei propri mezzi, coinvolgimento nel lavoro di gruppo. Discreto equilibrio somato-funzionale. Osservanza delle regole. 8-9 Conoscenza approfondita degli argomenti. Buon apprendimento psicomotorio con acquisizione di schemi motori complessi. Partecipazione attiva e collaborativa. 9-10 Conoscenza approfondita degli argomenti. Uso corretto del linguaggio tecnicosportivo. Capacità di sviluppare lavoro autonomo, inteso come organizzazione di lavori di gruppo nel rispetto delle libertà e delle diversità proprie ed altrui. 10 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO (RIFERIMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL POF A. S. 2013-2014) Ai fini dell’attribuzione del Credito nel Triennio il Collegio dei Docenti ha deliberato quanto segue: Il punto di integrazione del credito scolastico, previsto dalle fasce di valutazione, sarà attribuito, agli alunni che: --non abbiano superato n. 25 assenze annuali (ovvero 125 ore di lezione), escluse quelle coperte da deroga,previste per la validazione dell’anno scolastico; --presentino almeno un attestato di credito formativo (svolto, cioè, nell’ambito di organizzazioni esterne alla scuola) o scolastico (per le attività organizzate dalla scuola) Danno luogo a credito scolastico: le attività di ampliamento dell’Offerta Formativa promosse dalla scuola a cui l’alunno/a partecipa, quali: --Attività sportive (GSS) svolte per i 3/4 del … al pomeriggio; --Esperienze all’estero svolte in seno a progetti della scuola (Comenius, Intercultura, etc.); --Partecipazione all’intero ciclo di conferenze e/o dibattiti promossi dalla scuola; --Frequenza di moduli PON con attestato finale; Frequenza di progetti POF fino a conclusione; --Riconoscimento di merito conseguito a seguito di partecipazione a concorsi o competizioni indetti da istituzioni scolastiche, enti locali o MIUR Danno luogo a credito formativo: --iniziative esterne alla scuola, cioè organizzate da terzi e scelte autonomamente dall’alunno/a oppure iniziative promosse da terzi a cui la scuola aderisce ufficialmente con la sua partecipazione, quali: --attestato di frequenza di istituti e scuole riconosciute dal Ministero della P.I. (ad esempio: conservatorio musicale); --conseguimento attestati di certificazione competenze patente europea ECDL, e/o attestato di frequenza di corsi linguistici promossi da enti e/o scuole; --attività di volontariato certificate da enti, associazioni o dal responsabile del progetto, che si siano protratte per tutto l’anno scolastico (es. Caritas, Croce Rossa, Scoutismo, Protezione Civile); 11 --attività sportive certificate da società riconosciute dalla Federazione o Enti di promozione sportiva e svolte a livello agonistico; --realizzazione e pubblicazione di un prodotto culturale originale a cui lo studente ha lavorato personalmente (es.libri, incisioni musicali, creazioni artistiche e/o multimediali, ecc.) che abbia ottenuto riconoscimento di merito; --riconoscimento di merito individuale conseguito a seguito di partecipazione a concorsi, competizioni o eventi (per esempio “Le giornate del FAI”) indetti da istituzioni scolastiche, enti locali, MIUR o altre organizzazioni. Tali requisiti dovranno essere certificati da parte dell’Ente/Associazione o qualunque soggetto che avalli l’iniziativa stessa con un attestato in cui siano descritti l’iniziativa stessa, il tipo di impegno richiesto, le ore svolte (almeno i ¾ del totale monte ore) e un breve giudizio di merito. 12 ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PARASCOLASTICHE EXTRACURRICULARI SVOLTE DALLA CLASSE -- Partecipazione ai progetti P.O.N C-1 FSE 2013-826: LEGALITA’ E CIVILTA’ ACTIVE COMMUNICATION _ Partecipazione ad iniziative formative dell’istituto: CERTAME VICHIANO – VII EDIZIONE SCUOLA E CINEMA (convenzione con il Cinema Teatro Gatto) INDAGINE SUL CONSUMO DI SOSTANZE PSICOTROPE -- Partecipazione a convegni ed iniziative culturali:: --Lectio Magistralis del Prof. Antonio D’Andrea:Ordinamento giuridico, potere politico, costituzionalismo --Convegno sul gioco degli scacchi: A scuola con i re --Convegno del dott. Le Voci sull’Unione Europea: BACK TO SCHOLL --Manifestazione dedicata all’artista Antonio Sassone -- Viaggio d’istruzione a Barcellona-Figueras-Girona con partecipazione al Travel game Orientamento: Conferenza e incontro con Ufficiali dell’Esercito italiano e della Guardia di Finanza Conferenza con l’Accademia della Moda di Cosenza Conferenza della Confindustria a Cosenza sul tema scuola-lavoro OrientaCalabria a Lamezia Terme Simulazione degli alpha test per l’accesso programmato alle facoltà di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria 13 GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE PER LA CORREZIONE DEI COMPITI DI ITALIANO LATINO E GRECO 14 Griglie per la valutazione delle prove scritte d’Italiano Tipologia A: "Analisi testuale" INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15 a)buona 1,25 1,75 b)sufficiente 0,75 1,25 c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,25 0,75 a) buona 1,25 1,75 b) sufficiente 0,75 1,25 c) insufficiente 0,25 0,75 a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,25 2,25 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 0,75 1,75 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 0,75 a) conosce adeguatamente le strutture retorico-formali del testo 1,5 2 b) individua sufficientemente le strutture retorico formali del testo 1 1,5 c) dimostra una conoscenza lacunosa delle strutture retorico-formali del testo 0,5 1 a)accurata 1,75 2,5 b) adeguata 1,5 2- 1,5 c) sufficiente 1 1,5 d) stentata e approssimativa 0,5 1 a) ha compreso il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive 1,25 2,25 b)ha compreso sufficientemente il messaggio 0,75 1,25 -1 c) ha compreso superficialmente il messaggio 0,5 0,75 a) capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali 1,75 2,5 b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 1,5 2,5-2 c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1 1,5 d) scarsi spunti critici 0,5 1 Correttezza ortografica Correttezza morfo-sintattica Padronanza e uso della lingua Correttezza lessicale Conoscenza delle caratteristiche formali del testo Conoscenze tecnico-formali Parafrasi / Sintes i/ Analisi Comprensione del testo Capacità logico-critiche ed espressive Capacità di riflessione e contestualizzazione VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE/PIÙ CHE SUFFICIENTE DISCRETO PIÙ CHE DISCRETO BUONO/DISTINTO OTTIMO PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 3-4 4-7 4½ - 5 ½ 8-9 6 10 6½ - 7½ 11 - 12 8-9 13- 14 10 15 Tipologia B: "Articolo di giornale" INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15 a)buona 1,5 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5 c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1 a) buona 1,5 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1 a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1 a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione) 2 2,5 b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…) 1,5 2 c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…) 1 1,5 d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 0,5 1 a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5 b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5 c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1 a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati 2 3 b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2 c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5 d) scarsi spunti critici 0,5 1 Correttezza ortografica Correttezza sintattica Padronanza e uso della lingua Correttezza lessicale Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica Conoscenze tecnico-formali Presentazione e analisi dei dati Capacità logico-critiche ed espressive Capacità di riflessione e sintesi VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 3-4 4-7 4½ - 5 ½ 8-9 6 10 6½-7½ 11-12 BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14 OTTIMO 10 15 INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. DISCRETO / Più CHE DISCRETO Tipologia B: "Saggio breve" INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15 a)buona 1,25 1,75 b) sufficiente 0,75 1,25 c)insufficiente 0,25 0,75 a) buona 1,25 1,75 b) sufficiente 0,75 1,25 c) insufficiente 0,25 0,75 a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,25 2,25 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 0,75 1,75 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 0,75 a) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve(cioè:essenzialità dei contenuti, utilizzazione dei documenti, coerenza del titolo, paragrafazione) 1,5 2 b) Applica sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve (…) 1 1,5 c) Non applica gli elementi per la redazione di un saggio breve (…) 0,5 1 a) buona 1,5 2 -1,5 b) sufficiente 1 1,5 c) insufficiente 0,5 1 a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,25 2,25 b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 0,75 1,50–1,25 c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 0,75 a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati 2 3 b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2 c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5 d) scarsi spunti critici 0,5 1 Correttezza ortografica Correttezza morfo-sintattica Padronanza e uso della lingua Correttezza lessicale Struttura e coerenza dell’argomentazione Conoscenze tecnico-formali Schematicità nell’organizzazione espositiva Presentazione e analisi dei dati Capacità logico-critiche ed espressive Capacità di riflessione e sintesi VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 3-4 4-7 4½ - 5 ½ 8-9 6 10 6½-7½ 11-12 BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14 OTTIMO 10 15 INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. DISCRETO / Più CHE DISCRETO Tipologia C: "Tema storico" INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15 a) buona 1,5 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5 c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1 a) buona 1,5 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1 a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1 a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2 2,5 b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 1,5 2 c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1 1,5 d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1 a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5 b) il tema è sufficientemente organizzato 1 2–1,5 c) il tema è solo parzialmente organizzato 0,5 1 a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 2 3 b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 1,5 2,5 -2 c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo) 1 1,5 d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 0,5 1 Correttezza ortografica Correttezza sintattica Padronanza e uso della lingua Correttezza lessicale Conoscenza degli eventi storici Conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento Organizzazione della struttura del tema Capacità logico-critiche ed espressive Capacità di riflessione, analisi e sintesi VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 3-4 4-7 4½ - 5 ½ 8-9 6 10 6½-7½ 11-12 BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14 OTTIMO 10 15 INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. DISCRETO / Più CHE DISCRETO Tipologia D: "Tema di attualità" INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15 a)buona 1,5 2 b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5 c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1 a) buona 1,5 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1 a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1 a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2,5 b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 1,5 2 c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1 1,5 d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1 a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5 b) il tema è sufficientemente strutturato 1 2–1,5 c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 0,5 1 a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate 2 3 b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 1,5 2,5-2 c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1 1,5 d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 0,5 1 Correttezza ortografica Correttezza sintattica Padronanza e uso della lingua Correttezza lessicale Sviluppo dei quesiti della traccia Conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento Organizzazione della struttura del tema Capacità logico-critiche ed espressive Capacità di approfondimento e di riflessione VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 3-4 4-7 4½ - 5 ½ 8-9 6 10 6½-7½ 11-12 BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14 OTTIMO 10 15 INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. DISCRETO / Più CHE DISCRETO LATINO GRECO GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE TRADUZIONI DAL LATINO E DAL GRECO Indicatori Comprensione del testo Descrittori Il testo è travisato completamente o in gran parte Il testo è compreso a tratti e il senso generale è lacunoso Il testo è compreso nella sua essenzialità Il testo è compreso adeguatamente Il testo è compreso nella sua interezza Molto lacunosa Disorganica e frammentaria – incerta Conoscenza e Sufficiente competenza morfo - sintattica Soddisfacente senza gravi errori Completa e puntuale Del tutto inadeguata Stentata e approssimativa Ricodifica Letterale ed elementare Corretta nella sintassi e appropriata nel lessico Rielaborata Totale in Decimi_____________________ Totale in Quindicesimi________________ Punti in decimi Punti in 15esimi 1 1-2 1,5 3 2 4 3/ 3,5 5 4 6 1 1 1,5 2 2 3 2,5 4 3 5 1 0 1,5 1 2 2 2,5 3 3 4 Punteggio attribuito SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA EFFETTUATE Tipologia B Quesiti a risposta singola Data Ore assegnate Discipline coinvolte 11-03-2014 2 03/05/2014 2 Indicatori per la formulazione dei giudizi: Pertinenza al quesito Grado di conoscenza Correttezza espositiva/procedurale Capacità logiche e di sintesi Livello di esaustività 21 Scienze Filosofia Latino Inglese Fisica Scienze Storia Matematica Inglese Latino N° Dei quesiti 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 TRACCE ASSEGNATE ALLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO PER LA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 22 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” TREBISACCE SEZIONI ASSOCIATE LICEO CLASSICO “ ALESSI di TURI “ - TREBISACCE SEZ. STACCATA LICEO CLASSICO “ UGO FOSCOLO “ - ORIOLO MATERIE COINVOLTE: LATINO – FILOSOFIA– SCIENZE – INGLESE FISICA ( MAX 6 RIGHE A RISPOSTA) TEMPO A DISPOSIZIONE 120 MINUTI 11-03-2014 LATINO 1. Che cosa significa beneficium e in quale opera Seneca ne ha trattato? LATINO 2. Quale funzione deve avere, secondo Quintiliano, l’oratore nella vita pubblica? FILOSOFIA 1In riferimento alla “Fenomenologia dello spirito” di Hegel, ricostruisci la dinamica del rapporto servo/signore, ponendo l’attenzione soprattutto al tema del lavoro. FILOSOFIA 2Il punto di partenza della speculazione di Schopenhauer è la distinzione kantiana tra fenomeno e cosa in sé: come viene interpretata dal filosofo di Danzica? SCIENZE 1Spiega cosa sono i paralleli e cosa s’intende per reticolato geografico SCIENZE 2Descrivi il destino delle stelle con massa iniziale poco inferiore a quella del sole e delle stelle con massa di poco superio re a quella del Sole INGLESE 1. Give the definition of “Historical Novel” with reference to the work by Walter Scott. INGLESE 2 Say what the key line in the poem “The Rainbow” by W. Wordsworth is and explain it. FISICA 1. Il fisico francese Sadi Carnot ha il merito di aver ideato il ciclo termodinamico con il maggior rendimento possibile. Spiega quali sono le trasformazioni che lo compongono, precisando in quali momenti si ha uno scambio di calore con l’ambiente esterno. FISICA 2 Risulta evidente che cariche di segno uguale si respingono mentre cariche di segno opposto si attraggono Descrivi la forza che agisce nel caso in cui le cariche sono poste nel vuoto. DATA ____________ CANDIDATO/A__________________________________ CLASSE_____________ ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” TREBISACCE SEZIONI ASSOCIATE: LICEO CLASSICO “ALESSI DI TURI” TREBISACCE LICEO CLASSICO “UGO FOSCOLO”ORIOLO MATERIE COINVOLTE: LATINOLATINO STORIA-SCIENZE-MATEMATICA MATEMATICAINGLESE TEMPO A DISPOSIZIONE :120 MINUTI TREBISACCE 03/05/2014 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” TREBISACCE : LICEO CLASSICO “ALESSI DI TURI” TREBISACCE LICEO CLASSICO “UGO FOSCOLO”ORIOLO SEZIONI ASSOCIATE TERZA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B DOMANDE A RISPOSTA SINGOLA (MAX 6 RIGHE) MATERIE COINVOLTE: LATINO – STORIA – MATEMATICA – SCIENZE – INGLESE 1. LATINO Quali sono le principali caratteristiche dellee Satire di Persio? 2. LATINO Marziale lamenta spesso la sua vita di “cliens”. Cosa si intende con tale termine? 1. STORIA Illustra i punti principali del Concordato fra Stato e Chiesa(Patti lateranensi) 2. STORIA Che cosa prevedevano le cosiddette “leggi di Norimberga”? A quale scopo vennero promulgate? promulgate? 1. MATEMATICA Risolvere la seguente equazione goniometrica: 2. MATEMATICA Risolvere la seguente equazione goniometrica: 2 √ 2 1. SCIENZE L’esperienza di Guglielmini e quella di Foucault rappresentano le prove sperimentali dirette della rotazione terrestre. Esponi in che cosa consiste l’esperienza di Foucault 2. SCIENZE Illustra le conseguenze della mancanza di atmosfera sulla luna INGLESE 1.”Now what I want is Facts”. Tell who wrote these words, which novel they are taken from, say if’he criticises or appreciates education based on facts and which social and political theory lies behind such fact-based education 2. INGLESE Say why “The Picture of Dorian Gray(1891) really shocked the public opinion DATA ____________ CANDIDATO/A___________________________________ CLASSE_____________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA PER LA CORREZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” TREBISACCE SEZIONI ASSOCIATE LICEO CLASSICO “ALESSI DI TURI” TREBISACCE LICEO CLASSICO”UGO FOSCOLO”ORIOLO Simulazione terza prova tipologia B. Criteri di misurazione e assegnazione del punteggio. • • Ad ogni quesito della prova viene assegnato un punteggio massimo di 50 punti. Tale punteggio viene equamente suddiviso tra i seguenti indicatori: 1. 2. 3. 4. 5. • • • • • • pertinenza al quesito grado di conoscenza correttezza espositiva/procedurale capacità logiche e di sintesi livello di esaustività La somma dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti costituisce il punteggio totale della prova. Il punteggio massimo ottenibile nella prova è Pmax = 500 ( = 50 X 10 ) Al Pmax = 500 corrispondono 15 punti, mentre il punteggio idoneo ad ottenere 10 punti ( la sufficienza nella prova) viene fissato nella misura del 50% del punteggio massimo ottenibile, quindi Psuff = 250 Al punteggio 0 corrisponde 1 punto Il punteggio totale della prova viene convertito in percentuale del punteggio massimo: % = punteggio totale x 100 500 L’intera gamma dei punti corrispondenti alle diverse percentuali ottenibili viene riassunta nella seguente tabella: % 0≤x ≤2 2 < x ≤7 7 < x ≤12 12 < x ≤18 18 < x ≤23 PUNTI 1 2 3 4 5 Tabella in base 15 % PUNTI 23 < x ≤ 29 6 29 < x ≤ 35 7 35 < x ≤ 42 8 42 < x ≤ 49 9 49 < x ≤ 56 10 % 56 < x ≤ 64 64 < x ≤ 73 73 < x ≤ 82 82 < x ≤ 93 93 < x ≤ 100 PUNTI 11 12 13 14 15 Griglia di correzione della Terza Prova tipologia B Data: • • Classe III B Alunno………………………………... Ad ogni quesito della prova viene assegnato un punteggio massimo di 50 punti. Tale punteggio viene equamente suddiviso tra i seguenti indicatori: 1. pertinenza al quesito 2. grado di conoscenza 3. correttezza espositiva/procedurale 4. capacità logiche e di sintesi 5. livello di esaustività Indicatori Punteggio disciplina totale (1) (2) (3) (4) (5) quesito Quesito n.1 Quesito n.2 Quesito n.3 Quesito n.4 Quesito n.5 Quesito n.6 Quesito n.7 Quesito n.8 Quesito n.9 Quesito n. 10 • • Il punteggio totale della prova viene convertito in percentuale del punteggio massimo: % = punteggio totale x 100 500 L’intera gamma dei punti corrispondenti alle diverse percentuali ottenibili viene riassunta nella seguente tabella: % 0≤x ≤2 2 < x ≤7 7 < x ≤12 12 < x ≤18 18 < x ≤23 PUNTI 1 2 3 4 5 Tabella in base 15 % PUNTI 23 < x ≤ 29 6 29 < x ≤ 35 7 35 < x ≤ 42 8 42 < x ≤ 49 9 49 < x ≤ 56 10 % 56 < x ≤ 64 64 < x ≤ 73 73 < x ≤ 82 82 < x ≤ 93 93 < x ≤ 100 Punteggio totale materia Punteggio totale prova % Punti PUNTI 11 12 13 14 15 IL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Cognome e Nome ITALIANO Cardamone Erminia LATINO Cardamone Erminia GRECO Baleno Giulia FILOSOFIA Laschera Antonietta STORIA Laschera Antonietta MATEMATICA FISICA Milone Domenica Maria Milone Domenica Maria SCIENZE Petta Antonietta INGLESE Miniace Angiolina STORIA DELL’ARTE De Rose Geltrude EDUCAZIONE FISICA De Nardi Francesca RELIGIONE Firma Costa Genoveffa TREBISACCE, 13/05/2014 Il Dirigente Scolatico Dott.ssa Elisabetta Cataldi 34 ALLEGATI RELATIVI ALLE RELAZIONI SULLE DISCIPLINE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 • ITALIANO • LATINO • GRECO • FILOSOFIA • STORIA • MATEMATICA • FISICA • SCIENZE • STORIA DELL’ARTE • INGLESE • EDUCAZIONE FISICA • RELIGIONE ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: ITALIANO TEMPI TEMPI PREVISTI DAI PROGRAMMI MINISTERIALI: ■ ORE COMPLESSIVE ( A. S. 2013/2014) : 132 ■ ORE SETTIMANALI : 4 ■ ORE EFFETTIVE DI LEZIONE FINO AL 15 MAGGIO : 96 CONTENUTI ARGOMENTO ORE --NEOCLASSICISMO 2 -- UGO FOSCOLO: vita, poetica, opere. LETTURE ANTOLOGICHE: DALLE “ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS”: - IL SACRIFICIO DELLA PATRIA NOSTRA E’ CONSUMATO - LA LETTERA DA VENTIMIGLIA DAI “SONETTI”: - ALLA SERA - A ZACINTO - IN MORTE DEL FRATELLO GIOVANNI “DEI SEPOLCRI”: LETTURA E ANALISI DELL’INTERO CARME 17 -- ROMANTICISMO E POLEMICA CLASSICO - ROMANTICA 1 -- GIOVANNI BERCHET: DALLA “LETTERA SEMISERIA DI GRISOSTOMO AL SUO FIGLIOLO”: “PER UNA POESIA MODERNA E POPOLARE” 1 -- LA QUESTIONE DELLA LINGUA DA DANTE AL PURISMO 1 -- ALESSANDRO MANZONI: vita, poetica, opere LETTURE ANTOLOGICHE: DALLA “LETTERA SUL ROMANTICISMO AL MARCHESE CESARE D’AZEGLIO”: - L’ESSENZA DEL ROMANTICISMO: CONTRO IL FALSO DELLA MITOLOGIA, PER IL VERO DELLA POESIA DAL CARME “IN MORTE DI CARLO IMBONATI”: - SENTIR, RIPRESE E MEDITARE, VV. 207-215 DA “IL CONTE DI CARMAGNOLA”: 12 - IL MONOLOGO DI MARCO, ATTO IV, SCENA II,VV 1-81 DALL’ “ADELCHI”: - IL MESSAGGIO DI ADELCHI MORENTE, ATTO V, VV. 17-34 DALLE “ODI”: - IL CINQUE MAGGIO -- GIACOMO LEOPARDI: vita, poetica, opere LETTURE ANTOLOGICHE: DALLO “ZIBALDONE”: - RICORDI - LA NATURA E LA CIVILTA’ DALLE “OPERETTE MORALI”: - DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE - DIALOGO DI PLOTINO E DI PORFIRIO DAI “CANTI”: - ULTIMO CANTO DI SAFFO - L’INFINITO - LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA - A SILVIA - CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ASIA - LA GINESTRA O IL FIORE DEL DESERTO, VV. 111-135 12 -- NATURALISMO E VERISMO 1 -- GIOVANNNI VERGA: vita, poetica, opere LETTURE ANTOLOGICHE: DA “NEDDA”: - LA MORTE DELLA FIGLIOLETTA - DA “VITA DEI CAMPI”: - ROSSO MALPELO - L’AMANTE DI GRAMIGNA: LA POETICA DELL’IMPERSONALITA’ DA “I MALAVOGLIA”: - LA PREFAZIONE: IL CICLO DEI VINTI - L’ADDIO DI N’TONI 5 -- SIMBOLISMO E DECADENTISMO -- CHARLES BAUDELAIRE: “PERDITA D’AUREOLA” 2 1 --GIOVANNI PASCOLI: vita,poetica,opere LETTURE ANTOLOGICHE: DA “MYRICAE”: - LAVANDARE - L’ASSIUOLO - X AGOSTO - NOVEMBRE DAI “CANTI DI CASTELVECCHIO”: - IL GELSOMINO NOTTURNO 5 --GABRIELE D’ANNUNZIO: vita, ideologia, l’esteta e il superuomo LETTURE ANTOLOGICHE: -DA” IL TRIONFO DELLA MORTE”: IPPOLITA, LA NEMICA DA” IL PIACERE”: RITRATTO DI UN ESTETA: ANDREA SPERELLI 4 LA CRISI DELLA STRUTTURA NARRATIVA E DEL PERSONAGGIO: 1 --LUIGI PIRANDELLO: vita e poetica; il relativismo filosofico; i romanzi umoristici 5 LETTURE ANTOLOGICHE: DA “NOVELLE PER UN ANNO”: -IL TRENO HA FISCHIATO DAI “SAGGI”: -LA FORMA E LA VITA DALL’UMORISMO: -LA DIFFERENZA TRA UMORISMO E COMICITA’ DA “IL FU MATTIA PASCAL”: - LA CONCLUSIONE DEL ROMANZO -- DANTE: 16 PARADISO: CANTI I – III – VI – XI –(vv 22 -fine) ( approfondimenti con il canto VI dell’INFERNO e con i canti VI e XVI del PURGATORIO) -- COMPITI IN CLASSE ( TIP. A – B – C – D ) 10 DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO ENTRO LA CONCLUSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE: -- LETTERATURA E PSICOANALISI: ITALO SVEVO LETTURA DELL’INTERA OPERA: “LA COSCIENZA DI ZENO” -- L’ESPERIENZA DELLA GUERRA E IL MALE DI VIVERE: -- GIUSEPPE UNGARETTI: vita, ideologia, poetica, opere LETTURE ANTOLOGICHE: DA “L’ALLEGRIA”: - VEGLIA - SAN MARTINO DEL CARSO - SOLDATI - COMMIATO DA “IL DOLORE”: - NON GRIDATE PIU’ -- SALVATORE QUASIMODO: vita, ideologia, poetica, opere LETURE ANTOLOGICHE: DA “ACQUE E TERRE”: - ED E’ SUBITO SERA DA “GIORNO DOPO GIORNO”: - MILANO, AGOSTO 1943 -- IL PRIMO MONTALE: vita, poetica, opere DA “OSSI DI SEPPIA”: - NON CHIEDERCI LA PAROLA - SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO - MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO DANTE, PARADISO: CANTI XII (vv. 31- fine); XVII, vv 46 -fine) ATTIVITA’ DIDATTICA -- LEZIONE FRONTALE -- LEZIONE DIALOGATA -- DIDATTICA DELLE TIPOLOGIE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA MEZZI E STRUMENTI -- LIBRI DI TESTO: LUPERINI – MARCHIANI – MARCHESE – DONNARUMMA: “ LA SCRITTURA E L’INTERPRETAZIONE” ED. VERDE MODULARE PALUMBO -- DANTE, “PARADISO” ED. A CURA DI N. SAPEGNO VERIFICHE -- INDAGINE IN ITINERE CON VERIFICHE INFORMALI -- PROVE SCRITTE: TIPOLOGIE A, B, C, D -- INTERROGAZIONI ORALI CRITERI DI VALUTAZIONE -- RACCOLTA DI DATI SULL’ITINERARIO DI APPRENDIMENTO DELL’ALUNNO: • FREQUENZA • PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO • ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI • SVILUPPO DELLE ABILITA’ • EFFICACIA COMUNICATIVA • SVILUPPO DEL METODO DI LAVORO OBIETTIVI REALIZZATI -- LA CLASSE PUO’ ESSERE DIVISA IN 3 GRUPPI, I CUI RISULTATI SONO COSI’ RIASSUMIBILI: I GRUPPO: GLI ALUNNI MIGLIORI POSSIEDONO UNA BUONA CONOSCENZA DELLA DISCIPLINA; HANNO ACQUISITO LA CAPACITA’ DI CONDURRE L’ANALISI E L‘INTERPRETAZIONE DEI TESTI LETTERARI FORNENDO SPUNTI ORIGINALI; SI ESPRIMONO IN MODO FLUIDO E CON RICCHEZZA DI LESSICO; II GRUPPO: ALTRI ALUNNI POSSIEDONO DISCRETE CAPACITA’ ESPOSITIVE; HANNO ACQUISITO UNA CONOSCENZA ADEGUATA DEI CONTENUTI PROPOSTI E SONO IN GRADO,SE GUIDATI, DI INTERPRETARE IN MODO CORRETTO I TESTI LETTERARI; SI ESPRIMONO IN MODO CHIARO E DISCORSIVO; III GRUPPO: ALCUNI ALUNNI, INFINE, POSSIEDONO CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE E DI RIELABORAZIONE SUFFICIENTI; HANNO UNA CONOSCENZA GENERALE DELLA LETTERATURA E HANNO PARZIALMENTE ACQUISITO LA CAPACITA’ DI INTERPRETARE I TESTI LETTERARI; SI ESPRIMONO IN MANIERA CORRETTA. PER QUANTO RIGUARDA LA PRODUZIONE SCRITTA, ALCUNI ELABORATI EVIDENZIANO AUTONOMIA ESPRESSIVA, ORIGINALITA’ DI SINTESI E DI GIUDIZIO; ALCUNI COMPONIMENTI SONO CARATTERIZZATI DA ADEGUATA COERENZA E LINEARITA’ NELLA STRUTTURAZIONE DEL DISCORSO; ALTRI ANCORA, INFINE, SONO QUASI ACCETTABILI PER I CONTENUTI MA PRESENTANO IMPROPRIETA’ ESPRESSIVE . QUADRO DEL PROFITTO DI CLASSE IL QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE SI PRESENTA ALQUANTO ETEROGENEO ED E’ COSI’ RIASSUMIBILE: ■ ALUNNI CHE HANNO MOSTRATO UNA PARTECIPAZIONE PROPOSITIVA AL DIALOGO EDUCATIVO, PARTICOLARE INTERESSE PER LA DISCIPLINA ED IMPEGNO SISTEMATICO E METODICO; ■ ALUNNI CHE HANNO MOSTRATO UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA AL DIALOGO EDUCATIVO, SUFFICIENTE INTERESSE PER LA DISCIPLINA, IMPEGNO COSTANTE NELLO STUDIO E UN METODO EFFICIENTE; ■ ALUNNI CHE HANNO MOSTRATO UNA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO NON SEMPRE COSTANTE, INTERESSE ED IMPEGNO MODERATI, UN METODO DI STUDIO NON SEMPRE BEN ORGANIZZATO. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI SI E’ CERCATO DI SEGUIRE UNA METODOLOGIA DIDATTICA VOLTA A FAVORIRE LO SVILUPPO ED IL POTENZIAMENTO DELLE ABILITA’ ESPRESSIVE, DI ANALISI, DI RIFLESSIONE, DI RIELABORAZIONE E DI SINTESI; CAPACE ALTRESI’ DI FORMARE UNA BUONA COSCIENZA CRITICA E SVILUPPARE L’AUTONOMIA E IL SENSO DI RESPONSABILITA’. TUTTE LE LEZIONI HANNO MIRATO AD AMPLIARE GLI ORIZZONTI SOCIO – CULTURALI DEGLI ALLIEVI E A FAVORIRE UNA FORMAZIONE RESPONSABILE ED ARMONICA. TREBISACCE, 13 MAGGIO 2014 PROF.ssa ERMINIA CARDAMONE Allegato al Documento del Consiglio di Classe relativo alla disciplina: L A T I N O TEMPI Ore settimanali previste dai programmi ministeriali: 4 Ore complessive (Anno scolastico 2013/14) : 132 Ore effettive di lezione (al 15 maggio) : 96 CONTENUTI ARGOMENTI ORE La dinastia Giulio-Claudia SENECA : la vita,l’opera e l’ambiente 2 10 Letture antologiche: Ad Lucilium epistulae morales : 6, 1-4: La volontà di giovare 47,5-15: Gli schiavi: uomini, non animali De ira,III 13,1-2: Tenere la belva a freno I 7,4: La passione va arrestata all’inizio Phaedra, 599-675: Il dialogo con Ippolito Medea, 116-176: Monologo di Medea e dialogo con la nutrice LUCANO: la vita, la Pharsalia, i personaggi della Pharsalia Letture antologiche: I proemi dell’Eneide e della Pharsalia a confronto Pharsalia,VI 529-549: L’orrida maga 750-776; 817-825: Un morto profetizza la sconfitta 5 PETRONIO: l’identificazione dell’autore, il Satyricon: un’opera 6 complessa, il realismo petroniano Letture antologiche: Satyricon, 31, 3-33: L’inizio della cena e l’apparizione di Trimalchione 36-37: Fortunata ; 111-112: La matrona di Efeso PERSIO:la vita, la rivolta contro la realtà nelle Satire Letture antologiche: Choliambi: Lontano dal mondo e dai poeti ufficiali Satira III, 1-43: Il risveglio del giovin signore 4 Dai Flavi a Traiano 1 GIOVENALE: la vita, le Satire, la protesta sociale 6 Letture antologiche: Satira III,126-189: La povertà rende l’uomo ridicolo XIV, 179-209: L’importante è possedere, non importa come MARZIALE: la vita, la varietà della produzione epigrammatica, 5 la tecnica dell’epigramma Letture antologiche: Epigrammata, XII,18: Il sogno si è avverato X, 74: Marziale non ne può proprio più X,76; V, 13; IX,73: Miseria e orgoglio dell’intellettuale IX,100: Miseria del cliente QUINTILIANO: una vita per l’insegnamento, la restaurazione della 5 Retorica, l’opera e l’ambiente Letture antologiche: Institutio oratoria, I 2,4; 9-10; 17-22: Meglio la scuola pubblica che la scuola privata; II 2,4-10: Le qualità del buon maestro PLINIO IL GIOVANE:la vita, le opere, l’epoca e l’ambiente Letture antologiche: Epistola V 19: Umanità verso gli schiavi III 14: Vendetta di schiavi X 96-97: Come comportarsi con i cristiani – La risposta di Traiano 5 --Compiti in classe --Esercitazioni scritte CLASSICO (TRADUZIONE, ANALISI E COMMENTO) 10 8 ORE 18 UNITA’ MODULARE 1: Il valore del tempo Seneca: De brev. vitae: I La vita non è breve per natura II,1-3 I modi in cui gli uomini sprecano la vita V, 13 Cicerone, vittima di una vita affaccendata VIII, 5 Tu sei affaccendato, la vita va in fretta XIV,1-2 La figura del sapiente stoico UNITA’ MODULARE 2: Episodi nella tragedia di una città VIRGILIO, ENEIDE, II 1 -39: Il racconto di Enea 268-297 L’ombra di Ettore appare in sogno ad Enea 506-558 :La morte di Priamo Da svolgere dal 15 maggio entro la fine delle attività didattiche: TACITO: la vita, le opere, il metodo storiografico Letture antologiche: Agricola 3,1: Proemio 39-40: Il discorso di Calgaco 45-46: La morte di Agricola Germania 4, 11: Purezza della razza germanica -Consuetudini dei Germani Historiae I 2-3: Uno storico in rivolta IV 73-74; Discorso di Ceriale Annales XV, 38-39-40: L’incendio di Roma L’ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI APULEIO:la vita, le Metamorfosi( struttura e significato del romanzo) Letture antologiche: Metamorfosi IV, 28-31: L’ inizio della favola di Amore e Psiche III, 24-26: La metamorfosi di Lucio in asino MEZZI E STRUMENTI Libri di testo : Roncoroni-Gazich-Marinoni-Sada: STUDIA HUMANITATIS, Signorelli editore ,volumi 4-5 L’uomo dalla schiavitù alla morte – Amore e morte Antologia modulare a cura di Luigi Coco Loffredo editore. ATTIVITA’ DIDATTICA --Lezione frontale --Approfondimento mediante discussione --Esercitazioni scritte CRITERI DI VALUTAZIONE Raccolta di dati sull’itinerario di apprendimento dell’alunno : frequenza e partecipazione al dialogo educativo; progresso in itinere; rielaborazione dei contenuti disciplinari, competenza linguistica, metodo di lavoro. VERIFICHE --Indagine in itinere con verifiche informali -- Interrogazioni orali -- compiti in classe( traduzioni dal latino) OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE --Alla luce delle attività didattiche svolte, i risultati conseguiti dalla classe si possono così riassumere: 1° GRUPPO : gli alunni migliori possiedono una buona conoscenza della disciplina ed un linguaggio scorrevole e chiaro; hanno acquisito la capacità di rielaborare le informazioni letterarie in modo critico e originale. 2° GRUPPO :altri ancora hanno conoscenze discrete e si esprimono in modo semplice e corretto: 3° GRUPPO : alcuni, infine, possiedono competenze, nel complesso,sufficienti, in quanto evidenziano una conoscenza superficiale della letteratura e incontrano, a volte, difficoltà nell’analisi dei testi. Per quanto riguarda gli elaborati,alcuni allievi riescono ad interpretare e a tradurre adeguatamente un testo; altri riescono a coglierne il senso generale; altri ancora, condizionati da lacune pregresse, traducono con difficoltà i brani proposti METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Durante le attività didattiche i contenuti letterari proposti sono stati approfonditi con numerose letture antologiche. Per ciò che concerne il classico, invece, sono stati analizzati dal punto di vista morfo-sintattico e commentati i brani di prosa e poesia scelti sulla base degli interessi degli alunni. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Il quadro del profitto della classe è così riassumibile: - Alunni che hanno partecipato in modo attivo e consapevole al dialogo educativo ed hanno mostrato impegno costante. - Alunni che hanno partecipato in modo discontinuo ma hanno mostrato un impegno sufficiente - Alunni che sono stati incostanti nello studio della disciplina, anche perché condizionati da un metodo di lavoro inadeguato. Trebisacce, 13 maggio 2014 Prof.ssa Erminia Cardamone ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: GRECO TEMPI Ore settimanali previste dai programmi ministeriali: 3 Ore complessive (Anno scolastico 2013/2014): 99 Ore effettive: 70 CONTENUTI ARGOMENTI ORE L’Ellenismo: introduzione storica 2h Menandro e la Commedia Nuova 7h - Lettura dei seguenti brani: - Il misantropo vv. 1-178 Un uomo intrattabile - Il misantropo vv. 620-773 Cnemone cade nel pozzo Callimaco e la Poesia elegiaca - Lettura dei seguenti brani: - Inno ad Apollo - Ecale: -Incontro tra Teseo e la vecchia Ecale -Teseo e il toro di Maratona - Aitia: - Prologo ai Telchini - La chioma di Berenice -Aconzio e Cidippe -Giambi: L’alloro e l’ulivo -Epigrammi: VII, 80 Per la morte di un amico 11 h XII, 43 Odio il poema ciclico V, 23 Serenata davanti ad una porta chiusa Apollonio Rodio e la poesia epica 7h Lettura dei seguenti brani: -Argonautiche: I, !-22 Proemio -“ “ I, 1207-1239 Il rapimento di Ila -“ “ III, 443-462 Medea vede Giasone -“ “ III, 616-664 Il sogno -“ “ III, 744-827 La veglia di Medea Teocrito e la poesia bucolico-mimetica 5h Lettura dei seguenti brani: -Idillio II Le incantatrici -Idillio VII 1-51, 128-157 Le Talisie -Idillio XIII Ila Epigramma: origine e caratteri 1h Epigrammisti: Anite, Nosside, Leonida, Asclepiade, Meleagro 1h -Lettura del seguente epigramma di Anite: -A.P. VII 190 In morte di un grillo e di una cicala Lettura dei seguenti epigrammi di Nosside: A.P. V 170 Il miele di Afrodite A.P.VI 353 Ritratto di una fanciulla A. P. VII 178 Autoepitafio Lettura dei seguenti epigrammi di Leonida: A.P. VII 657 Nostalgia della vita A.P. VII 715 Il lamento dell’esule Lettura del seguente epigramma di Asclepiade: A. P. V 189 Una serenata Il romanzo in età imperiale 2h -Senofonte Efesio: Anzia e Abrocome I 1-3 -Longo Sofista: Avventure pastorali di Dafne e Cloe I 13-14 “ “ “ I 23-26; 32 La seconda sofistica e Luciano 4h Lettura dei seguenti brani -Menippo 15-18 La discesa nell’Ade -Storia Vera I, 22-23 Sulla luna e nel ventre della balena DAL 15 MAGGIO La storiografia e Polibio -Lettura dei seguenti brani: -Storie I, 35 La storia magistra vitae -Storie III, 6 L’ analisi delle cause -Storie VI 56, 6-12 La religione come istrumentum regni -Storie XXXII 9-10 Polibio e Scipione Emiliano -Storie XXXIX 6 Il pianto di Scipione davanti alle rovine di Cartagine 6h CLASSICO (Lettura, analisi, traduzione, commento) L’ oratoria: caratteri generali 1h Lisia e l’orazione “Per l’uccisione di Eratostene”(§ 1; §§ 6-21) 8h Euripide: “Medea” (vv.1-45; vv. 214-227) 5h Traduzioni in classe 10 h MEZZI E STRUMENTI A. Agostinis: “Medea” di Euripide -Loffredo Editore G. Rosati: “Scrittori di Grecia” vol. 3° -Sansoni Editore S. D. Lugarà: “Lisia_ Per l’uccisione di Eratostene” -Loffredo Editore Per le lezioni di letteratura e di classico sono stati usati i libri di testo in adozione, che, quando è stato ritenuto opportuno, sono stati supportati da letture integrative, soprattutto in merito ad argomenti di carattere letterario. ATTIVITA’ DIDATTICA -Lezione frontale -Lezione dialogata -Esercitazione scritta VERIFICHE Sia per la preparazione personale che per la partecipazione attiva sono stati proposti colloqui individuali, interventi dal posto, discussioni collettive. Le verifiche scritte hanno previsto traduzioni di brani, opportunamente scelti, con analisi testuali. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: la frequenza ; la partecipazione dell’allievo al dialogo educativo; la capacità di utilizzare un metodo di lavoro produttivo; l’ acquisizione dei contenuti; lo sviluppo delle abilità; l’efficacia comunicativa; lo sviluppo del metodo di lavoro. OBIETTIVI REALIZZATI Durante l’anno si è inteso perseguire i seguenti obiettivi: -la crescita umana e culturale di ciascun alunno; -la preparazione adeguata dal punto di vista letterario e morfo-sintattico; -la capacità di approcciarsi con metodo, competenza e senso critico all’analisi di un testo ed all’esercizio di traduzione. I suddetti obiettivi sono stati perseguiti senza mai trascurare i livelli di partenza della classe e le difficoltà che un gruppo di alunni ha evidenziato nel lavoro di traduzione e nell’esame dei passi di classico. La classe può essere divisa in tre gruppi, di cui i risultati sono così riassumibili: I GRUPPO: ha raggiunto ottimi risultati sia nelle conoscenze storico-letterarie che nelle abilità di traduzione. II GRUPPO: possiede più che discrete conoscenze storico-letterarie che hanno sopperito alle difficoltà di traduzione. III GRUPPO: possiede competenze sui livelli di mediocrità, in quanto, a causa di impegno discontinuo, incontra difficoltà nell’analisi dei testi, pur avendo una conoscenza generale della letteratura. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Il quadro del profitto della classe è così riassumibile: -Alunni che hanno partecipato in modo propositivo al dialogo educativo ed hanno mostrato impegno costante; -Alunni che hanno partecipato in modo poco attivo al dialogo educativo ma hanno mostrato un discreto impegno; -Alunni che hanno partecipato al dialogo educativo in modo incostante, hanno mostrato interesse ed impegno moderati, hanno acquisito conoscenze minime. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Durante le attività didattiche, si è cercato di seguire un metodo volto a favorire la capacità critica e a potenziare le abilità di esposizione, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi. Le lezioni sono state caratterizzate da spiegazioni miranti a spunti di riflessione e discussione. Durante le ore di classico, è stato inoltre proposto un esame morfo-sintattico dei passi in prosa e poesia con digressioni di carattere socio-culturali. Trebisacce, 13 maggio 2014 Prof.ssa Giulia Baleno ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA F I L O S O F IA Classe III B Anno scolastico 2013/2014 Prof.ssa LASCHERA Antonietta Ore settimanali 3 Ore complessive 99 Ore effettive 69 (fino al 15 maggio) Testo adottato: N. Abbagnano e G. Fornero Il nuovo protagonisti e testi della filosofia Paravia In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: − Concetti principali delle correnti filosofiche dell'Ottocento e di alcune del Novecento nel contesto storico,politico e culturale − Nuclei tematici fondamentali degli autori rappresentativi di ciascun orientamento o periodo filosofico COMPETENZE: − Analisi dei nessi essenziali di una concezione filosofica − Controllo del discorso mediante la padronanza di strategie argomentative,procedure logiche,linguaggio specifico − Applicazione corretta delle fondamentali categorie filosofiche assimilate CAPACITA': − Riflessione critica e autonomia di giudizio − Rielaborazione responsabile,personale e articolata e sintesi di tesi filosofiche − Confronto e valutazione tra le posizioni filosofiche di orientamenti e filosofi diversi a uno stesso ordine di problemi METODI: − Lezione frontale − Ricerche e dibattiti − Collegamenti pluridisciplinari − Lezione-dialogo (quest'ultima finalizzata principalmente a un coinvolgimento degli allievi nel lavoro di classe) MEZZI E STRUMENTI: Libro di testo − Dizionario di Filosofia − Materiale di volta in volta procurato dal docente − DVD − VERIFICHE: − Verifiche orali,intese come discussioni aperte anche all'intera classe − Prove strutturate e semi-strutturate VALUTAZIONE: I parametri utilizzati per la valutazione sono stati: − Apprendimento − Impegno − Partecipazione al dialogo culturale-educativo − Metodo di studio e rispetto delle scadenze QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE: Partecipazione al dialogo culturale-educativo: interessata e quasi sempre attiva Attitudine alla disciplina: discreta Interesse per la disciplina: non sempre costante Impegno nello studio: non sempre continuo Metodo di studio: quasi organizzato EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO/ RITARDATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPROFONDIMENTO: Il programma, in rapporto a come preventivato ,ha subito un certo rallentamento e ridimensionamento. Si è presentata,infatti, la necessità di riprendere parti del programma precedente, presupposto fondamentale ai fini della comprensione delle problematiche affrontate nel corso dell'anno. Il ritardo della nomina,infine, (la prima lezione e' stata fatta in questa classe il giorno 3 ottobre,ad anno scolastico già avviato) è stato un ulteriore fattore penalizzante. CONTENUTI L’ILLUMINISMO TEDESCO. IL PIETISMO IMMANUEL KANT Vita e scritti Il criticismo come “filosofia del limite” Il problema generale della “Critica della ragion pura” La “rivoluzione copernicana” Giudizi analitici e giudizi sintetici: la “sintesi a priori” “Critica della ragion pura”: L’Estetica trascendentale: spazio e tempo L’Analitica trascendentale: le categorie La deduzione trascendentale e l'Io penso La dottrina dello schematismo Fenomeno noumeno e ambito di applicazione delle categorie La Dialettica trascendentale Critica della psicologia razionale e della cosmologia razionale ORE 21 La teologia razionale e le prove tradizionali dell'esistenza di Dio “Critica della ragion pratica”: La legge morale come “imperativo categorico” Il formalismo etico Il principio dell’autonomia morale e il suo significato I “postulati” della ragion pratica: libertà,immortalità dell'anima,esistenza di Dio “Critica del giudizio”: Il giudizio estetico La concezione del sublime. Le arti belle e il “genio” Il giudizio teleologico Religione,politica e storia Letture: Kant: ultimo degli illuministi o primo dei romantici? La prima formula dell'imperativo categorico IL ROMANTICISMO E I FONDATORI DELL'IDEALISMO DAL KANTISMO ALL'IDEALISMO J.G. FICHTE (Contenuti essenziali) W.F.J. SCHELLING (Contenuti essenziali) G. W. F. HEGEL Vita e scritti I capisaldi del sistema Idea,Natura e Spirito. Le partizioni della filosofia La Dialettica La Fenomenologia dello Spirito (la dialettica signoria-servitù,la coscienza infelice) La Logica (Cenni) La filosofia della Natura La filosofia dello Spirito: lo spirito soggettivo Lo spirito oggettivo: il diritto e la moralità L'Eticità: la famiglia,la società civile e lo Stato La storia (il progresso dell'idea di libertà) Lo spirito assoluto: Arte Religione Filosofia Lettura: differenza fra il sistema filosofico di Fichte e quello di Schelling 20 CRITICA DEL SISTEMA HEGELIANO 11 ARTHUR SCHOPENHAUER Vita e scritti Radici culturali del sistema Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya” La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere” Dolore,piacere e noia La sofferenza universale L'illusione dell'amore Il rifiuto dell'ottimismo sociale Le vie di liberazione dal dolore (l'arte,l'etica della pietà e l'ascesi) Letture: “Tra dolore e noia” “L'ascesi” SOREN KIERKEGAARD Vita e scritti La critica all’hegelismo. Il Singolo Gli stadi dell’esistenza: lo stadio estetico etico e religioso La fede come scandalo e paradosso Letture: “La definizione di etica” “Speculazione e fede” “La categoria dello scandalo” DALLO SPIRITO ALL'UOMO | “ Destra” e “Sinistra” hegeliana: caratteri generali KARL MARX Vita e scritti Il rovesciamento del pensiero di Hegel L'alienazione L'interpretazione della religione in chiave “sociale” Il materialismo storico-dialettico. Struttura e sovrastruttura La critica agli “ideologi” della Sinistra hegeliana La sintesi del “Manifesto” La critica dei falsi socialismi (conservatore o “borghese” e critico-utopistico) La critica dell'economia politica. Il Capitale Rivoluzione,”dittatura del proletariato”,comunismo 8 Letture: “L'alienazione” “Struttura e sovrastruttura” “Classi e lotte di classi” “La rivoluzione comunista” LA CRISI DELLE CERTEZZE FILOSOFICHE | 9 FRIEDRICH NIETZSCHE Vita e scritti Il periodo giovanile: Il “dionisiaco” e l'”apollineo” e il “problema Socrate” La “saturazione di storia” come inibizione alla vita Il periodo “illuministico”: La “filosofia del mattino” La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche Il periodo di “Zarathustra”: La filosofia del meriggio L'oltre-uomo e l'eterno ritorno L'ultimo Nietzsche: La genealogia della morale La volontà di potenza Il problema del nichilismo e del suo superamento Letture: Il superuomo e la “fedeltà alla terra” Morale dei signori e morale degli schiavi La volontà di potenza I seguenti argomenti saranno svolti entro la fine delle attività scolastiche: LA CRISI DELLE CERTEZZE NELLE SCIENZE UMANE SIGMUND FREUD e lo sviluppo del movimento psicoanalitico Dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi Inconscio rimozione e interpretazione dei sogni La teoria della sessualità e il complesso di Edipo La struttura dell’apparato psichico: Es Io Super-Io La lotta tra Eros e Thanatos e il “disagio della civiltà” Trebisacce, 13-05-2014 IL DOCENTE Antonietta Laschera ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA STORIA Classe III B Anno scolastico 2013/2014 Prof.ssa LASCHERA Antonietta Ore settimanali 3 Ore complessive 99 Ore effettive 66 (fino al 15 maggio) Libro di testo: M. Fossati G. Luppi E. Zanette La città dell'uomo Ed. scolastiche Bruno Mondadori In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: − Aspetti essenziali dell'evento storico preso di volta in volta in esame: gli antecedenti, le cause,la dinamica di sviluppo e l'eventuale incidenza su eventi successivi COMPETENZE: Utilizzazione corretta delle conoscenze acquisite − Valutazione critica autonoma di un evento storico − CAPACITA': Analisi di un periodo storico da prospettive diverse: politica,economica,sociale e culturale − Rielaborazione significativa,responsabile e articolata di un discorso sul piano dei contenuti,della compattezza logica e del lessico − Confronto tra interpretazioni storiografiche differenti − METODI: − Lezione frontale − Ricerche e dibattiti − Collegamenti pluridisciplinari − Lezione-dialogo (quest'ultima finalizzata principalmente a un coinvolgimento degli allievi nel lavoro di classe) MEZZI E STRUMENTI: Libro di testo − Pagine di critica storica − Materiale di volta in volta procurato dal docente − DVD VERIFICHE: − Verifiche orali,intese come discussioni aperte anche all'intera classe − Prove strutturate e semi-strutturate − VALUTAZIONE: I parametri utilizzati per la valutazione sono stati: − Apprendimento − Impegno − Partecipazione al dialogo culturale-educativo − Metodo di studio e rispetto delle scadenze QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE: Partecipazione al dialogo culturale-educativo: interessata e quasi sempre attiva Attitudine alla disciplina: più che discreta Interesse per la disciplina: non sempre costante Impegno nello studio: non sempre continuo Metodo di studio: quasi organizzato EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO/RALLENTATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPROFONDIMENTO: Il programma, in rapporto a come preventivato ,ha subito un certo rallentamento e ridimensionamento. Si è presentata,infatti, la necessità di riprendere parti del programma precedente, presupposto fondamentale ai fini della comprensione delle problematiche affrontate nel corso dell'anno. Il ritardo della nomina,infine, (la prima lezione e' stata fatta in questa classe il giorno 7 ottobre,ad anno scolastico già avviato) è stato un ulteriore fattore penalizzante. CONTENUTI EUROPA E MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO I problemi dell'Italia unita: Destra e Sinistra a confronto I problemi economici e sociali dell'unificazione I governi della Destra e il problema del brigantaggio Il completamento dell'unità d'Italia L'annessione di Roma e la fine del potere temporale dei papi La caduta della Destra La Sinistra al governo: la legislazione in campo economico e sociale La classe operaia e la nascita del partito socialista italiano La politica estera della Sinistra e le aspirazioni colonialistiche dell'Italia Da Crispi alla crisi di fine secolo Letture: Le cause del brigantaggio Il “trasformismo” di Depretis 26 gennaio 1887: il massacro di Dogali ORE 13 La seconda rivoluzione industriale e la questione sociale La seconda rivoluzione industriale La diffusione del socialismo (Dalla Prima alla Seconda Internazionale) La Chiesa di fronte alla questione sociale Letture: La nascita del cinema Le invenzioni che cambiarono la vita quotidiana La “Rerum novarum” L'ETA' DELL'IMPERIALISMO E LA LA PRIMA GUERRA MONDIALE L'Imperialismo e la crisi dell'equilibrio europeo La nuova fase del colonialismo: l'imperialismo L'imperialismo nelle sue motivazioni economiche,politiche e culturali La spartizione dell'Africa e dell'Asia Luci e ombre della “belle époque” La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze Letture: L'imperialismo secondo J. A. Hobson La superiorità della razza bianca (1850) Lo scenario extraeuropeo La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica La rapida crescita economica degli Stati Uniti. Dal taylorismo al fordismo. La società di massa. Letture: Un auto per tutti Non siete venuti qui per pensare L'Italia giolittiana La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell'Italia La politica interna tra socialisti e cattolici La politica estera e la guerra di Libia Letture: l'emigrazione italiana dal 1870 alla prima guerra mondiale Giolitti e il Mezzogiorno da G. Salvemini,Il ministro della malavita e altri scritti sull'Italia giolittiana La grande Proletaria si è mossa La prima guerra mondiale Le cause della guerra L'attentato di Sarajevo 1914:il fallimento della guerra- lampo L'entrata dell'Italia nel conflitto 1915-1916: la guerra di posizione Il fronte interno e l'economia di guerra Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra 26 Letture: Il genocidio degli Armeni L'affondamento del Lusitania Autolesionismo e follia L'uso di gas: la battaglia di Ypres Dalla rivoluzione russa alla nascita dell'Unione Sovietica 1917: le rivoluzioni di febbraio e di ottobre Lenin alla guida dello Stato sovietico La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra La Nuova politica economica e la nascita dell'URSS Lettura: Rasputin e la corte dello zar La fine dei Romanov L'Europa e il mondo dopo il conflitto La conferenza di pace e la Società delle Nazioni I trattati di pace e la “punizione” della Germania L'India e la lotta per l'indipendenza di GANDHI Il crollo dell'impero cinese e la rivoluzione maoista Letture: I Quattordici punti” di Wilson Il virus che sconvolse il mondo L'ETA' DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il “biennio rosso” L'ascesa del fascismo. La marcia su Roma La costruzione del regime. Il delitto Matteotti Il consolidamento del regime fascista Il fascismo fra consenso e opposizione La politica interna ed economica I rapporti tra Chiesa e fascismo. I Patti lateranensi La politica estera e la conquista dell'Etiopia Le leggi razziali del '38 Letture: Giacomo Matteotti: 30 maggio 1924: discorso politico Benito Mussolini: 3 gennaio 1925: discorso politico Professori contro il regime Il discorso di Mussolini (2 ottobre 1935) La Germania tra le due guerre: il nazismo Dalla repubblica di Weimar all'avvento di Hitler Il nazismo al potere. Il Terzo Reich L'ideologia nazista e l'antisemitismo 27 Letture: Il putsch di Monaco Le leggi di Norimberga La “notte dei cristalli” L'Unione Sovietica di Stalin L'ascesa di Stalin e l'industrializzazione dell'Urss Il terrore staliniano e i gulag Il consolidamento dello stato totalitario Letture: I gulag sovietici,strumenti di “educazione” e di sfruttamento Gli Stati Uniti e la crisi del '29 Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista Il proibizionismo Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali La crisi del '29 Roosevelt e il “New Deal” Letture: Sacco e Vanzetti: ingiustizia è fatta Belli,ricchi e spensierati: una generazione ruggente Il “giovedì nero” L'Europa e il mondo verso una nuova guerra Il riarmo della Germania nazista e l'alleanza con l'Italia e il Giappone La Spagna dalla dittatura fascista al governo repubblicano Il “biennio rosso” e il “biennio nero” La guerra civile spagnola L'escalation nazista: verso la guerra Lettura: Guernica: l'arte contro la guerra I seguenti argomenti saranno svolti entro la fine delle attività scolastiche: Il secondo conflitto mondiale: la “guerra totale” 1939-40: la “guerra-lampo” La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale L'inizio della controffensiva alleata (1942-1943) La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia L'epilogo: dallo sbarco in Normandia all'atomica di Hiroshima La guerra dei civili e lo sterminio degli Ebrei La “questione adriatica”e l'eccidio delle foibe Letture: La Maginot: una linea “vincibile” Il discorso di Mussolini (10 giugno 1940) L'appello del generale De Gaulle (18 giugno 1940) La bomba atomica I campi della morte Il processo di Norimberga Il dopoguerra in Italia L'urgenza della ricostruzione Dalla monarchia alla repubblica Trebisacce, 13-05-2014 IL DOCENTE Antonietta Laschera ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III SEZ. B RELATIVO ALLA DISCIPLINA MATEMATICA Anno scolastico 2013/14 Docente Domenica Maria Milone TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: Ore settimanali………2………………. Ore complessive (a.s. 2013/14) ……66……… Ore effettive di lezione…57 (al 13 maggio 2014) CONTENUTI Richiami di geometria analitica ( ore: 5 ) Equazione della retta Rette parallele e perpendicolari Equazione di una retta passante per due punti Retta passante per un punto e parallela o perpendicolare ad una retta data Distanza di un punto da una retta Intersezione di due rette Misurazione di archi circolari e di angoli ( ore: 2 ) Archi circolari orientati – Misura angolare di un arco circolare – Sistema sessagesimale e sessadecimale – Unità radiante _Le funzioni goniometriche ( ore: 9 ) Seno e coseno di un angolo o di un arco e loro variazioni – Sinusoide e cosinusoide Prima relazione fondamentale della Goniometria Tangente e cotangente di un angolo o di un arco e loro variazioni - Tangentoide e cotangentoide Seconda e terza relazione fondamentale della Goniometria Secante e cosecante di un arco o di un angolo e loro variazioni – Secantoide e cosecantoide Quarta e quinta relazione fondamentale della goniometria Espressioni goniometriche riconducibili ad una sola funzione goniometrica _Relazioni tra le funzioni goniometriche tra particolari coppie di archi – Archi associati ( ore: 10 ) Archi complementari e supplementari Archi che differiscono dell’arco retto e dell’arco piatto Archi la cui somma è uguale a tre archi retti Archi che differiscono di tre archi retti Archi esplementari Regole pratiche per la determinazione delle relazioni tra le funzioni goniometriche di particolari coppie di archi Archi associati Riduzione al primo quadrante Funzioni goniometriche di archi particolari: 18° - 72° - 30° - 60° - 45° Formule goniometriche (ore: 7 ) Formule di addizione e sottrazione Formule di duplicazione Formule di bisezione Formule di prostaferesi e di Werner Identità ed equazioni goniometriche (ore: 17 ) Identità goniometriche Equazioni goniometriche particolari Equazioni goniometriche elementari Equazioni riducibili ad equazioni goniometriche elementari Equazioni riducibili alle elementari mediante formule goniometriche Equazioni lineari in seno e coseno Equazioni omogenee di 2° grado in seno e coseno Risoluzione grafica di equazioni lineari omogenee Risoluzione di equazioni con l’applicazione delle formule goniometriche Relazioni tra i lati gli angoli di un triangolo Teoremi sui triangoli rettangoli Risoluzione dei triangoli rettangoli Area di un triangolo Teorema della corda di una circonferenza Teorema dei seni o di Eulero Teorema del coseno o di Carnot Teorema delle tangenti o di Nepero Risoluzione dei triangoli qualunque Si prevedono N° 6 ore per trattare i seguenti argomenti: Applicazioni della trigonometria Coefficiente angolare di una retta Condizione di parallelismo e di perpendicolarità tra due rette Risoluzione di problemi di geometria piana Prodotto scalare e prodotto vettoriale di due vettori Nascita e sviluppi della trignometria La scuola di Alessandria e Tolomeo La trigonometria indiana e quella araba La trigonometria in Occidente _ATTIVITA' DIDATTICA_ • • Esplicitazione degli obiettivi didattici nei diversi moduli Trattazione degli argomenti tramite lezione frontale ( ore: 7 ) • • Discussione per la risoluzione di un problema Risoluzione di esercizi per diverso grado di difficoltà _MEZZI E STRUMENTI_ Il libro di testo: “Lineamenti di Matematica” Aut: Dodero, Baroncini, Manfredi è stato affiancato dai testi: “Nuove lezioni di trigonometria piana per il Liceo classico” Aut: R. Ferrauto e “Nuova matematica a colori” Aut: L. Sasso in quanto più rispondenti alle esigenze degli allievi. _VERIFICHE_ • • • Interrogazioni frontali Indagine in itinere con verifiche informali Indagine esplorativa quotidiana (feed-back, riepilogo, recupero, chiarimenti) _CRITERI DI VALUTAZIONE_ Nella valutazione si è tenuto conto delle seguenti componenti: • Frequenza • Partecipazione al dialogo didattico - educativo • Conoscenza dei contenuti disciplinari • Utilizzo della terminologia appropriata • Competenze applicative • Capacità di analisi e sintesi • Puntualità e progresso rispetto ai livelli di partenza. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE Gli alunni sono in grado di: • • • • • • • • • Tracciare il grafico delle funzioni goniometriche Calcolare il valore delle funzioni goniometriche con l’uso gli archi associati Applicare le formule di addizione, sottrazione, duplicazione, bisezione e prostaferesi Risolvere equazioni goniometriche elementari Risolvere equazioni lineari in seno e coseno Risolvere equazioni omogenee di secondo grado in seno e coseno Risolvere un triangolo rettangolo e un triangolo qualunque Applicare la trigonometria alla fisica e alla geometria per la risoluzione di semplici problemi Esporre i contenuti con un linguaggio rigoroso e con una terminologia specifica _QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE_ Pur non essendosi verificati particolari problemi a livello disciplinare, il clima di lavoro, non è risultato sempre proficuo per il processo di insegnamento-apprendimento, risentendo delle caratteristiche proprie di tale gruppo classe: l’esiguo numero degli allievi e la presenza di un gruppo con difficoltà diffuse e con scarso impegno nello studio della disciplina. Non tutti gli studenti, infatti, hanno mostrato serio interesse verso la Matematica ed una partecipazione non sempre coerente con il profilo di attesa per una classe terminale del triennio di un liceo classico. Tali condizioni hanno determinato, per alcuni, una discontinua crescita verso un’ autonoma e responsabile consapevolezza del percorso formativo in atto. Per questi alunni è stato adottato un recupero in itinere, volto a colmare le lacune di volta in volta presenti nella preparazione dei singoli argomenti e una pausa didattica per gli allievi che presentavano l’insufficienza, finalizzato soprattutto al superamento delle difficoltà riscontrate anche al termine del trimestre. Sono da evidenziare, comunque, l’impegno e la costanza nello studio di alcuni studenti, seppur in numero esiguo, che hanno mostrato una partecipazione al dialogo educativo costante ed efficace, buona attitudine ed interesse per la disciplina, impegno nello studio e metodo efficienti e proficui con risultati notevoli. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI_ L’impostazione metodologica è stata caratterizzata dal rigore logico che, unito ad un lessico semplice ma tecnico, ha accompagnato la trattazione di tutti i concetti fondamentali della disciplina. Il programma è stato articolato, nel suo svolgimento, usando un processo a spirale che, attraverso ritorni e successivi approfondimenti dei vari argomenti, ha favorito una visione unitaria e non settoriale della disciplina. Si è cercato di far acquisire agli allievi, oltre ad un’appropriata tecnica operativa, anche e soprattutto quel senso del ragionamento logico – deduttivo tipico della matematica. Tutto il corso è stato intergrato da numerosi esempi esplicativi e da un congruo numero di esercizi, proposti in corrispondenza ad ogni argomento teorico e graduati per difficoltà crescente, in parte risolti in classe perché ritenuti esercizi-guida per i successivi. Trebisacce, 13 Maggio 2014 La docente ______________________________ ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III SEZ. B RELATIVO ALLA DISCIPLINA FISICA Anno scolastico 2013/14 Docente Domenica Maria Milone TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: - Ore settimanali………3………………. - Ore complessive (a.s. 2013/14) ……99……… - Ore effettive di lezione…67 (al 13 maggio 2014) CONTENUTI Termometria e Calorimetria ( ore 15 ) Definizione operativa dello stato termico: temperatura e sua misura mediante un termometro a liquido Scale termometriche Dilatazione termica dei solidi, dei liquidi e dei gas – Anomalia dell’acqua Gas perfetti – La legge di Boyle - Prima e seconda legge di Gay-Lussac La temperatura assoluta del gas perfetto L’equazione di stato del gas perfetto Energia interna Il calore L’esperimento di Joule La capacità termica e il calore specifico Il calorimetro – La caloria La propagazione del calore per conduzione, convezione ed irraggiamento termico Lo sviluppo storico del concetto di calore. La fusione e la solidificazione – La vaporizzazione e la condensazione – La condensazione e la temperatura critica – La sublimazione. Termodinamica_ ( ore 16 ) I sistemi termodinamici – L’equilibrio termodinamico Le trasformazioni termodinamiche: isobare, isocore, isoterme, adiabatiche e cicliche Trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche L’energia interna di un sistema isolato Il lavoro compiuto da un sistema termodinamico Il Primo Principio della Termodinamica e le sue applicazioni a trasformazioni isocore, isobare, adiabatiche e cicliche La macchina termica Gli enunciati di Lord Kelvin e di Clausius del Secondo Principio della Termodinamica Il rendimento di una macchina termica Le trasformazioni reversibili e irreversibili Il teorema e il ciclo di Carnot – Il rendimento delle macchine termiche che lavorano tra due temperature Il motore a quattro tempi – Il frigorifero Il moto browniano. La pressione di un gas perfetto – L’energia interna di un gas perfetto. Gas , liquidi e solidi _Elettrostatica_ ( ore 18 ) L’elettrizzazione per strofinio e per contatto I conduttori e gli isolanti La carica elettrica e la sua conservazione La legge di Coulomb – La verifica sperimentale della legge di Coulomb con la bilancia di torsione L’induzione elettrostatica - L’elettroforo di Volta La polarizzazione degli isolanti. Il vettore campo elettrico – Le linee del campo elettrico Il flusso di un campo elettrico attraverso una superficie e il teorema di Gauss Moto di una carica elettrica in un campo elettrico Lavoro delle forze elettriche in un campo elettrico uniforme e in un campo elettrico generato da una carica L’energia potenziale elettrica – Il potenziale elettrico Le superfici equipotenziali. La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico Campo elettrico, potenziale e carica in un conduttore in equilibrio elettrostatico La capacità di un conduttore e di una sfera conduttrice isolata Il condensatore piano e la sua capacità – L’elettrometro. _Elettrodinamica ( ore 17 ) La corrente elettrica nei solidi I generatori di tensione e i circuiti elettrici La resistenza elettrica e la prima legge di Ohm I conduttori ohmici in serie e in parallelo Risoluzione di un semplice circuito Le leggi di Kirchhoff (senza applicazione ) La seconda legge di Ohm – La resistività di un conduttore e la sua dipendenza dalla temperatura La potenza elettrica e l’effetto Joule La forza elettromotrice di un generatore La disputa Galvani-Volta L’estrazione degli elettroni da un metallo – Il potenziale di estrazione – L’elettronvolt L’effetto termoionico e fotoelettrico L’effetto Volta e le sue leggi La corrente nei liquidi - Le soluzioni elettrolitiche – La dissociazione elettrolitica – L’elettrolisi – Le leggi di Faraday La pila di Volta La conducibilità nei gas – Il fulmine _Fenomeni magnetici fondamentali_ La forza magnetica e le linee del campo magnetico Confronto fra il campo magnetico e il campo elettrico ( ore 1 ) Si prevedono N° 6 ore per trattare i seguenti argomenti: Forze tra magneti e correnti: esperienza di H. C. Oersted e di Faraday Forze tra correnti: legge di Ampere L’intensità del campo magnetico La forza magnetica e il campo magnetico relativi ad un filo percorso da corrente Il campo magnetico di una spira e di un solenoide Il motore elettrico L’amperometro e il voltmetro. _ATTIVITA' DIDATTICA_ • • • • • • Esplicitazione degli obiettivi didattici nei diversi moduli Trattazione degli argomenti tramite lezione frontale Discussione per la risoluzione di un problema Risoluzione di problemi per diverso grado di difficoltà Consultazione di testi Utilizzo del PC come mezzo di ricerca _MEZZI E STRUMENTI_ Libro di testo: Ugo Amaldi “ Corso di Fisica ” vol. II Casa Editrice Zanichelli Altri testi: Fisica applicata e laboratorio Aut. Ravagli Cerruti Sola Giocoli L’evoluzione della Fisica Aut. Parodi Ostili Mochi Onori Internet: visione di esperienze di laboratorio _VERIFICHE _ • • • Interrogazioni frontali Indagine in itinere con verifiche informali Indagine esplorativa quotidiana (feed-back, riepilogo, recupero, chiarimenti) CRITERI DI VALUTAZIONE_ Nella valutazione si è tenuto conto delle seguenti componenti: • Frequenza • Partecipazione al dialogo didattico - educativo • Conoscenza dei contenuti disciplinari • Utilizzo della terminologia appropriata • Competenze applicative • Capacità di analisi e sintesi • Puntualità e progresso rispetto ai livelli di partenza. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE_ In generale, la classe ha acquisito la capacità di individuare gli aspetti più rilevanti dei processi e fenomeni fisici della Termologia e dell’Elettrologia, riuscendo a valutare situazioni, caratteristiche e grandezze. I migliori sono anche in grado di analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire adeguate connessioni, applicando con consapevolezza le formule studiate. Inoltre utilizzano un linguaggio specifico, esprimendosi in modo chiaro, discorsivo e con padronanza di lessico. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE_ Pur non essendosi verificati particolari problemi a livello disciplinare, il clima di lavoro, non è risultato sempre proficuo per il processo di insegnamento-apprendimento, risentendo delle caratteristiche proprie di tale gruppo classe: l’esiguo numero degli allievi e la presenza di un gruppo con difficoltà diffuse e con scarso impegno nello studio della disciplina. Non tutti gli studenti, infatti, hanno mostrato serio interesse verso la Fisica ed una partecipazione non sempre coerente con il profilo di attesa per una classe terminale del triennio di un liceo classico. Tali condizioni hanno determinato, per alcuni, una discontinua crescita verso un’ autonoma e responsabile consapevolezza del percorso formativo in atto. Per questi alunni è stato adottato un recupero in itinere, volto a colmare le lacune di volta in volta presenti nella preparazione dei singoli argomenti e una pausa didattica per gli allievi che presentavano l’insufficienza, finalizzato soprattutto al superamento delle difficoltà riscontrate anche al termine del trimestre. Sono da evidenziare, comunque, l’impegno e la costanza nello studio di alcuni studenti, seppur in numero esiguo, che hanno mostrato una partecipazione al dialogo educativo costante ed efficace, buona attitudine ed interesse per la disciplina, impegno nello studio e metodo efficienti e proficui con risultati notevoli. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI_ Il metodo scientifico ha caratterizzato l' impostazione didattica del corso di fisica. La trattazione teorica di tutti i concetti fondamentali è stata completa ed esauriente, basata su un criterio logico che privilegiasse le seguenti operazioni: osservazione, analisi e descrizione dei fenomeni, individuazione delle grandezze fisiche e delle leggi; il tutto accompagnato da un lessico semplice ma rigorosamente scientifico e dall’applicazione della teoria alla risoluzione di semplici problemi. Qualche argomento è stato integrato da cenni storici, allo scopo di far comprendere agli allievi non soltanto l' evoluzione passata del pensiero scientifico, ma anche la natura non definitiva della fisica attuale la quale, come tutte le scienze, si arricchisce continuamente di nuove scoperte. La parte teorica degli argomenti trattati è stata affiancata da test e questionari. Si è cercato di stimolare gli allievi al dialogo, offrendo loro la possibilità di intervenire e di esporre le loro osservazioni e i loro dubbi, allo scopo di rendere i vari argomenti più comprensibili e, soprattutto, più interessanti e stimolanti. Trebisacce, 13 Maggio 2014 La docente ______________________________ ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2013 /2014 Relazione Finale Materia: Scienze Docente:Prof.ssa Antonietta Petta Classe III sez. B Anno scolastico 2013/2014 TEMPI Ore settimanali: 2 Ore complessive previste: 66 Ore effettive di lezione: 49 (al 10 Maggio) CONTENUTI : ORE 6 L’ambiente celeste. - La sfera celeste e la posizione delle Stelle - Le caratteristiche delle Stelle: magnitudine apparente e assoluta, classi spettrali e composizione chimica - Il diagramma di Hertzsprung-Russel. - Nascita, evoluzione e morte di una stella. - Le galassie ellittiche, a spirale e irregolari. - L’origine e le possibili evoluzioni dell’Universo. Il Sistema Solare. ORE 8 - I corpi del Sistema Solare. - Il Sole: struttura e composizione. L’attività solare. - Il moto dei Pianeti intorno al Sole: le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale. - Caratteristiche chimico-fisiche dei pianeti terrestri e gioviani. - Gli altri corpi del sistema solare: asteroidi, meteore e meteoriti, comete. - Origine ed evoluzione del sistema solare. Il pianeta Terra. ORE 14 - Forma e dimensione della Terra. - Le coordinate geografiche. - I moti di rotazione e rivoluzione: prove e conseguenze. - I moti terrestri con periodi millenari. - L’orientamento: i punti cardinali, la bussola, la rosa dei venti. - Le unità di misura del tempo: giorno sidereo e giorno solare, anno sidereo e anno tropico. - Il tempo vero, il tempo civile e i fusi orari. La Luna. - Forma e dimensione della Luna. - Le caratteristiche della Luna. - I movimenti della Luna: rotazione, rivoluzione e traslazione. ORE 6 - Le fasi lunari. - Le eclissi. - Il paesaggio lunare. La composizione superficiale e l’interno della Luna. - Le ipotesi sull’origine della Luna. La crosta terrestre: minerali e rocce. - I minerali: composizione chimica,la struttura cristallina,le proprietà fisiche. - Classificazione dei minerali. Formazione dei minerali. - Le rocce magmatiche o ignee. - Classificazione delle rocce magmatiche. - Le rocce sedimentarie. - Classificazione delle rocce sedimentarie. - Rocce metamorfiche. - Classificazione delle rocce metamorfiche. - Il ciclo litogenetico. ORE 14 I fenomeni vulcanici. - Il vulcanismo. - L’origine dei magmi. - Edifici vulcanici,eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica. - Vulcanismo effusivo e vulcanismo esplosivo. - Il rischio vulcanico in Italia. - Distribuzione geografica dei vulcani. ORE 6 I fenomeni sismici. - I terremoti : natura ed origine. - Propagazione e registrazione delle onde sismiche. - La forza di un terremoto. ORE 6 DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO ENTRO LA CONCLUSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE - Gli effetti del terremoto. - I terremoti e l’interno della Terra. - La distribuzione geografica dei terremoti. - I terremoti e l’interno della Terra. - La difesa dei terremoti. -Il rischio sismico. Un modello “globale”: la tettonica delle placche -L’interno della Terra -Un segno dell’energia interna della Terra: Il flusso di calore -La struttura della crosta -L’espansione dei fondi oceanici -La deriva dei continenti di Wegener -La tettonica delle placche: placche litosferiche ed orogenesi. ATTIVITA’ DIDATTICA Lezione frontale-Lezione dialogata-Discussione collettiva ORE 6 MEZZI E STRUMENTI Libro di testo: Il Globo terrestre e la sua evoluzione. (Elvidio Lupia Palmieri – Maurizio Parotto) Ed.Zanichelli VERIFICHE Indagine in itinere con verifiche informali-Colloqui orali individuali,atti a valutare il raggiungimento degli obiettivi relativi ad un ampio segmento curriculare. CRITERI DI VALUTAZIONE Acquisizione dei contenuti disciplinari specifici. Abilità e competenze acquisite (relativamente alla situazione di partenza)-Impegno e partecipazione al dialogo educativo e formativo. OBIETTIVI REALIZZATI Gli alunni sono in grado di utilizzare in modo adeguato il lessico scientifico e le conoscenze acquisite per illustrare strutture,fenomeni,problematiche;ciò permette loro di “leggere” la realtà in cui vivono e interpretare criticamente quanto viene trasmesso dai mezzi di informazione di massa. Sono,altresì,in grado di analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire adeguate connessioni. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Il profitto complessivo della classe risulta alquanto soddisfacente,ma è possibile differenziare: - allievi che hanno mostrato particolare interesse per la disciplina,perseguendo gli obiettivi programmati e distinguendosi nell’uso efficace del linguaggio specifico; - allievi che hanno partecipato con continuità ed impegno al dialogo didattico-educativo acquisendo discrete competenze disciplinari; - allievi il cui impegno è stato limitato e la partecipazione al dialogo educativo non è stata sempre attiva,pertanto la preparazione è riferita alla conoscenza delle linee generali della disciplina. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI La lezione frontale ha rappresentato il momento introduttivo,atto a delineare il contenuto essenziale della tematica affrontata e a favorire ed incentivare interventi costruttivi da parte degli allievi,fino a coinvolgerli in discussioni collettive sull’argomento affrontato e sulle connessioni con le pregresse conoscenze disciplinari;si è cercato in tal modo di sviluppare oltre all’acquisizione dei contenuti la capacità di analizzare i fenomeni astronomici e geologici e le loro cause. Il lavoro svolto in classe ha orientato l’approfondimento sul libro di testo, che ciascun allievo ha successivamente condotto in modo personalizzato e commisurato alle proprie potenzialità e all’interesse suscitato dai temi trattati. Trebisacce 13/05/2014 L’insegnante Antonietta Petta ALLEGATO DOCUMENTO DI MAGGIO CLASSE III B MATERIA: STORIA DELL’ARTE DOCENTE: GELTRUDE DE ROSE LIBRO DI TESTO: MODULI DI ARTE –ELECTA MONDADORI – II e III VOLUME INIZIO ATTIVITA’ DIDATTICA : 19/09 /2013 ORE SETTIMANALI: 2 ORE COMPLESSIVE PREVISTE: 66 ORE DI LEZIONE EFFETTUATE ALLA DATA DEL 13/05/2014 1.OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE COMPETENZE E ABILITA’ Concordemente a quanto fissato nel piano di lavoro, l’attività didattica è stata finalizzata allo sviluppo della sensibilità critica ed estetica dei discenti e alla comprensione del valore del Patrimonio storico-artistico. . Il programma, strutturato per moduli, è stato svolto attraverso l’analisi di opere esemplari e del loro contesto storico di riferimento. Si è privilegiato l’aspetto metodologico, sollecitando gli allievi ad acquisire un giusto metodo di lavoro ed autonomia nell‘apprendimento, enucleando di volta in volta i temi più significativi e le chiavi di lettura più appropriate. Nella trattazione degli argomenti, diversi sono stati i riferimenti ai molteplici legami con la letteratura e la filosofia. Più in particolare, sul piano disciplinare, in termini di conoscenze, competenze abilità, sono stati perseguiti i seguenti obiettivi: Possedere un quadro di riferimento generale dell’evoluzione del linguaggio artistico dal Rinascimento Pieno alle Avanguardie Saper inquadrare le opere nel loro contesto storico di riferimento Essere in grado di riconoscere e analizzare testi iconici dal punto di vista dei contenuti, delle varietà dei linguaggi e delle strutture essenziali, utilizzando un metodo e una terminologia appropriati. La risposta dei discenti è stata diversificata per maturità di pensiero, partecipazione ed impegno. L’impegno, in particolare, è andato riducendosi nel corso dell’anno scolastico soprattutto con l’approssimarsi dei test universitari e degli esami di stato( la materia non è inclusa tra le discipline di esame) per cui, pur in presenza di valutazioni positive, non si riscontrano i livelli di eccellenza che hanno caratterizzato, per la materia storia dell’arte, il biennio liceale. Infatti, in relazione agli obiettivi perseguiti e sulla base delle verifiche effettuate, alla data di stesura del documento, il quadro del profitto della classe si presenta suddiviso nelle seguenti fasce di merito: I FASCIA: (40% dei discenti) Allievi partecipi e interessati alla disciplina , possiedono un quadro di riferimento variegato, a tratti approfondito a tratti sufficiente ; riconoscono e analizzano testi iconici con coerenza e proprietà di linguaggio; operano, in situazioni note , collegamenti disciplinari e interdisciplinari generalmente corretti. II FASCIA: (30%) Allievi generalmente partecipi, possiedono conoscenze nel complesso accettabili; analisi e sintesi generalmente corrette; esposizione scorrevole, operano, se guidati, semplici connessioni tra autori e/o opere. III FASCIA: (30%) Allievi caratterizzati da partecipazione e impegno discontinui, finalizzati alle verifiche; possiedono conoscenze a tratti sufficienti a tratti frammentarie; riconoscono gli elementi essenziali del testo iconico ed espongono in modo schematico , analisi e sintesi parziali. 78 CRITERI DI SUFFICIENZA (in termini di conoscenze, abilità e competenze) Conoscenze Possedere un quadro generale essenziale dei fenomeni artistici dal Rinascimento Pieno alle Avanguardie Conoscere i contenuti essenziali delle opere d’arte Competenze Saper riconoscere e descrivere gli elementi essenziali del testo iconico Essere consapevoli del valore e delle problematiche relativi al Patrimonio storico-artistico ABILITA’ Analisi e sintesi generalmente corrette Capacità di individuare connessioni fondamentali Esposizione semplice e corretta STRUMENTI, METODI , STRATEGIE DIDATTICHE E DI RECUPERO Strumenti : Libro di testo, audiovisivi, siti web Metodi e strategie didattiche: Percorsi modulari strutturati per opere esemplari Controllo costante del livello di preparazione Consuetudine alla comparazione di opere Attività di ricerca individuale e di gruppo Recupero: Il recupero è stato fatto in itinere , riprendendo gli stessi argomenti attraverso esercizi mirati di diversa tipologia ( test di comprensione, lettura di opere d’arte, domande a risposta aperta ) VERIFICHE Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte: 1. Verifiche Formative, finalizzate al controllo tempestivo dell’apprendimento, consistenti in: lezioni partecipate, domande flash, correzione lavoro svolto a casa e/o in classe( descrizioni sintetiche, lettura delle opere d’arte, test di diversa tipologia. 2. Verifiche Sommative : Colloqui orali, interrogazioni brevi , interventi dal posto. Le verifiche orali sono state integrate da prove scritte ( a risposta breve aperta e a trattazione sintetica di argomenti) CRITERI DI VALUTAZIONE Concordemente alla griglia fissata dagli organi collegiali, le valutazioni prevedono un range che va da 3 a 10. Sono stati valutati: Il grado di conoscenza degli argomenti svolti La pertinenza delle risposte La correttezza espositiva e l’acquisizione del lessico specifico La capacità di sintesi e di rielaborazione Concorrono alla valutazione finale, oltre il profitto, i seguenti elementi: 79 Progressione nell’apprendimento Metodo di studio ed applicazione impegno Partecipazione al dialogo educativo Frequenza ed assiduità CONTENUTI MODULO N.1 PERCORSI NELL’ARTE DAL RINASCIMENTO PIENO AL BAROCCO U.D.1. LA GRANDE MANIERA DI LEONARDO 2h 1.1 Il Rinascimento Pieno: caratteri generali 1.2 Leonardo: vita, formazione artistica, poetica. 1.3 Leonardo Opere : Il Battesimo di Cristo- – L’Adorazione dei Magi - Il Cenacolo- La Vergine delle rocce 1.4 Il contributo dato da Leonardo al linguaggio pittorico: la prospettiva cromatica, lo sfumato, il contrappunto 1.5 Leonardo: un nuovo modello per il ritratto: La Gioconda U.D.2. MICHELANGELO 2h 2.1 Michelangelo: Vita, formazione opere e poetica 2.2 Michelangelo scultore: La Centauromachia La Pietà del Vaticano- -Il David 2.4 Michelangelo pittore alla corte dei papi: Gli affreschi della volta della Cappella Sistina U.D.3 3.1 3.2 3.3 RAFFAELLO Raffaello: Vita e formazione artistica Raffaello: La bellezza come ordine geometrico: Lo Sposalizio della Vergine Raffaello alla corte dei papi: La Scuola di Atene nella Stanza della Segnatura 2h U.D.4 IL RINASCIMENTO PIENO A VENEZIA 4.1 Il Rinascimento Pieno Veneto: caratteri generali 4.2 Giorgione: Formazione artistica e poetica 4.3 Giorgione: La Tempesta 4.4 Tiziano: formazione artistica e poetica 4.5 Tiziano: L’amor sacro e l’amor profano 2h U.D.5 LA CRISI DEL RINASCIMENTO: IL MANIERISMO 5.1 Manierismo: caratteri generali 5.2 Il Trasporto di Cristo del Pontormo – 5.3 La Deposizione dalla Croce di Rosso Fiorentino 1h U.D.6 L’OPPOSIZIONE AL MANIERISMO 6.1 Caravaggio: vita, formazione artistica, poetica 2h 3 6.2 Caravaggio: La Vocazione di San Matteo – San Matteo e l’Angelo - La Morte della Vergine 6.3 Annibale Carracci: dati biografici, formazione artistica, poetica. 6.4 Annibale Carracci: La Macelleria – La fuga in Egitto – Il Trionfo di Bacco ed Arianna U. D.7 LA SVOLTA BAROCCA 7.1 Il Barocco: caratteri generali 7.2 L’Architettura Barocca: Piazza San Pietro _ Il Baldacchino di San Pietro 7.3 La Scultura Barocca: Apollo e Dafne di Bernini 7.4 La Pittura Barocca: Il Trionfo della Divina Provvidenza di Pietro da Cortona 2h U.D.8. ARTE ROCOCO’ IN EUROPA 8.1 Il Rococò italiana : esponenti significativi e caratteri generali 8.2.Pittura rococò in Francia: esponenti significativi e caratteri generali 8.3 Pittura rococò in Inghilterra: esponenti significativi e caratteri generali MODULO N.2 DAL NEOCLASSICISMO AL REALISMO DI COURBET U.D.1 IL NEOCLASSICISMO 3h 1.1 L’Opposizione al Barocco – Rococò : Il Neoclassicismo e il contesto storico di riferimento 1.2 L’Antico come modello di virtu’ : Il Giuramento degli Orazi di David 1.3 Neoclassicismo e Rivoluzione J. L: David: La morte di Marat 1.4 Winckelmann e il Bello Ideale 1.5 Canova - Vita , Formazione, poetica 1.6 Canova: Amore e Psiche”- Il Monumento Funerario a Maria Cristina d’Austria Ritratto di Paolina Borghese 1.8 Piermarini e l’Architettura Neoclassica: La Villa Reale di Monza 1.9 Neoclassicismo e Tutela dei Beni Culturali: L’Editto di Pio VII Chiaromonti U.D.2. LA CRISI DELLA RAGIONE E LA POETICA DELL’ANTIEROE 2.1 T. Gericault ; La Zattera della Medusa 2.2 F. Goya : Le Fucilazioni 3 Maggio 1808 U.D.3. LA SVOLTA ROMANTICA 3.1 Il Romanticismo : Le Ragioni di una svolta: Contesto Storico di Riferimento 3.2 Natura e storia nel Romanticismo 3.3 l’Estetica Romantica : il Sublime 3.4 Il Romanticismo in Francia - Delacroix - Vita , Formazione, poetica 3.5 Delacroix: La Libertà che guida il Popolo 3.6 Il Romanticismo in Italia - Hayez - Vita , Formazione, poetica 3.7 F. Hayez Il Bacio . 81 1h 2h U.D.4. IL REALISMO E IL RITORNO ALL’OGGETTIVITA’ 4.1 Il Realismo : Contesto storico- culturale di riferimento 4.2 Il Realismo: Le Ragioni di una Svolta 4.3 L ‘Atelier del Pittore di G: Courbet4.4 G. Courbet: Formazione e opere. 2h 4.5 Realismo e Denuncia Sociale: Gli Spaccapietre di G. Courbet , Il Vagone di Terza Classe “di Daumier , L’Angelus di Millet MODULO N.3 VERSO UN NUOVO LINGUAGGIO U.D.1 LO SCANDALO DI MANET 1.1. L’Arte a Parigi tra Realismo e Impressionismo 1.2 Manet: Colazione sull’erba- Olympia – Il Balcone_ 1h U.D.2 L’IMPRESSIONISMO 2.1 L’Impressionismo: caratteris generali 2.3 C. Renoir: Ballo au Moulin de la Galette 1h U.D.3 OLTRE IL NATURALISMO: IL POST - IMPRESSIONISMO (3.1 Il Post- Impressionismo: caratteri generali 3.2 Il Recupero del volume e della forma in Cezanne: I Giocatori di Carte 3.3 Il Pointinisme: Caratteristiche Generali 2h U.D.4 IL SIMBOLISMO E L’ART NOUVEAU 4.1 Il Simbolismo: caratteri generali e poetica 4.2 L’Art Nouveau : caratteri generali e poetica 2h **U.D.5 LE AVANGUARDIE 5.1 Le Avanguardie: definizione e contesto storico di riferimento 5.2 L’Espressionismo in Germania: Die Brucke 5.3 Kirchner: Cinque Donne sulla Strada 5.4 L’Espressionismo francese : Matisse : La Stanza Rossa 5.5 Il Cubismo:caratteri generali 5.6 Picasso : Les Demoiselles D’Avignon- Guernica 5.6 Il Futurismo: caratteri generali 5.7 Boccioni: Materia 5.8 Il Surrealismo: caratteri generali 5.9 Salvator Dalì : La Persistenza della Memoria 5 PAESAGGI RIFLESSI LA RAPPRESENTAZIONE DELLA NATURA NELLA PITTURA DAL ROMANTICISMO AL POST - IMPRESSIONISMO U.D.1 LA NATURA NELLA PITTURA ROMANTICA 1h 1.1 Il Sentimento della natura nella poetica romantica 1.2 La Natura come fonte del sublime: L’Incendio della Camera dei Lord e del Parlamento Inglese di Turner 1.3 La Natura e l’esperienza dell’infinito e del sacro: Il Viandante sul Mare di Nebbia di C. Friedrich 1.3 La Natura dal vero: Il Mulino Flatford di Constable U.D.2 LA NATURA COME CONTINUO DIVENIRE 2.1 L’Impressionismo e la poetica dell’attimo fuggente 2.2 Monet:Impressione sole levante 1h U.D.3. L’ESSENZA GEOMETRICA DELLA NATURA 3.1 Cezanne: La Montagna Sainte Victoire – I Giocatori di Carte 3.2 G Seurat: Domenica alla grande Jatte 1h U.D.4 LA NATURA COME PAESAGGIO INTERIORE 4.1 Van Gogh: Notte Stellata 4.2 Gauguin: La Visione dopo il Sermone **4.3 Munch: L’Urlo 1h ** Argomenti da svolgere successivamente alla data del 15 Maggio Trebisacce, 13/05/2014 La Docente Geltrude De Rose 83 Allegato al Documento del 15 Maggio di Lingua Inglese per la classe quinta ( classe III) Sez.B anno scol. 2013/2014 Docente: prof. Miniace Angiolina Significato della disciplina e finalità Lo studio della lingua straniera, in quanto mezzo di comunicazione e veicolo di cultura, ha le seguenti finalità: - Favorire lo sviluppo delle capacità comunicative, cognitive ed espressive dell’allievo; - Rappresentare uno stimolo alla crescita a livello sociale, umano e culturale, attraverso la conoscenza ed il raffronto con i popoli e mondi diversi dal proprio, educando l’alunno alla comprensione ed al rispetto dei valori che questi posseggono. 1) Analisi della situazione di partenza Profilo Generale della classe III Sez.B . Avendo rilevato i requisiti iniziali attraverso osservazione e colloqui con gli alunni si presenta la stessa divisione in tre fasce di livello dell’anno precedente: alunni al livello Basso, al livello Medio e alunni a livello medio- alto. 2) Obiettivi socio-affettivi e comportamentali: -Favorire la comunicazione interpersonale e la socializzazione mediante il coinvolgimento degli alunni nelle attività - Promuovere l’impegno nello studio e incoraggiare le iniziative autonome - Valorizzare le capacità e le attitudini - Finalizzare la comunicazione alla socializzazione, all’autostima e al rispetto degli altri. 3) Obiettivi di apprendimento: Competenze: Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi corrispondenti al livello più avanzato, B2 del Quadro Comune di riferimento Europeo: Abilità/Competenze: - saper esprimere probabilità e capacità - saper esprimere obbligo,divieto, consiglio, assenza di necessità - comprendere e descrivere il punto di vita del consumatore - - Saper descrivere la propria consapevolezza di consumatore Saper comprendere informazioni specifiche ascoltando un testo su un argomento di attualità Esprimere posizioni contrastanti su un problema Saper dare la propria opinione su un argomento di attualità Saper comprendere il lessico in base al contenuto Saper prendere appunti mentre si ascolta Saper preparare una presentazione Chiedere conferma Descrivere percezioni Saper comprendere i punti essenziali di un intervista Saper scrivere un testo sui vantaggi e svantaggi della tecnologia Saper discutere su vantaggi e svantaggi su un argomento quotidiano Saper utilizzare comuni verbi fraseologici Saper comprendere testi sulla globalizzazione Saper esprimere opinioni personali con chiarezza e precisione Saper utilizzare prefissi per formare nuove parole Saper comprendere informazioni specifiche e il senso globale di un intervista Saper confrontare e valutare delle alternative in una discussione Interagire in conversazioni di interesse personale, quotidiano e sociale con una certa disinvoltura Scrivere testi più articolati di interesse personale,quotidiano, sociale e sintesi di argomenti che si studieranno. Riflettere sul sistema della lingua e sui registri linguistici Comprendere in modo globale testi scritti ed orali su argomenti familiari e letterari Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper scrivere un testo lineare e coeso CONOSCENZE: quotidiana e letterario - lessico più ricco su argomenti di vita - uso del dizionario monolingue - rafforzamento funzioni linguistiche e strutture grammaticali a livello B2 - corretta pronuncia di parole e frasi, di uso comune, utilizzate nei vari moduli disciplinari - conoscenza di generi/epoche/testi letterari previsti in ciascun syllabus - sistema fonologico, morfosintattico, sintattico e lessicale - varietà di registri e testi 4) Tempi impiegati per lo svolgimento dei seguenti contenuti: - Ore settimanali 3 - Ore complessive 97 - Ore effettive 81 ( al 15 Maggio 2014) Il docente ha seguito la classe nel corso dei tre anni del liceo Per quanto riguarda la programmazione curriculare si rimanda al programma allegato. *La disciplina è stata materia oggetto delle prove simulate che si sono tenute nel primo e secondo quadrimestre. - Strutture grammaticali: revisione ad inizio anno scolastico sul Companion per rafforzare le strutture grammaticali e le funzioni linguistiche già acquisite negli anni scolastici precedenti e proseguire sul Vol:III del testo “Slides” intermediate ed eserciziario: Module C: Unit 9 to 12: - Contenuti del programma di letteratura: dal testi: Lit and Lab Vol. II e III ed. Zanichelli ore 28 -The transition period , transition poetry and notes on Thomas Gray ore 2 -the epigram and E.Lee Masters ore 1 -Romanticism: historical, social and literary background ore 3 -William Wordsworth’life and works -Samuel.T.Coleridge’s life and works -“The rime of the ancient mariner” ore 8 -Notes on William Blake and his Quotation ore 2 - notes on Walter Scott and the Historical novel ore 4 -notes on Lord George Gordon Byron and the Myth of the Byronic Hero ore 2 - notes on John Keats and the theme of eternal beauty ore 2 -The Victorian Period: historical,social and literary background ore 2 -Charles Dickens’ life and works ore 5 - information store on the Social Novel ore 2 - the extract in the book from “Hard Times” ore 3 - Oscar Wilde’s life and works ore 2 - “The Picture of Dorian Gray” ore 2 -The 20th century: historical, social and literary background ore 2 -James Joyce’s life , works and his new technique ore 2 * within the end of lessons: -the extract from “Ulisses” ore 3 - Comparison between J.Joyce and Italo Svevo. ore 2 Classico: notes on “ Dubliners” by J. Joyce -“Eveline “ ore 5 5)Moduli Interdisciplinari: Inglese-Italiano-Storia 6) Metodologie didattiche: a) Metodi: -lezione frontale -lezione dialogata -lavoro di gruppo per fasce di livello -lavoro per gruppi eterogenei -lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante -lavoro in coppia -lavoro individuale -problem solving -attività di brain-storming -discussione guidata -attività laboratoriali -esercizi scritti vari b) ATTIVITA’ COMUNICATIVE: Ricezione Orale : ( gram. lett. e classico) - ascolto di dialoghi - ascolto e completamento - ascolto e dettato - ascolto e abbinamento - ascolto e comprensione - ascolto e domande vero/falso - ascolto e ripetizione - ascolto e correzione errori - ascolto e selezione risposta corretta - ascolto degli estratti di letteratura con esercizi vari - visione di episodi di DVD Produzione orale: ( gram. Lett. e classico) - role play / simulazione - descrizioni - presentazione di un argomento - produzione orale sugli autori e opere che si studiano Ricezione e produzione scritta sia per la grammatica che per la lett. ed il classico: - lettura e abbinamento - lettura e scelta multipla - lettura e domande di comprensione ESERCIZI: - esercizi grammaticali di completamento, trasformazione, abbinamento, riordinamento, correzione errori; - dialoghi e attività di scrittura per fissare le strutture , le funzioni e il lessico presentato nella unità - analisi dei testi di letteratura. 7) Mezzi e Strumenti: - Student’s book: pre-intermediate companion e Vol. 3 Slides Intermediate - Workbook - riviste e quotidiani in lingua - lettore CD audio - lettore DVD - CD audio in dotazione all’insegnante - CD audio in dotazione ali studenti - ZTE ondine; e-book dello studente e-book dell’insegnante con: slides grammaticali soundchart 8) Modalità e tempi di verifica Tipologia delle prove effettuate: Prove scritte: N2 per il primo quadrimestre e N2 per il secondo quadrimestre (fino al 15 maggio) Prove orali : N2 per il primo quadrimestre e 2/3 per il secondo quadrimestre. Modalità di verifica: -Test dell’insegnante Intermediate -verifica formativa: orale e/o scritta per individuare in itinere eventuali difficoltà del discente e tenere sotto controllo il processo insegnamento-apprendimento; -verifica sommativa: viene effettuata alla conclusione di ogni modulo o dei 4 moduli per valutare il livello complessivo di competenza raggiunto sugli argomenti specifici. 9) VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: -progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza sia in grammatica che in letteratura e classico -frequenza e partecipazione al dialogo educativo -impegno, interesse, applicazione nello studio -profitto riferito alle capacità e alle conoscenze acquisite -competenze linguistiche acquisite nelle 4 abilità i base e in letteratura -capacità espressive secondo la correttezza formale, coerenza e fluidità. - 10) MODALITA’ DI RECUPERO - RECUPERO CURRICULARE: è stato effettuato un periodo di pausa didattica di 2 settimane in cui sono state svolte unità di ripasso e consolidamento per un recupero in itinere - PAUSA DIDATTICA subito dopo lo scrutinio del primo quadrimestre 11) ATTIVITA’ extracurriculari previste: - consultazione di materiale autentico. Trebisacce 05 Maggio 2014 docente: Miniace Angiolina ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” TREBISACCE SEZIONI ASSOCIATELICEO CLASSICO “ALESSI di TURI”TREBISACCE LICEO CLASSICO “UGO FOSCOLO” ORIOLO ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA:EDUCAZIONE FISICA A.S. 2013/2014Classe IIISEZ. B LICEO CLASSICO TEMPI - ore settimanali : 2 ore di lezione effettuate fino al 13 maggio 2014 : 49 ore previste fino alla fine dell’ a.s. :9 CONTENUTI ARGOMENTI SVOLTI 1. TEORIA E PRATICA SULLE CAPACITÀ CONDIZIONALI ..................................... ................................ ore Esercizi per la Forza con piccoli e grandi attrezzi e a carico naturale Esercizi per la Resistenza aerobica e anaerobica, corse di resistenza Velocità Esercizi di mobilizzazione con piccoli e grandi attrezzi e a carico naturale Il recupero Lo stretching L’allenamento 8 2. SPORT DI SQUADRA (Gioco e regole fondamentali) ........................................ ore 30 PALLAVOLO Il gioco e le regole fondamentali Il terreno di gioco Come si gioca Le infrazioni. L’arbitraggio I fondamentali individuali La battuta Il palleggio Il bagher La schiacciata Il muro PALLACANESTRO Il gioco e le regole fondamentali Il terreno di gioco Come si gioca Le infrazioni. I fondamentali individuali I passaggi I tiri Cambio di senso e direzione La presa PING PONG Il gioco e le regole fondamentali Come si gioca Le infrazioni. PALLATAMBURELLO Il gioco e le regole fondamentali Come si gioca Le infrazioni. 3. L’ESPRESSIONE CORPOREA .............................................................................. ore 6 Il Ritmo Le Danze (creatività) 4. L’APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO ............................................................. ore1 Il cuore I vasi sanguigni Fisiologia della circolazione 5. L’APPARATO RESPIRATORIO ............................................................................ ore1 Le vie respiratorie I polmoni Fisiologia della respirazione 6. LE SPECIALITÀ DELL’ATLETICA LEGGERA……………………………………………..ore 2 Le Corse Da svolgere dal 15 Maggio fino alla conclusione delle attività didattiche ............ ore 9 1. LE SPECIALITÀ DELL’ATLETICA LEGGERA……………………………………………..ore 3 I Salti; I Lanci 2.EDUCAZIONE ALIMENTARE………………………………………………………………...ore I principi nutritivi 2 Le proteine (protidi), i grassi (lipidi), i carboidrati, le vitamine, i minerali. Gli oligoelementi. 3. INFORTUNI E PRONTO SOCCORSO ................................................................... ore 2 Il primo soccorso Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni in caso di incidenti. Traumi da Sport. 4. DROGHE E IL DOPING……………………………………………………………………….ore 2 Concetto di doping, le sostanze dopanti Le droghe METODI:Esercitazioni pratiche, discussioni collettive, lezioni frontali, lavoro individuale di gruppo e a squadre. MEZZI E STRUMENTI:Attrezzi codificati e non, ricerche, fotocopie, Libro di testo. Audiovisivi, materiale multimediale in CD e internet. VERIFICHE:Verifiche effettuate in itinere, colloqui orali. CRITERI DI VALUTAZIONE:Osservazione diretta, frequenza e partecipazione al dialogo educativo, prove di confronto, verbalizzazione orale, evoluzione rispetto ai livelli di partenza. OBIETTIVI DISCIPLINARI:Conoscenza e padronanza del proprio corpo e degli strumenti didattici, miglioramento delle capacità condizionali e coordinative, miglioramento delle capacità operative e sportive e degli aspetti teorico-pratici, conoscenza delle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni, educazione alla salute. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE-CAPACITA’- CONOSCENZE. Gli alunni nel complesso, hanno dimostrato interesse ed impegno, una capacità espositiva ed operativa adeguata, un livello di preparazione nel complesso buono. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE La classe risulta nel complesso soddisfacente. Ha mostrato impegno nel seguire la metodologia e didattica applicate in funzione del raggiungimento della consapevolezza delle proprie capacità, conoscenze e competenze nonché dei propri limiti. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI: Si è cercato in ogni modo un’adeguata utilizzazione delle diverse attività, per generare interesse e motivazione al corretto uso del movimento. Le lezioni teoriche sono state impostate in modo che si sviluppasse negli alunni la necessità di approfondire gli argomenti trattati e gli effetti che il movimento produce a livello psicologico e fisiologico. EVENTUALI FATTORI APPRENDIMENTO CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO Scarsa disponibilità di strutture adeguate. Trebisacce, 09 maggio 2014 Docente Prof.ssaFrancesca De Nardi DI INSEGNAMENTO- ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA : RELIGIONE CATTOLICA CLASSE III SEZ. B LICEO CLASSICO A.S. 2013/2014 TEMPI TEMPI PREVISTI DAI PROGRAMMI MNISTERIALI : • ORE COMPLESSIVE : 32 • ORE EFFETTIVE : 27 • ORE SETTIMANALI : 1 CONTENUTI ARGOMENTO ORE 27 -- IL SENSO E L’ETICA 6 -- LA STORIA DELLA SALVEZZA E LA MORALE CRISTANA 5 -- COSCIENZA, VERITA’ E LIBERTA’ 5 -- L’ETICA DELLA VITA 4 -- L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’ 4 -- L’ETICA DELLE RELAZIONI 3 DAL 15 MAGGIO : -- L’ETICA DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI 1 -- ETICA DELLA SOLIDARIETA’ 1 -- ECONOMIA E POLITICA 1 -- IL PENSIERO SOCIALE DELLA CHIESA 1 ATTIVITA’ DIDATTICA L’ATTIVITA’ DIDATTICA E’ CONSISTITA PREVALENTEMENTE IN LEZIONI FRONTALI E PARTECIPATE, CON LETTURE IN CLASSE DI TESTI E RELATIVE ANALISI E DISCUSSIONI. SI E’ CERCATO, INOLTRE, DI ALTERNARE MOMENTI INFORMATIVI A QUELLI DI DIBATTITO APERTO ALLO SCOPO DI STIMOLARE LA RIFLESSIONE CRITICA SULLE TEMATICHE TRATTATE E L’AUTONOMIA DI GIUDIZIO. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO TENUTO CONTO DEL FATTO CHE NON TUTTI GLI ALUNNI SI SONO PREMUNITI , PER TEMPO , DEL TESTO IN ADOZIONE , IDONEO PER AFFRONTARE LO STUDIO DELLA DISCIPLINA , SECONDO I NUOVI PROGRAMMI E CRITERI DIDATTICI , L’INSEGNANTE SI E’ FATTA CARICO DI SOPPERIRE A CIO’ , FORNENDO GLI ALUNNI DI MATERIALE DIDATTICO NECESSARIO , SUPPORTATO DA MATERIALE AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE. SI E’ FATTO RICORSO A RIVISTE SPECIFICHE (ROCCA), A QUOTIDIANI (AVVENIRE, CORRIERE DELLA SERA), NONCHE’ ALLA LETTURA DIRETTA DEI DOCUMENTI (BIBBIA E CONCILIO VATICANO II ). MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE LE VERIFICHE NON HANNO MIRATO A VALUTARE IL GRADO DI RELIGIOSITA’ (LA “FIDES” DI PER SE’ NON E’ CONTROLLABILE), MA DELLE CONOSCENZE FATTE PROPRIE , DELLE ABILITA’ OPERATIVE E DEI COMPORTAMENTI INNOVATIVI PREVISTI DAGLI OBIETTIVI. ATTRAVERSO UN TIPO DI OSSERVAZIONE SISTEMATICA SI E’ CERCATO DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE DI CIASCUNO DEGLI ALUNNI. PER VERIFICA QUADRIMESTRALE SI E’ TENUTO CONTO DELLA FREQUENZA E PARTECIPAZIONE AL DIALOGO FORMATIVO / ESISTENZIALE SU UN SINGOLO TEMA. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZA GLI ALUNNI , SULLA BASE DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE ACQUISITE , HANNO AMPLIATO LE LORO CURIOSITA’ E LE LORO ESIGENZE CULTURALI , GUARDANDO CON MAGGIOR CONSAPEVOLEZZA E MAGGIOR SENSO CRITICO LA REALTA’ CIRCOSTANTE . SANNO RICONOSCERE IL RUOLO E L’INCIDENZA DEL CRISTIANESIMO NELLA CRESCITA CIVILE DELLA SOCIETA’ ITALIANA ED EUROPEA . SANNO ANALIZZARE UN TESTO BIBLICO E SANNO INDIVIDUARE, IN QUELLI LETTI E STUDIATI , I DIVERSI SISTEMI DI VALORE DI CUI SONO PORTATORI . SONO IN GRADO DI COLLABORARE ALLE INIZIATIVE PER IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI E DEL MONDO CIRCOSTANTE . QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE GLI ALUNNI HANNO DIMOSTRATO INTERESSE PER LA DISCIPLINA E , PERTANTO , HANNO PARTECIPATO ATTIVAMENTE E CONSAPEVOLMENTE AL DIALOGO DIDATTICO / EDUCATIVO , EVIDENZIANDO UN IMPEGNO SISTEMATICO E METODICO . METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI SI E’ CERCATO DI SEGUIRE UNA METODOLOGIA DIDATTICA , DI FACILE ACQUISIZIONE , VOLTA A FAVORIRE LO SVILUPPO DELLE ABILITA’ ESPRESSIVE , DI ANALISI , DI RIFLESSIONE ; CAPACE , ALTRESI’, DI FORMARE UNA BUONA COSCIENZA CRITICA E SVILUPPARE AUTONOMIA E SENSO DI RESPONSABILITA’ OLTRE CHE SUSCITARE NUOVI INTERESSI . L’INSEGNANTE TREBISACCE , 13 MAGGIO 2014 GENOVEFFA COSTA
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