Documento del Consiglio di Classe _15_maggio_2014_

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI”
TREBISACCE
SEZIONI ASSOCIATE
LICEO CLASSICO “ALESSI DI TURI” DI TREBISACCE - LICEO CLASSICO “UGO FOSCOLO” DI ORIOLO
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI – A.S. 2013/2014
201
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III SEZ. B
Curato dalla coordinatrice di classe
Prof.ssa Erminia Cardamone
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Elisabetta Cataldi
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------Viale della Libertà ▪ 87075 Trebisacce (cs)
Segreteria 098151723; fax 0981507602 ▪ Presidenza 098157411
e-mail:[email protected]
SOMMARIO
Premessa ..................................................................................................... pag. 3
Elenco alunni ................................................................................................ pag. 4
Presentazione della classe .......................................................................... pag. 5
Obiettivi generali della programmazione didattica ........................................ pag. 6
Criteri di misurazione e di valutazione .......................................................... pag. 8
Griglia di valutazione delle verifiche orali………………………………………pag.9
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo
………………pag.11
Attività integrative e parascolastiche extracurriculari………………………….pag.13
Griglie di valutazione prove scritte di Italiano ............................................... pag. 14
Griglie di valutazione prove scritte di Latino e Greco ................................... pag. 20
Simulazioni della terza prova effettuate nel corso dell’anno scolastico ....... pag. 21
Tracce assegnate alla classe per la simulazione della terza prova .............. pag. 22
Griglia di valutazione per la correzione della terza prova ............................. pag. 31
Composizione del consiglio di classe con firme ......................................... pag. 34
Allegati relativi alle relazioni sulle discipline:
Italiano……………………………………………………………………………………
Latino……………………………………………………………………………………..
Greco……………………………………………………………………………………..
Filosofia………………………………………………………………………………….
Storia……………………………………………………………………………………..
Matematica………………………………………………………………………………
Fisica……………………………………………………………………………………..
Scienze……………………………………………………………………………………
Storia dell’Arte……………………………………………………………………………
Inglese…………………………………………………………………………………….
Educazione fisica………………………………………………………………………..
Religione………………………………………………………………………………….
Premessa
Il seguente documento viene redatto dal Consiglio della classe III B ai sensi e per gli
scopi previsti dagli art. 4 e 5 del Regolamento per l’Esame di Stato, per esplicitare e
chiarire i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo
messi in atto, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi
raggiunti per l’anno scolastico 2013/2014
Tale documento dovrà servire come riferimento ufficiale per:
la preparazione all’esame di stato
la preparazione della terza prova
la conduzione del colloquio da parte della Commissione
Il Consiglio di Classe lo ha pertanto elaborato in modo chiaro ed esaustivo e
corredato di ogni elemento che possa concorrere alla realizzazione degli obiettivi
enunciati precedentemente.
Il Documento sarà reso pubblico come previsto dalla normativa con affissione
attraverso il sito web della scuola.
3
ELENCO ALUNNI COMPONENTI LA CLASSE III SEZ. B
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
CLASSE III SEZ. B
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
COGNOME
NOME
Adduci
Aurelio
Barletta
Celano
Fera
Lanza
Liguori
Massaro
Rinaldi
Roma
Giuseppe
Camilla
Vittoria
Mariapia
Luigia Michela
Maria Chiara
Ludovica
Luigi
Denise
Alessia
4
DATA DI NASCITA
12-06-1995
24-11-1995
23-09-1995
22-12-1995
14-12-1995
14-09-1995
15-04-1995
31-05-1995
28-10-1995
08-02-1995
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
L’eterogeneità del gruppo classe - inizialmente composto da 17 alunni, attualmente da 10 (8
femmine e 2 maschi) - si è definita nel corso del triennio, e in quest’ultimo anno ha visto il
delinearsi di un contesto caratterizzato da individualità diversificate e variamente motivate sul
piano dell’approccio umano-didattico, dell’impegno allo studio, del senso di responsabilità,del
profitto raggiunto, della socializzazione e del rapporto con la realtà extrascolastica.
Il suo iter è stato abbastanza regolare: gli alunni hanno potuto usufruire della continuità didattica
in quasi tutte le materie, ad eccezione dell’insegnamento di Greco e Scienze.
Ciò ha sicuramente contribuito a consolidare nel tempo il rapporto tra docenti e discenti e ad
instaurare la serenità necessaria per procedere in modo lineare nel percorso didattico-educativo
In tale contesto, il Consiglio di classe ha mirato a consolidare lo sviluppo dei processi di
autonomia cognitiva e relazionale, a promuovere lo sviluppo delle capacità logiche, a potenziare
la capacità di comunicazione e a favorire la crescita della persona nella sua totalità, nel rispetto
e nel riconoscimento degli altri.
Sul piano dell’apprendimento, come già affermato, la classe non appare omogenea e risulta
divisa in gruppi i cui livelli dei saperi sono differenziati, in relazione all’impegno e alle capacità
personali di ogni allievo.
Alcuni alunni si sono distinti per l’impegno costante e diligente profuso nello studio e ,a volte,
anche per la versatilità e la padronanza dei contenuti e degli strumenti operativi;altri hanno
mostrato un impegno adeguato che ha consentito loro di raggiungere esiti soddisfacenti o
discreti; solo pochi studenti, infine, hanno fatto registrare discontinuità negli impegni scolastici e
hanno palesato una certa difficoltà nel mantenere i ritmi di apprendimento,riportando valutazioni
che si collocano complessivamente nell’ambito della sufficienza.
E’ doveroso sottolineare che tutti gli alunni, rispetto agli anni passati, hanno migliorato il proprio
livello di maturazione culturale; sotto il profilo relazionale,inoltre, la classe ha mostrato un
comportamento corretto e collaborativo, in un clima costruttivo di apertura,dialogo e rispetto
reciproco.
Ai fini della terza prova, il consiglio di classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi
generali definiti nella programmazione didattica, ha scelto la tipologia b: quesiti a risposta
singola.
In tabella si riporta la composizione del consiglio di classe nel triennio:
DISCIPLINE DEL CURRICOLO
RELIGIONE
ITALIANO
LATINO
GRECO
INGLESE
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE NATURALI
STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
DOCENTI DEL
CONSIGLIO DI
CLASSE I B
COSTA
CARDAMONE
CARDAMONE
NATALE
MINIACE
LASCHERA
MAZZEI
MILONE
LE VOCI
DE ROSE
DE NARDI
DOCENTI DEL
CONSIGLIO DI
CLASSE II B
COSTA
CARDAMONE
CARDAMONE
BALENO
MINIACE
LASCHERA
LACHERA
MILONE
MILONE
LE VOCI
DE ROSE
DE NARDI
5
DOCENTI DEL
CONSIGLIO DI
CLASSE III B
COSTA
CARDAMONE
CARDAMONE
BALENO
MINIACE
LASCHERA
LASCHERA
MILONE
MILONE
PETTA
DE ROSE
DE NARDI
OBIETTIVI GENERALI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELLA CLASSE
1) Cognitivo – Operativi:
A) Conoscenze (sapere)
Area Letteraria: (Italiano - Latino – Greco- Filosofia – Storia – Inglese -Storia
dell’Arte)
Conoscenza dei momenti fondamentali della letteratura italiana e dei testi maggiori di questa e della
letteratura latina con le loro implicazioni storiche, culturali e linguistiche.
Acquisire prontezza comunicativa e proprietà lessicale specifica.
Conoscenza della lingua italiana, della sua entità strutturale e semantica, anche in relazione con quella delle
lingue classiche.
Acquisizione dei concetti principali delle correnti filosofiche dell’Ottocento e di alcune del Novecento nel
contesto storico, politico e culturale.
Conoscenza degli eventi e assimilazione critica dei concetti essenziali, per descrivere e spiegare la storia
occidentale del XIX e XX secolo nelle linee generali.
Conoscenza delle principali strutture morfosintattiche della lingua straniera e delle sue funzioni comunicative.
Conoscenza delle coordinate storico-culturali con cui e per cui si producono le opere d’arte.
Area Scientifica (Matematica – Fisica – Scienze - Educazione Fisica )
Acquisizione del metodo sperimentale e della metodologia scientifica.
Conoscenza dei principali fenomeni astronomici e geologici.
Conoscenza delle metodiche inerenti il mantenimento della salute dinamica e delle caratteristiche tecnicotattiche e metodologiche delle attività praticate, attraverso la padronanza del proprio corpo e l’uso degli
strumenti didattici.
B) Competenze (saper fare)
Area letteraria
Competenza nell’uso della lingua sia dal punto di vista della comprensione che della produzione.
Competenza della traduzione scritta e orale, in lingua italiana di testi greci e latini.
Saper connettere ogni aspetto dell’esperienza personale ed il significato originario per giungere ad un
discernimento critico della propria storia.
Saper operare riflessioni comparative sul sistema linguistico proprio e su quello straniero.
Saper utilizzare termini, espressioni e concetti propri del linguaggio artistico.
Area scientifica
Saper utilizzare ed elaborare consapevolmente le informazioni e i metodi di calcolo studiati;
Saper comprendere ed applicare con consapevolezza i procedimenti deduttivi e induttivi;
Conoscere e comprendere la realtà mediante una critica ed attenta osservazione dei fenomeni fisici, legata
alla capacità di formulare ipotesi e di verificarle;
Saper vagliare i fatti e ricercare un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative.
Comprendere i concetti fondamentali dell’Educazione Fisica , riuscire a trovare la soluzione più adeguata al
problema presentato e a relazionare le diverse attività individuandone gli scopi, dimostrando la conoscenza
di quanto praticato, di saperlo analizzare e comprendere.
6
C) Capacità (saper essere)
Area letteraria
Capacità di analisi e di contestualizzazione dei testi.
Capacità di cogliere il significato dei messaggi degli autori studiati, di elaborarli e di attualizzarli.
Capacità di elaborazione critica di concetti relativi agli indirizzi fondamentali della Filosofia, nonché di
contestualizzazione storica.
Capacità di rapportarsi criticamente al dibattito storiografico. Sviluppo del senso storico, inteso come
capacità di contestualizzazione e come coscienza critica della “realtà effettuale”.
Affrontare una discussione, anche in lingua straniera, con disinvoltura e proprietà di linguaggio, evidenziando
autonomia di giudizio;
Capacità di analisi stilistica e concettuale delle opere d’arte.
Area scientifica
Capacità di elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo.
Capacità di osservare, interpretare ed analizzare i fenomeni, farne l’astrazione e la codificazione in leggi.
Capacità di reperire in modo autonomo, comprendere ed utilizzare le informazioni, trasmettendole in forma
chiara e sintetica, con linguaggio appropriato e coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.
2) Socio-affettivi e comportamentali:
Consapevolezza della necessità della “ricerca del sapere” come strumento per la conoscenza di sé e del
mondo in cui viviamo;
Educazione all’alterità con atteggiamento di apertura culturale, solidarietà, lealtà e comprensione delle
diversità;
Abitudine al lavoro di gruppo come mezzo per ottenere risultati significativi anche sul piano socio-affettivo.
7
CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
LA MISURAZIONE DEL PROFITTO È STATA EFFETTUATA ATTRAVERSO UNA
SERIE DI PROVE:
Letture e discussione di testi
Questionari
Prove scritte
Prove orali
Prove pratiche
Test: tipologie come da esami
Risoluzione di problemi
Discussioni collettive
Interrogazioni
Verifiche in itinere (brevi verifiche dal posto)
Osservazioni sul comportamento di lavoro
ELEMENTI DI VALUTAZIONE CONSIDERATI
Profitto.
Impegno.
Partecipazione al dialogo educativo.
Assiduità nella frequenza.
Progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza.
Conoscenze e competenze acquisite.
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite.
Capacità di sintesi cognitiva e critica nei confronti dei contenuti.
8
Griglia di valutazione delle verifiche orali
Conoscenze
Competenze
Capacità
Voto /10
Voto /30
Conoscenze ampie,
approfondite e
rielaborate,
arricchite da ricerca e
riflessione personale.
Padronanza ed eleganza
nell’esposizione,
disinvoltura
nel compiere ampie
periodizzazioni; lettura
critica di un documento,
di un’opera, di un saggio.
Capacità di sviluppare
e comunicare risultati
di un’analisi o una
propria tesi in
forma originale e
convincente e
di effettuare ampi
collegamenti
multidisciplinari.
10
30
Conoscenze ampie e
approfondite.
Fluidità nell’esposizione;
linguaggio pienamente
appropriato; disinvoltura
nel cogliere analogie e
differenze fra temi, eventi
e problemi.
Capacità di analisi e
rielaborazione
personale e di
individuare nessi con
altre discipline.
9
Conoscenze solide,
assimilate con
chiarezza.
Fluidità di esposizione;
buona proprietà di
linguaggio;autonomia di
ragionamento.
Capacità di cogliere
analogie e differenze
fra temi,
eventi,problemi;
disinvoltura
nell’inquadrare un
documento nel suo
contesto storico.
8
Conoscenza di gran
parte dei contenuti.
Adeguata proprietà
espressiva e uso dei
linguaggi; discreta
rielaborazione delle
conoscenze.
Capacità di operare
significativi
collegamenti e di
risolvere semplici
problemi.
7
Uso di un linguaggio
accettabile, anche se non
rigoroso; applicazione
corretta delle conoscenze
essenziali.
Capacità di risolvere
problemi semplici in
situazioni note e di
operare, se guidato,
collegamenti
significativi.
6
Esposizione incompleta e
incerta, che evidenzia una
inadeguata comprensione
dei concetti essenziali.
Linguaggio impreciso
Ridotta capacità di
individuare nessi e
problemi; analisi
parziali e sintesi
imprecise
5
Conoscenza scarsa e
frammentaria dei
contenuti di base.
Errori gravi
nell’applicazione
delle conoscenze minime;
esposizione confusa;
linguaggioinadeguato.
Scarsa capacità di
riconoscere
semplici questioni e di
effettuare elementari
collegamenti.
4
Gravemente inadeguata
la conoscenza dei
contenuti di base
Nessuna applicazione
delle
conoscenze; linguaggio ed
esposizione inaccettabili
Inadeguata capacità
di
riconoscere semplici
questioni;analisi e
sintesi errate
3
Conoscenza degli
elementi basilari.
Conoscenza lacunosa
dei contenuti di base
Se trattasi della prima volta, indica una condizione momentanea e occasionale
del processo formativo e viene notificato sul registro.
Se notificato più volte, è suscettibile della valutazione sommativa e considerato
elemento negativo di giudizio, in particolare quando determina la riduzione del
numero delle interrogazioni finali.
9
Eccellente
28-29
Ottimo
25-27
Buono
21-24
Discreto
20
Sufficiente
16-19
Insufficiente
11-15
Decisamente
insufficiente
8-10
Gravemente
insufficiente
2
Impreparato
La tabella di valutazione per la Religione cattolica è la seguente:
Insufficiente(i)
Meno di 5
Sufficiente (s)
6
Molto (m)
7
Ottimo (o)
8-10
Per quanto riguarda l’Educazione Fisica, il Collegio dei Docenti, sentita la relazione del dipartimento, ha approvato
una griglia di valutazione che tenesse conto della conoscenza degli aspetti teorico-pratici, delle capacità motorie, delle
abilità tecniche e degli aspetti comportamentali e di socializzazione.
3-4
Gravi difficoltà di comprensione degli argomenti teorico-pratici; assenza di
interesse, di partecipazione e di rispetto delle regole.
5
Lacune evidenti nella conoscenza degli argomenti trattati. Lacune evidenti nella
rielaborazione di schemi motori, scarsa consapevolezza dei propri mezzi e
partecipazione inadeguata.
6
Adeguato apprendimento teorico-pratico. Partecipazione ed impegno discontinui.
Adeguato apprendimento motorio, conoscenza delle regole di interrelazione.
7
Conoscenza degli argomenti trattati. Consapevolezza dei propri mezzi,
coinvolgimento nel lavoro di gruppo. Discreto equilibrio somato-funzionale.
Osservanza delle regole.
8-9
Conoscenza approfondita degli argomenti. Buon apprendimento psicomotorio
con acquisizione di schemi motori complessi. Partecipazione attiva e
collaborativa.
9-10
Conoscenza approfondita degli argomenti. Uso corretto del linguaggio tecnicosportivo. Capacità di sviluppare lavoro autonomo, inteso come organizzazione di
lavori di gruppo nel rispetto delle libertà e delle diversità proprie ed altrui.
10
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
(RIFERIMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL POF A. S. 2013-2014)
Ai fini dell’attribuzione del Credito nel Triennio il Collegio dei Docenti ha deliberato quanto
segue:
Il punto di integrazione del credito scolastico, previsto dalle fasce di valutazione, sarà
attribuito, agli alunni che:
--non abbiano superato n. 25 assenze annuali (ovvero 125 ore di lezione), escluse quelle
coperte da deroga,previste per la validazione dell’anno scolastico;
--presentino almeno un attestato di credito formativo (svolto, cioè, nell’ambito di
organizzazioni esterne alla scuola) o scolastico (per le attività organizzate dalla scuola)
Danno luogo a credito scolastico:
le attività di ampliamento dell’Offerta Formativa promosse dalla scuola a cui l’alunno/a
partecipa, quali:
--Attività sportive (GSS) svolte per i 3/4 del … al pomeriggio;
--Esperienze all’estero svolte in seno a progetti della scuola (Comenius, Intercultura, etc.);
--Partecipazione all’intero ciclo di conferenze e/o dibattiti promossi dalla scuola;
--Frequenza di moduli PON con attestato finale;
Frequenza di progetti POF fino a conclusione;
--Riconoscimento di merito conseguito a seguito di partecipazione a concorsi o competizioni
indetti da istituzioni scolastiche, enti locali o MIUR
Danno luogo a credito formativo:
--iniziative esterne alla scuola, cioè organizzate da terzi e scelte autonomamente dall’alunno/a
oppure iniziative promosse da terzi a cui la scuola aderisce ufficialmente con la sua
partecipazione, quali:
--attestato di frequenza di istituti e scuole riconosciute dal Ministero della P.I. (ad esempio:
conservatorio musicale);
--conseguimento attestati di certificazione competenze patente europea ECDL, e/o attestato di
frequenza di corsi linguistici promossi da enti e/o scuole;
--attività di volontariato certificate da enti, associazioni o dal responsabile del progetto, che si
siano protratte per tutto l’anno scolastico (es. Caritas, Croce Rossa, Scoutismo, Protezione
Civile);
11
--attività sportive certificate da società riconosciute dalla Federazione o Enti di promozione
sportiva e svolte a livello agonistico;
--realizzazione e pubblicazione di un prodotto culturale originale a cui lo studente ha lavorato
personalmente (es.libri, incisioni musicali, creazioni artistiche e/o multimediali, ecc.) che abbia
ottenuto riconoscimento di merito;
--riconoscimento di merito individuale conseguito a seguito di partecipazione a concorsi,
competizioni o eventi (per esempio “Le giornate del FAI”) indetti da istituzioni scolastiche, enti
locali, MIUR o altre organizzazioni.
Tali requisiti dovranno essere certificati da parte dell’Ente/Associazione o qualunque soggetto
che avalli l’iniziativa stessa con un attestato in cui siano descritti l’iniziativa stessa, il tipo di
impegno richiesto, le ore svolte (almeno i ¾ del totale monte ore) e un breve giudizio di merito.
12
ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PARASCOLASTICHE EXTRACURRICULARI
SVOLTE DALLA CLASSE
-- Partecipazione ai progetti P.O.N C-1 FSE 2013-826:
LEGALITA’ E CIVILTA’
ACTIVE COMMUNICATION
_ Partecipazione ad iniziative formative dell’istituto:
CERTAME VICHIANO – VII EDIZIONE
SCUOLA E CINEMA (convenzione con il Cinema Teatro Gatto)
INDAGINE SUL CONSUMO DI SOSTANZE PSICOTROPE
--
Partecipazione a convegni ed iniziative culturali::
--Lectio Magistralis del Prof. Antonio D’Andrea:Ordinamento giuridico, potere
politico, costituzionalismo
--Convegno sul gioco degli scacchi: A scuola con i re
--Convegno del dott. Le Voci sull’Unione Europea: BACK TO SCHOLL
--Manifestazione dedicata all’artista Antonio Sassone
-- Viaggio d’istruzione a Barcellona-Figueras-Girona con partecipazione al
Travel game
Orientamento:
Conferenza e incontro con Ufficiali dell’Esercito italiano e della Guardia di Finanza
Conferenza con l’Accademia della Moda di Cosenza
Conferenza della Confindustria a Cosenza sul tema scuola-lavoro
OrientaCalabria a Lamezia Terme
Simulazione degli alpha test per l’accesso programmato alle facoltà di Medicina e
Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria
13
GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE
PER LA CORREZIONE DEI COMPITI DI
ITALIANO
LATINO E GRECO
14
Griglie per la valutazione delle prove scritte d’Italiano
Tipologia A: "Analisi testuale"
INDICATORI
DESCRITTORI
10/10
15/15
a)buona
1,25
1,75
b)sufficiente
0,75
1,25
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
0,25
0,75
a) buona
1,25
1,75
b) sufficiente
0,75
1,25
c) insufficiente
0,25
0,75
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
1,25
2,25
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
0,75
1,75
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
0,5
0,75
a) conosce adeguatamente le strutture retorico-formali del testo
1,5
2
b) individua sufficientemente le strutture retorico formali del testo
1
1,5
c) dimostra una conoscenza lacunosa delle strutture retorico-formali del testo
0,5
1
a)accurata
1,75
2,5
b) adeguata
1,5
2- 1,5
c) sufficiente
1
1,5
d) stentata e approssimativa
0,5
1
a) ha compreso il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive
1,25
2,25
b)ha compreso sufficientemente il messaggio
0,75
1,25 -1
c) ha compreso superficialmente il messaggio
0,5
0,75
a) capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e
approfondimenti personali
1,75
2,5
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace
1,5
2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione
1
1,5
d) scarsi spunti critici
0,5
1
Correttezza ortografica
Correttezza morfo-sintattica
Padronanza e uso
della lingua
Correttezza lessicale
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo
Conoscenze
tecnico-formali
Parafrasi / Sintes i/ Analisi
Comprensione del testo
Capacità
logico-critiche
ed espressive
Capacità di riflessione e contestualizzazione
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIÙ CHE SUFFICIENTE
DISCRETO PIÙ CHE DISCRETO
BUONO/DISTINTO
OTTIMO
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4-7
4½ - 5 ½
8-9
6
10
6½ - 7½
11 - 12
8-9
13- 14
10
15
Tipologia B: "Articolo di giornale"
INDICATORI
DESCRITTORI
10/10
15/15
a)buona
1,5
2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1
1,5
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
0,5
1
a) buona
1,5
2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1
1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
0,5
1
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
1,5
3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
1
2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
0,5
1
a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè:
uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione)
2
2,5
b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…)
1,5
2
c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…)
1
1,5
d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico
0,5
1
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata
1,5
2,5
b) dispone i dati in modo sufficientemente organico
1
2–1,5
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi
0,5
1
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati
2
3
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace
1,5
2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico
1
1,5
d) scarsi spunti critici
0,5
1
Correttezza ortografica
Correttezza sintattica
Padronanza e uso
della lingua
Correttezza lessicale
Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica
Conoscenze
tecnico-formali
Presentazione e analisi dei dati
Capacità
logico-critiche
ed espressive
Capacità di riflessione e sintesi
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4-7
4½ - 5 ½
8-9
6
10
6½-7½
11-12
BUONO /DISTINTO
8-9
13 - 14
OTTIMO
10
15
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE / Più CHE SUFF.
DISCRETO / Più CHE DISCRETO
Tipologia B: "Saggio breve"
INDICATORI
DESCRITTORI
10/10
15/15
a)buona
1,25
1,75
b) sufficiente
0,75
1,25
c)insufficiente
0,25
0,75
a) buona
1,25
1,75
b) sufficiente
0,75
1,25
c) insufficiente
0,25
0,75
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
1,25
2,25
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
0,75
1,75
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
0,5
0,75
a) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve(cioè:essenzialità
dei contenuti, utilizzazione dei documenti, coerenza del titolo, paragrafazione)
1,5
2
b) Applica sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve (…)
1
1,5
c) Non applica gli elementi per la redazione di un saggio breve (…)
0,5
1
a) buona
1,5
2 -1,5
b) sufficiente
1
1,5
c) insufficiente
0,5
1
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata
1,25
2,25
b) dispone i dati in modo sufficientemente organico
0,75
1,50–1,25
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi
0,5
0,75
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati
2
3
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace
1,5
2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico
1
1,5
d) scarsi spunti critici
0,5
1
Correttezza ortografica
Correttezza morfo-sintattica
Padronanza e uso
della lingua
Correttezza lessicale
Struttura e coerenza dell’argomentazione
Conoscenze
tecnico-formali
Schematicità nell’organizzazione espositiva
Presentazione e analisi dei dati
Capacità
logico-critiche ed
espressive
Capacità di riflessione e sintesi
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4-7
4½ - 5 ½
8-9
6
10
6½-7½
11-12
BUONO /DISTINTO
8-9
13 - 14
OTTIMO
10
15
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE / Più CHE SUFF.
DISCRETO / Più CHE DISCRETO
Tipologia C: "Tema storico"
INDICATORI
DESCRITTORI
10/10
15/15
a) buona
1,5
2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1
1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
0,5
1
a) buona
1,5
2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1
1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
0,5
1
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
1,5
3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
1
2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
0,5
1
a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie)
2
2,5
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze)
1,5
2
c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze)
1
1,5
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate
0,5
1
a) Il tema è organicamente strutturato
1,5
2,5
b) il tema è sufficientemente organizzato
1
2–1,5
c) il tema è solo parzialmente organizzato
0,5
1
a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali
2
3
b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti
1,5
2,5 -2
c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione
del libro di testo)
1
1,5
d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi
0,5
1
Correttezza ortografica
Correttezza sintattica
Padronanza e uso della
lingua
Correttezza lessicale
Conoscenza degli eventi storici
Conoscenza
dell'argomento e del
contesto di riferimento
Organizzazione della struttura del tema
Capacità
logico-critiche
ed espressive
Capacità di riflessione, analisi e sintesi
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4-7
4½ - 5 ½
8-9
6
10
6½-7½
11-12
BUONO /DISTINTO
8-9
13 - 14
OTTIMO
10
15
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE / Più CHE SUFF.
DISCRETO / Più CHE DISCRETO
Tipologia D: "Tema di attualità"
INDICATORI
DESCRITTORI
10/10
15/15
a)buona
1,5
2
b)sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1
1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
0,5
1
a) buona
1,5
2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1
1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
0,5
1
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
1,5
3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
1
2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
0,5
1
a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti)
2
2,5
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti)
1,5
2
c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve)
1
1,5
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate
0,5
1
a) Il tema è organicamente strutturato
1,5
2,5
b) il tema è sufficientemente strutturato
1
2–1,5
c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti)
0,5
1
a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate
2
3
b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica
1,5
2,5-2
c) sufficiente capacità di riflessione/critica
1
1,5
d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica
0,5
1
Correttezza ortografica
Correttezza sintattica
Padronanza e uso
della lingua
Correttezza lessicale
Sviluppo dei quesiti della traccia
Conoscenza
dell'argomento e
del contesto di
riferimento
Organizzazione della struttura del tema
Capacità
logico-critiche
ed espressive
Capacità di approfondimento e di riflessione
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4-7
4½ - 5 ½
8-9
6
10
6½-7½
11-12
BUONO /DISTINTO
8-9
13 - 14
OTTIMO
10
15
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE / Più CHE SUFF.
DISCRETO / Più CHE DISCRETO
LATINO GRECO
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE TRADUZIONI DAL LATINO E DAL GRECO
Indicatori
Comprensione
del
testo
Descrittori
Il testo è travisato completamente
o in gran parte
Il testo è compreso a tratti e il senso
generale è lacunoso
Il testo è compreso nella sua essenzialità
Il testo è compreso adeguatamente
Il testo è compreso nella sua interezza
Molto lacunosa
Disorganica e frammentaria – incerta
Conoscenza e
Sufficiente
competenza
morfo - sintattica
Soddisfacente senza gravi errori
Completa e puntuale
Del tutto inadeguata
Stentata e approssimativa
Ricodifica
Letterale ed elementare
Corretta nella sintassi e appropriata nel
lessico
Rielaborata
Totale in Decimi_____________________
Totale in Quindicesimi________________
Punti
in
decimi
Punti
in
15esimi
1
1-2
1,5
3
2
4
3/ 3,5
5
4
6
1
1
1,5
2
2
3
2,5
4
3
5
1
0
1,5
1
2
2
2,5
3
3
4
Punteggio
attribuito
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA EFFETTUATE
Tipologia B
Quesiti a risposta
singola
Data
Ore
assegnate Discipline coinvolte
11-03-2014
2
03/05/2014
2
Indicatori per la formulazione dei giudizi:
Pertinenza al quesito
Grado di conoscenza
Correttezza espositiva/procedurale
Capacità logiche e di sintesi
Livello di esaustività
21
Scienze
Filosofia
Latino
Inglese
Fisica
Scienze
Storia
Matematica
Inglese
Latino
N°
Dei quesiti
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
TRACCE ASSEGNATE ALLA CLASSE
NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
PER LA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
22
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI”
TREBISACCE
SEZIONI ASSOCIATE
LICEO CLASSICO “ ALESSI di TURI “ - TREBISACCE
SEZ. STACCATA
LICEO CLASSICO “ UGO FOSCOLO “ - ORIOLO
MATERIE COINVOLTE: LATINO – FILOSOFIA– SCIENZE – INGLESE FISICA
( MAX 6 RIGHE A RISPOSTA)
TEMPO A DISPOSIZIONE 120 MINUTI
11-03-2014
LATINO
1. Che cosa significa beneficium e in quale opera Seneca ne ha trattato?
LATINO
2. Quale funzione deve avere, secondo Quintiliano, l’oratore nella vita pubblica?
FILOSOFIA
1In riferimento alla “Fenomenologia dello spirito” di Hegel, ricostruisci la dinamica del rapporto servo/signore,
ponendo l’attenzione soprattutto al tema del lavoro.
FILOSOFIA
2Il punto di partenza della speculazione di Schopenhauer è la distinzione kantiana tra fenomeno e cosa in sé:
come viene interpretata dal filosofo di Danzica?
SCIENZE
1Spiega cosa sono i paralleli e cosa s’intende per reticolato geografico
SCIENZE
2Descrivi il destino delle stelle con massa iniziale poco inferiore a quella del sole e delle stelle con massa di poco superio
re a quella del Sole
INGLESE
1. Give the definition of “Historical Novel” with reference to the work by Walter Scott.
INGLESE
2 Say what the key line in the poem “The Rainbow” by W. Wordsworth is and explain it.
FISICA
1. Il fisico francese Sadi Carnot ha il merito di aver ideato il ciclo termodinamico con il maggior rendimento possibile.
Spiega quali sono le trasformazioni che lo compongono, precisando in quali momenti si ha uno scambio di calore con
l’ambiente esterno.
FISICA
2 Risulta evidente che cariche di segno uguale si respingono mentre cariche di segno opposto si attraggono
Descrivi la forza che agisce nel caso in cui le cariche sono poste nel vuoto.
DATA ____________ CANDIDATO/A__________________________________ CLASSE_____________
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI”
TREBISACCE
SEZIONI ASSOCIATE: LICEO CLASSICO “ALESSI DI TURI” TREBISACCE
LICEO CLASSICO “UGO FOSCOLO”ORIOLO
MATERIE COINVOLTE: LATINOLATINO STORIA-SCIENZE-MATEMATICA
MATEMATICAINGLESE
TEMPO A DISPOSIZIONE :120 MINUTI
TREBISACCE 03/05/2014
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI”
TREBISACCE
: LICEO CLASSICO “ALESSI DI TURI” TREBISACCE
LICEO CLASSICO “UGO FOSCOLO”ORIOLO
SEZIONI ASSOCIATE
TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B
DOMANDE A RISPOSTA SINGOLA (MAX 6 RIGHE)
MATERIE COINVOLTE: LATINO
– STORIA – MATEMATICA – SCIENZE – INGLESE
1.
LATINO
Quali sono le principali caratteristiche dellee Satire di Persio?
2.
LATINO
Marziale lamenta spesso la sua vita di “cliens”. Cosa si intende con tale termine?
1.
STORIA
Illustra i punti principali del Concordato fra Stato e Chiesa(Patti lateranensi)
2.
STORIA
Che cosa prevedevano le cosiddette “leggi di Norimberga”? A quale scopo vennero promulgate?
promulgate?
1.
MATEMATICA
Risolvere la seguente equazione goniometrica:
2.
MATEMATICA
Risolvere la seguente equazione goniometrica:
2
√
2
1.
SCIENZE
L’esperienza di Guglielmini e quella di Foucault rappresentano le prove sperimentali dirette della rotazione terrestre.
Esponi in che cosa consiste l’esperienza di Foucault
2.
SCIENZE
Illustra le conseguenze della mancanza di atmosfera sulla luna
INGLESE
1.”Now what I want is Facts”.
Tell who wrote these words, which novel they are taken from, say if’he criticises or appreciates education based on facts and which
social and political theory lies behind such fact-based education
2.
INGLESE
Say why “The Picture of Dorian Gray(1891) really shocked the public opinion
DATA ____________ CANDIDATO/A___________________________________ CLASSE_____________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA
PER LA CORREZIONE
DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI”
TREBISACCE
SEZIONI ASSOCIATE LICEO CLASSICO “ALESSI DI TURI” TREBISACCE
LICEO CLASSICO”UGO FOSCOLO”ORIOLO
Simulazione terza prova tipologia B.
Criteri di misurazione e assegnazione del punteggio.
•
•
Ad ogni quesito della prova viene assegnato un punteggio massimo di 50 punti.
Tale punteggio viene equamente suddiviso tra i seguenti indicatori:
1.
2.
3.
4.
5.
•
•
•
•
•
•
pertinenza al quesito
grado di conoscenza
correttezza espositiva/procedurale
capacità logiche e di sintesi
livello di esaustività
La somma dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti costituisce il punteggio totale della prova.
Il punteggio massimo ottenibile nella prova è Pmax = 500 ( = 50 X 10 )
Al Pmax = 500 corrispondono 15 punti, mentre il punteggio idoneo ad ottenere 10 punti ( la
sufficienza nella prova) viene fissato nella misura del 50% del punteggio massimo ottenibile,
quindi Psuff = 250
Al punteggio 0 corrisponde 1 punto
Il punteggio totale della prova viene convertito in percentuale del punteggio massimo:
% = punteggio totale x 100
500
L’intera gamma dei punti corrispondenti alle diverse percentuali ottenibili viene riassunta nella
seguente tabella:
%
0≤x ≤2
2 < x ≤7
7 < x ≤12
12 < x ≤18
18 < x ≤23
PUNTI
1
2
3
4
5
Tabella in base 15
%
PUNTI
23 < x ≤ 29
6
29 < x ≤ 35
7
35 < x ≤ 42
8
42 < x ≤ 49
9
49 < x ≤ 56
10
%
56 < x ≤ 64
64 < x ≤ 73
73 < x ≤ 82
82 < x ≤ 93
93 < x ≤ 100
PUNTI
11
12
13
14
15
Griglia di correzione della Terza Prova tipologia B
Data:
•
•
Classe III B
Alunno………………………………...
Ad ogni quesito della prova viene assegnato un punteggio massimo di 50 punti.
Tale punteggio viene equamente suddiviso tra i seguenti indicatori:
1. pertinenza al quesito 2. grado di conoscenza 3. correttezza espositiva/procedurale
4. capacità logiche e di sintesi 5. livello di esaustività
Indicatori
Punteggio
disciplina
totale
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
quesito
Quesito n.1
Quesito n.2
Quesito n.3
Quesito n.4
Quesito n.5
Quesito n.6
Quesito n.7
Quesito n.8
Quesito n.9
Quesito n. 10
•
•
Il punteggio totale della prova viene convertito in percentuale del punteggio massimo:
% = punteggio totale x 100
500
L’intera gamma dei punti corrispondenti alle diverse percentuali ottenibili viene riassunta nella
seguente tabella:
%
0≤x ≤2
2 < x ≤7
7 < x ≤12
12 < x ≤18
18 < x ≤23
PUNTI
1
2
3
4
5
Tabella in base 15
%
PUNTI
23 < x ≤ 29
6
29 < x ≤ 35
7
35 < x ≤ 42
8
42 < x ≤ 49
9
49 < x ≤ 56
10
%
56 < x ≤ 64
64 < x ≤ 73
73 < x ≤ 82
82 < x ≤ 93
93 < x ≤ 100
Punteggio totale materia
Punteggio
totale prova
%
Punti
PUNTI
11
12
13
14
15
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Cognome e Nome
ITALIANO
Cardamone Erminia
LATINO
Cardamone Erminia
GRECO
Baleno Giulia
FILOSOFIA
Laschera Antonietta
STORIA
Laschera Antonietta
MATEMATICA
FISICA
Milone Domenica Maria
Milone Domenica Maria
SCIENZE
Petta Antonietta
INGLESE
Miniace Angiolina
STORIA DELL’ARTE
De Rose Geltrude
EDUCAZIONE FISICA
De Nardi Francesca
RELIGIONE
Firma
Costa Genoveffa
TREBISACCE, 13/05/2014
Il Dirigente Scolatico
Dott.ssa Elisabetta Cataldi
34
ALLEGATI RELATIVI ALLE RELAZIONI SULLE DISCIPLINE
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
•
ITALIANO
•
LATINO
•
GRECO
•
FILOSOFIA
•
STORIA
•
MATEMATICA
•
FISICA
•
SCIENZE
•
STORIA DELL’ARTE
•
INGLESE
•
EDUCAZIONE FISICA
•
RELIGIONE
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELATIVO ALLA DISCIPLINA: ITALIANO
TEMPI
TEMPI PREVISTI DAI PROGRAMMI MINISTERIALI:
■ ORE COMPLESSIVE ( A. S. 2013/2014) : 132
■ ORE SETTIMANALI : 4
■ ORE EFFETTIVE DI LEZIONE FINO AL 15 MAGGIO : 96
CONTENUTI
ARGOMENTO
ORE
--NEOCLASSICISMO
2
-- UGO FOSCOLO: vita, poetica, opere.
LETTURE ANTOLOGICHE:
DALLE “ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS”:
- IL SACRIFICIO DELLA PATRIA NOSTRA E’ CONSUMATO
- LA LETTERA DA VENTIMIGLIA
DAI “SONETTI”:
- ALLA SERA
- A ZACINTO
- IN MORTE DEL FRATELLO GIOVANNI
“DEI SEPOLCRI”: LETTURA E ANALISI DELL’INTERO CARME
17
-- ROMANTICISMO E POLEMICA CLASSICO - ROMANTICA
1
-- GIOVANNI BERCHET:
DALLA “LETTERA SEMISERIA DI GRISOSTOMO AL SUO FIGLIOLO”:
“PER UNA POESIA MODERNA E POPOLARE”
1
-- LA QUESTIONE DELLA LINGUA DA DANTE AL PURISMO
1
-- ALESSANDRO MANZONI: vita, poetica, opere
LETTURE ANTOLOGICHE:
DALLA “LETTERA SUL ROMANTICISMO AL MARCHESE CESARE D’AZEGLIO”:
- L’ESSENZA DEL ROMANTICISMO: CONTRO IL FALSO DELLA MITOLOGIA,
PER IL VERO DELLA POESIA
DAL CARME “IN MORTE DI CARLO IMBONATI”:
- SENTIR, RIPRESE E MEDITARE, VV. 207-215
DA “IL CONTE DI CARMAGNOLA”:
12
- IL MONOLOGO DI MARCO, ATTO IV, SCENA II,VV 1-81
DALL’ “ADELCHI”:
- IL MESSAGGIO DI ADELCHI MORENTE, ATTO V, VV. 17-34
DALLE “ODI”:
- IL CINQUE MAGGIO
-- GIACOMO LEOPARDI: vita, poetica, opere
LETTURE ANTOLOGICHE:
DALLO “ZIBALDONE”:
- RICORDI
- LA NATURA E LA CIVILTA’
DALLE “OPERETTE MORALI”:
- DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE
- DIALOGO DI PLOTINO E DI PORFIRIO
DAI “CANTI”:
- ULTIMO CANTO DI SAFFO
- L’INFINITO
- LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA
- A SILVIA
- CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ASIA
- LA GINESTRA O IL FIORE DEL DESERTO, VV. 111-135
12
-- NATURALISMO E VERISMO
1
-- GIOVANNNI VERGA: vita, poetica, opere
LETTURE ANTOLOGICHE:
DA “NEDDA”:
- LA MORTE DELLA FIGLIOLETTA
- DA “VITA DEI CAMPI”:
- ROSSO MALPELO
- L’AMANTE DI GRAMIGNA: LA POETICA DELL’IMPERSONALITA’
DA “I MALAVOGLIA”:
- LA PREFAZIONE: IL CICLO DEI VINTI
- L’ADDIO DI N’TONI
5
-- SIMBOLISMO E DECADENTISMO
-- CHARLES BAUDELAIRE:
“PERDITA D’AUREOLA”
2
1
--GIOVANNI PASCOLI: vita,poetica,opere
LETTURE ANTOLOGICHE:
DA “MYRICAE”:
- LAVANDARE
- L’ASSIUOLO
- X AGOSTO
- NOVEMBRE
DAI “CANTI DI CASTELVECCHIO”:
- IL GELSOMINO NOTTURNO
5
--GABRIELE D’ANNUNZIO: vita, ideologia, l’esteta e il superuomo
LETTURE ANTOLOGICHE:
-DA” IL TRIONFO DELLA MORTE”:
IPPOLITA, LA NEMICA
DA” IL PIACERE”:
RITRATTO DI UN ESTETA: ANDREA SPERELLI
4
LA CRISI DELLA STRUTTURA NARRATIVA E DEL PERSONAGGIO:
1
--LUIGI PIRANDELLO: vita e poetica; il relativismo filosofico; i romanzi umoristici
5
LETTURE ANTOLOGICHE:
DA “NOVELLE PER UN ANNO”:
-IL TRENO HA FISCHIATO
DAI “SAGGI”:
-LA FORMA E LA VITA
DALL’UMORISMO:
-LA DIFFERENZA TRA UMORISMO E COMICITA’
DA “IL FU MATTIA PASCAL”:
- LA CONCLUSIONE DEL ROMANZO
-- DANTE:
16
PARADISO: CANTI I – III – VI – XI –(vv 22 -fine)
( approfondimenti con il canto VI dell’INFERNO e con i canti VI e XVI del PURGATORIO)
-- COMPITI IN CLASSE ( TIP. A – B – C – D )
10
DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO ENTRO LA CONCLUSIONE DELLE ATTIVITA’
DIDATTICHE:
-- LETTERATURA E PSICOANALISI: ITALO SVEVO
LETTURA DELL’INTERA OPERA: “LA COSCIENZA DI ZENO”
-- L’ESPERIENZA DELLA GUERRA E IL MALE DI VIVERE:
-- GIUSEPPE UNGARETTI: vita, ideologia, poetica, opere
LETTURE ANTOLOGICHE:
DA “L’ALLEGRIA”:
- VEGLIA
- SAN MARTINO DEL CARSO
- SOLDATI
- COMMIATO
DA “IL DOLORE”:
- NON GRIDATE PIU’
-- SALVATORE QUASIMODO: vita, ideologia, poetica, opere
LETURE ANTOLOGICHE:
DA “ACQUE E TERRE”:
- ED E’ SUBITO SERA
DA “GIORNO DOPO GIORNO”:
- MILANO, AGOSTO 1943
-- IL PRIMO MONTALE: vita, poetica, opere
DA “OSSI DI SEPPIA”:
- NON CHIEDERCI LA PAROLA
- SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO
- MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO
DANTE, PARADISO: CANTI XII (vv. 31- fine); XVII, vv 46 -fine)
ATTIVITA’ DIDATTICA
-- LEZIONE FRONTALE
-- LEZIONE DIALOGATA
-- DIDATTICA DELLE TIPOLOGIE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
MEZZI E STRUMENTI
-- LIBRI DI TESTO: LUPERINI – MARCHIANI – MARCHESE – DONNARUMMA:
“ LA SCRITTURA E L’INTERPRETAZIONE” ED. VERDE MODULARE PALUMBO
-- DANTE, “PARADISO” ED. A CURA DI N. SAPEGNO
VERIFICHE
-- INDAGINE IN ITINERE CON VERIFICHE INFORMALI
-- PROVE SCRITTE: TIPOLOGIE A, B, C, D
-- INTERROGAZIONI ORALI
CRITERI DI VALUTAZIONE
-- RACCOLTA DI DATI SULL’ITINERARIO DI APPRENDIMENTO DELL’ALUNNO:
• FREQUENZA
• PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
• ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI
• SVILUPPO DELLE ABILITA’
• EFFICACIA COMUNICATIVA
• SVILUPPO DEL METODO DI LAVORO
OBIETTIVI REALIZZATI
-- LA CLASSE PUO’ ESSERE DIVISA IN 3 GRUPPI, I CUI RISULTATI SONO COSI’
RIASSUMIBILI:
I GRUPPO: GLI ALUNNI MIGLIORI POSSIEDONO UNA BUONA CONOSCENZA DELLA
DISCIPLINA; HANNO ACQUISITO LA CAPACITA’ DI CONDURRE L’ANALISI E
L‘INTERPRETAZIONE DEI TESTI LETTERARI FORNENDO SPUNTI ORIGINALI; SI
ESPRIMONO IN MODO FLUIDO E CON RICCHEZZA DI LESSICO;
II GRUPPO: ALTRI ALUNNI POSSIEDONO DISCRETE CAPACITA’ ESPOSITIVE; HANNO
ACQUISITO UNA CONOSCENZA ADEGUATA DEI CONTENUTI PROPOSTI E SONO IN
GRADO,SE GUIDATI, DI INTERPRETARE IN MODO CORRETTO I TESTI LETTERARI; SI
ESPRIMONO IN MODO CHIARO E DISCORSIVO;
III GRUPPO: ALCUNI ALUNNI, INFINE, POSSIEDONO CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE E
DI RIELABORAZIONE SUFFICIENTI; HANNO UNA CONOSCENZA GENERALE DELLA
LETTERATURA E HANNO PARZIALMENTE ACQUISITO LA CAPACITA’ DI
INTERPRETARE I TESTI LETTERARI; SI ESPRIMONO IN MANIERA CORRETTA.
PER QUANTO RIGUARDA LA PRODUZIONE SCRITTA, ALCUNI ELABORATI
EVIDENZIANO AUTONOMIA ESPRESSIVA, ORIGINALITA’ DI SINTESI E DI GIUDIZIO;
ALCUNI COMPONIMENTI SONO CARATTERIZZATI DA ADEGUATA COERENZA E
LINEARITA’ NELLA STRUTTURAZIONE DEL DISCORSO; ALTRI ANCORA, INFINE,
SONO QUASI ACCETTABILI PER I CONTENUTI MA PRESENTANO IMPROPRIETA’
ESPRESSIVE
.
QUADRO DEL PROFITTO DI CLASSE
IL QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE SI PRESENTA ALQUANTO ETEROGENEO
ED E’ COSI’ RIASSUMIBILE:
■ ALUNNI CHE HANNO MOSTRATO UNA PARTECIPAZIONE PROPOSITIVA
AL DIALOGO EDUCATIVO, PARTICOLARE INTERESSE PER LA DISCIPLINA ED
IMPEGNO SISTEMATICO E METODICO;
■ ALUNNI CHE HANNO MOSTRATO UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA AL
DIALOGO EDUCATIVO, SUFFICIENTE INTERESSE PER LA DISCIPLINA, IMPEGNO
COSTANTE NELLO STUDIO E UN METODO EFFICIENTE;
■ ALUNNI CHE HANNO MOSTRATO UNA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
NON SEMPRE COSTANTE, INTERESSE ED IMPEGNO MODERATI, UN METODO DI
STUDIO NON SEMPRE BEN ORGANIZZATO.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
SI E’ CERCATO DI SEGUIRE UNA METODOLOGIA DIDATTICA VOLTA A FAVORIRE LO
SVILUPPO ED IL POTENZIAMENTO DELLE ABILITA’ ESPRESSIVE, DI ANALISI, DI
RIFLESSIONE, DI RIELABORAZIONE E DI SINTESI; CAPACE ALTRESI’ DI FORMARE
UNA BUONA COSCIENZA CRITICA E SVILUPPARE L’AUTONOMIA E IL SENSO DI
RESPONSABILITA’. TUTTE LE LEZIONI HANNO MIRATO AD AMPLIARE GLI
ORIZZONTI SOCIO – CULTURALI DEGLI ALLIEVI E A FAVORIRE UNA FORMAZIONE
RESPONSABILE ED ARMONICA.
TREBISACCE, 13 MAGGIO 2014
PROF.ssa ERMINIA CARDAMONE
Allegato al Documento del Consiglio di Classe
relativo alla disciplina: L A T I N O
TEMPI
Ore settimanali previste dai programmi ministeriali:
4
Ore complessive (Anno scolastico 2013/14) :
132
Ore effettive di lezione (al 15 maggio) :
96
CONTENUTI
ARGOMENTI
ORE
La dinastia Giulio-Claudia
SENECA : la vita,l’opera e l’ambiente
2
10
Letture antologiche:
Ad Lucilium epistulae morales :
6, 1-4: La volontà di giovare
47,5-15: Gli schiavi: uomini, non animali
De ira,III 13,1-2: Tenere la belva a freno
I 7,4: La passione va arrestata all’inizio
Phaedra, 599-675: Il dialogo con Ippolito
Medea, 116-176: Monologo di Medea e dialogo con la nutrice
LUCANO: la vita, la Pharsalia, i personaggi della Pharsalia
Letture antologiche:
I proemi dell’Eneide e della Pharsalia a confronto
Pharsalia,VI 529-549: L’orrida maga
750-776; 817-825: Un morto profetizza la sconfitta
5
PETRONIO: l’identificazione dell’autore, il Satyricon: un’opera
6
complessa, il realismo petroniano
Letture antologiche:
Satyricon, 31, 3-33: L’inizio della cena e l’apparizione di Trimalchione
36-37: Fortunata ; 111-112: La matrona di Efeso
PERSIO:la vita, la rivolta contro la realtà nelle Satire
Letture antologiche:
Choliambi: Lontano dal mondo e dai poeti ufficiali
Satira III, 1-43: Il risveglio del giovin signore
4
Dai Flavi a Traiano
1
GIOVENALE: la vita, le Satire, la protesta sociale
6
Letture antologiche:
Satira III,126-189: La povertà rende l’uomo ridicolo
XIV, 179-209: L’importante è possedere, non importa come
MARZIALE: la vita, la varietà della produzione epigrammatica,
5
la tecnica dell’epigramma
Letture antologiche:
Epigrammata, XII,18: Il sogno si è avverato
X, 74: Marziale non ne può proprio più
X,76; V, 13; IX,73: Miseria e orgoglio dell’intellettuale
IX,100: Miseria del cliente
QUINTILIANO: una vita per l’insegnamento, la restaurazione della
5
Retorica, l’opera e l’ambiente
Letture antologiche:
Institutio oratoria, I 2,4; 9-10; 17-22: Meglio la scuola pubblica che la
scuola privata; II 2,4-10: Le qualità del buon maestro
PLINIO IL GIOVANE:la vita, le opere, l’epoca e l’ambiente
Letture antologiche:
Epistola V 19: Umanità verso gli schiavi
III 14: Vendetta di schiavi
X 96-97: Come comportarsi con i cristiani – La risposta di
Traiano
5
--Compiti in classe
--Esercitazioni scritte
CLASSICO
(TRADUZIONE, ANALISI E COMMENTO)
10
8
ORE 18
UNITA’ MODULARE 1:
Il valore del tempo
Seneca: De brev. vitae: I La vita non è breve per natura
II,1-3 I modi in cui gli uomini sprecano la vita
V, 13 Cicerone, vittima di una vita affaccendata
VIII, 5 Tu sei affaccendato, la vita va in fretta
XIV,1-2 La figura del sapiente stoico
UNITA’ MODULARE 2:
Episodi nella tragedia di una città
VIRGILIO, ENEIDE, II 1 -39: Il racconto di Enea
268-297 L’ombra di Ettore appare in sogno ad Enea
506-558 :La morte di Priamo
Da svolgere dal 15 maggio entro la fine delle attività didattiche:
TACITO: la vita, le opere, il metodo storiografico
Letture antologiche:
Agricola 3,1: Proemio
39-40: Il discorso di Calgaco
45-46: La morte di Agricola
Germania 4, 11: Purezza della razza germanica -Consuetudini dei
Germani
Historiae I 2-3: Uno storico in rivolta
IV 73-74; Discorso di Ceriale
Annales XV, 38-39-40: L’incendio di Roma
L’ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI
APULEIO:la vita, le Metamorfosi( struttura e significato del romanzo)
Letture antologiche:
Metamorfosi IV, 28-31: L’ inizio della favola di Amore e Psiche
III, 24-26: La metamorfosi di Lucio in asino
MEZZI E STRUMENTI
Libri di testo :
Roncoroni-Gazich-Marinoni-Sada: STUDIA HUMANITATIS, Signorelli
editore ,volumi 4-5
L’uomo dalla schiavitù alla morte – Amore e morte Antologia modulare a
cura di Luigi Coco Loffredo editore.
ATTIVITA’ DIDATTICA
--Lezione frontale
--Approfondimento mediante discussione
--Esercitazioni scritte
CRITERI DI VALUTAZIONE
Raccolta di dati sull’itinerario di apprendimento dell’alunno :
frequenza e partecipazione al dialogo educativo; progresso in itinere;
rielaborazione dei contenuti disciplinari, competenza linguistica, metodo
di lavoro.
VERIFICHE
--Indagine in itinere con verifiche informali
-- Interrogazioni orali
-- compiti in classe( traduzioni dal latino)
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE
--Alla luce delle attività didattiche svolte, i risultati conseguiti dalla classe
si possono così riassumere:
1° GRUPPO : gli alunni migliori possiedono una buona conoscenza della
disciplina ed un linguaggio scorrevole e chiaro; hanno acquisito la capacità
di rielaborare le informazioni letterarie in modo critico e originale.
2° GRUPPO :altri ancora hanno conoscenze discrete e si esprimono in
modo semplice e corretto:
3° GRUPPO : alcuni, infine, possiedono competenze, nel
complesso,sufficienti, in quanto evidenziano una conoscenza superficiale
della letteratura e incontrano, a volte, difficoltà nell’analisi dei testi.
Per quanto riguarda gli elaborati,alcuni allievi riescono ad interpretare e a
tradurre adeguatamente un testo; altri riescono a coglierne il senso
generale; altri ancora, condizionati da lacune pregresse, traducono con
difficoltà i brani proposti
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Durante le attività didattiche i contenuti letterari proposti sono stati
approfonditi con numerose letture antologiche.
Per ciò che concerne il classico, invece, sono stati analizzati dal punto di
vista morfo-sintattico e commentati i brani di prosa e poesia scelti sulla base
degli interessi degli alunni.
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Il quadro del profitto della classe è così riassumibile:
- Alunni che hanno partecipato in modo attivo e consapevole
al dialogo educativo ed hanno mostrato impegno costante.
- Alunni che hanno partecipato in modo discontinuo ma
hanno mostrato un impegno sufficiente
- Alunni che sono stati incostanti nello studio della
disciplina, anche perché condizionati da un metodo di
lavoro inadeguato.
Trebisacce, 13 maggio 2014
Prof.ssa Erminia Cardamone
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELATIVO ALLA DISCIPLINA: GRECO
TEMPI
Ore settimanali previste dai programmi ministeriali: 3
Ore complessive (Anno scolastico 2013/2014):
99
Ore effettive:
70
CONTENUTI
ARGOMENTI
ORE
L’Ellenismo: introduzione storica
2h
Menandro e la Commedia Nuova
7h
- Lettura dei seguenti brani:
- Il misantropo vv. 1-178 Un uomo intrattabile
- Il misantropo vv. 620-773 Cnemone cade nel pozzo
Callimaco e la Poesia elegiaca
- Lettura dei seguenti brani:
- Inno ad Apollo
- Ecale: -Incontro tra Teseo e la vecchia Ecale
-Teseo e il toro di Maratona
- Aitia: - Prologo ai Telchini
- La chioma di Berenice
-Aconzio e Cidippe
-Giambi: L’alloro e l’ulivo
-Epigrammi: VII, 80 Per la morte di un amico
11 h
XII, 43 Odio il poema ciclico
V, 23 Serenata davanti ad una porta chiusa
Apollonio Rodio e la poesia epica
7h
Lettura dei seguenti brani:
-Argonautiche: I, !-22 Proemio
-“
“
I, 1207-1239 Il rapimento di Ila
-“
“
III, 443-462 Medea vede Giasone
-“
“
III, 616-664 Il sogno
-“
“
III, 744-827 La veglia di Medea
Teocrito e la poesia bucolico-mimetica
5h
Lettura dei seguenti brani:
-Idillio II Le incantatrici
-Idillio VII 1-51, 128-157 Le Talisie
-Idillio XIII Ila
Epigramma: origine e caratteri
1h
Epigrammisti: Anite, Nosside, Leonida, Asclepiade, Meleagro
1h
-Lettura del seguente epigramma di Anite:
-A.P. VII 190 In morte di un grillo e di una cicala
Lettura dei seguenti epigrammi di Nosside:
A.P. V 170 Il miele di Afrodite
A.P.VI 353 Ritratto di una fanciulla
A. P. VII 178 Autoepitafio
Lettura dei seguenti epigrammi di Leonida:
A.P. VII 657 Nostalgia della vita
A.P. VII 715 Il lamento dell’esule
Lettura del seguente epigramma di Asclepiade:
A. P. V 189 Una serenata
Il romanzo in età imperiale
2h
-Senofonte Efesio: Anzia e Abrocome I 1-3
-Longo Sofista: Avventure pastorali di Dafne e Cloe I 13-14
“
“
“
I 23-26; 32
La seconda sofistica e Luciano
4h
Lettura dei seguenti brani
-Menippo 15-18 La discesa nell’Ade
-Storia Vera I, 22-23 Sulla luna e nel ventre della balena
DAL 15 MAGGIO
La storiografia e Polibio
-Lettura dei seguenti brani:
-Storie I, 35 La storia magistra vitae
-Storie III, 6 L’ analisi delle cause
-Storie VI 56, 6-12 La religione come istrumentum regni
-Storie XXXII 9-10 Polibio e Scipione Emiliano
-Storie XXXIX 6 Il pianto di Scipione davanti alle rovine di Cartagine
6h
CLASSICO
(Lettura, analisi, traduzione, commento)
L’ oratoria: caratteri generali
1h
Lisia e l’orazione “Per l’uccisione di Eratostene”(§ 1; §§ 6-21)
8h
Euripide: “Medea” (vv.1-45; vv. 214-227)
5h
Traduzioni in classe
10 h
MEZZI E STRUMENTI
A. Agostinis: “Medea” di Euripide -Loffredo Editore
G. Rosati: “Scrittori di Grecia” vol. 3° -Sansoni Editore
S. D. Lugarà: “Lisia_ Per l’uccisione di Eratostene” -Loffredo Editore
Per le lezioni di letteratura e di classico sono stati usati i libri di testo in adozione,
che, quando è stato ritenuto opportuno, sono stati supportati da letture integrative,
soprattutto in merito ad argomenti di carattere letterario.
ATTIVITA’ DIDATTICA
-Lezione frontale
-Lezione dialogata
-Esercitazione scritta
VERIFICHE
Sia per la preparazione personale che per la partecipazione attiva sono stati proposti
colloqui individuali, interventi dal posto, discussioni collettive.
Le verifiche scritte hanno previsto traduzioni di brani, opportunamente scelti, con
analisi testuali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:
la frequenza ;
la partecipazione dell’allievo al dialogo educativo;
la capacità di utilizzare un metodo di lavoro produttivo;
l’ acquisizione dei contenuti;
lo sviluppo delle abilità;
l’efficacia comunicativa;
lo sviluppo del metodo di lavoro.
OBIETTIVI REALIZZATI
Durante l’anno si è inteso perseguire i seguenti obiettivi:
-la crescita umana e culturale di ciascun alunno;
-la preparazione adeguata dal punto di vista letterario e morfo-sintattico;
-la capacità di approcciarsi con metodo, competenza e senso critico all’analisi di un
testo ed all’esercizio di traduzione.
I suddetti obiettivi sono stati perseguiti senza mai trascurare i livelli di partenza della
classe e le difficoltà che un gruppo di alunni ha evidenziato nel lavoro di traduzione e
nell’esame dei passi di classico.
La classe può essere divisa in tre gruppi, di cui i risultati sono così riassumibili:
I GRUPPO: ha raggiunto ottimi risultati sia nelle conoscenze storico-letterarie che
nelle abilità di traduzione.
II GRUPPO: possiede più che discrete conoscenze storico-letterarie che hanno
sopperito alle difficoltà di traduzione.
III GRUPPO: possiede competenze sui livelli di mediocrità, in quanto, a causa di
impegno discontinuo, incontra difficoltà nell’analisi dei testi, pur avendo una
conoscenza generale della letteratura.
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Il quadro del profitto della classe è così riassumibile:
-Alunni che hanno partecipato in modo propositivo al dialogo educativo ed hanno
mostrato impegno costante;
-Alunni che hanno partecipato in modo poco attivo al dialogo educativo ma hanno
mostrato un discreto impegno;
-Alunni che hanno partecipato al dialogo educativo in modo incostante, hanno
mostrato interesse ed impegno moderati, hanno acquisito conoscenze minime.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL
CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Durante le attività didattiche, si è cercato di seguire un metodo volto a favorire la
capacità critica e a potenziare le abilità di esposizione, di analisi, di riflessione, di
rielaborazione e di sintesi. Le lezioni sono state caratterizzate da spiegazioni miranti a
spunti di riflessione e discussione.
Durante le ore di classico, è stato inoltre proposto un esame morfo-sintattico dei passi
in prosa e poesia con digressioni di carattere socio-culturali.
Trebisacce, 13 maggio 2014
Prof.ssa Giulia Baleno
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA
DISCIPLINA
F I L O S O F IA
Classe III B
Anno scolastico 2013/2014
Prof.ssa LASCHERA Antonietta
Ore settimanali 3
Ore complessive 99
Ore effettive 69 (fino al 15 maggio)
Testo adottato: N. Abbagnano e G. Fornero Il nuovo protagonisti e testi della filosofia Paravia
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
− Concetti principali delle correnti filosofiche dell'Ottocento e di alcune del
Novecento nel contesto storico,politico e culturale
− Nuclei tematici fondamentali degli autori rappresentativi di ciascun
orientamento o periodo filosofico
COMPETENZE:
− Analisi dei nessi essenziali di una concezione filosofica
− Controllo del discorso mediante la padronanza di strategie
argomentative,procedure logiche,linguaggio specifico
− Applicazione corretta delle fondamentali categorie filosofiche assimilate
CAPACITA':
− Riflessione critica e autonomia di giudizio
− Rielaborazione responsabile,personale e articolata e sintesi di tesi filosofiche
− Confronto e valutazione tra le posizioni filosofiche di orientamenti e filosofi
diversi a uno stesso ordine di problemi
METODI:
− Lezione frontale
− Ricerche e dibattiti
− Collegamenti pluridisciplinari
− Lezione-dialogo (quest'ultima finalizzata principalmente a un coinvolgimento
degli allievi nel lavoro di classe)
MEZZI E STRUMENTI:
Libro di testo
− Dizionario di Filosofia
− Materiale di volta in volta procurato dal docente
− DVD
−
VERIFICHE:
− Verifiche orali,intese come discussioni aperte anche all'intera classe
− Prove strutturate e semi-strutturate
VALUTAZIONE:
I parametri utilizzati per la valutazione sono stati:
− Apprendimento
− Impegno
− Partecipazione al dialogo culturale-educativo
− Metodo di studio e rispetto delle scadenze
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE:
Partecipazione al dialogo culturale-educativo: interessata e quasi sempre attiva
Attitudine alla disciplina: discreta
Interesse per la disciplina: non sempre costante
Impegno nello studio: non sempre continuo
Metodo di studio: quasi organizzato
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO/ RITARDATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO-APPROFONDIMENTO:
Il programma, in rapporto a come preventivato ,ha subito un certo rallentamento e
ridimensionamento. Si è presentata,infatti, la necessità di riprendere parti del programma
precedente, presupposto fondamentale ai fini della comprensione delle problematiche affrontate nel
corso dell'anno. Il ritardo della nomina,infine, (la prima lezione e' stata fatta in questa classe il
giorno 3 ottobre,ad anno scolastico già avviato) è stato un ulteriore fattore penalizzante.
CONTENUTI
L’ILLUMINISMO TEDESCO. IL PIETISMO
IMMANUEL KANT
Vita e scritti
Il criticismo come “filosofia del limite”
Il problema generale della “Critica della ragion pura”
La “rivoluzione copernicana”
Giudizi analitici e giudizi sintetici: la “sintesi a priori”
“Critica della ragion pura”:
L’Estetica trascendentale: spazio e tempo
L’Analitica trascendentale: le categorie
La deduzione trascendentale e l'Io penso
La dottrina dello schematismo
Fenomeno noumeno e ambito di applicazione delle categorie
La Dialettica trascendentale
Critica della psicologia razionale e della cosmologia razionale
ORE
21
La teologia razionale e le prove tradizionali dell'esistenza di Dio
“Critica della ragion pratica”:
La legge morale come “imperativo categorico”
Il formalismo etico
Il principio dell’autonomia morale e il suo significato
I “postulati” della ragion pratica: libertà,immortalità dell'anima,esistenza di Dio
“Critica del giudizio”:
Il giudizio estetico
La concezione del sublime. Le arti belle e il “genio”
Il giudizio teleologico
Religione,politica e storia
Letture: Kant: ultimo degli illuministi o primo dei romantici?
La prima formula dell'imperativo categorico
IL ROMANTICISMO E I FONDATORI DELL'IDEALISMO
DAL KANTISMO ALL'IDEALISMO
J.G. FICHTE (Contenuti essenziali)
W.F.J. SCHELLING (Contenuti essenziali)
G. W. F. HEGEL
Vita e scritti
I capisaldi del sistema
Idea,Natura e Spirito. Le partizioni della filosofia
La Dialettica
La Fenomenologia dello Spirito (la dialettica signoria-servitù,la coscienza infelice)
La Logica (Cenni)
La filosofia della Natura
La filosofia dello Spirito: lo spirito soggettivo
Lo spirito oggettivo: il diritto e la moralità
L'Eticità: la famiglia,la società civile e lo Stato
La storia (il progresso dell'idea di libertà)
Lo spirito assoluto: Arte Religione Filosofia
Lettura: differenza fra il sistema filosofico di Fichte e quello di
Schelling
20
CRITICA DEL SISTEMA HEGELIANO
11
ARTHUR SCHOPENHAUER
Vita e scritti
Radici culturali del sistema
Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”
La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé
Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”
Dolore,piacere e noia
La sofferenza universale
L'illusione dell'amore
Il rifiuto dell'ottimismo sociale
Le vie di liberazione dal dolore (l'arte,l'etica della pietà e l'ascesi)
Letture: “Tra dolore e noia”
“L'ascesi”
SOREN KIERKEGAARD
Vita e scritti
La critica all’hegelismo. Il Singolo
Gli stadi dell’esistenza: lo stadio estetico etico e religioso
La fede come scandalo e paradosso
Letture: “La definizione di etica”
“Speculazione e fede”
“La categoria dello scandalo”
DALLO SPIRITO ALL'UOMO
|
“ Destra” e “Sinistra” hegeliana: caratteri generali
KARL MARX
Vita e scritti
Il rovesciamento del pensiero di Hegel
L'alienazione
L'interpretazione della religione in chiave “sociale”
Il materialismo storico-dialettico. Struttura e sovrastruttura
La critica agli “ideologi” della Sinistra hegeliana
La sintesi del “Manifesto”
La critica dei falsi socialismi (conservatore o “borghese” e critico-utopistico)
La critica dell'economia politica. Il Capitale
Rivoluzione,”dittatura del proletariato”,comunismo
8
Letture: “L'alienazione”
“Struttura e sovrastruttura”
“Classi e lotte di classi”
“La rivoluzione comunista”
LA CRISI DELLE CERTEZZE FILOSOFICHE
| 9
FRIEDRICH NIETZSCHE
Vita e scritti
Il periodo giovanile:
Il “dionisiaco” e l'”apollineo” e il “problema Socrate”
La “saturazione di storia” come inibizione alla vita
Il periodo “illuministico”:
La “filosofia del mattino”
La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche
Il periodo di “Zarathustra”:
La filosofia del meriggio
L'oltre-uomo e l'eterno ritorno
L'ultimo Nietzsche:
La genealogia della morale
La volontà di potenza
Il problema del nichilismo e del suo superamento
Letture: Il superuomo e la “fedeltà alla terra”
Morale dei signori e morale degli schiavi
La volontà di potenza
I seguenti argomenti saranno svolti entro la fine delle attività scolastiche:
LA CRISI DELLE CERTEZZE NELLE SCIENZE UMANE
SIGMUND FREUD e lo sviluppo del movimento psicoanalitico
Dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi
Inconscio rimozione e interpretazione dei sogni
La teoria della sessualità e il complesso di Edipo
La struttura dell’apparato psichico: Es Io Super-Io
La lotta tra Eros e Thanatos e il “disagio della civiltà”
Trebisacce, 13-05-2014
IL DOCENTE
Antonietta Laschera
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO
ALLA DISCIPLINA
STORIA
Classe III B
Anno scolastico 2013/2014
Prof.ssa LASCHERA Antonietta
Ore settimanali 3
Ore complessive 99
Ore effettive 66 (fino al 15 maggio)
Libro di testo: M. Fossati G. Luppi E. Zanette La città dell'uomo Ed. scolastiche Bruno Mondadori
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
− Aspetti essenziali dell'evento storico preso di volta in volta in esame: gli antecedenti, le cause,la
dinamica di sviluppo e l'eventuale incidenza su eventi successivi
COMPETENZE:
Utilizzazione corretta delle conoscenze acquisite
− Valutazione critica autonoma di un evento storico
−
CAPACITA':
Analisi di un periodo storico da prospettive diverse: politica,economica,sociale e culturale
− Rielaborazione significativa,responsabile e articolata di un discorso sul piano dei contenuti,della
compattezza logica e del lessico
− Confronto tra interpretazioni storiografiche differenti
−
METODI:
− Lezione frontale
− Ricerche e dibattiti
− Collegamenti pluridisciplinari
− Lezione-dialogo (quest'ultima finalizzata principalmente a un coinvolgimento degli allievi nel
lavoro di classe)
MEZZI E STRUMENTI:
Libro di testo
− Pagine di critica storica
− Materiale di volta in volta procurato dal docente
− DVD
VERIFICHE:
− Verifiche orali,intese come discussioni aperte anche all'intera classe
− Prove strutturate e semi-strutturate
−
VALUTAZIONE:
I parametri utilizzati per la valutazione sono stati:
− Apprendimento
− Impegno
− Partecipazione al dialogo culturale-educativo
− Metodo di studio e rispetto delle scadenze
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE:
Partecipazione al dialogo culturale-educativo: interessata e quasi sempre attiva
Attitudine alla disciplina: più che discreta
Interesse per la disciplina: non sempre costante
Impegno nello studio: non sempre continuo
Metodo di studio: quasi organizzato
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO/RALLENTATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO-APPROFONDIMENTO:
Il programma, in rapporto a come preventivato ,ha subito un certo rallentamento e
ridimensionamento. Si è presentata,infatti, la necessità di riprendere parti del programma
precedente, presupposto fondamentale ai fini della comprensione delle problematiche affrontate nel
corso dell'anno. Il ritardo della nomina,infine, (la prima lezione e' stata fatta in questa classe il
giorno 7 ottobre,ad anno scolastico già avviato) è stato un ulteriore fattore penalizzante.
CONTENUTI
EUROPA E MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO
I problemi dell'Italia unita: Destra e Sinistra a confronto
I problemi economici e sociali dell'unificazione
I governi della Destra e il problema del brigantaggio
Il completamento dell'unità d'Italia
L'annessione di Roma e la fine del potere temporale dei papi
La caduta della Destra
La Sinistra al governo: la legislazione in campo economico e sociale
La classe operaia e la nascita del partito socialista italiano
La politica estera della Sinistra e le aspirazioni colonialistiche dell'Italia
Da Crispi alla crisi di fine secolo
Letture: Le cause del brigantaggio
Il “trasformismo” di Depretis
26 gennaio 1887: il massacro di Dogali
ORE
13
La seconda rivoluzione industriale e la questione sociale
La seconda rivoluzione industriale
La diffusione del socialismo (Dalla Prima alla Seconda Internazionale)
La Chiesa di fronte alla questione sociale
Letture: La nascita del cinema
Le invenzioni che cambiarono la vita quotidiana
La “Rerum novarum”
L'ETA' DELL'IMPERIALISMO E LA
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
L'Imperialismo e la crisi dell'equilibrio europeo
La nuova fase del colonialismo: l'imperialismo
L'imperialismo nelle sue motivazioni economiche,politiche e culturali
La spartizione dell'Africa e dell'Asia
Luci e ombre della “belle époque”
La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze
Letture: L'imperialismo secondo J. A. Hobson
La superiorità della razza bianca (1850)
Lo scenario extraeuropeo
La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica
La rapida crescita economica degli Stati Uniti.
Dal taylorismo al fordismo. La società di massa.
Letture: Un auto per tutti
Non siete venuti qui per pensare
L'Italia giolittiana
La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale
dell'Italia
La politica interna tra socialisti e cattolici
La politica estera e la guerra di Libia
Letture: l'emigrazione italiana dal 1870 alla prima guerra mondiale
Giolitti e il Mezzogiorno da G. Salvemini,Il ministro della malavita e altri scritti sull'Italia giolittiana
La grande Proletaria si è mossa
La prima guerra mondiale
Le cause della guerra
L'attentato di Sarajevo
1914:il fallimento della guerra- lampo
L'entrata dell'Italia nel conflitto
1915-1916: la guerra di posizione
Il fronte interno e l'economia di guerra
Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra
26
Letture: Il genocidio degli Armeni
L'affondamento del Lusitania
Autolesionismo e follia
L'uso di gas: la battaglia di Ypres
Dalla rivoluzione russa alla nascita dell'Unione Sovietica
1917: le rivoluzioni di febbraio e di ottobre
Lenin alla guida dello Stato sovietico
La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra
La Nuova politica economica e la nascita dell'URSS
Lettura: Rasputin e la corte dello zar
La fine dei Romanov
L'Europa e il mondo dopo il conflitto
La conferenza di pace e la Società delle Nazioni
I trattati di pace e la “punizione” della Germania
L'India e la lotta per l'indipendenza di GANDHI
Il crollo dell'impero cinese e la rivoluzione maoista
Letture: I Quattordici punti” di Wilson
Il virus che sconvolse il mondo
L'ETA' DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo
Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione
Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra
La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il “biennio rosso”
L'ascesa del fascismo. La marcia su Roma
La costruzione del regime. Il delitto Matteotti
Il consolidamento del regime fascista
Il fascismo fra consenso e opposizione
La politica interna ed economica
I rapporti tra Chiesa e fascismo. I Patti lateranensi
La politica estera e la conquista dell'Etiopia
Le leggi razziali del '38
Letture: Giacomo Matteotti: 30 maggio 1924: discorso politico
Benito Mussolini: 3 gennaio 1925: discorso politico
Professori contro il regime
Il discorso di Mussolini (2 ottobre 1935)
La Germania tra le due guerre: il nazismo
Dalla repubblica di Weimar all'avvento di Hitler
Il nazismo al potere. Il Terzo Reich
L'ideologia nazista e l'antisemitismo
27
Letture: Il putsch di Monaco
Le leggi di Norimberga
La “notte dei cristalli”
L'Unione Sovietica di Stalin
L'ascesa di Stalin e l'industrializzazione dell'Urss
Il terrore staliniano e i gulag
Il consolidamento dello stato totalitario
Letture: I gulag sovietici,strumenti di “educazione” e di sfruttamento
Gli Stati Uniti e la crisi del '29
Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista
Il proibizionismo
Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali
La crisi del '29
Roosevelt e il “New Deal”
Letture: Sacco e Vanzetti: ingiustizia è fatta
Belli,ricchi e spensierati: una generazione ruggente
Il “giovedì nero”
L'Europa e il mondo verso una nuova guerra
Il riarmo della Germania nazista e l'alleanza con l'Italia e il Giappone
La Spagna dalla dittatura fascista al governo repubblicano
Il “biennio rosso” e il “biennio nero”
La guerra civile spagnola
L'escalation nazista: verso la guerra
Lettura: Guernica: l'arte contro la guerra
I seguenti argomenti saranno svolti entro la fine delle attività
scolastiche:
Il secondo conflitto mondiale: la “guerra totale”
1939-40: la “guerra-lampo”
La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale
L'inizio della controffensiva alleata (1942-1943)
La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia
L'epilogo: dallo sbarco in Normandia all'atomica di Hiroshima
La guerra dei civili e lo sterminio degli Ebrei
La “questione adriatica”e l'eccidio delle foibe
Letture: La Maginot: una linea “vincibile”
Il discorso di Mussolini (10 giugno 1940)
L'appello del generale De Gaulle (18 giugno 1940)
La bomba atomica
I campi della morte
Il processo di Norimberga
Il dopoguerra in Italia
L'urgenza della ricostruzione
Dalla monarchia alla repubblica
Trebisacce, 13-05-2014
IL DOCENTE
Antonietta Laschera
ALLEGATO AL DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III SEZ. B
RELATIVO ALLA DISCIPLINA
MATEMATICA
Anno scolastico 2013/14
Docente
Domenica Maria Milone
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
Ore settimanali………2……………….
Ore complessive (a.s. 2013/14) ……66………
Ore effettive di lezione…57 (al 13 maggio 2014)
CONTENUTI
Richiami di geometria analitica
( ore: 5 )
Equazione della retta
Rette parallele e perpendicolari
Equazione di una retta passante per due punti
Retta passante per un punto e parallela o perpendicolare ad una retta data
Distanza di un punto da una retta
Intersezione di due rette
Misurazione di archi circolari e di angoli
( ore: 2 )
Archi circolari orientati – Misura angolare di un arco circolare – Sistema
sessagesimale e
sessadecimale – Unità radiante
_Le funzioni goniometriche
( ore: 9 )
Seno e coseno di un angolo o di un arco e loro variazioni – Sinusoide e cosinusoide
Prima relazione fondamentale della Goniometria
Tangente e cotangente di un angolo o di un arco e loro variazioni - Tangentoide e
cotangentoide
Seconda e terza relazione fondamentale della Goniometria
Secante e cosecante di un arco o di un angolo e loro variazioni – Secantoide e
cosecantoide
Quarta e quinta relazione fondamentale della goniometria
Espressioni goniometriche riconducibili ad una sola funzione goniometrica
_Relazioni tra le funzioni goniometriche tra particolari coppie di archi – Archi
associati
( ore: 10 )
Archi complementari e supplementari
Archi che differiscono dell’arco retto e dell’arco piatto
Archi la cui somma è uguale a tre archi retti
Archi che differiscono di tre archi retti
Archi esplementari
Regole pratiche per la determinazione delle relazioni tra le funzioni goniometriche
di particolari coppie di archi
Archi associati
Riduzione al primo quadrante
Funzioni goniometriche di archi particolari: 18° - 72° - 30° - 60° - 45°
Formule goniometriche
(ore: 7 )
Formule di addizione e sottrazione
Formule di duplicazione
Formule di bisezione
Formule di prostaferesi e di Werner
Identità ed equazioni goniometriche
(ore: 17 )
Identità goniometriche
Equazioni goniometriche particolari
Equazioni goniometriche elementari
Equazioni riducibili ad equazioni goniometriche elementari
Equazioni riducibili alle elementari mediante formule goniometriche
Equazioni lineari in seno e coseno
Equazioni omogenee di 2° grado in seno e coseno
Risoluzione grafica di equazioni lineari omogenee
Risoluzione di equazioni con l’applicazione delle formule goniometriche
Relazioni tra i lati gli angoli di un triangolo
Teoremi sui triangoli rettangoli
Risoluzione dei triangoli rettangoli
Area di un triangolo
Teorema della corda di una circonferenza
Teorema dei seni o di Eulero
Teorema del coseno o di Carnot
Teorema delle tangenti o di Nepero
Risoluzione dei triangoli qualunque
Si prevedono N° 6 ore per trattare i seguenti argomenti:
Applicazioni della trigonometria
Coefficiente angolare di una retta
Condizione di parallelismo e di perpendicolarità tra due rette
Risoluzione di problemi di geometria piana
Prodotto scalare e prodotto vettoriale di due vettori
Nascita e sviluppi della trignometria
La scuola di Alessandria e Tolomeo
La trigonometria indiana e quella araba
La trigonometria in Occidente
_ATTIVITA' DIDATTICA_
•
•
Esplicitazione degli obiettivi didattici nei diversi moduli
Trattazione degli argomenti tramite lezione frontale
( ore: 7 )
•
•
Discussione per la risoluzione di un problema
Risoluzione di esercizi per diverso grado di difficoltà
_MEZZI E STRUMENTI_
Il libro di testo: “Lineamenti di Matematica” Aut: Dodero, Baroncini, Manfredi è
stato affiancato dai testi: “Nuove lezioni di trigonometria piana per il Liceo classico”
Aut: R. Ferrauto e “Nuova matematica a colori” Aut: L. Sasso in quanto più
rispondenti alle esigenze degli allievi.
_VERIFICHE_
•
•
•
Interrogazioni frontali
Indagine in itinere con verifiche informali
Indagine esplorativa quotidiana
(feed-back, riepilogo, recupero, chiarimenti)
_CRITERI DI VALUTAZIONE_
Nella valutazione si è tenuto conto delle seguenti componenti:
• Frequenza
• Partecipazione al dialogo didattico - educativo
• Conoscenza dei contenuti disciplinari
• Utilizzo della terminologia appropriata
• Competenze applicative
• Capacità di analisi e sintesi
• Puntualità e progresso rispetto ai livelli di partenza.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE
Gli alunni sono in grado di:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Tracciare il grafico delle funzioni goniometriche
Calcolare il valore delle funzioni goniometriche con l’uso gli archi associati
Applicare le formule di addizione, sottrazione, duplicazione, bisezione e prostaferesi
Risolvere equazioni goniometriche elementari
Risolvere equazioni lineari in seno e coseno
Risolvere equazioni omogenee di secondo grado in seno e coseno
Risolvere un triangolo rettangolo e un triangolo qualunque
Applicare la trigonometria alla fisica e alla geometria per la risoluzione di semplici problemi
Esporre i contenuti con un linguaggio rigoroso e con una terminologia specifica
_QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE_
Pur non essendosi verificati particolari problemi a livello disciplinare, il clima di
lavoro, non è risultato sempre proficuo per il processo di insegnamento-apprendimento,
risentendo delle caratteristiche proprie di tale gruppo classe:
l’esiguo numero degli allievi e la presenza di un gruppo con difficoltà diffuse e con
scarso impegno nello studio della disciplina.
Non tutti gli studenti, infatti, hanno mostrato serio interesse verso la Matematica ed una
partecipazione non sempre coerente con il profilo di attesa per una classe terminale del
triennio di un liceo classico.
Tali condizioni hanno determinato, per alcuni, una discontinua crescita verso un’
autonoma e responsabile consapevolezza del percorso formativo in atto.
Per questi alunni è stato adottato un recupero in itinere, volto a colmare le lacune di
volta in volta presenti nella preparazione dei singoli argomenti e una pausa didattica per
gli allievi che presentavano l’insufficienza, finalizzato soprattutto al superamento delle
difficoltà riscontrate anche al termine del trimestre.
Sono da evidenziare, comunque, l’impegno e la costanza nello studio di alcuni studenti,
seppur in numero esiguo, che hanno mostrato una partecipazione al dialogo educativo
costante ed efficace, buona attitudine ed interesse per la disciplina, impegno nello
studio e metodo efficienti e proficui con risultati notevoli.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI_
L’impostazione metodologica è stata caratterizzata dal rigore logico che, unito ad un
lessico semplice ma tecnico, ha accompagnato la trattazione di tutti i concetti
fondamentali della disciplina. Il programma è stato articolato, nel suo svolgimento,
usando un processo a spirale che, attraverso ritorni e successivi approfondimenti dei
vari argomenti, ha favorito una visione unitaria e non settoriale della disciplina. Si è
cercato di far acquisire agli allievi, oltre ad un’appropriata tecnica operativa, anche e
soprattutto quel senso del ragionamento logico – deduttivo tipico della matematica.
Tutto il corso è stato intergrato da numerosi esempi esplicativi e da un congruo numero
di esercizi, proposti in corrispondenza ad ogni argomento teorico e graduati per
difficoltà crescente, in parte risolti in classe perché ritenuti esercizi-guida per i
successivi.
Trebisacce, 13 Maggio 2014
La docente
______________________________
ALLEGATO AL DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III SEZ. B
RELATIVO ALLA DISCIPLINA
FISICA
Anno scolastico 2013/14
Docente
Domenica Maria Milone
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
- Ore settimanali………3……………….
- Ore complessive (a.s. 2013/14) ……99………
- Ore effettive di lezione…67 (al 13 maggio 2014)
CONTENUTI
Termometria e Calorimetria
( ore 15 )
Definizione operativa dello stato termico: temperatura e sua misura mediante un termometro a
liquido
Scale termometriche
Dilatazione termica dei solidi, dei liquidi e dei gas – Anomalia dell’acqua
Gas perfetti – La legge di Boyle - Prima e seconda legge di Gay-Lussac
La temperatura assoluta del gas perfetto
L’equazione di stato del gas perfetto
Energia interna
Il calore
L’esperimento di Joule
La capacità termica e il calore specifico
Il calorimetro – La caloria
La propagazione del calore per conduzione, convezione ed irraggiamento termico
Lo sviluppo storico del concetto di calore.
La fusione e la solidificazione – La vaporizzazione e la condensazione – La condensazione e la
temperatura critica – La sublimazione.
Termodinamica_
( ore 16 )
I sistemi termodinamici – L’equilibrio termodinamico
Le trasformazioni termodinamiche: isobare, isocore, isoterme, adiabatiche e cicliche
Trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche
L’energia interna di un sistema isolato
Il lavoro compiuto da un sistema termodinamico
Il Primo Principio della Termodinamica e le sue applicazioni a trasformazioni
isocore, isobare, adiabatiche e cicliche
La macchina termica
Gli enunciati di Lord Kelvin e di Clausius del Secondo Principio della
Termodinamica Il rendimento di una macchina termica
Le trasformazioni reversibili e irreversibili
Il teorema e il ciclo di Carnot – Il rendimento delle macchine termiche che lavorano
tra due temperature
Il motore a quattro tempi – Il frigorifero
Il moto browniano. La pressione di un gas perfetto – L’energia interna di un gas
perfetto. Gas , liquidi e solidi
_Elettrostatica_
( ore 18 )
L’elettrizzazione per strofinio e per contatto
I conduttori e gli isolanti
La carica elettrica e la sua conservazione
La legge di Coulomb – La verifica sperimentale della legge di Coulomb con la
bilancia di torsione
L’induzione elettrostatica - L’elettroforo di Volta
La polarizzazione degli isolanti.
Il vettore campo elettrico – Le linee del campo elettrico
Il flusso di un campo elettrico attraverso una superficie e il teorema di Gauss
Moto di una carica elettrica in un campo elettrico
Lavoro delle forze elettriche in un campo elettrico uniforme e in un campo elettrico
generato da una carica
L’energia potenziale elettrica – Il potenziale elettrico
Le superfici equipotenziali.
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico
Campo elettrico, potenziale e carica in un conduttore in equilibrio elettrostatico
La capacità di un conduttore e di una sfera conduttrice isolata
Il condensatore piano e la sua capacità – L’elettrometro.
_Elettrodinamica
( ore 17 )
La corrente elettrica nei solidi
I generatori di tensione e i circuiti elettrici
La resistenza elettrica e la prima legge di Ohm
I conduttori ohmici in serie e in parallelo
Risoluzione di un semplice circuito
Le leggi di Kirchhoff (senza applicazione )
La seconda legge di Ohm – La resistività di un conduttore e la sua dipendenza dalla
temperatura
La potenza elettrica e l’effetto Joule
La forza elettromotrice di un generatore
La disputa Galvani-Volta
L’estrazione degli elettroni da un metallo – Il potenziale di estrazione –
L’elettronvolt
L’effetto termoionico e fotoelettrico
L’effetto Volta e le sue leggi
La corrente nei liquidi - Le soluzioni elettrolitiche – La dissociazione elettrolitica –
L’elettrolisi – Le leggi di Faraday
La pila di Volta
La conducibilità nei gas – Il fulmine
_Fenomeni magnetici fondamentali_
La forza magnetica e le linee del campo magnetico
Confronto fra il campo magnetico e il campo elettrico
( ore 1 )
Si prevedono N° 6 ore per trattare i seguenti argomenti:
Forze tra magneti e correnti: esperienza di H. C. Oersted e di Faraday
Forze tra correnti: legge di Ampere
L’intensità del campo magnetico
La forza magnetica e il campo magnetico relativi ad un filo percorso da corrente
Il campo magnetico di una spira e di un solenoide
Il motore elettrico
L’amperometro e il voltmetro.
_ATTIVITA' DIDATTICA_
•
•
•
•
•
•
Esplicitazione degli obiettivi didattici nei diversi moduli
Trattazione degli argomenti tramite lezione frontale
Discussione per la risoluzione di un problema
Risoluzione di problemi per diverso grado di difficoltà
Consultazione di testi
Utilizzo del PC come mezzo di ricerca
_MEZZI E STRUMENTI_
Libro di testo: Ugo Amaldi “ Corso di Fisica ” vol. II Casa Editrice Zanichelli Altri testi:
Fisica applicata e laboratorio
Aut. Ravagli Cerruti Sola Giocoli
L’evoluzione della Fisica
Aut. Parodi Ostili Mochi Onori
Internet: visione di esperienze di laboratorio
_VERIFICHE
_
•
•
•
Interrogazioni frontali
Indagine in itinere con verifiche informali
Indagine esplorativa quotidiana
(feed-back, riepilogo, recupero, chiarimenti)
CRITERI DI VALUTAZIONE_
Nella valutazione si è tenuto conto delle seguenti componenti:
• Frequenza
• Partecipazione al dialogo didattico - educativo
• Conoscenza dei contenuti disciplinari
• Utilizzo della terminologia appropriata
• Competenze applicative
• Capacità di analisi e sintesi
• Puntualità e progresso rispetto ai livelli di partenza.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE_
In generale, la classe ha acquisito la capacità di individuare gli aspetti più rilevanti dei
processi e fenomeni fisici della Termologia e dell’Elettrologia, riuscendo a valutare
situazioni, caratteristiche e grandezze.
I migliori sono anche in grado di analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire
adeguate connessioni, applicando con consapevolezza le formule studiate. Inoltre
utilizzano un linguaggio specifico, esprimendosi in modo chiaro, discorsivo e con
padronanza di lessico.
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE_
Pur non essendosi verificati particolari problemi a livello disciplinare, il clima di
lavoro, non è risultato sempre proficuo per il processo di insegnamento-apprendimento,
risentendo delle caratteristiche proprie di tale gruppo classe:
l’esiguo numero degli allievi e la presenza di un gruppo con difficoltà diffuse e con
scarso impegno nello studio della disciplina.
Non tutti gli studenti, infatti, hanno mostrato serio interesse verso la Fisica ed una
partecipazione non sempre coerente con il profilo di attesa per una classe terminale del
triennio di un liceo classico.
Tali condizioni hanno determinato, per alcuni, una discontinua crescita verso un’
autonoma e responsabile consapevolezza del percorso formativo in atto.
Per questi alunni è stato adottato un recupero in itinere, volto a colmare le lacune di
volta in volta presenti nella preparazione dei singoli argomenti e una pausa didattica per
gli allievi che presentavano l’insufficienza, finalizzato soprattutto al superamento delle
difficoltà riscontrate anche al termine del trimestre.
Sono da evidenziare, comunque, l’impegno e la costanza nello studio di alcuni studenti,
seppur in numero esiguo, che hanno mostrato una partecipazione al dialogo educativo
costante ed efficace, buona attitudine ed interesse per la disciplina, impegno nello
studio e metodo efficienti e proficui con risultati notevoli.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI_
Il metodo scientifico ha caratterizzato l' impostazione didattica del corso di fisica. La trattazione teorica di
tutti i concetti fondamentali è stata completa ed esauriente, basata su un criterio logico che privilegiasse le
seguenti operazioni:
osservazione, analisi e descrizione dei fenomeni, individuazione delle grandezze fisiche e delle leggi; il
tutto accompagnato da un lessico semplice ma rigorosamente scientifico e dall’applicazione della teoria
alla risoluzione di semplici problemi.
Qualche argomento è stato integrato da cenni storici, allo scopo di far comprendere agli allievi non
soltanto l' evoluzione passata del pensiero scientifico, ma anche la natura non definitiva della fisica
attuale la quale, come tutte le scienze, si arricchisce continuamente di nuove scoperte. La parte teorica
degli argomenti trattati è stata affiancata da test e questionari.
Si è cercato di stimolare gli allievi al dialogo, offrendo loro la possibilità di intervenire e di
esporre le loro osservazioni e i loro dubbi, allo scopo di rendere i vari argomenti più
comprensibili e, soprattutto, più interessanti e stimolanti.
Trebisacce, 13 Maggio 2014
La docente
______________________________
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2013 /2014
Relazione Finale
Materia: Scienze
Docente:Prof.ssa Antonietta Petta
Classe III sez. B
Anno scolastico 2013/2014
TEMPI
Ore settimanali: 2
Ore complessive previste: 66
Ore effettive di lezione: 49 (al 10 Maggio)
CONTENUTI :
ORE 6
L’ambiente celeste.
- La sfera celeste e la posizione delle Stelle
- Le caratteristiche delle Stelle: magnitudine apparente e assoluta, classi spettrali e composizione
chimica
- Il diagramma di Hertzsprung-Russel.
- Nascita, evoluzione e morte di una stella.
- Le galassie ellittiche, a spirale e irregolari.
- L’origine e le possibili evoluzioni dell’Universo.
Il Sistema Solare.
ORE 8
- I corpi del Sistema Solare.
- Il Sole: struttura e composizione. L’attività solare.
- Il moto dei Pianeti intorno al Sole: le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale.
- Caratteristiche chimico-fisiche dei pianeti terrestri e gioviani.
- Gli altri corpi del sistema solare: asteroidi, meteore e meteoriti, comete.
- Origine ed evoluzione del sistema solare.
Il pianeta Terra.
ORE 14
- Forma e dimensione della Terra.
- Le coordinate geografiche.
- I moti di rotazione e rivoluzione: prove e conseguenze.
- I moti terrestri con periodi millenari.
- L’orientamento: i punti cardinali, la bussola, la rosa dei venti.
- Le unità di misura del tempo: giorno sidereo e giorno solare, anno sidereo e anno tropico.
- Il tempo vero, il tempo civile e i fusi orari.
La Luna.
- Forma e dimensione della Luna.
- Le caratteristiche della Luna.
- I movimenti della Luna: rotazione, rivoluzione e traslazione.
ORE 6
- Le fasi lunari.
- Le eclissi.
- Il paesaggio lunare. La composizione superficiale e l’interno della Luna.
- Le ipotesi sull’origine della Luna.
La crosta terrestre: minerali e rocce.
- I minerali: composizione chimica,la struttura cristallina,le proprietà fisiche.
- Classificazione dei minerali. Formazione dei minerali.
- Le rocce magmatiche o ignee.
- Classificazione delle rocce magmatiche.
- Le rocce sedimentarie.
- Classificazione delle rocce sedimentarie.
- Rocce metamorfiche.
- Classificazione delle rocce metamorfiche.
- Il ciclo litogenetico.
ORE 14
I fenomeni vulcanici.
- Il vulcanismo.
- L’origine dei magmi.
- Edifici vulcanici,eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica.
- Vulcanismo effusivo e vulcanismo esplosivo.
- Il rischio vulcanico in Italia.
- Distribuzione geografica dei vulcani.
ORE 6
I fenomeni sismici.
- I terremoti : natura ed origine.
- Propagazione e registrazione delle onde sismiche.
- La forza di un terremoto.
ORE 6
DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO ENTRO LA CONCLUSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
- Gli effetti del terremoto.
- I terremoti e l’interno della Terra.
- La distribuzione geografica dei terremoti.
- I terremoti e l’interno della Terra.
- La difesa dei terremoti.
-Il rischio sismico.
Un modello “globale”: la tettonica delle placche
-L’interno della Terra
-Un segno dell’energia interna della Terra: Il flusso di calore
-La struttura della crosta
-L’espansione dei fondi oceanici
-La deriva dei continenti di Wegener
-La tettonica delle placche: placche litosferiche ed orogenesi.
ATTIVITA’ DIDATTICA
Lezione frontale-Lezione dialogata-Discussione collettiva
ORE 6
MEZZI E STRUMENTI
Libro di testo: Il Globo terrestre e la sua evoluzione.
(Elvidio Lupia Palmieri – Maurizio Parotto) Ed.Zanichelli
VERIFICHE
Indagine in itinere con verifiche informali-Colloqui orali individuali,atti a valutare il
raggiungimento degli obiettivi relativi ad un ampio segmento curriculare.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Acquisizione dei contenuti disciplinari specifici. Abilità e competenze acquisite (relativamente alla
situazione di partenza)-Impegno e partecipazione al dialogo educativo e formativo.
OBIETTIVI REALIZZATI
Gli alunni sono in grado di utilizzare in modo adeguato il lessico scientifico e le conoscenze
acquisite per illustrare strutture,fenomeni,problematiche;ciò permette loro di “leggere” la realtà in
cui vivono e interpretare criticamente quanto viene trasmesso dai mezzi di informazione di massa.
Sono,altresì,in grado di analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire adeguate connessioni.
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Il profitto complessivo della classe risulta alquanto soddisfacente,ma è possibile differenziare:
- allievi che hanno mostrato particolare interesse per la disciplina,perseguendo gli obiettivi
programmati e distinguendosi nell’uso efficace del linguaggio specifico;
- allievi che hanno partecipato con continuità ed impegno al dialogo didattico-educativo
acquisendo discrete competenze disciplinari;
- allievi il cui impegno è stato limitato e la partecipazione al dialogo educativo non è stata
sempre attiva,pertanto la preparazione è riferita alla conoscenza delle linee generali della
disciplina.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
La lezione frontale ha rappresentato il momento introduttivo,atto a delineare il contenuto essenziale
della tematica affrontata e a favorire ed incentivare interventi costruttivi da parte degli allievi,fino a
coinvolgerli in discussioni collettive sull’argomento affrontato e sulle connessioni con le pregresse
conoscenze disciplinari;si è cercato in tal modo di sviluppare oltre all’acquisizione dei contenuti la
capacità di analizzare i fenomeni astronomici e geologici e le loro cause. Il lavoro svolto in classe
ha orientato l’approfondimento sul libro di testo, che ciascun allievo ha successivamente condotto
in modo personalizzato e commisurato alle proprie potenzialità e all’interesse suscitato dai temi
trattati.
Trebisacce 13/05/2014
L’insegnante
Antonietta Petta
ALLEGATO DOCUMENTO DI MAGGIO CLASSE III B
MATERIA: STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: GELTRUDE DE ROSE
LIBRO DI TESTO: MODULI DI ARTE –ELECTA MONDADORI – II e III VOLUME
INIZIO ATTIVITA’ DIDATTICA : 19/09 /2013
ORE SETTIMANALI: 2
ORE COMPLESSIVE PREVISTE: 66
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE ALLA DATA DEL 13/05/2014
1.OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE COMPETENZE E ABILITA’
Concordemente a quanto fissato nel piano di lavoro, l’attività didattica è stata finalizzata allo sviluppo della
sensibilità critica ed estetica dei discenti e alla comprensione del valore del Patrimonio storico-artistico. .
Il programma, strutturato per moduli, è stato svolto attraverso l’analisi di opere esemplari e del loro
contesto storico di riferimento.
Si è privilegiato l’aspetto metodologico, sollecitando gli allievi ad acquisire un giusto metodo di lavoro ed
autonomia nell‘apprendimento, enucleando di volta in volta i temi più significativi e le chiavi di lettura più
appropriate. Nella trattazione degli argomenti, diversi sono stati i riferimenti ai molteplici legami con la
letteratura e la filosofia.
Più in particolare, sul piano disciplinare, in termini di conoscenze, competenze abilità, sono stati perseguiti i
seguenti obiettivi:
Possedere un quadro di riferimento generale dell’evoluzione del linguaggio artistico dal
Rinascimento Pieno alle Avanguardie
Saper inquadrare le opere nel loro contesto storico di riferimento
Essere in grado di riconoscere e analizzare testi iconici dal punto di vista dei contenuti, delle
varietà dei linguaggi e delle strutture essenziali, utilizzando un metodo e una terminologia
appropriati.
La risposta dei discenti è stata diversificata per maturità di pensiero, partecipazione ed impegno.
L’impegno, in particolare, è andato riducendosi nel corso dell’anno scolastico soprattutto con
l’approssimarsi dei test universitari e degli esami di stato( la materia non è inclusa tra le discipline di
esame) per cui, pur in presenza di valutazioni positive, non si riscontrano i livelli di eccellenza che hanno
caratterizzato, per la materia storia dell’arte, il biennio liceale.
Infatti, in relazione agli obiettivi perseguiti e sulla base delle verifiche effettuate, alla data di stesura del
documento, il quadro del profitto della classe si presenta suddiviso nelle seguenti fasce di merito:
I FASCIA: (40% dei discenti) Allievi partecipi e interessati alla disciplina , possiedono un quadro
di riferimento variegato, a tratti approfondito a tratti sufficiente ; riconoscono e analizzano testi
iconici con coerenza e proprietà di linguaggio; operano, in situazioni note , collegamenti
disciplinari e interdisciplinari generalmente corretti.
II FASCIA: (30%) Allievi generalmente partecipi, possiedono conoscenze nel complesso
accettabili; analisi e sintesi generalmente corrette; esposizione scorrevole, operano, se guidati,
semplici connessioni tra autori e/o opere.
III FASCIA: (30%) Allievi caratterizzati da partecipazione e impegno discontinui, finalizzati alle
verifiche; possiedono conoscenze a tratti sufficienti a tratti frammentarie; riconoscono gli elementi
essenziali del testo iconico ed espongono in modo schematico , analisi e sintesi parziali.
78
CRITERI DI SUFFICIENZA (in termini di conoscenze, abilità e competenze)
Conoscenze
Possedere un quadro generale essenziale dei fenomeni artistici dal Rinascimento
Pieno alle Avanguardie
Conoscere i contenuti essenziali delle opere d’arte
Competenze
Saper riconoscere e descrivere gli elementi essenziali del testo iconico
Essere consapevoli del valore e delle problematiche relativi al Patrimonio storico-artistico
ABILITA’
Analisi e sintesi generalmente corrette
Capacità di individuare connessioni fondamentali
Esposizione semplice e corretta
STRUMENTI, METODI , STRATEGIE DIDATTICHE E DI RECUPERO
Strumenti : Libro di testo, audiovisivi, siti web
Metodi e strategie didattiche:
Percorsi modulari strutturati per opere esemplari
Controllo costante del livello di preparazione
Consuetudine alla comparazione di opere
Attività di ricerca individuale e di gruppo
Recupero:
Il recupero è stato fatto in itinere , riprendendo gli stessi argomenti attraverso esercizi mirati di
diversa tipologia ( test di comprensione, lettura di opere d’arte, domande a risposta aperta )
VERIFICHE
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte:
1. Verifiche Formative, finalizzate al controllo tempestivo dell’apprendimento, consistenti in: lezioni
partecipate, domande flash, correzione lavoro svolto a casa e/o in classe( descrizioni sintetiche,
lettura delle opere d’arte, test di diversa tipologia.
2. Verifiche Sommative : Colloqui orali, interrogazioni brevi , interventi dal posto.
Le verifiche orali sono state integrate da prove scritte ( a risposta breve aperta e a trattazione sintetica di
argomenti)
CRITERI DI VALUTAZIONE
Concordemente alla griglia fissata dagli organi collegiali, le valutazioni prevedono un range che va
da 3 a 10.
Sono stati valutati:
Il grado di conoscenza degli argomenti svolti
La pertinenza delle risposte
La correttezza espositiva e l’acquisizione del lessico specifico
La capacità di sintesi e di rielaborazione
Concorrono alla valutazione finale, oltre il profitto, i seguenti elementi:
79
Progressione nell’apprendimento
Metodo di studio ed applicazione
impegno
Partecipazione al dialogo educativo
Frequenza ed assiduità
CONTENUTI
MODULO N.1
PERCORSI NELL’ARTE DAL RINASCIMENTO PIENO AL BAROCCO
U.D.1. LA GRANDE MANIERA DI LEONARDO
2h
1.1
Il Rinascimento Pieno: caratteri generali
1.2
Leonardo: vita, formazione artistica, poetica.
1.3
Leonardo Opere : Il Battesimo di Cristo- – L’Adorazione dei Magi - Il Cenacolo- La
Vergine delle rocce
1.4 Il contributo dato da Leonardo al linguaggio pittorico: la prospettiva cromatica, lo sfumato, il
contrappunto
1.5 Leonardo: un nuovo modello per il ritratto: La Gioconda
U.D.2. MICHELANGELO
2h
2.1
Michelangelo: Vita, formazione opere e poetica
2.2
Michelangelo scultore: La Centauromachia La Pietà del Vaticano- -Il David
2.4
Michelangelo pittore alla corte dei papi: Gli affreschi della volta della Cappella Sistina
U.D.3
3.1
3.2
3.3
RAFFAELLO
Raffaello: Vita e formazione artistica
Raffaello: La bellezza come ordine geometrico: Lo Sposalizio della Vergine
Raffaello alla corte dei papi: La Scuola di Atene nella Stanza della Segnatura
2h
U.D.4 IL RINASCIMENTO PIENO A VENEZIA
4.1 Il Rinascimento Pieno Veneto: caratteri generali
4.2 Giorgione: Formazione artistica e poetica
4.3 Giorgione: La Tempesta
4.4 Tiziano: formazione artistica e poetica
4.5 Tiziano: L’amor sacro e l’amor profano
2h
U.D.5 LA CRISI DEL RINASCIMENTO: IL MANIERISMO
5.1 Manierismo: caratteri generali
5.2 Il Trasporto di Cristo del Pontormo –
5.3 La Deposizione dalla Croce di Rosso Fiorentino
1h
U.D.6 L’OPPOSIZIONE AL MANIERISMO
6.1 Caravaggio: vita, formazione artistica, poetica
2h
3
6.2 Caravaggio: La Vocazione di San Matteo – San Matteo e l’Angelo - La Morte della Vergine
6.3 Annibale Carracci: dati biografici, formazione artistica, poetica.
6.4 Annibale Carracci: La Macelleria – La fuga in Egitto – Il Trionfo di Bacco ed Arianna
U. D.7 LA SVOLTA BAROCCA
7.1 Il Barocco: caratteri generali
7.2 L’Architettura Barocca: Piazza San Pietro _ Il Baldacchino di San Pietro
7.3 La Scultura Barocca: Apollo e Dafne di Bernini
7.4 La Pittura Barocca: Il Trionfo della Divina Provvidenza di Pietro da Cortona
2h
U.D.8. ARTE ROCOCO’ IN EUROPA
8.1 Il Rococò italiana : esponenti significativi e caratteri generali
8.2.Pittura rococò in Francia: esponenti significativi e caratteri generali
8.3 Pittura rococò in Inghilterra: esponenti significativi e caratteri generali
MODULO N.2
DAL NEOCLASSICISMO AL REALISMO DI COURBET
U.D.1 IL NEOCLASSICISMO
3h
1.1 L’Opposizione al Barocco – Rococò : Il Neoclassicismo e il contesto storico di riferimento
1.2 L’Antico come modello di virtu’ : Il Giuramento degli Orazi di David
1.3 Neoclassicismo e Rivoluzione J. L: David: La morte di Marat
1.4 Winckelmann e il Bello Ideale
1.5 Canova - Vita , Formazione, poetica
1.6
Canova: Amore e Psiche”- Il Monumento Funerario a Maria Cristina d’Austria Ritratto di Paolina Borghese
1.8
Piermarini e l’Architettura Neoclassica: La Villa Reale di Monza
1.9 Neoclassicismo e Tutela dei Beni Culturali: L’Editto di Pio VII Chiaromonti
U.D.2. LA CRISI DELLA RAGIONE E LA POETICA DELL’ANTIEROE
2.1 T. Gericault ; La Zattera della Medusa
2.2
F. Goya : Le Fucilazioni 3 Maggio 1808
U.D.3. LA SVOLTA ROMANTICA
3.1 Il Romanticismo : Le Ragioni di una svolta: Contesto Storico di Riferimento
3.2 Natura e storia nel Romanticismo
3.3 l’Estetica Romantica : il Sublime
3.4 Il Romanticismo in Francia - Delacroix - Vita , Formazione, poetica
3.5 Delacroix: La Libertà che guida il Popolo 3.6 Il Romanticismo in Italia - Hayez - Vita , Formazione, poetica
3.7 F. Hayez Il Bacio
.
81
1h
2h
U.D.4. IL REALISMO E IL RITORNO ALL’OGGETTIVITA’
4.1 Il Realismo : Contesto storico- culturale di riferimento
4.2 Il Realismo: Le Ragioni di una Svolta
4.3 L ‘Atelier del Pittore di G: Courbet4.4 G. Courbet: Formazione e opere.
2h
4.5 Realismo e Denuncia Sociale: Gli Spaccapietre di G. Courbet , Il Vagone di Terza Classe “di
Daumier , L’Angelus di Millet
MODULO N.3
VERSO UN NUOVO LINGUAGGIO
U.D.1 LO SCANDALO DI MANET
1.1. L’Arte a Parigi tra Realismo e Impressionismo
1.2 Manet: Colazione sull’erba- Olympia – Il Balcone_
1h
U.D.2 L’IMPRESSIONISMO
2.1 L’Impressionismo: caratteris generali
2.3 C. Renoir: Ballo au Moulin de la Galette
1h
U.D.3 OLTRE IL NATURALISMO: IL POST - IMPRESSIONISMO
(3.1 Il Post- Impressionismo: caratteri generali
3.2 Il Recupero del volume e della forma in Cezanne: I Giocatori di Carte
3.3 Il Pointinisme: Caratteristiche Generali
2h
U.D.4 IL SIMBOLISMO E L’ART NOUVEAU
4.1 Il Simbolismo: caratteri generali e poetica
4.2 L’Art Nouveau : caratteri generali e poetica
2h
**U.D.5 LE AVANGUARDIE
5.1 Le Avanguardie: definizione e contesto storico di riferimento
5.2 L’Espressionismo in Germania: Die Brucke
5.3 Kirchner: Cinque Donne sulla Strada
5.4 L’Espressionismo francese : Matisse : La Stanza Rossa
5.5 Il Cubismo:caratteri generali
5.6 Picasso : Les Demoiselles D’Avignon- Guernica
5.6 Il Futurismo: caratteri generali
5.7 Boccioni: Materia
5.8 Il Surrealismo: caratteri generali
5.9 Salvator Dalì : La Persistenza della Memoria
5
PAESAGGI RIFLESSI
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA NATURA NELLA PITTURA DAL ROMANTICISMO AL
POST - IMPRESSIONISMO
U.D.1 LA NATURA NELLA PITTURA ROMANTICA
1h
1.1 Il Sentimento della natura nella poetica romantica
1.2 La Natura come fonte del sublime: L’Incendio della Camera dei Lord e del Parlamento
Inglese di Turner
1.3 La Natura e l’esperienza dell’infinito e del sacro: Il Viandante sul Mare di Nebbia di C.
Friedrich
1.3 La Natura dal vero: Il Mulino Flatford di Constable
U.D.2 LA NATURA COME CONTINUO DIVENIRE
2.1 L’Impressionismo e la poetica dell’attimo fuggente
2.2 Monet:Impressione sole levante
1h
U.D.3. L’ESSENZA GEOMETRICA DELLA NATURA
3.1 Cezanne: La Montagna Sainte Victoire – I Giocatori di Carte
3.2 G Seurat: Domenica alla grande Jatte
1h
U.D.4 LA NATURA COME PAESAGGIO INTERIORE
4.1 Van Gogh: Notte Stellata
4.2 Gauguin: La Visione dopo il Sermone
**4.3 Munch: L’Urlo
1h
** Argomenti da svolgere successivamente alla data del 15 Maggio
Trebisacce, 13/05/2014
La Docente
Geltrude De Rose
83
Allegato al Documento
del 15 Maggio
di Lingua Inglese
per la classe quinta ( classe III) Sez.B anno scol. 2013/2014
Docente:
prof. Miniace Angiolina
Significato della disciplina e finalità
Lo studio della lingua straniera, in quanto mezzo di comunicazione e veicolo di
cultura, ha le seguenti finalità:
- Favorire lo sviluppo delle capacità comunicative, cognitive ed espressive
dell’allievo;
- Rappresentare uno stimolo alla crescita a livello sociale, umano e culturale,
attraverso la conoscenza ed il raffronto con i popoli e mondi diversi dal proprio,
educando l’alunno alla comprensione ed al rispetto dei valori che questi posseggono.
1) Analisi della situazione di partenza
Profilo Generale della classe III Sez.B
.
Avendo rilevato i requisiti iniziali attraverso osservazione e colloqui con gli alunni
si presenta la stessa divisione in tre fasce di livello dell’anno precedente:
alunni al livello Basso, al livello Medio e alunni a livello medio- alto.
2) Obiettivi socio-affettivi e comportamentali:
-Favorire la comunicazione interpersonale e la socializzazione mediante il
coinvolgimento degli alunni nelle attività
- Promuovere l’impegno nello studio e incoraggiare le iniziative autonome
- Valorizzare le capacità e le attitudini
- Finalizzare la comunicazione alla socializzazione, all’autostima e al rispetto degli
altri.
3) Obiettivi di apprendimento:
Competenze:
Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
corrispondenti al livello più avanzato, B2 del Quadro Comune di riferimento
Europeo:
Abilità/Competenze:
- saper esprimere probabilità e capacità
- saper esprimere obbligo,divieto, consiglio, assenza di
necessità
- comprendere e descrivere il punto di vita del
consumatore
-
-
Saper descrivere la propria consapevolezza di
consumatore
Saper comprendere informazioni specifiche
ascoltando un testo su un argomento di attualità
Esprimere posizioni contrastanti su un problema
Saper dare la propria opinione su un argomento di
attualità
Saper comprendere il lessico in base al contenuto
Saper prendere appunti mentre si ascolta
Saper preparare una presentazione
Chiedere conferma
Descrivere percezioni
Saper comprendere i punti essenziali di un intervista
Saper scrivere un testo sui vantaggi e svantaggi della
tecnologia
Saper discutere su vantaggi e svantaggi su un
argomento quotidiano
Saper utilizzare comuni verbi fraseologici
Saper comprendere testi sulla globalizzazione
Saper esprimere opinioni personali con chiarezza e
precisione
Saper utilizzare prefissi per formare nuove parole
Saper comprendere informazioni specifiche e il senso
globale di un intervista
Saper confrontare e valutare delle alternative in una
discussione
Interagire in conversazioni di interesse personale,
quotidiano e sociale con una certa disinvoltura
Scrivere testi più articolati di interesse
personale,quotidiano, sociale e sintesi di argomenti
che si studieranno.
Riflettere sul sistema della lingua e sui registri
linguistici
Comprendere in modo globale testi scritti ed orali su
argomenti familiari e letterari
Utilizzare in modo adeguato le strutture
grammaticali
Saper scrivere un testo lineare e coeso
CONOSCENZE:
quotidiana e letterario
-
lessico più ricco su argomenti di vita
- uso del dizionario monolingue
- rafforzamento funzioni linguistiche e strutture
grammaticali a livello B2
- corretta pronuncia di parole e frasi, di uso comune,
utilizzate nei vari moduli disciplinari
- conoscenza di generi/epoche/testi letterari previsti in
ciascun syllabus
- sistema fonologico, morfosintattico, sintattico e
lessicale
- varietà di registri e testi
4) Tempi impiegati per lo svolgimento dei seguenti contenuti:
- Ore settimanali
3
- Ore complessive 97
- Ore effettive
81 ( al 15 Maggio 2014)
Il docente ha seguito la classe nel corso dei tre anni del liceo
Per quanto riguarda la programmazione curriculare si rimanda al programma
allegato.
*La disciplina è stata materia oggetto delle prove simulate che si sono tenute nel
primo e secondo quadrimestre.
- Strutture grammaticali: revisione ad inizio anno
scolastico sul Companion per rafforzare le strutture
grammaticali e le funzioni linguistiche già acquisite negli
anni scolastici precedenti e proseguire sul Vol:III del testo
“Slides” intermediate ed eserciziario:
Module C:
Unit 9 to 12:
-
Contenuti del programma di letteratura: dal testi:
Lit and Lab Vol. II e III
ed. Zanichelli
ore 28
-The transition period , transition poetry and notes on Thomas Gray
ore
2
-the epigram and E.Lee Masters
ore
1
-Romanticism: historical, social and literary background
ore
3
-William Wordsworth’life and works
-Samuel.T.Coleridge’s life and works
-“The rime of the ancient mariner”
ore
8
-Notes on William Blake and his Quotation
ore
2
- notes on Walter Scott and the Historical novel
ore
4
-notes on Lord George Gordon Byron and the Myth of the Byronic Hero
ore 2
- notes on John Keats and the theme of eternal beauty
ore 2
-The Victorian Period: historical,social and literary background
ore 2
-Charles Dickens’ life and works
ore 5
- information store on the Social Novel
ore 2
- the extract in the book from “Hard Times”
ore 3
- Oscar Wilde’s life and works
ore 2
- “The Picture of Dorian Gray”
ore 2
-The 20th century: historical, social and literary background
ore 2
-James Joyce’s life , works and his new technique
ore 2
* within the end of lessons:
-the extract from “Ulisses”
ore 3
- Comparison between J.Joyce and Italo Svevo.
ore 2
Classico: notes on “ Dubliners” by J. Joyce
-“Eveline “
ore 5
5)Moduli Interdisciplinari:
Inglese-Italiano-Storia
6) Metodologie didattiche:
a) Metodi:
-lezione frontale
-lezione dialogata
-lavoro di gruppo per fasce di livello
-lavoro per gruppi eterogenei
-lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante
-lavoro in coppia
-lavoro individuale
-problem solving
-attività di brain-storming
-discussione guidata
-attività laboratoriali
-esercizi scritti vari
b) ATTIVITA’ COMUNICATIVE:
Ricezione Orale : ( gram. lett. e classico)
- ascolto di dialoghi
- ascolto e completamento
- ascolto e dettato
- ascolto e abbinamento
- ascolto e comprensione
- ascolto e domande vero/falso
- ascolto e ripetizione
- ascolto e correzione errori
- ascolto e selezione risposta corretta
- ascolto degli estratti di letteratura con esercizi vari
- visione di episodi di DVD
Produzione orale: ( gram. Lett. e classico)
- role play / simulazione
- descrizioni
- presentazione di un argomento
- produzione orale sugli autori e opere che si studiano
Ricezione e produzione scritta sia per la grammatica che per la lett. ed il
classico:
- lettura e abbinamento
- lettura e scelta multipla
- lettura e domande di comprensione
ESERCIZI:
- esercizi grammaticali di completamento, trasformazione, abbinamento,
riordinamento,
correzione errori;
- dialoghi e attività di scrittura per fissare le strutture , le funzioni e il lessico
presentato nella unità
- analisi dei testi di letteratura.
7) Mezzi e Strumenti:
- Student’s book: pre-intermediate companion e Vol. 3 Slides Intermediate
- Workbook
- riviste e quotidiani in lingua
- lettore CD audio
- lettore DVD
- CD audio in dotazione all’insegnante
- CD audio in dotazione ali studenti
-
ZTE ondine;
e-book dello studente
e-book dell’insegnante con:
slides grammaticali
soundchart
8) Modalità e tempi di verifica
Tipologia delle prove effettuate:
Prove scritte: N2 per il primo quadrimestre e N2 per il secondo quadrimestre (fino
al 15 maggio)
Prove orali : N2 per il primo quadrimestre e 2/3 per il secondo quadrimestre.
Modalità di verifica:
-Test dell’insegnante Intermediate
-verifica formativa: orale e/o scritta per individuare in itinere eventuali difficoltà del
discente e tenere sotto controllo il processo insegnamento-apprendimento;
-verifica sommativa: viene effettuata alla conclusione di ogni modulo o dei 4 moduli
per valutare il livello complessivo di competenza raggiunto sugli argomenti specifici.
9) VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI:
-progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza sia in grammatica che in letteratura
e classico
-frequenza e partecipazione al dialogo educativo
-impegno, interesse, applicazione nello studio
-profitto riferito alle capacità e alle conoscenze acquisite
-competenze linguistiche acquisite nelle 4 abilità i base e in letteratura
-capacità espressive secondo la correttezza formale, coerenza e fluidità.
-
10) MODALITA’ DI RECUPERO
- RECUPERO CURRICULARE: è stato effettuato un periodo di pausa didattica di
2 settimane in cui sono state svolte unità di ripasso e consolidamento per un
recupero in itinere
- PAUSA DIDATTICA subito dopo lo scrutinio del primo quadrimestre
11) ATTIVITA’ extracurriculari previste:
- consultazione di materiale autentico.
Trebisacce 05 Maggio 2014
docente:
Miniace Angiolina
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI”
TREBISACCE
SEZIONI ASSOCIATELICEO
CLASSICO “ALESSI di TURI”TREBISACCE
LICEO CLASSICO “UGO FOSCOLO” ORIOLO
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA:EDUCAZIONE FISICA
A.S. 2013/2014Classe IIISEZ. B LICEO CLASSICO
TEMPI
-
ore settimanali : 2
ore di lezione effettuate fino al 13 maggio 2014 : 49
ore previste fino alla fine dell’ a.s. :9
CONTENUTI
ARGOMENTI SVOLTI
1. TEORIA E PRATICA SULLE CAPACITÀ CONDIZIONALI .....................................
................................
ore
Esercizi per la Forza con piccoli e grandi attrezzi e a carico naturale
Esercizi per la Resistenza aerobica e anaerobica, corse di resistenza
Velocità
Esercizi di mobilizzazione con piccoli e grandi attrezzi e a carico naturale
Il recupero
Lo stretching
L’allenamento
8
2. SPORT DI SQUADRA (Gioco e regole fondamentali) ........................................ ore
30
PALLAVOLO
Il gioco e le regole fondamentali
Il terreno di gioco
Come si gioca
Le infrazioni.
L’arbitraggio
I fondamentali individuali
La battuta
Il palleggio
Il bagher
La schiacciata
Il muro
PALLACANESTRO
Il gioco e le regole fondamentali
Il terreno di gioco
Come si gioca
Le infrazioni.
I fondamentali individuali
I passaggi
I tiri
Cambio di senso e direzione
La presa
PING PONG
Il gioco e le regole fondamentali
Come si gioca
Le infrazioni.
PALLATAMBURELLO
Il gioco e le regole fondamentali
Come si gioca
Le infrazioni.
3. L’ESPRESSIONE CORPOREA .............................................................................. ore
6
Il Ritmo
Le Danze (creatività)
4. L’APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO ............................................................. ore1
Il cuore
I vasi sanguigni
Fisiologia della circolazione
5. L’APPARATO RESPIRATORIO ............................................................................ ore1
Le vie respiratorie
I polmoni
Fisiologia della respirazione
6. LE SPECIALITÀ DELL’ATLETICA LEGGERA……………………………………………..ore
2
Le Corse
Da svolgere dal 15 Maggio fino alla conclusione delle attività didattiche ............ ore
9
1. LE SPECIALITÀ DELL’ATLETICA LEGGERA……………………………………………..ore
3
I Salti;
I Lanci
2.EDUCAZIONE ALIMENTARE………………………………………………………………...ore
I principi nutritivi
2
Le proteine (protidi), i grassi (lipidi), i carboidrati, le vitamine, i minerali.
Gli oligoelementi.
3. INFORTUNI E PRONTO SOCCORSO ................................................................... ore
2
Il primo soccorso
Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni in caso di incidenti.
Traumi da Sport.
4. DROGHE E IL DOPING……………………………………………………………………….ore
2
Concetto di doping, le sostanze dopanti
Le droghe
METODI:Esercitazioni pratiche, discussioni collettive, lezioni frontali, lavoro individuale di gruppo
e a squadre.
MEZZI E STRUMENTI:Attrezzi codificati e non, ricerche, fotocopie, Libro di testo.
Audiovisivi, materiale multimediale in CD e internet.
VERIFICHE:Verifiche effettuate in itinere, colloqui orali.
CRITERI DI VALUTAZIONE:Osservazione diretta, frequenza e partecipazione al dialogo educativo, prove
di confronto, verbalizzazione orale, evoluzione rispetto ai livelli di partenza.
OBIETTIVI DISCIPLINARI:Conoscenza e padronanza del proprio corpo e degli strumenti didattici,
miglioramento delle capacità condizionali e coordinative, miglioramento delle capacità
operative e sportive e degli aspetti teorico-pratici, conoscenza delle norme di
comportamento per la prevenzione degli infortuni, educazione alla salute.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE-CAPACITA’- CONOSCENZE.
Gli alunni nel complesso, hanno dimostrato interesse ed impegno, una capacità espositiva ed operativa
adeguata, un livello di preparazione nel complesso buono.
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe risulta nel complesso soddisfacente.
Ha mostrato impegno nel seguire la metodologia e didattica applicate in
funzione del raggiungimento della consapevolezza delle proprie capacità,
conoscenze e competenze nonché dei propri limiti.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI:
Si è cercato in ogni modo un’adeguata utilizzazione delle diverse attività, per generare interesse e
motivazione al corretto uso del movimento. Le lezioni teoriche sono state impostate in modo
che si sviluppasse negli alunni la necessità di approfondire gli argomenti trattati e gli effetti
che il movimento produce a livello psicologico e fisiologico.
EVENTUALI FATTORI
APPRENDIMENTO
CHE
HANNO
OSTACOLATO
IL
PROCESSO
Scarsa disponibilità di strutture adeguate.
Trebisacce, 09 maggio 2014
Docente
Prof.ssaFrancesca De Nardi
DI
INSEGNAMENTO-
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELATIVO ALLA DISCIPLINA : RELIGIONE CATTOLICA
CLASSE III SEZ. B
LICEO CLASSICO A.S. 2013/2014
TEMPI
TEMPI PREVISTI DAI PROGRAMMI MNISTERIALI :
• ORE COMPLESSIVE : 32
• ORE EFFETTIVE : 27
• ORE SETTIMANALI : 1
CONTENUTI
ARGOMENTO
ORE 27
-- IL SENSO E L’ETICA
6
-- LA STORIA DELLA SALVEZZA E LA MORALE CRISTANA
5
-- COSCIENZA, VERITA’ E LIBERTA’
5
-- L’ETICA DELLA VITA
4
-- L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’
4
-- L’ETICA DELLE RELAZIONI
3
DAL 15 MAGGIO :
-- L’ETICA DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI
1
-- ETICA DELLA SOLIDARIETA’
1
-- ECONOMIA E POLITICA
1
-- IL PENSIERO SOCIALE DELLA CHIESA
1
ATTIVITA’ DIDATTICA
L’ATTIVITA’ DIDATTICA E’ CONSISTITA PREVALENTEMENTE IN
LEZIONI FRONTALI E PARTECIPATE, CON LETTURE IN CLASSE DI
TESTI E RELATIVE ANALISI E DISCUSSIONI.
SI E’ CERCATO, INOLTRE, DI ALTERNARE MOMENTI INFORMATIVI A
QUELLI DI DIBATTITO APERTO ALLO SCOPO DI STIMOLARE LA
RIFLESSIONE CRITICA SULLE TEMATICHE TRATTATE E
L’AUTONOMIA DI GIUDIZIO.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
TENUTO CONTO DEL FATTO CHE NON TUTTI GLI ALUNNI SI SONO
PREMUNITI , PER TEMPO , DEL TESTO IN ADOZIONE , IDONEO PER
AFFRONTARE LO STUDIO DELLA DISCIPLINA , SECONDO I NUOVI
PROGRAMMI E CRITERI DIDATTICI , L’INSEGNANTE SI E’ FATTA
CARICO DI SOPPERIRE A CIO’ , FORNENDO GLI ALUNNI DI
MATERIALE DIDATTICO NECESSARIO , SUPPORTATO DA MATERIALE
AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE. SI E’ FATTO RICORSO A RIVISTE
SPECIFICHE (ROCCA), A QUOTIDIANI (AVVENIRE, CORRIERE DELLA
SERA), NONCHE’ ALLA LETTURA DIRETTA DEI DOCUMENTI (BIBBIA E
CONCILIO VATICANO II ).
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
LE VERIFICHE NON HANNO MIRATO A VALUTARE IL
GRADO DI RELIGIOSITA’ (LA “FIDES” DI PER SE’ NON E’
CONTROLLABILE), MA DELLE CONOSCENZE FATTE PROPRIE , DELLE
ABILITA’ OPERATIVE E DEI COMPORTAMENTI INNOVATIVI PREVISTI
DAGLI OBIETTIVI. ATTRAVERSO UN TIPO DI OSSERVAZIONE
SISTEMATICA SI E’ CERCATO DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE DI
CIASCUNO DEGLI ALUNNI.
PER VERIFICA QUADRIMESTRALE SI E’ TENUTO CONTO DELLA
FREQUENZA E PARTECIPAZIONE AL DIALOGO FORMATIVO /
ESISTENZIALE SU UN SINGOLO TEMA.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZA
GLI ALUNNI , SULLA BASE DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE
ACQUISITE , HANNO AMPLIATO LE LORO CURIOSITA’ E LE LORO
ESIGENZE CULTURALI , GUARDANDO CON MAGGIOR
CONSAPEVOLEZZA E MAGGIOR SENSO CRITICO LA REALTA’
CIRCOSTANTE .
SANNO RICONOSCERE IL RUOLO E L’INCIDENZA DEL
CRISTIANESIMO NELLA CRESCITA CIVILE DELLA SOCIETA’
ITALIANA ED EUROPEA .
SANNO ANALIZZARE UN TESTO BIBLICO E SANNO INDIVIDUARE,
IN QUELLI LETTI E STUDIATI , I DIVERSI SISTEMI DI VALORE DI CUI
SONO PORTATORI .
SONO IN GRADO DI COLLABORARE ALLE INIZIATIVE PER IL
RISPETTO DEI DIRITTI UMANI E DEL MONDO CIRCOSTANTE .
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
GLI ALUNNI HANNO DIMOSTRATO INTERESSE PER LA DISCIPLINA
E , PERTANTO , HANNO PARTECIPATO ATTIVAMENTE E
CONSAPEVOLMENTE AL DIALOGO DIDATTICO / EDUCATIVO ,
EVIDENZIANDO UN IMPEGNO SISTEMATICO E METODICO .
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL
CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
SI E’ CERCATO DI SEGUIRE UNA METODOLOGIA DIDATTICA , DI
FACILE ACQUISIZIONE , VOLTA A FAVORIRE LO SVILUPPO DELLE
ABILITA’ ESPRESSIVE , DI ANALISI , DI RIFLESSIONE ; CAPACE ,
ALTRESI’, DI FORMARE UNA BUONA COSCIENZA CRITICA E
SVILUPPARE AUTONOMIA E SENSO DI RESPONSABILITA’ OLTRE
CHE SUSCITARE NUOVI INTERESSI .
L’INSEGNANTE
TREBISACCE , 13 MAGGIO 2014
GENOVEFFA COSTA