26 MALPENSA DOMENICA 16 NOVEMBRE 2014 «Sostengo ancora il sindaco» Oliva rifiuta l’etichetta di ribelle L’ex assessore torna a parlare e sottolinea di aver sempre rispettato le direttive Giambattista Oliva è stato revocato dal sindaco Nicola Poliseno (foto Blitz) CASSANO MAGNAGO - «Per rispetto di chi mi ha votato, ho sostenuto e sostengo ancora il sindaco. Spero che le attività che io ho intrapreso siano portate avanti». A parlare è Giambattista Oliva, l’ex assessore alla Sicurezza e Alle attività produttive, revocato dal suo incarico settimana scorsa. Così il simpatizzante del Nuovo centrodestra - nonostante le dichiarazioni del sindaco Nicola Poliseno e della giunta che, tutta compatta nel segno della lista civica, aveva dato la colpa a una mancanza di presenza di Oliva oltre a promettere di non prevedere nessun rimpasto - ribadisce: «Dal giorno dopo le elezioni, il sindaco mi aveva detto che non c’era posto per me per lasciare più spazio alla lista civica. Hanno approfittato di questo momento politico per mandarmi via. Non sono ribelle, sono sempre ri- senteismo rimarcato dagli ex collemasto fedele alle mie idee e ho ghi della maggioranza, ribadito sempre rispettato le direttive del dal segretario di Forza Italia e presindaco, sono gli altri a essere cam- sidente del consiglio comunale biati. Io agisco solo secondo tre Angelo Palumbo? Oliva risponde principi, giustizia, licosì: «Ai direttivi non bertà e verità». Inoltre c’era mai nessuno, a ricorda l’operato del parte negli ultimi tem«Hanno comandante Raffaele pi quando stavano deEsposito, «voluto da approfittato del cidendo di farmi fuome e con il quale abbiari. Le giunte le convomomento per mo lavorato molto becavano sempre al matne facendo migliorare mandarmi via». tino, a volte anche sotto tutti gli aspetti la mezz’ora prima. Sono Solidarietà dal un medico, ho degli polizia locale», e il business forum: «L’ho appuntamenti ambulaNuovo Psi creato da zero e ho datoriali da rispettare. to l’input a Luisa SaHo chiesto di essere vogin, Flavio Viganò e Massimo avvisato prima, non mi hanno mai Temporiti di realizzarlo. Ero pre- ascoltato». sente tutte le settimane con loro in Oltre a diverse chiamate e messagmunicipio». gi da sostenitori politici della zoMa, allora, come si giustifica l’as- na, a voler esprimere solidarietà verso l’ex assessore è il segretario provinciale del Nuovo Psi, Michele Grillea: «Vedo in questo un’offesa agli oltre 300 cassanesi che hanno votato per Oliva (di questi solo 188 sono stati considerati validi in quanto apparivano sotto l’allora partito di riferimento, Pdl, mentre gli altri sono andati alla lista civica, ndr) e grazie ai quali il sindaco è lì». Mentre il vicesindaco tesserato Ncd, Osvaldo Coghi, del quale la giunta Poliseno ha rimarcato la proficua collaborazione per testimoniare l’assenza di indirizzi sovracomunali, precisa: «Le deleghe sono in mano al sindaco. Sostengo la squadra, ma non metto in discussione la fedeltà di Oliva. Non sono contro nessuno, mi interessa solo lavorare per i cittadini». Valentina Colombo Il Pd rilancia l’allarme sul reticolo inferiore del Rile CASSANO MAGNAGO - (val.co.) La situazione in città, di minore allarme rispetto ai grossi disagi nelle altre zone della provincia con le forti piogge di questi giorni, preoccupa comunque il gruppo consiliare del Pd. Che è in costante pressing sulla maggioranza per i corsi d’acqua cittadini. «Le esondazioni del torrente Tenore nelle vie Paisiello, Turati e Confalonieri confermano le preoccupazioni da noi sempre segnalate circa il rischio idrogeologico: anche con le vasche di laminazione a regime, permane il pericolo di esondazioni, nel centro città, come nel Rione Sud», scrive in un comunicato il capogruppo consiliare Mauro Zaffaroni (nella foto Blitz). «Le cronache degli ultimi giorni confermano il rischio di tracimazioni del RiIN BREVE CONTADINI PER SCELTA LONATE POZZOLO "Contadini per scelta: Esperienze e racconti di nuova agricoltura" è il libro di Massimo Ceriani e Giuseppe Canale - con la prefazione di Pier Paolo Poggio - che sarà presentato oggi alle 15.30 - all'interno di una iniziativa di Ester Production - al Centro Parco dogana austro ungarica di Tornavento alla presenza del responsabile agricoltura del Parco Ticino Michele Bove. GREEN PISTONS FERNO - Il Moto Club Green Pistons organizza con il patrocinio del comune di Ferno e la collaborazione di Varese 4X4 la terza edizione della manifestazione non competitiva "Green di Rutamm" che si svolgerà oggi nell'area della piattaforma ecologica di via Agusta riservata alle categorie normali, truccati e proto con un massimo di tre piloti per squadra e al termine premiazioni gastronomiche e prodotti a km 0 ESIBIZIONE CINOFILA CASSANO MAGNAGO Oggi dalle 9.30 alle 16.30, esibizione cinofila all'area di via San Carlo Borromeo. Organizzata dalla Sos cinofila e Radio emergenza onlus, è aperta a tutti i cittadini per mettere alla prova gli amici a quattro zampe. le a livello delle due griglie di via Trieste e via Buttafava, causa il malfunzionamento». I piddini si battono anche per la sicurezza: «Non è stata chiusa la procedura di collaudo delle vasche - non è ancora definito il soggetto responsabile della loro manutenzione - e non è stata definita una soglia di allarme, né un sistema di allertamento». Mentre sui lavori in corso all’azienda agricola di via Ortigara, dopo la recente commissione Territorio richiesta dallo stesso Zaffaroni, il gruppo vede confermata «la consistenza delle nostre preoccupazioni. Sono in atto interventi che riguardano il reticolo idrico minore che dà origine al Riofreddo, principale pericolo di superamento della portata idraulica della porzione tombinata del Rile». A sostegno della tesi Zaffaroni ricorda i documenti in cui già nel 1994 si rilevava la fragilità della stessa area. Di qui l’attacco alla maggioranza di centrodestra: «Vent’anni più tardi siamo alle solite. Solo dopo la nostra segnalazione il sindaco Nicola Poliseno e il vice Osvaldo Coghi si accorgono dei lavori e ne ingiungono l’interruzione e la presentazione di uno studio idraulico. Ma non finisce qui, l’autorizzazione a costruire, in Comune dal 2012, è stata concessa il 12 giugno scorso, giorno precedente l’approvazione della variante del Pgt che finalmente inseriva - su esplicita richiesta del comitato in difesa dalle inondazioni - vincoli più stringenti in prossimità del reticolo idrico minore». Per il Pd non bastano le vasche di laminazione del Rile: «Il Riofreddo non ne ha, l’unica garanzia è che non venga manomesso». «Ho spaccato il finestrino e aiutato quell’uomo a vivere» Parla il genovese che martedì mattina ha salvato il 65enne intento a suicidarsi in auto col gas di scarico FERNO - Una mattina come tante, colleghi a bordo di un furgone diretti insieme verso il lavoro. Sorrisi e battute al notare una macchina al bordo di una strada di campagna con i vetri appannati, pensando a qualche coppietta che persino di primo mattino si apparta con passione. Poi lo sguardo si sofferma su un tubo, che collega marmitta e abitacolo, passando all’esterno del veicolo. Scatta l’allarme. E’ un martedì d’autunno piovoso. C’è da correre al lavoro. Ma non si può abbandonare chi, ormai è evidente, sta cercando di togliersi la vita. E’ successo l’11 novembre. E ora Tommaso, il genovese che si è fermato e ha salvato la vita al 65enne che la voleva abbandonare, racconta quella strana avventura. L’incontro con Prealpina nasce dalla sua chiamata per avere notizie di quell’uomo, che ha lasciato con una maschera di ossigeno e che ha visto partire in ambulanza verso l’ospedale di Gallarate. A uno sconosciuto l’ospedale non dà informazioni, così ha pensato che il nostro giornale potesse saperne di più. E’ così: l’uomo è salvo. Dopo giorni di rianimazione, è fuori pericolo. Se la caverà. «Sono felice - dice Tommaso, 60 anni, dalla casa di Genova Si stava recando al lavoro insieme con i colleghi quando ha notato la vettura a bordo strada in cui vive con moglie e due figlie - spero torni ai suoi affetti al più presto». Non vuole pub- blicità. Ma accetta di raccontare, nella speranza che altri ripetano gesti simili, non girando lo sguardo di fronte a un problema. Auspica che questo atto generoso «sia di buon auspicio». «Giro per lavoro tutta Italia. Sono sempre lontano da casa ed è mia abitudine non girare mai la testa dall’altra parte quando c’è un bisogno - racconta Quando ho visto il tubo, ho capito cosa stesse accadendo. L’ho staccato dalla marmitta. Ma l’abitacolo era saturo di gas e l’uomo al posto di guida aveva perso i sensi. Ho chiamato il 113 che ha girato la chia- Laura Prati ricordata a Nonantola CARDANO AL CAMPO - (sa.m.) «È stato davvero na normalissima, che ha scelto di far rispettare la legalicome sentire parlare lei, riascoltare le sue idee». Com- tà, pagando un prezzo altissimo. Il tema della mafia al mosso, il marito di Laura Prati, il sindaco ferito a col- Nord certo non è legato a quanto successo a Laura, ma pi di pistola lo scorso anno nel suo ufficio da Giuseppe anche lei, nel suo piccolo, ha scelto di non avere pauPegoraro e morta venti giorni dopo. Pino Poliseno, ra». L’iniziativa ha visto la presenza di molti amminicon il figlio Massimo, è stato ospite venerdì a Nonanto- stratori locali che hanno analizzato il tema centrale della al seminario organizzato dalla Fondaziola manifestazione, quello delle infiltrazioni ne Angelo Vassallo, sindaco pescatore in mafiose, anche dal punto di vista amminicollaborazione con il Comune della provinstrativo e delle sue ricadute socio-economicia di Modena e da associazioni della zona La sua famiglia che sul territorio, e di docenti universitari sul tema delle infiltrazioni mafiose nei terriche hanno posto l’accento sull’analisi storiospite a un torio del Nord Italia e sulla legalità. Con loca del fenomeno. Il fratello di Dario Vassalconvegno sulla lo, Angelo, aveva partecipato, portando una ro, Nicola Del Vecchio e Vittorio Letizia, che avevano sostenuto il progetto della Pratestimonianza, alla commemorazione di legalità ti e che ora fanno parte anche dell’associaLaura a Cardano lo scorso anno e a margine zione che porta il suo nome. Un incontro dudell’incontro a Nonantola ha espresso ai farante il quale Massimo Poliseno ha preso la parola por- miliari la volontà di proseguire la collaborazione tra la tando un ringraziamento e un saluto e ricordando come Fondazione che porta il nome del sindaco pescatore e la legalità fosse un tema molto caro a sua mamma. l’associazione cardanese per sviluppare iniziative che «Laura non era un’eroina - dice Pino Poliseno riassu- tengano vivo il ricordo di due persone che molti definimendo le parole pronunciate dal figlio -, ma una perso- scono martiri della legalità. mata al 118. Alla fine ho spaccato il vetro per far entrare l’aria. Ho preso dell’acqua e ho bagnato labbra e polsi a quel signore. Poi gli ho fatto il massaggio cardiaco, mentre gli parlavo. Tutti, in azienda, abbiamo fatto corsi di primo soccorso. So come si fa e poi sono cose che vengono in automatico. Quando gli ho aperto la bocca, cercava aria per istinto. Ho sperato che potesse farcela». E così è stato. «Speriamo - conclude Tommaso - che questo possa aiutare altri a non essere indifferenti». Angela Grassi CINQUE DOMANDE Come vivono i profughi in città? Sanfelice scrive al prefetto Zanzi SAMARATE - (m.be.) Il tema resta quello dei circa 40 profughi ospiti da sei mesi in città. Il consigliere di minoranza Eliseo Sanfelice ha scritto al prefetto di Varese, Giorgio Zanzi, cercando risposte sulla permanenza dei rifugiati e sulle loro prospettive e condizioni future. Chiarimenti che non ha mai trovato nell'amministrazione comunale e che si riassumono sostanzialmente in cinque domande. Queste: «Il numero esatto dei profughi alloggiati in città, il paese di provenienza e il riconoscimento dello stato di rifugiato, poi la presenza e il funzionamento del riscaldamento nell'alloggio di via V Giornate, le azioni di integrazione dei profughi, chi si occupa delle loro necessità e la richiesta di una commissione Servizi sociali aperta anche ai responsabili delle associazioni e ai funzionari della Prefettura». Insomma, una richiesta di delucidazioni anche a nome dei concittadini.
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