Direzione Comunicazione - Settore Informazione Edizione a cura di: Piera Savina, Lucia Lucarelli, Loredana Russo Ufficio Stampa: Via Alfieri, 15 - 10121 Torino - Tel 011 5757 252 [email protected] Grafica: Carlo Gaffoglio Stampa: Centro Stampa 29 gennaio 2015 N. 28 Oggi Ore 9.30 e 11.00 - Visita Istituto Superiore Bona di Biella Ore 10.30 - Riunione Congiunta delle Commissioni II (Urbanistica) e V (Ambiente) Ore 11.00 - Conferenza stampa di Cittadinanza umanitaria attiva Ore 13.00 - Consultazione della V Commissione (Ambiente) Ore 14.00 - Convocazione plenaria del Consiglio delle Autonomie locali-CAL Ore 14.00 - Visita Istituto Liceo Scientifico Avogadro di Vercelli Ore 15.00 - Riunione III Commissione (Attività produttive) Ore 15.00 - Incontro con Enti Gestori Ore 15.30 - Biblioteca: presentazione del volume "Water for unity" di Alice Basso Ore 17.00 - Inaugurazione della mostra "Tu cancro io donna, ammalarsi di femminilità" INDICE Rassegna TV - Rassegna Radio-TV pag. 1 29/01/2015 Rassegna Tv del 28 gennaio Regione Piemonte - La Repubblica (TO) pag. 6 29/01/2015 Pd, per le firme false adesso scatta la verifica di un "tribunale" interno - La Stampa (TO) pag. 36 29/01/2015 "Regione, buonuscita immorale" - La Stampa (TO) pag. 40 29/01/2015 Firme false, la procura alza il tiro e cerca chi dava le direttive nel Pd Affari Istituzionali - ANSA 28/01/2015 13:48:00 L.Stabilità: oggi Conferenza Regioni, domani Stato-Regioni - ANSA 28/01/2015 14:10:00 'Ndrangheta: da indagini emergono tentativi influenza voto (2) - ANSA 28/01/2015 15:50:00 L. Stabilità: iniziata la Conferenza delle Regioni - ANSA 28/01/2015 17:12:00 L. Stabilità: Chiamparino, cerchiamo riduzione del danno - Se Governo non accetterà proposte Regioni, mancata intesa - ANSA 28/01/2015 17:29:00 Quirinale: Chiamparino,ore dense pathos,non ho sentito Renzi - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 12:44:00 Città metropolitana:sindacati a Fassino,non dichiari esuberi - Cgil, Cisl, Uil e Rsu chiedono incontro urgente - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 15:13:00 Regionali:Piemonte; Pd, aprire inchiesta interna al partito - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 15:49:00 Quirinale: Chiamparino, fa piacere leggere mio nome - "Ma ho molto da fare. Nomi sono invenzioni giornalisti" - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 17:35:00 Quirinale: Chiamparino,se domani non c'è nome non fine mondo - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 18:24:00 Province: presidente Vco, se nevica strade chiuse - Mancano soldi per salatura e pulizia strade - Il Giornale del Piemonte pag. 2 29/01/2015 Rc auto più cara per 140mila piemontesi - Il Messaggero pag. 4 29/01/2015 L'incubo dei Grandi elettori votare anche a mezzanotte - La Repubblica (TO) pag. 6 29/01/2015 I sindacati a Fassino: "Non dichiari esuberi tra gli ex lavoratori della provincia di Torino" Attività Produttive - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 17:00:00 Lavoro: Arcese, niente accordo, annullato incontro al Mise - Assessore Pentenero, più difficile trovare soluzioni per esuberi - Cronaca Qui pag. 18 29/01/2015 Arcese, salta il tavolo. Pronti i licenziamenti Cultura, Turismo e Sport - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 12:40:00 Turismo:Regione punta su rilancio sciistico Viola Saint Greè - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 16:34:00 Reggia Venaria: Pala Zini presidente Consorzio - Nominato anche nuovo Consiglio di amministrazione - Il Giornale del Piemonte pag. 1 29/01/2015 Con Paideia per portare i bimbi disabili nei musei - Il Giornale del Piemonte pag. 2 29/01/2015 Film Commission, per il futuro in vista nuove prospettive - Il Giornale del Piemonte pag. 11 29/01/2015 Una nuova sciovia per riqualificare Viola Saint Greè - La Repubblica (TO) pag. 7 29/01/2015 Venaria tutta in rosa Zini nuova presidente. E nel cda nominate altre quattro donne - La Repubblica (TO) pag. 7 29/01/2015 Turetta: "Io, uomo giusto per la Reggia. Adesso al lavoro per trovare le risorse" - La Repubblica (TO) pag. 13 29/01/2015 Cimeli dal fronte - La Stampa (AL) pag. 36 29/01/2015 "MonferratoExpo2015", il sito con vista Milano - La Stampa (CN) pag. 37 29/01/2015 Firmato il rilancio di Viola St.Grée Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 1 - La Stampa (CN) pag. 44 29/01/2015 Dalla Regione 4 milioni per rilanciare il territorio dell'antico Marchesato - La Stampa (TO) pag. 38 29/01/2015 "Venaria e le Regge diventeranno come i Castelli della Loira" - La Stampa (TO) pag. 38 29/01/2015 Zini, nuova presidente in un cda tutto di donne: "I tagli non mi allarmano" Sanità Socio-Assistenziale - ANSA 28/01/2015 10:38:00 Sanità: Lea; Gallo (Coscioni), ora tempi siano veloci - ANSA 28/01/2015 15:24:00 Fibrosi cistica,rischio blocco fondi regioni cura e ricerca - 2Mln portatori sani,1 coppia su 700 ha 25% rischio figlio malato - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 10:03:00 Chiapello (Moderati) critica "Cannabis buffet" in Comune - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 10:40:00 Sanità:in Piemonte e VdA in 27.052 soffrono di malattie rare - Tre giorni di convegno dell'Asl To2 su nuove cure e ricerca - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 18:04:00 Sanità: M5S, su ospedale di Lanzo unica strada il ricorso - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 19:30:00 Sanità: Saitta, ospedale di Lanzo resterà - (v 'Sanità: M5S, su ospedale di Lanzo...' delle 18:04) - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 19:36:00 Sanità: Saitta e Ferrari, questioni sociali sono prioritarie - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 19:57:00 Viale replica a Chiapello su 'canapa buffet' - (v, 'Chiapello (Moderati) critica...' delle 10:03) - Il Giornale del Piemonte pag. 7 29/01/2015 Ciriè e Lanzo, Forza Italia annuncia ricorsi a raffica - Il Giornale del Piemonte pag. 7 29/01/2015 «Con la nuova delibera in Piemonte 1600 posti letto in meno» - Il Giornale del Piemonte pag. 13 29/01/2015 Le infrastrutture e la Sanità al centro dell'azione politica - Il Giornale del Piemonte pag. 13 29/01/2015 Il nuovo ospedale si attrezza per essere sempre più confortevole - La Repubblica (TO) pag. 6 29/01/2015 Non autosufficienti sbloccati gli assegni pagheranno le Asl - La Stampa (AL) pag. 42 29/01/2015 Il Santo Spirito rilancia sul parto senza dolore - La Stampa (AT) pag. 37 29/01/2015 Sant'Anna e la "beffa "dei fondi - La Stampa (AT) pag. 37 29/01/2015 Nonostante il "diktat" di Chiamparino 18. Comuni astigiani si rivolgono al Tar - La Stampa (BI) pag. 37 29/01/2015 Ospedale e sindaci .Summit senza Saitta - La Stampa (BI) pag. 41 29/01/2015 Via i medici, analisi a rischio - La Stampa (BI) pag. 41 29/01/2015 Polemiche sulla riforma della sanità - La Stampa (CN) pag. 39 29/01/2015 Piano Saitta: gli ospedali cuneesi rischiano di perdere 213 posti letto - La Stampa (CN) pag. 39 29/01/2015 ACortemilia arriverà un ambulatorio mobile per fare le radiografie - La Stampa (NO-VCO) pag. 43 29/01/2015 Fuga delle partorienti del Vco "Numeri in costante aumento" - La Stampa (TO) pag. 36 29/01/2015 "C'è un Centro Glaucomi anche a Torino" - La Stampa (TO) pag. 41 29/01/2015 Non autosufficienti, le risorse saranno anticipate dalle Asl - La Stampa (VC) pag. 46 29/01/2015 Sanità, il sindaco è stato responsabile Territorio - Il Giornale del Piemonte pag. 8 29/01/2015 «L'agricoltura al centro del piano regolatore» - Il Giornale del Piemonte pag. 12 29/01/2015 «Sgombero neve sulle strade, non abbiamo i soldi» - La Stampa (NO-VCO) pag. 35 29/01/2015 Il Vco non ha più soldi. Stop allo sgombero neve Trasporti - ANSA PIEMONTE 28/01/2015 12:47:00 Tav: Terzo Valico, Piemonte sollecita nomina commissario - Chiesto incontro con Lupi anche per piano opere 'compensazione' - Il Giornale del Piemonte pag. 7 29/01/2015 Terzo Valico, presto un incontro con Lupi - Il Giornale del Piemonte pag. 11 29/01/2015 Un tavolo tecnico per i treni tra Alba e Asti - Il Secolo XIX pag. 35 29/01/2015 Terzo valico, lo stallo delle cave - La Repubblica (TO) pag. 5 29/01/2015 La nuova sfida dei No Tav: una marcia il 21 febbraio per ricompattarsi - La Stampa (AL) pag. 39 29/01/2015 Terzo valico, no di Pozzolo a un'altra cava - La Stampa (AL) pag. 44 29/01/2015 «Smarino e impegni presi dal sindaco» - La Stampa (CN) pag. 37 29/01/2015 Chi presenta il biglietto del treno ha sempre lo sconto sul biglietto Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 2 - La Stampa (CN) pag. 41 29/01/2015 "Riaprite la ferrovia sulle colline dell'Unesco" Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 3 RASSEGNA TV DELL’8 GENNAIO TELECITY TELECITY Ricorso amministrativo dei consiglieri grillini contro il piano di riordino sanitario regionale Presentato un ricorso amministrativo dai consiglieri regionali del M5S contro il piano sanitario regionale. Nel ricorso si denuncia la violazione dell'articolo 121 della Costituzione nonché il difetto di competenza nell'approvazione della delibera regionale, che dovrebbe essere approvata dal Consiglio e non dalla Giunta. Riferimenti critici anche nei confronti del governatore Chiamparino in riferimento alle minacce contro quei sindaci favorevoli al ricorso. TELECITY PIEMONTE 19.05 Piano Sanitario Regionale, M5S ricorre al Tar Piano Sanitario Regionale, il Movimento 5 Stelle presenta ricorso al Tar contro la delibera di Giunta che da il via libera alla riorganizzazione della rete ospedaliera. RAIUNO RAIUNO TG1 13.36 Quirinale, Chiamparino tra gli outsider A poco meno di un giorno dalla prima votazione per il eleggere il successore di Napolitano al Colle crescono le quotazioni per un candidato dal profilo politico.I papabili sarebbero Giuliano Amato, Sergio Mattarella, Pier Carlo Padoan, Anna Finocchiaro , Piero Fassino, mentre tra gli outsider figurerrebbe il governtore Sergio Chiamparino. GRP GRP GRP TG TORINO 12.58 Il M5S ricorre al Tar contro la delibera Saitta. Il M5S riccorre al Tar contro la delibera dell'assessore Saitta per il riordino della rete ospedaliera piemontese, ribattezzata "sfascia ospedali" . Giorgio Bertola sottolinea come l'atto amministrativo sia stato adottato senza un confronto con il Consiglio regionale e il territorio. Tra le province più svantaggiate quelle di Biella e Torino. GRP GRP TG ALESSANDRIA 13.01 I tortonesi ricorrono al Tar Anche 39 sindaci del tortonese presenteranno ricorso contro la delibera Saitta. Roberto Mandirola definisce paradossale il dirottamento degli investimenti sull'ospedale di Acqui a scapito di quello di Tortona. GRP GRP TG TORINO 18.32 Torino, Quirinale, anche Fassino tra i nomi in corsa C`è anche il nome di Piero Fassino , trai papabili per l`elezione alla presidenza della Repubblica. Giovedì iniziano in Parlamento le votazioni dal quarto scrutinio, saranno sufficienti 505 voti a favore , per eleggere il successore di Giorgio Napolitano , in queste ore di vigilia alla Totò presidente rilancia soprattutto le candidature di Romano Prodi e Walter Veltroni , Sergio Mattarella e soprattutto quella di Giuliano Amato , ma c`è chi vorrebbe anche Sergio Chiamparino , Presidente della Repubblica. GRP 18.26 Torino, firme false alle Regionali, sette indagati Parliamo delle firme false alle regionali del 2014 perché sono ripresi gli interrogatori dei sette indagati , tra loro ci sono anche due attuali consiglieri regionali al centro dell`inchiesta della magistratura previste a sostegno dell`attuale presidente della Regione Sergio Chiamparino RASSEGNA TV Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 4 Rassegna TV PRIMANTENNA PRIMANTENNA PRIMA NEWS 13.37 Comuni contro la delibera Saitta Sono solo tre i comuni della Val di Susa che si sono astenuti dal presentare ricorso amministrativo contro la delibera di riordino del sistema ospedaliero. Modi e contenuti del provvedimento non convincono. PRIMANTENNA PRIMA NEWS 13.45 Grandi elettori piemontesi a Roma Scelti i tre grandi elettori piemontesi che eleggeranno il successore di Napolitano al Colle, saranno il governatore Chiamparino, Mauro Laus e Gilberto Pichetto, che in un'intervista di repertorio tracciano l'identikit del nuovo Capo dello Stato. PRIMANTENNA PRIMA NEWS 19.42 Grandi elettori piemontesi a Roma Mancano poche ore all'avvio delle votazioni per la scelta del nuovo Presidente della Repubblica, il Piemonte è presente con i suoi esponenti, tra i grandi elettori anche il Presidente Chiamparino. RAITRE RAI TRE TGR PIEMONTE 14.11 Accordo di programma per il rilancio di Viola Saint Gree Firmato l'accordo di programma tra la Regione Piemonte e il comune di Viola Saint Gree per il rilancio della stazione sciistica. Prevista la costruzione di una sciovia con una capacità di trasporto di 720 persone l'ora. La Regione contribuirà con un investimento di 700.000 euro. RAITRE TG3 19.04 Quirinale, il Pd si compatta su Sergio Mattarella Domani alle 13 Matteo Renzi ha convocato l'assemblea dei grandi elettori PD a ridosso dell'inizio delle votazioni. A Palazzo Chigi anche Chiamparino, uno dei nomi papabili. RAI TRE TGR PIEMONTE 19.30 Reggia di Venaria, il nuovo "governo" è tutto femminile La Reggia di Venaria cambia verso e anche genere. La nuova presidente, che affiancherà Mario Turetta, appena nominato direttore del consorzio dal ministero dei Beni culturali e ambientali, è Paola Zini. RAI TRE PIEMONTE TGR PIEMONTE 19.45 La memoria rende liberi In ricordo delle vittime dell'Olocausto, in Piemonte, molte iniziative per i giovani. A Febbraio, infatti, molti ragazzi andranno in visita ad Aushwitz: un viaggio di cittadinanza il loro preparato con lezioni ed incontri con gli ultimi testimoni sopravvissuti. In sintonia con questo guardare al passato per il futuro anche il Sindaco di Torino Piero Fassino. RAI TRE PIEMONTE BUONGIORNO REGIONE Piemonte: la giornata della memoria Molte iniziative che coinvolgono i giovani in ricordo delle vittime dell'Olocausto. Per prepara i ragazzi alla partenza per Aushwitz a Febbraio, sono stati fatti - e si faranno - incontri e lezioni con gli ultimi testimoni sopravvissuti. Il Sindaco Piero Fassino supporta queste inizative, perché gli errori - e orrori - del passato siano da monito per il futuro. RAI TRE TGR PIEMONTE 14.09 Rifare la città metropolitana Le città metropolitane e la riforma delle Province bocciate da Forza Italia che attraverso Andrea Tronzano e Gilberto Pichetto chiede una nuova organizzazione degli enti locali, definendo un "baraccone" la riforma Del Rio. Tra le mozioni anche quella dell'elezione diretta del sindaco della città metropolitana. RASSEGNA TV Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 5 Rassegna TV RETE 4 RETE 4 TG4 18.58 La corsa al Quirinale Dopo gli incontri di oggi e in attesa della votazione di domani salgono le quotazioni per la corsa al Quirinale di Sergio Mattarella, Giuliano Amato e Pier Carlo Padoan. Tra i possibili outsider ci sono Piero Fassino, Graziano Del Rio e Sergio Chiamparino che però perde terreno. CANALE 5 CANALE 5 TG5 20.05 Quirinale, scatta il totonomine Con il passare delle ore si riducono i nomi dei candidati per il Quirinale RAIDUE RAIDUE TG2 20.35 Quirinale, Chiamparino: la mia candidatura inventata dai giornali Domani l'assemblea dei "grandi elettori" del Pd Renzi la convoca due ore prima l'inizio delle votazioni per eleggere il Capo dello Stato. Fra i grandi elettori anche il Presidente della Regione Piemonte Chiamparino. RETE 7 RETE 7 TG PIEMONTE 19.08 Intervista Luca Remmert Il ruolo delle banche nell'attuale società, intervista al Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo. RASSEGNA TV Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 6 Rassegna TV Copia di dac39ffc6f5eecd0ab33c23ae8802d8c VI TORINO CRONACA la Repubblica GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 Pd, per le firme false adesso scatta la verifica di un “tribunale” interno I PARERI VIOTTI “Il Pd non può demandare solo alla magistratura l’accertamento su questa vicenda” La chiedono i “civatiani” guidati dall’europarlamentare Viotti Il segretario Gariglio: “D’accordo, è giusto fare chiarezza” DIEGO LONGHIN L GARIGLIO “Abbiamo il dovere di fare chiarezza per i tanti che lavorano nel partito e vogliono sapere” LA POLEMICA A RIUNIONE di segreteria era già stata convocata, ma alla luce delle novità emerse da Palazzo di Giustizia dopo che sono stati ascoltati dai pm i primi indagati sull’inchiesta “firme false” in salsa centrosinistra, l’ordine del giorno sarà stravolto. Ed è probabile che il Pd avvii una commissione di verifica interna, il segretario regionale Davide Gariglio dice «nulla in contrario», su quello che è successo nella settimana precedente alla consegna delle liste per le Regionali del 2014. Il partito è in fibrillazione. Un conto sono le ipotetiche firme false di militanti a sostegno della presentazione delle liste, un conto sono le firme false dei consiglieri, come Pasquale Valente, chiamati ad autenticare i fogli con le sigle. E nei corridoi ci si chiede: «Ma come è possibile? Chi è stato?». Lo stesso Pasquale Valente, a cui è stata falsificata la firma, è rimasto interdetto. «Tanti militanti del Pd mi hanno chiamato esterrefatti per le notizie dei giornali sulla vicenda firme. Nella segreteria regionale di domani (oggi, ndr) affronteremo le novità emerse oggi e decideremo in che modo agire per fare chiarezza il prima possibile sui fatti e per agevolare il lavoro dei magistrati. Lo dobbiamo al lavoro ed alla passione di tanti militanti che si impegnano per il partito e che hanno diritto di sapere cosa è successo», ha scritto il segretario del Pd regionale, Gariglio, sul suo profilo Facebook. Valente non è l’unico preso in mezzo. Su alcuni moduli, che riguardano probabilmente la raccolta firme per il listino Chiamparino, compare anche la firma falsificata di Marco Grimaldi di Sel. A chiedere la commissione d’inchiesta interna al Pd sono i civatiani. «Il Pd non può deman- I sindacati a Fassino: “Non dichiari esuberi tra gli ex lavoratori della provincia di Torino” C GIL, Cisl, Uil chiedono al sindaco metropolitano Piero Fassino «di non procedere alla dichiarazione di esuberi degli ex lavoratori della Provincia di Torino fino a quando non sarà definito il quadro». «La legge - ricordano - stabilisce che gli esuberi siano dichiarati in base alle funzioni attribuite alle città metropolitane. E la Regione ha approvato un disegno di legge che nulla dice riguardo alle risorse e quindi non è chiaro con quanti dipendenti saranno necessari e chi li pagherà» ni parli e subito?». Si dovrà ricostruire la catena di comando. Chi è stato incaricato? Qualcuno, preso dal momento di caos per il cambio delle liste all’ultimo, non ha controllato o, peggio, ha dato il via libera? Per ora si tratta di domande. Molti sono curiosi di capire se sui moduli, accanto alle firme di autentica falsificate di Valente e Grimaldi, compaia il timbro di un consigliere provinciale e comunale. Per ora sono sette gli indagati: i due consiglieri regionali Nadia Conticelli (Pd) e Marco Grimaldi (Sel), gli MALAGNINO “Si analizzi la situazione, e poi si prendano i necessari durissimi provvedimenti” CONTROLLI I controlli sull’autenticità delle firme negli uffici della Corte d’Appello di Torino ex consiglieri provinciali di Torino Umberto Perna, Pasquale Valente e Davide Fazzone (segretario organizzativo regionale), tutti Pd, il presidente della Circoscrizione V, Rocco Florio, e il suo vice, Giuseppe Agostino. Altri saranno inseriti nel registro? ne. Ricordo di aver detto di raccoglierle e di fare un lavoro con la massima perizia. Se ora si vuole indagare all’interno va bene. Ne discuteremo in segreteria: se serve lo si farà, non ho nulla in contrario». © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CASO/FONDI INCERTI PER TUTTO IL 2015 Non autosufficienti sbloccati gli assegni pagheranno le Asl MARIACHIARA GIACOSA SARANNO le Asl a pagare gli assegni di cura per i non autosufficienti. Una soluzione temporanea, raggiunta ieri durante l'incontro tra gli assessori alla sanità Antonio Saitta e all'assistenza Augusto Ferrari e i direttori delle quattro aziende sanitarie torinesi che consente di tamponare l'emergenza delle ultime settimane, con centinaia di malati ai quali è stata comunicata l'interruzione del contributo perché i consorzi socio assistenziali che dovrebbero erogarli sono a corto di liquidità. Con questa soluzione, già da venerdì i pagamenti dovrebbero essere sbloccati. “In attesa di approvare il bilancio e capire quante risorse ci saranno per l'assistenza – spiega Saitta – abbiamo chiesto alle Asl di anticipare i soldi”. Tirano un sospiro di sollievo le associazioni (e i 13 mila piemontesi che ricevono l'assegno) dopo l'allarme sollevato nelle scorse settimane, anche se per loro l'obiettivo finale è la modifica della delibera che esclude servizi dal fondo sanitario nazionale (una norma che vale per tutte le Regioni, come il Piemonte, sottoposte a piano di rientro) e che è al momento sotto il giudizio del Tar. Per il futuro, è difficile che lo stato attuale dei conti di piazza Castello consenta di garantire i 64 milioni spesi lo scorso anno, ma gli assessori assicurano ogni sforzo per trovare i soldi “e – aggiunge Ferrari – qualche risparmio ci sarà migliorando il sistema, oggi molto complesso”. La questione sarà messa all’ordine del giorno della segretaria convocata per domani dare le indagini unicamente alla magistratura, è necessario aprire un’inchiesta interna che accerti le responsabilità politiche e materiali. E che si concluda in tempi brevissimi», dice Daniele Viotti, europarlamentare. E aggiunge: «Dalla lettura di ciò che sta emergendo, il quadro appare preoccupante e sta gettando ombre sulla vittoria alle regionali». I civatiani sostengono che la commissione dovrà prendere provvedimenti: «Si analizzi la situazione e si prendano i necessari, durissimi, provvedimenti — sottolinea Fabio Malagnino, membro di segreteria — abbiamo il dovere di tutelare e proteggere i nostri iscritti e militanti che lavorano ogni giorno con immensa fatica. Chi ha informazio- Rassegna del 29 gennaio.pdf Dipende dalle indagini sulla falsificazione delle firme degli stessi autenticatori. Il segretario Gariglio rivendica la scelta di raccogliere le firme: «Volevamo dare l’idea di un partito radicato sul territorio, forte. Una grande mobilitazio- pagina 7 L’assessore Antonio Saitta Forza Italia attacca ancora per i tagli ai posti letto a Cuneo, Torino Alessandria e Novara Se sul fronte dell'assistenza c'è una tregua, non si placano le polemiche relative alla revisione della rete ospedaliera. Forza Italia attacca per il taglio di 1600 posti letto (213 a Cuneo, 226 ad Alessandria, 319 a Novara e 240 a Torino) mentre il Movimento 5 stelle , torna a lanciare l'allarme per l'ospedale di Lanzo. “I posti ospedalieri da tagliare nei prossimi due anni saranno recuperati con quelli in continuità assistenziale – risponde Saitta che a proposito di Lanzo assicura: “Il presidio resterà perché l'ospedale di Ciriè da solo non è in grado di soddisfare la domanda di salute di quel territorio”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Regione Piemonte 12 45 67 18 36 .Cronaca di Torino STAMPA .LA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 Le tappe della vicenda REPORTERS ANSA REPORTERS L’agguato L’arresto Inizia il processo La morte 1 La mattina del 21 marzo 1 Il 30 gennaio 2013 la polizia ar- 1 L’8 maggio 2013 parte il pro- 1 Alberto Musy muore la notte 2012, poco dopo le 8, Alberto Musy viene ferito a colpi di pistola nel cortile di casa, in via Barbaroux resta Francesco Furchì: per la squadra mobile è lui il killer con il casco ripreso dalle telecamere del centro cesso con giudizio immediato. Francesco Furchì è accusato di tentato omicidio. del 23 ottobre 2013, dopo 19 mesi di coma. L’accusa verso Furchì si trasforma in omicidio volontario. Le indagini della polizia Roberto Furlan Tutte le bugie dell’imputato Il pm: «Furchì mente sui suoi movimenti di quel giorno, mentre sul suo ruolo, mente su tutto» La strana camminata di Furchì filmata nel primo interrogatorio in questura lare spento quasi tutto il giorno, salvo una telefonata, alle 7,25, agganciata dalla cella di corso Siccardi, diretta ai traslocatori che stavano svuotando gli uffici dell’associazione. MASSIMO NUMA Settembre 2012. Una mattina qualsiasi. In questura un uomo cammina nel corridoio, la sua meta è l’ufficio del capo della Omicidi, Luigi Mitola. È Francesco Furchì, 50 anni, presidente dell’associazione Magna Graecia, sede in via Garibaldi 13. Non sa che la Scientifica lo sta riprendendo con una videocamera mentre, zoppicando, raggiunge la stanza. Pier Giuseppe Monateri Il testimone, vedendo il video dell’aggressore che indossava il casco, disse: «Quell’uomo dall’andatura mi sembra Furchì» «Non l’abbiamo più visto» Costoro dicono che lui, proprio nell’ora dell’agguato, era sparito con «un borsone». Dove, secondo il pm, c’erano casco e vestiti usati per raggiungere il portone, alle 8,01. Lui suona un citofono a caso. Gli aprono. Indossa un trench verde. Ha in mano una scatola, come se dovesse consegnarla, il volto coperto da un casco. L’avvocato ha appena accompagnato le figlie a scuola, lo vede di spalle nel cortile e ha il tempo di scambiare con lui poche parole. «Casco» spara cinque volte e lo ferisce mortalmente. «Non ho alibi, non ricordo» È tranquillo, sa che tanti conoscenti di Alberto Musy, la vittima dell’agguato avvenuto la mattina del 21 marzo 2012, e da quel momento in coma in una clinica di Santena, sono stati sentiti come testi. Con Mitola anche il capo della mobile, Luigi Silipo. Furchì si sofferma sulla mattina del delitto, racconta molto di sé. Loquace e cordiale. Gli telefona un sacerdote calabrese, dopo spiega ai poliziotti: «E’ un cardinale amico mio». Invece era, appunto, solo un sacerdote. E poi «mente sui suoi movimenti di quel giorno, sul suo ruolo, su tutto», osserva il pm nella memoria finale. Le telefonata delle 7,25 Se ne va sicuro di avere convinto la polizia a disinteressarsi di lui. Ma gli investigatori e il pm Roberto Furlan, invece, sanno già molto. Sanno - dopo mesi di reticenze e bugie di amici, politici e illustri docenti universitari - che proprio con Furchì c’erano stati dissapori e contrasti; che il ragioniere d’origine calabrese, proprio la mattina del delitto, aveva tenuto il cellu- «Ho riconosciuto il killer» REPORTERS La memoria del pm I dubbi della difesa 1 Furchì dice di avere raggiunto Torino da Caselle in bus ma il suo telefonino viene «agganciato» da una cella di corso Siccardi. 1 La sua camminata corrisponde, così nel memoriale, del pm a quella del killer video-ripreso dopo l’agguato di via Barbaroux. 1 Furchì aveva motivi di rancore verso l’avvocato, molti lo sapevano ma hanno taciuto per mesi. 1 I traslocatori che aveva ingaggiato per svuotare gli uffici di via Garibaldi lo perdono di vista proprio nei minuti in cui avviene il delitto. 1 La telefonata delle 7,25 poteva es- Non ho mai sparato sere partita lontano dalla cella del centro,lodimostranoleperiziedelladifesa. 1 Nessuna prova che si sia allontanato da via Garibaldi a via Barbaroux, le videocamere non segnalano nulla. 1 Non sono mai esistiti dissapori con Musy, tra loro c’era un rapporto di amicizia e rispetto, il pm non ha trovato alcun indizio. 1 Furchì non ha mai avuto un’arma e il revolver non è stato trovato. 1 La sua zoppìa insiste sul piede sinistro e non sul destro, cioè quello del killer. Torniamo a quella mattina di settembre 2012. Da quel momento gli inquirenti lavorano per ricostruire i suoi movimenti, mentre vengono rilette le prime testimonianze. Come quella del professore Pier Giuseppe Monateri che, osservando il video di «Casco», dice a un’amica che «quell’uomo, dall’andatura, mi sembra Furchì!». I periti del pm ricostruiscono la sua camminata. Il medico legale Roberto Testi conclude: «E’ lui». Gli trovano in casa le scarpe, le suole consumate in modo coincidente con la lieve zoppia del killer. Alle 19,30 del 31 gennaio 2013 Furchì, dopo un’interrogatorio in procura, iniziato la mattina, è arrestato per omicidio volontario. 1 Unlettorescrive: rivolgo a Specchio dei Tempi affinché qualcuno informi urgentemente l’assessore Saitta che a Torino all’Ospedale Oftalmico esiste un eccellente Centro Glaucomi sin dagli anni 80. Questo al fine di evitargli una duplice figuraccia: sponsorizzare sulla sua pagina Facebook un Centro Glaucomi al San Raffaele di Milano e nello stesso tempo rivolgere accorati appelli tramite La Stampaaipiemontesiaffinchésifacciano curare nelle strutture ospedalieredellanostraRegionepernon disperdereprezioserisorse....». 12344567 936 A3B26 2 «Mi AT Unalettricescrive: 2 «A fianco del dehors del bar sotto casa mia (zona Lingotto) parcheggiano tutti i giorni, da almenotreanni,4-5auto,unadelle quali è sempre la stessa (appartenenteadunodeiproprietari).Il caso non è certo isolato, capita a fianco di ogni bar. Ma in ogni caso, immaginiamo quale energica 1 1234672879ABCDE6FBE7F8EBA7B18DE77BD3BA787B7BAEA8 DEE7B 12B889EA8D3E6879B8DBDDB18B78 6B76!F9EBAED8 1 deterrenza possa compiere il controllo della polizia municipale se chiunque si possa sentire legittimato a parcheggiare l’auto tutto il giorno, tutti i giorni, in divieto di fermata, creando problemi di viabilità e sicurezza. Con una certa sicurezzapossoaffermarecheilcontrollo non è blando ma totalmente assente. Prendo coraggio (la delazione non mi piace) e chiedo a due civich di zona di multare le auto in divieto:nonpossonomanonhocapitoperché,miconsiglianodichiamare il centralino (?) e segnalare il problema.Glispiegomeglioedopo qualche minuto di chiacchiera arriva la risposta che volevo: c’è un Rassegna del 29 gennaio.pdf preciso ordine di non forzare la mano. Credo che tutto ciò sia di una gravità inaudita perché oltre alle quattro auto in divieto di fermata a causa del lassismo, degli “ordini dall’alto” e di una certa assuefazione all’anarchia stradale, molticittadini,soprattuttoipiùdeboli,rischianoognigiornolavita». OLIVIA Unlettorescrive: 2 «Ritengochesisarebbepotuto evitare l’aumento del bollo auto imponendo la regolarizzazione delle molte migliaia di veicoli circolanti con targa romena, bulgara ecc., in possesso di persone da anni stabil- mente dimoranti e operanti in Italia. Costoro evadono le imposte regionaliesfuggonoaiparametriIsee, sfruttano le nostre malandate strutture alle spalle dei cittadini onesti con incerte coperture assicurative.Purtroppociòaccadeper acquiescenza di guardia di finanza, carabinieri e polizia che vengono meno al loro dovere di controllo e di fare rispettare le leggi. Mi stupisce che la magistratura non intervenga a sanzionare una palese ingiustizia ed omissione di doveri d’ufficio avendo altre volte con il suo intervento supplito a lassità e carenzeistituzionali». pagina 8 EDOARDOMASOERO,GIAVENO Unlettorescrive: 2 «C’èunaspesadicuisifaràca- ricoprossimamentelaRegioneche metterà di buon umore i contribuenti. La Regione prevede una “buonuscita”peroltre4,6milionidi euro per 30 dirigenti prossimi alla pensione. Riceveranno questo regalo, che potrà arrivare fino a 175 milaeuroperpersona,anchechiha l’etàpensionabileolaraggiungeràa breve.L’ideachestadietroaquesta iniziativa, cosiddetta di “rottamazione”,èchesetuttiquesti30dipendentirimanesseroalloropostosino al raggiungimento dell’età pensionabile, la Regione dovrebbe complessivamentepagare,perdirigenti che evidentemente non servono, una cifra maggiore sotto forma di stipendi. Si ritiene cioè che sia meglioregalareisoldisubitochecontinuare a pagare per niente. C’è però qualcosachenonvainquestoragionamento: con questa “rottamazione”, la Regione Piemonte equipara il tempo dei dirigenti congedati in anticipo, con quello di chi lavora sinoallapensione.Mac’èdipiù.Mentresiritienedipoterfareamenodei 30dirigentiesifalorounregaloperché se ne vadano, la Regione si prepara ad assumerne altri (almeno setteaquantopare),tenutifuorida un vecchio concorso del 2003. Morale: mentre di fronte ai cittadini si piange miseria e si alzano le tasse sotto forma di bollo auto e addizionali Irpef, i soldi per i dirigenti vecchienuovi...cisonosempre». M.BOSIO,CUNEO [email protected] via Lugaro 15, 10126 Torino Forum lettere su www.lastampa.it/specchio www.facebook.com/specchiodeitempi Regione Piemonte 12 45 67 18 40 .Cronaca di Torino STAMPA .LA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 Diario L’inchiesta sul voto alle elezioni regionali Operazione dei carabinieri contro il traffico di cocaina Firme false, la procura alza il tiro e cerca chi dava le direttive nel Pd PAOLA ITALIANO REPORTERS Autenticatori indagati Sono 7 gli autenticatori delle firme indagati, tra i quali due consiglieri regionali: Grimaldi (Sel) e Conticelli (Pd) Sudoku Oggi sarà ascoltato dai pm uno dei sette indagati, il consigliere provinciale Umberto «Inchiesta interna» «E’ necessario aprire un’inchiesta interna che accerti tutte le responsabilità politiche e materiali e che si concluda in tempi brevissimi»: è l’ala civatiana del Il sudoku Medio Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle in modo tale che ogni riga, ogni colonna e ogni settore contenga tutti i numeri senza alcuna ripetizione: negli junior sudoku sono in gioco i numeri da 1 a 6, nel sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9 Preso con 5 chili di hashish dopo un normale controllo Fermato in via Leini per un normale controllo, R. D., 32 anni, marocchino si è messo a correre sfidando il traffico, pericolosamente tra le auto, per paura. Dopo un breve inseguimento l’uomo è stato raggiunto dagli agenti del commissariato Barriera Milano e bloccato. Nel tentativo si sottrarsi all’arresto, ha aggredito i poliziotti, con calci e spintoni. Alla fine è stato ammanettato e arrestato. Fuggiva perché con sé, all’interno di un borsello, aveva sei grosse confezioni di stupefacente, un a piccola dose di cocaina, tre telefoni cellulari e una somma di denaro: 1100 euro in contanti. In realtà nascondeva un’ingente quantità di droga, in casa. A seguito della perquisizione domiciliare, gli agenti hanno trovato in una cantina di tre panetti di hashish, ben confezionati con nastri adesivi. In tutto gli uomini del commissariato hanno recuperato cinque chili di hashish. 1 Difficile 6 1 9 4 7 5 9 8 5 6 7 1 4 3 Junior Sudoku Junior 1 6 Junior 2 4 5 6 2 5 3 3 5 4 6 2 5 3 4 3 4 2 5 1 Junior 1 1 4 5 6 3 2 2 5 4 3 1 6 5 2 3 4 6 1 6 1 3 2 4 5 2 4 6 5 1 3 3 5 1 4 6 2 Junior 2 3 2 1 6 4 5 4 5 3 2 1 6 1 6 2 5 3 4 4 1 2 3 5 6 5 2 6 4 3 1 6 3 1 5 4 2 7 2 4 6 3 6 4 9 4 7 9 4 1 3 2 6 9 7 8 5 4 7 4 5 8 1 2 6 3 9 4 7 8 2 3 6 5 9 1 6 5 9 1 7 4 2 8 3 3 2 1 9 5 8 7 4 6 5 1 7 4 2 3 9 6 8 2 6 4 5 8 9 3 1 7 9 8 3 7 6 1 4 2 5 7 3 1 5 6 2 4 8 9 9 6 2 8 7 4 5 3 1 5 8 4 9 1 3 6 7 2 6 4 5 7 2 8 1 9 3 3 9 8 1 4 6 7 2 5 1 2 7 3 9 5 8 4 6 8 1 6 2 3 7 9 5 4 2 7 9 4 5 1 3 6 8 4 5 3 6 8 9 2 1 7 3 6 8 6 2 6 9 8 9 1 8 9 6 3 4 5 1 7 2 8 5 8 La soluzione dei giochi di ieri 3 6 7 9 2 3 6 5 1 4 7 2 Medio Perna dai pm zione» sul metodo della raccolta firme. Intanto, in casa Pd, è già scoppiata la polemica. Commissariato Barriera di Milano Difficile Perna, anche lui tra gli autenticatori. Da tutti loro, i magistrati vorrebbero avere indicazioni più chiare su chi effettivamente prendeva decisioni, cosa che per ora non sono riusciti a capire nemmeno dall’audizione dei testi, compreso il segretario Davide Gariglio che aveva consegnato «corposa documenta- Sono quattro le persone arrestate nell’ambito del blitz antidroga organizzato l’altro ieri dai carabinieri del nucleo investigativo di Torino nell’area nord della città. Sono membri del clan criminale senegalese e maliano che da anni si è impossessato di un’importante fetta del traffico della cocaina in città, gestendo il mercato nei quartieri Aurora, Barriera di Milano, San Salvario. Cocaina importata dalla Spagna, con corrieri e «ovulatori». Stando alle indagini, parte dei proventi della droga sarebbero serviti a finanziare gli armamenti di gruppi paramilitari e terroristici dell’area subsahariana. Altri 10 africani sono stati fermati perché clandestini. Nel corso dell’indagine si è scoperto che il gruppo era in possesso di 500 sim telefoniche intestate a prestanomi e utenti fantasma. Sim Wind emesse da due esercizi commerciali torinesi e affidate alle rete di pusher per gestire i contatti con i i clienti. 1 partito ad aprire il fuoco, in testa l’europarlamentare Daniele Viotti. Con un comunicato, fa un appello «alla parte sana del partito» e chiede che «vengano convocati subito gli organismi dirigenti del Pd e si prendano i necessari, durissimi, provvedimenti». Gariglio replica su Facebook: l’se ne discuterà oggi in segreteria regionale «e decideremo in che modo agire per fare chiarezza il prima possibile». Quello che è certo è che ad aprile 2014, quando le liste vennero definite a ridosso delle scadenze, in segreteria si aprì una discussione tra Gariglio e alcuni iscritti. Il segretario decise di usare il giorno di mobilitazione nazionale per raccogliere le firme. Cosa che non era necessaria. Alcuni militanti, tra cui Fabio Malagnino, sollevarono il problema: «Bell’esercizio di democrazia, ma da fare con attenzione visto quanto appena accaduto a Cota». Qualcuno soddisfatto c’è: «E’ la conferma che i ricorsi sono fondati», dice Sara Franchino, legale del partito Pensionati di Michele Giovine, le cui firme contestate hanno portato alla decadenza della giunta Cota. Intanto nel partito scoppia la polemica I civatiani: «Subito un’indagine interna» Adesso si sale ai piani alti. La procura vuole capire chi sono i responsabili organizzativi che hanno coordinato la macchina elettorale del Pd alle ultime elezioni regionali. Cercano l’autore delle falsificazioni della firma di uno di quelli che le firme dei sottoscrittori (necessarie per presentare le liste) avrebbe dovuto autenticarle, Pasquale Valente. L’autore materiale, certo; ma anche i responsabili organizzativi e quelli politici che hanno avallato (oppure ordinato?) la scorciatoia per fare in fretta, perché il tempo per consegnare le liste stava scadendo. Blitz tra i signori della droga Quattro ricercati in manette 5 Il tempo: neve dall’Alta Valsusa alla Valle d’Aosta, freddo nel weekend ma prevale il sole. SOLE NUVOLOSO COPERTO POCO NUVOLOSO OGGI SVIZZERA Annecy Verbania AOSTA Biella MILANO Novara Vercelli Grenoble Pavia TORINO Asti Alessandria Gap GENOVA Cuneo FRANCIA Nizza Savona Imperia Situazione e avvisi meteo PIOGGIA DEBOLEMODERATA VARIABILE La Spezia PIOGGIA INTENSA Nuvoloso in Valle d’Aosta con nevicate su medie e alte vallate occidentali, più intense e in estensione fino in bassa valle in serata. Da parzialmente nuvoloso a nuvoloso in Piemonte, con schiarite più ampie al mattino sui settori occidentali. Piogge in Liguria in serata, più estese a Levante. NEBBIA TEMPORALE VENTO NEVE MARE CALMO POCO MOSSO DOMANI SVIZZERA Annecy Verbania AOSTA Biella Temperature ˚C CITTÀ MIN MAX AOSTA VERBANIA BIELLA NOVARA VERCELLI TORINO ASTI ALESSANDRIA CUNEO MILANO GENOVA SAVONA IMPERIA -4 -1 -2 -1 -2 -1 -2 -2 -2 0 8 6 8 5 7 6 6 6 5 7 6 7 5 11 11 12 A cura di www.nimbus.it Una perturbazione con aria molto fredda raggiunge le Alpi portando nevicate sulle medie e alte vallate di confine con la Francia, più estese fino in bassa valle in Valle d’Aosta soprattutto in serata. Qualche rovescio anche in Liguria, mentre le precipitazioni salteranno pianure e colline piemontesi salvo temporaneo nevischio dall’Appennino al Monferrato. La circolazione di aria fredda persisterà anche nel fine settimana, con temperature più rigide ma condizioni in prevalenza soleggiate. MILANO Novara Vercelli Pavia Grenoble TORINO Asti Alessandria Gap GENOVA Savona FRANCIA Nizza La Spezia Imperia MARE AGITATO Nebbie o nubi basse al mattino in pianura, più compatte sul Basso Piemonte, ma ampi rasserenamenti in giornata. Rimangono tormenta e deboli nevicate sulla Valle d’Aosta occidentale e su zone di confine con la Savoia. Soleggiato sulla Liguria di Ponente, residui rovesci a Levante al mattino. Temperature ˚C CITTÀ MIN MAX AOSTA VERBANIA BIELLA NOVARA VERCELLI TORINO ASTI ALESSANDRIA CUNEO MILANO GENOVA SAVONA IMPERIA -2 0 -1 0 -1 -1 0 0 -1 0 4 3 6 4 8 7 8 7 7 8 7 7 7 10 11 11 LA LUNA A TORINO IL SOLE A TORINO Sorge alle ore 7,50 MARE MOSSO Si leva alle ore 13,05 Cala alle ore 3,07 Fasi Lunari Culmina alle ore 12,42 Centimetri-LA STAMPA Don Bosco, una storia senza tempo Tramonta alle ore 17,35 4 FEB 12 FEB 19 FEB 25 FEB NELLE EDICOLE DI PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D’AOSTA, È IN EDICOLA AL NUMERO 011.22.72.118 E SU WWW.LASTAMPA.IT/SHOP CON LA STAMPA A 7,90 EURO IN PIÙ A 200 ANNI DALLA NASCITA LA NUOVISSIMA BIOGRAFIA IN ANTEPRIMA CON LA STAMPA Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 9 Regione Piemonte ANSA 28/01/2015 13:48:00 L.Stabilità: oggi Conferenza Regioni, domani Stato-Regioni (ANSA) - ROMA, 28 GEN - La seduta odierna della Conferenza straordinaria delle Regioni e delle Province autonome, già convocata per oggi per le ore 13.00, è stata posticipata alle ore 15.00. La Conferenza Stato-Regioni prevista per il pomeriggio è stata invece rinviata a domani, sempre alle ore 15, nella sede del ministero per gli Affari regionali, in via della Stamperia, 8. La Conferenza delle Regioni, oggi, tornerà a discutere sulle determinazioni da assumere in merito all'Intesa, da sancire in Conferenza StatoRegioni, prevista dalla Legge di stabilità. (ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 10 Affari Istituzionali ANSA 28/01/2015 14:10:00 'Ndrangheta: da indagini emergono tentativi influenza voto (2) (ANSA) - BOLOGNA, 28 GEN - "Vi sono elezioni comunali che sono state inquinate - ha aggiunto Alfonso - ma poi abbiamo pure dimostrato il rapporto stabile tra un uomo politico e l'organizzazione mafiosa, in termini di scambio di favori e di supporti reciproci". Il procuratore ha spiegato anche che però non sono stati individuate le persone che avrebbero beneficiato di tali contatti. (ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 11 Affari Istituzionali ANSA 28/01/2015 15:50:00 L. Stabilità: iniziata la Conferenza delle Regioni (ANSA) - ROMA, 28 GEN - Sono iniziati i lavori della Conferenza straordinaria delle Regioni e delle Province autonome. Oltre al presidente Sergio Chiamparino, sono presenti il vicepresidente Stefano Caldoro, presidente della Campania, Gerardo Mario Oliverio, presidente della Calabria, Enrico Rossi, presidente della Toscana e numerosi assessori regionali. Al centro dell'incontro, i tagli alle Regioni previsti dalla Legge di Stabilità. (ANSA) Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 12 Affari Istituzionali ANSA 28/01/2015 17:12:00 L. Stabilità: Chiamparino, cerchiamo riduzione del danno - Se Governo non accetterà proposte Regioni, mancata intesa (ANSA) - ROMA, 28 GEN - Sulla proposta delle Regioni di riparto dei tagli previsti dalla legge di stabilità, "attendiamo che il Governo faccia verifiche e dia risposte. L'intesa, domani, dipende dalle risposte che arriveranno dal Governo, a partire dal Patto verticale che chiediamo di rimodulare". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, al termine della riunione straordinaria della Conferenza. "Le condizioni per una intesa ci sono - ha detto Chiamparino - le nostre proposte non sono state fatte a cuor leggero: sono previsti tagli importanti, per oltre 5 miliardi di euro. Con mille sforzi ci facciamo bastare il livello delle risorse attuale ma bisognerà, per esempio, riprendere un discorso sulla rimodulazione dei ticket sanitari. Siamo, insomma, in una fase di riduzione del danno, che cerchiamo di far ricadere il meno possibile sulle famiglie e i soggetti più deboli. Siamo sempre più preoccupati". Se domani le proposte delle Regioni non verranno accettate, "dovrà decidere il Governo come ripartire i tagli sulla base del Pil delle Regioni e della popolazione". (ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 13 Affari Istituzionali ANSA 28/01/2015 17:29:00 Quirinale: Chiamparino,ore dense pathos,non ho sentito Renzi (ANSA) - ROMA, 28 GEN - "Il mio nome" tra i papabili per ilQuirinale "l'ho letto sui giornali. Non ho sentito Renzi: vengoda una riunione sui tagli alle Regioni e vado alla Camera peraccreditarmi per domani". Lo dice Sergio Chiamparino, presidentedella Regione Piemonte, di passaggio davanti a Palazzo Chigi."Sono ore inevitabilmente dense di pathos", osserva. (ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 14 Affari Istituzionali ANSA PIEMONTE 28/01/2015 12:44:00 Città metropolitana:sindacati a Fassino,non dichiari esuberi - Cgil, Cisl, Uil e Rsu chiedono incontro urgente (ANSA) - TORINO, 28 GEN - Cgil, Cisl, Uil e le rsu chiedono al sindaco metropolitano Piero Fassino "di non procedere alla dichiarazione di esuberi fino a quando non sarà definito in modo chiaro il quadro della situazione" e sollecitano un incontro urgente. I sindacati ricordano che "la legge stabilisce che gli esuberi vengano dichiarati anche sulla base delle funzioni attribuite alle Province/Città Metropolitana. Inoltre la Giunta della Regione Piemonte ha approvato solo un disegno di legge di indirizzo che conferma le funzioni assegnate a Province e Città Metropolitana prevedendo per quest'ultima la possibilità di ulteriori deleghe, ma nulla dice riguardo al tema fondamentale delle risorse e quindi non è chiaro con quanti ulteriori dipendenti si eserciteranno le ulteriori funzioni delegate e chi pagherà il personale di tutte le predette funzioni. Nulla si sa ancora riguardo alle deroghe alle sanzioni per lo sforamento del patto di stabilità e non è stata ancora effettuata alcuna ricognizione sui posti vacanti. Non sono ancora noti i criteri oggettivi per l'attuazione del taglio alla dotazione organica". (ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 15 Affari Istituzionali ANSA PIEMONTE 28/01/2015 15:13:00 Regionali:Piemonte; Pd, aprire inchiesta interna al partito (ANSA) - TORINO, 28 GEN - "Il Partito democratico non può demandare le indagini unicamente alla magistratura, è necessario aprire un'inchiesta interna che accerti tutte le responsabilità politiche e materiali e che si concluda in tempi brevissimi". Lo chiede un gruppo di esponenti democratici, a proposito delle presunte irregolarità nella raccolta delle firme per alcune delle liste che sostenevano la candidatura di Sergio Chiamparino alle elezioni regionali. "E' necessario - scrivono - che vengano convocati subito gli organismi dirigenti del Pd perché al più presto si analizzi la situazione e si prendano i necessari, durissimi, provvedimenti. Abbiamo il dovere di tutelare e proteggere i nostri iscritti e militanti che lavorano ogni giorno con immensa fatica. Facciamo appello alla parte sana del partito - concludono - affinché chi ha informazioni parli e subito, per chiarire una vicenda che rischia di travalicare anche i confini del Pd". Tra i firmatari l'assessore al Comune di Torino Ilda Curti, il parlamentare europeo Daniele Viotti, Fabio Malagnino della segreteria regionale.(ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 16 Affari Istituzionali ANSA PIEMONTE 28/01/2015 15:49:00 Quirinale: Chiamparino, fa piacere leggere mio nome - "Ma ho molto da fare. Nomi sono invenzioni giornalisti" (ANSA) ROMA, 28 GEN - "Ho talmente tanto da fare..certo dire che non fa piacere sarebbe falso": così Sergio Chiamparino, presidente della Conferenza delle Regioni, commenta le voci che lo vorrebbero prossimo presidente della Repubblica, rispondendo ai giornalisti. "Ogni giorno vengono fatti tanti nomi sui giornali - dice sorridendo Chiamparino - ma secondo me sono invenzioni di voi giornalisti; capisco, dovete lavorare senza avere elementi. Come un pulviscolo sospinto da un ventilatore, così si avvicendano i nomi" del totopresidente. (ANSA)(ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 17 Affari Istituzionali ANSA PIEMONTE 28/01/2015 17:35:00 Quirinale: Chiamparino,se domani non c'è nome non fine mondo (ANSA) - ROMA, 28 GEN - "Ho letto che domani dovrebbe essere fatto" da Renzi un nome per il Quirinale, "ma se ciò non avvenisse non sarebbe la fine del mondo, perché la 'deadline' è sabato". Così Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte, interpellato dai giornalisti mentre è di passaggio davanti a Palazzo Chigi, diretto alla Camera per accreditarsi come grande elettore per le votazioni per il Colle che iniziano domani. A chi gli chiede di commentare le notizie finora emerse, risponde: "Adesso è inutile discutere il pulviscolo atmosferico che gira nel ventilatore, domani Renzi ci ha convocati e sentiremo cosa ha da dire. Io sono il presidente di una Regione di provincia, non ho nulla da dire".(ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 18 Affari Istituzionali ANSA PIEMONTE 28/01/2015 18:24:00 Province: presidente Vco, se nevica strade chiuse - Mancano soldi per salatura e pulizia strade (ANSA) - VERBANIA, 28 GEN - Mancano i soldi e la Provincia del Vco non è più in grado di garantire la pulizia sui 600 chilometri delle strade in caso di nevicate. Lo annuncia il presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola, Stefano Costa: ''Ho comunicato alle imprese l¿ulteriore peggioramento delle già gravi difficoltà finanziare dell¿Ente, difficoltà che non ci consentono di coprire il costo per la salatura e lo sgombero neve a partire da lunedì 2 febbraio". "La Provincia - aggiunge Costa - non sarà in grado di garantire una sicura circolazione sulle strade a seguito della scellerata riduzione dei trasferimenti statali e regionali''. Costa riferisce di aver scritto giorni fa una lettera al presidente del Consiglio, al Ministro degli Interni, alla Regione Piemonte ma non ha ancora ottenuto risposte. ''Stiamo valutando una serie di ipotesi dal punto di vista giuridico - conclude - dalla chiusura delle strade alla limitazione della velocità. Spero di non doverlo applicare''.(ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 19 Affari Istituzionali 2 TORINO Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte STATISTICA DI FACILE.IT Le donne sono quelle che hanno avuto più incidenti nel 2014 Rc auto più cara per 140mila piemontesi In Regione però si paga meno rispetto alla media nazionale: Alessandria e Torino le più pericolose Andrea Costa Comesidice: chi sbagliapaga.EpagaanchecaroagiudicaredallastatisticadelportaleFacile.it che ha stilato la classifica delle province piemontesi dove sono più frequenti gli incidenti stradali. In testa quelle di Torino e Alessandria (cucchiaio di legno), mentre Asti si guadagna la medaglia d’oro, ovvero quella dove si boccia di meno. In linea di massima comunque in Piemonte chi non ha commesso distrazioni alla guida pagherà il 13,4 per cento in meno, così come, in linea di massima, sempre in regione, si paga mediamente 527 euro all’anno contro i 601 a livello nazionale. Il bilancio insomma è tra luci e ombre. Perchè se da un lato a livello generale tutte le provincepiemontesivedrannodecrescereilcostomediodellepolizze rispetto a un anno fa dall’altro il 2015 parte come un anno di rincari per molti assicurati piemontesi: nella regione il 4,86 per cento di chi rinnova la VIRTUOSE Le province dove avvengono meno incidenti sono quelle di Asti e Novara polizza auto vedrà aumentare il premio da corrispondere alla propria compagnia. I numeri? Eccoli: si parla di 140mila automobilistichehannocausatoincidenti e che, avendo richiesto l’intervento della propria assicurazione,sonocostrettiapeggiorarelapropriaposizionenelle classi di merito stando a quantoemergedall’ultimostudio del portale Facile.it (http://www.facile.it), leader in Italia per la comparazione delle tariffe RC auto. A livello provinciale sono emerse alcune differenze. In termini di denunce da parte di chiguida èAstia battere tuttele altre province: qui peggiorerà la classe di merito solo il 3,35 percentodegliautomobilisti.A seguire si trova la provincia di Novara, dove la percentuale di chi rinnova la polizza con una classe più bassa è del 3,55 per cento.AlessandriaeTorino,invece, sono le due aree dove, al contrario, si sono registrate le performance peggiori degli assicurati: qui scenderà di classe 5,16percentodegliautomobilisti. Trachihadenunciatounsini- GIACHINO (FORZA ITALIA) «Incidenti stradali e alcool, serve più informazione» L’ex sottosegretario ricorda le riforme di Berlusconi: «Le norme severe ci sono, occorre aumentare i controlli» Il dato preoccupa, e non poco. Un terzo degli incidenti mortali è causato dal consumo di sostanzealcoliche.Eafarnelespese-oltreamettere a repentaglio la vita degli altri - sono molto spessoigiovani.AncheinPiemonte,doveilfenomenoèpiùevidentesoprattuttoneifinesettimana. A ricordare che questa piaga va affrontata facendorispettarerigorosamenteleregoleèilcoordinatore regionale dei Club Forza Silvio, Mino Giachino: «Le norme severe ci sono - spiega l’ex sottosegretarioeattuareresponsabilenazionale diForzaItaliaperi trasporti-occorreaumentare i controlli su strada e aumentare l'educazione stradale nelle scuole e nelle famiglie». Giachino nehaparlatoamarginedellamanifestazionenazionaledell'AcitenutasiaTorino.Inquestaoccasione l'ex sottosegretario ai trasporti ha fatto il punto sulla sicurezza stradale nel nostro Paese. «IlnostroPaese-haricordatoGiachino-hailparco circolante più ampio d'Europa, con oltre 40 milioni di mezzi, e con una rete di infrastrutture stradali inferiore alla media europea, nel 2002 aveva il numero di morti per incidenti stradali più alto d'Europa, 7mila». Numeri importanti ai quali occorreva rispondere in maniera decisa, senza guarare in faccia nessuno. «Con la Legge sullapatenteapuntidel2003-ricordaGiachinoe con la riforma del Codice della Strada del 2010, due fiori all'occhiello dei governi Berlusconi, il numerodeimortiperincidentistradalisièridottoa3.400.Dimezzatelestragidelsabatosera.Ottimirisultatimaillavoroperlasicurezzastradale deve proseguire con un impegno concreto giornopergiorno».Ma restaildatoprincipale: ancoraoggiunterzodeimoritsullestradeèdovutoall’alcol.«Lanorma"chiguidanonbeve"pergliautistiprofessionisti,quellicheconduconotireautobuse peri neopatentatiè stata inserita nellariformadelCodicedel2010chehoavutol'onoredi seguire per conto del governo Berlusconi come sottosegretario ai trasporti», ricorda Giachino. «Disponendodinormesevere-concludel’esponentedelpartitodiBerlusconi-aumentareicontrollisu stradapuò farela differenza.Aumentare I controllisu strada, il deterrente più importante per chi guida, e lanciare una forte campagna di educazionestradalenelleScuoleenellefamiglie come previsto dal Codice del 2010». Twitter: @marcotraverso75 Rassegna del 29 gennaio.pdf Domani la presentazione a Ivrea Anpas, una nuova ambulanza per trasportare i dializzati Si rafforza il parco ambulanze sul territorio.Domanialle20.30,presso il salone pluriuso del comune di Samone, in via Degli Alpini d'Italia – in occasione del ballo di beneficenza organizzato dalla Pro Loco di Samone ed Eporadio – si terrà la presentazionedellanuovaautovettura in dotazione ai volontari del soccorso di Ivrea. L’automezzo sarà destinato ai servizi socio sanitari come ad esempioiltrasportodei dializzati.Laseratadanzantesaràallietatadall’orchestra Shooting Stars e sarà presentatada Alex Metticellie AleAlo. Ingressoaoffertalibera.Sabato,alleore15,pressolasedediIvreaSoccorsoin viaAldisio2 aIvrea si terrà un incontro informativo sui traumi dell'occhio e trattamenti in emergenzaacuradeldottorAlbertoOssella,medicochirurgospecialistainoculistica.LaPubblicaAssistenza Ivrea Soccorso, associata Anpas, può contare sull’impegno di103volontari e 7 dipendentigrazie ai quali ogni anno svolge oltre 3mila servizi con una percorrenza dicirca143milachilometri.Sitratta di trasporti in emergenza 118 e interospedalieri, servizi ordinari a mezzoambulanzacomedialisieterapieancheconmezzipertrasporto disabili e assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni. L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi ottantuno associazioni di volontariato con unidici sezioni distaccate, 9.327 militi (di cui 3.227 donne) e 359 dipendenti che, con 389autoambulanze,138automezziperiltrasportodisabili,231automezzi per il trasporto persone e di protezione civile, 4 imbarcazioni e 26 unità cinofile svolgono annualmente406.084serviziconunapercorrenzacomplessivadi13,5milioni di chilometri. Twitter: @marcotraverso75 CONVEGNO A TORINO INCONTRA Malattie rare, in Piemonte ne soffrono quasi 27mila Complessivamente sono 27.052, di cui 3.487 soltanto quelliaffettidaceliachia.SonolepersonecheinPiemonteeValled’Aostasoffrontodimalattierare.SoltantoaTorino sono 6.667, mentre 7.814 sono quelli residenti nella provincia. Poco più di 10mila sono invece nelle altre province.Seneparlerà,daoggia sabatoa TorinoIncontra, in occasionedel 18esimoConvegno suPatologiaimmune e malattie Orfane organizzato dal Cmid-Asl To2. «Questo convegno è la più vecchia esperienza di questo genere portata avanti senza interruzioni in Italia e rappresenta unpuntofissoperchisioccupadiquesteproblematichea livello nazionale – spiega Dario Roccatello, Direttore del CmidAslTOo2–ilconvegnoèstatoquindidedicatoauna riflessione sulla medicina moderna, in particolare nell’ambito delle malattie rare. Oggi ci si trova infatti ad affrontare una situazione caratterizzata dalla presenza di numerosenovitàdiagnosticheeterapeutichedifficilmen- pagina 20 te sostenibili ed erogabili in una situazione di recessione come quella attuale». Il convegno affronterà da un lato le principali novità nel trattamento di numerose patologie autoimmunierare.«Gliavanzamentitecnologicipermettono anche di affrontare situazioni estreme e di fine vita, mediantetecnichequalilaventilazioneartificiale,laterapiadialiticaeloscambioplasmaticochesarannooggetto disessionidedicate-prosegueRoccatello-malatecnologiahapermessoavanzamentiancheinambitodiagnostico, soprattutto genetico, permettendo in questo caso un abbattimentodeicostidisequenziamentoedianalisidellaporzione del genoma che codifica leproteine. Una sessionedelconvegnosaràquindidedicataallenuovetecnologiediagnosticheingeneticaesoprattuttoall’interpretazione e all’utilizzo dell’enorme mole di informazioni che sono messe a disposizione del clinico». Twitter: @marcotraverso75 stro con colpa in Piemonte, le più maldestre, o forse oneste (dipende dai punti di vista) risultano le donne: nel loro caso peggiorerà la classe di merito il 5,81 per cento di chi si presenta all’appuntamento col rinnovo della polizza, contro il 4,31 per cento degli uomini. Se si vuole analizzare la situazione in base altipodioccupazionedichiarata dai piemontesi che hanno richiesto un preventivo al portale,icommercianti(6,11percento) e i pensionati (6,48 per cento)sonostatiimenoattenti;aregistrare le migliori performance, di contro, sono gli appartenentialleforzedell’ordineeivigili urbani (3,78 per cento) e gli agenti di commercio (3,06 per cento).Pergliautomobilistipiemontesipiùattenti,quindinon colpevolidisinistri,cisonobuonenotizie:dallostudiodelcomparatoredipolizzeRCautoconsultabile sul sito emerge che il premio medio pagato nella regione (527,92 euro a dicembre 2014) è meno caro della media nazionale(601,49).Inoltre,nell’ultimo anno, in Piemonte i premi sono calati mediamente del 13,56 per cento. CINEMA Film Commission, per il futuro in vista nuove prospettive «Dobbiamosuperarela fase caratterizzata dall’abbondanzadirisorse».Bisogna far di conto e a farne le spese sarà anche il «sistema cinema». Nella seduta di ieri, l’assessore alla CulturaAntonellaParigihadato il via all’informativa su Museo del Cinema e Film Commission, presso la sestaCommissionepresieduta da Daniele Valle. «Approfondiremo gli argomentinelleprossimesedute», ha premesso Parigi, che tuttavia ha già parlato riguardol’entechesioccupa di sviluppare le produzioni cinematografiche sul territorio piemontese: «Anche in questo caso – ha detto – dobbiamo superarelafasecaratterizzatadall’abbondanza di risorse. Ora la Film Commission non deve soltanto incentivarelecasecinematograficheagirarenellanostraregione, ma deve anche diventarepropositiva,unvero e proprio motore anche diidee.Dobbiamostimolareleproduzioninonsoloattendere e creare condizioni favorevoli. Inoltre penso anche a sinergie con la scuolaHolden».Ingenerale, «proseguiremo con la superfondazionedellaCultura,perchériteniamoche unificare le decisioni e accorpare le strategia, sia un elemento positivo per tutto il sistema piemontese». Twitter: @marcotraverso75 Affari Istituzionali Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 21 Copia di dac39ffc6f5eecd0ab33c23ae8802d8c VI TORINO CRONACA la Repubblica GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 Pd, per le firme false adesso scatta la verifica di un “tribunale” interno I PARERI VIOTTI “Il Pd non può demandare solo alla magistratura l’accertamento su questa vicenda” La chiedono i “civatiani” guidati dall’europarlamentare Viotti Il segretario Gariglio: “D’accordo, è giusto fare chiarezza” DIEGO LONGHIN L GARIGLIO “Abbiamo il dovere di fare chiarezza per i tanti che lavorano nel partito e vogliono sapere” LA POLEMICA A RIUNIONE di segreteria era già stata convocata, ma alla luce delle novità emerse da Palazzo di Giustizia dopo che sono stati ascoltati dai pm i primi indagati sull’inchiesta “firme false” in salsa centrosinistra, l’ordine del giorno sarà stravolto. Ed è probabile che il Pd avvii una commissione di verifica interna, il segretario regionale Davide Gariglio dice «nulla in contrario», su quello che è successo nella settimana precedente alla consegna delle liste per le Regionali del 2014. Il partito è in fibrillazione. Un conto sono le ipotetiche firme false di militanti a sostegno della presentazione delle liste, un conto sono le firme false dei consiglieri, come Pasquale Valente, chiamati ad autenticare i fogli con le sigle. E nei corridoi ci si chiede: «Ma come è possibile? Chi è stato?». Lo stesso Pasquale Valente, a cui è stata falsificata la firma, è rimasto interdetto. «Tanti militanti del Pd mi hanno chiamato esterrefatti per le notizie dei giornali sulla vicenda firme. Nella segreteria regionale di domani (oggi, ndr) affronteremo le novità emerse oggi e decideremo in che modo agire per fare chiarezza il prima possibile sui fatti e per agevolare il lavoro dei magistrati. Lo dobbiamo al lavoro ed alla passione di tanti militanti che si impegnano per il partito e che hanno diritto di sapere cosa è successo», ha scritto il segretario del Pd regionale, Gariglio, sul suo profilo Facebook. Valente non è l’unico preso in mezzo. Su alcuni moduli, che riguardano probabilmente la raccolta firme per il listino Chiamparino, compare anche la firma falsificata di Marco Grimaldi di Sel. A chiedere la commissione d’inchiesta interna al Pd sono i civatiani. «Il Pd non può deman- I sindacati a Fassino: “Non dichiari esuberi tra gli ex lavoratori della provincia di Torino” C GIL, Cisl, Uil chiedono al sindaco metropolitano Piero Fassino «di non procedere alla dichiarazione di esuberi degli ex lavoratori della Provincia di Torino fino a quando non sarà definito il quadro». «La legge - ricordano - stabilisce che gli esuberi siano dichiarati in base alle funzioni attribuite alle città metropolitane. E la Regione ha approvato un disegno di legge che nulla dice riguardo alle risorse e quindi non è chiaro con quanti dipendenti saranno necessari e chi li pagherà» ni parli e subito?». Si dovrà ricostruire la catena di comando. Chi è stato incaricato? Qualcuno, preso dal momento di caos per il cambio delle liste all’ultimo, non ha controllato o, peggio, ha dato il via libera? Per ora si tratta di domande. Molti sono curiosi di capire se sui moduli, accanto alle firme di autentica falsificate di Valente e Grimaldi, compaia il timbro di un consigliere provinciale e comunale. Per ora sono sette gli indagati: i due consiglieri regionali Nadia Conticelli (Pd) e Marco Grimaldi (Sel), gli MALAGNINO “Si analizzi la situazione, e poi si prendano i necessari durissimi provvedimenti” CONTROLLI I controlli sull’autenticità delle firme negli uffici della Corte d’Appello di Torino ex consiglieri provinciali di Torino Umberto Perna, Pasquale Valente e Davide Fazzone (segretario organizzativo regionale), tutti Pd, il presidente della Circoscrizione V, Rocco Florio, e il suo vice, Giuseppe Agostino. Altri saranno inseriti nel registro? ne. Ricordo di aver detto di raccoglierle e di fare un lavoro con la massima perizia. Se ora si vuole indagare all’interno va bene. Ne discuteremo in segreteria: se serve lo si farà, non ho nulla in contrario». © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CASO/FONDI INCERTI PER TUTTO IL 2015 Non autosufficienti sbloccati gli assegni pagheranno le Asl MARIACHIARA GIACOSA SARANNO le Asl a pagare gli assegni di cura per i non autosufficienti. Una soluzione temporanea, raggiunta ieri durante l'incontro tra gli assessori alla sanità Antonio Saitta e all'assistenza Augusto Ferrari e i direttori delle quattro aziende sanitarie torinesi che consente di tamponare l'emergenza delle ultime settimane, con centinaia di malati ai quali è stata comunicata l'interruzione del contributo perché i consorzi socio assistenziali che dovrebbero erogarli sono a corto di liquidità. Con questa soluzione, già da venerdì i pagamenti dovrebbero essere sbloccati. “In attesa di approvare il bilancio e capire quante risorse ci saranno per l'assistenza – spiega Saitta – abbiamo chiesto alle Asl di anticipare i soldi”. Tirano un sospiro di sollievo le associazioni (e i 13 mila piemontesi che ricevono l'assegno) dopo l'allarme sollevato nelle scorse settimane, anche se per loro l'obiettivo finale è la modifica della delibera che esclude servizi dal fondo sanitario nazionale (una norma che vale per tutte le Regioni, come il Piemonte, sottoposte a piano di rientro) e che è al momento sotto il giudizio del Tar. Per il futuro, è difficile che lo stato attuale dei conti di piazza Castello consenta di garantire i 64 milioni spesi lo scorso anno, ma gli assessori assicurano ogni sforzo per trovare i soldi “e – aggiunge Ferrari – qualche risparmio ci sarà migliorando il sistema, oggi molto complesso”. La questione sarà messa all’ordine del giorno della segretaria convocata per domani dare le indagini unicamente alla magistratura, è necessario aprire un’inchiesta interna che accerti le responsabilità politiche e materiali. E che si concluda in tempi brevissimi», dice Daniele Viotti, europarlamentare. E aggiunge: «Dalla lettura di ciò che sta emergendo, il quadro appare preoccupante e sta gettando ombre sulla vittoria alle regionali». I civatiani sostengono che la commissione dovrà prendere provvedimenti: «Si analizzi la situazione e si prendano i necessari, durissimi, provvedimenti — sottolinea Fabio Malagnino, membro di segreteria — abbiamo il dovere di tutelare e proteggere i nostri iscritti e militanti che lavorano ogni giorno con immensa fatica. Chi ha informazio- Rassegna del 29 gennaio.pdf Dipende dalle indagini sulla falsificazione delle firme degli stessi autenticatori. Il segretario Gariglio rivendica la scelta di raccogliere le firme: «Volevamo dare l’idea di un partito radicato sul territorio, forte. Una grande mobilitazio- pagina 22 L’assessore Antonio Saitta Forza Italia attacca ancora per i tagli ai posti letto a Cuneo, Torino Alessandria e Novara Se sul fronte dell'assistenza c'è una tregua, non si placano le polemiche relative alla revisione della rete ospedaliera. Forza Italia attacca per il taglio di 1600 posti letto (213 a Cuneo, 226 ad Alessandria, 319 a Novara e 240 a Torino) mentre il Movimento 5 stelle , torna a lanciare l'allarme per l'ospedale di Lanzo. “I posti ospedalieri da tagliare nei prossimi due anni saranno recuperati con quelli in continuità assistenziale – risponde Saitta che a proposito di Lanzo assicura: “Il presidio resterà perché l'ospedale di Ciriè da solo non è in grado di soddisfare la domanda di salute di quel territorio”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Affari Istituzionali ANSA PIEMONTE 28/01/2015 17:00:00 Lavoro: Arcese, niente accordo, annullato incontro al Mise - Assessore Pentenero, più difficile trovare soluzioni per esuberi (ANSA) - TORINO, 28 GEN - Salta il tavolo al ministero delloSviluppo Economico per l'azienda di trasporti Arcese, "dopo ilno dei lavoratori alla proposta dell'azienda di portare a 65 ilnumero degli esuberi e gestirli attraverso ricollocazioneinterna, esterna e mobilità verso la pensione, senza lasciare difatto alcun lavoratore senza reddito". Lo rende noto 'assessoreal Lavoro della Regione Piemonte, Giovanna Pentenero. "Se lamancanza di accordo sarà confermato anche presso il ministerodel Lavoro - spiega - l'azienda potrà procedere ailicenziamenti nei 120 giorni successivi la chiusura della fasesindacale". L'assessore esprime rammarico per l'interruzione dellatrattativa: "Con la chiusura del tavolo di mediazioneopportunamente messo a disposizione dal Mise, la ricerca dipossibili soluzioni per gli esuberi, che tuttora l'Arceseconferma, è di fatto ancor più precaria e complessa. La RegionePiemonte, in ogni caso, metterà a disposizione dei lavoratoriche dovessero andare in mobilità gli strumenti ordinari di cuidispone". (ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 13 Attività Produttive Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 14 ANSA PIEMONTE 28/01/2015 12:40:00 Turismo:Regione punta su rilancio sciistico Viola Saint Greè (ANSA) - TORINO, 28 GEN - Firmato l'accordo di programma traRegione Piemonte e il Comune di Viola Saint Greè per il rilanciosciistico del comprensorio. L'intervento, firmato dall'assessoreregionale alla Montagna, Alberto Valmaggia, e il sindaco diViola, Gian Carlo Rossi, prevede la costruzione, nell'areaVallone, di una sciovia a fune alta della lunghezza di 660metri, con 8 strutture per il sostegno della linea. L'impiantopotrà trasportare 720 persone all'ora. Il costo dell'operazioneè di 830.000 euro, di cui 700.000 euro finanziati dalla Regionee 130.000 euro resi disponibili dal Comune di Viola.(ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 14 Cultura, Turismo e Sport ANSA PIEMONTE 28/01/2015 16:34:00 Reggia Venaria: Pala Zini presidente Consorzio - Nominato anche nuovo Consiglio di amministrazione (ANSA) - TORINO, 28 GEN - L'Assemblea del Consorzio diValorizzazione Culturale "La Venaria Reale" ha proceduto oggialla ricomposizione degli organi consortili. Questa lacomposizione del Consorzio: presidente, Paola Zini, designatadal Mibact, sentita la Regione Piemonte. Componenti delConsiglio di Amministrazione: Caterina Bon Valsassina, designatadal ministro; Claudia De Benedetti, designata dalla Fondazione1563 per l'Arte e la Cultura; Antonella Parigi, delegatapermanente dal Presidente dalla Regione Piemonte; GiovannaSegre, designata dalla Compagnia di San Paolo. Designato anche il Collegio dei revisori dei conti:presidente Giuseppe Mesiano (designato dal Mibact); GiandomenicoGenta (designato dalla Regione Piemonte); Mario Montalcini(designato dalla Compagnia di San Paolo). (ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 15 Cultura, Turismo e Sport delPiemonte ilGiornale GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 EDITORE : POLO GRAFICO S.P.A. Anno XIV numero 24 www.ilgiornaledelpiemonte.com VERDETTO CONTROVERSO FURCHÌ CONDANNATO ALL’ERGASTOLO Per la Corte d’Assise di Torino è lui il killer di Alberto Musy. Ma manca la prova regina Lui: «Non è giusto, sono innocente». La moglie della vittima: «Ora so cosa dire alle mie figlie» SANITÀ Ciriè e Lanzo, la riforma non piace E Forza Italia annuncia ricorsi LadeliberadirevisionedellaRete ospedaliera, votata dalla giunta regionale lo scorso venerdì porterà tagli insostenibili ai servizi sanitari neipresididiLanzoediCiriè.èquesta la posizione di Forza Italia, che tramite i consiglieri regionali Clau- dia Porchietto e Gian Luca Vignale annuncianoche«valuteremoinsiemeagliamministratorilocali,comitatidicittadinierealtàlocalilapossibilità di impugnare la delibera davanti al Tar». a pagina 7 L’assassino del consigliere dell’Udc,AlbertoMusy,oggiha un volto e un nome. È quello di Francesco Furchì. Ieri la Corte d’AssisediTorinolohacondannatoall’ergastolo,giudicandolocolpevole.Unasentenzaattesa e anche incerta fino all’ultimo, vista l’assenza di prove schiaccianti contro Furchì. «Non è giusto, sono innocente»,hadettoFurchìaisuoilegaliprima di lasciare l’aula. La difesa annuncia ricorso in appello: «Siamo sconcertati». Simona Lorenzetti a pagina 3 PARLA LA DIFESA CUNEO «Volevano un killer e hanno scelto lui» Nuova sciovia nel futuro di Viola St. Greè LavedovadiAlbertoMusy,AngelicaCorporandid’Auvareèsedutainsecondaalfila, alfiancodeisuoiavvocatiValetinaeGianpaolo Zancan. Davanti a loro c’è il pm Roberto Furlan.FrancescoFurchìèsedutodallaparteopposta, in prima fila con i suoi legali Maria Rosaria Ferrara, Gaetano Pecorella. (...) segue a pagina 3 Savaris a pagina 11 VERBANIA Il territorio si prepara all’Expo ISTIGAZIONE A DELINQUERE REPORT SUGLI INCIDENTI DEL PORTALE FACILE.IT Rc auto, in 140mila pagheranno di più De Luca in tribunale firma autografi ai fan: «Sabotare è nobile» a pagina 12 «Cosac'è di più democratico e civile di oltre di 20 anni di lotta alla Tav? Lotta che continua civilmente.Sabotareper me èun verbonobile,che va oltre lo scassare attrezzature», a parlare è Erri De Luca lo scrittore accusato di istigazione a delinquereperaverbenedettolastrategiadeisabotaggi messa in atto dai No Tav contro il cantiere Tav dellaMaddalena.ErriDeLuca,ieri,sièpresentatoinaulaperlaprimaudienzadelprocessochelo vede sul banco degli imputati. (...) segue a pagina 3 COMITATO DI PILOTAGGIO BIELLA Provincia, tre mozioni per il territorio a pagina 13 ALESSANDRIA Terzo Valico, in vista Scuola: un protocollo d’intesa contratti per la trasparenza da rifare In abbinamento obbligatorio al numero odierno de «il Giornale» (GDP+ il Giornale Euro 1,40) non vendibile separatamente Andrea Costa a pagina 2 SiètenutaneigiorniscorsilasedutacongiuntadelComitatodiPilotaggioperleopererelative allalineaferroviariaTerzovalicodeiGiovi.All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale FrancescoBalocco,irappresentantidelCociv (il Contraente generale per la realizzazione delle operedel Terzo Valico), una folta rappresentanzadeiComunialessandriniinteressatidallarealizzazionedell’opera,oltreallastrutturaregionale competente (...) segue a pagina 7 a pagina 15 SOLIDARIETÀ Con Paideia per portare i bimbi disabili nei musei Sièsvoltaierimattinalaconsegnadioltre200tessereabbonamentomuseiallefamiglie con bambini con disabilità seguite dalla Fondazione Paideia. L’iniziativa rientra all’interno della Campagna Membership «Diventa abbonato sostenitore» diAbbonamentoMuseiTorinoPiemonte, ilprogettochegrazieal preziosocontributo degli abbonati sostenitori e alle risorse raccolte punta a regalare la tessera a circa 300 famiglie che vivono una disabilità. «L’AbbonamentoMuseiTorinoPiemonte -osservaAntonellaParigi,assessoreregionaleallaCulturaepresidentedell’associazione Torino città capitale europea - è ormaidaanniunostrumentocheaprelepor- Rassegna del 29 gennaio.pdf te dei musei regionali ai cittadini piemontesi e alla loro voglia di incontrare e vivere la cultura, il cui ruolo è sempre più prezioso per lo sviluppo del nostro territorio». «LacampagnaMembership-aggiunge-testimoniaun’attenzionesignificativadiAbbonamento Musei al sociale, in linea con lepolitichedell'assessorato,permettendo lafruizionedelnostropatrimonioculturaleanchealletantefamiglieseguitedaFondazionePaideia,chesenzaquestainiziativa ne sarebbero probabilmente escluse». «Grazie a questa iniziativa - spiega Fabrizio Serra, segretario generale di Paideia saràpossibileregalareaunnumerosignificativo di famiglie con bambini con disabilità un anno di cultura e svago, offrendo loro spazi di normalità e benessere». «Si tratta - prosegue - di un’occasione importanteancheperglioperatorimuseali, che potranno sperimentare le proprie competenzeintemadiaccoglienzaetestimoniare concretamente che i musei sono sempre più attenti ai bisogni di tutti». Per sostenereilprogettoèsufficientescegliere una delle tre le tipologie di abbonamento: i Golden (150€) contribuiranno alla donazione di una tessera intera e una junior; i Platinum(500€)permetterannodidonare 5 tessere intere e 4 Junior e i Platinum Plus (1.000 €) consentiranno di regalare 10 tessere intere e 8 junior. pagina 16 Cultura, Turismo e Sport 2 TORINO Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte STATISTICA DI FACILE.IT Le donne sono quelle che hanno avuto più incidenti nel 2014 Rc auto più cara per 140mila piemontesi In Regione però si paga meno rispetto alla media nazionale: Alessandria e Torino le più pericolose Andrea Costa Comesidice: chi sbagliapaga.EpagaanchecaroagiudicaredallastatisticadelportaleFacile.it che ha stilato la classifica delle province piemontesi dove sono più frequenti gli incidenti stradali. In testa quelle di Torino e Alessandria (cucchiaio di legno), mentre Asti si guadagna la medaglia d’oro, ovvero quella dove si boccia di meno. In linea di massima comunque in Piemonte chi non ha commesso distrazioni alla guida pagherà il 13,4 per cento in meno, così come, in linea di massima, sempre in regione, si paga mediamente 527 euro all’anno contro i 601 a livello nazionale. Il bilancio insomma è tra luci e ombre. Perchè se da un lato a livello generale tutte le provincepiemontesivedrannodecrescereilcostomediodellepolizze rispetto a un anno fa dall’altro il 2015 parte come un anno di rincari per molti assicurati piemontesi: nella regione il 4,86 per cento di chi rinnova la VIRTUOSE Le province dove avvengono meno incidenti sono quelle di Asti e Novara polizza auto vedrà aumentare il premio da corrispondere alla propria compagnia. I numeri? Eccoli: si parla di 140mila automobilistichehannocausatoincidenti e che, avendo richiesto l’intervento della propria assicurazione,sonocostrettiapeggiorarelapropriaposizionenelle classi di merito stando a quantoemergedall’ultimostudio del portale Facile.it (http://www.facile.it), leader in Italia per la comparazione delle tariffe RC auto. A livello provinciale sono emerse alcune differenze. In termini di denunce da parte di chiguida èAstia battere tuttele altre province: qui peggiorerà la classe di merito solo il 3,35 percentodegliautomobilisti.A seguire si trova la provincia di Novara, dove la percentuale di chi rinnova la polizza con una classe più bassa è del 3,55 per cento.AlessandriaeTorino,invece, sono le due aree dove, al contrario, si sono registrate le performance peggiori degli assicurati: qui scenderà di classe 5,16percentodegliautomobilisti. Trachihadenunciatounsini- GIACHINO (FORZA ITALIA) «Incidenti stradali e alcool, serve più informazione» L’ex sottosegretario ricorda le riforme di Berlusconi: «Le norme severe ci sono, occorre aumentare i controlli» Il dato preoccupa, e non poco. Un terzo degli incidenti mortali è causato dal consumo di sostanzealcoliche.Eafarnelespese-oltreamettere a repentaglio la vita degli altri - sono molto spessoigiovani.AncheinPiemonte,doveilfenomenoèpiùevidentesoprattuttoneifinesettimana. A ricordare che questa piaga va affrontata facendorispettarerigorosamenteleregoleèilcoordinatore regionale dei Club Forza Silvio, Mino Giachino: «Le norme severe ci sono - spiega l’ex sottosegretarioeattuareresponsabilenazionale diForzaItaliaperi trasporti-occorreaumentare i controlli su strada e aumentare l'educazione stradale nelle scuole e nelle famiglie». Giachino nehaparlatoamarginedellamanifestazionenazionaledell'AcitenutasiaTorino.Inquestaoccasione l'ex sottosegretario ai trasporti ha fatto il punto sulla sicurezza stradale nel nostro Paese. «IlnostroPaese-haricordatoGiachino-hailparco circolante più ampio d'Europa, con oltre 40 milioni di mezzi, e con una rete di infrastrutture stradali inferiore alla media europea, nel 2002 aveva il numero di morti per incidenti stradali più alto d'Europa, 7mila». Numeri importanti ai quali occorreva rispondere in maniera decisa, senza guarare in faccia nessuno. «Con la Legge sullapatenteapuntidel2003-ricordaGiachinoe con la riforma del Codice della Strada del 2010, due fiori all'occhiello dei governi Berlusconi, il numerodeimortiperincidentistradalisièridottoa3.400.Dimezzatelestragidelsabatosera.Ottimirisultatimaillavoroperlasicurezzastradale deve proseguire con un impegno concreto giornopergiorno».Ma restaildatoprincipale: ancoraoggiunterzodeimoritsullestradeèdovutoall’alcol.«Lanorma"chiguidanonbeve"pergliautistiprofessionisti,quellicheconduconotireautobuse peri neopatentatiè stata inserita nellariformadelCodicedel2010chehoavutol'onoredi seguire per conto del governo Berlusconi come sottosegretario ai trasporti», ricorda Giachino. «Disponendodinormesevere-concludel’esponentedelpartitodiBerlusconi-aumentareicontrollisu stradapuò farela differenza.Aumentare I controllisu strada, il deterrente più importante per chi guida, e lanciare una forte campagna di educazionestradalenelleScuoleenellefamiglie come previsto dal Codice del 2010». Twitter: @marcotraverso75 Rassegna del 29 gennaio.pdf Domani la presentazione a Ivrea Anpas, una nuova ambulanza per trasportare i dializzati Si rafforza il parco ambulanze sul territorio.Domanialle20.30,presso il salone pluriuso del comune di Samone, in via Degli Alpini d'Italia – in occasione del ballo di beneficenza organizzato dalla Pro Loco di Samone ed Eporadio – si terrà la presentazionedellanuovaautovettura in dotazione ai volontari del soccorso di Ivrea. L’automezzo sarà destinato ai servizi socio sanitari come ad esempioiltrasportodei dializzati.Laseratadanzantesaràallietatadall’orchestra Shooting Stars e sarà presentatada Alex Metticellie AleAlo. Ingressoaoffertalibera.Sabato,alleore15,pressolasedediIvreaSoccorsoin viaAldisio2 aIvrea si terrà un incontro informativo sui traumi dell'occhio e trattamenti in emergenzaacuradeldottorAlbertoOssella,medicochirurgospecialistainoculistica.LaPubblicaAssistenza Ivrea Soccorso, associata Anpas, può contare sull’impegno di103volontari e 7 dipendentigrazie ai quali ogni anno svolge oltre 3mila servizi con una percorrenza dicirca143milachilometri.Sitratta di trasporti in emergenza 118 e interospedalieri, servizi ordinari a mezzoambulanzacomedialisieterapieancheconmezzipertrasporto disabili e assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni. L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi ottantuno associazioni di volontariato con unidici sezioni distaccate, 9.327 militi (di cui 3.227 donne) e 359 dipendenti che, con 389autoambulanze,138automezziperiltrasportodisabili,231automezzi per il trasporto persone e di protezione civile, 4 imbarcazioni e 26 unità cinofile svolgono annualmente406.084serviziconunapercorrenzacomplessivadi13,5milioni di chilometri. Twitter: @marcotraverso75 CONVEGNO A TORINO INCONTRA Malattie rare, in Piemonte ne soffrono quasi 27mila Complessivamente sono 27.052, di cui 3.487 soltanto quelliaffettidaceliachia.SonolepersonecheinPiemonteeValled’Aostasoffrontodimalattierare.SoltantoaTorino sono 6.667, mentre 7.814 sono quelli residenti nella provincia. Poco più di 10mila sono invece nelle altre province.Seneparlerà,daoggia sabatoa TorinoIncontra, in occasionedel 18esimoConvegno suPatologiaimmune e malattie Orfane organizzato dal Cmid-Asl To2. «Questo convegno è la più vecchia esperienza di questo genere portata avanti senza interruzioni in Italia e rappresenta unpuntofissoperchisioccupadiquesteproblematichea livello nazionale – spiega Dario Roccatello, Direttore del CmidAslTOo2–ilconvegnoèstatoquindidedicatoauna riflessione sulla medicina moderna, in particolare nell’ambito delle malattie rare. Oggi ci si trova infatti ad affrontare una situazione caratterizzata dalla presenza di numerosenovitàdiagnosticheeterapeutichedifficilmen- pagina 17 te sostenibili ed erogabili in una situazione di recessione come quella attuale». Il convegno affronterà da un lato le principali novità nel trattamento di numerose patologie autoimmunierare.«Gliavanzamentitecnologicipermettono anche di affrontare situazioni estreme e di fine vita, mediantetecnichequalilaventilazioneartificiale,laterapiadialiticaeloscambioplasmaticochesarannooggetto disessionidedicate-prosegueRoccatello-malatecnologiahapermessoavanzamentiancheinambitodiagnostico, soprattutto genetico, permettendo in questo caso un abbattimentodeicostidisequenziamentoedianalisidellaporzione del genoma che codifica leproteine. Una sessionedelconvegnosaràquindidedicataallenuovetecnologiediagnosticheingeneticaesoprattuttoall’interpretazione e all’utilizzo dell’enorme mole di informazioni che sono messe a disposizione del clinico». Twitter: @marcotraverso75 stro con colpa in Piemonte, le più maldestre, o forse oneste (dipende dai punti di vista) risultano le donne: nel loro caso peggiorerà la classe di merito il 5,81 per cento di chi si presenta all’appuntamento col rinnovo della polizza, contro il 4,31 per cento degli uomini. Se si vuole analizzare la situazione in base altipodioccupazionedichiarata dai piemontesi che hanno richiesto un preventivo al portale,icommercianti(6,11percento) e i pensionati (6,48 per cento)sonostatiimenoattenti;aregistrare le migliori performance, di contro, sono gli appartenentialleforzedell’ordineeivigili urbani (3,78 per cento) e gli agenti di commercio (3,06 per cento).Pergliautomobilistipiemontesipiùattenti,quindinon colpevolidisinistri,cisonobuonenotizie:dallostudiodelcomparatoredipolizzeRCautoconsultabile sul sito emerge che il premio medio pagato nella regione (527,92 euro a dicembre 2014) è meno caro della media nazionale(601,49).Inoltre,nell’ultimo anno, in Piemonte i premi sono calati mediamente del 13,56 per cento. CINEMA Film Commission, per il futuro in vista nuove prospettive «Dobbiamosuperarela fase caratterizzata dall’abbondanzadirisorse».Bisogna far di conto e a farne le spese sarà anche il «sistema cinema». Nella seduta di ieri, l’assessore alla CulturaAntonellaParigihadato il via all’informativa su Museo del Cinema e Film Commission, presso la sestaCommissionepresieduta da Daniele Valle. «Approfondiremo gli argomentinelleprossimesedute», ha premesso Parigi, che tuttavia ha già parlato riguardol’entechesioccupa di sviluppare le produzioni cinematografiche sul territorio piemontese: «Anche in questo caso – ha detto – dobbiamo superarelafasecaratterizzatadall’abbondanza di risorse. Ora la Film Commission non deve soltanto incentivarelecasecinematograficheagirarenellanostraregione, ma deve anche diventarepropositiva,unvero e proprio motore anche diidee.Dobbiamostimolareleproduzioninonsoloattendere e creare condizioni favorevoli. Inoltre penso anche a sinergie con la scuolaHolden».Ingenerale, «proseguiremo con la superfondazionedellaCultura,perchériteniamoche unificare le decisioni e accorpare le strategia, sia un elemento positivo per tutto il sistema piemontese». Twitter: @marcotraverso75 Cultura, Turismo e Sport CUNEO 11 Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte TURISMO Interventi in Val Mongia Una nuova sciovia per riqualificare Viola Saint Greè La firma dell’Accordo di programma tra Comune e Regione è stata posta ieri a Cuneo Da Cuneo IlprogettoperlarealizzazionedellanuovascioviaafunealtanellalocalitàmontanadiViola Saint Greè, in grado di trasportare 720 persone all'ora, è ormaiprontoebenprestoilavori potranno prendere il via. Primadifarlo,però,sièresanecessarial'ufficializzazionedelproseguimento dell'accordo siglatonel2003traComuneeRegione,conlafirmaappostaieritrai due Enti nella Sala Giunta del Comune di Cuneo. Proprio qui l'Accordo di programma è stato sottoscritto, alla presenza COSTI La Regione finanzierà 700 degli 830mila euro necessari ai lavori del funzionariodel settore Promozione Turistica della RegioneCarloGabriele,dall’assessore piemontese alla Montagna AlbertoValmaggia,edalsindaco della località dell’Alta Val MongiaGianCarloRossi.IlprogettoèinseritonellaLineadiintervento per la «Riqualificazioneevalorizzazionedelpatrimonioturistico,sportivoeculturale» riguardante il Programma Attuativo Regionale del Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013 e prevede la costruzione, nell’area Vallone, della sciovia a fune alta di 660 metri dilunghezza,dotatadi8strutture per il sostegno della linea e il dislivello tra la stazione di partenza e quella di arrivo di 200 metri. L'area delle piste che sonointeressate dall’interventoè ampia 165 ettari, ma il terreno effettivamentetoccatodailavori sarà di circa 55 ettari. Il costo dell’operazioneèdi830milaeuro,dicui700milafinanziatidal- BRA Investe 2 donne con auto senza Rca: nei guai BRA.Due70ennisonostateinvestite in piazza Carlo Alberto a Bra. Entrambe sono state urtate dalla Seat Ibiza condotta da P.S., 40enne braidese: soccorse dall’ambulanza, sono stateportateinospedale.Guariranno in 10 giorni. Sul posto anche una pattuglia della Municipale, che ha accertato comeilmezzofosseprivodiassicurazione da agosto 2014. L’auto è stata sottoposta a sequestro amministrativo, mentre all’automobilista sono state elevate pesanti sanzioni. laRegioneeirimanenti130mila euro resi disponibili dal Comune di Viola. «Siamo molto soddisfatti in quantoconquestolavoroincrementiamo il comprensorio di un ulteriore tassello capace di dare un senso all’intera stazione- sottolinea ilsindacodi Viola, Gian Carlo Rossi -. Infatti questo skilift consentirà, soprattuttoquandoc’ècarenzadi neve, di sciare in quota. Sfruttando quasi tutte le piste già in uso negli anni ’70. Con l’interventointendiamoriportarepersone nella nostra zona, anche perché abbiamo 1500 alloggi acquistati allora, quando Viola eraunadellestazionipiùambi- tedelCuneese,echeorahanno subito un forte deprezzamento inquantonon sipuòpiùgarantire l'obiettivo per il quale erano stati comperati: cioè poter sciaresempre».Dellostessoparere è anche l'assessore regionaleAlbertoValmaggia:«Ilprogetto è molto importante perché permette di connettere il comprensorio con la nuova sciovia e dare più potenzialità all’intera zona. Accogliendo sciatori della nostra provincia, ma soprattutto quelli liguri che maggiormente gravitano sulla stazione di Viola» . Ormai il lavoro progettuale perlanuovascioviaèquasiconcluso: l’obiettivo è di avviare il FIRMA Documenti sottoscritti dal sindaco di Viola Rossi (a sx) e l’assessore Valmaggia (in centro) cantierenellaprossimaestatee di chiuderlo entro novembre 2015, in modo da godere della pienafunzionalitàdell’impianto, dopo i collaudi, per metà dicembre.ComeanticipatoilComune di Viola aveva avviato la riqualificazione della zona già dal2003,conunprecedenteAccordo di Programma studiato in concertazione con l’Ente regionale e mirato a identificare dellemisuredisostegnonecessarie a rafforzare la competitivitàdellastazione invernale: attualmente il com- Trasporti In Langhe e Monferrato PROVINCIA Un tavolo tecnico per i treni tra Alba e Asti Proposta dai sindaci del territorio, che chiedono il ripristino delle tratte ALBA. Non solo Cuneo-Nizza: il sistema ferroviario in Granda conta varie criticità. Tra queste, anche quella portata all’attenzione del ministro ai Trasporti Maurizio Lupi e dell’assessore regionale di settore Francesco Balocco dal sindaco di Alba insieme a quelli delle vicine localitàdiAsti,CastagnoledelleLanze,Costiglioled’Asti,Isolad’Asti,NeiveeSantoStefano Belbo: riguarda le tratte Alba-Alessandria eAlba-Asti,chestannoincontrandodiverse difficoltà nella loro riattivazione. Proprio per questo motivo i primi cittadini, dopo essersi riuniti per discutere su questo tema, hanno deciso di inviare una letteracongiunta alministro dei Trasportieall’assessoreregionale,nonchèallaDirezione Nazionale e Regionale delle FerroviedelloStatoedaiconsigliericondelega ai Trasporti delle Provincie di Cuneo, AstiedAlessandria.«Conriferimento alle numeroseazioni dipropostaediprotesta popolareedaimoltepliciincontrideglianni e nei mesi scorsi, nel ribadire ancora conforzaeconimmutataconvinzionel’esigenzaassolutamenteprimariaperilterritorio,chiediamo cheilservizioferroviario sulle tratte in oggetto, garantito fino a pocotempofadaun’infrastrutturaconvalenzastoricadigranderilievo,vengaprontamente e stabilmente ripristinato - hannospiegatoneltestodellamissivaisindaci-:congliopportuniinterventidiammodernamento ci auguriamo possa tornare a svolgere al più presto il suo insostituibile ruolo per il trasporto pubblico locale e costituirenelcontempopreziosoelemento di accesso e di sviluppo turistico per le nostre terre dell’Unesco. Condividiamo in modo unanime l’opportunità che sia convocata entro il mese di febbraio presso il Comune di Alba (dato che una recente riunione con l’ass. regionale ai trasporti si era già tenu- taadAsti,ndr),untavolodilavorotecnicopolitico per un approfondito aggiornamentotecnicoefinanziariodellasituazioneeperribadirelavolontà delleComunità locali rappresentate dai presenti di volerripristinarealpiùpresto,senzaulteriori indugi né proposte alternative, le linee ferroviarie in oggetto. Questo anche alla lucedellenuoveesigenzeinchiaveturistico-ricettiva in seguito al riconoscimento UnescoattribuitoalleterrediLanga,Roero e Monferrato. Proprioniamo dunque l’organizzazionediuntavolo tecnico-politico insieme ad un rappresentante del MinisterodeiTrasporti,unrappresentante della Direzione nazionale e regionale delle Ferrovie dello Stato, l’assessore Regionale ai Trasporti, i consiglieri delegati aitrasportidelleProvincediCuneo,Astie Alessandria,iparlamentari,glieuroparlamentari e i consiglieri regionali di riferimento delle province». A Cuneo Arresto della Polizia Rassegna del 29 gennaio.pdf Dissesti stradali: aggiudicati lavori da 900mila euro CUNEO. Pochi giorni fa sono stati aggiudicati i lavori per la mitigazionedelrischioidrogeologicoelamessainsicurezza della strada provinciale 5 a Chiusa di Pesio e delle strade provinciali 112 e 333 nei tratti Pradleves-Campomolino e Campomolino-santuariodiCastelmagno. La somma totale messaadisposizionedall’Amministrazione provinciale è di circa 929 mila euro. Nel primo caso verranno realizzate operediconsolidamentoeregimazione delle acque (per un totale di 388 mila euro), mentre a Castelmagno i lavori di cantiere per la sistemazione delle strade riguarda un importo netto contrattuale di 541 mila euro. PROCESSO LEGATO AL FALLIMENTO STRERI Dipendenti Asl fermano ladro che aveva sottratto borsetta ad anziana CUNEO. Anziana vittima di furto, pochi giornifa,in centro a Cuneo. Éaccaduto tutto in pienogiorno, quando una83nne con difficoltà di deambulazione si è vista sottrarsi la borsetta. La donna si trovava in corso Brunet quando per visionare meglio gli orari del pullman, ha momentaneamente appoggiato la sua borsa sulla panchina. Ad accorgersene immediatamente è stato purtroppo il pregiudicato 40enne R.C., che dopo essersi impossessato della saccasi è dato alla fuga. Nonostante il furto appena subito, l’anziana non si è comunque persa d’animo e ha chiesto ad un passante di aiutarla a telefonare al 113 per fornire ai poliziotti una dettagliata descrizione del malvivente. Gliagenti,chesi sonosubitoimpegnati nelle ricerche, hanno però ben presto ricevuto una telefonataancheda alcunidipendenti deivici- prensoriodisponegiàdellaseggiovia Pian del Bal, di una pista dipattinaggioediduetapisroulant. A queste strutture si agigungerà la sciovia, per renderei servizi dell’areapiùcompleti e a «misura» di turista. MSa niufficiAsl:avevanonotatounuomochesistavadisfandodiunaborsetta(probabilmentegià vuotatadisoldiealtribeni)buttandolanelcortile. Così, dopo averlo bloccato e recuperato la tracolla, avevano contattato la sala operativa della Polizia. Ipoliziotti,dopoaverraccoltoletestimonianzeeaveranalizzatoifattidenunciatidall’anziana signora, hanno proceduto alla perquisizionepersonalediR.C.e,sullabasedeglielementi acquisiti, l’hannotratto in arresto per furto. Gli agentihannocosìpotutorestituireimmediatamente alla signora i suoi soldi, le carte di credito e alcuni gioielli. Ilpregiudicatocuneese,ammanettato,èstato trarsferito in carcere in attesa del rito per direttissima. MSa pagina 18 Rinviata la sentenza per riciclaggio: mancano all’appello alcuni fascicoli CUNEO.È statarinviata all’11marzola sentenzadelprocesso altorineseR.R.eall’excommercialistafossaneseM.R.,accusatidallaProcuradiCuneodi riciclaggio.LavicendaèlegataaquelladelfallimentodelGruppoStreri:secondol’accusa,infatti,i3,6milionidieuroche idueavrebbero contribuitoa riciclarefacendosottoscrivere una polizza vita alla madre ultraottentenne di M. R., sarebbero infatti risalentialfallimentodell’azienda(perilqualesonogiàstaticondannatiLorenzoStreri,scomparsonelnullaannifaaSantoDomingo,ePierangelo Del Buono). Ieri mattina, dopo le repliche alle discussioni di pmedifese,eraattesalaletturadeldispositivodi sentenzamaigiudicidelCollegiohannorinviatoamarzopoichè«tragliattidelfascicolodel dibattimento conservati in cancelleria sarebbero risultati non esserciifaldonicontenentidocumentiprodottidallepartieprobabilmente trasmessi per errore in Corte d'Appello con gli atti di un altro procedimento». Ritenendo questi documenti necessari ai fini della decisione,ilprocessoèstatorinviato.Nellascorsaudienzailpmaveva chiesto la condanna a 5 anni e 4 mila euro di multa per R. R., nonchéa8annie6milaeurodimultaperl’excommercialistafossanese. Cultura, Turismo e Sport Copia di dac39ffc6f5eecd0ab33c23ae8802d8c TORINO CRONACA VII la Repubblica GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 PER SAPERNE DI PIÙ Aggiornamenti e gallery su torino.repubblica.it La città e la cultura Venaria tutta in rosa Zini nuova presidente E nel cda nominate altre quattro donne P AOLA Zini, torinese, 40 anni, è la nuova presidente della Reggia di Venaria. La nomina ieri durante l’assemblea del Consorzio di gestione della residenza, che ha dato vita - ed è una novità per il mondo della cultura piemontese, e forse non solo, a un cda di sole donne. Le altre consigliere sono Caterina Bon Valsassina, designata dal ministro, già direttore regionale in Lombardia e ora alla Direzione ricerca ed educazione a Roma, l’assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi, Claudia De Benedetti, che prosegue il mandato per la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, e Giovanna Segre, economista, incaricata dalla Compagnia di San Paolo. Revisori dei conti sono Giuseppe Mesiano (presidente), Giandomenico Genta e Mario Montalcini. Dopo settimane di polemiche arroventate, soprattutto in merito alla nomina del direttore Mario Turetta da parte del ministro (spettava al presidente della Regione), senza bando, e intorno ai dubbi sul suo stipendio (che ammonta a 175mila euro all’anno) e su chi l’avrebbe pagato, si è scritta dunque la parola fine a un capitolo non certo dei più nobili nei beni culturali piemontesi. Lascia Alberto Vanelli, artefice dei buoni successi di questi anni. Si è arrivati dunque alla nomina della numero uno del Consorzio, che occuperà la poltrona di Fabrizio Del Noce: il suo nome, suggerito dal presidente Chiamparino, è arrivato dopo altre ipotesi non andate a buon fine, tra tutte quelle di Francesca Lavazza, che ha rifiutato l’incarico, come altri personaggi del mondo delle aziende, tra questi Marco Boglione. La palla passa ora dunque nelle mani della giovane Paola Zini: una laurea in Economia e una formazione manageriale, già direttrice nel 2008 di “Torino World Design Capital”, ha lavorato per Italia 150 e per Torino Internazionale, mentre ora opera in Bold, società che si occupa di impresa e mercato in campo culturale. Tra le novità di ieri, anche il passaggio di consegne alla presidenza del Centro di Restauro di Venaria. A Luigi Quaranta un’altra “vittima” della legge Madia - succede l’architetto Stefano Trucco, alle spalle una rodata esperienza nei beni culturali torinesi. (m.pa.) © RIPRODUZIONE RISERVATA I NOMI ZINI Designata dal ministero dei beni culturali sentita la Regione ieri è stata eletta dall’assemblea nuova presidente del cda BON VALSASSINA E’ stata indicata dal ministero dei Beni culturali Nel suo curriculum spicca l’esperienza di direttore regionale in Lombardia FUTURO Con il nuovo cda si volta pagina per la Reggia Turetta: “Io, uomo giusto per la Reggia Adesso al lavoro per trovare le risorse” L’INTERVISTA MARINA PAGLIERI “ STIPENDIO Si è insistito tanto su questo tema ma senza alcun motivo IDEE A settembre ho visitato i castelli della Loira per fare poi proposte al ministro ” M ARIO Turetta, dopo la designazione venerdì da parte del Mibact, e la formazione ieri del nuovo cda, è da oggi il direttore della Reggia di Venaria, con delega al coordinamento delle residenze sabaude. Soddisfatto, dopo le settimane di fuoco, in cui la sua nomina e’ stata contestata? «Sì, sono soddisfatto: ringrazio il ministro Franceschini che ha fortemente voluto l’impegno di un suo dirigente per questo progetto e tutti i soci che mi hanno votato all’unanimità». E’ vero che l’hanno votata all’unanimità, però quante polemiche: se le aspettava? «Francamente no, anche perché il mio incarico riguarda un progetto di cui si parla da fine settembre. Vuole sapere come è andata? Dopo avere portato a buon fine il Polo Reale, ho parlato al ministro dell’idea di valorizzare le regge sabaude partendo proprio da Venaria: lui si è detto interessato e mi ha dato mandato ad andare avanti. Si potevano evitare le polemiche su un progetto su cui in fondo si è tutti d’accordo. Non capisco nemmeno l’insistenza sul bando, inteso come un Moloch». In che senso? «Nel senso che è lo strumento per individuare la persona giusta, ma se la persona giusta c’è già, che bisogno c’è di lanciarlo?» La persona giusta era lei, è così? «Guardi, non voglio peccare di immodestia, però la sfido a trovare qualcuno che abbia la mia stessa esperienza sui beni culturali del ter- Rassegna del 29 gennaio.pdf DIRETTORE A sinistra: Mario Turetta è stato scelto come nuovo direttore. A lui il compito di ripetere i buoni risultati del passato ritorio e conosca altrettanto bene la macchina. Io ho realizzato il Polo Reale, partecipato ai lavori per la Fondazione del Museo Egizio, per il Consorzio e il Centro di Restauro di Venaria, sono stato direttore al Ministero per il bilancio e il personale, direttore regionale per i beni culturali in Piemonte e Lombardia. Ritengo di avere le carte in regola, e la conoscenza, per assumere questo incarico. Poi c’è un altro pagina 19 punto». Ovvero? «Si è tanto parlato del mio stipendio: vorrei chiarire una volta per tutte che nell’ambito della riorganizzazione del Mibact sono uno dei 13 direttori generali di ruolo, su 24 posizioni esistenti: ma i restanti non hanno un incarico a tempo indeterminato. Voglio dire una volta per tutte che percepisco da Roma lo stipendio, che sarebbe stato lo stesso se fossi andato da un’altra parte. Avrei potuto presentare domanda per la direzione generale dei musei al ministero, mi avrebbe interessato: ma ho accolto volentieri l’idea di restare in Piemonte e mettere a frutto l’esperienza accumulata per lavorare a questo progetto entusiasmante. L’importante adesso è partire, con una presidente giovane e determinata». Avrà intorno a sé un cda tutto di donne: preoccupato? «Tutt’altro che preoccupato, ne sono contento e mi farò anche un po’ coccolare». Adesso dunque si parte: c’è già un progetto? «Il progetto è da costruire, anche se la Regione ha già una posizione in merito al circuito delle regge, c’è già persino un logo. Ora bisognerà mettere insieme i vari proprietari, penso per esempio alla Fondazione Ordine Mauriziano per Stupinigi, e trovare una base comune per potere lavorare sulla comunicazione e sulla programmazione degli eventi: su un circuito insomma, tutti insieme, creando sin da subito una cabina di regia. In questo periodo mi sono documentato, andando anche in giro». Dove è stato? «A settembre, nella veste di direttore regionale del ministero, ho visitato i dieci castelli della Loira, incontrando i direttori e partecipando a tavoli comuni. Proprio in quel contesto mi sono ispirato per fare la mia proposta al ministro Franceschini». Al di là del circuito delle regge, Venaria potrà godere della stessa attenzione e delle stesse risorse di prima? «Parlerò nei prossimi giorni con Alberto Vanelli, per il passaggio di consegne: Venaria è un emblema e anche il portale delle residenze sabaude, con il lavoro fatto deve continuare a essere tale. Si dovrà partire di lì per scoprire tutto il resto, cercando di superare il problema delle risorse economiche. Il periodo è difficile, ma il presidente Chiamparino ha confermato l’impegno della Regione. E poi, quando i soldi sono meno, poi, si è incentivati a realizzare economie di scala e soprattutto a farsi venire nuove idee». DE BENEDETTI L’unica consigliera rimasta della precedente esperienza Prosegue così il mandato per la Fondazione 1563 PARIGI L’assessore regionale alla Cultura fa parte della nuova amministrazione come delegata di Chiamparino SEGRE Incaricata dalla Compagnia San Paolo porterà nel nuovo cda l’esperienza maturata come economista © RIPRODUZIONE RISERVATA Cultura, Turismo e Sport Copia di dac39ffc6f5eecd0ab33c23ae8802d8c la Repubblica GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 LA FESTA Suoni e google glass per scoprire i segreti del Temporary Museum MARIACHIARA GIACOSA I N ATTESA che il Museo di Scienze naturali riapra, oggi al Temporary museum si possono scoprire le collezioni grazie alla “realtà aumentata”. Alle 16,30 nei locali di corso Verona 15/c — dove, in base alla collaborazione tra Regione e BasicNet, è ospitata la formula smart del museo chiuso da due anni per uno scoppio — saranno presentati i risultati del primo anno di apertura, come le stampe 3D per riprodurre gli elementi naturali e la nuova app, messa a punto da BasicNet, da scaricare su tablet e smartphone per visitare il museo, con XIII spiegazioni in italiano e in inglese. Nell’occasione si potrà anche provare il casco per la realtà virtuale Oculus Rift che offre la possibilità di fare giochi con la tecnologia Leap motion. In serata, a partire dalle 20, andrà in scena lo show musicale «8 bit game boy live performance», un concerto suonato, appunto, con il video gioco. Reale e virtuale Temporary Museum Corso Verona 15/C, dalle ore 16.30 © RIPRODUZIONE RISERVATA Il concerto/Domani all’Hiroshima “sold out” l’esibizione del giovane duo Il musicista romano: “I giovani sono il nostro target : a loro piace ciò che facciamo” VISITE LIBRI CIMELI DAL FRONTE È visitabile da oggi alla Biblioteca della Regione in via Confienza 14 l’esposizione «Cimeli dal fronte. Gli oggetti che parlano della Grande Guerra». Curata dal Consiglio regionale del Piemonte, con il Centro studi Piemontesi, presenta gli equipaggiamenti e le armi dei soldati italiani e una piccola parte di oggetti appartenuti ai nemici austriaci e tedeschi. Info 011/5757371. Gemitaiz-MadMan il rap per teen ager RIME Gemitaiz e MadMan i due giovani rapper dell’etichetta fondata da Gueé Pequeno dei Club Dogo domani sera all’Hiroshima DAVIDE AGAZZI M OLTI LI CRITICANO per il fatto di fare solo musica per adolescenti, ma i numeri sono dalla loro parte. Gemitaiz e MadMan, i due giovani rapper prodotti dall'etichetta “Tanta Roba”, fondata da Guè Pequeno dei Club Dogo e da dj Harsh, rappresentano oggi il successo della nuova generazione dell'hip-hop italiano. E la data torinese all'Hiroshima Mon Amour, in programma domani sera ( inizio intorno alle 22) in cambio di 13 euro, non lascia spazio ai dubbi: il concerto del duo classe '88 infatti è tutto esaurito ormai da tempo. Gemitaiz si esibì nel club di via Bossoli esattamente un anno fa: all'epoca orfano del compagno MadMan, il rapper romano portò sul palco i Rassegna del 29 gennaio.pdf brani del suo album “L'unico Compromesso”, oltre ad alcune canzoni contenute in varie raccolte (“mixtapes”), conquistando un Hiroshima stracolmo di teenager, qualcuno persino accompagnato dai genitori. Da quel giorno sono cambiate molte cose: lo scorso maggio i due hanno pubblicato “Kepler”, il loro primo album insieme - che prende il nome da una sonda mandata nello spazio dagli americani per trovare un pianeta simile alla Terra - capace di raggiungere in brevissimo tempo la certificazione di “disco d'oro”, per aver superato la vendita di 25.000 copie. Un successo di grande entità che da un lato ha collocato i due nell'olimpo dei rapper italiani, dall'altro li ha resi bersaglio delle solite critiche. «Alla fine abbiamo fatto tanta gavetta – confessa il free- pagina 20 styler pugliese MadMan, all'esordio assoluto su disco– ora ci aspettavamo un buon successo commerciale». «Quando allarghi il tuo pubblico le critiche arrivano sempre – gli fa eco Gemitaiz – ma siamo sicuri che la maggior parte dei nostri fan sia soddisfatta del nostro lavoro». Poco importa dunque se il pubblico sia costituito per la maggioranza da ragazzini. «In Italia il rap viene ascoltato dai giovani e sono loro il nostro target, sono loro che vengono ai nostri concerti. E' inutile nasconderlo, ma non è una cosa negativa». Dal loro disco sono finora stati estrapolati tre singoli (“Non se ne parla”, “Instagrammo” ed “Haterproof 2”) e non mancano le collaborazioni con altri artisti del genere, quali Coez, Jake la Furia e Guè Pequeno dei Club Dogo e Jay Reaper. Le tematiche invece non si discostano da quelle affrontate da sempre dai due giovani artisti: una su tutte, la droga, motivata anche dall'arresto di Davide De Luca (questo il vero nome di Gemitaiz), quando il ragazzo, lo scorso anno, venne messo agli arresti domiciliari per possesso di diverse sostanze stupefacenti. «La maggior parte dei pezzi l'ho scritta durante il periodo in casa- confessa GemitaizScrivere canzoni e cercare le rime giuste mi ha aiutato a far passare il tempo, visto che non potevo avere contatti con nessuno». © RIPRODUZIONE RISERVATA LA NAZIONE Alle 16 al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano in piazza Carlo Alberto sarà organizzata una visita guidata alla mostra «Immaginare la nazione. Saperi e rappresentazioni del territorio a Torino. 1848-1911» del costo di 4 euro a persona. Info www. museorisorgimentot orino. it SENZA FILO Internocortile inaugura alle 18.30 in via Villa Glori 6 «Senza perdere il filo»: la prima mostra personale a Torino di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art. In mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della fluorescenza marina. Info 011/6618841 e www. internocortile. it (ga.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO-BERLINO Alle 21 al Circolo dei lettori in via Bogino 9 «Asse Torino-Berlino» con Marco Magnone e «Bim Bum Berlin» (Zandegù) e Fabrizio Vespa con «Mal di Torino» (espress); un reading geografico per entrare nei luoghi e nelle atmosfere delle due capitali culturali europee. Info www. circololettori. it MANUALE DEI DIRITTI Patrizia Sandretto Re Rebaudengo invita alla presentazione del «Manuale dei diritti fondamentali e desiderabili» curato da Paola Severini, in programma alle 19 alla Fondazione Sandretto in via Modane 16, con Flavia Franzoni Prodi e Maria Pia Bonanate. Info www. fsrr. org FINO A CHE BRUCIA Alle 10 nell’aula 58 della Pinacoteca Albertina in via Accademia Albertina 6 si tiene la presentazione del libro «Finché brucia la neve» (Armando Curcio) dell’ex allievo Antonio Falbo. Info http://www. accademialbertina. torino. it CHIAMALO LAVORO La presentazione del libro «E lo chiamano lavoro… « (Gruppo Abele) di Carla Ponterio e Rita Sanlorenzo è in programma alle 18.30 alla Fondazione dell’Avvocatura Fulvio Croce in via Santa Maria 1. Info www. senonoraquando(g.cr.) torino. it © RIPRODUZIONE RISERVATA Cultura, Turismo e Sport 12 36 .Alessandria e provincia STAMPA .LA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 I NODI DELTURISMO Marengo, una corsa contro il tempo La sfida è riproporre la rievocazione nell’anno dell’esposizione internazionale VALENTINA FREZZATO ALESSANDRIA Patrimonio Unesco «Marengo» non dà alcun risultato su VeryBello.it, il portale del ministero dei Beni culturali che avrebbe (e ancora non ha) lo scopo di raccogliere «mille e più eventi culturali» in tutta Italia durante i sei mesi dell'Expo di Milano. Eppure, chi si occupa di cultura in provincia punta quasi tutto sul Museum con la piramide, su Napoleone e su quella data - il 14 giugno - da segnare sul calendario per il possibile ritorno della storica rievocazione della battaglia del 1800. Ieri Le colline del Monferrato puntano sul nuovo riconoscimento per attrarre turisti stranieri La presentazione il 18 febbraio “MonferratoExpo2015” Il sito con vista Milano Le parole dell’assessore L'assessore alla Cultura del Comune, Vittoria Oneto, ha dichiarato: «Ci stiamo lavorando». Ma l'annuncio, a margine di un'intervista a La Stampa sull'assenza di Alessandria sul portale del ministero, ha risvegliato il presidente del neonato Comitato che si deve occupare della valorizzazione di Marengo, insieme a Cittadella e Borsalino (accordo firmato tra Provincia, Comune di Alessandria e Fondazione cassa di risparmio). È Giovanni Barosini, che su Marengo insiste da mesi: «Colgo l'occasione per esortare gli assessori, non solo quello comunale, la Camera di commercio e Alexala: basta fare i solisti, comportiamoci da orchestra». Sul Marengo Museum non accetta scuse: «Va riaperto entro la primavera, basta occuparsi degli aspetti essenziali, al resto penseremo. In questi giorni mi sto occupando personalmente dei certificati di sicurezza, ho chiesto i preventivi per riallacciare le utenze di luce e riscaldamento, bisogna ripristinare i servizi igienici». Solo questo. «Solo» suona un po’ ironico, soprattutto se come riferimento si sceglie il «Sistema Waterloo». «Stiamo lavorando sulla riproposizione della rievocazione a Marengo». L’anticipazione dell’assessore alla Cultura del Comune, Vittoria Oneto, ieri a La Stampa ha aperto il dibattito sulla prog ra m m a z i o n e degli eventi culturali in città ad Alessandria 1 Un progetto già vecchio Esiste un «Progetto Marengo 2014», ancora da realizzare e già vecchio di un anno, in cui si fa ampiamente riferimento a Waterloo, in Belgio, come «punto di riferimento»: «È col- Retroscena SILVANA MOSSANO ALESSANDRIA 1° Figuranti sfilano a una recente rievocazione a Marengo maggio Giovanni Barosini Vittoria Oneto laudato e funziona, nel 2015 si punta a 500 mila visitatori. I musei, le locande, le cascine, il percorso panoramico - si legge - offrono quanto basta per rendere una gita gradevole». Ma chi è andato a Waterloo sa che tutto è puntato su una collina artificiale, la Butte du Lion, che segna il punto esatto in cui fu ferito il Principe di Orange; da lì, si vedono i campi (ora coltivati) su cui Napoleone ha combattuto. Il vicino palazzo, invece, fa rivivere la scena grazie a un dipinto a 360 gradi. Gioiello alessandrino Marengo, in fondo, ha già molto: una villa ricca di quadri e reperti e la promessa - da parte della Fondazione - di donare alcune stampe napoleoniche per arricchire l'ultimo piano. Pier Angelo Taverna Roberto Livraghi «Noi abbiamo promesso - spiega Pier Angelo Taverna, presidente della Fondazione - di farci carico delle spese delle utenze per i locali della piramide e per le sale dell'esposizione. Siamo in attesa di sapere l'entità della cifra da stanziare. Purtroppo siamo incappati nella legge della soppressione delle Province, ma ci sono buoni propositi per riuscire a riaprire il museo entro marzo». Barosini, nel frattempo, promette tempi stretti: «Mi muoverò in fretta. Costituiremo preso un'associazione, Amici di Marengo, che si occuperà del coordinamento dei volontari». Sulla riproposizione della rievocazione, Taverna è fiducioso: «In pochi mesi, si può fare. Il gruppo che la organizzava ha ottimi contatti». La data di inaugurazione dell’Expo che durerà fino al 31 ottobre di quest’anno Le lacune dei due partner della Regione 3 portali Il sito del Monferrato sarà collegato Booking Piemonte ed Explora Conciliazione impossibile tra la Scagni e Bocchio Al processo l’ex sindaco accusata di ingiurie ono favorevole a una conciliazione, purché la signora Scagni sia disposta a fare una conferenza stampa in cui ammetta di essere stata strumentalizzata e che le sue affermazioni, nel consiglio comunale del 30 dicembre 2011, facevano parte di un piano predisposto a demolire l’amministrazione di allora e le persone della maggioranza che la sostenevano, tra cui io». È l’esordio di Mario Bocchio al processo di ieri, dal giudice di pace, in cui Mara Scagni, già sindaco di Alessandria e, poi, consigliere di minoranza all’epoca dei fatti, deve rispondere di ingiurie, difesa da Piero Monti. “S Esposto e processi Il processo scaturisce dalla querela presentata da Bocchio dopo Rassegna del 29 gennaio.pdf Avversari Mara Scagni e Mario Bocchio quella rovente seduta consiliare in cui «si doveva approvare la manovra correttiva del bilancio 2010 come richiesto dalla Corte dei Conti, a seguito delle denunce presentate dall’opposizione (di cui Mara Scagni faceva parte) sia alla magistratura contabile torinese sia alla procura della Repubblica di Alessandria» riferisce Bocchio. Nel primo caso, è già stata emessa una sentenza di condanna al pagamento milionario del riconosciuto danno erariale; nel secondo, è in fase d’arrivo il processo per falso, abuso in atti d’ufficio e truffa (oggi discussione finale). Accompagnamento coatto Ma Scagni, che manco se l’è mai sognato di essere stata strumentalizzata, scuote la testa all’offerta pacificatoria di Bocchio. Si apre dunque il processo. Finalmente. Era già stato rimandato più volte, perché il querelante non si era mai presentato. Il giudice glielo fa ben notare: «Dopo cinque udienze ho dovuto disporre l’accompagnamento coattivo della parte offesa!». E, infatti, Bocchio, ieri è arrivato in tribunale scortato dai carabinieri. La frase incriminata Il teste rievoca il clima incandescente di quella sera: «Il loggione traboccava di pubblico, eravamo considerati quelli (la giunta e la maggioranza che la sosteneva, ndr) che stavano portando la città al disastro». L’allora assessore Luciano Vandone illustrò i correttivi al bilancio suscitando vivaci reazio- pagina 21 Mancano poco più di 90 giorni all'Expo e tre settimane al lancio ufficiale del sito MonferratoExpo2015, creatura della Camera di commercio e di altri undici enti. Praticamente tutti quelli più importanti: Provincia, Alexala, Fondazione cassa di risparmio di Alessandria, i sette centri zona (Alessandria, Acqui, Casale, Novi, Ovada, Tortona, Valenza) e il Comune di Asti. «Il portale (che ancora non è stato pubblicato on line) sarà presentato il 18 febbraio - specifica Roberto Livraghi, segretario generale della Camera di commercio - ed è frutto di quel lavoro di tipo collettivo conseguente al protocollo firmato il 21 ottobre, in vista di Expo. Insieme agli altri, abbiamo lavorato negli ultimi mesi con un obiettivo comune: l'intenzione è quella di promuovere l'intero territorio». ni. Tra cui l’intercalare di Scagni nel suo intervento: «Se non foste ladri come siete...». Bocchio, ora parte civile con l’avvocato Massimo Taggiasco, tiene a puntualizzare: «Ho sempre fatto politica per passione e per rendermi utile, non sono un ladro!». Rimbeccando Scagni, allora le urlò di rimando: «Vergognati! Siamo padri di famiglia! Ti denuncio». E la denunciò. La frase di Mara Scagni fu ingiuria («manovrata», in quel periodo di «continuo linciaggio contro l’amministrazione e la maggioranza», come dice Bocchio) o non travalicò il limite della, pur veemente, critica politica? La risposta, dopo la versione che darà l’imputata e la discussione, entrambe nell’udienza del 4 novembre, starà nella successiva sentenza al giudice. Il portale MonferratoExpo2015 sarà collegato con i due siti più importanti a cui si appoggia la Regione, cioè BookingPiemonte ed Explora; «Quest'ultimo - spiega Livraghi - era realizzato per la Lombardia, ma Unioncamere Piemonte ha firmato una convenzione per inserire anche le nostre province». Ma online ancora non c'è nulla. E se su VeryBello Alessandria resta inesistente, è lo stesso su BookingPiemonte: è presente solo con la segnalazione di 18 ristoranti e di un unico museo, quello dei Campionissimi di Novi. Se si prova a tastare la disponibilità degli alberghi (nel periodo, ad esempio, dell'attesa rievocazione della battaglia di Marengo) si apre una pagina con una trentina tra alberghi e agriturismi, ma solo di una manciata viene indicato il prezzo a notte o del periodo richiesto. Unico via è la classifica che segue i giudizi di TrustYou: peccato sia un sito con il quale gli alberghi possono pagare per «pubblicizzare la propria reputazione». [V. F.] Udienza fiume fino a sera InaulaFabbioeRavazzano oggirequisitoriaearringhe 1 Nel processo Fabbio&C. è arrivato il giorno per tirare le somme. Dopo un percorso accidentato, che ha dovuto dribblare tra errori e malattie (e che arriva monco al capolinea, perché la posizione di uno degli imputati, l’ex assessore al Bilancio Luciano Vandone, è stata stralciata per gravi motivi di salute), il tribunale, presieduto da Cinzia Perroni, ha deciso di concentrare in un’unica udienza fiume l’intera discussione: inizierà alle 9,30 con la requisitoria del pm Riccardo Ghio, per proseguire con le arringhe dei legali di parte civile (Giulia Boccassi per il Comune e Antonio Ciccia per il Cissaca) e concludersi con gli interventi dei difensori Roberto Cavallone e Claudio Simonelli per Piercarlo Fabbio, ex sindaco di Alessandria, e Luca Gastini per Carlo Alberto Ravazzano, ex capocontabile. Sentenza in altra data. Fabbio e Ravazzano sono accusati di falso, truffa e abuso d’ufficio in riferimento a modifiche artificiose del bilancio consuntivo 2010 per piegarlo al [S. M.] rispetto del patto di stabilità. Cultura, Turismo e Sport 12 LA STAMPA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 . Cuneo e provincia .37 DOSSIER Un altro weekend sulle piste di sci Nella Granda sono aperti due terzi degli impianti: si aspettano anche i turisti stranieri Gli anelli di fondo 1 Alla Panice di Limone conservano la neve per il weekend (ma si potrà già sciare domani). A Bagni di Vinadio piste sempre agibili come a Entracque dove stanno lavorando per aprire altri 8 chilometri da aggiungere ai 6 già percorsi anche dagli azzurri del biathlon in allenamento. Il fondo in generale si pratica in quota ad esempio a Bellino (5 km) o anche ad Acceglio dove sono battuti (con ingresso gratuito) tre anelli nella frazione Chiappera. In funzione anche gli anelli di fondo nei centri invernali di Prato Nevoso e Argentera. Fra i centri di fondo aspettano ancora la grande nevicata Festiona, Chiusa Pesio, Vernante, Valmala Buona situazione CHIARA VIGLIETTI CUNEO l termometro in linea con la media stagionale e temperature rigide. È quel che si aspettano gli operatori turistici per produrre altra neve artificiale da mescolare a quella caduta fresca. Così ci si prepara a un altro weekend con due terzi delle stazioni della Granda – comprese quelle più piccole – aperte per ora solo sabato e domenica. Grazie alle temperature che ad alta quota sono tornate fredde alle stazioni maggiori di Limone e del Mondolè si è aggiunta l’apertura di numerosi altri centri del Cuneese I «Sparano i cannoni» È il caso di Garessio 2000, San Giacomo di Roburent e Lurisia. Dice Bruno Vallepiano, sindaco di Roburent: «Grazie al freddo di questi giorni abbiamo potuto arricchire il fondo delle piste con neve artificiale e possiamo contare su quattro impianti aperti. L’obiettivo è di replicare il buon numero di sciatori dell’ultimo weekend». Così nei comprensori Tutto aperto anche nel comprensorio Mondolè Ski dove a Prato Nevoso e Artesina – che girano quasi a pieno regime dal ponte prima di Natale – si è aggiunta Frabosa Soprana consentendo almeno nei weekend di spaziare su più chilometri di piste. Prato Nevoso – che sabato organizza la «Open season» con comici e cantanti, puntando al bis di Capodanno quando si ritrovarono in 15 mila nella Conca – continua ad aprire gli impianti anche di sera, quattro volte a settimana, dalle 20 alle 23. Anche la Riserva Bianca promette sin dalla pagina di face book «tutti gli impianti aperti» e, oltre agli sciatori del weekend, aspetta l’arrivo dei turisti delle settimane bianche, con prenotazioni dalla Scandinavia e dalla Francia. Fabio Bergia, direttore del comprensorio di Limone: «Anche in queste notti gli impianti per l’innevamento artificiale hanno lavorato a pieno ritmo per garantire una buona qualità delle piste». Nelle valli attorno a Cuneo si scia anche a Entracque e Argentera. In Valle Varaita sono aperte nel weekend Sampeyre (il tapis roulant, non la seggiovia), Bellino e Pontechianale: qui, approfittando dell’ottima qualità della neve in quota, anche il mercoledì. Chiuse invece le piste più basse. «Crissolo, vista la buona risposta degli sciatori, forse per merito del rapporto qualità prezzo - spiega Paolo Dominici, della società Auxilium che gestisce le tre stazioni - allungherà di un giorno l’apertura degli impianti grazie all’innevamento artificiale: si scia sabato, domenica e lunedì. Aspettando che arrivi altra neve a raddrizzare una stagione partita male e che rischia di lasciare l’industria della neve in profondo rosso». Limone Chipresentailbigliettodeltreno hasempreloscontosulbiglietto 1 Usare il treno per andare a sciare a Limone. La so- cietà che gestisce gli impianti continua a scontare lo skipass a chi si presenta alla biglietteria con il ticket ferroviario: 8 euro in meno nel weekend che diventano 18 dal lunedì al venerdì. Grazie anche all’impegno dell’assessorato regionale ai Trasporti, Limone è facilmente raggiungibile con il treno da Piemonte e Liguria. Da Torino Porta Nuova e Cuneo parte un convoglio ogni ora. Quattro le coppie di treni che ogni giorno viaggiano sulla linea Ventimiglia-Limone. Da quest’anno nei weekend sono stati istituiti due convogli speciali («i treni della neve») che partono all’alba da Taggia (6,40) e arrivano a Limone alle 9,02; ritorno con lo stesso itinerario in partenza alle 17,15. [C. V.] Il meteo Dastaseradeboli precipitazioni 1 Il vortice polare che sostituisce anche sul Piemonte l’alta pressione dei giorni scorsi sembra in grado di portare neve soprattutto sull’arco settentrionale alpino, mentre la pianura appare più al riparo (nuvole, ma schiarite mattutine). Deboli fenomeni dalle 21-22 di stasera e nelle cinque-sei ore successive: nelle valli alpine la neve preferirà i siti in quota media dalla Val Varaita alla Valle Po (dove si prevedono una ventina di cm) e in parte fino alla Val Maira. Più timida la sua comparsa su Valle Stura, Gesso e Vermenagna (dai 5 ai 10 cm), così come in Val Tanaro e sulle Langhe. Temperature massime a 5 gradi, minime sotto il gelo, zero termico ai 1000 metri a mezzogiorno. [F. R.] Prato Nevoso Continual’iniziativapromozionale «Soddisfattisullepisteorimborsati» 1 L’idea è nata quasi come una scommessa. Raccon- ta Gianluca Oliva, ad della Prato Nevoso Ski: «La gente era convinta che non ci fosse neve ed era restia a muoversi nonostante i nostri impianti siano aperti da più di un mese con neve di ottima qualità». Così è stata lanciata la sfida: «Venite a sciare a Prato, la neve c’è. E se non siete soddisfatti, vi rimborsiamo. Ci abbiamo provato la scorsa settimana, con il notturno. Si sono presentati in cento, neanche uno ha chiesto il rimborso: nella Conca la neve c’è ed è abbondante grazie anche a quella prodotta artificialmente». Nuovo test stasera. Dalle 20 alle 23 si scia e se le condizioni delle piste non soddisfano si può essere rimborsati. Un’operazione «customer care» per rafforzare il legame con Prato Nevoso,. [C. V.] Nuova sciovia a fune, 700 mila euro dalla Regione Iniziativa a Upega Firmato il rilancio di Viola St. Grée Un tracciato speciale per gli scialpinisti È la firma che tutti aspettavano per il rilancio turistico di Viola St Grée, necessaria per dare un futuro a una stazione che ha bisogno di impianti in quota per rispondere agli inverni senza neve. riportare persone nella nostra zona, anche perché abbiamo 1500 alloggi acquistati quando Viola era una delle stazioni più ambite del Cuneese. Ora gli alloggi hanno subìto un forte deprezzamento in quanto non si può più garantire l’obiettivo per il quale erano stati comperati: cioè poter sciare sempre. È come se andassi al mare e ti togliessero l’acqua. In questo modo offriamo un’opportunità in più, in attesa di altri possibili miglioramenti futuri». Accordo di Programma Intesa raggiunta tra l’assessore regionale alla Montagna, Alberto Valmaggia, e il sindaco di Viola, Gian Carlo Rossi: la firma è stata posta ieri a Cuneo. Prevede la costruzione nell’area del Vallone di una sciovia a fune di 660 metri di lunghezza per un dislivello di 200 metri e una portata oraria di 720 persone. Il costo dell’intervento è di 830 mila euro, di cui 700 mila a carico della Regione, i restanti di competenza del Comune. Soddisfatto l’assessore re- «Cantiere a fine estate» Una foto d’archivio di impianti di risalita a Viola St. Grée gionale Alberto Valmaggia: «Il progetto è molto importante perché permette di connettere il comprensorio con la nuova sciovia e dare più potenzialità a tutta la zona. Accogliendo Rassegna del 29 gennaio.pdf sciatori della Granda, ma soprattutto quelli liguri che maggiormente gravitano sulla stazione di Viola». Aggiunge il sindaco di Viola, Gian Carlo Rossi: «Con l’intervento intendiamo Il progetto della sciovia è quasi pronto. L’obiettivo è di avviare il cantiere a fine estate e di chiuderlo entro novembre 2015 per avere la piena funzionalità dell’impianto per metà dicembre in tempo per l’avvìo della prossima [C. V.] stagione invernale. pagina 22 «La legge impedisce agli scialpinisti di utilizzare le piste da sci. Ad Upega li accogliamo a braccia aperte su tracciati esclusivi». È la nuova impresa del gruppo «Terre brigasche», cooperativa di giovani e guide alpine che ha riaperto l’antica «Locanda d’Upega» e che gestisce il rifugio. «A Upega c’è una pista per il fondo, ma la neve è poca spiega Silvano Odasso -. Così abbiamo pensato di utilizzare la provinciale che raggiunge Monesi, passando per la Colletta delle Salse, e la pista forestale verso la Colla Rossa e il Bosco delle Navette. Il tragitto è stato battuto con il gatto delle nevi della Comunità montana». Il risultato sono 8 chilometri battuti disponibili da domenica, larghezza dai 3 ai 5 metri. «Il primo tracciato è ideale per il fondo, anche principianti. Il secondo è rivolto a ciaspolatori e scialpinisti. Questi ultimi possono compiere la discesa per rientrare dalla Cima Missun o dalla Cima Bertrand su una pista battuta, evitando il pericolo del bosco». A contorno dell’iniziativa, corsi di scialpinismo e di sicurezza sulle piste. Conclude Odasso: «Gli interessati possono contattarci alla Locanda d’Upega, dov’è anche possibile affittare l’attrezzatura: il telefono è 0174/390401. Sempre la Locanda propone la “Cena garisti”: 13 euro per un piatto di pasta fresca, secondo, dolce e caffè (prenotazione obbligatoria, [MU. B.] cena fino alle 22)». Cultura, Turismo e Sport 12 44 .Saluzzo e valli STAMPA .LA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 FIRMATO IN MUNICIPIO A SALUZZO IL PROGRAMMA TERRITORIALE INTEGRATO ORGANIZZA LA PRO LOCO DallaRegione4milioniperrilanciare ilterritoriodell’anticoMarchesato Revello, festa patronale in onore di San Biagio euro sono impiegati per la rifunzionalizzazione del locale polivalente dell’Alberghiero di Dronero. Per la promozione turistica il «Pti» ha destinato 265 mila euro per il progetto «Marchesato di Saluzzo: sempre aperti alla cultura» e 162 mila euro per la «Diffusione del prodotto culturale e turistico saluzzese». «Con questa cifra – dice il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni – riusciremo a costruire una rete intorno al nostro Monviso che ci permetterà di lanciare l’offerta turistica del territorio dell’antico Marchesato. Tra gli amministratori locali il confronto è aperto da mesi e ci riuniremo il 5 febbraio per decidere come impiegare concretamente quella somma». ANDREA GARASSINO SALUZZO Da un lato cantieri, riqualificazioni e restauri. Dall’altro, la creazione di una rete turistica per lanciare sul mercato il territorio dell’antico Marchesato con il Monviso e le vallate alpine. È stato firmato l’altro giorno in municipio a Saluzzo il «Pti – programma territoriale integrato» che coinvolge Regione, Saluzzo e i Comuni delle valli Po, Infernotto, Bronda, Varaita e Maira, in pratica una «fetta» di Granda che è l’equivalente dello Stato indipendente saluzzese del medioevo. Restyling di piazza Cavour «È la prima firma in provincia – dicono i sottoscrittori – e ci arriviamo dopo 7 anni di costante lavoro». Il «pacchetto» ha un valore di 3 milioni 834 mila euro, risorse provenienti da Torino e dai cofinanziamenti degli enti locali. La parte più importante dei soldi «Pti» è destinata alla riqualificazione di piazza Cavour a Saluzzo. L’area sarà oggetto di un restyling e si unirà dal punto di vista stilistico al «salotto pedonale» di corso Italia e via Pellico. L’intervento costa 1 milione e 580 mila euro. I lavori partiranno nelle prossime settimane. In val Varaita, 122 mila euro finanziano la predisposizione del piazzale «GestAlp» (a cui si aggiungono 30 mila euro per il Festival musicale MARCO BERTORELLO Uno scorcio di piazza Cavour a Saluzzo Mauro Calderoni Sindaco di Saluzzo Piano forestale aziendale), mentre 143 mila servono per la riqualificazione del palazzo Sarriod de la Tour a Costigliole. Nella pianura saluzzese, 131 mila euro vanno al restauro del Santuario del Cristo a Scarnafigi e 83 mila per la creazione della «Vetrina della frutta» a Lagnasco. La riqualificazione energetica degli edifici pubblici in valle Maira «vale» 246 mila euro e 47 mila Milva Rinaudo Sindaco di Costigliole Tra le ipotesi, mettere in rete gli Uffici turistici delle valli con quello di Saluzzo, coinvolgere gli operatori del settore, arrivare ad un’immagine coordinata di tutta l’area, da Bagnolo alla val Maira. A fare da traino e da «spot» dovrebbe essere un nuovo festival musicale legato alle tradizioni occitano/provenzali, da gemellare con le analoghe iniziative sulla Taranta che si tengono nel Salento che dovrebbe svolgersi a Saluzzo. «La firma del Pti e lo sblocco delle risorse sono grandi risultati – dice il sindaco di Costigliole e assessore provinciale Milva Rinaudo – perché coinvolgono un territorio ampio, dalla pianura alla montagna». È una serata danzante al bar del bocciodromo ad aprire la settimana di festeggiamenti che la Pro loco organizza per San Biagio, patrono di Revello. Al santo vescovo originario dell’Armenia, in paese è dedicato un santuario sulla collina, luogo che sarà teatro delle celebrazioni religiose dei prossimi giorni. L’appuntamento con il via alla baldoria è domani dalle 21 con ritmi latino-americani e con Alex Adp dj. Sabato sera «anteprima» del Carnevale con la presentazione delle maschere revellesi. Domeni- Una passata edizione ca, al bar Bocciodromo «Corrida di Revello – Dilettanti allo sbaraglio». I festeggiamenti proseguiranno fino a venerdì della prossima settimana. [A. G.] A BAGNOLO IL 4 E 11 FEBBRAIO Lezioni di primo soccorso con i volontari Croce Verde Il Comune di Bagnolo, la locale Croce Verde e il Coordinamento provinciale Anpas organizzano un corso aperto a tutta la popolazione per illustrare le tecniche del primo soccorso. Si svolgerà il 4 e 11 febbraio, dalle 20,15 alle 23,15, nella sala conferenze dell’ex Municipio di via Borgia. Le lezioni, teoriche e pratiche, saranno gratuite; al termine delle due serate verrà rilasciato un attestato di frequenza. Tremila servizi l’anno «A tenere le lezioni - spiegano dalla Croce Verde di via Alcide de Gasperi -, sarà esclusivamente personale qualificato. Ad oggi, la sezione locale conta 128 volontari, di cui 30 donne, grazie ai quali vengono svolti circa tremila servizi annui. Svolgiamo trasporti in emergenza 118, interospedalieri e in caso di terapie, come la dialisi, oltre a garantire l’assistenza sanitaria ad eventi e manifestazioni». Il corso accoglierà un massimo di 36 persone. I posti saranno assegnati fino ad esaurimento, seguendo l’ordine delle iscrizioni che possono essere effettuate allo 0175392966.[R. S.] jeep-official.it JEEP® LEASE. PER IL TUO BUSINESS SI APRONO NUOVE STRADE. SE È NELLA TUA NATURA ARRIVARE LONTANO, JEEP GRAND CHEROKEE È LA TUA AUTO. ® Per i possessori di Partita IVA, oggi c’è JEEP® LEASE: anticipo da 0% a 40%, durata variabile da 24 a 48 mesi, alto valore residuo garantito e tasso agevolato. VIENI A SCOPRIRLA SABATO 31 GENNAIO E DOMENICA 1 FEBBRAIO. 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Concessionaria ufficiale Jeep CUNEO via Torino 234 | t. 0171.410777 MONTICELLO D’ALBA S.S. 231 Alba/Bra, 15 | t. 0173.311411 www.ginospa.com Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 23 Cultura, Turismo e Sport 12 45 67 18 38 .Cronaca di Torino STAMPA .LA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 La sostituta di Del Noce intervista Zini, nuova presidente in un cda tutto di donne “I tagli non mi allarmano” EMANUELA MINUCCI l neo-direttore della Reggia di Venaria Mario Turetta ieri ha rotto un silenzio durato venti giorni. Non appena la sua nomina è finita nel comunicato ufficiale del ministero, e archiviata la bufera del bando mancato, è pronto per parlare del futuro di Venaria. I Direttore, nessun imbarazzo? «No, e perché mai? La Regione ha contestato un metodo, non la mia persona. È dal settembre scorso che il ministro Franceschini mi ha incaricato di lavorare, con la stessa filosofia con cui avevo creato il Polo Reale, al sistema delle Regge Sabaude. Credo che il mio curriculum, senza falsa modestia, non abbia più nulla da dimostrare. Conosco la realtà di Venaria benissimo, ci ho lavorato prestando parecchi lavori sia per l’esposizione dell’Autoritratto di Leonardo sia per la mostra sui quadri del Re. Insomma credo di avere tutte le carte in regola». E allora perché non ha partecipato al bando? «A certi livelli e forti di certe competenze non si gareggia, si viene chiamati». Quindi lei si sente la persona giusta. Da dove comincerà? «Le idee sono tante. Intanto cominciamo a fare bene ciò che offre il 2015, occupandoci delle mostre in programma e del pubblico eccezionale che arriverà grazie all’Expo e all’Ostensione. Quindi si fa partire subito il grande progetto del sistema delle regge». È conscio che le risorse non ci sono più, che due giorni fa la Regione ha annunciato che uscirà progressivamente da tutti i cda degli enti culturali? «È proprio quando mancano le risorse che bisogna ottimiz- Con il ministro Il direttore di Venaria Mario Turetta era stato incaricato da Franceschini di occuparsi delle residenze sabaude già nel settembre scorso REPORTERS Il neo direttore “Venaria e le Regge diventeranno come i Castelli della Loira” Turetta: nessun imbarazzo, sono la persona giusta zare e fare un’economia di scala. Io ho in mente di trasformare le residenze sabaude in un percorso simile a quello offerto dai Castelli della Loira. Anche queste residenze sono disomogenee e hanno proprietari diversi, ma in Francia sono percepite come un percorso, si parte per andare a vedere una serie ininterrotta di bellezze, un unicum. Il modello è quello. Ricordi cos’è accaduto al Polo Reale: erano cinque musei separati, ora c’è il biglietto unico e i turisti cominciano anche ad attrez- zarsi in termini di tempo per visitarli tutti, altro che scatola vuota come dice qualcuno». su entrambi i fronti: è una location favolosa, deve rendere da ogni punto di vista». Un solo ticket anche per le regge? L’ha stupita che nessuno volesse fare il presidente? «E perché no? L’importante è partire, proporre. Formare subito una cabina di regia unica. Cominciamo ad accorpare l’immagine turistica, la comunicazione. Poi verrà il resto». «Non è andata così. In realtà le fumate nere si devono al fatto che molte persone contattate, fra cui qualche politico, avevano il profilo giusto ma l’età sbagliata». E per Venaria? Accentuerà il suo lato pop, con i picnic sull’erba la domenica, o le grandi mostre? Ora invece arriva una quarantenne: Paola Zini. La conosce? «Il mix intrapreso finora è vincente. Penso che proseguiremo «Solo di nome, ma se è dinamica come penso ci troveremo molto bene». Paola Zini Ha creato «Bold» l’impresa da dove arriva la direttrice del Circolo dei lettori 40 anni è laureata in Economia Ha 40 anni e ha cominciato a occuparsi di cultura nel 2000 appena presa una laurea in Economia, che di questi tempi in cui i conti di musei, fondazioni e teatri non tornano, male non fa. Lei è Paola Zini, un’ex rampolla della nidiata Castellani, il sindaco che aveva come assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri, il primo in Italia a pensare che una città, per crescere, dovesse dotarsi di un piano strategico. Lei ci ha lavorato a quel piano, che si chiamava «Torino Internazionale», quindi è stata nominata direttore di Torino 2008 World Design Capital e ha pure organizzato parecchi eventi di «Italia 150». Poi si è talmente innamorata della cultura che ha deciso di fabbricarla, insieme con un’amica che aveva la stessa passione e in qualche modo in questi giorni un destino simile: si tratta di Maurizia Rebola che è uscita dalla società che aveva con Zini per andare a dirigere il Circolo dei Lettori. L’impresa in questione si chiama «Bold» e si muove in ambito culturale attraverso la produzione e la gestione di progetti come «Operae», il festival annuale dedicato al Design Indipendente o la creazione del Padiglione Italia alla 14ª Biennale di Architettura di Venezia. Giovane, dinamica, e, come Rebola, gradita all’amministrazione Chiamparino (a cui peraltro non deve il fatto di essere pure docente di «Management degli Eventi culturali» all’Università di Economia). «Sono davvero felice - ha dichiarato ieri Zini - conosco bene Venaria, nelle sue magnifiche sale ho organizzato la Collezione del Compasso d’Oro e altri eventi: non vedo l’ora di mettermi al lavoro» spiega fra una telefonata di congratulazioni e l’altra. Aggiunge: «Sono anche orgogliosa di lavorare accanto a un professionista esperto come Mario Turetta. Il fatto che per la sua nomina non sia ricorsi a un bando forse è stato giusto, era già la persona con il profilo più adatto». Zini non si spaventa neppure del fatto che le risorse al capitolo cultura stiano precipitando: «E’ necessario un cambio di orizzonte, bisogna ottimizzare, partecipare ai bandi, darsi da fare per trovare gli sponsor. Potrà sembrare banale, ma per me più una sfida si presenta difficile e più è stimolante». Il nuovo presidente è donna, in un consiglio di amministrazione per la prima volta tutto al femminile. Al suo fianco sono infatti state nominate Caterina Bon Valsassina, designata dal Ministero, Claudia De Benedetti, scelta dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura (che è stata riconfermata), l’assessore Antonella Parigi, delegata permanente dal presidente dalla Regione e Giovanna Segre, designata dalla Compagnia di San Paolo. [E.MIN.] L’incontro con la città al Regio La Compagnia prudente “Garantiremo solo le nostre erogazioni” La Fondazione non intende «coprire» i tagli di altri enti 137 6,7 milioni miliardi L’ammontare delle erogazioni decise dalla Compagnia di San Paolo per il 2015 Il «tesoro» dal quale la Compagnia trae le risorse da distribuire ogni anno sul territorio aspettarsi dalla Compagnia il reintegro di risorse tagliate da altri: «In ogni caso, abbiamo mantenuto il livello delle erogazioni, anzi le abbiamo pure un po’ aumentate...» . Quindi, niente assalto alla diligenza. E quella di corso Vittorio è ricchissima. Trasporta un «tesoro» di 6,7 miliardi che, grazie a investimenti oculati, prudenti e «pazienti» per rifarsi al titolo della kermesse di ieri al quale ha partecipato anche Carlin Pe- trini fondatore di Slow Food («Capitale paziente, la cifra della compagnia»), è cresciuto di 1,26 miliardi sul 2013. Un portafoglio per oltre metà pieno di azioni di Intesa Sanpaolo che hanno reso un botto pure loro, ben il 38% (75 milioni di euro di dividendi per la Compagnia), mentre il portafoglio gestito ha conseguito un rendimento lordo pari al 10%. Numeri che rendono un esercizio verbale l’ipotesi di disimpegni azionari: «E per- BEPPE MINELLO REPORTERS L’ottimismo di presidente e segretario Sia Remmert (a destra) , sia Gastaldo, hanno sparso sicurezza e ottimismo sul futuro della Compagnia e, soprattutto, sui conti che permettono di garantire le erogazioni promesse SEGUE DA PAGINA 35 a Remmert, a chi gli chiedeva lumi sui boatos di accese discussioni negli uffici di corso Vittorio Emanuele tra chi vorrebbe fare di tutto per mantenere i livello delle erogazioni e chi, super prudente, considera una iattura il rosicchiare qualche milione dal fondo di accantonamento che fa da riserva per l’integrità del patrimonio, dopo aver smentito ogni disaccordo, ha tenuto però a precisare che sbagliato sarebbe M Rassegna del 29 gennaio.pdf chè? Se avessimo investimenti più redditizi...». Azioni che, com’è noto, fanno della Compagnia il primo azionista della prima banca italiana dov’è partita la battaglia per il rinnovo della governance. La diplomazia obbliga ad affermazioni anodine. La realtà è che l’azionista torinese vorrebbe tanto cambiare la governance della banca per contare di più. Meglio: fare in modo che i milanesi contino di meno. Ma nessuno lo dice in chia- pagina 24 ro. Ieri Remmert s’è sperticato in lodi nei confronti del management e pure dei 94 mila dipendenti: «Quello che fanno, fanno bene». Ma ha chiuso ricordando che a tempo debito la proposta di nuova governance dovrà comunque passare dagli uffici di corso Vittorio, dov’è custodito il 10% della banca. Ma tutto ciò è noiosa politica. Ciò che conta è che anche quest’anno per la Compagnia le politiche sociali restano al primo posto con 50 milioni di fondi, seguite da ricerca e istruzione superiore (44 milioni). Rilevante anche l’impegno per il patrimonio storico-artistico (16,5) e per le attività culturali (15,5) con la conferma del sostegno ai grandi progetti pluriennali tra i quali spiccano Polo Reale e Egizio. Ammontano a 6 milioni le erogazioni nell’ambito della sanità. A questi importi si aggiungono 400 mila euro per il Fondo Acri e 5,1 milioni per i Fondi speciali per il volontariato. Cultura, Turismo e Sport ANSA 28/01/2015 10:38:00 Sanità: Lea; Gallo (Coscioni), ora tempi siano veloci (ANSA) - ROMA, 28 GEN - ''Bene la bozza di decreto sui Livelli essenziali di assistenza (Lea), ora i tempi siano veloci''. Lo afferma Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni. ''Mercoledì prossimo gli assessori regionali esamineranno la proposta per l'aggiornamento dei Lea elaborata dal Ministero della Salute. L'inserimento nei Lea della fecondazione omologa ed eterologa, come sempre da noi richiesto al Ministro Lorenzin - sottolinea Gallo - rappresenta sicuramente una buona notizia per tutte quelle coppie che non verranno più discriminate. In questo modo verrà rispettato il principio di eguaglianza per l'accesso alle cure''. Anche l'introduzione delle protesi di ultima generazione, rileva, ''restituisce una migliore qualità della vita ai tanti disabili che si sono visti fino ad ora preclusa una autentica vita indipendente''. ''Aspettiamo però i dettagli e ci auguriamo - conclude Gallo - che i lavori delle Regioni siano brevi per l'attuazione del decreto, perché migliaia di famiglie hanno atteso già troppo tempo''.(ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 23 Sanità Socio-Assistenziale ANSA 28/01/2015 15:24:00 Fibrosi cistica,rischio blocco fondi regioni cura e ricerca - 2Mln portatori sani,1 coppia su 700 ha 25% rischio figlio malato (ANSA) - MILANO, 28 GEN - Allarme per la cura e la ricercasulla 'fibrosi cistica', che rischia il blocco di gran parte deifondi regionali destinati ai Centri specializzati che hanno incura i circa 5000 malati italiani (200 i nuovi casi ogni anno). Di questa malattia che rende denso il muco danneggiando gliapparati respiratorio e gastrointestinale e che a tutt'oggi -sebbene curabile - è inguaribile, esistono in Italia ben 2milioni di portatori sani e si stima che una coppia su 700 abbiauna probabilità su 4 di avere un figlio malato. L'allarme sul rischio del blocco o del ridimensionamento deifondi pubblici regionali destinati alla cura e alla ricerca è diFrancesco Blasi, Presidente della Società Italia di MedicinaRespiratoria (Simer), che oggi a Milano ha denunciato ladisattesa da parte di molte Regioni della legge 548 del 1993 chestanzia fondi per 4,39 milioni di euro l'anno, ripartiti in baseal numero di pazienti assistiti. ''Il Presidente del Consiglio ha mantenuto il fondo nellalegge di stabilità - afferma Blasi - ma molte Regioni pensanogià di utilizzarlo in altro modo''. Se infatti Lazio, Veneto, Piemonte e Liguria hanno dichiaratodi voler tenere fede agli impegni, esiste il rischio fondato chenon sia così per Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sardegna,Sicilia. A cui - secondo Carla Colombo, direttore del CentroFibrosi Cistica di Milano - si aggiunge la Lombardia. La Regioneavrebbe deciso infatti di non mettere i 500 mila euro assegnatidalla legge (per i 1000 malati lombardi) in un fondo vincolatoad hoc, ma di utilizzarli anche per altre necessità, riservandoalla fibrosi cistica solo 250 mila euro, da cui resterebbeescluso anche il finanziamento della ricerca. (ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 24 Sanità Socio-Assistenziale ANSA PIEMONTE 28/01/2015 10:03:00 Chiapello (Moderati) critica "Cannabis buffet" in Comune (ANSA) - TORINO, 28 GEN - "Dare l'impressione che uncomportamento illegale sia in realtà legale è pericoloso - cosìla consigliera regionale dei Moderati, Maria Carla Chiapello,commenta il "Cannabis buffet" che si è tenuto nella SalaMatrimoni di Palazzo Civico a Torino. In una nota, Chiapello sottolinea che "è sicuramentenecessario avviare una discussione sull'utilizzo della cannabis,ma un aperitivo promosso in sede Istituzionale da alcuniesponenti politici rischia di trasmettere un messaggiosbagliato. Il vero pericolo di un buffet di minestre, tisane,tartine a base di marijuana è l'emulazione da parte deicittadini, giovani e non". Secondo Chiapello, "il tema è particolarmente delicato e nonpuò essere trattato in maniera superficiale e populista; chiricopre un ruolo istituzionale ha il dovere e la responsabilitàdi considerare le possibili conseguenze dei propriatteggiamenti. La linea di confine tra legalità e illegalità sultema cannabis è particolarmente sottile. Il buffet incoraggia unatteggiamento che nel nostro Paese è considerato illegale".(ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 25 Sanità Socio-Assistenziale ANSA PIEMONTE 28/01/2015 10:40:00 Sanità:in Piemonte e VdA in 27.052 soffrono di malattie rare - Tre giorni di convegno dell'Asl To2 su nuove cure e ricerca (ANSA) - TORINO, 28 GEN - Sono 27.052, di cui 3.487 affetti da celiachia, i pazienti che soffrono di malattie rare in Piemonte e Valle d'Aosta. Dei dati complessivi, aggiornati al 1 gennaio di quest'anno, 6.667 sono residenti a Torino, 7.814 nella provincia torinese, 10.164 nelle altre provincie 10.164, in Valle d'Aosta 166. Questa la fotografia che farà da sfondo, dal 29 al 31 gennaio a Torino Incontra, alla 18/a edizione del Convegno su Patologia immune e malattie Orfane. Il convegno affronterà le principali novità nel trattamento di numerose patologie autoimmuni e rare, quali l'artrite reumatoide e l'artrite psoriasica, il Lupus Eritematoso Sistemico, le polineuropatie immunomediate, l'ipertensione polmonare. Tra i temi in discussione le nuove tecnologie diagnostiche in genetica, la BPS/Cistite interstiziale che è una patologia altamente invalidante che colpisce giovani donne, i traguardi raggiunti dai consorzi per le amiloidosi, per le malattie lisosomiali, per le microangiopatie trombotiche e per l'angioma cavernoso. Il ruolo primario dei pazienti nell'autocura sarà inoltre oggetto di un corso pratico dedicato all'autocura nel linfedema primitivo. Le interazioni a livello nazionale ed Europeo saranno affrontate in una sessione dedicata alle reti europee di riferimento per le malattie rare (ERN). L'ultima giornata del convegno, che vedrà l'intervento anche dell'assessore alla Sanità Antonio Saitta e del direttore regionale della Sanità Fulvio Moirano, presenta un riassunto delle tematiche affrontate nei giorni precedenti con due sessioni dedicate all'interazione fra sanità pubblica e privata, alle possibili sinergie e conflitti per concludere con una tavola rotonda alla sostenibilità delle terapie ad alto costo. "Con i suoi diciotto anni di età il convegno organizzato dal CMID - ASL TO2 è la più vecchia esperienza di questo genere portata avanti senza interruzioni in Italia e rappresenta un punto fisso per chi si occupa di queste problematiche a livello nazionale - spiega il prof. Dario Roccatello, direttore del CMID ASL TO 2 -il convegno è stato quindi dedicato a una riflessione sulla medicina moderna, in particolare nell'ambito delle malattie rare". Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 26 Sanità Socio-Assistenziale ANSA PIEMONTE 28/01/2015 18:04:00 Sanità: M5S, su ospedale di Lanzo unica strada il ricorso (ANSA) - TORINO, 28 GEN - "Il metodo Saitta colpisce anche l'ospedale di Lanzo. L'unica soluzione è il ricorso al Tar". Così Davide Bono, consigliere regionale di M5S Piemonte e vicepresidente Commissione Sanità. "In Consiglio regionale - sostiene Bono - l'assessore ha fornito ampie rassicurazioni sul mantenimento dello status quo, arrivando addirittura a promettere lo sviluppo della struttura. La realtà scritta nell'ultima delibera sulla riorganizzazione ospedaliera è, come al solito, opposta. E' prevista infatti la chiusura del presidio ospedaliero Lanzo mentre a parole annuncia di provare a mantenere i posti letto di medicina come polo complementare a Ciriè". "Consigliamo dunque al sindaco di Lanzo torinese - conclude Bono - di tutelare i diritti dei propri cittadini ricorrendo al TAR proprio come hanno già fatto gli amministratori locali di altre zone piemontesi e lo stesso MoVimento 5 Stelle".(ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 27 Sanità Socio-Assistenziale ANSA PIEMONTE 28/01/2015 19:30:00 Sanità: Saitta, ospedale di Lanzo resterà - (v 'Sanità: M5S, su ospedale di Lanzo...' delle 18:04) (ANSA) - TORINO, 28 GEN - "E' evidente che il Movimento 5Stelle non riesce a farsi una ragione del fatto che sulla rete ospedaliera abbiamo accolto molte richieste dei territori e degli amministratori locali. Bisogna smetterla di alimentare polemiche senza fondamento". In questi termini l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, replica alle critiche mosse dal consigliere di M5S, Davide Bono, che ha annunciato ricorso per l'ospedale di Lanzo. "Sull'ipotesi di chiusura Su Lanzo non posso che confermare quanto già detto in Consiglio regionale, in IV Commissione e a Ivrea alla conferenza dei Sindaci - afferma Saitta -: il presidio di Lanzo resterà perché Ciriè non è in grado di dare risposte complete alla domanda di salute di quel territorio (resteranno operativi i 48 posti letto di medicina e i 25 di lungodegenza). Non si poteva certo qualificare quella struttura come ospedale di base perché troppo vicino a Ivrea: il consigliere Bono lo sa bene e sa che un'ipotesi del genere sarebbe stata bocciata dal Ministero. Liberi i 5Stelle di continuare ad alimentare paure, ma che sia chiaro a tutti che polemiche e confusioni sul futuro di Lanzo sono solo funzionali ai loro interessi di partito e non certo agli interessi dei cittadini. Lo ripeto ancora una volta: Lanzo resterà". (ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 28 Sanità Socio-Assistenziale ANSA PIEMONTE 28/01/2015 19:36:00 Sanità: Saitta e Ferrari, questioni sociali sono prioritarie (ANSA) - TORINO, 28 GEN - "Abbiamo trovato una soluzione per scongiurare che gli assegni di cura non vengano pagati. Ci sono casi umani drammatici che ci impediscono come assessori regionali della Giunta Chiamparino di far mancare un nostro intervento. Abbiamo ereditato una situazione di bilancio drammatica e un quadro normativo complicato, ma le questioni sociali rappresentano una priorità per la nostra Regione": lo dichiarano l'assessore alla Sanità, Antonio Saitta e l'assessore alle Politiche sociali, Augusto Ferrari, che con il direttore generale Fulvio Moirano hanno incontrato i direttori di AslTO1, Asl TO2, AslTO3 e AslTO4. "Gli assegni di cura per i non-autosufficienti non verranno meno e, in attesa dell'approvazione del bilancio 2015, abbiamo disposto che le Asl non interrompano il pagamento degli assegni per i primi mesi dell'anno" spiegano gli assessori Saitta e Ferrari. "Con l'approvazione del bilancio 2015 verranno allocate le risorse necessarie a garantire continuità nell'erogazione di tali prestazioni: saranno le Asl, in via straordinaria, ad effettuare il pagamento agli aventi diritto ricorrendo ad un'anticipazione di cassa in attesa dell'approvazione del bilancio regionale. Pertanto i cittadini interessati continueranno a ricevere gli assegni di cura senza interruzioni". Già da venerdì si provvederà a erogare gli assegni relativi al mese di gennaio.(ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 29 Sanità Socio-Assistenziale ANSA PIEMONTE 28/01/2015 19:57:00 Viale replica a Chiapello su 'canapa buffet' - (v, 'Chiapello (Moderati) critica...' delle 10:03) (ANSA) - TORINO, 28 GEN - "La consigliera regionale MariaCarla Chiapello confonde un 'cannabis buffet' alla canapa con unfestino a base di marijuana. Devo osservare che è proprio versol'ignoranza di un pregiudizio di questo tipo che è rivoltal'iniziativa": in questi termini il consigliere comunale SilvioViale replica a Chiapello sul canapa buffet. "Sfugge certamente alla poco informata consigliera che iprodotti della canapa sono regolarmente in commercio, sia quellialimentari e sia quelli non alimentari - sostiene Viale, che hadiffuso una nota -. Le dichiarazioni di Maria Carla Chiapelloconfermano come sulla canapa, una pianta vittima delpregiudizio, siano necessarie iniziative come il 'cannabisbuffet' per rompere un tabù e per affrontare con maggioreserietà anche i temi degli usi terapeutico e voluttuario dellacannabis". (ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 30 Sanità Socio-Assistenziale TORINO 7 Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte SANITÀ Tiro incrociato contro la riorganizzazione della rete Ciriè e Lanzo, Forza Italia annuncia ricorsi a raffica Porchietto e Vignale contro la riforma Chiampa-Saitta: «Territorio penalizzato, le liste d’attesa ora esploderanno» Marco Traverso La delibera di revisione della Rete ospedaliera porterà tagli insostenibili aiservizisanitarineipresididiLanzoe di Ciriè. La denuncia è di Forza Italia, che annuncia ricorsi al Tar. In sostanza,secondogliazzurri,perridurreiposti letto si tagliano i reparti. Questo significa che laddove c’era un’oculistica,cheeffettuavaancheinterventichirurgici,innomedeltagliodeipostiletto,potràsoloeffettuareinterventi ambulatoriali senza ricovero o con assistenzamedicadomiciliare.«Ilrealerisultatodiquestascelleratascelta-tuonano i consiglieri regionali Claudia Porchietto e Gian Luca Vignale - è che oltreiltagliodeipostilettosi ridurranno i servizi e si allungheranno le liste d’attesa». «Nel dettaglio per le Valli di LanzoeilCiriaceseleconseguenzeimmediate saranno devastanti. Il presidiodi Lanzo è oggi (grazie aduna delibera votata nel 2013, quando la giunta era di centro destra) classificato come «ospedale di territorio». Nella nuova programmazione invece non compare neppure come presidio ospedaliero,nésigarantisceilmantenimentodi una struttura complessa di medicina generale.«Questovuoldire-spiegano gli azzurri - che i 48 posti di medicina generaleei25dilungodegenzaverrannocassatiedaospedalediverràunpoliambulatorio». Per quanto riguarda Ciriè, nell’ASLTO4 oggi vi sono due strutturecomplessedioculisticaedue di Otorinolaringoiatria. Vengono dimezzate e da quattro attuali ne rimar- ranno solo due, le due in meno saranno perse dall'ospedale di Ciriè. «Questo significa - perPorchetto eVignale chei 600interventichirurgici nonambulatorialiannuidioculistica,verranno eseguiti nell’ospedale di Ivrea, già ampiamente saturo, mentre i circa 550interventiannuinonambulatorialidiOtorinoverrannoeseguitiesclusivamenteaChivasso.Èevidentechel’unico risultato saranno liste d’attesa fuoricontrollo». ACirièvienepenalizzata anche l’emodinamica. «Abbiamo impiegato mesi - proseguono gli esponenti del partito di Berlusconi perdimostrarelanecessitàdidueemodinamicheadIvreaeCiriè,eoggisitorna indietro con il rischio concreto che da sacrificare sia quella di Ciriè. Quel che è più incredibile che nonostante i tagli,il centro sinistraintende istituire due nuovi primariati: uno di cardiologia a Ivrea e uno di Neurologia a Chivasso.Seèevidentechedifronteallariduzione dei servizi la nomina di nuovi primarisiadeltuttoinopportunaeinutile,questocasoèancorapiùincredibileperchéleduestruttureoggisonogià coperti da due equipe che operano su dueospedalicon un singoloprimario. In più: qual è l’utilità di istituire una nuova cardiologia quando si mette in previsione di chiudere un’emodinamica?Servepergarantireserviziaicittadini o per nominare futuri primari?». «È quindi evidente - tuonano gli azzurri - che questa delibera danneggerà il territorio e limiterà il diritto alla curapermigliaiadipiemontesi.Abbiamo provato a far ragionare Saitta e i suoicolleghisull’importanzadeldirittoallasalute,maèevidentechenonvogliano sentire ragioni. Allora purtroppo l’unica via per difendere la sanità pubblica del ciriacese e delle Valli di Lanzo è quella legale: denunceremo la situazione in ogni comune e valuteremo insieme agli amministratori locali, comitati di cittadini e realtà locali la possibilità di impugnare la delibera davanti al Tar. Per il sindaco di Ciriè, nonché consigliere della città metropolitana, è arrivato il momento di dire in modo chiaro ed inequivocabile se intende stare con il suo partito o con il territorioeicittadinichelohannoeletto». Twitter: @marcotraverso75 IN CORSIA Forza Italia denuncia forti penalizzazioni per i presìdi del territorio L’allarme degli azzurri «Con la nuova delibera in Piemonte 1600 posti letto in meno» Il prezzo più alto lo pagano i quadranti di Cuneo, AlessandriaeNovara,rispettivamentecon213,226e319posti letto in meno. Ma a Torino non va certo meglio con 240lettitagliati.Ancorapiùdrammaticoiltagliopergli istitutiprivaticonvenzionaticonilserviziopubblico:si vedranno tagliare oltre 550 posti letto. In tutto in Piemonte saranno tagliati quasi 1600 posti letto. «Questi dati - spiegano Porchietto e Vignale - messi nero su bianco, ce li ha fatti avere oggi l’assessore Saitta, dopo lenostreinsistentirichieste.Sequestoèilpuntodiarrivo della revisione della rete ospedaliera voluta da Chiamparino e Saitta facciamo una facile previsione: aumenteranno le liste d'attesa e i piemontesi che andranno, conseguentemente, a curarsi fuori dalla no- stra regione con un aumento consistente della spesa». «Qeste riduzioni - proseguono gli azzurri - portano il Piemonte sotto lo standard nazionale, che impone 3.7 postiognimilleabitanti.Selostandardnazionalefosse rispettato in Piemonte ci dovrebbero essere circa 300 postilettoinpiùrispettoallaprogrammazioneChiamparino-Saitta. L’unico effetto reale del taglio sarà che d’orainpoiipiemontesiavrannomenolettiepiùbarelle e che dovranno attendere mesi per essere curati. L'averpoi deciso iltaglio dipiù di500 postiletto alla sanità accreditata che interviene sulle specialità in cui maggiori sono le liste d'attesa non farà che peggiorare ulteriormenteunasituazioneinmolticasigiàestremamente critica». dalla prima pagina GRANDI INFRASTRUTTURE (...) per un aggiornamento sullo stato dell’arte nell’attuazione della Legge regionale 4, primanelsuogenereinItalia,finalizzataallapromozionediinterventia favoredeiterritoriinteressati dalla realizzazione di grandi infrastrutture. Diversi gliargomentiaffrontatioggetto delleattivitàafavoredeiterritori. Grazie al protocollo d’intesa cheverràabrevesottoscrittoda Regione,CociveOrganizzazioni sindacali, saranno garantiti nei cantieri presidi per la sicurezzasullavoro.Un’attenta,forteecontinuativaoperadiinterdizione rispetto alle infiltrazio- Terzo Valico, presto un incontro con Lupi NUOVI PROGETTI Si stanno valutando iniziative da realizzare con i fondi della Ue nicriminalisaràassicuratagrazie al Protocollo di legalità che coinvolge anche le Prefetture. Siprivilegerannoaziendeemanodoperalocalegrazieallapromozione di corsi di formazione, analogamente a quanto già sperimentatoperlaLineaTorino-Lione. Verràavviatountavolotematico ristretto con obiettivo specifico la Cementir di Arquata Scrivia.Inambitodioffertaabitativaericettivasistannoesaminandolepossibilialternativeal- A breve un protocollo d’intesa per garantire trasparenza e manodopera locale dismesse,lamessainsicurezza degli edifici pubblici e del territorio (riduzione del dissesto idrogeologico),ilmiglioramento delle infrastrutture irrigue e lo sfruttamento e valorizzazione delle attività agroforestali con la realizzazione di centrali a biomassa. Inoltre è in fase di ultimazione il Protocollo d’Intesa per la realizzazione di un Info-Point sul territorio alessandrino. Si è infine concordato di richiedere un incontro con il Ministro dei Trasporti Maurizio l’uso dei Campi base a servizio delle maestranze a Voltaggio e Tortona.Sonoinfasedielaborazione una serie di proposte da attuare con finanziamenti UE, riguardanti mobilità (Smart Mobility),energia(SmartEnergy), ambiente (Smart Environment)riqualificazioneimmobiliare (Smart Building) e sviluppo delle attività economiche (Smart Economy) che comprendonoprogettidivalorizzazione dell’area logistica dell’alessandrino e Valle Scrivia, il riutilizzo delle aree industriali PRESA DI POSIZIONE A PALAZZO LASCARIS Anche i Moderati contro il buffet alla canapa: «Inopportuno» Un gesto sbagliato. Stigmatizzato ancheinRegionedachi,difatto,faparte della stessa maggioranza politica, il centrosinstra, alla quale aderisce Silvio Viale, il consigliere comunale del Pd che ha organizzato una sorta di buffetconprodottiabasedicanapaperlanciare l’ennesimo messaggio in favore della legalizzazione delle cosiddette droghe leggere. AcriticareaspramentelasceltadivialeèilconsigliereregionaledeiModera- Rassegna del 29 gennaio.pdf ti, Maria Carla Chiapello: «Dare l’impressione che un comportamento illegale sia in realtà legale è pericoloso». Sottoaccusail«Cannabisbuffet:aperitivo alla canapa in Consiglio Comunale», che si è tenuto lunedì 26 gennaio, nella Sala Matrimoni di Palazzo Civico del comune di Torino. «È sicuramente necessario - precisa Chiapello-avviareunadiscussionesull’utilizzodellacannabis,maunaperitivopromossoinsedeistituzionaledaal- pagina 31 cuni esponenti politici rischia di trasmettere un messaggio sbagliato». «Il vero pericolo di un buffet di minestre, tisane, tartine a base di marijuana -proseguel’esponentedeiModerati-è l’emulazionedapartedeicittadini,giovani e non. Il tema è particolarmente delicatoenonpuòesseretrattatoinmaniera superficiale e populista; chi ricopre un ruolo istituzionale ha il dovere e la responsabilità di considerare le possibili conseguenze dei propri atteggia- Lupi per sollecitare la nomina delCommissario eper discutere le opere complementari e di «compensazione» che, secondo i sindaci alessandrini, «non possono contemplare esclusivamente le opere funzionali e propedeuticheallarealizzazione dell’opera principale». IlTerzoValicoèunanuovalinea ferroviaria che consente di potenziareicollegamentidelsistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del NordItaliaeconilrestod’Europa.L’operasi inseriscenelCorridoioReno-Alpi,cheèunodei corridoi della rete strategica transeuropea di trasporto (Ten-Tcorenetwork)checollegaleregionieuropeepiùdensamentepopolateeamaggiorvocazione industriale. Twitter: @marcotraverso75 menti». Per Chiapello, «la linea di confine tra la legalità e l’illegalità sul tema della cannabis è particolarmente sottile. Non è questione di proibizionismo o antiproibizionismo – continua -, ma il modo in cui l’argomento viene trattato.Ilbuffetdiieriincoraggiaunatteggiamento che nel nostro paese è consideratoillegale,conpenepiùomenosevereperl’uso,ilpossessoelacoltivazione dicannabis.Neltrattareuntemadelicato come l’uso delle droghe leggere, le Istituzioni non possono permettersi comportamenti fraintendibili». Twitter: @marcotraverso75 Sanità Socio-Assistenziale BIELLA - VERCELLI 13 Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte Marco Traverso da Biella PrimipassiperlanuovaprovinciadiBiella.SièinfattiriunitopressoilpalazzodellaProvinciail Consiglioprovinciale, che ha discusso importanti argomenti che interessano tutto il territorio. L’ordine del giorno, infatti, era molto ricco: in particolare c’erano tre mozioni che impegnano il Presidente Emanuele Ramella Pralungo affinché diventi primo attore nella difesa del territorio biellese. Sono infatti state trattate le mozioni riguardantilaPedemontanaBiellese, la Diga in Valsessera, ed i posti letto del nuovo Ospedale di Biella. Argomenti di fondamentaleimportanzaperilterritorio chesono al centro da anni dell’azione politica dei rappresentanti biellesi. La mozione sulla Pedemontana Biellese, presentata dallo stesso presidenteRamellaPralungoesottoscritta da tutti i Consiglieri Provinciali, impegna il presidente adattivarsipressolaRegioneaffinchéquestaprocedaallostanziamentodeifondinecessarialla realizzazione del tratto Masserano-Ghemme al più tardi nel Bilancio di Previsione 2017 ed è stata votata all’unanimità dal Consiglio Provinciale. Si tratta,adettaditutti,diun’infrastruttura fondamentale per il territorio. La seconda mozione, quella realtiva alla diga in Valsessera,anch’essapresentatadalpresidenteeapprovatafavorevolmentedaipresenti,con la sola esclusione di un consigliere che si è astenuto, impegna il presidente ad attivarsi presso la Regione, oltreché pressoilMinisterocompetente perpoterrelazionaresullascar- BIELLA Riunione del Consiglio provinciale Le infrastrutture e la Sanità al centro dell’azione politica «Masserano-Ghemme», diga della Valsessera e posti letto ospedalieri: via libera a 3 mozioni sità del rapporto costi/benefici chederiverebberodallacostruzione dell’opera, nonché la totale contrarietà della Provincia.Infinelamozionesullariduzione dei posti letto presso il nuovo ospedale di Biella, propostadalcapogruppodelgruppo consiliare «La Provincia dei Comuni», e sottoscritta da tutti i consiglieri e dal presidente, impegnailpresidenteedilConsiglioProvincialeadintraprendere qualunque azione necessaria al mantenimento del numero di posti letto attualmente in dotazione all’Asl di Biella, scongiurando qualsivoglia riduzione,adannodeldirittofondamentaledellasaluteedelterritorio. «Il Consiglio Provinciale – spiega Ramella Pralungo – ha dimostrato ancora una volta di muoversi in maniera compatta, a dimostrazione che tutte le forze rappresentate stanno remando nella stessa direzione, conilsoloobiettivoditutelaree difendereilNostroBiellese.Sono davvero soddisfatto di que- sta totale condivisione degli obiettivi, che prescinde dai colori politici. Questo significa che la politica locale ha ben chiarocheiltempoadisposizione del Biellese per imporre le proprieesigenzeneipiani politici regionali sta giungendo al termine e per questo stiamo lavorandosudiversifrontiperfar sì che l’Ente possa continuare aderogareiserviziaicittadini». «Io,comehogiàgarantitoierial Consiglio Provinciale – ha concluso il presidente – intendo confermare il mio più assiduo impegnosututtiifronti,portando la voce, le idee e le esigenze del territorio in tutte le sedi competenti, utilizzando tutti i mezzi possibili». Twitter: @marcotraverso75 INFRASTRUTTURE Se ne è parlato in Consiglio provinciale Biella Il nuovo ospedale si attrezza per essere sempre più confortevole BIELLA. Al nuovo ospedale di Ponderanoproseguonoleattivitàdiallestimento degli spazi. È infatti in corso in questi giorni l’installazione di 1.824 nuove sedutesubarrachesonostatecosìdistribuite:905perlesaled’attesa delleareeambulatoriali,767perlesalediattesadeireparti, 152 in Pronto Soccorso. Il numero di sedute è sovrapponibile a quello del vecchioOspedale di Biella. Considerando le caratteristiche strutturali del nuovo nosocomio, il numero è comunque statopotenziatolungoicorridoienell’atriodiingresso.«Aduemesidall’apertural’Aslèimpegnatanell’implementazione di quanto necessario per favorire il comfort e la miglior accessibilità alla struttura per gli utenti - spiega il dg dell’AslBi,GianfrancoZulian-.Èunpercorso previsto prima del trasferimento e che ora si sta concretizzando, parallelamenteadoperazionibenpiùcomplesse, chehannol’obiettivodifaresprimereall’ospedale tutte le sue potenzialità». ROCCAVIONE (CN) Via Provinciale Boves, 12 Centralino: 0171/752601 Fax: 0171/752632 Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 32 Sanità Socio-Assistenziale Copia di dac39ffc6f5eecd0ab33c23ae8802d8c VI TORINO CRONACA la Repubblica GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 Pd, per le firme false adesso scatta la verifica di un “tribunale” interno I PARERI VIOTTI “Il Pd non può demandare solo alla magistratura l’accertamento su questa vicenda” La chiedono i “civatiani” guidati dall’europarlamentare Viotti Il segretario Gariglio: “D’accordo, è giusto fare chiarezza” DIEGO LONGHIN L GARIGLIO “Abbiamo il dovere di fare chiarezza per i tanti che lavorano nel partito e vogliono sapere” LA POLEMICA A RIUNIONE di segreteria era già stata convocata, ma alla luce delle novità emerse da Palazzo di Giustizia dopo che sono stati ascoltati dai pm i primi indagati sull’inchiesta “firme false” in salsa centrosinistra, l’ordine del giorno sarà stravolto. Ed è probabile che il Pd avvii una commissione di verifica interna, il segretario regionale Davide Gariglio dice «nulla in contrario», su quello che è successo nella settimana precedente alla consegna delle liste per le Regionali del 2014. Il partito è in fibrillazione. Un conto sono le ipotetiche firme false di militanti a sostegno della presentazione delle liste, un conto sono le firme false dei consiglieri, come Pasquale Valente, chiamati ad autenticare i fogli con le sigle. E nei corridoi ci si chiede: «Ma come è possibile? Chi è stato?». Lo stesso Pasquale Valente, a cui è stata falsificata la firma, è rimasto interdetto. «Tanti militanti del Pd mi hanno chiamato esterrefatti per le notizie dei giornali sulla vicenda firme. Nella segreteria regionale di domani (oggi, ndr) affronteremo le novità emerse oggi e decideremo in che modo agire per fare chiarezza il prima possibile sui fatti e per agevolare il lavoro dei magistrati. Lo dobbiamo al lavoro ed alla passione di tanti militanti che si impegnano per il partito e che hanno diritto di sapere cosa è successo», ha scritto il segretario del Pd regionale, Gariglio, sul suo profilo Facebook. Valente non è l’unico preso in mezzo. Su alcuni moduli, che riguardano probabilmente la raccolta firme per il listino Chiamparino, compare anche la firma falsificata di Marco Grimaldi di Sel. A chiedere la commissione d’inchiesta interna al Pd sono i civatiani. «Il Pd non può deman- I sindacati a Fassino: “Non dichiari esuberi tra gli ex lavoratori della provincia di Torino” C GIL, Cisl, Uil chiedono al sindaco metropolitano Piero Fassino «di non procedere alla dichiarazione di esuberi degli ex lavoratori della Provincia di Torino fino a quando non sarà definito il quadro». «La legge - ricordano - stabilisce che gli esuberi siano dichiarati in base alle funzioni attribuite alle città metropolitane. E la Regione ha approvato un disegno di legge che nulla dice riguardo alle risorse e quindi non è chiaro con quanti dipendenti saranno necessari e chi li pagherà» ni parli e subito?». Si dovrà ricostruire la catena di comando. Chi è stato incaricato? Qualcuno, preso dal momento di caos per il cambio delle liste all’ultimo, non ha controllato o, peggio, ha dato il via libera? Per ora si tratta di domande. Molti sono curiosi di capire se sui moduli, accanto alle firme di autentica falsificate di Valente e Grimaldi, compaia il timbro di un consigliere provinciale e comunale. Per ora sono sette gli indagati: i due consiglieri regionali Nadia Conticelli (Pd) e Marco Grimaldi (Sel), gli MALAGNINO “Si analizzi la situazione, e poi si prendano i necessari durissimi provvedimenti” CONTROLLI I controlli sull’autenticità delle firme negli uffici della Corte d’Appello di Torino ex consiglieri provinciali di Torino Umberto Perna, Pasquale Valente e Davide Fazzone (segretario organizzativo regionale), tutti Pd, il presidente della Circoscrizione V, Rocco Florio, e il suo vice, Giuseppe Agostino. Altri saranno inseriti nel registro? ne. Ricordo di aver detto di raccoglierle e di fare un lavoro con la massima perizia. Se ora si vuole indagare all’interno va bene. Ne discuteremo in segreteria: se serve lo si farà, non ho nulla in contrario». © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CASO/FONDI INCERTI PER TUTTO IL 2015 Non autosufficienti sbloccati gli assegni pagheranno le Asl MARIACHIARA GIACOSA SARANNO le Asl a pagare gli assegni di cura per i non autosufficienti. Una soluzione temporanea, raggiunta ieri durante l'incontro tra gli assessori alla sanità Antonio Saitta e all'assistenza Augusto Ferrari e i direttori delle quattro aziende sanitarie torinesi che consente di tamponare l'emergenza delle ultime settimane, con centinaia di malati ai quali è stata comunicata l'interruzione del contributo perché i consorzi socio assistenziali che dovrebbero erogarli sono a corto di liquidità. Con questa soluzione, già da venerdì i pagamenti dovrebbero essere sbloccati. “In attesa di approvare il bilancio e capire quante risorse ci saranno per l'assistenza – spiega Saitta – abbiamo chiesto alle Asl di anticipare i soldi”. Tirano un sospiro di sollievo le associazioni (e i 13 mila piemontesi che ricevono l'assegno) dopo l'allarme sollevato nelle scorse settimane, anche se per loro l'obiettivo finale è la modifica della delibera che esclude servizi dal fondo sanitario nazionale (una norma che vale per tutte le Regioni, come il Piemonte, sottoposte a piano di rientro) e che è al momento sotto il giudizio del Tar. Per il futuro, è difficile che lo stato attuale dei conti di piazza Castello consenta di garantire i 64 milioni spesi lo scorso anno, ma gli assessori assicurano ogni sforzo per trovare i soldi “e – aggiunge Ferrari – qualche risparmio ci sarà migliorando il sistema, oggi molto complesso”. La questione sarà messa all’ordine del giorno della segretaria convocata per domani dare le indagini unicamente alla magistratura, è necessario aprire un’inchiesta interna che accerti le responsabilità politiche e materiali. E che si concluda in tempi brevissimi», dice Daniele Viotti, europarlamentare. E aggiunge: «Dalla lettura di ciò che sta emergendo, il quadro appare preoccupante e sta gettando ombre sulla vittoria alle regionali». I civatiani sostengono che la commissione dovrà prendere provvedimenti: «Si analizzi la situazione e si prendano i necessari, durissimi, provvedimenti — sottolinea Fabio Malagnino, membro di segreteria — abbiamo il dovere di tutelare e proteggere i nostri iscritti e militanti che lavorano ogni giorno con immensa fatica. Chi ha informazio- Rassegna del 29 gennaio.pdf Dipende dalle indagini sulla falsificazione delle firme degli stessi autenticatori. Il segretario Gariglio rivendica la scelta di raccogliere le firme: «Volevamo dare l’idea di un partito radicato sul territorio, forte. Una grande mobilitazio- pagina 33 L’assessore Antonio Saitta Forza Italia attacca ancora per i tagli ai posti letto a Cuneo, Torino Alessandria e Novara Se sul fronte dell'assistenza c'è una tregua, non si placano le polemiche relative alla revisione della rete ospedaliera. Forza Italia attacca per il taglio di 1600 posti letto (213 a Cuneo, 226 ad Alessandria, 319 a Novara e 240 a Torino) mentre il Movimento 5 stelle , torna a lanciare l'allarme per l'ospedale di Lanzo. “I posti ospedalieri da tagliare nei prossimi due anni saranno recuperati con quelli in continuità assistenziale – risponde Saitta che a proposito di Lanzo assicura: “Il presidio resterà perché l'ospedale di Ciriè da solo non è in grado di soddisfare la domanda di salute di quel territorio”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sanità Socio-Assistenziale 12 42 .Casale e Valenza STAMPA .LA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 In breve L’ANNUNCIO ALLA PRESENTAZIONE DELLO SPETTACOLO «NASCERE A CASALE» Il Santo Spirito rilancia sul parto senza dolore Mombello Giovane trovato morto nel bosco di Zenevreto 1 Tragico gesto di un giova- Tecnica che potrà incentivare il numero dei parti: 447 nel 2014 Primo livello FRANCA NEBBIA CASALE MONFERRATO Nell’ospedale casalese così considerato altre chicche sono: il parto in acqua esami prenatali per identificare anomalie centro della fertilità cui si rivolgono una settantina di coppie l’anno L’Ostetricia Ginecologia a Casale diretta da cinque anni da Roberto Chiapponi, con l’obiettivo di dare sempre più assistenza alle partorienti, ora auspica un ulteriore salto di qualità, legato ai Lea (Livelli essenziali di assistenza) di cui si discute al Ministero. Si punta cioè a disporre della partoanalgesia, sfruttando l’iniezione epidurale che consente alla donna di essere attiva in tutte le fasi del parto, senza provare dolore, una tecnica che richiede la presenza di anestesisti. A dire il vero il primario Chiapponi, con la sua équipe ha introdotto da tempo una tecnica che sfrutta le caratteristiche del protossido di ossigeno, comunemente usato in Stomatologia, che diminuisce ampiamente la soglia del dolore. Lo spettacolo al Castello Il rilancio sull’ambizioso obiettivo è stato fatto alla presentazione dello spettacolo «Nascere a Casale» che si terrà sabato al Castello dalle 9 alle 12, dove i narratori, l’attore Fabio Fazi e gli studenti del liceo di Scienze Umane del plesso Lanza, (affiancati dal primario Chiapponi e dalla sua équipe, da personale del Consultorio familiare, dalle associazioni Mammeincerchio e il Cerchio degli uomini e supportati dall’assessorato alla Cultura) «racconteranno» appunto le nascite sul territorio. I numeri del reparto Sono stati 447 i neonati l’anno scorso al Santo Spirito, un po’ meno che nel 2013 (485): la Regione per la permanenza dei Punti nascita ne vuole 500. Ed è il direttore sanitario dell’Asl, Francesco Ricagni a ribadire che «l’apertura ministeriale sui Lea e sulla partoanalgesia, aiuterebbe sicura- Cda della casa di riposo Restadanominareilpresidente sceltofraglistessi7componenti 1 Manca più solo la figura del presidente che sarà no- minato quanto prima tra i sette neo componenti del cda della casa di riposo. Gruppo che è stato completato con la nomina degli ultimi rappresentanti da parte del Comune e dell’Asl. Il cda risulta così composto. Nominato dall’Asl, Mario Dealessi, dirigente medico nella struttura di Medicina all’ospedale Santo Spirito; nominati dal Comune, pescando sia nella maggioranza che nella minoranza, Mario Botta (resterà un solo anno perché pensionato), Fabrizio Giampaoli, coppiere d’Aleramo e, per la minoranza, Marina Buzzi Pogliano, architetto, storica e animatrice della onlus Santa Caterina. Poi ci sono gli eletti da soci privati: Alessandra Balestriero, commercialista, Alessandro Cerrato, ingegnere e Cesare Calabrese, che fa parte dell’amministrazione di Ticineto. Alla prima riunione del cda si eleggerà il presidente. [F. N.] La storia SILVANA MOSSANO CASALE MONFERRATO A ll’alba del 27 gennaio 1945 accaddero due fatti degni di essere ricordati: uno entrato nel libro della Storia del mondo con epicentro ad Auschwitz e l’altro appuntato nel libriccino della storia monferrina con fulcro a Fubine. Entrambi germogliati dalle radici della guerra ed entrambi meritevoli di «memoria»: una memoria macrocosmica, a ricordare l’entrata dei soldati russi nel lager polacco che alzò il velo torbido dalla vergogna della shoah, e una microcosmica che ebbe per protagonisti Rosetta e Rinaldo Ravera. Storia d’amore Nel gelido inverno del ’45, con la neve aggrappata tenacemente alla terra ghiacciata e dura, avevano 23 e 24 anni. Vicini di casa, lavoravano entrambi la campagna. Era naturale che Rassegna del 29 gennaio.pdf mente a mettere in sicurezza i numeri delle nascite di Casale», dove del resto «è già presente un nido in un ospedale che – ribadisce la direttrice del Santo Spirito, Paola Costanzo - nel quadrante Alessandria-Asti, è tra quelli di 1° livello». E Ricagni annuncia l’assunzione a breve di tre anestesisti, limitando la mobilità passiva verso altri ospedali che già dispongono di tecniche epidurali. La fase prenatale Incoraggianti sono anche i numeri della fase prenatale. Fulvia D’Addezio, responsabile dei 23 Consultori familiari del distretto di Casale parla di «circa 6000 accessi di donne solo a quello di Casale, di corsi di preparazione al parto, di diminuzione di aborti e di parti cesarei, come di corsi di supporto alla genitorialità». ne di Trino, Vincenzo Mulone, 23 anni, trovato morto in un bosco di Zenevreto di Mombello. Era solito tutti i giorni uscire per un giro in mountain bike, come ha fatto l’altro pomeriggio. Non vedendolo rientrare i genitori hanno iniziato a preoccuparsi e verso le 21,30 hanno dato l’allarme. Sono iniziate le ricerche di carabinieri, volontari e vigili del fuoco che hanno installato un campo base a Piazzano di Camino. Alle ricerche hanno partecipato anche volontari in mountain bike. Alle 4,30 il tragico ritrovamento in un bosco sulla strada che da Camino porta a Zenevreto. [R. SA.] Ozzano Trecento chili di rame sull’auto: arrestati 1 Un Doblò parcheggiato di notte nei pressi di uno stabilimento ad Ozzano ha insospettito i carabinieri del paese che con la collaborazione dei colleghi di Rosignano e del Nucleo operativo radiomobile hanno poi fermato il veicolo con a bordo due romeni residenti a Biella. Trovati in possesso 300 chili di cavi di rame. Sequestrata anche diversa attrezzatura per lo scasso. Bogdan Isvoran, 22 anni e Costantin Bercea, 24, sono così stati arrestati per furto. [R. SA.] Camino Reportage in Tibet con video e foto 1 Stasera alle 21 nella sede dell'associazione Il Picchio (via Roma 31) a Camino, Roberto Bellini, medico e appassionato di reportages fotografici, racconterà la sua esperienza in Tibet, attraverso immagini e video. [F. N.] Casale Una ricercatrice Unesco al convegno sulla scuola 1 Anche Rita Locatelli, dell'Università di Bergamo, ricercatrice Unesco a Parigi parteciperà al convegno di domani (dalle 9,15) all'Università di Casale, «Quale scuola per una buona scuola?», coordinato da Renza Marinone di «I care family onlus». [F. N.] OLTRE I 4500 Museo civico e gipsoteca un boom di visitatori Al Museo civico e della Gipsoteca Bistolfi l’anno scorso sono transitate 557 persone in più rispetto al 2013, per un totale di 4585 biglietti venduti. Ancora più eclatanti i risultati dell’iniziativa Casale Città aperta che, la seconda domenica del mese, in concomitanza con il mercatino dell’Antiquariato, vede molti monumenti della città aperti. Sono stati infatti quasi 10 mila i passaggi che si sono contati in questa iniziativa, con un incremento di 3 mila 164 persone rispetto all’anno precedente, di cui solo 1200 durante la festa del vino e del Monferrato. I monumenti più visitati sono stati la Chiesa di Santa Caterina, la Torre civica, la Cattedrale di S. Evasio, la Biblioteca del Seminario che nell’arco del 2014 ha aperto le sue porte in due occasioni, quella della Fiera di S. Giuseppe e sempre per la festa del vino e del Monferrato, richiamando 117 visitatori. Per il Museo Civico l’incremento di visitatori parte dal 2012: 4 mila 214 visitatori, nel 2013 4 mila 028, nel 2014, come già detto 4 mila 585. «Si tratta per lo più – dice l’assessore Daria Carmi – di turisti provenienti da regioni limitrofe o da stranieri, il cui apprezzamento va soprattutto alle sculture di Leonardo Bistolfi». Gli studenti con la presenza di gruppi-scuola sono altra presenza importante per il Museo, convogliata anche dalla positiva esperienza dei laboratori didattici rivolti a bambini e ragazzi delle fasce d’età più basse. Buono anche il riscontro dell’esposizione temporanea di opere della Sabauda in tour, con visite guidate e conferenze che hanno accompagnato l’iniziativa della Galleria Sabauda di Torino. Dodici infine sono state le opere prestate ad altri musei per altrettante im[F. N.] portanti mostre. Sposati a Fubine 70 anni fa il giorno di Auschwitz libera La decisione presa in fretta anche per la paura di morire cominciassero, come si diceva da quelle parti, «a parlarsi», a flirtare, insomma. Quando la guerra era scoppiata, manco erano maggiorenni. E quando lo divennero, il triangolo tra Viarigi, Fubine e Vignale che rappresentava il perimetro del loro mondo, divenne assai pericoloso. Dopo l’8 settembre ’43, tra i boschi di queste colline, si nascondevano molti partigiani, parecchi accolti e rifocillati nelle case di Rosetta e Rinaldo. E loro stessi, fiancheggiavano l’attività dei partigiani con compiti di staffetta. Il timore delle rappresaglie era costante. «Se mi accade qualcosa, Rosetta...». «Se mi succede qualcosa, Rinaldo...». Ebbene, decisero che, qualunque cosa fosse accaduta, sarebbero stati uniti davanti a Rosetta e Rinaldo Dio. E così, soprattutto dopo l’eccidio dei partigiani della Banda Tom, il 15 gennaio, affrettarono i tempi. Il 27 gennaio ’45, nel buio di un’alba non ancora levata, attraversarono boschi e pagina 34 campi imbiancati. Era caduto un bel metro di neve. Sull’uscio della chiesa di Fubine, videro il prevosto don Emilio Buzio con una candela accesa: il segnale del «via libera». «Tu, Rinaldo, I coniugi Ravera vissero insieme 66 anni Nelle foto già anziani e com’erano da giovani Uniti fino al 12 marzo 2011 quando Rosetta morì Due anni dopo toccò a Rinaldo vuoi... E tu, Rosetta, vuoi...». Sì. Sì. Tornarono alla Cascina Bordona del Conte Barozzi, ma non seguì nessuna festa, che c’erano da sbrigare i lavori nella stalla. La festa nuziale fu rimandata di 50 anni. Ricorda il figlio Gian Luigi Ravera, presidente Gruppo Alpini di Casale: «Una grande festa per le nozze d’oro». Rinaldo e Rosetta, che si erano sposati in fretta per paura di morire prima di diventare marito e moglie, rimasero insieme 66 anni, trasferiti a Casale, lui muratore, lei sarta, genitori di Gian Luigi e Maria. Oggi, figli e nipoti, nella Giornata universale della memoria, trovano uno spazio per ricordare quello straordinario slancio d’amore che, con coraggio, fece una pernacchia alla guerra. Sanità Socio-Assistenziale 12 LA STAMPA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 . Asti .37 SANITA’ Sant’Anna e la “beffa” dei fondi In arrivo solo una parte dei trasferimenti per il 2014 perché i conteggi risalgono ancora ai tempi in cui la struttura era nella vecchia sede. Preoccupati i dipendenti ENRICA CERRATO ASTI Clinica Alberto Peveraro direttore sanitario della Sant’Anna e Iolanda Camera La clinica Sant’Anna,che offre il servizio di riabilitazione neuro-ortopedica, nell’Astigiano è rimasta l’unico polo privato con posti letto. Se la Sanità pubblica sta vivendo momenti critici, non va molto meglio per chi lavora in regime di convenzione. Nel piano di rientro della Regione infatti, i tagli (sia sotto le giunta Cota, sia con quella di Chiamparino), hanno anche intaccato i «budget» previsti per queste strutture. Esempio ne sia il fatto che ad oggi, per il 2014, alla Sant’Anna è in arrivo solo una piccola quota parte dei fondi stanziati per l’anno, vale a dire circa 240 mila euro al mese per tre mesi. Trasloco e posti letto La casa di cura astigiana, all’interno di un meccanismo che in generale già controlla con attenzione la spesa in convenzione, vive una situazione particolare. E’ infatti penalizzata perché i fondi a lei dovuti 240 Mila euro È la somma al mese erogata per tre mesi della quota spettante alla clinica Sant’Anna per l’anno 2014 655 Pazienti Curati alla clinica Sant’Anna nel corso dello scorso anno con un’occupazione media di letti del 92% sanitario Alberto Peveraro – abbiamo curato 655 pazienti con un’occupazione media di posti letto di oltre il 92 per cento. E le richieste di ricovero non mancano, in un territorio con una popolazione anziana, e per settori delicati di lavoro, come la riabilitazione ortopedica e soprattutto neurologica». La struttura, moderna e con attrezzature all’avanguardia, offre anche radiodiagnostica, tutti i tipi di terapie fisiche e i trattamenti per le patologie neurologiche (post ictus ad esempio). Costi e personale per l’attività, sono calcolati su quando lavorava con soli 38 letti nella vecchia sede a Valmanera. Ciò è accaduto perché nel 2010, quando già la Regione stringeva i cordoni della borsa su indicazioni nazionali, la Sant’Anna era in pieno trasloco nella nuova sede di via Carlo Urbani. E i conti in pratica è come se fossero ancora fatti con i parametri di allora e non su quelli attuali. I posti letto accreditati, oggi sono infatti 60 di cui 40 di secondo livello ( vale a dire per pazienti che richiedono riabilitazioni impegnative per medici e mezzi) e 20 di primo livello (necessità di cure minori). Riabilitazione e cure «Nel 2014 – spiega il direttore Bertero, ha presentato ricorso al Tar anche per conto di altri 43 centri dell’Acquese e del Basso Astigiano. Questi ultimi, che da sempre gravitano prevalentemente sull’ospedale della città termale, sono: Cassinasco, Castel Boglione, Castel Rocchero, Castelletto Molina, Cessole, Fontanile, Loazzolo, Maranzana, Mombaruzzo, Monastero Bormida, Montabone, Olmo Gentile, Quaranti, Roccaverano, San Giorgio Scarampi, Serole, Sessame, Vesime. Ad assisterli gli avvocati Vittorio Barosio, Serena Dentico e Mariagrazia Cirio. Perché? Sud Astigiano Il Comune di Acqui Terme, nella persona del sindaco Enrico VETTURA ANNO PREZZO € Il sindaco Bertero ha precisato che si tratta di «un ricorso tecnico per la tutela della salute dei Dusino San Michele L’ospedale di Acqui Terme cittadini». C’era, secondo il primo cittadino, una linea dalla quale non indietreggiare: il mantenimento, nell’ospedale acquese, almeno dei reparti salvavita, cioè Cardiologia e Rianimazione. In- PEUGEOT 206 1.4 16V 3P. SWEET YEARS, GRIGIO 2006 € 3.400 2008 € 5.300 OPEL ASTRA ELECTIVE, 5 P., 1.3 CDTI 95 CV, GRIGIO 2010 € 8.500 RENAULT CLIO 1.2 16V, 5P., RIP CURL, GPL OPEL ASTRA S.W. 1.7 CDTI 110 CV, COSMO, GRIGIO 2009 € 7.600 FIAT IDEA 1.3 M-JET 16V DYNAMIC AUTOMATICA, ROSSA 2004 € 5.300 OPEL ASTRA 1.7 CDTI 101CV 5 PORTE COSMO, GRIGIO 2007 € 4.700 FIAT PUNTO 1.3 M-JET 16V 5 P., DYNAMIC, ARGENTO 2005 € 3.200 OPEL ASTRA 1.9 16V CDTI 150CV 5 PORTE COSMO, GRIGIO 2005 € 4.700 FIAT SEDICI 1.9 M-JET 4X2 EMOTION, NERO 2009 € 7.600 AUDI A3 2.0 TDI 140 CV S-LINE, 5 P., ARGENTO 2005 € 5.500 FIAT MULTIPLA 1.6 16V NATURAL POWER DYNAMIC, AZZURRA 2006 € 5.900 FIAT 500 1.4 16V SPORT, BIANCO Il primo cittadino Valter Malino, attivissimo nella raccolta firme contro la delibera di novembre, è stato ad un passo dall’aderire, assieme ad altri paesi (Montafia e Capriglio), al ricorso al Tar con l’assistenza dell’avvocato Paolo Scaparone. Poi si è deciso di non procedere per ora: «Non possiamo dirci soddisfatti della nuova versione della delibera - ha detto Malino - comunque ci siamo riservati di esaminarla con molta attenzione e d’intesa con il legale, se lo riterremo necessario, faremo ricorso contro di essa». Secondo Malino nella delibera molti punti non sono chiari e vi è inoltre la situazione critica di Nizza dove si perdono letti e si chiude il punto di primo soccorso. TATA 1.4 GLS SW METANO, ARGENTO 2008 € 2.700 RENAULT KANGOO 1.5 DCI 70 CV 5 P., VAN, BIANCO 2007 € 3.400 2014 € 23.600 AZIENDALI & KM ZERO OPEL ANTARA 2.2 CDTI 163 CV COSMO 4X4, NERO MET. 2009 € 7.800 OPEL ASTRA ST (FAMIGLIARE), 1.6 CDTI 110 CV ELECTIVE, SILV. LAKE MET. 2014 € 18.400 FIAT DOBLO 1.6 MJT 105CV PC-TN CARGO LAMIERATO, BIANCO 2010 € 7.850 OPEL ADAM 1.2 70 CV JAM, VERDE 2014 € 12.500 € 3.500 LANCIA YPSILON 1.2 69 CV, DIVA, GRIGIO 2011 € 7.100 2010 € 5.700 LANCIA YPSILON 1.4 ECOCHIC, GPL, 3 P., ORO, ARGENTO MET. 2009 € 6.800 OPEL MERIVA 1.3 CDTI 95CV ECOFLEX ELECTIVE, KM 0, GRIGIO 2014 € 16.600 2005 € 5.800 MITSUBISHI COLT 1.3 16V 3P. CZ3 INVITE, ARGENTO € 3.500 OPEL MERIVA 1.7 CDTI 110CV B-COLOR ELECTIVE, ARGENTO € 16.000 BMW X3 3.0SD, ELETTA, ARGENTO 2007 € 9.300 CITROEN DS4 1.6 E-HDI 110 CV AIRDREAM SO CHIC, BIANCA 2012 € 14.000 DAIHATSU SIRION 1.3I 16V, 4X4, CX 2003 DAIHATSU SIRION 1.0I SHO GREEN POWERED, ARGENTO PEUGEOT 407 S.W., 2.0 TDI 140 CV, GRIGIO Rassegna del 29 gennaio.pdf La struttura ha un budget annuale che supera i 4 milioni di euro, ma per la Regione è come se avesse un «giro» di 3 milioni e 209 mila euro. I dipendenti sono 53 e un po’ di preoccupazione c’è, soprattutto per la difficoltà di impostare il lavoro a lungo termine senza dati certi. Occhi rivolti a Torino dunque, per sapere quando e come saranno versati i fondi da marzo in avanti. vece, pur con qualche piccolissima concessione, questo ci è stato negato, cancellando praticamente Cardiologia e riducendo al lumicino la Rianimazione che rimarrà quasi esclusivamente a supporto dell’attività della sala chirurgica». Nonostante il “diktat” di Chiamparino 18 Comuni astigiani si rivolgono al Tar Ignorando il minaccioso avvertimento di Chiamparino a non avventurarsi in ricorsi contro la delibera sul riordino della sanità regionale, un centinaio di Comuni piemontesi si sono rivolti al Tar. Per chiedere l’annullamento della delibera «1-600» del novembre scorso. Non hanno fatto desistere i sindaci gli aggiustamenti apportati dall’assessore Saitta; che, al contrario, hanno convinto altri centri, tra cui Asti, a non rivolgersi al tribunale amministrativo. Nella Asti del boom economico le cliniche non mancavano, poi poco per volta se ne sono andate per motivi diversi le storiche San Secondo e San Giuseppe, e i posti letto privati (o in regime di convenzione), sono oggi 80, alla Sant’Anna. La struttura a fine anni ’90 divenne insufficiente e, dopo varie e infruttuose trattative della proprietà con l’Asl venne presa la decisione di costruire ex novo in via Urbani, dove lo staff medico e di terapisti si trasferì nel dicembre 2010. Offre servizi riabilitativi neuro-ortopedici e una vasta gamma di attività correlate anche ambulatoriali a pagamento: dalla densitometria ossea ad ecografie, radiodiagnostica, terapie in acqua, logopedia per adulti e bambini. All’interno della vasta struttura sono anche ospitati ambulatori di medici di libera professione. Si va dall’agopuntura, alla dermatologia, a endocrinologia. Ma ci sono inoltre anche nutrizionisti, ortopedici e chirurghi. Per problemi cardiovascolari (dottor Valerio Tolva), dell’alluce valgo (Cosimo Leo), o di plastica ricostruttiva, affidata a Claudio Ligresti, anche docente e formatore di infermieri specializzati, all’interno del Polo universitario astigiano [E. CE.] La casa di cura Sant’ Anna Delibera regionale sulla sanità FRANCO CAVAGNINO ASTI Gli ambulatori Dall’agopuntura allachirurgiaplastica pagina 35 2005 2014 Sanità Socio-Assistenziale 12 LA STAMPA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 Ospedale e sindaci Summit senza Saitta il caso FRANCESCA FOSSATI BIELLA assessore regionale alla Sanità non verrà alla conferenza dei sindaci Asl convocata per lunedì alle 18 a Palazzo Oropa per discutere delle conseguenze che la riorganizzazione ospedaliera della Regione avrà sul nuovo ospedale. Antonio Saitta sarà a Biella il 19 febbraio, data indicativa che ha segnato in agenda in accordo col sindaco di Biella Marco Cavicchioli. Intanto lunedì, in presenza anche dei due consiglieri regionali biellesi Vittorio Barazzotto (maggioranza) e Gilberto Pichetto (minoranza), i sindaci biellesi dovranno decidere una linea comune di protesta per far valere a Torino le ragioni di un territorio che si ritrova con un ospedale moderno ma che a poco più di un mese dall’inaugurazione già rischia un declassamento. L’ Antonio Saitta L’assessore regionale alla Sanità non sarà presente lunedì alla Conferenza dei sindaci Cosa si perde Geriatria, Dermatologia, Malattie Infettive, Oncologia, Pneumologia sono i reparti che la Regione vuole eliminare. A Biella, secondo il documento allegato alla delibera regionale, resteranno 22 specialità: Cardiologia, Medicina generale, Nefrologia/Dialisi, Neurologia, Oncologia senza letti (ambulatoriale), Radioterapia oncologica, Chirurgia generale, Chirurgia vascolare, Oculistica, Otorinolaringoia- Biella e provincia .37 . Forfait dell’assessore regionale, forse ci sarà il 19 Barazzotto Il nuovo ospedale al centro del piano di «tagli» della Regione tria, Ortopedia, Urologia, Ostetricia, Pediatria, Medicina e chirurgia d’urgenza, Terapia intensiva-RianimazioneAnestesia, Recupero-Riabilitazione, Anatomia e istologia patologica, Direzione sanitaria, Farmacia ospedaliera, Laboratorio analisi, Radiologia. Ronzani «Tocca al territorio opporsi in modo unito e compatto alle decisioni che declassano il nuovo ospedale, non ai vertici dell’Asl, anche se in questa vicenda non hanno affatto brillato per evitare la pericolosa situazione - dice Wilmer Ronzani, ex consigliere regionale Pd-. Sottoscrivo l’invito degli ex primari Adriano Guala e Leo Galligani a contestare la riorganizzazione ospedaliera chiedendo ai biellesi uno scatto di orgoglio. Loro stessi, alla guida dell’associazione ‘’Amici del nuovo ospedale’’ hanno promosso iniziative e raccolto fondi per sostenerne l’attività, convinti nella straordinaria opportunità per la sanità biellese e non solo». Il piano sanitario indica Biella come il principale Dea (dipartimento d’emergenza e accettazione) di primo livello del quadrante Nord Est con Novara come «hub». «Basta polemiche alimentate dalla scarsa informazione -dice Barazzotto-. I numeri premiano la nostra nuova struttura. Continuerò a battermi per Geriatria e per la salvaguardia degli 80 posti letto, non per ciò che non è oggettivamente difendibile all’interno di un piano di rientro sanitario regionale da 200 milioni di euro. E se Biella, conserva 23 specialità (22 per ora che diventeranno 23 con Geriatria), Borgomanero ne conserva 18, Vercelli 12 e Verbania 10». Marco Cavicchioli Il sindaco di Biella tra i più «morbidi» nella difesa del nuovo ospedale Giallo dei numeri Ieri in serata i consiglieri regionali Fi Vignale e Porchietto hanno diffuso i numeri dell’assessorato alla Sanità dei posti letto attuali in ciascuna Asl e di quelli che dovrebbero esserci che però non coincidono con quelli finora noti. Biella avrebbe 447 posti letto (mentre all’Asl risultano 432 ordinari e 50 per il day hospital) e dovrebbe averne 426, mentre si parla di un taglio di 80 posti entro il 2016. In breve Airc Le arance della salute per la lotta al cancro 1 Tornano le Arance della Salute e si apre ufficialmente un anno importante per l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro che taglia il traguardo di mezzo secolo di attività: 50 anni di coraggio e impegno per portare risultati concreti dal laboratorio ai pazienti. Nel Biellese appuntamento sabato in città in piazza della Trinità, al Santuario di Oropa e nei comuni di Cavaglià, Coggiola, Cossato, Crocemosso, Gaglianico, Mosso Santa Maria, Ponzone, Sandigliano, Vallemosso e Viverone. Biella Evade 1,8 milioni Scoperto dalla Finanza 1 Lo «spesometro» e le altre banche dati in uso ai militari della Guardia di Finanza hanno permesso di incastrare un imprenditore in parte «fantasma». L’uomo, F. A., 60 anni, titolare di una ditta individuale di impiantistica, non avrebbe presentato dichiarazioni Iva per oltre 250 mila euro. Negli anni sarebbero stati oltre un milione e 800 mila euro i redditi non dichiarati. L’uomo è stato denunciato per omesse dichiarazioni fiscali, per emissione di fatture false, occultamento e distruzione di documenti contabili. Le fiamme gialle hanno chiesto all’autorità giudiziaria il sequestro dei beni dell’artigiano. Biella Picchiò con la spranga un uomo: condannato RACCOLTI PIÙ DI 10 MILA EURO IN PAESE A DONATO, ANTONIO MAINA AVEVA 81 ANNI Lessona vince la gara di solidarietà per il bimbo che non può sorridere Trovato morto in un burrone l’anziano margaro scomparso Obiettivo raggiunto e superato per il progetto di solidarietà «L’albero del sorriso» che ha mobilitato il paese di Lessona. Si sperava di raccogliere almeno 8 mila euro, ma ne sono stati raccolti più di 10 mila per aiutare un bambino lessonese di 11 anni che a causa di una grave patologia non può ingerire cibi solidi e, quindi, nemmeno condurre una vita normale. Gli interventi chirurgici odontoiatrici e le cure a cui deve sottoporsi per riavere il sorriso hanno costi proibitivi per la sua famiglia monoreddito. Così il È morto assiderato in fondo ad una scarpata Antonio Renato Mania, 81 anni, di Donato. L'anziano è stato trovato nel pomeriggio dopo che il figlio, preoccupato per non averlo più visto dalla sera precedente, ha dato l'allarme è ha chiesto ad amici e conoscenti di aiutarlo nelle ricerche. A trovare il corpo dell'uomo, ormai privo di vita, prima ancora dei carabinieri, sono stati proprio dei residenti in paese. Il suo cappello rimasto impigliato tra i rami ha indicato dove dover cercare. Mania l'altra sera Gruppo di volontariato vincenziano presieduto da Gianfranco Mazzon si è fatto promotore di una raccolta di fondi organizzando concerti, eventi e vendite di stelle e alberi di Natale con cui sono stati raccolti 2.796 euro. L’aiuto La voce, grazie all’assessore Maura Bagatin, si è sparsa tra le associazioni del paese e in tanti hanno contribuito: i cittadini privati (4.415 euro), il Circolo di Lessona (1.005 euro), il Comitato Carnevale (300 euro), il rione Sant’Eusebio (200 Rassegna del 29 gennaio.pdf euro), l’associazione volontariato lessonese (620 euro), la cantoria (200 euro), la Bocciofila Vallemosso (170 euro) i produttori di vino lessonesi (750 euro). Il Gruppo di volontariato vincenziano ringrazia chi ha risposto all’appello e sottolinea che i soldi saranno gestiti dall’associazione per pagare di volta in volta le operazioni e le cure necessarie. Nel caso in cui si riuscisse a spendere meno del previsto, l’intenzione è di usare i fondi risparmiati per aiutare altri bambini seguiti dall’associazione. [F. FO.] pagina 36 era uscito per andare a trascorrere qualche ora al circolo. Nel rientro, forse un malore, ha perso l'equilibrio ed è caduto lungo il pendio, non distante dal ponte che dalla frazione Ceresito conduce alle case di borgata Riondasso. Il suo corpo è stato recuperato da una squadra Saf dei vigili del fuoco. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri è da escludere che il pensionato possa essere stato travolto da un'automobile di passaggio. A provocare la morte dell'anziano con ogni probabilità il freddo intenso della notte. [A. FO.] 1 Quattro mesi, sospesi, di reclusione per Vito Ramella, 66 anni, di Biella. Questa è la condanna inflitta dal gup Claudio Passerini al biellese che nel maggio del 2011 aveva picchiato, con una spranga, un altro uomo procurandogli oltre a diversi traumi anche il distacco della retina. Biella Maltratta la moglie In aula a 90 anni 1 Quando comparirà in au- la, nel maggio del prossimo anno, per difendersi dalle accuse di maltrattamenti familiari e lesioni personali nei confronti della moglie avrà 90 anni. I fatti risalgono al maggio 2013. Ieri l’anziano, classe 1926, residente a Trivero, è stato rinviato a giudizio dal gip Claudio Passerini. Sanità Socio-Assistenziale 12 45 LA STAMPA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 . Valsesia .41 In breve LA UIL CONTESTA IL TAGLIO DELLA REPERIBILITÀ NOTTURNA Via i medici, analisi a rischio “In caso di prelievo urgente il sangue farà 50 chilometri per essere esaminato” Decisione GIUSEPPE ORRÙ BORGOSESIA Serve un’analisi del sangue urgente? Il prelievo avverrà come sempre a Borgosesia, ma il campione sarà analizzato a Vercelli, dopo che un’automobile avrà percorso gli oltre 50 chilometri che separano il «Santi Pietro e Paolo» di Cascine Agnona dal «Sant’Andrea» nel capoluogo bicciolano. In Valsesia, infatti, non verrà più riconosciuta la reperibilità notturna ai due medici che attualmente presidiano il laboratorio analisi. Per i sindacati della Uil la riforma sanitaria regionale è già iniziata e questo è un altro pezzo dell’ospedale di Borgosesia che se ne va. Il sindacato «Esprimiamo tutto il nostro dissenso e la nostra preoccupazione - commenta Simonetta Caraceto, segretaria provinciale della Uil-Fpl Vercelli Valsesia - circa la palesata decisione aziendale di togliere la reperibilità per urgenze al personale laureato, ovvero ai biologi, del laboratorio Analisi dell’ospedale di Borgosesia, caricando di ulteriore impegno i colleghi di Vercelli. Inoltre in questa decisione non vengono considerate altre soluzioni per tamponare questa situazione, in attesa del nuovo atto aziendale che ridefinirà la configurazione del presidio di Borgosesia e di tutta l’Asl vercellese, alla luce dell’ultima, e Rassegna del 29 gennaio.pdf La scelta di cancellare la reperibilità notturna dei 2 medici che oggi presidiano l’ospedale di Borgosesia è prevista dalla riforma sanitaria approvata dalla Regione Polemiche sulla riforma della sanità IlSant’Andreaperde66postiletto.LaprotestadiForzaItalia 1 La riforma della sanità approvata dal- la Regione cancellerà dall’ospedale di Vercelli 66 posti letto. Parte dei 391 destinati a sparire nel quadrante orientale del Piemonte e dei 1.573 tagliati in tutta la regione dalla delibera firmata Saitta. L’assessore di piazza Castello ha fornito i numeri ieri durante la seduta della quarta commissione. Sollecitato dai consiglieri regionali di Forza Italia Gian Luca Vignale e Claudia Porchietto. Che promettono battaglia: «Se questo è il punto di arrivo della revisione della rete ospedaliera - dicono - facciamo una previsione: aumenteranno le liste d’attesa e i piemontesi che andranno a curarsi fuori regione, con un aumento della spesa». Secondo i due consiglieri le riduzioni portano il Piemonte «sotto lo stan- dard nazionale, che impone 3,7 posti letto ogni 1.000 abitanti. Se lo standard fosse rispettato in Piemonte ci dovrebbero essere 16.416 posti, circa 300 in più rispetto alla programmazione». Da venerdì Vignale e Porchietto annunciano incontri e raccolte firme contro la riforma. [S.M.] pagina 37 ci auguriamo definitiva, riorganizzazione della rete ospedaliera formulata dalla Regione, ma ritoccata continuamente». La riorganizzazione Secondo i sindacati il laboratorio Analisi valsesiano è da anni al centro di processi di riforma. Ma solo dopo che sarà pubblicato il nuovo atto aziendale «i tempi saranno maturi per un confronto aperto e costruttivo tra le parti coinvolte per porre in atto la riorganizzazione regionale», insistono dalla Uil. Il provvedimento preso per Borgosesia ricorda procedimenti analoghi già visti e vissuti dal personale degli allora ospedali di Gattinara e Santhià: «La strategia di fare agonizzare una struttura prosegue Caraceto -, minandola alla base per poi far sembrare inevitabile la sua chiusura in quanto improduttiva, è una cosa già vista, che auspichiamo non accada più a nessun lavoratore coinvolto nelle riforme». La Uil-Fpl provinciale è concorde nel dire che la decisione che interessa il laboratorio Analisi borgosesiano «non creerà grossi disagi all’utenza, anche perché già ora il sangue prelevato a Borgosesia purtroppo viene inviato agli ospedali novaresi». Diversa è la situazione nel caso di un prelievo urgente, magari nel cuore della notte, quando si ha bisogno di una risposta immediata: «Quali rischi - si chiede Caraceto - correrà il paziente?». Valduggia Divieto di sosta in piazza Rosario 1 Per lo svolgimento di una manifestazione domenica dalle 6 alle 16 a Valduggia sarà istituito il divieto di transito e di sosta nella piazza Luigi Rosario di frazione Zuccaro. Varallo Mostra Van Gogh Aperte le iscrizioni 1 Sono aperte le prenotazioni per la gita a Milano organizzata il 26 febbraio dagli Amici della Musica e dell’arte di Varallo. L’obiettivo sono le visite alla mostra «Vincent Van Gogh - L’uomo e la terra» a Palazzo Reale e al museo Poldi Pezzoli. Per info telefonare al 347-1055006. Borgosesia/1 Sabato e domenica Giornata della vita 1 Sabato e domenica, a Borgosesia, si celebrerà la Giornata della vita. I volontari saranno davanti alle chiese di Isolella, Foresto, Agnona e dell’ospedale per distribuire le primule, fiore simbolo della giornata promossa in tutta Italia. Borgosesia/2 Presentazione di Valsesia 5 cup 1 Oggi alle 21, in municipio a Borgosesia, ci sarà la presentazione della «Valsesia 5 cup junior», campionato di calcio a 5 per ragazzi da 9 a 16 anni. Il torneo è organizzato dall’Associazione per la vita e dal Comune e si giocherà nella palestra dell’Itis di Agnona. Sanità Socio-Assistenziale 12 LA STAMPA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 Retroscena ROBERTO FIORI ALBA n taglio netto di 213 posti letto negli ospedali del quadrante cuneese. E’ quanto prevede il nuovo Piano sanitario regionale su cui sta lavorando l’assessore Antonio Saitta. Una doccia fredda, che sta provocando dure reazioni. La revisione della rete ospedaliera piemontese porterebbe a una riduzione di quasi mille posti letto nelle strutture sanitarie pubbliche e di quasi 600 nelle strutture private convenzionate, per un totale di 1672 posti letto. E il prezzo più alto lo pagherebbero Novara, Cuneo e Alessandria, che si vedono tagliare circa 800 posti letto, quasi l’80% del taglio complessivo, escludendo i presidi convenzionati. Nello specifico cuneese, l’azienda ospedaliera «S. Croce e Carle» passerebbe dagli attuali 711 posti a 658, l’Asl Cn1 da 740 a 638 e la Cn2 (Alba-Bra) da 384 a 326, in attesa di capire quale sarà la quota destinata al futuro ospedale di Verduno. Duro il commento di Francesco Graglia, vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, che parla di «una riforma Torinocentrica» e attacca: «Se questo è il punto di arrivo voluto da Chiamparino e Saitta, facciamo una facile previsione: aumenteranno le liste d’attesa e i piemontesi che andranno a curarsi fuori dalla nostra regione, con un aumento consistente della spesa». U . Cuneo e provincia .39 Piano Saitta: gli ospedali cuneesi rischiano di perdere 213 posti letto Graglia (FI): “Attese più lunghe e i malati andranno a curarsi fuori regione” Dal 5 febbraio, tutti i giovedì A Cortemilia arriverà un ambulatorio mobile per fare le radiografie SILVIA MURATORE Nonostante i ritardi dovuti a più ragioni l’ospedale di Verduno è in fase avanzata di costruzione Basta alle trasferte piene di curve fino ad Alba per una lastra. Dal 5 febbraio arriverà a Cortemilia un ambulatorio pubblico di radiologia territoriale: sarà attivo un giorno a settimana (tutti i giovedì), nei locali del Poliambulatorio dell’Azienda sanitaria locale di Alba e Bra, dove è già operativo un ecografo. Ieri la presentazione del servizio sperimentale da parte dei dirigenti dell’Asl, ai sindaci e ai medici di base del territorio dell’Alta Langa. Nelle zone disagiate Proposta AVerdunolasededelnuovolaboratoriod’analisiunico pertuttiiprelieviegliesamidelCuneeseedell’Astigiano 1 E se il futuro ospedale di Verduno ospitasse un Laboratorio analisi territoriale interprovinciale, in grado di servire le Asl e gli ospedali attivi tra Cuneese e Astigiano? La proposta è stata inviata all’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, dal comitato «Langhe Roero, Tavolo delle Autonomie per il Territorio», che riunisce 72 Comuni, varie associazioni di categoria ed esponenti dell’area. E parte da una semplice constatazione geografica: l’ospedale unico di Alba e Bra si trova a metà strada tra Asti e Cuneo, lungo il tracciato dell’autostrada. Dunque, una posizione baricentrica tra i due territori, adatta alla concentrazione delle analisi in un unico laboratorio per il Sud Piemonte. Il coordinatore del comitato, Giancarlo Drocco: «Essendo il nuovo ospedale ancora in costruzione, e il Piano regionale prevedendo una sensibile riduzione dei posti letto previsti Petizioni «contro» E aggiunge: «Non si sta parlando di soli numeri, ma del diritto dei piemontesi di avere ospedali efficienti e cure tempestive. Non permetteremo di distruggere un sistema sanitario d’eccellenza. Da domani inizieremo a organizzare incontri e raccolte firme sul territorio contro una revisione iniqua, inutile e dannosa». Anche il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle annuncia battaglia: «Abbiamo presentato un ricorso al Tar contro la delibera della Giunta, già ribattezzata ’’Sfascia ospedali’’». dal progetto originario, vogliamo sottolineare all’assessore regionale Saitta come gli spazi che saranno resi disponibili nella nuova struttura possano essere razionalmente utilizzati per accogliere l’ipotetico Laboratorio analisi territoriale interprovinciale». Dunque, Verduno si candida e il sindaco di Bra, Bruna Sibille, rafforza la proposta mettendo sul piatto anche ragioni economiche tutt’altro che secondarie. Spiega il primo cittadino braidese: «Abbiamo raccolto i primi pareri sul progetto, e sono tutti positivi. La disponibilità del ’’contenitore’’ dotato di tutte le caratteristiche tecnico-strutturali idonee ad ospitare un servizio avanzato ed efficace, in tempi di ristrettezze finanziarie, può essere a nostro avviso letto come una grande opportunità, che invitiamo la Regione Piemonte a valutare e a cogliere senza esitazioni». [R. F.] Spiega Marco Grosso, coordinatore della radiologia domiciliare alle Molinette di Torino: «Sono ormai sette anni che a Torino sperimentiamo un servizio di radiologia a domicilio, che evita inutili e faticosi viaggi ad anziani, soggetti fragili e pazienti con varie difficoltà a muoversi autonomamente». «Da qualche tempo - aggiunge il medico - abbiamo allargato la sperimentazione in varie aree del Piemonte, raggiungendo zone isolate e mal servite dalle infrastrutture di trasporto». Di fatto, il macchinario mobile che effettua le radiografie viene trasportato e collocato in un locale idoneo, che diventa un ambulatorio a tutti gli effetti, efficiente e con prestazioni elevate anche se temporaneo. «A Cortemilia - precisano il direttore generale dell’Asl Cn2, Francesco Morabito, e il direttore del servizio di Radio- Francesco Morabito È il direttore dell’Asl Cn2 Graziano Maestro Il sindaco di Cortemilia diagnostica dell’ospedale «San Lazzaro» di Alba, Giampiero Murialdo - ci sarà un tecnico sanitario di radiologia medica che effettuerà l’esame e lo invierà in via telematica all’ospedale di Alba, dove un radiologo lo esaminerà e scriverà il referto, che verrà consegnato al paziente sempre in via telematica e in tempo reale. Per ritirare le lastre, invece, occorreranno due o tre giorni di attesa». Il sindaco di Cortemilia, Graziano Maestro, è soddisfatto: «Finalmente ritorna a Cortemilia un servizio prezioso per tutti. Fino a qualche anno fa, nel Poliambulatorio c’era la possibilità di eseguire le radiografie, ma poi il macchinario era diventato obsoleto e il servizio era stato interrotto. Ora, grazie a questa bella sperimentazione, si riavvia il servizio e il macchinario mobile potrà essere utilizzato anche a domicilio e nelle strutture per anziani presenti nel nostro territorio». [R. F.] FERMATO DALLA POLIZIA LUTTO A CHIUSA PESIO CUNEO, A PROCESSO PER TENTATO OMICIDIO Scippa un’anziana nel centro di Cuneo L’addio allo specialista dello sgombero neve Moglie aggredita con un piccone Una pensionata di 83 anni, con difficoltà a camminare, l’altra mattina era in corso Brunet, accanto alla fermata del bus. Per guardare gli orari dei passaggi, ha lasciato la borsetta su una panchina, a poca distanza. L’altro giorno ha spaccato legna per la casa e sembrava in buona forma. Il malore nella notte: la moglie ha subito dato l’allarme ed è intervenuta l’équipe del «118», ma i tentativi di rianimazione sono risultati vani. È morto d’infarto nella sua abitazione di via Paschero di Mezzo, a Chiusa Pesio, Stefano Siccardi, 74 anni, trattorista, per mezzo secolo dipendente comunale specializzato nello sgombero neve. Originario di San Bartolomeo, lavorò anche come trasportatore di legna per commercianti in val Pesio e nei paesi della pianura quali Beinette e Morozzo. Era molto conosciuto e stimato soprattutto per la pulizia delle strade durante le nevicate che svolgeva con grande senso del dovere e bravura. «Era il migliore della vallata - In corso Brunet Pochi secondi, ma un quarantenne ne ha approfittato per prendere la borsetta e fuggire. L’anziana ha cercato aiuto e ha subito fermato un passante, chiedendogli di chiamare la polizia con il suo cellulare: erano le 11,20. Il ladro è stato visto dal personale dell’ospedale: in corso Brunet ci sono gli uffici amministrativi del «Santa Croce». Soldi e carte di credito L’uomo si era nascosto ad- dosso i contanti della donna, due carte di credito e anche un astuccio con alcuni gioielli (orecchini e anello in oro, una catenina in argento). Cercava di disfarsi della borsetta gettandola nel cortile interno degli uffici amministrativi. Alcuni impiegati l’hanno bloccato e recuperato la borsetta. La polizia ha perquisito l’uomo; addosso aveva ancora le banconote appena prelevate dalla donna (complessivamente 250 euro), i bancomat e l’astuccio. Tutto subito restituito alla pensionata. R. C., pregiudicato cuneese quarantenne, è stato portato dalla pattuglia della Squadra Volante in Questura. L’uomo è in attesa di essere giudicato per direttissima in tribunale di Cuneo. Dovrà rispondere di [L. B.] furto con destrezza. Rassegna del 29 gennaio.pdf Stefano Siccardi Aveva 74 anni ed è stato dipendente del Comune ricorda il sindaco di Chiusa Pesio, Sergio Bussi -. Amico di tutti, la battuta pronta, disponibile, buono, per lui il lavoro era un divertimento. Grande impegno dimostrò durante l’alluvione del ’92, nell’allestimento degli alberi di Natale e innumerevoli interventi per la collettività». Siccardi era anche un componente degli Alpini di Chiusa Pesio e partecipava a raduni e iniziative. Lascia la moglie Albina Pepino, la figlia Lorena (infermiera al S. Croce di Cuneo). Funerali oggi, alle 15, nella par[MT. B.] rocchiale. pagina 38 «Se non fossimo intervenuti a strappargli il piccone dalle mani non posso garantire che la signora sarebbe rimasta incolume». In questa frase di uno dei carabinieri che intervennero c’è il nodo dell’accusa di tentato omicidio per un cuneese a processo davanti al tribunale. Altri testimoni hanno raccontato, ieri, ciò che accadde in un paese del Cuneese davanti a tre amici della vittima e due militari dell’Arma. L’uomo, ai domiciliari con il braccialetto elettronico, è accusato anche di maltrattamenti. Minacciati anche tre amici Una mattina la donna andò a prendere il figlio alla Materna in compagnia di un’amica e altri due amici. I quattro tornarono a casa e lui piombò in cucina con una pistola (scoprirono dopo che era finta) minac- ciando di ammazzare tutti se gli ospiti non se ne fossero andati. L’imputato uscì e prese l’auto. Tornò mentre la moglie e gli amici stavano aspettando i carabinieri. Lui andò a prendere un piccone (esibito, ieri, in aula) e iniziò a menare fendenti in direzione della moglie. Il carabiniere sentito come testimone: «Siamo riusciti a bloccarlo poco prima che la colpisse a tre centimetri dalla testa. L’ho distratto e il mio collega l’ha bloccato». La pistola venne consegnata dall’imputato, era in cantina. «Sembrava un’arma vera - ha concluso il militare -, pesante e senza il contrassegno rosso». Pensarono che fosse una pistola a tutti gli effetti anche gli amici. La ragazza: «Ci siamo spaventati molto. Usciti di casa abbiamo chiamato il 112». Altri testimoni il 25 febbraio. [B. M.] Sanità Socio-Assistenziale 12 45 LA STAMPA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 OMEGNA, PRANZO GRATUITO PER CHI E’ IN GRAVI DIFFICOLTÀ La mensa della casa di riposo apre alle persone bisognose VINCENZO AMATO OMEGNA Una mensa sociale per le persone bisognose. Anche questo è un segno della crisi a Omegna che colpisce ormai senza più distinzioni di età e classe sociale. L’iniziativa di offrire almeno un pasto caldo al giorno a chi non può permetterselo, è dell’amministrazione comunale e dal Ciss ed ha trovato corrispondenza nella Casa dell’Anziano «Massimo Lagostina» e nella Fondazione comunitaria del Vco. «Abbiamo raccolto l’appello del Ciss e del mondo del volontariato che ci facevano presente la situazione drammatica di molte persone, sovente anziane e sole, con difficoltà economiche gravi - afferma il sindaco Adelaide Mellano -. Abbiamo partecipato a un bando della Fondazione per dare loro la garanzia del pranzo a mezzogiorno grazie alla disponibilità della Casa dell’anziano». Tanti anziani coinvolti «Portiamo già il pranzo a casa a oltre venti persone - osserva il direttore del Ciss Cusio Angelo Barbaglia - di questi almeno una metà non riescono a pagare nemmeno quella piccola quota. Farli sedere a tavola, trattandosi sovente di persone anch’esse anziane, significa non solo dare loro da mangia- LA RICETTA DEI SINDACATI “Il lavoro nero può diminuire solo con la ripresa economica” «Contro la piaga del lavoro nero non bastano le sanzioni, ci vuole la prevenzione. Siano anche le organizzazioni di categoria a vigilare su questo fenomeno che colpisce le aziende oneste e penalizza l’economia». A dirlo è il direttore della Direzione provinciale del lavoro del Vco Angelo Serina che commenta i risultati degli accertamenti svolti dal suo ufficio nel corso del 2014. Si è trattato di interventi che gli ispettori, a corto di mezzi e di personale, hanno svolto con mille difficoltà. «Pur con due ispettori in meno e con quelli rimanenti costretti per un lungo periodo a effettuare servizio con mezzi pubblici, hanno, tra le tante violazioni, trovato 97 lavoratori totalmente in nero -spiega Serina -. E’ un fenome- Rassegna del 29 gennaio.pdf La casa di riposo Massimo Lagostina di Omegna no grave che testimonia come, malgrado il perdurare della crisi c’è un massiccio ricorso alla manodopera irregolare». Una analisi del fenomeno la fa anche Dario Galizzi segretario della Feneal Uil del Vco. «Molte situazioni irregolari sono state riscontrate nel mondo dell’edilizia, un settore particolarmente colpito dalla crisi - dice Galizzi -. Se riparte la produzione e si riaccende l’economia il lavoro in nero dovrebbe essere superato». Sensibilizzazione e rispetto dei diritti dei lavoratori sono le parole d’ordine per arginare, se non proprio far sparire, le irregolarità. [V. A.] Emergenza senza fine La situazione delle nuove povertà è pesante. «Ogni anno provvediamo ad aiutare economicamente, con circa 200.000 euro, oltre trecento famiglie - prosegue Barbaglia hanno difficoltà a pagare l’affitto, le spese di casa e anche a mangiare». Se a ciò si aggiunge anche l’intervento della San Vincenzo e delle parrocchie si ha un quadro della situazione. «Rientra nei nostri scopi rendere un servizio alla città spiega Attilio Smorgoni da pochi giorni presidente della Massimo Lagostina -. Questa apertura è importante perché significa una sempre maggior integrazione della struttura per anziani verso l’esterno». L’operazione è resa possibile dalla Fondazione Comunitaria del Vco con un primo contributo di 11 mila euro che servirà a coprire le spese dei pasti per almeno una trentina di persone per l’intero anno. Fuga delle partorienti del Vco “Numeri in costante aumento” pagina 39 VCO .43 re, ma anche aiutarli a socializzare con gli altri facendoli uscire dall’isolamento». ALLARME DEL COMITATO SOS SANITÀ «La situazione dell’area materno infantile di Verbania e Domodossola è diventata una Caporetto, con punte del 75 per cento di donne che vanno a partorire altrove. Ed i maggiori responsabili politici sono la giunta Cota e quella Chiamparino». Bernardino Gallo, del comitato Sos Ossola, denuncia la fuga di partorienti dal Vco. «La politica, con scel- . te sbagliate, ha prodotto sfiducia nelle donne che hanno percepito anche una non eccelsa qualità del servizio. Ciò va unito al rifiuto delle ossolane di partorire a Verbania, solo perché obbligate dai protocolli». Gallo accusa politici e funzionari dell’Asl di aver «fomentato la guerra tra le due aree del Vco invece di puntare sull’aumento della qualità del servizio». [RE. BA.] L’incendio di Intra VERBANIA Mansarda a fuoco Evacuata una famiglia Erano le 23,30 martedì quando i vigili del fuoco di Verbania sono intervenuti in via Fornaci a Intra per spegnere un incendio al tetto di un appartamento mansardato. Tre sono state le squadre impegnate nell’operazione: tre le ore impegnate per spegnere il fuoco. Secondo una prima ricostruzione il rogo sarebbe partito dal tubo della stufa a pellet che si trovava all’interno dell’appartamento, al momento abitato da una coppia con un bambino. Non sono stati i proprietari ad accorgersi dell’incendio, che è cominciato dalla parte esterna del tetto (circa 20 metri quadri distrutti), e dare l’allarme, bensì alcuni passanti. L’intervento è stato tempestivo: con il tetto in legno le fiamme si sarebbero potute propagate velocemente agli altri tre piani della palazzina. La famiglia è stata evacuata e per ora non può rientrare nell’appartamento perché inagibile. [B.AR.] Sanità Socio-Assistenziale 12 45 67 18 36 .Cronaca di Torino STAMPA .LA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 Le tappe della vicenda REPORTERS ANSA REPORTERS L’agguato L’arresto Inizia il processo La morte 1 La mattina del 21 marzo 1 Il 30 gennaio 2013 la polizia ar- 1 L’8 maggio 2013 parte il pro- 1 Alberto Musy muore la notte 2012, poco dopo le 8, Alberto Musy viene ferito a colpi di pistola nel cortile di casa, in via Barbaroux resta Francesco Furchì: per la squadra mobile è lui il killer con il casco ripreso dalle telecamere del centro cesso con giudizio immediato. Francesco Furchì è accusato di tentato omicidio. del 23 ottobre 2013, dopo 19 mesi di coma. L’accusa verso Furchì si trasforma in omicidio volontario. Le indagini della polizia Roberto Furlan Tutte le bugie dell’imputato Il pm: «Furchì mente sui suoi movimenti di quel giorno, mentre sul suo ruolo, mente su tutto» La strana camminata di Furchì filmata nel primo interrogatorio in questura lare spento quasi tutto il giorno, salvo una telefonata, alle 7,25, agganciata dalla cella di corso Siccardi, diretta ai traslocatori che stavano svuotando gli uffici dell’associazione. MASSIMO NUMA Settembre 2012. Una mattina qualsiasi. In questura un uomo cammina nel corridoio, la sua meta è l’ufficio del capo della Omicidi, Luigi Mitola. È Francesco Furchì, 50 anni, presidente dell’associazione Magna Graecia, sede in via Garibaldi 13. Non sa che la Scientifica lo sta riprendendo con una videocamera mentre, zoppicando, raggiunge la stanza. Pier Giuseppe Monateri Il testimone, vedendo il video dell’aggressore che indossava il casco, disse: «Quell’uomo dall’andatura mi sembra Furchì» «Non l’abbiamo più visto» Costoro dicono che lui, proprio nell’ora dell’agguato, era sparito con «un borsone». Dove, secondo il pm, c’erano casco e vestiti usati per raggiungere il portone, alle 8,01. Lui suona un citofono a caso. Gli aprono. Indossa un trench verde. Ha in mano una scatola, come se dovesse consegnarla, il volto coperto da un casco. L’avvocato ha appena accompagnato le figlie a scuola, lo vede di spalle nel cortile e ha il tempo di scambiare con lui poche parole. «Casco» spara cinque volte e lo ferisce mortalmente. «Non ho alibi, non ricordo» È tranquillo, sa che tanti conoscenti di Alberto Musy, la vittima dell’agguato avvenuto la mattina del 21 marzo 2012, e da quel momento in coma in una clinica di Santena, sono stati sentiti come testi. Con Mitola anche il capo della mobile, Luigi Silipo. Furchì si sofferma sulla mattina del delitto, racconta molto di sé. Loquace e cordiale. Gli telefona un sacerdote calabrese, dopo spiega ai poliziotti: «E’ un cardinale amico mio». Invece era, appunto, solo un sacerdote. E poi «mente sui suoi movimenti di quel giorno, sul suo ruolo, su tutto», osserva il pm nella memoria finale. Le telefonata delle 7,25 Se ne va sicuro di avere convinto la polizia a disinteressarsi di lui. Ma gli investigatori e il pm Roberto Furlan, invece, sanno già molto. Sanno - dopo mesi di reticenze e bugie di amici, politici e illustri docenti universitari - che proprio con Furchì c’erano stati dissapori e contrasti; che il ragioniere d’origine calabrese, proprio la mattina del delitto, aveva tenuto il cellu- «Ho riconosciuto il killer» REPORTERS La memoria del pm I dubbi della difesa 1 Furchì dice di avere raggiunto Torino da Caselle in bus ma il suo telefonino viene «agganciato» da una cella di corso Siccardi. 1 La sua camminata corrisponde, così nel memoriale, del pm a quella del killer video-ripreso dopo l’agguato di via Barbaroux. 1 Furchì aveva motivi di rancore verso l’avvocato, molti lo sapevano ma hanno taciuto per mesi. 1 I traslocatori che aveva ingaggiato per svuotare gli uffici di via Garibaldi lo perdono di vista proprio nei minuti in cui avviene il delitto. 1 La telefonata delle 7,25 poteva es- Non ho mai sparato sere partita lontano dalla cella del centro,lodimostranoleperiziedelladifesa. 1 Nessuna prova che si sia allontanato da via Garibaldi a via Barbaroux, le videocamere non segnalano nulla. 1 Non sono mai esistiti dissapori con Musy, tra loro c’era un rapporto di amicizia e rispetto, il pm non ha trovato alcun indizio. 1 Furchì non ha mai avuto un’arma e il revolver non è stato trovato. 1 La sua zoppìa insiste sul piede sinistro e non sul destro, cioè quello del killer. Torniamo a quella mattina di settembre 2012. Da quel momento gli inquirenti lavorano per ricostruire i suoi movimenti, mentre vengono rilette le prime testimonianze. Come quella del professore Pier Giuseppe Monateri che, osservando il video di «Casco», dice a un’amica che «quell’uomo, dall’andatura, mi sembra Furchì!». I periti del pm ricostruiscono la sua camminata. Il medico legale Roberto Testi conclude: «E’ lui». Gli trovano in casa le scarpe, le suole consumate in modo coincidente con la lieve zoppia del killer. Alle 19,30 del 31 gennaio 2013 Furchì, dopo un’interrogatorio in procura, iniziato la mattina, è arrestato per omicidio volontario. 1 Unlettorescrive: rivolgo a Specchio dei Tempi affinché qualcuno informi urgentemente l’assessore Saitta che a Torino all’Ospedale Oftalmico esiste un eccellente Centro Glaucomi sin dagli anni 80. Questo al fine di evitargli una duplice figuraccia: sponsorizzare sulla sua pagina Facebook un Centro Glaucomi al San Raffaele di Milano e nello stesso tempo rivolgere accorati appelli tramite La Stampaaipiemontesiaffinchésifacciano curare nelle strutture ospedalieredellanostraRegionepernon disperdereprezioserisorse....». 12344567 936 A3B26 2 «Mi AT Unalettricescrive: 2 «A fianco del dehors del bar sotto casa mia (zona Lingotto) parcheggiano tutti i giorni, da almenotreanni,4-5auto,unadelle quali è sempre la stessa (appartenenteadunodeiproprietari).Il caso non è certo isolato, capita a fianco di ogni bar. Ma in ogni caso, immaginiamo quale energica 1 1234672879ABCDE6FBE7F8EBA7B18DE77BD3BA787B7BAEA8 DEE7B 12B889EA8D3E6879B8DBDDB18B78 6B76!F9EBAED8 1 deterrenza possa compiere il controllo della polizia municipale se chiunque si possa sentire legittimato a parcheggiare l’auto tutto il giorno, tutti i giorni, in divieto di fermata, creando problemi di viabilità e sicurezza. Con una certa sicurezzapossoaffermarecheilcontrollo non è blando ma totalmente assente. Prendo coraggio (la delazione non mi piace) e chiedo a due civich di zona di multare le auto in divieto:nonpossonomanonhocapitoperché,miconsiglianodichiamare il centralino (?) e segnalare il problema.Glispiegomeglioedopo qualche minuto di chiacchiera arriva la risposta che volevo: c’è un Rassegna del 29 gennaio.pdf preciso ordine di non forzare la mano. Credo che tutto ciò sia di una gravità inaudita perché oltre alle quattro auto in divieto di fermata a causa del lassismo, degli “ordini dall’alto” e di una certa assuefazione all’anarchia stradale, molticittadini,soprattuttoipiùdeboli,rischianoognigiornolavita». OLIVIA Unlettorescrive: 2 «Ritengochesisarebbepotuto evitare l’aumento del bollo auto imponendo la regolarizzazione delle molte migliaia di veicoli circolanti con targa romena, bulgara ecc., in possesso di persone da anni stabil- mente dimoranti e operanti in Italia. Costoro evadono le imposte regionaliesfuggonoaiparametriIsee, sfruttano le nostre malandate strutture alle spalle dei cittadini onesti con incerte coperture assicurative.Purtroppociòaccadeper acquiescenza di guardia di finanza, carabinieri e polizia che vengono meno al loro dovere di controllo e di fare rispettare le leggi. Mi stupisce che la magistratura non intervenga a sanzionare una palese ingiustizia ed omissione di doveri d’ufficio avendo altre volte con il suo intervento supplito a lassità e carenzeistituzionali». pagina 40 EDOARDOMASOERO,GIAVENO Unlettorescrive: 2 «C’èunaspesadicuisifaràca- ricoprossimamentelaRegioneche metterà di buon umore i contribuenti. La Regione prevede una “buonuscita”peroltre4,6milionidi euro per 30 dirigenti prossimi alla pensione. Riceveranno questo regalo, che potrà arrivare fino a 175 milaeuroperpersona,anchechiha l’etàpensionabileolaraggiungeràa breve.L’ideachestadietroaquesta iniziativa, cosiddetta di “rottamazione”,èchesetuttiquesti30dipendentirimanesseroalloropostosino al raggiungimento dell’età pensionabile, la Regione dovrebbe complessivamentepagare,perdirigenti che evidentemente non servono, una cifra maggiore sotto forma di stipendi. Si ritiene cioè che sia meglioregalareisoldisubitochecontinuare a pagare per niente. C’è però qualcosachenonvainquestoragionamento: con questa “rottamazione”, la Regione Piemonte equipara il tempo dei dirigenti congedati in anticipo, con quello di chi lavora sinoallapensione.Mac’èdipiù.Mentresiritienedipoterfareamenodei 30dirigentiesifalorounregaloperché se ne vadano, la Regione si prepara ad assumerne altri (almeno setteaquantopare),tenutifuorida un vecchio concorso del 2003. Morale: mentre di fronte ai cittadini si piange miseria e si alzano le tasse sotto forma di bollo auto e addizionali Irpef, i soldi per i dirigenti vecchienuovi...cisonosempre». M.BOSIO,CUNEO [email protected] via Lugaro 15, 10126 Torino Forum lettere su www.lastampa.it/specchio www.facebook.com/specchiodeitempi Sanità Socio-Assistenziale 12 45 67 18 LA STAMPA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 . Cronaca di Torino .41 Saper spendere Simonetta [email protected] “Attenti all’Ailanto se avete un orto” REPORTERS REPORTERS Bagni da rifare al Passoni Locali fuori uso al Colombatto Toilette in condizioni precarie, con piastrelle staccate, e soffitti scrostati nella storica sede del Liceo Passoni di via della Rocca Una delle aule fuori uso da tre anni per gli atti vandalici compiuti durante un furto di rame nella succursale dell’Alberghiero Colombatto di via Ada Negri La Città metropolitana: non avrete altri fondi I presidi in rivolta “Edifici a pezzi e noi senza soldi” “Inutilizzabili i 2 milioni di Scuole Belle” MARIA TERESA MARTINENGO Pessimo inizio di giornata, ieri, per i presidi delle scuole superiori: nella posta c’era una lettera della Città metropolitana, ente subentrato alla Provincia come proprietario e responsabile della manutenzione degli edifici, con l’invito a servirsi dei fondi del progetto governativo Scuole belle per risolvere i problemi di manutenzione. Peccato che solo pochi giorni fa ai presidi sia stato ribadito dal Ministero che quei soldi vanno usati solo per un leggero maquillage agli istituti: cancellare scritte, tinteggiare cancellate, stringere viti di banchi sconnessi, cambiare guarnizioni ai rubinetti. Interventi a misura di lavoratori delle cooperative sociali, gettati sul lastrico da precedenti tagli e per i quali Scuole belle è un «risarcimento». Le risorse L’ingegner Sandro Petruzzi, direttore dell’Area Edilizia, spiega nella lettera che 50 scuole su 87 riceveranno 2,3 milioni di eu- REPORTERS Aula off limits al Guarini Necessità di interventi «a 360°» per poter accogliere nuovamente gli studenti in quest’aula (oggi non utilizzata) dell’Istituto Guarini di via Salerno Avogadro, soffitti ko Nei bagni dell’Avogadro si staccano le piastrelle e i controsoffitti sono in condizioni precarie ro e che «la Città Metropolitana, alla luce dei tagli imposti dalla Finanziaria 2015, versa in condizioni tali da rendere estremamente complessa l’erogazione dei servizi alle scuole, compresa la manutenzione edile e impiantistica». La reazione Ieri, al direttivo Asapi, associazione di centinaia di scuole del Piemonte, la reazione è stata pronta. «La Città Metropolitana sa benissimo che quei fondi possono essere spesi solo acquistando determinati servizi da un catalogo preciso di cui non fan parte le manutenzioni di cui le nostre scuole hanno bisogno... Con quei soldi, per capirci, posso far cambiare un vetro a una porta, non a un lucernario, non posso siste- mare un pavimento rotto, una porta tagliafuoco», dice Tommaso De Luca, preside dell’Avogadro e presidente Asapi. «Scuole belle - aggiunge - è un’operazione di welfare, non manutenzione». La preside dell’Istituto Giulio, Giulia Abbio è categorica: «Una presa in giro. Prima dei chiarimenti dell’altra settimana pensavo, con la cifra che riceveremo, di risolvere il problema del cancello d’ingresso sempre aperto, con problemi di sicurezza di giorno e di sera, invece questo lavoro non lo si può fare. Gli interventi possibili sono quelli che già fanno i bidelli in straordinario. In sostanza il messaggio è: arrangiatevi». All’Istituto per geometri Guarini il preside Giuseppe Inzerillo elenca le necessità vere: «Cortile in parte inagibile, problemi lega- ti all’impianto di riscaldamento, aule inagibili». Le foto dicono il resto. La collega Claudia Torta dell’Alberghiero Colombatto riceverà 82 mila euro. «Pensavo dice - di sistemare tre aule chiuse, con il soffitto sfondato. Invece non si potrà fare». Al Liceo Artistico Passoni, il preside Gianni La Rosa puntualizza che «quei soldi arriveranno a giugno, quindi comunque continuerò per qualsiasi cosa a segnalare ogni necessità alla Città metropolitana. Ho i bagni con le piastrelle staccate, pavimenti che si alzano, un boiler ha preso fuoco. Con “Scuole belle” tutto questo non si sistema. E l’ex Provincia non può dirci di procedere». Guarda la fotogallery su www.lastampa.it/torino Tempi stretti Sanità: polemica sul taglio dei posti-letto La Regione assicura che da venerdì saranno erogati gli assegni di cura per il mese di gennaio: la somma sarà anticipata dalle Asl piemontesi Non autosufficienti, le risorse saranno anticipate dalle Asl ALESSANDRO MONDO È finita nell’unico modo possibile: con le Asl richieste di anticipare le risorse destinate a garantire anche quest’anno il pagamento degli assegni di cura per garantire l’assistenza domiciliare. Le stesse Asl che nelle ultime settimane avevano cominciato a bloccarli, abbandonando le prime 300 famiglie alle loro difficoltà: 11 mila quelle che ine usufruiscono in Piemonte. Fondi garantiti Siamo nel perimetro del settore assistenziale. Il Fondo nazionale per le non autosufficienze è stato confermato an- 1600 posti Quelli che, stando ai dati chiesti da Forza Italia all’assessorato, saranno tagliati in Piemonte che quest’anno, e incrementato a 400 milioni (contro i 350 del 2014), ma non si sa quando verrà ripartito tra le Regioni, che lo cofinanziano. Fino a marzo, quando sarà approvato il bilan- Rassegna del 29 gennaio.pdf cio, il Piemonte non è in grado di cofinanziare nulla (l’anno scorso aveva stanziato 67 milioni). Pagano le Asl Situazione esplosiva, affrontata dagli assessori Saitta (Sanità) e Ferrari (Politiche sociali) con i direttori delle Asl Torino 1,2,3,4. Al termine dell’incontro la decisione di ricorrere ad un’anticipazione di cassa delle aziende sanitarie in attesa di approvare il bilancio e stanziare i fondi previsti, che comunque saranno inferiori di qualche milione rispetto a a quelli garantiti dalla Regione nel 2014. «Gli interessati continueranno a ricevere gli assegni di cura senza interruzioni - spiegano i due as- REPORTERS sessori -. Già da venerdì saranno erogati gli assegni relativi al mese di gennaio». Prevista, entro l’anno, «una rivisitazione del sistema di gestione delle prestazioni socio-assistenziali». Polemica sui posti-letto Sul fronte della Sanità imperversano le polemiche. Forza Italia (Porchietto, Vignale) attacca la riduzione dei posti-letto per sin- pagina 41 gola Asl - rispetto al presente lo scarto è di 1.600 posti, Torino dovrà rinunciare a 240 - e lancia una petizione contro la chiusura dell’ospedale di Lanzo: tema sul quale caricano anche i Cinque Stelle (Bono Batzella). «Il presidio di Lanzo resterà perché Ciriè non è in grado di dare risposte complete alla domanda di quel territorio - smentisce Saitta -. Bando alle strumentalizzazioni». o bisogno di aiuto scrive Silvia dal Cuneese - per il nostro piccolo frutteto: al confine è stato piantato (forse non conoscendone l’invadenza), l’Ailanto dalle pannocchie marrone-bordò. «Sono piante molto invasive, non so come eliminarle. Mi suggerisca un rimedio...» Abbiamo chiesto aiuto alla professoressa Elena Accati: «L’Ailanto è una temibile pianta invasiva, originaria della Cina, diffusa in tutto il Paese. E’ una specie arborea, perenne, caducifoglia con radici sotterranee superficiali e rizomi capaci di emettere numerosi polloni che possono giungere fino a 15 metri di distanza dal fusto principale.Tende a creare gruppi che impediscono la crescita delle specie originarie della zona perchè le radici emettono sostanze tossiche per altre piante arboree e erbacee. «Così si riduce la biodiversità. E’ una specie che purtroppo si adatta a qualsiasi tipo di terreno, resiste alla presenza di sale nel suolo, alla siccità, all’inquinamento. Cresce rapidamente. Le foglie sono tossiche per gli animali domestici, la corteccia e le foglie provocano forti irritazioni cutanee a causa di un alcaloide (ailantina) e al pari delle radici devono essere toccate con guanti. «Ecco alcuni consigli in base a quanto prescritto dal Gruppo di Lavoro Specie Esotiche della Regione Piemonte: evitare l’utilizzo della pianta per scopi ornamentali e, nella vivaistica; eliminare e tagliare gli individui adulti per evitare la diffusione della pianta;fare un decespugliamento ripetuto più volte nel periodo di vegetazione e eliminare i polloni alla base della pianta. Se si vogliono effettuare interventi più drastici di tipo chimico, l’unico metodo consiste nell’usare erbicidi sistemici (consigliati diserbanti acquistabili presso rivenditori autorizzati, ad esempio prodotti a base di glifosate, o di triclopir) che vanno usati su piante in crescita dalla primavera fino all’autunno. Occorre bagnare le foglie delle piante con le soluzioni dei diserbanti alle dosi indicate in etichetta, usando attrezzature idonee ed evitando le giornate di vento che favorirebbero la diffusione a distanza. «È anche possibile spennellare una parte del tronco di almeno 50-60 cm con diserbanti: efficace su piante giovani con corteccia fine. Quando si fa il trattamento impiegare guanti. Bruciare le piante morte e non effettuare assolutamente il compostaggio coi residui verdi». H Sanità Socio-Assistenziale 12 46 .Spettacoli STAMPA .LA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 Serravalle incorona Silvia Film nuova regina del Carnevale NOTTE AL MUSEO 3 Il segreto del faraone La saga va a Londra Raffica di appuntamenti tra piatti doc e cortei in tutta la Valsesia Cena della pignatta a Varallo; Valduggia sfila sabato pomeriggio MARIA CUSCELA BORGOSESIA Dopo l’arrivo del Peru in piazza, Borgosesia è pronta ad immergersi nel clima carnevalesco. Da questa sera e fino a domenica nel centro Pro loco di via Sesone torna il Magunella Bierfest. Terzo capitolo della saga con Ben Stiller nei panni del guardiano notturno Larry Daley, il film è uno degli ultimi girati da Robin Williams prima di morire. Quando il potere magico della tavola di Ahkmenrah comincia a morire, Larry deve intervenire per salvare la magia ed i suoi amici prima che sia troppo tardi, e così, i protagonisti attraversano l’Atlantico e da New York sbarcano a Londra, al British Museum. Nei panni di Lancillotto l’attore Dan Stevens, noto soprattutto per il ruolo di Matthew Crawley nella serie televisiva Downton Abbey. Cucina bavarese Anche per l’undicesima stagione la sagra proporrà specialità bavaresi «condite» da birra e ogni sera (sempre a ingresso gratuito) un appuntamento diverso in cui la musica avrà un ruolo importante. Oggi, apertura dalle 20 alle 2, il Duo Distratto farà da intrattenimento per la veglia delle maschere. Domani, dalle 20 alle 3, sarà la volta della Shary band, sabato, dalle 20 alle 3, della Straband, domenica, dalle 20 all’una, i Rolling Bones (tributo ai Rolling Stones). E domenica alle 14,30 in città si svolgerà il primo corso mascherato, che vedrà il ritorno in concorso anche dei carri allegorici oltre alle mascherate a piedi. La paniccia Ma in molti altri centri valsesiani nel fine settimana ci saranno eventi legati al carnevale. A Varallo domani, dalle 18 alle 21, e sabato, dalle 11 alle 15, i membri del Comitato organizzatore insieme con la corte di Marcatonio faranno il «porta a porta» per raccogliere offerte in vista della paniccia, in programma il 17 febbraio. Sabato altra tappa enogastronomica con la cena della pignatta. Dalle 19,45 all’Albergo Italia di Varallo (per sapere se ci sono ancora po- 24h SERVIZI UTILI MOVIE PLANET, BORGO VERCELLI FINO AL 4 FEBBRAIO JOHN WICK ZANELLAR Maschere Il Mugiun (Paolo Sassi) e la Mugiun che per il primo anno viene interpretata dalla giovane Silvia Pezzana sti disponibili telefonare al 349.7134146) la serata, accompagnata dalla musica dal vivo di Dante e Glenda, vivrà più momenti. Innanzitutto sarà presentata in anteprima dal poeta di corte Foffu (Adolfo Pascariello) la «canzun d’la Giobbiaccia 2015», scritta da lui per la 27a volta. Sarà inoltre distribuita la stampa da collezione illustrata per il quarto anno da Giovanni Delzanno. I veglioni 21,30 L’orario della festa di Serravalle animata da Dj Willy È tempo di veglioni e sfilate in tutti i centri della Valsesia A Serravalle sabato sarà tempo di veglionissimo mascherato. La festa, che inizierà alle 21,30, si terrà nella trattoria Monte Rosa, che si trova lungo AUTOAMBULANZE Vercelli:0161 213.000 Croce Rossa; Ass. Misericordia cell. 329 6335757; Cigliano:t. 0161 424.757;Gattinara:t. 0163 832.600;Santhià: t. 0161 92.91; Gruppo Volontari Soccorso Santhià: t. 0161 931.297; fax 0161 921.617; cell. 335.5387017; Trino: t. 0161 801.465; Borgosesia: t. 0163 25.333; Crescentino: t. 0161 841.122; Livorno Ferraris: t. 0161 478.411; Borgo d’Ale MVM: t. 333 21726.34 . Volontari Soccorso Grignasco: t. 0163 411.787;Sa- luggia: t. 0161 486.181Croce Rossa.Volontari Soccorso Serravalle Sesia:t. 0163 450.343. PRONTO SOCCORSO Vercelli: S. Andrea, t. 0161 593.333; Emergenza sanitaria 118 esclusivamente ambulanza t. 0161 217.000; Borgosesia: t. 0163 203.111; Gattinara: t. 0163 822.245; Santhià: t. 0161 929.211. Servizio er i Comuni dell’Asl 11. CONSULTORIO PEDIATRICO Vercelli: t. 0161 256.792; Santhià: t. la circonvallazione, e sarà animata, in stile dance, da Dj Willy. A fare gli onori di casa il Mugiun (Paolo Sassi) e la Mugiun, che per il primo anno è interpretata da Silvia Pezzana. A Valduggia la manifestazione si concentrerà nel pomeriggio di sabato. Alle 15 partirà la sfilata dei gruppi mascherati. Durante il percorso saranno allestiti punti di ristoro con un gran risotto finale. Gli ospiti Il gran ritorno di Keanu Reeves Tra gli ospiti le Majorettes Experance di Valduggia e il gruppo musicale di Grignasco. In caso di maltempo l’evento sarà rinviato al 7 febbraio. Dopo l’improvvisa morte della moglie, John Wick (Keanu Reeves) riceve dalla donna un ultimo regalo: un cucciolo di beagle accompagnato da un biglietto che lo 0161 929.218; Gattinara: t. 0163 822.975; Romagnano Sesia: t. 0163 417.148; Grignasco: t. 0163 417.148; Serravalle Sesia: t. 0163 450.175; Coggiola: t. 015 78.354; Scopello: t. 0163 71.170. FARMACIE DI TURNO A Vercelli oggi è di turno con apertura obbligatoria (9-12,30 e 15-20 a battenti aperti; 12,30-15 e 20-9 a battenti chiusi e con chiamata con ricetta medica urgente): Farmacia Belvedere, via W. Manzone 16, tel. 0161 257.144. Ar- borio: Farmacia Cosma e Damiano, corso Umberto I° 106, tel. 0161 86.116. Tronzano: Dr.ssa Paola Casazza, via Lignana 43, tel. 0161 911.315. Borgosesia: Farmacia Dott. Sergio Gaetano Barreca, corso Vercelli 2, tel. 0163 22.341. GUARDIA MEDICA Vercelli: t. 0161 255.050; Arborio: t. 0161 86.384; Borgosesia: t. 0163 25.513; Cigliano: t. 0161 424.524; Crescentino: t. 0161 842.655; Gattinara: t. 0163 835.411; Santhià: t. 0161 929.200; Scopello: t. 0163 In settimana A CURA DI GLORIA POZZO esorta a non dimenticare mai come si fa ad amare. Il profondo dolore di John viene interrotto quando la sua Boss Mustang del 1969 attira l’attenzione del sadico malvivente Iosef Tarasof. Quando John si rifiuta di vendere la macchina, Iosef e i suoi tirapiedi irrompono in casa sua, rubano l’auto, picchiano John fino a fargli perdere i sensi e uccidono il cucciolo. La banda non sa però di aver risvegliato uno dei più crudeli assassini che la malavita abbia mai conosciuto. MOVIE PLANET, BORGO VERCELLI FINO AL 4 FEBBRAIO LA TEORIA DEL TUTTO L’amore e la vita di Stephen Hawking Approda sul grande schermo la storia del più grande fisico della nostra epoca, Stephen Hawking, e di Jane Wilde, la studentessa di Arte di cui si è innamorato mentre studiavano insieme a Cambridge negli anni 60. All’età di 21 anni Stephen, brillante studente di Cosmologia, viene colpito da una malattia terminale per la quale, secondo le diagnosi dei medici, gli resterebbero due anni di vita. Stimolato però all’amore della sua compagna di studi, arriva ad essere chiamato il successore di Einstein, oltre a diventare marito e padre di tre figli. Durante il matrimonio con Jane, mentre il suo corpo si indebolisce, la sua fama accademica sale alle stelle. CINEMA ITALIA FINO AL 2 FEBBRAIO 71.170; Trino: t. 0161 829.585; Varallo: t. 0163 560.671. DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Igiene e Sanità Pubblica, Igiene degli alimenti e della nutrizione, Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di lavoro, Veterinario - sede di Vercelli: t. 0161 593.016/26; sede di Borgosesia: t. 0163 203.111; Veterinario, sede di Santhià: t. 0161 929.283; Medicina Legale, sede di Vercelli: t. 0161 593.001; sede di Borgosesia: t. 0163 203.457. La posta dei lettori. Via Duchessa Iolanda 20. e-mail [email protected] Sanità, il sindaco è stato responsabile 1 In conformità a quanto era stato anticipato dall’assessore Saitta, a Vercelli, in occasione della Conferenza dei sindaci del 9 gennaio scorso, la Regione ha modificato la DGR 1-600/2014 formalizzando i miglioramenti annunciati rispetto alla prima stesura, con i quali sono state accolte in larga parte le istanze del territorio, e le raccomandazioni rivolte alla tutela della salute dei cittadini della provincia. Questa riforma – come già osservato a più riprese – è un primo passo necessario a ripensare l’offerta sanitaria piemontese, reso indifferibile dalla situazione finanziaria regionale la cui gravità è tanto nota quanto purtroppo non ancora superata. A questo provvedimento seguirà naturalmente un continuo e costante confronto con tutti i soggetti e le categorie interessate, perché si possano porre in essere, anche in corso d’opera, gli accorgimenti più opportuni ai fini del miglior funzionamento del servizio sanitario. Il nostro compito sarà tanto di garantire questo confronto quanto di vigilare affinchè, al termine del periodo indicato in delibera, i reparti «sotto osservazione» rimangano in funzione, a Vercelli come a Borgosesia. Siamo e saremo al fianco del sindaco di Vercelli nella difesa del Sant’Andrea, e particolarmente di Emodina- Rassegna del 29 gennaio.pdf mica e degli investimenti intervenuti per il suo potenziamento, e senza voler entrare nel dettaglio di decisioni che riguardano altri contesti amministrativi, riteniamo che nelle scelte operate dal sindaco – tutt’altro che semplici – vi sia stata senza dubbio una coraggiosa assunzione di responsabilità, tutta imperniata sulla sostanza amministrativa, quale dettata tanto dall’urgenza dei tempi quanto dalle (positive) modifiche intervenute nelle more degli stessi. Siamo consci, e concludiamo, di quel che chiedono i nostri concittadini, e continueremo ad avere come unico riferimento il bene delle nostre Comunità, come sempre restando disponibili al dialogo con ogni interlocuto- re che condivida le medesime preoccupazioni. GIOVANNI CORGNATI GABRIELE MOLINARI CONSIGLIERI REGIONALI PD La bella Natività del Liceo Alciati 1 Doveva essere chiuso il 24 dicembre 2014 ed invece, vista l’emozione che stava donando a grandi e piccini, è rimasto lì, nella Chiesa di San Vittore a Vercelli, fino all’11 gennaio 2015 a Befana già passata da un po’. Grande è stato il successo del Presepe allestito per il Natale 2014 dal Liceo Artistico Alciati di Vercelli e della sezione Design di Trino che, con il suo nome evocativo «Guardando alla Vigilia. Una confraternita, luogo ri- pagina 42 trovato per la Natività», era stato inaugurato l’11 dicembre alla presenza dell’Arcivescovo Marco Arnolfo in rappresentanza di tutta la comunità. Infatti più di tremila sono stati i vercellesi che lo hanno ammirato in soli 23 giorni di apertura che è stata sostenuta grazie ai volontari dell’Associazione Amici del Duomo. Gli allievi delle classi coinvolte, quelli del triennio della sede di Trino e le classi IIIA -IVA -VB di Vercelli, sono stati coordinati nell’allestimento dai docenti Alessandra Cesare, Carla Crosio, Daniela Fontanesi, Ugo Iovino, Laura Mazzeri, Annamaria Pugno e, nella lettura iconografica ed iconologica del percorso dal testo sacro alla realizzazione artistica, dalle insegnanti Carla Barale ed Ema- nuela Pensotti. All’inaugurazione era presente il docente coordinatore della sede staccate di Trino vercellese, Mauro Pedrani, a nome della dirigente, dott.ssa Adriana Barone. Nel progetto sono stati coinvolti anche gli allievi del gruppo H diretti dalla docente di indirizzo Isabella Vitti. Un’iniziativa interessante da moltissimi punti di vista: ha dato nuova vita ad una splendida Chiesa del centro cittadino troppo spesso chiusa al pubblico, ha permesso agli alunni dell’Alciati di sentirsi parte integrante del Natale vercellese, ha modernizzato l’iconografia del Natale rendendolo più attuale e contemporaneo. DALLA REDAZIONE DELL’ISTITUTO LAGRANGIA VERCELLI Sanità Socio-Assistenziale 8 ECONOMIA Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte SOLUZIONI ANTI CRISI Le idee dei torinesi Quando il baratto viaggia nella Rete Si chiama iBarter l’azienda nata sotto la Mole che fa incontrare bisogni e offerte tramite il Web Massimiliano Sciullo Tudai una cosaa me. Io ne do in cambio una a te. È una dinamica vecchia come il mondo, questa: si chiama baratto. Funziona fin dall’alba dellapresenzaumanasullaterra.Matraitantieffetti «collaterali» che un mezzo potente come Internet produce, ai giorni nostri, c’è anche quello di rilanciare abitudini e tradizioni che sembravano definitivamente congelate dal tempo e dalla storia.Bastasaperlecoglierealvoloemetterleafrutto:laricettachetrasformal’intuizioneinunbusiness. proprio quello che ha fatto un’azienda giovane, che ha il suo quartiere generale a Torino e che ha scelto di chiamarsi iBarter, in ossequio alla nuova semantica del mondo digitale. L’ideaèstatasemplice: inunperiodostoricoin cuialleimprese mancalaliquidità,primaancora che il lavoro, la soluzione è rilanciare proprio lo scambioallapari.Eperfarlo,iBarterhadatovitaa una piattaforma multimediale dove le aziende possonoincontrarsi,confrontarelerispettivenecessità e, nel caso, procedere nella collaborazione. «Il baratto è una forma di scambio antichissima.Ilbarattotraimpreseèinveceunarealtàrelativamente giovane in Italia - spiega Marco Gschwentner, area strategie di sviluppo iBartere TENDENZA Secondo le stime, ogni anno il giro d’affari che ruota attorno alla piattaforma digitale cresce del 50% traifondatoridelcircuito-.Sistimachesolamente negli Stati Uniti siano circa 400mila le imprese che si appoggiano ad un sistema di barteraggio, sviluppando un controvalore pari a oltre 12 miliardi di dollari». EsullapiattaformamadeinTorinolecosestannocrescendoaritmiinteressanti.Sicalcolainfatticheilgirodiaffarisiainaumentodel50%all’anno.EcheilcircuitoiBarter(raggiungibileall’indirizzowebwww.ibarter.com)contanel2015disuperarelemilleaziendepartecipanti,conunacontrovalorediscambisuperioreai3milionidieuro. «Davanti ad una crisi che ha acuito i problemi di liquidità ed evidenziato la necessità di trovare nuoviclienti,ilbarattorappresentaunapossibile risposta-spiegaGschwentner-:innanzituttoperché non costringe le imprese a mettere mano al portafoglio, ma queste possono utilizzare come merce di scambio i propri prodotti oppure i propri servizi per l’acquisto dei beni di cui hanno bisogno».«Insecondoluogo-prosegue-leaziende siritrovanosuun’unicapiattaformachehailpreciso scopo di creare una rete dedicata allo scambio,permettendoditrovarenuovifornitorienuoviclienti».Così,perfareunesempioconcreto,un albergocherinnovailparcotelevisoriindotazione,pagainuovitvconunnumerodistanzemesse adisposizione.Maallostessotempoanchel’elettricista si avvale di una consulenza specialistica dimarketingemettesullapiattaformaunimpianto antifurto che può essere acquistato da un’azienda terza. «Lo scambio avviene in assoluta libertà - aggiunge Massimo Cirio, area marketing iBarter e anche lui tra i fondatori del circuito: le aziende trattano tra di loro secondo le regole del mercato. E beni e servizi possono essere messi in vendita totalmente in crediti oppure ripartiti in crediti ed euro». Quel che risulta particolarmente interessante, studiando il mondo che orbita attorno al mondo del baratto e in particolare nell’universo organizzato dall’azienda torinese, è che il baratto viene sfruttatoinparticolarmododalleaziendedipiccole o medie dimensioni. «La maggior parte, circa il 90%, sono pmi, con un fatturato che non supera i 10milionidieuro.Lecategoriemerceologichesonovarie:sispaziadallachimicaallameccanicaall’arredamento,passandodaiservizialleassicurazioni. Non mancano settori come l’alimentare, l’informatica, la stampa, le energie alternative, l’oggettisticadaregaloeiltempolibero».Aciascu- Rassegna del 29 gennaio.pdf na azienda che aderisce al sistema iBarter viene aperto un conto in crediti (i cosiddetti iBcredit), come fosse un classico conto corrente bancario. Ciascunaaziendaproponeipropriprodottioservizisiamettendosiincontattoconaltreaziendee presentando direttamente proposte. A ogni vendita o acquisto, il pagamento verrà effettuato in iBcredits,accreditatioaddebitatisulproprioconto.Esisteanchelapossibilitàdiandare«inrosso», vistocheogniaziendaottieneunfidocommerciale,creditichepermettonodiacquistareancorprimadiavervendutoipropriprodottioservizi.ConcludeCirio:«Ilpagamentoincreditiforniscemaggiori garanzie, riducendo il rischio di insolvenza perchéèiBartercheautorizzalatransazioneetrasferisce gli iBcredits da un cliente a un altro, e il creditodellavenditaèimmediatamentedisponibile per essere speso presso altre aziende». Twitter: @SciuRmax I DATI DELLA CGIA DI MESTRE Sono i ritardi negli incassi che tolgono liquidità E le cose vanno particolarmente a rilento per quelle aziende che lavorano per la PA La crescita di un fenomeno come la riscoperta del baratto tra le aziende, ai giorni nostri, è direttamente proporzionale a un altro fenomenochenegliultimiannisièaffermato senza trovare purtroppo ostacoli o possibilità di contrasto: il ritardo nei pagamenti. Fatture emesse per importi mai incassati e situazioni simili. Insomma, realtà (tante, ovunque, senza distinzioni disettore)chehannofattoilproprio lavoro, ma che aspettano ancora il giusto corrispettivo da parte di chi di dovere. A mettere a fuoco una situazione tanto deprecabile è addiritturalaCGIAdiMestre,chehacalcolato come in Italia - i dati si riferisconoal2014-cisianoben3milioni e 400mila imprese, pari cioé al 76% deltotalenazionale,chesoffronodi problemi di liquidità riconducibili proprio al ritardo nei pagamenti. A seguitodeimancatiincassi,leperdi- te hanno toccato i 35 miliardi di euro: 1 milione e 700mila imprese (il 39%deltotale)hannosegnalatoche a causa di questa criticità non hanno potuto effettuare assunzioni, mentre 900mila aziende (pari al 20%) hanno valutato la possibilità di licenziare in ragione di problemi conseguentialritardodeipagamenti. Infine, si contano altre 700mila imprese(parial15%deltotalenazionale)chesitrovanosull’orlodelfallimento. «Le cause di queste criticità – segnala il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi – vanno ricercate nei tempi medi di pagamento effettivi presenti in Italia che intercorrono nelle transazioni commerciali sia tra imprese e Pubblica amministrazione (la cosiddetta PA), siatraimpreseprivate.Nelprimocaso, i giorni medi necessari per il saldofatturasono165,nelsecondocaso,invece,siarrivaa94giorni.Inentrambe le situazioni siamo maglia nera quando ci confrontiamo con i nostri principali partner dell’Ue». Eppure in materia ci sono direttiveeuropeeedecretilegislativicheli recepiscono. Sono in vigore da due anni, male cose non sono cambiate per nulla. Per legge il committente deve pagare il fornitore entro 30 giorni dal ricevimento della merce odall’emissionedella fattura.Salvo accordi tra le parti, il pagamento NIENTE LEGGI La direttiva europea e il decreto in materia non hanno dato i frutti sperati può slittare sino a 60 giorni e, in casi eccezionali, superare anche quest’ultima soglia. «Speravamo si fossestabilito unprincipio fondamentale: chi lavora deve essere pagato intempicertieragionevoli.Purtropporestiamoipeggioripagatorid’Europa nel pubblico e nel privato». MSci COLDIRETTI TORINO «L’agricoltura al centro del piano regolatore» Pronta la modifica che introduce la presenza delle aree coltivate sul territorio del capoluogo Novità positive in arrivo per le aziende agricole che hanno sede e operano sul territorio della città di Torino. Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, spiega: «Il Piano regolatore della città di Torino, che risale al 1995, non prevede aree agricole sul proprio territorio. Per questi terreni coltivati sinora le norme urbanistiche di attuazione del Prgc non hanno adottato la denominazionedi“areeagricole”,ma l’indicazionedi“parchiurbaniefluviali”. Questo condiziona le attività delle imprese agricole con sede o prati e campi sul territorio di Torino. L’attuale normativa urbanisticadellacittàdellaMolenonpermette l’applicazione delle norme per l’agricoltura contenute nella nuova legge urbanistica regionale. Infatti,nelcorsodeglianni,leaziende agricolehannoavutodifficoltàasvi- luppare ampliamenti e insediamentidistalle,tettoie,localidivendita diretta e residenze agricole». Ora però qualcosa sta cambiando: «Nei giorni scorsi abbiamo incontrato Stefano Lo Russo, assessore condelegaalPianoregolatoreepoliticheurbanistichedellacittàdiTo- pagina 35 rino – aggiunge Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino –. Accogliendo i rilievi e le osservazione di Coldiretti l’assessore ha annunciatochel’amministrazionecomunale ha intenzione di procedere conunavariantenormativapermodificare le disposizioni per le attivi- tà agricole del Piano regolatore cittadino. Con la variante i terreni effettivamente coltivati dalle aziende agricole saranno individuati come“parcourbano,fluvialeeagricolo”.Questopermetteràagliagricoltori di potersi avvalere della legge urbanistica regionale e poter interveniresuilocalistrumentaliperl’esercizio dell’attività agricola. Inoltre,pericoltivatori,nonsaràpiùnecessario presentare il programma disviluppoaziendalepergiustificare ampliamenti di fabbricati quando vi è una richiesta da parte di enti superiori, come l’Asl, ad esempio in caso di adeguamento ai fini di sicurezza sul lavoro, oppure per il rispettodellenormedibenessereanimale». La variante al Prg sarà approvata in Giunta e poi sottoposta al consiglio comunale. Territorio 12 NOVARA - VCO Da Verbania I giorni che ci distanziano dall’inaugurazioneufficialesono sempre di meno, l’evento globale per eccellenza è sempre più vicino. Non solo in sensogeografico.Evistochel’Expo 2015portacon sépotenzialitàe speranze in dosi massicce, è giustocheleaziendedelterritorio si facciano trovare pronte per l’occasione. Soprattutto quelle che hanno sede e operanonellezonepiùvicinealMilanese. Ecco perché il Comitato Piccola Industria dell’Unione IndustrialedelVerbanoCusioOssola ha pensato il seminario «Expo 2015: opportunità per il MadeinItaly delVCO»,con l’obiettivodiillustrarelecaratteristiche e le potenzialità di Expo. Secondo quanto previsto dagli organizzatori, l’incontro si terrà mercoledì 4 febbario alle 14,30neglispazidiVillaPariani – Sede dell’Unione Industriale del VCO - in via Ugo Sironi 5 a Verbania Intra. Il programma prevede un’illustrazione delle iniziative su Exporealizzatedall’UnioneIndustriale del VCO, e la relazionediStefanoRossieAndreaVitale della Direzione Regionale Piemonte Liguria e Valle D’AostadiIntesaSanpaoloSpa. Presenteranno,inparticolare,iservizi offerti (Ticketing, prodotti innovativi e presenza in Expo), ilportale«CreatedinItalia»(sezioniB2CeB2B,sezione Cultura), nonché l’accordo siglato tra il Gruppo Intesa Sanpaolo e Confindustria Piccola Industria, «Una Crescita Possibile». Expo Milano 2015, l’Esposizione Universale che avrà luogo dal 1˚ maggio al 31 ottobre 2015 e che sarà dedicata al te- Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte APPUNTAMENTO Occasione internazionale Il Vco si prepara per essere pronto in vista dell’Expo L’Unione Industriale locale organizza per il 4 febbraio un convegno sul «made in» ma «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita», rappresenta, come è ben noto, un’eccezionale opportunitàpertuttoilsistemaItalia,mainparticolareperilsistemaeconomicodeiterritorigeograficamente limitrofi, propriocomenelcasodiquellodel Verbano Cusio Ossola. La presenza di 145 paesi (circa il 94% della popolazione mondiale), di3 organizzazioni internazionaliedi13organizzazionidella società civile, rappresenta una grande occasione di crescita economica per le eccellenze produttive presenti nella provinciadelVCO.Verràoffertaloro la possibilità di instaurare partnership con nuovi paesi e nuovi mercati, senza dimenticarel’importanzadeiflussituri- stici che arriveranno per l’Expo e che permetteranno di sviluppare proposte turistiche di qualità per valorizzare il patrimoniopaesaggisticoeculturaledelterritorio.Leaziendeinteressate possono confermare la propria partecipazione contattando l’Ufficio Economico dell’associazione (0323 403100). IN ARRIVO L’Expo di Milano aprirà i battenti il 1° di maggio Vco L’appello di Stefano Costa «Sgombero neve sulle strade, non abbiamo i soldi» VERBANIA. «Ho dovuto comunicarealleimpresel’ulteriorepeggioramentodellegiàgravidifficoltàfinanziaredell’Ente, difficoltà che non ci consentono di coprire il costo per la salatura e lo sgomberonevesullenostrestradeapartiredalunedì2febbraioedhodovutocomunicare che la Provincia non sarà in gradodigarantireunasicuracircolazione sulle medesime strade a seguito dellascelleratariduzionedeitrasferimenti statali e regionali». Con queste parole, Rassegna del 29 gennaio.pdf percertiversidrammatiche,ilpresidente della provincia del Vco, Stefano Costa si è espresso nei giorni scorsi, nella riunione che si è tenuta nella sede provinciale a Tecnoparco con le Imprese che svolgono il servizio di salatura e sgombero neve. «Mi sono già attivando, continua Costa, scrivendo alla Prefettura, al Presidente del Consiglio, al Ministro degli Interni, all’onorevole Borghi, alpresidente e alvice presidente della Regione, Sergio Chiamparino e pagina 36 Aldo Reschigna, per ribadire che a causa del perdurare di indisponibilitàdi risorsespecifiche,nonpossiamogarantirelosgomberonevesuiquasi600chilometri di viabilità provinciale. Stiamo cercando soluzioni ma ancora non abbiamo ottenuto risposte. Stiamo valutandoancheunaseriediipotesidalpuntodivistagiuridico–dallachiusuradellestradeallalimitazionedellavelocità– che non vorremmo mai dover applicare.Hochiesto,datempo,chevengarivi- sto l’impiantodei trasferimenti alla nostraProvincia e chevengano assicurate lerisorsenecessarieallacoperturaeconomicadeicompitiistituzionali,siaper la sicurezza sulle strade sia la sicurezza nellescuole».«Mispiace–concludeCosta – vedere la nostra Provincia nell’impossibilità di garantire servizi e sicurezza ai cittadini, ma per scelte statalieregionalichehannodaalcunianni sistematicamente ridotto la capacità di spesadell’Ente.Miaugurochegoverno eRegionesifaccianocaricodelladifficile situazione». Twitter: @marcotraverso75 Territorio 67 LASTAMPA REDAZIONE DI NOVARA C.SO DELLA VITTORIA 7, 28100 TEL. 0321 380411 E-MAIL [email protected] REDAZIONE DI VERBANIA VIA SAN VITTORE 11, 28921 TEL. 0323 407024 E-MAIL [email protected] PUBLIKOMPASS S.P.A. BIELLA, VIA COLOMBO 4 TEL. 015 2522926 - 015 8353508 FAX 015 2522940 Raddoppiano le strisce blu Una perturbazione porta nevicate sulle Alpi, ma ha scarsi effetti in pianura. Sarà seguita da una circolazione di aria più fredda, ma con condizioni in prevalenza soleggiate. -1˚ 6˚ Oggi Da parzialmente nuvoloso a nuvoloso con nevicate su medie e alte vallate alpine, specie verso i confini con la Francia. Precipitazioni assenti in pianura. 0˚ 8˚ Domani Nebbie o nubi basse in pianura nel primo mattino in rapido diradamento con condizioni ben soleggiate. Ancora tormenta sulle Alpi lungo le creste di confine. -2˚ 7˚ Sabato Abbastanza soleggiato con tendenza a velature o temporanei passaggi nuvolosi. Addensamenti più estesi su zone di alpine di confine con Savoia e Svizzera. Verbania La Cgil boccia Musa «Tassa i lavoratori» Truffa agli anziani coi rilevatori di gas Anche il sindacato si oppone al nuovo piano dei parcheggi e chiede al Comune di Novara di ripensarci. Il direttivo della Camera del lavoro ha approvato all’unanimità un ordine del giorno contrario a «Musa»: «I lavoratori del centro storico dovranno pagare quella che diventa, nei fatti, una vera e propria tassa». Si presentavano a casa di anziani dicendo che gli apparecchi che vendevano - rilevatori di fughe di gas - erano obbligatori. Così convincevano le vittime ad acquistarli per 250 euro. La truffa è stata scoperta dalla squadra Mobile di Verbania che ha denunciato due uomini, noti in tutta Italia per questo tipo di raggiri. Claudio Bressani A PAGINA 37 Indagine della polizia Luca Bilardo A PAGINA 41 LA FINESTRA IN PVC Via Bianchi Novello, 79 28844 - VILLADOSSOLA Tel: 0324.575659 [email protected] www.alpaserramenti.it NOVARA - VCO Che tempo fa Situazione Parcheggi a Novara 12 45 E PROVINCIA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 Appello TRE DENUNCIATI, TUTTO PARTIVA DA UN’AZIENDA DI ROTTAMI Fatture per 4,6 milioni con imprese fantasma Il presidente della Provincia del Vco è pronto a chiudere le strade in caso di neve La base scoperta dalla Finanza a Borgomanero COSTA: «DA LUNEDÌ IL SERVIZIO NON È GARANTITO» MARCELLO GIORDANI BORGOMANERO Avevano creato una rete di imprese fasulle che emettevano fatture per lavori o vendite effettuate solo sulla carta, in realtà mai realizzate: Dal 2010 quattro milioni e 600 mila euro di fatture false, utilizzate In tre anni sono stati sottratti per usufruire di consistenti al fisco sconti nelle dichiarazioni dei 4 milioni redditi. e mezzo La Guardia di Finanza di di euro Borgomanero, guidata dal Nella foto capitano Nerio Celli ha scod’archivio perto una autentica centrale controlli per l’emissione di fatture faldella Finanza se, dislocata tra Borgomanero e la zona di Torino: era dal a Borgomanero 2010 che aveva preso il via l’attività di fatturazione fasulla. Nella zona di Borgomacompravendite mai avvenute: nero è attiva la società «cerle somme dichiarate nei docuvello» dell’operazione, una menti fiscali servivano però ditta che commercia rottami nella dichiarazione dei redditi, di metallo. per scalare la somma imponiLa ditta si serviva di una bile su cui pagare le imposte. serie di altre imprese che Le Fiamme Gialle hanno deoperavano solo in modo virnunciato alla Procura di Novatuale, perché in realtà non efra tre persone per i reati di fettuavano nessun tipo di atemissione e dichiarazione frautività: ad esempio una sartodolenta mediante uso di fatturia, che emetteva fatture, fare per operazioni inesistenti. sulle, per lavori che non eraDal 2010 al 2013 i tre hanno sotno mai stati eseguiti. O ditte tratto al fisco una somma imche attestavano di avere venponibile di 4 milioni e 650 mila duto all’impresa del Borgoeuro. Ora dovranno rispondermanerese materiale e rottane sia all’Agenzia delle Entrate mi ferrosi di vario genere. Soche alla Regione, che recupereno oltre 200 le fatture trovate ranno quanto non è stato verdai finanzieri che attestano sato in materia di Irap, l’impo- Il Vco non ha più soldi Stop allo sgombero neve sta regionale sulle attività produttive, e di Ires, l’imposta sul reddito delle società. Reddito da ricalcolare In pratica, alla società verrà ricalcolato il reddito effettivamente prodotto, e su questo dovrà pagare tasse, interessi, more e multe. «L’indagine - dicono al comando della Finanza di Borgomanero - è stata molto complessa perché la rete di società “teste di legno”, non operative e create per l’occasione, era stata costruita in varie località del Piemonte, in particolare nella zona di Torino, e si è dovuto ricostruire l’intero sistema fraudolento». «Viabilità a rischio dalla settimana prossima». La Provincia del Vco non ha i soldi per continuare a coprire il costo della salatura e sgombero neve sulle strade provinciali fino alla fine della stagione e così si affaccia lo scenario peggiore per gli automobilisti, il rischio cioè di trovarsi con le strade impraticabili o peggio magari chiuse. È un allarme forte quello che il presidente della Provincia Stefano Costa lancia in vista delle prossime settimane. I contratti per salatura e sgombero neve scadono sabato quindi in questo fine settimana, da lunedì non c’è al momento la copertura necessaria per prolungarli. La prima parte di stagione era stata coperta con 500 mila euro, il costo per coprire tutto il 2015 (la seconda parte di questa stagione fino ad aprile e la prima della prossima) è di un ulteriore milione e mezzo. «Le condizioni economiche già difficili dell’ente sono peggiorate e non ci consentono di coprire i costi» dice Costa. Concetti espressi ieri anche nel corso di una riunione al Tecnoparco con le aziende che svolgono il servizio su 600 chilometri di strade provinciali. L’allarme è immediato e il presidente della Provincia parla di soluzioni allo studio. «Stiamo valutando una serie di ipotesi anche dal punto di vista giuridico, dall’eventuale chiusura di strade alla limitazione della velocità, cose che non vorremmo mai applicare» sottolinea Costa. Il richiamo è a Regione e Stato perché diano qualche risposta che ancora al momento non è arrivata. «Ho scritto anche alla prefettura, al presidente del Consiglio, al ministro degli Interni, all’onorevole Enrico Borghi e al presidente e vicepresidente della Regione per ribadire che l’indisponibilità di risorse non ci permette di garantire la sicurezza. Ho chiesto da tempo che vengano rivisti i trasferimenti alla nostra Provincia per garantire sia la sicurezza sulle strade che per le scuole, spero che Regione e governo si facciano carico della situazione».[L.ZIR.] Nuova gamma NISSAN NT500 “EURO 6” da 3,5 a 8,0 t e il nuovo NT400 CABSTAR in collaborazione con di Alberto Agazzone veicoli industriali e commerciali nuovi e usati info: 347 222 35 56 Rassegna del 29 gennaio.pdf ERGA srl officina autorizzata Nissan via Betulle 1/bis - 28010 Cavallirio (NO) - Tel. 0163 806216 pagina 37 Territorio ANSA PIEMONTE 28/01/2015 12:47:00 Tav: Terzo Valico, Piemonte sollecita nomina commissario - Chiesto incontro con Lupi anche per piano opere 'compensazione' (ANSA) - TORINO, 28 GEN - Il comitato di Pilotaggio per il Terzo Valico ferroviario chiede di incontrare il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi per sollecitare la nomina del commissario e per discutere le opere complementari e di 'compensazione'. E' quanto è stato concordato nella riunione alla quale hanno partecipato l'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco, i rappresentanti del Cociv (general contractor dell'opera), sindaci alessandrini e la struttura competente della Regione Piemonte. Nell'incontro è stato ricordato, tra l'altro, che verrà presto sottoscritto un protocollo d'intesa per garantire nei cantieri presidi per la sicurezza sul lavoro. Alcune delle formule adottate per la Tav Torino-Lione saranno applicate anche al Terzo Valico: tra queste la legge regionale 4 per favorire aziende e manodopera locale ed Protocollo di legalità contro le infiltrazioni della criminalità organizzata. E' allo studio anche la sistemazione dei lavoratori in strutture esistenti anziché in campi base. Sono in fase di elaborazione, inoltre, proposte interventi con finanziamenti Ue per mobilità, ambiente, energia, riqualificazione immobiliare e sviluppo delle attività di economiche. Infine, verrà realizzato un Info-point del Terzo valico sul territorio alessandrino. (ANSA). Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 38 Trasporti TORINO 7 Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte SANITÀ Tiro incrociato contro la riorganizzazione della rete Ciriè e Lanzo, Forza Italia annuncia ricorsi a raffica Porchietto e Vignale contro la riforma Chiampa-Saitta: «Territorio penalizzato, le liste d’attesa ora esploderanno» Marco Traverso La delibera di revisione della Rete ospedaliera porterà tagli insostenibili aiservizisanitarineipresididiLanzoe di Ciriè. La denuncia è di Forza Italia, che annuncia ricorsi al Tar. In sostanza,secondogliazzurri,perridurreiposti letto si tagliano i reparti. Questo significa che laddove c’era un’oculistica,cheeffettuavaancheinterventichirurgici,innomedeltagliodeipostiletto,potràsoloeffettuareinterventi ambulatoriali senza ricovero o con assistenzamedicadomiciliare.«Ilrealerisultatodiquestascelleratascelta-tuonano i consiglieri regionali Claudia Porchietto e Gian Luca Vignale - è che oltreiltagliodeipostilettosi ridurranno i servizi e si allungheranno le liste d’attesa». «Nel dettaglio per le Valli di LanzoeilCiriaceseleconseguenzeimmediate saranno devastanti. Il presidiodi Lanzo è oggi (grazie aduna delibera votata nel 2013, quando la giunta era di centro destra) classificato come «ospedale di territorio». Nella nuova programmazione invece non compare neppure come presidio ospedaliero,nésigarantisceilmantenimentodi una struttura complessa di medicina generale.«Questovuoldire-spiegano gli azzurri - che i 48 posti di medicina generaleei25dilungodegenzaverrannocassatiedaospedalediverràunpoliambulatorio». Per quanto riguarda Ciriè, nell’ASLTO4 oggi vi sono due strutturecomplessedioculisticaedue di Otorinolaringoiatria. Vengono dimezzate e da quattro attuali ne rimar- ranno solo due, le due in meno saranno perse dall'ospedale di Ciriè. «Questo significa - perPorchetto eVignale chei 600interventichirurgici nonambulatorialiannuidioculistica,verranno eseguiti nell’ospedale di Ivrea, già ampiamente saturo, mentre i circa 550interventiannuinonambulatorialidiOtorinoverrannoeseguitiesclusivamenteaChivasso.Èevidentechel’unico risultato saranno liste d’attesa fuoricontrollo». ACirièvienepenalizzata anche l’emodinamica. «Abbiamo impiegato mesi - proseguono gli esponenti del partito di Berlusconi perdimostrarelanecessitàdidueemodinamicheadIvreaeCiriè,eoggisitorna indietro con il rischio concreto che da sacrificare sia quella di Ciriè. Quel che è più incredibile che nonostante i tagli,il centro sinistraintende istituire due nuovi primariati: uno di cardiologia a Ivrea e uno di Neurologia a Chivasso.Seèevidentechedifronteallariduzione dei servizi la nomina di nuovi primarisiadeltuttoinopportunaeinutile,questocasoèancorapiùincredibileperchéleduestruttureoggisonogià coperti da due equipe che operano su dueospedalicon un singoloprimario. In più: qual è l’utilità di istituire una nuova cardiologia quando si mette in previsione di chiudere un’emodinamica?Servepergarantireserviziaicittadini o per nominare futuri primari?». «È quindi evidente - tuonano gli azzurri - che questa delibera danneggerà il territorio e limiterà il diritto alla curapermigliaiadipiemontesi.Abbiamo provato a far ragionare Saitta e i suoicolleghisull’importanzadeldirittoallasalute,maèevidentechenonvogliano sentire ragioni. Allora purtroppo l’unica via per difendere la sanità pubblica del ciriacese e delle Valli di Lanzo è quella legale: denunceremo la situazione in ogni comune e valuteremo insieme agli amministratori locali, comitati di cittadini e realtà locali la possibilità di impugnare la delibera davanti al Tar. Per il sindaco di Ciriè, nonché consigliere della città metropolitana, è arrivato il momento di dire in modo chiaro ed inequivocabile se intende stare con il suo partito o con il territorioeicittadinichelohannoeletto». Twitter: @marcotraverso75 IN CORSIA Forza Italia denuncia forti penalizzazioni per i presìdi del territorio L’allarme degli azzurri «Con la nuova delibera in Piemonte 1600 posti letto in meno» Il prezzo più alto lo pagano i quadranti di Cuneo, AlessandriaeNovara,rispettivamentecon213,226e319posti letto in meno. Ma a Torino non va certo meglio con 240lettitagliati.Ancorapiùdrammaticoiltagliopergli istitutiprivaticonvenzionaticonilserviziopubblico:si vedranno tagliare oltre 550 posti letto. In tutto in Piemonte saranno tagliati quasi 1600 posti letto. «Questi dati - spiegano Porchietto e Vignale - messi nero su bianco, ce li ha fatti avere oggi l’assessore Saitta, dopo lenostreinsistentirichieste.Sequestoèilpuntodiarrivo della revisione della rete ospedaliera voluta da Chiamparino e Saitta facciamo una facile previsione: aumenteranno le liste d'attesa e i piemontesi che andranno, conseguentemente, a curarsi fuori dalla no- stra regione con un aumento consistente della spesa». «Qeste riduzioni - proseguono gli azzurri - portano il Piemonte sotto lo standard nazionale, che impone 3.7 postiognimilleabitanti.Selostandardnazionalefosse rispettato in Piemonte ci dovrebbero essere circa 300 postilettoinpiùrispettoallaprogrammazioneChiamparino-Saitta. L’unico effetto reale del taglio sarà che d’orainpoiipiemontesiavrannomenolettiepiùbarelle e che dovranno attendere mesi per essere curati. L'averpoi deciso iltaglio dipiù di500 postiletto alla sanità accreditata che interviene sulle specialità in cui maggiori sono le liste d'attesa non farà che peggiorare ulteriormenteunasituazioneinmolticasigiàestremamente critica». dalla prima pagina GRANDI INFRASTRUTTURE (...) per un aggiornamento sullo stato dell’arte nell’attuazione della Legge regionale 4, primanelsuogenereinItalia,finalizzataallapromozionediinterventia favoredeiterritoriinteressati dalla realizzazione di grandi infrastrutture. Diversi gliargomentiaffrontatioggetto delleattivitàafavoredeiterritori. Grazie al protocollo d’intesa cheverràabrevesottoscrittoda Regione,CociveOrganizzazioni sindacali, saranno garantiti nei cantieri presidi per la sicurezzasullavoro.Un’attenta,forteecontinuativaoperadiinterdizione rispetto alle infiltrazio- Terzo Valico, presto un incontro con Lupi NUOVI PROGETTI Si stanno valutando iniziative da realizzare con i fondi della Ue nicriminalisaràassicuratagrazie al Protocollo di legalità che coinvolge anche le Prefetture. Siprivilegerannoaziendeemanodoperalocalegrazieallapromozione di corsi di formazione, analogamente a quanto già sperimentatoperlaLineaTorino-Lione. Verràavviatountavolotematico ristretto con obiettivo specifico la Cementir di Arquata Scrivia.Inambitodioffertaabitativaericettivasistannoesaminandolepossibilialternativeal- A breve un protocollo d’intesa per garantire trasparenza e manodopera locale dismesse,lamessainsicurezza degli edifici pubblici e del territorio (riduzione del dissesto idrogeologico),ilmiglioramento delle infrastrutture irrigue e lo sfruttamento e valorizzazione delle attività agroforestali con la realizzazione di centrali a biomassa. Inoltre è in fase di ultimazione il Protocollo d’Intesa per la realizzazione di un Info-Point sul territorio alessandrino. Si è infine concordato di richiedere un incontro con il Ministro dei Trasporti Maurizio l’uso dei Campi base a servizio delle maestranze a Voltaggio e Tortona.Sonoinfasedielaborazione una serie di proposte da attuare con finanziamenti UE, riguardanti mobilità (Smart Mobility),energia(SmartEnergy), ambiente (Smart Environment)riqualificazioneimmobiliare (Smart Building) e sviluppo delle attività economiche (Smart Economy) che comprendonoprogettidivalorizzazione dell’area logistica dell’alessandrino e Valle Scrivia, il riutilizzo delle aree industriali PRESA DI POSIZIONE A PALAZZO LASCARIS Anche i Moderati contro il buffet alla canapa: «Inopportuno» Un gesto sbagliato. Stigmatizzato ancheinRegionedachi,difatto,faparte della stessa maggioranza politica, il centrosinstra, alla quale aderisce Silvio Viale, il consigliere comunale del Pd che ha organizzato una sorta di buffetconprodottiabasedicanapaperlanciare l’ennesimo messaggio in favore della legalizzazione delle cosiddette droghe leggere. AcriticareaspramentelasceltadivialeèilconsigliereregionaledeiModera- Rassegna del 29 gennaio.pdf ti, Maria Carla Chiapello: «Dare l’impressione che un comportamento illegale sia in realtà legale è pericoloso». Sottoaccusail«Cannabisbuffet:aperitivo alla canapa in Consiglio Comunale», che si è tenuto lunedì 26 gennaio, nella Sala Matrimoni di Palazzo Civico del comune di Torino. «È sicuramente necessario - precisa Chiapello-avviareunadiscussionesull’utilizzodellacannabis,maunaperitivopromossoinsedeistituzionaledaal- pagina 39 cuni esponenti politici rischia di trasmettere un messaggio sbagliato». «Il vero pericolo di un buffet di minestre, tisane, tartine a base di marijuana -proseguel’esponentedeiModerati-è l’emulazionedapartedeicittadini,giovani e non. Il tema è particolarmente delicatoenonpuòesseretrattatoinmaniera superficiale e populista; chi ricopre un ruolo istituzionale ha il dovere e la responsabilità di considerare le possibili conseguenze dei propri atteggia- Lupi per sollecitare la nomina delCommissario eper discutere le opere complementari e di «compensazione» che, secondo i sindaci alessandrini, «non possono contemplare esclusivamente le opere funzionali e propedeuticheallarealizzazione dell’opera principale». IlTerzoValicoèunanuovalinea ferroviaria che consente di potenziareicollegamentidelsistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del NordItaliaeconilrestod’Europa.L’operasi inseriscenelCorridoioReno-Alpi,cheèunodei corridoi della rete strategica transeuropea di trasporto (Ten-Tcorenetwork)checollegaleregionieuropeepiùdensamentepopolateeamaggiorvocazione industriale. Twitter: @marcotraverso75 menti». Per Chiapello, «la linea di confine tra la legalità e l’illegalità sul tema della cannabis è particolarmente sottile. Non è questione di proibizionismo o antiproibizionismo – continua -, ma il modo in cui l’argomento viene trattato.Ilbuffetdiieriincoraggiaunatteggiamento che nel nostro paese è consideratoillegale,conpenepiùomenosevereperl’uso,ilpossessoelacoltivazione dicannabis.Neltrattareuntemadelicato come l’uso delle droghe leggere, le Istituzioni non possono permettersi comportamenti fraintendibili». Twitter: @marcotraverso75 Trasporti CUNEO 11 Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte TURISMO Interventi in Val Mongia Una nuova sciovia per riqualificare Viola Saint Greè La firma dell’Accordo di programma tra Comune e Regione è stata posta ieri a Cuneo Da Cuneo IlprogettoperlarealizzazionedellanuovascioviaafunealtanellalocalitàmontanadiViola Saint Greè, in grado di trasportare 720 persone all'ora, è ormaiprontoebenprestoilavori potranno prendere il via. Primadifarlo,però,sièresanecessarial'ufficializzazionedelproseguimento dell'accordo siglatonel2003traComuneeRegione,conlafirmaappostaieritrai due Enti nella Sala Giunta del Comune di Cuneo. Proprio qui l'Accordo di programma è stato sottoscritto, alla presenza COSTI La Regione finanzierà 700 degli 830mila euro necessari ai lavori del funzionariodel settore Promozione Turistica della RegioneCarloGabriele,dall’assessore piemontese alla Montagna AlbertoValmaggia,edalsindaco della località dell’Alta Val MongiaGianCarloRossi.IlprogettoèinseritonellaLineadiintervento per la «Riqualificazioneevalorizzazionedelpatrimonioturistico,sportivoeculturale» riguardante il Programma Attuativo Regionale del Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013 e prevede la costruzione, nell’area Vallone, della sciovia a fune alta di 660 metri dilunghezza,dotatadi8strutture per il sostegno della linea e il dislivello tra la stazione di partenza e quella di arrivo di 200 metri. L'area delle piste che sonointeressate dall’interventoè ampia 165 ettari, ma il terreno effettivamentetoccatodailavori sarà di circa 55 ettari. Il costo dell’operazioneèdi830milaeuro,dicui700milafinanziatidal- BRA Investe 2 donne con auto senza Rca: nei guai BRA.Due70ennisonostateinvestite in piazza Carlo Alberto a Bra. Entrambe sono state urtate dalla Seat Ibiza condotta da P.S., 40enne braidese: soccorse dall’ambulanza, sono stateportateinospedale.Guariranno in 10 giorni. Sul posto anche una pattuglia della Municipale, che ha accertato comeilmezzofosseprivodiassicurazione da agosto 2014. L’auto è stata sottoposta a sequestro amministrativo, mentre all’automobilista sono state elevate pesanti sanzioni. laRegioneeirimanenti130mila euro resi disponibili dal Comune di Viola. «Siamo molto soddisfatti in quantoconquestolavoroincrementiamo il comprensorio di un ulteriore tassello capace di dare un senso all’intera stazione- sottolinea ilsindacodi Viola, Gian Carlo Rossi -. Infatti questo skilift consentirà, soprattuttoquandoc’ècarenzadi neve, di sciare in quota. Sfruttando quasi tutte le piste già in uso negli anni ’70. Con l’interventointendiamoriportarepersone nella nostra zona, anche perché abbiamo 1500 alloggi acquistati allora, quando Viola eraunadellestazionipiùambi- tedelCuneese,echeorahanno subito un forte deprezzamento inquantonon sipuòpiùgarantire l'obiettivo per il quale erano stati comperati: cioè poter sciaresempre».Dellostessoparere è anche l'assessore regionaleAlbertoValmaggia:«Ilprogetto è molto importante perché permette di connettere il comprensorio con la nuova sciovia e dare più potenzialità all’intera zona. Accogliendo sciatori della nostra provincia, ma soprattutto quelli liguri che maggiormente gravitano sulla stazione di Viola» . Ormai il lavoro progettuale perlanuovascioviaèquasiconcluso: l’obiettivo è di avviare il FIRMA Documenti sottoscritti dal sindaco di Viola Rossi (a sx) e l’assessore Valmaggia (in centro) cantierenellaprossimaestatee di chiuderlo entro novembre 2015, in modo da godere della pienafunzionalitàdell’impianto, dopo i collaudi, per metà dicembre.ComeanticipatoilComune di Viola aveva avviato la riqualificazione della zona già dal2003,conunprecedenteAccordo di Programma studiato in concertazione con l’Ente regionale e mirato a identificare dellemisuredisostegnonecessarie a rafforzare la competitivitàdellastazione invernale: attualmente il com- Trasporti In Langhe e Monferrato PROVINCIA Un tavolo tecnico per i treni tra Alba e Asti Proposta dai sindaci del territorio, che chiedono il ripristino delle tratte ALBA. Non solo Cuneo-Nizza: il sistema ferroviario in Granda conta varie criticità. Tra queste, anche quella portata all’attenzione del ministro ai Trasporti Maurizio Lupi e dell’assessore regionale di settore Francesco Balocco dal sindaco di Alba insieme a quelli delle vicine localitàdiAsti,CastagnoledelleLanze,Costiglioled’Asti,Isolad’Asti,NeiveeSantoStefano Belbo: riguarda le tratte Alba-Alessandria eAlba-Asti,chestannoincontrandodiverse difficoltà nella loro riattivazione. Proprio per questo motivo i primi cittadini, dopo essersi riuniti per discutere su questo tema, hanno deciso di inviare una letteracongiunta alministro dei Trasportieall’assessoreregionale,nonchèallaDirezione Nazionale e Regionale delle FerroviedelloStatoedaiconsigliericondelega ai Trasporti delle Provincie di Cuneo, AstiedAlessandria.«Conriferimento alle numeroseazioni dipropostaediprotesta popolareedaimoltepliciincontrideglianni e nei mesi scorsi, nel ribadire ancora conforzaeconimmutataconvinzionel’esigenzaassolutamenteprimariaperilterritorio,chiediamo cheilservizioferroviario sulle tratte in oggetto, garantito fino a pocotempofadaun’infrastrutturaconvalenzastoricadigranderilievo,vengaprontamente e stabilmente ripristinato - hannospiegatoneltestodellamissivaisindaci-:congliopportuniinterventidiammodernamento ci auguriamo possa tornare a svolgere al più presto il suo insostituibile ruolo per il trasporto pubblico locale e costituirenelcontempopreziosoelemento di accesso e di sviluppo turistico per le nostre terre dell’Unesco. Condividiamo in modo unanime l’opportunità che sia convocata entro il mese di febbraio presso il Comune di Alba (dato che una recente riunione con l’ass. regionale ai trasporti si era già tenu- taadAsti,ndr),untavolodilavorotecnicopolitico per un approfondito aggiornamentotecnicoefinanziariodellasituazioneeperribadirelavolontà delleComunità locali rappresentate dai presenti di volerripristinarealpiùpresto,senzaulteriori indugi né proposte alternative, le linee ferroviarie in oggetto. Questo anche alla lucedellenuoveesigenzeinchiaveturistico-ricettiva in seguito al riconoscimento UnescoattribuitoalleterrediLanga,Roero e Monferrato. Proprioniamo dunque l’organizzazionediuntavolo tecnico-politico insieme ad un rappresentante del MinisterodeiTrasporti,unrappresentante della Direzione nazionale e regionale delle Ferrovie dello Stato, l’assessore Regionale ai Trasporti, i consiglieri delegati aitrasportidelleProvincediCuneo,Astie Alessandria,iparlamentari,glieuroparlamentari e i consiglieri regionali di riferimento delle province». A Cuneo Arresto della Polizia Rassegna del 29 gennaio.pdf Dissesti stradali: aggiudicati lavori da 900mila euro CUNEO. Pochi giorni fa sono stati aggiudicati i lavori per la mitigazionedelrischioidrogeologicoelamessainsicurezza della strada provinciale 5 a Chiusa di Pesio e delle strade provinciali 112 e 333 nei tratti Pradleves-Campomolino e Campomolino-santuariodiCastelmagno. La somma totale messaadisposizionedall’Amministrazione provinciale è di circa 929 mila euro. Nel primo caso verranno realizzate operediconsolidamentoeregimazione delle acque (per un totale di 388 mila euro), mentre a Castelmagno i lavori di cantiere per la sistemazione delle strade riguarda un importo netto contrattuale di 541 mila euro. PROCESSO LEGATO AL FALLIMENTO STRERI Dipendenti Asl fermano ladro che aveva sottratto borsetta ad anziana CUNEO. Anziana vittima di furto, pochi giornifa,in centro a Cuneo. Éaccaduto tutto in pienogiorno, quando una83nne con difficoltà di deambulazione si è vista sottrarsi la borsetta. La donna si trovava in corso Brunet quando per visionare meglio gli orari del pullman, ha momentaneamente appoggiato la sua borsa sulla panchina. Ad accorgersene immediatamente è stato purtroppo il pregiudicato 40enne R.C., che dopo essersi impossessato della saccasi è dato alla fuga. Nonostante il furto appena subito, l’anziana non si è comunque persa d’animo e ha chiesto ad un passante di aiutarla a telefonare al 113 per fornire ai poliziotti una dettagliata descrizione del malvivente. Gliagenti,chesi sonosubitoimpegnati nelle ricerche, hanno però ben presto ricevuto una telefonataancheda alcunidipendenti deivici- prensoriodisponegiàdellaseggiovia Pian del Bal, di una pista dipattinaggioediduetapisroulant. A queste strutture si agigungerà la sciovia, per renderei servizi dell’areapiùcompleti e a «misura» di turista. MSa niufficiAsl:avevanonotatounuomochesistavadisfandodiunaborsetta(probabilmentegià vuotatadisoldiealtribeni)buttandolanelcortile. Così, dopo averlo bloccato e recuperato la tracolla, avevano contattato la sala operativa della Polizia. Ipoliziotti,dopoaverraccoltoletestimonianzeeaveranalizzatoifattidenunciatidall’anziana signora, hanno proceduto alla perquisizionepersonalediR.C.e,sullabasedeglielementi acquisiti, l’hannotratto in arresto per furto. Gli agentihannocosìpotutorestituireimmediatamente alla signora i suoi soldi, le carte di credito e alcuni gioielli. Ilpregiudicatocuneese,ammanettato,èstato trarsferito in carcere in attesa del rito per direttissima. MSa pagina 40 Rinviata la sentenza per riciclaggio: mancano all’appello alcuni fascicoli CUNEO.È statarinviata all’11marzola sentenzadelprocesso altorineseR.R.eall’excommercialistafossaneseM.R.,accusatidallaProcuradiCuneodi riciclaggio.LavicendaèlegataaquelladelfallimentodelGruppoStreri:secondol’accusa,infatti,i3,6milionidieuroche idueavrebbero contribuitoa riciclarefacendosottoscrivere una polizza vita alla madre ultraottentenne di M. R., sarebbero infatti risalentialfallimentodell’azienda(perilqualesonogiàstaticondannatiLorenzoStreri,scomparsonelnullaannifaaSantoDomingo,ePierangelo Del Buono). Ieri mattina, dopo le repliche alle discussioni di pmedifese,eraattesalaletturadeldispositivodi sentenzamaigiudicidelCollegiohannorinviatoamarzopoichè«tragliattidelfascicolodel dibattimento conservati in cancelleria sarebbero risultati non esserciifaldonicontenentidocumentiprodottidallepartieprobabilmente trasmessi per errore in Corte d'Appello con gli atti di un altro procedimento». Ritenendo questi documenti necessari ai fini della decisione,ilprocessoèstatorinviato.Nellascorsaudienzailpmaveva chiesto la condanna a 5 anni e 4 mila euro di multa per R. R., nonchéa8annie6milaeurodimultaperl’excommercialistafossanese. Trasporti Rassegna del 29 gennaio.pdf pagina 41 Copia di dac39ffc6f5eecd0ab33c23ae8802d8c TORINO CRONACA V la Repubblica GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 PER SAPERNE DI PIÙ Altre notizie e immagini su torino.repubblica.it La battaglia dell’alta velocità “De Luca, non processiamo il pensiero” Il pm Beconi al dibattimento contro lo scrittore accusato di istigazione: “Reato discutibile, ma dobbiamo procedere” Il giudice esclude i testimoni non strettamente coinvolti, però la difesa non è soddisfatta: “Sarà una causa pro-Tav” LA LETTERA OTTAVIA GIUSTETTI ON sarà il primo processo Sì-Tav quello che si celebrerà a Torino in occasione dell’imputazione di Erri De Luca accusato di istigazione a delinquere per le sue dichiarazioni a sostegno del sabotaggio dell’opera. Il giudice Immacolata Iadeluca non ha ammesso al dibattimento la testimonianza del presidente dell’Osservatorio, Mario Virano, uno dei tre testi citati dalla procura di Torino, perché chiaramente non inerente con l’oggetto del processo. E ha subito sbarrato la strada a ogni deviazione e divagazione dall’interrogativo cui in aula si dovrà rispondere e che fa già molto discutere: è, oppure non è, colpevole lo scrittore napoletano di un reato che è punito con una condanna fino a cinque anni per aver pronunciato pubblicamente questa frase «La Tav va sabotata... ecco perché le cesoie servivano: sono utili a tagliare le reti»? De Luca parlava all’indomani dell’arresto di Davide Forgione, 21 anni, e Paolo Rossi, 26 anni, lo N “ ANDREA BECONI PUBBLICO MINISTERO Compensazioni il sindaco di Chiomonte scrive a Lupi HIEDE «chiarezza C assoluta» e attacca per la «lentezza burocratica che dura ormai da anni». Il sindaco di Chiomonte Silvano Ollivier scrive al ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi «perché — spiega — devo poter fronteggiare i miei concittadini a testa alta». Il nodo del contendere sono le opere di compensazione della Torino-Lione, annunciate mille volte, ora anche finanziate ma mai partite. «A dicembre sembrava tutto a posto, ora scopro che serve una convenzione con la società di committenza regionale. Se ci sono voluti due mesi per capire che serviva questa firma quanto occorrerà prima che partano i lavori?» chiede con ironia il sindaco al ministro. Le opere che dovranno essere realizzate a Chiomonte sono la dorsale per la fornitura di metano, una nuova cabina per la banda larga, il paravalanghe e la messa in sicurezza degli argini per un totale di 4 milioni. (mc.g.) Incitare al sabotaggio poteva influenzare il dibattito di quei giorni sull’impiego di metodi violenti “ IMMACOLATA IADELUCA GIUDICE Il legale dell’imputato Il presidente contrattacca: “La procura dell’Osservatorio vuole un giudizio politico Virano non sarà contro il movimento” © RIPRODUZIONE RISERVATA ALBERTO MITTONE AVVOCATO LTF “ ha ricordato ieri mattina in aula il procuratore Andrea Beconi. «Viaggiavano su un’auto che trasportava un vero e proprio arsenale» ha detto il pm. «Ci rendiamo conto — ha ammesso Beconi nella sua relazione iniziale — che l’istigazione a delinquere è un reato discutibile che si può prestare a strumentalizzazioni di vario tipo, ma è un reato che esiste nell’ordinamento e con cui dobbiamo fare i conti. Il diritto di manifestazione del libero pensiero è fondamentale ma non è un valore assoluto, talvolta prevale su di esso la necessità di tutelare altri interessi, in questo caso l’ordine pubblico». La procura esaminerà due elementi in questo processo «che — dice il pm — non ha alcuna intenzione di limitare il diritto di libera espressione, ma intende far valere il principio che la libertà di ascoltato perché non interessato ai fatti Vogliamo dimostrare che i reati non si commettono solo con le azioni ma anche con le parole espressione non è un diritto assoluto». La pubblica accusa intende spiegare qual è il significato del termine «sabotaggio» nelle dichiarazioni di Erri De Luca. «Riteniamo che questa espressione significhi danneggiamento dell’opera Tav, e il danneggiamento è un reato». Non occorre poi fornire la prova che a quelle parole siano seguiti davvero dei danneggiamenti: è sufficiente stabilire che quelle parole furono idonee a condizionare le scelte del movimento. «Noi sappiamo che proprio nei giorni in cui De Luca parlava era in atto un ac- ceso dibattito sulla necessità o meno di dare alla lotta alla Tav una connotazione di violenza — ha detto Beconi — crediamo che le sue parole fossero idonee a condizionare le scelte degli indecisi». Alle considerazioni del pm si è associata la parte civile, Ltf, da cui era partita la denuncia contro De Luca, e che è rappresentata dall’avvocato Alberto Mittone: «Intendiamo soltanto provare quanto è nel codice, e cioè che i reati non si commettono solo con le azioni ma anche con le parole. La legge non limita il diritto di espressione ma ammonisce che questo diritto ha dei limiti». Al significato oggettivo delle parole, ha detto Mittone, va aggiunta anche la valutazione «del soggetto che le pronuncia che è portatore di una cultura propria». «Pensavamo che fosse un processo per l’istigazione delle frasi citate nel capo d’imputazione — ha replicato l’avvocato Gianluca Vitale per Erri De Luca — invece apprendo questa mattina che stiamo celebrando un altro processo». Vitale ha chiesto l’esclusione di tutti i testi citati, e in particolare la testimonianza del pre- sidente dell’osservatorio Mario Virano, citando come testi a prova contraria una decina di persone di cui alla fine è rimasto solo Livio Pepino, ex leader di Magistratura democratica, ora accanito sostenitore delle ragioni No Tav. Così Vitale: «Evidentemente la procura ha deciso che il processo a De Luca deve essere il primo processo politico contro il movimento, il primo processo in un’aula di giustizia a favore dell’opera Tav». L’udienza è stata aggiornata al 16 marzo. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’INIZIATIVA DECISA IERI SERA IN UN’AFFOLLATA ASSEMBLEA CONVOCATA A BUSSOLENO DOPO LE 47 CONDANNE La nuova sfida dei No Tav: una marcia il 21 febbraio per ricompattarsi Perino: “Se pensano di intimorirci si sbagliano. E la linea della protesta la decidiamo noi, non i sindaci” FABIO TANZILLI OPO la maxi condanna dei 47 No Tav per gli scontri del luglio 2011, «sarà il movimento a dettare la linea e le prossime strategie della protesta, e non certo i sindaci». È Alberto Perino a mettere in chiaro la situazione, poco prima di dare il via, ieri intorno alle 21, all’affollatissima assemblea pubblica di Bussoleno, durata fino a tarda sera. Si è parlato anche delle ultime denunce nei confronti dei tre fermati di martedì sera dopo il tentato blitz all’autostrada: due ragazze di Torino, di 22 e 34 anni, e uno dei personaggi più noti del movimento, il commerciante di Bussoleno Emilio Scalzi. L’accusa è di danneggiamento aggravato, interruzio- D Rassegna del 29 gennaio.pdf ne di pubblico servizio e accensioni pericolose. A una delle donne è stato sequestrato uno zaino contenente pietre, ma il movimento difende gli attivisti: «Non hanno fatto nulla, Emilio era andato là per controllare i più giovani, in modo che nessuno si facesse male». «La gente qui è molto incazzata dopo questa vendetta di Stato — aggiunge Perino, riferendosi alla sentenza di martedì — se pensano di spaventarci con le condanne e le denunce si sbagliano. La protesta continua». All’incontro di ieri ha partecipato anche il sindaco No Tav di Susa, Sandro Plano. Si partirà da una data simbolo: sabato 21 febbraio, quando sarà indetta una nuova marcia popolare — quasi sicuramente in Val Susa — che potrà avere anche un taglio istituzionale, con il “patrocinio” dei comuni della bassa valle e l’obiettivo di radunare migliaia di attivisti per ricompattare il fronte. «Se le parole d’ordine della marcia del 21 febbraio saranno condivise e all’interno della legalità, dopo esserci confrontati tra i vari sindaci, la potremo organizzare insieme al movimento — spiega Plano — noi siamo a favore della protesta ragionata, anche se per questa scelta siamo stati criticati». Plano si riIl leader No Tav ferisce a chi, tra i No Alberto Perino Tav, non ha gradito la «scampagnata» a Roma dal ministro Lupi: «Noi proporremo al movimento di proseguire su questa linea, perché più passa il tempo, più anche a Roma e in Europa si rendono conto che i soldi per fare la Tav non ci sono». Sulle ultime condanne, Plano aggiunge: «Non siamo contenti di questo e non ci fanno bene, perché vanno a colpire gente della Val Susa che si batte per pagina 42 un ideale, e non per interessi personali». Intanto, proprio dopodomani è stata confermata la classica passeggiata al cantiere in Val Clarea: «Noi vogliamo arrivare alle reti — aggiunge Perino — se ce lo permetteranno bene, altrimenti prenderemo, come sempre, altri sentieri per raggiungerle lo stesso». Ma in Val Susa c’è anche chi vede con preoccupazione i prossimi mesi, come il consigliere regionale Antonio Ferrentino, ex leader No Tav: «È ormai sotto gli occhi di tutti che in Val Susa c’è sempre meno gente che partecipa alle iniziative No Tav — afferma — anni fa, per un episodio come quello della maxi condanna, avrebbero marciato per le vie di Bussoleno duemila persone, e invece non erano neanche in duecento. Questo deve fare riflettere gli amministratori della bassa Val Susa, che non hanno più un ruolo all’interno del movimento, mentre l’asticella della violenza si sta alzando sempre di più». © RIPRODUZIONE RISERVATA Trasporti 12 LA STAMPA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 Novi Ligure .39 . A NOVI BLOCCO AI CANCELLI E PENALIZZATI ANCHE FORNITORI E DITTE DI MANUTENZIONE CONFERENZA A TORINO Ilva, la protesta si allarga Non solo autotrasportatori Terzo valico Corte dei Conti No di Pozzolo su bilancio a un’altra cava e partecipate GINO FORTUNATO NOVI LIGURE Cresce il fronte della protesta dell’indotto Ilva: oltre agli autotrasportatori e ai fornitori esterni, si estende anche alle ditte di manutenzioni. Tutti vivono la medesima situazione di mancati pagamenti. Il fronte della lotta cresce «Da oggi (ieri,ndr) blocchiamo le produzioni in stabilimento – spiega Ezio Camezzana, uno dei «padroncini novesi, recatosi a sostenere il blocco che si sta attuando anche a Genova. – E a Novi non entra più nessuno. Malgrado i ricatti dell’Ilva. Si sono aggregati a noi anche i dipendenti delle altre tre aziende di autotrasporti novesi più grandi, ma è importante che si siano stabiliti i collegamenti sia con Genova che con Taranto. Nel senso che come noi sosteniamo la protesta dei colleghi a Genova, anche loro interverranno nel presidio di Novi». Continua Camezzana: «A chi contesta la nostra posizione che ormai dura da parecchi giorni, rispondiamo che non intendiamo danneggiare la produzione dell’Ilva. Ma siamo costretti a bloccare tutto. Anche le nostre attività sono ferme o ridotte al minimo. Siamo stati costretti a mettere i nostri autisti in ferie». «Va tutto male, vogliono farci lavorare gratis – aggiunge il portavoce degli autotrasportatori novesi, Gerolamo Milanese. – Domani (oggi, ndr) aspetteremo l’esito della riunione di Roma tra i vertici della New company, del Governo e di tutte le nostre associazioni, anche se non ci facciamo illusioni. La New company che dovrebbe traghettare l’Ilva fuori dalla crisi, intenderebbe pagare il nostro lavoro da gennaio in avanti, azzerando il pregresso. Non ci stiamo. Vogliamo i 7 mesi di pagamento che ci spettano, altrimenti rischiamo di chiudere». L’Ilva ha mandato una comunicazione secondo cui gli autotrasportatori debbono adempiere ai servizi, togliendo il blocco e riprendendo i trasporti. «Senza prendere i soldi? - si chiede Milanese -. Non è forse un ricatto questo? Ci chiedono di tornare a lavorare senza pagare il pregresso: proposta del tutto inaccettabile Gerolamo Milanese portavoce degli autotrasportatori novesi Prosegue il blocco degli autotrasportatori davanti all’Ilva 3 ditte Anche quelle di autotrasporto di maggiori dimensioni si sono unite nella protesta davanti ai cancelli Ilva Siamo in una repubblica o in una dittatura?». Tre stabilimenti alleati Sul tavolo della Newco, c’è anche la richiesta delle aziende di manutenzione per la riapertura della trattativa sui pagamenti. Si chiede il versamento del 60% del pregresso, mentre il restante 40% potrebbe essere compensato da sgravi fiscali. Lo stabilimento Ilva di Novi è il meno penalizzato poiché sono stati effettuati numerosi investimenti sugli impianti. Pertan- to la manutenzione è ridotta rispetto a Taranto e Genova. Tuttavia anche nel caso delle ditte che vantano crediti, la Newco si è impegnata a pagare le spettanze dal 21 gennaio in avanti. Però a loro non basta: solo a Novi le aziende di manutenzione creditrici (impianti elettrici, meccanici, imprese di pulizia) avanzano un’esposizione di quasi un milione di euro (nei 3 stabilimenti tra i 4 e i 5 milioni). E anche in questo caso, con l’azzeramento prospettato, ci sarebbe il rischio fallimenti. 1 milione E’ il credito complessivo che solo a Novi vantano le aziende che svolgono l’attività di manutenzione Alla Kme unica eletta la Fiom con il voto di 310 lavoratori Situazione sempre critica in merito ai volumi produttivi allo stabilimento della Kme di Serravalle. I lavoratori intanto si riorganizzano, in vista di una nuova tornata di ammortizzatori sociali, peraltro ancora da confermare, che riguarderà tutti gli insediamenti nazionali. Dopo mesi di attesa si è ricostituito a Serravalle la rappresentanza sindacale unitaria che adesso vede presente la sola Fiom - Cgil. Nei giorni scorsi si sono infatti svolte le consulta- zioni per l’elezione della Rsu che per la prima volta vede la non elezione di rappresentanti della Fim – Cisl e della Uilm – Uil. Su circa 400 dipendenti hanno partecipato al voto in 329. Le schede con preferenza Fiom sono state 310 ed è stato quasi un plebiscito. «Ma l’elezione non è stata scontata come potrebbe apparire dai numeri – ha commentato Angelo Paternò, primo degli eletti. – Tuttavia siamo soddisfatti del riconoscimento dei lavoratori alla Fiom. Adesso al la- voro su una situazione interna non facile. Il primo appuntamento sarà quello di incontrarci con l’azienda, per rinnovare i contratti di solidarietà, almeno per altri 3 mesi per il settore barre». E ancora: «Ormai qui si vive di cassa integrazione. Problemi di flessione di mercato dei prodotti a livello europeo. Per cui i volumi di lavoro in stabilimento sono molto bassi. Si sta puntando alla vendita di uno dei 2 siti produttivi francesi, ma la trattativa sta ristagnando». [G. FO.] Pozzolo dirà «no» alla proposta del Cociv di utilizzare l’ex cava di ghiaia di Bettole come deposito dello smarino «arricchito» di schiumogeni proveniente dai cantieri del Terzo valico. Il parere verrà reso noto nella conferenza in programma oggi a Torino, convocata per la modifica del piano cave del Terzo valico, dopo che il sito tortonese di Castello Armellino si è rivelato inadatto a ospitare il materiale (1,3 milioni di metri cubi). È arrivata la proposta di utilizzare Bettole e cascina Clara e Buona, ad Alessandria, dopo il no del Comune di Tortona. Dice il vicesindaco di Pozzolo, Felice Pappadà: «Sul nostro territorio è già in programma la cava “apri e chiudi” di cascina Romanellotta (sulla quale il Comune darà parere favorevole, ndr). Per questo per Bettole intendiamo dire no. Pozzolo sarà già interessata dal Terzo valico, quindi ci sembra eccessivo un nuovo sito di deposito». Bettole attende di essere riqualificata con materiali adeguati a riportare l’area al piano campagna e quindi a riprendere, in futuro, l’attività agricola. «Dobbiamo comprendere – prosegue Pappapà – se lo smarino di questo tipo sia compatibile con il recupero di una cava. Ovviamente sarà la Regione a decidere, dopo aver ascoltato tutti i pareri della conferenza». Alessandria oggi presenterà una serie di criticità su Clara e Buona. Intanto, ieri il Tar Lazio ha rinviato al 22 aprile l’udienza di merito sui primi tre ricorsi presentanti da Pro Natura e Afa e da undici cittadini. In discussione, fra l’altro, il piano cave. «Il Cociv – dice Mattia Crucioli, avvocato dei ricorrenti – ha ottenuto un rinvio poiché non erano ancora trascorsi i 30 giorni di legge dalla notifica dell’ultimo ricorso, contro il secondo lotto del progetto esecutivo». L’11 febbraio il Tar discuterà la cautelare per i ricorsi del Comune di Arquata, contro il primo e il secondo lotto. Probabile, secondo l’avvocato Crucioli, che tutto venga discusso nel merito sempre il 22 aprile, insieme ai ricorsi delle associazioni. [G. C.] COMUNE DI NOVI Lucia Zippo del M5S La Corte dei conti chiede chiarimenti al Comune di Novi su alcune voci di bilancio e sulle società partecipate (Acos e «derivati», Cit e altre). In particolare: anticipazione di tesoreria, vendita di proprietà comunali, recupero delle evasioni fiscali e delle contravvenzioni al codice stradale. «Ogni elemento ha avuto già la risposta dei revisori dei conti e il documento sarà letto nella prossima seduta del Consiglio comunale – dice l’assessore alle Finanze, Simone Tedeschi –. L’aspetto relativo alle partecipate, invece, non è di nostra competenza. Non si tratta di un accertamento, perché in tal caso la Corte dei conti, qualora valutasse irregolarità sul bilancio, dopo l’analisi chiede audizioni ed eventualmente chiede ufficialmente al Comune la messa in regola. Nulla di tutto ciò. Tutto è stato debitamente spiegato. Il problema nasce dalle società partecipate. Abbiamo lettere ufficiali, in cui abbiamo chiesto e sollecitato determinati parametri che le partecipate, non tutte, ci hanno prodotto». «Valuteremo in sede consiliare se si tratti di “quisquilie” come sostiene l’assessore – commenta la consigliera del M5S, Lucia Zippo. – Noi più volte abbiamo chiesto trasparenza nella “foresta” delle partecipate, in particolare sull’Acos, senza mai ricevere risposta concreta. La holding, ovvero l’Acos, qualche risposta l’ha fornita, ma da Gestione acqua o Gestione ambiente, non c’è stata risposta». [G. FO.] A GAVI SFOLLATI DA OLTRE TRE MESI Un’ingiunzione alla Provincia per la frana del Baracchino Dal quel 13 ottobre 2014 sono ancora fuori casa, in attesa di poter rientrare, dipendendo però da decisioni altrui, che non arrivano. Tre famiglie coinvolte Sono gli sfollati di località Baracchino, a Gavi. Tre famiglie che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni dopo che una frana gli è entrata in casa, staccandosi dalla strada provinciale 160 Gavi-Francavilla. Dopo aver inviato una richiesta danni alla Provincia, accusata di non aver eseguito quanto dovuto per evitare il movimento del terreno, il Comune ha revocato l’ordinanza che incaricava la ditta Bailo di Novi di realizzare un muro a difesa delle case, nelle quali le famiglie non possono rientrare poiché è ancora in vigore l’ordinanza di inagibilità totale per via della frana non sistemata. Il motivo della revoca, secondo il Comune, è nella richiesta danni alla Provincia. Palleggio di responsabilità Nessun intervento in vista, però, neppure dall’amministrazione provinciale. «Ci troviamo tra l’incudine e il martello – dicono gli sfollati -. Fra di noi c’è chi paga affitti elevati dove risiede ora e doppie spese per il riscaldamento poiché dobbia- Rassegna del 29 gennaio.pdf mo tenere acceso anche nelle case dove risiediamo ufficialmente. Nell’incontro che abbiamo avuto con Paolo Platania, dirigente della Provincia, ci è stato detto innanzitutto che, al momento, i lavori sono fermi a causa della mancanza di fondi e non per la richiesta danni». «Il problema – proseguono sta nel fatto che l’intervento sulla 160 che riguarda le nostre case non è fra le priorità: se arriveranno i soldi dalla Regione per ripagare i lavori di somma urgenza già effettuati e se ci saranno altre disponibilità prima di tutto la Provincia punterà a riaprire le strade della Lomellina e della Bocchetta. Il fatto che La frana sulle case in località Baracchino a Gavi senza la sistemazione della 160 noi continuiamo a essere sfollati non è un loro problema, ci è stato detto, ma del Comune. Quanto durerà questa situazione?». D’accordo con il loro lega- pagina 43 le, hanno deciso di inviare al Tribunale di Alessandria una richiesta di un’ingiunzione nei confronti della Provincia, affinchè la sistemazione della frana [G. C.] avvenga al più presto. Trasporti 12 44 .Spettacoli STAMPA .LA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 Partenza con il botto per il jazz ai Buoi Rossi Sold out la prima serata con Inside 4et, salvo defezioni in extremis Piace l’idea del live con dinner party, prossima data il 26 febbraio Sul palco VALENTINA FREZZATO ALESSANDRIA Apre la rassegna «Red Note» l’Inside Quartet con Tino Tracanna (sax tenore), Massimo Colombo (pianoforte), Attilio Zanchi (contrabbasso) e Tommaso Bradascio alla batteria Non solo albergo: con la nuova gestione, Alli Due Buoi Rossi si è aperto alla città. Non è più solo un hotel, frequentato quindi da chi arriva da fuori, ma un ristorante (dicono prossimo stellato, aperto anche a pranzo), un bar per passare il pomeriggio e un luogo dove si organizzano degustazioni, appuntamenti culturali e musicali. Da Dado al jazz A ottobre c’è stato il «Suite concert» con Dado Bargioni, stasera parte la prima rassegna. «Red Note». È organizzata in collaborazione con l’Alessandria Jazz Club, che ha deciso di invitare tre gruppi di artisti di alto livello per le tre serate (una al mese). Già sold-out quella di stasera, quando suonerà l’Inside Jazz Quartet, formato da Tino Tracanna (sax tenore), Massimo Colombo (pianoforte), Attilio Zanchi (contrabbasso) e Tommaso Bradascio alla batteria. Ma c’è sempre la possibilità che qualcuno ritiri la prenotazione (info 0131-517.171). Più avanti La prossima data del ciclo sarà il 26 febbraio con Francesca Aimar (a sinistra) poi, il 26 marzo, toccherà al Fabio Gianchino trio Prossime date I posti sono limitati e vanno a ruba, quindi meglio affrettarsi già per la seconda data, tra meno di trenta giorni: il 26 febbraio si esibirà un altro quartetto, quello di Francesca Ajmar, cantante fenomenale accompagnata da Alberto Graziani alla chitarra, Tito Mangialajo Rantzer al contrabbasso e Gilson Silveira alle percussioni. Ultimo concerto (per ora) il 26 marzo con il Fabio Gianchino Trio, composto dallo stesso Giachino (pianoforte), Davide Liberti al contrabbasso e Ruben Bellavia alla batteria. La location Si suona nella vermoutheria e l’esibizione dei musicisti è anticipata da un dinner party (alle 20) firmato da Andrea Ribaldone, chef scelto anche da Eataly per studiare i menù del ristorante in Giappone. Musica dalle 21; il biglietto costa 18 euro e comprende la partecipazione al dinner party, una consumazione alla vermou- theria e l’ascolto jazz. Il ricordo della serata non è solo sonoro: in vendita serigrafie della locandina della rassegna, ideata dalla visual artist alessandrina Giorgia Scioratto. La posta dei lettori «Smarino e impegni presi dal sindaco» 1 Abbiamo appreso da or- gani di stampa locali di ulteriori modifiche per il piano cave del Terzo Valico, in discussione nella conferenza dei servizi in Regione oggi. Si valuterà - come ha precisato alla stampa CoCiv – l’utilizzo più appropriato delle cave piemontesi individuate nella progettazione dell’opera. A monte di questa decisione, la necessità di trovare una nuova destinazione per un quantitativo previsto oltre il milione di metri cubi di materiale mescolato con agenti schiumogeni, proveniente dagli scavi. È lo «smarino arricchito», non più conferibile nella cava di Castello Armellino, tra Tortona e Sale. Venendo a mancare per la cava tortonese le condizioni di idoneità a ricevere lo smarino misto agli schiumogeni, per motivi non ancora resi pubblici, il materiale verrà deviato – leggiamo - verso due cave site in Alessandria: zona Cristo, Ca- scina Clara e Buona e verso quella di Bettole, a Pozzolo.Le cave alessandrine si trovano nella zona di un’ex discarica Amiu per i rifiuti urbani, interessata dall’esondazione del Bormida nel 2008 e nel 2011.Il Gruppo Consiliare del M5S di Alessandria, nell’agosto 2012, aveva chiesto al Comune di Alessandria di vietare sia il conferimento che il passaggio dei mezzi trasportanti lo smarino sul territorio comunale. Il sindaco Rossa sottoscrisse un documento nel quale dichiarava la sua contrarietà all’opera e «la volontà di opporsi all’uso del territorio con ogni strumento a sua disposizione». .Il M5S di Alessandria, a questo punto, si aspetta dal sindaco Rossa la massima attenzione per la scelta che verrà fatta alla conferenza dei servizi di Torino. MOVIMENTO CINQUE STELLE ALESSANDRIA Lettere ed e-mail vanno inviate a: LA STAMPA REDAZIONE DI ALESSANDRIA Piazza Libertà, 15 - 15121 Alessandria e.mail: [email protected]; Fax: 0131232508. Lunghezza massima: 15 righe Rassegna del 29 gennaio.pdf Alessandria e provincia ALESSANDRIA ALESSANDRINO // Tel. 0131-252.644 www.cinemalessandrino.it Il nome del figlio. Ore 20,15; 22,15 KRISTALLI // Tel. 0131-349.321 SALA KUBRICK Unbroken. Ore 19,45; 22,15 SALA KUROSAWA Turner. Ore 19,30; 22,15 SPINETTA MARENGO UCI CINEMAS // Call center 892.960 SALA 1 Italiano medio. Ore 20; 22,30 Notte al museo 3. Ore 15; 17,20 SALA 2 Italiano medio. Ore 15,10; 17,30 Unbroken. Ore 19,35; 22,35 SALA 3 Asterix e il regno degli dei. Ore 15 John Wick. Ore 20,20; 22,40 Exodus. Ore 17,10 SALA 4 American sniper Ore 19,50; 22,40 John Wick. Ore 15,10 Asterix e il regno degli dei. Ore 17,30 SALA 5 American sniper. Ore 16,30 La teoria del tutto. Ore 19,40 Sei mai stata sulla luna? Ore 22,30 SALA 6 Exodus. Ore 15; 21,15 Unbroken. Ore 18,10 SALA 7 John wick. Ore 17,50 Unbroken. Ore 15 Notte al museo 3. Ore 20,10; 22,30 ACQUI TERME ARISTON // Tel. 0144-322.885 CHIUSO CRISTALLO // Tel. 0144-980.302 CHIUSO ARQUATA SCRIVIA ROMA // Tel. 0143-667.516 CHIUSO CASALE MONFERRATO CINELANDIA CASALE // Tel. 0142-461.651 SALA 1 Exodus - Dei e re. Ore 21 SALA 2 Notte al museo 3. Ore 20,20; 22,35 SALA 3 Italiano medio. Ore 20,30; 22,40 SALA 4 Sei mai stata sulla luna? Ore 20,05; 22,40 SALA 5 La teoria del tutto. Ore 20; 22,40 SALA 6 Il nome del figlio. Ore 20,15 John Wick.Ore 22,45 SALA 7 American sniper. Ore 20; 22,45 SALA 8 Unbroken. Ore 20; 22,45 CASTELCERIOLO MACALLÈ // Tel. 0131-585.001 CHIUSO OVADA SPLENDOR // Tel. 010-583261 CHIUSO TORTONA MEGAPLEX STARDUST // Tel. 0131-880.754 SALA 1 Unbroken. Ore 20,10 Notte al museo 3. Ore 20,50 SALA 2 Notte al museo 3. Ore 20,30 Unbroken.Ore 22,40 SALA 3 pagina 44 L’illustratrice Giorgia Scioratto insieme con Giorgio Penotti La locandina firmata diventa una serigrafia realizzata in 3 versioni Un bicchiere a coppa in cui una composizione di linee vanno a formare, in modo abbastanza astratto, degli strumenti musicali, mentre alla base, due teste richiamano il nome dell’hotel, Buoi Rossi. E’ il soggetto della locandina di Red Note, ideato dall’illustratrice alessandrina Giorgia Scioratto. «Ne abbiamo discusso io e Giorgio Penotti, direttore artistico della rassegna, con Salvatore Iandolino, in rappresentanza del locale che ospita «Red Note» - spiega Giorgia -. E lui ha lasciato intendere che ai Buoi Rossi c’era la volontà di dare spazio a diverse forme di arte. Ho pensato che c’è una tradizione di poster legati a concerti rock e che si poteva fare qualcosa di simile per il jazz. Così è uscita l’idea delle tre locandine, una per concerto, dove cambierà il colore dominante. Prima il magenta, poi il bianco e infine il giallo: saranno anche i colori del cocktail che il barman Fabiano Omodeo preparerà nelle tre serate. Per ciascuna di queste locandine si farà una tiratura limitata di stampe serigrafi- che: trenta, non una di più. Saranno in vendita a 15 euro la sera del concerto. Se ne avanzeranno, si potranno acquistare a 20 euro nei giorni successivi». L’impostazione si potrebbe definire «alla Warhol», visto che l’artista americano amava ripetere serigrafie con lo stesso soggetto ma variando solo due-tre colori. [B. V.] Prime visioni Servizi utili Italiano medio. Ore 20,30; 22,40 SALA 4 Sei mai stata sulla luna? 3D. Ore 20,20; 22,40 SALA 5 Il nome del figlio. Ore 20,30; 22,40 SALA 6 La teoria del tutto. Ore 20,20; 22,40 SALA 7 Exodus - Dei e re. Ore 19,50 Still Alice. Ore 22,40 SALA 8 John wick. Ore 20,20 American sniper. Ore 22,40 VALENZA CINETEATRO SOCIALE // Tel. 0131-942.27 CHIUSO MONTEBELLO THE SPACE CINEMA // Tel. 892111 (senza prefisso) SALA 1 Notte al museo 3. Ore 17; 19,30; 22 SALA 2 The imitation game. Ore 16; 18,45 La teoria del tutto. Ore 21,30 SALA 3 Exodus. Ore 15; 18,15; 21,30 SALA 4 Unbroken. Ore 15,15; 18,15; 21,15 SALA 5 Andrea Chenier. Ore 20,15 American sniper. Ore 17 SALA 6 Italiano medio Ore 17; 19,30; 22 SALA 7 Asterix e il regno degli dei. Ore 15,15; 17,25 Il nome del figlio. 19,40; 22 SALA 8 John Wick. Ore 17,15; 19,45; 22,15 SALA 9 Sei mai stata sulla luna? Ore 16,15; 19 American sniper. Ore 21,45 Oggetto da collezione La locandina di «Red Note» realizzata da Giorgia Scioratto: a ogni concerto è abbinata una serigrafia dal colore diverso FARMACIE DI TURNO Oggi ad Alessandria è di turno la farmacia Ferraris, corso Roma 76 (0131 254.731). Oggi in provincia: Acqui Vecchie terme, Viale Acquedotto Romano 22 (0144322.479). Casale Ospedale, via Guglielmo VIII 2 (0142 452.396). Novi Beccaria, piazza Repubblica 7 (0143 23.10). Ovada Moderna, via Cairoli 165 (0143 80.348). Tortona Comunale 2, strada Viguzzolo 2 (0131 861.264). Valenza Bellingeri, corso Garibaldi 86 (0131 943.356). GUARDIA MEDICA Alessandria 0131 265.000 Acqui 0144 321.321 Arquata Scrivia 0143 636.129 Casale 0142 435.222 Castellazzo Bormida 0131 270.027 Castelnuovo Scrivia 0131 826.763 Cerrina 0142 943.423 Felizzano 0131 791.296 Gavi 0143 642.551 Novi 0143 746.569 Ovada 0143 81.777 San Sebastiano Curone 0131 786.209 Tortona 0131 865956 Valenza 0131 959.111. Trasporti 12 LA STAMPA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 . Cuneo e provincia .37 DOSSIER Un altro weekend sulle piste di sci Nella Granda sono aperti due terzi degli impianti: si aspettano anche i turisti stranieri Gli anelli di fondo 1 Alla Panice di Limone conservano la neve per il weekend (ma si potrà già sciare domani). A Bagni di Vinadio piste sempre agibili come a Entracque dove stanno lavorando per aprire altri 8 chilometri da aggiungere ai 6 già percorsi anche dagli azzurri del biathlon in allenamento. Il fondo in generale si pratica in quota ad esempio a Bellino (5 km) o anche ad Acceglio dove sono battuti (con ingresso gratuito) tre anelli nella frazione Chiappera. In funzione anche gli anelli di fondo nei centri invernali di Prato Nevoso e Argentera. Fra i centri di fondo aspettano ancora la grande nevicata Festiona, Chiusa Pesio, Vernante, Valmala Buona situazione CHIARA VIGLIETTI CUNEO l termometro in linea con la media stagionale e temperature rigide. È quel che si aspettano gli operatori turistici per produrre altra neve artificiale da mescolare a quella caduta fresca. Così ci si prepara a un altro weekend con due terzi delle stazioni della Granda – comprese quelle più piccole – aperte per ora solo sabato e domenica. Grazie alle temperature che ad alta quota sono tornate fredde alle stazioni maggiori di Limone e del Mondolè si è aggiunta l’apertura di numerosi altri centri del Cuneese I «Sparano i cannoni» È il caso di Garessio 2000, San Giacomo di Roburent e Lurisia. Dice Bruno Vallepiano, sindaco di Roburent: «Grazie al freddo di questi giorni abbiamo potuto arricchire il fondo delle piste con neve artificiale e possiamo contare su quattro impianti aperti. L’obiettivo è di replicare il buon numero di sciatori dell’ultimo weekend». Così nei comprensori Tutto aperto anche nel comprensorio Mondolè Ski dove a Prato Nevoso e Artesina – che girano quasi a pieno regime dal ponte prima di Natale – si è aggiunta Frabosa Soprana consentendo almeno nei weekend di spaziare su più chilometri di piste. Prato Nevoso – che sabato organizza la «Open season» con comici e cantanti, puntando al bis di Capodanno quando si ritrovarono in 15 mila nella Conca – continua ad aprire gli impianti anche di sera, quattro volte a settimana, dalle 20 alle 23. Anche la Riserva Bianca promette sin dalla pagina di face book «tutti gli impianti aperti» e, oltre agli sciatori del weekend, aspetta l’arrivo dei turisti delle settimane bianche, con prenotazioni dalla Scandinavia e dalla Francia. Fabio Bergia, direttore del comprensorio di Limone: «Anche in queste notti gli impianti per l’innevamento artificiale hanno lavorato a pieno ritmo per garantire una buona qualità delle piste». Nelle valli attorno a Cuneo si scia anche a Entracque e Argentera. In Valle Varaita sono aperte nel weekend Sampeyre (il tapis roulant, non la seggiovia), Bellino e Pontechianale: qui, approfittando dell’ottima qualità della neve in quota, anche il mercoledì. Chiuse invece le piste più basse. «Crissolo, vista la buona risposta degli sciatori, forse per merito del rapporto qualità prezzo - spiega Paolo Dominici, della società Auxilium che gestisce le tre stazioni - allungherà di un giorno l’apertura degli impianti grazie all’innevamento artificiale: si scia sabato, domenica e lunedì. Aspettando che arrivi altra neve a raddrizzare una stagione partita male e che rischia di lasciare l’industria della neve in profondo rosso». Limone Chipresentailbigliettodeltreno hasempreloscontosulbiglietto 1 Usare il treno per andare a sciare a Limone. La so- cietà che gestisce gli impianti continua a scontare lo skipass a chi si presenta alla biglietteria con il ticket ferroviario: 8 euro in meno nel weekend che diventano 18 dal lunedì al venerdì. Grazie anche all’impegno dell’assessorato regionale ai Trasporti, Limone è facilmente raggiungibile con il treno da Piemonte e Liguria. Da Torino Porta Nuova e Cuneo parte un convoglio ogni ora. Quattro le coppie di treni che ogni giorno viaggiano sulla linea Ventimiglia-Limone. Da quest’anno nei weekend sono stati istituiti due convogli speciali («i treni della neve») che partono all’alba da Taggia (6,40) e arrivano a Limone alle 9,02; ritorno con lo stesso itinerario in partenza alle 17,15. [C. V.] Il meteo Dastaseradeboli precipitazioni 1 Il vortice polare che sostituisce anche sul Piemonte l’alta pressione dei giorni scorsi sembra in grado di portare neve soprattutto sull’arco settentrionale alpino, mentre la pianura appare più al riparo (nuvole, ma schiarite mattutine). Deboli fenomeni dalle 21-22 di stasera e nelle cinque-sei ore successive: nelle valli alpine la neve preferirà i siti in quota media dalla Val Varaita alla Valle Po (dove si prevedono una ventina di cm) e in parte fino alla Val Maira. Più timida la sua comparsa su Valle Stura, Gesso e Vermenagna (dai 5 ai 10 cm), così come in Val Tanaro e sulle Langhe. Temperature massime a 5 gradi, minime sotto il gelo, zero termico ai 1000 metri a mezzogiorno. [F. R.] Prato Nevoso Continual’iniziativapromozionale «Soddisfattisullepisteorimborsati» 1 L’idea è nata quasi come una scommessa. Raccon- ta Gianluca Oliva, ad della Prato Nevoso Ski: «La gente era convinta che non ci fosse neve ed era restia a muoversi nonostante i nostri impianti siano aperti da più di un mese con neve di ottima qualità». Così è stata lanciata la sfida: «Venite a sciare a Prato, la neve c’è. E se non siete soddisfatti, vi rimborsiamo. Ci abbiamo provato la scorsa settimana, con il notturno. Si sono presentati in cento, neanche uno ha chiesto il rimborso: nella Conca la neve c’è ed è abbondante grazie anche a quella prodotta artificialmente». Nuovo test stasera. Dalle 20 alle 23 si scia e se le condizioni delle piste non soddisfano si può essere rimborsati. Un’operazione «customer care» per rafforzare il legame con Prato Nevoso,. [C. V.] Nuova sciovia a fune, 700 mila euro dalla Regione Iniziativa a Upega Firmato il rilancio di Viola St. Grée Un tracciato speciale per gli scialpinisti È la firma che tutti aspettavano per il rilancio turistico di Viola St Grée, necessaria per dare un futuro a una stazione che ha bisogno di impianti in quota per rispondere agli inverni senza neve. riportare persone nella nostra zona, anche perché abbiamo 1500 alloggi acquistati quando Viola era una delle stazioni più ambite del Cuneese. Ora gli alloggi hanno subìto un forte deprezzamento in quanto non si può più garantire l’obiettivo per il quale erano stati comperati: cioè poter sciare sempre. È come se andassi al mare e ti togliessero l’acqua. In questo modo offriamo un’opportunità in più, in attesa di altri possibili miglioramenti futuri». Accordo di Programma Intesa raggiunta tra l’assessore regionale alla Montagna, Alberto Valmaggia, e il sindaco di Viola, Gian Carlo Rossi: la firma è stata posta ieri a Cuneo. Prevede la costruzione nell’area del Vallone di una sciovia a fune di 660 metri di lunghezza per un dislivello di 200 metri e una portata oraria di 720 persone. Il costo dell’intervento è di 830 mila euro, di cui 700 mila a carico della Regione, i restanti di competenza del Comune. Soddisfatto l’assessore re- «Cantiere a fine estate» Una foto d’archivio di impianti di risalita a Viola St. Grée gionale Alberto Valmaggia: «Il progetto è molto importante perché permette di connettere il comprensorio con la nuova sciovia e dare più potenzialità a tutta la zona. Accogliendo Rassegna del 29 gennaio.pdf sciatori della Granda, ma soprattutto quelli liguri che maggiormente gravitano sulla stazione di Viola». Aggiunge il sindaco di Viola, Gian Carlo Rossi: «Con l’intervento intendiamo Il progetto della sciovia è quasi pronto. L’obiettivo è di avviare il cantiere a fine estate e di chiuderlo entro novembre 2015 per avere la piena funzionalità dell’impianto per metà dicembre in tempo per l’avvìo della prossima [C. V.] stagione invernale. pagina 45 «La legge impedisce agli scialpinisti di utilizzare le piste da sci. Ad Upega li accogliamo a braccia aperte su tracciati esclusivi». È la nuova impresa del gruppo «Terre brigasche», cooperativa di giovani e guide alpine che ha riaperto l’antica «Locanda d’Upega» e che gestisce il rifugio. «A Upega c’è una pista per il fondo, ma la neve è poca spiega Silvano Odasso -. Così abbiamo pensato di utilizzare la provinciale che raggiunge Monesi, passando per la Colletta delle Salse, e la pista forestale verso la Colla Rossa e il Bosco delle Navette. Il tragitto è stato battuto con il gatto delle nevi della Comunità montana». Il risultato sono 8 chilometri battuti disponibili da domenica, larghezza dai 3 ai 5 metri. «Il primo tracciato è ideale per il fondo, anche principianti. Il secondo è rivolto a ciaspolatori e scialpinisti. Questi ultimi possono compiere la discesa per rientrare dalla Cima Missun o dalla Cima Bertrand su una pista battuta, evitando il pericolo del bosco». A contorno dell’iniziativa, corsi di scialpinismo e di sicurezza sulle piste. Conclude Odasso: «Gli interessati possono contattarci alla Locanda d’Upega, dov’è anche possibile affittare l’attrezzatura: il telefono è 0174/390401. Sempre la Locanda propone la “Cena garisti”: 13 euro per un piatto di pasta fresca, secondo, dolce e caffè (prenotazione obbligatoria, [MU. B.] cena fino alle 22)». Trasporti 12 LA STAMPA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 . Langa e Roero .41 ECONOMIA E SOCIETÀ La Banca di Cherasco dà più credito ai giovani Attenzione ai progetti degli “under 35” che entrano anche nel Cda Anche la Banca di Cherasco lancia la sfida ai giovani ed entra nella Rete Nazionale dei Gruppi Giovani Soci delle BccCr. In Italia sono già 71 i Gruppi Giovani Soci del Credito Coopertivo, quello che nascerà a Cherasco è il secondo in Piemonte. Oggi, alle 18,30 all’auditorium della sede di Roreto dell’istituto l’incontro di presentazione dell’iniziativa. Dei 9000 soci della Bcc di Cherasco, circa mille sono gli «under 35». Ed è proprio a loro che è rivolto l’invito alla partecipazione attiva. Spiega il direttore Giovanni Bottero: «La costituzione del nostro Gruppo Giovani Soci si inserisce all’interno di un’attività sempre più rivolta ai giovani che il nostro istituto ha avviato da un anno, con l’inserimento nel Consiglio d’amministrazione di Martina Pastore e Valentina Ostorero. L’obiettivo è costruire un gruppo di ragazzi coeso che possa farsi portavoce delle necessità dei giovani non solo dal punto di vista bancario ma anche sociale, dello studio, dell’imprenditoria e della cultura. I giovani di oggi saranno gli amministratori di domani, non solo della Banca di Cherasco, ma delle nostre città e delle nostre aziende: per una Banca del territorio come la nostra accompagnarli nella loro crescita umana e professionale è molto importante». «Ho tanto da imparare» Martina Pastore, 24 anni, è la più giovane componente del Consiglio di Amministrazione della Bcc di Cherasco, eletta lo scorso maggio: «Quando ho presentato la mia candidatura non pensavo di riuscire a en- L’assemblea del 2014 Dei novemila soci della Banca di Credito cooperativo di Cherasco, circa mille sono «under 35» 71 BRUNO MURIALDO gruppi Al vertice Da sinistra Elisa Bottero il direttore Giovanni Bottero e Martina Pastore trare. Invece mi hanno votata e ora sto vivendo questa interessante esperienza. Ho tantissimo da imparare, sono procedure spesso complicate, però è un percorso che faccio con molto entusiasmo. Proprio per questo vorrei che tanti altri giovani si avvicinassero concretamente e partecipassero. Sarà un gruppo attivo, con incontri periodici centrati sul confronto e sulle proposte. L’intento è quello di sentire direttamente dai giovani le reali necessità, soprattutto in un momento economicamente difficile come quello che stia- mo vivendo. Con il confronto, mettendo sul tavolo tante idee e tante analisi, si potranno studiare, prodotti ad hoc, mirati sulle reali necessità del mondo giovanile. Avremo anche attimi più “leggeri’’, in cui impareremo a conoscerci: un primo appuntamento è organizzato sulle nevi di Limone, il 21 febbraio. Servirà proprio per una conoscenza più informale, base per un gruppo che si deve basare anche sull’amicizia, sulla condivisione». Accanto a Martina Pastore, nella presentazione del progetto, oggi siederanno al tavolo dei Giovani soci del Credito Cooperativo in Italia: quello di Cherasco è il secondo in Piemonte relatori anche Chiara Piva, del Gruppo Giovani Soci Federcasse Roma, Mattia Palazzo, presidente Giovani Soci Cassa Rurale di Trento, Enrico Manzini, cofondatore di Biotechware. «Una banca del territorio, attenta ai suoi bisogni, collaborativa come la Banca di Cherasco - commenta Elisa Bottero, 24 anni, assessore comunale al Bilancio e alle Politiche Giovanili - non può non considerare tutto il mondo giovanile. Ben venga quindi questa iniziativa che dà l’opportunità ai ragazzi di far sentire la loro voce». DA TEMPO RICHIESTI DAGLI ABITANTI TRASPORTI, APPELLO DEI SINDACI Trenta nuovi posteggi in corso Piave ad Alba “Riaprite la ferrovia sulle colline dell’Unesco” Dopo due mesi di lavori e insistenti richieste da parte dei residenti e dei commercianti, ha aperto alle auto il nuovo parcheggio realizzato dal Comune albese in corso Piave, in corrispondenza con via Mario Viglino. Per ora, sono disponibili per la sosta 30 posti auto su terreno: l’asfalto, la segnaletica orizzontale e la piantumazione del verde saranno realizzati in primavera, per evitare danni da possibili piogge e nevicate durante questi ultimi mesi invernali. L’opera, per quanto non faraonica, era molto attesa dagli abitanti del quartiere, anche Quartiere S. Cassiano MANUELA ARAMI SANTO STEFANO BELBO I lavori hanno consentito di ovviare a una carenza sovente segnalata dai residenti Sindaci di tre province uniti per il ripristino delle due linee ferroviarie indispensabili per il territorio Unesco. Gli amministratori di Alba, Asti, Santo Stefano Belbo, Costigliole d’Asti, Castagnole delle Lanze, Neive, Isola d’Asti e Nizza Monferrato hanno firmato e inviato un documento al ministero dei Trasporti, alla Regione, alle Ferrovie e ai consiglieri provinciali di Cuneo, Asti e Alessandria per sollecitare la riattivazione del servizio ferroviario «Alessandria-CastagnoleAlba» e «Asti-Castagnole-Alba» interrotto tempo fa per motivi di sicurezza. Nell’incontro, svoltosi l’altra sera a Costigliole, i primi cittadini hanno ribadito la sua utilità per il trasporto locale, l’importanza della sua valenza storica e culturale (ha due secoli fa) e soprattutto la sua straordinaria funzione in chiave di valorizzazione turistica del territorio «LangheRoero e Monferrato», recen- perché nell’area si sono sviluppate negli ultimi anni varie attività commerciali e di servizio. «Finalmente, dopo due mesi di lavori che sono stati interrotti solo dalle piogge e dalle festività natalizie, i 30 posti auto sono a disposizione dei residenti e delle varie attività - dice l’assessore ai Lavori pubblici, Alberto Gatto -. Riteniamo che questo nuovo parcheggio sia un’opera importante per il quartiere San Cassiano, considerata la carenza di posti auto e lo sviluppo commerciale avvenuto negli ultimi anni nella zona compresa tra Strada Cauda, via Pinin Balbo e via Donat Cattin». [R. F.] Rassegna del 29 gennaio.pdf lucazanini.it MARISA QUAGLIA CHERASCO temente insignito del riconoscimento Unesco. Lo stop quattro anni fa Il servizio, interrotto ormai da quattro anni, tocca nella parte che interessa il Cuneese le tratte «Alessandria-NizzaSanto Stefano Belbo-NeiveAlba e Cavallermaggiore», dove la mancanza di sicurezza relativa al passaggio del treno riguarderebbe la galleria Gherzi tra Alba e Neive. «La decisione di chiusura non è ancora definitiva ma è sospesa dalla Regione - spiega il sindaco santostefanese Luigino Icardi -. La nostra istanza primaria è di riaprire la tratta per favorire le zone industriali, il turismo e l’ambiente evitando così il trasporto su gomma. Lotteremo ancora come abbiamo fatto in passato, ma in caso la Regione decida di non riattivare il servizio e di chiudere la linea in modo definitivo, piuttosto di non ottenere nulla, terremo in considerazione il progetto dell’eurodeputato Alberto Cirio di realizzare una pista ciclabile». [M. A.] pagina 46 Trasporti
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