la stampa - Consiglio Regionale del Piemonte

Direzione Comunicazione - Settore Informazione
Edizione a cura di: Piera Savina,
Lucia Lucarelli, Loredana Russo
Ufficio Stampa: Via Alfieri, 15 - 10121 Torino - Tel 011 5757 252
[email protected]
Grafica: Carlo Gaffoglio
Stampa: Centro Stampa
29 gennaio 2015
N. 28
Oggi
Ore 9.30 e 11.00 - Visita Istituto Superiore Bona di Biella
Ore 10.30 - Riunione Congiunta delle Commissioni II
(Urbanistica) e V (Ambiente)
Ore 11.00 - Conferenza stampa di Cittadinanza umanitaria attiva
Ore 13.00 - Consultazione della V Commissione (Ambiente)
Ore 14.00 - Convocazione plenaria del Consiglio delle Autonomie
locali-CAL
Ore 14.00 - Visita Istituto Liceo Scientifico Avogadro di Vercelli
Ore 15.00 - Riunione III Commissione (Attività produttive)
Ore 15.00 - Incontro con Enti Gestori
Ore 15.30 - Biblioteca: presentazione del volume "Water for
unity" di Alice Basso
Ore 17.00 - Inaugurazione della mostra "Tu cancro io donna,
ammalarsi di femminilità"
INDICE
Rassegna TV
- Rassegna Radio-TV pag. 1 29/01/2015 Rassegna Tv del 28 gennaio
Regione Piemonte
- La Repubblica (TO) pag. 6 29/01/2015 Pd, per le firme false adesso scatta la verifica di un "tribunale" interno
- La Stampa (TO) pag. 36 29/01/2015 "Regione, buonuscita immorale"
- La Stampa (TO) pag. 40 29/01/2015 Firme false, la procura alza il tiro e cerca chi dava le direttive nel Pd
Affari Istituzionali
- ANSA 28/01/2015 13:48:00 L.Stabilità: oggi Conferenza Regioni, domani Stato-Regioni
- ANSA 28/01/2015 14:10:00 'Ndrangheta: da indagini emergono tentativi influenza voto (2)
- ANSA 28/01/2015 15:50:00 L. Stabilità: iniziata la Conferenza delle Regioni
- ANSA 28/01/2015 17:12:00 L. Stabilità: Chiamparino, cerchiamo riduzione del danno - Se Governo non accetterà
proposte Regioni, mancata intesa
- ANSA 28/01/2015 17:29:00 Quirinale: Chiamparino,ore dense pathos,non ho sentito Renzi
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 12:44:00 Città metropolitana:sindacati a Fassino,non dichiari esuberi - Cgil, Cisl, Uil e
Rsu chiedono incontro urgente
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 15:13:00 Regionali:Piemonte; Pd, aprire inchiesta interna al partito
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 15:49:00 Quirinale: Chiamparino, fa piacere leggere mio nome - "Ma ho molto da fare.
Nomi sono invenzioni giornalisti"
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 17:35:00 Quirinale: Chiamparino,se domani non c'è nome non fine mondo
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 18:24:00 Province: presidente Vco, se nevica strade chiuse - Mancano soldi per salatura
e pulizia strade
- Il Giornale del Piemonte pag. 2 29/01/2015 Rc auto più cara per 140mila piemontesi
- Il Messaggero pag. 4 29/01/2015 L'incubo dei Grandi elettori votare anche a mezzanotte
- La Repubblica (TO) pag. 6 29/01/2015 I sindacati a Fassino: "Non dichiari esuberi tra gli ex lavoratori della provincia di
Torino"
Attività Produttive
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 17:00:00 Lavoro: Arcese, niente accordo, annullato incontro al Mise - Assessore
Pentenero, più difficile trovare soluzioni per esuberi
- Cronaca Qui pag. 18 29/01/2015 Arcese, salta il tavolo. Pronti i licenziamenti
Cultura, Turismo e Sport
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 12:40:00 Turismo:Regione punta su rilancio sciistico Viola Saint Greè
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 16:34:00 Reggia Venaria: Pala Zini presidente Consorzio - Nominato anche nuovo
Consiglio di amministrazione
- Il Giornale del Piemonte pag. 1 29/01/2015 Con Paideia per portare i bimbi disabili nei musei
- Il Giornale del Piemonte pag. 2 29/01/2015 Film Commission, per il futuro in vista nuove prospettive
- Il Giornale del Piemonte pag. 11 29/01/2015 Una nuova sciovia per riqualificare Viola Saint Greè
- La Repubblica (TO) pag. 7 29/01/2015 Venaria tutta in rosa Zini nuova presidente. E nel cda nominate altre quattro
donne
- La Repubblica (TO) pag. 7 29/01/2015 Turetta: "Io, uomo giusto per la Reggia. Adesso al lavoro per trovare le risorse"
- La Repubblica (TO) pag. 13 29/01/2015 Cimeli dal fronte
- La Stampa (AL) pag. 36 29/01/2015 "MonferratoExpo2015", il sito con vista Milano
- La Stampa (CN) pag. 37 29/01/2015 Firmato il rilancio di Viola St.Grée
Rassegna del 29 gennaio.pdf
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- La Stampa (CN) pag. 44 29/01/2015 Dalla Regione 4 milioni per rilanciare il territorio dell'antico Marchesato
- La Stampa (TO) pag. 38 29/01/2015 "Venaria e le Regge diventeranno come i Castelli della Loira"
- La Stampa (TO) pag. 38 29/01/2015 Zini, nuova presidente in un cda tutto di donne: "I tagli non mi allarmano"
Sanità Socio-Assistenziale
- ANSA 28/01/2015 10:38:00 Sanità: Lea; Gallo (Coscioni), ora tempi siano veloci
- ANSA 28/01/2015 15:24:00 Fibrosi cistica,rischio blocco fondi regioni cura e ricerca - 2Mln portatori sani,1 coppia su 700
ha 25% rischio figlio malato
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 10:03:00 Chiapello (Moderati) critica "Cannabis buffet" in Comune
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 10:40:00 Sanità:in Piemonte e VdA in 27.052 soffrono di malattie rare - Tre giorni di
convegno dell'Asl To2 su nuove cure e ricerca
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 18:04:00 Sanità: M5S, su ospedale di Lanzo unica strada il ricorso
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 19:30:00 Sanità: Saitta, ospedale di Lanzo resterà - (v 'Sanità: M5S, su ospedale di
Lanzo...' delle 18:04)
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 19:36:00 Sanità: Saitta e Ferrari, questioni sociali sono prioritarie
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 19:57:00 Viale replica a Chiapello su 'canapa buffet' - (v, 'Chiapello (Moderati) critica...'
delle 10:03)
- Il Giornale del Piemonte pag. 7 29/01/2015 Ciriè e Lanzo, Forza Italia annuncia ricorsi a raffica
- Il Giornale del Piemonte pag. 7 29/01/2015 «Con la nuova delibera in Piemonte 1600 posti letto in meno»
- Il Giornale del Piemonte pag. 13 29/01/2015 Le infrastrutture e la Sanità al centro dell'azione politica
- Il Giornale del Piemonte pag. 13 29/01/2015 Il nuovo ospedale si attrezza per essere sempre più confortevole
- La Repubblica (TO) pag. 6 29/01/2015 Non autosufficienti sbloccati gli assegni pagheranno le Asl
- La Stampa (AL) pag. 42 29/01/2015 Il Santo Spirito rilancia sul parto senza dolore
- La Stampa (AT) pag. 37 29/01/2015 Sant'Anna e la "beffa "dei fondi
- La Stampa (AT) pag. 37 29/01/2015 Nonostante il "diktat" di Chiamparino 18. Comuni astigiani si rivolgono al Tar
- La Stampa (BI) pag. 37 29/01/2015 Ospedale e sindaci .Summit senza Saitta
- La Stampa (BI) pag. 41 29/01/2015 Via i medici, analisi a rischio
- La Stampa (BI) pag. 41 29/01/2015 Polemiche sulla riforma della sanità
- La Stampa (CN) pag. 39 29/01/2015 Piano Saitta: gli ospedali cuneesi rischiano di perdere 213 posti letto
- La Stampa (CN) pag. 39 29/01/2015 ACortemilia arriverà un ambulatorio mobile per fare le radiografie
- La Stampa (NO-VCO) pag. 43 29/01/2015 Fuga delle partorienti del Vco "Numeri in costante aumento"
- La Stampa (TO) pag. 36 29/01/2015 "C'è un Centro Glaucomi anche a Torino"
- La Stampa (TO) pag. 41 29/01/2015 Non autosufficienti, le risorse saranno anticipate dalle Asl
- La Stampa (VC) pag. 46 29/01/2015 Sanità, il sindaco è stato responsabile
Territorio
- Il Giornale del Piemonte pag. 8 29/01/2015 «L'agricoltura al centro del piano regolatore»
- Il Giornale del Piemonte pag. 12 29/01/2015 «Sgombero neve sulle strade, non abbiamo i soldi»
- La Stampa (NO-VCO) pag. 35 29/01/2015 Il Vco non ha più soldi. Stop allo sgombero neve
Trasporti
- ANSA PIEMONTE 28/01/2015 12:47:00 Tav: Terzo Valico, Piemonte sollecita nomina commissario - Chiesto incontro
con Lupi anche per piano opere 'compensazione'
- Il Giornale del Piemonte pag. 7 29/01/2015 Terzo Valico, presto un incontro con Lupi
- Il Giornale del Piemonte pag. 11 29/01/2015 Un tavolo tecnico per i treni tra Alba e Asti
- Il Secolo XIX pag. 35 29/01/2015 Terzo valico, lo stallo delle cave
- La Repubblica (TO) pag. 5 29/01/2015 La nuova sfida dei No Tav: una marcia il 21 febbraio per ricompattarsi
- La Stampa (AL) pag. 39 29/01/2015 Terzo valico, no di Pozzolo a un'altra cava
- La Stampa (AL) pag. 44 29/01/2015 «Smarino e impegni presi dal sindaco»
- La Stampa (CN) pag. 37 29/01/2015 Chi presenta il biglietto del treno ha sempre lo sconto sul biglietto
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- La Stampa (CN) pag. 41 29/01/2015 "Riaprite la ferrovia sulle colline dell'Unesco"
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RASSEGNA TV DELL’8 GENNAIO
TELECITY
TELECITY Ricorso amministrativo dei consiglieri grillini contro il piano di riordino sanitario
regionale
Presentato un ricorso amministrativo dai consiglieri regionali del M5S contro il piano sanitario
regionale. Nel ricorso si denuncia la violazione dell'articolo 121 della Costituzione nonché il difetto
di competenza nell'approvazione della delibera regionale, che dovrebbe essere approvata dal
Consiglio e non dalla Giunta. Riferimenti critici anche nei confronti del governatore Chiamparino in
riferimento alle minacce contro quei sindaci favorevoli al ricorso.
TELECITY PIEMONTE 19.05 Piano Sanitario Regionale, M5S ricorre al Tar
Piano Sanitario Regionale, il Movimento 5 Stelle presenta ricorso al Tar contro la delibera di Giunta
che da il via libera alla riorganizzazione della rete ospedaliera.
RAIUNO
RAIUNO TG1 13.36 Quirinale, Chiamparino tra gli outsider
A poco meno di un giorno dalla prima votazione per il eleggere il successore di Napolitano al Colle
crescono le quotazioni per un candidato dal profilo politico.I papabili sarebbero Giuliano Amato,
Sergio Mattarella, Pier Carlo Padoan, Anna Finocchiaro , Piero Fassino, mentre tra gli outsider
figurerrebbe il governtore Sergio Chiamparino.
GRP
GRP GRP TG TORINO 12.58 Il M5S ricorre al Tar contro la delibera Saitta.
Il M5S riccorre al Tar contro la delibera dell'assessore Saitta per il riordino della rete ospedaliera
piemontese, ribattezzata "sfascia ospedali" . Giorgio Bertola sottolinea come l'atto amministrativo
sia stato adottato senza un confronto con il Consiglio regionale e il territorio. Tra le province più
svantaggiate quelle di Biella e Torino.
GRP GRP TG ALESSANDRIA 13.01 I tortonesi ricorrono al Tar
Anche 39 sindaci del tortonese presenteranno ricorso contro la delibera Saitta. Roberto Mandirola
definisce paradossale il dirottamento degli investimenti sull'ospedale di Acqui a scapito di quello di
Tortona.
GRP GRP TG TORINO 18.32 Torino, Quirinale, anche Fassino tra i nomi in corsa
C`è anche il nome di Piero Fassino , trai papabili per l`elezione alla presidenza della Repubblica.
Giovedì iniziano in Parlamento le votazioni dal quarto scrutinio, saranno sufficienti 505 voti a
favore , per eleggere il successore di Giorgio Napolitano , in queste ore di vigilia alla Totò
presidente rilancia soprattutto le candidature di Romano Prodi e Walter Veltroni , Sergio Mattarella
e soprattutto quella di Giuliano Amato , ma c`è chi vorrebbe anche Sergio Chiamparino , Presidente
della Repubblica.
GRP 18.26 Torino, firme false alle Regionali, sette indagati
Parliamo delle firme false alle regionali del 2014 perché sono ripresi gli interrogatori dei sette
indagati , tra loro ci sono anche due attuali consiglieri regionali al centro dell`inchiesta della
magistratura previste a sostegno dell`attuale presidente della Regione Sergio Chiamparino
RASSEGNA TV
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Rassegna TV
PRIMANTENNA
PRIMANTENNA PRIMA NEWS 13.37 Comuni contro la delibera Saitta
Sono solo tre i comuni della Val di Susa che si sono astenuti dal presentare ricorso amministrativo
contro la delibera di riordino del sistema ospedaliero. Modi e contenuti del provvedimento non
convincono.
PRIMANTENNA PRIMA NEWS 13.45 Grandi elettori piemontesi a Roma
Scelti i tre grandi elettori piemontesi che eleggeranno il successore di Napolitano al Colle, saranno
il governatore Chiamparino, Mauro Laus e Gilberto Pichetto, che in un'intervista di repertorio
tracciano l'identikit del nuovo Capo dello Stato.
PRIMANTENNA PRIMA NEWS 19.42 Grandi elettori piemontesi a Roma
Mancano poche ore all'avvio delle votazioni per la scelta del nuovo Presidente della Repubblica, il
Piemonte è presente con i suoi esponenti, tra i grandi elettori anche il Presidente Chiamparino.
RAITRE
RAI TRE TGR PIEMONTE 14.11 Accordo di programma per il rilancio di Viola Saint Gree
Firmato l'accordo di programma tra la Regione Piemonte e il comune di Viola Saint Gree per il
rilancio della stazione sciistica. Prevista la costruzione di una sciovia con una capacità di trasporto
di 720 persone l'ora. La Regione
contribuirà con un investimento di 700.000 euro.
RAITRE TG3 19.04 Quirinale, il Pd si compatta su Sergio Mattarella
Domani alle 13 Matteo Renzi ha convocato l'assemblea dei grandi elettori PD a ridosso dell'inizio
delle votazioni. A Palazzo Chigi anche Chiamparino, uno dei nomi papabili.
RAI TRE TGR PIEMONTE 19.30 Reggia di Venaria, il nuovo "governo" è tutto femminile
La Reggia di Venaria cambia verso e anche genere. La nuova presidente, che affiancherà Mario
Turetta, appena nominato direttore del consorzio dal ministero dei Beni culturali e ambientali, è
Paola Zini.
RAI TRE PIEMONTE TGR PIEMONTE 19.45 La memoria rende liberi
In ricordo delle vittime dell'Olocausto, in Piemonte, molte iniziative per i giovani. A Febbraio,
infatti, molti ragazzi andranno in visita ad Aushwitz: un viaggio di cittadinanza il loro preparato con
lezioni ed incontri con gli ultimi testimoni sopravvissuti. In sintonia con questo guardare al passato
per il futuro anche il Sindaco di Torino Piero Fassino.
RAI TRE PIEMONTE BUONGIORNO REGIONE Piemonte: la giornata della memoria
Molte iniziative che coinvolgono i giovani in ricordo delle vittime dell'Olocausto. Per prepara i
ragazzi alla partenza per Aushwitz a Febbraio, sono stati fatti - e si faranno - incontri e lezioni con
gli ultimi testimoni sopravvissuti. Il Sindaco Piero Fassino supporta queste inizative, perché gli
errori - e orrori - del passato siano da monito per il futuro.
RAI TRE TGR PIEMONTE 14.09 Rifare la città metropolitana
Le città metropolitane e la riforma delle Province bocciate da Forza Italia che attraverso Andrea
Tronzano e Gilberto Pichetto chiede una nuova organizzazione degli enti locali, definendo un
"baraccone" la riforma Del Rio. Tra le mozioni anche quella dell'elezione diretta del sindaco della
città metropolitana.
RASSEGNA TV
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Rassegna TV
RETE 4
RETE 4 TG4 18.58 La corsa al Quirinale
Dopo gli incontri di oggi e in attesa della votazione di domani salgono le quotazioni per la corsa al
Quirinale di Sergio Mattarella, Giuliano Amato e Pier Carlo Padoan. Tra i possibili outsider ci sono
Piero Fassino, Graziano Del Rio e Sergio Chiamparino che però perde terreno.
CANALE 5
CANALE 5 TG5 20.05 Quirinale, scatta il totonomine
Con il passare delle ore si riducono i nomi dei candidati per il Quirinale
RAIDUE
RAIDUE TG2 20.35 Quirinale, Chiamparino: la mia candidatura inventata dai giornali
Domani l'assemblea dei "grandi elettori" del Pd Renzi la convoca due ore prima l'inizio delle
votazioni per eleggere il Capo dello Stato. Fra i grandi elettori anche il Presidente della Regione
Piemonte Chiamparino.
RETE 7
RETE 7 TG PIEMONTE 19.08 Intervista Luca Remmert
Il ruolo delle banche nell'attuale società, intervista al Presidente della Fondazione Compagnia di
San Paolo.
RASSEGNA TV
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Rassegna TV
Copia di dac39ffc6f5eecd0ab33c23ae8802d8c
VI
TORINO CRONACA
la Repubblica GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
Pd, per le firme false
adesso scatta la verifica
di un “tribunale” interno
I PARERI
VIOTTI
“Il Pd non può
demandare solo
alla magistratura
l’accertamento
su questa vicenda”
La chiedono i “civatiani” guidati dall’europarlamentare Viotti
Il segretario Gariglio: “D’accordo, è giusto fare chiarezza”
DIEGO LONGHIN
L
GARIGLIO
“Abbiamo il dovere
di fare chiarezza
per i tanti che
lavorano nel partito
e vogliono sapere”
LA POLEMICA
A RIUNIONE di segreteria era
già stata convocata, ma alla
luce delle novità emerse da
Palazzo di Giustizia dopo che sono stati ascoltati dai pm i primi
indagati sull’inchiesta “firme
false” in salsa centrosinistra,
l’ordine del giorno sarà stravolto. Ed è probabile che il Pd avvii
una commissione di verifica interna, il segretario regionale Davide Gariglio dice «nulla in contrario», su quello che è successo
nella settimana precedente alla
consegna delle liste per le Regionali del 2014. Il partito è in fibrillazione. Un conto sono le ipotetiche firme false di militanti a sostegno della presentazione delle
liste, un conto sono le firme false
dei consiglieri, come Pasquale
Valente, chiamati ad autenticare i fogli con le sigle. E nei corridoi ci si chiede: «Ma come è possibile? Chi è stato?». Lo stesso Pasquale Valente, a cui è stata falsificata la firma, è rimasto interdetto.
«Tanti militanti del Pd mi hanno chiamato esterrefatti per le
notizie dei giornali sulla vicenda
firme. Nella segreteria regionale di domani (oggi, ndr) affronteremo le novità emerse oggi e
decideremo in che modo agire
per fare chiarezza il prima possibile sui fatti e per agevolare il lavoro dei magistrati. Lo dobbiamo al lavoro ed alla passione di
tanti militanti che si impegnano
per il partito e che hanno diritto
di sapere cosa è successo», ha
scritto il segretario del Pd regionale, Gariglio, sul suo profilo Facebook. Valente non è l’unico
preso in mezzo. Su alcuni moduli, che riguardano probabilmente la raccolta firme per il listino
Chiamparino, compare anche la
firma falsificata di Marco Grimaldi di Sel.
A chiedere la commissione
d’inchiesta interna al Pd sono i
civatiani. «Il Pd non può deman-
I sindacati a Fassino: “Non dichiari esuberi
tra gli ex lavoratori della provincia di Torino”
C
GIL, Cisl, Uil chiedono al sindaco metropolitano Piero
Fassino «di non procedere alla dichiarazione di esuberi
degli ex lavoratori della Provincia di Torino fino a quando
non sarà definito il quadro». «La legge - ricordano - stabilisce
che gli esuberi siano dichiarati in base alle funzioni attribuite
alle città metropolitane. E la Regione ha approvato un disegno
di legge che nulla dice riguardo alle risorse e quindi non è chiaro
con quanti dipendenti saranno necessari e chi li pagherà»
ni parli e subito?». Si dovrà ricostruire la catena di comando. Chi
è stato incaricato? Qualcuno,
preso dal momento di caos per il
cambio delle liste all’ultimo, non
ha controllato o, peggio, ha dato
il via libera? Per ora si tratta di
domande. Molti sono curiosi di
capire se sui moduli, accanto alle firme di autentica falsificate di
Valente e Grimaldi, compaia il
timbro di un consigliere provinciale e comunale. Per ora sono
sette gli indagati: i due consiglieri regionali Nadia Conticelli
(Pd) e Marco Grimaldi (Sel), gli
MALAGNINO
“Si analizzi
la situazione,
e poi si prendano i
necessari durissimi
provvedimenti”
CONTROLLI
I controlli
sull’autenticità
delle firme negli uffici
della Corte d’Appello
di Torino
ex consiglieri provinciali di Torino Umberto Perna, Pasquale Valente e Davide Fazzone (segretario organizzativo regionale),
tutti Pd, il presidente della Circoscrizione V, Rocco Florio, e il
suo vice, Giuseppe Agostino. Altri saranno inseriti nel registro?
ne. Ricordo di aver detto di raccoglierle e di fare un lavoro con la
massima perizia. Se ora si vuole
indagare all’interno va bene. Ne
discuteremo in segreteria: se
serve lo si farà, non ho nulla in
contrario».
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IL CASO/FONDI INCERTI PER TUTTO IL 2015
Non autosufficienti
sbloccati gli assegni
pagheranno le Asl
MARIACHIARA GIACOSA
SARANNO le Asl a pagare gli assegni di cura per i non autosufficienti. Una soluzione temporanea, raggiunta ieri durante l'incontro tra gli assessori alla sanità
Antonio Saitta e all'assistenza Augusto Ferrari e i direttori delle
quattro aziende sanitarie torinesi che consente di tamponare l'emergenza delle ultime settimane, con centinaia di malati ai quali è stata comunicata l'interruzione del contributo perché i consorzi socio assistenziali che dovrebbero erogarli sono a corto di
liquidità.
Con questa soluzione, già da venerdì i pagamenti dovrebbero essere sbloccati. “In attesa di approvare il bilancio e capire quante risorse ci saranno per l'assistenza –
spiega Saitta – abbiamo chiesto
alle Asl di anticipare i soldi”.
Tirano un sospiro di sollievo le
associazioni (e i 13 mila piemontesi che ricevono l'assegno) dopo
l'allarme sollevato nelle scorse
settimane, anche se per loro l'obiettivo finale è la modifica della
delibera che esclude servizi dal
fondo sanitario nazionale (una
norma che vale per tutte le Regioni, come il Piemonte, sottoposte a
piano di rientro) e che è al momento sotto il giudizio del Tar. Per
il futuro, è difficile che lo stato attuale dei conti di piazza Castello
consenta di garantire i 64 milioni
spesi lo scorso anno, ma gli assessori assicurano ogni sforzo per
trovare i soldi “e – aggiunge Ferrari – qualche risparmio ci sarà
migliorando il sistema, oggi molto complesso”.
La questione sarà messa
all’ordine del giorno
della segretaria
convocata per domani
dare le indagini unicamente alla
magistratura, è necessario aprire un’inchiesta interna che accerti le responsabilità politiche e
materiali. E che si concluda in
tempi brevissimi», dice Daniele
Viotti, europarlamentare. E aggiunge: «Dalla lettura di ciò che
sta emergendo, il quadro appare
preoccupante e sta gettando
ombre sulla vittoria alle regionali». I civatiani sostengono che
la commissione dovrà prendere
provvedimenti: «Si analizzi la situazione e si prendano i necessari, durissimi, provvedimenti
— sottolinea Fabio Malagnino,
membro di segreteria — abbiamo il dovere di tutelare e proteggere i nostri iscritti e militanti
che lavorano ogni giorno con immensa fatica. Chi ha informazio-
Rassegna del 29 gennaio.pdf
Dipende dalle indagini sulla falsificazione delle firme degli stessi autenticatori.
Il segretario Gariglio rivendica la scelta di raccogliere le firme: «Volevamo dare l’idea di un
partito radicato sul territorio,
forte. Una grande mobilitazio-
pagina 7
L’assessore Antonio Saitta
Forza Italia attacca
ancora per i tagli ai posti
letto a Cuneo, Torino
Alessandria e Novara
Se sul fronte dell'assistenza c'è
una tregua, non si placano le polemiche relative alla revisione
della rete ospedaliera. Forza Italia attacca per il taglio di 1600 posti letto (213 a Cuneo, 226 ad
Alessandria, 319 a Novara e 240 a
Torino) mentre il Movimento 5
stelle , torna a lanciare l'allarme
per l'ospedale di Lanzo. “I posti
ospedalieri da tagliare nei prossimi due anni saranno recuperati
con quelli in continuità assistenziale – risponde Saitta che a proposito di Lanzo assicura: “Il presidio resterà perché l'ospedale di Ciriè da solo non è in grado di soddisfare la domanda di salute di quel
territorio”.
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Regione Piemonte
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36 .Cronaca di Torino
STAMPA
.LA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
Le tappe
della
vicenda
REPORTERS
ANSA
REPORTERS
L’agguato
L’arresto
Inizia il processo
La morte
1 La mattina del 21 marzo
1 Il 30 gennaio 2013 la polizia ar-
1 L’8 maggio 2013 parte il pro-
1 Alberto Musy muore la notte
2012, poco dopo le 8, Alberto Musy viene ferito a colpi di pistola nel
cortile di casa, in via Barbaroux
resta Francesco Furchì: per la squadra mobile è lui il killer con il casco
ripreso dalle telecamere del centro
cesso con giudizio immediato.
Francesco Furchì è accusato di tentato omicidio.
del 23 ottobre 2013, dopo 19 mesi
di coma. L’accusa verso Furchì si
trasforma in omicidio volontario.
Le indagini della polizia
Roberto
Furlan
Tutte le bugie dell’imputato
Il pm: «Furchì
mente
sui suoi
movimenti
di quel giorno,
mentre sul
suo ruolo,
mente su tutto»
La strana camminata di Furchì filmata nel primo interrogatorio in questura
lare spento quasi tutto il giorno,
salvo una telefonata, alle 7,25,
agganciata dalla cella di corso
Siccardi, diretta ai traslocatori
che stavano svuotando gli uffici
dell’associazione.
MASSIMO NUMA
Settembre 2012. Una mattina
qualsiasi. In questura un uomo
cammina nel corridoio, la sua
meta è l’ufficio del capo della
Omicidi, Luigi Mitola. È Francesco Furchì, 50 anni, presidente dell’associazione Magna
Graecia, sede in via Garibaldi
13. Non sa che la Scientifica lo
sta riprendendo con una videocamera mentre, zoppicando,
raggiunge la stanza.
Pier Giuseppe
Monateri
Il testimone,
vedendo il video
dell’aggressore
che indossava
il casco, disse:
«Quell’uomo
dall’andatura mi
sembra Furchì»
«Non l’abbiamo più visto»
Costoro dicono che lui, proprio
nell’ora dell’agguato, era sparito con «un borsone». Dove, secondo il pm, c’erano casco e vestiti usati per raggiungere il
portone, alle 8,01. Lui suona un
citofono a caso. Gli aprono. Indossa un trench verde. Ha in
mano una scatola, come se dovesse consegnarla, il volto coperto da un casco. L’avvocato
ha appena accompagnato le figlie a scuola, lo vede di spalle
nel cortile e ha il tempo di scambiare con lui poche parole. «Casco» spara cinque volte e lo ferisce mortalmente.
«Non ho alibi, non ricordo»
È tranquillo, sa che tanti conoscenti di Alberto Musy, la vittima dell’agguato avvenuto la
mattina del 21 marzo 2012, e da
quel momento in coma in una
clinica di Santena, sono stati
sentiti come testi. Con Mitola
anche il capo della mobile, Luigi
Silipo. Furchì si sofferma sulla
mattina del delitto, racconta
molto di sé. Loquace e cordiale.
Gli telefona un sacerdote calabrese, dopo spiega ai poliziotti:
«E’ un cardinale amico mio».
Invece era, appunto, solo un sacerdote. E poi «mente sui suoi
movimenti di quel giorno, sul
suo ruolo, su tutto», osserva il
pm nella memoria finale.
Le telefonata delle 7,25
Se ne va sicuro di avere convinto la polizia a disinteressarsi di
lui. Ma gli investigatori e il pm
Roberto Furlan, invece, sanno
già molto. Sanno - dopo mesi di
reticenze e bugie di amici, politici e illustri docenti universitari - che proprio con Furchì
c’erano stati dissapori e contrasti; che il ragioniere d’origine
calabrese, proprio la mattina
del delitto, aveva tenuto il cellu-
«Ho riconosciuto il killer»
REPORTERS
La memoria del pm
I dubbi della difesa
1 Furchì dice di avere raggiunto
Torino da Caselle in bus ma il suo telefonino viene «agganciato» da una
cella di corso Siccardi.
1 La sua camminata corrisponde,
così nel memoriale, del pm a quella
del killer video-ripreso dopo l’agguato di via Barbaroux.
1 Furchì aveva motivi di rancore
verso l’avvocato, molti lo sapevano
ma hanno taciuto per mesi.
1 I traslocatori che aveva ingaggiato per svuotare gli uffici di via Garibaldi lo perdono di vista proprio
nei minuti in cui avviene il delitto.
1 La telefonata delle 7,25 poteva es-
Non ho
mai
sparato
sere partita lontano dalla cella del centro,lodimostranoleperiziedelladifesa.
1 Nessuna prova che si sia allontanato da via Garibaldi a via Barbaroux,
le videocamere non segnalano nulla.
1 Non sono mai esistiti dissapori
con Musy, tra loro c’era un rapporto
di amicizia e rispetto, il pm non ha
trovato alcun indizio.
1 Furchì non ha mai avuto un’arma e il revolver non è stato trovato.
1 La sua zoppìa insiste sul piede
sinistro e non sul destro, cioè quello
del killer.
Torniamo a quella mattina di
settembre 2012. Da quel momento gli inquirenti lavorano
per ricostruire i suoi movimenti, mentre vengono rilette le prime testimonianze. Come quella
del professore Pier Giuseppe
Monateri che, osservando il video di «Casco», dice a un’amica
che «quell’uomo, dall’andatura, mi sembra Furchì!». I periti
del pm ricostruiscono la sua
camminata. Il medico legale
Roberto Testi conclude: «E’
lui». Gli trovano in casa le scarpe, le suole consumate in modo
coincidente con la lieve zoppia
del killer. Alle 19,30 del 31 gennaio 2013 Furchì, dopo un’interrogatorio in procura, iniziato la mattina, è arrestato per
omicidio volontario.
1
Unlettorescrive:
rivolgo a Specchio dei
Tempi affinché qualcuno informi
urgentemente l’assessore Saitta
che a Torino all’Ospedale Oftalmico esiste un eccellente Centro
Glaucomi sin dagli anni 80. Questo al fine di evitargli una duplice
figuraccia: sponsorizzare sulla
sua pagina Facebook un Centro
Glaucomi al San Raffaele di Milano e nello stesso tempo rivolgere
accorati appelli tramite La Stampaaipiemontesiaffinchésifacciano curare nelle strutture ospedalieredellanostraRegionepernon
disperdereprezioserisorse....».
12344567 936 A3B26
2 «Mi
AT
Unalettricescrive:
2 «A fianco del dehors del bar
sotto casa mia (zona Lingotto)
parcheggiano tutti i giorni, da almenotreanni,4-5auto,unadelle
quali è sempre la stessa (appartenenteadunodeiproprietari).Il
caso non è certo isolato, capita a
fianco di ogni bar. Ma in ogni caso, immaginiamo quale energica
1
1234672879ABCDE6FBE7F8EBA7B18DE77BD3BA787B7BAEA8
DEE7B 12B889EA8D3E6879B8DBDDB18B78 6B76!F9EBAED8
1
deterrenza possa compiere il controllo della polizia municipale se
chiunque si possa sentire legittimato a parcheggiare l’auto tutto il
giorno, tutti i giorni, in divieto di
fermata, creando problemi di viabilità e sicurezza. Con una certa sicurezzapossoaffermarecheilcontrollo non è blando ma totalmente
assente. Prendo coraggio (la delazione non mi piace) e chiedo a due
civich di zona di multare le auto in
divieto:nonpossonomanonhocapitoperché,miconsiglianodichiamare il centralino (?) e segnalare il
problema.Glispiegomeglioedopo
qualche minuto di chiacchiera arriva la risposta che volevo: c’è un
Rassegna del 29 gennaio.pdf
preciso ordine di non forzare la
mano. Credo che tutto ciò sia di
una gravità inaudita perché oltre
alle quattro auto in divieto di fermata a causa del lassismo, degli
“ordini dall’alto” e di una certa assuefazione all’anarchia stradale,
molticittadini,soprattuttoipiùdeboli,rischianoognigiornolavita».
OLIVIA
Unlettorescrive:
2 «Ritengochesisarebbepotuto
evitare l’aumento del bollo auto imponendo la regolarizzazione delle
molte migliaia di veicoli circolanti
con targa romena, bulgara ecc., in
possesso di persone da anni stabil-
mente dimoranti e operanti in Italia. Costoro evadono le imposte regionaliesfuggonoaiparametriIsee,
sfruttano le nostre malandate
strutture alle spalle dei cittadini
onesti con incerte coperture assicurative.Purtroppociòaccadeper
acquiescenza di guardia di finanza, carabinieri e polizia che vengono meno al loro dovere di controllo
e di fare rispettare le leggi. Mi stupisce che la magistratura non intervenga a sanzionare una palese
ingiustizia ed omissione di doveri
d’ufficio avendo altre volte con il
suo intervento supplito a lassità e
carenzeistituzionali».
pagina 8
EDOARDOMASOERO,GIAVENO
Unlettorescrive:
2 «C’èunaspesadicuisifaràca-
ricoprossimamentelaRegioneche
metterà di buon umore i contribuenti. La Regione prevede una
“buonuscita”peroltre4,6milionidi
euro per 30 dirigenti prossimi alla
pensione. Riceveranno questo regalo, che potrà arrivare fino a 175
milaeuroperpersona,anchechiha
l’etàpensionabileolaraggiungeràa
breve.L’ideachestadietroaquesta
iniziativa, cosiddetta di “rottamazione”,èchesetuttiquesti30dipendentirimanesseroalloropostosino
al raggiungimento dell’età pensionabile, la Regione dovrebbe complessivamentepagare,perdirigenti
che evidentemente non servono,
una cifra maggiore sotto forma di
stipendi. Si ritiene cioè che sia meglioregalareisoldisubitochecontinuare a pagare per niente. C’è però
qualcosachenonvainquestoragionamento: con questa “rottamazione”, la Regione Piemonte equipara
il tempo dei dirigenti congedati in
anticipo, con quello di chi lavora sinoallapensione.Mac’èdipiù.Mentresiritienedipoterfareamenodei
30dirigentiesifalorounregaloperché se ne vadano, la Regione si prepara ad assumerne altri (almeno
setteaquantopare),tenutifuorida
un vecchio concorso del 2003. Morale: mentre di fronte ai cittadini si
piange miseria e si alzano le tasse
sotto forma di bollo auto e addizionali Irpef, i soldi per i dirigenti vecchienuovi...cisonosempre».
M.BOSIO,CUNEO
[email protected]
via Lugaro 15, 10126 Torino
Forum lettere su
www.lastampa.it/specchio
www.facebook.com/specchiodeitempi
Regione Piemonte
12 45 67 18
40 .Cronaca di Torino
STAMPA
.LA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
Diario
L’inchiesta sul voto alle elezioni regionali
Operazione dei carabinieri contro il traffico di cocaina
Firme false, la procura alza il tiro
e cerca chi dava le direttive nel Pd
PAOLA ITALIANO
REPORTERS
Autenticatori indagati
Sono 7 gli autenticatori delle firme indagati, tra i quali
due consiglieri regionali: Grimaldi (Sel) e Conticelli (Pd)
Sudoku
Oggi sarà ascoltato dai pm
uno dei sette indagati, il consigliere provinciale Umberto
«Inchiesta interna»
«E’ necessario aprire un’inchiesta interna che accerti tutte le
responsabilità politiche e materiali e che si concluda in tempi
brevissimi»: è l’ala civatiana del
Il sudoku
Medio
Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle in modo tale che
ogni riga, ogni colonna e ogni settore contenga tutti i numeri
senza alcuna ripetizione: negli junior sudoku sono in gioco
i numeri da 1 a 6, nel sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9
Preso con 5 chili di hashish
dopo un normale controllo
Fermato in via Leini per un normale controllo, R. D., 32
anni, marocchino si è messo a correre sfidando il traffico,
pericolosamente tra le auto, per paura. Dopo un breve inseguimento l’uomo è stato raggiunto dagli agenti del commissariato Barriera Milano e bloccato. Nel tentativo si sottrarsi all’arresto, ha aggredito i poliziotti, con calci e spintoni.
Alla fine è stato ammanettato e arrestato. Fuggiva perché
con sé, all’interno di un borsello, aveva sei grosse confezioni
di stupefacente, un a piccola dose di cocaina, tre telefoni
cellulari e una somma di denaro: 1100 euro in contanti. In
realtà nascondeva un’ingente quantità di droga, in casa. A
seguito della perquisizione domiciliare, gli agenti hanno
trovato in una cantina di tre panetti di hashish, ben confezionati con nastri adesivi. In tutto gli uomini del commissariato hanno recuperato cinque chili di hashish.
1
Difficile
6 1 9 4
7 5
9
8 5
6
7
1 4
3
Junior Sudoku
Junior 1
6
Junior 2
4
5
6
2 5
3
3
5
4
6
2
5
3
4
3
4 2
5
1
Junior 1
1 4 5
6 3 2
2 5 4
3 1 6
5 2 3
4 6 1
6
1
3
2
4
5
2
4
6
5
1
3
3
5
1
4
6
2
Junior 2
3 2 1
6 4 5
4 5 3
2 1 6
1 6 2
5 3 4
4
1
2
3
5
6
5
2
6
4
3
1
6
3
1
5
4
2
7 2
4
6
3
6
4 9
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7
9
4
1
3
2
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9
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5
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2
6
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8
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3
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7
3
6
8 6
2
6
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8
9
1
8
9
6
3
4
5
1
7
2
8
5
8
La soluzione
dei giochi di ieri
3
6
7 9
2
3 6
5 1 4 7
2
Medio
Perna dai pm
zione» sul metodo della raccolta firme. Intanto, in casa Pd, è
già scoppiata la polemica.
Commissariato Barriera di Milano
Difficile
Perna, anche lui tra gli autenticatori. Da tutti loro, i magistrati
vorrebbero avere indicazioni
più chiare su chi effettivamente
prendeva decisioni, cosa che
per ora non sono riusciti a capire nemmeno dall’audizione dei
testi, compreso il segretario
Davide Gariglio che aveva consegnato «corposa documenta-
Sono quattro le persone arrestate nell’ambito del blitz
antidroga organizzato l’altro ieri dai carabinieri del nucleo
investigativo di Torino nell’area nord della città. Sono membri del clan criminale senegalese e maliano che da anni si è
impossessato di un’importante fetta del traffico della cocaina
in città, gestendo il mercato nei quartieri Aurora, Barriera di
Milano, San Salvario. Cocaina importata dalla Spagna, con
corrieri e «ovulatori». Stando alle indagini, parte dei proventi
della droga sarebbero serviti a finanziare gli armamenti di
gruppi paramilitari e terroristici dell’area subsahariana. Altri 10 africani sono stati fermati perché clandestini. Nel corso
dell’indagine si è scoperto che il gruppo era in possesso di
500 sim telefoniche intestate a prestanomi e utenti fantasma.
Sim Wind emesse da due esercizi commerciali torinesi e affidate alle rete di pusher per gestire i contatti con i i clienti.
1
partito ad aprire il fuoco, in testa l’europarlamentare Daniele
Viotti. Con un comunicato, fa
un appello «alla parte sana del
partito» e chiede che «vengano
convocati subito gli organismi
dirigenti del Pd e si prendano i
necessari, durissimi, provvedimenti». Gariglio replica su Facebook: l’se ne discuterà oggi in
segreteria regionale «e decideremo in che modo agire per fare
chiarezza il prima possibile».
Quello che è certo è che ad
aprile 2014, quando le liste vennero definite a ridosso delle
scadenze, in segreteria si aprì
una discussione tra Gariglio e
alcuni iscritti. Il segretario decise di usare il giorno di mobilitazione nazionale per raccogliere le firme. Cosa che non era necessaria. Alcuni militanti, tra
cui Fabio Malagnino, sollevarono il problema: «Bell’esercizio
di democrazia, ma da fare con
attenzione visto quanto appena
accaduto a Cota».
Qualcuno soddisfatto c’è: «E’
la conferma che i ricorsi sono
fondati», dice Sara Franchino,
legale del partito Pensionati di
Michele Giovine, le cui firme
contestate hanno portato alla
decadenza della giunta Cota.
Intanto nel partito
scoppia la polemica
I civatiani: «Subito
un’indagine interna»
Adesso si sale ai piani alti. La
procura vuole capire chi sono
i responsabili organizzativi
che hanno coordinato la macchina elettorale del Pd alle ultime elezioni regionali. Cercano l’autore delle falsificazioni
della firma di uno di quelli che
le firme dei sottoscrittori (necessarie per presentare le liste) avrebbe dovuto autenticarle, Pasquale Valente. L’autore materiale, certo; ma anche i responsabili organizzativi e quelli politici che hanno
avallato (oppure ordinato?) la
scorciatoia per fare in fretta,
perché il tempo per consegnare le liste stava scadendo.
Blitz tra i signori della droga
Quattro ricercati in manette
5
Il tempo: neve dall’Alta Valsusa alla Valle d’Aosta, freddo nel weekend ma prevale il sole.
SOLE
NUVOLOSO
COPERTO
POCO NUVOLOSO
OGGI
SVIZZERA
Annecy
Verbania
AOSTA
Biella
MILANO
Novara
Vercelli
Grenoble
Pavia
TORINO
Asti
Alessandria
Gap
GENOVA
Cuneo
FRANCIA
Nizza
Savona
Imperia
Situazione e avvisi meteo
PIOGGIA DEBOLEMODERATA
VARIABILE
La Spezia
PIOGGIA INTENSA
Nuvoloso in Valle d’Aosta con nevicate su
medie e alte vallate occidentali, più intense
e in estensione fino in bassa valle in serata.
Da parzialmente nuvoloso a nuvoloso in
Piemonte, con schiarite più ampie al
mattino sui settori occidentali. Piogge in
Liguria in serata, più estese a Levante.
NEBBIA
TEMPORALE
VENTO
NEVE
MARE CALMO
POCO MOSSO
DOMANI
SVIZZERA
Annecy
Verbania
AOSTA
Biella
Temperature ˚C
CITTÀ
MIN MAX
AOSTA
VERBANIA
BIELLA
NOVARA
VERCELLI
TORINO
ASTI
ALESSANDRIA
CUNEO
MILANO
GENOVA
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IMPERIA
-4
-1
-2
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-2
-1
-2
-2
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0
8
6
8
5
7
6
6
6
5
7
6
7
5
11
11
12
A cura di www.nimbus.it
Una perturbazione con aria molto fredda raggiunge le Alpi portando nevicate sulle
medie e alte vallate di confine con la Francia, più estese fino in bassa valle in Valle
d’Aosta soprattutto in serata. Qualche rovescio anche in Liguria, mentre le precipitazioni
salteranno pianure e colline piemontesi salvo temporaneo nevischio dall’Appennino al
Monferrato. La circolazione di aria fredda persisterà anche nel fine settimana, con
temperature più rigide ma condizioni in prevalenza soleggiate.
MILANO
Novara
Vercelli
Pavia
Grenoble
TORINO
Asti
Alessandria
Gap
GENOVA
Savona
FRANCIA
Nizza
La Spezia
Imperia
MARE AGITATO
Nebbie o nubi basse al mattino in pianura,
più compatte sul Basso Piemonte, ma ampi
rasserenamenti in giornata. Rimangono
tormenta e deboli nevicate sulla Valle
d’Aosta occidentale e su zone di confine con
la Savoia. Soleggiato sulla Liguria di Ponente,
residui rovesci a Levante al mattino.
Temperature ˚C
CITTÀ
MIN MAX
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BIELLA
NOVARA
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7
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10
11
11
LA LUNA A TORINO
IL SOLE
A TORINO
Sorge
alle ore 7,50
MARE MOSSO
Si leva alle ore 13,05
Cala alle ore 3,07
Fasi Lunari
Culmina
alle ore 12,42
Centimetri-LA STAMPA
Don Bosco, una storia senza tempo
Tramonta
alle ore 17,35
4 FEB
12 FEB
19 FEB
25 FEB
NELLE EDICOLE DI PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D’AOSTA,
È IN EDICOLA
AL NUMERO 011.22.72.118 E SU WWW.LASTAMPA.IT/SHOP
CON LA STAMPA
A 7,90 EURO IN PIÙ
A 200 ANNI DALLA NASCITA LA NUOVISSIMA BIOGRAFIA IN ANTEPRIMA CON LA STAMPA
Rassegna del 29 gennaio.pdf
pagina 9
Regione Piemonte
ANSA 28/01/2015 13:48:00
L.Stabilità: oggi Conferenza Regioni, domani Stato-Regioni
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - La seduta odierna della Conferenza straordinaria delle
Regioni e delle Province autonome, già convocata per oggi per le ore 13.00, è stata
posticipata alle ore 15.00. La Conferenza Stato-Regioni prevista per il pomeriggio è
stata invece rinviata a domani, sempre alle ore 15, nella sede del ministero per gli Affari
regionali, in via della Stamperia, 8. La Conferenza delle Regioni, oggi, tornerà a discutere
sulle determinazioni da assumere in merito all'Intesa, da sancire in Conferenza StatoRegioni, prevista dalla Legge di stabilità. (ANSA).
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pagina 10
Affari Istituzionali
ANSA 28/01/2015 14:10:00
'Ndrangheta: da indagini emergono tentativi influenza voto (2)
(ANSA) - BOLOGNA, 28 GEN - "Vi sono elezioni comunali che sono state inquinate - ha
aggiunto Alfonso - ma poi abbiamo pure dimostrato il rapporto stabile tra un uomo politico
e l'organizzazione mafiosa, in termini di scambio di favori e di supporti reciproci". Il
procuratore ha spiegato anche che però non sono stati individuate le persone che
avrebbero beneficiato di tali contatti.
(ANSA).
Rassegna del 29 gennaio.pdf
pagina 11
Affari Istituzionali
ANSA 28/01/2015 15:50:00
L. Stabilità: iniziata la Conferenza delle Regioni
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Sono iniziati i lavori della Conferenza straordinaria delle
Regioni e delle Province autonome. Oltre al presidente Sergio Chiamparino, sono
presenti il vicepresidente Stefano Caldoro, presidente della Campania, Gerardo Mario
Oliverio, presidente della Calabria, Enrico Rossi, presidente della Toscana e numerosi
assessori regionali. Al centro dell'incontro, i tagli alle Regioni previsti dalla Legge di
Stabilità. (ANSA)
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pagina 12
Affari Istituzionali
ANSA 28/01/2015 17:12:00
L. Stabilità: Chiamparino, cerchiamo riduzione del danno - Se Governo
non accetterà proposte Regioni, mancata intesa
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Sulla proposta delle Regioni di riparto dei tagli previsti dalla
legge di stabilità, "attendiamo che il Governo faccia verifiche e dia risposte. L'intesa,
domani, dipende dalle risposte che arriveranno dal Governo, a partire dal Patto verticale
che chiediamo di rimodulare". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni,
Sergio Chiamparino, al termine della riunione straordinaria della Conferenza. "Le
condizioni per una intesa ci sono - ha detto Chiamparino - le nostre proposte non sono
state fatte a cuor leggero: sono previsti tagli importanti, per oltre 5 miliardi di euro. Con
mille sforzi ci facciamo bastare il livello delle risorse attuale ma bisognerà, per esempio,
riprendere un discorso sulla rimodulazione dei ticket sanitari. Siamo, insomma, in una
fase di riduzione del danno, che cerchiamo di far ricadere il meno possibile sulle famiglie
e i soggetti più deboli. Siamo sempre più preoccupati". Se domani le proposte delle
Regioni non verranno accettate, "dovrà decidere il Governo come ripartire i tagli sulla
base del Pil delle Regioni e della popolazione". (ANSA).
Rassegna del 29 gennaio.pdf
pagina 13
Affari Istituzionali
ANSA 28/01/2015 17:29:00
Quirinale: Chiamparino,ore dense pathos,non ho sentito Renzi
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - "Il mio nome" tra i papabili per ilQuirinale "l'ho letto sui
giornali. Non ho sentito Renzi: vengoda una riunione sui tagli alle Regioni e vado alla
Camera peraccreditarmi per domani". Lo dice Sergio Chiamparino, presidentedella
Regione Piemonte, di passaggio davanti a Palazzo Chigi."Sono ore inevitabilmente
dense di pathos", osserva. (ANSA).
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pagina 14
Affari Istituzionali
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 12:44:00
Città metropolitana:sindacati a Fassino,non dichiari esuberi - Cgil, Cisl,
Uil e Rsu chiedono incontro urgente
(ANSA) - TORINO, 28 GEN - Cgil, Cisl, Uil e le rsu chiedono al sindaco metropolitano
Piero Fassino "di non procedere alla dichiarazione di esuberi fino a quando non sarà
definito in modo chiaro il quadro della situazione" e sollecitano un incontro urgente. I
sindacati ricordano che "la legge stabilisce che gli esuberi vengano dichiarati anche sulla
base delle funzioni attribuite alle Province/Città Metropolitana. Inoltre la Giunta della
Regione Piemonte ha approvato solo un disegno di legge di indirizzo che conferma le
funzioni assegnate a Province e Città Metropolitana prevedendo per quest'ultima la
possibilità di ulteriori deleghe, ma nulla dice riguardo al tema fondamentale delle risorse
e quindi non è chiaro con quanti ulteriori dipendenti si eserciteranno le ulteriori funzioni
delegate e chi pagherà il personale di tutte le predette funzioni. Nulla si sa ancora
riguardo alle deroghe alle sanzioni per lo sforamento del patto di stabilità e non è stata
ancora effettuata alcuna ricognizione sui posti vacanti. Non sono ancora noti i criteri
oggettivi per l'attuazione del taglio alla dotazione organica". (ANSA).
Rassegna del 29 gennaio.pdf
pagina 15
Affari Istituzionali
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 15:13:00
Regionali:Piemonte; Pd, aprire inchiesta interna al partito
(ANSA) - TORINO, 28 GEN - "Il Partito democratico non può demandare le indagini
unicamente alla magistratura, è necessario aprire un'inchiesta interna che accerti tutte le
responsabilità politiche e materiali e che si concluda in tempi brevissimi". Lo chiede un
gruppo di esponenti democratici, a proposito delle presunte irregolarità nella raccolta
delle firme per alcune delle liste che sostenevano la candidatura di Sergio Chiamparino
alle elezioni regionali. "E' necessario - scrivono - che vengano convocati subito gli
organismi dirigenti del Pd perché al più presto si analizzi la situazione e si prendano i
necessari, durissimi, provvedimenti. Abbiamo il dovere di tutelare e proteggere i nostri
iscritti e militanti che lavorano ogni giorno con immensa fatica. Facciamo appello alla
parte sana del partito - concludono - affinché chi ha informazioni parli e subito, per
chiarire una vicenda che rischia di travalicare anche i confini del Pd". Tra i firmatari
l'assessore al Comune di Torino Ilda Curti, il parlamentare europeo Daniele Viotti, Fabio
Malagnino della segreteria regionale.(ANSA).
Rassegna del 29 gennaio.pdf
pagina 16
Affari Istituzionali
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 15:49:00
Quirinale: Chiamparino, fa piacere leggere mio nome - "Ma ho molto da
fare. Nomi sono invenzioni giornalisti"
(ANSA) ROMA, 28 GEN - "Ho talmente tanto da fare..certo dire che non fa piacere
sarebbe falso": così Sergio Chiamparino, presidente della Conferenza delle Regioni,
commenta le voci che lo vorrebbero prossimo presidente della Repubblica, rispondendo
ai giornalisti.
"Ogni giorno vengono fatti tanti nomi sui giornali - dice sorridendo
Chiamparino - ma secondo me sono invenzioni di voi giornalisti; capisco, dovete lavorare
senza avere elementi. Come un pulviscolo sospinto da un ventilatore, così si
avvicendano i nomi" del totopresidente. (ANSA)(ANSA).
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Affari Istituzionali
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 17:35:00
Quirinale: Chiamparino,se domani non c'è nome non fine mondo
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - "Ho letto che domani dovrebbe essere fatto" da Renzi un
nome per il Quirinale, "ma se ciò non avvenisse non sarebbe la fine del mondo, perché la
'deadline' è sabato". Così Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte,
interpellato dai giornalisti mentre è di passaggio davanti a Palazzo Chigi, diretto alla
Camera per accreditarsi come grande elettore per le votazioni per il Colle che iniziano
domani. A chi gli chiede di commentare le notizie finora emerse, risponde: "Adesso è
inutile discutere il pulviscolo atmosferico che gira nel ventilatore, domani Renzi ci ha
convocati e sentiremo cosa ha da dire. Io sono il presidente di una Regione di provincia,
non ho nulla da dire".(ANSA).
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Affari Istituzionali
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 18:24:00
Province: presidente Vco, se nevica strade chiuse - Mancano soldi per
salatura e pulizia strade
(ANSA) - VERBANIA, 28 GEN - Mancano i soldi e la Provincia del Vco non è più in grado
di garantire la pulizia sui 600 chilometri delle strade in caso di nevicate. Lo annuncia il
presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola, Stefano Costa: ''Ho comunicato
alle imprese l¿ulteriore peggioramento delle già gravi difficoltà finanziare dell¿Ente,
difficoltà che non ci consentono di coprire il costo per la salatura e lo sgombero neve a
partire da lunedì 2 febbraio".
"La Provincia - aggiunge Costa - non sarà in grado di
garantire una sicura circolazione sulle strade a seguito della scellerata riduzione dei
trasferimenti statali e regionali''. Costa riferisce di aver scritto giorni fa una lettera al
presidente del Consiglio, al Ministro degli Interni, alla Regione Piemonte ma non ha
ancora ottenuto risposte. ''Stiamo valutando una serie di ipotesi dal punto di vista
giuridico - conclude - dalla chiusura delle strade alla limitazione della velocità. Spero di
non doverlo applicare''.(ANSA).
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Affari Istituzionali
2 TORINO
Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte
STATISTICA DI FACILE.IT Le donne sono quelle che hanno avuto più incidenti nel 2014
Rc auto più cara per 140mila piemontesi
In Regione però si paga meno rispetto alla media nazionale: Alessandria e Torino le più pericolose
Andrea Costa
Comesidice: chi sbagliapaga.EpagaanchecaroagiudicaredallastatisticadelportaleFacile.it che ha stilato la classifica
delle province piemontesi dove sono più frequenti gli incidenti stradali. In testa quelle di
Torino e Alessandria (cucchiaio di legno), mentre Asti si guadagna la medaglia d’oro, ovvero quella dove si boccia di meno.
In linea di massima comunque in Piemonte chi non ha
commesso distrazioni alla guida pagherà il 13,4 per cento in
meno, così come, in linea di
massima, sempre in regione, si
paga mediamente 527 euro all’anno contro i 601 a livello nazionale.
Il bilancio insomma è tra luci
e ombre. Perchè se da un lato a
livello generale tutte le provincepiemontesivedrannodecrescereilcostomediodellepolizze rispetto a un anno fa dall’altro il 2015 parte come un anno
di rincari per molti assicurati
piemontesi: nella regione il
4,86 per cento di chi rinnova la
VIRTUOSE Le province dove avvengono meno incidenti sono quelle di Asti e Novara
polizza auto vedrà aumentare
il premio da corrispondere alla
propria compagnia. I numeri?
Eccoli: si parla di 140mila automobilistichehannocausatoincidenti e che, avendo richiesto
l’intervento della propria assicurazione,sonocostrettiapeggiorarelapropriaposizionenelle classi di merito stando a
quantoemergedall’ultimostudio del portale Facile.it (http://www.facile.it), leader in
Italia per la comparazione delle tariffe RC auto.
A livello provinciale sono
emerse alcune differenze. In
termini di denunce da parte di
chiguida èAstia battere tuttele
altre province: qui peggiorerà
la classe di merito solo il 3,35
percentodegliautomobilisti.A
seguire si trova la provincia di
Novara, dove la percentuale di
chi rinnova la polizza con una
classe più bassa è del 3,55 per
cento.AlessandriaeTorino,invece, sono le due aree dove, al
contrario, si sono registrate le
performance peggiori degli assicurati: qui scenderà di classe
5,16percentodegliautomobilisti.
Trachihadenunciatounsini-
GIACHINO (FORZA ITALIA)
«Incidenti stradali e alcool, serve più informazione»
L’ex sottosegretario ricorda le riforme di Berlusconi: «Le norme severe ci sono, occorre aumentare i controlli»
Il dato preoccupa, e non poco. Un terzo degli
incidenti mortali è causato dal consumo di sostanzealcoliche.Eafarnelespese-oltreamettere a repentaglio la vita degli altri - sono molto
spessoigiovani.AncheinPiemonte,doveilfenomenoèpiùevidentesoprattuttoneifinesettimana. A ricordare che questa piaga va affrontata facendorispettarerigorosamenteleregoleèilcoordinatore regionale dei Club Forza Silvio, Mino
Giachino: «Le norme severe ci sono - spiega l’ex
sottosegretarioeattuareresponsabilenazionale
diForzaItaliaperi trasporti-occorreaumentare
i controlli su strada e aumentare l'educazione
stradale nelle scuole e nelle famiglie». Giachino
nehaparlatoamarginedellamanifestazionenazionaledell'AcitenutasiaTorino.Inquestaoccasione l'ex sottosegretario ai trasporti ha fatto il
punto sulla sicurezza stradale nel nostro Paese.
«IlnostroPaese-haricordatoGiachino-hailparco circolante più ampio d'Europa, con oltre 40
milioni di mezzi, e con una rete di infrastrutture
stradali inferiore alla media europea, nel 2002
aveva il numero di morti per incidenti stradali
più alto d'Europa, 7mila». Numeri importanti ai
quali occorreva rispondere in maniera decisa,
senza guarare in faccia nessuno. «Con la Legge
sullapatenteapuntidel2003-ricordaGiachinoe con la riforma del Codice della Strada del 2010,
due fiori all'occhiello dei governi Berlusconi, il
numerodeimortiperincidentistradalisièridottoa3.400.Dimezzatelestragidelsabatosera.Ottimirisultatimaillavoroperlasicurezzastradale
deve proseguire con un impegno concreto giornopergiorno».Ma restaildatoprincipale: ancoraoggiunterzodeimoritsullestradeèdovutoall’alcol.«Lanorma"chiguidanonbeve"pergliautistiprofessionisti,quellicheconduconotireautobuse peri neopatentatiè stata inserita nellariformadelCodicedel2010chehoavutol'onoredi
seguire per conto del governo Berlusconi come
sottosegretario ai trasporti», ricorda Giachino.
«Disponendodinormesevere-concludel’esponentedelpartitodiBerlusconi-aumentareicontrollisu stradapuò farela differenza.Aumentare
I controllisu strada, il deterrente più importante
per chi guida, e lanciare una forte campagna di
educazionestradalenelleScuoleenellefamiglie
come previsto dal Codice del 2010».
Twitter: @marcotraverso75
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Domani la presentazione a Ivrea
Anpas, una nuova ambulanza per trasportare i dializzati
Si rafforza il parco ambulanze sul
territorio.Domanialle20.30,presso il salone pluriuso del comune di
Samone, in via Degli Alpini d'Italia
– in occasione del ballo di beneficenza organizzato dalla Pro Loco
di Samone ed Eporadio – si terrà la
presentazionedellanuovaautovettura in dotazione ai volontari del
soccorso di Ivrea.
L’automezzo sarà destinato ai servizi socio sanitari come ad esempioiltrasportodei dializzati.Laseratadanzantesaràallietatadall’orchestra Shooting Stars e sarà presentatada Alex Metticellie AleAlo.
Ingressoaoffertalibera.Sabato,alleore15,pressolasedediIvreaSoccorsoin viaAldisio2 aIvrea si terrà
un incontro informativo sui traumi dell'occhio e trattamenti in
emergenzaacuradeldottorAlbertoOssella,medicochirurgospecialistainoculistica.LaPubblicaAssistenza Ivrea Soccorso, associata
Anpas, può contare sull’impegno
di103volontari e 7 dipendentigrazie ai quali ogni anno svolge oltre
3mila servizi con una percorrenza
dicirca143milachilometri.Sitratta di trasporti in emergenza 118 e
interospedalieri, servizi ordinari a
mezzoambulanzacomedialisieterapieancheconmezzipertrasporto disabili e assistenza sanitaria a
eventi e manifestazioni.
L’Anpas (Associazione Nazionale
Pubbliche Assistenze) Comitato
Regionale Piemonte rappresenta
oggi ottantuno associazioni di volontariato con unidici sezioni distaccate, 9.327 militi (di cui 3.227
donne) e 359 dipendenti che, con
389autoambulanze,138automezziperiltrasportodisabili,231automezzi per il trasporto persone e di
protezione civile, 4 imbarcazioni e
26 unità cinofile svolgono annualmente406.084serviziconunapercorrenzacomplessivadi13,5milioni di chilometri.
Twitter: @marcotraverso75
CONVEGNO A TORINO INCONTRA
Malattie rare, in Piemonte ne soffrono quasi 27mila
Complessivamente sono 27.052, di cui 3.487 soltanto
quelliaffettidaceliachia.SonolepersonecheinPiemonteeValled’Aostasoffrontodimalattierare.SoltantoaTorino sono 6.667, mentre 7.814 sono quelli residenti nella
provincia. Poco più di 10mila sono invece nelle altre province.Seneparlerà,daoggia sabatoa TorinoIncontra, in
occasionedel 18esimoConvegno suPatologiaimmune e
malattie Orfane organizzato dal Cmid-Asl To2. «Questo
convegno è la più vecchia esperienza di questo genere
portata avanti senza interruzioni in Italia e rappresenta
unpuntofissoperchisioccupadiquesteproblematichea
livello nazionale – spiega Dario Roccatello, Direttore del
CmidAslTOo2–ilconvegnoèstatoquindidedicatoauna
riflessione sulla medicina moderna, in particolare nell’ambito delle malattie rare. Oggi ci si trova infatti ad affrontare una situazione caratterizzata dalla presenza di
numerosenovitàdiagnosticheeterapeutichedifficilmen-
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te sostenibili ed erogabili in una situazione di recessione
come quella attuale». Il convegno affronterà da un lato le
principali novità nel trattamento di numerose patologie
autoimmunierare.«Gliavanzamentitecnologicipermettono anche di affrontare situazioni estreme e di fine vita,
mediantetecnichequalilaventilazioneartificiale,laterapiadialiticaeloscambioplasmaticochesarannooggetto
disessionidedicate-prosegueRoccatello-malatecnologiahapermessoavanzamentiancheinambitodiagnostico, soprattutto genetico, permettendo in questo caso un
abbattimentodeicostidisequenziamentoedianalisidellaporzione del genoma che codifica leproteine. Una sessionedelconvegnosaràquindidedicataallenuovetecnologiediagnosticheingeneticaesoprattuttoall’interpretazione e all’utilizzo dell’enorme mole di informazioni che
sono messe a disposizione del clinico».
Twitter: @marcotraverso75
stro con colpa in Piemonte, le
più maldestre, o forse oneste
(dipende dai punti di vista) risultano le donne: nel loro caso
peggiorerà la classe di merito il
5,81 per cento di chi si presenta
all’appuntamento col rinnovo
della polizza, contro il 4,31 per
cento degli uomini. Se si vuole
analizzare la situazione in base
altipodioccupazionedichiarata dai piemontesi che hanno richiesto un preventivo al portale,icommercianti(6,11percento) e i pensionati (6,48 per cento)sonostatiimenoattenti;aregistrare le migliori performance, di contro, sono gli appartenentialleforzedell’ordineeivigili urbani (3,78 per cento) e gli
agenti di commercio (3,06 per
cento).Pergliautomobilistipiemontesipiùattenti,quindinon
colpevolidisinistri,cisonobuonenotizie:dallostudiodelcomparatoredipolizzeRCautoconsultabile sul sito emerge che il
premio medio pagato nella regione (527,92 euro a dicembre
2014) è meno caro della media
nazionale(601,49).Inoltre,nell’ultimo anno, in Piemonte i
premi sono calati mediamente
del 13,56 per cento.
CINEMA
Film Commission,
per il futuro in vista
nuove prospettive
«Dobbiamosuperarela fase caratterizzata dall’abbondanzadirisorse».Bisogna far di conto e a farne le
spese sarà anche il «sistema cinema». Nella seduta
di ieri, l’assessore alla CulturaAntonellaParigihadato il via all’informativa su
Museo del Cinema e Film
Commission, presso la sestaCommissionepresieduta da Daniele Valle. «Approfondiremo gli argomentinelleprossimesedute», ha premesso Parigi,
che tuttavia ha già parlato
riguardol’entechesioccupa di sviluppare le produzioni cinematografiche
sul territorio piemontese:
«Anche in questo caso – ha
detto – dobbiamo superarelafasecaratterizzatadall’abbondanza di risorse.
Ora la Film Commission
non deve soltanto incentivarelecasecinematograficheagirarenellanostraregione, ma deve anche diventarepropositiva,unvero e proprio motore anche
diidee.Dobbiamostimolareleproduzioninonsoloattendere e creare condizioni favorevoli. Inoltre penso anche a sinergie con la
scuolaHolden».Ingenerale, «proseguiremo con la
superfondazionedellaCultura,perchériteniamoche
unificare le decisioni e accorpare le strategia, sia un
elemento positivo per tutto il sistema piemontese».
Twitter: @marcotraverso75
Affari Istituzionali
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Copia di dac39ffc6f5eecd0ab33c23ae8802d8c
VI
TORINO CRONACA
la Repubblica GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
Pd, per le firme false
adesso scatta la verifica
di un “tribunale” interno
I PARERI
VIOTTI
“Il Pd non può
demandare solo
alla magistratura
l’accertamento
su questa vicenda”
La chiedono i “civatiani” guidati dall’europarlamentare Viotti
Il segretario Gariglio: “D’accordo, è giusto fare chiarezza”
DIEGO LONGHIN
L
GARIGLIO
“Abbiamo il dovere
di fare chiarezza
per i tanti che
lavorano nel partito
e vogliono sapere”
LA POLEMICA
A RIUNIONE di segreteria era
già stata convocata, ma alla
luce delle novità emerse da
Palazzo di Giustizia dopo che sono stati ascoltati dai pm i primi
indagati sull’inchiesta “firme
false” in salsa centrosinistra,
l’ordine del giorno sarà stravolto. Ed è probabile che il Pd avvii
una commissione di verifica interna, il segretario regionale Davide Gariglio dice «nulla in contrario», su quello che è successo
nella settimana precedente alla
consegna delle liste per le Regionali del 2014. Il partito è in fibrillazione. Un conto sono le ipotetiche firme false di militanti a sostegno della presentazione delle
liste, un conto sono le firme false
dei consiglieri, come Pasquale
Valente, chiamati ad autenticare i fogli con le sigle. E nei corridoi ci si chiede: «Ma come è possibile? Chi è stato?». Lo stesso Pasquale Valente, a cui è stata falsificata la firma, è rimasto interdetto.
«Tanti militanti del Pd mi hanno chiamato esterrefatti per le
notizie dei giornali sulla vicenda
firme. Nella segreteria regionale di domani (oggi, ndr) affronteremo le novità emerse oggi e
decideremo in che modo agire
per fare chiarezza il prima possibile sui fatti e per agevolare il lavoro dei magistrati. Lo dobbiamo al lavoro ed alla passione di
tanti militanti che si impegnano
per il partito e che hanno diritto
di sapere cosa è successo», ha
scritto il segretario del Pd regionale, Gariglio, sul suo profilo Facebook. Valente non è l’unico
preso in mezzo. Su alcuni moduli, che riguardano probabilmente la raccolta firme per il listino
Chiamparino, compare anche la
firma falsificata di Marco Grimaldi di Sel.
A chiedere la commissione
d’inchiesta interna al Pd sono i
civatiani. «Il Pd non può deman-
I sindacati a Fassino: “Non dichiari esuberi
tra gli ex lavoratori della provincia di Torino”
C
GIL, Cisl, Uil chiedono al sindaco metropolitano Piero
Fassino «di non procedere alla dichiarazione di esuberi
degli ex lavoratori della Provincia di Torino fino a quando
non sarà definito il quadro». «La legge - ricordano - stabilisce
che gli esuberi siano dichiarati in base alle funzioni attribuite
alle città metropolitane. E la Regione ha approvato un disegno
di legge che nulla dice riguardo alle risorse e quindi non è chiaro
con quanti dipendenti saranno necessari e chi li pagherà»
ni parli e subito?». Si dovrà ricostruire la catena di comando. Chi
è stato incaricato? Qualcuno,
preso dal momento di caos per il
cambio delle liste all’ultimo, non
ha controllato o, peggio, ha dato
il via libera? Per ora si tratta di
domande. Molti sono curiosi di
capire se sui moduli, accanto alle firme di autentica falsificate di
Valente e Grimaldi, compaia il
timbro di un consigliere provinciale e comunale. Per ora sono
sette gli indagati: i due consiglieri regionali Nadia Conticelli
(Pd) e Marco Grimaldi (Sel), gli
MALAGNINO
“Si analizzi
la situazione,
e poi si prendano i
necessari durissimi
provvedimenti”
CONTROLLI
I controlli
sull’autenticità
delle firme negli uffici
della Corte d’Appello
di Torino
ex consiglieri provinciali di Torino Umberto Perna, Pasquale Valente e Davide Fazzone (segretario organizzativo regionale),
tutti Pd, il presidente della Circoscrizione V, Rocco Florio, e il
suo vice, Giuseppe Agostino. Altri saranno inseriti nel registro?
ne. Ricordo di aver detto di raccoglierle e di fare un lavoro con la
massima perizia. Se ora si vuole
indagare all’interno va bene. Ne
discuteremo in segreteria: se
serve lo si farà, non ho nulla in
contrario».
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IL CASO/FONDI INCERTI PER TUTTO IL 2015
Non autosufficienti
sbloccati gli assegni
pagheranno le Asl
MARIACHIARA GIACOSA
SARANNO le Asl a pagare gli assegni di cura per i non autosufficienti. Una soluzione temporanea, raggiunta ieri durante l'incontro tra gli assessori alla sanità
Antonio Saitta e all'assistenza Augusto Ferrari e i direttori delle
quattro aziende sanitarie torinesi che consente di tamponare l'emergenza delle ultime settimane, con centinaia di malati ai quali è stata comunicata l'interruzione del contributo perché i consorzi socio assistenziali che dovrebbero erogarli sono a corto di
liquidità.
Con questa soluzione, già da venerdì i pagamenti dovrebbero essere sbloccati. “In attesa di approvare il bilancio e capire quante risorse ci saranno per l'assistenza –
spiega Saitta – abbiamo chiesto
alle Asl di anticipare i soldi”.
Tirano un sospiro di sollievo le
associazioni (e i 13 mila piemontesi che ricevono l'assegno) dopo
l'allarme sollevato nelle scorse
settimane, anche se per loro l'obiettivo finale è la modifica della
delibera che esclude servizi dal
fondo sanitario nazionale (una
norma che vale per tutte le Regioni, come il Piemonte, sottoposte a
piano di rientro) e che è al momento sotto il giudizio del Tar. Per
il futuro, è difficile che lo stato attuale dei conti di piazza Castello
consenta di garantire i 64 milioni
spesi lo scorso anno, ma gli assessori assicurano ogni sforzo per
trovare i soldi “e – aggiunge Ferrari – qualche risparmio ci sarà
migliorando il sistema, oggi molto complesso”.
La questione sarà messa
all’ordine del giorno
della segretaria
convocata per domani
dare le indagini unicamente alla
magistratura, è necessario aprire un’inchiesta interna che accerti le responsabilità politiche e
materiali. E che si concluda in
tempi brevissimi», dice Daniele
Viotti, europarlamentare. E aggiunge: «Dalla lettura di ciò che
sta emergendo, il quadro appare
preoccupante e sta gettando
ombre sulla vittoria alle regionali». I civatiani sostengono che
la commissione dovrà prendere
provvedimenti: «Si analizzi la situazione e si prendano i necessari, durissimi, provvedimenti
— sottolinea Fabio Malagnino,
membro di segreteria — abbiamo il dovere di tutelare e proteggere i nostri iscritti e militanti
che lavorano ogni giorno con immensa fatica. Chi ha informazio-
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Dipende dalle indagini sulla falsificazione delle firme degli stessi autenticatori.
Il segretario Gariglio rivendica la scelta di raccogliere le firme: «Volevamo dare l’idea di un
partito radicato sul territorio,
forte. Una grande mobilitazio-
pagina 22
L’assessore Antonio Saitta
Forza Italia attacca
ancora per i tagli ai posti
letto a Cuneo, Torino
Alessandria e Novara
Se sul fronte dell'assistenza c'è
una tregua, non si placano le polemiche relative alla revisione
della rete ospedaliera. Forza Italia attacca per il taglio di 1600 posti letto (213 a Cuneo, 226 ad
Alessandria, 319 a Novara e 240 a
Torino) mentre il Movimento 5
stelle , torna a lanciare l'allarme
per l'ospedale di Lanzo. “I posti
ospedalieri da tagliare nei prossimi due anni saranno recuperati
con quelli in continuità assistenziale – risponde Saitta che a proposito di Lanzo assicura: “Il presidio resterà perché l'ospedale di Ciriè da solo non è in grado di soddisfare la domanda di salute di quel
territorio”.
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Affari Istituzionali
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 17:00:00
Lavoro: Arcese, niente accordo, annullato incontro al Mise - Assessore
Pentenero, più difficile trovare soluzioni per esuberi
(ANSA) - TORINO, 28 GEN - Salta il tavolo al ministero delloSviluppo Economico per
l'azienda di trasporti Arcese, "dopo ilno dei lavoratori alla proposta dell'azienda di portare
a 65 ilnumero degli esuberi e gestirli attraverso ricollocazioneinterna, esterna e mobilità
verso la pensione, senza lasciare difatto alcun lavoratore senza reddito". Lo rende noto
'assessoreal Lavoro della Regione Piemonte, Giovanna Pentenero. "Se lamancanza di
accordo sarà confermato anche presso il ministerodel Lavoro - spiega - l'azienda potrà
procedere ailicenziamenti nei 120 giorni successivi la chiusura della fasesindacale".
L'assessore esprime rammarico per l'interruzione dellatrattativa: "Con la chiusura del
tavolo di mediazioneopportunamente messo a disposizione dal Mise, la ricerca dipossibili
soluzioni per gli esuberi, che tuttora l'Arceseconferma, è di fatto ancor più precaria e
complessa. La RegionePiemonte, in ogni caso, metterà a disposizione dei lavoratoriche
dovessero andare in mobilità gli strumenti ordinari di cuidispone". (ANSA).
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Attività Produttive
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ANSA PIEMONTE 28/01/2015 12:40:00
Turismo:Regione punta su rilancio sciistico Viola Saint Greè
(ANSA) - TORINO, 28 GEN - Firmato l'accordo di programma traRegione Piemonte e il
Comune di Viola Saint Greè per il rilanciosciistico del comprensorio. L'intervento, firmato
dall'assessoreregionale alla Montagna, Alberto Valmaggia, e il sindaco diViola, Gian
Carlo Rossi, prevede la costruzione, nell'areaVallone, di una sciovia a fune alta della
lunghezza di 660metri, con 8 strutture per il sostegno della linea. L'impiantopotrà
trasportare 720 persone all'ora. Il costo dell'operazioneè di 830.000 euro, di cui 700.000
euro finanziati dalla Regionee 130.000 euro resi disponibili dal Comune di Viola.(ANSA).
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Cultura, Turismo e Sport
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 16:34:00
Reggia Venaria: Pala Zini presidente Consorzio - Nominato anche
nuovo Consiglio di amministrazione
(ANSA) - TORINO, 28 GEN - L'Assemblea del Consorzio diValorizzazione Culturale "La
Venaria Reale" ha proceduto oggialla ricomposizione degli organi consortili. Questa
lacomposizione del Consorzio: presidente, Paola Zini, designatadal Mibact, sentita la
Regione Piemonte. Componenti delConsiglio di Amministrazione: Caterina Bon
Valsassina, designatadal ministro; Claudia De Benedetti, designata dalla
Fondazione1563 per l'Arte e la Cultura; Antonella Parigi, delegatapermanente dal
Presidente dalla Regione Piemonte; GiovannaSegre, designata dalla Compagnia di San
Paolo. Designato anche il Collegio dei revisori dei conti:presidente Giuseppe Mesiano
(designato dal Mibact); GiandomenicoGenta (designato dalla Regione Piemonte); Mario
Montalcini(designato dalla Compagnia di San Paolo). (ANSA).
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Cultura, Turismo e Sport
delPiemonte
ilGiornale
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
EDITORE : POLO GRAFICO S.P.A.
Anno XIV numero 24
www.ilgiornaledelpiemonte.com
VERDETTO CONTROVERSO
FURCHÌ CONDANNATO ALL’ERGASTOLO
Per la Corte d’Assise di Torino è lui il killer di Alberto Musy. Ma manca la prova regina
Lui: «Non è giusto, sono innocente». La moglie della vittima: «Ora so cosa dire alle mie figlie»
SANITÀ
Ciriè e Lanzo, la riforma non piace
E Forza Italia annuncia ricorsi
LadeliberadirevisionedellaRete ospedaliera, votata dalla giunta
regionale lo scorso venerdì porterà
tagli insostenibili ai servizi sanitari
neipresididiLanzoediCiriè.èquesta la posizione di Forza Italia, che
tramite i consiglieri regionali Clau-
dia Porchietto e Gian Luca Vignale
annuncianoche«valuteremoinsiemeagliamministratorilocali,comitatidicittadinierealtàlocalilapossibilità di impugnare la delibera davanti al Tar».
a pagina 7
L’assassino del consigliere
dell’Udc,AlbertoMusy,oggiha
un volto e un nome. È quello di
Francesco Furchì. Ieri la Corte
d’AssisediTorinolohacondannatoall’ergastolo,giudicandolocolpevole.Unasentenzaattesa e anche incerta fino all’ultimo, vista l’assenza di prove
schiaccianti contro Furchì.
«Non è giusto, sono innocente»,hadettoFurchìaisuoilegaliprima di lasciare l’aula. La difesa annuncia ricorso in appello: «Siamo sconcertati».
Simona Lorenzetti a pagina 3
PARLA LA DIFESA
CUNEO
«Volevano un killer
e hanno scelto lui»
Nuova sciovia
nel futuro di
Viola St. Greè
LavedovadiAlbertoMusy,AngelicaCorporandid’Auvareèsedutainsecondaalfila,
alfiancodeisuoiavvocatiValetinaeGianpaolo Zancan. Davanti a loro c’è il pm Roberto
Furlan.FrancescoFurchìèsedutodallaparteopposta, in prima fila con i suoi legali Maria Rosaria Ferrara, Gaetano Pecorella. (...)
segue a pagina 3
Savaris a pagina 11
VERBANIA
Il territorio
si prepara
all’Expo
ISTIGAZIONE A DELINQUERE
REPORT SUGLI INCIDENTI DEL PORTALE FACILE.IT
Rc auto, in 140mila pagheranno di più
De Luca in tribunale
firma autografi ai fan:
«Sabotare è nobile»
a pagina 12
«Cosac'è di più democratico e civile di oltre di
20 anni di lotta alla Tav? Lotta che continua civilmente.Sabotareper me èun verbonobile,che va
oltre lo scassare attrezzature», a parlare è Erri De
Luca lo scrittore accusato di istigazione a delinquereperaverbenedettolastrategiadeisabotaggi messa in atto dai No Tav contro il cantiere Tav
dellaMaddalena.ErriDeLuca,ieri,sièpresentatoinaulaperlaprimaudienzadelprocessochelo
vede sul banco degli imputati. (...)
segue a pagina 3
COMITATO DI PILOTAGGIO
BIELLA
Provincia,
tre mozioni
per il territorio
a pagina 13
ALESSANDRIA
Terzo Valico, in vista Scuola:
un protocollo d’intesa contratti
per la trasparenza
da rifare
In abbinamento obbligatorio al numero odierno de «il Giornale» (GDP+ il Giornale Euro 1,40) non vendibile separatamente
Andrea Costa a pagina 2
SiètenutaneigiorniscorsilasedutacongiuntadelComitatodiPilotaggioperleopererelative
allalineaferroviariaTerzovalicodeiGiovi.All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale
FrancescoBalocco,irappresentantidelCociv (il
Contraente generale per la realizzazione delle
operedel Terzo Valico), una folta rappresentanzadeiComunialessandriniinteressatidallarealizzazionedell’opera,oltreallastrutturaregionale competente (...)
segue a pagina 7
a pagina 15
SOLIDARIETÀ
Con Paideia per portare i bimbi disabili nei musei
Sièsvoltaierimattinalaconsegnadioltre200tessereabbonamentomuseiallefamiglie con bambini con disabilità seguite
dalla Fondazione Paideia. L’iniziativa
rientra all’interno della Campagna Membership «Diventa abbonato sostenitore»
diAbbonamentoMuseiTorinoPiemonte,
ilprogettochegrazieal preziosocontributo degli abbonati sostenitori e alle risorse
raccolte punta a regalare la tessera a circa
300 famiglie che vivono una disabilità.
«L’AbbonamentoMuseiTorinoPiemonte
-osservaAntonellaParigi,assessoreregionaleallaCulturaepresidentedell’associazione Torino città capitale europea - è ormaidaanniunostrumentocheaprelepor-
Rassegna del 29 gennaio.pdf
te dei musei regionali ai cittadini piemontesi e alla loro voglia di incontrare e vivere
la cultura, il cui ruolo è sempre più prezioso per lo sviluppo del nostro territorio».
«LacampagnaMembership-aggiunge-testimoniaun’attenzionesignificativadiAbbonamento Musei al sociale, in linea con
lepolitichedell'assessorato,permettendo
lafruizionedelnostropatrimonioculturaleanchealletantefamiglieseguitedaFondazionePaideia,chesenzaquestainiziativa ne sarebbero probabilmente escluse».
«Grazie a questa iniziativa - spiega Fabrizio Serra, segretario generale di Paideia saràpossibileregalareaunnumerosignificativo di famiglie con bambini con
disabilità un anno di cultura e svago, offrendo loro spazi di normalità e benessere». «Si tratta - prosegue - di un’occasione
importanteancheperglioperatorimuseali, che potranno sperimentare le proprie
competenzeintemadiaccoglienzaetestimoniare concretamente che i musei sono
sempre più attenti ai bisogni di tutti». Per
sostenereilprogettoèsufficientescegliere
una delle tre le tipologie di abbonamento:
i Golden (150€) contribuiranno alla donazione di una tessera intera e una junior; i
Platinum(500€)permetterannodidonare
5 tessere intere e 4 Junior e i Platinum Plus
(1.000 €) consentiranno di regalare 10 tessere intere e 8 junior.
pagina 16
Cultura, Turismo e Sport
2 TORINO
Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte
STATISTICA DI FACILE.IT Le donne sono quelle che hanno avuto più incidenti nel 2014
Rc auto più cara per 140mila piemontesi
In Regione però si paga meno rispetto alla media nazionale: Alessandria e Torino le più pericolose
Andrea Costa
Comesidice: chi sbagliapaga.EpagaanchecaroagiudicaredallastatisticadelportaleFacile.it che ha stilato la classifica
delle province piemontesi dove sono più frequenti gli incidenti stradali. In testa quelle di
Torino e Alessandria (cucchiaio di legno), mentre Asti si guadagna la medaglia d’oro, ovvero quella dove si boccia di meno.
In linea di massima comunque in Piemonte chi non ha
commesso distrazioni alla guida pagherà il 13,4 per cento in
meno, così come, in linea di
massima, sempre in regione, si
paga mediamente 527 euro all’anno contro i 601 a livello nazionale.
Il bilancio insomma è tra luci
e ombre. Perchè se da un lato a
livello generale tutte le provincepiemontesivedrannodecrescereilcostomediodellepolizze rispetto a un anno fa dall’altro il 2015 parte come un anno
di rincari per molti assicurati
piemontesi: nella regione il
4,86 per cento di chi rinnova la
VIRTUOSE Le province dove avvengono meno incidenti sono quelle di Asti e Novara
polizza auto vedrà aumentare
il premio da corrispondere alla
propria compagnia. I numeri?
Eccoli: si parla di 140mila automobilistichehannocausatoincidenti e che, avendo richiesto
l’intervento della propria assicurazione,sonocostrettiapeggiorarelapropriaposizionenelle classi di merito stando a
quantoemergedall’ultimostudio del portale Facile.it (http://www.facile.it), leader in
Italia per la comparazione delle tariffe RC auto.
A livello provinciale sono
emerse alcune differenze. In
termini di denunce da parte di
chiguida èAstia battere tuttele
altre province: qui peggiorerà
la classe di merito solo il 3,35
percentodegliautomobilisti.A
seguire si trova la provincia di
Novara, dove la percentuale di
chi rinnova la polizza con una
classe più bassa è del 3,55 per
cento.AlessandriaeTorino,invece, sono le due aree dove, al
contrario, si sono registrate le
performance peggiori degli assicurati: qui scenderà di classe
5,16percentodegliautomobilisti.
Trachihadenunciatounsini-
GIACHINO (FORZA ITALIA)
«Incidenti stradali e alcool, serve più informazione»
L’ex sottosegretario ricorda le riforme di Berlusconi: «Le norme severe ci sono, occorre aumentare i controlli»
Il dato preoccupa, e non poco. Un terzo degli
incidenti mortali è causato dal consumo di sostanzealcoliche.Eafarnelespese-oltreamettere a repentaglio la vita degli altri - sono molto
spessoigiovani.AncheinPiemonte,doveilfenomenoèpiùevidentesoprattuttoneifinesettimana. A ricordare che questa piaga va affrontata facendorispettarerigorosamenteleregoleèilcoordinatore regionale dei Club Forza Silvio, Mino
Giachino: «Le norme severe ci sono - spiega l’ex
sottosegretarioeattuareresponsabilenazionale
diForzaItaliaperi trasporti-occorreaumentare
i controlli su strada e aumentare l'educazione
stradale nelle scuole e nelle famiglie». Giachino
nehaparlatoamarginedellamanifestazionenazionaledell'AcitenutasiaTorino.Inquestaoccasione l'ex sottosegretario ai trasporti ha fatto il
punto sulla sicurezza stradale nel nostro Paese.
«IlnostroPaese-haricordatoGiachino-hailparco circolante più ampio d'Europa, con oltre 40
milioni di mezzi, e con una rete di infrastrutture
stradali inferiore alla media europea, nel 2002
aveva il numero di morti per incidenti stradali
più alto d'Europa, 7mila». Numeri importanti ai
quali occorreva rispondere in maniera decisa,
senza guarare in faccia nessuno. «Con la Legge
sullapatenteapuntidel2003-ricordaGiachinoe con la riforma del Codice della Strada del 2010,
due fiori all'occhiello dei governi Berlusconi, il
numerodeimortiperincidentistradalisièridottoa3.400.Dimezzatelestragidelsabatosera.Ottimirisultatimaillavoroperlasicurezzastradale
deve proseguire con un impegno concreto giornopergiorno».Ma restaildatoprincipale: ancoraoggiunterzodeimoritsullestradeèdovutoall’alcol.«Lanorma"chiguidanonbeve"pergliautistiprofessionisti,quellicheconduconotireautobuse peri neopatentatiè stata inserita nellariformadelCodicedel2010chehoavutol'onoredi
seguire per conto del governo Berlusconi come
sottosegretario ai trasporti», ricorda Giachino.
«Disponendodinormesevere-concludel’esponentedelpartitodiBerlusconi-aumentareicontrollisu stradapuò farela differenza.Aumentare
I controllisu strada, il deterrente più importante
per chi guida, e lanciare una forte campagna di
educazionestradalenelleScuoleenellefamiglie
come previsto dal Codice del 2010».
Twitter: @marcotraverso75
Rassegna del 29 gennaio.pdf
Domani la presentazione a Ivrea
Anpas, una nuova ambulanza per trasportare i dializzati
Si rafforza il parco ambulanze sul
territorio.Domanialle20.30,presso il salone pluriuso del comune di
Samone, in via Degli Alpini d'Italia
– in occasione del ballo di beneficenza organizzato dalla Pro Loco
di Samone ed Eporadio – si terrà la
presentazionedellanuovaautovettura in dotazione ai volontari del
soccorso di Ivrea.
L’automezzo sarà destinato ai servizi socio sanitari come ad esempioiltrasportodei dializzati.Laseratadanzantesaràallietatadall’orchestra Shooting Stars e sarà presentatada Alex Metticellie AleAlo.
Ingressoaoffertalibera.Sabato,alleore15,pressolasedediIvreaSoccorsoin viaAldisio2 aIvrea si terrà
un incontro informativo sui traumi dell'occhio e trattamenti in
emergenzaacuradeldottorAlbertoOssella,medicochirurgospecialistainoculistica.LaPubblicaAssistenza Ivrea Soccorso, associata
Anpas, può contare sull’impegno
di103volontari e 7 dipendentigrazie ai quali ogni anno svolge oltre
3mila servizi con una percorrenza
dicirca143milachilometri.Sitratta di trasporti in emergenza 118 e
interospedalieri, servizi ordinari a
mezzoambulanzacomedialisieterapieancheconmezzipertrasporto disabili e assistenza sanitaria a
eventi e manifestazioni.
L’Anpas (Associazione Nazionale
Pubbliche Assistenze) Comitato
Regionale Piemonte rappresenta
oggi ottantuno associazioni di volontariato con unidici sezioni distaccate, 9.327 militi (di cui 3.227
donne) e 359 dipendenti che, con
389autoambulanze,138automezziperiltrasportodisabili,231automezzi per il trasporto persone e di
protezione civile, 4 imbarcazioni e
26 unità cinofile svolgono annualmente406.084serviziconunapercorrenzacomplessivadi13,5milioni di chilometri.
Twitter: @marcotraverso75
CONVEGNO A TORINO INCONTRA
Malattie rare, in Piemonte ne soffrono quasi 27mila
Complessivamente sono 27.052, di cui 3.487 soltanto
quelliaffettidaceliachia.SonolepersonecheinPiemonteeValled’Aostasoffrontodimalattierare.SoltantoaTorino sono 6.667, mentre 7.814 sono quelli residenti nella
provincia. Poco più di 10mila sono invece nelle altre province.Seneparlerà,daoggia sabatoa TorinoIncontra, in
occasionedel 18esimoConvegno suPatologiaimmune e
malattie Orfane organizzato dal Cmid-Asl To2. «Questo
convegno è la più vecchia esperienza di questo genere
portata avanti senza interruzioni in Italia e rappresenta
unpuntofissoperchisioccupadiquesteproblematichea
livello nazionale – spiega Dario Roccatello, Direttore del
CmidAslTOo2–ilconvegnoèstatoquindidedicatoauna
riflessione sulla medicina moderna, in particolare nell’ambito delle malattie rare. Oggi ci si trova infatti ad affrontare una situazione caratterizzata dalla presenza di
numerosenovitàdiagnosticheeterapeutichedifficilmen-
pagina 17
te sostenibili ed erogabili in una situazione di recessione
come quella attuale». Il convegno affronterà da un lato le
principali novità nel trattamento di numerose patologie
autoimmunierare.«Gliavanzamentitecnologicipermettono anche di affrontare situazioni estreme e di fine vita,
mediantetecnichequalilaventilazioneartificiale,laterapiadialiticaeloscambioplasmaticochesarannooggetto
disessionidedicate-prosegueRoccatello-malatecnologiahapermessoavanzamentiancheinambitodiagnostico, soprattutto genetico, permettendo in questo caso un
abbattimentodeicostidisequenziamentoedianalisidellaporzione del genoma che codifica leproteine. Una sessionedelconvegnosaràquindidedicataallenuovetecnologiediagnosticheingeneticaesoprattuttoall’interpretazione e all’utilizzo dell’enorme mole di informazioni che
sono messe a disposizione del clinico».
Twitter: @marcotraverso75
stro con colpa in Piemonte, le
più maldestre, o forse oneste
(dipende dai punti di vista) risultano le donne: nel loro caso
peggiorerà la classe di merito il
5,81 per cento di chi si presenta
all’appuntamento col rinnovo
della polizza, contro il 4,31 per
cento degli uomini. Se si vuole
analizzare la situazione in base
altipodioccupazionedichiarata dai piemontesi che hanno richiesto un preventivo al portale,icommercianti(6,11percento) e i pensionati (6,48 per cento)sonostatiimenoattenti;aregistrare le migliori performance, di contro, sono gli appartenentialleforzedell’ordineeivigili urbani (3,78 per cento) e gli
agenti di commercio (3,06 per
cento).Pergliautomobilistipiemontesipiùattenti,quindinon
colpevolidisinistri,cisonobuonenotizie:dallostudiodelcomparatoredipolizzeRCautoconsultabile sul sito emerge che il
premio medio pagato nella regione (527,92 euro a dicembre
2014) è meno caro della media
nazionale(601,49).Inoltre,nell’ultimo anno, in Piemonte i
premi sono calati mediamente
del 13,56 per cento.
CINEMA
Film Commission,
per il futuro in vista
nuove prospettive
«Dobbiamosuperarela fase caratterizzata dall’abbondanzadirisorse».Bisogna far di conto e a farne le
spese sarà anche il «sistema cinema». Nella seduta
di ieri, l’assessore alla CulturaAntonellaParigihadato il via all’informativa su
Museo del Cinema e Film
Commission, presso la sestaCommissionepresieduta da Daniele Valle. «Approfondiremo gli argomentinelleprossimesedute», ha premesso Parigi,
che tuttavia ha già parlato
riguardol’entechesioccupa di sviluppare le produzioni cinematografiche
sul territorio piemontese:
«Anche in questo caso – ha
detto – dobbiamo superarelafasecaratterizzatadall’abbondanza di risorse.
Ora la Film Commission
non deve soltanto incentivarelecasecinematograficheagirarenellanostraregione, ma deve anche diventarepropositiva,unvero e proprio motore anche
diidee.Dobbiamostimolareleproduzioninonsoloattendere e creare condizioni favorevoli. Inoltre penso anche a sinergie con la
scuolaHolden».Ingenerale, «proseguiremo con la
superfondazionedellaCultura,perchériteniamoche
unificare le decisioni e accorpare le strategia, sia un
elemento positivo per tutto il sistema piemontese».
Twitter: @marcotraverso75
Cultura, Turismo e Sport
CUNEO 11
Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte
TURISMO Interventi in Val Mongia
Una nuova sciovia
per riqualificare
Viola Saint Greè
La firma dell’Accordo di programma tra
Comune e Regione è stata posta ieri a Cuneo
Da Cuneo
IlprogettoperlarealizzazionedellanuovascioviaafunealtanellalocalitàmontanadiViola Saint Greè, in grado di trasportare 720 persone all'ora, è
ormaiprontoebenprestoilavori potranno prendere il via. Primadifarlo,però,sièresanecessarial'ufficializzazionedelproseguimento dell'accordo siglatonel2003traComuneeRegione,conlafirmaappostaieritrai
due Enti nella Sala Giunta del
Comune di Cuneo. Proprio qui
l'Accordo di programma è stato sottoscritto, alla presenza
COSTI
La Regione finanzierà
700 degli 830mila
euro necessari ai lavori
del funzionariodel settore Promozione Turistica della RegioneCarloGabriele,dall’assessore piemontese alla Montagna
AlbertoValmaggia,edalsindaco della località dell’Alta Val
MongiaGianCarloRossi.IlprogettoèinseritonellaLineadiintervento per la «Riqualificazioneevalorizzazionedelpatrimonioturistico,sportivoeculturale» riguardante il Programma
Attuativo Regionale del Fondo
di Sviluppo e Coesione
2007-2013 e prevede la costruzione, nell’area Vallone, della
sciovia a fune alta di 660 metri
dilunghezza,dotatadi8strutture per il sostegno della linea e il
dislivello tra la stazione di partenza e quella di arrivo di 200
metri. L'area delle piste che sonointeressate dall’interventoè
ampia 165 ettari, ma il terreno
effettivamentetoccatodailavori sarà di circa 55 ettari. Il costo
dell’operazioneèdi830milaeuro,dicui700milafinanziatidal-
BRA
Investe 2 donne
con auto senza
Rca: nei guai
BRA.Due70ennisonostateinvestite in piazza Carlo Alberto
a Bra. Entrambe sono state urtate dalla Seat Ibiza condotta
da P.S., 40enne braidese: soccorse dall’ambulanza, sono
stateportateinospedale.Guariranno in 10 giorni. Sul posto
anche una pattuglia della Municipale, che ha accertato comeilmezzofosseprivodiassicurazione da agosto 2014.
L’auto è stata sottoposta a sequestro amministrativo, mentre all’automobilista sono state elevate pesanti sanzioni.
laRegioneeirimanenti130mila euro resi disponibili dal Comune di Viola.
«Siamo molto soddisfatti in
quantoconquestolavoroincrementiamo il comprensorio di
un ulteriore tassello capace di
dare un senso all’intera stazione- sottolinea ilsindacodi Viola, Gian Carlo Rossi -. Infatti
questo skilift consentirà, soprattuttoquandoc’ècarenzadi
neve, di sciare in quota. Sfruttando quasi tutte le piste già in
uso negli anni ’70. Con l’interventointendiamoriportarepersone nella nostra zona, anche
perché abbiamo 1500 alloggi
acquistati allora, quando Viola
eraunadellestazionipiùambi-
tedelCuneese,echeorahanno
subito un forte deprezzamento
inquantonon sipuòpiùgarantire l'obiettivo per il quale erano stati comperati: cioè poter
sciaresempre».Dellostessoparere è anche l'assessore regionaleAlbertoValmaggia:«Ilprogetto è molto importante perché permette di connettere il
comprensorio con la nuova
sciovia e dare più potenzialità
all’intera zona. Accogliendo
sciatori della nostra provincia,
ma soprattutto quelli liguri che
maggiormente gravitano sulla
stazione di Viola» .
Ormai il lavoro progettuale
perlanuovascioviaèquasiconcluso: l’obiettivo è di avviare il
FIRMA Documenti sottoscritti dal sindaco di Viola Rossi (a sx) e l’assessore Valmaggia (in centro)
cantierenellaprossimaestatee
di chiuderlo entro novembre
2015, in modo da godere della
pienafunzionalitàdell’impianto, dopo i collaudi, per metà dicembre.ComeanticipatoilComune di Viola aveva avviato la
riqualificazione della zona già
dal2003,conunprecedenteAccordo di Programma studiato
in concertazione con l’Ente regionale e mirato a identificare
dellemisuredisostegnonecessarie
a
rafforzare
la
competitivitàdellastazione invernale: attualmente il com-
Trasporti In Langhe e Monferrato
PROVINCIA
Un tavolo tecnico per i treni tra Alba e Asti
Proposta dai sindaci del territorio, che chiedono il ripristino delle tratte
ALBA. Non solo Cuneo-Nizza: il sistema ferroviario in Granda conta varie
criticità. Tra queste, anche quella portata
all’attenzione del ministro ai Trasporti
Maurizio Lupi e dell’assessore regionale
di settore Francesco Balocco dal sindaco
di Alba insieme a quelli delle vicine localitàdiAsti,CastagnoledelleLanze,Costiglioled’Asti,Isolad’Asti,NeiveeSantoStefano
Belbo: riguarda le tratte Alba-Alessandria
eAlba-Asti,chestannoincontrandodiverse difficoltà nella loro riattivazione.
Proprio per questo motivo i primi cittadini, dopo essersi riuniti per discutere su
questo tema, hanno deciso di inviare una
letteracongiunta alministro dei Trasportieall’assessoreregionale,nonchèallaDirezione Nazionale e Regionale delle FerroviedelloStatoedaiconsigliericondelega ai Trasporti delle Provincie di Cuneo,
AstiedAlessandria.«Conriferimento alle
numeroseazioni dipropostaediprotesta
popolareedaimoltepliciincontrideglianni e nei mesi scorsi, nel ribadire ancora
conforzaeconimmutataconvinzionel’esigenzaassolutamenteprimariaperilterritorio,chiediamo cheilservizioferroviario sulle tratte in oggetto, garantito fino a
pocotempofadaun’infrastrutturaconvalenzastoricadigranderilievo,vengaprontamente e stabilmente ripristinato - hannospiegatoneltestodellamissivaisindaci-:congliopportuniinterventidiammodernamento ci auguriamo possa tornare
a svolgere al più presto il suo insostituibile ruolo per il trasporto pubblico locale e
costituirenelcontempopreziosoelemento di accesso e di sviluppo turistico per le
nostre terre dell’Unesco.
Condividiamo in modo unanime
l’opportunità che sia convocata entro il
mese di febbraio presso il Comune di Alba (dato che una recente riunione con
l’ass. regionale ai trasporti si era già tenu-
taadAsti,ndr),untavolodilavorotecnicopolitico per un approfondito aggiornamentotecnicoefinanziariodellasituazioneeperribadirelavolontà delleComunità locali rappresentate dai presenti di volerripristinarealpiùpresto,senzaulteriori indugi né proposte alternative, le linee
ferroviarie in oggetto. Questo anche alla
lucedellenuoveesigenzeinchiaveturistico-ricettiva in seguito al riconoscimento
UnescoattribuitoalleterrediLanga,Roero e Monferrato. Proprioniamo dunque
l’organizzazionediuntavolo tecnico-politico insieme ad un rappresentante del
MinisterodeiTrasporti,unrappresentante della Direzione nazionale e regionale
delle Ferrovie dello Stato, l’assessore Regionale ai Trasporti, i consiglieri delegati
aitrasportidelleProvincediCuneo,Astie
Alessandria,iparlamentari,glieuroparlamentari e i consiglieri regionali di riferimento delle province».
A Cuneo Arresto della Polizia
Rassegna del 29 gennaio.pdf
Dissesti stradali:
aggiudicati lavori
da 900mila euro
CUNEO. Pochi giorni fa sono
stati aggiudicati i lavori per la
mitigazionedelrischioidrogeologicoelamessainsicurezza
della strada provinciale 5 a
Chiusa di Pesio e delle strade
provinciali 112 e 333 nei tratti
Pradleves-Campomolino e
Campomolino-santuariodiCastelmagno. La somma totale
messaadisposizionedall’Amministrazione provinciale è di
circa 929 mila euro. Nel primo
caso verranno realizzate operediconsolidamentoeregimazione delle acque (per un totale di 388 mila euro), mentre a
Castelmagno i lavori di cantiere per la sistemazione delle
strade riguarda un importo
netto contrattuale di 541 mila
euro.
PROCESSO LEGATO AL FALLIMENTO STRERI
Dipendenti Asl fermano ladro che
aveva sottratto borsetta ad anziana
CUNEO. Anziana vittima di furto, pochi
giornifa,in centro a Cuneo. Éaccaduto tutto in
pienogiorno, quando una83nne con difficoltà
di deambulazione si è vista sottrarsi la borsetta. La donna si trovava in corso Brunet quando
per visionare meglio gli orari del pullman, ha
momentaneamente appoggiato la sua borsa
sulla panchina. Ad accorgersene immediatamente è stato purtroppo il pregiudicato 40enne R.C., che dopo essersi impossessato della
saccasi è dato alla fuga. Nonostante il furto appena subito, l’anziana non si è comunque persa d’animo e ha chiesto ad un passante di aiutarla a telefonare al 113 per fornire ai poliziotti
una dettagliata descrizione del malvivente.
Gliagenti,chesi sonosubitoimpegnati nelle
ricerche, hanno però ben presto ricevuto una
telefonataancheda alcunidipendenti deivici-
prensoriodisponegiàdellaseggiovia Pian del Bal, di una pista
dipattinaggioediduetapisroulant. A queste strutture si
agigungerà la sciovia, per renderei servizi dell’areapiùcompleti e a «misura» di turista.
MSa
niufficiAsl:avevanonotatounuomochesistavadisfandodiunaborsetta(probabilmentegià
vuotatadisoldiealtribeni)buttandolanelcortile. Così, dopo averlo bloccato e recuperato la
tracolla, avevano contattato la sala operativa
della Polizia.
Ipoliziotti,dopoaverraccoltoletestimonianzeeaveranalizzatoifattidenunciatidall’anziana signora, hanno proceduto alla perquisizionepersonalediR.C.e,sullabasedeglielementi
acquisiti, l’hannotratto in arresto per furto. Gli
agentihannocosìpotutorestituireimmediatamente alla signora i suoi soldi, le carte di credito e alcuni gioielli.
Ilpregiudicatocuneese,ammanettato,èstato trarsferito in carcere in attesa del rito per direttissima.
MSa
pagina 18
Rinviata la sentenza per riciclaggio:
mancano all’appello alcuni fascicoli
CUNEO.È statarinviata all’11marzola sentenzadelprocesso altorineseR.R.eall’excommercialistafossaneseM.R.,accusatidallaProcuradiCuneodi riciclaggio.LavicendaèlegataaquelladelfallimentodelGruppoStreri:secondol’accusa,infatti,i3,6milionidieuroche
idueavrebbero contribuitoa riciclarefacendosottoscrivere una polizza vita alla madre ultraottentenne di M. R., sarebbero infatti risalentialfallimentodell’azienda(perilqualesonogiàstaticondannatiLorenzoStreri,scomparsonelnullaannifaaSantoDomingo,ePierangelo Del Buono). Ieri mattina, dopo le repliche alle discussioni di
pmedifese,eraattesalaletturadeldispositivodi sentenzamaigiudicidelCollegiohannorinviatoamarzopoichè«tragliattidelfascicolodel dibattimento conservati in cancelleria sarebbero risultati non
esserciifaldonicontenentidocumentiprodottidallepartieprobabilmente trasmessi per errore in Corte d'Appello con gli atti di un altro
procedimento». Ritenendo questi documenti necessari ai fini della
decisione,ilprocessoèstatorinviato.Nellascorsaudienzailpmaveva chiesto la condanna a 5 anni e 4 mila euro di multa per R. R., nonchéa8annie6milaeurodimultaperl’excommercialistafossanese.
Cultura, Turismo e Sport
Copia di dac39ffc6f5eecd0ab33c23ae8802d8c
TORINO CRONACA
VII
la Repubblica GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
PER SAPERNE DI PIÙ
Aggiornamenti e gallery
su torino.repubblica.it
La città e la cultura
Venaria tutta in rosa
Zini nuova presidente
E nel cda nominate
altre quattro donne
P
AOLA Zini, torinese, 40 anni, è la nuova
presidente della Reggia di Venaria. La
nomina ieri durante l’assemblea del
Consorzio di gestione della residenza, che ha
dato vita - ed è una novità per il mondo della
cultura piemontese, e forse non solo, a un cda
di sole donne. Le altre consigliere sono
Caterina Bon Valsassina, designata dal
ministro, già direttore regionale in
Lombardia e ora alla Direzione ricerca ed
educazione a Roma, l’assessore regionale alla
Cultura Antonella Parigi, Claudia De
Benedetti, che prosegue il mandato per la
Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, e
Giovanna Segre, economista, incaricata dalla
Compagnia di San Paolo. Revisori dei conti
sono Giuseppe Mesiano (presidente),
Giandomenico Genta e Mario Montalcini.
Dopo settimane di polemiche arroventate,
soprattutto in merito alla nomina del
direttore Mario Turetta da parte del ministro
(spettava al presidente della Regione), senza
bando, e intorno ai dubbi sul suo stipendio
(che ammonta a 175mila euro all’anno) e su
chi l’avrebbe pagato, si è scritta dunque la
parola fine a un capitolo non certo dei più
nobili nei beni culturali piemontesi. Lascia
Alberto Vanelli, artefice dei buoni successi di
questi anni.
Si è arrivati dunque alla nomina della
numero uno del Consorzio, che occuperà la
poltrona di Fabrizio Del Noce: il suo nome,
suggerito dal presidente Chiamparino, è
arrivato dopo altre ipotesi non andate a buon
fine, tra tutte quelle di Francesca Lavazza,
che ha rifiutato l’incarico, come altri
personaggi del mondo delle aziende, tra
questi Marco Boglione. La palla passa ora
dunque nelle mani della giovane Paola Zini:
una laurea in Economia e una formazione
manageriale, già direttrice nel 2008 di
“Torino World Design Capital”, ha lavorato
per Italia 150 e per Torino Internazionale,
mentre ora opera in Bold, società che si
occupa di impresa e mercato in campo
culturale.
Tra le novità di ieri, anche il passaggio di
consegne alla presidenza del Centro di
Restauro di Venaria. A Luigi Quaranta un’altra “vittima” della legge Madia - succede
l’architetto Stefano Trucco, alle spalle una
rodata esperienza nei beni culturali torinesi.
(m.pa.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I NOMI
ZINI
Designata dal
ministero
dei beni culturali
sentita la Regione
ieri è stata eletta
dall’assemblea
nuova presidente
del cda
BON VALSASSINA
E’ stata indicata dal
ministero dei Beni
culturali
Nel suo curriculum
spicca l’esperienza
di direttore
regionale in
Lombardia
FUTURO
Con il nuovo cda si
volta pagina
per la Reggia
Turetta: “Io, uomo giusto per la Reggia
Adesso al lavoro per trovare le risorse”
L’INTERVISTA
MARINA PAGLIERI
“
STIPENDIO
Si è
insistito
tanto su
questo tema
ma senza
alcun
motivo
IDEE
A settembre
ho visitato
i castelli
della Loira
per fare poi
proposte
al ministro
”
M
ARIO Turetta, dopo la designazione venerdì da parte
del Mibact, e la formazione ieri del nuovo cda, è da oggi il direttore della Reggia di Venaria,
con delega al coordinamento delle residenze sabaude. Soddisfatto, dopo le settimane di fuoco, in
cui la sua nomina e’ stata contestata?
«Sì, sono soddisfatto: ringrazio il
ministro Franceschini che ha fortemente voluto l’impegno di un suo dirigente per questo progetto e tutti i
soci che mi hanno votato all’unanimità».
E’ vero che l’hanno votata all’unanimità, però quante polemiche: se le aspettava?
«Francamente no, anche perché il mio incarico riguarda un progetto di cui si parla da fine settembre. Vuole sapere come è andata? Dopo avere portato a buon fine il Polo
Reale, ho parlato al ministro dell’idea di valorizzare le regge sabaude
partendo proprio da Venaria: lui si è
detto interessato e mi ha dato mandato ad andare avanti. Si potevano
evitare le polemiche su un progetto
su cui in fondo si è tutti d’accordo.
Non capisco nemmeno l’insistenza
sul bando, inteso come un Moloch».
In che senso?
«Nel senso che è lo strumento per
individuare la persona giusta, ma se
la persona giusta c’è già, che bisogno
c’è di lanciarlo?»
La persona giusta era lei, è così?
«Guardi, non voglio peccare di immodestia, però la sfido a trovare
qualcuno che abbia la mia stessa
esperienza sui beni culturali del ter-
Rassegna del 29 gennaio.pdf
DIRETTORE
A sinistra: Mario Turetta è stato scelto
come nuovo direttore. A lui il compito
di ripetere i buoni risultati del passato
ritorio e conosca altrettanto bene la macchina. Io
ho realizzato il Polo
Reale, partecipato
ai lavori per la Fondazione del Museo
Egizio, per il Consorzio e il Centro di Restauro di Venaria, sono stato direttore al
Ministero per il bilancio e il personale,
direttore regionale
per i beni culturali
in Piemonte e Lombardia. Ritengo di
avere le carte in regola, e la conoscenza, per assumere questo incarico. Poi c’è un altro
pagina 19
punto».
Ovvero?
«Si è tanto parlato del mio stipendio: vorrei chiarire una volta per tutte che nell’ambito della riorganizzazione del Mibact sono uno dei 13 direttori generali di ruolo, su 24 posizioni esistenti: ma i restanti non hanno un incarico a tempo indeterminato. Voglio dire una volta per tutte che
percepisco da Roma lo stipendio, che
sarebbe stato lo stesso se fossi andato da un’altra parte. Avrei potuto
presentare domanda per la direzione generale dei musei al ministero,
mi avrebbe interessato: ma ho accolto volentieri l’idea di restare in Piemonte e mettere a frutto l’esperienza accumulata per lavorare a questo
progetto entusiasmante. L’importante adesso è partire, con una presidente giovane e determinata».
Avrà intorno a sé un cda tutto di
donne: preoccupato?
«Tutt’altro che preoccupato, ne
sono contento e mi farò anche un po’
coccolare».
Adesso dunque si parte: c’è già
un progetto?
«Il progetto è da costruire, anche
se la Regione ha già una posizione in
merito al circuito delle regge, c’è già
persino un logo. Ora bisognerà mettere insieme i vari proprietari, penso
per esempio alla Fondazione Ordine
Mauriziano per Stupinigi, e trovare
una base comune per potere lavorare sulla comunicazione e sulla programmazione degli eventi: su un circuito insomma, tutti insieme, creando sin da subito una cabina di regia.
In questo periodo mi sono documentato, andando anche in giro».
Dove è stato?
«A settembre, nella veste di direttore regionale del ministero, ho visitato i dieci castelli della Loira, incontrando i direttori e partecipando a tavoli comuni. Proprio in quel contesto
mi sono ispirato per fare la mia proposta al ministro Franceschini».
Al di là del circuito delle regge,
Venaria potrà godere della stessa attenzione e delle stesse risorse di prima?
«Parlerò nei prossimi giorni con
Alberto Vanelli, per il passaggio di
consegne: Venaria è un emblema e
anche il portale delle residenze sabaude, con il lavoro fatto deve continuare a essere tale. Si dovrà partire
di lì per scoprire tutto il resto, cercando di superare il problema delle
risorse economiche. Il periodo è difficile, ma il presidente Chiamparino
ha confermato l’impegno della Regione. E poi, quando i soldi sono meno, poi, si è incentivati a realizzare
economie di scala e soprattutto a
farsi venire nuove idee».
DE BENEDETTI
L’unica consigliera
rimasta della
precedente
esperienza
Prosegue così
il mandato
per la Fondazione
1563
PARIGI
L’assessore
regionale alla
Cultura
fa parte della
nuova
amministrazione
come delegata
di Chiamparino
SEGRE
Incaricata dalla
Compagnia
San Paolo
porterà nel nuovo
cda l’esperienza
maturata
come
economista
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Cultura, Turismo e Sport
Copia di dac39ffc6f5eecd0ab33c23ae8802d8c
la Repubblica GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
LA FESTA
Suoni e google glass
per scoprire i segreti
del Temporary Museum
MARIACHIARA GIACOSA
I
N ATTESA che il Museo di Scienze naturali riapra, oggi al
Temporary museum si possono scoprire le collezioni
grazie alla “realtà aumentata”. Alle 16,30 nei locali di
corso Verona 15/c — dove, in base alla collaborazione tra
Regione e BasicNet, è ospitata la formula smart del
museo chiuso da due anni per uno scoppio — saranno
presentati i risultati del primo anno di apertura, come le
stampe 3D per riprodurre gli elementi naturali e la
nuova app, messa a punto da BasicNet, da scaricare su
tablet e smartphone per visitare il museo, con
XIII
spiegazioni in italiano e in inglese. Nell’occasione si
potrà anche provare il casco per la realtà virtuale Oculus
Rift che offre la possibilità di fare giochi con la tecnologia
Leap motion. In serata, a partire dalle 20, andrà in scena
lo show musicale «8 bit game boy live performance», un
concerto suonato, appunto, con il video gioco.
Reale e virtuale Temporary Museum
Corso Verona 15/C, dalle ore 16.30
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Il concerto/Domani all’Hiroshima “sold out” l’esibizione del giovane duo
Il musicista romano: “I giovani sono il nostro target : a loro piace ciò che facciamo”
VISITE
LIBRI
CIMELI DAL FRONTE
È visitabile da oggi
alla Biblioteca della
Regione in via
Confienza 14
l’esposizione «Cimeli
dal fronte. Gli oggetti
che parlano della
Grande Guerra».
Curata dal Consiglio
regionale del
Piemonte, con il
Centro studi
Piemontesi, presenta
gli equipaggiamenti
e le armi dei soldati
italiani e una piccola
parte di oggetti
appartenuti ai nemici
austriaci e tedeschi.
Info 011/5757371.
Gemitaiz-MadMan
il rap per teen ager
RIME
Gemitaiz e
MadMan
i due giovani
rapper
dell’etichetta
fondata da
Gueé Pequeno dei
Club Dogo
domani sera
all’Hiroshima
DAVIDE AGAZZI
M
OLTI LI CRITICANO per il fatto di fare solo musica per adolescenti, ma i numeri sono dalla loro parte. Gemitaiz
e MadMan, i due giovani rapper prodotti
dall'etichetta “Tanta Roba”, fondata da
Guè Pequeno dei Club Dogo e da dj Harsh,
rappresentano oggi il successo della nuova
generazione dell'hip-hop italiano. E la data
torinese all'Hiroshima Mon Amour, in programma domani sera ( inizio intorno alle
22) in cambio di 13 euro, non lascia spazio
ai dubbi: il concerto del duo classe '88 infatti è tutto esaurito ormai da tempo. Gemitaiz
si esibì nel club di via Bossoli esattamente
un anno fa: all'epoca orfano del compagno
MadMan, il rapper romano portò sul palco i
Rassegna del 29 gennaio.pdf
brani del suo album “L'unico Compromesso”, oltre ad alcune canzoni contenute in
varie raccolte (“mixtapes”), conquistando
un Hiroshima stracolmo di teenager, qualcuno persino accompagnato dai genitori.
Da quel giorno sono cambiate molte cose: lo
scorso maggio i due hanno pubblicato “Kepler”, il loro primo album insieme - che prende il nome da una sonda mandata nello spazio dagli americani per trovare un pianeta
simile alla Terra - capace di raggiungere in
brevissimo tempo la certificazione di “disco
d'oro”, per aver superato la vendita di
25.000 copie. Un successo di grande entità
che da un lato ha collocato i due nell'olimpo
dei rapper italiani, dall'altro li ha resi bersaglio delle solite critiche. «Alla fine abbiamo fatto tanta gavetta – confessa il free-
pagina 20
styler pugliese MadMan, all'esordio assoluto su disco– ora ci aspettavamo un buon
successo commerciale». «Quando allarghi
il tuo pubblico le critiche arrivano sempre –
gli fa eco Gemitaiz – ma siamo sicuri che la
maggior parte dei nostri fan sia soddisfatta
del nostro lavoro». Poco importa dunque se
il pubblico sia costituito per la maggioranza da ragazzini. «In Italia il rap viene ascoltato dai giovani e sono loro il nostro target,
sono loro che vengono ai nostri concerti. E'
inutile nasconderlo, ma non è una cosa negativa».
Dal loro disco sono finora stati estrapolati tre singoli (“Non se ne parla”, “Instagrammo” ed “Haterproof 2”) e non mancano le collaborazioni con altri artisti del genere, quali Coez, Jake la Furia e Guè Pequeno dei Club Dogo e Jay Reaper. Le tematiche
invece non si discostano da quelle affrontate da sempre dai due giovani artisti: una su
tutte, la droga, motivata anche dall'arresto
di Davide De Luca (questo il vero nome di
Gemitaiz), quando il ragazzo, lo scorso anno, venne messo agli arresti domiciliari per
possesso di diverse sostanze stupefacenti.
«La maggior parte dei pezzi l'ho scritta durante il periodo in casa- confessa GemitaizScrivere canzoni e cercare le rime giuste mi
ha aiutato a far passare il tempo, visto che
non potevo avere contatti con nessuno».
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LA NAZIONE
Alle 16 al Museo
Nazionale del
Risorgimento
Italiano in piazza
Carlo Alberto sarà
organizzata una
visita guidata alla
mostra «Immaginare
la nazione. Saperi e
rappresentazioni del
territorio a Torino.
1848-1911» del costo
di 4 euro a persona.
Info www.
museorisorgimentot
orino. it
SENZA FILO
Internocortile
inaugura alle 18.30 in
via Villa Glori 6
«Senza perdere il
filo»: la prima mostra
personale a Torino di
Silvia Beccaria, artista
tessile esponente
della Fiber art. In
mostra circa 15 opere
tra cui le più recenti,
frutto di una ricerca
intorno al tema della
fluorescenza marina.
Info 011/6618841 e
www. internocortile. it
(ga.c.)
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TORINO-BERLINO
Alle 21 al Circolo dei
lettori in via Bogino 9
«Asse Torino-Berlino»
con Marco Magnone e
«Bim Bum Berlin»
(Zandegù) e Fabrizio
Vespa con «Mal di
Torino» (espress); un
reading geografico per
entrare nei luoghi e
nelle atmosfere delle
due capitali culturali
europee. Info www.
circololettori. it
MANUALE DEI DIRITTI
Patrizia Sandretto Re
Rebaudengo invita alla
presentazione del
«Manuale dei diritti
fondamentali e
desiderabili» curato da
Paola Severini, in
programma alle 19 alla
Fondazione Sandretto
in via Modane 16, con
Flavia Franzoni Prodi e
Maria Pia Bonanate.
Info www. fsrr. org
FINO A CHE BRUCIA
Alle 10 nell’aula 58
della Pinacoteca
Albertina in via
Accademia Albertina 6
si tiene la
presentazione del libro
«Finché brucia la neve»
(Armando Curcio)
dell’ex allievo Antonio
Falbo. Info http://www.
accademialbertina.
torino. it
CHIAMALO LAVORO
La presentazione del
libro «E lo chiamano
lavoro… « (Gruppo
Abele) di Carla Ponterio
e Rita Sanlorenzo è in
programma alle 18.30
alla Fondazione
dell’Avvocatura Fulvio
Croce in via Santa
Maria 1. Info www.
senonoraquando(g.cr.)
torino. it
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Cultura, Turismo e Sport
12
36 .Alessandria e provincia
STAMPA
.LA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
I NODI DELTURISMO
Marengo, una corsa contro il tempo
La sfida è riproporre la rievocazione nell’anno dell’esposizione internazionale
VALENTINA FREZZATO
ALESSANDRIA
Patrimonio
Unesco
«Marengo» non dà alcun risultato su VeryBello.it, il portale
del ministero dei Beni culturali che avrebbe (e ancora non
ha) lo scopo di raccogliere
«mille e più eventi culturali» in
tutta Italia durante i sei mesi
dell'Expo di Milano. Eppure,
chi si occupa di cultura in provincia punta quasi tutto sul
Museum con la piramide, su
Napoleone e su quella data - il
14 giugno - da segnare sul calendario per il possibile ritorno della storica rievocazione
della battaglia del 1800.
Ieri
Le colline
del
Monferrato
puntano
sul nuovo
riconoscimento
per attrarre
turisti
stranieri
La presentazione il 18 febbraio
“MonferratoExpo2015”
Il sito con vista Milano
Le parole dell’assessore
L'assessore alla Cultura del
Comune, Vittoria Oneto, ha dichiarato: «Ci stiamo lavorando». Ma l'annuncio, a margine
di un'intervista a La Stampa
sull'assenza di Alessandria sul
portale del ministero, ha risvegliato il presidente del neonato
Comitato che si deve occupare
della valorizzazione di Marengo, insieme a Cittadella e Borsalino (accordo firmato tra
Provincia, Comune di Alessandria e Fondazione cassa di risparmio). È Giovanni Barosini,
che su Marengo insiste da mesi: «Colgo l'occasione per esortare gli assessori, non solo
quello comunale, la Camera di
commercio e Alexala: basta fare i solisti, comportiamoci da
orchestra». Sul Marengo Museum non accetta scuse: «Va
riaperto entro la primavera,
basta occuparsi degli aspetti
essenziali, al resto penseremo.
In questi giorni mi sto occupando personalmente dei certificati di sicurezza, ho chiesto
i preventivi per riallacciare le
utenze di luce e riscaldamento,
bisogna ripristinare i servizi
igienici». Solo questo. «Solo»
suona un po’ ironico, soprattutto se come riferimento si
sceglie il «Sistema Waterloo».
«Stiamo lavorando sulla riproposizione
della rievocazione a Marengo».
L’anticipazione
dell’assessore
alla Cultura del
Comune, Vittoria Oneto, ieri a
La Stampa ha
aperto il dibattito sulla prog ra m m a z i o n e
degli eventi culturali in città ad
Alessandria
1
Un progetto già vecchio
Esiste un «Progetto Marengo
2014», ancora da realizzare e
già vecchio di un anno, in cui si
fa ampiamente riferimento a
Waterloo, in Belgio, come
«punto di riferimento»: «È col-
Retroscena
SILVANA MOSSANO
ALESSANDRIA
1°
Figuranti sfilano a una recente rievocazione a Marengo
maggio
Giovanni
Barosini
Vittoria
Oneto
laudato e funziona, nel 2015 si
punta a 500 mila visitatori. I
musei, le locande, le cascine, il
percorso panoramico - si legge
- offrono quanto basta per rendere una gita gradevole». Ma
chi è andato a Waterloo sa che
tutto è puntato su una collina
artificiale, la Butte du Lion,
che segna il punto esatto in cui
fu ferito il Principe di Orange;
da lì, si vedono i campi (ora coltivati) su cui Napoleone ha
combattuto. Il vicino palazzo,
invece, fa rivivere la scena grazie a un dipinto a 360 gradi.
Gioiello alessandrino
Marengo, in fondo, ha già molto: una villa ricca di quadri e
reperti e la promessa - da parte della Fondazione - di donare
alcune stampe napoleoniche
per arricchire l'ultimo piano.
Pier Angelo
Taverna
Roberto
Livraghi
«Noi abbiamo promesso - spiega Pier Angelo Taverna, presidente della Fondazione - di farci carico delle spese delle utenze per i locali della piramide e
per le sale dell'esposizione.
Siamo in attesa di sapere l'entità della cifra da stanziare.
Purtroppo siamo incappati
nella legge della soppressione
delle Province, ma ci sono buoni propositi per riuscire a riaprire il museo entro marzo».
Barosini, nel frattempo,
promette tempi stretti: «Mi
muoverò in fretta. Costituiremo preso un'associazione,
Amici di Marengo, che si occuperà del coordinamento dei
volontari». Sulla riproposizione della rievocazione, Taverna
è fiducioso: «In pochi mesi, si
può fare. Il gruppo che la organizzava ha ottimi contatti».
La data di
inaugurazione
dell’Expo
che durerà
fino al 31
ottobre
di
quest’anno
Le lacune dei due partner della Regione
3
portali
Il sito
del
Monferrato
sarà
collegato
Booking
Piemonte
ed Explora
Conciliazione impossibile
tra la Scagni e Bocchio
Al processo l’ex sindaco accusata di ingiurie
ono favorevole a una
conciliazione, purché
la signora Scagni sia
disposta a fare una conferenza
stampa in cui ammetta di essere stata strumentalizzata e che
le sue affermazioni, nel consiglio comunale del 30 dicembre
2011, facevano parte di un piano
predisposto a demolire l’amministrazione di allora e le persone della maggioranza che la sostenevano, tra cui io». È l’esordio di Mario Bocchio al processo di ieri, dal giudice di pace, in
cui Mara Scagni, già sindaco di
Alessandria e, poi, consigliere
di minoranza all’epoca dei fatti,
deve rispondere di ingiurie, difesa da Piero Monti.
“S
Esposto e processi
Il processo scaturisce dalla querela presentata da Bocchio dopo
Rassegna del 29 gennaio.pdf
Avversari
Mara
Scagni
e
Mario
Bocchio
quella rovente seduta consiliare
in cui «si doveva approvare la
manovra correttiva del bilancio
2010 come richiesto dalla Corte
dei Conti, a seguito delle denunce presentate dall’opposizione
(di cui Mara Scagni faceva parte) sia alla magistratura contabile torinese sia alla procura
della Repubblica di Alessandria» riferisce Bocchio. Nel primo caso, è già stata emessa una
sentenza di condanna al pagamento milionario del riconosciuto danno erariale; nel secondo, è in fase d’arrivo il processo
per falso, abuso in atti d’ufficio e
truffa (oggi discussione finale).
Accompagnamento coatto
Ma Scagni, che manco se l’è
mai sognato di essere stata
strumentalizzata, scuote la
testa all’offerta pacificatoria
di Bocchio. Si apre dunque il
processo.
Finalmente. Era già stato rimandato più volte, perché il
querelante non si era mai presentato. Il giudice glielo fa ben
notare: «Dopo cinque udienze
ho dovuto disporre l’accompagnamento coattivo della parte
offesa!». E, infatti, Bocchio, ieri
è arrivato in tribunale scortato
dai carabinieri.
La frase incriminata
Il teste rievoca il clima incandescente di quella sera: «Il loggione traboccava di pubblico, eravamo considerati quelli (la
giunta e la maggioranza che la
sosteneva, ndr) che stavano
portando la città al disastro».
L’allora assessore Luciano Vandone illustrò i correttivi al bilancio suscitando vivaci reazio-
pagina 21
Mancano poco più di 90 giorni all'Expo e tre settimane al lancio ufficiale del sito
MonferratoExpo2015, creatura della Camera di
commercio e di altri undici enti. Praticamente
tutti quelli più importanti: Provincia, Alexala,
Fondazione cassa di risparmio di Alessandria, i
sette centri zona (Alessandria, Acqui, Casale,
Novi, Ovada, Tortona, Valenza) e il Comune di
Asti. «Il portale (che ancora non è stato pubblicato on line) sarà presentato il 18 febbraio - specifica Roberto Livraghi, segretario generale della
Camera di commercio - ed è frutto di quel lavoro
di tipo collettivo conseguente al protocollo firmato il 21 ottobre, in vista di Expo. Insieme agli altri,
abbiamo lavorato negli ultimi mesi con un obiettivo comune: l'intenzione è quella di promuovere
l'intero territorio».
ni. Tra cui l’intercalare di Scagni nel suo intervento: «Se non
foste ladri come siete...». Bocchio, ora parte civile con l’avvocato Massimo Taggiasco, tiene
a puntualizzare: «Ho sempre
fatto politica per passione e per
rendermi utile, non sono un ladro!». Rimbeccando Scagni, allora le urlò di rimando: «Vergognati! Siamo padri di famiglia!
Ti denuncio». E la denunciò.
La frase di Mara Scagni fu ingiuria («manovrata», in quel periodo di «continuo linciaggio
contro l’amministrazione e la
maggioranza», come dice Bocchio) o non travalicò il limite
della, pur veemente, critica politica? La risposta, dopo la versione che darà l’imputata e la discussione, entrambe nell’udienza del 4 novembre, starà nella
successiva sentenza al giudice.
Il portale MonferratoExpo2015 sarà collegato
con i due siti più importanti a cui si appoggia la
Regione, cioè BookingPiemonte ed Explora;
«Quest'ultimo - spiega Livraghi - era realizzato
per la Lombardia, ma Unioncamere Piemonte ha
firmato una convenzione per inserire anche le
nostre province». Ma online ancora non c'è nulla.
E se su VeryBello Alessandria resta inesistente, è
lo stesso su BookingPiemonte: è presente solo
con la segnalazione di 18 ristoranti e di un unico
museo, quello dei Campionissimi di Novi. Se si
prova a tastare la disponibilità degli alberghi (nel
periodo, ad esempio, dell'attesa rievocazione della battaglia di Marengo) si apre una pagina con
una trentina tra alberghi e agriturismi, ma solo di
una manciata viene indicato il prezzo a notte o
del periodo richiesto. Unico via è la classifica che
segue i giudizi di TrustYou: peccato sia un sito
con il quale gli alberghi possono pagare per «pubblicizzare la propria reputazione».
[V. F.]
Udienza fiume fino a sera
InaulaFabbioeRavazzano
oggirequisitoriaearringhe
1 Nel processo Fabbio&C. è arrivato il
giorno per tirare le somme. Dopo un percorso accidentato, che ha dovuto dribblare tra errori e malattie (e che arriva
monco al capolinea, perché la posizione
di uno degli imputati, l’ex assessore al Bilancio Luciano Vandone, è stata stralciata per gravi motivi di salute), il tribunale,
presieduto da Cinzia Perroni, ha deciso di
concentrare in un’unica udienza fiume
l’intera discussione: inizierà alle 9,30 con
la requisitoria del pm Riccardo Ghio, per
proseguire con le arringhe dei legali di
parte civile (Giulia Boccassi per il Comune e Antonio Ciccia per il Cissaca) e concludersi con gli interventi dei difensori
Roberto Cavallone e Claudio Simonelli
per Piercarlo Fabbio, ex sindaco di Alessandria, e Luca Gastini per Carlo Alberto
Ravazzano, ex capocontabile. Sentenza
in altra data. Fabbio e Ravazzano sono
accusati di falso, truffa e abuso d’ufficio
in riferimento a modifiche artificiose del
bilancio consuntivo 2010 per piegarlo al
[S. M.]
rispetto del patto di stabilità.
Cultura, Turismo e Sport
12
LA STAMPA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
.
Cuneo e provincia .37
DOSSIER
Un altro weekend sulle piste di sci
Nella Granda sono aperti due terzi degli impianti: si aspettano anche i turisti stranieri
Gli anelli
di fondo
1 Alla Panice
di Limone conservano la neve
per il weekend
(ma si potrà già
sciare domani).
A Bagni di Vinadio piste sempre
agibili come a
Entracque dove
stanno lavorando per aprire
altri 8 chilometri
da aggiungere
ai 6 già percorsi
anche dagli
azzurri del biathlon in allenamento. Il fondo
in generale si
pratica in quota
ad esempio a
Bellino (5 km) o
anche ad Acceglio dove sono
battuti (con
ingresso gratuito) tre anelli
nella frazione
Chiappera. In
funzione anche
gli anelli di
fondo nei centri
invernali di
Prato Nevoso e
Argentera. Fra i
centri di fondo
aspettano ancora la grande
nevicata Festiona, Chiusa Pesio,
Vernante, Valmala
Buona
situazione
CHIARA VIGLIETTI
CUNEO
l termometro in linea con la
media stagionale e temperature rigide. È quel che si
aspettano gli operatori turistici
per produrre altra neve artificiale da mescolare a quella caduta fresca. Così ci si prepara a
un altro weekend con due terzi
delle stazioni della Granda –
comprese quelle più piccole –
aperte per ora solo sabato e domenica.
Grazie
alle
temperature
che ad alta
quota
sono tornate
fredde
alle stazioni
maggiori
di Limone
e del
Mondolè
si è aggiunta
l’apertura
di numerosi
altri centri
del Cuneese
I
«Sparano i cannoni»
È il caso di Garessio 2000, San
Giacomo di Roburent e Lurisia.
Dice Bruno Vallepiano, sindaco
di Roburent: «Grazie al freddo
di questi giorni abbiamo potuto
arricchire il fondo delle piste
con neve artificiale e possiamo
contare su quattro impianti
aperti. L’obiettivo è di replicare
il buon numero di sciatori dell’ultimo weekend».
Così nei comprensori
Tutto aperto anche nel comprensorio Mondolè Ski dove a
Prato Nevoso e Artesina – che
girano quasi a pieno regime
dal ponte prima di Natale – si è
aggiunta Frabosa Soprana
consentendo almeno nei
weekend di spaziare su più chilometri di piste. Prato Nevoso
– che sabato organizza la
«Open season» con comici e
cantanti, puntando al bis di Capodanno quando si ritrovarono in 15 mila nella Conca – continua ad aprire gli impianti anche di sera, quattro volte a settimana, dalle 20 alle 23.
Anche la Riserva Bianca
promette sin dalla pagina di face book «tutti gli impianti aperti» e, oltre agli sciatori del
weekend, aspetta l’arrivo dei
turisti delle settimane bianche,
con prenotazioni dalla Scandinavia e dalla Francia. Fabio
Bergia, direttore del comprensorio di Limone: «Anche in queste notti gli impianti per l’innevamento artificiale hanno lavorato a pieno ritmo per garantire
una buona qualità delle piste».
Nelle valli attorno a Cuneo si
scia anche a Entracque e Argentera. In Valle Varaita sono
aperte nel weekend Sampeyre
(il tapis roulant, non la seggiovia), Bellino e Pontechianale:
qui, approfittando dell’ottima
qualità della neve in quota, anche il mercoledì. Chiuse invece
le piste più basse.
«Crissolo, vista la buona risposta degli sciatori, forse per
merito del rapporto qualità
prezzo - spiega Paolo Dominici, della società Auxilium che
gestisce le tre stazioni - allungherà di un giorno l’apertura
degli impianti grazie all’innevamento artificiale: si scia sabato, domenica e lunedì.
Aspettando che arrivi altra
neve a raddrizzare una stagione partita male e che rischia di
lasciare l’industria della neve
in profondo rosso».
Limone
Chipresentailbigliettodeltreno
hasempreloscontosulbiglietto
1 Usare il treno per andare a sciare a Limone. La so-
cietà che gestisce gli impianti continua a scontare lo
skipass a chi si presenta alla biglietteria con il ticket
ferroviario: 8 euro in meno nel weekend che diventano 18 dal lunedì al venerdì. Grazie anche all’impegno
dell’assessorato regionale ai Trasporti, Limone è facilmente raggiungibile con il treno da Piemonte e Liguria. Da Torino Porta Nuova e Cuneo parte un convoglio
ogni ora. Quattro le coppie di treni che ogni giorno
viaggiano sulla linea Ventimiglia-Limone. Da quest’anno nei weekend sono stati istituiti due convogli
speciali («i treni della neve») che partono all’alba da
Taggia (6,40) e arrivano a Limone alle 9,02; ritorno con
lo stesso itinerario in partenza alle 17,15.
[C. V.]
Il meteo
Dastaseradeboli
precipitazioni
1 Il vortice polare
che sostituisce anche
sul Piemonte l’alta
pressione dei giorni
scorsi sembra in grado
di portare neve soprattutto sull’arco settentrionale alpino, mentre
la pianura appare più al
riparo (nuvole, ma
schiarite mattutine).
Deboli fenomeni dalle
21-22 di stasera e nelle
cinque-sei ore successive: nelle valli alpine la
neve preferirà i siti in
quota media dalla Val
Varaita alla Valle Po
(dove si prevedono una
ventina di cm) e in parte fino alla Val Maira.
Più timida la sua comparsa su Valle Stura,
Gesso e Vermenagna
(dai 5 ai 10 cm), così come in Val Tanaro e sulle
Langhe. Temperature
massime a 5 gradi, minime sotto il gelo, zero
termico ai 1000 metri a
mezzogiorno.
[F. R.]
Prato Nevoso
Continual’iniziativapromozionale
«Soddisfattisullepisteorimborsati»
1 L’idea è nata quasi come una scommessa. Raccon-
ta Gianluca Oliva, ad della Prato Nevoso Ski: «La gente
era convinta che non ci fosse neve ed era restia a muoversi nonostante i nostri impianti siano aperti da più di
un mese con neve di ottima qualità». Così è stata lanciata la sfida: «Venite a sciare a Prato, la neve c’è. E se non
siete soddisfatti, vi rimborsiamo. Ci abbiamo provato
la scorsa settimana, con il notturno. Si sono presentati
in cento, neanche uno ha chiesto il rimborso: nella Conca la neve c’è ed è abbondante grazie anche a quella
prodotta artificialmente». Nuovo test stasera. Dalle 20
alle 23 si scia e se le condizioni delle piste non soddisfano si può essere rimborsati. Un’operazione «customer
care» per rafforzare il legame con Prato Nevoso,. [C. V.]
Nuova sciovia a fune, 700 mila euro dalla Regione
Iniziativa a Upega
Firmato il rilancio di Viola St. Grée
Un tracciato speciale
per gli scialpinisti
È la firma che tutti aspettavano per il rilancio turistico
di Viola St Grée, necessaria
per dare un futuro a una stazione che ha bisogno di impianti in quota per rispondere agli inverni senza neve.
riportare persone nella nostra
zona, anche perché abbiamo
1500 alloggi acquistati quando
Viola era una delle stazioni più
ambite del Cuneese. Ora gli alloggi hanno subìto un forte deprezzamento in quanto non si
può più garantire l’obiettivo
per il quale erano stati comperati: cioè poter sciare sempre.
È come se andassi al mare e ti
togliessero l’acqua. In questo
modo offriamo un’opportunità
in più, in attesa di altri possibili
miglioramenti futuri».
Accordo di Programma
Intesa raggiunta tra l’assessore regionale alla Montagna, Alberto Valmaggia, e il sindaco di
Viola, Gian Carlo Rossi: la firma è stata posta ieri a Cuneo.
Prevede la costruzione nell’area del Vallone di una sciovia
a fune di 660 metri di lunghezza per un dislivello di 200 metri e una portata oraria di 720
persone. Il costo dell’intervento è di 830 mila euro, di cui 700
mila a carico della Regione, i
restanti di competenza del Comune.
Soddisfatto l’assessore re-
«Cantiere a fine estate»
Una foto d’archivio di impianti di risalita a Viola St. Grée
gionale Alberto Valmaggia: «Il
progetto è molto importante
perché permette di connettere
il comprensorio con la nuova
sciovia e dare più potenzialità
a tutta la zona. Accogliendo
Rassegna del 29 gennaio.pdf
sciatori della Granda, ma soprattutto quelli liguri che maggiormente gravitano sulla stazione di Viola». Aggiunge il sindaco di Viola, Gian Carlo Rossi:
«Con l’intervento intendiamo
Il progetto della sciovia è quasi
pronto. L’obiettivo è di avviare il
cantiere a fine estate e di chiuderlo entro novembre 2015 per
avere la piena funzionalità dell’impianto per metà dicembre in
tempo per l’avvìo della prossima
[C. V.]
stagione invernale.
pagina 22
«La legge impedisce agli scialpinisti di utilizzare le piste da
sci. Ad Upega li accogliamo a
braccia aperte su tracciati
esclusivi». È la nuova impresa
del gruppo «Terre brigasche», cooperativa di giovani
e guide alpine che ha riaperto
l’antica «Locanda d’Upega» e
che gestisce il rifugio.
«A Upega c’è una pista per
il fondo, ma la neve è poca spiega Silvano Odasso -. Così
abbiamo pensato di utilizzare
la provinciale che raggiunge
Monesi, passando per la Colletta delle Salse, e la pista forestale verso la Colla Rossa e
il Bosco delle Navette. Il tragitto è stato battuto con il gatto delle nevi della Comunità
montana». Il risultato sono 8
chilometri battuti disponibili
da domenica, larghezza dai 3 ai
5 metri. «Il primo tracciato è
ideale per il fondo, anche principianti. Il secondo è rivolto a
ciaspolatori e scialpinisti. Questi ultimi possono compiere la
discesa per rientrare dalla Cima Missun o dalla Cima Bertrand su una pista battuta, evitando il pericolo del bosco».
A contorno dell’iniziativa,
corsi di scialpinismo e di sicurezza sulle piste. Conclude
Odasso: «Gli interessati possono contattarci alla Locanda
d’Upega, dov’è anche possibile
affittare l’attrezzatura: il telefono è 0174/390401. Sempre la
Locanda propone la “Cena garisti”: 13 euro per un piatto di pasta fresca, secondo, dolce e caffè (prenotazione obbligatoria,
[MU. B.]
cena fino alle 22)».
Cultura, Turismo e Sport
12
44 .Saluzzo e valli
STAMPA
.LA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
FIRMATO IN MUNICIPIO A SALUZZO IL PROGRAMMA TERRITORIALE INTEGRATO
ORGANIZZA LA PRO LOCO
DallaRegione4milioniperrilanciare
ilterritoriodell’anticoMarchesato
Revello, festa patronale
in onore di San Biagio
euro sono impiegati per la rifunzionalizzazione del locale polivalente dell’Alberghiero di Dronero.
Per la promozione turistica il
«Pti» ha destinato 265 mila euro per il progetto «Marchesato
di Saluzzo: sempre aperti alla
cultura» e 162 mila euro per la
«Diffusione del prodotto culturale e turistico saluzzese».
«Con questa cifra – dice il
sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni – riusciremo a costruire
una rete intorno al nostro Monviso che ci permetterà di lanciare l’offerta turistica del territorio dell’antico Marchesato.
Tra gli amministratori locali il
confronto è aperto da mesi e ci
riuniremo il 5 febbraio per decidere come impiegare concretamente quella somma».
ANDREA GARASSINO
SALUZZO
Da un lato cantieri, riqualificazioni e restauri. Dall’altro,
la creazione di una rete turistica per lanciare sul mercato
il territorio dell’antico Marchesato con il Monviso e le
vallate alpine.
È stato firmato l’altro giorno in municipio a Saluzzo il
«Pti – programma territoriale
integrato» che coinvolge Regione, Saluzzo e i Comuni delle valli Po, Infernotto, Bronda,
Varaita e Maira, in pratica
una «fetta» di Granda che è
l’equivalente dello Stato indipendente saluzzese del medioevo.
Restyling di piazza Cavour
«È la prima firma in provincia
– dicono i sottoscrittori – e ci
arriviamo dopo 7 anni di costante lavoro». Il «pacchetto»
ha un valore di 3 milioni 834
mila euro, risorse provenienti
da Torino e dai cofinanziamenti degli enti locali.
La parte più importante
dei soldi «Pti» è destinata alla
riqualificazione di piazza Cavour a Saluzzo. L’area sarà oggetto di un restyling e si unirà
dal punto di vista stilistico al
«salotto pedonale» di corso
Italia e via Pellico. L’intervento costa 1 milione e 580 mila
euro. I lavori partiranno nelle
prossime settimane.
In val Varaita, 122 mila euro
finanziano la predisposizione
del piazzale «GestAlp» (a cui si
aggiungono 30 mila euro per il
Festival musicale
MARCO BERTORELLO
Uno scorcio di piazza Cavour a Saluzzo
Mauro
Calderoni
Sindaco
di Saluzzo
Piano forestale aziendale), mentre 143 mila servono per la riqualificazione del palazzo Sarriod
de la Tour a Costigliole. Nella
pianura saluzzese, 131 mila euro
vanno al restauro del Santuario
del Cristo a Scarnafigi e 83 mila
per la creazione della «Vetrina
della frutta» a Lagnasco.
La riqualificazione energetica
degli edifici pubblici in valle Maira «vale» 246 mila euro e 47 mila
Milva
Rinaudo
Sindaco
di Costigliole
Tra le ipotesi, mettere in rete
gli Uffici turistici delle valli con
quello di Saluzzo, coinvolgere
gli operatori del settore, arrivare ad un’immagine coordinata
di tutta l’area, da Bagnolo alla
val Maira. A fare da traino e da
«spot» dovrebbe essere un nuovo festival musicale legato alle
tradizioni occitano/provenzali,
da gemellare con le analoghe
iniziative sulla Taranta che si
tengono nel Salento che dovrebbe svolgersi a Saluzzo.
«La firma del Pti e lo sblocco
delle risorse sono grandi risultati – dice il sindaco di Costigliole e assessore provinciale
Milva Rinaudo – perché coinvolgono un territorio ampio,
dalla pianura alla montagna».
È una serata danzante al
bar del bocciodromo ad
aprire la settimana di festeggiamenti che la Pro loco organizza per San Biagio, patrono di Revello.
Al santo vescovo originario dell’Armenia, in paese è
dedicato un santuario sulla
collina, luogo che sarà teatro
delle celebrazioni religiose
dei prossimi giorni.
L’appuntamento con il via
alla baldoria è domani dalle
21 con ritmi latino-americani
e con Alex Adp dj. Sabato sera «anteprima» del Carnevale con la presentazione delle
maschere revellesi. Domeni-
Una passata edizione
ca, al bar Bocciodromo «Corrida di Revello – Dilettanti allo
sbaraglio».
I festeggiamenti proseguiranno fino a venerdì della
prossima settimana.
[A. G.]
A BAGNOLO IL 4 E 11 FEBBRAIO
Lezioni di primo soccorso
con i volontari Croce Verde
Il Comune di Bagnolo, la locale Croce Verde e il Coordinamento provinciale Anpas
organizzano un corso aperto
a tutta la popolazione per illustrare le tecniche del primo soccorso. Si svolgerà il 4 e
11 febbraio, dalle 20,15 alle
23,15, nella sala conferenze
dell’ex Municipio di via Borgia. Le lezioni, teoriche e pratiche, saranno gratuite; al
termine delle due serate verrà rilasciato un attestato di
frequenza.
Tremila servizi l’anno
«A tenere le lezioni - spiegano
dalla Croce Verde di via Alcide
de Gasperi -, sarà esclusivamente personale qualificato. Ad oggi, la sezione locale conta 128 volontari, di cui 30 donne, grazie ai
quali vengono svolti circa tremila servizi annui. Svolgiamo trasporti in emergenza 118, interospedalieri e in caso di terapie,
come la dialisi, oltre a garantire
l’assistenza sanitaria ad eventi e
manifestazioni».
Il corso accoglierà un massimo di 36 persone. I posti saranno assegnati fino ad esaurimento, seguendo l’ordine delle
iscrizioni che possono essere
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Rassegna del 29 gennaio.pdf
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Cultura, Turismo e Sport
12 45 67 18
38 .Cronaca di Torino
STAMPA
.LA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
La sostituta di Del Noce
intervista
Zini, nuova presidente
in un cda tutto di donne
“I tagli non mi allarmano”
EMANUELA MINUCCI
l neo-direttore della Reggia di Venaria Mario Turetta ieri ha rotto un silenzio durato venti giorni. Non
appena la sua nomina è finita
nel comunicato ufficiale del
ministero, e archiviata la bufera del bando mancato, è
pronto per parlare del futuro
di Venaria.
I
Direttore, nessun imbarazzo?
«No, e perché mai? La Regione ha contestato un metodo,
non la mia persona. È dal settembre scorso che il ministro
Franceschini mi ha incaricato
di lavorare, con la stessa filosofia con cui avevo creato il
Polo Reale, al sistema delle
Regge Sabaude. Credo che il
mio curriculum, senza falsa
modestia, non abbia più nulla
da dimostrare. Conosco la realtà di Venaria benissimo, ci
ho lavorato prestando parecchi lavori sia per l’esposizione
dell’Autoritratto di Leonardo
sia per la mostra sui quadri
del Re. Insomma credo di avere tutte le carte in regola».
E allora perché non ha partecipato al bando?
«A certi livelli e forti di certe
competenze non si gareggia,
si viene chiamati».
Quindi lei si sente la persona
giusta. Da dove comincerà?
«Le idee sono tante. Intanto
cominciamo a fare bene ciò
che offre il 2015, occupandoci
delle mostre in programma e
del pubblico eccezionale che
arriverà grazie all’Expo e all’Ostensione. Quindi si fa partire subito il grande progetto
del sistema delle regge».
È conscio che le risorse non ci
sono più, che due giorni fa la
Regione ha annunciato che
uscirà progressivamente da
tutti i cda degli enti culturali?
«È proprio quando mancano
le risorse che bisogna ottimiz-
Con
il ministro
Il direttore di
Venaria Mario
Turetta era
stato incaricato da
Franceschini
di occuparsi
delle residenze sabaude
già nel
settembre
scorso
REPORTERS
Il neo direttore
“Venaria e le Regge
diventeranno come
i Castelli della Loira”
Turetta: nessun imbarazzo, sono la persona giusta
zare e fare un’economia di scala. Io ho in mente di trasformare le residenze sabaude in un
percorso simile a quello offerto
dai Castelli della Loira. Anche
queste residenze sono disomogenee e hanno proprietari diversi, ma in Francia sono percepite come un percorso, si parte
per andare a vedere una serie
ininterrotta di bellezze, un unicum. Il modello è quello. Ricordi cos’è accaduto al Polo Reale:
erano cinque musei separati,
ora c’è il biglietto unico e i turisti cominciano anche ad attrez-
zarsi in termini di tempo per visitarli tutti, altro che scatola
vuota come dice qualcuno».
su entrambi i fronti: è una location favolosa, deve rendere da
ogni punto di vista».
Un solo ticket anche per le regge?
L’ha stupita che nessuno volesse
fare il presidente?
«E perché no? L’importante è
partire, proporre. Formare subito una cabina di regia unica.
Cominciamo ad accorpare l’immagine turistica, la comunicazione. Poi verrà il resto».
«Non è andata così. In realtà
le fumate nere si devono al
fatto che molte persone contattate, fra cui qualche politico, avevano il profilo giusto
ma l’età sbagliata».
E per Venaria? Accentuerà il suo
lato pop, con i picnic sull’erba la
domenica, o le grandi mostre?
Ora invece arriva una quarantenne: Paola Zini. La conosce?
«Il mix intrapreso finora è vincente. Penso che proseguiremo
«Solo di nome, ma se è dinamica come penso ci troveremo
molto bene».
Paola Zini
Ha creato «Bold»
l’impresa da dove
arriva la direttrice
del Circolo dei lettori
40 anni
è laureata
in Economia
Ha 40 anni e ha cominciato a
occuparsi di cultura nel 2000
appena presa una laurea in
Economia, che di questi tempi in cui i conti di musei, fondazioni e teatri non tornano,
male non fa.
Lei è Paola Zini, un’ex rampolla della nidiata Castellani,
il sindaco che aveva come assessore alla Cultura Fiorenzo
Alfieri, il primo in Italia a
pensare che una città, per
crescere, dovesse dotarsi di
un piano strategico. Lei ci ha
lavorato a quel piano, che si
chiamava «Torino Internazionale», quindi è stata nominata direttore di Torino 2008
World Design Capital e ha
pure organizzato parecchi
eventi di «Italia 150».
Poi si è talmente innamorata della cultura che ha deciso di fabbricarla, insieme con
un’amica che aveva la stessa
passione e in qualche modo
in questi giorni un destino simile: si tratta di Maurizia Rebola che è uscita dalla società
che aveva con Zini per andare a dirigere il Circolo dei
Lettori. L’impresa in questione si chiama «Bold» e si muove in ambito culturale attraverso la produzione e la gestione di progetti come «Operae», il festival annuale dedicato al Design Indipendente
o la creazione del Padiglione
Italia alla 14ª Biennale di Architettura di Venezia.
Giovane, dinamica, e, come Rebola, gradita all’amministrazione Chiamparino (a
cui peraltro non deve il fatto di
essere pure docente di «Management degli Eventi culturali»
all’Università di Economia).
«Sono davvero felice - ha dichiarato ieri Zini - conosco bene Venaria, nelle sue magnifiche sale ho organizzato la Collezione del Compasso d’Oro e
altri eventi: non vedo l’ora di
mettermi al lavoro» spiega fra
una telefonata di congratulazioni e l’altra. Aggiunge: «Sono
anche orgogliosa di lavorare
accanto a un professionista
esperto come Mario Turetta. Il
fatto che per la sua nomina non
sia ricorsi a un bando forse è
stato giusto, era già la persona
con il profilo più adatto». Zini
non si spaventa neppure del
fatto che le risorse al capitolo
cultura stiano precipitando:
«E’ necessario un cambio di
orizzonte, bisogna ottimizzare, partecipare ai bandi, darsi
da fare per trovare gli sponsor.
Potrà sembrare banale, ma per
me più una sfida si presenta
difficile e più è stimolante».
Il nuovo presidente è donna,
in un consiglio di amministrazione per la prima volta tutto
al femminile. Al suo fianco sono infatti state nominate Caterina Bon Valsassina, designata
dal Ministero, Claudia De Benedetti, scelta dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura
(che è stata riconfermata), l’assessore Antonella Parigi, delegata permanente dal presidente dalla Regione e Giovanna
Segre, designata dalla Compagnia di San Paolo.
[E.MIN.]
L’incontro con la città al Regio
La Compagnia prudente
“Garantiremo solo
le nostre erogazioni”
La Fondazione
non intende
«coprire» i tagli
di altri enti
137
6,7
milioni
miliardi
L’ammontare delle
erogazioni decise dalla
Compagnia di San Paolo
per il 2015
Il «tesoro» dal quale la
Compagnia trae le risorse
da distribuire ogni anno
sul territorio
aspettarsi dalla Compagnia il
reintegro di risorse tagliate da
altri: «In ogni caso, abbiamo
mantenuto il livello delle erogazioni, anzi le abbiamo pure
un po’ aumentate...»
. Quindi, niente assalto alla
diligenza. E quella di corso
Vittorio è ricchissima. Trasporta un «tesoro» di 6,7 miliardi che, grazie a investimenti oculati, prudenti e «pazienti» per rifarsi al titolo della kermesse di ieri al quale ha
partecipato anche Carlin Pe-
trini fondatore di Slow Food
(«Capitale paziente, la cifra
della compagnia»), è cresciuto di 1,26 miliardi sul 2013.
Un portafoglio per oltre
metà pieno di azioni di Intesa
Sanpaolo che hanno reso un
botto pure loro, ben il 38% (75
milioni di euro di dividendi per
la Compagnia), mentre il portafoglio gestito ha conseguito
un rendimento lordo pari al
10%. Numeri che rendono un
esercizio verbale l’ipotesi di
disimpegni azionari: «E per-
BEPPE MINELLO
REPORTERS
L’ottimismo di presidente e segretario
Sia Remmert (a destra) , sia Gastaldo, hanno sparso sicurezza e ottimismo sul futuro della
Compagnia e, soprattutto, sui conti che permettono di garantire le erogazioni promesse
SEGUE DA PAGINA 35
a Remmert, a chi gli
chiedeva lumi sui
boatos di accese discussioni negli uffici di corso
Vittorio Emanuele tra chi
vorrebbe fare di tutto per
mantenere i livello delle erogazioni e chi, super prudente, considera una iattura il
rosicchiare qualche milione
dal fondo di accantonamento
che fa da riserva per l’integrità del patrimonio, dopo
aver smentito ogni disaccordo, ha tenuto però a precisare che sbagliato sarebbe
M
Rassegna del 29 gennaio.pdf
chè? Se avessimo investimenti più redditizi...». Azioni che,
com’è noto, fanno della Compagnia il primo azionista della
prima banca italiana dov’è
partita la battaglia per il rinnovo della governance. La diplomazia obbliga ad affermazioni anodine. La realtà è che
l’azionista torinese vorrebbe
tanto cambiare la governance
della banca per contare di più.
Meglio: fare in modo che i milanesi contino di meno.
Ma nessuno lo dice in chia-
pagina 24
ro. Ieri Remmert s’è sperticato
in lodi nei confronti del management e pure dei 94 mila dipendenti: «Quello che fanno,
fanno bene». Ma ha chiuso ricordando che a tempo debito
la proposta di nuova governance dovrà comunque passare
dagli uffici di corso Vittorio,
dov’è custodito il 10% della
banca. Ma tutto ciò è noiosa
politica. Ciò che conta è che anche quest’anno per la Compagnia le politiche sociali restano
al primo posto con 50 milioni di
fondi, seguite da ricerca e
istruzione superiore (44 milioni). Rilevante anche l’impegno
per il patrimonio storico-artistico (16,5) e per le attività culturali (15,5) con la conferma del
sostegno ai grandi progetti
pluriennali tra i quali spiccano
Polo Reale e Egizio. Ammontano a 6 milioni le erogazioni nell’ambito della sanità. A questi
importi si aggiungono 400 mila
euro per il Fondo Acri e 5,1 milioni per i Fondi speciali per il
volontariato.
Cultura, Turismo e Sport
ANSA 28/01/2015 10:38:00
Sanità: Lea; Gallo (Coscioni), ora tempi siano veloci
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - ''Bene la bozza di decreto sui Livelli essenziali di assistenza
(Lea), ora i tempi siano veloci''. Lo afferma Filomena Gallo, segretario dell'Associazione
Luca Coscioni. ''Mercoledì prossimo gli assessori regionali esamineranno la proposta
per l'aggiornamento dei Lea elaborata dal Ministero della Salute. L'inserimento nei Lea
della fecondazione omologa ed eterologa, come sempre da noi richiesto al Ministro
Lorenzin - sottolinea Gallo - rappresenta sicuramente una buona notizia per tutte quelle
coppie che non verranno più discriminate. In questo modo verrà rispettato il principio di
eguaglianza per l'accesso alle cure''. Anche l'introduzione delle protesi di ultima
generazione, rileva, ''restituisce una migliore qualità della vita ai tanti disabili che si sono
visti fino ad ora preclusa una autentica vita indipendente''. ''Aspettiamo però i dettagli e
ci auguriamo - conclude Gallo - che i lavori delle Regioni siano brevi per l'attuazione del
decreto, perché migliaia di famiglie hanno atteso già troppo tempo''.(ANSA).
Rassegna del 29 gennaio.pdf
pagina 23
Sanità Socio-Assistenziale
ANSA 28/01/2015 15:24:00
Fibrosi cistica,rischio blocco fondi regioni cura e ricerca - 2Mln
portatori sani,1 coppia su 700 ha 25% rischio figlio malato
(ANSA) - MILANO, 28 GEN - Allarme per la cura e la ricercasulla 'fibrosi cistica', che
rischia il blocco di gran parte deifondi regionali destinati ai Centri specializzati che hanno
incura i circa 5000 malati italiani (200 i nuovi casi ogni anno). Di questa malattia che
rende denso il muco danneggiando gliapparati respiratorio e gastrointestinale e che a
tutt'oggi -sebbene curabile - è inguaribile, esistono in Italia ben 2milioni di portatori sani e
si stima che una coppia su 700 abbiauna probabilità su 4 di avere un figlio malato.
L'allarme sul rischio del blocco o del ridimensionamento deifondi pubblici regionali
destinati alla cura e alla ricerca è diFrancesco Blasi, Presidente della Società Italia di
MedicinaRespiratoria (Simer), che oggi a Milano ha denunciato ladisattesa da parte di
molte Regioni della legge 548 del 1993 chestanzia fondi per 4,39 milioni di euro l'anno,
ripartiti in baseal numero di pazienti assistiti. ''Il Presidente del Consiglio ha mantenuto il
fondo nellalegge di stabilità - afferma Blasi - ma molte Regioni pensanogià di utilizzarlo in
altro modo''. Se infatti Lazio, Veneto, Piemonte e Liguria hanno dichiaratodi voler tenere
fede agli impegni, esiste il rischio fondato chenon sia così per Abruzzo, Campania,
Puglia, Calabria, Sardegna,Sicilia. A cui - secondo Carla Colombo, direttore del
CentroFibrosi Cistica di Milano - si aggiunge la Lombardia. La Regioneavrebbe deciso
infatti di non mettere i 500 mila euro assegnatidalla legge (per i 1000 malati lombardi) in
un fondo vincolatoad hoc, ma di utilizzarli anche per altre necessità, riservandoalla fibrosi
cistica solo 250 mila euro, da cui resterebbeescluso anche il finanziamento della ricerca.
(ANSA).
Rassegna del 29 gennaio.pdf
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Sanità Socio-Assistenziale
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 10:03:00
Chiapello (Moderati) critica "Cannabis buffet" in Comune
(ANSA) - TORINO, 28 GEN - "Dare l'impressione che uncomportamento illegale sia in
realtà legale è pericoloso - cosìla consigliera regionale dei Moderati, Maria Carla
Chiapello,commenta il "Cannabis buffet" che si è tenuto nella SalaMatrimoni di Palazzo
Civico a Torino. In una nota, Chiapello sottolinea che "è sicuramentenecessario avviare
una discussione sull'utilizzo della cannabis,ma un aperitivo promosso in sede
Istituzionale da alcuniesponenti politici rischia di trasmettere un messaggiosbagliato. Il
vero pericolo di un buffet di minestre, tisane,tartine a base di marijuana è l'emulazione da
parte deicittadini, giovani e non". Secondo Chiapello, "il tema è particolarmente delicato
e nonpuò essere trattato in maniera superficiale e populista; chiricopre un ruolo
istituzionale ha il dovere e la responsabilitàdi considerare le possibili conseguenze dei
propriatteggiamenti. La linea di confine tra legalità e illegalità sultema cannabis è
particolarmente sottile. Il buffet incoraggia unatteggiamento che nel nostro Paese è
considerato illegale".(ANSA).
Rassegna del 29 gennaio.pdf
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Sanità Socio-Assistenziale
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 10:40:00
Sanità:in Piemonte e VdA in 27.052 soffrono di malattie rare - Tre giorni
di convegno dell'Asl To2 su nuove cure e ricerca
(ANSA) - TORINO, 28 GEN - Sono 27.052, di cui 3.487 affetti da celiachia, i pazienti che
soffrono di malattie rare in Piemonte e Valle d'Aosta. Dei dati complessivi, aggiornati al 1
gennaio di quest'anno, 6.667 sono residenti a Torino, 7.814 nella provincia torinese,
10.164 nelle altre provincie 10.164, in Valle d'Aosta 166. Questa la fotografia che farà da
sfondo, dal 29 al 31 gennaio a Torino Incontra, alla 18/a edizione del Convegno su
Patologia immune e malattie Orfane. Il convegno affronterà le principali novità nel
trattamento di numerose patologie autoimmuni e rare, quali l'artrite reumatoide e l'artrite
psoriasica, il Lupus Eritematoso Sistemico, le polineuropatie immunomediate,
l'ipertensione polmonare. Tra i temi in discussione le nuove tecnologie diagnostiche in
genetica, la BPS/Cistite interstiziale che è una patologia altamente invalidante che
colpisce giovani donne, i traguardi raggiunti dai consorzi per le amiloidosi, per le malattie
lisosomiali, per le microangiopatie trombotiche e per l'angioma cavernoso. Il ruolo
primario dei pazienti nell'autocura sarà inoltre oggetto di un corso pratico dedicato
all'autocura nel linfedema primitivo.
Le interazioni a livello nazionale ed Europeo
saranno affrontate in una sessione dedicata alle reti europee di riferimento per le malattie
rare (ERN). L'ultima giornata del convegno, che vedrà l'intervento anche dell'assessore
alla Sanità Antonio Saitta e del direttore regionale della Sanità Fulvio Moirano, presenta
un riassunto delle tematiche affrontate nei giorni precedenti con due sessioni dedicate
all'interazione fra sanità pubblica e privata, alle possibili sinergie e conflitti per concludere
con una tavola rotonda alla sostenibilità delle terapie ad alto costo. "Con i suoi diciotto
anni di età il convegno organizzato dal CMID - ASL TO2 è la più vecchia esperienza di
questo genere portata avanti senza interruzioni in Italia e rappresenta un punto fisso per
chi si occupa di queste problematiche a livello nazionale - spiega il prof. Dario Roccatello,
direttore del CMID ASL TO 2 -il convegno è stato quindi dedicato a una riflessione sulla
medicina moderna, in particolare nell'ambito delle malattie rare".
Rassegna del 29 gennaio.pdf
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Sanità Socio-Assistenziale
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 18:04:00
Sanità: M5S, su ospedale di Lanzo unica strada il ricorso
(ANSA) - TORINO, 28 GEN - "Il metodo Saitta colpisce anche l'ospedale di Lanzo.
L'unica soluzione è il ricorso al Tar". Così Davide Bono, consigliere regionale di M5S
Piemonte e vicepresidente Commissione Sanità. "In Consiglio regionale - sostiene
Bono - l'assessore ha fornito ampie rassicurazioni sul mantenimento dello status quo,
arrivando addirittura a promettere lo sviluppo della struttura. La realtà scritta nell'ultima
delibera sulla riorganizzazione ospedaliera è, come al solito, opposta. E' prevista infatti la
chiusura del presidio ospedaliero Lanzo mentre a parole annuncia di provare a
mantenere i posti letto di medicina come polo complementare a Ciriè". "Consigliamo
dunque al sindaco di Lanzo torinese - conclude Bono - di tutelare i diritti dei propri
cittadini ricorrendo al TAR proprio come hanno già fatto gli amministratori locali di altre
zone piemontesi e lo stesso MoVimento 5 Stelle".(ANSA).
Rassegna del 29 gennaio.pdf
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Sanità Socio-Assistenziale
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 19:30:00
Sanità: Saitta, ospedale di Lanzo resterà - (v 'Sanità: M5S, su ospedale
di Lanzo...' delle 18:04)
(ANSA) - TORINO, 28 GEN - "E' evidente che il Movimento 5Stelle non riesce a farsi una
ragione del fatto che sulla rete ospedaliera abbiamo accolto molte richieste dei territori e
degli amministratori locali. Bisogna smetterla di alimentare polemiche senza
fondamento". In questi termini l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio
Saitta, replica alle critiche mosse dal consigliere di M5S, Davide Bono, che ha
annunciato ricorso per l'ospedale di Lanzo. "Sull'ipotesi di chiusura Su Lanzo non
posso che confermare quanto già detto in Consiglio regionale, in IV Commissione e a
Ivrea alla conferenza dei Sindaci - afferma Saitta -: il presidio di Lanzo resterà perché
Ciriè non è in grado di dare risposte complete alla domanda di salute di quel territorio
(resteranno operativi i 48 posti letto di medicina e i 25 di lungodegenza). Non si poteva
certo qualificare quella struttura come ospedale di base perché troppo vicino a Ivrea: il
consigliere Bono lo sa bene e sa che un'ipotesi del genere sarebbe stata bocciata dal
Ministero. Liberi i 5Stelle di continuare ad alimentare paure, ma che sia chiaro a tutti che
polemiche e confusioni sul futuro di Lanzo sono solo funzionali ai loro interessi di partito
e non certo agli interessi dei cittadini. Lo ripeto ancora una volta: Lanzo resterà". (ANSA).
Rassegna del 29 gennaio.pdf
pagina 28
Sanità Socio-Assistenziale
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 19:36:00
Sanità: Saitta e Ferrari, questioni sociali sono prioritarie
(ANSA) - TORINO, 28 GEN - "Abbiamo trovato una soluzione per scongiurare che gli
assegni di cura non vengano pagati. Ci sono casi umani drammatici che ci impediscono
come assessori regionali della Giunta Chiamparino di far mancare un nostro intervento.
Abbiamo ereditato una situazione di bilancio drammatica e un quadro normativo
complicato, ma le questioni sociali rappresentano una priorità per la nostra Regione": lo
dichiarano l'assessore alla Sanità, Antonio Saitta e l'assessore alle Politiche sociali,
Augusto Ferrari, che con il direttore generale Fulvio Moirano hanno incontrato i direttori di
AslTO1, Asl TO2, AslTO3 e AslTO4. "Gli assegni di cura per i non-autosufficienti non
verranno meno e, in attesa dell'approvazione del bilancio 2015, abbiamo disposto che le
Asl non interrompano il pagamento degli assegni per i primi mesi dell'anno" spiegano gli
assessori Saitta e Ferrari. "Con l'approvazione del bilancio 2015 verranno allocate le
risorse necessarie a garantire continuità nell'erogazione di tali prestazioni: saranno le
Asl, in via straordinaria, ad effettuare il pagamento agli aventi diritto ricorrendo ad
un'anticipazione di cassa in attesa dell'approvazione del bilancio regionale. Pertanto i
cittadini interessati continueranno a ricevere gli assegni di cura senza interruzioni". Già
da venerdì si provvederà a erogare gli assegni relativi al mese di gennaio.(ANSA).
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Sanità Socio-Assistenziale
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 19:57:00
Viale replica a Chiapello su 'canapa buffet' - (v, 'Chiapello (Moderati)
critica...' delle 10:03)
(ANSA) - TORINO, 28 GEN - "La consigliera regionale MariaCarla Chiapello confonde un
'cannabis buffet' alla canapa con unfestino a base di marijuana. Devo osservare che è
proprio versol'ignoranza di un pregiudizio di questo tipo che è rivoltal'iniziativa": in questi
termini il consigliere comunale SilvioViale replica a Chiapello sul canapa buffet.
"Sfugge certamente alla poco informata consigliera che iprodotti della canapa sono
regolarmente in commercio, sia quellialimentari e sia quelli non alimentari - sostiene
Viale, che hadiffuso una nota -. Le dichiarazioni di Maria Carla Chiapelloconfermano
come sulla canapa, una pianta vittima delpregiudizio, siano necessarie iniziative come il
'cannabisbuffet' per rompere un tabù e per affrontare con maggioreserietà anche i temi
degli usi terapeutico e voluttuario dellacannabis". (ANSA).
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Sanità Socio-Assistenziale
TORINO 7
Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte
SANITÀ Tiro incrociato contro la riorganizzazione della rete
Ciriè e Lanzo, Forza Italia
annuncia ricorsi a raffica
Porchietto e Vignale contro la riforma Chiampa-Saitta:
«Territorio penalizzato, le liste d’attesa ora esploderanno»
Marco Traverso
La delibera di revisione della Rete
ospedaliera porterà tagli insostenibili
aiservizisanitarineipresididiLanzoe
di Ciriè. La denuncia è di Forza Italia,
che annuncia ricorsi al Tar. In sostanza,secondogliazzurri,perridurreiposti letto si tagliano i reparti. Questo significa che laddove c’era un’oculistica,cheeffettuavaancheinterventichirurgici,innomedeltagliodeipostiletto,potràsoloeffettuareinterventi ambulatoriali senza ricovero o con assistenzamedicadomiciliare.«Ilrealerisultatodiquestascelleratascelta-tuonano i consiglieri regionali Claudia
Porchietto e Gian Luca Vignale - è che
oltreiltagliodeipostilettosi ridurranno i servizi e si allungheranno le liste
d’attesa». «Nel dettaglio per le Valli di
LanzoeilCiriaceseleconseguenzeimmediate saranno devastanti. Il presidiodi Lanzo è oggi (grazie aduna delibera votata nel 2013, quando la giunta
era di centro destra) classificato come
«ospedale di territorio». Nella nuova
programmazione invece non compare neppure come presidio ospedaliero,nésigarantisceilmantenimentodi
una struttura complessa di medicina
generale.«Questovuoldire-spiegano
gli azzurri - che i 48 posti di medicina
generaleei25dilungodegenzaverrannocassatiedaospedalediverràunpoliambulatorio». Per quanto riguarda
Ciriè, nell’ASLTO4 oggi vi sono due
strutturecomplessedioculisticaedue
di Otorinolaringoiatria. Vengono dimezzate e da quattro attuali ne rimar-
ranno solo due, le due in meno saranno perse dall'ospedale di Ciriè. «Questo significa - perPorchetto eVignale chei 600interventichirurgici nonambulatorialiannuidioculistica,verranno eseguiti nell’ospedale di Ivrea, già
ampiamente saturo, mentre i circa
550interventiannuinonambulatorialidiOtorinoverrannoeseguitiesclusivamenteaChivasso.Èevidentechel’unico risultato saranno liste d’attesa
fuoricontrollo». ACirièvienepenalizzata anche l’emodinamica. «Abbiamo impiegato mesi - proseguono gli
esponenti del partito di Berlusconi perdimostrarelanecessitàdidueemodinamicheadIvreaeCiriè,eoggisitorna indietro con il rischio concreto che
da sacrificare sia quella di Ciriè. Quel
che è più incredibile che nonostante i
tagli,il centro sinistraintende istituire
due nuovi primariati: uno di cardiologia a Ivrea e uno di Neurologia a Chivasso.Seèevidentechedifronteallariduzione dei servizi la nomina di nuovi
primarisiadeltuttoinopportunaeinutile,questocasoèancorapiùincredibileperchéleduestruttureoggisonogià
coperti da due equipe che operano su
dueospedalicon un singoloprimario.
In più: qual è l’utilità di istituire una
nuova cardiologia quando si mette in
previsione di chiudere un’emodinamica?Servepergarantireserviziaicittadini o per nominare futuri primari?». «È quindi evidente - tuonano gli
azzurri - che questa delibera danneggerà il territorio e limiterà il diritto alla
curapermigliaiadipiemontesi.Abbiamo provato a far ragionare Saitta e i
suoicolleghisull’importanzadeldirittoallasalute,maèevidentechenonvogliano sentire ragioni. Allora purtroppo l’unica via per difendere la sanità
pubblica del ciriacese e delle Valli di
Lanzo è quella legale: denunceremo
la situazione in ogni comune e valuteremo insieme agli amministratori locali, comitati di cittadini e realtà locali
la possibilità di impugnare la delibera
davanti al Tar. Per il sindaco di Ciriè,
nonché consigliere della città metropolitana, è arrivato il momento di dire
in modo chiaro ed inequivocabile se
intende stare con il suo partito o con il
territorioeicittadinichelohannoeletto».
Twitter: @marcotraverso75
IN CORSIA Forza Italia denuncia forti penalizzazioni per i presìdi del territorio
L’allarme degli azzurri
«Con la nuova delibera in Piemonte 1600 posti letto in meno»
Il prezzo più alto lo pagano i quadranti di Cuneo, AlessandriaeNovara,rispettivamentecon213,226e319posti letto in meno. Ma a Torino non va certo meglio con
240lettitagliati.Ancorapiùdrammaticoiltagliopergli
istitutiprivaticonvenzionaticonilserviziopubblico:si
vedranno tagliare oltre 550 posti letto. In tutto in Piemonte saranno tagliati quasi 1600 posti letto. «Questi
dati - spiegano Porchietto e Vignale - messi nero su
bianco, ce li ha fatti avere oggi l’assessore Saitta, dopo
lenostreinsistentirichieste.Sequestoèilpuntodiarrivo della revisione della rete ospedaliera voluta da
Chiamparino e Saitta facciamo una facile previsione:
aumenteranno le liste d'attesa e i piemontesi che andranno, conseguentemente, a curarsi fuori dalla no-
stra regione con un aumento consistente della spesa».
«Qeste riduzioni - proseguono gli azzurri - portano il
Piemonte sotto lo standard nazionale, che impone 3.7
postiognimilleabitanti.Selostandardnazionalefosse
rispettato in Piemonte ci dovrebbero essere circa 300
postilettoinpiùrispettoallaprogrammazioneChiamparino-Saitta. L’unico effetto reale del taglio sarà che
d’orainpoiipiemontesiavrannomenolettiepiùbarelle e che dovranno attendere mesi per essere curati.
L'averpoi deciso iltaglio dipiù di500 postiletto alla sanità accreditata che interviene sulle specialità in cui
maggiori sono le liste d'attesa non farà che peggiorare
ulteriormenteunasituazioneinmolticasigiàestremamente critica».
dalla prima pagina
GRANDI INFRASTRUTTURE
(...) per un aggiornamento
sullo stato dell’arte nell’attuazione della Legge regionale 4,
primanelsuogenereinItalia,finalizzataallapromozionediinterventia favoredeiterritoriinteressati dalla realizzazione di
grandi infrastrutture. Diversi
gliargomentiaffrontatioggetto
delleattivitàafavoredeiterritori. Grazie al protocollo d’intesa
cheverràabrevesottoscrittoda
Regione,CociveOrganizzazioni sindacali, saranno garantiti
nei cantieri presidi per la sicurezzasullavoro.Un’attenta,forteecontinuativaoperadiinterdizione rispetto alle infiltrazio-
Terzo Valico, presto un incontro con Lupi
NUOVI PROGETTI
Si stanno valutando
iniziative da realizzare
con i fondi della Ue
nicriminalisaràassicuratagrazie al Protocollo di legalità che
coinvolge anche le Prefetture.
Siprivilegerannoaziendeemanodoperalocalegrazieallapromozione di corsi di formazione, analogamente a quanto già
sperimentatoperlaLineaTorino-Lione.
Verràavviatountavolotematico ristretto con obiettivo specifico la Cementir di Arquata
Scrivia.Inambitodioffertaabitativaericettivasistannoesaminandolepossibilialternativeal-
A breve un protocollo d’intesa per garantire trasparenza e manodopera locale
dismesse,lamessainsicurezza
degli edifici pubblici e del territorio (riduzione del dissesto
idrogeologico),ilmiglioramento delle infrastrutture irrigue e
lo sfruttamento e valorizzazione delle attività agroforestali
con la realizzazione di centrali
a biomassa. Inoltre è in fase di
ultimazione il Protocollo d’Intesa per la realizzazione di un
Info-Point sul territorio alessandrino.
Si è infine concordato di richiedere un incontro con il Ministro dei Trasporti Maurizio
l’uso dei Campi base a servizio
delle maestranze a Voltaggio e
Tortona.Sonoinfasedielaborazione una serie di proposte da
attuare con finanziamenti UE,
riguardanti mobilità (Smart
Mobility),energia(SmartEnergy), ambiente (Smart Environment)riqualificazioneimmobiliare (Smart Building) e sviluppo delle attività economiche
(Smart Economy) che comprendonoprogettidivalorizzazione dell’area logistica dell’alessandrino e Valle Scrivia, il
riutilizzo delle aree industriali
PRESA DI POSIZIONE A PALAZZO LASCARIS
Anche i Moderati contro il buffet alla canapa: «Inopportuno»
Un gesto sbagliato. Stigmatizzato
ancheinRegionedachi,difatto,faparte della stessa maggioranza politica, il
centrosinstra, alla quale aderisce Silvio Viale, il consigliere comunale del
Pd che ha organizzato una sorta di buffetconprodottiabasedicanapaperlanciare l’ennesimo messaggio in favore
della legalizzazione delle cosiddette
droghe leggere.
AcriticareaspramentelasceltadivialeèilconsigliereregionaledeiModera-
Rassegna del 29 gennaio.pdf
ti, Maria Carla Chiapello: «Dare l’impressione che un comportamento illegale sia in realtà legale è pericoloso».
Sottoaccusail«Cannabisbuffet:aperitivo alla canapa in Consiglio Comunale», che si è tenuto lunedì 26 gennaio,
nella Sala Matrimoni di Palazzo Civico
del comune di Torino.
«È sicuramente necessario - precisa
Chiapello-avviareunadiscussionesull’utilizzodellacannabis,maunaperitivopromossoinsedeistituzionaledaal-
pagina 31
cuni esponenti politici rischia di trasmettere un messaggio sbagliato».
«Il vero pericolo di un buffet di minestre, tisane, tartine a base di marijuana
-proseguel’esponentedeiModerati-è
l’emulazionedapartedeicittadini,giovani e non. Il tema è particolarmente
delicatoenonpuòesseretrattatoinmaniera superficiale e populista; chi ricopre un ruolo istituzionale ha il dovere e
la responsabilità di considerare le possibili conseguenze dei propri atteggia-
Lupi per sollecitare la nomina
delCommissario eper discutere le opere complementari e di
«compensazione» che, secondo i sindaci alessandrini, «non
possono contemplare esclusivamente le opere funzionali e
propedeuticheallarealizzazione dell’opera principale».
IlTerzoValicoèunanuovalinea ferroviaria che consente di
potenziareicollegamentidelsistema portuale ligure con le
principali linee ferroviarie del
NordItaliaeconilrestod’Europa.L’operasi inseriscenelCorridoioReno-Alpi,cheèunodei
corridoi della rete strategica
transeuropea di trasporto
(Ten-Tcorenetwork)checollegaleregionieuropeepiùdensamentepopolateeamaggiorvocazione industriale.
Twitter: @marcotraverso75
menti».
Per Chiapello, «la linea di confine tra
la legalità e l’illegalità sul tema della
cannabis è particolarmente sottile.
Non è questione di proibizionismo o
antiproibizionismo – continua -, ma il
modo in cui l’argomento viene trattato.Ilbuffetdiieriincoraggiaunatteggiamento che nel nostro paese è consideratoillegale,conpenepiùomenosevereperl’uso,ilpossessoelacoltivazione
dicannabis.Neltrattareuntemadelicato come l’uso delle droghe leggere, le
Istituzioni non possono permettersi
comportamenti fraintendibili».
Twitter: @marcotraverso75
Sanità Socio-Assistenziale
BIELLA - VERCELLI 13
Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte
Marco Traverso
da Biella
PrimipassiperlanuovaprovinciadiBiella.SièinfattiriunitopressoilpalazzodellaProvinciail Consiglioprovinciale, che
ha discusso importanti argomenti che interessano tutto il
territorio.
L’ordine del giorno, infatti,
era molto ricco: in particolare
c’erano tre mozioni che impegnano il Presidente Emanuele
Ramella Pralungo affinché diventi primo attore nella difesa
del territorio biellese. Sono infatti state trattate le mozioni riguardantilaPedemontanaBiellese, la Diga in Valsessera, ed i
posti letto del nuovo Ospedale
di Biella. Argomenti di fondamentaleimportanzaperilterritorio chesono al centro da anni
dell’azione politica dei rappresentanti biellesi. La mozione
sulla Pedemontana Biellese,
presentata dallo stesso presidenteRamellaPralungoesottoscritta da tutti i Consiglieri Provinciali, impegna il presidente
adattivarsipressolaRegioneaffinchéquestaprocedaallostanziamentodeifondinecessarialla realizzazione del tratto Masserano-Ghemme al più tardi
nel Bilancio di Previsione 2017
ed è stata votata all’unanimità
dal Consiglio Provinciale. Si
tratta,adettaditutti,diun’infrastruttura fondamentale per il
territorio. La seconda mozione, quella realtiva alla diga in
Valsessera,anch’essapresentatadalpresidenteeapprovatafavorevolmentedaipresenti,con
la sola esclusione di un consigliere che si è astenuto, impegna il presidente ad attivarsi
presso la Regione, oltreché
pressoilMinisterocompetente
perpoterrelazionaresullascar-
BIELLA Riunione del Consiglio provinciale
Le infrastrutture
e la Sanità al centro
dell’azione politica
«Masserano-Ghemme», diga della Valsessera
e posti letto ospedalieri: via libera a 3 mozioni
sità del rapporto costi/benefici
chederiverebberodallacostruzione dell’opera, nonché la totale contrarietà della Provincia.Infinelamozionesullariduzione dei posti letto presso il
nuovo ospedale di Biella, propostadalcapogruppodelgruppo consiliare «La Provincia dei
Comuni», e sottoscritta da tutti
i consiglieri e dal presidente,
impegnailpresidenteedilConsiglioProvincialeadintraprendere qualunque azione necessaria al mantenimento del numero di posti letto attualmente
in dotazione all’Asl di Biella,
scongiurando qualsivoglia riduzione,adannodeldirittofondamentaledellasaluteedelterritorio.
«Il Consiglio Provinciale –
spiega Ramella Pralungo – ha
dimostrato ancora una volta di
muoversi in maniera compatta, a dimostrazione che tutte le
forze rappresentate stanno remando nella stessa direzione,
conilsoloobiettivoditutelaree
difendereilNostroBiellese.Sono davvero soddisfatto di que-
sta totale condivisione degli
obiettivi, che prescinde dai colori politici. Questo significa
che la politica locale ha ben
chiarocheiltempoadisposizione del Biellese per imporre le
proprieesigenzeneipiani politici regionali sta giungendo al
termine e per questo stiamo lavorandosudiversifrontiperfar
sì che l’Ente possa continuare
aderogareiserviziaicittadini».
«Io,comehogiàgarantitoierial
Consiglio Provinciale – ha concluso il presidente – intendo
confermare il mio più assiduo
impegnosututtiifronti,portando la voce, le idee e le esigenze
del territorio in tutte le sedi
competenti, utilizzando tutti i
mezzi possibili».
Twitter: @marcotraverso75
INFRASTRUTTURE Se ne è parlato in Consiglio provinciale
Biella
Il nuovo ospedale si attrezza per essere sempre più confortevole
BIELLA. Al nuovo ospedale di Ponderanoproseguonoleattivitàdiallestimento
degli spazi. È infatti in corso in questi
giorni l’installazione di 1.824 nuove sedutesubarrachesonostatecosìdistribuite:905perlesaled’attesa delleareeambulatoriali,767perlesalediattesadeireparti, 152 in Pronto Soccorso. Il numero
di sedute è sovrapponibile a quello del
vecchioOspedale di Biella. Considerando le caratteristiche strutturali del nuovo nosocomio, il numero è comunque
statopotenziatolungoicorridoienell’atriodiingresso.«Aduemesidall’apertural’Aslèimpegnatanell’implementazione di quanto necessario per favorire il
comfort e la miglior accessibilità alla
struttura per gli utenti - spiega il dg dell’AslBi,GianfrancoZulian-.Èunpercorso previsto prima del trasferimento e
che ora si sta concretizzando, parallelamenteadoperazionibenpiùcomplesse,
chehannol’obiettivodifaresprimereall’ospedale tutte le sue potenzialità».
ROCCAVIONE (CN)
Via Provinciale Boves, 12
Centralino: 0171/752601
Fax: 0171/752632
Rassegna del 29 gennaio.pdf
pagina 32
Sanità Socio-Assistenziale
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VI
TORINO CRONACA
la Repubblica GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
Pd, per le firme false
adesso scatta la verifica
di un “tribunale” interno
I PARERI
VIOTTI
“Il Pd non può
demandare solo
alla magistratura
l’accertamento
su questa vicenda”
La chiedono i “civatiani” guidati dall’europarlamentare Viotti
Il segretario Gariglio: “D’accordo, è giusto fare chiarezza”
DIEGO LONGHIN
L
GARIGLIO
“Abbiamo il dovere
di fare chiarezza
per i tanti che
lavorano nel partito
e vogliono sapere”
LA POLEMICA
A RIUNIONE di segreteria era
già stata convocata, ma alla
luce delle novità emerse da
Palazzo di Giustizia dopo che sono stati ascoltati dai pm i primi
indagati sull’inchiesta “firme
false” in salsa centrosinistra,
l’ordine del giorno sarà stravolto. Ed è probabile che il Pd avvii
una commissione di verifica interna, il segretario regionale Davide Gariglio dice «nulla in contrario», su quello che è successo
nella settimana precedente alla
consegna delle liste per le Regionali del 2014. Il partito è in fibrillazione. Un conto sono le ipotetiche firme false di militanti a sostegno della presentazione delle
liste, un conto sono le firme false
dei consiglieri, come Pasquale
Valente, chiamati ad autenticare i fogli con le sigle. E nei corridoi ci si chiede: «Ma come è possibile? Chi è stato?». Lo stesso Pasquale Valente, a cui è stata falsificata la firma, è rimasto interdetto.
«Tanti militanti del Pd mi hanno chiamato esterrefatti per le
notizie dei giornali sulla vicenda
firme. Nella segreteria regionale di domani (oggi, ndr) affronteremo le novità emerse oggi e
decideremo in che modo agire
per fare chiarezza il prima possibile sui fatti e per agevolare il lavoro dei magistrati. Lo dobbiamo al lavoro ed alla passione di
tanti militanti che si impegnano
per il partito e che hanno diritto
di sapere cosa è successo», ha
scritto il segretario del Pd regionale, Gariglio, sul suo profilo Facebook. Valente non è l’unico
preso in mezzo. Su alcuni moduli, che riguardano probabilmente la raccolta firme per il listino
Chiamparino, compare anche la
firma falsificata di Marco Grimaldi di Sel.
A chiedere la commissione
d’inchiesta interna al Pd sono i
civatiani. «Il Pd non può deman-
I sindacati a Fassino: “Non dichiari esuberi
tra gli ex lavoratori della provincia di Torino”
C
GIL, Cisl, Uil chiedono al sindaco metropolitano Piero
Fassino «di non procedere alla dichiarazione di esuberi
degli ex lavoratori della Provincia di Torino fino a quando
non sarà definito il quadro». «La legge - ricordano - stabilisce
che gli esuberi siano dichiarati in base alle funzioni attribuite
alle città metropolitane. E la Regione ha approvato un disegno
di legge che nulla dice riguardo alle risorse e quindi non è chiaro
con quanti dipendenti saranno necessari e chi li pagherà»
ni parli e subito?». Si dovrà ricostruire la catena di comando. Chi
è stato incaricato? Qualcuno,
preso dal momento di caos per il
cambio delle liste all’ultimo, non
ha controllato o, peggio, ha dato
il via libera? Per ora si tratta di
domande. Molti sono curiosi di
capire se sui moduli, accanto alle firme di autentica falsificate di
Valente e Grimaldi, compaia il
timbro di un consigliere provinciale e comunale. Per ora sono
sette gli indagati: i due consiglieri regionali Nadia Conticelli
(Pd) e Marco Grimaldi (Sel), gli
MALAGNINO
“Si analizzi
la situazione,
e poi si prendano i
necessari durissimi
provvedimenti”
CONTROLLI
I controlli
sull’autenticità
delle firme negli uffici
della Corte d’Appello
di Torino
ex consiglieri provinciali di Torino Umberto Perna, Pasquale Valente e Davide Fazzone (segretario organizzativo regionale),
tutti Pd, il presidente della Circoscrizione V, Rocco Florio, e il
suo vice, Giuseppe Agostino. Altri saranno inseriti nel registro?
ne. Ricordo di aver detto di raccoglierle e di fare un lavoro con la
massima perizia. Se ora si vuole
indagare all’interno va bene. Ne
discuteremo in segreteria: se
serve lo si farà, non ho nulla in
contrario».
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IL CASO/FONDI INCERTI PER TUTTO IL 2015
Non autosufficienti
sbloccati gli assegni
pagheranno le Asl
MARIACHIARA GIACOSA
SARANNO le Asl a pagare gli assegni di cura per i non autosufficienti. Una soluzione temporanea, raggiunta ieri durante l'incontro tra gli assessori alla sanità
Antonio Saitta e all'assistenza Augusto Ferrari e i direttori delle
quattro aziende sanitarie torinesi che consente di tamponare l'emergenza delle ultime settimane, con centinaia di malati ai quali è stata comunicata l'interruzione del contributo perché i consorzi socio assistenziali che dovrebbero erogarli sono a corto di
liquidità.
Con questa soluzione, già da venerdì i pagamenti dovrebbero essere sbloccati. “In attesa di approvare il bilancio e capire quante risorse ci saranno per l'assistenza –
spiega Saitta – abbiamo chiesto
alle Asl di anticipare i soldi”.
Tirano un sospiro di sollievo le
associazioni (e i 13 mila piemontesi che ricevono l'assegno) dopo
l'allarme sollevato nelle scorse
settimane, anche se per loro l'obiettivo finale è la modifica della
delibera che esclude servizi dal
fondo sanitario nazionale (una
norma che vale per tutte le Regioni, come il Piemonte, sottoposte a
piano di rientro) e che è al momento sotto il giudizio del Tar. Per
il futuro, è difficile che lo stato attuale dei conti di piazza Castello
consenta di garantire i 64 milioni
spesi lo scorso anno, ma gli assessori assicurano ogni sforzo per
trovare i soldi “e – aggiunge Ferrari – qualche risparmio ci sarà
migliorando il sistema, oggi molto complesso”.
La questione sarà messa
all’ordine del giorno
della segretaria
convocata per domani
dare le indagini unicamente alla
magistratura, è necessario aprire un’inchiesta interna che accerti le responsabilità politiche e
materiali. E che si concluda in
tempi brevissimi», dice Daniele
Viotti, europarlamentare. E aggiunge: «Dalla lettura di ciò che
sta emergendo, il quadro appare
preoccupante e sta gettando
ombre sulla vittoria alle regionali». I civatiani sostengono che
la commissione dovrà prendere
provvedimenti: «Si analizzi la situazione e si prendano i necessari, durissimi, provvedimenti
— sottolinea Fabio Malagnino,
membro di segreteria — abbiamo il dovere di tutelare e proteggere i nostri iscritti e militanti
che lavorano ogni giorno con immensa fatica. Chi ha informazio-
Rassegna del 29 gennaio.pdf
Dipende dalle indagini sulla falsificazione delle firme degli stessi autenticatori.
Il segretario Gariglio rivendica la scelta di raccogliere le firme: «Volevamo dare l’idea di un
partito radicato sul territorio,
forte. Una grande mobilitazio-
pagina 33
L’assessore Antonio Saitta
Forza Italia attacca
ancora per i tagli ai posti
letto a Cuneo, Torino
Alessandria e Novara
Se sul fronte dell'assistenza c'è
una tregua, non si placano le polemiche relative alla revisione
della rete ospedaliera. Forza Italia attacca per il taglio di 1600 posti letto (213 a Cuneo, 226 ad
Alessandria, 319 a Novara e 240 a
Torino) mentre il Movimento 5
stelle , torna a lanciare l'allarme
per l'ospedale di Lanzo. “I posti
ospedalieri da tagliare nei prossimi due anni saranno recuperati
con quelli in continuità assistenziale – risponde Saitta che a proposito di Lanzo assicura: “Il presidio resterà perché l'ospedale di Ciriè da solo non è in grado di soddisfare la domanda di salute di quel
territorio”.
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Sanità Socio-Assistenziale
12
42 .Casale e Valenza
STAMPA
.LA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
In breve
L’ANNUNCIO ALLA PRESENTAZIONE DELLO SPETTACOLO «NASCERE A CASALE»
Il Santo Spirito rilancia
sul parto senza dolore
Mombello
Giovane trovato morto
nel bosco di Zenevreto
1 Tragico gesto di un giova-
Tecnica che potrà incentivare il numero dei parti: 447 nel 2014
Primo
livello
FRANCA NEBBIA
CASALE MONFERRATO
Nell’ospedale
casalese
così
considerato
altre chicche
sono: il parto
in acqua
esami
prenatali per
identificare
anomalie
centro della
fertilità cui si
rivolgono una
settantina di
coppie l’anno
L’Ostetricia Ginecologia a Casale diretta da cinque anni da
Roberto Chiapponi, con
l’obiettivo di dare sempre più
assistenza alle partorienti,
ora auspica un ulteriore salto
di qualità, legato ai Lea (Livelli essenziali di assistenza) di
cui si discute al Ministero. Si
punta cioè a disporre della
partoanalgesia, sfruttando
l’iniezione epidurale che consente alla donna di essere attiva in tutte le fasi del parto,
senza provare dolore, una tecnica che richiede la presenza
di anestesisti. A dire il vero il
primario Chiapponi, con la
sua équipe ha introdotto da
tempo una tecnica che sfrutta
le caratteristiche del protossido di ossigeno, comunemente
usato in Stomatologia, che diminuisce ampiamente la soglia del dolore.
Lo spettacolo al Castello
Il rilancio sull’ambizioso
obiettivo è stato fatto alla
presentazione dello spettacolo «Nascere a Casale» che si
terrà sabato al Castello dalle
9 alle 12, dove i narratori, l’attore Fabio Fazi e gli studenti
del liceo di Scienze Umane
del plesso Lanza, (affiancati
dal primario Chiapponi e dalla sua équipe, da personale
del Consultorio familiare,
dalle associazioni Mammeincerchio e il Cerchio degli uomini e supportati dall’assessorato alla Cultura) «racconteranno» appunto le nascite
sul territorio.
I numeri del reparto
Sono stati 447 i neonati l’anno
scorso al Santo Spirito, un po’
meno che nel 2013 (485): la
Regione per la permanenza
dei Punti nascita ne vuole
500. Ed è il direttore sanitario
dell’Asl, Francesco Ricagni a
ribadire che «l’apertura ministeriale sui Lea e sulla partoanalgesia, aiuterebbe sicura-
Cda della casa di riposo
Restadanominareilpresidente
sceltofraglistessi7componenti
1 Manca più solo la figura del presidente che sarà no-
minato quanto prima tra i sette neo componenti del
cda della casa di riposo. Gruppo che è stato completato
con la nomina degli ultimi rappresentanti da parte del
Comune e dell’Asl. Il cda risulta così composto. Nominato dall’Asl, Mario Dealessi, dirigente medico nella struttura di Medicina all’ospedale Santo Spirito; nominati
dal Comune, pescando sia nella maggioranza che nella
minoranza, Mario Botta (resterà un solo anno perché
pensionato), Fabrizio Giampaoli, coppiere d’Aleramo e,
per la minoranza, Marina Buzzi Pogliano, architetto,
storica e animatrice della onlus Santa Caterina. Poi ci sono gli eletti da soci privati: Alessandra Balestriero, commercialista, Alessandro Cerrato, ingegnere e Cesare Calabrese, che fa parte dell’amministrazione di Ticineto.
Alla prima riunione del cda si eleggerà il presidente. [F. N.]
La storia
SILVANA MOSSANO
CASALE MONFERRATO
A
ll’alba del 27 gennaio
1945 accaddero due fatti
degni di essere ricordati: uno entrato nel libro della
Storia del mondo con epicentro
ad Auschwitz e l’altro appuntato nel libriccino della storia
monferrina con fulcro a Fubine.
Entrambi germogliati dalle radici della guerra ed entrambi
meritevoli di «memoria»: una
memoria macrocosmica, a ricordare l’entrata dei soldati
russi nel lager polacco che alzò
il velo torbido dalla vergogna
della shoah, e una microcosmica che ebbe per protagonisti
Rosetta e Rinaldo Ravera.
Storia d’amore
Nel gelido inverno del ’45,
con la neve aggrappata tenacemente alla terra ghiacciata e
dura, avevano 23 e 24 anni. Vicini di casa, lavoravano entrambi
la campagna. Era naturale che
Rassegna del 29 gennaio.pdf
mente a mettere in sicurezza i
numeri delle nascite di Casale»,
dove del resto «è già presente
un nido in un ospedale che – ribadisce la direttrice del Santo
Spirito, Paola Costanzo - nel
quadrante Alessandria-Asti, è
tra quelli di 1° livello». E Ricagni
annuncia l’assunzione a breve
di tre anestesisti, limitando la
mobilità passiva verso altri
ospedali che già dispongono di
tecniche epidurali.
La fase prenatale
Incoraggianti sono anche i numeri della fase prenatale. Fulvia D’Addezio, responsabile dei
23 Consultori familiari del distretto di Casale parla di «circa
6000 accessi di donne solo a
quello di Casale, di corsi di preparazione al parto, di diminuzione di aborti e di parti cesarei,
come di corsi di supporto alla
genitorialità».
ne di Trino, Vincenzo Mulone,
23 anni, trovato morto in un
bosco di Zenevreto di Mombello. Era solito tutti i giorni
uscire per un giro in mountain
bike, come ha fatto l’altro pomeriggio. Non vedendolo
rientrare i genitori hanno iniziato a preoccuparsi e verso le
21,30 hanno dato l’allarme.
Sono iniziate le ricerche di carabinieri, volontari e vigili del
fuoco che hanno installato un
campo base a Piazzano di Camino. Alle ricerche hanno
partecipato anche volontari
in mountain bike. Alle 4,30 il
tragico ritrovamento in un bosco sulla strada che da Camino porta a Zenevreto. [R. SA.]
Ozzano
Trecento chili di rame
sull’auto: arrestati
1 Un Doblò parcheggiato di
notte nei pressi di uno stabilimento ad Ozzano ha insospettito i carabinieri del paese che
con la collaborazione dei colleghi di Rosignano e del Nucleo operativo radiomobile
hanno poi fermato il veicolo
con a bordo due romeni residenti a Biella. Trovati in possesso 300 chili di cavi di rame.
Sequestrata anche diversa attrezzatura per lo scasso. Bogdan Isvoran, 22 anni e Costantin Bercea, 24, sono così
stati arrestati per furto. [R. SA.]
Camino
Reportage in Tibet
con video e foto
1 Stasera
alle 21 nella sede
dell'associazione Il Picchio
(via Roma 31) a Camino, Roberto Bellini, medico e appassionato di reportages fotografici, racconterà la sua esperienza in Tibet, attraverso immagini e video.
[F. N.]
Casale
Una ricercatrice Unesco
al convegno sulla scuola
1 Anche
Rita Locatelli,
dell'Università di Bergamo,
ricercatrice Unesco a Parigi
parteciperà al convegno di domani (dalle 9,15) all'Università di Casale, «Quale scuola
per una buona scuola?», coordinato da Renza Marinone di
«I care family onlus».
[F. N.]
OLTRE I 4500
Museo civico
e gipsoteca
un boom
di visitatori
Al Museo civico e della Gipsoteca Bistolfi l’anno scorso
sono transitate 557 persone
in più rispetto al 2013, per un
totale di 4585 biglietti venduti.
Ancora più eclatanti i risultati dell’iniziativa Casale
Città aperta che, la seconda
domenica del mese, in concomitanza con il mercatino
dell’Antiquariato, vede molti
monumenti della città aperti. Sono stati infatti quasi 10
mila i passaggi che si sono
contati in questa iniziativa,
con un incremento di 3 mila
164 persone rispetto all’anno
precedente, di cui solo 1200
durante la festa del vino e
del Monferrato. I monumenti più visitati sono stati la
Chiesa di Santa Caterina, la
Torre civica, la Cattedrale di
S. Evasio, la Biblioteca del
Seminario che nell’arco del
2014 ha aperto le sue porte
in due occasioni, quella della
Fiera di S. Giuseppe e sempre per la festa del vino e del
Monferrato, richiamando
117 visitatori.
Per il Museo Civico l’incremento di visitatori parte
dal 2012: 4 mila 214 visitatori, nel 2013 4 mila 028, nel
2014, come già detto 4 mila
585. «Si tratta per lo più – dice l’assessore Daria Carmi –
di turisti provenienti da regioni limitrofe o da stranieri,
il cui apprezzamento va soprattutto alle sculture di Leonardo Bistolfi».
Gli studenti con la presenza di gruppi-scuola sono altra presenza importante per
il Museo, convogliata anche
dalla positiva esperienza dei
laboratori didattici rivolti a
bambini e ragazzi delle fasce
d’età più basse.
Buono anche il riscontro
dell’esposizione temporanea
di opere della Sabauda in
tour, con visite guidate e
conferenze che hanno accompagnato l’iniziativa della Galleria Sabauda di Torino. Dodici infine sono state
le opere prestate ad altri
musei per altrettante im[F. N.]
portanti mostre.
Sposati a Fubine 70 anni fa
il giorno di Auschwitz libera
La decisione presa in fretta anche per la paura di morire
cominciassero, come si diceva
da quelle parti, «a parlarsi», a
flirtare, insomma. Quando la
guerra era scoppiata, manco
erano maggiorenni. E quando lo
divennero, il triangolo tra Viarigi, Fubine e Vignale che rappresentava il perimetro del loro
mondo, divenne assai pericoloso. Dopo l’8 settembre ’43, tra i
boschi di queste colline, si nascondevano molti partigiani,
parecchi accolti e rifocillati nelle case di Rosetta e Rinaldo. E
loro stessi, fiancheggiavano l’attività dei partigiani con compiti
di staffetta. Il timore delle rappresaglie era costante. «Se mi
accade qualcosa, Rosetta...».
«Se mi succede qualcosa, Rinaldo...». Ebbene, decisero che,
qualunque cosa fosse accaduta,
sarebbero stati uniti davanti a
Rosetta
e Rinaldo
Dio. E così, soprattutto dopo
l’eccidio dei partigiani della
Banda Tom, il 15 gennaio, affrettarono i tempi. Il 27 gennaio ’45,
nel buio di un’alba non ancora
levata, attraversarono boschi e
pagina 34
campi imbiancati. Era caduto
un bel metro di neve. Sull’uscio
della chiesa di Fubine, videro il
prevosto don Emilio Buzio con
una candela accesa: il segnale
del «via libera». «Tu, Rinaldo,
I coniugi
Ravera
vissero
insieme
66 anni
Nelle foto già
anziani e
com’erano
da giovani
Uniti
fino al 12
marzo
2011
quando
Rosetta
morì
Due anni
dopo toccò
a Rinaldo
vuoi... E tu, Rosetta, vuoi...». Sì.
Sì. Tornarono alla Cascina Bordona del Conte Barozzi, ma non
seguì nessuna festa, che c’erano
da sbrigare i lavori nella stalla.
La festa nuziale fu rimandata di
50 anni. Ricorda il figlio Gian
Luigi Ravera, presidente Gruppo Alpini di Casale: «Una grande festa per le nozze d’oro».
Rinaldo e Rosetta, che si erano sposati in fretta per paura di
morire prima di diventare marito e moglie, rimasero insieme
66 anni, trasferiti a Casale, lui
muratore, lei sarta, genitori di
Gian Luigi e Maria. Oggi, figli e
nipoti, nella Giornata universale della memoria, trovano uno
spazio per ricordare quello
straordinario slancio d’amore
che, con coraggio, fece una pernacchia alla guerra.
Sanità Socio-Assistenziale
12
LA STAMPA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
.
Asti .37
SANITA’
Sant’Anna e la “beffa” dei fondi
In arrivo solo una parte dei trasferimenti per il 2014 perché i conteggi risalgono
ancora ai tempi in cui la struttura era nella vecchia sede. Preoccupati i dipendenti
ENRICA CERRATO
ASTI
Clinica
Alberto
Peveraro
direttore
sanitario
della
Sant’Anna
e Iolanda
Camera
La clinica Sant’Anna,che offre
il servizio di riabilitazione
neuro-ortopedica, nell’Astigiano è rimasta l’unico polo
privato con posti letto. Se la
Sanità pubblica sta vivendo
momenti critici, non va molto
meglio per chi lavora in regime di convenzione.
Nel piano di rientro della
Regione infatti, i tagli (sia sotto le giunta Cota, sia con quella di Chiamparino), hanno anche intaccato i «budget» previsti per queste strutture.
Esempio ne sia il fatto che ad
oggi, per il 2014, alla Sant’Anna è in arrivo solo una piccola
quota parte dei fondi stanziati
per l’anno, vale a dire circa
240 mila euro al mese per tre
mesi.
Trasloco e posti letto
La casa di cura astigiana, all’interno di un meccanismo
che in generale già controlla
con attenzione la spesa in convenzione, vive una situazione
particolare. E’ infatti penalizzata perché i fondi a lei dovuti
240
Mila euro
È la somma al
mese erogata
per tre mesi
della quota
spettante alla
clinica Sant’Anna per l’anno
2014
655
Pazienti
Curati alla
clinica Sant’Anna nel corso
dello scorso
anno con
un’occupazione media di
letti del 92%
sanitario Alberto Peveraro –
abbiamo curato 655 pazienti
con un’occupazione media di
posti letto di oltre il 92 per cento. E le richieste di ricovero
non mancano, in un territorio
con una popolazione anziana,
e per settori delicati di lavoro,
come la riabilitazione ortopedica e soprattutto neurologica».
La struttura, moderna e
con attrezzature all’avanguardia, offre anche radiodiagnostica, tutti i tipi di terapie fisiche e i trattamenti per le patologie neurologiche (post ictus
ad esempio).
Costi e personale
per l’attività, sono calcolati su
quando lavorava con soli 38
letti nella vecchia sede a Valmanera.
Ciò è accaduto perché nel
2010, quando già la Regione
stringeva i cordoni della borsa
su indicazioni nazionali, la
Sant’Anna era in pieno trasloco nella nuova sede di via Carlo Urbani. E i conti in pratica è
come se fossero ancora fatti
con i parametri di allora e non
su quelli attuali. I posti letto
accreditati, oggi sono infatti
60 di cui 40 di secondo livello (
vale a dire per pazienti che richiedono riabilitazioni impegnative per medici e mezzi) e
20 di primo livello (necessità
di cure minori).
Riabilitazione e cure
«Nel 2014 – spiega il direttore
Bertero, ha presentato ricorso al
Tar anche per conto di altri 43
centri dell’Acquese e del Basso
Astigiano. Questi ultimi, che da
sempre gravitano prevalentemente sull’ospedale della città
termale, sono: Cassinasco, Castel
Boglione, Castel Rocchero, Castelletto Molina, Cessole, Fontanile, Loazzolo, Maranzana, Mombaruzzo, Monastero Bormida,
Montabone, Olmo Gentile, Quaranti, Roccaverano, San Giorgio
Scarampi, Serole, Sessame, Vesime. Ad assisterli gli avvocati
Vittorio Barosio, Serena Dentico
e Mariagrazia Cirio.
Perché?
Sud Astigiano
Il Comune di Acqui Terme, nella persona del sindaco Enrico
VETTURA
ANNO PREZZO €
Il sindaco Bertero ha precisato
che si tratta di «un ricorso tecnico per la tutela della salute dei
Dusino San Michele
L’ospedale di Acqui Terme
cittadini». C’era, secondo il primo cittadino, una linea dalla quale non indietreggiare: il mantenimento, nell’ospedale acquese, almeno dei reparti salvavita, cioè
Cardiologia e Rianimazione. In-
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2005
€ 3.200
OPEL ASTRA 1.9 16V CDTI 150CV 5 PORTE COSMO, GRIGIO
2005
€ 4.700
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€ 5.900
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Il primo cittadino Valter Malino,
attivissimo nella raccolta firme
contro la delibera di novembre, è
stato ad un passo dall’aderire, assieme ad altri paesi (Montafia e
Capriglio), al ricorso al Tar con
l’assistenza dell’avvocato Paolo
Scaparone. Poi si è deciso di non
procedere per ora: «Non possiamo dirci soddisfatti della nuova
versione della delibera - ha detto
Malino - comunque ci siamo riservati di esaminarla con molta
attenzione e d’intesa con il legale,
se lo riterremo necessario, faremo ricorso contro di essa». Secondo Malino nella delibera molti punti non sono chiari e vi è inoltre la situazione critica di Nizza
dove si perdono letti e si chiude il
punto di primo soccorso.
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Rassegna del 29 gennaio.pdf
La struttura ha un budget annuale che supera i 4 milioni di
euro, ma per la Regione è come se avesse un «giro» di 3 milioni e 209 mila euro. I dipendenti sono 53 e un po’ di preoccupazione c’è, soprattutto per
la difficoltà di impostare il lavoro a lungo termine senza dati certi. Occhi rivolti a Torino
dunque, per sapere quando e
come saranno versati i fondi
da marzo in avanti.
vece, pur con qualche piccolissima concessione, questo ci è stato
negato, cancellando praticamente Cardiologia e riducendo al lumicino la Rianimazione che rimarrà quasi esclusivamente a
supporto dell’attività della sala
chirurgica».
Nonostante il “diktat” di Chiamparino
18 Comuni astigiani si rivolgono al Tar
Ignorando il minaccioso avvertimento di Chiamparino a
non avventurarsi in ricorsi
contro la delibera sul riordino
della sanità regionale, un centinaio di Comuni piemontesi
si sono rivolti al Tar. Per chiedere l’annullamento della delibera «1-600» del novembre
scorso. Non hanno fatto desistere i sindaci gli aggiustamenti apportati dall’assessore Saitta; che, al contrario,
hanno convinto altri centri,
tra cui Asti, a non rivolgersi al
tribunale amministrativo.
Nella Asti del boom
economico le cliniche
non mancavano, poi
poco per volta se ne
sono andate per motivi diversi le storiche
San Secondo e San
Giuseppe, e i posti
letto privati (o in regime di convenzione),
sono oggi 80, alla
Sant’Anna. La struttura a fine anni ’90 divenne insufficiente e,
dopo varie e infruttuose trattative della
proprietà con l’Asl
venne presa la decisione di costruire ex
novo in via Urbani,
dove lo staff medico e
di terapisti si trasferì
nel dicembre 2010.
Offre servizi riabilitativi neuro-ortopedici
e una vasta gamma di
attività correlate anche ambulatoriali a
pagamento: dalla
densitometria ossea
ad ecografie, radiodiagnostica, terapie
in acqua, logopedia
per adulti e bambini.
All’interno della vasta struttura sono anche ospitati ambulatori di medici di libera
professione. Si va dall’agopuntura, alla
dermatologia, a endocrinologia.
Ma ci sono inoltre anche nutrizionisti, ortopedici e chirurghi.
Per problemi cardiovascolari (dottor Valerio Tolva), dell’alluce valgo (Cosimo
Leo), o di plastica ricostruttiva, affidata a
Claudio Ligresti, anche docente e formatore di infermieri specializzati, all’interno
del Polo universitario
astigiano
[E. CE.]
La casa di cura Sant’ Anna
Delibera regionale sulla sanità
FRANCO CAVAGNINO
ASTI
Gli ambulatori
Dall’agopuntura
allachirurgiaplastica
pagina 35
2005
2014
Sanità Socio-Assistenziale
12
LA STAMPA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
Ospedale e sindaci
Summit senza Saitta
il caso
FRANCESCA FOSSATI
BIELLA
assessore regionale alla
Sanità non verrà alla
conferenza dei sindaci
Asl convocata per lunedì alle 18
a Palazzo Oropa per discutere
delle conseguenze che la riorganizzazione ospedaliera della
Regione avrà sul nuovo ospedale. Antonio Saitta sarà a
Biella il 19 febbraio, data indicativa che ha segnato in agenda in
accordo col sindaco di Biella
Marco Cavicchioli. Intanto lunedì, in presenza anche dei
due consiglieri regionali biellesi Vittorio Barazzotto (maggioranza) e Gilberto Pichetto
(minoranza), i sindaci biellesi
dovranno decidere una linea
comune di protesta per far valere a Torino le ragioni di un
territorio che si ritrova con un
ospedale moderno ma che a
poco più di un mese dall’inaugurazione già rischia un declassamento.
L’
Antonio
Saitta
L’assessore
regionale
alla Sanità
non sarà
presente
lunedì alla
Conferenza
dei sindaci
Cosa si perde
Geriatria, Dermatologia, Malattie Infettive, Oncologia,
Pneumologia sono i reparti
che la Regione vuole eliminare. A Biella, secondo il documento allegato alla delibera
regionale, resteranno 22 specialità: Cardiologia, Medicina
generale, Nefrologia/Dialisi,
Neurologia, Oncologia senza
letti (ambulatoriale), Radioterapia oncologica, Chirurgia
generale, Chirurgia vascolare,
Oculistica, Otorinolaringoia-
Biella e provincia .37
.
Forfait dell’assessore regionale, forse ci sarà il 19
Barazzotto
Il nuovo ospedale al centro del piano di «tagli» della Regione
tria, Ortopedia, Urologia,
Ostetricia, Pediatria, Medicina e chirurgia d’urgenza, Terapia intensiva-RianimazioneAnestesia, Recupero-Riabilitazione, Anatomia e istologia
patologica, Direzione sanitaria, Farmacia ospedaliera, Laboratorio analisi, Radiologia.
Ronzani
«Tocca al territorio opporsi in
modo unito e compatto alle decisioni che declassano il nuovo
ospedale, non ai vertici dell’Asl,
anche se in questa vicenda non
hanno affatto brillato per evitare la pericolosa situazione - dice Wilmer Ronzani, ex consigliere regionale Pd-. Sottoscrivo l’invito degli ex primari
Adriano Guala e Leo Galligani a
contestare la riorganizzazione
ospedaliera chiedendo ai biellesi uno scatto di orgoglio. Loro
stessi, alla guida dell’associazione ‘’Amici del nuovo ospedale’’ hanno promosso iniziative e
raccolto fondi per sostenerne
l’attività, convinti nella straordinaria opportunità per la sanità biellese e non solo».
Il piano sanitario indica Biella
come il principale Dea (dipartimento d’emergenza e accettazione) di primo livello del quadrante Nord Est con Novara
come «hub». «Basta polemiche
alimentate dalla scarsa informazione -dice Barazzotto-. I
numeri premiano la nostra
nuova struttura. Continuerò a
battermi per Geriatria e per la
salvaguardia degli 80 posti letto, non per ciò che non è oggettivamente difendibile all’interno di un piano di rientro sanitario regionale da 200 milioni di
euro. E se Biella, conserva 23
specialità (22 per ora che diventeranno 23 con Geriatria),
Borgomanero ne conserva 18,
Vercelli 12 e Verbania 10».
Marco
Cavicchioli
Il sindaco di
Biella tra i più
«morbidi»
nella difesa
del nuovo
ospedale
Giallo dei numeri
Ieri in serata i consiglieri regionali Fi Vignale e Porchietto hanno diffuso i numeri dell’assessorato alla Sanità dei
posti letto attuali in ciascuna
Asl e di quelli che dovrebbero
esserci che però non coincidono con quelli finora noti. Biella avrebbe 447 posti letto
(mentre all’Asl risultano 432
ordinari e 50 per il day hospital) e dovrebbe averne 426,
mentre si parla di un taglio di
80 posti entro il 2016.
In breve
Airc
Le arance della salute
per la lotta al cancro
1 Tornano
le Arance della
Salute e si apre ufficialmente un anno importante per
l’Associazione italiana per la
ricerca sul cancro che taglia
il traguardo di mezzo secolo
di attività: 50 anni di coraggio e impegno per portare risultati concreti dal laboratorio ai pazienti. Nel Biellese
appuntamento sabato in città in piazza della Trinità, al
Santuario di Oropa e nei comuni di Cavaglià, Coggiola,
Cossato, Crocemosso, Gaglianico, Mosso Santa Maria, Ponzone, Sandigliano,
Vallemosso e Viverone.
Biella
Evade 1,8 milioni
Scoperto dalla Finanza
1 Lo
«spesometro» e le altre banche dati in uso ai militari della Guardia di Finanza
hanno permesso di incastrare
un imprenditore in parte
«fantasma». L’uomo, F. A., 60
anni, titolare di una ditta individuale di impiantistica, non
avrebbe presentato dichiarazioni Iva per oltre 250 mila euro. Negli anni sarebbero stati
oltre un milione e 800 mila euro i redditi non dichiarati.
L’uomo è stato denunciato per
omesse dichiarazioni fiscali,
per emissione di fatture false,
occultamento e distruzione di
documenti contabili. Le fiamme gialle hanno chiesto all’autorità giudiziaria il sequestro
dei beni dell’artigiano.
Biella
Picchiò con la spranga
un uomo: condannato
RACCOLTI PIÙ DI 10 MILA EURO IN PAESE
A DONATO, ANTONIO MAINA AVEVA 81 ANNI
Lessona vince la gara di solidarietà
per il bimbo che non può sorridere
Trovato morto in un burrone
l’anziano margaro scomparso
Obiettivo raggiunto e superato per il progetto di solidarietà «L’albero del sorriso»
che ha mobilitato il paese di
Lessona. Si sperava di raccogliere almeno 8 mila euro, ma
ne sono stati raccolti più di 10
mila per aiutare un bambino
lessonese di 11 anni che a causa di una grave patologia non
può ingerire cibi solidi e,
quindi, nemmeno condurre
una vita normale. Gli interventi chirurgici odontoiatrici
e le cure a cui deve sottoporsi
per riavere il sorriso hanno
costi proibitivi per la sua famiglia monoreddito. Così il
È morto assiderato in fondo
ad una scarpata Antonio Renato Mania, 81 anni, di Donato. L'anziano è stato trovato
nel pomeriggio dopo che il figlio, preoccupato per non
averlo più visto dalla sera
precedente, ha dato l'allarme
è ha chiesto ad amici e conoscenti di aiutarlo nelle ricerche. A trovare il corpo
dell'uomo, ormai privo di vita, prima ancora dei carabinieri, sono stati proprio dei
residenti in paese. Il suo cappello rimasto impigliato tra i
rami ha indicato dove dover
cercare. Mania l'altra sera
Gruppo di volontariato vincenziano presieduto da Gianfranco Mazzon si è fatto promotore di una raccolta di fondi
organizzando concerti, eventi
e vendite di stelle e alberi di
Natale con cui sono stati raccolti 2.796 euro.
L’aiuto
La voce, grazie all’assessore
Maura Bagatin, si è sparsa tra
le associazioni del paese e in
tanti hanno contribuito: i cittadini privati (4.415 euro), il Circolo di Lessona (1.005 euro), il
Comitato Carnevale (300 euro), il rione Sant’Eusebio (200
Rassegna del 29 gennaio.pdf
euro), l’associazione volontariato lessonese (620 euro), la
cantoria (200 euro), la Bocciofila Vallemosso (170 euro) i
produttori di vino lessonesi
(750 euro).
Il Gruppo di volontariato
vincenziano ringrazia chi ha
risposto all’appello e sottolinea che i soldi saranno gestiti
dall’associazione per pagare di
volta in volta le operazioni e le
cure necessarie. Nel caso in
cui si riuscisse a spendere meno del previsto, l’intenzione è
di usare i fondi risparmiati per
aiutare altri bambini seguiti
dall’associazione.
[F. FO.]
pagina 36
era uscito per andare a trascorrere qualche ora al circolo. Nel rientro, forse un malore, ha perso l'equilibrio ed è caduto lungo il pendio, non distante dal ponte che dalla frazione Ceresito conduce alle case di borgata Riondasso. Il suo
corpo è stato recuperato da
una squadra Saf dei vigili del
fuoco. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri è da
escludere che il pensionato
possa essere stato travolto da
un'automobile di passaggio. A
provocare la morte dell'anziano con ogni probabilità il freddo intenso della notte. [A. FO.]
1 Quattro
mesi, sospesi, di
reclusione per Vito Ramella,
66 anni, di Biella. Questa è la
condanna inflitta dal gup
Claudio Passerini al biellese
che nel maggio del 2011 aveva
picchiato, con una spranga,
un altro uomo procurandogli
oltre a diversi traumi anche il
distacco della retina.
Biella
Maltratta la moglie
In aula a 90 anni
1 Quando comparirà in au-
la, nel maggio del prossimo
anno, per difendersi dalle accuse di maltrattamenti familiari e lesioni personali nei
confronti della moglie avrà 90
anni. I fatti risalgono al maggio 2013. Ieri l’anziano, classe
1926, residente a Trivero, è
stato rinviato a giudizio dal
gip Claudio Passerini.
Sanità Socio-Assistenziale
12 45
LA STAMPA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
.
Valsesia .41
In breve
LA UIL CONTESTA IL TAGLIO DELLA REPERIBILITÀ NOTTURNA
Via i medici, analisi a rischio
“In caso di prelievo urgente il sangue farà 50 chilometri per essere esaminato”
Decisione
GIUSEPPE ORRÙ
BORGOSESIA
Serve un’analisi del sangue
urgente? Il prelievo avverrà
come sempre a Borgosesia,
ma il campione sarà analizzato a Vercelli, dopo che
un’automobile avrà percorso
gli oltre 50 chilometri che separano il «Santi Pietro e Paolo» di Cascine Agnona dal
«Sant’Andrea» nel capoluogo
bicciolano.
In Valsesia, infatti, non
verrà più riconosciuta la reperibilità notturna ai due
medici che attualmente presidiano il laboratorio analisi.
Per i sindacati della Uil la riforma sanitaria regionale è
già iniziata e questo è un altro pezzo dell’ospedale di
Borgosesia che se ne va.
Il sindacato
«Esprimiamo tutto il nostro
dissenso e la nostra preoccupazione - commenta Simonetta Caraceto, segretaria provinciale della Uil-Fpl Vercelli
Valsesia - circa la palesata decisione aziendale di togliere la
reperibilità per urgenze al personale laureato, ovvero ai biologi, del laboratorio Analisi
dell’ospedale di Borgosesia,
caricando di ulteriore impegno i colleghi di Vercelli. Inoltre in questa decisione non
vengono considerate altre soluzioni per tamponare questa
situazione, in attesa del nuovo
atto aziendale che ridefinirà la
configurazione del presidio di
Borgosesia e di tutta l’Asl vercellese, alla luce dell’ultima, e
Rassegna del 29 gennaio.pdf
La scelta
di cancellare
la reperibilità
notturna
dei 2 medici
che oggi
presidiano
l’ospedale di
Borgosesia è
prevista dalla
riforma
sanitaria
approvata
dalla Regione
Polemiche sulla riforma della sanità
IlSant’Andreaperde66postiletto.LaprotestadiForzaItalia
1 La riforma della sanità approvata dal-
la Regione cancellerà dall’ospedale di Vercelli 66 posti letto. Parte dei 391 destinati a
sparire nel quadrante orientale del Piemonte e dei 1.573 tagliati in tutta la regione dalla delibera firmata Saitta. L’assessore di piazza Castello ha fornito i numeri ieri
durante la seduta della quarta commissione. Sollecitato dai consiglieri regionali di
Forza Italia Gian Luca Vignale e Claudia
Porchietto. Che promettono battaglia:
«Se questo è il punto di arrivo della revisione della rete ospedaliera - dicono - facciamo una previsione: aumenteranno le liste
d’attesa e i piemontesi che andranno a curarsi fuori regione, con un aumento della
spesa». Secondo i due consiglieri le riduzioni portano il Piemonte «sotto lo stan-
dard nazionale, che impone 3,7 posti letto
ogni 1.000 abitanti. Se lo standard fosse rispettato in Piemonte ci dovrebbero essere
16.416 posti, circa 300 in più rispetto alla
programmazione». Da venerdì Vignale e
Porchietto annunciano incontri e raccolte
firme contro la riforma.
[S.M.]
pagina 37
ci auguriamo definitiva, riorganizzazione della rete ospedaliera formulata dalla Regione, ma
ritoccata continuamente».
La riorganizzazione
Secondo i sindacati il laboratorio Analisi valsesiano è da anni
al centro di processi di riforma.
Ma solo dopo che sarà pubblicato il nuovo atto aziendale «i tempi saranno maturi per un confronto aperto e costruttivo tra le
parti coinvolte per porre in atto
la riorganizzazione regionale», insistono dalla Uil.
Il provvedimento preso
per Borgosesia ricorda procedimenti analoghi già visti e
vissuti dal personale degli allora ospedali di Gattinara e
Santhià: «La strategia di fare agonizzare una struttura prosegue Caraceto -, minandola alla base per poi far
sembrare inevitabile la sua
chiusura in quanto improduttiva, è una cosa già vista,
che auspichiamo non accada
più a nessun lavoratore coinvolto nelle riforme».
La Uil-Fpl provinciale è concorde nel dire che la decisione
che interessa il laboratorio
Analisi borgosesiano «non creerà grossi disagi all’utenza, anche perché già ora il sangue
prelevato a Borgosesia purtroppo viene inviato agli ospedali novaresi». Diversa è la situazione nel caso di un prelievo urgente, magari nel cuore
della notte, quando si ha bisogno di una risposta immediata: «Quali rischi - si chiede Caraceto - correrà il paziente?».
Valduggia
Divieto di sosta
in piazza Rosario
1 Per
lo svolgimento di
una manifestazione domenica dalle 6 alle 16 a Valduggia
sarà istituito il divieto di
transito e di sosta nella piazza Luigi Rosario di frazione
Zuccaro.
Varallo
Mostra Van Gogh
Aperte le iscrizioni
1 Sono
aperte le prenotazioni per la gita a Milano organizzata il 26 febbraio dagli
Amici della Musica e dell’arte di Varallo. L’obiettivo sono
le visite alla mostra «Vincent
Van Gogh - L’uomo e la terra»
a Palazzo Reale e al museo
Poldi Pezzoli. Per info telefonare al 347-1055006.
Borgosesia/1
Sabato e domenica
Giornata della vita
1 Sabato
e domenica, a
Borgosesia, si celebrerà la
Giornata della vita. I volontari saranno davanti alle chiese
di Isolella, Foresto, Agnona e
dell’ospedale per distribuire
le primule, fiore simbolo della giornata promossa in tutta
Italia.
Borgosesia/2
Presentazione
di Valsesia 5 cup
1 Oggi alle 21, in municipio
a Borgosesia, ci sarà la presentazione della «Valsesia 5
cup junior», campionato di
calcio a 5 per ragazzi da 9 a
16 anni. Il torneo è organizzato dall’Associazione per la
vita e dal Comune e si giocherà nella palestra dell’Itis
di Agnona.
Sanità Socio-Assistenziale
12
LA STAMPA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
Retroscena
ROBERTO FIORI
ALBA
n taglio netto di 213 posti letto negli ospedali
del quadrante cuneese. E’ quanto prevede il nuovo
Piano sanitario regionale su
cui sta lavorando l’assessore
Antonio Saitta. Una doccia
fredda, che sta provocando
dure reazioni. La revisione
della rete ospedaliera piemontese porterebbe a una riduzione di quasi mille posti
letto nelle strutture sanitarie
pubbliche e di quasi 600 nelle
strutture private convenzionate, per un totale di 1672 posti letto.
E il prezzo più alto lo pagherebbero Novara, Cuneo e
Alessandria, che si vedono tagliare circa 800 posti letto,
quasi l’80% del taglio complessivo, escludendo i presidi
convenzionati. Nello specifico
cuneese, l’azienda ospedaliera «S. Croce e Carle» passerebbe dagli attuali 711 posti a
658, l’Asl Cn1 da 740 a 638 e la
Cn2 (Alba-Bra) da 384 a 326,
in attesa di capire quale sarà
la quota destinata al futuro
ospedale di Verduno.
Duro il commento di Francesco Graglia, vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, che parla di «una riforma Torinocentrica» e attacca: «Se questo è il punto di
arrivo voluto da Chiamparino
e Saitta, facciamo una facile
previsione: aumenteranno le
liste d’attesa e i piemontesi
che andranno a curarsi fuori
dalla nostra regione, con un
aumento consistente della
spesa».
U
.
Cuneo e provincia .39
Piano Saitta: gli ospedali cuneesi
rischiano di perdere 213 posti letto
Graglia (FI): “Attese più lunghe e i malati andranno a curarsi fuori regione”
Dal 5 febbraio, tutti i giovedì
A Cortemilia arriverà
un ambulatorio mobile
per fare le radiografie
SILVIA MURATORE
Nonostante i ritardi dovuti a più ragioni l’ospedale di Verduno è in fase avanzata di costruzione
Basta alle trasferte piene di
curve fino ad Alba per una lastra. Dal 5 febbraio arriverà a
Cortemilia un ambulatorio
pubblico di radiologia territoriale: sarà attivo un giorno
a settimana (tutti i giovedì),
nei locali del Poliambulatorio
dell’Azienda sanitaria locale
di Alba e Bra, dove è già operativo un ecografo.
Ieri la presentazione del
servizio sperimentale da
parte dei dirigenti dell’Asl, ai
sindaci e ai medici di base del
territorio dell’Alta Langa.
Nelle zone disagiate
Proposta
AVerdunolasededelnuovolaboratoriod’analisiunico
pertuttiiprelieviegliesamidelCuneeseedell’Astigiano
1 E se il futuro ospedale di Verduno
ospitasse un Laboratorio analisi territoriale interprovinciale, in grado di servire le
Asl e gli ospedali attivi tra Cuneese e Astigiano? La proposta è stata inviata all’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, dal comitato «Langhe Roero, Tavolo
delle Autonomie per il Territorio», che riunisce 72 Comuni, varie associazioni di categoria ed esponenti dell’area. E parte da
una semplice constatazione geografica:
l’ospedale unico di Alba e Bra si trova a metà strada tra Asti e Cuneo, lungo il tracciato dell’autostrada. Dunque, una posizione
baricentrica tra i due territori, adatta alla
concentrazione delle analisi in un unico laboratorio per il Sud Piemonte. Il coordinatore del comitato, Giancarlo Drocco: «Essendo il nuovo ospedale ancora in costruzione, e il Piano regionale prevedendo una
sensibile riduzione dei posti letto previsti
Petizioni «contro»
E aggiunge: «Non si sta parlando di soli numeri, ma del
diritto dei piemontesi di avere
ospedali efficienti e cure tempestive. Non permetteremo di
distruggere un sistema sanitario d’eccellenza. Da domani
inizieremo a organizzare incontri e raccolte firme sul territorio contro una revisione
iniqua, inutile e dannosa».
Anche il gruppo regionale
del Movimento 5 Stelle annuncia battaglia: «Abbiamo
presentato un ricorso al Tar
contro la delibera della Giunta, già ribattezzata ’’Sfascia
ospedali’’».
dal progetto originario, vogliamo sottolineare all’assessore regionale Saitta come
gli spazi che saranno resi disponibili nella
nuova struttura possano essere razionalmente utilizzati per accogliere l’ipotetico
Laboratorio analisi territoriale interprovinciale». Dunque, Verduno si candida e il
sindaco di Bra, Bruna Sibille, rafforza la
proposta mettendo sul piatto anche ragioni economiche tutt’altro che secondarie. Spiega il primo cittadino braidese:
«Abbiamo raccolto i primi pareri sul progetto, e sono tutti positivi. La disponibilità
del ’’contenitore’’ dotato di tutte le caratteristiche tecnico-strutturali idonee ad
ospitare un servizio avanzato ed efficace,
in tempi di ristrettezze finanziarie, può essere a nostro avviso letto come una grande opportunità, che invitiamo la Regione
Piemonte a valutare e a cogliere senza esitazioni».
[R. F.]
Spiega Marco Grosso, coordinatore della radiologia domiciliare alle Molinette di
Torino: «Sono ormai sette
anni che a Torino sperimentiamo un servizio di radiologia a domicilio, che evita inutili e faticosi viaggi ad anziani, soggetti fragili e pazienti
con varie difficoltà a muoversi autonomamente». «Da
qualche tempo - aggiunge il
medico - abbiamo allargato la
sperimentazione in varie
aree del Piemonte, raggiungendo zone isolate e mal servite dalle infrastrutture di
trasporto».
Di fatto, il macchinario
mobile che effettua le radiografie viene trasportato e
collocato in un locale idoneo,
che diventa un ambulatorio
a tutti gli effetti, efficiente e
con prestazioni elevate anche se temporaneo. «A Cortemilia - precisano il direttore generale dell’Asl Cn2,
Francesco Morabito, e il direttore del servizio di Radio-
Francesco
Morabito
È il direttore
dell’Asl Cn2
Graziano
Maestro
Il sindaco
di Cortemilia
diagnostica
dell’ospedale
«San Lazzaro» di Alba, Giampiero Murialdo - ci sarà un
tecnico sanitario di radiologia
medica che effettuerà l’esame
e lo invierà in via telematica
all’ospedale di Alba, dove un
radiologo lo esaminerà e scriverà il referto, che verrà consegnato al paziente sempre in
via telematica e in tempo reale. Per ritirare le lastre, invece, occorreranno due o tre
giorni di attesa».
Il sindaco di Cortemilia,
Graziano Maestro, è soddisfatto: «Finalmente ritorna a Cortemilia un servizio prezioso
per tutti. Fino a qualche anno
fa, nel Poliambulatorio c’era la
possibilità di eseguire le radiografie, ma poi il macchinario
era diventato obsoleto e il servizio era stato interrotto. Ora,
grazie a questa bella sperimentazione, si riavvia il servizio e il macchinario mobile potrà essere utilizzato anche a
domicilio e nelle strutture per
anziani presenti nel nostro
territorio».
[R. F.]
FERMATO DALLA POLIZIA
LUTTO A CHIUSA PESIO
CUNEO, A PROCESSO PER TENTATO OMICIDIO
Scippa un’anziana
nel centro di Cuneo
L’addio allo specialista
dello sgombero neve
Moglie aggredita
con un piccone
Una pensionata di 83 anni,
con difficoltà a camminare,
l’altra mattina era in corso
Brunet, accanto alla fermata
del bus. Per guardare gli
orari dei passaggi, ha lasciato la borsetta su una panchina, a poca distanza.
L’altro giorno ha spaccato legna per la casa e sembrava in
buona forma. Il malore nella
notte: la moglie ha subito dato
l’allarme ed è intervenuta
l’équipe del «118», ma i tentativi di rianimazione sono risultati vani.
È morto d’infarto nella sua
abitazione di via Paschero di
Mezzo, a Chiusa Pesio, Stefano Siccardi, 74 anni, trattorista, per mezzo secolo dipendente comunale specializzato
nello sgombero neve. Originario di San Bartolomeo, lavorò
anche come trasportatore di
legna per commercianti in val
Pesio e nei paesi della pianura
quali Beinette e Morozzo.
Era molto conosciuto e stimato soprattutto per la pulizia delle strade durante le nevicate che svolgeva con grande senso del dovere e bravura.
«Era il migliore della vallata -
In corso Brunet
Pochi secondi, ma un quarantenne ne ha approfittato per prendere la borsetta
e fuggire. L’anziana ha cercato aiuto e ha subito fermato un passante, chiedendogli di chiamare la polizia
con il suo cellulare: erano le
11,20. Il ladro è stato visto
dal personale dell’ospedale:
in corso Brunet ci sono gli
uffici amministrativi del
«Santa Croce».
Soldi e carte di credito
L’uomo si era nascosto ad-
dosso i contanti della donna,
due carte di credito e anche
un astuccio con alcuni gioielli
(orecchini e anello in oro, una
catenina in argento).
Cercava di disfarsi della
borsetta gettandola nel cortile interno degli uffici amministrativi. Alcuni impiegati
l’hanno bloccato e recuperato la borsetta. La polizia ha
perquisito l’uomo; addosso
aveva ancora le banconote
appena prelevate dalla donna (complessivamente 250
euro), i bancomat e l’astuccio. Tutto subito restituito
alla pensionata.
R. C., pregiudicato cuneese
quarantenne, è stato portato
dalla pattuglia della Squadra
Volante in Questura. L’uomo è
in attesa di essere giudicato
per direttissima in tribunale
di Cuneo. Dovrà rispondere di
[L. B.]
furto con destrezza.
Rassegna del 29 gennaio.pdf
Stefano
Siccardi
Aveva
74 anni
ed è stato
dipendente
del Comune
ricorda il sindaco di Chiusa Pesio, Sergio Bussi -. Amico di tutti, la battuta pronta, disponibile, buono, per lui il lavoro era un
divertimento. Grande impegno
dimostrò durante l’alluvione
del ’92, nell’allestimento degli
alberi di Natale e innumerevoli
interventi per la collettività».
Siccardi era anche un componente degli Alpini di Chiusa
Pesio e partecipava a raduni e
iniziative. Lascia la moglie Albina Pepino, la figlia Lorena (infermiera al S. Croce di Cuneo).
Funerali oggi, alle 15, nella par[MT. B.]
rocchiale.
pagina 38
«Se non fossimo intervenuti a
strappargli il piccone dalle mani non posso garantire che la
signora sarebbe rimasta incolume». In questa frase di uno
dei carabinieri che intervennero c’è il nodo dell’accusa di tentato omicidio per un cuneese a
processo davanti al tribunale.
Altri testimoni hanno raccontato, ieri, ciò che accadde in un
paese del Cuneese davanti a
tre amici della vittima e due
militari dell’Arma. L’uomo, ai
domiciliari con il braccialetto
elettronico, è accusato anche
di maltrattamenti.
Minacciati anche tre amici
Una mattina la donna andò a
prendere il figlio alla Materna
in compagnia di un’amica e altri due amici. I quattro tornarono a casa e lui piombò in cucina con una pistola (scoprirono dopo che era finta) minac-
ciando di ammazzare tutti se gli
ospiti non se ne fossero andati.
L’imputato uscì e prese l’auto.
Tornò mentre la moglie e gli
amici stavano aspettando i carabinieri. Lui andò a prendere un
piccone (esibito, ieri, in aula) e
iniziò a menare fendenti in direzione della moglie.
Il carabiniere sentito come
testimone: «Siamo riusciti a
bloccarlo poco prima che la
colpisse a tre centimetri dalla
testa. L’ho distratto e il mio collega l’ha bloccato». La pistola
venne consegnata dall’imputato, era in cantina. «Sembrava
un’arma vera - ha concluso il
militare -, pesante e senza il
contrassegno rosso». Pensarono che fosse una pistola a tutti
gli effetti anche gli amici. La ragazza: «Ci siamo spaventati
molto. Usciti di casa abbiamo
chiamato il 112». Altri testimoni il 25 febbraio.
[B. M.]
Sanità Socio-Assistenziale
12 45
LA STAMPA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
OMEGNA, PRANZO GRATUITO PER CHI E’ IN GRAVI DIFFICOLTÀ
La mensa della casa di riposo
apre alle persone bisognose
VINCENZO AMATO
OMEGNA
Una mensa sociale per le
persone bisognose. Anche
questo è un segno della crisi
a Omegna che colpisce ormai
senza più distinzioni di età e
classe sociale. L’iniziativa di
offrire almeno un pasto caldo
al giorno a chi non può permetterselo, è dell’amministrazione comunale e dal
Ciss ed ha trovato corrispondenza nella Casa dell’Anziano «Massimo Lagostina» e
nella Fondazione comunitaria del Vco. «Abbiamo raccolto l’appello del Ciss e del
mondo del volontariato che
ci facevano presente la situazione drammatica di molte
persone, sovente anziane e sole, con difficoltà economiche
gravi - afferma il sindaco Adelaide Mellano -. Abbiamo partecipato a un bando della Fondazione per dare loro la garanzia del pranzo a mezzogiorno
grazie alla disponibilità della
Casa dell’anziano».
Tanti anziani coinvolti
«Portiamo già il pranzo a casa
a oltre venti persone - osserva
il direttore del Ciss Cusio Angelo Barbaglia - di questi almeno una metà non riescono a pagare nemmeno quella piccola
quota. Farli sedere a tavola,
trattandosi sovente di persone
anch’esse anziane, significa
non solo dare loro da mangia-
LA RICETTA DEI SINDACATI
“Il lavoro nero può diminuire
solo con la ripresa economica”
«Contro la piaga del lavoro
nero non bastano le sanzioni,
ci vuole la prevenzione. Siano
anche le organizzazioni di categoria a vigilare su questo fenomeno che colpisce le aziende oneste e penalizza l’economia». A dirlo è il direttore della Direzione provinciale del
lavoro del Vco Angelo Serina
che commenta i risultati degli
accertamenti svolti dal suo
ufficio nel corso del 2014. Si è
trattato di interventi che gli
ispettori, a corto di mezzi e di
personale, hanno svolto con
mille difficoltà. «Pur con due
ispettori in meno e con quelli
rimanenti costretti per un lungo periodo a effettuare servizio
con mezzi pubblici, hanno, tra
le tante violazioni, trovato 97
lavoratori totalmente in nero
-spiega Serina -. E’ un fenome-
Rassegna del 29 gennaio.pdf
La casa di riposo Massimo Lagostina di Omegna
no grave che testimonia come,
malgrado il perdurare della
crisi c’è un massiccio ricorso
alla manodopera irregolare».
Una analisi del fenomeno la fa
anche Dario Galizzi segretario della Feneal Uil del Vco.
«Molte situazioni irregolari
sono state riscontrate nel
mondo dell’edilizia, un settore particolarmente colpito
dalla crisi - dice Galizzi -. Se
riparte la produzione e si
riaccende l’economia il lavoro
in nero dovrebbe essere superato». Sensibilizzazione e rispetto dei diritti dei lavoratori sono le parole d’ordine per
arginare, se non proprio far
sparire, le irregolarità. [V. A.]
Emergenza senza fine
La situazione delle nuove povertà è pesante. «Ogni anno
provvediamo ad aiutare economicamente, con circa
200.000 euro, oltre trecento
famiglie - prosegue Barbaglia hanno difficoltà a pagare l’affitto, le spese di casa e anche a
mangiare». Se a ciò si aggiunge anche l’intervento della San
Vincenzo e delle parrocchie si
ha un quadro della situazione.
«Rientra nei nostri scopi rendere un servizio alla città spiega Attilio Smorgoni da pochi giorni presidente della
Massimo Lagostina -. Questa
apertura è importante perché
significa una sempre maggior
integrazione della struttura
per anziani verso l’esterno».
L’operazione è resa possibile dalla Fondazione Comunitaria del Vco con un primo contributo di 11 mila euro che servirà a coprire le spese dei pasti
per almeno una trentina di
persone per l’intero anno.
Fuga delle partorienti del Vco
“Numeri in costante aumento”
pagina 39
VCO .43
re, ma anche aiutarli a socializzare con gli altri facendoli uscire dall’isolamento».
ALLARME DEL COMITATO SOS SANITÀ
«La situazione dell’area materno infantile di Verbania e
Domodossola è diventata una
Caporetto, con punte del 75
per cento di donne che vanno
a partorire altrove. Ed i maggiori responsabili politici sono
la giunta Cota e quella Chiamparino». Bernardino Gallo,
del comitato Sos Ossola, denuncia la fuga di partorienti
dal Vco. «La politica, con scel-
.
te sbagliate, ha prodotto sfiducia nelle donne che hanno percepito anche una non eccelsa
qualità del servizio. Ciò va unito
al rifiuto delle ossolane di partorire a Verbania, solo perché
obbligate dai protocolli». Gallo
accusa politici e funzionari dell’Asl di aver «fomentato la guerra tra le due aree del Vco invece
di puntare sull’aumento della
qualità del servizio».
[RE. BA.]
L’incendio di Intra
VERBANIA
Mansarda
a fuoco
Evacuata
una famiglia
Erano le 23,30 martedì quando i vigili del fuoco di Verbania sono intervenuti in via
Fornaci a Intra per spegnere
un incendio al tetto di un appartamento mansardato.
Tre sono state le squadre impegnate nell’operazione: tre
le ore impegnate per spegnere il fuoco. Secondo una prima ricostruzione il rogo sarebbe partito dal tubo della
stufa a pellet che si trovava
all’interno dell’appartamento, al momento abitato da
una coppia con un bambino.
Non sono stati i proprietari ad accorgersi dell’incendio, che è cominciato dalla
parte esterna del tetto (circa
20 metri quadri distrutti), e
dare l’allarme, bensì alcuni
passanti. L’intervento è stato
tempestivo: con il tetto in legno le fiamme si sarebbero
potute propagate velocemente agli altri tre piani della palazzina. La famiglia è
stata evacuata e per ora non
può rientrare nell’appartamento perché inagibile. [B.AR.]
Sanità Socio-Assistenziale
12 45 67 18
36 .Cronaca di Torino
STAMPA
.LA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
Le tappe
della
vicenda
REPORTERS
ANSA
REPORTERS
L’agguato
L’arresto
Inizia il processo
La morte
1 La mattina del 21 marzo
1 Il 30 gennaio 2013 la polizia ar-
1 L’8 maggio 2013 parte il pro-
1 Alberto Musy muore la notte
2012, poco dopo le 8, Alberto Musy viene ferito a colpi di pistola nel
cortile di casa, in via Barbaroux
resta Francesco Furchì: per la squadra mobile è lui il killer con il casco
ripreso dalle telecamere del centro
cesso con giudizio immediato.
Francesco Furchì è accusato di tentato omicidio.
del 23 ottobre 2013, dopo 19 mesi
di coma. L’accusa verso Furchì si
trasforma in omicidio volontario.
Le indagini della polizia
Roberto
Furlan
Tutte le bugie dell’imputato
Il pm: «Furchì
mente
sui suoi
movimenti
di quel giorno,
mentre sul
suo ruolo,
mente su tutto»
La strana camminata di Furchì filmata nel primo interrogatorio in questura
lare spento quasi tutto il giorno,
salvo una telefonata, alle 7,25,
agganciata dalla cella di corso
Siccardi, diretta ai traslocatori
che stavano svuotando gli uffici
dell’associazione.
MASSIMO NUMA
Settembre 2012. Una mattina
qualsiasi. In questura un uomo
cammina nel corridoio, la sua
meta è l’ufficio del capo della
Omicidi, Luigi Mitola. È Francesco Furchì, 50 anni, presidente dell’associazione Magna
Graecia, sede in via Garibaldi
13. Non sa che la Scientifica lo
sta riprendendo con una videocamera mentre, zoppicando,
raggiunge la stanza.
Pier Giuseppe
Monateri
Il testimone,
vedendo il video
dell’aggressore
che indossava
il casco, disse:
«Quell’uomo
dall’andatura mi
sembra Furchì»
«Non l’abbiamo più visto»
Costoro dicono che lui, proprio
nell’ora dell’agguato, era sparito con «un borsone». Dove, secondo il pm, c’erano casco e vestiti usati per raggiungere il
portone, alle 8,01. Lui suona un
citofono a caso. Gli aprono. Indossa un trench verde. Ha in
mano una scatola, come se dovesse consegnarla, il volto coperto da un casco. L’avvocato
ha appena accompagnato le figlie a scuola, lo vede di spalle
nel cortile e ha il tempo di scambiare con lui poche parole. «Casco» spara cinque volte e lo ferisce mortalmente.
«Non ho alibi, non ricordo»
È tranquillo, sa che tanti conoscenti di Alberto Musy, la vittima dell’agguato avvenuto la
mattina del 21 marzo 2012, e da
quel momento in coma in una
clinica di Santena, sono stati
sentiti come testi. Con Mitola
anche il capo della mobile, Luigi
Silipo. Furchì si sofferma sulla
mattina del delitto, racconta
molto di sé. Loquace e cordiale.
Gli telefona un sacerdote calabrese, dopo spiega ai poliziotti:
«E’ un cardinale amico mio».
Invece era, appunto, solo un sacerdote. E poi «mente sui suoi
movimenti di quel giorno, sul
suo ruolo, su tutto», osserva il
pm nella memoria finale.
Le telefonata delle 7,25
Se ne va sicuro di avere convinto la polizia a disinteressarsi di
lui. Ma gli investigatori e il pm
Roberto Furlan, invece, sanno
già molto. Sanno - dopo mesi di
reticenze e bugie di amici, politici e illustri docenti universitari - che proprio con Furchì
c’erano stati dissapori e contrasti; che il ragioniere d’origine
calabrese, proprio la mattina
del delitto, aveva tenuto il cellu-
«Ho riconosciuto il killer»
REPORTERS
La memoria del pm
I dubbi della difesa
1 Furchì dice di avere raggiunto
Torino da Caselle in bus ma il suo telefonino viene «agganciato» da una
cella di corso Siccardi.
1 La sua camminata corrisponde,
così nel memoriale, del pm a quella
del killer video-ripreso dopo l’agguato di via Barbaroux.
1 Furchì aveva motivi di rancore
verso l’avvocato, molti lo sapevano
ma hanno taciuto per mesi.
1 I traslocatori che aveva ingaggiato per svuotare gli uffici di via Garibaldi lo perdono di vista proprio
nei minuti in cui avviene il delitto.
1 La telefonata delle 7,25 poteva es-
Non ho
mai
sparato
sere partita lontano dalla cella del centro,lodimostranoleperiziedelladifesa.
1 Nessuna prova che si sia allontanato da via Garibaldi a via Barbaroux,
le videocamere non segnalano nulla.
1 Non sono mai esistiti dissapori
con Musy, tra loro c’era un rapporto
di amicizia e rispetto, il pm non ha
trovato alcun indizio.
1 Furchì non ha mai avuto un’arma e il revolver non è stato trovato.
1 La sua zoppìa insiste sul piede
sinistro e non sul destro, cioè quello
del killer.
Torniamo a quella mattina di
settembre 2012. Da quel momento gli inquirenti lavorano
per ricostruire i suoi movimenti, mentre vengono rilette le prime testimonianze. Come quella
del professore Pier Giuseppe
Monateri che, osservando il video di «Casco», dice a un’amica
che «quell’uomo, dall’andatura, mi sembra Furchì!». I periti
del pm ricostruiscono la sua
camminata. Il medico legale
Roberto Testi conclude: «E’
lui». Gli trovano in casa le scarpe, le suole consumate in modo
coincidente con la lieve zoppia
del killer. Alle 19,30 del 31 gennaio 2013 Furchì, dopo un’interrogatorio in procura, iniziato la mattina, è arrestato per
omicidio volontario.
1
Unlettorescrive:
rivolgo a Specchio dei
Tempi affinché qualcuno informi
urgentemente l’assessore Saitta
che a Torino all’Ospedale Oftalmico esiste un eccellente Centro
Glaucomi sin dagli anni 80. Questo al fine di evitargli una duplice
figuraccia: sponsorizzare sulla
sua pagina Facebook un Centro
Glaucomi al San Raffaele di Milano e nello stesso tempo rivolgere
accorati appelli tramite La Stampaaipiemontesiaffinchésifacciano curare nelle strutture ospedalieredellanostraRegionepernon
disperdereprezioserisorse....».
12344567 936 A3B26
2 «Mi
AT
Unalettricescrive:
2 «A fianco del dehors del bar
sotto casa mia (zona Lingotto)
parcheggiano tutti i giorni, da almenotreanni,4-5auto,unadelle
quali è sempre la stessa (appartenenteadunodeiproprietari).Il
caso non è certo isolato, capita a
fianco di ogni bar. Ma in ogni caso, immaginiamo quale energica
1
1234672879ABCDE6FBE7F8EBA7B18DE77BD3BA787B7BAEA8
DEE7B 12B889EA8D3E6879B8DBDDB18B78 6B76!F9EBAED8
1
deterrenza possa compiere il controllo della polizia municipale se
chiunque si possa sentire legittimato a parcheggiare l’auto tutto il
giorno, tutti i giorni, in divieto di
fermata, creando problemi di viabilità e sicurezza. Con una certa sicurezzapossoaffermarecheilcontrollo non è blando ma totalmente
assente. Prendo coraggio (la delazione non mi piace) e chiedo a due
civich di zona di multare le auto in
divieto:nonpossonomanonhocapitoperché,miconsiglianodichiamare il centralino (?) e segnalare il
problema.Glispiegomeglioedopo
qualche minuto di chiacchiera arriva la risposta che volevo: c’è un
Rassegna del 29 gennaio.pdf
preciso ordine di non forzare la
mano. Credo che tutto ciò sia di
una gravità inaudita perché oltre
alle quattro auto in divieto di fermata a causa del lassismo, degli
“ordini dall’alto” e di una certa assuefazione all’anarchia stradale,
molticittadini,soprattuttoipiùdeboli,rischianoognigiornolavita».
OLIVIA
Unlettorescrive:
2 «Ritengochesisarebbepotuto
evitare l’aumento del bollo auto imponendo la regolarizzazione delle
molte migliaia di veicoli circolanti
con targa romena, bulgara ecc., in
possesso di persone da anni stabil-
mente dimoranti e operanti in Italia. Costoro evadono le imposte regionaliesfuggonoaiparametriIsee,
sfruttano le nostre malandate
strutture alle spalle dei cittadini
onesti con incerte coperture assicurative.Purtroppociòaccadeper
acquiescenza di guardia di finanza, carabinieri e polizia che vengono meno al loro dovere di controllo
e di fare rispettare le leggi. Mi stupisce che la magistratura non intervenga a sanzionare una palese
ingiustizia ed omissione di doveri
d’ufficio avendo altre volte con il
suo intervento supplito a lassità e
carenzeistituzionali».
pagina 40
EDOARDOMASOERO,GIAVENO
Unlettorescrive:
2 «C’èunaspesadicuisifaràca-
ricoprossimamentelaRegioneche
metterà di buon umore i contribuenti. La Regione prevede una
“buonuscita”peroltre4,6milionidi
euro per 30 dirigenti prossimi alla
pensione. Riceveranno questo regalo, che potrà arrivare fino a 175
milaeuroperpersona,anchechiha
l’etàpensionabileolaraggiungeràa
breve.L’ideachestadietroaquesta
iniziativa, cosiddetta di “rottamazione”,èchesetuttiquesti30dipendentirimanesseroalloropostosino
al raggiungimento dell’età pensionabile, la Regione dovrebbe complessivamentepagare,perdirigenti
che evidentemente non servono,
una cifra maggiore sotto forma di
stipendi. Si ritiene cioè che sia meglioregalareisoldisubitochecontinuare a pagare per niente. C’è però
qualcosachenonvainquestoragionamento: con questa “rottamazione”, la Regione Piemonte equipara
il tempo dei dirigenti congedati in
anticipo, con quello di chi lavora sinoallapensione.Mac’èdipiù.Mentresiritienedipoterfareamenodei
30dirigentiesifalorounregaloperché se ne vadano, la Regione si prepara ad assumerne altri (almeno
setteaquantopare),tenutifuorida
un vecchio concorso del 2003. Morale: mentre di fronte ai cittadini si
piange miseria e si alzano le tasse
sotto forma di bollo auto e addizionali Irpef, i soldi per i dirigenti vecchienuovi...cisonosempre».
M.BOSIO,CUNEO
[email protected]
via Lugaro 15, 10126 Torino
Forum lettere su
www.lastampa.it/specchio
www.facebook.com/specchiodeitempi
Sanità Socio-Assistenziale
12 45 67 18
LA STAMPA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
.
Cronaca di Torino .41
Saper spendere
Simonetta
[email protected]
“Attenti
all’Ailanto
se avete
un orto”
REPORTERS
REPORTERS
Bagni da rifare al Passoni
Locali fuori uso al Colombatto
Toilette in condizioni precarie, con piastrelle staccate, e soffitti scrostati nella
storica sede del Liceo Passoni di via della Rocca
Una delle aule fuori uso da tre anni per gli atti vandalici compiuti durante un
furto di rame nella succursale dell’Alberghiero Colombatto di via Ada Negri
La Città metropolitana: non avrete altri fondi
I presidi in rivolta
“Edifici a pezzi
e noi senza soldi”
“Inutilizzabili i 2 milioni di Scuole Belle”
MARIA TERESA MARTINENGO
Pessimo inizio di giornata, ieri,
per i presidi delle scuole superiori: nella posta c’era una lettera della Città metropolitana,
ente subentrato alla Provincia
come proprietario e responsabile della manutenzione degli
edifici, con l’invito a servirsi dei
fondi del progetto governativo
Scuole belle per risolvere i problemi di manutenzione. Peccato che solo pochi giorni fa ai presidi sia stato ribadito dal Ministero che quei soldi vanno usati
solo per un leggero maquillage
agli istituti: cancellare scritte,
tinteggiare cancellate, stringere viti di banchi sconnessi, cambiare guarnizioni ai rubinetti.
Interventi a misura di lavoratori delle cooperative sociali, gettati sul lastrico da precedenti
tagli e per i quali Scuole belle è
un «risarcimento».
Le risorse
L’ingegner Sandro Petruzzi, direttore dell’Area Edilizia, spiega nella lettera che 50 scuole su
87 riceveranno 2,3 milioni di eu-
REPORTERS
Aula off limits al Guarini
Necessità di interventi «a 360°» per poter accogliere nuovamente gli studenti in
quest’aula (oggi non utilizzata) dell’Istituto Guarini di via Salerno
Avogadro,
soffitti ko
Nei bagni
dell’Avogadro
si staccano le
piastrelle e i
controsoffitti
sono in condizioni precarie
ro e che «la Città Metropolitana,
alla luce dei tagli imposti dalla Finanziaria 2015, versa in condizioni tali da rendere estremamente
complessa l’erogazione dei servizi alle scuole, compresa la manutenzione edile e impiantistica».
La reazione
Ieri, al direttivo Asapi, associazione di centinaia di scuole del
Piemonte, la reazione è stata
pronta. «La Città Metropolitana
sa benissimo che quei fondi possono essere spesi solo acquistando determinati servizi da un catalogo preciso di cui non fan parte le manutenzioni di cui le nostre
scuole hanno bisogno... Con quei
soldi, per capirci, posso far cambiare un vetro a una porta, non a
un lucernario, non posso siste-
mare un pavimento rotto, una
porta tagliafuoco», dice Tommaso De Luca, preside dell’Avogadro e presidente Asapi. «Scuole
belle - aggiunge - è un’operazione
di welfare, non manutenzione».
La preside dell’Istituto Giulio,
Giulia Abbio è categorica: «Una
presa in giro. Prima dei chiarimenti dell’altra settimana pensavo, con la cifra che riceveremo, di
risolvere il problema del cancello
d’ingresso sempre aperto, con
problemi di sicurezza di giorno e
di sera, invece questo lavoro non
lo si può fare. Gli interventi possibili sono quelli che già fanno i bidelli in straordinario. In sostanza
il messaggio è: arrangiatevi».
All’Istituto per geometri Guarini il preside Giuseppe Inzerillo
elenca le necessità vere: «Cortile
in parte inagibile, problemi lega-
ti all’impianto di riscaldamento,
aule inagibili». Le foto dicono il
resto. La collega Claudia Torta
dell’Alberghiero Colombatto riceverà 82 mila euro. «Pensavo dice - di sistemare tre aule chiuse, con il soffitto sfondato. Invece
non si potrà fare». Al Liceo Artistico Passoni, il preside Gianni
La Rosa puntualizza che «quei
soldi arriveranno a giugno, quindi comunque continuerò per
qualsiasi cosa a segnalare ogni
necessità alla Città metropolitana. Ho i bagni con le piastrelle
staccate, pavimenti che si alzano, un boiler ha preso fuoco. Con
“Scuole belle” tutto questo non
si sistema. E l’ex Provincia non
può dirci di procedere».
Guarda la fotogallery su
www.lastampa.it/torino
Tempi
stretti
Sanità: polemica sul taglio dei posti-letto
La Regione
assicura che
da venerdì
saranno
erogati gli
assegni di
cura per il
mese di
gennaio: la
somma sarà
anticipata
dalle Asl
piemontesi
Non autosufficienti, le risorse
saranno anticipate dalle Asl
ALESSANDRO MONDO
È finita nell’unico modo possibile: con le Asl richieste di anticipare le risorse destinate a garantire anche quest’anno il pagamento degli assegni di cura
per garantire l’assistenza domiciliare. Le stesse Asl che nelle
ultime settimane avevano cominciato a bloccarli, abbandonando le prime 300 famiglie alle
loro difficoltà: 11 mila quelle che
ine usufruiscono in Piemonte.
Fondi garantiti
Siamo nel perimetro del settore assistenziale. Il Fondo nazionale per le non autosufficienze è stato confermato an-
1600
posti
Quelli che, stando ai dati
chiesti da Forza Italia
all’assessorato, saranno
tagliati in Piemonte
che quest’anno, e incrementato
a 400 milioni (contro i 350 del
2014), ma non si sa quando verrà
ripartito tra le Regioni, che lo
cofinanziano. Fino a marzo,
quando sarà approvato il bilan-
Rassegna del 29 gennaio.pdf
cio, il Piemonte non è in grado di
cofinanziare nulla (l’anno scorso
aveva stanziato 67 milioni).
Pagano le Asl
Situazione esplosiva, affrontata
dagli assessori Saitta (Sanità) e
Ferrari (Politiche sociali) con i direttori delle Asl Torino 1,2,3,4. Al
termine dell’incontro la decisione
di ricorrere ad un’anticipazione
di cassa delle aziende sanitarie in
attesa di approvare il bilancio e
stanziare i fondi previsti, che comunque saranno inferiori di qualche milione rispetto a a quelli garantiti dalla Regione nel 2014.
«Gli interessati continueranno a
ricevere gli assegni di cura senza
interruzioni - spiegano i due as-
REPORTERS
sessori -. Già da venerdì saranno
erogati gli assegni relativi al mese
di gennaio». Prevista, entro l’anno, «una rivisitazione del sistema
di gestione delle prestazioni socio-assistenziali».
Polemica sui posti-letto
Sul fronte della Sanità imperversano le polemiche. Forza Italia
(Porchietto, Vignale) attacca la
riduzione dei posti-letto per sin-
pagina 41
gola Asl - rispetto al presente lo
scarto è di 1.600 posti, Torino dovrà rinunciare a 240 - e lancia una
petizione contro la chiusura dell’ospedale di Lanzo: tema sul quale caricano anche i Cinque Stelle
(Bono Batzella). «Il presidio di
Lanzo resterà perché Ciriè non è
in grado di dare risposte complete alla domanda di quel territorio
- smentisce Saitta -. Bando alle
strumentalizzazioni».
o bisogno di aiuto scrive Silvia dal Cuneese - per il nostro
piccolo frutteto: al confine
è stato piantato (forse non
conoscendone l’invadenza), l’Ailanto dalle pannocchie marrone-bordò. «Sono piante molto invasive,
non so come eliminarle. Mi
suggerisca un rimedio...»
Abbiamo chiesto aiuto
alla professoressa Elena
Accati: «L’Ailanto è una temibile pianta invasiva, originaria della Cina, diffusa
in tutto il Paese. E’ una
specie arborea, perenne,
caducifoglia con radici sotterranee superficiali e rizomi capaci di emettere
numerosi polloni che possono giungere fino a 15 metri di distanza dal fusto
principale.Tende a creare
gruppi che impediscono la
crescita delle specie originarie della zona perchè le
radici emettono sostanze
tossiche per altre piante
arboree e erbacee.
«Così si riduce la biodiversità. E’ una specie che
purtroppo si adatta a qualsiasi tipo di terreno, resiste alla presenza di sale nel
suolo, alla siccità, all’inquinamento. Cresce rapidamente. Le foglie sono tossiche per gli animali domestici, la corteccia e le foglie
provocano forti irritazioni
cutanee a causa di un alcaloide (ailantina) e al pari
delle radici devono essere
toccate con guanti.
«Ecco alcuni consigli in
base a quanto prescritto
dal Gruppo di Lavoro Specie Esotiche della Regione
Piemonte: evitare l’utilizzo
della pianta per scopi ornamentali e, nella vivaistica; eliminare e tagliare gli
individui adulti per evitare
la diffusione della pianta;fare un decespugliamento ripetuto più volte
nel periodo di vegetazione
e eliminare i polloni alla
base della pianta. Se si vogliono effettuare interventi più drastici di tipo chimico, l’unico metodo consiste
nell’usare erbicidi sistemici (consigliati diserbanti
acquistabili presso rivenditori autorizzati, ad esempio prodotti a base di glifosate, o di triclopir) che
vanno usati su piante in
crescita dalla primavera fino all’autunno. Occorre
bagnare le foglie delle
piante con le soluzioni dei
diserbanti alle dosi indicate in etichetta, usando attrezzature idonee ed evitando le giornate di vento
che favorirebbero la diffusione a distanza.
«È anche possibile
spennellare una parte del
tronco di almeno 50-60 cm
con diserbanti: efficace su
piante giovani con corteccia fine. Quando si fa il
trattamento impiegare
guanti. Bruciare le piante
morte e non effettuare assolutamente il compostaggio coi residui verdi».
H
Sanità Socio-Assistenziale
12
46 .Spettacoli
STAMPA
.LA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
Serravalle incorona Silvia Film
nuova regina del Carnevale
NOTTE AL MUSEO 3
Il segreto del faraone
La saga va a Londra
Raffica di appuntamenti tra piatti doc e cortei in tutta la Valsesia
Cena della pignatta a Varallo; Valduggia sfila sabato pomeriggio
MARIA CUSCELA
BORGOSESIA
Dopo l’arrivo del Peru in
piazza, Borgosesia è pronta
ad immergersi nel clima carnevalesco. Da questa sera e
fino a domenica nel centro
Pro loco di via Sesone torna il
Magunella Bierfest.
Terzo capitolo della saga
con Ben Stiller nei panni
del guardiano notturno
Larry Daley, il film è uno
degli ultimi girati da Robin
Williams prima di morire.
Quando il potere magico
della tavola di Ahkmenrah
comincia a morire, Larry
deve intervenire per salvare la magia ed i suoi amici
prima che sia troppo tardi,
e così, i protagonisti attraversano l’Atlantico e da
New York sbarcano a Londra, al British Museum. Nei
panni di Lancillotto l’attore
Dan Stevens, noto soprattutto per il ruolo di Matthew Crawley nella serie
televisiva Downton Abbey.
Cucina bavarese
Anche per l’undicesima stagione la sagra proporrà specialità bavaresi «condite» da
birra e ogni sera (sempre a
ingresso gratuito) un appuntamento diverso in cui la musica avrà un ruolo importante. Oggi, apertura dalle 20 alle 2, il Duo Distratto farà da
intrattenimento per la veglia
delle maschere. Domani, dalle 20 alle 3, sarà la volta della
Shary band, sabato, dalle 20
alle 3, della Straband, domenica, dalle 20 all’una, i Rolling Bones (tributo ai Rolling
Stones). E domenica alle
14,30 in città si svolgerà il primo corso mascherato, che
vedrà il ritorno in concorso
anche dei carri allegorici oltre alle mascherate a piedi.
La paniccia
Ma in molti altri centri valsesiani nel fine settimana ci saranno eventi legati al carnevale. A Varallo domani, dalle
18 alle 21, e sabato, dalle 11 alle 15, i membri del Comitato
organizzatore insieme con la
corte di Marcatonio faranno
il «porta a porta» per raccogliere offerte in vista della
paniccia, in programma il 17
febbraio.
Sabato altra tappa enogastronomica con la cena della
pignatta. Dalle 19,45 all’Albergo Italia di Varallo (per
sapere se ci sono ancora po-
24h
SERVIZI
UTILI
MOVIE PLANET, BORGO VERCELLI
FINO AL 4 FEBBRAIO
JOHN WICK
ZANELLAR
Maschere
Il Mugiun
(Paolo Sassi)
e la Mugiun
che
per il primo
anno
viene
interpretata
dalla
giovane
Silvia
Pezzana
sti disponibili telefonare al
349.7134146) la serata, accompagnata dalla musica dal vivo
di Dante e Glenda, vivrà più
momenti. Innanzitutto sarà
presentata in anteprima dal
poeta di corte Foffu (Adolfo
Pascariello) la «canzun d’la
Giobbiaccia 2015», scritta da
lui per la 27a volta. Sarà inoltre
distribuita la stampa da collezione illustrata per il quarto
anno da Giovanni Delzanno.
I veglioni
21,30
L’orario
della festa
di Serravalle
animata
da Dj Willy
È tempo
di veglioni
e sfilate
in tutti
i centri
della
Valsesia
A Serravalle sabato sarà tempo di veglionissimo mascherato. La festa, che inizierà alle
21,30, si terrà nella trattoria
Monte Rosa, che si trova lungo
AUTOAMBULANZE
Vercelli:0161 213.000 Croce Rossa;
Ass. Misericordia cell. 329 6335757;
Cigliano:t. 0161 424.757;Gattinara:t.
0163 832.600;Santhià: t. 0161 92.91;
Gruppo Volontari Soccorso Santhià: t.
0161 931.297; fax 0161 921.617; cell.
335.5387017; Trino: t. 0161 801.465;
Borgosesia: t. 0163 25.333; Crescentino: t. 0161 841.122; Livorno Ferraris: t. 0161 478.411; Borgo d’Ale
MVM: t. 333 21726.34 . Volontari Soccorso Grignasco: t. 0163 411.787;Sa-
luggia: t. 0161 486.181Croce Rossa.Volontari Soccorso Serravalle Sesia:t. 0163 450.343.
PRONTO SOCCORSO
Vercelli: S. Andrea, t. 0161 593.333;
Emergenza sanitaria 118 esclusivamente ambulanza t. 0161 217.000;
Borgosesia: t. 0163 203.111; Gattinara: t. 0163 822.245; Santhià: t.
0161 929.211. Servizio er i Comuni
dell’Asl 11.
CONSULTORIO PEDIATRICO
Vercelli: t. 0161 256.792; Santhià: t.
la circonvallazione, e sarà animata, in stile dance, da Dj Willy. A fare gli onori di casa il Mugiun (Paolo Sassi) e la Mugiun,
che per il primo anno è interpretata da Silvia Pezzana. A
Valduggia la manifestazione si
concentrerà nel pomeriggio di
sabato. Alle 15 partirà la sfilata
dei gruppi mascherati. Durante il percorso saranno allestiti
punti di ristoro con un gran risotto finale.
Gli ospiti
Il gran ritorno
di Keanu Reeves
Tra gli ospiti le Majorettes
Experance di Valduggia e il
gruppo musicale di Grignasco.
In caso di maltempo l’evento
sarà rinviato al 7 febbraio.
Dopo l’improvvisa morte
della moglie, John Wick
(Keanu Reeves) riceve dalla
donna un ultimo regalo: un
cucciolo di beagle accompagnato da un biglietto che lo
0161 929.218; Gattinara: t. 0163
822.975; Romagnano Sesia: t. 0163
417.148; Grignasco: t. 0163
417.148; Serravalle Sesia: t. 0163
450.175; Coggiola: t. 015 78.354;
Scopello: t. 0163 71.170.
FARMACIE DI TURNO
A Vercelli oggi è di turno con apertura
obbligatoria (9-12,30 e 15-20 a battenti aperti; 12,30-15 e 20-9 a battenti
chiusi e con chiamata con ricetta medica urgente): Farmacia Belvedere, via
W. Manzone 16, tel. 0161 257.144. Ar-
borio: Farmacia Cosma e Damiano, corso Umberto I° 106, tel. 0161 86.116.
Tronzano: Dr.ssa Paola Casazza, via Lignana 43, tel. 0161 911.315. Borgosesia: Farmacia Dott. Sergio Gaetano Barreca, corso Vercelli 2, tel. 0163 22.341.
GUARDIA MEDICA
Vercelli: t. 0161 255.050; Arborio: t.
0161 86.384; Borgosesia: t. 0163
25.513; Cigliano: t. 0161 424.524;
Crescentino: t. 0161 842.655; Gattinara: t. 0163 835.411; Santhià: t.
0161 929.200; Scopello: t. 0163
In settimana
A CURA DI
GLORIA
POZZO
esorta a non dimenticare mai
come si fa ad amare. Il profondo dolore di John viene interrotto quando la sua Boss
Mustang del 1969 attira l’attenzione del sadico malvivente Iosef Tarasof. Quando
John si rifiuta di vendere la
macchina, Iosef e i suoi tirapiedi irrompono in casa sua,
rubano l’auto, picchiano John
fino a fargli perdere i sensi e
uccidono il cucciolo. La banda non sa però di aver risvegliato uno dei più crudeli assassini che la malavita abbia
mai conosciuto.
MOVIE PLANET, BORGO VERCELLI
FINO AL 4 FEBBRAIO
LA TEORIA DEL TUTTO
L’amore e la vita di
Stephen Hawking
Approda sul grande schermo la storia del più grande
fisico della nostra epoca,
Stephen Hawking, e di Jane
Wilde, la studentessa di Arte di cui si è innamorato
mentre studiavano insieme
a Cambridge negli anni 60.
All’età di 21 anni Stephen,
brillante studente di Cosmologia, viene colpito da
una malattia terminale per
la quale, secondo le diagnosi
dei medici, gli resterebbero
due anni di vita. Stimolato
però all’amore della sua
compagna di studi, arriva
ad essere chiamato il successore di Einstein, oltre a
diventare marito e padre di
tre figli. Durante il matrimonio con Jane, mentre il
suo corpo si indebolisce, la
sua fama accademica sale
alle stelle.
CINEMA ITALIA
FINO AL 2 FEBBRAIO
71.170; Trino: t. 0161 829.585; Varallo: t. 0163 560.671.
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Igiene e Sanità Pubblica, Igiene degli
alimenti e della nutrizione, Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di lavoro, Veterinario - sede di Vercelli: t.
0161 593.016/26; sede di Borgosesia: t. 0163 203.111; Veterinario, sede di Santhià: t. 0161 929.283; Medicina Legale, sede di Vercelli: t.
0161 593.001; sede di Borgosesia: t.
0163 203.457.
La posta dei lettori. Via Duchessa Iolanda 20. e-mail [email protected]
Sanità, il sindaco
è stato responsabile
1 In
conformità a quanto
era stato anticipato dall’assessore Saitta, a Vercelli, in
occasione della Conferenza
dei sindaci del 9 gennaio scorso, la Regione ha modificato la
DGR 1-600/2014 formalizzando i miglioramenti annunciati
rispetto alla prima stesura,
con i quali sono state accolte
in larga parte le istanze del
territorio, e le raccomandazioni rivolte alla tutela della
salute dei cittadini della provincia. Questa riforma – come
già osservato a più riprese – è
un primo passo necessario a
ripensare l’offerta sanitaria
piemontese, reso indifferibile
dalla situazione finanziaria
regionale la cui gravità è tanto
nota quanto purtroppo non ancora superata.
A questo provvedimento seguirà naturalmente un continuo e
costante confronto con
tutti i soggetti e le categorie interessate, perché si possano
porre in essere, anche in corso
d’opera, gli accorgimenti più
opportuni ai fini del miglior
funzionamento del servizio sanitario. Il nostro compito sarà
tanto di garantire questo confronto quanto di vigilare affinchè, al termine del periodo indicato in delibera, i reparti
«sotto osservazione» rimangano in funzione, a Vercelli come
a Borgosesia. Siamo e saremo
al fianco del sindaco di Vercelli
nella difesa del Sant’Andrea, e
particolarmente di Emodina-
Rassegna del 29 gennaio.pdf
mica e degli investimenti intervenuti per il suo potenziamento, e senza voler entrare nel
dettaglio di decisioni che riguardano altri contesti amministrativi, riteniamo che nelle
scelte operate dal sindaco –
tutt’altro che semplici – vi sia
stata senza dubbio una coraggiosa assunzione di responsabilità, tutta imperniata sulla
sostanza amministrativa, quale dettata tanto dall’urgenza
dei tempi quanto dalle (positive) modifiche intervenute nelle
more degli stessi.
Siamo consci, e concludiamo, di
quel che chiedono i nostri concittadini, e continueremo ad
avere come unico riferimento il
bene delle nostre Comunità, come sempre restando disponibili
al dialogo con ogni interlocuto-
re che condivida le medesime
preoccupazioni.
GIOVANNI CORGNATI
GABRIELE MOLINARI
CONSIGLIERI REGIONALI PD
La bella Natività
del Liceo Alciati
1 Doveva
essere chiuso il 24
dicembre 2014 ed invece, vista
l’emozione che stava donando a
grandi e piccini, è rimasto lì,
nella Chiesa di San Vittore a
Vercelli, fino all’11 gennaio 2015
a Befana già passata da un po’.
Grande è stato il successo del
Presepe allestito per il Natale
2014 dal Liceo Artistico Alciati
di Vercelli e della sezione Design
di Trino che, con il suo nome
evocativo «Guardando alla Vigilia. Una confraternita, luogo ri-
pagina 42
trovato per la Natività», era stato inaugurato l’11 dicembre alla
presenza dell’Arcivescovo Marco Arnolfo in rappresentanza di
tutta la comunità. Infatti più di
tremila sono stati i vercellesi che
lo hanno ammirato in soli 23
giorni di apertura che è stata sostenuta grazie ai volontari dell’Associazione Amici del Duomo.
Gli allievi delle classi coinvolte,
quelli del triennio della sede di
Trino e le classi IIIA -IVA -VB
di Vercelli, sono stati coordinati
nell’allestimento dai docenti
Alessandra Cesare, Carla Crosio, Daniela Fontanesi, Ugo Iovino, Laura Mazzeri, Annamaria Pugno e, nella lettura iconografica ed iconologica del percorso dal testo sacro alla realizzazione artistica, dalle insegnanti Carla Barale ed Ema-
nuela Pensotti. All’inaugurazione era presente il docente coordinatore della sede staccate di
Trino vercellese, Mauro Pedrani, a nome della dirigente,
dott.ssa Adriana Barone. Nel
progetto sono stati coinvolti
anche gli allievi del gruppo H
diretti dalla docente di indirizzo Isabella Vitti. Un’iniziativa
interessante da moltissimi
punti di vista: ha dato nuova
vita ad una splendida Chiesa
del centro cittadino troppo
spesso chiusa al pubblico, ha
permesso agli alunni dell’Alciati di sentirsi parte integrante del Natale vercellese,
ha modernizzato l’iconografia
del Natale rendendolo più attuale e contemporaneo.
DALLA REDAZIONE DELL’ISTITUTO
LAGRANGIA VERCELLI
Sanità Socio-Assistenziale
8 ECONOMIA
Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte
SOLUZIONI ANTI CRISI Le idee dei torinesi
Quando il baratto
viaggia nella Rete
Si chiama iBarter l’azienda nata sotto la Mole
che fa incontrare bisogni e offerte tramite il Web
Massimiliano Sciullo
Tudai una cosaa me. Io ne do in cambio una a
te. È una dinamica vecchia come il mondo, questa: si chiama baratto. Funziona fin dall’alba dellapresenzaumanasullaterra.Matraitantieffetti
«collaterali» che un mezzo potente come Internet produce, ai giorni nostri, c’è anche quello di
rilanciare abitudini e tradizioni che sembravano
definitivamente congelate dal tempo e dalla storia.Bastasaperlecoglierealvoloemetterleafrutto:laricettachetrasformal’intuizioneinunbusiness. proprio quello che ha fatto un’azienda giovane, che ha il suo quartiere generale a Torino e
che ha scelto di chiamarsi iBarter, in ossequio alla nuova semantica del mondo digitale.
L’ideaèstatasemplice: inunperiodostoricoin
cuialleimprese mancalaliquidità,primaancora
che il lavoro, la soluzione è rilanciare proprio lo
scambioallapari.Eperfarlo,iBarterhadatovitaa
una piattaforma multimediale dove le aziende
possonoincontrarsi,confrontarelerispettivenecessità e, nel caso, procedere nella collaborazione. «Il baratto è una forma di scambio antichissima.Ilbarattotraimpreseèinveceunarealtàrelativamente giovane in Italia - spiega Marco
Gschwentner, area strategie di sviluppo iBartere
TENDENZA
Secondo le stime, ogni anno il giro
d’affari che ruota attorno alla
piattaforma digitale cresce del 50%
traifondatoridelcircuito-.Sistimachesolamente negli Stati Uniti siano circa 400mila le imprese
che si appoggiano ad un sistema di barteraggio,
sviluppando un controvalore pari a oltre 12 miliardi di dollari».
EsullapiattaformamadeinTorinolecosestannocrescendoaritmiinteressanti.Sicalcolainfatticheilgirodiaffarisiainaumentodel50%all’anno.EcheilcircuitoiBarter(raggiungibileall’indirizzowebwww.ibarter.com)contanel2015disuperarelemilleaziendepartecipanti,conunacontrovalorediscambisuperioreai3milionidieuro.
«Davanti ad una crisi che ha acuito i problemi di
liquidità ed evidenziato la necessità di trovare
nuoviclienti,ilbarattorappresentaunapossibile
risposta-spiegaGschwentner-:innanzituttoperché non costringe le imprese a mettere mano al
portafoglio, ma queste possono utilizzare come
merce di scambio i propri prodotti oppure i propri servizi per l’acquisto dei beni di cui hanno bisogno».«Insecondoluogo-prosegue-leaziende
siritrovanosuun’unicapiattaformachehailpreciso scopo di creare una rete dedicata allo scambio,permettendoditrovarenuovifornitorienuoviclienti».Così,perfareunesempioconcreto,un
albergocherinnovailparcotelevisoriindotazione,pagainuovitvconunnumerodistanzemesse
adisposizione.Maallostessotempoanchel’elettricista si avvale di una consulenza specialistica
dimarketingemettesullapiattaformaunimpianto antifurto che può essere acquistato da un’azienda terza. «Lo scambio avviene in assoluta libertà - aggiunge Massimo Cirio, area marketing
iBarter e anche lui tra i fondatori del circuito: le
aziende trattano tra di loro secondo le regole del
mercato. E beni e servizi possono essere messi in
vendita totalmente in crediti oppure ripartiti in
crediti ed euro».
Quel che risulta particolarmente interessante,
studiando il mondo che orbita attorno al mondo
del baratto e in particolare nell’universo organizzato dall’azienda torinese, è che il baratto viene
sfruttatoinparticolarmododalleaziendedipiccole o medie dimensioni. «La maggior parte, circa il
90%, sono pmi, con un fatturato che non supera i
10milionidieuro.Lecategoriemerceologichesonovarie:sispaziadallachimicaallameccanicaall’arredamento,passandodaiservizialleassicurazioni. Non mancano settori come l’alimentare,
l’informatica, la stampa, le energie alternative,
l’oggettisticadaregaloeiltempolibero».Aciascu-
Rassegna del 29 gennaio.pdf
na azienda che aderisce al sistema iBarter viene
aperto un conto in crediti (i cosiddetti iBcredit),
come fosse un classico conto corrente bancario.
Ciascunaaziendaproponeipropriprodottioservizisiamettendosiincontattoconaltreaziendee
presentando direttamente proposte. A ogni vendita o acquisto, il pagamento verrà effettuato in
iBcredits,accreditatioaddebitatisulproprioconto.Esisteanchelapossibilitàdiandare«inrosso»,
vistocheogniaziendaottieneunfidocommerciale,creditichepermettonodiacquistareancorprimadiavervendutoipropriprodottioservizi.ConcludeCirio:«Ilpagamentoincreditiforniscemaggiori garanzie, riducendo il rischio di insolvenza
perchéèiBartercheautorizzalatransazioneetrasferisce gli iBcredits da un cliente a un altro, e il
creditodellavenditaèimmediatamentedisponibile per essere speso presso altre aziende».
Twitter: @SciuRmax
I DATI DELLA CGIA DI MESTRE
Sono i ritardi negli incassi che tolgono liquidità
E le cose vanno particolarmente a rilento per quelle aziende che lavorano per la PA
La crescita di un fenomeno come la riscoperta del baratto tra le
aziende, ai giorni nostri, è direttamente proporzionale a un altro fenomenochenegliultimiannisièaffermato senza trovare purtroppo
ostacoli o possibilità di contrasto: il
ritardo nei pagamenti. Fatture
emesse per importi mai incassati e
situazioni simili. Insomma, realtà
(tante, ovunque, senza distinzioni
disettore)chehannofattoilproprio
lavoro, ma che aspettano ancora il
giusto corrispettivo da parte di chi
di dovere. A mettere a fuoco una situazione tanto deprecabile è addiritturalaCGIAdiMestre,chehacalcolato come in Italia - i dati si riferisconoal2014-cisianoben3milioni
e 400mila imprese, pari cioé al 76%
deltotalenazionale,chesoffronodi
problemi di liquidità riconducibili
proprio al ritardo nei pagamenti. A
seguitodeimancatiincassi,leperdi-
te hanno toccato i 35 miliardi di euro: 1 milione e 700mila imprese (il
39%deltotale)hannosegnalatoche
a causa di questa criticità non hanno potuto effettuare assunzioni,
mentre 900mila aziende (pari al
20%) hanno valutato la possibilità
di licenziare in ragione di problemi
conseguentialritardodeipagamenti. Infine, si contano altre 700mila
imprese(parial15%deltotalenazionale)chesitrovanosull’orlodelfallimento. «Le cause di queste criticità
– segnala il segretario della Cgia,
Giuseppe Bortolussi – vanno ricercate nei tempi medi di pagamento
effettivi presenti in Italia che intercorrono nelle transazioni commerciali sia tra imprese e Pubblica amministrazione (la cosiddetta PA),
siatraimpreseprivate.Nelprimocaso, i giorni medi necessari per il saldofatturasono165,nelsecondocaso,invece,siarrivaa94giorni.Inentrambe le situazioni siamo maglia
nera quando ci confrontiamo con i
nostri principali partner dell’Ue».
Eppure in materia ci sono direttiveeuropeeedecretilegislativicheli
recepiscono. Sono in vigore da due
anni, male cose non sono cambiate
per nulla. Per legge il committente
deve pagare il fornitore entro 30
giorni dal ricevimento della merce
odall’emissionedella fattura.Salvo
accordi tra le parti, il pagamento
NIENTE LEGGI
La direttiva europea
e il decreto in materia non
hanno dato i frutti sperati
può slittare sino a 60 giorni e, in casi
eccezionali, superare anche quest’ultima soglia. «Speravamo si fossestabilito unprincipio fondamentale: chi lavora deve essere pagato
intempicertieragionevoli.Purtropporestiamoipeggioripagatorid’Europa nel pubblico e nel privato».
MSci
COLDIRETTI TORINO
«L’agricoltura al centro del piano regolatore»
Pronta la modifica che introduce la presenza delle aree coltivate sul territorio del capoluogo
Novità positive in arrivo per le
aziende agricole che hanno sede e
operano sul territorio della città di
Torino. Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, spiega: «Il
Piano regolatore della città di Torino, che risale al 1995, non prevede
aree agricole sul proprio territorio.
Per questi terreni coltivati sinora le
norme urbanistiche di attuazione
del Prgc non hanno adottato la denominazionedi“areeagricole”,ma
l’indicazionedi“parchiurbaniefluviali”. Questo condiziona le attività
delle imprese agricole con sede o
prati e campi sul territorio di Torino. L’attuale normativa urbanisticadellacittàdellaMolenonpermette l’applicazione delle norme per
l’agricoltura contenute nella nuova legge urbanistica regionale. Infatti,nelcorsodeglianni,leaziende
agricolehannoavutodifficoltàasvi-
luppare ampliamenti e insediamentidistalle,tettoie,localidivendita diretta e residenze agricole».
Ora però qualcosa sta cambiando:
«Nei giorni scorsi abbiamo incontrato Stefano Lo Russo, assessore
condelegaalPianoregolatoreepoliticheurbanistichedellacittàdiTo-
pagina 35
rino – aggiunge Michele Mellano,
direttore di Coldiretti Torino –. Accogliendo i rilievi e le osservazione
di Coldiretti l’assessore ha annunciatochel’amministrazionecomunale ha intenzione di procedere
conunavariantenormativapermodificare le disposizioni per le attivi-
tà agricole del Piano regolatore cittadino. Con la variante i terreni effettivamente coltivati dalle aziende agricole saranno individuati come“parcourbano,fluvialeeagricolo”.Questopermetteràagliagricoltori di potersi avvalere della legge
urbanistica regionale e poter interveniresuilocalistrumentaliperl’esercizio dell’attività agricola. Inoltre,pericoltivatori,nonsaràpiùnecessario presentare il programma
disviluppoaziendalepergiustificare ampliamenti di fabbricati quando vi è una richiesta da parte di enti
superiori, come l’Asl, ad esempio
in caso di adeguamento ai fini di sicurezza sul lavoro, oppure per il rispettodellenormedibenessereanimale».
La variante al Prg sarà approvata
in Giunta e poi sottoposta al consiglio comunale.
Territorio
12 NOVARA - VCO
Da Verbania
I giorni che ci distanziano
dall’inaugurazioneufficialesono sempre di meno, l’evento
globale per eccellenza è sempre più vicino. Non solo in sensogeografico.Evistochel’Expo
2015portacon sépotenzialitàe
speranze in dosi massicce, è
giustocheleaziendedelterritorio si facciano trovare pronte
per l’occasione. Soprattutto
quelle che hanno sede e operanonellezonepiùvicinealMilanese.
Ecco perché il Comitato Piccola Industria dell’Unione IndustrialedelVerbanoCusioOssola ha pensato il seminario
«Expo 2015: opportunità per il
MadeinItaly delVCO»,con l’obiettivodiillustrarelecaratteristiche e le potenzialità di Expo.
Secondo quanto previsto dagli
organizzatori, l’incontro si terrà mercoledì 4 febbario alle
14,30neglispazidiVillaPariani
– Sede dell’Unione Industriale
del VCO - in via Ugo Sironi 5 a
Verbania Intra.
Il programma prevede un’illustrazione delle iniziative su
Exporealizzatedall’UnioneIndustriale del VCO, e la relazionediStefanoRossieAndreaVitale della Direzione Regionale
Piemonte Liguria e Valle D’AostadiIntesaSanpaoloSpa. Presenteranno,inparticolare,iservizi offerti (Ticketing, prodotti
innovativi e presenza in Expo),
ilportale«CreatedinItalia»(sezioniB2CeB2B,sezione Cultura), nonché l’accordo siglato
tra il Gruppo Intesa Sanpaolo e
Confindustria Piccola Industria, «Una Crescita Possibile».
Expo Milano 2015, l’Esposizione Universale che avrà luogo dal 1˚ maggio al 31 ottobre
2015 e che sarà dedicata al te-
Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte
APPUNTAMENTO Occasione internazionale
Il Vco si prepara
per essere pronto
in vista dell’Expo
L’Unione Industriale locale organizza
per il 4 febbraio un convegno sul «made in»
ma «Nutrire il Pianeta, Energia
per la Vita», rappresenta, come
è ben noto, un’eccezionale opportunitàpertuttoilsistemaItalia,mainparticolareperilsistemaeconomicodeiterritorigeograficamente limitrofi, propriocomenelcasodiquellodel
Verbano Cusio Ossola. La presenza di 145 paesi (circa il 94%
della popolazione mondiale),
di3 organizzazioni internazionaliedi13organizzazionidella
società civile, rappresenta una
grande occasione di crescita
economica per le eccellenze
produttive presenti nella provinciadelVCO.Verràoffertaloro la possibilità di instaurare
partnership con nuovi paesi e
nuovi mercati, senza dimenticarel’importanzadeiflussituri-
stici che arriveranno per
l’Expo e che permetteranno di
sviluppare proposte turistiche
di qualità per valorizzare il patrimoniopaesaggisticoeculturaledelterritorio.Leaziendeinteressate possono confermare
la propria partecipazione contattando l’Ufficio Economico
dell’associazione
(0323
403100).
IN ARRIVO L’Expo di Milano aprirà i battenti il 1° di maggio
Vco L’appello di Stefano Costa
«Sgombero neve sulle strade, non abbiamo i soldi»
VERBANIA. «Ho dovuto comunicarealleimpresel’ulteriorepeggioramentodellegiàgravidifficoltàfinanziaredell’Ente, difficoltà che non ci consentono
di coprire il costo per la salatura e lo
sgomberonevesullenostrestradeapartiredalunedì2febbraioedhodovutocomunicare che la Provincia non sarà in
gradodigarantireunasicuracircolazione sulle medesime strade a seguito dellascelleratariduzionedeitrasferimenti
statali e regionali». Con queste parole,
Rassegna del 29 gennaio.pdf
percertiversidrammatiche,ilpresidente della provincia del Vco, Stefano Costa si è espresso nei giorni scorsi, nella
riunione che si è tenuta nella sede provinciale a Tecnoparco con le Imprese
che svolgono il servizio di salatura e
sgombero neve. «Mi sono già attivando, continua Costa, scrivendo alla Prefettura, al Presidente del Consiglio, al
Ministro degli Interni, all’onorevole
Borghi, alpresidente e alvice presidente della Regione, Sergio Chiamparino e
pagina 36
Aldo Reschigna, per ribadire che a causa del perdurare di indisponibilitàdi risorsespecifiche,nonpossiamogarantirelosgomberonevesuiquasi600chilometri di viabilità provinciale. Stiamo
cercando soluzioni ma ancora non abbiamo ottenuto risposte. Stiamo valutandoancheunaseriediipotesidalpuntodivistagiuridico–dallachiusuradellestradeallalimitazionedellavelocità–
che non vorremmo mai dover applicare.Hochiesto,datempo,chevengarivi-
sto l’impiantodei trasferimenti alla nostraProvincia e chevengano assicurate
lerisorsenecessarieallacoperturaeconomicadeicompitiistituzionali,siaper
la sicurezza sulle strade sia la sicurezza
nellescuole».«Mispiace–concludeCosta – vedere la nostra Provincia
nell’impossibilità di garantire servizi e
sicurezza ai cittadini, ma per scelte statalieregionalichehannodaalcunianni
sistematicamente ridotto la capacità di
spesadell’Ente.Miaugurochegoverno
eRegionesifaccianocaricodelladifficile situazione».
Twitter: @marcotraverso75
Territorio
67
LASTAMPA
REDAZIONE DI NOVARA
C.SO DELLA VITTORIA 7, 28100
TEL. 0321 380411
E-MAIL [email protected]
REDAZIONE DI VERBANIA
VIA SAN VITTORE 11, 28921
TEL. 0323 407024
E-MAIL [email protected]
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BIELLA, VIA COLOMBO 4
TEL. 015 2522926 - 015 8353508
FAX 015 2522940
Raddoppiano le strisce blu
Una
perturbazione
porta nevicate
sulle Alpi, ma ha
scarsi effetti in
pianura. Sarà
seguita da una
circolazione di
aria più fredda,
ma con
condizioni in
prevalenza
soleggiate.
-1˚ 6˚
Oggi
Da parzialmente
nuvoloso a
nuvoloso con
nevicate su
medie e alte
vallate alpine,
specie verso i
confini con la
Francia.
Precipitazioni
assenti in
pianura.
0˚ 8˚
Domani
Nebbie o nubi
basse in pianura
nel primo
mattino in
rapido
diradamento con
condizioni ben
soleggiate.
Ancora tormenta
sulle Alpi lungo
le creste di
confine.
-2˚ 7˚
Sabato
Abbastanza
soleggiato con
tendenza a
velature o
temporanei
passaggi
nuvolosi.
Addensamenti
più estesi su
zone di alpine di
confine con
Savoia e
Svizzera.
Verbania
La Cgil boccia Musa
«Tassa i lavoratori»
Truffa agli anziani
coi rilevatori di gas
Anche il sindacato si oppone al
nuovo piano dei parcheggi e
chiede al Comune di Novara di
ripensarci. Il direttivo della Camera del lavoro ha approvato
all’unanimità un ordine del
giorno contrario a «Musa»: «I
lavoratori del centro storico
dovranno pagare quella che
diventa, nei fatti, una vera e
propria tassa».
Si presentavano a casa di anziani dicendo che gli apparecchi che vendevano - rilevatori
di fughe di gas - erano obbligatori. Così convincevano le
vittime ad acquistarli per 250
euro. La truffa è stata scoperta
dalla squadra Mobile di Verbania che ha denunciato due uomini, noti in tutta Italia per
questo tipo di raggiri.
Claudio Bressani A PAGINA 37
Indagine della polizia
Luca Bilardo A PAGINA 41
LA FINESTRA IN PVC
Via Bianchi Novello, 79
28844 - VILLADOSSOLA
Tel: 0324.575659
[email protected]
www.alpaserramenti.it
NOVARA - VCO
Che
tempo
fa
Situazione
Parcheggi a Novara
12 45
E PROVINCIA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
Appello
TRE DENUNCIATI, TUTTO PARTIVA DA UN’AZIENDA DI ROTTAMI
Fatture per 4,6 milioni
con imprese fantasma
Il presidente
della
Provincia
del Vco
è pronto
a chiudere
le strade
in caso
di neve
La base scoperta dalla Finanza a Borgomanero
COSTA: «DA LUNEDÌ IL SERVIZIO NON È GARANTITO»
MARCELLO GIORDANI
BORGOMANERO
Avevano creato una rete di
imprese fasulle che emettevano fatture per lavori o vendite effettuate solo sulla carta, in realtà mai realizzate:
Dal 2010
quattro milioni e 600 mila euro di fatture false, utilizzate In tre anni sono
stati sottratti
per usufruire di consistenti
al fisco
sconti nelle dichiarazioni dei
4 milioni
redditi.
e mezzo
La Guardia di Finanza di
di euro
Borgomanero, guidata dal
Nella foto
capitano Nerio Celli ha scod’archivio
perto una autentica centrale
controlli
per l’emissione di fatture faldella Finanza
se, dislocata tra Borgomanero e la zona di Torino: era dal a Borgomanero
2010 che aveva preso il via
l’attività di fatturazione fasulla. Nella zona di Borgomacompravendite mai avvenute:
nero è attiva la società «cerle somme dichiarate nei docuvello» dell’operazione, una
menti fiscali servivano però
ditta che commercia rottami
nella dichiarazione dei redditi,
di metallo.
per scalare la somma imponiLa ditta si serviva di una
bile su cui pagare le imposte.
serie di altre imprese che
Le Fiamme Gialle hanno deoperavano solo in modo virnunciato alla Procura di Novatuale, perché in realtà non efra tre persone per i reati di
fettuavano nessun tipo di atemissione e dichiarazione frautività: ad esempio una sartodolenta mediante uso di fatturia, che emetteva fatture, fare per operazioni inesistenti.
sulle, per lavori che non eraDal 2010 al 2013 i tre hanno sotno mai stati eseguiti. O ditte
tratto al fisco una somma imche attestavano di avere venponibile di 4 milioni e 650 mila
duto all’impresa del Borgoeuro. Ora dovranno rispondermanerese materiale e rottane sia all’Agenzia delle Entrate
mi ferrosi di vario genere. Soche alla Regione, che recupereno oltre 200 le fatture trovate
ranno quanto non è stato verdai finanzieri che attestano
sato in materia di Irap, l’impo-
Il Vco non ha più soldi
Stop allo sgombero neve
sta regionale sulle attività produttive, e di Ires, l’imposta sul
reddito delle società.
Reddito da ricalcolare
In pratica, alla società verrà ricalcolato il reddito effettivamente prodotto, e su questo
dovrà pagare tasse, interessi,
more e multe. «L’indagine - dicono al comando della Finanza
di Borgomanero - è stata molto
complessa perché la rete di società “teste di legno”, non operative e create per l’occasione,
era stata costruita in varie località del Piemonte, in particolare nella zona di Torino, e si è
dovuto ricostruire l’intero sistema fraudolento».
«Viabilità a rischio dalla settimana prossima». La Provincia
del Vco non ha i soldi per continuare a coprire il costo della
salatura e sgombero neve sulle
strade provinciali fino alla fine
della stagione e così si affaccia
lo scenario peggiore per gli automobilisti, il rischio cioè di
trovarsi con le strade impraticabili o peggio magari chiuse.
È un allarme forte quello che il
presidente della Provincia
Stefano Costa lancia in vista
delle prossime settimane. I
contratti per salatura e sgombero neve scadono sabato
quindi in questo fine settimana, da lunedì non c’è al momento la copertura necessaria
per prolungarli. La prima parte di stagione era stata coperta con 500 mila euro, il costo
per coprire tutto il 2015 (la seconda parte di questa stagione
fino ad aprile e la prima della
prossima) è di un ulteriore milione e mezzo.
«Le condizioni economiche
già difficili dell’ente sono peggiorate e non ci consentono di
coprire i costi» dice Costa.
Concetti espressi ieri anche nel
corso di una riunione al Tecnoparco con le aziende che svolgono il servizio su 600 chilometri
di strade provinciali.
L’allarme è immediato e il
presidente della Provincia parla
di soluzioni allo studio. «Stiamo
valutando una serie di ipotesi
anche dal punto di vista giuridico, dall’eventuale chiusura di
strade alla limitazione della velocità, cose che non vorremmo
mai applicare» sottolinea Costa.
Il richiamo è a Regione e Stato
perché diano qualche risposta
che ancora al momento non è
arrivata. «Ho scritto anche alla
prefettura, al presidente del
Consiglio, al ministro degli Interni, all’onorevole Enrico Borghi e al presidente e vicepresidente della Regione per ribadire
che l’indisponibilità di risorse
non ci permette di garantire la
sicurezza. Ho chiesto da tempo
che vengano rivisti i trasferimenti alla nostra Provincia per
garantire sia la sicurezza sulle
strade che per le scuole, spero
che Regione e governo si facciano carico della situazione».[L.ZIR.]
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Territorio
ANSA PIEMONTE 28/01/2015 12:47:00
Tav: Terzo Valico, Piemonte sollecita nomina commissario - Chiesto
incontro con Lupi anche per piano opere 'compensazione'
(ANSA) - TORINO, 28 GEN - Il comitato di Pilotaggio per il Terzo Valico ferroviario
chiede di incontrare il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi per
sollecitare la nomina del commissario e per discutere le opere complementari e di
'compensazione'. E' quanto è stato concordato nella riunione alla quale hanno
partecipato l'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco, i
rappresentanti del Cociv (general contractor dell'opera), sindaci alessandrini e la struttura
competente della Regione Piemonte. Nell'incontro è stato ricordato, tra l'altro, che verrà
presto sottoscritto un protocollo d'intesa per garantire nei cantieri presidi per la sicurezza
sul lavoro. Alcune delle formule adottate per la Tav Torino-Lione saranno applicate
anche al Terzo Valico: tra queste la legge regionale 4 per favorire aziende e manodopera
locale ed Protocollo di legalità contro le infiltrazioni della criminalità organizzata. E' allo
studio anche la sistemazione dei lavoratori in strutture esistenti anziché in campi base.
Sono in fase di elaborazione, inoltre, proposte interventi con finanziamenti Ue per
mobilità, ambiente, energia, riqualificazione immobiliare e sviluppo delle attività di
economiche. Infine, verrà realizzato un Info-point del Terzo valico sul territorio
alessandrino. (ANSA).
Rassegna del 29 gennaio.pdf
pagina 38
Trasporti
TORINO 7
Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte
SANITÀ Tiro incrociato contro la riorganizzazione della rete
Ciriè e Lanzo, Forza Italia
annuncia ricorsi a raffica
Porchietto e Vignale contro la riforma Chiampa-Saitta:
«Territorio penalizzato, le liste d’attesa ora esploderanno»
Marco Traverso
La delibera di revisione della Rete
ospedaliera porterà tagli insostenibili
aiservizisanitarineipresididiLanzoe
di Ciriè. La denuncia è di Forza Italia,
che annuncia ricorsi al Tar. In sostanza,secondogliazzurri,perridurreiposti letto si tagliano i reparti. Questo significa che laddove c’era un’oculistica,cheeffettuavaancheinterventichirurgici,innomedeltagliodeipostiletto,potràsoloeffettuareinterventi ambulatoriali senza ricovero o con assistenzamedicadomiciliare.«Ilrealerisultatodiquestascelleratascelta-tuonano i consiglieri regionali Claudia
Porchietto e Gian Luca Vignale - è che
oltreiltagliodeipostilettosi ridurranno i servizi e si allungheranno le liste
d’attesa». «Nel dettaglio per le Valli di
LanzoeilCiriaceseleconseguenzeimmediate saranno devastanti. Il presidiodi Lanzo è oggi (grazie aduna delibera votata nel 2013, quando la giunta
era di centro destra) classificato come
«ospedale di territorio». Nella nuova
programmazione invece non compare neppure come presidio ospedaliero,nésigarantisceilmantenimentodi
una struttura complessa di medicina
generale.«Questovuoldire-spiegano
gli azzurri - che i 48 posti di medicina
generaleei25dilungodegenzaverrannocassatiedaospedalediverràunpoliambulatorio». Per quanto riguarda
Ciriè, nell’ASLTO4 oggi vi sono due
strutturecomplessedioculisticaedue
di Otorinolaringoiatria. Vengono dimezzate e da quattro attuali ne rimar-
ranno solo due, le due in meno saranno perse dall'ospedale di Ciriè. «Questo significa - perPorchetto eVignale chei 600interventichirurgici nonambulatorialiannuidioculistica,verranno eseguiti nell’ospedale di Ivrea, già
ampiamente saturo, mentre i circa
550interventiannuinonambulatorialidiOtorinoverrannoeseguitiesclusivamenteaChivasso.Èevidentechel’unico risultato saranno liste d’attesa
fuoricontrollo». ACirièvienepenalizzata anche l’emodinamica. «Abbiamo impiegato mesi - proseguono gli
esponenti del partito di Berlusconi perdimostrarelanecessitàdidueemodinamicheadIvreaeCiriè,eoggisitorna indietro con il rischio concreto che
da sacrificare sia quella di Ciriè. Quel
che è più incredibile che nonostante i
tagli,il centro sinistraintende istituire
due nuovi primariati: uno di cardiologia a Ivrea e uno di Neurologia a Chivasso.Seèevidentechedifronteallariduzione dei servizi la nomina di nuovi
primarisiadeltuttoinopportunaeinutile,questocasoèancorapiùincredibileperchéleduestruttureoggisonogià
coperti da due equipe che operano su
dueospedalicon un singoloprimario.
In più: qual è l’utilità di istituire una
nuova cardiologia quando si mette in
previsione di chiudere un’emodinamica?Servepergarantireserviziaicittadini o per nominare futuri primari?». «È quindi evidente - tuonano gli
azzurri - che questa delibera danneggerà il territorio e limiterà il diritto alla
curapermigliaiadipiemontesi.Abbiamo provato a far ragionare Saitta e i
suoicolleghisull’importanzadeldirittoallasalute,maèevidentechenonvogliano sentire ragioni. Allora purtroppo l’unica via per difendere la sanità
pubblica del ciriacese e delle Valli di
Lanzo è quella legale: denunceremo
la situazione in ogni comune e valuteremo insieme agli amministratori locali, comitati di cittadini e realtà locali
la possibilità di impugnare la delibera
davanti al Tar. Per il sindaco di Ciriè,
nonché consigliere della città metropolitana, è arrivato il momento di dire
in modo chiaro ed inequivocabile se
intende stare con il suo partito o con il
territorioeicittadinichelohannoeletto».
Twitter: @marcotraverso75
IN CORSIA Forza Italia denuncia forti penalizzazioni per i presìdi del territorio
L’allarme degli azzurri
«Con la nuova delibera in Piemonte 1600 posti letto in meno»
Il prezzo più alto lo pagano i quadranti di Cuneo, AlessandriaeNovara,rispettivamentecon213,226e319posti letto in meno. Ma a Torino non va certo meglio con
240lettitagliati.Ancorapiùdrammaticoiltagliopergli
istitutiprivaticonvenzionaticonilserviziopubblico:si
vedranno tagliare oltre 550 posti letto. In tutto in Piemonte saranno tagliati quasi 1600 posti letto. «Questi
dati - spiegano Porchietto e Vignale - messi nero su
bianco, ce li ha fatti avere oggi l’assessore Saitta, dopo
lenostreinsistentirichieste.Sequestoèilpuntodiarrivo della revisione della rete ospedaliera voluta da
Chiamparino e Saitta facciamo una facile previsione:
aumenteranno le liste d'attesa e i piemontesi che andranno, conseguentemente, a curarsi fuori dalla no-
stra regione con un aumento consistente della spesa».
«Qeste riduzioni - proseguono gli azzurri - portano il
Piemonte sotto lo standard nazionale, che impone 3.7
postiognimilleabitanti.Selostandardnazionalefosse
rispettato in Piemonte ci dovrebbero essere circa 300
postilettoinpiùrispettoallaprogrammazioneChiamparino-Saitta. L’unico effetto reale del taglio sarà che
d’orainpoiipiemontesiavrannomenolettiepiùbarelle e che dovranno attendere mesi per essere curati.
L'averpoi deciso iltaglio dipiù di500 postiletto alla sanità accreditata che interviene sulle specialità in cui
maggiori sono le liste d'attesa non farà che peggiorare
ulteriormenteunasituazioneinmolticasigiàestremamente critica».
dalla prima pagina
GRANDI INFRASTRUTTURE
(...) per un aggiornamento
sullo stato dell’arte nell’attuazione della Legge regionale 4,
primanelsuogenereinItalia,finalizzataallapromozionediinterventia favoredeiterritoriinteressati dalla realizzazione di
grandi infrastrutture. Diversi
gliargomentiaffrontatioggetto
delleattivitàafavoredeiterritori. Grazie al protocollo d’intesa
cheverràabrevesottoscrittoda
Regione,CociveOrganizzazioni sindacali, saranno garantiti
nei cantieri presidi per la sicurezzasullavoro.Un’attenta,forteecontinuativaoperadiinterdizione rispetto alle infiltrazio-
Terzo Valico, presto un incontro con Lupi
NUOVI PROGETTI
Si stanno valutando
iniziative da realizzare
con i fondi della Ue
nicriminalisaràassicuratagrazie al Protocollo di legalità che
coinvolge anche le Prefetture.
Siprivilegerannoaziendeemanodoperalocalegrazieallapromozione di corsi di formazione, analogamente a quanto già
sperimentatoperlaLineaTorino-Lione.
Verràavviatountavolotematico ristretto con obiettivo specifico la Cementir di Arquata
Scrivia.Inambitodioffertaabitativaericettivasistannoesaminandolepossibilialternativeal-
A breve un protocollo d’intesa per garantire trasparenza e manodopera locale
dismesse,lamessainsicurezza
degli edifici pubblici e del territorio (riduzione del dissesto
idrogeologico),ilmiglioramento delle infrastrutture irrigue e
lo sfruttamento e valorizzazione delle attività agroforestali
con la realizzazione di centrali
a biomassa. Inoltre è in fase di
ultimazione il Protocollo d’Intesa per la realizzazione di un
Info-Point sul territorio alessandrino.
Si è infine concordato di richiedere un incontro con il Ministro dei Trasporti Maurizio
l’uso dei Campi base a servizio
delle maestranze a Voltaggio e
Tortona.Sonoinfasedielaborazione una serie di proposte da
attuare con finanziamenti UE,
riguardanti mobilità (Smart
Mobility),energia(SmartEnergy), ambiente (Smart Environment)riqualificazioneimmobiliare (Smart Building) e sviluppo delle attività economiche
(Smart Economy) che comprendonoprogettidivalorizzazione dell’area logistica dell’alessandrino e Valle Scrivia, il
riutilizzo delle aree industriali
PRESA DI POSIZIONE A PALAZZO LASCARIS
Anche i Moderati contro il buffet alla canapa: «Inopportuno»
Un gesto sbagliato. Stigmatizzato
ancheinRegionedachi,difatto,faparte della stessa maggioranza politica, il
centrosinstra, alla quale aderisce Silvio Viale, il consigliere comunale del
Pd che ha organizzato una sorta di buffetconprodottiabasedicanapaperlanciare l’ennesimo messaggio in favore
della legalizzazione delle cosiddette
droghe leggere.
AcriticareaspramentelasceltadivialeèilconsigliereregionaledeiModera-
Rassegna del 29 gennaio.pdf
ti, Maria Carla Chiapello: «Dare l’impressione che un comportamento illegale sia in realtà legale è pericoloso».
Sottoaccusail«Cannabisbuffet:aperitivo alla canapa in Consiglio Comunale», che si è tenuto lunedì 26 gennaio,
nella Sala Matrimoni di Palazzo Civico
del comune di Torino.
«È sicuramente necessario - precisa
Chiapello-avviareunadiscussionesull’utilizzodellacannabis,maunaperitivopromossoinsedeistituzionaledaal-
pagina 39
cuni esponenti politici rischia di trasmettere un messaggio sbagliato».
«Il vero pericolo di un buffet di minestre, tisane, tartine a base di marijuana
-proseguel’esponentedeiModerati-è
l’emulazionedapartedeicittadini,giovani e non. Il tema è particolarmente
delicatoenonpuòesseretrattatoinmaniera superficiale e populista; chi ricopre un ruolo istituzionale ha il dovere e
la responsabilità di considerare le possibili conseguenze dei propri atteggia-
Lupi per sollecitare la nomina
delCommissario eper discutere le opere complementari e di
«compensazione» che, secondo i sindaci alessandrini, «non
possono contemplare esclusivamente le opere funzionali e
propedeuticheallarealizzazione dell’opera principale».
IlTerzoValicoèunanuovalinea ferroviaria che consente di
potenziareicollegamentidelsistema portuale ligure con le
principali linee ferroviarie del
NordItaliaeconilrestod’Europa.L’operasi inseriscenelCorridoioReno-Alpi,cheèunodei
corridoi della rete strategica
transeuropea di trasporto
(Ten-Tcorenetwork)checollegaleregionieuropeepiùdensamentepopolateeamaggiorvocazione industriale.
Twitter: @marcotraverso75
menti».
Per Chiapello, «la linea di confine tra
la legalità e l’illegalità sul tema della
cannabis è particolarmente sottile.
Non è questione di proibizionismo o
antiproibizionismo – continua -, ma il
modo in cui l’argomento viene trattato.Ilbuffetdiieriincoraggiaunatteggiamento che nel nostro paese è consideratoillegale,conpenepiùomenosevereperl’uso,ilpossessoelacoltivazione
dicannabis.Neltrattareuntemadelicato come l’uso delle droghe leggere, le
Istituzioni non possono permettersi
comportamenti fraintendibili».
Twitter: @marcotraverso75
Trasporti
CUNEO 11
Giovedì 29 gennaio 2015 il Giornale del Piemonte
TURISMO Interventi in Val Mongia
Una nuova sciovia
per riqualificare
Viola Saint Greè
La firma dell’Accordo di programma tra
Comune e Regione è stata posta ieri a Cuneo
Da Cuneo
IlprogettoperlarealizzazionedellanuovascioviaafunealtanellalocalitàmontanadiViola Saint Greè, in grado di trasportare 720 persone all'ora, è
ormaiprontoebenprestoilavori potranno prendere il via. Primadifarlo,però,sièresanecessarial'ufficializzazionedelproseguimento dell'accordo siglatonel2003traComuneeRegione,conlafirmaappostaieritrai
due Enti nella Sala Giunta del
Comune di Cuneo. Proprio qui
l'Accordo di programma è stato sottoscritto, alla presenza
COSTI
La Regione finanzierà
700 degli 830mila
euro necessari ai lavori
del funzionariodel settore Promozione Turistica della RegioneCarloGabriele,dall’assessore piemontese alla Montagna
AlbertoValmaggia,edalsindaco della località dell’Alta Val
MongiaGianCarloRossi.IlprogettoèinseritonellaLineadiintervento per la «Riqualificazioneevalorizzazionedelpatrimonioturistico,sportivoeculturale» riguardante il Programma
Attuativo Regionale del Fondo
di Sviluppo e Coesione
2007-2013 e prevede la costruzione, nell’area Vallone, della
sciovia a fune alta di 660 metri
dilunghezza,dotatadi8strutture per il sostegno della linea e il
dislivello tra la stazione di partenza e quella di arrivo di 200
metri. L'area delle piste che sonointeressate dall’interventoè
ampia 165 ettari, ma il terreno
effettivamentetoccatodailavori sarà di circa 55 ettari. Il costo
dell’operazioneèdi830milaeuro,dicui700milafinanziatidal-
BRA
Investe 2 donne
con auto senza
Rca: nei guai
BRA.Due70ennisonostateinvestite in piazza Carlo Alberto
a Bra. Entrambe sono state urtate dalla Seat Ibiza condotta
da P.S., 40enne braidese: soccorse dall’ambulanza, sono
stateportateinospedale.Guariranno in 10 giorni. Sul posto
anche una pattuglia della Municipale, che ha accertato comeilmezzofosseprivodiassicurazione da agosto 2014.
L’auto è stata sottoposta a sequestro amministrativo, mentre all’automobilista sono state elevate pesanti sanzioni.
laRegioneeirimanenti130mila euro resi disponibili dal Comune di Viola.
«Siamo molto soddisfatti in
quantoconquestolavoroincrementiamo il comprensorio di
un ulteriore tassello capace di
dare un senso all’intera stazione- sottolinea ilsindacodi Viola, Gian Carlo Rossi -. Infatti
questo skilift consentirà, soprattuttoquandoc’ècarenzadi
neve, di sciare in quota. Sfruttando quasi tutte le piste già in
uso negli anni ’70. Con l’interventointendiamoriportarepersone nella nostra zona, anche
perché abbiamo 1500 alloggi
acquistati allora, quando Viola
eraunadellestazionipiùambi-
tedelCuneese,echeorahanno
subito un forte deprezzamento
inquantonon sipuòpiùgarantire l'obiettivo per il quale erano stati comperati: cioè poter
sciaresempre».Dellostessoparere è anche l'assessore regionaleAlbertoValmaggia:«Ilprogetto è molto importante perché permette di connettere il
comprensorio con la nuova
sciovia e dare più potenzialità
all’intera zona. Accogliendo
sciatori della nostra provincia,
ma soprattutto quelli liguri che
maggiormente gravitano sulla
stazione di Viola» .
Ormai il lavoro progettuale
perlanuovascioviaèquasiconcluso: l’obiettivo è di avviare il
FIRMA Documenti sottoscritti dal sindaco di Viola Rossi (a sx) e l’assessore Valmaggia (in centro)
cantierenellaprossimaestatee
di chiuderlo entro novembre
2015, in modo da godere della
pienafunzionalitàdell’impianto, dopo i collaudi, per metà dicembre.ComeanticipatoilComune di Viola aveva avviato la
riqualificazione della zona già
dal2003,conunprecedenteAccordo di Programma studiato
in concertazione con l’Ente regionale e mirato a identificare
dellemisuredisostegnonecessarie
a
rafforzare
la
competitivitàdellastazione invernale: attualmente il com-
Trasporti In Langhe e Monferrato
PROVINCIA
Un tavolo tecnico per i treni tra Alba e Asti
Proposta dai sindaci del territorio, che chiedono il ripristino delle tratte
ALBA. Non solo Cuneo-Nizza: il sistema ferroviario in Granda conta varie
criticità. Tra queste, anche quella portata
all’attenzione del ministro ai Trasporti
Maurizio Lupi e dell’assessore regionale
di settore Francesco Balocco dal sindaco
di Alba insieme a quelli delle vicine localitàdiAsti,CastagnoledelleLanze,Costiglioled’Asti,Isolad’Asti,NeiveeSantoStefano
Belbo: riguarda le tratte Alba-Alessandria
eAlba-Asti,chestannoincontrandodiverse difficoltà nella loro riattivazione.
Proprio per questo motivo i primi cittadini, dopo essersi riuniti per discutere su
questo tema, hanno deciso di inviare una
letteracongiunta alministro dei Trasportieall’assessoreregionale,nonchèallaDirezione Nazionale e Regionale delle FerroviedelloStatoedaiconsigliericondelega ai Trasporti delle Provincie di Cuneo,
AstiedAlessandria.«Conriferimento alle
numeroseazioni dipropostaediprotesta
popolareedaimoltepliciincontrideglianni e nei mesi scorsi, nel ribadire ancora
conforzaeconimmutataconvinzionel’esigenzaassolutamenteprimariaperilterritorio,chiediamo cheilservizioferroviario sulle tratte in oggetto, garantito fino a
pocotempofadaun’infrastrutturaconvalenzastoricadigranderilievo,vengaprontamente e stabilmente ripristinato - hannospiegatoneltestodellamissivaisindaci-:congliopportuniinterventidiammodernamento ci auguriamo possa tornare
a svolgere al più presto il suo insostituibile ruolo per il trasporto pubblico locale e
costituirenelcontempopreziosoelemento di accesso e di sviluppo turistico per le
nostre terre dell’Unesco.
Condividiamo in modo unanime
l’opportunità che sia convocata entro il
mese di febbraio presso il Comune di Alba (dato che una recente riunione con
l’ass. regionale ai trasporti si era già tenu-
taadAsti,ndr),untavolodilavorotecnicopolitico per un approfondito aggiornamentotecnicoefinanziariodellasituazioneeperribadirelavolontà delleComunità locali rappresentate dai presenti di volerripristinarealpiùpresto,senzaulteriori indugi né proposte alternative, le linee
ferroviarie in oggetto. Questo anche alla
lucedellenuoveesigenzeinchiaveturistico-ricettiva in seguito al riconoscimento
UnescoattribuitoalleterrediLanga,Roero e Monferrato. Proprioniamo dunque
l’organizzazionediuntavolo tecnico-politico insieme ad un rappresentante del
MinisterodeiTrasporti,unrappresentante della Direzione nazionale e regionale
delle Ferrovie dello Stato, l’assessore Regionale ai Trasporti, i consiglieri delegati
aitrasportidelleProvincediCuneo,Astie
Alessandria,iparlamentari,glieuroparlamentari e i consiglieri regionali di riferimento delle province».
A Cuneo Arresto della Polizia
Rassegna del 29 gennaio.pdf
Dissesti stradali:
aggiudicati lavori
da 900mila euro
CUNEO. Pochi giorni fa sono
stati aggiudicati i lavori per la
mitigazionedelrischioidrogeologicoelamessainsicurezza
della strada provinciale 5 a
Chiusa di Pesio e delle strade
provinciali 112 e 333 nei tratti
Pradleves-Campomolino e
Campomolino-santuariodiCastelmagno. La somma totale
messaadisposizionedall’Amministrazione provinciale è di
circa 929 mila euro. Nel primo
caso verranno realizzate operediconsolidamentoeregimazione delle acque (per un totale di 388 mila euro), mentre a
Castelmagno i lavori di cantiere per la sistemazione delle
strade riguarda un importo
netto contrattuale di 541 mila
euro.
PROCESSO LEGATO AL FALLIMENTO STRERI
Dipendenti Asl fermano ladro che
aveva sottratto borsetta ad anziana
CUNEO. Anziana vittima di furto, pochi
giornifa,in centro a Cuneo. Éaccaduto tutto in
pienogiorno, quando una83nne con difficoltà
di deambulazione si è vista sottrarsi la borsetta. La donna si trovava in corso Brunet quando
per visionare meglio gli orari del pullman, ha
momentaneamente appoggiato la sua borsa
sulla panchina. Ad accorgersene immediatamente è stato purtroppo il pregiudicato 40enne R.C., che dopo essersi impossessato della
saccasi è dato alla fuga. Nonostante il furto appena subito, l’anziana non si è comunque persa d’animo e ha chiesto ad un passante di aiutarla a telefonare al 113 per fornire ai poliziotti
una dettagliata descrizione del malvivente.
Gliagenti,chesi sonosubitoimpegnati nelle
ricerche, hanno però ben presto ricevuto una
telefonataancheda alcunidipendenti deivici-
prensoriodisponegiàdellaseggiovia Pian del Bal, di una pista
dipattinaggioediduetapisroulant. A queste strutture si
agigungerà la sciovia, per renderei servizi dell’areapiùcompleti e a «misura» di turista.
MSa
niufficiAsl:avevanonotatounuomochesistavadisfandodiunaborsetta(probabilmentegià
vuotatadisoldiealtribeni)buttandolanelcortile. Così, dopo averlo bloccato e recuperato la
tracolla, avevano contattato la sala operativa
della Polizia.
Ipoliziotti,dopoaverraccoltoletestimonianzeeaveranalizzatoifattidenunciatidall’anziana signora, hanno proceduto alla perquisizionepersonalediR.C.e,sullabasedeglielementi
acquisiti, l’hannotratto in arresto per furto. Gli
agentihannocosìpotutorestituireimmediatamente alla signora i suoi soldi, le carte di credito e alcuni gioielli.
Ilpregiudicatocuneese,ammanettato,èstato trarsferito in carcere in attesa del rito per direttissima.
MSa
pagina 40
Rinviata la sentenza per riciclaggio:
mancano all’appello alcuni fascicoli
CUNEO.È statarinviata all’11marzola sentenzadelprocesso altorineseR.R.eall’excommercialistafossaneseM.R.,accusatidallaProcuradiCuneodi riciclaggio.LavicendaèlegataaquelladelfallimentodelGruppoStreri:secondol’accusa,infatti,i3,6milionidieuroche
idueavrebbero contribuitoa riciclarefacendosottoscrivere una polizza vita alla madre ultraottentenne di M. R., sarebbero infatti risalentialfallimentodell’azienda(perilqualesonogiàstaticondannatiLorenzoStreri,scomparsonelnullaannifaaSantoDomingo,ePierangelo Del Buono). Ieri mattina, dopo le repliche alle discussioni di
pmedifese,eraattesalaletturadeldispositivodi sentenzamaigiudicidelCollegiohannorinviatoamarzopoichè«tragliattidelfascicolodel dibattimento conservati in cancelleria sarebbero risultati non
esserciifaldonicontenentidocumentiprodottidallepartieprobabilmente trasmessi per errore in Corte d'Appello con gli atti di un altro
procedimento». Ritenendo questi documenti necessari ai fini della
decisione,ilprocessoèstatorinviato.Nellascorsaudienzailpmaveva chiesto la condanna a 5 anni e 4 mila euro di multa per R. R., nonchéa8annie6milaeurodimultaperl’excommercialistafossanese.
Trasporti
Rassegna del 29 gennaio.pdf
pagina 41
Copia di dac39ffc6f5eecd0ab33c23ae8802d8c
TORINO CRONACA
V
la Repubblica GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
PER SAPERNE DI PIÙ
Altre notizie e immagini
su torino.repubblica.it
La battaglia dell’alta velocità
“De Luca, non processiamo il pensiero”
Il pm Beconi al dibattimento contro lo scrittore accusato di istigazione: “Reato discutibile, ma dobbiamo procedere”
Il giudice esclude i testimoni non strettamente coinvolti, però la difesa non è soddisfatta: “Sarà una causa pro-Tav”
LA LETTERA
OTTAVIA GIUSTETTI
ON sarà il primo processo
Sì-Tav quello che si celebrerà a Torino in occasione dell’imputazione di Erri De
Luca accusato di istigazione a delinquere per le sue dichiarazioni
a sostegno del sabotaggio dell’opera. Il giudice Immacolata Iadeluca non ha ammesso al dibattimento la testimonianza del
presidente dell’Osservatorio,
Mario Virano, uno dei tre testi citati dalla procura di Torino, perché chiaramente non inerente
con l’oggetto del processo. E ha
subito sbarrato la strada a ogni
deviazione e divagazione dall’interrogativo cui in aula si dovrà rispondere e che fa già molto discutere: è, oppure non è, colpevole lo scrittore napoletano di un
reato che è punito con una condanna fino a cinque anni per aver
pronunciato pubblicamente
questa frase «La Tav va sabotata... ecco perché le cesoie servivano: sono utili a tagliare le reti»?
De Luca parlava all’indomani
dell’arresto di Davide Forgione,
21 anni, e Paolo Rossi, 26 anni, lo
N
“
ANDREA BECONI
PUBBLICO MINISTERO
Compensazioni
il sindaco
di Chiomonte
scrive a Lupi
HIEDE «chiarezza
C
assoluta» e attacca per
la «lentezza
burocratica che dura ormai
da anni». Il sindaco di
Chiomonte Silvano Ollivier
scrive al ministro delle
infrastrutture Maurizio Lupi
«perché — spiega — devo
poter fronteggiare i miei
concittadini a testa alta». Il
nodo del contendere sono le
opere di compensazione
della Torino-Lione,
annunciate mille volte, ora
anche finanziate ma mai
partite. «A dicembre
sembrava tutto a posto, ora
scopro che serve una
convenzione con la società di
committenza regionale. Se ci
sono voluti due mesi per
capire che serviva questa
firma quanto occorrerà
prima che partano i lavori?»
chiede con ironia il sindaco al
ministro.
Le opere che dovranno essere
realizzate a Chiomonte sono
la dorsale per la fornitura di
metano, una nuova cabina
per la banda larga, il
paravalanghe e la messa in
sicurezza degli argini per un
totale di 4 milioni.
(mc.g.)
Incitare al sabotaggio
poteva influenzare
il dibattito di quei
giorni sull’impiego
di metodi violenti
“
IMMACOLATA IADELUCA
GIUDICE
Il legale dell’imputato
Il presidente
contrattacca: “La procura dell’Osservatorio
vuole un giudizio politico Virano non sarà
contro il movimento”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALBERTO MITTONE
AVVOCATO LTF
“
ha ricordato ieri mattina in aula
il procuratore Andrea Beconi.
«Viaggiavano su un’auto che trasportava un vero e proprio arsenale» ha detto il pm. «Ci rendiamo conto — ha ammesso Beconi
nella sua relazione iniziale — che
l’istigazione a delinquere è un
reato discutibile che si può prestare a strumentalizzazioni di
vario tipo, ma è un reato che esiste nell’ordinamento e con cui
dobbiamo fare i conti. Il diritto di
manifestazione del libero pensiero è fondamentale ma non è
un valore assoluto, talvolta prevale su di esso la necessità di tutelare altri interessi, in questo
caso l’ordine pubblico».
La procura esaminerà due elementi in questo processo «che —
dice il pm — non ha alcuna intenzione di limitare il diritto di libera espressione, ma intende far
valere il principio che la libertà di
ascoltato perché
non interessato ai fatti
Vogliamo dimostrare
che i reati non si
commettono solo
con le azioni ma
anche con le parole
espressione non è un diritto assoluto». La pubblica accusa intende spiegare qual è il significato del termine «sabotaggio» nelle dichiarazioni di Erri De Luca.
«Riteniamo che questa espressione significhi danneggiamento dell’opera Tav, e il danneggiamento è un reato». Non occorre
poi fornire la prova che a quelle
parole siano seguiti davvero dei
danneggiamenti: è sufficiente
stabilire che quelle parole furono idonee a condizionare le scelte del movimento. «Noi sappiamo che proprio nei giorni in cui
De Luca parlava era in atto un ac-
ceso dibattito sulla necessità o
meno di dare alla lotta alla Tav
una connotazione di violenza —
ha detto Beconi — crediamo che
le sue parole fossero idonee a
condizionare le scelte degli indecisi».
Alle considerazioni del pm si è
associata la parte civile, Ltf, da
cui era partita la denuncia contro
De Luca, e che è rappresentata
dall’avvocato Alberto Mittone:
«Intendiamo soltanto provare
quanto è nel codice, e cioè che i
reati non si commettono solo con
le azioni ma anche con le parole.
La legge non limita il diritto di
espressione ma ammonisce che
questo diritto ha dei limiti». Al significato oggettivo delle parole,
ha detto Mittone, va aggiunta
anche la valutazione «del soggetto che le pronuncia che è portatore di una cultura propria».
«Pensavamo che fosse un processo per l’istigazione delle frasi
citate nel capo d’imputazione —
ha replicato l’avvocato Gianluca
Vitale per Erri De Luca — invece
apprendo questa mattina che
stiamo celebrando un altro processo». Vitale ha chiesto l’esclusione di tutti i testi citati, e in particolare la testimonianza del pre-
sidente dell’osservatorio Mario
Virano, citando come testi a prova contraria una decina di persone di cui alla fine è rimasto solo Livio Pepino, ex leader di Magistratura democratica, ora accanito sostenitore delle ragioni No
Tav. Così Vitale: «Evidentemente la procura ha deciso che il processo a De Luca deve essere il primo processo politico contro il movimento, il primo processo in
un’aula di giustizia a favore dell’opera Tav».
L’udienza è stata aggiornata
al 16 marzo.
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L’INIZIATIVA DECISA IERI SERA IN UN’AFFOLLATA ASSEMBLEA CONVOCATA A BUSSOLENO DOPO LE 47 CONDANNE
La nuova sfida dei No Tav: una marcia il 21 febbraio per ricompattarsi
Perino: “Se pensano di intimorirci si
sbagliano. E la linea della protesta
la decidiamo noi, non i sindaci”
FABIO TANZILLI
OPO la maxi condanna dei 47 No Tav
per gli scontri del luglio 2011, «sarà il
movimento a dettare la linea e le prossime strategie della protesta, e non certo i
sindaci». È Alberto Perino a mettere in chiaro la situazione, poco prima di dare il via, ieri
intorno alle 21, all’affollatissima assemblea
pubblica di Bussoleno, durata fino a tarda sera. Si è parlato anche delle ultime denunce
nei confronti dei tre fermati di martedì sera
dopo il tentato blitz all’autostrada: due ragazze di Torino, di 22 e 34 anni, e uno dei personaggi più noti del movimento, il commerciante di Bussoleno Emilio Scalzi. L’accusa è
di danneggiamento aggravato, interruzio-
D
Rassegna del 29 gennaio.pdf
ne di pubblico servizio e accensioni pericolose. A una delle donne è stato sequestrato uno
zaino contenente pietre, ma il movimento difende gli attivisti: «Non hanno fatto nulla,
Emilio era andato là per controllare i più giovani, in modo che nessuno si facesse male».
«La gente qui è molto incazzata dopo questa
vendetta di Stato — aggiunge Perino, riferendosi alla sentenza di martedì — se pensano di spaventarci con le condanne e le denunce si sbagliano. La protesta continua».
All’incontro di ieri ha partecipato anche il
sindaco No Tav di Susa, Sandro Plano. Si partirà da una data simbolo: sabato 21 febbraio,
quando sarà indetta una nuova marcia popolare — quasi sicuramente in Val Susa —
che potrà avere anche un taglio istituzionale, con il “patrocinio” dei comuni della bassa
valle e l’obiettivo di radunare migliaia di attivisti per ricompattare il fronte. «Se le parole d’ordine della marcia del 21 febbraio saranno condivise e all’interno della legalità,
dopo esserci confrontati tra i vari sindaci, la potremo organizzare insieme
al movimento —
spiega Plano — noi
siamo a favore della
protesta ragionata,
anche se per questa
scelta siamo stati
criticati». Plano si riIl leader No Tav
ferisce a chi, tra i No
Alberto Perino
Tav, non ha gradito
la «scampagnata» a
Roma dal ministro Lupi: «Noi proporremo al
movimento di proseguire su questa linea,
perché più passa il tempo, più anche a Roma
e in Europa si rendono conto che i soldi per fare la Tav non ci sono». Sulle ultime condanne, Plano aggiunge: «Non siamo contenti di
questo e non ci fanno bene, perché vanno a
colpire gente della Val Susa che si batte per
pagina 42
un ideale, e non per interessi personali».
Intanto, proprio dopodomani è stata confermata la classica passeggiata al cantiere in
Val Clarea: «Noi vogliamo arrivare alle reti —
aggiunge Perino — se ce lo permetteranno
bene, altrimenti prenderemo, come sempre, altri sentieri per raggiungerle lo stesso».
Ma in Val Susa c’è anche chi vede con preoccupazione i prossimi mesi, come il consigliere regionale Antonio Ferrentino, ex leader
No Tav: «È ormai sotto gli occhi di tutti che in
Val Susa c’è sempre meno gente che partecipa alle iniziative No Tav — afferma — anni
fa, per un episodio come quello della maxi
condanna, avrebbero marciato per le vie di
Bussoleno duemila persone, e invece non
erano neanche in duecento. Questo deve fare riflettere gli amministratori della bassa
Val Susa, che non hanno più un ruolo all’interno del movimento, mentre l’asticella della violenza si sta alzando sempre di più».
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Trasporti
12
LA STAMPA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
Novi Ligure .39
.
A NOVI BLOCCO AI CANCELLI E PENALIZZATI ANCHE FORNITORI E DITTE DI MANUTENZIONE
CONFERENZA A TORINO
Ilva, la protesta si allarga
Non solo autotrasportatori
Terzo valico
Corte dei Conti
No di Pozzolo su bilancio
a un’altra cava e partecipate
GINO FORTUNATO
NOVI LIGURE
Cresce il fronte della protesta
dell’indotto Ilva: oltre agli autotrasportatori e ai fornitori
esterni, si estende anche alle
ditte di manutenzioni. Tutti
vivono la medesima situazione di mancati pagamenti.
Il fronte della lotta cresce
«Da oggi (ieri,ndr) blocchiamo le produzioni in stabilimento – spiega Ezio Camezzana, uno dei «padroncini novesi, recatosi a sostenere il blocco che si sta attuando anche a
Genova. – E a Novi non entra
più nessuno. Malgrado i ricatti dell’Ilva. Si sono aggregati a
noi anche i dipendenti delle altre tre aziende di autotrasporti novesi più grandi, ma è
importante che si siano stabiliti i collegamenti sia con Genova che con Taranto. Nel
senso che come noi sosteniamo la protesta dei colleghi a
Genova, anche loro interverranno nel presidio di Novi».
Continua Camezzana: «A
chi contesta la nostra posizione che ormai dura da parecchi
giorni, rispondiamo che non
intendiamo danneggiare la
produzione dell’Ilva. Ma siamo costretti a bloccare tutto.
Anche le nostre attività sono
ferme o ridotte al minimo.
Siamo stati costretti a mettere i nostri autisti in ferie».
«Va tutto male, vogliono
farci lavorare gratis – aggiunge il portavoce degli autotrasportatori novesi, Gerolamo
Milanese. – Domani (oggi,
ndr) aspetteremo l’esito della
riunione di Roma tra i vertici
della New company, del Governo e di tutte le nostre associazioni, anche se non ci facciamo illusioni. La New company che dovrebbe traghettare l’Ilva fuori dalla crisi, intenderebbe pagare il nostro lavoro da gennaio in avanti, azzerando il pregresso. Non ci
stiamo. Vogliamo i 7 mesi di
pagamento che ci spettano,
altrimenti rischiamo di chiudere».
L’Ilva ha mandato una comunicazione secondo cui gli
autotrasportatori debbono
adempiere ai servizi, togliendo il blocco e riprendendo i
trasporti. «Senza prendere i
soldi? - si chiede Milanese -.
Non è forse un ricatto questo?
Ci chiedono di tornare
a lavorare
senza pagare
il pregresso: proposta
del tutto inaccettabile
Gerolamo Milanese
portavoce degli
autotrasportatori novesi
Prosegue il blocco degli autotrasportatori davanti all’Ilva
3
ditte
Anche
quelle di
autotrasporto
di maggiori
dimensioni
si sono unite
nella protesta
davanti ai
cancelli Ilva
Siamo in una repubblica o in
una dittatura?».
Tre stabilimenti alleati
Sul tavolo della Newco, c’è anche la richiesta delle aziende di
manutenzione per la riapertura
della trattativa sui pagamenti.
Si chiede il versamento del
60% del pregresso, mentre il restante 40% potrebbe essere
compensato da sgravi fiscali.
Lo stabilimento Ilva di Novi è il
meno penalizzato poiché sono
stati effettuati numerosi investimenti sugli impianti. Pertan-
to la manutenzione è ridotta rispetto a Taranto e Genova. Tuttavia anche nel caso delle ditte
che vantano crediti, la Newco si
è impegnata a pagare le spettanze dal 21 gennaio in avanti.
Però a loro non basta: solo a
Novi le aziende di manutenzione creditrici (impianti elettrici,
meccanici, imprese di pulizia)
avanzano un’esposizione di
quasi un milione di euro (nei 3
stabilimenti tra i 4 e i 5 milioni).
E anche in questo caso, con l’azzeramento prospettato, ci sarebbe il rischio fallimenti.
1
milione
E’ il credito
complessivo
che solo a
Novi vantano
le aziende che
svolgono
l’attività
di manutenzione
Alla Kme unica eletta la Fiom
con il voto di 310 lavoratori
Situazione sempre critica in
merito ai volumi produttivi allo
stabilimento della Kme di Serravalle.
I lavoratori intanto si riorganizzano, in vista di una nuova
tornata di ammortizzatori sociali, peraltro ancora da confermare, che riguarderà tutti
gli insediamenti nazionali. Dopo mesi di attesa si è ricostituito a Serravalle la rappresentanza sindacale unitaria che
adesso vede presente la sola
Fiom - Cgil. Nei giorni scorsi si
sono infatti svolte le consulta-
zioni per l’elezione della Rsu
che per la prima volta vede la
non elezione di rappresentanti
della Fim – Cisl e della Uilm –
Uil. Su circa 400 dipendenti
hanno partecipato al voto in
329. Le schede con preferenza
Fiom sono state 310 ed è stato
quasi un plebiscito.
«Ma l’elezione non è stata
scontata come potrebbe apparire dai numeri – ha commentato Angelo Paternò, primo degli
eletti. – Tuttavia siamo soddisfatti del riconoscimento dei lavoratori alla Fiom. Adesso al la-
voro su una situazione interna
non facile. Il primo appuntamento sarà quello di incontrarci con l’azienda, per rinnovare i
contratti di solidarietà, almeno
per altri 3 mesi per il settore
barre». E ancora: «Ormai qui si
vive di cassa integrazione. Problemi di flessione di mercato
dei prodotti a livello europeo.
Per cui i volumi di lavoro in stabilimento sono molto bassi. Si
sta puntando alla vendita di
uno dei 2 siti produttivi francesi, ma la trattativa sta ristagnando».
[G. FO.]
Pozzolo dirà «no» alla proposta del Cociv di utilizzare l’ex
cava di ghiaia di Bettole come deposito dello smarino
«arricchito» di schiumogeni
proveniente dai cantieri del
Terzo valico. Il parere verrà
reso noto nella conferenza in
programma oggi a Torino,
convocata per la modifica del
piano cave del Terzo valico,
dopo che il sito tortonese di
Castello Armellino si è rivelato inadatto a ospitare il materiale (1,3 milioni di metri
cubi). È arrivata la proposta
di utilizzare Bettole e cascina
Clara e Buona, ad Alessandria, dopo il no del Comune
di Tortona.
Dice il vicesindaco di Pozzolo, Felice Pappadà: «Sul
nostro territorio è già in programma la cava “apri e chiudi” di cascina Romanellotta
(sulla quale il Comune darà
parere favorevole, ndr). Per
questo per Bettole intendiamo dire no. Pozzolo sarà già
interessata dal Terzo valico,
quindi ci sembra eccessivo
un nuovo sito di deposito».
Bettole attende di essere riqualificata con materiali adeguati a riportare l’area al piano campagna e quindi a riprendere, in futuro, l’attività
agricola. «Dobbiamo comprendere – prosegue Pappapà – se lo smarino di questo
tipo sia compatibile con il recupero di una cava. Ovviamente sarà la Regione a decidere, dopo aver ascoltato tutti i pareri della conferenza».
Alessandria oggi presenterà
una serie di criticità su Clara
e Buona.
Intanto, ieri il Tar Lazio ha
rinviato al 22 aprile l’udienza
di merito sui primi tre ricorsi
presentanti da Pro Natura e
Afa e da undici cittadini. In
discussione, fra l’altro, il piano cave. «Il Cociv – dice Mattia Crucioli, avvocato dei ricorrenti – ha ottenuto un rinvio poiché non erano ancora
trascorsi i 30 giorni di legge
dalla notifica dell’ultimo ricorso, contro il secondo lotto
del progetto esecutivo».
L’11 febbraio il Tar discuterà la cautelare per i ricorsi
del Comune di Arquata, contro il primo e il secondo lotto.
Probabile, secondo l’avvocato Crucioli, che tutto venga
discusso nel merito sempre il
22 aprile, insieme ai ricorsi
delle associazioni.
[G. C.]
COMUNE DI NOVI
Lucia Zippo del M5S
La Corte dei conti chiede
chiarimenti al Comune di Novi su alcune voci di bilancio e
sulle società partecipate
(Acos e «derivati», Cit e altre).
In particolare: anticipazione di tesoreria, vendita di proprietà comunali, recupero
delle evasioni fiscali e delle
contravvenzioni al codice
stradale. «Ogni elemento ha
avuto già la risposta dei revisori dei conti e il documento
sarà letto nella prossima seduta del Consiglio comunale –
dice l’assessore alle Finanze,
Simone Tedeschi –. L’aspetto
relativo alle partecipate, invece, non è di nostra competenza. Non si tratta di un accertamento, perché in tal caso la
Corte dei conti, qualora valutasse irregolarità sul bilancio,
dopo l’analisi chiede audizioni
ed eventualmente chiede ufficialmente al Comune la messa
in regola. Nulla di tutto ciò.
Tutto è stato debitamente
spiegato. Il problema nasce
dalle società partecipate. Abbiamo lettere ufficiali, in cui
abbiamo chiesto e sollecitato
determinati parametri che le
partecipate, non tutte, ci hanno prodotto».
«Valuteremo in sede consiliare se si tratti di “quisquilie”
come sostiene l’assessore –
commenta la consigliera del
M5S, Lucia Zippo. – Noi più
volte abbiamo chiesto trasparenza nella “foresta” delle
partecipate, in particolare
sull’Acos, senza mai ricevere
risposta concreta.
La holding, ovvero l’Acos,
qualche risposta l’ha fornita,
ma da Gestione acqua o Gestione ambiente, non c’è stata
risposta».
[G. FO.]
A GAVI SFOLLATI DA OLTRE TRE MESI
Un’ingiunzione alla Provincia
per la frana del Baracchino
Dal quel 13 ottobre 2014 sono
ancora fuori casa, in attesa di
poter rientrare, dipendendo
però da decisioni altrui, che
non arrivano.
Tre famiglie coinvolte
Sono gli sfollati di località Baracchino, a Gavi. Tre famiglie
che hanno dovuto lasciare le
loro abitazioni dopo che una
frana gli è entrata in casa,
staccandosi dalla strada provinciale 160 Gavi-Francavilla.
Dopo aver inviato una richiesta danni alla Provincia, accusata di non aver eseguito
quanto dovuto per evitare il
movimento del terreno, il Comune ha revocato l’ordinanza
che incaricava la ditta Bailo di
Novi di realizzare un muro a difesa delle case, nelle quali le famiglie non possono rientrare
poiché è ancora in vigore l’ordinanza di inagibilità totale per
via della frana non sistemata. Il
motivo della revoca, secondo il
Comune, è nella richiesta danni
alla Provincia.
Palleggio di responsabilità
Nessun intervento in vista, però, neppure dall’amministrazione provinciale. «Ci troviamo
tra l’incudine e il martello – dicono gli sfollati -. Fra di noi c’è
chi paga affitti elevati dove risiede ora e doppie spese per il
riscaldamento poiché dobbia-
Rassegna del 29 gennaio.pdf
mo tenere acceso anche nelle
case dove risiediamo ufficialmente. Nell’incontro che abbiamo avuto con Paolo Platania, dirigente della Provincia, ci è stato detto innanzitutto che, al momento, i lavori sono fermi a causa della mancanza di fondi e
non per la richiesta danni».
«Il problema – proseguono sta nel fatto che l’intervento
sulla 160 che riguarda le nostre
case non è fra le priorità: se arriveranno i soldi dalla Regione
per ripagare i lavori di somma
urgenza già effettuati e se ci saranno altre disponibilità prima
di tutto la Provincia punterà a
riaprire le strade della Lomellina e della Bocchetta. Il fatto che
La frana sulle case in località Baracchino a Gavi
senza la sistemazione della 160
noi continuiamo a essere sfollati non è un loro problema, ci è
stato detto, ma del Comune.
Quanto durerà questa situazione?». D’accordo con il loro lega-
pagina 43
le, hanno deciso di inviare al
Tribunale di Alessandria una
richiesta di un’ingiunzione nei
confronti della Provincia, affinchè la sistemazione della frana
[G. C.]
avvenga al più presto.
Trasporti
12
44 .Spettacoli
STAMPA
.LA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
Partenza con il botto
per il jazz ai Buoi Rossi
Sold out la prima serata con Inside 4et, salvo defezioni in extremis
Piace l’idea del live con dinner party, prossima data il 26 febbraio
Sul palco
VALENTINA FREZZATO
ALESSANDRIA
Apre
la rassegna
«Red Note»
l’Inside
Quartet con
Tino Tracanna
(sax tenore),
Massimo
Colombo
(pianoforte),
Attilio Zanchi
(contrabbasso)
e Tommaso
Bradascio
alla batteria
Non solo albergo: con la
nuova gestione, Alli Due
Buoi Rossi si è aperto alla
città. Non è più solo un hotel, frequentato quindi da
chi arriva da fuori, ma un ristorante (dicono prossimo
stellato, aperto anche a
pranzo), un bar per passare
il pomeriggio e un luogo dove si organizzano degustazioni, appuntamenti culturali e musicali.
Da Dado al jazz
A ottobre c’è stato il «Suite
concert» con Dado Bargioni,
stasera parte la prima rassegna. «Red Note». È organizzata in collaborazione con
l’Alessandria Jazz Club, che
ha deciso di invitare tre
gruppi di artisti di alto livello
per le tre serate (una al mese). Già sold-out quella di stasera, quando suonerà l’Inside Jazz Quartet, formato da
Tino Tracanna (sax tenore),
Massimo Colombo (pianoforte), Attilio Zanchi (contrabbasso) e Tommaso Bradascio
alla batteria. Ma c’è sempre
la possibilità che qualcuno ritiri la prenotazione (info
0131-517.171).
Più avanti
La prossima
data
del ciclo
sarà
il 26
febbraio
con
Francesca
Aimar
(a sinistra)
poi,
il 26 marzo,
toccherà
al Fabio
Gianchino
trio
Prossime date
I posti sono limitati e vanno a
ruba, quindi meglio affrettarsi già per la seconda data,
tra meno di trenta giorni: il
26 febbraio si esibirà un altro
quartetto, quello di Francesca Ajmar, cantante fenomenale accompagnata da Alberto Graziani alla chitarra,
Tito Mangialajo Rantzer al
contrabbasso e Gilson Silveira alle percussioni.
Ultimo concerto (per ora)
il 26 marzo con il Fabio Gianchino Trio, composto dallo
stesso Giachino (pianoforte),
Davide Liberti al contrabbasso e Ruben Bellavia alla
batteria.
La location
Si suona nella vermoutheria e
l’esibizione dei musicisti è anticipata da un dinner party (alle 20) firmato da Andrea Ribaldone, chef scelto anche da
Eataly per studiare i menù del
ristorante in Giappone. Musica dalle 21; il biglietto costa 18
euro e comprende la partecipazione al dinner party, una
consumazione alla vermou-
theria e l’ascolto jazz. Il ricordo della serata non è solo sonoro: in vendita serigrafie della
locandina della rassegna, ideata dalla visual artist alessandrina Giorgia Scioratto.
La posta dei lettori
«Smarino e impegni
presi dal sindaco»
1 Abbiamo appreso da or-
gani di stampa locali di ulteriori modifiche per il piano
cave del Terzo Valico, in discussione nella conferenza
dei servizi in Regione oggi. Si
valuterà - come ha precisato
alla stampa CoCiv – l’utilizzo
più appropriato delle cave
piemontesi individuate nella
progettazione dell’opera. A
monte di questa decisione, la
necessità di trovare una nuova destinazione per un quantitativo previsto oltre il milione di metri cubi di materiale
mescolato con agenti schiumogeni, proveniente dagli
scavi. È lo «smarino arricchito», non più conferibile nella
cava di Castello Armellino,
tra Tortona e Sale. Venendo
a mancare per la cava tortonese le condizioni di idoneità
a ricevere lo smarino misto
agli schiumogeni, per motivi
non ancora resi pubblici, il
materiale verrà deviato – leggiamo - verso due cave site in
Alessandria: zona Cristo, Ca-
scina Clara e Buona e verso
quella di Bettole, a Pozzolo.Le
cave alessandrine si trovano
nella zona di un’ex discarica
Amiu per i rifiuti urbani, interessata dall’esondazione del
Bormida nel 2008 e nel 2011.Il
Gruppo Consiliare del M5S di
Alessandria, nell’agosto 2012,
aveva chiesto al Comune di
Alessandria di vietare sia il
conferimento che il passaggio
dei mezzi trasportanti lo smarino sul territorio comunale. Il
sindaco Rossa sottoscrisse un
documento nel quale dichiarava la sua contrarietà all’opera
e «la volontà di opporsi all’uso
del territorio con ogni strumento a sua disposizione». .Il
M5S di Alessandria, a questo
punto, si aspetta dal sindaco
Rossa la massima attenzione
per la scelta che verrà fatta alla conferenza dei servizi di Torino.
MOVIMENTO CINQUE STELLE
ALESSANDRIA
Lettere ed e-mail vanno inviate a: LA STAMPA
REDAZIONE DI ALESSANDRIA
Piazza Libertà, 15 - 15121 Alessandria
e.mail: [email protected]; Fax:
0131232508. Lunghezza massima: 15 righe
Rassegna del 29 gennaio.pdf
Alessandria
e provincia
ALESSANDRIA
ALESSANDRINO // Tel. 0131-252.644
www.cinemalessandrino.it
Il nome del figlio. Ore 20,15; 22,15
KRISTALLI // Tel. 0131-349.321
SALA KUBRICK
Unbroken. Ore 19,45; 22,15
SALA KUROSAWA
Turner. Ore 19,30; 22,15
SPINETTA MARENGO
UCI CINEMAS // Call center 892.960
SALA 1
Italiano medio. Ore 20; 22,30
Notte al museo 3. Ore 15; 17,20
SALA 2
Italiano medio. Ore 15,10; 17,30
Unbroken. Ore 19,35; 22,35
SALA 3
Asterix e il regno degli dei. Ore 15
John Wick. Ore 20,20; 22,40
Exodus. Ore 17,10
SALA 4
American sniper Ore 19,50; 22,40
John Wick. Ore 15,10
Asterix e il regno degli dei. Ore 17,30
SALA 5
American sniper. Ore 16,30
La teoria del tutto. Ore 19,40
Sei mai stata sulla luna? Ore 22,30
SALA 6
Exodus. Ore 15; 21,15
Unbroken. Ore 18,10
SALA 7
John wick. Ore 17,50
Unbroken. Ore 15
Notte al museo 3. Ore 20,10; 22,30
ACQUI TERME
ARISTON // Tel. 0144-322.885 CHIUSO
CRISTALLO // Tel. 0144-980.302 CHIUSO
ARQUATA SCRIVIA
ROMA // Tel. 0143-667.516 CHIUSO
CASALE MONFERRATO
CINELANDIA CASALE // Tel. 0142-461.651
SALA 1
Exodus - Dei e re. Ore 21
SALA 2
Notte al museo 3. Ore 20,20; 22,35
SALA 3
Italiano medio. Ore 20,30; 22,40
SALA 4
Sei mai stata sulla luna? Ore 20,05; 22,40
SALA 5
La teoria del tutto. Ore 20; 22,40
SALA 6
Il nome del figlio. Ore 20,15
John Wick.Ore 22,45
SALA 7
American sniper. Ore 20; 22,45
SALA 8
Unbroken. Ore 20; 22,45
CASTELCERIOLO
MACALLÈ // Tel. 0131-585.001 CHIUSO
OVADA
SPLENDOR // Tel. 010-583261 CHIUSO
TORTONA
MEGAPLEX STARDUST // Tel. 0131-880.754
SALA 1
Unbroken. Ore 20,10
Notte al museo 3. Ore 20,50
SALA 2
Notte al museo 3. Ore 20,30
Unbroken.Ore 22,40
SALA 3
pagina 44
L’illustratrice Giorgia Scioratto insieme con Giorgio Penotti
La locandina firmata
diventa una serigrafia
realizzata in 3 versioni
Un bicchiere a coppa in cui
una composizione di linee
vanno a formare, in modo abbastanza astratto, degli strumenti musicali, mentre alla
base, due teste richiamano il
nome dell’hotel, Buoi Rossi.
E’ il soggetto della locandina
di Red Note, ideato dall’illustratrice alessandrina Giorgia Scioratto.
«Ne abbiamo discusso io e
Giorgio Penotti, direttore artistico della rassegna, con
Salvatore Iandolino, in rappresentanza del locale che
ospita «Red Note» - spiega
Giorgia -. E lui ha lasciato intendere che ai Buoi Rossi
c’era la volontà di dare spazio
a diverse forme di arte. Ho
pensato che c’è una tradizione di poster legati a concerti
rock e che si poteva fare qualcosa di simile per il jazz. Così
è uscita l’idea delle tre locandine, una per concerto, dove
cambierà il colore dominante. Prima il magenta, poi il
bianco e infine il giallo: saranno anche i colori del cocktail
che il barman Fabiano Omodeo preparerà nelle tre serate. Per ciascuna di queste locandine si farà una tiratura limitata di stampe serigrafi-
che: trenta, non una di più. Saranno in vendita a 15 euro la sera del concerto. Se ne avanzeranno, si potranno acquistare a
20 euro nei giorni successivi».
L’impostazione si potrebbe
definire «alla Warhol», visto
che l’artista americano amava
ripetere serigrafie con lo stesso soggetto ma variando solo
due-tre colori.
[B. V.]
Prime visioni
Servizi utili
Italiano medio. Ore 20,30; 22,40
SALA 4
Sei mai stata sulla luna? 3D. Ore 20,20; 22,40
SALA 5
Il nome del figlio. Ore 20,30; 22,40
SALA 6
La teoria del tutto. Ore 20,20; 22,40
SALA 7
Exodus - Dei e re. Ore 19,50
Still Alice. Ore 22,40
SALA 8
John wick. Ore 20,20
American sniper. Ore 22,40
VALENZA
CINETEATRO SOCIALE // Tel. 0131-942.27 CHIUSO
MONTEBELLO
THE SPACE CINEMA // Tel. 892111 (senza prefisso)
SALA 1
Notte al museo 3. Ore 17; 19,30; 22
SALA 2
The imitation game. Ore 16; 18,45
La teoria del tutto. Ore 21,30
SALA 3
Exodus. Ore 15; 18,15; 21,30
SALA 4
Unbroken. Ore 15,15; 18,15; 21,15
SALA 5
Andrea Chenier. Ore 20,15
American sniper. Ore 17
SALA 6
Italiano medio Ore 17; 19,30; 22
SALA 7
Asterix e il regno degli dei. Ore 15,15; 17,25
Il nome del figlio. 19,40; 22
SALA 8
John Wick. Ore 17,15; 19,45; 22,15
SALA 9
Sei mai stata sulla luna? Ore 16,15; 19
American sniper. Ore 21,45
Oggetto da collezione
La locandina di «Red Note»
realizzata da Giorgia Scioratto:
a ogni concerto è abbinata una
serigrafia dal colore diverso
FARMACIE DI TURNO
Oggi ad Alessandria è di turno la farmacia Ferraris, corso Roma 76 (0131
254.731).
Oggi in provincia:
Acqui Vecchie terme, Viale Acquedotto Romano 22 (0144322.479).
Casale Ospedale, via Guglielmo VIII 2
(0142 452.396).
Novi Beccaria, piazza Repubblica 7
(0143 23.10).
Ovada Moderna, via Cairoli 165
(0143 80.348).
Tortona Comunale 2, strada Viguzzolo 2 (0131 861.264).
Valenza Bellingeri, corso Garibaldi 86
(0131 943.356).
GUARDIA MEDICA
Alessandria 0131 265.000
Acqui 0144 321.321
Arquata Scrivia 0143 636.129
Casale 0142 435.222
Castellazzo Bormida 0131 270.027
Castelnuovo Scrivia 0131 826.763
Cerrina 0142 943.423
Felizzano 0131 791.296
Gavi 0143 642.551
Novi 0143 746.569
Ovada 0143 81.777
San Sebastiano Curone
0131 786.209
Tortona 0131 865956
Valenza 0131 959.111.
Trasporti
12
LA STAMPA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
.
Cuneo e provincia .37
DOSSIER
Un altro weekend sulle piste di sci
Nella Granda sono aperti due terzi degli impianti: si aspettano anche i turisti stranieri
Gli anelli
di fondo
1 Alla Panice
di Limone conservano la neve
per il weekend
(ma si potrà già
sciare domani).
A Bagni di Vinadio piste sempre
agibili come a
Entracque dove
stanno lavorando per aprire
altri 8 chilometri
da aggiungere
ai 6 già percorsi
anche dagli
azzurri del biathlon in allenamento. Il fondo
in generale si
pratica in quota
ad esempio a
Bellino (5 km) o
anche ad Acceglio dove sono
battuti (con
ingresso gratuito) tre anelli
nella frazione
Chiappera. In
funzione anche
gli anelli di
fondo nei centri
invernali di
Prato Nevoso e
Argentera. Fra i
centri di fondo
aspettano ancora la grande
nevicata Festiona, Chiusa Pesio,
Vernante, Valmala
Buona
situazione
CHIARA VIGLIETTI
CUNEO
l termometro in linea con la
media stagionale e temperature rigide. È quel che si
aspettano gli operatori turistici
per produrre altra neve artificiale da mescolare a quella caduta fresca. Così ci si prepara a
un altro weekend con due terzi
delle stazioni della Granda –
comprese quelle più piccole –
aperte per ora solo sabato e domenica.
Grazie
alle
temperature
che ad alta
quota
sono tornate
fredde
alle stazioni
maggiori
di Limone
e del
Mondolè
si è aggiunta
l’apertura
di numerosi
altri centri
del Cuneese
I
«Sparano i cannoni»
È il caso di Garessio 2000, San
Giacomo di Roburent e Lurisia.
Dice Bruno Vallepiano, sindaco
di Roburent: «Grazie al freddo
di questi giorni abbiamo potuto
arricchire il fondo delle piste
con neve artificiale e possiamo
contare su quattro impianti
aperti. L’obiettivo è di replicare
il buon numero di sciatori dell’ultimo weekend».
Così nei comprensori
Tutto aperto anche nel comprensorio Mondolè Ski dove a
Prato Nevoso e Artesina – che
girano quasi a pieno regime
dal ponte prima di Natale – si è
aggiunta Frabosa Soprana
consentendo almeno nei
weekend di spaziare su più chilometri di piste. Prato Nevoso
– che sabato organizza la
«Open season» con comici e
cantanti, puntando al bis di Capodanno quando si ritrovarono in 15 mila nella Conca – continua ad aprire gli impianti anche di sera, quattro volte a settimana, dalle 20 alle 23.
Anche la Riserva Bianca
promette sin dalla pagina di face book «tutti gli impianti aperti» e, oltre agli sciatori del
weekend, aspetta l’arrivo dei
turisti delle settimane bianche,
con prenotazioni dalla Scandinavia e dalla Francia. Fabio
Bergia, direttore del comprensorio di Limone: «Anche in queste notti gli impianti per l’innevamento artificiale hanno lavorato a pieno ritmo per garantire
una buona qualità delle piste».
Nelle valli attorno a Cuneo si
scia anche a Entracque e Argentera. In Valle Varaita sono
aperte nel weekend Sampeyre
(il tapis roulant, non la seggiovia), Bellino e Pontechianale:
qui, approfittando dell’ottima
qualità della neve in quota, anche il mercoledì. Chiuse invece
le piste più basse.
«Crissolo, vista la buona risposta degli sciatori, forse per
merito del rapporto qualità
prezzo - spiega Paolo Dominici, della società Auxilium che
gestisce le tre stazioni - allungherà di un giorno l’apertura
degli impianti grazie all’innevamento artificiale: si scia sabato, domenica e lunedì.
Aspettando che arrivi altra
neve a raddrizzare una stagione partita male e che rischia di
lasciare l’industria della neve
in profondo rosso».
Limone
Chipresentailbigliettodeltreno
hasempreloscontosulbiglietto
1 Usare il treno per andare a sciare a Limone. La so-
cietà che gestisce gli impianti continua a scontare lo
skipass a chi si presenta alla biglietteria con il ticket
ferroviario: 8 euro in meno nel weekend che diventano 18 dal lunedì al venerdì. Grazie anche all’impegno
dell’assessorato regionale ai Trasporti, Limone è facilmente raggiungibile con il treno da Piemonte e Liguria. Da Torino Porta Nuova e Cuneo parte un convoglio
ogni ora. Quattro le coppie di treni che ogni giorno
viaggiano sulla linea Ventimiglia-Limone. Da quest’anno nei weekend sono stati istituiti due convogli
speciali («i treni della neve») che partono all’alba da
Taggia (6,40) e arrivano a Limone alle 9,02; ritorno con
lo stesso itinerario in partenza alle 17,15.
[C. V.]
Il meteo
Dastaseradeboli
precipitazioni
1 Il vortice polare
che sostituisce anche
sul Piemonte l’alta
pressione dei giorni
scorsi sembra in grado
di portare neve soprattutto sull’arco settentrionale alpino, mentre
la pianura appare più al
riparo (nuvole, ma
schiarite mattutine).
Deboli fenomeni dalle
21-22 di stasera e nelle
cinque-sei ore successive: nelle valli alpine la
neve preferirà i siti in
quota media dalla Val
Varaita alla Valle Po
(dove si prevedono una
ventina di cm) e in parte fino alla Val Maira.
Più timida la sua comparsa su Valle Stura,
Gesso e Vermenagna
(dai 5 ai 10 cm), così come in Val Tanaro e sulle
Langhe. Temperature
massime a 5 gradi, minime sotto il gelo, zero
termico ai 1000 metri a
mezzogiorno.
[F. R.]
Prato Nevoso
Continual’iniziativapromozionale
«Soddisfattisullepisteorimborsati»
1 L’idea è nata quasi come una scommessa. Raccon-
ta Gianluca Oliva, ad della Prato Nevoso Ski: «La gente
era convinta che non ci fosse neve ed era restia a muoversi nonostante i nostri impianti siano aperti da più di
un mese con neve di ottima qualità». Così è stata lanciata la sfida: «Venite a sciare a Prato, la neve c’è. E se non
siete soddisfatti, vi rimborsiamo. Ci abbiamo provato
la scorsa settimana, con il notturno. Si sono presentati
in cento, neanche uno ha chiesto il rimborso: nella Conca la neve c’è ed è abbondante grazie anche a quella
prodotta artificialmente». Nuovo test stasera. Dalle 20
alle 23 si scia e se le condizioni delle piste non soddisfano si può essere rimborsati. Un’operazione «customer
care» per rafforzare il legame con Prato Nevoso,. [C. V.]
Nuova sciovia a fune, 700 mila euro dalla Regione
Iniziativa a Upega
Firmato il rilancio di Viola St. Grée
Un tracciato speciale
per gli scialpinisti
È la firma che tutti aspettavano per il rilancio turistico
di Viola St Grée, necessaria
per dare un futuro a una stazione che ha bisogno di impianti in quota per rispondere agli inverni senza neve.
riportare persone nella nostra
zona, anche perché abbiamo
1500 alloggi acquistati quando
Viola era una delle stazioni più
ambite del Cuneese. Ora gli alloggi hanno subìto un forte deprezzamento in quanto non si
può più garantire l’obiettivo
per il quale erano stati comperati: cioè poter sciare sempre.
È come se andassi al mare e ti
togliessero l’acqua. In questo
modo offriamo un’opportunità
in più, in attesa di altri possibili
miglioramenti futuri».
Accordo di Programma
Intesa raggiunta tra l’assessore regionale alla Montagna, Alberto Valmaggia, e il sindaco di
Viola, Gian Carlo Rossi: la firma è stata posta ieri a Cuneo.
Prevede la costruzione nell’area del Vallone di una sciovia
a fune di 660 metri di lunghezza per un dislivello di 200 metri e una portata oraria di 720
persone. Il costo dell’intervento è di 830 mila euro, di cui 700
mila a carico della Regione, i
restanti di competenza del Comune.
Soddisfatto l’assessore re-
«Cantiere a fine estate»
Una foto d’archivio di impianti di risalita a Viola St. Grée
gionale Alberto Valmaggia: «Il
progetto è molto importante
perché permette di connettere
il comprensorio con la nuova
sciovia e dare più potenzialità
a tutta la zona. Accogliendo
Rassegna del 29 gennaio.pdf
sciatori della Granda, ma soprattutto quelli liguri che maggiormente gravitano sulla stazione di Viola». Aggiunge il sindaco di Viola, Gian Carlo Rossi:
«Con l’intervento intendiamo
Il progetto della sciovia è quasi
pronto. L’obiettivo è di avviare il
cantiere a fine estate e di chiuderlo entro novembre 2015 per
avere la piena funzionalità dell’impianto per metà dicembre in
tempo per l’avvìo della prossima
[C. V.]
stagione invernale.
pagina 45
«La legge impedisce agli scialpinisti di utilizzare le piste da
sci. Ad Upega li accogliamo a
braccia aperte su tracciati
esclusivi». È la nuova impresa
del gruppo «Terre brigasche», cooperativa di giovani
e guide alpine che ha riaperto
l’antica «Locanda d’Upega» e
che gestisce il rifugio.
«A Upega c’è una pista per
il fondo, ma la neve è poca spiega Silvano Odasso -. Così
abbiamo pensato di utilizzare
la provinciale che raggiunge
Monesi, passando per la Colletta delle Salse, e la pista forestale verso la Colla Rossa e
il Bosco delle Navette. Il tragitto è stato battuto con il gatto delle nevi della Comunità
montana». Il risultato sono 8
chilometri battuti disponibili
da domenica, larghezza dai 3 ai
5 metri. «Il primo tracciato è
ideale per il fondo, anche principianti. Il secondo è rivolto a
ciaspolatori e scialpinisti. Questi ultimi possono compiere la
discesa per rientrare dalla Cima Missun o dalla Cima Bertrand su una pista battuta, evitando il pericolo del bosco».
A contorno dell’iniziativa,
corsi di scialpinismo e di sicurezza sulle piste. Conclude
Odasso: «Gli interessati possono contattarci alla Locanda
d’Upega, dov’è anche possibile
affittare l’attrezzatura: il telefono è 0174/390401. Sempre la
Locanda propone la “Cena garisti”: 13 euro per un piatto di pasta fresca, secondo, dolce e caffè (prenotazione obbligatoria,
[MU. B.]
cena fino alle 22)».
Trasporti
12
LA STAMPA
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
.
Langa e Roero .41
ECONOMIA E SOCIETÀ
La Banca di Cherasco
dà più credito ai giovani
Attenzione ai progetti degli “under 35” che entrano anche nel Cda
Anche la Banca di Cherasco
lancia la sfida ai giovani ed entra nella Rete Nazionale dei
Gruppi Giovani Soci delle BccCr. In Italia sono già 71 i Gruppi
Giovani Soci del Credito Coopertivo, quello che nascerà a
Cherasco è il secondo in Piemonte. Oggi, alle 18,30 all’auditorium della sede di Roreto dell’istituto l’incontro di presentazione dell’iniziativa.
Dei 9000 soci della Bcc di
Cherasco, circa mille sono gli
«under 35». Ed è proprio a loro
che è rivolto l’invito alla partecipazione attiva. Spiega il direttore Giovanni Bottero: «La costituzione del nostro Gruppo Giovani Soci si inserisce all’interno
di un’attività sempre più rivolta
ai giovani che il nostro istituto
ha avviato da un anno, con l’inserimento nel Consiglio d’amministrazione di Martina Pastore e Valentina Ostorero.
L’obiettivo è costruire un
gruppo di ragazzi coeso che
possa farsi portavoce delle necessità dei giovani non solo dal
punto di vista bancario ma anche sociale, dello studio, dell’imprenditoria e della cultura. I
giovani di oggi saranno gli amministratori di domani, non solo della Banca di Cherasco, ma
delle nostre città e delle nostre
aziende: per una Banca del territorio come la nostra accompagnarli nella loro crescita
umana e professionale è molto
importante».
«Ho tanto da imparare»
Martina Pastore, 24 anni, è la
più giovane componente del
Consiglio di Amministrazione
della Bcc di Cherasco, eletta lo
scorso maggio: «Quando ho
presentato la mia candidatura
non pensavo di riuscire a en-
L’assemblea
del 2014
Dei novemila
soci della
Banca
di Credito
cooperativo
di Cherasco,
circa mille
sono
«under 35»
71
BRUNO MURIALDO
gruppi
Al vertice
Da sinistra
Elisa Bottero
il direttore
Giovanni
Bottero
e Martina
Pastore
trare. Invece mi hanno votata e
ora sto vivendo questa interessante esperienza. Ho tantissimo
da imparare, sono procedure
spesso complicate, però è un
percorso che faccio con molto
entusiasmo. Proprio per questo
vorrei che tanti altri giovani si
avvicinassero concretamente e
partecipassero. Sarà un gruppo
attivo, con incontri periodici
centrati sul confronto e sulle
proposte. L’intento è quello di
sentire direttamente dai giovani le reali necessità, soprattutto
in un momento economicamente difficile come quello che stia-
mo vivendo. Con il confronto,
mettendo sul tavolo tante idee e
tante analisi, si potranno studiare, prodotti ad hoc, mirati sulle
reali necessità del mondo giovanile. Avremo anche attimi più
“leggeri’’, in cui impareremo a
conoscerci: un primo appuntamento è organizzato sulle nevi
di Limone, il 21 febbraio. Servirà
proprio per una conoscenza più
informale, base per un gruppo
che si deve basare anche sull’amicizia, sulla condivisione».
Accanto a Martina Pastore,
nella presentazione del progetto, oggi siederanno al tavolo dei
Giovani soci del
Credito Cooperativo
in Italia: quello
di Cherasco è il
secondo in Piemonte
relatori anche Chiara Piva, del
Gruppo Giovani Soci Federcasse Roma, Mattia Palazzo, presidente Giovani Soci Cassa Rurale di Trento, Enrico Manzini,
cofondatore di Biotechware.
«Una banca del territorio,
attenta ai suoi bisogni, collaborativa come la Banca di Cherasco - commenta Elisa Bottero,
24 anni, assessore comunale al
Bilancio e alle Politiche Giovanili - non può non considerare
tutto il mondo giovanile. Ben
venga quindi questa iniziativa
che dà l’opportunità ai ragazzi
di far sentire la loro voce».
DA TEMPO RICHIESTI DAGLI ABITANTI
TRASPORTI, APPELLO DEI SINDACI
Trenta nuovi posteggi
in corso Piave ad Alba
“Riaprite la ferrovia
sulle colline dell’Unesco”
Dopo due mesi di lavori e insistenti richieste da parte dei
residenti e dei commercianti,
ha aperto alle auto il nuovo
parcheggio realizzato dal Comune albese in corso Piave, in
corrispondenza con via Mario
Viglino. Per ora, sono disponibili per la sosta 30 posti auto
su terreno: l’asfalto, la segnaletica orizzontale e la piantumazione del verde saranno realizzati in primavera, per evitare danni da possibili piogge
e nevicate durante questi ultimi mesi invernali.
L’opera, per quanto non faraonica, era molto attesa dagli
abitanti del quartiere, anche
Quartiere
S. Cassiano
MANUELA ARAMI
SANTO STEFANO BELBO
I lavori
hanno consentito
di ovviare
a una carenza
sovente
segnalata
dai residenti
Sindaci di tre province uniti
per il ripristino delle due linee ferroviarie indispensabili per il territorio Unesco. Gli
amministratori di Alba, Asti,
Santo Stefano Belbo, Costigliole d’Asti, Castagnole delle
Lanze, Neive, Isola d’Asti e
Nizza Monferrato hanno firmato e inviato un documento
al ministero dei Trasporti, alla Regione, alle Ferrovie e ai
consiglieri provinciali di Cuneo, Asti e Alessandria per
sollecitare la riattivazione
del servizio ferroviario
«Alessandria-CastagnoleAlba» e «Asti-Castagnole-Alba» interrotto tempo fa per
motivi di sicurezza. Nell’incontro, svoltosi l’altra sera a
Costigliole, i primi cittadini
hanno ribadito la sua utilità
per il trasporto locale, l’importanza della sua valenza
storica e culturale (ha due secoli fa) e soprattutto la sua
straordinaria funzione in
chiave di valorizzazione turistica del territorio «LangheRoero e Monferrato», recen-
perché nell’area si sono sviluppate negli ultimi anni varie attività commerciali e di servizio.
«Finalmente, dopo due mesi di
lavori che sono stati interrotti
solo dalle piogge e dalle festività natalizie, i 30 posti auto sono
a disposizione dei residenti e
delle varie attività - dice l’assessore ai Lavori pubblici, Alberto
Gatto -. Riteniamo che questo
nuovo parcheggio sia un’opera
importante per il quartiere San
Cassiano, considerata la carenza di posti auto e lo sviluppo
commerciale avvenuto negli ultimi anni nella zona compresa
tra Strada Cauda, via Pinin Balbo e via Donat Cattin».
[R. F.]
Rassegna del 29 gennaio.pdf
lucazanini.it
MARISA QUAGLIA
CHERASCO
temente insignito del riconoscimento Unesco.
Lo stop quattro anni fa
Il servizio, interrotto ormai da
quattro anni, tocca nella parte
che interessa il Cuneese le
tratte «Alessandria-NizzaSanto Stefano Belbo-NeiveAlba e Cavallermaggiore», dove la mancanza di sicurezza
relativa al passaggio del treno
riguarderebbe la galleria
Gherzi tra Alba e Neive.
«La decisione di chiusura
non è ancora definitiva ma è
sospesa dalla Regione - spiega
il sindaco santostefanese Luigino Icardi -. La nostra istanza
primaria è di riaprire la tratta
per favorire le zone industriali,
il turismo e l’ambiente evitando così il trasporto su gomma.
Lotteremo ancora come abbiamo fatto in passato, ma in caso
la Regione decida di non riattivare il servizio e di chiudere la
linea in modo definitivo, piuttosto di non ottenere nulla,
terremo in considerazione il
progetto dell’eurodeputato Alberto Cirio di realizzare una
pista ciclabile».
[M. A.]
pagina 46
Trasporti