CORSO DI CHIMICA Lezione del 13 Maggio 2014 C.I. Chimica/Tecnologia dei Materiali Consideriamo la reazione: N2 + 3 H2 ⇔ 2 NH3 Si tratta di una reazione semplice ma di fondamentale importanza industriale e storica in quanto punto di partenza per la produzione di ammoniaca (NH3) sostanza di fondamentale importanza l’industria della plastica, dei fertilizzanti e degli esplosivi. N2 + 3 H2 ⇔ 2 NH3 Caratteristiche della reazione: 1) Reazione esotermica 2) Buona costante di equilibrio 3) Velocità a temperatura ambiente molto bassa N2 + 3 H2 ⇔ 2 NH3 L’analisi delle caratteristiche di questa reazione mette in evidenza un problema: - Facendo svolgere la reazione a temperatura ambiente si ha una buona produzione di NH3 ma in tempi molto lunghi - Alzando la temperatura, si ottengono minori quantità di NH3 (∆Ho < 0), ma in tempi più brevi. Questo problema (resa/velocità) è molto comune quando si tratta di utilizzare industrialmente delle reazioni chimiche. Il conto economico deve prendere in considerazione i costi legati alla gestione di un impianto che lavora ad alta temperatura ma ha una elevata produzione giornaliera rispetto ad un impianto meno costoso nella gestione ma meno produttivo. Talvolta si può intervenire sulla pressione per aumentare la resa ma in molti casi un tale intervento non è efficace. Si deve, in pratica, aumentare la velocità ma senza aumentare troppo la temperatura. Torniamo all’osservazione che la velocità è tanto più bassa quanto l’energia di attivazione della reazione Ea è elevata (k = A e-Ea/RT). Sappiamo che Ea è una grandezza intrinseca al meccanismo di reazione e quindi non modificabile a meno di non cambiare completamente reazione, cosa ovviamente non ipotizzabile nella maggioranza dei casi. Nei primi decenni del XIX secolo il chimico svedese J. J. Berzelius osservò che certe reazioni chimiche venivano profondamente influenzate dalla presenza di sostanze che ritrovava inalterate alla fine della reazione. Definì queste sostanze col nome di: CATALIZZATORI Catalizzatori Un catalizzatore è una sostanza capace di modificare la velocità di una reazione chimica senza partecipare in apparenza direttamente alla reazione chimica: 1) Al termine della reazione si ritrova nella stessa forma iniziale 2) Non è stechiometricamente coinvolta nel processo Un catalizzatore accelera il raggiungimento dello stato di equilibrio. Ma un catalizzatore non ne influenza le caratteristiche. L’equilibrio viene raggiunto più rapidamente ma la conversione dei reagenti in prodotti non viene quantitativamente influenzata se confrontata con quella della reazione non catalizzata alla stessa temperatura. Un catalizzatore accelera le reazioni chimiche non perché ne modifichi l’energia di attivazione (cosa impossibile) ma offrendo alla reazione un meccanismo differente con energia di attivazione più bassa. CARATTERISTICHE CHIMICHE DELL’AMBIENTE ACQUOSO In ambiente acquoso è sempre presente il seguente equilibrio: H2O + H2O H3O+ + OH- Se scriviamo la costante di equilibrio: Keq = [H3O+][OH-] A 25° C, Keq = 10-14 CARATTERISTICHE CHIMICHE DELL’AMBIENTE ACQUOSO Se Keq = [H3O+][OH-] = 10-14 , in acqua si ha: [H3O+] = [OH-] = 10-7 Si nota inoltre che le due concentrazioni sono inversamente proporzionali: se aumenta l’una l’altra deve diminuire in modo tale da garantire l’eguaglianza a 10-14 del prodotto delle loro concentrazioni. Vi sono numerosissime molecole che sciogliendosi in acqua sono capaci di influenzare questo equilibrio. Ad esempio: CO2 + 2 H2O HCO3- + H3O+ Nel corso della reazione si generano ioni H3O+ che vanno a sommarsi a quelli già presenti in base all’equilibrio descritto prima per cui in una soluzione acquosa di CO2 si avrà: [H3O+] > 10-7 [OH-] < 10-7 [H3O+] > 10-7 [OH-] < 10-7 Una soluzione con queste caratteristiche si chiama acida e le sostanze capaci di produrre soluzioni con tali caratteristiche si chiamano acidi. Tra gli acidi più comuni vi sono: Acido Cloridrico HCl Acido Nitrico HNO3 Acido Solforico H2SO4 Acido Acetico CH3COOH Vi sono altre molecole che sciogliendosi in acqua danno luogo ad una differente reazione. Ad esempio: NH3 + H2O NH4+ + OHNel corso della reazione si generano ioni OHche vanno a sommarsi a quelli già presenti in base all’equilibrio descritto prima per cui in una soluzione acquosa di NH3 si avrà: [H3O+] < 10-7 [OH-] > 10-7 [H3O+] < 10-7 [OH-] > 10-7 Una soluzione con queste caratteristiche si chiama basica e le sostanze capaci di produrre soluzioni con tali caratteristiche si chiamano basi. Tra le basi più comuni vi sono: Soda Caustica NaOH Calce viva CaO Soda Solvay Na2CO3 IL pH DELLE SOLUZIONI ACQUOSE L’acidità e la basicità di una soluzione è espressa in termini di pH = -log[H3O+] Come abbiamo visto una qualunque soluzione acquosa contiene H3O+ ed OH- ed il prodotto delle loro concentrazioni molari è sempre uguale a: [H3O+]⋅[OH-] = 10-14 In acqua che non contenga acidi o basi in soluzione si ha [H3O+] = [OH-] = 10-7 mol/L. Il pH di una soluzione neutra è 7. IL pH DELLE SOLUZIONI ACQUOSE Abbiamo visto come la presenza di un acido in acqua provochi un aumento della [H3O+]. Di conseguenza: [H3O+] > 10-7 pH < 7 Abbiamo anche osservato come la presenza di una base in acqua provochi un aumento della [OH-]. Di conseguenza: [H3O+] < 10-7 pH > 7 IL pH DELLE SOLUZIONI ACQUOSE Le soluzioni acide sono quelle con pH compreso fra 0 e 7. Le soluzioni basiche sono quelle con pH compreso fra 7 e 14. Una soluzione neutra ha pH = 7
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