Università degli Studi di Padova Laboratorio di Chimica Generale ed Inorganica Laurea Triennale in Chimica, Chimica Industriale e Scienze dei Materiali a.a. 2014/15 Dr. Francesco Sedona [email protected] Informazioni generali (4‐5 dicembre aula G) Informazioni generali Prima di iniziare a lavorare leggere tutta la descrizione dell’esperienza nella dispensa!!! Portare le dispense stampate in laboratorio Prima usare qualsiasi reagente leggere la scheda di sicurezza riportata nelle dispense Informazioni generali Dove posso trovare le schede di sicurezza di un prodotto chimico? Regole di laboratorio Regole di laboratorio Nuove relazioni in formato excel 1 Preparazione soluzioni ca:oni (fare i calcoli per tu<e le soluzioni non solo per quella realizzata) molarità (M) volume (L) Cu(NO3)2 MM (con H2O di idratazione) g/mL da prelevare Al(NO3)3 Fe(NO3)3 Zn(NO3)2 Ba(NO3)2 AgNO3 2 Preparazione soluzione 1 M anioni (fare i calcoli per tu<e le soluzioni non solo per quella realizzata) tabella 1 molarità (M) volume (L) NaOH MM (con H2O di idratazione) g/mL da prelevare Na2CO3 KCl KI NH3 Na2SO4 acidità soluzioni cationi rispetto al rapporto carica/raggio catione raggio ca:one rapporto carica/ (pm) raggio carica ca:one pH Cu(NO3)2 min max media Al(NO3)3 Fe(NO3)3 Zn(NO3)2 Ba(NO3)2 AgNO3 teoria calcolato sperimentale Informazioni generali Camice Guanti Occhiali protettivi Regole di laboratorio I rifiuti vanno gettati negli appositi contenitori Il bancone e la cappa aspirante devono essere sempre sgombri ordinati e puliti Operare il più possibile sotto cappa con lo schermo abbassato. Obbligatorio se è indicato nelle dispense Regole di laboratorio (INDEROGABILI!) Non si scherza con gli agenti chimici e con l attrezzatura. Indossare abbigliamento adeguato: le gambe devono essere completamente coperte, niente scarpe aperte e sandali, niente lenti a contatto, niente sciarpe, niente gioielli ed orologi alle mani ed alle braccia, capelli raccolti. Non si mangia né si beve in laboratorio Se si deve uscire avvertire il personale di laboratorio o i colleghi (lasciare il cartellino nella apposita scatola) In laboratorio deve sempre rimanere almeno un rappresentante del gruppo Fare attenzione all’ubicazione dei dispositivi di pronto soccorso (doccia, getto lava occhi, coperta ignifuga) e delle uscite di sicurezza Non utilizzare vetreria che presenta segni anche molto piccoli di danneggiamento Vetreria e attrezzatura di laboratorio Dopo aver gettato i residui negli appositi contenitori risciacquare abbondantemente la vetreria con acqua di rubinetto, lavare con gli appositi detergenti aiutandosi con spugne e scovolini, risciacquare abbondantemente con acqua di rubinetto ed infine: AVVINARE CON ACQUA DEIONIZZATA Attenzione uno degli incidenti più frequenti è rompere la vetreria durante il lavaggio e tagliarsi GUANTI E ATTENZIONE Vetreria a volume non accurato Beaker Beuta Cristallizzatore pipetta Pasteur Vetreria a volume accurato Matraccio Cilindro graduato Pipetta graduata Propipetta Buretta Soluzione a titolo noto partendo da un solido Spatoletta Bilancia analitica Vetrino da orologio Bilancia tecnica Soluzione a titolo noto partendo da un solido Si devono preparare 100 ml di soluzione 0.01 M di idrossido di sodio (NaOH, P.F. = 40.00 g mol-1). Quanto ne devo pesare per preparare la soluzione in oggetto? Soluzione a titolo noto partendo da una soluzione concentrata Si devono preparare 100 ml di soluzione 0.03 M di HCl partendo dalla soluzione commerciale al 37% in peso. Che volume di soluzione concentrata devo prelevare e poi portare a volume in un matraccio da 100ml per preparare la soluzione in oggetto? 2 passaggi 1) Passo dalla concentrazione in peso a quella molare 2) Calcolo la diluizione necessaria ad ottenere la concentrazione desiderata Soluzione a titolo noto partendo da una soluzione concentrata Si devono preparare 100 ml di soluzione 0.03 M di HCl partendo dalla soluzione commerciale al 37% in peso. Che volume di soluzione concentrata devo prelevare e poi portare a volume in un matraccio da 100ml per preparare la soluzione in oggetto? 1) Passo dalla concentrazione in peso a quella molare Etichetta HCl: conc 37%m d = 1.185 kg l-1 (g ml-1) P.M. = 36.46 g mol-1 Quanti g di HCl ho in litro di soluzione? Soluzione a titolo noto partendo da una soluzione concentrata Si devono preparare 100 ml di soluzione 0.03 M di HCl partendo dalla soluzione commerciale al 37% in peso. Che volume di soluzione concentrata devo prelevare e poi portare a volume in un matraccio da 100ml per preparare la soluzione in oggetto? 2) Calcolo la diluizione Durante la diluizione il numero di moli di soluto non cambia 12,03 mol l-1 * V0 = 0,03 mol l-1 * 0,1 l V0= 0,25 ml Rischi più comuni - Rompere la vetreria durante il lavaggio e tagliarsi: GUANTI E ATTENZIONE - - - Rompere una pipetta pasteur e tagliarsi ATTENZIONE Far schizzare un acido concentrato: NON DARE DA BERE ALL’ACIDO Urtare accidentalmente un contenitore e rovesciare il contenuto: TENERE IN ORDINE CAPPA E BANCONE - Scottarsi: FATE ATTENZIONE CON PIASTRA E PISTOLA TERMICA Arriva a 700°C Esperienza n°1 Solubilità dei sali Solubilità dei sali Un sale è un composto ionico neutro che in soluzione (acquosa) può dissociare dando separazione della specie anionica da quella cationica NaCl Na++ClAgCl Ag++ClCu(NO3)2 Cu2++2NO3NH4NO3 NH4++NO3La solubilità dei sali può essere radicalmente diversa da sale a sale Solubilità (S) massima quantità di sale che dissocia in una certo volume di soluzione Solubilità dei sali Un sale è un composto ionico neutro che in soluzione (acquosa) può dissociare dando separazione della specie anionica da quella cationica NaCl Na++ClAgCl Ag++Cl- 358 g/L 1.8x10-3 g/L Cu(NO3)2 Cu2++2NO3NH4NO3 NH4++NO3La solubilità dei sali può essere radicalmente diversa da sale a sale Solubilità (S) massima quantità di sale che dissocia in una certo volume di soluzione Solubilità dei sali Un sale è un composto ionico neutro che in soluzione (acquosa) può dissociare dando separazione della specie anionica da quella cationica 19.89 mol/L NaCl Na++Cl- 1.26x10-5 mol/L AgCl Ag++Cl- 358 g/L 1.8x10-3 g/L Cu(NO3)2 Cu2++2NO3NH4NO3 NH4++NO3La solubilità dei sali può essere radicalmente diversa da sale a sale Solubilità (S) massima quantità di sale che dissocia in una certo volume di soluzione Solubilità dei sali Un sale è un composto ionico neutro che in soluzione (acquosa) può dissociare dando separazione della specie anionica da quella cationica 19.89 mol/L NaCl Na++Cl- 1.26x10-5 mol/L AgCl Ag++Cl- 358 g/L 1.8x10-3 g/L Cu(NO3)2 Cu2++2NO3NH4NO3 NH4++NO3- Solubilità (S) S<0.1g/L = insolubile S>10 g/L = solubile 0.1<S<10 g/L = poco solubile la solubilità dipende dalla temperatura Solubilità dei sali La solubilità di sali insolubili e poco solubili si caratterizza con il valore della costante del prodotto di solubilità Kps che definiremo più avanti Regole empiriche per sapere se un sale è solubile o meno !"#$%&'#()$#$% *++*,$'-$% 4 "+*.".$%/012033 56%% 4 +#'7".$%/0#32 5%% -*&&(-"% 4 8*7+#'7".$%/0#39 5%% 4 -$.7".$%/:32 5% &"#$%B*$%+".$'-$%B*#%?7(88'%@% -*&&(-"% A &"#$%B$%";;'-$'%/:19 5% !"#$%$-&'#()$#$% *++*,$'-$% 24 +"7)'-".$%/03 5% 0".$'-$%?7(88'%@%% <4 +7';".$%/0739 5% <4 '&&"#".$%/0<39 5%% 24 ='&=".$%/>39 5% <4 ";;'-$'%/:19 5% !'#=(7$%/! 5%% 4 @B7'&&$B$%/31 5% <4 A 0".$'-$%?7(88'%@%*%@@% A ";;'-$'%/:19 5% 3&&$B$%/3 5% 4 +#'7(7$%/0# 5% D?6%>)/@@56%1?% % % 0"6% !76% C"6% D?% % >)/@@56%1?/@5% % 4 )7';(7$%/C7 5%% 4 $'B(7$%/@ 5% <4 &'#=".$%/!39 5% Solubilità dei sali Esperienza n°1 Cu2+ OH‐ CO32‐ Cl‐ I‐ NH3 SO42‐ ANIONI da soluzioni dei corrispondenti sali di Na o K Al3+ Fe3+ Zn2+ Ba2+ CATIONI da soluzioni dei corrispondenti nitrati Ag+ Solubilità dei sali Esperienza n°1 Cu2+ OH‐ CO32‐ Cl‐ I‐ NH3 SO42‐ ANIONI da soluzioni dei corrispondenti sali di Na o K Al3+ Fe3+ Zn2+ Ba2+ CATIONI da soluzioni dei corrispondenti nitrati Ag+ Solubilità dei sali Esperienza n°1 OH‐ più OH‐ CO32‐ Cl‐ I‐ precip SI/NO aspe<o precip colore precip Cu si Al3+ si Fe3+ Si Zn2+ Si Ba2+ no Ag+ si gel polvere gel polvere marrone blu bianco rosso bianco colore soluz azz chiaro trasp trasp trasp trasp trasp formula precip Kps precip SI/NO aspe<o precip colore precip colore soluz formula anione ridisciolto precip SI/NO aspe<o precip colore precip colore soluz formula precip Kps precip SI/NO aspe<o precip colore precip colore soluz formula precip Kps precip SI/NO aspe<o precip colore precip colore soluz formula precip Kps 2+ Cu(OH)2 Al(OH)3 Fe(OH)3 Zn(OH)2 Ag2O 4.8x10‐20 Si 3.4x10‐34 No 2.79x10‐39 Si 3x10‐17 Si no si gel gel polvere marrone blu azz chiaro trasp rosso trasp bianco trasp trasp trasp Al(OH)4‐ Zn(OH)42‐ Si Si dep arancione si si si gel polvere gel gel polvere marrone blu azz chiaro bianco trasp bianco trasp bianco trasp trasp Cu2(OH) Al(OH)3 Fe(OH)3 o Fe2(CO3)3 Zn(CO3) Ba(CO3) Ag2O ‐34 ‐31 ‐9 no 3.4x10 no no 1x10 no 2.58x10 no 0.0012 si azz chiaro trasp giallino trasp trasp trasp AgCl Si no no no no 1.77x10‐13 si polvere granulosa marrone chiaro marrone trasp soluz scura trasp trasp AgI CuI 8.52x10‐17 Esperienza n° 3 L equilibrio chimico Il principio di Le Châtelier (1884) Quando un sistema all equilibrio è sottoposto ad una variazione di temperatura, pressione o concentrazione delle specie impiegate, il sistema reagisce in modo da compensare la variazione raggiungendo un nuovo stato di equilibrio. aA(aq) + bB(aq) cC(aq) + dD(aq) legge di azione di massa Keq= Valore Keq : dice se l equilibrio è spostato a dx o sx [C]c [D]d [A]a [B]b Se una delle concentrazioni dei prodotti aumenta (diminuisce) per mantenere il valore di Keq costante la reazione si sposterà verso i reagenti (prodotti) Il principio di Le Châtelier (1884) Quando un sistema all equilibrio è sottoposto ad una variazione di temperatura, pressione o concentrazione delle specie impiegate, il sistema reagisce in modo da compensare la variazione raggiungendo un nuovo stato di equilibrio. aA(aq) + bB(aq) cC(aq) + dD(aq) Temperatura Se la reazione è endotermica (esotermica) aumentando la temperatura si sposterà verso i prodotti (reagenti) e viceversa diminuendo la temperatura 3H2(g)+N2(g) 2NH3(g) Pressione Keq= (PNH3)2 (PN2) (PH2)3 Ad un aumento (diminuzione) della pressione l equilibrio reagirà spostandosi verso il lato della reazione dove vi sono meno (più) moli di gas Effetto della concentrazione e della temperatura sull equilibrio Disturbiamo l equilibrio: aggiungendo o sottraendo reagenti aggiungendo o sottraendo prodotti riscaldando o raffreddando il sistema COSA SUCCEDE ALL EQUILIBRIO? Acidi e basi Acidi e basi secondo Brønsted e Lowry (1923): ACIDO: sostanza capace di cedere protoni (H+) ad una base a ci d o b as e H A + H2 O c on iu g a to A - + H3 O + b as e c on iu g a ta a ci d o :BASE sostanza capace di accettare protoni (H+) da un acido b as e a ci d o B + H2 O ba se c on iu g a ta BH + O H- a ci d o c on iu g a to Acidi e basi secondo Brønsted e Lowry (1923): Si introduce così il concetto di sistema acido-base nel quale l acido manifesta le sue proprietà qualora sia disponibile una sostanza (la base) che renda possibile il trasferimento di protoni. sistema coniugato acido base (1) Acido1 + Base2 Base1 + sistema coniugato acido base (2) Acido2 forza degli acidi e delle basi Acidi e basi usate durante le esperienze Acidi forti Basi forti H2SO4 HCl HNO3 NaOH KOH Ca(OH)2 Acidi deboli Basi deboli CH3COOH H3PO4 NH4NO3 CH3COONa CaCO3 forza degli acidi e delle basi definizione corretta aA(aq) + bB(aq) cC(aq) + dD(aq) [C]c [D]d Keq= [A]a [B]b HA + H2O Ka= H3 O + + A - [H3O+] [A-] [HA] forza degli acidi e delle basi definizione non esatta ma utile acido o base forte in soluzione sono completamente dissociati HCl (aq) + In Fine CA 0 H2O Cl0 CA + H3O+ 0 CA forza degli acidi e delle basi definizione non esatta ma utile acido o base debole in soluzione non sono completamente dissociati CH3COOH (aq) + H2O In Fine CA CA-x CH3COOH- +H3O+ 0 x 0 x forza degli acidi e delle basi definizione corretta HA + H2O Ka= H3 O + + A [H3O+] [A-] [HA] acidi forti Ka>1 HCl + H2O H3O+ + Cl- Ka= [H3O+] [Cl-] [HCl] =107 forza degli acidi e delle basi definizione corretta HA + H2O Ka= H3 O + + A [H3O+] [A-] [HA] acidi deboli Ka<10-1 CH3COOH+ H2O CH3COO- + H3O+ Ka= [CH3COO-] [H3O+] [CH3COOH] =1.75x10-5 Misura dell’acidità e basicità in soluzione acquosa HCl + H2O H3O+ + Cl- NH3 + H2O NH4+ + OH- Acidità pH=-log[H3O+] Vediamo perché se conosco la [H3O+] conosco anche [OH-] Acidità pH=-log[H3O+] Qual’ è il pH dell’acqua pura? Normalmente si dice a pH neutro cosa vuol dire? Acqua pura è un debole conduttore elettrico: come mai? Perché è debolmente dissociata H2O + H2O H3O+ + OH- Autoprotolisi dell’acqua acqua si comporta da anfotero Acidità pH=-log[H3O+] H2O + H2O H3O+ + OH- [H3O+] = [OH-] Né acida né basica neutra Quanto dissociata è? a 25°C Kw= [H3O+] [OH-]=1.0x10-14 Kw= [H3O+]2 =1.0x10-14 [H3O+] = 1.0x10-14 [H3O+] = 1.0x10-7 mol/L Acidità pH=-log[H3O+] H2O + H2O H3O+ + OH- [H3O+] = 1.0x10-7 mol/L [OH-] = 1.0x10-7 mol/L Un miliardo di molecole di H2O producono quasi due ioni H3O+ e due OH- pH =-log[H3O+] = -log 1.0x10-7 =7 Acidità pH=-log[H3O+] H2O + H2O H3O+ + OH- Kw= [H3O+] [OH-]=1.0x10-14 100 10‐2 10‐4 10‐6 10‐8 10‐10 10‐12 10‐14 [OH-] [H3O+] [OH-] [H3O+] [OH-] [H3O+] Aggiungo HCl fino ad avere [H3O+]=1x10-4 quale sarà [OH-] ? Aggiungo NaOH fino ad avere [OH-] =1x10-2 quale sarà [H3O+]? pH=-log[H3O+] E se [H3O+] fosse, per esempio, 4.0x10-4 ? [H3O+] [OH-] = Kw [OH-] = Kw / [H3O+] Quindi: [OH-] = 1.0x10-14 / 4.0x10-4 = 2.5x10-11 pH = -log [H3O+] [H3O+] = 4.0x10-4 pH = 3.4 pH + pOH = 14 pOH = -log [OH-] [OH-] = 2.5x10-11 pOH = 10.6 SEMPRE! poiché pH + pOH = pKw Acidi e Basi coniugati (pH dopo aver sciolto un sale) sistema coniugato acido base (1) Acido1 + Base2 Base1 + Acido2 sistema coniugato acido base (2) HCl + H2O Acido CH3COOH+ H2O Acido H3O+ + Cl- Base coniugata CH3COO- + H3O+ Base coniugata Acidi e Basi coniugati (pH dopo aver sciolto un sale) La base (acido) coniugata di un acido (base) forte è nulla HCl + H2O Acido H3O+ + Cl- Base coniugata (Sciolgo NaCl in H2O) Cl- + H2O OH- + HCl soluzione neutra (Cl- ione spettatore) Acidi e Basi coniugati (pH dopo aver sciolto un sale) La base (acido) coniugata di un acido (base) debole è debole CH3COOH+ H2O Acido CH3COO- + H3O+ Base coniugata (Sciolgo CH3COONa in H2O) CH3COO-+ H2O CH3COOH + OH- soluzione basica Errori nelle relazioni dell’anno scorso: Cosa succede quando sciolgo nitrato d’ammonio in acqua: NH4NO3 NH3 + HNO3 Scrivete le specie ioniche risultanti dal sale NH4NO3 NH4+ + NO3E pensate a loro come basi o acidi coniugati per sapere se reagiscono in H2O o se sono ioni spettatori. NO3-è la base coniugata di un acido forte (HNO3) : ha attività nulla è uno ione spettatore NH4+ è l’acido coniugato di una base debole NH3 ed è quindi un acido debole NH4+ + H2O NH 3 +H3O+ Acidi e Basi coniugati (pH dopo aver sciolto un sale) qual è la relazione matematica Ka –Kb coniugati? La base (acido) coniugata di un acido (base) forte è nulla HCl + H2O Acido H3O+ + Cl- Base coniugata KaxKb=Kw Ka(HCl) =107 Kb(Cl-) = Kw =10-14 = 10-21 Ka(HCl) 107 Acidi e Basi coniugati (pH dopo aver sciolto un sale) qual è la relazione matematica Ka –Kb coniugati? La base (acido) coniugata di un acido (base) debole è debole CH3COOH+ H2O Acido CH3COO- + H3O+ Base coniugata KaxKb=Kw Ka(HAc) ≈10-5 Kb(Ac-) = Kw =10-14 = 10-9 Ka(HAc) 10-5 Calcolo del pH 1 Soluzione di acido forte HCl (aq) + In Fine H2O CA 0 Cl- + H3O+ 0 CA 0 CA aprox non si tiene conto degli H3O+ dell autoprotolisi [H3O+] = CA pH = -log[H3O+] =-log[CA] Calcolo del pH 2 Soluzione di acido debole CH3COOH (aq) + H2O CH3COOH- +H3O+ In CA Fine CA-x Ka= 0 x [H3O+] [CH3COO-] (x) (x) [CH3COOH] (CA - x) = 0 x 1° aprox non si tiene conto degli H3O+ dell autoprotolisi 2° aprox spesso per un acido debole la parte dissociata x è trascurabile rispetto a quella indissociata CA per cui (CA-x)≈CA Non vale per acidi molto diluiti x2 =Ka CA [H3O+]= x= Ka CA Calcolo del pH 3 Soluzione tampone Viene preparata mescolando Acido (base) debole con il sale che contiene la sua base (acido) coniugata Acido acetico + acetato di sodio CH3COOH(aq) + CH3COONa(aq) Ammoniaca + Cloruro di ammonio NH3 + NH4Cl Hanno la caratteristica di mantenere pressoché costante il valore del pH anche se alla soluzione vengono aggiunte moderate quantità di un acido o di una base forti Calcolo del pH 3 Soluzione tampone Aggiungiamo nB moli della base coniugata CH3COONa fino ad avere una concentrazione iniziale CB di ioni acetato CH3COOH (aq) + H2O In Fine CH3COO- +H3O+ CA CA-x CB CB+x Ka= 0 x [H3O+] [CH3COO-] (x) (CB+x) [CH3COOH] (CA-x) = 1° aprox non si tiene conto degli H3O+ dell autoprotolisi 2° aprox Per il principio di le Chatelier la presenza della base coniugata CB nei prodotti rende ancora trascurabile la parte dissociata x rispetto a CA e CB [H3 O+] = x = Ka (CA) (CB) = Ka (nA) (nB) Esperienza n° 3 Soluzioni tampone CH3COOH 0.1M A [H3 O+] = Ka CA [H3O+]≈ 10-5x 10-1=10-3 pH≈3 CH3COOH 0.1M CH3COONa 0.1M B [H3O+] = Ka [H3O+] ≈ 10-5 pH≈5 CA CB 10-1 10-1 Esperienza n° 3 Soluzioni tampone A B CH3COOH CH3COOH CH3COONa soluzione acido debole Misurare pH CaCO3 Pensare alle specie ioniche come acidi e basi coniugati soluzione tampone Misurare pH 2H++CO32H2CO3 CaCO3 Misurare pH e ΔpH CO32-+Ca2+ CaCO3 Misurare pH e ΔpH CO2(aq) H2 O H2CO3 CO2(aq)+H2O CO2(g) Esperienza n° 3 Soluzioni tampone CH3COOH 0.1M A [H3 O+] = Ka CA [H3O+]≈ 10-5x 10-1=10-3 pH≈3 CH3COOH 0.1M CH3COONa 0.1M B 200ml n=CxV=0.02 moli HAc [H3O+] = Ka [H3O+] ≈ 10-5 pH≈5 CA CB 10-1 10-1 200ml n=CxV=0.02 moli HAc e 0.02 moli di Ac- Aggiungo 0.01 moli di NaOH M ad entrambe le soluzioni come cambia il pH ? HAc(aq) + NaOH(aq) A B Na+ + Ac- I 0.02 F 0.02-0.01 0.01 0 0 0.01 0 0.01 I 0.02 F 0.02-0.01 0.01 0 0 0.01 0.02 0.02+0.01 ΔpHA =2 + H2O [H3O+] ≈ 10-5 [H3O+] ≈ 10-5 ΔpHB =0.48 0.01 0.01 0.01 0.03 pH≈5 pH≈4.52 Esperienza n° 5 Titolazione acido base Acido forte –base forte Acido debole –base forte Esperienza n° 5 La titolazione è una operazione di laboratorio che permette di determinare la concentrazione incognita (o titolo, da cui titolazione) di una specie chimica (chiamata analita) in soluzione. Titolazione acido base OH- + H3O+ 2H2O Monitoriamo il pH=-log[H3O+] e troviamo il punto equivalente nAH O = nBOH 3 + [OH‐]=CB VB - CAVA=CBVB CA=(CBVB)/VA [H3O+]=CA=? VA TITOLAZIONE ACIDO FORTE con BASE FORTE nB VB CB (entrambi monoprotici) HCl(aq) + NaOH(aq) Na+ + Cl- +H2O H3O+ + OH- 2H2O Curva di titolazione 4 3 1 2 nA VA CA TITOLAZIONE ACIDO FORTE con BASE FORTE nB VB CB (entrambi monoprotici) 4 HCl(aq) + NaOH(aq) 3 1 2 1) nB=0 Na+ + Cl- + H2O in nA 0 0 0 0 fin nA 0 0 0 0 in sol nA moli di HCl completamente dissociato 1) [H3 O+] HCl = nA/VA nA VA CA TITOLAZIONE ACIDO FORTE con BASE FORTE nB VB CB 4 HCl(aq) + NaOH(aq) 3 1 2 2) nB<nA Na+ + Cl- + H2O in nA nB 0 0 0 fin nA-nB 0 nB nB nB in sol nA-nB moli di HCl completamente dissociato 1) [H3 O+] HCl = nA/VA 2) [H3O+] HCl = nA-nB /Vtot≈ nA-nB /VA+VB nA VA CA TITOLAZIONE ACIDO FORTE con BASE FORTE nB VB CB 4 HCl(aq) + NaOH(aq) 3 1 2 3) nB=nA 1) [H3 O+] HCl Na+ + Cl- + H2O in nA nB 0 0 0 fin 0 0 nB nB nB = nA/VA acqua e sale nA VA CA 2) [H3O+] HCl = nA-nB /Vtot~ nA-nB /VA+VB 3) [H3O+] HCl = 0 autoprotolisi acqua H2O + H2O H3O+ + OH- [H3O+]=1x10-7 mol/L pH = 7 punto di neutralità TITOLAZIONE ACIDO FORTE con BASE FORTE nB VB CB 4 HCl(aq) + NaOH(aq) 3 1 2 4) nB>nA Na+ + Cl- + H2O in nA nB 0 0 0 fin 0 nB-nA nA nA nA in sol nB-nA moli di NaOH completamente dissociato 1) [H3 O+] HCl = nA/VA nA VA CA 2) [H3O+] HCl = nA-nB /Vtot~ nA-nB /VA+VB 3) [H3O+] HCl = 0 autoprotolisi acqua [H3O+]=1x10-7 mol/L 4) [OH-] NaOH = nB-nA/Vtot~ nB-nA /VA+VB [H3O+] = Kw/[OH-] NaOH TITOLAZIONE ACIDO DEBOLE con BASE FORTE nB VB CB (entrambi monoprotici) CH3COOH (aq) + NaOH(aq) Na+ + CH3COOH- +H2O abbreviato HAc (aq) + NaOH(aq) Na+ + Ac- +H2O Curva di titolazione 4 3 1 2 nA VA CA TITOLAZIONE ACIDO DEBOLE con BASE FORTE nB VB CB 4 HAc(aq) + NaOH(aq) 3 1 2 1) nB=0 in Na+ + Ac- + H2O nA 0 0 0 0 fin nA 0 0 0 0 in sol nA moli di acido debole HAc 1) [H3O+] HAc = Ka(HAc) [HAc] = Ka(HAc) (nA/VA) nA VA CA TITOLAZIONE ACIDO DEBOLE con BASE FORTE nB VB CB 4 HAc(aq) + NaOH(aq) 3 1 2 in nA fin nA-nB 2) nB< nA Na+ + Ac- + H2O nB 0 0 0 0 nB nB nB in sol nA-nB moli di acido debole HAc e nB moli della nA VA CA sua base coniugata Ac- :soluzione tampone!! 1) [H3O+] HAc = Ka(HAc) [HAc] = Ka(HAc) (nA/VA) 2) [H3O+] HAc = Ka(HAc) [HAc] = Ka(HAc) (nA-nB) [Ac-] (nB) TITOLAZIONE ACIDO DEBOLE con BASE FORTE nB VB CB 4 HAc(aq) + NaOH(aq) 3 1 2 in nA fin 0 3) nB= nA Na+ + Ac- + H2O nB 0 0 0 0 nB nB nB in sol nB moli della base debole Ac- 1) [H3O+] HAc ≈ Ka(HAc) [HAc] = Ka(HAc) (nA/VA) 2) [H3O+] HAc ≈ Ka(HAc) [HAc] = Ka(HAc) (nA-nB) [Ac-] (nB) 3) [OH-] Ac- ≈ Kb(Ac-) [Ac-] = (Kw/Ka(HAc) )(nB/VA+ VB) nA VA CA TITOLAZIONE ACIDO DEBOLE con BASE FORTE nB VB CB 4 HAc(aq) + NaOH(aq) 3 1 2 in nA fin 0 4) nB> nA Na+ + Ac- + H2O nB 0 0 0 nB-nA nA nA nA in sol nB base debole Ac- e nB-nA base forte NaOH 1) [H3O+] HAc ≈ Ka(HAc) [HAc] = Ka(HAc) (nA/VA) 2) [H3O+] HAc ≈ Ka(HAc) [HAc] = Ka(HAc) (nA-nB) [Ac-] (nB) 3) [OH-] Ac- ≈ Kb(Ac-) [Ac-] = (Kw/Ka(HAc) )(nB/VA+ VB) 4) [OH-] = (nB-nA)/Vtot nA VA CA TITOLAZIONE ACIDO DEBOLE con BASE FORTE nB VB CB 100 ml 0.1M HAc Titolata Con NaOH 0.1M 100 ml 0.1M HCl Titolata Con NaOH 0.1M nA VA CA Indicatore acido base Alcuni acidi e basi deboli di natura organica hanno la proprietà di avere un colore diverso quando sono in forma dissociata rispetto a quando sono in forma indissociata. Tali sostanze sono dette indicatori. HIn + H2O ⇄ In- + H3O+ giallo - rosso + [In ] [H 3O ] K HIn= [HIn] + [H 3O ] [HIn] = K HIn [ In ] + [H 3O ] [HIn] giallo = = K HIn [In ] rosso Quando [H3O+]= KHIn la soluzione appare arancione + [ H 3O ] =1 K HIn + [H 3O ] = K HIn pKHIn = - log KHIn pH 0 1 2 3 [H3O+] >> KHIn 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 [H3O+] << KHIn La conoscenza del pKa dell indicatore consente di avere un riferimento sull intervallo di pH in cui avviene il cambiamento di colore (viraggio) e di conseguenza una stima approssimativa del pH della soluzione pKa fenolftaleina pKa blu di bromotimolo pKa metil arancio pKa rosso fenolo pH 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 TITOLAZIONE ACIDO DEBOLE con BASE FORTE nB VB CB 100 ml 0.1M HAc Titolata Con NaOH 0.1M 100 ml 0.1M HCl Titolata Con NaOH 0.1M nA VA CA Esperienza n° 2 Esperimenti di elettrochimica Usare le reazioni chimiche spontanee per produrre energia ele<rica CELLA GALVANICA (o PILA) tre pile usando Ag Cu e Zn Usare l’energia ele<rica per fare avvenire reazioni non spontanee CELLA ELETTROLITICA ele<rodeposizione del Cu ele<rolisi dell’acqua Reazioni di ossidoriduzione (redox) r i d uz i o n e ( o s s i d a n t e ) 0 + 2 2+ Z n( s ) + Cu ( a q ) + 2 0 Zn 2+ ( a q ) + Cu ( s ) o s s i d a z i o n e ( r id u c e n t e ) OSSIDAZIONE: cessione di elettroni = aumento del numero di ossidazione (la sostanza che si ossida è l agente riducente) Zn(0) Zn(+2)+2e- RIDUZIONE: acquisto di elettroni = diminuzione del numero di ossidazione (la sostanza che si riduce è l agente ossidante) Cu(+2)+2e- Cu(0) Reazioni di ossidoriduzione (redox) r i d uz i o n e ( o s s i d a n t e ) 0 + 2 + 2 2+ 0 Zn 2+ ( a q ) + Cu ( s ) Z n( s ) + Cu ( a q ) o s s i d a z i o n e ( r id u c e n t e ) Per sfruttare questo scambio di elettroni dobbiamo separare i reagenti e poi metterli in contatto attraverso un conduttore di eeevoltmetro + CATODO RIDUZIONE K+ 2eCu _ Cl- 2eCu2+ SO42- Zn2+ SO42- Zn ANODO OSSIDAZIONE Pila Daniell Reazioni di ossidoriduzione (redox) CELLA ELETTROLITICA: disposi:vo che u:lizza energia ele<rica per far avvenire un processo chimico non spontaneo (ΔG > 0) CELLA GALVANICA (o PILA): disposi:vo che converte spontaneamente energia chimica in energia ele<rica (ΔG < 0) 0 + 2 + 2 2+ 0 Zn 2+ ( a q ) + Cu ( s ) Z n( s ) + Cu ( a q ) eevoltmetro + CATODO RIDUZIONE K+ 2eCu _ Cl- 2eCu2+ SO42- Zn2+ SO42- Zn ANODO OSSIDAZIONE Reazioni di ossidoriduzione (redox) CELLA ELETTROLITICA: disposi:vo che u:lizza energia ele<rica per far avvenire un processo chimico non spontaneo (ΔG > 0) CELLA GALVANICA (o PILA): disposi:vo che converte spontaneamente energia chimica in energia ele<rica (ΔG < 0) 0 + 2 + 2 2+ Zn 2+ ( a q ) + Cu ( s ) Z n( s ) + Cu ( a q ) occhio ai segni!! eevoltmetro + ANODO OSSIDAZIONE 0 K+ 2eCu _ Cl- 2eCu2+ SO42- Zn2+ SO42- Zn CATODO RIDUZIONE Reazioni di ossidoriduzione (redox) Tra Zn, Fe e Cu quale viene a<accato più facilmente da una soluzione HCl ? Zn(s) + 2H Zn2+(aq) + H2(g) Fe(s) + 2H+ Fe2+(aq) + H2(g) Cu(s) + 2H+ Cu2+(aq) + H2(g) Serie elettrochimica dei DE°ox/red (T = 298.15 K ≅ 25°C, P = 1 bar [X]=1M) In generale, se le condizioni sperimentali sono simili a quelle standard, la semireazione a potenziale più alto ossida quella a potenziale più basso Serie elettrochimica dei DE°ox/red (T = 298.15 K ≅ 25°C, P = 1 bar [X]=1M) Tra Ag Cu e Au chi viene sciolto da una soluzione 1 M di HNO3 anodo Pila Daniell (Zn|ZnSO4(aq), 1 M|KCl(sat)|CuSO4(aq), 1 M|Cu) Cu2+ + 2e- Cu(s) Zn2+ + 2e- Zn(s) catodo E°(Cu2+/Cu) = +0.3419 V E°(Zn2+/Zn) = -0.7618 V Semireazione di riduzione (catodo, +): Cu2+ + 2e- → Cu(s) Semireazione di ossidazione (anodo, -): Zn(s) → Zn2+ + 2eZn(s) + Cu2+ → Zn2+ + Cu(s) Reazione di cella: eevoltmetro K+ 2eCu Cl- 2eCu2+ SO42- Zn2+ Zn SO42- anodo Pila Daniell (Zn|ZnSO4(aq), 1 M|KCl(sat)|CuSO4(aq), 1 M|Cu) Cu2+ + 2e- Cu(s) Zn2+ + 2e- Zn(s) catodo E°(Cu2+/Cu) = +0.3419 V E°(Zn2+/Zn) = -0.7618 V Semireazione di riduzione (catodo, +): Cu2+ + 2e- → Cu(s) Semireazione di ossidazione (anodo, -): Zn(s) → Zn2+ + 2eZn(s) + Cu2+ → Zn2+ + Cu(s) Reazione di cella: quale è la forza elettro motrice (fem) di questa pila in condizioni standard ? ΔE0 = E0catodo- E0anodo ΔE0 = E0Cu 2+/Cu - E0Zn 2+/Zn ΔE0 = 0.3419V-(-0.7618V)=1.1037V Ele<rolisi dell’acqua 2 H2O 2H2 + O2 Semireazioni O2(g)+4H+(aq)+4e− ==> 2 H2O 1.23 2 H2O + 2 e− ==> H2(g) + 2 OH−(aq) ‐0.83 2 H2O 2H2 + O2 + ANODO OSSIDAZIONE H2O 2 H2O 2H2 + O2 O2(g)+4H+(aq)+4e− ==> 2 H2O O2(g) +2H2O+4e− ==> 4OH−(aq) 2 H+(aq) + 2 e− ==> H2(g) 2 H2O + 2 e− ==> H2(g) + 2 OH−(aq) + 1.23 0.40 0.00 ‐0.83 _ ANODO OSSIDAZIONE CATODO RIDUZIONE H2O Ele<rolisi dell’acqua + _ ANODO OSSIDAZIONE CATODO RIDUZIONE H2O 2 H2O==> O2(g)+4H+(aq)+4e− 2 H2O + 2 e− ==> H2(g) + 2 OH−(aq) Funziona con acqua dis:llata? Ele<rolisi dell’acqua + _ ANODO OSSIDAZIONE 2 H2O==> O2(g)+4H+(aq)+4e− CATODO RIDUZIONE 2 H2O + 2 e− ==> H2(g) + 2 OH−(aq) Voltametro di Hoffman Ele<rolisi dell’acqua + _ ANODO OSSIDAZIONE CATODO RIDUZIONE H+ soluzione acida 2 H2O==> O2(g)+4H+(aq)+4e− OH‐ soluzione basica 2 H2O + 2 e− ==> H2(g) + 2 OH−(aq) Voltametro di Hoffman Ele<rolisi dell’acqua O2(g)+4H+(aq)+4e− ==> 2 H2O O2(g) +2H2O+4e− ==> 4OH−(aq) 2 H+(aq) + 2 e− ==> H2(g) 2 H2O + 2 e− ==> H2(g) + 2 OH−(aq) ‐ 1.23 0.40 0.00 ‐0.83 + CATODO RIDUZIONE H+ soluzione acida ANODO OSSIDAZIONE _ + 2 H2O + 2 e− ==> H2(g) + 2 OH−(aq) Inver:amo OH‐ soluzione basica 2 H2O==> O2(g)+4H+(aq)+4e− Esperienza n° 5 Distillazione di una soluzione acquosa di HCl Diagramma tensione di vapore P su frazione molare X per soluzioni ideali T costante liquido P3 P2 vapore P1 A puro XA= 1 Diagramma tensione di vapore P su frazione molare X per soluzioni ideali T costante liquido P3 P2 vapore P1 A puro XA= 1 Diagramma tensione di vapore P su frazione molare X per soluzioni ideali T costante liquido P3 P2 vapore P1 A puro XA= 1 Diagramma tensione di vapore P su frazione molare X per soluzioni ideali T costante liquido P3 P2 vapore P1 A puro XA= 1 Diagramma tensione di vapore P su frazione molare X per soluzioni ideali T costante liquido P3 P2 vapore P1 A puro XA= 1 Diagramma tensione di vapore P su frazione molare X per soluzioni ideali T costante Quando A---A uguale a B---B allora sono anche uguali a A---B liquido Legge di Raoult: vapore Ptot = P0A ∙ XA + P0B ∙ XB Diagramma tensione di vapore P su frazione molare X per soluzioni ideali T costante XA=0.7 P0 P1 P2 P3 P4 Liquido XA=0.7 Diagramma tensione di vapore P su frazione molare X per soluzioni ideali T costante XA=0.7 P0 P1 P2 P3 P4 Liquido XA=0.7 Diagramma tensione di vapore P su frazione molare X per soluzioni ideali T costante XA=0.7 P0 P1 P2 P3 P4 Liquido XA=0.7 Diagramma tensione di vapore P su frazione molare X per soluzioni ideali T costante XA=0.7 P0 P1 P2 P3 P4 Liquido XA=0.7 Diagramma tensione di vapore P su frazione molare X per soluzioni ideali T costante XA=0.7 P0 P1 P2 P3 P4 Liquido XA=0.7 Diagramma tensione di vapore P su frazione molare X per soluzioni ideali Diagramma P-X per soluzioni ideali T costante Diagramma T-X per soluzioni ideali P costante Distillazione Diagramma T-X per soluzioni ideali T4 T3 T2 Distillazione P costante Distillazione Diagramma T-X per soluzioni ideali T4 T2 T3 T3 T2 T4 Distillazione P costante Diagrammi P e T su frazione molare X per soluzioni non ideali Azeotropo a massimo Azeotropo a minimo P su X a T costante T su X a P costante Diagrammi P e T su frazione molare X per soluzioni non ideali Caratteristiche di alcuni processi chimici a) Proprietà degli ossidi Un OSSIDO è un composto chimico binario costituito da uno o più atomi di ossigeno ed uno o più atomi di un altro elemento. In prima approssimazione: gli ossidi dei metalli hanno comportamento basico gli ossidi dei non-metalli hanno comportamento acido (anidridi secondo la vecchia nomenclatura) Esistono tuttavia diverse eccezioni. Inoltre, per elementi che possono formare più di un ossido, l acidità/basicità varia al variare dello stato di ossidazione dell elemento considerato. METALLO ELEMENTO NON-METALLO + O2 OSSIDO BASICO OSSIDO OSSIDO ACIDO + H2 O IDROSSIDO OSSOACIDO Na ⇒ Na2O ⇒ NaOH S ⇒ SO3 ⇒ H2SO4 Fe ⇒ Fe2O3 ⇒ Fe(OH)3 S ⇒ SO2 ⇒ "H2SO3" Fe ⇒ FeO ⇒ Fe(OH)2 C ⇒ CO2 ⇒ "H2CO3" Ca ⇒ CaO ⇒ Ca(OH)2 P ⇒ P2O5 ⇒ H3PO4 f) Variazioni energetiche NH4NO3 + H2O ? CaCl2(anidro) + H2O ? Che tipo di processi sono? Che reazioni avvengono? Le reazioni sono esotermiche o endotermiche?
© Copyright 2024 Paperzz