Settembre - Arzachena Parrocchia Santa Maria della Neve

Notizie di famiglia
Battesimi:
Alberto Ventu; Andrea Seghezzi; Elisa Mocci, Angelica
Mocci; Diletta Maria Coppelli, Martina Cuccu. Matrimoni:
Agnese Carta e Gian Mario Aisoni.
Anniversari:
Giovanna Sanna e Gianni Mocci; Giovanna Fresi e Aldino
Ciudino hanno celebrato 50 anni di matrimonio;
Giovanna Sanna e Pietrino Azara hanno celebrato 62 anni
di matrimonio.
Auguri:
tante altre manifestazioni sociali. Tutta la comunità si unisce alla gioia di Alessandro e della sua famiglia.
Al dott. Nicola Maria Murrali, neo laureato in filosofia,
presso l’Università degli studi di Sassari, Dipartimento di
Storia dell’uomo e della formazione.
Titolo della tesi di laurea: “Il concetto di potere nel teatro
di Carmelo Bene”.
Al dott. Giovanni Pinducciu, neo laureato al dipartimento
di Economia e Management di Pisa – Corso di laurea Magistrale in Consulenza professionale alle aziende.
Un ringraziamento sentito al dott. Nicola Murrali ed al
dott. Giovanni Pinducciu per l’omaggio di una copia della
loro preziosa tesi alla biblioteca parrocchiale.
Ad Alessandro Giorgioni, neo diplomato all’Istituto Alberghiero con la qualifica di chef di cucina.
Il giovane arzachenese, che si è diplomato con il massimo
punteggio (100/100), risulta l’unico alunno diplomatosi
con tale punteggio e naturalmente ha ricevuto le congratulazioni, gli applausi ed i baci dei professori e dei compagni
di classe, che dalla sua presenza hanno ricevuto stimoli ed
affetto. Alessandro è impegnato anche in parrocchia ed in
È stata particolarmente festeggiata zia Domenica Rozzo
che il 30 agosto ha spento cento candeline.
Nata a La Piredda il 30 agosto 1914, visse in campagna con
lo sposo Angelo Sanna, circondata dall’affetto dei figli,
Giovanni e Candida, da un nipote e da 50 figliocci. Durante la sua lunga vita ha lavorato, pregato e constatato la
Provvidenza del Signore. Così ci ha confidato: “Tandu no’
era com’e abali! Aìmi di dà contu li bestii, di fa’ lu casgiu,
lu pani e di laà li panni i’llu riu. Tandu la fidi era folti. Lu
Signori ci à sempri agghjùtatu in tuttu”.
Nuovo orario delle Messe:
Pellegrinaggio a San Paolo:
A partire da domenica 21 settembre 2014 la messa vespertina, nei giorni festivi e prefestivi, sarà celebrata alle ore
18:00; La Messa feriale alle ore 17:00. L’orario delle altre
Messe rimane invariato.
Domenica 28 settembre 2014 si svolgerà il pellegrinaggio al
santuario di san Paolo Eremita a Monti. Anche quest’anno
si potrà partecipare a piedi o in pullman. Per informazioni
sugli orari ed adesioni, rivolgersi alla segreteria parrocchiale
dal lunedì al venerdì dalle ore 09:30 alle ore 11:30.
“Gente di Arzachena: la storia dei nostri Padri”.
capaci. Vi troveremo una raccolta di aforismi, aneddoti,
motti, pensieri, paure, testimonianze e riflessioni particolari, esperienze di vita serena, di amore e di dolore di persone
che non si sono disperate e sono vissute cercando un senso
al loro percorso di uomini autentici!
Quei brandelli del nostro piccolo mondo antico, gli angoli
umili e belli della nostra Arzachena, la sapienza vitale e
concreta di persone anonime che hanno creduto di non
valere niente, di non aver peso, ed invece ce lo avevano
perché inconsapevolmente hanno costruito la cultura locale, il nostro parlato, il lessico quotidiano, la storia, i valori,
ciò che siamo. Poiché il testo è particolarmente corposo e
pesante e creerebbe disagi alle messaggere, (è composto da
753 pagine!), non sarà consegnato alle singole famiglie.
È anche una scelta di discrezione! L’autore non vuole infastidire alcune persone obbligandole ad accettare in casa un
suo libro che probabilmente non gradisce e non apprezza.
Gli eventuali 25 lettori che lo vorranno leggere, potranno
trovare il volume in edicola o nella segreteria parrocchiale.
È il titolo del nuovo libro di don Francesco.
Vengono descritte diverse generazioni di persone che sono
vissute in questo angolo di mondo, unite con i piedi e con
il cuore alla campagna circostante, avvalendosi della loro
sapienza, dei loro modi di leggere, di interpretare i valori
civili, storici e religiosi della nostra cultura.
Specialmente nella prima parte vi possiamo trovare una
ricca miniera di figure umane, di politici, di medici, di sacerdoti, di casalinghe e di operai che hanno amato il proprio lavoro e formato l’Arzachena di oggi..
La seconda parte costituita da 23 capitoli tematici, spazia
dagli affari all’amore, dall’educazione alla violenza, dal lavoro alla scuola, è “uno zibaldone” di fatti vissuti, un tesoro
di detti, di vicende, di esperienze del nostro paese, un manualetto di pronto soccorso per conoscere meglio l’identità
del nostro popolo nelle molteplicità degli aspetti della vita,
nell’esperienze di rassegnazione, di amore di cui sono stati
Defunti: Altana Giovanna; Stefano Azara; Bonaria Figus; Renato Gagliega; Domenica Fiori; Pierino Atzena; Benedetto
Zinnanti; Paolino Deiana; Giannina Ruzittu; Stefanina Tali; Vittoria Demuro (a Olbia); Vittoria Filigheddu (a Cannigione); Stefano Casalloni (a Cagliari), Giovanni Tanchis (a Busto Arsizio).
Rinnovamento
n°
6
Anno XXXIX - n° 06
Settembre 2014
Parrocchia S. Maria Della Neve - Arzachena
Direttore Responsabile Don Francesco Cossu-R. Stampa del Tribunale di Tempio P. al n.101, in data 18-V–2001-Stampato e diffuso in proprio-Hanno collaborato Maria Piera Fresi-Salvatore Scugugia-Anna Maria Sposito-Maddalena Carta-Giovanna Orecchioni
“Insieme Siamo Ricchi”
C
arissimi parrocchiani,
siamo ormai alla fine di un’estate folle e strana, caratterizzata da un Giugno ed un Luglio instabili, con pioggia e
vento, con freddo e con qualche giorno di caldo torrido e
da un Agosto finalmente estivo che, come in zona Cesarini, ha salvato la stagione turistica.
È stata purtroppo un’estate terribile per le violenze
che hanno devastato tante famiglie, per i conflitti nazionali
ed internazionali tra palestinesi e israeliani, fra sunniti e
sciiti, tra siriani e gli appartenenti al Califfato dell’Iraq e
del Levante, tra ucraini ed i separatisti russi, fra le varie
etnie africane.
Stiamo celebrando i cento anni dall’inizio della “prima
grande guerra” mondiale e sono passati settanta anni dalla
fine della seconda guerra mondiale, ma sembra che non
abbiamo imparato nulla dagli errori del passato.
La nostra estate paesana ha visto arrivare i soliti turisti ricchi che non hanno problemi per spendere e turisti
modesti che hanno i soldi contati e vengono unicamente
per staccarsi dai ritmi frenetici della città per non cadere in
depressioni ed i ben noti avventurieri che per sopravvivere
rubano con tecniche sempre più moderne.
Abbiamo accolto gli emigrati che sono tornati fra di
noi e li abbiamo festeggiati a ferragosto, al termine di una
stupenda processione in onore dell’Assunta.
È stato molto apprezzato il servizio offerto dalla
Scuola Materna San Vincenzo, che accogliendo 140 ragazzi, ha permesso a tante mamme di lavorare. Purtroppo, per
mancanza di strutture, non sono stati accettati oltre 100
ragazzi che avrebbero voluto usufruire dell’Asilo estivo.
Sono stati bravi anche tanti genitori che hanno appoggiato
e sostenuto l’oratorio estivo parrocchiale che ha seguito in
media 70 ragazzi due volte alla settimana.
Sento di dire un grande grazie anche a tutti coloro
che generosamente hanno offerto oggetti della cultura agro
– pastorale, ormai in disuso. Stiamo allestendo un discreto
museo etnografico che si affiancherà e completerà il Museo
del Pane e quello dell’Anima.
Sono strumenti per una ricerca della nostra identità storica, un affondo nelle nostre radici, un rapporto al passato
che spiega il presente e contiene il tempo futuro.
Anche “Gente di Arzachena, la storia dei nostri padri”, il mio nuovo libro, edito in agosto, vuole essere un
omaggio agli arzachenesi che hanno costruito la nostra
città e la nostra cultura e potrebbe diventare uno stimolo
per noi che ci prepariamo ad incontrare un nuovo imprenditore turistico, dopo l’Aga Khan. Un incontro ed una collaborazione che dovrà avvenire, sempre, nel rispetto del
nostro territorio, della nostra storia, delle nostre tradizioni
e dei nostri valori.
Nei giorni 11- 12 - 13 -14 c.m. festeggeremo i nostri
Santi patroni. Con la loro benedizione inizieremo il nuovo
anno pastorale che sarà ancora una volta tutto proiettato
nella lotta per sconfiggere il fatalismo, la paura di prenderci
le nostre responsabilità per cambiare il nostro paese.
Ho il piacere di annunciarvi che Salvatore Scugugia,
con il consenso della sua famiglia, durante la messa delle
ore 19:00, del 14 settembre, presieduta dal nostro Vescovo,
chiederà ufficialmente di iniziare un cammino spirituale
che lo porterà alla consacrazione diaconale.
Probabilmente in quella occasione benediremo le vetrate
istoriate, ormai al completo.
In parallelo con le vetrate sulla vita della Madonna, le
nuove rappresentano le donne del Vecchio Testamento
che profeticamente hanno preparato l’arrivo del Messia, di
Gesù.
Un omaggio anche alla molteplice attività della donna nella vita ecclesiale.
Un grazie particolare e sentito a chi ci ha aiutato a realizzarle con la propria generosità.
A tutti l’augurio di una buona festa.
Don Francesco
Leggiamo la Bibbia: Libro della Sapienza
Vi propongo di iniziare a leggere il libro della Sapienza.
Presso tutti i popoli la sapienza è l’arte del vivere in equilibrio, la capacità di pronunciarsi con avvedutezza sui problemi della vita quotidiana e della politica, sul senso della vita,
della morte, della sofferenza e di tanti altri problemi umani.
Troviamo tali consigli nella Mesopotamia, in Egitto, nella
Grecia sotto forma di favole, di proverbi, di racconti…
Gli ebrei hanno alcuni libri sapienziali, come I Proverbi,
Giobbe, Qoèlet, alcuni salmi. Nei Settanta troviamo anche
l’opera di Ben Sira o Siracide o Ecclesiaste ed infine il Libro
della Sapienza.
Sono ricordati anche alcuni personaggi sapienti, come Giuseppe, Salomone, Daniele, i profeti che sottolineano i limiti
della sapienza pagana ed evidenziano che, come un tempo
l’abilità degli artigiani dell’Esodo proveniva da Dio, così i
Sapienti ricevevano la sapienza dal Signore.
L’autore è certamente un ebreo ellenizzato che vive ad Alessandria d’Egitto nella seconda metà del primo secolo a.C. La
finalità dell’opera è di salvaguardare la fede ebraica dall’influsso delle scuole della civiltà alessandrina. È un accorato
invito a cercare la sapienza di Dio che si ottiene con la preghiera.
Angolo della Posta e Testimonianze
Arzachena 15 agosto 2014.
Buonasera! È il secondo anno che partecipo a questa
bella processione, un evento eccezionale in cui il vostro
reverendo don Francesco saluta gli emigrati ed i turisti.
Io sono emigrato e turista.
Vengo da un paesino tra Modena e Bologna fin dal
1966 per lavorare all’hotel La Conia e ci sono rimasto
ben 25 stagioni. Mi sono trovato subito bene tra voi,
siete brava gente, generosa ed ospitale. Per dimostrarvi
Programma religioso della festa patronale
Giovedì 11 settembre: Ore 17:00 confessioni; ore 19:00 Vespri solenni nel Tempio Nuovo.
via Angioy, via Millelire, Emiciclo, via Ruzittu; Piazza Risorgimento (sosta); Corso Garibaldi, via Tenente Sanna.
Venerdì 12 settembre: Ore 19:00 Messa con i Cresimandi,
padrini e genitori.
Domenica14 settembre: Ore 18:00 Madonna della Neve.
La Processione partirà dal Sagrato del Tempio Nuovo; via
Tenente Sanna; Corso Garibaldi; via Fois, via Umberto, via
Oberdan, via Gorizia, via Piersanti Mattarella, via Silvio Pellico, Corso Garibaldi, via Tenente Sanna. A seguire la Santa
messa presieduta da Mons. Sebastiano Sanguinetti.
Sabato 13 settembre: Ore 18:00 Sant’ Isidoro.
La Processione partirà dalla Casa di riposo (Rione Sant’Anna), via Sassari (sosta); via Azara A; via Eleonora d’Arborea,
Uscire dall’io per essere ricchi!
Sta per finire una stagione turistica che
non è stata positiva.
Quali sono le cause? Il tempo inclemente? i prezzi alti? Il monopolio dei
traghetti cari e di scarsissima qualità?
La mancanza di una cultura dei servizi
da offrire?
Tutto vero. Come ovviare?
Dovremmo avere pronto un Piano di
attrattive culturali alternative alla giornata di mare; i prezzi troppo cari? Dovremmo accordarci fra commercianti
per offrire prodotti autoctoni a buon
prezzo. Traghetti? Dovremmo urlare
presso l’Amministrazione regionale e
statale che la Sardegna e il suo destino
sono in mano ad un monopolio che ci
strangola e ci isola sempre di più. I servizi? Facciamo nostra la cultura del
“far bene”. Vinciamo la nostra pigrizia
promuovendo la cultura di ciò che siamo e di ciò che abbiamo dentro di noi,
lasciataci dai nostri padri, che si sono
dovuti inventare la vita sconfiggendo il
vento ed il granito…
Quando arriverà la seconda ondata di
investimenti nel nostro territorio, saremo in grado di leggere fra le righe dove
i nostri partners vogliono spingersi. I
loro obiettivi di investimento dovranno
armonizzarsi con i nostri bisogni e capacità, sapendo con chiarezza che cosa
siamo in grado di offrire e mettendo in
evidenza le nostre priorità (formazione
dei giovani, contratti di lavoro, utilizzo
delle professionalità esistenti sul territorio, sviluppo di impresa, rispetto della
cultura, religione e storia del luogo).
E tutto questo sta in mano a noi.
Con l’inizio del nuovo anno scolastico
dobbiamo impostare i programmi secondo le nuove prospettive.
I bambini devono da subito essere diversi da noi.
Il futuro dipende da noi, da quanto
siamo capaci di agire e di arricchire la
nostra cultura.
Il domani lo facciamo oggi, partendo
dal basso, sentendoci cittadini attivi,
“sentendoci Stato”, non “sudditi dello
Stato” e né “contro lo Stato”.
Se staremo fermi nella nostra isolata
pigrizia a criticare e a lamentarci, spegneremo giorno dopo giorno la memoria della nostra Isola e diventeremo
terra di spacciatori di ’illusioni”, di un
guadagno immediato, facendoci pensare che avere la TV da 50 pollici, l’idromassaggio, l’aria condizionata in casa e
il pick-up faccia di noi gente evoluta.
“Il Laboratorio di talenti”
Martedì 2 settembre si è
conclusa, con la celebrazione eucaristica e a seguire un momento di fraternità, l’esperienza
dell’oratorio estivo, intitolato a San Filippo Neri,
nella nostra parrocchia. Il
cammino iniziato i primi
giorni di giugno ha visto
una bella partecipazione
di giovani, circa 70 per
ogni incontro, di età compresa tra i 10 e i 13 anni.
I nostri ragazzi, riuniti nel
sagrato della Chiesa e nel
salone parrocchiale, hanno fatto esperienza e pratica nello stare insieme,
crescere insieme, incontrare e parlare di Gesù.
Abbiamo deciso di iniziare l’esperienza di Orato-
rio, anche se in luoghi
poco adatti, come vero e
proprio laboratorio, in
previsione che diventi un
autentico “laboratorio di
talenti”. I vescovi in una
recente nota affermano
che “l’oratorio esprime il
volto e la passione educativa della comunità, che
impegna animatori, catechisti e genitori in un
progetto volto a condurre
il ragazzo ad una sintesi
armoniosa tra vita e fede.
I suoi strumenti e il suo
linguaggio sono quelli
dell’esperienza quotidiana
dei più giovani: aggregazione, sport, musica, teatro, gioco e studio.” Con i
ragazzi abbiamo affrontato il martedì i “valori”
che amo tanto la Sardegna vengo a visitare il vostro
paese anche se sono in pensione.
Arzachena mi piace. Durante l’inverno, se ci fosse
un’autostrada, verrei spesso a visitarvi, invece di stare a
Bologna mangiando tanta nebbia da novembre sino ad
aprile, mentre voi siete sempre baciati dal sole.
Avvidecci sani,
Giuseppe Bernardi.
fondamentali della nostra
vita di credenti e di
“uomini di buona volontà”, i temi trattati sono
stati: l’amicizia, il rispetto, la verità, la carità, la
fraternità e lo si è fatto
attraverso giochi, rappresentazioni, cartelloni e
altre attività creative. Il
Giovedì ci siamo fatti guidare nella meditazione e
nella riflessione dal Vangelo della domenica, trasformando la Parola in
vero e proprio stile di vita
e azioni concrete. Il gruppo di animatori è formato
da circa 15 persone. Giovani che dedicano il loro
tempo perché si possa
vivere questa bella esperienza di Chiesa. Parallelamente al martedì e al
giovedì in piazza, abbiamo
organizzato, ogni mercoledì una giornata nel no-
stro asilo San Vincenzo,
tutta per i chierichetti,
che al completo raggiungono il numero di 30,
giornata di gioco e fraternità per la formazione
sempre più salda del gruppo dei ministranti, e banco di prova e sperimentazione per gli animatori.
Speriamo che al più presto si possa riuscire ad
avere un luogo adeguato
per svolgere questa importante missione educativa della Chiesa. Per ora
ci basta la piazza! Ringraziamo con affetto tutti gli
animatori e i genitori che
ci seguono con entusiasmo e vicinanza. Ci scusiamo con i “vicini di casa” per aver portato per
due giorni la settimana
tanto “chiasso” in piazza.
Don Romolo