Modulistica – PROT. N° 3223/D3 - C/mare di Stabia, 23/04/2014 1 LICEO SCIENTIFICO STATALE “FRANCESCO SEVERI” Viale L. D’Orsi, 5 - 80053 - Castellammare di Stabia (NA) PBX 4 linee Tel/Fax 0818717605 – 0818739745 – 0818713148 – 0818739752 Fax 0810112425 C.F.82011770631 - e-mail: [email protected] [email protected] – [email protected] PROT. _3706/A 17 Documento del Consiglio di classe 15 MAGGIO 2014 CLASSE V SEZ. L CORSO ORDINAMENTO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 LA COORDINATRICE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Carmela Sannino Marcella SANNONER VERBALE di APPROVAZIONE DEL C.d. c. N° 56 DEL 12/05/2014 2 INDICE Il Consiglio di classe Profilo della classe Presentazione della classe Obiettivi generali definiti nel P.O.F. Obiettivi trasversali e livello raggiunto Metodologie, spazi e mezzi utilizzati Crediti formativi Attività integrative ed aggiuntive Parametri di valutazione Criteri di valutazione del Consiglio di Classe Griglia di valutazione delle prove scritte Terza prova e griglia di valutazione del C. d cl. Relazioni disciplinari e programmi svolti 3 Il Consiglio della classe V sez. L DOCENTE DISCIPLINA/E Buondonno Silvia Cannavale Catello Casciello Consolata Farriciello Antonio La Padula Antonio Orazzo Cristina Petrone Filomena Quagliano Francesco Sannino Carmela Matematica Disegno e Storia dell’Arte Scienze Religione Educazione Fisica Inglese Italiano e Latino Fisica Storia e Filosofia CONTINUITA’ DIDATTICA 3° - 4° - 5° anno 3° - 4° - 5° anno 5° anno 3° - 4° - 5° anno 3° - 4° - 5° anno 3° - 4° - 5° anno 3° - 4° - 5° anno 3° - 4° - 5° anno 3° - 4° - 5° anno Profilo della classe Numero studenti 28 Provenienza: Maschi 11 stessa scuola n. 28 altra scuola n. 0 ELENCO STUDENTI N° 1 COGNOME NOME Acanfora Fabiano 2 Afeltra Antonietta 3 Amato Stefano 4 Angiò Federico 5 Cascone Lorenzo 6 Cascone Lucia 7 Cofano Rossella Femmine 17 4 8 D’Ammora Marco 9 D’Aniello Enrico 10 De Simone Domenico 11 Dello Ioio Fabio 12 Di Martino Miryam 13 Esposito Gennaro 14 Esposito Giusy 15 Galasso Angela 16 Guastafierro Rosa 17 Iozzino Giuseppe 18 Longobardi Emma 19 Malafronte Elena 20 Piacente Martina 21 Porzio Rosanna 22 Procida Anna 23 Procida Mariarosaria 24 Rapicano Matilde 25 Romeo Virginia 26 Scarfato Vincenzo 27 Schettino Anna 28 Scibelli Chiara 5 Presentazione della classe La classe all’inizio del triennio era composta da 31 alunni; di questi 3, nel corso dell’anno, hanno cambiato indirizzo e 4 non sono stati ammessi alla classe successiva a giugno. In quarta si sono aggiunti 2 alunni mentre 1 si è ritirato durante l’anno. In quinta al gruppo classe si sono aggiunti 3 alunni ripetenti provenienti sempre dal corso L e ad oggi la classe risulta composta da 28 alunni. Le variazioni numeriche registratesi negli ultimi tre anni, dovute sia alle non ammissioni che all’ingresso di allievi provenienti da altre classi, non ha comportato situazioni di conflittualità, anzi sono prevalsi momenti di coesione ed amicizia e si sono consolidati i rapporti improntati al dialogo, al confronto ed all’aiuto reciproco. Dal punto di vista cognitivo, la classe è stata sempre caratterizzata da una marcata eterogeneità, per interessi, stili, ritmi di apprendimento e per competenze espressive. L’intensità maggiore o minore dell’impegno, oltre alla presenza di lacune pregresse e di difficoltà oggettive riscontrate in alcuni allievi, ha rappresentato la linea di demarcazione fra le diverse fasce di rendimento, differenziando la natura dei risultati raggiunti individualmente in ciascuna disciplina. L’impegno è risultato, infatti, assiduo e sistematico per alcuni discenti, che si sono avvalsi di un metodo di studio autonomo, efficace e produttivo. Essi hanno acquisito in modo soddisfacente i linguaggi specifici e si esprimono con chiarezza e competenza, dimostrando capacità di rielaborazione critica, anche se non sempre hanno esercitato un ruolo trainante. I risultati cui sono pervenuti sono più che buoni. Diversi altri allievi hanno cercato di impegnarsi ed hanno acquisito le conoscenze essenziali. Il profitto da essi raggiunto è mediamente discreto. Altri alunni, infine, che solo negli ultimi tempi si sono impegnati in modo più assiduo, hanno conseguito complessivamente risultati accettabili per quanto riguarda gli obiettivi minimi definiti nelle programmazioni disciplinari, pur presentando ancora qualche difficoltà nell’area fisico-matematica e nell’esposizione in lingua inglese. In generale gli studenti sembrano aver maturato una maggiore consapevolezza dei loro deficit cognitivi e acquisito un interesse più motivato per le tematiche disciplinari. La classe, nel complesso, è stata capace di sviluppare un’adeguata autonomia operativa e di giudizio oltre ad atteggiamenti più responsabili. Al processo di maturazione globale hanno sicuramente contribuito anche gli interessi, le curiosità intellettuali e le abilità operative che gli alunni hanno coltivato sia tramite i progetti extracurricolari proposti dalla scuola, sia in modo individuale ed autonomo. La partecipazione alle attività didattiche curricolari, in termini di disponibilità al dialogo educativo e di contributi attivi e propositivi, può considerarsi generalmente responsabile e positiva, se pur qualche volta è stato necessario spingere alcuni allievi ad un impegno più sistematico e, in alcuni casi, ad una frequenza più assidua e ad una maggiore puntualità. 6 Obiettivi generali definiti nel P.O.F. In base al Profilo Educativo, Culturale e Professionale dello Studente Liceale contenuto nelle “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali” D.P.R. 15/03/2010, n. 89, il Liceo Scientifico “F. Severi”, per realizzare le finalità della sua offerta formativa (formazione della persona, conoscenza delle discipline, capacità di orientarsi e ri-orientarsi nella varietà del presente con un atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico), promuove: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Cinque sono le aree culturali individuate: AREA METODOLOGICA; AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA; AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA; AREA STORICO- UMANISTICA; AREA MATEMATICA, SCIENTIFICA E TECNOLOGICA. Ognuna presenta i propri obiettivi specifici di apprendimento, indicati nel P.O.F .– a.s. 2013/2014 su www.liceo-severi.it 7 Obiettivi trasversali e livello raggiunto Mediocre Sufficiente COSTRUZIONE DI UNA POSITIVA INTERAZIONE CON GLI ALTRI E CON LA REALTÀ SOCIALE E NATURALE Conoscere e condividere le regole della convivenza civile e dell’Istituto. Assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche. Assumere un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose, anche all’esterno della scuola. Sviluppare la capacità di partecipazione attiva e collaborativa. Considerare l'impegno individuale un valore e una premessa dell'apprendimento, oltre che un contributo al lavoro di gruppo X X X X X X COSTRUZIONE DEL SÉ’ Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare autonomamente il proprio lavoro Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertinenza e correttezza Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future. Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari Esprimersi in maniera corretta, chiara, articolata e fluida, operando opportune scelte lessicali, anche con l’uso dei linguaggi specifici. Operare autonomamente nell’applicazione, nella correlazione dei dati e degli argomenti di una stessa disciplina e di discipline diverse, nonché nella risoluzione dei problemi Acquisire capacità ed autonomia d’analisi, sintesi, organizzazione di contenuti ed elaborazione personale Sviluppare e potenziare il proprio senso critico Discreto X X X X X X X X Buono Ottimo 8 X LEZIONE FRONTALE X X X X X X X X X X X X X GRUPPO DI LAVORO X DISCUSSIONE GUIDATA X X X X ED.FISICA DISEGNO / STORIA DELL’ARTE SCIENZE FISICA MATEMATICA FILOSOFIA STORIA TEDESCO INGLESE LATINO I.R.C. ITALIANO METODOLOGIE FRANCESE Metodologie, spazi e mezzi utilizzati X X X X X ATTIVITÀ PROGETTUALE AULA X X X X X X X SCIENZE FISICA FILOSOFIA X X X X ED.FISICA X DISEGNO / STORIA DELL’ARTE X STORIA TEDESCO INGLESE LATINO I.R.C. ITALIANO AMBIENTI DI APPRENDIMENTO FRANCESE X MATEMATICA ATTIVITÀ LABORATORIALE X PALESTRA X LABORATORI X X X RIVISTE, GIORNALI X AUDIOVISIVI X X X X X X X X FISICA FILOSOFIA STORIA STORIA FRANCESE X TEDESCO ITALIANO I.R.C. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE X X X X X X X X X X ED.FISICA X X DISEGNO / STORIA DELL’ARTE X X SCIENZE X X FISICA DOCUMENTI /MATERIALI DIDATTICI X MATEMATICA X FILOSOFIA X STRUMENTI E MATERIALI INFORMATICI ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE ED EXTRASCOLASTICHE TEDESCO INGLESE X INGLESE X LATINO LIBRI DI TESTO LATINO I.R.C. ITALIANO MEZZI/STRUMENTI ED.FISICA X X DISEGNO / STORIA DELL’ARTE X X MATEMATICA X X FRANCESE BIBLIOTECA AUDITORIUM SCIENZE AULE SPECIALI 9 PROVE ORALI X X X X X PROVE SCRITTE X X X X X TEST STRUTTIRATI/ SEMISTRUTTURATI X PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA X ESERCITAZIONI PRATICHE X X X X X X X X DISCUSSIONI GUIDATE X X X X X X X Crediti formativi Certificazioni linguistiche N° COGNOME NOME 1 Cascone Lucia Inglese B2 2 De Simone Domenico Inglese B1 3 Scibelli Chiara Inglese B2 ECDL ALTRO 4 5 6 7 8 Attività integrative ed aggiuntive • Partecipazione di alcuni allievi ai seguenti corsi: o Preliminary English Test o First Certificate in English o Formazione e Innovazione per l’Occupazione • Partecipazione della maggior parte della classe al programma televisivo della RAI “Pane quotidiano”. • Viaggio di istruzione a Praga. • Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua inglese: “The picture of Dorian Gray”. • Adesione al progetto Cinema A.G. Scuola 10 Parametri di valutazione Profitto La valutazione degli studenti è stata effettuata in base al PIANO DELL’AZIONE VALUTATIVA – a.s. 2013/2014, che presenta INDICATORI E DESCRITTORI SPECIFICI (CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE) PER I VARI LIVELLI DI APPRENDIMENTO, cui riferirsi per l’assegnazione del VOTO DI PROFITTO ( v. P.O.F .– a.s. 2013/2014 su www.liceo-severi.it) Condotta Il voto di condotta è stato attribuito in base a specifici criteri che intendono valutare il comportamento degli studenti in ordine al rispetto delle regole, alla partecipazione alla vita della scuola, alle relazioni interpersonali con i compagni e i docenti, alla collaborazione con tutte le componenti scolastiche, al rispetto dei valori della civile convivenza e della legalità (v. P.O.F .– a.s. 2013/2014 su www.liceo-severi.it) CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Si riportano la TABELLA A (D.M. n. 99/2009) per l’attribuzione del credito scolastico e i criteri di attribuzione del punteggio superiore nell’ambito della fascia individuata dalla media dei voti, approvati dal C.d.D. Media dei voti M=6 III anno IV anno V anno 3–4 3-4 4-5 6 <M ≤ 7 4–5 4-5 5-6 7<M≤8 5–6 5-6 6-7 8<M≤9 6–7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7–8 7-8 8-9 Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale attribuisce all’alunno il punteggio superiore nell’ambito della fascia di credito, per la media dal sei all'otto se ha conseguito due dei tre indicatori sottoindicati; per la media dall'8 al 10 se ne ha conseguito almeno uno: 1. più o meno ½ la media della fascia 2. impegno nello studio e consapevole volontà di miglioramento 3. partecipazione ad attività complementari e/o integrative organizzate dalla scuola e/o crediti formativi CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato; la coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai Consigli di Classe e dalle Commissioni d’esame. Le esperienze che danno luogo all’attribuzione dei crediti formativi devono risultare acquisite in ambiti e settori della vita civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali 11 quelle relative ad attività culturali, artistiche, alla tutela dell’ambiente, al volontariato, alla cooperazione (O.M. 35 del 4/4/2003 sugli esami di Stato e D.M. 49/2000). In particolare, il Collegio dei Docenti considera qualificanti le seguenti esperienze: 1. Frequenza a corsi di lingue. Essa sarà valutata dietro presentazione di attestati con l’indicazione di livelli raggiunti, rilasciati da enti riconosciuti e legittimati. 2. Attività sportiva a livello agonistico e/o di tesserato, certificata dalle Federazioni competenti. 3. Partecipazione a gare sportive di livello almeno provinciale e/o conseguimento del patentino di arbitro presso gli organi federali (A.I.A.). 4. Partecipazione a corsi di formazione al volontariato o attività di volontariato, a carattere assistenziale e/o ambientalistico, attestate da Associazioni laiche e religiose riconosciute quali: Unione nazionale non vedenti, Croce Rossa Italiana, Servizio Civile Nazionale, Caritas, Unitalsi, Vidas, “Nati per leggere” ASL 5 Reparto di pediatria dell’Ospedale “S. Leonardo”, AVO, ecc. 5. Meriti artistici. Sono valutabili meriti in campo artistico e musicale con attestati delle Istituzioni riconosciute: a. studi compiuti presso un Conservatorio Statale o L.R., con conseguimento del diploma di solfeggio e teoria e/o esame di conferma al secondo anno di corso; b. frequenza a corsi di pittura, ceramica o altro, gestiti da Enti o Associazioni culturali, con partecipazione a manifestazioni nazionali; c. frequenza, almeno biennale, di corsi di danza classica o moderna o di recitazione, gestiti da Enti lirici o associazioni riconosciute dallo Stato 6. Partecipazione ad attività lavorative (anche non retribuite) collegate alle finalità del corso di studi, come: campagne di scavi archeologici in Italia o all’estero, stage per accompagnatori turistici, ecc. 7. Partecipazione a corsi di informatica a livello medio-alto gestiti da Scuole, Enti, Associazioni riconosciute dalla Regione o Ministero, con esami finali o con competenze similari acquisite e certificate nel corso della frequenza. 8. Collaborazione a periodici o testate di giornali regolarmente registrati, con responsabile giornalista o pubblicista. 9. Partecipazione a concorsi e/o progetti culturali nazionali, regionali, provinciali, comunali con esito positivo. 10. Partecipazione a progetti in accordo con le Università o di formazione all’Impresa. 11. Partecipazione ai P.O.N. di Istituto nelle misure previste per l’attribuzione del credito formativo. 12. Partecipazione all’attività di Scoutismo. DOCUMENTAZIONE DELL'ATTIVITÀ SVOLTA 1. La documentazione relativa all’esperienza deve comprendere in ogni caso un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza. 2. Dalla documentazione si deve evincere con chiarezza l’indicazione (completa di indirizzo e numero telefonico) dell’ente, associazione, istituzione. 3. Ogni documentazione deve, altresì, contenere una sintetica descrizione dell’esperienza del candidato e specificare il numero di ore effettivamente impegnate. 4. Si ricorda, infine, che la partecipazione alle attività integrative (es. progetti della scuola) non dà luogo all’attribuzione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola e, pertanto, concorre alla definizione del credito scolastico. 5. Infine, non sono da ritenersi esperienze che danno diritto ad accedere al credito formativo tutte le iniziative complementari (es. visite guidate, viaggi d’istruzione, spettacoli teatrali, manifestazioni varie, in orario di lezione). 12 Criteri di valutazione del Consiglio di classe La valutazione del profitto e della condotta è stata effettuata in osservanza del PIANO DELL’AZIONE VALUTATIVA e della GRIGLIA VALUTATIVA DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI P.O.F. a.s. 2013/2014. Il C.d.c., inoltre, ha tenuto conto dei seguenti altri fattori : • Progressi compiuti rispetto al livello di partenza • Interesse e partecipazione • Comportamento (in ordine a rispetto delle consegne, regolarità nello studio, impegno nel le attività di recupero e/o potenziamento) 13 Griglia di valutazione delle prove scritte 14 15 GRIGLIA di VALUTAZIONE MATEMATICA CRITERI PER LA VALUTAZIONE PUNTEGGIO DA ASSEGNARE1 DESCRITTORI Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche Conoscenze/abilità Correttezza e chiarezza degli svolgimenti ASSEGNATO P Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorose. Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. Capacità logiche ed argomentative PUNTEGGIO P P Completezza della risoluzione Rispetto della consegna circa il numero di questioni da risolvere P Originalità ed eleganza della risoluzione Scelta di procedure ottimali e non standard. P Somma: 150 PUNTEGGIO TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI Punteggio 0-3 Voto 1 4-10 1118 1926 2734 3543 4453 5463 6474 7585 8697 98109 110123 124137 138150 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 VOTO ASSEGNATO ____ 1 /15 I punteggi P devono dare per somma 150 ( esempio: nell’ordine 50, 30,30,20,20) e saranno assegnati a prova nota tenendo conto della difficoltà della prova stessa. 16 Terza prova SIMULAZIONI TERZA PROVA DISCIPLINE I SIMULAZIONE : Inglese – Fisica – Filosofia – Scienze – Storia dell’Arte Data 20-2-2014 TIPOLOGIA A. TRATTAZIONE SINTETICA B. QUESITI A RISPOSTA SINGOLA C. QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA MISTA segnare con una X X DISCIPLINE II SIMULAZIONE : Inglese – Latino – Scienze – Storia – Storia dell’Arte (B e C) Data 24-4-2014 TIPOLOGIA A. TRATTAZIONE SINTETICA B. QUESITI A RISPOSTA SINGOLA C. QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA MISTA segnare con una X X (B e C) Griglia di valutazione del Consiglio di classe per la terza prova Tipologia B Risposta Inesistente Disciplina Quesito 0 Risposta Risposta Risposta parzialmente esatta ma nonaderente, esatta con esaustiva esauriente, notevoli errori originale 1 1,50 0,50 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 Punteggio totale Voto /15 Totale 17 Relazioni disciplinari e programmi svolti DISCIPLINA: ITALIANO Prof. Filomena Petrone OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLI di APPRENDIMENTO RAGGIUNTI DALLA CLASSE Quasi tutti gli alunni possiedono una conoscenza discreta della materia,un linguaggio scorrevole e buone competenze linguistiche. Solo un gruppo ha acquisito la capacità di esprimersi su argomenti di carattere generale in modo efficace ed appropriato,di organizzare un discorso corretto e lineare;di rielaborare in modo personale e critico le nozioni acquisite;di esprimersi con giudizi propri,di articolare le proprie argomentazioni con spunti e suggerimenti personali,di comprendere,interpretare e commentare testi letterari. Gli elaborati in generale si presentano con forma corretta e chiara corredati anche di riferimenti culturali. Quasi tutti partecipano adeguatamente per cui gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno possono considerarsi svolti in maniera adeguata. METODOLOGIE / PROVE DI VERIFICA Le modalità di insegnamento-apprendimento sono state di tipo laboratoriale, per cui gli allievi/e sono stati continuamente stimolati ad essere parte attiva delle lezioni. La conoscenza dei movimenti e delle correnti letterarie e soprattutto quelle degli autori è stata acquisita attraverso la lettura diretta dei testi, fruiti innanzitutto nella loro immediatezza per il piacere della lettura, subito dopo analizzati con vari approcci metodologici e contestualizzati in ambito storico-socio-culturale .In quest’anno si è continuato un discorso avviato già negli anni precedenti,che ha consentito l’acquisizione di un metodo di studio,l’approccio alle problematiche di fondo della nostra letteratura anche in relazione al contesto europeo e all’approfondimento di alcuni autori. Sono state impartite quattro ore di lezione settimanali,le prove di verifica scritta sono state sei e di verifica orale 4/5 ripartite nei due quadrimestri. CONTENUTI DISCIPLINARI • • • • • • • • • • UGO FOSCOLO:ripasso generale LA POETICA DEL ROMANTICISMO Il romanticismo italiano,i manifesti,la polemica,le riviste. Il romanticismo in Germania e in Europa I generi della letteratura romantica Letteratura dell’età risorgimentale La seconda generazione della lirica romantica I l secondo romanticismo e i generi La critica letteraria. Le riviste:Il Conciliatore. GOETHE: Lettura del romanzo “I dolori del giovane Werther”. • Manzoni: Biografia. La questione della lingua,il vero storico,Osservazioni sulla morale cattolica. Lettre à monsieur Chauvet del 1823. Gli Inni sacri: La Pentecoste. Odi: Il Cinque maggio. Le tragedie: dall’Adelchi coro dell’atto IV:morte di Ermengarda. I Promessi sposi: poema della provvidenza,la storiografia,la religiosità manzoniana.Il Fermo e Lucia • • Berchet:Lettera semiseria al figlio Grisostomo. G.LEOPARDI :Biografia, il pensiero, la poetica dell’infinito, le canzoni civili, le operette morali: Dialogo della natura e di un islandese,gli idilli:l’Infinito,A Silvia,Canto notturno di un pastore errante dall’Asia,Il sabato del villaggio,La quiete dopo la tempesta,Il passero solitario,la teoria del piacere,le rimembranze l’indefinito, lo zibaldone, i pensieri,l’epistolario,la ginestra (1-50).. L’EUROPA E L’ITALIA NEL SECONDO’800 La cultura del positivismo:i generi,il pubblico,i movimenti,il teatro,la scapigliatura. • • 18 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Rinnovato sforzo dell’Italia post-unitaria,i libri dell’infanzia,crisi del positivismo,il naturalismo francese, il metodo scientifico. Flaubert: il bovarismo, il verismo italiano: Capuana e De Roberto, F. De Santis. G.VERGA:Biografia,gli esordi e i romanzi mondani,Storia di una Capinera,i romanzi del vero,il pessimismo verghiano il vero sulle scene.Da vita dei campi:La lupa,da Novelle rusticane:La roba,Rosso malpelo. I Malavoglia:trama,temi,struttura, il ciclo dei vinti, Mastro don Gesualdo:trama. G.CARDUCCI:Biografia e opere. Pianto antico,San Martino, Alla stazione in una mattina d’autunno, Comune rustico. STORIA DEL DACADENTISMO Simbolismo,poetica e temi del decadentismo, estetismo, l’individuo decadente, scoperta dell’inconscio,editoria e giornali. G.D’ANNUNZIO:biografia,poetica dell’ “Immaginifico”,l’estetismo,i romanzi del superuomo:Il Piacere (Analisi dei capitoli 2-3).Da Alcione:”La pioggia nel pineto”, “I Pastori” G.PASCOLI:biografia, simboli,pascoli georgico,le opere,la poetica del fanciullino (cap. 1),da Mirycae: Temporale, Novembre. da Canti di Castelvecchio:”Il gelsomino notturno”,XAgosto. LA PRIMA META’ DEL’900:IDEE E CULTURA,IL FEMMINISMO,LA PSICANALISI. Crisi del positivismo,età delle avanguardie in Europa e in Italia ,I POETI CREPUSCOLARI,LE RIVISTE,Letteratura negli anni del fascismo. L.PIRANDELLO:biografia,caos della forma,caos della vita,il teatro delle maschere nude,le novelle,i romanzi.Il fu Mattia Pascal:lettura analisi e commento,poetica dell’Umorismo,il teatro. I.SVEVO:biografia,ricerca e definizione di uno stile,indagine psicologica:Senilità (trama),Una vita (trama),La coscienza di Zeno (lettura integrale). G.UNGARETTI:biografia,poetica della parola e dell’impegno,nuovo sentimento del tempo , d Porto Sepolto:”Memoria,Veglia,San Martino del Carso,Fratelli,Non gridare più.Da Naufraghi:”Mattina,Soldati. E.MONTALE:biografia,da Ossi di seppia:” Non chiederci la parola,Meriggiare pallido e assorto,Forse un mattino andando”:Da Occasioni:”La casa dei doganieri. C. PAVESE: Vita, poetica;lettura integrale del romanzo: “La bella estate” LETTERATURA CONTEMPORANEA G. AMATO : “Il Paradiso può attendere”. L.R. AMENDOLA: “La luna a strisce” DANTE ALIGHIERI:lettura,analisi e commento dei seguenti canti del Paradiso della Divina Commedia:I,III,VI,XI,XII,XVII,XXXIII,RIASSUNTO DI TUTTI GLI ALTRI CANTI. LA DOCENTE Filomena Petrone 19 DISCIPLINA: LATINO Prof. Filomena Petrone OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLI di APPRENDIMENTO RAGGIUNTI DALLA CLASSE Solo gli alunni migliori possiedono buone capacità di argomentazione e rielaborazione,unite a buone abilità espositive,organizzative e critiche; la maggior parte degli alunni ha sufficienti capacità di argomentazione e rielaborazione espositive e logiche. Pochi possiedono capacità appena mediocri. METODOLOGIE / PROVE DI VERIFICA L’attività didattica è stata realizzata tramite la lezione frontale e la discussione guidata servendosi dei libri di testo e materiale didattico fornito dall’insegnante.Le verifiche sono state condotte in itinere (interrogazioni orali,discussioni collettive) e verifiche sommative(compiti in classe ed interrogazioni orali).Si è cercato di impostare la lezione seguendo il criterio della gradualità per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche,per la piena integrazione degli allievi,per il recupero delle lacune,per la valorizzazione delle abilità e del rinforzo dell’interesse per la conoscenza e la ricerca. CONTENUTI DISCIPLINARI • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • I CARATTERI DEL I SEC. DELL’IMPERO. DINASTIA GIULIO-CLAUDIA. PRINCIPATO GENTILIZIO TIBERIO.CALIGOLA, CLAUDIO, NERONE.ETA’ DEI FLAVI. SENECA:vita,opere,ambiente,lingua e stile,filosofia come maniera di vivere,antropologia e sociologia della poetica, le tragedie e la satira. DE BREVITATE VITAE 8, 16, EPISTOLE A LUCILIO: 1, 101 (1-5), 16, 47 (1-13) CONSOLATIO AD MARCIAM 19,4 – 20,3 MEDEA: vv.926, 977 I CARATTERI DEL GENERE EPICO IN Età IMPERIALE LUCANO:vita e opere. LA RETORICA: QUINTILIANO:vita e opere,riflessione tra retorica antica e comunicazione moderna. Institutio Oratoria: 1,1-6. NATURA SCIENZE E TECNOLOGIA:PLINIO IL VECCHIO,RAPPORTO UOMO-NATURA. LA FAVOLA:FEDRO :vita e opere,la favola come momento di denuncia. Il carattere delle favole in oriente,Grecia,Roma. STAZIO: vita e opere. L’EPIGRAMMA; MARZIALE :vita e opere. Epigramma 1,47; 3,26; 1,19. EPISTOLOGRAFIA E BIOGRAFIA PLINIO IL VECCHIO: vita e opere. PLINIO IL GIOVANE. Epistola 96,97. LO SVILUPPO DELLA SATIRA: GIOVENALE VI SATIRA 60-109; 136-160. PERSIO:vita e opere; Satira 4 GLI IMPERATORI PER ADOZIONE: TACITO:vita e opere,metodo storiografico,gli antichi germani secondo il nazismo. Dall’Agrigola: 4,6; 30-32 Dalla Germania 6,14; Annales: 1,6-7; 11, 37-38; 14,1-20 (dall’italiano) SVETONIO: Vita e opere. IL GENERE ROMANZO E LA NOVELLA PETRONIO:vita,opere,poetica. Lettura in italiano della cena di Trimalchione; dal Satyricon 31, 3-33; 44,1;46,8. APULEIO:vita e opere.romanzo antico e romanzo moderno. Lettura testi dall’italiano dall’Apologia e dalle Metamorfosi. 20 • • • • • LA CRISI DEL III SECOLO E GLI INIZI DELLA LETTERATURA CRISTIANA.REAZIONE PAGANA. L’APOLOGETICA LA POESIA CRISTIANA:GLI INNI AMBROSIANI. LA PATRISTICA:AMBROGIO, GIROLAMO AGOSTINO: Dalle Confessioni: 2,4,9; 8,12,29; 11,14,17 – 18,20; 27,36 (dall’ italiano) La docente Filomena Petrone 21 DISCIPLINA: INGLESE Professoressa ORAZZO CRISTINA OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLI di APPRENDIMENTO CONSEGUITI Gli alunni migliori possiedono buone capacità espositive, logico-deduttive e logico-linguistiche, di analisi e di sintesi. Un nutrito gruppo presenta sufficienti o più che sufficienti capacità logico-linguistiche di analisi e di sintesi. Un esiguo gruppo conosce in modo generico gli elementi essenziali della disciplina ed incontra alcune difficoltà a trasferire le conoscenze in contesti nuovi ed ha carenze di sintesi,non sempre supportate da un costante impegno scolastico e domestico. METODOLOGIE / PROVE di VERIFICA L’attività didattica è stata realizzata tramite la lezione frontale, colloqui,discussione guidata, utilizzando sempre i libri di testo ed il materiale didattico fornito dall’insegnante. Le verifiche sono state condotte attraverso interrogazioni orali, discussione collettive, compiti in classe. Si è proceduto gradualmente per favorire la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche e la valorizzazione delle abilità. Bisogna tener presente che, purtroppo, le ore di lezione in parte ridotte rispetto al numero previsto non hanno consentito di svolgere in modo ampio i programmi. CONTENUTI DISCIPLINARI Dal testo “Witness to the Times” di R.Marinoni Mingazzini e L.Salmoiraghi Editore :Principato,The Choice for Literature Volume B-C-D • • • • • • • • • • • • • • • “Paving the way to Romanticism” History,Culture and Literature The Poetry of Transition: Nature Poets Graveyard Poetry: T.Gray o “Elegy Written in a Country Churchyard” + Analisi del testo o Gray and Foscolo: Graveyard and Sepolcri The Romantic Age: History,Culture and Literature W.Wordsworth: Life,Themes,Features and Style Preface to Lyrical Ballads o “I Wandered Lonely as a Cloud” + analisi del testo o “The Solitary Reaper”con analisi del testo S.T.Coleridge: Life,Themes,Features and Style o “The Rime of an Ancient Mariner” + Analisi del testo + “Kubla Khan” (Plot) G.G.Byron: Life,Themes,Features and Style o “Don Juan” (Plot),” Oh Love”,analisi del testo o The Byronic Hero “Lara” + Analisi del testo J.Keats: Life,Themes,Features and Style o “Ode on a Grecian Urn” + Analisi del testo o “La Belle Dame Sans Merci” + Analisi del testo The Gothic Novel: H.Walpole :”The Castle of Otranto-, o “Ann Radcliffe”:Life,Style,Works M.Shelley: Life,Themes,Features and Style o “Frankenstein” (Plot) The Historical Novel and Scott’s influence o “Waverley” (Insight) J.Austen: Life,Themes,Features and Style o “Pride and Prejudice” (Plot) Drama in Europe and in England 22 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • The Victorian Age History,Culture and Literature The Early Victorian Novel C.Dickens: Life,Themes,Features and Style o “Oliver Twist” (Plot),”Great Expectations”(Plot) R.L.Stevenson: Life,Themes,Features and Style o “The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde” (Plot- Insight) Women Novelists The Brontë Sisters: Charlotte Bronte(Life,features,themes)-“Jane Eyre”(Plot) E.Brontë: Works, Features, Themes and Styleo “Wuthering Heights” (Plot) Poetry: The First Generation of Victorian poets: E.B.Browning(Life,Features,Themes) The Second Generation of Victorian poets: questions and answers p.244-p.319 The Late Victorian Novel Aestheticism: Novel, Drama and Essays O.Wilde: Life,Themes,Features and Style o “The Picture of Dorian Gray” (Plot) o “The Importance of Being Ernest” (Plot)G.B.Show(Life,features,style)”Pygmalion”(Plot) The Modern Age: History,Culture and Literature Women in the first half of the 20th Century Modernism and the “Stream of Consciousness” technique J.Joyce: Life,Themes,Features and Style o “Ulysses” (Plot) +”Molly’s Monologue” (v.65-74) o “Dubliners” (Plot) V. Wolf (Life, Themes, Features, Works) o “Mrs Dalloway” – Insight o “Night and Day” – “To the lighthouse” G.Orwell: Life,Themes,Features and Style o “Animal Farm” (Plot) o “Ninenteen Eighty-Four (Plot) CLASSICO: o “The Picture of Dorian Gray” di O.Wilde (Cap. 1°,2°,3°,4°) Editore:Edisco Readings: Victorianism; The Aesthetic Movement; Dandysm; The Theme of the Double GRAMMAR: o “Grammar files blue edition” di E. Jordan – P.Fiocchi -Editore: Trinity - Whitebridge Simple Present and Continuous; Simple Past and Continuous; Present and Past Perfect; Future; Periodo Ipotetico(I,II e III tipo); Duration Form; Forma Passiva; Discorso diretto ed indiretto) La docente ORAZZO CRISTINA 23 DISCIPLINA : Storia Prof./ssa Carmela Sannino OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI DALLA CLASSE In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE 1. La classe ha affrontato lo studio dei principali fatti della storia italiana ed europea, parzialmente anche extraeuropea, per il periodo di tempo che intercorre tra il 1861 e l‟inizio della seconda guerra mondiale. Gli allievi conoscono alcune problematiche storiografiche connesse al problema dell’identità nazionale italiana, al dibattito su arretratezza e industrializzazione tardiva di alcuni stati, al fenomeno dell’Imperialismo. Conoscono, inoltre, l’affermazione del nazismo e lo scoppio del secondo conflitto mondiale fino all’assetto di una nuova organizzazione politica dell’Italia. Sono stati comunque operati dei tagli alla programmazione per semplificare e raccordare i contenuti affrontati. L’impegno mostrato non è stato omogeneo e, da parte di alcuni alunni, è stato alquanto modesto e discontinuo. La preparazione conseguita dalla classe nel suo complesso si può considerare sufficiente, anche se per un gruppo di alunni non si è raggiunta nemmeno la sufficienza. ABILITÀ 2. Gli studenti sono in grado di scomporre con sufficiente sicurezza un evento storico nei suoi aspetti fondamentali e di ricomporlo in un’unità organica. 3. Gli studenti sono in grado di rilevare le informazioni da un documento e di distinguerle dalle interpretazioni COMPETENZE 1. Gli studenti sono in grado, benché a diversi livelli di sicurezza ed efficacia, di riferire i fatti storici, sapendo cogliere elementi di continuità e discontinuità e di individuare elementi caratterizzanti la politica, l’economia, le istituzioni, la società, la mentalità, la cultura dell’epoca storica studiata. 2. Gli studenti sono in grado di ricostruire la trama complessiva della successione cronologica degli avvenimenti studiati. 3. La classe nel complesso ha dimostrato un buon livello di interesse per la materia, particolarmente per la problematizzazione dei contenuti storico-sociali. 4. Una parte della classe si è distinta per un rendimento decisamente positivo, la parte restante ha conseguito risultati vicini alla sufficienza, cogliendo solo in superficie i nuclei fondanti della disciplina. METODOLOGIE e STRUMENTI / PROVE di VERIFICA METODI 1. Lezione frontale 2. Lezione interattiva STRUMENTI 1. Libro di testo 2. Dispense, schemi, mappe 3. Utilizzo di Lavagna interattiva multimediale VERIFICA E VALUTAZIONE 1 La valutazione con voto è avvenuta, come previsto dalla programmazione curricolare del P.O.F., su parti consistenti del programma e sono state almeno due per quadrimestre. La verifica orale, sotto forma di interrogazione, estesa, programmata e strutturata per autore o nuclei tematici. La valutazione della prova orale è stata riferita a: conoscenze, competenze, capacità fissate nella programmazione. PROGRAMMA SVOLTO TESTI ADOTTATI : Marco Fossati, Giorgio Lippi, Emilio Zanette “Studiare Storia” vol 2 e 3 Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori 24 L’unificazione nazionale italiana (in sintesi) • Il Piemonte liberale • Cavour, i democratici e il problema italiano • La conquista dell’unità Gli stati – nazione ed imperialismo • Una “seconda rivoluzione industriale” (in sintesi) • Imperialismo e spartizione del pianeta • La Russia tra riforme e rivoluzione (in sintesi) L’Italia liberale (in sintesi) • Il governo della Destra • Completamento dell’unificazione • La Destra: scelte economiche e istituzionali • Protezionismo e trasformismo: il governo di Sinistra • L’età crispina L’Italia industriale e l’età giolittiana • Il decollo industriale italiano • Le lotte sociali e la crisi di fine secolo • La strategia riformista di G. Giolitti • La crisi degli equilibri giolittiani La prima guerra mondiale: cause e dinamiche • Una guerra per l’egemonia europea • Dalla guerra breve alla guerra di logoramento • L’Italia dalla neutralità all’intervento • La vittoria dell’Intesa La Grande Guerra come svolta storica • Le eredità della guerra La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS • Le radici della rivoluzione • Le due rivoluzioni del 1917 • La guerra civile e il comunismo di guerra Il dopoguerra degli sconfitti: Austria, Ungheria, Germania Il dopoguerra dei vincitori: Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti L’Unione Sovietica da Lenin a Stalin La crisi del dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo • La crisi economica e sociale del dopoguerra • “Il biennio rosso” • Il movimento fascista e lo squadrismo • Il collasso delle istituzioni liberali • La transazione verso la dittatura (1922 – 1925) La crisi del 1929 e il New Deal • Le dinamiche economiche e sociali fra le due guerre 25 • • La rottura dello sviluppo: la crisi del 1929 La risposta democratica alla crisi: il New Deal Il regime fascista • I caratteri generali del regime fascista • La politica economica del fascismo • La guerra di Etiopia e le leggi razziali • L’antifascismo Il regime nazista • Il nazismo al potere • Il sistema totalitario Il regime staliniano Fascismi e democrazie in Europa (in sintesi) Verso un nuovo conflitto • Le radici del conflitto • L’aggressività nazista e l’annessione dell’Austria • Da Monaco alla guerra La seconda guerra mondiale • La guerra – lampo tedesca e l’espansione dell’Asse • La svolta del 1941: dalla guerra europea alla guerra mondiale • La sconfitta dell’Asse L’Europa in guerra: il dominio nazista, l’Olocausto, la Resistenza LA DOCENTE CARMELA SANNINO 26 DISCIPLINA : Filosofia Prof.ssa Carmela Sannino OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI DALLA CLASSE In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE 1. Gli studenti conoscono i due grandi sistemi filosofici di Kant e Hegel. Essi conoscono alcuni pensatori e correnti filosofiche dell’Ottocento post-hegeliano e il pensiero nietzscheano. Sono stati comunque operati dei tagli alla programmazione per semplificare e raccordare i contenuti affrontati. Una buona parte degli allievi ha mostrato interesse per le attività proposte dall’insegnante, pertanto i risultati conseguiti sono più che sufficienti. La restante parte, invece, essendo poco partecipe ed interessata, riportava risultati quasi sufficienti. ABILITÀ 1. Sanno individuare i nuclei tematici più importanti delle filosofie studiate e sanno ricostruire i passaggi fondamentali di talune argomentazioni 2. Sanno confrontare posizioni filosofiche diverse in relazione ad un problema trattato COMPETENZE 1. Sanno ricostruire, benché a diversi livelli di chiarezza e precisione, le dottrine filosofiche dei pensatori studiati 2. Sanno individuare i rapporti esistenti tra filosofie ed autori diversi METODOLOGIE e STRUMENTI / PROVE di VERIFICA METODI 1. Lezione frontale 2. Lezione interattiva STRUMENTI 1. Libri di testo 2. Dispense, schemi, mappe 3. Utilizzo di Lavagna interattiva multimediale VERIFICA E VALUTAZIONE • La valutazione con voto è avvenuta, come previsto dalla programmazione curricolare del P.O.F., su parti consistenti del programma e sono state almeno due per quadrimestre. La verifica orale è avvenuta sotto forma di interrogazione estesa, programmata e strutturata per autore o nuclei tematici. PROGRAMMA SVOLTO TESTI ADOTTATI: Abbagnano – Fornero “Itinerari di filosofia” – Volumi 2 e 3 Kant • • • • • • • • • • Il problema gnoseologico e i rapporti con l’empirismo e il razionalismo Il criticismo come “filosofia del limite” La “rivoluzione copernicana” La Critica della ragion pura. I giudizi Estetica trascendentale: definizione di spazio e tempo Analitica trascendentale: definizione di categorie e la deduzione trascendentale Dialettica trascendentale: la genesi della metafisica e delle sue tre idee La Critica della ragion pratica Realtà e assolutezza della legge morale 27 • • • • • • • Massime e imperativi La “categoricità” dell’imperativo morale La “formalità” della legge e il dovere ; il rigorismo morale La teoria dei postulati pratici La Critica del giudizio L’ analisi del bello e il giudizio estetico Il sublime La filosofia dell’età romantica • Il romanticismo come problema Hegel: il sistema • Le tesi di fondo del sistema: finito e infinito, ragione e realtà, funzione della filosofia • Idea, natura e spirito. Le partizioni della filosofia • La dialettica • La Fenomenologia dello spirito • Le figure dell’ autocoscienza; la coscienza infelice. • L’ Enciclopedia delle scienze filosofiche (lo spirito oggettivo; la filosofia della storia; lo spirito assoluto) Schopenhauer • Il mondo della rappresentazione come velo di Maya • La scoperta della via d’ accesso alla cosa in sé • Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere • Il pessimismo • Le vie di liberazione dal dolore Kierkegaard • L’esistenza come possibilità e come fede • Le categorie del singolo e della possibilità • Gli stadi dell’ esistenza • L’angoscia • Disperazione e fede Feuerbach • La critica all’ idealismo e alla religione • L’ alienazione • L’ ateismo come dovere morale • L’ umanesimo Marx • • • • • • • Caratteristiche del sistema La critica al misticismo logico di Hegel La critica dell’ economia borghese e la problematica dell’ alienazione Il distacco da Feuerbach e l’ interpretazione della religione in chiave sociale La concezione materialistica e dialettica della storia Borghesia, proletariato e lotta di classe Il Capitale Caratteri generali del Positivismo Nietzsche • Caratteristiche del sistema e della scrittura • Il periodo giovanile: tragedia e filosofia 28 • • • Il periodo illuministico: metodo genealogico e morte di Dio Il periodo di Zarathustra: superuomo, eterno ritorno L’ultimo Nietzsche: volontà di potenza Freud • La realtà dell’inconscio e i metodi per accedervi • La scomposizione psicoanalitica della personalità LA DOCENTE CARMELA SANNINO 29 DISCIPLINA: Matematica Professoressa Silvia Buondonno OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI DALLA CLASSE La classe ha dimostrato un discreto interesse nei confronti della Matematica; l’impegno , le competenze , il metodo di studio e le conoscenze dei temi trattati, sono stati in genere adeguati. Solo alcuni alunni hanno maturato ottime abilità operative dimostrando di possedere un metodo di studio efficace improntato all’approfondimento e alla rielaborazione personale ; altri invece, hanno acquisito solo parzialmente le competenze richieste ed hanno dimostrato di aver raggiunto un sufficiente livello di autonomia nell’ applicazione delle conoscenze acquisite. METODOLOGIE e STRUMENTI / PROVE DI VERIFICA Il programma di Matematica è stato ripartito tra il primo e il secondo quadrimestre così come previsto dalla programmazione di istituto. L’ attività scolastica si è svolta regolarmente, senza interruzione delle lezioni; la classe ha frequentato con assiduità; le prove di verifica scritte e orali si sono svolte secondo scadenze costanti e puntuali. Pertanto è stato possibile organizzare le attività didattiche in modo ordinato e sistematico, dedicando ad ogni argomento adeguati spazi di approfondimento e attente verifiche per colmare eventuali lacune. Per l’ insegnamento della Matematica, è stata utilizzata a volte la lezione frontale ( preoccupandosi del grado di comprensione dei concetti esposti mediante la loro immediata applicazione); talvolta gli argomenti sono stati affrontati in modo deduttivo, facendo però leva sulle capacità intuitive degli allievi ( lezione dialogata e dibattito). E’ stato utilizzato molto l’ insegnamento per problemi e si è svolto un congruo numero di esercizi al fine di consolidare i concetti sviluppati nel corso della lezione. PROGRAMMA SVOLTO TESTO/I ADOTTATO/I : Matematica.blu 2.0 di Bergamini-Trifone -Barozzi ed. Zanichelli NOZIONI DI TOPOLOGIA SU R • • • • • • • Intervalli. Insiemi limitati e illimitati. Estremo superiore ed inferiore di un insieme limitato di numeri reali. Intorno di un numero o di un punto. Intorno di infinito. Punti isolato. Punti d’accumulazione. FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE • • • • • • • • • • Concetto di una funzione reale di una variabile reale. Rappresentazione delle funzioni elementari: I polinomi- Le funzioni razionali- Le funzioni irrazionali – Le funzioni goniometriche – La funzione logaritmica – La funzione esponenziale – La funzione segno – La funzione valore assoluto – La funzione parte intera. Funzioni limitate Funzioni periodiche. Funzioni pari o dispari. Funzioni composte. Funzioni monotone. Funzioni invertibili. Funzioni inverse delle funzioni circolari. Determinazione del dominio di una funzione y = f(x) LIMITI DELLE FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE • • • • • Nozione di limite Limite infinito Asintoti verticali. Limite finito di una funzione all’ infinito. Asintoti orizzontali. 30 • • • • • Limite infinito di una funzione all’ infinito. Limite sinistro, limite destro. Limiti fondamentali. Teoremi fondamentali sui limiti: teorema dell’unicità del limite, della permanenza del segno, criterio del confronto. Operazioni sui limiti. FUNZIONI CONTINUE • • • • • • • • • • • Definizione di funzione continua. Continuità a destra o a sinistra. Alcune funzioni continue. Punti di discontinuità. Discontinuità di prima specie. Discontinuità di seconda specie. Discontinuità di terza specie. Limiti notevoli. Forme di indecisione. Continuità delle funzioni inverse. Teoremi fondamentali delle funzioni continue: Teorema di Weierstrass – Teorema dei valori intermedi – Teorema di esistenza degli zeri. • Infinitesimi e infiniti. • Confronto tra infinitesimi. • Confronto tra infiniti. • Esempi di limiti particolari. • La ricerca degli asintoti: Asintoti verticali - Asintoti orizzontali - Asintoti obliqui. • Grafico probabile di una funzione. DERIVATE DELLE FUNZIONI di una VARIABILE • Definizione di derivata e sua interpretazione geometrica. • Continuità e derivabilità. • Derivata delle funzioni elementari. • Derivate di una somma, di un prodotto e di un quoziente di funzioni derivabili. • Derivata di una funzione composta. • Derivate delle funzioni inverse. • Funzioni iperboliche e loro inverse. • Derivate d’ordine superiore. APPLICAZIONI DELLE DERIVATE: Equazione della tangente alla curva. TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE • • • • • • • • • • • • • Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange o del valor medio. Conseguenze del teorema di Lagrange. Teorema di Cauchy. Teorema di De L’Hospital: rapporto di due infinitesimi e rapporto di due infiniti (senza dimostrazione). Definizione di differenziale. Significato geometrico del differenziale. Regole di differenziazione. Massimi e minimi relativi. Studio del grafico di una funzione. Massimi e minimi assoluti e relativi. Massimi e minimi delle funzioni derivabili. Studio del massimo e minimo delle funzioni per mezzo delle derivate successive. Concavità, convessità. Punti di flesso. 31 • • • Studio di una funzione. Risoluzione grafica di disequazioni e di equazioni. Problemi di massimo e di minimo. INTEGRALI INDEFINITI • • • • • • • Primitiva. Integrali indefiniti immediati Metodi elementari d’integrazione indefinita. Integrazione per scomposizione. Integrazione per cambiamento di variabile (o per sostituzione). Integrazione per parti. Integrazione delle funzioni razionali fratte. INTEGRALE DEFINITO • • • • • • • • • • • • Definizione d’integrale definito. Integrale definito di una funzione continua. Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Studio di una funzione integrale. Teorema di Torricelli-Barrow. Calcolo d’integrali definiti. Applicazioni dell’integrale definito. Significato geometrico dell’integrale definito. Calcolo d’aree. Applicazioni dell’integrazione al calcolo di volumi dei solidi di rotazione. Integrali di funzioni continue estesi ad intervalli illimitati. LA DOCENTE Silvia Buondonno 32 DISCIPLINA: FISICA Prof. Francesco Quagliano OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLI di APPRENDIMENTO RAGGIUNTI DALLA CLASSE L’insegnamento della Fisica, in stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, si propone di perseguire: 1) la comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti, capacità di utilizzarli, conoscendo con consapevolezza la particolare natura dei metodi propri della disciplina; 2) l’acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodo finalizzati all’interpretazione della natura; 3) la comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche; 4) l’acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e delle capacità i fornire e ricevere informazioni; 5) l’abitudine al rispetto dei dati, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo alle proprie ipotesi interpretative; 6) l’acquisizione di una cultura scientifica di base che consenta una visione critica e organica della realtà sperimentale; 7) lo sviluppo di specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola, accogliendole criticamente e inquadrandole in un unico contesto; 8) lo sviluppo delle capacità di sintesi e di valutazione perché saranno affrontati argomenti di più elevata complessità, grazie alla maggiore capacità di astrazione raggiunta dagli allievi. La classe mi è stata affidata all’inizio del terzo anno e sin dall’inizio buona parte degli allievi ha mostrato un limitato impegno. Tutto il triennio è stato improntato e caratterizzato dalla necessità di recuperare importanti concetti svolti nei anni precedenti e non del tutto assimilati dagli studenti. Durante il corrente anno scolastico la maggioranza degli allievi ha evidenziato un impegno spesso assente e supportato dall’ipotesi di poter recuperare sempre in tempi ridottissimi quanto sinora svolto in classe. Tali allievi progressivamente si sono resi conto delle carenze presenti nella preparazione e del metodo di studio non consono, per cui hanno “scelto” di studiare altre discipline, riservando episodiche frequentazioni a quanto veniva svolto in classe. La frequenza delle lezioni è stata accettabile ma la partecipazione è apparsa limitatissima. Per tali motivi il grado di acquisizione delle conoscenze appare carente. Pochissimi allievi hanno seguito con assiduità, evidenziando un discreto impegno personale e uno studio metodico, cercando di superare le difficoltà incontrate mediante la partecipazione continua e propositiva al dialogo educativo. Per tali allievi il grado di acquisizione delle conoscenze appare mediamente discreto. La maggior parte della classe non ha evidenziato nemmeno verso la fine del corrente anno scolastico un modesto incremento nell’impegno personale. In media appare modesto il possesso di un linguaggio tecnico. METODOLOGIE e STRUMENTI / PROVE di VERIFICA Nello svolgere i vari argomenti è stato dedicato molto tempo alle esercitazioni guidate in aula. La ripetizione di quanto svolto è stata preoccupazione costante e ciò ha inevitabilmente ridotto i contenuti. Essendo la classe eterogenea come preparazione e come impegno, gli alunni più interessati sono stati continuamente stimolati. Le verifiche orali sono state periodicamente svolte. PROGRAMMA SVOLTO TESTO ADOTTATO: Halliday, Resnick, Walker Elettromagnetismo Zanichelli Editore. • • • • • Forza d’interazione elettrica. Campo elettrostatico. Flusso di campo elettrico. Teorema di Gauss. Campi elettrici generati da: o una sfera piena; o una sfera vuota; o un filo rettilineo di lunghezza infinita; 33 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • o una lamina piana infinita; o due lamine affacciate o con densità costante di carica. Circuitazione del campo elettrico. Moto di cariche in un campo elettrico. Quantizzazione e conservazione della carica elettrica. Lavoro di una forza elettrica e potenza. Energia potenziale elettrica. Principio di conservazione dell’energia. Potenziale elettrico. Capacità di un conduttore e condensatori. Condensatore piano. Collegamento di condensatori in serie e in parallelo. Intensità di corrente. Conduzione in un metallo: modello di Drude. Leggi di Ohm. Effetto Joule. Resistenze in serie e in parallelo. Principi di Kirchoff. Risoluzione di semplici circuiti elettrici contenenti resistori e generatori di corrente. Campo magnetico. Forza di Lorentz. Moto di cariche elettriche in campi magnetici. Acceleratori di particelle. Flusso del campo magnetico. Interazione tra correnti elettriche. Legge di Biot-Savart. Circuitazione del campo magnetico e teorema di Ampere. Campo magnetico all’interno del solenoide. Campi magnetici variabili nel tempo: induzione magnetica. Correnti indotte: legge di Faraday-Neumann-Lenz. IL DOCENTE Francesco Quagliano 34 DISCIPLINA: SCIENZE DELLA TERRA Prof. CONSOLATA CASCIELLO OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI DALLA CLASSE • • • • • Conoscere in maniera chiara le caratteristiche generali della litosfera; Saper presentare il sistema solare nella complessità dei pianeti e degli altri corpi celesti; Saper individuare la diversa composizione della struttura interna del pianeta Terra; Conoscere in che cosa consiste un fenomeno sismico e vulcanico e le elementari regole di comportamento in caso di rischio; Conoscere i principali fenomeni esogeni ed endogeni che si esplicitano nella teoria della tettonica delle placche. METODOLOGIE e STRUMENTI / PROVE DI VERIFICA • • • • Lezione frontale Lavori in piccoli gruppi Uso della LIM Libri, riviste scientifiche, CD didattici PROVE di VERIFICA • • • • Verifiche orali Prove scritte Interrogazioni da posto Interventi ed osservazioni pertinenti effettuate da ciascun allievo nel corso delle lezioni PROGRAMMA SVOLTO TESTO ADOTTATO : “LA TERRA NELLO SPAZIO E NEL TEMPO” Lupia Palmieri/Parotto Capitolo 1 L’AMBIENTE CELESTE • • • • • La posizione delle stelle Le caratteristiche delle stelle L’evoluzione dei corpi celesti Le galassie e la struttura dell’Universo Origine ed evoluzione dell’Universo Capitolo 2 IL SISTEMA SOLARE • • • • • • I corpi del Sistema solare La stella Sole L’attività solare I pianeti del Sistema solare I corpi minori Origine ed evoluzione del Sistema solare Capitolo 3 IL PIANETA TERRA • • • La forma della Terra Le coordinate geografiche I movimenti della Terra Editore:Zanichelli 35 • • • • • Il moto di rotazione terrestre Il moto di rivoluzione terrestre I moti terrestri con periodi millenari Le unità di misura del tempo Il tempo vero, il tempo civile e i fusi orari Capitolo 4 LA LUNA E IL SISTEMA TERRA-LUNA • • • • • • La Luna a confronto con la Terra e con i satelliti degli altri pianeti I movimenti della Luna e del Sistema Terra-Luna Le fasi lunari e le eclissi Il paesaggio lunare La composizione superficiale e l’interno della Luna L’origine e l’evoluzione della Luna Capitolo 6 LA CROSTA TERRESTRE:MINERALI E ROCCE • • • • • I minerali Rocce magmatiche o ignee L’origine dei magmi Rocce sedimentarie Rocce metamorfiche Capitolo 8 I FENOMENI VULCANICI • • • • Il vulcanismo Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e l’uomo Capitolo 9 I FENOMENI SISMICI • • • • Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La forza di un terremoto Gli effetti di un terremoto Capitolo 10 LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE • • • • • • • La dinamica interna della Terra La struttura interna della Terra L’espansione dei fondi oceanici La “Terra mobile” di Wegener La tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi LA DOCENTE Consolata Casciello 36 DISCIPLINA: Disegno e storia dell'arte Professor C. Cannavale OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLI di APPRENDIMENTO La classe è formata da 28 alunni abbastanza interessati e motivati allo studio della disciplina. Il percorso didattico è stato svolto continuativamente nell'arco del triennio indirizzando l'alunno , non solo alla conoscenza del patrimonio storico artistico , ma stimolandolo nell'analisi e nella lettura dei contenuti trasversali insiti nel manufatto artistico. Anche se con fasi alterne , gli obiettivi raggiunti possono essere generalmente considerati accettabili nella maggioranza dei casi ; alcuni alunni sono risultati maggiormente interessati e capaci anche di confronti interdisciplinari .Nella prima parte del quadrimestre è stato svolto un approccio automatico alla disciplina del Disegno utilizzando il computer e in particolare il software Geogebra nell'elaborazione di rappresentazioni anche tridimensionali. METODOLOGIE e STRUMENTI / PROVE di VERIFICHE Nella metodologia di insegnamento sono stati utilizzati sussidi multimediali sia durante le lezioni frontali , sia durante lo svolgimento delle verifiche . Queste ultime sono state svolte sia attraverso colloqui verbali che con l'uso di prove scritte che gradualmente , fin dal quarto anno , hanno dato la possibilità all'alunno , di avere un approccio sintetico ed esauriente , allo svolgimento dei quesiti relativi alla terza prova d'esame. PROGRAMMA SVOLTO TESTO IN ADOZIONE: Adorno – Mastrangelo “Segni d’Arte” – Editore: D’Anna • • • • • • • • • • • L’arte come espressione della bellezza ideale : l’architettura neoclassica; la scultura di Canova; L’arte come espressione della libertà , dell’amor patrio e del dolore ; la pittura di David e di Goja ; L’arte come espressione del sentimento , del tormento esistenziale e dell’inquietudine dello spirito la pittura di Gericault e Delacroix ; L’arte come riproduzione oggettiva della realtà : la pittura realista di Courbet , Millet e Daumier ; l’impressionismo francese di Manet , Monet , Renoir , Degas , Cezanne ; cenni al movimento macchiaiolo in Italia ; L’arte come deformazione soggettiva della realtà e come tentativo di esprimere la propria interiorità : il neo-impressionismo / espressionismo di Van Gogh ; la pittura Fauves e l’opera di Matisse ; il cubismo di Picasso ; l’espressionismo di Munch ed Ensor ; L’arte del decadentismo : art-nouveau e decorativismo ; L’arte come sogno e come strumento di ricerca del fantastico : la pittura metafisica di De Chirico ; il movimento Dada ; la pittura surrealista ; L’arte come strumento di indagine di una realtà dinamica e vitale la pittura futurista di Boccioni . L’arte strumento di rappresentazione delle crudeltà della guerra Il realismo espressionista tedesco , il neorealismo sociale Cenni all’architettura moderna : dal funzionalismo all’architettura organica IL DOCENTE C. Cannavale 37 DISCIPLINA : Educazione Fisica Prof. Antonio La Padula OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI DALLA CLASSE OB. GENERALI CONOSCENZE ABILITÀ - Resistere all’affaticamento fisico e mentale moderato mediante la corretta distribuzione dello sforzo. - Esprimere un’adeguata forza muscolare. - Eseguire movimenti con ampia escursione articolare. - Eseguire esercizi anche complessi che richiedono coordinazione dinamica e oculo2. Miglioramento - Conoscenza dei manuale. della principi fisiologici e - Adeguare gesti e azioni alle diverse situazioni funzionalità biomeccanici spazio-temporali. neuromuscolar essenziali relativi a - Eseguire esercizi che richiedano la conquista, e singoli gesti motori. il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio. - Trasferire conoscenze teorico scientifiche in attività pratiche - Conoscenza del -Prendere coscienza delle proprie capacità e 3. Conoscenza e regolamento e degli essere in grado di assumere un “ruolo” pratica attività elementi tecnicoall’interno del gruppo (giuria, arbitraggio, sportive responsabile sportivo ecc). tattici relativi agli individuali e di - Applicare correttamente, in situazioni sport affrontati squadra concrete, regolamenti, tecniche, tattiche, metodi specifici negli sport trattati - Conoscenza della terminologia essenziale della disciplina. -Padroneggiare con sicurezza i diversi tipi - Conoscenza delle di linguaggio utilizzando anche soluzioni norme di comportamento e di personali e originali. 4. Organizzazione sicurezza che - Collaborare in modo costruttivo con gli altri. - Rispettare le norme di comportamento e delle disciplinano l’uso sicurezza che disciplinano l’uso degli impianti conoscenze degli impianti e lo acquisite e e lo svolgimento delle attività motorie e svolgimento delle consolidament attività motorie e sportive. o del valore di sportive. - Applicare correttamente le procedure di “salute sicurezza. - Conoscenza degli dinamica”. Mettere in pratica una corretta igiene aspetti teorici relativi personale. a: igiene, prevenzione - Applicare correttamente le procedure di primo soccorso infortuni,tutela della salute,primo soccorso. - Conoscenza dei 1. Sviluppo delle principi fisiologici e capacità biomeccanici condizionali. essenziali relativi a singoli gesti motori. METODOLOGIE e STRUMENTI / PROVE di VERIFICA L’aspetto metodologico e l’organizzazione dell’attività didattica hanno rispettato i criteri della consequenzialità del metodo globale, analitico-percettivo e globale arricchito, già impostato negli anni precedenti, e della progressività e gradualità del carico di lavoro. In particolare nelle attività più tecnico- 38 sportive sono state create diverse situazioni di gioco al fine di favorire un ampliamento del proprio bagaglio motorio (tecnico) e un miglioramento delle proprie capacità tattiche quantificando nel contempo il livello della singola prestazione. Sono stati svolti lavori di ricerca e di approfondimento individuali, su argomenti inerenti la tutela della propria salute. PROGRAMMA SVOLTO Pratico 1. Attività a carico naturale e aggiuntivo 2. Attività di opposizione e resistenza 3. Attività con grandi attrezzi codificati e non codificati 4. Attività di controllo tonico e di respirazione 5. Esercizi con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio temporali diversificate 6. Esercizi con facili coreografie abbinate alla musica 7. Esercizi di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e di volo 8. Esercitazioni relativa a:attività sportive individuali e/o di squadra (almeno due) Teorico 1. Norme di prevenzione e di pronto intervento per i casi di infortunio o trauma collegati all’attività sportiva (fratture, distorsioni, strappi muscolari, emorragie, ferite) 2. Norme di igiene generale, l’alimentazione, l’uso improprio di sostanze eccitanti e stimolanti. 3. Norme di comportamento per il rispetto dell’ambiente. 4. Sport di squadra già praticati nel corso del triennio (pallavolo, pallacanestro, calcetto). 5. Metabolismi energetici. 6. Doping. TESTO ADOTTATO: GOTTIN MAURIZIO - DEGANI ENRICOSALUTE” – Editore: SEI “MOVE MOVIMENTO SPORT ATTIVITA' IL DOCENTE ANTONIO LA PADULA 39 DISCIPLINA : Religione Professor Antonio Farriciello OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLI di APPRENDIMENTO RAGGIUNTI DALLA CLASSE La programmazione dell’IRC è stata elaborata per concorrere a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni. Pertanto ha riguardato il loro particolare momento di vita, anche in vista dell’ inserimento nel mondo professionale e civile. Le tematiche trattate sono venute incontro alle esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita, contribuendo alla formazione della coscienza morale, offrendo elementi di scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. Attraverso l’itinerario didattico dell’ IRC gli alunni hanno acquisito una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita. Essi sono stati avviati a maturare capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e a rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. In tal modo gli alunni possono passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e comunitaria. Gli alunni sono capaci di meglio riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea. IL DOCENTE Antonio Farriciello
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