Whirlpool, ditta in arrivo

- sabato 7 febbraio 2015 -
l'Adige -
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Industria | Entro l’anno, ipotesi 60 posti. Assemblea dei lavoratori con Olivi
Whirlpool, ditta in arrivo
FABIA SARTORI
TRENTO - Entro la fine di quest’anno lo stabilimento dell’ex
Whirlpool a Spini di Gardolo
ospiterà un’azienda metalmeccanica che porterà a Trento la
sua linea di produzione. Ma soprattutto consentirà il reintegro di sessanta lavoratori Whirlpool in cassa integrazione straordinaria. Per ora l’identità di
quest’impresa manifatturiera
rimane riservata: le trattative
sono in corso, la ditta è di medie dimensioni e dovrebbe essere italiana.
Non è accantonata, tuttavia,
l’ipotesi dell’arrivo di Rolls Royce, la storica casa inglese che
oggi fa capo al gruppo tedesco
Bmw, con la produzione di com-
ponenti per automobili. «In questo caso la taglia dell’azienda
sarebbe decisamente maggiore e permetterebbe di far tornare al lavoro più di un centinaio di operai» commenta Manuela Terragnolo, segretaria della Fiom Cgil del Trentino.
È quanto emerso nella giornata di ieri, durante l’incontro tra
i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl,
Uilm Uil e i lavoratori Whirlpool svoltosi nella sala circoscrizionale della Clarina per comunicare l’impegno politico del
ministro del lavoro Giuliano Poletti mirato al finanziamento del
secondo anno di cassa integrazione straordinaria (nella foto).
All’assemblea ha partecipato
anche l’assessore allo sviluppo economico Alessandro Olivi,
che giovedì ha ottenuto lo
sblocco delle risorse da parte
del ministro Poletti. «Servono
6 milioni di euro - spiega Olivi
- anche se non è ancora stato
definito lo strumento tecnico
attraverso cui verranno reperiti».
I lavoratori della Whirlpool rischiavano di non poter accedere al finanziamento per il secondo anno di cassa integrazione straordinaria in quanto
la legge di stabilità 2015 consente tale elargizione solamente per le richieste avanzate entro il 31 dicembre 2014. «E la
Whirlpool di Spini - afferma Terragnolo - è entrata nel secondo
anno, acquisendo così i requisiti per fare richiesta, solamente lo scorso 2 febbraio».
«La reazione dei vostri rappresentanti sindacali è stata imme-
Documento generato da Walter Alotti il 07/02/2015 alle 07:43:55
diata e tempestiva. E il ministro
ci ricevuti in sole 24 ore - dichiara Olivi - Era un incontro dall’esito non scontato, ma il ministro ha apprezzato il modo
con cui stiamo affrontando questa crisi. Due anni di sostegno
al reddito sono uno strumento
indispensabile per formazione,
accompagnamento e riqualificazione dei lavoratori fermi per
cessazione di attività».
Manuela Terragnolo (Fiom Cgil),
Luciano Atanasio (Uilm) e Luciano Remorini (Fim Cisl) hanno
sottolineato che «il pericolo è
scampato» e che «per il secondo anno saranno 210 le persone a proseguire con la cassa integrazione». Dei 454 lavoratori
totali, più di 240 hanno scelto
la mobilità oppure, ma solo poche decine, sono stati reintegrati nel mondo del lavoro.
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