12 LA STAMPA VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015 In breve TORTONA, SI ESAMINANO I FILMATI DELLE TELECAMERE DI SICUREZZA L’aggressore del notaio ripreso in un video MARIA TERESA MARCHESE TORTONA Potrebbe avere le ore contate il rapinatore che domenica sera ha aggredito e picchiato per poche decine di euro il notaio Gianluigi Bailo, 67 anni, mentre rientrava a casa, all’angolo tra via Pernigotti e via Padre Michele da Carbonara. Due piccole telecamere private poste all’ingresso dell’abitazione che si trova davanti al luogo dell’aggressione, infatti, hanno ripreso l’episodio di violenza e i carabinieri stanno visionando con attenzione le immagini per dare un volto al rapinatore ed inchiodarlo alle sue responsabilità. I militari inoltre sono riusciti a raccogliere molti elementi utili tra i vicini di casa del notaio e i residenti della zona e stanno continuando a sentire testimoni. Indagini in corso Un altro fronte delle indagini inoltre è rivolto alla ricerca di potenziali «amici» o conoscenti dell’aggressore con i quali potrebbe avere qualche conto in sospeso: parlando con queste persone potrebbero emergere interessanti spunti investigativi. Le indagini coordinate dal comandante della Compagnia di Tortona, capitano Roberto Ghiorzi, proseguono senza sosta. Intanto Gianluigi Bailo è sempre molto grave: ha ricevuto un colpo violento al volto che ha causato una le- Mede Incendio doloso in un capannone 1 Un incendio doloso ha semidistrutto un trattore e un muletto posteggiati in un capannone di proprietà di un artigiano di 31 anni, Angelo Zucca, residente a Vigevano, titolare di un’impresa di giardinaggio. È successo alle 22,30 di mercoledì tra Mede e la frazione Goido, in strada San Bernardino 42. I vigili del fuoco di Mede sono riusciti a domare le fiamme prima che raggiungessero il deposito in cui era stoccata la legna da ardere. [C. B.] Cantalupo Ligure Ricordo della battaglia dove morì Poletaev A Cantalupo Ligure, in Val Borbera, domani mattina si commemora il settantesimo anniversario della battaglia combattuta fra partigiani e nazifascisti nella quale morì il «ribelle» Fedor Poletaev. Alle 10,30 raduno e deposizione della corona al monumento dedicato al ribelle, poi al palazzetto dello sport orazione dell’onorevole Renato Balduzzi, membro del Csm, e premiazione degli alunni della scuola di Rocchetta. [G.C.] La casa del notaio Bailo: qui è avvenuta l’aggressione sione nella zona orbitale. E’ stato dimesso dal reparto maxillo facciale dell’ospedale di Alessandria dove era stato ricoverato subito dopo l’accaduto, ma ci vorrà parecchio tempo prima che possa riprendersi completamente. Il grave episodio di violenza è avvenuto in via Pernigotti, a pochi passi dall’abitazione del notaio, nel centro storico di Tortona: Gianluigi Bailo è stato avvicinato da un giovane che gli ha chiesto l’elemosina. Il notaio stava per dargli qualche spicciolo, ma mentre cercava nelle tasche del cappotto, il giovane lo ha colpito con violenza all’occhio facendogli uscire il sangue dal naso. Il notaio ha cercato di difendersi, ma il rapinatore ha continuato a picchiarlo fino a che un vicino, sentite le urla, si è affacciato alla finestra e si è messo gridare. E’ stato allora che l’aggressore gli ha preso il portafoglio e si è allontanato a piedi facendo perdere le tracce. Voghera «Pendolare» del furto sorpreso all’Iper 1 Da Tortona a Voghera per rubare all’Iper. È finito nei guai un giovane ucraino residente a Tortona: dopo aver strappato le placche antitaccheggio ha tentato di rubare del vestiario in un negozio del centro commerciale. La polizia lo ha intercettato e denunciato. [D.SA.] Punto nascite, esposto contro il “trasloco” suggerisce appunto un’azione di responsabilità per negligenza ai danni dell’ospedale e del Comune, azione che viene esercitata dal procuratore regionale della Corte dei conti se ritiene che vi siano i presupposti per dare inizio al processo. «Se il pm accoglierà l’esposto e pronuncerà un giudizio di responsabilità con la conseguente condanna della persona che ha causato il danno - spiega Bardone -, il Comune potrà intraprendere nei confronti di quest’ultima un’azione legale per il risarcimento del danno subito». «La linea suggerita dall’avvocato è la stessa che il comitato proponeva già da tempo - dice Antonio Lace di “Uniti per Tortona” -: un’azione legale contro chi ha deliberato lo spostamento del punto nascite da Tortona a Novi, nonostante i documenti relativi ai punti di criticità fossero e siano ancora a favore del nostro ospedale». Bardone convocherà a breve una riunione con i sindaci del Tortonese e con il comitato per valutare insieme l’ipotesi dell’esposto. [M.T.M.] Premiati i piccoli vincitori del concorso «L’ospedale visto dai bambini» 1 Il comitato «Uniti per Tor- tona» e la giunta comunale hanno premiato i bambini e i ragazzi che hanno partecipato al concorso «L’ospedale dei bambini», rivolto agli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie che dovevano fare un disegno o scrivere un testo sull’ospedale. I premi sono stati offerti dalle librerie Namastè di Tortona e Duomo di Voghera e dal comitato. In foto: Martina Bergamin e Lorenzo Bertelli. [M.T.M.] I «LUOGHI DEL CUORE» DEL FAI Record di voti per la pieve di Viguzzolo 1 C’è anche la pieve romanica di Viguzzolo tra i «Luoghi del Cuo- re» del Fai. L’Associazione culturale viguzzolese, che quest’anno ha deciso di partecipare per raggiungere i mille voti necessari per presentare al Fai un progetto di intervento, ne ha raccolti 2.531, un successo inaspettato per una piccola realtà come Viguzzolo. 1 APPELLO ALLA CORTE DEI CONTI SULLO SPOSTAMENTO DEL REPARTO DA TORTONA A NOVI Contro la soppressione del punto nascite i sindaci valutano un’azione di responsabilità presso la Corte dei conti. Il sindaco di Tortona, Gianluca Bardone, ha chiesto all’avvocato Paolo Scaparone se sia possibile un esposto alla Procura della Corte dei conti riguardo allo spostamento del punto nascite a Novi e il legale Tortona e Valle Scrivia .41 . PRESSIONI SUL COMUNE E SUL CONSORZIO CISA Sos dello sportello disabilità “Troppe barriere sulle strade” Lo sportello ascolto disabilità torna alla carica con il Comune per rendere più sicura la città eliminando le barriere architettoniche. «A sei mesi dall’insediamento delle nuove amministrazioni comunali e recentemente anche del cda e del presidente del Cisa, al quale i 40 Comuni del Tortonese hanno delegato le competenze in materia socio-assistenziale - dice Gino Gazzo, responsabile dello sportello -, chiediamo ancora una volta di rendere più sicuri gli attraversamenti, eliminando dislivelli e gradini, e più agevoli i percorsi per i disabili, gli anziani e chi è costretto a muoversi con carrozzelle o passeggini». «Questo tempo è passato giustamente per permettere a chi di dovere di conoscere i servizi esistenti - aggiunge -, cercare di capirne il funzionamento e cominciare a progettare il futuro. Questo vale soprattutto se si pensa di occuparsi di persone disabili, svantaggiate che oltre alle menomazioni nella persona devono fare i conti con la presenza di barriere comportamentali ed ambientali che impediscono una piena ed effettiva partecipazione alla vita sociale su base di uguaglianza con gli altri». [M.T.M.] TRIBUNALE DI ALESSANDRIA Sezione Fallimentare - FALLIMENTO N. 45/1992 - AVVISO DI VENDITA Il giorno 9 aprile 2015 alle ore 12:00, dinanzi al Curatore Dott. Claudio Borasio, presso la società Visal snc, in Alessandria, Corso Crimea n. 35, si procederà alla vendita di beni immobili siti in Comune di Frugarolo (AL) e Savona. In caso di assenza di offerte il Curatore rinvierà immediatamente all’udienza del I incanto del 30.04.15 ore 12:00 allo stesso prezzo base ed offerte invariate. In caso di II incanto deserto si rinvierà all’udienza del 21.05.15 ore 12:00 a prezzo ridotto del 20%. Lotto 1: Ex fabbricato rurale sito nel comune di Frugarolo (AL), Via Cabannoni n. 36, composto da locale di sgombero porticato cucina servizio 2 camere e 3 ripostigli al PT, camera e ienile al P1. Il tutto censito al NCEU al foglio 5 part.271: sub.1 cat.A/3 cl.U vani 9,5 rendita € 426,85 e sub.2 cat.C/6 cl.U mq 45 rendita € 127,82. Terreno agricolo adiacente completamente recintato censito al NCT al foglio 5: part.193 s.a. cl.3 mq 515 RD € 5,32 RA € 4,26; part.268 s.a. cl.3 mq 95 RD € 0,98 RA € 0,79; part.269 s.a. cl.3 mq 4303 RD € 44,45 RA € 35,56; part.270 area rurale cl.3 mq 30. Lotto 2: Terreno agricolo sito in Frugarolo (AL) censito al NCT al foglio 1: part.59 p.i. cl.3 mq 1440 RD € 8,55 RA € 8,55; part.60 p.i. cl.3 mq 1410 RD € 8,37 RA € 8,37. Lotto 3: Terreno agricolo sito in Frugarolo (AL) censito al NCT al foglio 2 part.91 p.i. cl.3 mq 1790 RD € 10,63 RA € 10,63. Lotto 4: Terreno agricolo sito in Frugarolo (AL) censito al NCT al foglio 5: part.160 s.a. cl.4 mq 1630 RD 16,84 RA € 13,47; part.272 s.a. cl.4 mq 515 RD € 5,32 RA € 4,26; part.273 s.a. cl.4 mq 3255 RD € 33,62 RA € 26,90. Lotto 5: Terreno agricolo sito in Frugarolo (AL) censito al NCT al foglio 13: part.3 s.a. cl.2 mq 4890 RD € 55,56 RA € 42,93; part.175 semin. cl.3 mq 3290 RD 18,69 RA € 19,54. Lotto 6: Terreno agricolo sito in Frugarolo (AL) censito al NCT al foglio 16 part.83 semin. cl.2 mq 7250 RD 65,53 RA € 59,91. Lotto 7: Unità immobiliare sita nel comune di Savona, Via Costacavalli n. 2, località Legino, in palazzo degli anni Trenta, composta da ingresso cucina ripostiglio servizio e 2 camere, censita al NCEU al foglio 73 part.86 sub.21 cat.A/3 cl.1 vani 4 rendita € 423,49. Prezzo base Lotto 1: € 132.495,00 oltre IVA ai sensi di legge Offerte in aumento (minime) € 1.000,00 Prezzo base Lotto 2: € 5.700,00 oltre IVA ai sensi di legge Offerte in aumento (minime) € 1.000,00 Prezzo base Lotto 3: € 3.580,00 oltre IVA ai sensi di legge Offerte in aumento (minime) € 1.000,00 Prezzo base Lotto 4: € 10.800,00 oltre IVA ai sensi di legge Offerte in aumento (minime) € 1.000,00 Prezzo base Lotto 5: € 16.360,00 oltre IVA ai sensi di legge Offerte in aumento (minime) € 1.000,00 Prezzo base Lotto 6: € 8.125,00 oltre IVA ai sensi di legge Offerte in aumento (minime) € 1.000,00 Prezzo base Lotto 7: € 56.455,00 oltre IVA ai sensi di legge Offerte in aumento (minime) € 1.000,00 Le offerte di acquisto dovranno pervenire in busta chiusa entro le ore 12:30 del giorno precedente la data della vendita, e depositate presso lo studio del Curatore, contenenti una somma pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione suddivisa in due assegni circolari intestati al fallimento, uno di 9/10 e l’altro di 9/10 della somma predetta. Maggiori informazioni sui siti internet www.astegiudiziarie.it e www.tribunale.alessandria.it o presso il Curatore Fallimentare Dott. Claudio Borasio, con studio in Alessandria, Corso XX Settembre, 37/A Tel. 0131/441959-232511, fax 0131/232311, e-mail: [email protected] 34 LASTAMPA REDAZIONE VIA XX SETTEMBRE 17 BIELLA 13900 TELEFONO 015 8352611 FAX 015 2522379 E-MAIL [email protected] WEB WWW.LASTAMPA.IT/BIELLA PUBBLICITÀ PUBLIKOMPASS S.P.A. BIELLA, VIA COLOMBO 4 TELEFONO 015 2522926 - 015 8353508 FAX 015 2522940 Ancora molte le strade «ko» Che tempo fa Situazione L’alta pressione sta per lasciare il posto ad una perturbazione atlantica che sabato porterà piogge e nevicate da quote collinari. Domenica sono invece attese ampie schiarite. VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015 Provincia Pallacanestro Strade ko per frane Partono i cantieri L’appello di Corbani «Ci serve più grinta» Dopo tre mesi di disagi partono i primi lavori sulle strade ko per frane. Da lunedì si aprirà il cantiere per sistemare la Ronco-Chiavazza, come aveva promesso la Provincia. Per la Sordevolo-Occhieppo si pensa invece di usare i fondi Ato. A tre giorni dalla delicata trasferta di Mantova, coach Fabio Corbani incita i giocatori dell’Angelico. «Non è così scontato che andremo ai play off - dice -. Dobbiamo mettere in campo fame, energia e cattiveria». Zavagli A PAGINA 37 Coach Fabio Corbani 12 Stefano Zavagli A PAGINA 45 BIELLA E PROVINCIA IERI IL SUMMIT SULLA SANITA’: «STRUTTURA SUPER CHE PUO’ COMPETERE CON NOVARA Saitta rassicura i sindaci biellesi “Meno tagli al nuovo ospedale ” Restano 403 posti letto e l’Emodinamica ma non Pneumologia 2˚ 9˚ Oggi Soleggiato o abbastanza soleggiato con banchi di nebbia o nubi basse in pianura tra la notte e il mattino. Dal pomeriggio nubi in generale aumento. 2˚ 4˚ Domani Cielo nuvoloso o molto nuvoloso, con precipitazioni diffuse, generalmente di debole o moderata intensità. Nevicate in prevalenza sopra i 500-700 metri. 2˚ 12˚ Domenica Tra la notte e il mattino piogge e nevicate in esaurimento; in seguito ampie schiarite con passaggio a cielo sereno o poco nuvoloso nel pomeriggio. FRANCESCA FOSSATI BIELLA Antonio Saitta, assessore regionale alla Sanità, è disponibile a lavorare con i sindaci per programmare il futuro della sanità biellese e la rete di assistenza territoriale, ma la delibera sulla riorganizzazione ospedaliera non si modifica finché non si completerà il piano di rientro. Ieri ha partecipato alla conferenza dei sindaci in ospedale spiegando che la Regione nel bilancio sanitario ha un disavanzo e ha costi di gestione (8 miliardi di euro) superiori alle altre Regioni. «Serve mettere i conti a posto per poter di nuovo assumere -ha detto Saitta-. Avendo iniziato a risparmiare grazie ad appalti indetti a livello centrale dovremmo ottenere una deroga a marzo per assumere 600 infermieri e medici». La delibera si attuerà nel giro di 2 anni e prima di allora non si taglieranno posti letto né reparti. I numeri La novità è che il numero di posti letto che saranno tagliati al Degli infermi non è 80, da 482 a 403 come si dice da mesi scatenando polemiche da ogni dove, ma 22. I dati li ha snocciolati Fulvio Moirano, direttore regionale alla Sanità: «A Biella ci sono 425 posti letto e ne rimarranno 403». Come si spiega il mistero? Nei 425 posti non sono compresi le culle (20), i letti dedicati alla libera professione (23) e quelli del day-hospital. Posti che rimarranno. Emodinamica: deve servire da 300 mila a 600 mila abitanti. «Resta a Biella perché Vercelli è più vicina a Novara. Pneumologia resta a Vercelli perché ha 615 dimessi contro i 435 di Biella». Post acuzie L’assessore regionale Antonio Saitta durante l’incontro con i sindaci biellesi «Dribblato» il sit-in di protesta 1 «Tuoni, fulmini e Saitta sull’ospedale»: con questo slogan che cam- peggiava su uno striscione il comitato «Salviamo l’ospedale» pensava di accogliere ieri l’assessore regionale alla Sanità. Al sit-in fuori dal Degli infermi erano un’ottantina i cittadini giunti da Biella, ma anche da Valdengo, Graglia, Zubiena, Vigliano, per sostenere i sindaci biellesi prima dell’incontro con Antonio Saitta. Su un banchetto proseguiva la raccolta di firme, giunta a quota 1000 in poche ore di appostamenti da martedì a ieri. Nei cartelli posizionati a Ponderano e Cerrione c’era scritto «No ai tagli» mentre la frase su un altro cartello del comitato era: «Sanità biellese: 10 in condotta, ma va in castigo. Firma anche tu». Ma Saitta non ha visto nulla: non è entrato dall’ingresso principale e il presidio si è sciolto tra le facce deluse e di disapprovazione dei partecipanti. [F. FOS.] I letti dovranno si recupereranno nel territorio: l’ospedale serve per la fase acuta della malattia. Stefano Ceffa, sindaco di Bioglio e presidente del Cissabo, ha chiesto di aprire un tavolo di confronto sulla continuità assistenziale: «Abbiamo già perso in pochi anni 100 posti convenzionati nelle case di riposo e siamo stati zitti perché era più importante aprire il nuovo ospedale in cui avevamo riposto tutte le speranze». Per Saitta bisogna inventare un modello di assistenza territoriale piemontese. Il confronto. Saitta ai sindaci: «L’obiettivo è promuovere l’ospedale e far sì che si conquisti un ruolo nel quadrante. La sfida per Biella è puntare sulla struttura nuova, sulle attrezzature e sulle competenze per aumentare l’attività, senza confrontarsi con Vercelli perché non c’è paragone, ma aprendo canali con Novara. Vi convocherò quanto prima per riprendere il discorso». Da martedì nuove pagine del Nord Ovest L’opera al Regio e il palco dell’Alfieri. La neve nel Monte Bianco e lo specchio d’acqua delle risaie. Il filo di lana che parte da Biella e sfiora la scia del battello turistico sul Lago Maggiore. Sono i colori che compongono la grande tela del Nord Ovest, una macroregione che unisce Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, racconta attraverso il lavoro, lo spettacolo, il turismo, i profumi. Debuttano martedì le nuove pagine che La Stampa offre ai suoi lettori e che avranno una vetrina anche sul web. Ogni giorno uno spaccato diverso, a cominciare dall’economia, raccontata attraverso i suoi protagonisti, tra esperienza e innovazione, per proseguire il mercoledì con gli spettacoli, i concerti, le interviste. Il giovedì sarà il giorno dei sapori, con i prodotti del territorio declinati attraverso ricette, storia e curiosità. Il venerdì è in quota, con le Terre Alte tra sport, itinerari e iniziative. Il sabato invece sono i colori delle grandi mostre a dipingere il Nord Ovest, mentre la domenica è dei giovani, con Università e lavoro. 12 LA STAMPA VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015 . Mondovì e Ceva .43 In breve PIANO DI RIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA “Ceva ora teme per Oculistica” I sindaci dall’assessore Saitta: dubbi sul futuro di Chirurgia e Nefrologia Alfredo Vizio MURIEL BRIA CEVA Primo cittadino di Ceva A pochi giorni dalla conferma che il reparto di Riabilitazione dell’ospedale di Ceva è salvo, una nuova incognita preoccupa i sindaci del Cebano. Riguarda l’Oculistica. Ne hanno discusso ieri, a Torino, con l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, e il direttore generale FulvioMoirano,iprimicittadini di Ceva, Alfredo Vizio, Priola, Luciano Sciandra, e Marsaglia, Franca Biglio, il vicesindaco di Saliceto, Gino Pregliasco, il presidente del Codice, Davide Prato, e il direttore dell’Ascom, Renato Scapinello. S’inaugura il cinema passato al digitale 1 Domani alle 16,30 sarà inaugurato il nuovo proiettore digitale del cinema Excelsior. L'acquisto dell'attrezzatura, con un investimento di circa 43.000 euro (25.000 euro donati dalla Fondazione Crc, il resto frutto di una raccolta fondi durata un anno), ha permesso alla sala di riprendere l'attività dopo un anno di so[MU. B.] spensione. Monastero Vasco Avvistato un lupo in frazione Roapiana Luciano Sciandra Primo cittadino di Priola 1 Un Franca Biglio Sindaco di Marsaglia Si discute sui reparti Il tema: il futuro dell’ospedale, alla luce del nuovo Piano sanitario regionale. Vizio: «Ora nell’Asl Cn1 le strutture di Oculistica sono due, a Ceva e Savigliano,mailnuovopianodiriordino della rete ospedaliera ne prevede una sola. Occorrerà discuterne. Resta da assegnare anche Nefrologia-Dialisi, ma su questo dovremmo avere qualche certezza in più, perché già oggi l’unico reparto è a Ceva. Saitta ha però ribadito che qualunque decisione sarà presa solo dopo un confronto con i sindaci». Su Chirurgia, che dovrebbe diventare «day» o «week surgery», Vizio, anche presidente dell’Unione Montana del Cebano: «Chiediamo sia mantenuta 7 giorni su 7, per gli interventi di minore complessità che rispondono alle esigenze della popolazione». Garessio lupo è stato avvistato in frazione Roapiana, dopo l’ultima grande nevicata. Alcuni residenti l’hanno individuato a un centinaio di metri dalle case. E alcuni cacciatori ne hanno individuato delle impronte. [EM. B.] Mondovì Tecnici bloccati in Libia lasciano oggi il Paese 1 I due tecnici monregalesi Renato Scapinello Una delle mobilitazioni promosse davanti all’ospedale di Ceva nei mesi scorsi Il Comitato di difesa Il presidente del Codice: «L’incontro ha confermato i timori su Chirurgia e aggiunto preoccupazioni su Oculistica. Tutto però resta da decidere. Apprezziamo la disponibilità al dialogo». «Necessario continuare a vigilare - dice Franca Biglio, presidente dei Piccoli Comuni -. Saitta ha sempre prestatoattenzioneaipiccolicentri. Ci auguriamo che non chieda a Ceva altri sacrifici». Luciano Sciandra, presidente dell’Unione della Val Tanaro: «Su Chirurgia qualsiasi scelta va finalizzata a garantire l’eccellenza della prestazione per il paziente. Oculistica è uno dei nostri fiori all’occhiello e non vediamo motivi per cui debba essere spostata». Sul Pronto Soccorso: «Ci hanno garantito che sarà mantenuto. E hanno annunciato un potenzia- 6 anni fa Nell’ospedale di Ceva veniva chiuso il reparto di Ostetricia Da allora il più vicino si trova a Mondovì Direttore dell’Ascom di Ceva bloccati in Libia per un problema con il visto lasceranno oggi il Paese. Uno è di Nucetto, l’altro di Monastero: lavorano per un’azienda monregalese impegnata in opere stradali vicino a Tripoli. [C. V.] mento del 118 in Piemonte». Scapinello: «Abbiamo espresso le esigenze della popolazione». Mondovì Parto al Pronto soccorso 1 Arriverà Intanto, giovedì scorso, a 6 anni dalla chiusura di Ostetricia, al Pronto Soccorso è nato un bimbo, in anticipo sulla programmazione del parto. Subito dopo, bimbo e mamma sono stati trasferiti al Santa Croce di Cuneo. Bimbi bielorussi arrivano il 2 marzo il 2 marzo un gruppo di bambini bielorussi che per due mesi saranno ospiti di famiglie monregalesi. Ritrovo alle 8 alle Elementari «Calleri». L’iniziativa è promossa dai genitori del comitato «Girotondo». [C. V.] MILANO 2015 . 12 45 67 18 36 .Cronaca di Torino STAMPA .LA VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015 Prima decisione sulle irregolarità delle firme a sostegno di Chiamparino Tar, Regione in bilico fino a luglio Ammesso il ricorso principale, ma bisogna aspettare la fine dell’indagine penale PAOLA ITALIANO Vittorio Barosio L’avvocato dei consiglieri di centrosinistra incontrerà oggi il presidente Chiamparino per decidere se fare appello Patrizia Borgarello Leghista, è firmataria in qualità di cittadina-elettrice del ricorso principale ammesso dal Tar Sara Franchino È l’avvocato dei ricorrenti «respinti», già consigliera regionale del Partito dei pensionati di Giovine La partita non si è chiusa ieri, come Chiamparino e la sua maggioranza speravano. Al contrario, la prima decisione del Tar sui ricorsi per le irregolarità nelle firme a sostegno del presidente alle ultime elezioni, lascerà il governo regionale sulla graticola per almeno altri 5 mesi. Cioè, fino al 9 luglio, data in cui è fissata la prossima udienza. Solo allora si entrerà nel merito, ma intanto, però, alcune cose importanti i giudici le hanno dette. La più significativa: il ricorso della leghista Patrizia Borgarello è ammissibile nelle parti in cui contesta anomalie, irregolarità, se non palesi contraffazioni negli elenchi di firme a sostegno delle liste per Chiamparino. Prima di discuterlo, occorrerà aspettare la fine dell’indagine penale che, al contrario della controversia davanti al tribunale amministrativo, galoppa, e conta già 11 indagati, tra cui 4 funzionari del Pd torinese. Cosa succede adesso Lunga attesa perché gli atti elettorali sono sotto sequestro ? le domande REPORTERS Il peso dell’annullamento del voto Il presidente del Tar Lanfranco Balucani dovrà decidere sulla prosecuzione della legislatura Chiamparino Giochi aperti Il presidente del Tar Lanfranco Balucani ha invece giudicato inammissibili gli altri ricorsi, cosiddetti «incidentali». Ma basta quello di Borgarello a tenere i giochi aperti, benché due dei motivi non siano stati ammessi. Il primo riguarda le autenticazioni delle sottoscrizioni effettuate dagli stessi candidati, di cui si contestava un conflitto di interesse. Il secondo: la ripartizione numerica dei seggi tra quota proporzionale e quota maggioritaria: i ricorrenti contestano che Chiamparino, con gli eletti del suo listino (entrati con premio di maggioranza) si sarebbe preso un seggio in più. Respinto anche questo. Restano in piedi gli altri tre motivi: irregolarità delle autenticazioni per gravi vizi di forma e assenza dei requisiti; presunte falsità nelle autenticazioni; ancora, irregolarità e presunte falsità nell’autenticazione delle firme sui moduli di accettazione della candidatura del listino di Chiamparino, tali (secondo Borgarello e i suoi avvocati) da ridurre il listino a meno di 5 candidature, il minimo consen- 5 mesi di attesa Sono quelli che dividono la giunta regionale dalla prossima e, forse, decisiva udienza del tar tito. Se ne parlerà a luglio. Intanto, si attende la fine dell’indagine avviata dalla procura che sta indagando sulle firme sul fronte penale e che ha messo sotto sequestro molti dei documenti che servono anche al Tar per giudicare. «Soddisfatti» L’avvocato Barosio, che assiste i consiglieri di centrosinistra, ha sentito il presidente Chiamparino a metà pomeriggio, dopo la sentenza. Oggi si incontreranno e valuteranno se appellarsi al Consiglio di Stato sulla tardività dei ricor- so di Borgarello. Per ora, Barosio si dice tranquillo, addirittura esulta: «Bene, benissimo», dice, spiegando che i ricorsi «più pericolosi» erano a suo avviso quelli incidentali perché attaccavano l’atto principale del listino: un’eventuale nullità si sarebbe riversata a cascata su tutti gli altri atti di ammissione delle liste. Il più soddisfatto, per ora, è l’avvocato di Borgarello, Alberto Caretta: «Il ricorso va avanti sulle questioni più rilevanti, quelle delle falsità. Aspettiamo le motivazioni e valuteremo se appellarci sulle istanze rigettate». Ma giubilano anche i ricorrenti «respinti, come l’avvocato Sara Franchino, già consigliera regionale nel partito dei Pensionati di Giovine (le cui irregolarità nelle firme avevano portato alla caduta di Cota): «Nessun problema, questo non ci preclude in alcun modo la partecipazione al giudizio e nel merito non sposta nulla: perché le domande erano in buona parte sovrapponibili al ricorso Borgarello». Perché il Tar ha fissato tra cinque mesi la prossima udienza e non prima? I giudici amministrativi, alla prima udienza di novembre, avevano richiesto alla Corte d’Appello di acquisire gli atti elettorali relativi all’ammissione delle liste corredate dalle firme. Ma poco o nulla è arrivato, perché quasi tutta la documentazione è stata messa sotto sequestro dalla procura di Torino. Per questo, occorre attendere la chiusura dell’inchiesta, sempre ammesso che questa avvenga entro il 9 luglio, perché i pm potrebbero anche chiedere, se lo ritenessero, una proroga dei termini: in tal caso, anche l’udienza al Tar potrebbe subire un nuovo slittamento. La non disponibilità degli atti è anche il motivo per cui non si è deciso ancora sulla necessità o meno da parte di chi ha fatto ricorso di presentare una querela di falso (mancano gli Cosa succede adesso? Il Tar ha 10 giorni di tempo per depositare le motivazioni della sentenza di ieri. Poi, le parti potrebbero fare ricorso al Consiglio di Stato contro uno o più dei punti del dispositivo. L’eventuale decisione del Consiglio di Stato, in ogni caso, dovrebbe arrivare entro il 9 luglio, dal momento che in materia elettorale si adotta un criterio di urgenza. Più remota l’ipotesi di un’ulteriore ricorso in Cassazione. Le conclusioni dell’indagine penale avranno rilevanza nelle decisioni del Tar? Su questo punto, c’è uno scontro di tesi. Secondo l’avvocato Vittorio Barosio, che assiste Chiamparino e i consiglieri di centrosinistra, il Tar può pronunciarsi solo sulle contestazioni del ricorso e non su altre eventuali irregolarità che emergano dall’inchiesta penale, né i ricorrenti potranno presentare motivi aggiunti. Di tutt’altro avviso l’avvocato di Borgarello, Alberto Caretta, che si riserva invece di presentare motivi aggiunti e che sottolinea di avere chiesto l’annullamento di tutti gli atti relativi all’ammissione delle liste Pd, «Chiamparino per il Piemonte» (Monviso) e il listino «Chiamparino presidente». Saranno ricontati i voti come avvenne nei ricorsi di Mercedes Bresso? Il Tar non è ancora entrato nel merito della discussione: ha solo ammesso il ricorso principale. Nel merito delle contestazioni si inizierà a discutere soltanto il 9 luglio. Solo dopo il dibattito in aula il Tar appurerà se e in quale misura le presunte falsificazioni negli atti pubblici compilati per l’ammissione delle liste elettorali abbiano turbato l’esito delle elezioni. Qualunque previsione in questa fase è quindi prematura da un punto [P. ITA.] di vista procedurale. 12 36 .Vercelli città STAMPA .LA VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015 L’OSPEDALE CONVINCE IL RESPONSABILE DELLA SANITÀ PIEMONTESE, CHE CONFERMA PNEUMOLOGIA A VERCELLI Il “biellese” Saitta pensa al Quadrante Nell’incontro di ieri con i sindaci lanieri l’assessore ha chiesto alle province di collaborare Sant’Andrea SAMUEL MORETTI VERCELLI Ha incontrato i sindaci di Biella al gran completo ieri l’assessore regionale Antonio Saitta. Chiamato a illustrare quella riforma bis della sanità piemontese che più ancora della prima versione sta facendo arrabbiare i territori. E nell’intervento nell’aula magna del nuovo Degli Infermi, accompagnato dal sindaco laniero Marco Cavicchioli e dal direttore del servizio a piazza Castello Fulvio Moirano, si è soffermato anche sul destino del Sant’Andrea. L’ospedale di Vercelli, stando alla prima lettera della delibera di riforma, risultava tra i più penalizzati della regione. Con ben 12 strutture complesse a rischio cancellazione. Solo la protesta montata dalle risaie gli ha restituito alcune strutture minacciate, oltre a un bonus temporale fino a dicembre 2016 concesso a Emodinamica per dimostrare di avere i numeri sufficienti a restare in attività. Ed anche la conferma di Pneumologia, forte dei numeri: 615 casi curati al Sant’Andrea contro i 435 biellesi. L’intervento Consapevole della temperatura politica altissima, Saitta L’ospedale di Vercelli è stato al centro delle proteste di amministratori e operatori della sanità dopo la riforma della rete ospedaliera decisa dalla giunta Chiamparino Residenti a Desana ConvenzioneconlapubblicaassistenzadiSalasco 1 La giunta comunale di Desana, gui- data dal sindaco Roberto Ferrarotti, ha stipulato una convenzione con la Pubblica assistenza vercellese di Salasco per il trasporto dei pazienti. Il servizio in convenzione è rivolto a tutti i residenti nel territorio desanese, senza limiti di età e con l’ Isee inferiore a trentacinque mila euro; riguarda il trasporto del paziente da casa (oppure dalla casa di riposo) alla struttura sanitaria di destinazione, come clinica privata, ospedale o pronto soccorso, e viceversa. Il Comune contribuirà al La storia ROBERTA MARTINI VERCELLI er arrivare in provincia di Novara, da un piccolo paese sui monti Lattari, servivano 3 mila e 700 lire. Altrettante per garantirsi il ritorno, se la vita gli avesse giocato contro. E Francesco Ciccio Buonocore aveva fatto di tutto per procurarsele. Poi, con un fratello, era partito. Il miraggio erano le aziende casearie, che potevano dare lavoro a due ragazzi pieni di inventiva che venivano dal Sud. E che, nel 1950, erano l’avamposto della grande migrazione Direttore Sanitario Dott. Di Bella Matteo - Informazione sanitaria ai sensi della legge 248 (legge Bersani) del 04/08/2006 P costo del servizio con un importo fisso di venti euro per ogni trasporto, mentre rimarranno a carico del cittadino i rimanenti costi, ma a tariffa agevolate. Sono previste facilitazioni per quei pazienti che devono viaggiare verso Vercelli, Novara e Casale Monferrato. Il servizio potrà essere prenotato contattando direttamente la Pubblica assistenza vercellese almeno quarantotto ore prima al numero di telefono 366-2250329, e bisogna comunicare l’avvenuta prenotazione al municipio di Desana. [R. MAG.] ieri è rimasto sulla superficie. Soffermandosi a lungo sulla necessità del comparto sanitario di risparmiare. E insistendo sul concetto di «collaborazione» tra i distretti piemontesi, specie «sugli appalti in comune e sulle spese». Il ballottaggio L’assessore non ha sciolto le riserve sulla «sopravvivenza» della struttura di Malattie infettive, messa in forse dalla delibera sia a Vercelli sia Biella. Che restano in ballottaggio anche nel futuro («Decideremo il da farsi», ha detto Saitta). Ma i numeri parlano chiaro: il valore di produzione in termini di prestazioni dell’ospedale di Biella nel 2013 è stato di 53,3 milioni di euro. Mentre quello di Vercelli è di 35,6 milioni. Suona dunque come qualcosa di più d’un tributo all’ospitalità il giudizio espresso da Saitta sul Degli Infermi ieri: «Il più nuovo e certamente il più bell’ospedale che la sanità pubblica ha in Piemonte, l’unico Dea di primo livello capace di competere con Novara». Il responsabile della sanità ha parlato anche di nuove assunzioni: «Tutti me lo chiedono - ha detto - e garantisco il nostro massimo impegno in ogni realtà del Piemonte, per ottenere al più presto dai ministeri che ci sovrintendono, visto che siamo in piano di rientro, lo sblocco del turn over che dovrebbe portare almeno 600 assunzioni tra medici e infermieri». I quattro distretti È la parola magica della riorganizzazione, in sanità ma anche negli altri settori a guida pubblica, della giunta Chiamparino: «E’ quella la logica con cui dobbiamo ragionare - ha spiegato Saitta -, con la disponibilità totale a collaborare con le realtà limitrofe, senza campanilismi: questa è la strada che aiuterà, in una logica non di competizione ma di collaborazione, Vercelli, Biella, Borgomanero, Novara e il Verbano». Quando Ciccio servì la prima pizza di Vercelli degli anni successivi. Sbirciato persino con curiosità dietro le persiane chiuse della cascina. Alfonso Buonocore ha raccontato al Rotary club Vercelli Sant’Andrea la storia del padre, di una famiglia e di un’impresa: dalla prima pizza da passeggio, l’assaggio accompagnato da una gassosa inventato da un esordiente Ciccio per far conoscere il prodotto, agli anni dello Scotch club. Con la prima squadra del Napoli in città perchè i Buonocore, zia Pupetta in testa, avevano raccolto qualcosa come trecento tessere per il Napoli club vercellese. Dal Novarese Con Alfonso e la moglie Milena, ci sono la sorella Flora e la zia Pupetta, che hanno risposto all’invito del presidente del club Quirino Barone curando anche il menu partenopeo della serata. Perchè quando si è ristoratori lo si è sempre. Da Sizzano, nel Novarese, Ciccio e famiglia arrivano a Vercelli: la prima pizzeria, che non può servire vino, è in via Cavour. Cic- cio e la moglie Anna lo nascondono ma neppure troppo nelle bottiglie della Coca cola. Poi i locali cominciano a ingrandirsi e moltiplicarsi. Le pizzerie si chiamano è così ovunque nascano - Mare chiaro e Mergellina. I bambini, Alfonso e Flora, nel tempo libero piegano tovaglioli. E quando apre Al Metrò, il primo self service della città, Alfonso pedala veloce all’uscita di scuola per arrivare in tempo e preparare i vassoi. Quando a Porta Casale nasce il ristorante, Ciccio Buonocore va a cercare una brigata di cuo- I Buonocore ospiti del Rotary Vercelli Sant’Andrea hanno raccontato sessant’anni di ristorazione chi nella sua terra, per far conoscere le ricette di pesce. Sono gli anni in cui la famiglia che non ha mai smesso di lavorare si concede anche qualche svago. Come gli sci. O la barca, su cui la mamma sale soltanto con i tacchi. Alfonso sorride. Adesso ci sono le nuove generazioni al lavoro. Ma questa è un’altra storia. PORTE APERTE AL SORRISO DOMANI SABATO 21 FEBBRAIO dalle ore 16.00 in poi DEDICA UN POMERIGGIO AL TUO SORRISO TI ASPETTIAMO per farti visitare la NUOVA CLINICA DENTALE GIOVANNI BONA VIENI A FESTEGGIARE CON NOI. RITIRA IL TUO BUONO SCONTO E PORTA CON TE I TUOI BAMBINI, PER LORO UN SIMPATICO OMAGGIO. Siamo aperti con orario continuato 7 GIORNI SU 7 c/o C.Comm. Bennet, Le Grange Strada Vicinale Cantarana, 1 - Vercelli Tel. 0161.1735316 PRENOTA LA PRIMA VISITA SENZA IMPEGNO w w w . g i ova n n i b o n a . co m Siamo presenti in Italia con 25 cliniche, scegli quella più vicina a te. In Piemonte anche a ORBASSANO (TO), RIVALTA (TO), BEINASCO (TO), RIVOLI (TO), COLLEGNO (TO), PINEROLO (TO), CUNEO, CASALE M.TO (AL), VIGLIANO BIELLESE
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