“trasloco” (La Stampa Alessandria)

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LA STAMPA
VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015
In breve
TORTONA, SI ESAMINANO I FILMATI DELLE TELECAMERE DI SICUREZZA
L’aggressore del notaio
ripreso in un video
MARIA TERESA MARCHESE
TORTONA
Potrebbe avere le ore contate il rapinatore che domenica
sera ha aggredito e picchiato
per poche decine di euro il
notaio Gianluigi Bailo, 67 anni, mentre rientrava a casa,
all’angolo tra via Pernigotti e
via Padre Michele da Carbonara. Due piccole telecamere
private poste all’ingresso
dell’abitazione che si trova
davanti al luogo dell’aggressione, infatti, hanno ripreso
l’episodio di violenza e i carabinieri stanno visionando
con attenzione le immagini
per dare un volto al rapinatore ed inchiodarlo alle sue responsabilità. I militari inoltre sono riusciti a raccogliere
molti elementi utili tra i vicini di casa del notaio e i residenti della zona e stanno continuando a sentire testimoni.
Indagini in corso
Un altro fronte delle indagini
inoltre è rivolto alla ricerca
di potenziali «amici» o conoscenti dell’aggressore con i
quali potrebbe avere qualche
conto in sospeso: parlando
con queste persone potrebbero emergere interessanti
spunti investigativi. Le indagini coordinate dal comandante della Compagnia di
Tortona, capitano Roberto
Ghiorzi, proseguono senza
sosta. Intanto Gianluigi Bailo
è sempre molto grave: ha ricevuto un colpo violento al
volto che ha causato una le-
Mede
Incendio doloso
in un capannone
1 Un
incendio doloso ha
semidistrutto un trattore e
un muletto posteggiati in un
capannone di proprietà di un
artigiano di 31 anni, Angelo
Zucca, residente a Vigevano,
titolare di un’impresa di giardinaggio. È successo alle
22,30 di mercoledì tra Mede e
la frazione Goido, in strada
San Bernardino 42. I vigili del
fuoco di Mede sono riusciti a
domare le fiamme prima che
raggiungessero il deposito in
cui era stoccata la legna da
ardere.
[C. B.]
Cantalupo Ligure
Ricordo della battaglia
dove morì Poletaev
A Cantalupo Ligure, in
Val Borbera, domani mattina
si commemora il settantesimo anniversario della battaglia combattuta fra partigiani e nazifascisti nella quale
morì il «ribelle» Fedor Poletaev. Alle 10,30 raduno e deposizione della corona al monumento dedicato al ribelle, poi
al palazzetto dello sport orazione dell’onorevole Renato
Balduzzi, membro del Csm, e
premiazione degli alunni della scuola di Rocchetta. [G.C.]
La casa del notaio Bailo: qui è avvenuta l’aggressione
sione nella zona orbitale. E’
stato dimesso dal reparto maxillo facciale dell’ospedale di
Alessandria dove era stato ricoverato subito dopo l’accaduto, ma ci vorrà parecchio tempo prima che possa riprendersi completamente.
Il grave episodio di violenza
è avvenuto in via Pernigotti, a
pochi passi dall’abitazione del
notaio, nel centro storico di
Tortona: Gianluigi Bailo è stato avvicinato da un giovane
che gli ha chiesto l’elemosina.
Il notaio stava per dargli qualche spicciolo, ma mentre cercava nelle tasche del cappotto,
il giovane lo ha colpito con violenza all’occhio facendogli
uscire il sangue dal naso.
Il notaio ha cercato di difendersi, ma il rapinatore ha continuato a picchiarlo fino a che
un vicino, sentite le urla, si è affacciato alla finestra e si è messo gridare. E’ stato allora che
l’aggressore gli ha preso il portafoglio e si è allontanato a piedi facendo perdere le tracce.
Voghera
«Pendolare» del furto
sorpreso all’Iper
1 Da
Tortona a Voghera
per rubare all’Iper. È finito
nei guai un giovane ucraino
residente a Tortona: dopo
aver strappato le placche antitaccheggio ha tentato di rubare del vestiario in un negozio del centro commerciale.
La polizia lo ha intercettato e
denunciato.
[D.SA.]
Punto nascite, esposto contro il “trasloco”
suggerisce appunto un’azione
di responsabilità per negligenza ai danni dell’ospedale e del
Comune, azione che viene esercitata dal procuratore regionale della Corte dei conti se ritiene che vi siano i presupposti
per dare inizio al processo.
«Se il pm accoglierà l’esposto
e pronuncerà un giudizio di responsabilità con la conseguente
condanna della persona che ha
causato il danno - spiega Bardone -, il Comune potrà intraprendere nei confronti di quest’ultima un’azione legale per il risarcimento del danno subito».
«La linea suggerita dall’avvocato è la stessa che il comitato
proponeva già da tempo - dice
Antonio Lace di “Uniti per Tortona” -: un’azione legale contro
chi ha deliberato lo spostamento del punto nascite da Tortona
a Novi, nonostante i documenti
relativi ai punti di criticità fossero e siano ancora a favore del
nostro ospedale».
Bardone convocherà a breve
una riunione con i sindaci del
Tortonese e con il comitato per
valutare insieme l’ipotesi dell’esposto.
[M.T.M.]
Premiati i piccoli vincitori del concorso «L’ospedale visto dai bambini»
1 Il comitato «Uniti per Tor-
tona» e la giunta comunale
hanno premiato i bambini e i
ragazzi che hanno partecipato
al concorso «L’ospedale dei
bambini», rivolto agli alunni
delle scuole dell’infanzia, elementari e medie che dovevano
fare un disegno o scrivere un
testo sull’ospedale. I premi sono stati offerti dalle librerie Namastè di Tortona e Duomo di
Voghera e dal comitato. In foto: Martina Bergamin e Lorenzo Bertelli.
[M.T.M.]
I «LUOGHI DEL CUORE» DEL FAI
Record di voti per la pieve di Viguzzolo
1 C’è anche la pieve romanica di Viguzzolo tra i «Luoghi del Cuo-
re» del Fai. L’Associazione culturale viguzzolese, che quest’anno ha
deciso di partecipare per raggiungere i mille voti necessari per presentare al Fai un progetto di intervento, ne ha raccolti 2.531, un successo inaspettato per una piccola realtà come Viguzzolo.
1
APPELLO ALLA CORTE DEI CONTI SULLO SPOSTAMENTO DEL REPARTO DA TORTONA A NOVI
Contro la soppressione del
punto nascite i sindaci valutano un’azione di responsabilità
presso la Corte dei conti. Il
sindaco di Tortona, Gianluca
Bardone, ha chiesto all’avvocato Paolo Scaparone se sia
possibile un esposto alla Procura della Corte dei conti riguardo allo spostamento del
punto nascite a Novi e il legale
Tortona e Valle Scrivia .41
.
PRESSIONI SUL COMUNE E SUL CONSORZIO CISA
Sos dello sportello disabilità
“Troppe barriere sulle strade”
Lo sportello ascolto disabilità
torna alla carica con il Comune per rendere più sicura la
città eliminando le barriere
architettoniche. «A sei mesi
dall’insediamento delle nuove
amministrazioni comunali e
recentemente anche del cda e
del presidente del Cisa, al
quale i 40 Comuni del Tortonese hanno delegato le competenze in materia socio-assistenziale - dice Gino Gazzo,
responsabile dello sportello -,
chiediamo ancora una volta di
rendere più sicuri gli attraversamenti, eliminando dislivelli
e gradini, e più agevoli i percorsi per i disabili, gli anziani
e chi è costretto a muoversi con
carrozzelle o passeggini».
«Questo tempo è passato
giustamente per permettere a
chi di dovere di conoscere i servizi esistenti - aggiunge -, cercare di capirne il funzionamento e
cominciare a progettare il futuro. Questo vale soprattutto se si
pensa di occuparsi di persone
disabili, svantaggiate che oltre
alle menomazioni nella persona
devono fare i conti con la presenza di barriere comportamentali ed ambientali che impediscono una piena ed effettiva partecipazione alla vita sociale su base di uguaglianza con
gli altri».
[M.T.M.]
TRIBUNALE DI ALESSANDRIA
Sezione Fallimentare - FALLIMENTO N. 45/1992 - AVVISO DI VENDITA
Il giorno 9 aprile 2015 alle ore 12:00, dinanzi al Curatore Dott. Claudio Borasio, presso
la società Visal snc, in Alessandria, Corso Crimea n. 35, si procederà alla vendita di beni immobili siti in Comune di Frugarolo (AL) e Savona. In caso di assenza di offerte il Curatore
rinvierà immediatamente all’udienza del I incanto del 30.04.15 ore 12:00 allo stesso
prezzo base ed offerte invariate. In caso di II incanto deserto si rinvierà all’udienza del
21.05.15 ore 12:00 a prezzo ridotto del 20%.
Lotto 1: Ex fabbricato rurale sito nel comune di Frugarolo (AL), Via Cabannoni n. 36,
composto da locale di sgombero porticato cucina servizio 2 camere e 3 ripostigli al PT, camera e ienile al P1. Il tutto censito al NCEU al foglio 5 part.271: sub.1 cat.A/3 cl.U vani 9,5
rendita € 426,85 e sub.2 cat.C/6 cl.U mq 45 rendita € 127,82.
Terreno agricolo adiacente completamente recintato censito al NCT al foglio 5: part.193
s.a. cl.3 mq 515 RD € 5,32 RA € 4,26; part.268 s.a. cl.3 mq 95 RD € 0,98 RA € 0,79; part.269
s.a. cl.3 mq 4303 RD € 44,45 RA € 35,56; part.270 area rurale cl.3 mq 30.
Lotto 2: Terreno agricolo sito in Frugarolo (AL) censito al NCT al foglio 1: part.59 p.i. cl.3
mq 1440 RD € 8,55 RA € 8,55; part.60 p.i. cl.3 mq 1410 RD € 8,37 RA € 8,37.
Lotto 3: Terreno agricolo sito in Frugarolo (AL) censito al NCT al foglio 2 part.91 p.i. cl.3
mq 1790 RD € 10,63 RA € 10,63.
Lotto 4: Terreno agricolo sito in Frugarolo (AL) censito al NCT al foglio 5: part.160 s.a.
cl.4 mq 1630 RD 16,84 RA € 13,47; part.272 s.a. cl.4 mq 515 RD € 5,32 RA € 4,26; part.273
s.a. cl.4 mq 3255 RD € 33,62 RA € 26,90.
Lotto 5: Terreno agricolo sito in Frugarolo (AL) censito al NCT al foglio 13: part.3 s.a. cl.2
mq 4890 RD € 55,56 RA € 42,93; part.175 semin. cl.3 mq 3290 RD 18,69 RA € 19,54.
Lotto 6: Terreno agricolo sito in Frugarolo (AL) censito al NCT al foglio 16 part.83 semin.
cl.2 mq 7250 RD 65,53 RA € 59,91.
Lotto 7: Unità immobiliare sita nel comune di Savona, Via Costacavalli n. 2, località Legino, in palazzo degli anni Trenta, composta da ingresso cucina ripostiglio servizio e 2 camere, censita al NCEU al foglio 73 part.86 sub.21 cat.A/3 cl.1 vani 4 rendita € 423,49.
Prezzo base Lotto 1: € 132.495,00 oltre IVA ai sensi di legge
Offerte in aumento (minime) € 1.000,00
Prezzo base Lotto 2: € 5.700,00 oltre IVA ai sensi di legge
Offerte in aumento (minime) € 1.000,00
Prezzo base Lotto 3: € 3.580,00 oltre IVA ai sensi di legge
Offerte in aumento (minime) € 1.000,00
Prezzo base Lotto 4: € 10.800,00 oltre IVA ai sensi di legge
Offerte in aumento (minime) € 1.000,00
Prezzo base Lotto 5: € 16.360,00 oltre IVA ai sensi di legge
Offerte in aumento (minime) € 1.000,00
Prezzo base Lotto 6: € 8.125,00 oltre IVA ai sensi di legge
Offerte in aumento (minime) € 1.000,00
Prezzo base Lotto 7: € 56.455,00 oltre IVA ai sensi di legge
Offerte in aumento (minime) € 1.000,00
Le offerte di acquisto dovranno pervenire in busta chiusa entro le ore 12:30 del giorno precedente la data della vendita, e depositate presso lo studio del Curatore, contenenti una
somma pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione suddivisa in due assegni circolari intestati al fallimento, uno di 9/10 e l’altro di 9/10 della somma predetta.
Maggiori informazioni sui siti internet www.astegiudiziarie.it e www.tribunale.alessandria.it o
presso il Curatore Fallimentare Dott. Claudio Borasio, con studio in Alessandria, Corso XX Settembre, 37/A Tel. 0131/441959-232511, fax 0131/232311, e-mail: [email protected]
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LASTAMPA
REDAZIONE VIA XX SETTEMBRE 17
BIELLA 13900
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TELEFONO 015 2522926 - 015 8353508
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Ancora molte le strade «ko»
Che
tempo
fa
Situazione
L’alta pressione
sta per lasciare
il posto ad una
perturbazione
atlantica che
sabato porterà
piogge e
nevicate da
quote collinari.
Domenica sono
invece attese
ampie schiarite.
VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015
Provincia
Pallacanestro
Strade ko per frane
Partono i cantieri
L’appello di Corbani
«Ci serve più grinta»
Dopo tre mesi di disagi partono i primi lavori sulle strade ko
per frane. Da lunedì si aprirà il
cantiere per sistemare la Ronco-Chiavazza, come aveva
promesso la Provincia. Per la
Sordevolo-Occhieppo si pensa
invece di usare i fondi Ato.
A tre giorni dalla delicata trasferta di Mantova, coach Fabio
Corbani incita i giocatori dell’Angelico. «Non è così scontato che andremo ai play off - dice -. Dobbiamo mettere in
campo fame, energia e cattiveria».
Zavagli A PAGINA 37
Coach Fabio Corbani
12
Stefano Zavagli A PAGINA 45
BIELLA
E PROVINCIA
IERI IL SUMMIT SULLA SANITA’: «STRUTTURA SUPER CHE PUO’ COMPETERE CON NOVARA
Saitta rassicura i sindaci biellesi
“Meno tagli al nuovo ospedale ”
Restano 403 posti letto e l’Emodinamica ma non Pneumologia
2˚ 9˚
Oggi
Soleggiato
o abbastanza
soleggiato con
banchi di nebbia
o nubi basse in
pianura tra la
notte e il
mattino. Dal
pomeriggio nubi
in generale
aumento.
2˚ 4˚
Domani
Cielo nuvoloso
o molto
nuvoloso, con
precipitazioni
diffuse,
generalmente
di debole
o moderata
intensità.
Nevicate in
prevalenza sopra
i 500-700 metri.
2˚ 12˚
Domenica
Tra la notte
e il mattino
piogge e
nevicate in
esaurimento;
in seguito ampie
schiarite con
passaggio
a cielo sereno
o poco nuvoloso
nel pomeriggio.
FRANCESCA FOSSATI
BIELLA
Antonio Saitta, assessore regionale alla Sanità, è disponibile a lavorare con i sindaci
per programmare il futuro
della sanità biellese e la rete di
assistenza territoriale, ma la
delibera sulla riorganizzazione ospedaliera non si modifica
finché non si completerà il
piano di rientro. Ieri ha partecipato alla conferenza dei sindaci in ospedale spiegando
che la Regione nel bilancio sanitario ha un disavanzo e ha
costi di gestione (8 miliardi di
euro) superiori alle altre Regioni. «Serve mettere i conti a
posto per poter di nuovo assumere -ha detto Saitta-. Avendo iniziato a risparmiare grazie ad appalti indetti a livello
centrale dovremmo ottenere
una deroga a marzo per assumere 600 infermieri e medici». La delibera si attuerà nel
giro di 2 anni e prima di allora
non si taglieranno posti letto
né reparti.
I numeri
La novità è che il numero di
posti letto che saranno tagliati al Degli infermi non è 80, da
482 a 403 come si dice da mesi
scatenando polemiche da
ogni dove, ma 22. I dati li ha
snocciolati Fulvio Moirano,
direttore regionale alla Sanità: «A Biella ci sono 425 posti
letto e ne rimarranno 403».
Come si spiega il mistero? Nei
425 posti non sono compresi
le culle (20), i letti dedicati alla
libera professione (23) e quelli
del day-hospital. Posti che rimarranno. Emodinamica: deve
servire da 300 mila a 600 mila
abitanti. «Resta a Biella perché
Vercelli è più vicina a Novara.
Pneumologia resta a Vercelli
perché ha 615 dimessi contro i
435 di Biella».
Post acuzie
L’assessore regionale Antonio Saitta durante l’incontro con i sindaci biellesi
«Dribblato» il sit-in di protesta
1 «Tuoni, fulmini e Saitta sull’ospedale»: con questo slogan che cam-
peggiava su uno striscione il comitato «Salviamo l’ospedale» pensava di
accogliere ieri l’assessore regionale alla Sanità. Al sit-in fuori dal Degli infermi erano un’ottantina i cittadini giunti da Biella, ma anche da Valdengo, Graglia, Zubiena, Vigliano, per sostenere i sindaci biellesi prima dell’incontro con Antonio Saitta. Su un banchetto proseguiva la raccolta di
firme, giunta a quota 1000 in poche ore di appostamenti da martedì a ieri.
Nei cartelli posizionati a Ponderano e Cerrione c’era scritto «No ai tagli»
mentre la frase su un altro cartello del comitato era: «Sanità biellese: 10 in
condotta, ma va in castigo. Firma anche tu». Ma Saitta non ha visto nulla:
non è entrato dall’ingresso principale e il presidio si è sciolto tra le facce
deluse e di disapprovazione dei partecipanti.
[F. FOS.]
I letti dovranno si recupereranno nel territorio: l’ospedale serve per la fase acuta della malattia. Stefano Ceffa, sindaco di
Bioglio e presidente del Cissabo, ha chiesto di aprire un tavolo di confronto sulla continuità
assistenziale: «Abbiamo già
perso in pochi anni 100 posti
convenzionati nelle case di riposo e siamo stati zitti perché
era più importante aprire il
nuovo ospedale in cui avevamo
riposto tutte le speranze». Per
Saitta bisogna inventare un
modello di assistenza territoriale piemontese.
Il confronto.
Saitta ai sindaci: «L’obiettivo è
promuovere l’ospedale e far sì
che si conquisti un ruolo nel
quadrante. La sfida per Biella è
puntare sulla struttura nuova,
sulle attrezzature e sulle competenze per aumentare l’attività, senza confrontarsi con Vercelli perché non c’è paragone,
ma aprendo canali con Novara.
Vi convocherò quanto prima
per riprendere il discorso».
Da martedì
nuove pagine
del Nord Ovest
L’opera al Regio e il palco dell’Alfieri. La neve nel Monte
Bianco e lo specchio d’acqua
delle risaie. Il filo di lana che
parte da Biella e sfiora la scia
del battello turistico sul Lago
Maggiore. Sono i colori che
compongono la grande tela
del Nord Ovest, una macroregione che unisce Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta, racconta attraverso il lavoro, lo
spettacolo, il turismo, i profumi. Debuttano martedì le
nuove pagine che La Stampa
offre ai suoi lettori e che
avranno una vetrina anche
sul web. Ogni giorno uno
spaccato diverso, a cominciare dall’economia, raccontata attraverso i suoi protagonisti, tra esperienza e innovazione, per proseguire il
mercoledì con gli spettacoli, i
concerti, le interviste. Il giovedì sarà il giorno dei sapori,
con i prodotti del territorio
declinati attraverso ricette,
storia e curiosità. Il venerdì è
in quota, con le Terre Alte tra
sport, itinerari e iniziative. Il
sabato invece sono i colori
delle grandi mostre a dipingere il Nord Ovest, mentre la
domenica è dei giovani, con
Università e lavoro.
12
LA STAMPA
VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015
.
Mondovì e Ceva .43
In breve
PIANO DI RIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA
“Ceva ora teme per Oculistica”
I sindaci dall’assessore Saitta: dubbi sul futuro di Chirurgia e Nefrologia
Alfredo
Vizio
MURIEL BRIA
CEVA
Primo
cittadino
di Ceva
A pochi giorni dalla conferma
che il reparto di Riabilitazione
dell’ospedale di Ceva è salvo,
una nuova incognita preoccupa
i sindaci del Cebano. Riguarda
l’Oculistica. Ne hanno discusso
ieri, a Torino, con l’assessore regionale alla Sanità, Antonio
Saitta, e il direttore generale
FulvioMoirano,iprimicittadini
di Ceva, Alfredo Vizio, Priola,
Luciano Sciandra, e Marsaglia,
Franca Biglio, il vicesindaco di
Saliceto, Gino Pregliasco, il presidente del Codice, Davide Prato, e il direttore dell’Ascom, Renato Scapinello.
S’inaugura il cinema
passato al digitale
1 Domani
alle 16,30 sarà
inaugurato il nuovo proiettore
digitale del cinema Excelsior.
L'acquisto dell'attrezzatura,
con un investimento di circa
43.000 euro (25.000 euro donati dalla Fondazione Crc, il
resto frutto di una raccolta
fondi durata un anno), ha permesso alla sala di riprendere
l'attività dopo un anno di so[MU. B.]
spensione.
Monastero Vasco
Avvistato un lupo
in frazione Roapiana
Luciano
Sciandra
Primo
cittadino
di Priola
1 Un
Franca
Biglio
Sindaco
di Marsaglia
Si discute sui reparti
Il tema: il futuro dell’ospedale,
alla luce del nuovo Piano sanitario regionale. Vizio: «Ora nell’Asl Cn1 le strutture di Oculistica sono due, a Ceva e Savigliano,mailnuovopianodiriordino
della rete ospedaliera ne prevede una sola. Occorrerà discuterne. Resta da assegnare anche Nefrologia-Dialisi, ma su
questo dovremmo avere qualche certezza in più, perché già
oggi l’unico reparto è a Ceva.
Saitta ha però ribadito che qualunque decisione sarà presa solo dopo un confronto con i sindaci». Su Chirurgia, che dovrebbe diventare «day» o
«week surgery», Vizio, anche
presidente dell’Unione Montana del Cebano: «Chiediamo sia
mantenuta 7 giorni su 7, per gli
interventi di minore complessità che rispondono alle esigenze
della popolazione».
Garessio
lupo è stato avvistato
in frazione Roapiana, dopo
l’ultima grande nevicata. Alcuni residenti l’hanno individuato a un centinaio di metri
dalle case. E alcuni cacciatori
ne hanno individuato delle impronte.
[EM. B.]
Mondovì
Tecnici bloccati in Libia
lasciano oggi il Paese
1 I due tecnici monregalesi
Renato
Scapinello
Una delle mobilitazioni promosse davanti all’ospedale di Ceva nei mesi scorsi
Il Comitato di difesa
Il presidente del Codice: «L’incontro ha confermato i timori su
Chirurgia e aggiunto preoccupazioni su Oculistica. Tutto però resta da decidere. Apprezziamo la
disponibilità al dialogo». «Necessario continuare a vigilare - dice
Franca Biglio, presidente dei Piccoli Comuni -. Saitta ha sempre
prestatoattenzioneaipiccolicentri. Ci auguriamo che non chieda
a Ceva altri sacrifici». Luciano
Sciandra, presidente dell’Unione
della Val Tanaro: «Su Chirurgia
qualsiasi scelta va finalizzata a
garantire l’eccellenza della prestazione per il paziente. Oculistica è uno dei nostri fiori all’occhiello e non vediamo motivi per
cui debba essere spostata». Sul
Pronto Soccorso: «Ci hanno garantito che sarà mantenuto. E
hanno annunciato un potenzia-
6
anni fa
Nell’ospedale di Ceva
veniva chiuso il
reparto di Ostetricia
Da allora il più vicino
si trova a Mondovì
Direttore
dell’Ascom
di Ceva
bloccati in Libia per un problema con il visto lasceranno
oggi il Paese. Uno è di Nucetto, l’altro di Monastero: lavorano per un’azienda monregalese impegnata in opere stradali vicino a Tripoli.
[C. V.]
mento del 118 in Piemonte». Scapinello: «Abbiamo espresso le
esigenze della popolazione».
Mondovì
Parto al Pronto soccorso
1 Arriverà
Intanto, giovedì scorso, a 6 anni
dalla chiusura di Ostetricia, al
Pronto Soccorso è nato un bimbo, in anticipo sulla programmazione del parto. Subito dopo,
bimbo e mamma sono stati trasferiti al Santa Croce di Cuneo.
Bimbi bielorussi
arrivano il 2 marzo
il 2 marzo un
gruppo di bambini bielorussi
che per due mesi saranno
ospiti di famiglie monregalesi.
Ritrovo alle 8 alle Elementari
«Calleri». L’iniziativa è promossa dai genitori del comitato «Girotondo».
[C. V.]
MILANO 2015
.
12 45 67 18
36 .Cronaca di Torino
STAMPA
.LA
VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015
Prima decisione sulle irregolarità delle firme a sostegno di Chiamparino
Tar, Regione in bilico fino a luglio
Ammesso il ricorso principale, ma bisogna aspettare la fine dell’indagine penale
PAOLA ITALIANO
Vittorio
Barosio
L’avvocato
dei consiglieri
di centrosinistra
incontrerà oggi
il presidente
Chiamparino
per decidere
se fare appello
Patrizia
Borgarello
Leghista,
è firmataria
in qualità di
cittadina-elettrice del ricorso
principale
ammesso
dal Tar
Sara
Franchino
È l’avvocato
dei ricorrenti
«respinti»,
già consigliera
regionale
del Partito
dei pensionati
di Giovine
La partita non si è chiusa ieri,
come Chiamparino e la sua
maggioranza speravano. Al
contrario, la prima decisione
del Tar sui ricorsi per le irregolarità nelle firme a sostegno del
presidente alle ultime elezioni,
lascerà il governo regionale sulla graticola per almeno altri 5
mesi. Cioè, fino al 9 luglio, data
in cui è fissata la prossima
udienza. Solo allora si entrerà
nel merito, ma intanto, però, alcune cose importanti i giudici le
hanno dette. La più significativa: il ricorso della leghista Patrizia Borgarello è ammissibile
nelle parti in cui contesta anomalie, irregolarità, se non palesi contraffazioni negli elenchi di
firme a sostegno delle liste per
Chiamparino. Prima di discuterlo, occorrerà aspettare la fine dell’indagine penale che, al
contrario della controversia davanti al tribunale amministrativo, galoppa, e conta già 11 indagati, tra cui 4 funzionari del Pd
torinese.
Cosa succede adesso
Lunga attesa
perché gli atti elettorali
sono sotto sequestro
?
le
domande
REPORTERS
Il peso dell’annullamento del voto
Il presidente del Tar Lanfranco Balucani dovrà decidere
sulla prosecuzione della legislatura Chiamparino
Giochi aperti
Il presidente del Tar Lanfranco
Balucani ha invece giudicato
inammissibili gli altri ricorsi,
cosiddetti «incidentali». Ma basta quello di Borgarello a tenere
i giochi aperti, benché due dei
motivi non siano stati ammessi.
Il primo riguarda le autenticazioni delle sottoscrizioni effettuate dagli stessi candidati, di
cui si contestava un conflitto di
interesse. Il secondo: la ripartizione numerica dei seggi tra
quota proporzionale e quota
maggioritaria: i ricorrenti contestano che Chiamparino, con
gli eletti del suo listino (entrati
con premio di maggioranza) si
sarebbe preso un seggio in più.
Respinto anche questo.
Restano in piedi gli altri tre
motivi: irregolarità delle autenticazioni per gravi vizi di forma
e assenza dei requisiti; presunte falsità nelle autenticazioni;
ancora, irregolarità e presunte
falsità nell’autenticazione delle
firme sui moduli di accettazione della candidatura del listino
di Chiamparino, tali (secondo
Borgarello e i suoi avvocati) da
ridurre il listino a meno di 5
candidature, il minimo consen-
5
mesi di attesa
Sono quelli che dividono la
giunta regionale dalla
prossima e, forse, decisiva
udienza del tar
tito. Se ne parlerà a luglio. Intanto, si attende la fine dell’indagine avviata dalla procura
che sta indagando sulle firme
sul fronte penale e che ha messo sotto sequestro molti dei documenti che servono anche al
Tar per giudicare.
«Soddisfatti»
L’avvocato Barosio, che assiste i consiglieri di centrosinistra, ha sentito il presidente
Chiamparino a metà pomeriggio, dopo la sentenza. Oggi si
incontreranno e valuteranno
se appellarsi al Consiglio di
Stato sulla tardività dei ricor-
so di Borgarello. Per ora, Barosio si dice tranquillo, addirittura esulta: «Bene, benissimo», dice, spiegando che i ricorsi «più pericolosi» erano a
suo avviso quelli incidentali
perché attaccavano l’atto
principale del listino: un’eventuale nullità si sarebbe riversata a cascata su tutti gli altri
atti di ammissione delle liste.
Il più soddisfatto, per ora, è
l’avvocato di Borgarello, Alberto Caretta: «Il ricorso va avanti
sulle questioni più rilevanti,
quelle delle falsità. Aspettiamo
le motivazioni e valuteremo se
appellarci sulle istanze rigettate». Ma giubilano anche i ricorrenti «respinti, come l’avvocato Sara Franchino, già consigliera regionale nel partito dei
Pensionati di Giovine (le cui irregolarità nelle firme avevano
portato alla caduta di Cota):
«Nessun problema, questo non
ci preclude in alcun modo la
partecipazione al giudizio e nel
merito non sposta nulla: perché le domande erano in buona
parte sovrapponibili al ricorso
Borgarello».
Perché il Tar ha fissato
tra cinque mesi la
prossima udienza e non
prima?
I giudici amministrativi, alla
prima udienza di novembre,
avevano richiesto alla Corte
d’Appello di acquisire gli atti
elettorali relativi all’ammissione delle liste corredate
dalle firme. Ma poco o nulla è
arrivato, perché quasi tutta
la documentazione è stata
messa sotto sequestro dalla
procura di Torino. Per questo, occorre attendere la
chiusura dell’inchiesta, sempre ammesso che questa avvenga entro il 9 luglio, perché i pm potrebbero anche
chiedere, se lo ritenessero,
una proroga dei termini: in
tal caso, anche l’udienza al
Tar potrebbe subire un nuovo slittamento. La non disponibilità degli atti è anche il
motivo per cui non si è deciso ancora sulla necessità o
meno da parte di chi ha fatto
ricorso di presentare una
querela di falso (mancano gli
Cosa succede adesso?
Il Tar ha 10 giorni di tempo
per depositare le motivazioni della sentenza di ieri. Poi,
le parti potrebbero fare ricorso al Consiglio di Stato
contro uno o più dei punti del
dispositivo. L’eventuale decisione del Consiglio di Stato,
in ogni caso, dovrebbe arrivare entro il 9 luglio, dal momento che in materia elettorale si
adotta un criterio di urgenza.
Più remota l’ipotesi di un’ulteriore ricorso in Cassazione.
Le conclusioni
dell’indagine penale
avranno rilevanza nelle
decisioni del Tar?
Su questo punto, c’è uno
scontro di tesi. Secondo l’avvocato Vittorio Barosio, che
assiste Chiamparino e i consiglieri di centrosinistra, il
Tar può pronunciarsi solo
sulle contestazioni del ricorso e non su altre eventuali irregolarità che emergano dall’inchiesta penale, né i ricorrenti potranno presentare
motivi aggiunti. Di tutt’altro
avviso l’avvocato di Borgarello, Alberto Caretta, che si riserva invece di presentare
motivi aggiunti e che sottolinea di avere chiesto l’annullamento di tutti gli atti relativi
all’ammissione delle liste Pd,
«Chiamparino per il Piemonte» (Monviso) e il listino
«Chiamparino presidente».
Saranno ricontati i voti
come avvenne nei ricorsi
di Mercedes Bresso?
Il Tar non è ancora entrato nel
merito della discussione: ha
solo ammesso il ricorso principale. Nel merito delle contestazioni si inizierà a discutere
soltanto il 9 luglio.
Solo dopo il dibattito in aula il
Tar appurerà se e in quale misura le presunte falsificazioni
negli atti pubblici compilati
per l’ammissione delle liste
elettorali abbiano turbato
l’esito delle elezioni. Qualunque previsione in questa fase è
quindi prematura da un punto
[P. ITA.]
di vista procedurale.
12
36 .Vercelli città
STAMPA
.LA
VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015
L’OSPEDALE CONVINCE IL RESPONSABILE DELLA SANITÀ PIEMONTESE, CHE CONFERMA PNEUMOLOGIA A VERCELLI
Il “biellese” Saitta pensa al Quadrante
Nell’incontro di ieri con i sindaci lanieri l’assessore ha chiesto alle province di collaborare
Sant’Andrea
SAMUEL MORETTI
VERCELLI
Ha incontrato i sindaci di Biella al gran completo ieri l’assessore regionale Antonio
Saitta. Chiamato a illustrare
quella riforma bis della sanità
piemontese che più ancora
della prima versione sta facendo arrabbiare i territori. E
nell’intervento nell’aula magna del nuovo Degli Infermi,
accompagnato dal sindaco laniero Marco Cavicchioli e dal
direttore del servizio a piazza
Castello Fulvio Moirano, si è
soffermato anche sul destino
del Sant’Andrea.
L’ospedale di Vercelli, stando alla prima lettera della delibera di riforma, risultava tra
i più penalizzati della regione.
Con ben 12 strutture complesse a rischio cancellazione. Solo la protesta montata dalle risaie gli ha restituito alcune
strutture minacciate, oltre a
un bonus temporale fino a dicembre 2016 concesso a Emodinamica per dimostrare di
avere i numeri sufficienti a restare in attività. Ed anche la
conferma di Pneumologia,
forte dei numeri: 615 casi curati al Sant’Andrea contro i
435 biellesi.
L’intervento
Consapevole della temperatura politica altissima, Saitta
L’ospedale di
Vercelli è
stato
al centro delle
proteste di
amministratori
e operatori
della sanità
dopo
la riforma
della rete
ospedaliera
decisa dalla
giunta
Chiamparino
Residenti a Desana
ConvenzioneconlapubblicaassistenzadiSalasco
1 La giunta comunale di Desana, gui-
data dal sindaco Roberto Ferrarotti, ha
stipulato una convenzione con la Pubblica assistenza vercellese di Salasco per il
trasporto dei pazienti. Il servizio in convenzione è rivolto a tutti i residenti nel
territorio desanese, senza limiti di età e
con l’ Isee inferiore a trentacinque mila
euro; riguarda il trasporto del paziente da
casa (oppure dalla casa di riposo) alla
struttura sanitaria di destinazione, come
clinica privata, ospedale o pronto soccorso, e viceversa. Il Comune contribuirà al
La storia
ROBERTA MARTINI
VERCELLI
er arrivare in provincia
di Novara, da un piccolo
paese sui monti Lattari,
servivano 3 mila e 700 lire. Altrettante per garantirsi il ritorno, se la vita gli avesse giocato contro. E Francesco Ciccio Buonocore aveva fatto di
tutto per procurarsele. Poi,
con un fratello, era partito. Il
miraggio erano le aziende casearie, che potevano dare lavoro a due ragazzi pieni di inventiva che venivano dal Sud. E
che, nel 1950, erano l’avamposto della grande migrazione
Direttore Sanitario Dott. Di Bella Matteo - Informazione sanitaria ai sensi della legge 248 (legge Bersani) del 04/08/2006
P
costo del servizio con un importo fisso di
venti euro per ogni trasporto, mentre rimarranno a carico del cittadino i rimanenti costi, ma a tariffa agevolate. Sono
previste facilitazioni per quei pazienti che
devono viaggiare verso Vercelli, Novara e
Casale Monferrato. Il servizio potrà essere prenotato contattando direttamente
la Pubblica assistenza vercellese almeno
quarantotto ore prima al numero di telefono 366-2250329, e bisogna comunicare l’avvenuta prenotazione al municipio
di Desana.
[R. MAG.]
ieri è rimasto sulla superficie.
Soffermandosi a lungo sulla
necessità del comparto sanitario di risparmiare. E insistendo
sul concetto di «collaborazione» tra i distretti piemontesi,
specie «sugli appalti in comune
e sulle spese».
Il ballottaggio
L’assessore non ha sciolto le riserve sulla «sopravvivenza»
della struttura di Malattie infettive, messa in forse dalla delibera sia a Vercelli sia Biella.
Che restano in ballottaggio anche nel futuro («Decideremo il
da farsi», ha detto Saitta). Ma i
numeri parlano chiaro: il valore di produzione in termini di
prestazioni dell’ospedale di
Biella nel 2013 è stato di 53,3
milioni di euro. Mentre quello
di Vercelli è di 35,6 milioni.
Suona dunque come qualcosa
di più d’un tributo all’ospitalità
il giudizio espresso da Saitta
sul Degli Infermi ieri: «Il più
nuovo e certamente il più bell’ospedale che la sanità pubblica ha in Piemonte, l’unico Dea
di primo livello capace di competere con Novara». Il responsabile della sanità ha parlato
anche di nuove assunzioni:
«Tutti me lo chiedono - ha detto - e garantisco il nostro massimo impegno in ogni realtà
del Piemonte, per ottenere al
più presto dai ministeri che ci
sovrintendono, visto che siamo in piano di rientro, lo sblocco del turn over che dovrebbe
portare almeno 600 assunzioni tra medici e infermieri».
I quattro distretti
È la parola magica della riorganizzazione, in sanità ma anche
negli altri settori a guida pubblica, della giunta Chiamparino: «E’ quella la logica con cui
dobbiamo ragionare - ha spiegato Saitta -, con la disponibilità totale a collaborare con le realtà limitrofe, senza campanilismi: questa è la strada che aiuterà, in una logica non di competizione ma di collaborazione,
Vercelli, Biella, Borgomanero,
Novara e il Verbano».
Quando Ciccio servì
la prima pizza di Vercelli
degli anni successivi. Sbirciato
persino con curiosità dietro le
persiane chiuse della cascina.
Alfonso Buonocore ha raccontato al Rotary club Vercelli
Sant’Andrea la storia del padre,
di una famiglia e di un’impresa:
dalla prima pizza da passeggio,
l’assaggio accompagnato da
una gassosa inventato da un
esordiente Ciccio per far conoscere il prodotto, agli anni dello
Scotch club. Con la prima squadra del Napoli in città perchè i
Buonocore, zia Pupetta in testa, avevano raccolto qualcosa
come trecento tessere per il
Napoli club vercellese.
Dal Novarese
Con Alfonso e la moglie Milena,
ci sono la sorella Flora e la zia
Pupetta, che hanno risposto all’invito del presidente del club
Quirino Barone curando anche
il menu partenopeo della serata.
Perchè quando si è ristoratori lo
si è sempre.
Da Sizzano, nel Novarese, Ciccio e famiglia arrivano a Vercelli:
la prima pizzeria, che non può
servire vino, è in via Cavour. Cic-
cio e la moglie Anna lo nascondono ma neppure troppo nelle bottiglie della Coca cola. Poi i locali
cominciano a ingrandirsi e moltiplicarsi. Le pizzerie si chiamano è così ovunque nascano - Mare
chiaro e Mergellina. I bambini,
Alfonso e Flora, nel tempo libero
piegano tovaglioli. E quando apre
Al Metrò, il primo self service
della città, Alfonso pedala veloce
all’uscita di scuola per arrivare
in tempo e preparare i vassoi.
Quando a Porta Casale nasce
il ristorante, Ciccio Buonocore
va a cercare una brigata di cuo-
I Buonocore
ospiti
del Rotary
Vercelli
Sant’Andrea
hanno
raccontato
sessant’anni
di
ristorazione
chi nella sua terra, per far conoscere le ricette di pesce. Sono gli
anni in cui la famiglia che non ha
mai smesso di lavorare si concede anche qualche svago. Come gli
sci. O la barca, su cui la mamma
sale soltanto con i tacchi. Alfonso
sorride. Adesso ci sono le nuove
generazioni al lavoro. Ma questa
è un’altra storia.
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