weDEDA N. 4

N.4
GIUGNO ’14
D AT I E S E R V I Z I A P E R T I
L'OPENNESS COME VOLANO
PER LO SVILUPPO DEL BENE COMUNE
Legenda
weDEDA
weDEDA
Tendenze
Notizie
I nuovi luoghi dove si racconta
l’innovazione tecnologica
Approfondisci
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INSPIRE e Open Data: l’importanza
di dati “sì open, ma armonizzati”
Le Compagnie assicurative
si aprono al mondo
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Indice
weDEDA
Successi
Artoni Group
va sulla nuvola Dedagroup,
in tutta sicurezza
INAIL e DDway: consulenza,
sviluppo software
e system integration
per gestire efficacemente
il Casellario Centrale Infortuni
Trasparenza, accountability,
servizi innovativi:
il progetto Open Data Lazio
2
Signum, il Libro Firma Digitale
20
Derga Consulting apre a Dubai
21
Dedagroup all’Assemblea
delle Credit Unions americane
22
Il nuovo Modello di DWH
per BankUp USA
22
Cloud Journey:
a che punto siamo arrivati?
23
Biblioteca Apostolica Vaticana:
altri 3.000 manoscritti
verranno digitalizzati
23
Fatturazione elettronica: ci siamo!
24
Beltos implementa SAP in Cina
25
Sicurezza informatica: DDway lancia
una soluzione per gestire minacce
attuali e abbattere rischi futuri
26
Dopo Taranto, Sinergis si aggiudica
una nuova Area Vasta
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I servizi gestiti 2.0 di MC-link
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L’informazione libera
passa da Agorà!
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Testata registrata al Tribunale di Trento, n. 12/13
weDEDA
Tendenze
I nuovi luoghi dove si racconta l’innovazione tecnologica
INSPIRE e Open Data: l’importanza di dati “sì open, ma armonizzati”
Le Compagnie assicurative si aprono al mondo
weDEDA
I nuovi luoghi dove si racconta
l’innovazione tecnologica
Ci sono “luoghi” in cui la tecnologia si
mescola con la passione e genera nuove
visioni. Luoghi dove, in modo unico e originale,
si incontrano studenti e guru dell’innovazione,
community e professionisti, aziende, università
e centri di ricerca.
Luoghi in cui gli appuntamenti dell’evento
“fisico” e lo streaming dell’evento virtuale,
che anticipa e poi fa proseguire il dialogo
attraverso i social, si mescolano generando un
flusso continuo in cui le idee innovative approdano, si comunicano
e ripartono verso nuovi percorsi. È questa la tendenza che
abbiamo colto partecipando lo scorso aprile a due eventi che
abbiamo supportato e promosso, per un approccio
all’innovazione attraverso la contaminazione.
Questi eventi sono stati per noi un’occasione per incontrare
studenti e possibili nuovi colleghi, per comunicare quello che
facciamo e, perché no, per imparare nuove cose in un contesto
innovativo e stimolante. Dal 2 al 4 aprile siamo stati partner a
Trento degli ICT Days 2014. Organizzato da Trento RISE in
collaborazione con FBK e il DISI dell'Università di Trento, ICT Days
ha coinvolto l’intero ecosistema trentino dell’innovazione: dal
business agli attori pubblici, dalla PA al mondo della ricerca, dagli
studenti ai cittadini. Questo “perché l’innovazione è un fatto
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Tendenze
collettivo: la si fa insieme”, confrontandosi
sulle tecnologie, le metodologie e i modelli
di business emergenti. Tra tutti i partecipanti
dell’edizione di quest’anno merita una nota
particolare, il coinvolgente keynote di Greg
Horowitt, coautore del best seller “The
Rainforest: the Secret to Building the Next
Silicon Valley”, che ha portato la propria
visione ed esperienza sulla creazione di
ecosistemi di innovazione. La sua frase “the
value in networks is knowledge” ben si coniuga con il modello
secondo cui sta crescendo il nostro gruppo: un network di
competenze. L’11 e 12 aprile abbiamo partecipato, invece, a
Codemotion a Roma, la più grande conferenza italiana sul
software, i linguaggi e le piattaforme, un luogo in cui la tecnologia,
le persone e le visioni si sono mescolati e hanno espresso il volto
più innovativo ed emergente dello sviluppo software in Italia, e non
solo. Abbiamo supportato questo evento come sponsor e colto
l’occasione per incontrare persone appassionate di tecnologia,
comunicare quello che fa un gruppo in continua evoluzione come
il nostro, e per “sentire”, in un ambiente molto eterogeneo e da
esperienze diverse e a volte opposte,
il polso dei trend in ambito coding.
Ain Zara Consorti
weDEDA
INSPIRE e Open Data:
l’importanza di dati “sì open, ma armonizzati”
Le aziende private e gli Enti pubblici oggi hanno sempre più bisogno
di collaborare tra loro e di condividere conoscenze e informazioni.
Questo perché dalla creazione di reti di partnership spesso
nascono idee e soluzioni innovative. Per farlo è necessario definire
uno standard di comunicazione che renda i dati interoperabili, e il
caso delle informazioni geografiche ne è l’esempio più concreto.
Un’informazione geografica interoperabile è cruciale per un numero
sempre maggiore di servizi a valore aggiunto realizzati da aziende
private che usano gli open data. In tale contesto, le Amministrazioni
Pubbliche locali hanno un ruolo cardine perché sono le fonti
“autoritative”, cioè certificate, per tutta una serie di dati open con
cui è possibile costruire soluzioni innovative. Dall’altro lato, anche le
Amministrazioni Pubbliche locali hanno bisogno di usare e riusare
informazioni crowd-sourced, cioè generate in modo collaborativo
Tendenze
grazie a iniziative comunitarie, come OpenStreetMap. La
condivisione dei dati aperti può dare significativi ritorni
economici: nel 2011 la Commissione Europea ha stimato che la
quota di mercato derivante dalla messa a fattor comune e riuso delle
informazioni del solo settore pubblico è di circa 140 miliardi di Euro
annui, a livello di Unione. Per poter realizzare appieno questo
mercato potenziale è necessario sviluppare strumenti, definire
workflow e processi, e soprattutto ottimizzare risorse e competenze.
Al momento i principali driver per avere informazioni geografiche
open e interoperabili sono la Direttiva sulla Public Sector
Information e la Direttiva INSPIRE, che ogni anno fa il punto sugli
standard europei per la condivisione dei dati spaziali nella omonima
Conferenza. Noi di Sinergis ci saremo anche quest’anno e parleremo
del progetto eENVplus e del progetto GeoSmartCity.
Piergiorgio Cipriano
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weDEDA
Le Compagnie assicurative
si aprono al mondo
Quando si pensa a una Compagnia assicurativa difficilmente il primo
aggettivo che viene in mente è “aperta”. Tradizionalmente il
comparto è associato a difficoltà di relazione, clausole oscure e,
anche nel caso in cui i servizi offerti al mercato sono innovativi e
fortemente orientati al cliente, il nome scelto dalle Compagnie per
descriverli è stato “scatola nera”. Qualcosa, però, sta cambiando.
Anche se è stato ancora necessario un decreto legge per far si che
ogni Compagnia mettesse a disposizione dei propri clienti
informazioni aggiornate e standardizzate, attraverso i cosiddetti
Tendenze
portali di Home Insurance, il concetto di openness si sta facendo
strada. Come sempre, è il mercato a imporlo: nuove generazioni di
consumatori “ibridi” chiedono di poter entrare in relazione con la
Compagnia in molti modi diversi - in agenzia, in banca, via mobile
e attraverso siti di comparazione e portali informativi - esigendo
coerenza e continuità di rapporto indipendentemente dal canale di
accesso. I front end commerciali della Compagnia devono accettare
di rendersi permeabili alla condivisione dell’informazione anziché
difenderne la proprietà. Le tradizionali barriere verso l’esterno,
costituite da canali di vendita e di gestione rigorosamente segregati,
e quelle verso l’interno, con funzioni aziendali e applicazioni non
facili al dialogo, stanno rapidamente crollando. Il cambiamento
richiede disciplina operativa, revisione dei processi, nuove
architetture dei sistemi. Anche la carta diventa una barriera alla
condivisione dell’informazione, lasciando il passo alla
digitalizzazione per tagliare costi e tempi di processo. In tale
contesto, le soluzioni di dematerializzazione, di trasformazione
applicativa e infrastrutturale e le componenti specifiche, come il
front-end multi canale, sono potenti abilitatori delle tendenze in
atto, come raccontiamo nell’infografica “Innovare nel settore
assicurativo”.
Enrico Fermi
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weDEDA
Successi
Artoni Group
va sulla nuvola
Dedagroup,
in tutta sicurezza
INAIL e DDway: consulenza,
sviluppo software e system
integration per gestire
efficacemente il Casellario
Centrale Infortuni
Trasparenza,
accountability,
servizi innovativi:
il progetto
Open Data Lazio
weDEDA
Artoni Group
va sulla nuvola
Dedagroup,
in tutta
sicurezza
Artoni è una delle più importanti realtà italiane nel settore dei
trasporti e della logistica integrata e fornisce servizi per il
trasporto a oltre 13.000 aziende clienti, per un totale di 7 milioni
di spedizioni l’anno che partono dalle 70 filiali distribuite su tutto
il territorio. A seguito della forte crescita dei suoi flussi
commerciali e logistici, Artoni aveva la necessità di aggiornare
l’infrastruttura dei sistemi IT per renderla maggiormente in linea
con i mutamenti del proprio business, mantenerne il pieno
governo, ottimizzarne i costi di gestione. Nasce così il progetto
di cloud sourcing avviato con Dedagroup, cui Artoni ha affidato
la completa gestione della propria struttura IT. Abbiamo chiesto
a Marco Crivelli, CIO di Artoni, e a Paolo Angelini, Direttore della
Divisione CAST di Dedagroup, di raccontarci com’è andata.
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Successi
weDEDA
Successi
MARCO CRIVELLI
CIO – Artoni Group
1 • Quali sono state le problematiche di business cui la sua azienda ha
cercato una soluzione rivolgendosi a Dedagroup?
Questo progetto prende il via da due esigenze fondamentali: migliorare
il servizio al cliente e contenere le risorse allocate sul potenziamento degli
strumenti con cui questo servizio è erogato. In un contesto fortemente
competitivo come quello in cui stiamo vivendo, è fondamentale per
Artoni poter erogare un servizio di assoluto livello qualitativo sia sotto il
profilo dei tempi di resa che dell’affidabilità. Al tempo stesso, avevamo
la necessità di controllare i costi dell’infrastruttura con cui gestiamo le
nostre attività. La risposta al problema è stata affidare la gestione del
nostro IT alle competenze e al cloud Dedagroup, fornitore identificato
con un tender che ha coinvolto i principali player nazionali e internazionali
operanti sul mercato italiano.
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PAOLO ANGELINI
Direttore Divisione CAST - Dedagroup
1 • Come la nostra azienda ha analizzato le problematiche di
business del cliente e implementato la soluzione individuata?
Dedagroup già lavorava in Artoni da circa due anni, avendo in
carico una parte dell’infrastruttura, i cosiddetti sistemi
dipartimentali. Il nostro lavoro si è concentrato, in particolare, sul
consolidamento e sulla semplificazione dell’infrastruttura, come
premessa per la collocazione della stessa nei nostri data center.
Indubbiamente la riduzione della complessità dovuta al numero
dei sistemi, ed anche al numero dei fornitori coinvolti, è stata una
delle principali priorità. Su questo abbiamo lavorato potendo
contare al nostro interno su tutte le competenze tecniche e
applicative necessarie a supportare l’intero sistema informativo di
Artoni.
weDEDA
MARCO CRIVELLI
CIO – Artoni Group
PAOLO ANGELINI
Direttore Divisione CAST - Dedagroup
Successi
2 • Quali attività sono state svolte per rispondere a tali esigenze?
Per la componente dipartimentale abbiamo scelto di migrare
l’infrastruttura esistente e poi, successivamente, di passare in
modalità cloud. Per la parte ERP abbiamo deciso di semplificare il
passaggio da un lato, ma dall’altro di confrontarci con una sfida
tecnologica non banale. Infatti la parte ERP è stata migrata dal
data center precedente al data center Dedagroup di fatto
spegnendo l’infrastruttura legacy e ripartendo sul cloud attivato
peraltro su HW di un produttore diverso. Questo progetto è stato
possibile grazie alla competenza sia tecnica che di project
management di Dedagroup con una attenta pianificazione dei test
di performance che hanno reso il passaggio del tutto trasparente
per gli utenti. L’ultimo step ha riguardato l’attivazione del servizio
di manutenzione applicativa, con cui oggi Dedagroup gestisce per
noi l’infrastruttura e le applicazioni di tutto il nostro IT. Delegando
l’intero servizio di supervisione e di manutenzione abbiamo potuto
migliorare la velocità di elaborazione dei dati del 30-40% e, al
tempo stesso, abbiamo ridotto i costi di circa il 50%.
3 • Quali i risultati e i benefici ottenuti dalla soluzione?
Il cambiamento nella gestione dei rapporti di fornitura è stato
sostanziale: affidare l’IT a Dedagroup, infatti, ci ha permesso di ridurre
il numero dei vendor da sei a uno, consentendoci di riutilizzare le risorse
recuperate per attività a maggior valore. Tra i fattori di successo credo
fondamentale risottolineare l’ottima conduzione della fase di testing,
con cui abbiamo potuto verificare in via preventiva le performance del
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2 • Quali attività sono state svolte per rispondere a tali esigenze?
Si trattava di costituire una squadra di professionisti in grado di
presidiare le diverse tecnologie a supporto delle applicazioni del
cliente, in particolare SAP. Inoltre è stato predisposto un piano di
lavoro, con due principali momenti di passaggio: il trasferimento
nel nostro data center di Trento dei sistemi dipartimentali, e
successivamente quello dei sistemi a supporto di SAP. Per entrambi
serviva una finestra temporale sufficientemente ampia per tutte le
operazioni fisiche e logiche di trasporto, senza impattare sulla
operatività della azienda. Per questo il primo trasferimento è stato
effettuato intorno al 15 agosto 2013 ed il secondo nel periodo
natalizio. Si è trattato di operazioni molto complesse, e con scarsa
possibilità di tornare allo stato precedente, ma sono state
entrambe svolte con successo e soddisfazione del cliente.
weDEDA
MARCO CRIVELLI
CIO – Artoni Group
PAOLO ANGELINI
Direttore Divisione CAST - Dedagroup
Successi
nuovo sistema, correggere eventuali errori, programmare
correttamente anche gli scenari futuri. Tra questi, abbiamo di fatto già
concordato di migrare sul cloud Dedagroup anche il nostro sito di
logistica e un’ultima componente dipartimentale che era rimasta in
carico alla struttura interna, con l’obiettivo di completare anche questi
passaggi entro il mese di luglio 2014.
Marco Crivelli
3 • Quali i risultati e i benefici ottenuti dalla soluzione?
Credo che i benefici siano stati quelli attesi da Artoni, ovvero
miglioramento dell’efficienza e riduzione dei costi. L’infrastruttura
è stata ottimizzata su piattaforme tecnologiche di ultima
generazione, che garantiscono maggiore affidabilità e migliori
performance. Il sistema di gestione è basato su procedure
certificate e trasparenti. Il cliente riceve report periodici
sull’andamento delle attività, sull’utilizzo delle risorse e sul rispetto
dei livelli di servizio. Il personale di Artoni si è potuto concentrare
sulle problematiche specifiche dell’azienda, delegando la gestione
di sistemi complessi, purché assolutamente standard, al nostro
team di lavoro. Spesso Il cloud fa pensare a qualcosa di etereo, ma
i benefici che ne derivano sono concreti e misurabili.
Paolo Angelini
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weDEDA
INAIL e DDway:
consulenza, sviluppo software
e system integration
per gestire efficacemente
il Casellario Centrale Infortuni
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Successi
weDEDA
CLAUDIO MERCURI
Dirigente del Casellario Centrale Infortuni - INAIL
PAOLINO CENSI
Project Manager - DDway
Successi
Per svolgere al meglio le sue attività, il Casellario Centrale Infortuni ha bisogno di dialogare con molteplici attori, includendo le imprese
di assicurazione, gli enti assicuratori e gli altri Enti che erogano servizi di assistenza sanitaria in caso di infortuni come INPS. In tale contesto,
la gestione efficace e integrata dei dati provenienti da fonti diverse è cruciale per garantire la corretta conduzione delle pratiche
riguardanti gli infortuni sul lavoro, anche a fini antifrode. Per risolvere tali problematiche, il Casellario Centrale Infortuni di INAIL ha chiesto
a DDWay di aiutarlo a definire gli indicatori chiave cui fare riferimento, a raccogliere le informazioni, a creare un database centralizzato
in cui gestirle e sviluppare il software che ne consente l’acquisizione e l’erogazione verso tutti gli attori coinvolti che ne hanno diritto.
1 • Quali sono le problematiche che il Casellario Centrale Infortuni
ha cercato di risolvere con il progetto in carico a DDway?
Il Casellario Centrale Infortuni è la banca dati nazionale del
fenomeno infortunistico a supporto delle attività antifrode,
raccoglie tutti gli infortuni, accertati da un Istituto Assicuratore, che
hanno prodotto invalidità permanente o morte. L’obiettivo
strategico cui tendono tutte le iniziative è il consolidamento
quali/quantitativo e il miglioramento dell’affidabilità del patrimonio
informativo, insieme ad un’evoluzione significativa del servizio reso
agli utenti.
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1 • Come la nostra azienda ha analizzato le problematiche di INAIL
e risposto alle sue esigenze?
Come sempre quando si inizia un nuovo progetto e ci si inserisce
in un ambiente tutto nuovo viene un po’ di ansia e preoccupazione
di essere all’altezza, di non deludere le aspettative e di inserirsi
rapidamente nel core business del cliente. L’approccio DDWay è
stato di completa collaborazione con il personale dell’Istituto
attraverso l’inserimento dei nostri analisti nei gruppi di lavoro del
cliente, l’affiancamento nelle loro attività per poter acquisire
direttamente e sul campo tutte le conoscenze necessarie.
weDEDA
CLAUDIO MERCURI
Dirigente del Casellario Centrale Infortuni - INAIL
PAOLINO CENSI
Project Manager - DDway
Successi
2 • Quali attività sono state svolte per rispondere a tali esigenze?
Con DDway si è proseguito il percorso di valorizzazione dell’azione
del Casellario sia per le finalità antifrode, sia per quelle di
approfondimento della conoscenza del fenomeno infortunistico:
monitoraggio della qualità dei dati, degli scarti, studio di indicatori
per verificare la completezza dei dati e contrastare i mancati invii e
le conseguenti sanzioni amministrative nei confronti delle imprese
inadempienti, allineamento delle anagrafiche con quelle di altre
banche dati pubbliche, miglioramento dell’efficienza ed efficacia e
potenziamento della comunicazione e del servizio agli utenti.
2 • Quali attività sono state svolte nell’ambito del progetto?
Nell’ambito del progetto sono state svolte attività di analisi
funzionale e tecnica, partecipando anche a tavoli tecnici con altre
Amministrazioni Pubbliche, studi di fattibilità, sviluppo delle
soluzioni software e predisposizione per il collaudo dei sistemi
sviluppati. Tutte le attività sono state coordinate da una risorsa
presente anch’essa stabilmente presso il cliente che ha garantito di
essere costantemente in contatto per ricevere e per dare
informazioni, nonché per reagire con tempestività.
3 • Quali i benefici ottenuti grazie alla collaborazione con DDway?
La collaborazione con DDway, iniziata da poco più di un anno, si
sta sviluppando in termini positivi. L’azienda ha dimostrato da
subito di essere proattiva nell’analisi delle esigenze e delle
soluzioni innovative a valore aggiunto per il servizio. Le prime
realizzazioni hanno consentito di apprezzare risultati concreti sia
sotto l’aspetto di pianificazione ed esecuzione del contratto, sia
per le performance tecniche e di progettualità, sia soprattutto
sotto il profilo delle professionalità e disponibilità messe a
disposizione.
3 • Quali i benefici ottenuti?
Il principale beneficio ottenuto è senz’altro l’apprezzamento da
parte del cliente per il lavoro svolto e per i risultati raggiunti per la
valorizzazione delle attività del Casellario. Ma DDway, lavorando
presso il cliente, ha conseguito un ulteriore obiettivo con un team
che ha fatto un gioco di squadra dove ciascuno ha aumentato il
senso di appartenenza, il livello di autonomia e la soddisfazione
del proprio lavoro, oltre ad aver acquisito know-how sulle
tecnologie adottate, sulle strategie di integrazione e raccordo con
altre banche dati, sulla gestione della comunicazione tra il
Casellario Centrale Infortuni e i suoi utenti.
Claudio Mercuri
Paolino Censi
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weDEDA
Successi
Trasparenza,
accountability,
servizi innovativi:
il progetto
Open Data Lazio
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Pubblicare i dati dell’Amministrazione
Pubblica. Ma anche renderli comprensibili
dai cittadini, così da offrire loro
servizi migliori, e la possibilità di
arricchire le informazioni pubbliche
per migliorarle ancora.
Modernizzare la PA da dentro,
innescando un nuovo modo di
considerare il bene pubblico, che
partendo dalla condivisione dell’informazione crea servizi migliori.
Offrire alle aziende un set di dati su
cui costruire altri servizi e altra innovazione. Questi in estrema sintesi gli
obiettivi del progetto Open Data Lazio.
Abbiamo chiesto a Simone Ursini, Application Services Director di LAit, e a Luigi Zanella, Direttore Business Development
Divisione PA - Sinergis - Dedagroup ICT
Network, come lo stanno affrontando.
weDEDA
SIMONE URSINI
Application Services Director - LAit
LUIGI ZANELLA
Dir. Business Development Divisione PA
Sinergis - Dedagroup ICT Network
Successi
1 • Quali sono gli obiettivi cui LAit cerca di rispondere con il
progetto Open Data Lazio?
Con questo progetto intendiamo realizzare un portale open data di
seconda generazione, ovvero non più e non soltanto un mero
catalogo di data set ma uno strumento che risponda alla domanda
di partecipazione da parte dei cittadini, delle imprese e degli altri
Enti pubblici. Attraverso la pubblicazione di dati aperti e di qualità,
è possibile instaurare un rapporto biunivoco tra gli stakeholders,
interni ed esterni, coinvolti nell’azione dell’Amministrazione. Con
questo progetto miriamo al miglioramento della qualità dell’azione
amministrativa regionale attraverso una maggiore trasparenza e una
maggiore interazione dell’Ente con i suoi interlocutori, nonché ad
abilitare il riuso di dati aperti di qualità quale volano per lo sviluppo
di servizi innovativi, sia da parte della PA, sia da parte dei privati.
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1 • In che modo la nostra azienda ha analizzato le esigenze e gli
obiettivi di LAit per individuare la soluzione più adatta a
rispondervi?
Il bando di gara della Regione Lazio per la realizzazione del
portale Open Data è partito da un’esigenza prioritaria:
costruire un modello di pubblicazione degli open data in
grado di innescare il reale coinvolgimento dei cittadini e delle
imprese. Quest’idea ha, pertanto, stimolato la costruzione di
un progetto che fosse un tassello importante della strategia di
trasparenza della Regione: avere un portale che non solo
pubblica i dati ma che metta i cittadini in condizioni di
comprendere il contenuto dei dati, di poter partecipare alla
discussione sui dati e di poter contribuire al miglioramento
della qualità dei dati.
weDEDA
SIMONE URSINI
Application Services Director - LAit
LUIGI ZANELLA
Dir. Business Development Divisione PA
Sinergis - Dedagroup ICT Network
Successi
2 • Quali attività saranno svolte per rispondere a tali esigenze?
Nella prima fase ci occuperemo del reperimento e del censimento
dei dati. E’ un’opera di “auto coscienza”che l’Amministrazione fa su
se stessa, laddove spesso le informazioni rimangono chiuse all’interno
delle diverse funzioni senza che se ne abbia consapevolezza. In
seguito, avvieremo le attività di raffinamento, normalizzazione e
pubblicazione progressiva delle informazioni. L’obiettivo è realizzare
un cambiamento culturale, un circolo virtuoso, all’interno e all’esterno
della Pubblica Amministrazione regionale. Dal punto di vista interno,
attraverso il coinvolgimento della struttura amministrativa di Regione
Lazio nel processo di miglioramento dei metodi di lavoro delle diverse
funzioni; dal punto di vista esterno, attraverso la partecipazione al
processo di valutazione e miglioramento delle informazioni pubbliche
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2 • Quali attività svolgeremo per rispondere a tali esigenze?
Nella costruzione del progetto ci siamo riferiti a tre principi: il
primo è che la realizzazione di un portale di Open Government
Data si deve ispirare a un approccio socio-tecnico, creando un mix
vincente tra tecnologia, comunicazione, empowerment dei
dipendenti pubblici, coinvolgimento degli stakeholder e dei
destinatari; il secondo è che il portale deve creare le condizioni
per una maggiore trasparenza e accountability dell’azione
pubblica; il terzo si riferisce alle possibilità offerte dagli Open Data
come acceleratori economici per lo sviluppo del territorio e la
creazione di servizi e applicazioni innovative.
La risposta arriva da tre aziende con competenze ed esperienze
complementari: Sinergis, che si occupa principalmente delle
weDEDA
SIMONE URSINI
Application Services Director - LAit
LUIGI ZANELLA
Dir. Business Development Divisione PA
Sinergis - Dedagroup ICT Network
Successi
da parte dei potenziali fruitori dei dati, includendo cittadini, imprese
del territorio e associazioni di categoria. Vogliamo stimolare il
coinvolgimento di tutti: questo progetto può raggiungere obiettivi
che vanno ben al di là della semplice pubblicazione dei dati su web.
3 • Quali i risultati e i benefici che pensate di ottenere con la soluzione
individuata da Sinergis?
Sono benefici di ordine diverso. Uno di questi, che potremmo definire
politico, riguarda il favorire una maggiore trasparenza e, dunque, la
partecipazione democratica dei cittadini al governo dell’Ente
regionale. In questo modo contiamo di instaurare un rapporto più
costruttivo, immediato e interattivo tra Regione, cittadini e imprese.
L’altro beneficio atteso riguarda il miglioramento dell’efficacia
dell’azione amministrativa, sia attraverso la nostra capacità di
monitorare le performance dei servizi offerti dalla Regione basandoci
su informazioni più puntuali, chiare e trasparenti, sia consentendo
anche agli altri, i cittadini e le imprese, di visionare il modo in cui
l’Amministrazione alloca le proprie risorse strumentali ed economiche.
Infine, l’apertura dei dati dell’Amministrazione Pubblica può innescare
un ulteriore obiettivo di questo progetto: ovvero il riuso delle
informazioni da parte di terzi per sviluppare servizi e prodotti
innovativi, a beneficio di tutti, con ricadute economiche sensibili.
Simone Ursini
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tecnologie, portando 25 anni di esperienza nella realizzazione e gestione
di progetti complessi per la Pubblica Amministrazione Locale, in
particolare nel campo della gestione di dati territoriali; Forum PA, che
è una società specializzata in relazioni pubbliche, comunicazione
istituzionale e supporto alle Amministrazioni Pubbliche in tutti i processi
di innovazione, cambiamento e modernizzazione; DEPP, che si occupa
di progetti ICT dedicati ai dati pubblici ed è un content provider
esperto in monitoraggio parlamentare e analisi politica, sostenendo
con le proprie attività il progetto dell’associazione Openpolis.
3 • Quali benefici si attendono da questo progetto?
L’obiettivo che vogliamo raggiungere è quello di riuscire a “spogliare”
il dato del suo significato tecnologico e burocratico per far emergere
quello di risorsa comune, dando così l'innesco a processi di riuso
effettivi. Vogliamo coinvolgere la comunità fin dalle prime fasi di
realizzazione: cosa fare, come farlo e come migliorarlo, scelte che
maturano con l'evoluzione del rapporto e della collaborazione tra i
diversi attori territoriali coinvolti. Ci aspettiamo che il portale, come
infrastruttura tecnologica, ma anche l’esperienza, le scelte ed il
modello di engagement, possano diventare un riferimento per altri
Enti italiani e che si possa creare una contaminazione positiva tra
territori per far crescere il sistema Italia.
Luigi Zanella
Signum, il Libro Firma Digitale
weDEDA
Derga Consulting apre a Dubai
Dedagroup all’Assemblea
delle Credit Unions americane
Il nuovo Modello di DWH
per BankUp USA
Cloud Journey:
a che punto siamo arrivati?
Biblioteca Apostolica Vaticana:
altri 3.000 manoscritti
verranno digitalizzati
Fatturazione elettronica:
ci siamo!
Beltos implementa SAP in Cina
Sicurezza informatica:
DDway lancia una soluzione
per gestire minacce attuali
e abbattere rischi futuri
Dopo Taranto, Sinergis
si aggiudica una nuova
Area Vasta
I servizi gestiti 2.0 di MC-link
L’informazione libera
passa da Agorà!
Notizie
weDEDA
Notizie
Signum,il Libro Firma Digitale
All’interno di un Ente i dirigenti che devono firmare degli atti spesso si trovano sulla propria scrivania diversi documenti provenienti da vari
uffici e da diversi applicativi software. Per poter apporre sugli atti la firma digitale i firmatari sono costretti ad accedere ai vari gestionali
(protocollo, atti formali, contabilità, tributi, pratiche, altri) e ciò richiede l’apprendimento delle modalità di utilizzo di ciascun applicativo.
Al fine di snellire questo tipo di attività, Dedagroup ha realizzato l’applicazione SIGNUM. Completamente web based, realizzata in
ambiente open source e fruibile anche da mobile, SIGNUM consente alle funzioni dirigenziali di visualizzare in un’unica pagina l’elenco
di tutti i documenti di propria competenza su cui apporre la firma digitale, indipendentemente dal modulo
Michele Brugnara
software che ha prodotto il file, alla stregua di quanto avviene con il Libro Firma cartaceo. Il modulo è già
integrato con la suite Civilia di Dedagroup ed è predisposto per l’integrazione con altri software.
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weDEDA
Derga Consulting apre a Dubai
Per rispondere al meglio alle esigenze del mercato mediorientale è
stata appena lanciata una joint venture tra Derga Consulting e MDS
Tech, società punto di riferimento per l’ICT in Medio Oriente.
L’azienda, che è parte del Gruppo Midis, raccoglie oltre 150 società
associate e più di 3.500 collaboratori in tutto il mondo. La nuova
realtà si chiama Derga Middle East e ha la sua sede principale a
Dubai. Il business plan approvato dalle due società prevede un
fatturato di 4 milioni di Euro per il 2015. Derga Middle East, che avrà
filiali anche in Libano, Arabia Saudita, Kuwait, Qatar e Bahrein, si
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Notizie
occuperà della commercializzazione e dell’implementazione di
soluzioni SAP (ERP, Business Intelligence, mobilità, Cloud ecc.) in
Medio Oriente per industrie operanti in diversi ambiti, quali largo
consumo, metalmeccanico, chimico, servizi e utilities. Derga
Consulting consolida così la propria esperienza pluriennale in questi
settori, continuando a sviluppare per aziende leader in tutto il
mondo modelli preconfigurati che migliorano i processi di business
e garantiscono, al contempo, l’alta qualità di un’implementazione
del software rapida e veloce.
Giulia Costa
weDEDA
Dedagroup
all’Assemblea
delle Credit Unions
americane
Lo scorso maggio abbiamo
partecipato all’assemblea annuale
della Federazione Nazionale delle Credit Unions, in programma a Detroit
dal 13 al 17. All’assemblea ha partecipato anche il nostro Presidente Marco
Podini, che ha portato il proprio saluto durante la serata di apertura
organizzata presso il Detroit Institute of Art. Il Presidente della Federazione
delle Credit Unions ha sottolineato, invece, il nostro ruolo cruciale quale
partner IT di riferimento. In particolare, è stata apprezzata la nostra capacità
di fornire stimoli e strumenti sempre nuovi, in grado di rispondere all’esigenza
incessante di approntare nuovi modelli di gestione che intercettino i
mutamenti del tessuto socio-economico nel settore del “low/moderate
income”, core business della Federazione. Nelle giornate successive,
Dedagroup ha illustrato le proprie attività
in ambito “LMI” e ha fatto il punto sul
progetto di sviluppo e di adozione di
BankUp all’interno della Federazione.
Esperanza Bárcenas López
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Notizie
Il nuovo
Modello di DWH
per BankUp USA
ECOS e Dedagroup USA hanno iniziato a febbraio la
collaborazione per lo sviluppo del modello dati e
dell’ambiente di reporting per BankUp USA. A seguito
della collaborazione già avviata con Dedamex per lo
sviluppo dell’ambiente di analisi del progetto Caja Popular
Oblatos, gli analisti ECOS hanno affiancato il gruppo di
lavoro di Dedagroup USA nelle prime trasferte in terra
americana. In questa fase pilota, con la ASI Federal Credit
Union di New Orleans, e con la Carter Credit Union di
Shreveport in Louisiana, sono stati analizzati i requisiti
utente e sono state poste le basi per il disegno del modello
dati e delle specifiche di dettaglio per l’ambiente di
reporting. Inoltre, parallelamente, a seguito di un’attenta
fase di studio, sono state individuate le architetture
tecnologiche da adottare per il progetto.
Enrico Bellinzona
weDEDA
Cloud Journey:
Notizie
a che punto siamo arrivati?
Dedagroup conferma anche per il 2014 la sponsorizzazione dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service, giunto alla quarta edizione.
L’obiettivo è analizzare e spiegare il fenomeno Cloud, stimandone entità e trend e facendo chiarezza sui confini e sui corretti percorsi di adozione
con il fine di evidenziare come il Cloud può offrire risposte per innovare le imprese. La Ricerca si basa su un’analisi empirica e attraverso survey
e casi di studio coinvolge ogni anno oltre 200 CIO di grandi imprese italiane e oltre 500 Responsabili IT di PMI.
Artoni Trasporti, che approfondiamo nella sezione Successi, è stato scelto come uno dei casi di studio di
Roberto Giacomolli
quest’anno. Il momento finale è previsto il 26 giugno con il Convegno di presentazione dei risultati della ricerca.
Biblioteca
Apostolica
Vaticana:
altri 3.000
manoscritti
verranno
digitalizzati
23
Continua il progetto di digitalizzazione dei circa 82.000 manoscritti della
Biblioteca Apostolica Vaticana, avviato nel 2012 in collaborazione con
Dedagroup. Nei prossimi quattro anni saranno digitalizzati altri 3.000 volumi,
arrivando così a circa 15.000 manoscritti. Questa seconda tranche del progetto,
del valore di circa 18 milioni di Euro, è possibile grazie al supporto di NTT Data.
Dedagroup conferma il ruolo fondamentale di disegno, fornitura e messa a
punto dell’infrastruttura e di coordinamento del progetto. Un’ulteriore
garanzia di come l’Information Technology sia uno strumento qualificante e
innovativo in tutti gli ambiti dell'attività umana, in questo caso nella conservazione
della nostra eredità culturale.
Roberto Giacomolli
weDEDA
Notizie
Fatturazione elettronica: ci siamo!
Si è tenuto il 6 giugno scorso a Milano il Convegno
di chiusura dell’edizione 2014 dell’Osservatorio
Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione,
cui abbiamo partecipato in qualità di sponsor.
Inizia ora un percorso di cambiamento concreto
che coinvolgerà la PA e molte imprese nel nostro
paese. Il tema della fatturazione elettronica e
del suo indotto è, infatti, non solo di grande
attualità ma una reale opportunità di trasformazione
delle logiche e degli approcci operativi di aziende
e Amministrazioni Pubbliche in un’ottica davvero
digitale.
Noi di Dedagroup supportiamo la trasformazione
facendo leva su soluzioni e tecnologie innovative
per la gestione documentale e la conservazione
elettronica, sulla nostra esperienza pluriennale e
vasta in tutto l’ecosistema, e su un modello di
servizi che disegniamo su misura dei nostri clienti.
Roberta Svanetti
24
weDEDA
Beltos implementa SAP in Cina
In questi giorni Beltos è impegnata nel roll-out SAP per il plant di
Guangzhou (Cina) di Industrie Bitossi-Colorobbia Group, leader
mondiale nella produzione di materiali, smalti e silicati per
l'industria ceramica con stabilimenti in Italia, Turchia, Brasile e
Cina. Le attività prevedono, oltre alla localizzazione cinese,
l’implementazione dei moduli SAP Contabilità/Amm.ne (FI),
Milano - Stefano Valente - CIO Versace Group
Acquisti/Magazzino (MM), Vendite (SD), Produzione (PP), Controllo di
25
Notizie
Gestione (CO), Manutenzione (PM), Qualità (QM). Il supporto ha
previsto anche la consulenza per la scelta dei collegamenti e,
attraverso la collaborazione con Derga Consulting, la ricerca di un
partner locale per la formazione on-site. Il Team Beltos è formato da
Paolo Sarinelli, Luca Candiano, Davide Lombardi, Alberto Mannini,
recentemente affiancati da Federica Onorato.
Dino Ravanelli
weDEDA
Sicurezza
informatica:
DDway lancia
una soluzione
per gestire
minacce
attuali
e abbattere
rischi futuri
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Notizie
Con l’aumentare delle complessità dei sistemi, è fondamentale
garantire che le informazioni, patrimonio aziendale, non siano
sottratte. Prevenire il cybercrime con tecnologie che
forniscano completa visibilità delle vulnerabilità sugli asset
aziendali, oggi è uno degli obiettivi più stringenti delle
aziende. Il team DDway ha risposto a questa esigenza
disegnando una soluzione completa di enterprise governance,
risk e compliance basata sulla piattaforma RSA Archer. Il servizio
è attualmente in uso presso uno dei maggiori operatori ferroviari
italiani, aiutando il cliente a ottenere una visione centralizzata
della sicurezza che gli consente di minimizzare l’impatto di
eventuali interruzioni di business e di pianificare al meglio le
attività di risk management future.
Alessandro Nicosia
weDEDA
Notizie
Dopo Taranto,
Sinergis si aggiudica
una nuova Area Vasta
Sinergis, a capo di un prestigioso raggruppamento di imprese
formato da Dedagroup, GST Italia e Fastweb, si aggiudica
l’appalto del valore di circa 760.000 euro per la realizzazione del
progetto “Sviluppo del sistema di E-Government regionale
nell’Area Vasta Valle d’Itria”.
L’obiettivo specifico dell’intervento è quello di realizzare un
network fra le otto amministrazioni comunali delle Provincie di
Bari, Taranto e Brindisi, capace di condividere a regime, una
nuova infrastruttura tecnologica ed organizzativa centralizzata
per:
- erogare servizi di base per una gestione informatizzata degli
atti amministrativi nel rispetto del Codice dell’Amministrazione
Digitale;
- consentire a cittadini ed imprese l’attivazione ed il completamento
di servizi di pubblica utilità per via telematica senza doversi
necessariamente recare fisicamente presso gli sportelli degli
Enti.
Michela Biaggi
27
weDEDA
Notizie
I servizi gestiti 2.0 di MC-link
MC-link ha recentemente lanciato un set di nuove
soluzioni per i propri servizi gestiti. Tra questi la
Virtual Private LAN Service (VPLS), che raccoglie
servizi multi-punto con capacità da 8 Mbps a 1 Gbps
e consente la connessione di più sedi della stessa
azienda attraverso una VPN MPLS Layer 2. La Virtual
Private Line (VPL), che assicura la convergenza di
due LAN del cliente, geograficamente separate, in
una sola, con prestazioni superiori per scalabilità,
resilienza, presenza di più protocolli. Quest’ultima è
una soluzione particolarmente adatta per il disaster
recovery geografico, le migrazioni di server farm, le
soluzioni di estensione nei data center MC-Link di
farm presso la sede del cliente. Le due nuove
soluzioni integrano l’offerta di MC-link in ambito
VPN MPLS, Servizi Data Center Housing e Cloud
e servizi High Speed Internet (HSI).
Cesare Veneziani
28
weDEDA
L’informazione libera
passa da
Agorà!
GUARDA LO SPOT
Notizie
CNO-webtv è un progetto nato fra
Napoli e Roma nel 2014. Una Community
Network Organization a cura della
Carmosina srls e guidata da Stefano
Delle Cave, filmaker, regista e pubblicista
cresciuto fra Dams di Roma e testate
giornalistiche. Lui è il direttore della
testata online che si occuperà di curare i
video da pubblicare e di selezionare i
contributi degli utenti, la vera parte attiva
di questa web-tv dinamica e sperimentale,
fatta di informazione e intrattenimento.
Agorà ha sviluppato il portale dedicando
particolare attenzione all’integrazione del
sistema con la piattaforma YouTube, base
di partenza dei contenuti editoriali. Ha
seguito inoltre lo Start-up delle logiche
seo con le guidelines per la realizzazione
di documenti e contenuti SEO-Friendly.
Fabio Iorio
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Il Gruppo
IN ITALIA
Trento
Ivrea
Napoli
Pisa
Roma
Milano
Torino
Padova
Trento
Roma
Milano
Torino
Padova
Napoli
Bologna
Ivrea
Palermo
Milano
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Milano
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Tortona
Bologna
Tortona
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Catania
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Roma
Trento
NEL MONDO
Palermo
Durango e Guadalajara (Messico)
30
Parigi (Francia)
New York (USA)
Catania
Paolo Angelini
Esperanza Bárcenas López
Nato al mare, ma amo la terra.
Ho studiato fisica per capire
cos'è il fuoco e come la materia
diventa energia. La vera
saggezza? Non prendersi mai
troppo sul serio.
Sono messicana ma Cittadina
del Mondo, lavoro in Dedagroup
nell'area internazionale.
Truth, trust e transparency sono
le tre “T” che guidano il modo
in cui costruisco i rapporti
personali e di business.
Marco Crivelli
Enrico Fermi
CIO Artoni Group
Cesare Veneziani
Nel settore assicurativo
da sempre, mi occupo ora
dell’ideazione della nostra
offerta per il settore e dello
sviluppo del mercato.
Uomo di pianura, adoro
mare e montagne.
Enrico Bellinzona
Sono AD e Partner
ECOS, vorrei un ufficio
all’aria aperta da
raggiungere correndo.
Michela Biaggi
Michele Brugnara
Geologa: perciò amo sassi,
vino e sentieri impervi.
Parlo tanto, ascolto di più,
scrivo sempre su GIS e
dintorni in Sinergis, casa mia.
46 anni, trentino, sposato,
due figli, in Dedagroup dal 2002,
impegnato in gare software
e progetti di innovazione
a beneficio degli Enti della PAL.
Paolino Censi
Lavoro nel settore ICT
da 25 anni, sempre
con clienti della PA.
Curioso di natura, nel
tempo libero viaggio,
fotografo, suono,
cucino e...
Piergiorgio Cipriano
Geography, geodesign,
Europe, Ferrara.
Ain Zara Consorti
Nata al mare, amo le grandi
città. In viaggio nel mondo
dell'IT mi occupo
di Tecnologia e Innovazione
@Dedagroup_ICT.
Giulia Costa
Laurea in Economia
e Studi Europei, lavoro
da qualche mese
nel Marketing&Sales
Support di Derga.
Roberto Giacomolli
Fabio Iorio
Claudio Mercuri
Alessandro Nicosia
Dino Ravanelli
Roberta Svanetti
Simone Ursini
‘87, scorpione. Amo l'Italia
e il bianconero, l'11, il giallo
e la tecnologia. Calciatore
per passione e marketing.
@Dedagroup_ICT.
Comunicazione, marketing,
SEO, web 2.0… una
sorta di assistente
social[e] per le aziende.
Dirigente Casellario
Centrale Infortuni INAIL.
Supporto i clienti
per soddisfare esigenze
eGRC utilizzando
il Framework RSA Archer.
Laureato a Pisa nel 1995,
AD di Beltos dal 2012,
immagino scenari futuri
appassionanti e coinvolgo
persone eccezionali
per realizzarli insieme.
Coltivo passioni per andare
lontano in un mondo che
cambia, verso il digitale.
Mi occupo di enterprise content
management in DDway.it.
Application Services
Director di LAit,
ha collaborato
al successo sul progetto
Open Data Lazio.
Luigi Zanella
weDEDA
Sono curioso e cerco sempre
di imparare e migliorare:
nella vita, nello sci agonistico
e dal 1996 nelle
Telecomunicazioni @MC-link.
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Business Development
Director Divisione PA
Sinergis - Dedagroup.
Smart city, smart energy,
open government.
il Business Magazine
di Dedagroup ICT Network
Direttrice - Mariangela Ziller
Caporedattrice - Francesca Petrucci