Mercato del Lavoro, Aspettative e AS Crescente Luigi Balletta, Salvatore Modica 30 giugno 2014 Indice 1 Oerta, domanda ed equilibrio nel mercato del lavoro 1.1 Oerta di lavoro: salari reali, salari nominali e aspettative di prezzo 1.2 Impresa: price making e domanda di lavoro 1.3 Equilibrio nel mercato del lavoro 1.4 2 . . . . . . . . . 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Per anticipare: equilibrio generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 2 La curva AS 3 Equilibrio generale stabile: 6 8 P e = P eq 4 Equilibri generali transitori: 10 P e 6= P eq 5 Il Processo di aggiustamento 5.1 12 Convergenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 6 Confronto con l'aggiustamento a prezzi ssi 15 7 Shock AS e politiche strutturali 16 8 Motivazione per curva di Phillips 17 9 Esercizi 17 10 Soluzioni 19 Introduzione Il modello a prezzi essibili è in sostanza IS-LM più un settore lavoro/produzione in cui imprese competitive e forza lavoro determinano quantità di lavoro (e prodotto) equilibrando domanda e 1 oerta con variazioni del salario reale. Nell'ottica Keynesiana si parte dall'osservazione che gli aggiustamenti di prezzi e salari nominali sono in realtà lenti, e si assume all'estremo opposto che nel breve periodo sono nulli, e che l'aggiustamento a variazioni della domanda aggregata si realizza interamente in termini di variazioni del reddito. Ciò presuppone che le imprese siano disposte a variare la produzione a prezzi ssi, che è un'ipotesi un po' rozza. Come abbiamo visto, in termini di oerta aggregata il primo approccio si traduce in una equilibrio, il secondo in una AS AS verticale in corrispondenza del reddito di orizzontale all'altezza del prezzo dato. In questo capitolo studieremo un assetto intermedio del settore produttivo, in cui il comportamento delle imprese è esplicitato con più realismo e i prezzi sono comunque essibili, e il risultato sarà una curva di oerta aggregata AS crescente, come una normale curva di oerta. L'economia resta quella che conosciamo, con i tre mercati di lavoro fondi e liquidità e il loro equilibrio generale. La dierenza fondamentale rispetto al modello che abbiamo studiato è che nel mercato del lavoro si esplicita il fatto che i lavoratori trattano con le imprese il salario nominale prima di conoscere il livello dei prezzi. Entrano quindi in gioco le aspettative di prezzo, perché i lavoratori nel contrattare il salario nominale hanno in mente il salario reale che dipende da un prezzo futuro, quindi devono formare delle aspettative su quel prezzo. 1 Oerta, domanda ed equilibrio nel mercato del lavoro 1.1 Oerta di lavoro: salari reali, salari nominali e aspettative di prezzo Ripartiamo da un mercato del lavoro con oerta crescente nel salario reale w - vedi sezione 1.1 1 Il prezzo di oerta di lavoro, cioè il del capitolo sul modello a prezzi essibili, d'ora in poi PF. salario reale wS che i lavoratori richiedono per orire una quantità Assumeremo che dipenda positivamente anche da un vettore z L di lavoro, è crescente in di altri parametri esogeni che fanno crescere il valore del tempo libero, ad esempio il livello del sussidio di disoccupazione. funzione la indicheremo con 1 Ricorda con W che P beni cui corrisponde il 2 Il fatto che z LS è l'inversa di ∂b/∂L, ∂b/∂z > 0. wS dato z. Disegnino in Figura 1.1. è il prezzo del bene aggregato, dunque con 1 unità di moneta si comprano W/P = w. Il termine salario nominale W . unità se ne comprano Questa b: wS = b(L, z), La quantità oerta di lavoro L. reale indica appunto che w 2 1/P unità del bene, e è espresso in termini di quantità di rappresenti essenzialmente sussidi di disoccupazione ha una conseguenza importante perché i sussidi sono tasse - negative. Abbiamo sempre considerato variazioni di T nel contesto dell'equilibrio IS-LM, ma attraverso il loro eetto sulla oerta di lavoro esse hanno anche eetti strutturali, nel senso che inuenzano l'equilibrio del mercato del lavoro e quindi il reddito di equilibrio generale. Il punto è sviluppato nell'esercizio 7. Per anticipare, vedremo che 2 Figura 1.1: Oerta di Lavoro w LS L∗ L Nella realtà il contratto di lavoro specica non il salario reale ma quello nominale. Ovviamente conoscendo P la cosa è irrilevante: per ottenere il salario reale il salario nominale b(L, z) devi semplicemente chiedere P b(L, z). La cosa cambia se al momento della contrattazione i lavoratori non conoscono P . Questo as- sumeremo nel presente capitolo, ed è un'assunzione ragionevole in considerazione del fatto che il contratto salariale vale per un periodo relativamente lungo nel quale i prezzi possono eettivamente cambiare, in conseguenza di variazioni della domanda futura. In questo caso il salario reale che si realizzerà non è univocamente determinato dal salario nominale. Vediamo più precisamente che succede. Al momento della contrattazione c'è un livello di prezzi prezzo di oerta di lavoro in termini di salario nominale atteso P e (e dall'inglese expected), e il sarà W S (L; P e , z) = P e b(L, z). In eetti, se i lavoratori si aspettano il livello di prezzi salario reale atteso b(L, z). W S /P = P e b(L, z)/P . Se Pe devono chiedere (WS) P e b(L, z) per ottenere un D'altra parte il salario reale che si otterrà quando si realizzerà P > Pe il salario reale realizzato sarà minore di quello atteso P sarà b(L, z), e viceversa (il nome RRW della relazione sta per realized real wage): P e b(L, z) S b(L, z) P ⇐⇒ P T P e. (RRW) una riduzione dei sussidi fa aumentare la disoccupazione congiunturalmente (è un aumento delle tasse che contrae la domanda aggregata), ma la riduce strutturalmente. Siamo di nuovo di fronte all'ormai familiare trade-o fra interessi di breve e di lungo periodo. 3 1.2 Impresa: price making e domanda di lavoro Abbiamo detto che l'oerta di lavoro è data dalla funzione specica il salario in funzione di L date le aspettative lavoratori non conoscono il prezzo di vendita P. P e, W S (L; P e ) z - tralasciamo per ora - che perché al momento della contrattazione i Lo conoscono le imprese? No, perché al momen- to della contrattazione le imprese non conoscono la quantità che produrranno in quanto questa è determinata dall'incontro fra la loro oerta e la domanda dei beni che vendono. Vediamo meglio. Assumeremo che le imprese hanno di fronte curve di domanda possibilmente decrescenti e sono quindi price makers (prezzo funzione della quantità prodotta oltre che dei prezzi dei fattori). Per motivare la scelta di prezzo dell'impresa in questo contesto ripartiamo dall'impresa competitiva, che massimizza P Y − W L − rK . Qui Y = F (K, L) ma ricorda che K è sso ed è fuori gioco, e nel seguito scriveremo la funzione di produzione come funzione del solo lavoro, inoltre con φ l'inversa della funzione di produzione: lavoro necessaria a produrre del primo ordine è Y. φ(Y ) ≡ F −1 (Y ) Y = F (L). che indica la quantità di L'impresa competitiva massimizza rispetto ad P FL (L) = W , L, che produce FL addizionale di prodotto è L da cui il suo prezzo di domanda di lavoro è decrescente (produttività marginale del lavoro decrescente). Nota che al costo di unità addizionale di unità addizionali di prodotto W/FL : c0 (Y ) = W/FL . La condizione Y. Indicheremo e la condizione W/P = FL (L), W si ottiene una Quindi il costo di una unità P FL (L) = W , non è altro che la familiare condizione prezzo uguale costo marginale, cioè P = W/FL (L), P = CM . Nel caso di domanda non innitamente elastica sappiamo da Micro che l'impresa applica di fatto un markup sul costo marginale, e assumeremo che sia questo il comportamento seguito dalle imprese: per produrre Y l'impresa applica il prezzo P (Y ) = (1 + µ)CM . P (Y ) = (1 + µ)W/FL (L), che determina il prezzo di oerta in funzione di L = φ(Y )). per P Y, dato Invertendo otteniamo il salario di domanda Dunque L = φ(Y ) W. Scriviamolo anche come W D (L) = P (L)FL (L)/(1 + µ), otteniamo il prezzo di domanda di lavoro in termini di salario reale wD (L) = FL (L) 1+µ 1.3 Equilibrio nel mercato del lavoro La quantità di lavoro impiegata è quella che soddisfa la condizione di equilibrio W D (L) = W S (L; P e ) 4 (1.1) P (L) (dove e dividendo Figura 1.2: Equilibrio nel mercato del lavoro wS = wD : b(Leq , z) = FL (Leq ) 1+µ w LS weq LD L∗ Leq È un equilibrio L di brev e periodo, condizionato alle aspettative di prezzo P e tere i puntini sulle i: il contratto di lavoro specica ex ante la funzione producono L, e pagano il salario di equilibrio producono a prezzo P (L), W D (L) = W S (L; P e ). e se questo è diverso da Pe dei lavoratori. Per met- W S (·; P e ); poi le imprese Ma sappiamo che le imprese l'equilibrio sarà rotto alla prima ricontrat- tazione perché le aspettative cambieranno e con esse cambierà il salario di oerta WS e dunque la quantità di lavoro impiegata. L'equilibrio stabile. WS = WD Osservando che se e solo se L = Leq regge alle ricontrattazioni solo se WS = WD equivale a - la soluzione di Pe = P - nel qual caso lo chiameremo P e /P (L) = wD (L)/wS (L) wS = wD . Dunque l'equilibrio otteniamo che wS = wD 3 L'equilibrio capitolo PF coincide con l'equilibrio stabile del presente modello. in Figura 1.2. Nota - ricorda in eetti - che è indipendente da P e = P (L) che conosciamo dal (Leq , weq ) è illustrato P. 1.4 Per anticipare: equilibrio generale Tanto per ricordare dove siamo. A parte il discorso su P e P e, abbiamo descritto l'equilibrio nel mercato del lavoro della nostra solita economia - che può adesso essere stabile o meno. L'equilibrio generale è come sempre dato da questo più il bilanciamento dei mercati di fondi e moneta (cioè l'equilibrio IS-LM ). L'equilibrio generale sarà stabile se il prezzo di equilibrio P eq soddisfa P e = P eq , e sappiamo già che questo si verica se e solo se l'equilibrio nel mercato del lavoro ha corrispondente produzione Y eq = F (Leq ). L = Leq - e Vale la pena di sottolineare questo punto fondamentale: L'unico equilibrio stabile del presente modello è l'equilibrio generale del modello a prezzi essibili del capitolo PF. 3 E' buona pratica andare a ripassare PF per l'occasione. Noterai che lì non c'è 5 µ (è zero). Figura 2.1: La curva AS . P S P e ⇐⇒ Y S Y eq P AS Pe Y eq Y 2 La curva AS Il comportamento di imprese e lavoratori descritto nella sezione precedente determina una curva di oerta aggregata P (Y ) dipendente da Pe sulla quale ogni equilibrio WD = WS del mercato del lavoro deve giacere. Per vedere come, il più è fatto: W = WD si tratta solo di riconsiderare l'equazione (1.1) che contiene e aggiungere la condizione di equilibrio W D = W S. Inserendo W S = P e b(φ(Y ), z) si ottiene la curva P (Y ) = P e 1+µ b(L, z) con L = φ(Y ) FL (L) che descrive l'equilibrio nel mercato del lavoro. Si chiama crescente di Y, perché φ b e sono crescenti ed La cosa importante da osservare è che se che (1 + µ)b(L, z)/FL = 1, Figura 2.1. da cui P = P e. FL curva di oerta aggregata AS. P con Y = Y eq allora φ(Y ) = Leq , funzione b(L) Fissiamo la AS iperbolica F è φ(Y ) = Y 2 , b(L) = β/(L? − L) quindi è una funzione della forma tralasciando z, KL ma K è sso, abbiamo posto Prendendo inne Y /3 10 − Y 2 K=1 6 Y = √ L. 4 In questo caso Prendiamo una vedi Figura 2.2. (dalla equazione (AS) di sopra): P = Pe Sia p FL (φ(Y )) = 1/2 φ(Y ) = 1/2Y . β = 1/9, sicché b(φ(Y )) = 1/9(L? −Y 2 ). √ AS Vedi ψ(Y eq ) = 1. L'inversa di 4 Sarebbe Y = e per quel valore sappiamo la AS passa per il punto (Y eq , P e ). Conclusione: Esempio 1. Produzione Cobb-Douglas, Oerta Lavoro Iperbolica. √ FL = 1/2 L. è funzione è decrescente. In eetti (lo osserviamo per averlo pronto dopo), la P = P e ψ(Y ) (AS) per semplicità. µ = 0.5 ed L? = 10 troviamo Figura 2.2: wS = β/(L? − L) wS β/L⋆ L⋆ Figura 2.3: Esempio L AS P P eq √ 3 Nota la restrizione Y < √ essere il valore al quale la √ 10 = AS L? , che deriva da ha valore parabola con soluzione ammissibile P e. Y eq = 3. di produzione troviamo Leq = 9, Il prezzo di oerta del lavoro lavoro in u, Pe Y L < L? . Resta da trovare Y eq , Nel nostro caso è la soluzione di che sappiamo Y = 3(10 − Y 2 ), Vedi Figura 2.3. Nota che la posizione della curva dipende da gura, la curva passerà per il nuovo 10 P e: se questo diventa più alto di quello disegnato in in corrispondenza di Y = 3. e il salario reale di equilibrio è wS = b(L, z) Per la cronaca, dalla funzione weq = b(Leq ) = 1/9. è spesso espresso in funzione non della quantità di L ma del tasso di disoccupazione u = (L? −L)/L? ≥ 0. In questo caso è ovviamente decrescente l'idea essendo che maggiore è il tasso di disoccupazione minore è la forza contrattuale dei lavoratori: wS = b(u, z), ∂b/∂u < 0, ∂b/∂z > 0. In tali casi è comunque conveniente riesprimerla come funzione di rimane uguale a prima (equazione (AS)), con b(u, z) al posto di Y b(L, z). per trovare la Si trova ma le due cose sono equivalenti. Esempio 2 (Produzione e Oerta Lavoro lineari). 7 b(u, z) = z(a − bu), Y = L. ueq AS. Questa invece che Leq , Figura 3.1: Equilibrio generale stabile, P e = P eq P AS P eq = P e AD Y eq Prendiamo µ = 0.25. z = 2, a = 0.42, b = 0.4, Dato che Y = L, P = 2.5P e abbiamo dunque b(u, z) = 2(0.42 − 0.4u). così u = 1 − Y /960, Y 0.42 − 0.4 1 − 960 L'equilibrio qui è soluzione di ueq = 1 − 912/960 = 0.05. b(L, z) = FL /(1+µ) determina Leq Y eq , visualizzare P eq Y = P 0.05 + , 960 e Il salario reale di equilibrio è Niente di nuovo: il reddito di equilibrio Y eq e dunque - la Nota che AS AD per Y ≤ 960. tornando in termini di AS Y eq ; ed req e P eq AD Y = Y eq . AS per sua volta si ottiene dall'intersezione tra lo stesso, ma la AS Pe dipende da In altre parole: a che altezza è li prendiamo da IS-LM. È conveniente, - che ricorda è la coordinata Y (P ) dell'equilibrio Poiché le aspettative di prezzo sono realizzate - Vedi Figura 3.1. che sulla curva è uguale a Y = Y eq AD u abbiamo weq = FL (Leq )/(1 + µ) = 0.8. la AD, attraverso il prezzo di equilibrio, determina la posizione della AS. infatti che la posizione della e è determinato nel mercato del lavoro, dove l'equazione come intersezione di incrocia la L? = 960 P e = P eq IS-LM (r(P ), Y (P )) - con la verticale ad Y = Y eq . P e = P eq Inoltre poniamo e la (AS) è dunque 0.05 + Y /960 = 1, da cui Y eq = 912; 3 Equilibrio generale stabile: dato Y ed P per Y = Y eq . in equilibrio? All'altezza data da Y eq . Se cambia la AD Sappiamo P e = P eq , che a il reddito di equilibrio rimane si sposta con il prezzo di equilibrio. Vedi Figura 3.2. Nota che in equilibrio le aspettative continuano ad essere realizzate. Facciamo un esempio, poi parleremo dell'aggiustamento da un equilibrio generale a un altro in questo contesto in cui le aspettative (di prezzo) giocano un ruolo. l'equilibrio generale in base alla teoria svolta si deve: primo, calcolare secondo, calcolare P eq come valore della AD in corrispondenza di 8 Y eq . In pratica, Y eq per calcolare dal mercato del lavoro; Figura 3.2: Equilibri AS-AD P g AS AS Pge = Pgeq P e = P eq AD g AD Y eq Esempio 3. equilibrio è Y Prendiamo il mercato del lavoro dell'Esempio 2, e aggiungiamo la Y eq = 912 (il mercato del lavoro non è cambiato). La AD AD. Il reddito di la dobbiamo derivare da IS-LM, che assumiamo lineari, con π = 0 quindi i = r: Prendiamo M = 10000. IS : Y = 920 − 400r LM : M/P = 5Y − 1200r. Risolvendo per Y in funzione di AD : P = Con la AD troviamo P eq questo è anche il valore di che è il valore di Pe AD P e invertendo troviamo 1250 . Y − 345 per Y = Y eq : P eq = 1250/(912 − 345) = 2.204. in equilibrio. Quindi la E AS, che prendiamo dall'Esempio 2, è Y Y P = P 0.05 + = 2.204 0.05 + . 960 960 e Il tutto è in Figura 3.3. Da non trascurare: da IS-LM Sappiamo inoltre che il salario reale di equilibrio è nel PIL è W L/P Y = wL/Y = 0.8. l'interesse di equilibrio è r = 0.02. weq = 0.8, quindi la quota di reddito da lavoro Nota che è minore di 1, come sarebbe in questo caso di un solo fattore produttivo in condizioni di concorrenza perfetta. Il complemento a 1 sono i protti, positivi a dierenza che in concorrenza perfetta: (P Y − W L)/P Y = 0.2. 9 Figura 3.3: L'equilibrio dell'Esempio 3 P AS P eq = 2.204 AD Y eq = 912 960 345 4 Equilibri generali transitori: Un equilibrio generale deve in ogni caso stare su Supponi che P e 6= P eq - AS ed AD equilibrio di breve periodo la coppia determinato da IS (dato Y o ). P e 6= P eq AS (mercato del lavoro) ed si incontrano per (Y o , P o ) Y Y 6= Y eq . AD Nella terna (fondi e moneta). (Y o , P o , ro ) è determinata dalla intersezione di AS ed di un AD; ro è Vedi Figura 4.1. Figura 4.1: Equilibrio di breve periodo, P r P e 6= P eq o LM (P ) AS P eq Po Pe ro IS Yo Esempio 4. che da vale dunque P e = 7. P = 7(Y − 4) IS-LM 7. Sappiamo che la - dunque hai trovato che Y eq = 5 AD è AS Y risolve è una funzione P = 26 − 2Y . 26 − 2Y = 7(Y − 4) P = P e ψ(Y ) con ψ(Y eq ) = 1. P e = 7) che dà Dunque la e vale (Y, P ) la coppia Y = 6 > 5, AD e Pe = 7 per Y = 5, P = 14 > P e = 7. (in questo esempio lo tralasciamo). L'equilibrio generale ha P = 14 16 mentre la è all'intersezione di è maggiore delle aspettative, il salario reale è più basso. Il valore di subito che con Supponi (se ti sembra poco assumi che sono milioni di tonnellate); e In equilibrio di breve periodo (con Y Y eq Y o Y Vediamo un esempio banale coi numeri, riferimento la Figura 4.1. Supponi che per qualche ragione che sia AD r P eq = 16 AD 10 AS , Il prezzo realizzato si trova da (valore di IS AD), con Y =6 e vediamo le aspettative di prezzo devono salire; con queste salirà la convergerà all'equilibrio generale - lo vedremo meglio fra poco. ed AS AS e si Esempio 5. Stessa minestra del precedente, ma più completo. Anche se non richiede calcoli compli- cati (e questo è fatto apposta), concettualmente possiamo in eetti considerarlo un punto di arrivo di tutto il Corso: costruire gli equilibri generali dell'economia con AS crescente a partire dai dati primitivi dell'economia riguardanti i suoi tre mercati. Vediamo. Funzioni comportamentali e parametri per IS-LM e per il mercato del lavoro C = 120 + 0.4(Y − T ) I(r) = 100 − 200r + 0.1Y L(Y, r) = 5Y − 1200r G = T = 400 M = 10000 Cominciamo dalla (ricorda Y =L z = 1 µ = 1 L? = 600 b(u, z) = z − 10u F (L) = L AS . Esprimiamo b in funzione di in questo esempio) segue AS : Y; da cui ricaviamo la Y P = P (1 + µ)b(Y, z) = P −18 + 30 Il reddito Y eq risolve Ora costruiamo la IS u = 1 − L/600 = 1 − Y /600 b = 1 − 10(1 − Y /600) = −9 + Y /60 e la dalla denizione per 6/10 e Y eq = 570. −18 + Y /30 = 1 da cui AD: Y = 920 − 400r la IS e risolvendo in Y viene si ottiene P = Per la cronaca e la LM Y = 1250/P + 345 1250 , Y − 345 è ueq = 0.05. Y = 2000/P + 240r; da cui la AD moltiplicando è Y > 345 L'equilibrio stabile ha dunque P eq = Dalla IS si trova anche Supponi adesso che req 1250 1250 25 · 50 50 = = = ≈ 5.55 570 − 345 225 25 · 9 9 che risolve P e = 4. 570 = 920 − 400r Dunque la AS è da cui Pe - è dato dall'intersezione di questa con la Y 4 −18 + 30 che dà Dalla Y 0 = 579.91; P IS = AD; quindi 1250 , Y − 345 che possiamo calcolare dalla otteniamo anche Y eq = 570, AD Pe = 4 e minore di 11 (Y 0 , P 0 , r0 ) Y0 - che dipende dal valore risolve Y > 345 viene r0 = (920 − 579.91)/400 ≈ 0.85. e il prezzo è maggiore di (altissimo ma tant'è). P = 4(−18+Y /30) - più bassa di com'è in equilibrio generale, come nella Figura 4.1. L'equilibrio di breve periodo di req = 0.875 P 0 = 1250/(579.91 − 345) = 5.32. Nota che il reddito è maggiore di P eq ≈ 5.55. Figura 5.1: Shock AD P AS ∀s < t ADs = AD, ASs = AS Ps = Pse = P eq g eq P g ADt = AD P eq AD Y Y eq 5 Il Processo di aggiustamento Vediamo come si passa da un equilibrio stabile ad un altro in conseguenza di uno shock della AD. Il reddito di equilibrio non cambia, perché è determinato nel mercato del lavoro che per ipotesi non cambia. Nel modello a prezzi essibili, vedi PF, l'aggiustamento al nuovo equilibrio avveniva con Y costante all'equilibrio. Come vedremo subito, lo stesso avviene qui se c'è perfect foresight, capacità perfetta di previsione. Le cose cambiano se la capacità di previsione è imperfetta. Per guardare il processo nel tempo dobbiamo specicare, appunto, il tempo: t − 1, t, t + 1, . . . che metteremo a sottoscritto delle variabili che dipendono dal tempo. Consideriamo un'economia al tempo per s < t. t che per s<t era in equilibrio, con E supponiamo che al tempo t la AD = AS AD per si espande ad Y = Y eq : Ys = Y eq , Ps = Pse = P eq ˜ , AD t : AD ↑ AD t = AD 5.1. Sappiamo che il nuovo prezzo di equilibrio è quello in corrispondenza del quale la la retta verticale Y = Y eq , che indicheremo con P˜ eq vedi Figura AD incrocia - il reddito di equilibrio non è cambiato perché domanda e oerta di lavoro sono invariate. Che succede al tempo t? Dipende dalle aspettative. Supponiamo per cominciare che ci sia perfect foresight, cioè che gli agenti siano in grado di calcolare immediatamente il nuovo equilibrio. In tal caso Pte = P˜ eq . Questo implica che la Quindi AS t passa per (Y eq , P˜ eq ), e dunque AS e AD sono subito al nuovo equilibrio. Yt = Y eq = Ys , la transizione è avviene senza variazioni del reddito. resta sull'equilibrio, wt = weq , perché Lt = Leq . Il salario reale realizzato Esattamente come nel caso di prezzi essibili, che può dunque essere visto come un caso particolare del modello presente. Vedi Figura 5.2. Supponiamo adesso che non ci sia perfect foresight. Indicando con 12 τ la variabile tempo, assu- Figura 5.2: Perfect Foresight P Perfect Foresight Yt = Y eq = Ys wt = weq ASt Pgeq g AD P eq Y Yt = Y eq miamo in particolare che il prezzo atteso al tempo τ sia quello realizzato al tempo Pτe = Pτ −1 , τ − 1: ∀τ. Sono aspettative adattive, nel senso che si adattano a quello che si osserva, con un ritardo di un t periodo. Con queste aspettative nel nostro caso al tempo a t t è all'intersezione fra avremo Pte = Pt−1 = P eq , quindi la non si sposta. La situazione è quella della Figura 5.3(a). Il reddito di equilibrio AS t e ˜ AD ed è maggiore di questa quantità le imprese imporranno un prezzo Il salario reale realizzato al tempo Come sappiamo dalla (AS), per produrre Pt > P eq (che è il prezzo di oerta di sarà inferiore a quello atteso b(Lt , z), Y eq < Yt ). come sappiamo Nota che abbiamo un aggiustamento sia del prezzo sia del reddito. dalla (RRW). Al tempo wt = Pte b(Lt , z)/Pt Y eq . Yt AS t + 1 la situazione cambia perché a questo punto e Pt+1 = Pt > P eq = Pte : i lavoratori si aspettano un livello di prezzi più alto e chiedono salari nominali più alti, che le imprese trasferiscono sui prezzi. La situazione è quella della Figura 5.3(b), con in corrispondenza di equilibrio Y eq , (Y eq , P˜ eq ): cioè passante per infatti (Y eq , Pt ). Y eq < Yt+1 < Yt e ASt+1 passante per il nuovo prezzo atteso Prezzo e prodotto si muovono verso il nuovo P˜ eq > Pt+1 > Pt . A questo punto il processo di convergenza al nuovo equilibrio dovrebbe essere chiaro: dato che e Pt+2 = Pt+1 e la Pt+2 > Pt+1 posizione poiché weq ˜ AS ASt+2 passa per Pt+1 (sempre sulla verticale (guarda la Figura 5.3(b)). E così via, la che incontra Y = Y eq ˜ AD è di nuovo in corrispondenza di P = P e: AS Y eq ), quindi a t+2 sarà Yt+2 < Yt+1 continua a salire nché non raggiunge la (Y eq , P˜ eq ). Vedi Figura 5.4. Al nuovo equilibrio le aspettative sono di nuovo corrette e il salario reale realizzato uguale a quello atteso. 13 Figura 5.3: Aspettative Adattive Tempo t P eq = Pt−1 = Pte P Tempo t+1 P ASt+1 ASt = Ast−1 eq Pg Pt+1 Pt Pt P eq ASt e Pt = Pt+1 g AD Y eq g AD Y Yt Y Y eq Yt+1 Yt (a) (b) Figura 5.4: Convergenza P ASt g AS Pgeq g AD P eq Yt Y eq Y 5.1 Convergenza Durante il processo di aggiustamento - ripassiamo alla lettera il prezzo cresce, quindi è sempre maggiore di quello atteso: margine di errore Pτ /Pτe si riduce al crescere di τ. τ per indicare il tempo che passa - Pτ +1 > Pτ = Pτe+1 . D'altra parte il In altre parole, a poco a poco si indovina il nuovo prezzo di equilibrio. Questo lo registriamo come Proposizione. Dimostrazione. Pτ ↓1 Pτe per τ → ∞. (Come al solito te ne puoi fregare) re su questo rapporto al crescere di τ. Pτ /Pτe = Pτ /Pτ −1 , quindi ci possiamo concentra- Se il rapporto decresce, essendo limitato inferiormente da 1 (il suo valore al nuovo equilibrio) deve convergere, e in eetti tendere a 1 perché se fosse sempre αPτ −1 per un Pτ /Pτ −1 α > 1 avremmo Pτ ↑ ∞, mentre sappiamo che Pτ ≤ P˜ eq . decresce. Nel nostro caso (guarda la (AS)) ponendo possiamo scrivere la AS come Pτ = Pτe f (Yτ ) = Pτ −1 f (Yτ ), è conseguenza immediata del fatto che Yτ Quindi basta dimostrare che f (Y ) = (1 + µ)b(φ(Y ), z)/FL (φ(Y )) da cui Pτ /Pτ −1 = f (Yτ ). decresce (f è crescente). 14 Pτ ≥ Dunque la tesi Figura 5.5: Shock P AD negativo g AS AS ADs = AD, s < t g ADt = AD P eq AD Pgeq g AD Y eq Osservazione. Ovviamente nel caso di una Y contrazione di AD va tutto al contrario. Giusto per essere sicuri, vedi Figura 5.5. 6 Confronto con l'aggiustamento a prezzi ssi Intanto, non dobbiamo perdere di vista il fatto che la è sempre la coordinata Y (P ) dell'equilibrio AD (Y (P ), r(P )) mento l'equilibrio si muove sempre lungo la AD è sempre equilibrio IS-LM, nel senso che IS-LM. E nota che durante l'aggiusta- dell' (vedi Figura 5.4) . Stiamo dicendo una cosa ovvia: quando tre mercati sono in equilibrio anche due di essi lo sono. Ma è bene sottolinearlo e averlo IS-LM chiaro: l'equilibrio generale è sempre l'equilibrio più l'equilibrio nel mercato del lavoro. È istruttivo paragonare la situazione descritta nella Figura 5.5 qui sopra con la Figura 1.2(b) del capitolo Equilibri e aggiustamenti in cui la oltre ad Y si muove subito anche P, AS è orizzontale. Qui nel processo di aggiustamento al contrario del caso in due stadi prima-Y -poi-P che abbiamo visto nella Figura 1.2(b) dell'altro capitolo appena citata. Disegniamo, vedi Figura 6.1, la situazione al tempo t in caso di shock negativo di AD, assumendo che questo sia generato da una contrazione scale, aggiungendo il caso di aggiustamento in due stadi per comodità di confronto. Nota che nel caso presente di aggiustamento in equilibrio la variazione di perché la LM P. si comincia a muovere subito con Y è meno marcata, E il tasso di interesse scende subito di più verso il suo nuovo valore di equilibrio. Le considerazioni sugli sbilanciamenti dei mercati di fondi e moneta che abbiamo fatto prima continuano a valere. riduzione di reali M/P , P che non avveniva nel caso di che provoca una riduzione di questo la riduzione di Y r P Per esempio, per ripassare, nel caso in gura alla sso corrisponde un incremento di oerta di saldi che a sua volta spinge in alto investimenti e reddito. Per è meno marcata ed r scende più velocemente che nel caso di 15 P sso. Figura 6.1: Confronto Processi di Aggiustamento (Ys , Ps ) = (Y eq , P eq ) ∀s < t. Shock AD a t. Situazione al tempo t. Aggiustamento prima-Y-poi-P P r LM = LM (P eq ) Pt = P eq IS AD f IS g AD Yt Y eq Yt Y Y eq Y Aggiustamento con AS crescente P r LM (P eq ) AS LM (Pt ) P eq Pt AD IS f IS g AD Yt Y eq Yt Y Y eq Y 7 Shock AS e politiche strutturali A dierenza che nei modelli dei capitoli precedenti qui il reddito di equilibrio dipende esplicitamente dai due parametri µ e z. Quindi oltre alle politiche congiunturali che lasciano Y eq invariato come quelle che abbiamo visto nora si possono considerare le politiche strutturali che attraverso producono variazioni di Y eq . µ e z Le politiche strutturali non sono altro che le riforme (mercato del lavoro, burocrazia, concorrenza/liberalizzazioni, sco, giustizia); per esempio innalzare il grado di concorrenza dei mercati vuole dire ridurre il markup lavoro wD µ, che - controlla - fa espandere la domanda di e quindi fa aumentare il reddito di equilibrio. Nota che una contrazione di AS ha conseguenze particolarmente negative perché determina reddito di equilibrio inferiore a prezzi più alti (la cosiddetta stagazione); e viceversa una sua espansione è particolarmente desiderabile. Ovviamente possiamo parlare soltanto di spostamenti di AS determinati da fenomeni che possiamo interpretare - magari con qualche forzatura - in termini di variazioni di µ e z. La variabile z contiene fondamentalmente sussidi di disoccupazione, che aumentano il valore del Vediamo quali. tempo libero e contraggono l'oerta di lavoro riducendo reddito e occupazione di equilibrio. Il termine µ contiene tutto ciò che inuenza il rapporto fra ricavo e costo del lavoro, dunque per esempio: (a) come già detto, grado di concorrenzialità dei mercati. (b) Facilità di licenziare: maggiore essibilità riduce l'esigenza di premunirsi da situazioni in cui la produttività del lavoratore è minore del 16 salario ma bisogna pagarlo lo stesso, quindi riduce il ricarico. (c) Costo delle materie prime, spese generali, costi della burocrazia e legali: maggiori costi aumentano il ricarico. (d) Le tasse: più tasse aumentano il ricarico, quindi variazioni di T hanno sia aspetti congiunturali che strutturali. Quindi per esempio la crisi petrolifera degli anni '70 provocò un aumento generalizzato dei prezzi del petrolio, e la stagazione di quegli anni è ben spiegata alla luce del nostro modello (aumento di µ). µ Un esempio più spinoso è la lotta all'evasione. Questa è da un lato recessiva, perché aumenta come aumento di tasse sul lavoro; e dall'altro espansiva, perché accresce l'incentivo ad emergere per le imprese più ecienti quindi fa salire la produttività del lavoro FL . L'eetto netto non è univocamente determinato in questo modello. 8 Motivazione per curva di Phillips La curva di Phillips (vedi Wikipedia, really) è una relazione inversa fra inazione e disoccupazione, che è interpretata come un tradeo: vuoi meno disoccupazione di quanta ce ne sarebbe in equilibrio? Devi provocare inazione inattesa. La realtà è più complicata, ma giusto per vedere da dove può venire una tale relazione, osserviamo che di fatto è contenuta nella equazione (AS). Prendi i logaritmi e riscrivila come log Pt = log Pte + f (Yt ), Sottraendo a entrambi i membri (Pt − Pt−1 )/Pt−1 = πt log Pt−1 dove f e` crescente ed f (Y eq ) = 0. e osservando che log Pt − log Pt−1 = log(Pt /Pt−1 ) ≈ otteniamo πt ≈ πte + f (Yt ). Questa è una relazione diretta fra inazione inaspettata e reddito, dove termini di tasso di disoccupazione u abbiamo u ≶ ueq se Y ≷ Y eq , π ≷ πe se Y ≷ Y eq ; in quindi la stessa è una relazione inversa fra inazione inattesa e tasso di disoccupazione rispetto al livello di equilibrio stabile. 9 Esercizi Esercizio 1. Considera un'impresa monopolista che fronteggia una funzione di domanda per il bene Y strettamente decrescente: funzione di produzione è Y = D(P ). Y = F (L), L'elasticità della domanda ≡ −D0 P/D è costante. La crescente e concava. (i) Utilizzando la funzione di domanda inversa, scrivi il problema di massimizzazione del monopolista in modo che la variabile di scelta sia 17 la quantità di lavoro L. (ii) Deriva la condizione del primo ordine per il punto precedente e dimostra che nel punto di ottimo il mark-up è Esercizio 2. µ = 1/( − 1). I = 3 − 5r (i) Calcola l'equilibrio IS-LM in funzione di (ii) Disegna la curva (iii) Supponi che (dato lim →∞ µ? Interpreta. L'economia è descritta dalle seguenti relazioni C = 1 + 0.75(1 − t)Y Y o, P o (iii) Qual è P e) AD AS sia data da G = 3. e P = 3.75/(11.75 − Y ). e l'equilibrio generale P = 1 t = 0.2 M, G. M = 10 assumendo L = 0.8Y − 10r Y eq , P eq (in cui Calcola l'equilibrio di breve periodo P e = P eq ), e illustra il tutto in un graco. Le aspettative di prezzo tendono a scendere o a salire? Esercizio 3. (i) Per l'economia dell'esempio 3, calcola il reddito di equilibrio delle aspettative di prezzo modo inuenzare P e. P e. AS − AD in funzione (ii) Supponi che le autorità di politica economica possano in qualche Per ottenere una espansione del reddito esse dovrebbero cercare di generare aspettative inazionistiche o deazionistiche? (iii) Spiega il risultato del punto (ii) più in generale, nel contesto del modello di questo capitolo. Esercizio 4. Le equazioni comportamentali nel mercato dei beni e della moneta sono: (Y − T )/4, I = 150 + Y /4 − 1000r, L(r, Y ) = 2Y − 8000r M s = 1600. Il mercato del lavoro è caratterizzato da (i) Calcola la AD. (ii) Deriva la curva che l'oerta di moneta aumenti a AS . Trova M s = 2000. C = 200 + T = 200, G = 250 ed i parametri b(u, z) = 1 − 2u + z , µ = 1/9, L? = u, Y , P ed r e 20000 19 . nell'equilibrio stabile. (iii) Supponi Trova il nuovo equilibrio IS − LM nell'ipotesi che i prezzi restino ssi al livello dell'equilibrio stabile. (iv) Trova il nuovo equilibrio transitorio AS − AD nell'ipotesi che i prezzi attesi siano restino ssi al livello del vecchio equilibrio stabile. Qual è il tasso di interesse di equilibrio? (v) Quali sono Esercizio 5. Y , P, r nel nuovo equilibrio stabile? Le equazioni comportamentali nel mercato dei beni e della moneta sono: (Y − T )/4, I = 150 + Y /4 − 1000r, L(r, Y ) = 2Y − 8000r La tassazione è proporzionale ¯= µ = 1/9, F (L) = L, L T = tY . ed i parametri , G = 300 Il mercato del lavoro è caratterizzato da 20000 19 . Nell'anno 0 l'aliquota è t = 1/5 e C = 200 + M s = 1200. b(u, z) = 1 − 2u, e le aspettative sono in equilibrio. Supponiamo che i prezzi si aggiustino con ritardo di 1 anno rispetto alla variazione dei fondamentali e le aspettative si aggiustino con ritardo di l'equilibrio AS − AD nell'anno 1 anno rispetto alla variazione dei prezzi. (i) Calcola 0 ed il decit di bilancio pubblico. (ii) Alla ne dell'anno vara una manovra economica per riportare il bilancio in pareggio nell'anno t 1 0 il governo modicando l'aliquota e mantenendo invariata la spesa pubblica. Qual è l'aliquota che permette di raggiungere questo 18 risultato? (iii) Qual è l'andamento del bilancio pubblico negli anni 2 e 3 nell'ipotesi che non ci siano altre variazioni dei fondamentali dell'economia? Esercizio 6. dell'anno 0 L'economia è la stessa dell'esercizio 5. Supponi che la manovra economica alla ne abbia come obiettivo il pareggio di bilancio nell'anno 3. Calcola l'aliquota necessaria ad ottenere quest'obiettivo e l'andamento del reddito e del bilancio pubblico negli anni cosa cambierebbe nel nuovo equilibrio stabile se Esercizio 7. della moneta siano AD. G = 200 ed M s = 1600. t. inuenzano il reddito di Le equazioni comportamentali nel mercato dei fondi e B, disoccupazione secondo la relazione quindi T = 250 − B . 20000 19 , z = B/400: F (L) = L. La variabile z dipende dai sussidi di il salario reale richiesto dai lavoratori è tanto più AD lasciando B come parametro. B = 50 e trova reddito, tasso di interesse, livello dei prezzi e tasso di disoccupazione in equilibrio stabile. (iii) Supponi adesso che i sussidi di disoccupazione vengano ridotti a T 250 Il mercato del lavoro è caratterizzato alto quanto più alto è il sussidio di disoccupazione. (i) Trova la (quindi ed i Assumiamo che i trasferimenti siano composti da tasse per ¯ = b(u, z) = 7/8 − 2u + z , µ = 1/9, L (ii) Supponi che T Spiega C = 200 + (Y − T )/2, I = 150 + Y /4 − 1000r, L(r, Y ) = 2Y − 8000r, e sussidi di disoccupazione pari a da dipendesse (come?) dall'aliquota In questo esercizio vediamo che variazioni delle tasse equilibrio stabile oltre che la curva parametri b 1, 2, 3. B = 30 aumenta). Quali sono gli eetti su reddito e disoccupazione di equilibrio se il livello dei prezzi non si aggiusta (in pratica nel modello IS-LM) ? (iv) Trova reddito e livello dei prezzi in equilibrio transitorio (aspettative date) quando il livello dei prezzi si aggiusta. (v) Trova reddito, disoccupazione e livello dei prezzi nell'equilibrio stabile quando si aggiustano anche le aspettative. (vi) Descrivi il percorso di aggiustamento dell'economia dal vecchio al nuovo equilibrio stabile ed interpreta in termini di trade-o tra eetti congiunturali ed eetti strutturali. 10 Soluzioni Soluzione Es 1. Micro che (i) Deniamo con = −P/P 0 Y . P (Y ) = D−1 Il monopolista risolve condizione del primo ordine otteniamo la funzione di domanda inversa, e ricorda dalla maxL P (F (L))F (L) − W L. P 0 FL F + P FL − W = 0, (ii) Prendendo la che può essere riscritta come (P − W/FL )/P = 1/ (a sinistra c'è l'indice di Lerner), oppure esplicitando il prezzo P = (/(−1))W/FL . Con la denizione di mark-up nel testo (iii) Banalmente, lim →∞ µ = 1. 1 + µ = /( − 1), da cui l'espressione richiesta dall'esercizio. Se la domanda è innitamente elastica il monopolista non può far altro che ssare il prezzo uguale al costo marginale. 19 Figura 10.1: Esercizio 2 AS P Pe Po P eq AD Yo Soluzione Es 2. M = .8Y − 10r. (i) Dato Y eq Y = C + I + G, M = 10, G = 3 IS 10/P = 0.8Y ; moltiplicando la LM Y − 12.5/P = 17.5 − Y ed LM per la LM è r = 0.4 − 0.05M + 0.1G da cui risolvendo in P la AD P = P e φ(Y ) con φ(Y eq ) = 1 il prezzo di equilibrio è Y = 17.5 − 12.5r e 10r + viene 6.25 Y − 8.75 Y = 8.75. AS è un'altra iperbole, crescente con asintoto ad Y = 11.75. è della forma AD Y = 10 − 12.5r + 2.5G; 10/8 = 1.25 e uguagliando le espressioni per 12.5r otteniamo iperbole decrescente con asintoto verticale ad Dalla viene diventano rispettivamente P = (iii) La IS Mettendo a sistema e risolvendo otteniamo Y = 5 + 0.625M + 1.25G , (ii) Con la Y Dalla - troviamo immediatamente P eq = 6.25/(10.75 − 8.75) = 3.125. AS - che per denizione Y eq = 10.75 Dunque (e P e = 3.75). P e > P eq . Con queste aspettative deduciamo allora - disegnando - che le curve si incontreranno per un Y o < Y eq , che il prezzo realizzato sarà inferiore alle attese, e che queste dovranno dunque scendere. Vediamo i numeri. L'intersezione fra che dà AS e AD Y o = 10.625 < Y eq esempio da AS ed è risolve l'equazione di primo grado 3.75/(11.75 − Y ) = 6.25/(Y − 8.75) (come previsto); il prezzo di breve periodo lo possiamo prendere per P o = 3.75/(11.75 − 10.625) = 3.333 < P e (anche qui come previsto). Vedi Figura 10.1. Soluzione Es 3. P e, (i) √ p Y = 297/2 + ( 3 16 ∗ 105 /P e + 51483)/2. (ii) Il reddito è decrescente in quindi dovrebbe cercare di generare aspettative deazionistiche. (iii) Nel contesto del modello, una diminuzione dei prezzi attesi genera un aumento dell'oerta di lavoro ad ogni livello di salario 20 AS . nominale. Questo genera uno spostamento verso destra della Soluzione Es 4. 2(1 − 19Y /20000)). u = 0.05, ed allora (i) La AD è Y = 800/3P + 2200/3. In equilibrio stabile Y = 1000. P = P e, Dalla AD otteniamo P = P e (1 + 1/9)(1 − è 1 = (10/9)(1 − 2u) quindi risolvendo P = 1, AS otteniamo e dall'equilibrio nel mercato della moneta M S = 2000 otteniamo r = 0.05. r = 1/60. Come previsto, il reddito aumenta ed il tasso di interesse diminuisce. (iv) La nuova è (iii) Mantenendo Y = 1000/3P + 2200/3. P ≈ 1.085, ed r ≈ 0.029 P = 1, (ii) La l'equilibrio IS-LM con Risolvendo per l'equilibrio AS − AD Pe = 1 con è Y = 3200/3 otteniamo AD Y ≈ 1040.4, dall'equilibrio sul mercato della moneta. Nota che la manovra monetaria MS ha generato un aumento dei prezzi che ha parzialmente annullato l'eetto dell'aumento di sull'oerta reale di moneta, e quindi sul reddito di equilibrio. (v) Nell'equilibrio stabile Y = 1000. AD Dalla nuova ed troviamo allora P = 1.25(= P e ) . u = 0.05 ed Notiamo che la variazione percentuale del livello dei prezzi è uguale alla variazione percentuale della quantità di moneta (infatti il rapporto tra nuova e vecchia oerta di moneta nominale è torna al livello pre-manovra 2000/1600 = 1.25). 1600/1 = 2000/1.25, Quindi l'oerta reale di moneta e quindi anche il reddito ed il tasso di interesse tornano al livello pre-manovra. Questa è la neutralità della moneta dovuta al processo completo di aggiustamento del livello dei prezzi. Soluzione Es 5. (i) La AD è Y = 375/2P + 1625/2. La AS cui, con aspettative in equilibrio, otteniamo il reddito di equilibrio otteniamo P = 1 = P e. per ipotesi nell'anno è l'equilibrio 1 IS − LM Le entrate pubbliche sono con i prezzi dell'anno t = 9/29 ≈ 0.31 AD Otteniamo AD 3 e quindi le entrate pubbliche sono Siccome nel modello 100. (ii) Siccome tY (t) = 300, Y (t) = 3200/(3 + t), Y = 2900/3 ≈ 966.7. AD dove Y (t) da cui l'aliquota (iii) Nell'anno 2 si Y = 9425/12 + 725/4P . Le entrate pubbliche sono 9Y /29 ≈ 302.97, le aspettative si aggiustano, riportando l'equilibrio a 9Y /29 ≈ 310.34, possiamo anche ricavare il livello dei prezzi Soluzione Es 6. Sostituendo nella per un decit di con la nuova aliquota è AS−AD con P e = 1 è Y ≈ 976.24, P ≈ 0.95. quindi vi è un avanzo di bilancio. Nell'anno Dalla 0. ed il reddito aggiustano i prezzi ma non le aspettative. La Y = 1000, Y = 1000. i prezzi non variano, l'aliquota si trova risolvendo di bilancio in pareggio è L'equilibrio 1000/5 = 200 è la stessa dell'esercizio 4, da AS − AD con di nuovo un avanzo di bilancio. P ≈ 0.84. presentato il reddito di equilibrio stabile non è inuenzato dall'aliquota, alla ne del processo di aggiustamento l'aliquota necessaria a portare il bilancio in pareggio nell'anno 21 3 Y ritorna a risolve Y = 1000. t ∗ 1000 = 300, Quindi da cui t = 3/10. Il reddito di equilibrio nell'anno 0.3 ∗ 969.70 = 290.91, sono L'equilibrio transitorio con AS − AD Pe = 1 un decit di bilancio per l'anno 3200/(3 + 0.3) ≈ 969.70, L 2. ha t = 3/10. con Y ≈ 978.39 AD La è e le entrate pubbliche 2 i prezzi si aggiustano. Y = 26000/33 + 2000/11P . da cui otteniamo entrate per Possiamo immaginare che l'aliquota 293.52, con ancora t distorca al margine l'oerta b è Rispetto alla soluzione, questo comporterebbe un nuovo equilibrio stabile nell'anno 3 di lavoro, e che per un dato t. è quindi vi è ancora decit di bilancio. Nell'anno Troviamo l'equilibrio transitorio crescente in 1 i lavoratori richiedano un salario più alto maggiore è l'aliquota: ed una minore riduzione dell'aliquota necessaria a portare il bilancio in pareggio. Soluzione Es 7. (i) La AD, scritta in termini di Y Parliamo di equilibrio stabile, quindi 50/400), e risolvendo otteniamo corrisponde a produzione B = 50, da cui P = 4, quello di equilibrio P u si trova dalla AS u = 0.05. Y = 1000. u = 1 − Y ∗ 19/20000 e siccome siamo in equilibrio stabile Sostituendo Y = 1000 AS e P =4 IS − LM Y = 850 + 30 + 400/4 = 980. (iv) Dopo la variazione dei sussidi la questo tasso di disoccupazione P e = P = 4. e risolvendo per con P =4 diventa r L'equilibrio è La disoccupazione è nuova AS con Y = 1000 e Il tasso di interesse è u = 0.025 AD (iii) del punto P = 4(1 + 1/9)(7/8 + 2(1 − 19Y /2000) + 30/400). Y ≈ 988.64, P ≈ 3.68 u ≈ 0.061. r = 0.2. u = 1 − 980 · 19/20000 = 0.069. P e = 4, le aspettative nel vecchio equilibrio AD con B = 30: Y = (che è inferiore al livello di prezzi atteso Pe = (v) Troviamo il livello di reddito di equilibrio stabile dalla P = P e : 1 = (1 + 1/9)(7/8 + 2(1 − 19Y /2000) + 30/400), disoccupazione è con otteniamo stabile. L'equilibrio allora si trova come intersezione tra questa curva e la 4). AD e lo leggiamo dalla La disoccupazione è Nota che siccome cerchiamo un equilibrio transitorio 880 + 400/P . (ii) P = P e , quindi 1 = (1+1/9)(7/8+2u+ Il livello di prezzi lo leggiamo dalla non si aggiusta l'equilibrio è quello (i). Otteniamo Da con P , è Y = 850+B +400/P . IS-LM, lo possiamo semplicemente leggere dalla curva LM , che in questo caso è 1600/P = 2Y − 8000r. Se in funzione di e il livello dei prezzi P ≈ 2.73. da cui Y ≈ 1026.3. La (vi) Nel breve periodo, a prezzi dati, la diminuzione dei sussidi contrae la domanda aggregata, quindi il reddito di equilibrio si riduce e la disoccupazione aumenta: 0.069 > 0.05. Quando i prezzi si cominciano a muovere la contrazione della domanda aggregata è parzialmente neutralizzata da un'espansione dell'oerta aggregata dovuta alla riduzione del salario reale richiesto dai lavoratori (una espansione della funzione comincia a salire - 988.64 > 980 - e la disoccupazione a scendere - 0.061 < 0.069. b). Il reddito Quando il processo di adattamento delle aspettative si completa l'equilibrio dipende dai nuovi, più bassi, sussidi; il reddito è maggiore che nel vecchio equilibrio al livello iniziale: 0.025 < 0.05. 1026.3 > 1000 - e la disoccupazione è inferiore In termini di disoccupazione c'è dunque un un trade-o tra far salire la disoccupazione congiunturalmente per eetto della contrazione della domanda aggregata, e 22 diminuirla strutturalmente espandendo l'oerta aggregata. 23
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