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n° 2 GIORNATA DAELLA FAMIGLIA - GIORNATA DELLA VITA- SETT. UNITA' DEI
CRISTIANI
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Giornata della FAMIGLIA
Giornata della VITA
La vita parrocchiale ci presenta alcune occasioni che ci aiutano a vivere meglio la realtà personale,
quella che ci interessa ogni giorno.
Nel mese di gennaio celebreremo la festa della famiglia secondo il programma che troverete sull’
Insieme e che verrà proposto.
E’ un’occasione offerta a tutte le famiglie – non solo – per ritrovarsi, passare una giornata con altri
e per pregare per le nostre famiglie. Vi aspetto numerosi.
Abbiamo seguito, almeno come informazione, il sinodo dei vescovi con il Papa sulla famiglia, che si
è tenuto nell’ ottobre scorso e che avrà un seguito nel prossimo ottobre.
Tra le cose belle e impegnativi che il documento finale ci offre, vi è uno sguardo positivo e pieno di
ringraziamento e di speranza: “ Con intima gioia e profonda consolazione la Chiesa guarda alle
famiglie che restano fedeli agli insegnamenti del Vangelo, ringraziandole e incoraggiandole per la
testimonianza che offrono.
Grazie ad esse è resa credibile la bellezza del matrimonio indissolubile e fedele per sempre.”
Mi sembrano belle parole che richiamano all’ottimismo e – nello stesso tempo – allo sforzo di
testimonianza per tutte le famiglie cristiane, quindi anche per le nostre .
E’ vero, oggi la famiglia è in crisi per i più svariati motivi ( culturali, religiosi, sociali, economici...) ,
molti giovani non trovano le motivazioni per un impegno libero e duraturo; ma a questa crisi si
risponde anche con la testimonianza e l’ esempio, non solo con analisi sociologiche.
Naturalmente è sempre necessario l’aiuto del Signore; anche Lui ha vissuto in una famiglia ( forse
anche ai Suoi tempi non era facile! ) e sicuramente conosce le nostre difficoltà. Il Suo compito va
oltre il giudizio per darci la forza e l’ entusiasmo necessari.
Preghiamolo con fiducia!
Anche la giornata della VITA ci offre un’ occasione di riflessione e preghiera.
Purtroppo le notizie che leggiamo ci mettono davanti agli occhi come la vita sia calpestata e
violentata.
Notizie vicine e lontane.
Tradizionalmente la giornata della vita ci impegna a riflettere e pregare per il dramma dell’ aborto.
In questa direzione vogliamo continuare la nostra attenzione , anche sostenendo quelle iniziative
che si impegnano in modo concreto per aiutare chi è nel dubbio o in difficoltà a dare una risposta
positiva e con lo sguardo al futuro ( CAV ).
Ma non possiamo dimenticare le vite spezzate dalla guerra, dalla violenza ( soprattutto i cristiani
vittime di odio religioso e perseguitati in molte parti del mondo, cui i mezzi di informazione dànno
scarso risalto o non li ricordano affatto! ) tutti coloro che sono calpestati nei diritti fondamentali o
con altri modi violenti.
Nella giornata della vita ( e dopo ) li teniamo tutti presenti nel nostro ricordo e nelle nostre
preghiere.
Che il Dio della Vita e della Pace li aiuti e li protegga e faccia diventare anche noi “ uomini e donne
“ amanti della vita e della pace.
p. Renato Rosso - parroco
CARISSIMI FRATELLI E SORELLE DI LEGNANO……
Innanzitutto il mio Augurio per un sereno, felice e gioioso BUON ANNO appena iniziato, ricco delle
Consolazioni del Signore! Lui queste le sa donare veramente. I vecchi parroci sapevano quasi sempre dare
tribolazioni. Come state? Vi spero tutti bene e dopo le feste, vi immagino pronti per il percorso al
matrimonio con i fidanzati.
L’Augurio che vi ho fatto è per ciò che verrà e questo non è sempre nelle nostri mani. Ma io voglio
ringraziare tutti voi per gli anni passati insieme. Per le cose belle che abbiamo saputo fare; soprattutto per
quello che avete fatto voi con la vostra intelligenza, la vostra costanza e il vostro spendervi nella Vigna del
Signore per i fratelli e sorelle.
Di tutto questo il mio grazie di cuore. Nella domenica del saluto al parroco siete anche riusciti a portarmi
alla grande commozione sull’Altare: si vede che il mio cuore si sta intenerendo e che forse ormai è pronto
per spiccare il volo per altri lidi. Grazie veramente di cuore a ciascuno ci voi.
Mi è stato ricordato che 45 anni fa iniziavo a svolgere il mio primo apostolato a Legnano e che poi,
nonostante alcune fughe in altri lidi: Roma, Torino e in Africa, il mio cuore, pensiero e vita erano a Legnano.
Non direi il vero se vi dicessi che tutto questo è ormai tutto passato. Se oggi sono così con i miei limiti e
pregi (spero di averne almeno qualcuno), questo lo devo al mio essere stato forgiato anche da voi a
Legnano.
Ora sono qui a Monza, una città che non ho scelto io e mai mi sarei aspettato di andare, ma guardo avanti
senza rimpianti, nemmeno per quelle cose che avrei dovuto fare e non ho fatto o le ho fatte male. Affido
tutto al Signore e anche a voi, sapendo che mi perdonate tutto!
Vorrei dire anch’io con San Paolo:”E’ giunto per me il momento di sciogliere le vele e partire per altri lidi”.
Ma sono pronto ancora a compiere la missione che il Signore mi affida e a dare il mio piccolo contributo
finché mi dice di lavorare per i fratelli e sorelle che mi farà incontrare.
A voi tutti ancora un grazie di cuore. Sarete sempre nelle mie preghiere e nel mio cuore.
Pregate anche voi per me. Grazie.
Monza, 03 gennaio 2015
Fraternamente, padre Gabriele
GIORNATA PER LA VITA
Prendo il giornale e leggo che….
Se ben ricordate, almeno chi non è più tanto giovane,
c’era una canzone di Celentano, che iniziava proprio così, e prosegue… di giusti al mondo non ce
n’è. Come mai il mondo è così brutto? Si, siamo stati noi a rovinare questo capolavoro sospeso nel
cielo.
Ho esordito con questi versi, perché capita anche e me, a tutti noi, di aprire il giornale o di
ascoltare un Tiggì, e rendermi conto che i giornalisti pare provino una sadica soddisfazione a
raccontarci i fatti più raccapriccianti.
Ci parlano di guerre, di stermini in Africa e in altri luoghi del mondo, di attentanti (l’ultimo a
Parigi), di famiglie che si autodistruggono, ed è perfettamente inutile che debba scendere in
particolari che fanno tanto male al cuore.
Di solito, per questa giornata, si parla di aborto e di come evitarlo, perché si sa, la vita inizia già
allo stato embrionale.
Per una volta, desidero andare oltre questi schemi ormai ribaditi da anni. Vorrei parlare della vita a
più ampio raggio, in quanto la vita comprende tutto l’arco del tempo che trascorriamo su questo
nostro Pianeta.
Penso che sia inutile partecipare a raduni di piazza, fiaccolate e quant’altro, se non si cambia
radicalmente il nostro modo personale di porci davanti alle problematiche esistenziali.
Ognuno di noi ha il dovere di analizzare il proprio operato. Come? Semplicemente guardando al
modo in cui affronta i vari problemi.
Abbiamo un anziano che ha bisogno di assistenza, magari il nostro stesso genitore, il nonno, una
zia e, per motivi di lavoro, non siamo in grado di occuparcene tutto il giorno. Allora assumiamo
una badante, e sapendo che si tratta di persona fidata, le lasciamo l’impegno di prendersi cura
dell’anziano.
Così anche nel caso che debba essere affidato a una casa di riposo. E spesso non gli dedichiamo il
tempo che merita, pensando che è già ben accudito. Non è così: l’anziano ha bisogno non solo di
cure fisiche, ma soprattutto dell’amore dei propri cari.
Gli necessita sentirsi ascoltato, amato, coccolato, altrimenti la sensazione che prova, è quella di
una drammatica solitudine, di sentirsi accantonato come un “qualcosa” di nessuna utilità.
Allora, fargli ricordare i tempi vissuti, ascoltare i suoi racconti, anche se li conosciamo a memoria,
è dargli la possibilità di sentirsi parte della famiglia. A mio parere, però, il gesto più cristiano è
quello di fare il possibile perché possa vivere in casa con noi.
Il medico che non vive la sua professione come vocazione e non fa il possibile per approfondire lo
studio delle patologie che il paziente lamenta, non aiuta l’ammalato soprattutto se è ricoverato in
un ospedale, il quale si sente trattato alla pari di un numero di letto e non di una persona.
L’insegnante che non usa un pizzico di psicologia per comprendere lo studente, ma si limita ad
avere un rapporto con lui di “docente-allievo” manca anch’egli di quell’attenzione alla persona che
è necessaria affinché il bambino o l’adolescente possano crescere e diventare persone mature, in
grado di affrontare la vita e rispettarla. La propria e quella altrui.
E si comincia da noi, si allarga nella famiglia, nella scuola, nell’ambiente di lavoro.
Di quest’ultimo è doveroso parlarne. Se c’è il lavoro – e il dubbio è presente in questa società che
non dona sicurezze – occorre che sia retribuito secondo parametri equi, perché la vita dipende
soprattutto dall’ottenimento di almeno il necessario per un’esistenza dignitosa. Per il lavoratore,
operare in un ambiente che lo faccia sentire utile, che non sia a rischio salute, è un diritto che non
gli deve essere negato.
Tornando alle informazioni che leggiamo sui giornali, davvero viene la voglia di stracciarli, così
come di non accedere il televisore, perché è facile dire: nel mondo succede questo o quello, senza
dare un’indicazione di quale strada percorrere affinché qualcosa cambi in meglio.
Lo facciamo anche noi. Quando ascoltiamo di quei fatti che attentano alla vita, non pensiamo
forse: “ma io sono nessuno, per poter cambiare il mondo. Il mondo da quando c’è, e la Storia lo
insegna, così pure la Bibbia ( Genesi 4,1-16 Caino e Abele) è sempre stato pieno di violenza e
incapace del rispetto alla vita”. E col pensiero, deleghiamo altri a fare di meglio.
E’ vero, noi non possiamo cambiare il mondo in blocco, ma possiamo modificare il nostro modo di
pensare, di agire, nel nostro piccolo. Devo impegnarmi a cambiare io stesso, come singola
persona, insegno alla mia famiglia che la vita va rispettata in tutte le sue forme ed età, lo dimostro
con il mio esempio nelle scuole, nell’ambiente di lavoro, nella società, tra gli amici. Perché si, se
non cambiamo per primi noi, il mondo continuerà ad andare avanti come sempre: con indifferenza,
con violenza, con disonestà morale, politica ed economica.
Non dimentichiamo che la vita non è soltanto fisica, ma soprattutto spirituale. Prendersi cura delle
necessità corporali è indispensabile, ma ancor più abbiamo bisogno di porre attenzione all’anima,
poiché se il corpo è mortale, l’anima è destinata all’eternità. Per questo è importante cambiare noi
stessi, avendo la dovuta attenzione verso chiunque abbia bisogno di aiuto. Per questo siamo venuti
al mondo, questo è lo scopo fondamentale di ogni essere umano, tanto più se vive alla sequela di
Cristo.
Danila Oppio ocds
“UNA PRIMULA PER LA VITA”
è la proposta che anche quest'anno i CAV – centri di aiuto alla vita – hanno pensato per la raccolta di fondi a
sostegno delle loro attività, in occasione di questa giornata per la vita.
In questi 8 anni di attività abbiamo incontrato alcune centinaia di mamme che sono state sostenute con
diversi percorsi di aiuto:
 “progetti gemma”, adozione a distanza fatta da privati o istituzioni, che assicura un aiuto di 160 euro al
mese dal 6 mesi di gravidanza sino all’anno di vita del bambino. Questi progetti sono stati assegnati per la
maggior parte a mamme che hanno deciso di non interrompere la gravidanza
 “progetti curiamoci di te”, percorso di aiuto personalizzato gestito con fondi ottenuti partecipando al
bando della legge 23 della Regione Lombardia; in base alle necessità vengono forniti aiuti materiali (latte,
pannolini) od economici sino all’anno del bambino
 mamme assistite saltuariamente fornendo loro corredini, carrozzine o altre attrezzature
progetti Nasko: sostegno economico erogato dalla Regione Lombardia alle donne che, prima del 90° giorno
di gestazione, decidono di non interrompere la gravidanza.
Per aiutarci a continuare il nostro cammino di aiuto alle mamme, vi invitiamo ad acquistare una “PRIMULA
PER LA VITA”, sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio, fuori dalla chiesa, dove potrete anche avere
maggiori informazioni sulle attività dei centri di aiuto alla vita.
Il Centro Aiuto alla Vita (CAV) di Legnano, dedicato a “Daniela Gulden” , è stato costituito come
associazione il 10 Gennaio 2007.
Abbiamo voluto dedicarlo a Daniela Gulden insegnante e madre, mancata nel 2005 all’età di 42 anni.
Lo scopo dell’associazione è “promuovere l’accoglienza di ogni essere umano sin dal concepimento, la
prevenzione dell’aborto volontario, in particolar modo attraverso l’aiuto e l’assistenza alle maternità difficili, e
la promozione di una cultura della vita affermata nella sua globalità, finalità da attuarsi mediante l’opera dei
volontari che aderiscono all’associazione stessa.”
Dal Marzo 2007 il CAV ha stipulato una convenzione con la Direzione dell’Azienda Ospedaliera di Legnano,
come previsto dalla legge 194. Tale convenzione consente alle volontarie del CAV di essere presenti presso il
reparto di Ostetricia e Ginecologia (ambulatori chirurgici area B) nelle ore in cui vengono effettuate le visite
mediche per le interruzioni di gravidanza. Le mamme che lo desiderano possono rivolgersi alle nostre
volontarie per essere aiutate nella ricerca di soluzioni alternative all’aborto.
per contattarci: Cell: 331.4573545
E-mail: [email protected]
Grazie.
FESTA DELLA
FAMIGLIA
DOMENICA
25 GENNAIO 2015
Carissimi, la nostra Parrocchia desidera essere una “famiglia di famiglie”, capace di
accogliere e di aprirsi ad un'autentica esperienza di fede. Per questo vi invitiamo a
partecipare a questa giornata di festa e di crescita.
PROGRAMMA
Ore 10.00 S. Messa in Parrocchia
Ore 11.15 Tutti all'oratorio:
Laboratori creativi e attività per i bambini
Incontro con le famiglie dei bimbi battezzati negli ultimi tre anni
Ore 12.30 Pranzo: il primo offerto dalla parrocchia – per il secondo si condivide quello che ognuno preparerà
Ore 15.00 Per grandi e piccoli: attività – giochi “Accogliamoci”
Per gli adulti: incontro-testimonianza su
Accoglienza reciproca e accoglienza agli altri
Per i piccolissimi: baby sitter
Ore 17.00 Preghiera della famiglia
Ore 17.30 Merenda insieme
incontri mensili LECTIO DIVINA
per Coppie-Famiglie-Adulti
Ore 19,00 - 22,30 presso l’Oratorio/Casa per Tutti via Canova:
cena (il primo preparato in oratorio, il secondo condiviso)
a seguire Lectio Divina “ sette miracoli per la Famiglia”
Sabato
14
21
18
16
febbraio
marzo
aprile
maggio
18-25 gennaio 2015
SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITA’ dei CRISTIANI
PREGHIERA ECUMENICA
Dio di tutti i popoli,
insegnaci ad attraversare la Samaria
per incontrare i nostri fratelli
e le nostre sorelle di altre chiese!
Fa’ che possiamo attraversarla
con cuore aperto per poter imparare
da ogni chiesa e da ogni cultura!
Confessiamo che Tu sei la nostra fonte di unità,
donaci l’unità che Cristo vuole per noi.
Amen!
GESTI e PAROLE per un cammino senza ritorno
La benedizione chiesta da papa Francesco e fatta dal patriarca Bartolomeo su di lui e sulla Chiesa di Roma
costituisce il gesto più significativo del viaggio di papa Francesco in Turchia: l’immagine di papa Francesco
che piega la testa di fronte a Bartolomeo ha fatto il giro del mondo, suscitando molti commenti, alcuni dei
quali hanno letto questo gesto come una perdita dell’identità cattolica, mentre esso mostra la volontà di
papa Francesco di riaffermare l’umiltà quale elemento fondamentale e irrinunciabile della testimonianza
cristiana, così come le Sacre Scritture e la tradizione viva della Chiesa chiedono per essere fedeli alla verità
di Cristo.
DIALOGO SULL’ISLAM
Pastorale Migranti zona IV
INCONTRARSI FRA DIVERSI
L’importanza di costruire una relazione di fiducia
Primo incontro: 31 gennaio 2015
Centro Paolo VI - Magenta via san Martino 13 dalle 16,00 alle 20,00
“I MONDI DELL’ISLAM: sviluppo ed evoluzione nell’oggi”
SETTIMANA
DELL’EDUCAZIONE
21 - 31 gennaio 2015
La Settimana dell’educazione è un evento che interessa tutte le persone attorno ai temi dell’educare per
sollecitare, dentro e fuori di esse, una condivisione che crea o rinsalda nuove o vecchie alleanze educative
Alcuni appuntamenti ……
21 gennaio ore 7,00– 7,30 Legnanello per Ado e Giovani
Lodi e colazione
24 gennaio: chiesa San Giovanni:
CONCERTO testimonianza coro Shekinah ( gloria di Dio)
27 gennaio dalle 19,30: ORATORIO Santa Teresa
Cena e testimonianza di un Sacerdote Salesiano
30 gennaio ore 21,00 Chiesa dei Santi Magi
Celebra Padre Renato
PRINCIPIO
E FONDAMENTO
L’uomo è creato
Per lodare, riverire e servire
Dio nostro Signore:
e così salvare la sua persona.
E tutte le altre realtà dell’universo
sono state create per l’uomo
affinché lo aiutino
A conseguire il fine per cui è creato.
Di qui ne segue che l’uomo deve servirsene
tanto quanto
lo aiutano per il suo fine;
se ne deve liberare
tanto quanto
gli impediscono il suo fine.
Per questa ragione è necessario
Renderci liberi verso le cose create
Di modo da non desiderare da parte nostra
La salute più della malattia,
la ricchezza più della povertà,
la gloria più del disonore,
una vita lunga più che una vita breve:
e così in tutto il resto.
Unicamente desiderando e scegliendo
Solo ciò che più ci porta al fine
Per cui siamo stati creati
S. Ignazio Esercizi spirituali nr. 23
«Il mistero eucaristico è veramente il centro della sacra liturgia, anzi di tutta la vita
cristiana. Perciò la Chiesa, istruita dallo Spirito santo, si studia di approfondirlo ogni giorno
di più e di vivere più intensamente di esso»
».
«Tutto sia spiegato ai fedeli, sì che essi partecipino attivamente alla Messa, sia nell'intimo
del loro animo, sia esteriormente attraverso i riti»
».
“Il culto del mistero eucaristico”, Sacra Congregazione dei riti, – Roma, 1967.
INCONTRI SULLA
CELEBRAZIONE EUCARISTICA
«VUOI SOLTANTO
“ASCOLTARE” LA MESSA,
O ANCHE “PARTECIPARVI”?»
1° – Vivere la Celebrazione Eucaristica (Messa)
1 – Situazione oggettiva delle nostre Messe.
Qual è il livello della qualità della partecipazione?
Chii viene a Messa si rende conto sufficientemente di ciò che fa e di ciò che riceve?
2 – “Non si vive senza Domenica” – S. Giustino (Testimonianza, Messa nei primi secoli)
2 – Cause e motivi delle “belle” e “cattive” partecipazioni
3 – Che cosa veramente “succede” nella Messa
4 /5 – Perché andare a Messa: 7 ragioni per andarci.
2 ° – Singole parti della Messa
1 – “Una Domenica qualunque”
2 – Riti d'Introduzione: (l'introito, il saluto, l'atto penitenziale, il Kyrie eleison, il Gloria e l'orazione)
3 – Liturgia della Parola: (letture, salmo responsoriale, omelia, professione di fede, Preghiera
universale)
4 – Liturgia Eucaristica: (offertorio, preghiera eucaristica)
5 – Riti di comunione: (padre nostro, comunione, preghiera)
6 – Riti di conclusione: (saluto del sacerdote, benedizione, congedo)
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Conferenziere: P. Claudio Truzzi
sala in portineria
-
inizio corso -
sabato 24 gennaio 2015
ore 15,30