Radiocor – Sole 24, Luglio 2014 - Italy

Notiziario Azerbagian
A cura dell’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbagian in Italia e di Sole 24 Ore Radiocor – Numero 1, luglio 2014
Tra Italia e Azerbagian i
rapporti diventano di
“Partenariato Strategico”
visita in Italia del presidente azerbaigiano Ilham
Aliyev.
Il quale, dopo aver incontrato il
presidente della Repubblica, Napolitano e il
presidente del Senato, Grasso, ha avuto un
ulteriore incontro con il presidente del Consiglio,
Matteo Renzi. E, insieme, hanno adottato un
protocollo d’intesa che rappresenta un salto di
qualità nelle relazioni tra Roma e Baku. Il primo
passo istituzionale è l’avvio di un tavolo di
consultazione tra i due Paesi che prevede incontri
con scadenza annuale a livello dei rispettivi
Ministeri degli Esteri. Sarà questa la sede per
aggiornare e definire obiettivi, programmi,
priorità. Non è un impegno da poco: l’Azerbagian
infatti, è diventato sempre più importante per
l’Italia e per l’Europa. Sia sotto il profilo
economico che politico.
L’Accordo di Partenariato Strategico
adottato tra Italia ed Azerbaigian, a
seguito della visita del presidente
Aliyev, spazia dal settore politico, a
quello economico e commerciale,
comprendendo difesa e sicurezza,
scienza,
educazione
e
cultura,
incoraggiando anche attività tese a
rafforzare la promozione e la
protezione
dei
diritti
umani.
Apre la porta a grandi opportunità nei
settori dell’energia, infrastrutture,
nelle tecnologie industriali, servizi,
turismo e ICT. Un tavolo istituzionale
bilaterale coordinerà le diverse
iniziative.
IN QUESTO NUMERO
Il Governo italiano ha scelto di avviare con
l’Azerbagian
un rapporto di partenariato
strategico sotto il profilo politico ed economico.
E’ questo il risultato più importante della recente
Primo Piano
Italia-Azerbaigian: un Partenariato Strategico
Eventi
Baku prepara i primi Giochi Europei
I settori dell’Economia
Siderurgia
Il Governo rilancia il progetto di acciaieria a Ganja
Mercato sanitario
Crescono spesa farmaceutica e ospedaliera
Industria tessile
Baku prepara il rilancio della filiera della seta
Agroindustria
La Banca Mondiale finanzia sviluppo rurale
Avicoltura: produzione raddoppia nel 2013
Tabacco: lo Stato cede 30% tabacchificio Zagatala
Infrastrutture
Tangenziale Ovest di Baku ai nastri di partenza
ICT
Azerbaigian e Kazakhstan avviano colloqui per
megacollegamento in fibra ottica
Notiziario Azerbagian
Politica
Il Governo dell’Azerbagian e il
presidente Aliyev sono, da sempre, dei fortissimi
difensori del principio della multiculturalità per
lottare contro la diffusione di movimenti
estremisti nel Caucaso e in Asia Centrale. Sotto
questo profilo l’approccio azerbaigiano è
considerato
anche dall’Italia e dall’Unione
Europea come modello di riferimento per l’intera
Regione.
Energia
Grazie alle sue consistenti riserve di
idrocarburi è già oggi uno dei principali fornitori
di petrolio dell’Italia. Non solo, ma il Governo di
Baku ha aperto una nuova strada, che non passa
dalla Russia e che sbocca direttamente sul Mar
Egeo, per l’esportazione di petrolio verso l’Europa
con l’oleodotto BTC (Baku - Tbilisi - Ceyhan)
attraverso Georgia e Turchia. La realizzazione del
TAP sarà anche nei prossimi mesi uno dei temi
chiave del dialogo strategico. La strada aperta
con BTC e con i nuovi gasdotti appare destinata a
raccogliere, in un futuro non lontano nuovi flussi
anche da Iran, Turkmenistan, Uzbekistan. Sono
aspetti di particolare rilevanza in questo
momento: Italia ed Europa hanno infatti bisogno
di diversificare le fonti di approvvigionamenti di
energia ad est.
clienti del petrolio azerbaigiano (6,7 miliardi di
dollari). Ma la situazione cambierà. Il Governo di
Baku ha infatti deciso di utilizzare gli introiti del
settore Oil&Gas per almeno tre obiettivi:
diversificare l’economia, dotarsi di infrastrutture
adeguate, migliorare il livello dei servizi alla
popolazione (sanità, scuola, servizi a rete). In tutti
questi settori l’Italia è considerata come un
importante partner per la fornitura di know how
e tecnologie. Questo già avviene nel settore
Oil&Gas (presenza di Eni e Saipem). Ma il
protocollo prevede l’estensione anche ad altre
aree. E le opportunità non mancano col
rinnovamento avviato nel Paese delle principali
filiere manifatturiere: industria metallurgica,
meccanica e impiantistica, chimica e attività
downstream nel settore Oil&Gas.
Difesa Un accordo siglato nel 2012 già prevede
un “framework” di cooperazione nel settore della
Difesa tra i due Paesi. Il Budget del Ministero
della Difesa azerbaigiano è il più elevato nella
Regione del Caucaso (1,5 miliardi di euro nel
2013).
Ambiente
le
Attualmente
il
saldo
è
fortemente favorevole all’Azerbagian: l’Italia e in
particolare le raffinerie siciliane sono i primi
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riguardano
soprattutto le energie rinnovabili (eolico e solare)
con il graduale completamento degli aspetti
normativi e istituzionali (tariffe FIT, Autorità di
regolamentazione del mercato ecc.) di una legge
del 2012 che prevede un massiccio sviluppo di
fonti rinnovabili (2.500 Megawatt entro il 2020)
Infrastrutture
Interscambio
opportunità
L’Azerbagian riveste un ruolo
strategico nel completamento del cosiddetto
Corridoio Euroasiatico, dalla Turchia, attraverso
Caucaso e Mar Caspio in direzione di Asia
Centrale e Cina. Il lavori per collegamenti
autostradali e ferroviari ad alta capacità con la
Turchia attraverso la Georgia sono già avviati.
Quelli per la realizzazione ad Alat del maggior
porto sul Caspio inizieranno entro breve. Ance,
l’Associazione delle imprese di costruzione
Notiziario Azerbagian
italiane sta mettendo a punto un accordo per una
maggiore partecipazione ai futuri appalti in
queste come in altre opere.
Twinning
Il documento prevede una forte
collaborazione/assistenza
a
enti
tecnici
amministrativi e normativi azeri per allineare il
Paese alle best practices europee e
internazionali. I progetti rappresentano una
opportunità anche per Istituzioni italiane e
potranno essere finanziati anche dai fondi
Twinning dell’Unione Europea.
Turismo
L’Azerbagian sta sviluppando sia il
turismo balneare sul Caspio, sia quello invernale
con nuove stazioni sciistiche. L’apporto italiano
ha largo spazio sia nello sviluppo delle nuove
strutture alberghiere sia nell’impiantistica: ad
esempio è “made in Italy” (gruppo Leitner)
l’intero sviluppo (impianti di risalita e
innevamento) della nuova stazione invernale di
Gabala. Un ulteriore area di sviluppo prevista è la
collaborazione con il sistema fieristico azero per
manifestazioni
mirate
all’intero
mercato
regionale.
Agroindustria
La partnership prevede anche
una collaborazione nello sviluppo dell’ intera
filiera dell’agroindustria. L’Azerbagian è già oggi
un importante fornitore di prodotti alimentari e
dell’allevamento per la Russia e altri Paesi
dell’Asia centrale e Medio Oriente. Le
opportunità per le aziende italiane riguardano la
modernizzazione
dell’intera
filiera:
meccanizzazione agricola, trasformazione dei
prodotti, sistemi di conservazione (cold chains) e
stoccaggio, sistemi tracciabilità dei prodotti.
Nagorno-Karabakh
Un
passaggio
fondamentale del documento riguarda la Regione
azerbaigiana del Nagorno-Karabakh, occupata da
oltre 20 anni dall’Armenia, insieme a sette regioni
azerbaigiane circostanti, pari a circa il 20% del
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territorio dell’Azerbaigian.͒Tale occupazione ha
causato la morte di 30 mila cittadini
dell’Azerbaigian, e ha costretto la comunità
azerbaigiana del Nagorno Karabakh, regione
dell’Azerbaigian, e delle 7 regioni circostanti, ad
abbandonare le proprie case.
Oggi in Azerbaigian vive oltre un milione di
rifugiati e di profughi interni: 250 mila
azerbaigiani che vivevano in Armenia prima del
1988 (ora rifugiati) e oltre 750 mila provenienti
dai
territori
dell’Azerbaigian
occupati
dall’Armenia (ora profughi interni).
Esistono quattro risoluzioni del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite, n.822, 853, 874 e
884 del 1993, che invocano il ritiro delle forze
armate armene dai territori dell’Azerbaigian
occupati, che sono state ripetutamente ignorate,
così come altri documenti dell’Assemblea
Generale delle Nazioni Unite, del Consiglio
d’Europa, dell’Unione Europea, del Parlamento
Europeo, di OSCE, della NATO, etc. Ultima in
ordine temporale la Risoluzione del Parlamento
Europeo del 23 ottobre 2013.
Nell’accordo adottato il Governo italiano dà il suo
pieno supporto alla salvaguarda della integrità
territoriale dell’Azerbagian, sulla base delle
risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni
Unite e a una soluzione negoziata sotto la regìa
del Minsk Group dell’OCSE.
Cultura
In occasione della visita in Italia del
presidente Aliyev, l’Azerbagian ha compiuto un
gesto particolarmente significativo donando 1
milione di euro per i nuovi scavi sulla Via
Alessandrina dei Fori Imperiali a Roma. In
precedenza analoghi finanziamenti erano stati
erogati per il restauro della sala dei filosofi dei
Musei capitolini e per quelli delle catacombe di
San Marcellino e Pietro sulla via Casilina. Ma c’è
anche largo spazio per una cooperazione
dell’Italia alla valorizzazione del patrimonio
artistico e culturale della plurimillenaria
tradizione architettonica e culturale azera.
Notiziario Azerbagian
Formazione
E’ un settore di importanza
strategica: il Governo azero sta finanziando con
Borse di studio diversi programmi per la
formazione dei giovani in università straniere.
L’obiettivo è di estendere e ampliare
ulteriormente anche sotto questo profilo i
programmi di cooperazione tra le Università e i
centri di ricerca dei due Paesi.
Baku si prepara ai primi
Giochi Europei
Le gare di Baku 2015 si svolgeranno
dal 12 al 28 giugno e saranno la
prima
edizione
in
assoluto
dell'evento che poi si terrà ogni 4
anni. Stadi realizzati a tempo di
record.
Le gare euro-olimpiche a cui parteciperanno 42
Paesi europei saranno anche la prima occasione
di qualificazione per Rio 2016. Le discipline
previste sono in tutto 19, di cui 16 Sport Olimpici
e 3 non Olimpici. Attesi più di 6000 atleti nei 17
giorni di competizioni. La creazione dei Giochi,
che d’ora in poi si terranno con scadenza
quadriennale, risale a una decisione del Comitato
Olimpico Europeo in occasione di una riunione
plenaria tenutasi nel dicembre 2012 a Roma.
L’organizzazione dell’evento e la costruzione
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delle infrastrutture sta avvenendo a tempi di
record. Saranno utilizzate sia alcune recenti
costruzioni già ultimate come la Baku Crystal Hall
(pattinaggio e hockey), la Heidar Aliyev Arena, la
National Gymnastics Arena, la Baku Sports Hall,
sia nuovi stadi attualmente in costruzione, come
l'Aquatics Centre, il Baku Shooting Centre ed il
National Stadium, il Villaggio olimpico, sia
installazioni destinate ad essere successivamente
smontate come i campi per beach ball, basket,
polo acquatico. La gare di canottaggio si
terranno invece nella storica città di Mingachevir,
a circa 250 Km dalla capitale. Gli European
Games rappresentano una grande opportunità
anche per le imprese italiane nel settore
costruzioni e servizi oltre che una valida
piattaforma di immagine per acquisire visibilità
su un mercato di consumi in rapida crescita. Per
l’Azerbagian gli obiettivi della manifestazione
sono invece in più direzioni. Il Governo di Baku è
impegnato a lanciare il Paese sia come meta
turistica sia
come sede di grandi eventi
internazionali. Inoltre le Autorità del Paese
puntano con convinzione
sullo sport per
promuovere una cultura positiva tra i giovani
azeri (il 66% della popolazione è sotto i 35 anni e
il 32% è tra i 14 e i 29 anni). L’evento sarà anche
un occasione di formazione per centinaia di loro,
che saranno impegnati in attività di servizio e
supporto all’evento e che saranno guidati da un
gruppo di esperti. Inclusi specialisti reclutati
all’estero tra cui molti provenienti
dalla
Notiziario Azerbagian
organizzazione dei Giochi Olimpici di Londra del
2012. Per qualifiche di più alto livello è stata
creata un’apposita istituzione (Games Academy)
con la collaborazione dell’Accademia delle
scienze sportive (Aists) di Losanna)l’Accademia
Olimipica (ADA) di Atene
Sito web del Comitato Organizzatore di Baku
2015
http://www.baku2015.org/
Sito del Comitato Olimpico Europeo
www.eurolympic.org/
Sito di ISBTV che ha curerà le trasmissioni
televisive dei giochi:
www.isbtv.com/
Siderurgia
Il Governo di Baku rilancia il
progetto di acciaieria a Ganja
Era stato impostato dall’italiana Danieli.
Produzione
prevista:
1
milione
di
tonnellate anno. Mercato in forte crescita
per prodotti lunghi.
Il Governo dell’Azerbagian sta rilanciando il
progetto di un polo siderurgico a Ganja che
sfrutterà le risorse minerarie del giacimento di
ferro di Dashkesen. E’ stata costituita una nuova
società, Azerbagian Steel Production Complex
CJSC, interamente a controllo statale, che ha
assorbito
gli
asset
di
Dashkesen
Filizsaflashdyrma, consistenti in una serie di
miniere già operanti in epoca sovietica, poi
abbandonate, che il Governo di Baku vuole
nuovamente valorizzare. Un primo progetto per
la realizzazione del polo siderurgico era stato
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già stato impostato
gruppo Danieli.
alcuni anni orsono dal
Prevedeva la costruzione dell’intera filiera con un
nuovo impianto di concentrazione da 1,8 milioni
di tonnellate in prossimità dei siti di estrazione a
cielo aperto, un mineralodotto a letto fluido
(slurry pipeline) di 10 chilometri fino alla città di
Kushku da dove il prodotto sarebbe stato caricato
su ferrovia per arrivare a Ganja, dove doveva
svolgersi il ciclo siderurgico: agglomerazione del
concentrato sotto forma di pellet, impianto di
preriduzione da 1,2 milioni di tonnellate,
acciaieria da 1 milione di tonnellate e successiva
produzione di prodotti lunghi e o anche di
laminati
per
la
produzione
di
tubi.
Lo studio di fattibilità, già allora, indicava
interessanti margini di redditività, tenuto conto
di una differenza nell’ordine di un centinaio di
dollari a tonnellata tra il costo del materiale
locale e quello dei pellet importati, includendo
nel calcolo anche gli ammortamenti.
Esce di scena Det.AL
La gara per l’aggiudicazione del progetto era
stata vinta dal gruppo
Det.Al, principale
operatore azero nel settore dell’alluminio, che
però, dopo una serie di rinvii, non è riuscito a
portarlo a termine per mancanza di fondi. Unico
parziale risultato:
un aumento dell’attività
estrattiva che è passata da 57mila tonnellate di
concentrato nel 2010 a 214 mila tonnellate nel
Notiziario Azerbagian
2011. Nel 2012 è scesa a 207 mila tonnellate e nel
2013 a 141 mila tonnellate. Mercato prevalente
di destinazione: la Georgia. Ma non è questo che
il Governo di Baku si aspettava. Di qui la decisione
di riprendere in mano gli asset minerari.
Azerboru di Sumgait sul Mar Caspio, che produce
tubi non saldati per il settore Oil&Gas e che era
tornata sotto il controllo dello Stato. L’operazione
però non è stata ancora finalizzata.
Un mercato in forte crescita
Baku Steel punta a rafforz arsi sul mercato
Preme per subentrare
Baku Steel, primo
produttore siderurgico del Paese, che
sta
completando il rinnovo e potenziamento degli
impianti attualmente alimentati con rottame e
pellet importati da Russia, Ucraina, Turchia.
Recentemente ha installato un forno elettrico ad
arco da 50 tonnellate con tecnologia Siemens,
una linea Vezzani per la preparazione e diversi
impianti complementari (depurazione gas di
scarico ecc). Stando a dichiarazioni del chief
executive, Orphan Mammadov, la capacità
totale del gruppo ammonta 1,1 milione di
tonnellate di billette e blumi. Nel 2013 ha
commissionato a Siemens un’acciaieria da 750
mila tonnellate anno per un nuovo stabilimento
localizzato a Hovsan, sul Caspio. A valle, la
strategia di Baku Steel, che nel 2012 ha assorbito
anche gli impianti di un competitor turco-azero
Dht Metal, prevede un consistente rafforzamento
nei prodotti lunghi (angolari, travi ecc) per il
mercato delle costruzioni in forte crescita.
Sempre nel 2013 si è aggiudicata anche la gara
per la privatizzazione delle attività (tubificio) della
Dati complessivi non sono disponibili, ma
consumi apparenti di prodotti siderurgici del
Paese hanno superato i 2 milioni di tonnellate.
In questo contesto l’acquisizione da parte di
Baku Steel degli asset di Steel Production
Complex CJSC potrebbe essere pienamente
giustificata in quanto consentirebbe al gruppo di
approvvigionarsi di minerale a condizioni
particolarmente competitive. Ma il Governo di
Baku sta procedendo con cautela anche per
evitare il consolidamento di un monopolio
sull’intero settore. Resta indipendente Baku
Steel Construction che produce fusioni fino a 5
tonnellate principalmente per valvole e raccordi.
Sito di Azerboru/Azerpipe
http://azerpipe.com/
Sito di Baku Steel
http://en.bakusteel.com/
Sito di Baku Steel Construction
www.bakusteelcasting.com/?lang=en
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Notiziario Azerbagian
Mercato sanitario
Crescono spesa farmaceutica e
investimenti per nuovi ospedali
Dal 25 al 27 settembre si terrà a Baku
Bihe Healthcare, la più importante Fiera
del settore sanitario: un’occasione per
valutare il mercato
L’Azerbagian si trova di fronte a una svolta:
l’introduzione di un sistema universale di
copertura sanitaria. La legge è attualmente in
discussione davanti al Parlamento e potrebbe
iniziare a operare già dal prossimo anno. Grazie
agli introiti del settore Oil&Gas le risorse ci sono.
E anche la volontà politica: il presidente Alyev e il
partito al Governo infatti, sono consapevoli
dell’importanza della qualità dei servizi per la
popolazione. Nel corso degli ultimi 7 anni la
spesa sanitaria dello Stato (dati Frost&Sullivan)
è cresciuta da 226 a 852 milioni di dollari. Nel
Paese, in linea di principio, opera un sistema di
copertura sanitaria gratuita. Di fatto però la spesa
pubblica copre solo quota pari a un terzo della
spesa effettiva.
Ospedali
L’offerta ospedaliera-sanitaria di maggiore qualità
è stata per anni concentrata nella capitale ma
oggi il Governo investe molto nello sviluppo delle
Regioni. Nell’intero Paese secondo le statistiche
OMS ci sono 756 ospedali e circa 1.800
ambulatori e dispensari.
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Sulla carta anche la disponibilità di letti (76 ogni
10mila abitanti) è consistente. Di fatto però si
tratta di strutture che richiedono interventi di
modernizzazione a 360 gradi: attrezzature,
organizzazione,
personale
specializzato,
ristrutturazioni edilizie. I budget dedicati alle
strutture sanitarie (inclusa spesa per farmaci)
dipendono prevalentemente dalle Autorità locali.
Mercato farmaceutico
Cifre affidabili sono difficili da trovare. L’ultimo
rapporto sul mercato farmaceutico della russa
Pharmaexpert (gruppo IMS Health) valuta il
mercato azero in 731 milioni di dollari con una
crescita del 45% nell’ultimo triennio. Il dato
supera di quasi tre volte i flussi di importazione
registrati in dogana (250 milioni di dollari) benché
in Azerbagian operi solo una società farmaceutica
di limitate dimensioni (Azerpharm) che si limita
sostanzialmente al confezionamento dei prodotti.
I dati del Comitato di Statistica azera indicano una
spesa farmaceutica pro capite di 82 manat (105
dollari) che moltiplicata per il numero di abitanti
(9,3 milioni) dà un importo di circa 760 milioni.
Nel Paese sono registrate 507 farmacie il cui
personale deve seguire obbligatoriamente un
corso di formazione ogni 5 anni. Il mercato
presenta una visibile polarizzazione: una fascia
ridotta di consumatori in grado di acquistare
farmaci costosi importati prevalentemente da
Germania, Stati Uniti, Giappone. E un mercato di
massa con prodotti importati da India, Russia,
Turchia e Ucraina.
Notiziario Azerbagian
Risorse umane
Le importazioni, che coprono quasi totalità del
mercato e la distribuzione sono concentrati tra
un numero limitato di operatori. I prezzi sono
liberi. Il Ministero della sanità opera attraverso
una centrale unica di acquisto (CMS: Central
Medical Store).
Il Governo di Baku, al fine di aumentare la
disponibilità di personale altamente qualificato,
ha avviato diversi programmi che finanziano studi
e specializzazioni all’estero (Turchia, Stati Uniti,
Europa) di giovani laureandi.
Secondo le
statistiche OMS nel Paese operano 32.800
medici, 1.923 farmacisti di cui 909 impiegati in
strutture pubbliche, 922 tecnici e assistenti di
laboratorio, e 62.900 operatori infermieristici.
Le patologie più diffuse
I principali motivi di ricovero ospedaliero , sono,
nell’ordine: patologie del sistema respiratorio,
patologie infettive e parassiti, patologie del
sistema digestivo, malattie circolatorie e
cardiovascolari, patologie del sistema genito
urinario, malattie della pelle, disturbi del sistema
nervoso, patologie del
sistema endocrino,
disturbi digestivi e del metabolismo, malattie del
sangue e patologie del sistema immunitario, parti
e incidenti sul lavoro.
Attrezzature ospedaliere
Sono importate in prevalenza da USA, Germania,
Giappone, Francia, Russia e Turchia. Tra le
attrezzature e forniture più
richieste
Frost&Sullivan indica in particolare: scanner a
ultrasuoni, elettrocardiografi, sistemi a raggi X,
attrezzature di analisi per laboratori, sistemi di
controllo elettronico per blocchi operatori,
endoscopi, strumenti di ginecologia, cateteri,
attrezzature diverse per aspirazione e drenaggio.
Tra i gruppi stranieri più presenti, la tedesca
Siemens e le giapponesi Aloka e Shimadzu.
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- Sito della Fiera sanitaria Bihe Healthcare
http://www.bihe.az/2014/
- Sito della Medicine Regulatory Authority del
Ministero della Sanità che presiede alla
“farmacosoveglianza”
(autorizzazione
e
registrazione farmaci,controlli import, ecc)
http://www.pharma.az/en/main/
- Miniportale del Governo azero con un elenco di
istituzioni, cliniche ospedali operanti nel Paese
http://Azerbagians.com/content_855_en.html
Notiziario Azerbagian
Importatori/distributori
- Avromed: è il principale importatore e
distributore di farmaci del Paese e rappresenta le
maggiori case mondiali (Pfizer, Novartis, Roche
ecc). E’ strutturata con nove sedi regionali in
aggiunta a quella di Baku. Occupa un migliaio di
dipendenti e copre circa un terzo del mercato.
www.avromed.az/en/
- Riyadpharm: opera nello stesso segmento di
mercato di Avromed con una rete di sedi
dislocata sul territorio.
http://www.riyadpharm.az/en/
- Azeri Med: copre una vasta gamma di prodotti
inclusi prodotti da banco soprattutto da Russia e
Turchia. Per apparati ortopedici è collegata al
gruppo turco Morsa Cyberg
http://www.med.az/
http://www.morsa.com.tr/index.php/en/
- Certus Pharma: copre una fascia di prodotti
diversi. Tra le società rappresentate il consorzio
italiano Medexport oltre a diversi produttori
indiani e turchi.
http://certuspharma.az/en/ http://www.keshali.com/
Documentazione
- Country Profile dell’Oms sul settore sanitario e
farmaceutico. E’ datato (2011) ma esaustivo sugli
aspetti regolatori.
http://www.who.int/medicines/areas/coordinati
on/Azerbajan_PSCPNarrativeQuestionnaire_1205
2011.pdf
- Rapporto dell’Osservatorio Europeo sui Sistemi
e sulle Politiche sanitarie.
http://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file
/0004/118156/E94132.pdf
- Documento OMS su cura e prevenzione della
malaria
http://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file
/0005/193703/NTPAZE_review_report_ENG_final-4.pdf
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INDUSTRIA TESSILE
Baku prepara il rilancio della
filiera della seta
Il Ministero dell’Economia azerbaigiano sta
mettendo a punto un programma di rilancio
dell’intera filiera della serica che prevede di
affidare al gruppo tessile Ipek Ojsc il supporto del
Sericulture Research Institute di Gandja la
missione di riorganizzare il settore.
Nella ex Unione Sovietica, l’Azerbaigian era un
importante produttore serico (6mila tonnellate la
produzione record raggiunta nel 1958). Si calcola
che oltre 150mila famiglie di agricoltori fossero
coinvolte nella bachicoltura. L’attività è entrata
definitivamente in crisi negli anni ’90 con il
collasso del mercato sovietico. Nel 2012 la
produzione era crollata a 350 tonnellate. Nel
Paese sono comunque tuttora operanti alcuni
centri di produzione di semenze (ibridi semplici e
poliibridi) e diversi centri di essicazione.
L’obiettivo, ora, è di razionalizzare l’intera filiera,
concentrando le attività di produzione dei semi,
di selezione e produzione vivaistica del gelso, di
essicazione e prima lavorazione. In questo
contesto Sericulture Research Institute costituirà
una società apposita per gestire le attività
commerciali. Previste anche esenzioni fiscali e
supporto finanziario per gli imprenditori
disponibili a investire nel settore. La ripresa della
produzione locale dovrebbe consentire anche il
rilancio dell’attività di Ipek Ojsc, unica azienda
tessile del Paese che opera nel settore serico a
ciclo completo: prima lavorazione, produzione di
filati in seta pura (crepes e ritorti) e misti, chiffon
e tessuti decorativi, produzione di foulard, stole,
tappeti ecc
Notiziario Azerbagian
Agroindustria
La Banca Mondiale
progetti sviluppo rurale
finanzia
La Banca Mondiale ha deliberato un
finanziamento da 230 milioni di dollari per due
progetti presentati dal Governo azero. Sono il
secondo stadio del Rural Investments Project”
(AzRIP) per il quale ha stanziato 50 milioni in
aggiunta a 30 milioni messi a disposizione dal
Governo. E il proseguimento del National Water
Supply and Sewage Services Program” (NWSSP)
finanziato con 150 milioni, in aggiunta a 83 del
Governo. La prima tranche del progetto AzRIP
secondo il rapporto consuntivo della Banca
Mondiale ha consento la costruzione di 2mila
chilometri di strade intra-comunali e l’accesso
all’irrigazione per 700mila agricoltori.
Con
conseguente aumento del 30% in media delle
rese. Altri interventi riguardano la sanità locale
(ambulatori ecc) attività di formazione, acquisto
di macchine agricole e fertilizzanti. Caratteristica
specifica del Rural Investment Project è di gestire
interventi proposti “dal basso”: sono le singole
collettività locali a formulare le richieste che
pervengono poi a un apposito ente di gestione
10
(Azerbagian Rural Investment Project) articolato
con una sede centrale e diverse sedi regionali,
che esaminano e approvano i progetti con relativi
finanziamenti che coprono il 98% dei costi.
Il Water Supply and Sewage Service Program
riguarda i servizi a rete (acqua potabile e
fognature) di diverse località nell’area
sudorientale del Paese. Avviato nel 2008 ha
consentito ad oggi l’allacciamento ai servizi di di
120 mila utenze. La nuova tranche copre
un’ulteriore fascia di ulteriori 180 mila utenze in 8
distretti. Il programma fa capo alla Water
Management Open Joint Stock Company of
Azerbaijan (AWM OJSC). La descrizione dei
progetti è disponibile sul sito Azerbagian della
Banca Mondiale.
Azerbaijgian Rural Investment Project
http://www.azrip.org/
Tel. +99412 493 48 13 , 493 66 07
Sito Azerbagian della Banca Mondiale (area
progetti)
http://www.worldbank.org/en/country/Azerbagi
an/projects
Responsabile World Bank per il Caucaso
meridionale:
Henry Godfrey Rupiny Kerali
[email protected]
Tel : (995 32) 291 30 96
Avicoltura: produzione
raddoppiata nel 2013, Azerbaijan
diventerà esportatore netto
Le iniziative a favore dell’avicoltura introdotte
dal governo azero (incentivi, finanziamenti
agevolati) si sono tradotte in una forte crescita
Notiziario Azerbagian
della produzione che secondo i dati del Ministero
dell’agricoltura avrebbero superato le 90mila
Infrastrutture
Tangenziale Ovest di Baku ai
nastri di partenza
tonnellate rispetto alle 45.700 tonnellate del
20012. Il Paese si appresta quindi a diventare
esportatore netto. Il settore è suddiviso pochi
grandi produttori come Deveci Broyler (12mila
tonnellate anno con l’obiettivo di arrivare a
20mila entro il 2015) e un grande numero di
piccoli allevamenti rurali. Il Governo ha avviato
una task force congiunta con gli allevatori con
l’obiettivo
di
razionalizzare
produzione,
organizzazione del mercato interno e servizi e
supportare le esportazioni.
Tabacco: Stato cede 30% quote
tabacchificio Zagatala
Il Comitato statale per le privatizzazioni ha
annunciato la cessione del 30% delle quote del
tabacchificio di Zagatala (Zaqatala-Tütün OJSC).
L’acquirente investirà 450mila manat (420 mila
euro) nel potenziamento dell’impianto che
attualmente ha una capacità produttiva annua di
3.300-3.600 tonnellate. Il consumo di tabacco del
Paese è valutato in 10 miliardi di pacchetti di
sigarette anno e la metà della materia prima è
attualmente importata dall’estero. Si calcola che
nel Paese fumi il 45% della popolazione maschile
e il 10% di quella femminile.
Procede il progetto per l’estensione in direzione
sudovest della tangenziale di Baku. Su indicazione
del Presidente Aliyev, il Ministero delle Finanze
ha messo a budget i fondi per mettere a punto il
progetto di una tratta che collegherà gli
insediamenti di Khokmaly, Gobu, Lokbatan,
Gyuzdek, Puta nella Regione di Absheron con una
popolazione complessiva di 70mila abitanti.
ICT
Azerbaigian e Kazakhstan avviano
colloqui per megacollegamento in
fibra ottica
Azerbaigian e Kazakhstan hanno avviato i colloqui
tecnici per realizzare un collegamento in fibra
ottica a grande capacità tra i rispettivi Paesi che
dovrebbe attraversare il Mar Caspio e che fa
parte del progetto TASIM (Trans-Eurasian
Information Super Highway), la nuova dorsale da
costruire in più tranches, con l’obiettivo di
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Notiziario Azerbagian
collegare i Paesi dell’Asia centrale con l’Estremo
Oriente (Cina e Hong Kong) e con l’Europa. Un
importante passo è stato compiuto nel dicembre
2013 con la ratifica di un accordo preliminare tra
Azerbaigian, Cina, Kakzakhstan, Russia e Turchia.
La prossima tappa sarà uno studio dettagliato del
percorso e delle connessione dei diversi Paesi per
la quale è già previsto uno stanziamento di 100
milioni di dollari. L’obiettivo è di tagliare
drasticamente i costi (e i colli di bottiglia) dei
collegamenti internazionali a larga banda nella
regione
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