PAN NOV 2014 Mocioni

Situazione PAN
Nuova normativa sull'utilizzo dei
fitofarmaci
Massimo Mocioni
QUADRO NORMATIVO EUROPEO
REGOLAMENTO (CE) N. 1107/2009 del 21 ottobre 2009 relativo
all’immissione
all
immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari;
DIRETTIVA 2009/127/CE del 21 ottobre 2009 che modifica la
direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine per l’applicazione di
pesticidi;
DIRETTIVA 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 che istituisce un
quadro per l’azione
l azione comunitaria ai fini dell’utilizzo
dell utilizzo sostenibile dei
pesticidi;
REGOLAMENTO ((CE)) n. 1185/2009 del 25 novembre 2009 relativo
alle statistiche sui pesticidi.
Il Regolamento (CE) 1107/2009 del Parlamento europeo
e de
del Co
Consiglio
s g o de
del 21/10/2009,
/ 0/ 009, relativo
e at o a
all’immissione
ss o e su
sul
mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive
79/117/CEE e 91/414/CEE del Consiglio,
g
è entrato in
vigore il 14/12/2009 ed è attuativo dal 14/6/2011 (Reg.
attuativi 540/2011 e 544/2011).
La nuova normativa comunitaria regolamenta
l’approvazione
pp
delle sostanze attive e
stabilisce le norme che disciplinano l'autorizzazione dei
prodotti fitosanitari presentati in forma commerciale,
nonché l'immissione sul mercato, l'uso e il controllo degli
stessi all'interno della Comunità.
Finalità:
z
z
z
z
aumentare la libera circolazione dei Prodotti
garantire fitosanitari sicuri all’interno
all interno della Comunità
europea;
garantirne una corretta disponibilità in tutti gli Stati
membri (mutuo riconoscimento delle sostanze attive
registrate). L’Italia appartiene alla zona Sud del
t it i UE iinsieme
territorio
i
aB
Bulgaria,
l i G
Grecia,
i S
Spagna,
Francia, Cipro, Malta e Portogallo
stabilire
t bili criteri
it i armonizzati
i
ti per l’l’approvazione
i
d
delle
ll
sostanze attive e il rilascio delle autorizzazioni dei
prodotti fitosanitari negli Stati Membri
U sostanza
Una
t
può
ò essere autorizzata
t i
t se:
z
z
z
z
z
Non è classificata
N
l
ifi t come mutagena,cancerogena
t
o
tossica per la riproduzione a meno che l’esposizione sia
trascurabile
Non ha effetti nocivi sul sistema endocrino a meno che
l’esposizione
p
sia trascurabile
Non è considerata un inquinante organico persistente
(
(POP)
)
Non è considerata persistente bioaccumulante e tossica
(
(PBT)
)
Non è considerata molto persistente e molto
bioaccumulante (VPVB)
(
)
Problemi
z
z
z
Tappeto erboso come coltura minore
Difficile
ff
sollecitare le case produttrici a
introdurre nuove molecole
In alternativa
z
Uso in deroga
z
Estensioni d'uso
z
M t riconoscimento
Mutuo
i
i
t
La richiesta di estensione d'uso è
possibile per:
z
z
prodotti non in fase di revisione comunitaria
prodotti che le industrie intendono sostenere
nel tempo
z
prodotti di recente comparsa sul mercato
z
prodotti a basso impatto ambientale
z
prodotti a basso rischio resistenza o per i
qualili sia
i possibile
ibil mettere
tt
iin atto
tt strategie
t t i
anti-resistenza
La Direttiva 2009/127/CE del 21 ottobre 2009 relativa
alle macchine per l’applicazione di pesticidi si applica a
tutti i sistemi di distribuzione, dalle irroratrici semoventi a
mezzii h
hobbistici
bbi ti i e riguarda
i
d non solo
l lla sicurezza
i
dell'operatore ma anche la protezione ambientale.
Le macchine per l’applicazione degli agrofarmaci devono
essere progettate e costruite tenendo in
considerazione i risultati della valutazione dei rischi in
modo da p
poter essere utilizzate,, regolate
g
e sottoposte
p
a
manutenzione senza causare un’esposizione non
intenzionale dell’ambiente agli
g agrofarmaci.
g
La Direttiva 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 che
istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini
dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi ha due principali
obiettivi:
bi tti i
Tutela della salute umana
– Tutela
T t l del
d l consumatore
t
– Riduzione dei rischi per l'operatore
– Protezione dei frequentatori di aree pubbliche
Tutela dell'ambiente
– Tutela ambienti acquatici e delle fonti di approvvigionamento
idrico
– Tutela delle aree protette
p
La Direttiva individua una serie di azioni che gli Stati
membri dovranno attuare nell'ambito di piani d'azione
nazionali nell'ambito di:
– F
Formazione
i
d
deglili utilizzatori,
tili
t i d
deii rivenditori
i
dit i e iinformazioni
f
i i per
il pubblico
– Ispezione delle macchine irroratrici
– Divieto di irrorazione aerea
– Misure p
per la tutela dell'ambiente acquatico
q
e di aree sensibili
– Misure per prevenire i rischi durante la preparazione della
miscela, pulizia delle irroratrici e smaltimento degli imballaggi
– Misure per garantire l'applicazione di strategie di difesa
integrata
– Definizione di indicatori di rischio
Gli Stati membri adottano piani d’azione nazionali per definire
i propri obiettivi, le misure e i tempi per la riduzione dei rischi
e degli impatti sulla salute umana e sull’ambiente e per
incoraggiare lo sviluppo e l’introduzione della difesa integrata
e di approcci o tecniche alternativi
alternativi.
I piani d’azione nazionali comprendono anche gli indicatori
utili per stabilire i tempi e gli obiettivi
per la riduzione dell’uso.
Il PAN è stato
s a o de
definito
o co
con il DM de
dell 22/1/14
/ / e pubblicato
pubb ca o sulla
su a
Gazzetta Ufficiale n°35 del 12/2/2014, giorno dell'entrata in
vigore. È firmato dai Ministri dell'Agricoltura, dell'Ambiente e
della Salute.
Obiettivi
z
Ridurre il rischio dei prodotti fitosanitari
sull'uomo
sull
uomo, l'ambiente
l ambiente e la biodiversità
z
Promuovere la difesa integrata e biologica
z
Proteggere gli utilizzatori e la popolazione
z
Tutelare i consumatori
z
z
Salvaguardare l'ambiente acquatico e le
acque potabili
t bili
Tutelare la biodiversità e gli ecosistemi
Per raggiungere gli obiettivi:
z
Formazione sui rischi legati all'uso dei fitosanitari
z
Informazione della popolazione
z
Controllo sulle macchine irroratrici
z
Divieto irrorazione aerea
z
Protezione delle aree a elevata valenza ambientale
z
Corretta manipolazione, stoccaggio e smaltimento dei
prodotti
z
Favorire l'uso
l uso di tecniche di difesa agronomiche ed integrate
z
Incremento delle superfici condotte ad agricoltura biologica
Soggetti
S
tti coinvolti
i
lti
z
MIPAAF
Operatori agricoli
z
Ministero dell'Ambiente
z
Ministero della Salute
Produttori e distributori di
fitofarmaci
z
MIUR
z
Regioni e province
autonome
z
Comuni
z
Enti di Ricerca
z
Gestori aree Natura 2000
Consulenti p
per la difesa
fitosanitaria
Gestore della rete ferroviaria e
stradale
t d l
Enti pubblici e privati,
comprese le associazioni
associazioni,
che gestiscono aree verdi
Sistema di formazione
z
z
z
z
Formazione obbligatoria e certificata per utilizzatori
professionali, distributori e consulenti
Certificati rilasciati dalle Regioni e province autonome dopo
corsi di abilitazione
Durano 5 anni. Il rinnovo solo dopo corsi di aggiornamento
Fino al 26 novembre 2014 le Regioni
g
p
possono rilasciare i
patentini secondo la precedente Normativa (DPR n° 290 del
23/4/01). Vanno a scadenza i patentini emessi
precedentemente
Certificato di abilitazione per l'acquisto
l acquisto e
l'uso dei PF
z
z
A partire dal 26 novembre 2015 il patentino
è obbligatorio per chiunque intenda
acquistare e utilizzare PF ad uso
professionale
f
i
l
Il p
patentino alla vendita è concesso solo a
persone in possesso di diplomi o lauree in
discipline
p
agrarie,
g
forestali, biologiche,
g
ambientali, chimiche, mediche e veterinarie
Certificati d abilitazione alla consulenza
z
z
z
Sempre dal 26 novembre 2015 il patentino è
obbligatorio per chi svolge consulenza
nell'ambito della difesa fitosanitaria
IIncompatibile
tibil per soggetti
tti che
h h
hanno rapporti
ti
di dipendenza o collaborazione diretta a titolo
oneroso con soggetti titolari di a
autorizzazione
tori a ione
di prodotti fitosanitari
Chi vende non può fare attività di consulenza
Certificati d abilitazione alla consulenza
z
È concesso solo a persone in possesso di diplomi o lauree in
discipline agrarie e forestali, con conoscenza in materia di difesa
integrata e:
z
Legislazione nazionale e comunitaria sui prodotti
fitosanitari
z
Pericoli e rischi associati ai PF
z
Strategie di difesa integrata e biologica
z
Valutazione comparativa
p
dei p
prodotti fitosanitari
z
Misure per la riduzione dei rischi
z
Stoccaggio dei PF
z
Uso dei dispositivi di protezione individuale
z
Rischi per le acque di falda e superficiale
z
Attrezzature per la distribuzione dei prodotti
Rilascio dei certificati
z
Sono rilasciati dopo la partecipazione ad un corso di
almeno 20 ore (25 per distributori e consulenti)
z
I certificati hanno validità di 5 anni
z
Il rinnovo avviene dopo un corso di almeno 12 ore
z
Sono previsti anche crediti formativi
z
z
I laureati in discipline agrarie o simili sono esentati dal
corso di formazione ma sono comunque obbligati a
superare
p
un esame di abilitazione
Formazione diversa per utilizzatori professionali agricoli e
extra-agricoli (compresi i contoterzisti)
Registro SIAN
z
z
z
z
z
I distributori sono tenuti a registrare le vendite (sia il
prodotto che la quantità venduta)
Tutti i registri devono essere inviati annualmente al SIAN
(Servizio Informativo Agricolo Nazionale)
L'utilizzatore è tenuto a compilare un registro dei
trattamenti
Il venditore è tenuto a annotare il numero di abilitazione
dell'acquirente
Resta
R
t valido
lid che
h per 3 annii d
devono essere conservate
t lle
fatture d'acquisto dei prodotti T, T+ e Xn, oltre al Registro
dei trattamenti (q
(quaderno di campagna)
p g )
Informazione e sensibilizzazione
z
z
z
È necessaria un'informazione preventiva da parte degli
utilizzatori nei confronti della popolazione potenzialmente
esposta ai PF
L'obbligo
g di segnalazione
g
del trattamento, secondo
modalità stabilite dalle Regioni, è obbligatorio per
impiego di prodotti in prossimità di aree potenzialmente
frequentate da persone sia in ambito agricolo che extra
extraagricolo (la legge specifica parchi e giardini pubblici, spazi
sportivi all'aperto, sentieri natura, percorsi salute, ecc...)
Necessarie specifiche segnalazioni ai bordi delle zone
interessate dal trattamento con idonee avvertenze
Controllo delle attrezzature per la
distribuzione dei PF
z
z
Entro il 26 novembre 2016 le attrezzature
per la distribuzione dei prodotti sia in ambito
agricolo che extragricolo dovranno essere
sottoposte obbligatoriamente ad almeno un
controllo funzionale presso un centro prova
autorizzato
Sono comprese, oltre alle macchine
irroratrici su piano orizzontale,
orizzontale anche le
irroratrici a pressione a motore portate
dall operatore
dall'operatore
Principali verifiche alle irroratrici
z
Tenuta del serbatoio e capacità di agitazione della miscela
z
Funzionalità della pompa e assenza di perdite
z
Presenza e leggibilità della scala di lettura del liquido
z
Presenza e funzionalità del manometro e adeguatezza della scala di
lettura
z
Funzionalità del sistema di regolazione
z
P
Presenza
e funzionalità
f
i
lità del
d l sistema
i t
di filtrazione
filt i
z
Tenuta delle tubazioni in pressione
z
Orizzontalità e simmetria della barra
z
Uniformità e portata degli ugelli
z
Uniformità di distribuzione
Certificazione irroratrici
z
z
Al termine del controllo è rilasciato un
attestato di funzionalità,
funzionalità un rapporto di prova
e un adesivo identificativo del superamento
del controllo
Per conoscere i centri abilitati visita il sito
dell'Ente Nazionale
Na ionale per la Meccanizzazione
Meccani a ione
Agricola: www.enama.it/it/irroratrici.php
Misure per la tutela dell
dell'ambiente
ambiente
acquatico
z
z
z
Entro 12 mesi dall'entrata in vigore del PAN (febbraio
2015) i Ministeri dell'ambiente
dell ambiente ed il MIPAAF predisporranno
linee guida per la tutela dell'ambiente acquatico, dell'acqua
potabile e per la riduzione dei prodotti fitosanitari
Entro 2 anni (febbraio 2016) le Regioni e le province
autonome adotteranno misure specifiche su questi
argomenti in base alle perculiarità dei diversi territori
argomenti,
territori, al tipo
di pressioni presenti e agli ecosistemi da salvaguardare
Si raccomanda la costituzione di una idonea fascia rispetto
p
non trattata lungo i corpi idrici
Misure per la riduzione dei rischi nelle
aree frequentate dalla popolazione
z
z
z
Le Regioni e le province autonome possono predisporre
linee d'indirizzo
d indirizzo relative all'utilizzo
all utilizzo dei prodotti fitosanitari per
la gestione del verde urbano
Le autorità locali competenti,
p
tenendo conto delle linee
d'indirizzo, adottano provvedimenti necessari per la
gestione del verde urbano e/o ad uso della popolazione
Queste
Q
t aree includono
i l d
parchi
hi e giardini
i di i pubblici,
bbli i campii
sportivi, aree ricreative cortili e aree verdi presso plessi
scolastici o strutture sanitarie,, piste
p
ciclabili,, zone di
interesse storico-artistico
z
È fatto obbligo di:
z
z
z
z
z
Avvisare la popolazione con cartelli che indicano la
sostanza attiva utilizzata, la data del trattamento,
la durata del divieto di accesso all'area trattata
Se non è presente sull'etichetta, il tempo di rientro
sarà di 48 ore
Non possono essere usati prodotti con tempi di
rientro più lunghi
L'accesso dovrà essere vietato con una specifica
segnalazione
I trattamenti dovranno essere effettuati in orari in
cui è ridotto al minimo il disagio per le persone
Uso di prodotti fitosanitari ad azione
erbicida
z
In ambiente urbano, le autorità locali
competenti per la gestione della flora
infestante individuano:
z
z
z
L aree d
Le
dove il mezzo chimico
hi i è vietato
i t t
Le aree dove il mezzo chimico può essere
utilizzato con strategie di difesa integrata
con mezzi non chimici
I trattamenti diserbanti sono vietati e sostituiti
con mezzi alternativi nelle aree frequentate
dalla popolazione e da gruppi vulnerabili
Uso di prodotti fitosanitari ad azione
erbicida
z
In caso di deroga, non si può comunque ricorrere al'uso di PF con frasi di
rischio:
z
z
z
da R20 a R28 (nocivo, tossico o molto tossico per inalazione,
ingestione e contatto),
da R36 a R38 (irritante per occhi, vie respiratorie e pelle),
da R40 a R45 (effetti cancerogeni non ancora definiti, rischi di
lesioni oculari e sensibilizzazione delle vie respiratorie e della
pelle),
pelle)
z
R48 (pericolo di danni per esposizione prolungata),
z
da R60 a R64 ((danni a fertilità, al feto e all'allattamento),
)
z
R68 (possibili effetti irreversibili)
Uso di prodotti fitosanitari ad azione
fungicida, insetticida o acaricida
z
z
z
z
Le Regioni e le province autonome definiranno entro il
febbraio 2016 protocolli tecnici per i trattamenti in aree
frequentate dalla popolazione
Non sono p
permessi irrorazioni con insetticidi in p
periodi di
fioritura
Sono da privilegiare misure di lotta biologica o trattamenti
con prodotti
d tti a b
basso rischio.
i hi
Non potranno essere usati prodotti tossici o molto tossici e
con le stesse classi di rischio definite precedentemente
Aree protette
z
z
Entro 12 mesi dall'entrata in vigore del piano
i Ministeri dell'Ambiente
dell Ambiente, della Salute e
dell'Agricoltura predisporranno linee guida
per la riduzione del rischio causato dall'uso
dall uso
dei fitofarmaci nei siti Natura 2000 e nelle
aree naturali protette
Nel PAN sono indicate in allegato le specie e
gli habitat di interesse comunitario legate agli
ambienti acquatici
Manipolazione e stoccaggio dei
fitofarmaci
z
z
z
z
Il deposito è obbligatorio per tutti gli utilizzatori
professionali, e deve essere ad uso univoco
Se il quantitativo di prodotti è ridotto, può essere una zona,
delimitata con p
pareti e reti, all'interno di un magazzino
g
Il deposito deve permettere di raccogliere sversameni
accidentali, garantire il ricambio d'aria, essere asciutto e al
riparo
i
d
dalla
ll pioggia
i
i ed
dalla
ll lluce
I prodotti devono essere stoccati nelle confezioni originali
con etichette leggibili
Manipolazione e stoccaggio dei
fitofarmaci
z
Il deposito deve essere fornito di strumenti per dosare i
prodotti, che devono essere puliti e conservati in esso
z
L'accesso è permesso solo agli utilizzatori professionali
z
La porta deve essere dotata di chiusura di sicurezza
z
Sulla porta devono essere sistemati cartelli di pericolo
z
Sulle pareti nei pressi dell'entrata devono essere visibili i
numeri d'emergenza
Nuova classificazione degli
agrofarmaci
z
z
z
La nuova classificazione segue i requisiti del Regolamento
CE 1272/2008, entrato in vigore il 20/1/2009 relativo alla
classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle
sostanze e delle miscele
Fino al 1 giugno 2015 le miscele saranno ancora
confezionate con il precedente regolamento
Dopo ttutte
D
tt le
l miscele
i
l d
dovranno essere rietichettate
i ti h tt t secondo
d
il nuvo regolamento. Totale transizione entro il 1 giugno
2017
Nuova classificazione degli
agrofarmaci
z
Il regolamento introduce cambiamenti per
quanto riguarda
z
z
z
La classificazione delle sostanze
La riformulazione delle etichette di pericolo
(pittogrammi ed frasi di rischio R e S)
La revisione delle SDS
Schede dati di sicurezza (SDS)
z
z
z
Sono schede di sintesi articolate in 16 sezioni, dove si
riportano i dati essenziali di identità, caratteristiche chimicochimico
fisiche, reattività, tossicologia, ecotossicologia e
comportamento ambientale, informazioni sulla protezione
degli operatori
operatori, come manipolare il prodotto
prodotto, come gestire
sversamenti o contatti involontari
I fornitori hanno il dovere di fornire le schede di sicurezza
entro la prima fornitura del prodotto su corta o formato
elettronico e fornire aggiornamenti per i 12 mesi successivi
all acquisto
all'acquisto
Non sono più valide le schede di sicurezza antecedenti al 1
dicembre 2010
Riclassificazione
z
z
z
Le varie sostanze, in base alla natura del
pericolo sono divise in classi,
pericolo,
classi a loro volta
suddivise in categorie.
Le classi
L
l
i e lle categorie
t
i sono di
diverse rispetto
i
tt
alla precedente normativa, per cui cambiano
anche le frasi di rischio dei prodotti
Le frasi di rischio R sono sostituite con
indicazioni di pericolo (frasi H = Hazard),
seguita da un numero, a seconda del tipo di
pericolo
H2
H3
H4
Riclassificazione
z
z
Le frasi di prudenza S vengono sostituiti da
consigli di prudenza (frasi P =
Precautionary)
z
P1 – Consiglio
C
i li di carattere
tt
generale
l
z
P2 – Prevenzione
z
P3 – Reazione
z
P4 – Conservazione
z
P5 – Smaltimento
Non sono più poste frasi di pericolo sotto i
pittogrammi
Nel resto d
d'Europa
Europa.....
z
FRANCIA
è iniziata una collaborazione tra Ministeri (Ambiente, Sport,
Agricoltura), Federazione e circoli di golf con la “Charte Golf
E i
Environment”.
” Si tratta di un iimpegno a ridurre
id
l’l’uso di acqua
attraverso studi e ricerche congiunte oltre a informazione ed
formazione.
z
z
z
Per i prossimi anni sono previste delle restrizioni superiori a
quelle previste dalla Comunità Europea, che includono il
divieto assoluto entro il 2016 di utilizzare prodotti chimici in
tutte le aree pubbliche e sportive.
È stata creata una lobbyy di tutte le Federazioni che
utilizzano tappeto erboso naturale per lo sviluppo di una
solida attività di ricerca per individuare soluzioni alternative.
Nel resto d
d'Europa
Europa.....
z
REGNO UNITO
z
z
Il Piano d’azione nazionale è stato
d l
delegato
t ad
d “A
“Amenity
it fforum”,
”
un’associazione indipendente che
rappresenta tutti i settori che utilizzano
fitofarmaci ed acqua irrigua.
O
Obiettivo
prioritario l’uso
’
responsabile dei
fitofarmaci e la salvaguardia della risorsa
id i
idrica,
il ttutto
tt attraverso
tt
lla fformazione,
i
lla
diffusione delle migliori pratiche e la
ricerca.
ricerca
Nel resto d
d'Europa
Europa.....
z
DANIMARCA
z
z
z
La Direttiva sull’impiego dei fitofarmaci è in vigore dal
gennaio 2013
2013. Al momento non esiste nessun
fitofarmaco autorizzato al di fuori di tale direttiva.
Azioni in atto: attività di ricerca
ricerca, di formazione
formazione, di
informazione, di incoraggiamento e di collaborazione con
le autorità governative, in particolare con il Ministero
dell'ambiente. La Federazione investe 270.000 € per tali
attività.
Obiettivo
Obi
i principale
i i l delle
d ll autorità
i à salvaguardare
l
d
lle ffalde
ld
acquifere. Attualmente i golf club devono concordare
ogni applicazione con le autorità ambientali
Nel resto d
d'Europa
Europa.....
z
SVEZIA
z
z
Grande e totale collaborazione tra autorità ed
utilizzatori
tili
t i
Azioni principali: attività di ricerca, di
formazione, di informazione e di
sensibilizzazione con l’obiettivo di ridurre al
minimo l’impiego
’
dei ffitofarmaci
f
Nel resto d
d'Europa
Europa.....
z
OLANDA
z
z
z
Entro il 2015 sarà vietato l’impiego dei
fit f
fitofarmaci
i all di ffuorii d
dell’agricoltura.
ll’ i lt
Unica eccezione i campi da golf, per i quali è
prevista una graduale riduzione, il divieto totale
è previsto per il 2020
Per arrivare preparati a tale data, sono state
avviate attività di ricerca ((DTRF),
) di
formazione, di informazione e di
sensibilizzazione
Nel resto d
d'Europa
Europa.....
z
BELGIO
z
z
z
Situazione molto simile a quella esistente nel
nostro
t paese: autorità
t ità non conoscono il golflf e
lo ritengono negativo per l’ambiente
I prodotti disponibili sono molto pochi. Si spera
in una suddivisione dell’Europa in zone
climaticamente omogenee, cosìì da allargare la
gamma di prodotti disponibili.
La Federazione per avviare un dialogo con le
autorità sta preparando delle linee guida per
l’IPM
z
BELGIO
z
z
Dal gennaio 2015 i percorsi pubblici non
potranno
t
più
iù utilizzare
tili
fit
fitofarmaci,
f
i mentre
t i
percorsi privati dovranno solamente prevedere
una fascia di rispetto di 6 m dall’acqua
dall acqua
Si spera ora in una procedura specifica che
consenta su tees e greens l’impiego
’
dei
fitofarmaci anche al di sotto dei 6 m, mentre
per i percorsii pubblici
bbli i sii d
dovrebbe
bb arrivare
i
a
valutazioni caso per caso.
Nel resto d
d'Europa
Europa.....
z
GERMANIA
z
z
z
La Direttiva europea sull’impiego dei
fit f
fitofarmaci
i è in
i vigore
i
dal
d l febbraio
f bb i 2012
Prevede che per l’utilizzo di PF nelle aree
frequentate dal pubblico (quindi anche nei
campi da golf) bisogna seguire una specifica
procedura autorizzativa
Il vero p
problema attualmente è che ognuno
g
dei
16 stati federali ha una sua procedura specifica
Nel resto d
d'Europa
Europa.....
SPAGNA
z
z
z
z
z
I percorsi di golf hanno l’obbligo di utilizzare per l’irrigazione
le acque reflue
In riferimento ai prodotti chimici, sono in corso degli incontri
tra la Federazione, l’Associazione Greenkeepers, le autorità
regionali ed il Ministero dell’Agricoltura e dell’Ambiente per
regolamentarne l’impiego
Attualmente in Spagna ci sono solo due prodotti autorizzati
per i percorsi di golf, l’obiettivo è quello di disporne di un
numero maggiore per evitare fenomeni di resistenza
Per ottimizzare l’impiego sia dell’acqua che dei fitofarmaci,
sono in corso alcune attività di ricerca, di formazione e di
informazione
GRAZIE PER L'ATTENZIONE