Situazione PAN Nuova normativa sull'utilizzo dei fitofarmaci Massimo Mocioni QUADRO NORMATIVO EUROPEO REGOLAMENTO (CE) N. 1107/2009 del 21 ottobre 2009 relativo all’immissione all immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari; DIRETTIVA 2009/127/CE del 21 ottobre 2009 che modifica la direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine per l’applicazione di pesticidi; DIRETTIVA 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro per l’azione l azione comunitaria ai fini dell’utilizzo dell utilizzo sostenibile dei pesticidi; REGOLAMENTO ((CE)) n. 1185/2009 del 25 novembre 2009 relativo alle statistiche sui pesticidi. Il Regolamento (CE) 1107/2009 del Parlamento europeo e de del Co Consiglio s g o de del 21/10/2009, / 0/ 009, relativo e at o a all’immissione ss o e su sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive 79/117/CEE e 91/414/CEE del Consiglio, g è entrato in vigore il 14/12/2009 ed è attuativo dal 14/6/2011 (Reg. attuativi 540/2011 e 544/2011). La nuova normativa comunitaria regolamenta l’approvazione pp delle sostanze attive e stabilisce le norme che disciplinano l'autorizzazione dei prodotti fitosanitari presentati in forma commerciale, nonché l'immissione sul mercato, l'uso e il controllo degli stessi all'interno della Comunità. Finalità: z z z z aumentare la libera circolazione dei Prodotti garantire fitosanitari sicuri all’interno all interno della Comunità europea; garantirne una corretta disponibilità in tutti gli Stati membri (mutuo riconoscimento delle sostanze attive registrate). L’Italia appartiene alla zona Sud del t it i UE iinsieme territorio i aB Bulgaria, l i G Grecia, i S Spagna, Francia, Cipro, Malta e Portogallo stabilire t bili criteri it i armonizzati i ti per l’l’approvazione i d delle ll sostanze attive e il rilascio delle autorizzazioni dei prodotti fitosanitari negli Stati Membri U sostanza Una t può ò essere autorizzata t i t se: z z z z z Non è classificata N l ifi t come mutagena,cancerogena t o tossica per la riproduzione a meno che l’esposizione sia trascurabile Non ha effetti nocivi sul sistema endocrino a meno che l’esposizione p sia trascurabile Non è considerata un inquinante organico persistente ( (POP) ) Non è considerata persistente bioaccumulante e tossica ( (PBT) ) Non è considerata molto persistente e molto bioaccumulante (VPVB) ( ) Problemi z z z Tappeto erboso come coltura minore Difficile ff sollecitare le case produttrici a introdurre nuove molecole In alternativa z Uso in deroga z Estensioni d'uso z M t riconoscimento Mutuo i i t La richiesta di estensione d'uso è possibile per: z z prodotti non in fase di revisione comunitaria prodotti che le industrie intendono sostenere nel tempo z prodotti di recente comparsa sul mercato z prodotti a basso impatto ambientale z prodotti a basso rischio resistenza o per i qualili sia i possibile ibil mettere tt iin atto tt strategie t t i anti-resistenza La Direttiva 2009/127/CE del 21 ottobre 2009 relativa alle macchine per l’applicazione di pesticidi si applica a tutti i sistemi di distribuzione, dalle irroratrici semoventi a mezzii h hobbistici bbi ti i e riguarda i d non solo l lla sicurezza i dell'operatore ma anche la protezione ambientale. Le macchine per l’applicazione degli agrofarmaci devono essere progettate e costruite tenendo in considerazione i risultati della valutazione dei rischi in modo da p poter essere utilizzate,, regolate g e sottoposte p a manutenzione senza causare un’esposizione non intenzionale dell’ambiente agli g agrofarmaci. g La Direttiva 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi ha due principali obiettivi: bi tti i Tutela della salute umana – Tutela T t l del d l consumatore t – Riduzione dei rischi per l'operatore – Protezione dei frequentatori di aree pubbliche Tutela dell'ambiente – Tutela ambienti acquatici e delle fonti di approvvigionamento idrico – Tutela delle aree protette p La Direttiva individua una serie di azioni che gli Stati membri dovranno attuare nell'ambito di piani d'azione nazionali nell'ambito di: – F Formazione i d deglili utilizzatori, tili t i d deii rivenditori i dit i e iinformazioni f i i per il pubblico – Ispezione delle macchine irroratrici – Divieto di irrorazione aerea – Misure p per la tutela dell'ambiente acquatico q e di aree sensibili – Misure per prevenire i rischi durante la preparazione della miscela, pulizia delle irroratrici e smaltimento degli imballaggi – Misure per garantire l'applicazione di strategie di difesa integrata – Definizione di indicatori di rischio Gli Stati membri adottano piani d’azione nazionali per definire i propri obiettivi, le misure e i tempi per la riduzione dei rischi e degli impatti sulla salute umana e sull’ambiente e per incoraggiare lo sviluppo e l’introduzione della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi alternativi. I piani d’azione nazionali comprendono anche gli indicatori utili per stabilire i tempi e gli obiettivi per la riduzione dell’uso. Il PAN è stato s a o de definito o co con il DM de dell 22/1/14 / / e pubblicato pubb ca o sulla su a Gazzetta Ufficiale n°35 del 12/2/2014, giorno dell'entrata in vigore. È firmato dai Ministri dell'Agricoltura, dell'Ambiente e della Salute. Obiettivi z Ridurre il rischio dei prodotti fitosanitari sull'uomo sull uomo, l'ambiente l ambiente e la biodiversità z Promuovere la difesa integrata e biologica z Proteggere gli utilizzatori e la popolazione z Tutelare i consumatori z z Salvaguardare l'ambiente acquatico e le acque potabili t bili Tutelare la biodiversità e gli ecosistemi Per raggiungere gli obiettivi: z Formazione sui rischi legati all'uso dei fitosanitari z Informazione della popolazione z Controllo sulle macchine irroratrici z Divieto irrorazione aerea z Protezione delle aree a elevata valenza ambientale z Corretta manipolazione, stoccaggio e smaltimento dei prodotti z Favorire l'uso l uso di tecniche di difesa agronomiche ed integrate z Incremento delle superfici condotte ad agricoltura biologica Soggetti S tti coinvolti i lti z MIPAAF Operatori agricoli z Ministero dell'Ambiente z Ministero della Salute Produttori e distributori di fitofarmaci z MIUR z Regioni e province autonome z Comuni z Enti di Ricerca z Gestori aree Natura 2000 Consulenti p per la difesa fitosanitaria Gestore della rete ferroviaria e stradale t d l Enti pubblici e privati, comprese le associazioni associazioni, che gestiscono aree verdi Sistema di formazione z z z z Formazione obbligatoria e certificata per utilizzatori professionali, distributori e consulenti Certificati rilasciati dalle Regioni e province autonome dopo corsi di abilitazione Durano 5 anni. Il rinnovo solo dopo corsi di aggiornamento Fino al 26 novembre 2014 le Regioni g p possono rilasciare i patentini secondo la precedente Normativa (DPR n° 290 del 23/4/01). Vanno a scadenza i patentini emessi precedentemente Certificato di abilitazione per l'acquisto l acquisto e l'uso dei PF z z A partire dal 26 novembre 2015 il patentino è obbligatorio per chiunque intenda acquistare e utilizzare PF ad uso professionale f i l Il p patentino alla vendita è concesso solo a persone in possesso di diplomi o lauree in discipline p agrarie, g forestali, biologiche, g ambientali, chimiche, mediche e veterinarie Certificati d abilitazione alla consulenza z z z Sempre dal 26 novembre 2015 il patentino è obbligatorio per chi svolge consulenza nell'ambito della difesa fitosanitaria IIncompatibile tibil per soggetti tti che h h hanno rapporti ti di dipendenza o collaborazione diretta a titolo oneroso con soggetti titolari di a autorizzazione tori a ione di prodotti fitosanitari Chi vende non può fare attività di consulenza Certificati d abilitazione alla consulenza z È concesso solo a persone in possesso di diplomi o lauree in discipline agrarie e forestali, con conoscenza in materia di difesa integrata e: z Legislazione nazionale e comunitaria sui prodotti fitosanitari z Pericoli e rischi associati ai PF z Strategie di difesa integrata e biologica z Valutazione comparativa p dei p prodotti fitosanitari z Misure per la riduzione dei rischi z Stoccaggio dei PF z Uso dei dispositivi di protezione individuale z Rischi per le acque di falda e superficiale z Attrezzature per la distribuzione dei prodotti Rilascio dei certificati z Sono rilasciati dopo la partecipazione ad un corso di almeno 20 ore (25 per distributori e consulenti) z I certificati hanno validità di 5 anni z Il rinnovo avviene dopo un corso di almeno 12 ore z Sono previsti anche crediti formativi z z I laureati in discipline agrarie o simili sono esentati dal corso di formazione ma sono comunque obbligati a superare p un esame di abilitazione Formazione diversa per utilizzatori professionali agricoli e extra-agricoli (compresi i contoterzisti) Registro SIAN z z z z z I distributori sono tenuti a registrare le vendite (sia il prodotto che la quantità venduta) Tutti i registri devono essere inviati annualmente al SIAN (Servizio Informativo Agricolo Nazionale) L'utilizzatore è tenuto a compilare un registro dei trattamenti Il venditore è tenuto a annotare il numero di abilitazione dell'acquirente Resta R t valido lid che h per 3 annii d devono essere conservate t lle fatture d'acquisto dei prodotti T, T+ e Xn, oltre al Registro dei trattamenti (q (quaderno di campagna) p g ) Informazione e sensibilizzazione z z z È necessaria un'informazione preventiva da parte degli utilizzatori nei confronti della popolazione potenzialmente esposta ai PF L'obbligo g di segnalazione g del trattamento, secondo modalità stabilite dalle Regioni, è obbligatorio per impiego di prodotti in prossimità di aree potenzialmente frequentate da persone sia in ambito agricolo che extra extraagricolo (la legge specifica parchi e giardini pubblici, spazi sportivi all'aperto, sentieri natura, percorsi salute, ecc...) Necessarie specifiche segnalazioni ai bordi delle zone interessate dal trattamento con idonee avvertenze Controllo delle attrezzature per la distribuzione dei PF z z Entro il 26 novembre 2016 le attrezzature per la distribuzione dei prodotti sia in ambito agricolo che extragricolo dovranno essere sottoposte obbligatoriamente ad almeno un controllo funzionale presso un centro prova autorizzato Sono comprese, oltre alle macchine irroratrici su piano orizzontale, orizzontale anche le irroratrici a pressione a motore portate dall operatore dall'operatore Principali verifiche alle irroratrici z Tenuta del serbatoio e capacità di agitazione della miscela z Funzionalità della pompa e assenza di perdite z Presenza e leggibilità della scala di lettura del liquido z Presenza e funzionalità del manometro e adeguatezza della scala di lettura z Funzionalità del sistema di regolazione z P Presenza e funzionalità f i lità del d l sistema i t di filtrazione filt i z Tenuta delle tubazioni in pressione z Orizzontalità e simmetria della barra z Uniformità e portata degli ugelli z Uniformità di distribuzione Certificazione irroratrici z z Al termine del controllo è rilasciato un attestato di funzionalità, funzionalità un rapporto di prova e un adesivo identificativo del superamento del controllo Per conoscere i centri abilitati visita il sito dell'Ente Nazionale Na ionale per la Meccanizzazione Meccani a ione Agricola: www.enama.it/it/irroratrici.php Misure per la tutela dell dell'ambiente ambiente acquatico z z z Entro 12 mesi dall'entrata in vigore del PAN (febbraio 2015) i Ministeri dell'ambiente dell ambiente ed il MIPAAF predisporranno linee guida per la tutela dell'ambiente acquatico, dell'acqua potabile e per la riduzione dei prodotti fitosanitari Entro 2 anni (febbraio 2016) le Regioni e le province autonome adotteranno misure specifiche su questi argomenti in base alle perculiarità dei diversi territori argomenti, territori, al tipo di pressioni presenti e agli ecosistemi da salvaguardare Si raccomanda la costituzione di una idonea fascia rispetto p non trattata lungo i corpi idrici Misure per la riduzione dei rischi nelle aree frequentate dalla popolazione z z z Le Regioni e le province autonome possono predisporre linee d'indirizzo d indirizzo relative all'utilizzo all utilizzo dei prodotti fitosanitari per la gestione del verde urbano Le autorità locali competenti, p tenendo conto delle linee d'indirizzo, adottano provvedimenti necessari per la gestione del verde urbano e/o ad uso della popolazione Queste Q t aree includono i l d parchi hi e giardini i di i pubblici, bbli i campii sportivi, aree ricreative cortili e aree verdi presso plessi scolastici o strutture sanitarie,, piste p ciclabili,, zone di interesse storico-artistico z È fatto obbligo di: z z z z z Avvisare la popolazione con cartelli che indicano la sostanza attiva utilizzata, la data del trattamento, la durata del divieto di accesso all'area trattata Se non è presente sull'etichetta, il tempo di rientro sarà di 48 ore Non possono essere usati prodotti con tempi di rientro più lunghi L'accesso dovrà essere vietato con una specifica segnalazione I trattamenti dovranno essere effettuati in orari in cui è ridotto al minimo il disagio per le persone Uso di prodotti fitosanitari ad azione erbicida z In ambiente urbano, le autorità locali competenti per la gestione della flora infestante individuano: z z z L aree d Le dove il mezzo chimico hi i è vietato i t t Le aree dove il mezzo chimico può essere utilizzato con strategie di difesa integrata con mezzi non chimici I trattamenti diserbanti sono vietati e sostituiti con mezzi alternativi nelle aree frequentate dalla popolazione e da gruppi vulnerabili Uso di prodotti fitosanitari ad azione erbicida z In caso di deroga, non si può comunque ricorrere al'uso di PF con frasi di rischio: z z z da R20 a R28 (nocivo, tossico o molto tossico per inalazione, ingestione e contatto), da R36 a R38 (irritante per occhi, vie respiratorie e pelle), da R40 a R45 (effetti cancerogeni non ancora definiti, rischi di lesioni oculari e sensibilizzazione delle vie respiratorie e della pelle), pelle) z R48 (pericolo di danni per esposizione prolungata), z da R60 a R64 ((danni a fertilità, al feto e all'allattamento), ) z R68 (possibili effetti irreversibili) Uso di prodotti fitosanitari ad azione fungicida, insetticida o acaricida z z z z Le Regioni e le province autonome definiranno entro il febbraio 2016 protocolli tecnici per i trattamenti in aree frequentate dalla popolazione Non sono p permessi irrorazioni con insetticidi in p periodi di fioritura Sono da privilegiare misure di lotta biologica o trattamenti con prodotti d tti a b basso rischio. i hi Non potranno essere usati prodotti tossici o molto tossici e con le stesse classi di rischio definite precedentemente Aree protette z z Entro 12 mesi dall'entrata in vigore del piano i Ministeri dell'Ambiente dell Ambiente, della Salute e dell'Agricoltura predisporranno linee guida per la riduzione del rischio causato dall'uso dall uso dei fitofarmaci nei siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette Nel PAN sono indicate in allegato le specie e gli habitat di interesse comunitario legate agli ambienti acquatici Manipolazione e stoccaggio dei fitofarmaci z z z z Il deposito è obbligatorio per tutti gli utilizzatori professionali, e deve essere ad uso univoco Se il quantitativo di prodotti è ridotto, può essere una zona, delimitata con p pareti e reti, all'interno di un magazzino g Il deposito deve permettere di raccogliere sversameni accidentali, garantire il ricambio d'aria, essere asciutto e al riparo i d dalla ll pioggia i i ed dalla ll lluce I prodotti devono essere stoccati nelle confezioni originali con etichette leggibili Manipolazione e stoccaggio dei fitofarmaci z Il deposito deve essere fornito di strumenti per dosare i prodotti, che devono essere puliti e conservati in esso z L'accesso è permesso solo agli utilizzatori professionali z La porta deve essere dotata di chiusura di sicurezza z Sulla porta devono essere sistemati cartelli di pericolo z Sulle pareti nei pressi dell'entrata devono essere visibili i numeri d'emergenza Nuova classificazione degli agrofarmaci z z z La nuova classificazione segue i requisiti del Regolamento CE 1272/2008, entrato in vigore il 20/1/2009 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele Fino al 1 giugno 2015 le miscele saranno ancora confezionate con il precedente regolamento Dopo ttutte D tt le l miscele i l d dovranno essere rietichettate i ti h tt t secondo d il nuvo regolamento. Totale transizione entro il 1 giugno 2017 Nuova classificazione degli agrofarmaci z Il regolamento introduce cambiamenti per quanto riguarda z z z La classificazione delle sostanze La riformulazione delle etichette di pericolo (pittogrammi ed frasi di rischio R e S) La revisione delle SDS Schede dati di sicurezza (SDS) z z z Sono schede di sintesi articolate in 16 sezioni, dove si riportano i dati essenziali di identità, caratteristiche chimicochimico fisiche, reattività, tossicologia, ecotossicologia e comportamento ambientale, informazioni sulla protezione degli operatori operatori, come manipolare il prodotto prodotto, come gestire sversamenti o contatti involontari I fornitori hanno il dovere di fornire le schede di sicurezza entro la prima fornitura del prodotto su corta o formato elettronico e fornire aggiornamenti per i 12 mesi successivi all acquisto all'acquisto Non sono più valide le schede di sicurezza antecedenti al 1 dicembre 2010 Riclassificazione z z z Le varie sostanze, in base alla natura del pericolo sono divise in classi, pericolo, classi a loro volta suddivise in categorie. Le classi L l i e lle categorie t i sono di diverse rispetto i tt alla precedente normativa, per cui cambiano anche le frasi di rischio dei prodotti Le frasi di rischio R sono sostituite con indicazioni di pericolo (frasi H = Hazard), seguita da un numero, a seconda del tipo di pericolo H2 H3 H4 Riclassificazione z z Le frasi di prudenza S vengono sostituiti da consigli di prudenza (frasi P = Precautionary) z P1 – Consiglio C i li di carattere tt generale l z P2 – Prevenzione z P3 – Reazione z P4 – Conservazione z P5 – Smaltimento Non sono più poste frasi di pericolo sotto i pittogrammi Nel resto d d'Europa Europa..... z FRANCIA è iniziata una collaborazione tra Ministeri (Ambiente, Sport, Agricoltura), Federazione e circoli di golf con la “Charte Golf E i Environment”. ” Si tratta di un iimpegno a ridurre id l’l’uso di acqua attraverso studi e ricerche congiunte oltre a informazione ed formazione. z z z Per i prossimi anni sono previste delle restrizioni superiori a quelle previste dalla Comunità Europea, che includono il divieto assoluto entro il 2016 di utilizzare prodotti chimici in tutte le aree pubbliche e sportive. È stata creata una lobbyy di tutte le Federazioni che utilizzano tappeto erboso naturale per lo sviluppo di una solida attività di ricerca per individuare soluzioni alternative. Nel resto d d'Europa Europa..... z REGNO UNITO z z Il Piano d’azione nazionale è stato d l delegato t ad d “A “Amenity it fforum”, ” un’associazione indipendente che rappresenta tutti i settori che utilizzano fitofarmaci ed acqua irrigua. O Obiettivo prioritario l’uso ’ responsabile dei fitofarmaci e la salvaguardia della risorsa id i idrica, il ttutto tt attraverso tt lla fformazione, i lla diffusione delle migliori pratiche e la ricerca. ricerca Nel resto d d'Europa Europa..... z DANIMARCA z z z La Direttiva sull’impiego dei fitofarmaci è in vigore dal gennaio 2013 2013. Al momento non esiste nessun fitofarmaco autorizzato al di fuori di tale direttiva. Azioni in atto: attività di ricerca ricerca, di formazione formazione, di informazione, di incoraggiamento e di collaborazione con le autorità governative, in particolare con il Ministero dell'ambiente. La Federazione investe 270.000 € per tali attività. Obiettivo Obi i principale i i l delle d ll autorità i à salvaguardare l d lle ffalde ld acquifere. Attualmente i golf club devono concordare ogni applicazione con le autorità ambientali Nel resto d d'Europa Europa..... z SVEZIA z z Grande e totale collaborazione tra autorità ed utilizzatori tili t i Azioni principali: attività di ricerca, di formazione, di informazione e di sensibilizzazione con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impiego ’ dei ffitofarmaci f Nel resto d d'Europa Europa..... z OLANDA z z z Entro il 2015 sarà vietato l’impiego dei fit f fitofarmaci i all di ffuorii d dell’agricoltura. ll’ i lt Unica eccezione i campi da golf, per i quali è prevista una graduale riduzione, il divieto totale è previsto per il 2020 Per arrivare preparati a tale data, sono state avviate attività di ricerca ((DTRF), ) di formazione, di informazione e di sensibilizzazione Nel resto d d'Europa Europa..... z BELGIO z z z Situazione molto simile a quella esistente nel nostro t paese: autorità t ità non conoscono il golflf e lo ritengono negativo per l’ambiente I prodotti disponibili sono molto pochi. Si spera in una suddivisione dell’Europa in zone climaticamente omogenee, cosìì da allargare la gamma di prodotti disponibili. La Federazione per avviare un dialogo con le autorità sta preparando delle linee guida per l’IPM z BELGIO z z Dal gennaio 2015 i percorsi pubblici non potranno t più iù utilizzare tili fit fitofarmaci, f i mentre t i percorsi privati dovranno solamente prevedere una fascia di rispetto di 6 m dall’acqua dall acqua Si spera ora in una procedura specifica che consenta su tees e greens l’impiego ’ dei fitofarmaci anche al di sotto dei 6 m, mentre per i percorsii pubblici bbli i sii d dovrebbe bb arrivare i a valutazioni caso per caso. Nel resto d d'Europa Europa..... z GERMANIA z z z La Direttiva europea sull’impiego dei fit f fitofarmaci i è in i vigore i dal d l febbraio f bb i 2012 Prevede che per l’utilizzo di PF nelle aree frequentate dal pubblico (quindi anche nei campi da golf) bisogna seguire una specifica procedura autorizzativa Il vero p problema attualmente è che ognuno g dei 16 stati federali ha una sua procedura specifica Nel resto d d'Europa Europa..... SPAGNA z z z z z I percorsi di golf hanno l’obbligo di utilizzare per l’irrigazione le acque reflue In riferimento ai prodotti chimici, sono in corso degli incontri tra la Federazione, l’Associazione Greenkeepers, le autorità regionali ed il Ministero dell’Agricoltura e dell’Ambiente per regolamentarne l’impiego Attualmente in Spagna ci sono solo due prodotti autorizzati per i percorsi di golf, l’obiettivo è quello di disporne di un numero maggiore per evitare fenomeni di resistenza Per ottimizzare l’impiego sia dell’acqua che dei fitofarmaci, sono in corso alcune attività di ricerca, di formazione e di informazione GRAZIE PER L'ATTENZIONE
© Copyright 2024 Paperzz