2014 Seguici tutti i giorni su www.corrieredellumbria.it L’iniziativa Protagonisti i piccoli studenti Verso il 25 maggio In 301 per un posto a Palazzo Pretorio Idee e progetti per l’ex nosocomio e piazza 40 Martiri Un concorso per celebrare la balestra Le liste complete con tutti i candidati al consiglio comunale 18 a pagina 3 Giovedì 8 maggio La questione Parlano Stirati, Palazzari, Rughi, Lupini e Gagliardi a pagina a pagina Supplemento gratuito al numero odierno del Corriere dell’Umbria - Tel. 075 91191 - Fax 075 4659140/1/2/3 - email: [email protected] \ La Festa I profili dei Capitani Tognoloni e Grilli e quelli dei Capodieci “Barcarola” Pierucci, Tosti e Latini Via ch’eccoli, la città pronta a “esplodere” 9 \ Focus Il futuro dell’ospedale di Branca e la questione Gattapone Sanità e scuola, a tu per tu con gli aspiranti sindaco I problemi dell’ospedale di Branca e le questioni aperte sulla scuola, a cominciare dalla mancata attivazione dell’indirizzo Alberghiero al Gattapone. Su questi temi abbiamo sentito come vogliono intervenire gli aspiranti alla carica di sindaco in vista delle elezioni del prossimo 25 maggio. a pagina 11 \ Cultura e spettacoli Tredicesima edizione per l’iniziativa del Maggio eugubino Con “Brocche d’autore” risplende la ceramica Torna l’appuntamento con “Brocche d’autore” la mostra promossa dal Maggio eugubino ed evento con il quale si vuole creare un filo conduttore tra la Festa dei Ceri e la maiolica attraverso i “contenitori rituali”, le brocche, simbolo dell’Alzata, uno dei momenti più importanti del 15 maggio. alle pagine 12 e 13 \ Sport Giorni decisivi per il futuro del calcio rossoblù Spazio anche ai protagonisti dei Mezzani e dei Piccoli. E poi l’amarcord, con le edizioni del 1984, del 1994 e del 2004, con le cadute di tutti e tre i Ceri a pagina Prima la società, poi l’accordo con il Parma 4e5 Prima la società, poi il Parma. Questa in sintesi la situazione di questi giorni in casa Gubbio dove si sta cercando di mettere a posto la situazione societaria con la creazione del nuovo organismo. Il passo successivo è il rinnovo dell’accordo con il Parma ritenuto vitale per continuare un calcio di livello. alle pagine 22 e 23 2 Giovedì 8 maggio 2014 Tutto GUBBIO PRIMO PIANO Tutto GUBBIO Il punto Primario,guardiamedicaemenopostiletto Guai a perdere di vista il nosocomio di Branca Il rischio declassamento per l’ospedale di Branca, la mancata nomina del primario di anestesia e rianimazione e il servizio di guardia medica del territorio che potrebbe essere chiuso insieme all’attività di prelievo e vaccinazione. Sono i maggiori problemi della sanità comprensoriale che non possono essere sottaciuti e non possono passare in secondo piano, nemmeno in questi giorni di avvicinamento alla Festa dei Ceri. Il problema del primario è di vecchia data: a Spoleto è stato risolto in poco tempo, da noi è ancora tutto in alto mare. E questo alimenta dubbi e perplessità sul futuro della struttura ospedaliera. Dubbi acuiti dai recenti provvedimenti che hanno portato al taglio dei posti letto riservati ai pazienti con patologie acute parte dei quali sono stati assegnati ai lungodegenti della residenza sanitaria assistita. Una disposizione che ha creato allarme, perchè vista come un sottodimensionamento che porterebbe ad avvicinarsi alla soglia minima dei posti letto necessari per mantenere la qualifica di ospedale d’emergenza-urgenza. Sulla questione va detto che la presidente della Regione, Katiuscia Marini ha dato ampie garanzie, parlando di interventi necessari per adeguare la sanità ospedaliera alle esigenze di una popolazione sempre più anziana, soprattutto in Umbria. Resta il fatto che il problema resta e la preoccupazione tra gli addetti ai lavori c’è. Soprattutto quando posizioni apicali vengono ricoperte con grande sollecitudine solo negli altri nosocomi, lasciando la struttura di Branca in...dolce attesa. E in tutta questa situazione a peggiorare il quadro ci si mette pura la notizia che vuole una possibile chiusura del presidio di guardia medica (3 a Gubbio, 2 Gualdo Tadino e uno a Scheggia) nel comprensorio. Compreso il servizio di vaccinazione e prelievo. Tutti motivi che inducono a mantenere alta la guardia e a monitorare con attenzione la questione sanitaria. Soprattutto in vista delle elezioni del 25 maggio. 3 y Il Puc 2 visto dai candidati Tante idee, spesso non convergenti: c’è chi vuole gli studi medici, chi l’accoglienza turistica, chi un’esposizione artigiana Vecchio ospedale, la parola d’ordine è recuperare le risorse Luca Mercadini di Luca Mercadini y Giovedì 8 maggio 2014 La vicenda dell’ex ospedale eil futuro di tutta l’area circostante. Un tema molto caldo della campgana elettorale. Ne abbiamo parlato con i candidati a sindaco. Filippo Stirati “Sull’intera vicenda e sulla progettualità della giunta Goracci, verso la quale ho espresso una severa critica, l'obiettivo fondamentale è quello di recuperare le risorse, al momento diversamente impiegate dalla Regione per evitare di perderle definitivamente, attraverso un nuovo progetto che coinvolga più partner privati e che preveda la valorizzazione di questo importantissimo contenitore, con l'inserimento di attività (servizi), senza escludere la possibilità di utilizzare una parte della struttura con finalità sanitarie, anche in collaborazione con soggetti privati già esistenti nel territorio. Questa operazione, fermo restando l'orientamento già manifestato circa la Casa della Salute, va inserita nel contesto più vasto di un ripensamento urbanistico e architettonico di Piazza Quaranta Martiri, che ricomprenda le Logge dei Tiratoi e il Parco archeologico della Guastuglia”. Rodolfo Rughi Purtroppo, dopo la perdita secca dei 6.700.000 euro che il nostro comune è stato incapace di spendere e ha dovuto restituire alla regione è necessario ricominciare da zero. Di chi è la colpa di questa perdita? Del commissario? Del PD di Palazzari e Stirati? Va a finire che la colpa è... dei cittadini. Dovremo quindi raccogliere i cocci e rifare tutta la trafila per riottenere i finanziamenti necessari e reperire partner privati per poter portare a compimento il progetto di riqualificazione del vecchio ospedale. I 3 milioni e mezzo per la Cittadella della Salute (settore della vecchia Inam, attuale farmacia ed ex farmacia dell'ospedale) già ci sono e li utilizzeremo per spostare gli ambulatori e riportare gli studi medici nel centro storico. Il fabbricato è naturalmente vocato all'accoglienza dei turisti che arrivano a Gubbio, potendo utilizzare il misterioso parcheggio dietro l'ospedale come terminal di arrivo per tutti i pulman turistici, ed il piano terra come biglietto da visita di tutto il territorio con un'esposizione permanente dei prodotti, dell'artigianato e dei mestieri.Bisogna iniziare a correre perché sono troppi anni che stiamo fermi”. Francesco Gagliardi “La relazione di fine mandato della Commissaria ha "certificato" l'incapacità delle precedenti amministrazioni di presentare progetti validi per la riqualificazio- ne dell'ex ospedale. Si è corso il rischio di compromettere addirittura il finanziamento di opere dell'intera provincia di Perugia. Noi crediamo che la struttura, in parte, debba essere adibita a servizi pubblici (distretto sanitario, ad esempio) e, in parte, possa essere messa nella disponibilità di progetti privati che cofinanzino gli interventi necessari. Il tutto in una logica di riqualificazione dell'intera piazza 40 Martiri, vera porta di accesso della città, a partire dall'interessante progetto delle Logge dei Tiratori che, a nostro avviso, dovrà essere realizzato”. Pavilio Lupini “La giunta precedente ha rinunciato al finanziamento regionale di circa sei milioni per il progetto PUC2, che va ora recuperato. Attraverso una ponderata operazione patrimoniale, il Comune deve acquistare una porzione sufficientemente ampia dell'ex ospedale da destinare a presidio sanitario, studi dei medici di base, uffici comunali. L'immobile deve inoltre svolgere la funzione di " portale" per la promozione turistica ed economica del territorio. A me sembra inoltre la sede ideale della "Grande Officina Vivente" cioè quel cantiere creativo a disposizione della produzione di eccellenza certificabile dal marchio " Gubbio", che può esser valorizzata con mostre permanenti, corsi di formazione, dimostrazioni ed esperienze che consentono di apprendere facendo”. Ennio Palazzari “La nostra città in questo ultimo decennio ha mancato una delle condizioni favorevoli per investimenti essenziali sul centro storico. Le scelte politiche fatte in tale periodo sono state segnate da una particolare ideologizzazione mirata al mantenimento ad uso pubblico della struttura, per la sola ragione della appartenenza ad enti pubblici; rifiutando persino l'approfondimento di una destinazione adeguata alla sua economicità in un contesto di riqualificazione dell'intera piazza 40 Martiri, snodo determinante per l'intero Centro Storico. E' necessario dunque che la possibilità di assumere eventuali finanziamenti comunitari e di pari valore rispetto quelli persi, dovrà essere mirato a progetti fattibili nel contesto più ampio della valorizzazione dell'intero centro storico. Nel frattempo ritengo opportuno che la Regione, avendo risorse pari a circa 3.000.000 di euro per il ricondizionamento di parte dell'immobile del vecchio ospedale cittadino per ricavare spazi sufficienti per gli uffici dell'USL, si attivi quanto prima per procedere all' esecuzione dell'appalto di tali lavori. 4 Giovedì 8 maggio 2014 VERSO IL 15 MAGGIO E’ stato socio fondatore dell’associazione “Eugubini nel mondo” Suo padre ricoprì lo stesso ruolo nell’edizione del 1974 Mauro Tognoloni primo Capitano Tra i più giovani della storia dei Ceri Luca Grilli è il secondo Capitano Scalpellino di fede sangiorgiara Tutto GUBBIO y y Mauro Tognoloni, ceppo davanti in foto e primo Capitano 2014 Luca Grilli, nella foto ceppo davanti, è il secondo Capitano 2014 Mauro Tognoloni è nato a Gubbio il 24 aprile 1963, abita nella frazione di Semonte, fa parte del gruppo dei Capitani più giovani nella storia dei Ceri. Di fede santubaldara come la figlia Valentina, mentre la moglie Daniela Miti è santantoniara. Mauro, insieme ai fratelli Massimo e Fabio, ha derivato la sua passione ceraiola dal babbo Enzo e dalla mamma Velia Giacometti e già da giovanissimo ha vissuto nell'ambiente dei Ceri, consigliere della Famiglia dei Santubaldari dal 1990 fino al 2012. Successivamente è entrato a far parte e dell'Università dei Muratori alla quale è iscritto dal 1997. E' fortemente impegnato nell'ambito dell'associazione “Eugubini nel mondo” di cui è stato socio fondatore nel 2000 sostenendo negli anni tante interessanti iniziative. Mauro è cresciuto nella manicchia di Mocaiana. La sua carriera ceraiola è iniziata da giovanissimo, portando il suo contributo con il Cero mezzano sul corso come "ceppo" nella "Muta di Mauro" e con il Cero grande nella "muta dell'ospedale" e sul monte (nella foto da eugubininelmondo.it). Ceraiolo di indubbio valore, non tralascia occasione per dimostrare la sua riconoscenza ai ceraioli suoi maestri: in modo particolare Fabrizio Barbi, Eridano Stocchi, Guglielmo Cencetti, Guerrino Gambini, Guerrino Mischianti, Nazzareno Paciotti. Di professione è mastro muratore ed è titolare di un'impresa edile artigiana. E' stato inserito nel "Bossolo" nel 2012 e subito sorteggiato il 15 maggio di quell'anno. In passato aveva acquisito una discreta dimestichezza con i cavalli: tuttavia continua ad allenarsi con costanza su "Ciccio", splendido cavallo di Luciano Martiri. Luca Grilli è nato a Gubbio il 15 novembre 1959, abita in via Baldassini con la moglie Beatrice Biscarini e le quattro figlie: Maria Chiara, Ancilla, Silvia e Paola di 22, 18, 15 e 12 anni. Ovviamente tutta la sua famiglia è sangiorgiara, nonostante la madre, Liliana Ceccarelli, fosse stata di famiglia santubaldara. Luca ha derivato la sua passione per il Cero del Santo guerriero dal padre, Enzo Grilli, famoso scalpellino che è tornato alla casa del Padre nel 2003 e che fu il secondo Capitano dei Ceri nel 1974. Ma certamente hanno avuto un grosso merito anche gli zii Ivo e Leo Grilli e il fratello Euro. Il suo spirito ceraiolo e "sangiorgiaro" è stato fortemente rafforzato dai tanti amici con cui ha condiviso il Cero e cominciando dal fratello Euro, ne cita alcuni in rappresentanza di tanti altri: Stefano Bettelli "Pera", Maurizio Belardi "Centogambe", il "Puma", il "Trattore", Corrado Alunno "Baluba", "Pluto", Orlando Capannelli "Bistecca", Massimo Fioriti. Dagli anni ‘80 è iscritto all’Università dei Muratori e attualmente ne ricopre la carica di consigliere. E' stato inserito nel "Bossolo" nel 2012 e subito sorteggiato il 15 maggio dello stesso anno. Fin da ragazzo ha sempre vissuto in prima linea la vita del Cero di San Giorgio (nella foto da eugubininelmondo.it), ma non ha mai ricoperto incarichi o ruoli particolari all'interno della Famiglia. Continuando la tradizione di famiglia, è scalpellino e titolare dell'azienda situata a Madonna del Ponte. Non avendo una buona dimestichezza con i cavalli, affronta con caparbietà anche quest'aspetto del suo ruolo di Capitano e si allena quotidianamente su "Margò", famosa cavalla di Francesco Rossi. VERSO IL 15 MAGGIO Tutto GUBBIO Giovedì 8 maggio 2014 Passione ceraiola ereditata dal padre Giampiero E’ stato per anni punta avanti “giù i Barbi” Per anni protagonista del secondo pezzo del Corso Massimiliano Tosti Capodieci di San Giorgio Luigi “Barcarola” Pierucci alza il Cero di Sant’Ubaldo E’ Fabio Latini a lanciare la brocca di Sant’Antonio y y y Massimiliano Tosti Capodieci “sul monte” Luigi “Barcarola” Pierucci punta avanti “giù da Barbi” Fabio Latini Capodieci del secondo pezzo del Corso Massimiliano Tosti è nato il 22 giugno 1970. E’ cresciuto in una zona, Cipolleto, caratterizzata da forti tradizioni sangiorgiare. Suo padre "Giampiero il fabbro" scomparso nel 1986, è stato un indimenticato ceraiolo di San Giorgio e punto di riferimento della "manicchia della piana"; la mamma Anna Maria invece è santantoniara, suo zio Giuseppe Baldelli è stato Capodieci nel 1963. "Massi" ha avuto fin da piccolo un forte spirito ceraiolo con i fratelli Gianluca e Pierluigi (tragicamente scomparso all'età di 27 anni). "Massi" sotto il Cero ha iniziato la sua carriera sul monte, proseguendo poi come "punta dietro" nella "muta del Bargello" e del "2˚ buchetto". Per ricordare i vecchi ceraioli punti di riferimento con suo padre gli piace ricordare Antonio Pierotti “Toti”, Franco Nardelli "Billo", Mario Cortoni, Giziano Fiorucci, David Urbani "Coreano", Roberto Traversini "Casaletto", Stefano Vagnarelli, Fabrizio Baldelli, Fabio, Cortoni, Gabriele Tomassoli, Luca Uccellani, Giuseppe Cenni. E' stato eletto Capodieci dall'assemblea dei ceraioli. Nella Famiglia dei sangiorgiari ha ricoperto per 17 anni il ruolo di consigliere. Di professione artigiano, iscritto all’Università dei Fabbri, è titolare, con il fratello Gianluca, dell’azienda di famiglia. Luigi “Barcarola” Pierucci è nato a Gubbio il 4 luglio 1964, abita in via Saffi, è sposato con Marta Vagnarelli e ha due figli: Marco, che compie 18 anni proprio il 15 maggio di quest'anno, ed Elisabetta, di 8. Luigi è figlio di santubaldari come Ottlia Ferranti ed Enzo "Barcarola (senior)", personaggio di grande passione eugubina e ceraiola, scomparso nel 2006: questo ha permesso il germogliare in lui di una non comune carica ceraiola. "Barcarola" ha iniziato la sua carriera sotto il Cero nel 1980 sul monte, poi ha portato il suo contributo come "punta avanti" nella "muta della Statua" e in quella di "Barbi", dei "Vecchi" e della "3˚ girata". Appartenente alla manicchia di San Pietro, non tralascia occasione per ricordare i ceraioli suoi maestri insieme a suo padre: in modo particolare "Omero", "Pittino", "Vittorio", "il Roscio", oltre ai tanti con cui ha condiviso il Cero: Mario Trento, Alessandro del Pittino, Matteo Nardelli, Mario Minelli, il "Chiucchi", Massimo Morelli, Luca Faccenda, “Valdano”. Fin da ragazzo ha sempre vissuto in prima linea la vita del Cero di Sant’Ubaldo. E' stato eletto Capodieci nel febbraio 2011 dall'assemblea generale dei ceraioli, tenutasi presso gli Arconi di via Baldassini. Lavora come impiegato alla Colacem. Fabio Latini è nato l’8 luglio 1968, abita nella frazione di Spada, è sposato con Michela Menichetti, anche lei santantoniara e ha due figli: Edoardo e Claudia, rispettivamente di 11 e 8 anni. Certamente la passione ceraiola gli è stata trasmessa anche dai suoi genitori, Pierino e Ornella Bocci, ma l'influsso maggiore gli è derivato dallo zio Luigi Latini, capodieci di Sant’Antonio nel 1978. Tra i tanti con cui ha condiviso la passione ceraiola ricorda in modo particolare Pietrangelo Farneti “Pacio”, Gabriele Petrini, Francesco Fortis, Gianluca Bellucci, Paolo Marchi, Abramo Biccheri, Marcello Cecilioni, Romeo Marcelli, Giampiero Pascolini “Babone”. Fabio è stato "ceppo avanti" alla curva di San Francesco dal 1988 al 1999, Capodieci dell'Alzatella, dell'ex Inam, in via XX settembre e nel secondo pezzo del Corso. Fabio ha ricoperto per oltre un decennio il ruolo di consigliere nella Famiglia dei Santantoniari collaborando al restauro e ripristino dell'attuale taverna e all'attiguo Orto di Palazzo Fonti. E' stato eletto Capodieci nel febbraio 2013 dal Senato della Famiglia dei Santantoniari. Fabio è titolare di un'impresa edile (Edil 2000) insieme al socio Giorgio Minelli. 5 6 Giovedì 8 maggio 2014 LA FESTA DEI PIU' GIOVANI Tutto GUBBIO Calzuola, Vagnarelli e Cipiciani i tre Capodieci La frenesia dei Mezzani Nemmeno il tempo di “respirare”. Quest’anno i Ceri saranno vissuti quasi tutti d’un fiato. Dopo il concentrato di emozioni del 15 maggio, ecco subito i Ceri mezzani che andranno in scena appena tre giorni più tardi, il 18 maggio. Sarà come al solito una corsa frenetica, ricca di colpi di scena e sicuramente con qualche incertezza, figlia della foga che contraddistingue i giovani ceraioli ma che costituiscono una tappa fondamentale per la loro “maturazione”. Protagonisti della giornata saranno in particolar modo i tre Capodieci: si tratta di Lorenzo Calzuola per il Cero di Sant’Ubaldo, appartenente alla zona di San Marco, scelto dal consiglio dei giovani santubaldari. Per quanto riguarda San Giorgio, a lanciare la brocca sarà Nicolò Vagnarelli, della Manicchia di San Martino, mentre per il Cero di Sant’Antonio è stato designato Francesco Cipiciani, figlio di Tonino (“’l Cipi”), che alzò il Cero grande di Sant’Antonio nel 1993. y y y Nicolò Vagnarelli a “ceppo davanti” Lorenzo Calzuola Francesco Cipiciani A lanciare la brocca Figoli, Ciammarughi e Biagiotti La spensieratezza dei Piccoli y y Matteo Ciammarughi Saverio Figoli Sarà come tradizione il 2 giugno, Festa della Repubblica, la giornata dedicata ai Ceri piccoli, la manifestazione rivolta ai bambini che va a chiudere gli eventi ceraioli. Un appuntamento molto atteso appunto dai più piccoli (di norma fino ai 13 anni), che spesso però deve fare i conti con i “protagonismi” eccessivi dei genitori, capaci a volte di togliere la scena a coloro i quali dovrebbero essere i veri “attori”. Per i più piccoli si tratta dei primi passi sotto la stanga e sarà persino naturale per loro avere delle indecisioni. Anche in questo caso (come avviene per i Mezzani) sono incertezze che fanno parte della crescita di un ceraiolo, ecco perchè sarebbe importante che i padri non intervengano in mezzo alle Mute. Tra i protagonisti ovviamente i tre Capodieci: Saverio Figoli per il Cero di Sant’Ubaldo, Matteo Ciammarughi per il Cero di San Giorgio e Lorenzo y Biagiotti (della Manicchia di Branca) per il Cero di Lorenzo Biagiotti Sant’Antonio. IL RITORNO Tutto GUBBIO Giovedì 8 maggio 2014 7 y La discesa Nuovo richiamo del cappellano don Mirko Orsini all’esempio di Sant’Ubaldo I Ceri nella sala dell’Arengo in attesa della Festa y Anna Maria Minelli Il vero significato della celebrazione della Festa e l’esempio che Sant’Ubaldo ci ha lasciato, sono stati i richiami che il cappellano dei Ceri don Mirko Orsini ha rivolto agli eugubini raccolti in basilica in occasione della discesa dei Ceri dal monte. Si tratta del primo atto che dà il via al conto alla rovescia in attesa del giorno più amato dell’anno da tutti gli eugubini. Non è mancata anche quest’anno, da parte del cappellano, la volontà di ricordare il fine ultimo per il quale si celebra la Festa dei Ceri, l’omaggio al santo patrono Ubaldo e ai valori da lui trasmessi. Nonostante la pioggia e il vento gelido che hanno conferito alla giornata una temperatura decisamente autunnale la tradizione è stata rispettata e nella prima domenica di maggio Alcune immagini della giornata con i Ceri che hanno fatto ritorno in città tra la folla festante Photo Studio y Il maltempo non ha fermato la tradizione con la discesa delle imponenti architetture di legno in città accompagnato dalla folla in un tripudio di colori i Ceri hanno fatto il loro ritorno in città tra la folla festante e in un tripudio di colori. Dopo la messa celebrata in basilica, le imponenti architetture lignee sono state spostate dai sostegni che le ospitano per tutto l’anno e quindi messe in posizio- ne orizzontale per essere condotte lungo gli stradoni del monte Ingino, il “Colle eletto”, sino a raggiungere il centro storico. A scandire la discesa come sempre il ritmo inconfondibile dei Tamburini che hanno accompagnato gli eugubini lungo tutto il percorso. Anche quest’anno si è ripetuta la consuetudine dei bambini a cavalcioni dei Ceri, rigorosamente ciascuno con la propria divisa da ceraioli e un fiore tra le mani. Quindi l’arrivo in città lungo le vie del centro storico sino a piazza Grande compiendo il rito delle tre girate e quindi l’entrata a Palazzo dei Consoli nella sala dell’Arengo dove i Ceri resteranno sino al prossimo 15 maggio, sino all’atteso momento dell’Alzata che darà il via alla Festa più bella per tutti gli eugubini e non solo. Una giornata quella dedicata alla discesa che regala un assaggio delle emozioni del 15 maggio e che è capace di catapultare la città in pieno clima ceraiolo con i tipici canti che non sono mancati a scandire il percorso. Emozioni corali che in particolar modo hanno coinvolto coloro ai quali spetterà guidare la Festa per questo 2014: il primo Capitano Mauro Tognoloni e il secondo Capitano Luca Grilli, i tre Capodieci Luigi Pierucci per il Cero di Sant’Ubaldo, Massimiliano Tosti per il Cero di San Giorgio e Fabio Latini per il Cero di Sant’Antonio festeggiati da tutti i ceraioli. 8 Giovedì 8 maggio 2014 AMARCORD Tutto GUBBIO y Edizioni storiche San Giorgio “entra” nel 1984, la corsa perfetta del 1994 e le cadute di tutti e tre nel 2004 Ceri dal passato, emozioni che non invecchiano mai Roberto Minelli E’ vero, i riti della Corsa e della Festa si ripetono, ma è altrettanto evidente come ogni edizione sia caratterizzata da emozioni uniche e ogni volta differenti. Alla vigilia della Festa 2014, abbiamo recuperato (grazie all’archivio Gavirati) alcune immagini relative alle edizioni del 1984, del 1994 e del 2004, andando indietro nel tempo di dieci anni in dieci anni. Dal 1984 ecco il momento delle Birate della sera (tra gli altri, si riconosce Walter “Strizze” Piccotti Capodieci di Sant’Ubaldo). A lanciare la brocca per Sant’Ubaldo Franco “’l Roscio” Sebastiani, per San Giorgio Massimo Matteucci e per Sant’Antonio Euro Menichetti. Per i sangiorgiari la soddisfazione (come documentato nella foto piccola) di essere entrati in Basilica senza permettere ai santubaldari di chiudere prima il portone. Ci spostiamo al ‘94, un’edizione pressochè perfetta, senza alcun intoppo per i tre Ceri. I tre Capodieci sono Massimo Saldi per Sant’Ubaldo, Mario Cortoni per San Giorgio e Gianfranco Barbi “Balucchino” per Sant’Antonio. Da segnalare anche in quell’anno un epilogo particolare: Sant’Ubaldo chiude il portone, dopo qualche minuto entrano San Giorgio e Sant’Antonio per effettuare gli inchini tutti insieme. In questo modo si rese omaggio all’ottocentesimo anniversario della traslazione del Santo Patrono. Infine abbiamo ripercorso l’edizione del 2004, una Corsa sfortunata per tutti e tre i Ceri. I tre Capodieci sono Corrado Cicci per il Cero di Sant’Ubaldo, Paolo Costantini “Ciuettone” per San Giorgio e Giuseppe Marchi per Sant’Antonio; il primo Capitano è Alberto Fondacci, il secondo Ubaldo Fondacci. San Giorgio e Sant’Antonio cadono praticamente in contemporanea “giù la Calata dei Neri”, stesso destino per Sant’Ubaldo in corso Garibaldi, all’altezza “de Mijarini” y In alto a sinistra le cadute di San Giorgio, Sant’Antonio e Sant’Ubaldo in corso Garibaldi. Sopra la Muta di Santa Maria nel 1994 (Foto Gavirati) y La sfilata nel ‘94 e le Birate della sera nel 1984 (Foto Gavirati) VERSO LE ELEZIONI Tutto GUBBIO y Verso il 25 maggio Giovedì 8 maggio 2014 PAVILIO “Derby” in famiglia e tra gli arbitri, sorpresa in Forza Italia: Girlanda non c’è. Rappresentato anche il calcio eugubino LUPINI Tutti i candidati lista per lista Sono 301 gli aspiranti alla carica di consigliere comunale Luca Mercadini Quattordici liste per cinque candidati alla poltrona di sindaco. E tra i consiglieri non mancano le curiosità. Filippo Stirati sostenuto da una parte del Pd confluita in coalizione Stirati sindaco ha il maggior numero (5) di raggruppamenti a suo favore, seguono Ennio Palazzari candidato ufficiale del Pd e Francesco Gagliardi sostenuto dal centrodestra con tre. Pavilio Lupini ne ha due, Rodolfo Rughi soltanto uno. Forza Italia che presenta Angelo Baldinelli, il presidente del circolo di Gubbio, come capolista, ha il maggior numero di donne (14), ma a sorpresa non ha in lista Luigi Girlanda, capogruppo uscente e consigliere più votato nel corso dell’ultima tornata elettorale. Singolare la sfida in famiglia tra Riccardo Rossi del Pd e Roberto Rossi di Bene Comune, così come aperta è la sfida nella sezione arbitri di Gubbio che vede in campo al fianco di Ennio Palazzari, Massimiliano Grilli, segnalinee internazionale. Tra gli avversari incontrerà Roberto Rossi, presidente dei fischietti della città. Tra gli ex calciatori del Gubbio in campo Moreno Zebi a sostegno di Stirati nella lista che vede tanti nomi del Pd, da Peppe Biancarelli a Gianni Menichetti passando per Alessia Tasso consigliere uscente. Con loro c’è anche l’ex assessore rifondarolo, Aldo Cacciamani. Sempre a fianco di Stirati nella lista Scelgo Gubbio, Spartaco Cappannelli collega di giunta del professore nella giunta Corazzi. Francesco Pierotti, segretario dei Socialisti, è il capogruppo della lista omonima. Nel Pd di Palazzari, spazio tra gli altri, all’ex assessore Virna Venerucci, mentre per restare in tema calcistico da notare la presenza di Giuseppe Pannacci, direttore generale del Gubbio. Due le altre liste a sostegno: una ricca di nomi di professionisti tra i quali l’Eugubino dell’anno Guido Monacelli, l’altra vede in Pasquale Di Bacco il nome più noto. Nel centro destra con Francesco Gagliardi c’è Angelo Riccardini capogruppo di Svolta Comune. Aviano Rossi, vice presiden- te della Provincia di Perugia è il capolista di Gubbio Libera, con Rifondazione c’è Luca Baldelli consigliere provinciale. Due gli omonimi, Gabriele Lepri, entrambi a sostegno del professor Stirati, ma in liste diverse. Tanti i giovani con Rodolfo Rughi sostenuto da 25 candidati. Centodieci sono con Stirati, 64 sostengono Palazzari, uno in meno Gagliardi, 41 Pavilio Lupini. Rifondazione comunista Gubbio libera Luca Baldelli Luca Casagrande Fausto Procacci detto “Scatizza” Gloria Severini Giacomo Cecchetti Nello Marchi Katia Barbacci Marcos Raul Tursi Echeverria Fabio Sebastiani Riccardo Farneti Giulia Cecchetti Maria Stella Traversini Giampiero Mariani detto “Peo” Matteo Urbani Vincenza Borrelli Andrea Casciari Maria Palma Fugnanesi Mario Ramacci detto “Pancho” Aviano Rossi Luca Alunno Salvatore Angeloni Claudio Bellucci Remo Bellucci Giordano Borio Gianfranco Bottaluscio Matteo Cappannelli Cathy Fiorucci Valentina Fiorucci Leontin Haidu Vasile Roberta Lattuada Erica Massucci Massimo Matteucci Massimo Morelli Sara Palazzari Maria Clara Pascolini Stefano Pascolini Patrizia Rosini Samanta Scarinci William Scesi Alessandra Scotti Gaetano Tinti FILIPPO MARIA STIRATI RODOLFO RUGHI Scelgo Gubbio Stirati sindaco Partito socialista italiano Stirati sindaco Liberi e democratici Sinistra, ecologia e libertà Movimento 5 Stelle Donatella Angeloni Marinella Baldinucci Anna Maria Bartoletti Saldi Alessio Bazzurri Spartaco Capannelli Giacomo Faramelli Alessandra Ferretti Ubaldo Fiorucci Claudia Fofi Laura Gaggioli Giampaolo Grassellini Giordano Mancini Mattia Martinelli Massimiliano Morelli Martina Pierotti Matteo Pierucci Elisa Radicchi Lucio Raffi Lorenzo Rughi Lorella Sollevanti Maria Pia Tenerini Matteo Vinti Sabina Clementi Stefano Rueca Francesco Pierotti Valeria Passamonti Ciro Carbone Stefano Bei Angeloni Lucia Berettoni Jessica Biccheri Paola Butera Marco Casaglia Massimo Ceccarelli Riccardo Ceccarini Giampaolo Cipiciani Gabriele Lepri Francesco Matteucci Fabrizio Monacelli Gianluca Moriconi Valter Nuti Gloria Margaret Pierini Nidia Radicchia Giovanni Saldi Maria Vittoria Sdoga Stefania Traversini Giorgio Antonioli Ferranti Letizia Bellucci Giuseppe Biancarelli Paola Biraschi Graziano Bottaluscio Aldo Cacciamani Luca Cacciamani Annabella Cambiotti Rita Cecchetti Luigi Grelli Gabriele Lepri Fabrizio Marinelli Claudia Menichetti Giovanni Menichetti detto Gianni Valerio Piergentili Mirko Pompei Francesco Procacci Maria Rita Rogari Piermatteo Saccucci Alessandra Salciarini Paola Stocchi Alessia Tasso Minuccia Tomassoli Moreno Zebi Lorena Anastasi Daniele Barbacci Antonella Bettelli Marta Biletti Maurizio Calzuola Stefano Ceccarelli Michele Daloiso Monia Ferranti Ida Filippetti Ilenia Fiorucci Gianluca Marinucci Giuliano Monacelli Massimo Monacelli Luigi Murgia Michele Piergentili Stephanie A.F. Sobowale Luca Signoretti Federico Allegrucci Federico Allegrucci detto Jumbo Luca Binacci Corrado Chierico Elisabetta D’Innocenti Marcello Fiorucci A\ngelo Ghirelli Romano Graziani Marco Mariani Danilo Mariucci Sara Mariucci Paola Martinelli Emanuela Martinetti Mara Menichetti Moreno Morelli Paolo Pierini Paola Pierucci Matteo Retini Mauro Salciarini Paola Salciarini Mauro Tagliaferri Francesco Tosti Euro Urbani Angela Vinciarelli FRANCESCO GAGLIARDI ENNIO PALAZZARI Partito democratico Impegno per Gubbio Popolari per Gubbio Forza Italia per Gubbio Gubbio Bene comune Svolta Comune Francesca Baciotti Luca Barilari Antonella Bocci Marco Cardile Sara Cardoni Simone Ceccacci Fabrizio Cerbella Gabriele Cerbella Luca Cuccarini Mario Francioni Roberto Francioni Massimiliano Grilli Nancy Latini Maria Pia Lorenzi Lorena Marionni Catia Mariotti Michela Menichetti Federico Panfili Andrea Passeri Diego Pierotti Riccardo Rossi Claudio Ruspi Virna Venerucci Luca Vinti Mauro Agostinelli Giampiero Bazzucchi Ezio Maria Caldarelli Francesca Castellani Patrizio Cerbella Paolo Maria Codovini Delia Maria Di Pietrantonio Marta Farneti Cristiana Fiorucci Fabio Gaggiotti Daniela Mencarelli Guido Monacelli Marco Monacelli Rossano Monacelli Rita Pagnozzi Giuliano Panfili Luca Panfili Giuseppe Pannacci Alberto Pasquini Giancarlo Pellegrini Enrico Piergentili Giovanna Uccellani Francesco Zaccagni Tiziana Zeppa Valentina Baldelli Maurizio Bagnarelli Andrea Baiocco Elisa Bettelli Marta Caparrucci Michele Cappannelli Pasquale Di Bacco Giada Latini Mariuccia Lepri Milena Mariotti Selena Monacelli Giuseppe Marino Nardelli Omero Pierotti Daniele Ridolfi Marco Tomassoli Jessica Vagnarelli Angelo Baldinelli Monica Salciarini Fabio Antonioli Michela Agostinelli Giancarlo Anemone Francesco Angeli Anna Bani Emanuela Calvani Benedetta Capannelli Roberta Ciani Elena Ciliani Alessandro Cutillo Miria Dominici Letizia Gobbini Gianluca Lorenzi Francesca Lupattelli Marcello Paradiso Simonetta Rocchi Riccardo Santini Sandrina Serranti Francesca Tamburi Fabio Tomassoni Fabio Valenti Anna Vitolo Giuseppe Battistini Giorgio Bei Manola Columbaria Fabio Di Matteo Tiziana Farneti Fabio Fiorucci Stefania Grieco Valentina Gigliotti Marcella Marcelli Riccardo Martinelli Stefano Mencarelli Arduino Mischianti Elio Moriconi Giuseppe Nuti Linda Pierotti Adriano Ramacci Roberto Rossi Anna Saldi Alessio Satiri Roberto Zagnoli Angelo Riccardini Simonetta Cavallari Adele Martinozzi Sara Rinaldini Sabina Baciotti Daniela Baldelli Diego Bocci Giorgio Bocci Vito Columbaria Giulia Forciniti Angelo Gambini Antonio Giuberti Alessandro Lorenti Eleonora Masci Luisa Francesca Melchiorri Ranghiasci Giampiero Prugni Luca Ramacci Michele Savini Silvano Stocchi 9 10 Giovedì 8 maggio 2014 Tutto GUBBIO A TU PER TU CON I CANDIDATI Tutto GUBBIO Giovedì 8 maggio 2014 11 x Questioni aperte L’ospedale di Branca e la mancata attivazione dell’Alberghiero Luca Mercadini La questione sanità e il problema della mancata attivazione dell’Alberghiero al Gattapone. Ne abbiamo parlato con i 5 candidati. SANITÀ Stirati: “Se sarò io il sindaco, mi farò affiancare da una equipe di esperti. In particolare bisognerà puntare immediatamente alla nomina del primario del dipartimento Emergenza-Urgenza (DEA), essendo questa la vera battaglia per evitare che il nostro ospedale venga declassato e per garantire l'apertura del punto nascita. y Due problemi: sanità e scuola Vanno altresì ridotti i tempi di at- Il caso Gattapone: “Va inserito nel piano scolastico”. Ma c’è chi accusa il sindaco di Assisi tesa, così come va potenziata la politica di educazione alla salute e di prevenzione”. Rughi: “L' ospedale rischia sicuramente di essere declassato. Consideriamo che per il bacino di utenza a Stirati: “Problema prioritario”. Rughi: “Comanda cui da i servizi dovrebbe avePerugia”, Lupini: “Umbertide non doveva chiudere?” re circa 180 posti letto menPalazzari rassicura: “La Marini ha dato ampie garanzie” tre ne aveva solo 136. Di questi 136 meno di un mese fa altri 14 sono stati tolti portan- da ospedale di emergenza ad le rimanga un contenitore ospedale sia declassato ocdolo a 122. Ciò comporta in- ospedale di comunità. Il de- vuoto di professionalità. corre innanzi tutto pretendenanzitutto un allungarsi del- classamento lo si evita con Non vogliamo cavalcare la lo- re la nomina del primario di le liste di attesa ad esempio una pressione senza se e sen- gica dei campanili, ma la sor- anestesia e rianimazione. E' za ma sulla regione metten- te del nostro ospedale non sbagliato sottrarre posti letto se devo fare un intervento. Ma così siamo anche perico- do insieme i comuni di Gub- può dipendere dalle scelte per la Residenza Sanitaria Aslosamente vicini al limite di bio, Gualdo, e tutta la fascia operate per Umbertide o per sistita, rivolta agli anziani 120 posti letto sotto il quale di Sigillo. Gagliardi: “Ri- Città di Castello”. Lupini: non autosufficienti, che pel'ospedale viene declassato schiamo che il nuovo ospeda- “Per evitare che il nostro raltro si troverebbero confi- e chi attacca Pd e Destra Ospedale, manca il primario “Pressioni sulla Regione...” y nati in un luogo non adatto a tale servizio. Quando furono costriti gli ospedali comprensoriali di Branca e Castello, dovevano chiudere quelli di Gubbio, Gualdo ed Umbertide che invece ancora esiste e drena risorse della nostra ASL”. Palazzari: “Nell'incontro organizzato dal Pd di Gubbio, la Presidente della Regione Catiuscia Marini ha confermato il ruolo strategico dell'ospedale comprenso- riale di Gubbi -Gualdo Tadino quale Presidio dell'emergenza. Una rassicurazione importante ed autorevole. Sempre la Marini in merito all'apertura di RSA presso l'ospedale ha dichiarato che trattasi di un progetto nazionale cosa di certo non indice di declassamento. SCUOLA Stirati: Per il Gattapone va proseguita la battaglia per ottenere l'istituzione del corso Alberghiero per ragioni che considero ovvie”. Rughi: “La questione dell'Alberghiero è forse stato l'atto più vergognoso del nostro PD, perso tra gli scambi e le trattative con i padroni di Perugia i quali ci hanno concesso, con tutto il rispetto, un istituto sportivo, che forse fa pandant con il primario dell' ospedale”. Gagliardi: “Una città a vocazione turistica come la nostra deve pretendere l'indirizzo alberghiero”. Lupini: “La negazione dell'indirizzo turistico-alberghiero richiesto per l'IPSIA è stato uno scempio operato congiuntamente da Pd e destra che in Consiglio Regionale hanno votato insieme, proteggendo l'Istituto di Assisi. Forse non è un caso che il sindaco di Assisi sia venuto a Gubbio a sostenere i due candidati Gagliardi e Palazzari”. Palazzari: “Sull’Alberghiero bisogna fare di tutto poiché nel prossimo piano regionale scolastico anche Gubbio così come Assisi, Città di Castello e Spoleto sia dotato di tale importante percorso formativo”. 12 Giovedì 8 maggio 2014 SPETTACOLI & CULTURA y Il libro Tutto GUBBIO x Nell’immagine la mostra del 2013 L’iniziativa del Maggio eugubino è giunta alla tredicesima edizione Il saggio di Cristiano Antonelli “San Giorgio e la rosa” x y Nella pubblicazione il culto del santo nei secoli È intitolato a San Giorgio il libro dell’eugubino Cristiano Antonelli, un saggio pubblicato lo scorso anno a Madrid (in spagnolo) e a Barcellona (in catalano). Quest’anno ne viene pubblicata l’edizione italiana dalla Thyrus. La presentazione si è tenuta il 10 aprile alla Biblioteca Ariostea di Ferrara, mentre a Perugia è in programma una tavola rotonda per Umbrialibri (13-15 giugno). “San Giorgio e la rosa” tratta del culto nei secoli e nelle diverse aree geografiche, e non manca il riferimento a Gubbio e al 15 maggio. Contestualmente alla storia del culto lo studio riporta la leggenda del martirio e la leggenda della lotta al drago, due leggende complementari e al contempo speculari l’una all’altra, di cui viene preso in esame il significato simbolico, fino al dettaglio di quella rosa che sarebbe germogliata dalla terra bagnata dal sangue del drago. Il momento dell’Alzata I capodieci hanno lanciato le brocche y La mostra In scena la tredicesima edizione dell’iniziativa del Maggio eugubino che sposa la maiolica alla Festa dei Ceri Con “Brocche d’autore” torna l’omaggio all’arte della ceramica Torna la mostra “Brocche d’autore” giunta alla tredicesima edizione e organizzata dal Maggio Eugubino. La finalità è sempre quella di allestire una esposizione per sottolineare il rapporto tra i Ceri e la ceramica d’arte contemporanea. L’iniziativa consiste nella creazione di inedite brocche dei Ceri da parte di artisti della ceramica informati sulla tipologia di questi manufatti, nonché sulla funzione e sul valore simbolico dei “contenitori rituali”, se- condo le interpretazioni fornite dai principali studiosi della Festa dei Ceri dall’Ottocento ai nostri giorni. Negli anni si è quindi costituita e continua a crescere una vera e propria collezione specchio della sperimentazione degli artisti, ma sempre comunque legata al significato rituale intriseco alle brocche, utilizzate in uno dei momenti salienti della Festa dei Ceri. Anche quest’anno tutte le brocche realizzate nel corso delle precedenti edizioni saran- no esposte nelle vetrine dei negozi del centro storico, grazie alla disponibilità dell’associazione Gubbio fa Centro sino al 2 giugno. La presentazione delle Brocche d’autore 2014 si terrà a Palazzo dei Consoli, nella sezione archeologica del museo comunale, sabato 10 maggio, alle 17. Le realizzazione dei preziosi manufatti quest’anno è stata affidata all’eugubino Luigi Stefano Cannelli, al sigillano Roberto Fugnanesi e alla colombiana naturalizzata SPETTACOLI & CULTURA Tutto GUBBIO Giovedì 8 maggio 2014 13 y Amarcord y y Presentano le loro opere Luigi Stefano Cannelli, Roberto Fugnanesi e Martha Pachon Rodriguez con le loro personali interpretazioni dei “contenitori rituali” brisighellese Martha Pachon Rodriguez. Luigi Stefano Cannelli è nato a Roma nel 1956, ha compiuto in questa città gli studi artistici, diplomandosi in Scenografia all’Accademia di Belle Arti. Importante per la sua formazione l’incontro con gli ideali estetici di Yannis Tsarouchis e Balthus. Negli anni ’80 completa la sua formazione di Scenografo nel teatro lirico e di prosa. Dal 1990 inizia la sua collaborazione con Tito Schipa jr. L’incontro Pubblico impazzito per “Anna” di Battisti: “...merito del Calisto” In esposizione anche i manufatti realizzati negli anni passati che è stato determinante per la sua formazione è stato nei primi anni Ottanta quello con Giorgio Tempesti, storico e critico d’arte. Ricorrenti e qualificate sono le sue esperienze nel campo della maiolica d’arte, condotte prevalentemente nella bottega ceramica eugubina di Giampietro Rampini. Roberto Fugnanesi è nato nel 1965 a Sigillo, si diploma nel 1983 presso l’Istituto Tecnico Agrario di Fabriano. Frequenta la Facoltà di Agraria, corso di laurea in Scienze Forestali, a Firenze. Inizia la sua carriera artistica come pittore, partecipando ad alcune estemporanee e collettive, per poi approdare a mostre personali nella natia Sigillo, a Gualdo Tadino e a Cagli. Nel 2002 inizia la propria attività impiantando un piccolo laboratorio artigianale nel cuore del parco di Monte Cucco. Nel 2009 partecipa alla Triennale della Ceramica di Gualdo Tadino con due opere e a diverse edizioni del concorso internazionale di Carouge, in Svizzera. Dal 2013 inizia la collaborazione con un’importante azienda negli Stati Uniti, per la quale realizza manufatti per eventi artistico culturali. Martha Pachon Rodriguez Nata a Santa Fe de Bogotà, in Colombia, si è laureata in Educazione per l’Infanzia e successivamente in Belle Arti all’Università Surcolombiana di Neiva nel 1995. Si è perfezionata in Italia all'Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza, acquisendo la specializzazione in Gres e Porcellana. Ha all’attivo la carriera di docente e diverse mostre, è membro dell’IAC International Academic of Ceramics, collabora come assistente editoriale della rivista italiana e internazionale d'arte ceramica e cultura “La Ceramica in Italia e nel mondo” di Milano. C’è attesa per ammirare dal vivo le brocche create dai tre artisti, a guidarci all’inaugurazione nella scoperta delle preziose opere come sempre lo storico Ettore Sannipoli. Le “Visioni” e le 22 repliche al teatro di Umbertide... Maurizio Ceccarelli Il complesso "Visioni". Nella foto del 1989 vediamo da sinistra Cesare Gambini (cecio) all'organo e voce solista, Giorgio Ricci (calisto) chitarra e voce solista, Lucio Bellucci (assassino) alla batteria e Piero Romitelli al basso. Il complesso "Visioni" nasce nel 1969 e ben presto si fa notare per una ben definita matrice rock. Il locale per le prove è lo scantinato del mitico Bar Moderno di proprietà di Raffaele Bellucci babbo di Lucio. Le prime radioline a transistor, il Geloso a bobine per registrare le canzoni, il mangiadischi, i 45 giri e qualche LP sono gli unici mezzi per ascoltare musica. Tappe d'obbligo, durante le vasche serali "sul Corso", sono il negozio di elettrodomestici di "Ambrogi", e "Momo" ("da piedi 'l Corso"); si sta con i nasi incollati sulle loro vetrine per scovare, tra un Radiomarelli e un Geloso, le copertine delle ultime novità, che però troppo spesso sono i penultimi, costringendo gli appassionati ad organizzare delle vere e proprie escursioni in pullman a Perugia con desti- nazione i negozi musicali di Ceccherini, Mipatrini e Tarpani certamente più forniti dei nostri amici "Ambrogi" e "Momo". Un altro mezzo sono i Jukebox della Funivia, della Cia, del Bar dello Sport e del Bar Vagnarelli dove non è difficile trovare qualche chitarrista armato di monetine e chitarra tutto intento a "tirare giù gli accordi" di qualche novità per poi riproporla e cantarla insieme agli amici a Piazza Grande o durante le prove del "complesso". Certamente il più attivo è il quattordicenne Giorgio Ricci assoldato dai Lonely Boys, (100 lire tre pezzi); tira giù gli accordi e scrive gli spartiti per il loro programma, dal Jukebox della Funivia (piattaforma di S.Ubaldo), a quei tempi in assoluto il più aggiornato. "Si ricorda che, dopo aver provato con le Visioni "Anna" di Lucio Battisti la sera appena uscito il disco, il giorno dopo al teatro comunale di Umbertide la canzone viene replicata per ben 22 volte. Incredibile! Qualche musicista in sala domanda "ma dove avete trovato lo spartito?" Risposta.: "c'ha pensato 'l Calisto!". Il gruppo Visioni cessa la sua attività nell'estate del 1972 14 Giovedì 8 maggio 2014 GLI SCATTI Tutto GUBBIO Inserisci il tuo scatto nella nostra rubrica: [email protected] Istituto d’arte Budapest 1987 Una gita scolastica a Budapest immortalata nella foto ricordo che abbiamo scelto per questa settimana. Una bella immagine che ricorda un momento di allegria e di spensieratezza. La bella foto, che arriva dal cassetto dei ricordi, è datata 1987 e ritrae un gruppo dell’Istituto statale d’arte mentre su un battello attraversa il Danubio. Nell’immagine si riconoscono nella fila dietro partendo da sinistra: Manuela Alunno, Renato Pastorelli, Paris Volpi, Eugenio (l’autista dell’autobus), Domenico Federici. Passando alla fila davanti da sinistra ci sono Stefania Sladi, Robero Ferranti, Bruno Cambiotti, Adriana (l’interprete).Giornate indimenticabili che raccontano giorni felici e che resteranno per sempre nella memoria. Scuole al museo delle scienze Circolo Tennis sempre in vetta La primaria di Torre Calzolari è la prima scolaresca eugubina ad aver visitato il Museo delle Scienze di Trento, inaugurato il 27 luglio 2013. Gli studenti delle classi quinte hanno effettuato la visita guidata dal titolo “Storia ed evoluzione della vita” dalla formazione del sistema solare, ai dinosauri, fino alla comparsa dell’uomo. Il Circolo Tennis Gubbio ha ospitato la Pia Cup Promo, dedicata ai bambini nati negli anni 2066, 2007 e 2008. I piccoli atleti del Circolo Tennis sono stati guidati da Raul Lepri e Riccardo Capannelli, alla competizione hanno partecipato lo Junior Perugia (che si è aggiudicato la vittoria) e il Casale Tennis Center di Casale del Grillo. Ma sono molteplici le attività nelle quali il Circolo Tennis è impegnato su tutte la partecipazione alla serie B maschile. Non manca poi l’attenzione ai bambini grazie anche al progetto didattico “Una pallina tra i libri” rivolto alle scuole e che promuove il mini-tennis. Arbitri, esordio per Alessia Fumanti La sezione arbitri “Carlo Angeletti” di Gubbio festeggia un esordio significativo: Alessia Fumanti, ventenne, studentessa di Sigillo ha diretto domenica 4 maggio la gara Profiamma - Preci valida per il Girone C di seconda categoria, designata dalla Commissione regionale diretta dal presidente Luca Fiorucci. Grande la soddisfazione della sezione eugubina, le ragazze arbitro sono dieci, alla quale resta inoltre il primato della prima donna arbitro d’Italia, Paola Bazzoli, che nel dicembre 1990 scendeva in campo per arbitrare una gara di esordienti Cipolleto - Mocaiana. El.Ba. per la sicurezza stradale Durante la manifestazione “Giornate per la Sicurezza Stradale in Umbria” dell’associazione “Elisabetta Barbetti” si è svolto il 7˚ Convegno “Il Senso della Vita e la Sicurezza Stradale” durante il quale sono stati premiati i ragazzi delle scuole superiori. Diverse le iniziative in contemporanea nelle scuole della Provincia sempre promosse dall’El.Ba.. Tutto GUBBIO Giovedì 8 maggio 2014 15 16 Giovedì 8 maggio 2014 Tutto GUBBIO Appuntamenti Giovedì 8 maggio 2014 Tutto GUBBIO y CERI Giovedì 8 maggio Centro “Aldo Moro” In occasione della Festa dei Ceri torna il tradizionale apputamento con l’Alzata al centro accoglienza “Aldo Moro” che quest’anno è in programma giovedì 8 maggio alle 10, la sfilata partirà dalla caserma dei vigili del fuoco per raggiungere il piazzale del centro accoglienza dove si svolgerà la manifestazione tichi Umbri e con i suoi collaboratori, Maddalena Fagiani, glottologa, Elisa Pellegrini e Filippo Paciotti, archeologi, i ragazzi hanno iniziato un percorso di divulgazione attraverso la pagina Facebook “Quelli delle Tavole”. Del video verrà realizzata una versione sottotitolata in inglese che verrà diffuso in rete sul canale Youtube. Diversi gli interventi in programma, a moderare il dibattito Gianni Pauselli coordinatore del progetto per la cooperativa Asad. FESTA DEI CERI CERI A partire da maggio Lunedì 12 maggio Casa di riposo “Mosca” Tradizionale appuntamento alla casa di riposo “Mosca” per i Capitani e Capodieci della Festa dei Ceri che il 12 maggio alle 15,30 porteranno il loro saluto agli ospiti della struttura e che riceveranno in cambio un omaggio, la farfalla in terracotta realizzata per l’occasione. MAGGIO EUGUBINO Il 16 maggio Eugubini lontani Come ormai accade dal 1958 il Maggio eugubino il 16 maggio giorno in cui si celebra il patrono sant’Ubaldo il Maggio eugubino consegna i riconoscimenti a chi ha mostrato “attaccamento a Gubbio e alle sue tradizioni”. Saranno premiati i Capitani e i Capodieci della Festa del 2014 e coloro che hanno onorato la città. Appuntamento venerdì 16 maggio alle 20,30 al Park Hotel “Ai Cappuccini”. La guida È disponibile in tutte le edicole il libro “La Festa dei Ceri”, edito da Quattroemme e realizzato da Vincenzo Ambrogi, Fabrizio Cece e Ettore Sannipoli. La novità editoriale è legata alla formula “guida” sulla Festa e viene dedicato un volume della collana “Q guide” all’evento del 15 maggio. Il libro è in formato tascabile di circa 150 pagine, e affronta in maniera sintetica ma efficace, i principali aspetti della Festa, gettando luce anche su quelli considerati più “segreti”, compresi quelli culinari. MOSTRA I Sino al 31 maggio Danilo Cappelletti TAVOLE EUGUBINE L’artista umbro Danilo Cappelletti espone le sue opere al Palazzo del Bargello. La mostra sarà visitabile fino al 31 maggio dal giovedì alla domenica, dalle 10,30 alle 13 e dalle 15 alle 18. Per informazioni contattare il numero 0759220339 o scrivere ad [email protected]. Il 10 maggio MOSTRA II Il cortometraggio Sino al 30 giugno Sabato 10 maggio alle 9,30 al Park Hotel “Ai Cappuccini”, verrà presentato il cortometraggio dal titolo “Ètato: Ighòvinor - Andate, Eugubini! - gli Antichi Umbri delle Tavole Eugubine e noi”. Il progetto ideato e coordinato dalla cooperativa Asad e realizzato con il supporto del Programma Europeo “Gioventù in Azione” vede come protagonisti alcuni studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Mazzatinti”. Dopo aver conosciuto il mondo degli antichi progenitori in incontri avuti con il professor Augusto Ancillotti, glottologo e presidente dell'Istituto di Ricerche e Documentazione sugli An- Andrea Cagnetti Andrea Cagnetti in arte Akelo, espone le sue opere al museo diocesano con la mostra “Ante Materiam” che cala il visitatore in una rarefatta dimensione cosmica, pulsante di vibrazioni potentissime, che lentamente ma inesorabilmente, si trasformano in un incandescente magma. La mostra è curata da Catia Monacelli ed Elisa Polidori del Polo museale diocesano sarà visitabile dal giovedì alla domenica dalle 10,30 alle 17 fino alla fine di giugno. Per informazioni contattare il numero 0759220904 o scrivere ad info@muse- Sott’occhio ogubbio.it. Balestra, ecco il concorso MUSICA y Iscrizioni sino al 21 maggio Tradizioni È stato indetto il primo concorso pittorico dedicato al Palio della balestra che si terrà il prossimo 25 maggio L’iniziativa è riservata agli studenti delle elementari Gubbstock Sono aperte le selezioni per la XXI edizione del Gubbstock Rock Festival, festival di rock giovanile organizzato dall’Informagiovani del Comune di Gubbio, in programma dal primo al 3 luglio 2014. Giovani artisti e gruppi musicali potranno presentare domanda di partecipazione fino al 21 maggio, per rientrare tra i 12 che a luglio solcheranno il palco della manifestazione. Regolamento e modulo di iscrizione sono scaricabili dal sito http://informagiovani.comunedigubbio.it Per altre informazioni: Ufficio Informagiovani, via Cavour 12, 0759237530, [email protected], oltre alla pagina Facebook del Gubbstock e dell’Informagiovani. ESPOSIZIONE A partire da maggio Interferenze È stata inaugurata alla biblioteca Sperelliana l’esposizione permanente “Interferenze. La giovane arte irrompe in Biblioteca”, una serie di opere realizzate per la Biblioteca da dieci studenti del liceo artistico “Mazzatinti”: Giovanni Baleani, Michele Berta, Iris Casagrande, Lorenzo Ciavaglia, Luca Frati, Lorenzo Luchetti, Alice Malingri, Giorgia Ragnacci, Giulia Silvestrini, Stefano Simoncelli. I ragazzi, guidati dall’artista eugubina Isabella Sannipoli in collaborazione con Asad, hanno tratto ispirazione dalle pagine dei libri del Fondo Antico della Sperelliana, rielaborandole con fotografie e disegni realizzati da loro ora esposti in biblioteca. SCUOLA Il 10 maggio “Oggi si canta!” Le direzioni didattiche del primo e del terzo circolo di Gubbio organizzano la prima edizione della rassegna di cori scolastici “Oggi si canta!”, rivolta ai bambini della scuola primaria. La manifestazione si terrà sabato 10 maggio al teatro comunale a partire dalle 16 e vedrà salire sul palco i cori di classe ed interclasse delle rispettive scuole. Per informazioni ci si può rivolgere a: [email protected]. La Società Balestrieri di Gubbio ha indetto il primo concorso pittorico riservato a studenti delle classi quinte elementari. Lo scopo, spiegano dalla Società è quello di avvicinare e far conoscere quanto più possibile la balestra, la sua Storia e il Palio a tutte le ragazze ed i ragazzi delle scuole elementari, che saranno il futuro della nostra città. Si è cominciato con un una serie di visite nelle scuole, l’iniziativa culminerà con il “Primo concorso pittorico disegna il Palio”, il progetto era già stato discusso e approvato all’interno del consiglio dalla Società ad inizio mandato, intendendolo come strumento di divulgazione della secolare ed ininterrotta storia della balestra a Gubbio e del suo Palio tra la nostra città e quella di Sansepolcro. Il 28 aprile quindi il presidente Marcello Cerbella insieme all’ex presidente Ubaldo Orlandi e al maestro d’arme emerito Giampiero Bicchielli, hanno fatto visita alle quinte classi elementari del primo circolo didattico di via Perugina, il 29 poi la stessa visita è stata ripetuta al circolo didattico “Aldo Moro” sempre con le quinte classi elementari. Durante gli incontri è stato proiettato il dvd intitolato “Il sibilo della storia” con i ragazzi che hanno potuto vedere uno spaccato del Palio della Balestra. Al termine i balestrieri si sono resi disponibili a rispondere e soddisfare domande e curiosità dei ragazzi che si sono dimostrati molto interessati. Dopo queste visite preliminari tutti i ragazzi delle classi quinte sono stati invitati ad assistere al prossimo Palio della Balestra del 25 maggio con la città dio Sansepolcro per poter toccare con mano l’arte della balestra e quanto appreso durante gli incontri. Dopo aver incontrato i balestrieri e dopo aver vissuto il Palio, i ragazzi rappresenteranno tramite le loro realizzazioni pittoriche, le emozioni, le sensazioni provate e le immagini che li hanno maggiormente colpiti il 25 maggio in piazza Grande. Una giuria composta da balestrieri ed esperti di arte, giudicherà tutte le realizzazioni e individuerà il dipinto vincitore. Tutti i disegni saranno comunque esposti il 2 giugno, in occasione dei Ceri piccoli, alla Galleria della Porta. I vincitori saranno premiati l’8 giugno al balipedio, giornata in cui sarà possibile rivivere le emozioni del Palio insieme agli amici di Sansepolcro, che si uniranno alla giornata di festa. l’Oroscopo della settimana DIRETTORE RESPONSABILE Anna Mossuto Supplemento a cura di Luca Mercadini EDITORE GRUPPO CORRIERE S.r.l. - Socio Unico Presidente Giampaolo Angelucci Consiglieri Daniele Cavaglià Direttore operativo Vito Nobile Presidente Onorario Maria Antonella Barbetti REDAZIONE Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 91191 - Fax 075 4659140/1/2/3 e-mail: [email protected] CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ PUBLIKOMPASS S.p.A. PERUGIA - Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075.5288741-2-3 FOLIGNO - Via Oberdan, 16 Tel. 0742.356667 TERNI - Piazza del Mercato, 8 Tel. 0744.426826 STAMPA Litosud s.r.l. - Via Carlo Pesenti 130 - Roma Supplemento gratuito al numero odierno del 17 Come avrete ben capito, sarà una settimana da dedicare all' amore, anzi all'eros, inteso come seduzione, coinvolgimento passionale dei sensi La vita affettiva scorrerà senza problemi. Con il partner starete benissimo e condividerete momenti di grande sintonia erotica e amorosa Vivrete giornate piene e molto dinamiche, e sarà facile fare qualunque cosa. In campo sociale sarete parecchio brillanti. Le dissonanze stellari non faciliteranno le relazioni affettive. Se già vivete una relazione difficile, i problemi potrebbero accentuarsi. Anche se il Sole vi negherà i suoi caldi raggi, starete comunque abbastanza in forma e in ottima salute, specie nella seconda metà della settimana. Dialogo e confronto vi aiuteranno a crescere e a trovare nuove vie di sviluppo della vostra attività. Non andate in ansia. Basse energie vitali e qualche noia di salute per la prima e seconda decade. Lo stress potrebbe causarvi insonnia. Cercate attività che vi sciolgano le tensioni. Per voi l'amore è un sentimento da vivere con profondità e intensità. Col partner cercate complicità e forte coinvolgimento erotico. Venere e Marte saranno tutta la settimana in felice sinergia col vostro segno e vi terranno su di giri, fiduciosi e aperti verso il mondo. Col partner potreste sentirvi un po' come degli alieni, incapaci di ascoltare e di esprimere i sentimenti. Non lasciate che i malumori influiscano sul rapporto! Anche se alcuni di voi si sentiranno un po' giù di tono e patiranno il caldo in arrivo, l'energia non sarà così bassa e la salute reggerà benissimo. Starete bene con voi stessi e, di conseguenza, riuscirete a sintonizzarvi con il mondo intorno a voi e a portare avanti ogni impegno senza problemi. Lettere al Direttore Il ricordo “Qui i versi non son belli... Disse Bonci ta Petrelli” Filippo Timi mi deve delle scuse e anche il Teatro Stabile dell’Umbria. Grazie. Maria Teresa Ubaldini L’opinione Querce in via dell’Arboreto: c’è un sistema per salvarle A terra da sinistra a destra, in questa fotografia scattata a Città di Castello nel 1959, Ezio Petrelli, Raoul Martinozzi, Enrico Bonci e Nazareno Stocchi, un pezzo di storia di Gubbio. Il 26 aprile del 2004, proprio il pomeriggio di dieci anni fa, mio padre lasciava questa valle di lacrime dopo una vita della quale tutto si può dire meno che sia stata convenzionale. Di certo vivere con un uomo come lui non è impresa facile, ma devo dire che sono proprio contento di averlo avuto come padre. Ci sono stati momenti difficili tra di noi. Non era un uomo di casa, per come lo si definisce usualmente. Ma mi ha lasciato così tanti insegnamenti preziosi anche quando non mi ha detto niente che, lo ribadisco, riconosco di essere stato un privilegiato ad avere avuto un padre così fuori dalla norma. Ciao papà e grazie di tutto. Alessandro Bonci Ho letto l’articolo del 10 aprile del vostro giornale. Ritengo che le grandi Querce di Via dell’Arboreto si possano salvare, (senza per questo non allargare la strada) come si fa comunemente in altre parti d’Italia e d’Europa. Sul sito http://www.granditrapianti.it/GTIScarl/Grandi_trapianti.html si puo constatare che esistono aziende che lo fanno. Credo che il costo sia largamente compensato dal salvare queste magnifiche querce. Antonio Sagradini Il ringraziamento Il dottor Passeri umano e professionale Vorrei ringraziare pubblicamente il dottor Passeri del dipartimento chirurgico dell’ospedale di Branca per la sua umanita e professionalità. Angela Scotti Amarcord Il “CantaSanMartino” come negli Sessanta L’intervento Timi e il Teatro stabile ci devono delle scuse Sono un’abbonata del teatro di Gubbio e martedì 8 aprile sono andata per assistere allo spettacolo di Filippo Timi “Skianto”. L’attore aveva da poco iniziato a recitare quando si è interrotto perchè,secondo lui, c'erano troppi flash e ha chiesto rispetto.Riprendendo la recitazione ha detto una bestemmia. Sono rimasta allibita! Seguo il teatro da anni ma nemmeno Carmelo Bene si è mai permesso di bestemmiare in teatro.Molto attonita ho continuato ad assistere allo spettacolo ma alla seconda bestemmia sono uscita.Tengo a precisare che sono credente, ma molto aperta agli aspetti laici della nostra quotidianità. Però quando “pago” e devo assistere come parte non attiva della rappresentazione voglio essere rispettata. y Negli anni ’60 i teatrini parrocchiali sono stati protagonisti di una intensa attività culturale. La storia Erano luoghi dove gli amanti del teatro e della musica avevano la possibili- 18 Giovedì 8 maggio 2014 tà di esibirsi allestendo spettacoli e concerti per la gioia degli abitanti del quartiere. Naturalmente anche le prove venivano fatte nel teatrino e per l’allestimento dei vari spettacoli chi poteva metteva a disposizione ciò che sapeva fare: chi sapeva lavorare il legno o era abile col pennello pensava alle scenografie, chi se ne intendeva di musica pensava a fare l’orchestrina, chi era bravo nelle materie umanistiche di solito si occupava della sceneggiatura e della regia. Attori e attrici erano rigorosamente del posto e ciò garantiva sempre una notevole affluenza di pubblico allo spettacolo. La figura del parroco era di fondamentale importanza perchè oltre a mettere a disposizione il teatrino era di grande aiuto nel reperire il materiale necessario per l’allestimento dello spettacolo. Il concerto Uno tra i teatrini più attivi era quello di San Domenico con l’allora parroco don Pietrino Bottaccioli figura di grande spicco nella fase di rinnovamento della liturgia eugubina di quel periodo. E proprio su incoraggiamento di don Pietrino e del giovane don Giuliano Salciarini verso la fine degli anni ’60 nasceva a Gubbio il primo complesso di “Messa Beat” formato da Maurizio Ceccarelli all’organo, Walter Ceccarelli alla chitarra e voce solista, Tonino Mancini al basso, Rolando Morelli (Lola) alla batteria, Evelino Vagnarelli corista, Valerio Pierotti corista, Attilio Fiorucci (Baistrocchi) corista e Mario Fiorucci (Malletta) corista. Il 27 marzo 2014 il teatrino parrocchiale di san Domenico è tornato protagonista della vita del quartiere con il “CantaSanMartino”, una serata dedicata alle più belle voci sanmartinare. Lo spettacolo voluto dall’ associazione quartiere di San Martino insieme al parroco don Giuliano Salciarini, è stata abilmente condotta dall’instancabile Danilo Sannipoli, le scenografie sono state curate da Armando Ardone mentre la direzione artistica è stata curata dal maestro Maurizio Ceccarelli e la sua orchestra formata da Enrico Buttò voce solista, Letizia Bocci violino, Walter Ceccarelli chitarra, Giorgio Materazzi basso e Paris Volpi batteria. Hanno partecipato proponendo una carrelata tra le più belle canzoni di sempre: Giacomo Cecchetti, Roberta Baldinelli, Ubaldo Bettelli, Colombo Pifarotti, Marta Bocci, Walter Ceccarelli, Antonella Morena, Danilo Sannipoli, Ilaria Baldinelli, Francesca Sannipoli, Simone Fedi. La serata si è conclusa con la degustazione di prodotti gastronomici gentilmente offerti dagli esercizi commerciali del quartiere. Il processo Sentenza Colaiacovo, sono arrivate le motivazioni “Un quadro accusatorio frammentario, contraddittorio, talora direttamente smentito, indebolito da plausibili spiegazioni alternative”. Queste, in estrema sintesi, le motivazioni arrivate nella giornat dell’assoluzione degli imputati nella“dynasty eugubina” della famiglia Colaiacovo. Nelle ben 113 pagine i giudici Avenoso, Cenci e Volpe, hanno spiegato in modo a dir poco dettagliato tutte le ragioni che hanno portato all’innocenza di Franco, Paola, Francesca e Giuseppe Colaiacovo, insieme a Perpaolo Ligi, Massimo Ceccarelli e Gustavo Messina. Completamente smontato, quindi, il movente. Costituito, sempre secondo i giudici, “da un asserito insanabile ed asprocontrasto familiare-societario, nel contestocomunque di una non florida situazione della Franco Colaiacovo Gold Spa che non ha trovato adeguati riscontri. Anzi - è stato ribadito con forza - appare fortemente indebolitodaavverse risultanzedocumentali e testimoniali”. E la perquisizione del dieci febbraio del lontano 2006? “Non appare essere frutto di una delazione preordinata come invece rimarcato dal pubblico ministero - ma la sua coincidenza con la riunione per il rinnovo delle cariche della Fondazione Cassa di Risparmio risulta essere del tutto casuale”. Giuseppe, Francesca e Paola Colaiacovo (insieme agli altri personaggi coinvolti nell’interminabile procedimento che non ha fatto mancare colpi di scena) come si ricorderà erano accusati di calunnia eanchedi estorsione.Perché, mediante esposti anonimi e due lettere minatorie indirizzate a Carlo Colaiacovo, lo avrebbero costretto con le minace a dimettersi da tutte le sue cariche.Nessuno degli imputati, però, è risultato colpevole per i giudici. Per le lettere scrivete a: [email protected] Tutto GUBBIO y Il riconoscimento La “Palma d’oro” per omaggiare il volontariato di Semonte Premi per Pierini e Pierucci In un clima di fratellanza e condivisione, è tornato puntuale domenica 27 aprile, presso il Cva di Semonte, l’appuntamento con la Palma d’Oro San Venanzio Semonte. La manifestazione è avvenuta ad un mese circa alla morte di Evangelista Pierucci, per anni anima dell’iniziativa, che in fase di premiazione è stato ricordato così: “Ci mancherà Evangelista, con i suoi occhiali calati sul naso, con il suo sorriso sornione e affabile e con il suo accento toscano. Un accento che testimoniava una lunga permanenza a Piombino. Ma le radici che alimentavano la sua pianta erano forti e lui è tornato per l’attaccamento alla famiglia, alle origini, a Semonte. Si è tanto adoperato per il premio Palma d’Oro, ne è stato anima per molti anni. Forse riteneva la Palma d’Oro un premio democratico ed è vero, premia chi si è impegnato, chi si è distinto, ma riconosce anche coloro che hanno manifestato umanità profonda, magari intrisa di semplicità. Per tutto questo Evangelista ci mancherà”. La giornata è stata organizzata dalla commissione “Palma d’oro” che opera nell’ambito delle attività portate avanti dall’Associazione Semonte. La commissione che terminerà il suo mandato il prossimo anno, è presieduta da Marco Ceccarini, è coordinata da Paola Pierucci, e vede tra i suoi membri: Carla Picchi, Piero Minelli, Stefano Vagnarelli per l’Associazione Semonte, Quinto Calandrini e Massimo Bei membri esterni. Marco Ceccarini ha fatto gli onori di casa e ha dato lettura degli attestati dei premi. Quello alla memoria è stato assegnato a Luciano Pierucci con la seguente motivazione: “La fisionomia richiamava un po’ quella di Dustin Hoffman, e un film del grande attore, riassume, senza retorica quello che era Luciano: ‘un piccolo grande uomo’.Ha conosciuto con coraggio e determinazione la via dell’emigrazione, spinto dal desiderio di riscattare le sorti e dalla voglia di sognare e progettare. Certo, un’esperienza di sacrificio, di distacco, ma anche di soddisfazioni e conoscenza. Poi il ritorno, una bella famiglia numerosa, e ancora il progettare per se e per i suoi figli. E anche quando le vicende della vita sembravano volere accanirsi, il guardare avanti, un investimento, un viaggio, una macchina, e perché no, una bottiglia particolare per i piccoli momenti. Il desiderio di vivere e non solo di sopravvivere, quasi ad onorare a testa alta quel nomignolo ‘Diantene’, il nome arcano e suggestivo, arcaico e strano di un personaggio di fantasia delle nostre campagne. La clessidra del suo tempo è stata breve, non gli ha permesso di commettere la colpa incolpevole dell’invecchiare, ma con la fatica dei giorni, Luciano ci ha insegnato l’arte di vivere”. Ornella, figlia dell'indimenticato Luciano ha ritirato la targa ricordo suscitando attimi di commozione tra i presenti. Il premio a persona vivente, è andato a Remo Pierini per il suo impegno al servizio del volontariato. Questa la motivazione: “Il volontariato a Semonte ha radici profonde, è ben radicato e si rinnova di generazione in generazione. Un ipotetico testimone si trasmette in un’ottica di impegno in funzione degli altri per il bene della collettività. Un tassello del mosaico del volontariato a Semonte è rappresentato da Remo Pierini, che per anni, con spirito di collaborazione e abnegazione, ha contribuito allo svolgimento delle intense attività sportive e associative. Sempre presente e sempre collaborativo senza ostentare la visibilità sembra essere il suo motto. Di Remo non si può non riconoscere anche il pacato atteggiamento umano, la serena gestualità, i modi semplici, a rispettare gli uomini e le cose che emergono anche dal suo vissuto familiare e lavorativo”. Remo ha poi letto un breve e sentito ringraziamento. Come al solito, i volontari dell’Associazione Semonte, guidati in cucina da Leonello Marcheggiani hanno garantito il buon esito dell'iniziativa con un ottimo menù. L’arrivederci è per il 2015. Massimo Bei Tutto GUBBIO Giovedì 8 maggio 2014 19 Rubriche y 20 Giovedì 8 maggio 2014 Lo sapevate che... Tutto GUBBIO y ... il “Teatro della fama” ha eletto il nuovo direttivo Il vitello d’oro a... y Tanti auguri a... ... negoziante che “presa” dai Ceri chiude due turisti dentro la bottega Altavilla tanti auguri alla bisnonna Altavilla per i suoi primi 100 anni dalla figlia, il genero, i nipoti e i pronipoti L’associazione “Compagnia Teatro della Fama”, attiva nel territorio eugubino da oltre 30 anni, durante l’assembela ha eletto il nuovo consiglio direttivo, scegliendo tra alcuni dei soci più giovani. Si tratta di Lucia D’Acri (26 anni), Simona Minelli (26 anni), Michele Pastorelli (33 anni) e Giulia Maria Uccellani (21 anni), ad accompagnarli Angelo Mischianti, socio fondatore della Compagnia e da sempre faro indiscusso per le vecchie e nuove leve. L’assemblea ha provveduto anche alla nomina del comitato artistico: Giuseppe Uccellani, Giuliano Traversini, Emanuele Copernico, Marinella Baldinucci e Alessandro Campanella. Il consiglio direttivo ha poi individuato il nuovo presidente in Simona Minelli. y Durante l’assemblea dei soci l’associazione “Compagnia Teatro della fama” ha eletto il nuovo consiglio direttivo, così come il comitato artistico Individuato anche il nuovo presidente in Simona Minelli Motivazione: Una negoziante del centro storico, in occasione del 15 maggio di qualche anno fa per la fretta di vedere passare i Ceri non si accorge che nel suo negozio c’è una coppia di turisti che sta curiosando tra la merce in esposizione e chiude la porta. Solo la prontezza dei due che hanno subito capito cosa stesse accadendo e si sono precipitati verso l’entrata e soprattutto il fatto che la porta fosse di vetro li ha “salvati” dal rimanere chiusi per ore nella bottega. E la signora per scusarsi: “Via ch’eccoli...e mica posso aspetta’ ta voialtri!”. y Un Vitello “d’annata” ma che rimane sempre attuale e che racconta l’emozione che solo la Festa dei Ceri sa regalare agli eugubini rendendoli anche protagonisti di qualche gaffe subito perdonata Marco a Marco Nardelli che si è laureato in Scienze Infermieristiche con 110 su 110 e lode dalla sorella Annalisa ad Annalisa Tinti per aver conseguito la laurea in Lingue e letterature straniere all’Università di Perugia Hanno detto... Promossi Caritas diocesana con 110/110 e lode Bocciati Luciana Pierotti Aratorio familiare in località Coppiolo: “La stretta collaborazione con l’Aratorio familiare riguarda: la possibilità di aiutare le famiglie in difficoltà con i prodotti dell’orto, persone che vivono gravi disagi personali, familiari ed economici attraverso tirocini formativi e inserimenti lavorativi e consente un’azione educativa”. L’eugubina Luciana Pierotti, dipendente Enel, ha ricevuto la “Stella al merito del lavoro”, il più alto riconoscimento che possa essere concesso a un lavoratore a livello regionale. La cerimonia ha avuto luogo al centro congressi della Camera di commercio di Perugia. Alessia Tanti auguri a Alessia Minelli Usl Umbria 1 Caldarelli e Menichetti Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: “Negli ultimi quattro anni sono state svolte più di 560 indagini per malattia professionale di cui 95 con risvolti giudiziari; sono stati ricercati attivamente e valutati più di 1000 tumori lavoro-correlati, in cui rientrano prevalentemente i tumori della vescica, da amianto da polveri di legno”. Vetrina d’eccezione per due architetti eugubini Gianluigi Caldarelli e Stefano Menichetti nel libro “Temi di città Perugia Architetture 1950/2014”. Sono i più giovani architetti presenti nella prestigiosa rassegna. Tra i lavori è stato selezionato il loro progetto in località Strozzacapponi (parafarmacia Verde Cuore). Giuseppe Legato che il 3 maggio ha compiuto 4 anni dal fratellino Matteo, dai genitori e dai nonni Lucia Angeloni Il direttore della Usl Umbria : “Le strategie poste in essere in questi anni hanno consentito l’abbattimento significativo dei livelli di esposizione ad agenti chimici pericolosi nelle aziende del territorio. Un risultato che nel tempo garantirà anche la riduzione dei danni da lavoro, comprese le patologie tumorali”. L’artista si è aggiudicata una menzione d’onore al concorso internazionale Biennale ceramica di marca di Ascoli Piceno con l’opera “Lucia - Autoritratto”, un piatto in maiolica e madre perla. Si tratta del terzo concorso organizzato per romuovere l’artigianato artistico, con il patrocinio della Presidenza della Repubblica. Matteo tanti auguri a Matteo Smacchi che è venuto alla luce Andrea Smacchi Strade allagate Il consigliere regionale sulla Sentenza Merloni: “La conferma in appello dell'annullamento della vendita degli asset della ex Antonio Merloni rappresenta un ulteriore colpo inferto ad un territorio che rischia da oggi di rimanere sempre più isolato.Insieme ai lavoratori continueremo quella che considero una battaglia di civiltà”. Alcune delle strade cittadine a causa delle piogge nel ponte del primo maggio sono tornate ad allagarsi. Trasformati in vere e proprie paludi, come accade ad ogni pioggia, i parcheggi dell’ex seminario e del teatro romano. Allagate alcune strade del centro storico e anche della immediata periferia. Automobilisti alla Contessa Cassonetti sporchi Proteste durante i ponti festivi per il semaforo e il senso alternato: “Non è possibile restare fermi in coda per chilometri. L’impianto è regolato per condizioni di traffico normale, ma durante i ponti festivi nella direzione Gubbio-Fano siamo rimasti bloccari in coda per chilometri”. Nuove segnalazioni da parte dei residenti per la poco frequente pulizia dei cassonetti dell’immondizia. In particolare sono stati segnalati e non si tratta della prima volta i cassonetti, che si trovano all’incrocio tra via di Fonte Avellana e via del Cavarello nella zona di Sant’Agostino. Orfeo Goracci Buche Sulla Contessa: “Chiedo alla Regione di sapere quando inizieranno e quando verranno terminati i lavori per il completo ripristino della viabilità e cosa si inteda fare per evitare che le code abbiano la durata dei giorni scorsi, ricordando che è insopportabile il disagio per chi in questa zona vive, risiede e ha attività economiche”. Ancora segnalazioni di grosse buche da parte dei cittadini e a farne le spese sono stati in questi giorni i pedoni, due anziane signore. Se va detto che sono stati effettuati interventi sul manto stradale nella zona della Vittorina e in altre aree della città, resta precaria la situazione nel centro storico in particolar modo a San Martino e in via Fabiani. il 23 aprile per lui il benvenuto in famiglia Francesco tanti auguri a Francesco che ha compiuto 45 anni dalla famiglia e dagli amici Per fare gli auguri invia una mail a [email protected] Tutto GUBBIO Giovedì 8 maggio 2014 21 SPORT y L’editoriale 22 Giovedì 8 maggio 2014 Tutto GUBBIO y Tra bilanci e progetti per il futuro di Luca Mercadini Il diesse: “Con le valorizzazioni di Ferrari, Tartaglia e l’esplosione di Bortolussi abbiamo fatto la nostra p y Il presidente del Gubbio Fioriti e quello del Perugia Santopadre prima del derby finito 5-0 per i Grifoni Una società da “rifondare” Le riunioni societaria di questi giorni. Non incontri qualsiasi, qualcosa di più. Perché il tempo stringe e perché prenda vita e forma il nuovo organismo serve mettere i puntini sulle "i". Fioriti si dice stanco e non più amato dalla tifoseria. Ma, a oggi, acquirenti non ci sono. Serve, allora, una rifondazione del "vecchio" gruppo, da cui si è chiamato fuori Giancarlo Brugnoni (che però detiene il 25per cento delle azioni). Rifondazione con qualche nuovo e gradito innesto (Filippo Barbetti alla vice presidenza). Ma al momento manca ancora qualsiasi tipo di ufficialità e gli ultimi fatti hanno raffreddato l'ambiente. La famiglia Barbetti depositaria di una grande tradizione vuole vederci chiaro prima di qualsiasi decisione. Il cuore batte per un ritorno importante in quell'ambiente che ha visto il commendator Pietro (al quale è dedicato lo stadio) grande e amato protagonista per quasi 40 anni. Ma questo oggi non basta. Serve una società che dia prova di forza all'esterno e compattezza all'interno. Che sia il cuore pulsante del nuovo scenario. Che torni ad essere il luogo dove si prendono quelle decisioni da portare avanti con coraggio e fermezza. E serve unità di intenti sue due questioni basilari: la assoluta parità di diritti e doveri tra i componenti del nuovo esecutivo indipendentemente da chi sarà il responsabile legale (il presidente) e massima chiarezza su eventuali posizioni debitorie da sanare per salvaguardare quel l'immagine societaria che negli ultimi tempi si è fatta troppo offuscata. Giammarioli avverte: “Senza acc Euro Grilli Il Gubbio è già proiettato alla prossima stagione, a cominciare dal suo direttore sportivo Stefano Giammarioli, impegnato a costruire la squadra con un budget che dipenderà molto dalle strategie operative con il Parma e dai suoi rapporti personali con i dirigenti di altre società di serie A e serie B. Intanto c’è chi nutre alcuni dubbi proprio sulla prosecuzione della collaborazione con il club ducale; a questo proposito Giammarioli illustra lo stato delle cose: “L'accordo era di un primo anno di prova. Se alla fine le parti fossero rimaste entrambe soddisfatte allora si sarebbe proseguito per altri tre anni". Quindi il nodo è quello di avere la sicurezza che il Parma ha ritenuto l'esperimento di suo gradimento. "Certo, e credo che sul piano tecnico grazie alle valorizzazioni di Ferrari, Tartaglia, poi la possibilità di cooptare giocatori come Falzerano e Malaccari, solo per citarne alcuni, e l'esplosione di giovani tra cui Bortolussi il Gubbio abbia svolto appieno la sua parte. Però, per dirla tutta, l'accordo prevedeva un supporto del Parma per un milione di euro, in realtà la cifra è diventata di un milione e mezzo". Sul piano dei risultati il campio- nato è stato da dimenticare, ma il diesse rossoblù non è d’accordo. "Anche se ci fossero state le retrocessioni il Gubbio sarebbe stato fuori dalla lotta play out. La nostra stagione è stata condizionata negativamente da quattro partite perse in malo modo con Perugia e L'Aquila, e con Barletta e Frosinone ma in questo caso con enormi responsabilità arbitrali". Però anche la società, tu stesso, ma soprattutto i giocatori avete pesanti responsabilità. "Vero, ma è dagli errori che bisogna trova- re il modo di migliorarsi. Faremo altri errori, l'importante è non ripetere quelli fatti finora". Per cui incrociamo le dita e speriamo nel Parma? "Non so se riusciremo a riavere il budget che ci hanno garantito quest'anno. Io co- www.corrieredellumbria.it Tutto GUBBIO Giovedì 8 maggio 2014 y 23 Dilettanti parte con gli emiliani”. Sul campionato: “Ci saremmo salvati anche se ci fossero state le retrocessioni” Storica promozione per il club nato nel 2001 cordo col Parma addio Lega Pro” Il Real Padule vola in Prima categoria x Giammarioli protesta con l’arbitro Fiore in Gubbio-Pontedera. Due le gare nel mirino del diesse: quelle con il Barletta e con il Frosinone, che hanno penalizzato i rossoblù nella corsa ai play off munque, una volta ricompattata la nostra società, andrò all'attacco. Senza questo accordo con il Parma, un sistema che tra l'altro altre società ci stanno copiando, il Gubbio non potrebbe permettersi queste categorie". Per fare un campionato per salvarsi serviranno quasi due milioni, la società può esprimere 450mila euro (a parte fideiussione da 600mila euro). Manca un milione e mezzo e Giammarioli deve trovarlo. Il discorso sta tutto qui. Ma Giammarioli ci sarà? "Ho ancora un contratto di due an- x Zoom y L’esultanza del Real Padule dopo il 4-0 sul Calzolaro che ha sancito la promozione in Prima categoria ni. Ma credo che la cosa importante per i tifosi è sapere quale sarà il futuro del Gubbio". La C unica è la terza serie del calcio italiano. "In questi ultimi 5 anni abbiamo fatto cose straordinarie. Siamo arrivati in B spendendo la metà di quanto facevano altri in C2, siamo retrocessi ma lo scorso anno abbiamo conquistato l'accesso alla Tim Cup e quest'anno non è da buttare. Dobbiamo essere orgogliosi di partecipare a un campionato così prestigioso e la salvezza stavolta varrà più di uno scudetto". La vittoria del gruppo. Ma anche la vittoria di dirigenti e tifosi, nessuno escluso. Questi i punti di forza della magica cavalcata del Real Padule di Mirko Bettelli. I gialloblù eugubini, dopo una corsa durata quasi nove mesi, hanno conquistato la promozione in Prima categoria dopo il 4-0 al Calzolaro. Primo posto centrato con 90' di anticipo, distanziando il Montone di 5 punti. La favola del Real nasce nel 2001, quando un gruppo di amici, decide di portare avanti la loro idea di amicizia e sport, fondando la squadra. Quest' anno la storica promozione in Prima. La rosa Portieri: Giordano Mariotti, Federico Manzo, Matteo Urbanelli; Difensori: Massimiliano Bossi, Edoardo Carletti, David Giovanelli, Simone Menichetti, Roberto Merli, Marco Ministeri Rizzo, Lorenzo Ragnacci, Lorenzo Ragni; Centrocampisti: Marco Casagrande, Marco Chiocci, Filippo Fumaria, Giuseppe Provvedi, Leonardo Radicchi, Giacomo Rossi, Matteo Saldi, Francesco Uccellani; Attaccanti: Fabio Cacciamani, Riccardo De Luca, Kevin Dormicchi, Giordano Monarchi, Paolo Pasquini, Paolo Pugnitopo, Lorenzo Vispi. Allenatore: Mirko Bettelli; Presidente: Luca Barbetti; Segretario: Federico Nuti; Direttore sportivo: Federico Brunetti; Direttore generale: Francesco Biancarelli; Dirigenti: Fernando Ceccarelli, Massimiliano Fratini, Piero Barbetti, Diego Ragnacci, Gabriele Tinti, Giuliano Fumanti, Costantino Provvedi, Marco Alunno. Medico sociale: Luciano Gambini; Addetto stampa: Nicolò Pierotti. Emanuele Giacometti 24 Giovedì 8 maggio 2014 Tutto GUBBIO
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