Documento del 15 maggio classe 5^E

Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore
“Ernesto Guala”
www.istitutoguala.it
Sezione Associata - Istituto Tecnico Commerciale e Geometri “Ernesto GUALA”
P.zza Roma n. 7, Bra (CN) - Tel. 0172/413760 - Fax. 0172/430380 E. Mail : [email protected]
Sezione Associata - Istituto Tecnico Industriale e Liceo Scientifico Tecnologico “Ascanio SOBRERO”
V. Mendicità Istruita n. 20, Bra (CN) - Tel-Fax 0172/425301 - E. Mail : [email protected]
Ufficio del Dirigente Scolastico P.zza Roma n. 7, Bra (CN) - Tel. 0172/412447 - E. Mail : [email protected]
Codice fiscale 91022900046
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI
O.M. n.13 del 24/04/2013
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Classe V Sez. E Geometri
Affisso all'albo e pubblicato sul sito della scuola il 15/05/2014
Consiglio di classe
Docente coordinatore: Gulino Nadia
Docente
*
*
*
GULINO N.
GULINO N.
BERNOCCO M.
BERNOCCO M.
BERNOCCO M.
MEZZABOTTA
LOVERA L.
TOSELLO
MEDORI M.
GIOLITO M.
CAVALLOTTO C.
FORNARO
VIGLIERO G..
BORLENGO P.
MORI C.
Materia insegnata
Firma del docente
ITALIANO
STORIA SC. SOC.
PROGETTAZIONE
COSTRUZIONI
TOPOGRAFIA
PROGETTAZIONE
MATEMATICA
TOPOGRAFIA
ESTIMO
INGLESE
IMPIANTI
COSTRUZIONI
DIRITTO
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
N.B.Con l'asterisco sono contrassegnati i commissari d'esame.
Bra, 15 Maggio 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
prof. Giuseppe Ierardi
SOMMARIO
Profilo dell'indirizzo.
Elenco dei candidati.
Storia della classe e continuità didattica.
Tempi programmati/effettivi per singola disciplina fino al 15 Maggio.
Obiettivi trasversali
Tipologie di verifica effettuate durante l'anno
Risultati scolastici
Attività culturali e formative
9. Esperienze di studio e ricerca finalizzate al colloquio disciplinare
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Allegato 1 – programmazioni effettivamente svolte per le singole discipline con l'indicazione delle
tipologie di prove di verifica effettuate.
Allegato 2 – simulazioni delle prove d'esame effettuate durante l'anno e relative tabelle di valutazione.
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà
produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista
tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali sono:
• Versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento
• Ampio bagaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e
di adattamento alla evoluzione della professione
• Capacità di cogliere la dimensione tecnica ed economica dei cambiamenti
In particolare nell’indirizzo GEOMETRI, l’obiettivo si specifica nella formazione di una
accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e
aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo, integrate da organica preparazione
scientifica e linguistica.
Per tali realtà il Geometra ,nell’ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a:
• Partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzativo e di gruppo
• Svolgere compiti assegnati dimostrando capacità di organizzazione autonoma
• Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici ed organizzativi del proprio
lavoro
• Aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività
Il Geometra ,deve, pertanto, essere in grado di:
• Analizzare e risolvere casi pratici.
• Conoscere le caratteristiche tecnico-giuridiche del sistema lavorativo esistente
• Partecipare alla gestione di situazioni di studio e di lavoro anche complesse
• Descrivere, con linguaggio appropriato il lavoro svolto, redigere i documenti relativi.
• Comprendere manuali d’uso, documenti tecnici, pubblicazioni scientifiche e giuridiche
2.ELENCO DEI CANDIDATI.
Cognome e Nome
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
ALESSIO WALTER
BALOCCO MARCO
BARROERO ALESSIA
BECHARA ACHRAF
BOGETTI SIMONE
BRUNO FRANCESCO
CABUTTO DANIELE
CRISTINO DANIELE
FASCIGLIONE MICAELA
GARONE GIUSEPPE
ISMAIL WAEL
MARENGO ALESSANDRO
MARESCA MATTEO
RAZMOVITS DAVID
SUPERTINO BARBARA
TARICCO ALESSANDRO
TARICCO FEDERICO
VIZIO DENIS
VORFI ARDIT
3. STORIA DELLA CLASSE E CONTINUITÀ' DIDATTICA
La classe è composta di diciannove alunni
La situazione insita nella classe non è stata mai completamente serena a causa di divergenze tra i
singoli alunni, questo fattore ha reso, a volte difficile lo svolgimento delle lezioni
Circa il rendimento scolastico, non sono mancate situazioni problematiche a carico di alcuni allievi
che non sono del tutto riusciti a colmare lacune presenti nella preparazione di base ma vi sono
anche alunni che si sono dedicati allo studio e all'impegno, anche extracurricolare, con continuità e
con buoni risultati.
Dal contesto della classe non emergono situazioni che si distinguano per particolare merito: nel suo
insieme, un gruppo che, tra momenti buoni e meno buoni, ha svolto un lavoro sufficiente per
affrontare il traguardo dell'esame di maturità.
Si rende noto cheFasciglione Micaela segue un piano didattico personalizzato posto inall.
CONTINUITA' DIDATTICA
DISCIPLINA
a.s. 2011/2012
a.s. 2012/2013
a.s. 2013/14
DOCENTE
DOCENTE
DOCENTE
GULINO
GULINO
GULINO
PROGETTAZIONE
CAVALLO
DOTTA
MEZZABOTTA
PROGETTAZIONE
RACCA itp
MEZZABOTTA itp BERNOCCO itp
MATEMATICA
LOVERA
LOVERA
LOVERA
TOPOGRAFIA
TOSELLO
TOSELLO
TOSELLO
TOPOGRAFIA
DI MURO itp
MEZZABOTTA itp BERNOCCO itp
ESTIMO
ROBASTO
BENEDETTO
MEDORI
INGLESE
BOTTASSO
BOTTASSO
GIOLITO
IMPIANTI
MILANESIO
GIRAUDI
CAVALLOTTO
COSTRUZIONI
LORENZATI
DOTTA
FORNARO
COSTRUZIONI
DIRITTO
RACCA itp
MEZZABOTTA itp BERNOCCO itp
BARRANCA
BARRANCA
VIGLIERO
EDUCAZIONE FISICA
BORLENGO
BORLENGO
BORLENGO
RELIGIONE
BIANCOTTI
MORI
MORI
ITALIANO - STORIA
4. TEMPI PROGRAMMATI / EFFETTIVI PER DISCIPLINA - fino al 15.05.2014
Ore di lezione
programmate su base
annuale (n. h. sett.li
x 33 settimane)
Ore di lezione
effettuate
al 15 maggio
ITALIANO
132
117
STORIA
66
57
PROGETTAZIONE
130
113
PROGETTAZIONE
66
50
MATEMATICA
99
84
TOPOGRAFIA
99
87
TOPOGRAFIA
99
80
ESTIMO
99
75
INGLESE
99
84
COSTRUZIONI
99
86
IMPIANTI
66
52
DIRITTO
66
56
EDUCAZIONE FISICA
66
55
RELIGIONE
33
25
DISCIPLINA
5.OBIETTIVI TRASVERSALI VERIFICATI AL TERMINE DELLANNO SCOLASTICO
Gli obiettivi trasversali sono stati individuati in relazione alle seguenti finalità generali :
Aiutare gli allievi a definire dei modelli di comportamento adeguati a questo specifico curricolo
di studi e coerenti alla figura professionale finale.
Aiutare gli allievi a collegare i diversi momenti disciplinari della cultura dei saperi e della
professionalità.
Aiutare gli allievi ad acquisire un personale metodo di studio ed una capacità dinamica di
apprendimento, anche in previsione della formazione continua nei nuovi scenari del mondo del
lavoro.
Migliorare la partecipazione alle lezioni, mediante l'impostazione di interventi didattici
differenziati.
Obiettivi trasversali
tutti
1)
2)
2.
3.
3)
4.
Raggiunti da
maggior
solo
parte
alcuni
Obiettivi trasversali dell'area comportamentale
x
x
Sapersi controllare nella voce e negli atteggiamenti.
Sapersi rapportare correttamente ai compagni.
Sapersi rapportare correttamente agli adulti.
x
Obiettivi trasversali dell'area cognitivo-espressiva
x
x
Leggere, interpretare, redigere correttamente, testi e documenti.
Comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici.
Obiettivi trasversali dell'area operativa
Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace, per favorire processi
decisionali.
5. Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi
da risolvere.
6. Documentare adeguatamente il proprio lavoro.
4) Obiettivi trasversali dell'area della partecipazione all'interno dell'Istituto
7. Prendere coscienza delle proprie responsabilità, come studenti e come
cittadini.
Fare interventi propositivi.
x
x
x
x
x
6.RIEPILOGO DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE DURANTE L'ANNO
6
7
8
9
10
11
Test a completamento
Problemi a soluzione
rapida
Casi pratici e professionali
Sviluppo di progetti
Produzione in lingua
italiana
Produzione in lingua
straniera
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
12
13
Esercitazioni pratiche
5
Analisi di fogli tecnici
4
Test Vero/Falso
3
Quesiti a risposta
singola
Trattazione sintetica scritta
di argomenti
Interrogazione orale
MATERIE
2
Quesiti a risposta multipla
1
TIPI DI VERIFICA
ITALIANO
STORIA
X
X
X
X
X
X
X
X
PROGETTAZIONE
X
X
MATEMATICA
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
TOPOGRAFIA
X
ESTIMO
X
X
INGLESE
IMPIANTI
X
COSTRUZIONI
X
X
X
X
DIRITTO
X
X
EDUCAZIONE FISICA
X
X
X
RELIGIONE
Produzione in lingua italiana
Analisi e commento di un testo
Sviluppo di argomenti (Saggio breve)
Sviluppo di argomenti (Articolo di giornale)
Tema di carattere argomentativo (d'attualità, letterario,
storico)
X
X
X
X
Produzione in lingua straniera – Inglese
Produzione in lingua su di un testo assegnato
Esercizi di traduzione
Esercizi di comprensione del testo
X
X
X
7.RISULTATI SCOLASTICI
RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DEL 3° ANNO E DEL 4° ANNO DEL CORSO
DI STUDI.
SCRUTINIO TERZO ANNO
NOMI DEGLI ALLIEVI
MEDIE DEI VOTI CONSEGUITI
ALESSIO WALTER
6.5
BALOCCO MARCO
7.0
BARROERO ALESSIA
6.67
BECHARA ACHRAF
7.00
BOGETTI SIMONE
7,25
BRUNO FRANCESCO
6,58
CABUTTO DANIELE
8,25
CRISTINO DANIELE
6.42
FASCIGLIONE MICAELA
6.5
GARONE GIUSEPPE
8,00
ISMAIL WAEL
8.00
MARENGO ALESSANDRO
7.67
MARESCA MATTEO
615
RAZMOVITS DAVID
SUPERTINO BARBARA
7,75
TARICCO ALESSANDRO
6.05
TARICCO FEDERICO
7,08
VIZIO DENIS
7.75
VORFI ARDIT
6,58
SCRUTINIO QUARTO ANNO
NOMI DEGLI ALLIEVI
MEDIE DEI VOTI CONSEGUITI
ALESSIO WALTER
BALOCCO MARCO
7,83
BARROERO ALESSIA
7,00
BECHARA ACHRAF
6.42
BOGETTI SIMONE
7,08
BRUNO FRANCESCO
7.17
CABUTTO DANIELE
8.67
CRISTINO DANIELE
FASCIGLIONE MICAELA
GARONE GIUSEPPE
6.3
8.08
ISMAIL WAEL
6.75
MARENGO ALESSANDRO
7.67
MARESCA MATTEO
6.02
RAZMOVITS DAVID
SUPERTINO BARBARA
7.25
TARICCO ALESSANDRO
6.5
TARICCO FEDERICO
7.08
VIZIO DENIS
7.75
VORFI ARDIT
6.58
8.ATTIVITA' CULTURALI E FORMATIVE (dell' intera classe, di gruppi o di singoli)
Barrare le caselle relative alle attività svolte e riportare i dettagli nello spazio sottostante indicando il numero di riferimento.
1. Spettacoli teatrali
X 3. Visite a mostre, musei, aziende
5. Seminari convegni partecipazioni di
esperti
7. Esperienze scuola-lavoro (comprese
quelle
della terza area)
X 2. Partecipazioni a gare e concorsi
4. Collaborazioni con Enti e/o privati
6. Partecipazioni a progetti europei
X 8. Altre
Barrare le caselle relative alle attività svolte e riportare i dettagli nello spazio sottostante indicando
il numero di riferimento.
2. PROGETTO “SICUREZZA CANTIERI”: CORSO/CONCORSO CON PREMI PER I VINCITORI
3. VISITE AD AZIENDE DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI
8. PET
9.ESPERIENZE DI RICERCA E PROGETTO FINALIZZATE AL COLLOQUIO
PLURIDISCIPLINARE
1
2
3
Cognome e Nome
ALESSIO WALTER
BALOCCO MARCO
BARROERO ALESSIA
4
5
BECHARA ACHRAF
BOGETTI SIMONE
6
BRUNO FRANCESCO
7
CABUTTO DANIELE
8
9
CRISTINO DANIELE
FASCIGLIONE MICAELA
10
GARONE GIUSEPPE
11
ISMAIL WAEL
12
MARENGO ALESSANDRO
13
MARESCA MATTEO
14
15
RAZMOVITS DAVID
SUPERTINO BARBARA
16
17
TARICCO ALESSANDRO
TARICCO FEDERICO
18
VIZIO DENIS
17
VORFI ARDIT
La cantina vitivinicola: progetto e caratterizzazione.
Il progetto di un impianto sportivo multidisciplinare.
L’edilizia scolastica attraverso gli occhi dei piu’
piccoli: progetto ed evoluzione dell’asilo.
Il progetto di attrezzature per il relax: la spa.
Ristorazione: progetto di un edificio dedicato al
consumo “fast” del cibo.
La trasformazione della preesistenza: un caso di
pratica professionale.
L’evoluzione delle rsa (residenze sanitarie
assistenziali) attraverso l’elaborazione progettuale.
Il progetto di un centro sportivo.
La biblioteca nel tessuto sociale: elaborazione
progettuale.
Ristorazione: il progetto di un locale ristorante e la
gestione delle attività connesse.
Edifici per il pubblico spettacolo: progetto di un centro
espositivo con annessa sala congressi.
La sostenibilità in edilizia: il progetto di un edificio
residenziale unifamiliare.
Edilizia e attività produttive: il progetto di un edificio
per il terziario.
--------------------------------Edilizia scolastica: elaborazione di una proposta
progettuale (scuola superiore)
Il progetto di una palestra.
Edifici per il pubblico spettacolo:
il progetto di un disco-pub
Edilizia scolastica: elaborazione di una proposta
progettuale (scuola elementare-media)
Il progetto di un edificio residenziale unifamiliare alla
luce del contenimento energetico.
Gli elaborati indicati in tabella sono stati realizzati dagli allievi in autonomia e costituiscono
gli esiti di esperienze di studio, lavoro e ricerca maturate durante il corso di studi.
La presentazione dei lavori fornirà alla commissione elementi di valutazione sulle capacità di
impegno, di sintesi e di comunicazione degli alunni.
ALLEGATO 1
PROGRAMMAZIONI EFFETTIVAMENTE SVOLTE PER LE SINGOLE DISCIPLINE
CON L'INDICAZIONE DELLE TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE
Materia
STORIA
Docente
GULINO Nadia
Classe V Sez. E
Anno scolastico 2013/2014
Testo: Palazzo. Bergese:Rossi STORIA MAGAZINE
Competenze
Esporre, con chiarezza e coerenza, gli eventi storici.
Utilizzare correttamente gli strumenti concettuali, approntati dalla storiografia,per
individuare e descrivere in particolare elementi di cambiamento e di lunga durata.
Comprendere i basilari concetti storiografici, la loro genesi e le loro principali
conseguenze.
Inquadrare, comparare e periodizzare fenomeni storici di scala diversa (locale,regionale,
continentale, planetaria).
Orientarsi in maniera consapevole nelle problematiche del mondo contemporaneo e
della società civile
.
Obiettivi
Saper selezionare le informazioni in coerenza con la tematizzazione stabilita.
Distinguere le informazioni fattuali, le concettualizzazioni, le valutazioni, i giudizi.
Mettere le conoscenze di fatti storici in relazione con le conoscenze dei contesti sociali,
istituzionali, economici entro i quali si sono svolti.
Utilizzare gli strumenti rappresentativi della storia.
Produrre oralmente e per iscritto testi descrittivi o argomentativi relativi a fatti e\o
interpretazioni
storiografiche.
Descrittori di prestazione
Saper sintetizzare i fatti salienti di un periodo storico.
Saper collocare nel giusto contesto, a livelli diversi, i fatti storici.
Saper collegare gli avvenimenti al passato.
Individuare nessi causali e conseguenze di fenomeni, avvenimenti e fatti.
Saper leggere e utilizzare schemi, mappe, diagrammi, carte e altri strumenti di
rappresentazione della storia.
Prerequisiti
Conoscenza dei nuclei tematici essenziali, della cronologia per epoche storiche e degli
avvenimenti caratterizzanti la ricostruzione storica dei secoli precedenti.
MODULO1 L’Unificazione italiana e i problemi post-risorgimentali
MODULO2 L’ETA’ DELLA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE .
Il quadro politico europeo
Lo scenario italiano: l’avvento al governo della sinistra e i tentativi unitari di fine secolo
MODULO3
ETA’ DELL’IMPERIALISMO E IL PRIMO CONFLITTO MONDIALE
L’economia, la politica, il lavoro nella società dell’imperialismo
Età di Giolitti
La Grande Guerra
MODULO 4
IL PRIMO DOPOGUERRA IN EUROPA E NEL MONDO
MODULO 5
IL FASCISMO E IL NAZISMO E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
MODULO 6
DOPOGUERRA
Metodologie didattiche e strumenti
- Lezione frontale interattiva e dialogica.
- Lettura di articoli giornalistici. Film.
- Sintesi di ogni argomento affrontato con opportuni schemi-sintesi-mappe concettuali da
parte di ogni singolo studente.
Prove di verifica
- Interrogazioni; interrogazioni semistrutturate secondo una traccia.
- Verifiche scritte: a risposta aperta.
- Trattazione di argomenti (scritto-orale).
Modalità di valutazione
La valutazione delle prove è stata espressa in decimi
Considerazioni e valutazioni finali
L’ impegno nello studio è stato, in alcuni casi, caratterizzato da assenza di continuità:
questa è la principale causa che ha determinato un raggiungimento delle “Competenze” e
degli “Obiettivi formativi” che non sempre si può definire soddisfacente.
In particolare nell’ultima parte dell’anno scolastico non si è potuto svolgere con l’ampiezza
e l’approfondimento che il docente avrebbe voluto il programma previsto che è stato quindi
ridimensionato, sia a causa di un certo affaticamento mostrato dagli studenti che per i
molti
impegni ed attività previste per gli studenti del quinto anno, impegni ed attività che il
sottoscritto ritiene sarebbe opportuno limitare.
Bra, li 15/05/2014
Firma del docente
Prof. Nadia Gulino
Materia
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente
GULINO NADIA
Classe V Sez. E
Anno scolastico 2013/2014
Testo: Baldi,Gi usso“L’attualità della letteratura”, vol.2-3 PARAVIA
MODULO N.1: SCRIVERE
Competenze
Produrre testi scritti nel rispetto delle norme sintattiche, lessicali,ortografiche ed
interpunzionali.
Produrre testi scritti pertinenti, sufficientemente completi nella trattazione e significativi
nei contenuti, coerenti da un punto di vista logico, espositivo e stilistico, chiari
nell’articolazione, adeguati nel lessico e nell’utilizzo del registro.
Obiettivi:
Saper progettare e costruire un testo.
Saper produrre frasi sintatticamente corrette.
Saper utilizzare un lessico ed un registro adeguato allo scopo della comunicazione.
Saper applicare correttamente le regole dell’ortografia e della sintassi.
Descrittori di prestazione:
Decodificare vari tipi di testo, riconoscendone struttura ed elementi caratterizzanti.
Impostare e produrre con competenza i tipi di testo previsti nelle Unità didattiche.
Analizzare schede e fonti.
Redigere capitoli, paragrafi e capoversi chiaramente impostati.
Analizzare i testi letterari in prosa e in poesia.
Prerequisiti
Conoscere gli elementi costitutivi e la struttura delle tipologie testuali e dei generi
letterari.
Unità didattiche
U.D. 1: Tema di ordine generale (D)
U.D. 2: Analisi e commento di testi letterari e non letterari (A)
U.D 3: Articolo di giornale e saggio breve (B)
U.D 4: Tema storico (C)
Contenuti e attività didattiche
Le caratteristiche della tipologia testuale.
Analisi e produzione di temi di attualità e di argomento generale.
I caratteri e la struttura del testo poetico.
Analisi di testi poetici (vedi i testi antologici riportati nella parte letteraria, Modulo 2).
I caratteri e la struttura del testo narrativo letterario.
Analisi di testi letterari narrativi (vedi i brani antologici riportati nella parte letteraria,
Modulo 2).
Le caratteristiche dell’articolo giornalistico e del saggio breve.
Analisi e produzione di articoli/saggi brevi.
Le caratteristiche del tema di argomento storico.
Produzione di testi di commento e riflessione su argomenti e\o periodi storici.
Metodologie didattiche e strumenti
Analisi guidata delle varie fonti; attività guidate e individuali per la stesura di articoli di
giornali, testi di caratteri generale, commento di testi poetici ed in prosa, non letterari,
storici.
Prove di verifica
Esercitazioni scritte sulle varie tipologie testuali:
- tema di ordine generale;
- tema storico;
- analisi testo narrativo;
- analisi testo poetico;
- articolo giornalistico o saggio breve.
Simulazione della Prima prova d’esame il 02/05/13
Modalità di valutazione
La valutazione delle prove è stata espressa in decimi e, nella simulazione, anche in
quindicesimi.
Considerazioni e valutazioni finali
Sin dai primi giorni di scuola si sono evidenziate lacune in ordine alle competenze di base
ed ai prerequisiti indicati, tempo ed energie sono quindi state dedicate a colmare tali
lacune.
In considerazione di impegno individuale nello studio non sempre soddisfacente e del
limitato impegno nel cercare di migliorare le personali capacità di utilizzo della lingua
scritta, le “Competenze” e gli “Obiettivi Formativi” sono stati raggiunti in modo non sempre
soddisfacente e solo in alcuni casi si è raggiunto un livello buono.
LETTERATURA
MODULI 2 - 3 - 4
Competenze
Affrontare come lettore autonomo e consapevole testi di vario genere, impiegando le
diverse tecniche di lettura (esplorativa, estensiva, di studio) in relazione ai vari scopi per
cui si legge.
Mettere in rapporto il testo con il generale contesto storico e con la propria esperienza e
sensibilità.
Cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi rappresentativi, le linee
fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana.
Saper esporre oralmente l’argomento oggetto del colloquio, impostando il discorso in
modo coerente, organico e formalmente corretto.
Obiettivi:
Riconoscere le scelte stilistiche individuali di un autore nell’ambito della codificazione del
genere e le influenze della realtà storico- sociale.
Individuare le persistenze e le variazioni tematiche e formali attraverso il tempo.
Riconoscere le fasi evolutive nell’opera di un autore.
Porre in rapporto opera e poetica
Analizzare la struttura narrativa applicando analisi tematiche e stilistiche.
Analizzare un testo poetico, riconoscendone la specificità, il linguaggio, le scelte
stilistiche e
formali.
Formulare un motivato giudizio
Descrittori di prestazione:
Riconoscere i caratteri fondamentali delle correnti e delle opere oggetto di analisi.
Storicizzare un tema, comprendendone la funzione nell’immaginario collettivo di
un’epoca
Riconoscere la continuità e la persistenza di elementi tematici attraverso il tempo.
Individuare il diverso approccio allo stesso tema dei singoli autori, collegandolo alla loro
individualità ed al contesto in cui si trovarono ad operare.
Esporre in modo corretto quanto studiato, scegliendo gli argomenti più efficaci al fine
della comunicazione, elaborando un discorso fluido e coerente rispetto alle finalità e al
destinatario, in base al gusto personale e alla produzione critica sul testo.
Prerequisiti
Conoscere la letteratura degli anni precedenti
Saper analizzare un testo in prosa ed in poesia
MODULO 1: ROMANTICISMO
Ugo Foscolo “Alla sera”, “ A Zacinto”, “In morte del fratello Giovanni”, “Dei Sepolcri”
Alessandro Manzoni “ I Promessi Sposi” , “ Il 5 maggio”
Giacomo Leopardi “ Operette morali”, “L’infinito”, “A Silvia”, “La quiete dopo la tempesta” ,
“Il sabato del villaggio”
MODULO 2: IL NATURALISMO E IL VERISMO
Giovanni Verga “ I Malavoglia”, “La roba”
MODULO 3: DECADENTISMO
D’Annunzio “La pioggia nel pineto”, “ Il piacere”
Pascoli “ La mia sera”
Svevo “La coscienza di Zeno”
Pirandello “La maschera”
MODULO 4: ERMETISMO
Montale, Quasimodo, Ungaretti
Metodologia, didattica e strumenti
- Lezione frontale interattiva e dialogica; studio delle parti affrontate sul manuale; invito a
sviluppare ricerche di approfondimento e completamento individuali utilizzando testi vari
ed internet.
- Lettura individuale da parte degli studenti dei brani antologici assegnati, dopo opportuno
inquadramento da parte del docente; eventuali riferimenti alle letterature straniere.
- Invito a organizzare, da parte di ciascun studente, un registro individuale degli appunti e
delle sintesi degli argomenti affrontati, nonché degli argomenti svolti giornalmente.
- Lettura di due romanzi a scelta tra quelli indicati dal docente con schedatura e analisi
scritta.
- Lettura individuale del giornale quotidiano; discussione in classe di alcuni articoli o
estratti di articoli tratti da quotidiani.
Prove di verifica
- Interrogazioni; interrogazioni semistrutturate secondo una traccia.
- Verifiche scritte: a risposta aperta.
- Relazioni e schede-recensioni.
Modalità di valutazione
La valutazione delle prove è stata espressa in decimi e, nella simulazione della Prima
prova, comunicata anche in quindicesimi.
Considerazioni e valutazioni finali
Sin dai primi giorni di scuola si sono evidenziate alcune lacune in ordine ai prerequisiti
indicati.
L’ impegno nello studio è stato a volte scarso, caratterizzato in taluni casi da assenza di
continuità: questo è il principale motivo che non ha consentito, nel complesso, un sicuro
raggiungimento delle
“Competenze” e degli “Obiettivi formativi”. In considerazione dell’impegno nello studio non
sempre soddisfacente e dei numerosi impegni ed attività in atto nella scuola, non si è
potuto
dedicare più ampio spazio sia al Modulo n.4 che ad un migliore raccordo con autori e
letterature di altri paesi.
VALUTAZIONE DEL TESTO SCRITTO
1 – Correttezza
Ortografica, morfologica e sintattica.
2 – Completezza
Svolgimento esauriente del tema o argomento; articolazione di informazioni principali
(argomenti chiave), secondarie (di supporto o completamento) e di esempi.
3 – Coerenza
Stilistica (o del livello espressivo): tipo di linguaggio e registro; scelte lessicali.
Logico- Semantica: coerenza dello svolgimento con la traccia; rispetto della logica
all’interno della frase o proposizione; nel periodo (tra le proposizioni); nel
capoverso/paragrafo (tra i periodi); tra capoversi/paragrafi e nel complesso del testo
(significato o senso delle varie parti e complessivo del testo coerente: causa-effetto, finemezzi, metodo-merito, mezzicontenuti,
affermazioni non contraddittorie);
4 – Coesione Utilizzo dei vari elementi di coesione, determinata:
- dal rispetto delle regole o strutture morfo-sintattiche (punto 1): concordanza verbale
(sogg.-verbo, tra tempi verbali), concordanza nominale (nome-articolo-aggettivipronomi);
- dalle scelte linguistico-espressive: sostituenti pronominali, sostituzione lessicale,
connettivi, ripetizioni, ellissi, scelte lessicali.
5 – Contenuti Originalità, documentazione, approfondimento, sostegno delle tesi-opinioni e
qualità delle argomentazioni.
Livello della Forma: Dato dalla correttezza, dalla coerenza (stilistica), dalla coesione
(regole morfo-sintattiche e scelte linguistico-espressive).
Livello del Contenuto: Determinato dalla completezza, dalla coerenza (logica e
semantica), dai contenuti intrinseci.
Bra, li 15/05/2014
Firma del docente
Nadia Gulino
DIRITTO
Anno Scolastico 2013/14
Insegnante : Prof.ssa Gabriella Vigliero
Testo adottato : Bobbio e Lenti, Corso di Diritto per geometri, Elemond Scuola e Azienda
CONTENUTI
MODULO 1 LO STATO
Unita’ didattica 1 Lo Stato
Concetto ed elementi costitutivi dello Stato
Il principio della separazione dei poteri
Le forme di Stato e le forme di Governo. La forma di governo presidenziale e quella
parlamentare: differenze
Unità didattica 2 La Costituzione
Le vicende costituzionali dello Stato italiano
La struttura ed i caratteri della Costituzione
L’Assemblea Costituente
I principi fondamentali
MODULO 2 L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Unità didattica 1 Il Parlamento
Camera e Senato: funzioni ed organizzazione – Le elezioni - Il procedimento legislativo
– Le leggi costituzionali – Il referendum abrogativo
Unità didattica 2 Il Governo
Composizione, procedimento di formazione e funzioni del Governo – Le crisi di
Governo – I decreti legge e i decreti legislativi – I regolamenti
Unità didattica 3 Il Presidente della Repubblica
Ruolo, elezione e poteri del Presidente della Repubblica
Unità didattica 4 La Magistratura
La funzione giurisdizionale, la giurisdizione civile, penale, amministrativa. Principi
costituzionali relativi alla funzione giurisdizionale. La magistratura ordinaria e i gradi di
giurisdizione. Le funzioni della Corte di Cassazione
Unità didattica 5 La Corte Costituzionale
Composizione, elezione dei membri e funzioni della Corte Costituzionale – Il giudizio
sulle leggi
Unità didattica 6 Le Regioni e gli enti locali
Regioni, province e comuni – Le autonomie locali in Italia – Regioni a statuto ordinario
e regioni a statuto speciale – L’organizzazione delle Regioni – La ripartizione delle
competenze legislative tra Stato e regioni – Le leggi regionali – I comuni
MODULO 3 DIRITTO URBANISTICO
Unità didattica 1 Il sistema della legislazione urbanistica
L’urbanistica – I caratteri fondamentali della disciplina urbanistica, il problema
dell’abusivismo edilizio – Le vicende della legislazione urbanistica – Le principali leggi in
materia urbanistica – Il diritto urbanistico e la proprietà privata nella Costituzione – I
principi generali del sistema di pianificazione urbanistica
Unità didattica 2 I piani urbanistici
I piani territoriali di coordinamento – Il piano regolatore generale – Gli standard
urbanistici speciali – Il contenuto del piano regolatore e la sua formazione – Gli standard
urbanistici generali – Il piano particolareggiato di esecuzione – I vincoli di in edificabilità
– Il piano di lottizzazione e le misure di salvaguardia - I piani pluriennali di attuazione
Unità didattica 3 La pianificazione urbanistica speciale
L’intervento per l’edilizia residenziale - I piani per l’edilizia economica e popolare - Il
recupero del patrimonio edilizio esistente - I centri storici urbani
MODULO 4 LA DISCIPLINA DELL’ATTIVITA’ EDILIZIA
Unita’ didattica 1 Il controllo sull’attività edilizia
Il regolamento edilizio – Il sistema di autorizzazioni all’attività edilizia privata – Il
permesso di costruzione ed il procedimento per il suo rilascio – Gli oneri di
urbanizzazione e i contributi per il rilascio del permesso di costruire – La denuncia di
inizio attività – Il contenzioso sui provvedimenti autorizzativi
Unità didattica 2 Le sanzioni per gli abusi edilizi
La vigilanza sulle attività edilizia – Il sistema delle sanzioni – Le sanzioni amministrative,
civili e penali – Il condono edilizio
MODULO 4 LE OPERE PUBBLICHE
Unita’ didattica 1 L’espropriazione per pubblica utilità
Nozione e principi costituzionali sull’espropriazione – Il procedimento di espropriazione –
L’indennizzo Unità didattica 2 Esecuzione e appalto di opere pubbliche
La programmazione e la progettazione di opere pubbliche – L’appalto – La scelta
dell’appaltatore – L’esecuzione dell’appalto – Appaltatore e committente
MODULO 5 ANNOTAZIONI ESSENZIALI SULLA DIFESA DEL TERRITORIO
Unità didattica 1 I beni pubblici, demaniali, il paesaggio e la difesa del suolo: annotazioni essenziali
MODULO 6 ANNOTAZIONI ESSENZIALI SUL DIRITTO DEL LAVORO
Unità didattica 1 Diritto del lavoro
Lavoro autonomo, lavoro subordinato e nuove tipologie di contratto: annotazioni
essenziali
Obiettivi disciplinari (in termini di conoscenze, competenze e capacità)
Conoscenze
Conoscere le vicende costituzionali italiane e saper delineare la struttura dellaCostituzione
Saper individuare, distinguere e descrivere i principali organi costituzionali italiani.
Saper individuare gli istituti afferenti le norme del diritto urbanistico con particolare
riferimento alla pianificazione urbanistica comunale, alla normativa sugli espropri e alle
procedure per la realizzazione di opere pubbliche
Competenze
Saper distinguere e confrontare le caratteristiche dei principali organi costituzionali
Sapersi orientare nell’uso delle fonti giuridiche
Uso corretto del lessico specifico settoriale nell’esposizione degli argomenti
Capacità
Capacità di orientarsi nell’uso delle norme giuridiche, particolarmente con riferimento, ad
esempio, a quelle afferenti l’urbanistica
Saper operare collegamenti tra i vari argomenti studiati
Saper cogliere collegamenti causa effetto nell’ambito dei contenuti assimilati
Metodo di lavoro
Lezioni frontali con uso di schemi e slides, lezioni dialogate aperte al confronto
con esempi tratti dalla realtà quotidiana, anche con uso di notizie desunte dalla lettura di
quotidiani economici e dalla rete.
Risorse e strumenti di lavoro
Libro di testo - Costituzione – Leggi urbanistiche e codice - Materiale didattico fornito
dall’insegnante – Internet e ove possibile utilizzo delle risorse multimediali
Verifiche e valutazioni
Interrogazioni – Trattazione sintetica scritta di argomenti – Verifiche scritte
Modalità di recupero
Recupero in itinere in orario curriculare.
Bra, 15 maggio 2014
L’insegnante Vigliero Gabriella
ATTIVITÀ DIDATTICA DISCIPLINARE
DISCIPLINA: Inglese
DOCENTE: Giolito Marina
CLASSE : V E Geometri
A.S: 2013/14
Testo adottato: D. Bottero – R. Beolé : “LANDSCAPES” - Ed. edisco
PROGRAMMAZIONE ANNUALE E CONTENUTI PROPOSTI
U.D. 1
The designer’s work : Step by step – Building elements (pag.124/125/127)
U.D. 2
Main
parts
of
a
(pag.131/132/133/134/135)
U.D. 3
Technical systems :The electrical systems - The heating system - Tap
water and the plumbing system (pag.137/138/139/140/141/143/144)
The passive house - Houses around the world (pag.147/149/145)
MODULE 5
House planning
MODULE 6
Building for special
purposes
roof
Building restoration: Historical building restoration - The restoration of
the Royal Castle of Venaria - Filippo Juvarra (pag.165/166/167/168)
School design: Tradition revisited: Bedales School (pag.176)
Earthquakes (pag.188)
U.D. 2
U.D. 3
U.D. 2
Outlines of the
history of
architecture
The
U.D. 2
U.D. 1
MODULE 8
-
Civil engineering: A wide range of fields
engineering study (pag.158/159/161)
U.D. 1
The City
Foundations
U.D. 1
U.D. 3
MODULE 7
building :
U.D. 3
- What does earthquake
History of city planning : From village to modern city - The city master
plan - Sustainable urban planning (pag.192/193/195/197)
Recreational areas : sports facilities and green zones : The stadium : a
new symbol of the city (pag.199/200)
Skyscrapers : The birth of high-rise buildings - The highest skyscrapers
in the world (pag.205/206/209/210)
From the beginnings to the 1800’s: The beginnings - Geek and Roman
architecture - Early Christian and Byzantine, Romanesque and Gothic
Architecture -Renaissance and Baroque – The 1700’s and the 1800’s
(pag.226/227/228/229/230/232/234/235)
The Masters of modern architecture: From 1900 to 1970 - Frank Lloyd
Wright
Walter
Gropius
Le
Corbusier
(pag.236/237/239/241/242/243/246)
Contemporary architecture : From 1970 to present - Frank Gehry Norman Foster - Renzo Piano - Antoni Gaudì - Gae Aulenti - Richard
Joseph Neutra - Zaha Hadid - Santiago Calatrava - Massimiliano
Fuksas (pag.248/250/253/255/259)
MODULE
U.D. 1
The Picture of Dorian Gray by Oscar Wilde, ed.Eli
LlTERATURE
OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI:
•
•
•
Favorire l’autonomia dello studente (di lavoro e di giudizio)
Migliorare le tecniche di studio
Affinare le capacità di osservazione, deduzione, analisi e sintesi
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
L’insegnamento della lingua inglese si è proposto di:
• Comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati.
• Cogliere il senso globale di messaggi dei mass-media su argomenti di interesse generale, attuale e anche
specifica.
• Sostenere una conversazione funzionale al contesto ed alla situazione comunicativa.
• Comprendere testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio ed in particolare relativi al
mondo dell’edilizia, dell’ambiente e dell’architettura.
• Eseguire la lettura intensiva ed estensiva, coglierne il senso e inferire, da un contesto noto, il significato di
elementi lessicali non ancora conosciuti.
• Rispondere a domande, completare esercizi di grammatica, eseguire dettati con lessico tecnico.
• Produrre testi orali e scritti di carattere personale e quotidiano e in particolar modo su tematiche e contesti
del mondo tecnico.
OBIETTIVI PROGRAMMATI CONSEGUITI
Obiettivo
Contenuto
Conoscenze Conoscenza ed esposizione corretta dei contenuti sociali, tecnici.
Comprensione e conoscenza dei concetti contenuti negli argomenti svolti, analizzati e approfonditi.
Competenze Correttezza nell’esposizione, utilizzo del lessico specifico.
Capacità
Sintesi appropriata, rielaborazione critica dei dati acquisiti. Acquisizione di un metodo atto ad individuare
percorsi anche autonomi di apprendimento. Analisi e valutazione di un testo tecnico.
SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
Approccio funzionale-nozionale basato sulla praticità e concretezza dell’insegnamento, teso alla funzione
comunicativa della lingua presentata sempre in contesto d’uso.
Lezioni frontali – interattive – cooperative learning - attività di approfondimento e integrazione; sono stati inoltre
effettuati dei recuperi in itinere per coloro che hanno evidenziato difficoltà nella realizzazione degli obiettivi
richiesti.
Attività svolte: Esercizi di comprensione orale e scritta, riflessione guidata su testi e immagini, produzione orale e
scritta.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
-
-
La verifica è stata attuata tramite:
verifiche scritte ( prove semi-strutturate e strutturate, reading comprehension, dialogues, questionnaires,
translations, descriptions, simulazioni terza prova)
Interrogazioni orali.
Per la valutazione delle suddette prove sono state utilizzate delle griglie di valutazione che considerano,
per lo scritto, organizzazione, lessico, grammatica ed ortografia e per le prove orali, contenuto, fluidità
linguistica, pronuncia, grammatica, comprensione.
Per la valutazione sommativa si è tenuto conto del livello di partenza di ogni discente, del loro
atteggiamento mostrato per la disciplina e delle attività proposte in classe, della puntualità
nell’assolvimento dei compiti e soprattutto del progresso conseguito secondo le potenzialità del singolo.
Il voto è sempre stato comunicato.
TEMPI
Ore di attività previste: 99
Ore svolte: 84
PERCORSO D’AZIONE:
•
Fase di orientamento iniziale dell'attenzione e sollecitazione della motivazione
•
Generalizzazione e schematizzazione dei concetti e dei contenuti sotto la guida dell'insegnante
•
Fissazione e consolidamento delle nuove acquisizioni attraverso l'esercitazione
•
Realizzazione effettiva del task (orale e scritto)
•
Valutazione riflessiva finale
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo
Testi tratti da giornali, Internet, materiale autentico.
Bra, 15th May, 2013
Prof.ssaGiolito Marina
CORSO DI PROGETTAZIONE
DOCENTE: DAVID MEZZABOTTA – MASSIMO BERNOCCO (ITP)
PROGRAMMA SVOLTO
Ore settimanali 4; ore annuali 132
MODULI E UNITA’ DIDATTICHE
MODULO 1: URBANISTICA
U.D. 1.1 – Cenni sulla storia dell’urbanistica
U.D. 1.2 – I supporti teorici e giuridici della pianificazione urbanistica
U.D. 1.3 – Gli strumenti della pianificazione urbanistica
U.D. 1.4 – Gli elementi della pianificazione urbanistica
MODULO 2: LA NORMATIVA IN EDILIZIA
U.D. 2.1 – Eliminazione delle barriere architettoniche: i tre livelli
U.D. 2.2 – Eliminazione delle b.a.: i percorsi pedonali, i parcheggi, gli accessi, i locali
igienici, ascensori
U.D. 2.3 – Cenni di prevenzione incendi.
MODULO 3: PROGETTAZIONE
U.D. 3.1 – E’ un modulo trasversale sviluppato sull’intero anno scolastico prevedendo lo
sviluppo di differenti temi progettuali sotto forma di extempore, esercitazioni guidate,
progetti svolti in classe ed a casa disegnando a mano ed in cad
MODULO 4: IL CANTIERE EDILE
U.D. 4.1 – Prevenzione dei rischi e tutela della salute nei luoghi di lavoro
U.D. 4.2 – Il cantiere
U.D. 4.3 – L’impianto di cantiere
U.D. 4.4 – Le opere provvisionali
U.D. 4.5 – Macchine del cantiere
U.D. 4.6 – Programmazione dell’attività di cantiere
MODULO 1: URBANISTICA
U.D.1: LA STORIA DELL’URBANISTICA (cenni)
L’urbanistica antica (l’eredità romana, il medioevo)
L’urbanistica premoderna (il XV secolo, il XVI secolo, le nuove città del Cinquecento, l’urbanistica
nel Seicento e nel Settecento)
La matrice sociale dell’urbanistica (Robert Owen, Charles Fourier)
Lo sviluppo urbanistico del XIX secolo in Italia ed in Europa:
Il piano Haussmann per Parigi
La proposta di Ebenezer Howard
Le città giardino
Il Ring di Vienna
La ciudad lineal di Arturo Soria y Mata
L’opera di Hendrik Petrus Berlage
La citè industrielle di Tony Garnier
Il movimento moderno in Italia
I congressi Internazionale di Architettura Moderna
La Carta di Atene
U.D.2: I SUPPORTI GIURIDICI DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA (cenni)
La legge del 1865 n. 2359
La legge del 1885 n. 2892
La legge 1150/42
La legge 765/67
D.M. 1404/68 e 1444/68
La legge 10/77
La legge 457/78
La legge 47/85
Testo unico edilizia D.p.R. 380/2001
U.D. 3: GLI STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Il Piano Regolatore Generale
Gli Strumenti Urbanistici Esecutivi
- P.E.C.
- P.d.R.
- P.I.P.
- P.E.E.P.
U.D. 4: GLI ELEMENTI DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
- I Vincoli urbanistici
- Interventi sul costruito e di nuova edificazione
- I titoli abilitativi
- I Vincoli edilizi
MODULO 2: LA NORMATIVA IN EDILIZIA
U.D. 1: ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE: I TRE LIVELLI
U.D. 2: I PERCORSI PEDONALI, I PARCHEGGI, GLI ACCESSI, I LOCALI IGIENICI,
ASCENSORI.
U.D. 3: D.M. 19 AGOSTO 1996: LA REGOLA TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI NELLA
PROGETTAZIONE DELLE AUTORIMESSE COLLETTIVE
MODULO 3: PROGETTAZIONE
U.D. 1: LE TIPOLOGIE EDILIZIE
- Progettazione edifici ad uso privato e pubblico
- Tipologia a schiera ed isolati
- Edifici plurifamiliari in linea
Progetto di:
- edicola
- edificio unifamiliare tipologia a schiera
- edificio plurifamiliare
- Realizzazione di plastico in balsa di edificio isolato unifamiliare.
Progetto della tesina da proporre all’Esame di Stato
DISEGNO ASSISTITO DALL’ELABORATORE
Si è utilizzato il software Autocad in associazione a Sketch-up e Revit. Si sono integrate le
competenze acquisite nel corso degli anni precedenti al fine di ottenere elaborati formalmente
corretti e completi di file ctb di stampa ottimizzati.
Si sono svolte esercitazioni in 2D e sviluppati elementi in 3D.
MODULO 4: IL CANTIERE
U.D. 4.1 – PREVENZIONE DEI RISCHI E TUTELA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI
LAVORO
Il sistema normativo
Norme di carattere generale in edilizia
Dispositivi di protezione individuale
Segnaletica di sicurezza
Prevenzione infortuni
U.D. 4.2 – IL CANTIERE
Il progetto del cantiere – layout
I soggetti con responsabilità in termini di sicurezza
Gli adempimenti per la sicurezza
I documenti del cantiere
U.D. 4.3 – L’IMPIANTO DI CANTIERE
Organizzazione del cantiere
Sequenza delle operazioni
Zonizzazione, opere funzionali alla realizzazione del manufatto edilizio
U.D. 4.4 – LE OPERE PROVVISIONALI
Generalità
Ponteggi fissi – tipologie
Prescrizioni di sicurezza
U.D. 4.5 – MACCHINE DEL CANTIERE
Generalità
Macchine per movimento terra
Macchine per mescolamento materiali
Macchine per trasporto dei materiali
Apparecchi di sollevamento
U.D. 4.6 – PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI CANTIERE
Programmazione secondo diagramma di Gantt
Ottimizzazione delle risorse
Il PERT
CAPACITA’ / COMPETENZE
Durante il corso dell’anno scolastico l’obiettivo principale è stato quello di far acquisire agli allievi le capacità
necessarie per comprendere le trasformazioni urbanistiche ed architettoniche dei nostri giorni nostri e i criteri di
progettazione di un manufatto.
In particolare:
•
Modulo 1:
- Conoscere i supporti teorici e giuridici della legislazione urbanistica;
- Conoscere gli elementi e gli strumenti della pianificazione urbanistica
•
Modulo 2:
- Saper progettare nel rispetto delle persone con ridotta capacità motoria come prescritto dalla
normativa vigente.
•
Modulo 3:
- Sapere leggere e rappresentare un progetto e saper affrontare il tema della progettazione alla luce
della normativa vigente che è in continuo aggiornamento.
•
Modulo 4:
- Sapere leggere gli elaborati in materia di sicurezza e programmare interventi alla luce della
normativa di riferimento
METODOLOGIE DIDATTICHE
Si sono utilizzate le metodologie della lezione frontale, del lavoro individuale autonomo o guidato,
con l’integrazione di esercitazioni grafiche attinenti i temi trattati.
STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO:
La maggior parte delle attività proposte sono state svolte all’interno della classe utilizzando gli
strumenti tradizionali (libri in dotazione, manuale del geometra, uso della lavagna, libri e normativa
messi a disposizione dal docente, nonché supporti audiovisivi) e i programmi per il disegno grafico
(Autocad-Sketch-up-Revit).
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE:
Per valutare periodicamente il lavoro svolto dagli allievi sono stati utilizzati i seguenti tipi di verifica:
interrogazioni scritte a risposta aperta;
stesura di elaborati grafici.
simulazioni della terza prova
Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti parametri:
conoscenza dei contenuti;
abilità operative;
capacità di applicazione;
capacità espositive orali o scritte;
capacità di analisi e di sintesi;
capacità di rielaborazione personale;
capacità critiche e di approfondimento.
Bra, 15 maggio 2014
I Docenti:
David Mezzabotta - Massimo Bernocco
CLASSE V sez.E
geometri
CORSO DI COSTRUZIONI
DOCENTE: Federico Fornaro – Massimo Bernocco (ITP)
PROGRAMMA SVOLTO
Obiettivi dell’anno:
1) definire le problematiche relative al progetto e alla verifica dei muri di sostegno previo calcolo della spinta che
questi ricevono dal terreno;
2) conoscere a grandi linee i documenti e la gestione della contabilità dei lavori
3) conoscere le principali procedure per la realizzazione e la gestione delle opere pubbliche
4) saper dimensionare semplici elementi strutturali (passerelle pedonali in legno)
5) cenni di movimentazione terre e costruzione di rilevati stradali
6) cenni di normativa antisismica
MODULI E UNITA’ DIDATTICHE
MODULO 1: SPINTE DELLE TERRE
Obiettivi minimi:
CONOSCENZE
conoscere superficialmente le problematiche legate alla stabilità dei pendii
conoscere la funzione e le modalità di realizzazione del drenaggio
conoscere i metodi di determinazione della spinta di un terreno su di un muro di sostegno
COMPETENZE
saper individuare e calcolare la spinta della terra
Obiettivi superiori:
COMPETENZE
gestione del linguaggio tecnico
precisione nei calcoli
applicazione corretta
-
Contenuti:
U.D. 1.1 - Generalità delle terre
- premesse e ipotesi fondamentali
U.D. 2.1 - Teoria di Coulomb, sue applicazioni ed estensioni
- spinta di Coulomb nel caso di terrapieno con e senza sovraccarico
U.D. 3.1 - Metodo di Poncelet e sue applicazioni
- costruzione della risultante grafica (anche con sovraccarico uniformemente distribuito
U.D. 4.1 – Opere accessorie
- funzione e modalità operative per la realizzazione dei drenaggi (contro muro)
MODULO 2: LA VERIFICA DI STABILITA’ E IL PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Obiettivi minimi:
:
CONOSCENZE
conoscere la teoria delle verifiche dei muri di sostegno
conoscere le problematiche della stabilità dell’insieme terra-muro
COMPETENZE
saper svolgere un calcolo di dimensionamento e verifica di un muro, a gravità o a sbalzo-semplice
Obiettivi superiori: (vedi sopra)
-
Contenuti:
U.D. 1.2 - Verifiche di stabilità
- generalità; tipi di muro: fattori di stabilità
- verifica a ribaltamento
- verifica a scorrimento
- verifica a schiacciamento
U.D. 2.2 - Progetto dei muri a gravità
- caratteristiche fondamentali e tecniche di realizzazione
- muro a sez. rettangolare
- muro a sez. trapezia, scarpa esterna
- fondazioni dei muri a gravità
U.D. 3.2 - Progetto dei muri a sbalzo
- generalità
- muri a sbalzo semplice (esempi di calcolo)
MODULO 3: CENNI SUI PONTI
Obiettivi:
- conoscere le tipologie e i metodi di risoluzioni di strutture di grande semplicità
Contenuti:
U.D. 1.3 – Caratteristiche generali;
- ponti di I, II e III categoria
- tipologie di carico
U.D. 2.3 – Applicazioni numeriche;
- passerella pedonale in legno:
- elementi costruttivi
- esempi di calcolo
- impostazione di un foglio di lavoro (excel) per la risoluzione del progetto strutturale
MODULO 4: NORMATIVA SUI LAVORI PUBBLICI E CONTABILITA’ DEI LAVORI
Obiettivi:
- conoscere procedure e normative di gestione dei lavori pubblici
Contenuti:
U.D. 1.4– Lavori pubblici;
- riferimenti normativi
- le fasi della progettazione (preliminare-definitiva-esecutiva-collaudo-gestione)
- procedure di affidamento dei lavori (gare ed appalti)
- figure professionali coinvolte (RUP, progettista, direttore lavori, collaudatore)
U.D. 2.4 – Contabilità dei lavori;
- Computo metrico Estimativo e Consuntivo
- Capitolato Generale e Speciale di appalto
- esempi di compilazione di un Computo Metrico Estimativo (su software free)
MODULO 5: MOVIMENTI TERRA E TERRAPIENI STRADALI
Obiettivi:
- conoscere a grandi linee le tecniche e le modalità realizzative dei terrapieni stradali
Contenuti:
U.D. 1.5 – Movimenti terra
- Mezzi d’opera
- Rilevati stradali (tipologie e tecniche realizzative)
- Funzione e cenni esecutivi sui drenaggi del terreno
MODULO 6: NORMATIVA ANTISISMICA
Obiettivi:
- conoscere l’importanza della progettazione in zona sismica
- conoscere a grandi linee gli elementi necessari alla progettazione
Contenuti:
U.D. 1.7: Progettazione in zona sismica;
- generalità sugli eventi sismici
- normativa di riferimento (2003 e 2008)
- Classificazione degli edifici
- tipologie costruttive fondamentali
METODOLOGIE
I contenuti disciplinari sono stati suddivisi in moduli.
Le modalità di lavoro sono state: lezioni frontali, lezioni guidate, soluzione di casi pratici, esercitazioni con supporto
informatico
MATERIALI DIDATTICI
Manuali tecnici , schemi e schede a cura del docente, fotocopie, presentazioni in PowerPoint di slides sugli argomenti
trattati.
TIPOLOGIE DI VERIFICA
Sono state svolte verifiche ed esercitazioni con domande aperte, trattazioni sintetiche di argomenti, soluzioni di casi
pratici.
Le esercitazioni sono state valutate in base al grado di effettiva comprensione dell’argomento, alle capacità di analisi e
di sintesi nonché alle capacità espositive e all’uso di un linguaggio appropriato in vista del colloquio finale.
Le prove scritte sono state mirate ad accertare i livelli di competenza su questioni significative, che possono riguardare
tanto concetti generali quanto modalità pratico-operative.
Bra, lì, 15/05/2014
I Docenti
Federico Fornaro - Massimo Bernocco
ESTIMO
CONSUNTIVO DELLE ATTVITA'
A.S. 2013/14
MATERIA
Estimo
DOCENTE
Mauro Medori
CLASSE E INDIRIZZO
VE - Geometri
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Venturelli T. –Estimo per lezioni
Autori: Venturelli
Editore: Poseidonia scuola
OBIETTIVI GENERALI CONSEGUITI
•
•
•
•
•
Saper esporre le argomentazioni utilizzando correttamente il lessico specifico della disciplina
Saper definire e pianificare le fasi delle operazioni da compiere per giungere alla relazione di stima
Imparare a ricercare le informazioni ed i dati necessari per poter attuare le perizie estimative
Imparare a documentare il lavoro svolto.
Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi
strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità.
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI
Conoscenze
Conoscere gli elementi fondamentali dell’estimo, gli aspetti economici dei beni ed i procedimenti di
stima
Conoscere metodi e forme della relazione tecnica estimativa, limiti ed obblighi della libera
professione
Conoscere gli elementi e i metodi di valutazione per la stima dei beni
Conoscere le norme di legge applicate nell'estimo legale
Conoscere gli atti fondamentali e le funzioni del catasto.
Competenze
Saper individuare, ordinare, interpretare ed elaborare i dati tecnico – economici – estimativi
necessari nelle diverse procedure di stima
Saper scegliere ed applicare metodi e procedure di stima adeguati
Saper valutare l’attendibilità di prezzi, costi e valori nei diversi ambiti di stima
Abilità
Essere capaci di applicare gli strumenti della matematica finanziaria per la soluzione dei problemi
estimativi
Essere capaci di stilare nella sua interezza una perizia estimativa a partire dalla premessa per
giungere alla determinazione del valore reale del bene
CONTENUTI
MODULI
1. Estimo generale
2. Estimo civile
3. Estimo catastale
4. Estimo legale
5. Estimo territoriale ed ambientale
1- Estimo generale
•
•
Natura, caratteri e finalità del giudizio di stima;
Gli aspetti economici dei beni;
•
•
•
•
Metodo di stima;
Procedimenti di stima;
Significato del concetto di ordinarietà ;
Passaggio dal valore ordinario al valore reale di un bene.
2- Estimo civile
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
Generalità sui fabbricati.
La locazione delle abitazioni
Caratteristiche influenti sul valore dei fabbricati
Stima dei fabbricati civili - stime sintetiche del valore di mercato:
- stima a vista e stima storica
- stima per elementi costitutivi
- stima sintetica monoparametrica
- stima analitica del valore di mercato:
- stima per capitalizzazione del reddito
- stima del valore di costo: analitica e sintetica
- stima del valore di trasformazione
- stima del valore complementare
Nozione di area fabbricabile.
Caratteristiche intrinseche, estrinseche e giuridiche delle aree fabbricabili.
Stima delle aree fabbricabili:
- stima del valore di mercato
- stima del valore di trasformazione
Stima dei valori condominiali:
Il condominio
Regolamento di condominio
Le tabelle millesimali di proprietà generale e particolare
Ripartizione spese di esercizio dell’ascensore
Ripartizione spese delle scale
Ripartizione spese riscaldamento
3- Estimo catastale
10. Il catasto Terreni:
Generalità; organi preposti alle operazioni catastali; particelle catastali: classamento e
identificazione; qualificazione, classificazione e classamento delle particelle catastali; reddito
fondiario e di gestione; le mappe catastali; conservazione e aggiornamento del Catasto; Legislazione
catastale; Formazione del catasto; Consultazione degli atti catastali
11. Il catasto Fabbricati:
Storia e legislazione del Catasto Fabbricati; Unità immobiliari gruppo e categorie catastali;
identificazioni catastali; planimetria; Formazione del Catasto; Conservazione e aggiornamento del
Catasto; Consultazione degli atti catastali; accatastamento nuovi fabbricati; tariffe e revisione;
riforme superficie catastale
4- Estimo legale
Successioni ereditarie:
successione legittima
successione testamentaria
successione necessaria
l’istituto della collazione
l’istituto della riunione fittizia
stima della massa dividenda
divisione: passaggio dalle quote di diritto alle quote di fatto e formazione delle quote ereditarie.
La stima dei danni:
generalità
contratto di assicurazione e coefficiente di assicurazione
indennizzo e compito del perito
La stima relativa al diritto d’usufrutto e della nuda proprietà.
Le stime relative alle Servitù prediali:
costituzione ed estinzione
- calcolo dell’indennità di servitù di passaggio;
- calcolo dell’indennità di acquedotto coattivo;
- calcolo dell’indennità di elettrodotto coattivo;
- calcolo dell’indennità di metanodotto coattivo.
Le stime in materia di espropriazioni per causa di pubblica utilità:
disposizioni di legge
fasi del procedimento espropriativi
calcolo dell’indennità di esproprio: per aree edificabili, per fabbricati, per terreni agricoli, per
aziende agricole
la cessione volontaria
l’occupazione temporanea
Le stime del diritto di sopraelevazione e di superficie
5- Estimo territoriale ed ambientale
La valutazioni di impatto ambientale (VIA)
Lo studio di impatto ambientale (SIA).
METODOLOGIE
I contenuti disciplinari sono stati suddivisi in moduli.
Le modalità di lavoro sono state: lezioni frontali e lezioni guidate per sollecitare interventi da parte degli
stessi allievi, soluzione di casi pratici.
MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo, schemi riepilogativi redatti a cura del docente, fotocopie su esercizi di stime
TIPOLOGIE DI VERIFICA
Sono state svolte sia interrogazioni orali che verifiche scritte con domande aperte, trattazioni sintetiche di
argomenti, soluzioni di casi pratici.
Le interrogazioni orali sono state valutate in base al grado di effettiva comprensione dell’argomento, alle
capacità di analisi e di sintesi nonché alle capacità espositive e all’uso di un linguaggio appropriato in vista
del colloquio finale.
Le prove scritte sono state mirate ad accertare i livelli di competenza su questioni significative, che possono
riguardare tanto concetti generali quanto modalità pratico-operative.
Il voto finale è stato attribuito sulla base delle misurazioni effettuate con le tipologie di verifica sopra
riportate, considerando altresì l’impegno e la partecipazione, la progressione rispetto ai livelli di partenza, il
raggiungimento di livelli minimi disciplinari, la serietà personale e il metodo di studio.
La valutazione e i relativi criteri sono sempre stati esplicitati agli studenti.
Materia
Matematica
Docente
L.Lovera
classe e indirizzo
V Sez. E
anno scolastico
2013/2014
Libri di testo adottati
Dodero – Baroncini – Manfredi
LINEAMENTI DI MATEMATICA B
GHISETTI E CORVI EDITORI
Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
CONOSCENZE
Conoscere il concetto di
funzione e dei relativi passi per
tracciarne il grafico
Conoscere il concetto di
integrale indefinito e definito.
CAPACITA'
Applicare le conoscenze
acquisite in problemi di natura
tecnico-scientifica.
Applicare le conoscenze
acquisite in problemi di natura
tecnico-scientifica.
Conoscere il concetto di
Comprendere l’uso delle
equazione differenziale del 1° e equazioni differenziali nei vari
del 2° ordine.
ambiti scientifici.
COMPETENZE
Saper rappresentare graficamente
una funzione razionale intera e
fratta e irrazionale.
Saper risolvere integrali
indefiniti e definiti con l’uso di
svariati metodi di integrazione.
Saper risolvere semplici
equazioni differenziali del 1° e
del 2°ordine.
Conoscere il concetto di serie
numerica
Saper riconoscere il carattere di
semplici serie numeriche
Comprendere l’uso delle serie
numeriche nei vari ambiti
scientifici
Obiettivi programmati e non conseguiti completamente, con relativa motivazione
Gli obiettivi programmati e non conseguiti sono relativi al modulo non sviluppato
completamente, ma inserito nella programmazione annuale , Modulo 5: Matrici e determinanti
e Sistemi lineari, di cui sono stati dati alcuni cenni.
Considerato il profilo della classe, mi sono soffermata a lungo su pochi argomenti affinché
fossero recepiti meglio. Il lavoro è stato anche rallentato dalle pregresse “lacune” di alcuni allievi
e dal generale scarso impegno nello studio e nell’applicazione, sia in classe che a casa, dove ho
spesso riscontrato che non erano stati svolti i compiti assegnati.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
1) I contenuti disciplinari sono stati svolti per:
Unità didattiche
Moduli
2) Contenuti (allegare le unità didattiche o i moduli)
MODULO 0: STUDIO DI FUNZIONI
Unità1_Limiti,derivate, studio di funzioni: richiami e approfondimenti
MODULO 1: INTEGRALI INDEFINITI
Unità 1 Integrale indefinito: definizioni e proprietà; integrazioni immediate. Integrale di una
funzione la cui primitiva è una funzione composta.
Unità 2 Metodi di integrazione:integrazione delle funzioni razionali fratte, integrazione per
decomposizione, integrazione per sostituzione, integrazione per parti.
MODULO 2: INTEGRALI DEFINITI
Unità 1 Integrali definiti: introduzione intuitiva al concetto di integrale definito, integrale
definito di una funzione continua, proprietà degli integrali definiti, teorema della media, la
funzione integrale, teorema fondamentale del calcolo integrale, formula fondamentale del calcolo
integrale.
Unità 2 Applicazione dell’integrale definito: area della parte di piano delimitato dal grafico di
due funzioni, volume di un solido di rotazione,lunghezza di un arco di curva,valor medio.
MODULO 3: EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Unità 1 Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni differenziali a variabili separate e
separabili, lineari; integrale generale e particolare.
Unità 2 Equazioni differenziali del secondo ordine: equazioni differenziali lineari omogenee e
non a coefficienti costanti.
MODULO 4: SERIE NUMERICHE
Unità 1 : Progressioni aritmetiche e geometriche: , proprietà e somme (cennoi
Unità 2 : Serie numeriche: serie convergenti, divergenti e indeterminate. Serie notevoli, proprietà
delle serie e determinazione dei criteri di convergenza: del confronto di Gauss, del
confronto asintotico, del rapporto, della radice. Criterio generale di convergenza di
Cauchy. Serie a termini positivi e di segno alterno. Convergenza assoluta. Addizione e
sottrazione di serie
MODULO 5: MATRICI E DETRMINANTIE E SISTEMI LINEARI
Unità 1 : Matrici e determinanti : definizioni, algebra, matrici quadrate, rango ( cenni)
Unità 2: Sistemi lineari :definizioni, il metodo di eliminazione, regola di Cramer (cenni)
Metodologie
Nell’impostazione complessiva i vari argomenti sono stati introdotti partendo da quesiti in modo
da consentire una padronanza dei concetti sia a livello teorico che operativo, stimolando capacità
interpretative e sviluppando abilità applicative. I problemi proposti volevano stimolare gli
alunni, dapprima a formulare ipotesi di soluzione, quindi a riconoscere l'esigenza di nuove
conoscenze e di nuovi procedimenti risolutivi, a formalizzarli e, infine, a trovarne gli eventuali
legami con le nozioni teoriche già possedute. In questo contesto si è fatto uso continuo e
combinato della lezione frontale e interlocutoria con gli allievi, di momenti di riflessione
individuale o a gruppi, di tempi dedicati al consolidamento delle tecniche operative sia in classe
che a casa e dell'utilizzo del testo, in classe e a casa, per la sistemazione delle nozioni apprese.
L’insegnante ha cercato di rendere i libri di testo oggetto di consultazione frequente, sia in classe
che a casa, allo scopo di organizzare le nozioni apprese e di abituare gli allievi all'uso del
linguaggio specifico della matematica.
Gli interventi integrativi di recupero durante l’a.s. sono stati di tipo curricolare.
Materiali didattici
Libro di testo, lavagna.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Sono state somministrate, come prove ufficiali, prove scritte a domanda aperta e verifiche con
quesiti a scelta multipla. Durante le lezioni si sono rivolte alla classe domande con invito alla
discussione delle risposte e sono stati risolti esercizi e problemi.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e
delle verifiche effettuate:
tutte le verifiche scritte
Bra, 15/05/2014
Il docente della disciplina
Prof.ssa Laura Lovera
Disciplina: TOPOGRAFIA
Docenti:
Tosello Raffaella e Bernocco Massimo (I.T.P.)
Classe
V Sez. E
( 3 ore settimanali)
Anno scolastico
2013/2014
Libri di testo adottati: R. Cannarozzo, L. Cucchiaini e W. Meschieri
MISURE, RILIEVO, PROGETTO Volume 3 - Zanichelli
Contenuti disciplinari
OPERAZIONI CON LE SUPERFICI (AGRIMENSURA)
IL CALCOLO DELLE AREE
•
Metodi numerici:
Area di un appezzamento rilevato per trilaterazione
Area di un appezzamento rilevato per coordinate cartesiane (formula di
Gauss)
Area di un appezzamento rilevato per coordinate polari
Area di un appezzamento rilevato per camminamento
•
Metodi grafo-numerici:
Formula di Bezout o dei trapezi
Formula di Cavalieri-Simpson
•
Metodi grafici:
Trasformazione di un poligono in un triangolo equivalente
Integrazione grafica
LA DIVISIONE DELLE AREE
•
Divisione di particella a forma triangolare e poligonale con valore unitario costante:
Dividenti uscenti da un vertice
Dividenti uscenti da un punto su un lato
Dividenti parallele a direzione assegnata
Dividenti perpendicolari a direzione assegnata
LO SPOSTAMENTO E LA RETTIFICA DEI CONFINI
•
Confini fra terreni con valore unitario uguale
Spostamento di un confine rettilineo per punto assegnato
Rettifica di un confine poligonale con nuovo confine uscente da un vertice
Rettifica di un confine poligonale con nuovo confine parallelo ad una direzione
assegnata
Rettifica di un confine poligonale con nuovo confine perpendicolare ad una direzione
assegnata
OPERAZIONI CON I VOLUMI
SPIANAMENTI
• Classificazione degli spianamenti
• Spianamento orizzontale di solo scavo su piano quotato con piano di progetto di posizione
prefissata
• Spianamento orizzontale di solo riporto su piano quotato con piano di progetto di posizione
prefissata
• Spianamento orizzontale misto su piano quotato con piano di progetto di posizione
prefissata
• Spianamento orizzontale di compenso su piano quotato
• Spianamento inclinato con retta di massima pendenza assegnata. (cenni)
PROGETTO DI OPERE CIVILI
ELEMENTI COSTRUTTIVI E NORMATIVI DI UN’OPERA STRADALE
• Generalità.
• Il corpo stradale e la sovrastruttura ( fondazione stradale e pavimentazione stradale)
• Cunette, arginelli, muri di sostegno
• Carreggiata, corsia, banchina
• Traffico, velocità e prescrizioni normative
• Il traffico e i suoi indici ( traffico giornaliero medio, traffico orario e traffico alla
trentesima ora)
• Velocità di progetto
• Sagomatura della piattaforma in rettifilo e in curva
• Raggio minimo delle curve circolari (cenni)
ELEMENTI DI PROGETTO DI UN’OPERA STRADALE
• Sviluppo del progetto stradale
• Il tracciolino
• Planimetria stradale
• Le curve: curva circolare monocentrica
• Curve circolari condizionate:
curva tangente a tre rettifili che si incontrano in tre punti
curva tangente a tre rettifili che si incontrano in due punti.
curva passante per punto intermedio
• I tornanti
• Profilo longitudinale del terreno e di progetto
criteri scelta delle livellette
Livellette di compenso con quota iniziale assegnata
Livellette di compenso con pendenza assegnata
Raccordi verticali parabolici (cenni)
• Le sezioni stradali
• Calcolo dei volumi del solido stradale: Metodo delle sezioni ragguagliate
Volume del solido stradale tra due sezioni omogenee
Volume del solido stradale tra due sezioni non omogenee
Volume del solido stradale in presenza di sezioni miste
• Diagramma delle aree
• Profilo di Bruckner
TRACCIAMENTO DI OPERE CIVILI
• Tracciamento della poligonale d’asse
• Picchettamento dei punti di tangenza e del punto medio
• Picchettamento delle curve circolari
Picchettamento con perpendicolari alla tangente
Picchettamento con perpendicolari alla corda
Picchettamento per coordinate polari
ESERCITAZIONI
•
•
Esempio pratico di aggiornamento catastale :utilizzo di PREGEO per Tipo di
Frazionamento (16a)
Progetto di un breve tronco stradale
• Planimetria
• Profilo
• Sezioni
• Diagramma delle aree
• Profilo Bruckner
Bra, lì 15/05/2014
Firma dei docenti
Tosello Raffaella
Bernocco Massimo
PROGRAMMA DI IMPIANTI
ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014
CLASSE V SEZIONE E
Professore: Claudio Cavallotto
Ore settimanali 2; ore annuali 60
MODULI E argomenti
MODULO 1: CONCETTI BASE DI TERMOTECNICA APPLICATA
definizioni e terminologia tecnica applicata all’impiantistica energetica
gli edifici energeticamente autonomi, gli edifici passivi e attivi
la ripartizione delle dispersioni negli edifici moderni
il ruolo dell'impiantistica negli edifici moderni
suddivisione e classificazione dei consumi energetici in una abitazione
impiantistica di edificio
conseguenze della riduzione dei consumi sull'impiantistica di edificio: VMC, Blower door
test, ...
• la trasmissione del calore: conduzione, convezione, irraggiamento
•
•
•
•
•
•
•
MODULO 2: LA NORMATIVA DI CALCOLO IN ITALIA DALLA PROGETTAZIONE
ALL’ACE
• un po' di storia della normativa sul risparmio energetico e sugli impianti termici in Italia
• dal progetto preliminare all’ACE: parametri, procedimento e calcoli
MODULO 3: SOLUZIONI IMPIANTISTICHE DI DISTRIBUZIONE
sistemi di distribuzione del calore all'interno degli edifici: ad aria e ad acqua
sistemi ad acqua a circolazione naturale e forzata
apparecchi di diffusione del calore: termosifoni, ventilconvettori, sistemi radianti
gli impianti radianti a bassissima temperatura a tubi capillari per la climatizzazione degli
ambienti: caratteristiche fisiche e soluzioni costruttive.
• Considerazioni di progetto e di disposizione all'interno dei locali
•
•
•
•
MODULO 4: SOLUZIONI IMPIANTISTICHE DI GENERAZIONE
• i generatori di calore a combustibili fossili: stufe e caldaie; caldaie convenzionali e a
condensazione
• tipologie di apparecchi generatori di calore; classificazione in base alla potenza;
classificazione in base ai condotti di aerazione e evacuazione
• problematiche relative ai condotti di evacuazione dei prodotti della combustione
• centrali termiche di potenza superiore a 35 kW: componenti di regolazione e di sicurezza
MODULO 5: GLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE
• impianti di climatizzazione: il concetto di confort, i parametri del microclima, il diagramma
psicrometrico, la gestione dell'umidità relativa (sola deumidificazione, deumidificazione e
condizionamento, solo condizionamento)
• la gestione dell'umidità negli impianti di climatizzazione: problematiche e relative soluzioni
impiantistiche
• impianti di climatizzazione ad aria, ad acqua, misti: esempi pratici di applicazione
MODULO 6: IMPIANTI A ENERGIA RINNOVABILE (cenni)
•
•
•
•
impianti geotermici (orizzontali, verticali, ad acqua di falda)
impianti fotovoltaici
funzionamento delle pompe di calore
impianti solari termici
CAPACITA’ / COMPETENZE
Durante il corso dell’anno scolastico l’obiettivo principale è stato quello di far acquisire agli allievi
le conoscenze necessarie per comprendere quali siano state le evoluzioni in campo tecnico degli
impianti a servizio dell’edificio al fine di poter valutare in maniera competente quali siano le
soluzioni tecniche più idonee per ogni tipologia di edificio.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Si è utilizzata principalmente la metodologia della lezione frontale, supportata da visite tecniche
mirate e incontri con esperti del settore.
STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO:
La maggior parte delle attività proposte sono state svolte all’interno della classe utilizzando gli
strumenti tradizionali (libro in dotazione, uso della lavagna).
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE:
Per valutare periodicamente il lavoro svolto dagli allievi ed il livello di conoscenze/competenze
raggiunti sono state effettuate delle verifiche scritte, con la modalità della risposta aperta a semplici
quesiti.
CONSUNTIVO DELLE ATTVITA'
A.S. 2013/14
MATERIA
Religione
DOCENTE
Mori Chiara
CLASSE E INDIRIZZO
VE - Geometri
Obiettivi formativi e didattici
-ricerca e rielaborazione personale dei significati su cui costruire la vita adulta
-elaborazione critica delle scelte etiche di vita in relazione ai valori cristiani.
Metodi
-lezione frontale
-dibattito guidato
-produzione di mappe e schemi da parte degli allievi su temi indicati dall’insegnante
Strumenti
-sussidi audiovisivi
-materiale fornito dall’insegnante.
Criteri di valutazione
-viene valutata la capacità dell’alunno di rielaborare in maniera personale gli argomenti affrontati e
di esporre in maniera criticamente adeguata in forma orale e scritta il proprio punto di vista.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
-risposte a quesiti a domanda aperta
-svolgimento di un elaborato su un tema assegnato
PROGRAMMA SVOLTO
ALLA RICERCA DI UN SENSO
-La domanda religiosa dei giovani
-Laboratorio: a quali principi ispirarsi?
-Il Dio ebraico-cristiano come Dio tenero ed appassionato. Lettura di testi biblici veterotestamentari
(Os 11,1-9; Is 49,14-15; Ger 31,20)
-Scheda sul fondamentalismo. La preghiera islamica per la pace (Assisi 1987)
-La guerra in Siria e la situazione dei cristiani coinvolti nel conflitto (visione di immagini e di video
di prima e dopo il conflitto). Lettura di interviste a Domenico Quirico: il sequestro e la sua fede
IO E GLI ALTRI
-20 domande per conoscere se stessi
-Pensare con la propria testa
-Io e gli altri: le relazioni
-Con chi parlo? Ho bisogno degli altri?
-L'arca di Noè. Chi prenderei sulla mia imbarcazione? Inclusi ed esclusi nella nostra vita
I GIOVANI E I VALORI
-La vita è solo mia?
-Dicono di te. Provocazioni rivolte ai giovani
-Quale futuro? I giovani e il mondo del lavoro
-Il discorso di Steve Jobs all'Università di Stanford
-La giustizia economica. Il commercio equo-solidale. Intervento di un esperto della Coop. Libero
Mondo – Cherasco
Griglia di valutazione
La scala di giudizi utilizzata per la valutazione è la seguente:
Ottimo: l’allievo si orienta con sicurezza nel trattare gli argomenti richiesti, arricchisce la disciplina
con approfondimenti personali, critici, dimostrando interesse appassionato per la materia.
Distinto: dimostra serietà e notevole interesse per gli argomenti trattati, è in grado di motivare le
proprie posizioni, cogliendo la problematicità delle diverse interpretazioni.
Buono: conosce gli argomenti fondamentali, li spiega con precisione, formula confronti, sa
esprimersi con adeguata proprietà di linguaggio.
Discreto: conosce gli argomenti in modo soddisfacente. Si orienta parzialmente e si esprime in
modo abbastanza appropriato.
Sufficiente: dimostra di orientarsi sui concetti fondamentali, ma non è in grado di esprimersi con
precisione e in forma non ripetitiva.
Scarso: mostra una preparazione lacunosa con linguaggio approssimativo, povero nel lessico
specifico e non coerente.
Bra, 15 Maggio 2014
Prof.ssa Chiara Mori
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E. GUALA”
CORSO Geometri
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI
SCIENZE MOTORIE
ANNO SCOLASTICO 2013- 2014
CLASSE 5 SEZIONE E
Professore: BORLENGO Piergaspare
Ore settimanali: 2
Testi adottati:
DISPENSE E MATERIALE FORNITI DAGLI INSEGNANTI
U.D. 1.1
U.D. 1.2
U.D. 1.3
POTENZIAMENTO U.D. 1.4
FISIOLOGICO
U.D. 1.5
MODULO 1
Titolo:
MODULO 2
Titolo:
Addominali-Dorsali-Arti sup.-Arti inf (lavoro a circuito)
Allenamento alla resistenza - test di Cooper (12’)
Scioltezza articolare + stretching
Sviluppo velocità e capacità di salto
Test specifici (Abalakov-lancio palla medica 3 Kg- -velocità 60mt
Validi come test di ingresso
U.D. 2.1
U.D. 2.2
U.D. 2.3
RIELABORAZIONE U.D. 2.4
SCHEMI MOTORI
U.D. 2.5
Preatletici generali
Coordinazione arti sup. + inf.)
Test specifici - Test di Harre (ostacoli)
Esercizi e test di destrezza
Esercizi ai grandi attrezzi
MODULO 3
Titolo:
U.D. 3.1
U.D. 3.2
U.D. 3.3
U.D. 3.4
U.D. 3.5
Sviluppo destrezza con l’uso di giochi con la palla
Fondamentali individuali e di squadra di pallavolo
Fondamentali individuali di basket
Fondamentali individuali fino al gioco del calcio
Globalizzazione giochi di squadra
U.D. 4.1
U.D. 4.2
U.D. 4.3
U.D. 4.4
U.D. 4.5
Preatletici specifici per le varie specialità
Salto in lungo e in alto
Getto del peso
Velocità
Mezzofondo 1000 mt
GIOCHI SPORTIVI
MODULO 4
Titolo:
ATLETICA
MODULO 5
Titolo:
U.D. 5.1 Tennis per le classi 2° - 3° - 4° - 5°
U.D. 5.2 Fitness per le classi 3° - 4° - 5°
MODULO 6
Titolo:
U.D. 6.1
U.D. 6.2
U.D. 6.3
U.D. 6.4
TEORIA
Effetti benefici del movimento (nozioni di fisiologia)
Pronto Soccorso
Regolamento giochi sportivi
Trattazione di argomenti vari (Doping- Costituzione di una società
sportiva – Olimpiadi e altri eventi sportivi)
ALLEGATO 2
SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME EFFETTUATE DURANTE L'ANNO E
RELATIVE TABELLE DI VALUTAZIONE
Le simulazioni delle terze prove si sono svolte il 7 Marzo e il 12 Maggio 2014e gli allievi hanno
avuto a disposizione tre ore. Le simulazioni della prima e della seconda prova sono disponibili
in formato cartaceo.
Prima simulazione del 7 marzo 2014 : Impianti, Topografia, Costruzioni, Matematica
Seconda simulazione del 12 maggio 2014: Costruzioni, Topografia, Progettazione, Inglese
SIMULAZIONE SECONDA PROVA MATURITA’ : ESTIMO
05 Aprile 2014 prima simulazione
DIRITTO DI SOPRAELEVAZIONE DI UN CONDOMINIO E
REVISIONE DELLE TABELLE MILLESIMALI
Su un’area fabbricabile in un centro urbano è stato realizzato un fabbricato di 3 piani fuori terra. Le
possibilità edificatorie dell’area sono state sfruttate solo parzialmente ed è consentita l’elevazione
fino a 5 piani fuori terra. Il diritto di sopraelevazione è riservato al costruttore come indicato
nell’atto costitutivo del condominio. Di tale diritto è oggi richiesta la stima per una futura cessione.
Il fabbricato ha un’area di pertinenza, libera ed edificabile il cui valore attuale di mercato è stato
stimato di 350.000,00 €.
Sono stati rilevati i seguenti dati:
- altezza dei piani pari a 3 m;
- al piano terreno sono presenti 3 appartamenti di 60 m2 di superficie commerciale ciascuno con
esposizione nord, est e sud;
- al primo piano sono presenti 2 appartamenti di 90 m2 di superficie commerciale ciascuno con
esposizione nord e sud;
- gli appartamenti del primo piano godono ciascuno di una soffitta di 50 m2 presente al secondo
piano con la stessa esposizione degli appartamenti sottostanti.
- sulla parte retrostante del cortile esistono 3 locali separati ciascuno di 25 m2 adibiti a garage
appartenenti ai proprietari degli alloggi del piano terreno.
Con i lavori di sopraelevazione della durata di 14 mesi il condominio verrà modificato in modo da
avere il piano terreno sempre con 3 appartamenti di 60 m2; il primo, il secondo e il terzo piano con
2 appartamenti di 90 m2 e il quarto piano con 2 soffitte di 50 m2 di proprietà dei condomini del
primo piano. Viene istallato anche un ascensore che raggiunge il terzo piano.
Il prezzo medio di mercato per unità immobiliare simili di nuova costruzione nella zona è di
3.000,00 €/m2.
Il costo di sopraelevazione per fabbricati dello stesso tipo nella zona viene indicato dal Collegio
Costruttori in 250 €/m3; tale costo riguarda la sola realizzazione delle opere e non comprende le
spese di progetto e direzione dei lavori, gli oneri di urbanizzazione e i contributi, il profitto
d’impresa e gli interessi di anticipazione pari al 4%.
Assumendo i dati mancanti il candidato:
- stimi il valore di sopraelevazione;
- alleghi la rappresentazione grafica della distribuzione delle unità: pianta piano terreno, pianta
piano primo, sezione schematica e planimetria generale;
- illustri gli aspetti estimativi che giustificano l’elaborazione delle tabelle richieste con indicazione
dei coefficienti d’uso, di piano, di orientamento e prospicienza dopo che è avvenuta la
sopraelevazione;
- esponga i criteri da adottare e proceda alla definizione delle tabelle stesse.
07 Maggio 2014 seconda simulazione
STIMA DEI DANNI DA INCENDIO AD UN CONDOMINIO
Un condominio costruito nel 1984 è stato oggetto di incendio e il proprietario di un alloggio
richiede ad un perito la stima del danno del suo appartamento la cui quota di proprietà è 125/1000.
Lo stato di conservazione del condominio al momento del sinistro era ordinario per età del
fabbricato e corrispondente ad un logorio del 15%;
il costo di costruzione a nuovo di fabbricati simili risulta essere di 300 €/m³ vuoto per pieno
comprensivo della posa in opera, delle spese generali e del profitto d’impresa;
l’incendio domato, ha causato distruzione parziale di una parte dell’appartamento che dovrà essere
ricostruita a nuovo con una spesa preventiva di 15.000 € e guasti vari riparabili con una spesa di
3.000 €;
è stato recuperato del materiale dall’appartamento in questione per un valore di mercato di 1.000 €;
sono state sostenute delle spese comuni a tutti gli appartamenti per intervento da parte dei vigili del
fuoco e sgombero macerie pari a 3.200 €.
L’alloggio oggetto di stima è costituito dai seguenti vani con relativa destinazione funzionale:
- due camere da 20 m² ciascuna;
- una camera da 16 m²
- cucina di 15 m²;
- due bagni da 5 m² ciascuno;
- un corridoio di 10 m²;
- un balcone scoperto di 12 m²;
- una cantina di 9 m²;
- un posto auto al coperto di 10 m².
Il fabbricato si trova in posizione di maggior comodo rispetto ad altri dei quali è stato possibile
conoscere i prezzi, essendo ubicato vicino ad un parco pubblico, in una zona residenziale con una
bassa incidenza di traffico e dei collegamenti urbani efficienti.
Recentemente è stato installato e già messo in funzione un impianto di ascensore esterno per il
quale sono già state sostenute 12.000,00 € totali iva inclusa;
Da indagini di mercato le spese di parte padronale sono le seguenti:
- le quote di manutenzione, reintegro e assicurazioni (quote di perpetuità) incidono mediamente per
il 10% del reddito padronale lordo;
- l’aliquota IMU pari al 4%₀ (per mille);
- le spese di registro pari all’1% del corrispettivo annuo;
- le spese di amministrazione e sorveglianza pari al 4% del reddito padronale lordo;
- rischio di sfitto e inesigibilità è pari al 3% del reddito padronale lordo;
- il saggio di interesse legale (iL) è pari al 3%;
- il saggio di interesse del mercato monetario (iM) è pari al 4,2%;
- il saggio medio fondiario (iF) è stato calcolato realizzando la seguente tabella di confronto
estimativo:
TABELLA DI CONFRONTO ESTIMATIVO
APPARTAMENTO
BENEFICIO FONDIARIO €
VALORE ORDINARIO €
SAGGIO FONDIARIO (iF)
A
6.830
204.200
B
6.732
192.424
C
6.782
221.873
Il candidato esponga in modo chiaro ed esaustivo:
- il concetto di fabbricato, classificazione e situazione giuridica;
- le differenze tra il procedimento analitico e sintetico per la stima di un fabbricato;
- il concetto di danno.
Assumendo eventuali dati mancanti si stimi:
-
la superficie commerciale dell’appartamento da utilizzare per la cubatura vuoto per pieno;
il valore di mercato dell’appartamento con procedimento analitico;
l’ammontare dell’indennizzo del danno calcolando il coefficiente d’assicurazione (o
percentuale di copertura assicurativa) scegliendo in modo opportuno il valore assicurato
contro incendio dell’appartamento.
GRIGLIA di VALUTAZIONE della SECONDA PROVA SCRITTA
SIMULAZIONE DEL __/__/2014
relativa al candidato___________________________________________________________
Livello
grezzo
INDICATORI/descrittori
CONOSCENZA
Valutazione grezza
dell’indicatore
Conoscenza
(Padronanza e conoscenza delle materie)
Nulla o gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima
0-5
6-9
10
11-12
13
14-15
COMPETENZA (Organizzazione dell’esposizione, correttezza ed uso del lessico
(a)________
Competenza
specifico)
Nulla o gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima
CAPACITA’
0-5
6-9
10
11-12
13
14-15
(Concettualizzazione,
capacità
critica
e
di
collegamento
(b)_______
Capacità
tra
conoscenze)
Nulla o gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima
0-5
6-9
10
11-12
13
14-15
(c)_______
PUNTEGGIO GREZZO (somma di (a)+(b)+(c) )
PUNTEGGIO EFFETTIVO
(ottenuto dividendo per 3 il punteggio grezzo ed arrotondando al valore più prossimo )
Al termine delle operazioni di correzione delle prove scritte l’intera Commissione procede
all’attribuzione, dei punteggi relativi alla prova di ciascun candidato. La proposta di valutazione, riportata
nella griglia sopra riprodotta alla voce PUNTEGGIO EFFETTIVO, è fatta propria dall’intera Commissione
all’unanimità.
IL PRESIDENTE della Commissione
Bra, 15 Maggio 2014
Prof. Mauro Medori
C. N. ……………………………………………………………
classe 5E
SIMULAZIONE 3^ prova del 07 marzo 2014
–
IMPIANTI
1) Apparecchi generatori di calore di potenzialità
inferiore a 35 kW. Classificazione in base ai condotti
di aerazione e evacuazione (max 15 righe).
………………………………………………………………………
……………………………….………………………………………
………………………………………………………………………
……………………………….………………………………………
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
……………………………….………………………………………
………………………………………………………………………
……………………………….………………………………………
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
……………………………….………………………………………
………………………………………………………………………
Spazio per il disegno (se ritenuto necessario)
2) I termosifoni come apparecchi di diffusione del calore
all’interno degli edifici: considerazioni in merito a
progetto, temperature tipiche di funzionamento e disposizione all’interno dei locali (max 16
righe).
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………..
3) Descrivere i tre principi fisici di trasmissione del calore (max 12 righe).
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
I.I.S. “Guala” – Bra (CN)
COSTRUZIONI
1° SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA – 5° E Geometri – 07/03/2014
Cognome_______________________________ nome_______________________________
1)
ILLUSTRARE SINTETICAMENTE LE VERIFICHE NECESSARIE PER LA
STABILITA’ DI UN MURO DI SOSTENO A GRAVITA’
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
__________________________________________________
2)
QUALI SONO I PRINCIPALI COMPITI DEL RESPONSABILE UNICO DEL
PROCEDIMENTO NELLA GESTIONE DI UN’OPERA PUBBLICA?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
__________________________________________________
3)
QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI CARICO DA TENERE IN CONSIDERAZIONE
NELLA PROGETTAZIONE DI UN PONTE?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
__________________________________________________
I.I.S. “Guala” – Bra (CN)
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA – 5° E Geometri – 12/04/2014
COSTRUZIONI
COGNOME______________________NOME__________________
1)
IN CHE COSA CONSISTE IL COLLAUDO DI UN’OPERA PUBBLICA?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
__________________________________________________
2)
ILLUSTRARE LA COMPOSIZIONE STRATIGRAFICA DI UN RILEVATO
STRADALE
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
__________________________________________________
3)
QUALI SONO LE DIFFERENZE SOSTANZIALI PER LA VALUTAZIONE DELLE
ZONE SISMICHE TRA IL O.P.C.M. 3274/2003 E IL D.M. 14/01/2008
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
____________________
COGNOME e
NOME__________________________________________________________________
1^Simulazione Terza prova 2014
TOPOGRAFIA
1. Il candidato illustri, mediante l’ausilio di opportuni schemi grafici, il procedimento per la
divisione di un appezzamento di terreno a forma triangolare mediante una dividente
parallela ad un lato.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
___________________________________________________________
2. Il candidato illustri, mediante opportuni schemi grafici, il procedimento per la realizzazione
di uno spianamento orizzontale misto a quota assegnata.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
___________________________________________________________
3. Il candidato descriva la formula di Gauss per il calcolo delle superfici.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
COGNOME e
NOME__________________________________________________________________
1^Simulazione Terza prova 2014
MATEMATICA
1. Enuncia il teorema del valore medio di una funzione.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
___________________________________________________________
2. Come si può interpretare geometricamente tale problema?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
___________________________________________________________
3. Calcola il valore medio della funzione f(x) = x/e2x nell’intervallo [0,2]
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2^Simulazione Terza prova 2014
NOME__________________________________________________________________
2^Simulazione Terza prova 2014
TOPOGRAFIA
1. Il candidato descriva, con l’aiuto di opportuni schemi grafici, il procedimento per la rettifica di
un confine bilatero con un nuovo confine parallelo ad una direzione assegnata.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. Esporre i criteri con cui selezionare il tracciolino più efficiente tra una serie di tracciolini che
collegano gli stessi punti sul terreno.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3. Il candidato descriva, con l’aiuto di opportuni schemi grafici, il calcolo dei volumi di terra
compresi tra due sezioni trasversali consecutive di un progetto stradale.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
IIS GUALA – BRA
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA - PROGETTAZIONE
CLASSE V E
Cognome: ……………………………………… Nome:
………………………………………
1- Il candidato illustri i caratteri della manutenzione straordinaria.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2- Il candidato enunci i requisiti per poter svolgere le mansioni di CSP e di CSE.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
3- Il candidato illustri il modello della “città giardino”.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DI SEGUITO LE GRIGLIE ELABORATE DAI DOCENTI PER LA VALUTAZIONE DELLE
PROVE D'ESAME
Griglia per la correzione della Terza Prova - Lingua Straniera
COMPRENSIONE DEL TESTO · Dettagliata e completa (coglie le inferenze)
· Globale (coglie tutti gli elementi principali, equivoca o
tralascia alcuni aspetti)
· Parziale (coglie gli elementi principali, equivoca alcuni
aspetti importanti)
· Superficiale (coglie solo alcuni elementi essenziali)
· Rielabora/elabora in modo personale
QUALITÀ DELLE
INFORMAZIONI/CONTENUTO
FORMA E LESSICO
LIVELLO MORFOSINTATTICO
4
3
2
1
3
· Informazioni parzialmente riprese dal testo
2
· Informazioni riprese quasi interamente dal testo
1
· Lessico appropriato, fa ricorso a sinonimi
3
· Termini talvolta non adeguati o ripetizioni
2
· Lessico ristretto, non sempre appropriato
1
· Corretto, errori minori
5
· Globalmente corretto, errori minori e pochi errori gravi
4
· Abbastanza corretto, alcuni errori gravi e non, ma
riguardanti poche aree grammaticali
3
· Errori diffusi grammaticali e sintattici
2
· Errori diffusi anche in strutture elementari che causano
difficoltà anche di comprensione
1
Totale 1
ESTIMO – GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CANDIDATO_____________________________ CLASSE________________________
DATA___________________________________ DOCENTE_______________________
CONOSCENZE (Padronanza e conoscenza della disciplina)
Molto scarse
Limitate ed imprecise
Sufficienti ma poco approfondite
Corrette ma non del tutto approfondite
Corrette, precise ed approfondite
1
2
3
4
5
COMPETENZE (organizzazione dell'esposizione, correttezza nell'uso della terminologia specifica,
applicazione delle conoscenze)
Gravi difficoltà nell'organizzare i contenuti, scorretta la forma
1
Errori diffusi nell'organizzazione, nella forma e nella terminologia
2
Organizzazione dei contenuti in forma semplice e lineare ma con errori
3
Organizza i contenuti in forma scorrevole nonostante qualche errore di forma
e nell'uso della terminologia
4
Organizza i contenuti in modo chiaro, scorrevole e corretto
5
CAPACITA' (concettualizzazione, sinteticità dell'apporto critico)
Gravi difficoltà nel cogliere il nucleo disciplinare e nel sintetizzarlo
Difficoltà nel cogliere il nucleo disciplinare e nel rielaborarlo
Coglie il nucleo disciplinare, ma lo risolve solo in parte
Nonostante qualche incertezza risolve le questioni con logica
Coglie con sicurezza i nuclei disciplinari e sa rielaborarli con apporti critici e
personali
PUNTEGGIO TOTALE
1
2
3
4
5
_______________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA
Istituto d’Istruzione Superiore Secondaria di Stato
“E. Guala” - Bra (CN)
SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO A.S. 2013/2014– Classe V E
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CANDIDATO: COGNOME __________________________
NOME ____________________
Indicatori
A - Comprensione della domanda e coerenza della risposta (max di 2/15)
B – Forma, impostazione e terminologia appropriata (max di 3/15)
C – Conoscenze e competenze (max di 10/15)
DOMANDA
1
A
0
1
2
DOMANDA
2
0
1
2
3
A
0
1
2
DOMANDA
3
B
0
1
2
3
4
5
B
0
1
2
3
A
0
1
2
C
0
1
2
3
6
7
8
9
10
C
0
1
2
3
4
5
B
PUNTI
RISPOSTA
PUNTI
RISPOSTA
6
7
8
9
10
C
0
1
2
3
4
5
/15
/15
PUNTI
RISPOSTA
6
7
8
9
10
/15
PUNTI COMPLESSIVI (SOMMA PRECEDENTI)
VOTO COMPLESSIVO IN QUINDICESIMI
(punti complessivi / 3)
/15
I.I.S. E. GUALA
LINGUA ITALIANA
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL TESTO SCRITTO: INDICATORI - DESCRITTORI - PUNTI
Anno Scolastico: ____________________
Alunno: _________________________________________________
Tipologia
Tipologia
Tipologia
Tipologia
A: Analisi del testo
B: Redazione di un saggio breve/articolo giornalistico
C: Tema di argomento storico
D: Tema di ordine generale
INDICATORI
DESCRITTORI DI VALUTAZIONE
Coerenza della trattazione con il testo, traccia o
(*) PERTINENZA
argomento scelto.
Correttezza ortografica
Correttezza morfosintattica
(*) CORRETTEZZA
Punteggiatura
TIPOLOGIA A
Comprensione del testo proposto.
Completezza nel rispondere alle consegne.
Interpretazione, commento e approfondimento
del testo proposto.
TIPOLOGIA B
Utilizzo coerente ed efficace dei materiali
CONTENUTO
proposti.
Completezza della trattazione.
Qualità delle argomentazioni (significatività,
originalità, approfondimento)
TIPOLOGIA C e D
Conoscenza delle tematiche o argomenti della
traccia.
Completezza della trattazione.
Qualità delle argomentazioni o delle idee
(significatività, originalità, approfondimento)
Chiarezza e ordine nell’articolazione del testo
ORGANIZZAZIONE Coerenza logica (assenza di contraddizioni) ed
espositiva (assenza di ripetizioni).
Proprietà e ricchezza lessicale.
LESSICO E STILE
Coerenza stilistica-espressiva (tipo di
linguaggio, registro, lessico).
PUNTI (0 - 15)
0
0,5
1
1,5
2
=
=
=
=
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
=
=
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
=
=
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
=
=
(**) PUNTEGGIO TOTALE
/15
(*) L’elaborato che nel primo e/o nel secondo indicatore sia giudicato insufficiente (Pertinenza =
0/0,5 punti; Correttezza = 0/0,5/1/1,5 punti) non potrà essere valutato complessivamente in modo
sufficiente (maggiore di 9/15): vedi la tabella allegata.
(**) Per l’attribuzione del punteggio viene utilizzata la tabella allegata.
I.I.S. E. GUALA
LINGUA ITALIANA
TABELLA DI VALUTAZIONE DEL TESTO SCRITTO
Anno Scolastico: _______________
Alunno : _________________________________________________
Nel caso in cui l’indicatore PERTINENZA e/o l’indicatore CORRETTEZZA risultino valutati in
modo insufficiente (0-0,5 punti per il primo e 0-0,5-1-1,5 punti per il secondo) si utilizzi la Colonna
A della tabella; nel caso in cui i due indicatori risultino sufficienti si utilizzi la Colonna B.
A
B
PERTINENZA
CORRETTEZZA
PERTINENZA
CORRETTEZZA
0-0,5
0-0,5-1-1,5
1-1,5-2
2-2,5-3
PERTINENZA
=
0-0,5-1
=
0-0,5-1-1,5-2
CORRETTEZZA
0-0,5-1-1,5-2
=
0-0,5-1-1,5-2-2,53
=
INDICATORI
CONTENUTO
0-0,5-1-1,5-2-2,5
0-0,5-1-1,5-2-2,5-3-3,5-4
ORGANIZZAZIONE
0-0,5-1-1,5-2
0-0,5-1-1,5-2-2,5-3
LESSICO e STILE
0-0,5-1-1,5-2
0-0,5-1-1,5-2-2,5-3
/15
/15
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
ALLA PROVA
Scala per la misurazione/valutazione delle prove scritte e
del colloquio orale.
Scala
10
Scala in
15esimi
Scala in
30esimi
Livello
9 - 10
15
30
Ottimo
8
13-14
25 - 29
Buono
7
12
22 - 24
Discreto
6
10-11
19 - 21
Sufficiente
5
8-9
15 - 18
Insufficient
e
4
6-7
10-14
Gravement
e
insufficient
e
1-3
1-5
1-9
Totalmente
negativo
Descrizione
Quando l’elaborazione dei contenuti
risulta autonoma e sicura ed emergono
capacità critiche ed originalità di pensiero.
Quando gli obiettivi di conoscenza,
comprensione, capacità applicativa sono
stati raggiunti ed anche l’esposizione
risulta chiara e precisa, con l’uso adeguato
e pertinente della terminologia tipica delle
varie discipline.
Quando manca la precisione in qualche
aspetto non essenziale o nell’esposizione,
ma l’apprendimento delle conoscenze,
delle capacità dell’esposizione orale ha
comunque
raggiunto
un
livello
soddisfacente.
Quando sono stati compresi i concetti
essenziali ed acquisite in modo accettabile
le capacità fondamentali, anche se la
preparazione
esige
ancora
approfondimenti; tuttavia l’alunno sa
ripetere i concetti appresi in maniera
sufficiente, ma piuttosto mnemonica.
In presenza di errori o lacune o quando
emerge sia una comprensione difettosa sia
una certa insicurezza nell’esecuzione dei
compiti propri della materia e
dell’esposizione orale.
Quando si evidenziano gravi errori e/o
lacune estese, mancata comprensione dei
concetti fondamentali o mancata
acquisizione delle capacità operative
essenziali.
Quando l’allievo consegna il foglio in
bianco o non dà alcuna opportunità di
formulare un giudizio.
DICHIARAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
I rappresentanti della classe VE, CABUTTO Daniele BALLOCCO Marco
DICHIARANO
di avere letto il Documento del Consiglio di classe, di avere riscontrato che
quanto in esso riportato e descritto corrisponde al vero, di sottoscrivere lo stesso
con piena cognizione.
Bra, 15 Maggio 2014-