Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Ernesto Guala” www.istitutoguala.it Sezione Associata - Istituto Tecnico Commerciale e Geometri “Ernesto GUALA” P.zza Roma n. 7, Bra (CN) - Tel. 0172/413760 - Fax. 0172/430380 E. Mail : [email protected] Sezione Associata - Istituto Tecnico Industriale e Liceo Scientifico Tecnologico “Ascanio SOBRERO” V. Mendicità Istruita n. 20, Bra (CN) - Tel-Fax 0172/425301 - E. Mail : [email protected] Ufficio del Dirigente Scolastico P.zza Roma n. 7, Bra (CN) - Tel. 0172/412447 - E. Mail : [email protected] Codice fiscale 91022900046 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI O.M. n.13 del 24/04/2013 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Classe V Sez. E Geometri Affisso all'albo e pubblicato sul sito della scuola il 15/05/2014 Consiglio di classe Docente coordinatore: Gulino Nadia Docente * * * GULINO N. GULINO N. BERNOCCO M. BERNOCCO M. BERNOCCO M. MEZZABOTTA LOVERA L. TOSELLO MEDORI M. GIOLITO M. CAVALLOTTO C. FORNARO VIGLIERO G.. BORLENGO P. MORI C. Materia insegnata Firma del docente ITALIANO STORIA SC. SOC. PROGETTAZIONE COSTRUZIONI TOPOGRAFIA PROGETTAZIONE MATEMATICA TOPOGRAFIA ESTIMO INGLESE IMPIANTI COSTRUZIONI DIRITTO EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE N.B.Con l'asterisco sono contrassegnati i commissari d'esame. Bra, 15 Maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Giuseppe Ierardi SOMMARIO Profilo dell'indirizzo. Elenco dei candidati. Storia della classe e continuità didattica. Tempi programmati/effettivi per singola disciplina fino al 15 Maggio. Obiettivi trasversali Tipologie di verifica effettuate durante l'anno Risultati scolastici Attività culturali e formative 9. Esperienze di studio e ricerca finalizzate al colloquio disciplinare 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Allegato 1 – programmazioni effettivamente svolte per le singole discipline con l'indicazione delle tipologie di prove di verifica effettuate. Allegato 2 – simulazioni delle prove d'esame effettuate durante l'anno e relative tabelle di valutazione. 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali sono: • Versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento • Ampio bagaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione • Capacità di cogliere la dimensione tecnica ed economica dei cambiamenti In particolare nell’indirizzo GEOMETRI, l’obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo, integrate da organica preparazione scientifica e linguistica. Per tali realtà il Geometra ,nell’ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a: • Partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzativo e di gruppo • Svolgere compiti assegnati dimostrando capacità di organizzazione autonoma • Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici ed organizzativi del proprio lavoro • Aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività Il Geometra ,deve, pertanto, essere in grado di: • Analizzare e risolvere casi pratici. • Conoscere le caratteristiche tecnico-giuridiche del sistema lavorativo esistente • Partecipare alla gestione di situazioni di studio e di lavoro anche complesse • Descrivere, con linguaggio appropriato il lavoro svolto, redigere i documenti relativi. • Comprendere manuali d’uso, documenti tecnici, pubblicazioni scientifiche e giuridiche 2.ELENCO DEI CANDIDATI. Cognome e Nome 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 ALESSIO WALTER BALOCCO MARCO BARROERO ALESSIA BECHARA ACHRAF BOGETTI SIMONE BRUNO FRANCESCO CABUTTO DANIELE CRISTINO DANIELE FASCIGLIONE MICAELA GARONE GIUSEPPE ISMAIL WAEL MARENGO ALESSANDRO MARESCA MATTEO RAZMOVITS DAVID SUPERTINO BARBARA TARICCO ALESSANDRO TARICCO FEDERICO VIZIO DENIS VORFI ARDIT 3. STORIA DELLA CLASSE E CONTINUITÀ' DIDATTICA La classe è composta di diciannove alunni La situazione insita nella classe non è stata mai completamente serena a causa di divergenze tra i singoli alunni, questo fattore ha reso, a volte difficile lo svolgimento delle lezioni Circa il rendimento scolastico, non sono mancate situazioni problematiche a carico di alcuni allievi che non sono del tutto riusciti a colmare lacune presenti nella preparazione di base ma vi sono anche alunni che si sono dedicati allo studio e all'impegno, anche extracurricolare, con continuità e con buoni risultati. Dal contesto della classe non emergono situazioni che si distinguano per particolare merito: nel suo insieme, un gruppo che, tra momenti buoni e meno buoni, ha svolto un lavoro sufficiente per affrontare il traguardo dell'esame di maturità. Si rende noto cheFasciglione Micaela segue un piano didattico personalizzato posto inall. CONTINUITA' DIDATTICA DISCIPLINA a.s. 2011/2012 a.s. 2012/2013 a.s. 2013/14 DOCENTE DOCENTE DOCENTE GULINO GULINO GULINO PROGETTAZIONE CAVALLO DOTTA MEZZABOTTA PROGETTAZIONE RACCA itp MEZZABOTTA itp BERNOCCO itp MATEMATICA LOVERA LOVERA LOVERA TOPOGRAFIA TOSELLO TOSELLO TOSELLO TOPOGRAFIA DI MURO itp MEZZABOTTA itp BERNOCCO itp ESTIMO ROBASTO BENEDETTO MEDORI INGLESE BOTTASSO BOTTASSO GIOLITO IMPIANTI MILANESIO GIRAUDI CAVALLOTTO COSTRUZIONI LORENZATI DOTTA FORNARO COSTRUZIONI DIRITTO RACCA itp MEZZABOTTA itp BERNOCCO itp BARRANCA BARRANCA VIGLIERO EDUCAZIONE FISICA BORLENGO BORLENGO BORLENGO RELIGIONE BIANCOTTI MORI MORI ITALIANO - STORIA 4. TEMPI PROGRAMMATI / EFFETTIVI PER DISCIPLINA - fino al 15.05.2014 Ore di lezione programmate su base annuale (n. h. sett.li x 33 settimane) Ore di lezione effettuate al 15 maggio ITALIANO 132 117 STORIA 66 57 PROGETTAZIONE 130 113 PROGETTAZIONE 66 50 MATEMATICA 99 84 TOPOGRAFIA 99 87 TOPOGRAFIA 99 80 ESTIMO 99 75 INGLESE 99 84 COSTRUZIONI 99 86 IMPIANTI 66 52 DIRITTO 66 56 EDUCAZIONE FISICA 66 55 RELIGIONE 33 25 DISCIPLINA 5.OBIETTIVI TRASVERSALI VERIFICATI AL TERMINE DELLANNO SCOLASTICO Gli obiettivi trasversali sono stati individuati in relazione alle seguenti finalità generali : Aiutare gli allievi a definire dei modelli di comportamento adeguati a questo specifico curricolo di studi e coerenti alla figura professionale finale. Aiutare gli allievi a collegare i diversi momenti disciplinari della cultura dei saperi e della professionalità. Aiutare gli allievi ad acquisire un personale metodo di studio ed una capacità dinamica di apprendimento, anche in previsione della formazione continua nei nuovi scenari del mondo del lavoro. Migliorare la partecipazione alle lezioni, mediante l'impostazione di interventi didattici differenziati. Obiettivi trasversali tutti 1) 2) 2. 3. 3) 4. Raggiunti da maggior solo parte alcuni Obiettivi trasversali dell'area comportamentale x x Sapersi controllare nella voce e negli atteggiamenti. Sapersi rapportare correttamente ai compagni. Sapersi rapportare correttamente agli adulti. x Obiettivi trasversali dell'area cognitivo-espressiva x x Leggere, interpretare, redigere correttamente, testi e documenti. Comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici. Obiettivi trasversali dell'area operativa Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace, per favorire processi decisionali. 5. Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere. 6. Documentare adeguatamente il proprio lavoro. 4) Obiettivi trasversali dell'area della partecipazione all'interno dell'Istituto 7. Prendere coscienza delle proprie responsabilità, come studenti e come cittadini. Fare interventi propositivi. x x x x x 6.RIEPILOGO DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE DURANTE L'ANNO 6 7 8 9 10 11 Test a completamento Problemi a soluzione rapida Casi pratici e professionali Sviluppo di progetti Produzione in lingua italiana Produzione in lingua straniera X X X X X X X X X X X X X X 12 13 Esercitazioni pratiche 5 Analisi di fogli tecnici 4 Test Vero/Falso 3 Quesiti a risposta singola Trattazione sintetica scritta di argomenti Interrogazione orale MATERIE 2 Quesiti a risposta multipla 1 TIPI DI VERIFICA ITALIANO STORIA X X X X X X X X PROGETTAZIONE X X MATEMATICA X X X X X X X X X X X X X X X X TOPOGRAFIA X ESTIMO X X INGLESE IMPIANTI X COSTRUZIONI X X X X DIRITTO X X EDUCAZIONE FISICA X X X RELIGIONE Produzione in lingua italiana Analisi e commento di un testo Sviluppo di argomenti (Saggio breve) Sviluppo di argomenti (Articolo di giornale) Tema di carattere argomentativo (d'attualità, letterario, storico) X X X X Produzione in lingua straniera – Inglese Produzione in lingua su di un testo assegnato Esercizi di traduzione Esercizi di comprensione del testo X X X 7.RISULTATI SCOLASTICI RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DEL 3° ANNO E DEL 4° ANNO DEL CORSO DI STUDI. SCRUTINIO TERZO ANNO NOMI DEGLI ALLIEVI MEDIE DEI VOTI CONSEGUITI ALESSIO WALTER 6.5 BALOCCO MARCO 7.0 BARROERO ALESSIA 6.67 BECHARA ACHRAF 7.00 BOGETTI SIMONE 7,25 BRUNO FRANCESCO 6,58 CABUTTO DANIELE 8,25 CRISTINO DANIELE 6.42 FASCIGLIONE MICAELA 6.5 GARONE GIUSEPPE 8,00 ISMAIL WAEL 8.00 MARENGO ALESSANDRO 7.67 MARESCA MATTEO 615 RAZMOVITS DAVID SUPERTINO BARBARA 7,75 TARICCO ALESSANDRO 6.05 TARICCO FEDERICO 7,08 VIZIO DENIS 7.75 VORFI ARDIT 6,58 SCRUTINIO QUARTO ANNO NOMI DEGLI ALLIEVI MEDIE DEI VOTI CONSEGUITI ALESSIO WALTER BALOCCO MARCO 7,83 BARROERO ALESSIA 7,00 BECHARA ACHRAF 6.42 BOGETTI SIMONE 7,08 BRUNO FRANCESCO 7.17 CABUTTO DANIELE 8.67 CRISTINO DANIELE FASCIGLIONE MICAELA GARONE GIUSEPPE 6.3 8.08 ISMAIL WAEL 6.75 MARENGO ALESSANDRO 7.67 MARESCA MATTEO 6.02 RAZMOVITS DAVID SUPERTINO BARBARA 7.25 TARICCO ALESSANDRO 6.5 TARICCO FEDERICO 7.08 VIZIO DENIS 7.75 VORFI ARDIT 6.58 8.ATTIVITA' CULTURALI E FORMATIVE (dell' intera classe, di gruppi o di singoli) Barrare le caselle relative alle attività svolte e riportare i dettagli nello spazio sottostante indicando il numero di riferimento. 1. Spettacoli teatrali X 3. Visite a mostre, musei, aziende 5. Seminari convegni partecipazioni di esperti 7. Esperienze scuola-lavoro (comprese quelle della terza area) X 2. Partecipazioni a gare e concorsi 4. Collaborazioni con Enti e/o privati 6. Partecipazioni a progetti europei X 8. Altre Barrare le caselle relative alle attività svolte e riportare i dettagli nello spazio sottostante indicando il numero di riferimento. 2. PROGETTO “SICUREZZA CANTIERI”: CORSO/CONCORSO CON PREMI PER I VINCITORI 3. VISITE AD AZIENDE DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI 8. PET 9.ESPERIENZE DI RICERCA E PROGETTO FINALIZZATE AL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE 1 2 3 Cognome e Nome ALESSIO WALTER BALOCCO MARCO BARROERO ALESSIA 4 5 BECHARA ACHRAF BOGETTI SIMONE 6 BRUNO FRANCESCO 7 CABUTTO DANIELE 8 9 CRISTINO DANIELE FASCIGLIONE MICAELA 10 GARONE GIUSEPPE 11 ISMAIL WAEL 12 MARENGO ALESSANDRO 13 MARESCA MATTEO 14 15 RAZMOVITS DAVID SUPERTINO BARBARA 16 17 TARICCO ALESSANDRO TARICCO FEDERICO 18 VIZIO DENIS 17 VORFI ARDIT La cantina vitivinicola: progetto e caratterizzazione. Il progetto di un impianto sportivo multidisciplinare. L’edilizia scolastica attraverso gli occhi dei piu’ piccoli: progetto ed evoluzione dell’asilo. Il progetto di attrezzature per il relax: la spa. Ristorazione: progetto di un edificio dedicato al consumo “fast” del cibo. La trasformazione della preesistenza: un caso di pratica professionale. L’evoluzione delle rsa (residenze sanitarie assistenziali) attraverso l’elaborazione progettuale. Il progetto di un centro sportivo. La biblioteca nel tessuto sociale: elaborazione progettuale. Ristorazione: il progetto di un locale ristorante e la gestione delle attività connesse. Edifici per il pubblico spettacolo: progetto di un centro espositivo con annessa sala congressi. La sostenibilità in edilizia: il progetto di un edificio residenziale unifamiliare. Edilizia e attività produttive: il progetto di un edificio per il terziario. --------------------------------Edilizia scolastica: elaborazione di una proposta progettuale (scuola superiore) Il progetto di una palestra. Edifici per il pubblico spettacolo: il progetto di un disco-pub Edilizia scolastica: elaborazione di una proposta progettuale (scuola elementare-media) Il progetto di un edificio residenziale unifamiliare alla luce del contenimento energetico. Gli elaborati indicati in tabella sono stati realizzati dagli allievi in autonomia e costituiscono gli esiti di esperienze di studio, lavoro e ricerca maturate durante il corso di studi. La presentazione dei lavori fornirà alla commissione elementi di valutazione sulle capacità di impegno, di sintesi e di comunicazione degli alunni. ALLEGATO 1 PROGRAMMAZIONI EFFETTIVAMENTE SVOLTE PER LE SINGOLE DISCIPLINE CON L'INDICAZIONE DELLE TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE Materia STORIA Docente GULINO Nadia Classe V Sez. E Anno scolastico 2013/2014 Testo: Palazzo. Bergese:Rossi STORIA MAGAZINE Competenze Esporre, con chiarezza e coerenza, gli eventi storici. Utilizzare correttamente gli strumenti concettuali, approntati dalla storiografia,per individuare e descrivere in particolare elementi di cambiamento e di lunga durata. Comprendere i basilari concetti storiografici, la loro genesi e le loro principali conseguenze. Inquadrare, comparare e periodizzare fenomeni storici di scala diversa (locale,regionale, continentale, planetaria). Orientarsi in maniera consapevole nelle problematiche del mondo contemporaneo e della società civile . Obiettivi Saper selezionare le informazioni in coerenza con la tematizzazione stabilita. Distinguere le informazioni fattuali, le concettualizzazioni, le valutazioni, i giudizi. Mettere le conoscenze di fatti storici in relazione con le conoscenze dei contesti sociali, istituzionali, economici entro i quali si sono svolti. Utilizzare gli strumenti rappresentativi della storia. Produrre oralmente e per iscritto testi descrittivi o argomentativi relativi a fatti e\o interpretazioni storiografiche. Descrittori di prestazione Saper sintetizzare i fatti salienti di un periodo storico. Saper collocare nel giusto contesto, a livelli diversi, i fatti storici. Saper collegare gli avvenimenti al passato. Individuare nessi causali e conseguenze di fenomeni, avvenimenti e fatti. Saper leggere e utilizzare schemi, mappe, diagrammi, carte e altri strumenti di rappresentazione della storia. Prerequisiti Conoscenza dei nuclei tematici essenziali, della cronologia per epoche storiche e degli avvenimenti caratterizzanti la ricostruzione storica dei secoli precedenti. MODULO1 L’Unificazione italiana e i problemi post-risorgimentali MODULO2 L’ETA’ DELLA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE . Il quadro politico europeo Lo scenario italiano: l’avvento al governo della sinistra e i tentativi unitari di fine secolo MODULO3 ETA’ DELL’IMPERIALISMO E IL PRIMO CONFLITTO MONDIALE L’economia, la politica, il lavoro nella società dell’imperialismo Età di Giolitti La Grande Guerra MODULO 4 IL PRIMO DOPOGUERRA IN EUROPA E NEL MONDO MODULO 5 IL FASCISMO E IL NAZISMO E LA SECONDA GUERRA MONDIALE MODULO 6 DOPOGUERRA Metodologie didattiche e strumenti - Lezione frontale interattiva e dialogica. - Lettura di articoli giornalistici. Film. - Sintesi di ogni argomento affrontato con opportuni schemi-sintesi-mappe concettuali da parte di ogni singolo studente. Prove di verifica - Interrogazioni; interrogazioni semistrutturate secondo una traccia. - Verifiche scritte: a risposta aperta. - Trattazione di argomenti (scritto-orale). Modalità di valutazione La valutazione delle prove è stata espressa in decimi Considerazioni e valutazioni finali L’ impegno nello studio è stato, in alcuni casi, caratterizzato da assenza di continuità: questa è la principale causa che ha determinato un raggiungimento delle “Competenze” e degli “Obiettivi formativi” che non sempre si può definire soddisfacente. In particolare nell’ultima parte dell’anno scolastico non si è potuto svolgere con l’ampiezza e l’approfondimento che il docente avrebbe voluto il programma previsto che è stato quindi ridimensionato, sia a causa di un certo affaticamento mostrato dagli studenti che per i molti impegni ed attività previste per gli studenti del quinto anno, impegni ed attività che il sottoscritto ritiene sarebbe opportuno limitare. Bra, li 15/05/2014 Firma del docente Prof. Nadia Gulino Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente GULINO NADIA Classe V Sez. E Anno scolastico 2013/2014 Testo: Baldi,Gi usso“L’attualità della letteratura”, vol.2-3 PARAVIA MODULO N.1: SCRIVERE Competenze Produrre testi scritti nel rispetto delle norme sintattiche, lessicali,ortografiche ed interpunzionali. Produrre testi scritti pertinenti, sufficientemente completi nella trattazione e significativi nei contenuti, coerenti da un punto di vista logico, espositivo e stilistico, chiari nell’articolazione, adeguati nel lessico e nell’utilizzo del registro. Obiettivi: Saper progettare e costruire un testo. Saper produrre frasi sintatticamente corrette. Saper utilizzare un lessico ed un registro adeguato allo scopo della comunicazione. Saper applicare correttamente le regole dell’ortografia e della sintassi. Descrittori di prestazione: Decodificare vari tipi di testo, riconoscendone struttura ed elementi caratterizzanti. Impostare e produrre con competenza i tipi di testo previsti nelle Unità didattiche. Analizzare schede e fonti. Redigere capitoli, paragrafi e capoversi chiaramente impostati. Analizzare i testi letterari in prosa e in poesia. Prerequisiti Conoscere gli elementi costitutivi e la struttura delle tipologie testuali e dei generi letterari. Unità didattiche U.D. 1: Tema di ordine generale (D) U.D. 2: Analisi e commento di testi letterari e non letterari (A) U.D 3: Articolo di giornale e saggio breve (B) U.D 4: Tema storico (C) Contenuti e attività didattiche Le caratteristiche della tipologia testuale. Analisi e produzione di temi di attualità e di argomento generale. I caratteri e la struttura del testo poetico. Analisi di testi poetici (vedi i testi antologici riportati nella parte letteraria, Modulo 2). I caratteri e la struttura del testo narrativo letterario. Analisi di testi letterari narrativi (vedi i brani antologici riportati nella parte letteraria, Modulo 2). Le caratteristiche dell’articolo giornalistico e del saggio breve. Analisi e produzione di articoli/saggi brevi. Le caratteristiche del tema di argomento storico. Produzione di testi di commento e riflessione su argomenti e\o periodi storici. Metodologie didattiche e strumenti Analisi guidata delle varie fonti; attività guidate e individuali per la stesura di articoli di giornali, testi di caratteri generale, commento di testi poetici ed in prosa, non letterari, storici. Prove di verifica Esercitazioni scritte sulle varie tipologie testuali: - tema di ordine generale; - tema storico; - analisi testo narrativo; - analisi testo poetico; - articolo giornalistico o saggio breve. Simulazione della Prima prova d’esame il 02/05/13 Modalità di valutazione La valutazione delle prove è stata espressa in decimi e, nella simulazione, anche in quindicesimi. Considerazioni e valutazioni finali Sin dai primi giorni di scuola si sono evidenziate lacune in ordine alle competenze di base ed ai prerequisiti indicati, tempo ed energie sono quindi state dedicate a colmare tali lacune. In considerazione di impegno individuale nello studio non sempre soddisfacente e del limitato impegno nel cercare di migliorare le personali capacità di utilizzo della lingua scritta, le “Competenze” e gli “Obiettivi Formativi” sono stati raggiunti in modo non sempre soddisfacente e solo in alcuni casi si è raggiunto un livello buono. LETTERATURA MODULI 2 - 3 - 4 Competenze Affrontare come lettore autonomo e consapevole testi di vario genere, impiegando le diverse tecniche di lettura (esplorativa, estensiva, di studio) in relazione ai vari scopi per cui si legge. Mettere in rapporto il testo con il generale contesto storico e con la propria esperienza e sensibilità. Cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi rappresentativi, le linee fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana. Saper esporre oralmente l’argomento oggetto del colloquio, impostando il discorso in modo coerente, organico e formalmente corretto. Obiettivi: Riconoscere le scelte stilistiche individuali di un autore nell’ambito della codificazione del genere e le influenze della realtà storico- sociale. Individuare le persistenze e le variazioni tematiche e formali attraverso il tempo. Riconoscere le fasi evolutive nell’opera di un autore. Porre in rapporto opera e poetica Analizzare la struttura narrativa applicando analisi tematiche e stilistiche. Analizzare un testo poetico, riconoscendone la specificità, il linguaggio, le scelte stilistiche e formali. Formulare un motivato giudizio Descrittori di prestazione: Riconoscere i caratteri fondamentali delle correnti e delle opere oggetto di analisi. Storicizzare un tema, comprendendone la funzione nell’immaginario collettivo di un’epoca Riconoscere la continuità e la persistenza di elementi tematici attraverso il tempo. Individuare il diverso approccio allo stesso tema dei singoli autori, collegandolo alla loro individualità ed al contesto in cui si trovarono ad operare. Esporre in modo corretto quanto studiato, scegliendo gli argomenti più efficaci al fine della comunicazione, elaborando un discorso fluido e coerente rispetto alle finalità e al destinatario, in base al gusto personale e alla produzione critica sul testo. Prerequisiti Conoscere la letteratura degli anni precedenti Saper analizzare un testo in prosa ed in poesia MODULO 1: ROMANTICISMO Ugo Foscolo “Alla sera”, “ A Zacinto”, “In morte del fratello Giovanni”, “Dei Sepolcri” Alessandro Manzoni “ I Promessi Sposi” , “ Il 5 maggio” Giacomo Leopardi “ Operette morali”, “L’infinito”, “A Silvia”, “La quiete dopo la tempesta” , “Il sabato del villaggio” MODULO 2: IL NATURALISMO E IL VERISMO Giovanni Verga “ I Malavoglia”, “La roba” MODULO 3: DECADENTISMO D’Annunzio “La pioggia nel pineto”, “ Il piacere” Pascoli “ La mia sera” Svevo “La coscienza di Zeno” Pirandello “La maschera” MODULO 4: ERMETISMO Montale, Quasimodo, Ungaretti Metodologia, didattica e strumenti - Lezione frontale interattiva e dialogica; studio delle parti affrontate sul manuale; invito a sviluppare ricerche di approfondimento e completamento individuali utilizzando testi vari ed internet. - Lettura individuale da parte degli studenti dei brani antologici assegnati, dopo opportuno inquadramento da parte del docente; eventuali riferimenti alle letterature straniere. - Invito a organizzare, da parte di ciascun studente, un registro individuale degli appunti e delle sintesi degli argomenti affrontati, nonché degli argomenti svolti giornalmente. - Lettura di due romanzi a scelta tra quelli indicati dal docente con schedatura e analisi scritta. - Lettura individuale del giornale quotidiano; discussione in classe di alcuni articoli o estratti di articoli tratti da quotidiani. Prove di verifica - Interrogazioni; interrogazioni semistrutturate secondo una traccia. - Verifiche scritte: a risposta aperta. - Relazioni e schede-recensioni. Modalità di valutazione La valutazione delle prove è stata espressa in decimi e, nella simulazione della Prima prova, comunicata anche in quindicesimi. Considerazioni e valutazioni finali Sin dai primi giorni di scuola si sono evidenziate alcune lacune in ordine ai prerequisiti indicati. L’ impegno nello studio è stato a volte scarso, caratterizzato in taluni casi da assenza di continuità: questo è il principale motivo che non ha consentito, nel complesso, un sicuro raggiungimento delle “Competenze” e degli “Obiettivi formativi”. In considerazione dell’impegno nello studio non sempre soddisfacente e dei numerosi impegni ed attività in atto nella scuola, non si è potuto dedicare più ampio spazio sia al Modulo n.4 che ad un migliore raccordo con autori e letterature di altri paesi. VALUTAZIONE DEL TESTO SCRITTO 1 – Correttezza Ortografica, morfologica e sintattica. 2 – Completezza Svolgimento esauriente del tema o argomento; articolazione di informazioni principali (argomenti chiave), secondarie (di supporto o completamento) e di esempi. 3 – Coerenza Stilistica (o del livello espressivo): tipo di linguaggio e registro; scelte lessicali. Logico- Semantica: coerenza dello svolgimento con la traccia; rispetto della logica all’interno della frase o proposizione; nel periodo (tra le proposizioni); nel capoverso/paragrafo (tra i periodi); tra capoversi/paragrafi e nel complesso del testo (significato o senso delle varie parti e complessivo del testo coerente: causa-effetto, finemezzi, metodo-merito, mezzicontenuti, affermazioni non contraddittorie); 4 – Coesione Utilizzo dei vari elementi di coesione, determinata: - dal rispetto delle regole o strutture morfo-sintattiche (punto 1): concordanza verbale (sogg.-verbo, tra tempi verbali), concordanza nominale (nome-articolo-aggettivipronomi); - dalle scelte linguistico-espressive: sostituenti pronominali, sostituzione lessicale, connettivi, ripetizioni, ellissi, scelte lessicali. 5 – Contenuti Originalità, documentazione, approfondimento, sostegno delle tesi-opinioni e qualità delle argomentazioni. Livello della Forma: Dato dalla correttezza, dalla coerenza (stilistica), dalla coesione (regole morfo-sintattiche e scelte linguistico-espressive). Livello del Contenuto: Determinato dalla completezza, dalla coerenza (logica e semantica), dai contenuti intrinseci. Bra, li 15/05/2014 Firma del docente Nadia Gulino DIRITTO Anno Scolastico 2013/14 Insegnante : Prof.ssa Gabriella Vigliero Testo adottato : Bobbio e Lenti, Corso di Diritto per geometri, Elemond Scuola e Azienda CONTENUTI MODULO 1 LO STATO Unita’ didattica 1 Lo Stato Concetto ed elementi costitutivi dello Stato Il principio della separazione dei poteri Le forme di Stato e le forme di Governo. La forma di governo presidenziale e quella parlamentare: differenze Unità didattica 2 La Costituzione Le vicende costituzionali dello Stato italiano La struttura ed i caratteri della Costituzione L’Assemblea Costituente I principi fondamentali MODULO 2 L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA ITALIANA Unità didattica 1 Il Parlamento Camera e Senato: funzioni ed organizzazione – Le elezioni - Il procedimento legislativo – Le leggi costituzionali – Il referendum abrogativo Unità didattica 2 Il Governo Composizione, procedimento di formazione e funzioni del Governo – Le crisi di Governo – I decreti legge e i decreti legislativi – I regolamenti Unità didattica 3 Il Presidente della Repubblica Ruolo, elezione e poteri del Presidente della Repubblica Unità didattica 4 La Magistratura La funzione giurisdizionale, la giurisdizione civile, penale, amministrativa. Principi costituzionali relativi alla funzione giurisdizionale. La magistratura ordinaria e i gradi di giurisdizione. Le funzioni della Corte di Cassazione Unità didattica 5 La Corte Costituzionale Composizione, elezione dei membri e funzioni della Corte Costituzionale – Il giudizio sulle leggi Unità didattica 6 Le Regioni e gli enti locali Regioni, province e comuni – Le autonomie locali in Italia – Regioni a statuto ordinario e regioni a statuto speciale – L’organizzazione delle Regioni – La ripartizione delle competenze legislative tra Stato e regioni – Le leggi regionali – I comuni MODULO 3 DIRITTO URBANISTICO Unità didattica 1 Il sistema della legislazione urbanistica L’urbanistica – I caratteri fondamentali della disciplina urbanistica, il problema dell’abusivismo edilizio – Le vicende della legislazione urbanistica – Le principali leggi in materia urbanistica – Il diritto urbanistico e la proprietà privata nella Costituzione – I principi generali del sistema di pianificazione urbanistica Unità didattica 2 I piani urbanistici I piani territoriali di coordinamento – Il piano regolatore generale – Gli standard urbanistici speciali – Il contenuto del piano regolatore e la sua formazione – Gli standard urbanistici generali – Il piano particolareggiato di esecuzione – I vincoli di in edificabilità – Il piano di lottizzazione e le misure di salvaguardia - I piani pluriennali di attuazione Unità didattica 3 La pianificazione urbanistica speciale L’intervento per l’edilizia residenziale - I piani per l’edilizia economica e popolare - Il recupero del patrimonio edilizio esistente - I centri storici urbani MODULO 4 LA DISCIPLINA DELL’ATTIVITA’ EDILIZIA Unita’ didattica 1 Il controllo sull’attività edilizia Il regolamento edilizio – Il sistema di autorizzazioni all’attività edilizia privata – Il permesso di costruzione ed il procedimento per il suo rilascio – Gli oneri di urbanizzazione e i contributi per il rilascio del permesso di costruire – La denuncia di inizio attività – Il contenzioso sui provvedimenti autorizzativi Unità didattica 2 Le sanzioni per gli abusi edilizi La vigilanza sulle attività edilizia – Il sistema delle sanzioni – Le sanzioni amministrative, civili e penali – Il condono edilizio MODULO 4 LE OPERE PUBBLICHE Unita’ didattica 1 L’espropriazione per pubblica utilità Nozione e principi costituzionali sull’espropriazione – Il procedimento di espropriazione – L’indennizzo Unità didattica 2 Esecuzione e appalto di opere pubbliche La programmazione e la progettazione di opere pubbliche – L’appalto – La scelta dell’appaltatore – L’esecuzione dell’appalto – Appaltatore e committente MODULO 5 ANNOTAZIONI ESSENZIALI SULLA DIFESA DEL TERRITORIO Unità didattica 1 I beni pubblici, demaniali, il paesaggio e la difesa del suolo: annotazioni essenziali MODULO 6 ANNOTAZIONI ESSENZIALI SUL DIRITTO DEL LAVORO Unità didattica 1 Diritto del lavoro Lavoro autonomo, lavoro subordinato e nuove tipologie di contratto: annotazioni essenziali Obiettivi disciplinari (in termini di conoscenze, competenze e capacità) Conoscenze Conoscere le vicende costituzionali italiane e saper delineare la struttura dellaCostituzione Saper individuare, distinguere e descrivere i principali organi costituzionali italiani. Saper individuare gli istituti afferenti le norme del diritto urbanistico con particolare riferimento alla pianificazione urbanistica comunale, alla normativa sugli espropri e alle procedure per la realizzazione di opere pubbliche Competenze Saper distinguere e confrontare le caratteristiche dei principali organi costituzionali Sapersi orientare nell’uso delle fonti giuridiche Uso corretto del lessico specifico settoriale nell’esposizione degli argomenti Capacità Capacità di orientarsi nell’uso delle norme giuridiche, particolarmente con riferimento, ad esempio, a quelle afferenti l’urbanistica Saper operare collegamenti tra i vari argomenti studiati Saper cogliere collegamenti causa effetto nell’ambito dei contenuti assimilati Metodo di lavoro Lezioni frontali con uso di schemi e slides, lezioni dialogate aperte al confronto con esempi tratti dalla realtà quotidiana, anche con uso di notizie desunte dalla lettura di quotidiani economici e dalla rete. Risorse e strumenti di lavoro Libro di testo - Costituzione – Leggi urbanistiche e codice - Materiale didattico fornito dall’insegnante – Internet e ove possibile utilizzo delle risorse multimediali Verifiche e valutazioni Interrogazioni – Trattazione sintetica scritta di argomenti – Verifiche scritte Modalità di recupero Recupero in itinere in orario curriculare. Bra, 15 maggio 2014 L’insegnante Vigliero Gabriella ATTIVITÀ DIDATTICA DISCIPLINARE DISCIPLINA: Inglese DOCENTE: Giolito Marina CLASSE : V E Geometri A.S: 2013/14 Testo adottato: D. Bottero – R. Beolé : “LANDSCAPES” - Ed. edisco PROGRAMMAZIONE ANNUALE E CONTENUTI PROPOSTI U.D. 1 The designer’s work : Step by step – Building elements (pag.124/125/127) U.D. 2 Main parts of a (pag.131/132/133/134/135) U.D. 3 Technical systems :The electrical systems - The heating system - Tap water and the plumbing system (pag.137/138/139/140/141/143/144) The passive house - Houses around the world (pag.147/149/145) MODULE 5 House planning MODULE 6 Building for special purposes roof Building restoration: Historical building restoration - The restoration of the Royal Castle of Venaria - Filippo Juvarra (pag.165/166/167/168) School design: Tradition revisited: Bedales School (pag.176) Earthquakes (pag.188) U.D. 2 U.D. 3 U.D. 2 Outlines of the history of architecture The U.D. 2 U.D. 1 MODULE 8 - Civil engineering: A wide range of fields engineering study (pag.158/159/161) U.D. 1 The City Foundations U.D. 1 U.D. 3 MODULE 7 building : U.D. 3 - What does earthquake History of city planning : From village to modern city - The city master plan - Sustainable urban planning (pag.192/193/195/197) Recreational areas : sports facilities and green zones : The stadium : a new symbol of the city (pag.199/200) Skyscrapers : The birth of high-rise buildings - The highest skyscrapers in the world (pag.205/206/209/210) From the beginnings to the 1800’s: The beginnings - Geek and Roman architecture - Early Christian and Byzantine, Romanesque and Gothic Architecture -Renaissance and Baroque – The 1700’s and the 1800’s (pag.226/227/228/229/230/232/234/235) The Masters of modern architecture: From 1900 to 1970 - Frank Lloyd Wright Walter Gropius Le Corbusier (pag.236/237/239/241/242/243/246) Contemporary architecture : From 1970 to present - Frank Gehry Norman Foster - Renzo Piano - Antoni Gaudì - Gae Aulenti - Richard Joseph Neutra - Zaha Hadid - Santiago Calatrava - Massimiliano Fuksas (pag.248/250/253/255/259) MODULE U.D. 1 The Picture of Dorian Gray by Oscar Wilde, ed.Eli LlTERATURE OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI: • • • Favorire l’autonomia dello studente (di lavoro e di giudizio) Migliorare le tecniche di studio Affinare le capacità di osservazione, deduzione, analisi e sintesi OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA L’insegnamento della lingua inglese si è proposto di: • Comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati. • Cogliere il senso globale di messaggi dei mass-media su argomenti di interesse generale, attuale e anche specifica. • Sostenere una conversazione funzionale al contesto ed alla situazione comunicativa. • Comprendere testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio ed in particolare relativi al mondo dell’edilizia, dell’ambiente e dell’architettura. • Eseguire la lettura intensiva ed estensiva, coglierne il senso e inferire, da un contesto noto, il significato di elementi lessicali non ancora conosciuti. • Rispondere a domande, completare esercizi di grammatica, eseguire dettati con lessico tecnico. • Produrre testi orali e scritti di carattere personale e quotidiano e in particolar modo su tematiche e contesti del mondo tecnico. OBIETTIVI PROGRAMMATI CONSEGUITI Obiettivo Contenuto Conoscenze Conoscenza ed esposizione corretta dei contenuti sociali, tecnici. Comprensione e conoscenza dei concetti contenuti negli argomenti svolti, analizzati e approfonditi. Competenze Correttezza nell’esposizione, utilizzo del lessico specifico. Capacità Sintesi appropriata, rielaborazione critica dei dati acquisiti. Acquisizione di un metodo atto ad individuare percorsi anche autonomi di apprendimento. Analisi e valutazione di un testo tecnico. SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Approccio funzionale-nozionale basato sulla praticità e concretezza dell’insegnamento, teso alla funzione comunicativa della lingua presentata sempre in contesto d’uso. Lezioni frontali – interattive – cooperative learning - attività di approfondimento e integrazione; sono stati inoltre effettuati dei recuperi in itinere per coloro che hanno evidenziato difficoltà nella realizzazione degli obiettivi richiesti. Attività svolte: Esercizi di comprensione orale e scritta, riflessione guidata su testi e immagini, produzione orale e scritta. VERIFICHE E VALUTAZIONE - - La verifica è stata attuata tramite: verifiche scritte ( prove semi-strutturate e strutturate, reading comprehension, dialogues, questionnaires, translations, descriptions, simulazioni terza prova) Interrogazioni orali. Per la valutazione delle suddette prove sono state utilizzate delle griglie di valutazione che considerano, per lo scritto, organizzazione, lessico, grammatica ed ortografia e per le prove orali, contenuto, fluidità linguistica, pronuncia, grammatica, comprensione. Per la valutazione sommativa si è tenuto conto del livello di partenza di ogni discente, del loro atteggiamento mostrato per la disciplina e delle attività proposte in classe, della puntualità nell’assolvimento dei compiti e soprattutto del progresso conseguito secondo le potenzialità del singolo. Il voto è sempre stato comunicato. TEMPI Ore di attività previste: 99 Ore svolte: 84 PERCORSO D’AZIONE: • Fase di orientamento iniziale dell'attenzione e sollecitazione della motivazione • Generalizzazione e schematizzazione dei concetti e dei contenuti sotto la guida dell'insegnante • Fissazione e consolidamento delle nuove acquisizioni attraverso l'esercitazione • Realizzazione effettiva del task (orale e scritto) • Valutazione riflessiva finale STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo Testi tratti da giornali, Internet, materiale autentico. Bra, 15th May, 2013 Prof.ssaGiolito Marina CORSO DI PROGETTAZIONE DOCENTE: DAVID MEZZABOTTA – MASSIMO BERNOCCO (ITP) PROGRAMMA SVOLTO Ore settimanali 4; ore annuali 132 MODULI E UNITA’ DIDATTICHE MODULO 1: URBANISTICA U.D. 1.1 – Cenni sulla storia dell’urbanistica U.D. 1.2 – I supporti teorici e giuridici della pianificazione urbanistica U.D. 1.3 – Gli strumenti della pianificazione urbanistica U.D. 1.4 – Gli elementi della pianificazione urbanistica MODULO 2: LA NORMATIVA IN EDILIZIA U.D. 2.1 – Eliminazione delle barriere architettoniche: i tre livelli U.D. 2.2 – Eliminazione delle b.a.: i percorsi pedonali, i parcheggi, gli accessi, i locali igienici, ascensori U.D. 2.3 – Cenni di prevenzione incendi. MODULO 3: PROGETTAZIONE U.D. 3.1 – E’ un modulo trasversale sviluppato sull’intero anno scolastico prevedendo lo sviluppo di differenti temi progettuali sotto forma di extempore, esercitazioni guidate, progetti svolti in classe ed a casa disegnando a mano ed in cad MODULO 4: IL CANTIERE EDILE U.D. 4.1 – Prevenzione dei rischi e tutela della salute nei luoghi di lavoro U.D. 4.2 – Il cantiere U.D. 4.3 – L’impianto di cantiere U.D. 4.4 – Le opere provvisionali U.D. 4.5 – Macchine del cantiere U.D. 4.6 – Programmazione dell’attività di cantiere MODULO 1: URBANISTICA U.D.1: LA STORIA DELL’URBANISTICA (cenni) L’urbanistica antica (l’eredità romana, il medioevo) L’urbanistica premoderna (il XV secolo, il XVI secolo, le nuove città del Cinquecento, l’urbanistica nel Seicento e nel Settecento) La matrice sociale dell’urbanistica (Robert Owen, Charles Fourier) Lo sviluppo urbanistico del XIX secolo in Italia ed in Europa: Il piano Haussmann per Parigi La proposta di Ebenezer Howard Le città giardino Il Ring di Vienna La ciudad lineal di Arturo Soria y Mata L’opera di Hendrik Petrus Berlage La citè industrielle di Tony Garnier Il movimento moderno in Italia I congressi Internazionale di Architettura Moderna La Carta di Atene U.D.2: I SUPPORTI GIURIDICI DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA (cenni) La legge del 1865 n. 2359 La legge del 1885 n. 2892 La legge 1150/42 La legge 765/67 D.M. 1404/68 e 1444/68 La legge 10/77 La legge 457/78 La legge 47/85 Testo unico edilizia D.p.R. 380/2001 U.D. 3: GLI STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA Il Piano Regolatore Generale Gli Strumenti Urbanistici Esecutivi - P.E.C. - P.d.R. - P.I.P. - P.E.E.P. U.D. 4: GLI ELEMENTI DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA - I Vincoli urbanistici - Interventi sul costruito e di nuova edificazione - I titoli abilitativi - I Vincoli edilizi MODULO 2: LA NORMATIVA IN EDILIZIA U.D. 1: ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE: I TRE LIVELLI U.D. 2: I PERCORSI PEDONALI, I PARCHEGGI, GLI ACCESSI, I LOCALI IGIENICI, ASCENSORI. U.D. 3: D.M. 19 AGOSTO 1996: LA REGOLA TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI NELLA PROGETTAZIONE DELLE AUTORIMESSE COLLETTIVE MODULO 3: PROGETTAZIONE U.D. 1: LE TIPOLOGIE EDILIZIE - Progettazione edifici ad uso privato e pubblico - Tipologia a schiera ed isolati - Edifici plurifamiliari in linea Progetto di: - edicola - edificio unifamiliare tipologia a schiera - edificio plurifamiliare - Realizzazione di plastico in balsa di edificio isolato unifamiliare. Progetto della tesina da proporre all’Esame di Stato DISEGNO ASSISTITO DALL’ELABORATORE Si è utilizzato il software Autocad in associazione a Sketch-up e Revit. Si sono integrate le competenze acquisite nel corso degli anni precedenti al fine di ottenere elaborati formalmente corretti e completi di file ctb di stampa ottimizzati. Si sono svolte esercitazioni in 2D e sviluppati elementi in 3D. MODULO 4: IL CANTIERE U.D. 4.1 – PREVENZIONE DEI RISCHI E TUTELA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO Il sistema normativo Norme di carattere generale in edilizia Dispositivi di protezione individuale Segnaletica di sicurezza Prevenzione infortuni U.D. 4.2 – IL CANTIERE Il progetto del cantiere – layout I soggetti con responsabilità in termini di sicurezza Gli adempimenti per la sicurezza I documenti del cantiere U.D. 4.3 – L’IMPIANTO DI CANTIERE Organizzazione del cantiere Sequenza delle operazioni Zonizzazione, opere funzionali alla realizzazione del manufatto edilizio U.D. 4.4 – LE OPERE PROVVISIONALI Generalità Ponteggi fissi – tipologie Prescrizioni di sicurezza U.D. 4.5 – MACCHINE DEL CANTIERE Generalità Macchine per movimento terra Macchine per mescolamento materiali Macchine per trasporto dei materiali Apparecchi di sollevamento U.D. 4.6 – PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI CANTIERE Programmazione secondo diagramma di Gantt Ottimizzazione delle risorse Il PERT CAPACITA’ / COMPETENZE Durante il corso dell’anno scolastico l’obiettivo principale è stato quello di far acquisire agli allievi le capacità necessarie per comprendere le trasformazioni urbanistiche ed architettoniche dei nostri giorni nostri e i criteri di progettazione di un manufatto. In particolare: • Modulo 1: - Conoscere i supporti teorici e giuridici della legislazione urbanistica; - Conoscere gli elementi e gli strumenti della pianificazione urbanistica • Modulo 2: - Saper progettare nel rispetto delle persone con ridotta capacità motoria come prescritto dalla normativa vigente. • Modulo 3: - Sapere leggere e rappresentare un progetto e saper affrontare il tema della progettazione alla luce della normativa vigente che è in continuo aggiornamento. • Modulo 4: - Sapere leggere gli elaborati in materia di sicurezza e programmare interventi alla luce della normativa di riferimento METODOLOGIE DIDATTICHE Si sono utilizzate le metodologie della lezione frontale, del lavoro individuale autonomo o guidato, con l’integrazione di esercitazioni grafiche attinenti i temi trattati. STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO: La maggior parte delle attività proposte sono state svolte all’interno della classe utilizzando gli strumenti tradizionali (libri in dotazione, manuale del geometra, uso della lavagna, libri e normativa messi a disposizione dal docente, nonché supporti audiovisivi) e i programmi per il disegno grafico (Autocad-Sketch-up-Revit). MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE: Per valutare periodicamente il lavoro svolto dagli allievi sono stati utilizzati i seguenti tipi di verifica: interrogazioni scritte a risposta aperta; stesura di elaborati grafici. simulazioni della terza prova Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti parametri: conoscenza dei contenuti; abilità operative; capacità di applicazione; capacità espositive orali o scritte; capacità di analisi e di sintesi; capacità di rielaborazione personale; capacità critiche e di approfondimento. Bra, 15 maggio 2014 I Docenti: David Mezzabotta - Massimo Bernocco CLASSE V sez.E geometri CORSO DI COSTRUZIONI DOCENTE: Federico Fornaro – Massimo Bernocco (ITP) PROGRAMMA SVOLTO Obiettivi dell’anno: 1) definire le problematiche relative al progetto e alla verifica dei muri di sostegno previo calcolo della spinta che questi ricevono dal terreno; 2) conoscere a grandi linee i documenti e la gestione della contabilità dei lavori 3) conoscere le principali procedure per la realizzazione e la gestione delle opere pubbliche 4) saper dimensionare semplici elementi strutturali (passerelle pedonali in legno) 5) cenni di movimentazione terre e costruzione di rilevati stradali 6) cenni di normativa antisismica MODULI E UNITA’ DIDATTICHE MODULO 1: SPINTE DELLE TERRE Obiettivi minimi: CONOSCENZE conoscere superficialmente le problematiche legate alla stabilità dei pendii conoscere la funzione e le modalità di realizzazione del drenaggio conoscere i metodi di determinazione della spinta di un terreno su di un muro di sostegno COMPETENZE saper individuare e calcolare la spinta della terra Obiettivi superiori: COMPETENZE gestione del linguaggio tecnico precisione nei calcoli applicazione corretta - Contenuti: U.D. 1.1 - Generalità delle terre - premesse e ipotesi fondamentali U.D. 2.1 - Teoria di Coulomb, sue applicazioni ed estensioni - spinta di Coulomb nel caso di terrapieno con e senza sovraccarico U.D. 3.1 - Metodo di Poncelet e sue applicazioni - costruzione della risultante grafica (anche con sovraccarico uniformemente distribuito U.D. 4.1 – Opere accessorie - funzione e modalità operative per la realizzazione dei drenaggi (contro muro) MODULO 2: LA VERIFICA DI STABILITA’ E IL PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO Obiettivi minimi: : CONOSCENZE conoscere la teoria delle verifiche dei muri di sostegno conoscere le problematiche della stabilità dell’insieme terra-muro COMPETENZE saper svolgere un calcolo di dimensionamento e verifica di un muro, a gravità o a sbalzo-semplice Obiettivi superiori: (vedi sopra) - Contenuti: U.D. 1.2 - Verifiche di stabilità - generalità; tipi di muro: fattori di stabilità - verifica a ribaltamento - verifica a scorrimento - verifica a schiacciamento U.D. 2.2 - Progetto dei muri a gravità - caratteristiche fondamentali e tecniche di realizzazione - muro a sez. rettangolare - muro a sez. trapezia, scarpa esterna - fondazioni dei muri a gravità U.D. 3.2 - Progetto dei muri a sbalzo - generalità - muri a sbalzo semplice (esempi di calcolo) MODULO 3: CENNI SUI PONTI Obiettivi: - conoscere le tipologie e i metodi di risoluzioni di strutture di grande semplicità Contenuti: U.D. 1.3 – Caratteristiche generali; - ponti di I, II e III categoria - tipologie di carico U.D. 2.3 – Applicazioni numeriche; - passerella pedonale in legno: - elementi costruttivi - esempi di calcolo - impostazione di un foglio di lavoro (excel) per la risoluzione del progetto strutturale MODULO 4: NORMATIVA SUI LAVORI PUBBLICI E CONTABILITA’ DEI LAVORI Obiettivi: - conoscere procedure e normative di gestione dei lavori pubblici Contenuti: U.D. 1.4– Lavori pubblici; - riferimenti normativi - le fasi della progettazione (preliminare-definitiva-esecutiva-collaudo-gestione) - procedure di affidamento dei lavori (gare ed appalti) - figure professionali coinvolte (RUP, progettista, direttore lavori, collaudatore) U.D. 2.4 – Contabilità dei lavori; - Computo metrico Estimativo e Consuntivo - Capitolato Generale e Speciale di appalto - esempi di compilazione di un Computo Metrico Estimativo (su software free) MODULO 5: MOVIMENTI TERRA E TERRAPIENI STRADALI Obiettivi: - conoscere a grandi linee le tecniche e le modalità realizzative dei terrapieni stradali Contenuti: U.D. 1.5 – Movimenti terra - Mezzi d’opera - Rilevati stradali (tipologie e tecniche realizzative) - Funzione e cenni esecutivi sui drenaggi del terreno MODULO 6: NORMATIVA ANTISISMICA Obiettivi: - conoscere l’importanza della progettazione in zona sismica - conoscere a grandi linee gli elementi necessari alla progettazione Contenuti: U.D. 1.7: Progettazione in zona sismica; - generalità sugli eventi sismici - normativa di riferimento (2003 e 2008) - Classificazione degli edifici - tipologie costruttive fondamentali METODOLOGIE I contenuti disciplinari sono stati suddivisi in moduli. Le modalità di lavoro sono state: lezioni frontali, lezioni guidate, soluzione di casi pratici, esercitazioni con supporto informatico MATERIALI DIDATTICI Manuali tecnici , schemi e schede a cura del docente, fotocopie, presentazioni in PowerPoint di slides sugli argomenti trattati. TIPOLOGIE DI VERIFICA Sono state svolte verifiche ed esercitazioni con domande aperte, trattazioni sintetiche di argomenti, soluzioni di casi pratici. Le esercitazioni sono state valutate in base al grado di effettiva comprensione dell’argomento, alle capacità di analisi e di sintesi nonché alle capacità espositive e all’uso di un linguaggio appropriato in vista del colloquio finale. Le prove scritte sono state mirate ad accertare i livelli di competenza su questioni significative, che possono riguardare tanto concetti generali quanto modalità pratico-operative. Bra, lì, 15/05/2014 I Docenti Federico Fornaro - Massimo Bernocco ESTIMO CONSUNTIVO DELLE ATTVITA' A.S. 2013/14 MATERIA Estimo DOCENTE Mauro Medori CLASSE E INDIRIZZO VE - Geometri LIBRO DI TESTO ADOTTATO Venturelli T. –Estimo per lezioni Autori: Venturelli Editore: Poseidonia scuola OBIETTIVI GENERALI CONSEGUITI • • • • • Saper esporre le argomentazioni utilizzando correttamente il lessico specifico della disciplina Saper definire e pianificare le fasi delle operazioni da compiere per giungere alla relazione di stima Imparare a ricercare le informazioni ed i dati necessari per poter attuare le perizie estimative Imparare a documentare il lavoro svolto. Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI Conoscenze Conoscere gli elementi fondamentali dell’estimo, gli aspetti economici dei beni ed i procedimenti di stima Conoscere metodi e forme della relazione tecnica estimativa, limiti ed obblighi della libera professione Conoscere gli elementi e i metodi di valutazione per la stima dei beni Conoscere le norme di legge applicate nell'estimo legale Conoscere gli atti fondamentali e le funzioni del catasto. Competenze Saper individuare, ordinare, interpretare ed elaborare i dati tecnico – economici – estimativi necessari nelle diverse procedure di stima Saper scegliere ed applicare metodi e procedure di stima adeguati Saper valutare l’attendibilità di prezzi, costi e valori nei diversi ambiti di stima Abilità Essere capaci di applicare gli strumenti della matematica finanziaria per la soluzione dei problemi estimativi Essere capaci di stilare nella sua interezza una perizia estimativa a partire dalla premessa per giungere alla determinazione del valore reale del bene CONTENUTI MODULI 1. Estimo generale 2. Estimo civile 3. Estimo catastale 4. Estimo legale 5. Estimo territoriale ed ambientale 1- Estimo generale • • Natura, caratteri e finalità del giudizio di stima; Gli aspetti economici dei beni; • • • • Metodo di stima; Procedimenti di stima; Significato del concetto di ordinarietà ; Passaggio dal valore ordinario al valore reale di un bene. 2- Estimo civile 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. Generalità sui fabbricati. La locazione delle abitazioni Caratteristiche influenti sul valore dei fabbricati Stima dei fabbricati civili - stime sintetiche del valore di mercato: - stima a vista e stima storica - stima per elementi costitutivi - stima sintetica monoparametrica - stima analitica del valore di mercato: - stima per capitalizzazione del reddito - stima del valore di costo: analitica e sintetica - stima del valore di trasformazione - stima del valore complementare Nozione di area fabbricabile. Caratteristiche intrinseche, estrinseche e giuridiche delle aree fabbricabili. Stima delle aree fabbricabili: - stima del valore di mercato - stima del valore di trasformazione Stima dei valori condominiali: Il condominio Regolamento di condominio Le tabelle millesimali di proprietà generale e particolare Ripartizione spese di esercizio dell’ascensore Ripartizione spese delle scale Ripartizione spese riscaldamento 3- Estimo catastale 10. Il catasto Terreni: Generalità; organi preposti alle operazioni catastali; particelle catastali: classamento e identificazione; qualificazione, classificazione e classamento delle particelle catastali; reddito fondiario e di gestione; le mappe catastali; conservazione e aggiornamento del Catasto; Legislazione catastale; Formazione del catasto; Consultazione degli atti catastali 11. Il catasto Fabbricati: Storia e legislazione del Catasto Fabbricati; Unità immobiliari gruppo e categorie catastali; identificazioni catastali; planimetria; Formazione del Catasto; Conservazione e aggiornamento del Catasto; Consultazione degli atti catastali; accatastamento nuovi fabbricati; tariffe e revisione; riforme superficie catastale 4- Estimo legale Successioni ereditarie: successione legittima successione testamentaria successione necessaria l’istituto della collazione l’istituto della riunione fittizia stima della massa dividenda divisione: passaggio dalle quote di diritto alle quote di fatto e formazione delle quote ereditarie. La stima dei danni: generalità contratto di assicurazione e coefficiente di assicurazione indennizzo e compito del perito La stima relativa al diritto d’usufrutto e della nuda proprietà. Le stime relative alle Servitù prediali: costituzione ed estinzione - calcolo dell’indennità di servitù di passaggio; - calcolo dell’indennità di acquedotto coattivo; - calcolo dell’indennità di elettrodotto coattivo; - calcolo dell’indennità di metanodotto coattivo. Le stime in materia di espropriazioni per causa di pubblica utilità: disposizioni di legge fasi del procedimento espropriativi calcolo dell’indennità di esproprio: per aree edificabili, per fabbricati, per terreni agricoli, per aziende agricole la cessione volontaria l’occupazione temporanea Le stime del diritto di sopraelevazione e di superficie 5- Estimo territoriale ed ambientale La valutazioni di impatto ambientale (VIA) Lo studio di impatto ambientale (SIA). METODOLOGIE I contenuti disciplinari sono stati suddivisi in moduli. Le modalità di lavoro sono state: lezioni frontali e lezioni guidate per sollecitare interventi da parte degli stessi allievi, soluzione di casi pratici. MATERIALI DIDATTICI Libri di testo, schemi riepilogativi redatti a cura del docente, fotocopie su esercizi di stime TIPOLOGIE DI VERIFICA Sono state svolte sia interrogazioni orali che verifiche scritte con domande aperte, trattazioni sintetiche di argomenti, soluzioni di casi pratici. Le interrogazioni orali sono state valutate in base al grado di effettiva comprensione dell’argomento, alle capacità di analisi e di sintesi nonché alle capacità espositive e all’uso di un linguaggio appropriato in vista del colloquio finale. Le prove scritte sono state mirate ad accertare i livelli di competenza su questioni significative, che possono riguardare tanto concetti generali quanto modalità pratico-operative. Il voto finale è stato attribuito sulla base delle misurazioni effettuate con le tipologie di verifica sopra riportate, considerando altresì l’impegno e la partecipazione, la progressione rispetto ai livelli di partenza, il raggiungimento di livelli minimi disciplinari, la serietà personale e il metodo di studio. La valutazione e i relativi criteri sono sempre stati esplicitati agli studenti. Materia Matematica Docente L.Lovera classe e indirizzo V Sez. E anno scolastico 2013/2014 Libri di testo adottati Dodero – Baroncini – Manfredi LINEAMENTI DI MATEMATICA B GHISETTI E CORVI EDITORI Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) CONOSCENZE Conoscere il concetto di funzione e dei relativi passi per tracciarne il grafico Conoscere il concetto di integrale indefinito e definito. CAPACITA' Applicare le conoscenze acquisite in problemi di natura tecnico-scientifica. Applicare le conoscenze acquisite in problemi di natura tecnico-scientifica. Conoscere il concetto di Comprendere l’uso delle equazione differenziale del 1° e equazioni differenziali nei vari del 2° ordine. ambiti scientifici. COMPETENZE Saper rappresentare graficamente una funzione razionale intera e fratta e irrazionale. Saper risolvere integrali indefiniti e definiti con l’uso di svariati metodi di integrazione. Saper risolvere semplici equazioni differenziali del 1° e del 2°ordine. Conoscere il concetto di serie numerica Saper riconoscere il carattere di semplici serie numeriche Comprendere l’uso delle serie numeriche nei vari ambiti scientifici Obiettivi programmati e non conseguiti completamente, con relativa motivazione Gli obiettivi programmati e non conseguiti sono relativi al modulo non sviluppato completamente, ma inserito nella programmazione annuale , Modulo 5: Matrici e determinanti e Sistemi lineari, di cui sono stati dati alcuni cenni. Considerato il profilo della classe, mi sono soffermata a lungo su pochi argomenti affinché fossero recepiti meglio. Il lavoro è stato anche rallentato dalle pregresse “lacune” di alcuni allievi e dal generale scarso impegno nello studio e nell’applicazione, sia in classe che a casa, dove ho spesso riscontrato che non erano stati svolti i compiti assegnati. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione 1) I contenuti disciplinari sono stati svolti per: Unità didattiche Moduli 2) Contenuti (allegare le unità didattiche o i moduli) MODULO 0: STUDIO DI FUNZIONI Unità1_Limiti,derivate, studio di funzioni: richiami e approfondimenti MODULO 1: INTEGRALI INDEFINITI Unità 1 Integrale indefinito: definizioni e proprietà; integrazioni immediate. Integrale di una funzione la cui primitiva è una funzione composta. Unità 2 Metodi di integrazione:integrazione delle funzioni razionali fratte, integrazione per decomposizione, integrazione per sostituzione, integrazione per parti. MODULO 2: INTEGRALI DEFINITI Unità 1 Integrali definiti: introduzione intuitiva al concetto di integrale definito, integrale definito di una funzione continua, proprietà degli integrali definiti, teorema della media, la funzione integrale, teorema fondamentale del calcolo integrale, formula fondamentale del calcolo integrale. Unità 2 Applicazione dell’integrale definito: area della parte di piano delimitato dal grafico di due funzioni, volume di un solido di rotazione,lunghezza di un arco di curva,valor medio. MODULO 3: EQUAZIONI DIFFERENZIALI Unità 1 Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni differenziali a variabili separate e separabili, lineari; integrale generale e particolare. Unità 2 Equazioni differenziali del secondo ordine: equazioni differenziali lineari omogenee e non a coefficienti costanti. MODULO 4: SERIE NUMERICHE Unità 1 : Progressioni aritmetiche e geometriche: , proprietà e somme (cennoi Unità 2 : Serie numeriche: serie convergenti, divergenti e indeterminate. Serie notevoli, proprietà delle serie e determinazione dei criteri di convergenza: del confronto di Gauss, del confronto asintotico, del rapporto, della radice. Criterio generale di convergenza di Cauchy. Serie a termini positivi e di segno alterno. Convergenza assoluta. Addizione e sottrazione di serie MODULO 5: MATRICI E DETRMINANTIE E SISTEMI LINEARI Unità 1 : Matrici e determinanti : definizioni, algebra, matrici quadrate, rango ( cenni) Unità 2: Sistemi lineari :definizioni, il metodo di eliminazione, regola di Cramer (cenni) Metodologie Nell’impostazione complessiva i vari argomenti sono stati introdotti partendo da quesiti in modo da consentire una padronanza dei concetti sia a livello teorico che operativo, stimolando capacità interpretative e sviluppando abilità applicative. I problemi proposti volevano stimolare gli alunni, dapprima a formulare ipotesi di soluzione, quindi a riconoscere l'esigenza di nuove conoscenze e di nuovi procedimenti risolutivi, a formalizzarli e, infine, a trovarne gli eventuali legami con le nozioni teoriche già possedute. In questo contesto si è fatto uso continuo e combinato della lezione frontale e interlocutoria con gli allievi, di momenti di riflessione individuale o a gruppi, di tempi dedicati al consolidamento delle tecniche operative sia in classe che a casa e dell'utilizzo del testo, in classe e a casa, per la sistemazione delle nozioni apprese. L’insegnante ha cercato di rendere i libri di testo oggetto di consultazione frequente, sia in classe che a casa, allo scopo di organizzare le nozioni apprese e di abituare gli allievi all'uso del linguaggio specifico della matematica. Gli interventi integrativi di recupero durante l’a.s. sono stati di tipo curricolare. Materiali didattici Libro di testo, lavagna. Tipologie delle prove di verifica utilizzate Sono state somministrate, come prove ufficiali, prove scritte a domanda aperta e verifiche con quesiti a scelta multipla. Durante le lezioni si sono rivolte alla classe domande con invito alla discussione delle risposte e sono stati risolti esercizi e problemi. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: tutte le verifiche scritte Bra, 15/05/2014 Il docente della disciplina Prof.ssa Laura Lovera Disciplina: TOPOGRAFIA Docenti: Tosello Raffaella e Bernocco Massimo (I.T.P.) Classe V Sez. E ( 3 ore settimanali) Anno scolastico 2013/2014 Libri di testo adottati: R. Cannarozzo, L. Cucchiaini e W. Meschieri MISURE, RILIEVO, PROGETTO Volume 3 - Zanichelli Contenuti disciplinari OPERAZIONI CON LE SUPERFICI (AGRIMENSURA) IL CALCOLO DELLE AREE • Metodi numerici: Area di un appezzamento rilevato per trilaterazione Area di un appezzamento rilevato per coordinate cartesiane (formula di Gauss) Area di un appezzamento rilevato per coordinate polari Area di un appezzamento rilevato per camminamento • Metodi grafo-numerici: Formula di Bezout o dei trapezi Formula di Cavalieri-Simpson • Metodi grafici: Trasformazione di un poligono in un triangolo equivalente Integrazione grafica LA DIVISIONE DELLE AREE • Divisione di particella a forma triangolare e poligonale con valore unitario costante: Dividenti uscenti da un vertice Dividenti uscenti da un punto su un lato Dividenti parallele a direzione assegnata Dividenti perpendicolari a direzione assegnata LO SPOSTAMENTO E LA RETTIFICA DEI CONFINI • Confini fra terreni con valore unitario uguale Spostamento di un confine rettilineo per punto assegnato Rettifica di un confine poligonale con nuovo confine uscente da un vertice Rettifica di un confine poligonale con nuovo confine parallelo ad una direzione assegnata Rettifica di un confine poligonale con nuovo confine perpendicolare ad una direzione assegnata OPERAZIONI CON I VOLUMI SPIANAMENTI • Classificazione degli spianamenti • Spianamento orizzontale di solo scavo su piano quotato con piano di progetto di posizione prefissata • Spianamento orizzontale di solo riporto su piano quotato con piano di progetto di posizione prefissata • Spianamento orizzontale misto su piano quotato con piano di progetto di posizione prefissata • Spianamento orizzontale di compenso su piano quotato • Spianamento inclinato con retta di massima pendenza assegnata. (cenni) PROGETTO DI OPERE CIVILI ELEMENTI COSTRUTTIVI E NORMATIVI DI UN’OPERA STRADALE • Generalità. • Il corpo stradale e la sovrastruttura ( fondazione stradale e pavimentazione stradale) • Cunette, arginelli, muri di sostegno • Carreggiata, corsia, banchina • Traffico, velocità e prescrizioni normative • Il traffico e i suoi indici ( traffico giornaliero medio, traffico orario e traffico alla trentesima ora) • Velocità di progetto • Sagomatura della piattaforma in rettifilo e in curva • Raggio minimo delle curve circolari (cenni) ELEMENTI DI PROGETTO DI UN’OPERA STRADALE • Sviluppo del progetto stradale • Il tracciolino • Planimetria stradale • Le curve: curva circolare monocentrica • Curve circolari condizionate: curva tangente a tre rettifili che si incontrano in tre punti curva tangente a tre rettifili che si incontrano in due punti. curva passante per punto intermedio • I tornanti • Profilo longitudinale del terreno e di progetto criteri scelta delle livellette Livellette di compenso con quota iniziale assegnata Livellette di compenso con pendenza assegnata Raccordi verticali parabolici (cenni) • Le sezioni stradali • Calcolo dei volumi del solido stradale: Metodo delle sezioni ragguagliate Volume del solido stradale tra due sezioni omogenee Volume del solido stradale tra due sezioni non omogenee Volume del solido stradale in presenza di sezioni miste • Diagramma delle aree • Profilo di Bruckner TRACCIAMENTO DI OPERE CIVILI • Tracciamento della poligonale d’asse • Picchettamento dei punti di tangenza e del punto medio • Picchettamento delle curve circolari Picchettamento con perpendicolari alla tangente Picchettamento con perpendicolari alla corda Picchettamento per coordinate polari ESERCITAZIONI • • Esempio pratico di aggiornamento catastale :utilizzo di PREGEO per Tipo di Frazionamento (16a) Progetto di un breve tronco stradale • Planimetria • Profilo • Sezioni • Diagramma delle aree • Profilo Bruckner Bra, lì 15/05/2014 Firma dei docenti Tosello Raffaella Bernocco Massimo PROGRAMMA DI IMPIANTI ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014 CLASSE V SEZIONE E Professore: Claudio Cavallotto Ore settimanali 2; ore annuali 60 MODULI E argomenti MODULO 1: CONCETTI BASE DI TERMOTECNICA APPLICATA definizioni e terminologia tecnica applicata all’impiantistica energetica gli edifici energeticamente autonomi, gli edifici passivi e attivi la ripartizione delle dispersioni negli edifici moderni il ruolo dell'impiantistica negli edifici moderni suddivisione e classificazione dei consumi energetici in una abitazione impiantistica di edificio conseguenze della riduzione dei consumi sull'impiantistica di edificio: VMC, Blower door test, ... • la trasmissione del calore: conduzione, convezione, irraggiamento • • • • • • • MODULO 2: LA NORMATIVA DI CALCOLO IN ITALIA DALLA PROGETTAZIONE ALL’ACE • un po' di storia della normativa sul risparmio energetico e sugli impianti termici in Italia • dal progetto preliminare all’ACE: parametri, procedimento e calcoli MODULO 3: SOLUZIONI IMPIANTISTICHE DI DISTRIBUZIONE sistemi di distribuzione del calore all'interno degli edifici: ad aria e ad acqua sistemi ad acqua a circolazione naturale e forzata apparecchi di diffusione del calore: termosifoni, ventilconvettori, sistemi radianti gli impianti radianti a bassissima temperatura a tubi capillari per la climatizzazione degli ambienti: caratteristiche fisiche e soluzioni costruttive. • Considerazioni di progetto e di disposizione all'interno dei locali • • • • MODULO 4: SOLUZIONI IMPIANTISTICHE DI GENERAZIONE • i generatori di calore a combustibili fossili: stufe e caldaie; caldaie convenzionali e a condensazione • tipologie di apparecchi generatori di calore; classificazione in base alla potenza; classificazione in base ai condotti di aerazione e evacuazione • problematiche relative ai condotti di evacuazione dei prodotti della combustione • centrali termiche di potenza superiore a 35 kW: componenti di regolazione e di sicurezza MODULO 5: GLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE • impianti di climatizzazione: il concetto di confort, i parametri del microclima, il diagramma psicrometrico, la gestione dell'umidità relativa (sola deumidificazione, deumidificazione e condizionamento, solo condizionamento) • la gestione dell'umidità negli impianti di climatizzazione: problematiche e relative soluzioni impiantistiche • impianti di climatizzazione ad aria, ad acqua, misti: esempi pratici di applicazione MODULO 6: IMPIANTI A ENERGIA RINNOVABILE (cenni) • • • • impianti geotermici (orizzontali, verticali, ad acqua di falda) impianti fotovoltaici funzionamento delle pompe di calore impianti solari termici CAPACITA’ / COMPETENZE Durante il corso dell’anno scolastico l’obiettivo principale è stato quello di far acquisire agli allievi le conoscenze necessarie per comprendere quali siano state le evoluzioni in campo tecnico degli impianti a servizio dell’edificio al fine di poter valutare in maniera competente quali siano le soluzioni tecniche più idonee per ogni tipologia di edificio. METODOLOGIE DIDATTICHE Si è utilizzata principalmente la metodologia della lezione frontale, supportata da visite tecniche mirate e incontri con esperti del settore. STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO: La maggior parte delle attività proposte sono state svolte all’interno della classe utilizzando gli strumenti tradizionali (libro in dotazione, uso della lavagna). MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE: Per valutare periodicamente il lavoro svolto dagli allievi ed il livello di conoscenze/competenze raggiunti sono state effettuate delle verifiche scritte, con la modalità della risposta aperta a semplici quesiti. CONSUNTIVO DELLE ATTVITA' A.S. 2013/14 MATERIA Religione DOCENTE Mori Chiara CLASSE E INDIRIZZO VE - Geometri Obiettivi formativi e didattici -ricerca e rielaborazione personale dei significati su cui costruire la vita adulta -elaborazione critica delle scelte etiche di vita in relazione ai valori cristiani. Metodi -lezione frontale -dibattito guidato -produzione di mappe e schemi da parte degli allievi su temi indicati dall’insegnante Strumenti -sussidi audiovisivi -materiale fornito dall’insegnante. Criteri di valutazione -viene valutata la capacità dell’alunno di rielaborare in maniera personale gli argomenti affrontati e di esporre in maniera criticamente adeguata in forma orale e scritta il proprio punto di vista. Tipologie delle prove di verifica utilizzate per la valutazione -risposte a quesiti a domanda aperta -svolgimento di un elaborato su un tema assegnato PROGRAMMA SVOLTO ALLA RICERCA DI UN SENSO -La domanda religiosa dei giovani -Laboratorio: a quali principi ispirarsi? -Il Dio ebraico-cristiano come Dio tenero ed appassionato. Lettura di testi biblici veterotestamentari (Os 11,1-9; Is 49,14-15; Ger 31,20) -Scheda sul fondamentalismo. La preghiera islamica per la pace (Assisi 1987) -La guerra in Siria e la situazione dei cristiani coinvolti nel conflitto (visione di immagini e di video di prima e dopo il conflitto). Lettura di interviste a Domenico Quirico: il sequestro e la sua fede IO E GLI ALTRI -20 domande per conoscere se stessi -Pensare con la propria testa -Io e gli altri: le relazioni -Con chi parlo? Ho bisogno degli altri? -L'arca di Noè. Chi prenderei sulla mia imbarcazione? Inclusi ed esclusi nella nostra vita I GIOVANI E I VALORI -La vita è solo mia? -Dicono di te. Provocazioni rivolte ai giovani -Quale futuro? I giovani e il mondo del lavoro -Il discorso di Steve Jobs all'Università di Stanford -La giustizia economica. Il commercio equo-solidale. Intervento di un esperto della Coop. Libero Mondo – Cherasco Griglia di valutazione La scala di giudizi utilizzata per la valutazione è la seguente: Ottimo: l’allievo si orienta con sicurezza nel trattare gli argomenti richiesti, arricchisce la disciplina con approfondimenti personali, critici, dimostrando interesse appassionato per la materia. Distinto: dimostra serietà e notevole interesse per gli argomenti trattati, è in grado di motivare le proprie posizioni, cogliendo la problematicità delle diverse interpretazioni. Buono: conosce gli argomenti fondamentali, li spiega con precisione, formula confronti, sa esprimersi con adeguata proprietà di linguaggio. Discreto: conosce gli argomenti in modo soddisfacente. Si orienta parzialmente e si esprime in modo abbastanza appropriato. Sufficiente: dimostra di orientarsi sui concetti fondamentali, ma non è in grado di esprimersi con precisione e in forma non ripetitiva. Scarso: mostra una preparazione lacunosa con linguaggio approssimativo, povero nel lessico specifico e non coerente. Bra, 15 Maggio 2014 Prof.ssa Chiara Mori ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E. GUALA” CORSO Geometri PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI SCIENZE MOTORIE ANNO SCOLASTICO 2013- 2014 CLASSE 5 SEZIONE E Professore: BORLENGO Piergaspare Ore settimanali: 2 Testi adottati: DISPENSE E MATERIALE FORNITI DAGLI INSEGNANTI U.D. 1.1 U.D. 1.2 U.D. 1.3 POTENZIAMENTO U.D. 1.4 FISIOLOGICO U.D. 1.5 MODULO 1 Titolo: MODULO 2 Titolo: Addominali-Dorsali-Arti sup.-Arti inf (lavoro a circuito) Allenamento alla resistenza - test di Cooper (12’) Scioltezza articolare + stretching Sviluppo velocità e capacità di salto Test specifici (Abalakov-lancio palla medica 3 Kg- -velocità 60mt Validi come test di ingresso U.D. 2.1 U.D. 2.2 U.D. 2.3 RIELABORAZIONE U.D. 2.4 SCHEMI MOTORI U.D. 2.5 Preatletici generali Coordinazione arti sup. + inf.) Test specifici - Test di Harre (ostacoli) Esercizi e test di destrezza Esercizi ai grandi attrezzi MODULO 3 Titolo: U.D. 3.1 U.D. 3.2 U.D. 3.3 U.D. 3.4 U.D. 3.5 Sviluppo destrezza con l’uso di giochi con la palla Fondamentali individuali e di squadra di pallavolo Fondamentali individuali di basket Fondamentali individuali fino al gioco del calcio Globalizzazione giochi di squadra U.D. 4.1 U.D. 4.2 U.D. 4.3 U.D. 4.4 U.D. 4.5 Preatletici specifici per le varie specialità Salto in lungo e in alto Getto del peso Velocità Mezzofondo 1000 mt GIOCHI SPORTIVI MODULO 4 Titolo: ATLETICA MODULO 5 Titolo: U.D. 5.1 Tennis per le classi 2° - 3° - 4° - 5° U.D. 5.2 Fitness per le classi 3° - 4° - 5° MODULO 6 Titolo: U.D. 6.1 U.D. 6.2 U.D. 6.3 U.D. 6.4 TEORIA Effetti benefici del movimento (nozioni di fisiologia) Pronto Soccorso Regolamento giochi sportivi Trattazione di argomenti vari (Doping- Costituzione di una società sportiva – Olimpiadi e altri eventi sportivi) ALLEGATO 2 SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME EFFETTUATE DURANTE L'ANNO E RELATIVE TABELLE DI VALUTAZIONE Le simulazioni delle terze prove si sono svolte il 7 Marzo e il 12 Maggio 2014e gli allievi hanno avuto a disposizione tre ore. Le simulazioni della prima e della seconda prova sono disponibili in formato cartaceo. Prima simulazione del 7 marzo 2014 : Impianti, Topografia, Costruzioni, Matematica Seconda simulazione del 12 maggio 2014: Costruzioni, Topografia, Progettazione, Inglese SIMULAZIONE SECONDA PROVA MATURITA’ : ESTIMO 05 Aprile 2014 prima simulazione DIRITTO DI SOPRAELEVAZIONE DI UN CONDOMINIO E REVISIONE DELLE TABELLE MILLESIMALI Su un’area fabbricabile in un centro urbano è stato realizzato un fabbricato di 3 piani fuori terra. Le possibilità edificatorie dell’area sono state sfruttate solo parzialmente ed è consentita l’elevazione fino a 5 piani fuori terra. Il diritto di sopraelevazione è riservato al costruttore come indicato nell’atto costitutivo del condominio. Di tale diritto è oggi richiesta la stima per una futura cessione. Il fabbricato ha un’area di pertinenza, libera ed edificabile il cui valore attuale di mercato è stato stimato di 350.000,00 €. Sono stati rilevati i seguenti dati: - altezza dei piani pari a 3 m; - al piano terreno sono presenti 3 appartamenti di 60 m2 di superficie commerciale ciascuno con esposizione nord, est e sud; - al primo piano sono presenti 2 appartamenti di 90 m2 di superficie commerciale ciascuno con esposizione nord e sud; - gli appartamenti del primo piano godono ciascuno di una soffitta di 50 m2 presente al secondo piano con la stessa esposizione degli appartamenti sottostanti. - sulla parte retrostante del cortile esistono 3 locali separati ciascuno di 25 m2 adibiti a garage appartenenti ai proprietari degli alloggi del piano terreno. Con i lavori di sopraelevazione della durata di 14 mesi il condominio verrà modificato in modo da avere il piano terreno sempre con 3 appartamenti di 60 m2; il primo, il secondo e il terzo piano con 2 appartamenti di 90 m2 e il quarto piano con 2 soffitte di 50 m2 di proprietà dei condomini del primo piano. Viene istallato anche un ascensore che raggiunge il terzo piano. Il prezzo medio di mercato per unità immobiliare simili di nuova costruzione nella zona è di 3.000,00 €/m2. Il costo di sopraelevazione per fabbricati dello stesso tipo nella zona viene indicato dal Collegio Costruttori in 250 €/m3; tale costo riguarda la sola realizzazione delle opere e non comprende le spese di progetto e direzione dei lavori, gli oneri di urbanizzazione e i contributi, il profitto d’impresa e gli interessi di anticipazione pari al 4%. Assumendo i dati mancanti il candidato: - stimi il valore di sopraelevazione; - alleghi la rappresentazione grafica della distribuzione delle unità: pianta piano terreno, pianta piano primo, sezione schematica e planimetria generale; - illustri gli aspetti estimativi che giustificano l’elaborazione delle tabelle richieste con indicazione dei coefficienti d’uso, di piano, di orientamento e prospicienza dopo che è avvenuta la sopraelevazione; - esponga i criteri da adottare e proceda alla definizione delle tabelle stesse. 07 Maggio 2014 seconda simulazione STIMA DEI DANNI DA INCENDIO AD UN CONDOMINIO Un condominio costruito nel 1984 è stato oggetto di incendio e il proprietario di un alloggio richiede ad un perito la stima del danno del suo appartamento la cui quota di proprietà è 125/1000. Lo stato di conservazione del condominio al momento del sinistro era ordinario per età del fabbricato e corrispondente ad un logorio del 15%; il costo di costruzione a nuovo di fabbricati simili risulta essere di 300 €/m³ vuoto per pieno comprensivo della posa in opera, delle spese generali e del profitto d’impresa; l’incendio domato, ha causato distruzione parziale di una parte dell’appartamento che dovrà essere ricostruita a nuovo con una spesa preventiva di 15.000 € e guasti vari riparabili con una spesa di 3.000 €; è stato recuperato del materiale dall’appartamento in questione per un valore di mercato di 1.000 €; sono state sostenute delle spese comuni a tutti gli appartamenti per intervento da parte dei vigili del fuoco e sgombero macerie pari a 3.200 €. L’alloggio oggetto di stima è costituito dai seguenti vani con relativa destinazione funzionale: - due camere da 20 m² ciascuna; - una camera da 16 m² - cucina di 15 m²; - due bagni da 5 m² ciascuno; - un corridoio di 10 m²; - un balcone scoperto di 12 m²; - una cantina di 9 m²; - un posto auto al coperto di 10 m². Il fabbricato si trova in posizione di maggior comodo rispetto ad altri dei quali è stato possibile conoscere i prezzi, essendo ubicato vicino ad un parco pubblico, in una zona residenziale con una bassa incidenza di traffico e dei collegamenti urbani efficienti. Recentemente è stato installato e già messo in funzione un impianto di ascensore esterno per il quale sono già state sostenute 12.000,00 € totali iva inclusa; Da indagini di mercato le spese di parte padronale sono le seguenti: - le quote di manutenzione, reintegro e assicurazioni (quote di perpetuità) incidono mediamente per il 10% del reddito padronale lordo; - l’aliquota IMU pari al 4%₀ (per mille); - le spese di registro pari all’1% del corrispettivo annuo; - le spese di amministrazione e sorveglianza pari al 4% del reddito padronale lordo; - rischio di sfitto e inesigibilità è pari al 3% del reddito padronale lordo; - il saggio di interesse legale (iL) è pari al 3%; - il saggio di interesse del mercato monetario (iM) è pari al 4,2%; - il saggio medio fondiario (iF) è stato calcolato realizzando la seguente tabella di confronto estimativo: TABELLA DI CONFRONTO ESTIMATIVO APPARTAMENTO BENEFICIO FONDIARIO € VALORE ORDINARIO € SAGGIO FONDIARIO (iF) A 6.830 204.200 B 6.732 192.424 C 6.782 221.873 Il candidato esponga in modo chiaro ed esaustivo: - il concetto di fabbricato, classificazione e situazione giuridica; - le differenze tra il procedimento analitico e sintetico per la stima di un fabbricato; - il concetto di danno. Assumendo eventuali dati mancanti si stimi: - la superficie commerciale dell’appartamento da utilizzare per la cubatura vuoto per pieno; il valore di mercato dell’appartamento con procedimento analitico; l’ammontare dell’indennizzo del danno calcolando il coefficiente d’assicurazione (o percentuale di copertura assicurativa) scegliendo in modo opportuno il valore assicurato contro incendio dell’appartamento. GRIGLIA di VALUTAZIONE della SECONDA PROVA SCRITTA SIMULAZIONE DEL __/__/2014 relativa al candidato___________________________________________________________ Livello grezzo INDICATORI/descrittori CONOSCENZA Valutazione grezza dell’indicatore Conoscenza (Padronanza e conoscenza delle materie) Nulla o gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima 0-5 6-9 10 11-12 13 14-15 COMPETENZA (Organizzazione dell’esposizione, correttezza ed uso del lessico (a)________ Competenza specifico) Nulla o gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima CAPACITA’ 0-5 6-9 10 11-12 13 14-15 (Concettualizzazione, capacità critica e di collegamento (b)_______ Capacità tra conoscenze) Nulla o gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima 0-5 6-9 10 11-12 13 14-15 (c)_______ PUNTEGGIO GREZZO (somma di (a)+(b)+(c) ) PUNTEGGIO EFFETTIVO (ottenuto dividendo per 3 il punteggio grezzo ed arrotondando al valore più prossimo ) Al termine delle operazioni di correzione delle prove scritte l’intera Commissione procede all’attribuzione, dei punteggi relativi alla prova di ciascun candidato. La proposta di valutazione, riportata nella griglia sopra riprodotta alla voce PUNTEGGIO EFFETTIVO, è fatta propria dall’intera Commissione all’unanimità. IL PRESIDENTE della Commissione Bra, 15 Maggio 2014 Prof. Mauro Medori C. N. …………………………………………………………… classe 5E SIMULAZIONE 3^ prova del 07 marzo 2014 – IMPIANTI 1) Apparecchi generatori di calore di potenzialità inferiore a 35 kW. Classificazione in base ai condotti di aerazione e evacuazione (max 15 righe). ……………………………………………………………………… ……………………………….……………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………….……………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………….……………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………….……………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………….……………………………………… ……………………………………………………………………… Spazio per il disegno (se ritenuto necessario) 2) I termosifoni come apparecchi di diffusione del calore all’interno degli edifici: considerazioni in merito a progetto, temperature tipiche di funzionamento e disposizione all’interno dei locali (max 16 righe). ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………….. 3) Descrivere i tre principi fisici di trasmissione del calore (max 12 righe). ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… I.I.S. “Guala” – Bra (CN) COSTRUZIONI 1° SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA – 5° E Geometri – 07/03/2014 Cognome_______________________________ nome_______________________________ 1) ILLUSTRARE SINTETICAMENTE LE VERIFICHE NECESSARIE PER LA STABILITA’ DI UN MURO DI SOSTENO A GRAVITA’ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ __________________________________________________ 2) QUALI SONO I PRINCIPALI COMPITI DEL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO NELLA GESTIONE DI UN’OPERA PUBBLICA? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ __________________________________________________ 3) QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI CARICO DA TENERE IN CONSIDERAZIONE NELLA PROGETTAZIONE DI UN PONTE? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ __________________________________________________ I.I.S. “Guala” – Bra (CN) SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA – 5° E Geometri – 12/04/2014 COSTRUZIONI COGNOME______________________NOME__________________ 1) IN CHE COSA CONSISTE IL COLLAUDO DI UN’OPERA PUBBLICA? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ __________________________________________________ 2) ILLUSTRARE LA COMPOSIZIONE STRATIGRAFICA DI UN RILEVATO STRADALE _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ __________________________________________________ 3) QUALI SONO LE DIFFERENZE SOSTANZIALI PER LA VALUTAZIONE DELLE ZONE SISMICHE TRA IL O.P.C.M. 3274/2003 E IL D.M. 14/01/2008 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ____________________ COGNOME e NOME__________________________________________________________________ 1^Simulazione Terza prova 2014 TOPOGRAFIA 1. Il candidato illustri, mediante l’ausilio di opportuni schemi grafici, il procedimento per la divisione di un appezzamento di terreno a forma triangolare mediante una dividente parallela ad un lato. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ___________________________________________________________ 2. Il candidato illustri, mediante opportuni schemi grafici, il procedimento per la realizzazione di uno spianamento orizzontale misto a quota assegnata. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ___________________________________________________________ 3. Il candidato descriva la formula di Gauss per il calcolo delle superfici. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ COGNOME e NOME__________________________________________________________________ 1^Simulazione Terza prova 2014 MATEMATICA 1. Enuncia il teorema del valore medio di una funzione. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ___________________________________________________________ 2. Come si può interpretare geometricamente tale problema? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ___________________________________________________________ 3. Calcola il valore medio della funzione f(x) = x/e2x nell’intervallo [0,2] _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2^Simulazione Terza prova 2014 NOME__________________________________________________________________ 2^Simulazione Terza prova 2014 TOPOGRAFIA 1. Il candidato descriva, con l’aiuto di opportuni schemi grafici, il procedimento per la rettifica di un confine bilatero con un nuovo confine parallelo ad una direzione assegnata. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Esporre i criteri con cui selezionare il tracciolino più efficiente tra una serie di tracciolini che collegano gli stessi punti sul terreno. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Il candidato descriva, con l’aiuto di opportuni schemi grafici, il calcolo dei volumi di terra compresi tra due sezioni trasversali consecutive di un progetto stradale. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ IIS GUALA – BRA SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA - PROGETTAZIONE CLASSE V E Cognome: ……………………………………… Nome: ……………………………………… 1- Il candidato illustri i caratteri della manutenzione straordinaria. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2- Il candidato enunci i requisiti per poter svolgere le mansioni di CSP e di CSE. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3- Il candidato illustri il modello della “città giardino”. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DI SEGUITO LE GRIGLIE ELABORATE DAI DOCENTI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE D'ESAME Griglia per la correzione della Terza Prova - Lingua Straniera COMPRENSIONE DEL TESTO · Dettagliata e completa (coglie le inferenze) · Globale (coglie tutti gli elementi principali, equivoca o tralascia alcuni aspetti) · Parziale (coglie gli elementi principali, equivoca alcuni aspetti importanti) · Superficiale (coglie solo alcuni elementi essenziali) · Rielabora/elabora in modo personale QUALITÀ DELLE INFORMAZIONI/CONTENUTO FORMA E LESSICO LIVELLO MORFOSINTATTICO 4 3 2 1 3 · Informazioni parzialmente riprese dal testo 2 · Informazioni riprese quasi interamente dal testo 1 · Lessico appropriato, fa ricorso a sinonimi 3 · Termini talvolta non adeguati o ripetizioni 2 · Lessico ristretto, non sempre appropriato 1 · Corretto, errori minori 5 · Globalmente corretto, errori minori e pochi errori gravi 4 · Abbastanza corretto, alcuni errori gravi e non, ma riguardanti poche aree grammaticali 3 · Errori diffusi grammaticali e sintattici 2 · Errori diffusi anche in strutture elementari che causano difficoltà anche di comprensione 1 Totale 1 ESTIMO – GRIGLIA DI VALUTAZIONE CANDIDATO_____________________________ CLASSE________________________ DATA___________________________________ DOCENTE_______________________ CONOSCENZE (Padronanza e conoscenza della disciplina) Molto scarse Limitate ed imprecise Sufficienti ma poco approfondite Corrette ma non del tutto approfondite Corrette, precise ed approfondite 1 2 3 4 5 COMPETENZE (organizzazione dell'esposizione, correttezza nell'uso della terminologia specifica, applicazione delle conoscenze) Gravi difficoltà nell'organizzare i contenuti, scorretta la forma 1 Errori diffusi nell'organizzazione, nella forma e nella terminologia 2 Organizzazione dei contenuti in forma semplice e lineare ma con errori 3 Organizza i contenuti in forma scorrevole nonostante qualche errore di forma e nell'uso della terminologia 4 Organizza i contenuti in modo chiaro, scorrevole e corretto 5 CAPACITA' (concettualizzazione, sinteticità dell'apporto critico) Gravi difficoltà nel cogliere il nucleo disciplinare e nel sintetizzarlo Difficoltà nel cogliere il nucleo disciplinare e nel rielaborarlo Coglie il nucleo disciplinare, ma lo risolve solo in parte Nonostante qualche incertezza risolve le questioni con logica Coglie con sicurezza i nuclei disciplinari e sa rielaborarli con apporti critici e personali PUNTEGGIO TOTALE 1 2 3 4 5 _______________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA Istituto d’Istruzione Superiore Secondaria di Stato “E. Guala” - Bra (CN) SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO A.S. 2013/2014– Classe V E GRIGLIA DI VALUTAZIONE CANDIDATO: COGNOME __________________________ NOME ____________________ Indicatori A - Comprensione della domanda e coerenza della risposta (max di 2/15) B – Forma, impostazione e terminologia appropriata (max di 3/15) C – Conoscenze e competenze (max di 10/15) DOMANDA 1 A 0 1 2 DOMANDA 2 0 1 2 3 A 0 1 2 DOMANDA 3 B 0 1 2 3 4 5 B 0 1 2 3 A 0 1 2 C 0 1 2 3 6 7 8 9 10 C 0 1 2 3 4 5 B PUNTI RISPOSTA PUNTI RISPOSTA 6 7 8 9 10 C 0 1 2 3 4 5 /15 /15 PUNTI RISPOSTA 6 7 8 9 10 /15 PUNTI COMPLESSIVI (SOMMA PRECEDENTI) VOTO COMPLESSIVO IN QUINDICESIMI (punti complessivi / 3) /15 I.I.S. E. GUALA LINGUA ITALIANA CRITERI DI VALUTAZIONE DEL TESTO SCRITTO: INDICATORI - DESCRITTORI - PUNTI Anno Scolastico: ____________________ Alunno: _________________________________________________ Tipologia Tipologia Tipologia Tipologia A: Analisi del testo B: Redazione di un saggio breve/articolo giornalistico C: Tema di argomento storico D: Tema di ordine generale INDICATORI DESCRITTORI DI VALUTAZIONE Coerenza della trattazione con il testo, traccia o (*) PERTINENZA argomento scelto. Correttezza ortografica Correttezza morfosintattica (*) CORRETTEZZA Punteggiatura TIPOLOGIA A Comprensione del testo proposto. Completezza nel rispondere alle consegne. Interpretazione, commento e approfondimento del testo proposto. TIPOLOGIA B Utilizzo coerente ed efficace dei materiali CONTENUTO proposti. Completezza della trattazione. Qualità delle argomentazioni (significatività, originalità, approfondimento) TIPOLOGIA C e D Conoscenza delle tematiche o argomenti della traccia. Completezza della trattazione. Qualità delle argomentazioni o delle idee (significatività, originalità, approfondimento) Chiarezza e ordine nell’articolazione del testo ORGANIZZAZIONE Coerenza logica (assenza di contraddizioni) ed espositiva (assenza di ripetizioni). Proprietà e ricchezza lessicale. LESSICO E STILE Coerenza stilistica-espressiva (tipo di linguaggio, registro, lessico). PUNTI (0 - 15) 0 0,5 1 1,5 2 = = = = 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 = = 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 = = 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 = = (**) PUNTEGGIO TOTALE /15 (*) L’elaborato che nel primo e/o nel secondo indicatore sia giudicato insufficiente (Pertinenza = 0/0,5 punti; Correttezza = 0/0,5/1/1,5 punti) non potrà essere valutato complessivamente in modo sufficiente (maggiore di 9/15): vedi la tabella allegata. (**) Per l’attribuzione del punteggio viene utilizzata la tabella allegata. I.I.S. E. GUALA LINGUA ITALIANA TABELLA DI VALUTAZIONE DEL TESTO SCRITTO Anno Scolastico: _______________ Alunno : _________________________________________________ Nel caso in cui l’indicatore PERTINENZA e/o l’indicatore CORRETTEZZA risultino valutati in modo insufficiente (0-0,5 punti per il primo e 0-0,5-1-1,5 punti per il secondo) si utilizzi la Colonna A della tabella; nel caso in cui i due indicatori risultino sufficienti si utilizzi la Colonna B. A B PERTINENZA CORRETTEZZA PERTINENZA CORRETTEZZA 0-0,5 0-0,5-1-1,5 1-1,5-2 2-2,5-3 PERTINENZA = 0-0,5-1 = 0-0,5-1-1,5-2 CORRETTEZZA 0-0,5-1-1,5-2 = 0-0,5-1-1,5-2-2,53 = INDICATORI CONTENUTO 0-0,5-1-1,5-2-2,5 0-0,5-1-1,5-2-2,5-3-3,5-4 ORGANIZZAZIONE 0-0,5-1-1,5-2 0-0,5-1-1,5-2-2,5-3 LESSICO e STILE 0-0,5-1-1,5-2 0-0,5-1-1,5-2-2,5-3 /15 /15 PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA Scala per la misurazione/valutazione delle prove scritte e del colloquio orale. Scala 10 Scala in 15esimi Scala in 30esimi Livello 9 - 10 15 30 Ottimo 8 13-14 25 - 29 Buono 7 12 22 - 24 Discreto 6 10-11 19 - 21 Sufficiente 5 8-9 15 - 18 Insufficient e 4 6-7 10-14 Gravement e insufficient e 1-3 1-5 1-9 Totalmente negativo Descrizione Quando l’elaborazione dei contenuti risulta autonoma e sicura ed emergono capacità critiche ed originalità di pensiero. Quando gli obiettivi di conoscenza, comprensione, capacità applicativa sono stati raggiunti ed anche l’esposizione risulta chiara e precisa, con l’uso adeguato e pertinente della terminologia tipica delle varie discipline. Quando manca la precisione in qualche aspetto non essenziale o nell’esposizione, ma l’apprendimento delle conoscenze, delle capacità dell’esposizione orale ha comunque raggiunto un livello soddisfacente. Quando sono stati compresi i concetti essenziali ed acquisite in modo accettabile le capacità fondamentali, anche se la preparazione esige ancora approfondimenti; tuttavia l’alunno sa ripetere i concetti appresi in maniera sufficiente, ma piuttosto mnemonica. In presenza di errori o lacune o quando emerge sia una comprensione difettosa sia una certa insicurezza nell’esecuzione dei compiti propri della materia e dell’esposizione orale. Quando si evidenziano gravi errori e/o lacune estese, mancata comprensione dei concetti fondamentali o mancata acquisizione delle capacità operative essenziali. Quando l’allievo consegna il foglio in bianco o non dà alcuna opportunità di formulare un giudizio. DICHIARAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE I rappresentanti della classe VE, CABUTTO Daniele BALLOCCO Marco DICHIARANO di avere letto il Documento del Consiglio di classe, di avere riscontrato che quanto in esso riportato e descritto corrisponde al vero, di sottoscrivere lo stesso con piena cognizione. Bra, 15 Maggio 2014-
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