Domini di primo e secondo livello

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Navigare in Internet
Laboratorio di approfondimento
la creazione di siti web e/o blog
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(Prima lezione)
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Unitre Pavia
a.a. 2014-2015
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27/01/2015
dott. Marco Torciani
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Domini primo livello
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• La Internet Assigned Numbers Authority (IANA) classifica
attualmente i domini di primo livello in tre tipi differenti:
• domini di primo livello nazionali (country code top-level domain o
ccTLD): usati da uno stato o una dipendenza territoriale. È costituito
da due lettere, per esempio jp per il Giappone e it per l'Italia, o eu
per l'Unione Europea;
• domini di primo livello generici (generic top-level domain o
gTLD): usati (almeno in teoria) da particolari classi di organizzazioni
(per esempio, com per organizzazioni commerciali). Tale suffisso è
di tre o più lettere. La maggior parte dei gTLDs sono disponibili in
tutto il mondo, ma per ragioni storiche gov, mil e edu sono riservati
rispettivamente al governo, all'esercito e agli enti educativi
statunitensi;
• domini di primo livello infrastrutturali (infrastructure top-level
domain): il dominio di primo livello arpa è l'unico esistente.
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• http://it.wikipedia.org/wiki/Dominio_di_primo_livello
27/01/2015
dott. Marco Torciani
Domini di secondo livello
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• Il dominio di secondo livello è la parte che precede il dominio di
primo livello nel nome di dominio internet; per esempio l'indirizzo
internet della wikipedia in lingua italiana è it.wikipedia.org e quindi
ricade all'interno del dominio di secondo livello wikipedia.
• Domini di secondo livello [modifica]
• Ecco alcuni domini di secondo livello:
• europa.eu: riservato ai siti delle istituzioni europee;
• in-addr.arpa: riservato alla risoluzione inversa di indirizzi IPv4;
• ip6.arpa: riservato alla risoluzione inversa di indirizzi IPv6;
• .com.es: riservato ai domini di primo livello commerciali della
Spagna;
• .police.uk: riservato alle Forze di polizia del Regno Unito;
• .difesa.it: riservato alle forze armate italiane;
• .gov.it: Ministeri e enti statali;
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• http://it.wikipedia.org/wiki/Dominio_di_secondo_livello
27/01/2015
dott. Marco Torciani
Il registro dei domini italiani
• www.nic.it
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• Se Internet è una grande città, i nomi a dominio sono gli
indirizzi di case, negozi e uffici. Ce ne sono miliardi, ma
ciascuno ha il suo e non esistono duplicati.
• Un indirizzo, nel linguaggio della Rete e dei computer, è solo
una sequenza di numeri. I calcolatori possono memorizzarli
senza problemi; gli esseri umani, invece, hanno bisogno di
associare agli indirizzi parole o espressioni semplici da
ricordare. I nomi a dominio non sono altro che sequenze di
lettere e/o numeri, combinate dagli utenti secondo fantasia ma
in modo che possano essere facilmente memorizzate.
• Anch'essi, come gli indirizzi veri e propri, sono unici e non
possono essere duplicati: a una sequenza di numeri
corrisponderà sempre e comunque un solo nome a dominio, e
viceversa. A "tradurre" i nomi in numeri - l'unico linguaggio delle
macchine
- ci pensano altri
computer (Dns, Domain Name
27/01/2015
dott. Marco Torciani
System), in modo del tutto invisibile e trasparente.
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Domain Name Service
Ogni computer è identificato in una rete con un indirizzo
numerico: Internet Protocol
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Statico -
Dinamico
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I.P. è composto da 4 numeri compresi tra 0 e 255 : esempio
di I.Pv4.: http://194.242.61.52/ = www.visualroute.it
Gli indirizzi I.P.v4 si possono esaurire si pensa quindi di utilizzare gli I.P.v6
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Un indirizzo IPv4 utilizza 32 bit e può quindi identificare un massimo di 232 indirizzi
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distinti =4.294.967.296 (circa 4 × 109)
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mentre un indirizzo IPv6 utilizza 128 bit e può generare 2128 indirizzi distinti (circa 3,4 x 10 38)
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I numeri sono la codifica di nomi e sono decodificati dai
server Domain Name Service:
http://it.wikipedia.org/wiki/Domain_Name_System
27/01/2015
dott. Marco Torciani
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Le estensioni del D.N.S.
da destra verso sinistra il dominio più alto:
nome.estensione.estensione Es. www.istruzione.it
differenza tra: www.renault.com e www.renault.it
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it = Italia, fr = Francia,, Uk = Regno Unito,, Edu = Stati uniti education,,
Com = commerciale, Org = organizzazione
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Il registro dei Domini Italiani è raggiungibile al seguente Indirizzo:
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Esistono domini primari e domini di secondo, terzo livello…..
http://www.nic.it/
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La trasformazione del nome del sito, che noi digitiamo, nel
corrispettivo I.P. numerico, viene fatta automaticamente dai Server D.N.S.
(solitamente il servizio è fornito dalla stesso Provider che garantisce la
connessione).
Per vedere la corrispondenza tra nome sito e I.P. numerico:
http://www.visualroute.it/strumenti/dnslookup.asp
27/01/2015
dott. Marco Torciani
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Hosting su di un server
per poter pubblicare contenuti sul web con un proprio brand o dominio occorre:
questo permetterà di:
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- l’aver registrato un nome a dominio nazionale (.IT) o internazionale (.COM
.NET .ORG etc)
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- essere presente su uno speciale database (DNS) che fornisca in rete, le
indicazioni utili al rintraccio dei contenuti (ovvero indica dove fisicamente si trovano i
contenuti relativi al dominio)
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- avere i contenuti
e quindi:
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inoltre è necessario:
www.nic.it
- disporre di uno spazio fisico che li ospiti (un server [housing] o
semplicemente una porzione di spazio disco di un server [hosting]) connesso
permanentemente ad internet attraverso connessioni che possono variare dai 640
Kbit di una ADSL casalinga fino ai 512 Gigabit attualmente assicurati dalla webfarm
della IT-Telecom di Pomezia (Virgilio, Tin.It) secondo le specifiche necessità.
27/01/2015
dott. Marco Torciani
Domini di terzo livello
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• Dicesi dominio di terzo livello un sottodominio di livello
immediatamente inferiore al dominio di secondo livello.
• Poiché i livelli dei domini sono definiti gerarchicamente a
partire da destra, ed ogni livello è separato da un punto
(.), nel sito it.wikipedia.org il dominio di primo livello è
definito da org, il secondo livello è determinato da
wikipedia, mentre it costituisce il dominio di terzo livello.
• I domini di terzo livello vengono a volte forniti
gratuitamente da società di hosting, che beneficiano del
traffico sui siti ospitati e quindi dalla pubblicità indotta.
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• http://it.wikipedia.org/wiki/Dominio_di_terzo_livello 8
27/01/2015
dott. Marco Torciani
Altervista
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• AlterVista è una piattaforma web italiana. Offre la possibilità
di aprire immediatamente e gratuitamente un sito web, un
forum o un blog avendo sin dall'inizio a disposizione un
dominio di terzo livello (nomesito.altervista.org) con delle
caratteristiche base, che possono essere espanse all'infinito
grazie alla moneta virtuale di AlterVista, gli AlterCent.
AlterVista è un punto di vista alternativo (da qui il nome)
rispetto ai modelli economici e tecnologici classici propri del
free hosting: lega il suo successo al successo dei siti che
ospita. L'idea è quella di offrire una casa sul web dove
pubblicare i propri contenuti: a costo zero e con la possibilità
di guadagnare, grazie alla pubblicità, con il proprio traffico
web.
• http://it.wikipedia.org/wiki/AlterVista
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27/01/2015
dott. Marco Torciani
Altervista
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• http://it.altervista.org/
• E’ la pagina iniziale per registrare il proprio
spazio a disposizione
• Esempio di spazio web a disposizione per
il nostro laboratorio:
• http://www.laboratoriou3.altervista.org
• Esempio di spazio blog a disposizione per
il nostro laboratorio
• http://laboratoriou3wp.altervista.org/
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27/01/2015
dott. Marco Torciani
Pubblicare un sito web con altervista
•
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Prendiamo come esempio il servizio di hosting gratuito che offre Altervista.org
Prima di tutto è necessario registrarsi.
1 - Collegarsi al link http://www.altervista.org
2 - inserire nella casella bianca (a destra di www.) il nome del sito.
Scegliere con cura il nome che si vuole dare al proprio sito.
Scegliere un nome facile da ricordare e attinente al suo contenuto.
Attendere qualche secondo. Si verrà avvisati con un messaggio se il nome scelto è
disponibile o meno.
3a - se appare il messaggio "Dominio non disponibile" inserire un nuovo nome
3b - se appare il messaggio "OK, dominio disponibile!" cliccare sul pulsante
"Prosegui"
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Nell'esempio, ho inserito “laboratoriou3" ed è risultato disponibile.
Quindi il nostro dominio sarà raggiungibile all'indirizzo:
www.laboratoriou3.altervista.org
4 - compilare bene tutti i dati richiesti e cliccare sul pulsante "Prosegui".
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Se tutti i dati sono corretti, verrà automaticamente inviata una email.
5 - Aprire il messaggio che è stato inviato all'indirizzo email con il quale ci si è
registrati
6 - e cliccare sul link indicato per confermare l'iscrizione.
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27/01/2015
dott. Marco Torciani
Creare siti web online
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• Un buon portale per creare siti web online,
di secondo livello (a pagamento) e di terzo
livello (gratuiti), seguendo le indicazioni
date a schermo con editor automatico
visuale è il seguente:
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dott. Marco Torciani
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27/01/2015
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• http://www.flazio.com/
Tipologie di software:
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• Software per preparare i contenuti in
locale, sul proprio computer.
• Software per pubblicare i contenuti in rete,
per trasferire cioè il materiale dal computer
locale al computer server hosting.
• Software per scaricare interi siti web dalla
rete.
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27/01/2015
dott. Marco Torciani
Scaricare interi siti WEB in locale
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• www.httrack.com/
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• HTTrack è programma gratuito in grado di scaricare interi siti
WEB in locale, per poter poi far su di essi le operazioni che più
gradiamo, comodamente off-line.
• http://www.wintricks.it/news2/article.php?ID=7457
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• Esiste una versione portable scaricabile
da qui:
• http://www.lupopensuite.com/db/httrackpor
table.htm
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27/01/2015
dott. Marco Torciani
Il linguaggio html
In informatica l'HyperText Markup Language (HTML) (traduzione letterale:
linguaggio di descrizione per ipertesti)
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• Il linguaggio HTML è alla base di ogni sito. Il linguaggio di
programmazione HTML non è un vero linguaggio. Se
approfondiamo ulteriormente la sua conoscenza ci renderemo conto
di avere a che fare con un modo semplice per 'appiccicare' immagini
e scritte su una pagina web.
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• Ci sono due tipi di editor, quelli manuali e quelli 'automatici' (o
visuali). Per riuscire a comprendere la vera programmazione è
inutile dire che è buona norma utilizzare uno di quelli manuali. Con
editor del genere è possibile realmente capire come effettivamente
avviene una programmazione in html. Gli altri editor danno come
risultato soltanto le righe senza spiegare come vengono ottenute,
limitando il lavoro, ma limitando anche una giusta comprensione
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27/01/2015
dott. Marco Torciani
Programmi Gratuiti Per Costruire Siti Web
Guida alla scelta di programmi per la costruzione di siti:
•
http://www.costruireweb.it/programmi-per-costruire-sitiweb_20091007.htm
•
in questa guida sono proposti 30 programmi per costruire siti web
suddivisi in base al tipo di licenza, ossia gratuiti e a pagamento. Voglio
distinguere inoltre tra programmi che permettono di creare pagine web
"statiche" e "dinamiche".
•
Le pagine statiche sono così chiamate perché vengono realizzate
manualmente da e non si modificano automaticamente leggendo i dati da
fonti esterne, quali ad esempio un database.
•
Le pagine dinamiche invece sono molto utilizzate dai CMS (Content
Management System) e sono modificabili attraverso l’interazione di chi si
collega
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•
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27/01/2015
dott. Marco Torciani
Creare siti web da zero
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• Una prima guida per creare siti web da
zero può essere reperita nel seguente sito:
• http://www.pcdazero.it/web01-00001.php
• In questo sito si fa riferimento al
programma di editor manuale: HTML-Kit
292 scaricabile gratuitamente da:
• http://www.htmlkit.com/
• Esiste una versione portable del
programma
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27/01/2015
dott. Marco Torciani
Differenze tra sito web e Web-log
(Blog)
1)
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2)
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Una prima differenza sostanziale sta nel fatto che su una pagina
web tradizionale si può solo leggere mentre nel blog si può
anche scrivere.
Altra differenza importante è che, nel primo caso, per cambiare il
contenuto della pagina occorre modificare il codice mentre
nel blog i contenuti vengono aggiornati continuamente senza
bisogno di riprogrammare tutto.Il che permette anche a chi non
è un programmatore di avere un sito web e di pubblicare in Rete
le proprie opinioni.
Il sito web viene normalmente creato in locale e poi trasferito in
internet mentre il blog viene modificato solitamente direttamente
in rete
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3)
27/01/2015
dott. Marco Torciani
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Questa importante differenza ha diverse conseguenze:
quando si accede ad un blog, non bisogna aspettarsi che i
contenuti (intesi nel senso di post) siano sempre nella stessa
posizione.
I nuovi post si posizionano sempre sopra mentre quelli più
vecchi scorrono più giù;
il blog può cambiare spesso anche il suo aspetto grafico
(layout) o gli elementi che trovate nelle colonne laterali (widget)
in base a nuove esigenze o semplicemente per il desiderio del
blogger di rinnovare l’aspetto del suo sito;
il blog è sempre strutturato in un numero variabile di colonne (di
solito da 1 a 3), una delle quali dedicata ai post e l’altra (o le altre)
dedicata/e ad una serie di accessori che abbiamo definito widget,
che servono ad agevolare l’utente in operazioni varie ed eventuali.
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27/01/2015
dott. Marco Torciani
Tecnologie a parte, ciò che differenzia i blog
dalle tradizionali pagine web è la modalità di
utilizzo della Rete.
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La massa ha preso la parola in Internet o meglio, in quella
parte di Internet che si chiama Web 2.0. Come a dire un’altra
Internet: prima c’era il Web, ora c’è il Web 2.0. I fenomeni che
si svolgono nel Web 2.0 si chiamano fenomeni di social
networking: attività svolte mediante la rete che prendono le
forme di fenomeni di natura sociale.
Non c’è struttura nella collaborazione di massa. Chi vuole
collabora, quando vuole e nella misura in cui desidera farlo. La
cosa funziona perché la massa è grande quindi qualcuno che è
in grado di collaborare e vuole farlo si trova. Inoltre, la cosa
funziona
perché la massa dott.
è stata
“interconnessa”, questo è
27/01/2015
Marco Torciani
l’aspetto tecnologico nuovo.
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