Eco di Wall Street e delle principali borse del mondo a cura di Cornèr Banca Febbraio 2014 Il ritorno della volatilità Dopo che nelle prime sedute del nuovo anno i mercati azionari dei paesi “periferici” europei avevano sovra-performato, confermando il deciso ritorno della propensione al rischio che aveva caratterizzato la parte inale del 2013, nelle settimane successive gli indici azionari globali hanno subito una correzione. Molteplici i fattori scatenanti, da alcuni dati macroeconomici deboli a sviluppi negativi in alcuni paesi emergenti (in particolare Argentina e Turchia). Tra gli elementi alla base dell’improvviso ritorno dell’avversione al rischio a inizio 2014, naturalmente, anche il “tapering” (riduzione dell’importo mensile di acquisto di titoli) avviato dalla Federal Reserve a dicembre e proseguito a gennaio, con un ulteriore taglio di 10 miliardi. Al di là di queste possibili spiegazioni, una fase di consolidamento dell’azionario era attesa, dopo le rilevanti performance realizzate nello scorso anno e l’eccessiva “compiacenza” degli investitori nell’ultimo periodo. Più in generale, con un orizzonte di alcuni mesi, e nonostante l’avvio del “tapering”, il dato di fondo rimane una politica monetaria tuttora decisamente espansiva da parte di tutti i principali istituti centrali, dalla Federal Reserve alla Banca Centrale Europea, ino alla Bank of Japan. I tassi dovrebbero restare su questi livelli almeno per tutto il 2014, allontanando nel tempo i timori di un possibile mutamento di rotta della politica monetaria e costituendo di fatto un rilevante supporto di fondo per il mercato azionario. In termini di fondamentali i listini sono, in linea di massima, correttamente valutati; in alcuni mercati (ad esempio gli Stati Uniti), tuttavia, essi incorporano già nelle valutazioni elevati tassi di crescita degli utili, dando spazio a possibili sorprese al ribasso. Le aspettative per l’intero anno restano comunque tendenzialmente positive, principalmente a causa dei tassi bassi e dell’assenza di alternative d’investimento. Tuttavia, il potenziale di crescita è a nostro avviso ridotto rispetto alle performance degli ultimi anni e maggiormente soggetto a sorprese negative e conseguente volatilità. In termini relativi continuiamo a privilegiare in particolare i mercati azionari europei, causa valutazioni fondamentali (price/earning, etc.) migliori. Con riferimento all’obbligazionario, riteniamo di aver superato la fase di minimo del ciclo dei rendimenti. Crediamo tuttavia che tale movimento vada considerato, al momento, più come una normalizzazione dei precedenti eccessi che come l’inizio di un sostenuto trend rialzista dei rendimenti, in considerazione delle politiche monetarie in essere e dell’assenza di aspettative inlazionistiche. La direzione di medio termine rimane tuttavia verso un tendenziale e graduale aumento dei rendimenti; per tale motivo riteniamo opportuno restare posizionati sulla parte breve della curva (ino a 3-4 anni) ed aumentare l’esposizione in obbligazioni a tasso variabile. Manteniamo una visione positiva sul dollaro statunitense contro euro, favorito da un contesto congiunturale migliore. Massimo Andreoni Strategie Investimento Private Banking © Cornèr Banca SA Wall Street Echo and the major exchanges in the world by Cornèr Bank February 2014 The return of volatility Following the over-performance of “peripheral” European stock markets in the early sessions of the year, which conirmed the decisive return of a propensity for risk that had characterised the inal part of 2013, global equity indexes underwent a correction in subsequent weeks. There were several triggers for this, ranging from a number of weak macroeconomic indicators to negative developments in several emerging countries (in particular Argentina and Turkey). One of the reasons behind the sudden return to risk aversion in early 2014 was, of course, Federal Reserve “tapering” (reducing its monthly bond purchases) that began in December and continued in January with a further $10 billion cut. Looking beyond these possible explanations, a period of stock market consolidation had been expected after the striking performances of last year and the excessive “complacency” of investors in recent times. More generally, looking ahead several months and notwithstanding the start of “tapering”, the main factor is the retention of decidedly expansive monetary policies by all major central banks, from the Federal Reserve to the European Central Bank and the Bank of Japan. Rates are expected to stay at current levels for at least the rest of 2014, easing fears that there could be a change in tack on monetary policy and thus providing signiicant support for the stock market. In terms of fundamentals, shares are generally correctly valued, although in some markets (e.g. the United States) these valuations already incorporate high proit growth rates, leaving scope for possible downward corrections. In any case, expectations for the year remain largely positive, mainly because of low rates and the absence of investment alternatives. However, growth potential is, in our view, lower than in recent years and more liable to shocks and consequent volatility. In relative terms, we continue to favour European stock markets because of their better fundamental valuations (price/earnings, etc.). Regarding bonds, we believe we have moved past the low point in the yield cycle. However, we believe this shift should currently be seen more as a normalisation of previous excesses than the start of a sustained upward yield trend, considering current monetary policies and the absence of inlationary expectations. The trend in the medium term still points towards a generalised and gradual increase in yields, but for this reason we believe it is advisable to stay on the short side of the yield curve (up to 3-4 years) and increase exposure to variable rate bonds. We maintain a positive outlook on the US Dollar against the Euro, due to the better economic background situation it enjoys. Massimo Andreoni Investment Strategies Private Banking © Cornèr Bank Ltd Direzione generale e Sede Executive Board and Head Office Cornèr Banca SA Via Canova 16 6901 Lugano / Switzerland Tel. + 41 91 800 51 11 Fax + 41 91 800 53 49 www.cornerbanca.com [email protected] Succursali / Branches Chiasso Via Bossi 26 6830 Chiasso / Switzerland Tel. + 41 91 800 35 80 Fax + 41 91 800 35 99 Genève Rue de Rive 1 1204 Genève / Switzerland Tel + 41 22 816 17 00 Fax +41 22 816 17 29 Locarno Via alla Ramogna 14 6600 Locarno / Switzerland Tel. + 41 91 756 36 11 Fax + 41 91 756 36 59 Zürich Tödistrasse 27 8002 Zürich / Switzerland Tel. + 41 44 218 10 20 Fax + 41 44 218 10 39 Agenzie / Agencies Ascona, Cassarate, Paradiso, Pregassona Cornèrcard Via Canova 16 6901 Lugano / Switzerland Tel. + 41 91 800 41 41 Fax + 41 91 800 55 66 www.cornercard.ch [email protected] CornèrTrader Tödistrasse 27 8002 Zürich / Switzerland Tel. + 41 58 880 80 80 Fax + 41 58 880 80 81 www.cornertrader.ch [email protected] Affiliate / Affiliates Cornèr Banque (Luxembourg) SA 10, rue Dicks 1417 Luxembourg / Luxembourg Tel. + 352 40 38 20 Fax + 352 40 38 19 Cornèr Bank (Overseas) Limited 308, East Bay Street P.O. 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