Top 5 Global Video Marzo 2014 First Kiss Brand Wren Filmmaker Tatia Pilieva Punteggio 9.6 Dieci coppie di sconosciuti si incontrano per la prima volta e si baciano. Il risultato? 70 milioni di view in 2 settimane. In questo video, clamoroso e dolce nello stesso tempo, vediamo come le persone coinvolte si confrontano con i propri sentimenti: impacciati scambi di battute, risate, esitazioni e naturalmente l’atto in sé. Questi 3 minuti e mezzo di filmato trascinano lo spettatore in un vero e proprio saliscendi emozionale. Il video virale di Wren, focalizzato su un gruppo di sconosciuti che si baciano, è un’ulteriore prova di come i veri driver della condivisione social siano le emozioni, al punto che gli spettatori si sono fatti coinvolgere più dai contenuti che dal brand. Avete notato, infatti, che si trattava di un branded content? Tutti i partecipanti nel video indossano la collezione autunno 2014 del brand fashion Wren di L.A. Ora bisogna capire se questa strategia abbia veramente aiutato il marchio: il native advertising a volte riesce a gestire in modo discreto la presenza del brand. Forse, in questo caso, la marca è stata davvero troppo poco presente? Sicuramente il ‘voyeur’ che è in ognuno di noi ha trasformato questa operazione in un successo. Most Shocking Second a Day Brand Save the Children Agenzia Don’t Panic (UK) Punteggio 9.5 La guerra civile siriana è da tre anni a questa parte una presenza costante tra le news. Nonostante notizie sempre più spaventose, il conflitto viene comunque percepito come un fatto lontano. Nella nostra Top 5 di febbraio abbiamo evidenziato la campagna “Daresti un cappotto a Johannes?” di SOS Children’s Village Norvegia. Dopo questa campagna, anche un’altra organizzazione ha sfruttato la potenza del video online per la ricerca di nuovi fondi e per trasmettere consapevolezza sulle ostilità. Save the Children UK, infatti, ha portato il conflitto siriano “in casa propria” facendo leva sul potere emozionale e sulla rapidità del video online. Il messaggio è composto da brevi e veloci “incursioni” nella quotidianità di una normale bambina inglese la cui vita viene sconvolta dal conflitto siriano che improvvisamente si abbatte su Londra. Usando la consolidata tecnica di ripresa “one-second-a-day”, il video mostra come la vita di una ragazzina della classe media di una qualsiasi città possa essere distrutta nel giro di un solo anno – il film parte dal compleanno della bambina e si conclude con il compleanno dell’anno successivo – trasformando chiunque in un rifugiato senza più una propria casa e circondato dagli orrori della guerra. In soli 20 giorni il video ha raggiunto oltre 28 milioni di view su YouTube. Oltre al messaggio di consapevolezza, la campagna ha dato un forte contributo alle donazioni per aiutare i bambini in Siria. Nelle prime 15 ore dopo che il video è stato caricato, Save the Children aveva già raccolto la metà dei fondi che si era prefissata (15.000 dollari). SOS Children’s Villages e Save the Children hanno dimostrato che con un budget limitato e tanta abilità nell’utilizzare i video online si possono raggiungere audience molto ampie e coinvolgere le persone ad intervenire a favore dei bambini in Siria. Internet Baby Brand MTS Agenzia Creativeland Asia Punteggio 8.9 È questa la generazione del futuro? MTS, società di telecomunicazioni globale, ha realizzato un filmato per sottolineare la superiorità del proprio data network 3G Plus. Con l’obiettivo di raggiungere il target dei cosiddetti consumatori “always-on”, il video è stato reso disponibile in anteprima in download da un bit-torrent per gli utenti online più accaniti e solo in un secondo momento è iniziata la campagna digital e social. Lo script per il video parte da un semplice presupposto: i bambini di oggi sono sempre più a proprio agio con la tecnologia, i device mobili e internet. E imparano ad usare questo ecosistema da piccolissimi. Sono capaci di gestire tablet, cellulari e laptop con abilità – come se fossero nati già capaci di farlo. Il bambino del video di MTS fa ricerche su Google e si scatta dei selfie nel primo minuto di vita di fronte allo stupore del personale medico e dei genitori. Guardando il piccolo “born for the internet” del video si resta meravigliati ma ci si rende conto che forse non è una realtà così lontana. Do it for Denmark! Brand Spies Travel Score 8.8 Promuovere i viaggi come antidoto alla crescita zero del paese: questa, in sintesi, l’impertinente concept di una pubblicità danese che sta agitando la rete. In pochi giorni il video ha raggiunto 4 milioni di view passando sui top media di mezzo mondo, dagli Stati Uniti alla Nuova Zelanda. Il video dell’agenzia viaggi danese Spies punta sull’umorismo prendendo in giro le abitudini sessuali dei propri cittadini: il tasso di natalità in Danimarca diminuisce ma, numeri alla mano, si sa che i danesi fanno più sesso quando sono in vacanza. E lo dimostra il fatto statistico: ben il 10% dei bambini danesi sono concepiti da genitori in viaggio. Ma appena si rientra a casa, i momenti romantici diminuiscono della metà. Sostenuta dai risultati del video, Spies ha lanciato una campagna davvero inconsueta con lo slogan “Fatelo per la Danimarca”, offrendo uno “sconto ovulazione” a tutte le danesi che andando in vacanza ritornano in dolce attesa. Una pubblicità furbetta ma sicuramente arguta, di spirito, capace di informare e che sostiene una giusta causa. Ne vorremmo altre così. HUVr - Belief Brand Funny or Die Punteggio 8.5 Se avete visto il film “Ritorno al Futuro 2” del 1989, avrete sicuramente sognato di provare l’ebbrezza di volteggiare nell’aria con la hoverboard di Michael J. Fox o immaginato di poter fare almeno un giretto con il suo skateboard volante. Da quello che si vede questo mese in un video su YouTube, “Il futuro è arrivato”. La società HUVr Tech ha distribuito il video “Belief” sostenendo che si trattava di una dimostrazione reale: nel video alcune celebrity internazionali hanno potuto provare la HUVr Board in un parcheggio di Los Angeles. Con l’introduzione di Christopher Lloyd, lo scienziato pazzo del celebre film, e con la partecipazione di Tony Hawk il video aveva tutte le carte in regola per essere uno scoop. Ma forse era un po’ troppo bello per essere vero: pochi giorni dopo il lancio del filmato un membro dello staff ha accidentalmente rivelato che in realtà il video era stato realizzato per il programma Funny or Die, la famigerata serie web di comedy video. Nonostante la prova sia stata cancellata dal web, il seme del sospetto ha iniziato a diffondersi a favore della non autenticità del video. Il team di Funny or Die ha inizialmente negato il fatto, confermando in seguito di essere l’autore dello scherzo. Il futuro, evidentemente, non è ancora arrivato. I criteri di selezione e attribuzione punteggi. Il ranking di Be On fa riferimento ad un sistema di punteggio sviluppato internamente, in base al quale i video sono valutati secondo 6 criteri generali (elencati qui di seguito) che misurano il successo delle campagne online. Il punteggio va da 1 a 10, dove 1 è il valore più basso. Attrazione istantanea I primi 10-15 secondi riescono ad incuriosire? Il “pay off” deve essere evidente da subito o comunicato in modo chiaro: gli utenti non vogliono perdere tempo. Capacità di trattenere l’audience C’è qualcosa di speciale che riesce a catturare per tutto il tempo l’attenzione di un utente o di un webmaster? Può essere qualsiasi cosa: una celebrity, una bella colonna sonora, un contenuto esclusivo, sex appeal o un titolo intrigante. Storytelling Bisogna raccontare qualcosa di interessante, qualcosa che l’utente non abbia ancora visto o che sia meglio di una cosa dello stesso genere già vista in passato. Lo storytelling è anche la sceneggiatura della storia e il concept creativo che la sostiene. Condivisione Il contenuto deve in qualche modo contenere un meme. Se si trasmette un contenuto che tratta temi o fatti che interessano alle persone di un determinato contesto culturale, ci sono maggiori probabilità che il video venga condiviso e discusso. Bisogna valutare se il contenuto che si sta per mettere in rete tocca argomenti di cui la gente parla e verso i quali è sensibile. Ed anche la realizzazione deve prevedere un format e un tono invitante che possa spingere gli utenti alla condivisione. Produzione In questo caso si parla del layout, dell’autenticità, dei valori e del flusso generale del video. Il video è piacevole da vedere? È in grado di evocare emozioni in chi lo guarderà? E ancora, c’è coerenza tra il layout e la storia raccontata? La campagna pubblicitaria nel suo insieme La profondità di una campagna pubblicitaria che guida l’utente in un viaggio -- il viaggio nel mondo di un brand – ha una grande importanza per creare engagement e media ‘organico’. Quanti contenuti abbiamo e su quanti canali li vogliamo trasmettere?
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