NOVITà SETTEMBRE 2014 feltrinelli-kowalski Prezzi, numeri di pagine, copertine e date di uscita in libreria sono da considerarsi provvisori. Per gli aggiornamenti, consultare www.feltrinellieditore.it/giornalisti. narratori INDIES varia fox crime fuochi variabianca serie serie bianca campi del sapere campi del sapere urra storie LE comete kids kids cinema home audiolibri home cinema narratori Due pubblicazioni indipendenti ma strettamente legate. La musica raccontata e la musica come performance. copertina non definitiva ERRI DE LUCA LA MUSICA PROVATA Erri De Luca e la scoperta della musica. La musica della scrittura, certo, ma anche la musica che si ascolta, che col ma le nostre giornate, la musica che si canta. Questa “musica provata” comincia sui banchi del liceo con il celebre invito omerico alla Musa “Cantami o diva del Pelide Achille”, con la Napoli delle canzoni ottocen tesche, con Ciccio Formaggio, con le incisioni beetho veniane di Arturo Toscanini, e prosegue dentro i canti di Pete Seeger negli anni sessanta, Il disertore di Boris Vian, le canzoni scritte o rimaneggiate insieme all’amico Gian Maria Testa, l’armonica di Mauro Corona. Ci sono le bombe di Sarajevo e la memoria dei canti della fatica, quelli legati alla terra, quelli legati al lavoro operaio, c’è la voce cristallina di Antonella Ruggiero, e quella di Noa. C’è il Mediterraneo. C’è tutta una vita che prova a intona re la voce. l’autore Erri De Luca è nato a Napoli nel 1950. Di ciottenne, vive in prima persona la stagione del Sessan totto ed entra nel gruppo extraparlamentare Lotta Continua. Poi sceglie di esercitare diversi mestieri ma nuali in Africa, Francia, Italia: camionista, operaio, muratore. Nel 1994 esordisce nella scrittura con Non ora, non qui (Feltrinelli). Studia da autodidatta l’ebrai co e traduce alcuni libri della Bibbia. L’ultima sua ope ra narrativa è Storia di Irene (Feltrinelli, 2013) pag 112 euro 9,00 isbn 978-88-07-03103-8 In libreria da: settembre 2014 4 Erri De Luca La musica provata lo spettacolo copertina non definitiva La storia di una collaborazione che diventa musica, che diventa canzone, che diventa il piccolo film di come si può fare e cantare poesia. Uno spettacolo in cui compaio no tanti compagni di strada di Erri De Luca, tutti uniti dal denominatore “musica”. Fra gli altri Stefano Di Battista, Nicky Nicolai, Maurizio Fabrizio, Isa Danieli e Gian Ma ria Testa. “Stefano Di Battista, sassofonista giramondo, mi ha chie sto tramite l’amico Michele Afferrante una scrittura da mettere in musica. Stavo raccogliendo pagine per un nuo vo libretto di poesie, ma nessuna delle pronte era adatta. Una sera in una città di mare mi è venuta una pagina sul Mediterraneo: ‘Essere di Medit’. Era quella giusta e l’ho trasmessa a Stefano. Pochi giorni dopo mi ha chiamato per farmela sentire, musicata da Maurizio Fabrizio e cantata da Nicky Nico lai. Quella pagina si era trasfigurata nelle onde sonore di una mareggiata musicale.” DVD dvd euro 9,90 isbn 978-88-07-49173-3 In libreria da: settembre 2014 5 VARIA PER IL PUNTO VENDITA: Il dvd sarà offerto con sconto lancio del 25% per il primo mese di vendita. Un espositore da banco consentirà di promuovere entrambi i prodotti insieme. Codice prenotazione: 978-88-07-33671-3 narratori Paolo Rumiz copertina non definitiva I fantasmi delle tradotte Questo è il racconto di un viaggio in treno, anzi di molti viaggi in treno. Il narratore parte per la Galizia: che prima nel 1914 e poi nel 1915 fu teatro di pesantissimi combattimenti fra russi e austro-ungarici. Lì scorre il primo sangue della Grande guerra. Lì il narratore raccoglie le prime voci, le voci che vengono dalle piccole luci dei cimiteri polacchi dove le tombe si lucidano sino a farle brillare. E quelle voci si som mano alle altre che progressivamente Rumiz raccoglie: i te deschi, gli italiani, gli austriaci sembrano parlare la stessa lingua della morte subita. E quei cimiteri si rivelano abita zioni create per l’eterno. Sul treno che lo riporta in Italia dalla Polonia il narratore fatalmente smarrisce il quaderno degli appunti. Quella perdita gli stringe il petto come una morte. Vi legge con nettezza il rischio della perdita della memoria storica che è di fatto il segno più luttuoso a cui noi fragili umani siamo esposti. Per fortuna arrivano come be nedizione i nuovi racconti orali, l’aprirsi delle cassapanche dove le famiglie tengono come preziosi cimeli i diari, gli ap punti, le cartoline, gli effetti personali di chi non è più. Da quei racconti la memoria risospinge il racconto in Russia, in Ucraina, a Leopoli, là dove si destano le rimembranze di al pini passati dalla guerra alla rivoluzione leninista. La lenta tradotta su cui viaggia il narratore accoglie fanta smi di soldati: i fantasmi dei vivi si accompagnano a quelli dei morti e il viaggio finisce a Redipuglia, dove di nuovo si accendono i lumi davanti ai nomi dei soldati, come in Polonia. “Fu allora che vidi accendersi le fiammelle. Non in cielo, che restava buio a parte qualche lampo lontano. Era la terra selvaggia che ardeva per decine di chilometri. Vi lessi nitidamente bivacchi di soldati, lampade a olio alle finestre e alle cappelle dei crocicchi, candelabri di Hanukkah, sfiati di piccoli pozzi petroliferi, fuochi fatui, lampioni, miasmi di cimiteri, roghi di foglie secche. Nel fango, tra i villaggi, lucciole – o uomini, non so – vagavano disegnando strani segni zodiacali, stelle di un emisfero sconosciuto.” pag 192 euro 16,00 isbn 978-88-07-03104-5 In libreria da: settembre 2014 6 Paolo Rumiz ci racconta la Grande guerra come un viaggio dentro la memoria, dentro una memoria difficile da mantenere accesa, e tuttavia presente insieme al tormento onirico di una civiltà che invece di frantumarsi mescola e rimescola le lingue e le vite. “Ma quella notte cambiava qualcosa. Stavolta erano proprio i ragazzi di Redipuglia a dirmi: ‘Vai, nei giorni dei morti vai da chi non ha tomba. Vai dagli innominati, dai dimenticati dalla storia’. Erano gli italiani a chiedermi di prendere quella strada, scavalcare Alpi e Carpazi per cercare la mia gente.” Piano di lancio • Esposizione preferenziale nei punti vendita • Materiali promozionali • Banner e newsletter • Attività sui principali social network • Recensioni • Presentazioni l’autore Paolo Rumiz è giornalista de “la Repubblica” e “Il Piccolo” di Trieste. Con Feltrinelli ha pubblicato La secessione leggera (2001), Tre uomini in bicicletta (con Francesco Altan; 2002), È Oriente (2003), La leggenda dei monti naviganti (2007), Annibale (2008), L’Italia in seconda classe. Con i disegni di Altan e una Premessa del misterioso 740 (2009), La cotogna di Istanbul. Ballata per tre uomini e una donna (2010), Il bene ostinato (2011), la riedi zione di Maschere per un massacro. Quello che non abbiamo voluto sapere della guerra in Jugoslavia (2011), Trans Europa Express (2012) e Morimondo (2013). narratori José Saramago Alabarde, alabarde Con uno scritto originale di Roberto Saviano Traduzione di Rita Desti copertina non definitiva Artur Paz Semedo, impiegato di una storica fabbrica d’ar mi, le Produzioni Bellona s.a., e intenditore di film bellici, viene profondamente colpito da alcune commoventi im magini de L’espoir, di André Malraux, cui assiste casual mente. La successiva lettura del libro, che pare già provo care un’impercettibile incrinatura nelle sue certezze di amante appassionato delle armi da fuoco e, poco dopo, il suggerimento della ex moglie Felícia, una pacifista con vinta, di investigare negli archivi dell’azienda per scoprire se le Produzioni Bellona s.a. abbiano mai venduto arma menti ai fascisti lo avviano verso un’avventura che pur troppo non sapremo, pur potendolo immaginare da fede li lettori di José Saramago, fin dove lo avrebbe condotto. “L’uomo si chiama artur paz semedo e lavora da quasi vent’anni nei servizi di fatturazione di armamento leggero e munizioni di una storica fabbrica d’armi conosciuta con la ragione sociale di produzioni bellona s.a., nome che, conviene chiarirlo giacché sono ormai pochissime le per sone che s’interessano di queste inutili conoscenze, era quello della dèa romana della guerra. Niente di più ap propriato, bisogna riconoscerlo.” Con uno scritto originale di Roberto Saviano. L’AUTORE José Saramago (Azinhaga, Portogallo, 1922 – Tías, Isole Canarie, 2010), tra i più grandi romanzieri del Novecento, è stato narratore, poeta, drammaturgo e gior nalista, premio Nobel per la letteratura nel 1998. Feltri nelli ha pubblicato anche: Memoriale del convento, L’anno della morte di Ricardo Reis, La zattera di pietra, Una terra chiamata Alentejo, Il vangelo secondo Gesù Cristo, Manuale di pittura e calligrafia, Cecità, Viaggio in Portogallo, Tutti i nomi, L’uomo duplicato, Caino, L’ultimo quaderno, La seconda vita di Francesco d’Assisi e altre opere teatrali, Saggio sulla lucidità, Il più grande fiore del mondo (nella collana “Kids”), Don Giovanni o Il dissoluto assolto, Le intermittenze della morte, L’anno mille993, Lucernario e, nella collana digitale “Zoom”, Lisbona. José Saramago ha scritto fino all’ultimo mi nuto della sua vita, e fino alla fine la sua scrittura, il suo discorso, si sono distinti per la loro eccezionale lucidità. Alabarde, alabarde prometteva di essere un romanzo bellissimo e di grande attualità. Le armi, la guerra, l’economia, l’individuo, la politica sono i temi che il Nobel portoghese aveva urgenza di affrontare. Trama e personag gi erano strumenti che padroneggiava con magistrale destrezza. Tutto è lì, in queste pagine che ci ha lasciato c’è già tutto, trac ciato con impeccabile perfezione, ma in compiuto. pag 96 euro 9,00 isbn 978-88-07-01883-1 In libreria da: settembre 2014 8 narratori Danny Wallace Copia-e-incolla Traduzione di Alice Pizzoli copertina non definitiva Tom, Me ne vado, ma non ti lascio. Tu continua pure come sempre. Con amore, Hayley È questo il messaggio che Tom Ditto, trentenne londine se, trova la sera del 12 giugno, la sera in cui scopre che la sua ragazza non c’è più, ma non lo ha lasciato. Ma cosa significa? Hayley se ne è andata oppure no? Tor nerà? Quando? E cosa diavolo dovrebbe fare Tom nel frattempo? Incapace di stare ad aspettare, Tom si mette sulle tracce di Hayley. E nel farlo si imbatte in uno strano ed eccentrico gruppo di persone con un hobby tanto insolito quanto contagioso. Un attimo dopo si accorge di essere pedinato, ma non sa da chi. E poi rischia di perdere il lavoro in radio per col pa di un infausto incidente: un piccolo gesto per un pre sentatore navigato come lui, che dimentica inavvertita mente il microfono acceso proprio quando tutta Londra è all’ascolto, un incidente enorme per la responsabile dell’emittente radio, che minaccia di licenziarlo seduta stante. Ma per Tom l’importante è capire cosa sta succedendo al la sua vita e chi sono le persone che gli stanno intorno. Perché, chi è Hayley in realtà? E chi è la ragazza che con tinua a seguirlo al supermercato? E chi cavolo è Tom Ditto? L’AUTORE Danny Wallace (Dundee, 1976) è uno scritto re, produttore e giornalista britannico pluripremiato, il cui lavoro è apparso su testate come “The Guardian”, “The Scotsman” e “The Independent”. Ha scritto e pro dotto commedie per la tv, la radio e il teatro. Tra i suoi libri, Yes Man, dal quale è stato tratto un film della Warner Bros, con Jim Carrey nei panni del protago nista, e La ragazza di Charlotte Street (Feltrinelli, 2012), un bestseller internazionale che a breve diventerà un film per la Working Title Films, la casa di produzione di Notting Hill, Alta fedeltà, Billy Elliot, Quattro matrimoni e un funerale e Il diario di Bridget Jones. Vive a Londra. “Uno dei più brillanti talenti inglesi.” GQ Sei triste e insoddisfatto? Vorresti avere più successo, superare un dolore, essere una per sona diversa? Perché faticare quando qualcu no ha già trovato una soluzione prima di te? Unisciti ai Carta Carbone, un gruppo ano nimo di persone che, scontente della loro vita, copiano quella di un altro. Scelgono uno sconosciuto e fanno tutto quel che fa lui, dimenticando così i loro problemi. Perché, si sa, l’erba del vicino è sempre più verde. Dopo il successo di La ragazza di Charlotte Street, il nuovo, travolgente romanzo di una delle figure di maggior spicco del mon do dello spettacolo inglese. pag 304 euro 15,00 isbn 978-88-07-03105-2 In libreria da: settembre 2014 9 narratori ‘Ala al-Aswani Cairo Automobile Club copertina non definitiva Traduzione di Elisabetta Bartuli e Cristina Dozio Alla fine degli anni quaranta, sotto le pale dei ventilatori del Cairo Automobile Club, l’Egitto dei pascià e dei monarchi amoreggia con aristocratici e diplomatici d’ogni sorta, ba sta che siano europei. Regolarmente Sua Maestà il re onora con la sua eminente presenza il tavolo del poker. Stravagan za, magnificenza e decadenza che si attardano nei salotti perlinati. Mentre negli spazi comuni, un esercito di servito ri e impiegati venuti dall’Alto Egitto e dalla Nubia si affan na a soddisfare le esigenze dell’inflessibile El-Kwo, ciam bellano del re. Lo schiavo del monarca è anche il capo su premo degli impiegati di tutti i palazzi reali, che spadroneg gia nei minimi dettagli sulla loro misera esistenza e si dilet ta a professare l’arte della sottomissione. Tra i “soggetti”: Abdelaziz Hamam, erede di una potente famiglia in rovina, arrivato al Cairo nella speranza di assicu rare un’educazione alla sua prole. Seguendo i cammini contrastati che prendono i suoi figli, scopriamo gli ultimi sussulti dell’Egitto pre-nasseriano: l’arroganza delle classi dominanti, la miseria dei reietti, il risveglio del sentimento nazionalistico. L’edificio si crepa ovunque, e nel microco smo del Cairo Automobile Club, dove il volto nero come il carbone di un domestico aggiunge un tocco di eleganza al decoro, fremono i tempi futuri e l’esplosione rivoluzionaria che infiammerà il paese. Più che mai impegnato e umanista, ‘Ala al-Aswani ripren de i racconti popolari e i colori sgargianti dell’irresistibile Palazzo Yacoubian e indica instancabilmente l’unica via giu sta per il suo paese: una democrazia egiziana da costruire. Cairo Automobile Club come Palazzo Yacoubian. L’afflato nazionalistico per liberare l’Egitto dal colonialismo britannico come l’impeto rivoluzionario di piazza Tahrir che ha affrontato Mubarak e il suo regime. L’autore ‘Ala al-Aswani è nato al Cairo nel 1957. Oltre a esercitare la professione di dentista, scrive per molti quotidiani e riviste di letteratura, politica e questioni so ciali. È stato uno dei membri fondatori del movimento di opposizione Kifaya (Basta così). Palazzo Yacoubian, la sua prima opera (Feltrinelli, 2006), ha suscitato grande scal pore per i temi affrontati e, da allora, è il romanzo più venduto nel mondo arabo; dal libro è stato tratto un film presentato al Festival di Roma nel 2006. Feltrinelli ha pubblicato anche Chicago (2008), Se non fossi egiziano (2009) e La rivoluzione egiziana (2011). pag 512 euro 19,00 isbn 978-88-07-03107-6 In libreria da: settembre 2014 10 Dodici anni dopo Palazzo Yacoubian 100.000 copie vendute “Con Cairo Automobile Club, ‘Ala al-Aswani firma il suo terzo romanzo e senza dubbio la sua opera più riuscita. Fedele al principio che ha fatto il successo dei suoi romanzi precedenti, dipinge con maestria, tenerezza e humour un mondo che cambia e stravolge i destini individuali che, a loro volta, trasformano il mondo.” Marwan Chahine, “Libération” L’autore: molto amato, è il più celebre scrittore arabo contemporaneo e ha avuto un ruolo politico di primo piano nella rivoluzione egiziana. Il romanzo: un libro importante e ambizioso, che sarà pubblicato in tutto il mondo. Piano di lancio • esposizione preferenziale nei punti vendita • materiali promozionali • banner e newsletter • attività sui principali social network • recensioni narratori Ugo Cornia Animali (topi gatti cani e mia sorella) copertina non definitiva Siamo a Guzzano, Appennino modenese, nella casa in cui la famiglia Cornia passa l’estate e molta parte del tempo non lavorativo. È una vecchia casa. Gli animali sono una presenza famigliare. Non sono sempre e solo animali do mestici, o almeno la loro domesticità non è quella tradizio nale. C’è addirittura un annus mirabilis, il ’92, in cui l’inva sione di topi, arvicole e piccioni diventa una vera e propria occupazione – e la casa si copre di escrementi e le stanze si animano di dibattito su cosa è meglio o su cosa è peggio fa re, e quale tolleranza o quale intolleranza si deve esercitare. Il dibattito torna vivo ora. C’è un’invasione di piccioni con vaiolo e la sorella del narratore, dolce animalista, si fa in quattro per curarli, e nondimeno si prende cura, almeno idealmente, dei topi. E infatti eccoli di nuovo i topi, anzi i ratti, prendere posto nella quiete della magione. Uno in particolare, piuttosto abitudinario, compare sempre sullo stesso scaffale della libreria – dal che sorge spontaneo al narratore il sospetto che il topo abbia qualcosa dell’umano e con l’umano abbia diviso quattromila anni di esistenza. Alle storie di ratti e piccioni fan seguito quelle di gatti (il cacciatore di prede Cito, l’avventuroso Cionci, la depressa Pinzia) e quelle dei cani: Billo, il setter cieco, e Tobi, il cane pazzo della sorella (“uno di quei cani morbosi che amano una persona sola”). Attraverso gli animali Ugo Cornia rico struisce una fulminante storia di famiglia, dove con le be stie si parla, ci si infuria, si fanno patti, si stabiliscono confi ni, dove attraverso le bestie si dispiega il labirinto emotivo degli affetti, le stagioni di un’esistenza, le presenze amate, le assenze e le morti. L’AUTORE Ugo Cornia è nato a Modena nel 1965. Suoi racconti sono apparsi su “Il Semplice” e su “Il diario”. Ha pubblicato con Sellerio i romanzi Sulla felicità a oltranza (1999), Quasi amore (2001), Roma (2004), Le pratiche del disgusto (2007), Modena è piccolissima (con Giuliano Del la Casa; edt, 2009), Operette ipotetiche (Quodlibet, 2010), Autobiografia della mia infanzia (Topipittori, 2010). Con Feltrinelli ha pubblicato Le storie di mia zia (2008) e Il professionale. Avventure scolastiche (2012). Opera matura, in Animali Cornia sta in equilibrio fra comicità e commozione, fra follia e quotidianità, facendo del tema della convivenza forzata (con la sorella certo, ma anche con ogni specie di animali) il nucleo sensibile, il grimaldello di una bella, comu ne, fascinosa bestialità. pag 128 euro 12,00 isbn 978-88-07-03108-3 In libreria da: settembre 2014 12 narratori Rafael Chirbes Sulla sponda Traduzione di Pino Cacucci copertina non definitiva La storia si apre con il rinvenimento di un cadavere nello stagno di Olba, luogo immaginario sulla costa della Co munità valenciana, in Spagna. Esteban, il protagonista, ha dovuto chiudere la sua fale gnameria, lasciando i dipendenti disoccupati. Mentre accudisce il padre, entrato ormai nella fase terminale della sua malattia, Esteban indaga sui motivi di una rovi na che lo vede nel doppio ruolo di vittima e carnefice. Il benessere e il suo rovescio inseparabile, l’avidità. Lo specchio in cui guarda Esteban, a suo modo un uomo senza attributi, restituisce un’immagine fatta di sogni in franti e illusioni perdute. Nulla si è salvato dalla feroce voracità dei nostri anni. L’amore, la famiglia, l’amicizia, anche i codici sociali hanno costituito parte del menu di questo lauto banchetto solo per pochi. Nei romanzi di Chirbes la vita interiore dei personaggi coin cide con un preciso paesaggio esteriore, in questo caso senza dubbio lo stagno. Lo stagno, principio e fine della narrazio ne, acquisisce un crescente peso simbolico che ci aiuta a ca pire le complesse relazioni degli esseri umani con il loro am biente e la loro storia. Il romanzo ci obbliga a guardare verso quello spazio fangoso che è sempre stato lì, anche se per an ni nessuno sembrava essere disposto ad ammetterlo, al tem po stesso spazio d’uso e abisso dove sono stati nascosti delit ti e si sono lavate le coscienze, pubbliche e private. Erede della migliore tradizione del realismo, lo stile di Sulla sponda si sostiene su un linguaggio diretto e un tono ossessivo che aggancia il lettore fin dalla prima riga ren dendolo complice. Sulla sponda è un magnifico e terribile capolavoro, sotto ogni aspetto indimenticabile. L’AUTORE Rafael Chirbes (Tavernes de la Valldigna, Va lencia, 1949) inizia a studiare all’età di otto anni alla scuo la degli orfani dei ferrovieri. A sedici si trasferisce a Ma drid dove studia Storia moderna e contemporanea. Ha vissuto in Marocco, a Parigi, Barcellona, La Coruña, Extre madura e, nel 2000, è tornato a Valencia. Oltre che alla nar rativa si è dedicato alla critica letteraria e poi all’attività giornalistica, con recensioni gastronomiche e racconti di viaggio. Fin dal breve romanzo d’esordio Mimoum (Mondadori, 1993), arrivato finalista al premio Herralde, e con le ope re successive, Chirbes si è rivelato come uno dei più inte ressanti e importanti narratori della scena spagnola con temporanea, ottenendo un grande successo presso la cri tica e i lettori, e molti premi, tra i quali il Premio swrBestenliste in Germania, il Premio Nacional de la Critica, il v Premio Dulce Chacón e il Premio Francisco Umbral. Miglior romanzo del 2013 per “El País”. Sette edizioni in Spagna con Anagrama. Premio Francisco Umbral 2013. “Un grande romanzo che dovrebbero leg gere coloro che vogliono capire meglio il terrificante avvio del Ventunesimo secolo, un tempo senza dei, piagato dagli espe dienti e dagli individui corrotti, dove il capitalismo finanziario, con la complicità dei governi conservatori e la passività dei socialdemocratici, ha finito per uccidere lo stato sociale.” Fernando Valls, “El País” pag 384 euro 18,00 isbn 978-88-07-03106-9 In libreria da: settembre 2014 13 VARIA Leonetta Bentivoglio, Lidia Bramani E Susanna non vien Amore e sesso in Mozart copertina non definitiva Possono dei capolavori settecenteschi illuminare il nostro presente? Magari proponendo concezioni rivoluzionarie sull’amore, capaci di delineare una mappa di sentimenti ed eros tuttora attuale e riconoscibilissima? Attraverso la sua trilogia “italiana”, creata con il librettista Lorenzo Da Ponte, Wolfgang Amadeus Mozart, durante il Secolo dei lumi, ha dimostrato di poterlo fare. È il miracolo determi nato da quel corpus di opere, connesse in profondità tra loro, costituito dalle Nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte, la cui ideologia appare straordinariamente aperta e preveggente riguardo al tema dell’amore, poiché anticonformista e sorretta da un vigoroso femminismo ante litteram. Da tale prospettiva Leonetta Bentivoglio e Lidia Bramani guidano il lettore verso una teoria degli affetti basata su una visione libera, disincantata e trasgressiva del rappor to amoroso. Esplorano le musiche e i libretti con limpidez za e ricchezza di riferimenti, legano le opere agli incontri del compositore, alle sue frequentazioni, ai legami che ave va con le sue donne (madre, moglie, sorella, amiche), scan dagliano fra le sue letture preferite. Alla messa a fuoco dei ritratti femminili (fra gli altri: la “sorellanza” che unisce la Contessa a Susanna nelle Nozze di Figaro, il masochismo e la coazione a ripetere di Donna Elvira, l’indocilità di Donna Anna in Don Giovanni, e ancora la spavalda “singletudine” della Despina di Così fan tutte) le autrici spingono la loro lettura sino a dove si “rompe” il confine settecentesco e si avverte la straordina ria forza anticipatoria della teoria degli affetti mozartiana. Le autrici Leonetta Bentivoglio è critica, saggista e giornalista. Specialista in danza e teatro, è consulente di prestigiosi festival e manifestazioni teatrali e musicali in Italia e all’estero. Dal 1992 è inviato speciale del quotidia no “la Repubblica”. Tra i suoi libri: La danza contemporanea (Longanesi, 1985), Il teatro di Pina Bausch (Ubulibri, 1991), Una volta (dedicato a Wim Wenders; Socrates, 1993), Il mio Verdi (Socrates, 2000), Vieni, balla con me (dedicato a Pina Bausch; Barbès 2008). Attento alla sostanza narrativa del trittico e a quella musicale, il libro parla a un pubbli co di lettori non specialisti. Parla di donne, parla del genio che le ha amate e guida nel suo mondo appassionati e profani. Lidia Bramani ha studiato pianoforte, oboe e composizio ne al Conservatorio Giuseppe Verdi e si è laureata in Lin gua e letteratura greca con Dario Del Corno. Collabora trice delle più importanti istituzioni musicali italiane e straniere, ha pubblicato fra l’altro: Claudio Abbado. Musica sopra Berlino. Conversazione con Lidia Bramani (Bom piani, 1998; 2000), Mozart massone e rivoluzionario (Bru no Mondadori, 2005). Ha curato i Canti di viaggio di Hans Werner Henze (il Saggiatore, 2006). pag 160 euro 14,00 isbn 978-88-07-49171-9 In libreria da: settembre 2014 14 Traduzione di Virginio B. Sala copertina non definitiva Nel corso della storia le carte geografiche hanno modellato la nostra visione del mondo e il posto che vi occupiamo. In questo brillante libro, Jerry Brotton sostiene che, lungi dall’essere meri strumenti della scienza, le mappe del mondo sono inevitabilmente descrizioni parziali e soggettive, intima mente legate ai sistemi di potere, all’autorità e alla creatività di tempi e luoghi particolari. I disegnatori di mappe non si li mitano a raffigurare il mondo, lo costruiscono sulla base del le idee vigenti nella loro epoca. Questo libro analizza il signi ficato di dodici mappe del mondo, a partire dalle rappresen tazioni della storia antica e per finire con le immagini satelli tari contemporanee. Ricrea vividamente gli ambienti e le cir costanze in cui queste carte sono state create, mostrando co me ciascuna di esse trasmetta un’immagine estremamente personale del mondo: la prospettiva cristiana centrata su Ge rusalemme della mappa mundi di Hereford del Quattordice simo secolo; la più antica mappa coreana che mostra la terra intera, compresa l’Europa; la prima autentica visione del mondo globalizzato del portoghese Diogo Ribeiro agli inizi del Sedicesimo secolo; la proiezione negli anni settanta del Novecento che aveva l’ambizione di dare uguale dignità al “Terzo mondo”; e il pianeta secondo Google. Brotton rivela come ogni mappa abbia tanto influenzato quanto riflesso gli eventi contemporanei e come, leggendole, si possano meglio comprendere le civiltà che le hanno prodotte. Sebbene il modo in cui mappiamo ciò che ci circonda stia cambiando di nuovo sensibilmente, secondo Brotton le carte di oggi non sono da considerarsi più definitive o oggettive di un tempo: continuano a ricreare e mediare la nostra concezione del mondo. Dopo aver terminato questo libro, i lettori non po tranno più guardare a una mappa come prima. L’AUTORE Jerry Brotton è docente di Studi rinascimen tali alla Queen Mary University di Londra ed è un esper to riconosciuto di storia delle mappe e di cartografia rina scimentale. Il suo ultimo libro, The Sale of the Late King’s Goods: Charles i and his Art Collection (2006) è stato se lezionato per il Samuel Johnson Prize e l’Hessell-Tiltman History Prize. Nel 2010 ha condotto il programma della serie di Bbc4 Maps: Power, Plunder and Possession. La storia del mondo in dodici mappe, pubblicato da Feltri nelli alla fine del 2013, ha avuto un grande successo di cri tica e pubblico e ha esaurito presto la sua prima tiratura. Ha scritto Alessandro Baricco su “la Repubblica”: “Dai Babilonesi a Google Earth Jerry Brot ton racconta la nostra storia attraverso le carte geografiche [...]. Dobbiamo a Brotton la possibilità di impararne le tecniche segre te, le ragioni ultime e le infinite particolarità curiose: ìl fatto che ce la porga senza essere pedante o vacuamente romanzesco, rende il suo libro un esempio significativo di come il sapere possa essere semplice tranquillità, pacata sicurezza e composta passione”. RISTAMPA CON PRENOTAZIONE GRANDE SUCCESSO NATALE 2013 pag 576 euro 39,00 isbn 978-88-07-49157-3 In libreria da: settembre 2014 15 VARIA Jerry Brotton La storia del mondo in dodici mappe fuochi Federico Rampini Rete padrona Amazon, Facebook, copertina non definitiva Google & co. Il volto oscuro della rivoluzione digitale Il motto di Google è “Don’t be evil”, “Non essere catti vo”. Sembrava un simpatico slogan progressista quando Brin e Page erano due ragazzi intraprendenti che avevano messo su una bella azienda. Oggi Google è un gigante, co nosce tutte le informazioni del mondo, comprese le no stre email, le nostre amicizie, le nostre passioni – e il suo motto comincia ad assumere una sfumatura minacciosa. Federico Rampini ha vissuto nella Silicon Valley nei primi tempi della new economy e ha sempre seguito con atten zione i temi del digitale e della rete. Ma quello che una volta sembrava contenere in sé i semi di una nuova econo mia, più favorevole al consumatore e più competitiva, e di una nuova società, più aperta e informata, oggi si presen ta ai suoi occhi in modo molto diverso. Ormai siamo tutti connessi, sempre, e la nostra attenzio ne è diventata sempre più superficiale, la nostra vita sem pre più multitasking, la nostra privacy sempre più esposta allo sguardo virtuale di amici e non solo. Mentre Face book utilizza foto, testi, ricordi, emozioni dei suoi milioni di utenti per poterli vendere sempre meglio ai pubblicita ri e alle società di marketing, Amazon minaccia non solo le librerie, ma gli editori stessi (e nei suoi magazzini le condizioni di lavoro sono molto discusse) – e intanto i co siddetti “nativi digitali” vivono in un mondo dominato da “app” che sembrano poter colonizzare ogni aspetto della loro vita. I giganti del web sembrano non porsi limiti nella loro cor sa alla supremazia: vogliono mappare tutte le informazio ni del mondo, connettere tutte le persone del mondo, es sere il negozio unico per tutto il mondo, occupare il tem po libero di tutti. Ma possiamo permettere che tutto sia nelle mani di pochissimi? Che le nostre vite intime, pro fessionali, politiche siano affidate alle grandi aziende digi tali? E che succederebbe se dovessimo scoprire che alcu ne di loro sono diventate davvero cattive? l’autore Federico Rampini, corrispondente de “la Re pubblica” da New York, ha esordito come giornalista nel 1979 scrivendo per “Rinascita”. Già vicedirettore del “Sole 24 Ore”, è stato editorialista, inviato e corrispon dente a Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino. Ha in segnato alle università di Berkeley, Shanghai, e al Master della Bocconi. È autore di numerosi saggi di grandissimo successo tra cui: Il secolo cinese (2005), L’impero di Cindia (2007), Slow Economy (2009), Alla mia Sinistra (2011), Non ci possiamo più permettere uno Stato sociale. Falso! (2012), Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo (2012), Banchieri (2013), e di un libro-conversazio ne con Giorgio Napolitano, La via maestra (2013). pag 192 euro 17,00 isbn 978-88-07-07036-5 In libreria da: settembre 2014 16 Possiamo comprare qualunque cosa con un semplice clic, ma ignoriamo i veri costi (sociali e non solo) del nostro shopping online. Possiamo comunicare con tutti in ogni momento, ma ci siamo dimenticati cosa vuol dire concentrarsi, ascoltare noi stessi. Abbiamo accesso a un’incredibile quantità di informazioni sul mondo, ma non ci accorgiamo che il mondo ha accesso a una quantità incredibile di informazioni su di noi. Siamo sicuri che la rivoluzione digitale ci abbia reso più liberi? O abbiamo nuovi padroni, e non ce ne siamo neanche accorti? Piano di lancio • Materiali promozionali per il punto vendita • Spazi espositivi e vetrine • Articolata campagna pubblicitaria sui principali quotidiani • Banner, newsletter e promozione online • Recensioni e interviste • Attività sui principali social network Federico Rampini aveva vissuto nella Silicon Valley prima di scoprire e farci scoprire la Cina. Oggi ci è tornato per raccontarci dal vivo i luoghi, i protagonisti e le storie della rivoluzione digitale. Uno strepitoso reportage dalla nuova frontiera del nostro mondo. SERIE BIANCA David van Reybrouck Congo Traduzione di Franco Paris copertina non definitiva Si parte dal gigantesco estuario del fiume Congo, come i colonizzatori, i missionari, i bianchi hanno sempre fatto. Un getto possente di detriti, terra, alberi che trasforma l’oceano in un brodo torbido per centinaia di chilometri: “Le immagini del satellite lo mostrano chiaramente: una macchia brunastra che, durante il picco della stagione dei monsoni, si estende verso ovest per ottocento chilometri. Quando ho visto per la prima volta delle fotografie aeree mi è venuta in mente una persona che si era tagliata i pol si e li teneva sotto l’acqua – ma per sempre. Così, quindi, comincia un paese: diluito in una grande quantità di ac qua di oceano”. E poi, attraverso centinaia di interviste con congolesi di tutte le età e le etnie, attraverso lo studio della storia, dell’archeologia, della geografia e della climatologia, at traverso una scrittura tersa e coinvolgente, si parte alla scoperta di un paese, di un popolo, di un continente. Dai primi insediamenti preistorici agli orrori della dominazio ne coloniale belga, dall’indipendenza alle guerre civili, at traverso giungle e città, montagne di ghiacciai perenni e pianure rigogliose, miniere di ogni possibile minerale pre zioso e una natura ricchissima e incontaminata, un libro che davvero restituisce un mondo. Un fulminante bestseller in patria, tradotto in tutte le lin gue maggiori, che ha vinto numerosi premi, rinnovando il fascino eterno dell’Africa nera e la capacità di raccontare il mondo del miglior giornalismo di reportage. L’AUTORe David van Reybrouck (Bruges, 1971), laurea to in Architettura a Cambridge e ricercatore presso l’Uni versità di Lovanio, lavora come giornalista per il quotidia no belga di lingua fiamminga “De Morgen”. Ha scritto numerosi libri, ma è con Congo che ha ottenuto rinoman za internazionale. Un libro evento. Un libro mondo. Mezzo milione di copie vendute in dodici paesi. Il più grande reportage africano dai tempi di Ryszard Kapus´cin´ski. pag 704 euro 25,00 isbn 978-88-07-17283-0 In libreria da: settembre 2014 18 SERIE BIANCA Vandana Shiva Chi nutrirà il mondo? Manifesto per il cibo del terzo millennio Traduzione di Gianni Pannofino copertina non definitiva Chi nutre il mondo di oggi? E chi sarà in grado, domani, di garantire cibo a una popolazione sempre più numero sa, sempre più divisa tra pochi ricchi e moltissimi destina ti alla fame? La risposta di Vandana Shiva è molto netta: non sarà l’agricoltura delle multinazionali. Non saranno i semi ge neticamente modificati e accuratamente brevettati dai brand globali del settore agroalimentare. Non sarà la pioggia incessante dei pesticidi e dei fertilizzanti chimici richiesti in quantità sempre più esorbitanti da coltivazioni Ogm sempre più fragili e costose. Non sarà l’economia globalizzata dei profitti, dell’esproprio sistematico di va ste regioni del pianeta, dell’abolizione silenziosa di interi capitoli della carta dei diritti umani. A nutrire il mondo sarà la libertà dei piccoli contadini di ogni parte del globo. Sarà la loro capacità di coltivare la terra con le loro risorse. Sarà la miriade di progetti agrico li socialmente, economicamente, ecologicamente sostenibi li, ormai diffusi ovunque nel mondo. Sarà l’equilibrio spon taneo di un’agricoltura pensata e praticata a misura d’uo mo e di pianeta. Sarà la ricchezza inattesa di una terra final mente libera dalla gabbia delle monocolture e restituita al la prospettiva fondamentale della biodiversità. Vandana Shiva ci regala in queste pagine un manifesto uni co al mondo, un testo che condensa tre decenni di ricerche, progetti e azioni con inedita radicalità e chiarezza. Un ma nifesto che esce in prima edizione mondiale in Italia, com missionato all’autrice da Giangiacomo Feltrinelli Editore in vista di Expo 2015 e delle riflessioni che Expo 2015 por terà avanti sul tema guida “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. L’AUTRICE Vandana Shiva (Dehra Dunh, 1952) è una delle più autorevoli voci mondiali nell’ambito dell’ecolo gia, della riflessione sullo sviluppo sostenibile, della costru zione di modelli sociali ed economici alternativi. Scienziata di formazione, laureata in Fisica quantistica, ambientalista radicale, consulente di numerosi governi su temi ecologici e agroalimentari, ha ricevuto premi prestigiosi come il Right Livelihood Award (1993) e il City of Sidney Peace Award (2010). Tra i suoi libri tradotti da Feltrinelli, Il mondo sotto brevetto (2002), Le guerre dell’acqua (2003), Fare pace con la terra (2012) e, nella collana Feltrinelli “Kids”, Storia dei semi (2013). In ogni angolo del globo è in corso una vera e propria guerra: da una parte c’è l’agricol tura delle multinazionali; dall’altra i piccoli contadini indiani, africani, cinesi, europei. Chi vincerà? pag 128 euro 10,00 isbn 978-88-07-17282-3 In libreria da: settembre 2014 19 SERIE BIANCA Giorgio Bocca Togliatti copertina non definitiva Prefazione di Silvia Giacomoni Almeno due generazioni di italiani non hanno un ricordo di Palmiro Togliatti da vivo. Sono passati cinquant’anni dalla sua morte e di Togliatti è forse sopravvissuta un’im magine di uomo freddo, scostante, che portava occhiali da professore, un intellettuale avaro nei sentimenti, un politi co scaltro e cinico, troppo filosovietico e ortodosso per ispi rare o appassionare. Ma bisogna allora spiegare perché l’Italia proletaria fu pronta all’insurrezione armata quando si attentò alla sua vita e perché milioni di italiani di ogni ce to ebbero il sentimento, nel giorno della sua morte, che con lui se ne andava uno dei padri della Repubblica. “Quegli incredibili funerali! Un milione di persone al segui to del feretro, gente arrivata da ogni parte d’Italia, comunisti e non comunisti, gente che ha preso il primo treno, il primo aereo per vederlo l’ultima volta nella camera ardente dove montano la guardia d’onore i grandi del comunismo mon diale, da Leonid Brežnev a Dolores Ibárruri. Un milione di persone dietro il feretro e altre centinaia di migliaia lungo il percorso da via delle Botteghe Oscure, dove è la direzione comunista, per piazza Venezia, via dei Fori Imperiali, via Cavour, fino a San Giovanni, che salutano con il pugno chiu so o chinando il capo, o segnandosi con la croce, donne e uo mini in lacrime come se piangessero un padre. Ma l’uomo che è morto non è colui che ha sempre ritenuto la politica troppo importante per lasciarla fare alla gente semplice? Che cosa è che gli italiani piangono in quell’uomo?” Giorgio Bocca tentò nel 1973 di rispondere a queste do mande, lasciandoci una biografia che resta il racconto più appassionante e completo della vita del leader comunista. In occasione di questa nuova edizione, il testo sarà correda to da una nuova prefazione di Silvia Giacomoni. L’AUTORE Giorgio Bocca (Cuneo, 1920 – Milano, 2011) è stato uno dei giornalisti italiani più noti e influenti. Nell’arco di una carriera più che cinquantennale, ha scrit to libri di attualità politica, di analisi sociale ed economi ca, di ricostruzione storica, nonché di memorialistica le gata all’esperienza della guerra partigiana. I suoi ultimi li bri, tutti editi da Feltrinelli, sono Le mie montagne (2006), È la stampa, bellezza! (2008), Annus horribilis (2010), Fratelli coltelli (2010), Grazie no (2012). A cinquant’anni dalla morte di Palmiro To gliatti, torna in libreria la magnifica biogra fia del “Migliore” di Giorgio Bocca. pag 688 euro 22,00 isbn 978-88-07-17281-6 In libreria da: settembre 2014 20 CAMPI DEL SAPERE David Harvey Diciassette contraddizioni e la fine del capitalismo copertina non definitiva Traduzione di Virginio B. Sala La contraddizione tra apparenza e realtà, tra capitale e la voro, tra valore d’uso e valore di scambio, tra proprietà privata e stato capitalista, tra monopolio e concorrenza, tra valore sociale del lavoro e sua rappresentazione mone taria... Sono diciassette le grandi contraddizioni, alcune di vecchia data, altre inedite, che secondo Harvey stanno al cuore del capitalismo e ne mettono oggi a rischio la tenu ta. La spinta ad accumulare capitale al di là delle possibi lità di investimento, l’imperativo di usare i metodi più economici di produzione che porta ad avere consumatori senza mezzi per il consumo, l’ossessione di sfruttare la na tura fino al punto dell’estinzione: sono tensioni di questo tipo che sottostanno alla persistenza della disoccupazione di massa, alle spirali negative di Europa e Giappone, agli incerti passi avanti di Cina e India. Non tutte le contrad dizioni del capitale sono necessariamente un male, alcune possono condurre a quelle innovazioni che ridanno forza al capitalismo e lo fanno apparire saldo e persistente. Tut tavia l’apparenza può ingannare: se è vero che molte del le contraddizioni del capitale possono venire gestite, altre saranno fatali per la nostra società. Per evitare un simile esito, questo libro si propone tanto come un’efficace gui da al mondo che ci circonda quanto come un manifesto per il cambiamento. Recuperando il concetto marxiano di alienazione, nell’ottica di un nuovo umanesimo. L’AUTORE David Harvey (Gillingham, 1935) è geografo, sociologo e politologo inglese. Si occupa di geografia po litica e, dal 2001, è professore emerito di Antropologia al la Graduate School della City University di New York. Precedentemente è stato professore di Geografia presso le università di Oxford e Johns Hopkins. L’“Indepen dent” ha citato il suo libro La crisi della modernità come una delle cinquanta opere più importanti del secondo do poguerra. Nel 1995 gli è stata conferita la Patron’s Medal della Royal Geographical Society e nel 2007 è stato eletto membro della American Academy of Arts and Sciences. Tra i suoi libri tradotti in italiano: La crisi della modernità (il Saggiatore, 2002), La guerra perpetua (il Saggiatore, 2006), Breve storia del neoliberalismo (il Saggiatore, 2007), Neoliberismo e potere di classe (Allemandi, 2008), Introduzione al Capitale (La Casa Usher, 2012), Il capitalismo contro il diritto alla città (Ombre corte, 2012), Città ribelli (il Saggiatore, 2013). Feltrinelli ha pubblicato Giustizia sociale e città (1978) e L’enigma del capitale e il prezzo della sua sopravvivenza (2011). Dopo L’enigma del capitale, uno dei più au torevoli pensatori marxisti contemporanei esplora i meccanismi di funzionamento del capitale e le sue implicite contraddizioni. Rivela quali forze faranno inceppare il mo tore del capitalismo e quali altre forze po trebbero sostituirlo. pag 320 euro 25,00 isbn 978-88-07-10509-8 In libreria da: settembre 2014 21 urra Urra. Finalmente Feltrinelli Dopo il successo di Le persone sensibili hanno una marcia in più (circa 20.000 copie in un anno e mezzo), Rolf Sellin offre una nuova guida indispensabile, con consigli concreti, perché l’attenzione verso gli altri non si tra sformi in una gabbia che impedisce di rispet tare se stessi. 20.000 copie Rolf Sellin Le persone sensibili sanno dire no Come essere attenti agli altri senza dimenticare se stessi copertina non definitiva Non riuscite a rifiutare un favore? Rinunciate a un invito che pure desiderate per non dispiacere ai vostri amici? Svolgete incarichi anche se non di vostra competenza? Vi è difficile ritagliarvi del tempo per voi? È facile dire o sentirsi dire: “Stabilisci dei limiti!”, ma far lo non lo è affatto, soprattutto se si è persone sensibili e at tente ai bisogni degli altri. Rolf Sellin, apprezzato autore di Le persone sensibili hanno una marcia in più, spiega finalmente il motivo per cui spesso non riusciamo a stabilire giusti limiti nella pratica: farlo non è solo questione di volontà, richiede allenamen to! E una convinzione, cioè che “buone recinzioni, fanno buoni vicini”. A tale scopo Sellin propone metodi concreti e di compro vata efficacia, a livello mentale, comunicativo, fisico e so prattutto energetico, che aiutano a sviluppare la nostra capacità di autodeterminazione senza sensi di colpa! Perché dire no talvolta serve a noi, ma anche agli altri. Hanno scritto di Le persone sensibili hanno una marcia in più “Rolf Sellin, […] è il primo ad ammettere di essere nato e cresciuto in carne viva, […] e in questo prezioso, prezio sissimo libro, Le persone sensibili hanno una marcia in più, si e ci risponde. […] Era da tempo che non sottolineavo un libro con tanta foga: mi saprete dire.” Chiara Gamberale, blog.iodonna.it “Raramente ho trovato un libro tanto chiaro nel focalizza re un tema, quanto efficace nel suggerire soluzioni. Lo suggerisco caldamente.” Amazon.it l’autore Rolf Sellin (1948) è consulente psicotera peuta, formatosi in coaching sistemico, pnl, Quantum Psychology e Voice Dialogue. Ha fondato a Stoccarda l’hsp (Highly Sensitive Persons) Institut, dove propo ne seminari incentrati sulle tecniche e i metodi da lui stesso elaborati per gestire al meglio l’ipersensibilità e dove offre consulenza individuale. È autore di Le persone sensibili hanno una marcia in più (Urra, 2012; UE Feltrinelli, 2013). + “Il libro più completo sul tema dell’ipersensibilità che ab bia mai letto! […]. Viene data la possibilità di capire che l’ipersensibilità è davvero un dono.” Macrolibrarsi.it pag 224 euro 13,00 isbn 978-88-07-09050-9 In libreria da: settembre 2014 22 Esperti autorevoli Successo di vendite copertina non definitiva Marianella Sclavi, Gabriella Giornelli La scuola e l’arte di ascoltare Gli ingredienti delle scuole felici Ascolto attivo e mediazione creativa: la ri cetta semplice per conquistare un arsenale di abilità preziose, che aiutano i ragazzi e gli insegnanti a capirsi, a migliorarsi, a scoprire e sfruttare le proprie potenzialità, a esercita re una leadership che promuove l’intelligen za collettiva. E che trasforma la scuola in un luogo ad alto tasso di apprendimento. Sono pochi ed essenziali gli ingredienti presenti nelle scuole felici. Ma come tutte le cose fondamentali, procu rarseli e saperli usare adeguatamente comporta una ri voluzione personale, istituzionale, culturale, politica. Semplice, da un lato, “proprio come fare la piadina”, so stengono le autrici di questo volume, in cui si narrano le avventure di un’insegnante che, come se fosse la cosa più naturale del mondo, insegna agli studenti “a fare la piadina” nella loro vita scolastica, ovvero: a usare l’ascol to attivo (farina), l’autoconsapevolezza emozionale (ac qua), l’umorismo (sale), per mettere in atto il confronto creativo. È questo il segreto che sta alla base delle scuo le che funzionano in tutto il mondo occidentale, le scuo le che sanno trasformare la diversità in risorsa. Le autrici mettono a disposizione di tutti coloro che cre dono nella centralità della scuola, strumenti molto raffi nati ed efficaci, e danno sostanza alla convinzione che, se non sai “fare la piadina”, tutti gli altri saperi si rivelano in completi e le buone intenzioni prive di gambe per cammi nare. le autrici Marianella Sclavi ha insegnato Etnografia urbana al Politecnico di Milano ed è una esperta di metodologie inclusive e partecipative. Tuttora relatrice in convegni e seminari di formazione, è autrice di nu merosi libri fra i quali Arte di ascoltare e mondi possibili, La Signora va nel Bronx. A una spanna da terra (Bru no Mondadori), la graphic novel Ciao mamma, vado in Cina! (Ipoc Press), Confronto creativo (con Lawrence Susskind, Et al. edizioni). Gabriella Giornelli, ex insegnante di scuola media, ha fondato e diretto la rivista “Paesaggi educativi” e col labora col Centro di documentazione educativa di Ce sena. Da parecchi anni opera nelle scuole come media trice e insegnante di mediazione creativa dei conflitti, chiamata da presidi e colleghe a occuparsi dei casi più intrattabili e ingovernabili, dei desperados che fanno disperare. pag 256 euro 14,00 isbn 978-88-07-09051-6 In libreria da: settembre 2014 23 URRA + Sempre più titoli Urra entrano a far parte del catalogo UE STORIE Mario Isnenghi Ritorni di fiamma Una storia d’Italia copertina non definitiva Da Mazzini a Mussolini, da Garibaldi a D’Annunzio, dai partigiani della Resistenza rossa e dell’“occasione perdu ta” ai brigatisti neri e rossi, i ritorni di fiamma sono una ci fra di lungo periodo della storia d’Italia. Così come lo so no le successive ondate di ex: gente che cambia, che finge, che si adegua. Trasformazioni identitarie e recite sociali, come a teatro, nella vita. Ex repubblicani, ex liberali, ex fascisti, ex comunisti. L’Italia liberale, l’Italia fascista, l’Italia repubblicana hanno conosciuto tutt’e tre questo spezzare la propria vita in due. Nella storia d’Italia vanno annoverati però anche quanti recalcitrano a diventare ex. Ci sono coloro che non vogliono finire, ma ricominciare, in quelle situazioni crepuscolari che possono essere tra monti o albe. Dopo il Risorgimento, la Grande guerra, il fascismo, la Liberazione, sono in tanti a volersi ripropor re e reinventare. Le soggettività che si negano al fluire del tempo – intrecci di nati troppo tardi/nati troppo presto –, con maggiori o minori titoli per farlo, hanno lasciato dia ri, memorie, soliloqui, confessioni che testimoniano dei riusi, delle reinterpretazioni, dei rilanci dell’io e del noi nella storia del paese. Dei dopo che valorizzano e ripristi nano dei prima: come eravamo, come volevamo essere e come ancora possiamo diventare. La vita sembra poter tornare quella che era, solo che il mondo intanto è andato avanti e il soggetto che si percepisce giovane e attivo ap pare agli altri fuori tempo, inceppato in itinerari, indivi duali e collettivi, che oscillano fra il tragico e il farsesco. Di qui la natura sfuggente e duplice – volitiva, caricatura le, patetica – dei ritorni di fiamma. L’AUTORE Mario Isnenghi (Venezia, 1938), uno dei più autorevoli storici italiani, è professore emerito dell’Uni versità di Venezia, e presidente dell’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea. Studioso della storia dell’Italia otto-novecentesca, ha pubblicato fra l’altro: Le guerre degli italiani (Mondadori, 1989; il Mulino, 2005); Il mito della Grande guerra (Later za, 1970; il Mulino, 20147); L’Italia in piazza (Mondadori, 1994; il Mulino, 2004); I luoghi della memoria (Laterza, 1997, 20103); Breve storia d’Italia ad uso dei perplessi (e non) (Rizzoli, 1998; Laterza, 2012); La tragedia necessaria. Da Caporetto all’Otto settembre (il Mulino, 1999, 20133); La Grande Guerra, con Giorgio Rochat (La Nuova Italia, 2000; Sansoni, 2004; il Mulino, 2008); Garibaldi fu ferito (Donzelli, 2007, 2010; Feltrinelli, 2013); Gli Italiani in guerra. Conflitti identità memorie (direzione scientifica, 7 voll., Utet, 2008-2009); Storia d’Italia. I fatti e le percezioni dal Risorgimento alla società dello spettacolo (Laterza, 2011, 2014); Dieci lezioni sull’Italia contemporanea (Don zelli, 2011); Diario di un arcidiavolo (Donzelli, 2013). Dal Risorgimento al brigatismo c’è chi si ripensa, si restaura, si ripropone, si mime tizza, sentendosi o pretendendosi attore, come “una volta”, un’altra volta. Quella dei ritorni di fiamma, delle rotte dell’io e del noi volte alla reinvenzione di sé, è una chia ve di lettura della storia d’Italia. pag 512 euro 28,00 isbn 978-88-07-11136-5 In libreria da: settembre 2014 24 KIDS Paul Dowswell Tra le mura del Cremlino copertina non definitiva Traduzione di Edy Tassi “Mikhail Petrov, detto Misha, guardò le nubi grigie e rab brividì. Quando attraversò il ponte sopra la Moscova ven ne schiaffeggiato dal vento che lo costrinse a stringersi il cappotto attorno al corpo magro. Cinque minuti dopo ar rivò nel suo appartamento all’interno del Cremlino. ‘Mamma, sono tornato,’ urlò non appena mise piede nell’ingresso. Nessuno rispose.” Mosca, ottobre 1940. Misha ha quindici anni e una vita apparentemente fortunata: suo padre è segretario partico lare di Stalin e la sua famiglia è stata trasferita all’interno del Cremlino. Ma nessuno può dirsi al sicuro neppure lì; infatti sua madre un giorno sparisce senza che vi sia alcu na ragionevole spiegazione e Misha sa che di questo non può parlare a nessuno, neanche a suo padre. I mesi passano in una sorta di normalità tra le lezioni a scuola e le attività all’interno del Komsomol (il gruppo dei giovani comunisti) ma l’atmosfera a Mosca, soprattut to all’interno delle mura protette del Cremlino, diventa sempre più pesante: eliminazione di persone influenti, confessioni estorte, paura diffusa e la voce sempre più certa di un’invasione tedesca, voce violentemente contra stata dallo stesso Stalin. A giugno però l’esercito tedesco invade il territorio del suo ex alleato e velocemente avanza arrivando quasi a Mosca, bombardata dagli aerei. Per Misha e per le perso ne attorno a lui la vita assume una piega drammatica... L’AUTORE Paul Dowswell, inglese, ha lavorato a lungo nell’editoria prima di diventare un autore per ragazzi. I suoi romanzi, tutti pubblicati in Italia nella collana Feltri nelli “Kids”, sono Ausländer (2010, 2 edizioni), Il ragazzo di Berlino (2012, 2 edizioni) e Alba di guerra (2013). Tra le mura del Cremlino ci porta al centro di uno dei periodi più complessi e forti del conflitto mondiale, raccontato − con la voce di un ragazzo − da uno scrittore abilissimo che sa ricostruire con precisione gli eventi storici mantenendo sempre alto e avvincen te il ritmo del romanzo. pag 192 euro 13,00 isbn 978-88-07-92238-1 In libreria da: settembre 2014 25 KIDS Uri Orlev Il nonno che aggiustava i sogni Traduzione di Elena Loewenthal Illustrazioni di Ilaria Martinelli copertina non definitiva Michael si trasferisce con i genitori in Israele, la terra d’origine del padre, per poter assistere il nonno anziano. Adattarsi alla nuova casa, alla lingua e agli amici è diffici le per il ragazzino, così come è struggente il ricordo dell’America, il solo mondo che lui abbia conosciuto. Una volta giunto a Gerusalemme, Michael scopre che quel vecchio burbero, responsabile del loro trasferimento, è in realtà un meraviglioso complice: nella cantina della sua grande casa nasconde un tesoro fatto di oggetti antichi e preziosi e di attrezzi per ripararli e un giorno alla setti mana si camuffa ed esce in segreto per le vie della città. Che cosa fa? Con l’aiuto di un magico organetto a ma novella riesce a entrare nei sogni della gente e ad “aggiu starli”. E quando il nonno gli farà il più prezioso dei doni, per mettendogli di entrare nei suoi sogni, come un apprendi sta stregone Michael imparerà a distinguere i confini tra il sogno e la realtà, vivendo insieme al bizzarro vecchietto avventure a volte fantastiche, a volte spaventose: perché ci sono sempre due lati delle cose, uno brutto e uno bello. L’AUTORE Uri Orlev, nato a Varsavia nel 1931, è una del le voci più autorevoli e apprezzate della letteratura per ra gazzi israeliana e internazionale. Ha vinto innumerevoli premi, tra cui il prestigioso Hans Christian Andersen. Questo romanzo, tradotto nel mondo in otto lingue, è già stato precedentemente pubblicato da Feltrinelli nella col lana “Sbuk”, con il titolo L’aggiustasogni. Una nuova edizione fuori collana per un romanzo del celebre autore israeliano. Una storia semplice, piena di forza e poesia, mi steriosa ed emozionante, che tocca temi im portanti come il confine tra sogno e realtà, l’esperienza della perdita e le sfaccettature della verità. pag 128 euro 9,00 isbn 978-88-07-92239-8 In libreria da: settembre 2014 26 Illustrazioni di Allegra Agliardi KIDS Massimo Birattari Leggere è un’avventura copertina non definitiva Pensate che leggere sia noioso? Allora non avete mai par tecipato al super-reality L’isola dei personaggi famosi, dove un gruppo di ragazzi si trova a vivere “dentro” celebri ro manzi, tra esploratori, detective e piccole donne, maghi, gnomi e streghe, gabbiani, cavalli e cani che forse sono lu pi, giardini segreti e giungle pericolose. Al gran ballo ogni Elizabeth potrebbe incontrare il suo Darcy, a teatro c’è un minaccioso burattinaio di nome Mangiafuoco e non può mancare un sottomarino con il quale, insieme al capitano Nemo, scoprire i misteri dei fondali. E la grande avventu ra finirà con una caccia al tesoro (attenti ai pirati, però) in cui gli indizi vanno cercati nei libri e che, naturalmente, terminerà in una misteriosa biblioteca... Insomma, i pro tagonisti scoprono che la lettura è un’attività avventurosa, divertente, istruttiva e perfino creativa, e leggere significa perdersi in altre epoche e altri mondi, e scoprire nei per sonaggi che ci emozionano qualità, difetti, passioni che solo grazie ai grandi libri possiamo ritrovare in noi stessi. Come gli altri titoli di Birattari, anche questo è sia un ro manzo ricco di personaggi e di avventure, sia un formida bile strumento didattico in classe o a casa. Proprio per questo, l’appendice passa in rassegna alcuni dei più bei li bri per ragazzi e offre consigli brillanti per continuare ad alimentare la passione per la lettura. L’AUTORE Massimo Birattari è laureato in Storia e diplo mato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Redat tore, traduttore, consulente editoriale, è autore di una grammatica pratica, Italiano. Corso di sopravvivenza (2010), e di un “manuale di stile”, È più facile scrivere bene che scrivere male (2011). Ha curato Io scrivo, corso di scrittura in ventiquattro volumi del “Corriere della Sera” (2011, nuova edizione Fabbri 2014 con il titolo Scrivere). Tra i suoi libri per ragazzi, I rivoltanti romani (con Terry Deary; 1998); I barbuti barbari (2008) e Vite avventurose di santi straordinari (2009), entrambi con Chicca Galli; e nella collana Feltrinelli “Kids” Benvenuti a Grammaland (2011), La grammatica ti salverà la vita (2012) e Scrivere bene è un gioco da ragazzi (2013). Dopo due romanzi dedicati alla grammatica e uno alla scrittura, un libro per dimostrare (ai ragazzi, ma anche ai genitori e agli inse gnanti) che leggere è uno dei grandi piaceri della vita (ed è anche lo strumento essen ziale per impadronirsi della grammatica e imparare a scrivere bene). Dall’autore di Benvenuti a Grammaland (2011; 3 edizioni, 15.000 copie), La grammatica ti salverà la vita (2012; 3 edizioni, 11.000 copie) e Scrivere bene è un gioco da ragazzi (2013; 3 edizioni, 11.000 copie). pag 144 euro 13,00 isbn 978-88-07-92241-1 In libreria da: settembre 2014 27 KIDS Giuseppe Zanetto Dei ed eroi greci Illustrazioni di Camilla Pintonato copertina non definitiva Un nonno, quattro nipoti, due viaggi; una situazione piut tosto comune che, in questo caso, poiché il nonno è pro fessore di Letteratura greca, si trasforma in un’occasione speciale per vedere, ascoltare e conoscere le radici classi che della nostra cultura. La Grecia antica e la Magna Grecia sono infatti gli itine rari percorsi da nonno Lello in compagnia dei nipoti Giorgio, Luciana, Andrea e Sara in due momenti diversi: prima Atene, Delfi, Olimpia e Micene, e poi Siracusa. So no luoghi bellissimi nei quali i Greci si stabilirono e dove ancora rimangono tracce spesso molto evidenti e sugge stive di quella presenza: resti archeologici e, legate a que sti, memorie letterarie, eredità linguistiche e culturali. Nonno Lello descrive i luoghi che i ragazzi si trovano da vanti agli occhi e, dal dato visivo, il racconto si sposta alla storia e all’epica che da questi luoghi sono evocate. Per i lettori quel viaggio suggestivo inizia a casa, dalla let tura del volume prima ancora di diventare concreto, ma gari durante una vacanza. L’AUTORE Giuseppe Zanetto insegna Letteratura greca all’Università degli Studi di Milano. Nel 2012 ha pubbli cato il volume Entra di buon mattino nei porti (Bruno Mondadori). Un libro che è allo stesso tempo guida di luoghi straordinari e racconto di luoghi, storia e miti dell’antica Grecia. pag 128 euro 13,00 isbn 978-88-07-92240-4 In libreria da: settembre 2014 28 HOME CINEMA Shane Salerno Salinger copertina non definitiva Fino a che punto può spingersi il “diritto di cronaca” pri ma di sconfinare nell’invasione della privacy? Dove fini sce la legittima aspirazione degli ammiratori a saperne di più e la volontà di uno scrittore di mantenere il più stret to riserbo sul proprio privato, anche dopo la morte? Sono alcune delle domande − e delle polemiche − che hanno accompagnato l’uscita americana di Salinger, il film docu mentario che Shane Salerno ha dedicato all’autore de Il giovane Holden. Presentato al Toronto International Film Festival, il documentario ripercorre la vita di Jerome D. Salinger e tenta di far luce sul ritiro dello scrittore a vita eremitica, seguito alla pubblicazione del libro leggenda, durato poi fino alla sua morte nel 2010. Riflessioni, dati biografici e foto si alternano alle tante testimonianze di personalità quali Philip Seymour Hoffman, Edward Nor ton, John Cusack, Danny De Vito e Gore Vidal. Un film illuminante sulla storia di una vita fuori dal comune. Il film uscirà in oltre cento sale di tutta Italia a fine maggio. Verrà presentato in anteprima durante il Salone del libro di Torino. Il regista Shane Salerno (1972) è uno sceneggiatore, produttore, regista e autore di bestseller statunitense. Na to nel 1972, a soli ventiquattro anni è stato coautore della sceneggiatura di Armageddon. Recentemente ha ricoperto il ruolo di co-sceneggiatore e produttore esecutivo di Savages di Oliver Stone. Indagine sulla complessità umana e sulle contraddizioni di un mito: tutto ciò che non è mai stato rivelato sull’autore del capola voro Il giovane Holden. L’infanzia, i matrimoni, gli scrupolosi metodi di lavoro e i segreti di Salinger. dvd + libro euro 16,90 isbn 978-88-07-74119-7 In libreria da: settembre 2014 29 HOME CINEMA Noël Dernesch, Moritz Springer Journey to Jah copertina non definitiva Per sette anni i registi Noël Dernesch e Moritz Springer, e il cameraman Marcus Winterbauer, hanno seguito due dei più importanti artisti reggae d’Europa − il tedesco Gentleman e l’italiano Alborosie − nella loro ricerca di autenticità, lontano dalle società consumistiche occiden tali, nel paese del rastafari e del reggae: la Giamaica. Journey to Jah dipinge, in un quadro variegato, l’impor tanza e il significato spirituale del reggae sull’isola caraibi ca, dove la musica è strumento per combattere la violen za, il sessismo e la povertà. Diversi musicisti giamaicani li sostengono lungo la strada, giocano insieme a loro e si trovano ad affrontare la gioio sa ma anche dura realtà dell’isola. Nel film si alternano in terviste di repertorio e scene di vita quotidiana, in cui la musica è l’unico mezzo per dare un senso alle proprie vi te. Journey to Jah ha partecipato ad alcuni tra i maggiori festival europei, ultima, in ordine di tempo, la Berlinale. Alborosie ha in Italia centinaia di migliaia di fan. La sua pagina facebook ufficiale conta un milione di “mi piace”. L’artista Italia a maggio per una serie di Per l’occasione il film verrà programmato in varie sale. arriverà in concerti. I REgisti Noël Dernesch, nato a Zurigo, oggi vive e lavo ra a Berlino. Specializzato in film/video alla Scuola di ar te e media di Zurigo, lavora fin da subito come regista in dipendente. Ha diretto diversi video musicali e spot pub blicitari. Il viaggio di due grandi artisti europei del panorama reggae, Alborosie e Gentleman, che hanno trovato una nuova patria spiri tuale nella cultura caraibica della Giamaica. Autodidatta, invece, il co-regista Moritz Springer, anche lui di Berlino. Tra il 1997 e il 2005 affina la propria espe rienza nel mondo della pubblicità e lavorando come assi stente alla regia in Germania e negli Stati Uniti per film come Godzilla di Roland Emmerich e Die Wilden Kerle 3 (La tribù del pallone) di Joachim Masannek. Si specializza poi nel genere documentario, autofinanziando i suoi pri mi progetti. dvd + libro euro 16,90 isbn 978-88-07-74118-0 In libreria da: settembre 2014 30 AUDIOLIBRI Chiara Gamberale Per dieci minuti Letto da Chiara Gamberale copertina non definitiva Chiara Gamberale legge il suo Per dieci minuti. Mette nel la sua voce l’emozione, l’ironia e il ritmo di questa singo lare avventura di trasformazione e di rinnovamento. Al centro Chiara. Chiara che si dà obiettivi minimi (dura ta: dieci minuti) ma spiazzanti: lei che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli cucina dei pancake, cammi na di spalle per la città, balla l’hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad acco gliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare. L’AUTRicE Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma. Nel 1999 ha esordito con Una vita sottile, seguito da Color lucciola (2001), Arrivano i pagliacci (2003), La zona cieca (2008, premio selezione Campiello), Le luci nelle case degli altri (2010), L’amore, quando c’era (2012) e Quattro etti d’amore, grazie (2013). È autrice e condut trice di programmi televisivi e radiofonici come Quarto piano scala a destra su Rai 3 e Io, Chiara e L’Oscuro su Ra dio 2. Collabora con “La Stampa” e “Vanity Fair” e ha un blog sul sito di “Io Donna” del “Corriere della Sera”. Fel trinelli ha pubblicato il romanzo Per dieci minuti (2013). Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuo va, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per ricominciare, pian piano, a vivere. Tu cosa faresti? euro 14,90 isbn 978-88-07-73582-0 In libreria da: settembre 2014 31 UE UE Saggi UE Saggi UE oriente UE storia UE CLASSICI UE Giuseppe Morici Fare marketing rimanendo brave persone Etica e poetica del mestiere più discusso del mondo copertina non definitiva Cosa ha trasformato il marketing da uno dei mestieri più affascinanti a uno dei mestieri più discussi del mondo? Perché quando si vuole indicare un’operazione di pura facciata, senza alcuna sostanza, la si indica come un’ope razione di puro marketing? Esiste una visione del marke ting compatibile con la nostra società attuale e le nostre esigenze? Chi fa marketing si trova spesso schiacciato tra due poli opposti: da un lato, gli esaltati del marketing e, dall’altro, chi lo vede come un’attività di persuasione oc culta. Nella visione proposta dall’autore, il marketing su pera la dimensione puramente economica, per diventare una funzione responsabile e generativa, per la società e per la vita delle persone, nella loro ricerca di senso, nei lo ro sogni, nei loro progetti. Il marketing tende a creare senso e identità, al pari delle più nobili arti espressive dell’umanità, dalla scrittura al cinema, da cui in realtà mu tua molti degli strumenti e dei linguaggi. Per questo è ne cessario, però, che chi si occupa di marketing non si ac contenti di gestire solo gli aspetti razionali della comuni cazione, ma adotti anche gli strumenti di base della narra tologia e, da ultimo, le conoscenze di base di analisi delle personalità, dei suoi tratti fondamentali, della psicologia umana. E soprattutto è necessario che nell’occuparsi del la poetica, ossia del come costruire un marketing efficace, non si perda mai di vista l’etica, ossia il senso complessivo profondo di ciò che si fa per l’uomo e per la società. L’AUTORE Giuseppe Morici è attualmente president del la Regione Europa nel gruppo Barilla. Ha iniziato la car riera in Procter & Gamble, passando poi alla società di consulenza Monitor di Michael Porter, al gruppo Bolton e infine in Barilla. Ha sempre affiancato alle sue esperien ze professionali un interesse per la formazione manageria le, con un’attenzione particolare per l’intreccio fra scien ze umane e marketing. Il marketing può creare senso e identità ed essere uno strumento al servizio di un mon do migliore. Questo libro ci spiega come e perché. novità pag 208 - euro 10,00 isbn 978-88-07-88465-8 In libreria da: settembre 2014 35 UE Simonetta Agnello Hornby Il veleno dell’oleandro copertina non definitiva Pedrara. La Sicilia dei Monti Iblei. Una villa perduta sot to alte pareti di roccia tra l’occhieggiare di antiche tombe e il vorticare di corsi d’acqua carezzati dall’opulenza degli oleandri. È qui che la famiglia Carpinteri si raduna intorno al capezzale di zia Anna, scivolata in una svagata ma presa ga demenza senile. Esistono davvero le pietre di cui la don na vaneggia nel suo letto? Dove sono nascoste? Ma soprat tutto, qual è il nodo che lega la zia al bellissimo Bede, vero custode della proprietà e ambiguo factotum? Come acqua nel morbido calcare, i Carpinteri scavano nel passato, cer cano negli armadi, rivelano segreti. Vogliono, all’unisono, verità mai dette e ricchezze mai avute. Tra le ombre del giorno e i chiarori della notte, emergono influenze di nota bili locali, traffici con i poteri occulti e soprattutto passioni ingovernabili. Le voci di Mara, nipote prediletta di Anna, e di Bede ci guidano dentro questo sinuoso labirinto di rela zioni, rimozioni, memorie, fino a scavalcare il confine della stessa morte. Simonetta Agnello Hornby mette a fuoco un micromondo che pare allargarsi, con un brivido, a rappre sentare i guasti, le ambizioni e le ansie di liberazione dell’universo familiare, tutto intero. L’AUTRicE Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo e vive dal 1972 a Londra, dove svolge la professione di av vocato dei minori ed è stata per otto anni presidente parttime dello Special Educational Needs and Disability Tri bunal. La Mennulara, il suo primo romanzo, pubblicato da Feltrinelli nel 2002 e tradotto in tutto il mondo, ha vin to i premi Alassio 100 libri, Forte Village, Stresa e Novela Europea Casino de Santiago. Oltre a Il veleno dell’oleandro (2013), con Feltrinelli ha pubblicato La zia marchesa (2004; “Audiolibri Emons-Feltrinelli”, 2011), Boccamurata (2007), Vento scomposto (2009), La monaca (2010), La cucina del buon gusto (con Maria Rosario Lazzati; 2012), Il male che si deve raccontare (con Marina Calloni; 2013) e Via xx Settembre (2013). Ha inoltre pubblicato: Camera oscura (Skira, 2010), Un filo d’olio (Sellerio, 2011) e La pecora di Pasqua (Slow Food, 2012). “Sappiate tutti che, se doveste rimanere a Pedrara, lo fareste a vostro rischio.” Un grande romanzo di Simonetta Agnello Horn by, ambientato fra le trame e i paesaggi della Sicilia. pag 224 euro 8,00 isbn 978-88-07-88526-6 In libreria da: settembre 2014 36 Traduzione di Michela Finassi Parolo e Tiziana Gibilisco UE MARCELA SERRANO ADORATA NEMICA MIA copertina non definitiva Ci sono fili capaci di unire i mondi interiori delle donne: a volte sono la forza delle risate, il valore dell’amicizia, l’amore o il sesso; altre, la paura di fronte a un matrimo nio inaridito, l’ipocrisia, la solitudine o il timore dell’ab bandono. Laura è contro il femminismo, Manuela cuce e sogna, Magdalena si sente sempre più rinchiusa, Anabel la e Marilyn aspettano la felicità, María Bonita ha perso il nemico di una vita, Eloísa cerca di dimenticare, Irma si sfila finalmente l’anello, Dulcinea racconta la sua versione della storia. Dai Balcani fino a Santiago del Cile, passando per la Mancia di Don Chisciotte, piccoli incidenti rivela tori che cambiano la vita, donne che smettono di uscire di casa, che si lasciano ingannare dalle apparenze, che si riappropriano della loro esistenza, e altre che si ritrovano ad affrontare drammi inattesi. Ancora una volta, Marcela Serrano dimostra il suo talento nel penetrare anima e psi cologia femminili con venti racconti appassionanti e po tenti, abitati da donne fragili, forti, avventurose e timoro se, casalinghe o intellettuali, le cui voci e storie si impri mono a fuoco nella memoria dei lettori. L’AUTRicE Marcela Serrano, nata a Santiago del Cile nel 1951, è una delle voci più importanti della narrativa suda mericana. Si è diplomata in Incisione e ha lavorato in di versi settori di arti visive a Roma e nel suo paese. Attual mente dirige l’Instituto Profesional de Arte “Vicente Pé rez Rosales” dell’Università di Santiago. Con Feltrinelli ha pubblicato: Noi che ci vogliamo così bene (1996), che ha vinto in Francia il premio Coté des Femmes, Il tempo di Blanca (1998), L’albergo delle donne tristi (1999), Antigua, vita mia (2000), Nostra Signora della Solitudine (2001), Quel che c’è nel mio cuore (2002), Arrivederci piccole donne (2004), I quaderni del pianto (2007), Dieci donne (2011; “Audiolibri Emons-Feltrinelli”, 2012) e Adorata nemica mia (2013; “Audiolibri Emons-Feltrinelli”, 2014). “Io sono lei e non un’altra, eppur son te e son tutte voi.” “Leggere Marcela Serrano è come scrutare negli occhi tutte le donne del mondo.” Arturo Pérez-Reverte pag 208 euro 7,50 isbn 978-88-07-88525-9 In libreria da: settembre 2014 37 UE Charles Bukowski Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze Traduzione di Simona Viciani copertina non definitiva Dopo Azzeccare i cavalli vincenti ecco una nuova antolo gia di inediti dedicata a uno dei personaggi più irriveren ti del panorama letterario del Ventesimo secolo. Sfoglian do le pagine di questa raccolta si sente il ticchettio furioso e disperato della macchina da scrivere del vecchio Hank. L’intimità della scrittura ci catapulta nella sua stanza am mobiliata tra mozziconi di sigaretta, bicchieri rovesciati e donne folli. Trascorriamo cinquant’anni di storia america na con uno degli autori più trasgressivi del Novecento. Bieca oscenità, sarcasmo abrasivo, saggezza sboccata, se reno cinismo, poesia, alcol, sesso, musica classica come solo Bukowski sa mischiare. Gioiamo, Bukowski non può tornare perché non se n’è mai andato. L’AUTORE Charles Bukowski è nato ad Andernach, Ger mania, nel 1920 ed è morto a San Pedro, California, nel 1994. Feltrinelli ha pubblicato: Storie di ordinaria follia (1975, 2013), Compagno di sbronze (1979, 2013), Taccuino di un vecchio porco (1980), Musica per organi caldi (1984, 2009), Hollywood, Hollywood! (1990, 2012), Pulp. Una storia del xx secolo (1995, 2012), Shakespeare non l’ha mai fatto (1996, 2013), Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle (1997), Quando eravamo giovani. Poesie i (1999), Il Capitano è fuori a pranzo (2000), La canzone dei folli. Poesie ii (2000), Il Grande. Poesie iii (2002), Azzeccare i cavalli vincenti (2009), Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze (2012), Il sole bacia i belli. Interviste, incontri, insulti (a cura di D.S. Calonne, 2014). Inoltre, sem pre per Feltrinelli, la biografia La sconcia vita di Charles Bukowski di Jim Christy (1998) e, nella collana digitale “Zoom”, Un’amabile storia d’amore (2011) e Lo sciupafemmine di Hollywood Est (2012). Bukowski non è mai stato più Bukowski di così. pag 320 euro 9,00 isbn 978-88-07-88523-5 In libreria da: settembre 2014 38 UE Nora Ephron Il collo mi fa impazzire Tormenti e beatitudini dell’essere donna Traduzione di Delfina Vezzoli copertina non definitiva “Ho vergogna del mio collo,” si lamenta Nora Ephron, costretta a indossare maglioni a collo alto e giacche alla mandarina per coprire il “tacchiname”. Per capire quanti anni ha una sequoia bisogna tagliarne il tronco e contare gli anelli. Be’, se la sequoia avesse un collo non ce ne sa rebbe bisogno. Odio la gente che sostiene – protesta No ra Ephron – che invecchiare è bello, che si diventa saggi e si capisce quali sono le cose importanti. Ci si ribella, ci si deve ribellare all’immagine contraffatta di sé che appare nello specchio. Anche perché dal collo all’anima il passo è breve. Invecchiare non è roba da rammolliti, diceva Bet te Davis, e Nora Ephron lo dimostra con un senso dell’umorismo impagabile e con l’aggiunta: “Tanto più se sei una donna”. Una donna alle prese con i problemi del la “manutenzione” (fitness-tinte-massaggi), di borse fem minili in cui non si trova mai niente (e metterci una pila per illuminare la caverna non servirebbe perché non si troverebbe nemmeno quella), angustiate dall’ombrosa adolescenza dei figli, che poi se ne vanno lasciando un ni do vuoto in cui gioie e problemi finiscono, ma la preoccu pazione è per sempre, atterrite dalla scomparsa delle ami che più care, duro memento mori, in un universo che continua a considerarla solo una vaga eventualità. Parlare dell’età incerta compresa fra la maturità e la senilità, e far lo con tanta caustica sincerità e allo stesso tempo con la leggerezza dell’umorismo, non è impresa da poco. Nora Ephron la intraprende senza fare una grinza – le rughe so no più che sufficienti. L’AUTRicE Nora Ephron è nata nel 1941 a New York, dove vive. Scrittrice, attrice e regista, è nota soprattutto come sceneggiatrice e ha avuto tre nomination agli Oscar per la miglior sceneggiatura originale. Ha scritto fra l’al tro le sceneggiature di Silkwood, Affari di cuore, Harry ti presento Sally, Insonnia d’amore e ha scritto e diretto C’è post@ per te e Vita da strega. Feltrinelli ha pubblicato ol tre a Il collo mi fa impazzire. Tormenti e beatitudini dell’essere donna (2007) anche Affari di cuore (2008), da cui era stato tratto il film con Meryl Streep e Jack Nicholson (1986). Il collo è il primo a mostrare i segni dell’età. C’è chi lo nasconde, c’è chi va in clinica, c’è chi si dispera. Nora Ephron ci ha ragionato sopra, spudorata e coraggiosa, con dolore e senso dell’umorismo. Ne è uscito un libro, volato in testa alle classifiche americane, che parla alle donne, di donne e per le don ne (giovani e non più giovani). pag 144 euro 8,00 isbn 978-88-07-88524-2 In libreria da: settembre 2014 39 UE GIOVANNI MONTANARO TUTTI I COLORI DEL MONDO copertina non definitiva 1881, Gheel, anche conosciuto come “il paese dei matti”. Teresa Senzasogni non è pazza, ma come tale è stata regi strata per poter godere, come è uso in quel villaggio fiam mingo, dell’ospitalità della famiglia Vanheim. Un giorno avrà una dote e sposerà il suo Icarus, che le racconta le in giustizie del mondo. Ma poi arriva un nuovo ospite, un vagabondo rosso di capelli, schivo, rude, gli occhi accesi da una febbre sconosciuta, e Teresa sembra riconoscere in lui un destino incompiuto: diventerà un pittore – lei lo sa, lei lo sente –, troverà nei colori una strada universale. Quando la “profezia” si avvera, è passata una decina d’an ni e molto è accaduto, a Teresa e a Vincent van Gogh. Te resa scrive al caro signor Van Gogh perché si ricordi, per ché la aiuti a mettere ordine nel disordine, speranza nella disperazione, amore nel disamore e colore nel grigio. Lui, in verità, è l’unico vero amore di tutta la sua vita. E come tutti gli amori è pieno di luce e di futuro. Il romanzo di Giovanni Montanaro è una lunga lettera che si trasforma in una storia di anime in gabbia, di sentimenti che voglio no lasciare il segno e di un bisogno di libertà grande quan to l’immaginazione che lo contiene. L’AUTORE Giovanni Montanaro (Venezia, 1983) è scrit tore e avvocato. Ha scritto racconti, testi per il teatro e i romanzi La Croce Honninfjord (Marsilio, 2007), Le conseguenze (Marsilio, 2009) e Tutti i colori del mondo (Feltri nelli, 2012). “Teresa mi ha commosso. Le succedono le cose più sconvolgenti: la chiaroveggenza, la persecuzione, la metamorfosi. E le succede Van Gogh.” Tiziano Scarpa pag 144 euro 7,00 isbn 978-88-07-88522-8 In libreria da: settembre 2014 40 Traduzione di Sandro Ossola UE TIM O’BRIEN inseguendo CACCIATO copertina non definitiva Cacciato è un militare americano, un fante del quale, quando sparirà, i suoi compagni scopriranno di non sape re neanche il nome di battesimo. Cacciato è un soldato, e poiché, come dice il poeta inglese Siegfried Sassoon nell’epigrafe del romanzo, “i soldati sono sognatori” – e si può ben immaginare che cosa sognino, specie quando sono dentro fino al collo in una guerra come quella del Vietnam – anche Cacciato sogna. Sogna di andare a Parigi. Sogno peregrino per chi sta sulle rive del Mekong. Ma chissà, so gno forse anche realizzabile, perché qualcuno ha detto a Cacciato che da lì a Parigi ci sono solo ottomila miglia e rot te. E così, gambe in spalla, uno ce la potrebbe anche fare… Così Cacciato un bel giorno si stufa, saluta i compagni e se ne va. Dove? Ma a Parigi, naturalmente. Dopo tutto, basta attraversare il Laos, la Birmania, l’India, l’Afghanistan… E poi – hanno detto a Cacciato – una volta ad Atene, il più è fatto. È come se fosse arrivato a Parigi. Ma le regole sono regole, soprattutto nell’esercito. E quando Cacciato diser ta, ai compagni e al loro comandante, un vecchio tenente tediato che non ha più voglia di inseguire Cacciato di quan ta ne abbia di fare la guerra, non resta che mettersi alle sue calcagna. Bisogna catturare il disertore e riportarlo alla ba se. Comincia così la vera storia: Cacciato fugge, e i compa gni lo inseguono. E così anche i compagni, attraverso Laos, Birmania, India, Afghanistan, Iran, Turchia, Grecia, Jugo slavia, Austria, Germania, Francia, un bel giorno arriveran no a Parigi. Sempre decisi a compiere la missione. È l’orgo glio di ogni militare. E quando bussano alla porta della mansarda parigina dopo aver fatto il solito milione di scali ni a piedi, chi c’è là seduto sul letto a rammendarsi un paio di calzini? Ma Cacciato, perdiana. Se è veramente lui... L’AUTORE Nato nel 1946, laureato a Harvard, Tim O’Brien era fortemente contrario alla Guerra in Vietnam ma scelse di arruolarsi per timore dell’ostracismo in cui sarebbe incorso da parte della famiglia, dei vicini, della città se avesse disertato. Inseguendo Cacciato ricevette il National Book Award e The Things They Carried (1990, pubblicato da Leonardo nel 1991) il Prix du Meilleur Li vre Etranger. Entrambi sono considerati dei classici sulla guerra. “Il più grande romanzo sul Vietnam.” Niccolò Ammaniti pag 304 euro 9,50 isbn 978-88-07-88521-1 In libreria da: settembre 2014 41 UNIVERSALE ECONOMICA FELTRINELLI -25 % dal 24 settembre al 24 ottobre su tutti i saggi, oriente, storia. A settembre tornano i Saggi dell’Universale Economica Feltrinelli. Un ampio catalogo per tutti gli interessi. Tante novità per inaugurare un autunno di letture. Allestisci kit promozione il tuo punto vendita con ue saggi 2014 i nostri materiali locandine, mantovane, bolli, omaggio. cartelli banco 978-88-07-33670-6 feltrinellieditore.it/universaleeconomica/ UE saggi Tiziana Bertaccini Le Americhe latine nel Ventesimo secolo copertina non definitiva I processi politici, economici e sociali degli ultimi due de cenni del Novecento hanno profondamente trasformato l’America Latina. Oggi, la regione latinoamericana pre senta un volto nuovo. Uno dei cambiamenti epocali è da to dalle vittorie elettorali dei governi progressisti, quello che è stato definito il “giro a sinistra”, e che si è protratto per tutto il primo decennio del nuovo millennio. Nella re gione coabitano molte sinistre, da quella legata al passato rivoluzionario di Daniel Ortega in Nicaragua, alle diverse anime della sinistra messicana del Prd in Messico, alle “zone grigie” in cui si iscrive la sinistra argentina sempre in bilico fra opposizione e alleanza con un peronismo rin novato che si dichiara di sinistra, fino ai cambiamenti at tuali, ancora in corso, della sinistra marxista cubana. Og gi, come in Europa, la frontiera tra destra e sinistra si è fatta labile. Comunque, e questa è la cosa più significati va, sin dall’inizio del nuovo millennio in America Latina vi è stata una chiara tendenza al miglioramento nel pro cesso di democratizzazione. Il ciclo di oscillazione fra re gimi democratici e autoritari, che aveva caratterizzato il subcontinente durante il secolo passato, sembra final mente essersi concluso ed è la prima volta che le democra zie latinoamericane hanno una vita così lunga. Nonostan te il bilancio positivo sulla democrazia elettorale, le sfide che la regione deve affrontare sono ancora molte, in quan to non si è completamente raggiunta una vera democrazia liberale che garantisca una piena cittadinanza. Per poter parlare di una cittadinanza piena e integrale la principale sfida che la democrazia deve affrontare è di vincere la di seguaglianza e la povertà, in quella che rimane la regione più diseguale al mondo. L’AUTRicE Tiziana Bertaccini (1970) insegna Storia del ventesimo secolo latinoamericano presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino. Ha scritto nu merosi testi sull’America Latina, molti dei quali pubblica ti in spagnolo, oltre a Il tramonto del regime rivoluzionario. Messico 1970-2010 (Otto, 2012). La più importante e completa sintesi di sto ria dell’America Latina, dall’Ottocento a oggi, presente sul mercato editoriale. novità pag 320 - euro 14,00 isbn 978-88-07-88527-3 In libreria da: settembre 2014 44 Traduzione di Alessandro Melchiorre Consulenza di Luciano Petazzoni copertina non definitiva Da uno dei massimi musicologi, una esauriente sintesi della storia dell’arte musicale in Occidente. Pubblicata per la prima volta nel 1960, successivamente riveduta e aggiornata, l’opera ha riscosso grandi consensi ed è desti nata a restare a lungo insuperata quale introduzione idea le alla storia della musica e panorama complessivo capace di soddisfare il lettore più esigente. La storia della musica, pure intrecciata e compresa nel più ampio contesto stori co e culturale, dev’essere per l’autore anzitutto storia del lo stile musicale. Particolare attenzione viene dedicata ad aspetti spesso trascurati e tuttavia essenziali per penetrare la specificità dell’arte musicale: le forme, i generi, la nota zione, le tecniche d’esecuzione. Il volume è corredato di numerosissimi esempi musicali e illustrazioni, e comprende una serie di apparati: un glos sario dei termini tecnici, un’ampia bibliografia, una cro nologia essenziale e un ben articolato e completo indice analitico. L’AUTORE Donald Jay Grout (1902-1987), già professo re emerito della Cornell University, è stato uno dei più au torevoli musicologi americani del Novecento. Oltre a Storia della musica in Occidente, il manuale di storia della musica più adottato nelle università americane, ha scritto diversi libri su Mozart, Scarlatti e la storia dell’Opera. L’insuperata sintesi di storia della musica: il libro più adottato nelle università americane. pag 864 euro 20,00 isbn 978-88-07-88528-0 In libreria da: settembre 2014 45 UE saggi Donald Jay Grout Storia della musica in Occidente UE saggi Christian Boukaram Il potere anticancro delle emozioni Da un medico oncologo, un nuovo sguardo sull’insorgenza e la cura della malattia copertina non definitiva Traduzione di Fabrizia Berera Il dottor Boukaram indaga da anni il legame tra il cancro e il vissuto psichico ed emotivo della persona. I dati sono inconfutabili: la vera causa della malattia è ancora scono sciuta. La predisposizione genetica e fattori di rischio cer ti (cattive abitudini, inquinamento ambientale, infiamma zioni croniche...) a volte sono sufficienti per causare il cancro, ma non è una regola assoluta. Un terzo elemento basilare è in gioco: le emozioni. Nuove e sofisticate meto dologie scientifiche sembrano oggi darne prova, inducen do a un cambiamento dei paradigmi oncologici attuali. Basandosi sui risultati di ricerche condotte in ambiti della scienza molto vitali – l’epigenetica, la fisica quantistica, la neurologia –, questo libro ci incoraggia a cambiare il mo do in cui si affronta questa malattia. Da un lato, indaga come i pensieri, le credenze, le emozioni e il contesto re lazionale di ciascuno contribuiscano all’insorgenza del cancro; dall’altro, spiega come uno stato di benessere emotivo potenzi i trattamenti medici, rendendoci consa pevoli del potere dei meccanismi naturali di guarigione del nostro corpo. Con un linguaggio facile e comprensibi le a chiunque, identifica e illustra i molti modi da adotta re per stimolare tali meccanismi, indispensabili non solo per prevenire o tenere a bada la malattia, ma per vivere una vita complessivamente sana, senza promettere solu zioni miracolose e negare la necessità delle terapie onco logiche riconosciute. L’AUTORE Christian Boukaram è medico oncologo e professore universitario di Neurologia a Montréal, in Ca nada. Ha conseguito un dottorato e una specializzazione in radiochirurgia ed è esperto di fisica nucleare e neuropsico logia. Primario del dipartimento di Radiochirurgia all’ospedale Maisonneuve-Rosemont, centro affiliato all’Università di Montréal, è anche co-fondatore dell’or ganizzazione Croire, che offre supporto psicologico ai malati di cancro. La ricerca del dottor Boukaram è inte ressata a migliorare la cura dei pazienti attraverso un ap proccio multidisciplinare. Sempre più si fa chiara la consapevolez za che la malattia debba essere affrontata con un approccio più complesso, olistico, che tenga in conto il ruolo decisivo delle emozioni. Questo libro fa il punto sul tema drammatico dei tumori. novità pag 224 - euro 8,00 isbn 978-88-07-88529-7 In libreria da: settembre 2014 46 UE saggi Howard Gardner Aprire le menti La creatività e i dilemmi dell’educazione Traduzione di Marianella Sclavi e Nicoletta Cherubini Introduzione di Marianella Sclavi copertina non definitiva Nato a seguito di un progetto di studio comparativo tra i sistemi di istruzione cinese e americano, questo libro è an dato via via assumendo i connotati di un’indagine profon damente coinvolgente l’autore, che vi ha immesso l’intera sua esperienza di sviluppo intellettuale e di scelta profes sionale, spingendosi quindi fino a un primo tentativo di fissare i termini di una spiegazione teorica al fenomeno della creatività e ai modi per aiutare l’espressione. Affron ta il tema del multiculturalismo nella scuola e i modi in cui insegnare. L’obiettivo è sempre insegnare a leggere, scri vere, parlare, far di conto, ascoltare, valutare, misurare, ma i modi e i tempi di insegnare queste capacità dovran no variare da persona a persona. Questo è il più persona le dei libri di Gardner, un testo in cui l’autore si mette personalmente in gioco. L’AUTORE Howard Gardner (Scranton, 1943) insegna Scienze cognitive e dell’educazione e Psicologia alla Har vard University. È direttore del Progetto Zero, un pro gramma sperimentale sui meccanismi dell’apprendimen to. Noto in tutto il mondo per i suoi studi sull’intelligen za, ha pubblicato diversi libri, di cui per Feltrinelli sono usciti: Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell’intelligenza (1987), La nuova scienza della mente. Storia della rivoluzione cognitiva (1988), Educare al comprendere. Stereotipi infantili e apprendimento scolastico (1993), Intelligenze creative. Fisiologia della creatività attraverso le vite di Freud, Einstein, Picasso, Stravinskij, Eliot, Gandhi e Martha Graham (1994), Personalità egemoni. Anatomia dell’attitudine al comando (1995), Sapere per comprendere. Discipline di studio e discipline della mente (1999), Cambiare idee. L’arte e la scienza della persuasione (2005), Cinque chiavi per il futuro (2007) e Verità, bellezza, bontà. Educare alle virtù nel ventunesimo secolo (2011) e, con Katie Davis, Generazione App (2014). Il testo di fondazione dell’educazione pro gressista americana, dopo anni di egemo nia sui temi dell’istruzione da parte della destra. pag 352 euro 14,00 isbn 978-88-07-88530-3 In libreria da: settembre 2014 47 UE oriente Mayank Chhaya Dalai Lama. Uomo, monaco, mistico Biografia autorizzata Traduzione di Edoardo Fazzioli copertina non definitiva Nel 1997 il giornalista indiano Mayank Chhaya fu auto rizzato dal Dalai Lama a raccontare la sua vita e gli eventi di cui è stato protagonista. Chhaya ha condotto più di una decina di interviste personali con il Dalai Lama a McLeod Ganj, nel Nord himalayano dell’India, sede del governo tibetano in esilio. Da qui ha preso forma il suo profilo, re so in tutta la sua complessità: una figura di grande interes se per milioni di persone in tutto il mondo. L’autore pre senta il Tibet e la tradizione buddhista da cui è emerso il Dalai Lama, aiutando i lettori a comprendere il contesto in cui si sono formati i suoi ideali, le sue convinzioni e la sua politica. Ne dipinge la vita in esilio e i vari ruoli che il Dalai Lama ha dovuto assumere per i suoi seguaci. Getta luce sul complicato conflitto tra Cina e Tibet e offre una visione approfondita del malcontento dilagante tra i gio vani tibetani, frustrati dall’approccio non-violento, che pure il Dalai Lama continua a sostenere, a fronte dell’oc cupazione cinese. Questa biografia racconta la vita di un uomo non comune e ne traccia la missione, offrendo uno sguardo avvincente sul modo in cui i fermenti in corso nel suo paese ne plasmeranno il futuro. Una biografia auto rizzata, scritta da un giornalista indiano che non si è basa to solo sulle proprie ricerche, ma ha potuto confrontarsi direttamente con il Dalai Lama. L’AUTORE Mayank Chhaya, giornalista di lungo corso, è un commentatore molto apprezzato delle questioni del Sud asiatico per l’Indo-Asian News Service, con sede a New Delhi (India). È autore di numerosi articoli su India, Pakistan, Sri Lanka e Stati Uniti. Dirige il sito di news e attualità www.dailysub.com. Attualmente risiede a Chica go e divide il suo tempo tra Washington e New York. “Nell’esaminare la vita di Sua Santità il Da lai Lama nel contesto dei suoi differenti ruoli di uomo, monaco e mistico, Mayank Chhaya è riuscito a tracciare un affascinan te ritratto di uno dei più grandi leader mon diali.” Desmond Tutu novità pag 288 - euro 9,00 isbn 978-88-07-88531-0 In libreria da: settembre 2014 48 copertina non definitiva Traduzione di Mauro Pascolat La Marina italiana nella Seconda guerra mondiale è il cor poso risultato di un’approfondita indagine storiografica e di una ricerca che ha portato l’autore a confrontarsi con una straordinaria mole di materiale documentario − pres soché tutto quanto è stato scritto sull’argomento negli ul timi sessant’anni − riguardante le operazioni navali e ae ronavali condotte dalla Regia Marina, o in cui essa fu coinvolta, nei trentanove mesi che, dal 1940 al 1943, la vi dero impegnata in una logorante attività bellica nei teatri di guerra del Mar Mediterraneo durante il Secondo con flitto mondiale. In un’opera controcorrente rispetto alla lettura “ufficiale” degli eventi, che è stata ispirata dalla pre dominante storiografia di scuola angloamericana, James J. Sadkovich compie un’analisi che si propone di emendare dagli stereotipi e dagli elementi “inquinanti” l’operato del la forza navale italiana e di offrire una valutazione, sulla ba se del dato effettuale, del suo apporto bellico, perlopiù smi nuito dalla propaganda britannica. La Regia Marina non vinse la guerra, ma − è la conclusione di Sadkovich −, af fiancata dall’Aeronautica e con il saltuario concorso del poco affidabile alleato germanico, essa bloccò le forze na vali e aeronautiche britanniche e fece dell’Italia l’attore principale dell’Asse negli oltre tre anni della sua bellige ranza nel Mediterraneo. L’AUTORE James J. Sadkovich è un ricercatore indipen dente. Ha scritto diversi lavori sulla storia croata e italia na; oltre a La Marina italiana nella Seconda guerra mondiale (Libreria Editrice Goriziana, 2006), ha al suo attivo The us Media and Yugoslavia, 1991-1995 (Praeger, 1998); Italija i Ustaše 1927-1937 (Golden Marketing, 2010) e la prima biografia politica dell’ex leader croato Franjo Trudˉman. Collabora con il Woodrow Wilson Center Press. Le gesta della Marina italiana durante la Se conda guerra mondiale, finalmente al di là di ogni stereotipo. novità pag 544 - euro 16,00 isbn 978-88-07-88532-7 In libreria da: settembre 2014 49 UE Storia James J. Sadkovich La Marina italiana nella Seconda guerra mondiale UE Classici NATHANIEL HAWTHORNE LA LETTERA SCARLATTA copertina non definitiva A cura di Enrico Terrinoni Pubblicato nel 1850, La lettera scarlatta è uno dei più im portanti romanzi nordamericani dell’Ottocento. Nelle in tenzioni dell’autore, esso doveva rappresentare al meglio lo spirito puritano dell’epoca coloniale americana. Que sta la trama: Hester Prynne, una giovane donna, affasci nata dal giovane pastore Arthur Dimmesdale, manifesta fisicamente i segni della sua relazione con il predicatore. Né minacce né altro riescono a farla confessare, e per que sto viene schivata da tutti, e infine condannata a portare sul petto una fiammante lettera a, che la additi allo sguar do generale come un’adultera. Di ritorno dall’Inghilterra, Dimmesdale vuole rendere pubblica la sua relazione con la donna, ma desiste convinto dalle suppliche di lei, che non vuole che lui perda lo status morale guadagnato nel la comunità. A complicare la situazione, compare sulla scena il marito, Chillingworth, che, creduto morto in un naufragio, in breve tempo apprende ciò che era avvenuto. Con ira fredda e implacabile matura la sua vendetta, com parendo di continuo, come un’ombra silenziosa, in ogni luogo dove parla il predicatore, tanto da spingerlo sull’or lo della pazzia. Dopo anni trascorsi a espiare la sua colpa, alla fine Hester propone all’amante di fuggire insieme per iniziare una nuova vita. Ma Dimmersdale, ormai logorato psichicamente, leggerà la proposta come una profferta del demonio e quindi sarà indotto a confessare tutto quanto in chiesa proprio davanti alla comunità riunita al completo, per poi morire tra le braccia della sua amata. L’AUTORE Nathaniel Hawthorne (Salem, 1804 – Ply mouth 1864) è considerato uno dei padri fondatori della let teratura americana. Autore di una sconfinata produzione narrativa, è universalmente noto per il romanzo La lettera scarlatta. Feltrinelli ha pubblicato Blithedale. Il romanzo di Valgioiosa (1983) e nei “Classici” Tutti i racconti (2013). Il grande capolavoro della letteratura ame ricana in una nuova straordinaria traduzio ne, da parte di un importante specialista. Il curatore Enrico Terrinoni (Gorizia, 1976) è profes sore associato di Letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia. È autore di numerose monografie. Ha tradotto l’Ulisse di James Joyce (con Carlo Bigazzi) per Newton Compton (2012). novità pag 272 - euro 8,50 isbn 978-88-07-90156-0 In libreria da: settembre 2014 50 UE Classici François de La Rochefoucauld Massime morali copertina non definitiva A cura di Frédéric Ieva Il 2 luglio 1651 Turenne, il comandante delle truppe fede li al re, intercetta un esercito frondista guidato dal princi pe di Condé nei pressi del Faubourg Saint-Antoine. Men tre si accendono furiosi combattimenti corpo a corpo, il duca di La Rochefoucauld, fedelissimo del Condé, com batte valorosamente a difesa di una barricata pur in netta inferiorità numerica. Durante le fasi concitate dello scon tro un colpo di moschetto lo raggiunge in pieno volto: il proiettile penetra sotto un occhio per fuoriuscire dall’al tro. Secondo una diffusa linea interpretativa questo episo dio rappresenta il momento cruciale nella vita del duca: La Rochefoucauld da allora avrebbe deposto le armi. Molto letti e consultati, gli aforismi del filosofo francese sono tra i libri preferiti da Madame de Maintenon, l’ulti ma amante di Luigi xiv, e da Cristina di Svezia che ne scri verà interessanti commenti. Nel Settecento le Massime consolidano la loro fama; celebre il giudizio di Voltaire: “Una tra le opere che più contribuì a formare il gusto del la nazione e a darle uno spirito di giustezza e di precisio ne, fu la piccola raccolta delle Maximes. Benché quel libro ripeta quasi sempre la stessa verità, e cioè che ‘l’amor pro prio è il movente di ogni azione’, pure quel pensiero assu me tanti diversi aspetti da risultarne nuovo e imprevisto”. Questo libro, uscito anonimo nella prima edizione, appa re segnato da un profondo pessimismo, per quanto poco sistematico, ma radicato: un testo scandaloso, che ha fat to uno “scempio delle virtù” e una “strage delle illusioni”. L’AUTORE François duca di La Rochefoucauld (Parigi, 1613-1680) è stato uomo d’armi e di corte. Aderì al movi mento della Fronda contro il cardinale Richelieu. Dopo il fallimento del movimento si dedicò alla vita mondana, partecipando ai più importanti salotti letterari dell’epoca. Le Massime morali sono del 1678 e sono unanimemente considerate il suo capolavoro. Scritte con un linguaggio elegante e chia ro, le Massime morali leggono ogni azione dell’uomo come animata dall’amor proprio e dall’utilitarismo. Un libro cruciale nel pen siero europeo, ora riproposto in una nuova traduzione e con un ricco apparato inter pretativo. Il curatore Frédéric Ieva (Torino, 1970) è traduttore di narrativa e saggistica e consulente editoriale per diver se case editrici. Studioso dell’età moderna, è autore (insie me con Giuseppe Ricuperati) di un Manuale di storia moderna (2012) e si occupa in particolare di Seicento france se. Per i “Classici” Feltrinelli ha curato Cime tempestose di Emily Brontë (2012). novità pag 240 - euro 13,00 isbn 978-88-07-90155-3 In libreria da: settembre 2014 51 KOWALSKI KOWALSKI Alessia Bottone Papà mi presti i soldi che devo lavorare? Avventure e disavventure di una precaria a tempo indeterminato copertina non definitiva Un manuale ironico e irriverente. Una raccolta di para dossali colloqui di lavoro, domande singolari, annunci bizzarri. Consigli utili per districarsi fra i “lei è troppo per la nostra azienda”, i “lei è una persona instabile, ha viaggiato troppo” e i “dobbiamo tornare tutti all’agricol tura”. Un modo per riflettere, sorridendo, sui cambia menti del mondo del lavoro e della nostra società, ma so prattutto per non arrendersi di fronte all’incertezza. Mal comune, mezzo gaudio? Forse, ma anche consapevolez za che dalla crisi si esce solo credendo in se stessi e nelle proprie capacità. Come spiega l’autrice: “L’idea nasce da un testo che ho scritto qualche mese fa, intitolato Il candidato bionico, che è stato ripreso da diversi quotidiani, siti e blog, tra cui quello che tiene Beppe Severgnini sul ‘Corriere della Se ra online’”. Il libro è diviso in tre parti, suddivise a loro volta in capi toli. La prima parte è intitolata “Dei colloqui e degli altri de moni”. La seconda: “Storie di ordinaria follia lavorativa”. La terza: “Lavoro o son desto?”. Qui sono raccolti una serie di consigli su come sopravvivere ai colloqui, agli sta ge, nonché una guida semiseria per capire quando è ora di darsela a gambe e fuggire dagli annunci-truffa. L’AUTRICE Alessia Bottone, classe 1985, ha una laurea in Scienze politiche, istituzioni e politiche per la pace e i di ritti umani, ovvero in Scienze della disoccupazione a lun go termine. Ha pubblicato per un piccolissimo editore Amore ai tempi dello stage. Manuale di sopravvivenza per coppie di precari. Ha un canale youtube e un blog “Da nordasudparliamone”, da cui ha scritto una lettera al mi nistro Fornero che ha ricevuto moltissima attenzione dai media. Hanno parlato di lei “Vanity Fair”, “Cosmopoli tan”, “Il Messaggero”, “Il fatto quotidiano”, “il Giorna le”, “Liberazione”, “F”, “Linkiesta”, “La Repubblica de gli Stagisti”. Nel 2012 è stata opinionista a La7. La disoccupazione giovanile in Italia è intor no al 40 per cento, un dato su cui riflettere. Alessia Bottone lo fa dando anche qualche dritta su come cercare lavoro. Questo libro è una risposta diretta e articolata alla re cente affermazione di John Elkann: “Il lavo ro c’è, ma i giovani non sono determinati a cercarlo”. pag 128 euro 13,00 isbn 978-88-7496-852-7 In libreria da: settembre 2014 54 NOTE NOTE NOTE NOTE NOTE NOTE NOTE NOTE NOTE feltrinelli-kowalski novità settembre 2014 Prezzi, numeri di pagine, copertine e date di uscita in libreria sono da considerarsi indicativi. I Narratori 4, 6 Varia 5, 14 Fuochi16 Serie Bianca 18 Campi del sapere 21 Urra22 Storie24 Feltrinelli Kids 25 Feltrinelli Home Cinema 29 Audiolibri31 Universale Economica 35 Universale Economica/Saggi 44 Universale Economica/Oriente 48 Universale Economica/Storia 49 Universale Economica/Classici 50 Kowalski54 Agnello Hornby al-Aswani Bentivoglio Bertaccini Birattari Bocca Bottone Boukaram Bramani Brotton Bukowski Chhaya Chirbes Cornia De Luca Dernesch Dowswell Ephron Gamberale Gardner Giornelli Grout 36 10 14 44 27 20 54 46 14 15 38 48 13 12 4 30 25 39 31 47 23 45 Harvey Hawthorne Isnenghi La Rochefoucauld Montanaro Morici O’Brien Orlev Rampini Rumiz Sadkovich Salerno Saramago Sclavi Sellin Serrano Shiva Springer van Reybrouck Wallace Zanetto 21 50 24 51 40 35 41 26 16 6 49 29 8 23 22 37 19 30 18 9 28 Giangiacomo Feltrinelli Editore S.r.l. via Andegari 6, I-20121 Milano tel. 02/72572.1 - fax 02/860056 e-mail: [email protected] www.feltrinelli.it In copertina: © Cover di Danny Wallace, Copia-e-incolla / Progetto grafico: Ufficio Grafico Feltrinelli
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