Fucecchio VOCE DELL’ UNITA’ PASTORALE Luglio 2014 Dir. Resp. Elia Mannucci n°1 anno XXXI Aut. del Trib. di Firenze - Decr. n° 2169 del 5 Nov. 1971 Supplemento a VOCE AMICA Il giornalino, distribuito a tutte le famiglie gratuitamente, vive sulla benevolenza di tutta la comunità cristiana BENEDIZIONE DI PAPA FRANCESCO PER I BAMBINI DELLA PRIMA COMUNIONE DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO Anno speciale questo, per i bambini della Prima Comunione della nostra città e di tutta l’Unità Pastorale. Don Giorgio Rudzki, Parroco di Santa Maria delle Vedute ha chiesto una particolare Benedizione a Papa Francesco il quale, nella sua immancabile puntualità, si è premunito, attraverso la Segreteria di Stato Vaticana, di far giungere l’implorata Benedizione Apostolica. La lettera è giunta pochi giorni prima della Solennità del Corpus Domini e in quella particolare circostanza, don Giorgio ne ha dato lettura. “Di te ha detto il mio cuore: "Cercate il suo volto"; il tuo volto, Signore, io cerco” (Sal 27, 8). Cercare il volto del Signore e desiderare la Sua presenza è l’aspirazione di ogni discepolo. L’elevazione di ogni spirito che sinceramente Lo cerca conduce l’uomo dove Dio ha preso la Sua dimora. È scandaloso, ma è proprio così: il nostro Dio, la cui rappresentazione è un uomo crocefisso, sfigurato e stravolto dal dolore, ha fame e va alla ricerca di chi lo sfama. Nascosto e silenzioso, eccolo bussare alla porta; solo chi coglie il lieve calpestio dei Suoi passi e prontamente apre senza timore dimorerà con Lui. I passi di Dio sono i passi della moltitudine dei poveri che ci cercano e insieme formano l’unico sentiero che conduce al Regno. All’alba del giorno sospirato ci sveglierà la Sua voce: “avevo fame”. Posando, timidi e imbarazzati, lo sguardo sul Suo volto Lo vedremo mutare continuamente e assumere la fisionomia di coloro che nel pellegrinaggio abbiamo sfamato e amato, con stupore e frastornati esclameremo: “eri Tu!” Nell’insegnamento di Gesù c’è il completo superamento dell’individualismo, con Lui si apre lo spazio globale, Egli integra l’unicità del singolo con la totalità degli esseri. Con Lui, figlio eterno del Padre, siamo stati tutti adottati da Dio ed è dunque doveroso chiedere per ognuno il necessario alla vita corporale e spirituale. Questa richiesta specifica è contenuta nelle parole del Padre Nostro infinite volte ripetuto “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. L'assenza del "pane" corporale uccide ogni anno più persone delle guerre, dell'Aids e della malaria messe insieme (UNAIDS 2010). Eppure gli economisti insegnano che la terra produce risorse sufficienti a tutti gli abitanti del pianeta. Sono coraggiose e vere le osservazioni di Papa Francesco: “I soldi comandano, ma Dio nostro padre ha dato il compito di costruire la terra non ai soldi ma a noi uomini e donne, noi abbiamo questo compito”. “Se tanti bambini non hanno da mangiare non è notizia, sembra normale, non è così”. “Non abituiamoci al superfluo e allo spreco di cibo spiegando che le persone non debbono essere scartate come i rifiuti”. “La cultura dello scarto tende a diventare una mentalità comune che contagia tutti”. “Vorrei che prendessimo impegno contro la cultura dello spreco, per una cultura della solidarietà e dell’incontro”. “Si cura la terra”, ha ammonito, “perché dia frutto e questo frutto sia condiviso: è un’indicazione di Dio non solo data all’inizio della storia, ma a ciascuno di noi, è parte del Suo progetto, vuol dire far crescere il mondo con responsabilità, farlo crescere perché sia un giardino abitato da tutti”. Si dimentica la persona, ha spiegato il Papa, perché “quello che comanda è il denaro”. (continua a pag. 2) di don Andrea Cristiani 2 Luglio - 2014 DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO (segue da pag. 1) Il pane è buono, il pane è necessario, ma al di sopra di ogni altra delizia c’è laParoladiDio,nutrimentoessenziale dello spirito. Il pane è vita, ma la vita esce dalla bocca di Dio. Dalla bocca di Dio, dalla Sua parola è venuta la luce, il cosmo, tutte le Sue bellezze, tutte le Sue creature e questo universo immenso e inconoscibile. Dalla bocca di Dio siamo usciti noi, esseri viventi, voluti per amore, per essere riflesso della Sua immagine e sigillo della Sua gloria, luogo privilegiato della Sua presenza. È di Lui Stesso, la Parola fatta carne di cui dobbiamo avere fame. L'Eucarestia è il pane vivo disceso dal cielo. Facendosi pane, Gesù, ci dà l’esempio di una vita offerta e ci invita ad essere noi stessi pane spezzato, corpo donato ai fratelli. Il “fate questo in memoria di me” non va limitato al solo aspetto sacramentale, ma va assunto come impegno di vita, come richiamo perenne a farci dono. Questo cibo di cui il mondo è affamato, è farmaco di immortalità, sorgente di vita divina, anticipo del cielo. Il padre Turoldo esprime con una sua incantevole poesia la desolata tristezza dei nostri giorni sognando il ritorno al pane, ai suoi arcani sapori, all’umile frutto della terra e del lavoro dell’uomocheDiohapreparatosenza chiederci nulla. “Ora invece la terra si fa sempre più orrenda: il tempo è malato i fanciulli non giocano più le ragazze non hanno più occhi che splendono a sera. E anche gli amori non si cantano più, le speranze non hanno più voce, i morti doppiamente morti al freddo di queste liturgie: ognuno torna alla sua casa sempre più solo. Tempo è di tornare poveri per ritrovare il sapore del pane, per reggere alla luce del sole per varcare sereni la notte e cantare la sete della cerva. E la gente, l'umile gente abbia ancora chi l'ascolta, e trovino udienza le preghiere. E non chiedere nulla”. (da: “IL SAPORE DEL PANE”, Biblioteca Universale Cristiana) PELLEGRINAGGIO ANNUALE A SAN GIOVANNI ROTONDO La parrocchia della Collegiata di San Giovanni Battista tutti gli anni, nel fine settimana dopo il Corpus Domini, organizza assieme al gruppo di Preghiera parrocchiale San Pio da Pietrelcina il pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Il santo del Gargano richiama ogni anno milioni di pellegrini da ogni parte del mondo che giungono a pregarlo per chiedere intercessioni e grazie particolari. Anche da Fucecchio si muovono in tanti verso quei luoghi, ma il pellegrinaggio parrocchiale, guidato dal nostro Arciprete Andrea quale assistente spirituale del gruppo, diventa un’eccellenza, un vero ritiro spirituale. I momenti principali della giornata sono scanditi dalla preghiera, le meditazioni da lui tenute sono linfa per lo spirito, le celebrazioni, che ha avuto il “privilegio” di presiedere sempre, sono state per tutti i partecipanti di impagabile coinvolgimento interiore e ricchezza spirituale. La prima tappa l’abbiamo fatta nei luoghi natii del Santo, a Pietrelcina. Questo piccolo borgo dove all’apparenza sembra non esserci nulla, nasconde invece il “tesoro” più grande di P. Pio: la casa dove è nato, la Chiesa dove è stato battezzato, quella dove ha ricevuto la prima Comunione, i luoghi dove si ritirava per lo studio e dove ha maturato la sua vocazione….. insomma, Pietrelcina è tappa obbligata. Andare da P. Pio e non andare a Pietrelcina sarebbe come andare in Terra Santa e non andare a Betlemme. Nel pomeriggio, a Piana Romana, abbiamo celebrato la S. Messa nella cappella dell’OLMO, dove P. Pio ricevette le stigmate per la prima volta nel 1911. L’arrivo a san Giovanni Rotondo ci immerge nella realtà che ha visto P. Pio esercitare le sue funzioni di sacerdote. Lì è stato riconosciuto potente taumaturgo da molti fedeli e figli spirituali. L’ospedale Casa sollievo della sofferenza, nato dal nulla con l’aiuto della Provvidenza e voluto da P. Pio stesso, fù affidato per la progettazione a persone sconosciute e lontane dalla chiesa. La struttuta s’innalza maestosa sul piccolo paese è riconosciuta a livello mondiale e la direzione sanitaria è affidata al Dottor Domenico Di Bisceglie che abbiamo avuto il piacere di incontrare. Il sabato, di buon mattino, abbiamo fatto la via Crucis, bellissima, immersi nel verde che la circonda. A seguire abbiamo visitato la Chiesetta del convento, la Chiesa di S. Maria delle Grazie e tutti i luoghi che hanno visto la presenza del padre. La sontuosa nuova chiesa di Renzo Piano e la cripta dove le spoglie mortali del Santo riposano tra ori sfarzosi, almeno nel sottoscritto, hanno lasciato un po’ di perplessità. La sosta a Monte sant’ Angelo, dove abbiamo celebrato la Messa all’altare della grotta, è una tappa alla quale non si può rinunciare. Questo è un luogo Sacro non consacrato da mani di uomo ma solo dalle impronte lasciate dall’ inviato di Dio. E poi, la grotta, quanti significati ha per noi cattolici? Ne cito solo due: quella della Natività a Betlemme dove il “Verbo si fece carne” e quella del sepolcro a Gerusalemme dove la Carne, adagiata sulla pietre, si fece in qualche modo nuovamente Parola uscita dalla bocca di Gesù stesso: “Io sono la risurrezione e la vita”. La cronaca del nostro pellegrinaggio termina davanti al miracolo Eucaristico di Lanciano con gli occhi rivolti a Gesù presente nel Sacramento dell’altare. Il Pane, che il miracolo ci mostra trasformato in vera carne di miocardio e il Sangue che è dello stesso gruppo di quello dell’Uomo della sindone, sono i segni più grandi che fanno riaffiorare nel cuore di ciascuno di noi la parola Divina: “nessuno ha un amore più grande, di chi da’ la vita” (cfr Gv 15, 13) L’impegno degli appartenenti al gruppo di preghiera di San Pio della nostra Comunità cristiana, ma anche di tutti coloro che sentono il dovere di farlo, è la recita quotidiana di almeno una decina del Rosario e la partecipazione, ogni primo venerdì del mese, alla celebrazione della S. MESSA alle ore 21.00 nella Chiesa della Ferruzza. Il pellegrinaggio 2015 è già in cantiere per i giorni 12-13-14 Giugno. S.B. Luglio - 2014 3 La Calamita ONLUS Progetto del nuovo oratorio La Calamita Onlus nasce, per volontà di alcuni soci fondatori, il 30 Novembre 2012. Decidemmo di chiamare l’associazione “La calamita” perché la calamita, quella con la tradizionale forma ad U, ci ha ricordato l’abbraccio, il senso di inclusione, lo stare insieme. Ed è quello che noi vogliamo fare. Il nostro sogno, che parte dal simbolo, è quello di costruire un centro di aggregazione per giovani ed anziani, aperto a tutti, con annesso un parco giochi di 500 mq., denominato “stessi giochi e stessi sorrisi”. Un posto speciale e davvero unico in Toscana perché le attrezzature sono adatte sia ai bambini abili, che a quelli disabili. L’associazione non persegue fini di lucro, anche indiretto ed ha carattere esclusivamente volontario e persegue finalità di solidarietà sociale. In particolare l’associazione, in collaborazione con la Parrocchia "S. Maria delle Vedute di Fucecchio, ha deciso di realizzare un grande edificio che possa permettere attività di socializzazione e formazione per giovani e adulti. Già Don Carlo intravide il primo embrione dell’oratorio nei locali di via Carducci che, a causa della sua ubicazione e delle spese mensili per l’utilizzo dei locali, non assumeva ancora quell'idea di luogo adatto e ideale per ciò che i nostri parroci intendevano. Le modifiche al piano regolatore di Fucecchio e la realizzazione del nuovo parcheggio "Salvo d'Acquisto" dietro la nostra chiesa, hanno fatto intravedere una nuova possibilità. Dopo una serie di peripezie burocratiche, grazie anche alla sensibilità del Sindaco e dell'Amministrazione Comunale, alla famiglia Dei che ha donato il terreno per effettuare il passaggio pedonale dietro alla chiesa, all'impegno dei parroci che si sono succeduti, Don Carlo, Don Mario e Don Giorgio e di alcuni parrocchiani, oggi siamo pronti per realizzare un nuovo edificio che ospiterà aule formative e spazi per gli incontri. La realizzazione del nuovo fabbricato vede impegnata la CEI per la copertura del 75% delle spese, mentre per la restante somma e il costo del terreno, tutta la Comunità parrocchiale è chiamata a dare il suo sostegno. Senza il contributo economico di tutti, non sarà possibile portare a termine questa impresa. La prima iniziativa per la raccolta fondi, a tutt’oggi attiva, è stata quella dell'acquisto simbolico di una "zolla di terreno" sul quale nascerà il nuovo centro. La donazione per ogni zolla è di 50,00 euro. Al donatore sarà consegnato un piccolo tassello di prato artificiale. Il tassello sarà poi inserito in un grande plastico esposto in chiesa. Una volta riempito il plastico di zolle, la raccolta fondi per l’acquisto del terreno sarà finalmente terminata. I nomi di tutti i donatori che lo desiderano, saranno poi inseriti in una bacheca posta all’ingresso del nuovo edificio. Alcune notizie di cronaca ci fanno dire che il 9 Ottobre 2013 fu acquistato, dal comune di Fucecchio, per l’importo di Euro 219.845,00, il terreno su cui sorgerà il nuovo oratorio. Il 27 Giugno 2014 siamo riusciti a pagare tutto il terreno al comune di Fucecchio, grazie ad un prestito, che dovremo restituire con gli interessi, di circa Euro 150.000,00 che ci ha fatto la Banca Popolare. Con quest’ultimo passaggio è stata perfezionata, in modo definitivo, l’acquisizione alla Parrocchia del terreno su cui sorgerà l’oratorio. Attualmente l’Architetto Silvia Lensi sta procedendo alla progettazione esecutiva dell’edificio e in tutto il mese di Luglio 2014 presenteremo il progetto in Comune per avere le necessarie autorizzazioni. Con l’intento di avere una struttura ecosostenibile, con bassi consumi energetici e quindi con poche spese di gestione per il futuro, con molte probabilità il nuovo oratorio sarà realizzato interamente in legno. Prima di fine anno 2014, autorizzazioni comunali permettendo, inizieranno i lavori per la costruzione e forse, a Dio piacendo e risorse permettendo, in tutto l’anno 2016 l’oratorio sarà pronto. Non ci resta, ma non è poca cosa, che cominciare a pensare in modo concreto alle attività che svolgeremo all’interno della nuova struttura. Qualche idea di massima già l’abbiamo, infatti la nuova struttura a servizio della pastorale parrocchiale sarà: - uno spazio che consenta lo scambio di idee e di socializzazione, che coinvolga persone di ogni nazionalità ed ogni fascia d’età; - un luogo in cui si svolga attività di animazione e formazione giovanile; - un luogo per eventi culturali e ricreativi per giovani ed adulti; - un luogo per attività ludiche, teatrali e musicali; - un luogo di incontro e socializzazione delle persone anziane che non restino lontane dai giovani; - un luogo dove bambini abili e diversamente abili possano giocare, insieme, senza barriere; - un luogo dove si insegni l’amore per la cultura; - un luogo dove l’insegnamento dell’etica e del rispetto per il prossimo siano messi al primo posto. Buon lavoro a tutti. 4 Luglio - 2014 Prime Comunioni e Cresime in Santa Maria delle Vedute Nel clima consueto delle grandi ricorrenze annuali che la vita cristiana ci offre nei giorni 4 e 11 maggio, 44 ragazzi divisi in due gruppi, hanno fatto la loro prima comunione. I ragazzi, accompagnati nel loro cammino dai catechisti, Eligio e Barbara, hanno fatto il primo incontro con Gesù Eucaristia, coinvolgendo molto attivamente anche i loro genitori. Al parroco Don Giorgio, che li ha preparati, ai genitori sempre presenti con l’esempio nella vita dei loro figli, e a tutta la comunità, va il nostro ringraziamento. I catechisti 1° GRUPPO - 4 Maggio 2014 BIANCHI GIULIA - BICHISECCHI LORENZO BOLDRINI EUGENIO - CARLINI EUGENIO CASTELLI ALICE - CATASTINI EDOARDO CHELI ANDREA - CHELINI RACHEL DAINELLI PENELOPE - DAINELLI MATTEO D’ANGELO FEDERICA - GIGLIOTTA SARA GINI ALESSIO - INNOCENTI FILIPPO MILANESE CRISTIAN - MONTANELLI FILIPPO MORETTI ASIA - NARDI ALICE PELLERITO CHIARA - TADDEI AMEDEO BRUNO ZITO GIULIA 2° GRUPPO - 11 Maggio 2014 ALFIERI MIRIANA - ANGELONI CAMILLA BARTOLINI LAVINIA LETIZIA - CECCONI LORENZO CIRILLO GIULIA - DEL GAMBA FILIPPO DI CARO SALVATORE - DONATI ALICE DURANTI GIULIA - DUSETTI GIULIA FRANCALANCI TOMMASO - GIORGI FRANCESCA LARI KARINA - LAULETTA MICHELA LUPI MELISSA - MANTELLASSI MARCO PATISSO CATERINA - PICONE FABIANA RIITANO GIUSEPPE - RIITANO REBECCA VENTUROSO GIADA - CAPPELLI MARTINA ZITO ELEONORA Sabato 7 giugno, vigilia di Pentecoste, S.E. Mons. Fausto Tardelli, vescovo di San Miniato, ha conferito la Cresima a 41 ragazzi, accompagnati nel loro cammino di preparazione dai catechisti Sandra e Laura ed il parroco Don Giorgio. In questo giorno, questi ragazzi sono stati chiamati uno ad uno, ad essere testimoni del Signore della loro Fede cristiana, per tutta la loro vita. Questo è l’augurio più grande che il parroco, i catechisti, i genitori e tutta la comunità rivolge a loro. I Catechisti AMORIN DA SILVA JAGO - ARMENTO VINCENZO BARBIERI ALESSIA - BARZACCHINI RACHELE BECCARI CHIARA - BIONDI MATTEO BONSIGNORI FRANCESCO - BRUNA ASIA CAMILLETTI TOMMASO - CARFAGNA TOMMASO CASCONE SALVATORE - CATASTINI VICTORIA CHIASSI MELISSA - COLTELLI VITTORIA COSTAGLI LUCA - DEI ANDREA DONATI ELISA - FAVILLI LORENZO - FILOMENO REBECCA - GINI MASSIMO - MAGINI GIAN MARCO - MAGINI LORENZO MANGANO MARIA - MANNUCCI LORENZO -MARTINI FEDERICO - MICCICHE’ MAICOL - NARDI GIACOMO NELLI ANNA MARIA - ORAZZINI SERGIO - PALAMIDESSI CHIARA - PAOLINELLI MARGHERITA - PUGLIESI NOEMI RUSSO REBECCA - SALVAGGIO FRANCESCA - SARTORI ALESSANDRA - SOLLAZZI GIANLUCA - TAMBURINI LUDOVICO TESTI ANDREA - TORTORELLI MATTIA - VANNUCCINI ANDREA - ZINGONI LINDA Luglio - 2014 5 Prime Comunioni in Collegiata ALFIERI ALESSIO – ARNONE DENISE – BOCCIARDI ELIA – BORGIOLI LORENZO – CASCELLA PIO – DE SISTO ROSALBA – DELL’OSTE LEONARDO – DIFRESCO ANTININO – DONNO EDOARDO – FERRETTINI LORENZO – FERRI JACOPO – FISCINA BENEDETTA – GABRIELLI GRETA – GIULIANI SIMONE – GJOKA VALERIA – GRADASSI PIETRO – IANNELLI GABRIELE – LARI ALFREDO – LIPPI GREGORIO – MADDALONI ADA – MINNECI ANDREA – MONTI GABRIELE – MORIANI MARCO – NELLI TOMMASO – PALETTA ERIKA – PALETTA PIO VINCENZO – PAVLIDIS MATILDE – PELLEGRINI ALBERTO – POLESE DAVIDE – POLIZZI SARA – ROVINI MARCO – RUGGIERO MARTINA – SANI GINEVRA – SANNINO ANNALISA – SQUARCINI MATTEO – TAMBURINI FILIPPO – TEJADA TORRES JOAQUIN MATTAS – TINACCI REBECCA – TRAMACERE FALCO FILIPPO – VANNUCCI CRISTIAN – VILLANUEVA AGRILEYRIS Il Corpus Domini Quest’anno la Solenne processione del Corpus Domini, che in assoluto è la più bella di Fucecchio, ha avuto la presenza del nostro carissimo concittadino fra’ Paolo Li Calzi, dei servi del Cuore Immacolato di Maria, ordinato Diacono il 24 Maggio u.s., che ha svolto in modo encomiabile, durante la liturgia Eucaristica, il suo ruolo e al termine della processione ha preso la parola per ringraziare, commosso, tutta la cittadinanza chiedendo preghiere. La Messa è stata animata dai Cori della Collegiata e partecipata da tutti i bambini della Prima Comunione dell'Unità Pastorale. La Processione del Corpus Domini, quest’anno, si è conclusa nella chiesa La Vergine. Raccolti intorno al Signore vi erano tutte le componenti della nostra comunità, i Parroci, i ministranti e i portatori del Baldacchino, il nuovo Sindaco Alessio Spinelli e diversi amministratori con il labaro Municipale, le Autorità militari, le Associazione cattoliche e civili con i loro labari e una rappresentanza delle Contrade del palio. La Pro-Loco con l’infaticabile suo Presidente l’Arch. Francesco Dei, ha coordinato i lavori della bellissima infiorata che accoglieva Gesù che passava “nascosto nei mistici veli”. La filarmonica Mariotti eseguiva i tradizionali brani inneggianti all’Eterno Presente. La solennità del Corpus Domini, ponendo l’attenzione sull’ultima cena, ci invita a vivere ogni Domenica e in ogni festa, l’esperienza della “Comunione” Eucaristica, come una necessità primordiale. F E S TA M A D O N N A D E L L A F E R R U Z Z A Programma Giovedì 4 Settembre ore 21.00 – ritrovo in Chiesa, processione fino a Piazza dei Seccatoi e S. MESSA Venerdì 5 Settembre ore 21.00 - Sede Contrada Ferruzza Rosario e S. MESSA Sabato 6 Settembre la Madonna sarà a “Le Vele” - ore 16.30 S. MESSA Domenica 7 Settembre Santa MESSA Solenne alle ore 8 Chiesa delle Ferruzza Ore 21.30 Vespro e processione secondo l’itinerario consueto Partecipano i musici e gli sbandieratori della Contrada Ferruzza Benedizione dei Bambini Al termine braciata e cocomerata. Estrazione della lotteria FESTA DELLA MADONNA A LE BOTTEGHE Programma Mercoledì 10 Settembre ore 21.00: S. Rosario e S. MESSA presso fam. Turco, Via delle Colmate,31/A Giovedì 11 Settembre ore 21.00: S. Rosario e S. MESSA presso fam. Silvestri, Via del Colle Venerdì 12 Settembre ore 21.00: Chiesa Le Botteghe Via Crucis. Seguiranno le confessioni. Sabato 13 Settembre ore 19.30: Circolo - APERICENA Ore 21.30: Festivalbar Esibizione dei bambini del gruppo vacanze 2014 Info: Fabio 3476526059 – Milo 3486713267 Domenica 14 Settembre ore 9.00: S. Messa Solenne Prime Comunioni per: Aurora, Chiara, Gaia B., Elena, Gaia S., Samuele ore 17.00: Vespri e processione con la Reliquia di S. Bernadette. Sarà presente il gruppo musici e sbandieratori Contrada Le Botteghe; che al termine si esibirà nel tradizionale spettacolo. 6 Luglio - 2014 Anagrafica di Santa Maria delle Vedute RINATI NEL BATTESIMO 13 -07 -2013 13 -07 -2013 25 -08 -2013 31 -08 -2013 14 -09 -2013 15 -09 -2013 22 -09 -2013 28 -09 -2013 28 -09 -2013 28 -09 -2013 05 -10 -2013 06 -11 -2013 06 -11 -2013 06 -11 -2013 09 -11 -2013 17 -11 -2013 08 -12 -2013 15-12-2013 15-12-2013 21-12-2013 26-12-2013 15-03-2014 22-03-2014 23-03-2014 26-04-2014 27-04-2014 25-05-2014 01-06-2014 22-06-2014 28-06-2014 28-06-2014 BONVINI BONVINI CAPPELLETTI BUONGIOVANNI PERONE ROMOLI MINISINI MARAIA FABRIZI FABRIZI PELLEGRINO MORUZZI FUSSER PELUFFO MARRUCCI VIGLIOTTI DELLA MELINA D’AMATO SANI ISTERI CHELINI SPINA USAI BANCHINI ROMEO SILVESTRI SABATINO BECHINI BERTINI GINANNI GIOVACCHINI DUCCIO COSTANZA GINEVRA GAIA SOFIA DAVIDE TOMMASO NICCOLO’ GIADA GAIA MATTEO ANNALISA RODOLFO MIA ELENA ALESSANDRO GIOVANNI GRETA GIOVANNI NICOLAS RACHEL MATTEO SOFIA CHRISTIAN FRANCESCO PIETRO AURORA AZZURRA GIULIA ALESSANDRO SARA di Maurizio e Banti Daniela di Maurizio e Banti Daniela di Francesco e di Bachi Claudia di Adolfo e di Trofaila Liliana di Riccardo e di Galeota Giuliana di Marco e di Bottaru Daniela di Luca e di Stasi Veronica di Carmine e di Terreni Federica di Palo e di Paciotti Barbara di Palo e di Paciotti Barbara di Alessandro e di Taddei Elisa di Italo e di Marchetti Francesca di Simone e di Moruzzi Consuelo di Lesly e di Truzzi Luana di Federico e di Magnani Ester di Andrea e di Federici Francesca di Alessandro e di Mecca Margherita di Federico e di Mannucci Simona di Daniele e di Tosi Katiusia di Artur e di Alù Gaetana di Massimiliano e di Vassallo Paola di Gabriele e di Schlifò Giuseppina di Marco e di Giacomarra Angela di Gianluca e di Caucci Denise di Fabio e di D’Ambra Filomena di Alessio e di Chiarugi Chiara di Santo e di Peskova Lyubov di Francesco e di Cristiano Cristiana di Juri e di Fergosti Sabina di Rodolfo e di Campestrelli Sara di Filippo e di Nieri Maria Cristina UNITI IN MATRIMONIO 22 -12 -2013 ISTERI ARTUR E ALU’ GAETANA 01 -03 -2014 MENICHETTI NICO E LAURIA VALENTINA 13 -07 -2014 PIERI MATTEO E CENCI MANOLA Ai neo battezzati il nostro benvenuto nella famiglia dei figli di Dio Ai novelli sposi gli auguri di una felice vita insieme Per i cari defunti una preghiera di suffragio TORNATI ALLA CASA DEL PADRE 09 -07 -2013 19 -07 -2013 03 -08 -2013 22 -09 -2013 26 -09 -2013 27 -09 -2013 24 -10 -2013 13 -11 -2013 16 -11 -2013 19 -11 -2013 21 -11 -2013 21 -11 -2013 12 -12 -2013 15 -12 -2013 31 -12 -2013 09 -01 -2014 17 -01 -2014 27 -01 -2014 BILLERI PELLEGRINI BOTTI CRIPEZZI CONTI BOLOGNI DONATI SOLLECITI NUTRITO NANNINI GIOVANNONI BUSELLI MORTILLARO MORELLI PASSARELLA MENICHETTI LIPPI TASSONE ADRIANA NATALINA VEZZENA DONATO ELVIRA LEDA GIANCARLO LORETTA MARIA ASSUNTA MARIANNA SILIANO VINCENZA ELIO MARIA CARMELA DINA MAURO FRANCESCO 08 -02 -2014 16 -02 -2014 19 -02 -2014 20 -02 -2014 05 -03 -2014 06 -03 -2014 07 -03 -2014 12 -03 -2014 19 -03 -2014 29 -03 -2014 29 -03 -2014 23 -04 -2014 26 -04 -2014 30 -04 -2014 23 -05 -2014 26 -05 -2014 29 -05 -2014 30 -05 -2014 16 -06 -2014 MENCI GUARNERI CAVICCHIA BIAGI NELLI FONTANI BARTALONI TOGNETTI SOLDAINI MONTANELLI BARSOTTI LAZZERETTI MORELLI VEZZOSI TERRENI GRASSO BONCRISTIANI BARONTINI ROVINI MARIA CALOGERO MICHELINO RAFFAELLA FRANCO NEVA LUCIA MORENO IDA BRUNO SILVANA ERINA RUBEN ALDA CARLA ERMELINDA FRANCA FRANCO LIDO Luglio - 2014 7 Anagrafica Collegiata BATTESIMI MATRIMONI Dicembre 2013 15 Febbraio 2014 08 Marzo 2014 01 Giugno 2014 04 Luglio 2014 12 Luglio 2014 7 21 22 Palatresi Niccolò di Nico e Taviani Elisabetta Gemignani Giulio di Luca e Baldini Chiara Zampardi Sara di Gregorio e Fria Giuseppa Gjoka Alesia di Arben e Drita Gjoka Gjoka Matilda di Arben e Drita Gjoka Gjoka Denisa di Arben e Drita Gjoka Manfredi Simone e Marin Arianna Giovannelli Marco e Camilletti Sara Uccello Antonio e Marigliano Valentina Fattorini David e Guerrieri Sarah Vanni Roberto e Corsagni Sara DEFUNTI Gennaio 2014 Dicembre 2013 6 6 8 24 29 Arusa Antonina Campigli Marisa Aprile 2014 12 19 Vanni Sara di Federico e Tenerini Silvia Tamburini Gemma di Gionni e Gianfranceschi Michela Tamburini Giorgia di Gionni e Gianfranceschi Michela Centi Guido di Fabio e Triani Barbara Spagli Carolina di Manuel e Milazzo Noemi 11 15 18 Febbraio 2014 2 22 Briganti Matteo di Daniele e Brogi Giulia Conti Ginevra di Nicola e Lotti Cristina 20 30 Gozzi Pierina Vizzini Maria Nespeca Dino Pracchia M. Adelaide Mucciacito Bambina Lotti Maruzza Trillò Attilio Pertici Fiorindo Allegri Antonio 5 7 13 16 19 23 26 Melani Rubina Paolinetti Rossana Boldrini Marta Nieri Andreina Beconcini Dino Lari Alfredo Quagli Maria Maggio 2014 Gennaio 2014 Marzo 2014 01 02 8 Buggiani Cecilia di Sandro e Masoni Alice Randazzo Elia di Emanuele e Rugiati Elisa Giacomelli Gaia di Luca e Granchi Valentina Giovannelli Gloria di Marco e Camilletti Sara 3 10 13 30 Checchi Renza Beconcini Dantesca Del Ry Gino Rossi Giuliano Febbraio 2014 Aprile 2014 20 21 27 Calugi Jennifer di Luigi e Montanelli Paola Calugi Milena di Luigi e Montanelli Paola Balie Yves Christian da Balie Ignace e Kri Roffi Philomene Milazzo Vittoria di Daniele e Prislei Meghy Baragatti Andrea di Alessandro e Pugliesi Lorella 6 12 13 18 19 27 28 Maggio 2014 4 Dalle Luche Giulia di Nicola e Tommasoni Chiara 2 7 8 11 8 15 Corsagni Mauro Giani Nello Franchi Rina Fontani Renzo Pozzolini Marina Cei Mirko Bini Bruno Barbieri Guido Briganti Paolo Guidi Elica Giugno 2014 11 15 26 28 Lucci Vincenzo Detti Duilio Banti Dilva Falorni Ido Marzo 2014 Giugno 2014 Banti Francesca Camilla di Maurizio e Ciherean Valeria Roxana Tognazzi Sveva di Simone e Lazzeretti Pamela Fialdini Savanna Mariasole di Paolo e Iannello Ilaria Fialdini Nicola di Fialdini Celeste Rovini Edoardo di Enrico e Malenotti Adriana Cecconi Camilla di Glauco e Sara Morelli Giuseppa Forzoni Marcello Briganti Mazzeva Sassetti Miria Piccinno Ines Vivaldi Lia Lupo Evelina Sgherri Luisiano 5 6 9 16 19 22 23 25 26 31 17 18 20 22 Cotugno Filippo Pescini Roberto Terziani Bruna Zari Marcello Briganti Raffaella Innocenti Lia Scognamiglio Andrea Bonuccelli Anna Bonafè Aldo Ai neo battezzati il nostro benvenuto nella famiglia dei figli di Dio Ai novelli sposi gli auguri di una felice vita insieme Per i cari defunti una preghiera di suffragio 8 Luglio - 2014 Ricordo di Indro Montanelli Padre Gheddo su “Avvenire” E’ un piacere condividere con voi questa testimonianza del grande missionario p. Gheddo, apparsa su Avvenire, sul nostro più illustre concittadino moderno Indro Montanelli, nel XIII anniversario della sua morte. Il p. Gheddo suo amico, racconta come la sua mente e il suo cuore hanno cercato Dio. Ho conosciuto Indro Montanelli Birmania), di cui parla questo libro. Ma i nel 1972 quando, da presidente di una missionari sono difficili da stanziare nei giuria che comprendeva Enzo Biagi, bilanci dello Stato. Dovrebbero produrli Guido Piovene, Paolo Monelli e altri, mi le nostre famiglie, la nostra scuola, la diede il premio dei giornalisti italiani nostra cultura cristiana. Temo che la “Campione d’Italia”, per il volume “Terzo vocazione profonda della civiltà cristiana Mondo perchè povero” (EMI 1971, – la carità verso gli altri – sia oggi in pagg. 196). Nelle motivazioni del Premio ribasso, almeno nelle cronache definì i missionari “gli italiani più amati quotidiane e nella “filosofia di vita” della nel mondo”. E dopo la consegna mi prese nostra società”. in disparte e mi disse: “Hai vinto il Premio perché sei un missionario e scrivi dei “Ho visto con piacere che in queste missionari, raccontando le loro pagine padre Gheddo parla di padre esperienze… Se eri un prete e parlavi dei Olindo Marella, che egli definisce “un preti in Italia, il Premio te lo sognavi”. santo del nostro tempo”. E’ vero, l’ho Ero troppo timido e giovane per reagire. conosciuto bene come insegnante di Nel 1886 mi chiamò a collaborare con “Il filosofia a Rieti e poi a Bologna. Lo si Giornale”. Sapeva che viaggiavo molto vedeva per le strade a mendicare, e mi chiese di mandargli articoli sulla vita con i loro “protocolli”, né gli eserciti con le completamente dedito alla missione di e il lavoro dei missionari. Così è iniziata loro armi. Servono solo i missionari. Se aiutare i ragazzi sbandati, i barboni, gli una lunga collaborazione, continuata vogliamo aiutare l’Africa, aiutiamo loro”. anziani abbandonati, i poveri. Mi insegnò con “La Voce”. Gli mandavo cartoline e a vivere per gli altri. Insegnamento che articoli e quando tornavo in Italia andavo Il secondo testo di Indro è la prefazione peraltro io non ho seguito. In un certo a trovarlo. Era curioso di come vivevano al mio volume “Missionario – Un pensiero senso oggi lo invidio. E’ morto ignaro di e cosa facevano i missionari, dei quali al giorno” (Piemme 1997, pagg. 648), nella se stesso, ignaro di essere santo”. aveva una visione mitica. “Voi missionari quale si legge: “Per soccorrere quei popoli siete tutti eroi, diceva, perché disgraziati un mezzo ci sarebbe. Dare la Conservo di Indro un commosso abbandonate la nostra bella Italia, per gestione dei miliardi di “aiuti” ai missionari, ricordo per le volte che mi bloccava e mi andare a vivere tra i più poveri dei poveri di cui padre Gheddo scrive in questo libro: chiedeva perché il Papa dice così o cosà, in capanne di fango e paglia”. quelli che da anni e decenni vivono laggiù, perché la Chiesa non capisce questo o peones tra i peones, sfidando lebbra e quel problema, come si può credere a Dio Quando nel 1991 la Somalia era nel colera e tutto il resto, combattendo la fame che si lascia flagellare e crocifiggere… caos e io c’ero stato da poco, Montanelli non con la distribuzione di farina, ma Era un uomo assetato di Dio, voleva mi chiese articoli e scrisse due editoriali insegnando alla gente – nella sua lingua – capire qualcosa del Creatore e Signore invitando i lettori ad “aiutare i missionari come si coltiva il grano, come si scavano i di cui sentiva la presenza ma non riusciva di padre Gheddo in Somalia”, dicendomi pozzi e i canali, condividendone, giorno a parlarci e ad avere risposte ai suoi di precisare chi erano questi missionari dopo giorno, rischi e privazioni. E’ tra questi interrogativi. Il 22 aprile 1989 sono andato e missionarie. So che le Missionarie della ultimi grandi Crociati della civiltà cristiana a fargli gli auguri per i suoi ottant’anni e Consolata di Torino e i Francescani che la Chiesa dovrebbe reclutare i suoi mi dice: “Fra me e te il fortunato sei tu milanesi lo ringraziarono per le notevoli nuovi santi, perché sono i missionari, figli che hai ricevuto la fede. Io invece non ce somme ricevute. Ho conservato due del nostro mondo ricco e arido, che indicano l’ho. Tu sai perché vivi, io ancora non lo testi di Indro. Il primo è una sua “stanza” ai giovani la via per stabilire con i popoli so. Infatti tu sei sempre sereno e sul “Corriere della Sera” di domenica 7 poveri ponti di comunicazione e di aiuto sorridente, mentre io soffro di insonnia e febbraio 1999, che era una mia lunga fraterno. di depressione”. Ma questi sono i palpiti lettera pubblicata integralmente, di un’anima che lasciamo alla paterna dichiarando: “Ciò che padre Gheddo dice “Per aiutare i popoli poveri – aggiungeva bontà e misericordia di Dio. Prego per è tutto vero: tonnellate di rifornimenti e – i miliardi non bastano. Ci vogliono i lui, ma sono sicuro che la sua onestà “cattedrali nel deserto” servono a poco. missionari alla Marcello Candia (industriale intellettuale e la sua ricerca di Dio hanno Bisogna insegnare agli africani a “fare della Milano opulenta che vende tutto e va già ricevuto la giusta ricompensa dal da sé”, come infatti fanno i in Amazzonia a servire i poveri) e alla Padre nostro che è nei Cieli. missionari…Ho detto e ripeto che per Clemente Vismara (eroe della prima guerra l’Africa non servono né le diplomazie mondiale che trascorre 65 anni fra i tribali in Padre Gheddo
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