selector a cura della redazione Prezzo: 599,00 euro Distributore: Audiogamma Via P. Calvi, 16 - 20129 Milano (MI) Tel. 02-55.18.16.10 Fax 02-55.18.19.61 [email protected] www.audiogamma.it Amplificatore: classe D 2x50W 50W per SubWf Diffusori: SubWf 12,5 cm, 2 Mid 7,5 cm, 2 Tw 25 mm Nautilus con flowport Telecomando: si Note: sistema integrato per iPod/ iPhone, tecnologia Apple AirPlay, ingresso USB per streaming da PC e Mac, iPod/iTunes sync. Ingressi: iPod/iPhone, stereo RCA, digitale ottico, USB. Uscita: video Composito. Finitura: nero lucido e acciaio con griglia nera. 60 SUONO ottobre 2014 sistema trasportabile provato su suono 488 - 06/2014 Zeppelin Air L a presentazione dello Zeppelin segna, nel 2008, l’ingresso della B&W nell’area della musica liquida. Nella successiva versione giunta 3 anni più tardi l’elemento di novità è l’AirPlay e, più in generale, l’ingresso dell’apparecchio in un network, aspetto totalmente disatteso dalla prima generazione che, in assoluto, era complessivamente carente in termini di possibilità di collegamento. Il dsp, essenziale per sfidare le regole della fisica e consentire ad un “coso” così piccolo di emettere basse frequenze di una certa caratura continua, però, a essere sfruttato solo in minima parte e “dall’alto”: i settaggi per l’equalizzazione vengono decisi in fabbrica e non viene fornito all’utente finale un tool per effettuare alcuna regolazione (se si esclude la pos- sibilità “indotta” dal connubio con iTunes che “offre” in dono allo Zeppelin il suo equalizzatore, dono da evitare accuratamente!). L’apparecchio dispone inoltre di una presa ethernet e di un proprio IP per la prima autenticazione che consente all’apparecchio di accedere alla rete wireless. Grazie a questo tipo di collegamento non è più necessario collegare fisicamente i due elementi con la splendida basetta in acciaio cromato che fuoriesce dalla parte inferiore del guscio e segue la curva del corpo dello Zeppelin. iTunes è la plancia di comando anche se tramite una connessione USB è possibile comunque collegare qualsiasi tipo di computer (PC o mac) con o senza iTunes; in questo caso, però, l’unica funzione possibile è il play mentre per il volume occorre rivolgersi al telecomando “a uovo” in dotazione. Il mobile è in ABS, caricato con fibra di vetro e consente allo Zeppelin di pesare 6,2 Kg, un po’ meno della precedente versione (7,5 Kg). Le forme unite al peso non rendono certo l’apparecchio un mostro di maneggevolezza sebbene il trasporto sia agevolato dal supporto in acciaio per l’iPod che, in un’era di wireless, è stato deprivato della sua principale funzione mentre “vale” ancora per fornire l’alimentazione a un iDevice! L’amplificazione in classe D sviluppata ad hoc per B&W è composta da 5 stadi, in modo da garantire un’amplificazione separata per ogni componente. La porta del condotto di accordo è mutuata dalla serie 800 Diamond e dall’insieme di tutti questi accorgimenti si ottiene una risposta in frequenza dichiarata che scende qualche Hz in più che in precedenza. Il DAC è l’Analog Devices AU 1445 a 96 kHz e 24 speciale wireless suonogramma +3 +2 +1 0 -1 -2 -3 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 1 Capacità di analisi del dettaglio.................... 1 2 Messa a fuoco e corposità................................ 0 3 Ricostruzione scenica altezza......................... 0 4 Ricostruzione scenica larghezza................... 0 5 Ricostruzione scenica profondità.................. 0 bit: tramite la docking station di bordo il segnale viene prelevato digitalmente come nel caso dello Zeppelin Mini e ricampionato alla massima frequenza disponibile. Tramite l’ingresso ottico può essere invece connesso fisicamente un lettore in grado di riprodurre contenuti direttamente a 96 kHz e 24 bit. Il manuale è ridotto all’essenziale ma lo sono anche le operazioni di settaggio, perlomeno quando si intende riprodurre musica attraverso iTunes. Dopo meno di 2 minuti lo Zeppelin può essere operativo: un display microscopico dovrebbe suggerire, attraverso i cambiamenti di colore abbinati, lo stato dell’apparecchio e, in caso di eventuale malfunzionamento, una primordiale diagnostica. Basterebbe riuscire a vederlo! Già a poco più di un metro risulta difficile distinguere il rosso (apparecchio spento) dal viola (modalità iPod) e così via. Soprassiedendo su questo aspetto, dopo pochi secondi, e con la confortevole modalità abituale di iTunes (che identifica automaticamente la presenza di apparati AirPlay), si è già operativi! Attraverso il telecomando è possibile un buon grado di controllo, legato essenzialmente all’abbinata con iPod e simili: accensione, spegnimento, volume, salto del brano. In modo analogo alla basetta, anche la presenza del telecomando è legata al passato (e alla compatibilità con i vecchi prodotti della Apple), considerando che oggi avviene tutto “touch” e via Wi-Fi! Telecomando che, peraltro, perde tutte le funzioni esclusa l’accensione e lo spegnimento se si sostituisce un dispositivo Apple con un PC. In questo caso la connessione deve avvenire inevitabilmente tramite cavo: vengono riprodotti formati non oltre il normale CD e tutto diventa improvvisamente meno intuitivo e immediato. La posizione della porta di accordo rende le prestazioni strettamente dipendenti dal piano su cui lo Zeppelin viene posato. Con grande sorpresa abbiamo scoperto la modesta inerzia di un tavolino definito “apposito” per elettroniche: appoggiato su di esso lo Zeppelin produceva un suono pervaso, nella porzione delle basse frequenze, da un alone in grado di diminuire decisamente l’articolazione in quella porzione di frequenze. Posto su uno stand per diffusori lo Zeppelin si è riconciliato con la musica perdendo inevitabilmente qualcosa dal punto di vista delle basse frequenze ma guadagnando in articolazione e definizione dello stage che, naturalmente, rimane confinato in dimensioni determinate dalla vicinanza tra gli altoparlanti destro e sinistro. Sorprendentemente, la capacità dinamica di questo piccolo oggetto è decisamente elevata e allineabile a un buon sistema di prima fascia, con attacchi rapidi e rilasci quasi privi di code e un’ottima capacità di pressione sonora anche in un ambiente di medie dimensioni. In assoluto la musica scorre piacevole e mai inscatolata, come può accadere a questi livelli di prezzo quando si azzecca l’abbinata di un buon primo impianto tradizionale. La sensazione di veridicità è più che sufficiente a farci godere del programma sonoro senza che eventuali limiti vengano percepiti e ci irretiscano su considerazioni circa la qualità riprodotta. 6 Escursioni micro-dinamiche............................ 1 7 Escursioni macro-dinamiche........................... 0 8 Risposta ai transienti........................................ 1 9 Velocità................................................................ 1 10 Frequenze medie e voci...................................... 0 11 Frequenze alte.................................................... 0 12 Frequenze medio-basse..................................... 1 13 Frequenze basse.................................................. 1 14 Timbrica................................................................ 1 15 Coerenza............................................................... 0 16 Contenuto di armoniche................................... 0 Il giudizio viene espresso su una scala di 6 valori da -3 a +3. La linea tratteggiata corrisponde allo zero ed esprime la congruità della prestazione con prodotti analoghi appartenenti alla stessa fascia di prezzo. il voto della redazione Costruzione ■ ■■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■ Eccellente ottimizzazione degli spazi, esigui, in funzione della linea estetica, funzionale, e degli scopi d’uso. La sezione digitale è ottimamente dimensionata sia nel front end che nella multiamplificazione. Versatilità ■ ■■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■ Se ci si limita al mondo Apple abbiamo la massima versatilità grazie agli ingressi analogici, digitali spdif e USB fino a 96 kHz. In nessuna parte della comunicazione si fa riferimento alla eventuale compatibilità con DLNA e UPNP. Ascolto ■ ■■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■ È proprio il caso di dire che la classe non è acqua: il family sound (e l’esperienza per ottenerlo) rappresentano la cifra dell’apparecchio. fatt. concretezza ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■ Il prodotto ha vita lunga garantita dall’architettura della sezione digitale dedicata agli ingressi. Potrebbe essere penalizzata la sezione wireless, che dipende maggiormente dagli standard Apple. qualità/prezzo ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■ Tutt’ora a discapito della sua già lunga permanenza è in grado di competere almeno ad armi pari, come da tradizione B&W. I voti sono espressi in relazione alla classe di appartenenza dell’apparecchio. Il fattore di concretezza rappresenta il valore nel tempo e l’affidabilità del prodotto, del marchio e del distributore. SUONO ottobre 2014 61
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