LICEO GINNASIO STATALE CON SEZIONE SCIENTIFICA “XXV APRILE” PORTOGRUARO CON Documento SEZIONE SCIENTIFICA “XXVdel APRILE” Consiglio di Classe Portogruaro Classe: 3 a classico Coordinatrice: prof. Laura Marina Orsetti Anno scolastico 2013 - 2014 1 Sommario: Presentazione della classe 1. 2. 3. 4. 5. 6. Obiettivi Metodologie didattiche e attività di sostegno e di recupero Criteri di verifica e di valutazione. Tipologie delle prove effettuate Attività integrative e parascolastiche extracurricolari Simulazione delle prove d’esame Criteri per l’attribuzione del credito formativo pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 5 pag. 5 pag. 6 Relazioni disciplinari Insegnamento Religione Cattolica Italiano Latino e Greco Lingua e letteratura inglese Matematica Fisica Storia Filosofia Scienze Storia dell’arte Educazione fisica pag. 7 pag. 10 pag. 18 pag. 24 pag. 28 pag.33 pag. 38 pag. 42 pag. 46 pag. 51 pag. 54 Il Consiglio di classe pag. 58 Allegati: Vengono allegati al presente Documento del Consiglio di Classe i seguenti materiali: Griglia per la valutazione della prima prova Griglia per la valutazione della seconda prova Griglia per la valutazione delle terze prove Testi delle simulazione della prima e delle terze prove 2 Liceo Ginnasio Statale con sezione scientifica “XXV Aprile” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3 a CLASSICO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Storia della classe La classe 3a classico è composta da 22 allievi (7 maschi e 15 femmine) e rispetto alla composizione iniziale della quarta ginnasio ha subito un radicale cambiamento nella classe prima,quando l’Istituto ha operato la fusione di tre classi ginnasiali in due sezioni di triennio. Gli allievi provengono da Portogruaro e dai comuni limitrofi, ma alcuni arrivano dalle province di Pordenone e, i più lontani, da quella di Udine, in particolare da Lignano. Ciò ovviamente ha potuto comportare dei disagi negli spostamenti, soprattutto nel rientro a casa dopo la sesta ora di lezione. Di questo fatto la scuola ha sempre tenuto conto, soprattutto nella definizione dell’orario e nella programmazione delle attività extrascolastiche, perché nessuno dovesse subire eccessive perdite di tempo o essere escluso dalle attività pomeridiane. La classe ha completato un corso di studi caratterizzato dalla presenza di tre sperimentazioni: il P.N.I. (Piano Nazionale Informatica) per la Matematica, lo studio di Storia dell’arte e della Lingua e Letteratura inglese nell’arco dell’intero quinquennio. Continuità didattica La Classe ha avuto una certa continuità nell’arco del triennio in: IRC, Greco, Italiano,Storia e Filosofia, Scienze; Inglese e Matematica e Fisica (negli ultimi due anni), ha cambiato invece insegnante ogni anno in Storia dell’arte. La tabella che segue riassume i vari avvicendamenti nel corso del triennio: materie Prima liceo Seconda liceo Terza liceo I.R.C. Attilio Vian Attilio Vian Attilio Vian Italiano Maurizio Magarotto Maurizio Magarotto Maurizio Magarotto Latino Maurizio Magarotto Barbara Moretto Laura Marina Orsetti Greco Laura Marina Orsetti Laura Marina Orsetti Laura Marina Orsetti Inglese Emanuela Zanchi Claudia Antonini Claudia Antonini Storia e filosofia Ruggero Simonato Ruggero Simonato Ruggero Simonato Matematica E fisica Francesca Vesnaver Anna Maria Rizzi Anna Maria Rizzi Scienze Mariangela Bravin Mariangela Bravin Mariangela Bravin Storia dell’arte Cristina Cortese Adriano Drigo Silvia Scarfì 3 Scienze motorie e sportive Alessio Romano Alessio Romano Alessio Romano Profitto generale La classe ha seguito lo svolgimento dell’attività didattica con un certo interesse, evidenziando in alcuni casi sensibilità e attenzione per le problematiche culturali affrontate. Ciò ha consentito, anche negli anni scolastici precedenti, alcuni momenti di approfondimento e di discussione critica. Il profitto è sicuramente positivo, nel complesso; alcuni allievi raggiungono ottimi livelli (con alcune punte di eccellenza), altri si attestano su risultati mediamente soddisfacenti, infine alcuni presentano delle difficoltà in qualche disciplina. Il primo gruppo si caratterizza per una preparazione solida, organica e per un approccio consapevole e critico ai dati culturali; il secondo si dimostra dotato di un impegno costante e metodico, grazie al quale gli allievi sono riusciti a raggiungere un profitto di sufficiente o discreto livello; in alcuni alunni la preparazione si presenta fragile, a causa di incertezze e lacune non ancora del tutto superate. In merito al comportamento gli allievi hanno sempre mostrato correttezza sia nei rapporti interpersonali, sia nei confronti dei Docenti e dell’istituzione scolastica. Obiettivi generali (educativi e formativi) Gli obiettivi generali cui si è ispirata l’attività didattica e culturale del Consiglio di Classe sono i seguenti: Sviluppare nell’allievo la consapevolezza della propria identità individuale e del proprio essere ed interagire nel mondo; Educare al valore della conoscenza e della cultura, come condizione per la piena attuazione delle potenzialità di ciascuno; Formare al valore del rapporto presente/passato e rafforzare il senso di appartenenza ad una comunità consapevole delle proprie radici; Educare all’apertura verso le altre culture, al riconoscimento e al rispetto dell’altro; Educare all’unitarietà e alla complessità del sapere; Sviluppare senso critico. Obiettivi didattici Il Consiglio di Classe nel suo progetto didattico-formativo si è proposto di valorizzare e sollecitare la partecipazione della classe e del singolo allievo all’attività scolastica. Gli obiettivi didattici che il Consiglio di Classe si è dato sono i seguenti: Conoscenze: contenuti dei diversi ambiti disciplinari (area linguistica, area logico-matematica, area motoria); Abilità: saper leggere, comprendere, analizzare testi diversi; saper affrontare e risolvere i problemi; saper condurre connessioni e collegamenti guidati; usare in modo appropriato la lingua italiana in forma orale e scritta. Competenze: individuare i nuclei fondanti di ogni disciplina; condurre approfondimenti e argomentazioni. Metodologie didattiche e attività di sostegno e recupero Pur nelle diversità necessariamente connesse con le specificità disciplinari e con le professionalità dei Docenti, il Consiglio di Classe si è attenuto ai seguenti criteri metodologici: Valorizzazione e sollecitazione alla partecipazione della classe e dei singoli allievi al dialogo educativo; Alternanza delle modalità di approccio ai problemi trattati (lezioni frontali, lezioni dialogate, indicazioni per l’approfondimento personale, sintesi, schemi, laboratorio, audiovisivi), anche in relazione ai diversi stili di apprendimento; 4 Ricerca di rigore nella conoscenza dei dati, ma anche apertura ai contributi personali e all’originalità dell’approccio ai temi; Alternanza di momenti con prevalente carattere teorico ed attività di tipo applicativo (traduzioni, analisi, laboratorio, esercitazioni…). Criteri di verifica e di valutazione tipologica delle prove effettuate In merito alla definizione dei criteri di verifica e di valutazione relativamente all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze, si rimanda a quanto precisato nelle relazioni sulle specifiche discipline. Le verifichesono state concepite: Come strumento con cui l’allievo prende consapevolezza delle conoscenze e delle competenze acquisite, ma anche delle eventuali difficoltà in ordine al percorso acquisito; Come strumento con cui il docente identifica gli esiti del suo insegnamento, in vista di una continua messa a punto delle metodologie didattiche e degli obiettivi. In fase di attribuzione di voto, si è operato sulla base della seguente scala di valutazione, che risponde a quanto concordato in sede di Collegio dei Docenti: 9-10: capacità di elaborazione personale e di orientamento in senso interdisciplinare, motivazione autonoma all’approfondimento, ottimo livello espositivo; 8: sicura conoscenza dei contenuti, accompagnata da un linguaggio appropriato e capacità di instaurare connessioni tra i dati acquisiti; 7: discreta conoscenza dei dati, esposti con linguaggio specifico; 6: sufficiente acquisizione dei contenuti essenziali della materia; 5: presenza di qualche problema o difficoltà non grave; 4: gravi lacune contenutistiche e metodologiche, scarso impegno e partecipazione; 1-3: assenza totale di risposta. Attività integrative e parascolastiche extracurricolari Ad ampliamento e ad approfondimento della formazione culturale, sono state offerte alla classe le seguenti attività, collocate in ambito sia curricolare che extracurricolare: Educazione alla salute: trapianto di organi Incontro con il prof. Feltri sul tema “L’universo concentrazionario dei Gulag sovietici” Partecipazione volontaria alle Olimpiadi di matematica Attività di orientamento universitario Partecipazione ai corsi di preparazione ai test d’ingresso universitari Viaggio d’istruzione a Napoli Pompei ed Ercolano Uscita didattica alla Collezione Guggenheim Venezia Certificazione lingua inglese FCE Simulazione di prove d’esame Sono state effettuate due simulazioni di terza prova, della tipologia B (domande a risposta breve e aperta): 11 dicembre 2013: discipline coinvolte nella simulazione: Inglese, Scienze, Matematica, Storia. 11 aprile 2014: discipline coinvolte nella simulazione: Inglese, Latino, Fisica, Filosofia. La tipologia B è stata scelta, in accordo con gli altri consigli di classe dell’Istituto, per verificare il possesso delle conoscenze di base, le competenze linguistiche e la capacità di sintesi. Durata della simulazione: 3 ore. Sarà effettuata una simulazione di prima prova il 22 maggio 2014. Nella correzione e nella valutazione delle terze prove ci si è attenuti ai seguenti indicatori: Livelli di conoscenza; Utilizzo di un linguaggio specifico e chiarezza espositiva; Organizzazione delle risposte in rapporto alle richieste formulate. 5 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Per L’assegnazione del credito scolastico, il Consiglio di classe si atterrà alle disposizioni contenute nel DM 16.01.2009 n. 5, nell’OM 40/2009, dove si afferma che il voto sul comportamento “concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente”, nonché alle indicazioni contenute nella C.M. 46 del 7.05.2009. Si terrà conto, quindi, dei seguenti parametri: Media dei voti; Credito scolastico (attività svolte all’interno dell’Istituto); Credito formativo (attività svolte all’esterno dell’Istituto e documentate da un Ente riconosciuto). Il credito sarà assegnato sulla base della tabella di seguito riportata (DM 22.05.2007 n. 42): CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8 < M ≤ 10 Credito scolastico (Punti) II anno 3-4 4-5 5-6 6-8 I anno 3-4 4-5 5-6 6-8 6 III anno 4-5 5-6 6-7 7-9 INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Docente: Attilio Vian FINALITA’ DELLA MATERIA L’Insegnamento della religione cattolica (IRC) concorre al raggiungimento delle finalità generali della scuola in modo originale e specifico favorendo la maturazione dell’alunno nella dimensione della sua sensibilità e cultura religiosa e sociale, attraverso la riflessione sui contenuti della religione cattolica, e sul più ampio fenomeno dell’esperienza religiosa e sociale dell’uomo. OBIETTIVI GENERALI Al termine dell'intero percorso di studio, lo studente è in condizione di: sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi specifici di apprendimento, come le stesse competenze, sono essenziali e non esaustivi; sono declinati in conoscenze e abilità, non necessariamente in corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale; storico-fenomenologica; biblico-teologica. Conoscenze Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente: riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa; conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone; studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e alloro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione; conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. Abilità Lo studente: motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura; individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale. 7 STRATEGIE ED ESPERIENZE Nell’approccio ai contenuti si è favorita la scoperta cognitiva e l’approccio umanistico, utilizzando le seguenti strategie ed esperienze: Lavoro a gruppi e ricerca attiva Lettura ed interpretazione di articoli di giornale, testi letterari e biblici Lettura del libro di testo Visione e analisi di video e film Schematizzazione dei contenuti Discussione guidata in classe STRUMENTI Libro di testo: A. Famà, Uomini e profeti, Marietti scuola. Bibbia Giornali e settimanali Testi letterari Video e film Schemi dei contenuti CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica dell'apprendimento di ognuno degli studenti è stata attuata in mododifferenziato, tenendo presente la classe, il grado di difficoltà degli argomenti, l'orario scolastico, l'interdisciplinarietà e il processo d'insegnamento attuato. In particolar modo si sono utilizzati i seguenti strumenti di verifica in itinere e sommativa: interventi spontanei degli studenti; temi con uso delle fonti ricerche interdisciplinari presentazione orale di argomenti questionari a risposta multipla o breve Secondo il DLgs 297/94, art. 309, c. 4 l'IRC esprime la valutazione con una speciale nota riguardante l'interesse e il profitto di ogni studente, con modalità diverse dalle altre discipline. Applicando quanto previsto dal DPR 275/99, art. 4, c. 4, che consente alle singole scuole di individuare "le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale", gli studenti sono stati valutati secondo la seguente tabella: LIVELLO DI CONOSCENZA/INTERESSE Nessuna conoscenza. Interesse nullo. Conoscenza scarsa, parziale e/o frammentaria. Interesse limitato Conoscenza superficiale e/o non sempre pertinente. Interesse alterno. Conoscenza essenziale. Interesse quasi sempre continuo. Conoscenza completa. Interesse continuo. Conoscenza completa ed articolata. Interesse continuo, partecipazione attiva. Padroneggia tutti gli argomenti senza errori. Apporta un contributo critico e personale. Interesse vivace. LIVELLO DI ABILITA’ Non ha conseguito nessuna delle abilità richieste. 4 AGGETTIVO Gravemente insufficiente SIGLA GI Qualche abilità utilizzata con incertezza.. 5 Insufficiente I Ha conseguito un sufficiente grado di abilità. 6 Sufficiente S Dimostra abilità nelle procedure con qualche imprecisione. 7 Discreto DC Apporta personali valutazioni. 8 Buono B 9 Distinto DS 10 Ottimo OT Organizza autonomamente le conoscenze e valuta criticamente i contenuti Analizza e valuta criticamente i contenuti e procedure. Usa in modo corretto il linguaggio specifico CONTENUTI 1. VOTO ETICA DELLE RELAZIONI L’eclissi della verità L’uomo: un essere in relazione In relazione con se stessi 8 2. La ricerca della propria identità Assumere responsabilmente la corporeità Vita come progetto e compito La relazione con gli altri ETICA DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI Dove nasce il problema etico Diritti della persona e sistema informativo Responsabilità etica di fronte ai media La verità per il cristianesimo Sussidi filmati: I cento passi, regia M.T. Giordana, ITA, 2000 3. ETICA DELLA VITA IN SOCIETA’ La società individualista e la società solidale La globalizzazione culturale ed economica Sviluppo e sottosviluppo Bene comune e azione economica, sociale e politica 4. ETICA DELLA SOLIDARIETA’ L’etica negata dell’economia industriale (utilitarismo e liberismo) Sistemi economici a confronto (capitalismo e collettivismo) Il valore del lavoro nelle civiltà Lavoro e dignità umana nella tradizione biblica I beni economici nel giudizio di Gesù La comunità cristiana e la sua etica economica Il pensiero sociale della Chiesa Le costanti dell’insegnamento sociale Cenni ai principali documenti del Magistero sociale della Chiesa Il principio di solidarietà Una lettura attuale delle Beatitudini (Mt 5,1-12) Sussidi filmati: In questo mondo libero, regia di K. Loach, GB, 2007 9 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Maurizio Magarotto MATERIALI DIDATTICI Testo: BALDI-GIUSSO-RAZETTI-ZACCARIA , La Letteratura, voll. 5-7, Paravia. Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, (a cura di R. Donnarumma, C. Savettieri), Palumbo OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE: Obiettivi minimi in termini di conoscenze, competenze, capacità: Scritto: 1) pertinenza rispetto alle proposte di una data traccia 2) sufficiente chiarezza nell’esposizione dei dati 3) chiarezza e linearità nell’organizzazione 4) sostanziale correttezza ortografica e nell’uso dei fondamentali nessi sintattici. Orale: 1) conoscenza dei dati fondamentali della storia letteraria 2) capacità di analisi guidata di un testo letterario esaminato in classe, con attenzione alla dimensione formale e a quella tematica 3) esposizione ordinata dei dati acquisiti 4) padronanza del lessico di base relativo ai vari argomenti di storia della letteratura affrontati in classe 5) contestualizzazione storico-culturale dei testi. METODOLOGIA Per il raggiungimento degli obiettivi minimi indicati, l’orientamento metodologico ha seguito questi criteri: è stata data importanza alla lettura-analisi dei testi, con un approccio teso quanto più possibile a cogliere la specificità del messaggio nella sua articolazione, la significatività e la pregnanza in rapporto alla contemporaneità (soprattutto nello studio del ‘900). Nel complesso una certa attenzione è stata rivolta all’inserimento degli autori nel contesto storico-culturale dell’epoca e alle relative riflessioni e dichiarazioni di poetica e dei movimenti letterari. La lezione-spiegazione è stata per lo più frontale, nello sforzo di stimolare sempre un’attenzione partecipe e propositiva in tutte le fasi dell’attività didattica. La lettura di alcune opere di narrativa, inserite nel programma, è stata affidata agli allievi, ma in un secondo tempo è stato oggetto di verifica (scritta od orale). Per quanto riguarda il Paradiso dantesco, si è privilegiata la puntuale analisi testuale di alcuni canti, costantemente relazionati alla personalità e alla restante produzione dell’autore. CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state concepite come strumento con cui l’allievo acquisisce consapevolezza non solo delle eventuali difficoltà in ordine al percorso progettato, ma anche delle sue potenzialità e della sua maturazione. Nel corso dell’anno gli allievi hanno sostenuto verifiche scritte secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato. Nelle verifiche orali si è cercato di seguire l’impostazione del colloquio, anche con domande aperte a collegamenti multidisciplinari e di valutare attentamente e valorizzare gli aspetti positivi presenti nella preparazione dell’allievo, accompagnando il giudizio con una motivazione della sua positività o negatività al fine di renderlo più consapevole dei limiti oggettivi della prova. 10 Si è utilizzata la gamma numerica dall’uno al dieci nell’esprimere il giudizio e si è fissato a un minimo di tre per gli scritti e di due per l’orale il numero di verifiche individuali per quadrimestre. Nella valutazione delle prove scritte è stata utilizzata la “griglia” (allegata al presente documento) concordata dai docenti di lettere del triennio dell’istituto. Detta griglia tiene in considerazione l’aspetto formale (correttezza ortografica e morfosintattica; proprietà lessicale) e quello contenutistico (organizzazione strutturale, capacità di argomentare e contributo personale). Storia della letteratura italiana (con riferimenti alle letterature europee) dell’Ottocento e del Novecento. Lettura, analisi, commento del Paradiso di Dante Alighieri, Divina Commedia, canti I, III, VI, XV, XVII, XXXIII. Dante Leopardi (ripasso) II Ottocento e Scapigliatura Carducci Positivismo, Nat. e Verismo Verga Decadentismo D’Annunzio Pascoli Futur. e Crepuscolarismo Svevo Pirandello Ermetismo e Quasimodo Ungaretti Montale Neorealismo C. Levi P. Levi Pavese Calvino Pasolini Saba Kafka (ore 20) (ore 5) (ore 3) (ore 4) (ore 3) (ore 8) (ore 2) (ore 7) (ore 9) (ore 5) (ore 4) (ore 9) (ore 3) (ore 4) (ore 5) (ore 1) (ore 1) (ore 2) (ore 3) (ore 3) (ore 3) (ore 3) (ore 2) DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA E DEI TESTI L’età postunitaria. Le ideologie. Gli intellettuali di fronte alla modernizzazione. La lingua. Il Positivismo. Il mito del progresso. La scapigliatura: Emilio Praga, Arrigo Boito, Igino Ugo Tarchetti, Camillo Boito. E. Praga: da Penombre: Preludio C. Boito: da Senso: Una turpe vendetta A. Boito: da Il libro dei versi Una lezione di anatomia (fotocopia) I.U. Tarchetti: da Fosca: L'attrazione della morte da Disjecta: 11 Memento (fotocopia) Giosue Carducci. La vita. L’evoluzione ideologica e letteraria. La prima fase della produzione carducciana: Juvenilia, Levia gravia, Giambi ed Epodi. Le Rime Nuove. Le Odi barbare. Giosue Carducci: da da Rime nuove: Funere mersit acerbo (fotocopia) Traversando la Maremma toscana (fotocopia) Pianto antico (fotocopia) San Martino Il comune rustico (fotocopia) Congedo (fotocopia) Odi barbare: Nevicata Il Naturalismo francese: i fondamenti teorici, i precursori, la poetica di Zola, il ciclo di Rougon-Macquart. Il discorso indiretto libero. E. Zola: da Il romanzo sperimentale, Prefazione: Lo scrittore come operaio del progresso sociale Il Verismo italiano. La diffusione del modello naturalista. La poetica di Verga e Capuana. L’assenza di una scuola verista. L’isolamento di Verga. Luigi Capuana. L. Capuana: da Recensione ai Malavoglia, in “Fanfulla della domenica”: Scienza e forma letteraria: l’impersonalità Verga. La vita. I romanzi preveristi. La svolta verista. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista: la poetica dell’impersonalità, la tecnica narrativa. L’ideologia verghiana. Le opere. G. Verga: da L’amante di Gramigna: Prefazione da Vita dei campi: Fantasticheria Rosso Malpelo La lupa I Malavoglia (lettura integrale) da da Novelle rusticane: La roba La libertà (fotocopia) Cavalleria rusticana (fotocopia) Mastro don Gesualdo: La tensione faustiana del self-made man (I, cap. IV) La morte di mastro-don Gesualdo (IV, cap. V) 12 Il Decadentismo. Lo scenario: cultura e idee. La visione del mondo decadente. Gli strumenti irrazionali del conoscere. La poetica. Temi e miti della letteratura decadente. Vitalismo e superomismo. Gli eroi decadenti. Il “fanciullino” e il superuomo. Decadentismo e Naturalismo. Decadentismo e Novecento. C. Baudelaire: da Le fleurs du mal: Corrispondenze L’albatro Spleen G. D’Annunzio. La vita: l’esteta, il superuomo, la ricerca dell’azione, la guerra e l’avventura fiumana. L’estetismo e la sua crisi. I romanzi del superuomo. Le Laudi: Alcyone. Periodo notturno. G. D’Annunzio: da Canto novo: O falce di luna calante (fotocopia) Il piacere (lettura integrale) da da da da Poema paradisiaco: Consolazione (fotocopia) Le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo Alcyone: La sera fiesolana La pioggia nel pineto Notturno: La prosa “notturna” Giovanni Pascoli. La vita. La visione del mondo. La poetica. I temi della poesia pascoliana. Le soluzioni formali. G. Pascoli: da Il Fanciullino: Una poetica decadente da Myricae: Arano Lavandare (fotocopia) Novembre Il lampo (fotocopia) Il tuono (fotocopia) Temporale (fotocopia) X Agosto L’assiuolo da Poemetti: Digitale purpurea da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno La mia sera (fotocopia) Nebbia (fotocopia) da Primi poemetti: Il libro (fotocopia) 13 La stagione delle avanguardie. I futuristi e i Crepuscolari. S. Corazzini: da M. Moretti: da A. Palazzeschi: da da G. Gozzano: da F.T. Marinetti: da da da Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale Il giardino dei frutti: A Cesena L’incendiario: Lasciatemi divertire! La fontana malata (fotocopia) Poemi: Chi sono? (fotocopia) Colloqui Totò Merumeni Manifesto del Futurismo: Manifesto del Futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista: Manifesto tecnico della letteratura futurista Zang-tumb-tumb: Bombardamento Italo Svevo. La vita. L’impiegato Schmitz. I primi romanzi. Una vita. Senilità. La coscienza di Zeno. Il “quarto romanzo”. Il rapporto con la psicanalisi. L’inettitudine. Rapporto salute-malattia. I. Svevo: Senilità (lettura integrale in 2a cl.) da La coscienza di Zeno: La morte del padre (IV) La salute “malata” di Augusta (VI) “La vita non è né brutta né bella, ma è originale” (VII) La morte dell’antagonista (VII) Psicoanalisi (VIII) La profezia di un’apocalisse cosmica (VIII) da Il vecchione - Un contratto: Ancora Zeno: la smentita guarigione Luigi Pirandello. La vita. La visione del mondo. Il relativismo gnoseologico e la poetica dell’umorismo. Le Novella per un anno. Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila; Sei personaggi in cerca d’autore e il “teatro nel teatro”; Enrico IV. L. Pirandello: da L’umorismo: Un'arte che scompone il reale da Novelle per un anno: La carriola (fotocopia) Il treno ha fischiato Ciaula scopre la luna La trappola L’uomo dal fiore in bocca (fotocopia) 14 Uno, nessuno e centomila (lettura integrale) da Il fu Mattia Pascal La costruzione della nuova identità e la sua crisi (VII e IX) Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” (XII e XIII) Tra le due guerre: la politica culturale del fascismo; la scuola e l’Accademia d’Italia; la censura; la difesa dell’italianità; la fine del confronto culturale; il consenso al fascismo; l’opposizione alla cultura di regime. L’Ermetismo. La lezione di Ungaretti. La “letteratura come vita”. Il linguaggio S. Quasimodo: da Acque e terre: Ed è subito sera Vento a Tindari da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici Giuseppe Ungaretti. La vita, la formazione, la poetica. L’allegria: l’analogia, la poesia come illuminazione, gli aspetti formali, i temi. Il Sentimento del tempo: Roma, luogo della memoria, modelli e temi; Il dolore. G. Ungaretti: da L’allegria: Il porto sepolto Veglia Fratelli (fotocopia) I fiumi San Martino del Carso Mattina Soldati Peso (fotocopia) Natale Allegria di naufragi (fotocopia) Sono una creatura (fotocopia) La madre (fotocopia) da Sentimento del tempo: Caino (fotocopia) La pietà (fotocopia, I strofa) da Il dolore: Non gridate più da Un grido e paesaggi: Gridasti: Soffoco (fotocopia) Eugenio Montale. La vita. Ossi di seppia (rapporti con il contesto culturale, il titolo e il motivo dell’aridità, il “varco”, la poetica, le soluzioni stilistiche). Il “secondo” Montale: Le occasioni. Il “terzo” Montale: La bufera e altro. L’ultimo Montale: Satura. E. Montale: da Ossi di seppia: 15 da da da da I limoni Falsetto (fotocopia) Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Cigola la carrucola del pozzo Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri La bufera e altro: Piccolo testamento Satura: Ho sceso, dandoti il braccio (fotocopia) Xenia 1 Diario del ’71 e del ’72: Per finire (fotocopia) Il Neorealismo tra cinema e romanzo. Carlo Levi: Cristo si è fermato e Eboli. La guerra, la deportazione, la Resistenza. Primo Levi. Italo Calvino: dal Neorealismo alla vocazione al fiabesco alla fase combinatoria. Cesare Pavese: vita. Il dopoguerra: il disagio intellettuale ed esistenziale. C. Levi: da Cristo si è fermato e Eboli La Lucania contadina: un mondo primitivo e magico I. Calvino: da Il sentiero dei nidi di ragno, capp. IV e VI. Fiaba e storia da La giornata di uno scrutatore, capp. VIII e IX: La “miseria della natura” e la crisi dell’ideologia da Se una sera d’inverno un viaggiatore: Entra in scena il lettore Ma questo romanzo esiste davvero Quattro micro-romanzi: l’inizio degli inizi Ma quale libro scrivere? Tutti i romanzi in un incipit solo Il barone rampante (lettura integrale in 2 cl.) P. Levi: da Se questo è un uomo: Il canto di Ulisse C. Pavese: da Il mestiere di vivere: “Non parole. Un gesto” Lavorare stanca: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi Paesi tuoi Talino uccide Gisella La casa in collina: da da da 16 “Ogni guerra è una guerra civile” La luna e i falò (lettura integrale) P.P.Pasolini: le prime fasi poetiche. La narrativa. L’ultimo Pasolini. P.P. Pasolini: da Le Ceneri di Gramsci: Le Ceneri di Gramsci (I, IV) da Scritti corsari: Rimpianti del mondo contadino e omologazione contemp. da “Il Corriere della sera”: Il linguaggio dei “capelloni” (fotocopia) U. Saba: la vita. La famiglia e l’infanzia. La formazione letteraria. L’incontro con la psicanalisi. La persecuzione razziale e gli ultimi anni. Il Canzoniere. I temi principali e le caratteristiche formali. U. Saba da Canzoniere: A mia moglie La capra Trieste Città vecchia Amai da Scorciatoie e raccontini: Tubercolosi, cancro, fascismo da Ernesto: La confessione alla madre F. Kafka: la vita. La conflittualità col padre. Gli studi e la formazione letteraria. La crisi e la malattia. Il pensiero e la poetica. F. Kafka da Lettera al padre: “Mio caro papà” da da Dante Alighieri: La metamorfosi: L’incubo del risveglio Il processo: L’arresto (I) Ma dov’è il tribunale? (II) La prima (e ultima) udienza (II) Una giustizia implacabile e misteriosa (X) Divina commedia, Paradiso, I, III, VI, XV, XVII, XXXIII. 17 LINGUA E LETTERATURA LATINA E GRECA Docente: Laura Marina ORSETTI Profilo della classe. La classe, con cui ho lavorato per tutto il triennio, ha sempre avuto un atteggiamento positivo, dimostrandosi motivata anche se non sempre partecipe al dialogo educativo. Gli studenti si sono dimostrati interessati nell’affrontare le tematiche proposte. Conoscenze e abilità risultano più che soddisfacenti e in alcuni casi ottime; solo alcuni allievi presentano difficoltà nella traduzione autonoma dal greco e dal latino, a causa di lacune non superate e di qualche incertezza. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: Quasi tutti gli alunni possiedono le conoscenze definite come necessarie per il conseguimento di una preparazione adeguata agli obiettivi fissati. Dal punto di vista linguistico hanno dimostrato, nella maggioranza dei casi, di orientarsi, pur con qualche incertezza, nel riconoscimento delle strutture morfosintattiche dei testi in originale loro proposti; in ambito storico-letterario, tutti hanno raggiunto una conoscenza sufficiente degli autori e delle opere analizzate. Abilità: la maggior parte degli alunni ha dimostrato di possedere una certa abilità nello studio degli autori e delle opere, che vengono correttamente contestualizzate sul piano storico-letterario. Nella traduzione autonoma hanno raggiunto un profitto mediamente più che sufficiente; diversi alunni hanno dimostrato di possedere buone competenze metodologiche e linguistiche e di essere in grado di ricostruire con sostanziale correttezza il senso dei brani proposti. Solo per qualche alunno il permanere di lacune non sanate e di difficoltà procedurali ha causato qualche difficoltà sia nell’analisi dei testi che nella comprensione del loro significato. Tra quanti hanno dimostrato buone competenze si segnalano alcuni alunni di particolare capacità: dimostrano una grande efficacia nella rielaborazione critica degli argomenti proposti. Metodologie: In relazione al compito formativo dell’educazione linguistico-letteraria, nello svolgimento del programma è stato privilegiato il rapporto diretto con il testo, sia in lingua originale che in traduzione, corredato da tutti gli elementi indispensabili alla sua corretta contestualizzazione e interpretazione. Riguardo alla lettura dei brani antologici, è stata proposta dalla docente la traduzione dei testi in poesia e prosa, mentre è stata sollecitata da parte degli alunni l’attività di analisi del testo. Lo studio della storia della letteratura è stato svolto seguendo l’inquadramento cronologico tradizionale, come proposto nei testi in adozione. Nelle verifiche gli alunni sono stati invitati a tradurre o analizzare brani degli autori in esame, a ricavare i termini e i concetti chiave, anche in rapporto con la poetica dell’autore, e ad inquadrarli nel contesto storico e culturale. Non è stata richiesta la metrica. Nel corso di tutto l’anno è stato concesso ampio spazio al Laboratorio di traduzione, sia dal greco che dal latino, finalizzato ad un continuo ed efficace esercizio. Sono stati analizzati e tradotti testi di Cicerone, Tacito, Quintiliano, Plinio il giovane, Seneca; Snofonte, Tucidide, Platone, Plutarco, Lisia, Isocrate, Demostene, Luciano. Materiali didattici: LATINO 18 Testi in adozione: G.B. Conte, E. Pianezzola, Lezioni di letteratura latina, vol 2 Tarda Repubblica; vol. 3, Età imperiale, Le Monnier L. Griffa, Latina lectio, Petrini GRECO Testi in adozione: Citti, Casali, Gubellini, Pennesi, Storia e autori della letteratura greca, vol. 2 e 3, Zanichelli Citti, Casali, Fort, Taufer, Il nuovo Taxis,SEI Euripide, Alcesti, Simone Citti, Casali, Gubellini, Pennesi, Oratoria e democrazia, Zanichelli Tipologia delle prove di verifica utilizzate Scritto: prove dal latino e dal greco in italiano, sia nel lavoro domestico che in classe, legate per lo più agli autori studiati in quel momento; prove con più richieste, su passi d’autore studiati, con traduzione, commento, analisi per mezzo di quesiti a risposta aperta. Orale: interrogazioni, per accertare il possesso dei dati fondamentali e la capacità di servirsene in un discorso organico. Criteri di valutazione Le Verifiche scritte sono state valutate tenendo conto dei seguenti elementi: Capacità di comprendere il senso del testo; Corretta analisi delle strutture sintattiche; Resa in italiano. Per raggiungere il livello minimo di sufficienza l’alunno ha dovuto dimostrare di aver compreso il significato generale del testo, pur in presenza di qualche errore lessicale o sintattico, ovvero di una formulazione italiana poco elaborata. Nelle verifiche orali si sono valutate: Conoscenza dei contenuti; Correttezza e scioltezza dell’esposizione; Capacità di rielaborazione; Conoscenza e capacità interpretativa accettabile dei brani di autori classici in programma. La valutazione delle prove scritte ha avuto per oggetto la comprensione del testo nella sua struttura sintattica e nelle sue valenze semantiche e la qualità della resa in italiano, secondo la seguente griglia approvata dal dipartimento: 19 20 SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI LATINO I quadrimestre: storia della letteratura L’elegia, caratteri generali (settembre, 2 ore) L’’età di Augusto: Tibullo e Properzio (settembre-ottobre, 5 ore) Ovidio - (ottobre – novembre, 2 ore) Seneca (novembre-dicembre, 4 ore) Lucano e la poesia epica (dicembre-gennaio, 3 ore) Autori Tibullo, Elegie, el. 1; Ovidio: Amores, 1,9, la militia amoris; Seneca: Epistulae ad Lucilium, 1, 1-3; 4-5; 47, 1-8; 101, 1-5, 6-7, 8-10; 73,1-11. II quadrimestre: storia della letteratura Petronio (gennaio, 3 ore) La satira: percorso dalle origini alla satira dell’età del principato:Lucilio, Orazio, Persio e Giovenale (febbraio-aprile, 9 ore) Marziale (aprile, 2 ore ); Quintiliano (maggio, 2 ore) L’età del principato adottivo: Tacito (febbraio-marzo, 5 ore), Plinio il Giovane (maggio, 2 ore), Svetonio (maggio, 1 ora) L’età di Adriano e degli Antonini: Apuleio (maggio, 3 ore) Autori Tacito: Agricola, 8, “la prima esperienza in Britannia”; 39-40, “L’invidia di Domiziano per i successi di Agricola”; Germania, 1, 1-3 “I confini della Germania”; 18, 19 e 20 “L’onestà delle donne germaniche”; Annales, 13, 44, “la corruzione di Porcia”; 14,1-10, “il matricidio”. GRECO I quadrimestre: storia della letteratura L’oratoria: Lisia, Isocrate, Demostene e Tucidide (settembre-ottobre, 7 ore) La commedia nuova e Menandro (ottobre-novembre, 3 ore) L’età ellenistica: caratteri generali (dicembre, 2 ore) Callimaco (gennaio, 3 ore) Autori Tucidide, L’epitafio di Pericle; Lisia, Contro Eratostene, 1-22. Demostene, Per la corona, Proemio, 1-2. II quadrimestre: storia della letteratura L’epigramma (febbraio, 2 ore);Teocrito e la poesia bucolica (febbraio, 2 ore); Apollonio Rodio e l’epica (marzo, 2 ore); Polibio (marzo, 3 ore) Età romana: la retorica e l’Anonimo del sublime (aprile, 2 ore) Plutarco (aprile, 2 ore); la Seconda Sofistica e Luciano (aprile-maggio, 3 ore); il Romanzo greco (maggio, 2 ore) 21 Autori Euripide: Alcesti, vv. 1-76; 136-212; 476-567; 606-700; 700-800; 1006-1163. N.B.: l’ultima frazione di versi sarà oggetto di studio anche dopo la consegna del documento e comunque entro la fine di maggio. PRESENTAZIONE DEI CONTENUTI LATINO L’elegia latina: l’elemento autobiografico, il servitium amoris, la proiezione del mito. Tibullo: il cantore della vita agreste e della pace; lettura dell’elegia 1,1, vv.1-78 Properzio: il libro di Cinzia; il rifugio nel mito; l’elegia civile Ovidio: gli Amores, tra tradizione e innovazione. Seneca: i dialoghi e la saggezza stoica; filosofia e potere: il De Beneficiis e il De Clementia; la filosofia alla guida dello stato; la pratica quotidiana della filosofia: le Epistulae ad Lucilium; le tragedie; l’Apokolokyntosis: una satira menippea. Lucano: i Pharsalia: struttura del poema e rapporto con i modelli della tradizione epica; Lucano e Virgilio: la distruzione dei miti augustei; gli “eroi” del poema. Lettura del proemio, vv. 1-8 Petronio: la questione petroniana (lettura da Tacito, Annales, 16, 18-19); il Satyricon: l’antiromanzo greco; la parodia. Lettura in traduzione dell’ “ingresso di Trimalcione” (31, 3-33,8). La satira:Lucilio e le origini della satira; Orazio, le satire; “Ibam forte via sacra”, vv. 1-78; Persio, satira e stoicismo; confronto con Orazio; funzione della satira; lettura in traduzione Satira 4, vv.1-52. Giovenale: la satira indignata; l’invettiva dell’emarginato; lettura della Satira 6, vv. 136-160. Marziale: tra realismo e deformazione grottesca; analogie e differenze con la satira; lettura degli epigrammi 1,47 e 1, 30; 5,34. Quintiliano: l’Institutio oratoria; il dibattito sulla corruzione dell’eloquenza; il ritorno a Cicerone; la formazione culturale dell’oratore; il ruolo politico dell’oratore. Lettura dall’Inst. Orat.2,2,4-13 Plinio il Giovane: il Panegyricus, i rapporti tra Plinio e Traiano; L’epistolario. Tacito: Il Dialogus de oratoribus: le cause della decadenza dell’oratoria; l’Agricola: un esempio di resistenza al regime; la Germania, l’idealizzazione dei barbari; le Historiae: la crisi del mos maiorum; il principato moderato; Gli Annales, le radici del principato; il tramonto della libertas. I ritratti di Tacito. Svetonio: la biografia. Apuleio: tra filosofia, oratoria e culti misterici; l’Apològia, autodifesa dall’accusa di magia; le Metamorfosi, il romanzo; curiositas e magia; lettura in traduzione di Apologia, 29-30; Metamorfosi, 3, 21-22. Autori Tibullo: Elegia 1; Ovidio: Amores, 1,9, la militia amoris; Seneca: Epistulae ad Lucilium, 1, 1-3; 4-5; 47, 1-8; 101, 1-5, 6-7, 8-10; 73,1-11. Tacito: Agricola, 8, “la prima esperienza in Britannia”; 39-40, “L’invidia di Domiziano per i successi di Agricola”; Germania, 1, 1-3 “I confini della Germania”; 18, 19 e 20 “L’onestà delle donne germaniche”; Annales, 13, 44, “la corruzione di Porcia”; 14,1-10, “il matricidio”. GRECO L’oratoria giudiziaria e Lisia: il logografo; l’eccellenza dell’oratoria giudiziaria. Isocrate e il genere epidittico: la paideia; il Panegirico. Demostene e l’oratoria politica; l’eterno duello con Filippo: Filippiche e Olintiche. La rivalità con Eschine; il processo Per la corona. Tucidide, L’epitafio di Pericle Menandro e la commedia nuova: la trasformazione del genere comico; i personaggi. Lettura in traduzione dal Misantropo, vv. 153-178 L’Ellenismo: significato del termine; coordinate storiche; caratteristiche politiche e sociali dei regni ellenistici; Alessandria, centro economico e culturale, il Museo e la Biblioteca; la koinè. 22 Callimaco. Una poetica innovativa; la poetica e le polemiche letterarie; Gli Aitia, un poema elegiaco e antiepico; l’Ecale, la nuova epica. Lettura in traduzione de “La chioma di Berenice”. Teocrito: gli Idilli, il genere bucolico; i mimi, gli epilli, la poetica. Lettura delle Talisie e l’investitura poetica, 7, vv.1-51; “La serenata del capraio”, 3, vv. 1-55. Apollonio Rodio: un’epica rinnovata; il rapporto con Callimaco; le Argonautiche: struttura, temi, personaggi. Medea e Giasone. L’EPIGRAMMA: la storia e la trasformazione dell’epigramma in età ellenistica; l’Antologia palatina. Polibio: l’azione politica; la concezione della storia pragmatica e universale; il metodo dello storico; la costituzione romana; la teoria dell’anakyklosis. I retori Greci a Roma: il trattato Del sublime; natura del sublime e sue fonti; le cause della corruzione dell’eloquenza. Plutarco: un testimone e un interprete del passato; le Vite parallele, biografia, impostazione etica e fine politico. I Moralia, tipologia e contenuti. Lettura del proemio delle vite di Alessandro e Cesare; la personalità di Alesandro. Luciano di Samosata: Luciano e la seconda Sofistica; la Storia vera; parodia del romanzo; Lucio o l’asino. Il romanzo: le origini; tematiche e strutture narrative. Autori Tucidide, l’epitafio di Pericle; Lisia, Contro Eratostene, 1-22. Demostene, Per la corona, Proemio, 1-2; Una scelta obbligata, 66-73 Euripide: Alcesti, vv. . 1-76; 136-212; 476-567; 606-700; 700-800; 1006-1163. 23 LINGUA E LETTERATURA INGLESE Docente prof. Claudia Antonini Presentazione della classe Ho insegnato in questa classe solo nel corso degli ultimi due anni scolastici. Fin da subito ho notato un clima poco collaborativo all'interno del gruppo classe. In generale, gli studenti hanno studiato con profitto in vista delle verifiche sia scritte che orali, ma la partecipazione in termini di interventi durante le lezioni è stata scarsa o assente, anche se continuamente sollecitata dall'insegnante. L'impressione è che gli allievi si siano concentrati soprattutto sull'esito delle verifiche. Ciò li ha penalizzati, da un lato perchè non sono riusciti ad esprimere un reale apprezzamento critico sui testi letti e sugli autori studiati, dall'altro perchè non hanno cercato di sciogliere possibili dubbi, anche di natura strettamente linguistica, facendo riferimento direttamente alla docente. Il comportamento è stato corretto. Il lavoro domestico è stato svolto con impegno costante. Nel complesso, il profitto risulta eccellente per alcuni allievi, buono o discreto per gli altri. Solo un numero molto limitato di studenti non ha ancora raggiunto risultati pienamente sufficienti. Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze Lo studio della lingua e della cultura straniera ha avuto come traguardo principale quello di fornire agli allievi un corretto metodo di analisi descrittiva dei testi letterari per poter: analizzare il testo in termini di genere, funzione, caratteristiche linguistiche, valore letterario; contestualizzare i testi letterari dal punto di vista storico-culturale; individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero; interagire in lingua straniera in modo critico e personale. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: Conoscenze Conoscenza delle principali strutture della lingua e del lessico adeguato per interagire in modo semplice e lineare su argomenti di vario tipo. Conoscenza degli argomenti storico-letterari indicati nel programma e dei dati fondamentali relativi agli autori e ai testi esaminati. Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina. Abilità Analizzare un testo letterario nelle strutture formali in termini di genere, funzione, caratteristiche linguistiche e valore letterario. Usare il lessico specifico nell’esposizione di argomenti storico-letterari in forma sia orale che scritta. Individuare, nel testo, la funzione comunicativa, il contesto, le informazioni esplicite e implicite ed effettuare la sintesi del contenuto. Competenze Cogliere i nessi di continuità e le opposizioni tra passato e presente. Correlare e confrontare testi, autori, movimenti e periodi diversi. Rielaborare in modo personale gli argomenti trattati formulando giudizi e valutazioni motivati. La maggioranza della classe ha acquisito le conoscenze dei contenuti previsti in modo sufficiente o buono; un gruppo più ristretto in modo eccellente. Tuttavia, a causa di uno studio mnemonico, solo un 24 numero limitato di allievi è in grado di rielaborare le conoscenze acquisite in modo personale e critico. Per quanto riguarda le competenze grammaticali, sintattiche e lessicali, molti allievi presentano ancora incertezze diffuse. Metodi e strumenti didattici Ogni unità di apprendimento ha preso in esame il contesto storico-culturale, la lettura e l'analisi dei testi letterari, la contestualizzazione dell’opera all’interno della produzione letteraria del singolo autore e, più in generale, del periodo storico-sociale di appartenenza. Allo studente è stato richiesto un giudizio critico da esprimere con l'ausilio degli strumenti acquisiti. Le lezioni sono state sia frontali che dialogate. Sono seguite alcune attività di consolidamento e produzione, miranti anche alla correzione degli errori grammaticali. In classe si è cercato di usare il più possibile la lingua inglese, prevedendo dei momenti di feedback in italiano. Gli strumenti usati sono stati: il libro di testo (Cinzia Medaglia, Beverley Anne Young, With Rhymes and Reason, Loescher), dizionari, CD. Inoltre, è stato fornito materiale estrapolato da altri testi per approfondimenti in base alle esigenze rilevate durante l'attività didattica. Ogni argomento è stato supportato da appunti forniti dall'insegnante (come testo di riferimento da cui estrapolare testi e appunti da fornire agli studenti ho usato principalmente M. Spiazzi, M. Tavella, Only Connect..., Zanichelli). Tipologia di verifica - Sono state svolte tre verifiche scritte per quadrimestre che hanno permesso di testare le varie competenze e abilità acquisite. Tutte le componenti (competenza linguistica, competenza comunicativa e conoscenza dei contenuti letterari) hanno avuto rilevanza nella valutazione delle prove scritte. - Sono state effettuate due verifiche orali per quadrimestre. Nelle prove orali è stata posta particolare attenzione alla competenza comunicativa e alla conoscenza dei contenuti letterari. - Sono state svolte due simulazioni di Terza Prova dell'Esame di Stato. Sono stati proposti tre quesiti di tipologia B sugli argomenti letterari trattati in classe, che prevedevano risposte da fornire in un numero massimo di sei righe. Durante le simulazioni è stato consentito l'uso dei dizionari monolingue. Criteri di misurazione e valutazione Per la valutazione delle verifiche scritte e delle simulazioni di Terza Prova è stata utilizzata la griglia di valutazione concordata in sede di Dipartimento, che viene di seguito allegata. Tale griglia è strutturata in modo da ottenere un punteggio massimo di 15/15, che corrisponde al voto 10/10; la sufficienza si raggiunge con un punteggio di 10/15, pari a 6/10. Sono stati tenuti in considerazione i seguenti indicatori: Conoscenza dell’argomento: pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni e rielaborazione critica; Capacità logico-argomentativa: chiarezza, linearità, organicità del pensiero; Conoscenza grammaticale: rispetto di ortografia, punteggiatura e morfo-sintassi; Proprietà lessicale: utilizzo di lessico appropriato e vario. pt. 1. Conoscenza dell'argomento pt. 2. Capacità logico- pt. 3. Conoscenza argomentativa grammaticale 1 Conoscenza scarsa, 1 parziale e/o frammentaria Il testo è disorganizzato e confuso 1 Errori gravi e diffusi 1 Diffuse inadeguatezze e/o imprecisioni del lessico 2 Conoscenza 2 superficiale e/o non sempre pertinente Il testo manca talvolta di linearità e chiarezza 2 Alcuni errori gravi Uso non sempre preciso e/o adeguato del lessico 3 Conoscenza essenziale 3 Il testo è lineare 3 Alcuni errori minori 3 4 Conoscenza completa e articolata 4 Il testo è organico ed efficace 4 Rare imperfezioni linguistiche 25 pt. 2 4. Proprietà lessicale Uso del lessico preciso e adeguato Totale punteggio _________/15 Per raggiungere il livello minimo di sufficienza, la prova scritta doveva presentare un periodare corretto, anche se non sempre lineare, con errori grammaticali e/o ortografici non gravi o ripetuti, un lessico tale da non distorcere il messaggio, un'organizzazione dei contenuti chiara e nel complesso aderente alla traccia, un'argomentazione ordinata e collegata nelle sue parti. Per la valutazione delle verifiche orali sono stati tenuti in considerazione i seguenti indicatori: correttezza sintattica e grammaticale; fluency, pronuncia e intonazione; efficacia e pertinenza del messaggio; complessità dell’intervento. Per raggiungere il livello minimo di sufficienza nelle prove orali l'allievo doveva dimostrare una conoscenza anche elementare dell'argomento, attuare semplici collegamenti, usare un linguaggio comprensibile, anche se non sempre corretto. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Contenuti Periodo Early Romantic Age Settembre Romantic Age Ottobre - Novembre Victorian Age Novembre - Gennaio Modern Age Gennaio - Aprile Post-War Drama Maggio PROGRAMMA SVOLTO THE EARLY ROMANTIC AGE The loss of the American colonies, Industrial and Agricultural Revolutions, Emotion vs Reason, The Sublime (appunti) Thomas Gray, Elegy Written in a Country Churchyard (pp. 194-197) The Gothic novel (appunti) Mary Shelley, Frankenstein (pp. 241-245) William Blake, The Lamb, The Tyger (pp. 200-204) THE ROMANTIC AGE From the Napoleonic wars to the Regency, English society in the 19th century, Two generations of poets (appunti) William Wordsworth, “Preface” to Lyrical Ballads, Sonnet Composed upon Westminster Bridge, My Heart Leaps Up, (pp. 207-214), I wandered lonely as a cloud (testo fornito dall'insegnante) Samuel Taylor Coleridge, The Rime of the Ancient Mariner (pp. 215-221) John Keats, Ode on a Grecian Urn (pp. 228-232) The novel of manners (appunti) Jane Austen, Pride and Prejudice (pp. 233-237) The historical novel (appunti) Walter Scott, Waverley (testo fornito dall'insegnante) THE VICTORIAN AGE Queen Victoria's reign, The British Empire, Victorian society, Victorian towns, Victorian values, Victorian literature (appunti) Charles Dickens, Oliver Twist (pp. 280-285), Nothing But Facts from Hard Times (appunti e testo fornito dall'insegnante) 26 Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray, The Importance of Being Earnest (pp. 304-314) The Pre-Raphaelite Brotherhood (appunti) (cenni) Rudyard Kipling, Kim at an Indian Railway Station from Kim, (appunti e testo fornito dall'insegnante) THE MODERN AGE English society in transition, Britain at war, The Twenties and the Thirties (appunti) Imagism (pp. 351-352) (cenni) The War Poets (appunti) Wilfred Owen, Dulce et Decorum Est, (pp. 415-418) The age of anxiety, Modern Poetry (appunti) T.S. Eliot, The Love Song of J. Alfred Prufrock, The Waste Land (pp. 406-414) The Modern Novel, the interior monologue and the stream of consciousness (appunti) Virginia Woolf, Mrs Dalloway (pp. 383-389) James Joyce, The Dead, Ulysses, (pp. 373-382), Eveline from Dubliners (testo fornito dall'insegnante), “Where was he?” from A Portrait of the Artist as a Young Man (testo fornito dall'insegnante), “The funeral” from Ulysses (testo fornito dall'insegnante), Finnegans Wake (cenni) E. M. Forster, Aziz and Mrs Moore from A Passage to India (appunti e testo fornito dall'insegnante) + testo pp. 434-435 Joseph Conrad, Heart of Darkness, (pp. 360-365) George Orwell, Nineteen Eighty-Four (pp. 462-466) Post-war drama: The Theatre of the Absurd and The Theatre of Anger (appunti) Samuel Beckett, Waiting for Godot (pp. 498-503) John Osborne, Look Back in Anger (pp. 504-508) 27 MATEMATICA Docente: Prof.ssa Annamaria Rizzi FINALITA’ DELLA DISCIPLINA Nel corso del Liceo, l’insegnamento della matematica prosegue ed amplia il processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani, già avviato nel biennio; concorre, insieme alle altre discipline, allo sviluppo dello spirito critico degli allievi ed alla loro promozione umana ed intellettuale. In questa fase della vita scolastica lo studio della matematica cura e sviluppa in particolare: l'acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (teorico-naturali, formali, artificiali); la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; l'attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze acquisite. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Gli allievi della classe III A Classico affrontano l'Esame di Stato dopo aver frequentato un quinquennio sperimentale (Piano Nazionale Informatica). Nel corso del triennio non vi è stata continuità didattica; l''attuale insegnante ha seguito la classe in seconda e terza liceo. Nel complesso gli studenti hanno assunto un atteggiamento corretto in classe; la maggior parte di essi ha mostrato partecipazione ed interesse durante le attività scolastiche; pochi, invece, hanno evidenziato una scarsa motivazione. Per la maggior parte degli allievi l'impegno è stato costante ed il lavoro domestico adeguato; pochi hanno mostrato mancanza di studio e applicazione discontinua. Per quanto riguarda il profitto, gli esiti sono diversificati: quasi tutti gli allievi hanno dimostrato di possedere complessivamente le conoscenze disciplinari, anche se non sempre in maniera approfondita, e di essere in grado di risolvere esercizi semplici, pur con qualche errore di calcolo; alcuni studenti padroneggiano i temi trattati esponendo con proprietà di linguaggio e mostrano una sicura applicazione delle procedure risolutive; infine alcuni mostrano difficoltà nell'esposizione dei temi affrontati e faticano nell'applicazione di regole e formule, anche dinanzi a quesiti di semplice natura, a causa di lacune di base. OBIETTIVI DISCIPLINARI Con riferimento alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti, dalla maggior parte degli allievi, i seguenti obiettivi in termine di: conoscenze Relazioni tra elementi di un triangolo rettangolo e un triangolo qualunque. 28 Definizione di funzione; proprietà delle funzioni; tipi di funzioni: intere, razionali, irrazionali, esponenziali, logaritmiche e goniometriche. Concetto e definizione di limite di una funzione; calcolo dei limiti. Definizione di funzione continua, di asintoto; specie di discontinuità. Definizione di derivata e suo significato geometrico; tipi di discontinuità, regole di derivazione; teoremi del calcolo differenziale. Definizione di integrale indefinito e integrale definito; teorema fondamentale del calcolo integrale; calcolo aree superfici piane. competenze Saper risolvere un triangolo rettangolo o un triangolo qualunque in trigonometria Saper determinare di una funzione semplice dominio, simmetrie, segno, intersezioni con assi, asintoti, monotonia, massimi e minimi relativi, concavità, flessi e, infine, tracciarne il grafico Saper calcolare limiti Saper riconoscere le funzioni continue e studiare i tipi di discontinuità Saper derivare una funzione Saper risolvere gli integrali capacità Capacità di operare delle selezioni tra le procedure risolutive dei problemi di trigonometria. Capacità di operare delle selezioni tra le procedure risolutive dei problemi sulle funzioni. Saper studiare una funzione. METODOLOGIE Gli argomenti delle lezioni sono stati inizialmente trattati dall'insegnante, stimolando al contempo gli interventi individuali, per fornire agli allievi una visione organica del tema proposto. Successivamente, al fine di consolidare le conoscenze, sono stati proposti numerosi esercizi graduati in difficoltà, svolti sempre in modo ragionato. Numerose volte sono stati ripresi argomenti già sviluppati per esaminarli sotto nuove angolazioni o approfondirli. Si è curata l'acquisizione della simbologia e del lessico specifico della disciplina, tendendo a sviluppare negli allievi un'esposizione esauriente, chiara e rigorosa. Ove possibile l'insegnamento è stato condotto per problemi : dall'esame di una data situazione problematica l'alunno è stato guidato, prima a formulare una ipotesi di soluzione, poi a ricercare il procedimento risolutivo mediante il ricorso alle conoscenze già acquisite, ed infine ad inserire il risultato ottenuto in un organico quadro teorico complessivo. MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati i seguenti testi in adozione: Matematica.Azzurro5 di Bergamini, Trifone, Barozzi, casa editrice Zanichelli Moduli blu di matematica di Bergamini, Trifone, Barozzi, casa editrice Zanichelli TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Le prove di verifiche sono state scritte e orali. 29 Nelle prove scritte sono stati proposti esercizi, problemi e domande aperte. Gli esercizi sono stati scelti sia di difficoltà bassa, per verificare la semplice applicazione di formule e regole, che di difficoltà più elevata al fine di valutare la capacità di applicare i contenuti disciplinari in contesti differenti e correlare i vari temi trattati. E' stata effettuata una simulazione di III prova. Le prove orali si sono svolte proponendo domande teoriche ma anche esercizi applicativi. Si è prestata particolare cura all'esposizione e all'utilizzo del linguaggio disciplinare. RECUPERO Sono stati predisposti diversi momenti di esercitazione e recupero in itinere. In particolare, sia prima dello svolgimento delle verifiche scritte che durante la correzione, si è dato largo spazio all'esercizio individuale, supportato dall'intervento dell'insegnante. Tutti gli esercizi assegnati a casa sono stati corretti e commentati in classe. CRITERI DI VALUTAZIONE Tramite le verifiche orali si è valutata la capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione. Nella valutazione si è tenuto conto non solo degli esiti delle varie prove di verifica, ma anche dell’attenzione e l’impegno dimostrati, nonché i miglioramenti rispetto alle condizioni di partenza. Per la valutazione della simulazione di III prova si è fatto riferimento alla griglia concordata in Consiglio di Classe. Per la valutazione delle prove orali si è tenuto conto della seguente griglia di valutazione: Voto 1-3. L’allievo presenta conoscenze assenti e/o frammentarie e/o gravi lacune nel calcolo. Voto 4. L’allievo dimostra conoscenze molto superficiali e carenze nel calcolo. Uso del linguaggio disciplinare scorretto. Voto 5. L’allievo dimostra conoscenze superficiali e difficoltà nella risoluzione di semplici quesiti. Uso del linguaggio disciplinare non sempre corretto. Voto 6. L’allievo dimostra di orientarsi sull’argomento proposto e riesce a risolvere in modo autonomo i quesiti meno laboriosi. Accettabile l’uso del linguaggio disciplinare. Voto 7. L’allievo dimostra sicure conoscenze e abilità di calcolo. Corretto l’uso del linguaggio disciplinare. Voto 8. L’allievo dimostra di possedere una preparazione solida e personalmente rielaborata e di saper selezionare i percorsi risolutivi. Uso pertinente del linguaggio disciplinare. Voto 9/10. L’allievo dimostra autonomia nell’acquisizione dei dati, capacità di correlare argomenti,abilità logico-deduttive, doti di sintesi nelle risoluzioni, espone in modo preciso. Per la valutazione delle prove scritte si è tenuto conto della seguente griglia di valutazione: 30 Indicatori Griglia di valutazione Nullo 1–2-3 Rilevanti carenze nei procedimenti risolutivi; ampie lacune nelle conoscenze; diversi errori di calcolo;esposizione disordinata. Gravemente insufficiente 3,5 – 4 - 4,5 Comprensione frammentaria o confusa del testo, conoscenze deboli;procedimenti risolutivi prevalentemente imprecisi e inefficienti; risoluzione incompleta insufficiente 5 – 5,5 sufficiente 6 – 6,5 Conoscenze: Assenza totale, o quasi, degli indicatori di valutazione Concetti, Regole, procedure Competenze: Comprensione del testo Completezza risolutiva Correttezza calcolo algebrico Uso corretto linguaggio simbolico Ordine e chiarezza espositiva capacità: Selezione dei percorsi risolutivi Motivazione procedure Originalità nelle risoluzioni Conoscenza delle tematiche proposte nelle linee fondamentali; applicazione accettabile delle procedure risolutive; presenza di alcune errori e/o imprecisioni nel calcolo; accettabile l’ordine espositivo Procedimenti risolutivi con esiti in prevalenza corretti;limitati errori di calcolo e fraintendimenti non particolarmente gravi;esposizione ordinata e uso sostanzialmente pertinente del linguaggio specifico. Comprensione precisa di concetti e procedure; risoluzione completa delle tematiche; lievi imprecisioni di calcolo; esposizione ordinata ed spesso motivata; uso pertinente del linguaggio specifico. Comprensione piena di concetti e procedure; procedimenti corretti ed ampiamente motivati; presenza di risoluzioni originali; apprezzabile uso del lessico disciplinare. Discreto 7 – 7,5 - 8 Buono Ottimo 8,5 - 9 Eccellente 9,5 - 10 CONTENUTI DISCIPLINARI: Trigonometria:Teoremi sui triangoli rettangoli. Teorema della corda. Teorema dei seni. Teorema del coseno. Periodo:Settembre-Ottobre Ore:18 Funzioni: Funzioni reali di variabile reale; proprietà delle funzioni e loro composizione. Periodo:Ottobre-Dicembre Ore:15 Limiti: Definizione di limite; teorema di unicità del limite; teorema della permanenza del segno; teorema del confronto; algebra dei limiti; forme indeterminate; limiti notevoli. Periodo:Novembre-Gennaio Ore:15 Funzioni continue: Definizione di funzione continua; continuità in un punto e in un intervallo; classificazione dei punti di discontinuità di una funzione; asintoti; teoremi sulle funzioni continue: Weierstrass (solo enunciato), teorema dei valori medi (solo enunciato), teorema di esistenza degli zeri (solo enunciato). 31 Periodo:Gennaio-Febbraio Ore:11 Derivata di una funzione: Rapporto incrementale e derivata prima; retta tangente al grafico di una funzione;derivata destra e derivata sinistra; punti di non derivabilità; continuità e derivabilità; derivate fondamentali; teoremi sul calcolo delle derivate; derivata di una funzione composta; derivate di ordine superiore al primo; differenziale di una funzione; applicazione delle derivate alla fisica; teorema di Lagrange (solo enunciato); teorema di Rolle (solo enunciato); teorema di De L'Hospital (solo enunciato). Periodo:Febbraio-Marzo Ore:14 Studio delle funzioni: Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate; massimi, minimi e flessi; grafico di una funzione. Periodo:Marzo-Aprile Ore:8 Integrali: Integrale indefinito; integrali indefiniti immediati; integrazione per sostituzione; integrazione per parti; integrale definito; teorema della media; teorema fondamentale del calcolo integrale; calcolo delle aree di superfici piane; calcolo dei volumi; applicazioni degli integrali alla fisica. Periodo:Aprile-Maggio N.B. La trattazione dell' ultimo argomento sarà completata dopo l'approvazione del presente documento da parte del Consiglio di Classe. 32 FISICA Docente: Prof.ssa Annamaria Rizzi FINALITA' DELLA DISCIPLINA Nel corso del Liceo, l’insegnamento della Fisica concorre, attraverso l'acquisizione delle metodologie e conoscenze specifiche della materia, alla formazione della personalità dell'allievo favorendo lo sviluppo di una cultura armonica. Lo studio della disciplina sviluppa la capacità di osservare e identificare fenomeni naturali; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Gli allievi della classe III A Classico hanno iniziato lo studio della fisica lo scorso anno con due ore settimanali e proseguito quest'anno con tre ore. L'attuale insegnante ha seguito la classe in entrambi gli anni. Nel complesso gli studenti hanno assunto un atteggiamento corretto in classe; la maggior parte di essi ha mostrato partecipazione ed interesse durante le attività scolastiche; pochi, invece, hanno evidenziato una scarsa motivazione. Per la maggior parte degli allievi l'impegno è stato costante ed il lavoro domestico adeguato; pochi hanno mostrato mancanza di studio e applicazione discontinua. Per quanto riguarda il profitto, gli esiti sono diversificati: gli allievi, nel complesso, sono in grado di definire i concetti fondamentali della disciplina in maniera chiara e organica. Quasi tutti riescono ad analizzare un fenomeno e risolvere semplici problemi applicando le leggi studiate Alcuni studenti possiedono una conoscenza ampia e approfondita, sanno esporre con precisione e proprietà di linguaggio collegando le varie parti del programma autonomamente. Infine un ristretto gruppo di alunni ha bisogno di essere guidato nella sintesi dei contenuti, nel collegare i vari concetti ed utilizza un linguaggio specifico non sempre corretto. OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenze Concetti di temperatura, calore e loro misura Leggi dei gas Principi della termodinamica Concetto di carica elettrica ed elettrizzazione Concetto di campo elettrico 33 Concetto di corrente elettrica, leggi di Ohm Concetto di campo magnetico Induzione elettromagnetica Leggi di Maxwell Proprietà delle onde. Competenze Saper definire i concetti di temperatura e calore. Saper enunciare i principi della termodinamica. Saper definire le leggi fondamentali del campo elettrico. Saper definire le leggi fondamentali del campo magnetico. Saper enunciare le equazioni di Maxwell Saper definire le proprietà delle onde. Esporre correttamente e collegare i vari concetti studiati. Saper risolvere semplici problemi con riferimento alle leggi studiate Capacità Raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati in una esperienza di laboratorio. Trarre semplici deduzioni teoriche dall’analisi di un fenomeno. METODOLOGICHE Gli argomenti sono stati introdotti dall'insegnante attraverso delle lezioni frontali, sempre aperte ad interventi da parte degli studenti. Lo svolgimento degli esercizi ha permesso di approfondire l'acquisizione delle leggi fisiche. Tramite le interrogazioni orali si è potuto ulteriormente rafforzare i concetti introdotti sottolineando le relazioni che legano diversi fenomeni ed inoltre gli alunni hanno potuto migliorare la forma espositiva. Infine sono state effettuate alcune esperienze in laboratorio attraverso le quali è stato possibile verificare alcune leggi. MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati i seguenti materiali didattici: Libro di testo: "Le traiettorie della fisica.azzurro" di Amaldi editore Zanichelli Laboratorio di Fisica Appunti forniti dall'insegnante. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Sono state effettuate verifiche orali che hanno permesso di valutare le conoscenze acquisite, le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione. Nelle interrogazioni sono stati proposti semplici esercizi e domande a risposta aperta. 34 E' stata effettuata una simulazione di terza prova. ATTIVITA' DI RECUPERO Sono stati predisposti diversi momenti di esercitazione e recupero in itinere volti al rafforzamento dei contenuti disciplinari e al potenziamento dell'utilizzo corretto del linguaggio disciplinare. Tutti gli esercizi assegnati a casa sono stati corretti e commentati in classe. CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione si è tenuto conto dell’interesse e impegno dimostrati, delle abilità raggiunte rispetto agli obiettivi prefissati e dei miglioramenti conseguiti rispetto alla condizione di partenza. I criteri di valutazione per le verifiche sono stati così formulati: 1 – 2 - 3 totalmente insufficiente L'alunno non conosce e non comprende i contenuti essenziali della materia e non conosce e/o non sa usare la terminologia specifica 4 gravemente insufficiente L'alunno manifesta numerose lacune e incertezze nella comprensione e conoscenza dei contenuti essenziali inoltre è scorretto nell'uso della terminologia specifica 5 insufficiente L'alunno manifesta incertezze nella comprensione e qualche lacuna nella conoscenza dei contenuti essenziali; espone i contenuti in modo poco pertinente inoltre è incerto nell'uso del linguaggio specifico 6 sufficiente L'alunno conosce nel complesso i contenuti essenziali e li sa applicare ed espone i contenuti usando lessico e terminologia specifica in modo complessivamente corretto 7 discreto L'alunno comprende e conosce la maggior parte dei contenuti svolti, li sa utilizzare e/o contestualizzare; espone i contenuti con correttezza e soddisfacente proprietà lessicale usando la terminologia appropriata 8 buono L'alunno comprende e conosce i contenuti svolti, li sa utilizzare e/o contestualizzare; espone i contenuti con correttezza e proprietà lessicale usando la terminologia specifica; organizza conoscenze e competenze applicando strategie adeguate allo scopo 9 ottimo L'alunno comprende e conosce tutti i contenuti svolti, li sa utilizzare e/o contestualizzare, rielaborare, analizzare, sintetizzare; espone i contenuti usando il lessico e la terminologia specifica in modo preciso; organizza conoscenze e competenze scegliendo strategie adeguate allo scopo 10 eccellente L'alunno comprende e conosce in modo approfondito tutti i contenuti svolti, li sa utilizzare e/o contestualizzare, rielaborare, analizzare, sintetizzare; espone i contenuti usando il lessico 35 e la terminologia specifica in modo preciso; organizza conoscenze e competenze scegliendo strategie adeguate allo scopo; sa gestire con prontezza e con originalità situazioni complesse e/o nuove CONTENUTI DISCIPLINARI Temperatura: Concetto di temperatura; termometro; dilatazione termica; trasformazioni dei gas e leggi dei gas perfetti; equazione di stato dei gas perfetti. Periodo:Settembre Ore:8 Calore e cambiamento di stato della materia: Calore e sua misura; principio di equivalenza calore-lavoro; capacità termica e calore specifico; calorimetro; propagazione del calore; cambiamenti di stato e calori latenti. Periodo:Ottobre-Novembre Ore:13 Principi della termodinamica e energia: Modello molecolare e cinetico della materia (cenni); energia interna di un gas perfetto; lavoro termodinamico; primo principio della termodinamica; trasformazioni adiabatiche e isocore; motore dell'automobile; secondo principio della termodinamica; rendimento di una macchina termica. Periodo:Novembre-Dicembre Ore:11 Carica elettrica e legge di Coulomb: corpi elettrizzati e loro interazioni; conduttori e isolanti; polarizzazione dei dielettrici; induzione elettrostatica; legge di Coulomb; confronto fra forza di Coulomb e forza gravitazionale. Periodo:Dicembre-Gennaio Ore:6 Campo elettrico: Concetto di campo elettrico; campo elettrico di una carica puntiforme; campo elettrico di una distribuzione piana di carica; distribuzione di carica e campo elettrico di un conduttore in equilibrio elettrostatico; flusso del campo elettrico e teorema di Gauss; energia potenziale elettrica; potenziale elettrico; superfici equipotenziali; circuitazione del campo elettrico; capacità di un conduttore; condensatori piani; condensatori in serie e in parallelo. Periodo:Gennaio-Febbraio Ore:14 36 Corrente elettrica: Intensità corrente elettrica e forza elettromotrice di generatori di tensione; circuiti elettrici; resistenza elettrica e leggi di Ohm; resistori in serie e in parallelo; effetto Joule; amperometro e voltmetro. Periodo:Febbraio-Marzo Ore:7 Magnetismo: Campi magnetici generati da magneti e da correnti; interazione magnete-corrente e correntecorrente; campo di induzione magnetica; flusso del campo di induzione magnetica; circuitazione del campo di induzione magnetica e teorema di Ampere; legge di Biot-Savart; campo magnetico in un solenoide; forza di Lorentz e moto di una carica elettrica in un campo magnetico; magnetismo nella materia (cenni). Periodo:Marzo-Aprile Ore:10 Induzione elettromagnetica: Esperienze di Faraday e correnti indotte; legge di Faraday-Neumann e legge di Lenz. Periodo:Aprile-Maggio Ore:3 ore Equazioni di Maxwell: campo elettrico indotto; corrente di spostamento e campo magnetico; equazioni di Maxwell. Periodo:Maggio Onde: Caratteristiche delle onde meccaniche; interferenza; rifrazione; diffrazione; luce: modello ondulatorio e corpuscolare; ottica geometrica; lenti e specchi. Periodo: Gennaio-Maggio. Ore:4 ore N.B. La trattazione degli ultimi due argomenti sarà completata dopo l'approvazione del presente documento da parte del Consiglio di Classe. 37 STORIA Docente: prof. Ruggero Simonato FINALITA’ A prima vista, per le giovani generazioni la storia sembrerebbe aver ormai perduto la capacità di fornire strumenti efficaci per la comprensione di una modernità in fase di accelerato cambiamento. Lo storico inglese Richard Viven ha scritto qualche anno fa: «Sarei quasi tentato di dire che gli anni Ottanta furono l’ultimo “decennio della storia”. Nel senso che fu l’ultimo periodo in cui la gente comune fu portata a spiegare la propria vita con riferimento al passato, secondo un punto di vista poi soppiantato dall’enfasi posta sull’assoluta novità del mondo dopo la caduta del comunismo e, in misura ancora più marcata, dopo l’attacco al World Trade Center del 2001» (in Contemporanea 4/2010, p. 707). Ma già Alexis de Tocqueville, quasi due secoli fa, considerava: «Io risalgo di secolo in secolo fino all’antichità più remota: non scorgo nulla che assomigli a ciò che è sotto i miei occhi. Dal momento che il passato non illumina più l’avvenire, lo spirito cammina nelle tenebre.» Lo smarrimento di fronte ai cambiamenti non è una novità, è una costante della storia. Per Tocqueville il disorientamento, a differenza di oggi, non si traduceva in una rinuncia all’indagine storica (anzi, rafforzava il desiderio di indagare la genesi storica delle questioni). Per ogni generazione si pone il problema di trovare motivi e criteri atti a comprendere il nostro tempo attraverso il confronto con il passato, soprattutto col secolo scorso, almeno per un motivo evidente. In una lettera a Solgenitsin, il dissidente Varlam T. Salamov scriveva: «La nostra epoca è riuscita a far dimenticare all’uomo che è un essere umano»; Erich Hobsbawm (facendo proprio un giudizio di William Golding), ha parlato del Novecento come del «secolo più violento della storia dell’umanità», ma anche quello che ha cercato con forza il riscatto da tale violenza. Pertanto nel cercare di comprendere il secolo scorso è stata seguita una prospettiva non italocentrica, ma tesa ad intercettarne alcune dimensioni - politica ed economica, e in parte socio-culturale – per un vaglio critico che aiuti a superarne la disumanità, anche nelle forme di ossessive tendenze tecnocratiche del presente. Mi pare che questa chiave di lettura sia stata compresa dalla classe, la quale nel suo insieme ha colto nella storia uno strumento per decodificare la cultura che informa la nostra civiltà e per rapportarsi in modo consapevole con le altre culture. Questa attenzione antropologica ha consentito diversi agganci con altri percorsi disciplinari (a partire da quello di Filosofia). In relazione al percorso formativo delineato nella programmazione, vengono indicati gli obiettivi che, attraverso i vari interventi didattici, si possono dire raggiunti sostanzialmente da quasi tutti gli allievi (almeno a livello minimale e con gradi diversi di realizzazione tra loro) in termini di: Conoscenze: sostanzialmente tutti gli studenti hanno acquisito gli elementi fondamentali che caratterizzano la storia – in primis italiana ed europea (ma non solo) – dal primo Novecento alle linee generali dell'ultimo dopoguerra, mentre la parte di fine Ottocento è stata considerata in modo più rapido e sintetico. Ci si è soffermati in modo particolare sul periodo compreso tra le due guerre mondiali, segnato dall'affermazione dei totalitarismi. Competenze e Capacità sollecitate e richieste per tutti gli allievi: saper impiegare una terminologia storica elementarmente corretta; contestualizzare i fenomeni storici cogliendone le principali cause e conseguenze; stabilire una corretta successione cronologica tra più eventi; alcuni allievi sono anche in grado di: distinguere tra fatti ed interpretazioni dei fatti, indicando le diverse componenti dei fenomeni storici (elementi politici, economici, culturali...) rielaborare criticamente i contenuti appresi, stabilendo efficaci collegamenti disciplinari (o pluridisciplinari). 38 ORIENTAMENTI METODOLOGICI Il lavoro didattico è stato organizzato sua piani diversi, sempre intrecciati. In classe si è svolto soprattutto un lavoro di inquadramento e di approfondimento delle tematiche in programma; alle singole unità didattiche sono state fatte precedere, talora, lezioni di sintesi concettuali (ad esempio, sulla crisi del primo dopoguerra). Nella trattazione didattica si è cercato di suggerire elementi utili per un’ottica pluridisciplinare. Inoltre, vi è sempre stata apertura alla discussione e al dialogo, intesi come momenti di problematizzazione, atti a favorire l’acquisizione di categorie fondamentali per interrogare il passato e leggere il presente. Lo strumento fondamentale per lo studio è stato il riferimento al manuale in adozione (GiardinaSabbatucci-Vidotto, Profili storici dal 1900 a oggi, Bari, Laterza; integrato per brevi specifiche parti dal testo di Cittadinanza e costituzione Marchese-Mancini, Stato e società, Firenze, La Nuova Italia). Del manuale è stato considerato soprattutto il percorso storico, integrato da qualche lettura riportata, in più di qualche caso lasciata alla scelta consapevole degli allievi stessi. PROVE DI VERIFICA Le verifiche sul programma svolto, abbastanza frequenti soprattutto nel primo quadrimestre, sono state finalizzate ad accertare il possesso dei dati e dei concetti fondamentali, oltre che le competenze operative (livello di interiorizzazione ed approfondimento, organizzazione dei dati, linguaggio specifico). Nel contempo hanno consentito di riprendere, per approfondire e chiarificare, i vari contenuti, svolgendo in questo modo una costante attività contestuale di recupero e di ripasso. Le verifiche orali sono state integrate da alcune prove scritte (a risposta breve ed aperta e trattazione sintetica di argomento), anche come parte di “simulazione di terza prova" (in questo caso mi sono attenuto alle griglie di correzione utilizzate dal consiglio di classe). É stata cura del docente consentire all’allievo di acquisire consapevolezza sui livelli di apprendimento effettivamente raggiunti. CRITERI DI VALUTAZIONE Il gioco linguistico della valutazione viene espresso con voti numerici (o con i + ed i – utilizzati per indicazioni più settoriali), i quali si fondano sempre su giudizi in ultima istanza riflessivi, e quindi privi di determinazione universale oggettiva. Comunque nelle verifiche ho cercato di attenermi ai seguenti parametri: a livello analitico (indicatori/descrittori, impiegati almeno in parte a seconda delle tipologie di verifiche scritte/orali): - esposizione: a) sintassi (intricata, disordinata, abbastanza organica, ordinata) b) significanti (indecifrabili, generici, chiari, appropriati) - conoscenze: a) contenuti (assenti, frammentari, adeguati, completi) b) definizioni (approssimative, incerte, curate, precise) - organizzazione: a) svolgimento del discorso (incoerente, dispersivo, consequenziale, rielaborato) b) collegamenti (trascurati, incidentali, estesi, completi) - analisi dei problemi: a) procedure (confuse, abbozzate, metodiche, rigorose) b) valutazioni (arbitrarie, affrettate, giustificate, articolate) a livello sintetico, i gradi di valutazione sono stati: - meno di 4: totale inconsistenza della preparazione - 4: esposizione, conoscenze e organizzazione del discorso gravemente carenti - 5: la verifica ha accertato il possesso di conoscenze frammentarie o incerte, accompagnate da varie imprecisioni espressive e/o argomentative; - 6: esposizione sufficientemente chiara e coerente delle linee essenziali delle questioni richieste; 39 - 7: argomentando in modo adeguato, l’allievo ha manifestato di saper comprendere e distinguere i diversi aspetti dei problemi o dei temi considerati; - 8: la prova ha dimostrato competenza argomentativa nel ricostruire la complessità delle questioni; - 9: l’esposizione precisa ed articolata si è accompagna alla capacità di confrontare questioni e periodi diversi, ovvero differenti interpretazioni storiografiche; - 10: la prova ha dimostrato il possesso di conoscenze complete e capacità di sviluppare in modo approfondito le tematiche richieste, anche in chiave interdisciplinare. CONTENUTI DI STORIA SVOLTI E LORO SCANSIONE 1. L’età dell’imperialismo e della seconda rivoluzione industriale - Imperialismo e colonialismo. Le potenze europee in Asia. La spartizione dell’Africa. - L'Italia liberale nell'età della Sinistra. Il trasformismo. La politica interna e l’indirizzo economico protezionista. La politica estera e l’avventura coloniale. Organizzazioni socialiste e cattoliche. L’età di Crispi. La crisi politica e sociale di fine secolo. h. 4 h. 5 - La seconda rivoluzione industriale e l’avvio della società di massa. h. 4 Nuove scoperte, innovazioni produttive, concentrazioni d’imprese e protezionismo. I partiti socialisti e la Seconda Internazionale. I cattolici e la Rerum novarum L’età dei nazionalismi. - L’Europa e il mondo tra due secoli La “belle époque” e le sue contraddizioni. La Francia tra democrazia e reazione: il caso Dréyfus. La Russia tra immobilismo e rivoluzione del 1905. La guerra russo-giapponese. Il travagliato passaggio da impero a repubblica in Cina. 2. Dalla belle époque al primo conflitto mondiale - L’epoca giolittiana in Italia Riforme giolittiane e decollo industriale. Difficoltà e limiti della politica riformatrice. Vicende del mondo socialista e cattolico. La politica estera e la guerra di Libia. La crisi dell’età giolittiana. - La prima guerra mondiale: cause, caratteri ed eventi principali, trattati di pace Le cause del conflitto. Gli schieramenti. La guerra di trincea. La neutralità italiana. Il conflitto e la società civile. 1917: l’entrata in guerra degli USA; Caporetto. I problemi della pace difficile. La Società delle Nazioni. Lettura 29. h. 5 h. 4 h. 7 3. Rivoluzione e crisi: i volti del primo dopoguerra - La rivoluzione russa ed i suoi primi sviluppi La situazione politica e sociale della Russia nel primo Novecento. La rivoluzione di febbraio. Le Tesi di aprile. La rivoluzione d’ottobre. Dittatura e guerra civile. La Terza Internazionale. Dal comunismo di guerra alla NEP. h. 5 - L’eredità della grande guerra in Europa Le grandi questioni rimaste aperte (economica, sociale, nazionale). La stabilizzazione moderata in Francia e in Gran Bretagna. Le vicende della repubblica di Weimar. La distensione in Europa dalla metà degli anni Venti. 40 h. 4 - La crisi dello stato liberale in Italia e l’avvento del fascismo. La situazione politica e sociale dell’Italia nel 1919 e la crisi dello stato liberale. Dall’ultimo ministero Giolitti alla marcia su Roma. Il primo governo Mussolini. Le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti. La svolta dittatoriale del 1925. - La grande crisi del 1929 ed i suoi effetti La grande crisi: cause e conseguenze negli U.S.A. e nel mondo. Il New Deal di Roosevelt e le teorie keynesiane. 4. L’ età delle dittature in Europa e la seconda guerra mondiale - Eclissi della democrazia ed affermazione di totalitarismi in Europa. L’avvento del nazismo in Germania. La costruzione dello stato totalitario nazista. Il contagio autoritario. L’U.R.S.S. del regime di Stalin. I fronti popolari. La guerra di Spagna. Lettura 46. h. 5 h. 3 h. 6 - L’Italia fascista. Il totalitarismo imperfetto. Il regime e il paese. Il fascismo e l’economia. Le due fasi della politica estera del fascismo; l’aggressione all’Etiopia e L’avvicinamento alla Germania. Il consenso degli Italiani al regime. h. 3 - cenni sui movimenti di emancipazione dal colonialismo I mutamenti in Cina, dalla repubblica alla Grande marcia. La via indiana verso l’indipendenza. La modernizzazione in Turchia. h. 3 - La seconda guerra mondiale: cause ed eventi essenziali I caratteri della guerra. Le fasi ed i momenti principali. Le ragioni della guerra degli Alleati vincitori. L’Italia nella seconda guerra mondiale: dall’illusione della “guerra parallela” alla Resistenza. h. 7 5. Lineamenti fondamentali del secondo dopoguerra - Il mondo diviso: l’avvento della guerra fredda Il fallimento della “grande alleanza”. Dalla dottrina Truman al Patto atlantico. La Germania divisa. Le “democrazie popolari” e l’URSS dopo Stalin. Indicazioni generali sul processo di decolonizzazione. * h. 6 h. 1 - L’avvio della repubblica democratica in Italia * Dal referendum istituzionale alla Costituzione repubblicana. Il quadro politico: dall’alleanza antifascista ai governi di centro-sinistra. Il miracolo economico. h. 1 - Linee fondamentali della costruzione dell’unità europea * h. 1 Per quanto riguarda Cittadinanza e Costituzione, più che una disciplina a se stante, essa è stata considerata come orizzonte all’interno del quale attualizzare, dialogando con gli studenti, quelle problematiche che emergevano via via dalle questioni storiche (e talora filosofiche) affrontate. (* questi ultimi argomenti vengono completati dopo l’approvazione del documento del Consiglio di classe) 41 FILOSOFIA Docente: prof. Ruggero Simonato FINALITA’ In un’epoca in cui – per dirla con Karl Jaspers - «le civiltà storiche si staccano dalle loro radici e precipitano nel mondo tecnico ed economico e in una vuota intellettualità», come stare al mondo? Come evitare un’esistenza ingabbiata nell’omologazione del linguaggio e dello sguardo sulla realtà? Come interpretare le forme del mondo? Come cercare, attraverso il confronto con voci significative del passato, una saggezza del vivere? Il corso di Filosofia proposto alla classe è stato un tentativo di tenere vive queste domande antiche e sempre nuove, che negli ultimi due secoli hanno ricevuto varie risposte da parte di sistemi di pensiero diversi. La loro stessa varietà mette in evidenza il perdurare della domanda di senso sulla realtà e, nello stesso tempo, l’incompletezza d’ogni risposta e l’impossibilità di pervenire ad una soluzione razionale capace di risolvere ogni contraddizione e di porsi al riparo da ogni critica. È necessario cercare ancora, sempre, sapendo che «l’eroismo possibile dell’uomo sta oggi nell’attività oscura, nell’operare senza gloria» (Jaspers, riprendendo un’indicazione di Kierkegaard). In base a questa esigenza e chiave di lettura sono state considerate soprattutto le grandi riflessioni dell’Ottocento (con alcune aperture più dirette al Novecento). Esse sono state affrontate seguendo una linea storicistica; ma due questioni hanno rappresentato il filo unitario del programma: il problema del fondamento (indicato dall’Idealismo nell’identità di infinito e finito, contestata per le sue valenze metafisiche da Nietzsche, poi ripensato su altre basi da Schopenhauer, Kierkegaard o Heidegger) e quello della storia umana (considerata in modo dialettico, ma con prospettive diverse, da Hegel e Marx, e secondo altre dimensioni da Comte e da Bergson). A tali questioni si sono connesse problematiche di carattere antropologico ed etico che, per le loro ricadute esistenziali, si sono prestate al dialogo in classe – che ha visto l’attenzione viva di buona parte degli allievi - e a considerazioni non nozionistiche, per le quali l’apprendimento è solo in parte misurabile in termini riduttivamente quantitativi. In relazione alla programmazione curriculare e a conclusione del triennio liceale, sono stati sostanzialmente raggiunti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: - - l’acquisizione degli aspetti ritenuti fondamentali – dall’esposizione del manuale o dall’insegnante del pensiero dei filosofi considerati è stata conseguita almeno in termini essenziali pressoché da tutti gli allievi; un terzo di allievi dimostra una buona conoscenza (in qualche caso anche ottima) delle problematiche affrontate sia dal punto di vista storico che teoretico; Competenze e Capacità: quasi tutti gli allievi sanno impiegare una terminologia filosofica elementarmente corretta e sanno riprodurre gli schemi concettuali proposti dal manuale e/o dall’insegnante; la maggior parte degli allievi sa individuare le tesi fondamentali degli autori trattati ed impostare risposte sensate a questioni filosofiche formulate in un corretto dialogo maieutico, sa contestualizzare e comparare concetti ed argomenti; alcuni allievi hanno acquisito la capacità di rielaborare criticamente i contenuti appresi, stabilendo efficaci collegamenti disciplinari (o pluridisciplinari) ed organizzare, almeno parzialmente, un pensiero divergente. 42 ORIENTAMENTI METODOLOGICI Per consentire un'acquisizione ordinata dei contenuti essenziali è stata privilegiata la spiegazione sistematica attraverso lezioni frontali aperte alla discussione, alle quali molti allievi hanno partecipato in modo dialogante, con interventi pertinenti, e taluni con contributi originali. Lo strumento abituale per lo studio è stato il riferimento al manuale in adozione (N. ABBAGNANO-G. FORNERO, Itinerari di filosofia, ed. Paravia) , anche attraverso la lettura di qualche passaggio di testi filosofici ivi riportati, i quali più spesso sono stati lasciati alla lettura diretta degli studenti – non mediata dall’insegnante - per abituarli ad un confronto meditativo e personale con la voce di altri pensieri e con la sua eccedenza rispetto agli schemi interpretativi. Comunque, le verifiche frequenti sul programma ufficiale svolto e indicato di seguito hanno consentito di riprendere i vari contenuti, anche per approfondirli e chiarificarli, svolgendo in questo modo un’attività contestuale di recupero e di ripasso. Un tempo più consistente - rispetto ad altre parti del programma - è stato dedicato all'Idealismo tedesco: la scelta è stata dettata dall'oggettiva difficoltà dei suoi contenuti, oltre che per i notevoli effetti storici e teoretici ch’esso ha avuto. Ciò non significa che il programma sia stato incentrato, tuttavia, soprattutto su tale parte. PROVE DI VERIFICA Attraverso le verifiche si è cercato di constatare sia le conoscenze che gli allievi possiedono, sia le competenze operative (organizzazione dei dati, linguaggio specifico, correttezza formale e logica) e l’eventuale capacità di rielaborazione critica degli elementi acquisiti. Lo strumento essenziale è stato l’interrogazione orale, nella quale lo studente doveva dimostrare di aver acquisito alcuni dati delle questioni proposte e di sapersi soffermare criticamente (almeno in parte) su di esse. Nel corso dell’anno (come negli anni precedenti) sono state effettuate alcune verifiche scritte con domande a risposta breve ed aperta, funzionali anche alla preparazione alla terza prova d’esame prevista (impiegando in tali casi la griglia di correzione utilizzata dal consiglio di classe). Sia nel caso delle prove orali che per le esercitazioni scritte, è stata cura del docente consentire agli studenti di acquisire consapevolezza dei livelli di apprendimento raggiunti. CRITERI DI VALUTAZIONE Il gioco linguistico della valutazione è stato espresso con voti numerici (o con i + ed i – utilizzati per indicazioni più settoriali), i quali si fondano sempre su giudizi in ultima istanza riflessivi, e quindi privi di determinazione universale realmente oggettiva. Comunque nelle verifiche ho cercato di attenermi ai seguenti parametri: a livello analitico (indicatori/descrittori, impiegati almeno in parte e a seconda delle tipologie di verifiche scritte/orali): - esposizione: a) sintassi (intricata, disordinata, abbastanza organica, ordinata) b) significanti (indecifrabili, generici, chiari, appropriati) - conoscenze: a) contenuti (assenti, frammentari, adeguati, completi) b) definizioni (approssimative, incerte, curate, precise) - organizzazione: a) svolgimento del discorso (incoerente, dispersivo, consequenziale, rielaborato) b) collegamenti (trascurati, incidentali, estesi, completi) - analisi dei problemi: a) procedure (confuse, abbozzate, metodiche, rigorose) b) valutazioni (arbitrarie, affrettate, giustificate, articolate) 43 a livello sintetico, i gradi di valutazione sono stati: - meno di 4: totale inconsistenza della preparazione - 4: esposizione, conoscenze e organizzazione del discorso gravemente carenti (= mancanze in diversi parametri analitici) - 5: la verifica ha accertato il possesso di conoscenze frammentarie o incerte, accompagnate da varie imprecisioni espressive e/o argomentative; - 6: esposizione sufficientemente chiara e coerente delle linee essenziali delle questioni richieste; - 7: argomentando in modo adeguato, l’allievo ha manifestato di saper comprendere e distinguere i diversi aspetti dei problemi o dei temi considerati; - 8: la verifica ha messo in luce competenza argomentativa nel precisare e ricostruire la complessità delle questioni affrontate; - 9: l’esposizione precisa ed articolata si è accompagnata alla capacità di confrontare percorsi filosofici diversi, ovvero differenti interpretazioni di essi; - 10: la prova ha dimostrato il possesso di conoscenze complete e capacità di sviluppare in modo approfondito le tematiche richieste, anche in chiave interdisciplinare. CONTENUTI DI FILOSOFIA SVOLTI E LORO SCANSIONE 1) Il criticismo kantiano - Critica della ragion pura: che cosa possiamo conoscere? I giudizi sintetici a priori. Estetica trascendentale. Analitica trascendentale. Dialettica trascendentale. - Critica della ragion pratica. L’autonomia e la formalità della legge morale. I postulati della ragion pratica. Il primato della ragion pratica. - Critica del giudizio. Caratteri specifici del giudizio estetico e sua universalità. Bello e sublime. Il giudizio teleologico. Politica e storia. 2) Cenni essenziali sulla filosofia del Romanticismo - Il problema di ristabilire un rapporto immediato tra finito ed assoluto. h. 12 h. 2 3) L'idealismo etico di Fichte h. 5 - La Dottrina della scienza: infinità e struttura dialettica dell’Io, dottrina della conoscenza e dottrina morale; la filosofia politica. - La seconda fase della filosofia di Fichte. 4) Schelling: attività estetica e questione della libertà - L’assoluto come identità di Spirito e Natura (filosofia della Natura). L’idealismo trascendentale. Filosofia dell'identità e problema del passaggio infinito-finito. - La revisione del sistema nei temi della libertà e dell’esistenza; la filosofia positiva. 5) Hegel: le scissioni della modernità e la conciliazione della filosofia - Gli scritti teologici giovanili. Le tesi di fondo del sistema: ragione e realtà, lo Spirito, la dialettica. Fenomenologia dello Spirito (significato complessivo e novità dell'opera; figure della Coscienza e dell'Autocoscienza): Elementi essenziali della Logica e della Filosofia della natura - La filosofia dello Spirito: Spirito oggettivo (in particolare concezione dello Stato e della storia) e Spirito Assoluto (arte, religione, filosofia) - Cenni sulla ripresa dell’idealismo da parte di Croce: la dialettica dei distinti 44 h. 7 h. 14 6) La sinistra hegeliana, in particolare: - Stirner (l’unico come essere in rivolta) e Feuerbach (la critica ad Hegel; l’alienazione religiosa) - Marx (la critica a Hegel, all’economia liberista, a Feuerbach. Il materialismo storico dialettico. La sintesi del Manifesto. Il Capitale). Aspetti essenziali del pensiero di Engels. - Cenni a riprese critiche del marxismo nel Novecento: Gramsci (in particolare: concezione di egemonia) e Scuola di Francoforte (con riferimento ad Adorno) h. 8 7) Contestatori del sistema hegeliano: - Schopenhauer (la rappresentazione del mondo e la Volontà. Le vie di liberazione dal male dell’esistenza) - Kierkegaard (le categorie di possibilità e di singolo. L’esistenza come scelta: gli stadi estetico, etico, di fede. Angoscia e disperazione.) h. 8 h. 3 8) Caratteri essenziali del positivismo: h. 3 - aspetti generali del pensiero di Comte (legge dei tre stadi; classificazione delle scienze; la sociologia) e di Spencer (rapporti scienza-religione; teoria dell’evoluzione) 9) Nietzsche: oltre le maschere del sapere del tempo - Scritti del periodo giovanile: dionisiaco e apollineo; storia e vita. - Il periodo “illuministico”: l’annuncio della “morte di Dio”. - Il periodo di Zarathustra: l’oltreuomo; l’eterno ritorno. - L’ultimo Nietzsche: la critica alla morale e la “trasvalutazione dei valori”, la volontà di potenza; il problema del nichilismo e del suo superamento. h. 7 10) Alcuni spiragli sulle riflessioni del Novecento - Bergson: il tempo della coscienza; materia e memoria; lo slancio vitale e l’evoluzione creatrice - il "primo" Heidegger: Sein, Dasein ed il tema dell’esistenza autentica h. 6 45 SCIENZE Docente: MARIANGELA BRAVIN OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE Conoscenze Acquisizione dei contenuti specifici della disciplina, per i quali sono state seguite le tracce dei programmi ministeriali, fatti salvi i necessari adattamenti dovuti alla singola realtà della classe. Nel complesso la classe conosce gli argomenti trattati. Abilità Elaborazione e sintesi autonoma delle informazioni apprese. Utilizzo autonomo, personale e critico del testo e d’altre fonti d’informazione. Interpretazione e rielaborazione dei contenuti, valuandone i limiti. Diversi alunni si dimostrano in grado di utilizzare le conoscenze acquisite nei diversi ambiti disciplinari con abilità analizzando in modo autonomo fenomeni articolati; la maggior parte è capace di gestire i contenuti appresi con sufficiente ordine e chiarezza. Pochi alunni, faticano nel trattare alcuni nodi concettuali della disciplina soprattutto nel mettere in relazione le cause con le conseguenze che determinano. Questi ultimi utilizzano ancora un metodo di studio prevalentemente mnemonico. Competenze Uso di un lessico di disciplina specifico. Uso consapevole e armonico delle conoscenze acquisite, al fine di operare gli opportuni collegamenti tra vari argomenti, stabilire interdipendenze e tentare rielaborazioni. Saper cogliere nell'analisi dei fenomeni le relazioni causa effetto. Comprensione delle innovazioni scientifico-tecnologiche relative alle discipline studiate che consenta un’adeguata formazione scientifica di base. Comprensione dei limiti di validità di ogni conoscenza scientifica. Acquisizione di una sensibilità naturalistica volta a sviluppare atteggiamenti responsabili nei confronti dei viventi e dell’ambiente. Numerosi sono gli allievi della classe che dimostrano competenze ed abilità di discreto livello mentre taluni raggiungono anche ottimi ed eccellenti risultati. Un numero esiguo di alunni si è trovato in difficoltà nell’acquisizione di talune delle competenze su elencate che non si possono quindi considerare pienamente conseguite a causa di un metodo di lavoro ancora piuttosto superficiale, prevalentemente mnemonico ed a un impegno non sempre continuo. OBIETTIVI TRASVERSALI Disponibilità al dialogo educativo. Elevazione del livello culturale generale nell’ambito di tutte le discipline proposte. 46 Acquisizione di un metodo di studio autonomo ed organizzato. Sviluppo e potenziamento delle capacità logiche. Acquisizione della conoscenza dei linguaggi specifici. Sviluppo del senso di responsabilità e della consapevolezza del proprio ruolo sociale. Potenziamento dello spirito critico al fine di acquisire sempre maggiore autonomia di giudizio. Saper cogliere le opportunità didattiche offerte dalla particolare occasione formativa. Potenziamento della lingua italiana in quanto strumento fondamentale nelle relazioni umane. La classe ha, complessivamente, raggiunto i sopracitati obiettivi. OBIETTIVI MINIMI Uso del linguaggio specifico; esposizione ordinata e chiara dei contenuti appresi; conoscenza nei fenomeni studiati della relazione causa - effetto. CONTENUTI DISCIPLINARI Metodi e strumenti dell’indagine astronomica La sfera celeste: una meravigliosa illusione. La sfera celeste come sistema di riferimento. Punti di riferimento sulla sfera celeste. Coordinate equatoriali e altazimutali. Modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste L’analisi spettrale. Stelle, galassie, universo Lo studio delle stelle. Le distanze astronomiche. Luminosità, magnitudine delle stelle. Colore e temperatura di una stella. Classificazione spettrale delle stelle. La massa delle stelle. Il diagramma H-R.: un istante della vita delle stelle. Stelle particolari. Effetto Doppler e redschift. Lo spazio interstellare. L’evoluzione delle stelle. Come nasce una stella. La fase di stabilità. I processi di fusione nucleare che avvengono nelle stelle Le fasi finali di vita di una stella. La Via Lattea. Galassie e ammassi galattici. I misteri insoluti: nuclei attivi, radiogalassie e quasar. Origine ed evoluzione dell’Universo. Una teoria alternativa: l’universo stazionario. La prova definitive dell’espansione: la radiazione cosmica di fondo. Il modello inflazionarlo. Il futuro dell’Universo. Il sistema solare Il sistema solare. Origine del sistema solare. Il sole. La struttura interna del sole. La parte esterna del sole. I pianeti terrestri e giovani a confronto. Le leggi che regolano il moto dei pianeti. Le principali caratteristiche dei pianeti. I corpi minori del sistema solare. Ore svolte: 22 Geodesia La Terra: disco piatto o sfera? La Terra non è perfettamente sferica. Come rappresentare la Terra: ellissoide e geoide. Eratostene e la lunghezza dell’equatore. I sistemi di riferimento. Coordinate geografiche. I moti della Terra Una serie complessa di movimenti. Caratteristiche del movimento di rotazione terrestre. Prove e conseguenze del moto di rotazione terrestre. Esperienza di Guglielmini. Esperienza di Foucault. Variazione 47 dell’accelerazione di gravità con la latitudine. Legge di Ferrel - forza di Coriolis. L’alternanza del dì e della notte. Caratteristiche del movimento di rivoluzione terrestre. Le prove del moto di rivoluzione terrestre. Aberrazione stellare annua. Effetto di parallasse annua ed effetto Doppler. Le conseguenze del moto di rivoluzione. Alternanza delle stagioni. Differente durata del dì e della notte. Diversa durata del giorno sidereo e del giorno solare. I moti millenari della Terra. Moto di precessione luni-solare. Altri moti millenari La Luna Caratteristiche generali della luna. I movimenti della Luna. Il moto di: rotazione. Il moto di rivoluzione. Il moto di traslazione. Le conseguenze dei moti del sistema Terra-Luna. Librazioni lunari. Variazione della posizione della Luna sullo sfondo celeste. Le fasi lunari. Differenza tra mese lunare e mese sidereo. Le eclissi. Caratteristiche geomorfologiche della luna. Origine della luna. L’orientamento e la misura del tempo Orientarsi con gli astri. Come determinare le coordinate geografiche. Determinazione della latitudine in base all’altezza della stella polare. Determinazione della latitudine in base all’altezza del Sole. Determinazione della longitudine. La misura del tempo. Tempo civile e fusi orari. La linea del cambiamento di data. Ore svolte 14 I minerali La mineralogia. La composizione della crosta terrestre. I minerali. La classificazione dei minerali. I silicati e la loro classificazione. I minerali non silicati. Alcune proprietà fisiche dei minerali Le rocce ignee Le rocce. Il processo magmatico: dal magma alla roccia. Il magma. La classificazione delle rocce magmatiche. Una prima classificazione in base alle condizioni di solidificazione. Un secondo criterio: il contenuto in silice. La genesi dei magmi. Dualismo dei magmi. Plutoni e vulcani Plutoni. Corpi ipoabissali. I vulcani: meccanismo eruttivo. Attività vulcanica effusiva. Eruzioni centrali e tipi di edifici vulcanici. Vulcanismo secondario. Distribuzione dei vulcani sulla Terra. Rocce sedimentarie e metamorfiche Il processo sedimentario. Disgregazione, trasporto e sedimentazione. La diagenesi. La classificazione delle rocce sedimentarie. Le rocce clastiche. Le rocce organogene. Le rocce di origine chimica. Il processo metamorfico. Lo studio e la classificazione delle rocce metamorfiche. Tipi di metamorfismo e strutture derivate. Metamorfismo di contatto, cataclastico e regionale. Il ciclo litogenetico. Ore svolte: 10 Geologia strutturale e fenomeni sismici Le rocce possono subire deformazioni. I materiali reagiscono in modo diverso alle sollecitazioni. Le deformazioni nelle rocce: da cosa dipendono? Deformazioni rigide e plastiche a confronto. I terremoti. Le onde sismiche. Gli strumenti di rilevazione delle onde sismiche. Magnitudo e intensità di un terremoto. Distribuzione dei terremoti sulla Terra. L’interno della Terra L’importanza dello studio delle onde sismiche. Le principali discontinuità sismiche. Crosta oceanica e crosta continentale. Il mantello. Il nucleo. Litosfera, astenosfera e mesosfera. I movimenti verticali della crosta: la 48 teoria isostatica. Il calore interno della Terra. Origine del calore interno. Correnti convettive nel mantello. Campo magnetico terrestre. Ore svolte: 06 Dinamica della litosfera Teorie fissiste. La teoria della deriva dei continenti. La morfologia dei fondali oceanici: i sedimenti oceanici. Gli studi di paleomagnetismo. La migrazione apparente dei poli magnetici. Le inversioni di polarità. Espansione dei fondali oceanici. La struttura delle dorsali oceaniche. Faglie trasformi. Tettonica a placche e orogenesi La teoria della tettonica a placche. Fenomeni sismici e tettonica a placche. Caratteristiche delle placche. I margini continentali. Come si formano gli oceani. I sistemi arco fossa. Punti caldi. Il meccanismo che muove le placche. Ore svolte: 08 “L’universo”, “I moti della Terra” e “La dinamica terrestre” sono stati i tre nuclei su cui ci siamo soffermati in modo particolare con una trattazione un po’ più approfondita e articolata. Questo percorso è stato scelto in funzione dell’indirizzo del corso, dalle personali inclinazioni e dalla sensibilità della classe. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Lezione frontale, discussione guidata, utilizzo di supporti multimediali. TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche formative: domande saggio dal posto, esercizi dal libro di testo. Verifiche sommative: colloqui orali, quesiti a risposta aperta (Tipologia B) CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Nella valutazione sommativa sono considerati, oltre l’acquisizione dei contenuti disciplinari specifici anche il grado di conseguimento degli obiettivi in relazione al livello di partenza, impegno, partecipazione, interesse e metodo di lavoro. La gamma dei voti nelle prove orali va da 1 a 10. Descrittori ed indicatori nella griglia di valutazione degli scritti: Descrittori Gravemente insufficiente 1 - 5 Non fornisce alcuna risposta o risponde in modo incoerente e/o commettendo gravi errori 49 Insufficiente 6 - 9 Fraintende alcune informazioni contenute nei quesiti e/o risponde in modo errato Sufficiente 10 Distinto 11-12 Risponde ai quesiti in maniera completa Buono 13 -14 Risponde ai quesiti in maniera completa, corretta, linguaggio Ottimo 15 Risponde ai quesiti in modo sostanzialmente corretto pur palesando qualche incertezza e/o imprecisione e con proprietà di Risponde ai quesiti in maniera completa, corretta e con proprietà di linguaggio, dimostrando efficacia e chiarezza nell’elaborazione Indicatori 1. Conoscenza e comprensione degli argomenti 2. Capacità di analisi e sintesi 3. Correttezza formale ed espositiva e uso del linguaggio specifico ATTIVITÀ DI RECUPERO Nel corso dell’anno scolastico è stato effettuato costantemente il recupero in itinere. MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione: "Geografia generale " Astronomia e astrofisica – Geologia – Geografia fisica. Massimo Crippa - Marco Fiorani. Arnoldo Mondadori Scuola 50 STORIA DELL’ARTE Docente: Silvia Scarfì Testo in adozione: G. Dorfles, F. Laurocci, A. Vettese, Storia dell’Arte, 3-4 voll., Atlas Ore settimanali:2 Totale ore svolte: 51/66 (al 15 maggio) In relazione alla programmazione curricolare son stati conseguiti i seguenti obiettivi: - Riconoscere le diverse espressioni artistiche ed il loro codice formale ed espressivo; - Analizzare l’opera, applicando la metodologia specifica per ciascun tipo di produzione artistica; - Individuare le caratteristiche, a livello di scelta iconografica e di soluzioni formali ed espressive, proprie di ciascun artista; - Storicizzare l’opera - Utilizzare i dati ricavati dalla lettura dell’opera per ricostruire percorsi autonomi , per genere o per autore, all’interno della storia dell’arte; - Confrontare l’espressione artistica figurativa o architettonica con altri codici di comunicazione sul piano sincronico e diacronico; - Conoscere e utilizzare gli strumenti ed i sussidi didattici appropriati in relazione all’argomento affrontato. Nel corso del quinto ed ultimo anno si ècercato di completare nello studente le sue abilitàad analizzare, comprendere e valutare una varietàdi opere nelle loro caratteristiche tecniche e strutturali, individuandone i significati e le relazioni che tali opere hanno con il contesto storico culturale a cui appartengono. Lo studente èstato messo in grado di far emergere, attraverso il linguaggio iconico delle arti figurative i contenuti e le problematiche comuni ad altre discipline riconoscendo le interrelazioni tra le manifestazioni artistiche delle diverse civiltà. E’stato fondamentale, attraverso la conoscenza dello sviluppo del pensiero critico, portare l'alunno all'acquisizione di un corretto "linguaggio" critico. Nello specifico in termini di: Conoscenze: • Caratteristiche della produzione artistica di un determinato periodo storico e dei suoi maggiori esponenti Rapporto tra un’opera d’arte e il periodo in cui è stata prodotta • Competenze: • • • Analisi compositiva di un’opera d’arte Riconoscimento di opere e autori Effettuazione di collegamenti disciplinari Capacità • • • • Esporre organicamente le conoscenze acquisite Stabilire collegamenti e confronti tra opere, anche in relazione a uno sviluppo tematico scelto Utilizzare le competenze acquisite per un approccio personale all'opera d'arte Collegare e mettere a confronto differenti forme artistiche nello stesso contesto culturale sottolineando il ruolo specifico delle arti figurative. 51 Metodi e strumenti Si sono svolti con lezioni frontali in particolare quei contenuti che aprivano le unitàdidattiche; per l'analisi delle singole opere invece si è cercato di puntare su lezioni stimolo guidate. Supporto allo svolgimento delle lezioni è stato l’utilizzo di audiovisivi e quando possibile, il rapporto diretto con l’opera attraverso visite guidate e percorsi museali. Tipologie delle prove di verifica utilizzate Nel primo quadrimestre sono state effettuate due verifiche scritte. Nel II quadrimestre, invece una verifica scritta e una orale. Le verifiche scritte prevedevano risposte aperte per abituare gli alunni alla tipologia della terza prova . Agli allievi è stata comunque sempre richiesta di volota in volta una conoscenza sommaria ma sicura degli argomenti discussi nella lezione precedente. Criteri di valutazione I criteri di valutazione si sono basati sulla conoscenza dei contenuti specifici, sulle capacità di esposizione e argomentazione, sulla correttezza e proprietà nell’uso del linguaggio. d’arte, individuando il rapporto fra la produzione artistica di un’epoca o di un autore e le influenze della tradizione, del gusto o dell’estetica dominanti e delle innovazioni emergenti; CONTENUTI Settembre Introduzione all’arte del Settecento: dal Barocco al Rococò La produzione artistica settecentesca tra Parigi e Venezia - Gianbattista Tiepolo e Canaletto Ottobre/Novembre Tra Settecento e Ottocento: il Neoclassicismo - Canova, “Dedalo e Icaro”, Teseo e il Minotauro”, “Paolina Borghese Bonaparte raffigurata come Venere vincitrice”, “Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria”, “Amore e Psiche” - David, “La morte di Marat”, “Il giuramento degli Orazi”, “Napoleone al Gran San Bernardo”” Tra classico e romantico Il Romanticismo e i suoi maggiori interpreti - Friederich, “Viandante sul mare di nebbia” - Turner, “Pioggia, vapore e velocità” La pittura romantica in Francia - Delacroix, “La barca di Dante”, “La Libertà che guida il popolo” - Gericoult, “Alienati con monomanie”, “La Zattera della Medusa” Il Realismo - Courbet, “Lo spaccapietre”, “Un funerale a Ornans”, “Ragazze sulla riva della Senna”, “Lo studio dell’artista” - Daumier, “Il vagone di Terza classe” - Millet, “Le spigolatrici”, “L’Angelus” Dicembre - Gennaio La scuola di Barbizon e la nascita dell’Impressionismo L’Impressionismo: caratteri generali. - Manet: “La colazione sull’erba”, “Olympia”, “Il bar delle Folies-Bergères” 52 - Monet: “Impressione, sole nascente”, serie di “La cattedrale di Rouen” e di “Ninfee” e “Covoni” - Degas: “La ballerina sulla scena”, “Piccola danzatrice,”, “Bevitrice d’Assenzio” - Renoir: ”Moulin de la Galette”, “Colazione dei canottieri” Febbraio Il Neoimpressionismo: caratteri generali Pointillisme e Divisionismo -Seurat: “Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte” - Gauguin: “La visione dopo il sermone”, “Il Cristo giallo”, “”Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”. - Van Gogh: “I mangiatori di patate”, “Autoritratti”, “Notte stellata” “Campo di grano con volo di corvi”. - Cezanne: “La casa dell’impiccato”, Nature morte e Ritratti, “La montagna di Sainte-Victoire”. - Pellizza da Volpedo: “Il Quarto Stato” Marzo Art Nouveau: caratteri generali. Il Simbolismo: caratteri generali. - Munch: “Il grido”, “Sera sulla via Karl Johann” - Ensor: “L’ingresso di Cristo a Bruxelles” - Klimt: “Giuditta I” “Giuditta II”, “Il Bacio” Marzo/Aprile Le Avanguardie storiche: caratteri generali L’Espressionismo. caratteri generali. I Fauves, Die Bruecke e Der Blaue Reiter - Kirchner:”Cinque donne per la strada”, “Marcella” Il Cubismo : caratteri generali - Picasso: “Les Demoiselles d’Avignon”, “Ritratto di Kahnweiler”, “Suonatore di fisarmonica”, “Natura morta con sedia impagliata”, “Guernica” - Braque: “Il Portoghese o l’Emigrante” e “ Natura morta con Banderillas” L’Astrattismo: caratteri generali - V. Kandinskij: “Paesaggio a Murnau”, “Acquerello astratto”, ”Composizione II” - P: Mondrian: “ Albero” , “Composizione in rosso, giallo e blu”, Broadway boogie-woogie” - T. Van Doesburg, Contro-composizione” Futurismo: caratteri generali. - U.Boccioni: “La città che sale”, “Materia”, ”Forme uniche della continuità dello spazio”. - G.Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio”. - G.Severini: “Ballerina in blu”. - C. Carrà, “Manifestazione interventista” - L.Russolo, “Solidità della nebbia” Maggio Metafisica, Dada e Surrealismo: caratteri generali. - De Chirico, “Le muse inquietanti” - Duchamp, “Fontana” - M. Ernst, “La vestizione della sposa” - Magritte, “L’impero della luce” Il Bauhaus 53 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: prof. Alessio Romano In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze - Esercizi di rilassamento muscolare e controllo respiratorio; - esercizi di coordinazione generale e segmentaria; - esercizi di equilibrio statico, dinamico e in volo; - corsa a ritmo vario in condizioni aerobiche e anaerobiche; - esercizi di allungamento e stretching; - esercizi di rafforzamento muscolare per gli arti inferiori, superiori, addominale e dorsale; - esercizi di mobilità articolare anche con l’uso di piccoli e grandi attrezzi; - giochi presportivi; - giochi di squadra: - pallavolo: uso dei fondamentali individuali nel gioco di squadra; - elementari schemi di difesa e attacco; - gioco in campo a squadre; - norme di regolamento tecnico; - arbitraggio; - pallacanestro: uso dei fondamentali nel gioco di squadra; - semplici schemi di difesa e attacco (zona, uomo); - norme relative al regolamento tecnico; - gioco in campo a squadre; - arbitraggio; - pallamano: uso dei fondamentali nel gioco di squadra; - calcio: esercitazioni e partite all’aperto e indoor; - attrezzistica: elementi di preacrobatica semplice e applicata; - atletica leggera: andature preatletiche (corsa calciata, skip, balzi, passo saltellato, ecc), salto in 54 - alto, norme relative ai regolamenti tecnici delle singole discipline; - tennis : tecniche fondamentali Competenze - Saper mantenere uno sforzo il più a lungo possibile anche con variazione di ritmo e di carico; - saper correre a ritmo vario in condizioni aerobiche e anaerobiche; - saper compiere azioni semplici e complesse nel minor tempo possibile; - saper eseguire movimenti con escursioni articolari più ampie possibile; - saper praticare tre specialità individuali e nei vari ruoli un gioco di squadra; - saper svolgere compiti di giuria e arbitraggio; - saper usare opportunamente gli attrezzi e gli strumenti. - Saper attuare movimenti semplici e complessi in forma economica e in situazioni variabili; - saper svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano il mantenimento e il - recupero dell’equilibrio; - saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati; - saper interelazionarsi con i compagni e gli insegnanti; - saper rispettare le regole e i ruoli propri delle discipline; 58 - saper controllare le emozioni anche in situazioni di competitività; - saper rispettare alcune regole fondamentali igienico-sanitarie ; e di primo soccorso Verifiche - livello della coordinazione generale; - esecuzioni tecniche riguardanti la pallavolo, pallacanestro, atletica leggera; - osservazioni sulla tecnica e tattica di gioco; - osservazioni sulle capacità di svolgere compiti di giuria e arbitraggio; - osservazioni sulla lealtà sportiva e sulla socializzazione; - acquisizione dei regolamenti tecnici delle discipline sportive praticate. VALUTAZIONE 55 Per la valutazione si è cercato di valutare gli effetti progressivi raggiunti rispetto alla situazione di partenza, tenendo in dovuta considerazioni anche i ritmi e le condizioni soggettive di apprendimento. Si è cercato di far in modo che le verifiche fossero sufficientemente articolate per consentire di ottenere il maggior numero di informazioni possibili sul livello di capacità e di abilità individuali. Come giudizi di valutazione si è fatto riferimento ai voti nella scala da quattro a dieci. Accanto alle osservazioni sistematiche sono stati predisposti test di confronto per quantificare il grado di evoluzione motoria raggiunto dalle allieve. Sono state tenute in considerazione anche la partecipazione e l’impegno dimostrati durante lo svolgimento delle attività. L’insegnante di Educazione Fisica fa presente che le attività svolte sono state tutte prevalentemente di carattere pratico, riservando alla parte teorica le norme tecniche delle singole discipline sportive (v. atletica leggera, attrezzistica, ecc.), i Regolamenti Tecnici dei giochi sportivi e le informazioni igienico-sanitarie. MATERIALI, SUSSIDI, SPAZI Palestra, piccoli attrezzi, spazi verdi esterni all’istituto. METODO Tenuto conto dei bisogni e delle proposte degli allievi, si è cercato di sollecitare la partecipazione attiva di tutta la squadra. Dopo aver posto gli obiettivi da raggiungere si è cercato di dare spazio anche alla ricerca delle soluzioni da parte dei ragazzi. Attraverso l’analisi e le considerazioni collettive è stata stimolata la riflessione da parte dei ragazzi su quello che è stato fatto e sulla scelta delle soluzioni migliori ai problemi posti, al fine di ottenere una partecipazione cosciente oltre che attiva degli allievi. Si sono favorite e privilegiate le esercitazioni di gruppo per stimolare lo sviluppo sociale dei ragazzi. Alternando momenti di auto valutazione individuale e di gruppo a fasi di verifica con test, si è 56 cercato di ottenere una reale coscienza dei risultati raggiunti. Rispetto alle attività pratiche si è passati da un lavoro di carattere generale ad uno sempre più specifico e mirato all’ottenimento di determinate capacità ed abilità tecniche 57 LICEO CLASSICO STATALE CON SEZIONE SCIENTIFICA “XXV APRILE” PORTOGRUARO CONSIGLIO DI CLASSE 3 a classico Anno scolastico 2013-14 Coordinatrice: Laura Marina Orsetti ____________________________ IRC - Prof. Attilio VIAN ____________________________ Lingua e letteratura Italiana- Prof. Maurizio MAGAROTTO _____________________________ Lingua e letteratura Latina e Greca – Prof. Laura Marina ORSETTI _____________________________ Storia e filosofia – Prof. Ruggero SIMONATO _____________________________ Lingua e letteratura Inglese – Prof. Claudia ANTONINI _____________________________ Matematica e fisica – Prof. Annamaria RIZZI _____________________________ Scienze – Prof. Mariangela BRAVIN _____________________________ Storia dell’arte – Prof. Silvia SCARFì _____________________________ Scienze motorie e sportive – Prof. Alessio ROMANO _____________________________ Portogruaro, 15 maggio 2014 Il Dirigente scolastico (Renata CANCIANI) 58
© Copyright 2024 Paperzz