Intervento Fabio Pierangeli

XXI Congresso Nazionale della Società Italiana di Patologia e Allevamento
degli Ovini e Carini
La nuova PAC 2014/2020: le scelte nazionali
sui pagamenti diretti
Fabio Pierangeli
Istituto Nazionale di Economia Agraria
Workshop “La nuova PAC 2014/2020: opportunità e strategie di sviluppo per
il settore agro-zootecnico del nostro territorio”
Foggia, 10 settembre 2014
Struttura della PAC. Livello comunitario
Confermata la struttura a due pilastri della PAC anche nel 2014/20
Termina l’attuale regime di pagamento unico aziendale (PUA); nuovo sistema di
pagamenti diretti spacchettati in più componenti (obbligatorie/facoltative)
Le risorse per la PAC. Livello comunitario
Riduzione delle risorse per la PAC, sia sul I che sul II pilastro
Il budget della PAC
 drena una quota importante di risorse, 38% del bilancio comunitario
 plafond in contrazione, -12% rispetto a 2007/13 (pr. 2011)
I pilastro
 l’effetto “netto” pari a -12,4% (pr. 2011)
 265,1 mld di euro ai pagamenti diretti; quasi 17 miliardi alle misure di
mercato (pr. 2011)
II pilastro
 plafond in contrazione, -11,1% rispetto a 2007/13 (pr. 2011)
 arresta il trend di aumento della dotazione del secondo pilastro
Fabio Pierangeli
A livello comunitario
 Ridistribuzione delle risorse tra Stati membri (convergenza
esterna)
 Ridistribuzione delle risorse tra pilastri (flessibilità)
Termina la modulazione: riduzione annuale di tutti gli importi dei
pagamenti diretti che superano i 5.000 € da erogare agli agricoltori in un
determinato anno civile
Ampi margini di flessibilità per gli Stati membri: numerose
opzioni di portata significativa sono delegate ai singoli paesi
Fabio Pierangeli
Implementazione nazionale della PAC
 27 maggio accordo politico su importanti opzioni nazionali
(documento: La nuova PAC: le scelte nazionali – Regolamento UE n. 1307/2013)
 5 giugno Comitato permanente di coordinamento in materia di
agricoltura: favorevole all’intesa subordinandola a emendamenti
 12 giugno Conferenza Stato-Regioni: mancata intesa
 31 luglio Consiglio dei Ministri per approvazione del documento
 1 agosto notificate le scelte nazionali alla Commissione Europea
Fabio Pierangeli
Le risorse per la PAC. Livello nazionale
Pagamenti diretti (FEAGA)
Sviluppo rurale (FEASR)
* Stima disciplina finanziaria
Fabio Pierangeli
La nuova PAC: le scelte nazionali
1) Platea dei beneficiari
a) Definizione di agricoltore attivo
b) Attività minima sui terreni agricoli
c) Soglia minima di aiuti
2) Risorse finanziarie e spacchettamento pagamenti diretti
a) Flessibilità tra pilastri
b) Componenti dei pagamenti diretti
3) Regionalizzazione e calcolo dei diritti all’aiuto
a) Regionalizzazione
b) Assegnazione nuovi diritti
c) Convergenza
d) Degressività/capping
Fabio Pierangeli
Platea di beneficiari: agricoltore in attività
 Negative list prevista nel regolamento
Non sono concessi pagamenti diretti a
aeroporti, servizi ferroviari, impianti idrici, servizi immobiliari, terreni sportivi e aree
ricreative permanenti
 Integrazione della negative list
Non sono concessi pagamenti diretti a
soggetti che svolgono intermediazione bancaria, finanziaria e/o commerciale
 a società, cooperative e mutue assicurazioni che svolgono attività di assicurazione
e/o di riassicurazione
P.A., eccetto enti che svolgono attività formative e/o sperimentazione in campo
agricolo
 Soglia di esenzione (attivi per definizione)
5.000 euro per le zone di montagna e/o svantaggiate
1.250 euro nelle altre zone
 Criteri per dimostrare la rilevanza dell’attività agricola
 iscrizione all’INPS: coltivatori diretti, coloni o mezzadri o IAP
 Partita IVA attiva in campo agricolo con dichiarazione annuale IVA
 per le zone svantaggiate e/o di montagna: possesso partita IVA in campo agricolo
Fabio Pierangeli
Platea di beneficiari: attività minima
 Attività agricola minima
Attività con cadenza annuale consistente in almeno una
pratica colturale ordinaria, fermo restando il rispetto dei
criteri di condizionalità
Fabio Pierangeli
Platea di beneficiari: requisiti minimi
 Soglia minima per poter beneficiare di pagamenti diretti
Oggi è fissata a 100 euro
 250 euro (2015 e 2016)
 300 euro (dal 2017)
Pur soddisfacendo i criteri fissati per agricoltore in attività,
l’importo annuale totale dei pagamenti diretti dovrà essere
almeno pari alla soglia minima
I diritti che non danno luogo a pagamenti per due anni
consecutivi vengono perduti e confluiscono nella riserva
nazionale
Fabio Pierangeli
Risorse finanziarie e spacchettamento
Flessibilità tra pilastri
L’Italia non applicherà la flessibilità tra pilastri
 Componenti dei pagamenti diretti: le scelte nazionali
TIPOLOGIA
ATTIVAZIONE
Componenti obbligatorie dei pagamenti diretti
Pagamento di base
x
Pagamento greening
x
Pagamento giovani agricoltori
x
Componenti facoltative dei pagamenti diretti
Sostegno accoppiato
x
Pagamento per i piccoli agricoltori
x
Pagamento ridistributivo
Pagamento per le zone con vincoli naturali
Fabio Pierangeli
Risorse finanziarie per componente dei
pagamenti diretti
Meuro; pr. Correnti
Pagamenti diretti
di cui
Pagamento Base*
(All. II)
2015
2016
2017
2018
2019
3,902
3,851
3,800
3,752
3,704
di cui di cui Sostegno
Greening
accoppiato
di cui
Giovani
58%
30%
11%
1%**
2,263
2,233
2,204
2,176
2,148
1,171
1,155
1,140
1,126
1,111
429
424
418
413
407
39
39
38
38
37
*Include riserva nazionale e regime piccoli agricoltori
** Impegno politico a utilizzare la riserva per raggiungere il 2% in caso di necessità
Fabio Pierangeli
Regionalizzazione e calcolo dei diritti all’aiuto
 Regionalizzazione: Italia come unica regione
 condizioni e criteri omogenee per tutti
 convergenza (ossia il processo di avvicinamento del valore dei titoli)
comporterà una ridistribuzione dei pagamenti da agricoltori con valore dei
diritti all’aiuto sopra la media nazionale ad agricoltori con valore al di sotto
 Ammissibile tutta la SAU
Fabio Pierangeli
Prima assegnazione di diritti all'aiuto: il
pagamento di base
Soggetti e superfici ammissibili
 agricoltore in attività
 presenta domanda di assegnazione (15 maggio 2015)
 rientra in una delle seguenti condizioni:
 ha ricevuto pagamenti diretti per l’anno 2013
 non ha percepito pagamenti diretti per l’anno 2013 e producevano
ortofrutticoli, patate da consumo, patate da seme o piante ornamentali su una
superficie minima di cinquemila metri quadrati, o coltivavano vigneti
 nell’anno 2014 ha avuto assegnati diritti all'aiuto dalla riserva nazionale
 non ha mai avuto, in proprietà o in affitto, diritti all'aiuto e sono in grado di
documentare che, al 15 maggio 2013, esercitavano attività agricola
Dimensione minima per azienda per poter presentare domanda
di assegnazione all'aiuto è fissata a 5.000 metri quadrati
Fabio Pierangeli
Prima assegnazione di diritti all'aiuto: il
pagamento di base
Numero di diritti all'aiuto
 Diritti all’aiuto = numero ettari ammissibili che l'agricoltore
dichiara nella sua domanda di aiuto per il 2015
 coefficiente di riduzione dell’80% sui pascoli permanenti
(oltre i 600 metri slm e pascoli magri a qualsiasi altitudine)
Tale riduzione non si applica:
 agli ettari di pascolo dichiarati da allevatori e pascolati con
animali propri (codice allevamento)
 agli ettari di pascolo, a disposizione del richiedente non
proprietario degli animali, nel caso in cui il richiedente dimostri
che la gestione del pascolo costituisce una pratica tradizionale
(prima dell’anno 2005)
Fabio Pierangeli
Prima assegnazione di diritti all'aiuto: il
pagamento di base
Valore dei diritti all’aiuto e convergenza
 valore dei diritti calcolato con riferimento a importi storici
 importi storici fanno riferimento ai pagamenti percepiti dall’agricoltore per il
2014 nell’ambito del PUA e dell’articolo 68 esclusivamente per tabacco, danaee
racemosa e patate
 modello irlandese
 garantisce differenziazione del valore dei diritti anche nel 2019
 avvicinamento all’aiuto medio nazionale 2019
 perdita massima (per quelli sopra la media) pari al 30% del valore iniziale
 valore minimo pari al 60% della media nazionale
Fabio Pierangeli
Il processo di convergenza dei diritti all’aiuto : il
pagamento di base
Fonte: Frascarelli, 2014
Fabio Pierangeli
Degressività dei pagamenti : il pagamento di base
Degressività/capping
 importo del pagamento di base da concedere ad un agricoltore
è ridotto annualmente:
 del 50% per la parte eccedente i 150.000 euro e
 del 100% qualora l’importo così ridotto superi i 500.000
euro, per la parte eccedente i 500.000 euro
Prima di procedere all’applicazione di tali riduzione, dal
pagamento di base sono sottratti i costi relativi a salari e stipendi
legati all’esercizio di un’attività agricola e forestale effettivamente
pagati e dichiarati dall’agricoltore nell’anno civile precedente
Fabio Pierangeli
Pagamento per le pratiche agricole benefiche per
il clima e l’ambiente
 Pagamento verde
Diversificazione delle colture (sup. a seminativi >10 ha)
 Mantenimento prati permanenti
 Aree di interesse ecologico (sup. a seminativi >15 ha)
 Pratiche equivalenti. Limitazioni su indicazioni Regione o
provincia autonoma
 30% del massimale nazionale
La scelta del pagamento verde individuale: proporzionale al
valore dei diritti assegnati per il pagamento di base
Fabio Pierangeli
Ulteriori componenti dei pagamenti diretti
Pagamento ai giovani
 1% massimale nazionale + 1% da riserva (se necessario)
 importo del pagamento è calcolato annualmente
moltiplicando il numero di diritti che l’agricoltore ha
attivato moltiplicato per il 25% del valore medio dei diritti
all'aiuto detenuti dallo stesso
Regime semplificato per i piccoli agricoltori
 auto calcolato sulla base di quanto ciascun agricoltore
avrebbe diritto annualmente
 esentato da impegni greening
Fabio Pierangeli
Il sostegno accoppiato
Le risorse a disposizione
11% del massimale nazionale
Sostegno accoppiato
2015
2016
2017
2018
2019
11%
429
424
418
413
407
In media 418 milioni di euro annui
+30% rispetto a quanto destinato all’art. 68 (Pupo, 2014)
+170% rispetto alle misure accoppiate dell’art. 68 (Pupo, 2014)
3 macrosettori (9 settori e 16 misure)
-zootecnia (49%; pari a 210 milioni di euro)
- seminativi (34%, pari a 146 milioni di euro)
- olivicoltura (16%, pari a 70 milioni di euro)
Fabio Pierangeli
Il sostegno accoppiato
Settore beneficiario
Latte
Carne bovina
Ovi-caprino
Frumento duro
Contesto territoriale di intervento
Intero territorio nazionale
Intero territorio nazionale
Intero territorio nazionale
Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise,
Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e
Sardegna
Colture proteiche e proteaginose
Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed
Emilia Romagna
di cui colture proteiche e proteaginose Toscana, Umbria, Marche e Lazio
Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria,
di cui colture proteiche
Sicilia e Sardegna
Riso
Intero territorio nazionale
Barbabietola da zucchero
Intero territorio nazionale
Pomodoro industria
Intero territorio nazionale
Olivicoltura
di cui olivicoltura base
Puglia, Calabria e Liguria
di cui soia
di cui terreni in pendenza
di cui rilevante importanza economica
territoriale e ambientale
Puglia e Calabria
Intero territorio nazionale
Fabio Pierangeli
Misure
Piano zootecnia
Misura 1.1
Settore zootecnia bovina da latte
Misura 1.2
Settore zootecnia bovina da latte in zona montagna
Misura 2.1
Vacche nutrici
Misura 2.2
Capi bovini macellati 12-24 mesi
Misura 3.1
Ovini
Misura 3.2
Agnello IGP
Misura 4
Settore bufalino
Piano seminativi
Misura 1.1
Piano proteico NORD
Misura 1.2
Piano proteico e frumento duro CENTRO
Misura 1.3
Piano proteico e frumento duro SUD
Misura 3
Riso
Misura 4
Barbabietola
Misura 5
Pomodoro da industria
Piano colture permanenti
Misura 1.1
Premio "base" Olivo
Misura 1.2
Premio aggiuntivo Olivo
Misura 1.3
Premio olio olivicoltura con rilevante importanza economica,
territoriale e di qualità
Plafond
74,6
10,0
40,5
66,4
9,5
5,5
4,0
10
30,0
55,4
22,6
17,1
11,2
43,8
13,2
13,0
Grazie per l’attenzione!
[email protected]
Istituto Nazionale di Economia Agraria - INEA
Fabio Pierangeli