CORSO DI CHIMICA Lezione del 11 Marzo 2014 C.I. Chimica/Tecnologia dei Materiali Peso Atomico e Molecolare • Il peso atomico di un elemento è il peso in uma della miscela isotopica con cui l’elemento è presente in natura • Il peso molecolare di una sostanza è dato dalla somma complessiva degli atomi di ogni elemento presente nella sua formula molecolare. Peso Atomico e Mole • Si può pertanto generalizzare che il peso di una mole di qualunque elemento è pari al suo peso atomico espresso in grammi. • Analogamente il peso di una mole di molecole di qualunque sostanza è pari al peso in grammi corrispondente al peso molecolare. Applicazioni Pratiche Immaginiamo di avere la comune reazione di combustione del gas di città (Metano, CH4): CH4 + O2 CO2 + H2O Ma questa non è l’unica reazione del metano con l’ossigeno, si può anche avere: CH4 + O2 CO + H2O Bilanciamento delle Reazioni • Per poter capire quali sono le condizioni in cui possono avvenire le due reazioni, si deve procedere a quella operazione fondamentale che è: Il Bilanciamento delle Reazioni Chimiche Legge di Lavoisier • Tutte le reazioni chimiche obbediscono nella realtà alla legge di Lavoisier (o legge della conservazione della massa): • Nel corso delle reazioni Chimiche, la massa si mantiene costante Coefficienti Stechiometrici • La conseguenza di tale legge è che anche la formulazione schematica della reazione deve rispecchiare questa proprietà fondamentale. • Si devono pertanto introdurre dei numeri che moltiplichino intere formule chimiche al fine di avere un ugual numero di atomi della stessa specie chimica sia tra i reagenti che i prodotti. Questi coefficienti sono detti “STECHIOMETRICI” Bilanciamento delle Reazioni • Nei casi più semplici, specialmente se sono indicati tutti i reagenti ed i prodotti, si possono seguire due semplici regole: • Bilanciare per primo l’elemento che compare nel minor numero di formule. • Bilanciare per ultimo l’elemento che compare nel maggior numero di formule. Applicazioni Pratiche Consideriamo la nostra prima reazione: CH4 + O2 CO2 + H2O Il C, tra reagenti e prodotti compare in 2 formule, come H, mentre O compare i 3 formule. Proviamo a bilanciare C ed H: 1 CH4 + O2 1 CO2 + 2 H2O Rimane da bilanciare O: CH4 + 2 O2 CO2 + 2 H2O Applicazioni Pratiche Consideriamo la nostra seconda reazione: CH4 + O2 CO + H2O Il C, tra reagenti e prodotti compare in 2 formule, come H, mentre O compare i 3 formule. Proviamo a bilanciare C ed H: CH4 + O2 CO + 2 H2O Rimane da bilanciare O: CH4 + 3/2 O2 CO + 2 H2O Applicazioni Pratiche Poiché le molecole reagiscono come oggetti interi, è preferibile non fare comparire coefficienti stechiometrici non interi, per cui: 2 CH4 + 3 O2 2 CO + 4 H2O Confrontando questa reazione con la prima: CH4 + 2 O2 CO2 + 2 H2O Si nota come il punto chiave è il rapporto tra molecole di metano ed ossigeno: più si abbassa questo rapporto e più è favorita la formazione di CO. Applicazioni Pratiche Diventa vitale capire quali sono a livello macroscopico, gli interventi atti a favorire la prima reazione (quella che porta a CO2): CH4 + 2 O2 CO2 + 2 H2O La stechiometria della reazione dice che 1 molecola di metano ha bisogno per reagire di 2 molecole di ossigeno. Applicando la definizione di mole si può dire che UNA mole di CH4 ha bisogno di DUE di moli di ossigeno. Applicazioni Pratiche Diventa vitale capire quali sono a livello macroscopico, gli interventi atti a favorire la prima reazione (quella che porta a CO2): CH4 + 2 O2 CO2 + 2 H2O Rispetto alla seconda (quella che porta a CO): 2 CH4 + 3 O2 2 CO + 4 H2O Dalle molecole ai grammi CH4 + 2 O2 CO2 + 2 H2O • Se 1 mole di CH4 ha bisogno di 2 moli di O2, dato che una molecola di metano pesa 16,043 uma ed una di ossigeno 32 uma, si può concludere che ogni 16,043 g di metano occorrono 64 g di ossigeno Dalle molecole ai grammi 2 CH4 + 3 O2 2 CO + 4 H2O • Se 2 moli di CH4 hanno bisogno di 3 moli di O2, dato che una molecola di metano pesa 16,043 uma ed una di ossigeno 32 uma, si può concludere che ogni 32,086 g di metano occorrono 96 g di ossigeno Struttura dell’Atomo Le evidenze sperimentali avevano portato alla fine del XIX secolo a concludere che l’atomo, particella fondamentale della struttura della materia, era costituito da un nucleo, in cui si addensa tutta la massa dell’atomo, immersa in una nuvola di carica negativa costituita dagli elettroni in movimento. Questo modello presentava due aspetti contraddittori a cui era difficile dare una risposta. Legge di Coulomb • Due cariche elettriche ferme si respingono o si attraggono con una forza che è direttamente proporzionale al prodotto delle intensità delle cariche ed inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza: F = k q1q2/r212 dove q1 e q2 indicano l’intensità delle cariche, r21 indica la distanza tra le cariche e k è una costante per tenere conto delle unità impiegate. • Nel nucleo coesistono, a distanze molto piccole, particelle (protoni) con la stessa carica elettrica. La legge di Coulomb faceva prevedere delle repulsioni elevate tra cariche dello stesso segno Al contrario, particelle di segno opposto (protoni ed elettroni) si trovano a grande distanza, relativamente alle loro dimensioni, le une dalle altre. Struttura Atomica Cominciamo ad esaminare il problema del nucleo. Poiché non vi è nessuna evidenza sperimentale che la legge di Coulomb non valga a livello atomico (vedasi l’esperimento di Rutheford), bisogna ipotizzare la presenza di un’energia che contrasti la tendenza dei protoni a respingersi e li costringa a stare stabilmente a distanze molto piccole. Massa - Energia Dalla teoria della relatività, Einstein ricava la relazione tra massa trasformata ed energia ottenuta: E = M x c2 Dove c è la velocità della luce nel vuoto (circa 3,00x108 ms-1) Difetto di Massa Massa 16O = 15,994915 uma Massa 8 neutroni + 8 atomi di idrogeno = 16,131920 uma Differenza = 0,137005 uma pari a 2,275x10-28 kg Energia Nucleare Equazione di Einstein E = mc2 1 UMA = 1,6605402x10-27 kg c = 3,00x108 ms-1 E = 1,6605402x10-27 kg x (3,00x108 ms-1)2 1 UMA = 1,4924x10-10 J Energia e difetto di massa • Il difetto di massa misurato per un atomo di 16 O è: 0,137005 uma • Da cui: 0,137005 uma x 1,4924x10-10 J / uma • Convertendo tale quantità di massa in energia si ottiene: 2,0425x10-11 J Fusione Nucleare 21H + 21H ==> 42He 2 x Massa 21H - Massa 42He = 0,03037 uma 0,03037 uma x 1,4924x10-10 J = 4,5324x10-12 J Energia e difetto di massa • Con 4,5324x10-12 J (la quantità di energia corrispondente al difetto di massa generato da un evento di fusione nucleare) non si riuscirebbe ad alzare da terra un pallone da calcio più di 1x10-12 m! Energia Nucleare Consideriamo l’energia generata dalla produzione di una mole di atomi di 4He (4 g). L’energia contenuta in una mole 4He è data da: 4,5324x10-12 J x 6,022x10+23 = 2,73x1012 J Occorrono circa 2600 J per scaldare e vaporizzare 1 g di acqua. L’energia contenuta in una mole di 4He (4 g) è sufficiente a vaporizzare circa 1040 tonnellate d’acqua. Energia Nucleare Per produrre energia si bruciano combustibili fossili sostanzialmente costituiti da molecole contenenti C ed H. Mediamente si osserva che: Combustione C ==> 4x105 J per mole di C Fusione Nucleare ==> 2,73x1012 J per mole di 4He La produzione di 1 g di 4He libera un’energia equivalente alla combustione di 1700 kg di C. Fissione Nucleare 23592U +10n 9035Br + 14357La + 3 10n Energia liberata ==> 1,8x1013 J per mole di U 23592U +10n 9035Br + 14357La + 3 10n Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schem
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