SCREENING CARCINOMA COLON RETTO ASL BARI Dott. Giovanni Dirienzo Responsabile S.S.D. Patologia Clinica – Laboratorio Analisi Ospedale della Murgia – ALTAMURA Il carcinoma del colon-retto rappresenta nel mondo la seconda causa di morte per tumore • L’incidenza in Italia è di circa 30 - 50/anno per 100.000 abitanti; • La sopravvivenza a 5 anni è pari al 55%. Incidenza Cumulativa CCR in Puglia (2001-2004) TUMORE DEL COLON-RETTO: LA STRATEGIA E’ PREVENIRE Algoritmo per lo screening del tumore al colon-retto: Sorveglianza nella popolazione a rischio medio e rischio aumentato TUMORE DEL COLON-RETTO: LA STRATEGIA E’ PREVENIRE RICERCA DEL SANGUE OCCULTO NELLE FECI POSITIVO NEGATIVO VALUTAZIONE GASTROENTEROLOGICA RIPETIZIONE PERIODICA DEL TEST RETTOCOLONSCOPIA e/o Rx CLISMA OPACO NEOFORMAZIONI POLIPOIDI NEOPLASIE POLIPECTOMIA ENDOSCOPICA INTERVENTO RADICALE Si può definire un algoritmo operativo particolarmente indicato per pazienti di età superiore ai 50 anni che può essere così schematizzato: Screening del cancro colorettale Lo screening è giustificato se: ü la malattia è frequente e causa di elevata morbilità e mortalità ü i test usati permettono la diagnosi in fase iniziale, sono accurati, accettabili per il paziente, ed attuabili nella pratica ü è disponibile una terapia efficace per la malattia diagnosticata precocemente ü esistono prove che i rischi sono inferiori ai benefici Winawer S. et al., Gastroenterology 1997 LO SCREENING PER IL TUMORE AL COLON RETTO E’ GIUSTIFICATO Normativa DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 giugno 2005, n. 914 Piano Regionale Prevenzione 2005-2009 DECRETO MINISTERO DELLA SALUTE 08/06/2008 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 01 dicembre 2009 n. 2374 Istituzione Centro Regionale screening DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 marzo 2010, n. 914 Piano Regionale Screening 2007-2009. Centro Screening Regionale La provincia di Bari ha una popolazione di circa 1.6 milioni di abitanti con 345.000 utenti di età compresa fra 50 e 70 anni Programma di screening Il programma si compone di due sottoprogetti: soggetti a rischio moderato da sottoporre a colonscopia totale (parenti di I grado di pazienti affetti dalla stessa malattia con rischio da 2 a 4 volte maggiore rispetto alla popolazione normale). soggetti a rischio medio (popolazione normale di età compresa tra 50 e 70 anni da sottoporre a ricerca di sangueo cculto nelle feci più eventuale colonscopia totale Obiettivi generali del Progetto ü Garantire ogni 2 anni a tutta la popolazione residente nel territorio regionale in fascia di eta’ 50-70 anni l’offerta attiva del test di screening; ü Garantire gli approfondimenti diagnostici necessari per i pz con test di screening positivo; 3 ü Garantire equità di accesso alle cure efficaci e ridurre la mortalità evitabile organo-specifica; ü Monitorare la qualità delle varie fasi del processo 10 SOTTOPROGETTO B • 345000 utenti di età compresa tra 50 e 70 anni. • Adesione 30% positività 5%. • 7500 CT nel triennio. SCREENING DEL CANCRO COLON-RETTALE Con quali metodiche ? • Ricerca sangue occulto fecale • Rettosigmoidoscopia • Rx clisma opaco • Colonscopia • Colonscopia virtuale Con che intervallo ? • Ogni anno • Ogni 2 anni • Ogni 5 – 10 anni • Una volta nella vita SCREENING DEL CARCINOMA COLORETTALE: Approccio in Italia Bolzano Colonscopia Chatillon e Saint Vincente FOBT biennale Sigmoidoscopia/FOBT Sigmoidoscopia/FOBT Cremona FOBT biennale Milano città FOBT biennale Programmi regionali attivi Programmi aziendali o comunali attivi Programmi regionali In progettazione FOBT biennale FOBT biennale FOBT biennale FOBT E “FIT” FOBT E “FIT” IL TEST IMMUNOLOGICO Mentre per i test al guaiaco non vi sono alternative allo sviluppo manuale con tutti gli elementi di soggettività correlati, Dallo studio è emerso che il test al lattice mostra valori di sensibilità comparabili con il test RPHA; allo stesso modo, nella casistica in esame, non vi erano differenze significative per quanto riguarda i valori predittivi positivi per cancro ed adenoma tra i due test, se si esclude una differenza significativa in termini statistici nella prevalenza degli adenomi ad alto rischio tra il test al lattice con soglie a 100 ng/ml e lo stesso test con soglia a 200 ng/m. Ulteriori considerazioni basate sul rapporto costo/beneficio hanno indotto gli autori a raccomandare il test al lattice sviluppato con soglia a 100 ng/ml come test di riferimento per il programma di screening con FOBT avviato nella Regione Toscana, in sostituzione del test RPHA. Tabella 9 Confronto tra test RPHA e test di agglutinazione su lattice in 5.800 soggetti Test al Test al Test al Tipo di test RPHA lattice lattice lattice 100 ng/ml 150 ng/ml 200 ng/ml Tasso di positività 3,3 % 3,5% 2,5 % 2 % DR per cancro 2,9 2,7 2,6 2,4 DR per adenomi alto rischio 4,8 5,5 5,0 4,3 Specificità per cancro 97,0 % 96,7 % 97,7 % 98,2 % VPP per cancro 10,2 % 8,8 % 11,5 % 13,9 % VPP per adenomi alto rischio 16,8 % 17,6 % 22,3 % 24,8 % Castiglione G J Med Screen 7: 35-37, 2000 (C10) IL TEST IMMUNOLOGICO Un altro studio è stato condotto recentemente da Vilkin et al. su circa 500 soggetti asintomatici e/o con storia familiare che hanno effettuato un test di agglutinazione al lattice di tipo quantitativo su tre campioni fecali. I campioni sono stati sviluppati sullo strumento OC-Sensor (Eiken-Giappone) Le conclusioni degli autori sono che: . Sensibilità e specificità per neoplasia colorettale avanzata (n = 34*) a differenti livelli di cut-off (N= 500) * 6 cancri e 28 adenomi avanzati Cut-off 50 75 100 125 150 200 Sensibilità (%) 79,4 76,5 76,5 70,6 70,6 64,7 Specificità (%) 89,7 93,3 95,3 95,7 95,9 96,3 Il flacone di prelievo del campione ü Il prelievo del campione fecale è importante perché: ü Deve essere igienico sia per il cittadino che per l’operatore ü Deve essere in grado di standardizzare il materiale inserito ü Deve stabilizzare l’Hb nel tempo (almeno 6gg) ü Deve essere di facile uso (a prova di errore) ü Deve richiedere minimo impegno per il cittadino ü Deve facilitare il riconoscimento del cittadino 24 PERCHE’ POSTE italiane? PERCHE’ SERVIZIO UNIVERSALE! La scelta si è basata sull’esigenze della nostra Regione, alla luce degli obiettivi dello screening, di raggiungere tutta la popolazione a rischio in ogni suo punto. L’adesione condiziona in modo diretto l’efficacia dello screening in termini di riduzione di incidenza e di mortalità ma anche di costi sostenuti per l’intera operazione. 25 VANTAGGI PER IL CITTADINO RICEVERE IL KIT NELLA PROPRIA ABITAZIONE EVITANDO: üCASSETTE POSTALI SEMPRE DISPONIBILI! 26 Esempio di programma “postale” Percentuale di positività al test per classi di età e sesso 10 9 8,9 % test positivi 8 7,7 7,5 7 6 5 4 3 4,4 3,8 3,3 6,0 6,0 4,6 4,7 6,3 3,6 2 1 0 50-54 55-59 Uomini 60-64 Donne 65-69 Uomini e Donne Tutte le età: uomini 7,5 donne 5,0 totale 6,1 Grazie
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