settembre – dicembre 2014

presenta il musical
calendario
cultura
settembre – dicembre 2014
Supplemento di Cooperazione
N. 35 del 26 agosto 2014
2 cultura
settembre – dicembre 2014
Qui e nell’immagine
accanto: due
fotogrammi del film
«Amadeus», diretto
da Milos Forman.
Poesia
d’autunno
«Amadeus»
C
’è tanta poesia nelle proposte autunnali di
Coop cultura. Quella del poeta, scrittore,
traduttore ticinese Giorgio Orelli, scomparso ormai quasi un anno fa, a fine novembre.
Coop cultura ha voluto essere madrina del primo
convegno organizzato nel cuore di Bellinzona, la sua
città, non solo per ricordarlo, ma soprattutto per
ascoltarlo, capirlo, conoscerlo più da vicino.
Il convegno, intitolato «Giorgio Orelli, il lavoro sulla
parola», ci parlerà di Orelli in tutte le sue espressioni,
e vedrà quali ospiti alcuni grossi calibri della cultura
storico-letteraria italiana e cantonticinese. Un momento di grande respiro, desiderato e necessario.
Arriva presto, noi ci siamo!
Un altro momento eccellente è l’esposizione fotografica a SpazioReale, organizzata dal reporter Gianluca
Grossi e pronta a proiettarci nell’attualità dell’oggi
che occupa e preoccupa l’Europa intera. Grossi porta
a SpazioReale i lavori di un reporter scomparso sul
fronte ucraino. È l’italiano Andy Rocchetti, ucciso
come molti altri mentre raccontava la guerra. Le fotografie sono protagoniste anche di altri due eventi:
il primo è Verzasca Foto, che pure alzerà lo sguardo
sul mondo, tappezzando Sonogno con pannelli
in grande formato di grandi fotografi, e aggiungendo
la magia di proiezioni di video e serie fotografiche.
Obiettivo rivolto al Novecento della mobilitazione
generale, invece, in Valle Calanca, con la presentazione d’immagini del Moesano, scattate da Oskar Good,
un ingegnere rurale grigionese trasferito in valle.
Fotografie che verrannno esposte e proiettate in tre
località del Moesano.
Sfogliate il calendario che tenete fra le mani e troverete anche eventi ormai collaudati: per citarne solo
alcuni, Castellinaria, che ogni anno fa centro e fa
pubblico, la Fiera del fumetto, le Settimane musicali
di Ascona, il Festival internazionale del teatro, Babel.
E una serata tutta speciale al Teatro Sociale di
Bellinzona, con una pièce drammatica su Mozart e
Salieri, di Peter Schaffer, con Tullio Solenghi.
Ricco è il menu, a voi la scelta.
«Amadeus», di Peter Shaffer, sarà in cartellone giovedì 11 e
venerdì 12 dicembre, alle 20.45, al Teatro Sociale di Bellinzona.
La regia è di Alberto Giusta. Primattori: Tullio Solenghi e Aldo
Ottobrino. Il dramma racconta il tentativo del compositore italiano Antonio Salieri di distruggere la reputazione dell’odiato avversario Wolfgang Amadeus Mozart. Invidia, rabbia, senso
d’impotenza, bisogno d’amore e di libertà, indignazione, sono le
passioni che animano i protagonisti della storia.
Info e prenotazioni: 091 825 48 18, www.teatrosociale.ch
Tullio Solenghi è nato
a Genova nel 1948.
FOTO: MAD
Monica Piffaretti, presidente di Coop cultura
Salieri sfida Mozart a Bellinzona
Coop cultura: «Amadeus» è una
coproduzione della Compagnia Gank
e del Teatro Stabile di Genova.
E, proprio con quest’ultimo, lei ha
debuttato sul palcoscenico nel 1970.
Il cerchio si chiude…
Tullio Solenghi: Ebbene sì, sono passati quarantaquattro anni da quel
giorno. Ecco perché mi è subito piaciuta l’idea di lavorare, partendo
dalla mia Genova, con giovani attori in cui mi rivedo parecchio. Ironia
della sorte, da perfetto sconosciuto
all’epoca sostenni un provino per la
stessa pièce. Mi fu tuttavia preferito
il compianto Aldo Reggiani. Una
vita dopo, rieccomi qui, ma nei panni del compositore italiano Antonio
Salieri che tenta di guastare la nomea del detestato collega e rivale
Wolfgang Amadeus Mozart.
Lei è un attore comico. Il ruolo di
Salieri ha invece una vena dramma­
tica. Non potrebbe sembrare un
controsenso?
È noto, fra i teatranti, che i comici
sono perfettamente in grado di
trasformarsi in drammatici. Mentre
il contrario non avviene mai. In realtà, ogni personaggio drammatico
racchiude in sé una sfumatura se
non comica, almeno ironica o grottesca. Sotto questo profilo, Salieri
ha molte potenzialità.
Tullio Solenghi
ucciderà Mozart?
Il celebre attore italiano, l’11 e il 12 dicembre,
sarà al Teatro Sociale di Bellinzona con
«Amadeus», nel ruolo di Antonio Salieri.
L’«Amadeus» di Peter Schaffer
risale al 1978. Le messe in scena, da
allora, sono state molte. Nel 1984
Miloš Forman ne ha tratto il famoso
film (otto Premi Oscar). Non teme i
paragoni?
Per me è sempre interessante studiare il percorso fatto da coloro che
mi hanno preceduto. Nel contempo,
però, cerco sempre di evitare riferimenti alle vecchie interpretazioni.
Preferisco infatti concentrarmi
sulla storia del personaggio storico
di Salieri.
Dopo molta televisione, si sta
riavvicinando al teatro?
Per essere onesto, non l’ho mai la-
sciato. Fatto sta che la tivù di oggi,
così fintamente realistica, non fa
più per me: è preda di una devianza commerciale che mira solo a
fare soldi con la pubblicità. Con il
«Trio», il gruppo comico di cui ero
membro insieme a Massimo Lopez
e Anna Marchesini, in una dozzina
d’anni d’attività non abbiamo mai
detto una parolaccia. Oggi, ahimè,
la volgarità dilaga.
Sul palcoscenico, invece, si diverte
ancora?
Certo! Sembra un miracolo, ma è
vero. Con il «Trio» ho raggiunto il
record di oltre settecento repliche.
Eppure mai, nemmeno una volta,
mi sono sentito stufo. Ho bisogno
del contatto con il pubblico. Lì le
raccomandazioni non contano:
non si può barare. Il successo è determinato dalle persone che sono lì
a guardarti.
Che dire, in conclusione, degli
spettatori ticinesi?
Al Teatro Sociale di Bellinzona sono
già stato nel 2007, con «Le nozze di
Figaro». Quello del pubblico svizzero «freddo» è un luogo comune. Sa
anzi mostrarsi caloroso e, soprattutto, molto aperto a proposte non
tradizionali.
Thomas Carta
Info: www.tulliosolenghi.com
3
4 cultura
settembre – dicembre 2014
Gospel & Spi rituals,
da un quarto di secolo
Settimane musicali
di Ascona
Evento speciale, il 1° settembre
ad Ascona, nella chiesa del
Collegio Papio.
La rassegna musicale
festeggia la 25a edizione.
Il bilancio del direttore
artistico Bibo Verda.
Nell’ambito delle Settimane musicali di Ascona (in calendario dal 28 agosto al 10 ottobre), Coop cultura
patrocinerà un prestigioso concerto che si terrà lunedì
1° settembre, alle 20.30, nella chiesa del Collegio Papio di Ascona. A esibirsi saranno il violinista Frank Peter
Zimmermann e il pianista Christian Zacharias. Il programma prevede l’esecuzione delle seguenti sonate
per violino e pianoforte di Ludwig van Beethoven (1770–1827): in re maggiore op. 12 n. 1, in mi bemolle
maggiore op. 12 n. 3, in la maggiore op. 12 n. 2 e in fa
maggiore op. 24 «La primavera».
Nato nel 1965 in Germania, Frank Peter Zimmermann è
ospite dei più importanti Festival e si esibisce con le più
note orchestre e con celebri direttori del vecchio e del
nuovo mondo. L’indiano Christian Zacharias (1950) non è da meno: la sua carriera lo ha infatti portato in ogni angolo del mondo, per suonare con le orchestre più rinomate e per esercitare una proficua attività di conferenziere e responsabile di corsi di perfezionamento.
Le Corti inCanto
Il 20 settembre, a Locarno,
note musicali negli angoli più
belli della Città vecchia.
Richard Broadnax, a dicembre in Ticino.
P
FOTO: MAD
Info: www.settimane-musicali.ch
Christian Zacharias
e (sotto) Frank Peter
Zimmermann.
Nel 2013 si erano esibiti i Greensleeves.
romossa da Free Green Music e diretta
da Bibo Verda, la rassegna «Gospel & Spirituals» festeggerà quest’anno il 25° dalla sua fondazione, che vide il primo concerto,
con i Bill Moss Singers, tenersi presso la chiesa bellinzonese del Sacro Cuore. I migliori
artefici del genere, in questo quarto di secolo,
hanno entusiasmato un pubblico fattosi sempre più presente ed esigente, grazie alle esibizioni di autentiche leggende come il Golden
Gate Quartet, i Soul Stirrers, i Blind Boys of
Alabama, i Sensational Nightingales, i Jackson
Southernaires, Dr. Bobby Jones, Lillian Boutté e Otis Clay, fiori all’occhiello di una delle
più longeve e apprezzate manifestazioni
musicali presenti nella Svizzera italiana.
Il programma, tutt’ora in fase di allestimento,
saprà confermare sei prestigiosi concerti in
esclusiva nazionale, fra tradizione e nuovo
Gospel, previsti nelle abituali sedi, in teatri e
chiese, dal 7 al 30 dicembre. Anche quest’anno, a esibirsi al fianco dei gruppi americani
verranno invitati alcuni talenti del canto
locale, per un ideale incontro all’insegna della
musica fattasi ormai cosmopolita.
Il traguardo del quarto di secolo, per «Gospel &
Spirituals», è anche tempo di bilanci. «Questo
genere musicale, pur riferendosi sempre a
una solida tradizione culturale afroamericana, sta evolvendo in un idioma che s’ispira
a vari stili musicali» spiega Bibo Verda. Tanto
da poter parlare di una contaminazione
naturale in progressiva trasformazione. «Oggi il
Gospel trascende i confini prettamente religiosi e abbraccia una sensibilità spirituale fattasi
cosmopolita» aggiunge il direttore artistico.
«Le nuove generazioni di cantanti sono portatrici di un messaggio universale. E il pubblico, consapevole, apprezza e s’identifica con
loro in un corale abbraccio».
Info: www.gospel-spirituals.ch
Calendario dei concerti
7 dicembre: Losone, chiesa di San Lorenzo, 17.00
14 dicembre: Bellinzona, chiesa di San Giovanni, 17.00
19 dicembre: Locarno, Teatro di Locarno, 20.30
20 dicembre: Bellinzona, Teatro Sociale, 20.45
27 dicembre: Olivone, chiesa di San Martino, 17.00
30 dicembre: San Bernardino, chiesa Rotonda, 20.30
Torna, sabato 20 settembre, la rassegna «Le Corti inCanto», promossa dal Gruppo centro
storico di Locarno. E lo fa con un cartellone che spazia dalla musica antica alle vocalità contemporanee, con artisti di fama internazionale. Il liutista ticinese Luca Pianca (che ha accompagnato la grande Cecilia Bartoli, Nikolaus Harnoncourt e il Giardino Armonico), si esibirà insieme
alla soprano Barbara Zanichelli in un repertorio
brillante di brani che porteranno nelle atmosfere
della corte di Isabella d’Este. Fra i nomi della settima edizione, anche il coro «Vox Nova» diretto
da Marcello Serafini, per la prima volta ospite della rassegna, con un programma che spazia dai
Beatles a Monteverdi a Bepi de Marzi. Un gradito
ritorno è invece quello del coro «Ancore d’aria»,
diretto da Oskar Boldre.
Le Corti inCanto propongono una formula semplice ed efficace: un pomeriggio di concerti gratuiti
che si susseguono negli angoli più suggestivi, un mondo di bellezza architettonica che si apre
alla musica nella quiete di una giornata senza
traffico: Casa Ruggero, il chiostro della Chiesa
Nuova, il pergolato della Casa del negromante, la
corte del Castello visconteo, della Biblioteca cantonale e di Casa Rusca, e quest’anno pure il
suggestivo giardino di Casa Balli.
Info: www.cortincanto.ch
5
6 cultura
settembre – dicembre 2014
A un anno dalla scomparsa del celebre
scrittore, poeta e traduttore ticinese, dal 13 al
15 novembre, a Bellinzona, sarà organizzato
un convegno di studi a lui dedicato.
Orelli nella sua abitazione di Ravecchia e (foto piccola) a Prato Leventina. Siamo nel 2000–2001.
Q
uella di Giorgio Orelli è un’immagine familiare a molti bellinzonesi: la sua figura associata all’immancabile bicicletta - lui sempre
pronto al dialogo con chi incontrava sul
percorso da Ravecchia verso la «città» - è
presente nella memoria collettiva, anche
fra chi di letteratura non si è mai occupato.
Nato ad Airolo nel 1921, Orelli è mancato
il 10 novembre dello scorso anno. Un im-
portante convegno, che si terrà a Bellinzona dal 13 al 15 novembre, vuole ricordare il
suo impegno di scrittore, ripercorrendone
il ruolo nella letteratura italiana, in un
arco di quasi 70 anni di attività. Una ventina di studiosi di varie università svizzere e
italiane ha risposto all’invito di partecipare
al simposio, promosso dall’Uni di Ginevra,
con la collaborazione delle Università della Svizzera italiana, di Friburgo e di Zurigo.
Sono previste relazioni volte ad analizzare
la produzione del poeta (la prima raccolta
di poesie «Né bianco né viola», riconosciuta col Premio Lugano, risale al 1944, e ora è
prossima la pubblicazione di una raccolta
completa dell’opera poetica, con aggiunta
di inediti, che uscirà da Mondadori col
titolo, scelto dall’autore, «L’orlo della vita»).
Ma la disamina delle conferenze si concentrerà anche sul narratore (recente è
stata la ripubblicazione dei racconti «Un
giorno della vita»), sul critico letterario
(si ricordano i suoi saggi su Dante, Petrarca,
Pascoli, Montale...) e sul traduttore.
Sede del convegno sarà la Sala del Consiglio comunale, dove pure sarà allestita una
mostra di documenti e immagini (materiali inediti, manoscritti e pubblicazioni).
Nella manifestazione sono previsti un
pomeriggio alla Scuola cantonale di commercio, con gli studenti delle scuole superiori cittadine, e una serata con lettura di
testi al Teatro Sociale di Bellinzona.
Giorgio Orelli ha rappresentato una voce
di grande originalità nella cultura letteraria italiana contemporanea, ben al di là
delle terre ticinesi. La sua opera poetica
ha ripreso, per un verso, la tradizione della
poesia novecentesca espressa dalla linea
Saba-Ungaretti-Montale, ma è in Vittorio
Sereni che trova l’interprete geograficamente più vicino. E in entrambi è stato intenso l’esercizio della traduzione da autori
e poeti stranieri. Nel suo lavoro critico e
di traduttore, Orelli ha privilegiato quegli
autori che, in Italia, Francia e Germania,
hanno accompagnato la poesia con una
parallela riflessione teorica; da Dante a
Goethe, da Leopardi a Baudelaire, fino al
simbolismo europeo di Stéphane Mallarmé,
Paul Valéry o Thomas Stearns Eliot. L’opera
di Orelli appartiene dunque a una stagione
che ha ricollocato al centro il rapporto tra
lavoro letterario e riflessione critica sul
testo. Ed è certo anche per questa capacità
di entrare nel dibattito che la sua voce si è
affermata, in Ticino e in Europa, come
quella dell’«ultimo grande poeta» del Nove­
cento, come l’ha definito Carlo Ossola.
Il convegno, insomma, non vuole essere un
momento di celebrazione, ma di riflessione e di bilancio, un invito «a tornare a
incontrarlo» – per riprendere parole di Orelli
stesso in saluto al suo maestro Gianfranco
Contini – «con riconoscenza e gratitudine».
Info: [email protected],
[email protected]
Dall’11 al 14 settembre, a Bellinzona,
il festival di letteratura e traduzione sarà
dedicato a Trinidad, Cuba, Giamaica,
Martinica, Haiti, Repubblica Dominicana e
Bahamas.
Si chiama Babel, ed è il festival letterario centrato sulla tra­
duzione. Sia in senso stretto, sia come metafora di ospitalità linguistica, attraversamento e incontro. Ogni anno la mani­
festazione seleziona una lingua ospite, che si presenta sotto forma di scrittori, artisti, musicisti e traduttori.
Per il 2014 si passa a un arcipelago e a una varietà di lingue:
ospiti del festival saranno infatti le Antille. Isole caraibiche, queste, occupate a turno dalle potenze coloniali europee. E popolate dai discendenti delle tribù indigene, degli africani
deportati in massa, di ex coloni, meticci e una moltitudine di immigrazioni remote e recenti. Un crogiolo di razze e culture le
cui radici affondano in Africa e in Europa, ma le cui ramifica­zioni si spingono verso le Americhe e il mondo intero. Spagnolo
e francese, inglese e olandese, portoghese, hindi, cinese, e la varietà di patois e creoli: le lingue delle Antille rispecchiano
questo ricchissimo e drammatico groviglio di influssi diversi.
Tra gli autori presenti a Bellinzona dall’11 al 14 settembre (a Palazzo Civico e al Teatro Sociale) si segnalano Patrick Cha­
moiseau, Earl Lovelace, Lyonel Trouillot, Abilio Estévez, Elizabeth Walcott-Hackshaw, Rita Indiana, Robert Antoni e Bern
is Überall. Babel estenderà inoltre la sua ricerca ad altri linguaggi artistici con un concerto di David Rudder, uno dei più grandi calypsonian viventi, e la rassegna di film di registi caraibici «cineBabel».
Info: www.babelfestival.com
Lo scorso anno, Babel aveva ospitato gli scrittori Rugero e Rugamba.
FOTO: MAD
Giorgio Orelli e
il lavoro sulla parola
A Babel si parlano le
lingue delle Antille
7
8 cultura
settembre – dicembre 2014
Minimusica
Coccinellarcobaleno
Il 19 novembre, ad Ambrì, riprende
la rassegna teatrale per bambini.
Debutta, al teatro dell’Oratorio parrocchiale
di Bellinzona (dietro la Collegiata), la nuova
stagione della rassegna «Minimusica». Come sempre, le rappresentazioni si svol­
gono di mercoledì, alle 14 e alle 16.
S’inizierà il 10 settembre con «Il violino
della fortuna», presentato dalla Compagnie Pas de Deux: uno spettacolo pieno di umore e di poesia, con musica, canto, acrobazia,
danza e giocoleria. Seguirà, il 15 ottobre,
«Lulù», con Claudio Milani: la storia di tre fratelli che il destino separerà, condu­
cendoli per strade diverse ma dando loro intelligenza, istinto e cuore per cavarsela e
ritrovarsi. Il 19 novembre, nell’ambito di
«Castellinaria», all’Espocentro sarà invece
proiettato il film d’animazione «Cuccioli –
Il paese del vento», di Sergio Manfio (2014).
Il 17 dicembre, infine, sarà la volta di «Smoking Chopin». Il duo comico-musicale
di Thomas e Lorenzo ha chiesto a personalità
dello spettacolo di creare alcuni brevi sketch.
Gli attori si sono adattati ai vari stili, dando
prova di virtuosismo strumentale, acrobatico,
clownesco e mimico.
Programma suscettibile di modifiche.
«L’omino del pane e l’omino della mela»: s’intitola così lo spettacolo, ideato, scritto, diretto e interpretato da Alessandro Larocca e
Andrea Ruberti, proposto domenica 16
novembre dalla rassegna «Anch’io a teatro» di Maribur. L’appuntamento è per le ore 15,
nell’aula magna della scuola media di Stabio,
con replica alle 17.
Due buffi personaggi, mezzi cuochi e mezzi
clown, creatori di storie fantasiose
e di ricette,
hanno deciso di preparare un lauto pranzetto ai bambini e di spiegare i segreti dei cibi più buoni e della loro realizzazione.
Ma uno dei
due, molto sbadato, ha comprato solo una pagnotta e una mela… Come faranno i cuochi a preparare un pasto per tutti?
Uno spettacolo delicato e divertente, pensato e
creato per i piccoli spettatori alla scoperta del mondo e alle prese con i primi «pasti fuori
casa» tra le mura della scuola materna, per insegnare loro ad apprezzare i pasti sani, i cibi
genuini e le ricette di una volta.
Chiara e Sonia hanno creato lo Spupazzalibro.
Il piccolo pubblico
si diverte a Olivone
Una scena dello spettacolo «Non buttiamolo a mare».
Info: www.minimusica.ch
Il duo Thomas
e Lorenzo.
Il 16 novembre, a Stabio,
prosegue la rassegna del
teatro di figura.
Mercoledì 19 novembre, alle 16.30, presso l’aula magna del
centro scolastico di Ambrì, debutterà la nuova stagione di
«Coccinellarcobaleno». A inaugurare la rassegna teatrale per
bambini sarà lo spettacolo «Non buttiamolo a mare»,
presentato dalla compagnia teatrale «Lo Spaventapasseri»,
scritto, diretto e interpretato da Marco Pernici e con musica
dal vivo. Tra una remata e l’altra, il protagonista si rivelerà subito uno strampalato pescatore, tanto goffo da non far abboccare all’amo nemmeno un pesce, bensì oggetti di vario
genere: scarpe, bandiere, chitarre, plastica, lattine e altri articoli che di certo non dovrebbero stare in mare, tra cui una
bottiglia contenente una mappa del tesoro. Comincia così la sua avventura. Grazie alla coinvolgente storia, l’attore catturerà il pubblico regalando molte risate, attimi di suspense
e poetiche atmosfere.
Info: 091 867 13 79, 091 869 15 44,
www.lospaventapasseriteatro.com
Info: 091 641 69 60,
www.rassegna.maribur.com
Il Gruppo Teatrino di Olivone
presenta all’Osteria Centrale due
spettacoli domenicali.
Saranno due, quest’autunno, gli spettacoli proposti dal Gruppo Teatrino di Olivone, presso l’Osteria Centrale, ai bimbi con più di tre anni. Domenica 12 ottobre, alle 17, i «Burattini di Como» metteranno in scena «La leggenda del flauto magico». Questa favola offre al pubblico l’occasione d’immergersi nel meraviglioso mondo della musica e della fiaba: un viaggio dove
s’incontrano draghi, cerchi magici e si superano prove d’inizia­
zione, camminando tra luoghi incantati.
Domenica 9 novembre, alle 17, le «Storie raccontate» presente­
ranno invece «Lo spupazzalibro». In un giorno birbone, da un grosso nuvolone, cade un enorme librone: «Spupazzalibro» è il suo nome… Sonia e Chiara sono due mamme e docenti di scuola dell’infanzia. Nel 2010 hanno creato il loro librone gigante,
lo «spupazzalibro», che permette di raccontare storie animate con burattini. In collaborazione con la Biblioteca di Olivone, le narratrici proporranno anche un laboratorio a tema librario,
per i bimbi dai tre ai sei anni, alle 15.
Info: [email protected]
L’artista danese Alex Barti.
FOTO: MAD
Quattro spettacoli per i più
piccoli, a Bellinzona,
tra settembre e dicembre.
Maribur
9
Info: www.babelfestival.com
Le lingue e gli scrittori delle Antille: razze e culture le
cui radici storiche affondano in Africa e in Europa.
Bellinzona, Palazzo Civico e Teatro Sociale
Babel, letteratura e traduzione
Info: www.minimusica.ch
«Il violino della fortuna», con la Compagnie
Pas de Deux.
Bellinzona, teatro dell’Oratorio parrocchiale,
14.00 e 16.00
Minimusica
20
Info: www.cortincanto.ch
Un pomeriggio di concerti gratuiti che si susseguono
negli angoli più suggestivi della città.
Locarno
Corti inCanto
Info: www.verzascafoto.ch
seminari. Il 13 settembre: serata pubblica.
13 – 15
9
6
16 – 20
Info: [email protected],
[email protected]
A un anno dalla scomparsa dello scrittore ticinese,
un convegno di studi a lui dedicato.
Bellinzona, Sala del Consiglio comunale
Giorgio Orelli: convegno
Info: [email protected]
«Lo spupazzalibro», presentato dalle
«Storie raccontate». Storie animate con burattini.
Olivone, Osteria Centrale, 17.00
Gruppo Teatrino
Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
«Souvenirs»: spettacolo-varietà di e con Aline Del Torre
e Martin Hommel, con la Compagnia Pas de Deux.
Ascona, Teatro del gatto, 15.00
TeatrOver60
Data da
definire
17
Info e prenotazioni: www.surix.ch
Un mondo scintillante, personaggi stravaganti e
strane magie nel nuovo musical della Tribù di Surix.
Lodrino, Centro culturale Sant’Ambrogio
Il regno di Oz
Info: www.minimusica.ch
«Smoking Chopin»: il duo comico Thomas e
Lorenzo ha chiesto a personalità dello spettacolo di
creare un breve sketch.
Bellinzona, Oratorio parrocchiale, 14.00 e 16.00
Minimusica
Info: www.filarmonicafaidese.ch
Chiusura dei festeggiamenti per il giubileo: «Grande
Symphonie Funèbre et triomphale» di Berlioz.
Faido, palestra del centro scolastico, 16.30
150° della Filarmonica faidese
Info: 091 825 48 18, www.teatrosociale.ch
Novembre
Bellinzona, Teatro Sociale, 20.45
Amadeus
Info: www.gospel-spirituals.ch
Sei prestigiosi concerti in esclusiva nazionale.
7 dicembre: Losone, chiesa di San Lorenzo, 17.00
14 dicembre: Bellinzona, chiesa di San Giovanni, 17.00
19 dicembre: Locarno, Teatro di Locarno, 20.30
20 dicembre: Bellinzona, Teatro Sociale, 20.45
27 dicembre: Olivone, chiesa di San Martino, 17.00
30 dicembre: San Bernardino, chiesa Rotonda, 20.30
Gospel & Spirituals
Info: 079 736 64 52, [email protected]
«A Ceremony of Carols»: ciclo di canti natalizi
di Benjamin Britten.
Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia, 17.00
Concerti di San Biagio
Dicembre
Info: 091 867 13 79, 091 869 15 44,
www.lospaventapasseriteatro.com
Rassegna teatrale per bambini. «Non buttiamolo a
mare»: con la compagnia «Lo Spaventa­passeri».
Ambrì, aula magna del centro scolastico, 16.30
Coccinellarcobaleno
Info: www.minimusica.ch
«Cuccioli – Il paese del vento», film d’animazione di
Sergio Manfio (2014). In collaborazione con «Castellinaria».
Bellinzona, Espocentro, 14.00 e 16.00
Minimusica
Info: www.castellinaria.ch
Festival internazionale del cinema giovane con
concorsi, rassegne, mostra e atelier.
Bellinzona e sedi decentrate
Castellinaria
Info: 091 641 69 60, www.rassegna.maribur.com
Rassegna «Anch’io a teatro»: «L’omino del pane e
l’omino della mela».
Stabio, aula magna della scuola media, 15.00 e 17.00
Maribur, teatro di figura
Il tentativo del compositore italiano Antonio Salieri
di distruggere la reputazione di Mozart.
14
11 – 12
7
19
19
17 – 22
16
cooperazione
Info: www.fitfestival.ch
Obiettivo: rivolgere lo sguardo alla contemporaneità
e alle eccellenze del panorama teatrale.
Lugano, Ascona, Bellinzona e Manno
Festival di teatro (FIT)
Info: www.minimusica.ch
«Lulù», con Claudio Milani.
«Roma barocca», con l’ensemble Voces Suaves e
l’ensemble strumentale Opera Prima.
Info: 079 736 64 52, [email protected]
Bellinzona, Oratorio parrocchiale, 14.00 e 16.00
Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia, 17.00
Minimusica
15
Concerti di San Biagio
Dall’ Verzasca Foto
11.9 Sonogno
all’
11.10 Esposizione d’immagini. Dal 12 al 13 settembre:
11 – 14
10
7
Info: [email protected]
«La leggenda del flauto magico», con i «Burattini
di Como». Dai tre anni.
Info: 091 827 16 66, www.museomoesano.ch
Oskar Good (1880 – 1950).
Olivone, Osteria Centrale, 17.00
Gruppo Teatrino
Info: www.vallediblenio.ch/museodiblenio
Info: www.montecarasso.ch
12
Sul futuro dei ghiacciai parleranno il meteorologo
Giovanni Kappenberger e la glaciologa Christine Levy.
Esposizione d’attualità dedicata al giovane fotogiornalista italiano ucciso a Slaviansk, in Ucraina, in maggio.
Ghiacciai: ieri, oggi, domani
La morte di Andy Rocchelli
Acquarossa, Cinema-teatro Blenio, 20.30
Info: www.fieradelfumettolugano.ch
Info: www.settimane-musicali.ch
Monte Carasso, SpazioReale
Incontri, proiezioni, workshop, mercato con oltre 50
espositori e un ospite fantascientifico: Nathan Never.
Il violinista Frank Peter Zimmermann e il pianista
Christian Zacharias eseguiranno opere di Beethoven.
10
Lugano, Palazzo dei congressi
Ascona, chiesa del Collegio Papio, 20.30
Fiera del fumetto
10 – 12
Settimane musicali di Ascona
Dal L’occhio dell’ingegnere
6.9 Soazza, Mesocco, Grono e Cauco
al
12.10 Il Moesano nelle antiche fotografie scattate da
Data da
definire
1 °
Info: 079 736 64 52, [email protected]
Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia, 17.00
Concerti di San Biagio
Info: 091 825 21 31, www.bellinzonaturismo.ch
5
«Il viandante»: op. 99 di Schubert e trio Dumky di
Dvorak, con il Trio Lunaire.
Ticino
Mostra fotografica di Nicola Demaldi alla scoperta
dei cantieri ticinesi di AlpTransit.
Fino AlpTransit e la porta del
al Bellinzona, Castello di Sasso Corbaro
2.11
Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
Info: 091 797 10 70, www.onsernone.ch
Ascona, Teatro del gatto, 15.00
TeatrOver60
«Fioriranno gli albicocchi»: con la Compagnia
atelier teatro ATTE di Giubiasco.
2
Ottobre
A un secolo dalla nascita, una mostra ricorda lo
scrittore tedesco, che ha soggiornato a Berzona.
Fino Alfred Andersch
al Loco, Museo Onsernonese
2.11
Settembre
Calendario Coop cultura settembre – dicembre 2014
12 cultura
settembre – dicembre 2014
Il regno di Oz
In autunno, a Lodrino, il nuovo
musical della Tribù di Surix.
Un mondo scintillante, personaggi stravaganti,
formule magiche e strane magie. E un’amicizia
che va oltre ogni differenza. È la storia de «Il regno di Oz», il nuovo musical che La Tribù
di Surix metterà in scena quest’autunno al Centro culturale Sant’Ambrogio di Lodrino. Dopo il successo con «Il Re Leone», la compagnia ha scelto di cambiare genere. Streghe, maghi e incantesimi porteranno lo spettatore in un regno dove non esistono un «buono» e un
«cattivo»; a differenza delle favole tradizionali, il giudizio resta volutamente in bilico e non è
mai definitivo. L’accento è posto piuttosto sul
percorso che le due protagoniste – la strega
dell’ovest Elphaba e quella del sud Glinda – seguono lungo le due ore di spettacolo: la ricerca del proprio essere e il rispetto dell’identità
degli altri. Non è insomma il colore della pelle,
o qualsiasi altro marchio, a definire chi siamo.
Tratto dai due musical di successo «Wicked» e
«Il mago di Oz», l’adattamento proposto dalla
Tribù di Surix ne conserva le musiche: canzoni
pluripremiate come «Somewhere over the rainbow» e «Defying gravity», tradotte dalla
compagnia in italiano. Data da definire.
In alto: scena dello spettacolo Malvolio. Sotto: «Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni».
Festival internazionale
del teatro
Dal 16 al 20 ottobre a Lugano, Ascona,
Bellinzona e Manno.
Info e prenotazioni: www.surix.ch
Rivolgere lo sguardo alla contemporaneità e alle nuove creazioni di alcune tra le eccellenze del panorama teatrale contempo­- ra­neo: questo l’obiettivo del Festival internazionale del
teatro e della scena contemporanea (FIT), che dal 16 al 20
ottobre accoglierà spettacoli nei teatri della città di Lugano, madrina dell’evento, ma anche in quelli di Bellinzona, Ascona e
Manno. Da sempre legato al mondo dei giovani, il FIT mette anche in campo la nuova selezione dei cinque titoli in concorso
per FRINGE/L’AltroFestival, destinati agli adolescenti. Molti gli eventi e le attività collaterali: dalle conversazioni ai corsi di
formazione, e dalla redazione del giornale del festival alla sezione video-drama.
Qualche anticipazione sugli ospiti? Tim Crouch, uno dei drammaturghi e performer inglesi più accreditati della scena europea, arriverà per la prima volta in Ticino. Ma non mancheranno Tagliarini e Deflorian, gli spagnoli A Tres Bandes, lo svizzero Boris Nikitin (tra i più rappresentativi artisti delle scena nazio­
nale), Marco Baliani, Ivo Dimcecv e altri nomi di spicco.
presenta il musical
FOTO: MAD
Info: www.fitfestival.ch
La locandina del «Regno di Oz».
13
I concerti
di San Biagio
Il 7 settembre, il 5 ottobre e il 7 dicembre,
gli ultimi appuntamenti della rassegna
bellinzonese.
I pizzi Medel e Sosto.
Ghiacciai: ieri,
oggi, domani
Il trio Lunaire.
Gli ultimi tre appuntamenti della rassegna «I concerti di San Biagio», ospitata dalla chiesa di San Biagio a Ravecchia,
frazione di Bellinzona, presentano generi ed epoche molto diversi: il 7 settembre, alle 17, si tornerà alla «Roma
barocca» con l’ensemble Voces Suaves, affiatatissimi giovani cantanti professionisti legati alla Schola Cantorum di Basilea e l’Ensemble strumentale Opera Prima. Diretto da
Francesco Pedrini, questo ricco organico propone un ritratto
emozionante di una capitale della musica barocca sacra europea. Il 5 ottobre, alle 17, sarà protagonista il Trio Lunaire
(Virginia Rossetti, pianoforte; Andrea Mascetti, violino; Giacomo Grava, violoncello) che si dedicherà a Schubert e alla sua luminosa op. 99 e al trio Dumky di Dvorak, nella serata intitolata «Il viandante». L’ultimo concerto, il
7 dicembre, alle 17, celebrerà l’inizio dell’avvento con l’Ensemble Canto Amabile e l’arpista Nicola Hanck. Le sette
voci femminili proporranno, accanto a brani di Holst, Davies, Kodály e Bárdos, il ciclo di canti natalizi «A Ceremony
of Carols» di Benjamin Britten, ispirato a testi e melodie popolari inglesi. Un programma intimo, meditativo ma anche
vivace nella sua vena popolareggiante. L’entrata è libera.
Info: 079 736 64 52,
[email protected]
Una serata speciale, venerdì 10
ottobre, al Cinema-teatro Blenio
di Acquarossa.
Quale sarà il futuro dei ghiacciai? E che cosa suc­
cederà se l’Antartide si scioglierà? A queste e ad altre domande risponderanno il meteorologo,
glaciologo e nivologo Giovanni Kappenberger e la glaciologa Christine Levy, coautrice della mostra «Ghiacciai: ieri, oggi, domani», visitabile
al Museo della Valle di Blenio di Lottigna fino al 2 novembre. L’appuntamento è in agenda venerdì 10 ottobre, alle 20.30, presso il Cinemateatro Blenio di Acquarossa. Con l’annunciata partecipazione di Luca Mercalli, il noto meteorologo e climatologo italiano. L’entrata è gratuita.
Durante la serata verranno presentati i ghiacciai
ticinesi, in particolare Bresciana (Adula) e Baso­dino,
quelli svizzeri (gruppo del Bernina e Clariden), l’Artico, i gruppi del Kilim e dell’Himalaya e i filmati
sul Rheinwaldhorn di Christine Levy, ripresi dal suo aeroplano a vela e motore.
La maggior parte dei ghiacciai, dal piccolo Vadrecc
di Bresciana ai chilometrici torrenti ghiacciati
dell’Himalaya, all’Alaska, alla Groenlandia o al Kilimanjaro, mostra un significativo ritiro. Uno
sguardo sugli ultimi 20mila anni dimostra però che
ci sono sempre state grandi fluttuazioni.
Info: www.vallediblenio.ch/museodiblenio
14 cultura
settembre – dicembre 2014
15
Castellinaria
Moesano: bambine con gerla e donne al lavatoio.
Ritorna a Bellinzona, dal 17 al
22 novembre, il Festival internazionale
del cinema giovane.
Fotogiornalisti
si muore
In settembre, a Monte
Carasso, un’esposizione su
Andy Rocchelli.
Info: www.montecarasso.ch
Il pubblico di Castellinaria.
L’occhio dell’ ingegnere
Il vecchio Moesano in
immagini, dal 6 settembre
al 12 ottobre.
U
n’ottantina di antiche fotografie del
Moesano, scattate da Oskar Good,
saranno presentate al pubblico dal
6 settembre al 12 ottobre. L’inaugurazione
della mostra «L’occhio dell’ingegnere» avrà
luogo sabato 6 settembre, alle 16.30, presso
il Centro culturale di Soazza. Dalle 18 alle 20
l’accesso sarà poi esteso alla popolazione a
Mesocco, Grono e Cauco. In seguito il calendario delle visite sarà così strutturato: lunedì a Mesocco, mercoledì a Cauco, giovedì a
Grono, dalle 16 alle 18.30, mentre sabato e
domenica in contemporanea nelle tre sedi
dalle 16 alle 18.30. Per gli allievi sono stati
preparati schede e giochi didattici: le scola-
resche possono visitare la mostra al di fuori
degli orari di apertura, su appuntamento.
Vissuto tra il 1880 e il 1950, Oskar Good
svolse la sua attività quale responsabile
dell’ufficio preposto al settore della gestione
del territorio per il cantone dei Grigioni dal
1911 al 1945. Nel corso della sua lunga attività si trasferì numerose volte in Mesolcina
e in Calanca, raggiungendone quasi tutti gli
alpeggi. Munito di un apparecchio fotografico documentò la costruzione di cascine,
stalle, ponti e sentieri. Spesso però, oltre a
immortalare con le immagini il lavoro svolto da sterratori, provetti muratori e carpentieri, fissò sulla pellicola paesaggi umanizzati: villaggi, prati terrazzati, campi, pascoli e
boschi. Documentò le attività dell’uomo costruttore e di donne cariche all’inverosimile
di fieno e legna da ardere, di donne che
falciano, che affilano la lama della falce fienaia, che filano lana e lino, che lavano i panni.
Info: 091 827 16 66, www.museomoesano.ch
FOTO: ARCHIVIO OSKAR GOOD, MAD
Situato nell’antico convento delle Agostiniane, a Monte Carasso, durante il mese di settembre SpazioReale de­
dicherà un’esposizione a Andy Rocchelli, il giovane fotogiornalista italiano ucciso
a Slaviansk, in Ucraina, alla fine dello
scorso mese di maggio. La sua morte
aveva suscitato una grande eco e profon­
da emozione anche nella Svizzera italiana. Questa scelta vuole essere l’occasione per proporre al pubblico una
riflessione sul lavoro di fotogiornalista,
rendendo omaggio ai tanti giovani che abbracciano questo lavoro mettendo
a repentaglio la propria vita. Il fatto che negli scorsi mesi il numero di foto­
grafi uccisi sul terreno sia particolar­
mente alto, testimonia l’attualità della tematica.
SpazioReale ha l’obiettivo di offrire al
pubblico inediti e sorprendenti percorsi
di scoperta e riflessione. Guardare la realtà, osservarla, maturare quelle domande che consentano, nella ricerca
delle possibili risposte, di scoprire ciò
che è celato. SpazioReale è un’esperienza,
un nuovo sguardo sul mondo che ci circonda e sulla società.
Il 7 febbraio del 1914 il personaggio del vagabondo creato da Charlie Chaplin fa la sua prima apparizione nel cortometraggio «Kit Auto Races At Venice». La 27a edizione di Castellinaria (Bellinzona, 17–22 novembre), a un secolo di distanza, dedica all’attore britannico la Piccola Rassegna, in cui verrà proposto «Il Monello» e una selezione di comiche. Un ulteriore omaggio al cinema muto è la proiezione, con accompagnamento musicale dal vivo, di «Baby Peggy, il segreto di famiglia»
(1924), interpretato da una delle più grandi «baby dive»
di Hollywood: Diana Serra Cary. In contemporanea, si svolgono i due concorsi internazionali per i lungome­
traggi e Castellincorto, il concorso internazionale dedicato ai cortometraggi.
La mostra di quest’anno si rifà al tema degli esordi del cinema, e propone un affascinante viaggio nel pre-cine­
ma, alla scoperta dei giochi ottici e dei dispositivi che
hanno preceduto e accompagnato la nascita del cinema­
tografo. Al Castelgrande di Bellinzona saranno esposte
alcune macchine funzionanti, con le quali il pubblico potrà dare libero sfogo alla propria fantasia utilizzando la veduta ottica, il teatro delle ombre cinesi, il tauma­
tropio, la lanterna magica, fino ad arrivare al proiettore cinematografico. Verranno inoltre organizzati degli atelier sui mestieri del cinema: «Si gira – Il set cinemato­
grafico», in cui i giovani che vi partecipano scrivono, girano e producono un breve cortometraggio, coadiuvati
da professionisti, e «La critica cinematografica».
Info: www.castellinaria.ch
16 cultura
settembre – dicembre 2014
17
Le «nuvolette»
ricoprono Lugano
Dal 10 al 12 ottobre, il Palazzo dei congressi
di Lugano accoglierà la Fiera del fumetto.
Incontri, proiezioni, workshop, mercato e
un ospite fantascientifico: Nathan Never.
R
iecco l’appuntamento ticinese per eccellenza con il mondo delle nuvole parlanti.
Giunta alla sua quarta edizione, la Fiera del fumetto di Lugano
torna alla grande, passando da due a
tre giorni, da venerdì 10 a domenica
12 ottobre. Immutata, per contro, la
sua sede del Palazzo dei congressi,
affacciata sul Ceresio. Le cui acque
erano state lo scenario, l’anno passato,
di un’inedita avventura di «Dylan Dog»,
l’«Indagatore dell’incubo», che lo vedeva affrontare il mistero e gli orrori del
famoso Ponte del Diavolo. Disegnata
da Giovanni Freghieri, matita storica di
Sergio Bonelli Editore, era scritta da
Giovanni Gualdoni, grande scrittore e
fumettista italiano, che torna ai testi
per realizzare, questa volta, un episodio di «Nathan Never». L’Agente Speciale Alfa, su matite e chine di Alessandro Piccinelli, giovane rivelazione tra
gli autori di «Tex», sarà quindi il protagonista del nuovo albo che sarà distribuito agli ospiti della manifestazione e
che sarà arricchito da una cover realizzata apposta dal maestro Claudio Villa,
copertinista ufficiale del ranger più
famoso del fumetto. Grandi nomi che
sono solo alcuni di quelli che si
po­tranno incontrare in fiera. Tra loro
citiamo Tanino Liberatore, fumettista,
illustratore e pittore; Paolo Bacilieri,
poliedrico genio delle nuvole parlanti;
Gipi, all’anagrafe Gianni Pacinotti, poeta del disegno e regista rivoluzionario;
Max Frezzato, artista e sognatore di
livello internazionale; Lele Vianello,
fratello di china del grande Hugo Pratt.
Ma la Fiera del fumetto non è fatta di
soli ospiti. All’interno degli oltre 300
metri quadri dell’esposizione, si svolgerà un mercato del fumetto con oltre
50 espositori, dove trovare le ultimissime novità del panorama fumettistico,
oltre ad albi storici e rarissimi. Numerosi anche gli incontri, le proiezioni di
film a tema e i workshop.
In anteprima, un paio di tavole di «Nathan Never»
tratte dallo speciale in uscita
per la Fiera del fumetto.
Info: www.fieradelfumettolugano.ch
«Proponevo cravatte con i cowboy…»
Coop cultura: Il fumetto, si dice,
è una passione riservata a
una nicchia. A Lugano, al pari di
altre fiere, si osserva però
un fiume di persone. Come se
lo spiega?
Alessandro Piccinelli: È un mistero anche per me, lo ammetto.
Da almeno un decennio sento
infatti parlare di crisi del fumetto. A ogni evento del settore,
invece, oltre ai lettori di lungo
corso, vedo parecchi adolescenti che iniziano ad avvicinarsi.
Insomma, le nuove generazioni
sono anch’esse attratte. Persino
dallo storico «Tex».
Lo stato di salute del fumetto
italiano è perciò buono?
Be’, non vi è ragione per essere
pessimisti. E non solo a livello
italiano. Da «realista nell’ottimismo», constato che il pubblico
FOTO: MAD; ILLUSTRAZIONE: ALESSANDRO PICCINELLI
L’illustratore Alessandro Piccinelli si racconta a Coop cultura.
Tra giornate da eremita e un fumetto dal futuro assicurato.
continua a rispondere «presente», il che mi fa piacere e mi
sprona. Non si dimentichi poi
che una larga porzione dei più
recenti successi hollywoodiani,
in realtà, è proprio incentrata su
questo genere.
A Lugano, quest’anno, il protagonista sarà «Nathan Never».
La collana, che è la prima di tipo
fantascientifico pubblicata
Il disegnatore Alessandro Piccinelli.
dalla Sergio Bonelli, è nata
per rispondere a un mutato
interesse dei fan?
No, lo scopo non era questo.
La Bonelli si è sempre dedicata all’avventura: dal genereprincipe, il western, al poliziesco. La fantascienza mancava
e «Nathan Never» ha colmato
la lacuna. Con uno strepitoso
successo.
Quanto tempo richiede, in
genere, il disegno di una storia?
Diversi mesi. Il sogno di ogni
disegnatore è di arrivare a una
pagina al giorno, ma non sempre ci si riesce. «Tex», per
esempio, è molto complesso.
Per disegnare i cavalli e soprattutto le armi dell’epoca, bisogna documentarsi. Altrimenti i
lettori ti fanno subito notare
che la colt non è perfetta.
con i lettori. Condividere opinioni, raccogliere spunti e,
magari, incassare una qualche
critica costruttiva, è molto piacevole. Oggi il contatto avviene
anche via Facebook. Ma non
ha la stessa forza del rapporto
personale. In aggiunta, è bello
poter interrompere un’esistenza da eremita: quando disegno,
mi rinchiudo in casa da mattina a sera e, talvolta, non accendo nemmeno la radio.
Il suo lavoro è estremamente
solitario. Che significato
assume, dunque, la partecipazione a una fiera?
È uno dei momenti di maggiore soddisfazione, perché ga- Un’ultima curiosità: lei è nato
rantisce uno scambio diretto come disegnatore e perito
tessile. Da lì al fumetto,
il passo è veramente così
breve?
Io sono «fumettaro dentro».
Ma prima di approdare alla
Scuola del fumetto di Milano,
mi sono diplomato al Setificio
di Como. Si dà il caso che,
quando proponevo foulard e
cravatte con disegnati cowboy
e pellerossa, mi hanno con­
sigliato subito di cambiare
strada…
Thomas Carta
Info: www.facebook.com/
alessandro.piccinelli.16
18 cultura
settembre – dicembre 2014
AlpTransit
in immagini
TeatrOver60
Alfred Andersch
in Onsernone
«Fioriranno gli albicocchi»,
il 2 ottobre, al Teatro del Gatto di
Ascona. Il 6 novembre, invece,
spazio ai «Souvenirs».
Fino al 2 novembre, a Bellinzona,
il Castello di Sasso Corbaro
ospita una mostra fotografica su
AlpTransit.
Una mostra mono­grafica
a un secolo dalla nascita.
L’incredibile realtà dei cantieri ticinesi di AlpTransit
raccontata in immagini dal fotografo Nicola Demaldi. È questo il fulcro dell’esposizione «Pronti
per il futuro – AlpTransit e la porta del Ticino»,
che rimarrà aperta fino al 2 novembre, ogni giorno
dalle 10 alle 18, al Castello bellinzonese di Sasso Corbaro. Organizzata da Bellinzona Turismo, la mostra si compone di una ventina di scatti attraverso
i quali Demaldi presenta il frutto di una collabora­zione pluriennale al fianco di AlpTransit. L’autore ha
infatti ritratto i più importanti tra i cantieri regionali,
a partire dalle gallerie di base del San Gottardo e del Ceneri, offrendo una selezione di scorci e inquadrature, in prevalenza interni, che lasciano con il fiato sospeso per la magnificenza delle opere in atto. È inoltre possibile ammirare oggetti e strumenti
di costruzione e tecnica ferroviaria, oltre alla proie- zione di filmati e una copiosa selezione tecnico-didattica. Uno spazio è dedicato ai più piccoli.
Donata e Camilla, due giovani musiciste della
Filarmonica faidese.
ALFRED
ANDERSCH
L’utopia della libertà
Die Utopie der Freiheit
Museo
Onsernonese
Loco
dal 6 aprile
al 2 novembre
CH-6661 Loco
T 091 797 10 70 - C 079 337 34 22
[email protected]
www.onsernone.ch
Orari di apertura / Öffnungszeiten / Ouverture
14.00 - 17.00
Aprile - Giugno
Me - Gio - Sa - Do
Luglio - Ottobre
Da mercoledì a domenica
ne
rno
l'Arca nseterra
i
d'O
io e irazion
isp
di rifugdi
April - Juni
Mi - Do - Sa - So
Juli - Oktober
Mittwoch bis Sonntag
Avril - Juin
Me - Jeu - Sa - Di
Juillet - Octobre
Du mercredi au dimanche
FONDAZIONE
PER LA CULTURA
NEL LOCARNESE
Fondazione UBS per la cultura
GOETHE-STIFTUNG
FÜR KUNST UND WISSENSCHAFT
ZÜRICH
© Annette Korolnik - Andersch
La locandina.
studiodigraficagrizziavegno - Stampa: Tipografia Poncioni SA, Losone
Fino al 2 novembre, al Museo Onsernonese di Loco, in valle Onsernone, rimane aperta l’intrigante mostra «Alfred Andersch, l’utopia della
libertà». Prendendo spunto dall’anniversario dei cento anni dalla sua nascita, si presenta al pubblico uno dei più importanti scrittori di lingua
tedesca del secondo dopoguerra, vissuto a Berzona dal 1958 fino alla
sua morte (1980).
Alfred Andersch ha avuto il merito, insieme ad altri scrittori contemporanei, di ricreare la lingua tedesca, uscita letteralmente distrutta dagli anni della dittatura nazista, sapendo
nel contempo tracciare il profilo di una cultura di carattere internazionale, cosmopolita, capace di abbattere le barriere politiche e sociali.
La mostra individua e presenta gli
aspetti salienti della vicenda umana e
poetica di Andersch, con una scelta di testi presentati nell’originale tedesco e in traduzione italiana, docu­menti
e un materiale iconografico che rivelano, tra l’altro, il rapporto privilegiato che lo scrittore intrattenne con la cultura italiana.
Info: 091 797 10 70,
www.onsernone.ch
La Compagnia atelier teatro Atte.
È un libero adattamento di «Animas de dia claro», di Alejandro Sieveking, la
pièce intitolata «Fioriranno gli albico­
cchi», proposta giovedì 2 ottobre, alle 15, al Teatro del Gatto di Ascona,
per la rassegna TeatrOver60. Sul palco salirà la Compagnia atelier teatro ATTE di Giubiasco. La commedia
narra la storia di sette sorelle anziane
diventate fantasmi. Ognuna di loro,
quand’era in vita, non ha potuto realizzare un desiderio particolare, ed è così rimasta a occupare la vecchia casa. Non per nulla, in paese si mormora che l’edificio sia stregato…
Giovedì 6 novembre, alle 15, sarà poi
la volta di «Souvenirs», spettacolo-­
varietà di e con Aline Del Torre e Martin Hommel, proposto dalla Compagnia Pas de Deux. Mam’elle Lily invita a rivivere alcuni particolari momenti della sua vita, i suoi incontri e
i suoi grandi amori. E, con l’aiuto del
suo fedele e talentuoso Alphonse, porterà il pubblico in un mondo dove i
ricordi hanno la forma di una pallina da
giocoliere, di una melodia lontana, di
un corda magica o di un salto mortale. Uno spettacolo per divertirsi e meravigliarsi.
Rassegna gratuita per spettatori con
tessera AVS.
Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
Filarmonica faidese,
150 anni di musica
Il 14 dicembre si chiuderanno
i festeggiamenti del giubileo.
Domenica 14 dicembre, alle 16.30, presso la palestra del centro scolastico di Faido, la Filarmonica faidese si cimenterà nell’esecuzione di uno dei capolavori della storia della musica per fiati. Le celebrazioni per il 150° anniversario si concluderanno infatti con la «Grande Sym­phonie Funèbre et triomphale» di Berlioz, scritta in seconda versione nel 1842, per celebrare i morti e gli ideali della Rivoluzione francese. Proprio a essa, che prevede l’aggiunta di archi e coro, si riferisce il nuovo arrangiamento preparato dal maestro Andrea Cupia.
Per l’occasione, oltre a un gruppo di archi professionisti, ci sarà la presenza di un grande coro formato dall’unione di due cori ticinesi: il Coro lirico di Lugano e il Coro Calliope di Locarno. Completeranno il programma due brani di autori della Rivoluzione francese: «Symphonie pour musique militaire» di Gossec e un «Hymne patriotique» di Mehul,
quest’ultimo arrangiato da Cupia. Per il suo 150°, lo ricordiamo, la Filarmonica faidese si è dotata di una marcia
commemorativa originale, patrocinata da Coop cultura.
Info: www.filarmonicafaidese.ch
Info: 091 825 21 31, www.bellinzonaturismo.ch
Nel cuore di Alptransit.
FOTO: MUSEO ONSERNONESE, MAD, N. JORAY, N. DEMALDI
LOCANDINA AA2_Layout 1 03.03.14 20.18 Pagina 1
19
20 cultura
settembre – dicembre 2014
Alcune delle immagini in mostra al festival «Verzasca Foto».
Tra il 12 e il 13 settembre, il paese
di Sonogno ospiterà un Festival
d’immagini immerso nella natura.
I
l 12 e 13 settembre, a contrarsi in un ambiente
Sonogno, si svolgerà la genuino, estendere i contatti,
prima edizione del festi­ sviluppare idee e condivi­
val di fotografia Verzasca dere punti di vista.
Foto. L’evento nasce dal de­ I seminari inizieranno ve­
siderio di dare voce alla nerdì mattina, 12 settembre,
creatività nelle zone lontane e termineranno sabato sera,
dai grandi agglomerati ur­ 13 settembre. A tenerli saran­
bani. L’intento è di unire lo no fotografi di esperienza
splendido scenario naturale e già vincitori d’importanti
e architettonico della Valle riconoscimenti. Uno di essi,
Verzasca e le opere firmate Christian Lutz, collabora
da fotografi affermati ed attivamente con la rino­
emergenti. Il festival vuole mata Agence VU’ di Parigi.
essere un punto d’incontro Presenterà un work­
shop
dove fotografi professionisti, con un tema insolito ma
appassionati, abitanti della quanto mai d’attualità: «Le
valle e visitatori possano in­ sécuritaire», riferito alle
conquiste della Svizzera
come nazione. L’obiettivo
è di stimolare a trovare at­
traverso le immagini gli
elementi che formano l’i­
dentità attuale del nostro
Paese e le strategie messe in
atto per conservarla.
Nelly Rodriguez e Federico
Sutera proporranno invece
un seminario con un ap­
proccio più pratico. Rodri­
guez, con «Il paesaggio e il
ritratto, un dialogo», cerche­
rà di spingere a soffermar­
si sulla relazione che nasce
tra il soggetto e l’ambiente
circostante, mentre Sutera,
con «Storytelling», parlerà
dei diversi modi di narrare
storie attraverso le imma­
gini.
A Sonogno verrà anche alle­
stita un’esposizione all’aper­
to con fotografie stampate
in grande formato e applica­
te alle pareti delle case, sulla
via centrale del paese. Quindici giovani fotografi espor­
ranno ciascuno una foto con il
te­ma «Finestre sul mondo».
L’espo­sizione durerà un me­
se: dall’11 settembre all’11
ottobre.
Sabato 13 settembre, nella
piazza di Sonogno, ci sarà
una serata pubblica e gra­
tuita: il programma preve­
de il vernissage dell’esposi­
zione, una cena in comune
e, all’imbrunire, la presenta­
zione di una serie di proie­
zioni audiovisive. Il tutto ac­
compagnato con l’allegria
di una band ticinese.
Info: www.verzascafoto.ch
IMPRESSUM
Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea. Jörg Ledermann, Patrick Wehrli Redazione: Daniele Pini (caporedattore), Thomas Carta (curatore dell’inserto) Produzione: Saverio Verrascina Layout: Martin Lobsiger (respons.), Meret Küng Stampa e distribuzione: Centro Stampa Ticino SA, Muzzano Tiratura: 131.500 copie
Il programma può essere soggetto a modifiche. Coop cultura è raggiungibile presso: Coop, Regione Ostschweiz-Ticino, Via Industria, 6532 Castione, Tel. 091 822 35 35,
www.coop.ch/coopcultura Coordinamento: Samantha Dresti, [email protected] Commissione Coop cultura: Monica Piffaretti (presidente), Ivo Dietsche, Marco Lucchini, Beatrice Lundmark, Orazio Martinetti, Timoteo Morresi, Rocco Notarangelo.
FOTO: N.RODRIGUEZ, T.COELHO
Verzasca Foto