5EP Novello - Liceo Caterina Percoto di Udine

I. M. STATALE “ CATERINA PERCOTO”
Liceo delle Scienze Sociali – Liceo Pedagogico Sociale – Liceo Linguistico
Via Leicht, 4 - 33100 UDINE – Tel. 0432/501275 Fax 0432/504531
C.F. 80006400305
www.liceopercoto.ud.it
e-mail: [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5^ EP
coordinatore di classe: prof. Novello Lauretta
ANNO SCOLASTICO 2013-14
MATERIA
DOCENTE
ARTE
ZOTTIG PINTOR LINO
ED FISICA
LUCCHINI MONICA
ED MUSICALE
DI GIORGIO ANGELO
FILOSOFIA
COSSA FABIO
FISICA
ROSSIT ELISA
INGLESE
ANTONUCCI CRISTINA
ITALIANO
DE PINTO NICLA
MATEMATICA
ROSSIT ELISA
RELIGIONE
CHINAGLIA ELENA
SC.UMANE
NOVELLO LAURETTA
SCIENZE SPERIMENTALI
PITTANA MARINA
STORIA
DE PINTO NICLA
I docenti in grassetto fanno parte della Commissione esaminatrice
1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE (Storia della classe)
La classe 5 EP è composta da 21 studenti, 20 femmine e 1 maschio; il 17.01.14 l’alunna Fonzar Aurora, che
ha frequentato fino a metà ottobre 2013, si è ritirata.
17 studenti (Barbierato, Carlevaris, Duprè, Fonzar, Fort, Garzitto, Monfredo, Paron, Pressacco, Quinci,
Riondato, Tarazona, Toffolini, Venier, Vizza, Zanini, Zin) provengono dal nucleo originario della classe
prima; tre studentesse si sono unite in terza (Barbieri, Miozzo, Patini) provenienti da altre sezioni o indirizzi
dell’Istituto, una studentessa si è iscritta in quarta (Misson) proveniente da altra sezione dell’Istituto.
20 degli attuali studenti hanno frequentato assieme le classi del triennio.
In sintesi:
ANNO
SCOLASTICO
2009/2010
NUMERO DI
ALUNNI
26
2010/2011
23
2011/2012
24
2012/2013
2013/2014
21
21
RISULTATO FINALE
14 promossi a giugno, 9 promossi a
non ammessi alla classe successiva
13 promossi a giugno, 7 promossi a
non ammessi alla classe successiva
13 promossi a giugno, 7 promossi a
ritirati/trasferiti, 2 non ammessi
successiva
NOTE
settembre, 3
settembre, 3
settembre, 2
alla classe
10 promossi a giugno, 11 promossi a settembre
1 alunna si ritira in
data 17.01.14
La classe presenta livelli diversi di motivazione e di collaborazione e al suo interno, fisiologicamente, si sono
creati per affinità o per amicizia, alcuni gruppi. L'amalgama relazionale si è comunque consolidato, pur nelle
differenze: l’atteggiamento disponibile al rapporto interpersonale in termini collaborativi dimostrato durante le
attività extracurricolari e nel viaggio di istruzione tenutosi in classe quinta, a cui hanno partecipato 19 dei 20
studenti frequentanti, ha messo in evidenza dinamiche relazionali positive, nel segno di una proficua
condivisione delle esperienze scolastiche. Gli studenti hanno dimostrato quindi di saper mettere in pratica
alcune delle più significative competenze di cittadinanza che hanno ispirato la progettazione della scuola.
2. CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO
Nel triennio la classe ha avuto continuità didattica nelle seguenti discipline :
Scienze Sperimentali (prof.ssa Pittana Marina)
Linguaggi non verbali (prof. Zottig Pintor Lino)
Educazione Musicale (prof. Angelo Di Giorgio)
Religione (prof.ssa Chinaglia Elena)
Italiano e Storia (prof.ssa De Pinto Nicla in quarta e in quinta)
Sc. Motorie (prof.ssa Lucchini Monica in quarta e in quinta)
Scienze Umane (prof.ssa Novello Lauretta in quarta e in quinta)
Significativi avvicendamenti hanno interessato le seguenti discipline:
Inglese, Filosofia, Matematica e Fisica (i docenti di Filosofia, Matematica e Fisica sono stati cambiati sia in
quarta, sia in quinta).
La mancanza di continuità didattica in molteplici materie non ha favorito l'affinamento di metodologie di
lavoro, che -soprattutto per gli studenti con difficoltà, riscontrabili in quelle carenze che hanno determinato
debiti in tutti gli anni del curriculum- si è tradotta in una certa irresolutezza nei confronti delle proposte di
ricerca e di studio interdisciplinari. Come rilevato negli incontri periodici del C.d.C., molti allievi hanno tentato
di superare queste difficoltà adottando un metodo di studio prettamente mnemonico.
3. PROFILO FINALE DELLA CLASSE
La frequenza alle lezioni e la partecipazione alle attività didattiche si sono mantenute nel complesso su livelli
di continuità adeguati, anche se in alcuni periodi gli allievi più fragili hanno accumulato alcune assenze
soprattutto in prossimità delle verifiche.
Sul piano dell’interesse gli alunni si sono dimostrati –nel complesso- sufficientemente motivati alle proposte
didattiche ed educative, specialmente in occasione di attività di tipo interdisciplinare ed extracurricolare.
La classe segue le lezioni, ma non sempre coltiva interessi personali di tipo culturale con il necessario rigore
nell’applicazione metodica e ordinata: gli studenti sono stati sollecitati, infatti, ad approfondire in maniera
individuale e autonoma alcune tematiche per ampliare le capacità espositive e lessicali, per migliorare le
capacità di analisi/sintesi e per esercitarsi ad evidenziare nessi e collegamenti.
Le valutazioni ottenute nello scrutinio finale della classe quarta sono le seguenti:
2 allieve sono state promosse con media superiore o uguale a 8
5 studentesse con media superiore a 7
14 studenti con media superiore a 6
Questi ultimi hanno evidenziato una situazione di ingresso all’anno conclusivo del ciclo di studi
sostanzialmente sufficiente, sotto il profilo delle conoscenze e delle capacità disciplinari acquisite; casi
singoli presentano una preparazione essenziale, solo per alcuni supportata da un costante impegno
personale.
Il livello delle conoscenze disciplinari appare soddisfacente, soprattutto per un gruppo di studenti che a
fronte di uno studio costante raggiunge risultati positivi in tutte le materie.
Particolare rilevanza hanno avuto, soprattutto nel triennio, le attività di tipo trasversale e pluridisciplinare, la
partecipazione a progetti e agli stage diretti che connotano l’indirizzo, dove sono stati registrati risultati
gratificanti.
Il quinto anno del corso è stato impostato come anno di sistematizzazione e di acquisizione delle
competenze e delle conoscenze maturate nel corso degli anni precedenti.
(N.B. Per gli obiettivi delle singole discipline si rinvia alle Relazioni Finali dei vari docenti)
4. COMPRESENZE
Scienze sperimentali-Linguaggi non verbali
Docenti coinvolti: prof.ssa Pittana Marina e Zottig Pintor Lino
L’attività prevista si è sviluppata attorno al tema: La figura umana nell’arte
5. OBIETTIVI EDUCATIVI, FORMATIVI E TRASVERSALI: LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO
La prassi educativa e didattica si è calibrata sulle linee indicate dal POF d'Istituto e in particolare non ha
perso di vista alcune competenze prioritarie continuamente esercitate e rafforzate:
• Intrattenere rapporti interpersonali improntati a correttezza e rispetto nello scambio di idee
• Aumentare responsabilità, autonomia e automotivazione nello studio e nelle attività di classe
• Migliorare la capacità di analisi, di sintesi e di operare collegamenti interdisciplinari
• Migliorare la correttezza e l’organicità nell’espressione orale e scritta
•
•
Potenziare la competenza linguistica, con particolare attenzione all’uso della terminologia specifica
di ogni disciplina
Acquisire capacità critica
Rispetto agli obiettivi formativi ed educativi programmati si può affermare che in quasi tutti gli allievi si denota
una progressione positiva, tenuto conto dei singoli livelli di partenza e delle capacità personali. Gli studenti
sono maturati dal punto di vista della responsabilità e dell’automotivazione, ma il gruppo si distingue per una
certa ritrosia ad esporsi in osservazioni, critiche e riflessioni personali. Per questo motivo i docenti hanno
osservato che la classe tendenzialmente segue le lezioni e attende lo stimolo dell’insegnante per
approfondire o per evidenziare confronti e collegamenti interdisciplinari adottando un atteggiamento piuttosto
passivo.
Capacità acquisite:
la classe sa esporre i contenuti appresi, privilegiando il lavoro di analisi, piuttosto che quello di sintesi.
In generale, i singoli contenuti disciplinari risultano assimilati con sufficiente padronanza; permangono
difficoltà in lingua inglese, in storia, in matematica e fisica, nell’elaborazione scritta che incide sul profitto in
scienze umane e in parte in italiano.
In sintesi, il Consiglio di Classe ritiene che la classe 5^E abbia raggiunto gli obiettivi prefissati in modo
diversificato a seconda delle discipline e con risultati personali differenti, laddove l’impegno e l’applicazione
del singolo hanno costituito il vero discrimine.
6. INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI EFFETTUATI
Per il recupero dei debiti del primo quadrimestre dell’anno scolastico 2013-2014 i docenti hanno previsto le
modalità A (recupero in orario curricolare) e C (lavoro autonomo adeguatamente organizzato).
• Tipo A (orario curricolare):
o Inglese: rivolto a 8 allievi
• Tipo C (lavoro autonomo adeguatamente organizzato):
o Matematica: rivolto a 6 allievi.
o Italiano: rivolto a 4 studenti
o Scienze sperimentali: rivolto a 7 allievi
o Storia: rivolto a 6 studenti
o Fisica: rivolto a 8 studenti
o Scienze umane: rivolto a 8 studenti
7. ATTIVITÀ EXTRA – PARA – INTER CURRICOLARI EFFETTIVAMENTE SVOLTE
Gli alunni hanno risposto positivamente alle iniziative proposte dalla scuola nel corso del quinquennio,
dimostrando interesse e partecipazione soddisfacenti. I contesti di apprendimento nuovi si sono rivelati
particolarmente stimolanti per la classe che, in occasione della partecipazione a progetti o ad attività non di
routine, ha saputo trovare coesione, capacità di organizzazione, strategie creative per la soluzione di
problemi.
Tali attività hanno previsto la partecipazione, nell’arco dell’intero quinquennio, a spettacoli teatrali e
proiezioni di film, sia in italiano sia in lingua straniera, alle attività per l’orientamento, a conferenze, a
convegni e a dibattiti su argomenti attinenti, in particolare, alle Scienze Umane.
Tra i progetti finalizzati al coinvolgimento attivo degli alunni, vanno ricordati:
nella classe 3°:
• rappresentazione teatrale in lingua inglese “West Side Story” (Inglese)
• interventi in classe educatrici Casa Sicar-Udine-, struttura di accoglienza per minori con disagio familiare
e sociale, e visita alla struttura stessa (Sc. Umane)
• Viaggio d’istruzione a Firenze (Linguaggi non verbali)
nella classe 4°:
• Partecipazione allo stage osservativo diretto nell’ asili nido (tot. 20 ore) (Sc. Umane)
• Interventi in classe operatrici Caritas sui seguenti argomenti : “I conflitti dimenticati” e “0 Poverty”
(Sc. Umane)
• Intervento formatrice Programmazione Neurolinguistica (Sc. Umane)
• Partecipazione incontro finale Progetto Legalità all’interno della manifestazione Vicino/Lontano a
Udine (Sc. Umane)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Percorso sulla Legalità presso la Biblioteca Civica Joppi (Storia)
Commemorazione Unità d’Italia presso teatro giovanni da Udine (Storia)
Spettacolo teatrale Pirandello (Italiano)
Conferenza in lingua inglese “Languages meet sport” (Inglese- Sc. Sportive)
Intervento CLIL “Lingue, lingua, cervello” (friulano, sc. Umane)
Convegno sull’Endometriosi (Sc. Sperimentali)
Uscita studio a Venezia presso l’Accademia mostra opere Tiziano (Linguaggi non verbali)
Visita guidata alle ville del Palladio (Linguaggi non verbali)
Partecipazione a mercatino della solidarietà costruzione icone su legno (I.R.C.)
nella classe 5°:
• viaggio d’istruzione a Berlino
• partecipazione al progetto Il piacere della legalità? Due mondi a confronto, in rete con la Casa
Circondariale di Udine e il CTP: attività svolte in orario scolastico (da tutta la classe) ed in orario
extrascolastico in carcere (gruppo di volontari- Sc. Umane)
• visita al Dipartimento di Salute Mentale a Udine (Sc. Umane)
• partecipazione ai gruppi di lettura sul testo “Guarire si può” organizzati dall’associazione ARUM con
alcuni operatori del Dipartimento di Salute Mentale –confronto con altri gruppi istituitisi all’interno
dell’Istituto, alcuni operatori e alcuni utenti del servizio (Sc. Umane)
• partecipazione spettacolo teatrale organizzato dall’ Ufficio Esecuzione Penale Esterna (Sc. Umane)
• Visita alle classi Metodo Montessori di Udine (in orario extrascolastico- Sc. Umane)
• Partecipazione al progetto regionale “Storia del Friuli” su Svevo e Pasolini (Italiano)
• partecipazione spettacolo teatrale Pirandello (Italiano)
• partecipazione spettacolo teatrale in inglese “The picture of Dorian Grey” (Inglese)
• conferenza prof. Riem “The calice and the blade” di Riane Eisler (Inglese)
• visione film “Vajont” (Sc. Sperimentali)
• Conferenza sulla donazione del sangue con il servizio dell’autoemoteca (Sc. Sperimentali)
• Interventi in classe operatrici Caritas sul tema : “Immigrazioni non SI TRATTA” (I.R.C.).
Inoltre sono stati svolti i seguenti percorsi interdisciplinari:
La Shoah- L’obbedienza e il conformismo- La psicologia del terrore nei totalitarismi che ha coinvolto le
seguenti discipline: Storia- Sc. Umane
Le avanguardie artistiche del primo ‘900 che ha coinvolto le seguenti discipline: Italiano- Linguaggi Non
Verbali- Musica
8. ADESIONE DELLA CLASSE ALLE INIZIATIVE DELLA SCUOLA
La classe ha partecipato: agli incontri di orientamento alla scelta del percorso universitario “Young 2014”
presso l’Ente Fiera di Martignacco ed ad altri incontri presso l’Aula Magna dell’Istituto Magistrale
"C.Percoto";
alla conferenza tenuta dallo scienziato Mauro Ferrari, studioso nel campo delle nanotecnologie e della
bioingegneria;
alla conferenza tenuta dal prof. Serge Latouche su “Decrescita: una scommessa strategica”;
un gruppo ha partecipato alle donazioni di sangue in autoemoteca organizzate dalla scuola;
alla conferenza prof. Riem “The Calice and the blade” di Riane Eisler in inglese;
alla visione film “Vajont.
9. METODOLOGIE DIDATTICHE ATTUATE E STRUMENTI
Il Consiglio di classe, fatte salve le specifiche metodologie assunte dai singoli docenti nelle discipline di
appartenenza, per le quali si rimanda alle relazioni finali, ha individuato alcune linee metodologiche comuni:
• I programmi di ogni disciplina si sviluppano sui versanti sia delle conoscenze teoriche sia delle abilità; si
è trattato di costruire il connettivo tra la dimensione conoscitiva e la dimensione operativa
• Nell’approccio alle varie tematiche si è cercato di coinvolgere il più possibile la classe facendo ricorso a
quelle metodologie che prevedono la partecipazione attiva del gruppo
• Le tecniche didattiche utilizzate vanno dalla lezione frontale, con l’ausilio dei libri di testo, alla proposta di
situazioni di problem solving, lavori di gruppo, elaborazione di presentazioni individuali, uso dei laboratori
di informatica e di scienze sperimentali, uso dell’ aula multimediale e dell’aula magna per incontri
allargati.
10. MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Oltre che in riferimento ai criteri di valutazione già fissati dal Pof d’Istituto, il Consiglio di classe ha ritenuto di
concordare all’inizio del presente anno scolastico le linee guida di un comportamento comune, in funzione
dell’esame di Stato. In tal senso, tenuto conto della fisionomia della classe e della necessità di un
atteggiamento incoraggiante, si è proceduto cercando il più possibile di far leva sul senso di responsabilità e
sulla motivazione individuale. Gli elementi cardine, di cui si è tenuto conto per le valutazioni scritte e orali, si
possono riassumere nelle seguenti richieste:
- possesso di un consolidato livello di conoscenze e informazioni disciplinari;
- miglioramento delle competenze linguistiche e lessicali, con particolare attenzione all’uso della
terminologia specifica di ogni disciplina;
- capacità di operare collegamenti tematici;
- capacità di critica e di riflessione sulle conoscenze apprese, anche in termini di autonomia
personale.
Per monitorare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dagli allievi durante l’anno scolastico
sono stati utilizzati tutti gli strumenti utili a tal fine, quali test a risposta multipla, vero o falso, a
completamento, colloqui, e relazioni, elaborati e verifiche scritti.
L’esito delle verifiche è stato notificato e motivato sistematicamente agli allievi.
Nella sintesi valutativa sono compresi, oltre alle valutazioni sommative attribuite secondo i criteri generali
presenti nel P.O.F., anche l'impegno, l'interesse e la partecipazione dimostrati, e con essi l'evoluzione che si
è potuta osservare nella maturazione delle diverse capacità.
11. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Sono state effettuate due simulazioni della terza prova d’esame, rispettivamente in data 22.02.2014 e in data
29.04.2014
1- Prima prova di simulazione: 22 febbraio 2014
Discipline coinvolte: Inglese, Matematica, Musica, Filosofia.
Tipologia B: tre quesiti per ogni disciplina, 8 righe per quesito.
Tempo concesso: 3 ore
Tracce e griglie di valutazione sono fornite in allegato
Discipline coinvolte: Matematica (voto medio 9,72/15), Inglese (voto medio 9,25/15), Filosofia (voto medio 8,9/15)
Musica (voto medio 9,2/15).
La valutazione complessiva per allievo ha prodotto il seguente risultato:
o valutazione complessivamente sufficiente(10/15) 5 allievi su 20;
o voto più basso attribuito 5/15;
o voto più alto attribuito 15/15;
o punteggio medio 9,27/15
2- Seconda prova di simulazione: 29 aprile 2014
Discipline coinvolte: Storia, Fisica, Scienze Sperimentali, Linguaggi non verbali.
Tipologia B: tre quesiti per ogni disciplina, 8 righe per quesito.
Tempo concesso: 3 ore
Tracce e griglie di valutazione sono fornite in allegato.
Discipline coinvolte: Fisica (voto medio 8/15), Storia (voto medio 7,95/15), Scienze Sperimentali (voto medio
9,16/15) Linguaggi non verbali (voto medio 10,37/15).
La valutazione complessiva per allievo ha prodotto il seguente risultato:
o valutazione complessivamente sufficiente (10/15) 3 allievi su 20;
o voto più basso attribuito 1/15;
o voto più alto attribuito 15/15;
o punteggio medio 8,87/15
La classe ha inoltre svolto esercitazioni sulla prima e sulla seconda prova d’esame, specifica dell’indirizzo,
rispettivamente durante le ore di Italiano e di Scienze Umane.
Udine, 28.04.14
La Coordinatrice
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO DI FILOSOFIA
Prof. FABIO COSSA
a
CLASSE: 5 E - SEZIONE Pedagogico Sociale
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
CONTENUTI
o ROMANTICISMO
Fondamenti filosofici delle tematiche caratteristiche (pp.802-5)
o
HEGEL
I capisaldi del sistema (Cap_1 §_4-5-6)
La Dialettica
La fenomenologia dello spirito: principali figure (Cap_2 §_1-2-3)
La dialettica dell’autocoscienza: signoria e servitù
Spirito oggettivo:
Società civile e stato - Filosofia della storia. (Cap_3 §_5-6)
o SCHOPENHAUER (Tutto)
Il mondo come rappresentazione
La metafisica della Volontà
La liberazione dalla Volontà
o KIERKEGAARD (Tutto)
Le categorie filosofiche dell’esistenzialismo
o FEUERBACH
La critica alla religione (pp 53-5)
o MARX
Biografia
Caratteristiche del marxismo
Materialismo storico
Struttura e sovrastruttura
Sintesi del “Manifesto del Partito Comunista”
(escluso § Critica ai falsi socialismi)
Il Capitale (Tutto fino a pag. 83)
Tendenze e contraddizioni del capitalismo
o IL POSITIVISMO
Caratteri generali
John Stuart Mill : Analisi del Testo : Sovranità dell’individuo (pp. 257-8)
Comte (pp. 111-5)
Caratteri fondamentali del "Corso di filosofia positiva"
Legge dei tre stadi, statica e dinamica sociale
Darwin – Evoluzionismo (pp.122-3)
o NIETZSCHE
Biografia e malattia (§_1-2-3-4)
Il periodo illuministico: la “morte di Dio” e il nichilismo (§_7)
La filosofia del meriggio:
il superuomo, l'eterno ritorno, la volontà di potenza (§_8-9)
Argomenti che verranno svolti entro maggio:
o
FREUD (pp. 257-8)
La scoperta dell’inconscio
La psicoanalisi
Udine, 23 maggio 2014
Fabio Cossa, Docente di Filosofia
I Rappresentanti di classe
RELAZIONE FINALE
Anno scolastico 2013 – 2014
Docente: Fabio COSSA
Materia: FILOSOFIA
Classe: 5 EP
Classe (n° studenti 20 n° Femmine 19 – n° Maschi 1)
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ.
In generale, le lezioni hanno mirato prevalentemente a sviluppare uno spirito storico-critico autonomo in
ciascun allievo, incrementando le possibilità per riconoscere l'originalità dei filosofi maggiori presentati sullo
sfondo della evoluzione generale del pensiero europeo. Accanto alle capacità di approfondimento e di critica
nell'analisi del manuale e dei testi degli autori, di completezza nella sintesi generale (le esercitazioni
individuali scritte concernevano proprio la trattazione sintetica degli argomenti), di chiarezza nell'esposizione
orale e di coerenza nell'argomentazione personale, si è posta particolare attenzione alle competenze
nell'uso della terminologia specifica e nell'attualizzazione delle tematiche e delle problematiche affrontate in
aula. Relativamente ai contenuti, si evidenzia l’impossibilità oggettiva nel completare il programma
ministeriale dovuta alla necessità di aver fatto fronte all'handicap iniziale con la trattazione imprescindibile
della problematica criticista e di quella idealista.
Livello delle conoscenze e delle competenze specifiche della disciplina.
Nel primo quadrimestre si è introdotta la filosofia romantica e si è completato l’approccio all’idealismo
attraverso Hegel. Nel secondo quadrimestre si sono approfonditi gli esiti post-idealisti sia con l’emergere
dell’esistenzialismo e di Schopenhauer, sia con gli sviluppi materialistici di Marx. Si è continuato con il
Positivismo e con Nietzsche. Si è concluso il programma con la figura di Freud.
Capacità espressive, logiche, operative, critiche.
Alla luce dell’analisi dei bisogni condotta all’inizio dell’anno si è ponderato il programma ministeriale sulle
diverse caratteristiche della classe, rispettando da una parte gli argomenti fondamentali della materia, e
dall’altro gli interessi più personali dei discenti.
Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo.
La classe nel complesso ha mantenuto per l’intero corso scolastico un comportamento corretto che ha
favorito un clima di lavoro abbastanza positivo. L’interesse è stato sufficientemente attivo e occasionalmente
propositivo. Il livello di preparazione finale risulta più che sufficiente ad affrontare l’Esame di Stato.
METODI E MEZZI
Lezione teorico-dialogica modulata sui prerequisiti e sulle richieste espresse in aula dai discenti.
Indicazioni specifiche per approfondimenti individuali da svolgere con ricerche autonome.
MANUALE : ABBAGNANO / FORNERO: ITINERARI DI FILOSOFIA VOL. 2B - 3A.
MATERIALE AUDIOVISIVO : dalla serie “I caffè filosofici” le lezioni di Ferraris su Nietzsche e di Galimberti
su Schopenhauer e su Freud; Boncinelli spiega Darwin e l'evoluzionismo
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Le verifiche e le conseguenti valutazioni sono state condotte su due piani paralleli e complementari:
(a)
Formativa ossia in itinere:
-- Discussione in classe
-- Risposte a voce
-- Elaborazione di schemi e mappe
-- Esercitazioni per casa
-- Saggio breve di approfondimento
(b)
Sommativa:
-- Prova scritta (a risposta breve o per trattamento sintetico di argomenti assegnati)
-- Interrogazione orale con domande introdotte in modo dialogico.
SPAZI UTILIZZATI
Aula, centro mobile multimediale.
Ore di insegnamento previste: 3 settim.
Ore effettivamente svolte : 3 settim.
Udine, venerdì 23 maggio 2014
Fabio Cossa, Docente di Filosofia
Anno scolastico 2013-2014
PROGRAMMA FINALE
INSEGNANTE: Maria-Cristina Antonucci
MATERIA: LINGUA e LETTERATURA INGLESE
CLASSE: V EP
N.ORE SETTIMANALI: 3
LIBRI DI TESTO:
- AAVV, Lit Fest, Europass Edizioni
CONTENUTI DISCIPLINARI SPECIFICI:
English Romanticism
Historical background (revision)
• William Blake (the writer’s portrait)
The Lamb (text)
The Tyger (text)
• William Wordsworth (the writer’s portrait)
Composed Upon Westminster Bridge (text)
• Samuel Taylor Coleridge (the writer’s portrait)
The Rime of the Ancient Mariner (The Prologue and the Killing of the Albatross – extract)
The Victorian Age
- Historical background (the Victorian Age, Social change and political reform, The Challenge of the Empire,
Women in the Victorian Age)
- Prose (Victorian Novelists)
• Charles Dickens (the writer’s portrait)
Hard Times (Murdering the Innocents – extract)
• Robert Louis Stevenson (the writer’s portrait)
The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (Jekyll’s full statement of the case – extract)
- Focus on: Stephen King on Dr Jekyll and Mr Hyde
• Thomas Hardy (the writer’s portrait)
Tess of the d’Ubervilles (Stonehenge – extract)
- The end of the Victorian Age (Aestheticism, Towards Modernism)
• Oscar Wilde (the writer’s portrait)
The Importance of Being Earnest (The Cigarette Case – extract)
Modernism
th
-Historical background (Britain in the first half of the 20 century)
-Cultural background (Modernism and the Avant Gard, The disintegration and redefinition of man and
literature)
• Thomas Stearns Eliot (the writer’s portrait)
• James Joyce (the writer’s portrait)
Dubliners (Eveline – text)
-Focus on: James Joyce and Italo Svevo
• George Orwell (the writer’s portrait)
Animal Farm (The seven commandments - extract; Working on the Farm – extract)
-Themes and Links: Dystopia and Satire
Altri materiali tratti da varie fonti o creati dall’insegnante sono stati forniti in fotocopia:
Grammatica e lingua:
- exercises on linking words, active and passive forms, translation and error detection, “if clauses”,
common idioms, reported speech, some listening activities.
Letteratura:
- William Blake, London (text)
- William Wordsworth: The Daffodils (text)
- The Rime of the Ancient Mariner: storyline and symbol; The Sublime
- Charles Dickens; Oliver Twist (Plot, Life in London, The world of the workhouse)
- Charles Dickens, Oliver Twist (Oliver wants some more, extract)
- Oscar Wilde, De Profundis (various extracts)
- Oscar Wilde, The Importance of Being Earnest (Act 1, extract )
- Poetry in the Modern Age (Modernist poetry, the war poets, Imagism and its influence on American
Modernism, after Modernism)
- T.S. Eliot, The Hollow Men (This is the Dead Land, extract)
- George Orwell, 1984 (Big Brother is watching you, extract)
Contenuti previsti dal 7 maggio alla fine dell’a.s:
- Drama - Half a century of innovation and challenge
- Samuel Beckett (the writer’s portrait)
Waiting for Godot (Nothing to be Done - extract)
- Pinter as political campaigner (fotocopia)
- Harold Pinter (the writer’s portrait)
The Room (extract)
- Il film The Importance of Being Earnest in collegamento con il programma svolto
- Il video Come and Go (Beckett)
Altre attività:
Gli studenti hanno preparato lavori individuali / in coppia per approfondire alcuni aspetti degli
argomenti di letteratura trattati, in particolare sull’Età Vittoriana, per poi esporli oralmente in classe
dopo aver redatto un testo scritto.
La classe ha assistito allo spettacolo teatrale in lingua inglese dal titolo The Picture of Dorian Gray nel
mese di novembre 2013 organizzato dal Palketto Stage ed ha letto alcune scene tratte da un libero
adattamento dell’opera di Oscar Wilde.
Udine, 07/05/2014
GLI ALLIEVI
IL DOCENTE
Maria-Cristina Antonucci
Anno scolastico 2013-2014
relazione finale per il documento del 15 maggio
INSEGNANTE: Maria-Cristina Antonucci
MATERIA: LINGUA e LETTERATURA INGLESE
CLASSE: V EP
N.ORE SETTIMANALI: 3
Nel corso dell’anno il clima relazionale è risultato positivo e la classe disciplinata.
Gli allievi si sono dimostrati motivati anche se in generale hanno dimostrato una partecipazione poco
propositiva e lentezza operativa. L’attività di studio domestico è parsa superficiale per alcuni elementi della
classe che si sono applicati con impegno inadeguato; un secondo gruppo più consistente di studenti ha
operato in modo non sempre efficace ed ancora troppo meccanico e spesso mnemonico nello studio dei
contenuti della letteratura. Alcuni allievi, invece, hanno dimostrato impegno ed applicazione costanti ed un
metodo di lavoro ordinato e puntuale.
La maggior parte degli allievi è in grado di produrre testi scritti con sufficiente correttezza morfo-sintattica e
di riassumere in forma essenziale i contenuti dei testi tratti dal manuale di riferimento o forniti in fotocopia.
Sono invece emerse difficoltà nell’approccio e nell’analisi dei testi letterari dove non tutti gli allievi sono in
grado di fare raffronti tra autori, correnti letterarie e contesti culturali in completa autonomia, anche a causa
di un utilizzo impreciso del lessico specifico e in altri casi per un’insufficiente padronanza delle strutture
grammaticali di base.
Le abilità appaiono piuttosto differenziate soprattutto nella comprensione ed esposizione orali, dove alcuni
studenti manifestano difficoltà ad utilizzare un lessico appropriato alle diverse situazioni; un numero ristretto
di alunni ha invece maturato una buona capacità espressiva e senso critico.
Il programma preventivo non è stato portato a termine, in quanto si è perso un numero consistente di ore a
causa delle varie attività che hanno vista coinvolta la classe e, in secondo luogo, perché si è ritenuto più
opportuno soffermarsi maggiormente su un’attenta verifica orale individuale dei contenuti e delle abilità.
2. Metodi e mezzi
Si è fatto ricorso, in certi casi, alla lezione frontale ma principalmente alla lezione dialogata finalizzata al
coinvolgimento diretto degli studenti, guidati ad elaborare strategie autonome di
apprendimento ed un metodo di studio il più possibile partecipato.
Si è cercato di potenziare l’abilità di produzione di testi scritti, anche attraverso l’assegnazione di consegne
domestiche che sono stati corretti individualmente dall’insegnante. Si è cercato poi di potenziare le abilità
comunicative orali, dove la classe risulta essere complessivamente più carente. Si è fatto ricorso alla
ripetizione/rielaborazione di argomenti noti al fine di raggiungere un livello di correttezza formale, proprietà
lessicale e fluidità nella comunicazione tale da permettere a tutti gli studenti di esprimersi in modo
sufficientemente chiaro ed efficace.
Ogni qualvolta se ne è ravvisata la necessità, sono stati attivati interventi di recupero o rinforzo in itinere,
anche grammaticale, al fine di permettere a tutti gli allievi il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati.
Oltre ai testi in adozione, sono stai utilizzati materiali in fotocopia tratti da varie fonti. Alcuni testi sono stati
presentati attraverso l’ascolto di materiali autentici.
3. Spazi
Le lezioni si sono sempre svolte in aula.
La classe ha assistito ad uno spettacolo teatrale in lingua inglese dal titolo The Picture of Dorian Gray nel
mese di novembre 2013.
4. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Strumenti di verifica sono state le prove scritte ed orali, l’osservazione sistematica in classe, la
partecipazione attiva alle lezioni e l’impegno dedicato alle attività didattiche, incluse quelle domestiche. Si è
poi tenuta in considerazione la progressione nell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza.
Per la valutazione nella produzione scritta sono stati somministrati: quesiti a risposta aperta per valutare le
conoscenze degli allievi relative a testi, autori e movimenti della letteratura dell’Ottocento e del Novecento
individuando aspetti tematici ricorrenti e seguendo prevalentemente le modalità della terza prova d’esame.
Per la valutazione nella produzione orale sono stati utilizzati strumenti quali interazioni domanda/risposta su
argomenti di letteratura, dialoghi guidati e non guidati, presentazione di lavori personali.
Si è tenuto conto di elementi quali la correttezza morfo-sintattica e lessicale, la correttezza nella ricezione e
nella decodificazione dei messaggi scritti ed orali, la conoscenza degli argomenti proposti e l’utilizzo di un
linguaggio sufficientemente appropriato e vario, la capacità di analisi e di sintesi dei contenuti.
Prima di ogni verifica scritta si è riservato uno spazio alla revisione degli argomenti oggetto della prova
stessa. Per quanto riguarda il loro numero, nel primo quadrimestre le prove scritte sono state due e quelle
orali due; nel secondo quadrimestre le prove scritte sono state tre e quelle orali due. E’ stata svolta una
simulazione di 3^ prova nel II quadrimestre (tipologia di prova B, 8 righe), con l’ausilio di dizionari bilingue,
per la cui correzione è stata utilizzata una griglia di valutazione condivisa dal Consiglio di Classe. Ad inizio
d’anno è stato somministrato un test d’ingresso, che è stato corretto ma non valutato e che ha permesso di
individuare il livello di partenza della classe.
Udine, 07/05/2014
IL DOCENTE
Maria-Cristina Antonucci
Anno Scolastico 2013/14
CLASSE: 5^ EP
DOCENTE: ROSSIT ELISA
MATERIA: FISICA
PROGRAMMA SVOLTO
(fino all’8 maggio)
RIPASSO ED INTEGRAZIONE:
Forze, lavoro, potenza. Energia potenziale ed energia cinetica, conservazione dell’energia meccanica.
Vettori e scalari, somma di due vettori. Notazione esponenziale, multipli e sottomultipli delle unità di misura.
CARICHE ELETTRICHE, FORZE:
La carica elettrica, l’atomo, gli elettroni, i corpi neutri e i corpi carichi. Conservazione e quantizzazione della
carica. Elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione, induzione e polarizzazione. Isolanti e
conduttori. La legge di Coulomb nel vuoto e nella materia Sovrapposizione delle forze.
CAMPO ELETTRICO:
Il campo elettrico, il vettore intensità del campo elettrico. Campo elettrico generato da una carica puntiforme,
sovrapposizione. Linee di forza, campo elettrico uniforme. Moto delle cariche in un campo elettrico uniforme
(velocità parallela o perpendicolare al campo)
POTENZIALE ELETTRICO, ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA:
Differenza di energia potenziale elettrica e di potenziale elettrico tra due punti. Energia potenziale e
potenziale elettrico in un punto. Campo elettrico uniforme e potenziale. Potenziale elettrico nel campo
generato da una carica puntiforme. Sovrapposizione. Conservazione dell’energia e calcolo della velocità di
una carica. Superfici equipotenziali e loro proprietà.
CONDENSATORI:
Condensatori, condensatore piano, capacità. Capacità per un condensatore piano, anche in presenza di un
dielettrico tra le armature. Collegamento di condensatori in serie e in parallelo, capacità equivalente.
CORRENTE ELETTRICA E CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA:
Corrente elettrica, intensità di corrente. Batterie. Resistenza e resistività, prima e seconda legge di Ohm.
Resistenze in serie ed in parallelo, resistenza equivalente. Leggi di Kirchhoff. Potenza elettrica ed effetto
Joule.
CAMPO MAGNETICO:
Campo magnetico, linee di forza, cenni al campo magnetico terrestre. La forza magnetica sulle cariche in
moto in un campo magnetico.
Entro la fine dell’anno scolastico il programma verrà in linea di massima completato con i seguenti argomenti
(integrazione successiva):
forza magnetica su un filo percorso da corrente. Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente.
Forze magnetiche tra fili percorsi da corrente. Moto di cariche in un campo magnetico uniforme. Analogia di
comportamento tra magneti e spire precorse da corrente. Teorema di equivalenza di Ampère. Flusso
magnetico e legge di Faraday-Neumann-Lenz. Cenni alle onde elettromagnetiche.
Udine, 08 maggio 2014
Gli studenti
La docente
Prof.ssa Elisa Rossit
Anno Scolastico 2013/14
CLASSE: 5^ EP
DOCENTE: ROSSIT ELISA
MATERIA: FISICA
relazione finale per il documento del 15 maggio
Conoscenze, competenze, capacità.
La classe ad inizio anno scolastico presentava delle conoscenze limitate, lacunose e superficiali sui
programmi degli anni precedenti. Il metodo di studio era prevalentemente mnemonico e con scarse attitudini
alla rielaborazione personale, all’approfondimento e ai collegamenti. Gli allievi non erano stati abituati ad
applicare la teoria alla risoluzione di esercizi e problemi né all’interpretazione dei fenomeni quotidiani. Si
sono manifestate difficoltà nell’uso della notazione scientifica e nell’inversione delle formule.
Nel corso dell’anno scolastico gli studenti hanno acquisito delle conoscenze più consapevoli ed estese e
hanno sviluppato delle capacità operative per riuscire a risolvere, in modo più o meno autonomo, gli esercizi
proposti. Permangono, per alcuni, difficoltà nell’espressione orale e scritta col linguaggio specifico della
disciplina.
Lo studio e l’impegno personali non sono stati costanti ed adeguati per un consistente gruppo della classe,
cosicché i risultati sono spesso stati inferiori alle possibilità.
In relazione alla programmazione della classe quinta, in aggiunta agli obiettivi definiti dal Consiglio di
Classe, il corso di fisica si è proposto come obiettivo specifico di condurre gli allievi a:
- saper individuare in un contesto reale le tematiche affrontate teoricamente
- saper comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico
- saper applicare la matematica (potenze, equivalenze, calcoli…) nella risoluzione di problemi
- conoscere gli aspetti essenziali dei fenomeni elettrici e magnetici
- saper applicare le teorie studiate alla risoluzione di problemi e alla spiegazione di fenomeni reali
Tali obiettivi sono stati raggiunti ad un livello buono/ottimo da 3 studenti, mediamente sufficiente da 12
studenti, superficiale e non sempre sufficiente da 5 studenti.
Metodi e mezzi
Per il raggiungimento degli obiettivi suddetti sono stati utilizzati:
• lezione frontale
• lezione partecipata
• discussione guidata
• esercitazioni individuali e collettive
• attività di recupero in itinere
• recupero di parti dei programmi dei precedenti anni scolastici
• materiali multimediali
I mezzi sono stati:
• Il libro di testo “Principi di fisica”, Papucci Sergio, Hoepli ed.
• Appunti ed esercizi predisposti dall’insegnante
• Altri libri di testo
• Piattaforma Edmodo
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Per la verifica del livello di apprendimento si ha utilizzato:
•
•
•
•
•
•
Interrogazioni
Prove scritte con esercizi, problemi o domande a risposta breve in aggiunta alle prove orali
Interventi dal posto
Simulazione di terza prova
Interventi alla lavagna
Lavori individuali
La valutazione finale terrà conto, oltre che del grado con cui sono stati raggiunti gli obiettivi proposti,
anche della partecipazione, dell’impegno, della costanza nello studio e dei progressi ottenuti rispetto al
livello di partenza.
Spazi utilizzati
Aula
Udine, 08 maggio 2014
La docente
Prof.ssa Elisa Rossit
Anno Scolastico 2013/14
CLASSE: 5^ EP
DOCENTE: ROSSIT ELISA
MATERIA: MATEMATICA
PROGRAMMA SVOLTO
(fino all’8 maggio)
RIPASSO:
Equazioni e disequazioni algebriche di secondo grado e grado superiore. Disequazioni fratte, sistemi di
disequazioni. Radicali. La funzione logaritmica ed esponenziale, funzione seno e coseno, valore assoluto,
retta.
FUNZIONI:
Definizione, esempi, terminologia. Immagini, controimmagini, dominio, codominio, insieme delle immagini.
Determinazione del campo di esistenza e studio del segno. Grafico di una funzione. Intersezioni con gli assi
cartesiani, segno, zeri. Grafici di particolari funzioni (costante, lineare, quadratica, esponenziale,
logaritmica). Funzioni iniettive, suriettive e biiettive e loro grafici, funzioni invertibili. Funzioni crescenti e
decrescenti. Funzioni pari e dispari, simmetrie. Funzioni definite a tratti. Proprietà deducibili dal grafico di
una funzione.
ELEMENTI DI TOPOLOGIA IN R:
Intervalli limitati ed illimitati, aperti e chiusi. Intorni completi e circolari, intorno destro e sinistro, intorni di
infinito. Insiemi superiormente o inferiormente limitati o illimitati. Maggioranti, minoranti, estremi inferiori e
superiori, massimi e minimi.
LIMITI:
Approccio intuitivo e grafico al concetto di limite. Definizione generale di limite mediante gli intorni,
applicazione ai vari casi. Verifica di limiti mediante la definizione.
Limite destro e sinistro.
FUNZIONI CONTINUE E CALCOLO DI LIMITI:
Continuità in un punto e in un intervallo. Verifica della continuità di semplici funzioni.
Continuità delle funzioni elementari. Calcolo di limiti per funzioni continue. Limiti delle funzioni polinomiali,
esponenziale, logaritmica, seno, coseno. Limite di una somma, di un prodotto e di un quoziente di due
funzioni, limite di una funzione composta. Limiti di funzioni razionali fratte. Somma, prodotto, quoziente di
funzioni continue. Forme indeterminate e loro risoluzione (scomposizione, raccoglimento). Limiti notevoli:
x
limx→0 (sinx/x)=1, limx→∞ (1+1/x) =e e loro applicazioni nella risoluzione di forme indeterminate.
Definizione di asintoti verticali, orizzontali ed obliqui e loro ricerca. Grafico probabile.
Limiti e grafico di una funzione.
Punti di discontinuità e loro classificazione.
Teoremi di esistenza degli zeri, di Weierstrass e Darboux (enunciati e interpretazione grafica). Esercizi di
verifica delle ipotesi di tali teoremi.
DERIVATE:
Rapporto incrementale e sua interpretazione grafica. Definizione di derivata prima in un punto e sua
interpretazione grafica. Derivata destra e sinistra, funzioni derivabili. Calcolo di derivate mediante la
2
definizione. Derivate fondamentali (con dimostrazione: y=k, y=x, y=x , y=√x). Derivata del prodotto di una
costante per una funzione, della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni. Continuità e
derivabilità, punti di non derivabilità (flessi a tangente verticale, cuspidi, punti angolosi).
Teoremi di Rolle, Cauchy e Lagrange (enunciato e interpretazioni grafiche), corollario del teorema di
Lagrange su monotonia e segno della derivata (con dimostrazione).
MASSIMI, MINIMI, FLESSI:
Punti stazionari, massimi e minimi relativi ed assoluti.
Entro la fine dell’anno scolastico il programma verrà in linea di massima completato con i seguenti argomenti
(integrazione successiva):
ricerca di massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale con lo studio del segno della derivata prima.
Derivate successive, concavità verso l’alto e verso il basso, flessi a tangente obliqua.
Schema generale per lo studio di funzioni. Studio completo di funzioni algebriche razionali intere e fratte, di
semplici funzioni irrazionali e trascendenti.
Nota: dove non diversamente specificato non sono state svolte le dimostrazioni di teoremi e regole.
Udine, 08 maggio 2014
La docente
Prof.ssa Elisa Rossit
Gli studenti
Anno Scolastico 2013/14
CLASSE: 5^ EP
DOCENTE: ROSSIT ELISA
relazione finale per il documento del 15 maggio
MATERIA: MATEMATICA
Conoscenze, competenze, capacità.
La classe ad inizio anno scolastico presentava consistenti lacune pregresse, competenze piuttosto limitate,
un metodo di studio prevalentemente mnemonico e con scarse attitudini alla rielaborazione personale,
all’approfondimento e ai collegamenti.
Nel corso dell’anno scolastico, pur persistendo varie difficoltà nello sviluppo del programma, il metodo di
studio è diventato più efficace per gran parte della classe, gli studenti hanno generalmente dimostrato
maggiore autonomia nella comprensione ed acquisizione dei contenuti e nella risoluzione di esercizi, anche
se a livelli diversi e non sempre sufficienti. Lo studio e l’impegno personali, tuttavia, non sono stati costanti
ed adeguati per un consistente gruppo della classe, cosicché i risultati sono spesso stati inferiori alle
possibilità.
In relazione alla programmazione della classe quinta, in aggiunta agli obiettivi definiti dal Consiglio di
Classe, il corso di matematica si è proposto come obiettivo specifico di condurre gli allievi a:
- conoscere e sapere utilizzare il linguaggio formale e simbolico della matematica;
- riconoscere e descrivere con linguaggio appropriato le principali caratteristiche di una funzione;
- saper analizzare e disegnare una semplice funzione;
- conoscere il significato di limite di una funzione e di derivata in un punto;
- saper definire e verificare un limite;
- saper calcolare limiti e derivate di funzioni.
Tali obiettivi sono stati raggiunti ad un livello buono/ottimo da 5 studenti, sufficiente da 9 studenti,
superficiale e non sempre sufficiente da 6 studenti.
Metodi e mezzi
Per il raggiungimento degli obiettivi suddetti sono stati utilizzati:
• lezione frontale
• lezione partecipata
• discussione guidata
• esercitazioni individuali e collettive
• attività di recupero in itinere
• recupero di parti dei programmi dei precedenti anni scolastici.
I mezzi sono stati:
• Il libro di testo “Moduli di lineamenti di matematica-Mod O e P”, Dodero, Baroncini, Manfredi, Ghisetti
e Corvi editori
• Appunti ed esercizi predisposti dall’insegnante
• Altri libri di testo
• Piattaforma Edmodo
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Per la verifica del livello di apprendimento si ha utilizzato:
•
•
•
•
•
Interrogazioni
Prove scritte con esercizi o domande a risposta breve in aggiunta alle prove orali
Interventi dal posto
Simulazione di terza prova
Interventi alla lavagna
La valutazione finale terrà conto, oltre che del grado con cui sono stati raggiunti gli obiettivi proposti,
anche della partecipazione, dell’impegno, della costanza nello studio e dei progressi ottenuti rispetto al
livello di partenza.
Spazi utilizzati
Aula
Udine, 08 maggio 2014
La docente
Prof.ssa Elisa Rossit
ANNO SCOLASTICO 2013-14
CLASSE 5^ EP
SCIENZE UMANE
Docente: Lauretta Novello
Contenuti disciplinari:
Testo: U. AVALLE, M. MARANZANA, Pensare ed educare, 3, Paravia, Torino, 2005
• Il Positivismo e l’educazione
o Il Positivismo europeo: Comte, Durkheim, Spencer.
o La pedagogia italiana dell’età del Positivismo: Cattaneo.
• La pedagogia e l’educazione europea oltre il Positivismo
o La pedagogia di K. Marx.
o L’educazione dell’oltreuomo: F. Nietzsche
o L’attualismo pedagogico: G. Gentile
o L’educazione e l’inconscio: S. Freud
• L’attivismo pedagogico e le “scuole nuove”
o Un precursore: Lev Tolstoj e la scuola non-direttiva di Jasnaja Poljana
o In Italia: le sorelle Agazzi e l’educazione infantile materna
• Dewey e l’attivismo americano
o Esperienza e attivismo pedagogico: J. Dewey
• L’attivismo scientifico europeo:
o Interesse e ambiente: Decroly
o Maria Montessori e la “Casa dei bambini”
• La psicopedagogia del Novecento
o La scuola psicanalitica in Inghilterra: Anna Freud e Melanie Klein (cenni)
o La prosecuzione della psicoanalisi negli Stati Uniti: Erik Erikson e Bruno Bettelheim
o In Svizzera: J. Piaget e la psicologia genetica.
o In Russia, la socialità dello sviluppo: L. Vygotskij
• La psicopedagogia americana
o Dallo strutturalismo alla pedagogia come cultura: Bruner
• Una nuova epistemologia pedagogica
o Il pensiero della complessità: E. Morin
• Critica della scuola e pedagogie alternative
o Don Milani e l’esperienza di Barbiana
o La pedagogia non-direttiva: Rogers
Lettura integrale (facoltativa)
E. Morin, La testa ben fatta, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2000
Approfondimento Inter-poli-trans-disciplinarietà pagg.111-123 (lettura obbligatoria)
Lettura integrale (facoltativa)
Z. Bauman, Vita liquida, Editori Laterza, Bari, 2009
Approfondimento: Vivere in un mondo liquido-moderno pagg. VII-XXIII (lettura obbligatoria)
Lettura di alcuni brani da
M. Serres, Non è un mondo per vecchi, Bollati Boringhieri editore, Torino, 2013
Testo: A. BIANCHI, P. DI GIOVANNI, Psicologia Oggi, Paravia, Milano, 2005
• Unità 17: La Personalità
o Da che cosa dipende la personalità
o Teorie classiche della personalità
• Unità 18: Salute e malattia mentale
o Normalità e patologia
o Le malattie mentali
________________________________________________________________________________
*La strategia di Lisbona e gli obiettivi 2020
*Il vero, il bello, il bene: le basi dell’educazione di tutti gli esseri umani –Howard Gardner intervistato da John
Brockman
*L’infanzia sta scomparendo, ormai si diventa subito grandi –Neil Postman intervistato da Francesca Leoni,
2001
*questa parte del programma sarà svolta dopo il 10 maggio 2014
Udine, 07.05.14
Il docente
Prof.ssa Lauretta Novello
firma degli studenti
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5^ EP
Docente: Lauretta Novello
Materia: Scienze umane
1. COMPETENZE, ABILITÀ E CONOSCENZE
La classe, in cui la docente è subentrata in quarta, ha iniziato l’anno conclusivo del ciclo di studi presentando
generalmente un livello di conoscenze e di abilità sufficiente; un gruppo evidenziava una preparazione
appena sufficiente.
Le attività programmate durante l’anno hanno avuto come obiettivo il raggiungimento delle seguenti
competenze in ambito psicologico:
o Essere consapevoli della peculiarità di uno studio scientifico della personalità e delle funzioni
psichiche, con particolare sensibilità alla complessità e ai limiti di questa scienza e della
continua evoluzione dei suoi risultati.
o Acquisire la consapevolezza delle aree di competenza, degli indirizzi delle attività professionali
attorno a cui si sviluppa oggi nel contesto socio-culturale italiano la ricerca e l’applicazione della
psicologia.
o Acquisire consapevolezza della opportunità e del valore di un approccio multidisciplinare ai
problemi psico-sociali.
E in ambito pedagogico:
o Saper riconoscere l’educazione come radicale condizione modificativa dell’esperienza umana.
o Saper contestualizzare i fenomeni educativi nella loro complessità storica, sociale, istituzionale e
culturale.
o Saper utilizzare in modo appropriato il linguaggio delle scienze dell’educazione.
Un piccolo gruppo di studenti ha dimostrato di possedere parte di queste competenze e di saperle riutilizzare
in diversi ambiti; la maggioranza le ha raggiunte ad un livello essenziale o parziale. Spesso gli studenti
hanno utilizzato un metodo di studio mnemonico per acquisire le nozioni utili a superare le verifiche di
conoscenza.
Le verifiche di competenza hanno dimostrato che gli allievi rimangono molto ancorati agli argomenti più
recenti trattati e devono essere guidati a fare riflessioni di collegamento con domande specifiche.
Queste sono le abilità poste in ambito psicologico:
o Essere in grado di indicare e distinguere i principali temi di ricerca pertinenti in particolare le
aree della psicologia sociale, evolutiva, educativa.
o Saper indicare i campi di ricerca delle principali scuole psicologiche operanti nelle aree sopra
citate e alcuni dei principali autori di riferimento.
o Essere in grado di utilizzare la terminologia e il lessico appropriati per la definizione dei concetti
psicologici connessi ai temi trattati.
E in ambito pedagogico
o Saper cogliere l’educazione come processo di crescita umana nell’integrazione individuosocietà.
o Saper contestualizzare teorie e sistemi formativi in rapporto alle situazioni storiche e ai relativi
modelli culturali.
Alcuni studenti hanno raggiunto queste abilità, la maggioranza necessita della guida del docente per
orientarsi fra i problemi delle scienze umane trattati. Ciò avviene sostanzialmente per i seguenti motivi:
1. sono presenti alcune difficoltà di comprensione dei testi (la conoscenza dei termini specifici della
disciplina e il lessico specifico sono carenti e manca l’abitudine alla ricerca personale);
2. si notano lacune dovute ad uno studio affrettato, concentrato nei momenti antecedenti alle prove
scritte o alle interrogazioni che non lascia spazio alla riflessione e alla problematizzazione, ma
poggia unicamente sulla memorizzazione;
3. un gruppo molto esiguo si è impegnato in approfondimenti personali su temi della materia d’indirizzo.
2. Metodi e mezzi
La lezione frontale, utilizzata per introdurre gli argomenti da approfondire in un’ottica di apprendimento
critico-costruttivo, è stata la modalità usata più spesso per affrontare i contenuti: molti studenti hanno accolto
con difficoltà –infatti- la proposta di lezioni improntate ad un apprendimento più attivo.
Le attività di recupero sono state proposte successivamente alle verifiche individuando con il singolo
studente gli aspetti e le modalità risultati poco efficaci, cercando di introdurre alcuni cambiamenti nel
metodo.
Alcuni argomenti sono stati introdotti o approfonditi utilizzando dvd (lezioni multimediali di docenti
universitari) o interviste significative o presentazioni power point e prezi realizzate dalla docente, altri
contenuti sono stati presentati prendendo spunto da articoli pubblicati su riviste specializzate o da saggi di
filosofi contemporanei. E’ stata sempre presentata una bibliografia essenziale inerente gli argomenti trattati,
per stimolare l'approfondimento personale attraverso la lettura di testi extrascolastici, suggerimenti –
quest’ultimi- seguiti da pochi studenti.
Durante l’anno sono state assegnate numerose esercitazioni scritte utilizzando consegne tratte da tracce
affidate negli anni scorsi agli Esami di Stato.
3. Spazi
E’ stato utilizzato il laboratorio di informatica, alcuni studenti hanno partecipato alla visita guidata alle classi
Montessori, un gruppo si è impegnato in alcuni pomeriggi per le attività con i detenuti in carcere (vedi
allegato documento 15 maggio), tutta la classe ha effettuato una visita al Dipartimento di Salute Mentale di
Udine Sud.
4. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Per quanto riguarda la valutazione sono state sottoposte varie verifiche scritte (di conoscenza e di
competenza) e colloqui orali, esposizioni orali di argomenti di studio o di approfondimenti personali.
I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei seguenti elementi:
•
•
•
•
•
•
•
conoscenza dei contenuti
correttezza linguistica e uso del linguaggio specifico
capacità di analisi rispetto ai contenuti acquisiti
capacità di sintesi rispetto ai contenuti acquisiti
capacità di elaborazione autonoma e critica dei contenuti acquisiti
capacità di evidenziare collegamenti significativi inter e intradisciplinari
grado di partecipazione durante la lezione
Gli studenti hanno svolto due simulazioni di seconda prova (svolgimento di un tema, scelta di una
traccia fra tre assegnate negli anni scorsi all’Esame di Stato, tempo concesso 3 ore)
11 dicembre 2013 : valutazione sufficiente 3 studenti
2 aprile 2014: valutazione sufficiente 7 studenti, quasi sufficienti 3 studenti
Udine, 7.5.14
la docente prof.ssa Novello Lauretta
Materia_Scienze__
Classe _5Ep__
Prof.ssa Pittana Marina
a.s. 2013/14
Contenuti disciplinari analitici Cl. 5Ep
(Suddivisi per quadrimestre; realizzati fino al 15 maggio 2014; previsti dal 15 maggio 2014 alla fine dell’a.s.)
L'omeostasi
I tessuti
Organizzazione del sistema nervoso centrale e periferico
Il sistema digerente e la nutrizione nell’uomo
La composizione dei liquidi circolanti e la loro funzione
L'apparato circolatorio e sistemi interni di trasporto
La respirazione e la meccanica respiratoria
Il trasporto dei gas respiratori
Il sistema immunitario innato ed acquisito
L’apparato escretore
La regolazione del bilancio idrico-salino
Le ghiandole endocrine
Gli ormoni e la regolazione delle loro attività nell'organismo
Apparato genitale femminile e maschile
Ciclo mestruale, fecondazione, riproduzione
La trasmissione nervosa
I neurotrasmettitori
Sistema nervoso centrale
I RAPPRESENTANTI DEGLI ALLIEVI
L’INSEGNANTE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
(prof. _Pittana Marina )
Materia_Scienze__
Classe _5Ep__
a.s. 2013/14
1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze, competenze, capacità
In relazione alla programmazione individuale, di dipartimento e di classe, gli obiettivi in termini di
conoscenze, competenze e capacità sono stati conseguiti in modo mediamente sufficiente e solo per pochi
in modo discreto/buono. In particolare una parte della classe ha seguito le lezioni con diligenza dimostrando
interesse, ma pochi hanno apportato contributi al dialogo educativo-didattico con interventi personali. Per un
gruppo consistente l’approccio alla disciplina è stato di tipo scolastico e per lo più finalizzato alle verifiche.
Il comportamento degli allievi è sempre stato corretto, educato e disciplinato.
Gli allievi che hanno raggiunto una sufficiente conoscenza delle tematiche trattate, sono in grado di:
descrivere e spiegare le caratteristiche dell’essere umano
utilizzare correttamente una terminologia specifica
cogliere le correlazioni tra i vari apparati
. utilizzare le conoscenze in diversi contesti
2. Metodi e mezzi
(Metodi: lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e
integrazione, ecc) (Mezzi: strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive
e/o multimediali, ecc.)
Le varie unità didattiche sono state proposte, dov’era possibile, in termini di problemi, in modo da
coinvolgere gli allievi ad ampliare le proprie conoscenze che sono state poi sviluppate e strutturate
metodologicamente.
La lezione frontale è stata utilizzata in maniera preponderante in modo da consentire un continuo confronto
tra insegnante ed allievi e da permettere un rilevamento delle conoscenze raggiunte o di eventuali difficoltà
incontrate.
I mezzi utilizzati durante l’intero corso, sono stati: il libro di testo adottato, appunti tratti da altri testi, articoli
vari, audiovisivi e materiale didattico a disposizione della scuola.
Si fa presente che nell’anno è stata attuata un’ora di compresenza con Storia dell’arte.
3. Spazi
(Laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, ecc.)
Nel corso dell’anno scolastico è stato utilizzato sistematicamente il laboratorio di scienze per usufruire del
materiale a disposizione della disciplina. Molte lezioni sono state svolte con la proiezione di DVD e con
l’ausilio della LIM per visualizzare i processi fisiologici.
4. Criteri e strumenti di valutazione adottati
(Specificare: prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, prove grafiche, prove pratiche, prove di
laboratorio, ecc
Le verifiche sono state effettuate in tutte le fasi dell'insegnamento, al fine di accertare le conoscenze, le
competenze e le capacità degli allievi. Costituiscono titolo di valutazione anche l’attenzione prestata durante
le lezioni, la partecipazione al lavoro di classe, l’interesse dimostrato e l’assiduità nel lavoro domestico.
Mi sono avvalsa sia di verifiche formative sia di verifiche sommative (sia orali, sia scritte e strutturate),
scadenzate nel tempo e più frequenti per gli allievi il cui profitto nel corso dell’anno sia risultato insufficiente.
Il numero delle prove valutabili ai fini del voto orale è stato di almeno due per ogni quadrimestre. E’ stata
svolta una simulazione di terza prova con tipologia B che ha dato esiti non del tutto soddisfacenti, per una
buona parte della classe.
IL DOCENTE
(prof. MARINA PITTANA)
Udine, 09 maggio 2014
PROGRAMMA
Anno scolastico 2013 - 2014
Docente: Di Giorgio Angelo
Materia: Educazione Musicale
Classe: 5 EP
Contenuti disciplinari analitici:
1 - TEORIA: Concetto di tonalità, scale maggiori, scale minori. Accordi maggiori e minori. Ricerca della
tonalità (maggiore e minore).
Le chiavi musicali. Chiave di basso, di violino e doppio pentagramma.
Tempi semplici e composti. Gruppi irregolari: terzina e duina.
2 – STORIA DELLA MUSICA:
Il Romanticismo: la musica romantica ed i suoi caratteri; confronto con le caratteristiche della musica del
periodo classico. Il melodramma in Italia e in Germania. Gioacchino Rossini, ascolto dell’opera Il Barbiere di
Siviglia.
Ascolto dell’opera Rigoletto di G. Verdi e dell’opera L’Oro del Reno di R. Wagner.
La musica strumentale.
Il poema sinfonico: Danza macabra di C. Saint Saens, Pini di Roma di O. Respighi, Sheherazade di N.
Rimskij Korsakov, Quadri di un’esposizione di M. Musorgskij.
L’orchestra nel periodo romantico.
Schubert e la musica da salotto. Ascolto dei lieder: Il re degli Elfi, La rosellina e La trota.
Chopin, il pianoforte romantico.
La figura del virtuoso nel romanticismo: Paganini e Listz.
Le scuole nazionali: la situazione della musica nei paesi nordici e nella Russia con “Il gruppo dei cinque”.
Ciaikovski e il balletto, Lo Schiaccianoci.
Verso il novecento.
Il verismo in Italia con Puccini e Leoncavallo e in Francia con Bizet.
Ascolto di alcuni passi tratti dalla Tosca, dalla Boheme e dalla Madama Butterfly di Puccini.
Ascolto dell’opera I Pagliacci di Leoncavallo e di alcuni passi della “Cavalleria Rusticana ”
di P. Mascagni.
L’impressionismo in Francia con C. Debussy, esempio con Des pas sur la neige per pianoforte,
Danses per arpa e orchestra .
La musica contemporanea, l’espressionismo e la scuola di Vienna.
A. Schoenberg e la dodecafonia. Ascolto di “Un sopravvissuto di Varsavia” e “Pierrot Lunaire
(Colombina) di A. Schoenberg.
Stravinskij e il balletto, ascolto del balletto La Sagra della Primavera.
La musica futurista, ascolto “Risveglio di una città” di L. Russolo e Aviatore di F.B. Pratella.
Il secondo dopoguerra e le avanguardie. La musica concreta, la musica elettronica.
Ascolto di “Poeme Electronique” di E. Varese.
3 – Scansione RITMICA e SOLFEGGIO parlato di cellule ritmiche nei tempi semplici e composti con
movimento della mano. Si sono proposti come solfeggi parlati estratti di composizioni degli autori studiati o di
esercizi dal libro di testo (p.148 - 149). In particolare uso del doppio pentagramma negli esercizi dal n.1 al n.
6 di pag.208 a pag.212.
4-LA DIDATTICA
Le metodologie didattiche: Dalcroze, Orff, Kodaly, Willems.
L’educazione musicale nella scuola primaria.
La voce e i suoi timbri (es.7 pag. 77 vol.B)
Modelli espressivi e intonazione (es.8 pag. 81 vol.B)
RELAZIONE FINALE
Anno scolastico 2013 - 2014
Docente: Di Giorgio Angelo
Materia: Educazione Musicale
Classe: 5 EP
Gli allievi della classe 5^ Ep hanno dimostrato impegno sufficientemente buono nello studio della materia
mantenendo un’attenzione non sempre costante, rendendosi alternativamente disponibili ed interessati
verso gran parte degli argomenti svolti. Hanno partecipato discretamente al dialogo educativo. I risultati
ottenuti sono stati buoni da parte degli alunni, alcuni ottimi e alcuni sufficienti.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
1) Conoscenze, competenze,capacità:
a - Analizzare in modo induttivo le cellule ritmiche più complesse necessarie a comporre un discorso
musicale.
b - Prendere sempre più coscienza del linguaggio musicale attraverso la conoscenza degli elementi teorici
ed artistici più complessi.
c - Comprendere la storicità degli eventi sonori (in una sintesi storica) attraverso ascolti guidati.
d - Riconoscere, attraverso ascolti guidati:
• le voci umane
• le forme musicali semplici, complesse e polifoniche
• gli strumenti musicali
2) Metodi e mezzi:
Il modo di procedere per il raggiungimento degli obiettivi e per l'acquisizione dei contenuti è stato il più
possibile induttivo: partendo da una globale esperienza d'ascolto o di produzione si è mirato
all’organizzazione del sapere musicale, con la progressiva assunzione da parte dello studente di un modo
ragionato e personale di pensare la musica.
I concetti storici e teorico - grammaticali sono stati innestati nella reale esperienza della musica; in pratica gli
apprendimenti relativi sono stati scaturiti dai momenti dell'ascolto e della produzione.
Durante le lezioni, sono stati usati gli usuali sussidi didattici ed audiovisivi.
I libri di testo usati: Nuove esperienze sonore (vol. A e B ) di R. Castello –ed Minerva Italica
3) Criteri e strumenti di valutazione adottati:
Alla fine di ogni itinerario tematico svolto è stata eseguita una prova sommativa. In fase di valutazione sono
state prese in esame la conoscenza dei contenuti, la capacità di rielaborazione personale, la capacità di
inserire le conoscenze in una formulazione più ampia, la capacità di affinamento dell’espressione personale
attraverso il linguaggio musicale.
Sono stati utilizzati gli strumenti previsti dall'azione didattica: prove orali, scritte e pratiche secondo le
necessità.
4) Spazi utilizzati:
La classe ha potuto usufruire dell’aula attrezzata con mezzi audiovisivi.
A) Ore di insegnamento annuali curricolari (33 X orario settimanale della disciplina)
66
B) Ore effettivamente svolte dal docente nel corrente a.s. fino al 15 maggio 2013
55
C) Ore che il docente prevede di svolgere dal 15 maggio 2013 alla fine dell’a.s.
Totale ore (B + C)
Udine, 15 maggio 2014
IL DOCENTE
prof. Angelo Di Giorgio
8
63
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
(prof. N.A. de Pinto)
Materia: italiano
4 ore settimanali
Classe 5 EP
A.S.2013-2014
1 –Conoscenze,competenze,capacità
La classe, in cui la docente è subentrata in quarta per l’insegnamento della disciplina, in generale
modesta nei requisiti di ingresso, ha conseguito una preparazione di decisa sufficienza relativamente a
un gruppo di allievi e di stretta o parziale sufficienza per un altro gruppo. Gli avvicendamenti di
docenza e lacune pregresse non risolte spiegano, per un gruppo di allievi, il non consolidamento del
metodo di studio che si è tradotto in competenze espressive scritte e orali poco fluide, ragionate e
appropriate nella terminologia.
Sono stati introdotti e forniti agli allievi vari strumenti per favorire l’apprendimento e stimolare la
partecipazione attiva al lavoro, quali schede guida, di orientamento, indicazioni per il metodo di studio e
griglie di valutazione utili per il compito in classe. Una parte degli allievi si è mostrata protesa a consolidare
il metodo di lavoro e rispettosa delle consegne dimostrando un’ adeguata capacità di ascolto e per alcuni di
interlocuzione. Un altro gruppo ha mantenuto un impegno debole e discontinuo.Le competenze espressive
scritte e orali tuttavia, se permangono modeste per un gruppo, si sono decisamente potenziate e risultano
più fluide, ragionate e appropriate nella terminologia per quel gruppo che ha assicurato impegno sistematico
e produttivo.,
La condotta è stata sempre corretta e la frequenza abbastanza regolare.
Visti i livelli di partenza della classe si è provveduto a un ridimensionamento ragionato del programma e si è
insistito sulle competenze scritte e orali. Ampio spazio è stato riservato nel corso dei due anni
all’esercitazioni sulla tipologia del saggio-breve e al consolidamento delle altre tipologie scritte d’esame.
2 – Obiettivi generali e specifici
Per gli obiettivi non cognitivi si rimanda alla programmazione di classe.
Obiettivi specifici
a) saper mettere in relazione testi,coevi e non,sulla base di osservazioni di tipo tematico e formale
b) saper collocare il testo al contesto storico dei rapporti sociali e della produzione
materiale
c) saper cogliere attraverso i testi le linee storiche della nostra letteratura
d) saper avviare sulla base dell’analisi dei testi ipotesi interpretative
e) saper produrre tipologie testuali di varia natura: (analisi,commento,saggio-breve.tema storico)
f) consolidare nella forma e nel lessico le competenze espressive e critiche
g) Incrementare il vocabolario personale
h) perfezionare la metodologia di lavoro
i) Sviluppare l'attitudine alla lettura, intesa come occasione di riflessione sull'esperienza umana ed avvio
ad una progressiva interiorizzazione di valori etici, culturali, sociali ed estetici.
3- Metodi e Mezzi
La lezione frontale incentrata sulla lettura del testo ha consentito:
- attività cognitive(conoscenza e comprensione del testo)
- analitiche(individuazione dell’interrelazione tra significante e significato)
- riflessive(consapevolezza delle strategie metrico compositive e retoriche)
- critico-storiche(riconduzione del testo al contesto e alle istituzioni che lo
hanno espresso)
La Divina Commedia, in considerazione della sua natura polisemica e allegorica, è stata oggetto,
durante l'ora settimanale prevista per l'analisi del testo dantesco,.di una puntuale opera di interpretazione dei
versi relativi alle cantiche del Purgatorio in classe quarta e del Paradiso in classe quinta. Tale operazione è
stata intesa come momento di riflessione sugli aspetti strutturali dell’opera e sulle situazioni esistenziali dei
personaggi .
Sono state svolte prove scritte ed esercitazioni previste dall’esame di stato: analisi e commento,
saggio-breve, trattazione sintetica, risposta multipla,vero falso,collegamento ecc..
Relativamente alla terza prova scritta, si sono somministrate alla classe esercitazioni caratterizzate da una
gamma di modalità di svolgimento: trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a
risposta multipla, formula vero/falso, ecc...
Metodologia operativa
1. Lettura di produzioni letterarie diversificate (poetiche , teatrali , di prosa ecc...)
2. Lettura diretta ed analisi testuale di 5 Canti de "La Divina Commedia" (Paradiso).
3. Esercitazioni scritte per permettere agli allievi un uso attivo e consapevole della lingua.
MEZZI:
A)Manuale in adozione B)Fotocopie C)Videocassette,proiezioni interne e/o esterne all’istituto
D)Giornali,riviste E)Schemi di sintesi/ mappe concettuali, F) il computer per la stesura grafica G)internet
4. Criteri e strumenti di valutazione
Il momento sommativo si è tradotto sotto forma di compiti in classe, di esposizioni orali ufficiali oppure di
prove oggettive di profitto tendenti alla verifica dell'apprendimento effettuato (test, prove strutturate o semistrutturate, ecc...)
Per le verifiche orali (interrogazioni), si è considerata sufficiente la prova in cui l’allievo ha dimostrato di
possedere le nozioni essenziali dell’argomento oggetto di verifica, di saper organizzare sullo stesso un
discorso organico e coerente, di sapersi esprimere in modo chiaro e corretto. La valutazione ha assunto
connotazioni decisamente più positive a fronte di particolari doti di sintesi e/o analisi , di capacità critica e di
varietà e pertinenza lessicale
Le prove scritte(con tipologie di scrittura diversificate, secondo le indicazioni dell’esame di stato finale)sono
state valutate secondo la seguente griglia:
- pertinenza alla traccia
- registro linguistico pertinente alla tipologia prescelta
- correttezza e proprietà nell’uso della lingua e nella costruzione di un discorso organico e coerente
- conoscenze relative all’argomento e al quadro di riferimento
- sviluppo critico delle questioni proposte
Le prove orali sono state valutate secondo la griglia di riferimento contenuta nel POF
Sono state somministrate prove strutturate e semistrutturate a valenza orale ispirate alle tipologie della 3
prova d’esame nel corso dell’intero triennio
Sono stati positivamente valutati gli interventi in classe e la partecipazione pertinente ai dibattiti,l’impegno
e l’interesse profusi
I criteri di valutazione sono stati esplicitati con chiarezza agli allievi.
5 – Attività di recupero – ( vedi Documento finale)
In quarta e in quinta sono stati avviati allievi a corsi di recupero sia in corso d’anno sia, come in quarta, con
debito a fine anno
PROGRAMMA SVOLTO- ITALIANO – 5EP
I TEMI E GLI AUTORI
Scapigliatura e verismo in Italia- Naturalismo in Francia : poetiche e contenuti
G.Verga
:la rivoluzione stilistica e tematica , biografia essenziale e le fasi della sua formazione ,l’adesione al verismo
e il “ciclo dei vinti”,I Malavoglia : struttura, temi, sistema dei personaggi,
ideologia, tecniche stilistiche e ricezione.
L’Età del simbolismo e del Decadentismo: i temi dell’immaginario,la posizione dell’ intellettuale , le poetiche( estetismo,parnassianesimo,preraffaellismo, superomismo,simbolismo)
G.Pascoli : la vita: tra il “nido” e la poesia, la poetica del fanciullino e l’ideologia, le opere,
il simbolismo e il mito della famiglia, la sperimentazione linguistica,
la ricezione della sua poesia nel ‘900,Myricae:composizione, struttura, temi.
G.D’Annunzio : la vita inimitabile, l’ideologia e la poetica, l’intellettuale e il suo tempo,
panismo, estetismo,superomismo, le opere: “Alcione”:composizione, struttura,
temi, tecniche stilistiche e ricezione. Il Piacere
Il Romanzo in Europa e in Italia: la dissoluzione delle forme tradizionali, la nuova struttura
narrativa , i nuovi temi, il “disagio della civiltà”
.
L. Pirandello : vita e formazione, il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo,
Novelle per un anno; le opere: Il fu Mattia Pascal: la vicenda,
i personaggi,la struttura,i temi, lo stile;
I. Svevo
: la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia, la formazione, la vita a Trieste,la
novità dei romanzi – Senilità- La Coscienza di Zeno: struttura, temi,tecniche
narrative, la ricezione contrastata della sua opera,
La poesia del ‘900: futurismo, crepuscolarismo, espressionismo,
G. Ungaretti : la vita, la formazione, la poetica, la religione della parola, le opere:L’Allegria,
composizione e vicende editoriali,la struttura,lo stile, la metrica, la rivoluzione,
la ricezione;Sentimento del tempo
U. Saba
la vita, la formazione, la poetica. Il Canzoniere: composizione,vicende editoriali,
titolo e struttura.
E.Montale : la centralità della sua poesia nel ‘900, vita e formazione, le varie fasi della
produzione poetica, la poetica, i temi, le scelte stilistiche e il linguaggio
Dal 15 maggio alla fine dell’anno scolastico
- Ultimazione autore Montale
- ll Neorealismo: il nuovo ruolo dell’intellettuale- la polemica Vittorini-Togliatti- La rivista Il
il Neorealismo nel cinema
- Canto XVII Paradiso
- Compiti e verifiche
LE OPERE
DIVINA COMMEDIA : Paradiso canti I – III – VI – XI – XVII
GIOVANNI VERGA
• Lettura integrale del romanzo I Malavoglia e in alternativa
• La Prefazione dei Malavoglia
• Mena,compare Alfio…
• L’addio di ‘Ntoni
APPROFONDIMENTI: Come Verga e Pirandello vedono il progresso
Politecnico-
C.BAUDELAIRE
• “L’albatro”
• Corrispondenze;
GIOVANNI PASCOLI
• “Il fanciullino”;
• da “Canti di Castelvecchio” “Il gelsomino notturno”;
• da “Primi poemetti” “ Italy”;
• da Poemetti “Digitale purpurea”;
• da”In campagna,XI” “L’assiuolo”;
• da “In campagna,XVIII” “Novembre”;
• da Elegie
“ X Agosto”
Approfondimenti : La negazione pascoliana dell’eros
GABRIELE D’ANNUNZIO
• da “Alcyone”
“La sera fiesolana”
“La pioggia nel pineto”
da “Il Piacere”
“Ritratto di un esteta”
“La conclusione del romanzo”
APPROFONDIMENTI: Panismo- Il mito del superuomo- L’immagine dannunziana della donna fatale- La
parodia di Montale
IL ROMANZO IN EUROPA E IN ITALIA
J.Yoice: Il monologo della sig.ra Blom
LUIGI PIRANDELLO
da “L’umorismo” “La “forma” e la “vita”; “Persona e personaggio”
da “L’umorismo” “La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata”
da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
da Serafini Gubbio :”La macchina e la modernità
Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal o in alternativa tutti i passi antologici del Il fu Mattia Pascal
da Così è se vi pare-Io sono colei che mi si crede
Approfondimenti : Il rovesciamento del mito futurista della macchina
ITALO SVEVO
da “La Coscienza di Zeno”:
-Lo schiaffo del padre
-La proposta di matrimonio
- La vita è una malattia
Approfondimenti : La parabola dell’inetto sveviano
GUIDO GOZZANO
da “I colloqui” “La signorina Felicita ovvero La Felicità”;
ALDO PALAZZESCHI
da “L’incendiario” “Lasciatemi divertire (Canzonetta)”;
Chi sono?
CAMILLO SBARBARO
da “Pianissimo” “Taci, anima stanca di godere”
Approfondimenti: Fanciullo,clown prostituta metafore del poeta del 900
GIUSEPPE UNGARETTI
da “L’Allegria” “In memoria”;
da “L’Allegria” “I fiumi”;
da “L’Allegria” “Veglia” ;
• da “L’Allegria” “Mattina” ;
• da “L’Allegria” “Soldati”,
•
“
“
S.Martino del Carso
• da Sentimento del tempo “La madre”
• a Il dolore “ Nond gridate più”
Approfondimenti: La ricerca di un Paese innocente
La guerra come presa di coscienza
UMBERTO SABA
•
A mia moglie
•
Città vecchia
• Preghiera alla madre
EUGENIO MONTALE
• da Ossi di seppia “Non chiederci la parola”;
• da Ossi di seppia “Spesso il male di vivere ho incontrato” ;
• da Ossi di seppia Meriggiare pallido e assorto”
• da Ossi di seppia “Limoni”
• da Le occasioni “ Non recider forbice quel volto
• da La bufera e altro “ A mia madre”
• da Satura “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”;
• Montale prosatore : “E’ ancora possibile la poesia?”
APPROFONDIMENTI: Il nome di Clizia e le altre donne di Montale
L’eredità di Dante- Montale ed Eliot
R.Rossellini – Due parole sul NeorealismoIl neorealismo nel ricordo di Calvino
Il Neorealismo nel cinema italiano
La risposta di Vittorini a Togliatti
_Gli approfondimenti sono stati assegnati come letture facoltative.
______________________________________________________________________
TESTI : LUPERINI-CATALDI-MARCHIANI “Il Nuovo-La Scrittura e l’interpretazione” Volume 3
Tomi 1-2
Ed.arancione
DANTE ALIGHIERI : Divina Commedia – Paradiso
Udine, 10. 5. 14
LE ALLIEVE
L’INSEGNANTE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
(prof. N.A. de Pinto)
Materia: Storia
2 ore settimanali
Classe 5 EP
A.S.2013-2014
1) Conoscenze, competenze,capacità:
Nello svolgimento del programma si sono tenuti presenti due orientamenti: lo studio della storia inteso come
educazione alla lettura critica dei messaggi che gli allievi ricevono e l’attenzione alla dimensione
internazionale
Modesto l‘interesse per la disciplina e difficoltà nello studio della stessa. Una buona parte degli allievi,
infatti, nonostante l’attenzione assicurata in classe, manifesta ancora difficoltà ad acquisire con rigore e
consapevolezza critica i dati culturali specifici. Per un gruppo permangono difficoltà nella referenzialità orale
e scritta a causa di un bagaglio lessicale poco differenziato e di precarie capacità di relazionamento dei
fenomeni storici. Il metodo di studio si rivela approssimativo e legato alle verifiche . Di contro un altro
gruppo sembra aver consolidato una metodologia specifica di lavoro e possiede competenze di base della
disciplina .Tenuto conto del profilo in ingresso,. il programma è stato adattato e ridimensionato.
2 – Obiettivi specifici
- saper utilizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle informazioni e per
“leggere” il presente
- saper ripercorrere,nello svolgersi di processi e fatti esemplari,le interazioni fra i soggetti singoli e collettivi e
gli intrecci politici,sociali,culturali e ambientali
- possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata,saperli
interpretare e collegare
- saper fare della conoscenza storica un valido supporto alla comunicazione interpersonale e allo scambio
di vedute con gli altri
3 – Metodi e mezzi
I mezzi previsti sono stati
- Studio del libro di testo inteso come strumento insostituibile per l'interiorizzazione di informazioni storiche
secondo criteri di consequenzialità cronologica e di relazione causale.
- Lettura di documenti e pagine di storiografia
- Viaggio di istruzione a Berlino e al lager di Buchenwald
4 – Criteri e strumenti di valutazione
-verifiche formative:domande di controllo su microsequenze
- verifiche sommative almeno 2 per quadrimestre: orali e/o scritte
- le prove scritte sono state di : - tipo oggettivo(vero -falso,completamento,scelta multipla vocabolario)
- sulla tipologia della 3^ prova d’esame.
- interrogazioni orali
Il voto è stato comunicato con il corrispondente livello della prestazione e con il riferimento alla griglia
contenuta nel POF
La valutazione ha tenuto conto dell’organizzazione logico-discorsiva, della quantità e qualità delle
conoscenze interiorizzate, delle capacità di relazionare i fenomeni tra loro, dell’impegno e della
partecipazione dimostrati
5 – Attività di recupero – vedi Documento finale
In quarta e in quinta sono stati avviati allievi a corsi di recupero sia in corso d’anno sia, come in quarta, con
debito a fine anno
PROGRAMMA
Unità di raccordo : Europa e mondo nel secondo Ottocento
- COLONIALISMO E IMPERIALISMO- SINTESI
Questioni di metodo: Quando inizia il Novecento?
LETTURA CONSIGLIATA: Una proposta di periodizzazione di E.J.Hobsbawm
L’ETA’ GIOLITTIANA
La strategia politica di Giolitti - La collaborazione politica con i socialisti riformisti - La crescita industriale La guerra di Libia - Il sistema giolittiano - La riforma elettorale e il Patto Gentiloni.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le origini del conflitto
Tensioni e alleanze tra le potenze europee - L’Italia si avvicina agli Imperi centrali - Il sistema delle
alleanze - La flotta da guerra tedesca - La politica di potenza tedesca - La polveriera balcanica.
Lettura Fischer: Le responsabilità della Germania nello scoppio della guerra.
La dinamica militare del conflitto
L’attentato di Sarajevo - L’invasione del Belgio - La fine della guerra di movimento - La guerra di trincea - Le
battaglie di Verdun e della Somme - Una guerra di logoramento - La guerra totale - Il crollo della Russia e
l’intervento degli Stati Uniti - Significato storico dell’intervento americano - La fine del conflitto- I Trattati di
pace
L’ITALIA DAL 1914 AL 1918
Il problema dell’intervento
La scelta della neutralità - I sostenitori della neutralità - Gli interventisti di Sinistra - I nazionalisti - Gli
intellettuali.
L’Italia in guerra
Il Patto di Londra - Il “maggio radioso” - Le operazioni militari - La disfatta di Caporetto - L’ultimo anno di
guerra.
LA RIVOLUZIONE RUSSA E LO STALINISMO
L’arretratezza della Russia - La rivoluzione del febbraio 1917 - I soviet - Menscevichi e bolscevichi - Lenin
e le tesi di aprile - La rivoluzione d’ottobre - La dittatura del proletariato - L’utopia comunista - La dittatura
del partito - Lo scioglimento dell’Assemblea Costituente - La guerra civile - Il comunismo di guerra - La
Nuova Politica Economica - Lo stalinismo - L’industrializzazione della Russia - La collettivizzazione delle
campagne - I campi di lavoro.
IL DOPOGUERRA IN ITALIA E IL REGIME FASCISTA
Le delusioni della vittoria - D’Annunzio e la vittoria mutilata - La situazione economica e sociale - Il Partito
popolare italiano - L’occupazione delle fabbriche - L’ultimo governo Giolitti - Benito Mussolini - Il
programma dei Fasci di combattimento – Il fascino del modello fiumano - Lo squadrismo agrario –
Caratteristiche delle squadre d’azione - La nascita del Partito nazionale fascista - La marcia su Roma - Il
delitto Matteotti - La distruzione dello stato liberale - La nazione e lo stato - Mobilitazione delle masse e
stato totalitario - L’uomo nuovo fascista e le leggi razziali - La politica economica del regime LA CRISI DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR E IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA
La sconfitta militare - Il Trattato di pace - L’inflazione del 1923 e la crisi del 1929 - Adolph Hitler e la
NSDAP - Mein Kampf - - Il razzismo di Hitler L’ascesa del Partito nazista - La presa del potere e
l’incendio del Reichstag – Ia politica economica – l’antisemitismo
DOSSIER di approfondimento:
•
“Ia Shoah: uno sterminio programmato.
GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL 1929La politica isolazionista –I ruggenti anni Venti- L’inizio della grande depressione – La crisi – Roosevelt e il
New Deal.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le origini del conflitto
I Trattati di Rapallo e di Locarno –Il riarmo della Germania- La politica estera tedesca negli anni 1933-1936 La conquista italiana dell’Etiopia - La politica estera tedesca negli anni 1937-1938 - Il patto di non
aggressione russo-tedesco.
La dinamica della guerra
La guerra lampo in Polonia - La guerra in Occidente nel 1940 – La svolta del ‘41 – La controffensiva alleata
( 42-43) - la vittoria degli AlleatiL’Italia nella 2^ guerra mondiale
La non belligeranza - L’intervento - La guerra parallela - Le sconfitte del 1942-1943 - Il fronte interno - Lo
sbarco in Sicilia degli Alleati - La caduta del fascismo (25 luglio 1943) - L’armistizio dell’8 settembre 1945
- La Repubblica sociale Italiana - La svolta di Salerno - Il problema dell’insurrezione popolare - La
Resistenza nel Nord Italia - La fine della guerra in Italia.
L’ORDINE BIPOLARE- LA GUERRA FREDDA E IL “DISGELO”
Il contrasto USA-URSS- i sistemi di alleanze- l’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica- i
tentativi di “coesistenza pacifica”- lo scenario della decolonizzazione.
DOSSIER
•
“Il ’68 : una generazione in rivolta
LA DECOLONIZZAZIONE – I casi dell’India dell’Algeria e del Vietnam- La questione mediorientale
LA CRISI PETROLIFERA DEL 1973
L’ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA
La nuova Italia postbellica-gli anni del centrismo e della guerra fredda-la ricostruzione economica-l’epoca del
centro-sinistra e il miracolo economico-gli anni della contestazione- il terrorismo e la crisieconomica-la crisi
della prima Repubblica- l’Italia dopo il 1994 e i nuovi schieramenti politici
DAL 15 MAGGIO alla fine dell’anno scolastico:
Ultimazione del l’unità precedente
L’Europa verso una nuova identità
Verifiche finali
TESTI : Il Nuovo Dialogo con la storia vol 3- di Brancati- Pagliarani ed. La Nuova Italia
Udine, 10 maggio 2014
LE ALLIEVE
L’INSEGNANTE
PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE QUINTA EP
a.s. 2013/14
- Analisi di brani dal testo “Perché ho paura di dirti chi sono” di J.Powell sui criteri e gli effetti della
comunicazione, in particolare dei sentimenti
- Morale laica e morale cristiana a confronto
- Proposte etiche contemporanee: soggettivistica, libertaria, utilitaristica, tecnoscientifica
ecologica, della responsabilità, personalistica, religiosa.
- I campi dell’etica:
Etica delle relazioni:
- amicizia e amore, i vari tipi di amore: filia, agape, eros, caritas
- Fidanzamento e matrimonio: matrimonio civile, religioso e concordatario
- Paternità e maternità responsabili, i metodi naturali
Etica della vita:
- definizione del termine “bioetica”, statuto ontologico, etico, giuridico
dell’embrione
- interventi sulla vita prenatale:
l’aborto (definizione del termine, valutazioni etiche,a. terapeutico, a. eugenetico
a. dopo stupro).
Esame della legge 194/78
L’obiezione di coscienza
- Suicidio e pena di morte
- La procreazione assistita: fecondazione intracorporea, inseminazione artificiale (GIFT)
- Fecondazione extracorporea (FIVET- ICSI)
- Valutazioni etiche sulle procedure eterologhe ed omologhe
- Esame della legge n°40 del 2004 e aggiornamenti
- Eutanasia: definizione del termine
- Eutanasia diretta ed indiretta, attiva e passiva, volontaria ed involontaria
- Trapianti e donazione di organi
- La clonazione
- Diritti del malato terminale
- Il testamento biologico
- Accanimento terapeutico, diritto alla conoscenza del proprio stato di salute, valore salvifico della
sofferenza per il cristiano
Etica della solidarietà:
- la globalizzazione:tecnologia, economia e stili di vita
- Percorso Caritas su “Immigrazione- La tratta degli esseri umani”
Udine, 5 maggio 2014
INSEGNANTE
Nelle 3 o 4 ultime lezioni previste nell’a.s. si prevede di affrontare il seguente argomento:
-
La Dottrina sociale della Chiesa: panoramica a partire dalla Rerum Novarum
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
(prof. ssa Elena Chinaglia)
Materia Religione
Classe V EP a.s. 2013/14
1. Conoscenze, competenze, capacità
Nell’ultimo anno del triennio si sono conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
•
conoscere alcune delle diverse esperienze religiose nel mondo nei loro tratti essenziali
•
conoscere i fondamenti dell’etica e in particolare della bioetica, confrontandoli con l’antropologia
cristiana e con le posizioni della Chiesa
COMPETENZE:
•
operare comparazioni tra religioni e tra sistemi di significato
•
interpretare fenomeni storici e sociali
•
orientarsi all’interno degli argomenti svolti con correttezza e proprietà di linguaggio
CAPACITA’:
•
acquisire capacità di analisi e di confronto per compiere scelte etiche e religiose
•
sviluppare capacità di intervento autonomo con l’elaborazione personale e critica dei contenuti proposti
•
acquisire capacità di porsi in maniera critica davanti ai fatti di attualità e saper commentare i testi che li
supportano
La classe VEP è composta da 20 allievi: 1 maschio e 19 femmine. Una allieva non frequenta l’ora di
religione.
La sottoscritta ha prestato servizio nella classe per l’intero quinquennio.
Gli allievi si sono dimostrati globalmente motivati al lavoro scolastico, non sempre propositivi e critici nel
dialogo educativo. Una parte si mantenuta impegnata e seria nei dibattiti in classe mentre altri sono restati
più passivi.
Complessivamente corretto il comportamento, globalmente buono il livello raggiunto.
Il metodo privilegiato è stata la discussione guidata.
La lezione frontale è stata utilizzata al momento della presentazione delle diverse unità didattiche e per
introdurre argomenti e discussioni
2. mezzi utilizzati:
Impianto di riproduzione video e audio
Brani musicali e film
Computer e proiettore (power point elaborati dall’insegnante utilizzati come punto di partenza o schema
finale riassuntivo delle discussioni)
Bibbia
Saggi, articoli specifici e brani letterari
Internet
3. Criteri e strumenti di valutazione adottati
La valutazione è stata effettuata tenendo in considerazione gli esiti formativi in termini di conoscenze,
competenze e capacità. L’apprendimento delle conoscenze è stato valutato in base alla quantità e qualità
delle informazioni acquisite e alla capacità di ricezione, riflessione ed elaborazione personale critica, mentre
a livello delle competenze e capacità l’interesse e la partecipazione alle proposte educative/didattiche del
docente e la collaborazione con i compagni dimostrati durante il dialogo educativo.
I criteri di valutazione sono quelli decisi dal dipartimento di Religione
4. Spazi
Aula, aula video, aula informatica
Udine, 5 maggio 2014
IL DOCENTE
(prof.ssa Elena Chinaglia)
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA
(prof.ssa Lucchini Monica)
Materia : Educazione Fisica
CLASSE:
5 Ep
Anno scolastico 2013 - 2014
1) Conoscenze, competenze,capacità:
La classe dimostra di avere acquisito conoscenze riferite a diverse andature ginniche, a terminologie delle
parti esterne del corpo, ai grandi e piccoli attrezzi e ad alcune discipline sportive.
Le competenze apprese sono riguardanti l’orientamento nello spazio e nel tempo e la riproduzione degli
esercizi richiesti. Considerando le capacità sono state potenziate quelle richieste per un maggior controllo
segmentale, per l’esecuzione di movimenti con ampia escursione articolare, di movimenti rapidi, a carico
naturale o con sovraccarico.
E’ stata stimolata la volontà di lavorare in gruppo e collaborare.
La preparazione globale raggiunta dagli alunni è buona, per alcuni allievi è molto buona.
2) Metodi e mezzi:
Il metodo di insegnamento ha privilegiato le esercitazioni pratiche, puntando sull’analisi dei contenuti
proposti nell’ambito di diverse discipline sportive, in modo che gli allievi possano avere chiare le finalità e le
modalità di esecuzione degli esercizi.
Sono state stimolate la creatività sollecitando la composizione di progressioni anche con accompagnamento
musicale.
Sono state organizzate attività di gruppo e/o individualizzate.
3) Criteri e strumenti di valutazione adottati:
Le allieve sono state periodicamente valutate sulle varie esercitazioni. Sono state tenute in considerazione le
personali qualità fisiche e le capacità di rielaborazione, di ideazione. Sono state prese in considerazione
anche l’impegno e la partecipazione.
4) Contenuti disciplinari analitici:
Sport di squadra ed individuali:
Pallacanestro – palleggio, arresto , tiro, terzo tempo
Pallavolo – palleggio, bagher, battuta, partite
Badminton – passaggi, partite 1 contro 1
Tennis tavolo – partite
Capacità coordinative:
Andature atletiche e ginniche
Combinazioni con accompagnamento musicale
Salsa
Ginn. Artistica: capovolte , ruota, spaccata sagittale e frontale
Acrosport: a coppie a terziglie
Saltelli con funicella
Coordinazioni con vari attrezzi
Capacità condizionali:
Potenziamento muscolare con pesi da Kg 1
Potenziamento muscolare con elastici
Potenziamento muscolare alla spalliera
Resistenza: corsa prolungata e saltelli con fune.
5) Spazi utilizzati:
Le palestre dell’istituto e le aree esterne ad esso.
Udine, 06 maggio 2014
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: prof. ZOTTIG-PINTOR Lino
MATERIA : linguaggi non verbali e multimediali
CLASSE: 5^
Ep
Anno scolastico 2013 - 2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
1) Conoscenze, competenze,capacità:
Conoscenza delle coordinate storico – culturali entro cui si forma ed esprime l’opera d’arte e
dei codici visuali; competenze riguardo i linguaggi espressivi dei periodi e degli artisti, i significati
delle opere e le poetiche; capacità di riconoscere gli aspetti formali e compositivi delle singole
opere; lessico specifico della disciplina.
Gli alunni possiedono una conoscenza complessiva sufficiente degli argomenti svolti. Conoscono gli
aspetti fondamentali della biografia degli artisti e delle loro opere più significative delle quali sanno condurre
l’analisi e individuare i significati. Hanno mediamente acquisito una sufficiente proprietà di linguaggio
specifico sia nella produzione orale che in quella scritta.
2) Metodi e mezzi:
Si è fatto ricorso ad un tipo di lezione prevalentemente frontale, di facile acquisizione dei dati, alternando
l’informazione all’osservazione e alla lettura dell’opera, allo scopo di favorire il potenziamento delle abilità di
analisi, di riflessione e di critica.
Testo in uso: A. Bacchetta – S. Guastalla – E. Parente . “ PRIMI PIANI “ vol. 4 + vol. 5 - ed. Archimede
3) Criteri e strumenti di valutazione adottati:
Verifiche:
• un’interrogazione o più per i casi non positivi o non del tutto positivi;
• interventi dal posto;
• verifiche scritte di storia dell’arte;
Valutazione:
Le verifiche sia orali che scritte hanno consentito di misurare e valutare l’apprendimento nonché la
realizzazione degli obiettivi prefissati per la classe, non tralasciando l’impegno, interesse e partecipazione.
La valutazione ha tenuto conto dei criteri prefissati dal P.O.F. e adattati alle esigenze della materia.
4) Spazi utilizzati:
• la maggior parte delle lezioni sono state effettuate in classe.
Udine, 15 maggio 2014
Prof. Zottig Pintor Lino