ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE - “G. PASTORI” - BRESCIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA Sez. A INDIRIZZO: SPERIMENTALE “CERERE UNITARIO” Modulo Agro-Industriale ELABORATO nella seduta del 12 maggio 2014 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA DOCENTE CONTINUITA’ 4 5 x x x Religione Prof. Italiano Prof.ssa Degli Angeli Danila x x Storia Prof.ssa Degli Angeli Danila x x Lingua stran. (Ingl.) Prof. Matematica Prof.ssa Bonomelli Valeria x Biochimica Prof.ssa Usberti Patrizia x Prof.ssa Zaniboni Franca Biologia Applicata Prof. Gerbino Antonio x x Prof.ssa Giustacchini Anna Tec. di Gestione Prof. Bonaspetti Alberto x x x Prof. Schinetti Michele Bonardi Angelo x x x Prof. Sandrini Giuseppe Tec. di Prod. Animali Prof. Civettini Stefano 3 INS. TECNICO-PRATICO CONTINUITÀ Petoia Erberto 3 4 5 x x x x x x x x x x Tec. Speciali Prof.ssa Usberti Patrizia x Prof.ssa Zaniboni Franca x Commer. e Legisl. Prof. Bonaspetti Alberto x Prof. x Educazione fisica Prof. Ardesi Giancarlo Area di progetto Prof. Bonaspetti Alberto Sostegno Prof.ssa Stagnari Paola Francesca x x x x x x Zucchi Giulia Prof.ssa Zaniboni Franca x ALUNNI 01 Abeni Marco 11 Facchini Alex 02 Ambrosini Marco 12 Ferrero M.Alberto 03 Apollonio Riccardo 13 Foresti Davide 04 Belleri Elena 14 Inverardi Nicola 05 Bellini Elisa 15 Micheletti Andrea 06 Besana Laura 16 Mingotti Giovanni 07 Boselli Luca 17 Mora Nicola 08 Demicheli Fabio 18 Rizzolini Stefano 09 Di Giovambattista Andrea 19 Stretti Francesco 10 Facchinetti 20 Ventura Daniele Pagina 1 di 39 Sara x PROFILO PROFESSIONALE Premesso che nell'ambito dell'istruzione secondaria superiore si va delineando la tendenza ad una formazione globale dell'allievo, demandando la specializzazione professionale a corsi post-diploma, e tenuto conto del tirocinio biennale e dell'esame di Stato che il diplomato dovrà superare per svolgere la professione di Perito Agrario, l'Istituto individua tra le proprie finalità anche quella di fornire agli allievi le necessarie competenze per essere in grado di: 1. gestire aziende agrarie e di trasformazione o collaborare alla loro conduzione; 2. assistere, sotto l'aspetto tecnico, economico-contabile e fitoiatrico (cura delle piante); aziende agrarie ed organismi associativi nell'ambito della produzione, conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli; 3. gestire strutture di trasformazione del settore agro-alimentare o collaborare alla loro gestione; 4. prestare assistenza nella realizzazione di opere di miglioramento e di trasformazione delle realtà territoriali; 5. conoscere le problematiche economiche ed estimative riguardanti i fondi rustici, interpretare ed attuare progettazioni aziendali, anche in funzione dell'assetto territoriale dal punto di vista ecologico e della difesa dell'ambiente; 6. fornire adeguate indicazioni sugli indirizzi e sulle scelte relative alla zootecnia e alla modalità di allevamento; 7. prestare attività di tecnico intermedio nelle organizzazioni di servizi sia privati che pubblici. OBIETTIVI PREFISSATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivi culturali 1 Osservare, conoscere e analizzare, anche da più punti di vista, le diverse realtà in modo da poter formulare giudizi ed operare scelte in modo autonomo, motivato e consapevole 2 Esprimersi in modo preciso ed efficace e comprendere significati ed implicazioni dei messaggi altrui 3 Adattarsi con flessibilità ai diversi contesti e a situazioni professionali nuove, attuando processi di educazione permanente anche attraverso l'attitudine all'autoapprendimento 4 5 6 Pagina 2 di 39 Obiettivi trasversali Esprimersi efficacemente in forma sia scritta che orale, utilizzando anche appropriati linguaggi tecnici Analizzare ed interpretare testi e documenti di diversa natura Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le opportune informazioni Organizzare il proprio sapere in modo interdisciplinare applicandolo ai diversi contesti Esprimere giudizi adeguatamente motivati Elaborare dati ed analizzare situazioni ed esperienze in modo efficace per favorire processi decisionali Obiettivi comportamentali Graduale superamento della visione egocentrica della realtà e acquisizione di un'ottica più vasta che tenga conto del punto di vista e dei diritti altrui e li rispetti Disponibilità al dialogo e al riesame delle proprie posizioni attraverso il confronto Autocontrollo fisico ed emozionale Capacità di lavorare produttivamente sia in modo autonomo che in gruppo Acquisizione del senso di responsabilità anche attraverso la consapevolezza delle conseguenze del proprio operato sia per sé che per la collettività CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Il Consiglio di classe, vista la normativa vigente sull'attribuzione del credito scolastico, stabilisce quanto segue: PREMESSO CHE ogni allievo avrà una valutazione del credito scolastico individualizzato, STABILISCE CHE 1. all‘alunno promosso a giugno, che ha frequentato con regolarità ed ha dimostrato particolare interesse e partecipazione al dialogo educativo, viene assegnato il punteggio massimo della banda di oscillazione; 2. all‘alunno promosso a settembre, in seguito a scioglimento della sospensione di giudizio, viene assegnato il punteggio massimo della banda di oscillazione quando il punteggio raggiunge il mezzo punto; 3. all‘alunno che ha avuto richiami disciplinari viene assegnato il punteggio minimo della banda di oscillazione; 4. per gli studenti della classe quinta, ammessi all’Esame, l’assegnazione del credito scolastico avviene con le stesse modalità indicate al punto sub 2) per gli studenti promossi a settembre. CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO Il Consiglio di classe, vista la normativa vigente sull'attribuzione del credito formativo, PREMESSO CHE Le attività da riconoscere ai fini dell’assegnazione del credito formativo devono comprendere attività di approfondimento dei programmi scolastici svolti con particolare attenzione alle materie professionali del corso di studi o attività di volontariato sociale, ambientale, ecc., che implichino comunque una responsabilità nei confronti degli altri o una gestione di un gruppo; Tali attività devono essere debitamente documentate e la certificazione, che deve essere rilasciata da Enti, Istituzioni oppure da Amministrazioni riconosciute, deve essere relativa ad un impegno non inferiore a 50 ore; Le attività sportive vengono riconosciute solo se si tratta di impegni continuativi nel corso dell’anno e relativi ad attività svolte almeno a livello provinciale. STABILISCE CHE 1. all‘alunno che abbia frequentato corsi o partecipato ad attività di carattere culturale (nei campi letterario, artistico, linguistico, lavorativo) coerenti con l’indirizzo di studi, viene assegnato il punteggio massimo della banda di oscillazione; 2. all‘alunno che si sia particolarmente distinto partecipando ad attività di carattere sportivo viene assegnato il punteggio massimo della banda di oscillazione. CRITERI DI VALUTAZIONE Al fine di consentire condizioni di omogeneità tra le diverse sezioni e pur nel rispetto dell'autonomia di ogni insegnante, il Consiglio di classe, in base agli obiettivi prefissati, ha fatto proprie le indicazioni del Collegio dei docenti adottando i seguenti criteri di valutazione e la corrispondenza tra i voti decimali e i livelli tassonomici: Parametri Conoscenza di termini, contenuti, regole, principi: nessuna: frammentaria e superficiale: adeguata, ma limitata: completa: Comprensione: nessuna: limitata e/o imprecisa: completa ma non approfondita: completa e approfondita: Applicazione: non sa applicare il metodo e/o le norme espresse: applica con incertezza il metodo e/o le norme espresse: applica con sufficiente sicurezza il metodo e/o le norme espresse: applica in modo personale: Pagina 3 di 39 Voto 1-2-3 4-5 6 7-10 1-2-3 4-5 6 7-10 1-2-3 4-5 6 7-10 Parametri Analisi: non sa analizzare: effettua analisi parziali o imprecise: analizza le conoscenze, ma deve essere guidato analizza in modo autonomo le procedure acquisite Sintesi: non sa sintetizzare effettua sintesi parziali o imprecise: sintetizza le conoscenze, ma deve essere guidato sintetizza in modo autonomo: Valutazione (capacità di giudizio): non sa esprimere giudizi: esprime giudizi generici: sa esprimere giudizi solo se guidato: Voto esprime giudizi autonomi e motivati: 7-10 1-2-3 4-5 6 7-10 1-2-3 4-5 6 7-10 1-2-3 4-5 6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 20 alunni, 5 femmine e 15 maschi, di cui n. 1 certificato 104/92 con programmazione differenziata. Gli alunni sono ben socializzati e molto differenziati tra loro per motivazione, serietà e continuità nello svolgimento del proprio lavoro scolastico e nel rispetto di scadenze di consegne stabilite dai docenti. Non sempre e non con tutti i docenti la classe ha instaurato un clima positivo e costruttivo perché ciclicamente sono emerse contrapposizioni e conflitti che hanno reso difficoltoso un proficuo dialogo educativo. Un buon gruppo si distinto per correttezza e capacità di instaurare una positiva collaborazione tra docenti e compagni di classe. Per questi allievi gli obiettivi culturali prefissati risultano completamente conseguiti. A livello comportamentale e di autocontrollo circa la metà della classe ha parzialmente raggiunto gli obiettivi trasversali che il C.d.C. si era proposto in fase di programmazione di inizio anno. Solo verso fine anno c’è stato un certo miglioramento della situazione e si é instaurato un rapporto più costruttivo e serio nell’affrontare il proprio percorso scolastico. La classe è stata sollecitata e guidata al conseguimento di una maggiore autonomia nel lavoro, con particolare riferimento alle discipline tecnico-scientifiche e dell’area di progetto. Alcuni hanno mostrato interesse ed impegno costante e, nel corso del triennio, un’evidente crescita personale, sia dal punto di vista del carattere, sia nel metodo di studio e dell’autonomia. Circa un quarto della classe, non ha completamente rimosso le proprie difficoltà di organizzazione del lavoro e di rielaborazione dei contenuti proposti. Per questi l’apprendimento rimane su di un piano essenzialmente manualistico o non adeguatamente interiorizzato. E’ doveroso segnalare che un’alunna ha mostrato nel corso dell’intero ciclo scolastico, impegno, vivo interesse e capacità di apprendimento critico che le hanno permesso di conseguire una eccellente preparazione in tutte le discipline. Oltre all’attività didattica curricolare, agli allievi sono state offerte possibilità di ampliare le conoscenze con la partecipazione ai seguenti progetti: Corso sulla “Sicurezza sul lavoro” articolato in tre incontri della durata di due ore l’uno. Corso pomeridiano di Enologia: cinque incontri della durata di quattro ore ciascuno Orienta & Job presso la Fiera di Verona Settimana della salute nel mese di marzo Progetto “Quotidiano in classe” Visita al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera (Bs) Incontro “ Produzione e sicurezza degli alimenti” nell’ambito delle iniziative di Expo 2015 della durata di quattro ore Pagina 4 di 39 AREA DI PROGETTO INSEGNANTE: Prof.: Alberto Bonaspetti INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Prof.ssa Franca Zaniboni Gli argomenti sviluppati dagli allievi durante le due ore dell’area di progetto, in parte rappresentano la naturale prosecuzione di lavori già impostati negli anni precedenti ed in parte sono stati proposti dai docenti tenendo anche conto degli interessi e delle attitudini dei ragazzi. La composizione dei gruppi è stata preceduta dalla somministrazione di un sociogramma che ha fornito utili indicazioni in tal senso. L’ultima parola sulla fattibilità dei vari progetti è comunque stata di esclusiva competenza dei docenti che hanno attentamente analizzato la valenza didattica, tecnica, agro-ambientale, economica e di marketing di ogni lavoro. Quasi tutti gli elaborati comprendono una parte sperimentale, svolta soprattutto nei laboratori dell’Istituto con la supervisione della prof.ssa Zaniboni del dipartimento di chimica e microbiologia ed una parte compilativa redatta previa ricerche bibliografiche e sitografiche volte alla ricerca, documentazione e rielaborazione di studi e lavori analoghi svolti da altri ricercatori. La stesura degli elaborati è avvenuta prevalentemente nel laboratorio di Informatica due. Progetto : “Azienda zootecnica destinata alla produzione di carne Angus “ Allievi interessati: Abeni, Apollonio, Micheletti Obiettivo: La razza Angus non è molto diffusa in Italia eppure presenta caratteri interessanti che meritano di essere indagati. Lo studio ha interessato l’azienda Apollonio che opera nella zona di San Paolo BS Progetto : “ Progettazione e gestione di una malga di montagna“ Allievi interessati: Demicheli, Mora Obiettivo: La presenza delle malghe è di basilare importanza per il presidio del territorio ed il mantenimento dell’occupazione autoctona. Lo studio analizza i principali aspetti che portano dal progetto alla realizzazione concreta. Progetto: "Impianto di un meleto ed analisi della produzione di sidro” Allievi interessati: Ferrero, Rizzolini Obiettivo: negli ultimi tempi c’è stata una riscoperta del sidro come naturale dissetante. Il presente lavoro analizza tutti gli aspetti che portano dalla materia prima al prodotto finito Progetto: "Processi di lavorazione e produzione della birra nel comparto bresciano” Allievi interessati: Inverardi, Ventura Obiettivo: Da qualche anno si nota interesse per la riscoperta di birre prodotte artigianalmente da piccoli birrifici. Qual è lo stato dell’arte nei nostri territori ? Chi sono i più dinamici attori di questo rinascimento del comparto delle birre locali ? Intervista al titolare del ‘Birrificio Curtese’ di Monterotondo di Passirano con analisi di alcuni dati aziendali. Pagina 5 di 39 Progetto: " Prodotti liofilizzati: caratteristiche, diffusione, filiera produttiva e marketing” Allievi interessati: Facchinetti e Stretti Obiettivo: Cosa sono i liofilizzati ? Come vengono prodotti ? Analisi dei lieviti utilizzati nelle vinificazioni e panificazioni. Progetto: " Agriturismo nella zona della Franciacorta. Tradizioni, innovazioni ed applicazioni ” Allievi interessati: Ambrosini e Boselli Obiettivo: Nel nostro paese negli ultimi anni l’agriturismo ha conosciuto un buono sviluppo ed ha risentito della generale crisi economica meno di altri settori. Lo studio si propone di analizzare questa realtà nel bacino della Franciacorta. Progetto: " Agrigelaterie nella zona bresciana ” Allievi interessati: Besana, Belleri Obiettivo: sono state analizzate materie prime, processi produttivi e prodotti finiti che portano al gelato artigianale. Si è anche analizzata la diffusione delle agrigelaterie a livello locale ed intervistato il titolare dell’agrigelateria “Sull’Aia” di Desenzano del Garda - Bs -. Progetto: " Tartufo storia, sistematica, diffusione a livello locale. Realizzazione di una tartufaia con l’analisi dei costi. “ Allievi interessati: Di Giovambattista, Foresti Obiettivo: Attorno al ‘tubero d’oro’ si rincorrono leggende e realtà. Lo studio si propone di fare il punto della situazione e di analizzare le principali problematiche. Progetto: " Franciacorta bio: territorio, vino, stile di vita.” Allievi interessati: Bellini e Facchini Obiettivo: E’ possibile realizzare un vigneto condotto con il metodo biologico ? Che sinergie si potrebbero instaurare prevedendo nella struttura aziendale quel che serve per realizzare un agriturismo. Progetto: " Dall’uva al vino ”: Allievo interessato: Mingotti Obiettivo: Realizzare una sintetica ricerca iconografica che esponga con chiarezza tutte le fasi della vinificazione: macchine ed impianti, processi di trasformazione, correzioni e commercializzazione. Pagina 6 di 39 RELAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELIGIONE INSEGNANTE: Prof. Stefano Civettini La classe risulta costituita da 15 alunni. Durante l’anno scolastico, gli argomenti proposti e concordati sono stati affrontati con interesse da parte degli alunni. La partecipazione alle discussioni è avvenuta in particolare sui temi nell’ambito della morale cristiana e delle problematiche religiose e sociali. Gli argomenti riferiti alla persona nella società e alla famiglia, hanno riscontrato un maggior approfondimento considerato che gli argomenti sul rapporto tra Chiesa e società, sul Concilio Vaticano II e la dottrina sociale della Chiesa, hanno assunto un carattere interdisciplinare con gli argomenti di storia e italiano. Nel complesso posso affermare che gli alunni hanno acquisito la valenza culturale della disciplina sviluppando quello spirito critico indispensabile per il tipo di tematiche proposte. Durante l’anno scolastico, un gruppo di alunni ha lavorato in modo costante e autonomo senza sottrarsi ai compiti assegnati, altri hanno limitato l'interesse al momento della valutazione. Il giudizio espresso sui singoli è stato formulato sulla base della partecipazione in classe e su un lavoro di approfondimento scritto di un tema trattato. Il profitto raggiunto nel complesso è discreto o buono. OBIETTIVI L’Irc nel triennio si pone come obiettivo generale di rispondere alle esigenze di verità e ricerca, vuole contribuire alla formazione della coscienza morale non tanto perché ne inclina le decisioni, ma perché offre elementi per scelte consapevoli e responsabili. Gli alunni hanno ricercato le risposte che lungo la storia, gli uomini, le religioni e dottrine hanno cercato di offrire agli interrogativi umani più profondi. Hanno compreso la necessità che la dimensione religiosa e le risposte di senso alla vita si traducano in scelte etiche e morali per una valutazione del proprio agire. Obiettivi conseguiti Gli alunni conoscono i contenuti essenziali del cattolicesimo, ne elaborano i contenuti e li organizzano in modo esaustivo. Sanno stabilire in modo proficuo opportuni punti di collegamento tra l’Irc e le altre discipline; hanno compreso e maturato i valori del rispetto, della tolleranza, del dialogo, dell’impegno comune, della solidarietà. CONTENUTI Programma svolto per moduli di unità didattiche I fondamenti dell’etica Naturale Specifico della morale Cristiana L’etica della Vita L’etica delle Relazioni L’etica della Solidarietà La Dottrina sociale della Chiesa Il Concilio Vaticano II: storia, struttura, novità Questioni etiche: confronto principi di bioetica cattolica e laica La famiglia nel contesto laico e nella prospettiva cristiana Pagina 7 di 39 METODI E STRUMENTI Si è privilegiato l’interazione con gli alunni attraverso l’esposizione frontale degli argomenti. Le risposte al dialogo educativo si sono ricercate inserendo domande aperte nella trattazione degli argomenti. I contenuti proposti sono stati coadiuvati proponendo lavori di gruppo e di ricerca. L’integrazione del lavoro si è realizzata utilizzando articoli di quotidiani o riviste e audiovisivi didattici. VALUTAZIONI Il livello di apprendimento e il conseguimento degli obiettivi previsti nelle diverse unità didattiche è stato determinato attraverso verifiche orali o valutando l’esposizione dei lavori assegnati ai gruppi. Il livello di sufficienza è conseguito dall’alunno quando vi è una esposizione corretta dei contenuti essenziali, tenuto conto che sempre si è sottolineata l’importanza di esprimere giudizi adeguatamente motivati. Un ulteriore elemento propositivo nella valutazione è la disponibilità al dialogo ed il riesame delle proprie posizioni attraverso il confronto. Pagina 8 di 39 ITALIANO INSEGNANTE: Prof.ssa Danila Degli Angeli OBIETTIVI Conoscenze: Rafforzare le conoscenze linguistiche attraverso l’analisi dei testi (letterari o di altro genere). Evidenziare un’adeguata conoscenza del quadro storico-letterario nel quale collocare opere e autori. Acquisire la consapevolezza della molteplicità delle dimensioni di fruizione e di analisi del testo letterario. Capacità: Decodificare, comprendere e interpretare i testi letterari. Effettuare analisi, sintesi e approfondimenti in relazione al tema trattato. Effettuare collegamenti anche interdisciplinari sulla base di procedimenti induttivi e deduttivi. Competenze: Produrre testi orali e scritti con proprietà di linguaggio e organicità concettuale. Elaborare opinioni personali con precisione lessicale, chiarezza espositiva e coerenza argomentativa. CONTENUTI G. Leopardi: biografia, opere e pensiero: dal “pessimismo storico al pessimismo cosmico”, lettura e analisi di “Lettera a Pietro Giordani” e “Lettera al padre”. “Piccoli idilli”: L’Infinito, Alla luna, La sera del dì di festa. “Grandi idilli”: A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. Da “Il ciclo di Aspasia”: A se stesso, da “Operette morali” : Dialogo di un venditore di almanacchi e Dialogo della Natura e di un Islandese. Dal Romanticismo al Positivismo: contesto storico e ideologico: Comte, Darwin, Marx. LE ESPRESSIONI LETTERARIE DEL POSITIVISMO: Naturalismo e Verismo con riferimento agli autori più significativi e alle loro opere maggiori. Flaubert, Maupassant, i fratelli De Goncourt; lettura del brano “Questo romanzo è un romanzo vero” da Germinie Lacerteux,; Zola , lettura di brani tratti da “Il romanzo sperimentale” e da “ L’Assomoir”. VERISMO: Giovanni Verga:biografia ed opere, l’approdo al Verismo con la novella Nedda, la poetica dell’impersonalità dell’arte, lettura della “Prefazione all’amante di Gramigna”. Da “Vita dei campi”: La Lupa, Da “Novelle Rusticane”: La roba e Libertà. “Il ciclo dei Vinti” “I Malavoglia” e “Mastro don Gesualdo”: la trama e i personaggi più significativi, lo stile e lettura di alcuni brani di entrambe le opere. I SIMBOLISTI FRANCESI: Baudelaire: “ I fiori del male” lettura e analisi de L’Albatro e Spleen. LA SCAPIGLIATURA: caratteri generali e confronto con il Simbolismo. G. CARDUCCI: la poetica, da “Rime nuove” : Pianto antico e Traversando la Maremma toscana, da “Odi barbare”: Nevicata. IL DECADENTISMO europeo, l’influenza di Nietzche e di Freud, il Decadentismo italiano. Pagina 9 di 39 GIOVANNI PASCOLI: biografia e opere, la poetica de” Il Fanciullino” Da “Myricae” : Arano, Lavandare, Novembre, X Agosto, L’assiuolo, Temporale, Il lampo, Il tuono, Romagna. Da “I canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno. Il Pascoli politico: La grande proletaria si è mossa. GABRIELE D’ ANNUNZIO: l’uomo e il suo tempo, il mito di una vita inimitabile; la poetica: estetismo, panismo, superominismo. Da “ Alcyone” : La pioggia nel pineto, Meriggio, I pastori. LA NARRATIVA DEL NOVECENTO: caratteri del romanzo novecentesco, l’influenza della psicoanalisi, la crisi dell’uomo moderno. ITALO SVEVO:la biografia, la formazione culturale,l’incontro con la psicoanalisi. La figura dell’inetto nei primi romanzi: ”Una vita” e “ Senilità”, “La coscienza di Zeno” struttura e trama del romanzo, Lettura di “L’ultima sigaretta” “Un rapporto conflittuale” “Il funerale di un altro” “Una catastrofe inaudita.” LUIGI PIRANDELLO: L’autore e il suo tempo. La poetica dell’Umorismo, le opere: le novelle, lettura di: La patente e Il treno ha fischiato. I romanzi con particolare riferimento a “Il fu Mattia Pascal”, il teatro : caratteri generali. IL FUTURISMO: aspetti salienti e lettura delle parti essenziali di Futurismo” e “Manifesto tecnico della letteratura futurista”. “Manifesto del IL CREPUSCOLARISMO: caratteri generali LA POESIA DEL NOVECENTO: caratteri generali G: UNGARETTI: la poetica, da “L’allegria”: I fiumi, Veglia, San Martino del Carso,Soldati, Fratelli. Da “Il dolore”: Non gridate più. EUGENIO MONTALE: la poetica da “Ossi di seppia”: Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare pallido e assorto; da “Le occasioni”: La casa dei doganieri”, Da Satura: Caro piccolo insetto, Ho sceso un milione di scale…. LA PROSA DELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO: caratteri e tematiche con riferimento ad alcuni autori. Cenni alla letteratura americana degli anni Venti. METODI Il metodo didattico che è stato applicato è quello della lezione frontale e del dialogo, nel rispetto delle singole personalità, per cogliere le perplessità e le necessità dei singoli alunni. Una lezione aperta al confronto e alla verifica della comprensione degli argomenti trattati. Nello svolgimento dei programmi sono stati effettuati frequenti collegamenti tra la Storia letteraria e quella civile, allo scopo di raggiungere una maggiore organicità culturale, constatato che negli Istituti Tecnici, all'Italiano e alla Storia è sostanzialmente affidata l'educazione umanistica di cui è noto l'apporto al conseguimento di una formazione culturale idonea ad attuare una complessiva maturità umana e a rendere illuminata e consapevole la stessa preparazione professionale Lo studio letterario in questa prospettiva didattica ha visto integrarsi due momenti essenziali: quello dell’inquadramento storico degli autori e dei movimenti e quello Pagina 10 di 39 della lettura diretta delle pagine più significative dei testi presi in esame, seguiti dalla comparazione tra diversi autori relativamente ad alcuni temi di interesse fondamentale quali, la concezione della vita, l’idea della morte, il senso del mistero, la solitudine esistenziale, l’impegno civile e politico. I riferimenti alle letterature straniere sono avvenuti con il Naturalismo; Wilde in relazione a D’Annunzio, i narratori americani degli anni Venti con riferimento alla storia civile di quegli anni. L'analisi stilistica dei testi si è limitata alle considerazioni più generali sulla struttura formale e all'individuazione delle principali figure retoriche. La classe è stata inoltre sollecitata a rafforzare l’apprendimento della lingua italiana ed il possesso delle capacità espressive con opportuni richiami alla struttura morfosintattica della nostra lingua ed al suo patrimonio lessicale onde rafforzare, accanto alla formazione letteraria, l’essenziale educazione linguistica. STRUMENTI Testo in adozione: GAOT + Dalla fine dell’Ottocento alla letteratura contemporanea di Marta Sambugar e Gabriell Salà - Ed. La Nuova Italia VERIFICHE E VALUTAZIONI Verifiche: Per lo scritto sono stati proposti: a) tema tradizionale di argomento letterario, storico e di attualità. b) Saggio breve. c) analisi del testo letterario( individuazione delle tematiche fondamentali, confronto con altre opere, collegamento al contesto storicoculturale c) analisi del testo non letterario. Per l’orale sono state effettuate interrogazioni su argomenti di una certa ampiezza. Nel primo quadrimestre sono state proposte due verifiche scritte e due orali, nel secondo quadrimestre tre verifiche scritte e due orali. Valutazione La valutazione è stata finalizzata a misurare l’efficacia del progetto didattico attuato, a constatare se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti dalla classe e in quale misura. Ogni verifica ha avuto valore formativo: per rafforzare, recuperare, integrare e poi sommativo: nei giudizi finali, come giudizio complessivo sull’apprendimento conseguito dall’alunno. Scala dei voti utilizzati : in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa è stata utilizzata la scala dei voti da 1 a 10. L’alunno ha conseguito la sufficienza quando ha dimostrato di: comprendere gli argomenti fondamentali ma in modo non approfondito; se guidato, di saper utilizzare le competenze acquisite in situazioni simili ma di non essere in grado di applicare competenze e conoscenze in compiti complessi; di esprimersi in modo semplice ma chiaro e corretto sia nello scritto sia in orale; di usare in modo adeguato la terminologia specifica della disciplina. Pagina 11 di 39 STORIA INSEGNANTE: Prof.ssa Danila Degli Angeli OBIETTIVI Conoscenze: Conoscenza di eventi, fatti e problemi, mentalità del passato al fine di comprenderli nella loro storicità, sia di utilizzarli come orientamento critico nell’affrontare la realtà contemporanea. Capacità: Saper collocare i fenomeni nella loro esatta dimensione di spazio e di tempo. Recepire la molteplicità degli elementi che determinano la conoscenza storica. Comprendere le relazioni tra la storia e le altre discipline, conoscere e utilizzare il linguaggio specifico. Competenze: Consapevolezza della natura complessa e pluridimensionale della realtà. Apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e del rispetto reciproco. Ampliamento del proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di culture diverse CONTENUTI Il panorama politico europeo nella seconda metà dell’Ottocento: la Germania di Bismark e la nascita del 2° Reich; l’Inghilterra vittoriana. La questione romana e i rapporti Stato- Chiesa fino ai nostri giorni.. Il mondo della “Seconda rivoluzione industriale”: verso una società di massa. La diffusione delle idee socialiste. Nazionalismo, imperialismo, colonialismo e antisemitismo. La rivolta di Milano del 1898. L’assassinio del re. La “Belle Epoque”. L’Italia giolittiana: politica interna di Giolitti: il riformismo, il Patto Gentiloni. Politica estera: la guerra di Libia. La Prima guerra mondiale: le cause remote, recenti e ideologiche; neutralisti e interventisti, gli avvenimenti più significativi con particolare riferimento alle vicende italiane. I Trattati di pace, il dopoguerra in Italia e negli altri paesi coinvolti nel conflitto. La Russia dallo zarismo alla Rivoluzione bolscevica del 1917, la figura di Lenin. Stalin, la personalità, i caratteri del totalitarismo staliniano. Economia: il processo di industrializzazione, la lotta ai kulaki, le purghe. Il "Biennio rosso" in Italia e la nascita del Fascismo. La figura di Mussolini, il Programma di S. Sepolcro, la marcia su Roma, il delitto Matteotti, l’instaurazione del regime: la società fascista, le organizzazioni giovanili, la propaganda, l’economia e la politica estera. La Germania tra le due guerre, la Repubblica di Weimar, la nascita del Nazismo. L’ideologia nazista e l’antisemitismo.. Gli U.S.A. dai “ruggenti anni Venti” alla crisi del 1929 e il “New Deal”. L’Europa verso la guerra: la guerra d’Etiopia, l’Asse Roma- Berlino, l’Anschluss, la Conferenza di Monaco, il Patto d’Acciaio e il Patto Molotov- Ribbentrop. La Seconda guerra mondiale: le fasi e gli avvenimenti più significativi con particolare riferimento al ruolo dell’Italia. Pagina 12 di 39 Lo sterminio degli Ebrei. Le foibe. I Trattati di pace. Il dopoguerra in Italia: aspetti salienti fino alla caduta della Prima Repubblica. Il bipolarismo U.S.A.- U.R.S.S.. L’Unione Europea METODI L’insegnamento della Storia è stato condotto in modo da evidenziare le principali problematiche e le più importanti linee evolutive del processo storico,si è quindi cercato di ridurre al minimo l’aspetto nozionistico, dal quale tuttavia non si può prescindere, a favore di una visione critica delle realtà prese in esame. Nella trattazione degli argomenti è stato seguito preferibilmente l'ordine cronologico ma sono stati anche proposti agli alunni alcuni percorsi tematici, soprattutto si è cercato di rendere più attuale e interessante lo studio della Storia con frequenti collegamenti al presente. Gli alunni sono stati costantemente sollecitati alla lettura dei quotidiani che è stata favorita anche dall'adesione all'iniziativa, promossa su scala nazionale, "Il quotidiano in classe" grazie alla quale è stato possibile usufruire, in un giorno prestabilito della settimana, di un quotidiano per ciascun alunno (Corriere della Sera e Bresciaoggi). STRUMENTI “Il nuovo dialogo con la storia” di Brancati vol.3° ed. La Nuova Italia Documentari , schemi, mappe. Il quotidiano. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche sono state, per ogni alunno, almeno due per quadrimestre. Livello di sufficienza: Conoscenza e comprensione, anche se non approfondite, dei contenuti disciplinari. - Capacità di cogliere i collegamenti tra i diversi contenuti con la guida dell'insegnante. -Esposizione semplice ma sufficientemente chiara e corretta e uso adeguato della terminologia specifica della disciplina. OBIETTIVI RAGGIUNTI La risposta della classe, al lavoro così impostato, è stata molto diversificata. Solo una parte degli allievi ha partecipato con interesse e in modo propositivo all’attività didattica, mostrando rispetto per le consegne e le scadenze, migliorando nel tempo il proprio metodo di studio e conseguendo pienamente gli obiettivi prefissati. Altri allievi, poco interessati e motivati, soprattutto allo studio della Letteratura italiana, hanno subìto abbastanza passivamente le lezioni, rivelandosi talvolta elementi di disturbo. Lo studio dei contenuti letterari e storici, da parte di questi ultimi, è stato condotto in modo essenzialmente opportunistico, legato cioè all’imminenza delle prove di verifica, quindi non adeguatamente interiorizzato; si è reso inoltre necessario effettuare numerose prove di recupero, sia orali sia scritte, che hanno rallentato l’attività didattica. Alcuni allievi hanno manifestato sensibili difficoltà linguistiche evidenti sia nell’esposizione orale sia, soprattutto, negli elaborati scritti, dovute a lacune pregresse e a povertà lessicale; è stato proposto loro un lavoro di recupero basato su un maggior numero di esercitazioni scritte da svolgere a casa ma, solo in pochi, hanno migliorato le proprie competenze. Pagina 13 di 39 Lo studio della Storia ha coinvolto maggiormente la classe, rispetto all’Italiano, perché gli argomenti trattati e le problematiche del Novecento, per le quali è stato possibile un continuo confronto con l’attualità, sono più vicini agli interessi e alla sensibilità degli allievi. Il lavoro è stato favorito anche dall’adesione all’iniziativa “ Il quotidiano in classe” nell’ambito della quale è stata creata una redazione,“La Spiga”, condotta unicamente da un’ allieva che ha inviato settimanalmente articoli, relativi agli argomenti proposti dalla redazione nazionale, per i quali ha sempre ottenuto il massimo del punteggio previsto. Pagina 14 di 39 LINGUA e CIVILTA’ INGLESE INSEGNANTE: Prof. Erberto Petoia OBIETTIVI L’insegnamento della lingua inglese ha mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi: comprendere globalmente e/o analiticamente messaggi orali di comunicazione quotidiana e settoriale; comprendere globalmente e/o analiticamente testi scritti di interesse generale e relativi all’ambito di specializzazione, anche risalendo al significato di parole nuove attraverso il contesto; produrre messaggi orali e scritti di comunicazione quotidiana e relativi al modulo tecnico utilizzando le strutture morfosintattiche e il lessico settoriale; acquisire una conoscenza di base e specifica del materiale linguistico proposto; acquisire una competenza testuale e comunicativa sia nella lingua quotidiana che di specializzazione. La classe ha globalmente raggiunto gli obiettivi prefissati relativi alla comprensione della lingua orale e scritta,, anche se permangono invece alcune difficoltà nella rielaborazione e produzione personale sia scritta che orale, per un piccolo gruppo di studenti. CONTENUTI Lo studio della lingua inglese ha inteso favorire l’acquisizione di una conoscenza della L2 nel settore di specializzazione e comunque dare competenze linguistiche e comunicative. Nel corso dell’anno si è cercato, dove possibile, di svolgere un lavoro interdisciplinare, stimolando gli studenti al collegamento con i contenuti delle materie trattate a scuola, con gli argomenti di attualità e con quelli di loro personale interesse. Gli argomenti svolti sono stati i seguenti: Dal Testo New Challenger in Agriculture: Module 5 Unit 1 - Manures and fertilizers - Chemical synthetic fertilizers - Water pollution caused by sewage - Organic animal manures - Compost - Green manure Unit 2 - Exploiting water resources Systems of irrigation - Drainage Module 7. Unit 1 - Carbohydrates Legumes Coreal crops The potato Pagina 15 di 39 Module 8. Unit 1 - Vegetables - How fruit plants grow Stone fruits or drupes - Grapes - Soft fruit / berries - Is there stili a time for harvesting? Unit 2 Fruit and vegetables in a healthy diet - Fresh and local: in defence of quality Module 11. Unit 1 - Consumers’ concerns about food - What is genetic engineering? Processing organic fruit - The best methods of preserving and processing fruit and vegetables Unit 2 - Olive oil: drops of gold - Wine: the nectar of the Gods - Organic Italian Wines Unit 3 - Dairy products - Milk - Butter - Cheese - The king of the cheeses: Parmigiano Reggiano METODI La metodologia ha tenuto conto dell'approccio comunicativo ed ha mirato allo sviluppo delle capacità di autonomia d'uso della lingua straniera. Le attività didattiche proposte nelle varie lezioni hanno tenuto conto dei seguenti criteri: la centralità dell'alunno, la gradualità e organicità dei contenuti, l'acquisizione di abilità e competenze, l'uso strumentale-operativo della lingua, con un’attenzione particolare allo sviluppo guidato della produzione sia orale che scritta partendo dalla comprensione del testo. Il momento didattico ha previsto sia lezioni frontali che interattive, esercitazioni guidate, attività di conversazione, per dare l’opportunità dell’uso della lingua straniera, ed attività di esposizione, atte a sviluppare sia l’ abilità del riferire di argomenti nuovi che del riferire di argomenti affrontati in precedenza. Gli argomenti inerenti la lingua di specializzazione sono stati individuati anche dagli studenti stessi sia tra quelli già affrontati in altri ambiti disciplinari che tra quelli di loro interesse, in modo da conferire carattere di trasversalità al curricolo. La classe è stata poi oggetto di domande sui vari argomenti presentati, per verificarne la comprensione e l’acquisizione delle informazioni presentate e di verifiche scritte, per testare lo sviluppo delle capacità di produzione. MEZZI E STRUMENTI I principali mezzi utilizzati per lo svolgimento delle attività didattiche sono stati i seguenti: - “New Challenges in Agriculture” Ed. Calderini - Dizionario bilingue/monolingue - Materiale in lingua originale tratto da riviste e Internet Pagina 16 di 39 VERIFICHE E VALUTAZIONI La verifica dell’apprendimento si è avvalsa di procedure sistematiche, comprendenti prove di tipo oggettivo e prove di verifica globali per verificare la competenza comunicativa in riferimento alle abilità di comprensione e produzione orale e scritta. La valutazione formativa ha inteso raccogliere informazioni sui processi d'apprendimento e il livello raggiunto. La valutazione sommativa si è avvalsa di verifiche orali e scritte e ha accertato la conoscenza globale raggiunta e l’abilità espositiva sviluppata. Le interrogazioni, aperte, hanno testato la comprensione in fase di ascolto e di lettura, la correttezza della pronuncia, e la capacità di comunicare in modo appropriato contenuti significativi. Le verifiche scritte hanno valutato la correttezza linguistica, la padronanza delle strutture e del lessico e l'efficacia della comunicazione e sono state principalmente relazioni su argomenti precedentemente trattati. La scala dei voti utilizzati è quella deliberata dal Collegio docenti e dal consiglio di classe e va da 1 a 10. Il livello di sufficienza indica le conoscenze minime di base, non supportate da capacità di analisi e di collegamento. ATTIVITA’ DI RECUPERO. Durante l'anno è stato utilizzato ogni momento dell’attività didattica per consentire agli allievi di colmare le carenze individuate e per approfondire gli elementi già acquisiti. Le strategie utilizzate in itinere si sono concretizzate in interventi di ricognizione di argomenti svolti in precedenza, in una più adeguata puntualizzazione del metodo di studio e in ulteriori verifiche delle capacità dell’uso della lingua e di quelle critiche e di approfondimento. A tali attività hanno fatto seguito verifiche scritte e orali. OBIETTIVI RAGGIUNTI Un gruppo di alunni ha raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati con risultati buoni, altri alunni hanno conseguito risultati discreti. Un gruppo di alunni ha raggiunto degli obiettivi minimi che si possono definire sufficienti, anche in ai progressi compiuti rispetto al punto di partenza. Un numero di alunni, anche a causa di una scarso impegno o di lacune pregresse non ha raggiunto completamente gli obiettivi minimi, mantenendosi su un livello di preparazione che si può definire comunque sufficiente. Pagina 17 di 39 CHIMICA AGRARIA TECNOLOGIE SPECIALI INSEGNANTE: Prof.ssa Usberti Patrizia INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Prof.ssa Franca Zaniboni OBIETTIVI È difficile scindere il programma di Chimica agraria da quello delle Tecnologie speciali perché l’uno è il presupposto fondamentale dell’altro. Le Tecnologie speciali sono un approfondimento che non può essere affrontato senza le premesse date in Chimica Agraria. Non essendo chiaro dove finisce una disciplina e dove comincia l’altra presenterò un unico programma per le due materie. I due programmi sono infatti stati affrontati con l’obiettivo di fornire ad ogni singolo allievo conoscenze sufficienti per poter analizzare e risolvere alcune problematiche proprie delle Industrie di trasformazione. La prima tappa dell'insegnamento ha preso in esame la composizione della materia prima da trasformare per passare poi ad analizzare le possibili lavorazioni cercando di individuare diverse tecniche in funzione degli obiettivi produttivi da raggiungere. Un'importanza fondamentale è stata data alle analisi di laboratorio volte a valutare la rispondenza del prodotto alle normative vigenti. Le ore di Tecnologie speciali sono state utilizzate per approfondimenti sia teorici che pratici in particolare per quanto riguarda: Industria enologica – Mosto: ricerca dei lieviti indigeni sull’uva e sul mosto in fermentazione (ricerca su piastra e preparazione di vetrini). - Vino: analisi specifiche per la determinazione dei polifenoli totali, rame e ferro per individuazione di probabilità di casse Industria olearia: Industria lattiero-casearia – Latte determinazione carica batterica totale su campioni di diversa provenienza. CONTENUTI Industria enologica Ciclo di maturazione dell'uva - Struttura dell'uva - Mosto e sua composizione - Tipi di mosto - Correzione dei mosti - Proprietà dell'anidride solforosa e suo impiego in enologia Microflora enologica - Fermentazioni vinarie - Chimismo della fermentazione alcolica Glicerogenesi e fermentazioni secondarie – Fermentazione malolattica - Fermentazione maloalcolica - Composizione del vino – Correzione del vino - Macchine enologiche Contenitori vinari - Vinificazione in bianco e in rosso - Vinificazioni particolari: ChiarettoCure al vino e invecchiamento dei vini - Limpidezza e chiarificazione dei vini - Difetti e malattie (Fioretta, Sputo e acescenza, agrodolce)- Stabilizzazione dei vini (tartarica)Classificazione dei vini - Vini speciali: Spumanti : metodo classico.. Industria lattiero-casearia Il latte: definizioni - Composizione del latte e sue caratteristiche fisico-chimiche Lattogenesi - Fattori che influenzano la composizione e la secrezione del latte Microbiologia del latte - Fermentazioni del lattosio (fermentazione lattica, alcolica, propionica e butirrica) - Tecnologia del latte alimentare : pastorizzazione e sterilizzazione Creme e burro - Caratteristiche del latte destinato alla caseificazione - Coagulazione lattica e coagulazione presamica - Caglio - Siero innesti, lattoinnesti e innesti fungini Lavorazione della cagliata - Salatura e maturazione del formaggio - Classificazione dei formaggi - Difetti e alterazioni dei formaggi - Tecnologia del Grana, di un formaggio fresco e a pasta filante. Pagina 18 di 39 Industria olearia Struttura e composizione dell'oliva - Sistemi di raccolta delle olive - Processi di lavorazione delle olive: metodo continuo e discontinuo - Conservazione dell'olio - Composizione e classificazione dell'olio d'oliva - Difetti e alterazioni degli oli - Valore nutritivo dell’olio di oliva - Tecnologia degli oli di semi . Analisi di laboratorio Determinazione dei principali parametri analitici di mosto, vino, latte e olio. Per ogni analisi è stata effettuata l'interpretazione dei risultati ed una verifica pratica individuale. Nel dettaglio sono stati determinati i seguenti parametri: Analisi del mosto: zuccheri con fisici e chimici - probabile grado alcolico - acidità totale indice di maturazione - anidride solforosa totale Analisi dei vini: grado alcolico (per distillazione e con il metodo ebulliometrico) - zuccheri riduttori - acidità totale, volatile e fissa - pH - anidride solforosa totale e libera - estratto secco totale, netto e ridotto - ceneri - alcalinità delle ceneri. Analisi dell'olio: densità, grado rifrattometrico - grado termosolforico - acidità - numero di iodio - numero di saponificazione - numero di perossidi Analisi del latte. Indice crioscopico - densità (del latte e del siero) - acidità titolabile - pH materia grassa - proteine totali (metodo Kjeldal e metodo Steinegger) - lattosio - residuo secco totale MEZZI E STRUMENTI Come libro di testo è stata utilizzata la dispensa “ Tecnologie Agroalimentari- Industria Enologica, Olearia e Lattiero-Casearia” curata dal Dipartimento di Chimica Agraria. Anche per la parte di laboratorio agli studenti è stata fornita una dispensa a cura dela Prof.ssa Franca Zaniboni. Le lezioni pratiche svolte in laboratorio e le visite effettuate alla cantina dell'Istituto hanno rappresentato un valido approfondimento e sono state seguite con interesse e partecipazione. In particolare, alcuni studenti hanno seguito con attenzione un corso di Enologia della durata di venti ore, tenuto dal dott. Marco Zizioli, enologo della cantina dell’Istituto, riguardante: processi di vinificazione particolari, stabilizzazione tartarica e proteica e metodi di analisi sensoriale. METODI Lo studio è stato condotto con la classica lezione teorica frontale che per quanto possibile si è cercato di far coincidere con la relativa esercitazione pratica, svolta individualmente o a piccoli gruppi. TEMPI Le ore settimanali per Chimica agraria sono 3 mentre quelle di Tecnologie speciali sono 2. Queste ore sono sufficienti per svolgere il programma relativo alle principali Industrie di trasformazione. Il tempo destinato ad ogni argomento è stato proporzionale all’importanza dello stesso. La frequenza alle lezioni è stata abbastanza regolare, ma differenziata da allievo ad allievo. VERIFICHE E VALUTAZIONI La classe non sempre ha risposto in modo positivo a tutte le proposte didattiche fatte, e i risultati raggiunti sono stati diversi a secondo dell’impegno profuso, delle capacità personali e della preparazione di base. La parte tecnica è stata meglio assimilata rispetto a quella chimica, nella quale le lacune mai completamente recuperate. La valutazione è stata effettuata mediante interrogazioni orali e prove scritte sia di tipo tradizionale (analisi di un problema specifico) che articolate in quesiti di vario tipo (sul modello della 3a prova scritta) e sono state volte a valutare il raggiungimento della Pagina 19 di 39 conoscenza degli argomenti, della capacità di analizzarli, di collegarli e di risolvere alcune problematiche di tipo professionale. Maggiori difficoltà si sono riscontrate nella risoluzione di quesiti specifici di tipo professionale. Le valutazioni sono state attribuite rispettando le direttive del Collegio dei docenti e stabilite nel Consiglio di classe e prevedono voti dal 1 a 10 come precisato nella scheda allegata nella parte iniziale del presente documento. Pagina 20 di 39 TECNICHE DI GESTIONE E VALUTAZIONE CON ELEMENTI DI LEGISLAZIONE COMMERCIALIZZAZIONE E LEGISLAZIONE INSEGNANTE: Prof. Alberto Bonaspetti INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Prof. Michele Schinetti INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Prof.ssa Giulia Zucchi OBIETTIVI Capire quali meccanismi regolano il comportamento dei diversi operatori economici, quali interazioni si creano tra essi e come operano i mercati. Saper redigere ed interpretare il bilancio di un'azienda agraria cogliendo relazioni ed implicazioni tra le differenti poste e le diverse aree tecnico-professionali coinvolte. Essere in grado di produrre esaustive relazioni di stima a corredo del processo valutativo tenendo conto delle normative specifiche, delle procedure risolutive più adatte e dei vincoli imposti dal quesito estimativo. Saper utilizzare in modo critico le fonti d'informazione: manuali, prontuari, pubblicazioni, borsini immobiliari, banche dati telematiche ecc. e le eventuali formule di matematica finanziaria, tenendo peraltro conto che esse sono semplici strumenti e che il processo valutativo non è riconducibile ad una loro mera applicazione. Saper inquadrare il problema estimativo e giustificare ogni scelta economico-tecnica operata, sia di valore che di procedura, passando da contesti generali a particolari o viceversa, verificando di continuo le proprie ipotesi e sviluppando l'abitudine metodologica, la capacità di analisi, l'attitudine alla comparazione ed alla deduzione. Capacità di attribuzione di valori a beni, diritti e servizi inerenti il mondo rurale. Sviluppare una visione complessiva dei problemi per tenere sotto controllo tutte le fasi del proprio elaborato ed evitare scelte o calcoli inutili o dimenticanze durante lo svolgimento dello scritto. Nelle esposizioni orali e negli elaborati scritti puntare sulla chiarezza, linearità e coerenza senza cadere nella banalità o nel pressappochismo o viceversa, nella prolissità inconcludente e fuorviante. CONTENUTI Tecniche di gestione e valutazione modulo A - ore indicative 60 Ripasso accurato della matematica finanziaria Estimo generale: - Scopi della stima - Giudizio di stima ed aspetti economici dei beni - Procedure sintetiche ed analitiche - Critiche alla stima analitica. Estimo catastale: - Generalità, scopi, organi e fasi. - Formazione: operazioni topografiche ed estimative - Pubblicazione - Attivazione: allestimento degli atti definitivi - Conservazione: volture catastali, frazionamenti, verifiche ordinarie, straordinarie ed autoclassamento. Atti certificati ed estratti catastali. modulo B - ore indicative 99 Estimo rurale e forestale: Stima dei fondi rustici a colture erbacee - Stima delle scorte aziendali e dei piccoli appezzamenti - Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali - Stima delle colture arboree da frutto: coetanee specializzate, promiscue, disetanee assestate a governo annuo; Vo, Vm, Vss, età del massimo tornaconto. Pagina 21 di 39 Stima dei boschi: generalità, classificazione, in base al governo annuo ed al trattamento; nozioni di ipsometria, dendrometria. Valutazione della massa boschiva; valore di macchiatico. Stima dei miglioramenti fondiari e riparto delle spese. Estimo legale: Stima dei danni da incendio, da grandine e da inquinamento - Stima delle servitù personali e prediali - Stima delle espropriazioni per pubblica utilità: Testo unico emanato con D.P.R. 327/2001 modificato ed integrato a seguito della sentenza Corte Costituzionale 181/2011: analisi delle procedure d'esproprio e calcolo d'indennizzo - Stima delle rendite - Stima delle successioni ereditarie. modulo C - ore indicative 6 Estimo territoriale: cenni alla V.I.A. Commercializzazione e legislazione modulo A - ore indicative 16 Il mercato: generalità e richiami di economia generale ed agraria, l'integrazione e l'economia contrattuale. modulo B - ore indicative 42 Marketing: concetti, strumenti, pianificazioni, obiettivi, strategie e problematiche con riferimento soprattutto al marketing agroalimentare. modulo C - ore indicative 8 Commercio dei prodotti agroindustriali: soggetti, problematiche, canali, commercializzazioni, prospettive. METODI e RISULTATI OTTENUTI Sono ispirati sulla metodologia scientifica basata sul proporre agli alunni una serie di stimoli al fine di attivarne le loro capacità percettive ed orientarle all'individuazione e risoluzione dei problemi insiti in ciascuna unità didattica proposta. In sostanza si è cercato di abituare i ragazzi non alla semplice memorizzazione e ripetizione di paradigmi - peraltro essenziali - ma soprattutto alla concettualizzazione di fatti, fenomeni, sistemi riguardanti la sfera economico-commerciale ed estimativa. Per quanto riguarda Tecniche di gestione due studenti hanno evidenziato gravi ed estese lacune negli scritti, altri qualche lacuna ma nel complesso erano sufficienti e per il resto il livello di competenza raggiunto è tra il buono ed il discreto. Una studentessa ha un livello di preparazione eccellente sia per le conoscenze che per le competenze critiche. Mediamente le performance nelle interrogazioni orali sono risultate migliori degli scritti. In Commercializzazione, anche in considerazione dei contenuti più ristretti e della intrinseca minore problematicità della disciplina, i risultati raggiunti sono stati nella coralità della classe più convincenti. Per stimolare la partecipazione attiva si è fatto spesso ricorso ad esemplificazioni, legate al vissuto dei discenti, in modo da ricondurli con naturalezza e creatività al concetto, al problema specifico od al principio astratto. MEZZI E STRUMENTI Il testo in adozione - “Corso di economia, estimo, marketing e legislazione” di Stefano Amicabile vol. 2 ed Hoepli – è stato ampiamente integrato con gli appunti di lezione, fotocopie di esercitazioni, schemi esplicativi, bilanci, diagrammi e quadri sinottici pertinenti gli argomenti trattatati nel corso del corrente anno scolastico. Tutto il materiale didattico è stato reso disponibile anche sul server dell’Istituto. Pagina 22 di 39 TEMPI Sono stati proporzionati agli argomenti svolti ed alle scansioni create dal normale calendario scolastico. La frequenza alle lezioni è stata per quasi tutti gli studenti regolare mentre la partecipazione e l'impegno sono risultati nettamente differenziati: per alcuni produttivi e collaborativi anche se non sempre continuativi e per altri più saltuaria. CRITERI ADOTTATI AI FINI VALUTATIVI Per Tecniche di gestione sono state effettuate complessivamente: 6 verifiche scritte di cui 4 nel secondo quadrimestre 3-5 verifiche orali per ogni allievo. Per Commercializzazione sono state effettuate complessivamente: 2 verifiche scritte di cui una nel secondo quadrimestre 2-3 verifiche orali per ogni allievo. In aggiunta alle ordinarie verifiche scritte sono state predisposte alcune verifiche di recupero che tuttavia hanno rallentato la normale programmazione delle lezioni curricolari. Per la valutazione è stata misurata la qualità della performance ottenuta dagli alunni ossia il livello raggiunto nella conoscenza, comprensione ed applicazione degli argomenti proposti per ciascun modulo di lezione svolto. Tali criteri sono stati predeterminati dal docente in sede di stesura dell'obiettivo e quindi condizionavano la richiesta di prestazioni che veniva poi rivolta agli alunni. In definitiva l'alunno doveva riprodurre e rielaborare in modo autonomo i concetti appresi anche in contesti diversi rispetto a quelli abituali, al fine di misurare le sue capacità specifiche ed interdisciplinari dal punto di vista percettivo, spaziale, lessicale e dell'abilità nel risolvere problemi attraverso processi di tipo induttivo-deduttivo. La prima verifica di inizio anno di ripasso del programma di matematica finanziaria è servita come prova d'ingresso. Pagina 23 di 39 TECNICHE DELLA PRODUZIONE ANIMALE INSEGNANTE: Prof. Angelo Bonardi INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Prof. Giuseppe Sandrini OBIETTIVI Nel corso dell'anno scolastico il lavoro svolto mirava al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Conoscere gli aspetti fondamentali dell'allevamento, con particolare riguardo alla produzione di latte, alla produzione di carne e all'igiene; Saper osservare e analizzare le situazioni pratiche quotidiane e trovare soluzioni adeguate ai problemi; Capire il linguaggio tecnico, esprimersi con chiarezza e precisione, saper argomentare e giustificare le proprie scelte. CONTENUTI BOVINI Razze bovine da latte allevate in Italia Frisona italiana (formazione della razza in Olanda, diffusione in Europa, diffusione negli USA e in Canada, modelli di selezione, diffusione in Italia fino alla prima metà del 1900, diffusione in Italia nella seconda metà del 1900); Bruna Italiana (formazione della razza sulle Alpi svizzere, caratteristica della duplice attitudine, primo esempio di registro anagrafico, diffusione nel mondo, selezione mirata negli USA, ridiffusione mondiale con le nuove caratteristiche); Jersey (origine, caratteristiche morfologiche e produttive). Definizione di mammella. Struttura anatomica: dalla porzione ghiandolare allo sfintere del capezzolo. Circolazione del sangue in mammella. Azione dell'ormone ossitocina e tempi tecnici della fuoriuscita del latte. Azione di altri ormoni sullo sviluppo della mammella e sulla produzione del latte. Definizione di mastite. Forme cliniche e forme non cliniche di mastite. Cause predisponenti alla mastite: igieniche, ambientali, alimentari, genetiche, legate alla mungitura, ecc.. Cause reali di mastite. Contratto latte stipulato tra i produttori e i trasformatori della Provincia di Brescia: parametri di riferimento per la qualità del latte. Iscrizione al libro genealogico e scelta dei riproduttori: Centro genetico, Indice Genetico Presunto, Rank 99, performance-test, indagini sanitarie e morfologiche, Centro F.A., test di progenie, B.L.U.P. Animal Model e Sire Model, attribuzione degli indici genetici Razze bovine da carne allevate in Italia Piemontese (formazione della razza, caratteristiche morfologiche e diffusione); Chianina (origine, caratteristiche morfologiche, caratteristiche di allevamento, diffusione in Italia e nel mondo); Marchigiana (formazione della razza, caratteristiche morfologiche e diffusione); Pezzata Rossa Italiana (caratteristiche morfologiche e di allevamento); Charolaise, Limousine, Bionda D'Aquitania, Aubrac (caratteristiche morfologiche e di allevamento); Bianca e Blu Belga (caratteristiche morfologiche e di allevamento); Simmental (caratteristiche morfologiche e di allevamento); Svezzamento dei vitelli, produzione del vitello a carne bianca secondo le leggi sul benessere animale, produzione del vitellone. Definizione di Peso Vivo e di Peso Morto e fasi della macellazione. Pagina 24 di 39 SUINI Razze suine Large White (caratteristiche morfologiche e di allevamento); Landrace (caratteristiche morfologiche e di allevamento); Landrace Belga (formazione della razza, alterazione genetica P.S.E.); Duroc (caratteristiche morfologiche); Spot (caratteristiche morfologiche); Hampshire (caratteristiche morfologiche ); Piètrain (caratteristiche morfologiche); Cinta Senese Casertana (cenni) Svezzamento industriale dei suinetti a 28 giorni e svezzamento fisiologico. Parametri di accrescimento ed ingrasso dei suini. Schema di ingrasso. Scelta dei riproduttori (alotano-test, performance-test, sib-test). Allevamento ed utilizzo dei riproduttori. METODI L'intendimento è sempre stato quello di creare un rapporto di fiducia, lasciando la massima possibilità di espressione agli alunni, e questo ha fatto sì che si creasse un rapporto sereno e democratico, tale da risultare stimolante sia per l'insegnante che per gli allievi, spesso partecipi al dialogo educativo attraverso domande ed osservazioni pertinenti. In questo modo si è ottenuto un maggior coinvolgimento dei singoli e del gruppo. MEZZI E STRUMENTI Oltre all'utilizzo dei normali mezzi didattici si è data estrema importanza all'osservazione diretta nelle stalle di bovine da latte e di bovini all'ingrasso annesse all'Istituto. Il libro di testo è stato utilizzato solo parzialmente in quanto si è preferito in molti casi utilizzare sintesi per snellire il lavoro ed in altri casi operare delle integrazioni con appunti. TEMPI I tempi previsti per affrontare alcuni argomenti contemplati nel piano di lavoro sono stati un po' dilatati a causa di scadenze non sempre prevedibili, per cui alcuni argomenti sono stati trattati più superficialmente. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche del livello di apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi sono state effettuate sia oralmente che in forma scritta. Per la valutazione è stata utilizzata la griglia approvata dal Consiglio di classe. Pagina 25 di 39 BIOLOGIA APPLICATA INSEGNANTE: Prof. Antonio Gerbino INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Prof.ssa Anna Giustacchini OBIETTIVI PREFISSATI Conoscenza delle nozioni fondamentali di tutti i contenuti disciplinari; Conoscenza dei rapporti tra parassiti ed antagonisti allo scopo di definire con criterio le epoche di intervento; Capacità di individuare le diverse sintomatologie e competenza nell’effettuare interventi fitoiatrici ecocompatibili; Capacità di esporre gli argomenti con un linguaggio tecnico specifico ed in modo interdisciplinare. CONTENUTI Parte generale Entomologia agraria Morfologia, anatomia e fisiologia degli insetti; sviluppo embrionale e post-embrionale. Classificazione degli insetti; caratteristiche generali dei seguenti ordini e relative famiglie: Ordine Rincoti Famiglie: Cicadellidi e Fillosseridi. Ordine Lepidotteri Famiglie: Tortricidi e Cochilidi.. Fitoiatria Mezzi e metodi di lotta: generalità, interventi di tipo agronomico, interventi con mezzi fisici e meccanici, interventi con mezzi legislativi; Interventi con mezzi biologici: generalità sulla lotta biologica, metodologie, uso di agenti patogeni (Bacillus thuringensis , virus e funghi), impiego di entomofagi (predatori e parassitoidi), lotta biologica contro crittogame e batteri; Interventi con mezzi biotecnologici: tecniche di uso dei ferormoni (attrazione e cattura degli insetti, disorientamento e confusione sessuale), tecniche dell'autocidio, tecniche di uso dei regolatori di crescita, uso di semiochimici; Lotta guidata: generalità e soglie di intervento; Lotta integrata: generalità; Interventi con mezzi chimici: generalità, principali tipi di prodotti fitosanitari, composizione di un prodotto fitosanitario, principali formulati (polveri secche e bagnabili, liquidi solubili, flowable o paste,microincapsulati, granulari e fumiganti) e coformulanti (tensioattivi, disperdenti, adesivanti ed antideriva); Caratteristiche dei prodotti fitosanitari: aspetti qualitativi di un fitofarmaco (tossicità intrinseca e disponibilità), aspetti quantitativi di un fitofarmaco (copertura, deposito e residuo), aspetti collaterali di un fitofarmaco (prontezza di azione, persistenza e miscibilità, sistemia, citotropicità e traslaminarità), tossicità dei fitofarmaci (acuta e cronica), tempi di carenza e limite di tolleranza, classificazione dei prodotti fitosanitari (D.L.17/3/95); Norme legislative e pratiche relative a: vendita, acquisto, trasporto e conservazione, preparazione delle miscele, distruzione delle confezioni vuote e distribuzione dei prodotti fitosanitari; Fitofarmaci ed ambiente: danni a carico dell’operatore agricolo, del consumatore e della biocenosi; fitotossicità; agrofarmaci nel sistema suolo-acqua-atmosfera; Pagina 26 di 39 Principali agrofarmaci o prodotti fitosanitari: Fungicidi : generalità su esofarmaci ed endofarmaci; caratteristiche generali delle seguenti classi di prodotti: zolfi, composti rameici, ditiocarbammati, ftalimmidi, strobilurine, dicarbossammidi, triazoli e fenilammidi. Insetticidi: caratteristche generali e modalità di azione delle seguenti classi di prodotti: fosforganici, carbammati, piretroidi, cloroderivati e oli minerali; caratteristiche generali dei principali prodotti biologici e biotecnologici, registrati in Italia (chitino-inibitori e regolatori di crescita). Macchine per la distribuzione dei fitofarmaci: generalità, classificazione delle macchine e tecniche di intervento. Parte speciale Identificazione, sintomatologia, ciclo biologico e lotta ai principali parassiti che si manifestano sulle colture arboree della zona: Vite - Funghi: Peronospora, Oidio, Botrite, Marciume Acido, Mal dell’esca, Black-rot, Escoriasi; - Batteri: Tumore del colletto e delle radici; - Fitoplasmi: Flavescenza dorata; - Insetti: Cicalina della Flavescenza dorata, Fillossera, Tignola e Tignoletta; Pomacee - Funghi: Ticchiolatura. - Insetti: Carpocapsa. Esercitazioni I prodotti antiparassitari e la loro distribuzione: lettura ed interpretazione etichette, macchine per la distribuzione. Osservazione in campo dei principali patogeni della vite e del melo; METODI Per il raggiungimento degli obiettivi è stata privilegiata la lezione dialogata finalizzata ad abituare gli allievi, mediante uno studio ragionato e critico che non preveda la semplice memorizzazione e ripetizione di nozioni e concetti, ad arrivare alla soluzione dei problemi in modo autonomo. Pagina 27 di 39 MEZZI E STRUMENTI Libro di testo: Ferrari, Menta, Marcon “Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata”- Ed agricole Appunti e schede riassuntive fornite dal docente Frutteto e vigneto dell’Istituto Laboratorio di biologia TEMPI I tempi previsti per affrontare alcuni argomenti indicati nel piano di lavoro sono stati dilatati a causa di scadenze non sempre prevedibili e per la necessità di continui richiami di concetti e nozioni interdisciplinari, prerequisiti non posseduti da diversi componenti della classe. Ciò non ha permesso la trattazione di alcuni argomenti preventivati e ha fortemente penalizzato l’attività pratica di laboratorio. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche del livello di apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi sono state effettuate mediante prove orali integrate da verifiche scritte. Per la valutazione è stata utilizzata la griglia approvata dal C.d C. OBIETTIVI RAGGIUNTI In linea di massima gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo completo dalla maggioranza della classe. Solo alcuni allievi denotano delle incertezze nell’uso del lessico specifico e nel fare alcuni collegamenti interdisciplinari. Pagina 28 di 39 MATEMATICA ED INFORMATICA INSEGNANTE: Prof.ssa Valeria Bonomelli OBIETTIVI PREFISSATI – COMPETENZE utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento CONTENUTI Integrali indefiniti terminologia, definizione di funzione primitiva e di integrale indefinito, procedimento per il calcolo di integrali indefiniti (immediati, razionali fratte con denominatore di primo o secondo grado, per sostituzione). Integrali definiti terminologia, definizione di integrale definito, teoremi fondamentali procedimento per il calcolo di integrali definiti, dell’area del trapezoide e della parte di piano compresa fra due o più curve, del volume dei solidi di rotazione Statistica descrittiva Indagine statistica e relative fasi. Tabelle, frequenza assoluta e relativa. Media: aritmetica semplice, ponderata, geometrica, quadratica ed armonica, moda e mediana. Indici di variabilità: scarto medio, varianza, scarto quadratico medio, coefficiente di distribuzione. L’indipendenza statistica, correlazione lineare, interpolazione statistica, metodo dei minimi quadrati Calcolo combinatorio Definizione di fattoriale di un numero Raggruppamenti, disposizioni, combinazioni e permutazioni semplici o con ripetizioni. Calcolo delle probabilità Individuazione dello spazio di eventi Eventi: definizione e classificazione. Probabilità degli eventi dal punto di vista classico. Probabilità dal punto di vista statistico: legge empirica del caso. Probabilità soggettiva. Assiomi della probabilità: evento certo, evento contrario, eventi compatibili ed incompatibili. Probabilità condizionata, teorema della probabilità composta. METODI Dato l’esiguo numero di ore dedicato alla materia (2 ore settimanali) lo svolgimento del programma le lezioni sono state prevalentemente frontali, con esercizi esemplificativi/di correzione alla lavagna ed esercizi da svolgere a casa assegnati agli allievi.. MEZZI E STRUMENTI Per lo studio degli argomenti proposti si sono utilizati il vol.B di “Lineamenti di matematica” della Ghisetti e Corvi usato nella classe IV ed il testo “PROBABILITA’ E STATISTICA DESCRITTIVA’ ” di Bergamini - Trifone modulo alfa +beta giallo edito da Zanichelli. Pagina 29 di 39 VERIFICHE E VALUTAZIONI La verifica si è articolata nei seguenti momenti : 1. Osservazione sistematica degli alunni durante il lavoro in classe. 2. Somministrazione periodica di: Prove scritte per la soluzione di brevi quesiti teorici e applicativi. Prove scritte richiedenti la soluzione di problemi articolati. Interrogazioni. Simulazione di terza prova. La valutazione esprimerà il livello complessivo raggiunto dagli allievi, indicazioni del Collegio docenti che prevedono voti da 1 a 10. rispettando le Ai fini della valutazione degli allievi si sono considerati i seguenti indicatori: 1. Conoscenza degli argomenti. 2. Applicazione consapevole delle regole studiate. 3. Capacità organizzativa delle conoscenze. 4. Uso del linguaggio specifico. 5. Regolarità nell’impegno, nell’attenzione e nello studio. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo diversificato in funzione dell'impegno manifestato, della responsabilità e serietà di studio. Pertanto alcuni allievi hanno raggiunto una discreta autonomia nel gestire le conoscenze acquisite in modo pertinente e corretto mentre altri evidenziano difficoltà ed incertezze nell'utilizzo appropriato delle conoscenze proposte. Pagina 30 di 39 EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE. Prof. Giancarlo Ardesi FINALITA’ SPECIFICHE DELLA MATERIA Acquisizione del valore della corporeità, tramite esperienze motorie e sportive per la formazione di una personalità equilibrata e stabile. Acquisizione di una cultura motoria quale costume di vita. Raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio, tramite l’affinamento delle capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari. Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive, per favorire l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola. Arricchimento della coscienza sociale tramite la consapevolezza di sé, l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. OBIETTIVI GENERALI 1. MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ MOTORIE Potenziamento fisiologico (miglioramento delle capacità coordinative e condizionali). Consapevolezza dei percorsi effettuati. 2. APPRENDIMENTO MOTORIO Rielaborazione degli schemi motori. Conoscenza e pratica delle attività sportive. Affinamento delle funzioni neuromuscolari. Acquisizione di capacità operative e sportive. 3. ASPETTI TEORICO PRATICI Conoscenza e pratica delle attività sportive. Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni. Conoscenza delle norme elementari sulla tutela della salute. Conoscenza degli aspetti tecnici tattici e metodologici degli sport praticati. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO Considerata la particolare struttura della disciplina gli obiettivi minimi prefissati sono, oltre al miglioramento individuale del livello di partenza, rilevato nei test e valutato in alcuni casi soggettivamente: Strutturazione dello schema corporeo ed affinamento dell’equilibrio dinamico. Acquisizione di una buona mobilità e scioltezza articolare. Affinamento della coordinazione. Potenziamento organico generale e miglioramento della funzione cardio-respiratoria. Miglioramento della resistenza organica e della potenza muscolare. Velocità e prontezza come capacità di pronta reazione ad uno stimolo ed alle varie situazioni ambientali. Conoscenza culturale dell’educazione fisica, apprendimento di nozioni generali di pronto soccorso. Raggiungimento di qualità morali quali la lealtà e il rispetto degli altri, la forza di volontà e il coraggio, la capacità di collaborazione e di iniziativa. Pagina 31 di 39 OBIETTIVI TRASVERSALI Si è previsto il raggiungimento degli obiettivi trasversali concordati con il consiglio di classe. CONTENUTI Scansione quadrimestrale dei contenuti Corsa di resistenza con ostacoli naturali e in forma agonistica. Potenziamento muscolare globale con carichi ed eseguito in circuito. Esercizi di affinamento della coordinazione. Esercizi di mobilizzazione e scioltezza articolare. Preacrobatica al suolo e ai grandi attrezzi. Esercizi in forma globale e analitica per l’apprendimento del gesto tecnico. Atletica leggera : corse salti lanci. Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio. Parte teorica: anatomia applicata all’educazione fisica, norme generali di pronto soccorso, educazione alimentare, teoria dell’allenamento, traumatologia dello sport, studio analitico del movimento. METODI D'INSEGNAMENTO Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro Osservazione ed analisi dell'alunno per stabilire il reale livello psicomotorio. Presentazioni delle attività in modo tale da sollecitare l'interesse dell'alunno, motivandone i contenuti ed i fini. Guida dei tentativi e delle ripetizioni Dosaggio del numero delle ripetizioni sia nei tempi dell'esecuzione che nella quantità. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe nel complesso ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Valutazione complessivamente sufficiente per la totalità della classe. Pagina 32 di 39 SIMULAZIONE PRIMA PROVA D’ESAME eseguita il 14/3/2014 – Tempo assegnato 6 ore Le tracce proposte sono quelle delle tracce ministeriali formulate per l’Esame di Stato 2013 al cui testo si rimanda integralmente. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA INDICATORI PUNTI DESCRITTORI A. ORTOGRAFIA E MORFOSINTASSI 1 2 3 Punti 5 4 5 Presenza di numerosi errori ortografici e morfosintattici Presenza di errori ortografici e morfosintattici Presenza di qualche errore ortografico e morfosintattico e di qualche improprietà lessicale Errori sporadici e non pregiudizievoli, lessico corretto Correttezza generale e buona competenza lessicale B. CONTENUTO Punti 5 C. ORGANIZZAZIONE DEL TESTO Punti 5 1 2 3 4 5 Contenuto non attinente alla traccia Traccia sviluppata parzialmente Contenuto adeguato alla traccia Contenuto adeguato ed esaustivo Contenuto approfondito, con riferimenti interdisciplinari ed elementi di creatività e originalità 1 2 3 4 5 Elaborato privo di organicità, contradditorio Elaborato semplice, superficiale Elaborato coerente, coeso , ma lineare Elaborato coerente, coeso e logicamente organizzato Elaborato coerente, coeso, ampio e ben organizzato SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME eseguita il 29/4/2014 – Tempo assegnato 6 ore E’ stata assegnata la prova della sessione ordinaria (Indirizzo: Generale – Corso di ordinamento) Tipo di verifica Prova scritta Indicatori di valutazione apprendimento studente 1. 2. 3. 4. Pagina 33 di 39 Comprensione dei quesito estimativo. Conoscenza ed applicazione degli argomenti e dei paradigmi disciplinari. Coerenza e padronanza delle procedure, degli strumenti di calcolo e del lessico specifico. Saper utilizzare in maniera critica le fonti di informazione e giustificare ogni scelta economico tecnica operata. Giudizio/voto …/1-2 …/0-3 …/0-3 …/0-2 Testo della prova: Una frana, staccatasi da un terreno appartenente al demanio comunale, si abbatte su un’azienda agricola limitrofa causando i seguenti danni: - Distruzione di un centinaio di piante di pesco; - Distruzione di un pozzo e di parte dell’impianto irriguo. L’azienda, estesa 4.50.00 ha, attiva un ordinamento ortofrutticolo con 3.00.00 ha di pescheto di 6 anni a palmetta e 1.20.00 ha di colture ortive primaverili-estive. Il candidato, ipotizzando tutti i dati necessari alla valutazione del danno, proceda alla stima dell’indennizzo spettante al proprietario conduttore, sapendo che l’evento si è verificato a metà aprile. 1^SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME eseguita il 31/3/2014 (tipologia: trattazione sintetica di argomenti Tempo della prova 2 ore) MATEMATICA (prof.ssa BONOMELLI) INDICATORI PER LA CORREZIONE Pertinenza: comprensione dell’argomento e aderenza alle richieste Conoscenza: contenuti della disciplina e abilità interdisciplinare Esposizione: proprietà di linguaggio tecnico e correttezza linguistica Rispetto delle consegne:rispetto delle indicazioni temporali e spaziali Voto finale in decimi Pagina 34 di 39 Punti …./0-1 …./1-5 …./1-3 …./0-1 Spiega brevemente cosa si intende con media e deviazione standard di una serie di dati. Esemplifica quanto esposto riferendoti alla tabella seguente in cui si riportano i dati ISTAT relativi all’utilizzazione dei terreni per coltivazioni DOP e/o IGP nel 2010 in Lombardia seminativi cereali per la Utilizzazione dei terreni produzione per coltivazioni DOP di granella e/o IGP legumi secchi patata coltivazioni legnose agrarie ortive vite vite per la produzione di uva da vino DOC e/o DOCG olivo per la produzione di olive da tavola e da olio agrumi fruttiferi altre coltivazioni Varese 5 Como 5 Sondrio 1457 630 1 27 1 2 203 13 3 944 83 5 2074 1 Milano 3 Bergamo 2 2 3 1 Brescia 4 Pavia 1 Cremona 1 1 17 1 1 Mantova 2 7 724 4 70 1 7 7 1 1 112 714 1 Lecco Lodi 11 Monza e della Brianza 1 Lombardia 11 2 12 5475 BIOLOGIA APPLICATA (prof. GERBINO) INDICATORI PER LA CORREZIONE Pertinenza: comprensione dell’argomento e aderenza alle richieste Conoscenza: contenuti della disciplina e abilità interdisciplinare Esposizione: proprietà di linguaggio tecnico e correttezza linguistica Rispetto delle consegne:rispetto delle indicazioni temporali e spaziali Voto finale in decimi Punti …./0-1 …./1-5 …./1-3 …./0-1 Il candidato spieghi come sono composti gli agrofarmaci e, dopo averne elencato i principali aspetti qualitativi, quantitativi e collaterali, ne effettui la classificazione dal punto di vista tossicologico. ( Intera pagina ) Pagina 35 di 39 BIOCHIMICA (prof.ssa USBERTI) INDICATORI PER LA CORREZIONE, Contenuto Forma Sintesi Voto finale in decimi o quindicesimi Punti in decimi …./1-5 …./1-3 …./1-2 Punti in quindicesimi …./1-8 …./2-4 …./1-3 1- Aspetti nutrizionali e fisiologici di un olio di oliva extravergine (max 15 righe) 2 - Dopo aver elencato i principali indici chimico-fisici di un olio di oliva, spiega quale importanza possono avere. (max 15 righe) STORIA (prof.ssa DEGLI ANGELI) INDICATORI PER LA CORREZIONE Pertinenza: comprensione dell’argomento e aderenza alle richieste Conoscenza: contenuti della disciplina e abilità interdisciplinare Esposizione: proprietà di linguaggio tecnico e correttezza linguistica Rispetto delle consegne:rispetto delle indicazioni temporali e spaziali Voto finale in decimi Punti …./0-1 …./1-5 …./1-3 …./0-1 1 - Illustra, anche schematicamente, i caratteri dei "totalitarismi" che hanno caratterizzato alcuni paesi europei tra le due guerre mondiali. (max. 25 righe) 2 - Quali sono stati i provvedimenti più significativi del "New Deal" del presidente americano Roosevelt? (max. 20 righe) Pagina 36 di 39 2^SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME eseguita il 6/5/2014 (tipologia: trattazione sintetica di argomenti. Tempo prova 2 ore) COMMERCIALIZZAZIONE (prof. BONASPETTI) INDICATORI PER LA CORREZIONE Pertinenza:Comprensione dell’argomento e aderenza alle richieste Conoscenza: contenuti della disciplina e abilità interdisciplinare Esposizione: proprietà di linguaggio tecnico e correttezza linguistica Rispetto delle consegne:rispetto delle indicazioni temporali e spaziali Voto finale in decimi Punti …../0-1 …../1-5 …../1-3 …../0-1 …../10 1° Piano di marketing nel settore agricolo: analogie e differenze rispetto agli altri settori (max 20 righe) TECNOLOGIE ALIMENTARI (prof.ssa USBERTI) INDICATORI PER LA CORREZIONE Contenuto Forma Sintesi Voto finale in decimi o quindicesimi Punti in decimi Punti in quindicesimi …./1-5 …./1-8 …./1-3 …./2-4 …./1-2 …./1-3 1. Il candidato/a dopo aver descritto quali sono le principali sostanze azotate presenti nel latte e le loro caratteristiche, indichi quali sono i metodi di analisi conosciuti per la loro determinazione. (massimo 20 righe) INGLESE (prof. PETOIA) INDICATORI PER LA CORREZIONE 1- CONOSCENZE SPECIFICHE, INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI Molto carente /confusa Parziale/incerta Accettabile (sufficiente) Adeguata(discreto) Completa/dettagliata (buono/ottimo) [1] [2] [3] [4] [5] 2. CORRETTEZZA E PROPRIETÀ DELL’ESPRESSIONE (FORMA E LESSICO) Gravemente Insufficiente [1] Scarso [2] Sufficiente [3] Discreto [4] Buono/ottimo [5] Pagina 37 di 39 3. RIELABORAZIONE PERSONALE, SINTESI, ARGOMENTAZIONE [1] [2] [3] [4] [5] Carente Scarso Accettabile Discreto Buono TOTALE PUNTEGGIO ___/15 1- Describe the different phases of wine production from vineyard to bottle. Emphasize the difference between red wines and white wine. (max 15 righe) TECNICA DI PRODUZIONE ANIMALE (prof. BONARDI) QUINDICESIMI Variazione del punteggio 0–3 INDICATORI PER LA CORREZIONE Aderenza alla traccia Conoscenza degli argomenti Corretto utilizzo del linguaggio settoriale Capacità di sintesi 0–5 Aspetti interdisciplinari 0–2 QUINDICESIMI Voto attribuito 0–3 0–2 TOTALE 1-Quali provvedimenti, riguardanti l'allevamento o il territorio, può prendere il Sindaco in seguito alla presentazione di denuncia di malattia infettiva o infestiva degli animali? (max 15 righe) Tabella passaggio fra scale di valutazione 1 1-2 Pagina 38 di 39 2 3-4 3 5-6 4 7-8 5 9 6 10 - 11 7 12 8 13 9 14 10 15 MATERIA DOCENTE Religione Prof. Italiano Prof.ssa Danila DEGLI ANGELI Storia Prof.ssa Danila DEGLI ANGELI Matematica Prof.ssa Valeria BONOMELLI Biologia Applic. Prof. GERBINO Chimica Agraria Tecn. Gestione GIUSTACCHINI Prof.ssa Patrizia USBERTI Prof.ssa Franca ZANIBONI Prof. Alberto BONASPETTI Prof. Michele SCHINETTI Angelo BONARDI Giuseppe SANDRINI Prof. Commerc. e Leg. Area progetto Antonio CIVETTINI Prof. ssa Anna Tecn. Prod. anim. Prof. Tec. Speciali Stefano FIRMA Prof.ssa Patrizia USBERTI Prof.ssa Franca ZANIBONI Prof. Alberto BONASPETTI Prof. Giulia ZUCCHI Prof. Alberto BONASPETTI Prof.ssa Franca ZANIBONI Lingua stran. Prof.ssa Erberto PETOIA Educaz. Fisica Prof. ARDESI Sostegno Prof.ssa Paola F. Giancarlo STAGNARI Brescia, 12 maggio 2014 Il Dirigente Scolastico (prof. Augusto Belluzzo) Pagina 39 di 39
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