documento finale classe 5A

ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE - “G. PASTORI” - BRESCIA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA Sez. A
INDIRIZZO: SPERIMENTALE “CERERE UNITARIO”
Modulo Agro-Industriale
ELABORATO nella seduta del 12 maggio 2014
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
DOCENTE
CONTINUITA’
4
5
x
x
x
Religione
Prof.
Italiano
Prof.ssa Degli Angeli Danila
x
x
Storia
Prof.ssa Degli Angeli Danila
x
x
Lingua stran. (Ingl.)
Prof.
Matematica
Prof.ssa Bonomelli Valeria
x
Biochimica
Prof.ssa Usberti Patrizia
x
Prof.ssa Zaniboni Franca
Biologia Applicata
Prof.
Gerbino Antonio
x
x
Prof.ssa Giustacchini Anna
Tec. di Gestione
Prof.
Bonaspetti Alberto
x
x
x
Prof.
Schinetti Michele
Bonardi Angelo
x
x
x
Prof.
Sandrini Giuseppe
Tec. di Prod. Animali Prof.
Civettini Stefano
3
INS. TECNICO-PRATICO CONTINUITÀ
Petoia Erberto
3
4
5
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Tec. Speciali
Prof.ssa Usberti Patrizia
x
Prof.ssa Zaniboni Franca
x
Commer. e Legisl.
Prof.
Bonaspetti Alberto
x
Prof.
x
Educazione fisica
Prof.
Ardesi Giancarlo
Area di progetto
Prof.
Bonaspetti Alberto
Sostegno
Prof.ssa Stagnari Paola
Francesca
x
x
x
x
x
x
Zucchi Giulia
Prof.ssa Zaniboni Franca
x
ALUNNI
01 Abeni
Marco
11 Facchini
Alex
02 Ambrosini
Marco
12 Ferrero
M.Alberto
03 Apollonio
Riccardo
13 Foresti
Davide
04 Belleri
Elena
14 Inverardi
Nicola
05 Bellini
Elisa
15 Micheletti
Andrea
06 Besana
Laura
16 Mingotti
Giovanni
07 Boselli
Luca
17 Mora
Nicola
08 Demicheli
Fabio
18 Rizzolini
Stefano
09 Di Giovambattista Andrea
19 Stretti
Francesco
10 Facchinetti
20 Ventura
Daniele
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Sara
x
PROFILO PROFESSIONALE
Premesso che nell'ambito dell'istruzione secondaria superiore si va delineando la
tendenza ad una formazione globale dell'allievo, demandando la specializzazione professionale a
corsi post-diploma, e tenuto conto del tirocinio biennale e dell'esame di Stato che il diplomato dovrà
superare per svolgere la professione di Perito Agrario, l'Istituto individua tra le proprie finalità
anche quella di fornire agli allievi le necessarie competenze per essere in grado di:
1. gestire aziende agrarie e di trasformazione o collaborare alla loro conduzione;
2. assistere, sotto l'aspetto tecnico, economico-contabile e fitoiatrico (cura delle piante); aziende
agrarie ed organismi associativi nell'ambito della produzione, conservazione, trasformazione e
commercializzazione dei prodotti agricoli;
3. gestire strutture di trasformazione del settore agro-alimentare o collaborare alla loro gestione;
4. prestare assistenza nella realizzazione di opere di miglioramento e di trasformazione delle realtà
territoriali;
5. conoscere le problematiche economiche ed estimative riguardanti i fondi rustici, interpretare ed
attuare progettazioni aziendali, anche in funzione dell'assetto territoriale dal punto di vista
ecologico e della difesa dell'ambiente;
6. fornire adeguate indicazioni sugli indirizzi e sulle scelte relative alla zootecnia e alla modalità di
allevamento;
7. prestare attività di tecnico intermedio nelle organizzazioni di servizi sia privati che pubblici.
OBIETTIVI PREFISSATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivi culturali
1 Osservare, conoscere e
analizzare, anche da più punti di
vista, le diverse realtà in modo
da poter formulare giudizi ed
operare scelte in modo
autonomo, motivato e
consapevole
2 Esprimersi in modo preciso ed
efficace e comprendere significati
ed implicazioni dei messaggi
altrui
3 Adattarsi con flessibilità ai
diversi contesti e a situazioni
professionali nuove, attuando
processi di educazione permanente anche attraverso l'attitudine all'autoapprendimento
4
5
6
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Obiettivi trasversali
Esprimersi efficacemente
in forma sia scritta che
orale, utilizzando anche
appropriati linguaggi
tecnici
Analizzare ed interpretare testi e documenti di
diversa natura
Effettuare scelte e
prendere decisioni
ricercando ed assumendo
le opportune
informazioni
Organizzare il proprio
sapere in modo interdisciplinare applicandolo
ai diversi contesti
Esprimere giudizi
adeguatamente motivati
Elaborare dati ed
analizzare situazioni ed
esperienze in modo
efficace per favorire
processi decisionali
Obiettivi
comportamentali
Graduale superamento della
visione egocentrica della
realtà e acquisizione di
un'ottica più vasta che tenga
conto del punto di vista e dei
diritti altrui e li rispetti
Disponibilità al dialogo e al
riesame delle proprie
posizioni attraverso il
confronto
Autocontrollo fisico ed
emozionale
Capacità di lavorare
produttivamente sia in modo
autonomo che in gruppo
Acquisizione del senso di
responsabilità anche
attraverso la consapevolezza
delle conseguenze del proprio
operato sia per sé che per la
collettività
CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il Consiglio di classe, vista la normativa vigente sull'attribuzione del credito scolastico,
stabilisce quanto segue:
PREMESSO CHE
ogni allievo avrà una valutazione del credito scolastico individualizzato,
STABILISCE CHE
1. all‘alunno promosso a giugno, che ha frequentato con regolarità ed ha dimostrato particolare
interesse e partecipazione al dialogo educativo, viene assegnato il punteggio massimo della
banda di oscillazione;
2. all‘alunno promosso a settembre, in seguito a scioglimento della sospensione di giudizio, viene
assegnato il punteggio massimo della banda di oscillazione quando il punteggio raggiunge il
mezzo punto;
3. all‘alunno che ha avuto richiami disciplinari viene assegnato il punteggio minimo della banda di
oscillazione;
4. per gli studenti della classe quinta, ammessi all’Esame, l’assegnazione del credito scolastico
avviene con le stesse modalità indicate al punto sub 2) per gli studenti promossi a settembre.
CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
Il Consiglio di classe, vista la normativa vigente sull'attribuzione del credito formativo,
PREMESSO CHE
Le attività da riconoscere ai fini dell’assegnazione del credito formativo devono comprendere
attività di approfondimento dei programmi scolastici svolti con particolare attenzione alle materie
professionali del corso di studi o attività di volontariato sociale, ambientale, ecc., che implichino
comunque una responsabilità nei confronti degli altri o una gestione di un gruppo;
Tali attività devono essere debitamente documentate e la certificazione, che deve essere
rilasciata da Enti, Istituzioni oppure da Amministrazioni riconosciute, deve essere relativa ad un
impegno non inferiore a 50 ore;
Le attività sportive vengono riconosciute solo se si tratta di impegni continuativi nel corso
dell’anno e relativi ad attività svolte almeno a livello provinciale.
STABILISCE CHE
1. all‘alunno che abbia frequentato corsi o partecipato ad attività di carattere culturale (nei campi
letterario, artistico, linguistico, lavorativo) coerenti con l’indirizzo di studi, viene assegnato il
punteggio massimo della banda di oscillazione;
2. all‘alunno che si sia particolarmente distinto partecipando ad attività di carattere sportivo viene
assegnato il punteggio massimo della banda di oscillazione.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Al fine di consentire condizioni di omogeneità tra le diverse sezioni e pur nel rispetto
dell'autonomia di ogni insegnante, il Consiglio di classe, in base agli obiettivi prefissati, ha fatto
proprie le indicazioni del Collegio dei docenti adottando i seguenti criteri di valutazione e la
corrispondenza tra i voti decimali e i livelli tassonomici:
Parametri
Conoscenza di termini, contenuti, regole, principi:
nessuna:
frammentaria e superficiale:
adeguata, ma limitata:
completa:
Comprensione:
nessuna:
limitata e/o imprecisa:
completa ma non approfondita:
completa e approfondita:
Applicazione:
non sa applicare il metodo e/o le norme espresse:
applica con incertezza il metodo e/o le norme espresse:
applica con sufficiente sicurezza il metodo e/o le norme
espresse:
applica in modo personale:
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Voto
1-2-3
4-5
6
7-10
1-2-3
4-5
6
7-10
1-2-3
4-5
6
7-10
Parametri
Analisi:
non sa analizzare:
effettua analisi parziali o imprecise:
analizza le conoscenze, ma deve essere guidato
analizza in modo autonomo le procedure acquisite
Sintesi:
non sa sintetizzare
effettua sintesi parziali o imprecise:
sintetizza le conoscenze, ma deve essere guidato
sintetizza in modo autonomo:
Valutazione (capacità di giudizio):
non sa esprimere giudizi:
esprime giudizi generici:
sa esprimere giudizi solo se guidato:
Voto
esprime giudizi autonomi e motivati:
7-10
1-2-3
4-5
6
7-10
1-2-3
4-5
6
7-10
1-2-3
4-5
6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 20 alunni, 5 femmine e 15 maschi, di cui n. 1 certificato 104/92 con
programmazione differenziata.
Gli alunni sono ben socializzati e molto differenziati tra loro per motivazione, serietà e continuità
nello svolgimento del proprio lavoro scolastico e nel rispetto di scadenze di consegne stabilite dai docenti.
Non sempre e non con tutti i docenti la classe ha instaurato un clima positivo e costruttivo perché
ciclicamente sono emerse contrapposizioni e conflitti che hanno reso difficoltoso un proficuo dialogo
educativo. Un buon gruppo si distinto per correttezza e capacità di instaurare una positiva collaborazione
tra docenti e compagni di classe. Per questi allievi gli obiettivi culturali prefissati risultano
completamente conseguiti.
A livello comportamentale e di autocontrollo circa la metà della classe ha parzialmente raggiunto
gli obiettivi trasversali che il C.d.C. si era proposto in fase di programmazione di inizio anno. Solo verso
fine anno c’è stato un certo miglioramento della situazione e si é instaurato un rapporto più costruttivo e
serio nell’affrontare il proprio percorso scolastico.
La classe è stata sollecitata e guidata al conseguimento di una maggiore autonomia nel lavoro, con
particolare riferimento alle discipline tecnico-scientifiche e dell’area di progetto.
Alcuni hanno mostrato interesse ed impegno costante e, nel corso del triennio, un’evidente crescita
personale, sia dal punto di vista del carattere, sia nel metodo di studio e dell’autonomia. Circa un quarto
della classe, non ha completamente rimosso le proprie difficoltà di organizzazione del lavoro e di
rielaborazione dei contenuti proposti. Per questi l’apprendimento rimane su di un piano essenzialmente
manualistico o non adeguatamente interiorizzato.
E’ doveroso segnalare che un’alunna ha mostrato nel corso dell’intero ciclo scolastico, impegno,
vivo interesse e capacità di apprendimento critico che le hanno permesso di conseguire una eccellente
preparazione in tutte le discipline.
Oltre all’attività didattica curricolare, agli allievi sono state offerte possibilità di ampliare le
conoscenze con la partecipazione ai seguenti progetti:
Corso sulla “Sicurezza sul lavoro” articolato in tre incontri della durata di due ore l’uno.
Corso pomeridiano di Enologia: cinque incontri della durata di quattro ore ciascuno
Orienta & Job presso la Fiera di Verona
Settimana della salute nel mese di marzo
Progetto “Quotidiano in classe”
Visita al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera (Bs)
Incontro “ Produzione e sicurezza degli alimenti” nell’ambito delle iniziative di Expo
2015 della durata di quattro ore
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AREA DI PROGETTO
INSEGNANTE: Prof.: Alberto Bonaspetti
INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Prof.ssa Franca Zaniboni
Gli argomenti sviluppati dagli allievi durante le due ore dell’area di progetto, in
parte rappresentano la naturale prosecuzione di lavori già impostati negli anni precedenti ed in
parte sono stati proposti dai docenti tenendo anche conto degli interessi e delle attitudini dei
ragazzi. La composizione dei gruppi è stata preceduta dalla somministrazione di un
sociogramma che ha fornito utili indicazioni in tal senso. L’ultima parola sulla fattibilità dei
vari progetti è comunque stata di esclusiva competenza dei docenti che hanno attentamente
analizzato la valenza didattica, tecnica, agro-ambientale, economica e di marketing di ogni
lavoro.
Quasi tutti gli elaborati comprendono una parte sperimentale, svolta soprattutto nei
laboratori dell’Istituto con la supervisione della prof.ssa Zaniboni del dipartimento di chimica e
microbiologia ed una parte compilativa redatta previa ricerche bibliografiche e sitografiche
volte alla ricerca, documentazione e rielaborazione di studi e lavori analoghi svolti da altri
ricercatori.
La stesura degli elaborati è avvenuta prevalentemente nel laboratorio di
Informatica due.
 Progetto : “Azienda zootecnica destinata alla produzione di carne Angus “
Allievi interessati: Abeni, Apollonio, Micheletti
Obiettivo: La razza Angus non è molto diffusa in Italia eppure presenta caratteri
interessanti che meritano di essere indagati. Lo studio ha interessato l’azienda
Apollonio che opera nella zona di San Paolo BS
 Progetto : “ Progettazione e gestione di una malga di montagna“
Allievi interessati: Demicheli, Mora
Obiettivo: La presenza delle malghe è di basilare importanza per il presidio del
territorio ed il mantenimento dell’occupazione autoctona. Lo studio analizza i
principali aspetti che portano dal progetto alla realizzazione concreta.
 Progetto: "Impianto di un meleto ed analisi della produzione di sidro”
Allievi interessati: Ferrero, Rizzolini
Obiettivo: negli ultimi tempi c’è stata una riscoperta del sidro come naturale
dissetante. Il presente lavoro analizza tutti gli aspetti che portano dalla materia
prima al prodotto finito
 Progetto: "Processi di lavorazione e produzione della birra nel comparto
bresciano”
Allievi interessati: Inverardi, Ventura
Obiettivo: Da qualche anno si nota interesse per la riscoperta di birre prodotte
artigianalmente da piccoli birrifici. Qual è lo stato dell’arte nei nostri territori ? Chi
sono i più dinamici attori di questo rinascimento del comparto delle birre locali ?
Intervista al titolare del ‘Birrificio Curtese’ di Monterotondo di Passirano con analisi
di alcuni dati aziendali.
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 Progetto: " Prodotti liofilizzati: caratteristiche, diffusione, filiera produttiva e
marketing”
Allievi interessati: Facchinetti e Stretti
Obiettivo: Cosa sono i liofilizzati ? Come vengono prodotti ? Analisi dei lieviti
utilizzati nelle vinificazioni e panificazioni.
 Progetto: " Agriturismo nella zona della Franciacorta. Tradizioni, innovazioni
ed applicazioni ”
Allievi interessati: Ambrosini e Boselli
Obiettivo: Nel nostro paese negli ultimi anni l’agriturismo ha conosciuto un buono
sviluppo ed ha risentito della generale crisi economica meno di altri settori. Lo
studio si propone di analizzare questa realtà nel bacino della Franciacorta.
 Progetto: " Agrigelaterie nella zona bresciana ”
Allievi interessati: Besana, Belleri
Obiettivo: sono state analizzate materie prime, processi produttivi e prodotti finiti
che portano al gelato artigianale. Si è anche analizzata la diffusione delle
agrigelaterie a livello locale ed intervistato il titolare dell’agrigelateria “Sull’Aia” di
Desenzano del Garda - Bs -.
 Progetto: " Tartufo storia, sistematica, diffusione a livello locale. Realizzazione
di una tartufaia con l’analisi dei costi. “
Allievi interessati: Di Giovambattista, Foresti
Obiettivo: Attorno al ‘tubero d’oro’ si rincorrono leggende e realtà. Lo studio si
propone di fare il punto della situazione e di analizzare le principali problematiche.
 Progetto: " Franciacorta bio: territorio, vino, stile di vita.”
Allievi interessati: Bellini e Facchini
Obiettivo: E’ possibile realizzare un vigneto condotto con il metodo biologico ? Che
sinergie si potrebbero instaurare prevedendo nella struttura aziendale quel che
serve per realizzare un agriturismo.
 Progetto: " Dall’uva al vino ”:
Allievo interessato: Mingotti
Obiettivo: Realizzare una sintetica ricerca iconografica che esponga con chiarezza
tutte le fasi della vinificazione: macchine ed impianti, processi di trasformazione,
correzioni e commercializzazione.
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RELAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELIGIONE
INSEGNANTE: Prof. Stefano Civettini
La classe risulta costituita da 15 alunni.
Durante l’anno scolastico, gli argomenti proposti e concordati sono stati
affrontati con interesse da parte degli alunni.
La partecipazione alle discussioni è avvenuta in particolare sui temi nell’ambito
della morale cristiana e delle problematiche religiose e sociali.
Gli argomenti riferiti alla persona nella società e alla famiglia, hanno riscontrato
un maggior approfondimento considerato che gli argomenti sul rapporto tra Chiesa e
società, sul Concilio Vaticano II e la dottrina sociale della Chiesa, hanno assunto un
carattere interdisciplinare con gli argomenti di storia e italiano.
Nel complesso posso affermare che gli alunni hanno acquisito la valenza
culturale della disciplina sviluppando quello spirito critico indispensabile per il tipo di
tematiche proposte.
Durante l’anno scolastico, un gruppo di alunni ha lavorato in modo costante e
autonomo senza sottrarsi ai compiti assegnati, altri hanno limitato l'interesse al momento
della valutazione.
Il giudizio espresso sui singoli è stato formulato sulla base della partecipazione
in classe e su un lavoro di approfondimento scritto di un tema trattato.
Il profitto raggiunto nel complesso è discreto o buono.
OBIETTIVI
L’Irc nel triennio si pone come obiettivo generale di rispondere alle esigenze di
verità e ricerca, vuole contribuire alla formazione della coscienza morale non tanto perché
ne inclina le decisioni, ma perché offre elementi per scelte consapevoli e responsabili.
Gli alunni hanno ricercato le risposte che lungo la storia, gli uomini, le religioni e
dottrine hanno cercato di offrire agli interrogativi umani più profondi. Hanno compreso la
necessità che la dimensione religiosa e le risposte di senso alla vita si traducano in scelte
etiche e morali per una valutazione del proprio agire.
Obiettivi conseguiti
Gli alunni conoscono i contenuti essenziali del cattolicesimo, ne elaborano i
contenuti e li organizzano in modo esaustivo. Sanno stabilire in modo proficuo opportuni
punti di collegamento tra l’Irc e le altre discipline; hanno compreso e maturato i valori del
rispetto, della tolleranza, del dialogo, dell’impegno comune, della solidarietà.
CONTENUTI
Programma svolto per moduli di unità didattiche
I fondamenti dell’etica Naturale
Specifico della morale Cristiana
L’etica della Vita
L’etica delle Relazioni
L’etica della Solidarietà
La Dottrina sociale della Chiesa
Il Concilio Vaticano II: storia, struttura, novità
Questioni etiche: confronto principi di bioetica cattolica e laica
La famiglia nel contesto laico e nella prospettiva cristiana
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METODI E STRUMENTI
Si è privilegiato l’interazione con gli alunni attraverso l’esposizione frontale degli
argomenti.
Le risposte al dialogo educativo si sono ricercate inserendo domande aperte nella
trattazione degli argomenti.
I contenuti proposti sono stati coadiuvati proponendo lavori di gruppo e di
ricerca. L’integrazione del lavoro si è realizzata utilizzando articoli di quotidiani o riviste e
audiovisivi didattici.
VALUTAZIONI
Il livello di apprendimento e il conseguimento degli obiettivi previsti nelle
diverse unità didattiche è stato determinato attraverso verifiche orali o valutando
l’esposizione dei lavori assegnati ai gruppi.
Il livello di sufficienza è conseguito dall’alunno quando vi è una esposizione
corretta dei contenuti essenziali, tenuto conto che sempre si è sottolineata l’importanza di
esprimere giudizi adeguatamente motivati.
Un ulteriore elemento propositivo nella valutazione è la disponibilità al dialogo
ed il riesame delle proprie posizioni attraverso il confronto.
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ITALIANO
INSEGNANTE: Prof.ssa Danila Degli Angeli
OBIETTIVI
Conoscenze:
Rafforzare le conoscenze linguistiche attraverso l’analisi dei testi (letterari o di altro
genere).
Evidenziare un’adeguata conoscenza del quadro storico-letterario nel quale collocare
opere e autori.
Acquisire la consapevolezza della molteplicità delle dimensioni di fruizione e di analisi
del testo letterario.
Capacità:
Decodificare, comprendere e interpretare i testi letterari.
Effettuare analisi, sintesi e approfondimenti in relazione al tema trattato.
Effettuare collegamenti anche interdisciplinari sulla base di procedimenti induttivi e
deduttivi.
Competenze:
Produrre testi orali e scritti con proprietà di linguaggio e organicità concettuale.
Elaborare opinioni personali con precisione lessicale, chiarezza espositiva e coerenza
argomentativa.
CONTENUTI
G. Leopardi: biografia, opere e pensiero: dal “pessimismo storico al pessimismo cosmico”,
lettura e analisi di “Lettera a Pietro Giordani” e “Lettera al padre”. “Piccoli idilli”:
L’Infinito, Alla luna, La sera del dì di festa. “Grandi idilli”: A Silvia, Canto notturno di un
pastore errante dell’Asia. Da “Il ciclo di Aspasia”: A se stesso, da “Operette morali” : Dialogo
di un venditore di almanacchi e Dialogo della Natura e di un Islandese.
Dal Romanticismo al Positivismo: contesto storico e ideologico: Comte, Darwin, Marx.
LE ESPRESSIONI LETTERARIE DEL POSITIVISMO: Naturalismo e Verismo con
riferimento agli autori più significativi e alle loro opere maggiori. Flaubert, Maupassant, i
fratelli De Goncourt; lettura del brano “Questo romanzo è un romanzo vero” da Germinie
Lacerteux,; Zola , lettura di brani tratti da “Il romanzo sperimentale” e da “ L’Assomoir”.
VERISMO: Giovanni Verga:biografia ed opere, l’approdo al Verismo con la novella Nedda,
la poetica dell’impersonalità dell’arte, lettura della “Prefazione all’amante di Gramigna”.
Da “Vita dei campi”: La Lupa, Da “Novelle Rusticane”: La roba e Libertà.
“Il ciclo dei Vinti” “I Malavoglia” e “Mastro don Gesualdo”: la trama e i personaggi più
significativi, lo stile e lettura di alcuni brani di entrambe le opere.
I SIMBOLISTI FRANCESI: Baudelaire: “ I fiori del male” lettura e analisi de L’Albatro e
Spleen.
LA SCAPIGLIATURA: caratteri generali e confronto con il Simbolismo.
G. CARDUCCI: la poetica, da “Rime nuove” : Pianto antico e Traversando la Maremma
toscana, da “Odi barbare”: Nevicata.
IL DECADENTISMO europeo, l’influenza di Nietzche e di Freud, il Decadentismo italiano.
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GIOVANNI PASCOLI: biografia e opere, la poetica de” Il Fanciullino”
Da “Myricae” : Arano, Lavandare, Novembre, X Agosto, L’assiuolo, Temporale, Il lampo, Il
tuono, Romagna.
Da “I canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno.
Il Pascoli politico: La grande proletaria si è mossa.
GABRIELE D’ ANNUNZIO: l’uomo e il suo tempo, il mito di una vita inimitabile; la
poetica: estetismo, panismo, superominismo.
Da “ Alcyone” : La pioggia nel pineto, Meriggio, I pastori.
LA NARRATIVA DEL NOVECENTO: caratteri del romanzo novecentesco, l’influenza della
psicoanalisi, la crisi dell’uomo moderno.
ITALO SVEVO:la biografia, la formazione culturale,l’incontro con la psicoanalisi.
La figura dell’inetto nei primi romanzi: ”Una vita” e “ Senilità”, “La coscienza di Zeno”
struttura e trama del romanzo, Lettura di “L’ultima sigaretta” “Un rapporto conflittuale”
“Il funerale di un altro” “Una catastrofe inaudita.”
LUIGI PIRANDELLO: L’autore e il suo tempo.
La poetica dell’Umorismo, le opere: le novelle, lettura di: La patente e Il treno ha fischiato.
I romanzi con particolare riferimento a “Il fu Mattia Pascal”, il teatro : caratteri generali.
IL FUTURISMO: aspetti salienti e lettura delle parti essenziali di
Futurismo” e “Manifesto tecnico della letteratura futurista”.
“Manifesto del
IL CREPUSCOLARISMO: caratteri generali
LA POESIA DEL NOVECENTO: caratteri generali
G: UNGARETTI: la poetica, da “L’allegria”: I fiumi, Veglia, San Martino del Carso,Soldati,
Fratelli.
Da “Il dolore”: Non gridate più.
EUGENIO MONTALE: la poetica da “Ossi di seppia”: Spesso il male di vivere ho
incontrato, Meriggiare pallido e assorto; da “Le occasioni”: La casa dei doganieri”, Da
Satura: Caro piccolo insetto, Ho sceso un milione di scale….
LA PROSA DELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO: caratteri e tematiche con
riferimento ad alcuni autori.
Cenni alla letteratura americana degli anni Venti.
METODI
Il metodo didattico che è stato applicato è quello della lezione frontale e del
dialogo, nel rispetto delle singole personalità, per cogliere le perplessità e le necessità dei
singoli alunni. Una lezione aperta al confronto e alla verifica della comprensione degli
argomenti trattati.
Nello svolgimento dei programmi sono stati effettuati frequenti collegamenti tra
la Storia letteraria e quella civile, allo scopo di raggiungere una maggiore organicità
culturale, constatato che negli Istituti Tecnici, all'Italiano e alla Storia è sostanzialmente
affidata l'educazione umanistica di cui è noto l'apporto al conseguimento di una formazione
culturale idonea ad attuare una complessiva maturità umana e a rendere illuminata e
consapevole la stessa preparazione professionale
Lo studio letterario in questa prospettiva didattica ha visto integrarsi due
momenti essenziali: quello dell’inquadramento storico degli autori e dei movimenti e quello
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della lettura diretta delle pagine più significative dei testi presi in esame, seguiti dalla
comparazione tra diversi autori relativamente ad alcuni temi di interesse fondamentale
quali, la concezione della vita, l’idea della morte, il senso del mistero, la solitudine
esistenziale, l’impegno civile e politico.
I riferimenti alle letterature straniere sono avvenuti con il Naturalismo; Wilde
in relazione a D’Annunzio, i narratori americani degli anni Venti con riferimento alla storia
civile di quegli anni.
L'analisi stilistica dei testi si è limitata alle considerazioni più generali sulla
struttura formale e all'individuazione delle principali figure retoriche.
La classe è stata inoltre sollecitata a rafforzare l’apprendimento della lingua
italiana ed il possesso delle capacità espressive con opportuni richiami alla struttura
morfosintattica della nostra lingua ed al suo patrimonio lessicale onde rafforzare, accanto
alla formazione letteraria, l’essenziale educazione linguistica.
STRUMENTI
Testo in adozione: GAOT + Dalla fine dell’Ottocento alla letteratura
contemporanea di Marta Sambugar e Gabriell Salà - Ed. La Nuova Italia
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Verifiche:
Per lo scritto sono stati proposti: a) tema tradizionale di argomento letterario,
storico e di attualità. b) Saggio breve. c) analisi del testo letterario( individuazione delle
tematiche fondamentali, confronto con altre opere, collegamento al contesto storicoculturale c) analisi del testo non letterario.
Per l’orale sono state effettuate interrogazioni su argomenti di una certa
ampiezza. Nel primo quadrimestre sono state proposte due verifiche scritte e due orali, nel
secondo quadrimestre tre verifiche scritte e due orali.
Valutazione
La valutazione è stata finalizzata a misurare l’efficacia del progetto didattico
attuato, a constatare se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti dalla classe e in quale
misura.
Ogni verifica ha avuto valore formativo: per rafforzare, recuperare, integrare e
poi sommativo: nei giudizi finali, come giudizio complessivo sull’apprendimento conseguito
dall’alunno.
Scala dei voti utilizzati : in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa
è stata utilizzata la scala dei voti da 1 a 10.
L’alunno ha conseguito la sufficienza quando ha dimostrato di: comprendere gli
argomenti fondamentali ma in modo non approfondito; se guidato, di saper utilizzare le
competenze acquisite in situazioni simili ma di non essere in grado di applicare competenze
e conoscenze in compiti complessi; di esprimersi in modo semplice ma chiaro e corretto sia
nello scritto sia in orale; di usare in modo adeguato la terminologia specifica della
disciplina.
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STORIA
INSEGNANTE: Prof.ssa Danila Degli Angeli
OBIETTIVI
Conoscenze:
Conoscenza di eventi, fatti e problemi, mentalità del passato al fine di comprenderli
nella loro storicità, sia di utilizzarli come orientamento critico nell’affrontare la realtà
contemporanea.
Capacità:
Saper collocare i fenomeni nella loro esatta dimensione di spazio e di tempo.
Recepire la molteplicità degli elementi che determinano la conoscenza storica.
Comprendere le relazioni tra la storia e le altre discipline, conoscere e utilizzare il
linguaggio specifico.
Competenze:
Consapevolezza della natura complessa e pluridimensionale della realtà.
Apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e
del rispetto reciproco.
Ampliamento del proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di culture diverse
CONTENUTI
Il panorama politico europeo nella seconda metà dell’Ottocento: la Germania di Bismark
e la nascita del 2° Reich; l’Inghilterra vittoriana.
La questione romana e i rapporti Stato- Chiesa fino ai nostri giorni..
Il mondo della “Seconda rivoluzione industriale”: verso una società di massa. La
diffusione delle idee socialiste.
Nazionalismo, imperialismo, colonialismo e antisemitismo.
La rivolta di Milano del 1898. L’assassinio del re.
La “Belle Epoque”.
L’Italia giolittiana: politica interna di Giolitti: il riformismo, il Patto Gentiloni. Politica
estera: la guerra di Libia.
La Prima guerra mondiale: le cause remote, recenti e ideologiche; neutralisti e
interventisti, gli avvenimenti più significativi con particolare riferimento alle vicende
italiane.
I Trattati di pace, il dopoguerra in Italia e negli altri paesi coinvolti nel conflitto.
La Russia dallo zarismo alla Rivoluzione bolscevica del 1917, la figura di Lenin.
Stalin, la personalità, i caratteri del totalitarismo staliniano. Economia: il processo di
industrializzazione, la lotta ai kulaki, le purghe.
Il "Biennio rosso" in Italia e la nascita del Fascismo. La figura di Mussolini, il
Programma di S. Sepolcro, la marcia su Roma, il delitto Matteotti, l’instaurazione del
regime: la società fascista, le organizzazioni giovanili, la propaganda, l’economia e la
politica estera.
La Germania tra le due guerre, la Repubblica di Weimar, la nascita del Nazismo.
L’ideologia nazista e l’antisemitismo..
Gli U.S.A. dai “ruggenti anni Venti” alla crisi del 1929 e il “New Deal”.
L’Europa verso la guerra: la guerra d’Etiopia, l’Asse Roma- Berlino, l’Anschluss, la
Conferenza di Monaco, il Patto d’Acciaio e il Patto Molotov- Ribbentrop.
La Seconda guerra mondiale: le fasi e gli avvenimenti più significativi con particolare
riferimento al ruolo dell’Italia.
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Lo sterminio degli Ebrei.
Le foibe.
I Trattati di pace.
Il dopoguerra in Italia: aspetti salienti fino alla caduta della Prima Repubblica.
Il bipolarismo U.S.A.- U.R.S.S..
L’Unione Europea
METODI
L’insegnamento della Storia è stato condotto in modo da evidenziare le principali
problematiche e le più importanti linee evolutive del processo storico,si è quindi cercato di
ridurre al minimo l’aspetto nozionistico, dal quale tuttavia non si può prescindere, a favore
di una visione critica delle realtà prese in esame.
Nella trattazione degli argomenti è stato seguito preferibilmente l'ordine
cronologico ma sono stati anche proposti agli alunni alcuni percorsi tematici, soprattutto si
è cercato di rendere più attuale e interessante lo studio della Storia con frequenti
collegamenti al presente.
Gli alunni sono stati costantemente sollecitati alla lettura dei quotidiani che è
stata favorita anche dall'adesione all'iniziativa, promossa su scala nazionale, "Il quotidiano
in classe" grazie alla quale è stato possibile usufruire, in un giorno prestabilito della
settimana, di un quotidiano per ciascun alunno (Corriere della Sera e Bresciaoggi).
STRUMENTI
“Il nuovo dialogo con la storia” di Brancati vol.3° ed. La Nuova Italia
Documentari , schemi, mappe. Il quotidiano.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state, per ogni alunno, almeno due per quadrimestre.
Livello di sufficienza: Conoscenza e comprensione, anche se non approfondite, dei contenuti
disciplinari. - Capacità di cogliere i collegamenti tra i diversi contenuti con la guida
dell'insegnante. -Esposizione semplice ma sufficientemente chiara e corretta e uso adeguato
della terminologia specifica della disciplina.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La risposta della classe, al lavoro così impostato, è stata molto diversificata.
Solo una parte degli allievi ha partecipato con interesse e in modo propositivo all’attività
didattica, mostrando rispetto per le consegne e le scadenze, migliorando nel tempo il
proprio metodo di studio e conseguendo pienamente gli obiettivi prefissati.
Altri allievi, poco interessati e motivati, soprattutto allo studio della Letteratura
italiana, hanno subìto abbastanza passivamente le lezioni, rivelandosi talvolta elementi di
disturbo. Lo studio dei contenuti letterari e storici, da parte di questi ultimi, è stato
condotto in modo essenzialmente opportunistico, legato cioè all’imminenza delle prove di
verifica, quindi non adeguatamente interiorizzato; si è reso inoltre necessario effettuare
numerose prove di recupero, sia orali sia scritte, che hanno rallentato l’attività didattica.
Alcuni allievi hanno manifestato sensibili difficoltà linguistiche evidenti sia
nell’esposizione orale sia, soprattutto, negli elaborati scritti, dovute a lacune pregresse e a
povertà lessicale; è stato proposto loro un lavoro di recupero basato su un maggior numero
di esercitazioni scritte da svolgere a casa ma, solo in pochi, hanno migliorato le proprie
competenze.
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Lo studio della Storia ha coinvolto maggiormente la classe, rispetto all’Italiano,
perché gli argomenti trattati e le problematiche del Novecento, per le quali è stato possibile
un continuo confronto con l’attualità, sono più vicini agli interessi e alla sensibilità degli
allievi.
Il lavoro è stato favorito anche dall’adesione all’iniziativa “ Il quotidiano in classe”
nell’ambito della quale è stata creata una redazione,“La Spiga”, condotta unicamente da
un’ allieva che ha inviato settimanalmente articoli, relativi agli argomenti proposti dalla
redazione nazionale, per i quali ha sempre ottenuto il massimo del punteggio previsto.
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LINGUA e CIVILTA’ INGLESE
INSEGNANTE: Prof. Erberto Petoia
OBIETTIVI
L’insegnamento della lingua inglese ha mirato al conseguimento dei seguenti
obiettivi:
comprendere globalmente e/o analiticamente messaggi orali di comunicazione
quotidiana e settoriale;
comprendere globalmente e/o analiticamente testi scritti di interesse generale e relativi
all’ambito di specializzazione, anche risalendo al significato di parole nuove attraverso
il contesto;
produrre messaggi orali e scritti di comunicazione quotidiana e relativi al modulo
tecnico utilizzando le strutture morfosintattiche e il lessico settoriale;
acquisire una conoscenza di base e specifica del materiale linguistico proposto;
acquisire una competenza testuale e comunicativa sia nella lingua quotidiana che di
specializzazione.
La classe ha globalmente raggiunto gli obiettivi prefissati relativi alla comprensione della
lingua orale e scritta,, anche se permangono invece alcune difficoltà nella rielaborazione e
produzione personale sia scritta che orale, per un piccolo gruppo di studenti.
CONTENUTI
Lo studio della lingua inglese ha inteso favorire l’acquisizione di una conoscenza
della L2 nel settore di specializzazione e comunque dare competenze linguistiche e
comunicative.
Nel corso dell’anno si è cercato, dove possibile, di svolgere un lavoro
interdisciplinare, stimolando gli studenti al collegamento con i contenuti delle materie
trattate a scuola, con gli argomenti di attualità e con quelli di loro personale interesse.
Gli argomenti svolti sono stati i seguenti:
Dal Testo New Challenger in Agriculture:
Module 5
Unit 1
- Manures and fertilizers
- Chemical synthetic fertilizers
- Water pollution caused by sewage
- Organic animal manures
- Compost
- Green manure
Unit 2
- Exploiting water resources
Systems of irrigation
- Drainage
Module 7.
Unit 1
-
Carbohydrates
Legumes
Coreal crops
The potato
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Module 8.
Unit 1
- Vegetables
- How fruit plants grow
Stone fruits or drupes
- Grapes
- Soft fruit / berries
- Is there stili a time for harvesting?
Unit 2
Fruit and vegetables in a healthy diet
- Fresh and local: in defence of quality
Module 11.
Unit 1
- Consumers’ concerns about food
- What is genetic engineering?
Processing organic fruit
- The best methods of preserving and processing fruit and vegetables
Unit 2
- Olive oil: drops of gold
- Wine: the nectar of the Gods
- Organic Italian Wines
Unit 3
- Dairy products
- Milk
- Butter
- Cheese
- The king of the cheeses: Parmigiano Reggiano
METODI
La metodologia ha tenuto conto dell'approccio comunicativo ed ha mirato allo
sviluppo delle capacità di autonomia d'uso della lingua straniera.
Le attività didattiche proposte nelle varie lezioni hanno tenuto conto dei
seguenti criteri: la centralità dell'alunno, la gradualità e organicità dei contenuti,
l'acquisizione di abilità e competenze, l'uso strumentale-operativo della lingua, con
un’attenzione particolare allo sviluppo guidato della produzione sia orale che scritta
partendo dalla comprensione del testo.
Il momento didattico ha previsto sia lezioni frontali che interattive, esercitazioni
guidate, attività di conversazione, per dare l’opportunità dell’uso della lingua straniera, ed
attività di esposizione, atte a sviluppare sia l’ abilità del riferire di argomenti nuovi che del
riferire di argomenti affrontati in precedenza.
Gli argomenti inerenti la lingua di specializzazione sono stati individuati anche
dagli studenti stessi sia tra quelli già affrontati in altri ambiti disciplinari che tra quelli di
loro interesse, in modo da conferire carattere di trasversalità al curricolo.
La classe è stata poi oggetto di domande sui vari argomenti presentati, per
verificarne la comprensione e l’acquisizione delle informazioni presentate e di verifiche
scritte, per testare lo sviluppo delle capacità di produzione.
MEZZI E STRUMENTI
I principali mezzi utilizzati per lo svolgimento delle attività didattiche sono stati i seguenti:
- “New Challenges in Agriculture” Ed. Calderini
- Dizionario bilingue/monolingue
- Materiale in lingua originale tratto da riviste e Internet
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VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica dell’apprendimento si è avvalsa di procedure sistematiche,
comprendenti prove di tipo oggettivo e prove di verifica globali per verificare la competenza
comunicativa in riferimento alle abilità di comprensione e produzione orale e scritta.
La valutazione formativa ha inteso raccogliere informazioni sui processi
d'apprendimento e il livello raggiunto.
La valutazione sommativa si è avvalsa di verifiche orali e scritte e ha accertato
la conoscenza globale raggiunta e l’abilità espositiva sviluppata.
Le interrogazioni, aperte, hanno testato la comprensione in fase di ascolto e di
lettura, la correttezza della pronuncia, e la capacità di comunicare in modo appropriato
contenuti significativi.
Le verifiche scritte hanno valutato la correttezza linguistica, la padronanza delle
strutture e del lessico e l'efficacia della comunicazione e sono state principalmente relazioni
su argomenti precedentemente trattati.
La scala dei voti utilizzati è quella deliberata dal Collegio docenti e dal consiglio
di classe e va da 1 a 10.
Il livello di sufficienza indica le conoscenze minime di base, non supportate da
capacità di analisi e di collegamento.
ATTIVITA’ DI RECUPERO. Durante l'anno è stato utilizzato ogni momento dell’attività
didattica per consentire agli allievi di colmare le carenze individuate e per approfondire gli
elementi già acquisiti. Le strategie utilizzate in itinere si sono concretizzate in interventi di
ricognizione di argomenti svolti in precedenza, in una più adeguata puntualizzazione del
metodo di studio e in ulteriori verifiche delle capacità dell’uso della lingua e di quelle
critiche e di approfondimento. A tali attività hanno fatto seguito verifiche scritte e orali.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Un gruppo di alunni ha raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati con risultati buoni,
altri alunni hanno conseguito risultati discreti. Un gruppo di alunni ha raggiunto degli
obiettivi minimi che si possono definire sufficienti, anche in ai progressi compiuti rispetto al
punto di partenza. Un numero di alunni, anche a causa di una scarso impegno o di lacune
pregresse non ha raggiunto completamente gli obiettivi minimi, mantenendosi su un livello
di preparazione che si può definire comunque sufficiente.
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CHIMICA AGRARIA
TECNOLOGIE SPECIALI
INSEGNANTE: Prof.ssa Usberti Patrizia
INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Prof.ssa Franca Zaniboni
OBIETTIVI
È difficile scindere il programma di Chimica agraria da quello delle Tecnologie
speciali perché l’uno è il presupposto fondamentale dell’altro. Le Tecnologie speciali sono un
approfondimento che non può essere affrontato senza le premesse date in Chimica Agraria.
Non essendo chiaro dove finisce una disciplina e dove comincia l’altra presenterò un unico
programma per le due materie.
I due programmi sono infatti stati affrontati con l’obiettivo di fornire ad ogni
singolo allievo conoscenze sufficienti per poter analizzare e risolvere alcune problematiche
proprie delle Industrie di trasformazione.
La prima tappa dell'insegnamento ha preso in esame la composizione della
materia prima da trasformare per passare poi ad analizzare le possibili lavorazioni
cercando di individuare diverse tecniche in funzione degli obiettivi produttivi da
raggiungere.
Un'importanza fondamentale è stata data alle analisi di laboratorio volte a
valutare la rispondenza del prodotto alle normative vigenti.
Le ore di Tecnologie speciali sono state utilizzate per approfondimenti sia teorici
che pratici in particolare per quanto riguarda:
Industria enologica – Mosto: ricerca dei lieviti indigeni sull’uva e sul mosto in
fermentazione (ricerca su piastra e preparazione di vetrini).
- Vino: analisi specifiche per la determinazione dei polifenoli totali, rame e ferro per
individuazione di probabilità di casse
Industria olearia:
Industria lattiero-casearia – Latte determinazione carica batterica totale su
campioni di diversa provenienza.
CONTENUTI
Industria enologica
Ciclo di maturazione dell'uva - Struttura dell'uva - Mosto e sua composizione - Tipi di mosto
- Correzione dei mosti - Proprietà dell'anidride solforosa e suo impiego in enologia Microflora enologica - Fermentazioni vinarie - Chimismo della fermentazione alcolica Glicerogenesi e fermentazioni secondarie – Fermentazione malolattica - Fermentazione
maloalcolica - Composizione del vino – Correzione del vino - Macchine enologiche Contenitori vinari - Vinificazione in bianco e in rosso - Vinificazioni particolari: ChiarettoCure al vino e invecchiamento dei vini - Limpidezza e chiarificazione dei vini - Difetti e
malattie (Fioretta, Sputo e acescenza, agrodolce)- Stabilizzazione dei vini (tartarica)Classificazione dei vini - Vini speciali: Spumanti : metodo classico..
Industria lattiero-casearia
Il latte: definizioni - Composizione del latte e sue caratteristiche fisico-chimiche Lattogenesi - Fattori che influenzano la composizione e la secrezione del latte Microbiologia del latte - Fermentazioni del lattosio (fermentazione lattica, alcolica,
propionica e butirrica) - Tecnologia del latte alimentare : pastorizzazione e sterilizzazione Creme e burro - Caratteristiche del latte destinato alla caseificazione - Coagulazione lattica
e coagulazione presamica - Caglio - Siero innesti, lattoinnesti e innesti fungini Lavorazione della cagliata - Salatura e maturazione del formaggio - Classificazione dei
formaggi - Difetti e alterazioni dei formaggi - Tecnologia del Grana, di un formaggio fresco
e a pasta filante.
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Industria olearia
Struttura e composizione dell'oliva - Sistemi di raccolta delle olive - Processi di lavorazione
delle olive: metodo continuo e discontinuo - Conservazione dell'olio - Composizione e
classificazione dell'olio d'oliva - Difetti e alterazioni degli oli - Valore nutritivo dell’olio di
oliva - Tecnologia degli oli di semi .
Analisi di laboratorio
Determinazione dei principali parametri analitici di mosto, vino, latte e olio.
Per ogni analisi è stata effettuata l'interpretazione dei risultati ed una verifica pratica
individuale.
Nel dettaglio sono stati determinati i seguenti parametri:
Analisi del mosto: zuccheri con fisici e chimici - probabile grado alcolico - acidità totale indice di maturazione - anidride solforosa totale
Analisi dei vini: grado alcolico (per distillazione e con il metodo ebulliometrico) - zuccheri
riduttori - acidità totale, volatile e fissa - pH - anidride solforosa totale e libera - estratto
secco totale, netto e ridotto - ceneri - alcalinità delle ceneri.
Analisi dell'olio: densità, grado rifrattometrico - grado termosolforico - acidità - numero di
iodio - numero di saponificazione - numero di perossidi Analisi del latte. Indice crioscopico - densità (del latte e del siero) - acidità titolabile - pH materia grassa - proteine totali (metodo Kjeldal e metodo Steinegger) - lattosio - residuo
secco totale
MEZZI E STRUMENTI
Come libro di testo è stata utilizzata la dispensa “ Tecnologie Agroalimentari- Industria
Enologica, Olearia e Lattiero-Casearia” curata dal Dipartimento di Chimica Agraria. Anche per la parte di
laboratorio agli studenti è stata fornita una dispensa a cura dela Prof.ssa Franca Zaniboni.
Le lezioni pratiche svolte in laboratorio e le visite effettuate alla cantina
dell'Istituto hanno rappresentato un valido approfondimento e sono state seguite con
interesse e partecipazione. In particolare, alcuni studenti hanno seguito con attenzione un
corso di Enologia della durata di venti ore, tenuto dal dott. Marco Zizioli, enologo della
cantina dell’Istituto, riguardante: processi di vinificazione particolari, stabilizzazione
tartarica e proteica e metodi di analisi sensoriale.
METODI
Lo studio è stato condotto con la classica lezione teorica frontale che per quanto
possibile si è cercato di far coincidere con la relativa esercitazione pratica, svolta
individualmente o a piccoli gruppi.
TEMPI
Le ore settimanali per Chimica agraria sono 3 mentre quelle di Tecnologie
speciali sono 2. Queste ore sono sufficienti per svolgere il programma relativo alle
principali Industrie di trasformazione. Il tempo destinato ad ogni argomento è stato
proporzionale all’importanza dello stesso.
La frequenza alle lezioni è stata abbastanza regolare, ma differenziata da allievo
ad allievo.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La classe non sempre ha risposto in modo positivo a tutte le proposte didattiche
fatte, e i risultati raggiunti sono stati diversi a secondo dell’impegno profuso, delle capacità
personali e della preparazione di base. La parte tecnica è stata meglio assimilata rispetto a
quella chimica, nella quale le lacune mai completamente recuperate.
La valutazione è stata effettuata mediante interrogazioni orali e prove scritte
sia di tipo tradizionale (analisi di un problema specifico) che articolate in quesiti di vario
tipo (sul modello della 3a prova scritta) e sono state volte a valutare il raggiungimento della
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conoscenza degli argomenti, della capacità di analizzarli, di collegarli e di risolvere alcune
problematiche di tipo professionale. Maggiori difficoltà si sono riscontrate nella risoluzione
di quesiti specifici di tipo professionale.
Le valutazioni sono state attribuite rispettando le direttive del Collegio dei
docenti e stabilite nel Consiglio di classe e prevedono voti dal 1 a 10 come precisato nella
scheda allegata nella parte iniziale del presente documento.
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TECNICHE DI GESTIONE E VALUTAZIONE
CON ELEMENTI DI LEGISLAZIONE
COMMERCIALIZZAZIONE E LEGISLAZIONE
INSEGNANTE: Prof. Alberto Bonaspetti
INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Prof. Michele Schinetti
INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Prof.ssa Giulia Zucchi
OBIETTIVI
Capire quali meccanismi regolano il comportamento dei diversi operatori economici,
quali interazioni si creano tra essi e come operano i mercati.
Saper redigere ed interpretare il bilancio di un'azienda agraria cogliendo relazioni ed
implicazioni tra le differenti poste e le diverse aree tecnico-professionali coinvolte.
Essere in grado di produrre esaustive relazioni di stima a corredo del processo
valutativo tenendo conto delle normative specifiche, delle procedure risolutive più
adatte e dei vincoli imposti dal quesito estimativo.
Saper utilizzare in modo critico le fonti d'informazione: manuali, prontuari,
pubblicazioni, borsini immobiliari, banche dati telematiche ecc. e le eventuali formule
di matematica finanziaria, tenendo peraltro conto che esse sono semplici strumenti e
che il processo valutativo non è riconducibile ad una loro mera applicazione.
Saper inquadrare il problema estimativo e giustificare ogni scelta economico-tecnica
operata, sia di valore che di procedura, passando da contesti generali a particolari o
viceversa, verificando di continuo le proprie ipotesi e sviluppando l'abitudine
metodologica, la capacità di analisi, l'attitudine alla comparazione ed alla deduzione.
Capacità di attribuzione di valori a beni, diritti e servizi inerenti il mondo rurale.
Sviluppare una visione complessiva dei problemi per tenere sotto controllo tutte le fasi
del proprio elaborato ed evitare scelte o calcoli inutili o dimenticanze durante lo
svolgimento dello scritto.
Nelle esposizioni orali e negli elaborati scritti puntare sulla chiarezza, linearità e
coerenza senza cadere nella banalità o nel pressappochismo o viceversa, nella prolissità
inconcludente e fuorviante.
CONTENUTI
Tecniche di gestione e valutazione
modulo A - ore indicative 60
 Ripasso accurato della matematica finanziaria
 Estimo generale: - Scopi della stima - Giudizio di stima ed aspetti economici dei
beni - Procedure sintetiche ed analitiche - Critiche alla stima analitica.
 Estimo catastale: - Generalità, scopi, organi e fasi. - Formazione: operazioni
topografiche ed estimative - Pubblicazione - Attivazione: allestimento degli atti
definitivi - Conservazione: volture catastali, frazionamenti, verifiche ordinarie,
straordinarie ed autoclassamento. Atti certificati ed estratti catastali.
modulo B - ore indicative 99
 Estimo rurale e forestale: Stima dei fondi rustici a colture erbacee - Stima delle
scorte aziendali e dei piccoli appezzamenti - Stima dei frutti pendenti e delle
anticipazioni colturali - Stima delle colture arboree da frutto: coetanee
specializzate, promiscue, disetanee assestate a governo annuo; Vo, Vm, Vss, età del
massimo tornaconto.
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


Stima dei boschi: generalità, classificazione, in base al governo annuo ed al
trattamento; nozioni di ipsometria, dendrometria. Valutazione della massa
boschiva; valore di macchiatico.
Stima dei miglioramenti fondiari e riparto delle spese.
Estimo legale: Stima dei danni da incendio, da grandine e da inquinamento - Stima
delle servitù personali e prediali - Stima delle espropriazioni per pubblica utilità:
Testo unico emanato con D.P.R. 327/2001 modificato ed integrato a seguito della
sentenza Corte Costituzionale 181/2011: analisi delle procedure d'esproprio e calcolo
d'indennizzo - Stima delle rendite - Stima delle successioni ereditarie.
modulo C - ore indicative 6
 Estimo territoriale: cenni alla V.I.A.
Commercializzazione e legislazione
modulo A - ore indicative 16
 Il mercato: generalità e richiami di economia generale ed agraria, l'integrazione e
l'economia contrattuale.
modulo B - ore indicative 42
 Marketing: concetti, strumenti, pianificazioni, obiettivi, strategie e problematiche
con riferimento soprattutto al marketing agroalimentare.
modulo C - ore indicative 8
 Commercio dei prodotti agroindustriali: soggetti, problematiche, canali,
commercializzazioni, prospettive.
METODI e RISULTATI OTTENUTI
Sono ispirati sulla metodologia scientifica basata sul proporre agli alunni una
serie di stimoli al fine di attivarne le loro capacità percettive ed orientarle
all'individuazione e risoluzione dei problemi insiti in ciascuna unità didattica proposta.
In sostanza si è cercato di abituare i ragazzi non alla semplice memorizzazione e
ripetizione di paradigmi - peraltro essenziali - ma soprattutto alla concettualizzazione di
fatti, fenomeni, sistemi riguardanti la sfera economico-commerciale ed estimativa.
Per quanto riguarda Tecniche di gestione due studenti hanno evidenziato gravi
ed estese lacune negli scritti, altri qualche lacuna ma nel complesso erano sufficienti e per
il resto il livello di competenza raggiunto è tra il buono ed il discreto. Una studentessa ha
un livello di preparazione eccellente sia per le conoscenze che per le competenze critiche.
Mediamente le performance nelle interrogazioni orali sono risultate migliori degli scritti.
In Commercializzazione, anche in considerazione dei contenuti più ristretti e
della intrinseca minore problematicità della disciplina, i risultati raggiunti sono stati nella
coralità della classe più convincenti.
Per stimolare la partecipazione attiva si è fatto spesso ricorso ad
esemplificazioni, legate al vissuto dei discenti, in modo da ricondurli con naturalezza e
creatività al concetto, al problema specifico od al principio astratto.
MEZZI E STRUMENTI
Il testo in adozione - “Corso di economia, estimo, marketing e legislazione” di
Stefano Amicabile vol. 2 ed Hoepli – è stato ampiamente integrato con gli appunti di
lezione, fotocopie di esercitazioni, schemi esplicativi, bilanci, diagrammi e quadri sinottici
pertinenti gli argomenti trattatati nel corso del corrente anno scolastico.
Tutto il materiale didattico è stato reso disponibile anche sul server dell’Istituto.
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TEMPI
Sono stati proporzionati agli argomenti svolti ed alle scansioni create dal
normale calendario scolastico.
La frequenza alle lezioni è stata per quasi tutti gli studenti regolare mentre la
partecipazione e l'impegno sono risultati nettamente differenziati: per alcuni produttivi e
collaborativi anche se non sempre continuativi e per altri più saltuaria.
CRITERI ADOTTATI AI FINI VALUTATIVI
Per Tecniche di gestione sono state effettuate complessivamente:
6 verifiche scritte di cui 4 nel secondo quadrimestre
3-5 verifiche orali per ogni allievo.
Per Commercializzazione sono state effettuate complessivamente:
2 verifiche scritte di cui una nel secondo quadrimestre
2-3 verifiche orali per ogni allievo.
In aggiunta alle ordinarie verifiche scritte sono state predisposte alcune
verifiche di recupero che tuttavia hanno rallentato la normale programmazione delle
lezioni curricolari.
Per la valutazione è stata misurata la qualità della performance ottenuta dagli
alunni ossia il livello raggiunto nella conoscenza, comprensione ed applicazione degli
argomenti proposti per ciascun modulo di lezione svolto.
Tali criteri sono stati predeterminati dal docente in sede di stesura dell'obiettivo
e quindi condizionavano la richiesta di prestazioni che veniva poi rivolta agli alunni. In
definitiva l'alunno doveva riprodurre e rielaborare in modo autonomo i concetti appresi
anche in contesti diversi rispetto a quelli abituali, al fine di misurare le sue capacità
specifiche ed interdisciplinari dal punto di vista percettivo, spaziale, lessicale e dell'abilità
nel risolvere problemi attraverso processi di tipo induttivo-deduttivo.
La prima verifica di inizio anno di ripasso del programma di matematica
finanziaria è servita come prova d'ingresso.
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TECNICHE DELLA PRODUZIONE ANIMALE
INSEGNANTE: Prof. Angelo Bonardi
INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Prof. Giuseppe Sandrini
OBIETTIVI
Nel corso dell'anno scolastico il lavoro svolto mirava al raggiungimento dei
seguenti obiettivi:
Conoscere gli aspetti fondamentali dell'allevamento, con particolare riguardo alla
produzione di latte, alla produzione di carne e all'igiene;
Saper osservare e analizzare le situazioni pratiche quotidiane e trovare soluzioni
adeguate ai problemi;
Capire il linguaggio tecnico, esprimersi con chiarezza e precisione, saper argomentare e
giustificare le proprie scelte.
CONTENUTI
BOVINI
Razze bovine da latte allevate in Italia
Frisona italiana (formazione della razza in Olanda, diffusione in Europa, diffusione
negli USA e in Canada, modelli di selezione, diffusione in Italia fino alla prima metà del
1900, diffusione in Italia nella seconda metà del 1900);
Bruna Italiana (formazione della razza sulle Alpi svizzere, caratteristica della duplice
attitudine, primo esempio di registro anagrafico, diffusione nel mondo, selezione mirata
negli USA, ridiffusione mondiale con le nuove caratteristiche);
Jersey (origine, caratteristiche morfologiche e produttive).
Definizione di mammella. Struttura anatomica: dalla porzione ghiandolare allo
sfintere del capezzolo. Circolazione del sangue in mammella. Azione dell'ormone ossitocina
e tempi tecnici della fuoriuscita del latte. Azione di altri ormoni sullo sviluppo della
mammella e sulla produzione del latte.
Definizione di mastite. Forme cliniche e forme non cliniche di mastite. Cause
predisponenti alla mastite: igieniche, ambientali, alimentari, genetiche, legate alla
mungitura, ecc.. Cause reali di mastite.
Contratto latte stipulato tra i produttori e i trasformatori della Provincia di
Brescia: parametri di riferimento per la qualità del latte.
Iscrizione al libro genealogico e scelta dei riproduttori: Centro genetico, Indice
Genetico Presunto, Rank 99, performance-test, indagini sanitarie e morfologiche, Centro
F.A., test di progenie, B.L.U.P. Animal Model e Sire Model, attribuzione degli indici
genetici
Razze bovine da carne allevate in Italia
Piemontese (formazione della razza, caratteristiche morfologiche e diffusione);
Chianina (origine, caratteristiche morfologiche, caratteristiche di allevamento,
diffusione in Italia e nel mondo);
Marchigiana (formazione della razza, caratteristiche morfologiche e diffusione);
Pezzata Rossa Italiana (caratteristiche morfologiche e di allevamento);
Charolaise, Limousine, Bionda D'Aquitania, Aubrac (caratteristiche morfologiche e di
allevamento);
Bianca e Blu Belga (caratteristiche morfologiche e di allevamento);
Simmental (caratteristiche morfologiche e di allevamento);
Svezzamento dei vitelli, produzione del vitello a carne bianca secondo le leggi sul
benessere animale, produzione del vitellone.
Definizione di Peso Vivo e di Peso Morto e fasi della macellazione.
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SUINI
Razze suine
Large White (caratteristiche morfologiche e di allevamento);
Landrace (caratteristiche morfologiche e di allevamento);
Landrace Belga (formazione della razza, alterazione genetica P.S.E.);
Duroc (caratteristiche morfologiche);
Spot (caratteristiche morfologiche);
Hampshire (caratteristiche morfologiche );
Piètrain (caratteristiche morfologiche);
Cinta Senese
Casertana (cenni)
Svezzamento industriale dei suinetti a 28 giorni e svezzamento fisiologico.
Parametri di accrescimento ed ingrasso dei suini. Schema di ingrasso.
Scelta dei riproduttori (alotano-test, performance-test, sib-test).
Allevamento ed utilizzo dei riproduttori.
METODI
L'intendimento è sempre stato quello di creare un rapporto di fiducia, lasciando
la massima possibilità di espressione agli alunni, e questo ha fatto sì che si creasse un
rapporto sereno e democratico, tale da risultare stimolante sia per l'insegnante che per gli
allievi, spesso partecipi al dialogo educativo attraverso domande ed osservazioni pertinenti.
In questo modo si è ottenuto un maggior coinvolgimento dei singoli e del gruppo.
MEZZI E STRUMENTI
Oltre all'utilizzo dei normali mezzi didattici si è data estrema importanza
all'osservazione diretta nelle stalle di bovine da latte e di bovini all'ingrasso annesse
all'Istituto. Il libro di testo è stato utilizzato solo parzialmente in quanto si è preferito in
molti casi utilizzare sintesi per snellire il lavoro ed in altri casi operare delle integrazioni
con appunti.
TEMPI
I tempi previsti per affrontare alcuni argomenti contemplati nel piano di lavoro
sono stati un po' dilatati a causa di scadenze non sempre prevedibili, per cui alcuni
argomenti sono stati trattati più superficialmente.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche del livello di apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi
sono state effettuate sia oralmente che in forma scritta.
Per la valutazione è stata utilizzata la griglia approvata dal Consiglio di classe.
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BIOLOGIA APPLICATA
INSEGNANTE: Prof. Antonio Gerbino
INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Prof.ssa Anna Giustacchini
OBIETTIVI PREFISSATI
Conoscenza delle nozioni fondamentali di tutti i contenuti disciplinari;
Conoscenza dei rapporti tra parassiti ed antagonisti allo scopo di definire con criterio le
epoche di intervento;
Capacità di individuare le diverse sintomatologie e competenza nell’effettuare interventi
fitoiatrici ecocompatibili;
Capacità di esporre gli argomenti con un linguaggio tecnico specifico ed in modo
interdisciplinare.
CONTENUTI
Parte generale
Entomologia agraria
Morfologia, anatomia e fisiologia degli insetti; sviluppo embrionale e post-embrionale.
Classificazione degli insetti; caratteristiche generali dei seguenti ordini e relative
famiglie:
 Ordine Rincoti

Famiglie: Cicadellidi e Fillosseridi.
 Ordine Lepidotteri
 Famiglie: Tortricidi e Cochilidi..
Fitoiatria
Mezzi e metodi di lotta: generalità, interventi di tipo agronomico, interventi con mezzi
fisici e meccanici, interventi con mezzi legislativi;
Interventi con mezzi biologici: generalità sulla lotta biologica, metodologie, uso di
agenti patogeni (Bacillus thuringensis , virus e funghi), impiego di entomofagi
(predatori e parassitoidi), lotta biologica contro crittogame e batteri;
Interventi con mezzi biotecnologici: tecniche di uso dei ferormoni (attrazione e cattura
degli insetti, disorientamento e confusione sessuale), tecniche dell'autocidio, tecniche di
uso dei regolatori di crescita, uso di semiochimici;
Lotta guidata: generalità e soglie di intervento;
Lotta integrata: generalità;
Interventi con mezzi chimici: generalità, principali tipi di prodotti fitosanitari,
composizione di un prodotto fitosanitario, principali formulati (polveri secche e
bagnabili, liquidi solubili, flowable o paste,microincapsulati, granulari e fumiganti) e
coformulanti (tensioattivi, disperdenti, adesivanti ed antideriva);
Caratteristiche dei prodotti fitosanitari: aspetti qualitativi di un fitofarmaco (tossicità
intrinseca e disponibilità), aspetti quantitativi di un fitofarmaco (copertura, deposito e
residuo), aspetti collaterali di un fitofarmaco (prontezza di azione, persistenza e
miscibilità, sistemia, citotropicità e traslaminarità), tossicità dei fitofarmaci (acuta e
cronica), tempi di carenza e limite di tolleranza, classificazione dei prodotti fitosanitari
(D.L.17/3/95);
Norme legislative e pratiche relative a: vendita, acquisto, trasporto e conservazione,
preparazione delle miscele, distruzione delle confezioni vuote e distribuzione dei
prodotti fitosanitari;
Fitofarmaci ed ambiente: danni a carico dell’operatore agricolo, del consumatore e della
biocenosi; fitotossicità; agrofarmaci nel sistema suolo-acqua-atmosfera;
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Principali agrofarmaci o prodotti fitosanitari:

Fungicidi : generalità su esofarmaci ed endofarmaci; caratteristiche generali
delle seguenti classi di prodotti: zolfi, composti rameici, ditiocarbammati,
ftalimmidi, strobilurine, dicarbossammidi, triazoli e fenilammidi.

Insetticidi: caratteristche generali e modalità di azione delle seguenti classi di
prodotti: fosforganici, carbammati, piretroidi, cloroderivati e oli minerali;
caratteristiche generali dei principali prodotti biologici e biotecnologici, registrati
in Italia (chitino-inibitori e regolatori di crescita).
Macchine per la distribuzione dei fitofarmaci: generalità, classificazione delle
macchine e tecniche di intervento.
Parte speciale
Identificazione, sintomatologia, ciclo biologico e lotta ai principali parassiti che si
manifestano sulle colture arboree della zona:
Vite
- Funghi: Peronospora, Oidio, Botrite, Marciume Acido, Mal dell’esca, Black-rot,
Escoriasi;
- Batteri: Tumore del colletto e delle radici;
- Fitoplasmi: Flavescenza dorata;
- Insetti: Cicalina della Flavescenza dorata, Fillossera, Tignola e Tignoletta;
Pomacee
- Funghi: Ticchiolatura.
- Insetti: Carpocapsa.
Esercitazioni
I prodotti antiparassitari e la loro distribuzione: lettura ed interpretazione etichette,
macchine per la distribuzione.
Osservazione in campo dei principali patogeni della vite e del melo;
METODI
Per il raggiungimento degli obiettivi è stata privilegiata la lezione dialogata finalizzata
ad abituare gli allievi, mediante uno studio ragionato e critico che non preveda la semplice
memorizzazione e ripetizione di nozioni e concetti, ad arrivare alla soluzione dei problemi in
modo autonomo.
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MEZZI E STRUMENTI
Libro di testo: Ferrari, Menta, Marcon “Fitopatologia, entomologia agraria e biologia
applicata”- Ed agricole
Appunti e schede riassuntive fornite dal docente
Frutteto e vigneto dell’Istituto
Laboratorio di biologia
TEMPI
I tempi previsti per affrontare alcuni argomenti indicati nel piano di lavoro sono stati
dilatati a causa di scadenze non sempre prevedibili e per la necessità di continui richiami di
concetti e nozioni interdisciplinari, prerequisiti non posseduti da diversi componenti della
classe. Ciò non ha permesso la trattazione di alcuni argomenti preventivati e ha fortemente
penalizzato l’attività pratica di laboratorio.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche del livello di apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi sono state
effettuate mediante prove orali integrate da verifiche scritte.
Per la valutazione è stata utilizzata la griglia approvata dal C.d C.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In linea di massima gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo completo dalla
maggioranza della classe. Solo alcuni allievi denotano delle incertezze nell’uso del lessico
specifico e nel fare alcuni collegamenti interdisciplinari.
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MATEMATICA ED INFORMATICA
INSEGNANTE: Prof.ssa Valeria Bonomelli
OBIETTIVI PREFISSATI – COMPETENZE
utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali e per interpretare dati
correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento
CONTENUTI
Integrali indefiniti
terminologia, definizione di funzione primitiva e di integrale indefinito, procedimento per
il calcolo di integrali indefiniti (immediati, razionali fratte con denominatore di primo o
secondo grado, per sostituzione).
Integrali definiti
terminologia, definizione di integrale definito, teoremi fondamentali
procedimento per il calcolo di integrali definiti, dell’area del trapezoide e della parte di
piano compresa fra due o più curve, del volume dei solidi di rotazione
Statistica descrittiva
Indagine statistica e relative fasi. Tabelle, frequenza assoluta e relativa. Media: aritmetica
semplice, ponderata, geometrica, quadratica ed armonica, moda e mediana. Indici di
variabilità: scarto medio, varianza, scarto quadratico medio, coefficiente di distribuzione.
L’indipendenza statistica, correlazione lineare, interpolazione statistica, metodo dei minimi
quadrati
Calcolo combinatorio
Definizione di fattoriale di un numero
Raggruppamenti, disposizioni, combinazioni e permutazioni semplici o con ripetizioni.
Calcolo delle probabilità
Individuazione dello spazio di eventi
Eventi: definizione e classificazione. Probabilità degli eventi dal punto di vista classico.
Probabilità dal punto di vista statistico: legge empirica del caso. Probabilità soggettiva.
Assiomi della probabilità: evento certo, evento contrario, eventi compatibili ed
incompatibili. Probabilità condizionata, teorema della probabilità composta.
METODI
Dato l’esiguo numero di ore dedicato alla materia (2 ore settimanali) lo svolgimento del
programma le lezioni sono state prevalentemente frontali, con esercizi esemplificativi/di
correzione alla lavagna ed esercizi da svolgere a casa assegnati agli allievi..
MEZZI E STRUMENTI
Per lo studio degli argomenti proposti si sono utilizati il vol.B di “Lineamenti di
matematica” della Ghisetti e Corvi usato nella classe IV ed il testo “PROBABILITA’ E
STATISTICA DESCRITTIVA’ ” di Bergamini - Trifone modulo alfa +beta giallo edito da
Zanichelli.
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VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica si è articolata nei seguenti momenti :
1. Osservazione sistematica degli alunni durante il lavoro in classe.
2. Somministrazione periodica di:
Prove scritte per la soluzione di brevi quesiti teorici e applicativi.
Prove scritte richiedenti la soluzione di problemi articolati.
Interrogazioni.
Simulazione di terza prova.
La valutazione esprimerà il livello complessivo raggiunto dagli allievi,
indicazioni del Collegio docenti che prevedono voti da 1 a 10.
rispettando le
Ai fini della valutazione degli allievi si sono considerati i seguenti indicatori:
1. Conoscenza degli argomenti.
2. Applicazione consapevole delle regole studiate.
3. Capacità organizzativa delle conoscenze.
4. Uso del linguaggio specifico.
5. Regolarità nell’impegno, nell’attenzione e nello studio.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo diversificato in funzione dell'impegno
manifestato, della responsabilità e serietà di studio. Pertanto alcuni allievi hanno raggiunto
una discreta autonomia nel gestire le conoscenze acquisite in modo pertinente e corretto
mentre altri evidenziano difficoltà ed incertezze nell'utilizzo appropriato delle conoscenze
proposte.
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EDUCAZIONE FISICA
INSEGNANTE. Prof. Giancarlo Ardesi
FINALITA’ SPECIFICHE DELLA MATERIA
Acquisizione del valore della corporeità, tramite esperienze motorie e sportive per la
formazione di una personalità equilibrata e stabile.
Acquisizione di una cultura motoria quale costume di vita.
Raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio, tramite l’affinamento delle
capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari.
Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive, per favorire
l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola.
Arricchimento della coscienza sociale tramite la consapevolezza di sé, l’acquisizione
della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport.
OBIETTIVI GENERALI
1. MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ MOTORIE
Potenziamento fisiologico (miglioramento delle capacità coordinative e condizionali).
Consapevolezza dei percorsi effettuati.
2. APPRENDIMENTO MOTORIO
Rielaborazione degli schemi motori.
Conoscenza e pratica delle attività sportive.
Affinamento delle funzioni neuromuscolari.
Acquisizione di capacità operative e sportive.
3. ASPETTI TEORICO PRATICI
Conoscenza e pratica delle attività sportive.
Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni.
Conoscenza delle norme elementari sulla tutela della salute.
Conoscenza degli aspetti tecnici tattici e metodologici degli sport praticati.
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
Considerata la particolare struttura della disciplina gli obiettivi minimi
prefissati sono, oltre al miglioramento individuale del livello di partenza, rilevato nei test e
valutato in alcuni casi soggettivamente:
Strutturazione dello schema corporeo ed affinamento dell’equilibrio dinamico.
Acquisizione di una buona mobilità e scioltezza articolare.
Affinamento della coordinazione.
Potenziamento organico generale e miglioramento della funzione cardio-respiratoria.
Miglioramento della resistenza organica e della potenza muscolare.
Velocità e prontezza come capacità di pronta reazione ad uno stimolo ed alle varie
situazioni ambientali.
Conoscenza culturale dell’educazione fisica, apprendimento di nozioni generali di
pronto soccorso.
Raggiungimento di qualità morali quali la lealtà e il rispetto degli altri, la forza di
volontà e il coraggio, la capacità di collaborazione e di iniziativa.
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OBIETTIVI TRASVERSALI
Si è previsto il raggiungimento degli obiettivi trasversali concordati con il
consiglio di classe.
CONTENUTI
Scansione quadrimestrale dei contenuti
Corsa di resistenza con ostacoli naturali e in forma agonistica.
Potenziamento muscolare globale con carichi ed eseguito in circuito.
Esercizi di affinamento della coordinazione.
Esercizi di mobilizzazione e scioltezza articolare.
Preacrobatica al suolo e ai grandi attrezzi.
Esercizi in forma globale e analitica per l’apprendimento del gesto tecnico.
Atletica leggera : corse salti lanci.
Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio.
Parte teorica: anatomia applicata all’educazione fisica, norme generali di pronto
soccorso, educazione alimentare, teoria dell’allenamento, traumatologia dello sport,
studio analitico del movimento.
METODI D'INSEGNAMENTO
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro
Osservazione ed analisi dell'alunno per stabilire il reale livello psicomotorio.
Presentazioni delle attività in modo tale da sollecitare l'interesse dell'alunno,
motivandone i contenuti ed i fini.
Guida dei tentativi e delle ripetizioni
Dosaggio del numero delle ripetizioni sia nei tempi dell'esecuzione che nella quantità.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe nel complesso ha raggiunto gli obiettivi prefissati.
Valutazione complessivamente sufficiente per la totalità della classe.
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SIMULAZIONE PRIMA PROVA D’ESAME
eseguita il 14/3/2014 – Tempo assegnato 6 ore
Le tracce proposte sono quelle delle tracce ministeriali formulate per l’Esame di Stato
2013 al cui testo si rimanda integralmente.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
INDICATORI
PUNTI
DESCRITTORI
A.
ORTOGRAFIA E
MORFOSINTASSI
1
2
3
Punti 5
4
5
Presenza di numerosi errori ortografici e
morfosintattici
Presenza di errori ortografici e morfosintattici
Presenza di qualche errore ortografico e
morfosintattico e di qualche improprietà lessicale
Errori sporadici e non pregiudizievoli, lessico
corretto
Correttezza generale e buona competenza lessicale
B.
CONTENUTO
Punti 5
C.
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Punti 5
1
2
3
4
5
Contenuto non attinente alla traccia
Traccia sviluppata parzialmente
Contenuto adeguato alla traccia
Contenuto adeguato ed esaustivo
Contenuto approfondito, con riferimenti
interdisciplinari ed elementi di creatività e
originalità
1
2
3
4
5
Elaborato privo di organicità, contradditorio
Elaborato semplice, superficiale
Elaborato coerente, coeso , ma lineare
Elaborato coerente, coeso e logicamente
organizzato
Elaborato coerente, coeso, ampio e ben organizzato
SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME
eseguita il 29/4/2014 – Tempo assegnato 6 ore
E’ stata assegnata la prova della sessione ordinaria (Indirizzo: Generale – Corso di
ordinamento)
Tipo di verifica
Prova scritta
Indicatori di valutazione apprendimento studente
1.
2.
3.
4.
Pagina 33 di 39
Comprensione dei quesito estimativo.
Conoscenza ed applicazione degli argomenti e dei
paradigmi disciplinari.
Coerenza e padronanza delle procedure, degli
strumenti di calcolo e del lessico specifico.
Saper utilizzare in maniera critica le fonti di
informazione e giustificare ogni scelta economico
tecnica operata.
Giudizio/voto
…/1-2
…/0-3
…/0-3
…/0-2
Testo della prova:
Una frana, staccatasi da un terreno appartenente al demanio comunale, si abbatte su
un’azienda agricola limitrofa causando i seguenti danni:
- Distruzione di un centinaio di piante di pesco;
- Distruzione di un pozzo e di parte dell’impianto irriguo.
L’azienda, estesa 4.50.00 ha, attiva un ordinamento ortofrutticolo con 3.00.00 ha di
pescheto di 6 anni a palmetta e 1.20.00 ha di colture ortive primaverili-estive.
Il candidato, ipotizzando tutti i dati necessari alla valutazione del danno, proceda alla
stima dell’indennizzo spettante al proprietario conduttore, sapendo che l’evento si è
verificato a metà aprile.
1^SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME eseguita il 31/3/2014
(tipologia: trattazione sintetica di argomenti Tempo della prova 2 ore)
MATEMATICA (prof.ssa BONOMELLI)
INDICATORI PER LA CORREZIONE
Pertinenza: comprensione dell’argomento e aderenza alle richieste
Conoscenza: contenuti della disciplina e abilità interdisciplinare
Esposizione: proprietà di linguaggio tecnico e correttezza linguistica
Rispetto delle consegne:rispetto delle indicazioni temporali e spaziali
Voto finale in decimi
Pagina 34 di 39
Punti
…./0-1
…./1-5
…./1-3
…./0-1
Spiega brevemente cosa si intende con media e deviazione standard di una serie di dati.
Esemplifica quanto esposto riferendoti alla tabella seguente in cui si riportano i dati
ISTAT relativi all’utilizzazione dei terreni per coltivazioni DOP e/o IGP nel 2010 in
Lombardia
seminativi
cereali per
la
Utilizzazione dei terreni
produzione
per coltivazioni DOP
di granella
e/o IGP
legumi
secchi
patata
coltivazioni legnose agrarie
ortive
vite
vite per la
produzione
di uva da
vino DOC
e/o DOCG
olivo per la
produzione
di olive da
tavola e da
olio
agrumi
fruttiferi
altre
coltivazioni
Varese
5
Como
5
Sondrio
1457
630
1
27
1
2
203
13
3
944
83
5
2074
1
Milano
3
Bergamo
2
2
3
1
Brescia
4
Pavia
1
Cremona
1
1
17
1
1
Mantova
2
7
724
4
70
1
7
7
1
1
112
714
1
Lecco
Lodi
11
Monza e della Brianza
1
Lombardia
11
2
12
5475
BIOLOGIA APPLICATA (prof. GERBINO)
INDICATORI PER LA CORREZIONE
Pertinenza: comprensione dell’argomento e aderenza alle richieste
Conoscenza: contenuti della disciplina e abilità interdisciplinare
Esposizione: proprietà di linguaggio tecnico e correttezza linguistica
Rispetto delle consegne:rispetto delle indicazioni temporali e spaziali
Voto finale in decimi
Punti
…./0-1
…./1-5
…./1-3
…./0-1
Il candidato spieghi come sono composti gli agrofarmaci e, dopo averne elencato i
principali aspetti qualitativi, quantitativi e collaterali, ne effettui la classificazione dal
punto di vista tossicologico. ( Intera pagina )
Pagina 35 di 39
BIOCHIMICA (prof.ssa USBERTI)
INDICATORI PER LA CORREZIONE,
Contenuto
Forma
Sintesi
Voto finale in decimi o quindicesimi
Punti in decimi
…./1-5
…./1-3
…./1-2
Punti in quindicesimi
…./1-8
…./2-4
…./1-3
1- Aspetti nutrizionali e fisiologici di un olio di oliva extravergine (max 15 righe)
2 - Dopo aver elencato i principali indici chimico-fisici di un olio di oliva, spiega quale
importanza possono avere. (max 15 righe)
STORIA (prof.ssa DEGLI ANGELI)
INDICATORI PER LA CORREZIONE
Pertinenza: comprensione dell’argomento e aderenza alle richieste
Conoscenza: contenuti della disciplina e abilità interdisciplinare
Esposizione: proprietà di linguaggio tecnico e correttezza linguistica
Rispetto delle consegne:rispetto delle indicazioni temporali e spaziali
Voto finale in decimi
Punti
…./0-1
…./1-5
…./1-3
…./0-1
1 - Illustra, anche schematicamente, i caratteri dei "totalitarismi" che hanno
caratterizzato alcuni paesi europei tra le due guerre mondiali. (max. 25 righe)
2 - Quali sono stati i provvedimenti più significativi del "New Deal" del presidente
americano Roosevelt? (max. 20 righe)
Pagina 36 di 39
2^SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
eseguita il 6/5/2014
(tipologia: trattazione sintetica di argomenti. Tempo prova 2 ore)
COMMERCIALIZZAZIONE (prof. BONASPETTI)
INDICATORI PER LA CORREZIONE
Pertinenza:Comprensione dell’argomento e aderenza alle richieste
Conoscenza: contenuti della disciplina e abilità interdisciplinare
Esposizione: proprietà di linguaggio tecnico e correttezza linguistica
Rispetto delle consegne:rispetto delle indicazioni temporali e spaziali
Voto finale in decimi
Punti
…../0-1
…../1-5
…../1-3
…../0-1
…../10
1° Piano di marketing nel settore agricolo: analogie e differenze rispetto agli altri settori
(max 20 righe)
TECNOLOGIE ALIMENTARI (prof.ssa USBERTI)
INDICATORI PER LA CORREZIONE
Contenuto
Forma
Sintesi
Voto finale in decimi o quindicesimi
Punti in decimi Punti in quindicesimi
…./1-5
…./1-8
…./1-3
…./2-4
…./1-2
…./1-3
1. Il candidato/a dopo aver descritto quali sono le principali sostanze azotate presenti
nel latte e le loro caratteristiche, indichi quali sono i metodi di analisi conosciuti per la
loro determinazione.
(massimo 20 righe)
INGLESE
(prof. PETOIA)
INDICATORI PER LA CORREZIONE
1- CONOSCENZE SPECIFICHE, INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI
FONDAMENTALI
Molto carente /confusa
Parziale/incerta
Accettabile (sufficiente)
Adeguata(discreto)
Completa/dettagliata (buono/ottimo)
[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
2. CORRETTEZZA E PROPRIETÀ DELL’ESPRESSIONE (FORMA E LESSICO)
Gravemente Insufficiente
[1]
Scarso
[2]
Sufficiente
[3]
Discreto
[4]
Buono/ottimo
[5]
Pagina 37 di 39
3. RIELABORAZIONE PERSONALE, SINTESI, ARGOMENTAZIONE
[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
Carente
Scarso
Accettabile
Discreto
Buono
TOTALE PUNTEGGIO
___/15
1- Describe the different phases of wine production from vineyard to bottle. Emphasize the
difference between red wines and white wine. (max 15 righe)
TECNICA DI PRODUZIONE ANIMALE
(prof. BONARDI)
QUINDICESIMI
Variazione del
punteggio
0–3
INDICATORI PER LA
CORREZIONE
Aderenza alla traccia
Conoscenza degli argomenti
Corretto utilizzo del linguaggio
settoriale
Capacità di sintesi
0–5
Aspetti interdisciplinari
0–2
QUINDICESIMI
Voto attribuito
0–3
0–2
TOTALE
1-Quali provvedimenti, riguardanti l'allevamento o il territorio, può prendere il Sindaco
in seguito alla presentazione di denuncia di malattia infettiva o infestiva degli animali?
(max 15 righe)
Tabella passaggio fra scale di valutazione
1
1-2
Pagina 38 di 39
2
3-4
3
5-6
4
7-8
5
9
6
10 - 11
7
12
8
13
9
14
10
15
MATERIA
DOCENTE
Religione
Prof.
Italiano
Prof.ssa Danila
DEGLI ANGELI
Storia
Prof.ssa Danila
DEGLI ANGELI
Matematica
Prof.ssa Valeria
BONOMELLI
Biologia Applic.
Prof.
GERBINO
Chimica Agraria
Tecn. Gestione
GIUSTACCHINI
Prof.ssa Patrizia
USBERTI
Prof.ssa Franca
ZANIBONI
Prof.
Alberto
BONASPETTI
Prof.
Michele
SCHINETTI
Angelo
BONARDI
Giuseppe
SANDRINI
Prof.
Commerc. e Leg.
Area progetto
Antonio
CIVETTINI
Prof. ssa Anna
Tecn. Prod. anim. Prof.
Tec. Speciali
Stefano
FIRMA
Prof.ssa Patrizia
USBERTI
Prof.ssa Franca
ZANIBONI
Prof.
Alberto
BONASPETTI
Prof.
Giulia
ZUCCHI
Prof.
Alberto
BONASPETTI
Prof.ssa Franca
ZANIBONI
Lingua stran.
Prof.ssa Erberto
PETOIA
Educaz. Fisica
Prof.
ARDESI
Sostegno
Prof.ssa Paola F.
Giancarlo
STAGNARI
Brescia, 12 maggio 2014
Il Dirigente Scolastico
(prof. Augusto Belluzzo)
Pagina 39 di 39