1 Linguistica tipologica 2014/15, Materiali 3 Linguistica tipologica, aa. 2014/15, Giuliano Bernini 3 Le lingue in Europa A. Introduzione (1) La somiglianza strutturale tra le lingue d’Europa, individuata da Benjamin Lee Whorf e da lui designata con il termine “Standard Average European”“Europeo Medio Standard”, è stata approfondita di recente nell’ambito della tipologia linguistica di impostazione funzionalista, a partire da Bechert/Bernini/Buridant (1990) e sistematizzata in Haspelmath (1998, 2001), Heine/Kuteva (2006), Stolz (2006). Il quadro generale è stato poi definito nell’ambito del progetto EUROTYP, finanziato dalla Fondation Européenne de la Science/European Science Foundation, Strasburgo, negli anni 1990-1994. I risultati del progetto sono disponibili in otto volumi, il primo curato da Siewierska (ed.) (1998), Constituent order in the languages of Europe, Berlin, Mouton de Gruyter; l’ultimo da Bernini, G./Schwartz, M. L. (eds.) (2006), Pragmatic organization of discourse in the languages of Europe, Berlin, Mouton de Gruyter. Per una descrizione delle lingue d’Europa si vedano anche Banfi (1993), Hagège (1995), Allières (2000), Nocentini (2002), Banfi/Grandi (2003), Adrados Rodríguez (2008). Interessante in prospettiva tipologica anche Lewy (1964). (2) Le lingue in Europa per genera (sommariamente Caucaso e Russia E) (tratta da WALS 2005) (3) Famiglie e genera nell’Europa contemporanea (non sono considerate le lingue di immigrati recenti) a. Basco, lingua isolata; presente da tempi preistorici precedenti l’arrivo di parlanti lingue indoeuropee (468.000 parlanti in Spagna, Gordon 2005). b. Indoeuropeo greco (moderno): attestato dal 1400 a.C., era diffuso in epoca antica (dal 300 a.C.) in tutto il Mediterraneo orientale. albanese: attestato dal XVI secolo, forse evolutosi dall’illirico meridionale tra il IV e il VI secolo d.C. celtico (insulare): goidelico (irlandese, gaelico di Scozia), brittonico (gallese, bretone); in tempi preistorici diffuso su gran parte dell’Europa C W (celtico continentale: gallico). 2 Linguistica tipologica 2014/15, Materiali 3 romanzo: portoghese, galiziano, spagnolo, catalano, occitano (e provenzale), francese, retoromancio, ladino, sardo, italiano, romeno (e moldavo). Lingue differenziatesi dal latino, diffusosi tra il III secolo a.C. e il III d.C. a scapito di altre lingue. germanico: N islandese, feringio, norvegese, svedese, danese; W inglese, tedesco, nederlandese, yiddish (diffuso a partire dal I secolo d.C.); E gotico (estinto). slavo: E russo, bielorusso, ucraino; W polacco, cèco, slovacco; S sloveno, serbo-croato (e bosniaco), macedone, bulgaro. Parlanti lingue slave si sono diffusi a partire dai secoli VI-VII da una zona a NE dei Carpazi in tutta l’Europa C e SE. Prima attestazione alla fine del I millennio d.C. baltico: lituano, lettone. Attestate dal XVI secolo d.C., ma presenti nell’area attuale già nel I millennio d.C.; antico prussiano (estinto) iranico: osseto, nel Caucaso. indiano: dialetti zingarici o romanì, probabilmente solo il 20% dei >2 500 000? Zingari in Europa e Medio Oriente, con maggior concentrazione in Romania (dialetti vlax). Parlanti dialetti zingarici sono migrati dall’India intorno al 1000 d.C. c. Uralico finnico: finnico ed estone, lingue ufficiali in Finlandia ed Estonia; lingue parlate nella Russia federativa e spesso insidiate (careliano, livone, voto, vepso e altre); varietà non intercomprensibili di lappone (o saami); lingue del gruppo permico (komi, udmurt) e volgaico (mari, mordvino) nella Russia federativa. Samoyedo, nenets (Russia federativa) ugrico: ungherese (gli Ungheresi sono giunti nel territorio dell’attuale Ungheria alla fine del IX secolo d.C.). d. Altaico tur(ci)co: turco (sulla costa europea del Bosforo, oltre che in Anatolia, ma diffuso in tutti i Balcani dal XVII al XIX secolo); gagauso in Moldavia, karaim in Lituania (50 parlanti nel 2007), tataro di Crimea (260.000 parlanti nel 2006, ora Russia), ciuvascio, bashkiro, tataro, nogai nella Russia federativa. mongolo: calmucco, parlanti stanziati a W del corso inferiore del Volga. e. Afroasiatico (Manzelli 1993) semitico: maltese, formatosi con la conquista araba dell’arcipelago di Malta nel IX secolo d.C. Dialetto arabo occidentale con forte influsso lessicale italiano mediato dal siciliano. Prime descrizioni grammaticali nel XVIII secolo, dal 1825 insegnato all’Università di Malta, nel 1839 prima pubblicazione di una testata giornalistica in maltese. lessico arabo: omm ‘madre’ (umm), ktieb ‘libro’(kitāb), alla ‘dio’ (allāh), randan ‘quaresima’ (ramaḍān, nono mese del calendario islamico), ilsien ‘lingua’ (lisān). lessico romanzo: lingwa ‘lingua’, frott frisk ‘frutta fresca’, xugaman ‘asciugamano’ grammatica araba: l-apparenza tinganna ‘l’apparenza inganna’ DEF-apparenza 2-ingannare:IMPF (4) Tipi di ordini dei costituenti: SVO a. senza casi nominali (italiano) il cacciatore uccide il leone b. con casi nominali (russo) (i) mat’ ljubit madre[NOM] (ii) ama doč’ figlia[ACC] ‘La madre ama la figlia’ Maš-a ubi-l-a Tan-ju Maša-NOM.SG.F Tanja-ACC.SG.F uccidere-PASS-SG.F ‘Maša uccise Tanja’ 3 Linguistica tipologica 2014/15, Materiali 3 (5) Ordine dei costituenti (rielaborata da WALS 2005, carta 81, di M. S. Dryer) (6) Tipi di ordini dei costituenti: nessun ordine dominante (greco, con casi nominali) SVO o patér-as mou ðiavázi Kazantzáki il padre-NOM mio VSO legge ðiavázi o patér-as legge Kazantzaki[ACC] mou Kazantzáki il padre-NOM mio Kazantzaki[ACC] ‘Mio padre legge Kazantzakis’ (7) Tipi di ordini dei costituenti: V2 & Vfinale (tedesco, con casi nominali) V2: a. Der Direktor liest heute den Bericht DEF:NOM.M.SG direttore legge oggi ‘Il direttore legge oggi il rapporto’ b. Heute liest der Direktor oggi legge DEF:NOM.M.SG direttore DEF:ACC.M.SG rapporto den Bericht DEF:ACC.M.SG rapporto ‘Oggi il direttore legge il rapporto’ Vfinale: Ich weiß, dass der Direktor heute den Bericht liest Io so che direttore oggi il il rapporto legge ‘So che il direttore legge oggi il rapporto’ (8) Tipi di ordini dei costituenti: FOC V (ungherese, con casi nominali, esempi da de Groot 1993: 144) a. Péter Mari-tól level-et kap-ott Péter Mari-ABL lettera-ACC ricevere-PASS[3.SG] Pietro da Maria ha ricevuto una lettera’ b. Mari-tól Mari-ABL Péter kap-ott level-et Péter ricevere-PASS[3.SG] lettera-ACC ‘È Pietro che ha ricevuto una lettera da Mari’ B. Standard Average European (SAE)/Europeo medio standard (9) La nozione di Benjamin Lee Whorf è stata applicata alle lingue d’Europa cercando di individuarne tratti specifici rispetto alle lingue del mondo, una dozzina, tra i quali qui si illustrano i nove più evidenti (Haspelmath 2011). 4 Linguistica tipologica 2014/15, Materiali 3 (10) Tratto SAE 1: Presenza di articoli definiti e indefiniti √a. italiano la casa, una casa b. irlandese an teach [ən̥ ˈtʲæːx], teach c. turco ev, bir ev d. russo dom, dom (11) Tratto SAE 2: Frasi relative con pronome relativo √a. italiano l’uomo con cui ti ho visto √b. russo čelovek s uomo[NOM.SG] con c. irlandese an fear a kotor-ym ja uvide l tebja REL-STRUM.M.SG io vedere-PASS[M.SG) te:ACC bhfaca mé DEF uomo REL vide d. basco io leis thú con.lui tu gizon-a-k emakume-a-ri eman dio-n liburu-a uomo-DEF-ERG donna-DEF-DAT dato libro-DEF ha-REL ‘il libro che l’uomo ha dato alla donna’ (12) Tratto SAE 3: Perfetto con ‘avere’ √a. italiano Giovanni ha parlato b. serbo-croato: Mî smo vı̋ d(j)e-l-i Màri-ju noi siamo vedere-PARTIC.ATT-PL Maria-ACC ‘Abbiamo visto Maria’ c. irlandese: Tá mé i ndéidh leabhar a léamh è io dopo libro leggere:NOME.VERBALE PRT (Russell 1995:100) ‘Ho letto un libro’ (13) Tratto SAE 4: Passivo con participio √a. italiano: I signori ospiti sono pregati… √b. tedesco: Die Gäste werden gebeten… gli c. greco moderno ospiti vengono pregato Parakaloú-nte i kírii pregare-PRES.3.PL.PASS i pelátes… signori ospiti (14) Tratti SAE 5: Possessori esterni al dativo √a. italiano: La mamma lavò i capelli al bambino √b. tedesco Die Mutter wusch DEF.NOM.SG.F madre c. svedese die Haare DEF.ACC.PL. capelli lavò dem Kind DEF.DAT.SG.NT bambino Någon bröt arm-en på honom qualcuno ruppe braccio-DEF su lui ‘Qualcuno si è rotto il braccio’/ ‘Someone broke his arm’ d. inglese Mother washed the child’s hair madre bambino-GEN capigliatura lavò ul 5 Linguistica tipologica 2014/15, Materiali 3 (15) Beneficiari e possessori: analisi in ruoli semantici a. b. PRED: 3 ARG dare lavare PRED: 2 ARG AGENTE mamma mamma AGENTE TEMA caramella capelli TEMA BENEFICIARIO bambino bambino POSSESSORE DEL TEMA (16) Possessore interno: analisi sintattica F SN SV N V SN’ SN Det SP N Mother washed the Mother washed the child’s hair. hair Prep SN of Det N the child (17) Possessore esterno: analisi sintattica F SN Det SV’ N SV SP V la la mamma mamma SN lavò diede Prep Det N i una capelli caramella a a SN Det N (i)l (il) bambino bambino (18) Tratto SAE 6: Pronomi negativi senza negazione di frase, tratto condiviso da germanico; francese, occitanico √a. inglese Nobody came; John saw nothing b. italiano Nessuno venne; Giovanni non vide niente (così in portoghese, spagnolo, catalano, italiano, sardo; albanese) c. russo Nikto ne prišël; Ivan nessuno non venne Giovanni niente ničego ne non videl vide (così in gallese, bretone; rumeno; balto-slavo; ungherese; greco) 6 Linguistica tipologica 2014/15, Materiali 3 (19) Tratto SAE 7: Costruzioni equative su base relativa, tratto condiviso da germanico W, romanzo, balto-slavo, ungherese, albanese, greco √a. catalano La meva germana és tan bonica com tú la √b. italiano c. svedese mia sorella è tanto bella come te Mia sorella è bella come te Min syster er lika vacker som dig mia è egualmente bella sorella come te (20) Affissi di persona come indicatori di accordo rigido col soggetto √a. tedesco Heute arbeit-en wir oggi b. italiano: lavorare-1PL noi (accordo referenziale col soggetto) parlante A: Oggi lavoriamo parlante B. Noi oggi non lavoriamo c. accordo rigido condiviso da germanico (islandese, nederlandese, tedesco, inglese), celtico (gallese) in parte; in germanico N (svedese, danese, norvegese) si sono persi morfemi di persona, per cui queste lingue a soggetto obbligatorio non sono del tipo ad accordo rigido col soggetto. L’inglese è analogo a questo tipo tranne che per la 3SG del presente indicativo. Soggetto facoltativo Accordo referenziale italiano (io) (tu) (egli) (noi) (voi) (essi) lavoro lavori lavora lavoriamo lavorate lavorano Accordo rigido tedesco ich du er wir ihr sie arbeite arbeitest arbeitet arbeiten arbeitet arbeiten Soggetto obbligatorio Nessun accordo inglese svedese I you he we you they work work works work work work jag du han vi ni de arbetar arbetar arbetar arbetar arbetar arbetar (21) Differenziazione tra riflessivi e “intensificatori”, cioè parole che caratterizzano il referente di un SN come centrale in opposizione a una periferia esplicita o implicita: it. stesso, fr. même, ingl. self, ted. selbst, russo sam. √a. Italiano b. Inglese i. Il direttore stesso rispose al telefono. ii. Il direttore si guardò allo specchio. iii. Il direttore guardò se stesso allo specchio. i. The director himself answered the phone. ii. The director saw himself in the mirror. (22) Un altro probabile tratto SAE: è l’espressione della modalità situazionale ed epistemica tramite gli stessi verbi ‘potere’ e ‘dovere’, il cui valore viene di volta in volta desunto dal contesto. a. Parlante A: Che ore sono? Parlante B: Mah, possono ormai essere le quattro. Parlante A: Allora posso andare a far compere: i negozi a quest’ora sono aperti. b. Scusa. Devo proprio scappare. Ormai devono essere le sei e Maria comincerà a spazientirsi se non mi vede arrivare 7 Linguistica tipologica 2014/15, Materiali 3 (23) Nel campione di 207 lingue considerate in van der Auwera/Amman (2011) solo 36 (corrispondenti al 17,39%) mostrano la sovrapposizione delle marche di modalità situazionali ed epistemiche sia per la necessità (cfr. dovere in italiano) che per la possibilità (cfr. potere in italiano). Altre lingue mostrano sovrapposizione solo per l’una o per l’altra funzione semantica (66, pari al 31,88%) mentre metà delle lingue considerate (50,72%, ovvero 105 in valore assoluto) codifica con mezzi diversi modalità situazionale ed epistemica. (24) WALS 2005, carta 76 con la selezione delle sole 36 lingue con sovrapposizione delle marche modali sia per la necessità che per la possibilità. a. Distribuzione tra famiglie linguistiche: afroasiatico 3, altaico 2, austronesiano 1, basco 1, dravidico 1, eskimo-aleutino 1, indoeuropeo 21, Lower Sepik Ramu 1, Niger-Congo 1, sinotibetano 1, tai kadai 1, uralico 1. b. Distribuzione tra macro-aree: Eurasia 27 (di cui 22 in Europa), Africa 4 (ma 1, il maltese, è da considerarsi lingua d’Europa), Australia-Nuova Guinea 1, Asia SE e Oceania 3, America N 1. C. SAE come area linguistica (25) Dimensioni della parentela linguistica (Trubeckoj 1928). Cfr. anche materiali 1 (Caratteri generali, somiglianze per discendenza genetica e per contatto) a. Parentela genetica (Sprachfamilien, famiglie linguistiche): definita da congruenze nel lessico e nella morfologia individuate in base a regolari corrispondenze fonetiche. b. Parentela areale (Sprachbünde, leghe linguistiche): definita non sulla base di regolari corrispondenze fonetiche, ma di congruenze nella sintassi e nella semantica, e di contiguità geografica. (26) Parentela genetica e areale: rumeno e bulgaro LINGUE ROMANZE latino portoghese spagnolo francese italiano rumeno (ille) homo/hominem o homem el hombre l’homme l’uomo omul N Art N Art N Art N Art N N-Art N N N N N N-Art LINGUE SLAVE antico slavo človjakŭ russo čelovék ucraino čolovík polacco człowiek serbocroato čòvjek bulgaro čovékət 8 Linguistica tipologica 2014/15, Materiali 3 (27) La comunanza di tratti tra lingue geograficamente contigue configura un nucleo, un centro e una periferia in base al numero di tratti condivisi: 9, tra 6 e 8, tra 1 e 5, come riportato in (28), tratto da Haspelmath 2001: 1505, dove le sigle per le lingue non indoeuropee sono in corsivo (v. appendice per le sigle delle lingue;). L’area nucleare, dove i tratti si concentrano e da dove si sono diffusi, è stata definita “area Carlo Magno”, in quanto corrisponde all’area di maggior fermento culturale europeo dal medioevo in poi, a partire dall’istituzione del Sacro Romano Impero di Carlo Magno (VIII-IX secolo). La distribuzione dei tratti riflette la cronologia delle fasi di convergenza delle lingue SAE (van der Auwera Johan 1998). (28) SAE: nucleo, centro e periferia in base al numero di tratti condivisi: 9, 6-8, 1-5. Isl Fin Nor Ir Svd Let 6 Gal Brt 2 Bsc Nnts Est Kom Lit Ing 8 Ned 7 8 9 Fr Pol Cz Ted Udm Ucr Tat Trc Lsg 1 Arm 5 Ung Sln It Spn Scr 7 Srd Prt Alb Mlt Rus 2 Grc Rum Blg Grg (29) Criteri di individuazione dei tratti SAE (v. anche Haspelmath 2001: 1493) a. Criterio areale: il tratto in questione mostra un cospicuo addensamento tra le lingue d’Europa, ma non tra le lingue geograficamente adiacenti ad esse (p.es. turciche, uraliche, caucasiche, afroasiatiche). b. Criterio diacronico: il tratto non è ereditario nell’ambito di una famiglia linguistica. Si ritrova in lingue di diverse famiglie o in rami diversi della stessa famiglia. Inoltre, per l’indoeuropeo, non si ritrova nei rami E, ovvero in armeno e in indoiranico. c. Criterio tipologico: il tratto in questione non si ritrova nella maggioranza delle lingue del mondo. (30) Tratto SAE 1: Presenza di articoli definiti e indefiniti (italiano la casa, una casa). c. Criterio tipologico: in un campione di 400 lingue del mondo, gli articoli sono presenti in 125 lingue (= 1/3); di queste, solo 31 (< 8% dell’intero campione) hanno sia articoli definiti sia articoli indefiniti (Dryer 1989). b. Criterio diacronico: la presenza di articoli definiti e indefiniti non è ereditario di una famiglia linguistica. In uralico il tratto è presente in ungherese, ma non in finnico, estone, komi, udmurt, nenets. In indoeuropeo il tratto è presente in celtico brittonico (solo in bretone, ma non in gallese), in germanico (ma non in islandese), in romanzo, ma non in armeno e in indoiranico. Lo sviluppo di articoli è un’innovazione che si lascia ripercorrere nella documentazione storica delle lingue romanze (il latino non aveva articoli) e germaniche. a. Criterio areale: la presenza di articoli definiti e indefiniti mostra un addensamento nelle lingue d’Europa. L’area di addensamento non comprende la frangia W: islandese; irlandese, gallese; basco. L’area di addensamento esclude la parte E del continente e le lingue adiacenti a questa parte: baltico, slavo; finnico, estone, komi, udmurt, nenets, tataro, 9 Linguistica tipologica 2014/15, Materiali 3 turco; lesgo; georgiano; armeno; maltese. (Legenda: linea continua: isoglossa per presenza di articoli definiti e indefiniti linea tratteggiata: isoglossa per presenza di soli articoli definiti) Isl Fin Nor Svd Nnts Est Ir Let Gal Kom Lit Ing Ned Brt Ted Pol Rus Udm Ung Ucr Tat Cz Fr Bsc Sln It Spn Scr Srd Prt Rom Blg Alb Mlt Grc Lsg Grg Trc Arm (31) Articoli definiti e casi nominali in Europa (Nocentini 2002: 140-142) a. +articolo definito e –caso b. +articolo definito e residui di caso c. articolo definito incipiente e +caso d. –articolo definito; +caso Isl Nnts Nor Svd Fin Ir Est Let Gal Dan Ing Ned Brt Ted Kom Lit Pol Rus Udm Ung Ucr Tat Cz Fr Bsc Sln It Spn Scr Srd Prt Rom Blg Alb Mlt Grc Lsg Grg Trc Arm (32) La correlazione negativa tra presenza di articolo definito e presenza di casi nominali è graduata nello spazio e corrisponde al complesso di fattori di contatti storici. P.es. zona di confine rappresentata da “+articolo definito e residui di caso” e “articolo incipiente e +caso” in Europa centrale (cfr. Trovesi 2004, Schroeder 2006). a. tedesco: identità di dimostrativo (tonico) e articolo definito (atono) Parlante A: Ich habe den letzten Film von XY gesehen. Io ho DEF.ACC.M.SG Parlante B: Dén DIM.ACC.M.SG ultimo film habe ich auch gesehen ho anche visto io di XY visto ‘A: ho visto l’ultimo film di XY. B: l’ho visto anche io’ b. ceco: il dimostrativo assume funzioni di articolo (Trovesi 2004: 76, 103) (i.) tam-ta čtvrt’ to neni AVV.DISTALE-DIM.NOM.F.SG quartiere[NOM.F.SG] tak hrozn-ý così tremendo-NOM.NT.SG ‘quel quartiere non è così tremendo’ DIM.NT.SG non.è 10 Linguistica tipologica 2014/15, Materiali 3 (ii.) většinou […[ ta di.solito DIM.NOM.F.SG holk-a de za ragazza-NOM.F.SG va dietro ragazzo.STRUM.M.SG kluk-em ‘di solito […] la ragazza segue il ragazzo’ c. ungherese: dimostrativo e articolo hanno la stessa forma (Várady 1965: 81-82) (i.) Az-ok nem érdekel-nek DIM-PL NEG interessare-3PL ‘quelli non mi interessano’ (ii.) Az az ember DIM DEF uomo ‘quell’uomo’ (iii.) Az-ok az ember-ek DIM-PL DEF uomo-PL ‘quegli uomini’ Riferimenti bibliografici Adrados Rodríguez, Francisco (2008), Historia de la s lenguas de Europa, Gredos, Madrid. Allières, Jacques (2000), Les langues de l’Europe, Presses Universitaires de France, Paris (Que sais-je 3559). Banfi, Emanuele (a cura di) (1993), La formazione dell’Europa linguistica. Le lingue d’Europa tra la fine del I e del II millennio, La Nuova Italia, Firenze. Banfi, Emanuele/Grandi, Nicola (2003), Lingue d’Europa. Elementi di storia e di tipologia linguistica, Carocci, Roma. Bechert, Johannes/Bernini, Giuliano/Buridant, Claude (eds.), (1990), Toward a typology of European languages, Mouton de Gruyter, Berlin. Bernini, Giuliano/Schwartz, Marcia L. (eds.) (2006), Pragmatic organization of discourse in the languages of Europe, Berlin, Mouton de Gruyter. de Groot, Casper (1993), “Hungarian”, in Kahrel, Peter/van den Berg, René (eds.), Typological Studies in Negation, John Benjamins, Amsterdam, pp.143-162. 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Appendice: Abbreviazioni dei nomi di lingue Alb Arm Blg Brt Bsc Cz Dan Est Fin Fr Gal Grc Grg Ing Ir Isl It Kom Let Lit albanese (indoeuropeo, ramo a sé) armeno (indoeuropeo, ramo a sé) bulgaro (indoeuropeo, slavo) bretone (indoeuropeo, celtico) basco ceco (indoeuropeo, slavo) danese (indoeuropeo, germanico) estone (uralico, finnico) finnico (uralico, finnico) francese (indoeuropeo, romanzo) gallese (indoeuropeo, celtico) greco (indoeuropeo, ellenico) georgiano (caucasico, meridionale) inglese (indoeuropeo, germanico) irlandese (indoeuropeo, celtico) islandese (indoeuropeo, germanico) italiano (indoeuropeo, romanzo) komi (uralico, finnico) lettone (indoeuropeo, baltico) lituano (indoeuropeo, baltico) Lsg Mlt Ned Nnts Nor Pol Prt Rum Rus Sln Spn Src Srd Svd Tat Ted Trc Ucr Udm Ung lesgo (caucasico, nord-est) maltese (afroasiatico, semitico) nederlandese (indoeuropeo, germanico) nenets (uralico, samoyedo) norvegese (indoeuropeo, germanico) polacco (indoeuropeo, slavo) portoghese (indoeuropeo, romanzo) rumeno (indoeuropeo, romanzo) russo (indoeuropeo, slavo) sloveno (indoeuropeo, slavo) spagnolo (indoeuropeo, romanzo) serbocroato (indoeuropeo, slavo) sardo (indoeuropeo, romanzo) svedese (indoeuropeo, germanico) tataro (altaico, turcico) tedesco (indoeuropeo, germanico) turco (altaico, turcico) ucraino (indoeuropeo, slavo) udmurt (uralico, finnico) ungherese (uralico, ugrico)
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