Introduzione dello studio “Superamento della percentuale di RD: per il passaggio a un indicatore di Riciclo-Recupero” SIMONETTA TUNESI – COMITATO TECNICO ATIA-ISWA ITALIA SEMINARIO: Revisione delle Direttive Europee sui rifiuti: nuovi obiettivi ROMA 9 Aprile 2014 OBIETTIVI Rispondere alla domanda: come calcolare correttamente l’efficacia del recupero di materia dai rifiuti urbani e assimilati Analizzare e descrivere le filiere del recupero di materia per incrementare e valutare correttamente il recupero complessivo di materia ed energia dai rifiuti Contribuire a sistematizzare le conoscenze disponibili sulle filiere dell’avvio a recupero di materia INDICE dell’attività Gruppo di Lavoro ATIA-ISWA Italia: Gabriele Canè, Roberto Cavallo, Antonella Fiore, Amanda Fuso Nerini, Paolo Giacomelli, Roberto Lisi, Emmanuela Pettinao, Simonetta Tunesi, Danilo Vivarelli. Evoluzione dei target della Direttiva Quadro e valutazione della possibilità di superare la distinzione, molto italiana, tra urbani e speciali: analisi e discussione. • ‘End of waste’ in Europa ed in Italia: analisi e discussione • Quale formula per il calcolo della % di RD e del recupero ? Descrizione della metodologia adottata: l’Analisi del Ciclo di Vita applicata alla descrizione dei flussi di rifiuti e materiali nelle filiere del recupero di materia. INDICE dell’attività Confronto con la situazione internazionale. Selezione di ‘casi studio’ e analisi dei risultati per: RD; avvio a riciclaggio; recupero di materia; recupero di energia;… Composizione merceologiche: metodi e dati disponibili Ricostruire le filiere della RD. Raccogliere dati per un confronto con le filiere industriali del recupero a scala europea e internazionale, anche per valutare l’effettivo recupero. Per ogni filiera si mira a descrivere: • le caratteristiche rilevanti degli impianti; • le quantità o percentuale di scarti; • le quantità o percentuali avviate a recupero energetico; • i flussi di esportazione. INDICE dell’attività FILIERE: • Carta • Scarti alimentari • Plastica • Scarti vegetali • Vetro • Ingombranti • Allumino • Legno • Acciaio • Costruzione e demolizione • Ferro • RAEE Situazione regionale delle filiere del recupero e possibilità di ottimizzare l’uso dei materiali recuperati. STRUMENTI: Analisi dei FLUSSI di FILIERA … “rafforzare le misure da adottare per la prevenzione dei rifiuti, introdurre un approccio che tenga conto dell’intero ciclo di vita dei prodotti e dei materiali…” Come strumento di pianificazione: “nell’applicare la gerarchia dei rifiuti, gli Stati membri adottano misure volte a incoraggiare le opzioni che danno il miglior risultato ambientale complessivo. A tal fine può essere necessario che flussi di rifiuti specifici si discostino dalla gerarchia laddove ciò sia giustificato dall’impostazione in termini di ciclo di vita in relazione agli impatti complessivi….”(Art.4 c2) Nella revisione della Strategia Tematica Prev&Ric, 2011, la Commissione ha richiesto ‘migliori informazioni e previsioni basate sul ciclo di vita degli impatti ambientali e sanitari delle strategie di gestione ….” Un sistema rifiuti integrato scambia costantemente materia ed energia con il resto della società e del sistema produttivo i confini del sistema rifiuti PREVENZIONE ADOTTANDO I CRITERI DELL’ECOLOGIA INDUSTRIALE LA DOMANDA A CUI DARE RISPOSTA DIVIENE: COME OTTIMIZZARE QUESTI SCAMBI? LA FORMULA del CALCOLO % del recupero La Decisione UE - 18 Nov 2011 - istituisce regole e modalità di calcolo per verificare il rispetto degli obiettivi della Direttiva Quadro: “il peso dei rifiuti preparati per essere riutilizzati, riciclati o recuperati è determinato calcolando la quantità di rifiuti impiegati nella preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio finale o altri processi di recupero finale di materiale. Un’operazione preparatoria che precede il recupero o lo smaltimento di rifiuti non costituisce un’operazione finale di riciclaggio né un’altra operazione finale di recupero di materiale. LA FORMULA del CALCOLO % del recupero ….segue In caso di raccolta differenziata dei rifiuti o se la produzione di un impianto di selezione è sottoposta a processi di riciclaggio o altra forma di recupero di materiale senza perdite significative, il peso dei rifiuti in questione può essere considerato equivalente al peso dei rifiuti preparati per essere riutilizzati, riciclati o sottoposti ad altra forma di recupero di materiale” Si deve quindi valutare se questa definizione attribuisce alla raccolta differenziata, dal punto di vista della contribuzione al recupero, un coefficiente del 100%, sempre che il processo di recupero non determini perdite significative (è il caso ad esempio di raccolte differenziate con qualità scadente o raccolte multimateriale). Sono stati avviati studi che analizzano nel dettaglio l’efficacia delle singole filiere del recupero a scala regionale. LA FILIERA DEL RECUPERO della PLASTICA LA FILIERA del RECUPERO dei RAEE Strumenti per raggiungere gli OBIETTIVI dello studio Calcolare correttamente l’efficacia del recupero di materia dai rifiuti urbani e assimilati mediante la messa a sistema dei dati disponibili su specifici impianti grazie ai diversi soggetti partecipanti. Descrizione completa dei flussi per singola filiera e dell’efficacia degli impianti che operano nel sistema ed evidenziazione degli scarti e delle uscite dalla filiera del recupero di materia. Confronto con esperienze internazionali [email protected]
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