2–2014 La rivista per gli affiliati SWICA, maggio 2014 In primo piano: anno d’esercizio 2013, il successo di SWICA 4 Prestazioni di servizio: come leggere una fattura del medico 9 Care management: una terapia alternativa aiuta a ritrovare la gioia di vivere Response Zentral AZB 8015 Zürich 12 News I non fumatori dormono meglio: concorso per smettere di fumare in occasione della Giornata mondiale senza tabacco del 31 maggio 2014 Chi fuma soffre più frequentemente d’insonnia. Un buon metodo per combattere l’insonnia è smettere di fumare. Uno stimolo particolare è offerto dal concorso per smettere di fumare 2014. Sono in palio 5000 franchi. Fumatrici e fumatori dormono male. Quante più sigarette si accendono durante il giorno, tanto più corto sarà il loro sonno. All’inizio del riposo notturno, l’effetto della nicotina può complicare lo stimolo di addormentarsi. Nel corso della notte la mancanza di nicotina può dare sintomi di astinenza e interrompere il sonno. Chi invece smette di fumare ha un sonno sano. Il concorso per smettere di fumare è aperto a tutti i fumatori e le fumatrici. Verranno estratti un primo premio di 5000 franchi e dieci premi di 500 franchi. Partecipate al concorso e fate una pausa dal fumo dal 2 fino al 30 giugno. Iscrivetevi online su www.at-svizzera.ch. Oppure chiedete per telefono la cartolina di partecipazione (031 599 10 20). Il concorso per smettere di fumare 2014 è una proposta del Programma nazionale per smettere di fumare. L’App di SWICA si SWICA App gratuita sulla salute con funzioni ampliate può scaricare gratuitamente da (www.swica.ch/app). L’App di SWICA si rallegra della grande popolarità raggiunta: dal suo lancio, le applicazioni per iOS e Android sono già state scaricate oltre 27 0 00 volte. Quali novità, si possono fissare appuntamenti con i Centri della salute o gli studi medici della rete SWICA direttamente dall’App. centri della salute santémed Altre funzioni in breve: ■■ ■■ In caso d’infortunio l’utente ha subito a Centro della salute santémed più portata di mano tutti i necessari numeri vicino o di uno studio medico della d’emergenza e le indicazioni sugli rete SWICA o ancora dell’agenzia interventi di primo soccorso salvavita. SWICA dei dintorni. Se occorre un aiuto medico l’App vi ■■ Accanto ad un aiuto medico, l’App mette in contatto telefonico con offre una molteplicità di suggerimen- sante24 oppure tramite il modulo ti su temi quali lo sport e la pre- online. Da tutte le parti del mondo venzione. È pure consultabile una potete rivolgere domande alla panoramica delle offerte active4live consulenza sulla salute. Tramite la della zona, con oltre 100 vantaggio- funzione di ricerca potete farvi indica- se riduzioni presso partner scelti. re la distanza e i dati di contatto del Nei Centri della salute santémed di Basilea, San Gallo, Winterthur, Zurigo-Oerlikon e Zurigo-Wiedikon si svolgono regolarmente corsi e conferenze. L’offerta comprende ginnastica, yoga, Pilates, terapia medica con macchine, Qi Gong, gestione dello stress e molto altro ancora. Trovate maggiori informazioni in merito su www.santemed.ch Sommario/Editoriale 4 In primo piano Anno d’esercizio 2013: il successo di SWICA 6 Sanità Cassa unica – cosa dicono le rappresentanti dei pazienti 9 Prestazioni di servizio Come leggere una fattura del medico 10 La consulenza 12 Care management Come una terapia alternativa aiuta a ritrovare la gioia di vivere 15 Medicina Quando è (o non è) necessario ope rare il legamento crociato anteriore Immagine di copertina: Le migliori alternative I costi della salute nel 2013 sono nuovamente cresciuti molto più dei premi. In parte ciò è dovuto a fattori straordinari quale il nuovo finanziamento ospedaliero, sul quale mi esprimo in modo più approfondito nell’intervista sul rendiconto annuo, pubblicata nelle pagine seguenti. D’altra parte questa evoluzione rispecchia però anche un comportamento, conosciuto da ogni persona che è stata una volta gravemente ammalata o che ha avuto un parente prossimo in una simile situazione. In tale contesto vale una sola cosa: la salute è il bene più prezioso – costi quel che costi. Appena risanata – le opportunità per una guarigione in questo paese sono le migliori del mondo grazie a un’eccezionale assistenza medica – la sanità perde, quale bene più prezioso, giorno dopo giorno un po’ del suo valore. Al più tardi in occasione del prossimo adeguamento dei premi, sarà facile dimenticare questi valori e dare spazio all’incomprensione per il continuo aumento dei costi della salute. Sul tema se una cassa unica sarebbe la migliore soluzione per i pazienti abbiamo chiesto il parere a due rappresentanti di organizzazioni di pazienti (a pag. 6–7). Il nostro slogan: «Per la migliore medicina. SWICA» ha già attirato la vostra attenzione? La migliore medicina non deve necessariamente essere la medicina più cara. Per questo non siamo sorpresi che una nostra cliente, nonostante il rifiuto di una garanzia di assunzione dei costi, abbia potuto concludere: «Ho ritrovato la mia gioia di vivere», perché l’alternativa che abbiamo potuto indicarle era la migliore medicina. Come è avvenuto e come sta oggi, ve lo racconta nel ritratto a pagina 12. Vi auguro una lettura stimolante. Dr. Reto Dahinden Direttore generale Nicole Latzelsberger davanti a un leopardo che lei stessa ha realizzato con il sistema «Flock». IMPRESSUM: attualità – La rivista per gli affiliati SWICA. Appare 4 volte all’anno. Editrice: SWICA Organizzazione sanitaria, Römerstrasse 38, 8401 Winterthur. www.swica.ch Per i cambiamenti d’indirizzo: [email protected] o per telefono 0800 80 90 80 (gratuito) Redazione: Silvia Schnidrig, Jasmin Lioliou, Christina Wettstein, Melanie Müller. Servizio traduzioni: Véronique Decoppet. Layout/Produzione: PMS Dialog AG, Zürich. Lingue: tedesco, francese e italiano. Tiratura: 400 000 esemplari. Stampa: Stämpfli Publikationen AG, Bern In primo piano In primo piano Il successo di SWICA in un ambiente condizionato da fattori speciali Clienti fedeli, maggiori prestazioni, premi più alti e un rendimento del capitale che ha fornito a SWICA un risultato di successo: con questi denominatori si presenta l’esercizio 2013. Un colloquio con il direttore generale Reto Dahinden. Signor Dahinden: SWICA registra per il 2013 nuovamente un buon risultato d’esercizio. Ciò è in parte da attribuire al rendimento del capitale. Come sono andati gli effettivi affari assicurativi? Dr. Reto Dahinden Direttore generale Swica 2013 in sintesi Volume dei premi CHF 3,5 miliardi Prestazioni assicurative netto CHF 3,0 miliardi Risultato aziendale CHF 27,1 milioni Tasso di riserva LAMal Assicurati Clienti aziendali Collaboratori assicurazione malattia e infortuni Collaboratori santémed 4 SWICA attualità 2-2014 14,7 % 1,3 milioni 27 500 1343 462 La parte assicurativa, che comporta il cosiddetto «risultato tecnico-assicurativo», considerata nel suo insieme ha pure avuto uno sviluppo positivo. Inoltre, l’ampia diversificazione degli investimenti di capitali ha fornito un solido contributo al risultato aziendale. Ciò infonde sicurezza nei nostri assicurati. Certo i singoli settori presentano delle differenze, ma questo è voluto dalla legge: gli assicuratori di malattia non possono conseguire alcun guadagno nell’assicurazione di base obbligatoria, poiché questo non sarebbe conforme con un’assicurazione sociale. Per l’assicurazione di base la legge stabilisce che in autunno di ogni anno si devono calcolare i premi per l’anno successivo in modo che possano coprire le prestazioni assicurative previste. Non si tratta di un’impresa semplice – né per gli assicuratori malattia né per l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) che deve controllare e approvare i premi pronosticati. Questo perché bisogna valutare già durante l’estate quanti assicurati si avranno l’anno successivo, quali prestazioni e in quale misura dovranno essere fornite e quali tariffe applicheranno i fornitori di prestazioni. La tendenza all’aumento dei costi della salute sembra irrefrenabile, in particolare nell’assicurazione di base. Come lo spiega? Nell’anno del rapporto le prestazioni sono aumentate in modo nettamente superiore ai premi incassati. In questo caso hanno avuto un ruolo determinante i fattori speciali quali il nuovo finanziamento degli ospedali e il forfait per caso. Da una parte gli ospedali hanno inoltrato agli assicuratori malattia numerose fatture che concernevano trattamenti del 2012 solo all’inizio del 2013. D’altro lato, le prestazioni per determinate ospedalizzazioni fuori dal cantone di domicilio ora devono essere assunte dall’assicurazione di base e questo ha aumentato i costi nell’assicurazione obbligatoria. A prescindere da questi fattori speciali, da sempre: chi è ammalato o ha subito un infortunio si aspetta un trattamento medico di alto livello. Dal punto di vista medico oggi si può fare molto – se si pensa solo da quale settimana di gravidanza i prematuri oggi hanno probabilità di sopravvivenza grazie alla medicina di punta – ma questo ha il suo prezzo. E il prezzo lo pagano gli assicurati con premi elevati. Può capire la richiesta di una cassa unica a causa dei premi costantemente in aumento? I promotori di una cassa unica promettono molto, ma non hanno mai prospettato premi più bassi. Ci sono altre leve da azionare e in parte sono già state attivate. Per questo non occorre una cassa unica. Per il 2014, gli assicurati di base SWICA hanno dovuto accettare un aumento medio dei premi attorno al 4 per cento. Non si sarebbe potuto aumentare un po’ meno i premi per il 2014? Avremmo potuto mantenere artificialmente bassi i premi come hanno fatto altri assicuratori malattia, ma non lo abbiamo voluto. SWICA si distingue per una politica dei premi duratura, che corrisponde all’effettiva evoluzione dei costi. Con questo evitiamo lacune finanziarie e oscillazioni discontinue dei premi e possiamo offrire agli assicurati una sicurezza finanziaria a lungo termine. Benché noi abbiamo aumentato i premi oltre il valore medio indicato dal Consigliere federale Alain Berset, i nostri clienti ci sono rimasti fedeli. Questo lo riconduciamo al fatto che i nostri assicurati sono consapevoli della differenza nella qualità delle prestazioni nell’ambito del settore dell’assicurazione malattia e sanno apprezzare i vantaggi finanziari che la fedeltà di cliente comporta (maggiori dettagli a pagina 8). rischi deciso a fine marzo. Accanto a età, sesso, come pure degenza in ospedale o istituto di cura per più di tre giorni, si dovrà considerare un ulteriore criterio, lo «stato di salute». Con questo si elimina un importante punto debole della compensazione dei rischi attualmente in vigore. In futuro ne beneficeranno gli assicuratori malattia che assistono bene i malati cronici. Nella nostra qualità di organizzazione della salute innovativa con santémed e sante24, noi siamo molto ben posizionati. I nostri concorrenti si orienteranno nella stessa direzione e questo è auspicabile perché assistere bene i malati cronici ha un effetto positivo sull’evoluzione dei costi della salute. Anche questo è un argomento contro la cassa unica, perché in un mercato libero si creeranno più offerte di quanto ci si possa aspettare da una cassa unica statale. Ulteriori informazioni ■■ Rapporto di gestione: www.swica.ch ■■ Informazioni generali: www.swica.ch Lei ha citato «altre leve» per contenere i costi. Può fare un esempio concreto? Mi attendo moltissimo ad esempio dall’adeguamento della compensazione dei Trovate SWICA anche su Facebook, google+, Xing, LinkedIn, Twitter e Youtube. SWICA attualità 2-2014 5 Sanità Sanità Iniziativa sulla cassa unica: cosa dicono le rappresentanti dei pazienti? Sull’iniziativa «Per una cassa malati pubblica» si sono già espressi i politici di ogni colore. Ma qual è il punto di vista delle organizzazioni dei pazienti? Le rappresentanti dei pazienti Margrit Kessler (contraria alla cassa unica) e Erika Ziltener (a favore) prendono posizione rispondendo alle medesime domande. Cosa cambia per i pazienti se i premi, a seguito dell’accettazione dell’iniziativa saranno calcolati in modo unitario per cantone e non saranno più graduati secondo le regioni di premio? Erika Ziltener: Premi cantonali unitari, indipendentemente dall’accettazione o dal rifiuto dell’iniziativa, sono già discussi in parlamento. È una questione di equità, perché tutti gli svizzeri, indipendentemente dal loro domicilio, beneficiano del nostro eccezionale servizio di pronto soccorso, della medicina di punta, dei progressi della medicina e di un’assistenza sanitaria di elevata qualità. Margrit Kessler: Tutti i cittadini e le cittadine di uno stesso cantone pagherebbero gli stessi premi. Questo è ingiusto. Nelle città i costi sono provatamente più elevati rispetto alle zone rurali. Nei centri urbani ci sono numerose offerte di specialisti ai quali i pazienti si rivolgono frequentemente. Questo a svantaggio delle regioni rurali i cui abitanti si rivolgono meno agli specialisti cari, ma prima consultano il medico di famiglia. Il sistema odierno è giusto e sarebbe sostituito da uno più ingiusto. Oltre a questo si deve considerare 6 SWICA attualità 2-2014 il cambiamento che costerà più di due miliardi di franchi e durerà dieci anni. In Danimarca, Inghilterra, Austria e Canada ci sono già delle assicurazioni malattia statali. Quali insegnamenti ne può trarre la Svizzera? Margrit Kessler: Gli impiegati delle casse malati pubbliche hanno molto potere sui pazienti e possono ritardare i trattamenti necessari. È noto che in questi paesi lunghi periodi d’attesa non siano inusuali. I problemi spesso si risolvono da soli perché i pazienti muoiono durante il periodo d’attesa. Dall’Inghilterra ho saputo che i medici riducono i periodi d’attesa se ricevono un onorario supplementare. Erika Ziltener: La cassa malati pubblica non è un’assicurazione malattia statale, ma è gestita da una istituzione unica, nazionale, di diritto pubblico. Per questo non può essere confrontata con un’assicurazione malattia statale estera. La nuova istituzione sarà formata da rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni, degli assicurati e dei fornitori di prestazioni. La cassa malati pubblica costituirebbe una conquista enorme per le organizzazioni dei pazienti, quali rappresentanti degli assicurati. Quali problemi dell’attuale settore sanitario sarebbero risolti dalla cassa unica e quali resterebbero? Erika Ziltener: Con una cassa malati unica gli assicurati non saranno più all’arbitrio di una singola cassa e dei suoi alleati. La cassa unica crea qualità nell’assicurazione di base, fa giustizia e oppone resistenza contro l’aumento dei costi inarrestabile. Un esempio: una bambina di due anni deve urgentemente sottoporsi a fisioterapia urgente. Benché sia prestazione obbligatoria, i costi non vengono assunti. La madre può cambiare cassa solo con l’inizio del prossimo anno. Potrebbe essere fatale: per evitare un danno della salute permanente, la figlia ha bisogno di fisioterapia urgente in questo momento. Inoltre non è certo che la prossima cassa malati pagherà la prestazione. Naturalmente può procedere contro la cassa, ma le causerebbe un dispendio finanziario e perderebbe del tempo prezioso. Anche l’assunzione dei costi per medicamenti, come ad esempio per una chemioterapia, è assegnata all’arbitrio. Io credo che i problemi che risultano da un sistema a più casse potranno essere risolti con la loro abolizione. Il passaggio ad una cassa unica causerebbe dei costi unici. Questi si contrappongono ai mag- giori costi ricorrenti ogni anno con l’attuale sistema (cambiamento di cassa, pubblicità, onorari per i consigli d’ammistrazione, per i consigli di fondazione e per consulenze, ecc.). Margrit Kessler: La selezione dei rischi non funzionerebbe più con la cassa unica. Dopo molte discussioni il Parlamento ha approvato nella sessione primaverile una affinata compensazione dei rischi. Con questo il problema è stato risolto anche senza la cassa unica. Una funzionale legge sulla sorveglianza delle casse malati è sulla buona strada deve ancora solo essere sottoposta alla Commissione della sicurezza sociale e della sanità (CSSS) del Consiglio nazionale. Anche con l’introduzione di una cassa unica, resteranno le importune chiamate telefoniche e anche la pubblicità per telefono per le assicurazioni complementari. Erika Ziltener: Nell’attuale sistema, certe prestazioni sono rimborsate arbitrariamente. Se un offerente rifiuta l’assunzione dei costi per una paziente «costosa», l’assicurazione ha un beneficio a breve termine, perché non paga le prestazioni, e a lungo termine perché questa paziente cambierà cassa. Che gli assicuratori malattia appoggino questo sistema non corretto, ma è facilmente spiegabile: si possono scaricare i costi sui premi e dunque sugli assicurati. Il cambiamento di cassa comporta costi addizionali e la fastidiosa pubblicità per telefono. L’assicurazione di base è un’assicurazione sociale e non deve avere niente a che fare con la pubblicità al telefono. Per contro questa può essere fatta con le assicurazioni complementari private. Breve biografia di Margrit Kessler Infermiera, presidente dell’Organizzazione svizzera dei pazienti OSP, consigliera nazionale per i Verdi liberali di San Gallo e membro del Consiglio di fondazione di alliance santé (Alliance santé è un’associazione di parlamen- Gli iniziativisti sostengono che la concorrenza nell’assicurazione di base sia inutile, perché il catalogo delle prestazioni è stabilito per legge. Qual è la vostra posizione in merito? Margrit Kessler: Non condivido questa affermazione. Le assicurazioni hanno differenti punti forti e variano per quanto riguarda le prestazioni di servizio. In base alle proprie esigenze, si può scegliere una cosiddetta «cassa a buon mercato» con servizi ridotti o una cassa malati che mette a disposizione importanti offerte come ad esempio un case manager. Questi aiuta un ammalato, in difficili situazioni, a ritrovare le connessioni con il mondo del lavoro. tari e di rappresentanti del settore sanitario. Alliance santé è contraria alla proposta di una cassa unica). Breve biografia di Erika Ziltener Lic. phil. storica, presidente della Federazione dei pazienti svizzeri (Dachverband Schweizerische Patientenstellen), consigliera nel Gran consiglio del cantone Zurigo, infermiera diplomata, responsabile dell’Ufficio per i pazienti di Zurigo (Patientenstelle Zürich) e presidente del Comitato a favore di una cassa malati pubblica. SWICA attualità 2-2014 7 Prestazioni di servizio Vantaggi finanziari per gli assicurati SWICA SWICA offre ai suoi clienti un eccezionale rapporto prezzo/prestazione. A prima vista, i premi potrebbero non sembrare favorevoli, tuttavia gli assicurati possono aspettarsi un eccezionale servizio per i clienti. Inoltre vale la pena anche finanziariamente essere assicurati da SWICA. Un vantaggio esclusivo di SWICA: la partecipazione ai costi trasparente e vantaggiosa La fedeltà del cliente è premiata dalla tariffa di premio basata sull’età d’entrata di SWICA I premi delle assicurazioni ospedaliere, presso la maggior parte degli assicuratori malattia, aumentano in modo sensibile, ogni cinque anni, in corrispondenza dell’età effettiva. Ciò comporta spesso un carico finanziario elevato in età avanzata, proprio quando si vorrebbe disporre di una copertura assicurativa ottimale. Con la tariffa basata sull’età al momento della stipulazione, per il calcolo dell’età di tariffa del premio, SWICA considera l’intero periodo assicurativo precedente e, con questo, premiamo la fedeltà del cliente. Chi vorrebbe chiedere un aumento assicurativo lo deve fare entro i 60 anni d’età. Provvedere in giovane età con un’assicurazione ospedaliera, dà buoni frutti in età avanzata. 8 SWICA attualità 2-2014 Esempio SWICA partecipazione ai costi massima CHF 2 700.–/anno partecipazione ai costi massima CHF 1 700.–/anno Vantaggio SWICA: i clienti beneficiano di una partecipazione ai costi chiaramente inferiore Partecipazione ai costi CHF 1 000.– assicurazione complementare ospedaliera CHF 1 700.– assicurazione di base (CHF 1 000.– franchigia + 10 % aliquota percentuale, mass. CHF 700.–) CHF 1 700.– assicurazione di base (CHF 1 000.– franchigia + 10 % aliquota percentuale, mass. CHF 700.–) CHF 1 000.– assicurazione complementare ospedaliera CHF 600.– assicurazione complementare ambulatoriale Aumenti dei premi SWICA e PROVITA sono le uniche tra le assicurazioni malattia a conteggiare la partecipazione ai costi dell’assicurazione di base con quella delle assicurazioni complementari, per cui i costi da assumere annualmente per la partecipazione ai costi personali sono sensibilmente inferiori rispetto agli altri assicuratori malattia. Questo, a condizione che l’assicurazione di base come pure le assicurazioni complementari siano stipulate da SWICA. Esempio della concorrenza 26 – 30 31 – 35 36 – 40 41 – 45 46 – 50 51 – 55 56 – 60 61 – 65 66+ Classi di tariffa secondo l’età n Vantaggio SWICA: la tariffa basata sull’età d’entrata resta invariata per tutta la vita. n Presso la concorrenza i premi aumentano con l’età. In merito alla partecipazione ai costi e alla rinuncia ad aumenti di tariffa in base all’età, sul sito di SWICA trovate due animati cortometraggi che spiegano semplicemente e con umorismo questi due vantaggi SWICA. Le due clip sono visionabili su: www.swica.ch/cortometraggi Prestazioni di servizio Come leggere una fattura del medico? Sono pochi gli assicurati in grado di controllare fino nei dettagli la fattura del medico. Questo non è neppure necessario – tuttavia ogni cliente può contribuire a scoprire eventuali errori nella fattura del medico e così, secondo la situazione, a risparmiare costi. Così si legge una fattura TARMED 1 Fatturante che ha emesso la fattura per il medico o il medico stesso 2 Il medico che ha fornito la prestazione (in genere uguale a 1) 3 Dati personali del paziente 4 Indirizzo del destinatario della fattura 5 Data della fattura Le fatture dei medici costituiscono quasi un quarto dei costi della salute e sono in seconda posizione per importanza. La grande maggioranza delle fatture è corretta. Ma un errore può sempre capitare, per cui SWICA controlla tutte le fatture che le vengono inoltrate, le cosiddette fatture TARMED, contribuendo così al contenimento dei costi della salute. TARMED è un sistema di tariffa per singole prestazioni dei trattamenti ambulatoriali dei medici con quasi 4600 posizioni, che grazie ad un modulo di fattura normalizzato può essere efficacemente registrato e attribuito elettronicamente. La correttezza dei singoli punti può essere controllata solo dal paziente: ■■ Il numero e la durata delle singole visi- ■■ Il cliente ha ricevuto effettivamente Comunicateci se vi sono discordanze. Noi faremo volentieri per voi i necessari accertamenti. 6 Prestazione/Data del trattamento 7 Posizione di tariffa con indicazione del tempo 8 Quantità fatturata per posizione di tariffa 9 Codice dell’obbligatorietà della prestazione (P) 0 = Prestazione obbligatoria secondo LAMal 1 = Prestazione non obbligatoria 1 2 3 te mediche è corretto (consultazioni)? 4 i medicamenti indicati? ■■ Il cliente ha avuto le prestazioni in settori indicati (ad es. laboratorio)? Di regola l’assicurato riceve la fattura direttamente dal medico, la paga e la invia alla sua assicurazione malattia per il rimborso. Può anche avvenire che il medico mandi direttamente la fattura all’assicurazione, che poi manderà al suo cliente la partecipazione ai costi da pagare. In questo caso, il fornitore di prestazioni, per legge è tenuto ad inviare una copia della fattura al paziente, affinché questi possa controllarla. 5 7 8 9 6 SWICA attualità 2-2014 9 Un consiglio medico in ogni momento, Inserat Consigli per la salute Editorial/Inhalt Telefonische Gesundheitsberatung sante24 la mia migliore medicina Consigli per la salute Ingorgo mammario: rischio maggiore per le primipare Dr. med. Ariane Stirnemann, medico di sante24 Sandra F. (33) ha partorito il suo primogenito da poche settimane. Benché si attenga alle raccomandazioni del suo medico, ha problemi con l’allattamento. Il suo bebè succhia piuttosto poco e Sandra ha continuamente dolori ai seni. Palpandosi il seno sente dei piccoli noduli nel tessuto e si preoccupa per la sua salute. Impensierita chiama la hotline per l’allattamento di sante24. La ginecologa di sante24 teme che a Sandra F. si sia formato un ingorgo mammario. Questo spiacevole ristagno dei dotti lattiferi si presenta soprattutto nelle prime sei settimane dopo il parto. Spesso capita con il primo figlio o nelle donne che hanno molto latte. Sintomi come per l’influenza I primi segni di un ingorgo mammario sono le mammelle che diventano gonfie e tese, un senso di tensione e dolore nell’allattamento. Se l’ingorgo mammario dura a lungo, si formano nel seno dei noduli che 10 SWICA aktuell attualità 4-2013 2-2014 sono percettibili anche dopo aver allattato. Spesso subentrano sintomi come per l’inf luenza con un rialzo febbrile. Se non curato, un ingorgo mammario può facilmente trasformarsi in una mastite (una infiammazione della mammella) e per questo non dovrebbe mai essere trascurato. facilitare il flusso del latte e aiutare a sciogliere l’ingorgo. Se il bambino non beve a sufficienza per vuotare la mammella, questa deve essere vuotata con una pompetta tiralatte. Dopo l’allattamento si può raffreddare il seno con un panno umido o un impacco di ricotta. Spesso la causa è una posizione sbagliata nell’allattamento Dopo uno o due giorni l’ingorgo mammario dovrebbe essere risolto. Se permangono dolori e la febbre o i sintomi peggiorano occorre consultare il ginecologo/la ginecologa senza esitare. Un ingorgo mammario in molti casi è dovuto ad una posizione sbagliata nell’allattamento, per cui il bambino non può bere bene e troppo latte resta nel seno. I dotti lattiferi possono però anche ostruirsi a causa di uno squilibrio ormonale della madre, che spesso è provocato da un disagio psicologico quale stress o carichi eccessivi. Per prevenire l’ingorgo mammario è consigliabile farsi mostrare dalla levatrice o da una consulente per l’allattamento la giusta posizione per il lattante. Inoltre occorre lasciare che il bambino possa bere fino a vuotare completamente almeno una mammella. Si consiglia di controllare regolarmente il seno per riconoscere tempestivamente eventuali noduli e di concedersi sufficiente calma per rigenerarsi. Allattare frequentemente e impacchi freschi aiutano La dottoressa di sante24 in caso di ingorgo mammario consiglia di attaccare al seno il bambino almeno ogni due ore. Importante è anche indossare un buon reggiseno della giusta misura. Un impacco umido e caldo poco prima dell’allattamento come pure un leggero massaggio dei seni possono sante24 è la vostra consulenza telefonica sulla salute – 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, in tutto il mondo. Medici esperti e personale medico specializzato rispondono alle vostre domande su malattia, infortunio, prevenzione e maternità. Sempre, quando avete bisogno di un consiglio medico, sante24 è a vostra disposizione. Telefono +41 (0)44 404 86 86. www.swica.ch Capezzoli feriti nell’allattamento Maria A. (27) ha notato tracce di sangue nel latte materno allattando. I suoi capezzoli le fanno male da alcuni giorni, ma per il resto non ha notato nulla di anormale. La giovane madre è molto preoccupata. «Da dove viene il sangue e può far male al mio bimbo?» chiede alla consulenza telefonica sulla salute sante24. La dottoressa di sante24 può tranquillizzare Maria: tracce di sangue nel latte materno provengono nella maggior parte dei casi da piccole ragadi al seno o da vasi sanguigni dei capezzoli che si sono rotti e non sono pericolose per il bambino. Nei primi giorni dopo il parto molte madri riferiscono di avere i capezzoli sensibili e irritati. Questi disturbi, nella maggior parte dei casi, regrediscono rapidamente non appena i seni e la pelle sensibile dei capezzoli si sono abituati alla suzione del bebè. Se però i capezzoli fanno male per più tempo o si formano ragadi sanguinanti, occorre intervenire. Ciò nonostante allattare è possibile Di solito i sanguinamenti si manifestano con il primo figlio o in madri che hanno particolari forme di capezzoli. Alcune donne hanno anche una particolare predisposizione a vasi sanguigni che si rompono. Le cause dei sanguinamenti dei capezzoli sono spesso anche dovute al fatto che il bebè non riesce a prendere bene il capezzolo per una cattiva posizione nell’allattamento o perché scivola via mentre sta succhiando, ma possono anche essere dovuti a irritazione della pelle al contatto con deter- minati tessuti o prodotti d’igiene personale. Meno frequenti sono disturbi dovuti al modo di succhiare del bambino, al mughetto (un’infezione provocata da un fungo) o a una malattia della pelle. Normalmente il sanguinamento si riduce con il tempo o cessa completamente. Di regola si può continuare ad allattare senza problema. Importante è controllare che il bambino apra a sufficienza la bocca quando si accosta al seno. La migliore medicina per madre e bambino SWICA è uno dei pochi assicuratori malattia che rimborsa dall’assicurazione complementare COMPLETA TOP 200 franchi di indennità d’allattamento a partire dall’undicesima settimana. Nell’ambito della prevenzione della salute, sono inoltre assunti Il latte materno contribuisce a guarire le ferite dalle assicurazioni complementari Quale prima misura, se i capezzoli sono irritati o sanguinano, si deve controllare se il bebè si attacca correttamente al seno. Il suo labbro inferiore mentre succhia deve essere completamente rovesciato verso l’esterno e non piegato all’interno, mentre con la lingua schiaccia il capezzolo dal basso all’alto. È anche d’aiuto cambiare frequentemente la posizione d’allattamento e iniziare sempre con la mammella che fa meno male. Se dopo l’allattamento si lasciano alcune gocce di latte materno sul capezzolo, questo stimola la guarigione delle ferite. Può anche dare sollievo spalmare della lanolina sui capezzoli come pure rinunciare per qualche tempo a indossare un reggiseno e soprattutto rinunciare alla biancheria sintetica. Se i dolori sono troppo forti, per un certo tempo si può estrarre il latte con la pompetta tiralatte e nutrire il bimbo con la bottiglia. Se i dolori persistono nonostante queste misure, occorre chiedere consiglio al medico o alla consulente per l’allattamento, per escludere malattie. fino a 600 franchi all’anno sui costi COMPLETA PRAEVENTA e OPTIMA per corsi di ginnastica prenatale e post parto. In più, la consulenza telefonica sulla salute sante24, una prestazione di servizio di SWICA, è a disposizione delle madri gratuitamente con consigli di esperti durante 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, in tutto il mondo. Tel. +41(0)44 404 86 86. SWICA sostiene inoltre la campagna per l’allattamento 2014. Visitateci sulla nostra pagina Facebook: facebook.com/swica.ch e partecipate al grande concorso sull’allattamento o informatevi tramite i consigli settimanali per l’allattamento che trattano interessanti temi sulla salute di mamma e bambino. Trovate altre informazioni sulla campagna a favore dell’allattamento su www.stillkampagne.ch (in tedesco). SWICA SWICA attualità aktuell 2-2014 4-2013 11 11 Care management «Ho ritrovato la gioia di vivere» Non sempre un trattamento convenzionale fa l’effetto auspicato. È stato così anche per Nicole Latzelsberger, che dopo un grave incidente d’auto soffriva di dolori cronici. Grazie al care management di SWICA ha conosciuto una terapia alternativa che le ha permesso di ritrovare la gioia di vivere. O vunque sono appese immagini a colori forti. Tre anni fa Nicole Latzelsberger ha fondato la ditta GEMvision SA. Lei inizia subito a parlare dei suoi progetti e dei suoi piani. Quale imprenditrice si occupa della rifinitura di superfici con fibre tessili detta floccatura o più comunemente «Flock». Una delle sue specialità è la preparazione di lucidi floccati che servono alla decorazione di carrozzerie d’auto, nel design in architettura e nella pubblicità, nella decorazione di oggetti d’arte. In questo momento, in cui l’esuberante giovane donna racconta, quasi nessuno probabilmente andrebbe a pensare che è sfuggita alla morte solo per poco in un incidente d’auto. La 33enne Nicole Latzelsberger, quattro anni fa si è infortunata sull’autostrada nei pressi di Fulda: la sua auto si è capovolta ed ha subito un danno totale. Come per miracolo è uscita dalla sua auto e, apparentemente sembrava aver subito solo lievi ferite. «Ho sentito solo un forte dolore alla spalla», ricorda. È però stata portata in una clinica delle vicinanze. In quel momento sono stata felice di essere assicurata con SWICA BestMed. Una telefonata a Medicall, una prestazione di servizio di SWICA, è bastata e tutto il resto è stato regolato. «Il giorno seguente sono stata trasferita in una clinica di mia scelta 12 SWICA attualità 2-2014 in Svizzera. Lì conoscevo già il medico dr. John-Christopher Ward e sapevo di essere in buone mani.» È stata diagnosticata una frattura ad una vertebra cervicale e dopo le cure acute è seguito il primo soggiorno in una clinica di riabilitazione. Più tardi è stato necessario un intervento chirurgico. L’infortunio mi ha causato difficoltà esistenziali «Questo infortunio ha distrutto i miei progetti professionali, intaccando le mie basi esistenziali, perché non ho più potuto solo con l’aiuto di forti dosi di analgesici. A peggiorare la situazione c’era anche la limitazione dei movimenti a causa del collare che ha dovuto indossare per mesi per la stabilizzazione del collo. Sempre con la speranza di un miglioramento I trattamenti convenzionali come la fisioterapia, evidentemente non avevano alcun effetto per Nicole Latzelsberger. Questo è stato subito chiaro a Iris Ritschard, responsabile del care management alla direzione regionale di San Gallo, quando ha esami- «Non rifiutiamo alcuna domanda di trattamento senza offrire un’alternativa» Iris Ritschard, responsabile del care management, direzione regionale di San Gallo accettare gli incarichi dei miei clienti», dice Nicole Latzelsberger, che avrebbe voluto riprendere il più rapidamente possibile le sue precedenti capacità professionali. Dopo la prima degenza in clinica, ne è seguita una seconda, ma la terapia non mostrava gli effetti desiderati e il suo stato di salute peggiorava, fino alla manifestazione di una paralisi. In quel periodo ha potuto affrontare le attività quotidiane nato l’incarto della paziente a seguito della domanda per un nuovo trattamento di riabilitazione in una clinica con orientamento fisioterapeutico. Così ha fatto giudicare la richiesta anche al medico fiduciario. Questi è giunto allo stesso risultato: per questa paziente una ulteriore degenza in clinica non avrebbe raggiunto lo scopo prefissato. La care manager ha comunicato a Nicole Latzelsberger che SWICA rifiutava La care manager Iris Ritschard (a destra) spiega a Nicole Latzelsberger i vantaggi della terapia ambulatoriale. una ulteriore garanzia di assunzione dei costi. «Sono stata molto delusa da questa decisione», racconta la paziente, che aveva riposto una volta ancora tutte le speranze in questo soggiorno di riabilitazione. Era disperata e non aveva più nessuna pazienza dopo quattro anni di dolori. Un trattamento alternativo alla fisioterapia Iris Ritschard era convinta che avrebbe potuto aiutare meglio la paziente con un’altra soluzione. «Non rifiutiamo alcuna domanda di trattamento senza offrire un’alternativa», afferma. I care manager di SWICA si perfezionano costantemente per essere sempre aggiornati su nuovi metodi di trattamento. In un corso interno aveva conosciuto la terapia sistemica delle cicatrici secondo Boeger. Questa terapia manuale scioglie, a livello fisico e mentale, i blocchi che sono causati da cicatrici. Iris Ritschard l’ha proposta a Nicole Latzelsberger, perché è adatta per le persone che sono state traumatizzate da un incidente. «Le ho consigliato di non lasciarsi fare più di tre trattamenti e di smettere se non otteneva nessun effetto.» Per principio, non si dovrebbero riporre le speranze in una terapia, perché se fa effetto o no, lo si capisce rapidamente, è convinta Iris Ritschard. La terapia Boeger è stata subito d’aiuto Per Nicole Latzelsberger la terapia Boeger era esattamente ciò che ci voleva: «La terapia è piuttosto dolorosa, ma per me ha avuto un buon effetto subito dopo la prima seduta», ci dice. «Sono molto più sciolta nei movimenti e ho potuto ridurre notevolmente la mia dose di analgesici.» La sua qualità di vita è migliorata notevolmente. Deve strutturare bene la sua giornata per non sovraccaricarsi a livello di forza, ma ha potuto riprendere i suoi hobby e soprat- tutto può di nuovo curare i suoi contatti sociali. «Grazie alla terapia delle cicatrici ho ritrovato la gioia di vivere. Apprezzo molto che SWICA, quale assicuratore malattia, mi abbia aiutata a trovare la giusta terapia per me», dice a posteriori. Per il care management di SWICA si tratta di trovare il miglior trattamento per il paziente. I care manager dispongono di conoscenze approfondite e di una vasta rete di collaborazioni, dove possono rivolgersi per raggiungere tale obiettivo. La terapia Boeger Il care management di SWICA Le cicatrici causano nel tessuto Quasi 85 care manager esperti si muscolare umano delle aderenze occupano del trattamento medico infiammatorie che provocano do- e della riabilitazione degli assi- lori e blocchi. La terapia Boeger curati. Per i quasi 27 500 clienti scioglie queste aderenze con una aziendali, SWICA offre inoltre tecnica di prese speciali a secon- sostegno nel reinserimento di di- do delle diverse regioni del corpo, pendenti dopo una malattia o un stimola l’afflusso venoso e riduce grave infortunio. I care manager la tensione nel tessuto. assumono la coordinazione con tutti i partner coinvolti nel pro- www.boegertherapie.com cesso e le assicurazioni sociali. Il care manager di SWICA per le aziende risponde ai severi criteri dell’associazione svizzera per sistemi di qualità e di gestione SQS. SWICA attualità 2-2014 13 Prevenzione Medicina Se la palla rotola Legamento crociato anteriore: l’operazione è sempre necessaria? Quando il 12 giugno 2014 sarà fischiato l’inizio dei campionati mondiali di calcio, sarà anche alta stagione per gli amati tornei amatoriali di calcio. Purtroppo tra questi appassionati giocatori di calcio per hobby qualcuno si ferisce. Con un equipaggiamento adeguato e un giusto allenamento di preparazione molti infortuni potrebbero essere evitati. Gli strappi dei legamenti crociati sono lesioni sportive frequenti. Se un’operazione ottiene a lungo termine risultati migliori di una fisioterapia, non è dimostrato. Fattori quali l’età, la professione e l’attività del tempo libero del paziente sono determinanti nella scelta del trattamento. studi medici si occupano dei risultati dopo l’operazione, ma solo molto pochi affrontano la domanda se, in assoluto, occorre operare. I pochi studi che hanno approfondito questo argomento dimostrano che non ci sono differenze significative sui risultati a lungo termine tra un’operazione e una terapia conservativa. Non c’è dunque nessuna differenza tra chi è stato operato e chi no. Dopo uno strappo al legamento crociato anteriore, le persone sono affette più presto da artrosi al ginocchio, rispetto a chi non ha avuto lesioni al ginocchio, indipendentemente dalla terapia scelta. Nessuno sport è più popolare del calcio. Promuove il movimento ed è divertente. Il calcio è uno sport che risveglia anche forti emozioni e crea il senso di squadra. Così nelle molte associazioni, ogni anno si organizzano tornei amatoriali. Questo sport del pallone registra però anche il maggior numero di incidenti. Gli assicurati SWICA, nel 2013 hanno annunciato 1176 infortuni avvenuti giocando a calcio, che hanno creato costi per quasi 3 milioni di franchi. Osservare le regole Se c’è una forte carica emotiva ed entra in gioco anche l’alcol, il rischio d’infortunio è particolarmente elevato. Le ferite più frequenti sono al ginocchio e all’articolazione tibio-tarsale. Con questo genere di lesioni non sempre occorre operare subito (vedere a pagina 15). Meglio sarebbe tuttavia evitare questi infortuni: nel calcio amatoriale ci sono ad esempio delle regole di fair play dell’Associazione Svizzera di Football 14 SWICA attualità 2-2014 (ASF) e della Suva che devono essere rispettate. Equipaggiamento adeguato Importante è disporre del giusto equipaggiamento come le scarpette che devono essere adeguate al terreno su cui si gioca. Il peso delle scarpe da calcio contribuisce ad una maggiore aderenza al suolo. Le scarpe da calcio devono essere comode, garantire una calzata sicura e mantenere fermo il piede. Solo così sarà possibile fare veloci cambi di direzione durante il gioco. I parastinchi proteggono le gambe da colpi e calci. Qui occorre soprattutto scegliere una versione sufficientemente grande. gambe e la muscolatura della schiena a subire lesioni. La Suva ha sviluppato un programma di prevenzione «Sport Basics» consistente in sei esercizi. I punti più importanti per una maggiore sicurezza nel calcio ■■ Equipaggiamento corretto: parastinchi, scarpe con i tacchetti o scarpe da calcetto indoor ■■ Rinuncia all’alcol ■■ Osservare le regole del ■■ Esercizi di riscaldamento ■■ Adottare arbitri con licenza fair play Un allenamento di preparazione per la stagione del calcio Il modo più efficace per evitare infortuni sportivi è di rinforzare le parti più deboli del corpo. Negli sport con il pallone sono soprattutto l’instabilità nell’asse delle «Leandro, 19 anni, si apprestava a ricevere un passaggio quando un avversario arrivando di corsa verso di lui dalla sinistra lo ha urtato sulla caviglia facendolo cadere. Rovesciando a terra egli ha slogato il ginocchio. La partita di calcio per lui è terminata lì: non è più riuscito a piegare il ginocchio, per non parlare di rialzarsi e correre. È stato soccorso immediatamente sul posto e trasportato nella vicina clinica sportiva. La sera stessa gli veniva comunicato che lo strappo al legamento crociato anteriore doveva essere operato.» per tornei amatoriali ■■ Pronto soccorso sul posto Fonte: www.SuvaLiv.ch/Fussball A lungo termine con l’operazione non si ottengono migliori risultati Gli strappi dei legamenti crociati sono spesso lesioni sportive, tuttavia può accadere anche nella quotidianità, dopo una banale caduta o un passo falso. Si pone ora la domanda in merito alla terapia: si deve operare o una terapia conservatrice è altrettanto efficace? Il 90 per cento degli Gli sportivi attivi in genere sono da operare Per le persone che praticano attivamente uno sport di contatto come la pallamano o il calcio, come nell’esempio citato, sono un’eccezione. In questi casi, a causa del caricamento fisico, il ginocchio deve essere stabilizzato tramite un intervento chirurgico. Lo stesso vale per i giovani. Esistono differenti metodi e tecniche di intervento chirurgico. Tra questi, un metodo è particolarmente utilizzato ma tuttavia ancora oggetto di ricerca. Infatti, l’intervento chirurgico che con una cucitura semplice ricuce lo strappo al legamento crociato anteriore non si è dimostrato valido. Secondo i risultati della nuova ricerca si potrà presto provare con l’aiuto di immunomodulatori prodotti dall’organismo umano (medicamenti che influiscono sul sistema immunitario) a stimolare la guarigione del legamento crociato. Se si sceglie la terapia occorre tempo sufficiente Scegliendo il trattamento con la terapia occorre concederle tempo sufficiente per agire. Si inizia dapprima con la fisioterapia che deve esaminare come evolve il rigonfiamento, il dolore e la stabilità del ginocchio. Se dopo circa da due a tre mesi sussistono ancora i dolori o correndo il ginocchio cede, si deve prendere in considerazione l’intervento chirurgico. Quale terapia sia la più indicata, deve essere discusso con il medico caso per caso. In generale si raggiunge un miglioramento con pazienza e perseveranza ricostituendo il muscolo. Dopo circa sei mesi si può essere in grado anche così, senza operazione, di riprendere l’attività sportiva. Dr. med. Joachim Vaeckenstedt Chirurgia ortopedica/Traumatologia FMH Medicina sportiva, medicina manuale, medico fiduciario Responsabile del servizio medico fiduciario di SWICA SWICA attualità 2-2014 15 active4life – le vostre attuali vantaggiose offerte Nel programma d’attività active4life di SWICA numerose attraenti offerte per il tempo libero attendono di essere scoperte e di essere sfruttate. Presentate la vostra tessera di assicurato SWICA alla cassa e approfittatene. 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