L’analisi sensoriale come strumento per la valorizzazione della qualità dei prodotti lattiero-caseari 7° Convegno Nazionale ARNA Cagliari 2-4 ottobre 2014 ALESSANDRA DEL CARO DIPARTIMENTO DI AGRARIA UNIVERSITA’ DI SASSARI E’ vero che anche la degustazione è un tipo di analisi che si realizza esclusivamente con gli organi di senso ma... L’analisi sensoriale è una disciplina scientifica. PERCHE’?? Dipartimento di Agraria La valutazione sensoriale analizza e interpreta le reazioni a caratteristiche dell’alimento percepite attraverso gli organi di senso DISEGNO SPERIMENTALE STIMOLO SENSAZIONE PERCEZIONE RISPOSTA STATISTICA Perché le aziende utilizzano l’Analisi Sensoriale? 1. Controllo di qualità delle materie prime e dei prodotti finiti; 2. Lancio di nuovi prodotti; 3. Riposizionamento di un prodotto già esistente sul mercato; 4. Miglioramento o innovazione delle formulazioni (come la sostituzione di ingredienti); 5. Valutazione delle modifiche sensoriali di un prodotto durante la sua conservazione; 6. Modificazioni del processo tecnologico; 7. Confronto con prodotti competitivi; 8. Ricerche di mercato. PERCHE’ I TEST DI VALUTAZIONE SENSORIALE SONO ATTENDIBILI?? utilizzo di un panel di giudici addestrati di strutture idonee (ovvero laboratori di analisi sensoriale) di procedure di lavoro rigorose e standardizzate (metodologia di campionamento, ordine di presentazione dei campioni, temperatura di assaggio, ecc.) di tecniche specifiche di analisi statistica per la validazione dei dati ottenuti. La maggior parte dei test sensoriali sono codificati in norme tecniche nazionali e internazionali (UNI e ISO). ISO 22935-1:2009 Milk and milk products -- Sensory analysis -- Part 1: General guidance for the recruitment, selection, training and monitoring of assessors ISO 22935-2:2009 Milk and milk products -- Sensory analysis -- Part 2: Recommended methods for sensory evaluation ISO 22935-3:2009 Milk and milk products -- Sensory analysis -- Part 3: Guidance on a method for evaluation of compliance with product specifications for sensory properties by scoring N. pubblicazioni dal 1966 al 2012 estratte da Scopus usando due parole chiave: sensory and characterization. (Novel Techniques in Sensory Characterization and Consumer Profiling, edited by Varela ed Ares, CRC Press, 2014) Tuttavia, ancora oggi, i test sensoriali sono sotto utilizzati nell’industria casearia, nonostante rappresentino uno degli strumenti più idonei alla valorizzazione della qualità dei prodotti lattiero-caseari, in particolare di quelli a denominazione di origine. RUOLO DEI DISCIPLINARI mantenere costanti le caratteristiche di produzione e rendere quindi il prodotto riconoscibile sul mercato……....ma crosta: liscia, morbida, sottile, di colore bianco o paglierino tenue; pasta: bianca, morbida ed elastica, compatta o con occhiatura rada e minuta; sapore: dolce e leggermente acidulo. aromatico o crosta: liscia, consistente, di colore paglierino tenue nel formaggio giovane, bruno in quello più stagionato; pasta: bianca, tenue ed elastica, nelle forme giovani, dura o talora con qualche granulosità nelle forme più stagionate, tendente con il progredire della stagionatura al paglierino, compatta o con rada occhiatura; sapore: aromatico e lievemente piccante per il formaggio da tavola; piccante, intenso e gradevole a stagionatura avanzata nel formaggio da grattugia. Il formaggio presenta un aroma caratteristico delle particolari procedure di produzione. Purtroppo i disciplinari di produzione non evidenziano in maniera esauriente le caratteristiche di tipicità, la specificità o addirittura la inimitabilità del prodotto. Nel caso specifico dei prodotti a denominazione di origine, l’analisi descrittiva quantitativa, attraverso il profilo sensoriale, si rivela uno strumento particolarmente efficace (ISO 13299, 2010). Definire quindi il profilo sensoriale di un prodotto è fondamentale per tutelarlo dalle innumerevoli imitazioni presenti sul mercato. Parlare di valorizzazione della qualità richiede la conoscenza degli attributi sensoriali in grado di distinguere tale prodotto da altri simili presenti in commercio, attributi che, per poter essere percepiti, devono essere: compresi dai consumatori in modo che gli stessi possano identificare in maniera univoca quel determinato prodotto. RUOLO DELL’ANALISI DESCRITTIVA SVILUPPO DI PROCESSO E DI PRODOTTO COMPARAZIONE DI PRODOTTI: COMPETITOR, RIFORMULAZIONI DETERMINAZIONE DELLA SHELF-LIFE CORRELAZIONE: SENSORIALE CONTRO STRUMENTALE MANTENIMENTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO CONTROLLO DI QUALITA’ RECLAMI DA PARTE DEL CONSUMATORE ANALISI DESCRITTIVA STRUMENTO POTENTE DELLA SCIENZA SENSORIALE DESCRIZIONE COMPLETA DELLE CARATTERISTICHE DI UN PRODOTTO PONTE TRA LE CARATTERISTICHE DI UN PRODOTTO E LA PERCEZIONE DEI CONSUMATORI Ma…. PANEL DI ASSAGGIO ADDESTRATO RISULTATI DEVONO ESSERE CONSISTENTI E RIPRODUCIBILI STEPS ANALISI DESCRITTIVA SELEZIONE DEL PANEL (8-12 GIUDICI) SVILUPPO DI UNA LISTA DI ATTRIBUTI ADDESTRAMENTO PANEL (al riconoscimento degli attributi e all’utilizzo delle scale) VALUTAZIONE PERFORMANCE DEL PANEL SEDUTE DI ASSAGGIO PER LA VALUTAZIONE CAMPIONI ANALISI DATI FASE QUALITATIVA: descrive le caratteristiche sensoriali di un prodotto M.B. Frost, T. Janhoy IDJ, 17, 1298-1311, 2007 FASE QUANTITATIVA: misura le caratteristiche sensoriali Attributes smoked Odour rennet SCINTU, DEL CARO, URGEGHE, PIGA, DI SALVO. SENSORY PROFILE DEVELOPMENT FOR AN ITALIAN PDO EWE’S MILK CHEESE AT TWO DIFFERENT RIPENING TIMES. sour Taste salty Trigeminal sensation JOURNAL OF SENSORY STUDIES, 25, 577-590, 2010. piquant smoked Aroma rennet floury Texture grainy friability Definition Reference standards Sensation perceived by means of the olfactory organ associated with smoke (AIR 2039, 1997). Sensation perceived by means of the olfactory organ associated with lamb rennet (AIR 2039, 1997). Gustatory complex sensation, generally due to the presence of organic acids (ISO 5492, 2005). Primary taste produced by dilute aqueous solutions of various substances such as sodium chloride (ISO 5492, 2005). Irritating or aggressive sensation perceived in the mouth or in the throat (ISO 5492, 2005) Sensory attribute perceptible by the olfactory organ via the back of the nose associated with smoke (AIR 2039, 1997). Sensory attribute perceptible by the olfactory organ via the back of the nose associated with lamb rennet (AIR 2039, 1997). Perception in the final stages of mastication of rounded grains (Cost 95, 1999) Perception in the final stages of mastication of rounded grains (Cost 95, 1999). Capacity of a sample to break up into numerous pieces from the beginning of mastication (Cost 95, 1999). 0.03 and 0.6 mL commercial liquid smoke/75 g Philadelphia cream cheese 0.1 and 0.4 g rennet paste /100 mL water 0.35 and 0.86 g lactic acid/100 g Philadelphia cream cheese 0.25 and 0.60 g NaCl/100 g Philadelphia cream cheese 0.4 mg capsaicin /40 Philadelphia cream cheese g 0.03 and 0.1 mL commercial liquid smoke/75 g Philadelphia cream cheese 0.16 and 1 g rennet paste /75 g Philadelphia cream cheese 1, yogurt; 7, hard-boiled egg yolk 1, yogurt; 7, small couscous grains 1, hard-boiled egg white; 4, madeleine; 7, shortbread Fiore sardo DOP Lo studio delle caratteristiche sensoriali dei prodotti caseari tipici o tradizionali comporta alcune difficoltà proprio a causa della variabilità stagionale della materia prima, dell’utilizzo di microflora specifica, degli starter utilizzati, del tipo di caglio e della tecnologia di trasformazione (Gasperi et al. 2003). L’aroma del formaggio è uno dei criteri più importanti che determinano la scelta del consumatore e l’accettabilità del prodotto (Hassan et al., 2013. Flavour Compounds in Cheese (Review), Res. Prec. Instr. Machin., Vol. 2, Issue 2). Frank D.C., Owen C.M., Patterson J. Solid phase microextraction (SPME) combined with gas-chromatography and olfactometry-mass spectrometry for characterization of cheese aroma compounds. LWT, 37, 139-154, 2004. MacSweeney and Sousa, Lait, 80, 2000 Ruota degli aromi (Bérodier F., Lavanchy P., Zannoni M., Casals J., Herrero L., Adamo C. Guide d’ Évaluation Olfacto-Gustative des Fromages à Pàte Dure et Semi-dure. LWT, 1997, 30, 653-664.) La texture rappresenta un aspetto fondamentale nella valutazione sensoriale di un prodotto caseario in quanto ne influenza le caratteristiche di qualità. (Foegeding E.A., Brown J., Drake M.A., Daubert C.R. Sensory and mechanical aspects of cheese texture. Review”. International Dairy Journal, 2003, 13, 585-591.) La texture del formaggio è influenzata anch’essa da molteplici fattori: coagulazione del latte, tipo e quantità di caglio, temperatura, pH; cottura della cagliata, pressatura delle forme, maturazione dei formaggi. Pertanto la valutazione sensoriale dei formaggi va eseguita attraverso l’analisi di tutti i parametri che ne condizionano la qualità: aspetto, sensazioni olfatto-gustative e struttura. Lavanchy P., Bérodier F., Zannoni M., Noël Y., Adamo C., Squella J., Herrero L. L’Evaluation Sensorielle de la Texture des Fromages à Pàte Dure et Semi-dure. LWT, 1993, 26, 59-68. Descrittori visivi di NO POCO NUMEROSO agglomerati di grani O O O O CRISTALLI punti bianchi O O O O O O O O O O O O O GRANULI Distribuzione regolare < 1 mm 1-2 mm >2 mm MEDIO NUMEROSO O OCCHI: forma arrotondata O Distribuzione regolare O < 2 mm O O O O 2-5 mm O O O O > 5 mm O O O O SPACCHI forma irregolare O O O O O O O O O O O O O Distribuzione regolare < 2 mm 2-5 mm > 5 mm SFOGLIE: O O Distribuzione regolare O < 1 cm O O O O O O O O O O O O 1-3 cm > 3 cm superficie 3 o 5 giudici sono sufficienti Caratteristiche tattili (mano) Rugosità della superficie Tecnica di valutazione: Posare il campione per il lungo e passare lentamente l'indice sul trancio di formaggio, valutare i grani sulla superficie e segnare l'intensità percepita. Fine Liscia 1 2 3 4 Sabbiosa 5 6 7 Mela Biscotto Biscotto Granny Smith Savoiardo superficie inferiore Savoiardo sezione ELASTICITÀ Tecnica di valutazione: Posare il campione per il lungo su una superficie non aderente, applicare con il piatto del pollice una piccola deformazione sulla sua faccia superiore (tra circa 1/5 e 1/4 dello spessore) e misurare il tasso di ritorno istantaneo del campione alla sua forma iniziale allorchè la pressione è tolta. Ripetere e fare la media delle misure. Nulla o molto bassa 1 Burro molle Carota cruda Media 2 3 4 Oliva ripiena Elevata 5 6 7 “Wurstel” cocktail tagliato a metà Durezza Definizione fisica: Resistenza a una deformazione iniziale. Definizione sensoriale: Resistenza che presenta il campione a un piccolo spostamento delle mascelle. Tecnica di valutazione: Prendere un campione intatto tra i molari, chiudere le mascelle premendo con regolarità e misurare la resistenza che presenta il campione all'inizio della deformazione. Scala crescente di durezza Nulla o molto bassa 1 Formaggino Media 2 3 4 Wurstel cocktail Elevata 5 6 7 Carota cotta 5 minuti Friabilità Definizione fisica: Caratteristica di un materiale che può essere facilmente ridotto in pezzi. Definizione sensoriale: Attitudine che presenta il campione, all'inizio della masticazione, a generare numerosi frammenti. Tecnica di valutazione: Mordere il campione da 2 a 4 volte con i molari e valutare l'aumento del numero dei frammenti così prodotti prima che questi si sciolgano nella saliva. Scala crescente di friabilità Nulla o molto bassa 1 Albume di uovo sodo Media 2 3 4 Madeleine Elevata 5 6 7 Biscotto tipo pasta frolla PANEL PERFORMANCE Ripetibilità: capacità di assegnare giudizi simili allo stesso campione presentato due o più volte nella stessa seduta di assaggio. Riproducibilità: capacità di assegnare giudizi simili allo stesso campione riproposto in momenti diversi. Collimazione col panel (assonanza): capacità di assegnare punteggi vicini alla media del panel. Discriminazione fra campioni: capacità di dare punteggi diversi ai diversi campioni assegnati. Discriminazione sulla scala: capacità di utilizzare tutti i valori della scala, anche i punteggi estremi. PANEL PERFORMANCE http://www.panelcheck.com Three-Way Anova Permette di stimare per ogni descrittore sensoriale gli effetti dovuti al prodotto, giudice e replica e alle loro interazioni (dove il giudice e le interazioni sono effetti casuali) Tratto da: Società Italiana di Scienze Sensoriali. ATLANTE SENSORIALE DEI PRODOTTI ALIMENTARI. Ed. Tecniche Nuove 2012 ESECUZIONE SEDUTE DI ASSAGGIO Vanno assolutamente controllate e standardizzate: •Condizioni ambientali: temperatura, umidità, luminosità, rumori, ecc.; •Condizioni di assaggio: orario, comodità, assistenza tecnica, numerosità campioni, condizioni prodotto (temperatura, quantità, modalità campionamento). Rotazione e randomizzazione dei campioni Come deve essere un disegno sperimentale statisticamente efficace? Ogni campione deve essere: valutato lo stesso numero di volte; valutato da tutti i giudici almeno una volta; valutato in tutte le posizioni lo stesso numero di volte; preceduto da ogni altro campione lo stesso numero di volte. MacFie et al., Journal of Sensory Studies, 4, 2, 1989. Rotazione e randomizzazione dei campioni COME VENGONO PRESENTATI I DATI? MEANS AND STANDARD DEVIATIONS OF SENSORY ATTRIBUTES ASSESSED ON FIORE SARDO PDO CHEESE AT 105 DAYS OF RIPENING Cheeses Attributes FS01A FS02A FS03A FS04A FS05A FS06A FS07A FS08A FS09A FS10A Smoked odour 4.001 0.85 4.27 1.01 4.20 0.79 3.09 1.04 3.70 1.06 4.08 0.90 3.36 0.67 4.20 1.40 3.90 1.37 3.30 0.95 Rennet odour 3.17 1.11 3.64 1.12 3.30 1.06 3.36 1.03 3.90 1.10 3.08 0.90 3.27 1.06 2.70 0.82 2.90 0.57 2.90 0.99 Salty*** 5.42 0.90 3.36 0.92 4.90 0.99 3.50 0.80 Sour 3.50 1.38 3.82 0.98 3.60 0.97 2.90 0.99 3.30 0.67 3.50 1.24 3.55 1.04 3.00 1.25 3.30 0.67 3.30 1.06 Piquant*** 3.00 0.60 4.27 0.79 4.00 0.82 3.73 1.01 3.70 0.95 3.83 0.72 3.36 0.67 2.60 0.97 3.40 0.70 3.30bcd 0.82 Smoked aroma 3.33 0.89 3.55 0.93 3.50 0.85 2.82 0.75 3.30 0.82 3.50 0.80 3.27 0.79 3.50 1.43 3.40 1.07 3.00 0.67 Rennet aroma 3.08 1.24 3.64 1.36 3.10 0.99 3.64 1.03 3.30 1.06 2.75 1.14 3.00 1.00 2.80 1.03 2.70 0.67 3.10 1.10 Floury 4.17 1.27 4.09 0.94 4.20 1.23 4.00 0.89 4.30 0.67 4.17 0.58 3.91 0.70 4.00 1.05 4.20 0.92 3.60 1.35 Grainy*** 3.83abc 0.72 4.09ab 0.54 4.50a 0.71 2.82e 0.75 3.30cde 0.82 3.92abc 0.90 3.64bcd 1.21 2.70e 0.82 3.70bcd 0.82 3.10de 0.99 Friability* 3.83a 0.83 4.09a 0.94 4.10a 0.74 3.55abc 0.93 3.40abc 0.84 4.00a 1.04 3.09bc 0.83 3.40abc 1.17 3.80ab 0.63 3.00c 0.47 Typicality*** 3.83bc 1.27 5.18a 1.33 5.20a 1.23 3.55bc 1.13 4.10ab 0.74 5.08ab 1.08 3.64bc 0.81 3.00c 1.56 5.00ab 1.05 3.00c 1.33 a cd 4.45 bcd 0.82 a 4.50 bcd 0.85 ab fg ab ab ab ef ab 4.00 def 0.89 bc 2.70 0.48 g d 4.80 abc 0.79 bc 4.10cde 0.57 smoked odour 7 typicality 6 F = 9.23 rennet odour F = 6.23 5 4 friability salty F = 7.28 3 105 days 2 180 days 1 grainy sour F = 5.54 floury piquant rennet aroma smoked aroma SCINTU, DEL CARO, URGEGHE, PIGA, DI SALVO. SENSORY PROFILE DEVELOPMENT FOR AN ITALIAN PDO EWE’S MILK CHEESE AT TWO DIFFERENT RIPENING TIMES. JOURNAL OF SENSORY STUDIES, 25, 577-590, 2010. odore burro 7 solubile 6 C629 fruttato C702 C703 5 C706 4 granuloso latte pecora 3 2 1 morbido acido latte pecora retr.amaro fruttato aroma burro Profilo sensoriale delle caciotte prodotte con latte fresco odore burro 7 solubile 6 C813 C816 C817 C818 fruttato 5 4 granuloso latte pecora 3 2 1 morbido acido latte pecora retr.amaro fruttato aroma burro Profilo sensoriale caciotte prodotte con latte congelato Risultati ottenuti La variabilità che si riscontra tra campioni prodotti con le due differenti tecnologie la si ritrova anche nei campioni prodotti con la stessa tecnologia. I quattro campioni prodotti con latte congelato rientrano perfettamente nel profilo di conformità ottenuto dall’analisi delle caciotte prodotte con latte fresco, o con le mediane o con i limiti inferiori degli intervalli interquartile. TRADITIONAL INNOVATIVE Tinned copper vat without any starter culture. All operations were completely manual. Mini steel polyvalent cheese vat. Addition of a natural whey starter culture. All operations were completely mechanized. smoked odour 7 friable 6 rennet odour 5 4 3 grainy sour 2 1 floury pungent rennet aroma smoked aroma Traditional Innovative Sensory profile of Traditional and Innovative Fiore Sardo PDO cheese at 105 days of ripening (DIRPA, Agris). Sensory analysis on cheese produced with ewe’s milk with three different plants, Carum (A), Coriandrum (B) and Satureja (C) at three different dosages, low, medium and high. Control cheese sample (without plants) is identified as CT. Richiede tempo L’addestramento deve essere prodotto-specifico Difficile ottenere riferimenti stabili nel tempo (frutta e vegetali) La percezione dei giudici addestrati e quella dei consumatori è la stessa. Chiedere ai consumatori di quantificare l’intensità di un set di attributi sensoriali usando scale di intensità Non richiede selezione e addestramento dei giudici Non si attua generazione dei descrittori La caratterizzazione sensoriale è basata sui consumatori Ridurre il tempo necessario per selezionare e addestrare i giudici Considerare la percezione dei consumatori per il prodotto Valutare i prodotti globalmente o in maniera olistica La caratterizzazione sensoriale è basata sui consumatori FLASH PROFILE CHECK-ALL-THAT-APPLY (CATA) QUESTIONS PROJECTIVE MAPPING SORTING POLARIZED SENSORY POSITIONING (PSP) Non si ha un panel addestrato Quando sono necessarie risposte veloci Per studi esplorativi su specifiche categorie di prodotti Studi cross-culturali Studi sulla percezione olistica Caratterizzazione sensoriale basta sui consumatori Studi atti ad identificare il vocabolario dei consumatori TI e TDS Pineau et al. 2009, FQP 20, 2009 FIZZ Software, Biosystemes, France Compusense, Ontario, Canada SensoMaker (free software) creaminess Bruzzone et al., IDJ, 29, 2013 SENSORY QUALITY IS THE ULTIMATE MEASURE OF PRODUCT QUALITY AND SUCCESS CIÒ CHE DETERMINA IL SUCCESSO DI UN PRODOTTO PROPRIETÀ È LA COSTANZA DELLE PERCEPIBILI, CIOÈ LA RICONOSCIBILITÀ O MEGLIO L’IDENTITÀ DELLO STESSO. GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
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