documento 15 maggio classe 5B ITAS a.s. 2013-14

DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
CON SEDE ASSOCIATA I.P.SI.A
“A. CIUFFELLI”
TODI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
15 Maggio 2014
( Art.3 L. 425/ 97; Art.5 del regolamento )
Classe V SEZ. B
Anno scolastico 2013/2014
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Marcello Rinaldi)
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DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER IL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PREMESSA
Il consiglio di classe, in attuazione di quanto disposto dall’Art.3 della Legge 425/97 e
dell’art.5 del regolamento, ha stilato il seguente documento di presentazione della classe per
l’esame di stato.
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da tredici alunni, di cui due ragazze, i convittori sono quattro . La metà
circa degli alunni risiede nelle vicinanze della scuola, alcuni sono pendolari e provengono da
località comunque servite dai mezzi pubblici, tanto che, molti alunni utilizzano mezzi propri per
raggiungere la scuola, gli altri provenienti dalla provincia di Viterbo risiedono in convitto.
Le competenze di base della quinta B risultano per molti alunni lacunose, particolarmente in
quelle che necessitano di basi matematiche. Le capacità espressive scritte ed orali sono modeste,
salvo rare eccezioni. La gran parte degli alunni della classe è dotata di sufficienti capacità, ma
l'interesse e la partecipazione al dialogo educativo, per alcuni di essi sono risultati discontinui.
Per quanto riguarda le conoscenze, le competenze e le capacità operative , molti alunni hanno
evidenziato, nel corso dell’anno, difficoltà nell’acquisire conoscenze generali e tecniche apprezzabili, in alcune discipline dell’area professionale, nonostante le strategie didattiche che i componenti il Consiglio di Classe hanno messo in atto.
A tutt’oggi alcuni studenti non hanno ancora raggiunto una preparazione soddisfacente.
Gli alunni Angelosanti e Salterini risultano essere DSA certificati, pertanto il Consiglio di Classe
ha per essi redatto il Piano Didattico Personalizzato; in ossequio alla normativa vigentei, nelle
prove di esame, ove possibile è d’obbligo prevedere una riduzione (30%) della lunghezza della
prova, in caso contrario la Commissione esaminatrice deve prevedere una maggiore durata delle
medesime.
Per quanto concerne il comportamento della classe, non si segnalano episodi di qualche rilevanza, in nessun caso si è andati oltre ad una normale vivacità. Nella norma le assenze individuali
tranne alcune eccezioni. Vista la sopra indicata situazione il Consiglio di classe ha deliberato,
nel corso dell’anno scolastico, l’attivazione di corsi di recupero per alcune discipline dell’area di
indirizzo.
Nel corso dell’anno sono state realizzate varie uscite tecniche/visite guidate come riportato
nel programma dei singoli insegnanti, inoltre gli alunni sono stati interessati dal’attività di alternanza scuola-lavoro..
2. ELENCO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Lingua e letteratura italiana, storia ed educazione civica:
Entomologia agraria ed esercitazioni:
Coltivazioni arboree ed esercitazioni:
Industrie agrarie ed esercitazioni:
Meccanica agraria ed esercitazioni:
Estimo rurale ed elementi di diritto agrario ed esercitazioni:
Zootecnia ed esercitazioni:
2
Giuseppe Orlandi
Giuseppe Altieri
Enrico Fortunati
Fiorinto Cuppone
Fabio Marioli
M.Cristina Baldoni
Gloria Nicoli
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Elementi di costruzioni rurali e disegno:
Esercitazioni di topografia:
Educazione fisica:
Religione:
Maurizio Spigarelli
Maurizio Spigarelli
Nicola Buondonno
Elisabetta Sabbatini
Gli insegnanti tecnico pratici in compresenza sono:
es. industrie agrarie:
es. di entomologia agraria:
es. di estimo:
es. di coltivazioni arboree:
es. di meccanica :
es. di zootecnia:
es. di topografia
Maria Letizia Raffaelli
Antonio Bellucci
Antonio Bellucci
Stefania Lazzoni
Antonio Bellucci
Antonio Bellucci
Antonio Bellucci
3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
La programmazione didattica dei singoli docenti tiene conto sia dei Programmi Ministeriali
che delle indicazioni e degli obiettivi fissati nei dipartimenti, costituiti come raggruppamenti di
materie affini.
I giorni di scuola effettuati entro il termine delle lezioni sarà superiore ai 200 giorni previsti.
4. PERCORSO FORMATIVO
Gli obiettivi educativi, comuni e trasversali, come si evince dalle relazioni dei vari dipartimenti riunitisi all'inizio dell'anno scolastico, sono stati incentrati sulla formazione civile, umana
e sociale curando i rapporti interpersonali di reciproca collaborazione e di rispetto delle regole
comuni.
Obiettivi generali
1. Essere in grado di interpretare e gestire correttamente, sia il linguaggio della comunicazione quotidiana, sia quelli specifici degli ambiti disciplinari.
2. Essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite, utilizzandole nella identificazione e
risoluzione di nuovi problemi.
3. Essere in grado di collegare aspetti e problematiche della vita reale e del mondo della
produzione con le conoscenze scaturite dalle analisi disciplinari, gestendo protocolli operativi coerenti con le esigenze concrete dei diversi contesti.
4. Essere in grado di stabilire rapporti e relazioni sulla base del rispetto dei valori altrui e
della disponibilità verso esperienze nuove.
Obiettivi specifici:
1. Dimostrare conoscenza delle strutture linguistiche essenziali e di un adeguato patrimonio
lessicale.
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2. Essere in grado di orientarsi su tematiche di ordine letterario, storico e tecnico.
3. Interpretare il significato di documenti essenziali e collegare aspetti relativi a diversi momenti.
4. Essere in grado di analizzare e descrivere con appropriato linguaggio: letture, fatti storici,
norme giuridiche, organizzazioni, attività produttive, realtà fisiche, chimiche e biologiche che connotano fenomeni, situazioni, strutture e ambienti.
5. Essere in grado di elaborare dati ed esperienze collegandoli attraverso le conoscenze acquisite nelle diverse discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
-
-
ITALIANO
Potenziamento delle abilità linguistiche: correttezza ortografica, sintattica, lessicale
Capacità interpretativa del testo letterario
Capacità di rapportare e collegare il testo letterario ad altri testi dello stesso periodo storicoletterario e alle letterature straniere
Partecipazione al dialogo educativo
STORIA
Conoscere gli eventi storici riferiti alla storia dell' 800 fino alla Seconda Guerra Mondiale
Sviluppare le capacità di analisi dei fatti storici e di sintesi degli argomenti studiati.
Sviluppare le capacità di collegamento tra diversi eventi storici e quella ad eventi e situazioni del mondo attuale.
Metodologia
Italiano
Lezione frontale, attività di ricerca e rielaborazione collettiva o in piccoli gruppi.
- Analisi testuale metrico-ritmico sintattica e storico-culturale.
- Rapporto del testo con le altre opere dell'autore e con il periodo storico preso in esame
- Rapporto del testo con i generi letterari e i movimenti presi in esame.
- Elementi di critica letteraria.
- Rapporto del testo con discipline affini (Storia, arte, filosofia)
- Discussioni collettive e letture critiche per collegamenti tra eventi storici, tematiche letterarie
e diversi autori. Collegamenti con avvenimenti e tematiche di attualità.
- Lettura ed analisi guidata di materiale critico su argomenti studiati, discussioni in classe. Ricerche letture e discussioni in piccoli gruppi, relazione del gruppo alla classe con domande e
discussione.
- Storia
Lezione frontale, attività di ricerca e rielaborazione collettiva o in piccoli gruppi.
- Illustrazione dell'argomento (momento narrativo)
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-
Individuazione dei problemi storiografici del periodo preso in esame ed individuazione sul
testo dei concetti chiave relativi all’argomento studiato(momento interpretativo).
Discussioni collettive e letture critiche per collegamenti tra eventi storici e con avvenimenti
di attualità.
Lettura ed analisi guidata di materiale storiografico e iconografico su argomenti studiati.
Criteri di valutazione
Italiano scritto
- Attinenza alla traccia
- Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica. Uso corretto della punteggiatura
- Proprietà, chiarezza e ricchezza di linguaggio
- Organicità e consequenzialità logica del discorso
- Ricchezza di argomentazioni
- Capacità critiche e apporti personali
Si allegano griglie di valutazione tipologia a,b,c,d
Griglia tipologia A
Indicatori
1)Esposizione
5
Punteggio
massimo
3,0
Livelli di valore/valutazione
Brillante- ottima, corretta
Adeguata-buona, corretta
Sufficiente, corretta
Non sempre chiara, alcuni errori grammaticali
Punteggio vari
livelli
3
2,5
(Suff.)2,0
1,0
Voto
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2)Comprensione
del testo, dei contenuti e delle forme
letterarie.
4,0
3)Interpretazione
analitica e
d’insieme del testo,
riflessioni critiche.
4,0
4)Contestualizzazio
ne
4,0
Totale complessivo
15
Confusa e scorretta
Ottima-critica
Approfondita-articolata
Sufficiente-essenziale
Modesta, sia dei contenuti che della forma
Superficiale sia dei contenuti che della forma
Scarsa dei contenuti, nulla della forma letteraria
Creativa, ottima, critica
Originale, del tutto adeguata, critica
Sufficiente
Non del tutto sufficiente, poche riflessioni
Parziale, in parte errata, acritica
Illogica, del tutto errata
Ottima, ampia, approfondita
Adeguata, approfondita
Sufficientemente ampia e approfondita
Non del tutto sufficiente, con imprecisioni
Inadeguata, mediocre e imprecisa nei riferimenti
Del tutto assente
0.2
4,0
3,0
(suff.)2,5
2,0
1,0
0,2
4,0
3,0
(suff.)2,5
2,0
1,0
0,2
4,0
3,5
(suff.)3,0
2,0
1.0
0.2
Totale =
_____
__
Griglia tipologia B,C;D.
Indicatori
Punteggio
massimo
Livelli di valore/valutazione
Totale- ottima
6
Punteggio vari
livelli
2
Voto
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2)Conoscenza dei
contenuti, capacità di collegarli e
di argomentare.
3)Capacità di organizzare ed elaborare il testo.
Sviluppo traccia,
chiarezza, precisione della forma,
4) Correttezza
grammaticale e
lessicale.
Totale complessivo
5.0
5.0
3.0
15
Adeguata-buona
Sufficiente
Parziale
Mediocre-mediocre
Nulla
Ottima-critica
Approfondita-articolata
Sufficiente-essenziale
Modesta e con pochi collegamenti
Superficiale e con collegamenti mediocri
Scarsa, senza collegamenti e con poche argoment.
Scarsa, senza collegamenti e argomentazioni
Creativa, ottima, forma chiara e precisa, coerente
Originale e del tutto adeguata
Buona, chiara e coerente
Sufficiente e abbastanza coerente
Non sufficiente, forma chiara ma poco coerente
Parziale, forma non chiara e poco coerente
Scarsa, forma confusa e illogica
1.5
(Suff.)1.0
0.5
0.3
0.2
5,0
4,5
(suff.)4.0
3.0
2,0
1,5
1,0
5,0
4.5
3.5
(suff.)3.0
2.5
2.0
1.0
Nessun errore, ottimi lessico,punteggiatura
Corretto, adeguati lessico, punteggiatura
Qualche errore, lessico semplice ma suff.
Diversi errori, lessico non sempre preciso
Diversi errori, lessico poco adeguato
Gravi errori lessico inadeguato
Gravi errori testo poco comprensibile
3.0
2.5
(suff.)2.0
1.5
1.0
0.5
0.2
Totale = _____
__
Italiano orale
- Conoscenza dell'argomento richiesto
- Capacità di esposizione e di organicità del discorso
- Capacità di collegamento tra i vari autori o testi
- Buona lettura del testo, sua piena comprensione e capacità di analisi formale.
- Capacità critiche, interpretative e di collegamento con epoche, correnti e altri autori.
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Storia
-
Conoscenza dell'argomento
Esposizione corretta
Capacità di collegare ed interpretare i fatti storici
Tipologia delle prove
Italiano
Nelle prova scritte, tenute in occasione del trimestre e del pentamestre, sono state assegnate
tracce che riguardavano tutte le tipologie previste dall'art. 1 del D.M. n° 356 del 18 Settembre
1998. E’ stata svolta anche una simulazione della prima prova con tutte le tracce previste dalla
normativa.
Dalle simulazioni delle prove è emerso che la maggior parte degli alunni sanno meglio affrontare
e preferiscono svolgere tracce di tipologia B, in particolare, l'articolo di commento. Nelle varie
verifiche scritte svolte durante l’anno scolastico e negli anni precedenti gli alunni si sono comunque esercitati su tutte le tipologie previste dal D.M. n.° 356.
Per quanto riguarda la prova orale sono stati utilizzati questionari, a risposta aperta e chiusa, sia
per i contenuti letterari che storici, si è inoltre simulata più di una interrogazione tipo prova di
esame cercando di stimolare gli allievi a collegare gli argomenti organizzando una adeguata
mappa concettuale.
PROGRAMMI DI ITALIANO E STORIA
Contenuti Italiano Classe V B
Neoclassicismo e Preromanticismo in Europa.
Il romanzo epistolare. La Poesia cimeteriale inglese. L’ossianesimo
Biografie: J. J. Winckelmann, J. J. Rousseau La Nuova Eloisa (Trama) , W. Goethe, I dolori del
giovane Werther (Trama), F. Schiller I Masnadieri (Trama),T. Gray, J. Macpherson.
Ugo Foscolo
Biografia e trama Ultime lettere di Jacopo Ortis.
I Sonetti: Alla sera, In morte del fratello Giovanni, A Zacinto.
I Sepolcri: vv. 1-90, vv.151-234, vv.279-295
Il Romanticismo
Aspetti generali del Romanticismo europeo
I movimenti romantici in Europa e negli USA: Wolfgang Goethe, George Byron,Honoré de
Balzac, Edgar Allan Poe.
II movimento romantico in Italia e la polemica coi classicisti.
Le forme principali del romanzo: Il romanzo storico, il romanzo sociale, il romanzo “nero”, Il
romanzo realistico, il romanzo di formazione.
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Alessando Manzoni: I Promessi Sposi. Trama e tematiche principali.
Giacomo Leopardi: La vita e il pensiero.L'Infinito, La sera del dì di festa, Il sabato del villaggio. La quiete dopo la tempesta, Dialogo della natura e di un Islandese. L’ultimo Leopardi. La
Ginestra (Trama)
IL Verismo
Il quadro di riferimento: positivismo e naturalismo francese
.Fratelli Goncourt: biografia, trama Germinie Lacerteux..E. Zola: biografia, Brani: Prefazione a
La fortuna dei Rougon. Trama de L’Assommoir,
Il verismo. G. Verga: Biografia, opere pensiero e Poetica. Dal romanticismo al verismo. Le tecniche narrative. La visione della vita e il Darwinismo sociale. Le novelle. Trama Nedda. Lettura
Rosso Malpelo, La Roba. Il ciclo dei Vinti: i Malavoglia, genesi e caratteristiche. Trama. Brani:
La famiglia Toscano. Il naufragio della Provvidenza. ‘Ntoni si ribella.
Mastro-don Gesualdo. Trama.
Il decadentismo
Concezione simbolista, poetica. Super omismo, Esotismo, Estetismo.
Il simbolismo. Baudelaire, Al lettore. L’Albatro. Mesta et errabunda. Corrispondenze. Spleen.
Verlaine: Chiaro di luna.. Rimbaud: Per noi che sono o cuore, le distese ardenti….
Gabriele D’Annunzio. Biografia e poetica. Meriggio. La sera Fiesolana. La pioggia nel pineto.
Trama de Il piacere.
Giovanni Pascoli.: Biografia e poetica. Il fanciullino, brano p 269. Da Myricae: Lavandaie. “Il
Lampo” “Temporale” “l’assiuolo” “X Agosto”. Da Canti di Castelvecchio “ la mia sera” “Il gelsomino notturno”.
La poesia nel primo novecento
L’ermetismo e la cultura fra le due guerre, la poesia.Giuseppe Ungaretti. Biografia e poetica. Brani: Veglia. Fratelli. San Martino del Carso Eugenio Montale: Biografia e poetica.
Brani: I limoni. Meriggiare pallido e assorto. Spesso il male di vivere ho incontrato.
Contenuti Storia
L’industrializzazione e la questione sociale
L'industrializzazione europea e la questione sociale. Borghesia e proletariato.
Critica e progettazione sociale. Le trasformazioni del sistema politico e della società.
Crisi e trasformazioni dell'economia. L’imperialismo e la spartizione del pianeta .
L’Italia liberale
Il governo della destra. Protezionismo e trasformismo: il governo della sinistra. L’età Crispina.
L’Italia fra ottocento e novecento: sviluppo, squilibri e lotte sociali. L’età Giolittiana
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La prima guerra mondiale.
Cause, svolgimento del conflitto e vittoria dell'Intesa.
La rivoluzione russa e la nascita dell'Unione Sovietica.
L'eredità della Grande guerra: società di massa ,crisi economica, intellettuali e cultura.
Il primo dopoguerra in Italia.
II crollo dello stato liberale e l'avvento del fascismo.
II regime fascista.
Fascismo e antifascismo.
ESTIMO RURALE ed ELEMENTI di DIRITTO AGRARIO
OBIETTIVI PREFISSATI
Il corrente anno scolastico ha avuto come obiettivo finale l’acquisizione della metodologia generale necessaria per l’analisi e l’elaborazione di qualsiasi tipo di quesito estimativo nel quale i
valori sono di tipo economico o riconducibili a parametri economici .
Gli obiettivi minini erano costituiti da
-conoscenza degli elementi essenziali di estimo generale
-conoscenza degli elementi essenziali di estimo civile, agrario, legale e catastale.
-capacità di utilizzazione e di rielaborazione di un adeguato linguaggio tecnico.
-comprensione e interpretazione dei più frequenti quesiti estimativi e applicazione di procedimenti corretti nella risoluzione degli stessi.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Alla data attuale gli obiettivi prefissati sono stati pienamente raggiunti da un piccolo numero di
alunni mentre la maggior parte si trova ad un livello ai limiti della sufficienza . In pochi hanno
mostrato maggiore costanza e applicazione raggiungendo livelli superiori alla media. Alcuni
alunni oltre a contraddistinguersi per impegno e applicazione non sempre costante , presentano
carenze espressive e difficoltà nella rielaborazione e nell’uso di un adeguato linguaggio tecnico.
L’inizio dell’anno è stato un po’ difficile: l’impegno della classe era incostante e spesso lo studio , peraltro sempre superficiale, si è limitato ai giorni immediatamenti precedenti lo svolgimento delle prove scritte e orali; successivamente la classe ha aumentato l’interesse e la partecipazione soprattutto in occasione dei lavori di gruppo che hanno portato degli apprezzabili miglioramenti alla totalità degli alunni sopperendo almeno in parte ai limiti dello studio personale
che in molti casi è penalizzato da carenze di base più o meno celate.
CONTENUTI
Sulla base dei contenuti della programmazione e dei tempi avuti a disposizione, è stato possibile svolgere i seguenti moduli:
Trimestre
MODULO 1
Estimo generale.
MODULO 2
Le più importanti stime nel campo dell’estimo agrario.
Pentamestre
MODULO 3 Conoscenza delle fasi di costituzione e mantenimento del catasto terreni e fabbricati.
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DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
MODULO 4
Le più importanti stime nel campo dell’estimo legale.
METODOLOGIE E STRUMENTI
IL PROGRAMMA È STATO SVOLTO TRATTANDO
GLI ARGOMENTI CON LEZIONI FRONTALI SEGUITE
DALLE RELATIVE VERIFICHE SCRITTE E ORALI NEL CORSO DEL I TRIMESTRE MENTRE NEL SECONDO
PERIODO DELL’ANNO, SAPENDO CHE LA MATERIA SAREBBE STATA OGGETTO DI II PROVA SCRITTA ,
IL LAVORO È STATO MAGGIORMENTE RIVOLTO ALLA PREPARAZIONE DELLA PROVA STESSA; SONO
STATE QUINDI PROPOSTE DIVERSE STIME PER OGNI PARTE DEL PROGRAMMA CHE SONO STATE OGGETTO DI DISCUSSIONE RIGUARDO AL PROCEDIMENTO DA APPLICARE, CON SUCCESSIVA RISOLUZIONE.
NEL LAVORO DI DISCUSSIONE E RISOLUZIONE DEI QUESITI MOLTO SPESSO SI È LAVORATO IN COOPERAZIONE,DIVIDENDO LA CLASSE IN GRUPPI DI TRE –QUATTRO ELEMENTI CHE IN ALCUNI CASI
HANNO LAVORATO SEMPRE INSIEME PRODUCENDO UN UNICO ELABORATO MENTRE IN ALTRE OCCASIONI HANNO RISOLTO INSIEME LA PARTE NUMERICA DEL QUESITO PER POI ELABORARE SINGOLARMENTE LA RELATIVA RELAZIONE DI STIMA.
GLI STRUMENTI UTILIZZATI SONO STATI I SEGUENTI:
-libro di testo e appunti;
-altri libri per permettere una più facile comprensione o un maggiore approfondimento degli argomenti;
- presentazioni Power-Point.
Quando è stato possibile sono stati eseguiti costanti e ripetuti riferimenti alla realtà al fine di dare
una visione tangibile degli argomenti trattati per favorirne la comprensione.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel 1° trimestre sono state eseguite due prove scritte e una prova orale. Nel pentamestre sono
stati eseguiti: un questionario valido per l’orale e tre prove scritte di cui due come simulazioni
della II prova estendendo il tempo a disposizione all’intera mattinata..
Le prove scritte erano costituite da quesiti estimativi comprendenti diversi argomenti del programma in modo da poter verificare le conoscenze, la capacità di analisi,di collegamento e di
rielaborazione acquisite dagli studenti con relativa relazione di stima.
Le valutazioni orali hanno avuto come oggetto in parte colloqui di tipo tradizionale e in parte
sono stati proposti questionari, test ed esercizi strutturali.
Le prove strutturate e i quesiti estimativi sono stati valutati con l’ausilio di griglie proposte di
volta in volta che assegnavano un punteggio ad ogni singola domanda (a seconda della complessità e delle difficoltà richieste) .
LIBRO DI TESTO
P. Belli – L’ ESTIMO RURALE AMBIENTALE CATASTALE – Teoria e pratica delle valutazioni + Prontuario Ed. REDA
AGRONOMIA E COLTIVAZIONI
Obiettivi
- Aver acquisito le principali conoscenze, con l'uso del linguaggio tecnico specifico, circa le esigenze fisiologiche e di tecnica colturale relative alle coltivazioni arboree ed aver approfondito
l'esame tecnico-colturale di vite,olivo, melo.
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- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere casi pratici di tecnica agronomica
nell’impianto e gestione degli arboreti da frutto, in particolare per vite,olivo.
- Aver sviluppato la capacità critica necessaria per rielaborare ed arricchire le conoscenze tecnico-agronomiche acquisite.
Metodi e strumenti
Si è cercato, per quanto possibile, di ridurre il numero delle lezioni frontali e di stimolare durante
le lezioni l’attività operativa degli allievi proponendo un costante collegamento con la realtà produttiva dell’azienda della scuola e con la realtà agricola regionale. Al fine di realizzare una efficace applicazione delle nozioni teoriche apprese, gli studenti sono stati coinvolti in alcune fasi
della nella gestione colturale degli arboreti (es. potature olivo, vite, melo ) coltivati nell'azienda
dell'Istituto.
Durante le lezioni si è fatto uso, quando possibile, di sussidi audiovisivi (LIM, video, computer)
e si è cercato di migliorare la conoscenza della realtà agricola con l'analisi di pratiche colturali,
anche attraverso visite guidate. Alcuni argomenti sono stati approfonditi attraverso collegamenti a reti telematiche (internet) per il reperimento di informazione tecniche . Il programma è stato
però adeguato alla realtà della classe visti i non sempre positivi risultati nel profitto degli allievi
nel corso dell’anno scolastico. Si è provveduto a frequenti operazioni di ripasso e valutazione.
Contenuti
(per i dettagli vedasi il programma consegnato in segreteria)
I contenuti sono stati organizzati nei seguenti moduli didattici:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Apparato radicale
Apparato aereo delle piante arboree
Sviluppo delle gemme e germogli
Fioritura e fruttificazione nelle piante da frutto
La propagazione delle piante arboree
L’impianto dell’arboreto
La nutrizione delle piante arboree
La potatura di allevamento e produzione dei fruttiferi
La gestione del suolo negli arboreti
La difesa del frutteto: lotta integrata, guidata, biologica
La botanica e la tecnica colturale della vite
La botanica e la tecnica colturale dell'olivo
La botanica e la tecnica colturale del melo
Attività di approfondimento curricolare agronomia
Gli alunni hanno partecipato ad attività curricolari rappresentate da esercitazioni nell’
azienda della scuola e visite guidate, in particolare:
Dimostrazione di raccolta meccanica dell’olivo Az Angelelli (Gualdo Cattaneo)
Visite all'azienda della scuola
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Criteri di verifica: la valutazione del raggiungimento degli obiettivi è stata verificata attraverso
3 prove scritte o strutturate e 2 verifiche orali nel primo trimestre e nel secondo pentamestre, tese
a valutare attraverso una specifica griglia le capacità espressive con l’uso del linguaggio tecnico,
la conoscenza dei contenuti, la capacità di analisi e sintesi .
E’ stata eseguita una simulazione della terza prova scritta nel mese di marzo, una seconda il15
maggio.
ENTOMOLOGIA AGRARIA
L’obiettivo finale del corso di entomologia agraria è quello di far acquisire al futuro perito agrario le basi scientifiche e le competenze tecnico applicative finalizzate alla corretta difesa
fitosanitaria, in un contesto di costante e preciso riferimento all’agroecosistema e agli obiettivi
della politica dell’Unione Europea che coniugano ed incentivano sviluppo agricolo e progresso
tecnologico, produttività ed economia, rispetto dell’ambiente e della salute dei consumatori.
Pertanto sono stati sviluppati adeguatamente i moderni sistemi di Difesa Integrata, Biologica e
Chimica, privilegiando l’impiego delle tecniche alternative agli antiparassitari di sintesi. .
Dal momento che il quinto anno rappresenta la sintesi delle esperienze didattiche maturate nel quinquennio, si è dato particolare rilievo agli aspetti della preparazione risultanti dalle rielaborazioni individuali e alle capacità espressive, fondamentali in vista dell’inserimento nel
mondo del lavoro o in quello degli studi universitari.
Sono state affrontate le seguenti tematiche:
1. GENERALITA’ SUGLI INSETTI.
2. IL TEGUMENTO.
3. MORFOLOGIA ESTERNA: capo, apparati boccali (masticatore tipico, masticatore-lambentesucchiante, succhiatore dei Lepidotteri, succhiatore-perforante dei Rincoti, pungente-succhiante
dei Ditteri, lambente-succhiante dei Ditteri. Torace ed appendici. Addome ed appendici.
4. ANATOMIA E FISIOLOGIA: sistema muscolare (cenni). Sistema nervoso e sensilli. Apparato
digerente e regimi dietetici. Apparato respiratorio. Apparato circolatorio. Apparato escretore.
Apparato secretore e ghiandole a secrezione esterna. Feromoni. Apparato riproduttore, riproduzione e partenogenesi. Sviluppo embrionale, accrescimento post-embrionale, mute e principali
metamorfosi (Ametabolia, Eterometabolia, Olometabolia, Neometabolia, Catametabolia), stadi
post-embrionali, larve e pupe.
5. RELAZIONI INSETTI-AMBIENTE: interazioni con i vegetali, interazioni con altre specie
animali, mimetismo, tanatosi, foberismo, interazioni con i microrganismi ed interazioni con
l’uomo.
6. CENNI SUGLI ACARI.
7. MEZZI E METODOLOGIE DI LOTTA: Concetti di Lotta a Calendario e di Lotta Guidata.
Danni causati dalla Lotta a Calendario. Soglia economica di intervento. Concetto di Lotta Integrata. Interventi di tipo agronomico, interventi con mezzi fisici e meccanici, interventi con mezzi
legislativi (cenni), interventi con mezzi biologici, Lotta Biologica, organismi utili (parassitoidi e
predatori), metodologie e limiti della Lotta Biologica. Lotta microbiologica: utilizzo di agenti
patogeni (virus, batteri, nematodi entomopatogeni e funghi). Interventi con mezzi biotecnici o
biotecnologici (feromoni, monitoraggio, cattura massale e confusione sessuale). Interventi con
mezzi chimici e cenni di legislazione fitosanitaria (classi tossicologiche, tempi di carenza, limiti
di tolleranza, tossicità acuta e cronica). Concetto di selettività di un principio attivo.
Principali formulati e principi attivi impiegati nella Lotta Integrata e in Agricoltura Biologica
(cenni).
Danni e riflessi negati dovuti all’uso di prodotti fitosanitari.Bioaccumulo nella catena alimentare.
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DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
8. PARTE SPECIALE. ORDINI E FAMIGLIE DI INTERESSE AGRARIO: Ortotteri,
Rincoti, Lepidotteri, Ditteri, Coleotteri, Imenotteri.
9. PRINCIPALI FITOFAGI AGENTI DI DANNO DELLE COLTURE AGRARIE (ciclo di
sviluppo, danni, tecniche di controllo, difesa integrata e con mezzi biologici).
- Fitofagi del melo: Carpocapsa (Cydia pomonella), Rodilegno rosso (Cossus cossus), Rodilegno
giallo (Zeuzera pyrina).Afide Grigio (Dysaphis plantaginea), Ricamatori (Generalità).
- Fitofagi del pero: Psilla (Psylla pyri), Tentredine (Hoplocampa brevis), Carpocapsa (Cydia
pomonella), Rodilegno rosso (Cossus cossus), Rodilegno giallo (Zeuzera pyrina).
- Fitofagi dell’olivo: Cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae), Tignola (Prays oleae),
Mosca dell’olivo (Dacus oleae).
- Fitofagi della vite: Tignoletta (Lobesia botrana), Ragnetto rosso (Panonychus ulmi).
Le verifiche sono state realizzate attraverso colloqui individuali e test scritti, con il supporto
dell’insegnante tecnico- pratico sugli aspetti applicativi.
1
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
MECCANICA AGRARIA
Il corso di studi di Meccanica Agraria del V anno si è basato, dando per conseguita
una sufficiente conoscenza dei fenomeni fisici e meccanici di base, sullo studio delle caratteristiche operative della trattrice agricola,delle caratteristiche fisico-meccaniche de terreno agrario e
di alcune macchine operatrici, idonee a compiere le principali operazioni agricole.
In tutti i casi gli argomenti, raggruppati in moduli omogenei, sono stati trattati analizzando le
esigenze operative che hanno portato all'ideazione e alla realizzazione dei macchinari, l'evoluzione dei macchinari dall'origine allo stato attuale e le capacità operative degli stessi; nella parte
di esercitazioni si sono osservati filmati sugli argomenti in oggetto e sono stati svolti calcoli, e
risolti problemi, riguardanti tempi di lavoro, potenze impiegate e consumi inerenti le varie lavorazioni.
I Modulo :
La trattrice agricola
La trattrice agricola, caratteristiche operative.
II Modulo Lavori preliminari
Caratteristiche fisico/meccaniche del terreno agrario; macchine per la rottura del terreno; macchine per lo scavo il trasporto e il livellamento del terreno.
III
Modulo : Lavori colturali
Aratro, origini e costituzione; tecniche del lavoro di aratura; macchine per lavori alternativi
all'aratura; macchine per la preparazione del letto di semina; macchine per la fertilizzazione.
IV Modulo : Semina
Seminatrici a righe e di precisione; seminatrici speciali.
V Modulo: Impianti di irrigazione
Costituzione di un impianto di irrigazione; pompe; irrigazione a pioggia, irrigazione localizzata.
VI modulo Protezione delle colture
Macchine per la distribuzione dei fitochimici; polverizzazione meccanica a getto proiettato e
portato, polverizzazione pneumatica; impolveratrici.
VII Modulo : Macchine per la foraggicoltura
Cantieri di lavoro; barre falcianti, condizionatici; imballatrici, macchine per la produzione di insilati.
VIII Modulo : Macchine per la raccolta
Mietitrebbiatrici; macchine per la raccolta delle olive; macchine per la vendemmia.
La valutazione è avvenuta attraverso verifiche orali prove strutturate ed esercizi di calcolo, si
è cercato di inquadrare l'evoluzione conoscitiva degli alunni, tenendo conto delle condizioni di
partenza della partecipazione e delle difficoltà incontrate nell'apprendimento
1
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
ZOOTECNIA
Obiettivi:
L’insegnamento della zootecnia si propone di fornire conoscenze sufficientemente approfondite
sul miglioramento e sulle tecniche di allevamento relativi alle specie zootecniche di maggiore
interesse economico; obiettivo finale nell' ultimo anno di corso, è quello di affrontare le
problematiche tecnico-organizzative delle aziende zootecniche facendo riferimento alle più
aggiornate metodologie di allevamento ed agli attuali orientamenti produttivi.
Il programma pertanto compendia e finalizza le informazioni e le conoscenze di base acquisite dai ragazzi nei due anni precedenti, trasferendole nell' ottica delle reali problematiche aziendali.
Contenuti:
Le specie trattate sono: bovina, suina ed ovina.
Si è approfondita la trattazione soprattutto delle prime due specie prendendo in considerazione:
• le razze di maggior rilievo nel nostro territorio, la loro diffusione, le caratteristiche morfofunzionali e gli obiettivi di miglioramento
• le tecniche di allevamento: riproduzione e scelta dei riproduttori, alimentazione, valutazione
delle produzioni zootecniche
• principali malattie.
Nell'ultima parte dell'anno scolastico si è fatto un rapido cenno alla specie ovina, affrontando gli
aspetti più generali con particolare riferimento alle razze e alle loro produzioni; ai ragazzi è stata fornita una sintetica dispensa su cui studiare gli argomenti trattati.
Nell'affrontare lo studio delle tecniche di allevamento sono stati esaminati gli aspetti più prettamente zootecnici lasciando agli insegnanti delle altre discipline l’approfondimento degli argomenti strettamente connessi (tipi di stabulazione, impianti e attrezzature, qualità del latte ecc...);
si è dato in ogni caso ampio spazio di approfondimento ai ragazzi fornendo suggerimenti e spunti
per un lavoro individuale.
Per una conoscenza più dettagliata dei contenuti trattati si rimanda al programma che verrà presentato al termine dell’anno scolastico.
Metodologie:
Come metodo di insegnamento si è privilegiata la lezione frontale con l’ausilio di presentazioni
in power point; nel corso delle esercitazioni, svolte in collaborazione con l’insegnante tecnicopratico, sono stati utilizzati audiovisivi ed altro materiale didattico disponibile presso il laboratorio di zootecnia; per gli approfondimenti e aggiornamenti si è fatto ricorso alla consultazione di
vari siti internet.
Per approfondire gli aspetti relativi alle tecniche di allevamento dei bovini da latte sono state
organizzate due uscite didattiche:
Az Monacchia, per assistere interventi di fecondazione artificiale con la collaborazione
del Dott. Vescera
Az.Taglioni (bovini di razza Frisona), visita condotta insieme al docente di Costruzioni
1
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
Valutazione:
Nel corso dell’anno è stato svolto un congruo numero di verifiche, sia orali che scritte (semistrutturate, relazioni sulle visite didattiche), volte a verificare:
• conoscenza degli argomenti
• uso di un appropriato linguaggio tecnico
• capacità logico-deduttive e di collegamento
• capacità di analisi e di sintesi.
La disciplina è stata inserita in una delle simulazioni di terza prova svolta nel corso dell'anno .
INDUSTRIE AGRARIE
ANDAMENTO DIDATTICO
L’insegnamento della disciplina INDUSTRIE AGRARIE è iniziato con regolarità essendo i sottoscritti Docenti di Ruolo; la trattazione della disciplina è stata condotta seguendo i contenuti indicati dal programma ministeriale. La partecipazione dei discenti al dialogo educativo è
stata interessata e più che soddisfacente, in alcuni componenti la classe si è rilevato maggior interesse per gli aspetti pratici della disciplina. Nel corso dell’anno scolastico, oltre che fruire della
cantina dell’Istituto per le esercitazioni pratiche, si è fatto visita al Centro sperimentale per la
micro vinificazione di Bardano (Orvieto)
OBIETTIVI GENERALI
Gli obiettivi sotto elencati sono stati raggiunti in modo discreto per alcuni allievi, vale a
dire per coloro che sono dotati di una preparazione di base più solida, di maggiori capacità e motivati ad emergere; per la maggior parte i componenti la classe gli obiettivi sono stati raggiunti in
modo sufficiente, per una parte di essi il profitto globale nel corso di tutto l’anno scolastico è stato mediocre. Nel corso dell’anno scolastico sono migliorati l’impegno, il senso di responsabilità
e la puntualità nella consegna degli elaborati. Un impegno particolare gli insegnanti hanno profuso nel cercare di migliorare le capacità espressive ed espositive degli allievi attraverso la correzione degli elaborati scritti, nonché nel corso delle verifiche orali.
OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI
•
•
•
•
•
•
utilizzare in modo appropriato i termini tecnici;
fare i necessari collegamenti con le discipline degli anni precedenti e con la propria esperienza;
organizzare in modo efficace il proprio lavoro domestico ed in classe;
lavorare in gruppo con i propri compagni di classe e con l’insegnante;
utilizzare diligentemente i vari materiali didattici ed i laboratori messi a disposizione dalla
scuola;
Migliorare la propria autostima e la consapevolezza nelle proprie possibilità(autovalutazione)
OBIETTIVI COGNITIVI RAGGIUNTI
•
1
Conoscenza delle basi biochimiche dell’industria agroalimentare;
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
•
•
•
Conoscenza delle tecnologie dell’industria agroalimentare e saper scegliere il diagramma di
lavorazione più opportuno a seconda della qualità del materiale di partenza e del prodotto che
si vuol ottenere;
Conoscenza delle norme che regolano la produzione del vino, dell’olio ;
Conoscenza della classificazione qualitativa (commerciale, alimentare, bromatologica)dei
prodotti dell’industria agroalimentare
SUSSIDI DIDATTICI
•
•
•
•
•
Lezione espositiva interattiva (problem-solving)
Lettura di riviste specializzate per approfondire i temi trattati in classe;
Esercitazioni pratiche di laboratorio e visite guidate aziendali;
Esercitazioni pratiche di cantina;
Visione sussidi didattici video.
VALUTAZIONE
Scopo della valutazione è stato quello di verificare continuamente lo stato di avanzamento della
preparazione e dell’acquisizione delle conoscenze, tenendo comunque conto del livello di partenza, delle reali capacità dell’alunno, dell’impegno, del possesso dei contenuti, delle conoscenze
e delle competenze raggiunte.
A tale scopo sono state somministrate prove semistrutturate, la stesura di elaborati a casa in
forma di perizie di parte atte a discernere la qualità del prodotto analizzato in base a prove di laboratorio, in ultimo le verifiche orali.
MODULO 1 L’INDUSTRIA ENOLOGICA
SUBMODULO 1 L’UVA ED I SUOI DERIVATI
•
•
•
•
•
U.D.1
Il frutto : struttura e composizione, processo di maturazione e problematiche della vendemmia;
U.D.2
Il mosto : composizione chimica : zuccheri, acidi, polifenoli, sost. azotate, sost.
aromatiche, enzimi, elementi minerali;
U.D.3
La correzione del grado zuccherino del mosto;
U.D.4
I microrganismi del mosto : lieviti : morfologia e sviluppo; lieviti apiculati ed ellittici; attività dei lieviti durante la fermentazione, lieviti selezionati; i batteri che operano la
fermentazione malo-lattica;
U.D.5
L’anidride solforosa : attività e stato chimico-fisico dell’anidride solforosa nel vino, effetti negativi dell’anidride solforosa.
SUBMODULO 2 LA VINIFICAZIONE
•
•
1
U.D.1
La cantina : enopolio e contenitori vinari, le macchine operatrici per la preparazione del mosto: pigiatrici, diraspa-pigiatrici, sgrondatori e sgrondo presse, torchi;
U.D.2
La vinificazione in rosso : diagramma di vinificazione per vini di qualità e per vini
da tavola, preparazione del mosto, solfitazioni, macerazione delle vinacce, vinificatori, svinatura e pressatura della vinaccia, fermentazione lenta, travasi, colmature;
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
•
•
•
•
U.D.3
La vinificazione in bianco : diagramma di vinificazione, preparazione del mosto,
solfitazioni, sgrondatura, sfecciatura, fermentazione, svinatura, fermentazione lenta, travasi,
colmature;
U.D.4
Vinificazioni particolari : in rosato, termovinificazione e macerazione carbonica;
U.D.5
Le fermentazioni : alcolica degli zuccheri e malo-lattica;
U.D.6
La correzione del vino : del grado alcolico e dell’acidità.
SUBMODULO 3 ALTERAZIONI E TRATTAMENTI DEL VINO
•
•
U.D.1
U.D.2
zione
Intorbidamento : salino, enzimatico, colloidale e biologico;
Trattamenti stabilizzanti : chiarificazione, filtrazione, refrigerazione, centrifuga-
SUBMODULO 4 ELABORAZIONE DEL VINO
•
•
•
•
•
U.D.1
Conservazione dei vini bianchi;
U.D.2
Elaborazione dei vini rossi in botte ed in bottiglia;
U.D.3
Processi biochimici dell’invecchiamento;
U.D.4
Imbottigliamento e classificazione dei vini: vini da tavola, vini di qualità (DOC e
DOCG); VQPRD, VLQPRD, VSQPRD.
Esercitazioni di laboratorio: grado zuccherino del mosto, pH del mosto e del vino, grado alcolico del vino, acidità del mosto e del vino, SO2
MODULO 2 L’INDUSTRIA OLEARIA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
1
U.D.1
Struttura e composizione dell’oliva, metodi di raccolta: epoca e tecniche, trasporto, conservazione, mondatura, cernita e lavaggio;
U.D.2
Sistemi di estrazione dell’olio : per pressione, per centrifugazione, per tensione
superficiale;
U.D.3
Separazione dell’olio dal mosto oleoso, sistemi di estrazione continui
U.D.4
Macchine dell’oleificio : frantoi a macine e a martelli, a coltelli, laminatoi, gramolatrici, presse idrauliche, centrifughe ad asse orizzontale 8decanter) e ad asse verticale a dischi conici;
U.D.5
Le lavorazioni dell’olio: chiarificazione, conservazione, stoccaggio e imbottigliamento;
U.D.6
Composizione dell’olio: gliceridi, sostanze aromatiche, tocoferoli, steroli, pigmenti;
U.D.7
Difetti ed alterazioni dell’olio: difetti di sapore, di colore, di odore, inacidimento e
irrancidimento ossidativo, rettificazione dell’olio d’oliva;
U.D.8
Le classificazioni commerciali dell’olio di oliva;
U.D.9
Cenni sugli oli di semi
U.D10
Esercitazioni: determinazione dell’acidità organica e del numero dei perossidi.
Esercitazioni di laboratorio: grado di acidità dell’olio, determinazioni del K232, K270 e del
K;
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
COSTRUZIONI RURALI
OBIETTIVI SPECIFICI: L’obiettivo principale del corso di Costruzioni Rurali è stato quello
di fornire agli studenti una preparazione finalizzata alla possibilità di partecipare, sia come
singoli che come elementi di una squadra, alla progettazione di fabbricati rurali di diversa
destinazione d’uso e tipologia.
Con i primi tre moduli si è cercato di insegnare agli studenti gli elementi costruttivi di un fabbricato in generale con l’attenzione sulla statica delle strutture e alle proprietà dei materiali, cercando di far capire la loro importanza nella schematizzazione delle condizioni di messa in opera
e delle scelte di progetto. Le argomentazioni sono state così raggruppate:
•
STRUTTURE DI FABBRICA: fondazioni dirette e profonde; strutture verticali isolate e
continue; gli orizzontamenti: solai e volte; coperture; collegamenti verticali.
•
ELEMENTI DI STATICA: Concetti generali di forza e momento, i vettori come loro
rappresentazione, composizione di forze nel piano; poligono funicolare; teorema di Varignon, gradi di libertà di un corpo rigido nel piano e nello spazio; tipi di vincolo (carrello,
cerniera, incastro), calcolo reazioni vincolari mediante le equazioni di equilibrio;baricentro; momenti d’inerzia; moduli di resistenza; comportamento dei corpi sollecitati; modulo elastico; sollecitazioni interne di sforzo normale, taglio e momento flettente; calcolo reazioni vincolari di strutture semplici isostatiche;
•
TECNOLOGIA DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE: pietre naturali; laterizi; malte e
calcestruzzi.
Con il quarto modulo si è cercato di insegnare agli studenti come critica dei progetti relativi ai
ricoveri degli animali e costruzioni annesse, concentrandosi sulle tipologie costruttive dei diversi
fabbricati rurali, con realizzazione di tesine svolte da gruppi di studenti, per una specifica tipologia zootecnica, e presentate alla classe intera consentendo un’interazione diretta tra gli studenti. Le argomentazioni svolte possono essere così raggruppate:
•
FABBRICATI RURALI: abitazione rurale, stalle per le bovine da latte, stalle per le bovine da carne, stalle per i suini, stalle per gli avicoli (galline ovaiole), stalle per conigli.
La classe ha risposto in maniera interessata e con un buon impegno alla redazione delle tesine
riguardanti le tipologie costruttive dei fabbricati rurali ottenendo valutazioni complessive sul lavoro svolto e sulla sua esposizione, pienamente sufficienti e, in alcuni casi, buone.
L’impegno e l’interesse sono stati invece meno apprezzabili per quanto riguarda i primi tre moduli con risultati non soddisfacenti in diversi allievi soprattutto quando sono state richieste applicazioni numeriche per risolvere i problemi relativi alla statica.
METODOLOGIE DIDATTICHE: lezione frontale, libro di testo, visita ad aziende agrarie,
ricerche per redazione tesine.
METODOLOGIE DI VALUTAZIONE: prove scritte, grafiche e orali.
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
ESERCITAZIONI DI TOPOGRAFIA E DISEGNO RELATIVO
OBIETTIVI SPECIFICI : Le attività svolte sono tutte mirate a far sì che gli allievi siano in
grado di eseguire rilievi di appezzamenti di contenute dimensioni, misurazione e ripartizioni di
aree, frazionamenti catastali.
Con il primo modulo si è cercato di richiamare e completare il programma del 4° anno di corso,
non completamente svolto; in particolare si sono affrontati i seguenti argomenti:
• rilievo per trilaterazioni e allineamenti; rilievo di dettaglio o celerimetrico; collegamento
tra stazioni; livellazioni tacheometriche; livellazioni geometriche.
Con il secondo modulo si sono affrontate le tematiche dell’agrimensura con cenni agli spianamenti, in particolare gli argomenti affrontati sono i seguenti:
• classificazione dei vari metodi per la determinazione delle superfici agrarie e loro precisione relativa; metodi analitici ( formula di Gauss) cenni ai metodi grafici, grafo-numerici
e meccanici
• divisioni di superfici di uguale valore unitario di forma triangolare con dividenti uscenti
da un punto e con dividenti di direzione assegnata;
• cenni allo spostamento di confini con punto assegnato o direzione assegnata, e alla rettifica di confini bilateri con punto assegnato o direzione assegnata.
• problemi connessi alle rappresentazioni a curve di livello; quote rosse, cenno agli spianamenti con piano orizzontale assegnato e di compenso.
Il terzo modulo è relativo alle tematiche riguardanti l’aggiornamento del Nuovo Catasto Terreni
e le procedure per gli aggiornamenti catastali, con la procedura unificata PREGEO.
La classe ha evidenziato subito gravi lacune e difficoltà nell’applicare le conoscenze matematiche e geometriche per calcolare la posizione planimetrica e altimetrica dei punti, con risultati in
molti casi gravemente insufficienti. Pertanto si è cercato di svolgere insieme tali problemi anche
con l’ausilio degli strumenti di calcolo informatici dedicando più tempo del previsto a questo
aspetto, purtroppo senza raggiungere i progressi sperati.
La partecipazione durante le esercitazioni è stata in genere discreta, ma l’impegno nella rielaborazione e l’attenzione durante le lezioni teoriche sono stati soddisfacenti solo in pochi allievi ed i
risultati raggiunti restano non sufficienti in diversi allievi.
METODOLOGIE DIDATTICHE: lezione frontale, libro di testo, uso degli strumenti del laboratorio di topografia.
METODOLOGIE DI VALUTAZIONE: prove pratiche, scritto- grafiche e orali.
EDUCAZIONE FISICA
L’aspetto peculiare di questa classe è una certa eterogeneità sia per quanto riguarda le capacità e
le attitudini, sia per l’interesse e l’impegno. I risultati raggiunti sono nettamente soddisfacenti per
alcuni e al limite della sufficienza per altri anche a causa di una frequenza saltuaria.
All’inizio dell’anno scolastico sono state svolte delle lezioni teoriche sul sistema muscolare
(l’organizzazione del sistema muscolare, il muscolo scheletrico, la contrazione, il lavoro musco-
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
lare e la graduazione della forza), sull’energetica muscolare (il meccanismo di produzione energetica, le vie di produzione dell’ATP e l’economia dei diversi sistemi energetici) e sulle capacità
coordinative (capacità di combinare i movimenti, la capacità di differenziazione, la capacità di
orientamento, la capacità di ritmo, la capacità di reazione, l’equilibrio e la fantasia motoria). Alla
fine del primo trimestre è stata effettuata una verifica scritta semistrutturata con risultati più che
buoni per circa metà della classe. L’attività pratica si è avvalsa dell’utilizzo di mezzi diversi, finalizzati al più ampio coinvolgimento alle lezioni e alla motivata partecipazione degli studenti.
Sono stati elementi caratterizzanti il programma svolto:
-test di rilevamento del grado di sviluppo delle capacità condizionali, coordinative e delle abilità
motorie rivolti a stabilire le modalità d’intervento educativo più idonee;
-esercizi per la flessibilità: mobilizzazione per i cingoli articolari e del rachide, stretching passivo
tecnica Bob Anderson, stretching di tipo attivo isolato e PNF. Cenni sulle posture Mézières;
-esercizi di potenziamento dei grandi distretti muscolari (dorsali, addominali, glutei) e degli arti
inferiori e superiori a corpo libero e con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi;
-esercizi di preacrobatica: capovolta avanti rotolata, capovolta saltata e indietro; volteggio alla
cavallina;
-traslocazioni al quadro svedese;
-salto in alto; tecnica scavalcamento dorsale o fosbury flop;
-conoscenza e pratica dei giochi sportivi: pallamano, pallacanestro, pallavolo e calcio a 5.
Nella valutazione finale si è tenuto conto del profitto raggiunto nella parte pratica e teorica, della
partecipazione, del metodo di lavoro, dell’impegno e dell’interesse evidenziati durante tutto
l’anno scolastico.
RELIGIONE
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “CIUFFELLI-EINAUDI” TODI
PROGRAMMA SVOLTO a. s. 2013/2014
DISCIPLINA:
INSEGNANTE:
RELIGIONE
Classe: 5B__
SABBATINI ISABELLA______
La classe V B è composta da ragazzi aperti, educati e corretti nel comportamento.
Fin dall’inizio dell’anno scolastico si sono instaurati buoni rapporti di socializzazione e di comunicazione che hanno favorito il dialogo educativo.
La maggior parte degli alunni ha partecipato attivamente con impegno ed interesse alle varie tematiche proposte.
Il programma è stato svolto interamente e sono state raggiunte le mete prefisse.
In particolare sono state analizzate tematiche relative ai problemi sociali trattandole dal punto di
vista della proposta cattolica.
Il programma è stato corredato da discussioni sui vari argomenti, lettura di capitoli della Sacra
Scrittura, documenti del Magistero della Chiesa, articoli di rivista e visione di film.
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
I criteri di valutazione hanno fatto riferimento al livello di apprendimento dei concetti,
all’interesse e partecipazione evidenziati.
Complessivamente il livello di preparazione raggiunto dalla classe risulta molto buono.
CONTENUTI
La dignità dell’uomo.
Il valore della vita e dei diritti umani fondamentali.
L’aborto come negazione del diritto alla vita.
L’amore nella triplice distinzione: amicizia, affettività, carità.
La convivenza e il matrimonio cristiano.
La sessualità come dimensione fondamentale della persona umana.
Il sacramento del matrimonio e l’importanza della famiglia.
Il divorzio nella Sacra Scrittura..
Le motivazioni della fede cristiana in rapporto alle esigenze della ragione umana e ai risultati
della ricerca scientifica.
Rapporto fede-ragione.
Riferimenti costanti alla quotidianità.
Data, 14 Maggio 2014
L’Insegnante
Durante l’intero anno scolastico gli allievi hanno potuto beneficiare delle strutture esistenti all’interno della scuola e dell’azienda agraria annessa all’Istituto: in particolare sono stati
utilizzati i laboratori di chimica, scienze, agricoltura, la biblioteca centrale e quelle di settore.
Inoltre sono state effettuate alcune esercitazioni presso il caseificio, la cantina, la stalla e gli impianti di colture arboree annesse all’azienda suddetta.
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “A. CIUFFELLI” TODI (Pg)
ESAME DI STATO 2013-2014 CLASSE V sez. B
GRIGLIA di VALUTAZIONE SECONDA PROVA
ALUNNO__________________________________________________data______________
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
-
-
CAPACITA’
-
-
Comprensione/applicazione buona, esposizione articolata, fluida, terminologicamente precisa
3
Comprensione/applicazione adeguata, esposizione fluida,
terminologicamente precisa
2,5
Comprensione/applicazione sufficientemente puntuale,
esposizione semplice, terminologia generalmente adeguata (Suff)
2
Comprensione/applicazione spesso inadeguata, esposizione disarticolata, con errori terminologici
1,5
Comprensione/applicazione inadeguata, esposizione
confusa, terminologia inadeguata
1
-
Quadro conoscitivo completo e approfondito
6
-
Quadro conoscitivo completo
5
-
Sufficienti conoscenze dei temi fondamentali (Suff)
4
-
Conoscenze frammentarie e superficiali
3
-
Tematica non centrata, conoscenze pressochè nulle
2
•
Sviluppo consequenziale dell’argomento, collegamenti
efficaci e significativi, rispetto di eventuali vincoli
•
Sviluppo logico del percorso con collegamenti e scelte
adeguate
•
Tenuta complessivamente sufficiente dello sviluppo
logico del percorso (Suff)
•
Sviluppo non sempre coerente del percorso
•
Percorso confuso e gravemente incoerente
-
CONOSCENZE
4
COMPETENZE
3,5
3
2
1
COMPLETEZZA
dell’ELABORATO
•
Completo ed esauriente in ogni sua parte
2
•
Sufficientemente completo in ogni sua parte (Suff)
1
•
Incompleto in parti essenziali
0
TOTALE PUNTI
= VOTO
Eventuali voti decimali verranno arrotondati secondo il metodo matematico
La Commissione
Il Presidente
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Sono state svolte due simulazioni della terza prova nel Pentamestre coinvolgendo quattro discipline : 1^ simulazione (Zootecnia, Entomologia, Costruzioni, Industrie) 2^ Simulazione(Agronomia, Industrie , Meccanica, Zootecnia) Nelle prove è stata scelta dai docenti la tipologia B con 3 quesiti per materia, durata della prova 2 ore . La griglia utilizzata dai docenti è la
seguente:
Tabella per la valutazione della simulazione della TERZA PROVA SCRITTA
Alunno ………………………………………………
DISCIPLINA……………………
LIVELLI
OBIETTIVI
(A)
COMPRENSIONE,
CONOSCENZA,
PERTINENZA
(B) COMPETENZE
ESPOSITIVE E /0
APPLICATIVE
PUNTEGGIO
Ottimo
8.5
Buono
8.0
Discreto
7.5
Sufficiente
6.5
Mediocre
5.5
Insufficiente
5
Gravemente insufficiente
4
Nullo
0
Ottimo
4,5
Buono
4
Discreto
Sufficiente
Mediocre
3,5
2
1,5
RISULTATO
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
Insufficiente
1
Gravemente insufficiente
Nullo
0
Ottimo
(C)
CAPACITA’ DI ANALISI , SINTESI, Buono
RIELABORAZIONE
ED ARGOMENTA- Discreto
ZIONE
2
1,8
1,7
Sufficiente
1,5
Mediocre
1
Insufficiente
0.8
Gravemente insufficiente
0,5
Nullo
0
1°obietti 2° obiet- 3° obiettivo
tivo
vo
punti
Punti 0- Punti 00.5-8.5 4.5
2
MATERIA
1)
0,5
1° ques
2° ques
3° ques
-------------------------------------------------
-------------------------------------------------
----------------------------------------------------
Tota- Totale
le
per
per
que- masito teria
----------------------------------
VOTO TOTALE:
I Commissari
IL CONSIGLIO DI CLASSE:
FIRME
Il Presidente
………………/15
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VB
MATERIA
ITALIANO E STORIA
DOCENTI
Giuseppe Orlandi
ENTOMOLOGIA ED ESERCITAZIONI
Giuseppe Altieri
INDUSTRIE AGRARIE ED ESERCITAZIONI
ESTIMO RURALE E DIRITTO
AGRARIO ED ESERCITAZIONI
AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ARBOREE CON ESERCITAZIONI
ZOOTECNIA ED ESERCITAZIONI
MECCANICA AGRARIA ED
ESERCITAZIONI
FIRMA
Antonio Bellucci
Fiorinto Cuppone
Maria Letizia Raffaelli
M.Cristina Baldoni
Antonio Bellucci
Enrico Fortunati
Stefania Lazzoni
Gloria Nicoli
Antonio Bellucci
Fabio Marioli
COSTRUZIONI RURALI
Antonio Bellucci
Maurizio Spigarelli
TOPOGRAFIA ED ESERCITAZIONI
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
Maurizio Spigarelli
Antonio Bellucci
Nicola Buondonno
Isabella Sabbatini
Todi, 14 maggio 2014
IL COORDINATORE DI CLASSE
(Prof. Fiorinto CUPPONE)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Marcello Rinaldi )