Testo della delibera - Provincia di Treviso

G I U N T A
P R O V I N C I A L E
Delibera adottata nella seduta del 17/03/2014 iniziata alle ore 15,00
COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA
Presiede il Presidente
Leonardo Muraro
SONO PRESENTI GLI ASSESSORI:
Franco Bonesso
Mirco Lorenzon
Paolo Speranzon
SONO ASSENTI GLI ASSESSORI:
Gianluigi Contarin
Alberto Villanova
Noemi Zanette
Silvia Moro
Partecipa il Segretario: Paolo Orso
N. Reg. Del.
N.Protocollo
OGGETTO:
100
28740
/2014
Progetto "Fondo Disagio Professionale Servizio
di Accompagnamento". Approvazione modifiche
Richiamate
le
deliberazioni
di
Giunta
provinciale
n.
508/119014/2008, n. 308/98690/2009, n. 23/11145/2010 e n. 109/46055/2010
con cui si approvava il progetto di politica attiva del lavoro prima
denominato “Interventi per la formazione e riqualificazione di soggetti
disoccupati in disagio professionale" e dal 2010 denominato “Fondo
Disagio Professionale – Servizio di Accompagnamento” avente l'obiettivo
di favorire, anche attraverso iniziative di carattere formativo, il
reinserimento dei lavoratori disoccupati in disagio professionale;
Richiamata la deliberazione n. 418/111799 del 8.10.2012 con la
quale venivano apportate alcune modifiche alle azioni previste e
l’introduzione di target specifici con misure agli stessi dedicate
-tirocini per minori in abbandono scolastico e premialità per
stabilizzazione di rapporti di lavoro-;
Considerato che tale iniziativa di politica attiva del lavoro ha
consentito
di
raggiungere
notevoli
risultati
in
termini
di
riqualificazione e reinserimento lavorativo di soggetti in stato di
disoccupazione confermando pertanto l'efficacia dello strumento e che gli
esiti del costante monitoraggio hanno reso necessario nel tempo
ridefinire il target dei soggetti beneficiari dell'iniziativa, anche in
relazione alla situazione socio-economica-familiare, e rimodulare, in
taluni casi, le misure previste;
Considerato inoltre che alcune proposte di modifica sono giunte, da
parte di operatori del Servizio di Accompagnamento dei CPI, alla
Commissione che presiede all’accesso al Fondo che le ha fatte proprie;
Ritenendo di sottoporle all’attenzione della Giunta Provinciale;
Ritenuto,
pertanto,
di
apportare
ulteriori
modifiche
e
integrazioni, come meglio specificate nell’allegato A), che annulla e
sostituisce il precedente allegato A) di cui alla deliberazione del
8.10.2012 e che costituisce parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento;
Evidenziato che le principali modifiche proposte sono così
sintetizzate:
1. per quanto riguarda i PERCORSI FORMATIVI AZIENDALI la premialità per
assunzione post tirocinio del valore di 1.000€ per l’instaurazione di
rapporti di lavoro di almeno 12 mesi, scende a 800€ ma può essere
Doc. P0AWTG
Pag. 1
chiesta a fronte dell’instaurazione di rapporti di lavoro di almeno 6
mesi;
2. sempre relativamente ai PERCORSI FORMATIVI AZIENDALI, questi non
saranno più attivabili per esperienze con compiti elementari o
ripetitivi (es: pulizie, carico/scarico, facchinaggio, ecc.); i
lavoratori con basse qualificazioni potranno essere impegnati solo in
esperienze qualificanti e formative su mansioni non generiche;
3. per i lavoratori di cui al punto 2 viene prevista una nuova azione
all'interno dell'intervento n. 3: L’INCENTIVO ALL’INSERIMENTO;
questo, in relazione al punto precedente, è destinato ai lavoratori
con basse qualificazioni in caso di assunzione per mansioni generiche
con compiti elementari o ripetitivi; l’incentivo varierà da 500€ per
contratti di almeno 2 mesi, 1.200€ per contratti di almeno 4 mesi e
2.000 per contratti di almeno 6 mesi ovvero a tempo indeterminato;
Atteso che gli interventi proposti per i singoli soggetti dovranno
essere coerenti con quanto definito dai relativi operatori in sede di
colloquio nell'ambito del Piano di Azione Individuale e che l'esame delle
richieste di accesso al Fondo continuerà ad essere effettuata dalla
suddetta Commissione;
Ritenuto che le nuove disposizioni possano entrare in vigore dal 1
aprile 2014 mentre, per quanto riguarda le azioni attivate prima della
adozione del presente provvedimento, si dà atto che si concluderanno con
le modalità precedentemente previste dal progetto, giusta deliberazione
G.P. n. 418/111799 del 8.10.2012;
Ritenuto di rinviare al Dirigente di Settore tutti gli atti
conseguenti al presente provvedimento e necessari per la realizzazione
delle attività previste dal progetto approvato con il presente atto;
Preso atto che gli Uffici competenti provvederanno a predisporre la
modulistica necessaria alla definizione del progetto considerato,
apportandovi in corso di esecuzione le eventuali modifiche e/o
integrazioni;
Dato atto che il presente provvedimento è di competenza della
Giunta Provinciale ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267;
Visti i pareri di regolarità tecnica e contabile espressi
rispettivamente dal Dirigente del Settore competente e dal Responsabile
del Servizio Finanziario, ai sensi degli articoli 49 e 147 bis del D.Lgs.
18.8.2000 n. 267, come risultano dall'allegato che costituisce parte
integrante del presente provvedimento;
Vista l'attestazione del Segretario Generale di conformità alla
Legge, allo Statuto e ai Regolamenti;
Ritenuto, stante l'urgenza di rendere subito operativi tutti gli
interventi previsti nel progetto di cui trattasi, di dichiarare il
presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4,
del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267, in quanto è necessario
assicurarne la continuità;
Con voti unanimi espressi nei modi e nelle forme di legge,
D E L I B E R A
1) di prendere atto di quanto in narrativa esposto e quivi richiamarlo a
far parte integrante del presente provvedimento;
2) di approvare le modifiche di cui alle premesse e come meglio recepite
nelle proposte di cui all’allegato A) del progetto “Fondo Disagio
Professionale – Servizio di Accompagnamento”, che annulla e
Doc. P0AWTG
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sostituisce
l’allegato
A)
giusta
deliberazione
Provinciale n. 418/111799 del 8.10.2012;
della
Giunta
3) di dare atto che i contenuti del Progetto “Fondo Disagio
Professionale – Servizio di Accompagnamento” risultano pertanto
quelli di cui al documento Allegato A) al presente provvedimento e
che saranno operativi a far data dal 1 aprile 2014;
4) di dare atto che le azioni attivate prima della data di adozione del
presente provvedimento si concluderanno con le modalità previste dal
progetto, giusta deliberazione di G.P. n. 418/111799 del 8.10.2012;
5) di demandare al Dirigente di Settore tutti gli atti conseguenti al
presente provvedimento e necessari per la realizzazione delle
attività previste dal progetto approvato con il presente atto;
6) di dare atto che la spesa a carico dell’Amministrazione Provinciale
trova copertura finanziaria ai capitoli 3046 e 3048 CdR 0013, i cui
conseguenti impegni di spesa verranno assunti con apposite successive
determinazioni dirigenziali.
La presente deliberazione, stante l'urgenza, con separata votazione
unanime, viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art.
134, comma 4, del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267.
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO
Leonardo Muraro
Paolo Orso
La presente
deliberazione
è
stata pubblicata
all'albo pretorio, ove rimarrà affissa per 15 giorni
consecutivi, con inizio dal giorno
24/03/2014,
nonché comunicata nel giorno stesso ai Capi Gruppo
consiliari, a
norma
dell'art. 125 del D. Lgs.
18.08.2000 n. 267
IL SEGRETARIO GENERALE
P. Orso
.
.
Doc. P0AWTG
Pag. 3
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
Oggetto:
Doc: P0AWTG
Progetto "Fondo Disagio Professionale Servizio
di Accompagnamento". Approvazione modifiche
Settore .......:
Servizio ......:
Unità Operativa:
Ufficio .......:
C.d.R. ........:
P
AN
0050
UFLV
0013
Lavoro, Sociale e Formaz.Profess.le
UOA Politiche del lavoro
UOA Politiche Lavoro
Politiche del Lavoro
Politiche del Lavoro
PARERE TECNICO (art. 49 D.Lgs. 18.08.2000 n. 267)
NON RICHIESTO in quanto atto di mero indirizzo
X
FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica
NON FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica per i seguenti
motivi
Allegati SI
NO
data 14 marzo 2014
IL DIRIGENTE RESPONSABILE
D. MELOCCO
PARERE CONTABILE (art. 49 – 147bis D.Lgs. 18.08.2000 n. 267)
NON RICHIESTO in quanto atto che non comporta riflessi diretti o
indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio
dell'ente
X
FAVOREVOLE in ordine alla regolarità contabile
NON FAVOREVOLE in ordine alla regolarità contabile per i seguenti
motivi
Data 14 marzo 2014
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
G. MASULLO
ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ALLO STATUTO E AI REGOLAMENTI
Data 14 marzo 2014
Doc. P0AWTG
IL SEGRETARIO GENERALE
P. ORSO
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PROVINCIA DI TREVISO - SETTORE LAVORO, SOCIALE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
All. A
FONDO DISAGIO PROFESSIONALE – Servizio di Accompagnamento
Deliberazione di G.P. n. ______________ del ____________
1. Obiettivi del progetto
Il progetto intende favorire il reinserimento di disoccupati in situazione di disagio professionale
attraverso interventi di politica attiva del lavoro aventi anche carattere formativo. Questi ultimi
tipi di intervento verranno realizzati in un’ottica di futura opportunità di inserimento lavorativo.
2. Destinatari degli interventi e presa in carico
I soggetti destinatari degli interventi previsti dal progetto sono i seguenti:
A. Persone appartenenti a nucleo familiare senza reddito, con figli a carico. Non si computano
ai fini del reddito familiare eventuali ammortizzatori sociali.
B. Persone che desiderano riprendere un’attività lavorativa dopo almeno 2 anni di inattività; ai
fini dell’inattività non si considerano i rapporti di lavoro fino a 5 gg lavorativi; la condizione
di inattività deve sussistere al momento della presa in carico da parte del servizio di
accompagnamento, quindi eventuali rapporti di lavoro (fino a 6 mesi) instaurati
successivamente alla presa in carico, sono neutri.
C. Over 50;
D. Eventuali ulteriori “target specifici” potranno essere introdotti a seguito di provvedimenti di
Giunta, quali per esempio quelli connessi ai programmi di “politiche attive del lavoro”.
Al verificarsi dell’esaurimento delle risorse destinate ai “target specifici”, gli utenti già in
carico al servizio potranno accedere per ulteriori 6 mesi ai benefici del presente fondo
purché rientranti in una delle categorie A, B, C. a prescindere dagli ulteriori requisiti
oggettivi e soggettivi richiesti.
Requisiti oggettivi:
I suddetti destinatari devono essere in carico ai CPI da almeno 3 mesi (candidatura IDO) ed aver
dichiarato l’immediata disponibilità al lavoro da almeno 6 mesi (DID), ISEE con valore non
superiore a Euro 16.100.
Requisiti soggettivi:
Valutazione a cura dell’operatore del servizio di accompagnamento sulle situazioni individuali di
contesto (famigliari, aspirazioni professionali, motivazionali, occupabilità) che ne fanno
conseguire la presa in carico.
Presa in carico dell’utente
La presa in carico da parte del servizio di accompagnamento, basata sui requisiti di cui sopra,
avrà la durata di 12 mesi e, su proposta dell’operatore, potrà essere rinnovata di ulteriori 6
mesi. Terminato il periodo massimo di presa in carico (12 o 18 mesi) l’utente potrà accedere
comunque alle misure del fondo ma non gli sarà garantita l’assistenza dell’operatore.
L’uscita dal servizio potrà inoltre avvenire a seguito di:
- mancata presentazione alle convocazioni da parte del servizio;
- abbandono attività concordate;
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PROVINCIA DI TREVISO - SETTORE LAVORO, SOCIALE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
-
avviamento a tempo indeterminato (con superamento del periodo di prova) e fatta
salva l’eventuale dimissione per giusta causa
dimissioni da rapporti di lavoro (nell’ambito di occasioni lavorative
promosse/condivise dal servizio) fatta salva la giusta causa.
3. Durata del progetto
Il presente progetto avrà decorrenza dal 01 Aprile 2014, fino ad esaurimento delle risorse
disponibili.
4. Budget del progetto
Il budget complessivo previsto per la realizzazione degli interventi del progetto consiste in Euro
250.000,00 stanziati nel bilancio della Provincia di Treviso per l’anno 2014.
5. Interventi previsti dal progetto
I soggetti destinatari del progetto potranno usufruire di iniziative di formazione specialistica per
l’aggiornamento delle proprie competenze professionali o per la riqualificazione delle stesse,
anche attraverso esperienze dirette in azienda, in funzione di effettive e reali opportunità
occupazionali. Gli interventi previsti dal progetto sono i seguenti:
1- Formazione erogata da strutture della Provincia o da altri Enti/Agenzie del territorio
provinciale;
2- Percorsi formativi aziendali (tirocini di inserimento/reinserimento);
3- Incentivi alla formazione/inserimento in Azienda.
Le azioni finanziabili dovranno risultare coerenti con quanto definito con l’operatore dei Servizi
per l’Impiego (di seguito denominati SPI) in sede di colloquio e nell’ambito del Piano di Azione
Individuale (di seguito denominato PAI) relativamente al profilo professionale, alle aspirazioni
lavorative, ai fabbisogni formativi ed alle misure di inserimento lavorativo condivise. Il PAI dovrà
essere antecedente alla richiesta di attivazione degli interventi ovvero all’effettivo inizio
dell’intervento proposto.
Sono attivabili percorsi formativi aziendali (tirocini) presso datori di lavoro in sedi extraprovinciali; in tale circostanza non sarà possibile riconoscere anche il contributo per il tutor
aziendale.
6. Procedura per l’attivazione degli interventi
La richiesta di finanziamento, redatta su apposito modello dovrà essere sottoscritta dal
lavoratore, vistata dall’operatore del SPI e dovrà essere presentata alla Commissione di cui al
punto 7.
L’inoltro alla Commissione sarà assicurato dall’operatore.
7. Commissione per l’esame delle richieste di attivazione di interventi
La Commissione è composta da 3 commissari nominati dal Dirigente del Settore Lavoro, Sociale e
Formazione professionale, nell’ambito del personale interno con competenze in materia di
lavoro e formazione.
La Commissione valuta la coerenza dell’intervento proposto al PAI, verifica il sussistere dei
requisiti previsti per l’attivazione degli interventi e le relative disponibilità finanziarie.
La Commissione esprime il proprio parere determinando, in caso favorevole, l’avvio della
procedura per l’attivazione dell’intervento previsto e per l’erogazione del finanziamento.
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PROVINCIA DI TREVISO - SETTORE LAVORO, SOCIALE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
La Commissione provvede a formulare proposte al competente Assessorato relativamente ai
target ed ai criteri per le annualità future.
In caso di esuberi di domande rispetto alla disponibilità del fondo saranno presi prioritariamente
in considerazione gli interventi che assicurino maggiori spendibilità lavorativa.
8. Intervento n.1 - FORMAZIONE
a) Descrizione
Il progetto prevede le seguenti tipologie di azioni formative:
- per l’aggiornamento di competenze professionali specifiche in funzione di una spendibilità
lavorativa;
- per l’acquisizione di patentini, brevetti ed abilitazioni.
Tali azioni potranno essere realizzate direttamente dal Servizio Formazione della Provincia di
Treviso oppure da Enti/Agenzie di formazione sul territorio provinciale con le modalità di
finanziamento di seguito precisate:
TIPOLOGIA UTENZA
“FORMAZIONE” erogata da altri Enti/agenzie
- Persone che desiderano
riprendere un’attività
lavorativa dopo 2 anni di
inattività
Voucher formativo fino ad un
massimo di Euro 750,00 con
rimborso diretto al lavoratore.
- Over 50
- Persone appartenenti a
nucleo familiare senza reddito
con figli a carico
In casi eccezionali si valuterà
la liquidazione all’Ente
erogante, in presenza di
preventivo avvallo dello stesso.
Erogabile su presentazione di
certificazione di frequenza di
almeno il 70% del monte ore
corso e dei giustificativi di
pagamento.
b) Modalità di accesso
Per l’accesso al finanziamento il lavoratore dovrà essere in possesso del parere favorevole della
Commissione.
L’Ente erogante il corso di formazione dovrà risultare tra quelli accreditati dalla Regione Veneto
per la formazione continua. Eventuali deroghe, relative ad Enti formativi non accreditati,
saranno esaminate e valutate dalla Commissione.
c) Modalità di finanziamento
L’erogazione del finanziamento potrà avvenire con le seguenti modalità:
c1)
Rimborso diretto al lavoratore
Gli Uffici del Settore provvederanno a rimborsare direttamente al lavoratore il costo
sostenuto, nella misura massima precisata negli articoli precedenti, a fronte di
presentazione dei giustificativi di spesa e della dichiarazione di frequenza di almeno il 70%
del monte ore del corso rilasciata dall’Ente erogatore del corso.
Il lavoratore che non raggiunge la frequenza del 70%, non potrà vantare alcun diritto.
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PROVINCIA DI TREVISO - SETTORE LAVORO, SOCIALE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
In caso di abbandoni del percorso formativo dovuti esclusivamente all’inizio di attività
lavorativa a tempo indeterminato o a tempo determinato di almeno 3 mesi i costi
realmente sostenuti saranno rimborsati in relazione alle ore effettivamente svolte.
c2)
Rimborso diretto all’Ente/Agenzia formativa
Relativamente ai rimborsi diretti all’Ente/Agenzia per attività formative è necessario
produrre, al momento della richiesta di accesso al contributo, una dichiarazione
dell’Ente/Agenzia che attesti la consapevolezza che l’erogazione delle somme allo stesso
avverrà solo al superamento del 70% del monte ore previsto. Gli Uffici del Settore
provvederanno a rimborsare direttamente all’Ente/Agenzia formativa il costo sostenuto,
nella misura massima precisata negli articoli precedenti, a fronte di presentazione dei
giustificativi di spesa e della dichiarazione che il lavoratore abbia frequentato almeno il
70% del monte ore del corso.
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PROVINCIA DI TREVISO - SETTORE LAVORO, SOCIALE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
9. Intervento n.2 - PERCORSI FORMATIVI AZIENDALI
Nell’ambito delle azioni formative concordate tra l’operatore ed il lavoratore (PAI) potranno
essere attivati dei percorsi formativi aziendali ai sensi della DGR 337/2012 prevedendo delle
misure di sostegno per il lavoratore e garantendo le coperture assicurative.
Nei casi in cui la componente formativa risulti prevalente e particolarmente funzionale alla
riqualificazione del soggetto, potrà essere riconosciuto un rimborso per l’impegno formativo del
tutor aziendale.
a) Durata
Il percorso formativo aziendale potrà avere una durata massima di 400 ore in un periodo
massimo di 9 mesi (categorie particolari di persone svantaggiate).
È consentita l’attivazione di 2 percorsi formativi aziendali (tirocini) purché presso datori di
lavoro diversi su proposta dell’operatore del SPI che sta seguendo il PAI del lavoratore.
b) Benefici economici
Sono previsti i seguenti benefici economici:
-
coperture assicurative INAIL;
-
indennità oraria lorda di Euro 5,00 per il lavoratore;
-
rimborso tutor aziendale nella misura di Euro 2,00 /ora fino ad un max di Euro 500,00
(previa verifica fogli firma del lavoratore).
-
premialità all’azienda di 800€ in caso di trasformazione del tirocinio in rapporto di lavoro
non inferiore a 6 mesi; la premialità sarà erogata per le trasformazioni che avvengono entro
30gg dalla fine del tirocinio e la richiesta di premialità dovrà pervenire alla Commissione
entro 60gg dall’instaurazione del rapporto. Gli uffici del Settore procederanno alla
liquidazione previa verifica della permanenza in azienda. Qualora rilevata, in fase di
liquidazione, l’interruzione del rapporto, la Commissione si riserva di effettuare le opportune
valutazioni.
c) Modalità di attivazione
L’attivazione amministrativa del “Percorso formativo aziendale” sarà curata dal SPI
territorialmente competente (soggetto promotore).
Il tutoraggio/accompagnamento sarà curato dagli operatori SPI che hanno individuato e
promosso l’intervento.
N.B.: i percorsi formativi aziendali non saranno attivabili per esperienze con compiti elementari
o ripetitivi (es: pulizie, carico/scarico, facchinaggio, ecc.).
I lavoratori con basse qualificazioni potranno quindi essere impegnati solo in esperienze
qualificanti e formative su mansioni non generiche.
Nei casi in cui la proposta aziendale sia per mansioni generiche o ripetitive l’operatore del
servizio di accompagnamento suggerirà l’attivazione dell’incentivo alla formazione/inserimento
in azienda di cui al successivo punto 10 b).
10. Intervento n.3 - INCENTIVI ALLA FORMAZIONE/INSERIMENTO IN AZIENDA
a) FORMAZIONE: Nei casi in cui l’Azienda proceda direttamente all’assunzione a tempo
determinato non inferiore a mesi 4 o indeterminato di lavoratori con gap formativi di un certo
rilievo rispetto alla mansione prevista, alla stessa potrà essere riconosciuto un incentivo alla
formazione in azienda di Euro 800,00 per assunzioni a tempo determinato della durata di almeno
4 mesi di Euro 1.500,00 per assunzioni a tempo indeterminato.
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PROVINCIA DI TREVISO - SETTORE LAVORO, SOCIALE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
In caso di trasformazione a t.indeterminato, ovvero di assunzione a tempo indeterminato dello
stesso soggetto entro 30gg dalla scadenza del rapporto precedente, l’Azienda potrà richiedere
un ulteriore importo di Euro 700,00.
L’azienda potrà accedere ai benefici (lett.a) mediante richiesta su apposito modulo fornito dal
Servizio per l’Impiego territorialmente competente e, successivamente al parere favorevole
della Commissione mediante sottoscrizione di apposita convenzione.
L’incentivo sarà corrisposto alla scadenza dei 4 mesi di rapporto di lavoro, previa verifica del
raggiungimento degli obiettivi formativi concordati.
È consentita la ripetibilità dell’incentivo (lett.a) per un massimo di 2 volte, presso datori diversi,
nell’arco della presa in carico da parte del servizio di accompagnamento.
b) INSERIMENTO solo per lavoratori con bassa scolarità e bassa qualificazione nel caso si
manifesti l’opportunità di un’assunzione per mansioni generiche o ripetitive (es: pulizie,
carico/scarico, facchinaggio, ecc.), sarà possibile erogare un incentivo all’Azienda che proceda
direttamente all’assunzione con le seguenti modalità:
b.1) assunzione a t.determinato di almeno 2 mesi: incentivo di 500€;
b.2) assunzione a t.determinato di almeno 4 mesi: incentivo di 1.200€;
b.3) assunzione a t.determinato di almeno 6 mesi ovvero a t.indeterminato: incentivo di
2.000€;
per la fattispecie di incentivazione lett.b non è previsto ulteriore beneficio in caso di proroga
del contratto o trasformazione a t.indeterminato;
È consentita la ripetibilità dell’incentivo all’assunzione (lett.b) nell’ambito dell’importo
massimo erogabile di 2.000€ per ogni singolo lavoratore, presso datori diversi, nell’arco della
presa in carico da parte del servizio di accompagnamento.
L’azienda potrà accedere ai benefici (lett.b) mediante richiesta su apposito modulo fornito dal
Servizio per l’Impiego territorialmente competente e, successivamente al parere favorevole
della Commissione.
L’incentivo sarà corrisposto al termine del contratto.
Per attività lavorativa ad orario ridotto l’incentivo (lett.a e lett.b) sarà così proporzionato:
-
fino al 49% dell’orario medio settimanale: incentivo nella misura del 50%;
-
dal 50% dell’orario medio settimanale: incentivo nella misura del 100%.
Gli interventi n.2 e n.3 (punti 9 e 10) non sono tra loro cumulabili presso lo stesso datore di
lavoro.
Sarà cura dell’operatore del servizio di accompagnamento segnalare alla Commissione eventuali
anomalie nella richiesta delle misure previste dal presente progetto. La Commissione valuterà
nel merito delle segnalazioni e trasmetterà ogni sua osservazione al Dirigente di Settore.
La mancata ovvero parziale realizzazione degli interventi intrapresi nonché la ricaduta sugli
aspetti connessi ai finanziamenti, saranno valutate dalla Commissione.
Gli Uffici competenti provvederanno a definire la necessaria modulistica e ad apportarvi, nel
corso del progetto, le eventuali modifiche e/o integrazioni che si rendessero necessarie.
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