G I U N T A P R O V I N C I A L E Delibera adottata nella seduta del 17/03/2014 iniziata alle ore 15,00 COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA Presiede il Presidente Leonardo Muraro SONO PRESENTI GLI ASSESSORI: Franco Bonesso Mirco Lorenzon Paolo Speranzon SONO ASSENTI GLI ASSESSORI: Gianluigi Contarin Alberto Villanova Noemi Zanette Silvia Moro Partecipa il Segretario: Paolo Orso N. Reg. Del. N.Protocollo OGGETTO: 100 28740 /2014 Progetto "Fondo Disagio Professionale Servizio di Accompagnamento". Approvazione modifiche Richiamate le deliberazioni di Giunta provinciale n. 508/119014/2008, n. 308/98690/2009, n. 23/11145/2010 e n. 109/46055/2010 con cui si approvava il progetto di politica attiva del lavoro prima denominato “Interventi per la formazione e riqualificazione di soggetti disoccupati in disagio professionale" e dal 2010 denominato “Fondo Disagio Professionale – Servizio di Accompagnamento” avente l'obiettivo di favorire, anche attraverso iniziative di carattere formativo, il reinserimento dei lavoratori disoccupati in disagio professionale; Richiamata la deliberazione n. 418/111799 del 8.10.2012 con la quale venivano apportate alcune modifiche alle azioni previste e l’introduzione di target specifici con misure agli stessi dedicate -tirocini per minori in abbandono scolastico e premialità per stabilizzazione di rapporti di lavoro-; Considerato che tale iniziativa di politica attiva del lavoro ha consentito di raggiungere notevoli risultati in termini di riqualificazione e reinserimento lavorativo di soggetti in stato di disoccupazione confermando pertanto l'efficacia dello strumento e che gli esiti del costante monitoraggio hanno reso necessario nel tempo ridefinire il target dei soggetti beneficiari dell'iniziativa, anche in relazione alla situazione socio-economica-familiare, e rimodulare, in taluni casi, le misure previste; Considerato inoltre che alcune proposte di modifica sono giunte, da parte di operatori del Servizio di Accompagnamento dei CPI, alla Commissione che presiede all’accesso al Fondo che le ha fatte proprie; Ritenendo di sottoporle all’attenzione della Giunta Provinciale; Ritenuto, pertanto, di apportare ulteriori modifiche e integrazioni, come meglio specificate nell’allegato A), che annulla e sostituisce il precedente allegato A) di cui alla deliberazione del 8.10.2012 e che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Evidenziato che le principali modifiche proposte sono così sintetizzate: 1. per quanto riguarda i PERCORSI FORMATIVI AZIENDALI la premialità per assunzione post tirocinio del valore di 1.000€ per l’instaurazione di rapporti di lavoro di almeno 12 mesi, scende a 800€ ma può essere Doc. P0AWTG Pag. 1 chiesta a fronte dell’instaurazione di rapporti di lavoro di almeno 6 mesi; 2. sempre relativamente ai PERCORSI FORMATIVI AZIENDALI, questi non saranno più attivabili per esperienze con compiti elementari o ripetitivi (es: pulizie, carico/scarico, facchinaggio, ecc.); i lavoratori con basse qualificazioni potranno essere impegnati solo in esperienze qualificanti e formative su mansioni non generiche; 3. per i lavoratori di cui al punto 2 viene prevista una nuova azione all'interno dell'intervento n. 3: L’INCENTIVO ALL’INSERIMENTO; questo, in relazione al punto precedente, è destinato ai lavoratori con basse qualificazioni in caso di assunzione per mansioni generiche con compiti elementari o ripetitivi; l’incentivo varierà da 500€ per contratti di almeno 2 mesi, 1.200€ per contratti di almeno 4 mesi e 2.000 per contratti di almeno 6 mesi ovvero a tempo indeterminato; Atteso che gli interventi proposti per i singoli soggetti dovranno essere coerenti con quanto definito dai relativi operatori in sede di colloquio nell'ambito del Piano di Azione Individuale e che l'esame delle richieste di accesso al Fondo continuerà ad essere effettuata dalla suddetta Commissione; Ritenuto che le nuove disposizioni possano entrare in vigore dal 1 aprile 2014 mentre, per quanto riguarda le azioni attivate prima della adozione del presente provvedimento, si dà atto che si concluderanno con le modalità precedentemente previste dal progetto, giusta deliberazione G.P. n. 418/111799 del 8.10.2012; Ritenuto di rinviare al Dirigente di Settore tutti gli atti conseguenti al presente provvedimento e necessari per la realizzazione delle attività previste dal progetto approvato con il presente atto; Preso atto che gli Uffici competenti provvederanno a predisporre la modulistica necessaria alla definizione del progetto considerato, apportandovi in corso di esecuzione le eventuali modifiche e/o integrazioni; Dato atto che il presente provvedimento è di competenza della Giunta Provinciale ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267; Visti i pareri di regolarità tecnica e contabile espressi rispettivamente dal Dirigente del Settore competente e dal Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi degli articoli 49 e 147 bis del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267, come risultano dall'allegato che costituisce parte integrante del presente provvedimento; Vista l'attestazione del Segretario Generale di conformità alla Legge, allo Statuto e ai Regolamenti; Ritenuto, stante l'urgenza di rendere subito operativi tutti gli interventi previsti nel progetto di cui trattasi, di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267, in quanto è necessario assicurarne la continuità; Con voti unanimi espressi nei modi e nelle forme di legge, D E L I B E R A 1) di prendere atto di quanto in narrativa esposto e quivi richiamarlo a far parte integrante del presente provvedimento; 2) di approvare le modifiche di cui alle premesse e come meglio recepite nelle proposte di cui all’allegato A) del progetto “Fondo Disagio Professionale – Servizio di Accompagnamento”, che annulla e Doc. P0AWTG Pag. 2 sostituisce l’allegato A) giusta deliberazione Provinciale n. 418/111799 del 8.10.2012; della Giunta 3) di dare atto che i contenuti del Progetto “Fondo Disagio Professionale – Servizio di Accompagnamento” risultano pertanto quelli di cui al documento Allegato A) al presente provvedimento e che saranno operativi a far data dal 1 aprile 2014; 4) di dare atto che le azioni attivate prima della data di adozione del presente provvedimento si concluderanno con le modalità previste dal progetto, giusta deliberazione di G.P. n. 418/111799 del 8.10.2012; 5) di demandare al Dirigente di Settore tutti gli atti conseguenti al presente provvedimento e necessari per la realizzazione delle attività previste dal progetto approvato con il presente atto; 6) di dare atto che la spesa a carico dell’Amministrazione Provinciale trova copertura finanziaria ai capitoli 3046 e 3048 CdR 0013, i cui conseguenti impegni di spesa verranno assunti con apposite successive determinazioni dirigenziali. La presente deliberazione, stante l'urgenza, con separata votazione unanime, viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267. IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO Leonardo Muraro Paolo Orso La presente deliberazione è stata pubblicata all'albo pretorio, ove rimarrà affissa per 15 giorni consecutivi, con inizio dal giorno 24/03/2014, nonché comunicata nel giorno stesso ai Capi Gruppo consiliari, a norma dell'art. 125 del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267 IL SEGRETARIO GENERALE P. Orso . . Doc. P0AWTG Pag. 3 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Oggetto: Doc: P0AWTG Progetto "Fondo Disagio Professionale Servizio di Accompagnamento". Approvazione modifiche Settore .......: Servizio ......: Unità Operativa: Ufficio .......: C.d.R. ........: P AN 0050 UFLV 0013 Lavoro, Sociale e Formaz.Profess.le UOA Politiche del lavoro UOA Politiche Lavoro Politiche del Lavoro Politiche del Lavoro PARERE TECNICO (art. 49 D.Lgs. 18.08.2000 n. 267) NON RICHIESTO in quanto atto di mero indirizzo X FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica NON FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica per i seguenti motivi Allegati SI NO data 14 marzo 2014 IL DIRIGENTE RESPONSABILE D. MELOCCO PARERE CONTABILE (art. 49 – 147bis D.Lgs. 18.08.2000 n. 267) NON RICHIESTO in quanto atto che non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente X FAVOREVOLE in ordine alla regolarità contabile NON FAVOREVOLE in ordine alla regolarità contabile per i seguenti motivi Data 14 marzo 2014 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO G. MASULLO ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ALLO STATUTO E AI REGOLAMENTI Data 14 marzo 2014 Doc. P0AWTG IL SEGRETARIO GENERALE P. ORSO Pag. 4 PROVINCIA DI TREVISO - SETTORE LAVORO, SOCIALE E FORMAZIONE PROFESSIONALE All. A FONDO DISAGIO PROFESSIONALE – Servizio di Accompagnamento Deliberazione di G.P. n. ______________ del ____________ 1. Obiettivi del progetto Il progetto intende favorire il reinserimento di disoccupati in situazione di disagio professionale attraverso interventi di politica attiva del lavoro aventi anche carattere formativo. Questi ultimi tipi di intervento verranno realizzati in un’ottica di futura opportunità di inserimento lavorativo. 2. Destinatari degli interventi e presa in carico I soggetti destinatari degli interventi previsti dal progetto sono i seguenti: A. Persone appartenenti a nucleo familiare senza reddito, con figli a carico. Non si computano ai fini del reddito familiare eventuali ammortizzatori sociali. B. Persone che desiderano riprendere un’attività lavorativa dopo almeno 2 anni di inattività; ai fini dell’inattività non si considerano i rapporti di lavoro fino a 5 gg lavorativi; la condizione di inattività deve sussistere al momento della presa in carico da parte del servizio di accompagnamento, quindi eventuali rapporti di lavoro (fino a 6 mesi) instaurati successivamente alla presa in carico, sono neutri. C. Over 50; D. Eventuali ulteriori “target specifici” potranno essere introdotti a seguito di provvedimenti di Giunta, quali per esempio quelli connessi ai programmi di “politiche attive del lavoro”. Al verificarsi dell’esaurimento delle risorse destinate ai “target specifici”, gli utenti già in carico al servizio potranno accedere per ulteriori 6 mesi ai benefici del presente fondo purché rientranti in una delle categorie A, B, C. a prescindere dagli ulteriori requisiti oggettivi e soggettivi richiesti. Requisiti oggettivi: I suddetti destinatari devono essere in carico ai CPI da almeno 3 mesi (candidatura IDO) ed aver dichiarato l’immediata disponibilità al lavoro da almeno 6 mesi (DID), ISEE con valore non superiore a Euro 16.100. Requisiti soggettivi: Valutazione a cura dell’operatore del servizio di accompagnamento sulle situazioni individuali di contesto (famigliari, aspirazioni professionali, motivazionali, occupabilità) che ne fanno conseguire la presa in carico. Presa in carico dell’utente La presa in carico da parte del servizio di accompagnamento, basata sui requisiti di cui sopra, avrà la durata di 12 mesi e, su proposta dell’operatore, potrà essere rinnovata di ulteriori 6 mesi. Terminato il periodo massimo di presa in carico (12 o 18 mesi) l’utente potrà accedere comunque alle misure del fondo ma non gli sarà garantita l’assistenza dell’operatore. L’uscita dal servizio potrà inoltre avvenire a seguito di: - mancata presentazione alle convocazioni da parte del servizio; - abbandono attività concordate; 1/6 PROVINCIA DI TREVISO - SETTORE LAVORO, SOCIALE E FORMAZIONE PROFESSIONALE - avviamento a tempo indeterminato (con superamento del periodo di prova) e fatta salva l’eventuale dimissione per giusta causa dimissioni da rapporti di lavoro (nell’ambito di occasioni lavorative promosse/condivise dal servizio) fatta salva la giusta causa. 3. Durata del progetto Il presente progetto avrà decorrenza dal 01 Aprile 2014, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. 4. Budget del progetto Il budget complessivo previsto per la realizzazione degli interventi del progetto consiste in Euro 250.000,00 stanziati nel bilancio della Provincia di Treviso per l’anno 2014. 5. Interventi previsti dal progetto I soggetti destinatari del progetto potranno usufruire di iniziative di formazione specialistica per l’aggiornamento delle proprie competenze professionali o per la riqualificazione delle stesse, anche attraverso esperienze dirette in azienda, in funzione di effettive e reali opportunità occupazionali. Gli interventi previsti dal progetto sono i seguenti: 1- Formazione erogata da strutture della Provincia o da altri Enti/Agenzie del territorio provinciale; 2- Percorsi formativi aziendali (tirocini di inserimento/reinserimento); 3- Incentivi alla formazione/inserimento in Azienda. Le azioni finanziabili dovranno risultare coerenti con quanto definito con l’operatore dei Servizi per l’Impiego (di seguito denominati SPI) in sede di colloquio e nell’ambito del Piano di Azione Individuale (di seguito denominato PAI) relativamente al profilo professionale, alle aspirazioni lavorative, ai fabbisogni formativi ed alle misure di inserimento lavorativo condivise. Il PAI dovrà essere antecedente alla richiesta di attivazione degli interventi ovvero all’effettivo inizio dell’intervento proposto. Sono attivabili percorsi formativi aziendali (tirocini) presso datori di lavoro in sedi extraprovinciali; in tale circostanza non sarà possibile riconoscere anche il contributo per il tutor aziendale. 6. Procedura per l’attivazione degli interventi La richiesta di finanziamento, redatta su apposito modello dovrà essere sottoscritta dal lavoratore, vistata dall’operatore del SPI e dovrà essere presentata alla Commissione di cui al punto 7. L’inoltro alla Commissione sarà assicurato dall’operatore. 7. Commissione per l’esame delle richieste di attivazione di interventi La Commissione è composta da 3 commissari nominati dal Dirigente del Settore Lavoro, Sociale e Formazione professionale, nell’ambito del personale interno con competenze in materia di lavoro e formazione. La Commissione valuta la coerenza dell’intervento proposto al PAI, verifica il sussistere dei requisiti previsti per l’attivazione degli interventi e le relative disponibilità finanziarie. La Commissione esprime il proprio parere determinando, in caso favorevole, l’avvio della procedura per l’attivazione dell’intervento previsto e per l’erogazione del finanziamento. 2/6 PROVINCIA DI TREVISO - SETTORE LAVORO, SOCIALE E FORMAZIONE PROFESSIONALE La Commissione provvede a formulare proposte al competente Assessorato relativamente ai target ed ai criteri per le annualità future. In caso di esuberi di domande rispetto alla disponibilità del fondo saranno presi prioritariamente in considerazione gli interventi che assicurino maggiori spendibilità lavorativa. 8. Intervento n.1 - FORMAZIONE a) Descrizione Il progetto prevede le seguenti tipologie di azioni formative: - per l’aggiornamento di competenze professionali specifiche in funzione di una spendibilità lavorativa; - per l’acquisizione di patentini, brevetti ed abilitazioni. Tali azioni potranno essere realizzate direttamente dal Servizio Formazione della Provincia di Treviso oppure da Enti/Agenzie di formazione sul territorio provinciale con le modalità di finanziamento di seguito precisate: TIPOLOGIA UTENZA “FORMAZIONE” erogata da altri Enti/agenzie - Persone che desiderano riprendere un’attività lavorativa dopo 2 anni di inattività Voucher formativo fino ad un massimo di Euro 750,00 con rimborso diretto al lavoratore. - Over 50 - Persone appartenenti a nucleo familiare senza reddito con figli a carico In casi eccezionali si valuterà la liquidazione all’Ente erogante, in presenza di preventivo avvallo dello stesso. Erogabile su presentazione di certificazione di frequenza di almeno il 70% del monte ore corso e dei giustificativi di pagamento. b) Modalità di accesso Per l’accesso al finanziamento il lavoratore dovrà essere in possesso del parere favorevole della Commissione. L’Ente erogante il corso di formazione dovrà risultare tra quelli accreditati dalla Regione Veneto per la formazione continua. Eventuali deroghe, relative ad Enti formativi non accreditati, saranno esaminate e valutate dalla Commissione. c) Modalità di finanziamento L’erogazione del finanziamento potrà avvenire con le seguenti modalità: c1) Rimborso diretto al lavoratore Gli Uffici del Settore provvederanno a rimborsare direttamente al lavoratore il costo sostenuto, nella misura massima precisata negli articoli precedenti, a fronte di presentazione dei giustificativi di spesa e della dichiarazione di frequenza di almeno il 70% del monte ore del corso rilasciata dall’Ente erogatore del corso. Il lavoratore che non raggiunge la frequenza del 70%, non potrà vantare alcun diritto. 3/6 PROVINCIA DI TREVISO - SETTORE LAVORO, SOCIALE E FORMAZIONE PROFESSIONALE In caso di abbandoni del percorso formativo dovuti esclusivamente all’inizio di attività lavorativa a tempo indeterminato o a tempo determinato di almeno 3 mesi i costi realmente sostenuti saranno rimborsati in relazione alle ore effettivamente svolte. c2) Rimborso diretto all’Ente/Agenzia formativa Relativamente ai rimborsi diretti all’Ente/Agenzia per attività formative è necessario produrre, al momento della richiesta di accesso al contributo, una dichiarazione dell’Ente/Agenzia che attesti la consapevolezza che l’erogazione delle somme allo stesso avverrà solo al superamento del 70% del monte ore previsto. Gli Uffici del Settore provvederanno a rimborsare direttamente all’Ente/Agenzia formativa il costo sostenuto, nella misura massima precisata negli articoli precedenti, a fronte di presentazione dei giustificativi di spesa e della dichiarazione che il lavoratore abbia frequentato almeno il 70% del monte ore del corso. 4/6 PROVINCIA DI TREVISO - SETTORE LAVORO, SOCIALE E FORMAZIONE PROFESSIONALE 9. Intervento n.2 - PERCORSI FORMATIVI AZIENDALI Nell’ambito delle azioni formative concordate tra l’operatore ed il lavoratore (PAI) potranno essere attivati dei percorsi formativi aziendali ai sensi della DGR 337/2012 prevedendo delle misure di sostegno per il lavoratore e garantendo le coperture assicurative. Nei casi in cui la componente formativa risulti prevalente e particolarmente funzionale alla riqualificazione del soggetto, potrà essere riconosciuto un rimborso per l’impegno formativo del tutor aziendale. a) Durata Il percorso formativo aziendale potrà avere una durata massima di 400 ore in un periodo massimo di 9 mesi (categorie particolari di persone svantaggiate). È consentita l’attivazione di 2 percorsi formativi aziendali (tirocini) purché presso datori di lavoro diversi su proposta dell’operatore del SPI che sta seguendo il PAI del lavoratore. b) Benefici economici Sono previsti i seguenti benefici economici: - coperture assicurative INAIL; - indennità oraria lorda di Euro 5,00 per il lavoratore; - rimborso tutor aziendale nella misura di Euro 2,00 /ora fino ad un max di Euro 500,00 (previa verifica fogli firma del lavoratore). - premialità all’azienda di 800€ in caso di trasformazione del tirocinio in rapporto di lavoro non inferiore a 6 mesi; la premialità sarà erogata per le trasformazioni che avvengono entro 30gg dalla fine del tirocinio e la richiesta di premialità dovrà pervenire alla Commissione entro 60gg dall’instaurazione del rapporto. Gli uffici del Settore procederanno alla liquidazione previa verifica della permanenza in azienda. Qualora rilevata, in fase di liquidazione, l’interruzione del rapporto, la Commissione si riserva di effettuare le opportune valutazioni. c) Modalità di attivazione L’attivazione amministrativa del “Percorso formativo aziendale” sarà curata dal SPI territorialmente competente (soggetto promotore). Il tutoraggio/accompagnamento sarà curato dagli operatori SPI che hanno individuato e promosso l’intervento. N.B.: i percorsi formativi aziendali non saranno attivabili per esperienze con compiti elementari o ripetitivi (es: pulizie, carico/scarico, facchinaggio, ecc.). I lavoratori con basse qualificazioni potranno quindi essere impegnati solo in esperienze qualificanti e formative su mansioni non generiche. Nei casi in cui la proposta aziendale sia per mansioni generiche o ripetitive l’operatore del servizio di accompagnamento suggerirà l’attivazione dell’incentivo alla formazione/inserimento in azienda di cui al successivo punto 10 b). 10. Intervento n.3 - INCENTIVI ALLA FORMAZIONE/INSERIMENTO IN AZIENDA a) FORMAZIONE: Nei casi in cui l’Azienda proceda direttamente all’assunzione a tempo determinato non inferiore a mesi 4 o indeterminato di lavoratori con gap formativi di un certo rilievo rispetto alla mansione prevista, alla stessa potrà essere riconosciuto un incentivo alla formazione in azienda di Euro 800,00 per assunzioni a tempo determinato della durata di almeno 4 mesi di Euro 1.500,00 per assunzioni a tempo indeterminato. 5/6 PROVINCIA DI TREVISO - SETTORE LAVORO, SOCIALE E FORMAZIONE PROFESSIONALE In caso di trasformazione a t.indeterminato, ovvero di assunzione a tempo indeterminato dello stesso soggetto entro 30gg dalla scadenza del rapporto precedente, l’Azienda potrà richiedere un ulteriore importo di Euro 700,00. L’azienda potrà accedere ai benefici (lett.a) mediante richiesta su apposito modulo fornito dal Servizio per l’Impiego territorialmente competente e, successivamente al parere favorevole della Commissione mediante sottoscrizione di apposita convenzione. L’incentivo sarà corrisposto alla scadenza dei 4 mesi di rapporto di lavoro, previa verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi concordati. È consentita la ripetibilità dell’incentivo (lett.a) per un massimo di 2 volte, presso datori diversi, nell’arco della presa in carico da parte del servizio di accompagnamento. b) INSERIMENTO solo per lavoratori con bassa scolarità e bassa qualificazione nel caso si manifesti l’opportunità di un’assunzione per mansioni generiche o ripetitive (es: pulizie, carico/scarico, facchinaggio, ecc.), sarà possibile erogare un incentivo all’Azienda che proceda direttamente all’assunzione con le seguenti modalità: b.1) assunzione a t.determinato di almeno 2 mesi: incentivo di 500€; b.2) assunzione a t.determinato di almeno 4 mesi: incentivo di 1.200€; b.3) assunzione a t.determinato di almeno 6 mesi ovvero a t.indeterminato: incentivo di 2.000€; per la fattispecie di incentivazione lett.b non è previsto ulteriore beneficio in caso di proroga del contratto o trasformazione a t.indeterminato; È consentita la ripetibilità dell’incentivo all’assunzione (lett.b) nell’ambito dell’importo massimo erogabile di 2.000€ per ogni singolo lavoratore, presso datori diversi, nell’arco della presa in carico da parte del servizio di accompagnamento. L’azienda potrà accedere ai benefici (lett.b) mediante richiesta su apposito modulo fornito dal Servizio per l’Impiego territorialmente competente e, successivamente al parere favorevole della Commissione. L’incentivo sarà corrisposto al termine del contratto. Per attività lavorativa ad orario ridotto l’incentivo (lett.a e lett.b) sarà così proporzionato: - fino al 49% dell’orario medio settimanale: incentivo nella misura del 50%; - dal 50% dell’orario medio settimanale: incentivo nella misura del 100%. Gli interventi n.2 e n.3 (punti 9 e 10) non sono tra loro cumulabili presso lo stesso datore di lavoro. Sarà cura dell’operatore del servizio di accompagnamento segnalare alla Commissione eventuali anomalie nella richiesta delle misure previste dal presente progetto. La Commissione valuterà nel merito delle segnalazioni e trasmetterà ogni sua osservazione al Dirigente di Settore. La mancata ovvero parziale realizzazione degli interventi intrapresi nonché la ricaduta sugli aspetti connessi ai finanziamenti, saranno valutate dalla Commissione. Gli Uffici competenti provvederanno a definire la necessaria modulistica e ad apportarvi, nel corso del progetto, le eventuali modifiche e/o integrazioni che si rendessero necessarie. 6/6
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