FATTORIA LA LUNGHIERA di Netti Mariangela Comparto produttivo Zootecnico, frutticolo e olivicolo Caratteristiche pedoclimatiche L’azienda della signora Netti Mariangela è a Turi in Provincia di Bari, a 20 chilometri dalla costa adriatica, nella zona centrale della Puglia dove si produce tradizionalmente latte e vengono prodotte, oltre alle olive, le famose ciliegie “Ferrovia”. La Lunghiera è collocata nella zona a più alta qualificazione e vocazione zootecnica della regione, qual è la Murgia sud-orientale a cavallo delle Provincie di Bari e Taranto, dove la zootecnia da latte è sinonimo di Razza Bruna. Ottenuta partendo dall’incrocio di sostituzione sulla razza Podolica Pugliese (oggi rilanciata in alcuni allevamenti locali), la Bruna rappresenta un patrimonio zootecnico e culturale che si esprime in fase di produzione di latte di elevata qualità, ma anche in manifestazioni espositive, miranti ad esaltare le caratteristiche morfo-funzionali delle vacche da latte, come rappresentato dal recente successo riportato alla Fiera Agricola di Verona, da sempre punto di riferimento dell’allevamento della razza, così come Cremona lo è della Frisona. I suoli aziendali, di morfologia pianeggiante, presentano franco di coltivazione di profondità variabile su banco di roccia calcarea, sono caratterizzati da tessitura di medio impasto tendente all’argilloso con scheletro grossolano ed abbondante; buona la dotazione di fosforo e potassio scambiabili mentre il livello di sostanza organica nel suolo è garantito dal continuo ed abbondante apporto di letame maturo effettuato annualmente dall’azienda. I seminativi aziendali sono destinati prevalentemente alla produzione di erbai di avena da foraggio, mista ad essenze leguminose annuali quali veccia spp e trifoglio spp, che vengono anche pascolati nel periodo autunno vernino e poi sfalciati in primavera; la produzione di cereali da granella è limitata a pochi ettari necessari alla produzione di seme per la successiva annata agraria. Il clima della zona è quello tipicamente mediterraneo caratterizzato da piovosità media annua di circa 700 mm e da una distribuzione delle piogge irregolare sia nel corso dell’anno sia fra le varie annate. La temperatura media annuale è di 16°C, con picchi durante il periodo estivo che superano i 35°C. Non sono infrequenti i fenomeni di gelate vernine anche se solo raramente la temperatura scende sotto lo zero per periodi di tempo prolungati; più rare le gelate primaverili che, tuttavia, possono causare gravi danni ove si verifichino nelle fasi sensibili delle colture. La stagione secca si prolunga mediamente da giugno ad agosto/settembre. Le strutture zootecniche sono esposte ai venti settentrionali. Conduzione aziendale La conduzione dell’azienda è diretta con l’ausilio di salariati. 1 Piano colturale dell'azienda La superficie aziendale utile è di 80 ha, condotti in proprietà, in affitto e con altre forme di affido, di cui circa 50 ha utilizzati direttamente come erbaio annuale per la produzione delle scorte foraggere aziendali. L’ordinamento colturale prevede anche la produzione di ciliegie, di mandorle e di olive, poi molite per ottenere dell’ottimo olio extra-vergine. Destinazione delle superfici Seminativo Foraggere annuali Graminacee da granella S.A.U. seminativi (ha) 50 2 52 Dotazioni aziendali Strutture zootecniche Stalla a stabulazione libera con cuccette. La stabulazione è dotata di copertura coibentata con forte angolo d’inclinazione per garantire la giusta ventilazione durante i mesi estivi. L’alimentazione viene somministrata con auto-alimentatori elettronici a due vie, per quanto riguarda il concentrato, e foraggio a volontà in rastrelliera. L’azienda è dotata di sala di mungitura a spina di pesce con misuratore di latte e rilevamento dell’attività dei capi adulti monitorati; per la gestione della stalla vengono utilizzati appositi software che permettono l’analisi e l’elaborazione dei dati e degli avvenimenti registrati giornalmente. Allevamento L’azienda è autorizzata alla produzione di latte fresco di alta qualità. Sono allevate vacche da latte di razza Bruna: presenti una trentina di capi in mungitura, sei capi in asciutta ed una ventina di animali da rimonta in varie fasi di età. I vitelli maschi sono ingrassati in azienda. Attività dimostrative La Lunghiera aderisce alla Cooperativa Allevatori di Putignano – CAP, la quale ritira il latte dei soci, ed è seguita di diritto dai servizi tecnici che la cooperativa riserva ai soci. Il latte è confezionato per il consumo fresco oppure trasformato in prodotti tradizionali lattieri-caseari tipici quali "Mozzarelle Fiordilatte", "Caciocavallo Silano DOP", "Scamorze", "Burrate" ed altri formaggi freschi. 2 L’azienda, scelta perché rappresentativa della realtà produttiva da latte del territorio, ha intenzione di inserire una leguminosa da granella di produzione locale nel piano colturale e nell’alimentazione della mandria, con particolare riguardo per le vacche in produzione. Per i produttori pugliesi l’alimentazione rappresenta una sostanziale voce del costo di produzione del latte: il razionamento delle vacche con profili produttivi abbastanza spinti, infatti, dovendo tener conto della produzione di foraggi piuttosto grossolani, con frazioni fibrose di scarsa qualità e con bassi livelli di proteina disponibile, deve obbligatoriamente prevedere delle quote di concentrati piuttosto elevate. La mangimistica locale ed aziendale, inoltre, non può prescindere dall’acquisto di prodotti amilacei di pregio e di materie prime proteiche che vengono acquistate fuori regione determinando, con l’aggiunta dei costi di trasporto, un ulteriore incremento dei già alti prezzi d’acquisto. Questa situazione ha determinato un rinnovato interesse verso la coltura e l’utilizzo zootecnico del favino, leguminosa da granella in grado di garantire l’apporto di amido e proteina in razione ed al contempo una certa riduzione dei costi della mangimistica. Attraverso l’intervento di CAP vi è la possibilità di fare incontrare l’offerta di granella con la domanda delle aziende. Nello specifico dell’azienda La Lunghiera viene introdotta una razione in cui si utilizza favino a seme bianco di produzione 2007, stoccato presso un impianto di preparazione di mangimi collegato alla CAP. Viene valutata la situazione produttiva (qualità e quantità di latte prodotto) con il piano alimentare in uso prima dell’intervento sull’alimentazione. Ad oggi la produzione media della mandria si attesta sui 23/24 kg capo munto/gg, con buoni tenori analitici e circa 180 giorni medi di distanza dal parto. Si predispone una razione alimentare che utilizza come materia prima anche il favino. L’azienda utilizzerà questa nuova razione per 4-5 mesi, durante i quali verranno registrati i dati produttivi e quelli relativi alla qualità del latte: l’azienda produce latte ad alta qualità, per cui segue un percorso di controllo qualitativo del latte prodotto. L’innovazione introdotta in azienda, rappresentata dal favino in razione, sarà oggetto di una giornata dimostrativa che si terrà in estate. 3
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