Valli Giudicarie e Rendena 38 mercoledì 23 luglio 2014 Sul punto nascite frattura tra Pd e Upt SALUTE GIULIANO BELTRAMI TIONE - Fratture. Mentre si insedia, a quattro mesi dalla richiesta di istituzione in assemblea della Comunità di Valle, il tavolo di confronto sull’ospedale (20 membri, 6 in rappresentanza dei Comuni, 6 capigruppo assembleari, 8 dell’Azienda sanitaria, dai papaveri più alti in giù), si creano fratture sulla maledetta questione punto nascite. Come altro definire il commento di Marcello Mosca (capogruppo Upt in assemblea della Comunità) rispetto all’intervento sul nostro giornale di Anna Pironi del Pd? «È fuori luogo - attacca - che Pironi si firmi presidente della commissione salute, sociale e famiglia. In commissione ci sono 3 rappresentanti Upt, che non sono mai stati convocati; anzi, non è mai stato chiesto loro alcun parere sull’ospedale di Tione». Già, ma gli eventi sono precipitati in pochi giorni, quindi non c’era nemmeno il senso di convocare la commissione. «Già, ma la commissione non viene convocata da mesi», replica duro Mosca. «Io parlo a nome dell’Upt perché sono certo di non essere smentito da nessuno dei miei consiglieri. Lei parli a nome personale di consigliere Pd, punto. C’è un’altra cosa fuori luogo: Anna Pironi lavora in ospedale, perciò trovo poco corretto che sia presidente di quella commissione». Problemi interni alla vostra maggioranza... Possiamo entrare nel merito del punto nascite? «La mia posizione è chiara. Il problema è politico: l’ho detto sia a Donata Borgonovo Re che ad Ugo Rossi. Se riconduciamo la chiusura del punto nascite al numero di parti, allora chiudiamo tutti i punti delle valli: non si capisce perché dobbiamo privilegiarne alcuni a scapito di altri. Se c’è un problema di sicurezza, perché non discuterne prima? E co- Marcello Mosca attacca Anna Pironi sul futuro dell’ospedale delle Giudicarie IN BREVE ■ PINZOLO Il tango al Paladolomiti Nell’ambito del «Festival Più Piano» alle 21, al Paladolomiti, va in scena lo spettacolo musicale «Tango... più piano» con la ContraMilonga Ensemble. ■ TIONE Giocolieri per le famiglie La Pro Loco propone alle 21 «I Fratelli Al e Al». L’appuntamento per le famiglie è al Parco Ville con un giocoliere serio e preciso (AlKatraz), un giocoliere tonto e distratto (Al-Bicocca). In caso di maltempo al teatro comunale. ■ JAVRE’ Mostra fotografica a Casa Guste Dalle 14.30 alle 18.30 si può visitare la mostra fotografica «I Baschenis da Santa Brigida alla Val Rendena» a Casa Guste. La «frattura» Lite nella maggioranza in Comunità di Valle tra Anna Pironi del Pd e Marcello Mosca dell’Upt. Il casus belli è il futuro dell’ospedale di Tione ■ PONTE ARCHE I tre porcellini al Giardino Alle ore 21, al teatro tenda Giardino Al Sarca, spettacolo «I 3 Porcellini». ■ SPIAZZO RENDENA Le canzoni della Guerra Domani alle 21 al teatro parrocchiale «Canti in Trincea». VIGO RENDENA l'Adige «Coinvolgere il territorio per rilanciare il presidio» munque l’emergenza non si chiama solo punto nascite. Si pensi alle case della salute. Sono stati spesi 3,5 milioni per Storo; non contenti del mezzo fallimento, si spenderanno altri 1,5 milioni di euro per Pinzolo. Perché non mettere quei soldi per l’ospedale? Qui c’è un disegno politico che prevede l’accentramento a Trento. Non posso dare la colpa a Rossi dell’accentramento del tribunale, ma sull’ospedale, lui che è stato eletto come uomo del territorio, ha le sue responsabilità». Non staremo difendendo un campanile che fa troppa ombra? «Eh no! Rossi nel marzo 2013 dichiarava che un ospedale di valle dovrà avere un pronto soccorso ad alta efficienza, servizi chirurgici programmati, ortopedici, ginecologici, oltre alla diagnostica ed alle attività di ambulatorio. La logica è quella dell’ospedale in rete». Ebbene? «Credo a questa filosofia. Ma se il metodo per arrivarci è quello usato per il punto nascite di Tione, andiamo poco lontano. Non sono preoccupato, ma arrabbiato». Perché? «Perché negli ultimi anni non si è fatto altro che sputtanare l’ospedale, e a farlo sono stati per primi i medici, che non hanno dato sicurezze ed attenzione alle donne in gravidanza. Dove ci sono primari che danno certezze c’è utenza. Lo dimostrò Mari a ostetricia. E poi altra certezza mancata: si può metterci dieci anni a ristrutturare l’ospedale? Per quante complessità ci siano, nel privato si va molto più veloci». La conclusione di Marcello Mosca è secca: «La programmazione deve essere rapida e deve avvenire con tutti gli amministratori del territorio: Comunità di Valle e sindaci. Senza certezze, è comprensibile che ognuno vada dove pensa di essere trattato meglio. La salute non è un optional!». Per Mosca i sindaci dovrebbero mobilitarsi in blocco. E qui torniamo alle fratture. Sono tutti d’accordo a mobilitarsi? All’ex Parco Estensi la presentazione di un progetto che punta sul turismo e vede «Terre Comuni» di Salvaterra a fianco della coop di Loris Rossetto Calabria, il riscatto parte dai giovani VIGO RENDENA - Vigo Rendena, ex Parco Estensi (nella foto), un hotel fallito anni fa, acquistato da un pool di imprese che avrebbe voluto trasformarlo in residence, ma vista l’impossibilità urbanistica se ne è liberato. Oggi è di «Terre comuni», Cooperativa sociale voluta e animata da Tiziano Salvaterra, uno di cui non tutti parlano bene, ma del quale non si può tacere una dote: è imbattibile a spargere entusiasmo. Proprio qui, l’altra sera, si è svolta la presentazione di uno scambio che vede da una parte «Orizzonte Giovani» (organizzazione di cui fa parte «Terre Comuni» con altre creature salvaterriane come «Artegiovane») e dall’altra una Cooperativa calabrese animata da Loris Rossetto, per anni docente all’istituto Guetti di Tione. La Cooperativa, che opera nel crotonese, ha ricevuto (e ha intenzione di valorizzarli) dei beni confiscati alla ’ndrangheta. Valorizzarli come? Nel turismo. Rossetto parla della sua Calabria con affetto, anzi, con tenerezza. E dire che quando ci arrivò la prima volta, a nove anni, con i genitori di ritorno dalla Svizzera, il contrasto fu devastante. Poi si laureò e si trasferì in Trentino, dove conobbe la cooperazione. Quindi la decisione di tornare per costruire. Fondamentale il rapporto con monsignor Bregantini, il «vescovo coraggio». «Il problema della Calabria? La mafiosità, non la mafia. Bisogna creare lavoro perché se si ha lavoro si è liberi». E dove investire per il lavoro? «Prima abbiamo creato un centro di aggregazione giovanile. Ora vogliamo investire nel turismo. La Calabria ha 800 chilometri di coste; Crotone ha monumenti straordinari. Turismo di qualità, con standard tedeschi». Rossetto insegna PINZOLO tedesco e, quindi, è vicino a quel mondo: non a caso ha trovato la collaborazione di due comuni: uno tedesco e Innsbruck. E «Terre comuni»? «È partner del progetto», spiega Tiziano Salvaterra, che ha tre idee nella logica di «abbassare i proclami ed alzare le applicazioni». Prima: «Siccome ci occupiamo di musica e di arte, il gruppo musicale «Artegiovane» andrà una settimana in Calabria a fare concerti sul tema della speranza, in collaborazione con Libera. L’anno prossimo un gruppo calabrese verrà ad esibirsi qui». Seconda: «Questo è il terzo anno che un gruppo di famiglie calabresi viene a soggiornare da noi. L’anno prossimo sarebbe Con quaranta allevatori «Anare» in festa a malga Cioca R4071107 PINZOLO - Colazione «montanara», visita alla mandria al pascolo e, in seguito, anche alla malga Ciòca. Questi gli appuntamenti che nei giorni scorsi hanno scandito la Festa dell’alpeggio organizzata dall’Associazione nazionale allevatori bovini di razza Rendena (Anare). La tradizionale manifestazione ha infatti preso piede, quest’anno, in Trentino. Per l’occasione si sono riuniti una quarantina di allevatori provenienti dalle Giudicarie e dalle altre province su cui l’associazione si estende. Una giornata importante dunque per Anare anche se, a causa del maltempo, la partecipazione si è dimostrata leggermente minore rispetto alle attese. L’incontro, che si è svolto tra il rifugio Prà Rodont e la Malga Ciòca, è stata un’ottima occasione per permettere a tutti di visitare la malga Ciòca, di proprietà del Comune, ristrutturata negli anni scorsi e tecnologicamente all’avanguardia, gestita da Fabio Maffei, presidente dell’associazione allevatori della Val Rendena. J. P. bello che un gruppo di 30 o 40 ragazzi nostri andasse laggiù, non in vacanza, ma a fare un percorso culturale. Si deve inserire il progetto nel Piano giovani». Terza, il sogno: «Sarebbe bello che un paio di classi (terza media e prima superiore) della Calabria venissero in Giudicarie per due mesi a fare lezione con i nostri ragazzi; viceversa lo stesso percorso dovrebbero fare due classi nostre. Il tutto nella direzione dello scambio, della conoscenza e della crescita culturale». Invitati all’incontro sono assessori comunali, stampa, docenti. «C’è bisogno della collaborazione di tutti», esclama quel diavolo di Salvaterra. G. B. COMANO Le reti idropotabili al Consiglio di stato COMANO TERME - Dopo il rigetto da parte del Tar di Trento del ricorso promosso da Building Service srl avverso l’esclusione della gara indetta dalla Provincia, su delega del Comune di Comano Terme, per l’affidamento dei lavori di rifacimento delle reti idropotabili e fognarie delle frazioni di Duvredo, Santa Croce, Villa di Bleggio Inferiore - III intervento, l’azienda ha deciso di rivolgersi al Consiglio di Stato. La giunta provinciale resiste al ricorso affidando la difesa agli avvocati Nicolò Pedrazzoli, Sabrina Azzolini e Giuliana Fozzer.
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