Le progressioni geometriche Dai chicchi di riso ai frattali passando per la crescita esponenziale: Un’ipotesi di percorso didattico Tre ipotesi per una chiacchierata (e per un percorso didattico) La ricompensa dell’inventore degli scacchi • Secondo la leggenda, l’inventore degli scacchi chiese al Re, come ricompensa, un quantitativo di riso così calcolato: 1 chicco sulla prima casella 2 chicchi sulla seconda casella 4 chicchi sulla terza casella 8 chicchi sulla quarta …e così via, fino alla 64ma casella! “Duplicatio scacherii” Il Re, avrà “riso”? • Il doppio senso è pienamente giustificato! • Infatti: Chicchi = 1+ 2 + 4 + 8 + ⋅⋅⋅ + 2 64 • Prima di calcolare il valore di questa somma, osserviamo che il numero di chicchi su ogni casella forma una progressione geometrica: una successione in cui il rapporto tra un termine e il precedente è costante. Problemi di “successione” (non solo per il Re!) • Una progressione geometrica è una successione il cui termine generico è n a = a q n 0 1, q, q 2 , q 3,..., q n−1 (a0 := 1) • La somma dei primi n termini è n−1 Sn = 1+ q +... + q n−1 := ∑ q k k=0 Quanto fa n−1 Sn = ∑ q k k=0 • Si sfrutta il seguente artificio: Sn = 1+ q +... + q n−1 q ⋅ Sn = q + q 2 +... + q n−1 + q n (1− q) Sn = 1− q n 1− q n Sn = 1− q ? Un ponte per la Luna! Piccolo esercizio • Basta prendere un foglio di carta, di spessore d, e piegarlo in due, poi ancora in due, di nuovo in due, e così via… • Infatti, ad ogni piegatura lo spessore raddoppia rispetto alla piegatura precedente: la distanza Terra-luna è circa 380 mila km, basta eseguire n piegature in modo tale che 8 4 ⋅10 12 d ⋅ 2n ≥ 3,8 ⋅108 m ⇒ 2n ≈ ⇒ n ≈ log (4 ⋅10 ) 2 −4 10 n ≈ 42 E il riso della ricompensa, quant’è? • • A questo punto è semplice: 64 1− 2 Chicchi =1+ 2 + 4 + 8 + ⋅⋅⋅ + 2 = = 264 −1 1− 2 18.446.744.073.709.551.615 63 Ora, supponendo che 16 chicchi di riso abbiano una massa di 1g, la ricompensa avrebbe massa 18 15 M ≈ 1⋅10 g =1⋅10 kg • Di quante super-petroliere con capacità di carico pari a 200 mila tonnellate dovrebbe disporre il Re? Pensiamo “in grande” (I) n lim q Quanto fa n→∞ = ? Il risultato dipende dalla ragione. Infatti: ' +∞ se q > 1 ) )) ≡ 1 se q = 1 lim q n = ( 0 se q < 1 n→∞ ) ) )* ∃/ se q ≤ −1 • • • Esercizio: dimostra quanto sopra. • Suggerimento: sfrutta la disuguaglianza di Bernoulli n (1+ x ) ≥ 1+ nx ∀x > −1 e lim nx = +∞ ∀x > 0 n→∞ Pensiamo “in grande” (II) • E la somma di infiniti termini di una progressione geometrica, quanto fa? & +∞ ( 1− q n ( 1 lim =' n→∞ 1− q ( 1− q ( ? ) se q ≥1 se q <1 se q ≤ −1 • Sul primo risultato, chiedere al Re, sul secondo a Zenone, mentre sul terzo… Somme infinite: una bella sfida! • Attenzione! Sia T = 1+ 3+ 9 + 27 + 81+ 243+... 3T = 3+ 9 + 27 + 81+ 243+ 729 +... 1 ⇒ T − 3T = 1 ⇒ T = − !!!!!!! 2 • Evidentemente, qualcosa non va. Questo è solo un piccolo esempio delle difficoltà che si incontrano nel passaggio dal finito all’infinito! Somme finite di infiniti termini: caro Zenone, si può fare! La Bbanca dei sogni • Nella Bbanca è possibile investire 1€ al tasso di interesse del 100% annuo!!! • Questo significa che dopo un anno il nostro investimento è raddoppiato: 100 1+1 =2 100 • E se l’interesse fosse calcolato ogni sei mesi al tasso semestrale composto del 50%? La capitalizzazione conveniente • Si tratta del modo con cui una banca calcola gli interessi. L’interesse composto è l’interesse sull’interesse. Infatti, nella capitalizzazione semestrale, l’interesse maturato nei primi sei mesi va a comporre, insieme al capitale inizialmente versato (nel nostro caso 1€), la base di calcolo dell’interesse dei restanti sei mesi: Ogni sei mesi è meglio! 1 2 " 1 % " 1 % 50 " 1 % 50 " 1 % 1→ 1+1 = $1+ ' → $1+ ' + $1+ ' = $1+ ' = 2,25 100 # 2 & # 2 & # 2 &100 # 2 & 0 mesi 6 mesi Di nuovo una progressione geometrica, pare… 12 mesi Qual è la soluzione migliore (per chi investe)? • E’ vero quindi, che più spesso ci vengono capitalizzati gli interessi, migliore è l’investimento? Facciamo “due conti”, e vediamo cosa succede in caso di capitalizzazione mensile, settimanale, giornaliera, oraria,… Verso la capitalizzazione istantanea… CAPITALIZZAZIONE MONTANTE annuale (1+1) = 2€ semestrale ! 1$ #1+ & = 2,25€ 2% " 2 12 mensile ! 1 $ 1+ # & " 12 % settimanale ! 1 $ #1+ & 52 % " giornaliera(360) ! 1 $ 1+ # & 360 % " oraria ! 1 $ #1+ & 8.640 % " /min ! $ 1 1+ # & 518.400 % " = 2,613035€ 52 = 2,692597€ 360 = 2,714516€ 8.640 = 2,718125€ 518.400 = 2,718276€ 31.104.000 /sec ! $ 1 #1+ & 31.104.000 % " = 2,718282€ La capitalizzazione istantanea e il numero di Nepero e • All’aumentare della frequenza con cui vengono corrisposti gli interessi, il montante alla fine del primo anno tende al valore di euro 2,71828... • Si tratta del numero di Nepero, limite della successione: n # 1& lim %1+ ( = 2,71828... := e n→∞ $ n' L’importanza del numero di Nepero • Il numero di Nepero è anche la base dei logaritmi naturali, uno strumento di calcolo ideato da Nepero per meglio operare con numeri molto grandi, di cui quest’anno ricorre il 400-mo anniversario della loro presentazione nell’opera “mirifici logarithmorum canonis descriptio”. Una questione di “interesse generale”: dal numero di Nepero alla funzione esponenziale • E se l’interesse, capitalizzato istantaneamente, fosse del generico x% annuo, quanto sarebbe il valore del montante alla fine del primo anno? • Dobbiamo calcolare un limite del tipo: n # x& lim %1+ ( = ? n→∞ $ n' • Come si fa? “trucchi del mestiere…” n # 1& • Sappiamo che lim %1+ ( = 2,71828... := e n→∞ $ n' x 1 • Ora, quando n è grande ≈ n n x 1 poniamo := e riconduciamoci così al limite n m x n mx m, ) # x& # 1& # 1& lim %1+ ( = lim %1+ ( = lim +%1+ ( . = e x n→∞ m→∞ + m . $ n ' m→∞ $ m ' $ ' * - …e doverose precisazioni • Se x fosse un numero naturale nulla da eccepire: si moltiplica e per se stesso x volte (“limite del prodotto”). • La questione si complica formalmente quando x è un numero, ad esempio, irrazionale. • La teoria dei numeri reali, fortunatamente, ci viene in soccorso, ma non approfondiremo qui la questione (assioma di continuità)! La funzione esponenziale: adesso è realtà! • Il montante quindi, è funzione del tasso x: f x := e x () • Immaginando di far variare x su tutto l’insieme dei numeri reali, giungiamo alla definizione di funzione esponenziale: f : R→ x! R y = ex + Il grafico della funzione esponenziale La funzione esponenziale e i modelli di crescita • In natura sono presenti svariate situazioni in cui la velocità con cui varia il numero di individui di una certa popolazione, è proporzionale al numero di individui all’inizio del periodo di riferimento. • Il decadimento radioattivo dovuto all’instabilità del nucleo. • La crescita di una popolazione in presenza di risorse illimitate. La funzione esponenziale risolve l’equazione del modello Datazione di reperti con il metodo del C14 • Al momento della morte di un essere vivente, l’isotopo radioattivo 14C presente nel suo organismo, comincia a decadere, con un tempo di dimezzamento di circa 5730 anni. Supponendo che il 14C contenuto in un frammento osseo di massa m = 2g faccia registrare 22 decadimenti al minuto, si stabilisca l’età del frammento, sapendo che un uomo in vita produce 15 decadimenti al minuto per grammo di massa corporea….. La soluzione: le variabili in gioco • n0 : numero di particelle, al momento del decesso, all’interno dell’organismo; • t : tempo trascorso dal decesso all’inizio della rilevazione dei 22 decadimenti; • t +1 : un minuto dopo t; La soluzione: le equazioni risolventi • Nel primo minuto dopo il decesso si hanno ancora 15 decadimenti per grammo; • Tra il tempo t e il tempo t+1 si hanno 22 decadimenti al minuto, quindi: () ( ) n (t +1) − n (t ) = −22 ⇒ n e n 1 − n 0 = −15⋅ 2 ⇒ n0 e − λ − n0 = −30 0 ( ) − λ t+1 − n0 e − λt = −22 Come la mettiamo con il numero iniziale di isotopi, e con il parametro λ ? Il tempo di dimezzamento permette di calcolare il parametro λ : 1 = e − λ⋅5730a ⇒ λ = ln2 a −1 . 2 5730 Il numero iniziale di isotopi è un dato superfluo: dividendo membro a membro le due equazioni scritte in precedenza otteniamo: 11 − ln ln2 − a t 11 15 a = 2654a e 5730 = ⇒ t = 5730 −1 15 ln2 La funzione esponenziale e i numeri complessi • Si tratta di uno dei collegamenti più affascinanti della Matematica, per la cui trattazione occorrerebbero conoscenze di Analisi infinitesimale non proprio banali… • Tuttavia, alcune speculazioni non rigorose possono farci intravedere il risultato. • Si parte da un numero complesso di modulo unitario, espresso in forma trigonometrica: z = cosθ + i sinθ La formula di De Moivre ed un’interessante analogia • La relazione (cosθ + i sinθ )n = cos nθ + i sin nθ , nota come formula di De Moivre, generalizza il prodotto di due numeri complessi, che presentiamo insieme al prodotto di due potenze. ( ) ( z1 ⋅ z2 = cos θ1 + θ2 + i sin θ1 + θ2 ) x x +x x e ⋅e = e • L’analogia è tra la somma degli angoli e la somma degli esponenti… 1 2 1 2 Un ragionamento “audace” • In questo ragionamento consideriamo n “grande”, in modo tale da giustificare le seguenti, grossolane, approssimazioni: θ cos ≈ 1 n θ θ sin ≈ n n • Passando al limite per n → ∞ …. Una conclusione straordinaria: la forma esponenziale di un numero complesso n ! θ θ $ ! iθ $ z = cosθ + i sinθ = # cos + i sin & ≈ #1+ & n n% " n % " ( ) n ! iθ $ iθ z = lim #1+ & = e n→∞ " n% n L’identità di Eulero • Dalla relazione −1= (cos π + i sin π ) = e iπ segue quella che, non a torto, è considerata l’equazione più bella della Matematica: la cosiddetta identità di Eulero: iπ e +1= 0 • Questa relazione contiene i 5 numeri più importanti della Matematica… La divina proporzione b:a = a:b−a La sezione aurea Φ a:b =b−a:a b2 − ab − a 2 = 0 b 1+ 5 = := Φ a 2 La successione dei rettangoli aurei La successione dei lati corti e quella dei lati lunghi a confronto La# cor# La# lunghi a b b-‐a a 2a-‐b b-‐a 2b-‐3a 2a-‐b 5a-‐3b 2b-‐3a 5b-‐8a 5a-‐3b 13a-‐8b 5b-‐8a … … Lati lunghi e lati corti: le leggi ricorsive " c0 = a $ $ l0 = b # $ cn+1 := ln − cn $ l := c n+1 n % " l0 = b $$ l1 = a # $ $% ln+2 = ln − ln+1 ⇒ " c0 = a $$ # c1 = b − a $ $% cn+1 = cn−1 − cn Il rettangolo aureo in architettura Il rettangolo aureo nel corpo umano Leonardo Pisano detto “il Fibonacci” Pisa, 1170-1240 Dicono di lui… • Viaggiatore al seguito del padre, facoltoso mercante, ebbe modo di venire a conoscenza delle opere dei matematici arabi. Fu autore del liber abbaci e della Practica geometriae. • Fibonacci è noto soprattutto per la sequenza di numeri da lui individuata e conosciuta, appunto, come “successione di Fibonacci" - 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89 ... - in cui ogni termine, a parte i primi due, è la somma dei due che lo precedono • Una particolarità della sequenza o successione di Fibonacci è che il rapporto fra le coppie di termini successivi aumenta progressivamente per poi tendere molto rapidamente al numero 1,61803..., noto con il nome di rapporto aureo o sezione aurea. La successione di Fibonacci: definizione ricorsiva • La successione di Fibonacci 1,1,2,3,5,8,13,21,… ! a0 =1 ## 1 2 3 5 8 13 21 a1 =1 ⇒ , , , , , , →1,618... " 1 1 2 3 5 8 13 # #$ an+2 = an+1 + an • Il rapporto tra un termine ed il successivo tende ad un valore costante: si riconosce una “parentela” con la progressione geometrica… La successione di Fibonacci: il termine generico • La convergenza del rapporto tra un termine ed il precedente induce la ricerca di soluzioni della forma x n dell’equazione data dalla legge ricorsiva: 1± 5 x = x + x ⇒ x x − x −1 = 0 ⇒ x = 2 . • Da queste soluzioni segue, imponendo le condizioni a0 =1,a1 =1 alla soluzione generale n+2 n+1 n n n ( ) 2 n n !1+ 5 $ !1− 5 $ 1 !1+ 5 $ 1 !1− 5 $ & + B# & ⇒ an = # & − # & an = A ## & # & # & # & 2 2 2 2 5 5 " % " % " % " % n Costruzione approssimata dei rettangoli aurei mediante la successione di Fibonacci Lati lunghi e lati corti • Applichiamo quanto visto alle successioni dei lati lunghi e corti. Risulta: ( ) c n+2 = −c n+1 + c n ⇒ c n c 2 + c −1 = 0 ⇒ c = ( ) l n+2 = −l n+1 + l n ⇒ l n l 2 + l −1 = 0 ⇒ l = 5 −1 −1 = Φ := ϕ 2 −1− 5 2 5 −1 = Φ−1 := ϕ 2 −1− 5 2 La somma delle aree dei rettangoli aurei • Con le condizioni iniziali a =1 b = Φ è possibile determinare i termini generici delle successioni dei lati lunghi e corti: n n " −1+ 5 % " −1− 5 % ' + B$ ' ⇒ l n = Φϕ n ⇒ cn = ϕ n l n = A $$ ' $ 2 ' 2 # & # & • La somma delle aree dei rettangoli aurei è quindi: n n & ) 1 2 A = lim ∑ ln cn lim ∑ Φϕ = Φ ( −1 = ... = Φ + 2 n→∞ n→∞ '1− ϕ * k=0 k=0 2n La spirale logaritmica e i problemi d’inseguimento L’equazione della spirale logaritmica in coordinate polari: uno sguardo sul futuro… Il grafico della spirale logaritmica: le distanze tra i bracci formano una progressione geometrica 1% 0,8% 0,6% 0,4% 0,2% 0% !1% !0,8% !0,6% !0,4% !0,2% 0% !0,2% !0,4% !0,6% !0,8% 0,2% 0,4% 0,6% 0,8% 1% 1,2% La spirale di Fibonacci quarti di circonferenza inscritti nei quadrati Esercizio! • Tracciare il grafico della curva definita a “pezzi”: # 2 25 − x % % 2 + 9 − x2 % 2 y=$ % 2 + 4 − x +1 % 2 % 1+ 1− x +1 & 0≤x≤5 −3 ≤ x ≤ 0 ( ) −3 ≤ x ≤ −1 ( ) −1≤ x ≤ 0 La spirale logaritmica e quella di Fibonacci a confronto • φ-1 • 1/φ3 Non poteva mancare lei… Spirali del cavolo (romanesco) Una curva nell’occhio del ciclone E per finire con i numeri di Fibonacci, una curiosità: • Sono noti a tutti i coefficienti binomiali ! n $ n! # &= " k % k !(n − k )! relativi allo sviluppo della potenza del binomio n ! $ k n−k n n ( p + q) = ∑#" k &%p q k=0 caratterizzante, ad esempio, lo studio dei processi bernoulliani. I coefficienti binomiali e il triangolo di Tartaglia • E’ noto che i coefficienti binomiali, detti anche numeri di Pascal, si prestano ad una rappresentazione grafica mediante un diagramma ad albero, il famoso triangolo di Tartaglia 1 1 1 1 1 2 3 ! n $ ! n −1 $ ! n −1 $ # &=# &+# & " k % " k % " k −1 % 1 3 1 Il triangolo di Tartaglia e i numeri di Fibonacci 1 1 2 1 1 3 5 1 2 1 8 13 1 3 3 1 21 34 1 4 6 4 1 55 89 1 5 10 10 5 1 144 233 1 6 15 20 15 6 1 1 7 21 35 35 21 7 1 987 1 8 28 56 70 56 28 8 1 377 610 Le progressioni geometriche nello studio dei frattali: la dimensione euclidea • Cosa vuol dire che un cubo ha dimensione 3? • Quella che chiamiamo dimensione, è la del cubo: un numero tale che, se riduciamo la dimensione D 1 N = l lineare di un fattore , il cubo contiene l cubi simili. Il significato geometrico di dimensione euclidea La curva di Von Koch • Un segmento di lunghezza unitaria viene diviso in tre parti, si cancella il tratto centrale e si costruisce un triangolo equilatero sul tratto mancante: si ottengono così 4 copie del segmento di partenza, contratte di un fattore 3. • La successione dei perimetri ottenuti iterando il procedimento è una progressione geometrica: n %4( 4 ⇒℘= lim ' * = +∞ n→∞ 3 3 & ) La dimensione della curva di Koch Il triangolo di Sierpinsky • consideriamo un triangolo equilatero. Se dimezziamo i laA , oCeniamo N=3 triangoli simili a quello di partenza, in esso contenuA. Adesso dimezziamo il lato di ognuno di quesA tre triangoli (l=2*2) : oCeniamo N=3*3=9 triangoli simili a quello di partenza. Dimezziamo il lato di ognuno di quesA (l=2*2*2=8): oCeniamo N=3*3*3=27 triangoli e così via. Triangolo di Sierpinsky: perimetro infinito e area zero! • Calcoliamo il perimetro e l’area del triangolo di n/ , $3' Sierpinsky: .1− & ) 1 ∞ ∞ $1' k . %2( 1 ℘= ∑3 l k N k = ∑3& k )3 = lim 3. = +∞ 1 k→∞ $3' k=0 k=0 % 2 ( . 1− & ) 1 .- % 2 ( 10 ( ) 2 1 3 1 3$ 1 ' k A = lim l k N k = lim 3 =0 & ) k k→∞ 2 2 k→∞ 2 2 %2 ( • La dimensione frattale è D frattale kD frattale ln3 k N =l ⇒3 =2 ⇒ D frattale = ≈ 1,585 ln2 ( ) Il tappeto di Sierpinsky • Per costruire questa figura geometrica (frattale autosimile), si parte da un quadrato, lo si divide in 9 quadrati uguali, e si toglie il quadrato centrale. • Questo procedimento viene ripetuto per ognuno degli 8 quadrati rimanenti e si continua a dividere ciascuno degli 8 quadrati in 9 quadratini, sempre togliendo quello centrale. Questo procedimento continua a essere ripetuto. Il "Tappeto di Sierpinski" risulta essere composto da 8 copie di se stesso ognuna larga 1/3. Esercizio: calcolare il perimetro, l’area (euclidei!) e la dimensione frattale del tappeto E per finire, un po’ di “cinema”… • hCp://www.youtube.com/watch?v=O19K9EuxXWY • hCp://www.youtube.com/watch?v=vTInHhVl1qY • hCp://www.youtube.com/watch?v=jQyTOib7_I0
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