5L - Liceo Scientifico Statale A. Righi

Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
Anno Scolastico 2013-2014
Documento del Consiglio di Classe
Classe V
L - Bilinguismo
1) Presentazione della scuola
Il Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” è una scuola di lunga tradizione, attiva sul territorio a partire
dal 1946. Si propone di esercitare un ruolo di formazione e informazione nei confronti dell’utenza, di varia
provenienza sociale; utilizza sia le tradizionali modalità di insegnamento, tese all’acquisizione di
competenze e conoscenze specifiche, sia le moderne proposte metodologiche attente alle esigenze e alle
istanze dei singoli studenti, ai quali guarda nel rispetto della peculiarità che li contraddistingue.
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e
delle scienze naturali; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle
tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1 del
Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto
2008, n. 133”).
Gli obiettivi formativi e didattici di ciascuna classe costituiscono la declinazione particolare, specifica per il
singolo gruppo classe, di quelli generali contenuti nel POF e ai quali si rimanda.
Le disposizioni concernenti la valutazione degli alunni sono regolate dal DPR 122/09. La valutazione, che
ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo
degli alunni, si fonda su quattro elementi: 1. individuazione dei livelli di partenza individuali e di classe;
2. definizione dei livelli minimi di sufficienza; 3. individuazione di competenze, abilità e conoscenze; 4.
verifica del raggiungimento degli obiettivi generali di apprendimento e di quelli specifici fissati nel P.O.F.
Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della
valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte
integrante del Piano dell'Offerta Formativa nel quale sono contenute le griglie di valutazione delle prove
scritte e orali, definite e concordate nell’ambito dei Dipartimenti Disciplinari, e la griglia di valutazione
della condotta.
2)
Composizione del Consiglio di Classe
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Docente
BUCCILLI GERMANO
BUCCILLI GERMANO
LANGERFELD SUSAN
COLELLA STEFANIA
ROCCO IMMACOLATA
ROCCO IMMACOLATA
CUCCOLI MAURO
CUCCOLI MAURO
ANTONINI RITA
CARLONI ROBERTO
SAVASTANO STEFANO
SANTAGATI GIUSEPPA
Materia
Italiano
Latino
Lingua straniera Inglese
Lingua straniera Tedesco
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e Storia dell’Arte
Educazione Fisica
I.R.C.
Rappresentanti degli studenti
BERNARDINI SOFIA
FENOALTEA FLAMINIA
Commissari designati come membri interni per l’Esame di Stato
Materia
Docente
Matematica e Fisica
Prof. CUCCOLI MAURO
Storia e Filosofia
Prof. ROCCO IMMACOLATA
Scienze
Prof. ANTONINI RITA
Dirigente Scolastico Prof. ssa Monica Galloni
Firma
3) Presentazione della classe
3.1. Storia della classe
Docenti
Italiano
Latino
Lingua straniera:
Inglese
Lingua straniera:
Tedesco
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e Storia
dell’Arte
Educazione fisica
III
JANKOSKY
BUCCILLI
BUCCILLI
BUCCILLI
BUCCILLI
BUCCILLI
LANGERFELD
LANGERFELD
LANGERFELD
ROTH
ROCCO
ROCCO
NOTA
CUCCOLI
PARATORE
CIROCCHI
ROCCO
ROCCO
CUCCOLI
CUCCOLI
ANTONINI
COLELLA
ROCCO
ROCCO
CUCCOLI
CUCCOLI
ANTONINI
FALZONE
SAVASTANO
FALZONE
SAVASTANO
CARLONI
SAVASTANO
Studenti
Iscritti e frequentanti
IV
III anno
22
IV anno
21
V
V anno
14
3.2. Profilo della classe
La classe, attualmente composta da 14 alunni, ha subito nel passaggio dalla quarta alla quinta, una
significativa trasformazione, poiché cinque studenti non sono stati ammessi, mentre tre si sono ritirati
all’inizio dell’anno scolastico.
Il numero esiguo di elementi non sempre ha favorito una partecipazione attiva da parte di tutti e i
docenti, a più riprese, hanno cercato di offrire stimoli culturali che potessero coinvolgere maggiormente la
classe. Sotto il profilo disciplinare ed educativo si è sempre riscontrata correttezza e disponibilità da parte
di tutti, favorendo il clima di lavoro che è risultato pertanto sereno e fattivo.
Gli allievi, coerentemente all’indirizzo di bilinguismo intrapreso, hanno mostrato maggior attitudine per le
lingue straniere, conseguendo risultati discreti in inglese e buoni in tedesco.
Qualche difficoltà è emersa nelle discipline scientifiche, specialmente in matematica, dove nelle prove
scritte, alcuni hanno stentato ha raggiungere la sufficienza.
Il livello di preparazione raggiunto non è omogeneo e vede sostanzialmente la presenza di due gruppi:
 uno costituito da alunni che, grazie ad un lavoro serio e costante, è riuscito ad ottenere buoni
risultati, potenziando progressivamente le proprie capacità critiche e di rielaborazione
 l’altro caratterizzato da studenti che hanno concentrato il proprio studio a ridosso delle verifiche
scritte ed orali, raggiungendo una preparazione non sempre uniforme e strutturata.
3.3. Eventuali attività extra curricolari
Le integrazioni delle attività curricolari sono state sempre opportunamente programmate: si è trattato di
conferenze, film di valore formativo-didattico.
La classe ha risposto in maniera positiva alle proposte degli insegnanti ed ha partecipato con interesse
alle attività svolte:
 alle iniziative di orientamento universitario
 alle selezioni delle “Olimpiadi della Matematica”
Alcuni studenti hanno partecipato anche:

allo stage di Fisica

ai corsi per la certificazione di lingua inglese Ielts e First

alle attività del Cineforum

al progetto “Settanta anni fa: la Resistenza a Roma”

al progetto donazione sangue

al corso di Autocad

al corso di Teatro, Coro ed Orchestra
4)
Verifiche e griglie di valutazione
4.1. Verifiche scritte e orali
Sono state adottate varie forme di verifica utilizzando, di volta in volta, le diverse tipologie a
seconda degli specifici elementi da valutare (conoscenze, competenze specifiche o trasversali),
basandosi per la valutazione sulle griglie presenti nel POF.
4.2. Griglie di valutazione
Vengono di seguito allegate le griglie di valutazione:
1) di simulazione della I prova scritta: Italiano;
2) di simulazione della II prova scritta: Matematica;
3) di simulazione della III prova.
Ministero dell’Istru zione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
Liceo Sc ientifico Statale “Aug usto Righi”
Via Ca mpania, 63 – 00187 Roma ( 06/42880101 fax 06/42743728 * RM [email protected]
[email protected] www.liceorighi.roma.it
TABELLA DI VALUTAZIONE
PROVA SCRITTA ITALIANO
Classi Quinte
MATERIA: ITALIANO
DATA _______________
ALUNNO/A_________________________________________________
CLASSE _____________
Sufficiente
Discreto
6-7
4
8-9
5
10
6
11-12
7
TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI:
INDICATORI
USO DELLA LINGUA
DESCRITTORI
Correttezza ortografica e morfosintattica
Proprietà e pertinenza
(lessico, registro)
CONOSCENZE
Dell’argomento e del contesto
di riferimento
Rispetto delle caratteristiche
della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia
CAPACITA’
Organicità e coerenza
LOGICO-CRITICHE
del discorso
ED ESPRESSIVE
Capacità di approfondimento/ di rielaborazione
(analisi, sintesi, confronto). Originalità
SOMMA DEI PUNTI DIVISO 6 = VOTO DELLA PROVA
PUNTI
/15
PUNTI
/10
13
8
14
9
Eccellente
Mediocre
4-5
3
Ottimo
Insufficiente
1-3
1-2
Buono
Gravemente
Insufficiente
Voto in quindicesimi
Voto in decimi
Correttezza ortografica e
USO DELLA LINGUA
morfosintattica
Proprietà e pertinenza
(lessico, registro)
Dell’argomento e del contesto
CONOSCENZE
di riferimento
Rispetto delle caratteristiche
della tipologia prescelta. Aderenza
alla traccia
Organicità e coerenza
CAPACITA’
del discorso
LOGICOCRITICHE ED
Capacità di approfondimento/ di
ESPRESSIVE
rielaborazione (analisi, sintesi,
confronto). Originalità
Scarso
DESCRITTORI
15
10
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE
DELLA III PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA______________
CLASSE V………
CANDIDATO/A
/15
Aderenza alla richiesta
Punteggio in
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
1-5
6-9
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
11-12
13
14
15
10
Conoscenza dei
contenuti
Elaborazione e sintesi
dell’ informazione
Correttezza e proprietà
linguistica
Punteggio
/15
/15
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Simulazioni delle prove d’esame
Nel mese di MAGGIO 2014, giorno 08 è stata svolta una simulazione di Prima prova della durata
di 6 ore.
Nel mese di MAGGIO 2013, giorno 06 è stata svolta una simulazione di Seconda prova della durata
di 6 ore.
Nel mese di APRILE 2013 sono state svolte le simulazioni di Terza prova.
La prima simulazione di Terza prova (svolta il 04.04.2014), della durata di 2 ore, tipologia A (con
l’indicazione di un numero massimo di 18-20 righe), ha privilegiato le seguenti quattro materie:
1)
2)
3)
4)
FILOSOFIA
INGLESE
FISICA
STORIA DELL’ARTE
La seconda simulazione di Terza prova (svolta il 30 Aprile 2013), della durata di 2 ore, tipologia A
(con l’indicazione di un numero massimo di 18 righe), ha privilegiato le seguenti quattro materie:
1)
2)
3)
4)
SCIENZE
INGLESE
LATINO
STORIA
SIMULAZIONE DI ITALIANO
CLASSI QUINTE
ore 8/14
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie previste.
8/05/2014
TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO
Cesare Pavese, La luna e i falò
C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba.
Qui non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non c'è da queste parti una casa né un
pezzo di terra né delle ossa ch'io possa dire "ecco cos'ero prima di nascere". Non so se vengo dalla collina
o dalla valle, dai boschi o da una casa di balconi. La ragazza che mi ha lasciato sugli scalini del duomo di
Alba, magari non veniva neanche dalla campagna, magari era la figlia dei padroni di un palazzo, oppure
mi ci hanno portato in un cavagno da vendemmia due povere donne da Monticello, da Neive o perché no
da Cravanzana. Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte
le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi
terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione. Se sono
cresciuto in questo paese, devo dir grazie alla Virgilia, a Padrino, tutta gente che non c'è più, anche se
loro mi hanno preso e allevato soltanto perché l'ospedale di Alessandria vi passava la mesata. Su questa
collina,m quarant'anni fa, c'erano dei dannati che per vedere uno scudo d'argento si caricavano un
bastardo dell'ospedale, oltre ai figli che avevano già. C'era chi prendeva una bambina per averci poi la
servetta e comandarla meglio; la Virgilia volle me perché di figli ne aveva già due e quando fossi un po'
cresciuto speravano di aggiustarsi in una grossa cascina e lavorare tutti quanti e star bene. Padrino aveva
allora il casotto di Gaminella - due stanze e una stalla -, la capra e quella riva dei noccioli. Io veni su con
le ragazze, ci rubavamo la polenta, dormivamo sullo stesso saccone, Angiolina la maggiore, aveva un
anno più di me; e soltanto a dieci anni, nell'inverno quando morì la Virgilia seppi per caso che non ero
suo fratello. Da quell'inverno Angiolina giudiziosa dovette smettere di girare con noi per la riva e per i
boschi; accudiva alla casa, faceva il pane e le robiole, andava lei a ritirare in municipio il mio scudo; io mi
vantavo con Giulia di valere cinque lire, le dicevo che lei non fruttava niente e chiedevo a Padrino perché
non prendevamo altri bastardi.
Adesso sapevo che erano dei miserabili perché soltanto i miserabili allevano i bastardi dell'ospedale.
Prima, quando correndo a scuola, gli altri mi dicevano bastardo, io credevo che fosse un nome come
vigliacco o vagabondo e rispondevo per le rime. Ma ero già un ragazzo fatto e il municipio non ci pagava
più lo scudo, che io ancora non avevo ben capito che non essere figlio di Padrino e della Virgilia voleva
dire non essere nato in Gaminella, non essere sbucato da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra capra
come le ragazze.
Cesare Pavese è nato nel 1908 a Santo Stefano Belbo, piccolo centro del Piemonte meridionale, nella
zona collinare delle Langhe ed è morto a Torino nel 1950. Ha esordito come poeta e traduttore di romanzi
americani, per poi affermarsi come narratore.
Il brano è tratto dal romanzo La luna e i falò, pubblicato
nel 1950. La vicenda è raccontata in prima persona dal protagonista, Anguilla, un trovatello allevato da
poveri contadini delle Langhe, il quale, dopo aver fatto fortuna in America ritorna alle colline della propria
infanzia.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi e interpretazione del testo
2.1 "C'è una ragione...". Individua nel testo la ragione del ritorno del protagonista.
2.2 I paesi e i luoghi della propria infanzia sono indicati dal protagonista con i loro nomi propri e con
insistenza. Spiegane il senso e la ragione.
2.3 Spiega il significato delle espressioni "non c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra, né delle
ossa" e chiarisci il senso della ricerca di se stesso "prima di nascere".
2.4 La parola "carne" ritorna nel testo tre volte. Spiega il significato di questa parola e della sua
iterazione.
2.5 Spiega come poter conciliare l'affermazione "tutte le carni sono buone e si equivalgono" con il
desiderio che uno ha "di farsi terra e paese" per durare oltre l'esistenza individuale ed effimera.
2.6 La parola "bastardo" ricorre con insistenza. Spiegane il significato in riferimento alla situazione
specifica in cui il termine viene di volta in volta collocato.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila
collegando questa pagina iniziale di La luna e i falò con altre prose o poesie di Pavese eventualmente
lette. In mancanza di questa lettura, confrontala con testi di altri scrittori contemporanei o non, nei quali
ricorre lo stesso tema del ritorno alle origini. Puoi anche riferirti alla situazione storico-politica dell'epoca
o ad altri aspetti o componenti culturali di tua conoscenza.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1- Ambito artistico –letterario
ARGOMENTO: SAPERE SCIENTIFICO E SAPERE UMANISTICO
DOCUMENTI
C. Carrà, L’ amante ingegnere, 1921
Piet Mondrian, Quadro 1, 1921
La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi ( io
dico l’universo) ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, a conoscer i
caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi e altre
figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente la parola; senza questi è
un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.
Galileo Galilei, Il saggiatore, 1623
Madame d’Urfé, tremante di gioia, fece la domanda: io la convertii in numeri, poi in piramide come facevo
sempre e le feci estrarre la risposta… chiarissima e sorprendente: davanti agli occhi era apparsa la parola
che era necessaria per decifrare il suo manoscritto. Quando la lasciai portai con me la sua anima, il suo
cuore, la sua mente e quel po’ di buon senso che le restava… Avrei potuto dirle la verità, e cioè che lo
stesso calcolo che mi era servito per decifrare il manoscritto mi aveva fatto scoprire la parola, ma mi
venne il ghiribizzo di dirle che me l’aveva rivelato un Genio. Questa falsa confidenza mise Madame d’Urfé
in mio potere. Da quel giorno diventai padrone della sua anima.
Giacomo Casanova, Histoire de ma vie, XVIII secolo
Perciò la matematica, la quale misura quando il piacer nostro non vuole misura, definisce e circoscrive
quando il piacer nostro non vuole confini […], analizza quando il piacer nostro non vuole analisi né
cognizione intima ed esatta della cosa piacevole […], la matematica, dico, dev’essere necessariamente
l’opposto del piacere.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 18 settembre 1820
Due per due quattro è una cosa insopportabile. Due per due quattro, secondo me, non è che
un’impertinenza. Due per due quattro ha l’aria d’un insolente che stia nel mezzo della vostra strada con le
mani sui fianchi e vi sputi addosso. Sono pienamente d’accordo che due per due quattro sia una cosa
eccellente; ma se bisogna fare delle lodi, due per due cinque è talvolta una cosa molto graziosa.
Fëdor Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo, 1865
Un uomo che vuole la verità, diventa scienziato; un uomo che vuol lasciare libero gioco alla sua
soggettività diventa magari scrittore; ma cosa deve fare un uomo che vuole qualcosa di intermedio tra i
due?
Robert Musil, L’uomo senza qualità, 1930-1933
Finché uno scrittore si limita a narrare avvenimenti o a delineare lievi oscillazioni di una coscienza,
possiamo supporlo onnisciente, possiamo confonderlo con l’universo o con Dio; non appena scende a
ragionare, lo sappiamo infallibile. La realtà procede per fatti, non per ragionamenti: tolleriamo che Dio
affermi: ” Sono Colui che Sono”, non che dichiari e analizzi, come Hegel e Anselmo, l’argumentum
ontologicum. Dio non deve teologizzare.
Jorge Luis Borges, Altre inquisizioni, 1960
Ecco, attento Pikolo, apri gli orecchi e la mente, ho bisogno che tu capisca:
Considerate la vostra semenza:
Fatti non foste a viver come bruti,
Ma per seguir virtute e conoscenza.
Come se anch'io lo sentissi per la prima volta: come uno squillo di tromba, come la voce di Dio. Per un
momento, ho dimenticato chi sono e dove sono. Pikolo mi prega di ripetere. Come è buono Pikolo, si è
accorto che mi sta facendo del bene. O forse è qualcosa di più: forse, nonostante la traduzione scialba e il
commento pedestre e frettoloso, ha ricevuto il messaggio, ha sentito che lo riguarda, che riguarda tutti
gli uomini in travaglio, e noi in specie; e che riguarda noi due, che osiamo ragionare di queste cose con le
stanghe della zuppa sulle spalle.
Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947
2- Ambito socio – economico
ARGOMENTO: IL VALORE DEL TEMPO
DOCUMENTI
“ Fa’ così, caro Lucilio, rivendica a te il possesso di te stesso, e il tempo che finora o ti veniva
strappato via a forza o ti era sottratto con astuzia o ti sfuggiva, raccoglilo e conservalo.
Convinciti che le cose stanno come ti scrivo: una parte del tempo ci viene portata via, una
parte ci viene sottratta con l’astuzia, una parte scorre via. La perdita più vergognosa, tuttavia,
è quella che avviene per la nostra negligenza “.
Seneca, Epistulae, 1,1
“ Aristotele dice che presso il fiume Ipani, che sbocca nel Mar Nero dalla costa europea,
nascono certi animaletti che vivono un solo giorno; se uno di essi è morto verso le 14, è morto
in età avanzata; se al calar del sole, in età decrepita. Confronta la massima durata della nostra
vita con l’eternità: si troverà all’incirca la stessa brevità che in questi animaletti “.
Cicerone, Tusculanae disputationes
“ Ognuno sta solo sul cuore della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera “.
S.Quasimodo, Ed è subito sera
“ C'è la conferma ufficiale: la velocità della luce è stata superata. I neutrini sono più veloci
della luce di circa 60 nanosecondi su una distanza di 730 km (6 km/secondo in più)”.
CorrieredellaSera.it.Scienze
“ Che cosa è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo
chiede, non lo so più. E tuttavia io affermo tranquillamente di sapere che se nulla passasse
non ci sarebbe un passato, e se nulla avvenisse non ci sarebbe un avvenire, e se nulla
esistesse non ci sarebbe un presente “.
Agostino, dalle Confessioni
“ In un tetro laboratorio di Bonn giace un cilindro metallico a forma di sottomarino. Il
congegno sembra l’interno di un gigantesco motore di automobile. In realtà si tratta di un
orologio, o meglio dell’orologio. Mentre noi svolgiamo il nostro lavoro quotidiano, l’orologio
atomico di Bonn tiene il tempo. E’, per così dire, il custode del tempo terrestre. Il secondo non
è più definito come la 86.400° parte del giorno, bensì come 9.192. 631.770 oscillazioni della
radiazione emessa da un atomo di cesio. Ma comunque sia, che tempo sta segnando l’orologio
di Bonn? Il vostro? Il mio? Il tempo di Dio? Può esistere, magari da qualche parte su un altro
pianeta, un altro orologio che segni con assoluta fedeltà un tempo completamente diverso, per
la gioia dei suoi costruttori? “
Percorso multimediale interdisciplinare
Harold Lloyd, Safety last, 1923 [ Harold Lloyd è stato uno dei protagonisti assoluti del cinema
muto ]
3- Ambito storico – politico
ARGOMENTO: La prima guerra mondiale fu una tragedia che determinò l’ascesa di nuove
interpretazioni ideologiche riguardo ai concetti di progresso, di morte e di tecnologia.
DOCUMENTI
“ Ogni guerra è ironica, perché ogni guerra è peggiore di quel che ci si aspettasse. Ogni guerra
costituisce una situazione ironica perché i suoi strumenti sono melodrammaticamente sproporzionati ai
suoi presunti scopi. Ma la Grande Guerra fu la più ironica di qualsiasi altra guerra precedente o
successiva, […] capovolse l’idea di progresso”.
Paul Fussel, La Grande Guerra e la memoria moderna”, 1984
“Ma, nella guerra di trincea, si dimostrarono armi essenziali anche le cesoie ed il filo spinato, inventato
per le recinzioni del bestiame”. Scienziati e tecnici, dopo il primo anno di guerra, perfezionarono e
moltiplicarono le potenzialità offensive dell’artiglieria leggera e pesante, a lungo sottovalutata dai capi di
stato maggiore. Il lanciagranate tedesco Minenwerfer
disintegrava l’obiettivo e, per il rumore
dell’esplosione, lasciava in stato di shock i sopravvissuti”.
P. Lagossi – M- Marchetti, La Grande Guerra, 2003
“Senza pretendere minimamente di avvicinarci al significato delle cause economiche della guerra,
possiamo affermare che la guerra imperialista, proprio in quanto ha di più duro, di più fatale, è
condeterminata dall’abisso che si spalanca fra i giganteschi mezzi della tecnica da un lato e la sua esigua
illuminazione morale dall’altro”.
W. Benjamin, Critiche e recensioni. Tra avanguardia e letteratura, Einaudi, 1979.
“ La guerra salì davanti a noi, uscita dalle più profonde fessure della terra, come nebbia, come un
fantasma grigio; squassò i bastioni irti d’armi, bruscamente ci afferrò col pugno ardente e mescolò
insieme i reggimenti e di nuovo li divise violenta e li aizzò sui campi tuonanti. Arrivò lungo i fili tintinnanti
e tolse, nella notte, ai comandanti le redini dalle mani spaventate e le ingarbugliò e le tirò qua e là finché
il fronte non fu crollato, quindi continuò per la sua strada, entrò nel paese, strappò dalle finestre le
bandiere e le putò tre volte. La sua saliva era veleno: dove cadde, crebbero fame e miseria e rinunzia. E
la guerra andò avanti: fu dappertutto, buttò la sua fiaccola in tutti gli angoli del mondo, frugò nei desideri
più segreti, li avvolse in mantelli brillanti e questi tinse di rosso. Scavò il ferro dalle viscere della terra e lo
disperse nello spazio e lo lasciò cadere in frantumi al suolo. LA guerra arrivò come un gigante sul paese,
niente poté sfuggirle; venne come un lupo con i denti aguzzi, ci inseguì fino alle più alte vette e agli abissi
più profondi; scagliò con una spinta furiosa la gioventù nella melma, buttò la vita nel fuoco e drizzò la
materia contro lo spirito”.
E. von Salomon, I proscritti, 1994
4- Ambito tecnico – scientifico
ARGOMENTO: DARE UN FUTURO AL FUTURO: LE IDEE CHE GENERANO PROGRESSO
DOCUMENTI
Due guerre mondiali: due ideologie totalitarie che hanno sedotto e assoggettato sotto un potere dispotico
intere generazioni; il genocidio degli ebrei, sterminati nel lager nazisti per la preservazione di una
sedicente "stirpe eletta", un "unicum" di violenza politica in tutta la storia dell'umanità; la sorte orrenda
di un enorme numero di dannati ai lavori forzati e alla estinzione nell'inferno concentrazionario dei gulag
sovietici in nome della dittatura del proletariato, l'apocalisse atomica su Hiroshima e Nagasaki; una trafila
di sanguinose competizioni imperialistiche. Il Novecento ha annoverato il peggio che si potesse
immaginare finendo così per occultare quello che di meglio era andato pure producendo; da importanti
scoperte scientifiche alla moltiplicazione delle risorse disponibili, dalla diffusione dell'assistenza medica, a
quella dell'istruzione pubblica; dall'alleviamento delle fatiche del lavoro all'espansione di consumi; dalla
dissoluzione del colonialismo all'emancipazione della gente di colore; dall'eguaglianza giuridica delle
donne con gli uomini, dall'allungamento della vita, all'esplorazione dell'Universo. D'altro canto, questi ed
altri fenomeni di segno positivo non si sono manifestati in modo analogo e con gli stessi benefici in ogni
parte del mondo.
V. Castronuovo, ov’ diretto il progresso , “il Sole 24 Ore”, 21/1/2007
La storia della moderna idea di rogresso, fondata sul connubio del miglioramento etico dell uomo, del
buon governo e della marcia positiva della scienza, della tecnica, dell economia, è per un verso la storia di
una speranza, nata nell'età dell'illuminismo, e per l'altro quella di un mito e di un'illusione, travolti dalle
due guerre mondiali, dalle dittature totalitarie, dai grandi genocidi del Novecento. Ma può il mondo
odierno archiviare come obsoleti un concetto e una tensione tanto connaturati alle sue aspirazioni al
miglioramento? Noi contemporanei sembriamo vivere infatti in un paradosso: proprio nella fase della
nostra storia che più ha conosciuto e conosce strabilianti progressi, ci vediamo costretti a prendere atto
dell inadeguatezza della nostra stessa idea delle "magnifiche sorti e progressive”. Inadeguatezza
testimoniata dal nostro crescente senso di insicurezza, persino dall'angoscia per le minacce che
sovrastano la vita umana, a partire da quella che proviene da una crescita economica che ha come prezzo
la devastazione dell ambiente. iù che archiviare, è dunque forse il caso di ripensare e recuperare un
senso nuovo del Progresso, che sia compatibile con la nostra storia passata e presente. Si può sperare
soltanto nel Progresso Possibile quale lo concepivano originariamente i philosophes, le cui aspettative
erano sorrette da un ottimismo di fondo nei confronti della ragione e delle virtù intellettuali e morali
dell'uomo. Svanita l'illusione che il progresso fosse iscritto nella necessità della storia, ci troviamo a poter
sperare soltanto nel Progresso Possibile, mentre incalza la domanda se non stiamo aprendo con le nostre
mani le porte ad un futuro senza futuro.
M. Salvadori, L’idea di progresso. Possiamo farne a meno? Donzelli, 2006
E giusto aver paura della verità Se la scienza è ricerca della verità, aver paura della scienza dovrebbe
voler dire avere paura della verità, nella sua forma più obiettiva. Ma perché si dovrebbe aver paura della
verità L unica grande verità, si diceva, è che tutti moriamo, ed è naturale aver tutti paura della morte,
perché è la perdita di quello che è in assoluto il nostro unico bene, cioè la nostra vita. E probabile che
buona parte della scienza sia solo paura dell ignoto. La scienza può essere assimilata all ignoto per due
motivi diversi: per ignoranza della scienza da parte del pubblico in generale - e questa è la causa più
probabile - oppure perché non si può prevedere quali sorprese tireranno fuori dal cappello gli scienziati in
un domani. In pratica, vi è paura del futuro, della novità.
L. e F. Cavalli Sforza, erch la scienza L’avventura di un ricercatore, Mondadori, 2005
L'etica della conoscenza non si impone all'uomo; al contrario è l uomo che se la impone... Le società
moderne, che sono intessute di scienza, che vivono dei suoi prodotti, dipendono oramai da essa come un
intossicato dalla droga. Esse devono la loro potenza a quest'etica fondatrice della conoscenza e la loro
debolezza morale ai sistemi di valori, distrutti dalla conoscenza stessa e ai quali esse tentano ancora di
riferirsi... Per l'elevatezza stessa della sua ambizione, l'etica della conoscenza potrebbe forse soddisfare
quest'esigenza di superamento. Essa definisce un valore trascendente, la conoscenza vera, e propone
all uomo di non servirsene ma di servirla come una scelta deliberata e cosciente... L etica della
conoscenza è anche, in un certo senso, conoscenza dell etica, delle pulsioni, delle passioni, delle esigenze
e dei limiti dell'essere biologico. Nell'uomo essa sa riconoscere l animale, non assurdo ma strano,
prezioso per la sua stessa stranezza, essere che, appartenendo contemporaneamente a due regni - la
biosfera e il regno delle idee - è al tempo stesso torturato e arricchito da questo dualismo lacerante che si
esprime nell'arte, nella poesia e nell'amore umano.
J. Monod, l caso e la necessit , Mondadori, 1970
TIPOLOGIA C-TEMA STORICO
“Tutto nella storia umana ha origini nella terra, e se da una parte ciò ha significato per noi dover pensare
in termini di spazio in cui abitare, dall’altra ha anche voluto dire che dei popoli hanno progettato di
possedere territori più vasti e quindi hanno dovuto risolvere il problema di cosa fare degli indigeni che vi
risiedevano. Fondamentalmente imperialismo vuol dire pensare in termini di territorio, colonizzare
controllare una terra che non è nostra […]. Né l’imperialismo né il colonialismo sono semplici atti di
espansione e acquisizione dei territori. Entrambi sono sostenuti, e forse perfino sospinti, da formidabili
formazioni ideologiche , che racchiudono l’idea che certi territori e certi popoli necessitino e richiedano di
essere dominati”. (E W. Said, “Cultura e imperialismo).
Commenta quest’affermazione alla luce delle tue conoscenze
storiche relative all’età
dell’imperialismo, con eventuali riferimenti alla letteratura italiana e straniera.
TIPOLOGIA D- TEMA DI ORDINE GENERALE
“ Ci sono 200 milioni di schiavi, dopo che da più di due secoli ci si riempie la bocca di libertà,
uguaglianza e fratellanza. Per non dire di 100 milioni di minorenni che subiscono selvagge
forme di sfruttamento. Diventa così quasi irrisorio il numero degli esseri umani deportati in
catene dall’Africa all’America in quattro secoli di schiavismo: 12 milioni, calcolati da ricercatori
statunitensi, prima che la Convenzione di Ginevra, nel 1926, abolisse ufficialmente la
schiavitù. E impallidisce persino il numero di 8 milioni di lavoratori schiavizzati dai nazisti, fra i
prigionieri”.
Alla luce dei dati enunciati, esprimi le tue riflessioni sul tema.
Simulazione di seconda prova: a.s. 2013/14
L’alunno risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti scelti nel questionario.
E’ consentito l’uso della calcolatrice non grafica
1. In un piano, riferito ad un sistema monometrico di assi cartesiani ortogonali (Oxy), è
assegnata la parabola p di equazione: y = x2 + x + 1
a) Condotte per il punto O le rette tangenti alla parabola, trovare le coordinate dei
punti A e B
di contatto.
b) Trovare le coordinate del punto C, situato da parte opposta di O rispetto alla retta AB, tale che
il triangolo ABC sia isoscele e rettangolo in C.
c) Determinare l’equazione della circonferenza k avente il centro in C e passante
per A.
d) Calcolare l’area della regione finita di piano delimitata dall’arco AB di parabola e
dai
segmenti CA e CB.
e) Determinare in quante parti la parabola p divide il cerchio delimitato da k.
2. Data una circonferenza di centro O e raggio unitario, si prendano su di essa tre punti A,B, C, tali
che AB = BC.
a) Si calcoli, in funzione dell’angolo AOB = x, la quantità: AB2 + BC2 + CA2
controllando che risulti: f (x) = − 4cos2 x − 4cosx + 8
b) Si studi la funzione f (x) e si tracci il suo grafico γ nell’intervallo 0 ≤ x ≤ 2π
c) Si verifichi che la curva γ è simmetrica rispetto alla retta di equazione x = π
d) Si calcoli l’integrale definito di f (x) da 0 a 2π
1. Si calcoli: lim
x 0
x  sin x
x1  cos x 
2. Siano a, b, c i lati di un triangolo qualsiasi di area S ; indicando con r il raggio della
circonferenza circoscritta dimostrare che
r
a bc
4S
3. Dare un esempio di funzione f (x) con un massimo relativo in (1; 3) e un minimo relativo in (−1;
2).
4. La
funzione
reale
di
2
che:

variabile
reale
f(x),
continua
6
 f ( x)dx  b dove a e b sono numeri reali.
f ( x)dx  a;
0
0
Si determinino se esistono i valori di a e b per i quali risulta:
3

0
3
f (2 x)dx  ln 2
per
e
 f (2 x)dx  ln 4
1
ogni
x,
è
tale
5. Si supponga che ABC sia un triangolo equilatero con A(−1; 0) e con entrambi i punti B e C
appartenenti al ramo destro dell’iperbole
x2  y2  1
Quanto vale l’area di ABC.
6. É dato un tetraedro regolare di spigolo l e altezza h. Si determini l’ampiezza dell’angolo α formato
da l e da h.
7. Un corpo si muove lungo una retta con la seguente legge oraria:

s(t )  3 1  e t
 con t  0, ln 2 .
Si determini la velocità media del corpo nell’intervallo di tempo indicato e si calcoli l’istante di
tempo in cui la sua velocità istantanea è uguale a quella media.
8. Dopo aver determinato il dominio, si studi la continuità e la derivabilità di:
 x 3 1  ln x 
f ( x)  
0
se x  0
se x  0
9. Dieci ciclisti si cimentano in una gara a cronometro. Supposto che ogni corridore realizzi un
tempo diverso, determina le possibili classifiche che si possono ottenere a fine competizione.
10. Si consideri un cono il cui raggio di base misura
e la sua altezza
cilindro inscritto nel cono avente area della superficie totale massima
. Determinare il raggio del
SIMULAZIONE TERZA PROVA
FILOSOFIA
“Nel pensiero della
durata di queste montagne, o nel tipo di sublimità che si ascrive loro, la ragione non
trova nulla che le si imponga e le strappi stupore e meraviglia. La vista di questi massi eternamente morti
a me non ha offerto altro che la monotona rappresentazione, alla lunga noiosa, del : è così”. Spiegate il
significato di questa affermazione di Hegel, espressa durante un escursione alpina del 1796, alla luce
della sua concezione della natura.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
INGLESE
Explain at least three themes of The Waste Land (and, if possible, their significance in 20th c European
literature).
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Candidato:
Terza prova
Fisica
Il candidato, dopo aver definito il vettore induzione magnetica B0, descriva le proprietà del
campo magnetico generato da un filo rettilineo indefinito (Legge di Biot-Savart).
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LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. RIGHI"
ROMA
TERZA PROVA
Materia: Storia dell’Arte
Tipologia A
Candidato/a

Prendi in esame un’opera di Vincent Van Gogh particolarmente significativa per
rispondere ai seguenti quesiti:
1. Quali sono i temi delle rappresentazioni di Van Gogh;
2. Descrivi la tecnica, i modi di raffigurazione e quali risultati raggiunge;
3. Cogli i collegamenti con i temi e le modalità di rappresentazione riconducibili alla pittura
degli impressionisti.(max 18 righe)
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. RIGHI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA: SCIENZE NATURALI
ALUNNO……………………………………………………………………………………CLASSE……………….DATA………………
INDICA LE DIFFERENZE TRA IL VULCANISMO ESPLOSIVO ED IL VULCANISMO EFFUSIVO
CONSIDERANDO I RODOTTI DELL’ATTIVITA’ VULCANICA, LA FORMA DEL VULCANO E LE
CARATTERISTICHE CHIMICHE DEL MAGMA. (MAX 18 RIGHE)
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
INGLESE
Explain the Modernist literary elements used by James Joyce in "Evelyn" (Dubliners)
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
LATINO
Allusioni letterarie e parodiche all'Odissea e al Bellum civile nel Satyricon di Petronio
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
STORIA
Cognome e Nome
Analizza le ragioni che determinarono la vittoria dell’Armata rossa nella guerra civile sviluppatesi
in Russia dopo l’affermazione del potere bolscevico, spiegando perché Lenin sostituì al comunismo
di guerra la NEP
ALLEGATO 2
RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

ITALIANO

LATINO

INGLESE

TEDESCO

STORIA

FILOSOFIA

MATEMATICA

FISICA

SCIENZE

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

RELIGIONE

EDUCAZIONE FISICA
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
CLASSE V SEZ. L
PROF.GERMANO BUCCILLI
Livelli di partenza
Gli Alunni, corretti e rispettosi delle regole comuni, hanno nel complesso dimostrato

una discreta consapevolezza del loro ruolo discente, anche in relazione al corso di studi intrapreso

una disponibilità e partecipazione al dialogo educativo complessivamente discrete, in pochi casi
buone o ottime

un’educazione all’ascolto analogamente discreta, in alcuni casi buona o ottima.
Grazie al potenziamento delle abilità di base e all’acquisizione di un metodo di studi adeguato, un ridotto
numero di studenti, partecipando con assiduità e responsabilità al dialogo educativo e dimostrando buona
padronanza dei mezzi espressivi, ha conseguito risultati buoni o ottimi; un secondo gruppo,
impegnandosi con discreta continuità, manifestando un certo interesse per la disciplina e affinando il
metodo di studio, ha mostrato un progressivo miglioramento, conseguendo risultati complessivi discreti;
un terzo gruppo di studenti, a causa di un impegno, di una partecipazione al dialogo educativo e di un
interesse discontinui, di un metodo di studio poco o non sempre efficace, ha conseguito risultati soltanto
sufficienti, confermando qualche difficoltà, segnatamente nella produzione scritta, nonché nell’uso del
linguaggio appropriato e specifico e nelle capacità di sintesi e di rielaborazione autonoma dei contenuti.
Anche se con tempi, modalità e risultati diversi, gli Alunni hanno comunque acquisito le conoscenze
relative alle tematiche dei periodi e dei movimenti letterari studiati; hanno consolidato le capacità di
lettura, di interpretazione, di comprensione e contestualizzazione di un testo e/o opera letteraria.
Obiettivi didattici raggiunti
Gli Alunni sono in grado di:

esprimersi in modo discretamente corretto, utilizzando un lessico appropriato

comprendere ed analizzare un testo letterario, evidenziandone le strutture linguistiche e formali
significative

inquadrare un autore, un testo nel suo contesto storico-letterario

operare alcuni collegamenti nell’ambito della disciplina

comprendere, analizzare, utilizzare in modo discretamente pertinente passi critici e documenti

produrre testi scritti di tipologia diversa e con funzioni diverse che
a) siano corretti e presentino una varietà di scelte lessicali;
b) siano coerenti sul piano logico.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
Gli Alunni
a) hanno consolidato le conoscenze e le competenze acquisite nel corso del secondo biennio
b) hanno imparato ad organizzare le conoscenze acquisite, anche con materiale alternativo
c) hanno potenziato le capacità logico-critiche relative alla comunicazione ed acquisito discreta
consapevolezza della complessità del fenomeno letterario, come forma di conoscenza del reale
Contenuti
Alcune interruzioni dell’attività didattica, non prevedibili ad inizio dell’anno scolastico in fase di
programmazione; assenze degli studenti, in particolare nei mesi di marzo ed aprile, per la
preparazione ai test di accesso alle facoltà universitarie o per attività di orientamento hanno in parte
influito sullo svolgimento del programma. Il numero dei passi antologici proposti ha subito pertanto
una riduzione, comunque non essenziale.
Per i contenuti si rinvia al Programma di studio allegato al Documento di Classe.
Libri di testo
G.Baldi-S.Giusso-M.Razzetti-G.Zaccaria, Testi e storia della letteratura, Paravia
vol.D
L’età napoleonica e il Romanticismo
vol.E
Leopardi, la Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo
Vol.F
Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre
D.Alighieri/T.Di Salvo (a cura di), Divina Commedia.Paradiso, Zanichelli
Metodologie operative, risorse e strumenti
Il metodo di insegnamento – centrato fondamentalmente sul rapporto diretto con i testi meglio ancora
che sul manuale di storia letteraria, con la pratica didattica dei “grandi concetti”, delle “sintesi storiche” e
dei “problemi generali” - si è basato essenzialmente sull’esperienza e sulla comunicazione. Agli alunni è
stato chiesto di dimostrare la loro capacità di capire un testo, di analizzarlo, di scomporlo; di dimostrare
pertanto quanto quel testo del passato più o meno recente, più e meglio del metadiscorso del manuale,
“parlasse ancora alla loro esperienza e sensibilità” (G.Baldi). Si è privilegiata la metodologia delle lezioni
con esposizione frontale ed ampio uso di materiale fotocopiato alternativo e parallelo al libro di testo
(schemi sintetici, brani antologici non presenti nel libro di testo ma anche pagine critiche di particolare
rilievo). Attraverso dei semplici reading, segnalati nel Programma, si è inteso mettere gli Alunni nella
condizione di fruire, anche senza operare una vera e propria, tradizionale analisi testuale, dell’emozione
della parola e del testo. Si è altresì tentato di fornire agli Alunni, ove possibile, input e suggestioni
relative alla letteratura comparata, al fine di stimolare possibili agganci ed interpretazioni interdisciplinari
autonome, ed un panorama culturale più ampio.
Recupero
Alcuni interventi sono stati operati in itinere, compatibilmente con la necessità di procedere allo
svolgimento del programma di studio ordinario, in un anno scolastico caratterizzato da interruzioni
didattiche di varia natura.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
I criteri di valutazione (e relative griglie) sono quelli concertati in sede di Dipartimento ed inseriti nel POF.
In particolare, per la valutazione di ciascuna prova, orale e scritta, sono state prese in considerazione la
conoscenza dei contenuti fondamentali, la capacità di sintesi e rielaborazione degli stessi, la correttezza
espositiva, la precisione del linguaggio, la capacità di operare collegamenti ed argomentare un proprio
autonomo giudizio critico.
Dal quarto anno sono state somministrati test scritti (struttura dei quesiti della terza prova dell’Esame di
Stato, tipologie A e B).
Sono state utilizzate in particolare le seguenti tipologie di verifica:
Prove scritte: Analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, testo argomentativo, questionari a
risposte aperte.
Prove orali: Interrogazioni formali, tradizionali; questionari sul modello della terza prova d’Esame;
interventi o lezioni tenute da studenti su argomenti assegnati.
RELAZIONE FINALE DI LATINO
CLASSE V SEZ. L
PROF. GERMANO BUCCILLI
Livelli di partenza
Gli Alunni, corretti e rispettosi delle regole comuni, hanno nel complesso dimostrato

una discreta consapevolezza del loro ruolo discente, anche in relazione al corso di studi intrapreso

una disponibilità e partecipazione al dialogo educativo complessivamente discrete, in alcuni casi
buone

un’educazione all’ascolto analogamente discreta, in alcuni casi buona.
Il livello di preparazione ed il conseguente profitto non è tuttavia omogeneo: alcuni alunni hanno
raggiunto risultati più che discreti o buoni; hanno evidenziato capacità di analisi, sintesi e rielaborazione
dei contenuti proposti, nonché buone competenze nella tecnica di traduzione di brani d’autore. La
maggior parte degli studenti si attesta tuttavia su un livello generalmente sufficiente, raggiunto
manifestando una evidente, scontata predilezione per la storia della letteratura (studiata con un certo
interesse) piuttosto che per l’analisi in lingua e la tecnica di traduzione, nella quale permangono carenze
ed incertezze non pienamente risolte. Anche se con tempi, modalità e risultati diversi, gli Alunni hanno
comunque acquisito le fondamentali conoscenze relative alle tematiche dei periodi e dei movimenti
letterari studiati; sanno affrontare un testo opportunamente analizzato in classe, inquadrandolo nell’opera
complessiva dell’Autore.
Obiettivi didattici raggiunti
Gli Alunni sono in grado di:

esprimersi in modo abbastanza corretto e fluido, utilizzando un lessico appropriato

inquadrare un autore, un testo nel suo contesto storico-letterario

tradurre passi di autori classici in prosa o in poesia e di analizzarli con sufficiente proprietà
sul piano tematico e stilistico

sviluppare sufficienti capacità di analisi dei testi latini, anche con traduzione a fronte
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
Gli Alunni sono in grado di :
d) argomentare interpretazioni e giudizi
e) acquisire ed organizzare le conoscenze con discreta sistematicità
f) promuovere l’appropriazione di saperi intesi non come percorsi separati ma collegati tra loro in
modo discretamente organico
Contenuti
Alcune interruzioni dell’attività didattica, non prevedibili ad inizio dell’anno scolastico in fase di
programmazione; assenze degli studenti, in particolare nei mesi di marzo ed aprile, per la
preparazione ai test di accesso alle facoltà universitarie o per attività di orientamento hanno in parte
influito sullo svolgimento del programma. Il numero dei passi antologici proposti ha subito pertanto
una riduzione, comunque non essenziale.
Per i contenuti si rinvia al Programma di studio allegato al Documento di Classe.
Libri di testo
G.B.Conte- E.Pianezzola, Fondamenti di letteratura latina, 3.L’età imperiale, Le Monnier Scuola.
Metodologie operative, risorse e strumenti
Si è privilegiata la metodologia delle lezioni tradizionali, con esposizione frontale ed ampio uso di
materiale fotocopiato ( soprattutto brani antologici non presenti nel libro di testo di Autori, in
programma, ma anche mappe concettuali, schemi, pagine critiche di particolare rilievo, “letture d’autore”,
tratte in particolare dai manuali di L.Canali e di M.Bettini). Attraverso dei semplici reading di testi latini
in traduzione italiana (come nel caso dell’ Apokolokyntosis e del De constantia sapientis di Seneca) o con
testo a fronte si è inteso mettere gli Alunni nella condizione di fruire, anche nell’impossibilità di una vera
e propria, tradizionale analisi testuale, dell’emozione del testo.
Recupero
Alcuni interventi sono stati operati in itinere, compatibilmente con la necessità di procedere allo
svolgimento del programma di studio ordinario, in un anno scolastico caratterizzato da interruzioni
didattiche di varia natura.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
I criteri di valutazione (e relative griglie) sono quelli concertati in sede di Dipartimento ed inseriti nel POF.
In particolare, per la valutazione di ciascuna prova, orale e scritta, sono state prese in considerazione la
conoscenza dei contenuti fondamentali, la capacità di sintesi e rielaborazione degli stessi, la correttezza
espositiva, la precisione del linguaggio, la capacità di operare collegamenti ed argomentare un proprio
autonomo giudizio critico.
Dal quarto anno sono state somministrati test scritti (struttura dei quesiti della terza prova dell’Esame di
Stato, tipologie A e B).
Sono state utilizzate in particolare le seguenti tipologie di verifica:
Prove scritte: Traduzioni, trattazioni sintetiche di argomento, questionari a risposte aperte.
rove orali: Interrogazioni formali, tradizionali; questionari sul modello della terza prova d’Esame.
Disciplina: Inglese
Docente: prof.ssa Susan Langerfeld
Classe 5^ sez. L Indirizzo: Bilinguismo - Tedesco
LIVELLO DI PARTENZA
La classe si presenta ancora piuttosto disomogenea per quanto riguarda la capacita’ individuale, gli alunni
che hanno frequentato scuole elementari inglesi hanno una preparazione linguistica molto piu’ solida che
ha facilitato loro anche l’apprendimento dei contenuti. La maggior parte degli studenti si è dimostrata
interessata alle tematiche prese in considerazione ed in grado di affrontare lo studio della letteratura e di
commentare i testi, producendo gli elaborati richiesti dalla programmazione dell’ultimo anno del liceo in
maniera sempre almeno sufficiente e in maniera autonoma e, nel caso di alcuni, con una correttezza di
linguaggio e di contenuto notevole.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI ( capacità , abilità , conoscenze relative alla disciplina )
A parte alcuni casi in cui l’impegno è stato discontinuo, la maggior parte degli alunni ha sviluppato le
seguenti capacità: un’impostazione linguistica accettabile, per alcuni buona o addirittura ottima; una piu’
approfondita conoscenza delle strutture grammaticali, lessicali e sintattiche della lingua inglese e piu’
scioltezza nell’espressione del proprio pensiero, sia scritta, sia orale. La classe ha acquisito una basilare
conoscenza della cultura letteraria dell’Eta’ Vittoriana e dei primi anni del 1900 e ha sviluppato in modo
discreto le capacità di lettura e commento del testo. Alcuni studenti, grazie a un impegno costante, un
vivace interesse e, forse anche ad una spiccata predisposizione verso l’apprendimento delle lingue, hanno
conseguito abilità, capacità e conoscenze molto buone.
OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI RAGGIUNTI ( competenze anche trasversali )
La maggior parte degli studenti ha acquisito un discreto livello di autonomia nello studio individuale, un
miglioramento delle capacità di analisi, ha sviluppato adeguate capacità relazionali ed espressive ed è in
grado di effettuare collegamenti fra le discipline del corso di studi. Si e’ cercato di stimulare sia il lavoro
individuale, sia il lavoro di gruppo, con un progetto di studio della storia dell’inizio ‘900 e di stimolare il
confronto ed il pensiero attraverso la visione di due film basati su testi classici dell’epoca.
CONTENUTI
Come da programma allegato.
METODOLOGIE
-
OPERATIVE, RISORSE
E
STRUMENTI
lezione frontale
dialogo interattivo
dibattito/debate
ricerche individuali
lavoro di gruppo
lettura del testo e analisi testuale come attività privilegiata del momento didattico
preparazione e esercitazione di interrogazione orale in laboratorio linguistico
quadri di riferimento storico- letterario
film
VALUTAZIONE CRITERI , MODI DI VERIFICA ED AUTOVERIFICA
Sono state effettuate 5 compiti scritti - 2 nel Trimestre e 3 nel Pentamestre, di cui 2 nelle simulazioni di
terza prova; numerose interrogazioni orali in laboratorio linguistico ed alcune interrogazioni di tipo
‘presentazione’.
Roma, 8 maggio, 2014
Prof.ssa Susan Langerfeld
RELAZIONE FINALE DI TEDESCO (LINGUA E LETTERATURA)
Livello di partenza
La maggior parte degli alunni ha dimostrato interesse nei confronti della materia, partecipando
attivamente alle lezioni. Dal punto di vista linguistico la classe si è presentata in maniera abbastanza
omogenea.
Non vi sono stati difficoltà disciplinari e di concentrazione.
L’ordine e la precisione nell’ esecuzione delle consegne sono stati rispettati da quasi tutti gli alunni.
La classe ha risposto bene alle varie proposte.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
La maggior parte degli alunni ha mostrato una buona abilità nella comprensione sia uditiva che di
lettura. Nella lingua scritta permangono per alcuni alunni problemi ortografici. La competenza nei
contenuti veicolati in lingua straniera è soddisfacente in quasi tutti gli alunni.
Per quanto riguarda le strutture linguistiche si è incentrato il lavoro di riflessione più che altro
sull’ uso delle declinazioni, preposizioni, tempi verbali, frasi secondarie. Le attività hanno spaziato nei
diversi campi: in quello comunicativo, in quello teorico.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Nel corso dell'anno gli alunni hanno affrontato gli argomenti non solo dal punto di vista scolastico ma
hanno orientato le acquisizioni verso una lettura più personale degli eventi, aperti al dialogo
democratico e interculturale.
Contenuti
I contenuti fanno riferimento al programma depositato.
Libri di testo
Vedi programma
Metodologie operative, risorse e strumenti
Inerenti agli argomenti trattati si è fatto uso di materiale audiovisivo, libri di testo con relativi
esercizi, cartine geografiche, dizionari, fotocopie, testi brevi tratti da libri vari;
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte
in sede dipartimentale )
Verifiche
Le tipologie privilegiate sono stati i quesiti a risposta aperta, a scelta multipla, relazioni, temi, analisi
del testo;
er quanto riguarda la letteratura si è voluto consolidare alcune abilità come l’analisi di un testo, la
produzione scritta, ma anche l’apprendimento di alcune tecniche (come la composizione di tipo
oggettivo sotto forma di relazione, la composizione di tipo soggettivo;), la formulazione scritta della
propria opinione. .Si è dato molto spazio all’ elaborazione orale, cercando di non interrompere
l’alunno e di non correggere gli errori grammaticali
Criteri di valutazione (criteri per lo scritto e per l’orale)
Per quanto riguarda le verifiche scritte di grammatica si è fatto riferimento al criterio di valutazione
oggettivo in riferimento alla griglia di valutazione del Dipartimento, mentre per quanto riguarda le
verifiche scritte di letteratura si è tenuto conto della abilità di analisi, di sintesi e di
rielaborazione.
Data 09/05/2014
Firma
Stefania Colella
Disciplina: Storia
Docente: prof.ssa Immacolata Rocco
Classe 5^ sez. L Indirizzo: Bilinguismo - Tedesco
Livello di partenza
Il rapporto didattico,ripreso quest’anno, in seguito all’interruzione della quarta, è stato caratterizzato da
un comportamento generalmente corretto da parte degli allievi, disponibili dal punto di vista umano, ma
poco reattivi agli stimoli, attenti, anche se raramente propositivi. Il ristretto gruppo di studenti più
motivati e volenterosi non è riuscito comunque a costituire un nucleo trainante, rimanendo piuttosto in
disparte, mentre un gruppo più nutrito di allievi, più discontinui e superficiali nell’impegno, ha
condizionato l’andamento complessivo della classe. L’attività didattica è stata pertanto finalizzata a far
maturare una maggiore motivazione allo studio, sollecitando la riflessione degli studenti sul valore e sul
senso del processo di formazione e apprendimento; il ritmo del lavoro è stato adeguato all’andamento
complessivo della classe, che ha richiesto spesso momenti di ripresa e ridefinizione delle problematiche
affrontate, in vista dello sviluppo delle capacità argomentative e della realizzazione di una preparazione
più organica, personalmente rielaborata.
Obiettivi raggiunti
Nel corso dell'anno,buona parte degli allievi ha migliorato, in diverso grado, i propri livelli di partenza e,
affinando le proprie capacità, ha realizzando una più organica comprensione del funzionamento e delle
trasformazioni delle strutture sociali, un più corretto rapporto tra passato e presente, una maggiore
consapevolezza critica rispetto ai problemi storici.
Relativamente al profitto ottenuto e alla preparazione raggiunta si possono distinguere due gruppi
fondamentali: un primo gruppo di studenti che, in virtù di una maggiore regolarità nello studio e
dell’acquisizione più sicura delle competenze disciplinari, è riuscito ad assimilare con chiarezza e senso
critico gli argomenti affrontati, a esprimersi con fluidità e proprietà terminologica, realizzando un profitto
mediamente discreto, buono, nei casi di maggiore approfondimento nell’applicazione personale; un
altro gruppo di studenti, impegnato con minore continuità, intensificando lo studio, è stato in grado di
realizzare una preparazione sufficientemente articolata, anche se non corrispondente, in diversi casi,
alle effettive potenzialità.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
La classe ha assunto nel complesso un atteggiamento più critico nei confronti della realtà in cui si è
inseriti e una maggiore propensione al rispetto per le altre culture, sulla base di una più consapevole
costruzione della propria identità culturale.
Contenuti
Lo svolgimento del programma dell’anno in corso ha richiesto una preliminare trattazione, per linee
generali, di periodi fondamentali della storia europea non svolti nello scorso anno, per fornire la
necessaria continuità alla comprensione del processo storico e un quadro sufficientemente articolato del
contesto in cui si sono sviluppate le problematiche culturali relative alle altre discipline. Gli argomenti del
programma sono quindi regolarmente svolti dal processo di unificazione italiana e tedesca fino alla
nascita dell’Italia repubblicana. Una certa discontinuità didattica dovuta a fattori contingenti, ha ridotto il
numero delle ore effettivamente disponibili non favorendo un ulteriore svolgimento della storia del
secondo Novecento, sebbene stati dibattuti, temi di attualità economica e politica. Le problematiche sono
state sviluppate ampliando la trattazione del manuale o organizzandola in modo da offrire un quadro più
organico e, per alcuni temi nodali della storia, è stato proposto un approfondimento critico. Il dibattito
storiografico è stato affrontato mirando a stimolare gli alunni a confrontare differenti punti di vista, per
poter comprendere dall’interno di ciascuno di essi le loro differenze e le loro specificità, e acquisire
consapevolezza della natura ipotetica della comprensione storica, che ricostruisce un passato di per sé
non autoevidente, sulla base comunque dei documenti e delle fonti.
Il programma di Educazione civica è stato organicamente inserito nella storia della Resistenza,
promuovendo una riflessione sulla natura della Costituzione italiana e soprattutto sui valori che gli articoli
fondamentali ancora possono rappresentare nell’orientare la vita della nazione.
Libri di testo
A.De Bernardi-S. Guarracino, I saperi della storia , vol. 2B, Bruno Mondadori
A.De Bernardi-S. Guarracino, Tempi dell’Europa tempi del mondo, vol. 3, , Bruno Mondadori
Metodologie operative,risorse e strumenti
La lezione è stata condotta come impostazione e risoluzione di problemi al fine di stimolare gli alunni al
coinvolgimento nel lavoro didattico, sollecitandoli a scegliere le informazioni più utili perché pertinenti alle
domande proposte, a elaborare concetti e metterli in relazione . E’ stata occasione per concentrare
l’attenzione sui momenti cruciali dei processi storici, evidenziando le dinamiche che sono alla base di tali
processi; è servita in particolari momenti a visualizzare il fenomeno studiato, cercando di dare spessore
alle nozioni già in possesso degli studenti per superare le difficoltà proprie di argomenti nuovi ; in altri
momenti, quando il problema storico era ormai familiare, si è posta come un richiamo e un riassunto
delle tematiche svolte (costruzione di schemi sintetici) e, infine, per particolari argomenti come
“narrazione” a carattere più distensivo.
L’uso del manuale è stato inteso come strumento da scomporre, analizzare nelle sue strutture cognitive
e linguistiche; come fonte da integrare con documenti e strumenti alternativi, non solo con funzione
esplicativa, ma soprattutto in funzione critica. La discussione è stata favorita per imparare a ragionare,
ad argomentare, a confrontare il proprio punto di vista con quello degli altri attraverso la spiegazione . Si
è fatta attenzione all’uso di un linguaggio rigoroso capace di tracciare con precisione il contorno dei fatti.
La comunicazione della conoscenza è avvenuta anche con uso di materiali di supporto quali schemi
sintetici, mappe concettuali, fotocopie integrative.
Recupero
IN CONSIDERAZIONE DEI POCHI CASI DI INSUFFICIENZA NEGLI ESITI DEL TRIMESTRE,
L’ATTIVITÀ DI RECUPERO È STATA EFFETTUATA CON INTERVENTI IN ITINERE VOLTI A
RIFOCALIZZARE L’ATTENZIONE E LA RIFLESSIONE SUI NODI CONCETTUALI PIÙ COMPLESSI,
ANCHE QUALE ATTIVITÀ DI SUPPORTO AL LAVORO INDIVIDUALE DEGLI STUDENTI CHE,
DISCONTINUI NELL’IMPEGNO, AVEVANO REALIZZATO UNA PREPARAZIONE CON DIVERSE
LACUNE, COLMATE COMUNQUE NEL CORSO DEL PENTAMESTRE.
Valutazione,criteri,modi di verifica ed autoverifica
Le verifiche sono state attuate sotto forma di colloquio individuale in modo da consentire all’allievo di
esplicitare il livello raggiunto di assimilazione dei contenuti, di elaborazione e sintesi personali; inteso
come momento di colloquio tra insegnante e studenti, è stato concepito anche come occasione
d’integrazione delle lezioni attraverso il confronto, lo scambio di vedute e d’interpretazioni
Gli elaborati scritti, questionari a risposta aperta o trattazioni sintetiche, hanno sollecitato l’allievo alla
sintesi, all’efficacia e al rigore espressivo nella esposizione dei contenuti appresi.
I criteri di valutazione, sulla base della griglia di valutazione di Dipartimento, sono stati improntanti alla
verifica degli obiettivi disciplinari in relazione alla conoscenza essenziale, ma chiara e accurata dei
contenuti del programma, alla competenza nel definire termini e concetti, nel selezionare informazioni e
variabili significative, nell'individuare i nessi causali, spiegare il funzionamento e la trasformazione delle
strutture sociali nella corretta collocazione temporale, valutando le capacità di sintesi e rielaborazione
critica, anche con eventuali risvolti interdisciplinari. Nelle verifiche finali (trimestre e pentamestre) sono
stati presi in considerazione anche la continuità nello studio, l’interesse e partecipazione al dialogo,
l’autonomia nell’organizzazione del lavoro didattico, la capacità di recupero e i progressi compiuti in
riferimento al quadro globale di apprendimento.
Disciplina: FILOSOFIA
Docente: prof.ssa Immacolata Rocco
Classe 5^ sez. L Indirizzo: Bilinguismo - Tedesco
Livello di partenza
La classe costituita da allievi generalmente corretti, ha seguito in modo più ricettivo che propositivo il
percorso didattico; anche il ristretto gruppo di studenti più motivati e volenterosi, formatosi nel corso del
triennio, è rimasto piuttosto in disparte, motivato e attento, ma prevalentemente distaccato. Il clima
generale è stato invece influenzato da un consistente numero di allievi che, pur essendo in possesso di
adeguate competenze e capacità, si è impegnato in modo discontinuo, evidenziando lacune nella
preparazione, incertezza nella costruzione del discorso sistematico e nella definizione rigorosa di termini
e concetti. L’attività didattica è stata pertanto finalizzata a far maturare una maggiore motivazione allo
studio, ad approfondire la riflessione ,a curare l’uso della terminologia specifica, in vista della
realizzazione di una preparazione organica e rielaborata
Obiettivi didattici raggiunti
Nel corso dell'anno,buona parte degli allievi ha migliorato, se pure in diverso grado, i propri livelli di
partenza e, affinando le capacità, è riuscita a migliorare le abilità logico-formali e le competenze
linguistiche
In relazione ai risultati conseguiti nella classe si possono distinguere due gruppi fondamentali : un primo
gruppo di allievi, più motivati e impegnati , è riuscito ad sviluppare le capacità di riflessione e di
sistematica rielaborazione, a esprimersi con fluidità e proprietà terminologica, realizzando una
preparazione approfondita e critica; un secondo gruppo, intensificando l’impegno, è riuscito ad acquisire
con sufficiente chiarezza le tematiche affrontate, anche se, in diversi casi, gli esiti sono risultati inferiori
alle effettive potenzialità .
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
Gli alunni, sia pure a diversi livelli di complessità, hanno migliorato l’attitudine alla riflessione, cogliendo
il senso e il valore dell’interrogarsi e del dialogare propri della filosofia, riuscendo a valutare più
criticamente gli stimoli ambientali e a confrontarsi con punti di vista diversi.
Contenuti
In considerazione dell’andamento dell’attività didattica, che ha spesso imposto un rallentato il ritmo
del lavoro per riprendere e ridefinire nodi concettuali non generalmente assimilati, si è mirato
all’approfondimento dei contenuti, sollecitando gli alunni alla riflessione ed alla rielaborazione, a
“ritornare “ sugli autori in modo progressivo e meditato. Il programma è stato svolto dalla filosofia
kantiana fino a Freud e non sono state affrontate ulteriori tematiche della filosofia del Novecento, oltre
la nascita della psicoanalisi, lasciando al singolo studente la possibilità di approfondire alcune
specifiche problematiche nell'ambito dei percorsi di lavoro individuali.
LIBRI DI TESTO
N. Abbagnano- Fornero, La Filosofia, voll. 2B, 3 A, 3C , Paravia
Metodologie operative,risorse e strumenti
La lezione frontale è stata finalizzata a delineare il quadro storico in cui ogni filosofo si colloca,
impostandone la problematica con gli opportuni riferimenti agli argomenti già svolti, individuando i nuclei
tematici ricorrenti ed evidenziandone i concetti portanti
La lezione è stata generalmente condotta come impostazione e risoluzione di problemi per stimolare gli
allievi a ripercorrere le dinamiche interne allo sviluppo delle tematiche filosofiche.
Il manuale in adozione ha offerto agli allievi un approccio diretto ai filosofi attraverso la lettura e il
commento dei testi, utilizzando quelli complessi e di più ardua comprensione terminologica, quale
strumento per cogliere il senso del discorso e familiarizzarsi con la terminologia specifica, più che
soffermarsi su una analisi puntuale. E' stata sollecitata la discussione a partire dalle tematiche affrontate
per apprezzare il significato dell'interrogarsi e della dimensione dialogica della disciplina, quale possibilità
di approfondire la conoscenza di sé attraverso il confronto con gli altri, stimolando gli studenti a porre da
sé le domande e a cercare insieme le risposte
Recupero
Sono state effettuate diverse ore di recupero in itinere, quale supporto del lavoro individuale di un
consistente numero di studenti, che, a causa di uno studio discontinuo, hanno dovuto impegnarsi nel
colmare le lacune della loro preparazione. Alla fine del percorso anche la preparazione di questo gruppo è
risultata complessivamente sufficiente.
Valutazione,criteri,modi di verifica ed autoverifica
Le verifiche sono state attuate sotto forma di colloquio individuale in modo da consentire all’allievo di
esplicitare il livello raggiunto di assimilazione dei contenuti, di elaborazione e sintesi personali; inteso
come momento di colloquio tra insegnante e studenti, è stato concepito anche come occasione
d’integrazione delle lezioni attraverso il confronto, lo scambio di vedute e d’interpretazioni
Gli elaborati scritti, questionari a risposta aperta o trattazioni sintetiche, hanno sollecitato l’allievo alla
sintesi, all’efficacia e al rigore espressivo nella esposizione dei contenuti appresi.
I criteri di valutazione, sulla base della griglia di valutazione di Dipartimento, sono stati improntati alla
verifica del raggiungimento degli obiettivi disciplinari in relazione alla conoscenza essenziale, ma chiara
ed accurata dei contenuti del programma, alla competenza nel delineare il quadro storico di autori e
teorie, di definire termini e concetti, enucleare idee centrali, individuare i nuclei concettuali portanti e
nella costruzione di un discorso ordinato e consequenziale, con l'utilizzazione di un bagaglio lessicale
specifico; sono state valutate le capacità di analisi dei testi, di sintesi di un singolo argomento e delle
linee essenziali del percorso filosofico affrontato, le capacità logico-formali, lo sviluppo di un giudizio
autonomo e critico. Nella verifica finale (trimestre e pentamestre) sono stati presi in considerazione
anche la continuità nello studio, l’interesse e partecipazione al dialogo, l’autonomia nell’organizzazione del
lavoro didattico, la capacità di recupero e i progressi compiuti in riferimento al quadro globale di
apprendimento
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
Docente: Mauro Cuccoli
Classe: V L indirizzo sperimentale linguistico
Livello di partenza
La classe, nel passaggio dal quarto al quinto anno, ha subito una significativa riduzione del numero degli
alunni, alcuni perché non ammessi all’anno successivo, altri perché rivoltisi a nuove scuole poco dopo
l’inizio dell’anno scolastico.
Nonostante inizialmente Il gruppo classe si sia mostrato più motivato allo studio, successivamente alcuni
alunni non hanno profuso l’impegno necessario a raggiungere una preparazione organica ed approfondita,
faticando particolarmente nello svolgimento delle verifiche scritte.
La presenza di studenti meritevoli, responsabili e dotati di buone capacità non è stata sufficiente a
trainare la parte fragile della classe, e così gli elementi più solidi hanno in parte sofferto la mancanza di
un clima stimolante che potesse far sviluppare al meglio le loro potenzialità.
Buona la partecipazione al dialogo educativo, sempre corretto il comportamento nei confronti del docente
e degli alunni.
Obiettivi didattici raggiunti




(capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Possedere, almeno a livello di base, gli strumenti fondamentali del calcolo infinitesimale (tutti)
Saper effettuare collegamenti con la fisica (alcuni)
Possedere un linguaggio specifico (la maggior parte)
Saper risolvere quesiti e problemi inerenti la seconda prova dell'esame di stato (una parte)
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)

Consolidamento delle abilità di analisi e soluzione di un problema

Potenziamento della capacità di astrazione

Rafforzamento delle facoltà logiche

Accrescimento del rigore nell'esposizione di un argomento di carattere scientifico
Recupero
L’attività di recupero è stata svolta nel corso di tutto l’anno, offrendo sempre agli alunni la possibilità di
fare domande o proporre esercizi su qualunque argomento, anche passato.
Valutazione, criteri modi di verifica ed autoverifica
La valutazione del profitto raggiunto e delle competenze acquisite è stata effettuata sia mediante
verifiche scritte che orali, alle quali sono state applicate le griglie del P.O.F. o del dipartimento.
Contenuti
Si veda il programma allegato
Libri di testo
LAMBERTI, MEREU, NANNI – LEZIONI DI MATEMATICA PER IL TRIENNIO VOLUME 3 - ETAS SCUOLA
RELAZIONE FINALE DI FISICA
Docente: Mauro Cuccoli
Classe: V L indirizzo sperimentale linguistico
Livello di partenza
Il livello di partenza appare generalmente adeguato per poter affrontare gli argomenti dell’ultimo anno di
corso, ma la partecipazione e l’impegno non sono omogenei. Si constata la presenza di studenti motivati
ed assidui, ma anche elementi che limitano il proprio studio in concomitanza delle verifiche scritte ed
orali.
Obiettivi didattici raggiunti

(capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Essere in grado di comprendere fenomeni quotidianamente osservabili alla luce delle conoscenze
fisiche acquisite

Acquisire una mentalità scientifica che consenta di stabilire relazioni di causa-effetto, analizzare
situazioni ed eventi, costruire semplici modelli.

Essere consapevoli del ruolo svolto dal pensiero scientifico nel corso della storia e come esso, in
alcuni casi, vi abbia profondamente inciso.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)

Saper descrivere un fenomeno fisico dal punto di vista qualitativo

Saper descrivere un fenomeno fisico dal punto di vista quantitativo

Sapere sviluppare correttamente una terza prova d’esame
Contenuti
Vedi programmi allegati
Libri di testo
OSTILI, PARODI, MOCHI, ONORI - EVOLUZIONE DELLA FISICA 3 - PARAVIA
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE
PROF.SSA
RITA ANTONINI
Livello di Partenza
La classe, composta da 14 alunni tutti provenienti dalla 4 L, ha evidenziato ad un primo ed immediato
approccio una diversificazione di livelli di conoscenze e di preparazione. Alcuni alunni hanno dimostrato
interesse e partecipazione recependo in modo soddisfacente l’offerta formativa. La restante parte della
classe è stata poco partecipe, poco attenta ed ha evidenziato lacune nella preparazione. Tali carenze
sono probabilmente dovute ad uno studio discontinuo e poco attivo, che in parte e alla fine dell’anno
scolastico, sono state compensate da sufficienti capacità ricettive e volontà di apprendimento.
Obiettivi didattici raggiunti
La fisionomia della classe appare tuttora diversificata per quanto riguarda sia la qualità e quantità dello
studio, sia la maturità psicologica e comportamentale. I risultati ottenuti dagli alunni sono pertanto
disomogenei, anche se, grazie al lavoro svolto in classe, è stato possibile rilevare verso la fine dell’anno
scolastico, un graduale miglioramento. Al termine del proprio percorso di studio, tuttavia, gli studenti
conoscono i contenuti minimi proposti durante il percorso formativo. Si può rilevare che nella classe un
piccolo gruppo di alunni ha raggiunto una soddisfacente conoscenza dei contenuti disciplinari,
dimostrando una corretta capacità di analisi, sintesi ed esposizione.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
La classe è in grado di acquisire ed applicare le semplici regole ed i principi della disciplina per risolvere
problemi e cercare soluzioni a situazioni diverse. Essere in grado di utilizzare le competenze acquisite,
anche in altri ambiti disciplinari, per interpretare gli eventi naturali.
Contenuti
Vedere programma allegato.
Libro di testo
Titolo: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE
Autore: Elvidio Lupia Palmieri- Maurizio Parrotto
Editore:Zanichelli
Metodologie operative, risorse e strumenti
Nelle attività didattiche si è fatto uso del libro di testo in adozione.
Ci si è avvalsi di lezioni frontali, discussioni guidate, uso del museo di scienze per l’analisi macroscopica
delle rocce.
Recupero
Il recupero è stato svolto in itinere.
Valutazione, criteri modi di verifica ed autoverifica
Per la rilevazione degli apprendimenti e la valutazione delle competenze sono state utilizzati sia colloqui
orali che prove scritte. La valutazione delle prove (orali e scritte) è stata condotta sulla base delle grigli
allegate al POF.
RELAZIONE FINALE
Docente: prof. ROBERTO CARLONI
Materia: STORIA DELL’ARTE
Classe: QUINTA
Sezione: L
Anno scolastico 2013/2014
LIVELLO di PARTENZA
Difficoltà iniziali sono state riscontrate nelle modalità di verifica, sia orale che scritta, in particolare nella
non abitudine ad affrontare una verifica orale senza il supporto di appunti e testo in vista, e nelle
verifiche scritte quando le domande erano formulate in maniera tale da richiedere una risposta
strutturata in modo profondo e specifico.
Una buona parte degli studenti è in grado di individuare le diverse tecniche artistiche ma solamente pochi
sanno rielaborare le conoscenze e le competenze acquisite o applicarle in modo autonomo all’analisi di
immagini artistiche.
Risultati positivi sono stati ottenuti con il coinvolgimento in riflessioni sui fatti e problemi odierni per
attualizzare quanto affrontato nelle lezioni.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Lo svolgimento dei contenuti programmati è stato completato in parte, a causa delle numerose ore di
lezione perdute, in particolar modo nel corso del pentamestre, per la calendarizzazione di prove di
simulazione di esame di maturità proprio nei giorni di lezione di storia dell’arte. Si spera di poter
completare quanto programmato nei restanti giorni di lezione. Sono state messe in atto strategie di
compensazione come: adattamento della programmazione e lezioni semplificate.
Nel corso dell’anno le conoscenze acquisite da una parte degli studenti nella disciplina in oggetto risulta
ampliata, motivata e criticamente rielaborata, denotando padronanza e consapevolezza nel metodo di
studio, mentre per altri permane un metodo di studio più nozionistico e mnemonico. Le capacità di
esposizione orali e scritte, relativamente al riconoscimento e alla valutazione critica degli aspetti tipologici
ed espressivi e dei valori simbolici, funzionali e spaziali di un’opera d’arte o di un manufatto
architettonico, denotano l’utilizzo consapevole e pertinente del lessico specifico con una sintassi
descrittiva appropriata.
La classe in generale, con il tempo si è parzialmente adattata alle nuove richieste ma, a parte alcuni
studenti il cui impegno è stato continuo e consapevole, si è rilevata una certa superficialità nella
preparazione e un impegno modesto e opportunistico.
Gli obiettivi didattici conseguiti sono stati:
Conoscenze: il gruppo classe è in buona parte in grado di riconoscere gli elementi basilari e caratteristici
della comunicazione nel prodotto artistico;il contesto storico, culturale e sociale entro cui si è formata
l’opera;le caratteristiche iconografiche, tecniche e stilistiche dei momenti artistici;le caratteristiche
iconografiche, tecniche e stilistiche degli autori.
Competenze: gli studenti sono in grado di individuare le diverse correnti artistiche le tecniche esecutive e
stili della maggior parte degli autori affrontati;sanno applicare le conoscenze teoriche all’analisi e
all’interpretazione di opere e periodi artistici utilizzando gli strumenti d’indagine propri della
disciplina;sanno esporre oralmente in modo chiaro e ordinato utilizzando una terminologia adeguata.
Capacità: buona parte della classe riesce ad rielaborare le conoscenze e le competenze acquisite o
applicarle in modo autonomo all’analisi di immagini artistiche.
Alcuni sono capaci di individuare i caratteri stilistici in opere anche non presenti nel testo in adozione ed
elaborare organicamente e criticamente le conoscenze acquisite, con collegamenti ed integrazioni anche
sul piano interdisciplinare.
OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI RAGGIUNTI
Buona parte della classe ha valorizzato la propria vivacità in un’esperienza di crescita condivisa; in
generale il rapporto con il docente e tra i compagni ha visto il rispetto delle norme scolastiche e della
convivenza civile. La frequenza alle lezioni è stata regolare solo per una parte degli studenti, più
discontinua per gli altri.
L’interesse alle lezioni è risultato ottimo ma la partecipazione alquanto modesta.
Il comportamento è stato sempre formalmente corretto e disciplinato.
CONTENUTI
Lo studio della produzione architettonica e artistica è stata svolta partendo dall’approfondimento della
lettura dell’opera d’arte e dello spazio e del manufatto architettonico tramite esempi paradigmatici
analizzati con diversi metodi di indagine storiografica, lungo un percorso che, snodandosi dall’Italia del
Grand Tour settecentesco, è arrivata ad affrontare alcune delle tematiche del variegato e multiforme
panorama artistico-architettonico novecentesco; per lo specifico dei singoli argomenti trattati si rimanda
al programma allegato. articolare attenzione è stata posta sull’acquisizione di appropriate metodologie
espositive, atte a potenziare la capacità di contestualizzazione storico critica, l’autonomia elaborativa e di
interconnessione multidisciplinare, con un uso il più possibile consapevole e appropriato dei lessici
specifici.
LIBRI DI TESTO.
Il libro di testo adottato è il seguente: Carlo Bertelli, La storia dello’arte 4 (dal Barocco all’Art Nouveau
ed., Mondadori.
METODOLOGIE OPERATIVE, RISORSE E STRUMENTI.
Lo svolgimento del programma si è avvalso prevalentemente di lezioni frontali e lezioni partecipate.
Inoltre, sono state proposte alcune simulazioni della terza prova d’esame, tipologia «a». Oltre ad alcuni
sussidi bibliografici, le lezioni si sono svolte con l’ausilio e l integrazione pressoché costante di repertori
iconografici creati ad hoc su supporto informatico.
RECUPERO
Durante l’anno l’attività di recupero e approfondimento è stata svolta principalmente coniugando il
ripasso e l’indagine sui contenuti chiave della programmazione alla necessità di affrontare gli aspetti
espositivi del colloquio d’esame nel rapporto relatore-uditorio
VALUTAZIONI, CRITERI, MODI DI VERIFICA E AUTOVERIFICA.
La valutazione, avvenuta tramite prove di verifica individuali orali e scritte, colloqui e attività di
brainstorming.
Sono state svolte prove scritte, una con test di simulazione di “terza prova” di esame e una strutturata
con varie tipologie di domande ( aperte sintetiche, test a scelta multipla, a completamento, descrizione di
opere partendo da un frammento)
Le prove orali sono state per ciascun alunno/a sia settoriali che sommative;
Per le valutazioni sono state utilizzate le griglie presenti nel POF, ha seguito dei criteri elaborati in fase
dipartimentale.
Roma 10 maggio 2014-05-10
prof. Roberto Carloni
RELAZIONE FINALE
Religione V L
a.s. 2013-2014
Livello di partenza
Gli alunni sono fortemente motivati e partecipano attivamente.
Obiettivi didattici raggiunti
(capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Gli alunni conoscono la complessità del fenomeno religioso e i suoi elementi fondamentali.
Sono in grado di esaminare la storia e i contenuti di alcuni sistemi religiosi. Sono capaci di mettere in
relazione nuove conoscenze con aspetti della vita e delle problematiche contemporanee.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Sviluppo del senso critico e dello spirito di ricerca
Contenuti
L’uomo e la conoscenza di Dio
Il fatto religioso studiato dalle scienze umane
La religione nella psicanalisi di S.Freud
Critica moderna alla religione: Dio e la proiezione dell’uomo.
Il fatto cristiano nella storia
La ricerca di Dio nelle grandi religioni
Il dialogo interreligioso
Problemi di etica economica
Libri di testo
A. Famà, Uomini e Profeti, Marietti, Torino 2007
Metodologie operative, risorse e strumenti
- Testi, Web
Recupero
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte
in sede dipartimentale )
- interventi spontanei degli studenti
- domande strutturate
SCUOLA A. RIGHI ROMA
DOCENTE STEFANO SAVASTANO
MATERIA EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5° L
A.S. 2013/14
RELAZIONE FINALE
OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA:
il programma è stato svolto in modo molto soddisfacente nella sua totalità e globalità degli
argomenti e sotto ogni aspetto.
I discenti sono stati ed hanno mostrato via via interesse e hanno partecipato in modo abbastanza
interessato per ciò che riguarda ogni attività svolta e proposta;
infatti, sia a livello teorico, sia a livello pratico durante il corso dell’anno, sono stati trattati argomenti
come: l’efficienza fisica per la salute, la frquenza cardiaca a riposo e sotto sforzo,
tests vari cronometrati, schemi e gesti motori di base e più complessi, movimento in generale
strutturato e destrutturato anche per far svolgere attivita’ pomeridiana da soli e singolarmente
sempre nell’ambito del movimento per la salute, convivenza democratica, senso civico, accettazione
del concetto di vittoria e sconfitta, attivita’ di calcetto e tiri di precisione, attività di pallavolo, la
battuta dall’alto, i 3 tocchi, l’attacco, la ricezione e la difesa, lavori teorici e pratici a livello singolo e
di squadra, la composizione corporea (statura-peso-costituzione fisica).
RISULTATI CONSEGUITI E CRITERI DI VALUTAZIONE:
i risultati sono stati soddisfacenti e conseguiti in modo abbastanza positivo; gli alunni, infatti, si sono
mostrati interessati e coinvolti nelle varie attività svolte e proposte anche se, spesso, bisognava
spronarli molto. I criteri di valutazione sono centrati sull’atteggiamento di ogni discente nei confronti
della materia, dei compagni, del professore (vedi anche abbigliamento giusto etc.); rispetto delle
regole, le prove ed i tests vari se vi è un miglioramento nell’ambito delle proprie capacità a
prescindere dal risultato degli altri; lavoro singolo e con gruppo e relazione tra compagni.
INTERVENTI DIDATTICI ED EDUCATIVI INTEGRATIVI:
Nel corso degli anni la classe ha perso molti alunni per vari motivi(vedi per cambi di classe, per
cambio di scuola e, non da ultimo, i vari discenti che sono stati fermati e non ammessi). Questo ha
un po' contribuito sull'andamento della classe sotto vari punti di vista (numero effettivo degli alunni
che nel corso specialmente dell'ultimo anno è stato esiguo) ed, in alcuni momenti, gli alunni che
svolgevano attività erano un numero molto ridotto. Tuttavia alcuni discenti hanno sempre effettuato e
risposto in modo costante e con impegno, a tutte le attività. Per argomenti trattati e svolti sono
state distribuite fotocopie e materiale didattico:
piramide delle attività e dell’alimentazione, peso ideale, efficienza fisica; i fattori che la compongono;
processi energetici del corpo umano; fatica percepita o scala di Borg; conoscenza della massima
frequenza cardiaca di ognuno sia a riposo, sia sotto sforzo, sia attraverso le formule scientifiche
esatte.
METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI:
teoria, spiegazione, dimostrazione pratica da parte dello scrivente ed assimilazione-rielaborazione ed
imitazione del gesto da parte dei discenti con particolare attenzione alla risoluzione del “problema
motorio e situazione singola o di squadra” da parte del discente stesso; per esempio la battuta
dall’alto nella pallavolo: inizialmente tutti gli alunni si vergognavano ad effettuarla perché
potenzialmente presi in “giro” dagli altri e, successivamente, invece, vincendo la “paura”, il ragazzo
acquisiva più sicurezza e stima di se stesso se effettuava il gesto in maniera corretta.
Libri e testi dai quali si è preso spunto e materiale: di Bazzano-Bellucci “sedentarietà ed obesità
giovanile” ediz. Calzetti-Marinucci; Efficienza fisica ediz. Emsi.
ROMA, Lì 10/05/2014
Firma
Stefano Savastano
PROGRAMMA DI ITALIANO
Anno scolastico 2013/2014
PROF.GERMANO BUCCILLI
Classe V L
Indirizzo: Bilinguismo (Tedesco)
MODULO 1. La cultura dell’età napoleonica
PROFILO STORICO
1. Vincenzo Monti, specchio della
sua età
MODULO 2. Ugo Foscolo
TESTI E APPARATI
V.Monti, Pel giorno onomastico della sua donna
La biografia, la poetica, la produzione letteraria
Un testo per cominciare:
Solcata ho fronte ( sonetto VII )
PROFILO STORICO
TESTI E APPARATI
1. Una vita romantica
Dedicatoria dell’ode “A Bonaparte liberatore”
2. Il romanzo di una vita: le Ultime lettere di Jacopo Ortis
“Tutto è perduto”
La divina fanciulla
Io sarei forse oggi sotterra
Il suicidio di Jacopo
dall’Epistolario: “ A Goethe “
3.Le Poesie di Ugo Foscolo
Alla sera
A Zacinto
4.Il carme civile Dei sepolcri
Dei sepolcri ( vv. 1-197 )
MODULO 3. La poesia romantica
PROFILO STORICO
1.
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
TESTI E APPARATI
Aspetti generali del Romanticismo europeo
Il movimento romantico in Germania: Sturm und Drang e scuole romantiche tedesche
Le “tematiche negative”
Le grandi trasformazioni storiche
L’intellettuale e le contraddizioni dell’età
Gli eroi romantici
La malattia romantica e il Romanticismo “positivo”
2. Temi e motivi della poesia romantica
2.1
La figura dell’intellettuale/ poeta Novalis, Poesia e irrazionale
2.2
Il tema del “doppio”
J.W.Goethe, L’apprendista stregone
2.3
L’esotismo storico, il “brutto”
V.Hugo, La Corte dei Miracoli
e il “deforme”
V.Hugo, Il “grottesco” come tratto distintivo
dell’arte moderna
2.4
Il dibattito classicoM.me de Staël, Traduzioni e modernità
romantico in Italia
P.Giordani, “Un Italiano” risponde a M.me de Staël
G.Berchet, Poesia classica e poesia romantica
3. Poesia patriottica e dialettale
3.1
Gioventù ribelle
3.2
Poesia dialettale
L.Mercantini, La spigolatrice di Sapri
L.Mercantini, Inno di Garibaldi
G.Mameli, Fratelli d’Italia
G.Berchet, Il giuramento di Pontida ( vv.33-112 )
G.G.Belli, La viggija de Natale
La cuscina der Papa
Li du’ ggener’umani
Er frutto de la predica
La mostra de l’erliquie
Er rosario in famijja
La vita dell’omo
Er deserto
La bbona famijja
La famijja poverella
Li morti de Roma
Er giorno der giudizzio
Chi cerca trova
Er caffettiere fisolofo
Er tartajjone arrabbiato
MODULO 4. Giacomo Leopardi
La biografia, la poetica, la produzione letteraria
Un testo per cominciare: Il natìo borgo selvaggio
PROFILO STORICO
TESTI E APPARATI
1. “Il gobbo de’ Leopardi”: la vita
“Son così stordito dal niente che mi circonda”
2. Dallo Zibaldone
La teoria del piacere
Il vago, l’indefinito
fanciullezza
3. I Canti
4. Le Operette morali
passeggere
e
le
rimembranze
della
L’antico
Indefinito e infinito
Il vero è brutto
Teoria della visione
Teoria del suono
Parole poetiche
L’infinito
Il sabato del villaggio
Il passero solitario
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
A se stesso
La ginestra (vv.1-58;158-317)
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un venditore d’almanacchi e di
Dialogo di Malambruno e Farfarello
Cantico del gallo silvestre
5. Il personaggio Leopardi:
Lettura ( passim ) dei capitoli seguenti da P.Citati, Leopardi, Mondadori 2011:
Monaldo e Adelaide Antici ( pp.3-18)
L’infanzia e l’adolescenza ( pp.19-36 )
La fuga ( pp.82-88 )
Un viaggio a Roma ( pp.219-225)
MODULO 5. Alessandro Manzoni
La biografia, la poetica, la produzione letteraria
Un testo per cominciare:
Il giusto solitario, dal carme In morte di Carlo Imbonati ( vv.201-219 )
PROFILO STORICO
TESTI E APPARATI
1. Manzoni poeta
1.1 Le tragedie
“cantuccio”
vv.58-102)
sc.IX)
dalla Prefazione al Conte di Carmagnola: il
Il dissidio romantico di Adelchi ( Atto III, sc.I,
La morte di Adelchi ( Atto V, sc.VIII, vv.320-392;
Coro dell’atto II ( Il Conte di Carmagnola )
La morte del Conte ( Atto V, scena V, vv.316-347)
1.2 Poesia civile e politica
Marzo 1821
2. La concezione della storia e della letteratura
un
dalla Lettre à M.Chauvet
dalla Lettera sul Romanticismo
Storia e invenzione poetica
L’utile, il vero, l’interessante
MODULO 6. “Fare gli italiani”: la letteratura dell’Italia unita
Un testo per cominciare:
C.Arrighi, La Scapigliatura e il 6 febbraio. Prologo
PROFILO STORICO
TESTI E APPARATI
1. La Scapigliatura
E.Praga, Vendetta postuma
E.Praga, Preludio
A.Boito, Lezione d’anatomia
I.U.Tarchetti, La lettera U
I.U.Tarchetti, Memento!
2. Carducci, il “poeta-vate” dell’Italia unita
2.1 L’evoluzione ideologica e letteraria
Inno a Satana ( vv.169-200 )
Il Comune rustico
Pianto antico
Piemonte ( reading, passim )
MODULO 7. Positivismo e Naturalismo. Giovanni Verga ed il Verismo
1. Positivismo e Naturalismo: caratteri
E. e J. de Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux
E.Zola, Prefazione a “Il romanzo sperimentale”
PROFILO STORICO
TESTI E APPARATI
1.
2.
3.
4.
Giovanni Verga: i romanzi giovanili
La biografia, la poetica, la produzione letteraria
Nedda
La definizione del programma verista: Fantasticheria
Impersonalità e regressione
A Salvatore Paola Verdura*
A Emilio Treves*
A Felice Camerini: Caro pessimista (18.02.1881)
A Francesco Torraca (12.05.1881)
Dedicatoria della novella “L’amante di Gramigna“*
Due prefazioni a “I Malavoglia “
5. I Malavoglia
Quando uno se ne va dal paese ( L’addio di
‘Ntoni)
6. Il marito di Elena
7. Novelle rusticane
Libertà
8. Mastro don Gesualdo
“Il pesco non s’innesta con l’ulivo”
La morte di mastro-don Gesualdo
9. L’ultimo Verga
* Le lettere in programma ed altre fornite in fotocopia agli alunni sono tratte da E.Ghidetti,
Verga. Guida storico-critica, Editori riuniti.
MODULO 8. Il Decadentismo, Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio
1. La visione del mondo decadente
2. La poetica del Decadentismo
3. Temi, miti ed eroi della letteratura decadente
3.1 La malattia dell’anima
P.Verlaine, Languore
C.Baudelaire, Spleen (reading)
3.2 Sinestesia e potenza evocativa
A.Rimbaud, Vocali
3.3 La figura dell’intellettuale/ poeta
C.Baudelaire, L’albatros
C.Baudelaire, Perdita d’aureola
Giovanni Pascoli
La biografia, la poetica, la produzione letteraria
Un testo per cominciare:
Nebbia
PROFILO STORICO
TESTI E APPARATI
1. La poetica del fanciullino
2. La cosmografia pascoliana
2.2 La sperimentazione linguistica
Gabriele D’Annunzio
da “Il fanciullino”: Una poetica decadente
Il gelsomino notturno
X Agosto
La siepe
Il tuono
Italy ( IV, vv.16-25; V, vv.1-25 )
La biografia, la poetica, la produzione letteraria
Un video per cominciare:
1. P.Daverio, D’Annunzio o dell’ambiguità: il Vittoriale
2. Correva l’anno. D’Annunzio poeta, guerriero, amante ( Rai Tre )
PROFILO STORICO
1. La favola bella del “vivere inimitabile”
2. Versi d’amore e di tregua
3. Il Piacere e l’Estetismo
4. I romanzi del Superuomo
TESTI E APPARATI
La pioggia nel pineto
Settembre (reading)
Andrea Sperelli
Una fantasia “in bianco maggiore”
da “Le vergini delle rocce”: Il programma politico del
superuomo
MODULO 9. La poesia nell’età delle avanguardie
PROFILO STORICO
TESTI E APPARATI
1. Il Futurismo
F.T.Marinetti, Manifesto del Futurismo
F.T.Marinetti, Manifesto tecnico del Futurismo
F.T.Marinetti, Contro i professori
C.Govoni, Il palombaro
MODULO 10. Luigi Pirandello e Italo Svevo
Luigi Pirandello
La biografia, la poetica, la produzione letteraria
Un testo per cominciare:
La trappola, da Novelle per un anno
PROFILO STORICO
TESTI E APPARATI
1. La poetica dell’ “umorismo”
Vedo una vecchia signora…
2. Le novelle
Il treno ha fischiato
3. I romanzi
Nessun nome ( da Uno, nessuno e centomila )
4. “Maschere nude”: il teatro pirandelliano
La rivelazione ( dall’ Enrico IV )
Il berretto a sonagli
Italo Svevo
La coscienza di Zeno
MODULO 11. La lirica tra le due guerre
PROFILO STORICO
TESTI E APPARATI
1. Un ritratto: Eugenio Montale *
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Piove
2. Un ritratto: Giuseppe Ungaretti *
Il porto sepolto
Non gridate più
Soldati
MODULO 12. Il Paradiso di Dante Alighieri
PROFILO STORICO
TESTI E APPARATI
O buon Appollo, a l’ultimo lavoro
Canto I
I’ fui nel mondo vergine sorella
Canto III
Come ‘n peschiera
Canto V ( vv.100-108; 121-139 )
Cesare fui e son Iustiniano
Canto VI
Io fui de li agni de la santa greggia
Canto X ( vv.94-148, passim )
O insensata cura de’ mortali
Canto XI
Tu proverai sì come sa di sale
Canto XVII
Vergine madre, figlia del tuo figlio
Canto XXXIII
Gli autori segnalati con asterisco non sono ancora stati trattati alla data di consegna del programma. In
caso di variazioni, verrà allegata nota esplicativa.
14 Maggio 2014
Prof. Germano Buccilli
PROGRAMMA DI LATINO
Anno scolastico 2013/2014
PROF.GERMANO BUCCILLI
Classe V L
Indirizzo: Bilinguismo (Tedesco)
Il percorso di Storia della letteratura latina è stato svolto seguendo la scansione diacronica.
Di ogni Autore si sottintende operato il profilo biografico.
I testi degli autori contrassegnati da (L) sono stati letti ed analizzati in lingua, gli altri sono stati
letti in italiano. La lettura dei passi poetici non è stata svolta in metrica.

Velleio Patercolo
Ad Marcum Vinicium
Le digressioni letterarie
Meriti di Tiberio

Pomponio Mela

Valerio Massimo
Factotum et dictorum memorabilium libri
Introduzione e dedica a Tiberio (Praefatio)

Curzio Rufo
Historiarum Alexandri Magni
L’uccisione di Clito e la disperazione di Alessandro

Fedro
Fabulae
Prologo
Il cavallo da corsa
Asini ricchi e asini poveri
La volpe che non perde
Perle e letamai
Lo schiavo
Ricchezza e povertà di Simonide
(* Titoli da Fedro, Favole, BUR Poesia, 1979 )

Apicio
De re coquinaria
Lettura antologica, passim, di ricette
( da Apicio, L’arte culinaria, Tascabili Bompiani, 1990)

Seneca
De constantia sapientis
Lettura antologica dai capp. I, II, III, V, VII, IX, XII, XIII, XIV,
XVII, XVIII, XIX
De brevitate vitae
1,1
La vita non è breve per natura (L)
2, 1-2
I modi in cui gli uomini sprecano la vita (L)
Consolatio ad Marciam
Lettura antologica, passim, dai capp.I, II, III, IV, VII, XI e XXVI
20,22
Nascere è una condanna, morire una liberazione
Apokolokyntosis
Lettura ( passim,in italiano) dell’opera
Epistulae
93, 1-4
Non conta la durata della vita, ma le azioni…(L)
Naturales quaestiones
Le tragedie
Medea

Lucano
Medea decide di uccidere i figli (vv.926-977)
Bellum civile
Protasi, vv.1-32 (L)

Persio
Le Satire
Il prologo programmatico, vv.1-14 (L)
II, La preghiera

Giovenale
Le Satire
I, E’ difficile non scrivere satira! ( vv.1-30) (L)
II, Il moralismo degli ipocriti ( vv. 110-150 )
III, Via da Roma! ( vv.21-125; 152-253 )
VI, Trovar moglie a Roma? ( vv. 185-262; 366-383; 459-485 )
X, O insensata cura dei mortali ( vv.340-366)
XI, La dannosa colpa della gola ( vv.175-200 )
XV, I cannibali sono tra noi ( vv.75-81; 138-175 )
( *Titoli da Giovenale, Satire, Tascabili Bompiani, 1991 )

Petronio
Satyricon
26-27
34-36; 42-45; 53
71-72
77-78
111 (L)-112

Plinio il Vecchio
Naturalis historia
7, passim
8, 1-5
28,21
Il guinness dei primati
L’elefante
Ricette mediche con latte materno

Quintiliano
Institutio oratoria
I, 1, 12-23
II, 2,1-15
L’importanza del gioco
La fisionomia dell’insegnante ideale

Plinio il Giovane
Epistulae
I, 15
V, 5
VI, 16
VII, 27
IX, 6
X, 96-97
Un invito a cena
La morte di Gaio Fannio
La morte di Plinio il Vecchio
Storie di fantasmi
I tifosi, che ottusi perditempo! (L)
Il problema dei cristiani

I panegirici latini

Svetonio

Marziale
Epigrammi
Vanto di poeta (L)
Maronilla (L)
Elia (L)
Cornelio (L)
La vera libertà (L)
Classico (L)
In morte della piccola Erotion (L)
Lecania (L)
La mia poetica (L)
Calliodoro (L)
Vitam quae faciant beatiorem (L)
Mamurra (L)

Tacito
Historiae,I, 1-3
Historiae, V,5
Annales,XVI,19
Agricola
Il ritorno alla tradizione annalistica
Usi e costumi degli Ebrei (L)
La morte anticonvenzionale di Petronio (L)
Contro l’oppressore: Calcago
La Britannia (cap.10-13)
Morigeratezza delle abitudini sessuali
L’orologio e il trombettiere
La cena di Trimalchione
Il pensiero della morte
L’oroscopo e i paramenti funebri
La matrona di Efeso
Le altre novelle del Satyricon
Panegirico a Traiano ( passim)
Germania

Apuleio *
Metamorph.,III,23-26
La metamorfosi fatale
XI,1-6
Il miracolo delle rose e la redenzione
Gli autori segnalati con asterisco non sono ancora stati trattati alla data di consegna del programma. In
caso di variazioni, verrà allegata nota esplicativa.
14 Maggio 2014
Prof. Germano Buccilli
PROGRAMMA DI INGLESE
TRIMESTRE: Victorian Age
Poetry – Dramatic Monologue:
Robert Browning: “My Last
uchess”, “ orphyria’s Lover”
Alfred Tennyson: “Ulysses”
American Literature
Walt Whitman: “ Sing America”, “Oh, Captain”
Compito: Life and Death in 5 Victorian Age Poems
Social Novel
Group work on one novel of choice of Charles Dickens: David Copperfield, Oliver Twist,
Cities, Great Expectations
A Tale of Two
PENTAMESTRE: 20th Century Issues
Group/Individual Work: World Culture and Politics from 1900 – 1914 ---Balcan States; Germany; England; Austro-Hungarian Empire; France; Russia; United States of America
The War Poets: Rupert Brooke: ‘The Soldier”
Wilfred Owen: ‘ ulce et ecorum Est’, ‘ arable of the Old
Young”
Siegfried Sassoon: ‘Suicide in the Trenches’
Man and the
Joseph Conrad: Heart of Darkness
T. S. Eliott: The Waste Land: Passages from The Burial of the Dead, The Fire Sermon and What the
Thunder Said
James Joyce: “Evelyn” from The Dubliners
Alduos Huxley: Brave New World
George Orwell: 1984
LICEO SCIENTIFICO “AUGUSTO RIGHI” ROMA
Programma di Lingua e Letteratura Tedesca
Anno scolastico
2013/2014
Classe V L
Docente: Prof.ssa Colella Stefania
PROGRAMMA SVOLTO LETTERATURA TEDESCA
Testo: Focus Neu - Cideb
Trimestre
Pentamestre
Argomenti
-Romantik – Historischer KontextTextverständnisse
Frühromantik: Novalis (Heinrich von
Ofterdingen); Spätromantik: Gebrűder Textinterpretation
Grimm, E.T.A. Hoffmann (Der
Nussknacker); Theater: Ballet: Der
Nussknacker.
-Realismus - Historischer KontextT. Fontane (Effi Briest), T. Storm (Das
Schimmelreiter-Land);
-Naturalismus - Allgemeiner Kontext
-Dekadenz - ImpressionismusA. Schnitzler (Anatol);- Symbolismus
-Die Jahrhundertwende
-Expressionismus - Allgemeiner
Kontext - F. Kafka (Die Verwandlung);
-Von der Weimarer Republik zum Grobverständnis
Dritten Reich - Allgemeiner Kontext
(Hitler,
Nationalsozialismus, Feinverständnis
Hitlerjugend, die Verfolgung der Juden,
Rassenschutzgesetz, Kristallnacht); Die
weiße Rose DVD: Schindler’s List, Anne
Frank, Der Junge im gestreiften Pyjama,
Rosenstrasse.
-Die Literatur im Dritten Reich und
im Exil - T. Mann (Tonio Kröger), H.
Hesse (Siddhartha);
-A. Döblin (Berlin Alexanderplatz);
-Deutschland nach dem Zweiten
Weltkrieg – Historischer Kontext;
-Die Literatur nach dem Zweiten
Weltkrieg
-Die Trümmerliteratur
-Die Kahlschlagliteratur
-Die Kurzgeschichten - W. Borchert
(Drauβen vor der Tűr), H. Böll
(Ansichten eines Clowns), G. Grass (Die
Blechtrommel), DVD: Die Blechtrommel;
-Autoren aus der Ex-DDR - C. Wolf
(Der geteilte Himmel);
PROGRAMMA SVOLTO GRAMMATICA TEDESCA
-Deklination des Artikels
-Präpositionen mit Dativ/Akkusativ
-Deklination des Adjektivs (erste, zweite und dritte Deklination)
-Nebensätze (dass, um..zu, damit, wenn/als, indirekte, relative)
-Verben im Präsens
-Modalverben
-Präteritum
-Perfekt
PROGRAMMA SVOLTO GEOGRAFIA
Deutschland
Schleswig-Holstein
Bayern
Berlin
L’insegnante
Roma, 13/05/2014
Stefania Colella
STORIA
Testo in adozione:
A. De Bernardi – S. Guarracino, I saperi della storia, voll. 2B, B. Mondadori
A.De Bernardi-S. Guarracino, Tempi dell’Europa tempi del mondo , Bruno Mondadori
STATI E NAZIONI. IL PROCESSO DI UNIFICAZIONE NAZIONALE ITALIANO E TEDESCO
Mazzinianesimo e liberalismo cavouriano. Convergenza politica tra regno di Sardegna e Impero
di Francia. La Seconda guerra di indipendenza italiana. Le istituzioni del futuro regno d'Italia. Le
annessioni dell'Italia centrale, la spedizione dei Mille e il compimento dell'unificazione. I governi
della Destra storica. - Trasformazioni economico-sociali nel regno di Prussia. Bismarck
cancelliere. La sconfitta prussiana dell'Impero austriaco. La guerra tra Francia e Prussia.
L'unificazione politica della Germania e la nascita del Secondo Reich. La Comune di Parigi.
Questioni e problemi: Le interpretazioni del Risorgimento
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA SOCIETA’ DI MASSA
La grande depressione; il grande ciclo di espansione 1896/1907 del capitalismo industriale,
scienza, tecnologia e industria alla fine dell’Ottocento, nuovo ruolo delle banche, intervento dello
Stato nell’economia, concentrazione delle industrie, investimenti all’estero . Taylorismo e
fordismo. Colonialismo e imperialismo. L’imperialismo britannico, libero scambio e mercato
mondiale: le guerre dell’oppio, politica coloniale inglese in India; la guerra anglo-boera. La
difficile conquista dell’Asia, la guerra russo-giapponese, la rivolta dei boxers. L’ideologia della
conquista
Dossier storiografico: L’imperialismo: E. Hobsbawm, Imperialismo economico e imperialismo
sociale – in fotocopia: – V.I. Lenin, L’imperialismo stadio monopolistico del capitalismo – J.A.
Schumpeter, Imperialismo e capitalismo – G. Carocci, Una definizione dell’imperialismo
STATI E POLITICA INTERNAZIONALE TRA VECCHIO E NUOVO SECOLO.
Lo sviluppo industriale degli Stati Uniti. T. Roosevelt: riformismo e imperialismo. La nascita del
Giappone moderno. L’espansionismo giapponese verso la Cina. Il difficile equilibrio europeo.
Politica interna e estera di Bismarck. La Triplice Alleanza e L’Entente Cordiale. La Francia della
Terza Repubblica. L’affaire Dreyfuss ; Il contrasto fra l’intesa anglo-francese e la Germania.
L’ITALIA FRA I DUE SECOLI
La Sinistra al potere: Depretis e il trasformismo. Capitalismo agrario e industrializzazione
capitalistica; il protezionismo; il movimento operaio e contadino dall’anarchismo alla fondazione
del artito socialista; la politica crispina e primo governo Giolitti. L’ingresso dei cattolici nella
vita politica e sociale. Politica estera e coloniale.
L’ITALIA DELL’ETA’ GIOLITTIANA
La crisi del potere crispino; Di Rudinì e il tentativo di svolta autoritaria di fine secolo; il sistema
politico di Giolitti; partito socialista e cattolici nell’età giolittiana; il decollo industriale italiano
all’inizio del Novecento; la crisi del sistema giolittiano di potere e la guerra di Libia; forza e
debolezza della politica di Giolitti.
Dibattito e interpretazioni: Controverso Giolitti
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Cause della guerra. Nazionalismo tedesco. La crisi balcanica. Declino dell’egemonia inglese,
competizione sui mercati internazionali. L’inizio delle operazioni militari la crisi dell’ordine
europeo; prime fasi del conflitto; l’intervento dell’Italia: neutralisti e interventisti. Nuove
tecniche belliche¸ guerra di trincea e guerra di logoramento. La vanificazione del fronte russo,
l’intervento degli Stati Uniti, la vittoria dell’Intesa
LA PACIFICAZIONE IMPOSSIBILE
I trattati di pace . Il riassetto dei confini italiani. Anticolonialismo e nazionalismo nel Medio
Oriente. La nascita della Repubblica di Turchia. L’indipendenza dell’Egitto e la penetrazione
ebraica in alestina. La lotta per l’indipendenza in India. La cultura politica di Gandhi.
LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA
La rivoluzione del 1905. L’opposizione politica all’autocrazia zarista. La “rivoluzione di Febbraio”;
la concezione politica di Lenin; la “Rivoluzione d’Ottobre” e il ritiro dalla guerra. L’affermazione
della dittatura; guerra civile ed esterna; l’Internazionale comunista; Dal comunismo di guerra
alla NEP
L’AVVENTO E AFFERMAZIONE DEL FASCISMO IN ITALIA
L’Italia postbellica e il “biennio rosso”: partito popolare, socialisti, partito comunista, ribellismo
excombattentista, il mito della vittoria mutilata e la crisi di Fiume; nascita dei fasci di
combattimento; crisi dei ceti medi, debolezza dello stato liberale, squadrismo e marcia su Roma.
Il delitto Matteotti e il regime fascista. La fascistizzazione della società. Dirigismo e autarchia. La
conciliazione col Papato.
Dossier storiografico : . Gobetti, Il fascismo come “autobiografia di una nazione”
GLI ANNI VENTI E TRENTA
Le conseguenze della Grande Guerra sull’economia;il passaggio del primato economico mondiale
dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti e la crescita economica degli Stati Uniti negli anni Venti; crisi
dello Stato e fermenti rivoluzionari in Germania, la Repubblica di Weimar, problemi e
risanamento dell’economia tedesca.
Il grande crollo finanziario e produttivo del 1929-33 nei paesi capitalistici; il New Deal negli
Stati Uniti; la diffusione del fascismo su scala europea; il disfacimento della Repubblica di
Weimar e l’avvento del regime hitleriano in Germania. L’Europa democratica: la tenuta della
democrazia in Gran Bretagna. I fronti popolari. L’antifascismo.
I TOTALITARISMI E L’AVVIO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
La Russia dalla collettivizzazione al regime staliniano. Il mito dell’Urss e l’Internazionale
comunista La Germania nazionalsocialista. L’imperialismo tedesco e italiano. La guerra civile
spagnola. Cina e Giappone negli anni Trenta.
Dibattito e interpretazioni: Che cosa fu il totalitarismo?
A. Arendt, Le origini del totalitarismo - Terrore e violenza nei regimi totalitari - C.G.Friedrich –
Z.K. Brzezinskj : I caratteri del totalitarismo – E. Nolte - J. Kocha: L’Arcipelago Gulag e
Auschwiz: un dibattito.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Dall’Asse Roma-Berlino alla scoppio della guerra. 1940-41: la Germania nazista alla conquista
dell’Europa; la guerra parallela dell’Italia e il suo fallimento; 1941-43: l’entrata in guerra della
Russia, del Giappone e degli Stati Uniti; il nuovo ordine hitleriano e l’antisemitismo; la Shoa.
1943- 45: le sconfitte decisive delle potenze fasciste. I nuovi scenari internazionali
Dibattito e interpretazioni: La Shoah
L’ITALIA DAL FASCISMO ALLA DEMOCRAZIA
Il collasso militare dell’Italia, lo sbarco alleato e la caduta del fascismo il 25 luglio 1943;
l’armistizio e l’Italia divisa; la Resistenza. La Costituzione della Repubblica. 1945-’47: i governi
d’unità antifascista, la nascita della Repubblica e la restaurazione conservatrice. La Costituzione
italiana
Dossier storiografico: Giaime Pintor, IL testamento di un antifascista - Renata Viganò, La
Resistenza come presa di coscienza - Beppe Fenoglio, L’esercito partigiano- Giorgio Bocca, Alle
origini della Resistenza italiana – C. Pavone, Le tre guerre - A. Baldassarre, Costituzione e
antifascismo – Francesco Barbagallo, La novità della Costituzione
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Testo in adozione:
Cioffi, Luppi,Vigorelli,Zanette,Bianchi,O’Brien, Il discorso filosofico, voll.2b,3a,3b
KANT
LO STILE, LE OPERE E GLI SVILUPPI DEL PENSIERO DI KANT
- La “Critica della ragion pura”
- La “Critica della ragion pratica”
- La “Critica del Giudizio”
- Storia , politica e diritto
FILOSOFIA E CULTURA NEL ROMANTICISMO
- L’orizzonte storico del Romanticismo
- Il romanticismo come problema critico e storiografico
- Atteggiamenti caratteristici del romanticismo tedesco
- Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie di accesso alla realtà e all’assoluto
- Il senso dell’infinito
- La vita come inquietudine e desiderio
- La nuova concezione della storia
- La nuova concezione della natura
- Ottimismo e pessimismo nel romanticismo
- Romanticismo e filosofia ottocentesca
L’IDEALISMO TEDESCO
I critici immediati di Kant e il dibattito sulla “cosa in sé”
-
L’IDEALISMO ETICO-POLITICO DI FICHTE
Lo sviluppo dell’Io e la formazione della coscienza empirica
Il movimento dialettico dell’atto puro
L’Io come volontà: morale, diritto e politica
L’IDEALISMO DI SCHELLING:L’IDENTITA’ DI SPIRITO E NATURA
- La filosofia della Natura
-
G.W.F. HEGEL
Gli anni della formazione
Le lezioni di Jena: la dialettica hegeliana
La Fenomenologia dello spirito
Il periodo di Norimberga e la Scienza della logica
La filosofia della natura
La filosofia dello spirito : lo spirito soggettivo, la spirito oggettivo, la filosofia della storia, lo
spirito assoluto
-
DALL’HEGELISMO AL MARXISMO
La spaccatura della scuola hegeliana e il problema della religione
Destra e sinistra hegeliana
Feuerbach
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Il confronto critico con Hegel
Umanesimo e lavoro alienato
La concezione materialistica della storia
Il Manifesto
L’analisi della società capitalistica
K. MARX
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Genesi e destino del capitale
LA CONTESTAZIONE DELL’HEGELISMO
SCHOPENHAUER
- Caratteri e rappresentazioni della “volontà di vivere”
- Il pessimismo
- La filosofia pratica
- Le vie di liberazione dal dolore
S. KIERKEGAARD
-
La verità del “singolo”
Gli stadi dell’esistenza
Il sentimento del possibile: l’angoscia
Disperazione e fede
-
F. NIETZSCHE
La concezione tragica del mondo
La genealogia del pensiero occidentale
La critica della morale e la trasmutazione dei valori
La “morte di Dio”
Il problema del nichilismo e del suo superamento
L’eterno ritorno dell’uguale
Il superuomo e la volontà di potenza
-
La scoperta dell’inconscio
La formazione del metodo terapeutico
L’interpretazione dei sogni
La teoria della sessualità
La metapsicologia
S. FREUD
Liceo Scientifico “A. Righi”
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V L
PROGRAMMA DI MATEMATICA
GENERALITA SULLE FUNZIONI
Funzioni reali di variabile reale
Funzioni inverse
Concetto di funzione composta
Funzioni periodiche, pari, dispari e simmetriche
Funzione algebriche e trascendenti
La funzione modulo
TEORIA DEI LIMITI
Limiti di funzione reale di variabile reale:
Limite destro e limite sinistro
Operazioni con i limiti
Studio delle forme indeterminate
sin x
 1 (senza dim.)
x 0
x
x
 1
Limite notevole lim 1    e (senza dim.)
x 
x

Limite notevole lim
Applicazioni
FUNZIONI CONTINUE
Definizione di funzione continua
Funzioni discontinue in un punto
Il concetto di discontinuità eliminabile e sua interpretazione grafica
Punto di infinito
Punti di discontinuità di prima o di seconda specie
Funzioni continue in un intervallo
Teoremi sulle funzioni continue
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Concetto di derivata:
Rapporto incrementale e significato geometrico
Definizione di derivata
Significato geometrico della derivata
Derivate successive
Calcolo delle derivate e teoremi su di esse
Derivata di una funzione composta
Derivata della funzione inversa
Derivate delle funzioni algebriche e trascendenti
Derivata della somma, del prodotto e del rapporto
Teorema di Rolle
(senza dim.)
Teorema di Lagrange
“
“
Teorema di Cauchy
“
“
Teorema di De L’Hopital
“
“
STUDIO DELL’ANDAMENTO DI UNA FUNZIONE:
Massimi e minimi relativi ed assoluti di una funzione
Massimi e minimi assoluti
Flessi
Andamento della curva attraverso lo studio del segno della derivata prima e seconda
Teoria degli asintoti
Problemi di massimo e minimo
CALCOLO INTEGRALE
Integrale definito:
Definizione di integrale e significato geometrico
Teorema di Torricelli-Barrow (senza dim)
Funzioni primitive
*Teorema del valor medio (senza dim)
roprietà dell’integrale definito
Integrale indefinito:
Definizione
Integrali immediati
Integrali per sostituzione
Integrali per parti
Alcuni integrali notevoli
Calcolo di aree e volumi
Area di una regione piana limitata da curve
Calcolo di volumi
Solidi di rotazione
CALCOLO COMBINATORIO
*Premessa
*Disposizioni semplici
*Combinazioni semplici
*Combinazioni semplici
*Coefficienti binomiali
Gli argomenti indicati con l’asterisco saranno trattati entro la fine dell’anno scolastico
Libro di testo: Lamberti-Mereu-Nanni “Lezioni di matematica per il triennio” Etas Scuola
Roma, 14/05/2014
L’insegnante
Mauro Cuccoli
Liceo scientifico “A. Righi”
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V L
Programma di Fisica
ELETTRICITA
Quantità di elettricità e legge di Coulomb:
Elettrizzazione per strofinio
Conduttori ed isolanti
Elettrizzazione per contatto. L’elettroscopio
La carica elettrica o quantità di elettricità. Il coulomb
La legge della conservazione della carica elettrica
La legge di Coulomb
Confronto tra forze elettriche e forze gravitazionali
Unità di quantità di elettricità
La costante dielettrica
La polarizzazione dei dielettrici
Campo elettrico e potenziale elettrico:
Il campo elettrico
Il vettore campo elettrico
Calcolo del vettore campo elettrico E generato da cariche fisse
Il campo elettrico generato da due superfici piane e parallele uniformemente cariche
Il campo generato da un filo rettilineo uniformemente carico
Il concetto di campo in generale
Linee di forza. Rappresentazione grafica di un campo elettrico
Potenziale e differenza di potenziale
Espressione del potenziale elettrico generato da una o più cariche puntiformi
Espressione del potenziale elettrico generato da due superfici piane e parallele
uniformemente cariche
Superfici equipotenziali
Relazione fra potenziale e campo elettrico
Circuitazione del campo elettrico
Il flusso del campo elettrico. Il teorema di Gauss
Alcuni fenomeni di elettrostatica:
La distribuzione della carica elettrica nei corpi conduttori
Campo elettrico e potenziale in un conduttore isolato
L’induzione elettrostatica
Le diverse convenzioni usate per fissare il valore della costante additiva del
potenziale
La capacità elettrostatica
I condensatori
Calcolo della capacità di un condensatore piano
La capacità equivalente di due condensatori collegati in serie o in parallelo
La corrente elettrica continua:
La corrente elettrica
L’intesità della corrente
Circuiti elettrici
La relazione caratteristica di un conduttore. La legge di Ohm
Effetti prodotti da una corrente elettrica che passa in un circuito; effetto Joule
Generatori di tensione. Forza elettromotrice
La conduzione nei corpi solidi
Le due leggi di Ohm: la resistività e la conducibilità di un conduttore
Conduttori ohmici in serie e parallelo.
Le leggi di Kirchhoff
La dipendenza della resistenza elettrica dalla temperatura. I superconduttori
MAGNETISMO
Campo magnetico
Magneti naturali ed artificiali
Direzione e verso del campo magnetico: linee di forza
Alcune differenze fra fenomeni magnetici e fenomeni elettrici
Forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e correnti: le esperienze di
Oersted, di Faraday e di Ampere
Origine del campo magnetico
L’intensità del campo magnetico
La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente
Il campo magnetico di un filo percorso da corrente
La circuitazione del campo magnetico
Flusso dell’induzione magnetica
*Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente
Moto di cariche elettriche in campo magnetico
La forza di Lorentz
Moto di una carica elettrica in un campo magnetico
Induzione elettromagnetica
Esperienze di Faraday sulle correnti indotte
Calcolo della forza elettromotrice indotta
Legge di Faraday-Neumann
Interpretazione della legge di Lenz
Correnti di Foucault
Induttanza di un circuito
Autoinduzione magnetica
*Mutua induzione
*Cenni alle correnti alternate (struttura dell’alternatore)
Equazioni di Maxwell
*Campo elettrico indotto
*Circuitazione del campo elettrico indotto
*Campo elettrico indotto da un campo magnetico variabile nel tempo
*Il paradosso del teorema di Ampere
*Corrente di spostamento
*Campo magnetico della corrente di spostamento
*Equazioni di Maxwell
*Cenni alle onde elettromagnetiche
Gli argomenti indicati con l’asterisco saranno trattati entro la fine dell’anno scolastico
Libro di testo: Parodi-Ostili “Evoluzione della Fisica 3” aravia
Roma, 14/05/2014
L’insegnante
Mauro Cuccoli
PROGRAMMA SCIENZE NATURALI
PROF.SSA
RITA ANTONINI
L’AMBIENTE CELESTE
La posizione delle stelle: costellazioni sfera celeste, distanze astronomiche.
Le caratteristiche delle stelle: magnitudo stelle doppie colori, temperature e spettri solari, stelle in fuga e
stelle in avvicinamento, nebulose.
Evoluzione dei corpi celesti: la fornace nucleare del sole e delle altre stelle. Il diagramma H-R. Dalle
nebulose alle giganti rosse. Masse diverse, destini diversi. L’origine degli elementi.
Le galassie e la struttura dell’universo: La nostra galassia, radiogalassie e quasar,
Origine ed evoluzione dell’universo: ipotesi a confronto: legge di Hubble, l’universo stazionario ed
universo inflazionario. L’evoluzione futura.
IL SISTEMA SOLARE
I corpi del sistema solare. La stella sole: interno del sole, la superficie del sole, oltre la fotosfera.
L’attività del sole.
Il moto dei pianeti intorno al sole, leggi di Keplero e legge della gravitazione universale, famiglie dei
pianeti. Caratteristiche generali dei pianeti del sistema solare. I corpi minori del sistema solare: asteroidi,
meteore, meteoriti, le comete, la fascia di Kuiper e la nube di Oort
Origine ed evoluzione del Sistema Solare: nebulosa, protosole, evoluzione dei pianeti terrestri e gioviani e
dei corpi minori.
IL PIANETA TERRA
La forma della terra: La geometria della superficie terrestre, il geoide, il calcolo di Eratostene, lo
schiacciamento polare. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine. I movimenti della Terra.
Moto di rotazione (prove e conseguenze), moto di rivoluzione (prove e conseguenze), il ritmo delle
stagioni, le zone di differente riscaldamento. I moti terrestri con periodi millenari: il moto doppio conico
dell’asse terrestre, altri moti millenari. Il giorno sidereo e il giorno solare. I fusi orari.
LA LUNA E IL SISTEMA TERRA-LUNA
Forma e dimensioni della Luna, caratteristiche fisiche della luna. Il moto di rotazione e di rivoluzione della
Luna. Il moto di traslazione. Le fasi lunari e le eclissi. Il paesaggio lunare, le rocce della Luna. L’origine ed
evoluzione della Luna: ipotesi della fissione, ipotesi della cattura, ipotesi dell’accrescimento, ipotesi
dell’impatto.
LA CROSTA TERRESTRE: MINERALI E ROCCE
Elementi, composti e miscele, stadi di aggregazione della materia, i minerali, struttura cristallina,
proprietà fisiche dei minerali, classificazione dei minerali e luoghi di formazione.
Le rocce. I processi litogenetici. Rocce magmatiche (classificazione dei magmi e delle rocce
magmatiche). L’origine dei magmi (magma primario e magma anatettico). Rocce sedimentarie:
diagenesi, rocce clastiche, rocce organogene, rocce di origine chimica. Rocce metamorfiche:
metamorfismo di contatto e metamorfismo regionale. Classificazione delle rocce metamorfiche.
Il ciclo litogenetico.
I FENOMENI VULCANICI
L’attività vulcanica. I magmi. La forma degli edifici vulcanici. I diversi tipi di eruzione. I prodotti
dell’attività vulcanica. Il vulcanismo effusivo delle dorsali oceaniche e dei punti caldi. Il vulcanismo
esplosivo. La distribuzione geografica dei vulcani.
I FENOMENI SISMICI
Il modello del rimbalzo elastico. Il ciclo sismico. Differenti tipi di onde sismiche (P,S, R, L). Sismogrammi.
Le scale di intensità dei terremoti. La magnitudo di un terremoto. Magnitudo ed intensità a confronto. I
terremoti e l’interno della terra. La distribuzione geografica dei terremoti.
LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE
La struttura interna della terra: crosta, mantello, nucleo.
Un segno dell’energia interna della Terra: Il flusso di calore. La temperatura interna della terra.
Il campo magnetico terrestre, il paleomagnetismo. La struttura della crosta. Crosta oceanica e crosta
continentale. L’isostasia.
N.B. Gli argomenti sotto indicati non sono ancora stati trattati completamente alla data di consegna del
programma. In caso di variazioni, verrà allegata nota esplicativa.
L’espansione dei fondi oceanici. La deriva dei continenti. Le dorsali oceaniche. Le fosse abissali
Espansione e subduzione. Le anomalie magnetiche sui fondali oceanici. La tettonica delle placche: le
placche litosferiche. L’orogenesi. Il ciclo di Wilson. Moti convettivi e punti caldi.
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
ARGOMENTI SVOLTI:
IL ROCOCO’: cenni
Canaletto: Il Molo con la Libreria e la Chiesa della Salute sullo sfondo.
F. Guardi Il Molo con la Libreria, verso la Salute,;.
L’ausilio meccanico della camera ottica.
IL NEOCLASSICISMO
Winckelmann; Il Gran Tour;
Canova: Teseo e il Minotauro, Amore e Psiche, Paolina Borghese come Venere vincitrice,
Monumento funerario di Maria Cristina d’Austria, Ebe.
Jacques-Louis David: l giuramento degli Orazi, L’assassinio di Marat, Le Sabine.
IL ROMANTICISMO
F. Goya: Il sonno della ragione genera mostri, La fucilazione del 3 maggio 1808, Maja vestita,
Maja nuda;
W. Turner: Ombre e tenebre. La sera del Diluvio, Regolo, (Luce e colore teoria di Goethe).
T. Gericault: La zattera della “Medusa”, Alienata con monomania dell’invidia.
E. Delacroix: La barca di Dante, La libertà che guida il popolo.
J. Paxton: Crystal Palace.
G.A. Eiffel: La torre Eiffel.
LA FOTOGRAFIA: Nadar (cenni)
Manet: Olympia, Colazione sull’erba, Bar delle Folies-Bergeres.
IMPRESSIONISMO
Monet: Impressioni sole nascente, La Grenouillère La Grenouillère, Cattedrale di Rouen, Lo stagno
delle ninfee;
Renoir: La Grenouillère, Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri, Bagnante seduta;
Degas: La lezione di ballo, L’assenzio;
POST – IMPRESSIONISMO
Cezanne: La casa dell’impiccato a Auvers, giocatori di carte, La montagna Saint-Victoire;
Gauguin: Il Cristo giallo, Come! Sei gelosa?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?;
Van Gogh:I mangiatori di patate, Autoritratto con cappello di feltro grigio, Il ponte di Langlois,
Veduta di Arles con Iris, Notte stellata,Campo di grano con volo di corvi;
Lautrec: Al Moulin Rouge, Donna che si tira su le calze,Au salon de la Rue des moulins, manifesti
(cenni);
Seurat: Bagno ad Asnieres, omenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, l circo.
L’ESPRESSIONISMO
Munch: La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, Il grido, Pubertà;
I Fauves
Matisse: Donna con cappello; La stanza rossa, la Danza, I pesci rossi, Signora in blu;
Die Brucke
Kirchner: Marcella, Cinque donne nella strada.
L’ART NOUVEAU
William Morris;
Victor Horta: ringhiera della scala Hotel Solvay;
La Secessione
Klimt: Giuditta I, Giuditta II, Ritratto di Adele Block-Bauer I, Danae, La culla;
CUBISMO
Picasso: overi in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Le demoiselles d’Avignon, Ritratto di
Ambrosie Vollard,Natura morta con sedia impagliata, Guernica, I tre musici;
Braque: Casa a l’Estaque, Violino e brocca, Le quotidien, violino e pipa.
FUTURISMO
Boccioni: La citt che sale, Stati d’animo: gli addii, Quelli che vanno, Quelli che restano (versioni
e II) Forme uniche nella continuità dello spazio;
Dottori: La corsa, L’arrivo, l via;
Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio , Compenetrazione iridescente n°7, velocità astratta.
ASTRATTISMO
Kandinsky: Senza titolo, mpressione ( V ,
…),Composizione (V ,V .) Alcuni cerchi;
Piet Mondrian: Mulino al sole, L’albero rosso – blu – orizzontale – grigio – Melo in fiore,
Composizione n.10, Composizione in rosso, blu e giallo;
DADA
Marcel Duchamp: L.H.O.O.Q., Fontana, Ruota di bicicletta.
Man Ray: Cadeau, Le violon d’ ngres.
ARGOMENTI CHE VERRANNO SVOLTI NELLE LEZIONI RIMANENTI:
IL RAZIONALISMO IN ARCHITETTURA
IL BAUHAUS
Walter Gropius: Nuova sede del Bauhaus, Officine della ditta Fagus (Meyer);
Le Corbusier: Villa Savoye, Unità di abitazione a Marsiglia;
F.L. Wright: Casa sulla Cascata, Guggenheim Museum;
SURREALISMO
Max Ernst: La pubert proche…(o le leiadi), La vestizione della sposa,
Joan Mirò: l carnevale di arlecchino, ittura, Testa di contadino catalano, La scala dell’evasione,
Blu I, Blu II, Blu III;
Renè Magritte: L’uso della parola , Le passeggiate di Euclide, La battaglia delle Argonne;
Alvator Dalì: Venere di Milo a cassetti, Costruzione molle con fave bollite, Apparizione di un volto
e di una fruttiera sulla spiaggia,Sogno causato dal volo di un’ape;
LE TENDENZE DEL DOPOGUERRA
Espressionismo astratto: Jackson Pollock (Action Painting)
Pop Art: Roy Lichtenstein, Andy Warhol,
SCUOLA “A.RIGHI”
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE STEFANO SAVASTANO
A.S. 2013/14
CLASSE 5° L
-
SCHEMA CORPOREO, SCHEMI MOTORI DI BASE, GESTI MOTORI SEMPLICI E
COMPLESSI;PARAMORFISMI E DISMORFISMI;
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO;
INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SUL CONCETTO DI EFFICIENZA FISICA;
CONCETTO ED ATTIVITA’ DI RISCALDAMENTO COME REVENZIONE INFOTUNI, ED ESERCIZI
VARI ER TUTTO IL COR O E S ECIFICI ER UN’ATTIVITA’ IN ARTICOLARE(VEDI LAVORO DI
ARTI SUP. ED INF., TRONCO, SPALLE ETC.);
ATTIVITA’ ED ESERCITAZIONI DI ATLETICA(varie corse ed andature, salti, balzi e lavoro degli arti
superiori con esercizi di spinte, slanci e circonduzioni);
LAVORO DI SALTO CON CORDA, ELASTICI (sia per arti superiori, sia per arti inferiori);
TESTS VARI(ADDOMINALI, IEGAMENTI BRACCIA, DORSALI);VELOCITA’;RESISTENZA(COO ER);
ATTIVITA’ S ORTIVE( ALLAVOLO CON 3 ASSAGGI E ATTACCO SCHIACCIATA E ALCUNI CON
BATTUTA DALL’ALTO; ALLACANESTRO 3vs3-4vs4 ALL’AMERICANA);TENNIS-TAVOLO E VOLANO;
SVILU O DELLA SOCIALITA’, SENSO CIVICO, CONVIVENZA DEMOCRATICA, CONCETTO DI
VITTORIA-SCONFITTA;
LA SALUTE, IL MOVIMENTO COME PREVENZIONE;
ATTIVITA’ AEROBICA-ANAEROBICA;
STATURA-PESO-COSTITUZIONE CORPOREA:RA ORTO TRA LORO IN BASE ALL’ETA’;
REVENZIONE INFORTUNII, STRETCHING A FINE SEDUTA ALLENANTE, CONCETTO D’IGIENE;
CONCETTO DI MOVIMENTO STRUTTURATO E DESTRUTTURATO(ATTIVITA’ OMERIDIANE CHE
OGNI DISCENTE UO’ SVOLGERE DA SOLO SEGUENDO CONSIGLI DELL’INS.);
ESERCIZI ISOTONICI-ISOMETRICI;
FLESSIBILITA’, FORZA, RESISTENZA;
COM OSIZIONE COOR OREA;LA CONTRAZIONE(COSA E’ E COME AVVIENE);
FREQUENZA CARDIACA A RI OSO, DURANTE ED ALLA FINE DELL’ATTIVITA’: COME SI MIGLIORA
ED A COSA SERVE(ANCHE PER CONOSCERE SE STESSI);
ALIMENTAZIONE, APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO E RESPIRATORIO PRIMA, DURANTE E
DO O ATTIVITA’;
L’ATTIVITA’ FISICA INTESA COME REVENZIONE A LIVELLO DI SALUTE ED ABITUDINE AD ESSA;
CA ACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE;
GESTI MOTORI ESATTI PER RISOLUZIONE DEL PROBLEMA DI VOLTA IN VOLTA CHE SI
PROPONE(DURANTE ESERCITAZIONI VARIE E DURANTE GARA).
ROMA, Lì 10/05/2014
Firma
Stefano Savastano
LICEO SCIENTIFICO "A. RIGHI"
Anno Scolastico 2013-2014
CLASSE V L
PROGRAMMA IRC
L’uomo e la conoscenza di Dio
Il fatto religioso studiato dalle scienze umane
La religione nella psicanalisi di S.Freud
Critica moderna alla religione: Dio e la proiezione dell’uomo. La religione come consolazione
Il fatto cristiano nella storia
La ricerca di Dio nelle grandi religioni
Il dialogo interreligioso
Problemi di etica economica
Prof. G. Santagati
Roma 7-5-2014