Il nostro Territorio è bello anche da lontano

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Il nostro Territorio è bello
anche da lontano
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Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni economiche e contrattuali dei prodotti illustrati, per il TAEG e per quanto non espressamente
indicato, si rimanda ai documenti informativi ed in particolare al documento Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori disponibili presso le Filiali
della Banca. La Banca si riserva la valutazione del merito creditizio e dei requisiti necessari alla concessione del finanziamento.
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sommario
Luglio/Dicembre 2014 - Anno XI - N° 2
Periodico di economia, cultura e sociale
Registrazione Tribunale di Taranto numero 626/2004
Direttore Editoriale Emanuele di Palma
Direttore Responsabile ed editing Rocco Viola
Direzione e Redazione
Via Vittorio Emanuele, 190 - Tel. 099 9577420
74020 San Marzano di San Giuseppe (Ta)
[email protected]
Hanno collaborato:
Marco Carrino, Massimo Causo, Paolo Ciccolella, Donatello
Corallo, Alan Dell’Avvocata Poneti, Gerardo di Punzio, Dafne
Foderà, Tatiana Giannone, Leonardo Giuliano, Giuseppe
Imperatore, Francesco Lenti, Aldo Loprete, Mariangela
Marinelli, Franco Peluso, Ignazio Punzi, Alfonso Raguso,
Mimmo Rodia, Mauro Roussier-Fusco, Dora Spagnulo,
Ernesto Sabato, Antonio Sperti, Cosimo Torino
Foto:
Archivio BCC Impruneta, Archivio BCC San Marzano di San
Giuseppe, Archivio Libera Terra, Lilli D’Amicis, Maurizio
Greco, Intercultura Onlus, Corrado Lucherini, Fabio Pulieri,
Giovanni Resta, Margherita Schirgi (Rembrandt Fotografia)
L’Archivio Storico di Sportello Aperto è scaricabile
gratuitamente in formato PDF sul sito
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E C O N O M I A ,
C U L T U R A
E
S O C I A L E
Essere Banca locale è un valore
aggiunto. Ma non ereditabile
Saremo sempre in prima linea
al fianco di famiglie e imprese
Il nostro Territorio è bello
anche da lontano
• 4 • nuovasede
Fast Bank, così nasce la filiale
intelligente
• 6 • l’evento
TFF 2014: edizione dall’impronta
“educational”
La sfida di Expo 2015 passa dalla
Puglia
• 10 •
ilprogetto
“insieme è facile”
• 14 • lascelta
Diventare nostro cliente:
ecco perché
• 30 • progettiinnovativi
Equity crowdfunding: Muum Lab è il
primo portale del Sud
• 32 • nostraterra
Sicuri di chiamarli ancora alberi?
• 36 • socialnetwork
L’App Economy è tra noi
• 38 • pianetaBCC
BCC di Impruneta:
la Consulta dei Giovani per
festeggiare i 100 anni
• 40 •
• 15 • newsBCC
«Prima che dal benessere economico,
passa dal cuore il futuro dell’uomo.
Ecco perché occorre guardare oltre»
• 25 • animosociale
• 42 • appunti 2014
Unitalsi e BCC San Marzano
unite dalla solidarietà
• 27 • laformazione
BCC San Marzano e Intercultura
insieme per i giovani del territorio
• 28 • impegnocivile
Una terra diversa e con le mani libere
Scarica Sportello Aperto
D I
• 2 • editoriale
Il Bilancio Integrato mette in vetrina i
giovani artisti locali
Presidenza e Direzione Generale
Via Vittorio Emanuele, 190/A
74020 San Marzano di S.G.
P E R I O D I C O
• 44 • fuoriorario
Motori - Hi-tech - Trailer - Libri - Musica
Salute benessere - Viaggi - Moda
Design - 5 stelle - Gusto
• 64 • raggi x
L’utilità dell’inutile: critica
al sapere utilitaristico
editoriale
Essere Banca locale è un valore
aggiunto. Ma non ereditabile
La quotidiana visione strategica e l’attenzione al cliente diventa elemento discriminante per
posizionare il sistema del credito in un territorio sicuramente diverso dagli ultimi anni. Banche
e Paese sono chiamati a tornare ad essere credibili per ricreare un tessuto connettivo in grado
di superare in maniera definitiva la lunga fase di recessione
di Francesco Cavallo
Essere Banca locale, oggi, mentre parte un nuovo anno che cercheremo di governare con le sue imprevedibili incognite, può essere un valore
aggiunto. Solo a patto, però, che la visione strategica sia orientata in maniera razionale non solo verso le dinamiche locali e territoriali delle aree
d’appartenenza, ma anche e soprattutto ragionata con quanto, solo apparentemente, gira al largo, lontano da noi. Siamo consapevoli del fatto
che la recessione stia sfiancando potere d’acquisto e ottimismo, ma allo stesso tempo dobbiamo necessariamente vedere oltre, cercando spiragli
di positività. Ragionare – se vogliamo - un po’ di più con un tono pragmatico, cercando di affrontare tutti i problemi (per quanto gravi e complessi
siano) con una traccia di soluzione più o meno perseguibile: questo dovrebbe fare l’Italia per uscire dal pantano nel quale ristagna. Occorre
ricreare un tessuto connettivo fra l’economia reale e il Paese e il suo sistema creditizio.
La nostra Banca ha guardato il 2014 (e così sarà per il futuro) con la consapevolezza di aver sostenuto, in maniera decisa, il proprio territorio,
anche in un contesto spesso arido di prospettive. Abbiamo sorretto progetti innovativi, affiancato start-up giovanili, avviato iniziative inedite.
Tale visione, crediamo, sia il valore aggiunto di una Banca locale in un momento come questo. Essere elastici e disponibili a percorrere strade
nuove uscendo dai classici canoni e concetti del credito. Ed è così che, per esempio, raccontiamo il nostro Bilancio Integrato, dando voce e colori
ai giovani artisti del nostro territorio, capaci di mettersi in gioco, misurarsi in un contesto sicuramente insolito per loro. Ma è anche così che
arricchiamo la nostra struttura formando servizi tecnologici all’avanguardia, come nel caso della filiale intelligente che oggi non solo rappresenta
un fiore all’occhiello per la nostra Banca, ma raffigura anche metaforicamente, l’evoluzione del moderno cliente. Gli ultimi sette anni, se da un
lato hanno acuito le differenze fra le buone e le bad-bank, hanno anche segnato una nuova fase verso la corretta educazione finanziaria e un
approccio più naturale verso la tecnologia, tutto a vantaggio della clientela, sia in termini di comfort che di immediatezza. Alla Banca oggi è
chiesto di essere il primo soggetto a compiere questo passo, indirizzando i risparmiatori verso quell’evoluzione hi-tech, ormai entrata a pieno
titolo nella nostra vita quotidiana.
Ecco, qui è posizionata la BCC San Marzano di San Giuseppe: con le radici ben ancorate alla propria terra, ma con lo sguardo capace di andare
oltre, raccogliendo elementi e indicazioni solo all’apparenza lontane, ma capaci di essere interpretate e declinate a beneficio della nostra
comunità. Ed è solo così che si può ritrovare il valore aggiunto di essere Banca locale.
2
Luglio/Dicembre 2014
Saremo sempre in prima linea
al fianco di famiglie e imprese
La Banca locale non può delocalizzare, ma è chiamata ad investire nella propria area
d’appartenenza. Vanno, in questa direzione, le nuove scelte strategiche (non solo a livello
operativo della BCC San Marzano di San Giuseppe), perché il 2015 sia effettivamente l’anno
della ripresa definitiva. Ecco perché non faremo mai mancare il nostro supporto
di Emanuele di Palma
È trascorso il secondo semestre del 2014, tra molte conferme e qualche speranza. Il Pil del Paese ha continuato, inesorabilmente, a scendere e la
fiducia degli italiani in una prossima uscita dalla crisi, comincia a vacillare. Le promesse del governo circa la sburocratizzazione della pubblica
amministrazione e la riduzione del carico fiscale sul lavoro stentano a diventare realtà. Si affronta il 2015 con la speranza quasi fideistica, di una
graduale ripresa economica, affidata alla considerazione empirica che dopo oltre sette anni di difficoltà il ciclo debba cambiare che a fattori
concreti, a previsioni attendibili. La nostra Banca, pur conscia di operare su un territorio tra i più martoriati d’Italia dal punto di vista ambientale
ed economico, ha continuato a dare il suo contributo alle famiglie e alle imprese sia in termini finanziari che di idee. Molte delle manifestazioni
culturali, dei confronti di idee, organizzati sul territorio sono state o iniziative dirette della BCC di San Marzano o dalla stessa appoggiate e sostenute.
Abbiamo cercato di dare un segnale di fiducia e speranza agli operatori continuando ad investire, non arroccandoci in una posizione difensiva in
attesa di tempi migliori.
Abbiamo costruito una nuova filiale a San Marzano di San Giuseppe che, su oltre 800 metri quadrati di superficie, ospita la più moderna tecnologia
disponibile nel settore bancario, con l’obiettivo di mettere a disposizione della clientela servizi sempre più convenienti e fruibili non solo nelle ore di
ufficio, ma nell’arco della intera giornata. Abbiamo iniziato la ristrutturazione della sede della Direzione Generale per renderla sempre più moderna
e tecnologicamente avanzata. Abbiamo migliorato e reso più efficiente la nostra filiale di Taranto 1. Abbiamo organizzato l’ottava edizione del
Taranto Finanza Forum, con l’obiettivo di accendere i riflettori sulla nostra Provincia e dibattere del futuro economico, ambientale e sociale con
esperti locali e nazionali. Importanti investimenti che sottolineano la volontà della Banca di continuare ad essere una forza trainante del territorio,
di porsi come stimolo per le altre realtà imprenditoriali. Noi dobbiamo credere fortemente nella ripresa non solo economica ma anche morale della
nostra zona di appartenenza, infondere fiducia ed entusiasmo. Una banca locale non può delocalizzazione le proprie strutture, non può fuggire
all’estero, non può tradire le proprie radici portando il proprio business in altre regioni del mondo più profittevoli.
È legata in modo indissolubile ai luoghi della sua storia, agli uomini, alle donne, alle imprese che, nel bene e nel male, hanno consentito la
sua crescita dalla fondazione ai nostri giorni. Ecco perché la BCC di San Marzano di San Giuseppe continua, con forza, caparbietà, impegno,
professionalità, a credere nelle forze positive e fattive che operano nel nostro territorio. Famiglie e imprese che continueranno ad agire con serietà,
onestà e sacrificio troveranno sempre la nostra Banca al loro fianco. Cercheremo di fare il possibile per infondere speranza e determinazione, per
fare del 2015 l’anno della ripresa, in cui le forze sane della società potranno guardare con fiducia ad un futuro migliore e più sereno. Buon lavoro.
Luglio/Dicembre 2014
3
nuovasede
Fast Bank, così nasce
la filiale intelligente
A San Marzano di San Giuseppe è stata attivata l’agenzia tecnologicamente evoluta in grado di rispondere a tutte le
esigenze dei clienti 24 ore al giorno e sette giorni su sette. In questo modo la Banca sarà sempre aperta
4
E’ realtà (dallo scorso mese di settembre) l’ambizioso progetto
essere utilizzati non solo per prelievi e versamenti di contanti
della filiale intelligente. Operativa a San Marzano di San Giu-
e assegni, ma anche bonifici, richieste di carte di credito e ul-
seppe, la filiale intelligente ridisegna la strategia della nostra
teriori servizi. Scongiurato, grazie alla nuova tecnologia, il ri-
Banca, orientandola sempre più verso un moderno concetto
schio di trovarsi di fronte ad un bancomat senza disponibilità
di innovazione tecnologia al servizio dei clienti. Fast Bank, que-
di soldi. Infatti, le nuove macchine, sono nella condizione di
sto il nome che accompagna tutte le nuove modalità che la
ricevere il denaro con il sistema di cassa continua e, dopo una
nostra BCC ha sviluppato e continuerà a sviluppare nel prossi-
serie di verifiche gestite in completa autonomia, reimmetterlo
mo futuro, vuole alzare ulteriormente l’asticella verso la qualità
nel circuito a disposizione dei clienti che ne faranno richiesta.
dell’accoglienza e dei servizi. Così, dunque, la nuova filiale è
In questo modo, il servizio bancomat sarà costantemente
corredata da un’area self-bank evoluta (disponibile 24 ore al
operativo, anche nei giorni di festività o week-end lunghi. E’
giorno, anche durante l’orario d’apertura degli uffici, mentre
possibile, inoltre, effettuare una serie di operazioni dispositive:
durante la chiusura e nelle ore notturne sarà possibile accede-
bonifici, pagamento delle utenze, ricariche telefoniche e rica-
re facilmente e in maniera riservata) i cui bancomat potranno
riche delle carte di credito Tasca del circuito del Credito Coo-
Luglio/Dicembre 2014
perativo. Il capitolo sicurezza prevede l’ingresso rapido della
clientela con riconoscimento visivo e un moderno sistema di
anticamuffamento.
«Investire in tecnologia per offrire alla clientela servizi evoluti e moderni. E’ questo lo spirito con il quale nasce la filiale
intelligente – spiega il Presidente Francesco Cavallo –. In un
periodo particolarmente difficile, in cui anche le prospettive
devono essere riviste e ricalcolate spostando più in là i tempi
della ripresa, la nostra Banca ha voluto lanciare un forte segnale, un’impronta di fiducia e ottimismo verso il futuro. Nasce qui,
a San Marzano di San Giuseppe, dove nel 1956 ha mosso i primi passi l’originaria Cassa Rurale, un percorso innovativo che
è destinato a guidare la nostra filosofia operativa: affiancare
la banca, intesa nel senso tradizionale dell’espressione, verso
un inedito progetto imprenditoriale che fa della nostra BCC
un istituto di credito all’avanguardia e in grado di rispondere,
in maniera tempestiva ed efficace, alle esigenze della nostra
clientela».
«Il battesimo di questo innovativo percorso orientato alla tecnologia è stato recepito con soddisfazione dai nostri clienti fin
dai primi giorni. La nuova sede della filiale di San Marzano di
San Giuseppe – dice il Direttore Generale, Emanuele di Palma
– ridisegna il concetto di banca nel senso classico e, in particolare, di banca locale. Punta in maniera evidente al comfort e
alla riservatezza della clientela grazie a specifiche aree consulenziali a disposizione per imprese e risparmiatori, mettendo a
disposizione quei servizi tecnologici che, oltre ad essere estremamente sicuri e moderni, consentono di risparmiare tempo
anche per operazioni che fino a ieri era indispensabile effettuare in cassa e in determinati orari della giornata. Adesso, la
banca è aperta 24 ore al giorno senza problemi, consentendo,
di fatto, una migliore gestione degli orari quotidiani».
Luglio/Dicembre 2014
5
l’evento
TFF 2014:
edizione dall’impronta
“educational”
a cura di
Rocco Viola
6
L’ottava edizione del Taranto Finanza Forum è stata molto edu-
più che in passato, il ruolo della Banca locale vada oltre la
cational. Riprendendo lo spirito originale dell’iniziativa: infor-
semplice operatività economica – spiega il nostro Presidente
mare e formare correttamente, l’evento autunnale promosso
Francesco Cavallo –. Per questo motivo siamo costantemente
dalla nostra Banca, che ha avuto come partner Directa e GAL
al fianco delle aziende, sostenendole anche nella valutazione
Colline Joniche, ha avuto quale parola d’ordine educazione
dei progetti imprenditoriali. Il Taranto Finanza Forum quest’an-
agli investimenti finanziari e imprenditoriali. Per questo moti-
no vuole offrire un percorso pratico verso l’affermazione della
vo, l’intero programma della giornata ha ruotato su consigli e
filiera del nostro territorio non solo in ambito nazionale, ma
strategie per poter sviluppare imprese, business e investimenti
anche e soprattutto estero». Mentre, per il Direttore Generale,
con sempre maggiore cognizione di causa. «Ritengo che oggi,
Emanuele di Palma: «Obiettivo del TFF è sempre stato quello di
Luglio/Dicembre 2014
favorire la conoscenza delle dinamiche che muovono la galassia dell’economia e della finanza. E’ una strada perseguita con
successo negli anni caldi della crisi, quando il sistema, a livello
mondiale, ha dato importanti e inediti segnali negativi, lo diventa ancor di più oggi che abbiamo necessità di continuare a
dare un contributo notevole verso la ripresa».
Nell’agenda dei lavori ha trovato spazio ancora una volta la
sfera di influenza della cosiddetta Green Economy: la frontiera dello sviluppo eco-sostenibile di cui il GAL Colline Joniche
(11 comuni della provincia di Taranto) si è fatto, da tempo, interprete con numerosi progetti. «La ruralità e il suo potenziale
turistico, agroalimentare e legato al mondo dell’artigianato
visibile anche a livello di comunicazione. Il nostro impegno è
sono un motore che proponiamo con ciò che abbiamo sin-
incentrato nel far comprendere che non si può “tradare” come
tetizzato attraverso i percorsi della Green Road – dice Antonio
se si giocasse una schedina. Anche per questo siamo felici che
Prota, Presidente del GAL –. Un circuito di buone esperienze,
il Taranto Finanza Forum abbia posto l’accento in maniera im-
storie di sviluppo possibile e uomini che sono riusciti ad an-
portante sulla corretta educazione finanziaria». E, sulla stessa
dare oltre, immaginando uno sviluppo differente per questa
lunghezza d’onda il top trader Davide Biocchi, intervenuto al
provincia. Asse di produttività che nell’ambito del TFF ha volto
TFF insieme all’analista e formatore Riccardo Bolgia: «Oggi più
la sua attenzione sull’appuntamento all’Expo 2015, tra green
che mai ritengo che il trading consapevole sia la miglior dote
road, finanza e opportunità per il territorio».
per chi cerca il fai da te. Mi riferisco alla consapevolezza pratica,
L’Edizione 2014 del TFF ha celebrato il T-DAY, ovvero il Trading
quella dell’ABC finanziario, la saggezza quotidiana di una volta,
Day, un appuntamento formativo esclusivo riservato tanto ai
da contrapporre alla consapevolezza pomposa che molti mil-
neofiti del trading quanto ai trader più esperti che si sono ap-
lantano ma nessuno ha! Premettendo che il trading non è una
procciati verso la conoscenza delle nuove tecniche e piatta-
scommessa (anche se per molti può somigliare) e che la stra-
forme operative. «Il trading – afferma l’Ing. Mario Fabbri – AD
grande maggioranza di chi opera perde, è inequivocabile che
di Directa – negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più
qualche voce fuori dal coro in grado di fare buoni profitti c’è».
Luglio/Dicembre 2014
7
La sfida di Expo 2015
passa dalla Puglia
8
«Il problema principale delle imprese del Sud Italia è dato
ria. Per affrontare investimenti e strategie di rilancio non serve
dall’eccessiva frammentazione. C’è poco gioco di squadra per
solo coraggio, ma anche e soprattutto appropriate competen-
poter aggredire i mercati, soprattutto quelli esteri ed emer-
ze. Il periodo di crisi, continua in maniera intensa, rinviando
genti». E’ questo il monito che emerge a margine dell’edizione
costantemente quei timidi segnali di ripresa che pure in alcuni
2014 del Taranto Finanza Forum dedicato all’analisi dei mer-
settori, e a tratti, si sono avvertiti. L’Italia, i suoi investitori e i suoi
cati e alle strategie d’investimento. In Puglia, esperti e tecnici
imprenditori sono chiamati ad uno sforzo continuo per poter
hanno tastato il polso alle criticità della nostra economia che,
voltare pagina. E’ il momento di avere fiducia, ottimismo, ma
nonostante le molteplici potenzialità, subisce in maniera im-
soprattutto consapevolezza sulle strade da percorrere».
portante lo stallo di una fase di recessione sempre più acuta.
Per Antonio Prota, Presidente GAL Colline Joniche «Fonda-
«Quanto emerso in questo TFF – ha detto il Direttore Generale
mentali sono gli obiettivi del GAL e della Green Road orien-
Emanuele di Palma alla tavola rotonda di chiusura – era nell’a-
tati alla sostenibilità e legati all’aggregazione per promuovere
Luglio/Dicembre 2014
progetti di sistema e internazionalizzazione, puntando su Expo
delle sfide del domani dovrebbe puntare su Taranto e dovreb-
2015 con la quale abbiamo aperto una corsia di dialogo privi-
be scegliere la Green Road, con il suo concetto di smart land
legiata con le nostre buone pratiche».
destinata a creare valore aggiunto dal punto di vista produt-
«Se vogliamo guardare a nuovi mercati – ha ribadito Michele
tivo con una integrazione tra due modelli di sviluppo, uno al
Lenoci, esperto di internazionalizzazione ed export – dobbia-
tramonto, l’altro agli albori – ha detto l’assessore alle Risorse
mo prima di tutto essere in buona salute. Oggi, invece, mol-
Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni -. Ma sta
te aziende al collasso puntano all’investimento estero come
a noi – ha aggiunto - il compito non certo semplice di fare
ultima spiaggia. Giocare la carta dell’internazionalizzazione,
sintesi attorno a tutto questo potenziale, passando dalle pro-
invece, richiede chiarezza di idee e capacità di investimenti
poste che abbiamo messo in campo anche sul tema dell’uso
per partire da zero in piazze che non stanno certo aspettando
responsabile delle energie o dell’acqua, passando per la diver-
noi. Andare all’estero vuol dire partecipare alle Olimpiadi e non
sificazione del reddito (pesca turismo, agriturismo, coltivazioni
alla partita scapoli-ammogliati. Va da sé che è richiesta, inevi-
di bio-remediation come quella della canapa), sgomberando
tabilmente, competenza e capacità di avviare nuovi percorsi
il campo, però, da rivoli di dispersione progettuale pericolosis-
imprenditoriali. Meglio se giocando in squadra».
simi e tornando ai concetti chiave e non alle contrapposizioni
Per Luca Lazzaro, Presidente di Confagricoltura Taranto: «Sia-
di parte.
mo in un territorio in cui abbiamo la rappresentazione della
La Regione Puglia – ha continuato – sta facendo la sua parte
fine di un modello, quello fordista, che dà 15mila posti di la-
costruendo una narrazione ed una espressione del territorio
voro. Ma abbiamo un modello possibile alternativo, diverso, si
regionale come un cantiere aperto alla tradizione, ma anche
chiama Green Road. L’agricoltura e l’agroalimentare sono pro-
alla modernità e alla creatività, così com’è chiamata ad essere
tagoniste in questo e quale migliore occasione se non quella
la nostra esperienza rurale e quella marinara che nello spazio
di partecipare ad Expo e raccontare le nostre esperienze e le
riservato alla Puglia nell’Esposizione Universale e fuori contia-
nostre potenzialità. Confagricoltura Taranto ci ha creduto dal
mo di spendere come patrimonio di una terra che più di altre
principio ed ora si fa carico di accompagnare le imprese, sem-
soddisfa il bisogno europeo di buona alimentazione e buon
pre più competitive, in questo processo»
sviluppo».
«Se l’Expo dovesse scegliere nei territori un luogo simbolo
Luglio/Dicembre 2014
9
ilprogetto
BILANCIO INTEGRATO 2013
“insieme è
facile”
a cura di
Mauro Roussier-Fusco
10
La crisi economica che stiamo vivendo soprattutto in Italia ha
/ dimostrare che
concretamente evidenziato la necessità di un cambiamento
la Banca crea valo-
degli attuali modelli di business e di governo delle imprese,
re non solo per se
nella direzione che porta alla consapevolezza di quanto siano
stessa, ma anche per
forti ed imprescindibili i legami tra fattori sociali e ambientali e
la collettività; miglio-
fattori economici e di governance.
rare il coinvolgimen-
Il valore patrimoniale di un’azienda è sempre di più influenzato
to degli stakeholder;
dagli intangibili (le menti, la professionalità e le competenze
realizzare
che detiene). In questo contesto la rendicontazione dovrà per-
meccanismo per la ge-
tanto rappresentare a tutto tondo l’attività e il valore comples-
stione delle decisioni di
sivo di un’azienda, perseguendo il principio della trasparenza.
allocazione delle risorse
L’adozione del modello di Reporting Integrato (<IR>) da par-
e diminuire i rischi re-
te della Banca è coerente con l’attuale momento storico, nel
putazionali, portando la
senso di fornire il massimo grado di trasparenza e di comu-
Banca ad assumere un
nicazione, migliorando la qualità delle informazioni trasmesse
ruolo da leader e innova-
agli stakeholder.
tore. Con questi presuppo-
Con l’<IR> si forniscono informazioni sulle risorse utilizzate e
sti, come potevamo non completare il Bilancio, integrandolo
sulle relazioni in base alle quali un’organizzazione genera del-
ancora di più, appunto, con un tema grafico che avesse riflessi
le influenze, chiamate “capitali”. Questi ultimi a loro volta sono
e applicazione immediata nel contesto sociale di riferimento?
stock di valore che vengono incrementati, trasformati o ridotti
La Banca pertanto ha pensato di selezionare un numero di gio-
dall’attività svolta dalla stessa organizzazione e si distinguono
vani artisti del territorio, scelti fra quanti si sono presentati per
in diversi tipi: finanziario; produttivo; intellettuale; umano; so-
partecipare al progetto, offrendo loro un’opportunità di esse-
ciale; relazionale e naturale.
re conosciuti anche fuori dalla provincia, grazie all’esperienza
Pertanto la capacità di un’organizzazione di creare valore per
nelle attività di comunicazione, ai canali di divulgazione della
se stessa, attraverso l’utilizzo dei capitali, consente a tutti gli
Banca e al fatto che questo documento, premiato più volte alla
stakeholder di realizzare un vantaggio, che può andare da
manifestazione dell’Oscar di Bilancio, ha col tempo acquisito
quello strettamente economico, fino a quello sociale, relazio-
una ribalta nazionale.
nale e di appartenenza.
La selezione delle opere pittoriche dei giovani artisti è stata
In quest’ottica con il Bilancio Integrato la Banca ha voluto rea-
affidata alla sensibilità e agli occhi esperti di un artista pro-
lizzare una profonda comprensione tra performance finanzia-
fessionista, il Maestro Oronzo Mastro, originario di Grottaglie
rie e non, al fine di rivedere l’approccio e le considerazioni del
e attualmente professore all’Accademia di Belle Arti ACME di
proprio operare. Inoltre obiettivo del documento è: verificare
Novara.
un
forte
Luglio/Dicembre 2014
Obiettivo dichiarato del progetto
è di valorizzare il talento dei giovani. Un
forte segnale di speranza e di incoraggiamento a non
cile, che allo
spirito dell’iniziativa
che stavamo realizzando.
mollare mai anche di fronte alle difficoltà, soprattutto credere
E allora ragazzi: “insieme è facile!”.
sempre nelle proprie possibilità, con la certezza che esistono
Proprio questo motto campeggiava sulle locandine stampate
organizzazioni che, nella loro lungimiranza, si fanno portatrici
per pubblicizzare la mostra collettiva, svoltasi presso l’Audito-
di valori che vanno al di là della propria attività caratteristica.
rium della Filiale di Grottaglie. Nella mostra erano esposte le
A questo punto non rimaneva che attribuire un titolo all’ini-
opere selezionate e riportate nel Bilancio Integrato, in modo
ziativa.
che chiunque potesse vederle dal vivo, apprezzandole nella
Spesso è il caso che aiuta inconsapevolmente gli audaci, l’im-
loro interezza e dando il giusto risalto che meritano.
portante è accorgersene e cogliere l’attimo.
Il ringraziamento pertanto va a quanti hanno creduto nel pro-
Così è avvenuto. A inizio anno un collega ha inviato una mail
getto e resa possibile la realizzazione: il gentilissimo Oronzo
in posta interna, per condividere con tutti uno spunto di rifles-
Mastro, che in maniera squisita, apprezzando e incoraggiando
sione, che recitava così:
il nostro progetto, ha messo a disposizione le proprie compe-
«Ieri sera, come accade spesso, mio figlio di 5 anni non aveva
tenze e la propria arte, nel guardare con l’occhio competente
voglia di rimettere a posto i suoi giocattoli sparsi sul tappeto;
dell’artista professionista le opere presentate dai ragazzi e so-
mia moglie è riuscita a convincerlo aiutandolo nella raccolta e
prattutto loro, i protagonisti, gli artisti, i nostri ragazzi: Linda
alla fine gli ha detto: “insieme è facile”».
Aquaro, Evangelina Caso, Giovanni Cuccaro, Antonio De Maria,
Nella loro semplicità queste parole rendono bene il senso pro-
Francesco Fornaro, Tiziana Lazzarini, Ciro Motolese, Giuseppe
fondo della collaborazione, che può colmare lacune e far su-
Stefani, Micaela Vinci che hanno compreso la complessità del
perare limiti personali, in vista del raggiungimento di obiettivi
progetto e si sono messi in gioco accettando una sfida che
comuni altrimenti irraggiungibili.
è stata sicuramente vinta alla luce del risultato ottenuto dal
Ci sembra un motto che si può ben adattare sia ai rapporti tra
progetto del Bilancio Integrato 2013. Grazie ragazzi, “ insieme
la nostra BCC e la clientela potenziale, in un momento non fa-
ce la faremo!”.
Luglio/Dicembre 2014
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ilprogetto
Il Bilancio Integrato
mette in vetrina i
giovani artisti locali
a cura di
Mauro Roussier-Fusco
e Rocco Viola
Sicuramente particolare la presentazione del Bilancio Integrato
2013 della nostra Banca, ospitata all’interno della splendida
cornice dell’Auditorium della filiale di Grottaglie. Qui, è stato
presentato ai soci e clienti il documento contabile e sociale. In
tale occasione, è stata allestita una mostra delle opere pittoriche che impreziosiscono il volume, omaggio all’arte e ai giovani talenti. La BCC, vincitrice dell’Oscar di Bilancio 2013, con cui
ha bissato il successo del 2008, ha scelto di corredare lo strumento di rendicontazione contabile e sociale – redatto secondo criteri e parametri internazionali – con una serie di opere
realizzate da giovani artisti del territorio. L’iniziativa, nell’ottica
di dare alla realizzazione grafica del documento una valenza di
tipo sociale, segue temporalmente il percorso avviato lo scorso anno con all’accordo con Federparchi e le Riserve Naturali
Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale, con cui, oltre a mettere in evidenza le specie animali in via d’estinzione, si
è dato vita ad un progetto per il monitoraggio e la salvaguardia
della testuggine palustre europea (Emys arbucularis) nella su
menzionata Riserva.
Il motivo grafico del nuovo bilancio questa volta è caratterizzato da un titolo: “insieme è facile”. Rappresenta un inno alla col-
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laborazione, un invito a fare squadra e ad esaltare lo spirito del
Per il Presidente Francesco Cavallo, «Nonostante il perdurare di
gruppo, con cui la Banca offre il proprio aiuto ai giovani artisti
una fase particolarmente complessa sotto il profilo economi-
mettendo a loro disposizione l’esperienza nella comunicazio-
co, siamo tutti chiamati a generare pratiche positive e buoni
ne e offrendo loro una vetrina che magari otterrebbero con
esempi, soprattutto per rilanciare un messaggio di ottimismo
difficoltà, attraverso una mostra organizzata in un ambiente di
per il futuro. Auguro che questa nostra esperienza possa con-
prestigio e la finale pubblicazione di un documento-catalogo
tribuire a generare un circuito positivo in grado di alimentare
che, grazie alla partecipazione a concorsi nazionali e ai risultati
il paniere delle buone pratiche al servizio della comunità e so-
ottenuti, gode di una ottima immagine sul territorio e a livello
prattutto dei nostri giovani, che hanno bisogno di segnali con-
nazionale.
creti per poter immaginare un futuro nella loro terra d’origine».
Luglio/Dicembre 2014
«Con il Bilancio Integrato – dice il Direttore Generale della BCC
San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma – desideriamo partecipare in maniera chiara ed esaustiva il nostro modo
di intendere e fare Banca. Siamo orientati al futuro con scelte
strategiche mirate, ma ciò non ci fa distogliere lo sguardo dalla
nostra comunità. Credo che la nostra forza sia proprio questa:
non subire passivamente i processi evolutivi, ma governarli
in modo da farli essere funzionali ad un moderno concetto
di Banca. Rientra in questo contesto la Filiale evoluta che avvieremo fra qualche giorno a San Marzano di San Giuseppe,
ma anche questa scelta di valorizzare i giovani attraverso lo
strumento di comunicazione più importante per un Istituto di
credito, il proprio Bilancio».
All’Auditorium della Filiale di Grottaglie della BCC San Marzano
di San Giuseppe sono state proposte in esposizione le opere
dei giovani artisti che hanno partecipato al progetto: Linda
Aquaro, Evangelina Caso, Giovanni Cuccaro, Antonio De Maria,
Francesco Fornaro, Tiziana Lazzarini, Ciro Motolese, Giuseppe
Stefani, Micaela Vinci. Lo opere inserite nel Bilancio Integrato
ed esposte nella successiva mostra sono state selezionate
dall’artista grottagliese Oronzo Mastro.
Luglio/Dicembre 2014
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lascelta
Diventare nostro cliente:
ecco perché
a cura di
Franco Peluso*
In diverse occasioni, negli ultimi tempi, mi sono trovato a do-
sempre più incerto tanto da farci credere che la sola speranza
ver rispondere a domande sulla nostra Banca riguardanti sia
sia quella di farli andare all’estero per trovare lavoro. La moti-
le condizioni praticate che i prodotti offerti ma, sempre più
vazione per cui io stesso decisi, diversi anni fa, di lasciare una
spesso, chi incontravo mi chiedeva: quale motivazione do-
Banca che stava diventando un’azienda a livello nazionale per
vrebbe avere una persona per diventare cliente della Banca di
entrare a far parte di una squadra convinta di poter dare un
Credito Cooperativo di San Marzano? A prima vista, le risposte
prezioso contributo allo sviluppo economico, sociale e cul-
potrebbero essere tante a partire della qualità dei nostri pro-
turale del nostro territorio. Oggi diventare Cliente della BCC
dotti e servizi alla cortesia del personale delle nostre filiali, dai
di San Marzano significa entrare a far parte attivamente della
tanti contributi che diamo alle associazioni alle borse di stu-
dimensione economica e sociale del Nostro Territorio e con-
dio offerte agli studenti, dal sostegno alle iniziative culturali al
tribuire all’evoluzione positiva del nostro futuro e dei nostri
recupero di opere artistiche del nostro Territorio ma… penso
figli. Questa affermazione potrebbe sembrare esagerata ma
che tali caratteristiche siano solo delle peculiarità della nostra
solo chi non ci conosce trova difficile comprendere il senso di
organizzazione ma che la risposta al quesito risieda altrove.
queste parole, un senso che affonda le radici nel concetto di
Lavorare per il nostro Territorio nel quale vivono le nostre fa-
cooperazione e si comprende negli oltre 50 anni di nostra sto-
miglie ed operano le nostre aziende, un ambiente nel quale
ria. Le Banche di Credito Cooperativo sono tutte banche locali
creare occasioni di lavoro per i nostri figli il cui futuro appare
che non hanno soci che prevalgono sugli altri in quanto tutti
hanno diritto ad un solo voto e questo rende il lavoro molto
più semplice tanto che molti nostri clienti diventano soci e col-
Emanuele Lenti,
cliente e testimonial della
BCC San Marzano
di San Giuseppe
laborano sia per la crescita della nostra banca che per quella
del nostro Territorio. La Nostra Banca è differente perché è una
Banca Locale che vive e cresce grazie alle persone che vivono sul Nostro Territorio e che ne fanno parte lavorando con
noi… i nostri clienti sono la nostra stessa ragion d’essere… al
pari di una nostra scuola con i suoi studenti, un’azienda con i
suoi dipendenti e una famiglia con i suoi figli. Recentemente
sono stato invitato in alcune scuole per collaborare alla realizzazione di progetti formativi e spiegare quali sono le attività a
carattere sociale e culturale che la nostra Banca realizza. A fine
novembre abbiamo inaugurato una biblioteca aperta al pubblico e nel mese di dicembre abbiamo dato borse di studio a
dei ragazzi che frequentano le scuole del nostro Territorio. Nel
confrontarmi con gli insegnanti di queste scuole ho ripetuto
spesso quello in cui credo e che desidero affermare in chiusura di questo articolo: venite a trovarci e solo così potrete avere
chiara la motivazione per la quale diventare Cliente della BCC
di San Marzano e, cioè, diventare protagonisti del futuro di tutti noi e del nostro Territorio.
(*) Responsabile Commerciale
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Luglio/Dicembre 2014
newsBCC
IL CONVEGNO MAGNA GRECIA
SI CONFRONTA CON
L’INTEGRAZIONE FRA I POPOLI
Al nostro Presidente
il Premio “QCine 2014”
“Ibridazione ed integrazione in Magna Grecia.
Forme, modelli e dinamiche” è il tema intorno
al quale autorevoli studiosi si sono confrontati
durante il 54° convegno internazionale di
studi sulla Magna Grecia, appuntamento
tarantino annuale tra i più attesi in ambito
storico-archeologico nazionale e svoltosi
nell’auditorium dell’Università degli Studi di
Bari “Aldo Moro”, in via Duomo (ex Convento di
San Francesco).
Organizzato dall’Istituto per la storia e
l’archeologia della Magna Grecia di Taranto
è sostenuto dalla nostra Banca che anche
quest’anno non ha voluto far mancare il proprio
apporto favorendo i giovani studiosi con
apposite borse di studio.
È STATO ASSEGNATO AL NOSTRO PRESIDENTE FRANCESCO
BIAGIO IZZO E MICHELE PLACIDO
CONQUISTATI DALLE ORECCHIETTE
CAVALLO, IL PREMIO “QCINE 2014”. IL RICONOSCIMENTO,
INSERITO NEL CONTESTO DELLA TERZA EDIZIONE DEL
GALÀ DEL CINEMA DA MANGIARE ORGANIZZATA A
CAMPOMARINO DI MARUGGIO DA BUNKER LAB FILM
CON LA PARTNERSHIP DI GENERA.TV, COORDINATA
DAL
PRODUTTORE
CONTESSA,
E
CINEMATOGRAFICO
PATROCINATA
ALESSANDRO
DALL’ASSESSORATO
AL
TURISMO DEL COMUNE DI MARUGGIO. PER TRE GIORNI
LA LOCALITÀ È STATA AL CENTRO DI PROIEZIONI ABBINATE
A DEGUSTAZIONI DI PRODOTTI E PIATTI INSERITI NELLE
PELLICOLE, CON UN OMAGGIO A ROBIN WILLIAMS. OSPITI
DELLA RASSEGNA I REGISTI ALESSANDRO PIVA E LUIGI
Dodici chef stellati, le migliori cantine, menu attenti
alle novità salutiste (piatti senza glutine) e un
serpentone umano snodatosi nel centro storico per
due interminabili giorni. Questi i dettagli essenziali
della quarta edizione di “Orecchiette nelle ‘nchiosce”,
percorso enogastronomico alla scoperta del piatto
simbolo della cucina pugliese che a Grottaglie ha
attratto non solo il pubblico locale, ma moltissimi
turisti. L’offerta dell’Associazione “Le Idee non
Mancano”, promotrice dell’evento con il sostegno della
nostra Banca è stata vincente sotto molteplici aspetti.
Innanzi tutto quello del buon esempio, visto che
l’Associazione ha ritinteggiato (a proprie spese) alcuni
scorci del centro storico che sono tornati - con poco - ad
essere veri e propri gioiellini. E poi sotto il profilo della
promozione del territorio, grazie alle tante iniziative
collegate, non ultima, la trovata di un travel-box.
SARDIELLO, L’ATTRICE ROSARIA RUSSO, LO SCENOGRAFO
CARMELO PATRONO. NELLE TRE GIORNATE SI SONO
SUSSEGUITI INCONTRI E CONFRONTI SULL’AFFASCINANTE
MONDO DEL CINEMA E, IN CODA, È STATO ASSEGNATO
AL NOSTRO PRESIDENTE IL PREMIO “QCINE 2014” PER
LA LUNGIMIRANZA NEL SOSTENERE LE PRODUZIONI
FILMICHE CHE ESALTANO IL TERRITORIO E I SUOI PRODOTTI.
EDUCAZIONE AL RISPARMIO:
LA BCC SAN MARZANO
ENTRA A SCUOLA
NELLO SPECIFICO, È STATO RICORDATO L’IMPEGNO DEL
In occasione della 90esima edizione de “La Giornata
Mondiale del Risparmio” la nostra Banca è stata
protagonista a Grottaglie di una manifestazione
svoltasi grazie alla disponibilità della Direzione
Didattica della scuola “Francesco Giacomo
Pignatelli”. Il responsabile commerciale, dott.
Franco Peluso, ha incontrato i giovani alunni della
scuola elementare rispondendo su tutto ciò che è
economia, finanza e mondo bancario, a cominciare
dal risparmio. Nel corso della giornata sono
intervenuti il dirigente scolastico Prof. Maurizio
Fino e la Prof.ssa Loredana Carrieri e sono state
premiate le opere pittoriche degli alunni, i quali
hano fornito una interpretazione personale del
concetto di risparmio. I giovani autori delle opere
prescelte hanno rilevato un kit scuola donato dalla
BCC San Marzano di San Giuseppe.
IL BUON VINO LOCALE (DEGUSTATO A MARGINE DELLA
Luglio/Dicembre 2014
PRESIDENTE FRANCESCO CAVALLO VERSO UNA DELLE
PELLICOLE PROGRAMMATE ALL’INTERNO DELLA RASSEGNA
(“IL PASTICCIERE”) ALL’INTERNO DELLA QUALE SI ESALTA
PROIEZIONE) E CHE REGISTRA UN’ATTIVITÀ DI PRODUCT
PLACEMENT SVOLTA DALLA NOSTRA BANCA. PRIMA DI
RICEVERE IL PREMIO, IL NOSTRO PRESIDENTE HA DOVUTO
PREPARARE SUL PALCO UNA TIPICA FRISA PUGLIESE,
DEGUSTATA E APPROVATA DAL PRESIDENTE DELLA GIURIA.
GLI “AMICI DELLA MUSICA”
HANNO FATTO CENTRO
Un’edizione bagnata dal successo, l’ultima del Giovanni
Paisiello Festival, che ha portato in scena la musica del
Settecento. L’iniziativa, sostenuta dalla nostra Banca, è
dedicata alla figura del grande compositore tarantino e
con direzione artistica del musicologo Lorenzo Mattei il
Festival rappresenta ormai una consolidata realtà fra le
rassegne di musica antica del Mezzogiorno e propone
ogni anno concerti e spettacoli accuratamente scelti
fra repertori inediti o poco frequentati del Settecento
italiano ed europeo, con i migliori interpreti del
panorama musicale nazionale e internazionale.
L’edizione 2014, la XII, ha visto un suggestivo recital del
famoso soprano Stefania Bonfadelli (foto).
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ATTUARE L’INCLUSIONE SOCIALE
AL DI LÀ DEGLI SLOGAN,
È POSSIBILE
“Inclusione sociale di persone svantaggiate:
una scommessa con il futuro”, questo il titolo
del convegno che ha concluso – nell’Auditorium
della nostra filiale di Grottaglie – il percorso
del progetto “Social Catering” a cura del
Raggruppamento Temporaneo di Scopo
Manservice-Blue. L’iniziativa, coordinata dal dottor
Ciro De Angelis, psicopedagogista e criminologo è
servita alla formazione di 5 persone che in passato
hanno avuto problemi con la Giustizia, per renderle
competenti allo svolgimento di una professione.
Nel corso del convegno sono state analizzate in
maniera pratica le difficoltà che rendono difficile il
reinserimento di persone con precedenti penali nel
mondo del lavoro.
L’idea della Fondazione Longo:
un Taxi Sociale per la comunità
LA NOSTRA BANCA AL FIANCO DELLA FONDAZIONE “VANNI
LONGO” NEL MONDO DELLA SOLIDARIETÀ. DOPO L’APERTURA DEL BANCO FARMACEUTICO TERRITORIALE E L’IMPEGNO
NELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE, ECCO UNA E IMPEGNATIVA SFIDA: AVVIARE UNA RACCOLTA FONDI PER DARE
VITA AL “TAXI SOCIALE”. IL PROGETTO, SOSTENUTO DALLA
BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE, MIRA ALL’ACQUISTO
DI UN AUTOVEICOLO ATTREZZATO PER IL TRASPORTO DI
ANZIANI E DISABILI CON DIFFICOLTÀ MOTORIA IMPOSSIBILITATI A RAGGIUNGERE I PRINCIPALI PRESIDI OSPEDALIERI E
AMBULATORIALI DEL TERRITORIO.
PER QUESTO MOTIVO, IN TUTTE LE FILIALI DELLA NOSTRA
BANCA SONO VISIBILI I SALVADANAI PER LA RACCOLTA FONDI. «SIAMO CONVINTI CHE CON POCO SI POSSA FARE TANTO
E CHE SOPRATTUTTO NON C’È FUTURO SENZA SOLIDARIETÀ. PER QUESTO C’È BISOGNO DI TUTTI», DICE ALFREDO
LONGO, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE.
LA GRANDE MUSICA CLASSICA
PROTAGONISTA NEL FESTIVAL
“CITTA’” DELLE CERAMICHE
La riscoperta della grande musica classica, e non
solo, con il “Festival Musicale Città delle Ceramiche”.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Domenico
Savino con il sostegno della nostra Banca ha
proposto Una raffinata ed eclettica offerta musicale
culminata, alle Cave di Fantiano, con “La Traviata” di
Verdi. All’interno dei maggiori siti storici della città di
Grottaglie: le Cave di Fantiano, il Castello Episcopio, il
Giardino Mediterraneo si è susseguito, senza soluzione
di continuità un cartellone di molteplici grandi eventi
e concerti, e la presenza di nomi noti del panorama
musicale lirico e pop italiano ed internazionale da
Vinicio Capossela a Luis Bacalov, premio Oscar per
le musiche de “Il Postino”, dalla Orchestra ICO della
Magna Grecia a Pierluigi Camicia, Francesca Dego,
Roberto Corlianò e molti altri.
All’ interno del Festival è stato inoltre organizzato un
concorso di esecuzione musicale, per promuovere e
divulgare la cultura musicale ed incoraggiare i giovani,
attraverso borse di studio, ad intraprendere la carriera
professionale e concertistica.
Banca e Università: un Master
per conoscere il mondo BCC
LA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE AL FIANCO DEL DIPARTIMENTO DI ECONOMIA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
DI FOGGIA, PER IL MASTER DI I LIVELLO IN “CREDITO E RELA-
IL TALENTUOSO MARCO DE LUCA
ALLA CONQUISTA DEL MONDO
Esordio nel campionato mondiale per il talentuoso
pilota Marco De Luca e il “36” che verga il cupolino
della carena della sua Yamaha 600STCK. Marco, che
può contare sul sostegno della nostra Banca, dopo
aver conquistato le vette italiane e continentali
varca i confini verso il Mondiale Superstock 600
grazie alle sue qualità. Questa nuova esperienza,
sempre con la scuderia Bike e Motor Racing Team
lo ha maturato ulteriormente verso quei traguardi
per raggiungere i quali sta dando il meglio di
sé con passione e sacrificio nelle più prestigiose
competizioni di velocità.
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ZIONI COMMERCIALI NELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO”, PROMOSSO DALLA FACOLTÀ DEL CAPOLUOGO DAUNO CON IL SOSTEGNO DELLA NOSTRA BANCA (PARTNER È
ANCHE LA BCC SAN GIOVANNI ROTONDO) E CHE OFFRE LA
POSSIBILITÀ A 18 GIOVANI PUGLIESI DI POTER FREQUENTARE
UN CORSO ALTAMENTE SPECIALIZZANTE, CON POSSIBILITÀ
DI STAGE PER GLI STUDENTI PIÙ MERITEVOLI ALL’INTERNO
DELLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE.
«ABBIAMO VOLUTO FORTEMENTE SOSTENERE QUESTO PROGETTO PER LA VALENZA PRATICA CHE IL PERCORSO FORMATIVO RISERVA AGLI ALLIEVI – DICE IL DIRETTORE GENERALE,
EMANUELE DI PALMA -. LA STRETTA COLLABORAZIONE FRA
UNIVERSITÀ E MONDO DEL LAVORO, È LA DIMOSTRAZIONE
RISCOPRIRE IL TERRITORIO
SU 2 RUOTE.
LO SPIRITO LIBERO DELL’ASD BIKE
Riscoprire i paesaggi e favorire occasioni d’incontro
diffondendo la cultura delle due ruote soprattutto fra
i giovani. È questo lo spirito del Gruppo ASD Bike San
Marzano – Arberehe Team. Il sodalizio viaggia anche
per la nuova stagione con il sostegno della nostra
Banca. Nato nel 2010 ha come valore fondamentale,
spiega il presidente Antonio De Cataldo, «il comune
e incondizionato amore e rispetto per per quelle
che sono le lealtà naturali del territorio, una sana
voglia di scoprire e conoscere sempre nuovi posti che
risulterebbero in altro modo quasi irraggiungibili».
Luglio/Dicembre 2014
TARANTO VA IN META CON IL PREMIO
OLD RUGBY “CITTÀ DEI DUE MARI”
IN ALTO I CALICI: A SAVA VINCE
L’ABBINAMENTO CON IL VINO
Degustazioni, cultura del buon bere, abbinamento
con i pasti. Tutto questo è stato “Calici di Stelle”,
abbinamento particolarmente riuscito fra l’arte
enoica e il cartellone promosso dall’Amministrazione
comunale di Sava, che quest’anno si è avvalso del
sostegno della nostra Banca. In un mix di produttori
e associazioni di volontariato, le migliaia di visitatori
hanno potuto apprezzare e conoscere le bontà del
territorio. I produttori hanno avuto a disposizione
spazi gratuiti e personalizzati, somministrando
il vino esclusivamente in calici di cristallo,
opportunamente serigrafati per la manifestazione
“Calici di Stelle”.
Anche per questa dodicesima edizione, promossa
dalle Città del Vino e Movimento Turismo del vino, la
bellissima location del frantoio ipogeo ha ospitato
degustazioni guidate e i produttori hanno avuto la
possibilità di esaltare le caratteristiche dei propri vini
suggerendo alcuni abbinamenti gastronomici.
Il Direttore Generale Emanuele di Palma con
Raffaella Pierri, beneficiara del Master BCC San
Marzano di San Giuseppe
TANGIBILE CHE SCUOLA E AZIENDE, SE ACCOMUNATE DA
IDEE CHIARE E PROSPETTIVE CONCRETE, POSSONO METTERE IN CAMPO BUONE PRATICHE PER DARE UN FUTURO
AI NOSTRI RAGAZZI. CREDO CI SIANO MARGINI PER POTER
CONTRIBUIRE TUTTI, NONOSTANTE LA COMPLESSITÀ DEL
PERIODO, NELLA COSTRUZIONE DI UN DOMANI PER I NOSTRI GIOVANI, CHE SIA NELLA TERRA D’ORIGINE. DOBBIAMO
ESSERE IN GRADO DI CREARE OPPORTUNITÀ PER EVITARE
CHE LE NOSTRE INTELLIGENZE MIGLIORI SI ALLONTANINO
DALLA PUGLIA CERCANDO FORTUNA ALTROVE. QUESTO
Una vera e propria festa del rugby. Questo è stato il
Trofeo Due Mari, inserito nell’ambito dell’Old Rugby
Tournment e promosso dalla Rugby Taranto FC ASD e
sostenuto dalla nostra Banca per i valori che l’antica
disciplina riesce a infondere: sacrificio, passione e
soprattutto (con il terzo tempo) amicizia. Ad ospitare
l’evento sportivo è stato il rettangolo verde dello stadio
Erasmo Iacovone di Taranto. E proprio nel capoluogo,
il rugby è uno sport particolarmente seguito, da
qui il successo sugli spalti anche di giovanissimi.
A confrontarsi in una due-giorni a suon di mete e
placcaggi, sono state le formazioni della Partenope
Napoli,Briganti Cosenza, RES Franchigia Sicilia, Old
Pescara e due formazioni di Taranto. L’iniziativa è
stata preceduta da un mini-torneo dei giovanissimi.
Oltre 150 atleti, con famiglie al seguito, hanno potuto
scoprire le bellezze della provincia ionica.
DEVE ESSERE IL NOSTRO DOVERE PRINCIPALE».
L’INIZIATIVA È STATA PRESENTATA DAL PROF. STEFANO
DELL’ATTI (ORDINARIO DI ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI PRESSO IL DIPARTIMENTO DI ECONOMIA
DELL’UNIVERSITÀ DI FOGGIA E COORDINATORE DEL MASTER), IL QUALE NEL CORSO DELLA PRESENTAZIONE HA
ILLUSTRATO LE FINALITÀ DEL CORSO: «IL MASTER IN “CREDITO E RELAZIONI COMMERCIALI NELLE BANCHE DI CREDITO
COOPERATIVO” INTENDE FORMARE ESPERTI PER IL SETTORE
BANCARIO E FINANZIARIO, IN POSSESSO DI COMPETEN-
LO SPRECO ALIMENTARE AI
RAGGI X GRAZIE ALL’IMPEGNO
SOROPTMIST
ZE SPECIALISTICHE NEL CAMPO DELLA GESTIONE DELLE
Lo spreco alimentare nella civiltà del benessere è
uno dei mali da debellare. Dell’argomento, se ne è
occupato un convegno promosso dal Soroptimist
International Club di Grottaglie, con il sostegno
della nostra Banca. L’idea della presidente Teresa
Palumbo, è stata quella di favorire la riflessione
sull’importanza della quantità e della qualità del
cibo consumato nella società moderna. Moderati
dalla giornalista Lilli Ch. D’Amicis, hanno portato
il proprio contributo la biologa nutrizionista
Antonella Spagnulo, Paola Vallo, avvocato
responsabile soci Coop distretto sociale Puglia
sud e Pasquale Ciracì direttore Ipercoop Taranto e
responsabile del progetto “Brutti ma buoni”.
ZIONALE APPLICATO AI PRODOTTI E SERVIZI FINANZIARI».
Luglio/Dicembre 2014
STRUTTURE AZIENDALI AFFERENTI ALLE DIVERSE CATEGORIE DI INTERMEDIARI, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE
BCC E AGLI ASPETTI DEL CREDITO E DEL MARKETING RELAAL TERMINE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE È PREVISTA UNA
PROVA FINALE CHE CONSISTERÀ NELLA REDAZIONE E LA
DISCUSSIONE DI UN ELABORATO SCRITTO (PROJECT WORK)
SUI CONTENUTI TEORICI E PRATICI APPRESI NEL CORSO DEL
MASTER. IL TITOLO RILASCIATO DALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA È QUELLO DI MASTER DI I LIVELLO IN “CREDITO
E RELAZIONI COMMERCIALI NELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO”. IL PREDETTO TITOLO HA VALORE ACCADEMICO
E PREVEDE L’ACQUISIZIONE DI 60 CREDITI NELLA CARRIERA
FORMATIVA.
AIDO: DONARE È RIAPRIRE
LA PORTA ALLA VITA
“L’Aido e la cultura della donazione” ha i suoi
vincitori. Il concorso che promuove i valori proposti
dall’Associazione Donatori Organi, è stato l’ ultima
tappa di un percorso educativo sull’importanza della
donazione quale strumento per regalare la vita. Gli
studenti del Liceo Scientifico Moscati di Grottaglie si
sono confrontati a 360° grazie anche alla sensibilità
dei docenti.
Coordinata dalla nostra socia e presidente Aido, Prof.
ssa Luisa Radicchio, l’iniziativa si è avvalsa del sostegno
della Città di Grottaglie e della nostra Banca. Le borse
di studio sono state assegnate ai gruppi di lavoro che
hanno prodotto elaborati diversi (foto, video, narrativi,
pittorici). Primo premio per Chiara Anastasia, Fabio
Mazza, Sabrina Orlando, Marilla Rosati e Alessandra
Vacca con una foto inneggiante alla vita.
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La Corsa del Mare 2014 per
difendere il territorio. Fra le
dune, spunta Allul Sakine
Rivivi i momenti
salienti della gara
ALLUL SAKINE. E’ LUI IL VINCITORE DELLA PRIMA CORSA DEL
LA GRANDE OPERETTA IN PUGLIA
CON LA “DUCHESSA DI CHICAGO”
Un allestimento di livello per qualità scenica e
caratura degli artisti. Questo è stato La Duchessa
di Chicago” che ha animato la Settantesima
Stagione Concertistica degli “Amici della Musica”.
Organizzata dall’Associazione Musicale “Mario
Costa” e sostenuta dalla nostra Banca, l’operetta
ha visto esibirsi, nel lavoro di Imre Kàlmàn, Matteo
Micheli e l’affascinante Silvia Santoro, diretti da
Marco Prosperini e accompagnati dall’orchestra
dal vivo diretta dal Maestro Maria Sicari. Nella
splendida cornice del Teatro Orfeo è stata
ricostruita la capitale dell’Illinois dei primi anni del
‘90 (dov’è ambientata l’operetta) in uno spettacolo
scoppiettante scritto nell’abitazione di George
Gershwin, amico personale di Kàlmàn.
MARE, MEMORIAL FRANCESCO PIGNATELLI, ORGANIZZATA
DALLA PRO LOCO LIDO TORRETTA PER PROMUOVERE IL
TERRITORIO E, NELLO SPECIFICO, LA MERAVIGLIOSA COSTA
IONICA SPESSO ABBANDONATA. «ATTRAVERSO LA GARA,
ABBIAMO ACCESO I RIFLETTORI SU UNA ZONA ABBANDONATA COME LIDO TORRETTA» DICE ERNESTO SABATO DEL
COMITATO DI CITTADINI PER LA PROMOZIONE DELLA GESTIONE CONDIVISA DEL TERRITORIO. L’INIZIATIVA, SOSTENUTA DALLA NOSTRA BANCA HA VISTO TRECENTO ATLETI
IMPEGNATI SUI DIECI CHILOMETRI DI UN PERCORSO MOLTO
SELETTIVO, UN MIX FRA STERRATO E ASFALTO CHE HA MESSO A DURA PROVA LE RESISTENZE DEI CORRIDORI, I QUALI
HANNO ANCHE DOVUTO CONFRONTARSI CON UNA SPLENDIDA GIORNALE DI SOLE E DALLE TEMPERATURE ELEVATE.
ALLA FINE L’HA SPUNTATA ALLUL SAKINE (ASD FAGGIANO),
CHE HA PRECEDUTO LEONARDO PIZZI (ASD SAN GIORGIO)
E COSIMO POMARICO (ASD ORIA). TANDEM VINCENTE PER
Guarda
“La Duchessa di Chicago”
FAGGIANO, VISTO CHE MADDALENA CARRINO SI È PIAZZATA PRIMA FRA LE DONNE, SEGUITA DA CRISTINA GALEONE
(PODISTICA GROTTAGLIE) E ROSA LOMBARDI (FAGGIANO).
MALATTIE GENETICHE E STILI DI
VITA. IL MINISTERO LANCIA UN
PROGETTO PILOTA SU SCALA
NAZIONALE
Tre città in tutt’Italia: Milano, Livorno e Grottaglie.
Sono questi i tre centri (e le rispettive scuole) scelti
dal Ministero della Salute per un progetto pilota sulle
malattie genetiche. Lanciato su scala triennale, il
laboratorio ha per traccia: “Stili di vita ed ipertensione
arteriosa a scuola”. L’idea del dottor Roberto Bigazzi di
Livorno e del dottor Stefano Bianchi è stata scelta per
la salvaguardia delle malattie cardiovascolari e renali.
Nella città pugliese, il progetto affianca “Il cuore a
scuola”, nato dalla collaborazione di Medici per San Ciro
con il Rotary Club di Grottaglie, l’associazione culturale
Koinè e sostenuto dalla nostra Banca. Avviato nelle
prime classi delle tre scuole medie superiori coinvolge
433 ragazzi e le loro famiglie. «Per noi – dice il
presidente di Medici per San Ciro dottor Salvatore Lenti
– questo nuovo progetto rappresenta una sfida che
speriamo ci porti a salvaguardare quanto più possibile
la salute dei nostri giovani».
Foto: BREVI TRAGUARDO
UNA PEDALATA PER COSTRUIRE
IL NUOVO ORATORIO
PARROCCHIALE
Una ciclopasseggiata per trascorrere qualche
ora all’aria aperta, ma anche per assaporare le
tante bontà enogastronomiche offerte dal nostro
territorio. Con, in più, un fine lodevole: quello di
raccogliere fondi per la realizzazione del nuovo
oratorio. L’iniziativa, si è svolta a Villa Castelli su
impulso della Polisportiva Volley Action Time che,
insieme ad altre associazioni e con il sostegno della
nostra Banca, ha allestito la Ciclopasseggiata Sociale
“Mater Amabilis” Parrocchia San Vincenzo de’ Paoli.
Fra degustazioni, musica e spettacoli l’iniziativa
ha visto la partecipazione di diverse centinaia di
partecipanti, a cominciare dai sacerdoti che animano
la spiritualità della comunità di Villa Castelli.
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L’ARTE VISIONARIA NEL PENNELLO
DI LOREDANA BALLO
L’arte visionaria della pittrice Loredana Ballo in
mostra. L’iniziativa, sostenuta dalla nostra Banca,
ha evidenziato una fra le tanti menti creative che
pullulano nel Mezzogiorno italiano. Artista eclettica,
molto apprezzata anche all’estero nonostante la
giovane età, ha raccontato tramite la pittura il concetto
di visione, riuscendoci: «È mia intenzione - dice portare i visitatori in un cerchio di visione condivisa,
come in presa diretta, evitando sovrastrutture e
artifizi». La rassegna apprezzata dai visitatori si è
svolta a Grottaglie nella sede dell’Associazione Utòpia.
Luglio/Dicembre 2014
Il “Menichella” premia
Mario Cera e Piero Chirulli
DOPO L’EDIZIONE SPECIALE ASSEGNATA AL DIRETTORE
GENERALE DELLA BANCA D’ITALIA, SALVATORE ROSSI, IL
“PREMIO MENICHELLA” (PROMOSSO DALLA FONDAZIONE
NUOVE PROPOSTE) HA CELEBRATO LA VERSIONE CLASSICA DELL’INIZIATIVA, TORNANDO NELLA SUA CORNICE NATURALE, QUELLA DI PALAZZO ALTIERI, SEDE DELL’ABI. QUI,
LA FESTA DELLA PACE GUARDA AD ORIENTE E CELEBRA
LA GLORIOSA BENEMERITA
Ha scrutato l’orizzonte vero il Medio Oriente, la 29esima edizione della “Festa della Pace”, promossa a Faggiano
dall’omonimo comitato e dall’impegno del Cav. Francesco Sampietro, con il sostegno della nostra Banca. Molti
i momenti di riflessione attorno al conflitto fra i popoli israeliano e palestinese che non sta risparmiando
neanche i bambini. Il comitato ha portato il proprio contributo anche alla causa della giovane sudanese Merian
contribuendo alla petizione internazionale per salvare la ragazza dalla condanna a morte per impiccagione
dalle autorità del suo paese perché professatasi cristiana. In chiave italiana, invece, è stato ricordato
l’anniversario (il bicentenario) della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. E proprio alla Benemerita è stata
dedicata la giornata conclusiva dell’iniziativa.
CON IL SOSTEGNO DELLA NOSTRA BANCA, QUEST’ANNO È
STATO PREMIATO IL PROF. MARIO CERA PER IL SUO RUOLO
DI BRILLANTE DOCENTE DI DIRITTO BANCARIO E DI DIRITTO COMMERCIALE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI
PAVIA. PER IL PREZIOSO CONTRIBUTO FORNITO ALLA SOLUZIONE DI VARI PROBLEMI DI DIRITTO SOCIETARIO E DI DIRITTO DELL’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, MEDIANTE LA
PUBBLICAZIONE DI NUMEROSI SAGGI E LA PARTECIPAZIONE A IMPORTANTI INIZIATIVE, NONCHÉ LA COSTITUZIONE
DI ASSOCIAZIONI E RIVISTE PER L’ANALISI GIURIDICA DELLE
SCIENZE ECONOMICHE E BANCARIE. PREMIATO, INOLTRE,
IL NOSTRO SOCIO E CLIENTE CAV. PIETRO VITO CHIRULLI,
AMMINISTRATORE DEL GRUPPO SERVECO, PER IL SUO MECENATISMO IMPRENDITORIALE A FAVORE, IN PARTICOLARE,
DI INIZIATIVE ORIENTATE ALLA SOSTENIBILITÀ, QUALI LA
MASSERIE APERTE ALLA RICERCA
LA NOSTRA BANCA AL FIANCO DELL’AIRC
La nostra Banca al fianco della nona edizione del progetto
“Masserie aperte alla Ricerca”. L’iniziativa promossa
dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Comitato
Puglia) è stata curata dalla consigliera Carla Martucci
Mastrangelo, la quale ha programmato una serie di attività
all’interno delle nostre masserie al fine di sensibilizzare i
cittadini circa le lodevoli finalità nelle quali è impegnata
quotidianamente l’AIRC con il suo lavoro sul territorio. Una
grande rete di solidarietà fra componenti il sodalizio, i proprietari delle masserie (i quali hanno concesso
gratuitamente le splendide strutture) e la BCC San Marzano di San Giuseppe, ha fatto sì che questa nona
edizione centrasse gli obiettivi: quello della cultura e della conoscenza, ma anche del sostegno verso chi opera
nel campo del volontariato. All’evento conclusivo, svoltosi in Masserie Canonino (Massafra), ha preso parte
anche il presidente AIRC Puglia, Michele Mirabella.
CONSERVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO,
L’USO RAZIONALE DELL’ENERGIA, LA PROMOZIONE DELLE
FONTI RINNOVABILI E DELLA CULTURA IMPRENDITORIALE
TRA I GIOVANI.
ANCHE LA TREDICESIMA EDIZIONE, COORDINATA MAGISTRALMENTE DAL PROF. FRANCESCO LENOCI, HA REGISTRATO IMPORTANTI PRESENZE E RELAZIONI, COME QUELLA DEL PRESIDENTE DELL’ABI ANTONIO PATUELLI E DEL PRESIDENTE DI UNIONONCAMERE FERRUCCIO DARDANELLO.
Luglio/Dicembre 2014
STREETBALL, IL BASKET GIOCATO IN STRADA HA UN ALTRO SAPORE
Un torneo per diffondere la cultura cestistica. Nasce con questo spirito il Trofeo Nazionale Streetball, vale a
dire il basket giocato in mezzo alla strada, come nella più classica tradizione americana che, proprio dalle
street ha fatto emergere diversi campioni. L’iniziativa è stata promossa, con il sostegno della nostra Banca da
due giovani appassionati che
hanno a cuore la diffusione
dello sport sano verso le nuove
generazioni, Vincenzo Di Biaso
e Vincenzo Arces, davvero bravi
nel realizzare una tre-giorni
all’insegna del basket e della
socializzazione. Centinaia, infatti,
i giovani che sono giunti da tutto
il Sud a Grottaglie riempiendo la
zona antistante lo stadio, teatro
della manifestazione.
19
TARANTA FOLK FEST: MIGLIAIA DI “PIZZICATI”
Una lunga no-stop dedicata ai suoni, alla cultura e alla solidarietà, che ha registrato oltre cinquemila presenze.
Questa è stata l’edizione 2014 del Taranta Folk Fest, promossa nello splendido scenario delle cave di Fantiano
a Grottaglie dalla Compagnia del Teatro Jonico Salentino, con la direzione di Valerio Manisi, e sostenuta dalla
nostra Banca. L’occasione è stata utile per riscoprire le gravine del territorio, grazie alle visite guidate del Gruppo
Grotte, per scambiare libri, seguire corsi di musica popolare prima di lasciare spazio al concerto all’insegna
della riscoperta e dell’innovazione. Sul palco: I Pizzicati int’allù Core CJS,i Mascarimirì (col nuovo progetto
“Tam”, portatori sani della “tradinnovazione” e conquistatori, con la loro irresistibile musica, dell’oriente) e il
Canzoniere Grecanico Salentino (uno fra i più celebri gruppi al mondo di musica popolare salentina, che hanno
presentato il nuovo video “Solo andata” con la regia di Alessandro Gassman e testi di Erri De Luca).
“Senza lasciare traccia”, spazio
all’estro dei giovani autori.
Sul set, Michele Riondino
“SENZA LASCIARE TRACCIA” È IL LUNGOMETRAGGIO DI
ESORDIO DI GIANCLAUDIO CAPPAI (CLASSE 1976), UNO DEI
TALENTI PIÙ INTERESSANTI DEL GIOVANE CINEMA ITALIANO,
CHE SI È IMPOSTO NEL 2006 CON IL PLURIPREMIATO CORTOMETRAGGIO “PURCHÉ LO SENTA SEPOLTO”, VINCITORE
DEL TORINO FILM FESTIVAL E CANDIDATO AI NASTRI D’ARGENTO 2007 E, SUCCESSIVAMENTE CON IL MEDIOMETRAGGIO “SO CHE C’È UN UOMO”, LAVORO DI NOTEVOLE MATURITÀ STILISTICA ED ESPRESSIVA, PRESENTATO CON SUCCESSO
ALLA 66MA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA E IN MOLTI
Guarda il video “Solo Andata” diretto da Alessandro
Gassman e scritto da Erri De Luca per il Canzoniere
Grecanico Salentino
ALTRI FESTIVAL INTERNAZIONALI. IL FILM È PRODOTTO DA
HIRAFILM SRL, GIOVANE AZIENDA AL SUO DEBUTTO SUL
PANORAMA CINEMATOGRAFICO ITALIANO CON L’OBIETTI-
LO SPORT PER CELEBRARE LA VITA NEL 2° TROFEO MARIO CAMASSA
Lo sport per celebrare la vita. E’ questo lo spirito che ha accompagnato la seconda edizione de “La notte
dei gladiatori”, promossa a Leporano dalla Pugilistica Merico di Pulsano. Organizzata da Mimmo e Osvaldo
Camassa in memoria del giovane Mario Camassa, l’iniziativa - sostenuta dalla nostra Banca - ha richiamato i
più talentuosi atleti di Kickboxing e Muay Thay. A trionfare, nel Memorial giunto alla seconda edizione, Lorenzo
Di Maggio, classe 1994, portacolori della società organizzatrice, è stato autore di una bella prova nel corso del
match che lo ha visto battere Ivan Matarrese (Canosa di Bari).
VO DICHIARATO DI DI PRODURRE CINEMA D’AUTORE.
CON QUESTE PREMESSE, LA NOSTRA BANCA HA DECISO DI SOSTENERE CON LA FORMULA DEL TAX CREDIT, LA
PELLICOLA CHE VEDE PROTAGONISTA IL GIOVANE E NOTO
ATTORE TARANTINO MICHELE RIONDINO NEL RUOLO DEL
PROTAGONISTA. AL SUO FIANCO VALENTINA CERVI, ELENA
RADONICICH E VITALIANO TREVISAN.
LA STORIA È UN NOIR CHE VIAGGIA MOLTO SU FLASHBACK
DEL PASSATO FRA VIOLENZE PSICOLOGICHE E DRAMMI REALI, IMPEGNANDO NOTEVOLMENTE IL REGISTA NEL TESSERE
IL FILO LOGICO DELLA NARRAZIONE. IL FILM (CHE SI AVVALE DEL SOSTEGNO DEL MIBAC E DELLA LOMBARDIA FILM
COMMISSION) È STATO GIRATO FRA ROMA, LA PIANURA PADANA E LE PROVINCE DI LODI E PIACENZA. LA PELLICOLA,
È DISTRIBUITA ALL’INTERNO DELLE SALE APPARTENENTI AL
CIRCUITO CURATO DALLA MOVIMENTO FILM DI MARIO MARAZZOTTO.
20
Luglio/Dicembre 2014
“La Matricola” in lungo tour in
Italia si è chiuso nella nostra Banca
UNA STORIA NATA SUL WEB E FINITA IN SALA. E’ IL SUCCESSO IN DOTE A “LA MATRICOLA”, LA PRIMA COMMEDIA
BRILLANTE ITALIANA NATA E SVILUPPATASI SULLA RETE CON
EVOLUZIONE IN LUNGOMETRAGGIO. AUTOPRODOTTO DAI
NIRKIOP CON IL SOSTEGNO DELLA BCC SAN MARZANO DI
SAN GIUSEPPE, “LA MATRICOLA”, È STATO PROTAGONISTA DI
UN LUNGO TOUR NELLE PRINCIPALI CITTÀ ITALIANE (ALL’INSEGNA DEL TUTTO ESAURITO). LA CHIUSURA PER TRARRE BILANCI E FARE NUOVI PROGETTI NEL NOSTRO AUDITORIUM
MARATONA DI SOLIDARIETÀ PER DEBELLARE LA SMA
Una grande rete di solidarietà contro la SMA, l’Atrofia Muscolare Spinale. A costituirla, a Francavilla Fontana,
la grande sensibilità della direzione di Villa Buontempo (iscritta all’albo delle Masserie Didattiche di Puglia)
con il locale Lions Club e il sostegno della nostra Banca. La splendida location immersa nelle campagne della
Città degli Imperiali, ha ospitato una serie di eventi a sostegno della ricerca e organizzato iniziative il cui
ricavato è stato già devoluto in beneficenza per sostenere le cure di un giovane che sta lottando contro la SMA.
Particolarmente riuscito il concerto del Trio ArmoniEnsemble “Ciack! Si filma in musica”, che ha riproposto al
pubblico le più belle e suggestive colonne sonore di celebri pellicole italiane e straniere.
DI GROTTAGLIE.
«ABBIAMO SOSTENUTO L’IDEA – DICE IL DIRETTORE GENERALE DELLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE, EMANUELE DI PALMA – PERCHÉ È FRUTTO DI UN PROGETTO
PARTORITO COMPLETAMENTE DA UN GRUPPO DI GIOVANI
AUTORI E ARTISTI DEL TERRITORIO I QUALI, SIA PURE FRA
MOLTEPLICI DIFFICOLTÀ HANNO INSEGUITO IL LORO SOGNO DI CREARE UN LUNGOMETRAGGIO, COSA SICURAMENTE NON FACILE. IL LORO SOGNO È DIVENTATO UN PO’
ANCHE IL NOSTRO E COSÌ ECCO L’INIZIATIVA DI PORTARE IN
SALA UN GRUPPO CHE HA FATTO DELLA FRONTIERA DEL
WEB, VISTO CHE I NIRKIOP NASCONO E SI SVILUPPANO SOPRATTUTTO IN RETE, LA PROPRIA CASA IDEALE».
«CONCLUDERE IL TOUR CHE CI HA VISTI PROTAGONISTI IN
CITTÀ COME ROMA, MILANO, TORINO, BOLOGNA, NAPOLI NELL’AUDITORIUM DELLA BCC SAN MARZANO DI SAN
DONNE E IMPRESA,
FORUM DELL’UNIVERSITÀ
DELL’ETÀ LIBERA
E’ possibile coniugare il mondo della donna
con l’impresa e il territorio? E’ stato uno degli
interrogativi ai quali ha risposto il forum promosso
dall’Università dell’Età Libera di Grottaglie con il
sostegno della nostra Banca. Per uscire dalle secche
di un triangolo critico e trasformare il tutto in una
combinazione di successo, hanno apportato il
proprio prezioso contributo tecnico, la consigliera di
parità della Provincia di Taranto, Barbara Gambillara
e lo psicoterapeuta Ciro De Angelis, i quali hanno
fornito al folto pubblico che ha riempito l’Auditorium della BCC San Marzano di San Giuseppe a Grottaglie, una
serie di suggerimenti utili per trasformare le criticità in situazioni positive.
GIUSEPPE È STATO PER NOI UN MOMENTO DI FELICITÀ. LA
TAPPA FINALE, INFATTI, È VOLUTA ESSERE UN GESTO DI GRATITUDINE VERSO TUTTE LE AZIENDE CHE CI SONO STATE VICINE NELLA REALIZZAZIONE DEL FILM – DICE IL MANAGER
PAOLO DE PACE -. E’ STATA UN’ESPERIENZA UNICA PERCHÉ
ABBIAMO TROVATO, IN MANIERA INATTESA, UNA GRANDE
RETE DI COLLABORAZIONE FATTA DA AZIENDE E PERSONE
CHE HANNO VOLUTO NEI MODI PIÙ DIVERSI, AFFIANCARCI
NELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO».
Luglio/Dicembre 2014
SU IL “SIPARIO” PER SUPERARE LE BARRIERE MENTALI
L’encomiabile impegno dell’Associazione Culturale e Compagnia Teatrale “Sipario”, incontra il sostegno della
nostra Banca per le attività svolte sul territorio di Francavilla Fontana in favore soprattutto degli adolescenti e
dei giovani. Il direttore artistico Tani Roma, ha allestito anche per il biennio in corso un calendario di attività
assolutamente variegato e di livello: dai corsi di tecnica espressiva e recitativa per bambini disabili, corsi per
ragazzi e adulti tesi ad eliminare timidezza e difetti espressivi e di portamento. Il tutto a titolo gratuito. I primi
risultati, eccellenti, sono giunti con una serie di rappresentazioni in programmazione anche per il 2015 che
coinvolgeranno anche le scuole della città.
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SOLIDARIETÀ SENZA CONFINI: ANCHE IN BALLO E CANTO
Cantare e ballare per mettere in vetrina i giovani talenti, ma anche per solidarietà, aiutando i bambini meno
fortunati. La quinta edizione del Festival Canoro e Festival del Ballo promossa a Faggiano dall’Associazione
Culturale Onlus “Dancing for Michael Jackson” ha raggiunto entrambi gli obiettivi. Con il sostegno della nostra
Banca, l’edizione 2014 ha visto i piccoli protagonisti del palcoscenico esibirsi da veri professionisti.
Apoteosi per il piccolo Christian Carrieri, in arte Michael Jackson, capace di emulare le mosse classiche del
compianto re del pop.
“Corto Sordi”, così la Puglia
celebra il Grande Alberto
C’È IN PUGLIA, A GROTTAGLIE, UNO DEI POCHI LUOGHI
EMOZIONALI DOVE RIVIVE LA MEMORIA DI ALBERTO SORDI.
IL GRANDE REGISTA E ATTORE ROMANO È CELEBRATO DA
A VILLA CASTELLI
IL FASCINO DELLA
MILANO-TARANTO
Millenovecento chilometri lungo
l’Italia distribuite in sei tappe.
Queste le coordinate della 28esima
edizione della Milano-Taranto (200
partecipanti provenienti da tutta
Europa) che quest’anno ha avuto
- per il tramite del Comune di Villa
Castelli - il sostegno della nostra
Banca. La celebre (e sfiancante per i partecipanti) passerella motociclistica è stata l’occasione per far conoscere
a olandesi, inglesi, tedeschi, austriaci le bellezze della nostra terra e i nostri vanti enogastronomici, e per i
cittadini la splendida opportunità di ammirare vecchi gioielli dell’industria motociclistica come Ducati, Norton,
Gilera, Laverda, eccetera. Grande festa a Villa Castelli per il passaggio dell’ultima tappa (267 km.).
“CORTO SORDI”, RASSEGNA DI CORTI PROMOSSA DALL’ASSOCIAZIONE UTÒPIA CHE HA COAGULATO ATTORNO AL
PROGETTO ANIME DIVERSE COME LA FONDAZIONE ALBERTO SORDI E LA NOSTRA BANCA. LA PRIMA EDIZIONE DEL
SINGOLARE FESTIVAL DI CORTI È STATA VINTA DAI REGISTI
MATTEO GALANTE CON L’OPERA “I PASSI DELL’ANIMA” E
SAVERIO DEODATO CON L’OPERA “CON GLI OCCHI CHIUSI”
CHE HANNO TRASMESSO AL PUBBLICO MOMENTI DI FORTE EMOZIONE. LA SERATA FINALE È STATA DALLA GIORNALISTA DANIELA MAZZACANE IN TANDEM CON MINGO DE
PASQUALE. LA GIURIA HA SOTTOLINEATO LA GRANDE PROFESSIONALITÀ DEI REGISTI PREMIATI E LA FORTE SENSIBILITÀ
ARTISTICA. SUL PALCO, PER ASSEGNARE IL TROFEO, CIRO
PETRARULO (PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE UTÒPIA);
L’ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE DI GROTTAGLIE,
MARIA PIA ETTORRE; L’ATTRICE RAFFAELLA CASO E IL DIRETTORE ARTISTICO ALFREDO TRAVERSA. PROPRIO TRAVERSA
HA ANTICIPATO IL FILM AL QUALE POTRANNO ISPIRARSI AUTORI E REGISTI PER IL 2015: “DETENUTO IN ATTESA DI GIUDIZIO”. PARTICOLARMENTE APPREZZATI DA PUBBLICO E GIURIA I CORTI FUORI CONCORSO, LE TRE OPERE DI DONATELLA
ALTIERI (“GENESI”), ALESSANDRO PORZIO (“RUMORE BIANCO”) E GIULIO MASTROMAURO (“CARLO E CLARA”). TUTTI I
RICONOSCIMENTI ASSEGNATI SONO FRUTTO DELL’ANTICA
ARTE DELLA CERAMICA. INFATTI IL PREMIO “CORTO SORDI” È
UN’OPERA REALIZZATA DAL MAESTRO ANTONIO LA GROTTA (PRESIDENTE DEL CONSORZIO CERAMISTI DI GROTTAGLIE). E, SULLA SCORTA DI QUESTA IMPORTANTE ESPERIEN-
OPEN: TARANTO SI SCOPRE CAPITALE DEL TENNIS TAVOLO
E’ stato il ceco Antonin Gavlas, già pilastro della nazionale del suo paese, ad aggiudicarsi il primo premio
all’Open Città di Taranto, edizione 2014 sostenuto dalla nostra Banca che ha richiamato nella città pugliese i
migliori atleti internazionali. Il pongista praghese ha portato a casa il corposo bottino di 2.000 euro, regolando
con un perentorio 3-0 il romeno Kenabe, astro nascente del tennistavolo internazionale. Ultimo gradino del
podio per Maurizio Massarelli (numero 18 nel ranking italiano), che la spunta nella finalina per il terzo posto
sul quotato Romualdo Manna, nel giro della nazionale azzurra e tra i migliori atleti del panorama italiano. Tra le
donne, palma di migliore alla numero uno d’Italia, Nikoleta Stefanova.
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ZA È GIÀ PARTITA LA MACCHINA ORGANIZZATIVA PER L’EDIZIONE CHE SI CELEBRERÀ A LUGLIO 2015.
Guarda il servizio
di TG Prima
Luglio/Dicembre 2014
NANNI MINEO: LA NOBLE ART È TARGATA MADE IN TARANTO
Il MedFestival è cresciuto
e diventa esperienza globale
UN FESTIVAL GLOBALE. QUESTO È IL MEDFESTIVAL GIUNTO
Bella iniziativa della Scuola “E. De Amicis” di Grottaglie che, grazie alla sensibilità della Dirigente Prof.
ssa Assunta Indiveri, ha varato (con il sostegno della nostra Banca) il progetto Piedibus, ormai alla sua
settima edizione. L’iniziativa è imporntata nell’ottica della mobilità sostenibile ed è un’ottima risposta per
promuovere l’andare a piedi per rendere il quartiere più vivibile, meno inquinato e pericoloso; contribuisce
al sano movimento per una corretta crescita; consente ai bambini di raggiungere la scuola a piedi con
sicurezza; sviluppa la sensibilità ecologica; permette di socializzare con nuovi amici; favorisce la conoscenza e
la padronanza del territorio urbano. Prezioso il contributo e la collaborazione insostituibile dei genitori, che
partecipano volentieri al Progetto in qualità di autista e controllore. Il Piedibus funziona come un vero autobus,
con un suo itinerario, orari e capolinea prestabiliti.
ALLA SUA QUINTA EDIZIONE GRAZIE ALL’IMPEGNO DELLA
PRO LOCO MARCIANA E SVOLTOSI CON IL SOSTEGNO DELLA
NOSTRA BANCA. IL “MEDFESTIVAL - ITINERARI CULTURALI IN
TERRA JONICA” PER DUE GIORNI HA FATTO PULSARE IL CUORE DEL CENTRO STORICO DI SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE, CON UNA MIRIADE DI ATTIVITÀ CHE HANNO COINVOLTO
GLI SPETTATORI IN UN’ESPERIENZA GLOBALE. CONCERTI,
MOSTRE, TEATRO, LIBRI, PERCORSI ENOGASTRONOMICI,
TANTI MICROEVENTI ATTORNO AL GRANDE PROGRETTO
PERDI VALORIZZARE I LUOGHI E LE SVARIATE ESPRESSIONI ARTISTICHE E SVILUPPARE SINERGIA E INCONTRO TRA
SPAZI, ARTISTI E PUBBLICO. TEMA 2014 È STATO “RITAGLI DI
FAMIGLIA”: UNA FINESTRA INTERATTIVA ATTRAVERSO LA
QUALE GLI SPETTATORI HANNO POTUTO RIFLETTERE SUL
VALORE CONTEMPORANEO DELLA FAMIGLIA E SUL CONFRONTO TRA POSIZIONI LAICHE E CATTOLICHE, ASSISTERE
AL DIALOGO INTERGENERAZIONALE TRA ADULTI E GIOVANI,
TUTTO RACCONTATO CON LA FANTASIA E LA CREATIVITÀ
DI GIOVANI ARTISTI LOCALI. ARTE E MUSICA SONO STATI
INTERLOCUTORI ATTIVI, PERMETTENDO ALLE EMOZIONI DI
“UN ANGELO PER LA VITA”: LA POESIA PREMIA GLI STUDENTI
La nostra Banca ha sostenuto (con le borse di studio per gli studenti vincitori) la terza edizione del concorso
di poesia “Un angelo per la vita”, promossa a Francavilla Fontana dalla Parrocchia dello Spirito Santo. Don
Gianfranco Aquino ha coinvolto tutta la comunità nella memoria del giovane Dario Dellarosa, prematuramente
scomparso e del quale ricorda il suo sorriso e la sua vitalità. «Parlare di poesia oggi – dice don Gianfranco
– è più che mai necessario affinché ognuno possa esprimere la propria vita, i propri sentimenti e le proprie
emozioni, fatte di gioia, speranza, sogni, dolore, rabbia, paura e amore». A vincere il concorso, ex aequo, gli
studenti Vito Piro (scuola secondaria) e Rubens Cavallo (scuola primaria).
DIALOGARE CON PAROLE, IMMAGINI E SUONI. ALL’INTERNO
DELLA MANIFESTAZIONE: MOSTRE FOTOGRAFICHE A CURA
DI JERKO KOCEIC, GLI ALLIEVI DEL CIRCOLO FOTOGRAFICO
CONTROLUCE DI STATTE (TA) E LA COLLETTIVA ARTI VISIVE A
CURA DE “IL SALOTTO DELLE MUSE” - URBAN LAB; PERFORMANCE TEATRALE A CURA DELL’HERMES ACADEMY ONLUS,
LO SPETTACOLO TEATRALE “ E NON CI LASCEREMO MAI”
DELLA COMPAGNIA “L’INCONSCIA” CON LA REGIA DI TERESA
DE PUNZIO E LA SCENEGGIATURA DI PINO DE PADOVA; TAVOLE ROTONDE, PROIEZIONI E INCONTRI CON GLI AUTORI
NEL SUGGESTIVO GIARDINO DEL PALAZZO MARCHESALE;
13 ESIBIZIONI MUSICALI, FRA LE QUALI QUELLA DELL’ ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA E LE SONORITÀ FOLK E
POPOLARI.
Luglio/Dicembre 2014
LA MOBILITAZIONE CULTURALE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE
“La Violenza di genere, la condizione del lavoro femminile,
la contrattazione sociale”. E’ stata questa la complessa traccia
della conferenza dibattito che ha animato l’iniziativa promossa
dal Sindacato Pensionati Italiani (SPI) della CGIL di Grottaglie
e dal Coordinamento Donne SPI-CGIL di Taranto e sostenuta
della nostra Banca. Ospitato nell’Auditorium della nostra filiale
di Grottaglie, l’evento ha registrato gli interventi di Rosalba
Presicci (responsabile del coordinamento donne SPI Taranto),
Eva Santoro (segretaria generale SPI Taranto), Assunta Urselli
(coordinatrice CGIL Grottaglie), Valentina Inglese (psicologa
Associazione Alzaia), Anna Addabbo (segretaria Lega SPI
Taranto-Solito-Corvisea). Nel corso della serata sono stati letti
anche alcuni brani tratti dal libro di Serena Dandini, “Ferite a
morte”.
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LA PENNA GRAFFIANTE E ARGUTA DI SELVAGGIA LUCARELLI
La penna graffiante e senza filtri di Selvaggia Lucarelli è stata protagonista della Rassegna promossa dalla nostra
Banca con lo Yachting Club. La nota blogger, autrice del libro (un po’ autobiografico) “Che c’importa del mondo”
(RCS Libri), editorialista di “Libero” e conduttrice radio-televisiva dialogando con la giornalista Annamaria
Rosato di fronte ad un folto pubblico, ha miscelato passi del romanzo con ricordi di vita vissuta e voli, che hanno
catalizzato l’attenzione della platea, sull’apparente mondo dorato del jet set televisivo e dello spettacolo.
Tagliente e schietta come pochi, Selvaggia Lucarelli ha interagito con il pubblico anche a margine dell’evento.
Yachting Club e BCC San Marzano
insieme per la Cultura
FORMAT VINCENTE NON SI CAMBIA. E COSÌ ANCHE LA SECONDA EDIZIONE DI “UNA BANCA E UNA SPIAGGIA DIFFERENTI” È STATA ALL’INSEGNA DEL SUCCESSO. IL CARTELLONE
DELLE INIZIATIVE PROGRAMMATE IN TANDEM DALLA NO-
EDOARDO WINSPEARE
PRESENTA “IN GRAZIA
DI DIO”
Cinema, Puglia, territorio, economia
e crisi. Sono stati questi alcuni
degli argomenti toccati da Edoardo
Winspeare intervenuto insieme al
produttore Alessandro Contessa e al
nostro Direttore Generale Emanuele
di Palma, alla presentazione del suo ultimo film “In grazia di Dio”, «una sorta di metafora della vita moderna»,
l’ha etichettato lo stesso regista prima di vedere il film insieme agli oltre duecento spettatori che hanno gremito
l’arena naturale dello Yachting Club. È la storia di quattro donne che, sopraffatte dalla crisi, decidono di ripartire
da zero costruendo il proprio futuro dalla vita in campagna, quindi una sorta di ritorno alle origini. Da qui, una
discussione molto articolata sulle modalità concrete per superare questa fase di recessione, al di là della celluloide.
STRA BANCA CON LO YACHTING CLUB HA RISCOSSO CONSENSI A 360° SEGNANDO IL TUTTO ESAURITO IN PIÙ D’UNA
OCCASIONE.
«IL PROGETTO – SPIEGA IL DIRETTORE GENERALE EMANUELE
DI PALMA – IN QUESTE DUE EDIZIONI OLTRE AL SUCCESSO
DI PUBBLICO HA CONFERMATO SU TUTTO UNA COSA ESSENZIALMENTE: C’È VOGLIA, ANCHE DURANTE PERIODI SOLITAMENTE DESTINATE AL RELAX, AD AFFRONTARE TEMATICHE IMPORTANTI SOTTO IL PROFILO SOCIALE E CULTURALE».
GIANLUCA PIOTTI, TITOLARE DELLO STABILIMENTO, SOTTOLINEA CHE: «IL BILANCIO POSITIVO DI QUESTA SECONDA
EDIZIONE CI RIPAGA DI TUTTI GLI SFORZI ORGANIZZATIVI
NON INDIFFERENTI. CI HA FATTO PIACERE METTERE A DISPOSIZIONE LA NOSTRA STRUTTURA PER IL SECONDO ANNO
L’ANGOLO DELLA
CONVERSAZIONE VALORIZZA
GLI AUTORI LOCALI
Uno degli aspetti salienti della Rassegna
2014 è stato quello di miscelare i grandi
nomi dell’arte (in senso ampio) con gli
autori locali. Esperimento perfettamente
riuscito che ha registrato un ottimo
successo, valorizzando le menti creativi
del nostro territorio. Così, è stata
particolarmente interessante la presentazione del libro “I giorni di Taranto”, scritto a quattro mani dai giornalisti
Angelo Di Leo e Michele Tursi (serata moderata in maniera magistrale dalla cronista Alessandra Cavallaro), così
come “Meridione a rotaia” di Angelo Mellone, per una serata condotta in maniera brillante dalla giornalista
Monica Caradonna. In passerella, anche Paolo Pisanelli, giovane regista che ha avuto il compito di inaugurare la
rassegna con il suo film “Buongiorno Taranto”.
CONSECUTIVO, PER PRESENTARE E PROMUOVERE UNA SERIE
DI MESSAGGI SIA CULTURALI CHE SOCIALI. FATTO - QUESTO
- CHE HA AVVALORATO ULTERIORMENTE IL NOSTRO DECIMO
ANNIVERSARIO, GRAZIE ANCHE ALLA NOSTRA BANCA CON
LA QUALE ABBIAMO AVVIATO UN COMUNE PERCORSO CONDIVIDENDO LO SPIRITO DI CRESCITA PER IL TERRITORIO».
DANIELA MUSOLINO, ANIMA DELLO YACHTING CLUB, PONE
PARTICOLARE ATTENZIONE SUGLI ASPETTI SOCIALI: «LA NOSTRA SPIAGGIA DA SEMPRE PRESENTA UNA PARTICOLARE
ATTENZIONE ALLA FRUIBILITÀ DA PARTE DEI DISABILI. E ANCHE NELL’ULTIMO ANNO ABBIAMO CONTINUATO NELL’OPERA DI ELIMINAZIONE E RIDUZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE E CON ORGOGLIO, POSSO DIRE CHE ABBIAMO
SUPERATO A PIENI VOTI UNA ISPEZIONE SPECIFICA, CON-
PETRONE, BUZZANCA E COSENTINO PER RIFLETTERE
Quella 2014 è stata una Rassegna anche all’insegna della riflessione. Con
l’inviato speciale del TG2 Sandro Petrone abbiamo parlato di “Epicentro
Mediterraneo”, il nuovo mondo raccontato (anche in musica) da un cronista
giramondo con la passione per la chitarra. Con il magistrato Salvatore Cosentino
e lo spettacolo “Un diritto… messo di traverso”, abbiamo affrontato in maniera
calda e appassionato il mondo della giurisprudenza, spesso considerato dal
cittadino distante e arroccato in una fredda torre d’avorio. Con Lando Buzzanca,
infine, abbiamo affrontato il tema delle difficoltà e del coraggio nel corto “Dove
il silenzio fa molto rumore” (prodotto anche dalla nostra Banca)..
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FERMANDOCI STRUTTURA ALLA PORTATA DI TUTTI GRAZIE
ANCHE ALLA DISPONIBILITÀ VERSO LE ASSOCIAZIONI DI
VOLONTARIATO CHE OPERANO IN CAMPO SANITARIO E CHE
CERCANO SPAZI FRUIBILI E ACCESSIBILI».
Luglio/Dicembre 2014
animosociale
Unitalsi e BCC
San Marzano
unite dalla solidarietà
a cura di
Gerardo di Punzio*
L’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a
questi incontri di festa sostenuti dalla BCC, non è certo una
Lourdes e Santuari Internazionali) è un’associazione pubblica
faccenda che riguarda solo gli altri ma l’esatta esecuzione di un
di fedeli che, operando sul tutto il territorio nazionale da oltre
vero e proprio dovere etico che riguarda tutti, non solo perché
centodieci anni, si propone ogni giorno, in forza del suo parti-
l’anima si nutre di indispensabile positività, ma perché anato-
colare carisma di carità, di incrementare anche nelle province
mizza quanto vera è la conoscenza ottimistica che abbiamo di
di Brindisi e Taranto la vita spirituale dei suoi aderenti, promuo-
noi stessi, quanto matura la nostra professione di fede, quanto
vendo un’azione di evangelizzazione, apostolato e assistenza
reali le possibilità che abbiamo di poter donare realmente par-
soprattutto con i fratelli ammalati e diversamente abili. Tutto
te del nostro tempo agli altri, quanto serio il nostro senso di
questo grazie anche all’indispensabile sostegno economico
appartenenza all’associazione. E’ sempre la gioia della Fede ad
di chi, come la Banca di Credito Cooperativo San Marzano
essere sullo sfondo come prospettiva d’uscita dal dolore uma-
di San Giuseppe da diverso tempo, crede in questa splendi-
no. Non a caso la storia dell’Unitalsi ha un legame particolare
da missione di volontariato, al cui centro c’è sempre la carità
proprio con il Santuario Mariano di Lourdes, meta privilegiata
vissuta come servizio gratuito da oltre centomila aderenti in
dei propri pellegrinaggi.
tutta Italia, uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili,
Quello regionale pugliese col “Treno Bianco” del 18 luglio scor-
senza distinzione di età, cultura, posizione economica, sociale
so, che da qualche anno vede la partecipazione sempre più
e professionale. L’Unitalsi nel corso dell’anno si sforza inoltre di
crescente di impiegati della nostra Banca in veste di volontari
realizzare il sogno di testimoniare una Chiesa presente tra la
di assistenza, ne è la testimonianza reale! Tutti i circa cinque-
gente, che parla il suo linguaggio, capace di curare certe ferite
cento partecipanti provenienti da mezza Puglia sono riusciti a
anche col sorriso e la musica; misericordiosa e vivacemente
generare gioia e esultanza contagiando giovani, adulti e am-
giovane, schierata a riscaldare con la preghiera il cuore di pic-
malati, creando un clima di confidenza e familiarità giammai
coli e grandi, di garantire agli amici ammalati la sua amorevole
rivendicazione individuale o affermazione di sé.
vicinanza e assistenza e, soprattutto, la sua sincera amicizia.
Solo voglia di essere, desiderio di esistere e quindi di donare
Questa è l’esegesi, per esempio, del Raduno Fraternità, il primo
comunque silenti ma gioiosi tutto se stessi nel normale scor-
in assoluto organizzato la scorsa estate dai volontari della Dio-
rere dei giorni. Semplice coraggio di esistere in questa meravi-
cesi di Oria. Semplicemente una meravigliosa giornata di festa
gliosa esistenza qui e ora, affianco ai più deboli.
trascorsa presso la Masseria Sciaiani Piccola di Villa Castelli. Si
Sentimento umile del divino, che non è distacco e fuga dalla
è celebrata la Santa Messa nella festività di Pentecoste, orec-
vita pseudo-normale, ma sempre immersione totale in essa.
chiette pugliesi offerte ai circa quattrocento convenuti, una
Occhi sempre aperti per non perdere neppure una goccia del-
briosa esibizione musicale di una “Street Band”, un’esaltante
la linfa della vita, con la gioia della condivisione e con la volon-
carrellata di brani musicali eseguiti da un coro gospel e ogni
tà di costruire le esperienze associative sulla roccia dell’ordina-
singolo momento di una domenica apparentemente norma-
rio e non sulla sabbia dello straordinario.
le è stato vissuto all’insegna della gioia e del divertimento. E’
Luglio/Dicembre 2014
bastato davvero poco! La gioia del resto può scoppiare nono-
(*) Vicepresidente Unitalsi Oria
stante tutto e la sua propensione a favorirla, anche attraverso
e Dipendente BCC San Marzano di San Giuseppe
25
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Luglio/Dicembre 2014
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e dettaglio sull’offerta rivolgersi al personale di filiale o consultare il sito www.bccsanmarzano.it
laformazione
BCC San Marzano e
Intercultura insieme per
i giovani del territorio
Contribuire alla creazione di opportunità e apertura di nuovi
Abbiamo stretto l’intesa con Intercultura per lo spessore
orizzonti ai giovani del territorio. Con questo obiettivo la nostra
internazionale e le buone esperienze che l’iniziativa fa acquisire
Banca ha stretto un accordo con Intercultura Onlus, associazione
ai nostri giovani i quali, prima di diventare professionisti, sono
che dal 1955 opera in Italia proponendo programmi di scambi
chiamati a diventare donne e uomini consapevoli del loro ruolo
internazionali che annualmente coinvolgono migliaia di giovani,
nella società».
famiglie e volontari in oltre 60 Paesi del mondo, attraverso una
«Il presente – rimarca il Direttore Generale della BCC San Marzano
capillare struttura nazionale che si sviluppa in 149 centri locali.
di San Giuseppe, Emanuele di Palma - non può prescindere
Nel novero del Progetto 2015, la BCC San Marzano di San
da una visione sempre più globale. Da sempre cerchiamo di
Giuseppe sostiene l’iniziativa, contribuendo a creare il monte
sostenere i nostri giovani a ritagliarsi un ruolo attivo, ad assumere
complessivo delle borse di studio del nuovo anno scolastico
un ruolo di protagonisti. Con il Progetto Intercultura, forniamo
che prevedono soggiorni dal bimestre all’annualità intera,
un ulteriore tassello di crescita in modo che le nostre intelligenze
compresi i campi estivi, con la possibilità di poter ricevere borse
si sentano valorizzate e pronte ad investire innanzi tutto su loro
di studio a copertura totale o parziale dei costi di permanenza
stesse. Banca, famiglie e Intercultura possono dare gli strumenti e
all’estero. Un’esperienza altamente formativa che annovera, fra i
le opportunità, ma occorre crederci in prima persona».
partecipanti del passato, personalità come l’astronauta italiano
Per Emanuela Di Chiara Stanca, Responsabile Puglia e Basilicata
Luca Parmitano, la giornalista Maria Concetta Mattei, il manager
per lo sviluppo del volontariato di Intercultura: «L’Associazione
Franco Bernabè, solo per citarne alcuni.
Intercultura è presente e attiva a Taranto da decenni e le attività
«Essere vicini ai giovani – dice il Presidente della BCC San Marzano
del volontariato locale consentono, ogni anno, a diversi giovani
di San Giuseppe, Francesco Cavallo – vuol dire sostenere le
del territorio di vivere e studiare all’ estero. La scuola italiana,
famiglie in questa grande scommessa che è la formazione.
tuttora, non prepara particolarmente i giovani a vivere in un
mondo globalizzato e spesso i nostri ragazzi terminano gli
studi con una visione provinciale ed una scarsa conoscenza
del mondo e delle lingue. E’ , perciò, importante attivarsi per
preparare i futuri diplomati e laureati al rapporto internazionale,
completando la loro formazione. Questo fa Intercultura, con
l’aiuto di molti sostenitori pubblici e privati. Grazie al contributo
della BCC San Marzano di San Giuseppe un giovane meritevole
della provincia di Taranto avrà maggiori possibilità di trascorrere
un periodo di studio all’estero e di aprirsi al mondo».
La BCC San Marzano di San Giuseppe ha chiesto che il destinatario
del contributo erogato sia un giovane meritevole appartenente
geograficamente al Centro Locale di Taranto e rientrante nella
fascia di reddito più bassa.
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impegnocivile
GIOVANI, IMPRESA E INNOVAZIONE PROTAGONISTI ALLA GIÀ SCHOOL DI
LIBERA INSIEME ALLA NOSTRA BANCA
Una terra diversa
e con le mani libere
e Innovazione), la scuola territoriale itinerante è promosso da
Libera in collaborazione con Unioncamere, InfoCamere, Kublai
del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione e il Progetto Policoro della Conferenza Episcopale Italiana. La tappa pugliese si
è svolta nell’ultima settimana dello scorso mese di settembre,
con il sostegno del Comune di Mesagne, presso Masseria Canali, bene confiscato recentemente ristrutturato e gestito dalla
cooperativa sociale Terre di Puglia Libera Terra. Luogo emblematico per la lotta alla criminalità organizzata in una delle località chiave della Sacra Corona Unita, oggi luogo di produzione
di prodotti tipici del territorio, in particolare del vino, esportato
anche all’estero. La Masseria, totalmente recuperata grazie ai
fondi del PON Sicurezza del Ministero dell’Interno, ha accolto
circa 30 corsisti, che hanno avuto modo di vivere in modalità
residenziale un fitto programma di appuntamenti, con lezioni
frontali, testimonianze, laboratori di progettazione, momenti
di condivisione e conoscenza di buone prassi imprenditoriali,
a favore della conoscenza e della promozione dell’impresa sociale, alla base di un buon rapporto etico ed economico con il
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Al fianco dei giovani che si vogliono sporcare le mani per ripu-
proprio territorio. Un percorso durante il quale si sono alternati
lire la terra. La nostra Banca ha preso parte, in maniera attiva,
momenti di studio e dibattito a momenti di attività laborato-
alla Scuola nazionale “Giovani Impresa e Innovazione”, l’appun-
riale e progettuale, per offrire un’opportunità formativa ai tanti
tamento itinerante dell’Associazione Libera che ha fatto tappa
giovani impegnati in percorsi di legalità e di animazione so-
in Puglia. Riconfermata in questo modo un’intesa che ci vede
ciale. Una settimana intensa, insomma, per parlare di impresa
collaborare da anni con l’associazione guidata da don Luigi
sociale e giovani perché la crescita di un territorio non può
Ciotti e che ha visto BCC San Marzano di San Giuseppe e Terre
prescindere da azioni in grado di coniugare due obiettivi solo
di Puglia Libera Terra, unite in maniera simbiotica in progetti
apparentemente distinti: coesione sociale e sviluppo econo-
importanti come il Protocollo per la Legalità firmato a Fran-
mico. I progetti imprenditoriali frutto della formazione saranno
cavilla Fontana e i “Pizzini della Legalità”, progetto che è stato
presentati al prossimo incontro a Roma con i giovani delle al-
insignito del prestigioso Sodalitas Social Award.
tre Summer School regionali previsto per i primi mesi del 2015.
L’appuntamento pugliese nasce a margine di quello nazionale
Numerosi i partner territoriali istituzionali che, insieme alla no-
a Roma (svoltosi la scorsa estate). Il tour di GIÀ (Giovani Impresa
stra Banca hanno sostenuto il progetto: le Camere di Commer-
Luglio/Dicembre 2014
cio pugliesi, l’Università del Salento e l’associazione Innovars, i
soggetti di finanza etica e della cooperazione, le organizzazioni imprenditoriali e sindacali, i presidi territoriali di Libera.
A parlare di accesso al credito, affiancamento alle startup
giovanili ed etica, alla platea, è stato Giancarlo Airò (responsabile delle relazioni istituzionali della nostra Banca), il quale
ha condotto una seduta formativa, presentando il mondo del
Credito Cooperativo e, in particolare, l’impegno della BCC San
Marzano di San Giuseppe verso il sostegno dello sviluppo del
territorio. In questo guado si è parlato di tutto: dalla legalità
all’assistenza al cliente da parte delle banche fino all’accesso al
credito per i giovani. «Per formare i giovani imprenditori, non
si può prescindere – ha detto Giancarlo Airò nel corso del suo
intervento – da due tratti distintivi: dalla responsabilità sociale
e dall’innovazione, partendo dalla consapevolezza che la crescita di un territorio non può essere esente da azioni in grado
di coniugare coesione sociale e sviluppo economico». Toccati
temi forti, quali quello della fiducia reciproca e della corretta
gestione aziendale in tempi di crisi. Argomenti, questi, che
hanno fatto sì che il dibattito continuasse anche ben oltre la
normale programmazione, tanto da protrarsi fuori dall’aula.
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progettiinnovativi
LA PIATTAFORMA FONDATA NEL 2013 SI AGGIUNGE ALLE 7 ITALIANE GIÀ
REGISTRATE IN CONSOB. ED È AFFIANCATA DALLA NOSTRA BANCA
Equity crowdfunding:
Muum Lab è il primo
portale del Sud
Banca partner del progetto è la BCC San Marzano di San Giuseppe che punta a fornire il proprio contributo pratico (oltre
che operativo) verso la valorizzazione delle idee e la creazione
di nuove opportunità.
Il fondatore Paolo Ciccolella, già vice presidente dei Giovani di
Confindustria Puglia, ha iscritto il portale, fondato nel 2013, al
registro della Consob il 6 agosto scorso, andando ad aggiungere Muum Lab alla serie di 7 portali di equity crowdfunding
già presenti sul territorio italiano, dei quali quattro sono a Milano, uno a Brescia, uno a Livorno e uno Civitanova Marche.
Muum Lab è cofinanziata dall’Unione Europea attraverso
Smart & Start, programma del Ministero per lo Sviluppo Economico gestito da Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa). L’iniziativa prevede
agevolazioni alle imprese di piccole dimensioni impegnate su
innovazione, uso di tecnologie digitali e valorizzazione della
ricerca, con sede in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, regioni del cosiddetto Obiettivo Convergenza.
Muum Lab Srl diventa così il primo operatore del Mezzogiorno
d’Italia autorizzato dall’autorità di vigilanza per le società e la
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La notizia, probabilmente, è passata un po’ sottosilenzio visto
borsa a raccogliere capitali sul web da investitori non profes-
che è stata diramata in pieno agosto. Ma è comunque una
sionali e da Fondi di investimento a favore delle Startup Inno-
notizia importante per il futuro soprattutto delle startup e
vative.
delle imprese giovanili. Ha aperto, infatti, i battenti, con tan-
Il processo nasce nel corso del 2011 quando l’allora ministro
to di benedizione della Consob la prima piattaforma di equity
dello Svilluppo Economico, Corrado Passera, aveva istituito
crowdfunding del Mezzogiorno: Muum Lab. La sede è in pro-
una Task Force composta di giovani talenti, cresciuti in con-
vincia di Bari, a Molfetta, e l’obiettivo è quello di raccogliere
testi internazionali e provenienti dal mondo accademico e
capitali per favorire le startup nei campi dell’energia, agroindu-
produttivo con il compito di dotare il Paese di una moderna
stria, Ict, real estate.
normativa che facilitasse la nascita, in Italia, di un nuovo tes-
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LE PROCEDURE: ECCO LE TAPPE
DEL CROWDFUNDING
suto imprenditoriale. Nel 2012 il Governo aveva approvato il
decreto Crescita 2.0 (D. L. 18 ottobre 2012, n. 179), con il quale
venivano poste le basi per creare, nel nostro Paese, quel contesto favorevole che alla fine degli anni sessanta aveva reso
possibile la nascita negli Stati Uniti della Silicon Valley.
Tale decreto ha permesso la nascita di un particolare tipo di
società, ovvero la Start-Up Innovativa, alle quali è concesso di
operare in deroga a diverse norme del diritto societario, dotando le stesse della tipica flessibilità finanziaria che possiedono le società quotate in borsa. Lo stesso decreto ha istituito
l’Equity-based Crowdfunding, ovvero una innovativa forma
di raccolta di capitale attraverso il web e a favore delle stesse
Start- up Innovative. Il decreto Crescita 2.0 ha demandato alla
Consob il compito di dare attuazione alla norma attraverso
un apposito Regolamento. Nel Luglio del 2013 la Consob ha
pubblicato il Regolamento n. 18592 permettendo al nostro
Fase di sottoscrizione
E’ la fase in cui gli investitori possono sottoscrivere quote di un progetto
(Startup) e lo possono fare attraverso il portale di Muum Lab.
La durata di questa fase è di 90 giorni al termine dei quali la raccolta
termina. Se è stata raggiunta la quota minima stabilita si apre la seconda
fase (di pagamento), diversamente il progetto si chiude senza essere
finanziato.
L’investitore fin qui non ha effettuato alcun pagamento, lo potrà fare se e
solo se è stata raggiunta la quota minima.
Fase di pagamento
Questa fase si apre se nella precedente è stato raggiunta la quota minima.
La durata di questa fase è di 60 giorni, tempo in cui l’investitore può
effettuare il pagamento.
Il conto corrente su cui vengono depositati i fondi è bloccato fino al termine
della fase di raccolta. Solo al termine, la Banca sblocca i fondi che vengono
consegnati alla start up al netto delle commissioni/provvigioni.
COS’E’ MUMM LAB
Muum Lab intende specializzarsi nella raccolta di
capitale di rischio a favore delle Start up innovative
del settore Energia, Agroindustria, ICT e Real Estate,
prediligendo in fase di selezione quelle società a
forte vocazione sociale e con un team competente
del settore di appartenenza e nella gestione
d’impresa. Muum Lab Srl è una società cofinanziata
dall’Unione Europea attraverso il selettivo
programma SMART & START che vede coinvolte
le migliori start up del Paese. La Società è stata
fondata nel 2013 da Paolo Ciccolella, Pierpaolo
Ciccolella e Davide Ciccolella. Paolo Ciccolella,
CEO della Muum Lab, è stato nel biennio 20122014 Vice Presidente dei Giovani di Confindustria
Puglia. Dopo diverse esperienze internazionali
nell’area Stategia e Sviluppo all’interno delle
società di famiglia, è attualmente consigliere
di amministrazione della G.C. Partecipazioni S.
Agr.a.r.l.; laureato in Economia presso l’Università
Cattolica di Milano, si è occupato principalmente
di temi legati allo sviluppo e all’innovazione
tecnologica.
Paese di diventare il pioniere mondiale in questa nuova forma
di finanziamento alle imprese; seguirà dopo alcuni mesi sull’esempio dell’Italia la U.S. Securities and Exchange Commission
(SEC), e a ruota molti altri paesi dell’Unione Europea. In base al
suddetto regolamento le Startup innovative possono quotarsi
su apposite piattaforme web autorizzate dalla Consob, collocando presso il pubblico i propri strumenti finanziari rappresentativi del capitale di rischio. Ogni Startup innovativa può
raccogliere presso il pubblico fino a 5 milioni di euro l’anno.
Il 7 Agosto 2014 la società Muum Lab srl è divenuta la prima
società del mezzogiorno ad essere autorizzata dalla Consob ad
organizzare e gestire una piattaforma per la quotazione delle
Start up Innovative, in un contesto che vede il Mezzogiorno in
forte fermento con le sue 507 start up innovative già operative
su un totale di 2.434 (fonte: startup.registroimprese.it).
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nostraterra
GIOVANNI RESTA, IL FOTOGRAFO CHE FA RIVIVERE GLI ULIVI
Sicuri di chiamarli
ancora alberi?
Giovanni Resta è un fotografo di quelli bravi. Sa leggere e
trasformare in immagini anche le visioni più astratte. Dal suo
animo estroso e creativo, ecco la proposizione dell’albero
dell’ulivo che incarna l’anima della Puglia, rappresentandone
l’emblema e il tratto caratteristico dal punto di vista paesaggistico, storico e culturale. Come sosteneva Dante Alighieri
“qualunque paesaggio è uno stato d’animo”; il paesaggio pugliese non può essere disgiunto dall’ulivo e lo stato d’animo
dei pugliesi non può non intrecciarsi con le radici millenarie di
questa pianta, in una simbiosi emotiva che la consacra icona
indiscussa ed elemento costitutivo della stessa identità di un
popolo che identifica le proprie radici con quelle dell’ulivo e
della civiltà che esso ha portato in Puglia e nel Mediterraneo.
Questo contesto è alla base della nascita di questo libro che
parla di un tema sotto gli occhi di tutti “l’Ulivo in Puglia”, ma lo
vuole raccontare in modo diverso ed originale, con una visione
ed una angolazione anche fotografica meno convenzionale e
scontata. Aguzzando lo sguardo, liberandolo dai rigidi schemi
della visione tecnica, la fantasia prende il sopravvento e permette a chiunque di scorgere immagini e sembianze umane
imprigionate nelle cortecce, scolpite dal “tempo” in quei tronchi fessurati e cavi, superando la naturale abilità metamorfica
di queste “creature”, abili ad ingannare l’occhio dell’osservatore
distratto mimetizzandosi in un efficace camouflage, ma capaci anche di rivelarsi al cuore desideroso di colui che volesse
davvero incontrarle. La premessa ci apre un’opera che non è
soltanto un book fotografico. Il sottotitolo del libro è “La voce
della natura nell’anima dell’uomo”. Quanto ci parla la natura?
Dove natura e animo umano si incontrano?
«Si coglie – dice Giovanni Resta - una dimensione nascosta
della “natura” ivi rappresentata, che sembra indicare una porta d’accesso ad una dimensione interna ed onirica dell’animo
che si esprime in atmosfere irreali e surreali che declinano le
diverse pieghe del microcosmo e dell’animo umano.
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Luglio/Dicembre 2014
Le immagini lasciano emergere dal profondo elementi vitali,
«Sofocle chiamava l’ulivo l’ “albero invitto che da sé rinasce” , la
primordiali, ancestrali che si ritrovano in questi squarci, in que-
“prima omnium arborum”, la regina di tutte le altre varietà ar-
sti profili antropomorfi che dal legno dell’ulivo affiorano, col-
boree, per usare invece le note parole di Columella. Espressio-
pendo e facendo vibrare corde emotive inconsce e profonde.
ni che postulano la comprensione, anche in termini botanici,
Un contatto ravvicinato che proietta in un universo nascosto
della pianta e del suo ciclo vitale. Con il proseguire dei secoli,
che si sente inconsciamente proprio ma distante al contempo.
il centro dell’albero e le parti interne si indeboliscono sempre
Un’esperienza che permette una relazione tra universi tangen-
più a causa del progredire dei marciumi che intaccano la strut-
ti ma divergenti, l’io e l’es per dirla con Sigmund Freud o con
tura legnosa, il processo di fisiologico deterioramento legnoso
George Groddeck, “ la voce della natura nell’anima dell’uomo”,
diventa irreversibile ed il tronco si avvia ad un’inesorabile fine
il sottotitolo del libro, che rappresenta quella fonte psichi-
in un arco temporale variabile in funzione delle diverse condi-
ca primaria, riserva di energia individuale e di pulsioni vitali.
zioni climatiche dei luoghi. In Puglia, il clima, caratterizzato da
Il sogno che attraversa l’esistenza umana, sospinto nelle cor-
stagioni più calde ed asciutte e da gelate rare nel corso degli
renti sotterranee dell’inconscio freudiano, fuoriesce in queste
anni, costituisce l’habitat ideale per l’ulivo, pianta termofila
immagini come sorgente che affiora in una realtà superiore,
e resistente ad estati siccitose che, per queste sue caratteri-
surreale, in cui si contemperano gli opposti, il conscio e l’in-
stiche, ha dimostrato di poter vivere nella nostra regione in
conscio, la dimensione sensoriale e quella onirica dell’essere,
condizioni ideali, come conferma la elevata frequenza di ulivi
in cui la realtà materiale di forme e di colori deve attingere alla
con età plurisecolari e la quantità di esemplari monumentali
spiritualità dell’animo dello spettatore attraverso cui la forma
a volte superiore anche di cento volte rispetto ad altre zone
prende consistenza e si sostanzia. Viene alla mente Goethe e
dell’Italia centrale quali Toscana ed Umbria. La datazione di
la sua la teoria del colore: “Farbenlehre” dove natura e anima
queste piante, recentemente è stata effettuata da scienziati e
si incontrano».
ricercatori del CNR di Perugia con l’ausilio di tecniche scientifi-
Unica per complessità, è una pianta che non dà punti di
che avanzate che si avvalgono di misurazioni di dendrocrono-
riferimento, proprio come l’animo umano. Ma come si
logia al radiocarbonio, che misurano il decadimento dell’isoto-
legge un ulivo?
po radioattivo del carbonio 14 o radiocarbonio, assorbito dalle
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”, l’araba fenice del mondo vegetale. E’ una pianta che incarna
il senso della vita e dell’eternità».
L’ulivo prevarica i confini della semantica e rientra in
una sfera tutta sua che va dal mito alla religione. Perché
questo fascino?
«L’ulivo è stato considerato sacro da tutte le culture ed alle civiltà che nei millenni hanno solcato e popolato il mediterraneo, agli dei fenici, ittiti, greci e romani prima ancora che alle
grandi religioni monoteiste. Esso ha rappresentato la pace e
la purezza, la fecondità, la forza, la vittoria, la ricompensa e l’onore; un albero sacro, emblema dell’ “uomo universale e della
presenza divina tra gli uomini”. A tale ricchezza di significati si
associa naturalmente anche quella del suo prezioso frutto: le
olive e di conseguenza l’olio. L’olio di oliva e l’ulivo, nel mondo
antico, erano al centro di rilevanti interessi materiali e spirituali,
le tre grandi religioni monoteistiche gli hanno assegnato, con
ovvie differenze e sfumature, un ruolo molto importante, attribuendogli non solo un corpo “liquido” ma anche una valenza
spirituale. La stessa domesticazione dall’ulivo selvatico ha segnato una conquista difficile dell’uomo sulla natura, un salto
di civiltà che non nasce dal caso, ma che segna il passaggio
da un dimensione nomade ad una stanziale, un’evoluzione
dell’agricoltura che registra un progresso dell’uomo capace
di imbrigliare le forze selvagge della natura, in una battaglia
mai sopita ed ancora viva che contrappone “l’olivastro” (che
potremmo identificare con la forza indomita della natura),
all’olivo icona ed indice della capacità dell’ingegno umano,
sinonimo di civiltà».
Hai scattato migliaia di foto, quale quella più complessa
e impegnativa?
«Il mio lavoro fotografico si è mosso, inizialmente, alla ricerca
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piante con la respirazione cellulare e fissato nei tessuti attra-
di ulivi che avessero tratti antropomorfi, trasformandosi, ben
verso i processi di fotosintesi clorofilliana. Questa procedura di
presto, in un vero e proprio inseguimento dal sapore ludico
investigazione, partendo dalla quantità presente di carbonio
ed al contempo venatorio, alimentato dall’evanescenza sfug-
14 è in grado, con buona approssimazione, di datare l’età degli
gente di questi volti che sfumavano al mutare della prospet-
alberi. Attraverso l’approssimazione dello sviluppo del raggio
tiva, dell’inquadratura o dell’angolo visuale, quasi come se
del tronco di olivo, alcuni scienziati, tra cui spicca il lavoro del
cercassero di sfuggire e camuffarsi, con la complicità dell’in-
dr.Guido Bongi e della dr.ssa Luciana Baloni dell’ISAFM-CNR di
tero albero, allo sguardo indiscreto di chi volesse svelare le
Perugia, hanno ritenuto prevedibile uno sviluppo dimensiona-
sembianze umane imprigionate nelle cortecce, scolpite dal
le della pianta vicino ad un metro di raggio (linea piena) in mil-
“tempo” in quei tronchi fessurati e cavi, superando la naturale
le anni, con una misurazione effettuata all’altezza di circa 1,30
abilità metamorfica di queste creature. Non vi è stata una foto
metri dalla base del tronco. Affascina il fatto che la distruzione
in particolare a risultare più complessa di altre, ma in questa
del tronco dell’ulivo non rappresenta mai la fine della pianta; la
specie di gioco a nascondino, che talvolta assumeva i caratteri
ceppaia, infatti, in un processo di rigenerazione continua, crea
di una vera e propria caccia, è stato il gesto fotografico in se
sempre nuovi getti e polloni da cui si rialimenta la vita dell’uli-
ad assumere le difficoltà di un atto venatorio, di vera e propria
vo stesso, azzerando, in questo modo, il conto con la morte in
caccia, in cui la fotografia era al tempo stesso il frutto di una
un “ciclo di rinascita” che rende l’ulivo a buon diritto l’ ”ave fenix
“collaborazione” e di una “lotta” tra uomo-apparecchio-albero,
Luglio/Dicembre 2014
mensione geografica e territoriale, ma anche quale luogo e
teatro della vita dell’uomo, che vive in quel paesaggio e lo
impregna di usi e memorie, incarnando il senso dei luoghi
che attraverso le generazioni si è perpetuato in uno stile, in un
abito mentale e culturale, in un modus vivendi unico ed irripetibile, in un paesaggio di cui i nostri contadini, con i loro saperi
e loro competenze eterogenee, hanno saputo preservare. La
tutela e la qualità del patrimonio ambientale e paesaggistico
pugliese va portata avanti attraverso la difesa dei suoi caratteri identitari e della sua autenticità naturale. Ciò presuppone
necessariamente l’esistenza consapevole, di un rapporto autentico e responsabile con il territorio, che favorisca una presa
di coscienza del suo valore attraverso un processo educativo e
formativo di una diversa sensibilità estetico-paesaggistica che
insegni a saper vedere la bellezza intorno a sé, scevra dall’ assuefazione indotta dalla visione consuetudinaria del mondo
che ci circonda. Fortunatamente è cresciuta la consapevolezin cui il vedere ordinario per il tramite degli occhi ed il vedere
za che la qualità di un popolo si misuri anche in funzione del
fotografico, per mezzo del filtro dell’apparecchio, hanno con-
rapporto che ha voluto e saputo stabilire con i suoi luoghi, per
diviso la loro comune dipendenza “naturale”».
dirla con le parole dell’antropologo Vito Teti».
Fra le varie forme di albero di ulivo ce n’è una in particolare che ti lascia senza parole?
«Scegliere e preferire uno degli alberi tra quelli straordinari ritratti nel libro mi risulta alquanto arduo, ma ciò che più mi ha
colpito è stato operare una inversione delle dinamiche ordinarie della rappresentazione, fotografando non per prendere
il mondo per oggetto, ma per farlo diventare oggetto come
diceva il filosofo francese Jean Baudrillard. In questa prospettiva, aumentando la lunghezza focale in una una visione più
prossima sino ad avvicinare idealmente la comprensione intima della materia stessa, se ne intercetta una dimensione diversa. Le cortecce increspate, attorcigliate in arabeschi unici e
preziosi, disegnano merletti e ricami raffinati, intarsi incantevoli. Il legno parla di sé svelando i suoi più reconditi segreti.
La scommessa è divenuta fare in modo che l’oggetto, l’ulivo,
potesse diventare il luogo dell’assenza e della scomparsa del
soggetto (autore) deprivandolo della sua influenza rappresentativa. Alcuni zoom fotografici, sugli ulivi colti nella loro intima
consistenza fatta di grigie cortecce, tronchi attorcigliati e nudo
legno, suscitano naturali accostamenti ad opere, strutture e figure dalle geometrie artistiche appartenute al Suprematismo,
all’Astrattismo, al Costruttivismo ed al Surrealimo, in cui traspaiono influenze dei fauves e dei cubisti nella struttura compositiva e geometrica dell’immagine».
Puglia uguale ulivi, al di là della quantità di alberi, secondo te in questa simbiosi c’è una metafora di vita?
«L’ulivo identifica il paesaggio pugliese, non solo in una di-
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Chi è Giovanni Resta
Giovanni Resta nasce a Francavilla Fontana, in Puglia, nel 1971. La passione per la fotografia accompagna la
sua formazione culturale che partendo dagli studi classici si è rivolta alle materie giuridico-economiche concludendosi con due lauree, un master e varie abilitazioni. L’interesse per la fotografia, stimolato dalla straordinaria varietà di soggetti offerti dal territorio pugliese ha focalizzato lo sguardo sulla proteiforme bellezza
della pianta dell’ulivo nelle sue variegate e millenarie
espressioni. Nel libro Ulivi di Puglia edito da Congedo
Publishing, ha svelato esemplari unici e maestosi ritratti nelle loro forme e suggestioni ancestrali.
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LE NUOVE FRONTIERE TECNOLOGICHE PASSANO DALLE APPLICAZIONI
L’App Economy è tra noi
Il mercato è in crescita esponenziale ed è già un business.
E se avete buone idee potete diventare famosi (ma anche molto ricchi)
a cura di
Aldo Loprete
twitter: @aldoloprete
Tre semplici lettere per definire un programma
creato per ottimizzare le funzioni esistenti o per
dotare smartphone e tablet di nuove funzionalità.
Questa parolina è talmente popolare che negli
USA è stata definita “Word of the Year” già nel 2010.
In totale, la App Economy sviluppa a livello
mondiale un giro di affari di oltre 25 miliardi di
euro; consumatori e imprese hanno infatti speso
in questo campo complessivamente oltre 20
miliardi, seguiti dai ricavi da vendita di dispositivi
destinati alla navigazione in internet (20 per
cento) e dalla connettività dei dati (13 per cento).
Pensate che nel 2012 si sono scaricate 45,6 miliardi
di app mobili, delle quali l’89 per cento sono
gratuite. Si è stimato che entro il 2016 verranno
scaricate annualmente quasi 310 miliardi di
mobile app, di cui il 93 per cento sarà gratuito;
entro il 2016, il 96 per cento di tutti i download di
app a pagamento avrà prezzi compresi fra 0,99 e
2,99 dollari.
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Penserete, bene il solito business che parla inglese
o cinese, invece no, nel 2013, l’app più scaricata
al mondo è stata un gioco: Candy Crush Saga,
prodotto da una start-up ideata da un italiano,
Riccardo Zacconi. La sua società, King.com vale
oggi circa 7 miliardi di dollari, a febbraio è stata
quotata a Wall Street ed è leader mondiale nella
produzione di app ludiche. Dopo la laurea alla
Luiss, Zacconi ha dovuto trasferirsi in Inghilterra
per creare la sua start-up e trovare i venture
capitals necessari per ricerca e investimenti. Nel
2013 ha realizzato un utile di 568 milioni dollari
su un fatturato di 1,88 miliardi dollari, aprendo
otto sedi in tutto il mondo, da Berlino a Seul fino a
Bucarest,tranne che in Italia, purtroppo.
La Commissione Europea stima che, entro il
2018, saranno impiegate 5 milioni di persone tra
marketing, comunicazione e amministrazione.
La app economy, dunque aprirà nuovi sbocchi
occupazionali, oltre a dare un forte sostegno
all’economia del Vecchio Continente, con un
contributo ipotizzato di circa 63 miliardi di euro.
L’Europa è al vertice nella produttività degli
sviluppatori di app: secondo le stime, ben 28
grandi società europee hanno realizzato il 40 per
cento delle migliori applicazioni anche per gli
Stati Uniti.
Molto interessante, e per certi versi inevitabile,
è che oltre ai settori ludici e social, si osserva
come l’utilizzo delle app abbia risvolti di estremo
interesse per il mercato, caratterizzandosi come
un’innovazione che, molto più velocemente di
altre, si inserisce nei processi produttivi delle
imprese. Una piccola impresa su quattro, infatti,
utilizza le applicazioni per gestire le sue attività e,
dalla fidelizzazione del cliente all’ottimizzazione
delle risorse di magazzino, ogni fase organizzativa
viene condotta via web.
Alla fine del 2014 ci saranno in Italia 45 milioni
di smartphone e 12 milioni di tablet, più di 30
Luglio/Dicembre 2014
milioni di persone navigheranno mensilmente
usando questi strumenti e le reti mobili a banda
larga raggiungeranno circa il 60 per cento della
popolazione. Un internauta su tre ha scaricato
applicazioni a pagamento, uno su cinque ha
acquistato almeno un prodotto o servizio in rete e
quattro su cinque interagiscono con la pubblicità.
Un utente su due dichiara che gli piacerebbe
usare lo smartphone anche come strumento di
pagamento al posto della carta di credito, e si
comprende bene come una tale richiesta generi
infinite opportunità per le imprese di gestire via
mobile i rapporti con i consumatori.
Risulta inarrestabile la tendenza alla crescita
del mercato dei pagamenti da smartphone e
tablet: in tre anni la sua incidenza sui consumi
diretti, oggi praticamente nulla, passerà al 18 per
cento, con un vero boom del mobile proximity
payment (gli acquisti in prossimità, nei quali sono
impegnate le principali Telco e le banche italiane,
compresa la nostra ovviamente). In forte crescita
anche il mobile commerce (acquisto prodotti e
servizi non digitali), che passerà da 1,2 a 7 miliardi.
La mobile economy in Italia (pari oggi all’1,6 per
cento del Pil), arriverà nel 2016 a oltre 40 miliardi
(ovvero al 2,5 per cento del Pil), e si quadruplicherà
l’incidenza degli ambiti mobile commerce e
mobile payment, che in Italia arriverà a valere 6
miliardi di euro.
Nel nostro paese dei 25,4 miliardi di euro
quantificati per il 2013, circa il 17 per cento
è riconducibile a investimenti di aziende e
organizzazioni pubbliche e private, mentre il
restante 83 per cento (21,2 miliardi) proviene
dai consumi diretti di consumatori e imprese,
suddivisi in servizi classici di telefonia mobile,
vendita di mobile device(smartphone e tablet),
mobile content (servizi fruibili a pagamento dal
cellulare), mobile commerce e mobile payment.
Se consideriamo che quello degli operatori di
telefonia mobile è probabilmente l’unico mercato
in Italia che possa considerarsi concorrenziale,
Luglio/Dicembre 2014
e quindi con un costo per gli utenti molto
ridotto, le condizioni per lo sviluppo di una new
economy italiana ci sono tutte. Per evitare che
diventi esclusivamente un appetibile mercato per
produttori stranieri, tuttavia, sono necessari due
elementi ancora carenti nel nostro paese: capitali
e start-up.
Le applicazioni mobili scaricate quest’anno
saranno circa 45,6 miliardi, quasi il doppio dei 25
miliardi di download nel 2011. Le app gratuite
costituiscono l’89% del totale a livello globale,
mentre il 90 percento delle app a pagamento ha
prezzi inferiori ai 3 dollari. Gli sviluppatori però
guadagnano comunque sulla quantità e sugli
acquisti in app, che saranno sempre di più.
La tendenza a preferire i contenuti gratuiti a quelli
a pagamento, nonostante la pubblicità, è forte e
tenderà ad aumentare ulteriormente.
Questi dati potrebbero far pensare che quello
degli sviluppatori sia un lavoro ingrato e poco
remunerativo, in realtà le applicazioni di successo
ci sono e possono anche arricchire chi le ha fatte.
I prodotti come TomTom, per esempio, hanno
Attivitá su app
prezzi elevati ma questo non scoraggia moltissimi
utenti all’acquisto, mentre gli sviluppatori più
piccoli spesso devono far conto sulle grandi
quantità per guadagnare. Basta un’occhiata
veloce in Google Play (Android) e nell’App Store
(iOS) per scoprire che molte app da 3 euro hanno
più di un milione di download.
Passando alla piattaforma dominante, iOS
continuerà ad essere il sistema dominante,
nonostante l’incremento di app Android e la
spinta che prevedibilmente Microsoft darà al suo
Marketplace.
Ovviamente non si può ignorare il fenomeno
Cina, dove Google Play è sostanzialmente assente,
si sta sviluppando un mercato locale di negozi
indipendenti di app che potrebbe avere in futuro
un peso importante. In sostanza, quindi, a dare del
filo da torcere a Apple probabilmente non saranno
Google o Microsoft, ma i negozi alternativi.
Non so a voi, ma a me questa ultima previsione mi
suona malinconica, ricorda tanto le pmi del Made
in Italy che riuscivano ad essere leader nei mercati
mondiali. Altri tempi, purtroppo.
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Dati in milioni di euro
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pianetaBCC
BCC
di Impruneta:
la Consulta dei Giovani
per festeggiare
i 100 anni
Siamo nel cuore della laboriosa e appassionante toscana. Qui,
«Abbiamo concepito il centenario - dice il presidente della Bcc
fra Impruneta, i comuni di Greve in Chianti e Bagno a Ripoli e
imprunetina, Stefano Romanelli - come un momento di festa,
il fiorentino quartiere Galluzzo, batte forte il cuore della BCC
ma anche come occasione di rilancio e di innovazione. Verso
di Impruneta che racconta storie e vite di una parte splendida
un 2015 che speriamo possa portare lavoro, sviluppo, futuro».
del nostro Paese.
Insomma, quello che sta per chiudersi è stato un 2014 molto
Il 2014 è stato un anno speciale per la Banca di Credito Coo-
intenso per la Bcc di Impruneta, che ha tagliato la torta dei suoi
perativo di Impruneta, che ha festeggiato i suoi cento anni di
cento anni guardando al futuro. Come? Ad esempio costituen-
vita: nata nel 1914 sotto i Loggiati della Basilica di Santa Maria
do la Consulta dei Giovani.
infatti, ha celebrato quest’anno il suo primo secolo di storia.
Un organismo molto agile e snello quello già pronto e ope-
Cento anni di vicinanza alla comunità, sostenendola in manie-
rativo, presieduto da Lapo Baroncelli, nato con il compito di
ra intensa com’è proprio delle BCC fare.
rappresentare i giovani soci (fra 18 e 35 anni, circa 140 ad oggi)
dell’istituto di credito, di elaborare progetti e ideare iniziative
che abbiano come bussola di riferimento il territorio e i suoi
abitanti.
«Il mondo sta cambiando velocemente - dice ancora il presidente Romanelli - e la nostra banca, pur modernizzandosi,
deve mantenere l’identità. Rimanendo presente sul territorio,
aiutando le fasce più deboli. Noi in questi anni abbiamo fatto
questo, continuando ad erogare credito, dare fiducia, magari
più “stretti” nelle normative europee ma essendoci. Sempre”.
«Abbiamo incontrato le imprese direttamente sul territorio
- ricorda - in serate che ci hanno dato spunti interessanti, e
che hanno evidenziato quel percorso di vicinanza e confronto
diretto fra banca e categorie produttive, che rappresenta un
vero e proprio “marchio di fabbrica».
«Fare credito cooperativo per noi - conclude Romanelli - è,
ovviamente, una missione: da svolgere nella tradizione di un
percorso iniziato cento anni fa da un lato, guardando avanti
dall’altro. Con un punto di riferimento ben preciso: il territorio
in cui si va a operare».
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Luglio/Dicembre 2014
LE BUONE PRATICHE DELLE BCC
BCC in pool per acquistare un nuovo ecografo: brave!
Un bell’esempio di rete arriva dalle BCC dell’Emilia Romagna. Gli Istituti di
Credito Cooperativo del territorio, infatti, si hanno concorso in pool per
acquistare un nuovo ecografo di alta tecnologia, del valore di 35 mila euro,
donato al reparto di Anestesia e Terapia Intensiva dell’Ospedale M. Bufalini
di Cesena. Un bel gesto di solidarietà e affiancamento alle necessità primarie
della comunità che diventa una preziosa medaglia per Banca di Cesena, Banca
Romagna Est, BCC Sala di Cesenatico, BCC di Gatteo.
E, adesso che si sono appena conclusi i grandi festeggiamenti
per celebrare il centenario dalla fondazione con una serie di
appuntamenti svolti in maniera sobria, ma molto partecipata
dalla comunità. L’impegno della Banca, anche stavolta, è stato
quello di declinare il proprio modo di essere istituto di credito
locale al servizio della comunità, allestendo un calendario di
appuntamenti (e di qualità) il più ampio e vasto possibile. Insomma, sotto le stelle i soci (il vero cuore pulsante della banca)
si sono ritrovati in piazza Buondelmonti, a Impruneta, come in
un grande salotto a cielo aperto. Un’occasione per stare assieme, guardarsi negli occhi felici della strada fatta e ottimisti per
quella che ancora si para dinanzi. Ma anche l’occasione giusta
per tagliare il nastro – sul traguardo dei cento anni - ai nuovi
spazi della banca nei locali ex Coop, con una Sala Polivalente
che già dalle sue prime settimane di vita si sta dimostrando un
luogo che mancava per il paese.
E per consegnare al Provveditore della Confraternita Misericordia di Impruneta Piero Alfani, da parte del presidente Stefano
Romanelli e del direttore generale Gianpietro Righi la nuova
ambulanza donata dalla BCC di Impruneta proprio in occasione dei festeggiamenti del centenario.
Territorio, tradizione, giovani: sono solo alcune delle parole
d’ordine che possiamo estrapolare dal 2014 della Banca di
Credito Cooperativo di Impruneta. Pronta a confrontarsi con
le sfide… che verranno nel 2015. Così come negli anni a venire e nel nuovo secolo di vita, senza mai dimenticare di essere
sempre più la Banca del territorio. O, come la chiamano da
Da Mezzolombardo e S. Michele ecco Idee di Mezzo
Sfruttare la tecnologia social per connettere domanda e offerta, imprese
e commesse. Con questo spirito da CR di Mezzolombardo e San Michele
all’Adige nasce Idee di Mezzo, uno strumento innovativo di social collaboration
L’iniziativa collega in rete persone, associazioni, imprese e istituzioni, per
creare incontri e incrociare le diverse esigenze, rendendo così visibile il reale
livello di capitale umano e sociale presente sul territorio. In pratica, un nuovo
modello di comunità che si scambia informazioni, idee, necessità.
BCC Pachino una serra sperimentale e hi-tech
Al via in Sicilia il progetto per una serra sperimentale. A promuoverlo, con
le istituzioni locali, la BCC di Pachino che, in questo percorso, ha trovato la
Camera di Commercio di Siracusa, il Consorzio Uinfidi e le associazioni dei
produttori agricoli. La serra, ad alto contenuto tecnologico, sarà utile per
l’abbattimento dell’assorbimento energetico e idrico e per il potenziamento
della capacità produttiva. In particolare, la BCC di Pachino si è impegnata ad
istruire con iter accelerato un intervento di finanziamento al miglior tasso di
mercato in favore dei produttori, che dovranno realizzare a Portopalo la serra
di 1000 mq., su indicazione della progettazione messa a disposizione dal
Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale di Noto e dall’Associazione
Nazionale Fisica e Applicazioni di Napoli. BCC Udine, il Bilancio si fa social grazie ai giovani
Un nuovo modo di raccontare le aziende friulane, un vero e proprio bilancio
sociale scritto a colpi di foto da un gruppo di giovani instagramers del Friuli
Venezia Giulia e condivisibile da tutti attraverso i canali social più gettonati. È
questo il senso di Instabank Tour, un viaggio fotografico organizzato dal Team
Giovani 2.0 della Banca di Udine che ha avuto l’obiettivo di raccontare come e
cosa fa un istituto di credito per sostenere il proprio territorio. Il racconto fotografico, che ha prodotto oltre 270 immagini tutte postate
sui social, è condivisibile a tutti sia su Instagram che su Facebook attraverso
l’hashtag #InstaBankTour.
queste parti con immutato affetto: «la cassa rurale», proprio
a sottintendere la vicinanza e il clima di confidenza che ha la
comunità con la sua Banca.
Luglio/Dicembre 2014
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Collegamenti incrociati: esplorazioni tra etica ed economia, finanza e società
«Prima che dal benessere economico,
passa dal cuore il futuro dell’uomo.
Ecco perché occorre guardare oltre»
Il ruolo della famiglia oggi riveste un compito primario all’interno della società. Diventa una roccaforte, ma
è sempre più sotto attacco da elementi esterni che rischiano di minarne non solo la sua stabilità, ma anche i
singoli componenti. Da qui la necessità di un’identità sempre più etica e in grado di superare le difficoltà di una
situazione, anche alla luce della crisi economica, talvolta insostenibile
Rotti gli argini di un diffuso individualismo, una
suo naturale miglioramento. Eppure, in una real-
lizzare in alcun modo le relazioni umane specie
società civile che intende svilupparsi su criteri au-
tà economica in crisi dove tendenzialmente ci si
verso i più deboli svuotandole del suo genuino
tentici di rispetto e onestà dovrebbe innanzitutto
ripiega sull’immediato e si cercano certezze solo
valore e della sua bellezza, che sappia promuove
capire quale via percorrere per poter giungere
nelle cose materiali, la testimonianza di una vita
i valori basilari dell’amore di coppia e della fedel-
alla maturazione di relazioni autentiche in ambi-
familiare sana, fertile e affettivamente appagante
tà, che compia insomma il bene. Impegnarsi ad
to politico, economico e sociale. Questo può farlo
nella sua esperienza coniugale e genitoriale do-
alimentare responsabilmente un’autentica vita
individuando un percorso di crescita, nient’affatto
vrebbe rappresentare viceversa l’inizio speranzo-
affettiva, quale iniziale esercizio rispettoso del ge-
semplice però, al cui centro si colloca sempre la
so di un progetto capace di correggere e curare
nere umano, può costituire quindi un’esperienza
famiglia, realtà economia e sociale ma non solo,
tutte le così dette “malattie della speranza del
importante, che non può che rilevarsi proficua an-
sorretta da scelte talmente importanti da dar voce
nostro tempo”. Oggi più che mai ritengo appaia
che sotto il profilo economico, tanto da produrre
a tutte le dimensioni della persona. L’attacco però
quanto mai urgente riaffermare proprio l’identità
ottimisticamente, se congiunta a una dimensione
cui è sottoposta oggigiorno la famiglia – istituto
“feconda” di una famiglia eticamente ottimista,
etica e sociale, grande utilità in termini appunto di
basilare per la stessa esistenza della società – si
compiaciuta e fiduciosa nel futuro, che sappia
benefici per l’intera collettività. Il cuore dell’uomo
attua di fronte ad una sostanziale indifferenza,
cioè rifiutare coraggiosamente qualsiasi tipo di
però, con tutta la ricchezza e la profondità di cui
se non, addirittura, ad un compiacimento socia-
edonismo sfrenato, che s’impegna a non bana-
può essere ricolmo, se non educato secondo giu-
le per la sua progressiva disgregazione. L’offensiva sembra addirittura intensificarsi nei confronti
della famiglia numerosa, peso e ostacolo a parere
di molti per lo sviluppo economico della società,
giammai risorsa primaria e fondamentale per un
a cura di
Gerardo di Punzio
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Luglio/Dicembre 2014
La Famiglia 2.0 è sempre più
un prodotto di marketing.
Consigli pratici per recuperare ruoli
e posizioni senza problemi
In economia si studia che la famiglia è il soggetto economico costituito da
soggetti singoli o comunità le quali, legati tra loro da particolari interessi
o vincoli di parentela, svolgono principalmente attività di consumo. Per
tale ruolo la famiglia viene posta al centro dell’attenzione di altri soggetti
economici quali le imprese, le banche, lo Stato. Le imprese cercano di
sfruttare la funzione di consumatore delle famiglie per indirizzare la loro
stizia, senza cioè una precisa direzione che ne finalizzi le
sue reali potenzialità, alla fine, si sa, tende a corrompersi.
La speranza da una parte e la giustizia dall’altra, in una
certa misura, convivono da sempre con i loro opposti,
tanto che nessuna relazione umana può definirsi esente. Mancanza di fiducia e prevaricazione convivono naturalmente in molte esperienze. E nonostante si coltivi
l‘auspicio che possa trionfare sempre il bene con la sua
forza unitiva, di passione e di compassione, molto spesso
ci s’imbatte purtroppo nel male con la sua forza disgregante, di sfruttamento dell’altro e di dominio su di lui.
Nessuno può dirsi immune da questa realtà che si materializza anche tra le mura domestiche. I legami affettivi
possono essere oltre che la sede del benessere, anche il
luogo di gravi patologie e di sofferenze, che diventano
sempre più difficili se alimentate da angosciosi problemi
di natura economica e lavorativa. Sostenere quindi le famiglie nell’assolvimento di compiti educativi è pertanto
la condizione fondamentale per garantire la sviluppo di
un uomo responsabile sia socialmente che economicamente. E piuttosto che scaricare le responsabilità dell’attuale crisi finanziaria sulle famiglie, facendo pagare a esse
gli effetti negativi di politiche sbagliate frutto di speculazioni, si farebbe bene, senza limitare però tale attenzione solo sul piano della tutela economica e normativa,
a promuovere una politica sociale più corrispondente
alle reali sue necessità e dei membri che ne fanno parte,
apprezzando prima di tutto il punto di vista affettivo e
riconoscendo alla famiglia il primato del suo ruolo sociale e comunitario. La sua segregazione non si risolve solo
con le leggi, che pure ci vogliono, ma con uno spirito di
armonia, con una nuova qualità del vivere insieme, con il
generare strumenti e progetti che aiutino la comunità ci-
produzione su beni e servizi al fine di massimizzare il profitto. Le banche
si rivolgono alle famiglie per ottenere risparmio da utilizzare nelle loro
attività di impiego e per rispondere al crescente bisogno di liquidità delle
stesse. Infine lo Stato dovrebbe assicurare il corretto funzionamento
dell’intero sistema dettando regole, fornendo servizi pubblici, erogando
incentivi e assicurando il sostegno alle famiglie bisognose, ma al tempo
stesso utilizzando le famiglie per tassare i loro redditi e patrimoni come
fonte principale delle entrate tributarie. Storicamente la famiglia nucleare,
succeduta a quella patriarcale, ha fatto venir meno il suo ruolo centrale di
cellula della società. Se a questo si uniscono l’erosione di valori fondamentali
su cui oggi poggia la società e quelle concezioni che tendono a razionalizzare
i comportamenti, esaltando l’egoismo e l’autonomia dell’io, si capisce che la
funzione sociale della famiglia viene meno. Di conseguenza sono emersi i
bisogni individuali a scapito di quelli complessivi della famiglia. La sua stessa
funzione educativa viene spesso delegata ad altre agenzie educative, come
la scuola, le parrocchie, i centri sportivi, ecc. La stessa scuola che un tempo
rappresentava un investimento sul futuro ora soffre e non è più in grado di
trasferire le conoscenze, in quanto spesso nei ragazzi traspare indifferenza,
apatia e disinteresse alla crescita culturale. A seguito del disgregarsi di tali
valori di riferimento è nata la cosiddetta epoca postmoderna, caratterizzata
dal relativismo e dall’esaltazione del benessere personale. Si viene spinti,
per esempio, a fare i propri acquisti facendo leva non più sui bisogni, ma
sulle emozioni, in quanto, appunto, sono questi a guidare i consumi in una
società in cui l’apparire prevale sull’essere. Di questo le imprese ne hanno
fatto tesoro e hanno tradotto questo sentimento moderno con politiche
di marketing aggressive e messaggi pubblicitari persuasivi. Questo nuovo
modo di intendere il consumo ha portato negli ultimi decenni al fenomeno
del sovra indebitamento delle famiglie accentuato proprio dalla crisi degli
ultimi anni. L’eccesso di indebitamento ha prodotto un impatto immediato
sul benessere degli individui, portandoli alla povertà e all’esclusione sociale.
Occorre pertanto che le famiglie abbiano finalmente il coraggio di rivedere il
loro stile di vita rimodulando così le scale di priorità nell’ambito di scelte più
oculate sui consumi e sull’impiego delle loro risorse finanziarie.
vile a prendersi cura della famiglia in quanto tale, proprio
Prof. Cosimo Torino
perché… prima che dal benessere economico, passa dal
Docente di Diritto ed Economia presso ITES “G. Calo’” – Francavilla Fontana”
cuore il futuro dell’uomo realizzato.
Luglio/Dicembre 2014
Dottore Commercialista - Revisore Contabile
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appunti 2014
a cura di
Mauro Roussier-Fusco
Attiva-mente
Sono bastati trenta minuti in mandarino a Mark Zuckerberg
fondatore e amministratore delegato di Facebook, per
conquistare una platea stupita di studenti cinesi riunita
nell’aula magna della prestigiosa Tsinghua University di
Pechino, conosciuta anche come il Mit della Cina. Facebook
potrà anche essere inaccessibile in Cina, dove il social
network è bloccato dalla censura, ma Zuckerberg non si
arrende. “Imparare la lingua mi aiuta a capire la cultura.
E poi, io amo le sfide”, ha detto in cinese il trentenne
americano, pur con qualche esitazione nell’accento.
Veloce-mente
IL GRANDE GABER:
é di sinistra o di
destra; buono o
cattivo
Questa volta vi propongo un
esercizio alla maniera di Giorgio
Gaber, nella famosa canzone: “Ma
cos’è la destra cos’è la sinistra”.
In questo caso la distribuzione
tra sinistra e destra prende
spunto dalla caratterizzazione
della radice lessicale del termine
effettuato attraverso l’apice della
parola stessa. Un gioco divertente
e stimolante per incasellare e
sdrammatizzare gli avvenimenti
del momento e collocarli,
seguendo una logica manzoniana
tra il buono e il meno buono,
dell’esiste (perché esiste) il
contrario.
Le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera hanno
raggiunto i più alti livelli “in 800 mila anni”, “resta poco
tempo” per riuscire a mantenere l’aumento della
temperatura entro i 2 gradi centigradi: è la sintesi del
rapporto del Gruppo di esperti sul clima dell’Onu (Ipcc). Le
emissioni mondiali di gas serra devono essere ridotte dal 40
al 70% tra il 2010 e il 2050 e sparire dal 2100, La temperatura
media della superficie della Terra e degli Oceani ha
acquistato 0,85°C tra il 1880 e il 2012, ha spiegato a
Copenaghen il Gruppo intergovernativo di esperti sul clima
(Ipcc) nella più completa valutazione del cambiamento
climatico dal 2007 ad oggi.
Autonoma-mente
La scelta di Brittany, la ventinovenne che ha deciso di
morire con l’eutanasia, ha scosso le coscienze e spaccato
in due l’opinione pubblica, anche quelle dei giovanissimi.
2 su 3 sono d’accordo con l’eutanasia, lascerebbero quindi
la libertà di scelta al malato. Ma manca però l’informazione,
la maggior parte afferma di non averne mai parlato a
scuola. Uno su 5 dichiara che, nelle condizioni di Brittany,
avrebbe fatto la sua stessa scelta, prima che la malattia
diventi insostenibile. Uno su 3 invece assicura che, nella
vita, bisogna combattere fino alla fine. Quindi pareri
contrapposti a cui aggiungere un cauto 50% che ammette
di non sapere in che modo potrebbe reagire.
Mente
Il Nobel per la Fisica 2014 è stato assegnato a Isamu Akasaki,
Hiroshi Amano e Shuji Nakamura per la loro invenzione
dei LED (diodo a emissione luminosa) a luce blu, che
hanno permesso di realizzare sistemi di illuminazione a
basso consumo energetico. I tre scienziati giapponesi
inventarono e costruirono i primi LED a luce blu negli anni
‘90 mentre erano al lavoro su alcuni semiconduttori. È un
Nobel che risponde davvero allo spirito di Alfred Nobel che
era quello di premiare le invenzioni e gli studi che avessero
una tangibile ricaduta sull’Umanità.
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Luglio/Dicembre 2014
Passiva-mente
I video delle decapitazioni dell’Isis sono una delle espressioni
di massima brutalità lanciati dai miliziani del califfato
islamico. L’Isis ha ucciso in questo modo quattro ostaggi
occidentali: James Foley, Steven Sotloff, David Haines e Alan
Henning. Nella capitale del califfato, Raqqa, le teste tagliate
sono state appese alle inferriate per mostrarle, e terrorizzare,
chi si oppone alle regole dell’Isis. Con le stesse intenzioni
i jihadisti hanno deciso di diffondere le esecuzioni degli
ostaggi occidentali, riprendendo così un macabro rituale di
propaganda che aveva caratterizzato la formazione da cui è
nata Isis, l’organizzazione terrorista al-Qaida in Iraq.
Lenta-mente
Una tragedia in parte evitabile: l’alluvione di Genova,
avvenuta immediatamente dopo quella del 2011,
Soprattutto se si pensa che milioni di euro di fondi erano
stati già stanziati, ma non spesi o spesi male, per opere che
poi si sono rilevate peggiori del problema. Il tutto è stato
poi aggravato dalla beffa dei premi ricevuti dai dirigenti
comunali di Genova, la cosiddetta “retribuzione a risultato”
che tiene conto dei risultati raggiunti per la prevenzione e
la sicurezza idrogeologica della città.
Legal-mente
In Italia l’ora legale è stata adottata per la prima volta nel
1916. Da allora fu abolita e ripristinata diverse volte tra
il 1940 e il 1948 a causa della Seconda guerra mondiale.
Tuttavia dal 21 maggio 1966, in periodo di crisi energetica,
è stata utilizzata con continuità pur con modalità varianti
negli anni. Il regime definitivo è entrato in vigore nel
1996, quando a livello europeo si stabilì di prolungarne
ulteriormente la durata dall’ultima domenica di marzo
all’ultima di ottobre. Con l’ora legale, dal 2004 al 2007,
l’Italia ha risparmiato complessivamente oltre 2,5 miliardi di
kilowattora, pari a 300 milioni di euro.
In Italia è certo che “L’ora legale è uguale per tutti”.
Mente!
Dopo la sentenza in primo grado che ha visto condannati
5 medici e un infermiere del padiglione penitenziario
dell’Ospedale S. Pertini, la Corte d’Assise ne ha ribaltato la
sentenza con l’assoluzione di tutti gli imputati, perché il
“fatto non sussiste”. Attendere le motivazioni della sentenza
è d’obbligo, resta comunque il dubbio e la rabbia della
famiglia che si chiede, insieme a tutti gli Italiani, come
sia possibile che in un luogo dello Stato possa avvenire
un evento tanto grave e soprattutto che i responsabili
rimangano sconosciuti e impuniti.
Luglio/Dicembre 2014
È mente o mente!
Ma come, è la stessa parola?
Si è la stessa, ma ha due
significati diversi, entrambi
chiari, non ci si può
confondere, non ci si deve
confondere e non devono
essere usate, come tante
altre parole per confondere,
per far finta di esprimere
concetti importanti, ma in
realtà di scarsa sostanza.
La prima, in tutte le sue
declinazioni (quindi in
valore assoluto) è quanto
di più positivo, buono e
complicato possa esistere.
La seconda invece si colloca
nella negatività, genera
incertezza
Ecco poi che questa parola,
buttata nel coleidoscopio
del dizionario, va a legarsi
ad altre dando luogo a
simmetrie, asimmetrie,
opposti, complementari,
termini dai mille significati
e mille sfaccettature,diversi
a seconda del contesto in
cui le si utilizza, del tono
della voce nel pronunciarle,
con cui in fin dei conti si può
giocare divertendosi nel
ricordo dell’intelligenza di
Gaber.
43
fuoriorario
motori
DUCATI SCRAMBLER 2015: PIU’ CHE UNA
MOTO UNO STILE DI VITA
a cura di
Donatello Corallo
Eicma, un centenario
da ricordare: 628mila
visitatori
La 72a Esposizione mondiale del motociclismo che
coincide col centenario di Eicma) chiude con numeri
da record. Rispetto allo scorso anno, l’affluenza di
pubblico è cresciuta del 14,7% rispetto all’edizione
del 2013 (che aveva già registrato un +8%) che
significa un totale di 628.600 visitatori che hanno
varcato l’ingresso di Fiera Milano. I sei padiglioni e
l’area esterna, distribuiti su una superficie di 280.000
metri quadrati lordi, hanno ospitato 1.053 espositori
provenienti da 34 Paesi, 14 gare internazionali e
circa 600 piloti. Numeri che danno soddisfazione
al presidente di Eicma Antonello Montante: “Il
settore ha mostrato il meglio sotto il profilo del
prodotto, della componentistica, degli accessori
confermando il profondo impegno in ricerca e
sviluppo per un’industria all’avanguardia .Entro
l’anno presenteremo un progetto rivoluzionario
sulle assicurazioni e siamo certi di avere il sostegno
del governo per porre un limite ad una situazione
fuori controllo”. Ne riparleremo l’anno prossimo e i
presupposti perchè questo successo perduri ci sono
tutti. La 73a Esposizione Mondiale del Motociclismo
dà appuntamento al 2015, dal 3 al 8 novembre (con
il 3 e 4 giornate riservate a stampa e operatori) e c’è
da credere che l’assenza dell’Intermot di Colonia, che
ha cadenza biennale, incrementerà ancora di più il
numero dei visitatori.
44
Dopo settimane di avvistamenti
e teaser, eccoci al momento
atteso: Ducati rinnova una
delle sue più famose icone
non sportive. Quattro versioni,
niente elettronica (tranne
l’ABS e il cruscotto), dettagli
curatissimi e stile vintage ma
non troppo. Le versioni sono
4, differenti per colore, loghi,
dotazioni e caratterizzazione
estetico/filosofica: Icon, Classic,
Urban Enduro e Full Throttle.
Tutte e quattro le versioni sono
accomunate dalla base tecnica,
quella delle piccole bicilindriche
di Borgo Panigale: motore a
due valvole raffreddato ad aria
di 803 cc (quello della Monster
796) e 75 CV, telaio a traliccio. Il
Desmodue (niente elettronica)
ha subito qualche ritocco per
ottimizzare l’erogazione, mentre
il telaio è inedito e ovviamente a traliccio
ma senza le piastre laterali in alluminio viste
sulle Monster “piccole”. Anzi, a dire la verità
rispetto a quello della nuda è tutto diverso,
nel layout e nelle quote. La frenata è affidata
a un disco con pinza Brembo e c’è l’ABS di
serie. Lo scarico ha una precamera nascosta
sotto il carter. La forcella non è regolabile;
il monoammortizzatore solo nel precarico:
taratura di compromesso tra comfort e
guidabilità. Insomma: massima semplicità
ma quel tocco di grinta che non può
mancare in una Ducati. La versione icon (la
mia preferita), sarà disponibile in due colori:
giallo (62 Yellow) e Rosso Ducati, da gennaio
al prezzo di circa 8.240 €.
Luglio/Dicembre 2014
I Viaggi di Nerosgrat
Chi l’avrebbe mai detto? Io, che fino a tre anni fa la
moto la conoscevo appena sono pronta a raccontarvi il
mio primo viaggio su due ruote, destinazione Corsica.
I protagonisti siamo io, Nerosgrat, il mio motociclista
preferito, Pier e quella matta di Donatella senza della
quale questo viaggio non lo avrei fatto mai. Siamo
pronti: si parte! Ci troviamo così una mattina di maggio
alle 7.00 a Bergamo, direzione Livorno. Ci imbarchiamo,
il viaggio parte tranquillo, poi pian piano l’aria si fa più
fresca, il mare si fa mosso al punto che non si riesce
più a stare sul ponte, scendiamo sotto coperta, poi
di nuovo la calma e, siamo arrivati: ecco la Corsica!
Sbarchiamo a Bastia e dobbiamo raggiungere un piccolo
paese sulla punta del “dito”, a 30 km circa di distanza:
Macinaggio. L’hotel si chiama “Marina d’oro”, è piccolo
ma carino, proprio sul porticciolo del paese. Ceniamo
in una trattoria con piatti locali e poi tutti a nanna. La
colazione è buona e abbondante, e questo è un ottimo
inizio di giornata. Qualche foto al paesino e in sella,
direzione Cap Corse. Qui pausa pranzo, direttamente
sugli scogli, poi ci rimettiamo in viaggio verso Algajola,
che sarà la tappa dei prossimi 3 giorni. Le strade sono
molto belle, il paesaggio e i panorami mozzafiato. Fra un
paese e l’altro solo km e km di natura. Poche macchine,
qualche bici e tante moto, un vero paradiso per le due
ruote. Nell’Hotel St Joseph la vista è meravigliosa, ci
hanno assegnato due camere che danno direttamente
all’esterno. A pochi metri da noi: gli scogli e il mare. Alla
mattina davanti a una buona colazione scopriamo la
simpatia dei proprietari e l’originalità della lingua Corsa,
che è un misto di dialetti: ligure, sardo e anche un po’
portoghese. L’itinerario di oggi ci porta alla scoperta
della Balagne, la regione più bella della Corsica. La
strada che ci fa raggiungere la spiaggia della Saleccia
attraversando il deserto degli Agriates è veramente
fantastica. Proseguendo attraversiamo I’lle la Rousse,
sul mare e Calvì, una località di grande importanza
che pare sia la città natale di Cristoforo Colombo; qui
ci fermeremo per la cena. Si sta tanto bene a letto ma
sono già le 8.00, qualcuno bussa alla porta. La meta di
oggi è Corte. Pochi chilometri e il paesaggio cambia, dal
mare si passa alle verdi colline e poi subito la montagna,
Attraversiamo la Val d’Asco fino al rifugio monte Cinto,
che è il monte più alto della Corsica. Il tempo di un caffé
e ripercorriamo la strada nel senso inverso. Il cielo si
fa nero. Decidiamo di tornare verso il mare, il giro alle
gole e cascate che ci eravamo prefissati non si farà,
conviene andare nella direzione opposta al temporale.
La sera siamo di nuovo ad Algajola ed è già ora di
preparare i bagagli. A malincuore lasciamo questo posto
per raggiungere Galeria, un grazioso villaggio sulla
spiaggia. Una strada interminabile tutta curve e molto
stretta, dove si gode di uno dei paesaggi più affascinanti
dell’isola: sono le Calanche di Piana, formazioni rocciose
di granito rosso che a seconda delle ore del giorno
assumono colori diversi. Un paesaggio incantato che
è divenuto “Patrimonio dell’Umanità. La mattina
seguente ripartiamo per l’ultima tappa, Bonifacio,
località della Corsica del sud, probabilmente una delle
più affascinanti del territorio. Si affaccia sul mare, tra
meravigliosi strapiombi sull’acqua e coste frastagliate. E
di fronte a noi la Sardegna. E il viaggio continua.
Luglio/Dicembre 2014
COME TI CAMBIO IL CAMBIO
BMW ha reso disponibile come optional su
tutte le bicilindriche boxer e le quattro cilindri
il nuovo cambio elettro assistito BMW pro
che a differenza del modello utilizzato fino
ad ora sulle supersportive, come la S 1000
RR, consente di inserire e anche scalare le
marce nei regimi più importanti per la guida
senza attivare la frizione o l’acceleratore, così
da aumentare il comfort e la dinamica di
guida per il pilota. Nelle fasi di accelerazione
non è più necessario chiudere il gas per
cambiare marcia, così che la spinta avvenga
praticamente senza interruzione. Nelle fasi
di decelerazione o di scalata delle marce
(farfalla chiusa), l’adattamento del numero di
giri avviene tramite doppietta. L’innesto delle
marce viene eseguito, come di consuetudine,
con il pedale cambio marcia. Il tempo di
cambiata si abbrevia sensibilmente rispetto
a un cambio-marcia con azionamento della
frizione. Un sensore montato sull’albero
in uscita del cambio riconosce la richiesta
di cambio-marcia del pilota e avvia
l’intervento di supporto durante la cambiata.
Aumentando o riducendo in modo mirato
la coppia del motore viene abbassato il
carico nella catena cinematica, così che
possono fare presa gli innesti della coppia
d’ingranaggi successiva, analogamente
alla cambiata con l’utilizzo della frizione.
Il supporto di cambiata non è disponibile
quando si cambia marcia tenendo premuta
la frizione o quando vengono inserite
delle marce superiori a gas chiuso (fase
di spinta), nonché nella decelerazione. Il
sistema supporta la scalata di marce a gas
aperto, ma ciò può determinare delle forti
reazioni di cambio di carico, soprattutto
nelle marce inferiori. Per questo motivo
BMW Motorrad raccomanda di eseguire
le cambiate in queste situazioni di guida
solo in combinazione con l’azionamento
della frizione. Inoltre, va evitato l’utilizzo del
Cambio elettro assistito BMW Pro nel campo
del limitatore di giri. Il prezzo dell’accessorio
si aggirerà attorno i 250 €.
45
LA BABY DEL TORO SI TRASFORMA, IL V10 RESTA
È un momento che troverà posto sui libri dedicati alla storia della Lamborghini: la saga delle V10 bolognesi arriva al
terzo capitolo. La Gallardo, il modello che ha stracciato tutti i record di vendita dal ‘63 ai giorni nostri, va in pensione e
lascia la scena alla Huracán LP 610-4. La nuova “baby” sarà protagonista di una sorta di esclusivo tour mondiale: la Casa
ha organizzato 130 eventi in sessanta città per presentare la Huracán a clienti abituali e potenziali, a partire dal mese
di gennaio in vista delle consegne previste per la primavera 2015. Come tradizione vuole, il nome del modello è legato
al mondo delle corride spagnole: quello della Huracán, in particolare, proviene da un toro vissuto alla fine dell’800
e rimasto nella memoria per il suo coraggio e la spiccata propensione all’attacco. Non solo il dieci cilindri, ma anche
le linee taglienti e il profilo a cuneo sono rimasti lì dov’erano: i geni della piccola Lamborghini sono perfettamente
riconoscibili. Il nuovo telaio è una struttura ibrida che combina elementi in alluminio e fibra di carbonio con funzione
portante. La casa dichiara per il suo nuovo modello un peso di 1.422 kg e un rapporto peso potenza di 2,33 kg/CV.
A renderlo possibile è l’ultima versione del 5.2 V10 di Casa, che rispetto alla Gallardo LP 560-4 ha guadagnato 50
cavalli, raggiungendo quota 610 CV a 8.250 giri e 560 Nm di coppia a 6.500 giri. La Casa parla di una velocità massima
superiore ai 325 km/h, un tempo di 3,2 s per coprire lo 0-100 km/h che diventano 9,9 s per raggiungere i 200 orari con
partenza da fermo e anche grazie alla presenza dello Start&stop un consumo medio di 12,5 l/100. Per la prima volta,
il Costruttore adotta su un suo modello il cambio Ldf, sigla che sta per Lamborghini Doppia Frizione: l’unità a sette
marce, di derivazione Audi, trasmette la potenza alle quattro ruote motrici e prevede tre modalità di funzionamento,
selezionabili tramite un comando sul volante: Strada, Sport e Corsa. A cambiare non sono solo i tempi di innesto
dei rapporti, ma anche il bilanciamento della trazione integrale fra i due assi, il sound del V10 e il grado d’intervento
del controllo di stabilità. La nuova Huracán è proposta di serie con impianto frenante carboceramico, mentre il
Lamborghini Dynamic Steering con assistenza variabile al mutare della velocità e le sospensioni magnetoreologiche
regolabili, sono disponibili su richiesta per un prezzo di partenza che sarà di poco superiore ai 200.000 €.
Scopri la nuova Lamborghini
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Luglio/Dicembre 2014
Luglio/Dicembre 2014
47
fuoriorario
hi-tech
IL TABLET DEFINITIVO E PIÙ POTENTE
PER IL GAMES NVIDIA® SHIELD
a cura di
Ignazio Punzi
Arriva FitBit Surge il
Fitness Super Smart Watch
Tre nuovi fitness tracker per sport, attività
quotidiane e rilevamento automatico del sonno
arrivati da FitBit.
Fitbit Charge è un braccialetto in grado di offrire
anche statistiche aggiornate in tempo reale e
notificare le chiamate, pensato per le persone
che desiderano migliorare il benessere, tenendo
sotto controllo ad es.: i passi effettuati, la distanza
percorsa, le calorie consumate e piani saliti.
Fitbit Charge HR è un evoluto activity tracker che
mostra, in modo automatico e continuativo la
frequenza cardiaca oltre a notificare le chiamate.
Fitbit Surge, infine, è un sottile “Fitness Super
Watch” che rileva automaticamente e di continuo
la frequenza cardiaca. Il GPS per chi desiderare
migliorare le performance sportive e rendere il
proprio allenamento “intelligente”.
Fitbit Charge è già su https://www.fitbit.com/
it mentre Fitbit Charge HR e Fitbit Surge saranno
disponibili da inizio 2015 a un prezzo conveniente e
per tutte le piattaforme mobile.
Vedi il mondo di FitBit Surge
48
«Le potenzialità sul piano prestazionale dello Shield Tablet
sono notevoli, al punto che lo possiamo tranquillamente
definire come il tablet in assoluto più performante tra tutti
quelli che abbiamo provato»
Fonte: Hardware Upgrade
Il processore mobile NVIDIA®
Tegra® K1 sfrutta la stessa
architettura NVIDIA Kepler™
che è alla base dei PC di gioco
più performanti al mondo.
Grazie a un sistema termico
appositamente realizzato,
SHIELD Tablet sfrutta tutta la
straordinaria potenza di Tegra
K1. Il processore mobile più
veloce al mondo. Grafica, video e
audio da primato nel segmento
dei Tablet. Possibilità di collegare SHIELD
Wireless Controller per ottimizzare i comandi
di gioco.
Gli altoparlanti rivolti verso l’utente di
SHIELD Tablet, la tecnologia PureAudio™ e la
doppia porta Bass-Reflex offrono un audio
best-in-class che rende ogni canzone, brano
musicale, gioco e podcast incredibilmente
nitido e chiaro. Gli aspiranti artisti che
stanno ideando un proprio videogame
o illustrazioni amatoriali possono usare
NVIDIA DirectStylus™ 2, per registrare le
modalità di applicazione di ogni tratto o
pennellata. Oppure prendere nota con le
app e la funzione di riconoscimento della
scrittura manuale integrata. O ancora
scatenare la propria creatività con l’app
NVIDIA Dabbler™ che permette di creare
dipinti a olio o acquerelli 3D con il massimo
del realismo. Invia in streaming videogame
per PC dalla tua macchina basata su GeForce
GTX e giocali su SHIELD Tablet grazie alla
tecnologia NVIDIA GameStream. Collega
il dispositivo alla TV, passa alla modalità
console e gioca ai tuoi videogame su grande
schermo. Con NVIDIA ShadowPlay™ puoi
anche registrare senza problemi i momenti
migliori delle tue partite o trasmetterli in
streaming su Twitch mentre stai giocando.
L’app preinstallata NVIDIA SHIELD Hub™
è il tuo accesso one-touch a oltre 200
videogame ottimizzati per i dispositivi
mobili. Questa app va ad aggiungersi e ad
integrare altre scelte amatissime dagli utenti
di Google Play, come Facebook, Pandora e
molte altre ancora.
Il tablet più potente
del mondo
Luglio/Dicembre 2014
Vivi le emozioni
dell’Ultra HD
Il più potente degli
Smartphone 4G NVIDIA®
TEGRA® 4I Wiko HIGHWAY
Spinto dal processore NVIDIA® Tegra® 4i Quad-Core
2 Ghz, dotato del sistema operativo Android KitKat
e di un sorprendente schermo 5” Full HD, Wiko
HIGHWAY 4G si afferma come il più potente tra gli
smartphone 4G. La fotocamera principale da 16
Mp e la fotocamera anteriore da 8 Mp, entrambe
qualitativamente sbalorditive, ti procureranno
soddisfazioni uniche ad ogni scatto. Frutto della
creatività al servizio della tecnologia e di un design
impeccabile, Wiko HIGHWAY 4G è uno smartphone
raffinato e dalle performance assolute. Wiko
HIGHWAY 4G esercita un fascino invincibile. Le
finiture di alta qualità, il profilo in alluminio e il
dorso in vetro temprato, gli conferiscono uno stile
impeccabile. Lo schermo da 5” Full HD, protetto dalla
tecnologia Corning Gorilla Glass 2, e lo spessore di
appena 7.9 mm, impreziosiscono ancor di più questo
smartphone. Wiko HIGHWAY 4G, disponibile in cinque
colori: nero, bianco, blu elettrico, viola e arancione,
è un vero e proprio oggetto del desiderio che si
distingue per raffinatezza e potenza ad un prezzo
straordinario.Non dovrai aspettare per provare la
tecnologia 4K Ultra HD: è già qui.
TV 4K ULTRA HD DI SONY
Il 4K Ultra HD è arrivato, perché aspettare?
Le attrezzature 4K Ultra HD di Sony
Professional hanno ripreso gli ultimi successi
cinematografici e i concerti dei gruppi più
famosi e sono al centro dell’emozione delle
più importanti partite di calcio. Immagina
il tuo film, concerto, partita o programma
televisivo preferito con il quadruplo dei
dettagli. Con il 4K Ultra HD di Sony puoi
smettere di sognare.
Il KD-65X9005, è stato classificato: il miglior
TV 4K Ultra HD Europeo 2014-2015.
L’esclusivo processore di elaborazione
di Sony analizza, ripulisce e migliora le
immagini, offrendo dettagli strepitosi,
chiarezza, profondità e qualità, oltre a colori
eccezionali e un contrasto mozzafiato nelle
aree luminose e scure. Rivivi i ricordi in tutti
i loro dettagli. Il processore di elaborazione
delle immagini converte i contenuti a una
qualità superiore. Con il quadruplo della
risoluzione, ogni sorriso felice, occasione
speciale o vista mozzafiato sarà sempre viva
nel ricordo. Il modello S9005B, dal Design
curvo per immagini più coinvolgenti, che
mai è in grado di regalarti spettacolari
immagini in 4K Ultra HD, un’esperienza
di visione coinvolgente e un ascolto
cinematografico di qualità impeccabile, in
grado di avvolgerti totalmente con dettagli
straordinari e un potente audio surround
con Multi-angle Live Speaker. Rivoluziona
la tua visione. Dimentica di essere davanti
a un televisore. Avvicinati, guarda meglio,
non perderti niente. La tecnologia 4K Ultra
HD offre immagini naturali senza pixel,
le forme geometriche ai loro limiti più
estremi, gli elementi primari e iconici, in
grado di fondersi con l’ambiente circostante
mantenendo un profilo audace, tutto questo
significa che puoi sederti tanto vicino allo
schermo da farne scomparire i bordi e
provare una sensazione di immersione da
cinema. Non dovrai aspettare per provare la
tecnologia 4K Ultra HD: è già qui.
IMMERGITI NEL MONDO DI ASSASSIN’S
CREED UNITY
Il 4G NVIDIA è tutto qui
Luglio/Dicembre 2014
Parigi, 1789. La Rivoluzione francese ha
trasformato una città, un tempo sontuosa e
magnifica, in un luogo di terrore e caos, in
cui le strade sono intrise del sangue di chi ha
osato ribellarsi a un’aristocrazia oppressiva.
Mentre il paese si divide, un giovane di
nome Arno intraprenderà un viaggio
straordinario per svelare le vere forze che si
celano dietro la Rivoluzione. La sua missione
lo porterà nel bel mezzo di una spietata lotta
per il destino di una nazione, trasformandolo
in un Maestro Assassino.
Assassin’s Creed® Unity è il nuovo episodio
next-gen del celebre franchise, basato
sulla nuova versione del motore grafico
Anvil, completamente riprogettato per
la nuova generazione. Dalla presa della
Bastiglia all’esecuzione di Luigi XVI, rivivi la
Rivoluzione francese come mai prima d’ora e
aiuta il popolo a forgiare il proprio destino.
Gioca nei panni di Arno, e seguilo nella
battaglia per la redenzione attraverso
la violenza e l’anarchia della Parigi del
Diciottesimo secolo. Mentre diventa un
Assassino Arno, scoprirà le forze oscure,
celate dietro il Terrore.
49
fuoriorario
trailer
“BIRDMAN”: LA VITA NELLO SPECCHIO DEL TEATRO
a cura di
Massimo Causo
Da Bologna
i classici restaurati
È firmata dalla Cineteca di Bologna, la scommessa
di riportare i grandi classici della storia del Cinema
sugli schermi delle sale italiane in versioni digitali
restaurate. Dopo il successo della scorsa stagione,
anche quest’anno la Cineteca bolognese punta su
una serie di classici riproposti al pubblico nei cinema
d’essai italiani (in Puglia aderiscono alcune sale del
Circuito d’Autore della Apulia Film Commission). Lo
starter lo hanno dato i gloriosi western italiani di
Sergio Leone che compongono la celebre “Trilogia del
dollaro”, restaurati in occasione dei 50 anni dall’uscita
del fondativo Per un pugno di dollari (era il 1964!). Nei
prossimi mesi, dopo I 400 colpi di François Truffaut,
Gioventù bruciata di Nicholas Ray e Tempi moderni di
Charlie Chaplin, si potranno rivedere altri capolavori:
a gennaio e febbraio le visioni pittoriche e picaresce
rievocate da Kubrick in Barry Lyndon; a marzo
ritornerà l’immortale Metropolis di Fritz Lang, nella
versione finalmente definitiva (dopo il ritrovamento
in Argentina del montaggio originale); ad aprile una
doppietta nel segno del migliore cinema civile italiano
firmato da Francesco Rosi: Salvatore Giuliano e Le
mani sulla città; a maggio, infine, il capolavoro goticopolitico di Elio Petri, Todo modo.
50
Prendete un grande attore in declino.
Uno che è diventato famoso al cinema
interpretando un supereroe e non è mai
più riuscito a liberarsi della sua maschera. E
mettetelo alla vigilia di una grande prima a
Broadway, nel mezzo dello stress delle prove
di uno spettacolo che potrebbe essere
l’occasione per rilanciare la sua carriera o per
affossarla del tutto. Cucitegli addosso una
personalità disturbata, una specie di doppia
coscienza che lo fa dialogare con il suo alter
ego in maschera e lo mette nelle condizioni
di compiere nella sua testa azioni da
supereroe... Ecco, questo è il quadro in cui si
svolge Birdman, il nuovo film del messicano
d’Hollywood Alejandro Gonzanez Inarritu,
che lo scorso agosto ha inaugurato la Mostra
del Cinema di Venezia e che ritroveremo
sugli schermi italiani a inizio febbraio. In
un perfetto gioco di specchi, a incarnare il
protagonista Inarritu ha chiamato Michael
Keaton, l’ex Batman: un grande attore (e qui
lo prova di sicuro) che ha sempre faticato a
liberarsi delle ali del pipistrello. Birdman è
costruito letteralmente attorno a lui, in una
sorta di one man show realizzato in un unico
(ovviamente virtuale: magie del digitale...)
piano sequenza: la macchina da presa ruota
sempre attorno a lui, senza nessuno stacco,
in un ideale gioco cinematografico con le
classiche unità aristoteliche di luogo, tempo
e azione. Tutt’intorno c’è con una rutilante
pletora di comprimari, che ne compongono
il dramma umano e psicologico: c’è il
comprimario che tenta di rubare la scena
(Edward Norton); c’è la figlia alle prese
col passato da tossica (Emma Stone); c’è il
produttore che mette l’anima per salvare
la baracca (Zach Galifianakis); e c’è l’attrice
insicura che cerca la svolta professionale
(Naomi Watts)... Tutti interpreti eccellenti,
vere anime di un carosello da backstage
indubbiamente affascinante pur nel suo
barocchismo teatrale.
Luglio/Dicembre 2014
LEI... LUI... LORO: ECCO
LA STORIA DI ELEANOR RIGBY
75 anni di
“Via col vento”
Sono 75 anni che “Domani è un altro giorno”! E
Vivien Leigh/Rossella O’Hara (Scarlett, nell’originale...) è sempre lì... Esattamente come Clark
Gable/Reth Buttler, che continua francamente ad
infischiarsene... Era il 15 dicembre del 1939 quando
furono ascoltate per la prima volta queste battute
ormai diventate storiche e sono dunque ben 15
lustri che Via col vento è un classico intramontabile.
Per celebrare degnamente questi 75 anni, dopo il
passaggio della copia restaurata al 32 Torino Film
festival lo scorso novembre, la Warner ripropone il
film in una nuova edizione da collezionisti. Si tratta
di un cofanetto con 3 Blu-Ray: oltre al disco col film
riprodotto in qualità altissima (una scansione in 4k
dal negativo originale!) , ci sono un secondo disco
di extra, con 8 ore di filmati, e un terzo disco che
propone immagini d’epoca con Clark Gable e Vivien
Leigh alla prima di Atlanta e durante una visita
alle location in cui ebbero luogo le riprese. Ma il
box propone anche un booklet intitolato “Forever
Scarlett: The Immortal Style of Gone With the Wind”
con molte foto dei costumi e un testo (in inglese).
Luglio/Dicembre 2014
C’è lui e c’è lei. Poi ci sono loro. In una storia
d’amore è quasi sempre così: questione di
somma, o anche di sottrazione. È esattamente quello che è accaduto a Eleanor e
Connor ed è quello che racconta questo
strano e bellissimo film americano, The
Disappearance of Eleanor Rigby, firmato
dall’esordiente newyorkese Ned Benson in
una triplice versione. C’è infatti The Disappearance of Eleanor Rigby: Him e c’è anche
The Disappearance of Eleanor Rigby: Her,
entrambi presentati lo scorso novembre al
32 Torino Film Festival, ognuno dei quali
racconta dal punto di vista di uno dei due
innamorati questa storia d’amore svaporata nel nulla. Connor Ludlow è un cuoco,
gestisce un localetto nel downtown e cerca
di dimenticare il suo grande amore, finito
per un evento che resta misterioso. Eleanor
Rigby ha creduto tanto in quell’amore, ma
cerca di ritrovare se stessa riprendendo gli
studi. La loro separazione e la loro vita in
assenza dell’altro è il soggetto del terzo
film che Ned Benson ha tratto da questo
soggetto, The Disappearance of Eleanor
Rigby: Them, che poi è quello che è stato
presentato a Cannes lo scorso maggio e
che sarà distribuito a febbraio in Italia. Da
dove nasce questo progetto? Chi sa di mu-
sica ed è un patito dei Beatles non faticherà
a spiegarselo, visto che Eleanor Rigby è la
protagonista di una delle più celebri canzoni del quartetto di Liverpool, una specie di
sonetto in musica dedicato alla solitudine. Se
poi considerate che Jessica Chastain, ovvero
la Eleanor del film, è stata la compagna del
regista prima che questi mettesse mano al
progetto, forse una fonte di ispirazione in più
la troverete...
51
fuoriorario
libri
VI È MAI CAPITATO DI LEGGERE DEI LIBRI
ALL’INTERNO DI UNA EX CABINA TELEFONICA?
a cura di
Mariangela Marinelli
Bruce Springsteen, il Boss
della musica rock cambia
rotta
Bruce Springsteen, ‘’The Boss’’ come è sempre stato
nominato, inaugura la sua nuova avventura come
scrittore presentando ufficialmente la sua favola per
bambini, ovviamente dark, che si intitola “Outlaw
Pete”. Una storia che si ispira all’omonima canzone
dell’album del 2009 “Working on a Dream”: la
grafica è stata curata da Frank Caruso, cartoonist. 50
pagine che includono anche scene forti come lotte
con coltelli e un uomo che giace senza vita in una
pozza di sangue.
In una lunga intervista rilasciata al New York Times,
The Boss, si confessa un appassionato lettore. Il
primo libro letto quando era piccolo è stato “Il mago
di Oz” ma ammette di amare moltissimo i libri di
cosmologia e di filosofia. Tra gli ultimi libri letti ci
sono due grandi classici della letteratura: il primo è
“Moby Dick”, un libro “che ho sempre voluto leggere
ma che ho sempre lasciato lì perché tutti dicevano
che era molto difficile. Io invece l’ho trovato davvero
un bel romanzo e non ho fatto per niente fatica a
leggerlo”; il secondo è “L’amore ai tempi del colera”
che, come definisce Springsteen, “è bello perché ho
incontrato molti aspetti dell’amore umano”.
52
Ve le ricordate le cabine telefoniche? Una
volta le si trovava in ogni angolo di strada.
Oggi, invece, con l’avvento delle nuove
tecnologie e dei mezzi di comunicazione
che ci possiamo portare ovunque, queste
strutture oramai dal sapore vintage,
sono andate via via scomparendo. Solo
ultimamente, stanno tornando in auge
soprattutto grazie ad alcuni appassionati
lettori che hanno saputo trasformare le
cabine telefoniche in luoghi perfetti per il
bookcrossing. Molto simile al fenomeno
della Little Free Library, la conversione delle
cabine telefoniche ha in più il vantaggio
di recuperare strutture altrimenti destinate
all’abbandono, che trovano così nuova vita
con un impiego utile e divertente. I volumi
ospitati in questi piccoli spazi pubblici sono
solitamente timbrati, per evitarne il furto,
ma il successo dell’iniziativa dipende sempre
solo dal senso civico della comunità. Il centro
di questo progetto è rappresentato dalla
volontà di creare anche nelle nostre strade
uno o più punti di condivisione culturale
alla portata di tutti coloro che ne abbiano
interesse e perchè no, a far avvicinare più
persone possibili all’immenso mondo dei
libri. Il funzionamento di queste piccole
biblioteche è semplice: chiunque può
entrare, scegliere un libro, e riconsegnarlo
una volta terminato. Le biblio cabine telefoniche sono arrivate
anche in Italia, seppure più lentamente
rispetto all’estero. Anche la città
di Roma ha inaugurato la sua prima cabina
biblioteca, unica per ora nel Lazio, presso
il parco di Torresina, quartiere periferico
della Capitale. Passeggiare per strada e poter
fermarsi ovunque per scegliere o scambiare
un libro, quindi, per gli appassionati
lettori non è più soltanto un sogno ma
un’opportunità che sta prendendo sempre
più piede in molte città.
AMAZON LANCIA KINDLE UNLIMITED,
LO ‘’SPOTIFY’’ DEI LIBRI
Il colosso del web, Amazon, ha ufficialmente
presentato Kindle Unlimited: un servizio in
abbonamento che permette di leggere oltre
700.000 libri, sui dispositivi Kindle e sulle
applicazioni di lettura Kindle gratuite per
smartphone e tablet Android, iPad, iPhone,
PC e Mac, a soli €9,99
Leggere i libri della selezione Kindle
Unlimited è semplice: i titoli disponibili sono
contrassegnati dal logo Kindle Unlimited,
entrando nella pagina di dettaglio del
singolo eBook basta cliccare su Leggi gratis
con Kindle Unlimited. I clienti possono
scegliere tra best seller come Harry Potter e
la Pietra Filosofale di J.K. Rowling, House of
Cards di Michael Dobbs e La mia Londra di
Simonetta Agnello Hornby, un’importante
selezione di fumetti tra cui Road Rage di
Richard Matheson, Il Primo grande libro
di A Panda Piace di Giacomo Bevilacqua, e
migliaia di altri titoli.
Kindle Unlimited include diverse sezioni.
Lettura illimitata: si possono leggere più
di 700.000 titoli, inclusi 15.000 in lingua
italiana. Esclusive Kindle: è possibile
scegliere tra migliaia di libri disponibili solo
per Kindle, incluse le nuove uscite, e best
seller Kindle. Fumetti: con Kindle Unlimited
si può scoprire il piacere di leggere fumetti in
formato digitale. Leggere ovunque: l’accesso
a Kindle Unlimited è disponibile attraverso i
dispositivi Kindle e le applicazioni di lettura
Kindle gratuite per smartphone e tablet
Android, iPad, iPhone, PC e Mac; così è
possibile avere tutti i propri libri sempre con
sé, senza perdere mai il segno.
Luglio/Dicembre 2014
musica
musica e non solo...
Beyoncé Platinum Edition Box Set
I’m Not The Only One, Sam Smith
La Sony Music ha confermato la pubblicazione di “Beyoncé
Platinum Edition Box Set”, la nuova raccolta in Cd/Dvd della
souldiva texana con due nuovi brani e i contributi di Pharrell
Williams, Jay-Z e KanYe West, Mr. Vegas e Nicki Minaj. Si tratta di
una raccolta che snocciolerà tutti i 14 brani che compongono
l’album originale, 2 inediti battezzati 7/11 e Ring Off, 4 remix di
brani già noti realizzati con la collaborazione di Pharrell Williams
(“Blow Remix”), della scandalosa Nicki Minaj (“Flawless Remix”),
di Mr. Vegas (“Standing on the Sun Remix”), e dell’accoppiata
hiphop formata dal marito Jay-Z e dal vecchio amico KanYe West
(“Drunk in Love Remix”), nonché due Dvd, uno con i 17 videoclip
originali dell’album “Beyoncé”, e uno che raccoglie le migliori
performance e il dietro le quinte della lunga tournée al fianco di
Jay-Z, il “Mrs. Carter Show World Tour”, e il calendario 2015 di Bee
“in pillole”. Nel 2015 arriverà la biografia non autorizzata. Sarà
J. Randy Taraborrelli, autore piuttosto noto per le sue ricche,
e a volte controverse, biografie di personaggi celebri come
Michael Jackson, Sinatra, Cher, Madonna e Marilyn Monroe, a
firmare la nuova biografia non autorizzata di Beyoncé. L’infanzia
della superstar di Houston, le prime esibizioni, il debutto con
le Destiny’s Child, il successo planetario, il divorzio artistico
dal papà manager Matthew Knowles, l’avventura nella moda
al fianco di mamma Tina, la carriera solistica, il matrimonio
con il potente Jay-Z, la selfie-mania e la maternità: Taraborrelli
promette un ritratto fedele e completo di Bee, senza dubbio uno
dei personaggi più importanti della giovane storia del musicbusiness. “Beyoncé ha vissuto la più incredibile e stimolante delle
vite”, ha detto il popolare biografo, “so che i miei lettori ameranno
la sua avventura”. Beyoncé Knowles non ha partecipato in alcun
modo al progetto e quindi non ci sono testimonianze dirette
da parte della cantante di “Drunk in love”. Ma naturalmente
questo non ha fermato l’autore, che oggi dice di aver raccolto
le informazioni intervistando “persone che hanno condiviso
momenti della sua vita personale e professionale”.
Sam Smith è l’artista rivelazione del 2014 e non ha bisogno di
presentazioni. A parlare per lui ci pensano i numeri: l’album di
esordio In The Lonely Hour ha venduto 2,6 milioni di copie, la
hit Stay With Me 4, 3 milioni di copie, diventando disco di Platino
anche in Italia e totalizzando più di 113 milioni di visualizzazioni
su YouTube. La sua ispirazione? La tristezza, la chiave del
successo.
L’ispirazione di Mr. Smith, infatti, arriverebbe dai momenti di
tristezza, in particolare dalla sofferenza che accompagna il
naufragio di una storia d’amore. Ed è proprio ripensando a quei
momenti che Sam ha scritto le gemme di “In the Lonely Hour”, il
suo album di debutto, una sorta di processo catartico che sembra
stia rivivendo proprio ora che è impegnato a comporre le nuove
canzoni. Il cantante inglese, dichiaratamente gay, ha anche
rivelato di non avere una vita sentimentale particolarmente
attiva e di non aver trovato la persona giusta. Il cantautore
britannico vanta oggi il maggior numero di nomination nelle
categorie riservate alla musica degli statunitensi 2015 People’s
Choice Awards.
Il Premio People’s Choice Awards, istituito nel 1975, è riservato
a coloro che nel corso di un anno si sono maggiormente distinti
sul piccolo e grande schermo, ma anche nella musica. E in questo
segmento dell’intrattenimento a dominare potrebbe essere Sam
Smith, il cui nome appare in ben 4 categorie.
Nato a Londra 22 anni fa, è stato nominato nelle seguenti sezioni:
Favorite Male Artist, Favorite Breakout Artist, Favorite Album (per
In the Lonely Hour) e Favorite Song (per Stay with Me). Uscita
dopo Lay Me Downe Money on My Mind, anche queste tratte dal
lavoro d’esordio, Stay with Me è stata ripubblicata nella versione
del duetto con Mary J Blige.
La cerimonia di assegnazione si svolgerà il 7 gennaio 2015,
presso il Nokia Theatre di Los Angeles (California). A presentare
l’evento saranno le attrici Anna Faris e Allison Janney.
Luglio/Dicembre 2014
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salutebenessere
Dieta e festività in antitesi?
Con i giusti accorgimenti
forse no!
Abbiamo incontrato la dott.ssa Michela Mancarelli
la quale ci fornisce qualche prezioso
consiglio per limitare i “danni” durante i periodi
festivi o di relax, quando siamo maggiormente
propensi a concederci dolci piaceri di gola.
Salvo poi avere sensi di colpa
a cura di
Dora Spagnulo
Il cibo non è solo un mezzo di sostentamento; da
tibilmente destinato a salire. Passate le feste, ci si fa
diversi anni, ormai, è sempre più visto come un’im-
prendere dall’ansia dei chili di troppo, ricorrendo
portante fonte di piacere e autogratificazione per
alle soluzioni fai da te: giornate di digiuno, allena-
il palato e lo spirito, capace di rendere migliori le
menti estenuanti, farmaci diuretici, “miracolose”
nostre giornate, soprattutto durante le festività.
barrette ipocaloriche.
Si comincia con il Ponte dell’Immacolata e si fini-
Chiediamo alla dott.ssa Mancarelli, Biologo Nutri-
sce il 6 Gennaio: un periodo dell’anno in cui ol-
zionista, alcuni consigli per affrontare con serenità
tre ai valori religiosi, si celebra la convivialità; tra
le festività natalizie, “facendo onore” alle tradizioni
pranzi, happy-hour, cenoni, panettoni artigianali,
senza troppi sensi di colpa.
torroni e dolci tipici, l’ago della bilancia è indiscuDott.ssa Mancarelli, il periodo natalizio si sa,
è sinonimo di sregolatezza alimentare.
Secondo il Suo parere come ci si può concedere qualche peccato di gola senza sovralimentare il nostro organismo? Basta distribuire con ratio gli alimenti durante l’arco della
giornata o ce ne sono alcuni che vanno assolutamente evitati?
«Assolutamente si al peccato di gola. Questo non
vuol dire mangiare di tutto in maniera disordinata
e a qualunque orario, ma concedersi dei piccoli
momenti gratificanti.
La prima regola per non esagerare è non saltare
mai i pasti, evitando che il peccato di gola si tra-
54
Luglio/Dicembre 2014
sformi in una vera e propria abbuffata.
nostro corpo. Mangiare lentamente è sicuramente il mi-
Per seguire una sana alimentazione è importante man-
glior rimedio a qualunque pasto eccessivo.
giare 5 volte al giorno, senza eccedere eccessivamente in
Diffidate da pillole miracolose e beveroni disgustevoli.
nessun pasto; ciò può conciliarsi con l’assaggio dei dolcet-
E, se proprio non sapete fare a meno di una tisana post-
ti o di cibi più calorici.
pranzo, concedetevi un decotto di anice verde e cumino,
Una passeggiata oppure una sessione di palestra ci faran-
vi aiuterà a smaltire più velocemente il pasto abbondante.
no smaltire il nostro “peccatuccio”, sentire in forma ed es-
Cerchiamo di controllare le nostre entrate caloriche, man-
sere più felici e sereni.
teniamoci attivi e non dimentichiamo la frutta e la verdu-
Se si è già in sovrappeso, il consiglio è di evitare dolci indu-
ra, i nostri alleati, anche durante le vacanze natalizie.
striali, preferendo un dolcetto artigianale.
Inoltre, abbuffarsi con l’alibi di seguire un regime alimen-
Inoltre, al prossimo happy-hour, sarebbe auspicabile assa-
tare controllato per il nuovo anno, non funziona e crea il
porare con gusto un buon bicchiere di vino, piuttosto che
pretesto per mangiare in maniera sregolata ed oltre misu-
un superalcolico con un contenuto calorico dalle 2 alle 3
ra. Chi riesce a mantenere costante, o quasi, il proprio peso
volte superiore».
corporeo durante questo periodo dell’anno, nell’80% dei
casi sarà in grado di gestire le proprie entrate caloriche
Prima delle feste, sarebbe utile perdere qualche chi-
durante tutto l’anno.
lo?
Quindi, sì al peccato di gola e al momento di convivialità,
ma con moderazione».
«Perdere qualche chilo è utile nel caso in cui si è in sovrappeso, altrimenti, spesso, la perdita di qualche chilo
Per info e contatti
pre-natalizio è associato ad un aumento del peso di due
Studio Nutrizionistico Mancarelli
volte (Es. Ho perso 2 kg e ne riacquisto 4kg).
Dott.ssa Mancarelli M. Michela
Diverse ricerche confermano un importante aumento del
Dott. Bautista-Trigueros Mario
numero di obesi proprio durante i periodi di festività.
Via Mauricchio, 5/A
Quindi, per evitare di eccedere nel peso, basterà porre
74020 S. Marzano (TA)
più attenzione agli alimenti che consumiamo e non farci
Tel. 329.5474137 / 389. 4223928/ 345. 5237999
mai mancare le nostre “care” porzioni di verdura e frutta.
www.nutrizionistamancarelli.it
Ricordiamo che un aumento del peso, nel miglior dei casi,
email: [email protected]
produce una difficile accettazione personale, ma è spesso
associato ad un peggioramento delle condizioni di salute,
soprattutto, in soggetti cardiopatici, diabetici, nefropatici,
etc. Uno studio condotto presso l’UCSD a San Diego in
California, rivela come, proprio durante il periodo natalizio, si verifichino il maggior numero di decessi per cause
cardiovascolari associate ad un’alimentazione sregolata».
Spesso dopo le abbuffate, ci si costringe al digiuno,
a beveroni disintossicanti o ad estenuanti sedute in
palestra. Quali sono i suoi consigli per ritrovare la
forma? Acqua, thè verde e tisane sono utili per disintossicare l’organismo e ridurre il gonfiore addominale?
«Innanzitutto, per mantenere costante il peso e restare in
forma basterebbe evitare le abbuffate, che non vuol dire
evitare di mangiare... ma mangiare tutto con moderazione; dar ascolto ai sensori della fame, spesso inascoltati, nel
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fuoriorario
viaggi
ZANZIBAR
a cura di
Antonio Sperti
Continuando a…
viaggiare oltre Oceano
Questa volta vi porterò in Africa
Tanzanese a Zanzibar, in California e
in Polinesia Francese. Tre mete molto
differenti tra di loro ma accomunate da
un unico denominatore: Il mare, anzi
l’Oceano. Per l’Africa conviene comprare
un volo charter diretto, facilmente
acquistabile tramite il villaggio che
sceglierete per ospitarvi, per California
e Polinesia è meglio scegliere voli di
linea per non effettuare troppi scali.
ZANZIBAR: Denominata l’isola
delle “Spezie” per la grande varietà
presente, è famosa per le spiaggie di
sabbia bianca e per il mare fra i più
incontaminati dell’oceano indiano.
Quest’isola vi stupirà per il contrasto
della povertà della gente che ci vive e
per la felicità che esprimono.
CALIFORNIA: Sin da piccolo dopo aver
visto il film “Un mercoledì da leoni”
ho sempre promesso a me stesso che
ci sarei andato. Vivere la california è
come essere sul set di un serial tv tipo
Bay Watch. Emozionante e mai noioso,
avete una enormità di cose da fare.
POLINESIA FRANCESE: Una sola
parola può rendere merito a questo
arcipelago: PARADISO.
Se avrete la fortuna di andarci vi
sembrerà assurdo di essere proprio voi
in quella cartolina che avete visto in
qualche copertina patinata: Bora Bora
In quest’isola del oceano Indiano
troverete natura allo stato
primordiale e potrete mangiare
aragoste e cicale appena pescate
a 10 €. Scegliete il lato est
dell’isola per soggiornarvi, le
spiagge più belle si trovano sul
quel lato di costa. Kiwengwa,
Nungwi vanno benissimo per
partire per le escursioni ai delfini
e alle tartarughe giganti marine.
Andate a Kendwa, la punta
nord dell’isola, dove le case a
palafitta costruite sulla spiaggia
sono davvero uniche e se sarete
fortunati a trovarvi per la notte di
luna piena vivrete il “ full moon
party night”, esperienza unica.
Visitate “Paje” per rendervi conto di come
le maree provochino un cambio di livello
del mare anche di 2 metri. La visita alla città
DA LAS VEGAS A SAN FRANCISCO
Nel centro del deserto del Mojave sorge
la città più iridescente della California:
Las Vegas. Vi stupirete ogni minuto della
giornata a vedere la maestosità degli hotel
e le riproduzioni di intere città Europee
(Venezia e Parigi) e improvvisati spettacoli
per le strade, qui tutto è un Casinò. Da
Las Vegas approfittate per partire per la
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principale Stone Town che ha dato i natali
a Freddy Mercury (Queen) è consigliata
assieme al mercato del pesce e della frutta.
Death Valley (valle della morte) sempre in
fuoristrada passando per il Sequoia National
Park ammirando le sequoie più grandi e
impressionantidel mondo (General Tree).
Infine si arriva alla mitica San Francisco, città
a misura d’uomo, passando per il famoso
ponte “Golden Gate”.
Luglio/Dicembre 2014
Sognando la California
Atterrando a Los Angeles già
vi renderete conto che tutto è
enorme in California. Noleggiate
un fuoristrada a benzina di grossa
cilindrata per visitarla, vi servirà ad
assaporare lo “style on the road”
tipico americano e potrete andare
ovunque. Le “highway” sono
gratuite e la benzina costa la metà
che in Italia. Dopo aver visitato la
“downtown” centro finanziario di Los
Angeles vi consiglio di fare un giro
a Beverly Hills ad ammirare le ville
degli attori e agli Universal Studios
che si trovano abbastanza vicini. Una
giornata a Santa Monica e Malibù
le raccomando per provare a fare
il surf da onda, occhio che l’acqua
dell’Oceano Pacifico è molto fredda
anche in estate. La cosa più bella
qui è vedere come la polizia stradale
circola in mountain bike anziché
in auto o moto, segno di civiltà
e rispetto dell’ambiente o anche
come di notte asfaltano una intera
Avenue senza intralciare il traffico
quotidiano. Passando poi per San
Diego per una visita veloce alla città
sul mare consiglio di partire alla volta
del deserto del mojave per la “Route
66” per fare sosta per due giorni a Las
Vegas.
THAITI: BENVENUTI IN PARADISO
Con otto ore di volo da Los Angeles
si atterra nel mezzo dell’oceano
Pacifico sulla pricipale isola
Polinesiana: Thaiti. In aeroporto è
normale essere accolti col tipico
suono di Okulele e tamburi, e
con ghirlande di fiori al collo.
Bisogna fare un giro della isola per
rendersi conto da quanta natura
si è circondati: montagne verdi
vulcaniche, piante di bamboo,
palmeti sulle spiagge libere, e
barriere coralline ovunque in mare.
Tutto qui è basato su turismo e
pesca ma anche sull’allevamento
di perle: le Famose e costosissime
“Perle NERE di Thaiti”. Una
menzione particolare va alla
spiaggia di “Teahupoo” vera mecca
di surfisti dove
appassionati
dell’onda cavalcano con grande
rispetto questi giganti fra i più
spessi e alti del mondo.
BORA BORA
Con un piccolo aereo si vola da Thaiti a
Bora Bora, l’atollo più bello dell’arcipelago
Polinesiano; gustatevi i colori del mare
dall’alto perché una volta atterrati resterete
estasiati. Il trasferimento al villaggio avviene
per mezzo di canoe grandi in bambù con
alla guida il tipico “Maori”. Io ho scelto e vi
consiglio un “overwater bungalow” del “Pearl
Beach Resort Spa”.
I colori dell’acqua che solcherete passano
dal verde acqua, al turchese vivo, al blu
cobalto e il cambio colore è immediato,
Luglio/Dicembre 2014
delineato come da pennellate da un pittore
perfezionista. Vi consiglio di effettuare una
crociera in catamarano a vela organizzata per
girare tutto l’atollo di Bora Bora. Nella barriera
corallina nuoterete con le mante giganti, con
gli squali e tartarughe. In spiaggia mangerete
i bananitos con il cocco appena tritato e la
sera cena a base di pesce fresco.
Se avete tempo e voglia è da effettuare
escursione alle piante del pane e in jeep in
cima al vulcano spento, la vista di cui godrete
non la dimenticherete per tutta la vostra vita.
57
fuoriorario
moda
STILE SIXTIES
a cura di
Dora Spagnulo
La regola? Essere audaci
Per l’inverno 2015, i colori che predominano per la
moda uomo sono il marrone, il grigio scuro, il tabacco
e il nero, ma non mancano le varie sfumature del blu
e i rossi scuro. Assolutamente vietati i total color look:
la regola è spezzare il più possibile, intonando il tutto
alla carnagione.
La giacca di lana, un classico senza tempo, torna
alla ribalta, sia nella versione sportiva, con una
t-shirt girocollo, che in quella chic con camicia,
preferibilmente dalla tonalità chiara.
Pronti a storcere il naso? Per questo inverno, il must
della moda uomo è la pelliccia. Un mix tra rock star
anni ’70 e gentiluomo anni ’30, un trionfo di leggere,
calde e lussuose pellicce, preferibilmente dal pelo
lungo e colorato o con stampe animalier. Il diktat è
osare.
58
Per l’inverno 2015, la moda capelli donna
punta tutto sulle acconciature più in voga
nei favolosi anni 60.
Lo stile old, è assolutamente tornato alla
ribalta: torchignon, chignon, boccoli e
trecce, sinonimo di una femminilità raffinata
e impeccabile. I nuovi trend vedono la
treccia realizzata in tantissime versioni,
da quella più morbida laterale fino alle
tipologie sottilissime da creare ai lati del
capo, dividendo la chioma in due parti con
la riga esattamente al centro. Per i capelli
lunghi, si può optare anche per una treccia “a
spiga” che parte dalla parte più alta del capo
e termina lateralmente. Per le code, niente
mezze misure: basse o altissime!
Altra tendenza dell’inverno, il rockabilly
riproposto in una versione prettamente
retrò: i capelli vengono legati in una
semplice coda molto alta, minimal e pulita,
mentre le punte vengono unite in un unico
grande boccolo finale. La particolarità sta
nel lasciar sfuggire qualche sezione di poche
ciocche da questa severa coda e arrotolare
anche queste ultime in modo che si ricreino
dei boccoli in miniatura: sarà il tocco di
classe finale di una pettinatura classica e
romantica.
Per chi ama i tagli corti, il long bob, ricco
di asimmetrie in forme e volumi, rimane
sempre di gran moda, soprattutto tra le
celebrities. L’intramontabile lungo sarà,
invece, caratterizzato da frange, cortissime
e irregolari o da ciuffi laterali in grado di
valorizzare anche i lineamenti più decisi o di
alleggerire i volumi e le forme più statiche
e classiche. Infine il colore: quest’anno
vincono i rossi e le tonalità ramate, fino ai
bruni che cercano di catturare le infinite note
colorate di un bosco. Per le più audaci, al via
l’uso dei “gessetti” (detti anche ombretti).
Questa tecnica permette di colorare in modo
semplice e veloce, ottenendo spettacolari
effetti multicolore, ma di breve durata, sui
capelli sia chiari che scuri. L’applicazione
è facile e il risultato immediato: basta
spazzolare per bene i capelli, dividerli in
ciocche, vaporizzare dell’acqua sulla chioma
per poi passare il gesso del colore desiderato
in modo uniforme sulle lunghezze.
L’operazione è da concludersi spazzolando
i capelli, per rimuovere gli eccessi di colore
e spruzzando un velo di lacca o un fissante
per colorazioni temporanee (Hair Shadow di
Kiko – Edizione limitata € 8.90).
Luglio/Dicembre 2014
È “ZAINO-MANIA”: SI RITORNA AI
TEMPI DELLA SCUOLA
Per la perfetta catwoman,
lo stivale è Cuissard
Per l’inverno 2015, stivali e stivaletti saranno
grandi protagonisti: gli stivali cuissard sono un
trend irrinunciabile di questa stagione fredda,
quasi sempre accompagnati da tacchi molto alti, e
indossati, con gonne o shorts corti, a patto di avere
gambe perfette e un’altezza considerevole.
Trend molto forte le Fur Shoes, le scarpe con
pelliccia, riproposte con inserti o interni morbidi,
caldi e avvolgenti, che ritroviamo in tantissime
collezioni di calzature.
A fare tendenza ballerine, mocassini e sneakers
multicolor, inno all’allegria e alla vitalità, in una
stagione solitamente molto grigia, perfetti con un
look casual chic ma anche con un tailleur dal colore
neutro per essere eleganti senza rinunciare alla
comodità.
Zeppe, plateau, suole a carro armato, continueranno
ad essere sfoggiate, come nell’estate passata, dalle
giovanissime.
Per chi vuole sfoggiare calzature eleganti,
nonostante il freddo, decollete, peep toe e sandali
saranno ancora un’ottima compagnia per i nostri
look, magari osando con colori o dettagli preziosi
che illumineranno ogni nostro passo.
Luglio/Dicembre 2014
Per la stagione fredda, in voga
bauletti, mini bag con
stampa pitonata e clutch,
rigorosamente gioiello, da
abbinare a jumpsuit e mini
dress.
Ma, i veri grandi protagonisti di
sfilate e streetstyle sono gli zaini.
Pratici e di tendenza, colgono i
favori non sono degli stilisti, ma anche
delle celebrities. Proposti dai principali
brand della moda, low cost o costosissimi, li
troveremo sia nelle versioni tradizionali che
in quelle estremamente originali tra stampe
animalier, pelle total black, pied de poule,
nuance neon e borchie super glamour. Il più
estroso? Sicuramente quello proposto da
Moschino, alla modica cifra di € 1.700 circa.
BACK TO BLACK
Dopo il tripudio di colori sgargianti
e vitaminici di quest’estate, diamo
il bentornato al “dark”: riproposti
prepotentemente il tanto amato smalto
nero, nella versione matte, il blu oltremare,
per unghie sofisticate e il verde profondo.
Lo smalto rosso torna di moda in una
versione super laccata per una manicure
assolutamente lussuriosa. Ultra glam la
french manicure con la “lunetta” rosso fuoco.
Le modaiole sfoggeranno smalti dai colori
metallizzati: oro, argento e acciaio, per un
risultato monocolore sicuramente non
banale. In tutti i casi, l’importante è che il
finish sia assolutamente lucido.
59
fuoriorario
design
GUARDANDO
NELL’ABISSO
a cura di
Dora Spagnulo
Design Futuristico
La cucina del futuro è arrivata! Presentata a
settembre da HI-MACS® di LG Hausys alla Fiera
100% Design 2014 di Londra, “The Sky is the Limit”
è una vera e propria opera d’arte del designer belga
Xavier Bont, la cui ispirazione è stata data dal sogno
di una grande nuvola nel cielo.
Attraversata da linee d’un blu intenso che ricordano
le scie disegnate nel cielo dagli aerei, presenta
la parte anteriore della sagoma arrotondata con
quattro cassetti privi di maniglia e il top che,
azionandosi con un telecomando, si schiude
mostrando un’area di lavoro perfettamente
funzionale, completa di un piano di cottura a
induzione, cappa aspirante, due lavelli e un
rubinetto che a sua volta si solleva nella fase di
apertura.
La credenza, in HI-MACS® lucido Lucent Opal,
enfatizza ulteriormente l’aspetto innovativo.
L’armadio a parete, a forma di onda, è costituito
da 4 porte a fisarmonica che svelano i mobili a
colonna incassati nella parete e nei quali sono
integrati frigorifero, lavastoviglie, forno a vapore
e combinato, macchina per il caffè, cassetti
riscaldanti, cassetto dei medicinali e dispense.
Curiosamente, le porte a soffietto, quando
ripiegate, assumono la forma stilizzata di un flute di
champagne da un lato e di una bottiglia dall’altro.
Un vero colpo di genio di design che porterà anche i
meno esperti a cimentarsi in cucina!
Realizzato dal designer londinese Christofer
Duffy, questo spettacolare tavolo dal nome
“Abyss” rappresenta una porzione di mare
sezionata su quattro lati.
Il team di progettazione Duffy ha trascorso
un anno a sviluppare il tavolo nello studio di
Londra, sperimentando con vetro scolpito,
plexiglas e legno, disposti a strati, come
realizzare una rappresentazione in 3-D di
una carta geologica, fino a ricreare qualcosa
di simile all’abisso dell’oceano: un “pezzo”
d’arte incredibilmente suggestivo.
LOOP
Nato dall’azienda
Idiha Design,
Loop è il nuovo
prodotto di ultima
generazione
frutto della
creatività di Diego Granese e del suo staff.
Loop non è solo un prodotto adatto a
caratterizzare gli spazi indoor e outdoor, ma
un sistema completo ideato per suscitare
emozioni e regalare un’esperienza multisensoriale; uno spazio intimo in cui il
sapiente uso di tecnologie gestite tramite
il pannello touch screen e le molteplici
funzioni, tra cui i getti d’acqua che cambiano
colore secondo i concetti della cromoterapia,
offriranno un’esperienza unica ed
emozionante. Loop è un oggetto di design
dalle linee pulite ed armoniose, ispirato
all’avvolgersi delle onde; un nuovo prodotto,
tutto italiano, che rappresenta la geniale
creatività e la grande capacità produttiva
che nella loro essenza del fare, ci proiettano
in un nuovo futuro.
è una vera
e propria
istituzione, un
momento di
incontro e
socializzazione.
Per i maniaci del
caffè, ma con poco
tempo a disposizione, nasce Piamo, la prima
macchina per caffè al mondo che prepara un
espresso in microonde in soli 30 secondi. Il
90% degli italiani penserà ad una specie di
oltraggio alle tradizioni.
Infatti, l’idea di Piamo non poteva che
venire a due designer tedeschi: i due fratelli
Christoph e Hendrik Meyl. La struttura della
macchina si compone di tre moduli: la
camera dell’acqua, il filtro (per cialde o per il
caffè macinato) e, infine, la tazzina. Caricata
la macchinetta, bastano 30 secondi nel
forno a microonde per regalarvi un espresso
di tutto rispetto. Una volta terminata la
pausa caffè, Piamo si smonta e si inserisce
comodamente nella lavastoviglie. Non resta
che auguravi “Guten Kaffee“.
UNA SEDUTA
SCOMPOSTA
“Form Follows Foam”, la seduta progettata
dall’industrial designer Teresa Granlund,
realizzata in poliuretano, ha un aspetto
giocoso, colorato e divertente e dà
l’impressione di colare a terra, liquefacendosi
in una pozza di colore come un pastello
lasciato sotto il sole a sciogliersi…
Dietro a questo lato ludico, vi è, però, la
volontà di esplorare l’imperfetto e di creare
oggetti e pezzi di design che non abbiano
“controllo”. Almeno alla prima impressione…
poiché una volta seduti, “Form Follows Foam”
è stabile come ogni altra seduta.
DA OGGI IL CAFFÈ SI FA
NEL MICROONDE
Lungo, corto, macchiato freddo o caldo, al
vetro, corretto, shakerato: in Italia, il caffè
60
Luglio/Dicembre 2014
5stelle
a cura di Dora Spagnulo
VACANZE DA MILLE E UNA…PUGLIA
Giovanni Fasciano (il “re” degli orologi
Chronotech), Sergey Brin (uno dei fondatori
di Google), Justin Timberlake e Jessica Biel,
Laure Peugeot, Ritika e Rohan (protagonisti
del fastoso e tanto chiacchierato matrimonio
indiano) sono solo alcuni dei nomi ultra
vip ad aver scelto la splendida cornice di
Borgo Egnazia. Nel cuore della Puglia, a
Savelletri di Fasano, immerso negli ulivi
millenari della Valle d’Itria e a pochi passi
dal cristallino mare Adriatico, Borgo Egnazia
nasce dall’unione tra contemporaneità e
tradizione, coniugando eleganza, stile e lusso
ma conservando la ricchezza culturale ed
estetica di uno scenario imperdibile fatto
di trulli, muretti a secco, vigneti e uliveti.
L’imponente struttura, interamente costruita
in pietra locale (il tufo), si compone di tre
aree principali: la sofisticata ed elegante “La
Corte”, il vivace “Borgo” e le maestose “Ville”,
una fusione tra tradizione e innovazione,
maestosità e semplicità. 4 piscine, 3 ristoranti,
una scuola di cucina, 3 campi da tennis, 10
sale riunioni, una spiaggia privata ed un
centro benessere di 1.800 m² sono solo alcuni
dei dettagli che rendono Borgo Egnazia un
punto di riferimento del turismo d’elite in una
delle regioni più belle del Sud Italia.
I-SUITE
Nell’era “I”…Iphone, IPad, IMac, nasce
I-Suite, il primo boutique hotel dove ciò che
importa è concedere qualcosa a se stessi
e al proprio benessere. I-Suite rappresenta
un luogo in cui immergersi completamente
fino a perdere il contatto con i frenetici ritmi
giornalieri.
L’I-Suite, hotel 5 stelle situato sul lungomare
di Rimini, è caratterizzato da un design
ultramoderno che si manifesta in forme
sinuose, tecnologia all’avanguardia e suite
ampie e luminose dalle rifiniture glamour e
dall’impatto stimolante.
Punta di diamante, la piscina esterna I-ce
Age, la soluzione indicata per chi preferisce
uno spazio riservato dove abbronzarsi,
nuotare in acqua riscaldata a 32° e
Luglio/Dicembre 2014
sorseggiare un cocktail durante i party serali.
La Spa, I-Feel Good, racchiude nel nome
il significato del benessere totale: è molto
di più di un centro wellness, grazie alle 2
esclusive saune vista mare, un Infinity Pool
con idromassaggio, lettini a effervescenza
e lama d’acqua cervicale, oltre alle
docce sensoriali, il bagno turco, la vasca
talassoterapica e la stanza del ghiaccio.
Quest’ultima, volta a simulare la realtà
nordica, ha effetto rivitalizzante e tonificante,
un vero brivido di emozione.
Grazie al grande impatto estetico, I-Suite è
elogio all’arte, ai rapporti sinceri, alla vita;
una stupenda architettura dove esprimere il
proprio stile per sentirsi unici in un’atmosfera
cosmopolita.
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Grafica della comunicazione:
foto: Caterina Fattori
“Meno male
che ci ho
pensato
per tempo!”
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Luglio/Dicembre 2014
fuoriorario
gusto
TORRE DI ANGELUCCO
Eleganza, raffinatezza, accoglienza…
a cura di
Ignazio Punzi
Il menu da gustare
insalatina di gamberi e agrumi
flan di carciofi su crema al
caciocavallo
risotto con vongole, asparagi e
bottarga
gnocchi caserecci di patate con
ragù bianco d’agnello su vellutata
di ricotta e pepe
arrosto di filetto di vitello in
crosta di frutta secca
dolci della casa
spicchi di mela in pasta kataifi su
crema inglese e cannella
Torre di Angelucco nasce dal talento e
dalla passione di Angela Pagano, giovane
Chef che, in pochi anni, è riuscita a far
apprezzare la sua cucina: un connubio
perfetto tra semplicità e ricercatezza. I
suoi piatti, infatti, non perdono mai di
vista la cucina del territorio e la ricca
tradizione pugliese, ma vengono rivisitati
in chiave moderna, con una cura costante
alla ricerca del giusto ingrediente e della
presentazione più idonea. Dopo numerosi
corsi e un’importante esperienza come Chef
di un Resort, Angela ha deciso di iniziare
questa nuova avventura a Martina Franca
e, ancora oggi, continua a farsi ispirare da
chi, per prima, le ha insegnato l’arte della
cucina: sua madre. E’ con lei che Angela ha
iniziato a muovere i primi passi tra i fornelli
e ha iniziato a realizzare le sue prime ricette.
Gustare ad esempio lo “Sformatino di risotto
bianco su vellutata di carciofi e ventaglietti
di carciofini fritti”, vuol dire assaporare la
vera sapiente maestria che Angela riesce a
far percepire durante un pasto, lasciando al
proprio palato i profumi che si intrecciano
tra accuratezza e soddisfazione di entrambi.
Quasi un peccato vedere il proprio piatto,
man mano, forchettata dopo forchettata, …
svuotarsi. Ma ritornarci è sempre un piacere
per collezionare ogni pietanza che Angela
propone, come sempre, nei suoi prelibati
menù con le stesse atmosfere familiari,
“condite” con l’eleganza e lo stile che
caratterizzano la Chef e che si respirano nel
ristorante numero uno (secondo il portale
Trip Advisor dello scorso novembre) a
Martina Franca in Via Mercadante, di fronte
all’omonima Torre, in un ambiente raffinato e
accogliente.
vini in associazione ai piatti
VIA MERCADANTE, 96
74015 MARTINA FRANCA (TA)
Chiusura settimanale: Martedì
Tel. 3427622966
[email protected]
È gradita la prenotazione
Luglio/Dicembre 2014
Immergiti nel
“gusto”
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raggix
L’utilità dell’inutile: critica
al sapere utilitaristico
a cura di
Giuseppe Imperatore
Nuccio Ordine autore del libro
“L’utilità dell’inutile”
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Lo spunto di questa riflessione nasce dalla curiosità suscitata dalla notizia della pubblicazione di un libro del professore Nuccio Ordine intitolata proprio “L’utilità dell’inutile”
edizioni Bompiani. È opportuno subito sottolineare che il
concetto di utilità a cui si fa riferimento è quello economico in base al quale tutto ciò che non produce una rendita
immediata è inutile. Confesso di non aver letto il libro ma da
lì sono partito per riflettere su come ormai siamo dominati
da una concezione utilitaristica del sapere: la ricerca e la cultura è considerata utile se produce una rendita immediata.
In questo contesto la cultura umanistica appare superata,
schiacciata dalle esigenze della tecnica e dell’economia. Ma
con l’arretramento del sapere umanistico si affievolisce lo
sguardo critico sulla realtà e di conseguenza la capacità di
discernimento di ognuno di noi. Ciò nasconde molte insidie specialmente in una società come la nostra attraversata
da rapidi e spesso profondi cambiamenti che impongono
alla persona una continua riconversione. Con questo non si
vuole assolutamente affermare che i due mondi della tecnica e dell’umanesimo debbano essere in contrasto: le nuove tecnologie per molti versi migliorano la nostra esistenza
ma rischiano di atrofizzare le nostre coscienze. La cultura
umanistica può compensare le mancanze di un mondo dominato dalla tecnica e dall’economia e permettere alle persone di esercitare le facoltà critiche e razionali che nascono
dal rapporto con l’umanesimo (con la sua cospicua dote di
memorie, valori etici e morali, riflessioni spirituali e sulla vita
e sentimento estetico) fornendo loro le competenze necessarie per riconvertirsi mantenendo una specifica identità ed
esercitando la creatività. Questi ragionamenti possono sem-
brare astratti ma per riportarci alla realtà basta guardare in
giro per il mondo il moltiplicarsi di università che affiancano
ad insegnamenti prettamente professionali insegnamenti umanistici. Nelle università americane, spesso portate ad
esempio nel campo della formazione, il processo che porta
alla “graduation” avviene attraverso due percorsi uno major
(prevalente) ed uno minor (di diverso indirizzo) per cui può
avvenire che uno studente sia laureato in fisica e filosofia.
Inoltre esaminando i curricula di molti top manager non di
rado si possono osservare apparenti stranezze tipo lauree in
filosofia (Marchionne ma non solo) che integrano conoscenze tecniche/economiche. In Italia invece non si studia quasi
più la storia, la geografia è scomparsa, lo studio della filosofia è considerato una perdita di tempo per non parlare del
greco e del latino, materie che invece vengono reintrodotte
in tanti altri Paesi perché, sembra, aiutino a ragionare fuori
dagli schemi fissi. In definitiva la cultura umanistica integra
il sapere tecnico ed apre la nostra mente alla riflessione ed al
giudizio critico rendendoci più intelligenti ed anche, e non
guasta, migliori cittadini.
LA RIFLESSIONE PARTE DA QUI
Non è vero - neanche in tempi di crisi - che è
utile solo ciò che produce profitto. Esistono, nelle
democrazie mercantili, saperi ritenuti “inutili” che
invece si rivelano di una straordinaria utilità. Nel
saggio L’utilità dell’inutile” Nuccio Ordine attira la
nostra attenzione sull’utilità dell’inutile e sull’inutilità
dell’utile. Attraverso le riflessioni di grandi filosofi
(Platone, Aristotele, Zhuang-zi, Pico della Mirandola,
Montaigne, Bruno, Kant, Tocqueville, Newman,
Heidegger) e di grandi scrittori (Ovidio, Dante,
Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Cervantes, Lessing,
Dickens, Gautiér, Kakuzo Okakura, Garcia Lorca,
Garcia Màrquez, Ionesco, Calvino), Nuccio Ordine
mostra come l’ossessione del possesso e il culto
dell’utilità finiscono per inaridire lo spirito, mettendo
in pericolo non solo le scuole e le università, l’arte
e la creatività, ma anche alcuni valori fondamentali
come la dignità, l’amore e la verità. Con un saggio di
Abraham Flexner.
Luglio/Dicembre 2014
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