Anno III - N.7 - Aprile 2014 - Diffusione gratuita. Periodico del Gruppo bancario Iccrea N.7 Agiamo Uniti Periodico del Gruppo bancario Iccrea N. 7 - Aprile 2014 Trimestrale Direttore Responsabile: Giulio Magagni Direttore Editoriale: Cristiana Trizzino Comitato di Direzione: Roberto Mazzotti, Carlo Napoleoni, Enrico Duranti, Leonardo Rubattu Capo Redattore: Lara Schaffler [email protected] Una composizione di valore ll Gruppo bancario Iccrea è costituito da un insieme di Società che, in una logica di partnership, forniscono alle circa 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali non solo prodotti e servizi, ma anche consulenza e supporto attivo per la copertura del territorio di competenza. Le Società del Gruppo bancario Iccrea mettono a disposizione strumenti finanziari evoluti, prodotti per la gestione del risparmio e della previdenza, assicurazioni, soluzioni per il credito alle piccole e medie imprese, finanza straordinaria e, nel comparto estero, attività di sostegno all’import / export e all’internazionalizzazione. Le aziende del Gruppo bancario Iccrea sono controllate da Iccrea Holding, il cui capitale è a sua volta detenuto dalle BCC. Con la loro attività le Società del Gruppo sono vicine alle esigenze delle BCC che sono fortemente radicate nel territorio e per questo di reale supporto a coloro che lì vivono e lavorano. La missione di queste Società è di supportare a tutto campo le Banche di Credito Cooperativo, aiutandole in modo sostenibile e responsabile a potenziare il loro posizionamento sul mercato locale, ad essere efficienti e competitive, a massimizzare il valore aggiunto di Banca al servizio dello sviluppo economico locale. Comitato di Redazione: Lucia Bartolini, Marco Barzaghi, Marco Bellabarba, Sebastiano Buzzatti, Gina Castiglia, Michele Castrucci, Adriana Coletta, Giovanna D’Alesio, Luca Grando, Maria Grazia Izzo, Ivana Jakovljevic, Valeria Marcon, Giorgio Nadelle, Filippo Piperno, Alessandro Rongo, Laura Roselli, Chiara Paciucci, Tiziana Trottolini Grafica e impaginazione: Kaleidon A questo numero hanno collaborato: Carlo Barbieri, Savino Bastari, Giorgio Bonanni, Salvatore Chianese, Fabrizio Iannarelli, Alberto Manganelli, Federico Marafini, Luigi Punzo, Massimiliano Spagnolo, Fabio Vasini editore: Iccrea Holding stampatore: Ciscra Segreteria di Redazione: Lara Schaffler redazione: Via Lucrezia Romana, 41/47 00178 Roma - tel. 06.72072076 Pubblicazione trimestrale registrata al tribunale di Roma con il n. 197 del 21/06/2012. I testi pubblicati sulla rivista possono essere utilizzati previa autorizzazione della direzione. Per le fotografie di cui, nonostante le ricerche eseguite, non è stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad adempiere i propri doveri. Diffusione gratuita. Tiratura 9.100 copie - Aprile 2014 Associato a USPI Associazione Italiana Editori Sommario Editoriale Agiamo uniti 5 I sette pezzi Agiamo uniti: dalla strategia del Gruppo al claim di comunicazione Il Gruppo bancario Iccrea partecipa all’European Comprehensive Assessment della Banca Centrale Europea Evoluzione del programma ICT di Sistema Le banche fra presente e futuro: un’analisi qualitativa dello scenario italiano Intervista al prof. Adalberto Alberici Dietro le quinte Risk Management: Rischi Finanziari Polo unico di Gruppo per gli NPL 6 8 10 12 14 21 Funzionalità dispositive per il sito internet di Crediper Relazione intercanale per lo sviluppo del segmento retail Le operazioni straordinarie che rilanciano l’economia 22 24 L’Italia: un’economia emergente nell’e-commerce L’e-commerce: un settore in continua crescita grazie soprattutto agli acquirenti che provengono dai Paesi emergenti e vivono in Italia Domande frequenti a... Il Patto con le Banche di Credito Cooperativo 2013: Il ritorno al risparmio gestito I portici Eventi e appuntamenti Piano RisparMio I nuovi servizi sul risparmio gestito Lo sviluppo del business all’estero passa per Mosca Succede all’estero Export Gate for Made in Italy 26 27 28 30 32 34 35 Grafica della comunicazione: foto: Caterina Fattori “Meno male che ci ho pensato per tempo!” Fondo Pensione Aureo Un investimento su misura semplice e flessibile. Con il Fondo Pensione Aureo non esistono soluzioni pre-definite: insieme al tuo consulente BCC che ti affiancherà per tutto il percorso, potrai individuare il piano su misura per te selezionando uno o più comparti. Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Il Fondo Pensione Aureo è un prodotto istituito da BCC Risparmio&Previdenza SGR.p.A. Prima dell’adesione leggere la Nota Informativa ed il Regolamento disponibili presso le sedi delle BCC collocatrici e sul sito internet www.bccrisparmioeprevidenza.it. Pertempo identifica l’offerta integrata di prodotti di previdenza complementare ed assicurativi del Credito Cooperativo proposta dalle BCC e Casse Rurali. manifesto_FP_Uomo2012.indd 1 21/11/12 11:53 Editoriale Agiamo uniti Negli ultimi anni abbiamo insistito soprattutto su due termini: l’azione e l’unità. Il nostro percorso è iniziato nel 2012 con ‘Uniti per agire’ quando ci convincemmo che per rafforzarci a livello di Sistema e rispondere prontamente agli stimoli esterni, avremmo dovuto necessariamente imparare ad operare come filiera integrata tra BCC e GBI. L’anno successivo la nostra convinzione diventa un’esortazione: ‘agire uniti’. Il messaggio è che ogni attività, ogni progetto se è frutto di un’azione corale riesce ad amplificare proficuamente i suoi effetti. Quest’anno l’esortazione è diventata un’affermazione: ‘agiamo uniti’. Si entra quindi nel vivo del nostro percorso. In un tempo relativamente breve stiamo trasformando la nostra vision in realtà concreta, migliorando prima e sviluppando ora la relazione tra BCC e GBI in modo tale da poter parlare di partnership in termini reali. Per stringere le maglie dell’intera rete, che parte dalla produzione fino ad arrivare all’apprezzamento dei nostri prodotti e servizi da parte della clientela delle BCC, stiamo promuovendo un nuovo modello di collaborazione che si esprime anche attraverso una pianificazione congiunta di obiettivi e azioni nei principali comparti di business. Ciò contestualmente al carico lavorativo derivante dall’essere stati inclusi dalla BCE nel gruppo di banche test che porterà ad un sistema unico di vigilanza. E’ per noi un percorso di grande impegno e responsabilità e lo consideriamo come un’opportunità per entrare nelle logiche europee che attengono all’armonizzazione. Come Gruppo avevamo già avviato un percorso volto a rispettare alcuni ratios prudenziali che ci permettessero di gestire l’impatto normativo e regolamentare che ci avrebbe potuto coinvolgere. L’inserimento tra le 15 banche è quindi un’ottima possibilità di collaudo di quanto intrapreso, che ha portato Iccrea Holding a raggiungere un Common Equity Tier 1 pari al 10,69% (al 31.12.2013). Questo contesto di riferimento ci porta alla convinzione che dobbiamo costruire un nuovo modello di relazione infra-sistema. Occorre affrontare un momento di discontinuità e cambiare le modalità di comportamento con cui ci siamo mossi nell’economia del Paese fino ad oggi. Infatti, quanto si sta delineando a livello europeo in termini di nuove modalità di gestione dell’attività bancaria da una parte, e il cambiamento radicale del comportamento di acquisto della clientela (dal processo, alle reasons why fino ai canali di acquisto) e l’evoluzione dei mercati e delle esigenze delle imprese e delle famiglie, sono i due estremi dentro i quali dobbiamo costruire insieme una forma diversa con cui traguardare i nostri principi e valori alle generazioni future. Noi, come Gruppo di secondo livello al fianco delle BCC, continuiamo a dare il nostro contributo all’efficienza del Sistema e, allo stesso tempo, alla contingenza quotidiana. Vogliamo andare oltre, con senso di responsabilità nei confronti del Credito Cooperativo, e trovare insieme le leve per tradurre il nostro ruolo di banche di comunità nei linguaggi richiesti dai codici del domani. Solo così riusciremo a trasformarci pur continuando a essere noi stessi, evoluti nei comportamenti di mercato ma saldi sui principi statutari. Solo questa ci sembra la strada possibile per traguardare il Credito Cooperativo oltre un chiuso autoreferenzialismo e supportarlo a essere volano per la ripresa dell’economia reale in un territorio così ricco di imprenditorialità qualè l’Italia. Siamo convinti che il ruolo del Credito Cooperativo sia questo. Non un’ ambizione, ma una richiesta del Paese. Giulio Magagni Presidente Iccrea Holding Tangram - n.7 - aprile 2014 5 I sette pezzi Agiamo uniti: dalla strategia del Gruppo al claim di comunicazione I l Gruppo bancario Iccrea ha sempre supportato le diverse attività di comunicazione svolte durante l’anno con un unico claim, ossia una frase con cui comunicare in modo sintetico le finalità di mission delle attività indu- striali sviluppate nel corso di quello stesso anno. Il claim non è quindi una frase creativa, ma è piuttosto uno slogan per mettere subito in evidenza lo scopo delle diverse attività, illustrate di volta in volta ai diversi pubblici coinvolti (BCC- dipendenti- istituzioni- stakeholder etc). Uniti per Agire Nel 2012 il claim ‘Uniti per Agire’ esprimeva l’importanza e la necessità di creare un Gruppo unito e integrato come conditio sine qua non per l’azione, è necessario essere Gruppo prima di poter intraprendere azioni coordinate a favore del sistema del Credito Cooperativo. Il claim rappresentava in modo coerente la strategia di Iccrea Holding che intendeva costruire e sviluppare il senso di Gruppo. Se nel 2008 gli unici elementi in comune che caratterizzavano i loghi societari erano i colori verde e blu, ad inizio 2012 l’identità visiva del Gruppo è completa, con i format e i layout dei marchi societari uniformati, riconoscibili e riconosciuti, simboli di un processo operativo e strutturale che rende più coerente ed efficiente il Gruppo. 2012 Lo stesso percorso viene fatto nei materiali di marketing e nella comunicazione web, con 14 siti che comunicano il nostro essere Gruppo e con campagne promozionali dedicate al web. 6 Tangram - n.7 - aprile 2014 Nel 2014 ‘Agiamo Uniti’: Le BCC e il GBI agiscono in filiera. Il claim quindi pone l’accento sull’unione e la coesione quali possibili strumenti vincenti contro la crisi profonda e persistente che ancora colpisce il Paese. ‘Agiamo Uniti’ è l’evoluzione del concetto di partnership, del Patto tra Gruppo bancario Iccrea e BCC, perché quando si sigla un patto non si è più due attori distinti che si muovono semplicemente in modo coordinato, ma si decide di effettuare progetti e percorsi insieme. 2014 Con questo logo verranno contraddistinte tutte le iniziative e le attività dedicate esclusivamente alle BCC Partner Agire Uniti Agiamo Uniti Per questo nel 2013 il claim è ‘Agire Uniti’, una headline che esprime il passaggio all’azione insieme e al fianco delle BCC, in coerenza con la strategia del Gruppo che è quella di assunzione di responsabilità come partner proattivo all’interno del Credito Cooperativo. Ogni azione è volta a raggiungere obiettivi in favore delle Banche di Credito Cooperativo, che rappresentano l’inizio e la fine di ogni attività industriale del GBI. ‘Agire Uniti’ segna quindi questo passaggio e racconta un percorso fatto di azioni precise: 2013 1 Acquisizione Banca sviluppo 2 Nascita BCC Retail 3 Ristrutturazione di Aureo Gestioni in BCC Risparmio&Previdenza 4 Rilascio Protettiper 5 Brand di servizio per le BCC: • Retail Lab • Think Bank • MBM • Inscore • Prefazione • Restyling sito Insieme 6 Campagna web TascaConto 7 Campagne web Crediper 8 Accordo con Mutui On Line per Credipercasa 9 Nuovo modello di servizio Iccrea Banca Nuovo modello di servizio Iccrea BancaImpresa ‘Il Patto’ e le iniziative per le BCC Aumento di capitale dedicato alle BCC non Partner Progetto Non Performing Loan Progetto informatica di Sistema Cristiana Trizzino Responsabile Comunicazione d’Impresa Iccrea Holding Tangram - n.7 - aprile 2014 7 Il Gruppo bancario Iccrea partecipa all’European Comprehensive Assessment della Banca Centrale Europea I pilastri della costituenda infrastruttura dell’Unione Bancaria europea sono rappresentati da tre elementi fondamentali: un meccanismo di vigilanza unico (Single Supervisory Mechanism – SSM), una modalità unica per la gestione e la risoluzione delle crisi bancarie ed in ultimo un sistema di tutela dei depositanti accentrato a livello europeo. Con riferimento al primo aspetto, il Regolamento UE n. 1024/2013 prevede, per le sole banche che possiedono i requisiti dimensionali previsti e a far data dal novembre 2014, il passaggio della responsabilità diretta in materia di vigilanza prudenziale dalle autorità competenti nazionali (per l’Italia, Banca d’Italia) alla Banca Centrale Europea. banche quella dell’European Comprehensive Assessment (ECA) che coinvolge 128 banche in Europa (15 in Italia). Tale esercizio, che verrà svolto per la prima volta sulla base di definizioni e criteri comuni (ad esempio quelle relative alle esposizioni non performing o alle esposizioni forborne), ha l’obiettivo di migliorare la qualità delle informazioni disponibili sulle condizioni degli istituti bancari, individuare gli interventi correttivi necessari per superare le debolezze degli intermediari prima del passaggio alla vigilanza europea e assicurare la credibilità degli istituti bancari europei. L’ECA, che ha formalmente preso avvio nel novembre del 2013 e dovrebbe concludersi entro ottobre 2014, si compone di tre distinti ambiti: 1 Valutazione del profilo di rischio delle banche, includendo anche il rischio di liquidità, di funding e di leva finanziaria. Tale analisi verrà svolta in autonomia dalle autorità competenti nazionali (per l’Italia, Banca d’Italia) e dalla BCE sulla base di informazioni già in loro possesso e sulla base di modelli e metodologie proprietarie non pubbliche; 2 Revisione della qualità degli attivi delle Negli ultimi anni, in conseguenza del ruolo di sostegno al Sistema del Credito Cooperativo che il Gruppo ha voluto sviluppare, il bilancio del Gruppo bancario Iccrea è cresciuto in maniera significativa rispettando i requisiti dimensionali previsti dalla normativa (attivo di bilancio superiore a € 30 miliardi), entrando nella lista delle banche la cui sorveglianza, a fine 2014, passerà alla BCE. Per preparare il passaggio al meccanismo della supervisione unica, la BCE ha pianificato numerose attività preparatorie tra le quali spicca per complessità e impatto sulle 8 Tangram - n.7 - aprile 2014 banche (Asset Quality Review – AQR), includendo esposizioni creditizie e finanziarie in bilancio e fuori bilancio. Tale analisi verrà svolta attraverso l’intervento presso le banche di team di ispezione e si sostanzierà: a. nella verifica della classificazione delle esposizioni deteriorate; b.nella valutazione degli attivi e delle garanzie; c. nella verifica dell’adeguatezza del livello di provisioning. 3 Esercizio di stress, condotto in collabo- razione con l’EBA e finalizzato a comprendere la capacità delle banche di assorbire ipotetici shock futuri. Anche Caterina Fattori se le modalità di conduzione dell’esercizio di stress sono ancora in elaborazione è già noto che verranno ipotizzati due scenari di stress (scenario base e scenario avverso) per tenere conto di diversi livelli di severità. I tre ambiti di analisi saranno affrontati dalla BCE in stretto collegamento e le risultanze di ognuno di essi saranno valutate con un’ottica unitaria e coerente. L’ECA dovrebbe concludersi entro l’ottobre del 2014 e portare ad una chiara esplicitazione del profilo di rischio e del livello di adeguatezza patrimoniale delle banche coinvolte. Alle banche che dovessero presentare dei deficit di patrimonializzazione la BCE richiederà piani concreti, dosati nel tempo e nei modi in relazione alla gravità della situazione, di rafforzamento patrimoniale, di riduzione delle esposizioni a rischio o di modifica al proprio modello di business. Per gestire in maniera proattiva l’intero processo il Gruppo bancario ha avviato un progetto che vede coinvolte le Società che presentano esposizioni creditizie o finanziarie. Tale progetto prevede due fasi ognuna caratterizzata dagli obiettivi specifici seguenti: 1. Fase preparatoria Predisporre ed assicurare la qualità delle informazioni richieste dalla BCE per supportare le differenti fasi dell’ECA; Il 10 marzo gli ispettori ECA sono arrivati nella sede del Gruppo bancario Iccrea. A questo scopo è stato identificato un team di lavoro costituito da referenti per tutte le Società del Gruppo. L’inclusione di Iccrea Holding tra le 15 banche italiane ad essere sottoposte all’Assessment della Banca Centrale Europea risulta di fatto una opportunità per validare un percorso di riorganizzazione e consolidamento dei presidi di gestione dei rischi e coerente all’evoluzione dell’impianto di Vigilanza Regolamentare già intrapreso da tempo. Una opportunità, quindi, di collaudo delle scelte effettuate e delle iniziative intraprese dal Gruppo nei diversi comparti di gestione dei rischi. 2. Fase di svolgimento dell’AQR e dello stress test Svolgere le diverse attività previste dall’AQR e dall’esercizio di stress predisponendo dati ed informazioni e relazionandosi con gli ispettori della Banca d’Italia. In particolare le principali attività verteranno sui seguenti ambiti: Revisione delle policy e dei processi del credito e contabili; Revisione delle pratiche e della corretta classificazione e valutazione; Revisione dei livelli di svalutazione collettiva; Predisposizione delle informazioni per la conduzione dello stress test. Svolgere attività propedeutiche all’AQR anticipando, per quanto possibile, la predisposizione di materiale per supportare le fasi operative dello stesso; Realizzare, compatibilmente con il tempo a disposizione, interventi che si ritengono opportuni per rafforzare il presidio dei rischi e migliorare la performance in sede di AQR. Tangram - n.7 - aprile 2014 9 Evoluzione del programma ICT di Sistema D a tempo è in atto un percorso di integrazione della filiera del Credito Cooperativo volto a semplificare ed efficientare l’attività dei vari attori del Sistema. Il Gruppo bancario sta lavorando per eliminare le attuali ridondanze e facilitare la gestione della relazione della singola BCC con il cliente finale. Da questa prospettiva, l’ICT (Information and Communication Technology) è una delle priorità per poter essere efficaci nell’azione. L’attuale modello di servizio per l’ICT, presenta dei limiti, principalmente derivanti dal basso livello di consolidamento ed integrazione dei sistemi informativi in essere: a)Integrazione di funzionalità e valorizzazione del patrimonio informativo BCC: - La presenza di molteplici sistemi informativi a supporto delle BCC costituisce un limite all’introduzione ed evoluzione dei prodotti e servizi del GBI e rende inoltre complesso garantire la consistenza e la coerenza delle informazioni gestite. b)Costo dei servizi IT: - I costi attualmente sostenuti dalle singole BCC non beneficiano delle economie di scala che si ottengono da un maggiore consolidamento dei sistemi informativi a supporto ed inoltre non beneficiano degli efficientamenti ottenibili da un più elevato livello di integrazione. c)Capacità ricettiva degli attuali sistemi informativi: - La bassa capacità ricettiva dei sistemi informativi non agevola la convergenza verso un sistema informativo unico. 10 Tangram - n.7 - aprile 2014 Per questi motivi il Gruppo bancario ha avviato un programma di trasformazione dell’attuale modello di servizio per l’ICT verso un modello integrato, evoluto ed efficiente (c.d. Programma ICT di Sistema). I benefici complessivi derivanti dal programma di trasformazione riguardano: -- Riduzione dei costi per tecnologie informatiche; -- Piena integrazione dei sistemi di Front-End a supporto della rete commerciale e dei clienti finali; -- Valorizzazione del patrimonio funzionale ed informativo comune abilitando, ad esempio, l’introduzione di strumenti avanzati di CRM, analytics e Big Data; -- Estensione ed innovazione delle funzionalità offerte, anche in logica multicanale; -- Incremento dei livelli di servizio offerti alle banche servite; -- Riduzione di tempi, costi e rischi operativi associati al processo di migrazione tecnologica; -- Rispondenza alle linee guida di consolidamento ricevute da Banca d’Italia. Percorso intrapreso: -- nell’assegnazione dell’incarico alla società Gartner per l’assessment e la valutazione di Iside (due diligence); -- nella predisposizione di un Piano Industriale; -- nell’invio di una lettera di offerta ai soci di maggioranza del capitale sociale della stessa Iside (Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo, Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo, Banca di Credito Cooperativo di Roma); -- nella sottoscrizione, a fine dicembre 2013, del contratto con IBM volto all’attivazione di un progetto che ha come obiettivo il consolidamento in un’unica infrastruttura condivisa degli ambienti ICT di Iside con quelli di Iccrea Banca in modo da aumentarne il livello di ottimizzazione e conseguire importanti benefici sia in termini di riduzione dei costi operativi che di efficacia e resilienza del servizio. Coerentemente con il progetto di razionalizzazione ed integrazione dell’ICT di Sistema, che prevede nello specifico l’accentramento delle strutture tecniche di IB e ISIDE, è stato sottoscritto un contratto di collaborazione con IBM finalizzato a realizzare tale spin off senza alcuna soluzione di continuità e per garantire il più elevato livello di servizio fornito. Nello specifico, sotto il profilo tecnico, si è previsto concentrare le attività, da 4 poli elaborativi (due a Roma e due a Milano) a solo due centri interamente sotto il diretto controllo gestionale del Gruppo bancario Iccrea e dotati delle tecnologie più avanzate. Il progetto comporta, inoltre, l’adozione anche per gli ambienti di Iside di un modello di continuità operativa, più garantito e tempestivo rispetto all’attuale, in linea con quello già adottato da Iccrea Banca. Il progetto, iniziato a gennaio 2014, si concluderà entro l’anno con il trasferimento integrale e contestuale delle attività di produzione di Iside sui siti di Roma (entro gennaio 2015) e la successiva dismissione dell’attuale servizio IBM di disaster recovery per Iside entro la fine dell’anno. Particolare attenzione è stata posta alla minimizzazione dei rischi ed al mantenimento della continuità operativa in tutte le fasi e pertanto si è privilegiata la sostituzione degli apparati esistenti con unità di nuova tecnologia. Caterina Fattori Nell’ambito del progetto ‘ICT di Sistema’ è stato avviato un puntuale percorso con la società Iside che porterà al perfezionamento della gestione della governance da parte del Gruppo bancario Iccrea nel prossimo mese di maggio. Il 18 marzo 2014 sono stati sottoscritti gli accordi per l’acquisizione da parte di Iccrea Holding di Iside. Con il perfezionamento dell’operazione, previsto in questo mese, la Società, con il nome di BCC Servizi Informatici, farà parte del Gruppo bancario Iccrea. Tangram - n.7 - aprile 2014 11 Le banche fra presente un’analisi qualitativa dello scenario italiano Intervista al prof. Adalberto Alberici Nel 1993, con l’introduzione del Testo Unico Bancario, avviene una rivoluzione nel settore: le banche ora sono considerate alla stregua di imprese e per legge non possono fallire. In quale modo ritiene che questa situazione abbia modificato il modo di fare banca? Adalberto Alberici Ordinario di Economia degli intermediari finanziari e Docente di Economia bancaria e di Corporate governance nelle imprese finanziarie, Università degli studi di Milano e SDA-Bocconi. Membro di consigli di amministrazione e presidente di Organismi di vigilanza di imprese bancarie, industriali e di servizi. 12 Tangram - n.7 - aprile 2014 Il Testo Unico Bancario prevede che le banche siano imprese e che possano fare tutto ciò che non sia espressamente vietato. Da qui l’origine di due problemi: il primo è che un’impresa non può nascere ‘per legge’, ma da comportamenti virtuosi di mercato che le consentano di acquisire e consolidare una cultura di impresa, ovvero la capacità di gestire in modo efficiente i fattori scarsi della produzione con l’obiettivo di massimizzare i profitti di lungo periodo, vale a dire di creare valore durevole per tutti gli stakehoder. La ‘banca impresa per legge’ sta comprendendo solo ora questa necessità, ma nel frattempo è stato gettato al vento un ingente patrimonio di valore e di reputazione. Il secondo problema è consistito nella omologazione delle banche al modello di banca universale in virtù del quale sembrava a tutte loro necessario fare tutto in ogni mercato, anche ciò che non si sapeva fare o che non serviva ai propri mercati di riferimento. Ora i due problemi sono quantomeno chiari a tutti i banchieri, ma affinché la banca diventi impresa servirebbe una prerogativa fondamentale propria di ciascuna impresa, vale a dire di potere fallire portando i responsabili del fallimento a rispondere all’autorità giudiziaria e ai contesti socioeconomici di riferimento del loro operato. Nonostante attualmente i mercati siano fortemente interconnessi, le banche italiane hanno saputo reggere l’impatto della crisi grazie ad una bassa esposizione alla finanza strutturale, ad una leva finanziaria contenuta, ad un basso livello di indebitamento. Può spiegarci i pro ed i contro di questa situazione? La prima fase della crisi è stata di natura finanziaria. Essa non ha quindi toccato le banche italiane, che adottavano, a differenza di quelle anglosassoni e tedesche , modelli di intermediazione classica. Esse infatti, dedicandosi ad investimenti in prestiti piuttosto che in titoli, erano al riparo da contaminazioni di titoli tossici nei loro portafogli. I problemi sono subentrati nella seconda fase della crisi, quando questa ha colpito l’economia reale con esplosione di situazioni di criticità delle imprese finanziate. Qui le banche italiane hanno subito pesantemente la crisi anche per i meccanismi di protezione patrimoniale derivanti da Basilea2 e dai provvedimenti restrittivi dell’EBA. Già nel novembre del 2012, infatti, l’EBA aveva adottato criteri di ponderazione delle classi dell’attivo ai fini della valutazione patrimoniale delle banche che penalizzavano oltre il lecito gli investi- e futuro: menti in titoli sovrani e il finanziamento alle imprese, danneggiando pesantemente i modelli bancari ad intermediazione classica (Italia e Spagna, ad esempio) e favorendo quelli ad alto contenuto finanziario. I titoli potenzialmente tossici, in sostanza, pesavano meno dei prestiti alle imprese a livello di rischio patrimoniale, favorendo modelli di business di stampo anglosassone o tedesco. Non si può non essere critici nei confronti di queste decisioni che, peraltro, vengono reiterate oggi con l’adozione di ulteriori vincoli nella classificazione delle partite a rischio, compromettendo quella ripresa dell’economia reale di cui molti parlano, ma che nessuno ha ancora neppure intravvisto. la storia europea dei movimenti cooperativi di successo. La necessità di accordi vincolanti in questo senso è di solito osteggiata dalle singole banche che temono così di perdere parte della propria autonomia decisionale. L’obiezione può essere confutata, in estrema sintesi, da due considerazioni: se l’autonomia assoluta porta al ‘fallimento’ non sembra particolarmente interessante; la realtà europea dimostra che nella sfida competitiva vince chi mantiene i piedi nel borgo, ma ha la testa negli stati uniti d’Europa; tale condizione è difficile da perseguite da parte di una piccola realtà che rimanga chiusa in se stessa e con obiettivi di scarso respiro strategico e temporale. Per rispondere efficacemente ad una situazione di stallo a livello mondiale occorre puntare su una strategia adeguata e lungimirante. Quali riflessioni in tal senso? In questo mondo vince chi è reattivo di fronte al cambiamento. In questo senso, quali sono i vecchi modelli che hanno provocato questa crisi strutturale e quali nuovi modelli proporre? Sono convinto che la scelta vincente sia consolidare la cultura d’impresa, gestendo efficacemente i fattori della produzione e della distribuzione. In questo quadro è necessario che ogni banca riconsideri il proprio modello di business e lo persegua secondo logiche di efficacia e di efficienza, consolidando anche i propri processi di corporate governance. Sotto i primi due profili ritengo che il Credito Cooperativo sia avvantaggiato rispetto ad altre tipologia di banche soprattutto per l’opportunità di operare con una missione condivisa a livello di categoria. La condizione di successo è che esso operi sviluppando strategicamente un progetto di partnership di categoria, in assenza del quale ogni banca è destinata a rimanere una piccola realtà chiusa sia culturalmente che organizzativamente nel proprio territorio. Fare impresa in un progetto comune invece significa condividere responsabilmente centri di produzione, di condizioni produttivi e idee, intorno a tavoli nei quali maturino virtuose scelte strategiche d’insieme, come dimostra Oltre a quanto ricordato, le BCC devono privilegiare la velocità di risposta al cambiamento in chiave strategica. Se prima la BCC pensava al localismo come ad un limite, ora ha compreso che invece si tratta di un vantaggio competitivo. A condizione di saperlo utilizzare. Penso ad esempio alla necessità di una riduzione drastica e razionalizzazione del numero degli sportelli, cresciuto in modo indiscriminato e non sempre secondo logiche comprensibili o proprie della categoria. Interpretare correttamente la prossimità ad un territorio, non significa saturarlo di sportelli improduttivi, ma offrire servizi a valore aggiunto alla clientela, non aspettare il cliente ma cercarlo, non licenziare i dipendenti degli sportelli chiusi ma trasformare ciascuno di loro in uno ‘sportello mobile’, offrendo così ai territori serviti un valore aggiunto distintivo. Questo ci si aspetterebbe da banche che siano imprese non per legge, soprattutto quando, come per le BCC, siano portatrici di valori etici. Tangram - n.7 - aprile 2014 13 Dietro le quinte Risk Management: Rischi Finanziari L a crisi economica in atto - che inizia con i mutui subprime americani, si sviluppa con forza nell’industria finanziaria per poi investire l’economia reale ed arrivare sino alla questione dei debiti sovrani - ha esaltato l’importanza delle attività di risk management nelle Banche ed in particolare delle attività svolte nel comparto dei Rischi Finanziari (il c.d financial risk management). La funzione di financial risk management in questo nuovo contesto è sottoposta a sollecitazioni continue sia dalle aree di business, che da un lato supporta ed indirizza in chiave preventiva e dall’altro controlla nella fase di monitoraggio, sia dai numerosi e non ancora terminati interventi di regolamentazione innescati dalla crisi e rispetto ai quali è richiesto uno sforzo importante nell’ottica di ridefinizione, implementazione e controllo del processo di assunzione e gestione dei rischi. Nel Gruppo bancario Iccrea, nell’ambito della nuova struttura di Risk Management di Gruppo e a presidio delle più rilevanti tipologie di rischi finanziari, è stata creata la struttura Rischi Finanziari specificatamente collocata in Iccrea Banca ove risiede anche la gestione della Finanza di Gruppo. La struttura Rischi Finanziari è articolata nelle seguenti funzioni: Rischi di Mercato, ALM e Rischio di Liquidità, Rischio Controparti Bancarie. La misurazione dei rischi di mercato Con riferimento ai rischi di mercato, le attività svolte dalla struttura omonima sono principalmente rivolte al monitoraggio e al controllo dei rischi conseguenti all’operatività di negoziazione di strumenti finanziari su diversi sottostanti di rischio (tasso, volatilità, equity e fondi) svolta con le Banche di Credito Cooperativo e con gli altri operato14 Tangram - n.7 - aprile 2014 ri finanziari di mercato. In tale contesto, la struttura negli ultimi anni ha evoluto il suo impianto metodologico al fine di ampliare la gamma dei fattori di rischio oggetto di analisi includendo ulteriori componenti, quali ad esempio il rischio emittente, e tenendo conto delle tematiche connesse al collateral management, divenuto strumento necessario per operare sui mercati finanziari. Attività di rilievo riveste la validazione dei modelli interni di pricing degli strumenti finanziari e di hedging delle posizioni eseguita attraverso uno stretto lavoro di squadra tra ingegneri finanziari, esperti di finanza quantitativa, analisi numerica, modellistica avanzata e gestione di data warehouse finanziari. Nel comparto dei rischi di mercato sono altrettanto rilevanti le evoluzioni normative con specifico riferimento alla revisione del complessivo framework di gestione del trading book (Fundamental Review of the Trading Book), la cui entrata in vigore è prevista nel 2017 e che imporrà alle banche nuove metriche per la gestione e il controllo dei rischi connessi. In questo quadro normativo e in un contesto operativo più complesso, la struttura ha avviato un percorso volto a rivedere ulteriormente le metriche di misurazione dei rischi del trading book identificando nel modello di Simulazione Storica, già utilizzato dalle principali istituzioni finanziarie, l’approccio attraverso cui sviluppare il nuovo impianto di misurazione dei rischi. L’adozione di tale modello permetterà, oltre al conseguimento degli obiettivi di conformità alla nuova normativa, anche importanti benefici in ambito gestionale consentendo alla Banca sia di supportare con misure di rischio puntuali le decisioni in materia di investimento sia di estendere la gamma di strumenti finanziari negoziabili. Alla base delle tecniche di misurazione dei rischi di mercato, il processo di market data management, svolto con frequenza giornaliera, costituisce un pilastro fondamentale del complessivo sistema di controllo in chiave di verifica della correttezza e dell’integrità dei dati di mercato necessari sia ai motori di valutazione degli strumenti finanziari (pricing) che ai modelli di stima dei rischi connessi. Più in generale, la struttura svolge un’attività continuativa di controllo (c.d. Risk Control) sull’intera filiera operativa finanziaria con riferimento all’esercizio delle deleghe ed al rispetto dei limiti definiti, attraverso il confronto diretto con la gestione operativa e rendicontandone gli esiti a livello direzionale ed agli organi aziendali. Il sistema di reporting costituisce il mezzo attraverso cui la funzione condivide gli esiti della propria attività e in tale ottica le fasi di disegno, progettazione e implementazione dello stesso rappresentano un elemento essenziale dell’efficacia dell’azione di controllo (non sfuggirà la difficoltà di rappresentare e rendere fruibili ai propri stakeholder gli esiti di analisi talvolta molto complesse). L’attività di monitoraggio tuttavia non esaurisce il suo compito nella sola attività di controllo. È altresì importante valutare nel continuo l’adeguatezza delle policy e del sistema di limiti, coglierne eventuali défaillance in funzione dell’evoluzione dell’operatività e dei mercati di riferimento e procedere a una loro revisione e calibrazione. La gestione del rischio di liquidità Sul versante dei rischi di liquidità, la crisi ha dimostrato che la solvibilità delle banche va oltre i livelli di patrimonializzazione delle stesse ed ha evidenziato che su di essa può incidere in modo determinante la modalità di gestione delle passività finanziarie e la presenza di squilibri che possono influire negativamente in momenti di shock di mercato. Si è assistito nel recente passato a repentini mutamenti delle condizioni di mercato cui sono seguiti altrettanto rapidi fenomeni di evaporazione della liquidità su taluni segmenti (vedi interbancario unsecured) o di forte innalzamento dei livelli di costo del funding (come nell’ambito del debt capital market) che possono protrarsi anche molto a lungo. Le banche centrali sono intervenute a sostegno sia del funzionamento dei mercati monetari sia, in taluni casi, di singole istituzioni procedendo infine alla revisione della normativa regolamentare con l’obiettivo di conseguire due distinte ma complementari finalità: 1) rafforzare il profilo di gestione del rischio di liquidità a breve termine introducendo dei vincoli stringenti sintetizzati dall’indicatore Liquidity Coverage Ratio (LCR) che misura lo sbilancio tra attività e passività nell’orizzonte temporale mensile. 2) incentivare maggiormente le banche a finanziare le attività a medio lungo termine attingendo su base strutturale a fonti di provvista più stabili; anche in tale ambito sono stati introdotti vincoli stringenti sintetizzati dall’indicatore Net Stable Funding Ratio (NSFR) che misura lo sbilancio tra attività e passività nell’orizzonte temporale superiore all’anno. Nel Gruppo Iccrea la struttura Rischi Finanziari ha predisposto la policy di gestione del rischio di liquidità prevedendo quale principale strumento di attenuazione del rischio un articolato sistema di limiti costituito da indicatori volti a monitorare le fonti di vulnerabilità associate al rischio di liquidità, in coerenza con gli obiettivi di gestione finanziaria e con la complessità operativa del Gruppo. È stato sviluppato uno schema di Risk Appetite che definisce la massima esposizione ritenuta sostenibile sia in condizioni di normale operatività che in Tangram - n.7 - aprile 2014 15 condizioni di stress e da cui discendono appunto i limiti operativi che rappresentano la declinazione gestionale della propensione al rischio definita dagli Organi Aziendali. ALM e supporto ai processi decisionali Il particolare contesto in cui si è sviluppata in questi ultimi anni la gestione finanziaria del Gruppo Iccrea, ed in particolare di Iccrea Banca, ha richiesto una evoluzione significativa dell’infrastruttura tecnica e metodologica di ALM, quale mezzo necessario a sviluppare le analisi utili ai processi di ottimizzazione delle strategie di funding, hedging e risk positioning. In tale ambito, la struttura Rischi Finanziari supporta il Comitato Finanza di Gruppo attraverso un lavoro sinergico con le altre funzioni aziendali coinvolte: • l’area Finanza, attiva sul versante dell’ALM operativo, dell’attuazione delle politiche di funding, di investimento e di hedging del portafoglio bancario; • l’area Pianificazione e CdG, attiva sul versante dello sviluppo dei modelli di pianificazione finanziaria, di Fund Transfer Pricing e di allocazione del capitale. In proposito, la gestione tempestiva e sistematica dell’ALM diventa elemento essenziale ai fini della creazione di valore, richiedendo dotazioni tecniche in grado di supportare, in modo flessibile, tempestivo e al contempo efficace le metodologie e modelli di analisi finalizzati alla predisposizione delle informazioni utili, e sempre più indispensabili, al processo decisionale in materia di gestione finanziaria. Per tale ragione nella seconda metà del 2012 è stato avviato un progetto, denominato LIRICO, di reingegnerizzazione della piattaforma tecnico/metodologica di ALM in grado di offrire: • perfomance elaborative maggiormente allineate alla tempestività richiesta nella produzione delle informazioni; • flessibilità nello sviluppo evolutivo al fine di soddisfare i bisogni sempre crescenti di tuning/revisione/evoluzione dei modelli di analisi; • robustezza tecnica dell’impianto informativo in grado di rispondere alle esigenze di continua revisione/rivisitazione del perimetro di analisi conseguenti ad evoluzioni del perimetro operativo e di business; • maggior qualità del front-end di gestione dei modelli di ALM, con particolare riferimento alle componenti di analisi, monitoraggio e reporting. La piattaforma peraltro permetterà, a tendere, l’integrazione nativa tra i processi di ALM e Pianificazione con l’obiettivo di realizzare un’architettura target a supporto di entrambi i processi. Gestione strategica del bilancio L’implementazione di un sistema strutturato di ALM per la gestione del rischio tasso e liquidità rappresenta un passaggio fondamentale nell’ambito di un percorso che deve traguardare un vero e proprio sistema di balance sheet management che sia funzionale al complesso delle decisioni d’impresa. Ciò è tanto più vero in un contesto economico e finanziario caratterizzato da tassi ai minimi storici, instabilità globale e dunque alta volatilità, e su cui incide profondamente una componente di spread creditizio (dell’emittente ma prima ancora del paese di appartenenza) preponderante rispetto al parametro di indicizzazione ed alle aspettative che i mercati hanno a riguardo. Salvatore Chianese Responsabile Rischi Finanziari [email protected] 16 Tangram - n.7 - aprile 2014 In esclusiva per i titolari di CartaBCC www.scontiriservati.it Scheda da staccare e conservare FAMIGLIA DI PRODOTTO Servizi monetica COS’È: www.scontiriservati.it è un portale e-commerce che offre una vasta gamma di prodotti firmati da grandi marchi a prezzi esclusivi, fino al 70% di sconto. Il sito è rivolto a tutti i titolari di carte di credito e prepagate CartaBCC, i quali potranno acquistare i prodotti disponibili esclusivamente con la propria CartaBCC. Scontiriservati.it affianca offerte permanenti a vendite flash, ovvero circoscritte nel tempo e disponibili fino a esaurimento stock. CHI LO FA: ScontiRiservati.it è un servizio selezionato da Iccrea Banca per i titolari di CartaBCC, realizzato e offerto da FC&Media. A chi è destinato: In esclusiva per i Titolari di carte di credito e prepagate CartaBCC. www.scontiriservati.it Sconti fino al 70% su grandi marchi Il tuo shopping esclusivo con CartaBCC Tangram - n.6 - gennaio 2014 17 Sconti fino al 70% su grandi marchi Il tuo shopping esclusivo con PIQUADRO . TOD’S . DOLCE & GABBANA . ROBERTO CAVALLI . ABC TAPPETI . BIKKERMBERGS . CASA BUGATTI CHLOÈ . COLTELLERIE BERTI . DISNEYHOOVER . KILT HERITAGE . MR BIG . NOMINATION . SCHIANO BICI DAL 1923 Caratteristiche principali: Il sito organizza la vasta offerta in diverse categorie: Donna, Uomo, Bambino, Casa & Tecnologia, Sport & Tempo libero. La Home page presenta le ultime offerte pubblicate e l’intestazione rimanda all’esclusività del sito e al target Titolari di CartaBCC. È possibile registrarsi per iscriversi alla newsletter ed essere sempre aggiornati sulle nuove offerte pubblicate. 18 Tangram - n.7 - aprile 2014 Scheda da staccare e conservare Che esigenze soddisfa: In coerenza con i trend di mercato e l’evoluzione del mercato e-commerce in Italia e a livello internazionale, il sito si presenta come una forma di loyalty verso i propri titolari. Sconti Riservati affianca il ClubCartaBCC, il circuito dei vantaggi e degli sconti per i titolari di CartaBCC. La piattaforma e-commerce supera la territorialità dell’offerta legata al ClubCartaBCC, permettendo ad ogni titolare di acquistare in ogni luogo e in ogni momento prodotti di grande prestigio a prezzi scontati, grazie alla propria CartaBCC. Per informazioni sul materiale di comunicazione può essere contatta il Marketing di Iccrea Banca al seguente recapito e-mail: [email protected] www.scontiriservati.it Il canale di comunicazione sempre acceso Insieme insiemenet.bcc.it Scheda da staccare e conservare CHE COS’È: Un sito di dialogo con le BCC, un portale di servizi e una vetrina commerciale a disposizione delle Banche. È il punto di approdo, a carattere prevalentemente commerciale, di molte iniziative, informazioni e servizi per le Banche, un canale di comunicazione sempre aperto fra il Gruppo e le BCC. CHI LO FA: Il sito Insieme è gestito e curato dall’ufficio comunicazione d’impresa di Iccrea Holding. I contenuti e le notizie sono sviluppati e redatti da tutte le Società del Gruppo, sono quindi frutto di un lavoro interaziendale. La componente di servizio e di download si chiama invece ‘Materiali di Marketing’, in questa sezione le BCC possono accedere ai materiali di marketing e di comunicazione, disponibili in forma di archivio file, dei brand del Gruppo bancario, scaricando locandine, pieghevoli, banner e tutti i materiali legati alle campagne di comunicazione di Crediper, Investiper, Pertempo, CartaBCC etc. Nella sezione è inoltre disponibile la documentazione utile al convenzionamento dei brand, come Crediper, CrediperCasa, InvestiperDIAMANTI etc. A CHI È DESTINATO: Al Direttore Generale e a tutte le figure commerciali delle BCC, nonché a chiunque desideri restare informato sulle iniziative commerciali di Gruppo. CHE ESIGENZA RISOLVE: L’obiettivo del sito Insieme è informare le Banche in merito a iniziative, informazioni e servizi a carattere commerciale che partono dalle Società del Gruppo bancario e si rivolgono alle Banche di Credito Cooperativo. Il restyling del sito ha semplificato, razionalizzato e riorganizzato i contenuti che sono stati suddivisi in base alle due anime del sito: la componente informativa e la componente di servizio che è diventata una vera e propria area download. Home Chi siamo Insieme Servizi e notizie per le BCC Resta informato Materiali per Materiali per ilil marketing marketing Resta informato Materiali per il marketin Crediper Gruppo bancario Iccrea Crediper Investiper Per il commerciale Investiper Appuntamenti per le BCC/ Retail lab Protettiper Appuntamenti per le BCC Per la redazione Protettiper Credipercasa Per gli appuntamenti Credipercasa CartaBCC Rivista Tangram CartaBCC Pertempo Rassegna stampa Pertempo Forestero Competitor Review Forestero GBI Insieme un’Altra Musica GBI Agenda GBI Sei in: Home LE DUE ANIME DEL SITO: Competitor Review Newletter Per essere aggiornato sul Gruppo bancario Iccrea iscriviti alle nostre newsletter. NL Commerciale NL Redazione NL Eventi tematica 10/09/2013 - È on line il report di settembre E’ on line il la competitor review di settembre, lo strumento di analisi che fornisce un rapido aggiornamento sull’offerta dei principali istituti di credito a seguito di un’attività di monitoraggio che si incentra, principalmente, sul web. Il documento è composto da tre sezioni, una per ogni segmento di mercato – retail, corporate, institutional – nelle quali operano i 23 gruppi bancari oggetto del monitoraggio. Le informazioni censite illustrano il nuovo prodotto/servizio in termini di vantaggi e svantaggi per il cliente finale. Per un maggior dettaglio, è sempre presente il link diretto al foglio informativo del prodotto/servizio censito. L’area informativa, denominata ‘Resta informato’, consente di accedere a informazioni sul Gruppo bancario, sulla rivista Tangram, sulla Competitor Review, sulla rassegna stampa e sull’agenda del GBI. Da Resta Informato si ha accesso, inoltre, alle tre newsletter del Gruppo: Insieme Commerciale, dedicata alle figure commerciali delle banche - Insieme Redazione, dedicata ai redattori delle riviste e dei siti web delle BCC - Insieme Appuntamenti per le BCC, l’ultima newsletter nata, che informa sugli eventi e gli incontri di lavoro fra BCC e Gruppo bancario. NL Appuntamenti per le BCC ForEstero Prodotti e servizi del Credito Cooperativo per l’estero 16 ottobre 2013 Clicca qui per scaricare l’ultima Competitor review La previdenza complementare costruita su di te Archivio PDF Polaris Trova tutte le Competitor review: La community di Iccrea Banca Anno Cerca le notizie in tutte le Competitor review: Segmento Tematica Competitor Dati Societari | Disclaimer | Privacy | /Resta Informato/Tangram Tangram: la rivista del GBI Tangram, il periodico trimestrale del Gruppo bancario Iccrea, è uno strumento nato per consolidare la comunicazione del Gruppo bancario Iccrea con le BCC. La rivista si pone, infatti, i seguenti obiettivi: • Approfondire le tematiche industriali • Fare il punto sulle attività di tutte le Società appartenenti al GbI • Rafforzare il linguaggio comune che stiamo costruendo insieme alle BCC. Numerosi e differenti sono gli articoli presenti in ogni numero. Parliamo di argomenti strategici, di comunicazione e di tematiche più prettamente commerciali legate ai prodotti e ai servizi a catalogo delle varie Società. rivista Riviste trimestre insiemenet.bcc.it Cerca Mese Cerca notizie nei PDF Cerca 1 5 APPUNTAMENTI PER LE BCC: 1 HOME PAGE: La home page mette in evidenza tutte le informazioni disponibili per le banche. Oltre alle consuete news commerciali, è possibile leggere l’ultimo articolo di Insieme Redazione e l’ultimo report della Competitor Review, il servizio di analisi della concorrenza strutturato in report mensili. La parte alta del sito (header) alterna le cover, cioè le immagini promozionali utili a lanciare i prodotti e i servizi per le Banche. Con lo stesso scopo è stato aumentato e razionalizzato lo spazio laterale capace di accogliere i banner dei prodotti e dei servizi dedicati alle BCC. La sezione raccoglie tutte le informazioni circa gli appuntamenti di lavoro che vedono la compresenza delle BCC e del Gruppo bancario, è possibile conoscere le date e le tappe degli incontri come Retail Lab, MBM, Think Bank, Prefazione, Insieme un’altra Musica etc ed iscriversi alla newsletter dedicata ‘Insieme Appuntamenti per le BCC’. Una nuova navigazione è stata progettata anche per la sezione Rassegna Stampa, da sempre una delle pagine più visitate dagli utenti e quindi uno dei servizi più utilizzati dalle BCC: nella sezione è disponibile l’ultima rassegna stampa, le rassegne stampa dei giorni immediatamente precedenti, l’ultimo articolo di sistema d’offerta nonché l’archivio. 3 COMPETITOR REVIEW: Nuova navigazione anche per Competitor Review la sezione che raccoglie tutti i report di analisi della concorrenza. Il servizio è sviluppato dal Marketing di Iccrea Holding ed è indirizzato alle BCC e alle funzioni marketing e commerciali delle Società del Gruppo bancario. La sezione è di immediata consultazione: sono sempre disponibili l’ultimo report e l’archivio, sia dei report mensili che delle singole notizie in essi contenute. La competitor review viene pubblicata sul sito Insieme il primo lunedi del mese. 4 TANGRAM e AGENDA: Nuova sezione dedicata a Tangram, la rivista del Gruppo bancario, in cui è sempre disponibile il pdf dell’ultimo numero della rivista ma anche tutto l’archivio. Nuovo modulo, più semplice e più funzionale, per l’Agenda del GBI: con un clik la BCC potrà visualizzare gli eventi del Gruppo per giorno, settimana, mese e anno. 20 Tangram - n.7 - aprile 2014 insiemenet.bcc.it Scheda da staccare e conservare 2 RASSEGNA STAMPA: Polo unico di Gruppo per gli NPL L a concentrazione in un polo unico delle attività di gestione e recupero dei crediti in sofferenza nonchè, con particolare riferimento al leasing, di gestione e valorizzazione dei beni connessi, ha costituito una priorità per il Gruppo bancario Iccrea. La prima tappa fondamentale si è concretizzata il 1° febbraio scorso con l’acquisizione del ramo d’azienda di Iccrea BancaImpresa dedicato alle aree del contenzioso da parte di BCC Gestione Crediti, la Società del Gruppo specializzata nella gestione e nel recupero dei crediti problematici, costituita nel 2002 da un progetto realizzato all’interno dell’allora Banca Agrileasing. In tal modo l’operatività connessa alla gestione delle iniziative, sia in via giudiziale che stragiudiziale, per il recupero dei crediti deteriorati del Gruppo è condotta da un’unica struttura che consentirà di mettere in comune esperienze e competenze, razionalizzando le attività e concentrando ulteriori investimenti in tecnologia, nuovi processi e strumenti necessari ad operare in questo mercato.. Il tema dei crediti in sofferenza è frutto di una persistente e prolungata crisi economica che si sta ripercuotendo in maniera significativa sulla situazione dei non performing dell’intero sistema bancario. Il Credito Cooperativo, anche per il suo ruolo istituzionale di sostegno alle Piccole e Medie Imprese e al territorio locale, non è risultato immune da tale fenomeno così come il Gruppo bancario Iccrea (in questo segmento rappresentato da Iccrea BancaImpresa). Le dimensioni complessive del fenomeno hanno condotto Iccrea Holding ad approc- ciare il problema ricercando soluzioni di Sistema per valorizzare al meglio le risorse e le competenze presenti all’interno del Gruppo bancario Iccrea. L’acquisita esperienza nella gestione dei crediti problematici di BCC Gestione Crediti, insieme alla specializzazione corporate di Iccrea BancaImpresa daranno vita ad un centro potenziato in grado anche, in prospettiva, di supportare sempre di più le Banche di Credito Cooperativo. UN SISTEMA GESTIONALE PER I CREDITI DETERIORATI: EPC La disponibilità di un unico applicativo per le attività di gestione dei NPL, a livello di Sistema, può consentire di effettuare un salto di qualità a tutto il Credito Cooperativo verso una gestione industrializzata e strutturata del fenomeno. BCC Gestione Crediti utilizza, come scelta consolidata ormai da anni, l’applicativo EPC che, attraverso un sistema web based consente il colloquio tra Banca, Società e gli Studi Legali. Per maggiori informazioni su EPC www.bccgestionecrediti.it Tracciabilità e Trasparenza EPC acquisisce flussi informatici dai differenti sistemi informativi (Iside, Phoenix, IBT/SBA, etc.) e li elabora per consentire una gestione integrata. Tutti i dati sono fruibili dai diversi utenti, vengono storicizzati e rappresentano in maniera lineare l’iter di gestione di una singola posizione. Mappatura degli immobili Attraverso il censimento degli immobili è possibile avere evidenza della tipologia, ubicazione, titolarità e valore (perizia, ctu, commerciale). Stato delle procedure È possibile monitorare nel continuo lo stato delle procedure legali e verificare l’esito delle aste (anche suddivise per lotti). Contenimento costi Le parcelle legali e le fatture di spesa possono essere sottoposte a monitoraggio attraverso il sistema informatizzato di autorizzazione dei preventivi e relativa registrazione. Segmentazione e Reportistica Il sistema consente la produzione di report sia su specifici portafogli che sul complesso delle posizioni censite. Tangram - n.7 - aprile 2014 21 Funzionalità dispositive per il sito internet di Crediper Relazione intercanale per lo sviluppo del segmento retail Ci troviamo oggi a fronteggiare un contesto personale o le polizze assicurative, si rivolge economico e sociale in profonda evoluzio- sempre più frequentemente ai canali remoti ne. Spinte dall’evoluzione tecnologica sono in cerca di risparmio, velocità e comodità. cambiate anche le esigenze dei clienti, che L’insieme di questi fattori delinea un quadro richiedono sempre più spesso l’accesso ai ser- di profonda trasformazione nella fruizione dei servizi bancari revizi bancari e finanziatail e nel mercato del ri anche lontano Il cambiamento in atto credito al consumo, dal propria firendendo sempre più liale di fiducia, in orari e luoghi non convenzionali. urgente una significativa innovazione del È emerso il concetto di cliente ‘in- modello di servizio offerto. Tale trasformatercanale’, secondo un’indagine ABI- zione non potrà che accompagnarsi ad un GFK Eurisko infatti, il 75% dei clienti ripensamento del concetto di prossimità, ad delle banche utilizza sia canali fisici, una più ampia gamma e più elevati livelli la filiale, che canali a distanza, inter- di servizio, differenziati in funzione della tinet, a seconda delle esigenze e della pologia di prodotto richiesto dalla clientela. tipologia di prodotto acquistato. Se per prodotti complessi o ad alto valore, che richiedano un supporto di tipo specialistico, il cliente continua a preferire la consulenza della propria banca di fiducia, per altri prodotti, come il prestito 1 Il credito per te L’accesso al form è garantito da due modalità diverse ed integrate: • attraverso un banner posizionato nelle home-page dei siti internet delle banche convenzionate • mediante accesso diretto dalla home page del sito crediper.it. 22 Tangram - n.7 - aprile 2014 Nel primo step il cliente, tramite un semplice simulatore, decide l’importo che desidera richiedere e la durata del finanziamento in base alle sue esigenze di rimborso. 2 Il secondo passaggio permette di inserire dei dati preliminari e accettare le condizioni relative alla privacy. 3 5 Alla fine del processo viene presentata una pagina di riepilogo che consente il controllo delle informazioni inserite e di procedere con l’invio della richiesta. Il terzo passaggio richiede di inserire i dati relativi alla propria anagrafica e residenza 6 Dopo l’invio della richiesta, la stessa viene presa in carico dalla piattaforma internet della Società che provvede alla sua gestione. 4 Il quarto passaggio consente all’utente di inserire i dati legati alla propria situazione lavorativa ed indicare le modalità di rimborso del finanziamento. Per rispondere adeguatamente a questi mu- canalità nel segmento del credito tamenti BCC CreditoConsumo ha definito al consumo, ed allo stesso tempo un percorso evolutivo, iniziato nel 2012 con il riconoscimento provvigionale la messa on-line del sito crediper.it, che trova anche sui clienti gestiti attraverso oggi il suo completamento con l’introduzio- la piattaforma on-line, grazie ad ne delle funzionalità dispositive nel portale. un sistema automatico di identiDopo aver puntato, negli scorsi anni, al raf- ficazione e associazione del conto forzamento del brand di prodotto Crediper corrente del richiedente presso la attraverso importanti investimenti in cam- banca ed in assenza di qualsivoglia pagne di web advertising, la Società ha svi- incombenza operativa. luppato una piattaforma internet per il per- Con l’obiettivo di gestire correttamente le fezionamento delle richieste pervenute richieste di finanziadal nuovo canale di Il sito crediper.it diventa mento direttamente vendita, BCC Creditosito dispositivo dal sito crediper.it. Consumo ha messo a punto flussi, processi Ciò permetterà alle e procedure ed ha creato un team di risorse Banche di offrire alla loro clientela privata specializzate al fine di mantenere un pununa nuova modalità di accesso alle soluziotuale presidio della rischiosità e del servizio, ni di finanziamento Crediper, raggiungengestendo tutte le fasi di contatto ed interaziodo così una fascia di utenti con esigenze ne con il cliente on-line. specifiche e distintive. La piattaforma di servizi internet della So- Grazie all’attivazione del canale internet cietà si rivolge infatti a quella tipologia di dispositivo BCC CreditoConsumo ha voluutenti alla ricerca di maggior semplicità e to rinnovare l’impegno a proseguire nelconvenienza e con una maggiore propensio- la propria mission di azienda a supporto ne alla comparazione delle offerte e all’acqui- delle Banche di Credito Cooperativo nel sto on-line, costituendo così anche un valido segmento retail, mettendo a disposizione strumento di retention nei confronti della strumenti innovativi in grado di rispondere clientela ed una barriera all’ingresso rispetto alle nuove esigenze di accesso al credito da all’offerta multicanale dei competitor. parte della clientela privata ed introducenIn questo senso, la piattaforma internet di do logiche intercanale in grado di fornire BCC CreditoConsumo offre alla BCC un dop- risposte adeguate in un mercato sempre più pio vantaggio: unire il presidio della multi- competitivo. Tangram - n.7 - aprile 2014 23 Le operazioni straordinarie che rilanciano l’economia Recessione, deflazione, crisi finanziaria, disoccupazione, difficoltà di accesso al credito bancario, incassi a rischio, necessità di esplorare nuovi mercati: il quadro economico in cui operano le imprese, anche quelle già clienti del Credito Cooperativo, assomiglia ad un puzzle senza soluzione. Per uscire dall’empasse bisogna identificare i problemi e trovare soluzioni attraverso l’esperienza e la capacità di semplificazione. Queste le caratteristiche che la struttura di Finanza Straordinaria di Iccrea BancaImpresa mette a disposizione delle imprese clienti delle BCC per ideare e realizzare anche i progetti più impegnativi. Fra i tanti ambiti di operatività, tre sono le aree che al momento stanno impegnando la Banca corporate del Credito Cooperativo nel mondo della Finanza Strutturata: canali di finanziamento alternativi al circuito bancario e aggregazioni societarie, infrastrutture pubbliche ed il settore dell’energia rinnovabile. In relazione alla prima area, Iccrea BancaImpresa può aiutare le imprese ad affiancare il credito bancario con soluzioni al di fuori dell’operatività ordinaria quali i Minibond, il Private Equity e il mercato di Borsa. Mini bond: obbligazioni emesse dalle PMI e sottoscritte da fondi di investimento specialistici, assicurazioni e fondi pensione a seguito di recenti innovazioni della normativa che hanno aperto un nuovo interessante mercato. A oggi si contano già 18 emissioni per un controvalore di circa 90 mln di euro: due delle prime operazioni hanno coinvolto imprese clienti BCC e hanno visto IBI accompagnarle quale sottoscrittore dell’emissione. Private Equity: rappresenta un mercato molto ricco di investitori finanziari che acquisiscono partecipazioni nel capitale delle imprese ad alta redditività, anche di minori dimensioni, e che diventano fattori trainanti del proprio settore o segmento di mercato. Le imprese partecipate dai fondi sono ormai quasi 1.200 con oltre 20 mld di euro investiti: quasi tutte sono PMI. La Finanza Straordinaria di Iccrea BancaImpresa supporta le PMI nella interlocuzione con il complesso mondo del Private Equity. Mercato di Borsa: anche la Borsa Italiana ha mostrato disponibilità ad accogliere le PMI promettenti, anche molto piccole, con la creazione di mercati specializzati come il Mercato Alternativo dei Capitali (AIM). Per permettere tuttavia anche a queste imprese di accedere a tali strumenti, diventa indispensabile aiutarle a crescere e rafforzarsi tramite per esempio le ‘reti di impresa’, le acquisizioni o le fusioni con concorrenti italiani e/o esteri o la risoluzione del problema della successione generazionale. La crisi che ha investito il nostro Paese, non ha risparmiato le Pubbliche Amministrazioni che hanno dovuto affrontare una progressiva paralisi dell’operatività e il blocco dei pagamenti ai fornitori, l’impossibilità 24 Tangram - n.7 - aprile 2014 di fronteggiare le richieste dei cittadini in campo sociale, sanitario, ambientale e di controllo del territorio. Un cronico deficit infrastrutturale in Italia segnala una spesa per investimenti pubblici ridotta drasticamente negli ultimi 4 anni, passando da circa 38 mld di euro nel 2009 a circa 29 mld di euro nel 2012 (-23%). Ecco perché circa il 70% dell’edilizia scolastico del nostro Paese, secondo una recente ricerca di Lega Ambiente è obsoleto, non rispetta le norme antisismiche ed è a rischio crollo; le percentuali di raccolta differenziata e di trattamento e recupero dei rifiuti sono molto inferiori alla media europea, la salubrità dell’acqua e dell’aria non è garantita, le fonti rinnovabili e il risparmio energetico non sono ancora adeguatamente sfruttati. La finanza di progetto, il leasing pubblico e contratto di disponibilità sono strumenti che il partenariato pubblico-privato, con il supporto degli specialisti della Finanza Straordinaria, utilizza per rinnovare la do- zione delle risorse economiche e da un trend negativo della domanda di energia elettrica. La rivoluzione Green del mercato dell’energia, che in pochi anni ha spostato un settore così strategico per il Paese da oligopolio di importatori di fonti fossili (petrolio, carbone, gas naturale) a sistema di generazione diffusa sul territorio ad inquinamento zero, è quindi avvenuta in un contesto tutt’altro che semplice. I professionisti del Project di Iccrea BancaImpresa trovano soluzioni su misura per le imprese che continuano ad investire in energia pulita come l’eolico, il fotovoltaico, le biomasse e l’idroelettrico, o che sperimentano nuove tecnologie come il solare termodinamico o il mini-eolico. Ad oggi la produzione di energia da fonti rinnovabili ha raggiunto nel nostro Paese una quota del 30% rendondolo all’avanguardia nella riduzione delle emissioni e nella salvaguardia dell’ambiente e, al tempo stesso, contribuendo a rafforzare la leadership tecnologica della nostra industria, elemento chiave per la loro espansione anche nei mercati esteri. 30% la produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia nel 2013 Biblioteca civica di Melzo tazione di infrastrutture pubbliche e contribuire alla ripresa dei nostri territori. Sempre la finanza di progetto (e nello specifico il Project Finance di iniziativa privata) ha contribuito alla crescita del settore delle energie rinnovabili in un contesto caratterizzato da continue evoluzioni normative, da una mancata pianificazione nell’alloca- Il project financing: la realizzazione di opere di interesse pubblico tramite l’intervento di un soggetto privato che acquisisce in concessione la costruzione e la gestione di un’opera di interesse al pubblico, senza investimenti a carico della PA. Leasing Pubblico: la realizzazione di un’opera pubblica a carico della PA con il coinvolgimento di un soggetto privato e di una banca per garantire la certezza dei tempi e la qualità della realizzazione. Green Economy: un modello economico, industriale e sociale che mette al primo posto la sostenibilità di qualunque iniziativa di investimento prendendo in considerazione l’impatto ambientale della propria attività e cercando di limitare al minimo le conseguenze negative per la salute delle persone e sulla natura. Tangram - n.7 - aprile 2014 25 L’Italia: un’economia emergente nell’e-commerce L’e-commerce: un settore in continua crescita grazie soprattutto agli acquirenti che provengono dai Paesi emergenti e vivono in Italia. N *fonte: rapporto Assintel dicembre 2013 55% turismo ell’ambito del commercio via internet l’Italia, quarta economia dell’Eurozona e tra le prime dieci al mondo, è considerata un’economia emergente. Lo scorso anno questo settore è cresciuto del 18% rispetto al 2012* raggiungendo un fatturato annuo complessivo di circa 12 miliardi di euro. Nei prossimi 3 - 5 anni il commercio web continuerà a espandersi con ritmi di crescita più lenti rispetto al passato, ma ancora a due cifre: quest’anno il giro d’affari online dovrebbe crescere del 13,8% mentre nel 2015 dell’11,3% per una spesa complessiva con carta online di 14 miliardi di euro. Un trend che va di pari passo con la diffusione dei dispositivi portatili attraverso cui sempre più spesso i consumatori riescono a procedere all’acquisto: aumenta, infatti, la componente mobile dell’e-commerce, anche se fa registrare un giro d’affari in progressiva espansione. Nel complesso le vendite online in Italia sono ancora limitate: la percentuale raggiunge ancora solo il 5,4% dell’intero volume della distribuzione al dettaglio, rappresentata da oltre 750.000 negozi, il 75% dei quali nel settore non alimentare e da 59.000 punti vendita della Gdo. aggiunge Alfredo Gatti, managing partner 31% abbigliamento +23% aumento di acquisti dall’estero +2 mld il fatturato di acquisti dall’estero 26 Tangram - n.7 - aprile 2014 “ Siamo ancora al di sotto delle medie europee. L’Europa è il primo mercato mondiale per l’e-commerce, davanti a Stati Uniti con 280 miliardi di euro e Asia–Pacific che raggiunge i 220 miliardi. Ci sono però segnali molto positivi per l’Italia: la quota di acquisti dall’estero aumenta del +23%, con un fatturato superiore ai 2 miliardi di euro, di cui circa il 55% sviluppati dal turismo e il 31% dall’abbigliamento” di NEXTVALUE e di CIONET Italia. Un trend destinato a diventare ancora più forte nei prossimi dieci anni, quando solo 600 città, molte delle quali in Asia e Sud America, conteranno per i 2/3 dell’intera crescita dei consumatori mondiali, proprio per effetto di un intenso commercio online e di infrastrutture tecnologiche e logistiche destinate a questo utilizzo. E sembra quasi un paradosso: il Paese europeo che fatica ancora a emergere nell’e-commerce crescerà proprio grazie alla domanda che proviene dai paesi emergenti. Queste potenzialità, calate nella rete imprenditoriale cliente del Sistema delle BCC, offrirebbero la possibilità di creare un market place con attori le nostre Banche e le imprese del territorio. Domande frequenti a... Il Patto con le Banche di Credito Cooperativo 18 partecipanti Stage formativi Iccrea BancaImpresa 2013 171 114 BCC Partner nel 2013 BCC Partner nel 2012 2012 Avvio stage formativi di Iccrea Banca e Iccrea BancaImpresa Edizioni pilota stage formativi di IB e IBI per personale junior di talento delle BCC 14 partecipanti Stage formativi Iccrea Banca Cos’è il Patto? È un modello di relazione e sviluppo che ha come obiettivo il concreto rafforzamento di tutti gli attori partecipi ed una crescita sostenibile nello specifico panorama economico–finanziario. Discende dalla scelta delle BCC di partecipare in modo più significativo al capitale del Gruppo bancario ed all’utilizzo dei prodotti e servizi messi a loro disposizione. Quando è nato il Patto? Il Patto nasce nel 2012 all’interno di un percorso volto all’evoluzione della relazione tra BCC e Gruppo bancario Iccrea, a seguito dell’aumento di capitale sottoscritto in un momento di particolare difficoltà economico-finanziaria. Ne è discesa una forte assunzione di responsabilità reciproca volta a garantire fluidità operativa, sostenibilità nel tempo e sviluppo dell’intero Sistema. Quali sono stati i vantaggi per le BCC Partner? Per le BCC Partner sono state predisposte iniziative, a particolari condizioni, atte a valorizzare il contributo da loro fornito al Gruppo bancario Iccrea, quali: • partecipazione ad eventi di approfondimento su alcuni temi specifici • stage formativi dedicati sia a figure junior che senior delle BCC • servizi erogati con condizioni di maggior favore • supporto ed affiancamento allo sviluppo della Banca e della sua operatività • sistemi premianti per le BCC Partner sulla base di criteri individuati dal GBI per la definizione di una classifica • eventi dedicati Sono previsti prossimi sviluppi del Patto BCC e quando? Al fine di consolidare sempre più la relazione tra BCC e GBI, in un’ottica inclusiva, il Patto BCC rivestirà sempre più un ruolo fondamentale. Nella fattispecie saranno previste ulteriore iniziative/attività a valore aggiunto per tutti i soggetti coinvolti. Nel 1°quadrimestre 2014 verranno comunicate le BCC Partner 2013 ed avviate le nuove iniziative dedicate. Come riconosco le attività ed i servizi esclusivamente dedicati alle BCC Partner? È stato studiato e realizzato un marchio identificativo che caratterizzerà tutte le attività organizzate ad esclusivo vantaggio delle BCC Partner, ossia di quelle BCC che, tra gli altri parametri, hanno espresso un rapporto tra la partecipazione al GBI ed il patrimonio di vigilanza maggiore o uguale al 6%. Le attività quindi finalizzate ad arricchire di valore aggiunto la partnership saranno tutte riconoscibili dal marchio, nella cui creatività si è voluto evidenziare il concetto di patto, attraverso la stretta di mano. Tangram - n.7 - aprile 2014 27 2013: Il ritorno al risparmio gestito N el corso del 2013 le dimensioni del patrimonio del mercato italiano dei prodotti del risparmio gestito è cresciuto di circa 135 mld (+11%) superando quota 1.330 mld di euro, pari ad un terzo delle attività finanziarie delle famiglie e all’85% del PIL. L’incremento è stato generato da una raccolta record di nuovo risparmio (+62,6 mld) cui si è sommato un effetto mercato altrettanto importante (+6%, pari a oltre 75 mld). Il grafico 1. rappresenta l’evoluzione in ambito di collocamento di risparmio gestito da parte del sistema bancario italiano a partire dal 2007 ed evidenzia la correlazione negativa esistente tra il collocamento delle obbligazioni bancarie ed il collocamento di prodotti di gestione del risparmio. Grafico1. Le banche stanno diventando sempre meno dipendentidalla raccolta diretta1. obbligazioni della banca fondi comuni italiani e roundtrip fondi esteri BCC Risparmio&Previdenza 1. Fonte: Assogestioni; The Italian Asset Management market – 23/01/2014 Per la SGR del Credito Coopertivo l’anno si chiude con una raccolta netta complessiva positiva pari a 799 milioni di euro e masse che raggiungono quota 4,25 miliardi di euro . La raccolta è stata positivamente influenzata dai seguenti elementi: • collocamento dei fondi a cedola, la cui la nuova raccolta netta è stata pari a circa 687 milioni di euro; • trend positivo della raccolta nel comparto della previdenza complementare • ripresa nell’ultimo trimestre delle sottoscrizioni tramite Piano di Accumulo • trend positivo della raccolta per le Sicav di Terzi La ricchezza generata nel corso del 2013 per il sistema BCC supera i 29 milioni di euro di commissioni. Il risultato complessivo dell’anno 2013 si può considerare abbastanza soddisfacente ma sempre abbondantemente al di sotto del potenziale che il Credito Cooperativo continua a far fatica ad esprimere, si colgono 28 Tangram - n.7 - aprile 2014 diversi segnali di un approccio più sistematico all’offerta di prodotti di risparmio gestito, segnali di buon auspicio per l’anno 2014; che sia l’anno del risparmio gestito del Credito Cooperativo. MONETARIO 7% FONDI DI FONDI 9% FONDI COMUNI 23% CEDOLA 26% Il risparmio gestito Collocandosi nel contesto sopra descritto, il 2013, per il mercato del risparmio gestito, è stato caratterizzato da costanti flussi di raccolta positiva portando il patrimonio al raggiungimento del suo record storico 1,332 mld euro. Analizzando la sola componente OICR2, i prodotti che hanno riscosso maggior successo sono appartenenti alle categorie Flessibili e Obbligazionari; categorie a cui appartengono la tipologia di prodotti bestseller del mercato, i fondi a cedola, che con 30 mld di euro di raccolta si confermano come la categoria di prodotti più apprezzati dai risparmiatori. Per quanto concerne i canali distributivi oltre il 40% delle raccolta netta è ascrivibile all’attività di promotori finanziari, il restante 60% a sportelli bancari; un inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, favorita dal mutare delle politiche commerciali dei gruppi bancari. Il mercato dei fondi pensione e dei piani individuali pensionistici (PIP) raggiunge quota 6.223.716 iscritti (+7% Vs Dicembre 2012); i Fondi Pensione Aperti raggiungono quota 984.611 iscritti (+70.896 Vs dicembre 2012) mentre gli aderenti a PIP sono 2.655.495 registrando un incremento di quasi il 15%3. 4° trim 2013 3° trim 2013 2013 TOTALE 6.406 7.001 46.516 FONDI DI LUNGO TERMINE 9.859 8.529 50.521 AZIONARI 3.106 2.098 5.436 BILANCIATI 1.506 1.429 6.653 -229 -715 12.457 5.701 5.867 27.633 -225 -150 -1.658 FONDI MONETARI -1.421 -1.500 -1.874 NON CLASSIFICATI OBBLIGAZIONARI FLESSIBILI HEDGE -2.032 -29 -2.131 FONDI DI DIRITTO ITALIANO 1.671 2.377 10.721 FONDI DI DIRITTO ESTERO 4.736 4.623 35.795 Nel 2013 significative, e sicuramente sopra le aspettative degli operatori di settore, sono state le percentuali di aumento di nuova produzione del ramo Vita4. Il settore chiude il mese di dicembre con volumi in crescita del 51% e una nuova produzione che sfiora euro 54.200 mln. Volumi di vendita in espansione per tutte le tipologie di prodotto e per tutte le tipologie di banca. Analizzando per tipologia di prodotto collocato: Le index-linked, a causa del contesto di mercato, registrano un calo del 97% mentre il 2013 per i prodotti tradizionali registra un aumento del 63%, con volumi pari a euro 35.528 mln di euro. Le unit-linked si confermano un prodotto molto apprezzato dalla clientela raccogliendo 9,2 miliardi di euro (+53% da inizio anno), le soluzioni garantite/protette raccolgono 4,37 miliardi di euro (+36%) nel solo canale sportello e le polizze multiramo (prodotti che uniscono gestioni separate e fondi unit-linked) registrano un forte interesse dal mercato con 4,87 miliardi di euro ed un’importante crescita del +39% . Facendo un focus sui canali distributivi emerge che: Gli uffici postali hanno registrato una produzione vita pari a € 49.568 mln, il 46% in più rispetto a fine novembre dell’anno precedente. Le banche regionali e di piccole dimensioni vedono una composizione di portafoglio in collocamento per il 76% rivolto a prodotti tradizionali retail con una nuova produzione in costante crescita arrivando a raccogliere 2,81 miliardi di euro (+ 48% Vs 2012), spinta dal buon collocamento delle unit-linked classiche. Raccolta netta Valori in Mln. di euro 2. Fonte: Assogestioni 3. Fonte: covip – la previdenza complementare principali dati statistici; quarto trimestre 2013 4. Fonte: IAMA Monitor, dati aggiornati a dicembre 2013 BCC Vita La raccolta complessiva al 31 dicembre 2013 è pari a 197,4 milioni euro in incremento del 6,91% rispetto all’anno 2012. La produzione del ramo I registra un aumento di 25,6% rispetto al periodo precedente, mentre il ramo V registra un consistente calo dovuto ai mancati conferimenti collegati alla polizza collettiva di Capitalizzazione sottoscritta con il Fondo Pensione Nazionale dei Dipendenti delle Banche di Credito Cooperativo; se neutralizziamo la raccolta al 31 dicembre 2012 dei suddetti premi, l’incremento è stato del 26,1%. Premi Vita (importi in migliaia di euro) Ramo I - vita umana Ramo III - OICR e fondi interni Ramo V - capitalizzazione Totale rami vita (lavoro diretto) 31.12.2013 191.402 583 5.463 197.447 % sul tot. 96,94 0,29 2,77 100,00 L’anno 2013, si è chiuso con una nuova produzione complessiva che ammonta a 117,12 milioni, in linea con gli 31.12.2012 152.364 630 31.687 184.682 Variazioni % sul tot. Val. assoluto % 82,50 39.037,25 25,62 0,34 (47,28) (7,50) 17,16 (26.224,55) (82,76) 100,00 12.765,42 6,91 obiettivi di budget pianificati ed in incremento rispetto allo scorso esercizio del 3,58%. Tangram - n.7 - aprile 2014 29 I portici Eventi e appuntamenti Insieme un’Atra Musica Si è appena conclusa la consueta serie di incontri denominata Insieme un’Altra Musica: il momento di confronto tra il Gruppo bancario Iccrea, le Federazioni e le BCC associate finalizzato allo scambio, confronto e condivisione su temi emergenti del mercato Il fine è anche valorizzare le peculiarità territoriali e mettere a fattor comune supporti e strategie sullo sviluppo sostenibile del Credito Cooperativo. Insieme un’Altra Musica rappresenta uno degli strumenti che il Gruppo bancario Iccrea mette a disposizione per rafforzare la relazione con le BCC, al fine di accrescere il livello di conoscenza e risposta da parte delle Società, in relazione alle esigenze delle Banche di Credito Cooperativo e per sostenerne la competitività. 13 Federazioni 500 partecipanti c.a 30 Tangram - n.7 - aprile 2014 Principali temi 1 L’integrazione del sistema imprenditoriale, GBI e BCC 2 La strategia del GBI 3 Sinergia e reciproca responsabilità fra GBI e BCC 4 I principali progetti strategici del GBI 5 Focalizzazione ed approfondimenti sulle principali attività nei tre segmenti di offerta del Gruppo. Giulia Rizzini 10-11 Aprile - Manager Banking Meeting Presso Palazzo di Varignana - Varignana (BO) Partecipanti: Direttori Generali di 70 BCC prevalentemente Partner scelte anche sulla base della relazione d’affari con le Società del Gruppo. L’obiettivo dell’incontro è quello di raccogliere indicazioni e contributi importanti in merito a scenari e strategie del Gruppo bancario Iccrea su tematiche corporate, institutional e retail. La formula del meeting prevede una full immersion di due giornate con alternanza di contenuti istituzionali e testimonianze esterne ed una componente interattiva con spazi dedicati al dibattito tra le BCC e il Gruppo bancario. 6/9 Aprile - IBI al Vinitaly Presso la Fiera di Verona Partecipazione di Iccrea BancaImpresa e BIT Energia alla manifestazione fieristica Vinitaly 2013. L’obiettivo è quello di rispondere alle necessità delle imprese che operano nel settore vinicolo attraverso la presentazione del sistema d’offerta a sostegno delle attività di export finance e di internazionalizzazione oltre che di innovazione tecnologica. 22-24 Maggio – Convention Specialisti Corporate di IBI Presso Hotel NH Laguna Palace – Mestre (VE) Partecipanti: referenti corporate delle 130 BCC best performer per condividere le politiche e gli indirizzi commerciali, migliorare la relazione tra gli specialisti corporate/responsabili affari delle BCC e la rete di Iccrea BancaImpresa e controllate, accrescere lo spirito di squadra potenziando le performance collaborative e incentivare la co-operazione con la banca corporate in una visione sistemica di gruppo bancario. CARTABCC SCENDE IN PISTA Arriva CartaBCC Tasca Conto FIDAL una carta dedicata ai tesserati della Federazione Italiana di Atletica Leggera, che prevede sconti e vantaggi esclusivi per i titolari. Permette di pagare, prelevare contante, effettuare/ricevere bonifici e domiciliare bollette, stipendio e altre utenze. La carta è dotata dell’innovativa tecnologia contactless che consente di effettuare pagamenti sotto i 25 euro avvicinando la carta ai POS abilitati, senza digitare il PIN. Molti gli eventi sportivi che vedranno il marchio CartaBCC presente. 6-8 giugno - Torino Campionati Italiani Junior e Promesse su Pista 20-22 giugno - Rieti Campionati Italiani Allievi su Pista. Tangram - n.7 - aprile 2014 31 I nuovi servizi sul risparmio gestito PianoRisparMio A nalizzando l’andamento della raccolta gestita per tipologia di canale emerge che il cliente guidato e seguito ha un comportamento più stabile e meno influenzato dall’emotività negli investimenti. Per supportare al meglio i clienti ed i consulenti delle banche, BCC Risparmio&Previdenza ha sviluppato una serie di nuovi servizi incentrati sui bisogni e le esigenze degli investitori: PianoRisparMio. Obiettivi di PianoRisparMio: • Mettere i guadagni ottenuti in prodotti a bassa volatilità • Mantenere l’equilibrio del portafoglio per il perseguimento dei bisogni individuati • Gestire il portafoglio sfruttando la volatilità del mercato • Sfruttare i ribassi di mercato per acquistare a prezzi scontati • Aumentare la redditività Vs conto corrente • Passare gradualmente da un fondo ad un altro L’attività di consulenza PianoRisparMio sarà realizzabile in un apposita sezione sul sito internet di BCC Risparmio&Previdenza; disponibile quindi anche al cliente finale. Nella sezione web PianoRisparMio saranno a disposizione cinque diversi simulatori: Io Progetto, Io Incremento, Io Concretizzo, Pac e Switch Programmato. Io Progetto Io Progetto è la soluzione proposta per pianificare il futuro dei sottoscrittori, finalizzando l’accantonamento del risparmio al raggiungimento di un obiettivo. Io Progetto si concretizza come una forma di risparmio finalizzato, costituita mediante Piano di Accumulo e Switch Programmato, che consente di accantonare nel tempo un capitale, anche in assenza di una disponibilità iniziale significativa. È possibile, infatti, partecipare al piano a partire da 50 euro al mese. Io Progetto si rivolge a tutti coloro che vogliono attivare un programma di risparmio delegando al gestore il raggiungimento di un determinato obiettivo, attraverso opportune scelte d’investimento. Io Progetto è costruito per ottimizzare la partecipazione ai mercati finanziari in funzione della durata del piano che può essere compresa tra 5 e 20 anni. Il piano, infatti, diminuisce automaticamente il rischio dell’investimento all’avvicinarsi della propria scadenza; in questo modo l’esposizione alla volatilità dei mercati si riduce insieme all’orizzonte temporale. Io Progetto investe nei fondi comuni della Linea InvestiperFondi di BCCRispar- 32 Tangram - n.7 - aprile 2014 mio&Previdenza composta da 7 fondi flessibili e un fondo monetario, con orizzonte temporale e livello di rischio decrescente e aventi l’obiettivo di ottimizzare la partecipazione ai mercati finanziari in funzione di un certo livello di rischio predefinito. RISCHIO/RENDIMENTO t1 Flex 5 t2 Flex 4 t3 Flex 3 t4 Flex 2 Flex 1 ORIZZONTE TEMPORALE Lo strumento di simulazione. Attraverso un simulatore sarà possibile costruire, in modo immediato e semplice, il piano scegliendo il percorso più adatto agli obiettivi di risparmio del sottoscrittore; lo strumento sarà sviluppato a partire dai tool presenti sul web, che rappresentano il primo livello di consulenza a cui andrà a sommarsi Io Progetto. Io Concretizzo Io Concretizzo soddisfa le esigenze di chi desidera costruire un salvadanaio reinvestendo i guadagni ottenuti da un fondo a medio/alto rischio ad un fondo a basso rischio; ottenuti e consolidando così la plusvalenza. Scoprilo su www.bccrisparmioeprevidenza.it Il servizio si configura come una estensione dell’attuale servizio di investimento programmato; lo switch sarà scatenato al verificarsi di un evento: il raggiungimento di un determinato spread tra prezzo medio di carico e valore della quota del fondo. Caterina Fattori delta delta Io Incremento Obiettivo del servizio è sfruttare i ribassi del mercato; abbinando un PIC su un fondo BCC Monetario a un PAC su un fondo a maggior volatilità consente di trasformare le oscillazioni al ribasso di mercato in opportunità di acquisto e di comprare le quote a sconto, riducendo il prezzo di entrata in un fondo, e raddoppiando la rata PAC attivando uno Switch on event dal Fondo BCC Monetario. Versamento PAC Versamento PAC doppio: switch da Fondo BCC Monetario PAC e Switch Programmato Grazie a questi simulatori è possibile effettuare delle analisi in un logica “cosa..se..” per apprezzare al meglio le potenzialità di questi servizi caratterizzanti l’investimento in fondi comuni. Tangram - n.7 - aprile 2014 33 Lo sviluppo del business all’estero passa per Mosca Mosca L’ apertura del nuovo Ufficio di Rappresentanza a Mosca di Iccrea BancaImpresa conferma la strategia di sostenere e incoraggiare l’internazionalizzazione delle imprese italiane, nonché la fiducia nelle capacità delle aziende esportatrici di essere il motore della ripresa economica del nostro Paese. Prestigiosa la presenza del Consigliere dell’Ambasciata Russa e capo ufficio rapporti bilaterali ed economici della stessa Ambasciata, Vitaly Fadeev. Coordinatore dei lavori Carlo Barbieri, Resp. Relazioni Internazionali IH. Giulio Magagni, Presidente IH, ha ribadito come il Credito Cooperativo rivesta sempre di più il ruolo di partner attraverso importanti investimenti e grande impegno in termini di strutture e di professionalità, nell’ottica di offrire prodotti di qualità elevata e consulenza specializzata, in linea con le complesse esigenze del mercato. Enrico Duranti, Direttore Generale di Iccrea BancaImpresa identifica nell’estero un volano per ricercare nuovi mercati e nuove opportunità di crescita e reagire alla crisi. IBI per sviluppare nuovi impieghi nel 2014 continuerà a supportare le PMI clienti attraverso nuove ed importanti leve strategiche. La necessità di condividere e sviluppare l’informazione, la collaborazione e l’integrazione circa il progetto Russia di IBI, reso operativo con il coordinamento di Iccrea Holding, è stato il live motive dell’evento inaugurativo dell’Ufficio di Mosca organizzato il 20 febbraio da IBI presso il Centro Direzionale di Lucrezia Romana. Progetto Russia 20 febbraio 2014 Lucrezia Romana Roma Testimonianze esterne hanno arricchito il dibattito: Natela Scenghelia, Presidente Rappresentanza Commerciale Federazione Russa in Italia, ha evidenziato la forza della complementarietà delle due economie come punto di forza per lo sviluppo strategico dei due sistemi produttivi; Paola Brunetti, del Ministero dello Sviluppo Economico, ha illustrato le opportunità di investimento e le iniziative a sostegno delle imprese italiane che decidono di avviare la loro attività in Russia. A seguire gli interventi dei rappresentanti del gruppo di lavoro interaziendale IBI e IB: Massimo Meliconi, Responsabile Estero di IB, ha presentato gli strumenti finanziari dedicati all’Export e all’Internazionalizzazione con un focus sulle soluzioni offerte e sulle attività promozionali dedicate all’estero dal 2011 ad oggi; Alessandro Tini, Responsabile Correspondent Banking IB, ha ribadito la ‘rete di assistenza’ offerta alle imprese e alle BCC per limitare i rischi di investimento all’estero dove si opera con strumenti diversi rispetto all’Italia; Roberto Giuppa, Responsabile Ufficio di Rappresentanza di Mosca Iccrea BancaImpresa, ha presentato il nuovo ufficio di Mosca motivando la scelta del Paese Russia come seguito all’intensa attività già svolta in passato per lo sviluppo di business all’estero. Roberto Gianeri, Responsabile commerciale di Herbovital2, prestigiosa società che opera nel settore delle finiture per interni made in Italy, ha raccontato il percorso della sua azienda nel mercato russo e la proficua collaborazione con il Credito Cooperativo. Alla fine dei lavori è stato lasciato ampio spazio alle domande dei partecipanti. 34 Tangram - n.7 - aprile 2014 Succede all’estero Nasce un laboratorio congiunto fra Gruppo bancario Iccrea, Federazione Emilia Romagna e CNA per promuovere l’internazionalizzazione. Export Gate for Made in Italy I l Gruppo bancario Iccrea - forte della recente convenzione firmata con il FEI, che testimonia l’attenzione agli strumenti a supporto delle PMI, - congiuntamente alla Federazione Emilia Romagna ed al CNA, ha istituito un laboratorio per promuovere l’internazionalizzazione. L’export, infatti, è una leva efficace per aiutare le piccole e medie imprese italiane a risollevarsi e ad uscire dalla situa- zione di stallo che stanno vivendo ormai da qualche anno. Per poter ripartire energicamente è necessario rafforzare l’export. In questa fase iniziale gli sforzi sono indirizzati a penetrare il mercato del nord Europa, dove il Made in Italy è già da tempo conosciuto ed apprezzato, ma molta attenzione si sta dando anche ai Paesi emergenti visti come potenziali acquirenti dei prodotti di eccellenza italiani. Fasi del progetto step 1 step 2 I tempi di realizzazione 165 micro e piccole imprese hanno aderito ad un processo di selezione. L’analisi si articola in diverse fasi impostate sul benchmarking, cioè un confronto strutturato tra performance aziendali. Inizio del progetto: Al termine della selezione verranno individuate circa 50 imprese ad alto potenziale di internazionalizzazione e per le quali saranno progettate e realizzate le più idonee azioni di accompagnamento per la promozione all’estero. Fine del progetto: LUGLIO 2013 GENNAIO 2015 il progetto è partito lo scorso anno con un bando regionale volto a sviluppare l’export. il progetto culmina con l’identificazione e lo sviluppo di tutte le azioni di promozione e supporto necessarie alle aziende. Obiettivi del progetto Accompagnare le micro e piccole imprese sui mercati esteri, attraverso un percorso di assistenza tecnica e finanziaria, rimuovendo gli ostacoli che si contrappongono al loro progetto di crescita. Il programma è agevolato dall’alta reputazione che il Made in Italy ha a livello globale. Si sta lavorando alla realizzazione di: • Incontri istituzionali • Incontri mirati con i buyers, importatori e distributori sui mercati esteri • Ricerca di potenziali partner • Seminari • Visite aziendali • Eventi fieristici e promozionali Tangram - n.7 - aprile 2014 35 CartaBCC insieme a FIDAL CartaBCC & FIDAL per correre insieme. CartaBCC è partner della Federazione Italiana di Atletica Leggera. I valori dello sport quali il principio di democrazia e di partecipazione, il gioco di squadra e l’impegno congiunto sono propri del mondo dello sport quanto del Credito Cooperativo. La condivisione di tali valori è alla base di questa importante partnership che vede CartaBCC presente in campo, negli eventi e nelle attività organizzate dalla FIDAL.
© Copyright 2024 Paperzz