LtUniversità che vogliamo: un progetto per il futuro (UniSS 2014-2020) 0+0 Sl., ,è5N {Q, ,du',LN / 7-----nt r(.7 () -{.N \try/n- \ rv? lr----r\ Tj \ L$ lxÍ 7 fI---x lll I tnìV?ntut\ / iltHE/ l-nI-lZéP vr{rzit I ia ú tLa I Àttrt ,< tn4t <:> Kt \r4 |t l1{Jil , t- ,t tH?}ì \*,/ s.L__-_\ -\U^lL*ll .-? ffiM; *J ffi 2re rTTl *A:s \ ^à , ip' Y ,UÙ4I ./, s\$ ù' Rettore dell'Università di Sassan (ses senni o 201 4-202Ct) di Eraldo Sanna Passino Programma per la candidatLtra a Sommario Il progetto 1 I1 sistema di gor.etnance I.'Offcrta Iiormativa B Reclutamento e Docenti. \ralutazione 12 La Riccrca 14 Gh Studenu 1,6 Operare nell'Ateneo. Comunicazrorc e trasparerrz^. 18 Procedure amministrative. Ruolo del personale tecnicoamministrativo. Ruolo e rappotti con Istituzioni ed Enti. Sanità. Sviluppo 21 edilizio. Co nsiclera ziont co nclusive 24 L'Università che vogliamo: un pfogetto pef il futuro (UniSS 2AL4-2020) di llraldo Sanna Passrno Il progetto I-'eiczione del Rettore costituiscc, ogni volta, un'occasione unica per una ridefinizionc clegli obrettivi e dclle strategie di un Ateneo che, pur orgogliosemente ancorato alle sue radici storiche c al contesto territorialc, si pone I'obiettivo di titrovarc un nuovo rmpulso di crescita. Da qui la necessità di rndir-iduare idec, principi ed obiettrr-i in sintonia con i processi di trasformazione in atto e, sc possrbile, di anticipadi, soprattutto in un momento storico di grande difficoltà come quello che stiamo attrar-ersando. Per potcr svolgere qucsto compito conto su u1l gruppo moti\-2to collaborano con me costruzione e fiì1 aspetto grande partecipazione nella percorso di crescj.ta pcrsonale e umana. Tocca a tuttì noi, in dt questo di persone che questa î\-\-entura soprattutto se rn prima linea nella partecipazione al gor-erno del1"\teneo, non cedere alla tentazione di r.edere ridimensionato il ruolo de11'Unir.ersità. Crcdo sia questo I'impulso che dcve animare ognuno nella partecipazlone quotidiana allc attività accadcmiche. La prcsentazione dr un prografirma dettagliato corre semprc il rischio di risultarc una generica dcclaratoria di principi o di un puntrghoso clenco dr propositi la cui applicnzione può risultare problematica ed illusoria. E'dor-etoso, però, confrontarsi sulle priorità, sapendo bene che tutto dor.rà essere disegnato attraverso il confronto sui singoli temr, anche con dccisione non necessatiamente unanimc. ^ttLtazrole, F,' presente nella mentc dr tutti, ed in modo prcssante, che il sistema universitario è sotto prima della concret^ finanzrato e, molto probabilmente, questa riduzione dellc risorse disponibili continucrà nel prossimo futuro. La pnma cosa, pertanto, è quella di pianificare e di elaborare lc proposte contemperando ciò che si può, ncl bteve tcrmine, con cio che è disponibile. Non credo sia possibile attendersi incrementi di risorse pubbliche rispetto a quanto è stato erogato ail'Unir.ersità negli ultimr anni: è quindi fondamentale acctescere la quota di finanziamento esterno e recuperare risorse attravcrso una razlonaltzzazione clella spesa, sebbene quest'ultimo percorso rapprescnti un pcricolo per le prospettive di sviluppo e rischi cir condizionare pesantemente azioni già intraprese. futengo, però, che le modalità con cui si affrontano i problemi possa costituire la differenza effettir-a, e funzionale) tra t programmi che r-erranno prescntati nel futuro. 11 mio r-uole esserc un approccio pragmruco alla risoluzi.one dei problemi, r-olto a garantre partecipazione, responsabihtà e valortzzazionc dellc competellzc: un îpproccio che si proponc di acquisire nuoya fiducia cla parte di coloro che ne sono plotagorusti e di garantire una creclibilità estcrila proponendo I'immagine di un -\tcneo dinrmico' otgantzz1to secondo modetni critcrt ch effrcrenza, competitivo e caPace c1i innalzarsi a soglletto attivo grazíe alle sue competenze scientifiche c culturali e alla collaborazione con le Isúruzioni del territorio. La programmazione pluriennale cleve assumere un ruolo fondamcntale, orientando risorse r-erso u1-r. Ie numero dr attn-ità sostenibili, che consentano di svolgere in modo qualifrcato e qualificante I'attir.ità di riccrca, di formazionc e, infine,la tetza missione. La condizione indispensabile consaper.ol per il raggiungimcnto di ogni obiettivo rimane ezza del proprio ruolo e dclle proprie responsabilità da parte la di rutte le componenn, coerentemente con la propria funzione e lc proprie comPetenze. La parola d'ordine fondamentale in qucsta fase di contrazione de1le risorse è Sostenibilità: ogru az.ione, ogni programlna, ogm inr-estiÍrento deve essere sostenibile in un orizzonte di medio-lungo termine e in un'ottica costante di sr'iluppo. L'Università r.ive dr complessr equilrbri, pcrché composta cla indir-idualità che ricoprono funzioru dir-erse, tutte necessarie e tra loro connesse. Questa complcssità, che troppe volte è stata rappresentata come un ìimrte, der.e essere inr-ece valortzza'ta tn un sistema di regole c di valori, nella consapevolez.za che non esistono soluzioni prcconfeziorete e validc per tutti. I processi saranno costantemente monitorati pcr adeguare approfondita le politrche dell'Ateneo r-olte alla promozione ed per l'attuazrone di azioni concrete che facilitino il obiettrvi orehssati. a1 in maniera chiara ed sostegno della qualità e raggiungimento e la veri{ica degh Il sistema di govenance L'otgarnzzazione dell'Ateneo cleve essele resa più pratica c snclla, rmplcmentandone la capacità decisionalc, I'adattamento al rapido mutare della realtà, ed anche al tasso di democraticità, attraverso la ricezione vitale delle spinte e dei suggerinrenti che arrir.ano tutte lc sue componenti. Elemento in<hspensabile per il cla conseguimento del risultato è la partecip^zionc di tutú alla costruzione dei processl. I-a proposta r-ede come cardine princrpale la collab orazione ua gh organi dt indrizzo strateā¬lico e politrco c le strutture gestionaìi fon:.:raltz.zando un metodo di gouentann capace di ascoltare e motivare, ma anche di assumere decisioni coraggiose che un processo decicionale condiviso rende più forti. Il Rettore ha un compito chiunque sia chiamato decisir-o neila gestione e nel coordinamento dcl sistema ma, a ricoprire l'incarico, non crcdo possa raggiungere un solo obietuvo in assenza cli una partectpaztone cliffusa di tutta la Comunità accademica, il cui impegno c collaborazione conscnta di superare le sprnte corporativistrche dei singoli, der gruppi o dci settori scientifìco disciplnari in un pcrcorso di partecipazrone rcsponsabile. Un momcnto di confronto e di crescita collettiva, rn cui si ricsca a t-elocizzate tl' mcccanismo decisionalc, dando sostcgno alle scclte pcr rispondetc alle modificate neccssità <>rgantzzatir-e. Nell'ambito delle prerogative stabilite dalla leggc e dallo Statuto dr Ateneo, il Rettorc st rmpcgna a improntere le sccite dt gouentance su critcri che garantrscano I'rntegrità del circuito democratico, escrci.tando un ruolo che sia in grado di coordtnare c dr sintetrzzare, in funzione di un progetto generale condiviso e partecipato, che Promuo\:a la cultura della responsabilità e che eserciti il ruolo di gannzia mediante un metcldo collegiale. E' indispensabile un'attenzione pressante all'r\teneo rispctto dell'autonomia. -{nche c alle sue dinamiche interne ncl in funzione di questo non intendo aderirc ad alcuna posizione ideologica o poliuca precostrtuita. La delega delia rappresentanza di un Ateneo esige un atteggramento di cquilibrio e di ecluidistanza dalle partr e dai paruu politicì, con r quali sarà neccssari<-r intrattenere un dialogo aperto: r.a, in\-ece, evitata qualsiasi forma di o, peggro, dr subordinazrone che puo derivare dal ricoprirc uno specifrco ruolo politico o da una esplicita miiitanza. Il Rettore deve risponderc condizionamento unicamente alla comunità accademica ed alla comunità territoriale tutta. E' mia intenzione non nascondere il diritto a una infotmrzione per mobiljtare lc indir.idualità e, quinch, 1a le criticttà rispettando attenclibile, condizione rndispensabile collettrvità accademica. La de termi naztone clella struttura di govetno che plopongo risponde a un modello di riparuzione nzionahzzata dci compiti in capo a esponenti de1le dlversc comPonclltl dell'r\tenco. L'assegnazione delle funzioni an-iene in ragione del cnterlo di qualità, dellc competcnze e dell'equrlbrio nella rappresentanza. Nel pieno rispetto di tah pnncipi gcnerali, il Rcttorc nomina il Prorettore Yicario, designato ua i professori ordinarì, chc aj. scnsi dc1l'art. 22 cftelko - - lo sosdrursce in caso di assclLza o impedimento alle seclute del Scnato '\ccademico e del Consiglio dr Sraruto temporaneo, che partecipa .\mmrnistra z:tone, senza durtto di voto, ed csercita le funzioni esPressamente delcgate dallo stesso Rettore. Il Rettorc nomina altresì una Giunta di Ateneo discpyrata per coprire le pnncrpali aree di funzione: Dijattica c studcnti; Ricerca; ,{ffari Istrtuzionali; trdilizia e Patrimonio; Pcrsonale ed organizz^zlofle del lar-oro; Nledicina. Ctascun dicastero è presieduto da un Prorettorc che si ar-t'ale dclla collaborazione di un ufficio operatir-o c srolge funzioni istruttorie dclle pratichc snell.ezza c1i competenza, ager-olando la e I'efficienza del processo decisionale. Saranno previste altre e specihche deleghe per settori di inten.ento piu puntuali. Lar.orare in squadra, secondo criteri di compctenza c dt efficienza, concorre a definire più utilmente non solo gh obietur.i m^ anchc i percorsi per raggiungedi. \lanno contesrualmente identificati e condivisi gLi strumenti per r-etificare l'azione di governo. Questa prassi consente di mettere al scn'izio dell'Ateneo comPetenze ed espcrienzc specifiche che permettano di confrontarsi con le specihcità delle materie da affrontare e' al tempo stesso, er.itino I'errore dt ptoccdete altcrnando fasi di tcgolismo eccessivo con altre di rnsufficiente controllo delÌa prassr. '\l fine di mantenere sotto controllo la drmensionc dell'efficienza e della sosterubrhtà nelle diverse aree (I)idattica, lùcerca e Sistema di (ìcsuone) c riuscire a valutare I'efficacra dellc pohuche d'-\teneo, si proponc di costruire un Sistema Informativo d'-r\teneo che consenta di mertere a sistema le fonu informatir-c in una prospcttiva dt gouemdnce, morìltoragglo r-alutazione dei processi. ,\ e questo proposito è neccssario defintre una politica di qualità che non rappresentr un mero aggravio di burocrazia ma che, nel rispetto delle specificità clel nostro Ateneo, costituisca stracla a operazioni uno stn-rmento idoneo per go\rernare le criticità aprendo al di raztonahzzaztone e ricerca di una maggiore efficienz,a. Ad esernpio, il nuor-o ciclo ch progr-arnmazione -A.tenei impegnati, dei foncli strutturali (2014-2020) r-ede attualmente gli ncll'ambito dclle attrvità di coinr-olgimento del partenatiato economrc<r sociale, rn un'azione chiave di supporto alle autorità regionaìi di programmazione (Cenuo Rcgionale di Programmazrorle per il FESR e Assessorato del Lar-oro per il FSE). Non bisogna perdere cluesta occasione per mirnre a costruire percorsi r.-irtuosi che permcttan<> al nostro A.teneo di inr-estrre sullc risorse umane ncccssarle per p;arantìre politiche di Qualttà, che consentano di contribure al mrglioramento di efficienza auspicato nclla descrizione della Priorità dr Investmcnto 2 (mrglioramento della qualità, dell'efficacia dell'apertura delf istruzione superiore e di livello equir-alentc al fine di aumentare e la partecrpazrone e i tassi di riuscrta) dell'Obiettrvo tematico 10: lstruzione e Formazione. L'attuazione di un prograrnma richiede conciirisionc delle analisi, delle soluzj.oni proposte e della responsabilità: una delle sfide è rapprescnrata propdo da1la diffìco1tà di tror-atc un equrlibrio tra la scmphfi.cazione delle procedure, la rapidità del proccsso decisionalc c la traduzicrne operatir-a dei processi az.ionalt. L'obiettivo è quello di una Unir.ersità che funzioni, che risponda dei risultati chc ottiene, che abbia il coraggio di scegliere, che riesca a non frustrarc le sue forze migliorì, che seppie costantemente migliorarsi perché si possa insegnare, studiare e fare ricerca scientifica nelie migliori condizroni. L'Offerta formativa L'Ateneo der.e continuare a garantire I'autonomia ai Dipartrmenti, ma in moclo chc ycngano pcrseguitr degli obiettir-i comuni, soprattLrtto rn presenza di compctenze o ccimplenrcltari. Qucsro aspetto clcvc c:u:rLlcLrzzdrc n.rn solo I'arnbito dclla ricerca scientifica ma, anche, l'organtzzazione cli un'offerta formatir-a piu valida ed ttasversa]i efficace. tutti consaper-oli dclla difficoltà di sostenere l'offerta formativa così come è stata pianificata negli ultimi anni, e che qucsta debba andare incontro a una revisione in tennini Siamo cluantrtaUr-i c qualttativi. Questo aspetto comporta una profonda riflessione sulla necessità di ndurre il numero dei Corsi, aggrcgando e valorrzztndo 1c competenze, per esernpio attrayerso Corsi interdisciplinari, non solo per una mera questione di costi, o peggio di un calcolo aritmetico dei crediti, ma per una strategia che dia coererlz^ al \{anifesto degli Studi e lo renda mighore. L'investimento sul miglioramento clclla didattica costituisce una scelta cruciale, pcr mezzo dclla quale I'Lrniversità realtzza razionaltzzazione non der.e essere una scusa pcr chiudere il la propria missione. La corso "dell'altro" così come deve essere hmttata quella autoreferenztahtà, clel coqpo doccnte che a volte si riflette in qualche corso di laurea. Il ripensamento riguardo alle potenzialità didattiche dell'Ateneo, non \.a solo visto come un banale taglio del numero dei corsi che sono erogati, obìcttn <l che comunque \-a perscguito, ma anche comc una grande occasione pcr proporre novità e organizzare una nuova offerta più legata all'evoluzione dclla società e del tcrritorio. I Diparrimenti hanno talvolta ceduto a spinte cd emozioni personalistiche: essendo pero conceprtr come aggrcgazioni omogenee di ambito didattico e di riccrca non potranno non le quali, se negativc, rechetanno danno anche ai Dipartrmentr piu virtuosi, o\.vero alf intera comunità accadcmica. Una tcgolazione essere penaltzz.au dalle r.alutazioni, opportunisúca, che coincicla con le conr-enienze immediate degli intcressati, dimentica i consolidarc la ^r:tt^ ^ cultura della qualità delf insegnamento come elemento fondante della Proposta. costi a medio termine pagati da tutti gli utentr e, sicuramente, non Appare non superfluo ricordare i'idea della molteplicità e della complessità del sapere, superando 1a r.isione provinciale e linitata di una contrapposizlone tra riccrca scientifica umanistica, tra scicnze apphcate e e ricerca teorica. La centralità delle Scienze Umane, cclto non in contrapposizione con la componente scientihca, è un valore da drfendcre, che ha rappresentato e deve contiluare a rappresentafe un elemcntrt c^ratterrzzante dell'Ateneo. Dovrcmo cercare di arrrr'orrtzzar:e anche questo aspetto e di fare dialogare le diversc prospettive ^ gatarazr^ delf identrtà e clel ruolo culturale che ha assunto la nostra Università. Così come non der.ono risultare penaltzz-antt le Scienze Nlediche, in un grustcr e sosterubile equilibno, sgombrando il campo dal pericolo di un sbilanciamento delle risorse. Senzî prer-aricazioni. Der.e essere mrgliorata la capacità c1i attrazione degli studenti, sostenendo con attenzionc I meritcvoli e i motivati: penso. in particolare, alla nccessità di attir-arc percorsi formatrvr più lineari, limitando i corsi mutuati e le supplenze, 1). carrco didattrco dei ricercatoti, con una maggiore presenza dei docenu nclle sedi colrre supporto continuo all'apprendimcnto. Una piu attenta integrazione dei laboratori didattici e convenzioni con realtà estcrne per lo sr olgrmcnto di stxges e urociru. NIa la scorrrmessa mag4iore sta nel cambio di atteggiamento di molu Colleghi nei confronti della didattica, in un'ottjca più moderna e dinamica, e nei rapporti con gli studenti ai quali, per coiltro, è necessari<-r chiedere maggiore applicazione e impcppo nello studio. Occorre rivedere l'y1 llizzo dei Docenu non come strettamcnte dipendentt dalle affercnze dipartrmentali ma secondo un più razionale inquadramento all'tnterno dellc necessità clell'Ateneo, secondo una regia generale più organica. L, fondamcntale una maggiore chtarezza nella descrizione delle attir-ità formatir-e e deglt insegnamcntì di ciascun corso cli studio: partcndo dalla profonda rivisitazrone dcl sito rveb di A.teneo, colt una \.ersione compieta in lingua inglese, ogni corso di laurea dor-rà esscre arricchito da una pagrna in cut sarelrno elencatj. tuttr gli insegnamenti, clrr-isi per anno, dalla quale sarà possibile accedere ad una guida dello studente per ciascun corso. In particolare, di ogni insegnamento dor.ranno cssere specificati: docente titolare c numerc) di credrtr, prerequisiu e abilità da conseguire, programma dettaghato dellc attrr.ità da sr-olgere, testi consigliatr e bibliogra{n, sedi, orari e mctodi (lezioru frontali, csercitazioni..) di erog zione dell'insegnamento modalità dettaghatamente, di r-crifica dell'apprendimento, descritte link alla pagina personale dcl docente, in modo da avere un accesso agli an-isi e alle comunicaziont agli studenti. facile L'obiettivo è sicuramentc quello di colmare 1e lacune riscontrate dalÌa compilazione dei questionari mnisteriah sulla r-alutazione dei srngoli insegnamenti, in cui è evidente un'assenza di suumenti da parte degh studentt nel comprendere se gli obietur.i formattvi prefissati alf inizio del corso siano stau raggiunti o meno. Fornendo già pnma dell'inizio delle lezioru una guida come quella in precedenza, si presume che la valutaztone dell'efficacia dell'insegnamento possa cssere effettuata in modo certamente più consaper.ole e pondcrato. Per 1o stesso motir-o è necessaria anche una descrizione molto dettagliata dellc modalità di r.erifìca clescritta dell'apprendimcnto, che spcsso dor-rcbbero essere agevolate dalla suclclir-isione della pro\ia finale in più pror-e ltt iilnerc, in modo che lo studente possa mostrare subito la propria prepataztone c superi l'esame con un risultato il piu socldisfacente possibile. In generalc, tutte le misure elencate in questo paragrafo sono r.olte ad un globalc miglioramento della valutazione dei corsi di studio, punto c7i partenza fonclamentale per ricevere delle buone r-alutazioni sulla drdattica da parte clcl Nlintstcro dell'Istruzione, chc si traducono poi in maggiori finanziamenti. Si prevede dr poten ziare i. sistema ÀIooclle in modo da garantirc un supporto adeguato ai doccnti che nccessitano nell'ambito cicl loro inscgnamento di una forte intera zione fta lcziom frontaLi c attività on-line, come test o esercitazioni. Si tratta di un altro efficace strumento per aumcntarc la qualità degli inscgnamenti e potenziare le possrbrhtà da parte dcgli stuclenti di ottenere gli obiettrr-i formativi richtesti Supporto alla formazione post laurea con N{aster, Suntmer Corsi dr formazione e perfezionamento anche coinr.olgendo l'Liniversità di CagJrari in una rinnor.ata capacità ch programmaztctne a mcdio Schoo/, e lungo termine. Un'attenzione particolare meritano I'Alta Formazione e le Scuole di Dottorato, che vanno attentamentc monitoratc e riorgantzzate anche alla luce delle nuove drsposizioru mrnisteriali, valorizzand,o gli aspettr dl collaborazione internazionale, ma anche rnterdrpartrmentali, in grado cli crearc sincrgie e garantlre quaìità e competenze. Resta fondamentale rendere ancora più fortc e sistematicalavalutaz;one dei Corsi, la loro il loro possibile accreditîmento, senza pcro rapplcserrtare un ulteriorc aggrar-io di burocrazia per i docenti. Nci dibattitr si parla spesso di drstrnguere le certificazione o Unrversità tra quclle dedicate all'insegnamento e quellc specralizzate in ricerca (Teaching Researth Llnìaersitie:). e Credo sia assodato che fare una ricerca di qualità sia un prercquisrto alle attività formatir-e: il problema, quindi, non esiste ed è imporranre che I'Ateneo sottoLnci questo principio e sostenga Ia ricerca anche a favore cli una mrghore formazionc. Una parte importante del percorso di crescita sarà iegato agli inten-enti per taff<-trzare la drmensione ilternazionale dell'Ateneo l'erso messi a frutto i paesi del Àfediterraneo e non solo. \.anno i contatti di questi anni, rafforzand,o lc esperienze più ar-anzate e positir-e. Fondamentale sarà la creazione dr percorsi congiunti, di mobilrtà strutturata clegli studentr con rilascio dr titoli doppi o multipìi aumentando il in congiunzione con Atenei nazronal:. ecl estcri numeto degli studenti impegnati in scambi con I'estero (soprattutto rn entrata). L'r-rso delle lurgue r-a incrementato non solo nei Corsi ma anche nella formazrone 10 del personalc dellc strutturc di supporto. Queste iniziative possono avere una ricaduta più ampia di quclla Puramente accademica con positive influenze sul tessuto sociale ed economlco. Questo discorso sl der-e amphare coinvolgcndo le dir-erse catcgorie ptofcssionali nei programmi di aggiornalnenro condnuatir-o clove non scmpre I'Lnir-crsità è coinr-olta in maniera strutturata. L'apertura all'esterno der-e comprenclerc anche altre iniziative qualr I'alto apprendistato rendendo I'offerta formativa prù flessibile e adattabilc alle richieste del mondo del lavoro. '\l fine di garantile la sostenibilità dell'offerta formatir.a (quanto costa formare un laurcarcr nella r.arie classi di laurea) è cruciale ridefìmre il ruolo clell'oricntamcnto in entrata, in rtinere e in uscita (p/acentent). Se, grazie ad un'azione coordinata con le scuole superiori, possono aumentare le rmmatricolaz,iont, contemporaneamente si possono limitare i costr fissi che graYano su ogru studcnte, così come mrgLiorare I'attrr.ità dt p/acenenl garantirebbe un lncremento dr attrattir-ità del nostro Ateneo e un ritorno cconomico tn tcrmtni potenziamento degìi lscrttti. essere la A cli questo proposito, un'azione da portare ar.anti potrebbc collaboraztone con ltalia Lavoro al f,rne dt yaloÀzzare l'uso degli archir-i amrrrinistratrvl delle segreterie studenti chc, adcguatamenre collegau con gli archivi delle Comunicazioni Obbligatorie, conscntono di capte dor.e e con quaìi tempi i nostri laureau entrano nel mercato del lavoro. Bisognerebbe, infine, ripensare la funzrone dcll'orientamento in ilinere anchc alla luce del Piano Clatanzia Clior-ani, che prevecle pcr rutte le Agenzie Iiormative (l'Lrnir,-ersità ha tutte le carte per accreditarsi come talc) la possibiJrtà di prendere in crrico t ragtzzr con età tra 18 e 25 anni al finc cli effettuare formazione mirata all'inserimento lar-oratir-o. In questo nuo\ro ruolo l'Unir-ersità è in una posrzione prir-ilegiata, in quanto possiede gli strumentr e le professionahtà per costrure dcgJi scenari sulle nuove ptofessioni che caratteizzeranno il futuro mcrcato coerenti con le prospetti\-e di rilancio del tcrritorio attualmente in clel lavoro, cliscussione (nauuca, tuflsn.Lo, agroalimentare, biotecnologie e chrmrca r-erde). ll Reclutamento e docenti. y alutazione. un aspetto particolarmcnte delicato è quello che nguarda i Ricercatod che rischiano cli vedere aumentato il loro cadco di lavoro per Ie aturità didattiche a scapito del tempo da dedicare alla ricerca. Credo appara er-identc una disornogeneità clegli impegm e nei carichi di lavoro c dcllc scmpre ptù limitatc possibrìrtà cli crescita accademica. Abbramo assrstirc,r al repentìno e ra<licale cambiamento della dcfinizione dellc figure unir.ersitanc meccanismi che le hanno regolate. e nc1 I concorsi per l'aranzamento cli carriera spingono ad una ririsitazione che rendc la ricerca i'attrvrtà predominante menúe tutte le altre funzioni (senza entrare nello sprnosissimo tema clell'assistenza ospedaliera, estesa oggi anche alla medicrna r-eterinaria) richiedono continuità, colnpetenze e responsabilrtà che sono imparagonabili al reccnre passato. La contrazione del numcro dei gior-aru che si arr.icinano alla catriera unir-ersltar1a, associata ad una rtduzione del numero dclle pcrsonc che svolgeyano attir-ità cli supporro, come le fìgure amminisuative, caricano i dalle attività principali cui dor-rebbero far docenti dr ulteriori impegni, che h distolgono fro'te. credo fermamente, senza nulla togìrere al colleghi piu anziani, chc i più giovani siano i più coinvolti in e cla questi cambiamenti anche perché il numero dei professori ordinari che continuano a lar-orare su tutu r fronti sr è ria r-ia ridotto nel tempo. La prcsenza clei ricercatori a tempo dcterminato do'rà essere inserita ner piani Plogrammauci dei Dipartrmenti, responsabili clclle scelte srrarcgichc e delle possrbiìi aggregazroni di competerTze, m^ dor-rà cssere condivisa clagli Organi dcll,r\teneo c ptantficata anche in relazione alla presenza e al percorso clei ricercatori a rempo tndeternrinato, risotsa ùnpoltantc che non poss-iamo permetterci di sottovalutare. No' è glusto illudere garantendo una progressione di carrteraper tutti, magari in tempi celeri; ma non possiamo non avere' e non sostenere, \a spetanza che I'rmpegno serio nel lar-oro possa tfovare un giusto traguardo. E' importante mettere a Punto i criteri cli nparúztctne del buclget tra i Dipartimenti onclc e\-ltare' ogni volta' tensioni e discussioni che minano equilibn personah e pohtrci. E, da e'itarc il ricorso alla distribu zione a pioggia che rn un primo momento nessuno ma non sconrenta in realtà penaltzza |'rnteto ;\teneo. La proposta, non facile da gestire, clo'rà fare rifeflmento a parametri ormai ben conosciuti quali la diclattrca (non solo in qualità ma anche in quantità), la ricerca e un inclicarore di ricqurJrbrio che tenga conto dello storico t2 e delle prospettive di sviluppo dell'Atenco. \'anno tutelate le legrttime asprrazioni di carriera di chi melita e i'investimento sui grovani nel nspetto dci parametri di bilancio. La valwtazionc (con tutte lc suc luci e le sue ornbre), intcsa corlrc processo in grado di correggere le cducità, ed il merito sono strumend d.a utlltzzare in maniera positiva e costruttir-a pcr una crescita sia del singolo che det settori scienti{ico discipLnari, riconoscendo lc priorità e rispettando gli impegni programmauci stabiliti dagli Organr dr go\-erno. I risultati nelle ultime r-alutazioni ottenuti dalle macro arce, dai settor-i scientifico drscipLinari, dai Dipartrmenti, der.ono rappresentare vrtuoso che, senza indulgenza e consenta giustrficazt<>ni, il punro dr panenza di un percorso ma anche scnza inutili penahzzaztori, di responsab'itzzare al massimo tuttl i Ricercatori e lc loro strutture. l.\essuno deve scrrtirsi esclusc,. Non drmentichiamo, però, che ogni Dtparumento conosce benc la propna composizione ed organtzzazione c rappresenta il primo e fondamentale momento dr analisr, r-alutazione c confionto. L';\teneo der.e fare il resto, tror-anclo gli strumenu pcr armotl\zzaÍe, e non vaniftcare, la pianifìcazione senza morti{ìcare il processo decisionale. Ogni obicttir-o va perseguito e valutato riconoscendo lc condizioni cli p^Ítettza,le risorse a disposizionc e lir-ello dei risultati raggiunto. Qucsto rmponc il perfezionamenro degh strumcnti il ch valutazione interna e la possibilità dr utilizzare i risultati della r-alutazione per incoraggrare r proccssi più r'irtuosi anche attra\.erso I'azione clel Nuclco di \.alutazione. ta IJ La Ricerca GIi strumenti per la valutazione della riccrca sono ornlai normati c definitr anche all'interno dcllc competenze del Presidro cli Qualità e dcl Nucleo cli \.aluta zione. Come pcr la dldattica' e per tutte le attrvità che un Ateneo sr-olge, sl tratta di prendere atto clelle analisi r.alutative anche ai fini della ripartrzione dei fondi prcmianclo la quahtà. Assicurata la ricerca di base tn rutte le atee, la poìrtrca sulla ricerca der.c raffor z.are gls. ambrtr più competitivi in ambito nazronale e intcrnazionale. Lc aree umanistiche devono essere futelate e non pcrcepite come poco produttir.e. Nonostantc viviamo in una piccola L'niversità, non sempre siamo in graclo cli conoscere le attirìtà dei nostri Coileghi, molti dei quali stanno in reu collaborativ e rr:'ternazionah di elevato livello: faccianro di cluesro una opportunità per tutti, superando egoismr c piccole inridre consapevolezza der puntr dl forza poiruca di Ateneo per e accaclemiche. La debolezza è ia base per la conduzione di una efficace il sostegno alla ricerca, per sepere non solo clor-e premiare ed investìre, rna anche do'e supportare, supcrando re critrcità e re carcnze. Tra le azioni prlncipah da intraprendere o potenziare: costruirc una vera e propria ,.Banca dati" dclla ricerca e dei ricercatori, dor-e compctenze e progettr di ricerca siano esphcitati e resi facilmente 'isibili alf intera comurutà scientifica, non solo locale; organrzz.are nell'ambito dell' "Lfffrcio Ricerca" una task force in grado di sondare tutte le potenziali fonti di finanziamento pubblico e privato allc attività di nccrca, interfacciandosi con i ricercatori dell"\teneo le cui competenze sono fondamentali nella compedzrone pcr l'ottenimento dei fonch; Assicurare un adcguato sostegno amrninistratir-o e contabrle ai ricercatori che concorrono a progcttr competiur-r, sia in fase di predisposizionc che in quelle dr rcndicontazione;Ipottzzarc,pur nella scarsità di risorse, un aiuto finanzjario alla rlccrca di base, con meccamsmt di rotazione e asseglrazione competitiva basata su valutazionc esterna; Supportare la pohtica regionale di sostcgrro alla ricerca di base ed applicata, anche sostenendo progettl di intercsse nazjonale e internazionale valutati positir-amente ma non ftnanzratr pet scarsità cli dsorse; creare e pîoteggere una massa critica di ricercatorj che possa essere competitir-a a lir.elio internazionale, con l,cffctto virtuoso di nchamare doccnti da altre naziori ed attirare sempre piu studenti, non solo rtaliani: qucsto passa anche atttaverso una puntuale pubbÌrci zzazione delle attrvrtà di flcerca dell'Ateneo, che devono godere del massimo ch Sostenere un,adeguata 'isibrlità; formazione per ia ricetca, sia lr'ello dei singoli ricercatori che clel personalc tecruco e ammlnstratl\.o di supporto, riflettendo sull'attività delle scuole di clottorato in pru un 1i t+ efficace coordinamento delle attir-ità didattiche e gestionali, nrertendo in atto una razronale pohtica di distribuzione delle risorse. Dobbiamo lar-otare per mettere a punto una nuo\ra politica di distribuzione clegJr spazi, dei sen-izi, delle borse cli studio, dellc atttezzature ai gruppi attiri, intcsi come coloro che fanno rientrare in ,\teueo ilvestimend sia in termiru ch r-rsibiiità scientrfìca che come riclrramo di Studentr, Docenti e risorse fnanziarie. La politica dr srluppo delia ricerca si puo fare esclusivamente mettendo i ricercatori nelle condizioni di fare riccrca ch buon livello' Quindi supPorto ammnistrati\-o, tecnlco e possibil-ità di access o ad atúezzao)re scientrfiche di ar.anguarclia e possibilità cti intensi scambi con i ricercatori dr altri r\tener. I progetu finanziati devono essere supportau sin quanclo csistono: spazi, senLzi, personale der-ono essere dinamrci ed attribuitr nel momento in cui il progetto si svrluppa 91à per esscrc messi eventualmente a disposizione dr altri una r.olta conclusa I'rmziau'a. La mancanza di personale tecnico strutturato alf interno clci laboraton fa sr chc, per il loro funzionamento' si ricorra all'uso improprio di asscgmsti e dottorandi incremcntanclo la schiera del personale ptecario specializzato. Il potenziamento dei laboratori prer-ede, oltre al loro accoryamento per una gestione più funzionale, il reclutamento di personale qualifrcato, finahz'zato per spectfiche esigen ze, rn un'ottica dr allargamento dei ruol-i tecnrci' Per una maggiote effrcienza del sistema è fondamentale l'organi zzazionedr scn-izi veri' E' inutile molnplicare le sffument azioni,i laboratori, gli stabulan. Nlcglio pochi Centri ch sen-izio speciahstici' ma compeutir-i supportati da una solicla base dr tecnici a cui accedere sccondo forme da claborare e co.clir.idere. t5 Gli Studenti Agìr srudenti va cledicata una particoiare attenzione nel percorso dcllc diversc tappe della loro permarTenza ncll'Ateneo. organizzazione ciella Didattrca, diritto allo stuclio e sen-izi sono le parole chiaYe su cui lavorare anche perché in parte rcsponsabdr dell,alto tasso di abbandono, dci rltarch sul conseguimento deila laurea e, 1n gcncrale, suli,attrattr'ità dei corsi' \tanno assestatc le attrvità diinchizz<t c cli oricntamento, in collaborazi'rre c s<,rrtcr il controllo responsabile clei Dipartimcnd, sostenendo le scelte non solo iruzrali clcgJr studenti nel loro percorso dr studio ma anche ager-oianclo i meritevoli e assicurando un aiuto agli studentl in diffìcoltà. r\l di là delle borse di stuclio è necessaria una magglorc attenzione volta ad una politica complessir-a che coinvolga I'intcra crttà e6 il territorio centlo-settentrionaie dell'isola pct i quaìr la presenza dell'università e clcgli srude'ti è molto importante. Yanno infine nffotzate dir-crse azioni già intrapresc nel nostr() Àteneo, come le collaborazioni internazionali, e quelle messe in atto per rispcinclere in maniera efhcace alla crescente ncccssrtà dr rapportarsi con spccifiche dijob tl mondo del lavoro anche attra\-erso iniziative p/acenten/. J'ra le iniziatir-e da condiviclerc con gìi studenti alla registrazione degli affitti la creazione cli uno Sportello cli supportcr in collaborazione con il comune e l,agenz.iadelle Entrate chc fornisca un supporto nella rcgistrazione dei contrattr di locazrone o clei subentri. La dematerialtzzazione dei processi ammrmstratiri in generaie, ma 1n partrcoÌare per tutti i sen-rzi agll studentr è sicuramente il primo graclino dei percorso dr semplific aztone. Nell'ambito dci potenzi,mcnto della pirttaforma informatica, con la necessità di aclcguare il nosÚo '{'teneo agli standard già da qualche anno raggiunti da molte unir-ersità italiane ecl europee' sarcbbero da introdurre i sen'izi quali la mail istrtuzionale (ad ogru studente r.errà fornito' all'atto dl Írrmatricolazione, un tndtrizzo mail con relativa passrvord gestito da @uniss, per age'olare in questo modo le comunicazioni clocenti-studenti e a\-ere un unlco tnduizzo con il qualc accedere ai sen'izi offeru dall'atcnco); la mrghor definizione cii u' Portale UruSStudentr attraYe-rso cui os"n1 stuclente, accreditandosi con le proprle credenziali, potrà gestrre facilmente il proprio piano di studro, prenotare gli esamr da sostenere e controllare le vaiutazioni conseguite. '{ltre iniziatir-e der-ono prevedere la gestrone clelle Immatricolazioni c)nline: per snelJire le procedure dr immauìcolazione, anche per gli srudenti fuori sede, si prer-ede cli facrhtare r1 piu possibile l'atto cli iscrizione, in modo che lo studcnte si presenu alle Seqreterie solo I6 Per la consegna della documentazione. biblioteca digitale che taccogJie tutu i La creazi<tne della UniSS Digital Libra4-, nrateriah riguardantr la drdattica (slides dr lezroni, esetclzi, dispense, articoli consigirau. . .) messi a disposizione clai doccnti, e che permette l'accesso agli studenti tramite autenticazione pcl mezzo dclla passrvord istituzionale e di Docentr UniSS: ogni docente ar-rà a drsposrzione un proprio spazict wcb in cu1, per facilitare la comunicazrone con gli studcnti e inserjre tnformazioru cli contatto, orario e scde di ricevirlento, cutriculutn r-itae, insegnamenti, interessi di riccrca c anisi. \-alutiamcr le esperienze interne comunicazione e tfaspa e quelle dr alui atenei pcr costruile una rete ef{ìciente Ícr:.:za. 17 rn Operare nell'Ateneo. Comunic azione e ftaspatenza. procedure amministrative. Ruolo del personale tecnico-amministrativo. ÀIolti concetti r.engono ripetuu da molti e da molto tempo. Rimane da intcrrogarsi su quair siano gìi sffumcntr per moclifìcare alcuni cornportamend e alcuni schemr chc ormai non sono più sostenibih né tollerabili. E'' certamente impottantc il riferimento, o meglio il richiamo, alla rcsponsabilità rndi'duale al fine cli supetare una logicr pcr troppo tcmpo spartitoria sia nelle strategrche che nell'utilizzo cfi, r'isorse. E'ormai ar-viato, sia in scelte scde locaie che nazionaie, un modello di r-alutazionc inchpendente, plrr con tutti i suor difetti, ma impar zrale e comune a molto arnbiti della ricerca. \ta cornpletato ii percorso, anchc adeguanclo i sistemi di monitoraggi., cui faccja segr,rit. un sistcma incentir-ante che liconosca il r-alorc dclle cose fatte ma, anche, un ultedore proficuo processo ch riflessione, che i puntr 'levi di fotz'a su cui inr.estire e consenta di superare le atuaii criucrtà al fine cli miqllorare la comp etrtività dell,A teneo. primo vero cambiamento credo possa essete propflo propria proposta, o\.\,ero fare cluanto si dice di 11 questo: esscrc credibrir nella r_oler fare, rn maniera realistica e raggrungibile. Rrspetto alla comunicazione e alla traspa îenz^,consiclero compito del Rettore garant*e in prima persona la massima dlffusione e accessrbilrtà delle informazioni: crcclo che non solo sr debba continuare questo percorso, chc ha sentito l'esigenza di far conoscere quanro accade neil"{tenco e quali siano state le clecisioru assunte clagJi organi collcgrah ma, anchc' di facilitarc il processo della conclir-isione dclle inform azioni,der progetti e, perché no?' delle criticità' Il bilancio, le spese effettuate dai dipartimentr per progetti specifici (ad esempio' contrrbuti per la didattica) devono essere r.isibili così come le inclennità responsabilità percepite da ogni lar-orarore. cli Questo passaggio appafc fondamentale e cler-e andare cir pari passo con la sempiificazione delle procedure amminisftative interne, che devono essere imprcintate al medcsimo cttterio' spostando i controlli non solo nclla fase dr impostazione deile dir-erse prauche ma anche alla loro conclusionc, insieme illa varutazione clei risuitati raggiunti. La complessità del lar-oro amministraur.o è enormemente aumentata e resa difficrle dal continuo modificarsi delle norme. Questo fattct comporta grande frustrazrone e rnsofferenza dei docenti'erso tuttr gir obbtrghi, con non sec.nclade ripercussioni ncgatrve sull'attirità organrzzatrt'a' Appare chiara la necessità di un migìroramento orgarizzafi,o, 18 sra a livello centrale che pcriferico, e \a valorizzazione dcl personale la cui formaztone deYe essete un elcmcnto importante delia poìitrca di,{teneo. Sono da \-alutare, anche, le nnegabili sacche di inattir-ità e dt irazionaJità che, oltre a far pcrdere di efficicnza il slstema, sono delcteri per Poter procedere con un minimo di equità alla yalutazione del pcrsonaic. UniSS deve continuare a inr.cstjre con caparbietà nclla formazione: può farlo solo indrvrduando modelll organizzattvi maggiormente efficienti, responsabitzzanclo le diverse arec coinvoltc' Per la formaztonc dr base è indispensab tl,c la creazLone cli percorsi formatir-l trasr-ersali, suddir.isi per arce, sulla base dei bisogni dei dir.ersr conrcstl organtzzattri' La creazrone di una banca-datr dclle competenze rapprescnta anche per il PTA un ultcriore momento di crescita, di motivazione e cli responsabllizzaztone. La s-alortz'zazicrne dellc rcali competenze ail'interno del sistcma facilrta rì coinvolgrmento del personale nella dehnizione dei problemi e clelie loro possrbdr soluzroni favorendo 11 miglioramcnto dell'organiz zazrone e rl raggrungimento degìi obiettivi. eueste considerazioni nascono daila con'inzionc che numerosi elemend possicclono comperenze ed esperienza di moito superiori alTa loro qualifìca (o al ruolo ricopcrto). Talc valortzzaztone c riconoscjmento non potrà essere chsgiunto dalla r.aluta zione, chc dor-rà essere traspaîente e condivisa nel rispetto degli isututr contrattuali prer-isu. Su questo aspetto app2rc tmpresclndrbile la collaborazione dr ogni struttura centralc e periferica. Il Pf -\ va coinr-olto, (e non solo nelle rappresentanze negli Organi). anche con una maggrore responsabìlizzazione,nei processi decisionali E,' neccssario lar-orare sulla motir-azionc cli tutto il personale tecnico amminisuativo, sostenere la culfura del risultato, resa possibrle da un modeTlo organizzativo praticabile e pertinente, scguito la modr-aziclne attecchisce equt, che scongiulino c1a approcci coerenti. lnoltre, in conclizioru di lavoro chc garantiscano sistemr cli valutazrone il rtschio dr scelte soggettive, le rendite c1i posizrone, il mantenersi di rtgidità o flessibihtà imponderabili o altrettanto inconcepibiti approssimazioni. Ins.mma, limitare tuttr gli errori che derir-ano cla deficrt operatiri quali la c^renza ch regoie certe, cli organtzzazione e di controlli. consapevole che l'Àtcneo potrà contare su un numero dr unità dr personale cocrente con le attrvità sr-olte c i parametri ministeriali, I'asscgnazione e la suddivisione clel personale tra le r-arie sftutture' nonché ua le clir-erse aree clcll'r\mmimstrazlone centrale sarà un ultcriore argomento da affrontare così come I'analisi dci carichi di lar-oro e l' organiz.zaz,ione degli U ffi ci. 19 r prllxr lntcn-cnti devono pre'edere: ia de{iruzronc di un modello organtzzatit-o-gesúonale dei Diparumenti c'erente con deta dei poteri dj i*J,l,,zopoìrtrco 'p.ncipio 'rstinzio'e da quelh di gcstione ammlnistratrr-o-contabrle; Ia prosecuzlone clell,attività cii riotgarizzazione dei ptocessi ammjnistratir.i, con una ripartrzrone dei compiti tra uffìci e Diparumenti funzionale alla semphficazione, uniformrtà ed effìcacia dcllc proccdure a supporto delle attir-rtà didattiche e di ricerca ; \a rea)tzzazione di economie dr scala per I'appro*-igionamento dl beni e sen-izi n()n prescnti con'enziori (ì.nsip che potrebbero' attla'crso una negoziazione 'eile generale centraltzzata e il successl\.o perfezionamento a lir-ello cii Dipartrmento, assicurare clausole contrattua lt,prez.zre qualità dellc prestazioni più favorevoli per tutte le strutture; il supporto ai Dipartimenú per ra predisposizione dci bandi e delle successi'e procedure di gara per affidamenu dr rmporti superiori at 4Omila euro; la stancfardrz.zazione delle funzio'i clel Rcsponsabìle amministratir-o e più in generale della Segreteria ammrrustrarl,-a del Dipartimcnro al fìne della definizio'e delle carattedstìche e clelle moclairtà di attuazione delle funzioni essenzrali da svolgere (^d esempio: collaborazionc all,a predisposrzronc dei progctti cli rtcercaf didattica finanziatt d,a terzi e clei rclatrr.i piani cconorrrici; rimodulazione e rencli contrazioni ftnanziatte; attir-ità istruttoria delle pratiche da sottoporre all,artenzrone dell'otgano collegiale rivoita tn modo srstematlco ai profiìr <ìi legittimrtà, economicità e coperrura fnanziaúa);l'emanaztone del ÀIanuale di contabilità e clel Nlanuale di controllo di gestrone previsti nel Regolamento cli .\teneo per l'Amministrazione, la F.tnanza e la Contabrhtà; il potenziarnento del conúollo interno. A prescrndere dalle r-alutazioni sulla fuforma cred. che sia irnportante rcndere operatir-o lo Statuto' con le modifiche appena appro\-ate, e verificatne l'inpatto nei brcr-c c medro tetmine, pronu a proporre e'entuali aggiustamenti, c ribaclcndo l,jncljttzz,<tche nei 'ede Dipartimentr le strutture fonclamentali della nosffa uruversità. Non è facile prer-eclere i futuri nuo'i assetti operativi. E' forte la r.olontà dr modificare le funzioni cli governo e sposare un sistema di alTocazione cli risorse che, in maniera conclir.isa, meccanismi prerniaìr i.drvidualt c dr i'troduca st1-uttura dipartirnentale. r,,argomento realr non è politicamente semplice da affrontare: si tratta dr defimre gli obiettrvi da raggrungcre, di monitorare i risultati e di lar.orate pcr sostencre al meglio competenze e meriti, nel tentafl\-o di superare contrappos iziont e clualismi che troppo spesso hanno ostacolato il buon funzionamento cli Ateneo. ln Ruolo e rapporri con Istituzioni ed Enti. sanità. sviluppo edilizio. I1 ruolo sociale del nosúo Ateneo r-a difeso e tutelato. L'Lrnir.ersità non è sempre fluscrta a dare la giusta r-isibilità e importanza nei momcntr di aggre gazioneculturare dene città: è necessario arnpliare le occasioni di collab oraztone e di confi-onto con le pubbliche amminisÚazioni anche attra'erso Ia crcazione di un tar-olo recruco permanente u'i'ersità - comu'c - Pror-incia' rivenclicando il tuolo pubblico delr'r\teneo colxe protagonista delle pohuche del territorio' Pur presen'anclo specificità e autonomie è opportuno ampliarc la collaborazione con altre istituzioni formati\-e, come l',{ccaclemia delle Belle ,{rtr e conser-r-atorio, così da moltrpìtcare i progetu didattici e di ricerca ma anche le attir-ità' culturali in far-ore della cittadrnanza. \ra mantcnuto c sviluppato ri rapporto con l,Liffrcio Scolastico Regionale per incisi'e atuvità di orie'tamenro così come le politiche deil,lrRSU dovrebbero esse più sftutturate all'interno dr un ptogetto conclr'iso con l,Lfrur-ersità. r'a prcsenza delle sedr gemmate \-a valutata con pruden za, non solo dal punto cli rìsta della sostcnibilità finan ziaria (che deve cssere pluriennale), ma consiclerando rapporto con il territorio e i p.rtatori di intercsse, il loro raclicamento, il attrattilità di studenu fuori sede, bilanciando anche i r-antaggr rl reale graclo dr e gli svantaggi conseguentr all'impegpo dei docenti nelle sedi decenrrate (o su piu sedi). Ya reinterpretato il rapporto con la ,,{ou e la ,\SL c, soprattutto, quello con ra Regrone. Der-e essere ricreato un clima di reciproca fiducia, consapcr-oli clel fatto che solo una stretta collaborazione possa consentirc una formazionc c una assistenza di quahtà. Non sr possono nascondere tensioni, ma la nccessità di ridiscgnarc Ie regole di una collaborazione chc pianifichi gh inten-enr necessari per ridurre i cosri, fare economia di scala, Ìrmiu la compedzione ilterna e aggreghi sen-izi e competenze appare rmprocrastinabile. \ti è rnnanzirutto un problema pohtrco: la futura organizzazione della Sanità nella nosua reglonc e nel sassarese. Una o due Aziende? La scelta del Reftore clcve esserc quella dell'L;nir.ersità e non pu. prescindere da una condiusione della proposta con i Drparurnenti interessati. A rnio giudrzio si der-e puntare con maggiore con'inzione verso quclla che de'e essere la sal'aguardia della funzione universitaria della aztendaospedaliera, luogo dove la assistenza si integra con la fotmazione e la ricerca biomedica, sia dr base che apphca ta. La otganTzzazTotre dei sen-izi sanitari der-e essere conclizionata c poten ztata verso la specialistica di cccellenza e non r-erso la generalisuca trpica deila azienda sanitaria. Luogo 21 dove' ribadisco' le competenze urur-ersitarie der.ono essere salr-aguarda ft. r,apolitica non dor.rebbe entlare nella gestione clella sanità ospeclalicra e> conscguenteÍìentc, anchc quella umversitaria' Il ruolo della Unir-ersità nella Aou cler.e essere prù incisir-o: deve 'dare dignità ai tantt ricercatori alTcora senza specifiche mansioru appropriate, alla numerosa componente tecnico-rmtninistratit-a unir-ers itatta, ar clocenti associati c ordrnari con specifiche competenze e rcsponsabilità, peraltro già prer-rste dalla 517 /99, ancora non applicate del rutto nella nostra AoU, o\-\-ero rcsponsabilità clelle unità semplici complesse o responsabilttà e e gestione dr programmr mterclipartrmentali (art. 5, comma 4 L. 517 /gg). La Aou di Sassari dovrà determinare nelf immcdiato, assistenziali infra o ncll'anrbito clel proprio brlancro, gli apposltl fondi contrattuali chc definiranno i limiti di spesa per la remunerazione cri rurtr gli rstrruti contrattuali cL carattere economico di tutto il personale unir-ersrtado in convenzlone con il sistema sanitario pet mezzo dclla Aziencla ospcdaliero unir-ersitario. Tah fondr' da ridetermrnare annualmente, dovranno essere adeguati secondo lc prer.isioni lcgislatrve e negoziali nel tempo con oneri gravanti sugìr appos tt:. finanziamenu 'igenti dr bilancio' Per quanto attiene la contratt aztone lntegratlva ciell,Aou, è ncccssario il riconoscimento della componente sindacale rappresentatir-a clel personaie del c.mparto unir-ersità' In sintesi: la gesuone clella Sanità unir-ersitaria deve essere cli pertinenza ciegli urur-ersitari' Il Dlrcttore Sarutario dor-rebbe essere un meclico uruversitario, con specifiche competenze ed adeguata formazione, che risponda clirettamente al Reftore e al sucr Prorett.rc per la Nfedicina. \''a istituito formalmente il collegio clei chnici cosr comc Yanno defimti i Dipartrmenti sanitari, costituiti cla almcno quatrro tndazzt, così come Proposto ncl Piano Aziendale inr-iato alla Regione Sardegna. Da non drmentrcare il potenziamento delle tecnologie e gJi inr-estimentr per l'aumento del personale meclico e Írfelmlcristico pcr ridare rmpulso allc numerose specrahtà chirurgrche e cliniche. Nei limiti consentiti dal brlancio, saranno portati ar-anti e completati i progetti edilizi rntrapresi così come dor.ranno essere repcrite le risorse per garantire la manutenzlone ordinaria e sftaordinaria deii'esistente spesso trascurata per la scarsità cli risorse. ogni lnten-ento dovrà rispondere a reah csigenze didattiche e cli ncerca e clovrà preveclere un impegno fnanztarto piuriennale sostenibile. Questo aspetto dc'e prevedere una pìantficazictne condi'isa ed una priorità basata su un'attenta analisi economica. 22 conlpito prlmado satà queilo di aggiornare in marucra continua il r)ocumento dt \ralutazione dei Rischi, creando un ordine cii priorità degh inten-enri a tutela della salute dei iar-orator, della sicurezza e salubrità degri ambienti cri ravoro. Infine la r-iribrirtà e la sostenibilità ambientale: la lotta agli sprech i e razionayzzaztonc delle spese passa anche attraveÍso ra riduzione dci consurlìi, un u jrtzzo più attento dell'ambiente, il ricorso a fcrnti dt energia ri'nor-abiie, alla mobilità alternatir-a, elemcnd che der-ono'edere I'LÌrur.ersità in prima linea rn una proposta dr sr-ilupp' sosterubile della crttà e del territorio. L-) Consider azioni conclusive Tetmino qui queste mie riflessioni su alcuni grandi temi che andranno rea6zzattcon pattccrpaz'ionc' la responsablltzzazione e la s.alorizzazione cli tutti i collegtu, strutturad non' ii petsonale tccnico amministratir-o, i cEL, gh stuclentr, in un lar.oro che garantisca confronto e la discussione, elementi che considero lmpofiarlza per una crescita comune e collettiva e per il di fonclamentale .- la e il s..areglca raggiungimento clegli obietur-r prefissau. In pruno luogo per carattere ma, anche, per |esperi enza acq'Tsrta in questr anni, prefedsco mantenere un ptofrlo prudcnte consapevole clclle complessità e delle insrdre del sistema universitario' La promessa che mi sento di fare è relauva al mro impegno in questa mlssione, conscio che ogni potrà essere raggrunro solo se riusci.emo a 'isultato lar.orare in armonia creando conclizioni fa'orer-oli per sr-olgcrc ognuno il propno compito. L'obiettir-o finale è che ognuno di noi possa esprimere le prop'e potenzialrtà in un clima dr fiducia e di reciproco rispetto. Sembra una questionc scontata e banale. Sappiamo bcne che non 1o è: se salemo in grado cli assicurare conclizioni di normalità nella diclattrca, nella rlcerca' nella gestione c' soprattutto, nei repporu tra le persone a\-remo compllrto un grande passo ìn ar'antl. In questa fase di grande inccftezza che domina il paese, nell'incontare tanti colleghi ho tiler-ato stanchezza e' spesso' un acuto senso di clisillusione causati dalle condrzioni difficiti e confuse rn cui lavoriamo. Anche qucsti incontn e questo clima determi'ato la mia motivazione nella decisione cli impegnarÍu ln hanno qucsta impresa. Sc questa proposta r-uole dare un segnale è queilo di un attcstato cli stima e hducia all'lstituzione Unir-ersità e tutti coloro che, come me, hanno creduto e credono 'etso nell'Uni'ersità rn cui lar-orano e alla quale intendono continuare ad appartenere. Dobbiamo riuscire a gatantire che I'L'nir-crsità possa e debba continuate a rimanere un'Istituzione pubblica, pubbhca cd effìciente. I periodi cli crisi sono anche perioch di scelta, dr opportunità: ebbene credo sia arrir-ato il momento di fare le nosúe scelte sapendo quanto sia rmportante n()n solo il culto delle ceneri 1xa, soprattutto, l,irnpegno affinché il fuoco non sl spenga. Yi ringrazio per I'attenzi()ne ( e peî rl supporto_phe-r:orrete darmr, o Sanna Passilo Sassari, 15 maggio 201,1 1/1 LA
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