Foglio Informativo n°MI326 aggiornamento n°01 data ultimo aggiornamento 26.02.2014 Norme per la trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari ai sensi degli artt. 115 e segg. T.U.B. FOGLIO INFORMATIVO MUTUO CHIROGRAFARIO AGEVOLATO “INVESTIMENTO E SVILUPPO PMI PIEMONTESI” D.D. Attività produttive n. 343/2013 FONDI DI TERZI (Finpiemonte - B.E.I.) E FONDI BANCA (TASSO FISSO E TASSO VARIABILE) Prodotto venduto da UniCredit SpA tramite le Filiali contraddistinte UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma e Banco di Sicilia INFORMAZIONI SULLA BANCA UniCredit S.p.A. Sede Sociale: Via Alessandro Specchi 16 - 00186 Roma - Direzione Generale: Piazza Gae Aulenti 3, Tower A - 20154 Milano Tel.: 800.323285 (dall’estero 02.3340.8965) Fax: 02.3348.6999 Sito Internet: www.unicredit.it Contatti: http://www.unicredit.it/contatti Banca iscritta all'Albo delle Banche e Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredit - Albo dei Gruppi Bancari: cod. 2008.1 - Cod. ABI 02008.1 - Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma, Codice Fiscale e P. IVA n° 00348170101 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia DATI E QUALIFICA SOGGETTO INCARICATO DELL’OFFERTA FUORI SEDE Nome /Ragione Sociale Telefono Sede Cognome Iscrizione ad Albi o elenchi E-mail Numero Delibera Iscrizione all’Albo/ Elenco Qualifica CHE COS’E’ IL MUTUO Il mutuo è un finanziamento a medio-lungo termine. In genere la sua durata va da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 60 mesi, salvo quanto eventualmente stabilito nelle condizioni applicabili a specifiche forme di mutuo. E’ un finanziamento destinato all’acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento di immobili, ovvero all’acquisto di impianti e macchinari o per le ulteriori destinazioni previste per specifiche forme di mutuo. Il mutuo può essere chirografario o ipotecario. Per mutuo chirografario si intende un finanziamento eventualmente assistito da garanzie di tipo personale (fideiussione) o da pegno, ma non da ipoteca. Si definisce invece ipotecario quando è garantito da ipoteca – di norma di primo grado – su immobili di gradimento della Banca, a garanzia del rimborso del finanziamento stesso. Il cliente rimborsa il mutuo con il pagamento periodico di rate, comprensive di capitale e interessi, Pagina 1 di 10 secondo un tasso che può essere fisso, variabile, misto. Le rate possono essere mensili, trimestrali, semestrali o annuali. Nei casi previsti, l’erogazione dell’importo , sino al raggiungimento del totale, può avvenire in più riprese. In questi casi la durata massima per la realizzazione delle opere e quindi per le singole erogazioni parziali, è fissata in massimo 24 mesi; in quest’arco temporale saranno emesse rate di rimborso composte da soli interessi. È comunque prevista la possibilità – prima della scadenza di detto periodo – di richiedere l’erogazione a saldo del finanziamento. In tale ipotesi le rate successive saranno composte da una quota di capitale ed una quota di interessi. In caso di estinzione anticipata (o di rimborso parziale) del finanziamento viene richiesto un compenso onnicomprensivo indicato in contratto. TIPO DI MUTUO E RISCHI Mutuo a tasso fisso Rimane fisso, per tutta la durata del mutuo, sia il tasso di interesse sia l’importo delle singole rate. Lo svantaggio è non poter sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di mercato. Il tasso fisso è consigliabile a chi vuole essere certo, sin dal momento della firma del contratto, della misura del tasso, degli importi delle singole rate, e dell’ammontare complessivo del debito da restituire, indipendentemente dalle variazioni delle condizioni di mercato. Mutuo a tasso variabile Rispetto al tasso iniziale, il tasso di interesse può variare, con cadenze prestabilite, secondo l’andamento di uno o più parametri di indicizzazione fissati nel contratto. Il rischio principale è l’aumento imprevedibile e consistente dell’importo o del numero delle rate. Il tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate. CHE COS’E’ IL MUTUO CHIROGRAFARIO AGEVOLATO Investimento e Sviluppo PMI PIEMONTESI, con FONDI di TERZI (Finpiemonte - B.E.I.) E FONDI BANCA (TASSO FISSO E TASSO VARIABILE) Si tratta di un finanziamento - destinato alle Piccole e Medie Imprese che hanno sede legale e amministrativa e attività prevalente nel territorio della Regione Piemonte - finalizzato a supportare progetti di investimento e sviluppo delle imprese operanti nel territorio, sostenendo nel contempo il fabbisogno di capitale circolante connesso all'espansione commerciale e premiando le iniziative di patrimonializzazione dell'impresa e/o l'incremento/mantenimento dell'occupazione e/o l'efficientamento energetico L’agevolazione è concessa sotto forma di finanziamento in conto capitale a tasso agevolato, erogato con il concorso di fondi di Finpiemonte a valere sulla provvista messa a disposizione dalla BEI. L’importo del finanziamento, ammesso dal Comitato Tecnico di Valutazione di Finpiemonte, può arrivare fino al 100% della spesa ammissibile. La percentuale di Fondi BEI erogati mediante Finpiemonte varia dal 50% all’85%, a seconda della tipologia di investimento (c.d. Tranche A); la restante parte viene erogata con Fondi Banca (c.d. “tranche B”); le due tranche del finanziamento avranno piani di ammortamento separati in considerazione delle diverse condizioni applicate. Sui fondi BEI viene applicato il tasso fisso che riflette il costo della provvista riconosciuto da BEI a Finpiemonte nell’ambito del relativo contratto di prestito. Alla tranche con fondi Banca è applicato un tasso legato al parametro di indicizzazione Euribor (nel caso di tasso variabile) o determinato sulla base del parametro di riferimento Eurirs (nel caso di tasso fisso). Il finanziamento ha una durata complessiva di 72 mesi comprensiva di 12 mesi di preammortamento, Il piano di rimborso prevede rate trimestrali. Ulteriori informazioni sul finanziamento e la modulistica di riferimento sono reperibili consultabili sul sito http://www.FinPiemonte.it Rischi specifici In caso di inadempienza da parte dell’Impresa degli obblighi previsti nella domanda di finanziamento la Banca, in proprio e quale mandataria di Finpiemonte, potrà risolvere il Finanziamento. Pagina 2 di 10 CONDIZIONI ECONOMICHE Quanto può costare il Mutuo Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) - Tasso Fisso “Tranche B” (Fondi Banca) 11,35215% Calcolato al tasso di interesse del 9,10% parametro EUROIRS 5 Y del 03/12/2013 pari a 1,10% maggiorato di uno spread pari al 8,00% su un capitale di Euro 10.000,00 per la durata di 5 anni Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) - Tasso Variabile “Tranche B” (Fondi Banca) 10,40277% Calcolato al tasso di interesse del 8,25% (parametro EURIBOR 3 mesi dell’03/12 /2013 pari a 0,25% maggiorato di uno spread pari al 8,00%) su un capitale di Euro 10.000,00 per la durata di 5 anni Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) – “Tranche A” (Fondi BEI) Il Tasso Effettivo Globale (TAEG) del finanziamento sarà pari a quello indicato nel Documento di Sintesi del contratto Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese e le imposte per la stipula del contratto. Importo massimo finanziabile Importo minimo finanziabile Durata massima Euro 4.000.000, 00 Euro 150.000,00 72 mesi di cui 12 di preammortamento TASSI Tasso applicato sulla “Tranche A” (fondi Regionali - Utilizzo di Fondi BEI) L’entità del tasso viene definito da Finpiemonte all’atto di richiesta di erogazione delle risorse BEI e comunicato alla Banca contestualmente al ricevimento dei fondi da parte di BEI o, in ogni caso, prima del nulla osta all’erogazione del finanziamento Pagina 3 di 10 Tasso di interesse nominale annuo applicato sulla “Tranche B” (fondi Banca) Tasso Variabile Tasso di interesse nominale annuo applicato sulla “Tranche B” (fondi Banca) Tasso Fisso Parametro di indicizzazione (per mutui a tasso variabile) applicato sulla “tranche B” Spread applicato sulla “tranche B” Il tasso d’interesse sara’ pari all’Euribor (Euro Interbank Offered Rate) a 3 mesi rilevato dal Comitato di Gestione dell’Euribor (EURIBOR PANEL STEERING COMMITTEE) per valuta data di erogazione, quanto alla misura iniziale, e successivamente variabile trimestralmente per valuta data di decorrenza di ciascuna rata, e pubblicato, di norma, su “Il Sole 24 Ore” moltiplicato per il coefficiente 365/360 (colonna “365” de “Il Sole 24 Ore”). Il tasso come sopra rilevato verrà arrotondato allo 0,05 superiore e maggiorato di uno spread massimo di 8,00% i in ragione d’anno. In mancanza di rilevazione dell’Euribor da parte del Comitato di Gestione dell’Euribor (EURIBOR PANEL STEERING COMMITTEE), sarà utilizzato il LIBOR dell’euro sulla piazza di Londra maggiorato dello stesso spread pattuito. Il tasso d’interesse sarà pari all’EuroIrs lettera di periodo (riferito alla durata complessiva del mutuo) per valuta data della stipula e pubblicato, di norma, su “Il Sole 24 Ore”. Il tasso come sopra rilevato verrà arrotondato allo 0,05 superiore e maggiorato di uno spread massimo di 8,00% in ragione d’anno. Euribor 3 mesi a tasso variabile 8,00 % a tasso fisso Tasso di interesse di preammortamento 8,00 % Uguale al Tasso di interesse nominale annuo di ammortamento applicato 2,00 %i in ragione d’anno in più del tasso in vigore (sia “Tranche A” che “TrancheB”) Tasso di mora SPESE PER LA STIPULA DEL CONTRATTO Istruttoria - Per la “tranche A”: non prevista - Per la “tranche B”: 1,75% (esempio su capitale mutuato di Euro 100.000,00: 100.000,00 *1,75 / 100 = Euro 1.750,00) SPESE PER LA GESTIONE DEL CONTRATTO “TRANCHE A” Pagina 4 di 10 Spese invio avviso scadenza/incasso rata in formato cartaceo (avviso non previsto per mutui con addebito automatico in conto) 2,00 euro Spese produzione ed invio per ogni certificazione interessi in formato cartaceo 5,00 euro Spese invio rendiconto periodico /documento di sintesi inviato ai soggetti finanziati ed ai garanti in formato cartaceo 0,65 euro Rimborso per sollecito rate insolute 5,00 euro Spesa per dichiarazione consistenza rapporti 20,00 euro Spese invio diffida Attestazione pagamento / dichiarazione interessi pagati Commissione per dichiarazione di sussistenza di credito/debito 15,00 euro Commissione per estinzione anticipata sull’importo del capitale estinto anticipatamente , dovuta anche in caso di risoluzione Commissione per conteggio per anticipata estinzione nel caso non si proceda all’estinzione 15,00 euro 120 ,00 euro Non prevista Non prevista 1 per cento sull’importo capitale residuo, minimo 500,00 euro Commissione di rinegoziazione (Nel caso in cui il cliente sia persona fisica o micro-impresa e si sia avvalso della facoltà di surrogazione prevista dalla normativa vigente, la rinegoziazione è senza spese) SPESE PER LA GESTIONE DEL CONTRATTO “TRANCHE B” Spese invio avviso scadenza/incasso rata in formato cartaceo (avviso non previsto per mutui con addebito automatico in conto) 2,00 euro Pagina 5 di 10 Spese produzione ed invio per ogni certificazione interessi in formato cartaceo 5,00 euro Spese invio rendiconto periodico /documento di sintesi inviato ai soggetti finanziati ed ai garanti in formato cartaceo 0,65euro Rimborso per sollecito rate insolute 5,00 euro Spesa per dichiarazione consistenza rapporti 20,00 euro Spese invio diffida Attestazione pagamento / dichiarazione interessi pagati Commissione per dichiarazione di sussistenza di credito/debito 15,00 euro 15,00 euro 120 ,00 euro - Commissione per estinzione anticipata sull’importo del capitale estinto anticipatamente , dovuta anche in caso di risoluzione - 2% importo capitale estinto anticipatamente, in caso di tasso variabile; 3% importo capitale estinto anticipatamente, in caso di tasso fisso (Esempio su capitale estinto anticipatamente di Euro 1.000,00: Euro 1 .000,00x3/1 00 = Euro 30,00) Commissione per conteggio per anticipata estinzione nel caso non si proceda all’estinzione 25,00 euro Nessun importo può essere addebitato al cliente relativamente alla predisposizione, produzione, spedizione o altre spese comunque denominate relative alle comunicazioni di cui agli articoli 118 (modifica unilaterale delle condizioni contrattuali) del D.Lgs 385/1993 (Testo Unico Bancario) così come successivamente modificato e integrato. 1 per cento sull’importo capitale residuo, minimo 500,00 euro Commissione di rinegoziazione (Nel caso in cui il cliente sia persona fisica o microimpresa e si sia avvalso della facoltà di surrogazione prevista dalla normativa vigente, la rinegoziazione è senza spese) PIANO DI AMMORTAMENTO Italiano Tipo di ammortamento Tipologia di rata Vedere sezione “Legenda” Decrescente Periodicità delle rate Trimestrale Calendario per il calcolo interessi Anno commerciale Pagina 6 di 10 Gli interessi di preammortamento, intercorrenti tra il giorno dell’erogazione e la fine del mese in corso verranno recuperati unitamente alla prima rata. ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO Data 24 gennaio 2012 11 maggio 2012 3 dicembre 2013 Valore Euribor 3 mesi Valore EURIRS 5 anni 1,20% 1,70& 0,70% 1,40% 0,25% 1,10% In caso di mutuo fisso un piano di ammortamento personalizzato è allegato al Documento di Sintesi; si consiglia di prenderne visione prima della conclusione del contratto. CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL’IMPORTO DELLA RATA (TASSO FISSO) Tasso di interesse Durata del finanziamento Importo della rata trimestrale per applicato con il (anni) Euro 10.000,00 di capitale parametro EuroIrs di periodo (arrotondato allo 0,05 superiore) al 11/05/2012 + spread 8,00% € 727,50 9,10% 5 CALCOLO ESEMPLIFICATIVO Tasso di interesse applicato con il parametro Euribor 365 a tre mesi (arrotondato allo 0,05 superiore) al 03/12/2013 + spread 8,00% DELL’IMPORTO DELLA RATA (TASSO VARIABILE) Durata del Importo della rata Se il tasso di finanziatrimestrale per Euro interesse mento 10.000,00 di aumenta del (anni) Capitale 2% dopo 2 anni 8,25% 5 € 706,25 € 653,75 Se il tasso di interesse diminuisce del 2% dopo 2 anni € 620,00 Il tasso di interesse applicato non potrà essere comunque inferiore allo spread contrattualmente previsto Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l.n. 108/1996), relativo ai contratti della categoria “Altri finanziamenti alle famiglie ed alle Imprese” può essere consultato in filiale e sul sito della Banca www.unicredit.it ALTRE SPESE DA SOSTENERE Al momento della stipula del mutuo il cliente deve sostenere costi relativi a servizi prestati da soggetti terzi: Perizia tecnica Non prevista Imposta sostitutiva Sul totale dell’importo del mutuo erogato (esclusa la “tranche di fondi Regionali “, esente da imposta sostitutiva) come da (ove prevista contrattualmente) disposizioni legislative tempo per tempo vigenti.. Pagina 7 di 10 SERVIZI ACCESSORI Conto Corrente di corrispondenza in euro per non consumatore Conto Corrente di corrispondenza in euro per microimprese (facoltativo) Per le condizioni economiche e contrattuali del conto, è necessario fare riferimento all’omonimo Foglio Informativo, disponibile in Agenzia e sul sito www.unicredit.it L ESTINZIONE ANTICIPATA E RECLAMI I Estinzione anticipata L'Impresa, nonché i suoi successori o aventi causa, hanno la facoltà di estinguere anticipatamente il mutuo a condizione che siano versate alla Banca tutte le somme di cui questa fosse in credito in relazione al presente mutuo e sia corrisposta alla stessa unicamente una commissione pari al 2% (per finanziamenti a tasso variabile) ed al 3.% (per finanziamenti a tasso fisso) del capitale restituito anticipatamente sulla tranche di fondi della banca Le disposizioni di cui al comma precedente si applicano anche in tutti i casi in cui la Banca avesse diritto di chiedere l'immediato rimborso del suo credito, anche attraverso la risoluzione del contratto e la revoca del mutuo. Nel caso di rimborso parziale anticipato le somme verranno imputate ai due piani di ammortamento in quote proporzionali ai rispettivi capitali residui. L’Impresa prende atto che dell’intervenuta estinzione anticipata totale o parziale la Banca è tenuta ad informarne Finpiemonte, per gli eventuali interventi in relazione all’agevolazione concessa PORTABILITA’ DEL FINANZIAMENTO Nel caso in cui, per rimborsare il finanziamento, ottenga un nuovo finanziamento da un’altra Banca/intermediario- nei casi previsti dalla normativa di riferimento - il cliente non deve sostenere, neanche indirettamente, alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri o penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio. La disciplina di cui sopra si applica se il cliente è una persona fisica o una micro-impresa RECLAMI - DEFINIZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE Nel caso in cui sorga una controversia tra l’Impresa e la Banca relativa all'interpretazione ed applicazione del presente contratto l’Impresa - prima di adire l'autorità giudiziaria ordinaria - ha la possibilità di utilizzare gli strumenti di risoluzione delle controversie previsti nei successivi paragrafi. L’impresa può presentare un reclamo alla Banca, anche per lettera raccomandata a.r. o per via telematica Pagina 8 di 10 a UniCredit S.p.A Customer Satisfaction Italy – Gestione Reclami - Via Del Lavoro, 42 – 40127 Bologna - Email: [email protected] – Tel.+39 051.6407285 – Fax +39 051.6407229. La Banca deve rispondere entro 30 giorni dal ricevimento. Se l’Impresa non è soddisfatta della risposta o non ha ricevuto risposta entro il termine dei 30 giorni, può rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro e l’ambito della sua competenza si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia, oppure chiedere alla Banca. La decisione dell’Arbitro non pregiudica la possibilità per l’Impresa di ricorrere all’autorità giudiziaria ordinaria, fermo quanto indicato al comma successivo. Prima di fare ricorso all’autorità giudiziaria, la Banca e/o l’Impresa devono esperire il procedimento di mediazione, quale condizione di procedibilità, ricorrendo, ai sensi dell’art 5 comma 1 bis decreto legislativo 4 marzo 2010 n. 28: - all’Organismo di Conciliazione Bancaria costituito dal Conciliatore Bancario Finanziario - Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie - ADR (www.conciliatorebancario.it , dove è consultabile anche il relativo Regolamento), oppure - ad uno degli altri organismi di mediazione, specializzati in materia bancaria e finanziaria, iscritti nell’apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia, oppure - all’Arbitro Bancario Finanziario. In caso di violazione di tale normativa si applicheranno le diposizioni all’epoca vigenti Le disposizioni sopra indicate valgono anche per le controversie che dovessero sorgere tra la Banca e gli eventuali garanti dell’Impresa. LEGENDA Ammortamento Euribor (Euro interbank Offered Rate) EuroIrs (Interest Rate Swap) è il processo di restituzione graduale del mutuo mediante iil pagamento periodico di rate comprendenti una quota capitale e una quota interessi. è il tasso interbancario rilevato dal Comitato di Gestione dell’Euribor (Euribor Panel Steering Commitee), pubblicato sui quotidiani finanziari che, maggiorato dello spread concordato, determina il tasso che regolerà tempo per tempo il finanziamento. è tasso Swap Euro pubblicato sui quotidiani finanziari che, maggiorato dello spread concordato, determina il tasso che regolerà il finanziamento per tutta la sua durata. Imposta sostitutiva L’imposta sostitutiva, prevista dal DPR 601/73, viene applicata sui finanziamenti di durata contrattuale superiore a 18 mesi. Con il pagamento di questa imposta non si deve procedere l pagamento delle imposte di registro, bollo, ipotecarie e catastali nonché delle tasse sulle concessioni governative Interessi di mora tasso di interesse, a carico del cliente, maggiorato rispetto al tasso che regola il finanziamento, ed applicato per il periodo del ritardo, sugli importi dovuti e non pagati alle scadenze previste. Pratiche e formalità necessarie all'erogazione del mutuo. Istruttoria micro-impresa Parametro di indicizzazione (per i mutui a tasso variabile) Parametro di riferimento (per i mutui a tasso fisso) un'impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse. Pagina 9 di 10 Piano di ammortamento Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto. Piano di ammortamento “italiano” La rata prevede una quota di capitale costante e una quota di interessi decrescente. periodo iniziale del mutuo nel quale le rate pagate sono costituite dalla sola quota interessi Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito. Preammortamento Quota capitale Quota interessi Rata decrescente Risoluzione Spese di istruttoria Spread Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) Tasso di interesse di preammortamento Tasso di interesse nominale annuo Tasso di mora Quota della rata costituita dagli interessi maturati. La somma tra quota capitale e quota interessi diminuisce al crescere del numero delle rate pagate. scioglimento anticipato del contratto al verificarsi di specifici eventi pregiudizievoli previsti nel contratto stesso, a causa del quale il mutuatario ha l’obbligo di pagare immediatamente l’intero debito spese per l’analisi di concedibilità Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione. Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Alcune spese non sono comprese, per esempio quelle notarili. Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata. Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato. Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate. Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’economia e delle finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario e, quindi, vietato, occorre individuare, tra tutti quelli pubblicati, il tasso soglia della relativa categoria e accertare che quanto richiesto dalla banca non sia superiore. Valuta Periodo di tempo riferito alla decorrenza degli interessi: si intende cioè il giorno in cui cominciano a maturare gli interessi attivi e passivi di un’operazione bancaria. Pagina 10 di 10
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